e sopratutto a napoli, nell'ambiente dell' # accademia del giardino », focolaio di
. -reazione di focolaio: quella reazione dell' organismo che si determina con fenomeni congestivi
un focus infettivo in seguito all'inoculazione dell' allergene specifico. -sintomo di focolaio:
le siaze, il fogone, la scaza dell' albero. statuti de'cavalieri di s
schifo per lo manco. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'este,
focone, vi riposero quivi del terreno dell' isola. 4. nella pesca
tenerlo per servidore. straparola, 7-1: dell' amor d'argentina è sì focosamente acceso
fra giordano, 195: quella parte dell' aria, che più s'accosta all'
. bartoli, 9-28-2-97: avendo l'opere dell' ingegno un non so che dell'igneo
opere dell'ingegno un non so che dell' igneo, sì come mostrano e il velocissimo
, altre intelligenza, e alcune abbisognan dell' una e dell'altra. fogazzaro,
, e alcune abbisognan dell'una e dell' altra. fogazzaro, 4-215: forse
piegò, la rinchiuse fra le braccia dell' uomo. 7. pieno di
in genere. documenti per la storia dell' arte senese, iii-153: la fodra
da costruzione. documenti per la storia dell' arte senese, iii-42: vorria che
, e che in conseguenza il godibile dell' odorato più limitato, o diciamo più
la mano e con essa tutto il corpo dell' amelia con trarsi e torcersi come per
con più diletto degli orecchi che frutto dell' anima? gemelli cateti, 1-iv-139: ammettono
di partenza l'apprensione e il godimento dell' arte, a sua volta agevola l'
godimenti sociali van moltiplicandosi mediante l'aumento dell' industria, del lusso e delle ricchezze
moravia, vii-438: lei se ne approfitta dell' onda per strofinarsi, eh..
mediev. * gaudibilia, neutro plur. dell' agg. * gaudibìlis (da gaudèré
rompono l'aria fredda come fratture proprio dell' aria: bianchi uccelli che si spiccano
, deriv. da cofano per sonorizzazione dell' iniziale. goffata, sf.
de'quali si dimostra massimamente nella ponderazione dell' intelletto e nella composizione delle parole.
hanno dato la cura del prologo e dell' argomento ad un goffo, ad un bue
1-250: che se ne'princìpi primi dell' arte loro [gli attori] pur sono
si abbassava goffo, giostrando col corpo dell' uomo che si muoveva elegante, muscoloso
i-119: questo è uno dei difetti dell' uomo; un modo di parlare ostentatamente
che faceva il barisone, sulla faccia dell' attuaro guizzò un sorriso fuggitivo.
grossolana. scaramuccia, 194: non così dell' aspide il fischio si dovrebbe fuggire,
da venezia ieri sera, nulla sa dell' edizione ivi fatta del * dittamondo '.
, metallico, di diametro doppio dell' altro, porta inciso il disegno da riprodurre
profezia di ezechiele e in una visione dell' apocalissi. gógna, sf.
, / e punte nel più vivo dell' onore, / d'ira s'infiamman,
è largo apponto quanto è la grossezza dell' anima e ha quattro gambi in croce
scozzese, l'irlandese e il dialetto dell' isola di man. -anche: lingua
, deriv. da goidel, che è dell' irlandese medio góedel 4 irlandese '(
squadra cittadina. = adattamento dell' ingl. goal 4 rete '. cfr
dalla parte alta del tubo laringo-tracheale e dell' esofago, che corrisponde alla parte anteriore
boccaccio, viii-1-193: doversi la gola dell' avarizia riempire. tasso, 13-34: or
vengono dal fondo della vita, / dell' esistere, e trovano la gola / sua
quel corpo di sughero sarebbe forse dal peso dell' aria superiore spinto a basso.
fauces ', cioè gola. -gola dell' inferno: limbo. dante, purg
quale è... la tavola dell' abaco con lo suo astragolo overo gola.
un pozzo dalla bocca fino al livello dell' acqua. buonarroti il giovane, i-574
il giovane, i-574: eranvi i fiaschi dell' arte vinaria, e quelli dell'archibuso
fiaschi dell'arte vinaria, e quelli dell' archibuso;... le gole di
una sporgenza di forma uguale a quella dell' altro battente, permette una buona chiusura
altro battente, permette una buona chiusura dell' uscio. -elettr. isolatore a gola
un pezzo, tenendo l'altra sul pomo dell' ombrellino. buzzi, 215: a
, in modo da abbracciare una parte dell' albero (e su di esso scorrono
-anche: circonferenza descritta da un vertice dell' iperbole di un iperboloide di rotazione a
mostriamo a coloro, che per cagione dell' occhiale si sono fitti in questo parere
a denti secchi? redi, 16-ii-156: dell' anfore tracanna, e delle pevere /
ricamata, lunga fino al ginocchio, tipica dell' abbigliamento settecentesco italiano. ojetti
darbes] tenuto in vita la comedia dell' arte contro la riforma goldoniana. gobetti
al quale, secondo le leggende rabbiniche dell' europa orientale, si poteva infondere la
a un deriv. di gola (gola dell' argine), tenendo conto della diffusione
. 3. colletto della camicia o dell' abito da uomo; risvolto che chiude
alla gola. goletta intendiamo l'estremità dell' abito da uomo intorno alla gola. pananti
grigia. -in partic.: colletto dell' abito ecclesiastico. g. targioni tozzetti
. percioché ella si assomiglia al gorgozzule dell' uomo. guarino guarini, 1-178:
: magistrato veneziano che soprintendeva ai traffici dell' adriatico e provvedeva alla difesa delle acque
in cui si immagina divisa la vita dell' uomo o un periodo di tempo o
, 9-22: passato il golfo tempestoso dell' età giovanile, gran fondamento portano seco
nei golfi tenebrosi e paurosi del mistero dell' essere, può ancora assaporare la dolcezza
lunghezza; vive nella parte centroccidentale dell' africa nutren dosi allo stato
dosi allo stato di larva dell' humus e del legno putrido e
in lui un che del goliardo, dell' alpino, dello squadrista. govoni, 1242
= variante tose, di collera per sonorizzazione dell' iniziale. gollismo, sm. polit
sembrava perfino tanto pasciuta da avere nausea dell' abbondanza esposta sull'uscio per golosia.
l'aspera arteria è molto più modesta dell' esofago, imperocché ella si contenta di pascersi
di sola aria, dove quel golosàccio dell' esofago, per far servizio al ventre
non tutti riescono a evitare i raggiri dell' astuzia e della malizia altrui.
= variante tose, di volpe per sonorizzazione dell' iniziale. gólpe2, sf. agric
gólpe3, sm. ant. messo dell' arte della lana di firenze.
(plur. -i). ufficiale dell' esercito che partecipa a un colpo di
1563-1641) che sostenne la predestinazione assoluta dell' uomo. gomarista, agg. e
volume per aridi usata a genova prima dell' adozione del sistema metrico decimale, equivalente
è originaria. = voce indigena dell' africa tropicale. gombuto, agg.
al tiro della corrente e alle strappate dell' onde, e si ruppero. redi,
. tozzi, iv-112: -se mangio dell' altro, le budella mi fanno gomìcciolo
gomitièra, sf. stor. parte dell' armatura che proteggeva i gomiti.
del braccio o omero e dalle due ossa dell' avambraccio (radio e cubito),
-nel linguaggio comune: la regione posteriore dell' articolazione, opposta alla parte in cui
2. per estens. parte della manica dell' abito che ricopre la regione posteriore dell'
dell'abito che ricopre la regione posteriore dell' articolazione fra braccio e avambraccio.
visto colpi di gomiti, furtivi, dell' amica signorina alla più giovane sposa.
, 14: dal canto del muro dell' antiporto del cassero, ove comincia lo
, i-44: se ne trova ancora [dell' oro] ne le arene di diversi
tagliar i gomiti che impediscono 'l corso dell' acque. oriani, x-14-66: giungemmo
vii-243: trecento gomiti era la lunghezza dell' arca, cinquanta la larghezza, l'altezza
di un'asta, è l'imitazione dell' ordine manipolare degli italiani. -crocchia
sangue, s'abbatte riverso su la tavola dell' agape. -famil. gattino
cerca là, ove vedi il gomitolo dell' api più grosso, e tra'ne fuori
arnia, il condottiero / eleggo nel gomitolo dell' api. 4. viluppo di
regioni aride e sabbiose della persia, dell' afghanistan, della cina; viene usata
gomma- resina che viene dalle parti settentrionali dell' africa e dai dintorni del golfo persico
e persichi (osservando però la stagione dell' anno) s'in- setino di gennaio
per incisione dal tronco di alcune piante dell' asia sud-orientale, dell'america centrale, meridionale
di alcune piante dell'asia sud-orientale, dell' america centrale, meridionale e dell'africa
, dell'america centrale, meridionale e dell' africa meridionale, appartenenti alla famiglia euforbiacee
latticinoso, mutasi poi, per effetto dell' aria, in sostanza bruna, elastica,
attuali (presenti nelle benzine all'atto dell' analisi) e gomme potenziali (che
, a sua volta da un termine dell' egitto (dove designava il prodotto dell'acanto
dell'egitto (dove designava il prodotto dell' acanto); cfr. fr.
dall'odore penetrante che trasuda dal fusto dell' edera. ricettario fiorentino, i-b-i
serapione la gomma che produce l'albero dell' acacia, gomma arabica, per portarsi
gomma che nell'arabia esce dalla scorza dell' albero detto acacia vera willd '. guer
misura che bastava un dì alla vita dell' uomo. bibbia volgar., i-337:
i gameti e di elaborare ormoni regolatori dell' attività sessuale: le gonadi femminili sono
, prolattina) che stimolano l'attività dell' ovaia. = voce dotta, comp
gonartrite, sf. medie. artrite dell' articolazione del ginocchio. = voce
. medie. artrite di origine tubercolare dell' articolazione del ginocchio. = voce dotta
, sf. chirurg. apertura chirurgica dell' articolazione del ginocchio. = voce dotta
remo rompea il silenzio e la calma dell' oscura laguna. rovani, i-251:
, affaccendate / corron le genti al gonfalon dell' arte. de sanctis, iii-169:
: insegna del comune fiorentino, simbolo dell' autorità popolare. -per estens.:
, a cui fosse dato un gonfalone dell' arme del popolo. testi fiorentini,
, ch'egli per acquistarsi la grazia dell' universale, aspirando al gonfalonieràtico...
, i-203: prese per le mascelle dell' elmo uno gonfaloniere della legione di marte
per fuggire già era rivolto. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-90: ogni e
cibi che causano gonfiamento contrario alla tranquillità dell' animo. marino, i-45: risolvendosi un
termine marinaresco si dice a que'gonfiamenti dell' onde, quando il mare è in
per augumento di nuova acqua, la quantità dell' acqua che scorre nel gonfiamento, alla
che scorre nel gonfiamento, alla quantità dell' acqua che scorreva avanti il gonfiamento in
invece del gonfi-ampolle bambino, reggea un gatto dell' emme. = dal lomb
'chi ha gote rigonfie come quelle dell' artigiano che soffia il vetro '(cfr
cotta] né reggono a sostenere l'impeto dell' acque quando gonfiano all'insù, se
annate di una piena e perfetta maturità dell' uve non può starsi a questa regola
(il respiro) per viva commozione dell' animo. cesarotti, ii-158: le
perché avendola a lasciare in sul campo dell' oro, non bisogna mai che la venga
i flati gonfiatori del canale degl'intestini dell' uomo. pindemonte, 11-7: la dal
tozzetti, 11-1-261: la gonfiezza frequente dell' amo. cattaneo, iii-1-303: tra
. = da confinare, per sonorizzazione dell' iniziale. gonfine,
. = da confine, per sonorizzazione dell' iniziale. gònfio1, agg. (
3-9: onde gonfie battevano la prua dell' imbarcazione. -ant. espanso.
gomphocarpus), diffuso nelle regioni calde dell' europa con circa 100 specie ornamentali,
campana. questa specie di strumento dell' estremo oriente s'adopera a dar
perle, ancor che pallide per la freddezza dell' aria. quell'aria mescolata con la
atto del gongolare, cioè gli estrinseci segni dell' allegria e del piacere; che,
lessi la mia fortuna negli occhi gongolanti dell' amico. verga, 3-59: -questo
, a tale che la causa viene denominata dell' effetto che ne segue. =
marinismo, il gongorismo, l'eufuismo dell' immagine. = voce dotta,
fonte antica. 3. studioso dell' opera di góngora. gongróne, sm
a quello degli arbori, e particolarmente dell' ulivo. 2. bot.
), sf. medie. infiammazione dell' articolazione del ginocchio, per lo più di
di grosse lucertole che vivono sugli alberi dell' australia, della polinesia e dell'asia
alberi dell'australia, della polinesia e dell' asia sud-orientale, caratterizzate da una larga
antropol. punto craniometrico corrispondente all'apice dell' angolo mandibolare. = voce dotta
quella col gonnèllo corto... e dell' altra, tra giovinetta e giovine.
rara condizione per cui, nella fecondazione dell' uovo, i cromosomi dei pronuclei materno
. ittiol. famiglia di pesci teleostei dell' ordine isospondili, comprendente due generi fossili
palazzeschi, 7-32: rotte le condutture dell' acqua producevano dappertutto ruscelli e gore, quelle
1815 e il 1848. -oppressione dell' animo. soffici, ii-396: con
in piccoli branchi nelle regioni a sud dell' himalaia. = dall'ingl.
fonti, ecc.; non sono parassiti dell' uomo. = voce dotta,
capostipite dei re di gordio, la capitale dell' antica frigia (lat. gordium,
tempo con- sumerebbono, che l'orecchie dell' uditore comportassero con pazienza. rosa,
, sm. milit. ant. parte dell' armatura medievale, composta di piastre o
il collo del guerriero fra la base dell' elmo e il sommo della corazza.
2. arald. collare d'oro dell' elmo gentilizio ornato frontalmente da una piccola
maglie di ferro unito alla parte inferiore dell' elmo per proteggere il collo; camaglio
b. doni, 2-101: la qualità dell' espressione (parte molto importante nella musica
. salvini, 2-45: quando io bevo dell' uva il licore, / confortato il
una soave capinera, intenta sul far dell' alba ai suoi strilli ed alle sue cadenze
. -in partic.: pronuncia uvulare dell' r caratteristica della parlata parigina.
), a sua volta dallo stesso etimo dell' ital. gorga (v.)
gor ghièra), sf. parte dell' armatura medievale, composta di piastre o
il collo del guerriero fra la base dell' elmo e il sommo della corazza.
calde calde mi scendevano per la gorgiera dell' elmo, e mi bagnavano il collo
annunzio, v-3-272: sul verone il vano dell' adito era come un gorgo d'ombra
: trovai di notabile fra i gorghi dell' acqua fresca che si prese a bere,
moniglia, 1-1-191: e 'l frangersi dell' onde si vedea, / e 'l gorgogliar
ostacoli medesimi del fondo in diverse altezze dell' acqua, non sono eguali i gorgogliamenti
smeraldi liquidi. 2. brontolio dell' intestino. bencivenni [crusca]:
apiaster '), genere di uccelli dell' ordine de'passeri, distinto da piedi
del lido, il gorgoglìo più lontano dell' acqua rotta tra le pile del ponte
dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell' acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglìo delle
: con piacere ascoltava crescere il gorgoglìo dell' acqua, segno che si filava sempre
i-18: ritrovandosi tra membrana e membrana dell' esterna parte delle foglie dell'olmo, [
e membrana dell'esterna parte delle foglie dell' olmo, [il verme] dovrebbe
netto: la sinistra appoggiata su la gòrgone dell' elsa, la destra contro lo spigolo
più dolce fòra / il vostro aspetto, dell' aspetto atroce / di quel vie più
lat. scient. gorgonia, femm. dell' agg. gorgonius (deriv. da
in piccoli branchi nelle foreste più folte dell' africa equatoriale. settembrini, 101
del gorillo è tanto simile a quello dell' uomo che passare da gorillo ad uomo
.) designava una tribù di donne dell' africa equatoriale, feroci e pelose;
assomigliano alle castagne, ma tengono alquanto dell' amaro...: il frutto,
dioscoride], 463: la parte superiore dell' egitto... produce una pianta
e la campagna. foscolo, 1-395: dell' eroe la sposa / derelitta ferivasi le
che il principe, durante la cerimonia dell' investitura, dava sulla guancia del novello
collegava gli archi romanici nelle proporzioni goticizzanti dell' insieme, frugava con lo sguardo nelle
. che si riferisce, che è proprio dell' antico popolo dei goti; che trae
di questi filosofici vocabolari la gotica condizione dell' italiano. cuoco, 2-24: gli uomini
, sm.): fioritura artistica dell' europa occidentale fra il xii e 11
volta a crociera, sull'impiego sistematico dell' arco a sesto acuto e dei pilastri
acuto e dei pilastri (ed esternamente dell' arco rampante e del pilone che lo
, chi vuol chiudere dentro a'termini dell' architettura ogni maniera di fabbrica, bisogna
rozzezza introdotta nelle arti dopo la ruina dell' impero romano distrutto da'goti, e
o fiorito o internazionale: fase estrema dell' arte gotica, diffusa con varie accezioni
, volto al vagheggiamento dei caratteri e dell' atmosfera spirituale propri del medioevo, tende
-che si riferisce, che è proprio dell' arte gotica. - anche spreg.
, erano state vestite tutte le fabbriche dell' europa. baretti, 6-5: ammirai la
gotica figura del carabiniere reale poi per quella dell' apollineo adone. 4.
si fece tossica, appena nello stomaco dell' ufficiale. -carattere, lettera gotica:
sardegna. = deriv. dal nome dell' isola di gotland. goto (ant
= deriv. da cotone con lenizione dell' iniziale. gótta1, sf.
e sono caratterizzati da arrossamento e gonfiore dell' articolazione colpita, con dolore fortissimo che
è usata. buti, i-182: dell' una infermità [i golosi] fanno
] hanno mal di gotte negli articoli dell' alie o delle cosce...
per soperchio mangiare e bere e propriamente dell' erbe troppo umide, e ancora per troppo
voluto mostrar cuore, prontissimi fino all'effusione dell' ultima gotta di sangue gli avrebbe trovati
: con la leccornia e del sale e dell' ingordigia della vena divoreranno tutto 'l mescuglio
di mettere i denti gravati... dell' odio e dell'amore. 2.
denti gravati... dell'odio e dell' amore. 2. per estens.
l'anima mia, e sono molto gravato dell' animo di coloro. sanudo, lviii-275
dice del gravante, overo da quella dell' ultimo, per morte del quale si sia
l'oro quasi il doppio più grave [dell' ottone], riuscirà l'accordatura circa
5-53: l'acqua salata è più grave dell' acqua dolce, e perciò nel mare
, non ricorrono a purgarsi col mangiare dell' erba bagnata da la rugiada? caro,
veemente (un sentimento, un moto dell' animo). ariosto, 1-7:
pascoli, 935: ai gravi tocchi dell' avemaria / ora è successo il doppio
3-358: senti la dolcezza grave / dell' autunno. 13. basso (
fonet. accento grave: nella scrittura dell' italiano, segno grafico obliquo (da sinistra
e uniformemente accelerato, mentre per quelli dell' ordine di almeno un centiniao di metri
. è un temperamento del grave e dell' acuto coi suoni concordi. marcello, 116
. — anche assol. federigo dell' ambra, xi-2-391: amor, che tutte
del napoletano e, in genere, dell' italia meridionale, deriv. probabilmente dal lat
non sarebbe mai mar- rito. statuto dell' università e arte della lana di siena,
più utili che ellino cognosciaranno. statuto dell' arte dei cuoiai e calzolai, 314:
officio fare bene e lealmente. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-56: giurino
nel giudicio ultimo iddio alli eletti. statuto dell' arte dei cuoiai e calzolai, 308
dodici apostoli e quatro guagnellista. statuto dell' arte dei chiavari di siena, 252
vae', guai, esprime il dolore dell' animo, accompagnato da gesti e movimenti del
le guaie. = nome regionale dell' averla cinerina (lanius minor),
, del platano, del lauro, dell' alloro, della guaiacana, dello scotano.
(nel 1524): voce indigena dell' america tropicale (v. guaiaco).
bruna o rossigna che inverdisce pel contatto dell' aria o della luce, si discioglie
di legno santo '. scola dalla scorza dell' albero di tal nome, ed è
apparisce color bigiccio e poscia al contatto dell' aria e della luce si fa verde.
sm. chim. estere o sale dell' acido guaiacolsolfonico; i guaiacolsolfonati di calcio
di uno o più atomi di idrogeno dell' anello benzenico con altrettanti gruppi -so,
, ecc.); diversi sali dell' acido guaiacolsolfonico sono impiegati in medicina.
della corda: scheletro assile. -guaina dell' esofago: rivestimento esterno del tubo esofageo.
de'morti, facendo a sé vita dell' altrui morte, guaina di corruzione. soderini
prudenza; han gettata la spada sulle bilancie dell' umanità: han cacciata via la guaina
tenere sozzo l'animo, anzi per bellezza dell' animo ordinar lo corpo. e la
, come guainetta, lunghesso i lati dell' intestinetto. -guainèlla. soderini,
v-2-760: l'orlo è azzurro come quel dell' esile vetro, e come quel del
vel gladius baiuletur ». per il trattamento dell' iniziale, cfr. rolfs, 167
, la quale è un frutto dolcigno dell' albero carrubo, detto altrimenti guainèlla.
toccano i guai; / toma in pianto dell' empio il gioir. verga, 3-27
d'essere positivo quanto, secondo i canoni dell' arte, non sarebbe permesso a un
, e dall'altra banda assai temeva dell' ira della barbara femmina. imbriani,
campane disciolte sperò con tutte le forze dell' animo di uscire dal guaio dove si vedeva
fìsico. = forma sostant. dell' inter. guai: cfr. guai.
due vele triangolari): voce indigena dell' america meridionale, forse da guaito 4
; ma è anche probabile che il nome dell' imbarcazione derivi da la guaira, che
. v.]: 'guairo', uccello dell' ordine de'palmipedi, forse quello che
da un dolore così inatteso come quello dell' improvvisa stretta violenta al collo. paolieri
quando l'inconscia sua testolina sentì il freddo dell' onda battesimale, mandò guaiti sì acuti
a vite, di ferro, appuntato dell' uno de'capi, e che dall'altro
nella gualchiera; feltrare. breve dell' arte della lana di pisa, 711:
maestro della città di pisa. statuto dell' università e arte della lana di siena
': il che principalmente si dice dell' uve per cavarne il mosto. anche i
. sodatura, feltratura. breve dell' arte della lana di pisa, 712:
calzone al gualcente con tatto dell' impagliato. gualcheria, sf. tess
tess. ant. gualchiera. statuto dell' università e arte della lana di siena,
. ant. gualchiera. statuto dell' università e arte della lana di siena,
ordinamo che a le gualchie del comune dell' arte debbiano essare posti due verrocchi, uno
i panni; follone. statuto dell' università e arte della lana di siena,
il ponte, a vedere l'accavallìo dell' acqua, le gualchiere e la prima
e gualchiere ch'erano in amo. statuto dell' università e arte della lana di siena
dirigente di una gualchiera. statuto dell' università e arte della lana di siena,
paga al gualcherao che contrafacesse. breve dell' arte della lana di pisa, 712:
). tess. gualchieraio. statuto dell' università e arte della lana di siena,
si lamenta che le pieghe delle camice dell' olanda più fina le gualciscon la pelle,
ii-44: rhoda,... che dell' impazienza del principe e della marchesa s'
. allegri, 71: le foglie dell' anagiride fresca gualcita dalle prime dita della
urbino [rezasco], 19: gravare dell' emenda del danno e soddisfazione della pena
insieme ben gualive, l'una punta pari dell' altra, togli filo o seta incerata
fa [il frutto] simile al capo dell' uomo e quello di dentro è bianco
euterolobium cyclocarputn, albero d'alto fusto dell' america centrale, di colore bruno rossastro
; vive allo stato selvaggio sulle montagne dell' america meridionale: è il probabile progenitore
]: 'guanaco', specie di mammifero dell' ordine de'ruminanti e del genere de'
a seconda delle passioni e della salute dell' individuo. 'guancia 'sembra meglio
nell'ombra, / hanno il dolce dell' uva, ma le solide spalle / e
a pugnar per accender la fede / dell' evangelio fero scudo e lance. landino,
rimane splendido e sereno / l'emisperio dell' aere, quando soffia / borea da
più si disfaceva e spegneva il volto dell' immane creatura, le guance cadevano in
innanzi: * guance 'o aloni dell' affusto, 'guance 'o maschette degli
alberi, 'guance 'o castagnole dell' argano, 'guance 'o mastre
8. nelle armature antiche, la parte dell' elmo che copriva le guance.
: colla lancia il percosse nella guancia dell' elmo. fausto da longiano [tommaseo]
sparo di un fucile; ciascun fianco dell' impugnatura della pistola. carena, 1-137
lo più alquanto incavata, della cassa dell' archibuso, sulla quale, scaricandolo,
che del continuo bagna le sue guance dell' acqua viva delle lagrime per la memoria
5-198: io amo guido reni, pittore dell' aurora e di donne rosee non meno
una di quelle / notti che fanno dell' insonnia tetra / un religioso piacere.
un cuoricino. 6. parte dell' elmo che difendeva la guancia. boiardo
208: 'guanciale'è quella parte dell' elmo che copre la guancia. talvolta
); tal'altra è una continuazione dell' elmo. 7. spessore di grasso
guancia del maiale salata (ed è voce dell' italia centrale e merid.).
sul quale si fa affrontare il piede dell' albero di bompresso. dizionario di marina
quale si faceva affrontare il piede dell' albero di bompresso. 'guanciale delle bitte
ingorda golosità... si vaglion dell' ipocondria per iscusa, per far vita
mano distesa dietro la schiena o fuori dell' ascella e mentre gli altri giocatori,
soffrire. 3. ampio guanciale dell' elmo. alfieri, 8-277: un
gli mettevano un cappuccio accattato col fregio dell' oro, e traevanlo della pressa,
: nel tempo antico della bella età dell' oro, quando l'uomo e la donna
imbarcazione del perù. nel porto dell' avana, barco per il trasporto del guano
guanidina, sf. chim. immide dell' urea molto diffusa nel mondo animale
cleotide che si ottiene per scissione dell' acido nucleinico del lievito del timo
i loro monili): termine indigeno dell' isola di goanin, registrato per la
caldo; si ottiene mediante idrolisi dell' acido guanilico con vapore d'acqua
per farli parere con la novità dell' odore più nuovi. vai, 23:
dietro il vetro dello sportello il gesto dell' altra mano guantata. panzini, iii-23:
operazioni, per lo maneggiar che ricercano dell' argento vivo, e per i fumi e
o ferrato, guanto a uncini: parte dell' armatura metallica che proteggeva la mano e
metallica che proteggeva la mano e parte dell' avambraccio; era fatto di pelle ricoperta
non gli trapasse, / il guanto dell' acciar nulla contese. panciatichi, 154
spazio spirituale ch'ebbe fiumi più sanguigni dell' isonzo, vette più ardue deh'ermada
ermada e del grappa, termini più distanti dell' albio -fu veramente una disfida senza guanto
; lessali bene, poi, cavati dell' acqua, tritali forte e mestali con la
. -mettersi il guanto: rivestirsi dell' armatura, prepararsi al combattimento.
zena, 271: parlava così a motivo dell' astio che le friggeva nel cuore contro
manicotto e guanti: con 1'avvicinarsi dell' inverno bisogna pensare a proteggersi dal freddo
bana, che è maggior dell' arbore del arancio, qual produce
guaràl, sm. zool. rettile dell' africa settentrionale. ramusio, i-iox:
). 3. lingua indigena dell' america meridionale. guardàbile, agg. che
guardacaténa, sf. leva interna dell' orologio che serve a fermare la catena
: 'guardaciurma', sm. voce romanesca dell' uso. idem, 836: si chiamavano
, arnese che guarda le corde dell' orivolo. 2. guarda catena
2. milit. parte di rinforzo dell' armatura avvitata sulla corazza a difesa del
, fissandovela con viti. era propria dell' armatura da giostra, e molto simile
guardagóla, sm. invar. parte dell' armatura che proteggeva la gola.
proteggere le gote. -anche: guanciale dell' elmo o imbottitura che si
significare l'arnese che ripara il grilletto dell' archibuso, e non so figurarmelo che
'pareva si dovesse appellar quell'arnese dell' archibugio. guerrazzi, 2-727: tutti in
. guardamano, sm. parte dell' impugnatura della spada, composta da uno
si stacca dalle canne con lo smontaggio dell' arma, mentre bascula e guardamano formano
finalmente marescialli di francia. = calco dell' ant. fr. garde-marine. guardaménto
(e, in partic., nasale dell' elmo). n. franco
, sf. invar. ant. parte dell' armatura che proteggeva il collo; gorgiera
. invar. zool. piccolo granchio dell' ordine decapodi (pinnotheres veterum),
di palazzo reale. = voce dell' italia merid., comp. dall'imp
o dea ferea. = comp. dell' imp. di guardare e porto (v
palladio volgar., 1-3: la sanità dell' aere si dimostra, se i luoghi
a profeta, capì senza l'enfasi dell' apostolo che il fondare uno stato non era
palavigino, colla forza de'chermonesi e dell' altre terre ghibelline di lombardia, guardarono i
. palladio, 2-4: da i fianchi dell' atrio vi si potrebbono far salotti
fila della loro epopea tanto all'esito dell' eroe vittorioso quanto a quello di un altro
ben conobbe le meschine / della regina dell' eterno pianto, / « guarda, »
angiolino? -per indicare la continuità dell' azione. nieri, 213: girò
. bassani, 1-128: il senso dell' equilibrio e della discrezione... ormai
male. -guardare con la coda dell' occhio: v. coda, n
7-2: posò le mani sulle spalle dell' amica e la guardò nelle pupille.
.. avesse a finir la guerra prima dell' entrata nostra;... gli
menti degli uomini. allegri, 125: dell' ampia proverbi toscani, 42: chi
moria, vive per così dire tutto dell' altrui, né altra lode -dagli
.). 2. dipendente dell' amministrazione ferroviaria carena, 1-354: 'guardastinco'
guardascèlla, sf. ant. parte dell' armatura rinascimentale che proteggeva le ascelle (
; e intanto, / la guardata dell' aspide le diedi. pananti, i-363
che è data, ma della affezione dell' animo è guardatóre. -che controlla
, 1-37: il guardatóre e 'l governatore dell' api sia casto e puro. sercambi
: demoni,... guardatori dell' anime de'bestiali uomini, che dentro dite
trovava spesso nel caso di fare il viso dell' arme ai guardatori, o almeno di
v.]: * guardavivande', voce dell' uso: moscaiuola, dispensa, arnese
corso in securo / sotto la guardia dell' amico muro. siri, i-51: ritrovarono
mandata: / son a guardia destinata / dell' età tua te- nerella.
. c., 26-1-2: la mente dell' avaro, la quale in prima aveva
di fondare in napoli, a guardia dell' unità e della libertà, un'associazione politica
, di un comune); mantenimento dell' ordine e della sicurezza pubblica. compagni
-quattro della guardia: magistratura incaricata dell' ordine pubblico. acciainoli, 1-3-23:
targioni pozzetti, 5-167: essendo il medicamento dell' arcispedale un gagliardo alterante, ne viene
di un luogo, di una persona, dell' ordine pubblico; presidio, guarnigione,
— guardia di servizio: la metà dell' equipaggio che è al lavoro. - guardia
compatta guardia del corpo, i bianchi dell' altro sesso; e dietro, maschi e
anni e appartenevano alle famiglie aristocratiche dell' antico stato pontificio (e, per estensti
1927 con il nome di « legione dell' arcangelo michele » e trasformato in «
-guardia alla frontiera: speciale corpo dell' esercito italiano istituito nel 1937 con il
). -guardie rosse: i soldati dell' esercito rivoluzionario sovietico nel periodo della rivoluzione
membri delle leghe operaie durante il periodo dell' occupazione delle fabbriche e degli scioperi negli
immenso amor di dio, o dignità dell' uomo, che dal suo nascimento gli pose
genere, alla tutela delle leggi e dell' ordine pubblico nell'ambito del territorio del
o delle dogane): agente incaricato dell' accertamento, della riscossione e della gestione
. saccenti, 1-2-224: sull'imbrunir dell' aria lo [il fantoccio] riporta
ricercare, inseguire e scovare i componenti dell' altra che rappresenta i ladri.
12. plur. ant. le stelle dell' orsa minore, in partic. le
attesa che offre minor presa agli attacchi dell' avversario. -nella scherma (e nel
l'arma rivolta verso il petto dell' avversario e l'altro braccio sollevato
, che le braccia spande, / dell' ampio corpo una gran parte scopre.
: in un « in guardia » allarmato dell' anima, propongo la carta preziosa su
del busto che tende a proteggere dai colpi dell' avversario coprendo il più possibile le parti
l'anello che avvolge il disco mobile dell' elettrometro assoluto di thomson. -fune 0
novello che si lascia per la produzione dell' anno successivo; tralcio guardiano (v
delle guardie, cioè i saettoli secchi dell' altro anno, e ogni cosa vecchia
: si dice anche canino al dente dell' uomo, che è in quel luogo appunto
incaricarlo della custodia, della sorveglianza, dell' assistenza, del governo, ecc.
prencipe, che si trovavano a guardia dell' argine. d'annunzio, i-44: passo
e piccola guardia facea l'uno dell' altro. francesco da barberino, iii-66:
aveva veduto vitale e stefanoni sulle soglie dell' ospedaletto, e dispose che rimanessero là di
le spade, si misero in guardia dell' imperadore. marino, i-116: potrebbe il
in forma. docciolini, 13: modo dell' accomodar della persona nell'entrare in guardia
.., rispondeva attenta allo sguardo dell' uomo, come un felino che sta in
una posizione adatta a proteggersi dai colpi dell' avversario. bocchelli, 6-1 io:
: scelsero sito per acquartierarvisi poco fuori dell' abitato; e facendovi attorno alcuni ripari
queste cose, ch'ella non ha guardia dell' ardura del fuoco dello inferno.
ufficiale di vascello, corrispondente a sottotenente dell' esercito. galanti, 1-i-205:
l'autorità di un padre guardiano dell' ordine francescano. riforma degli statuti
.. non possa in alcun modo essere dell' officio de'priori. de luca
nave, a mio padre di contestabile dell' artiglieria et a me guardiano della nave
/ fantoccio ei par, che guardian dell' uve / pogna priapo dio contro l'
di erogazione e della rete di distribuzione dell' acqua potabile. -marin. ufficiale
simintendi, 3-20: anetor, guardiano dell' armento, venne frettoloso con affaticato corso
. caro, i-272: i cani guardiani dell' una gregge e dell'altra, come
i cani guardiani dell'una gregge e dell' altra, come sogliono, catellon catelloni le
l'ultima chiamata, e per salute / dell' altre, quasi com'una guardiana,
d'essere... tenero guardiano dell' onor mio. lottini, 8: il
... è posto da dio guardiano dell' onesto e del giusto. m.
., xxi-678: il buono guardiano dell' anima sua dee esser sollecito di guardare
, che suole esser persona onorata e dell' ordine equestre. tasso, 7-12:
altezza del secondo occhio per la produzione dell' anno successivo. - anche con uso
nave ara, e dà quindi l'avviso dell' incidente). crescenzio, 1-131:
quella notte... nell'androne dell' ospedale, avvicinandoci alla guardiola del portiere
, a i passi il cello dell' ordine caradriformi (pluvianus aegyptius),
gramsci, 115: il solenne guardi aportone dell' ambasciata si degnò di telefonare al cosmo
, iii campo il guardinfante dell' etichetta... non poteva trar
il busto della logica e il guardinfante dell' oratoria, m'investe di una mitraglia
guardinghi questi uomini, che la corrente dell' acque... non li faccia
io infrascritto: io sottoscritto. statuto dell' arte dei carnaiuoli, 71: noi tutti
tutti uomini infrascritti, i quali siamo dell' arte de'carnaiuoli della città di siena
fossa infraspi- nata e dalla faccia profonda dell' aponeurosi che la ricopre; le fibre
alla faccetta media della grande tuberosità inferiore dell' omero. = comp. da
inferiore al limite minimo di udibilità dell' orecchio umano. migliorini [s
nel suo grembo, furono la negazione dell' evangelio. = comp. di
, ne sarà un altro per ragion dell' esempio. caldi, ii-276: il desiderio
, 1-194: nelson, unico autore dell' infrazione del trattato,... lo
6-88: essere con me, a malgrado dell' evidente innocenza, era tuttavia di per
tepide, ovvero eziandio infredderanno. trattati dell' arte del vetro, 86: lascialo
ii-109: non poche are infreddaro, e dell' incenso, / che alle galliche dee
d'attizzare lo fuoco e 'l lume dell' amore divino nel suo cuore, a poco
, acciò non infreddi per la freddezza dell' erba. 4. tr.
cibo. ristoro, 7-1: la tonica dell' aire caldo, la quale è fatta
, da non potere infreddare quella tonica dell' aire, la quale avemo detto di sopra
., 3-16: l'acqua sua [dell' orzo] è in- freddativa e
50: se vuoi guarir dal mal dell' infreddato, / il qual ti fa
già trovato / altro rimedio al mal dell' infreddato. infreddatura, sf.
luce, scuotere e infreddolire dal soffio dell' aria. = denom. da freddo
. oriani, x-6-21: il vantaggio dell' amore è fisico e non morale, perché
della materia sullo spirito, dal trionfo dell' animalità sempre infrenata dall'intelletto.
dire che egli sia simigliante al poltruccio dell' asino salvatico. 2. letter
, o pel soverchio dei mali e dell' oppressione accecate e infreneticate.
è infrequente nel nostro clima la stagione dell' autunno molto piovosa. bicchierai, 8:
,... destramente lo dimandò dell' infrequenza dei soldati ugonotti, i quali
inspirazione e il tirar continuamente a noi dell' aria nuova. -diventare fresco,
, non vi avendo luogo l'edificio dell' infrescatoio. 2. annaffiatoio.
, 13-148: tu / stesso nel tempo dell' arare, a arare / e
. perelli, li-m: la difficoltà dell' altezza d'arno non può superarsi,
i terreni] resi sottoposti al ristagnamento dell' acque,... si sono infrigiditi
/ ch'ella pare il ritratto dell' ancroia. note al malmantile, 7-45
civiltà, separato da quello della forza dell' azione politica, s'immeschini va e
stato d'animo degli infrolliti incapaci più dell' azione. 4. decadente.
fronde onde s'infronda tutto torto / dell' ortolano ettemo, am'io cotanto / quanto
', cioè s'adoma tutto torto dell' ortolano eterno. giusto de'conti,
caduti dalle belle spalle quadrate dei re dell' epopea. = part. pass
pur troppo almeno per lui infruttifera carriera dell' insegnamento. 3. figur.
, v-464: le cetre a salci appese dell' ignoranza infruttifera più non risonavano ben temprate
1-9-45: dicono eziandio essere arsi di dolore dell' anima, tardi e infruttuosamente penitente,
se non che sono tagliati li rami dell' albero infruttuoso. crescenzi volgar.,
defraudato anche della nuda e infruttuosa gratitudine dell' animo. pascarella, 1-122: girai per
dio mercé a quest'ora ha avuto dell' incontro in italia e fuori d'italia,
volgare gli erotici latini e sia insignito dell' infula canonicale. carducci, iii- 2-351
tratto imbutiforme di un organo (infundibolo dell' uretere, della tromba uterina, ecc.
.). -in partic. infundibolo dell' ipofisi: peduncolo che unisce l'ipofisi
all'apice del terzo ventricolo. -infundibolo dell' arteria polmonare: porzione del ventricolo destro
sottostante alle valvole semilunari. -infundibolo dell' etmoide: una delle cavità delle masse laterali
: una delle cavità delle masse laterali dell' etmoide che collega il seno frontale con
da'quali è formato l'ordigno reticolare dell' infondibolo o della larga estremità della tromba
in cui si va a raccogliere la materia dell' orma. tommaseo [s. v
il gusto, per la gran vicinanza dell' orifizio dell'infundibulo del bicchiere a quello dell'
, per la gran vicinanza dell'orifizio dell' infundibulo del bicchiere a quello dell'esofago,
dell'orifizio dell'infundibulo del bicchiere a quello dell' esofago, non avevano tempo di ributtarsi
ributtarsi, né del colore, né dell' odore, né quasi del sapore.
fulva fiera, / o infiammata leonessa dell' etra, / grande estate selvaggia, /
.. non del succo, ma dell' infusione più volte replicata, s'usa di
4-65: per la 'nfusione della copia dell' acqua, [il vino] diviene acquidio
, 16-ix-81: bisogna ancora valersi spesso dell' elisire di proprietà, così del fatto per
bencivenni, 5-27: certi danno la infusione dell' aloè e l'acqua delle spezie.
1-45: non fu indugiata la infusione dell' anima né la distinzione delle membra, siccome
umano, come della infusione e natura dell' anima. rosmini, xxvii-401: conviene
toscana, 14-1-1-262: circa alla fine dell' anno 1646, l'insigne matematico cristoforo
dove tal volta pone in infusione la materia dell' arte sua, oro, argento ed
che per infusa / tropp'acqua il nero dell' inchiostro muore. carrer, vi-208:
. volta, i-ii-iio: il condensamento dell' elettricità, infusa nel piatto metallico da
uscita / di materia terrestre a par dell' altre / forme mortali, ma di fuora
, 1-45: in questa solitudine pànica dell' oceano, in questo mondo favoloso in
civico - deanellansi con l'infusorio microbico dell' infinito. monelli, 2-529: prima
allontanarsi tra i tavolini la schiena infustita dell' antico cliente. 2. veter
all'avvenire, educando i semi riposti dell' infuturizione palingenesiaca. = deriv
ingabbiò fin dal dì primo d'agosto dell' anno 1758. giusti, 3-172:
dire i più minuti particolari della manifattura dell' olio, insegnando loro il modo di
, 130: 'ingabbiatura'. l'atto dell' ingabbiare 1 richiami presìcci. 'non
richiami stessi: 'queste son le ingabbiature dell' annata'. 2. edil. struttura
non si dice, oggidì, che dell' ascriversi alla milizia, e quindi del contrarre
una o più persone per la formazione dell' equipaggio di un bastimento. —
cristo. mazzini, 18-110: era dell' amore in genere, o di angela
a patto però ch'egli restituisca il prezzo dell' ingaggio. betteioni, i-404: a
alle trattazioni il corso felicissimo de'progressi dell' armi toscane. bocchelli, 2-xix-121: mentre
, e il numero sonante, / cui dell' attico mel nudrir le muse, /
inimici molto ingagliarditi per avere il concorso dell' universale. gelli, 14-138: lutrec
d'annunzio, iii-2-8: la forza dell' acqua, ingagliardita / al ponte fra le
liburnio, 27: in persone ricchissime dell' odierno tempo [l'avarizia] è
martini, i-23: quella [chiusa] dell' uscita [del fiume sia] di
] di tale altezza che insino a quella dell' entrata, pelago e ingalazzato tenghi,
de'ponti, e che la furia dell' acqua molestar non possi. = v
far la darsena dov'era la piazza dell' arsenale; e per quanto gl'intendenti
nocchiero fugge i venti contrarii, la traverscia dell' acque, il libare, l'ingallonare
mio marito. egli, che tosto dell' inganno s'accorse, volle prendersi spasso.
lavora senza dar all'opera le finezze dell' arte, ma le dà quella maggior
salutifere medicine, così con la vaghezza dell' imitazione e del verso e di quell'
, vende il ragionamento del giusto e dell' ingiusto, inganna, fa professione d'ingannare
botta, 6-11- 148: se dell' opinion mia non m'inganno, maggior frutto
colui che lo vuole ingannare per mezzo dell' esca e vuole predarlo coll'amo.
de li intimi, che non sono. dell' uva, 62: 11 misero non
, s'inganna ognuno, / che dell' arte oratoria vuol far pompa. g.
il mondo, debbe attendere alla intenzione dell' autore d'essa legge, e alla
bassani, 6-81: il bel tempo dell' indomani... non ingannò nessuno.
. simintendi, 2-25: lo paramento dell' uno colore e dell'altro inganna gli
2-25: lo paramento dell'uno colore e dell' altro inganna gli occhi che lo riguardano
sete, il sonno). dell' uva, 96: con narrar dell'alme
dell'uva, 96: con narrar dell' alme a cristo amiche / ingannava or
, 1-vii-258: ma nel fulgido orror chiuso dell' arme / già s'appresenta aiace;
le intemperie del cielo e per l'offesa dell' aere. 15. attutire,
massara nell'orto (brucia gli erbaggi dell' orto e la massaia non ce ne
1-16: creso, ingannato dalla ambiguità dell' oraculo, già s'apparecchiava a passar
. giuglaris, 12: poveri popoli dell' ingannata germania e della tradita inghilterra,
ingannati dalla lubrica età o dalle tenebre dell' errore, o per ignoranza o fragilità dell'
dell'errore, o per ignoranza o fragilità dell' umana natura, cadono in peccati,
prov. vingannatore rimane spesso ai piedi dell' ingannato; l'ingannato va a casa dell'
dell'ingannato; l'ingannato va a casa dell' ingannatore; spesso l'inganno ricade sul
; spesso l'inganno ricade sul capo dell' ingannatore: gli inganni, le frodi
spesse volte l'ingannatore rimane a piede dell' ingannato. galileo, 4-2-293: per
l'ingannatore sia per rimanere a piè dell' ingannato '? non vedete voi che non
la prima impressione di un magico ritorno dell' aria del '45 fosse stata ingannevole.
naviga non è altro che il moto dell' istesso navigante raffigurato ingannevolmente nella fermezza del
in purgatorio, ci presenta i caratteri dell' inganno e non della profezia. moretti,
? fantoni, i-73: sta sulla soglia dell' iniqua corte / l'astuto inganno:
bandiera parlamentare, dei segnali di resa, dell' emblema della croce rossa, delle insegne
della croce rossa, delle insegne e dell' uniforme dell'avversario, ecc.) che
rossa, delle insegne e dell'uniforme dell' avversario, ecc.) che costituisce
con amore abbraccio la tua providenzia. dell' uva, 112: caterina ebbe nome,
ed errore, attribuendo al primo carattere dell' inganno consaputo e al secondo dell'inganno
carattere dell'inganno consaputo e al secondo dell' inganno involontario. pirandello, 6-453: lo
quando ella è stata fatta da persona intelligente dell' arte, con piacevolissimo inganno ha fatto
. cesarotti, 1-xix-191: alla spiegazione dell' inganno ottico, allegata dal dotto italiano
. mus. cadenza d'inganno: risoluzione dell' accordo di dominante diversa da quella tipica
amore li dà. sarpi, i-1-162: dell' ambasciator nuovo, non convien far stato
abbastanza giovane sono caduto anch'io nell'inganno dell' apparenza. -essere a inganno
schiera d'apollo, e le ghirlande / dell' immortale e sempre verde alloro / da
, 300: la bugia è madre dell' inganno. 18. dimin. ingannerèllo
ingarbugliandosi nelle sillabe per un ultimo soprassalto dell' ira. 3. figur.
, iv-950: ha immolato, sull'ara dell' amore fraterno, il suo vero cognome
; e perciò ha de'bisogni, e dell' ignoranza del come soccorrergli. quelli lo
giurisperiti; ed intanto i popoli neutrali dell' europa hanno sofferti tutti gli strapazzi e i
agg. che emana l'aroma dell' essenza di garofano. lauda dei
faccia di dio. = voce dell' italia merid., dallo spagn. engarrar
v-2-293: tutti e due, nel romanzo dell' efesio, tenzonavano di continuo gareggiando tra
ingégno). adoperarsi con le facoltà dell' ingegno e dell'intelletto per conseguire un
adoperarsi con le facoltà dell'ingegno e dell' intelletto per conseguire un fine, per
abbattere i suoi avversari con l'autorità dell' oracolo comune, parafrasava quel passo in guisa
ingegna a'suoi dolori / per pietà dell' infelice. c. 7. frugoni,
sogliono ingegnarsi che i nemici si pentano dell' ingiurie. gemelli careri, 2-ii-134:
quanto esso ne ha exposto della varietà dell' opinione circa el modo de ordinare et
non solamente intera, abbiamo la narrazione dell' ultimo e peggior mezzo che diè a'
maometto... è sì desideroso dell' avere e delli onori e della gloria del
dumila appresso, n'andò al fosso dell' acqua. bisticci, 3-51: era in
batte l'ore, con altra lode dell' artefice e delfingegnero. segneri, iii3-
d'ingegnere civile nei lavori del taglio dell' istmo. gozzano, i-242: la
squarciati, e trinciati da quegl'ingegneri dell' inferno. martello, 333: è [
che quella d'istruire il perito ingegnere dell' intenzione della comunità. lambruschini, 4-20
fabricatrice di questo così ben inteso lavorio dell' universo. f. f. frugoni
avanzati, con cui la mano ingegnerà dell' uomo,... vuole stremare i
, ii-1231: all'arte divina, allieva dell' architettore demiurgo, è ormai succeduta la
, è ormai succeduta la protervia matematica dell' edilizia ingegneresca. ingegnerìa, sf
, nel campo specifico delle costruzioni e dell' industria, per il compimento di opere
opere che devano soddisfare le necessità concrete dell' uomo; gli studi, l'arte,
studi, l'arte, la scienza dell' ingegnere. -per estens.: la professione
. -per estens.: la professione dell' ingegnere. -facoltà di ingegneria (anche
, 5-1-159: elle son delle solite manifatture dell' ingegneria dell'altissimo, che fanno strasecolare
elle son delle solite manifatture dell'ingegneria dell' altissimo, che fanno strasecolare purché si
ingegnerie etc., 2. attività dell' ingegno, dell'intelletto. -per estens
, 2. attività dell'ingegno, dell' intelletto. -per estens.: opera
-per estens.: opera, frutto dell' ingegno, dell'intelligenza. l.
.: opera, frutto dell'ingegno, dell' intelligenza. l. bellini, ii-59
l'ingegneria umana) la sorte dell' intellettuale sembra segnata. = deriv
l'ingegno naturale è una maravigliosa forza dell' intelletto, che comprende due naturali talenti
: dico ingegno... quella parte dell' animo che, speculativa, riguarda e
ingegno. è questi una virtù interiore dell' animo, che inventa mezzi per verificare
costituisce la massima espressione del talento e dell' intelligenza; capacità creativa, ispirazione artistica
alto ingegno '. è lo 'ngegno dell' uomo una forza intrinseca dell'animo,
lo 'ngegno dell'uomo una forza intrinseca dell' animo, per la quale noi spesse volte
,... quella [parte dell' animo] che, in un certo modo
lo spirito, quella vita ed attività dell' anima, quella forza di diffusione,
. -per estens. opera, frutto dell' intelligenza. loredano, 2-417: troppo
di mestiero paragonar tuttavia questi gran lumi dell' eroica poesia, e riconoscerne l'ingegno
muratori, 8-ii-97: tuttociò che ha dell' ingegno e molto più quello che ci
. croce, ii-1-284: ai tempi dell' anglofilo baretti, quel termine ['humour
terra, che al danno e servizio dell' omo fussi di tanta valitudine. ariosto,
, che, maneggiata poi colle regole dell' arte, riuscirà non meno peregrina che
chi in versi e chi in prosa, dell' acerbità di questa morte. vasari,
degli epici poemi l'arte e la gloria dell' altre nazioni superarono. manzoni, pr
ogn'uomo i suoi segreti, / e dell' insidie altrui si tien difeso / per
oggi si nega. -disposizione benevole dell' animo; simpatia; sentimento di affetto
-ant. intenzione, intento. statuto dell' università e arte della lana di siena,
suffismo e male ingegno rimosso. statuto dell' arte dei cuoiai e calzolai, 289:
per esse lecita o no, fa regola dell' ingegno e del vivere. alfieri,
, 1-iv-422: la sola armonia dialettica dell' ingegno italico, che tiene insieme del positivo
, che tiene insieme del positivo e dell' ideale, e tutt abbraccia, nulla esclude
più efficace ingegno a togliere dal cuore dell' uomo la carità, che di fare
nuovi ingegni dimostrando all'una d'essere dell' altra innamorato, e'modi seppe tenere
. baretti, 6-176: gl'ingegni dell' orologio empiono una stanza assai grande e
pelaghi cupi, / [la fossa dell' amo] trova le volpi sì piene di
consentì spossare l'ingegno tra i pruni dell' arida sintesi. -a ingegno:
. -campare del proprio ingegno, vivere dell' ingegno: guadagnarsi da vivere con le
[s. v.]: 'vivere dell' ingegno', scrivendo e insegnando, trarne
-opera dell' ingegno: prodotto dell'attività intellettuale dell'
-opera dell'ingegno: prodotto dell' attività intellettuale dell'uomo in campo letterario
dell'ingegno: prodotto dell'attività intellettuale dell' uomo in campo letterario, artistico e
questo giudizio, la proprietà delle opere dell' ingegno sia esposta ad ogni e qualunque
ed aggressione dall'intraprendente e disinvolto predatore dell' arte e delle scoperte d'altri.
oggetto del diritto d'autore le opere dell' ingegno di carattere creativo che appartengono alle
1-iv-19: che sia più sano il vino dell' acqua ecco che vel dimostro più chiaramente
, bravura; capacità di valersi opportunamente dell' ingegno e dell'intelligenza per compiere determinate
capacità di valersi opportunamente dell'ingegno e dell' intelligenza per compiere determinate azioni, conseguire
-in senso concreto: ciò che è frutto dell' ingegno e dell'intelligenza; trovata,
ciò che è frutto dell'ingegno e dell' intelligenza; trovata, invenzione (e
: favoriva questa scoperta la natura peculiare dell' immagine elisabettiana, così piena straripante di
74: la consuetudine del parlare dell' altre città nobili d'italia, dove
, i-269: erano aiutati dalla sottigliezza dell' aria di firenze, la quale produce ordinariamente
qualora abbiano in cuore l'ingegnosa fiamma dell' amore di dio, possono molto e
possono molto e molto anch'essi in prò dell' anime altrui. metastasilo, 1-2-147:
da spinalba tutt'i più ingegnosi studi dell' affetto e della gentilezza. g. gozzi
era rimasto altro partito che la simulazione dell' infortunio, così ingegnosa del resto da
delle invenzioni stilistiche, degli elementi tecnici dell' arte). calmeta, 11:
], e le porte erano ferrate. dell' uva, 146: quattro ruote
ii-12-97: un ingegnoso filosofo che aveva dell' artista, cesare de lollis...
, 20: si maraviglia... dell' ingegnose mani degli artefici e de le
mani degli artefici e de le fatige dell' opera. magazzini, 4: ma de'
e difficile magistero si poteva avere soltanto dell' intagliato rame. e. cecchi
fervida fantasia, notevole ingegno da parte dell' autore (un'opera d'arte,
2-6: questi mirabili e pellegrini parti dell' umano ingegno, chiamati arguzie, comprendono
più delle altre idonee all'educazione spirituale dell' uomo; arti liberali. baldi,
rose in grembo / che la spina dell' ultima le punge / il mento e
confini del parlare splendido con la temerità dell' ino- strarlo e ingemmarlo con frase di
/ scorri per l'ampio velo / dell' ocean tranquillo. lemene, i-202:
,... cantan la gloria dell' artefice divino. guerrini, 2-109: quando
avambraccio i lunghi baffi spioventi e ingemmati dell' ultimo sorso buttato giù prima di uscire.
cosa alquna ab- biendo vertù ingienerante dell' animante. ingenerare (ant.
boccaccio, viii-1-259: le vespe s'ingenerano dell' interiora dell'asino similmente corrotte. magalotti
: le vespe s'ingenerano dell'interiora dell' asino similmente corrotte. magalotti, 23-48:
terra, com'ella s'ingenera nel corpo dell' animale. ceccoli, vii-664 (2-4
avessero... ingenerato per parecchi mesi dell' anno febbri violenti e fatali.
religione nasca nel periodo della debolezza e dell' incoltura,... l'altro
: siccome molti rami escono dalla radice dell' arbore, in cotal maniera sono ingenerate l'
ho messo orrore della miseria e malizia dell' uomo, in quel credo dovervene ingenerare
dalla ingiuria che c'è fatta. statuto dell' università e arte della lana di siena
qualche verità profittevole, anche sull'ingenerazione dell' arte. 2. stirpe,
delfico, xviii-5-1203: dovrebbe constare primieramente dell' ingenere o sia corpo del delitto. pagano
cosa, altra allor non è la prova dell' ingenere del delitto che la esistenza della
ad arrestare in se stessa il morir dell' amore. -ant. nativo,
sia il governo, cioè il potere dell' opinione, dei beni e della forza.
d'àlcali s'attempra / a prò dell' uom. = voce dotta, lat
è l'universo, cioè l'unigenito finito dell' ingenito o iddio, e dell'unigenito
finito dell'ingenito o iddio, e dell' unigenito infinito. = voce dotta,
opportuno,... in considerazione dell' ingente somma sborsata dal maestro per musicare
: le mancie che fruttano i tesori dell' arte nostra... servono a ingentilire
sotto non sarà, per questa pianta, dell' utilità che sarebbe riuscito, se effettivamente
i costumi s'ingentilirono, la commedia dell' arte decadde. 7. assumere
con partic. riferimento all'uso giuridico dell' antica roma). -carta d'ingenuità:
infervorato, senza tuttavia abbandonare il tono dell' innocente che con ignara e candida ingenuità
rendere eterni alcuni momenti transitorii e comunissimi dell' animo suo poeta, come dovessero illustrare
7-155: istanza naturalistica di ogni dottrina dell' ingenuità mimetica -richiamo alla superficie -rinvio alla
nella 'gazzetta ufficiale '? il cretinismo dell' ignoranza italiana dell'ultimo ventennio folgora nella
'? il cretinismo dell'ignoranza italiana dell' ultimo ventennio folgora nella sua aureola serena
con partic. riferimento all'uso giuridico dell' antica roma). - anche sostant
valeva 300 soldi, ch'era il doppio dell' ingenuo, ed un ingenuo valeva sette
ingenui costumi. michiel, li-6-398: dell' arcivescovo dirassi al presente esser prelato d'
scopo che di frenare le ingenue rivelazioni dell' istinto. -sostant. b
predilezione e la penetrazione del fantastico, dell' ingenuo, del violento: cose delle quali
dare notizie e modelli sulla scrittura volgare dell' epoca romana. -naturale (un
8. che esprime il sentimento dell' artista o coglie, rappresenta la realtà
culturali, sovrastrutture intellettualistiche o condizionamenti dell' esperienza; primitivo. -anche: privo di
più ingenua poesia paesana e l'insegnamento dell' ornato sugli esempi della più fresca arte
, in pittura e in scultura, dell' ingenuo ad ogni costo, della deformazione e
ad ogni costo, della deformazione e dell' arcaismo, è stato perché bisognava liberarsi brutalmente
parti di fanciulla inesperta del mondo e dell' amore (e tale personaggio è stato
accomodamento della pronunzia, l'ingerimento proprio dell' azione, facilita molto il negozio.
e calorico sono ingerimenti perenni e propri dell' essenza dell'etere in seno dei corpi.
sono ingerimenti perenni e propri dell'essenza dell' etere in seno dei corpi. carducci
... non senza in- gerimento dell' incisiva e sentenziosa retorica di seneca.
ingerisco. romagnosi, 4-11: il titolo dell' opera fu da noi espresso col nome
anni, ingeritosi nelle sciagurate cose politiche dell' italia, s'era disingannato delle teorie
e pulirli. documenti per la storia dell' arte senese [tommaseo]: una lettiera
fatto chi rimettesse in piedi la usanza dell' ingessar le tele, di dipingere sopra imprimiture
ingessatura '... l'operazione dell' ingessare, cioè del fermare, o
ingessare, cioè del fermare, o dell' impiastrare, checchessia col gesso; ed altresì
inghebbiare i paperi nati dall'incroci amento dell' aquila bastarda d'arcadia con lo struzzo
1 guelfi. vedi la 'monarchia 'dell' arciguelfissimo comunque inghibellinescato dante. =
abita in inghilterra, che è cittadino dell' inghilterra. - anche spreg.
228: pisa pensò d'aver la compagnia dell' inghilesi, della qual ne fu prima
riferisce, che è proprio o originario dell' inghilterra e del popolo che la abita.
) * corda che assicura l'antenna dell' albero '. inghinatura, sf
miloni, 1-261: essendo la mente dell' infermo sconvolta ed in esso difficile l'
della lingua e contrazioni della faringe e dell' esofago; bere, mangiare, deglutire
raucedine della voce, ed alla difficoltà dell' inghiottire degli alimenti. cicognani, iii-2-91
. ruminar e masticar con i denti dell' intelligenza il cibo del salmo e non
cube, / lasciando il legno in descrezion dell' onda: / che par ch'ognor
sassetti, 269: ne sopravveniva sempre dell' altra [acqua], e
che ne inghiottiscono una gran parte [dell' argento], se ne rallegrerebbono,
appena, appena spiccare i capelli ritti dell' adolescenza e li ha inghiottiti la città.
che lungamente mi lasci inghiottire il disio dell' assenza vostra. g. gozzi, i-25-198
urgenti bisogni inghiottir francamente l'amarissimo calice dell' indegnità. panigarola, 4-224: è assai
, 9-162: indi 'l fìgliuol dell' inghiottito mago /... / ucciderà
b. davanzali, i-169: l'ira dell' inghiottita offesa in queu'animo rugumante ribollì
i sensi e per tutte le potenze dell' anima, infettandole tutte di vantaggio.
, 3-104: 'inghiozzata ', atto dell' inghiozzare; lattone, lattonata.
rose, gigli e altri vari fiori dell' alta e sanza pari scienza di dante.
gas verso porta galliera ingialliva il bianco dell' alba. -conferire un colorito giallastro
, febbricitanti, pareva spirasse nello squallore dell' alba un'angosciosa oppressione. betti, i-87
8: sentirsi centro, giudice e motore dell' infinito esplorato e inesplorato. ingigantiménto del
. capponi, 2-377: gli affittuari dell' inghilterra siedono nel parlamento; contatene il numero
e moltiplicata rifrangendosi attraverso tutte le galassie dell' universo. -far apparire molto più grande
tengono più della maniera tedesca, che dell' antica e moderna vera e buona.
essere ad aspettare alla finestra / inginocchiata dell' orto. fagiuoli, 1-3-70: -e
sette savi, 49: lo re dimandò dell' acqua per lavarsi le mani, e
il turbante ingioiato che ti faceva padrone dell' egitto. ingioiellare, tr.
sua anima, raddoppia all'ingiuriata la ghirlanda dell' onestà e la ingioiella con diamanti di
, 18 (310): la strada dell' iniquità... è noiosa la sua
, agg. dir. che è proprio dell' ingiunzione; che consiste in un'ingiunzione
, mantenendosi ella con l'uso ancora dell' opere pie e penali, ingiunte da'
; la dichiarazione ingiunta di non abusare dell' amnistia anche più, e anche più
. martini, 4-230: alle ingiunzioni dell' austria che imponeva il disarmo, il
ricorso del creditore o, rispettivamente, dell' autorità amministrativa tributaria), mediante un
non traligni. -per estens. atto dell' uomo contrario ai doveri verso dio,
. guerrazzi, 175: lo ufficio dell' amico consiste nel non patire che al proprio
la fronte ancora grondante per la fatica dell' abbattimento e la bocca ancora amara delle profferte
, vitale, galasso, ed altre dell' antichissima scuola bolognese. g. capponi
. casaregi, 179: le contese sfuggir dell' uomo è gloria; / ma ciechi
fanno le pulci, che la memoria dell' angoscia di quelle febbri. leggenda aurea
si sono allargati e ritornati ne'fianchi dell' esercito, per vedere se possono per
e questa resiste a tutte le ingiurie dell' aria e del tempo, a tal che
di petra, le pioggie e le ingiurie dell' aria in molti luoghi le aveano dannificate
. metastasio, 1-i-21: vii rifiuto dell' onde, / io l'accolgo dal lido
avere di che sfamarsi regolarmente ogni dì dell' anno, senza saper preservare dalle ingiurie
. bocchelli, ii-7: l'ingiuria dell' età e la decadenza del presente non cancellavano
= lat. iniurta, astratto dell' agg. iniurius 'ingiusto ',
le loro ragioni, ed abbian bisogno dell' altrui aita? rimettendomi dunque ad esse,
una lettera ad un amico, ingiuriatrice dell' onor vostro. = nome d'agente
estens. offensivo, oltraggioso, lesivo dell' onore (una parola, una frase,
non sia frutto immaturo del calore e dell' impeto della rabbia. manzoni, pr
lettera fu opera più del rispetto che dell' affetto, perché questo, grato ed
ritornerebbe ingiuso verso la terra. trattati dell' arte del vetro, 24: fa'seccare
questo gli dà la morte e fallo degno dell' etema dannazione. leggenda aurea volgar.
sposa. era questa una consequenza naturalissima dell' avversione, che non ingiustamente portava al
giovasse come nuova empirica e pratica partizione dell' insegnamento universitario. 2. che
ostenta una ingiustificata freddezza per i campioni dell' arte lirica essi assolvono un compito perfettamente
più impaziente la sofferenza quanto la severità dell' ingiustizia. giannone, 1-i-58: arcesilao
a zelo di scagliarsi a riprender il vizio dell' usura, delle ingiustizie e delle rapine
o osserva i princìpi della giustizia e dell' equità; che viola i diritti altrui
legge, e quegli che passa la natura dell' eguaglianza, e quegli che si mette
le prerogative che attaccano i diritti naturali dell' uomo, sono sempre illegittime ed ingiuste
offesa del giusto, o per difesa dell' ingiusto, verisimile è che trovate fossero
i confini... del giusto e dell' ingiusto. mazzini, 69-100: oggi
borghese ci si può distinguere coi denari dell' eredità ingiusta, col pane rubato al
gozzi, i-27-77: passo ora alla morale dell' ecclesiastico calogerà, ch'è ingiustissima.
fusse parimente in guadagno, con danno dell' altro contraente. g. b. casaregi
di atteggiamenti, usi, caratteri propri dell' inghilterra, della sua lingua, della
costumi, i caratteri degl'inglesi o dell' inghilterra. foscolo, ii-430:
che si riferisce, che è proprio dell' inghilterra (e, per estens.,
intinti in un rosolio... versate dell' altra crema e sovrapponete alla medesima degli
gran bretagna); che è cittadino dell' inghilterra, che ha la nazionalità di
all'inglese: in cui lo scarico dell' acqua avviene per mezzo di una cassetta
lat. angli, nome di una popolazione dell' inghilterra; cfr. fr. anglais
usi, i costumi, i caratteri propri dell' inghilterra; che nutre viva simpatia per
usi, i modi, le abitudini proprie dell' inghilterra e degli inglesi; alla maniera
si andavano formando in tutte le terre dell' impero. = deriv. da
), sf. zool. dilatazione dell' esofago degli uccelli in cui si accumula il
gozzo. - negli insetti, rigonfiamento dell' esofago che serve per la prima digestione
dalla primavera, vi inventò il pretesto dell' uscita; che gli pesava appena fuori;
il fraticello si riscalda, ingolfato nelle piegone dell' abito, e col volto infiammato sbatte
una similitudine senza pari, per dire dell' acquetarsi che fece cerbero a quell'ingoffo
: già si mirano spalancate le porte dell' inferno per ingoiar chi fu una volta
una città che aveva lo stesso nome dell' isola. colletta, i-210: [
e precipitare mezzo a dritta mezzo a sinistra dell' antica positura. sbarbaro, 1-20:
. ornit. succiacapre. = voce dell' italia settentr. e centr., comp
giudicò non esser né sicurezza né riputazione dell' armata sua lasciargli venir tanto inanzi.
ingolfò a piene vele in questa pretensione dell' ammiragliato, gettando fuoco e fiamme per
/ che m'ingolfassi anch'io / dell' amor tuo nel pelago, / per poi
sono... ingolfato nel mare magnum dell' impostura e della ciarlataneria contro a'maestri
ministro ignorante perché l'ingolfa tanto meglio dell' infìngardagine. casti, i-2-282: se,
una giunta. de pisis, 3-40: dell' ebreo polacco nevrastenico e ingolfato nei debiti
l'allegro benvenuto / al primo grido dell' ingollavento, / tu, o prima foglia
v.]: 'ingollo'. l'atto dell' ingollare: onde la frase 'dare ringoilo'
sta aspettando fin tanto che, gittandosene dell' altra, vi resta preso. idem
scampo, perché l'acqua e l'ingomberazione dell' arme senza rimedio gli affogava.
piccola altezza a ritener lo 'ngombramento dell' acqua. g. bentivoglio, 4-1101:
2. figur. affanno, turbamento (dell' anima, della mente) '.
donne amanti di gerarchi si sono liberate dell' ingombrante marito denunziandolo. soldati, 2-12
e quadrature che ingombrano tutto il bello dell' arte. -f'igur. abbracciare
che il maggiore, ancorché ambedue fossero dell' istesso splendore in ispezie. busenello,
prima e salutar legge ti sia / dell' ovil la nettezza e dell'armento; /
ti sia / dell'ovil la nettezza e dell' armento; / perocché la bruttura,
. firenzuola, 242: la ricordanza dell' omicidio della passata notte mi aveva di mille
. bonini, 1-i-46: il fumo dell' alterigia non gli avea ancora...
. salvini, 40-239: la semenza dell' alto detto evangelico, trovando il fertile
ruscei delle quali si discernevano le grana dell' oro. boterò, 1-2: non è
, 1218: ei la morta fiumana dell' oblìo / cinta intorno di salici ha
: oggetto ingombrante, voluminoso. statuto dell' università e arte della lana di siena,
si verifica nel corso di gravi affezioni dell' albero respiratorio o durante anestesie generali.
età e alla capacità del tubo digerente dell' animale). 9. locuz.
le gemme, / rosseggino i broccoletti dell' uva / e tutti gli occhiolini dei fiori
ingom- matura seconda; perciocché l'untume dell' olio si oppone ad una tal sostanza
; e pesando toro, e contendendo dell' ingordézza de'pesi che i nimici aveano portati
mutandolo di tanto in tanto a proporzione dell' abbondanza e scarsezza de'medesimi. monti,
, conosciuto da agostino proprio nel momento dell' ingordigia intellettuale giovanile, deve aver lasciato
: una gocciola sola delle rugiadose delizie dell' empireo ogni cuore ingordissimo e capace traboccatamele
, 5-257: non potè ritenere la furia dell' animo suo ingordo, si ch'egli
re, permettendo che della potenza, dell' autorità, e di tutto il resto
. botta, 6-ii-297: all'ingorda sete dell' oro si aggiungeva per arrota il furor
quando [la ragazza] vede gli occhi dell' uomo col quale è scesa a patti
del pallaio si concorda. -avere dell' ingordo: essere ingordo. poliziano,
da mangiare, / dice -tu hai dell' ingordo, / né ti posso mai
: il tempo è contrario alla gente dell' arme, però che tarme per se medesime
crusca]: nasce intorno all'ingorgamento dell' acqua piovana. querini, 447: sempre
proporzione che aumenta, scema la competenza dell' erogazione. -figur. eccesso di
malispini, 169: la cagione [dell' allagamento] fue per più legname che
: più sordo o meno il ribollio dell' acque / che s'ingorgano / accanto
e d'olivi che si scioglieva nella soavità dell' ora quasi notturna. govoni, 241
io, oltra la intitolazione della monna e dell' antoni al bagattino, in vertù del
forza con la lingua nel mezzo dell' imboccadura, per non averci appoggio
spiegare alla maestà sua il caso atroce dell' ultimo inesorabile decreto de'mortali, concedendo
mondana 'la quale nel momento culminante dell' amore soccombeva affogando. partivano dalla sua
ingorgo di tutti i problemi per effetto dell' ostacolo che a risolverli il pensiero incontrava
tre paia, / già spenti in grazia dell' economia: / stasera il resto poi
risapersi, ingozzano quell'acqua nelle fauci dell' accusato. sestini, vii-183: la man
2. veter. disus. ostruzione dell' esofago causata da cibo o da un
. v.]: 'ingozzatura', ostruzione dell' esofago prodotta da qualsivoglia corpo straniero.
il qual mondo [della scienza e dell' arte], essendo svariatissimo e ingradandosi
; quando serve a ridurre la velocità dell' albero motore a quello condotto si dice
, scambiando fra di loro le funzioni dell' albero motore e del condotto);
dal mondo, quando tutti gli ingranaggi dell' universo avranno un nome, una funzione
a diretto contatto, esaltando la grandezza dell' attrito e dando luogo a sopraele- vazioni
un regolatore, cioè una macchinetta con dell' apparecchio abbattuto non vennero rinvenuti che il tre
ingranò con gli schizzi e la relazione dell' altro giorno. -avviare, cominciare (
passare mezzo giro di catena attorno alla dentiera dell' argano e farvi prendere le maglie nei
scanalature appositamente intorno alla base della campana dell' argano. -ingranare l'argano:
albero del motore all'asse di trasmissione dell' argano. dizionario di marina, 363
motore all'asse di trasmissione di movimento dell' argano. = fr. engrener (
ingranare ': accoppiare; detto anche dell' albero di un motore qualsiasi ingranato al
mascheroni, 9-83: determineremo il limite dell' ingrandimento dell'angolo mzx avuto riguardo alla
9-83: determineremo il limite dell'ingrandimento dell' angolo mzx avuto riguardo alla sicurezza del
la francia brigasse nuove amicizie per gelosia dell' ingrandimento della svezia. d. bartoli
guerra e l'ingrandimento e l'estension dell' imperio; la republica la pace e la
territorio. carducci, iii-i 1-254: geloso dell' ingrandimento dell'estense andò a milano,
, iii-i 1-254: geloso dell'ingrandimento dell' estense andò a milano, e s'intese
; sviluppo, incremento, potenziamento (dell' economia, del commercio, ecc.)
fatti molti ingrandimenti, ma vi mescolano dell' aperte bugie. g. aver ani,
geli, essere convenuto sovvenire alle interne fiamme dell' ardente
estens.: rapporto fra le dimensioni dell' immagine di un oggetto fornita da uno
strumento ottico e le corrispondenti dimensioni reali dell' oggetto. -in senso concreto: l'
immagine e la distanza dei punti omologhi dell' oggetto. -ingrandimento angolare (o rapporto
: rapporto fra le lunghezze omologhe dell' immagine e dell'oggetto per una coppia di
fra le lunghezze omologhe dell'immagine e dell' oggetto per una coppia di piani coniugati
, 8- vi-251: se l'ingrandimento dell' angolo e l'union de'raggi concorron
se lo scarso merito di carattere dell' anime nobili. giordani, i-2-130: ingrandiva
la nuova della partenza del re e dell' esercito da san dionigi, al solito della
rinforzare e a ingrandire quella paura speciale dell' unzioni. pascoli, i-15: anch'essi
portandovi dentro lo splendore della vita pratica dell' uomo- poeta, che potè essere nobilissima
la stravaganzia degl'omamenti, la bizzarria dell' ordine, la moltitudine delle figure,
, iii-1-120: lo sviluppare il cuore dell' uomo, l'indurlo al bene, il
illustrissima ho ritrovata una rincre- scevole prova dell' antico assioma che tanto la lontananza scemi
e questa può diventare una delle forme dell' alienazione mentale, una monomania. de
la stanza,... il romore dell' urbe giungeva come il murmure d'un
plenilunio partenopeo bellissime ninfe vestite del color dell' onda. gatto, 2-181: indicò
1-1-3: se si aprano gli annali dell' universo, vedremo le repubbliche e gl'imperi
costumi, col favore e coll'esercizio dell' agricoltura. fiocchi, 30: con
non mi fare ingrandire, col scrivermi dell' autorità ed imperio che io ho con
d'una finta bontà, fanno la simia dell' uomo da bene. fagiuoli, iv-138
, 5-4-178: 'orecchione', dalla similitudine dell' orecchio, è ingranditivo non usato con tal
di ocra, di color più oscuro dell' altre. g. cattaneo [tommaseo]
... e questo per causa dell' ingranire, acciò faccia bel grano.
giudizio proprio, autodeterminazione sono il carattere dell' uomo, che vai sempre meglio paragonare
4. nell'industria della carta, raffinazione dell' impasto. ingrassante (part. pres
... che abbiano qualche poco dell' incrassante. vallisneri, iii-179: mi basta
-tose. tarassaco. = comp. dell' imp. di ingrassare e dal plur.
cesari, 6-298: in alcuni luoghi dell' america i padri, ingrassati bene i
f. doni, 4-17: abbi temenza dell' invidia dei cortigiani, perché ti faranno
parole sono cugine dell' aria: bisogna trovare de'camaleonti,
mare si è dilatato in molti paesi dell' inghilterra vicini al mare; in altri
di letame per ingrassare e fecondare i campi dell' incivilimento. carducci, ii-i 1-297:
pazienza d'ogni cosa avanza a modo dell' orso; de'flagelli ingrassa e pascesi.
calci, e si lasciava caricare meglio dell' asino grigio, senza osar di lagnarsi
compiace di quella volgare virtuosità nell'imitazione dell' uomo fisicamente degenerato, che fa tremare
contenti, quali quel mezzo veggente cieco dell' evangelio definì gli uomini che vedeva, '
puliti, bene ingrassati, gli attrezzi dell' idraulico sono appesi alle pareti.
navi mercantili, marittimo adibito al servizio dell' apparato motore. 5. tecn.
la tagliatura del fieno, rimane la cura dell' ingrasso delle terre. tommaseo [s
i suddetti ingrassi naturali, o influenze dell' aria e delle meteore, a nulla giovano
sul cuoio per ammorbidirlo. — operazione dell' ingrassare il cuoio. 4. locuz
ingraticciamenti di piombo, ricevendo l'impeto dell' acque a forza di venti, risuona armoniosa
maglie, parte radono co'piombi il fondo dell' acque, parte vanno a gala co'
della natura [tommaseo]: nelle regioni dell' asia, dove i grappoli delle viti
come un ingraticolato, ed ogni apertura dell' ingraticola- mento è principio di un sacchetto
di giungere a gran sorte, / dell' ingiustizia e dell'ingratitudine / partecipar della
a gran sorte, / dell'ingiustizia e dell' ingratitudine / partecipar della superba corte.
opera fruttuosa, nell'escludere l'elezione dell' infante, come nel ridurre la città all'
morire. bambagiuoli, xxxvii-14: dell' uomo ingrato scende ogni viltate. seneca volgar
che non corrisponde adeguata- mente alle cure dell' uomo, alle sue fatiche; infecondo
più in alto montare / l'orgoglio dell' ingrate e nuove genti, / che
sc < iterato, / non vi fidate dell' ingrato amore. bianconi, xxiii-203:
chiabrera, 1-ii-80: l'orme ingratissime / dell' empia fillide / non cercherò. c
, e che ha del sospetto o dell' odioso. * ingrata parte 'o '
ingrata si fa bella per grande ingegno dell' autore nella poesia dell'ultimo libro,
per grande ingegno dell'autore nella poesia dell' ultimo libro, che tratta le malattie della
costui nimico a galba, statogli ingrato dell' aver scoperto il balloccar di verginio,
.. e che usciti fuori del cono dell' ombra terrestre sieno dal raggio solare ingravidati
. soderini, ii-245: il seme dell' origano è buono a far ingravidar le
: alle volte si dà questo delitto dell' aborto procurato anche senza saputa, né
4-2-448: se l'umido e il freddo dell' acqua rende... l'esalazioni
, persuasissimo che l'ambasceria del viceré dell' india condotta dal vale- gnani..
il miglior mezzo, è di dar dell' incenso. = cfr. ingrazianare
sono gli uomini primitivi, gli uomini dell' istinto,... coloro che cercano
ogni cosa per l'ingresso che ne seguirà dell' aria e per il versamento dell'argento
seguirà dell'aria e per il versamento dell' argento vivo. alghisi, 1-39:
due guerrieri / stan qui fuori, e dell' ingresso / a voi chiedono il permesso
,... avendo nell'ingresso dell' imperio amazzati dieci nove fratelli,..
epilettici... cominciano nell'ingresso dell' età giovanile. bicchierai, 203: in
in tutti gl'ingressi della primavera e dell' autunno, soffriva languori o sfinimenti nello
in una costellazione o in un punto dell' eclittica; immersione apparente di un pianeta
de'metodi di determinare esattamente i tempi dell' ingresso del sole ne'punti solstiziali.
i mammiferi, l'odorato è all'ingresso dell' apparato respiratorio. e. cecchi,
all'ambiente per precisarsi nella scarsa luce dell' ingresso. 6. figur. ant
2-xiv-17: lo sbilancio dello scarico ossia dell' uscita per tale ragione non s'è mantenuto
moretti, vii-818: nella soverchia confusione dell' in- gressino egli notò la bicicletta ancora
gioverebbe, assai più che la ristampa dell' intera opera poetica, dove sempre più
che non m'ingroppai nei legami insolubili dell' orgoglio, ma rispettai la giustizia nella
. s'inalzano e ingroppano le vaste dune dell' erg. tecchi, 2-145: batté
agostini... sguazzando, in esecuzione dell' ordine, colla cavalleria ingroppata, il
molto infestato, che si fé padrone dell' isola. siri, ii-430: scielti
bozzoli) che si rompono nel tratto dell' attaccabave all'aspa. = deriv
non volli punto ritardare di provedere agl'interessi dell' anima colla confessione sacramentale. a.
forma. 2. aumento del livello dell' acqua, piena. manfredi, 4-6-153
soccorsi del re, che l'ingrossamento dell' esercito degli ugonotti. siri, iii-915:
la gravità del suono, col crescere dell' una corda a quattro volte tanta grossezza
tal modo di vivere s'impediscono l'operazioni dell' intelletto e s'ingrossa l'ingegno,
farvi dimenticare le leggi delle relazioni sociali dell' oggi? dossi, iii-98: tutte panzane
, che le vedovelle poco si curano dell' anime, pur che il monte risponda
slataper, 2-455: viene la pienezza dell' estate, quando non bastano i fiori,
potrebbe compirsi nel segreto. l'onda dell' opinione avrebbe tempo per ingrossarsi e salire
così della grandine, e della neve e dell' altre operazioni, che nell'aire si
. riferimento al sangue o a umori dell' organismo vivente. dalla croce, iii-3
ad ingrossarsi e mancare, è segno dell' augmento. redi, 16-v- 419
egli non sia in buona parte cagione dell' essersi ingrossati qua gli animi nuovamente con la
taglio del ferro ingrossa e la candidezza dell' avorio se offusca. 24.
, sei guasto ch'io miro i contrapesi dell' orologio ingrossati? d. bartoli,
l'aria] si sente ingrossata più dell' ordinario, si dice anche aria grave
!... per far giusto dell' italia un piemonte ingrossato? 6
grave, perché per la molta quantità dell' aria, che concorre, la voce resta
, come dicono, la piena adeguatezza dell' arte. 10. diventato ottuso
non è altro ch'una passione accecatrice dell' animo, disviatrice dell'ingegno, ingrossatrice,
una passione accecatrice dell'animo, disviatrice dell' ingegno, ingrossatrice, anzi privatrice della
, anche giudiziaria) di alcuni comuni dell' italia centro-settentrionale, davanti a cui,
fra proprietà confinanti) e alla disciplina dell' assetto del territorio (come la cura
origine comunale, diffuso in varie regioni dell' italia centro-settentrionale (e particolarmente nell'emilia-romagna
o fra grossisti e negozianti. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-123: comperare,
marmosità del senza-passioni e la dispettosa rabbiosità dell' ingrugnabile, questo carattere del carducci non
bersezio, 3-9: i risparmi al fin dell' anno riuscivano sì magri e sottili,
* avere il grugno ', dell' uomo quando è in collera; donde 'ingrugnare'
sbavata boccaccio, 1-i-388: ella l'uno dell' amore che le porincisione in legno mostrava
= lat. inguindlia, plur. neutro dell' agg. inguinàlis (da inguen -inis
di fuora. nieri, 2-362: la dell' inguine; che si trova nelle immediate vicipasta
altri..., se la nanze dell' inguine. -canale o tragitto inguinale:
tico nell'uomo e dal legamento rotondo dell' utero s'inzeppa 'uno anche
e inguinali, la flogosi... dell' omento;... erano al
cucchiaiate di pappa. cosce e della regione dell' inguine, di cui si ignora =
malattia originaria, indigena ed endemia dell' egitto. leschi, provocare guidaleschi
preso fra l'addome e la radice dell' arto inferiore. inguiderdonato, agg
organi genitali esterni. -piega ricompensa. dell' inguine: solco cutaneo corrispondente alla
linea di unione dell' addome con la superficie anteriore della coscia
fessure fra le fibre di questi muscoli dell' addome negl'inguini. targioni tozzetti, 5-
del seno, la macchia più scura dell' inguine. moravia, i-653: per uno
e caldo, con la piega grassa dell' inguine. -di animali. salvini
il femore. -regione inguino-femorale: regione dell' arto inferiore posta anteriormente all'articolazione dell'
dell'arto inferiore posta anteriormente all'articolazione dell' anca. = comp. da
bollir. soderini, iv-296: il guscio dell' uovo in tenerisce se tenuto
spettator ben lieto / il marchese gentil dell' oliveto. d'annunzio, ii-748: infra
bocchelli, 1-i-277: aveva nausea dell' acqua ingurgitata, sapore di fango in