canna della gola, e non quella dell' archibuso. fagiuoli, xiii-141: appena
, e perché era ivi la munizione dell' anno passato ancora integra. 5.
non si fece riflessione a coteste chiavi dell' aceto. redi, 2-51: mandati al
munizioni da bocca ecc. pel mantenimento dell' equipaggio necessario alle navi. = dallo
e nelle confraternite toccano in alcuni giorni dell' anno a chi è addetto a certi uffici
muòne, sm. fis. particella elementare dell' atomo, fornita di carica uguale 0
, e vecchi muri. 'erba dell' ascensione '. = comp.
con riferimento alla concezione aristotelica e scolastica dell' intervento di dio in quanto causa prima
di queste acque sicure e sacre. dell' uva, 48: questa lingua che parla
, quello che ci muove il senso dell' udito e per esso trasporta in noi i
eccitarvi alcun movimento generativo contro la volontà dell' uomo stesso. d'annunzio, iv-1-50:
distanza d'esse non asconde la diversità dell' occhio. -provocare una sensazione fìsica.
la... corteccia di mezzo [dell' a- vornio] data in cibo o
che noi comandiamo sono del 77 e dell' 86. pigri, piuttosto svogliati, per
non hanno altra regola che il giudicio dell' occhio. -inviare una persona o costituire
un branco, un gregge. statuto dell' università e arte dei carnaiuoli di siena,
non mi perderò già fra 'l buio dell' antichità per rintracciare degli es- sempi in
da onesta vaghezza per la sola eccellenza dell' arte: manca forse l'arte e
borrace che e'muovono solamente la pelle dell' oro. -far esalare (un
musica, i canti e il mescolamento dell' armonie e lo scambiamento di esse accomodato
. d'annunzio, iv-1-6: l'ansia dell' aspettazione lo pungeva così acutamente ch'egli
rajberti, 2-221: sul primo movere dell' aurora, che tutti ancora dormivano,
vedere lampeggiare e muovere la prima pelle dell' oro. -alterarsi, scolorirsi (
meglio. -rotare per il fenomeno dell' eliotropismo (il mento della morfologia terrestre
determina un principio di svolgimento nell'embrione dell' uovo, che poi si sospende; e
, non apparendo ancora quel che fuori dell' espettazione degli uomini aveano a partorire.
foglie nella figura sono simili a quelle dell' alloro, circondate da una linea piana
incontro le due aquile dagli opposti confini dell' universo, giove statuì che delfo segnava
che nascono nell'umbilico e non negli orli dell' imperio monarchico. bacchetti, 2-i-550:
del meridiano del luogo, l'obliquità dell' eclittica, il tempo dei solstizi e
equinozi e, in base alla lunghezza dell' ombra, permette anche di misurare l'
questo spazio del cielo nel mezzo dì dell' equinozzio l'umbilico, il quale chiamano
a sole, nel quale l'ombra dell' umbelica del sole che si chiama gnomone
bergantini, 1-409: aggiungi la virtù dell' umbilico / di venere incavato.
determinati frutti o organi vegetali; peduncolo dell' ovulo delle angio- sperme; protuberanza minima
14. mus. ant. parte centrale dell' esecuzione di una composizione per tibia.
essere agli amanti ombra della vergogna, madre dell' ardimento e fugatrice del timore, sì
gl'inferi (anche nelle espressioni ombre dell' inferno, ombre eterne). maestro
suo petto / mostrava all'ombre nere dell' inferno. boccaccio, i-366: enea,
alterata e con proporzioni diverse a seconda dell' angolo d'incidenza dei raggi luminosi (
ch'io son vanità da l'ombra [dell' orologio da sole] imparo. manzoni
sorger della gente morta / dal più cupo dell' èrebo, e assembrarsi / le pallid'
notte tempo, là ci vedean sempre dell' ombre. montale, 14-89: vagheranno,
], che, con l'ombra sola dell' estinto suo corpo, tenne lontana dagli
classica, plutone; nella concezione cristiana dell' aldilà, satana. marchetti, 5-96
orrendi / templi sacrati al torvo re dell' ombre. filicaia, 2-2-242: spirto
per dolor si morse / il re dell' ombre. alfieri, 1-262: di qui
sulla via di micene, al re dell' ombre / vittime impure e infami voti
e l'ombra / per quel peccato dell' antico pome. -cadavere, talvolta
, ix-26: alli sedenti nella regione dell' ombra della morte, a loro è nata
sensazione, pensiero, visione, moto dell' animo suscitato dalla fantasia o dalla memoria
gregge arator, né mai soverchio / dell' ira il turba la fumante face, /
presente il risorgimento o piuttosto il nascimento dell' eloquenza italiana, della quale non avemmo
trenta sigilli e rinchiusa nel tetro carcere dell' ombra de le idee, intonami un
mancandole la contraddizione, ossia l'ombra dell' ideale. -abbellimento o finzione verbale
della legge si dicono ombre di quelli dell' evangelo. cesarotti, 1-iv-210: spesso
ix-1-273: vede dante ne'due anni ultimi dell' età sua... comporre più
sono quelli che caminano sotto l'ombra dell' ali tue. brusoni, 629: le
. a. martini, i-10-279: dell' ombra dell'ali tue spererò, sino a
. martini, i-10-279: dell'ombra dell' ali tue spererò, sino a tanto
siete sempre sotto una certa qual ombra dell' inghilterra, che disapprova le illegalità flagranti.
m. palmieri, 3-17-13: solve dell' alme lo 'ntricato nodo, / purgale
malinconia, donde prima ella pareva quello dell' allegrezza... né si vide mai
lei un'ombra di simil pensiero. dell' uva, 12: che son le
io avevo nell'adolescenza sognato l'ombra dell' amore, nella gioventù immatura goduto di fuga
quando questa parte [la fanciullezza] dell' esistenza è svanita senza gioia, tutto il
deteriorate, supponendo di operare in conformità dell' originale. r. longhi, 81
cose più care nascondono sotto l'ombra dell' àrti reputate più vili, acciò che di
una casa non si trovi alcuna ombra dell' impero romano. -simiglianza, corrispondenza
, 38-177: l'amore è l'ala dell' anima a dio e al grande,
chiabrera, i-iii- 173: nel profondo dell' angosce estreme / non mi conforta pure
umani è come ombra rispetto alla luce dell' anima. versi vari di anonimi, xxxvi-274
]: 'egli è l'ombra dell' uomo d'un tempo': non resta quasi
quel pazzocchione d'or- lando il nome dell' ingrata angelica su per le roveri e
[s. v.]: ombra dell' occhio: annebbiamento. 25
talento in ombra. -avere paura dell' ombra, della propria ombra, di
tanto basso e vile che hanno paura dell' ombra. s. caterina da siena,
coprire, n. 18. -coprirsi dell' ombra altrui', attribuirsi ingiustamente i meriti
il cui capo ha doppia forza, quella dell' onestà e quella della fermezza del carattere
non è stato mai mio uso coprirmi dell' ombra altrui. -credere, prendere
che li compagni affrettava. -disputare dell' ombra dell'asino: v. asino,
compagni affrettava. -disputare dell'ombra dell' asino: v. asino, n
, fa come gli avvocati: piglia dell' idea quella faccia che giova all'argomento
de gli spagnuoli. -mancare dell' ombra: essere estremamente emaciato, patito
nel sottopassaggio carminati lo sai che mancano dell' ombra? -manco, neanche,
sole e pesce all'ombra. (dell' animale terrestre è migliore la parte che
con lestezza, ombricola vellutata tra i piedi dell' uomo. -ombrina. rinaldo d'
corpo umano, in quanto rivestimento materiale dell' anima. benci, 1-47: lusingandoti
predilige e pratica largamente la tecnica pittorica dell' ombra. roberti, i-15: il
ed era di fatti monsieur dessein, padrone dell' hotel, tornato appunto da'vespri,
mostrare che cosa sia la perfezione dell' arte del disegno, nel lineare,
sue figure, come per la scienza dell' ombrare. guasti, iii-591: chi risalga
sostanza colorante; scurire. trattati dell' arte del vetro, 66: stempera di
. abbozzare, delineare una descrizione. dell' uva, 87: non so quel ch'
rosa, smorendo invece dolcemente nella trasparenza dell' ombra. -assumere una colorazione
che si riferisce, che è proprio dell' ombra o di un'immagine priva di
corpo terreno, ma la vera beltà dell' animo. bruno, 3-1041: la bellezza
ed umbratile. busenello, 91: dell' ombratile vita è sì minuto / il periodo
giuoco [degli scacchi] o la fatica dell' ingegno o la dilettanza della battaglia ombratile
514: ora che tutto il mirabile edificio dell' universo è ridotto ombratile remoto ricordo come
l'uomo più umbratile e sfuggente dell' italia settentrionale. -privo di vivacità
appropriarci a poco per volta l'infinito dell' idea che sempre incombe al nostro intelletto
3. figur. offuscamento di una facoltà dell' animo; obnubilamento. buti,
buti, 1-228: se l'umbrazione dell' intelletto non t'impaccia, che procede
di favolose invenzioni, insegnavan agli idioti dell' età loro la regola vera del viver
se venisse a vedere gli allori tutti dell' eurota militare qua traspiantati dalla valorosa sua
parti richiedono. lanzi, i-167: se dell' al- bertinelli suo amico si legge lo
ch'è peggio, sono affatto ignoranti dell' ombreggiar regolato. -sm. colore
che ombreggiale il vero, senza colpa dell' indormito, veniva (nell'impero atroce
beneficare che si varia al vario modo dell' ombreggiarsene una casa. 13. figur
onore. algarotti, 1-xx-265: o dell' austria campion, dotto gorani, /
sfumatura meno intensa per dare l'apparenza dell' ombra e produrre l'effetto del rilievo
-come simbolo, insieme con le chiavi, dell' autorità pontificia. vasari, iv-109
vento. -scherz. palpebra dell' occhio. latti, 2-1-45: ciaschedun
i peduncoli o raggi partono dall'estremità dell' asse principale e hanno la medesima lunghezza
generi, diffusi specialmente nelle regioni temperate dell' emisfero boreale, dei quali 70 allignano
semplici e frequenti di nicoletta per liberarsi dell' importuna compagnia dei suoi esotici ombrelliferi e
collare determina l'apertura e la chiusura dell' oggetto); la copertura è formata
scorge nell'aria mi pare che l'uso dell' ombrello lo insegni a'viandanti, il
che copre la struttura metallica a raggiera dell' ombrello. gargiolli, 210: l
servono per contornare gli * spicchi 'dell' ombrello montato. -ombrello di salvezza
viatico s'incamminava alla casa di orsola dell' arca. la gente si fermava a
o proseliti esslin accoglie sotto l'ombrello dell' assurdo pratica- mente tutta la cultura del
ombrétta, sf. ornit. uccello africano dell' ordine ciconiformi (scopus umbretta),
, più o meno accentuate a seconda dell' uso estetico o scenico. manzini
ombrìa. soderini, ii-295: gode dell' ombria del fico [la ruta].
folta, calda e viva, col gioco dell' ombria leggera degli ulivi sugli occhi.
7. locuz. studiare al lume dell' ombria: oziare all'ombra anziché studiare
more, / per studiare al lume dell' ombria? = deriv. da ombra
è quindi fornito di protezioni dal ristagnare dell' acqua in superficie o dispone i fiori
tempo della state, per la freschezza dell' acque e per l'ombrosità degli alberi
ombrosità altrui. alvaro, 13-332: dell' adolescente aveva la fantasia sregolata, e
intenti, nella pace d'oro / dell' ombroso viale, i due fanciulli. moravia
collina ombrosa, / ah dalla cima dell' alpestre rupe, / parlate, ombre
dalla fronte ombrosa / o nelle stanze dell' aurora. -per simil. ricoperto
, 1-iii-160: tacquero a tanto: e dell' ombroso inferno / al fier governo egli
il corpo ombroso sarà tre volte maggiore dell' ombra sua. -per estens.
. che si riferisce, che è proprio dell' ombra proiettata da un corpo; fatto
4-54: i cavalli ombrosi hanno paura dell' ombra ch'elli veggono. v. quirini
più singolare e più evidente del corpo e dell' animo del nomato, e quindi sono
non c'è da capir nulla né dell' arte né della vita di rimbaud. alvaro
fitolacca (phytolacca dioica), tipica dell' america meridionale e, in partic.
meridionale e, in partic., dell' uruguay e delle pampas argentine, che
imbusto (v.), con concrezione dell' art.: cfr. rohlfs,
imbuto1 (v.), con concrezione dell' art.: cfr. rohlfs
mio gentil sangue. -con iperbato dell' agg. cino, iu-25-1: o
f. omèghe). ultima lettera dell' alfabeto greco, di quantità lunga (si
un composto chimico organico, la posizione dell' atomo di carbonio più lontano da un
iliade. -to: il ventiquattresimo libro dell' odissea (secondo l'uso instaurato dai
(ed è un numero ordinale limite dell' insieme degli ordinali finiti, e iniziale
del buonarroti, l'alfa e l'omega dell' universo. nella volta la creazione del
creazione del mondo e le prime età dell' uomo fino all'annunzio messianico impersonato nei
membratura per un coefficiente < 0 maggiore dell' unità e variabile con la snellezza del
omega, / provò che per uscir dell' imbarazzo / avea dato una mano alla bottega
costituì da allora l'ariane- simo ufficiale dell' impero romano e dei popoli barbari.
che si riferisce all'omeismo; seguace dell' omeismo. omele e deriv.
dottrina e bontà, sol la perfidia / dell' avversario antico oggi ne 'nvidia.
istessi riputati oggi i più savi dell' antichità, nelle loro omilie che sovente estempora
non s'imitassero con superstizione que'patriarchi dell' idioma. didimo forse un giorno ne parlerà
sabato santo; da pasqua alla fine dell' anno). bisticci, 3-149
oménite, avv. ant. alla maniera dell' uomo, del maschio.
all'omento; che si determina a carico dell' omento; che si pratica sull'omento
crasso. -grembiule omentale: la parte dell' omento che copre la massa intestinale.
cronico, che si determina a carico dell' omento in seguito ad alterazione infiammatoria di
seguito ad alterazione infiammatoria di altri organi dell' addome. tramater [s.
.]: * omentitide ': infiammazione dell' omento; omentite. = deriv
un parziale ascite si forma dentro al sacco dell' i- stesso peritoneo, massime dietro
e inguinali, la flogosi... dell' omento. -con riferimento all'anatomia
bioccoli di grasso giallo, all'inserzione dell' omento. -membrana leggera ed elastica
. medie. sutura di un tratto dell' omento col peritoneo parietale, onde determinare
omentorrafìa, sf. medie. sutura dell' omento lacerato da eventi traumatici e operatori
omentotomìa, sf. medie. incisione dell' omento praticata chirurgicamente. = voce
individualità biochimica rispetto alla composizione chimica dell' ambiente. = voce dotta,
. biochim. mantenimento, da parte dell' organismo, della normale composizione degli elementi
2. riproduzione dei disegni per mezzo dell' o- meografo; pantografia. arneodo
arte di riprodurre disegni con l'aiuto dell' omeografo: il vocabolo, in questa
su di esse, la forza autonoma dell' intelletto, semplice e infinito, istituisce
. biol. preservazione delle strutture proprie dell' individuo. = voce
, secondo i princìpi e la prassi dell' omeopatia (con partic. riferimento alla
filosofo e cruscante, il trattatello latino dell' uso dell'acqua delle febbri,..
cruscante, il trattatello latino dell'uso dell' acqua delle febbri,... secondo
', che costituisce medicamento nell'ambito dell' omeopatia, che è preparato per trovare
o contiene le sostanze per la pratica dell' omeopatia. delfico, iv-314:
2. che propugna i princìpi teorici dell' omeopatia e ne applica la pratica terapeutica
agisce per affinità, curando le afflizioni dell' animo in modo blando e cattivante.
omeopatica. cavour, vi-454: una parte dell' entrata che si conseguirebbe dal pagamento di
aspirano manifestamente alla celebrità del libertinaggio e dell' infamia colla prostituzione delle loro coscienze e
salina interna costante (indipendentemente da quella dell' ambiente esterno). = voce
di autoregolazione volta a mantenere la stabilità dell' ambiente interno indipendentemente da fattori disturbanti
'... solo della similitudine dell' ultima sillaba di due parole si contenta,
di due parole si contenta, senza dell' accento curarsi, talché ella sotto di sé
questo è composto di tre figure: dell' anafora, per esservi la medesima parola al
medesima parola al medesimo principio ripresa; dell' asindeto, per esser detto senza la
detto senza la congiunzion delle copule; dell' omioteletto, per la desinenza che ha
valore medio, indipendentemente dalle variazioni termiche dell' ambiente
. -anat. arteria omerale: continuazione dell' arteria ascellare, che irrora i muscoli
-trochea omerale: la superficie articolare mediale dell' estremità inferiore dell'omero, che si
la superficie articolare mediale dell'estremità inferiore dell' omero, che si articola con l'
di puleggia. -vena omerale: satellite dell' arteria omerale, è duplice,
già avrà portato coperto coll'umerale nel lato dell' epistola. tramater [s. v
questa si dice stola. lo vestì dell' umerale, che è un ornamento delle spalle
: e le spalle rappresentano la figura dell' operare e del faticare sono indizi. e
anche lo cinse, secondo la forma dell' umerale, accioché egli fosse ristretto nel
considerano quelle regole principalmente servir per pittura dell' omerica poesia o altra simile in particolare
differenza che si può osservar degli stili dell' uno e dell'altro poema omerico. ricci
può osservar degli stili dell'uno e dell' altro poema omerico. ricci, 3-4:
ellenismo. gozzano, i-398: la figura dell' ulisside portoghese è così grottesca, camuffata
modo e lo stile proprio di omero, dell' iliade e dell'odissea. g
proprio di omero, dell'iliade e dell' odissea. g. a. papini
omerico: la lingua comune e peculiare dell' iliade e dell'odissea, costituitasi convenzionalmente
lingua comune e peculiare dell'iliade e dell' odissea, costituitasi convenzionalmente come lingua artistica
fra unitari e analitici, a proposito dell' iliade, mentre prevale, per l'
quello nel quale sarebbero accadute le vicende dell' iliade e dell'odissea, anteriore, anche
sarebbero accadute le vicende dell'iliade e dell' odissea, anteriore, anche se non
. -dedito allo studio o alla traduzione dell' iliade e dell'odissea. carducci
studio o alla traduzione dell'iliade e dell' odissea. carducci, iii-12-219: il
prima lezione? -sm. personaggio dell' iliade o dell'odissea. b.
-sm. personaggio dell'iliade o dell' odissea. b. croce, ii-2-194
, gl'inni omerici e gli epigrammi dell' antologia, teocrito e mosco gli prestarono
che alessandro non potesse concepire l'idea dell' ellenismo, che pure l'animava,
che è proprio di personaggi e situazioni dell' iliade e dell'odissea, che a essi
di personaggi e situazioni dell'iliade e dell' odissea, che a essi è metaforicamente
ancora del mare / lungo i lidi dell' infanzia omerica. = voce dotta,
di esso (secondo un modulo tipico dell' epica omerica]. e. lecchi
. in fin dei conti son tomerismo dell' alto medioevo.. oggettività epica
: omeriti...: antichi popoli dell' arabia felice. 2.
composta da una parte articolare (testa dell' omero) ospitata nella cavità glenoidea della
quasi per trattenermi. -arteria nutritizia dell' omero', ramo collaterale dell'arteria omerale
-arteria nutritizia dell'omero', ramo collaterale dell' arteria omerale. -negli animali, osso
omerale. -negli animali, osso lungo dell' arto anteriore, diretto obliquamente in senso
responsabilità individuale (anche nelle espressioni omeri dell' anima, dell'ingegno).
anche nelle espressioni omeri dell'anima, dell' ingegno). dante, par.
i-317: non mi nascondo le difficoltà dell' impresa, né la responsabilità che mi
, sm. per sineddoche: il testo dell' iliade e dell'odissea; il libro
sineddoche: il testo dell'iliade e dell' odissea; il libro che contiene tali
poeta propria della tradizione, al riconoscimento dell' originaria nazionalità greca collettivamente espressa nel
greca collettivamente espressa nel linguaggio della poesia dell' iliade e dell'odissea. vico,
nel linguaggio della poesia dell'iliade e dell' odissea. vico, 543: le
'. -omero latino: riassunto latino dell' iliade, che, composto per uso
antica (ma certo più recenti delthiade e dell' odissea). 2.
che si scorgevano in omero al lume dell' intellettualismo, inducevano i critici della scuola
esprime la lunghezza relativa del braccio e dell' avambraccio nel rapporto centesimale tra la lunghezza
tra la lunghezza del radio e quella dell' omero. = voce dotta,
te nere nascosto il nome dell' autore di un delitto per sottrarlo alla
giustizia ufficiale e lasciarlo alla vendetta privata dell' offeso, e la cui validità tende
, sulla base di un sostanziale rifiuto dell' autorità statale, una generalizzata non disponibilità
decisiva), compiuto al di fuori dell' appartenenza a una società criminale e per
non fu rinnovata la nomina di rettore dell' istituto, e una piccola debolezza arcadica
regole della camorra (la cosiddetta 'società dell' umiltà '): cfr. a.
dal nome della camorra napoletana 'società dell' umiltà ', o solo 'umiltà '
.]: render ragione del fatto e dell' omesso. 2. disus
come può in forma letteraria i pensieri dell' altro, li corregge, li migliora,
suppore in lui una ossificazione o dilatazione dell' arteria aorta, così non vi si
conoscere quante volte, nonostante il sistema dell' inghilterra, è stata colà proibita l'
nuvole guardano curiose in giù in cerca dell' ometto grigio, che ride il suo riso
un grave salangiotto / al fianco sta dell' ardito omicciuolo. baldinucci, 9- xvii-93
e poco atti a scoprire gl'inganni dell' antico avversario. pellico, 2-42: ho
più di prima odioso: ha la cera dell' o- micciuolo dabbene, si dichiara confessore
. creatura infima e insignificante nei confronti dell' onnipotenza e dell'infinità di dio.
e insignificante nei confronti dell'onnipotenza e dell' infinità di dio. cavalca, 4-7
e di potenza, può coll'arte dell' ingegno, colla maestria e coll'industria.
ma poi, scoverta appena la luce dell' aria, si estinguono. f.
mio omiciattolo, / qual sotto scorza dell' eroe mel porto. 4.
simile quell'alma divenne / alla notte dell' uomo omicida. g. chiarini, 150
gemiti tenendo le mani omicide sul petto dell' amico. monti, 5-588: eversor di
quel suo fosco / aere e il timor dell' omicida mese / caccian di nido ver
233: crudo è il destin, se dell' estivo ardore / con le pronte a
omicida. filicaia, 2-2-244: ecco dell' empio re tira omicida: / ecco
all'ozio profano ingiuriosa, / tratta dell' idol mio la man vezzosa / sovra
mio la man vezzosa / sovra lin dell' assiria ago del faro. 10
10. che determina la morte dell' anima, la dannazione eterna.
se ci lasciamo trascinare dalla matematica insidiosa dell' eguaglianza, il contratto può divenire immorale
le artenze, lascia i laghi tranquilli dell' omicida rispetta- ilità. piovene, 6-295
= comp. di omicidiario, come calco dell' ingl. murderonsly. omicidiario (omicidàrio
azione omicida. -in partic. omicidiario dell' anima: chi la condanna alla morte
: il suo cliente è imputato solo dell' omicidio del maresciallo. -dir.
omicròni, omicrònni). quindicesima lettera dell' alfabeto greco di quantità breve (si
-letter. 0: il quindicesimo libro dell' iliade. - 0: il
- 0: il quindicesimo libro dell' odissea (secondo l'uso stabilito dai
. v.]: 'omiletica': scienza dell' eloquenza sacra. = femm.
ominalità, sf. letter. condizione propria dell' essere umano, umanità. gioberti
biasutti, i-155: la storia dell' ominazione sembra che si svolga a grado
quali sono riconosciuti gli attributi somato- psichici dell' uomo. 'hominidae 'sono pertanto da
nella nostra lingua dal professor augusto stefanelli dell' università di bari) come equivalenti dei termini
botta, 4-813: si congregavano i poveri dell' ospedale coll'esposizione del sacramento, pregando
tutto suo, sì come ciascuna parte dell' oro è oro e ciascuna parte del legno
rifiuta, omette o ritarda un atto dell' ufficio o del servizio, è punito
sono state commesse ommessioni, è colpa dell' ordinatore di lerici. nievo, 18
ommessione delle più belle e nobili facoltà dell' anima nostra. 4. paleogr
1 ^) 80, in violazione dell' art. 720 c. p.,
omlàm, sm. invar. albero dell' india, con frutti di colore rosso
ommastrèfo ': genere di cefalopodi, dell' ordine degli acetabuliferi decapodi (ommastrephes),
), il capo supremo e mondiale dell' organizzazione falan- steriana. boccardo
sosta anch'io, per spiare l'arrivo dell' omnibus a cavalli dell'istituto vittorino da
spiare l'arrivo dell'omnibus a cavalli dell' istituto vittorino da feltre che doveva condurmi a
linguaggio parlamentare e giornalistico della seconda metà dell' ottocento, l'insieme costituito da un
. idem, 6-559: la legge dell' abolizione [della tassa sul macinato]
. papini, 46-13: zannuto bastione dell' omnicandide alpi. = voce dotta
che riflette su uno schermo il campo dell' immagine dell'intero orizzonte (ma la
su uno schermo il campo dell'immagine dell' intero orizzonte (ma la scarsa luminosità
intero orizzonte (ma la scarsa luminosità dell' immagine, dovuta alla complessità dell'apparecchio
dell'immagine, dovuta alla complessità dell' apparecchio, ne annulla nella pratica i
i resultati più sicuri della conoscenza e dell' attività umana. = voce dotta
scorrevole che permette di visualizzare la posizione dell' aeromobile, la rotta reale seguita e
due [sagitte] exerci- tando quella dell' amoroso incendio, il sicofanta felso implectebondo
gran parte di esse; è propria dell' ippica, del golf, ecc.,
tre modi. carducci, ii-1-226: dell' affar menicucci parleremo, sul quale,
nella bieca storia degli òmini, in quella dell' omo individuo, come in quella d'
su quella di un uomo; misura dell' altezza di una persona. viani
3. relig. omo-dio, figlio dell' omo: gesù cristo (cfr.
[s. v.]: 'figlio dell' omo ': gesù cristo, in
altri, il consorzio umano. -dizionario dell' omo salvatico: opera pubblicata nel 1923
. papini, 34-tit.: dizionario dell' omo salvatico. idem, 34-9:
che è difoggia maschile, che è proprio dell' abbigliamento maschile. p.
novo: in roma, sul finire dell' età repubblicana, membro della classe che
omoarecolina, sf. chim. etere etilico dell' a- recaina, che si presenta sotto
omoartròcace, sf. medie. artrite fungosa dell' articolazione scapolo-omerale. = voce dotta
. chim. acido omocanforico: omologo dell' acido canforico (acido bicar- bossilico)
neticamente uguali (a differenza dell' eteroca rionte, che ha
ciò che è omocentrico. le deviazioni dell' omocentricità della luce portano il nome di
ridotti (per un blocco della conversione dell' omocistina in cistina dovuto a carenza dell'
dell'omocistina in cistina dovuto a carenza dell' enzima necessario); determina un quadro
attraverso a esso decorre il terzo tratto dell' arteria succlavia. = voce dotta
. cavità glenoidea che riceve la testa dell' omero, situata alla estremità del collo
omero, situata alla estremità del collo dell' omoplata. = voce dotta,
le modificazioni dei cromatofori, i colori dell' ambiente in cui vivono, anche in dipendenza
- biol. che presenta il carattere dell' omocromià, il fenomeno dell'omocromismo (
il carattere dell'omocromià, il fenomeno dell' omocromismo (un organismo).
battimento fra il segnale ricevuto e quello dell' oscillatore locale, nonché da un filtro
teoria delle omologie istituisce, nell'ambito dell' anatomia comparata, fra organi, pari
: anomalia della sensibilità sessuale caratteristica dell' omosessualità. = voce dotta,
del proprio colore in accordo col variare dell' intensità luminosa delle ore diurne e notturne
composta secondo i dettami tecnici ed estetici dell' omofonia (nella quale, cioè,
: genere d'insetti della prima sezione dell' ordine de'coleotteri, della sezione de'
. chim. acido omoftalico: omologo dell' acido ftalico nonché dei tre isomeri ortoftalico
, 4-2-548: due sono le grandi leggi dell' esistente. i° legge di eterogeneità.
si trattasse del raggiungimento vero e proprio dell' unico, avremmo per resultato l'immobilità,
, cioè la negazione dei due segni dell' esistenza (attività, cangiamento) l'annientamento
l'equazione risulti esatta). -controllo dell' omogeneità dimensionale', la conversione delle misure
partic.: sottoposto al processo chimico-fisico dell' omogeneizzazione (una sostanza, un alimento
-valvola di omogeneizzazione', costituente fondamentale dell' omogeneizzatore per il latte: vi è
di dispersione dei bacilli). -omogeneizzazione dell' espettorato', fluidificazione dell'espettorato per facilitare
). -omogeneizzazione dell'espettorato', fluidificazione dell' espettorato per facilitare in esso la ricerca
altra via che quella della conquista e dell' assimilazione da parte di uno dei singoli
ordinamento 'sociale ', una transazione dell' elemento 'popolare 'debole ancora cogli elementi
e del discorso, nessun linguaggio letterario dell' europa si potrebbe dire più omogeneo ed
montale, 13-126: dopo i filosofi dell' omogeneo / vennero quelli dell'eterogeneo.
i filosofi dell'omogeneo / vennero quelli dell' eterogeneo. / comprendere la vita / lo
ho condotto meco in firenze un uomo dell' età mia per domestico... ed
stile, allo spirito e alla tendenza dell' originale. mazzini, 20-404: il nostro
divisione che si suol fare tra storia dell' umanità e storia della natura, mancando
algebrica è omogenea, quando il mutamento dell' unità non fa che moltiplicarvi questa espressione
questa potenza è il grado di omogeneità dell' espressione. -equazione differenziale lineare omogenea
quelle grandezze che moltiplicandosi riescono una maggiore dell' altra. g. m. buondelmonti,
. agitesi, 1-1-69: i termini dell' equazione sono omogenei quando ciascun di loro
loro e fecondi se accoppiati con individui dell' una o dell'altra razza madre (riuscendo
se accoppiati con individui dell'una o dell' altra razza madre (riuscendo tuttavia comunque
2. disus. teoria dell' omogenia. tommaseo [s. v
. * omogenesia 'sarebbe la dottrina dell' omogenia o la narrazione di quella maniera d'
dal margine superiore della scapola al corpo dell' osso ioide; muscolo ioideo. -anche
collo; si estende da margine superiore dell' omoplata fino al margine inferiore del corpo dell'
dell'omoplata fino al margine inferiore del corpo dell' osso ioide. bianciardi, 4-203:
. chim. acido omoisoftalìco: isomero dell' acido omoftalico. = voce dotta,
. decreto d'omologa', il decreto dell' autorità giudiziaria che concede l'omologazione a
tempo per l'inclinata ab al tempo dell' inclinata ae sta omologamente come la ab
.. l'atto e l'effetto dell' omologare, atto dell'autorità civile che conferma
e l'effetto dell'omologare, atto dell' autorità civile che conferma e convalida un
e interpretativo, fra le strutture costitutive dell' opera letteraria e le strutture mentali proprie
cioè corrispondenti a se stessi (asse dell' omologia) e un fascio di rette
cioè corrispondenti a se stesse (centro dell' omologia); è individuata da un
asse). -caratteristica o invariante assoluto dell' omologia', il birapporto costante formato da
elementi corrispondenti. -caratteristica o invariante assoluto dell' omologia', in un'omologia spaziale generale
scomparsa del personaggio, omologa alla scomparsa dell' individuo nella società capitalistica dei monopoli.
lukàcs, la teatralità di visconti risulta omologa dell' architettura di piacentini, del giornalismo di
figure simili, sono l'uno corrispondente dell' altro (con partic. riferimento ai
: dopo aver tanto parlato delle monete dell' atria picena, comprendo, che facilmente si
omonima adelaide che spirava fra le braccia dell' adorato comingio. di giacomo, ii-699
tommaseo, xcvii-1-58: si parla anche dell' omonimo di gino capponi. carducci,
che non sono affatto un indegno omonimo dell' abbate della grammatica. montale, 9-71
omopàusa, sf. geofis. strato dell' atmosfera terrestre che, alla quota
da una sporgenza triangolare detta 'spina dell' omoplata ', che termina con una eminenza
, che si estende dal margine superiore dell' omoplata dietro l'incavatura coracoidea ai lati
ai lati del margine inferiore del corpo dell' ioide. = voce dotta, comp
omorenóne, sm. chim. derivato dell' idros- siacetofenone, il cui cloridrato forma
amaro, con azione analoga a quella dell' adrenalina. = voce dotta, comp
sessuale (v.), sul modello dell' ingl. homosexual (nel 1897)
. omosessualità. -anche: vagheggiamento dell' esperienza omosessuale quale esito e sublimazione della
indifferenza o da ripugnanza per gli individui dell' altro sesso); originata da cause
, 17-137: l'omosessualità è la causa dell' impero romano, se giulio cesare non
3-263: da fadigati a venire a parlare dell' omosessualità in genere, il passo era
= deriv. da omosessuale, sul modello dell' ingl. homosexuality e fr. homosexualité
omosfèra, sf. geofis. regione dell' atmosfera terrestre che, dal suolo,
sm. anat. cartilagine interarti- colare dell' articolazione sternoclavicolare. 2. negli
asse improprio, centro proprio (centro dell' omotetia) e tale che punti corrispondenti
*: uno dei casi particolari dell' analogia anatomica, ove certe parti del corpo
97°, e per condensazione col cloruro dell' acido tropico produce una tropilomotropina fornita di
sono ripiegate a tetto sul corpo dell' animale. lessona, 1021:
1021: 'omòtteri ': seconda sezione dell' ordine degli insetti emitteri. hanno
, sm. chim. etere dimetilico dell' omopirocatecolo, presente nel catrame di legno
con l'etere monometilico, per reazione dell' omopirocatecolo con ioduro di metile.
che si determina in base alle leggi dell' omozigosi. -che presenta, rispetto
una certa logica che era puntiglio; dell' omuncolo tutto il registro. 4
: onagari: il medesimo che la pietra dell' asino. = deriv. da onagro
zool. equide selvatico poco più grosso dell' asino, di colore bianco argenteo,
vive nelle zone steppose della persia e dell' afghanistan; ricercato dai cacciatori per la
concrezione che si forma nell'apparato digerente dell' onagro; bezoar. tramater [s
ad una pietra che trovasi nella mascella dell' asino salvatico o dell'onagro. dicesi
trovasi nella mascella dell'asino salvatico o dell' onagro. dicesi che sia di colore
e fu usata soprattutto nel periodo tardo dell' impero romano). giamboni, 7-167
spiegato da ammiano marcellino con l'abitudine dell' animale a lanciare sassi con le zampe
quell'uomo semplice significava così il peccato dell' onanismo, insegnandogli il lume naturale a paragonare
s'impediscono i matrimoni (stato naturale dell' uomo), si favoriscono gli appetiti contro
encausto e inchiostro1), con concrezione dell' art. oncènso, v. incenso1
inchino1 (v.), con concrezione dell' art. onchiòstro, sm.
inchiostro1 (v.), con concrezione dell' art.; v. ancjie oncastro
, le ultime che mi rimangono, dell' unguento con cui gli eremiti boemi mi
presso i quali equivaleva a un dodicesimo dell' asse); moneta reale, con
raonesi interi sono once una. statuto dell' arte della lana di radicandoli, 201
fare certo editto che chi apalesasse i comettitori dell' omicidio avesse trecento oncie, e chi
acqua, il quoziente sarà il numero dell' once cubiche alle quali è eguale tutta
teodosio, lo trovò sotto il pelo dell' acqua, alta per più di otto
. posso allungare il passo un'oncia più dell' usato. -breve periodo di tempo
si trovi appena sotto il pelo dell' acqua di un bacino. -anche
leonardo, 3-424: le misure dell' orice, che si dànno nelle bocche
minori secondo le maggiori o minori velocità dell' acqua. bembo, 9-2- 226
stimò di dovere stabilire la quantità assoluta dell' acqua che debba chiamarsi un'oncia; e
dopo più esperienze fatte per trovare la quantità dell' acqua che esce da un foro circolare
che sia appena sommerso sotto la superficie dell' acqua del riservatoio, ferma la quantità
di acqua che entra, per pura pressione dell' acqua soprastante alla soglia, in una
sopra in caratteri unciali l'inscrizione dell' ariosto. cuoco, 2-i-6:
bice e di carlo e una epistola dell' elvirina in lettere unciali. panzini,
e unciale, così detta dal peso dell' acino. = voce dotta, lat
dare gli ordini opportuni per la formazione dell' onciario. b. croce, iii-2-46:
. stor. usura onciaria', usura dell' uno per cento, ammessa presso gli antichi
per cento al mese ', quindi 'dell' i per cento nell'anno di dodici
il naviglio un maggiore onciato d'acque dell' adda. = deriv. da oncia
di tre ducati, pari a metà dell' oncia. = dimin. di oncia
fa venir l'onco '. è dell' uso familiare. p. petrocchi [s
diffuse in america e nella parte tropicale dell' africa, di cui una, voncoba
, sf. elmint. genere di elminti dell' ordine nematodi, comprendente alcune specie
parassite dei bovini, del cavallo e dell' uomo. = voce dotta, lat
patol. nodulo fibroso sottocutaneo, caratteristico dell' oncocer- cosi, non accompagnato da reazione
tumefazione ', dalla sigla rna (dell' ingl. ribonucleic acid 'acido ribonucleico
efigenia, forte piangendo e ogni percossa dell' onda temendo. leonardo, 2-548:
inverso la percussione, e nello scontro dell' altre incidenti mai impediscano il corso l'
infra angoli equali l'una dalla percussion dell' altra. quell'onda sarà di maggiore eminenzia
nelli oppositi liti. maggiore è il moto dell' onda che 'l moto dell'acqua di
il moto dell'onda che 'l moto dell' acqua di che essa si compone.
.. / donna e regina fu dell' onde salse. boiardo, cane.,
. leonardo, 3-320: a similitudine dell' onda fatta il maggio nelle biade dal
al tanaro sposa, / del ticino e dell' orba selvosa / scerner tonde confuse nel
vene. -onda nera, onda dell' eterno oblio: il nulla dopo la
l'anima più pallida e appassita / dell' onda scialba del tempo. 6
latte materno. pindemonte, iii-535: dell' usata onda nutrice / ecco a un
alla faccia. 9. movimento dell' aria; soffio di vento, folata.
verso mezzogiorno su le postreme morte onde dell' appennino. 13. figur.
. il rossetti eresse il palazzo degno dell' onda più melodiosa ed esatta dell'ottava ariostea
degno dell'onda più melodiosa ed esatta dell' ottava ariostea. thovez, 121:
thovez, 121: lessi l'elogio dell' austerità carducciana fatto da gabriele d'annunzio
navi e vele 4a venti gonfiate. lessico dell' inventario di alfonso ii d'este,
anche di inclinazioni viziose); moto dell' animo violento e improvviso (ma può
e il turbo / del furor vostro e dell' immenso affetto? poerio, 3-210:
alma fuggia / come in balia / dell' onda del pensier senza riposo / senza
. croce, iii-27-175: l / onda dell' entusiasmo avvolgeva e trascinava tutti. bechi
dovesse restar sommerso tra le tempestosissime onde dell' agitazione civile. monti, 11-88:
potrebbe compirsi nel segreto. l'onda dell' opinione avrebbe tempo per ingrossarsi e salire.
onufrio, 252: le onde livide dell' ironia, dell'insulto, dell'invidia,
: le onde livide dell'ironia, dell' insulto, dell'invidia, della viltà,
livide dell'ironia, dell'insulto, dell' invidia, della viltà, irruppero torbide
irruppero torbide e irose contro il banco dell' oratore. gobetti, 1-i-5: noi
tipo a essere studiate con i mezzi dell' analisi matematica furono quelle che si ottengono
sonore o transonore) un frequente tremor dell' aria, in minutissime onde increspata,
onde rotolanti sul momento per i campi dell' etere, anche le onde che vi
suono acuto e breve determinato dallo spostamento dell' aria attraversata da un proiettile a velocità
-onda peristaltica: contrazione della tunica muscolare dell' intestino che produce l'avanzamento del materiale
cacciata dal cuore corra sempre più forte dell' onda antecedentemente cacciata, si inferiva che
duodecima parte... del diametro dell' orchestra è alto il poggio abbracciando la cornice
dei miraggi. -essere sulla cresta dell' onda: v. cresta1, n.
). che appartiene alla contrada senese dell' onda (v. onda, n.
'ondaiola 'appartenente alla contrada capitana dell' onda. accademia senese degli intronati,
chi è nato o abita nella contrada dell' onda. ondàmbulo, agg.
. ant. che cammina sulla superficie dell' acqua. lubrano, 2-117: ivi
iii-70: cuoce il sugo / dolce dell' uve, e colle fronde in giro /
, e colle fronde in giro / dell' ondante lebete i labri spuma.
bacchelli, 2-xix-150: sul getto ondante dell' ampio esametro. 4. che
oro. -manifestazione vivace e potente dell' ingegno creativo. scarfoglio, 1-67
ondata di licenziamenti, il ministro dell' interno strepiterebbe of feso dalla
, vivono lungo i corsi d'acqua dell' america settentrionale, dove sono particolarmente ricercati
]: 'ondatra': specie di mammifero dell' ordine de'rosicchiatori, del genere castoro,
a poco vedremo che le ondazioni dell' acqua e le vibrazioni dell'aria
ondazioni dell'acqua e le vibrazioni dell' aria non si rassomigliano in ogni cosa.
poteo per la piova e per fondazione dell' acqua riseminare. = voce dotta,
, 22-2-2: questi è grandissimo vizio dell' umana generazione, che, dopo il peccato
ii-547: ei nudo andonne, / dell' assisa spogliato ond'era un giorno /
dire parole onde inzighi e accenda l'animo dell' uditore contra alcuna persona. boccaccio,
calar del sole, / col suo fascio dell' erba; e reca in mano /
/ onde spienzia spelle, / e dell' altra bene spelle. maestro francesco,
è innavigabile durante sei mesi e più dell' anno, parte a cagione del hiaccio
tempeste e delle nebbie che sulla gn dell' autunno e sul far di primavera rendono quasi
che le nazioni straniere vengano per amore dell' equità a trucidarsi scambievolmente su'nostri campi
(43): uscì dalla parte dell' orto, per non esser veduto da'ragazzi
(41): uscì per una porticella dell' orto, onde non esser veduto dai
! pagliaresi, xliii-58: faceva questui dell' acqua vino, / unde che tutto
mare e si fece stabile l'ondeggiamento dell' acque. giorgio dati, 1-137:
s'era veduto negli ondeggiamenti e marei dell' oceano denotava la ruina di quegli abitatori dell'
dell'oceano denotava la ruina di quegli abitatori dell' oceano. m. adriani, i-303
ii-374: o che le funi [dell' altalena] fossero vecchie o pel soverchio uso
giuoco per la forza del moto e dell' ondeggiamento si strapparono. fucini, 971
di quindicimila tuguri sparsi fra gli ondeggiamenti dell' altipiano. 5. spostamento,
v-1-208: nella zona torrida gli ondeggiamenti dell' aria sono così regolari che il barometro può
languide languide l'ultime espansioni e ondeggiamenti dell' essenza divina. michelstaedter, 662:
15. figur. turbamento della mente o dell' animo; dubbio, angoscia; esitazione
a che li avevano condotti gli ondeggiamenti dell' antecessore. assarino, 2-i-180: in sì
umano genere turba coi timori la voluttà dell' ora che fugge e la disprezza per
, pretendendo di non ricevere le scosse dell' ondeggiamento che lo circonda, si lusingasse
grafico, come per i processi febbrili dell' organismo o per gli ondeggiamenti della terra
. -ondeggiamento d'arco \ moto dell' arco del violino (o di un
che prescrive l'aumento o la diminuzione dell' intensità dei suoni mediante la pressione dell'
dell'intensità dei suoni mediante la pressione dell' arco che li produce, nella medesima
. magalotti, 23-239: l'università dell' acque che ricoprono la faccia della terra si
palmizi al vento serico delle prime ore dell' aurora. 6. vacillante, barcollante
possono lasciare in dubbio se ritengano più dell' ondeggiante o del piano. bertola,
orme / che mal può la dovizia dell' ondeggiante al piè veste coprir. monti,
culminava d'orrore nell'apparizione della vedova dell' ucciso, immensa come un catafalco e ondeggiante
una bocca- porta tonda conduce al posto dell' osservatore, al suo seggiolino ondeggiante fatto
fare aspro e rotto del casa e dell' alfieri col fare più ondeggiante e sonoro del
: ché è solamente il corpo intero dell' aria ondeggiante che vi cagiona quel sentimento.
apparire di queste note il perturbato mare dell' ondeggiante mente di lucrezia viddesi abbonacciato.
dopo tali autorità che si dovrà dire dell' infarinato e dell'inferigno? li chiameremo maliziosi
che si dovrà dire dell'infarinato e dell' inferigno? li chiameremo maliziosi o ignoranti
l'ungheria, ondeggiante per secoli ne'marosi dell' instabilità senza mai respirare alla calma d'
voci fantastiche gli giungono da ogni parte dell' universo... ondeggianti visioni popolano questo
. è salito in onore nelle forme dell' arte. 23. ant.
guerra. zuccolo, 316: 1 fiumi dell' india ondeggiavano come il mare. o
barilli, 5-61: la superficie liscia dell' atlantico ondeggia all'infinito.
un né sopra né sotto né attraverso dell' altro, e pure con un lor modo
come legna morte, trasportare all'ondeggiar dell' acque. -con riferimento a un'immagine
la forma qui dee ondeggiare nel vago dell' infinito e del misterioso, simile all'onda
battista, vi-3-49: qui vegga un dì dell' aure spighe il nume / d'auree
nell'olezzo dei fiori, nell'ondeggiare dell' erba, nel mormorare del vento tra
[le bertucce] sopra la sommità dell' alberi, si attaccano alli rami..
appesi? / fra l'atre nubi dell' immenso vóto / tu pendola ondeggiavi.
sui tralci o sopra i fili / dell' alta tensione. 9. muoversi
con l'ondeggiar de'vanni, / dell' etiope mennone il gemello / destrier d'arsi-
e ondeggiar l'aria fino al timpano dell' orecchio, il sentimento del suono.
. -tr., col complemento dell' oggetto interno. caro, 2-346:
, 73: significa il mare lo stato dell' inci- pienti, il quale stato sempre
'piaceri del secolo ed i terrori dell' eternità. pallavicino, ii-733: il concilio
i-15: ben si può senz'indugio / dell' ostello trovare il pertugio, / e
parazione più alta e maggiore dell' altre, e alzò di peso la
galileo, 4-3-184: vediamo farsi dall'ondette dell' acqua stagnante, dopo che da alto
'mare *), epiteto omerico dell' isola di itaca. ondìfero, agg
, sf. personaggio fiabesco della tradizione dell' europa settentrionale (in partic. germanica)
savinio, 1-146: queste intra- prenditrici dell' amore spiccio, erroneamente qualificate
aria il rombo ondoleggiante e grave / dell' organo ricama. ondoleggiare (onduleggiare)
alle isolette fiorenti; / sul piano dell' acque dormenti / lenta ondoleggia la cuna
un fuoco, onduleggiava al minimo soffio dell' aria. bellramelli, i-262: il mare
e maligne coste cretacee dopo il colle dell' osservanza, nelle quali ondoleggia incerto il
, 676: l'oro è materia e dell' oraffo e del zecchiere e dell'ondoratore
e dell'oraffo e del zecchiere e dell' ondoratore e del tessitor talora.
= var. di indoratore, con concrezione dell' art. ondosità, sf.
una trepidazione senza moto, l'eco dell' ondosità esteriore. 3.
né per cibo acquistar turbano il seno / dell' ampia terra o l'oceano ondoso.
spelonca al mare in riva, / e dell' ondoso mondo / al popol notatore /
pria di cielo immenso / offusca all'orlo dell' ondoso piano. alvaro, 8-125:
troppo infausti venti / il mare infido dell' ondosa vita. -agitato, tempestoso
d'inconfessata balbuzie, l'ondoso aderire dell' intelletto, e, in certe rapide gioconde
in dolce ondula- mento, / seconderan dell' organetto il suono! 3.
piacere e andava a blandire il senso dell' amante. cicognani, 3-122: la sottana
passo l'elasticità necessaria per l'ondulamento dell' anca. -tremore. moretti
figura alta, ondulante in leggeri serpeggiamenti dell' anche. levi, 6-156: la madre
struttura dei protozoi che provoca il movimento dell' animale o l'avanzamento delle particelle alimentari
pascoli, 1156: oh! le pampe dell' immenso piata / verdi sotto il
dalla simiglianza che ella aveva con tonde dell' aqua, siccome noi veggiamo oggi di avere
luce e il calore sono moti ondulatori dell' etere. calvino, 7-180: le
calamitati. 7. leggero movimento dell' aria; soffio, ventata. f
46: tal odore ricevono dalle ondulazioni dell' aria, ancor col respiro, godendo di
pascoli, i-658: era la poesia dell' amore respinto, quella di archilocho,
.. è ondulazione aperta e spiegata dell' etere promossa continuamente e uniformemente dalla libera
sociali, intrinsecamente inerenti alla natura dell' attività o della situazione considerata, che
che addossando al proprietario la maggior parte dell' onere e del rischio, gli riconosceva e
riconosceva e gli affidava la direzione tecnica dell' azienda. codice civile, 671:
(donatario, erede, legatario) dell' obbligo di eseguire una determinata prestazione a
della cosa donata. per l'adempimento dell' onere può agire, oltre il donante
donante stesso. la risoluzione per inadempimento dell' onere, se preveduta nell'atto ai donazione
un assunto in una discussione. -distribuzione dell' onere della prova: il modo,
paralizzare le avversarie pretese). -inversione dell' onere probatorio: spostamento dell'onere della
. -inversione dell'onere probatorio: spostamento dell' onere della prova in ordine a determinati
graverebbe secondo le normali regole nella dichiarazione dell' onere probatorio al soggetto che ne è
convenzionale, l'inversione unilaterale o processuale dell' onere probatorio). codice
cap. xiv, sez. ili: dell' eccessiva onerosità. ibidem, 1467:
modo più oneroso, per lei, dell' espiazione. -con uso neutro.
tutte le cose che bisognano alla vita dell' uomo si recano ad uso temperato. dante
ragionevoli e di tutte le facoltà ben guidate dell' animo. forteguerri, 6-4: un
o si ritiene che partecipi, dell' intrinseca rettitudine di un gesto, di
alcuni di così fatti beni o in prò dell' operante o d'altrui non sia finalmente
composizione ricca, e sempre meno convinto dell' onestà, della necessità del mio lavoro
tutte quelle miserie che aggravano l'infelicità dell' uomo. fagiuoli, i-5: fu [
da gli uomini. -nei limiti dell' onestà', senza violare i princìpi della
s. v.]: 'ne'limiti dell' onestà 'e intendiamo quello per l'
curare della mondizia dentro del core che dell' onestà di fore, nell'apparenza.
inquisizione. -rispetto della virtù, dell' onore altrui. g. villani,
le gentildonne, eh'erano state spogliate dell' onestà loro, piagnevano gli scherni eh'
domandar gran mangiar e non far forza dell' apparecchiamento. -nei limiti dell'onestà
forza dell'apparecchiamento. -nei limiti dell' onestà: secondo i princìpi della convenienza
s. v.]: nei limiti dell' onestà: estensivamente intendesi familiarmente come onesto
dal prossimo servigi, favori ne'limiti dell' onestà': senza indiscretezza importuna.
pane, mi raffigura il quotidiano affratellarsi dell' uomo colla terra di cui è formato.
onestà pubblica. de luca, 1-14-2-73: dell' impedimento della publica onestà, il quale
sponsali. 12. stor. ufficio dell' onestà', magistratura toscana (istituita a
più da otto membri (detti ufficiali dell' onestà), era preposta a sanare
inoneste per non esser descritte all'uffizio dell' onestà per ruffiane, e pagare di ciò
il volume e compilazione delli statuti vecchi dell' uffizio e magistrato dell'onestà, acciocché
delli statuti vecchi dell'uffizio e magistrato dell' onestà, acciocché... li medesimi
onestamente andare che faccia a gran parte dell' altre lo star disonestamente. poliziano,
girolamo volgar., 74: e genitali dell' uomo e della donna sono appellati onestamente
favellare. capitoli della compagnia della madonna dell' impruneta, 1-24: se saranno
arte sua, disse che l'animo dell' uomo era composto d'armonia e di
parigi. siri, ii-275: a'capi dell' arti notificarono pariun onesto. mente
ed è promessa / sacra guardare, dell' osservare, del cercare, onestato, presso
'onesto iago ': è la versione dell' in 2. dare parvenza
svolge un'attività illeoita senza oltreradicato senso dell' onore e del dovere, per ripassare
dover vedere nel 1512 la mina miserabile dell' onesto governo di pier soderini! landolfi
aristotelica del pensiero filosofico, è attributo dell' amicizia e dell'amore in opposizione a quelle
filosofico, è attributo dell'amicizia e dell' amore in opposizione a quelle forme che
amicizia vera ed onesta, ed è figliuola dell' umanità e della venustade: la quale
dei principi morali, nella pratica abituale dell' onestà, della rettitudine, della lealtà o
stato sempre bene e del corpo e dell' animo..., essendo occupato
dei casi esterni e conservare la quiete dell' animo e la libertà dall'oppressione degli
umanità il cedere agl'inviti sessuali fuori dell' onesta union maritale. -che si
gentilezza d'animo, per lealtà, persenso dell' onore, per preparazione intellettuale, per
, i-28: obbligato da'primi trasporti dell' inesperta sua gioventù a cangiar cielo e
, v-101: per il mio prossimo esame dell' avvoca vitto mio è onesto
n-123: un -che tiene conto dell' onore, dell'onorabilità, astor vecchio
-che tiene conto dell'onore, dell' onorabilità, astor vecchio mi venne d'
ella avanzasse un poco troppo i termini dell' onesto. sarpi, i-1-50: non m'
non m'avvedeva che passo li termini dell' onesto in occuparla. magalotti, 23-128
oggi il digredire forse un po'più dell' onesto dal rigore del nostro primario istituto.
qualche giorno, e chi strofinava più dell' onesto, fosse ben stata ginotta che doveva
, benché vegga tutto giorno mille segni dell' opinione pubblica intorno a sé, crede
se tu se'continente, osserva i movimenti dell' anima e del corpo, che non
mia signoria obbediente. onde io voglio dell' erbe crude e del pane, perché è
a patto alcuno privarsi di quell'arbitrio dell' anima sua che le aveva conceduto il
, 5-231: non c'è nulla più dell' onesta pretesa di mantenere distinto, nella
quantità e proporzione, secondo la quantità dell' acqua. altoni, 1-54: non avendo
accompagnate da animo più sincero e amatore dell' onesto. g. b. possevini,
obediamo alla legge immutabile e sempiterna dell' onesto. pindemonte, ii-167: ecco.
gli animi eziandio più bennati e disamorarli dell' onesto e del retto. carducci, iii-io-152
, atto, comportamento conforme ai dettami dell' onestà, della rettitudine, della probità
piace. 21. locuz. -contentarsi dell' onesto: ritenersi soddisfatto di poter disporre
mestier da abborracciare: / però si contentanti dell' onesto. note al malmantile, 2-714
note al malmantile, 2-714: 'dell' onesto ': cioè del doveroso o
toscani, 315: chi non si contenta dell' onesto, perde il manico e il
ii-6-93: il tipo medio o volgare dell' onest'uomo procura..., attenendosi
. ant. succo ricavato dagli acini dell' uva non ancora matura (anche con
si fa della tapsia, della mandragola, dell' agresto che chiamano omphàcio. landò,
semi sono eduli dopo la rimozione dell' embrione che è tonico.
posano gli stami, che ricorda quella dell' ombelico. onfalectomia, sf.
scis sione e di asportazione dell' ombelico; viene per lo più
onfalelcòsi, sf. medie. ulcerazione dell' ombe lico.
.]: 'onfalelcòsi ': esulcerazione dell' om belico.
antropometrico del tronco che cade nel mezzo dell' ombelico. = voce dotta, traslitterazione
j, sf. medie. infiammazione dell' ombelico e dei tessuti circostanti; è
.]: 'onfalitide ': infiammazione dell' ombelico. = voce dotta
v.]: * onfalo nome greco dell' ombelico. 2. per simil
secondo la narrazione omerica del primo libro dell' odissea, l'isola di calipso, detta
della città murata apparir quasi centro ideale dell' italia bella in quella guisa che l'
fetale dei vertebrati, consistente nella presenza dell' abbozzo cranico a livello della regione ombelicale
'onfalocele': ernia ombelicale formata dalla caduta dell' intestino. = voce dotta (creata
sm. invar. embriol. struttura dell' embrione costituita dalla fusione del sacco vitellino
famiglia borraginacee, diffuse nelle regioni temperate dell' europa centro-meridionale e dell'asia e in
regioni temperate dell'europa centro-meridionale e dell' asia e in quelle montane dell'america
e dell'asia e in quelle montane dell' america centrale; sono erbe perenni o
medie. ernia ombelicale caratterizzata dalla fuoruscita dell' epiplo. tramater [s. v
'onfaloepiploocele ernia ombelicale formata dalla uscita dell' epiploon. = voce dotta, comp
, sf. embriol. formazione dell' ombelico nell'embrione. = voce
i due corpi in contatto a livello dell' ombelico. = voce dotta,
.]: 'onfalorragia ': emorragia dell' om- bellico, particolare ne'neonati quando
), sf. medie. rottura dell' ombelico o del cordone ombelicale. tramater
onfalorrissi ': ernia intestinale all'anello dell' ombelico, con rottura del peritoneo.
ombelicale mediante schiacciamento, praticato per mezzo dell' onfalotribo, per ottenere l'emo
, / per trare i padri nostri dell' onferno. = var. di
. di inferno! 1, con concrezione dell' art. onfodillo, sm. bot
. sercambi, 255: preso dell' ongosto, che in uno calamaio quine
qualche volta, anzi è di color dell' ugna dell'uomo. -con metonimia
, anzi è di color dell'ugna dell' uomo. -con metonimia: la
diffusi sulle coste dal mar rosso e dell' oceano indiano, che bruciando esalano un
6-55: onice è pietra che ha color dell' unghia dell'uomo. tassoni, 330
onice è pietra che ha color dell'unghia dell' uomo. tassoni, 330: di
sandalo (bocca di pesce dietro il vetro dell' acquario) brilla l'onice dell'unghia
vetro dell'acquario) brilla l'onice dell' unghia smaltata. -di onice (
fontana: e nel piccolo specchio d'onice dell' acqua in ombra cosima vide i suoi
. disus. processo patologico a carico dell' occhio. tramater [s. v
e la cornea trasparente, in seguito dell' oftalmia, la cui intensità abbia vivamente
intensità abbia vivamente attaccata la parte anteriore dell' occhio. = voce dotta, lat
]: 'onichia ': genere di molluschi dell' ordine de'cefalopodi, affini alle seppie
. sostanza che prende parte alla comifìcazione dell' unghia. = voce dotta, deriv
2. che ha il colore dell' unghia (un frutto). ceresa
onychinus 'del colore delle unghie; dell' onice ', dal gr. òvùxiv< <
177: lfoni- chite ha la bianchezza dell' unghia umana ed il colore della sarda
era derivato dall'unghia o dal colore dell' unghia. = voce dotta, lat
che presenta stratificazioni zonate simili a quelle dell' onice (con partic. riferimento all'
istol. che produce la sostanza propria dell' unghia. -sostanza onicogena: quella che
onicogena: quella che, nella matrice dell' unghia, costituisce le granulazioni esistenti nelle
... onicomanzia se dalle macchie dell' ugna. tramater [s. v.
dànno i moderni chiromanti a quella parte dell' arte loro che consiste nello indovinare l'
non qualche volta: anzi è di color dell' ugna dell'uomo. =
: anzi è di color dell'ugna dell' uomo. = forma dimin.
e singolarmente su quelle del cavallo e dell' asino. la sua specie più ragguardevole
leopardi, v-269: ecco gli arcani dell' arte onirocritica, ecco i fonti
del futuro, ecco le sublimi teorie dell' arte divinatoria. 2. sm
cantai più desto che dormendo nell'orecchio dell' asino. idem, v-469: onirocrotici:
di piccole dimensioni, simile a quello dell' onisco (con partic. riferi
genere d'insetti della classe de'crostàcei, dell' ordine degli isopodi della terza sezione,
ordine degli isopodi della terza sezione, dell' ordine degli atteri di olivier e della
. l: oniscodi: genere di crostacei dell' ordine degl'isopodi, della sezione degli
: denominazione generica di tutte le infiammazioni dell' unghia. = voce dotta (registr
il salvatico è molto iù valoroso dell' uno e dell'altro di questi. citolini
molto iù valoroso dell'uno e dell' altro di questi. citolini, 202:
. garzoni, 1-187: sì son dell' altre erbe straniere che non per la
esprimente roptimum nel sistema della realtà, dell' essere-divenire. g. de rosa, 371
, diatonico, cromatico ed enarmonico, dell' antico sistema musicale greco. documenti
vittorini, 7-42: il romanzo classico dell' ottocento torna a creare le possibilità d'
impasterò. onofri, 3-97: godeva dell' onnifeconda natura / nel novo suo sangue
e la onnilateralità e mancanza di tendenza dell' altra. 2. abilità e competenza
per quello che appartiene alla prima parte dell' incompetenza, questa è di diverse sorti
e che con lui insieme si pensassi poi dell' ordine dello uficio e di notaio e
il matrimonio scuopre onninamente il vero carattere dell' uomo, risapendosi le più occulte passioni
con le quali è formato il nome dell' innominabile, dell'inguar- dabile, dell'
quali è formato il nome dell'innominabile, dell' inguar- dabile, dell'inavvicinabile, dell'
dell'innominabile, dell'inguar- dabile, dell' inavvicinabile, dell'onninfettante, del polipestilente,
dell'inguar- dabile, dell'inavvicinabile, dell' onninfettante, del polipestilente, dell'assoluta
, dell'onninfettante, del polipestilente, dell' assoluta bestia trionfante, dell'implacabile nemico
polipestilente, dell'assoluta bestia trionfante, dell' implacabile nemico non sterminabile di colui che
proprio di ogni numero in quanto partecipe dell' unità assoluta. gioberti, 4-1-698
suo nobilissimo scolare, che dalle mani dell' onnipossente giove, da cui tu traggi
ascolta, senza contrapporre nulla, il decreto dell' onni possente.
dei tristi era dunque il massimo affare dell' uomo: e qual mezzo di ottener un
, 23-31: oh! se il soffio dell' ira onnipotente / voi dalla superficie della
dio ed ha per difensore il braccio dell' onnipotente? gioberti, li-m: tra la
del cosmo, e quindi la perdita dell' unità primitiva, impressa dall'onnipotente nelle
: intanto si manifesta la celeste casa dell' onnipotente, e 1 padre e re delli
più sola, assoluta, onnipotente signora dell' anima sua. -ineluttabile.
contraddizione nei termini o l'assoluta negazione dell' essere (e può essere considerata in
risulti quella che voi chiamate pratica teoria dell' onnipotenza parlamentare. garibaldi, 2-189:
quale ammetta la teoria assolutista e giacobina dell' onnipotenza dello stato. 3
i paradossi d'elvezio su l'onnipotenza dell' educazione, e da più anni non leggo
della umana natura, i dritti sacrosanti dell' uomo, l'onnipotenza del lavoro.
del pensiero: atteggiamento mentale, tipico dell' infanzia, dei primitivi e di talune
: avrei potuto mettere il capo fuori dell' uscio senza battere subito il naso contro
perché è la conoscenza del presente, dell' onnipresente, del perpetuamente presente. -che
a cui noi sostituiamo il tragico lirismo dell' ubiquità e dell'onnipresente velocità.
sostituiamo il tragico lirismo dell'ubiquità e dell' onnipresente velocità.
, v-1-570: se io avessi il dono dell' onnipresenza, vorrei parlare a ogni contadino
negata la virtù illuminante della natura e dell' onnisalvante consolazione dell'amore.
illuminante della natura e dell'onnisalvante consolazione dell' amore. = voce dotta
.. la vita dura e magnifica dell' onnisapiente. = voce dotta, comp
, per liberarli dai brutti e petulanti demoni dell' onniveggenza e dell'onniscienza, si spruzza
brutti e petulanti demoni dell'onniveggenza e dell' onniscienza, si spruzza loro il viso coll'
: ora che tutto il mirabile edifìcio dell' universo è ridotto ombratile re
... forse eli macchinargli la proibizione dell' altre opere che troppo grand'uggia fanno
. gozzi, 1-389: gli ardenti leggitori dell' omniscio dizionario non possono negare che il
1-i-500: rinuovò meser gianozo il modo dell' orare in pubblico, perché la nazione fiorentina
tanto lodar sento / da quei che dell' orar sanno il decoro. tasso, n-ii-314
tutta la corte di roma nelle solennità dell' anno. varchi, 18-1-421: il foiano
amari, 1-ii-277: nei primi tempi dell' islamismo oravano dal pulpito i calin o gli
andò in ringhiera, e per parte dell' uficio loro degli otto disse come la pace
seneca volgar., 3-88: il freno dell' oro non fa il cavallo migliore.
che si riferisce, che è proprio dell' ora in quanto unità di misura del tempo
fisso, uguale a quello delle lancette dell' orologio. 4. astron. corrispondente
ed fv parallelo vero, l'arco vk dell' uno degli orari, intercetto fra questi
della parrocchia e a spiccare i mandati dell' organista, dei maestri e dell'inserviente
mandati dell'organista, dei maestri e dell' inserviente e a formare l'orario delle roggie
dar moto al treno cinque minuti prima dell' orario. tornasi di lampedusa, 297:
orgoglio, e queto il rio mugghiar dell' onda. ber fola, 76: due
alle donne tocca di querelarsi de'destini dell' universo, ed agli impostori e agli
uomo orgoglioso de'suoi pregi e vergognandosi dell' ignoranza cerca brancolando di afferrare il sapere
carlo duo guerrieri, / e migliori dell' oste e più orgogliosi, / ciò fu
: la copia delle fonti e l'umidità dell' aria fomentano una orgogliosa vegetazione. e
w. reich (1897-1957), teorizzatore dell' esistenza di tali particelle, deriv.
ritmicamente in funzione della luce. alla fine dell' esperimento le uova si trasformano in vere
altri venti, che sono del fragile movimento dell' aere. onde l'uno è appellato
mariane]... imita la bontà dell' oricalco. giovio, ii-iii: papa
gran re delle tenebre e de'giudici dell' inferno: e incensieri e paste di
pezza; cimosa, orlo. statuto dell' università e arte della lana di siena,
tintura per i pannilani ottenuta per macerazione dell' ori- cello (v. oricèllo1)
vivono sul terreno special- mente sui monti dell' europa e dell'america settentrionale; quello
special- mente sui monti dell'europa e dell' america settentrionale; quello di mare è
costieri di quasi tutta l'africa e dell' europa occidentale, e da altre specie
, e da altre specie asiatiche e dell' america meridionale; hanno l'aspetto di
den. 6. per cento. statuto dell' università e arte della lana di siena
cosa che li omini e le persone dell' arte de la lana de la città di
a fare oricèllo? ». trattato dell' arte della seta, 39: se ti
] non alterano nemmeno la tintura purpurea dell' oricello, che gli acidi cangiano in
. che ha le chiome del colore dell' oro. -anche con riferimento alle comete
ha le chiome, i capelli color dell' oro (ed è usato spesso come
parte dei territori e delle arèe culturali dell' oriente (e si riferisce all'asia
'l bodino attribuisce la diminuzione della maestà dell' imperio occidentale al papa: consideriamo ora
che col medesimo zelo ascrive la rovina dell' orientale pure a'pontefici. tasso,
con cui venivano anticamente denominate le terre dell' india e dell'asia sudorientale, in
anticamente denominate le terre dell'india e dell' asia sudorientale, in contrapposizione al nome
n. 1) attribuito ai gruppi insulari dell' america centrale dopo le esplorazioni di colombo
orientale et il religioso et antico fervore dell' egipto, ciò è l'esempio della vita
2. che comprende i paesi dell' oriente (v. oriente, n
delle nazioni che si trovano nell'oriente dell' europa. -in partic.: l'insieme
patto di varsavia e sottoposte all'influenza dell' unione sovietica. faldella, i-4-265:
sinfonica e sincronica di tutti i popoli dell' europa orientale contra l'austria e la
grave ender da tre chiodi. relazione dell' impero ottomano, ii-12-460: tirano su
non si possono dividere, e la notizia dell' una pende da l'altra per tale
pendeva la discussione, ma la legge dell' abolizione non passava. -con riferimento a
assedio il duca di bresé, amiraglio dell' armata navale di francia, non mancava
: se penderà in verso all'avvenimento dell' acqua, correrà l'acqua più in
se detta bacchetta penderà inverso il fuggimento dell' acqua, correrà il nume più di
spende. -con riferimento alla struttura dell' inferno dantesco. dante, inf
si maturano, si fenda il sermento dell' uva che pende, e messo il
mostra la terra fra li mossi discursi dell' acque. caro, 1-171: pendono or
legati pendono, quanto nel duro petto dell' amiraglio pende qual pena a tale offesa
, laonde nell'opinione e ne'discorsi dell' istorie e de'successi passati e presenti,
la contemplazione, tarpa una delle ali dell' intelletto. fratelli, 5-51: fin
maggiormente penda [il monaco] nel giudicio dell' abate. 14. partecipare di
. papini, 28-76: l'azzurro dell' occhio pende al pallido, come i fiori
/ potè di vostro schernire / e dell' errore che 'n voi tanto pende. 5
succhiò col latte della nutrice la candidezza dell' innocenza e, dalle poppe pendendo,
-pendice infernale: l'abisso dell' inferno. f. scarlatti,
. castiglione, 81: alle pendici dell' appennino, quasi al mezzo della italia
paese di ad talà sta alle pendici dell' arduo monte di talà. tarchetti, 6-i-486
il margine della pendice che si avvedono dell' abisso, e scorgono le batterie coperte
gli angosciosi del cor stridi / e dell' altro mio corpo ogni pendice / che par
cui capi sporgono in fuori anco più dell' antica,... nel pian compreso
cappello e degli altri benefici, / così dell' avvenir, come acquistati, / e
. pendenza, inclinazione rispetto alla linea dell' orizzonte. crescenzi volgar.,
come sono, i tetti dal pericolo dell' infradiciare. buonarroti il giovane, 9-841
sul pendio dello scalo, al riverbero dell' incendio matutino. -declivio. montale
. cattaneo, i-28: la strada poi dell' inferno è tutta pendio e lubrica,
voluto ad ogni modo ritrarsi dal pendìo dell' infamia. g. ferrari, ii-96
iii-23-281: cominciò l'opera nel pendio dell' età: vi lavorò quindici anni, e
evo cristiano... era un ritorno dell' infanzia selvaggia, né la rinovazione,
d'una generazione travagliata fecondano nuovi campi dell' umanità. leoni, 452:
11. marin. pendio massimo dell' onda: inclinazione rispetto all'orizzonte della
all'orizzonte della linea tangente al profilo dell' onda nel punto di inflessione fra la
inclinazione all'orizzonte della tangente al profilo dell' onda nel punto d'inflessione fra la
è sereno e relativamente freddo dalla parte dell' alta ressione, nuvoloso e relativamente
pendòio, sm. region. il divertimento dell' altalena. -fare il pendolo: praticare
thoscopus o remiz pendulinus) dell' ordine passe- racei, della famiglia paridi
fiori del salice, del pioppo, dell' albarella, ecc., e con canapa
o relativa dell' accelerazione di gravità terrestre. -pendolo reversibile
: quello usato per la misurazione assoluta dell' accelerazione di gravità terrestre. -pendolo di
che consente precise e rapide misurazioni relative dell' accelerazione di gravità terrestre. -pendolo multiplo
dinamiche che mette in rilievo l'effetto dell' energia cinetica di rotazione. -pendolo di
3-168: nel silenzio, il pendolo dell' orologio martellava delicatamente il tempo. -con
cannocchiale e con ottimo orologio a pendolo dell' emersione del primo satellite di giove. p
alla volta pendolonè. -nella posizione propria dell' impiccato o di chi è appeso a
le diede sotto la amura al lume dell' acqua e le passò am- bidui i
. bartolini, 20-73: nel cortile dell' uva pendula. -che
in aria. sporto dipoi il corno dell' antenna con essonoi, che vi eravam
monti, 15-28: fra l'atre nubi dell' immenso vóto / tu [giunone]
: le labbra sue sono come quelle dell' orecchiuto asino, pendule e sanza alcuno colore
/ naufraghe fa le congiurate gare / dell' egizio tiranno entro le spume. carducci
graf, 5-236: la danza leggiera dell' ore infinite, / che sempre.
. vivtani, vili-133: gl'impedimenti dell' applicate a c, d e nella
e una inferomediale, detta corpo cavernoso dell' uretra, attraversata dall'uretra; è
dafne, trasformatasi in alloro, e dio dell' omonimo fiume della tessaglia. -fronda peneia
]: 'penelope ': genere d'uccelli dell' ordine de'gallinacei, la cui specie
da fabricio ad un genere di crustacei dell' ordine de'decapodi e della famiglia de'
, è un genere di crostacei, dell' ordine dei decapodi macruri, della famiglia dei
nei nostri mari, come in quello dell' india e dell'america. =
mari, come in quello dell'india e dell' america. = voce dotta,
pènero, sm. lembo non tessuto dell' ordito della tela che presenta fila alternate
'pènero ': è veramente quella parte dell' ordito che rimane senza esser tessuta;
: in un grumo di sogni / dell' infanzia stecchita / rattrappisce le dita /
dalle nocive invisibili materie e dalle potenze dell' aria. -dotato di un'apertura,
solo d'introdur con essa la predicazione dell' evangelio in quel sì degno e sì ampio
ma anche le più gravi e degnissime dell' eternità o vengono a mano d'ignoranti
volontà individuali, penetrabili soltanto per opera dell' arte del politico o dell'apostolo,
per opera dell'arte del politico o dell' apostolo, sono energie nuove capaci di ogni
più profonda della mente; l'intimo dell' anima. -con metonimia: il segreto
anima. -con metonimia: il segreto dell' animo. campofregoso, i-18: la
ne'penetrali, ne'più secreti secessi dell' animo tuo, eh'invano specolarò per assicurarmi
colore alla rottura già stabilita ne'penetrali dell' animo. lambruschini, 547: nessun
beatrice genuflessa apre al confessore i penetrali dell' anima. giusti, i-464: chi può
guelielminetti, 3-118: dai foschi penetrali dell' anima sembra che a galla / salga
egitto, ch'erano i liberi muratori dell' antichità, serbavano con incredibile superstizione la
giorno acquistando dritti a rischiarare le funzioni dell' animale economia, fino a quelli che si
non a giacere, perché al penetramento dell' acqua patirebbero. a. cocchi, 8-253
... è un certo percotimento dell' aere, penetrante per le orecchie e per
la piaga, volle rinovar al cuor dell' infermo una poderosa onzione di liquore preziosissimo
, qualche momento, fisso nell'aspetto dell' innominato il suo sguardo penetrante. l
, 2-315: 'una spada ': figura dell' efficacissima e penetrantissima virtù della parola di
penetrantissima energia s'intirannisce de'cuori e dell' inclinazione degli ascoltanti. brusoni, 2-77
era il non poter più fare nessun conto dell' avvenire. -struggente. di giacomo
città, l'una più o meno dell' altra, sogliono produrre uomini acuti, penetranti
. muratori, 6-80: a proporzione dell' intelletto, che per beneficio della natura
far scoppiare i contrasti della pietà e dell' umorismo. -caustico, mordace.
nel loro fiume, penetrò nell'interiore dell' isola. fr. orazio della penna,
la punta penetra per la forza dell' intiero, sebben ella sola tocca. tassoni
cordia, accanito fino alla morte miseranda dell' uomo. jahier, 131: presenzio
perché non essendo esso corpo della qualità dell' aria, bisogna che sia iù
diede il negozio grand'occasione di sospettare dell' intenzione dello stesso pontefice. penetrò la
ribellione, che penetrava già nelle viscere dell' imperio tur- chesco. f. m
loro [la lettera] penetrò agli orecchi dell' amba- sciator cesareo e degli altri ministri
mezo di tali similitudini penetrano al concetto dell' autore dell'impresa. gualdo priorato,
tali similitudini penetrano al concetto dell'autore dell' impresa. gualdo priorato, 3-i-109: spiccò
da parigi, e qui nessuno penetrò dell' accaduto. foscolo, v-380: mi bisognerà
sempre lodevoli) intorno alla natura fìsica dell' universo, all'essenza delle cose, a
lo officio e la pietà. dell' animo mio. b. tasso, ii-xxvi
meno acuti a penetrar nell'alte / dell' animo làtèbre. foscolo, xi-2-606:
., con la forza della mente o dell' immaginazione o nella visione estatica),
quel tuo pensiero, insieme abbracciato col raggio dell' occhio, discende al cuor della donna
penetrarono tali rappresentanze così bene nel cuore dell' uno e dell'altro de'prìncipi che
così bene nel cuore dell'uno e dell' altro de'prìncipi che conty venne a
te le saprei ripetere. le parole dell' iniquo che è forte, penetrano e sfuggono
cura è stata... di penetrarmi dell' ambiente, guardando ogni cosa dall'alto
spazio nella dimensione della profondità in virtù dell' effetto prospettico (con riferimento all oggetto
scarche di tetto che al chiaror diviso / dell' aere sacro il penetrarle vieti. carducci
duri qualche parte di tempo sospesa sopra dell' aere senza fenderlo e penetrarlo, nondimeno
fendere e penetrar la resistenza della crassizie dell' acqua. fed. della valle,
atra / violenza del vino ha penetrato / dell' uomo il corpo, e per le
carducci, ii-8-8: il grigio umido dell' autunno mi penetra le ossa e le fibre
frateili, 1-530: è il riflesso vivo dell' acqua che gli penetra i pensieri,
: quanto va più alzando l'arcuità dell' occhio, non penetra così facilmente la
, non penetra così facilmente la spessezza dell' aria e le cose perdono della loro
ultimo fine de'desideri e degli sforzi dell' intelletto. tommaseo, 11-156: io
altri più severi, collo sguardo acuto dell' anima penetrando l'ombra dei secoli,
vogliamo penetrare quanto poco rilevi alla sustanza dell' apostolato, non dico la diminuzione,
10-i-45: avverte... il congiungimento dell' animo nostro con l'atto penetrativo che
, né il più penetrativo a pronosticare dell' esito d'una lite. botta,
b. spaventa, 1-88: la finità dell' autocoscienza consiste ora nel non esser l'
erano allucinazioni, ma aspetti più profondi dell' oggetto ben penetrato dallo sguardo pittorico.
che lo determina; colpito nel fondo dell' animo da un atteggiamento o da uno
monti, ii-405: mia moglie, penetrata dell' interesse che prendete alla sua salute,
chiari, 1-ii-89: penetrata dall'avviso dell' orribile modo con cui finì la sua
di non esser solo a vedere i difetti dell' amico, e nondimeno penetrato delle sue
dalle tombe non sono il prodotto ozioso dell' immaginazione; sono le creature di tutta
che appare nascosto o superiore alle possibilità dell' intelligenza; conoscitore sagace e dotato di
son questi che chiuggono i passi / dell' altrui libertà penetratrice, / ghiribizzosa e
era considerata impossibile per il principio dell' estensione dei corpi). leonardo
fermo, se la penetrazione vuol dire annullamento dell' esteso, i corpi cessano d'essere
marinetti, 1-98: scarto nel rendimento dell' elica, dovuto alla fluidità dell'aria
rendimento dell'elica, dovuto alla fluidità dell' aria che non consente una salda presa alla
una continuità dilagante. 5. estensione dell' influenza di uno stato su una determinata
si fa chiaro quanta sia la penetrazione dell' umano intelletto. c. gozzi, ii-131
solo la penetrazione e un certo disdegno finissimo dell' artista ben nato, ma anche la
pascoli, i-93: con una penetrazione dell' avvenire meravigliosa in un giovane conte dello
galileo, 3-1-359: per mancamento o dell' astronomia o delle mattematiche o di qual
predilezione e la penetrazione del fantastico, dell' ingenuo, del violento: cose delle
ha le penetrazioni e le lucidità psicologiche dell' uomo fatale abbia subito riconosciuto nella decisione
successione. 10. conoscenza e comprensione dell' azione umana, indagine approfondita della psiche
psiche; studio, esame, analisi dell' interiorità. bembo, 10-v-143: le
può desiderare specialmente in questa commedia dell' ariosto quella profonda penetrazione dell'anima umana
questa commedia dell'ariosto quella profonda penetrazione dell' anima umana che del resto manca più
semplice), o quando ogni generatrice dell' uno incontra l'altro (penetrazione mutua
') e risulta determinante ai fini dell' uso nelle pavimentazioni stradali. =
. capitoli della compagnia della madonna dell' impruneta, 1-11: sotto la loro
acido penillico: composto derivato dall'idrolisi dell' acido penicillenico. = deriv. da
in una grande compagnia di penitenti vestiti dell' abito di san domenico. piovene,
peccati che deverò purgare ne l'altro. dell' uva, 125: meglio sia
penitenzia corporale, io edifico la città dell' anima sopra l'arena, che ogni
, cominciò per tempo con la mirra dell' amara penitenza a perseverare inviolato il tenero
-specchio della vera penitenza: titolo dell' opera di fra iacopo passavanti (1300-1357
morali, accompagnati con leggende e visioni dell' altro mondo. 6. pena
sti, la dimenticanza e il disuso dell' antiche penitenze canoniche. carducci, iii-23-156
è stato scritto un capolavoro più sublime dell' 'africana 'di meyerbeer! montale,
/ singulto di valli e dirupi / dell' altra emergenza. -pena di un
quella pittima vera, quel rabbino / dell' oste a darci quei poveri pani, /
meditare e far penitenza, nei boschi dell' etna e lì, coll'aiuto del conte
: giorni / e notti al capezzale dell' infermo / durai, sola, per prendere
acqua benedetta, ogni puttanamento andrà via dell' anima. -penitenziuòla. parini
nella folla, come circondata da un'aura dell' antica severità penitenziale,...
papini, 27-380: da ogni provincia dell' impero accorrevano a roma nuovi profeti,
, eh'è il primo carcere penitenziale dell' età moderna. tommaseo [s.
di mortificazione; colpito da una sanzione dell' autorità ecclesiastica. - anche sostant.
ramondo, suo penetenziere e capellano, dell' ordine di jredicatori, di tutti i
tutti gli altri ministri del santo ufficio dell' inquisizione. fagiuoli, xv-58: viene
dai chierici che reggono le lunghe bacchette dell' assoluzione conficcate in un mazzo di fiori
di conseguenza molte anime tormentate in attesa dell' elezione del nuovo papa che rimetta in
sviluppano sul tegumento degli uccelli a spese dell' epidermide; sono inserite in una cavità
lati; costituiscono la copertura del corpo dell' animale, mancando di solito soltanto sulle
per volare e havvi conceduto la purità dell' aria e dàvvi l'esca per la vostra
, / e rovinava in mar giù dell' altezza. romoli, 221: lo struzzo
abili da volare. marchetti, 5-65: dell' aureo pavon l'oc- chiute penne /
certi contadini di mostrar loro la penna dell' agnolo gabriello. montale, 2-54:
bel giffalco scese alle miei grida, / dell' arie in braccio a piombo giù mi
-con riferimento all'aquila come simbolo dell' autorità imperiale. dante, par.
. -per simil. l'estremità dell' ago della bussola che si oppone alla
4. per simil. aculeo (dell' istrice, del porcospino). boccaccio
, possibilità, capacità della mente, dell' intelletto, deltingegno; slancio, impulso,
, aspirazione, anelito dello spirito, dell' animo, del genio. dante
d'oca (di solito una remigante dell' ala destra, la cui curvatura asseconda
era [nel museo] lo scheletro dell' orangoutan, due ritratti fatti a penna di
carta; l'acido nitrico, più dell' inchiostro; il bulino, più della
, ben strana, / la penna dell' anima mia: / 'follìa'. baldini,
2-1-25: la penna è quella parte [dell' antenna] verso poppa ove si lega
pantera, 1-47: la parte [dell' antenna] che sta verso la poppa è
chiamata penna, et è più lunga dell' altra e più sottile. d
penna: mandare un uomo sulla cima dell' antenna perché osservi il mare in lontananza
un marinaro o un mozzo alla cima dell' antenna o tirarvelo su imbracato, affinché
': ciascuna delle estremità più sottili dell' antenna o la sommità della stessa vela latina
vela di bel tempo issata sulla sommità dell' antenna. carena, 2-361: 'penna
si issa quando fa bel tempo sulla penna dell' antenna o dell'angolo della vela latina
bel tempo sulla penna dell'antenna o dell' angolo della vela latina, che corrisponde