, i-324: alfonso, per effetto dell' abitudine, intese soltanto le prime tre o
. cicognani, 13-368: la via dell' impero piacque mol tissimo a
decorazione vivente. toltogli il sepolcrale dell' archeologia fa un suo effettóne perfino
, nel presente dialogo, come effettrice dell' essere. b. croce, iii-15-31:
, i-104: non è proprio uficio dell' amico il piangerlo senza prò, ma l'
perciò dal bossù tali impedimenti nell'effettuazione dell' impresa, che gli bisognò, e con
lui un altro vaglia con la testimonianza dell' ingegnere alfieri. egli mi disse,
208: tu se'imagine e similitudine dell' eterno dio, tanto più perfetta,
elementi saprà anche agire efficacemente sulla volontà dell' uditore. -con pienezza di significato
, la virtù essenziale, cioè conservativa dell' essere motiva e effettiva. bianco da
. in modo giuridicamente efficace. breve dell' arte de'calzolai di prato, 24:
. mascardi, 2-329: l'eccellenza dell' effetto all'efficacia della cagion si rapporta
, e come le largizioni ai ministri dell' altare siano, tra le opere pie,
dire efficace. cavalca, 16-1-58: dell' efficacia del parlare d'antonio. zanobi
bocchelli, 13-141: era un concetto dell' opera e del lavoro e della
contiene la possibilità, non la necessità dell' effetto. michelstaedter, 125: la
differenza che passava tra il maggior bene dell' umanità in cui credeva il saverio e
fisiol. rendimento ottenuto mediante il movimento dell' organismo o di una parte di esso
1-35: ma dove cercare la tomba / dell' amico fedele e dell'amante; /
la tomba / dell'amico fedele e dell' amante; /... / oh
... i lineamenti e le fattezze dell' animo colle parole effigiare e ritrarre.
tiberio vi avea messo dentro l'anima dell' effigiato, ed anche la sua propria
: e come e qual sia quell'azione dell' anima, non meditante, colla quale
baldini, i-793: nessuno s'accorgeva dell' infinito strazio effigiato sul viso cereo di
, che quasi rapisce prima il giudicio dell' intelletto, indi il consentimento della volontà.
, co'tuoi ferri / l'effigie dell' angelo malo. palazzeschi, i-270: avrebbe
la vita, se l'effigge / dell' orribile morte ognor l'accora / e sempre
basterebbono a far conoscere la vera effigie dell' anima sua. pindemonte, 221:
altri bulbo salvatico, produce nella fine dell' autunno il suo fiore biancheggiante, simile al
sf.). entom. insetto dell' ordine efemerotteri, lungo 20 mm,
dotate di lamine respiratorie disposte ai lati dell' addome, vivono fra i sassi o
musso, 50: comparò la vita dell' uomo al pesce effimero, che quel
alla giornata, che non si preoccupa dell' avvenire. - anche sostant. salvini
(o che provoca) il fenomeno dell' efflorescenza. tommaseo [s. v
, v-1-519: i lati caratteristici del genio dell' autore... si ritrovano qui
3-i-34: il circolo è l'efflorescenza salina dell' accademia. deledda, iv-427: le
. narducci, 1-79: levando la quantità dell' acqua dell'effluente dalla quantità dell'acqua
1-79: levando la quantità dell'acqua dell' effluente dalla quantità dell'acqua del diramato,
quantità dell'acqua dell'effluente dalla quantità dell' acqua del diramato, cal- culata avanti
avanti l'efflusso, resterà nota la quantità dell' acqua che resta nel primo dopo l'
formato dalle acque piovane e dagli scoli dell' in- naffiamento stradale. -effluente nero:
giongendosi atomi ad atomi per la virtù dell' intelletto generale ed anima...,
modo meccanico di ricevere il continuo efflusso dell' orma in qualche vaso di vetro convenientemente
pupille della nipote hanno attratto gli effluvi dell' acceso mio cuore. p. verri
purpureo effluvio barocco si mescola altodorino stantio dell' ottocento tardo. 3. disus
stille di acqua si fa l'illusion dell' iride, ma non credo già che
ampio calice iridato / col tremolante mormorio dell' onde / cui, vasta, succhia
i pensieri del poeta quel benefico patrocinio dell' amore che è la più sicura custodia
la più sicura custodia contro gl'insulti dell' ira e il rifugio più caro contro
. cicognani, 13-458: alla base dell' amplesso, la prima volta, non
e violenta, i segni dello scasso e dell' effrazione. = voce dotta,
. varano, 197: intrepido mirai dell' ultim'ire / i più fervidi moti
e indirizzare... la passione effrenata dell' ira, dello scherno e dell'odio
effrenata dell'ira, dello scherno e dell' odio. = voce dotta, lat
infermo sudi nel bagno o al vapore dell' acqua calda. g. del papa,
coeruleum, e pongono per segno promiscuo dell' oro e del rame. =
superchio umore acquoso, impediente la digestion dell' umor viscoso. bisticci, 3-153:
s'era profusa in una tumultuaria esaltazione dell' amore,... il tutto
immediata, si direbbe quasi un'effusione dell' animo interno, che, in una folla
, di molto riserbo, poco effusivi dell' animo proprio, specie quand'è il più
moltitudine flagellata contro la proda dal precipitare dell' onda, ecco, ecco, alfine
dalla strettezza del luogo e dagli impedimenti dell' opera già cominciata e dagli altri apparecchiamenti
efìppìgera, sf. entom. insetto dell' ordine ortotteri tettigonidi, dannosissimo alle
alle viti (ed è proprio dell' europa centrale); ha corpo ver
nella summitate dii suo amplissimo dorso [dell' elefante] avea uno meraviglioso efìppio eneo.
, formata dalle porzioni dorsali della cuticola dell' animale saldate insieme, che contiene le
. ephyra (dal nome lat. dell' oceanina ephyra). èfod, sm
risce, che è proprio dell' egemonia; che tende all'egemonia;
la casetta rosa sotto la vecchia fortezza dell' isola egea. e. cecchi, 8-21
poca e secca, e la tintura dell' orma, e 'l suo puzzo, significa
, onde muove, cioè della medesimezza dell' ente col nulla; e quindi la logica
in italia troppo tardi, come fu poi dell' eghelismo. èghelo (eghélo),
bella talare, e intinta nel sangue dell' eghio, la rimandarono al padre, acciocché
con l'effige di quella dea armata dell' egida e dell'asta. salvini, 16-659
di quella dea armata dell'egida e dell' asta. salvini, 16-659: compassionando
fra 'l naso e 'l maggiore angolo dell' occhio. redi, 16-ix-180: si è
aeglpanes 'egipani '(esseri semicaprini dell' africa). ègira (erroneamente
al 16 luglio, segnò l'inizio dell' èra musulmana). p.
dalla mecca, e chiamasi 'epoca dell' egira ', che significa fuga,
sf. ant. pietra preziosa dell' egitto simile all'onice. mattioli
, sf. scienza archeologica e storica dell' antica civiltà egiziana. ungaretti, xi-54
che si riferisce, che è proprio dell' egittologia. b. croce,
. m. -gì). studioso dell' antica civiltà egiziana. papini, 26-143
. secondo elementi che appartengono all'arte dell' antico egitto. milizia, iii-243:
. -ci). che è proprio dell' egitto; egiziano (ed è per lo
e malaugurati, e in ciascuno mese dell' anno n'ha alcuni. =
che imita o che ricorda i motivi dell' arte dell'antico egitto. e
o che ricorda i motivi dell'arte dell' antico egitto. e. cecchi
poi ch'ebbe, per tradimento / dell' egizian duttor, l'orrate chiome,
colossali di bronzo. -che tratta dell' egitto, della sua storia, dei
piramidi. -sm. la lingua dell' antico egitto. -all'egiziana: secondo
. -all'egiziana: secondo il costume dell' egitto. ojetti, i-819: la
la gamba sinistra un poco più avanti dell' altra, all'egiziana, quasi stessero tutte
-all'egizia: secondo il costume dell' egitto. perrucci, 109: chi
plur.). abitante, nativo dell' egitto. guido da pisa, 1-50
* aquilentum, per aculentum (neutro dell' agg. aculentus 4 provvisto di spine '
eglefino, sm. ittiol. pesce dell' ordine ana- cantini, affine al merluzzo
muta pensando all'ultima / ora dell' uom fatale. leopardi, 13-42:
i suoi cori / dall'imo gorgo dell' ansante folla. / diede una voce alle
siete un poeta e, in quella dell' albero, difendete la vostra stoltezza.
tenerlo. sono eglino ornai sul limite dell' adito, e ippolito già vi dispare.
il primo verso, per accattar la benevolenza dell' uditore, vuol esser corto? avendone
e che invece è piuttosto la castità dell' ecloga, dell'idillio elegante e dotto,
è piuttosto la castità dell'ecloga, dell' idillio elegante e dotto, ellenistica più
: conosca prima bene i precetti dell' eloquenza, della poesia, dell'arte
i precetti dell'eloquenza, della poesia, dell' arte di propriamente scrivere, conosca
opere dove predomina troppo l'ego dell' autore, sono di origine satanica e vanno
egoarchla, sf. letter. sottomissione dell' intera realtà a una propria, esclusiva
che si riferisce all'egoarea; tipico dell' egoarea. - anche sostant.
: sciolte le briglie alla pura nudità dell' istinto, tra il contrasto dei venti
. risonanza della voce derivante dalla fusione dell' egofonia con la broncofonia, ascoltata sul
5-134: l'italia fu il paese dell' amore, il giardino della civiltà mediterranea
il centro esclusivo, il valore predominante dell' intera realtà, l'oggetto principale di
dera se stesso il centro dell' universo. -io ego cosmico
cosmico: in psicanalisi, fase evolutiva dell' io, nella quale non appare
alla giustizia speciale si oppone il vizio dell' ingiustizia, che si dice anche egoismo
-ci). che è proprio dell' egoista, mosso da egoismo; rivolto esclusi
gì a, sf. letter. teoria dell' io. papini, 8-92:
legami della patria, gli ultimi freni dell' abitudine borghese della condotta corretta.
famiglia ombrellifere, comprendente due specie dell' europa e dell'asia; la specie omonima
, comprendente due specie dell'europa e dell' asia; la specie omonima ha le
e psicol.: il grado ipertrofico dell' egoismo, tale da rivelare un'alterazione
, tale da rivelare un'alterazione psicopatologica dell' io, che si manifesta nella continua
. ni. -ci). proprio dell' egotismo, mosso dall'egotismo.
. buzzati, 3-141: l'abilità dell' uccello consisteva nel fatto che la voce
insegna l'aria non avere la qualità dell' acqua... e perciò poter penetrare
. figur. inquietudine, affanno, afflizione dell' animo, travaglio; tristezza, dispiacere
precorrendo ogni moto, ogni richiesta / dell' adorato ed egro pargoletto. / ora sospira
filicaia, 2-1-155: chi a prò dell' egre infrante / ripe l'obliquo irregolar corresse
ripe l'obliquo irregolar corresse / corso dell' onda, e l'energia represse? aleardi
: i grilli, in sul primo gelo dell' alba, udirono stupefatti il bisnonno di
. chim. isomero a catena normale dell' idrocarburo paraffinico, incolore, contenuto in
,... opaca... dell' immutato divenire. ma nei giorni,
potrebbero intendere, a torto, l'artifizio dell' atto intuitivo, sì l'esplicito processo
dei dati della realtà, in vista dell' espressione, il nesso sui generis che
i falò dei ricci e delle frasche dell' anno prima per rendere meno confuso il raccolto
morte prematura della larva. statuti dell' arte della seta, 2-28: stracci di
l'autore o il complice o il panegirista dell' eccidio, lo dovevo raccontare o rappresentare
violare, viene il 'falsare 'dell' armatura: danneggiarla co'colpi, dimostrare
imita fraudolentemente la firma altrui od opere dell' ingegno e dell'arte. boccaccio,
firma altrui od opere dell'ingegno e dell' arte. boccaccio, viii-3-193: fece
. b. croce, iii-25-304: questo dell' informazione e della ricerca era il suo
animo del falsario, del bugiardo, dell' inventore di favole, per la contradizione
la falsata. 2. visiera dell' elmo; maschera di scherma. batacchi
1-775: 'quando coniavi 'li fiorini dell' oro falsato. ricettario fiorentino, 64
davanzati, i-38: piace più il vino dell' oste, benché falsato e caro,
deu'uno né troppo tristi per l'entrata dell' altro principe. -artificioso, affettato,
, con voce falsata, parecchie parole dell' impero di tombuctu, intellig- gibili però
medesima a toccare i tre fini supremi dell' arte, che giudico essere il diletto
fondo, là 've la ministra / dell' alto sire infallibil giustizia / punisce i
la tua indole, nata capitai nemica dell' improprietà irragionevole con cui coloro falseggiano le
, falseggia ogni bel privilegio del corpo e dell' animo. -falseggiare vamore: mancare
fatti, il cui parlare in dichiarazione dell' animo appena è mai che falseggi e
, ond'ei le membra / infiorar seppe dell' angelica èva; / gli atti,
signor nostro, non ti ricordare / dell' antica nostra iniquitade: / tosto ti
di sant'agostino per sottrarsi alle strette dell' avversario. oriani, ii-179: il governo
? oriani, x-16-99: la mascolinità dell' educazione aveva in lei falsificato la donna
è: però è da vedere / dell' altro; e s'elli awien ch'io
falsificati, la carta, i colori dell' inchiostro, tutto liscio e levigato, appena
il cibo è altrettanto falsificato e imbrogliato dell' ambiente e del servizio.
nuova moneta picciola della lega e peso dell' altra, mutando il conio con san giovanni
è una conseguenza di questa critica falsificatrice dell' arte. d'annunzio, iii-2-150: voi
dovute se non a una separazione falsificatrice dell' immagine dall'oggetto? = deriv
ambiguità, la falsità, la contradizione dell' idee comuni intorno allo stato della società
rappresentati dall'arte e nati nella fantasia dell' artista; finzione, invenzione (di
non può avere obbliato che la falsità dell' invenzione l'esagerazione delle passioni e del
falzità de la donna e poco cervello dell' uomo che si lassò giuntare dal canto
falsitàs -àtis, da falsus; è voce dell' antica filosofia (cicerone), passata
nostri, giacché, se l'immagine dell' antico isidoro non è falsa, quei vincitori
nei nostri passi, smagati dall'aspetto dell' altura ci avvolgiamo a circuire sempre le
taltre gemme che, ancorché dal giudicio dell' occhio de'ben sperimentati e prattichi sien
è quella / che mistura i rimedii / dell' ammalato, i... i
, iv-247: 'falso antico', l'imitazione dell' architettura, specie medievale, nelle costruzioni
vi parrebbe egli forse... pregio dell' opera che versasse una illustre compagnia di
nell'erario della nostra lingua questi tesori dell' antichità senza miscuglio di falsa moneta?
/ ed a'mortali avari / i difetti dell' or toccando scopre. marino, 324
immaginario, che è frutto della fantasia dell' artista e non ha riscontro nella realtà
, e quasi tutti contra i precetti dell' arte. caporali, ii-81: invece
cavallo. -non eseguito secondo le regole dell' arte (un edificio, una costruzione
d'una volta, ora, nello stato dell' animo mio, sarebbe falso. làsciati
noi ce n'andremo ragionando insieme / dell' amorose guerre e de le paci /
loro alzate le vesti e scoperto 1'intimo dell' animo, si trovavano esser fetenti carogne
della vera legge, e la destruzione dell' iniqua e falsa, dettata da genii
prosperi tade / e fugge il tempo dell' avversitade. passavanli, 3: si lascia
quella giornata, parlò, piangendo, dell' affanno, poi della tosse, quel
; che non sono conformi alle leggi dell' araldica. 27. matem. radice
male quei d'una parte con quei dell' altra, e confondendosi in tanta incertezza d'
cause fondamentali della umana corruzione. schiava dell' ipocrisia, reagiva subdolamente, s'irretiva
carcas- sonne, che i troppi restauri dell' ottocento fanno sembrare un falso. vittorini
, 2-4-47: se s'appoggiasse l'impostatura dell' arco nuovo col pilastro vecchio, la
cantonata suddetta premerebbe in falso il fianco dell' arco nuovo. -cogliere in falso
censore delle belle arti, e segnatamente dell' architettura. e come è della natura
. ha preso a sottilmente esaminare i fondamenti dell' arte del fabbricare, e finalmente ha
deriv. dal nome di falstaff, protagonista dell' en- rico iv e delle allegre
con miser lamento, / famato ancora dell' aver mondano. fr. colonna, 2-6
del soccorso, che gli cresceva. dell' uva, ix-680: i figli tuoi cadran
non reggi tu, o sacra fame / dell' oro, l'appetito de'mortali
, dai fuggitivi per ingannar la fame dell' interminabile peregrinazione. -morire di fame
la povertà la donna fuor de'termini dell' onore. 10. dimin.
i morsi dello stomaco, l'acquiescente filosofia dell' uomo voglioso di dormire, irritavano daccapo
dei carri che recavano il frumento / dell' eubèa verso atene / famelica. deledda,
bisognoso. cassoli, xxii-666: tu dell' artier famelico / reggi la man callosa
di lazzaro, l'altro il giudizio dell' adultera. rajberti, 2-46: allorché capitava
comune all'immensa famiglia di tutte le lingue dell' universo. romagnosi, 18-189: il
la più pia, proba e costumata dell' umana famiglia. mazzini, i-76: sollevare
il permesso e il diritto di parlar dell' amore, né di nessuno degli altri
che costituiscono l'infesta e crudele famiglia dell' umane passioni. nencioni, vi-1036:
b. croce, ii-8-71: la restituzione dell' originario fonema o suono articolato..
di sopra del genere e al di sotto dell' ordine. beltramelli, 1-66: l'
famiglino,. stefani, 7-56: dell' altra [parte] era capo messer manno
donati, e qui tiravano molte famiglie. dell' altra era capo antonio di baldinaccio degli
in ogni occasione, la nuova famigliuòla dell' amico. -spreg. famigliàccia.
si riduceva in quel loco un famiglio dell' oste, che, secondo s'intese
1-4: furono dati loro [a'priori dell' arti] vi famigli e vi berrovieri
deputò quattro famigli, raccomandandogli alla protezione dell' intendente della provincia. bocchelli, 13-23
ella era più furba di un famiglio dell' otto, certo dì, passandosi in rassegna
corpo i rancori familiari, capitolo triste dell' infanzia. -medie. che si riscontra
e i nostri nemici, e voi dei dell' infemo, prego ed ho in somma
che dà l'impressione della semplicità, dell' intimità della vita familiare, che rammenta
di cui i familiari circondano il letto dell' infermo. baldini, 3-20: nessuno dei
meno domestici degli amanti, che sien dell' aere i venti e le pioggie famigliari
invecchiano... per la rivoluzion dell' idee che rende più familiari nuove allusioni
per la maggior delicatezza e talora fastidiosità dell' orecchio. pascoli, i-639: lo studio
, 191: ad un minimo cenno dell' ammiraglio fu rilasciato libero, e restituito
avevano avuto il vaiuolo per mezzo dell' inoculazione, i quali coabitarono dappoi famigliarmente
quadro, -che è tra i più famosi dell' arte fiamminga, -mi aveva lasciato un'
meno può giovare alla varietà l'uso dell' astratto per mezzo d'alcuni verbi che
a luce bianca, posto sulla coffa dell' albero poppiero. -fanale costiero o di
il fanal di fortuna, / nel mare dell' essere varca, / si dondola,
. palazzeschi, 3-137: sulla spalletta dell' amo un ad un in fila apparivano
luccicando in cima al palo la stellina dell' accenditore in blusa blu. montale,
del cielo,... fanale dell' universo, e per fine simulacro immortale
espressione calda, fanatica, baccante, dell' anima commossa. carducci, iii-13-81: il
incoerenti rapimenti della pazzia per le inspirazioni dell' amore. pirandello, 6-192: landino
tra il clero trentino ed il clero tedesco dell' alto adige, spesso di un nazionalismo
ferrea mano del tempo, che si ride dell' orgoglio di noi mortali. compagnoni,
tutti, ad uno ad uno, dell' eccellenza dei suoi sistemi. d'annunzio,
, poteva nascere un tale patriottico fanatico dell' internazionalismo. -con senso più generico:
il fanatismo sempre trae seco l'idea dell' entusiasmo religioso tristamente abusato e perciò indica
, l'egoismo può rivestire la gioia serena dell' angiolo, o il riso funereo del
la debbi menare a considerare la varietà dell' erbe, formosità de'fiori, differenzia
garzone, apprendista. breve de'cojai dell' acqua calda della spina di pisa dell'
dell'acqua calda della spina di pisa dell' anno 1303 [rezasco], 963:
cuoio. breve dei consoli della corte dell' ordine dei mercatanti della città di pisa,
deb mirabile portico continuano, per grazia dell' arte e, insieme, d'un
, da fanciulla, si fosse accorta dell' affetto che gli aveva ispirato.
schiamazzo loro n'avessero fatta accorrere dell' altra da tutta la strada,
e pastorelle, e dettar le leggi dell' accademia con una solennità come fossero le
l'ossa sue saranno ripiene de'vizii dell' adolescenza sua; imperocché facendo esso,
mutano tre nomi, secondo la differenza dell' età: poiché uno ne hanno bambini
quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell' opere sceniche ch'erano prima tanto ammirate
con pochi colpi e mostrando poche parti dell' oggetto, lasciavano l'immaginazione errare nel
idee fanciullesche, che nascono dall'ignoranza dell' intero. de sanctis, lett. it
, ii-42: in questo mondo [dell' orlando furioso] fanciullesco dell'immaginazione,
mondo [dell'orlando furioso] fanciullesco dell' immaginazione, dove si rivela un così alto
dove si rivela un così alto sentimento dell' arte e insieme la coscienza di un mondo
un'allegrezza fanciullesca abbandono i vestimenti senili dell' invalido. ojetti, ii-634: questi stessi
.], 11-46: la prima etade dell' uomo si è la infanzia;.
farli correggere, invitando solamente l'attenzione dell' allievo, e non imponendo precetti limitati,
, primordi (di una nazione, dell' umanità, di una lingua, di un'
o vero latina, secondo le quattro età dell' uomo, puerizia, adolescenza, virilità
, non furono così astretti da questa necessità dell' uso delle immagini...;
storia poetica, -ed è un grand'esempio dell' infanzia, onde la fanciullezza del mondo
438: ultimamente, non essendo tutto fuori dell' intel- lecto, cognobbe la sua vergogna
. idem, 22-5: vaghe stelle dell' orsa, io non credea / tornare ancor
consigliere, l'iddio forte, il padre dell' eternità, il principe della pace.
della femmina è altresì come 'l frutto dell' albero. trattati antichi, 47: se
avuto fede, ora gli tirano il calcio dell' asino. lo hanno denigrato in questi
denigrato in questi anni passati, dandogli dell' inetto e del fanciullo; ed ora
egli li accarezza. -persona dotata dell' ingenuo entusiasmo che è proprio dei fanciulli
onice e marmi preziosi che nella cappelleria dell' annunziata c'incantavano da fanciulli. levi
carducci, iii- 9-27: il figliuolo dell' uomo nobile, all'uscir di fanciullo,
d'erba fanciulla / che l'oro dell' autunno ha per sua culla.
283: l'orazione funerale per l'essequie dell' arcivescovo di parigi, dell'abbate fermentiers
l'essequie dell'arcivescovo di parigi, dell' abbate fermentiers, è molto applaudita da
fanèllo, sm. ornit. uccelletto dell' ordine pas- seracei, famiglia fringillidi,
il suo autore adoperò i più vivaci colori dell' immaginazione, diffondendosi in particolari sempre oltremodo
còrso, fanetto gentile: nomi regionali dell' uccello detto comunemente organetto.
discopra / per biasmo dello storico e dell' opra. gioberti, 1-ii-64: voi accogliete
: 'fanfano ', specie di pesce dell' ordine degli acantopterigi, il quale ha
onofri, 101: le mistiche fanfare dell' aurora / rimbalzano sugli angoli smussati /
farmacie rurali, che si fanno belli dell' amicizia di chiunque fuori del cerchio del
.]: * fangatura ', atto dell' immergere ne'fanghi medicinali tutta la
e pietrose che si staccano dalla ruota dell' arrotino. l. bellini, 5-15
poltiglia che resta nel truogolo della ruota dell' arrotino. a codesta logoratura, o
mondavano. 2. figur. miseria dell' umana condizione; vanità delle grandezze mondane
tono della selva nella gola canora / dell' uccello, come un estro inatteso.
ossidi di ferro, residuata dall'estrazione dell' allumina dalla bauxite. -fango elettrolitico
nostro padre, il quale fu massa dell' umana generazione e da cui noi siamo tutti
oscurissima ate che abita nell'intemo fango dell' uomo e quivi ha in potere la belva
cresciuto nei tempi in cui le costole dell' uomo, invece che dal fango dell'eden
costole dell'uomo, invece che dal fango dell' eden, pareva accertato fossero state tolte
sbalzati dai fastigi della potenza agli abissi dell' obbrobrio o sollevati dal fango alle stelle
dovizia di biade, che sono le spighe dell' agosto, o la seconda raccolta.
. bartoli, 19-1-140: le opere dell' angelico vivere de'miei fratelli...
. vagliono a farmi cuore per uscire dell' immondo fangaccio de'miei vizi, dove
tante birbe vi gettano contro il fangaccio dell' animo loro, che non vi sarà
questi erbaggi corregga in parte la mala qualità dell' acque de'serbatoi fangosi o de'fiumi
que'setti fonti onde il nilo fangoso dell' ereditario peccato, scaturito pur egli ancora
] come un pien di fango fuori dell' acqua del palude gli si dimostra:
, cioè chiarezza di dottrina nel petto dell' uomo fangoso ciò è ignorante. redi
solo cibo terreno; né nella pompa dell' usurpata gentilezza si trova, la quale i
, quel che fu domandato negli anni dell' obbrobrio fangoso, è oggi ridetto,
generali; è particolarmente indicata nella cura dell' artritismo, del reumatismo, delle nevriti
ingiuria. dossi, 153: nel rimanente dell' anno, scarsi i visitatori;
radicata è nella coscienza umana la bellezza dell' ozio che fu persino inventato il modo
quali sta la parte principale de'commerci dell' isola. soffici, v-2-61: a
. antica moneta (e peso) dell' india portoghese, molto piccola e simile
granchiolini, essendo dico una vivente dimostrazione dell' esistenza di un fine nella creazione,
e politica (v.), calco dell' ingl. political-fiction. fantapolitico,
l'intreccio delle vicende umane. romanzi dell' ottocento, prima di tutto, ma anche
e scienza (v.): traduzione dell' ingl. science-fiction. fantàscopo (
durata della percezione visiva dopo la scomparsa dell' immagine. tramater [s.
fra giordano, 212: la parte dell' anima di sotto sì ha molte parti
se la fantasia, che è potenza dell' anima sensitiva, si serve del cervello
imperciò che e beati védeno essa chiarezza dell' eterna luce a faccia a faccia, senza
. il., i-65: la creatura dell' immaginazione è l'immagine finita in se
il proprio fantasticare, seguendo il corso dell' immaginazione. giraldi cinzio, 1-3 (
dalla realtà ed esprimibili con i mezzi dell' arte, collegate in un'unità rigorosa
a nettuno] come opera più tosto dell' ingegno che della fantasia e della facoltà
, iii-17-283: gli effetti altamente estetici dell' arte di verseggiare, congiunta che sia,
più laboriosa. -sensibilità, capacità dell' animo di sentire, di aderire con
aderire con pienezza e profondità alle manifestazioni dell' arte o della natura. cuoco,
sentire vivamente la fragranza di questo fiore dell' india. loria, 5-14: si invocava
astratto un ritorno a certi splendidi esempi dell' ottocento, la cancellazione dei caratteri che
partic., si riferisce ai prodotti dell' arte). leonardo, 7-i-39:
quali rappresentavano in se stessi il tramonto dell' arte che sbizzarrisce e si perde per
3-65: le invenzioni del fertile, dell' acceso borromini avevan fiorito mirabilmente sotto i
della fantasia sua, quando l'animo dell' uomo scuro ne'suoi pensieri, volendo
, 1-2-345: l'altro [libro] dell' ala di simmia rodio mi si rende
state verità; poi, al sole dell' esame, la fantasia evaporava e uno si
[ogni capitolo] come un lato dell' anima e della vita del brofferio: il
di risuscitare la vieta questione della moralità dell' arte, e del dovere che avrebbe la
sé le fantasie del demonio, eziandio dell' acqua non bevessono insino a sazietade; perocché
sia già concretamente espressa con i mezzi dell' arte; motivo, tema, creazione
o delle fantasie, o delle fiamme dell' eloquenza, ma solo per cagione de'
viii-127: nei poeti anteriori le fantasie dell' amore ideale sono abbozzate con estro passionato
snello bronzo praxiteleo, che è il nearcho dell' ode vigesima del libro terzo.
. galileo, 3-1-11: nel terzo luogo dell' opera proporrò una fantasia ingegnosa. c
, quètinsi le fantasie della terra e dell' acque e dell'aria, e gli cieli
fantasie della terra e dell'acque e dell' aria, e gli cieli. 19
era inciso innanzi al frontespizio un ritrattino dell' autore con un gilé di gran fantasia
libri delle fole, a festeggiare la nascita dell' amore. bacchelli, i-40: il
, 1846: questa sì è l'alma dell' ipocrisia / che della vana gloria si
in modo immaginario; con l'aiuto dell' immaginazione. abate isaac volgar.,
della lusinga né s'allontani a i suffumigi dell' ira, è un noviziato dell'inferno
suffumigi dell'ira, è un noviziato dell' inferno. magalotti, 23-53: se
ritti, come fantasime, / giganteggian dell' alpe i coni oscuri / in lontananza;
di una bellezza che non è la bellezza dell' arte e non è il piacevole,
il tremore di quanto è nel fondo cieco dell' istinto. viani, 14-145: i
, 14-145: i fantasiosi, i cantori dell' ottava rima, dell'* aminta '
alla tedesca e all'americana, era quello dell' ufficio delle due dattilografe; fantasioso invece
di una grande commedia tragica, degna dell' amara e comica filosofia di shakespeare.
come attività della fantasia e del capriccio dell' artista. g. raimondi,
esserne lungamente distolta e applicata in servitù dell' intelletto a lavorar fantasmi di cose astratte
, la visione o l'intuizione propria dell' artista, che con essa comincia a prendere
di mandarlo in fumo con un'occhiata dell' intelletto nostro, ci muove a riso.
it., i-65: la creatura dell' immaginazione è l'immagine finita in se stessa
esprime però con più profondità il commovimento dell' anima avanti ad esso. d'annunzio,
visione o pensiero, sensazione, moto dell' animo suscitato dalla fantasia o dalla memoria
in petto i germi di tutte le forme dell' amore, come un rigoglio di vita
della candela, vidi sollevarsi la tenda dell' uscio e comparire il fantasma aspettato.
che da ogni lato, i fantasmi ventosi dell' acqua piovana ci investono. govoni,
inferno di vetro / con il filo dell' acqua / a gelido rasoio sulla gola
/ quale grido ridesti? -creatura dell' oltretomba, spirito infernale. equicola
tasso, 12-432: dunque l'arte dell' imitare, o del far l'imagini
anima essere forma reale o vero sostanziale dell' uomo, ma la congiunse a quello,
fuggitivo / fantasma, in sogno, dell' amato obbietto. prati, i-31: ben
fantasmi delle due scuole colla doppia formula dell' unità e della repubblica italiana in una prosa
. croce, i-2-349: le manchevolezze dell' intelletto astratto, generando il puro vuoto
fantasmi e ai capricci del misticismo e dell' intuizionismo. gobetti, i-48: si può
da vespa, l'ultimo fantasma galante dell' ottocento che agonizzava sulle nostre strade già
, 7-113: tra il troppo bello dell' arte di propaganda e il troppo brutto
arte di propaganda e il troppo brutto dell' arte che risolve l'immagine umana in
con l'escludere l'ideale, supremo dell' arte quale si è svolta dalle origini dell'
dell'arte quale si è svolta dalle origini dell' uomo, e cioè il viso dell'
dell'uomo, e cioè il viso dell' uomo, e il nudo come sovrano di
apparire '). il genere maschile dell' ital. continua il neutro della voce
che deriva dalla sensazione, che risente dell' impressione sensoriale. speroni, 1-5-396
pensiero del mio ritorno e nelle fantasticaggini dell' avvenire. carducci, iii-19-80: quando un
sia rimasto assai dietro nella bella fantasticaggine dell' inventare. 2. atto,
mezzo o per effetto della fantasia, dell' immaginazione; in fantasia, in sogno.
di beatrice, bisogna ch'egli intenda dell' anima, ch'è quella che fantastica e
affrancato, per la stranezza stessa dell' oggetto, da ogni pena di desiderio.
, i-1206: noi fantastichiamo la perfettibilità dell' uomo, e dopo così immensi (
retori] fantasticarono limiti alle forze intellettuali dell' uomo; s'eressero dittatori de'grand'ingegni
fantasticavo. bocchelli, 1-i-337: la descrizione dell' individuo e del colloquio, fosse o
mentre il buon vico fantasticava una storia dell' umanità e andava col pensiero così lungi
..., avveduto e sgomentato dell' errore commesso, corse con la mente a
rozzezza delle menti, e nella grossezza dell' anime loro hanno scusa di quella quadrupede sapienza
essi la perderebbono; oltre al gittamento dell' ombra, che anch'essa è una delle
riferisce, che è proprio della fantasia, dell' attività immaginativa; che rappresenta alla
, quanto d'un potere fantastico proprio dell' infanzia degli uomini e dei popoli,
suscitato dalla fantasia, che è effetto dell' immaginazione (un sogno, un'apparizione
quella parte della poesia, ch'è facitrice dell' immagini fantastiche, sarà lodata per l'
, voci fantastiche gli giungono da ogni parte dell' universo... la materia piglia
in cui si esplica pienamente la fantasia dell' autore (un genere letterario, una
fantastico che hanno le cose nel tempo dell' adolescenza. -immaginoso, fantasioso (
che gli effetti e le cagioni fisiche dell' animale economia assottiglia, per dir così,
, fantastiche, tratta dalla vita dell' intimo spirito mio. serra, iii-210:
, insieme, e l'estroso umore dell' avo e lo scontroso carattere del padre.
fantastico'. cicognani, 3-186: gli sforzi dell' ingegnere per reggere, come si dice
e sarà, la invenzione madre verissima dell' architettura, della pittura, e della poesia
maestro, doman di quello, né maniera dell' uno né maniera dell'altro non n'
, né maniera dell'uno né maniera dell' altro non n'arai, e verrai per
dominici, 1-64: panni il corpo sia dell' anima fante esercitatore e compagno, però
). breve dei consoli della corte dell' ordine dei mercatanti, 279:
.. debia u presuma. breve dell' ordine del mare di pisa, 516:
soldato a piede, perché ne'tempi dell' imperio basso, che la milizia cominciò
. a cui fusse dato uno gonfalone dell' arme del popolo,... e
ogni fante buono sollecitava essere a compagnia dell' ottimo con- ducitore. -buon
s'occupassero anche di questi umili fanticelli dell' arte. -fantétto. g.
, quanto sei inalzata, posta fante dell' anima. varchi, 22-20: le ricchezze
spilorcia, che è come la pila dell' acqua. = femm. di
. milit. l'insieme delle unità dell' esercito che combattono a piedi o
ritornò a quella fantile infermità ed ignoranzia dell' animo e del corpo, la quale
che fecero quelle belle cicalate nelle cene dell' ateneo. moniglia, 1-iii-329: -isabella o
mil'anni si ripeterà questa bella fantocciata dell' esistenza nostra. = deriv. da
braccia e gambe sotto gli occhi stessi dell' aio. di giacomo, i-429:
stesso: non c'imponga il fantasma dell' antichità, il brillante fantoccio della moda
. leopardi, 1-88: finora la libertà dell' inghilterra non è stata di quella buona
/ fantoccio ei par, che guardian dell' uve / pogna priapo dio contro l'
intorno all'anima e intorno alla persona dell' assistito. barilli, 2-161: i
* heriwald o * hariwald * funzionario dell' esercito '); cfr. anche fr
siciliana. di fronte alla grande massa dell' etna con le sue falde gonfie di verde
energiche camminate delle gagliarde * misses 'dell' ohio e del conecticut. 2
agg. e sm. ornit. uccello dell' ordine galliformi, della famiglia numididi,
, sm. stor. titolo dei re dell' antico egitto; la persona stessa
nilo era riputato una delle principali divinità dell' egitto faraonico. d'annunzio, iv-2-1202:
. figur. che ricorda il fasto proprio dell' egitto dei faraoni: monumentale, grandioso
b. croce, ii-6-139: l'idea dell' uomo abile, » privo di coscienza
palazzo burroni. un palazzo... dell' epoca umbertina - il cuoco piemontese
). -in partic.: privato dell' osso e riempito di un determinato condimento
boriili, 6-49: abitavo al quinto piano dell' enorme farcito di appartamenti - stracarico di
cuoio, la quale, mossa da'raggi dell' albero, aggira velocissimamente i fusi
drappo, le schegge e i chiodi dell' asta, la lancia contorta. e
e pesante, tornava a reclamare i diritti dell' istinto, che sono i più prepotenti
luzi, 42: perdonami, è parte dell' umano / cercare come fo in luoghi
andare, che faccia a gran parte dell' altre lo star disonestamente. castiglione,
casa. romagnosi, 18-345: l'essenza dell' arte consiste nel fare. manzoni,
queste faccende. -nella forma negativa dell' imp., come esortazione o invito
, 702: parlava della terra / dell' ampio petto, che, infelice madre,
-di animali: figliare. leggende dell' exultet barberiniano, 123: in ista parte
iv-341: fanno [le oche] dell' uove, le covano, e producono
di certi contadini che andavano a fare dell' erba. garzoni, 1-507: le azioni
fare acqua ed entrare liberamente nei porti dell' isola con tutte sue navi e genti
fare carbone o per caricare olio, caffè dell' arabia. 6. edificare, fabbricare
, e più spesso, a quella dell' esecuzione). giamboni, 4-219:
incontro] fu nella sua casa bolognese dell' osservanza, qualche settimana prima della mia
disse: vincerai no, morrai. paolo dell' abbaco, 1-11: se vuoli rilevare
mura lisce e disabitate, nel sonnifero ticchettio dell' apparato morse, il ragazzo, senza
da lui quasi tutto sia tessuto / dell' opera l'intreccio. pananti, i-41
., 1-71: sentesi un grato mormorio dell' onde, / che fan due freschi
ceneri d'anchise uno ne fu il trar dell' arco ad una colomba in cima d'
, cotte che l'ebbe, e dell' ossa ne fece manichi da coltelli. segneri
ricercato. magalotti, 21-93: salto dell' immersione è quel primo balzo che si
/ qui facendo giornata; allo spuntare / dell' alba poi navigherete. nieri, 38
campagna, era come se la mano dell' uomo avesse fatto furia all'opera della
per maritare isabetta sua filia al figliuolo dell' antigrado della magna. livio volgar.
feste. le feste sono i giorni vuoti dell' anno; e a napoli tutto l'
russo, i-286: facciamoci idee chiare dell' eguaglianza. eguaglianza, ossia 'parità
incapace di farsi un'idea intorno alle mosse dell' esercito. bocchelli, 13-201: -ma
, cominci a far ragione con lui dell' opere e de'dì. savonarola, 8-i-109
proposta, nessuno volea chiedere innanzi per invidia dell' altro; e così stettono innanzi al
circa il quesito, ch'ella mi fa dell' inventore del pendolo all'oriuolo, le
nella distribuzione delli magistrati altri che quelli dell' istesso oratorio. davila, 401:
, entrò tra'frati di santo spirito dell' ordine de'fra'romitani ma poco vi stette
2 (26): non far caso dell' intimazione ribalda, né delle minacce,
1-160: alla fine papa alessandro a richiesta dell' imperatore arrigo andò a mantova e là
): dovendosi in un certo tempo dell' anno, a guisa d'una fiera,
scuopre che sono ben dedotti dall'essenza dell' architettura, e allora li stima belli
dimostrare con segni esteriori l'intimo sentimento dell' animo (in partic. gioia, giubilo
, 18-87: peccato è fare letizia dell' altrui avversitadi, e peccato pessimo è godere
il genitore / il prende a consolar dell' esser nato. / poi che crescendo
studiasi fargli core, / e consolarlo dell' umano stato: / altro ufficio più grato
prendendo piacere di disonesto amore l'un dell' altro, ci conducemmo a consentimento di
sostantivi in funzione di compì, predicativo dell' oggetto). mazzeo di ricco o
dire al suo figliuolo, nell'offrirgli dell' acqua vite: -bevi e fatti forte
sasso. simintendi, 3-8: trasse dell' alta ischia la verga non verzicante dell'
dell'alta ischia la verga non verzicante dell' alte fronde: la verga fu fatta d'
difeso. cesarotti, ii-37: fuor dell' ampio scudo / esce il fulgor della notturna
hai fatto prestito grazioso... dell' onda stigia de'tuoi rii, saturi di
nuovi consigli, si resistesse all'impeto dell' esercito ugonotto per non lasciare il regno
prono. giusti, 3-168: gli ringraziavo dell' affetto che mi dimostravano, ma gli
: tre volte dieci fae trenta. paolo dell' abbaco, 1-11: se multiplichi decine
: qui si dicono queste cose per fare dell' ozioso non moralismo, ma
delle loro donne, e più ancor dell' altre; e chi venisse bene considerando,
de'muri. leopardi, 34-290: dell' uomo ignara e dell'etadi / ch'ei
, 34-290: dell'uomo ignara e dell' etadi / ch'ei chiama antiche,
ascoltano. sbarbaro, 1-199: la figura dell' oste... si fa sull'
che fate? / ed esse: dell' onor. -sicuramente, / diss'io,
un'ora del giorno, una stagione dell' anno, ecc.). guido
sintattico nella 3 » persona sing. dell' indic. pres., equivalente a prima
, e dopo vespro gigi si trattenne dell' altro in canonica a ricintellare un bicchieretto
il tempo che fa, la stagione dell' anno dicon l'albero, il muro.
: va, nicerato, e non far dell' avaro, / ché bisogna tener la
trovando modo di sussistere senz'aver che far dell' ufizio e con l'ufizio, si
: io me la feci col cameriere dell' albergo e lo condussi sul discorso del
contratosi un giorno col console dell' arte della lana,...
, 285: nel resto della persona e dell' abito hanno che fare molto con mercurio
salomone folle e mal pensante. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-88: ordinato
: conteggiare, computare secondo le regole dell' aritmetica. collodi, 265: nella
hanno potenza di fare altrui male; / dell' altre no, ché non son paurose
male a vedersi: dà l'impressione dell' anima ridotta gelatina. -fare, farsi
governo ha bisogno d'interrogare l'opinione dell' universale, per farsene prò a reggere
dai franchi di austrasia sino ai francesi dell' età nostra, il ricorso agli strani
il re rimetteva a lui il comando dell' armi potevano essi far di meno di
guastar il tutto, quel maledetto ostacolo dell' interesse, dacché i buoni movimenti di
ingegno, proveduto in parte al troppo far dell' acqua, in capo a tre settimane
con un più chiaro sorridere e parlare dell' uno all'altro: peroché intendevano,
... aveva la preziosa dote dell' operosità e l'odio al dolce far niente
del tempo, perché sono la prima nazione dell' età nostra: gl'italiani non ne
me è il non 'plus ultra 'dell' arte: il fare di giulio cesare
chi vi risponda, / sul far dell' alba, quando voi direte / pian
., iv-98: tolse david le faretre dell' oro, le quali aveano i servi
: i dardi / van tintinnando al dorso dell' irato, / mentre movea simile a
: tre figliuoli ebbe [atalante] dell' etra, / italo, dardano, sicano
sei degna / che il figlio faretrato dell' amàzone / teco partisca il talamo coperto
, / quivi ti posi al mormorar dell' acque. marino, 237: la
19: tu, tu sarmata al fremito dell' orche / avvezze là sul faretrato orente
a indicare forme che ricordano quelle proprie dell' insetto o qualità che gli si riferiscono
a similitudine de la farfalla a'lume dell' uomo. a. f. doni,
e... per esprimere il giro dell' anime che intendevano di rappresentare non si
fa uscire dalla sua crisalide / la farfalla dell' iride bagnata. -piacevole apparenza,
è comune nei luoghi argillosi e umidi dell' europa, asia, africa: ha
la spuma che suda dal legno verde dell' olivo salvatico quando si bruscia, sana
che non v'è cosa più capricciosa dell' estro, né che rispetti meno le leggi
italo-americana creata in new york, simbolo dell' emigrato nostro meridionale ». fàrfaro
l'imprecazione si smarrì sottovoce nell'apocope dell' infinito, in un sempre meno benevolo
che le mormora / nella conchiglia rosa dell' orecchia i... i una divina
ottenuto dalla macinazione di ossa animali private dell' osseina ed essiccate. -farina lattea
monti, iv-296: quasi tutte le edizioni dell' opere mie, spezialmente la veronese,
malmantile, 2-674: i nostri ragazzi dell' infima plebe, nel giuocare con quest'osso
manifesti in politica, ed assai falli dell' istorie; non credo che l'autore intendesse
farina del diavolo insomma. -far lasagne dell' altrui farina: fidarsi ciecamente della buona
rossi d'uovo. -mangiar pane dell' altrui farina: godere indebitamente dell'altrui
pane dell'altrui farina: godere indebitamente dell' altrui. tavola ritonda, xxviii-724:
e mangereste volen tieri pane dell' altrui farina. - e lo re,
officio mio fosse simile a quello dell' assaggiatore il quale scioglie la bocca
polli nascono al lume, cioè escono dell' uovo, e per quindici dì,
di fenomeni che si articolano nella regione dell' apparato fonatorio posteriore al velo del palato
. sm.). anat. condotto dell' apparato digerente e respiratorio dei vertebrati,
: si può considerare per una varietà dell' asfissia degli strangolati, quella che succede
caso nella faringe, o al principio dell' esofago, in maniera che vengano ad impedire
maniera che vengano ad impedire l'ingresso dell' aria per la glottide. d'alberti,
l'orifizio della gola, o sia dell' esofago. negri, 2-51: ebbe,
... introduceva nello stomaco [dell' infenno] i cibi ch'egli non avrebbe
, in cui il primo tratto dell' intestino è trasformato in organo respira
a vespro vedeva giungere per le vie dell' aria il serafico e chinarsi con
di scorza a condirgli con l'olio dell' oliva umbra l'odorata erba alpestre o il
. < dàpio <; 'abitante dell' isola di faro; egizio'. farisaicaménte
quindi sprezza con lodevole ardire i partigiani dell' ignoranza che farisaicamente... insegnano
e per conseguente dotto e puntuale osservatore dell' ebraiche superstizioni, non poteva io accomodarmi
è il * sancti- ficamini 'farisaico dell' antico testamento. -che si riferisce
colpa e maledizione in ogni spontanea effervescenza dell' affetto. d'annunzio, iii-2-131:
farlòtto, sm. dial. il piccolo dell' averla. pascoli, 552: disse
farmaceutica nuova, e forse più utile dell' antica. d'alberti, 370: *
sessagenario invermigliato fortificato e letificato dal succo dell' uva... egli esercitava fin
# armadino della farmacia » la soluzione dell' acido borico; ella ne riempì il bicchiere
benefica o tossica) nelle funzioni dell' organismo; rimedio, medicamento, medicina.
(anche farmacodinàmica) sf. studio dell' azione che i farmaci esercitano sulforganismo.
bontempelli, 20-42: minutamente m'occupai dell' oppio,... ricercando in
pur — troppo rimasta esclusa dalla farmacopea dell' unione sacra, di salvare l'italia
particolare della pre parazione e dell' estrazione delle droghe animali. =
per malattia, o per straordinaria eccitazione dell' animo). - anche al figur.
il cervello farneticava e bolliva per il lievito dell' inerzia che è la fattrice del putridume
, 11-74: il farneticare è effetto dell' ignoranza. farmi, ii-575: [il
, sm. bot. specie di rovere dell' italia meridionale e della sicilia (quercus
faro del saggio fra gli scogli nascosi dell' amor proprio, non è buono però il
gran faro in mezzo alle tenebre dell' ignoranza, quando non sia spento da
: tra queste mura, già covo dell' ignoranza, oggi vivido faro da cui
tutti coloro che combattono la lotta atroce dell' arte fra l'indifferenza del pubblico e il
l'indifferenza del pubblico e il morso dell' invidia. e. cecchi, 5-250:
farro, e così fassi di quella dell' orzo intorno all'equinozio autunnale; si
sto aspettando quel che arete poi fatto dell' impresa, avendomi detto che di già avevate
, iii-25-35: è successa all'epopea dell' infinitamente grande la farsa dell'infinitamente piccolo
all'epopea dell'infinitamente grande la farsa dell' infinitamente piccolo, la farsetta affaccendateli a dei
. boito, iv-114: la solennità dell' olio santo s'era trasformata così in una
-plur. strisce di stoffa che i militari dell' esercito italiano (e anche i montanari
così involto fusse ed appannato dalla fascia dell' umana carne, era però così dilicata e
che si discendevano sotto la nebbiosa fascia dell' appennino. cicognani, 2-67: presso alla
occhi è la fascia ravvolta e ghiacciata dell' isonzo tra il seguace intarsio dei colti
circoscritto, scia di luce, zona dell' iride; banda colorata. sassetti
v'è alcuno in cui la regolarità dell' iride e la tinta graduata delle sue
estensione la faccia profonda del muscolo trasverso dell' addome e lo isola dagli organi profondi
fascia larga; nasce carnoso dalla spina dell' osso ilio, e portasi obliquamente nella
, in cui è diviso l'architrave dell' ordine ionico. filarete, 63:
, i-107: i suoi zoccoli [dell' ordine rustico], o piedistalli..
iii-13: 'fasce '. membra dell' architrave. la fascia è un membro
: la prima fascia sovrasta la zona dell' equatore magnetico terrestre a un'altitudine di
consiste anche del rovescio della cassa, dell' altra metà della fascia e del manico.
dalla bara il lento / suo fasciame dell' ossa; e su le porte / esplora
. fra giordano, 2-96: quegli dell' uno [talento] si andò e
corpo di giunone fremeva nelle strette fasciature dell' abito di raso, che mandava le fosforescenze
fasciature d'oro e per le armi alternate dell' imperatore e del pontefice.
e la spinai midolla e il fascicolo dell' ago conduttore facendoli partire dal detto ago
s'univano e si collocavano l'una sopra dell' altra, ed in quantità così grande
fascine; e in fondo... dell' altra legna grossa. d'annunzio,
persone o cose (ed è propria dell' uso toscano). 4. dimin
fascine per coprire i soldati dai colpi dell' artiglieria nemica; opera di consolidamento di
, 12: quando l'ultima vibrazione dell' ultimo ghirigoro si spense nel sepolcro notturno
glorioso fascino ed ubbidienti alla patema volontà dell' autore, pieghereb- bono il collo sotto
amletico degli stagni e il travaglio silenzioso dell' immense decomposizioni subacquee. saba, 97
del sole, / col suo fascio dell' erba, e reca in mano / un
stoffa. breve dei consoli della corte dell' ordine dei mercanti della città di pisa
contraddittoria) di parole, di moti dell' animo, di sentimenti, di sensazioni
un fascio d'insolenze, una peggio dell' altra. baretti, 1-76: ecco qui
; / tu principio, tu fin dell' alta impresa. guicciardini, vii-128: però
canta cristo, aggravato dalla pesante soma dell' umane colpe, per mitigar l'affanno
gruppi. -fascio operaio: sezione italiana dell' associazione internazionale dei lavoratori (nel periodo
1915 per propagandare e ottenere l'intervento dell' italia nella prima guerra mondiale.
, i fasci muscolari, i flessi dell' avambraccio e della mano e di tutti
i diti parevano ultimarsi dentro la virtù dell' utensile. 9. bot.
da ripresa televisiva, compie l'analisi dell' immagine. -fascio riproduttore: pennello elettronico
di misura di peso usata, prima dell' adozione del sistema decimale, a milano;
. campanella, i-114: coll'esempio dell' aretino, che fu scelerato scoperto, e
epatica, così comune nei canali biliari dell' uomo, e della maggior parte degli
. famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, dell' ordine stenoglossi, che hanno conchiglia fusiforme
e trasformatosi in regime, tenne il governo dell' italia dall'ottobre 1922 al luglio 1943
espedienti attraverso cui l'inguaribile fiducia ottimistica dell' infanzia ama contemplare il mondo semplificato secondo
fenomeno di unificazione europea, i padroni dell' occidente lo vedrebbero volentieri risorgere come custode
vedrebbero volentieri risorgere come custode e secondino dell' europa. = voce formatasi dopo
al ritorno al potere del giolitti, cioè dell' unico degli antichi capi del governo che
/ attenti alle fasi / del cielo / dell' uomo rugato / come la scorza /
]: 'fasma', genere d'insetti dell' ordine degli ortotteri, famiglia degli anomidi
phasma (nel 1635, come denominazione dell' insetto). fàsmate, sf
plur. entom. gruppo d'insetti dell' ordine fasmotteri, con apparato boccale masticatore
croce, 1-78: legati i nimici dell' altissimo iddio a modo di fastella, in
secolo xix sarà famoso nei fasti dell' umanità... perché in tal torno
e fastidio, affievolando la facoltà dell' animo, affievola ogni cura e
del suo sterco vermini fanno. trattati dell' arte del vetro, 129: priemila
arienti, 402: la prima unione dell' anima è col corpo mortale, impuro,
interi di violette galleggianti sotto il pelo dell' acqua, si era mutato in un grigiore
... per la rivo- luzion dell' idee che rende più familiari nuove allusioni,
per la maggior delicatezza e talora fastidiosità dell' orecchio, per il reciproco commercio dei
uno 'n porco fastidioso muta, / dell' altro fece un lione affricano / con denti
bossolo, gli dava della bestia e dell' ignorante. goldoni, vii-1054:
bembo, 2-62: là dove le due dell' ultima e dell'innanzi penultima sillaba,
: là dove le due dell'ultima e dell' innanzi penultima sillaba, agevolmente fastidiscono e
1-760: con l'esteriori sono le faccie dell' edificio, il diritto, lo scurzo
. nella lontananza, i supremi fastigi dell' urbe rosseggiano ancora tra i nuvoli fumidi
intuii d'un tratto la vera natura dell' architettura moderna. la quale è eminentemente
più alto della potenza, della fama, dell' arte, ecc.; grandezza,
i quali poi dee fabbricare l'industria dell' uomo, per giu- gnere al fastigio
quel fastigio che toglie perfino il sentimento dell' invidia. pascoli, i-471: oh!
a grado avviare i più degni ai fastigi dell' arte. moravia, iv-239: sicuro
per indicare i fastigi dove quelle conoscenze dell' amante sedevano tronfie e impettite.
barbari... sentirono la grandezza dell' animo suo, per lo miracolo del quale
-era comparabile alle divine animazioni e trasfigurazioni dell' antica pietra. saba, 106: negli
, ho sofferto i primi fasti / dell' autunno. 3. aspetto vistoso,
, iv-11-30: poi ch'avarizia uscio fuor dell' inferno, / a cui la voglia
invidia, gelosia, vizii comuni e funesti dell' umana sapienza. mamiani, 1-76:
il fasto assume / di gran madre dell' acque. zanella, vi-699: è
, onore, plauso tributato come riconoscimento dell' altrui merito, valore o potenza;
e... passava la miglior parte dell' anno, e vivea fastosamente in una
villa che sorgeva sontuosissima sulla deliziosa costa dell' isola. bacchelli, i-360: nel riandare
quegli altri tutti che vidi alla gran tavola dell' eloquenza d'ogni ordine regolare schierati.
il • disarmamento sistematico e l'esercizio dell' arti imbelli. pascoli, i-746:
egli prendeva le mosse da qualche particolarità dell' uomo, la varia fortuna (doveva dire
fastoso della zona costiera e quello inesorabile dell' intemo. -folto e fluente (la
.. il calore fastoso e fantasioso dell' immagine shakespeariana e webste- riana è disceso
, iii-22: tu [impostura] dell' altro lato al trono / con la iperbole
poco avean bisogno di stimolo gli elettori dell' imperio, parte flagellati ed offesi nelle
atropos taglia il filato, cioè la morte dell' uomo. leone ebreo, 112:
debolezza ed il pianto, soli elementi dell' uomo? leopardi, 5-57: chiaro per
capo come « cappello » al capo dell' offensore, è non solo un istrumento
, è non solo un istrumento fatale dell' eterna legge, ma l'offeso che mette
ma l'offeso che mette nell'adempimento dell' ufficio tutte le sue passioni di uomo
2-6: non fien da'lacci sciolte / dell' antico sopor l'itale menti, /
il metro né del gufo, né dell' allocco e non so d'altronde quai
. alfieri, 8-226: mentr'io dell' amo in su la manca riva /
fatale gli interrompe sul labbro il nome dell' amante e sembra quasi che l'anima
e a ripeterlo continuamente nella felice eternità dell' amore. -che appartiene al regno della
parte fatale, cioè a dire sostanziale dell' argomento, che deesi andare esplicando così
, e il « tutti in scena » dell' operatore. che puerilità disastrose. montano
meno affanni / o non s'avria dell' eccezion sospetto / del 'non esse legitime
/ muta pensando all'ultima / ora dell' uom fatale. verga, 3-149: -siete
. nome per lei fatale, degno dell' odio suo, degno del suo abborrimento.
, fertile e fatale come nel principio dell' amore. il concepimento d'una divinazione
interpretato. -che canta il destino dell' uomo (un poeta). carducci
, vi- 919: oliba! sirena dell' adrie lagune, / oliba! vezzosa
al loro cuore in quella improvvisa degradazione dell' eroe, che non sente più la
francia l'avrà con noi per un pezzo dell' essere quello che siamo. così è
le citate leggi, implorando le maledizioni dell' ente supremo e tutte le fatalità della
opera d'arte, reca fatalmente i segni dell' epoca, cioè degli uomini che l'
rifrazione anormale, dovuta alla minore densità dell' aria a contatto del suolo (consiste nel
, 263: avanziamo quasi increduli, temendo dell' incantesimo creato da un negromante, di
fatatamente debbono ricevere altri corpi, beono dell' acqua di lete. = comp
ancor tratta / il mio segreto [dell' astronomia] ogni cosa fatata, / se
del corpo o per li troppi pensieri dell' animo o più tosto per l'une e
nel mestiere, duro alla fatica, nemico dell' ozio e degli spassi, egli ebbe
. per estens. sforzo della mente, dell' intelletto; profondo impegno morale.
giamboni, 35: sono le fatiche dell' uomo tante, che non si potrebbe
per la città: « chi vuole dell' acqua? ». machiavelli, 89:
in terra trabocca. magalotti, 7-15: dell' altre sue qualità [della fortezza]
. tommaseo, i-244: debole cuore dell' uomo, par che l'affetto, più
migliori, fra'quali essendo ottimo quello dell' a. v., mi confido che
, stanca e noiata di me, dell' amor mio fatigante, mi proponessi a
più faticanti: fino al limite estremo dell' orizzonte la regione toma sempre con quelle
mente consenta, ma è delle forze dell' animo infermo, a cui se avvegna
adopera alla santade del corpo il provare dell' arme spesse volte e faticarsi, che la
colle spalle se alzare potesse il coperchio [dell' arca], ma in vano si
venendo meno, cadde sopra il morto corpo dell' archivescovo. bembo, 5-126: massimiliano
, 9-4-85: troppa cura si piglia dell' onor mio vostra signoria, e troppo vi
314: come rugiada al cespite / dell' erba inaridita, / fresca negli arsi
; continuava molto più riposata e tranquilla dell' altra vita faticata e affannata ch'essi
è ancora ogni opera fatichevole ed utile dell' animo e del corpo. 4
cigolare delle ruote, coperto dal fragore dell' acqua della gora, che muove faticosamente
alfine dall'indifferenza generale, dalla stanchezza dell' umile e faticoso impiego che doveva fare
ma poich'eli è giunto a'piei dell' affetto, dell'odio e dell'amore,
è giunto a'piei dell'affetto, dell' odio e dell'amore, ogni cosa
a'piei dell'affetto, dell'odio e dell' amore, ogni cosa amara gli doventa
28 (310): la strada dell' iniquità... è noiosa la sua
qual cosa è più quieta che il riposo dell' animo? che è più faticoso che
e ardentissimo capitano e la forte fatica dell' obbedientissimo oste vinse ogni sospetto. masuccio
e la vita faticosa, congiunta alla purità dell' aria, fanno che in morlacchia e
dei villeggianti invernali e l'implacabile frastuono dell' orchestrina-jazz, una pace profonda, improvvisa
, che tanto alto salìo, / e dell' anima e di dio / tante cose
pezzuola è istoriata con una bellissima raffigurazione dell' italia. il fatidico stivale, appoggiato saldamente
saldamente con le larghe staffe al cuore dell' europa. -data fatidica, giorno
gli era stato consegnato, allo scoccare dell' ora fatidica in cui la legge, volere
inesorabile che regge e determina il corso dell' esistenza di tutti gli uomini e ai
x-3-276: mise teséo nei talami / dell' atro dite il piede: / punillo
moveva tutto, insino a la volontà dell' uomo. tasso, 8-7-430: or chi
quasi in specchio mirai nelle rovine / dell' alta cleopatra / della ruota del fato il
io di nuovo esponga / all'arbitrio dell' onde i giorni miei / mi prescrive il
repubblica. campanella, i-242: il fato dell' italia oggi dipende / dall'esser vera
barriera forse si frapponeva tra i fati dell' una parte d'europa, e dell'
dell'una parte d'europa, e dell' altra. d'annunzio, i-1089: somigli
questo « debbono » è il fato dell' epopea, il significato epico e storico della
della storia del mondo (o vicenda dell' esistenza dei singoli individui) fissata immutabilmente
alla providenza, o tessasi l'ordine fatale dell' anima, o da tutta la natura
non dovessero nell'ordine dei secoli andare insignite dell' aureola di luce che emana dai grandi
amava e lo stimava per la bontà dell' animo, per la giovialità del carattere e
sarebbe fatto, e con più risparmio dell' opera, avendo gli uomini in un tratto
sono pesci di scaglia e del colore dell' oro, di fattezze stiacciati e più larghi
dossi, 262: se le fattezze dell' alma si potèssero anch'elle specchiare,
, e il fattibile l'ha fuora dell' azione in un'altra cosa. -filosofia
interno. targioni tozzetti, 2-41: trattando dell' assoluzione sagramentale,... pone
dicono i legali, la professione era dell' avvocatura. c. e. gadda,
la voce degli interessi e della volontà dell' italia. linati, 16-21: guarda
maniere si possan considerare le operazioni proprie dell' uomo, o attive o fattive.
che... non per propria perfezione dell' operante si fanno, ma per la
la loro operazione, come l'arte dell' edificare, e tutte parti fabbrili, che
con la bontà del precetto congiunge la forza dell' esempio. -che serve a fare,
afferma egli [plinio] non averne [dell' indaco] alcuna notizia: e dimostra
invasione di terrore e di pietà i primordii dell' incivilimento aborigene, stellini suppose un principio
prodotto dalla natura corrotta o dall'artificio dell' uomo; provocato ad arte: inutile
rimase esposta, / e agli artefici dell' altrui nequizia; / la bacchettoneria poscia deposta
, / l'ingenuo e franco tuon dell' amicizia / con virtù vera e solida
fattizi quelli che vedo nascere dalle violenze dell' autorità. pagano, 1-285: quanto
della società, come nella 'salubrità dell' aria ', dove natura e società
il necessario rilievo dello schietto sul fattizio, dell' originale sull'imitato, del raro sul
eccesso, che ha renduto odioso il nome dell' amor proprio. rosmini, xix-67:
dirizzoe l'atrio intorno del tabernacolo e dell' altare, posto il tentorio nella entrata
queste cose adunque, e l'altre dette dell' armenia, tiberio contò a'padri,
frate bartolomeo da san concordio pisano, dell' ordine de'frati predicatori. giovio,
una o più persone in qualsiasi campo dell' attività umana; atto, opera, operazione
1-106: si venivano svolgendo nel nord dell' europa i grandi fatti delle guerre napoleoniche
savonarola, 7-i-126: « la vita dell' uomo è una milizia e una guerra
udiva la voce incorporea sorgere dalla profondità dell' orchestra per rivelare la parte di verità
oramai, aveva la più certa convinzione dell' errore generato dal fatto della ragazza del
ragione, mentre altri proclamano l'identità dell' idea e del fatto,
uomo che sei, se potessi dubitar dell' amor mio sempre più vivo ed intenso
che è (o può essere) oggetto dell' esperienza scientifica, nella sua funzione di
, dunque i fatti somministrano i materiali dell' albero enciclopedico. g. capponi
corporeo, grandemente ringagliarditi per la complicità dell' intelligenza e della immaginazione col senso,
pubblici teatri e senza la preparazione chimica dell' atmosfera necessaria, come si disse,
ci danno conoscenza delle più minute particolarità dell' africa o dell'america, lasciamo cieche
delle più minute particolarità dell'africa o dell' america, lasciamo cieche le genti ne'
prese da solo a scrivere i fatti dell' arme, cominciando da papa martino, e
notti / tra i canti e i fatti dell' antica etade. de sanctis, i-69
di tutto e di tutti e fare dell' universo ima grande mascherata; una sola
inetto. lanzi, iv-165: tiene dell' albano, e volentieri s'impiega in fatti
doppo la loro operazione, come l'arte dell' edificare e tutte l'arti fabbrili,
non dipende o che dipende dalla volontà dell' uomo (nell'ambito di questa seconda
criminale, che, fondata sul rispetto dell' uomo, quanto è circospetta a privare
non un piccol letticello, statuto dell' arte dei vinattieri, 1-70: a loro
passione, i dogmi della ragione coi traviamenti dell' enpore. -con valore attributivo:
guastare prato; e già mossa la camera dell' arme del comune, e le masnade
importante, avvenimento insolito, caso fuori dell' ordinario. novellino, 51 (188
i signori non s'intendono gran fatto dell' arte vostra. magalotti, 9-1-14:
sorta di rossore nell'abbandonarsi ai diletti dell' immaginazione. pavese, 5-52: non sapeva
, iii-24-242: in italia nel fatto dell' arte e delle lettere non si tiene per
deponevamo il potere di cui per fatto dell' insurrezione ci eravamo investiti. landolfi,
caro, 15-iii-127: a ragionarne sol [dell' uccellare] dolcezza prendo; / pensate
vedeva e per la lunga pratica dell' uso di francia conosceva non essere messa
titolo della fede. -sul luogo dell' azione. sacchetti, 173-71:
bar etti, 3-70: la curiosità dell' uomo s'appaga più assai di certe cosucce
fattoiano, che stima il grossume del fondo dell' inferno più che l'olio che
perciò che altri che il facitor dell' olio, che noi diciamo fattoiano, con
, e similmente andare i fattoi dell' olio, i pestoni da batter la polvere
locale in cui si attende alla preparazione dell' olio. sacchetti, 115: i'
frantoio e lo strettoio per la fabbricazione dell' olio, deve esser caldo quant'è
fattóra, sf. moglie del fattore, dell' ammini stratore.
del banco di firenze, saldando i conti dell' anno, trovò la badia avere speso
fattori e schiavi e schiave. statuti dell' arte della seta, 2-66: che
commissioni fuori del convento. statuti dell' arte della seta, 2-56: le quali
aveva l'incarico di provvedere all'approvvigionamento dell' equipaggio e ai materiali necessari al carenaggio
nei conventi di monache). statuti dell' arte della seta, 2-56: non sene
. magalotti, 7-67: riprova infallibile dell' essere stata destinata quella fabbrica per fattoria
di traffico. -anche: la sede dell' agenzia, i componenti di essa.
cervello farneticava e bolliva per il lievito dell' inerzia, che è la fattrice del
le fattrici, e i maschi / generatori dell' armento. padula, 373: diciamo
delle mercanzìe, la fattura e la spesa dell' istru- mento. lastri, iii-85:
di fattura stravagante, perché i suoi legni dell' ossatura, che erano anche pochi e
opera compiuta; produzione, opera (dell' uomo o di qualsiasi agente).
: le grandi fatture della poesia e dell' arte vogliono che l'uomo resti lungamente
fatture sue. casti, i-2-9: dell' angiol rubello / certo questa è fattura,
i perfezionamenti meccanici aumentano notabilmente i guadagni dell' operaio quando lavora a fattura; e
foscolo, x-353: le arti meretricie dell' orazione che il boccaccio derivò con ammirazione
, iii-24-309: ve ne servite [dell' arte deturpata] come di un vino fatturato
ultima eleganza, conferisce alla donna qualcosa dell' idolo. fatturazióne2, sf.
timore, uno era ridicolo al par dell' altra. gobetti, ii-270: ojetti scriveva
mazzo di bioccoli bianchi il porfido grigio dell' altare. jovine, 2-62: di
, in corsa fatua corrono il quadro dell' uscio. -stella fatua: stella
: sulla roccia, sotto la base dell' obelisco si snoda un gran pitone dalle fauci
: tentò di conquistare persefòne dalle fauci dell' ade. 2. figur. imboccatura
5-466: fenestrelle, fortezza alle fauci dell' alpi sopra pinerolo,... era
della casa. era questa la prima parte dell' atrio. gozzano, 443: della
iii-460: quando fu dinanzi alla porta dell' appartamento, udì un gnaulio, uno zirlio
deriv. dal nome di faust, protagonista dell' omonimo poema drammatico di wolfgang goethe.
chi crede nella possibilità, da parte dell' uomo, di attingere esperienze e godimenti
si ribella contro le leggi del costume e dell' esistenza. = cfr. faustiano.
il 'pemixlos ', simbolo lituano dell' eternità. carducci, ii-1-175: chiedo delle
,... come fautore iniquissimo dell' eresia ariana, perseguitava la chiesa di
è l'una delle più certe fautrici dell' amicizia, io trovo oggidì meno verisimile l'
bracci, 2-199: che siete il giudice dell' ortografia rancida e muffata, che sentenziate
vecchie di andare, in alcuni giorni dell' anno, a chiedere in elemosina le
. faba * fava '(termine indoeuropeo dell' agricoltura). per una congettura etimologica
allegri, 183: anche al nascer dell' anno / s'apron rigogliosocci i favegelli.
sono superate da noi uomini, dotati dell' eccellentissimo dono della favella? marino,
belle. pagano, 1-294: non meno dell' allegorica favella la personificazione degli attributi delle
degli attributi delle cose forma l'essenza dell' antica poesia. manzoni, ii-585:
isaac volgar., 1-45: è costume dell' anima, d'incon- tanente mutare uno
infocato; / questa è la lingua dell' amor verace! alfieri, 1-783: il
e del devoto ossequio a sua persona dell' inviato della nascente repubblica signore di forbin
teutonici. carducci, iii-24-161: cotesta dell' unità della lingua o dell'accentramento dei
: cotesta dell'unità della lingua o dell' accentramento dei favellari di milioni di pensanti
rumore del vento tra le fronde, dell' acqua che scorre, ecc. pascoli
né meno che il bollente ferro tratto dell' ardente fucina, vide d'infinite faville
quella favilla fiabesca dovesse debilitare l'andazzo dell' opere sceniche ch'erano prima tanto ammirate
allo sguardo ampie distese. -improvviso moto dell' animo, sprazzo d'intelligenza. banti
picciola favilla di virtù tra le tenebre dell' ignobiltà risplende; ma dallo splendore della
. botta, 5-217: i capi dell' esercito repubblicano, talvolta per capriccio,
uomini al fuoco, dove qualcosa più dell' usato di quelle minime invisibili favilline ci
più esagonale, costruite verticalmente nell'interno dell' arnia dalle api operaie per raccogliervi le
prudenza e cortesia tenner le chiavi / dell' uscio sacro, ove d'entrar fu degno
sviluppatisi contemporaneamente nelle zone glabre del tegumento dell' uomo e degli animali (soprattutto sulla
mondo, pesano ancora nel pensiero universale dell' epoca. -pretesto. brusoni
, della pazienza. corre tra gli uomini dell' oggi un'acconcia favola di pace universale
umida e, assorto, sviluppava le favole dell' amore. rimuginava di eredità e di
fortuna, la favola deh'america, dell' altra faccia del mondo. 9
benedetto volgar., 57: se fuor dell' oratorio rimangano, sarà forse tale,
16. prov. -la favola dell' uccellino: per indicare che una persona
pataffio, 2: la favola mi par dell' uccellino: / semai, che sì
', o volete, * la favola dell' uccellino '. -la favola del
b. fioretti, 2-5-44: dell' antichissime poesie fatte sopra storia semplicemente o
quello nel quale si rammenta il secolo dell' oro. 4. cosa inventata,
colombe nel modo che i poeti favoleggiarono dell' educazione di giove. b. croce,
plasmano il villano d'italia su quello dell' inquieto operaio francese, favoleggiano credendo scrivere
settentrione fronteggia il baltico dicontro alle bocche dell' elba e della vistola. carducci,
fama incominciare a fabricar nuove e più dell' usato sonore trombe per celebrar più altamente
bellezza da richiamare alla memoria i giardini dell' eden favoleggiato. 2.
libraio sul fianco della basilica dalla parte dell' orologio uno di que'maravigliosi libercoli del
venere e adone, il favolèllo ariostesco dell' angelica e di medoro, hanno un
ec. ». queste sono parole dell' angelo in confusione delli demoni, nelle quali
all'aspetto della preda dietro al riflusso dell' ondata. = voce regionale toscana
favolosa, che era sotto il dominio dell' austria, e si chiamava trieste. valeri
6-20: la zoologia sbocca nel favoloso dell' avventura e del libro di viaggio.
ascoltano distinzioni. l'idea che hanno dell' amicizia non serve loro che a corbellarsi
di quelle favolose affermazioni di una dignità dell' uomo davanti al destino, che interessano
/ tu guardane d'insulto; / ché dell' arti il favore / cresce ai regi
. né perdeva egli punto il favore dell' occasione. -contratto a favore di
. contratto *. -disposizione a favore dell' anima, a favore dei poveri:
civile, 629: le disposizioni a favore dell' anima sono valide qualora siano determinati i
. goldoni, ili-m: il miglior piacere dell' amante è il poter raccontare con vanità
in occorrenza di giuoco, maggiormente l'accortezza dell' ingegno altrui, che nel dare le
, conc., i-19: lo studio dell' elettricità ebbe tanto favore e fu coltivato
signore, in favore del pupillo e dell' umile, acciò che non ardisca più l'
de l'obbligo che io tengo e dell' amor ch'io porto a quest'uomo
aggiungerò al pacchetto un tomo degli atti dell' accademia di bellissima edizione, che incontra
gemelli careri, 2-ii-262: il grosso dell' esercito non uscì mai dalle trincèe:
loro onore alli canuti, e l'etade dell' uomo consumata nel corso delle sue forze
vate, / che il nerbo in quel dell' età prima e il foco / non
avranno ponderate le ragioni e l'esperienze dell' una e l'altra parte, sperando
), agg. che si avvale dell' aiuto, del favore di qualcuno;
favoreggiati, difesi, applauditi, come interpreti dell' opinione. periodici popolari, i-301:
simintendi, i-m: ecco pallas favoreggiatrice dell' uomo, discesa per li venti di
, per farlo eleggere costì nostro uficiale dell' arte della lana. caro, i-326:
porzione degli affetti o favorevoli o contrari dell' udienza. parini, 579: i
equicola, 206: come nella potenzia dell' anima, ch'è una parte divina la
d'un canale vide disegnarsi i fremiti dell' aria e s'animò d'indefinite speranze
no, deve pur risultare dalla rappresentazione dell' arte; e il tutto sta, ch'
in un consulto dichiarato lecita la pratica dell' innesto, v'è ogni ragione per non
pare che abbia favorevolmente decisa la causa dell' umanità. e. cecchi, 8-213
il distaccare dall'azione del merli quella dell' arciprete ragonesi, mi sentirei pronto a
fui. cesarotti, i-306: la mancanza dell' idee proprie... favorisce quell'
e da favorire col suo egoismo l'esplicazione dell' altrui egoismo. alvaro, 9-413:
favoriva grandemente l'ambasciator cristianissimo, che dell' accordo li parlava: e se bene
nella distribuzione de'magistrati se non quelli dell' istesso oratorio. pisacane, iii-223: tutte
. croce, iii-10-29: la questione dell' insegnamento filosofico deve essere portata innanzi all'
la filosofia. cosa che parrà il culmine dell' ingiustizia e del favoritismo agli occhi degli
la barca navigava senza intoppi, favorita dell' onda. moravia, 12- 438:
attira. passò di qui un tempo dell' esilio. sapete se vi sia rimasta col
approvazione (di un organo deliberante, dell' intelletto umano, ecc.).
. caro, i-47: siete nimico dell' amenità e della piacevolezza, se questa voce
sei nell'errore, interruppe il re dell' olimpo; sei tu, bruno genio
. berni, 232: che diremo dell' altra moltitudine infinita dei giochi? che
, e invece sulle labbra già sbarbate dell' ex servitore cresceva un grosso paio di
ha da spiccare e risplendere questa virtù dell' ascoltare, questo esercizio, questo studio,
= lat. tardo fabule, forma neutra dell' agg. fabùlis usato al posto di
o verde-oliva. = dal nome dell' isola di fayal nelle azzorre.
ruggieri..., ricercato da'fazionari dell' antipapa e suoi parziali di quanto avessero
, nella radicula e nelle altre parti dell' embrione la pianta svolta e ben fazionata col
, per via delle quali il tempo dell' adizione dell'eredità si congiungesse con quello
per via delle quali il tempo dell'adizione dell' eredità si congiungesse con quello dalla morte
scultura... non rappresenta gli affetti dell' animo, se non con il moto
ben reggente a durarla infaticabile al mestiere dell' arme. perticari, ii-356: farò
. cesarotti, ii-367: malgrado le proteste dell' autore d'imparzialità, si vede manifestamente
del teatro tentò di persuadere l'autore dell' opportunità di cercarne un'altra altrove.
gli antichi istinti toscani della fazione e dell' anarchia, avrebbero avuto, con le conseguenze
parte. capitoli della compagnia della madonna dell' impruneta, 1-20: se alcuno
delle fazioni di nostra compagnia. statuto dell' arte dei vinattieri, 1-134: possansi costrignere
fazione, mezza dentro e mezza fuori dell' uscio, a fargli di soppiatto gesti e
. gobetti, ii-162: la critica definitiva dell' eroe giannetto è stata detta da tina
sua costanza a volere nell'ultimo periodo dell' età farsi capo de'faziosi e autore
, ii-354: provvidero ancora alla quiete dell' artefice ottenendo che il viceré minacciasse gravemente
e vivacemente colorata, che fa parte dell' abbigliamento maschile e femminile, come riparo
viver mio / che come il fazzoletto dell' addio / sarà tutto di lacrime impregnato.
il secondo e il più breve mese dell' anno nel calendario giuliano e gregoriano,
antico calendario romano era l'ultimo mese dell' anno, consacrato a nettuno e dedicato
s. maffei, 5-3-359: scrisse ancora dell' uso della triaca nelle febri pestilenziali.
, 5-429: sorse in sul finire dell' autunno del milleottocentoquattro nella egregia città di
tifo itte- roide ', malattia endemica dell' america centrale e meridionale, così detta
piovene, 5-359: soltanto gli scienziati dell' osservatorio si fanno calare nel fondo, spesso
e i piaceri in una saggia economia dell' animo, più sentiva il vuoto da lei
la conversazione avuta con le ventiquattro zinne dell' amazzoni della cina. -in febbre:
... palesava come in lui brillasse dell' arabo sangue, di quella razza a
andar col pensiero a quella « febbre dell' oro » che intorno al 1849 e,
tutto a charlot con addosso la febbre dell' oro, mi si tiene accanto in piedi
del medico, contuttoché ella talvolta più dell' usato sia calda. carducci, iii-7-14
alceste non riusciva per la febbricosa spossatezza dell' alba insonne a prender riposo, abdon
stessa maniera il mele e il sugo dell' elaterio cotto, fatta una ghianda, è
, 6-i-m: fu fatta menzione principalmente dell' uso replicato di una moderata porzione di
lungo tempo, affascinata, senz'awedersi dell' affaccendarsi febbrile, delle commosse esclamazioni di
celia bonaria, della bontà senza fondo, dell' attività febbrile. ojetti, i-518:
-che procede da un fervido impulso dell' animo, delpintelletto; genuinamente creativo,
tempi precipitano, e le febbrili concitazioni dell' istante cancellano le memorie...,
in caserma, attesi febbrilmente l'ora dell' uscita, calcolando il lento trascorrere delle
fila a tutto vapore sugli abissi dell' oceano: e fissiamo febbrilmente i lumi dell'
dell'oceano: e fissiamo febbrilmente i lumi dell' orchestra. pavese, i-41: la
, del sorriso febeo della mia fronte, dell' armonia virile della mia voce, a
, 182: cinque giorni di bevanda dell' acqua del tettuccio,... da
con diligenza, che il sale lascierà dell' altra terrestreità o fecce. d. bartoli
commessure del lastrico luccicanti ribollisse la feccia dell' estate. borsi, 233:
degli arienti, 402: la prima unione dell' anima è col corpo mortale, impuro
fra giordano, 2-159: la ruggine dell' oro e dell'argento la chiamano i maestri
2-159: la ruggine dell'oro e dell' argento la chiamano i maestri feccia. crescenzi
comete] erano le balene e i mostri dell' etere, e per via di una
143): egli è manifesto segno dell' anima, che ella non sia ancora lavata
5. l'estremo limite del dolore, dell' angoscia, dell'amarezza, dell'umiliazione
limite del dolore, dell'angoscia, dell' amarezza, dell'umiliazione, ecc. -bere
, dell'angoscia, dell'amarezza, dell' umiliazione, ecc. -bere il calice
govoni, 157: è il tempo dell' autunno, / è lo scialbo indomani
landino, 122:. nel corpo dell' animale la feccia non è altro che
scarafaggio, / perché un raggio / dell' albor / vi dipinga / perle ed or
ridotte allo stato solido per la preparazione dell' acido tartarico. = deriv.
fecciosi vapori della terra alla sovrana regione dell' aria, gli converte in vaghe e
uomini il disingannarli da questi fecciosi avanzi dell' antica barbarie. botta, 4-474: libera
. negri, 312: la superficie dell' albero, che resta sempre in aria,
, imperfetta, caduca (il corpo dell' uomo in con — trapposizione alla purezza
che sarà curioso di saper la cagione dell' avere io qui scritto in istile non
antere superiori vengono a toccare i fianchi dell' insetto e li ricoprono di polvere adesiva
le ostriche d'india, in sul romper dell' alba aprendosi et empiendosi del matutino umore
e un riscatto, il primo seme dell' idea. 3. figur. sviluppare
boine, ii-127: metti nelle tue cose dell' ordine e procedi ora al di là
) in cui è avvenuta l'unione dell' ovulo con lo spermatozoo maschile. -anche
con lo spermatozoo maschile. -anche: dell' ovulo stesso in cui è avvenuta la
fiore nel quale è avvenuta la fecondazione dell' oosfera. redi, 16-ix-151:
decadenza, / e vollero l'amplesso dell' amante / lontano. -covato.
x-3-250: o spirto, o immago dell' eterno, e fiato / di quelle
alla cui voce il seno / si squarciò dell' abisso fecondato, / dove andar l'
[fiume] fecondatore delle paludose glebe dell' egitto. redi, 16-ix-151: da questo
/ d'ogni utensile agreste: / dell' erpice ch'erpica il frumento / come
/ come un pettine gigantesco; / dell' aratro fecondatore, / il buon marito
tutta, e fermentava lì dentro fecondatrice dell' esser vostro. pascoli, 1202: te
r. cocchi, 1-12: fecondazione dell' uovo nell'ovario, fatta dall'animale
sembrano fatti di pratica quotidiana, ma dell' introduzione di sostanze generative vegetali nella fecondazione
l'attitudine a procreare della donna o dell' animale femmina (e può anche riferirsi
, la qual generasti lo figliuolo dell' altissimo, e all'omo perduto parturisti lo
si riferisce anche alla capacità di fecondare dell' uomo). f. negri,
fermezza del tronco ch'arricchisce la fecondità dell' autunno e disprezza l'impeto degli aquiloni.
alla donna che, aggiuntovi la fecondità dell' aria e sopra tutto la buona complession del
, col provar l'ampiezza e fecondità dell' amore universale, di provare eziandio ugualmente
può dire le fecondità della pastorale e dell' egloga in questo clima d'italia?
nona luna, / più bella una dell' altra e più gioconda. tasso, 13-i-690
della madre prevale, non essendo quello dell' uomo ingegnoso fecondo per generare.
luogo che non dichiarasse l'operoso possesso dell' uomo. -figur. balducci
feconda, perché, oltre la reputazione dell' armi, si tira dietro la conquista d'