. sm.). quinta lettera dell' alfabeto latino. -fonet.: segno grafico
è sempre distemperata, quanto alla natura dell' uomo; e perciò trae guai e dice
cielo ne va esso spirito. migliore dell' altre poi la e, in quanto ella
i, si segna col medesimo carattere dell' e; ma perché a profferirla si
simbolo e indica generalmente la carica elettrica dell' elettrone. 5. chim. vitamina
trent'anni or sono. -simbolo dell' einsteinio. 6. mus. nell'
anime loro, tutto il filato dell' inverno. e fila, e fila,
, o duce antico e padre / dell' umana famiglia, e tu l'errante /
una, ch'è più notabile che alcuna dell' altre al parer suo, ne gli
sua lima, / mugghiava con la voce dell' afflitto. tasso, 20-46: ma
: gran cortesia è rispondere alle lettere dell' amico; e voi avete bene l'arte
, 1-31: ed ecco quasi al cominciar dell' erta, / una lonza leggera e
. d'ebano, che è proprio dell' ebano, che ha il colore dell'ebano
proprio dell'ebano, che ha il colore dell' ebano, nero lucente.
prosperano e s'ingrandiscono, come l'arte dell' ebanista ed intarsiatore. pecchio, corte
. fogazzaro, 7-88: come cellula dell' organismo ecclesiastico, elaboratrice di calore cristiano
si trasformano e si coordinano i dati dell' esperienza. vallisneri, iii-370: questi
. 3. accuratezza, raffinatezza dell' esecuzione; perfezione artistica. de
elaidina, sf. chim. gliceride dell' acido elai- dinico, isomero dell'oleina
gliceride dell'acido elai- dinico, isomero dell' oleina, contenuto nell'olio di pesce
alifatico, non saturo, isomero trans dell' acido oleico; si presenta in cristalli tabulari
sf. tecnica impiegata nella produzione razionale dell' olio. = voce dotta, comp
più debole, le opposizioni dei parziali dell' orazio toscano, a cui elargiva di quando
elastico; che si allarga per mezzo dell' elastico. jahier, 68: ora
primitive quando cessino quelle forze. -teoria dell' elasticità: teoria matematica
la banca. -elasticità della domanda e dell' offerta: sensibilità con cui la quantità
, 5-113: si meravigliò di nuovo dell' acutezza della sua vista e mai non
. di dare alle storie della poesia e dell' arte struttura sempre più snodata ed elastica
.. delle storie della poesia e dell' arte. calvino, 1-493: i rapporti
elastostàtica, sf. branca dello studio dell' elasticità che si occupa dell'equilibrio dei
dello studio dell'elasticità che si occupa dell' equilibrio dei corpi elastici.
rigettarlo; e però si ammette l'elaterio dell' aria, benché se ne ignori la
2. figur. slancio, vivacità (dell' animo, della fantasia, ecc.
. pagano, iii-245: l'elatere dell' animo intieramente mancò. gioia,
plur. entom. famiglia di insetti dell' ordine coleotteri: gli adulti hanno corpo
stomaco per cagion fredda si dee ugnere dell' elatterio con aceto confetto. landino (
colore bruno-scuro; si ritrova nelle lave dell' etna e nel derbyshire. =
nascerà dentro, o vero l'appetito dell' umana laude verrà di fuori,..
: [il sacerdote] ordinato, guardisi dell' elazione, overo della superbia. savonarola
voce spagnuola che vuol dire 4 paese dell' oro'... nel cinquecento, al
, al tempo delle feroci conquiste spagnuole dell' america meridionale, correva la leggenda dei
, v-i-ioi: fin dai primi anni dell' adolescenza, parigi era stata per lui
l'unità, l'immutabilità e la necessità dell' essere; l'accessibilità dell'essere al
la necessità dell'essere; l'accessibilità dell' essere al solo pensiero razionale e la
viii-443: mostrarono agli elefanti il sangue dell' uve e delle more, per fargli più
rinchiuso in candido elefante, / merce dell' india, e quello avorio intorno /
che si riferisce, che è proprio dell' elefante. l. bellini,
pesantezza, la grossezza e la goffaggine dell' elefante (una persona, le sue membra
. fan concepire a chi ha perizia dell' arte, che l'elefantiasi degli antichi non
et a cachettici: e dissecca i flussi dell' interiora. = voce dotta,
elefantino, agg. che è proprio dell' elefante. baruffaldi, 35:
. che ha i sintomi e le caratteristiche dell' elefantiasi (una malattia).
aggraziata, uno di cotesti trampolieri amici dell' uomo e delle sue case. morante
diamanti e di perle, coi soccorsi dell' arte che correggono i difetti, o aumentano
degli edilìzi, di una simplicità che sente dell' antico, di una ingenuità, dirò
è uscita un'elegante edizione in 180 dell' asino d'oro d'apuleio, ornata di
questo assai elegantemente tocca virgilio nel quarto dell' eneide. bisticci, 3-112: andò in
gordesco elegantissimamente istruisce a cervéteri i giocolieri dell' aria. viani, 13-75: la
dolce e ridente [della grecia e dell' italia], par che compiacciasi d'
corona della bellezza acquatica. ma quella dell' eleganza la daremo ai fiamminghi, immoti
non attendessero ad altri studi che a quelli dell' eleganza e della mollezza. carducci,
sia,... se abbia più dell' entusiasmo ingenuo, di venerazione per tutte
in serata d'abbonamento, il fiore dell' eleganza portare vesti tutte lunghe fino a
stupore all'eleganza della cosa, alla prontezza dell' ingegno, all'abilità tecnica del poeta
non ha il movimento della 'febbre dell' oro '; né del * circo '
, 2-21: e'fu [enea] dell' alma roma e di suo impero /
per reina del primo giorno elessero. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-55: e'
, come il re de'pesci, dell' api e degli uccelli, questo è segno
più necessarie e più eleggibili l'arte dell' agricoltore e dello edificatore e del fabbro
come è de'pro fessori dell' università. carducci, iii-27-270: fu
dunque a dire che riguardo ai professori dell' arte salutare che l'unica e solida
sf. letter. componimento poetico proprio dell' antica poesia greca, da cui passò
, si è fissato il carattere lirico dell' elegia in un atteggiamento spirituale di meditazione
leggiadra. dolce, 2-194: invece dell' essametro e del pentametro, con ch'essi
12-58: ell'era poetessa, / e dell' opre di lei pur anco dura /
: il bacio materno, e le angoscie dell' attesa di questo bacio, nella rimemorazione
e di sospiri / l'onda gemea dell' adige in misura / d'esequie.
è il pianto funebre, il respir / dell' agonia; / gravi echi d'arpa
secondo il metro e lo stile proprio dell' elegia. minturno, 269: 'l
pazzo, spesso ripetendo la prima lettera dell' elegia, che grecamente è significa trice
plur. m. -ci). proprio dell' elegìa; conveniente all'elegìa (il
ispi razione e forma proprie dell' elegìa (un componimento poetico).
suoi versi abbiano ad essere come quelli dell' ateniese tirteo, recitati in battaglia da
ha toccato e mantenuto i toni più alti dell' affetto e del canto spontaneo di estrazione
la tenebra dell' animo suo, volgeva al melanconico ed al
tutto cangia, / e le bell'opre dell' antica etade / e le usanze
altre idee. -che concerne le lettere dell' alfabeto (dette con termine ant.
vita è la base d'ogni bene dell' uomo: il bisogno di conservarsi la vita
forte. è questo un principio elementare dell' esistenza. e. cecchi, 1-21:
5. riferito a persone, a passioni dell' animo: spontaneo, istintivo, irriflesso
manco alle più elementari regole, se non dell' etica, dell'etichetta e chiedo scusa
elementari regole, se non dell'etica, dell' etichetta e chiedo scusa. e.
l'angolo a alla base sempre maggiore dell' altro c. manzoni, pr. sp
alla vanità de'piaceri, all'ingiustizia dell' orgoglio, alla vera dignità e a'
carne della terra, e lo sangue dell' acqua, e dell'aria si à l'
e lo sangue dell'acqua, e dell' aria si à l'anima, e del
è in benvenuto cellini del michelangiolo e dell' aretino insieme fusi, o piuttosto egli è
. metastasio, i-60: il furioso alternar dell' onde, il frangersi ed il biancheggiar
conc., ii-147: i fanciulli [dell' istituto di hofwyl]...
a poco a poco il patrimonio reale dell' intelletto. manzoni, 142: chi non
, i-1-333: l'idea è il contenuto dell' arte e la configurazione sensibile e immagnatiiva
primi rudimenti'; anche * le lettere dell' alfabeto, l'abbicì '. il termine
parola, della sillabarla serie delle lettere dell' alfabeto'. cfr. cicerone (acad
elemicina, sf. chim. componente dell' olio di elemi: è un liquido
fiorita ha l'anima dal suono / dell' elemosina che conta / e fa scorrere sulla
che raccomanda al padre, anche in nome dell' abba- dessa, d'impetrare qualche elemosina
scritto che siate sull'elenco degli impiegati dell' istruzione pubblica, il vostro ingegno e
, e, se occorre, la voce dell' amicizia faranno il resto. foscolo,
di questo libro avrà veduto l'elenco dell' accademia e il carattere più o meno
, uno avrebbe avuto subito il senso dell' impossibilità di attuare, a ferrara, una
ridicolosa opinione tubbia wagnero nell'esame elenchico dell' ateismo speculativo. 2. sf
. chim. sostanza estratta dalla radice dell' enula, che si presenta sotto forma
elènio, sm. bot. nome scientifico dell' enula campana { inula helenium).
. elènctico. elèo, agg. dell' elide (regione del pelopon
canizie anco infiorasse / co'germi eterni dell' elea pendice. = voce dotta
specie legnose delle regioni tropicali e temperate dell' emisfero australe. = voce
sottofamiglia cervicapre, che vive nelle paludi dell' africa centro-meridionale. = voce dotta
ittiol. famiglia di pesci teleostei acantotterigi dell' ordine gobioidei, comprendente specie esotiche
vera cagione di tutte le operazioni morali dell' uomo, perché unicamente in essa è
unicamente in essa è riposta la forza dell' operar moralmente e la virtù elettiva del
i-12: perciò, serbando la festa dell' agnello pasquale, la celebravano non per
sono la parte più eletta il fiore dell' anima, sono l'anima stessa. palazzeschi
fa alla vittoria che con tre segnori dell' oste siano fuori di schiera certi cavalieri
privilegiata. cesarotti, ii-287: giudicano dell' espressioni sull'autorità dei dizionari: ma
arenoso, che pare essere il fondaccio dell' elettissimo: e l'altro è congelato
ancora ben bene persuasi, la onnipotenza dell' onorevole tale negli ambulacri di montecitorio.
abbia anche soltanto un'infarinatura di storia dell' elettoralismo americano. elettoralistico, agg.
. si venisse alle censure e alla privazion dell' elettorato. -territorio soggetto al governo di
il quale passando per dresda, metropoli dell' elettorato di sassonia, se ne va
del lavoro, e coi consecutivi allargamenti dell' elettorato giunsero fino al suffragio universale.
cittadino e il contadino / all'alto ufficio dell' elettorato. 3. il
. -al femm.: la moglie dell' elettore. malispini, 1-125:
1-125: fecero per decreto sette elettori dell' impero della magna, e che altri non
. boccalini, iii-304: gli elettori dell' imperio, per schifar questo pericolo e
per assicurarsi, si forzano che l'elezione dell' imperio cada in persona tanto debole di
palatini, cioè compagni, o immediati ministri dell' impe- radore; di questi resta ancora
abitualmente vota per esso. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-55: e'quali
che anche la neve sia una operazione dell' elettricismo. leopardi, v-393: contro
provveduti di preservativi contro i micidiali effetti dell' elettricismo. guerrazzi, 8-93: isabella,
di attrazione dei corpi leggeri da parte dell' ambra strofinata (e si distinse anche
dotate, cioè, delle stesse caratteristiche dell' ambra o del vetro strofinato).
elettrico. -anche: elettrologia, scienza dell' elettricità. -in partic. elettricità animale
di detto fluido elettrico nello stagno a spese dell' argento; un'elettricità cioè positiva,
nel suo stesso sfogo alimento per caricarsi dell' altro. = voce dotta, lat
dall'elettricità, che funziona per mezzo dell' elettricità; che ha la proprietà di
acustici, locomotivi, sono altrettante vittorie dell' ingegno sul tempo e sullo spazio.
un sordo mandano ronzio / i fili dell' elettrico sospesi / de le ville agli avanzi
energia motrice con altre per l'utilizzazione dell' energia elettrica. panzini; iv-217
attrezzature sono state trasformate per l'utilizzazione dell' energia elettrica. barilli, 6-84
, comune nel mezzogiorno di ieri prima dell' intervento demo- cristiano e marxista, tra
fecola amidacea o dalla clorofilla. dicesi pure dell' aspetto degli escrementi. 2.
che è acciecato dalla superbia, infiato dell' ira, fedato del vizio de la
fide, fé), sf. atto dell' intelletto che si determina ad accettare come
per una prova estrinseca, qual è quella dell' altrui autorità. b. croce,
il figlio] restituir fede alle favole dell' infanzia, vien fatto di approfittare -nel
perché, secondo che dice la pistola dell' apostolo, la fede è sustanza e argomento
: la « grazia » esprime l'intervento dell' elemento necessario e sovrannaturale nell'attività,
come la « fede » l'intervento dell' elemento necessario e sovrannaturale nella conoscenza umana
la « fede »: il moto dell' attività dal necessario sovrannaturale è la
s. caterina da siena, i-122: dell' amore nasce la fede viva; perocché
esortava le provincie a conservare la purità dell' antica fede, cioè di quella fede
mio carissimo brighenti, darti qualche segno dell' amore e della riverenza che ti porto,
1-15: o fosse stata naturai franchezza dell' animo suo, o fede della volontà
del secol che si volge, anzi dell' anno, / il concorde sentir! cattaneo
: gli vacillò spesso nel cuore la fede dell' avvenire. dossi, 29: mamma
quanto dura la fede e la gioia dell' amore, profeta uccello? dura ella
debbe essere l'amore e la fede dell' uno come dell'altro. s. degli
l'amore e la fede dell'uno come dell' altro. s. degli arienti,
388: malvagia, crudele, vaga dell' uomo, ghiotta del vino, bugiarda,
vogliono maggiori sforzi che a vincer quella dell' uomo. s'una donna viene a prostituirsi
frutti con mala fede consumati. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-56: e'quali
la sentenza, perché ella è parte dell' entimema. v. franco, 281:
romana, venerata come depositaria e tutrice dell' integrità e della lealtà nei rapporti sia
se non la bontà di dio. breve dell' ordine del mare di pisa, i-456
s'incarica? mia fe, mescolavi dell' acqua, spruzzavene assai, e l'
: alla sua promessa acquistò la fede dell' osservanza col giuramento che fece sopra la
più importante, e per l'indole dell' argomento e per l'autorità dello scrittore,
dall'avarizia falsarono la fede a pesare dell' oro. capellano volgar., i-5:
fede, porsi fede: fidarsi l'uno dell' altro, obbligarsi l'uno verso taltro
giovanni dalle celle, 4-2-32-1: si determina dell' ere- ditade, ina non delle cose
burlarsi impunemente della buona fede altrui e dell' onor proprio. cattaneo, ii-1-275:
. cattaneo, ii-1-275: nel caso dell' ipoteca caduta o vitalizia, voglio dire dell'
dell'ipoteca caduta o vitalizia, voglio dire dell' ipoteca data da un fedecommissàrio, il
e comandò che, per rimedio e salute dell' anima sua e de'suoi parenti,
che per lo più è un discendente dell' erede istituito (in contrapposto alla sostituzione
campo / talor da'cavi bronzi, / dell' ira vostra esecutor fedele; / della
ragione, non abbocco al frutto di cenere dell' esperienza; non rinnego la fiamma,
che gli pareva che appartenessino alla salute dell' anima sua. ariosto, 45-110:
compagna per ricompensarla delle lunghe peregrinazioni, dell' esilio in cui l'aveva costretta a passare
che non l'inganni, / pria dell' uve miglior ghirlanda faccia / al buon padre
... arrivai nella frigida forra dell' appennino. d'annunzio, iv-2-855: ella
quelle gentili filigrane che formano le lettere dell' alfabeto turco. = deriv.
tuoi servi; e facciati pur bisogno dell' opera mia, come ti accorgerai che
annunzio, iv-2-1304: il più segreto brivido dell' amore non espresso è nulla al paragone
fedeltà a un ideale, piuttosto che dell' avvenire o dell'avvenire prossimo, del
un ideale, piuttosto che dell'avvenire o dell' avvenire prossimo, del loro personale passato
in me. 2. adesione dell' intelletto al contenuto dottrinale e della volontà
all'organizzazione e ai metodi di produzione dell' impresa, o farne uso in modo da
oggi questo dì 13 di settembre 1512 dell' ubbidienza e fedeltà della terra nostra di
careri, 2-ii-345: dopo la morte dell' imperadore mattia, non ostante il giuramento
, di narrazioni o descrizioni, anche dell' informatore, dello scrittore).
ma questa verità deve essere relativa all'intenzione dell' artista. per essere fedele non è
traduttore, che abbia insieme il sentimento dell' espressione italiana e quello della fedeltà,
federétta, federùccia, federuzza. guido dell' antélla, i-17: una coltricina, un
sanctis, ii-65: secondo l'ordinamento dell' università politecnica federale, questi studi non
scavare? alvaro, 10-208: nell'imminenza dell' arrivo degl'inglesi, partivano il federale
. carducci, 111-20-331: l'idea dell' unità, anzi dell'accentramento e la
111-20-331: l'idea dell'unità, anzi dell' accentramento e la paura del federalismo,
non negati alla cultura conserva le suggestioni dell' eresia più accreditata che sia sorta nella
organismi amministrativi appare già nei primi anni dell' unità, con la quale erano state
chi invece sia convinto che gli stati dell' europa occidentale hanno interesse, anzi necessità
cattaneo, iii-3-6: nell'ultimo giorno dell' anno, radunati in reggio novanta deputati
, 1-57: l'amministratore comune [dell' esercito europeo] avrà anche interesse a non
.. era divenuto un acerrimo difensore dell' assoluto potere, fu assalito da una
marrano... tutto per questa via dell' affetto ci sarebbe perdonato. zucchetti,
: ma se per avventura i fedimenti dell' unghie e i tormenti mi muteranno.
, 396: tu riedi a vagheggiar dell' etra, / inclita saffo, ancor
: tenui e rare / son viepiù dell' immagini che gli occhi / fiedono. parini
bestia, che sente lo malo colpo dell' uccello, si apre la bocca,
volgar., 2-82: per le fedite dell' anima, che sono tutte curabili,
de'feditori era il fiore della cavalleria dell' oste. sacchetti, 88:
feditori e balestrieri / per il peggio dell' oste e la mina. 2
tr'all'itterizia: e lo sciroppo fatto dell' acqua della sua decozione, giugnendovi reubarbaro
, situata nella parte più alta dell' addome, a destra, immediatamente
presso il mar gine inferiore dell' organo, in un solco speciale,
lipidico, protidico e nel catabolismo dell' emoglobina; è una gran riserva
una felce, ci si vede la figura dell' aquila bicipite? -felce quercina
: s'abbaté in un certo tempo dell' anno a tagliare un gambo d'una
ix-62: io son ben felice / quando dell' amor tuo degno mi fai. boccaccio
essere felice nella vita -e la bontà dell' esistenza, il gusto dell'ora che passa
la bontà dell'esistenza, il gusto dell' ora che passa e delle cose che
, i-61: una delle grandi prove dell' immortalità dell'anima è la infelicità dell'uomo
: una delle grandi prove dell'immortalità dell' anima è la infelicità dell'uomo paragonato
dell'immortalità dell'anima è la infelicità dell' uomo paragonato alle bestie che sono felici
anima immortale » che le getti nel caos dell' impotenza rettorica, ma si mantengono nel
e di grazia. -per estens. dell' emblema. tansillo, 90: il
regni della pace, ed ai piaceri dell' immortalità felice. -sostant.
patria. -che gode la beatitudine dell' oltretomba (conforme alla concezione del paganesimo
3. che manifesta il godimento dell' animo, la gioia interiore (il
guercio, e aveva la fisionomia felice dell' idiota. govoni, 2-40: la
riconosciamo contra gli empi / l'autor dell' universo, confessando / belle, buone e
si può, in una storia lo stato dell' intera società di cui porta il nome
non è meno felice. vi è dell' idillico e dell'elegiaco. carducci,
meno felice. vi è dell'idillico e dell' elegiaco. carducci, iii-20-85: sono
felici son pure le denominazioni delle qualità dell' animo tratte dagli oggetti fisici e dalle loro
o di disperazione chiusi nel giro prodigioso dell' espressione felice. -fedele (una
si convegna di raccontare e fare memoria dell' origine e cominciamento di così famosa città
contribuisce a confermare gli uomini nella opinione dell' esistenza di quest'essere chiamato 'fortuna
sole splendeati in vista, / cantor vago dell' arme e degli amori, / che
riferimento all'eden e alla mitica età dell' oro. dante, purg.,
principali dogmi del cristianesimo è la degenerazione dell' uomo da uno stato primitivo più perfetto
preistorica, all'eden, all'età dell' oro, e credere che l'essenziale fosse
che produce frutti '(nella lingua dell' agricoltura), poi * favorevole,
trovi in compagnia di tante sue sorelle dell' arcipelago toscano, somiglia ad esse quanto
, 3222: felicità è lo stato dell' animo disposto a gustare i veri diletti,
egli dunque attribuisce alla morte la coscienza dell' assenza dei bisogni. montale, i-58
due amanti sinceri, degni l'uno dell' altro, sicuri l'uno dell'altro
uno dell'altro, sicuri l'uno dell' altro, e che si sentono congiunti con
cordiali e coloriti comicamente. -manifestazione esterna dell' intima gioia; allegrezza, ilarità.
il cristianesimo, consiste il fine ultimo dell' uomo). fra giordano, 3-20
, ne * natalizi, al primo dell' anno, all'anniversario delle nozze, ad
felicità. -con riferimento alla vita beata dell' eden e alla mitica età dell'oro
beata dell'eden e alla mitica età dell' oro. casti, 37: felici
felicità d'esito e con vero vantaggio dell' arte. botta, 4-82: i
dalla fanciullezza, e per la felicità dell' ingegno e laboriosa diligenza riuscito il primo
: quantunque il conte, per vizio dell' età nella quale egli nacque, non
, v-1-211: acqua azzurra, felicità dell' aria dorata, stormi di gabbiani che
ii-331: l'ignorante non istima bellezza dell' arte che quando n'è interamente ingannato
, v-417: le felicitazioni delle altre città dell' isola non venivano che rade ed a
la bimba... la grazia dell' infanzia felina v'era colta in contorni
mano maestra, proprie a quei vecchi pittori dell' estremo oriente. negri, 2-128:
egli aveva tutto: la forza imperiosa dell' antico nome, la giovinezza che seduce e
del genio e vibra nei molteplici aspetti dell' amore, dell'odio, della voluttà,
vibra nei molteplici aspetti dell'amore, dell' odio, della voluttà, della gelosia
. pirandello, 6-454: l'incesso dell' esile elegantissima persona... aveva un
s'indugiano nel crudele strazio che fanno dell' animaletto, quasi lamentandosi per ischerno con
pareva offesa, rispondeva attenta allo sguardo dell' uomo, come un felino che sta
invar. ribelle della tunisia 0 dell' algeria organizzato in bande armate per lottare
contro il dominio francese per la conquista dell' indipendenza nazionale. = adattamento dell'
dell'indipendenza nazionale. = adattamento dell' ar. fallaq * bandito \
sparire quasi inesplicabilmente. = adattamento dell' ar. fellah (variante grafica di falidi
nocumenti che possono arrecare le fetide esalazioni dell' equiseto fetido,... del fellandrio
agg. femm. region. denominazione dell' agnella di giovane età non ancora coperta
, fuori della soverchia viscosità e crassizie dell' umore felleo, separato e contenuto nei
edificio fia sgabello / de'pie'dell' uomo per la sua ruina, / e
vecchio sgangherato e fello / spesso fa dell' adone e del cupido, / e
, mortale; che offende i sensi dell' uomo, sgradevole, fastidioso, nocivo,
si era potuto sapere la vera causa dell' inatteso abbandono da parte del fellone.
e meno fitti. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'este, 873
un solo attimo / dal segreto pensiero dell' odore. e. cecchi, 7-74:
2-348: per arminio zappa i moti dell' amico, il suo rifugiarsi presso la finestra
aggira / in forti rime gli strali dell' ira / temprando sull'incudine del petto
felsina, nome etrusco di bologna prima dell' invasione gallica. felsite, sf.
in seguito all'azione del calore o dell' umidità o di una determinata sollecitazione meccanica
indi contemplo i liquidi paesi e feltrati dell' etere. 2. ricoperto,
piccolo pezzo di feltro. trattato dell' arte del vetro, 49: serba questa
piccolo mantello o cappuccio. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'este, 1419
per feltro: filtrare. trattato dell' arte del vetro, 153: togli quanto
, onde, inzuppando continuamente il feltro dell' umore e portandolo alla fine, lo
studenti, feltri per la pioggia e neve dell' invemo. monti, x-1-144: curvo
viveri, ne'quali consiste la sussistenza dell' armate, e col mezzo di varie
montato in filuga, partì sul far dell' alba. baretti, 3-218: come c'
d'un felce di gondola. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'esie,
così l'anima della femmina come quella dell' uomo, non ci ha nulla differenzia;
e poi formò la femina della costa dell' uomo, e miseli in paradiso. leone
se la donna è di corpo più debole dell' uomo, e la femina del maschio
gli accese l'animo che la fiamma dell' amore appena gli capeva nel petto.
accidia effetto, e l'accidia causa dell' incontinenza. michelstaedter, 345: la
metà, nelle gambe, matura femmina: dell' età in cui la libido batte
noi ce ne rimagnamo di questa arte dell' andare fuori la notte alle femmine.
per lo disonesto guardare quela mala femmina dell' egipto acusò iosep, però che avendolo
. carena, 1-209: * femmina dell' animella ', è un pezzo metallico o
battitoio. * battitoio ', quella parte dell' animella che col sollevarsi separandosi dalla femmina
ricadendovi sopra, apre o chiude il passaggio dell' acqua nella tromba. 8
altre belle imiti? gozzano, 909: dell' età passate / risorgano, col canto
moglie eran molto grati a nili! dell' affetto e della protezione che esso aveva
agire, irresoluto, femmineo nella mobilità dell' animo. ecco, 10 era stato
. proprio, tipico della donna, dell' indole femminile (e per lo più
/ vien fuor la femminetta a còr dell' acqua / della novella piova. prati,
ciarusarvangadarsana, ed ora mi tocca parlarti dell' opere di alcune signore. di giacomo
2-58: il marchese raul era il ludibrio dell' intero consorzio femminile dell'alta società di
era il ludibrio dell'intero consorzio femminile dell' alta società di atene. brancoli, 4-8
può dire che dal cinquecento alla fine dell' óttocento, il costume femminile si svolse su
di bellezze del cinquecento definiva nella forma dell' anfora. -dedicato alle donne.
rivela in modo spiccato le doti caratteristiche dell' indole femminile; che è tipico della
8. metr. cesura femminile: cesura dell' esametro che cade nel terzo piede dopo
lesione, da un'insufficienza funzionale dell' ipofisi o dei testicoli o, in casi
più alto e creatore, l'ideale dell' amante, della sposa e della mammina
martello, 184: senza patimento verun dell' orecchio avremo un'armonia non men
agg. che ha assunto caratteri tipici dell' indole femminile; svirilizzato. - anche
(questi due reami furono el regno dell' amazzoni, cioè el regno feminoro).
tanto mano alla spada, a guisa dell' omerico ulisse e del virgiliano enea, or
satollar il suo ferro co 'l sangue dell' ombra. forteguerri, 4-101: rinaldo,
, secondo il crescere e il calar dell' oceano. parini, 508: come suol
pietra grigia pareva che, negli spasimi dell' insofferenza sua, volesse liberarsi dal calcinaccio
tu vedi, che la corteccia [dell' albero] enfia in alcuna parte del pedale
. leonardo, 2-379: li timoni dell' alie delli uccelli son quelli che immediate
: qual suole / là su la notte dell' ardente agosto / turba di grilli,
vola. cuoco, 2-i-11: il contrasto dell' ombra della notte che si ritirava e
conviene per vera forza di quello dibottamento dell' aere... faccia tremare e movere
filosofare; de'principi delle cose naturali dell' anima e del moto...
ma se per la ventura i fendimenti dell' unghie e i tormenti mi ratterranno, pure
lame con cui si incide il tronco dell' albero per fare l'innesto.
incollati a guardare lo spettacolo dalle fenditure dell' assito. pea, 5-218: già tra
da coteste fenditure, come il viso dell' assediante dietro alla feritoia, si vide
alla feritoia, si vide balenare la maschera dell' oriente. fenduto (part
luca, 1-6-218: cadendo la proibizione dell' usure contro i depravati feneratori, per
il comportamento chimico è identico a quello dell' anisolo. = voce dotta, comp
in capo di otto dì nasce un vermicello dell' omore del suo corpo, sicché mai
, / e rovinava in mar giù dell' altezza; / quivi di nuove penne
anni al sentirsi morire vola a quella rupe dell' arabia, arrivando la sera e consumando
alla prodigiosità della morte e della resurrezione dell' uccello, per la quale è unico
fin d'esprimere la ferma lor credenza dell' immortalità promessa anche al corpo. metastasi
.. fenice de'lumi, finestra dell' oriente, fanale dell'universo, e per
de'lumi, finestra dell'oriente, fanale dell' universo, e per fine simulacro immortale
la stella nomata polo è nel fianco dell' orsa minore, ma il polo artico,
usata come colorante, preparata per azione dell' acido solforico sull'indaco. = v
de roberto, 565: alle zaffate dell' acido fenico che si mescolavano alle esalazioni
acido fenico che si mescolavano alle esalazioni dell' anestetico, un senso di freddo le
conoscerlo e dissimulava l'ansietà nell'afa dell' acido fenico -il maggiore medico aveva detto:
come una fantasima, con la boccetta dell' acido fenico in una mano e il
fenicóttero, sm. ornit. uccello dell' ordine fenicotteriformi, con collo molto lungo
di uno dei due atomi di idrogeno dell' acetilene con un radicale fenilico; forma
analgesiche e antiflogistiche impiegato soprattutto nella cura dell' artrite reumatoide, della gotta, ecc
importante derivato della chinolina ottenuto per condensazione dell' anilina con acido piruvico e aldeide benzonica
composto che si ottiene sostituendo un idrogeno dell' idrazina con un gruppo fenilico; si
, sm. chim. derivato fenilico dell' uretano, incolore, di odore aromatico,
famiglia canidi, vivente nelle zone desertiche dell' africa del nord; simile a una
geni si producono nel corso dello sviluppo dell' individuo; può avere grande importanza pratica
di composti derivati dai fenoli per sostituzione dell' idrogeno degli ossidrilici con radicali alchilici;
. fenologìa, sf. parte dell' ecologia che studia i rapporti fra il
; che si riferisce, che è proprio dell' apparenza sensibile, della manifestazione estrinseca
un criterio che tiene conto soltanto dell' aspetto immediatamente percepibile o constatabile di un
, che è proprio di fenomeno (o dell' oggetto quale in esso si rivela)
. croce, iii-26-372: il maggior pregio dell' opera d'arte è di rendere aperta
sm. filos. tendenza propria dell' empirismo radicale a concepire la realtà come
, nel campo particolare della poesia e dell' arte, si convertono in edonisti.
, xviii-3-348: vi si dissiparono le tenebre dell' ignoranza, e allora di tutto ciò
vapore. leopardi, i-195: i fenomeni dell' animo umano notati dai moderni psicologi perderebbero
condizioni, caratteristiche della struttura conoscitiva dell' uomo (è proprio della filosofia di
'noumeno '); il rivelarsi dell' oggetto nella sua essenza (nella filosofia
3-ii-82: l'imperativo diventa un'illusione dell' uomo a sé stesso, e per
ricavato dall'aria di loveno, e dell' ingrassamento generale, che in casa azeglio
fenomeno puro, tessuta con soli movimenti dell' anima e dell'intelligenza umana. palazzeschi
tessuta con soli movimenti dell'anima e dell' intelligenza umana. palazzeschi, 7-163:
la metafisica venne costretta arbitrariamente nelle angustie dell' ideologia, anzi della fenomenologia del pensiero
... avrà, nella cultura dell' avvenire, un significato più importante e centrale
'1 capitale per espetta- zione del fenore dell' usura. = voce dotta, lat
exspese per la corte bizognevile. statuto dell' università ed arte della lana di siena
tucto el loro feio de la rectoria dell' arte. e se no'lò faessero,
estrazione della soda, della potassa e dell' iodio e per ricavarne l'algina
guisa di fiocina. = adattamento dell' ingl. pheon, di etimo incerto.
aprica maderno il dolce abbonda / licor dell' uve e la ferace oliva. nievo,
foglie venate di rosso, come quelle dell' uva turca, o acuminate a guisa di
, di quello che de'seminati denti dell' errante cadmo o delle feraci formiche del
, a cui si diede / fuor dell' ignota sede / trarre a grand'uopo
/ m'era al cor, che dell' onde irate preda / fosse atride rimaso!
del paradiso, 356: per la sozzura dell' anima intendiamo loro furore subito e ferale
fanno a la impresa. ii lessico dell' inventario di alfonso ii d'este, 3470
sua ancilla lo vaso del vino e quello dell' olio, e lo ferculo fatto di
, nell'esercito dei primi secoli dell' età repubblicana, aveva il compito
il ferro e il fuoco sin nell'ombra dell' antichissima selva ferentina, sacra alla memoria
un oro vergognoso, e i fumi dell' incenso esili come le apparizioni di primo mattino
volta. magalotti, 9-1-279: qui dell' asia il trionfo, ivi il feretro /
e nell'impero romano, ciascun giorno dell' anno in cui si sospendevano le consuete
: per sette giorni fassi l'offerta dell' olocausto. per sette si celebrano le ferie
ferie si celebran per le corti. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-124: l'
proprio periodo annuale di riposo (oppure dell' indennità in danaro per non averne goduto)
, ciascuno dei giorni della quaresima, dell' avvento, delle quattro tempora e delle
-ant. giorno feriale. paolo dell' abbaco, 1-15: se vuoli ritrovare in
, 19-465: li dì delle domeniche e dell' altre principali feste vacano a sole orazioni
per sé e per tutti gli uomini dell' arte del disegno,...
. massaia, ii-151: la mattina dell' assunta volli andare a vedere la funzione
, 17-87: e fu la grande domenica dell' odio filiale, che sfolgorò sulla ferialità
. periodo di sospensione degli affari e dell' attività di lavoro. -anche al figur.
i tribunali e sospeso il corso normale dell' attività giudiziaria (un periodo di tempo
, della frattaglia, con il tanfo dell' asfalto bollito in certi caldaioni mestati dal
dal vento, davano l'esalazione ferigna dell' aquila, della iena e dell'avvoltoio.
ferigna dell'aquila, della iena e dell' avvoltoio. -fatto di pelli di
/ e imberbe, e con la bocca dell' ebrezza / pugnace, e con la
/ pugnace, e con la fronte dell' ariete, / e con negli occhi
e beato vivere; non intendo però dell' amor ferino, perché questo è veramente
in compagnia dei loro padrini al confine dell' estuario veneto, e là, da
ancora di pioggia: le cime verdi dell' appennino le ferivano, e dallo squarcio
. i. frugoni, 614: venner dell' ira mia, vennero i tempi:
su, e raccolte fierono la spessezza dell' acqua, e quella gli presta aiuto a
aste, facevano scaturire i rugiadosi umori dell' acque. d'annunzio, v-3-149: il
170: li tuoni e li lampi escono dell' aria, e della forza dei venti
49): veggendo la giovane già fuori dell' uscio tirare, tratte le spade fuori
(e si costruisce col doppio oggetto dell' arma e di chi ne è colpito)
la saetta della volontà di dio e dell' odio e dispiacimento di sé, e con
volta trovate a gittarsi l'una nelle braccia dell' altra, acclamando la repubblica una e
respingon le spade; / l'un dell' altro le immerge nel seno; /
i cavalli, e il gran convesso / dell' etere sonoro alto ferendo / di scutiche
perdono, per così dire, i sensi dell' amore e della fede. -smentire
quale tutto arde et incende del fuoco dell' amore di cristo, nell'anima vostra con
8-152: a un tratto il filo dell' orizzonte in un punto si ruppe e ne
1-15: strie dorate traversavano i fianchi dell' ombrina. due pinne in fila percorrevano
latini, xxviii-149: megliori sono le ferite dell' amico che'frodosi baci del nemico.
mezzo un scacco, o sia proprio o dell' adver- sario, di modo che per
all'ieri labbra d'abisso, ferita divaricata dell' infinito? -scrostatura, screpolatura (
e misero animo, ferito della ferita dell' occupazione pastorale, si ricorda quale fu
quelle voci accorate che ricordano gli affanni dell' amore, le ferite dell'orgoglio e
ricordano gli affanni dell'amore, le ferite dell' orgoglio e l'inumano martirio dei grandi
tra il capo della chiesa e quel dell' impero. -nel linguaggio biblico e
albero della croce per curar le ferite dell' anime. pascoli, ii-472: beda afferma
in sé, si trovò in un letto dell' infer- meria, nelle mani del frate
sbranarono le velenose teste, e risorgenti dell' eretica feritade che andava infettando quella nazione
. varano, xxii-278: al crescer dell' ombre i flutti stessi / parean del
coraggiosamente staccarsi dal dito le feroci mandibole dell' animale e, staccatesele, portarsi,
molti spiritali diletti, rimase grandemente ferito dell' amor di gesù. ariosto, 133
appunto quanta serviva a distinguere l'orrore dell' abitazione. g. b. nelli,
l'angiolo feritore girerà largo la spada dell' uccisione. -ant. chirurgo.
che ancora oggi si vede in ferma dell' anticaglia. garzoni, 1-229: plutarco,
durata del servizio militare fissata all'atto dell' arruolamento. -fare, prendere la ferma
conc., ii-209: allo scader dell' appalto la ferma generale fu cambiata in
7: le difficoltà del decifrare e dell' ordinare si presentavano così gravi che scoraggiarono
., 1-4: quando l'umido dell' acqua e 'l secco della terra si
bellissime. gentile, 3-260: la gioia dell' arte si può espandere equabilmente e come
la moltitudine della sapienza sì è sanitade dell' uomo; e il savio re sì è
latini, rettor., 14-2: dell' uomo dicono li filosofi, e la
colpo di martello, ferma el capo dell' aguto colla cera della bocca del martello
dolce, l-1-148: è difficile a sveller dell' animo altrui una openione che, piantata
più mi si fece difficile lo svellere dell' animo tali pensieri, poiché col tempo
mi par tempo di abbandonare le nenie dell' ideale e fermar bene i piedi in
sua sede. redi, 16-i-1: dell' indico oriente / domator glorioso il dio del
quanto i forestieri, principalmente gli abitatori dell' agro romano a fermar la sede loro nella
con cleopatra ponno / fermar lo scettro dell' egitto in mano / al tuo signor
a dì 24 d'aprile 1358. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-126: detratto
mostrato come questo effetto viene dal desiderio dell' infinito,... e d'altronde
le quali domande bernardino, siccome signore dell' esercito, nonostante che tutta l'autorità
in compagnia dei loro padrini al confine dell' estuario veneto, e là, da
compagnia e quella cacciarono infine al fiume dell' ada; e quivi ogni uomo fue
assoluta impotenza a fermare o rallentare il moto dell' empietà signoreggiante. comisso, 15-42:
o fermare le sentenze nella prima sede dell' altro verso. gobetti, 1-i-917:
fermata lui, a tempo, sull'orlo dell' abisso. pavese, i-39: giusto
questo lume della grazia fermare l'intelletto dell' uomo a quelle cose che non vede
michelstaedter, 71: quando giunsero ai limiti dell' atmosfera però l'areostato diminuì la sua
perché, non essendo esso corpo della qualità dell' aria, bisogna che sia grieve o
. tasso, 11-ii- 370: dell' azioni alcune si fermano nella cura famigliare
sedere in cattedra a dar le leggi dell' arte. imbriani, 3-65: la civiltà
e de i doni, che indicano dell' istessa maniera un volontario principato_ed una amorosa
e perché quivi si ferma il vedere dell' uomo, e non può più poscia
beccuti, 52: veggio al vibrar dell' aure chiome bionde / rimaner delle stelle
dall'amata, ma fermasi nelli occhi dell' amata, cioè gode le esteriori bellezze e
conforma, poiché del core, cioè amore dell' amata, non può disporre. marino
, e di più abbaglia l'occhio dell' intelletto, poiché il numero per sé
sesto giorno finalmente il fuoco fermò appiè dell' esquilie: non trovando per le ampissime aperture
per intimare l'arresto, l'interruzione dell' azione, dell'operazione che si sta
l'arresto, l'interruzione dell'azione, dell' operazione che si sta compiendo.
alto arbore le frondi toccate dal freddo dell' autunno e male fermate. soderini,
napoletana è il segno d'una disposizione dell' animo fermata in una stagione classica,
: adesso compare sul quotidiano il ritratto dell' uomo qualunque, non più rincasato; e
: nanni era tutto unto e sudicio dell' olio e delle olive messe a fermentare
così questi [terreni] per il caldo dell' estate, quelli per il freddo dell'
dell'estate, quelli per il freddo dell' inverno, si ricuoceranno fermentandosi in modo
: che si attua senza l'intervento dell' ossigeno. -fermentazione aerobica o ossidativa:
poter far rinascere gli uomini dalla carne dell' uomo, per mezzo della fermentazione.
nelle operazioni chimiche si manifesta al pari dell' attrattiva la virtù repulsiva. ed essa
stato di incoscienza, con la cecità dell' istinto degli animali della creazione. =
: poco fermento corrompe tutta la massa dell' altra pasta. bibbia volgar., i-396
che nelle vene, e nell'arterie dell' utero abbia stagnato, 0 stagni,
ipocresia. 2. relig. particola dell' eucarestia che, nella chiesa dei primi
varie chiese titolari della città come simbolo dell' unità ecclesiastica. 3. processo fermentativo
6-157: mi colpì subito il sentore dell' aria, un misto di fermenti vegetali
terra e sole, e il fiato ardente dell' asfalto. 4. figur.
stimolo, impulso, passione, fervore dell' animo; capacità di suscitare idee,
arti tutte sono state tocche dall'elettrica fiamma dell' invenzione, e col fermento e colla
., ii-522: in questo fermento dell' anima giunsegli l'alto consiglio di miller
d'annunzio, iii-2-245: il fermento dell' empietà si risolleva nella figlia di pasifae
-al figur.: irrequietezza, inquietudine dell' anima, dello spirito, vivacità,
ultimo della gengiva di sotto d'oro dell' istessa grandezza, forma e fermezza ch'erano
e gagliardia del corpo, ma eziandio dell' animo. d'annunzio, v-3-157: per
. crescenzi volgar., 5-61: [dell' olmo] sene fanno forche e forconi
tanto per la durezza naturale o fermezza dell' opera, quanto per la verdezza,
era di più forza e più fermezza dell' acqua del nilo. 2.
il movimento, come a ogni altra voce dell' &3ioc pio?, è in grado
è in grado ora di conferire l'autorità dell' assoluta saggezza. -disus.
ben temperare colla prudenza, colla fermezza dell' animo e colla modestia il temperamento poetico
imperio, il primato, l'egemonia dell' orbe intiero. tecchi, 9-214:
di fermezza quanto una legge. statuto dell' arte dei vinattieri, i-57: e
dall'indagine del vero, e il calore dell' affetto. sbarbaro, 4-67: non
, non potrebbero tollerare un fratello uccisore dell' altro, il quale poi con stoica insensibilità
innanzi, che la femmina fatta potente dell' uomo, con l'uomo si congiunga?
10-68: incontanente trovato in quello peccato dell' eretica pravità o della lesa maestà, fosse
generale: chi si offriva come mallevadore dell' appaltatore. p. venier,
. piovene, 5-239: il sentimento dell' amore in romagna è gagliardo e spregiudicato
fatto una buona azione, fermo lo sguardo dell' innocente, serena la fronte del saggio
. bonsanti, 2-197: queste parole tenevano dell' enfasi, ma la voce sommessa che
... è un legame fermissimo dell' amicizia. 13. intento.
volgar., ii-159: la volontade dell' uomo è sì libera, che forza
sua fiamma; ma no! di pugno dell' almerinda, nulla. -con certezza
dico; voi vedete che il testamento dell' uomo, poi ch'è affermato per
verrò da te alle nove dalla parte dell' anticamera. -da fermo: in
innanzi rivoltato di fermo; il salto dell' uccellaccio di fermo. -esser come
lacchè, / tutti con dell' avvocato. alvaro, 7-27: noi,
quaranta, per cinquantanni, alle richieste dell' italia, della francia e della germania;
, iii-520: è legname [quello dell' olmo] che tiene il fermo,
stabi cui egli per mezzo dell' odorato si senta molto vicino lendo una
e scorre alquanto a forza nella grossezza dell' altra. 7. venat. ferma
fernato, sm. ant. abitante dell' inferno, diavolo. antonio
diletto acconci agevolmente rammollirono li feroci animi dell' oziosa gente. poliziano, 1-357: pargli
di feroce talento a carpir le bellezze dell' arte. c. e. gadda,
superare il punto più crudo e dolente dell' anno. 7. figur.
di quel volto ossuto su cui i guasti dell' età non erano i più feroci,
, e quelli di sicambro e d'ubia dell' assedio liberò: e quelli di soavia
e amo la guerra, come stato naturale dell' uomo. svevo, 3-602: quale
il broncio, a cagione dei decasillabi e dell' edizione del rossetti. -che
, perché in essi grande è l'energia dell' immaginativa, feroci gli spiriti animali del
quello fu quasi il più pacifico tempo dell' imperio romano, e -in ch'essi meno
cadàvere pietra, di sospèndere il corso dell' umano orologio e ravviarlo.
. gadda, 132: la feroce fanfara dell' assalto lacerò i veli delle nebbie,
ferocemente delle loro sanguinose discordie, come dell' unico rimedio, che ai vacillanti fati
unico rimedio, che ai vacillanti fati dell' imperio potesse porgere la fortuna. tommaseo
. bocchelli, i-97: la faccia dell' impassibile carbonaio s'era ferocemente incupita,
: a'legati de'siracusani, rammaricatisi dell' uccisione stata nelle stazioni de'romani, e
i-i77: le donne, domatrici della ferocia dell' uomo, se sono più facili al
esultante e allo stesso tempo malinconica ferocia dell' ambizione quando supera il sentimento della giustizia
all'aggressione di altri animali o anche dell' uomo, per dilaniarli e divorarli.
riportato sopra l'uno, e la soavità dell' altro erano atte a mitigar la sua
, xv-232: l'indole cupa e risentita dell' uomo è irrigidita nell'autore dalla ferocia
, 28: era andelotto, fratello dell' ammiraglio, uomo di gran ferocia e
[assalto] conoscendosi dalla continua frequenza dell' archibugiate e dal suono incessante delle campane
la timiditade e simili costumi ed inclinazioni dell' animo. tasso, 12-403: troppo
molti semi. piante sempre verdi originarie dell' indie orientali. « = voce
: 1. una 4 mappa ferro-viaria 'dell' irlanda, dimostrante tutte le linee ferrabili
fuso ne'forni di maremma dalla vena dell' elba, si chiama l'argentiera.
il ferraccio contiene tuttora del carbonio e dell' ossigeno, dai quali viene purgato e
, in coincidenza con la festa liturgica dell' assunta (e anche nei giorni che
sé tutte le cose naturali con la seduzione dell' arte. g. raimondi, 1-75
la ferraia picchiandosi il capo col nocco dell' indice. -maniscalco. garzoni
altre ferramenta; massa generale e valore dell' industria ferraria in lombardia. crusca [s
dei ferramenti, e tutti gli utensili dell' arte navale fanno fra la tettoia e il
di lana o di bambagia. statuti dell' arte della seta, 2-34: eccettuati li
limiti, ferrandine. = dal nome dell' industriale lionese ferrand; cfr. fr.
, perché non gli stringa i calcagni dell' ugna, la quale si deve mantenere
ai parapetti, per godere il corso dell' acqua. 2. finestra,
. baldini, i-132: l'ufficio dell' amico questa volta è sotto terra e
medesimo avvocato regio sarà confidata la cura dell' armadio ferrato nel pubblico e generale archivio
targioni tozzetti, 12-5-375: un'idea dell' antico stato dei boschi di queste montagne
sospigne, arretra e volge / la disciplina dell' ardito auriga. tommaseo, i-156
: avendo bradamante vendicato / gran parte dell' oltraggio, se ne venne / ov'era
edotto in un ramo della scienza o dell' arte; competente. soffici, iv-124
sentissi ormai abbastanza ferrato, era quella dell' arte. sbarbaro, 5-85: ferrato in
ribaditi, che copre l'orlo inferiore dell' unghia). trattato delle mascalcie
trattato delle mascalcie [crusca]: prima dell' accomia- tatura, osserva la ferratura del
vede o di chi non vede questa dell' iguana tubercolata, con l'immobile cresta che
incoronazione. foscolo, xv-139: è sollecito dell' ordine ferreo non ancora inviatogli, e
con verga ferrea, li hanno privati dell' arme. p. della valle, 1-84
egli consumi in lui tutte le pene / dell' èrebo crudele. foscolo, xv-151:
il difensore può sperimentare tutte le armi dell' eloquenza senza scrupolo di oltraggiare alla giustizia
ferreo dovere in questa più bella stagione dell' anno m'inchioda qui tra occupazioni non sempre
che congiungeva da tanti secoli nell'unità dell' origine, del pensiero, del destino
ferrea mano del tempo, che si ride dell' órgoglio di noi mortali. alfieri,
, anzi furie, / noioso incomodo dell' alme amanti, / amor percotavi con ferrei
, che gli lasci le sole operazioni dell' anima vegetativa. monti, x-3-314: quest'
, sperai che il ferreo / tempo dell' ire vólto / io libero tra i
ferretto di spagna). trattato dell' arte del vetro, 43 -a fare ferretto
siderurgico per la fabbricazione e la lavorazione dell' acciaio (e, in partic.
più agevolmente a essere smosso dalla furia dell' acque. marino, 1-68: libero l'
, 1-33: quella è la fama dell' isola. e chi la dice inesausta,
la ferrigna / quercia abbrancata ai massi dell' entrata / urlando e resistendo in ogni
, e disfiorato, al fuso / dell' indomita parca si volvesse / il
... l'onda ha meno dell' azzurro e acquista più del ferrigno. viani
fruiva di salute ferrigna, mentre quella dell' aitante scacerni da qualche tempo non era
, nella milza, nel midollo osseo dell' uomo e di alcuni animali.
con tartrato ferrico-potassico e usata nella cura dell' anemia. = deriv. da ferro
più valoroso, sì vi spruzza su dell' acqua: e quando vuole temperare il ferro
antichissimi, per esèmpio, in terreni dell' epoca giurese. giacosa, 44:
, e il sole su quello specchio dell' acque, su quell'oro, su quel
quelli che vivevano al tempo del secolo dell' oro, che da molti è tenuto
sentisse per lo spiraglio la presenza verde dell' acqua nel fossato sottostante. pea, 1-17
o la mezza paletta appiccata allo stipite dell' uscio o ai ferri dell'architrave, insieme
allo stipite dell'uscio o ai ferri dell' architrave, insieme a rotole di formaggio
acque. -ferro bugio: canna dell' archibugio. -anche: l'archibugio stesso
solo per le ostie ed un solo vasetto dell' olio santo; come g.
mestiere, ferri di bottega: strumenti profondo dell' inchiostro nero: col segno di un ferro
fitto nel suolo / stassi il calce dell' aste, e il ferro in cima /
, una delle quali entra nella concavità dell' altra. fra esse riscaldate, si stringe
uno di loro resta ammazzato dal ferro dell' altro, siccome l'altro può restarci
rigore: c'era, nell'impasto dell' adalgisa, tutta quanta la boccadidama del
si forma delle strade di ferro e dell' ordine rigido che solo può prevenire lo
infondendovi per lo spazio d'ore dodici dell' acqua nuova, a misura che va
ghiaccio. comisso, 12-100: nella stalla dell' albergo vidi accumulati schegge di granate,
nel messico meridionale e nelle zone settentrionali dell' america del sud. 22. miner
a romper la fronte superba del tiranno dell' istro. -arrotare, affilare,
2-237: chi abusa della fiducia e dell' ospitalità di una famiglia onesta dovrebbe essere
, ficcare il ferro sottile ed impietoso dell' indagine nella ferita che, sinora, mi
genere di prova del ferro rovente, dell' acqua fervente, ovvero ghiacciata. ma
taccia di parzialità; e le prove dell' acqua gelata o bollente, del ferro
e si fa nell'altro emisfero dalle mani dell' uomo, avete i vostri fratelli francesi
oggetto di ferro '(il ferro dell' ascia, della zappa, della lancia,
composto ottenuto dah'unione del gruppo monovalente dell' am- monio e del ferro bivalente (
di polvere bianca, scomponibile per azione dell' aria. = voce dotta
. chim. nome generico dei sali dell' acido ferrocianidrico (e i più importanti
. farmac. sale ferrico neutro dell' acido inositesafosforico allo stato colloidale;
son d'openione che possino stare apetto dell' eneide. cicerone non mi par che
usata nell'affi na zione dell' acciaio. = voce dotta,
, 7-93: è bene che la materia dell' arte sia conosciuta e analizzata..
franzensfeste, negro paese ferroviario, paese dell' uggia come tutti i paesi ferroviari del
. pirandello, 5-343: il vetturino dell' unico legnetto, quello de la posta
ferie. -genio ferrovieri: reparto dell' arma del genio specializzato nella costruzione o
ferroviere: il colore grigio scuro caratteristico dell' uniforme dei ferrovieri. bernari, 7-29
carrozza volò, risvegliando gli echi sonori dell' austera via maggio addormentata nell'opacità degli
, e tinto avea / il remeggio dell' ali in ferrugigno. d'annunzio, v-3-221
per cagio- namento del falso venereo e dell' abito durevole perché indurito. 2
e non punto da paragonarsi con quella dell' acque minerali fredde dette ferruginee. cattaneo
nuvole fa brillar di più il roseo dell' aurora, che le colora interrottamente.
ferruminamenti, per servirmi d'un termine dell' arte. = deriv. da
). dial. le malattie infettive dell' infanzia che si manifestano con eruzioni cutanee
i-614: indi subì le malattie inevitabili dell' infanzia...; ebbe le ferse
, iv-257: 'fersa ', voce dell' italia settentrionale; 'morbillo'; anche
una 'malattia delle viti'. = voce dell' italia sett., dal ted. alpino
del simular più fertile semenza, / dell' adulazion più certa alchimia. moravia,
che vi saria la metà della mole dell' acqua occupata per lo meno da essi.
il pomo, / ch'a le luci dell' uomo, / sì pomifero e vago
, xxiii-429: tanta fertilità è dono dell' istessa lava, che per lunghezza de'
pallavicino, 1-25: il nilo fangoso dell' ereditario peccato, scaturito pur egli ancora
. 5. produttività, fecondità (dell' ingegno o della volontà); capacità
organismo: « fabbrica per il fissaggio dell' azoto atmosferico in sali fertilizzanti ».
... fertilemente; cioè abbondevilmente dell' anime beate, imperò che molti di
frutti degli albori, né l'abbondanza dell' erbe, né la moltitudine delle bestie
specie proprie della regione mediterranea e dell' asia occidentale; sono piante piuttosto
talenti, i loro animi e la dignità dell' anima loro per la misera compiacenza di
chim. acido ferùlico: etere monometilico dell' acido caffeico, contenuto nella resina di ferula
che aveano perpetua e legittima cura dell' orgie o misteri di bacco,..
volte la luna, nel più fervente dell' ira mia, comparve nel cielo tutta lucente
in pace, sono congiunte e parte dell' amore di cristo. e per questa
adoperato nella terza persona e nei tempi dell' infinito). letter. essere caldo
mamiani, 1-44: in petto / dell' egro il cor ferve e sussulta, scorre
. 6. essere nel pieno dell' attività, del movimento; essere compiuto
. 7. essere nel massimo dell' intensità (un sentimento, una passione
, 1-54: or che ferve l'ardor dell' ira, e son tutto rabbia e
parlo. dottori, 101: assai maggior dell' uso / l'animo ferve intumidito e
si può dire 10 stato di grazia dell' artista, in cui ferve e tumultua la
età, correndo fervidamente le strade coperte dell' interesse, loda ad alta voce la virtù
frequenza de'digiuni, per la fervidezza dell' orazioni. mamiani, 9-316: in
. 4-45: di moscadel più fulgido dell' oro, / vino quivi il miglior degli
la stanza vuota acquistava l'immobilità fervida dell' afa. 2. che ribolle
/ le fervid'opre, che 'l cammin dell' onde / aprono altrui, e moto
. faldella, 3-85: mostrava il bianco dell' occhio dilatato e dalla fervida nera pupilla
10 quale passò, e rimasevi quell'apparenza dell' arsura. bencivenni, 5-118: sieno
tregua al troppo fervore del sangue e dell' anima tenera rapita in periglioso galoppo.
l'impeto della folgore, la rabbia dell' onde del mare, il fervore ed il
(e indica spesso il grado superiore dell' amore mistico). iacopone, 52-19
dinanzi per farla più accendere nel desiderio dell' amore. lorenzo de'medici, ii-117
ardente passione, fervido sentimento (proprio dell' amore, dell'amicizia, ecc.)
fervido sentimento (proprio dell'amore, dell' amicizia, ecc.); appassionata
la curiosità dello sperimentatore che col fervore dell' amante. d'annunzio, iv-2-788: senza
del consiglio, che, raffreddato il fervor dell' età, avrebbe con l'esperienza delle
buono il porsi a deliberare nel fervor dell' affetto. leti, 5-ii-28: morì
i-408: si era giunti al massimo fervore dell' allegria, quando i convitati sentono d'
ma il delegato sartirana, promotor fervoroso dell' opera, ottenne che le vendite si
, par., 18-42: al nome dell' alto maccabeo / vidi moversi un altro
-violento rovescio, furia (della pioggia, dell' uragano). c. e.
la gravità delle cose, la fersa dell' uragano. = deverb. dal longob
ven nero a far parte dell' epitalamio delle cerimonie nuziali.
che risale forse ai frizzi atellani o fescennini dell' antico lazio, ovvero a quei sali
non soddisfacevano al gusto molle e cortigianesco dell' amico di mecenate. carducci, iii-16-289
femminile (ed è voce triviale propria dell' italia meridionale). - anche al
altro utente che tiene altissima la voce dell' apparecchio di modo che tutto il cortile
fagiuoli, 1-5-517: si portano le ricevute dell' estimo, della decima, della tassa
e imbiettato sorse il sessagesimo nono verso dell' ecloga, ape d'oro convertita in
pulci, 15-99: gli occhi stelle eran dell' ettemo coro, f del naso avea
, che si riferiva alla trombetta fessa dell' appello, avesse virtù di sconvolgere la
: si fanno [i guanciali] mantici dell' aria fresca la quale trapelando tra i
'. tra un vetro e l'altro dell' imposta c'era un fessino che appena
, 7-207: la parola d'ordine dell' intera famiglia fu una soltanto: «
persone, e appresso per le fessure dell' uscio della camera vide là su venire
tendeva l'orecchio, guardava dalle fessure dell' imposte intarlate, pieno d'impazienza e
quella bocca rossa che pareva una fessura dell' inferno. -in partic.:
entrarvi. talvolta si pone alla fessura dell' uscio, e colle zampe s'ingegna d'
, ci stava spiando attraverso alla fessura dell' uscio rimasto socchiuso. pavese, 67:
. diodati, 1-106: la forcatura dell' unghia, se non era del tutto spartita
-fessura sottouretrale: bipartizione del corpo cavernoso dell' uretra nella sua terminazione anteriore in corrispondenza
con una o più fessure nel senso dell' apertura, allo scopo di aumentare l'
si mischino tassi della quercia con quelle dell' ischio; imperocché la quercia, quando
quercia, quando si comincia a seccare dell' omore ch'ella aveva conceputo, si
intra di quei / ch'ebbe compagni dell' età più bella. bocchelli, 13-114:
se stessi i cristiani sapere tutte le feste dell' anno mobili e fisse. -festa
in cui si celebrano le massime solennità dell' anno liturgico. b. pitti,
nelle feste imminenti, e nel corso dell' anno nuovo. pavese, 4-124: pepare
venghi simboleggiata con questa festa l'apertura dell' anno, il germogliare dei prati e della
si vedevano i nostri godere il fresco dell' erba. vittorini, 3-84: una
visitava, portando loro della festa e dell' acqua benedetta. 9. disus
, era una delizia nelle altre stagioni dell' anno, quando avevo il cuore in
facevano chiamare gli umidi... dell' altra erano festaiuoli a concorrenza un'altra compagnia
è, / che per la gradazion dell' altitudini, / qual s'ella fosse a
nella spensieratezza dei divertimenti (una disposizione dell' animo); che si presenta con
, sep., 170: lieta dell' àer tuo veste la lima / di luce
allora la festa delli azimi per ricordanza dell' uscita di egitto; e questi giorni dovevano
e festeggiamento; e quello è religione dell' uomo in verso dio, che è reverenza
e abbattemi; e tutta quella solennità dell' animo festereccio subito si converte in dolore
oltreché cogli atti, anche col fondo dell' animo a quel duro mestiere impostogli.
festevole, / bel verno, onor dell' amo, amor de'gioveni, / che
cesarotti, ii-198: essi l'ardor dell' anima / lieti esaltaro, ed ai giocondi
di gennaro, il festino giorno dell' apparizione della nobilissima stella. =
c. gozzi, i-93: una sera dell' ultimo carnovale... erano ordinati
campanacci, la fuga, l'avventura dell' accompagnamento fino all'antica.
che era un festino per le mosche dell' intera contrada. = dimin. di
rappresentazioni drammatiche... a piè dell' acropoli... fanno parte del
, facundia e festività molto poter escludere dell' animo ogni tristezza. castiglione, 256
e la festività del lettore, o dell' uditore e dello spettatore, è il difetto
prigione a savona il dì quindici agosto dell' ottocentonove, se per caso o pensatamente
provido padre che i suoi natali, fuor dell' usato stile, si celebrassero co'festivi
qualche po'le beghine, i bimbi dell' oratorio festivo ed assai più i canonici.
1-26: sono festive le ultime scene dell' atto secondo, ove si conoscono per la
appena, alla festiva reggia / mi appresentai dell' immortale arciero. monti, x-3-416:
le vostre liete e festose lettere scrittemi dell' onorato successo e vittoria del nostro fausto
: mi faceva, forse per nostalgia dell' infanzia, un'accoglienza festosa come se
pavese, 6-239: da una vuota finestra dell' ammezzato intravidi via po, festosa e
per una festuca, quando ne va dell' onore. -con valore awerb.:
: ipocrita, trai in prima la trave dell' occhio tuo, ed allora potrai meglio
meglio vedere lume per trarre la festuca dell' occhio altrui. capellano volgar., i-
dottrina del vangelio, prima la trave dell' occhio suo, che la festuca di quello
adiviene, che... nell'occhio dell' adirato può divenire la festuca in trave
fuori tumore della terra mediante il festuco dell' erbe, per conseguire il seme;
viene sur un foglio di giornale fetente dell' inchiostro da stamperia, bah! negri,
sotto il quale si comprendono alcuni mammiferi dell' ordine dei carnivori, che emanano da
o amuleto venerato dalle popolazioni indigene dell' africa occidentale; oggi, essere o oggetto
idolatria che mi fa pensare al feticismo dell' africa più nera e non alle divine speculazioni
noi raccontiamo ai nostri figli dei feticismi dell' ultimo ottocento pei letterati o le ballerine
sfarzo delle luci, tra l'inquietudine dell' ombra mal popolata. = deriv
fetiferi ed i quadrupedi più fetiferi più dell' uomo. 2. bot.
mi disse: nella morte i ricetti dell' anime son simili alla matrice. redi,
si sono brigati di dichiarare le leggi dell' embriogenià ànno osservato che allo sviluppamento del
fètola2, sf. entom. nome regionale dell' empoasca decedens, insetto emittero, che
perché questa malattia sarebbe dovuta alla puntura dell' insetto omonimo cha emana odore sgradevole.
e di fetore / fra le candele dell' aitar maggiore. d'annunzio, iv-2-316:
fior. 4, 7. statuti dell' arte della seta, 28: non si
ore. ricettario fiorentino, 2-41: dell' una e dell'altra pianta a noi vien
fiorentino, 2-41: dell'una e dell' altra pianta a noi vien portata la radice
alle nostre necessità, senza il correttivo dell' ottica e della fisiologia. 8.
] quando per sé e quando dell' altrui forza è mossa, quando con vitale
i-511: l'italia doveva essere forte dell' amore e dell'alleanza naturale e spontanea
l'italia doveva essere forte dell'amore e dell' alleanza naturale e spontanea di tutti i
così detti diritti feudali presso alcuni stati dell' europa. b. croce, ii-2-231;
dico del trattenermi le lettere, e dell' aprirle. bocchelli, 3-60: e consputate
in dubbio. gianni, xviii-3-1017: dell' istessa natura, o somiglianti, sono
come feudatari riuscissero a salvare il vecchiume dell' ordine loro facendosi cittadini, e capeggiando,
di visita in portieria l'ora dell' appello. 3. per simil
il movimento operaio è la riscossa spirituale dell' umanità contro i nuovi e spietati feudatari
rispose loro, quasi firenze fusse feudo dell' imperio. sarpi, vi-2-114: avevano già
: siccome poi quel ducato era feudo dell' impero, così le due parti s'adoperavano
nelle città del medioevo. statuto dell' università dell'arte dei cuoiai e calzolai di
città del medioevo. statuto dell'università dell' arte dei cuoiai e calzolai di siena
, il patto / del cavallo e dell' astor; / se a leon saria castiglia
fez rosso che manovravano, ai tempi dell' austria. 2. per estens
feciale per commission del re, presa dell' erba gramigna pura dalla rocca,.
animosità non dissimile si ponevano l'insegne dell' esercito, ec. pagano, iii-14:
nel far la guerra, le forme dell' antico processo sviluppate da noi una tal verità
trascrizione italiana del nome della ventunesima lettera dell' alfabeto greco (< p, maiuscolo
quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell' opere sceniche ch'erano prima tanto ammirate
. pascoli, i-12: nell'interno dell' uomo serio [il fanciullino] sta ad
quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell' opere sceniche ch'erano prima tanto ammirate
di maria, il fosco giardino incantato dell' orco kastchei, dove il principe ivan riesce
mena la polvere e il calore in compagnia dell' afa e della fiacca. serra,
tarquinio il superbo, giunto al parossismo dell' attività costruttiva..., i
limo oscuro / un non so che dell' immortal v'infuse. -ant.
, questi contrastette a quel triplicato nemico dell' uomo che con tre gole procura di
imperadori di poi occidentali per la division dell' imperio talor rivolti all'italia poco giovarono sì
era fatto per la vita aperta e rumorosa dell' azione: non per gli studii in
cresce maggiormente la virtude, e quella dell' altra parte si fiacca. trissino,
è meraviglia s'a fiaccarle / più dell' usato alquanto si soggiorna. -fiaccarsi
naturai fiacchezza non dura poi nel possesso dell' usurpata credenza. segneri, iii-1-220:
ascendere, non ostante la consuetudinaria fiacchezza dell' espressione artistica, l'amore cavalleresco,
giurì, disse che quasi la fiacchezza dell' inimico lo persuadeva a volere avventurare la
vento i figli? / no, ché dell' arme lor so la fiacchezza.
torbidi e fiacchi / -forse aspettando dell' imbarco l'ora - / i garzoni s'
391: quando fu sparato il pezzo dell' artiglieria, tutti dettero dentro. ora
-fiaccola olimpica: torcia che, prima dell' inizio delle olimpiadi, viene portata mediante
di chiarire, di giudicare (propria dell' intelletto, della critica); vigore
della natura, seguendo con la specolazione dell' intelletto la fiaccola del lume naturale,.
benché spossata ancora dagli ultimi sforzi dell' impero atterriva le fantasie nordiche, le
e tenga sempre accesa la fiaccola dell' avvenire. nievo, 689: vidi raccendersi
l'italia povera oggi riscatta la fiaccola dell' eroismo, da tutti lasciata stridere nel fango
colle punte delle fiaccole congiunte con quelle dell' altre, in modo appunto come se
e savie son fiadon di mèle e dolcezza dell' animo e santà dell'ossa. esopo
mèle e dolcezza dell'animo e santà dell' ossa. esopo volgar., 4-35:
ordinate sono fiatoni di mele, dolzore dell' anima e sanità dell'ossa. riccardo da
mele, dolzore dell'anima e sanità dell' ossa. riccardo da s. vittore
. la voce francese è una contrazione dell' antico 4 flaon ', che corrisponde
mitigando l'asprezza / nella fiala soave dell' estro. 2. farmac.
dei farmachi, tra la fiala gialla dell' atropina e il rotolo delle fasce,
rohlfs, i-334: t nei territori dell' italia centrale dove mb si assimila in
pugno, e illuminato bruscamente dalla fiamma dell' ellera. bocchelli, 9-131: non c'
tenevano fra mano per leggere il libretto dell' opera. tarchetti, iv-32: uscii da
: quella che si ottiene dalla combustione dell' ossigeno e dell'acetilene che si fanno
si ottiene dalla combustione dell'ossigeno e dell' acetilene che si fanno defluire da un
a lor pria della fiamma / divoratrice dell' esangue busto. carducci, iii-6-181: il
! savinio, 10-371: le fiamme dell' inquisizione arrossavano il cielo; i carnefici
, 56: insieme tutta la giovanaglia dell' isola di sciros vanno a tetto e gittano
venir dietro il giudizio universale e le fiamme dell' inferno. soldati, iii-55: il
sul cielo ancora acceso delle fiamme violacee dell' aurora. palazzeschi, ii-313: io non
più confuso, il fi- schiante ronzìo dell' estate. -astro. pascoli
ricordo... il colore smagliante dell' insalata fresca, la fiamma dei pomodori
si dirigeva in fretta verso la fermata dell' autobus. 7. fulgore di occhi
la curiosità dello sperimentatore che col fervore dell' amante. d'annunzio, iv-1-299:
intensa (e anche tormentosa) commozione dell' animo; passione viva e gagliarda;
vituperò come misfatti i voti più puri dell' anima ardente in fiamma di carità,
/ la mia ombra ricordo / avida dell' ombra tua. / a lente fiamme /
io: essere provocato con la fiamma dell' altrui ira, e non ardere e
duce glorioso accennarvi, e la fiamma dell' idea che gl'illumina la fronte. d'
e ferma accanto al padre, consolatrice dell' alto lavoro, custode della sacra fiamma
riflessione tutta accesa e abbagliata nella fiamma dell' eroismo? 14. disordine morale
i colori nazionali, issata sull'estremità dell' albero maestro delle navi da guerra.
riconosciamo fratelli per sempre, noi arditi dell' ala, noi fiamme blu. sappiamo che
20. archit. motivo terminale a punta dell' architettura gotica. 21. ant
e coperchio di cuoio. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'este, 2259
-fornello portatile. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'este, 630
paradiso terrestre: la spada di fiamma dell' angelo; abele atterrato bocconi accanto all'ara
sopra tutte le cose di questo mondo e dell' altro. -essere fuoco e
, alla lanterna! si recitano versi dell' opera con fervore. -gettare,
dagli occhi: manifestare l'intensa agitazione dell' animo attraverso la vivacità dello sguardo.
: le stagioni stesse ripetono la storia dell' amore fra gli esseri mortali, colle primavere
fra gli esseri mortali, colle primavere dell' innamoramento, colle estati fiammanti, gli squisiti
la quale ei risveglia nell'animo per mezzo dell' udito. menzini, i-4: s'
del cavallo ungherese, e il fuoco dell' ungherese vino fiammante, e la bellezza
fiammanti degli uccelli tropicali, lo scarlatto dell' ignicolore, lo smeraldo l'ocra il
moravia, ix-190: il secondo aeroplano dell' ultimo gruppo diede una gran fiammata rossa
risponde, appena percepibile, la tuonalità dell' al di là. piovene, 5-607:
.. non bisogna mai esporsi all'azione dell' aria esterna prima che il sole sia
in giro, per guardar la via dell' albero della vita. gemelli careri, 2-ii-405
lo vediamo, l'abitazione e il regno dell' uomo. 2. per estens.
porta l'alba e il zelo / dell' opre a gente ch'è da noi distante
coglievamo i fiori che non si accorgevano dell' estate fiammeggiante attorno. -che è
ricorderò sempre un tramonto sulle praterie immense dell' olanda, un suono di campane,
annunzio, v-2-292: con la coda dell' occhio vedevo il calònaco trasfigurato in ima
poco rosea e fiammeggiante accanto al luccichio dell' acque e alle interminabili spume bianche.
afflusso di sangue causato da violenta eccitazione dell' animo. tristani, lvi-188: a
: pareva in quella scilla fiammeggiante / dell' amor di minòs, che a vedere /
. cavalieri, 2-5: le glorie dell' eccellentissima casa di v. e.
numi ad arder nato, / il tesoro dell' api. cattaneo, iii-1-304: toccarono
i ceri fiammeggiavano alti fra le spire dell' incenso. boriili, 2-106: le bocche
urli tali che parve aperta la bocca dell' inferno. -sostant. tasso
lo splendore deu'una a lo splendore dell' altra, che era segno d'awicendevile
celesti. bocchelli, i-97: la faccia dell' impassibile carbonaio s'era ferocemente incupita,
massime colla sua superior parte più lucida dell' inferiore che è intorno al lucignolo,
continuamente somministrando alimento, come si fa dell' olio nelle lucerne, perché la debole
, i-638: alla luce della fiammella dell' accendino, sergio vide che la sua domanda
ciel vezzosi balli / guidar in compagnia dell' altre stelle: / così delle fiammelle
, prima di andar su l'ali dell' immaginazione, sono passati per le fiammelle
fiammella / che nella notte si spegnea dell' urna. / e voi, stelle,
più vistoso, facciano estinguere la fiammella dell' anima. soffici, v-2-50: l'
memoria lo spettacolo d'un flammeo pomeriggio dell' estate moritura nel silenzio della città dogale
non d'isabella il flammeo / occhio dell' alma pien, / su i liti di
rosso, quasi esprimendo il 'fiamme 'dell' età passata. milizia, iii-27:
varietà di rosso (cartella dei colori dell' ente naz. della moda, 1943)
n. 23). il lessico dell' inventario di alfonso secondo d'este, 2594
primi esperimenti, che risalgono al principio dell' ottocento, il fuoco si otteneva immergendo
amore e morte 'del leopardi ingoiando dell' arsenico o del fosforo di fiammiferi sciolto nell'
e. cecchi, 8-63: i capitani dell' acciaio e dei fiammiferi non s'erano
corona della bellezza acquatica. ma quella dell' eleganza la daremo ai fiamminghi, immoti
la flammivoma chimera, il meraviglioso mostro dell' infinito? = voce dotta, lat
'cle- matis flammula '] più corrosiva dell' altra or descritta ed infiamma facilmente la
in modo completo, e al momento dell' azione il palpitante e fiancheggiante commento,
armi ad afforzare, ad agevolare le operazioni dell' esercito, a fiancheggiarne le mosse.
nobile, consolante e fonda- mentale dottrina dell' umana perfettibilità nelle arti dell'ingegno e
mentale dottrina dell'umana perfettibilità nelle arti dell' ingegno e nella scienza dell'incivilimento non
nelle arti dell'ingegno e nella scienza dell' incivilimento non fu annunziata sinora che dai
varie torri che furono altre volte scoglio dell' armi russe. balbo, ii-219: si
gli amici silenziosi del fascismo s'avvedranno dell' impossibilità di vivere sotto questo regime.
. gobetti, 1-i-589: i deputati dell' opposizione saranno così ameni nei loro giochi da
-chi). regione laterale (dell' uomo e, per analogia, degli animali
del torace, in basso dalla cresta dell' asse iliaco. -per estens.:
il principiato affetto. -l'intero corpo dell' uomo (o di un animale).
getti, 15-i-289: questo primo cerchio dell' inferno, nel quale il poeta mostra
un piano che risalta fuori de'fianchi dell' inferno. caro, 1-260: questa
e lancie e moschetti, sui fianchi dell' annata in disfacimento. 12
, da i fianchi, finiscono il resto dell' arco a guisa di costole.
di qua e di là, nei finestrini dell' automobile, l'eccitazione fredda e quasi
concertate evoluzioni del soult separata dal resto dell' esercito. jovine, 2-215: percorrevano frettolosamente
: ieri si camminava l'uno a fianco dell' altro, oggi non si può più
altro, in pria dal fianco / dell' eterno timor torgli la guida.
bembo, 9-2-60: se al ritorno vostro dell' ambasciata fiandrese alla patria io avessi ottenuta
. antico vitigno della campania, soprattutto dell' avellinese, che dà ottimo vino da
questo mese cominciano a crescere gli sciami dell' api. e nelle parti di fuor de'
, le quali credono alcuni che sia re dell' api. d'annunzio, ii-77:
, ii-77: seco recava al consesso / dell' ellade i rotoli gravi / di gloria
la burletta, gli porta la fiasca dell' acqua, e topo s'avventa alla
, il balmet gli diede la fiaschetta dell' acquavite, un grosso pane, uno straccio
3-36: il pellegrino domandò al casellante dell' acqua per riempire una fiaschetta.
mentre tornavano dall'osteria, coll'orciolino dell' olio, e col fiaschette del vino
del fiaschétto d'alabastro e rovescia metà dell' olio sul capo di gesù. c
né monarchie né governo veruno col 'fiat'dell' onnipotente. papini, 8-28: non potevo
paradiso terrestre. bisognava raccontare il principio dell' universo non già secondo mosè ma secondo
, i-249: tornate le nazioni nel caos dell' anarchia e della barbarie, era d'
attonito a mirar lunga fiata / la novità dell' internai soggiorno / stette il buon leccafondi
soggiorno / stette il buon leccafondi, e dell' andata / la cagione obbliava ed il
fiatasse e respirasse gli desti la purità dell' aire. a. pucci, ix-1004
qualunque tempo, avesse osato fiatar nulla dell' avvenuto. marinetti, i-36: sento
udì la fiatata e l'esalante esplosione dell' oceano contro gli scogli. 2.
i medici arabi dicono che i segni dell' amante infermo di qualche malattia per cagion
da tanti fiati, nella squallida luce dell' alba, né l'esodo di quei ricoverati
250: o spirto, o immago dell' etemo, e fiato / di quelle
alla cui voce il seno / si squarciò dell' abisso fecondato, / dove andar l'
dossi, 835: il caldo fiato dell' umanità ha sciolto i ghiacci del polo:
dalle stelle, né dal primo fiato dell' alba, ma da una lampada soprannaturale
cui il suono è prodotto dalla vibrazione dell' aria soffiatavi dentro (flauto, oboe
6-158: mi colpì subito il sentore dell' aria, un misto di fermenti vegetali riarsi
e sole, e il fiato ardente dell' asfalto. vittorini, 4-10: gli
che accompagna la pronuncia di certi suoni dell' alfabeto; aspirazione. tòlomei, 2-154
la fortuna al morire osservò l'ordine dell' etadi. -a perdita di fiato
quasimodo, 22: è ancora il richiamo dell' antico / corno dei pastori, aspro
riposo è veramente riposo del corpo e dell' anima. -d'un fiato:
, e castore e polluce che uscivano dell' uovo in certo quadro grande, dipinto a
la nostra nave, talora uscendo fuor dell' acqua da una banda, talora dall'altra
* tirare il fiato 'è l'atto dell' inspirare ed espirare l'aria, ma
piedi: non era mica il giro dell' orto! don castelli, poveretto, sebbene
e'conviene ch'almeno il solo pensamento dell' antica puzzura corrompa la mente d'oscuro
tenere chiuse cinture, mantelli, parti dell' armatura, scarpe, ecc.;
più ionata. e mandogli la fibbia dell' oro, sì come era usanza di dare
proviene l'inappetenza. -ant. lobo dell' orecchio. garzoni, 1-302: la
garzoni, 1-302: la parte da basso dell' orecchia più crassa si chiama fibra,
queste fibre non si producon nel sangue dell' animal vittimato, sol da poi ch'egli
tutta la sua forza verso l'occhio dell' innesto, acciò possa sollicitamente e vigorosamente
di canovaccio doppio stradoppio, tessuto, dell' istessa roba del rimanente del tronco, cioè
. n. villani, i-6-91: dell' epate nel sen la sua radice /
fanciulli, quantunque abbiano mollissime le fibbre dell' istrumento necessario ad articolare la favella,
diverse sostanze sono più omogenee alla fibra dell' uomo e più atte ad assimilarvisi con vigore
sentir, l'immaginar fervente, / dell' armonia sotto i novelli colpi / facile
vi-575: sopra il cristallo / provocatore dell' opposto speglio / si dipingea quella esultante
sensazione sono sentiti nelle più intime parti dell' animo o del corpo. carducci,
ed ogni libretta, e misurano i seni dell' abito, e contano le crepe del
, / vorrei nuotar nel diafano / nimbo dell' alta luna, / vorrei dormir sul
intime, più recondite, più sensibili dell' animo. mamiani, 1-227: numerasti
, inodorifera, insipida, più grave dell' acqua, senza azione in su i colori
diffusa nell'italia settentrionale e negli acquitrini dell' emisfero boreale; ha foglie picciolate composte
del pancreas: malattia congenita, propria dell' età infantile, che colpisce il
zona, o cintura, o altra parte dell' abito. facevansi le fibule di diverse
del femore egualmente ch'al- l'osso dell' omero. tarchetti, iv-34: sollevò un
una mano. carli, i-26: dell' una e l'altra man tra 'l medio
se mi vedesse... o far dell' uve grosse no- tomia, / cavandone
altro saranno mai, che modificazioni diverse dell' invenzion medesima. colletta, 2-i-516:
, 2-i-516: la linea di difesa dell' angolo del fianco di un bastione va
colpo di martello, ferma el capo dell' aguto colla cera della bocca del martello,
ancora [la vite] nell'arbore dell' olmo, e forse in alcuni altri,
colu- mella, sì come nel tronco dell' arbore gallica: insino alla midolla si
, 7-24: volendoci dio dare comandamento dell' amore del prossimo, prima comandò l'amore
però veduto più volte che il morso dell' uomo produce funesti effetti, quanto quello dei
. durante la cerimonia della mirra e dell' incenso non fece che baloccarsi con una
baldini, i-318: l'ultima notte dell' anno egli era solito ficcare sotto il
al freddo o sotto il rubinetto dell' acqua fredda. e così avevi fatto
matrimonio di giacomo, aveva fatto cose dell' altro mondo e vomitato gli ultimi vituperii
. velocissimamente correndo, in una spiaggia dell' isola di maiolica percosse; e fu
dove ficcandosi dentro, fanno all'intorno dell' albero come una siepe. d. bartoli
pieno di schiavitù, perché l'animo dell' uomo è mutabile, né dura mai lungamente
primo maggio veniva posto davanti alla porta dell' innamorata). g. m.
ficcati dappertutto, gli angioli in gesso dell' arcone sopra l'abside, con quelle loro
in quella cittadina montana, ficcata nella crosta dell' ap- pennino... pareva quasi
ficcatura, sf. ant. operazione dell' introdurre, dell'inserire qualcosa in un
. ant. operazione dell'introdurre, dell' inserire qualcosa in un determinato posto.
): fico primaticcio che matura alpinizio dell' estate (e si sviluppa da gemme
estate (e si sviluppa da gemme dell' anno precedente, mentre il fico fornito o
o fico vero si sviluppa da gemme dell' annata); fiorone. malispini,
ho alcun timore. -perché siete sicura dell' amor mio. -no, perché dell'amor
sicura dell'amor mio. -no, perché dell' amor vostro non ci penso un fico
suo padre: / l'era 'l fico dell' orto di sua madre. -far
ne vorrebbe di molte per quest'adamo dell' impudenza. b. croce,
giudicarlo severamente, senza curarmi un fico dell' autorità di chicchessia. settembrini [luciano