. -orario di irrigazione: durata dell' erogazione dell'acqua nei sistemi collettivi di
-orario di irrigazione: durata dell'erogazione dell' acqua nei sistemi collettivi di irrigazione.
, 4-811: la durata... dell' irrigazione di ogni utente si suole denominare
3. che ha il colore dell' oro, biondo (la capigliatura).
; chi mette in opera gli artifici dell' eloquenza, talora anche in modo esagerato
personaggi del passato, in partic. dell' antichità classica, in cui la parola orale
se questo non fusse opra et uffizio dell' oratore, non sappia io vedere qual altro
vedere qual altro uffizio et opra fusse dell' arte sua. baldelli, 5-1-38: il
egli dunque [cicerone] nel terzo dell' oratore parlando del numero proprio dell'orazione
terzo dell'oratore parlando del numero proprio dell' orazione [ecc.].
, misurare / con la mente si può dell' oratore, / se interesse o timor
. b. corsini, 10-66: dell' oratore al temerario dire / sentì nel
; quando l'oratore venne a parlare dell' amnistia, lo coprirono di fischi.
], 307: procureranno infine dell' anno avere dal magnifico oratore di milano
che s'ideò un censimento a'tempi dell' imperatore carlo v, le città e
, 1-43: questo non è per difetto dell' orazione e dell'oratore, ma per
non è per difetto dell'orazione e dell' oratore, ma per li peccati di colui
cui ci si rivolge; uso appropriato dell' eloquenza (e nella precettistica classica,
. muratori, 8-ii-242: per conto dell' oratoria sacra io non oserei affermare ch'
serenità, al disinteresse e all'indeterminatezza dell' arte pura e in partic. della
oratoria [ars \ '[arte] dell' oratore ', da oratorius (v
che si riferisce, che è proprio dell' oratorio o del genere musicale che esso
oratori, in maniera conforme ai precetti dell' arte retorica. -anche: in stile
far l'avvocato; e non contento dell' apologià abbia alla sua volta un po'gridato
eccles. che si riferisce alla congregazione dell' oratorio di s. filippo neri o,
sacerdote appartenente a tale congregazione; padre dell' oratorio. tornasi di lampedusa, 326
risce, che è proprio dell' eloquenza, dell'oratoria. a
risce, che è proprio dell'eloquenza, dell' oratoria. a. f.
, che è proprio o caratteristico dell' oratore, della sua tecnica di persuasione
forti. -arte oratoria', arte dell' eloquenza, oratoria. ottimo, ii-22
uditorio. -svolto secondo il modello dell' oratoria, reso drammatico e più vivace
la narrazione storica, secondo la concezione dell' antichità classica). delfino, ii-31
sorgere a volta a volta, nel corso dell' elaborazione, le nostre simpatie o antipatie
orazione. capitoli della compagnia della madonna dell' impruneta, 1-11: in questo campestro
l'uficio di coloro che stanno a piè dell' oratorio della imagine della donna nostra a
, il più famoso era l'oracolo dell' isola di delfi. giorgio dati,
pietà. soldati, i-153: le bambine dell' oratorio, inginocchiate alla prima fila dei
nella distribuzione de'magistrati se non quelli dell' istesso oratorio. il che conosciuto da
con lo scopo del rinnovamento interiore e dell' apostolato presso i bisognosi. -oratorio
apostolato presso i bisognosi. -oratorio dell' eterna sapienza', associazione di ecclesiastici e
del sec. xvi con lo scopo dell' assistenza agli infermi e dell'attività benefica,
lo scopo dell'assistenza agli infermi e dell' attività benefica, che confluì nell'ordine
cui membri, detti padri o preti dell' oratorio, praticano la vita in comune
vendevano il tutto nel 1833 alla congregazione dell' oratorio. i padri filippini provvidero al
[s. v.]: preti dell' oratorio è nome che si dà a
berul, fondatore in francia della congregazione dell' oratorio. 6. testo poetico
più drammatici, e con l'accompagnamento dell' orchestra (e si distingue l'oratorio
d'oro massiccio che costituiva il coperchio dell' arca dell'alleanza e su cui ogni
massiccio che costituiva il coperchio dell'arca dell' alleanza e su cui ogni anno si
. algarotti, i-ix-iio: la declinazione [dell' ago magnetico] nel mar pacifico è
-che costituisce un collegamento con i territori dell' oriente (un mezzo di trasporto).
oriente; che proviene, che è originario dell' oriente (una persona, un popolo
il termine indica chi proviene dalle regioni dell' asia, in partic. da quelle dell'
dell'asia, in partic. da quelle dell' asia minore). passavanti,
cristo, ma staccate da gran tempo dell' unità della chiesa romana con infelice scisma
et alieni da ogni gelosia. relazione dell' impero ottomano, lii-12-453: l'abito
sola libertà si appagano, la libertà dell' inerzia. bacchetti, 2-43: aveva vita
belli, parleremo prima di questi. dell' uva, 64: un serico leggiadro
proviene, che è informato dalla tradizione dell' oriente asiatico; caratterizzato o ispirato ai
, ai modi culturali e artistici propri dell' oriente asiatico; che richiama i caratteri
oriente asiatico; che richiama i caratteri dell' architettura e dell'urbanistica dell'asia araba
che richiama i caratteri dell'architettura e dell' urbanistica dell'asia araba. g
i caratteri dell'architettura e dell'urbanistica dell' asia araba. g. gozzi
.. mi fece sovvenire della maria e dell' anna di byron, dell'ofelia e
maria e dell'anna di byron, dell' ofelia e delllmogene di shakespeare e della
-caratteristico dei tratti somatici delle razze umane dell' oriente; tipico, nell'aspetto o
volubile, molle), delle popolazioni dell' oriente (e dell'asia in particolare
, delle popolazioni dell'oriente (e dell' asia in particolare).
. ungaretti, xi-53: nulla più dell' animo orientale è facile da voltare.
del carattere, della mentalità degli abitanti dell' oriente. -in partic.: fastoso
cadendo a falde la neve sulle cime dell' altissimo ararat, ricopre in un momento tutti
la sensibilità, la mentalità dei popoli dell' oriente asiatico. leopardi, i-36
lo studio delle lingue e della cultura dell' oriente asiatico. temanza, 51:
di studi islamici. -scritto in lingue dell' oriente asiatico. a. m.
luce forte orientale sopra del viso e sopra dell' arte tra l'occhio e la cosa
presenta, rivela caratteristiche tipiche delle civiltà dell' orienteeuropeo o più spesso asiatico.
contiene elementi e influssi tipici delle civiltà dell' oriente europeo o asiatico. carducci
resse e di ammirazione per la civiltà dell' oriente europeo e, più spesso,
soffici, v-6-437: basta guardare alle forme dell' arte, della letteratura, sempre più
per modellarsi sulla sfrenatezza barbarica ed astrattista dell' orientalismo, alle speculazioni filosofiche declinanti al
che studiano le civiltà antiche e moderne dell' oriente (dall'africa settentrionale all'estremo
alle civiltà orientali o delle lingue dell' asia. balbo, ii-172:
. che si riferisce, che è proprio dell' orientalismo nell'ambito delle arti figurative.
. orientalità, sf. civiltà dell' oriente, considerata, in partic.
archeol. arte orientalizzante: nella storia dell' arte greca, insieme delle forme databili dal
alle usanze, alla mentalità dei popoli dell' oriente europeo o asiatico. 2
. assumere aspetti e caratteristiche delle civiltà dell' oriente europeo o asiatico. b
le abitudini, i costumi dei popoli dell' oriente europeo o asiatico. rovani
a una meta (e si avvale dell' osservazione di elementi astronomici come il sole
come il sole o la stella polare, dell' ambiente o di strumenti appositi come la
che avesse, in qualche maldestra investigazione dell' infanzia, smarrito il senso dell'orientamento,
investigazione dell'infanzia, smarrito il senso dell' orientamento, si finiva sempre, quando
, 19-22: la bellezza è un orientamento dell' intelligenza verso qualche cosa che sia in
, del compagno, della prole, dell' ospite, dell'ambiente più favorevole allo
, della prole, dell'ospite, dell' ambiente più favorevole allo sviluppo (orientamento
i pennoni sono disposti secondo la bisettrice dell' angolo formato dalla direzione del vento col
partic.: disposizione di un edificio, dell' asse principale o degli ambienti in rapporto
, iii-25-78: negli studi della teoria dell' arte e della metodologia della critica e storia
arte e della metodologia della critica e storia dell' arte, la francia non ha quella
5. sociol. orientazioni-bisogno: tendenze dell' individuo a soddisfare certi bisogni, agendo
: il sole oriente ferisce le arcate dell' ingresso. 2. figur.
che indica la direzione e la parte dell' orizzonte da cui sorge il sole (
della tempesta, prorompere fra lauree nuvole dell' oriente il vivo raggio del sole e
: l'insieme dei paesi asiatici e dell' africa nord-orientale, in relazione con la
rifacendoci dalle prime e più antiche monarchie dell' oriente, elle avevano l'oro e
e l'argento di sole alcune miniere dell' asia. tarchetti, 6-i-223: la reggia
tutte le delizie, tutte le ricchezze dell' oriente vi erano state accumulate a larga
spezie e dei profumi provenienti dai paesi dell' asia. antonio degli alberti, xxxix-n-144
. ojetti, iii-83: è entusiasta dell' oriente, dell'arte dell'oriente, dei
iii-83: è entusiasta dell'oriente, dell' arte dell'oriente, dei costumi dell'
è entusiasta dell'oriente, dell'arte dell' oriente, dei costumi dell'oriente.
dell'arte dell'oriente, dei costumi dell' oriente. saba, 25: nel sonno
: la nascita di dante e la morte dell' a- riosto sono come l'oriente e
nel quale s. chiesa celebra la festa dell' oriente glorioso di questo sole di giustizia
, se n'è asceso alla felice destra dell' oriente sacro, ch'è suo padre
ed i dogi che come servitori umilissimi dell' occulto potere delle società segrete. gramsci
. impero d'oriente'. parte orientale dell' impero romano, separata da quella occidentale
, che fu il capo e metropoli dell' imperio d'oriente, venne nella casa
i colori nazionali e posta sulla unta dell' albero maestro delle navi da guerra;
dantesco, gradino più alto e luminoso dell' empireo, al centro del quale è
prendonsi per far il semplice le cime dell' iperico che cominciano a maturarsi, oncie
. poleni, 130: forse le particelle dell' acqua, nell'urtar che fanno nell'
, perche serve a calmare la superficie dell' acqua trasportata con impeto dal tubo della sorgente
44: ora fissava l'orifizio nero dell' arma di negus a un palmo dal
a quella effettiva, senza tener conto dell' attrito. 2. bocca di un
, vii-307: fu [ambrone] dell' orificio ghiotto come 'l vespon del cupile.
se ti resterà fiato. -apertura dell' apparato sessuale femminile. fasciculo di medicina
.. er aprir l'orificio dell' utero quello stromento che viene a
violenta e massima distrazione della vagina e dell' orificio dell'utero, fatta dalla mano
massima distrazione della vagina e dell'orificio dell' utero, fatta dalla mano del chirurgo
apertura della vagina e nell'orifizio istesso dell' uretra vi sono altri orifizi minori ond'esce
liquore muccoso lì d'intorno al canale dell' uretra in un corpo glandulare che la
a dilatare gentilmente colle dita l'orifizio dell' utero,... fu sorpresa da
ed in quel punto contraendosi i lacerti dell' auricola, è forzato ad entrare nell'
mesci. trinci, 1-307: sugo dell' origano silvestre, detto volgarmente puleggio dai
produce le frondi non dissimili da quelle dell' issopo. l'ombrella non è ritonda
: le trombe foggiate con le corna dell' orige. i. lattes coifmann [
non vi fu vaneggiamento ne'primi eresiarchi dell' antichità che non fosse usurpato da'moderni.
tengono i turchi a pessimo augurio della caduta dell' impero, per essere originale regalo del
rosmini, 2-2-423: le potenze originali dell' anima sono due: un senso per
di tali progenitori che cambiarono lo stato dell' umanità (peccato originale: v.
e dei facti de nuovo. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-55: statuto e
di calimala, 3-319: lo notaio dell' arte faccia richiedere uno de'più sufficienti e
6. che proviene direttamente dalla mano dell' autore; che costituisce il diretto e primitivo
che costituisce il diretto e primitivo risultato dell' attività di documentazione o
amico di avere ottenuto a vantaggio dell' accademia di san luca e delle
ottenuto copia di un atto pubblico a norma dell' art. 743 ha diritto di collazionarla
toledo, sua consorte, faceva uso dell' acque di montecatini. carducci, iii-6-237:
: delle note, ho riprodotte quelle dell' autore sotto nome di sal- viani,
testo originale. guasti, iii-100: non dell' autore dunque né dell'opera sua originale
iii-100: non dell'autore dunque né dell' opera sua originale..., ma
fosse un poco scandalizzato per la scelta dell' originale, io, più mondano, vi
evidenza e la forza delle immagini e dell' espressioni. foscolo, vi-265: se il
prima [cappella]... dell' annunciata si dice ed è fatta alla similitudine
si dice ed è fatta alla similitudine dell' originale che si trova a loreto. fagiuoli
in quanto oggetto d'imitazione da parte dell' arte. lucini, 4-204: per
compiace di plagiarsi in copie più interessanti dell' originale. -persona o comportamento offerti
hanno avviluppate e guaste che appena serbano dell' originale tanto che si ravvisino esser copie
per far qualcosa che non valeva meno dell' originale. -autore che funge da guida
ne dite ora? che il caldo dell' invenzione e la fantasia, tutta riscaldata dietro
fantasia, tutta riscaldata dietro lo studio dell' abbellire i concetti, ingombra talora così la
o 'rappresenta 'il sentimento, e dell' arte che è 'immagine 'o
dagli applausi del pubblico, dal compiacimento dell' editore, dalla predilezione del proto, dalla
tro- vansi in originale conservate nella biblioteca dell' illustrissimo nostro presidente conte senatore giovanni
che questa non coincida con ogni atto dell' uomo, se è veramente un atto,
propria moglie. 4. stravaganza dell' indole o del comportamento di una persona
epigrafe del landoni,... tenendo dell' energia e della concitazione oratoria, acquista
/ originati in noi / dalla forza dell' uso o dalle prime / idee, di
dice la scultura) per cagione dell' antichità del mio natale, imperoché assai
: se altri dubitasse, pogniamo, dell' origine del giuoco dello scacco, per
? bacchelli, 2-xix-659: alla cognizione dell' evento importa anche una vicenda col suo
che visse, ed in questa civiltà dell' europa che originava con esso.
della stessa natura umana (o anche dell' essere in generale); primitivo.
che sono due modi primitivi ed originari dell' essere, inconfusi- bili, e tuttavia
originaria unità, che è la ragione dell' unità finale. marotta, 1-215: l'
la riunione di tutte le arti 'arte dell' avvenire ', ignaro che era invece
. rosmini, xxvii-296: l'arbitrio dell' uomo peccatore... ha una
ergo est; ammetteva immediatamente l'immanenza dell' essere nel pensare, cioè la conoscenza
. pirandello, 6-678: l'oppressione dell' afa d'un pomeriggio estivo non è
penso che anche questa gente sia originaria dell' isola poseidonia. -sostant. siri
di faraone:... è originaria dell' affrica; fu introdotta in europa verso
. -che si fonda sulla diretta esperienza dell' autore. b. croce, ii-n-137
e altresì la creazione di un'opera dell' ingegno e la brevettazione di un'invenzione
acquisto del diritto. -il titolo originario dell' acquisto del diritto di autore è costituito
diritto di autore è costituito dalla creazione dell' opera, quale particolare espressione del lavoro
gioberti, i-44: i princìpi originativi dell' incivilimento sono molti, ma si riducono
ma si riducono tutti fontalmente alla notizia dell' idea, per mezzo della parola.
con altro nome passioni s'appellano, movimenti dell' anima sensitiva originati dall'appetito. paoletti
e che m'intoppo nella famosa quistione dell' origine della lingua italiana, i miei
un forte sentimento religioso. -inizio dell' esistenza. saba, 82: pur
invece, di preferenza, i temi dell' abbigliamento licenzioso delle donne,..
: la filosofia converte il concetto fantastico dell' origine delle cose in quello della loro
sono veramente le antiche origini, così dell' antica italia come della città di roma:
affettazione, prevenuta la causa dal giudice dell' origine, overo da quello del domicilio
né saggio, ma il più pazzo umore dell' età sua. mazzini, iii-1-206:
: il primo scrupolo si è quello dell' origine di questi nostri vermi. r.
terra. -in partic.: la creazione dell' uomo secondo il racconto biblico.
rosmini, 6-315: la prima ragione dell' amore fra tutti gli uomini è l'
fra tutti gli uomini è l'unità dell' origine. mazzini, 1-214: non ab-
creta umana. si rifoggia nel fango dell' origine. -condizione primitiva dell'uomo
fango dell'origine. -condizione primitiva dell' uomo. saba, 467: parole
467: parole, / dove il cuore dell' uomo si specchiava / -nudo e sorpreso
. cesarotti, 1-v-29: la scena dell' azione si apre colla sublime pittura di
sto fatto, ch'è l'origine dell' azione epica, è collocata con isquisito
dentro il sangue di colore e lo spirito dell' uomo, perché là è l'origine
del cerebro, degli spiriti animali, dell' origine de'nervi. spallanzani, 4-iv-355
, 6-3: debbe l'origin suo [dell' acqua] esser lontano dalla fonte,
loredano, 2-418: solo il luogo dell' origine del nilo è ignoto, non l'
fatto dalla natura, senza veruno aiuto dell' arte. manfredi, 4-6-172: calcolando
etimologie, non essendo quivi stata intenzione dell' accademia di dare origini. delfico,
dai grandi viaggi portoghesi lungo le coste dell' africa. -essere distillato o secreto
clericali la rivoluzione di luglio, la disfatta dell' assolutismo e il sorgere di nuovi contrasti
: 'abbia', con tutte le altre voci dell' ottativo e del coniuntivo, da '
tozzetti, 12-1-276: la maggior parte dell' alabastro e del travertino altro non è
mio letticciuolo assai ben lungi dalla soglia dell' uscio. b. davanzati, i-67:
alla carezza immota, / fatto origlier dell' una e l'altra mano. d'annunzio
216: i selvaggi vanno alla caccia dell' orignale, ed inseguinsconlo, quantunque veloce
orina1, sf. prodotto finale dell' escrezione renale che rappresenta la principale via
purgata e più calda che non è quella dell' uomo. ulloa [guevara],
la destra introdurre il cannello nel canale dell' orina; e quando è giunto al
ch'io / guarisca della tossa o dell' orina, / usando spesso questa medecina
dalla croce, ii-92: due vasi dell' arteria grande... si chiamano
'capitolo dell' orinale chi non ha molto ben del naturale
: escu- lapio, considerato l'iniziatore dell' arte medica. lalli, 2-3-1:
utilizzata per distillazioni; cucurbita. trattati dell' arte del vetro, 48: togli una
più in relazione con il compì, dell' oggetto interno). p. cattaneo
sarà molto malagevole sanare anco la difficoltà dell' orina e levar insieme li dolori che
. orinazióne, sf. emissione dell' orma; minzione. =
con la farina di un seme originario dell' etiopia e simile al sesamo. -
di specie proprie del continente antico e dell' australia, con becco lungo e diritto
), sm. astron. costellazione dell' emisfero australe che conta circa 150 stelle
'orisso':... genere d'insetti dell' ordine degl'imenotteri e della famiglia degli
. disus. genere di mammiferi roditori dell' africa meridionale, in partic. della
]: 'orittero': genere di mammiferi dell' ordine de'rosicanti, descritto da buffon sotto
), sm. zool. mammifero dell' ordine tubulidentati che vive nell'africa a
'oritteropo ': genere di mammiferi, dell' ordine degli edentati, che hanno molte attenenze
. che si riferisce, che è proprio dell' oritto- grafia; che ha per
che si riferisce, che è proprio dell' orittologia, che appartiene a tale scienza;
decreto di cesare che tutti i sudditi dell' imperio romano vadano a dare i loro nomi
di commendatore nella sua qualità di oriundo dell' ordine marocchino del serpente verde. moravia
, l'anno, contando i tocchi dell' oriuolo. moretti, 4-149: alla parete
lesto e regolare, come il ticchettìo dell' oriolo che misura il tempo.
alquanto i detti piombi al centro dell' asta rendono le sue vibrazioni più frequenti.
a sole, nel quale l'ombra dell' umbelica del sole che si chiama gnomone
sul sedile di pietra, presso la tavola dell' o- riuolo a sole, nell'ora
: per testimonio di vitruvio nel nono libro dell' architettura, fu ctesibio alessandrino il primo
, per lo stimolo della fame, dell' ora dei pasti. del casto,
, sm. zool. larva di moscerino dell' aceto (. drosophila melanogaster) che
... io so che que'dell' aceto, per osservazioni da me fatte
ad nr, cioè come il ato dell' ottaedro no al semidiametro rn del quadrato
e dicesi quella linea che stando al livello dell' occhio termina la vista nostra. e
ha la dimensione maggiore parallela al piano dell' orizzonte (un oggetto; e si contrappone
pitt. che ha per soggetto la linea dell' orizzonte, il cielo o il panorama
di disegno che risulta parallelo al piano dell' orizzonte (e in araldica costituisce una
che l'orizzontale, condotta sul pelo dell' acqua alla foce, da noi ritrovata
panni in casa d'un'orizzontale dell' epoca. panzini, iv-471: 'orizzontale':
che assumono quelle signore. voce dell' ottocento. = deriv. da
. torricelli, ii-4-464: bisognerebbe assicurarsi dell' orizzontalità del piano col tirare sulla spiaggia
spiaggia marina, cioè sull'estremo margine dell' acqua del mare overo sopra una pianura
, appena si leva su 'l primo punto dell' orizonte che tocca co'raggi gli estremi
che tocca co'raggi gli estremi termini dell' occidente. parini, giorno, i-35
i-35: sorge il mattino in compagnia dell' alba / innanzi al sol che di poi
siepe, che da tanta parte / dell' ultimo orizzonte il guardo esclude. d'annunzio
un filmo rosso inonando le cime fantastiche dell' orizzonte. stuparich, 1-437:
corni vede / e 'l primo rosseggiar dell' orizonte. ariosto, 33-65: de l'
al nevischio / sino al primo baglior dell' orizzonte. saba, 112: la
1). -anche: divisa, propria dell' aeronautica, di tale colore.
lo cerchio lineare che divide l'uno emisperio dell' altro. ottimo, i-211: orizzonte
, ed è posta sotto la linea dell' equinoziale e il suo orizzonte passa per li
a la imprensiva per uno piccolo spiraculo dell' occhio: adunque, se tutto l'orizzonte
punto nel meggio. -linea dell' orizzonte: linea ideale che congiunge l'
tende il magistero, trovato nella linea dell' orizzonte il punto che chiamano della veduta
le conseguenze delle opere, quel senso dell' importanza, della sanità della vita ch'
supporre né patire che al di là dell' orizzonte della loro cattedra si veda luce
: nel nostro secolo il primo insegnamento dell' industria dovrebbe consistere nelle dimostrazioni di uno
che il lettore si alzi al pensiero dell' autore e si metta nel suo orizzonte:
verificarsi la possibilità di un grande progresso dell' umanità o di una scienza o di
una quarta di latitudine. -corpo dell' orizzonte /: imprecazione eufemistica. m
m. leopardi, 1-9: corpo dell' orizzonte! dopo ventisei anni di strepito
per l'occaso. -fare zona dell' orizzonte: trovarsi ai due lati opposti
anima, / sorpreso nell'ansimare / dell' aria, prima immotai / sulle rocce
5. matem. modificato secondo il metodo dell' or lare (una matrice).
. orlatura, sf. confezione dell' orlo, ricucitura del lembo estremo.
è per me il mese più faticoso dell' anno. due corsi, gli esami di
tentativi cesaristici e reazionari del boulanger e dell' affare dreyfus, si è svolta vittoriosamente
e francese, non senza l'opportunità dell' opposizione alla politica borghese del governo orleanista
e veduto quell'esca penzigliare dalla stanghetta dell' arco, vi saltan su di netto per
tu se''l chiovo che 'l re dell' alto regno / tenesti sì ser
si giacciano in fondo a formar gli orli dell' opera, altre sian collocate nel suo
. guasti, iv-140: a piè dell' arco che dà ingresso a questa stanza
rade una bianca vela / l'orlo dell' acqua e a mano a man si cela
prendono alcuna cosa, pervenne al lito dell' isola di gurfo. bibbia volgar.
orlo di uno copritorio e cinquanta nell'orlo dell' altro copritorio, acciò che insieme s'
col sangue della vittima bagnava l'orlo dell' altare. tassoni, 9-35: 1
gli scendevano sulle guance perfino sull'orlo dell' orecchia. -perimetro di una figura
potendo fuor d'impedimento adoperare nel collo dell' italia le loro spade, le sfoderarono solamente
funzione di facilitare la presa al dente dell' estrattore.. bordo di un'imbarcazione
essere sopra uno dei più bei troni dell' universo. d'annunzio, v-1-294: fuor
all'aurora * / su l'orlo dell' isola scabra * / in un circo di
tifone. gli ornamenti della base e dell' orlo erano d'una rara leggiadria.
curava [il senato] che l'orlo dell' imperio patisse vergogna. pallavicino, 1-50
. locuz. -all'orlo, sull'orlo dell' abisso, del precipizio: in una
è gran fatto che, avendo il vigore dell' animo in ogni altra cosa raffredato,
riva, la qual fa orlo al catino dell' inferno. -finire l'orlo:
del commercio dei preziosi o, anche, dell' usura). alaleona, 33
-traccia, macchia lasciata dalla mano dell' uomo; impronta digitale, ditata.
ditata. capitoli della compagnia della madonna dell' lmpruneta, 1-11: fu veduta la
ito? 3. carattere peculiare dell' esistenza, dell'attività, del pensiero
3. carattere peculiare dell'esistenza, dell' attività, del pensiero di una persona
, anche, di un sentimento (e dell' azione i dio). dante
intorno, seguendo con la vista torme dell' amato suo pianeta. -traccia luminosa
il po] nelle vicinanze della torre dell' uccellino, dove il biondo afferma che
l'una, quell'altra informa / dell' altra preda. alamanni, 6-5-24
furtiva, leggera, / sento il fremer dell' aura commossa. jahier, 87:
: ficca dunque, lettore, l'occhio dell' intelletto, e cerni; ficca le
così belle stampate avea torme sulla galassia dell' innocenza. -dare l'orma ai topi
ipotetica, per indicare un eccezionale conoscitore dell' ambiente naturale. de amicis, i-413
, come un fanciullo che tema uscir dell' orma. -versarsi sulle orme di
mazzini, 66-87: quando, prima dell' ultima guerra, noi vedemmo l'italia
i-26: mentre ormai taglienti / i virgulti dell' alta neve orlano / la vista consueta
... invigilato / orma il piè dell' adultero. = denom. da orma
'ormatore': soldato che seguita le orme dell' inimico, che corre sulle poste di
correnti la sposti se non nei limiti dell' elasticità dei mezzi di ritenuta. -in
, alla riva; attraccare. breve dell' ordine del mare di pisa, 548:
gavitello, annodare la gomena alla cicala dell' ancora, metter ferma la maniglia della catena
imbarcazione, una nave). breve dell' ordine del mare di pisa, 548:
, in sulle porte / si appresentan dell' alma, e delle inteste / nervose fila
.]: 'ormeggiatura ': l'effetto dell' or - meggiare, con tutte le
guglielmotti, 597: 'ormeggiazióne': l'azione dell' or- meggiare. = nome d'
annodavano. banti, 6-85: la manovra dell' ormeggio lo occupa qualche minuto, già
anche il mare cresceva sotto la furia dell' acqua e del vento che sembra vogliano strappare
, 10-ix-376: vi rimando quella mostra dell' ormisin verde che mi piace, pigliatene
serpe della concupiscenza tanto sotto l'ombra dell' ormisino quanto nello scuro del panno.
gr. 'ap (ieviax6 <; 'dell' armenia '. orminìaco2, agg
, zolfo, ariento vivo, tanto dell' uno quanto dell'altro. = probabile
ariento vivo, tanto dell'uno quanto dell' altro. = probabile alter, del
'. ormo, sm. danza dell' antica sparta i cui esecutori, tenendosi
sul carattere e fin sulla personalità dell' individuo. = dall'ingl.
circolanti, raggiungono tutte le parti dell' organismo stimolando la funzione di de
di piante della famiglia papilionacee, originarie dell' asia e dell'america tropicali, coltivate
famiglia papilionacee, originarie dell'asia e dell' america tropicali, coltivate come ornamentali
or mosia dasy carpa (ed è isomero dell' or- mosina).
l'ornamentazione è... un modo dell' arte che ha il suo fine in
veniva da settignano a vedere i lavori dell' esedra davanti al nostro cancello: l'unica
di dio con superbia e ruboe l'altere dell' oro e lo candeliere del lume e
vaselli... e l'ornamento dell' oro, il quale era nella faccia del
, iv-1-98: gli ornamenti della base e dell' orlo [del vaso] erano d'
, qual più ricco, non solo dell' invenzioni, ma dell'elocuzioni e delle figure
, non solo dell'invenzioni, ma dell' elocuzioni e delle figure e degli ornamenti
, i-259: invaghiti dello statuto francese dell' anno 1791 e della dichiarazione de'diritti
anno 1791 e della dichiarazione de'diritti dell' uomo e di tutti gli ornamenti filosofici di
, per ingegno e per molti ornamenti dell' animo e della natura. piccolomini,
fisiche, e gioverebbero assai all'ornamento dell' intelletto. c. e. gadda,
sicurezza, la quiete e gli ornamenti dell' ingegno, che della quiete son frutti.
vela latina, che corrisponde alla penna dell' antenna. guglielmotti, 1272: 'penna'.
bel tempo che si aggiugne alla sommità dell' antenna con uno spigoncino, cui compete la
telescopi fermati, uno all'inferior parte dell' albero della nave e l'altro alla
e l'altro alla cima non pur dell' albero, ma anco dell'antenna altissima
cima non pur dell'albero, ma anco dell' antenna altissima, quando con essa si
si tennero sul volteggiare: allo schiarire dell' alba, fatto penna, trovaron netto il
v.]: 'penna ': unghia dell' àncora. io. vetta rocciosa di
3-25: a miglia dieci trovate le penne dell' arghier e il capo della casa.
n. 16). statuto fiorentino dell' arte dei fabbri, 54: niuno.
. penna di pavone: nome toscano dell' alga padina pavonia', denominazione di area
feci tanto / che, per valor dell' argentate penne, / io trovai pur da
colombini, 78: confiderommi della bontà dell' altissimo e merrò... la
fiera pestilenza onde perì la maggior parte dell' esercito suo, fu forzato a fuggirsene
: sul punto di giocarsi la salute dell' anima il nostro aviatore ottiene sulla porta
casato, al solito, nella penna dell' anonimo. -non essere sufficientemente descritto
: quando il demonio della malinconia o dell' ozio o dell cindare attorno mi viene ad
si copre il viso con la maschera dell' elmo ornato di pennacchiera. imbriani,
per diritto. 2. parte dell' elmo e della celata, di forma
] colori che avevano tutto lo splendore dell' iride e le mille varietà dell'arcobaleno
splendore dell'iride e le mille varietà dell' arcobaleno e il pennacchietto elegante e delicato
pennacchietti e da'minuetti e da'gorgheggi dell' età accademiche. de amicis, x-72:
dei fratelli treves, l'occhio aquilino dell' egioco innominato. il quale, se
. bacchetti, 2-126: la fine dell' armata imperiale e del pennacchio militare francese
gadda, 15-18: pervenne al pennacchio dell' emiro, del condottiere di quadrate legioni
2. per estens. accessorio ornamentale dell' ab- bigliamento (e in partic.
(e in partic. del cappello o dell' acconciatura femminile), costituito da un
fanno [con le penne del capo dell' airone] pennacchi e d'onoratissima vista
carducci, iii-7-235: dopo ciò, dell' amore e della morte di giaufré rudel
nell'esterno del musco e dei licheni dell' albero istesso su cui riposa, imbottito
. ant. ciascuna delle due punte dell' ago della bussola. crescenzio,
una, ch'è più notabile che alcuna dell' altre al parer suo, ne gli
lettere furono sequestrate allo spaventa al momento dell' arresto. i borboni erano troppo angusti
inchiostro il luogo che occupa quivi la gocciola dell' argento. 2. quantità
potatura. documenti per la storia dell' arte senese, iii-127: ci è
. come digitata / la foglia sia dell' agnocastro, come / pennata quella della lunga
così 'l latte caldo e 'l fuoco dell' uve senza partirvi di casa né anco del
cesareo, 457: o fosca ala dell' anima, dolore! / acre pennato
. zool. genere di antozoi dell' ordine pennatulacei, stanziati per 10
i mari, natanti alla superficie dell' acqua, e di notte mandano
tondo che è disegnato circa alla fine dell' ultima parte penneggiata nell'ultima circuizione è
1-52: il tramonto ne fa [dell' altipiano] un quadro chiassoso. pennellate
di cielo per lo sfondo / è fatta dell' elettrica attesa / delle notti di maggio
qualche figura sta a rappresentare il chiaro dell' arcata sopraciliare. dossi, 2-i-378: il
parliate con così dure metafore dello stil dell' istoria come pur dianzi, quando vietaste
n. villani, 4-168: o dell' animo mio nuova pittrice, / che pennel-
in italia hanno come verga l'intuizione dell' ambiente: guidandolo la sua coscienza artistica
, par la facciata sanguinosa della casa dell' orco. 3. per simil
bellissime oltre ogni paragone siano le pitture dell' universo da'raggi pennelleggiate del sole,
stile italiano colto, ma che pizzica dell' urbano satirico lepido, avrebbe avuto maggior
mio passato sporge più avanti, fuori dell' ombra, pennelleggiata distintamente.
e delle ninfe nel cospetto dei capolavori dell' arte antica. d'annunzio, v-2-344:
rare (e, a seconda dell' uso, varia la forma, la
del pittore, scopre chiaramente la eccellenzia dell' artefice. tasso, 8-32: vegg'io
, cangianti sull'evanescenza bianca e lustra dell' orizzonte. 4. per simil
in altri tempi avrei prestati alla effigie dell' amante. capuana, 15-208: quando veggo
della provvidenza e istoriato dal gran pennello dell' onnipotenza divina. -ispirazione soprannaturale.
forte. bresciani, ii-644: 1 fiumi dell' isola non avendo regolar corso in letti
di un cavo, con un braccio dell' àncora maggiore affondata, consentendone una migliore
carena, 2-342: 'in pennello'si dice dell' àncora quando è 'capponata 'o
àncora piccola che, legata al braccio dell' ancora maggiore, si affonda oltre con
: 'àncora a pennello ': dell' àncora capponata e sospesa alla grue di
pendenti in mare. -nella forma dell' inter., come comando di assicurare
cioè di ormeggiare un'ancoretta a rinforzo dell' àncora di servigio nel dar fondo.
i piedi tocchino per primi la superficie dell' acqua e che il corpo si mantenga
; e dice che nel 'canto dell' italia che va in campidoglio 'tiro
. villani, 7-140: al dare dell' insegne della detta oste, si diede di
gere debbia e sé appresentare alla casa dell' abitagione del gonfalonieri del suo pennone al
trombe, la bandiere del castello e quelle dell' armata della religione. -penna
alle doti canore degli uccelli (specie dell' usignolo).
l'asta della freccia traversò il petto dell' aquila, così che la cocca pennuta le
plebe de'pennuti imiti al canto / dell' arpe pur la melodia più strana. marchetti
uomini, e degli uomini sovente / dell' indomite fere e de'pennuti / cresce
un'e- clissi è diffusa dalla parte dell' astro che rimane scoperta. -cono di
]: 'penombra ': quella parte dell' ombra che è illuminata da una parte
vi]: 'penombra ': quella parte dell' ombra, che è illuminata da una
. pascoli, i-554: la storia dell' italia vivente come italia comincia cinquant'anni
di smarrimento; lato oscuro, torbido dell' animo umano; vicenda, storica o
i loro colli. -piega riposta dell' animo. bontempelli, 7-100: le
. bontempelli, 7-100: le pieghe dell' anima sono piene di penombre.
artistica che predilige l'analisi dei segreti dell' anima o ne nasce. bacchelli,
i testimoni che m'affermano la conservazione dell' arte e del pensiero * romano '
e penoso sentiero che agguagliano agli orrori dell' eremo le delizie de'giardini. lemene,
s s 314: l'esercizio dell' attenzione che appellasi studio riesce penoso.
divide tutto il pensabile tra quella parte dell' essere che si può dire sia lo
ciò che è pensabile dal pensiero creato dell' uomo: pensabilità soggettiva).
psicologica e non ha virtù di uscire dell' atto intuitivo per entrare in alcuna parte
spettatori o tutto popolo o tutti periti dell' arte, non il mezzo ceto di mezzi
: amore è una passione nata dentro dell' anima e perviene per la visione, ciò
alzando i suoi pensieri a nobilissima pastura dell' animo ne'prati fioriti della verità e
le gesta delle città, il lavorio dell' arte. fogazzaro, 7-360: egli non
di vico su tutti gli altri pensamenti dell' età sua. amari, 1-i-466: accetto
parte,... è parte dell' azzione e parte delle primiere. f.
pensamento la purità ancora e l'eleganza dell' una e dell'altra lingua. alfieri
ancora e l'eleganza dell'una e dell' altra lingua. alfieri, 12-pref.:
del destriero che senza pensamento si vale dell' aiuto dell'uomo per vincere il suo
che senza pensamento si vale dell'aiuto dell' uomo per vincere il suo nemico.
. pontano, 1-54: questa nova dell' armata genovesca induce vostra maestà ad necessità
, 636: il mostrarsi alle spalle dell' inimico fuor d'ogni suo pensamento et
modo annoverare, sottraendoci a molte fatiche dell' animo, a duri pensamenti e alle
un mirabile ornamento e comodo alla vita dell' uomo e alla società civile. a
rimproveri e gastighi del mondo visibile e dell' invisibile... non possono cadere nella
che si potrebbe dire il tipo letterario dell' europa addottrinata e pensante. bacchelli,
pensante... rinnega il paganesimo dell' aquila e si strugge di deporre un bacio
6-59: i signori luciani: la quintessenza dell' agiata famiglia con tutte le prerogative dei
, speculativa di un'attività nei confronti dell' azione. -anche: farsi pensoso,
lascia all'immaginazione del lettore (o dell' interlocutore) quanto non si descrive direttamente
speranza, al desiderio, nei confronti dell' attuazione effettiva. rinaldo d'aquino,
. o da un compì., dell' indirizzo del pensiero. zanon, 2-xviii-281
o scrivendo, siamo distratti dalla preoccupazione dell' effetto: che ne diranno?
nel procedere teoretico lo spirito s'impossessa dell' oggetto e lo fa suo pensandolo,
vi aressi potere fidare, lo parer dell' anima, dotto della iscrezione de'padri
e moderno. ci vuole una camera dell' excelsior e una poetessa di versi liberisti
valutare (in partic. nella rilevanza dell' oggetto in sé e nella connessione con altri
, 1-154: diligentemente pensiamo le parole dell' evangelio. leggenda di tobia e di
ancora in loro la volontà dello stile e dell' ordine, l'idea della composizione e
ordine, l'idea della composizione e dell' espressione dei sentimenti umani: millet pensava
arrossì lievemente pensando al vestito di lutto dell' ospite, ed alla crudeltà, forse involontaria
emotiva. -anche: considerare nell'ambito dell' esame di coscienza. schiatta pallavillani,
all'arme sua. vuole udire il tuono dell' arme sua. -non pensarci più!
essi... quando voleano parlare dell' universo vi pensavano sopra, e noi
2-i-255: tu, pietro, prima pietra dell' altare / fondato per colui che 'l
ritruova dottissimo quanto altri giammai pensar possa dell' eroiche antichità, che finse didone fenicia.
vituperato sia chi mal pensa: divisa dell' ordine della giarrettiera, supremo ordine cavalleresco
ordine della giarrettiera, supremo ordine cavalleresco dell' inghilterra (cfr. anche giarrettiera,
, 9-330: eccoti la traduzione italiana dell' atto di fratellanza. ora le hai tutte
trasgredire una tal legge, si pentiva anche dell' a- ver ciarlato con perpetua. mazzini
sta facendo. -pensare all'anima, dell' anima: preoccuparsi del proprio destino ultraterreno
g. b. casaregi, 183: dell' empio alla salute, anzi di tutta
: coll''a ', sospettare o dell' altrui volontà o di sventura che temasi
a se stesso ': non siate ansiosi dell' avvenire; non improvvidi. proverbi toscani
andreini, 37: se la principale operazione dell' animo è il pensare, come dite
santi sepolcri a piedi, ha fatto gittare dell' arena a terra lungo la strada che
per nessuna ragione avrebbe dato l'esempio dell' aggressione. bacchelli, 2-xxiii-741: di
iii-19-75: ugo foscolo, la commozione dell' individuo rinnovantesi, nella visione d'una
che è oggetto o, anche, frutto dell' attività razionale; considerato filosoficamente.
che il poeta s'insignorisse della lingua e dell' arte. -in unione con verbi
: per poter godere intieramente il piacere dell' amante senza tema d'essere mai colta
che un pensatore originale non è consapevole dell' importanza, e perciò nemmeno dei limiti,
. -che conosce un generale risveglio dell' attività intellettuale (un periodo storico)
affezzioni e di questi gli abiti fatti dell' umana penseia, però che in altri sugi
complessivamente il mondo; è facoltà propria dell' uomo, e di per sé lo
la persona umana; un particolare periodo dell' esistenza. anonimo, i-475:
quale ha per obietto la bellezza dell' anima. savonarola, 13-17: venite,
pensiero, e, come tale, pensiero dell' universale, dell'universale nella sua concretezza
, come tale, pensiero dell'universale, dell' universale nella sua concretezza, e perciò
pensier, sostegno e cibo / esser solea dell' infelice amante. nievo, 323:
un tempo o di consueto; il modo dell' esercitare il pensiero nella scienza o nelle
sistema teorico che organizza un determinato campo dell' esperienza umana (e reca espressa la
chiamato pensiere qualunque atto e qualunque modificazione dell' anima umana. manzoni, pr.
intendendo meglio d'ogni altro la missione dell' uomo italiano, riunì teorica e pratica
7-ii-179: i grandi del pensiero e dell' azione avevano affrontato l'esilio, le
una circostanza perniciosissima. -frutto dell' attività emotiva e non razionale. dante
v-53: egli abbandonò il secondo anno dell' istituto tecnico e si dette a vagabondare
pensiere, / s'egli credeva la città dell' esse / acquistar per così fatte maniere
tale ideazione. - anche: prodotto dell' ispirazione dell'artista, testo poetico.
. - anche: prodotto dell'ispirazione dell' artista, testo poetico. g
. -concetto (nella teoria retorica dell' età barocca).
nelle regole del contrappunto; la parte dell' invenzione ne'pensieri musicali siano melodici,
non aveva il maggior pensiero di quello dell' interesse proprio. muratori, 7-v-308: si
tutt'altro che unico pensiero e lavoro dell' ariosto in quei tredici anni. de amicis
: a roma vi è qualche pensiero dell' armata turchesca: la quale, se bene
fredde, e non avevo alcun pensiero dell' avvenire. la fine sarebbe venuta da
algarotti, 2-i-520: pensiero sulla preferenza dell' africa in confronto dell'asia e dell'
pensiero sulla preferenza dell'africa in confronto dell' asia e dell'america, rapporto all'industria
dell'africa in confronto dell'asia e dell' america, rapporto all'industria e al
, della provvidenza (umana), dell' arte. idem, v-i tit.:
salvatore. -attaccare i pensieri alla campanella dell' uscio'. v. campanella, n
adivenisse. -girare quanto il pensiero dell' uomo: viaggiare in lungo e in
ritornato dopo aver girato quanto il pensier dell' uomo. -il pensiero sarà mio
gran torto. macinghi strozzi, 1-70: dell' andata
che mettea ogni suo pensiero nel fare dell' altrui suo. -prendere in considerazione
cura e pensier. fiacchi, 185: dell' uomo a fronte è vile un bruto
far e. forteguerri, 16-53: dell' impresa strana / i paladini stanno con pensiero
. d. bartoli, 7-3-171: sente dell' incredibile il notomizzar che faceva..
resterà, se non avete la guardaroba dell' eloquenza. = dal provenz. pensier
la posò sul morso della briglia dell' asino; mirò pensieroso all'apparecchio ch'
solecita e pensierosa di conservar la purezza dell' anima e del corpo suo in guisa
salvini, v-4-5-27: 'dal balcon gelsomino': dell' orto pensile alle finestre. lucini
li poteva avere dalla terra ogni giorno dell' anno, ché li portava attorno in orti
fra larghi colli pensile sull'acque / dell' isole dolci del dio, / oggi m'
a quello del terreno circostante a causa dell' accumulo dei detriti trasportati. einaudi,
a. verri, 2-i-2-316: un pensionarlo dell' accademia francese è stato distaccato dal direttore
'pensionàrio 'vien designato il presidente dell' in allora repubblica di olanda, conosciuta
siderurgici e chimici nazionali, nel fondo dell' economia di una crisi sentita e sofferta
. dir. nelle province di terraferma dell' antica repubblica di venezia, servitù di
'tutors 'e le 'dames 'dell' inghilterra, ricorrendo per l'istruzione alle
non hai mai sentito parlare di via dell' oca? ma se c'è una delle
cavour, iv-253: non parlo dell' articolo concernente le pensioni religiose, le
in 40 scellini alla settimana, quella dell' individuo solo è fissata in 24 scellini.
per il contadino in confronto a quella dell' operaio? moravia, xi-23: rocco
periodica di una somma in dipendenza dell' attività precedentemente svolta e dell'inquadramento previdenziale
in dipendenza dell'attività precedentemente svolta e dell' inquadramento previdenziale che egli aveva durante
erogazione periodica di denaro in dipendenza dell' attività, precedentemente svolta). -in
vi erano in pensione, dalle mura dell' orto per andare a trovare il suo
. misasi, 6-i-134: nella mitezza dell' aria, la quiete del bosco aveva
pentacanto, sm. ittiol. pesce dell' ordine per- ciformi, famiglia chetodontidi,
pentacloroetano, sm. chim. derivato dell' e- tano con cinque atomi di cloro
per sostituzione degli atomi di idrogeno dell' anello con questi ultimi: si
l'anima al diavolo e col libro dell' arte tutto pieno di pentacoli, di caratteri
: 'pentacriniti': generi di polipi echinodermi dell' ordine de'crinoidei, i quali presentano
1104: 'pentacrino': genere di echinodermi, dell' ordine dei crinoidi liberi (pentacrinus)
sm.): prodotto laterizio proprio dell' architettura antica, che misurava cinque palmi
matem. equazione pentaedrale: forma canonica dell' equazione di una superficie cubica generale.
]: 'pentagonastro': genere di zoofiti dell' ordine degli echinodermi, stabilito da link a
; e però il pentagono sarà maggiore dell' ettagono. guarino guarini, 1-58: il
una loro immagine ideale preesistente nell'anima dell' artista. -per simil. e
patrizi, 1-i-243: non cosi [come dell' esametro] può dirsi del pentametro,
tetrarchia europea, nuovamente collegata a danni dell' europa insorta ed eterna propugnatrice dell'assolutismo
danni dell'europa insorta ed eterna propugnatrice dell' assolutismo e delle tenebre. =
, diatonico, cromatico ed enarmonico, dell' antico sistema musicale greco).
: nome di un genere di zoofiti dell' ordine de'trematodi, stabilito da rudolfi.
sm. insieme dei primi cinque libri dell' antico testamento (genesi, esodo,
mosè, ove si narrano le vicende dell' umanità e del popolo di israele dalla
popolo di israele dalla creazione alla vigilia dell' ingresso in canaan (e dagli ebrei
638: 'pentecontarchia ': membro dell' ordinanza leggera dei greci: due sistasi,
sicioni,... e due quegli dell' isola di sciro, altretante quegli da
protestante sorto negli stati uniti alla fine dell' ottocento distaccandosi dalla chiesa metodista, e
. -per estens.: il giorno dell' anno in cui cade di volta in volta
6-40: queste insegne de'cavalieri e dell' oste si davano sempre il dì di
pentecoste ebraica o ebrea). compendio dell' antico testamento [tommaseo]: la
d'annunzio, ii-196: serberemo il miei dell' i- metto / e il vin del
conforta ritrovare alla stessa opera il viso amico dell' ultimo fratello minore. ora soltanto,
, iii-13-126: che siano di mano dell' ariosto... non può recarlo in
idrocarburo alifatico non saturo appartenente alla serie dell' acetilene, che contiene cinque atomi di
i-150: seguendo e ubidendo suoi [dell' onestà] comandamenti e consigli, cosa
/ ma te ne pentirai, / quando dell' eccellenza mi darai. manzoni, pr
di non essere stato consigliere e cooperatore dell' iniquità era cosa troppo iniqua. pascoli,
l'anima, rappresentandosi forse la memoria dell' imperator suo padre, che fu pentito
meritava. borgese, 6-109: ero pentito dell' ira e dello stolto sgomento.
esaltava [dante] la vita pentita dell' achille de'ghibellini,
ci pare non venga mai come quella dell' amore. fanfani, i-134: 'l'ora
avevano fatta delle arti al supremo concetto dell' arte, ammoniva: che « sarebbe tempo
rovi si ascondano tra i fiorellini artificiali dell' attuale giardino moderno, e la suddetta
: essere moribondo. avere il rantolo dell' agonia. -capelli fatti, tagliati
fanti sono saliti l'uno sulle spalle dell' altro. quello in cima reca uno
gli dissi che avrei pigliata una copia dell' edizione alfieriana. mazzini, 23-65:
maria la nova alla piazzetta di santa maria dell' aiuto. d'annunzio, iv-1-175:
persone, lettera ricevuta dal destinatario prima dell' ultima. della casa, iv-189:
.. lo popolo per la penuria dell' acqua. s. giovanni crisostomo volgar.
., i-214: trapassati i sette anni dell' abbondanza, li quali erano stati in
3. ant. sottigliezza (dell' aria). soderini, iii-86:
causata o dalla penuria o dalla larghezza dell' aere. 4. scarsità di
superbia è l'ultima penuria e povertà dell' anima. 5. rarità del
anche a'fragmenti e a * rimasugli dell' antichità, supplendo questi, per quanto
della penuria e a chi dallo scialacquo dell' abbondanza. breme, 5: quella vista
dalla penuria, al fomento del cibo e dell' ottimo vino, sturava a piene tazze
usar frutte e non ti far penuria / dell' ottime vivande, e senza furia /
del miglio, che per l'abbondanza dell' acque vi era, come grano che
spagna pennuriava di soggetti abili al comando dell' armi. marco foscarini, lxxx-4-702: del
attitudini intellettuali, o anche di creazioni dell' ingegno, di opere d'arte.
f. frugoni, iv-373: nelle corti dell' asia scialacquano i ganeoni e penuriano i
beni del corpo divenivano penuriosi di quei dell' animo. papini, 27-450: credi tu
dì della penuriosa refezione e lo dì dell' acerba mortificazione, mo l'uno mo
terza parte di più del prezzo mezzano dell' ultimo decennio. [sostituito da]
bacchelli, i-287: la professione era dell' avvocatura, ch'egli doveva imparare fornito
. veduto quell'esca penzigliare dalla stanghetta dell' arco, vi saltan su di netto
sulle schiene esili, sembravano bam- binucce dell' asilo. -che si protende dall'
5-226: gli uccelli beccano gli àcini dell' uva che penzola dai tralci.
, 857: 'spenzolare ': parlando dell' àncora, metter il ferro penzolo.
]: arrecasi da loro il grappolo dell' uva penzolo in un pezzo di legno.
gherlino, fissato per un'estremità al colombiere dell' albero di maestra e per l'altra
. ma debbonsi porre l'una sopra dell' altra, in guisa che con esse si
.. edulis... 'peochio dell' arsenale '...: abita
). lavoratore agricolo indio o meticcio dell' america latina, costretto nel periodo di
stor. antica popolazione proveniente dalla valle dell' assio (l'attuale vardar) in macedonia
può essere ottenuto anche artificialmente per reazione dell' acido rosolico. tommaseo [
che si produce da una particolare trasformazione dell' acido rosolico (uno dei derivati dell'acido
dell'acido rosolico (uno dei derivati dell' acido fenico), e che tinge
apparecchio autoclavio scaldato a 150° per reazione dell' acido rosolico e dell'ammoniaca. si
150° per reazione dell'acido rosolico e dell' ammoniaca. si ottiene in tal modo una
, tre e più barche insieme che sono dell' andare delle nostre peotte e più picciole
potesse escogitare di più 'pepato 'dell' articolo io°. -vivace, esuberante
l'altre una razza, tutta propria dell' isola, di cavallucci piccoletti, che non
minor spesa cerebrale, col minimo mezzo dell' amanuense, egli [d'annunzio]
rampi cante, ritenuto originario dell' india, diffuso ampiamente nelle regioni tropicali
l'europa e l'altra riva / dell' atlantico mar, fresca nutrice / di pura
-ant. sf. rappresentazione dell' ortolano elemosiniere, xxxiv- 524: quel
officinarum o del piper longum, originario dell' arcipelago indomalese, di colore grigio o
). -pepe corniculato, cornuto, dell' india, del coronandel, di caienna
: non vò lasciar di dirvi del pepe dell' india... è pianta grande
nome di 'spezie ', perché partecipa dell' odore del garofano e del pepe.
che è come il grano di pepe dell' eleganza. cantoni, 658: dicono che
monti, iii-239: potete difendere le parti dell' uno senza nuocere alla fama dell'altro
parti dell'uno senza nuocere alla fama dell' altro, perché sì l'uno che
, e col pepe e col sale dell' autorità scientifica. -con il sale
giallo, rosso o violetto, originaria dell' america tropicale e coltivata in tutti i
eroica che fu la forza e la gloria dell' inghilterra, prescegliere un esemplare superiore,
. viani, 4-163: il piano dell' altana era coperto di muffa e di polvere
v.]: 'peplide genere di piante dell' e- sandria monoginia e della famiglia
; era l'abito nazionale delle donne dell' antica grecia e le spartane continuarono
portato processionalmente all'acropoli e sostituiva quello dell' anno precedente; fu usato nella tradizione
primi posti, in faccia all'isolotto dell' indiano, era vicino, ma purtroppo
metonimia: componimento poetico redatto in occasione dell' offerta di un esemplare di tale indumento
. viani, 19-80: il profumo dinervante dell' erba peporina. = forma
: 'pepside ': genere d'insetti dell' ordine degl'imenotteri, della famiglia de'
que st'insetti, indigeni dell' america equinoziale, sono or
abitudini alimentari, della vista e dell' odore dei cibi; impiegato nella
deglutisco arriva al sangue * prima 'dell' amido. = voce dotta, lat
è un mare che conduce la navicella dell' umano ingegno, per mezzo tonde delle belle
-a indicare l'incorporeità nel mistero dell' incarnazione di cristo (secondo alcune sette
foscolo, gr., ii-152: dell' arpa diffuso erra il concento / per
di alti pioppi, la marchesa parlava dell' amica ad andrea con molta benevolenza.
libro di job, del secondo capo dell' ecclesiaste e di tutto il cantico di
preso luogo nel nostro intelletto per mezzo dell' educazione. lucini, 5-188: qual
: non avendo egli ancor per rispetto dell' età perfetto l'uso della ragione e
steccato, il quale era in mezzo dell' oste, e fecerlo ruvinare e cadere e
pianare, eh'erano fatte per guardia dell' oste di ciascuna delle parti. ugo
careri, 2-ii-377: componimento alcuno musicale dell' imperadore non potè venirmi per le mani
ciascuno motto per sé muova l'animo dell' uditore a piangere et a dolore.
2-23: o montevarchi, o castel mio dell' oro, /... avanzi
ch'egli accattava per gli usci che dell' altre. boccaccio, dee., i-intr
per traverso in modo che e'buchi dell' asse o de'poli restino interi l'uno
segno di allegrezza mangiano pesce nel giorno dell' anunciazione venendo nella quaresima e nella domenica
per uno di quei birbanti ch'abusandosi dell' altrui pietà, viver vogliono senza far
, nobile per rispetto de'sozzi luoghi dell' inferno, nobile per rispetto di quelli che
'l mio cantar sopra l'inachia cetra / dell' oblio vada in preda. s.
, 11-16: alcune degli arbori e dell' altre piante si generano piantate: alcune
3-788: nipote rimane il gran duca dell' imperatore per la madre sorella di lui
fatto piacere, e se vi sono grato dell' avermela trascritta per intero. castelnuovo,
sinistra e troverai una penna assai più dell' altre verde, con certi segni gialli
attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell' universo, per aver lasciato violare il
temperando la fiamma del desio con tumore dell' imaginazione per fino ch'ella mi giunga.
2. pera americana: il frutto dell' avocado (v. avocado).
: dicesi in modo basso la testa dell' uomo, onde 'far la pera ad
un verde-cenere metallico da ricordare le bruniture dell' acciaio, dediti, non appena gli venga
fibre di lana. = dal nome dell' inventore. peraltro, avv. del
cocchi, 5-2-245: dalla poca eccellenza dell' arte che in esse opinioni si scorge
né io aveva peranche provato l'affanno dell' abbondanza. leopardi, i-1437: la
. disus. divinazione praticata per mezzo dell' osservazione degli eventi straordinari che appaiono nel
peratoscopia ': divinazione praticata per mezzo dell' ispezione delle cose straordinarie che apparivano nell'
. trépa-rot; 'la parte estrema dell' orizzonte 'e dal tema di cnco7réio '
me, che mi sentivo la vocazione dell' avventuriera cosmopolita di alto bordo. pasolini
10-69: uno frate niccola di fabbriano dell' ordine de'romitani si fece al perbio.
, sm. chim. ciascuno dei sali dell' a cido perboico, che
rampognare aspramente. scenari della commedia dell' arte, 56: conte chiama cola
sm. chim. ciascuno dei sali dell' acido perbromico. = deriv. da
, sm. chim. disus. sale dell' acido bromidrico. tommaseo [s
). ittiol. genere di pesci dell' ordine percomorn, con corp>o allungato e
sm. chim. ciascuno dei sali dell' acido percarbonico, con formula generale
1-128: fratto di questa concezione sbagliata dell' ufficio della protezione doganale è la regola osservata
di guglielmo, sebbene la bontà o meno dell' acquisto non li riguardasse, dato che
è percepibile anche la componente 'antimachiavellica'dell' angli cismo del puritanesimo e
: la pastorizia divien l'ultimo complemento dell' agricultura. questa verità fu primamente percepita
conosciuto per mezzo aei sensi e dell' intelletto. - per estens.: avvertito
essere conosciuto per mezzo dei sensi e dell' intelletto; che può essere sentito,
3. sm. filos. contenuto dell' intuizione empirica intesa non come atto intuitivo
[la malattia pervertirà] le primigenie dell' animo che si chiamano beni, ove
dei sensi, è la rima operazione dell' intelletto. galluppi, 4-iii-152: '
di arte. carducci, iii-7-235: dell' amore e della morte di giaufré rudel
l'odierna letteratura italiana possiede nei libri dell' omodeo sulle origini cristiane un'opera in
principalmente il diletto, senza aver cura dell' utilità? tassoni, 1-23: il capitan
improvviso, non so perché, nel vento dell' elica. beltramelli, iii-39: volevo
l'uno e l'altro erano buoni maestri dell' arte dell'orafo, passavano la vita
e l'altro erano buoni maestri dell'arte dell' orafo, passavano la vita loro con
oro ti facea portare / per che dell' uccellar fosse più ardito. latini,
... il perché io nella bontà dell' ingegno e della fantasia ripongo la principal
quistionare di qualsivoglia materia, per cagione dell' ira e dell'odio che in questionando e
materia, per cagione dell'ira e dell' odio che in questionando e contendendo si
! è veleno! è il perché dell' ulcera! montale, 5-124: la purga
nelle acque dolci e nei mari dell' emisfero boreale. = voce dotta
questo delicato istrione non comprendeva la comedia dell' amore senza gli scenari. perciò la
10-71: perciò sono le sue armi [dell' idolatria] nere, perché sempre porta
ma perciò non rifiutai mai un buon aiuto dell' amicizia. piovene, 7-463: sebbene
perciocché volevano serbare la bocca ai sapori dell' imbandigione nuziale. c. e.
non tenesse nel debito conto la mira dell' attuale presidente della pro- loco alla carica
2. ricevere, prendere. leggende dell' exsultet barberiniano, 121: vene per
perclorammide, sf. chim. ammide dell' acido perclorico preparata per reazione con ammo
. v.]: 'perclorato': sale dell' acido perclorico. = deriv. da
, assai stabile, ottenuto mediante decomposizione dell' acido clorico; ha formula hcio ^
. 2. geofis. passaggio lento dell' acqua per gravità attraverso un terreno permeabile
. benci, 1-63: la pravità dell' anima è la ignoranzia...
... percóntra, la virtù dell' anima è la cognizione. tesauro,
dalle pendici di san giuliano il rimbombo dell' inno a satana e polemiche in proposito
sua estensione. alvaro, 20-123: dell' uomo che la teneva fra le braccia
come oziante nel negozio è la fatica dell' erudito, che non s'impegna nel dramma
quel doppio morso / del vero e dell' idea. tarchetti, 6-ii-240: il passato
del deserto, l'effetto che lo stelo dell' azzurro loto d'iside dirami e sveli
72: è certo che alle gravi percosse dell' ossa succedono rotture di vasi sanguigni.
, cioè quando quella con la percossa dell' asta fa nascere l'olivo, e questo
e tobiolo, 1-16: il buon orafo dell' oro... lo affina e
dell' onde del mare... egli dormiva
a. cocchi, 8-57: fuori dell' attuai percossa dei raggi del sole.
quale era, per le continue percosse dell' artiglieria nemica, tutto lacerato. davila
davila, 716: occorreva al primo impeto dell' oppugnazione una mezza luna fabbricata fuori de'
quale... poco temeva le percosse dell' artiglieria. capriata, 680: correvasi
per la grande percossa ricevuta dall'artiglieria dell' ar- court, che la fulminò dalla
, 1-113: si sente il suo moto dell' alterna contrazione, cioè quella percossa che
-ciascuna delle articolazioni e dei movimenti dell' organo fonatorio necessari alla pronuncia di una
non è percosso, non possono gli affetti dell' animo ricever le loro commozioni. nella
degli oggetti presenti. -impulso emotivo o dell' istinto. boccaccio, vii-207: li
io traduceva in santa pace senza profitto dell' arte. serra, ii-366: si riduceva
: non temi giudicio né percossa / dell' eccelso signor, che t'ha più voltej
a qualunque si voglia percossa o sbattimento dell' aversa fortuna non ceda. bisaccioni,
4-ii-623: i filosofi riferiscono alla divisione dell' aere che si fa dalla percossa delle parole
, malsano. pacichelli, 5-370: dell' aria di roma, per lo più grossa
g. belli, 523: la parte dell' anfiteatro percossa dal sole viene sgravata della
, 5-193: debbe alfine / dagli urti dell' età percosso e vinto / con orrendo
il marchese governatore a mutar l'ora dell' assalto,... dubitando che nel
, 5-232: quasi da fulmine percossi / dell' invidia, cader sogliono a terra /
piaghe e abbandonati dalla fortuna e dall'aiutorio dell' uno dei capitani, ancora aspramente combattevano
/ muta pensando all'ultima / ora dell' uom fatai. d'azeglio, 1-167
stessa la contemplò, rapita nel miraggio dell' antichità percossole in faccia dalla incessante magia
percuotesse il lito e l'altra col calcio dell' asta, e da quella cosa che
... è un certo percotimento dell' aere, penetrante per le orecchie e per
alranima. -il complesso dei movimenti dell' organo fonatorio o 1'emissione di fiato
: altri dicono che per quel percotimento dell' accaio nella pietra si percote l'aria
chino, che si ottiene per l'azione dell' acqua ossigenata sul bicromato di potassa
, di limitazione). compendio dell' antico testamento [tommaseo]: entrando
giorno che 'l sciagurato perse la luce dell' occhio. giuliani, i-112: gli cascò
sopra, lui possa vincere il furore dell' aria che percotessi nell'alia e la volessi
i-21-212: sì disse, e il tuon dell' infinita voce / di strepitose insieme acque
il lito e l'altra col calcio dell' asta. anonimo [agricola], 337
leonardo, 2-519: l'acqua che cade dell' onda percote la basa dell'onda antiposta
che cade dell'onda percote la basa dell' onda antiposta. castriotto, 78: il
colpo di martello, ferma el capo dell' aguto colla cera alla bocca del martello
che maggior testimonio vi posso dare io dell' esser venuto a vedervi di quello che
uno dei pilastrelli che sostenevano le pergole dell' orto. guicciardini, iii-17:
quasi nell'ultima ora del dì. documenti dell' amiatino tre-quattrocentesco, ciii-119: i rochigiani
: seduto al pianoforte, le maniche dell' abitino retroverse fin oltre l'avambraccio,
vivacità or qua or là secondo la volontà dell' artefice percuota di modo che in quella
il palato (con riferimento ai movimenti dell' organo fonatorio necessari per la pronuncia di
medio evo eran già fusi nella mente dell' alighieri come metalli in fornace; la
animo è come scoglio / al percuoter dell' onde: / non gli sento né curo
egli, per ubidire a questo gran re dell' universo, si rompe in se stesso
c. croce, 217: al percotere dell' acqua tutte le rane scamparono in fondo
-in partic.: colpire l'organo dell' udito (anche nelle espressioni percuotere l'
egoista, mentre il grido del povero e dell' oppresso percuote le nostre orecchie. graf
si ravvisa come la città, approfittando dell' arbitrio delle imposizioni, percuoteva il personale
il vero. -corrompere una facoltà dell' animo. scala del paradiso, 425
scala del paradiso, 425: lo sentimento dell' anima è la sua proprietà, ma
che gli è impossibile che nel senso dell' uomo non trascorra el mosso caldo delle
altronde per parte delle comunità coll'aumento dell' estimo, non poteva se non che
216): se palesiamo la virtù dell' astinenza, ragionevolmente ci percuote la sentenza
età, correndo fervidamente le strade coperte dell' interesse, loda ad alta voce la
hi anche dallo impetuoso vento e ardente dell' invidia e dell'astio percosso. monti
impetuoso vento e ardente dell'invidia e dell' astio percosso. monti, iii-407:
amabile concento / risponde esatta l'armonia dell' alma, / cui >ercotendo lo splendore
legami perduti, percuote i resti inanimati dell' antichità fino a farne scaturir scintille.
: il giovane, del tutto inesperto dell' arte marinaresca, andò a percuotere nei
, 1-172: desiderando egli la salute dell' anima nostra, non ha voluto ch'ella
ci percuoteremmo, se il vento prospero dell' obedienzia non ci fusse. 40
le testure / tai che 'l cavo dell' uno al pien dell'altro / s'adatti
tai che 'l cavo dell'uno al pien dell' altro / s'adatti, insieme uniti
b. davanzati, i-71: gli scalatori dell' argine, come sotto muraglia, eran
. rosmini, 5-1-250: mosè colla percussione dell' egiziano, sebben uomo privato, esercitava
6-7: penetrò con ringegno dalla percussione dell' aere fatta dal contrapeso nel canale dove
. 9. articolazione o movimento dell' organo fonatorio necessario alla pronuncia di un
! -per estens. impulso creativo dell' intuizione estetica. r. longhi
tutta l'opera. 16. caduta dell' accento su una vocale tonica. pascoli
con un dito di una mano quello dell' altra appoggiato completamente sulla parte del corpo
trentatre! -nell'idroterapia, l'urto dell' acqua sulla superficie corporea, che contribuisce
come alcuni pensarono, ma dal transito dell' angelo percussore. -carnefice, boia
in tale caso, è la capsula dell' esplosivo che, messa in movimento,
ben ben non son valenti. statuto dell' università e arte della lana di siena,
rivolgesi, il medesimo strazio corre a fare dell' insegna vittoriosa. tasso, 2-77:
-che è il segno distintivo della persona, dell' esercito, della squadra che ha perso
valore commerciale o di utilità. documenti dell' amiatino tre-quattrocentesco, ciii-122: 10 credo
cinque galee, compier volle il giro dell' isola. -con riferimento a insegne
principale impedimento alte unione delle diverse parti dell' esercito tedesco. manzoni, pr. sp
e te persero in duecento il 2 novembre dell' anno 1944. -in partic.
testa che il grosso e rapido fiume dell' àdda. -con riferimento a una
, 2-169: perché l'occhio è finestra dell' anima, ella è sempre con timore
progressivamente) i capelli, con l'avanzare dell' età o anche per cause patologiche o
non perde il lume / al biancheggiar dell' alba, e per la reggia (tu
della loro materialità, alla fiamma assidua dell' amore e del dolore. e.
e. cecchi, 5-109: l'attenzione dell' artista viene circoscrivendosi, e perde in
suo sostentamento. -presentare una diminuzione dell' altezza, delle dimensioni, del volume
quanto va più alzando l'ar- cuità dell' occhio, non penetra così facilmente la spessezza
, non penetra così facilmente la spessezza dell' aria e le cose perdono della loro grandezza
che causa le parole che ella piglia dell' altre lingue d'italia, non debbiano
richiederebbe il volere raccogliere tutte le città dell' italia tanto de'tempi romani che de'
istipidisce il mangiare di soperchio la natura dell' uomo e perdene il senno e lo intendimento
di sospiri accesi / perdean la pace dell' amato sonno. marchetti, 5-242: da
facile né più sicuro modo che il tribunale dell' inquisizione, gli va del continuo crescendo
anche la moglie a perdere il diritto dell' agnazione. alfieri, iii-1-37: si
fu sotto carlomagno e la sua dinastia simbolo dell' attitudine politica: * perdere il cingolo
perdendo in tal modo il più bel tempo dell' età sua. lancellotti, 370:
è scacciata da un'altra, l'interesse dell' antica svanisce, a poco a poco
ghislanzoni, 17-28: i quattro borghesi dell' altro tavolo... non avevano
via. -con riferimento alla dannazione dell' anima. vangeli volgari, i-44:
29 settembre scaduto e continuata fino al punger dell' alba ebbe poco meno che a perderci
tempo: nell'esecuzione di una figura dell' equitazione d'alta scuola, non spiccare un
e talora per il freddo dell' inverno o troppo umido si perdono.
, 6-33: amianto è pietra di color dell' alume, né si perde nel fuoco
, 3-3-169: i piccolissimi cavi e colmi dell' immensa circonferenza lunare sieno talmente dalle
la franchezza del pennello, la morbidezza dell' impasto, la freschezza delle tinte,
si perde / dentro il meridiano ozio dell' aie. beltramelli, i-101: udirono chiudersi
/ e da sé ritrovò la via dell' aria, / si perse nelle tenebre.
. cesarotti, 1-xxix-107: è prezzo dell' opera osservare che l'origine di questo
frenetiche ovazioni si perdevano nei tenebrosi meandri dell' oltretomba. 57. abbandonarsi,
sulla sabbia, / ma nel voto dell' aria e fra le nubi? f.
, la perdono nella instabilità col cuore dell' uomo. muratori, 6-388: non pulizia
. 7. -chi non si contenta dell' onesto, perde il manico e il
vari uccelli palustri, in partic. dell' airone. -disus. marangone, cormorano
marangoni. è un genere di uccelli dell' ordine de'palmipedi, distinto pel becco
estremità della mascella superiore curva e quella dell' inferiore troncata, lingua molto piccola,
pecunia, menovamento di carne, sozzamente dell' anima. cicerchia, xliii-310: l'odor
. castelvetro, 8-2-50: l'essempio dell' accorciato si doveva poter dare seperatamente o
atte a perdimento di tempo. trattato dell' arte della seta, 3: niuna cosa
sogno di futuro. -perdimento dell' animo-, svenimento, deliquio. dalla
alla sincope o vogliamo dire al perdimento dell' animo conceder si possa, ce lo
-chiudere la stalla dopo il perdimento dell' asino: prendere provvedimenti o precauzioni
ritenuto. e così doppo il perdimento dell' asino la stalla chiuse. -in
come sfogo del dispetto, della stizza, dell' ira (talora con uso irriverente e
o di parte di esso) e dell' equivalente monetario o comunque patrimoniale a favore
non v'inquietate affatto per lo smercio dell' opuscolo. prima di tutto, lentissimamente,
: il timore d'iddio, la perdita dell' anima æl fanciullo, il mormorar del
e tant'anni addietro per la perdita dell' unico suo figliuolo. -lutto che
l'iniquo castellano per riparare la perdita dell' onor mio. foscolo, xiv-119:
se una rivoluzione trionfa e i difensori dell' autorità legittima emigrano, loro non si
.]: 'perdita ': quella dell' appetito dicesi anoressia; della memoria, amnesia
. patrizi, 3-227: il mancamento dell' acqua del ramo di ferrara è stato
. et in che termini rimasono le perdite dell' una parte e dell'altra. ariosto
rimasono le perdite dell'una parte e dell' altra. ariosto, 30-35: poco guadagno
gran rotta con perdita dei padiglioni e dell' artiglieria. g. bentivoglio, 4-1242:
per effetto di cessione. documenti dell' amiatino tre-quattrocentesco, chi-144: secondo il
altra perniciosa e molesta sarebbe la perdita dell' indie. tortora, iii-370: fu
demagogia che nel 1882 portarono all'occupazione dell' egitto da parte degl'inglesi, e
della medesima e di tutte le ragioni dell' ingiuriante. 8. danno subito
io traduceva in santa pace senza grofitto dell' arte, anzi con perdita e vergogna della
. croce, ii-6-455: già nel corso dell' altra guerra, nel 1917, il
137: non è cosa doppo la salubrità dell' aria nell'edificazioni delle città che sia
la minacciò loro nicolò v in pena dell' infinite ipocrisie che in materia massime di
gli impedimenti che si frappongono al corso dell' acqua, uno dei più considerabili è
alla quale succede il ritardamento della velocità dell' acqua. milizia, vili-157: si
. bicchierai, 115: la perdita dell' antiche egualmente che la comparsa delle nuove
della portanza che si verifica col superamento dell' incidenza critica. -perdita di quota: differenza
. castelvetro, 8-1-173: la constituzione dell' azzione memorevole... nell'epopea
rovina di diversi lochi, la rotta dell' armata e la perdita delle galee,
nel linguaggio delle assicurazioni marittime, perdita dell' intero oggetto assicurato. 17.
di monti gialli, chiusa da ogni parte dell' orizzonte sotto un mantello dorato di stoppie
metastasio, 1-iii-1098: la maestà dell' augustissima padrona nell'ultima sua gravidanza
cioè toffesa di dio e la perdizione dell' anima di chi l'ha offeso, pur
ha offeso, pur pensa e duolsi dell' offesa sua. boccaccio, vili-1-185:
[i giusti] non si possono rallegrare dell' errore di coloro, i quali essi
seno d'essa chiesa come porto sicuro dell' eterna salvazione. rosmini, xxvi-319:
chiama nel linguaggio delle scritture la perdizione dell' anima. pascoli, ii-237: la
e del disordine e del male e dell' inferno. pascarella, 1-143: egli
.. dopo le macchie di spasimo dell' orlo, viene la perdizione a imbuto
conoscenza di dio non concepibile dal pensiero dell' uomo, che a lui si congiunge solo
avuto pietà di questa virtuosa giovane e dell' anima mia, ch'ella non vada in
1-ii-306: ben meriterebbero sì presùnse reliquie dell' antichità essere intagliate distinta- mente in rame
p p compagnia della madonna dell' imprunela, 1-20: la quale allegra
qualcuno o, anche, della verità o dell' ortodossia. anonimo, i-620:
religiose a cui è legata la concessione dell' indulgenza (anche nelle espressioni andare alla
presso religioni non cristiane. compendio dell' antico testamento [tommaseo]: allora
consoli e perdoni a se stesso la tenerezza dell' animo suo e la paura e la
: ah! dio perdoni i calunniatori dell' anime nostre in quei momenti di religione
., 1-40: maravigliandosi il re dell' animo d'ambidue, sì perdonò la
: quanti, ah quanti prìncipi incestuosi dell' asia non la perdonaro né meno alle
. leoni, 534: n'ebbero [dell' assistenza ai feriti] pubblico ringraziamento dal
e inesorabile, o all'impulso irresistibile dell' amore, all'azione distruttiva di un
, è stato causa che il concetto dell' eloquenza restasse in italia così rattrappito per
v-298: furono gli articoli principali [dell' accordo]... che si intendessino
nel rigore e nella strenua milizia spirituale dell' ateo pessimista, che nell'indulgenza perdonata
ateo pessimista, che nell'indulgenza perdonata dell' ottimista praticante. 3. prov
, i-472: tu nemica delle miserie se'dell' offese graziosa perdonatrice. idem, dee
confronti di tendenze negative del proprio o dell' altrui comportamento; che segue passivamente i
4 (69): 11 fratello dell' ucciso e il parentado, che s'erano
d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell' orgoglio, si trovarono in vece ripieni
un rimpianto / di te; ti chiesi dell' oblio perdono. jahier, 223
è più dolce che sedere alla mensa dell' uomo che abbiamo oltraggiato, e condividere
signor giordani mio, a domandarle perdono dell' averle scritto un tomo in vece di
gli accademici della crusca si valsero anche dell' autorità (chiedo perdono) mia.
187: caro beppe, perdono dell' indugiata risposta. -con valore d'inter
: 'perdóno ': è la remissione dell' offesa ricevuta, ma non è la
alla sua presenza venuto fusse, egli dell' error suo gli avea dato perdono.
il perdono universale per cagione della presa dell' armi e ai ogni atto di ribellione.
giudizio sarebbero tali da legittimare la condanna dell' imputato, il giudice, il quale ritiene
concedere invece il perdono giudiziale a norma dell' art. 169 del codice penale,
lascia eredità d'affetti / poca gioia ha dell' urna; e se pur mira /
perdono, o nell'espressione ridondante perdono dell' indulgenza). -in partic. perdono
di dio e tuttora celebrata il io° giorno dell' ultimo mese dell'anno ebraico, all'
celebrata il io° giorno dell'ultimo mese dell' anno ebraico, all'insegna della tolleranza
, all'insegna della tolleranza reciproca, dell' espiazione delle colpe commesse durante l'anno
delitto commesso ai danni della sicurezza, dell' integrità e della dignità dello stato (
, rimanendo condannato alle fiere il perduello dell' infima condizione, condannava alla semplice morte
solamente rimangono in esso quanto l'azzion dell' intendere, dalla quale non son distinti,
timor suo, che, pèrdurando a servirsi dell' edificio a tal uso, il colonnato
, perdura, persevera, a fianco dell' uomo. all'uomo dona il suo
fiato / che venia dagli immensi / deserti dell' agro fiorente j d'anèmoni e asfodèli
perdutamente abbandonato al piacere della gola, dell' ostriche faceva fin la salsiccia ed il ripieno
mazzini, 55-68: i trenta mila soldati dell' austria che avean preso rifugio in verona
grazia, un dono che la presenza dell' anima ci ini bisce.
soddisfatti, tali erano le principali occupazioni dell' animo suo. p. leopardi, 120
poesia e d'armonia le tristi città dell' europa e a rammollire i duri costumi
cose create, perduto tra le tenebre dell' oblivione, esser sepolcro di me stesso e
sé doppia passion contiene: doglia dell' amore prima portato a quella persona, sdegnandosi
cio che mettea ogni suo pensiero nel fare dell' altrui suo
i vapori della lontananza e il tremolar dell' aria sotto i caldi raggi del sole,
gnoli, 1-204: fuor della luce e dell' amore, / vani conati di vite
pian piano / col sibilo in petto dell' asma, / con l'occhio perduto
...; l'altro, dell' osser- vare i punti del tempo bene
: egli fu fatto figliuolo, compagno dell' imperio e del tribunato e mostrato agli eserciti
di casa sua subito è perduto. relazione dell' impero ottomano, lii-12-461: sono oltre
altro fatto che si ponesse a consiglio dell' arte una volta, o vinta o perduta
ponere più al consiglio dell' arte. statuti della corte de'mercadanti
dottori. = forma sostant. dell' agg. verb. da perdurre.
ant. che raggiunge il grado sommo dell' eccellenza. - anche sostant.
innanzi a lui, peregrinante nei paeselli dell' italia meridionale, accenna alle condizioni infelici
papini, vi-293: troppi ne discorrono [dell' anno santo] come se dovesse essere
. varano, 1-55: presso all'occaso dell' eterea luce / peregrinando io già ne'
altri più severi, collo sguardo acuto dell' anima penetrando l'ombra dei secoli, videro
dalla realità del bello co 'l suggel dell' amore. d'annunzio, iv-2-661:
, facciano comunicare gli alpigiani coi popoli dell' italia centrale e dell'estremo mezzodì,
alpigiani coi popoli dell'italia centrale e dell' estremo mezzodì, la scienza peregrini colla
prediche [crusca]: fare la carità dell' alloggio a'poveri peregrinatori.
confessione d'un sommo e solo iddio e dell' immaginario apostolo suo maccometto, nella mondezza
i-14 (11): il dimoramento dell' anima in questa carne è una peregrinazione
la sua peregrinazione ed i molti pericoli dell' anima sua, si possa rallegrare mai
vita, non ci presenta che alcuni tratti dell' armonia sua. pascoli, i-269:
la sublimità dei concetti o l'accensione dell' entusiasmo slanciano talor sulla penna di pochi
motivato stavolta dalla natura culturale e peregrina dell' opera. 9. poco frequentato
di nuovo forme avventizie e peregrine. dell' uva, 180: chiara fontana d'acqua
accortezza peregrina non si oppone ai progressi dell' austria? mamiani, ii-263: s'io
cesari, iii-185: tanta è la forza dell' ingegno del nostro poeta che spesso egli
trovati. cameroni, 84: studioso dell' arte greca e latina, dei trecentisti
peregrino v'ode il soffio eterno / dell' infinito, che lo tocca in fronte /
. capitoli della compagnia della madonna dell' impru neta, 1-12:
corteccia di geissospermum vellosii laeve, albero dell' america tropicale; si presenta sotto forma
, per lo più, sui gradini dell' altare di una chiesa. fanfani
da porsi tra 'candelieri sui gradi dell' altare: detti così dalla forma di
de'fiori secchi che metton sui gradini dell' altare. = deriv. da
di spengere in me la vana fantasmagoria dell' universo, riconducendo la materia allo spirito
tenere sollevate delle particelle di materie più dell' acqua gravi. giordani, ix-48:
morte d'ifigenia fu poi perenne sorgente dell' 'ira fatale'fra gli atridi ed
entrambe nell'idea di una filosofia perenne dell' umanità. = voce dotta, lat
bacchetti, 19-322: in tale domestico utensile dell' umano focolare [la terracotta] attraverso
della vita, si manifestava la perennità dell' umana famiglia. -eternità.
1-434: il genere è la perennità dell' individuo. 3. figur.
3. figur. durata perpetua dell' esemplarità e del valore di un'arte
è lecito dubitare della perennità della dottrina e dell' arte italiana. lucini, 11-453:
gusti, le mie concezioni della bellezza e dell' arte. 3. senza dubbio.
un termine perentorio. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-88: se il
. sbarbaro, 4-35: la forza dell' aforisma è nella perentorietà, come quella
un gruppo di vipere tra 'fiori dell' eleganza; ogni equivoco, un perentorio
, anche senza che segua l'atto dell' estinzione, per la rovina o per
(perenzione d'istanza) a causa dell' inattività delle parti interessate protrattasi durante l'
della cancellazione della causa dal ruolo o dell' estinzione del processo). -in senso generico
o presunta soluzione overamente l'incapacità dell' attore o la persona penale per qualche
la legge dell' 86 per la perequazione fissò a base
86 per la perequazione fissò a base dell' estimo il dodicennio '74-'85.
a discutere subito dopo l'unificazione politica dell' italia) di un sistema d'imposizione sui
: essendo la nuova perequazione et egualanza [dell' estimo]... finita.
pere quazione dell' imposta fondiaria; ma il modo del recarla
qui non c'è. -adeguamento dell' importo nominale di una somma (in