coscia / traeagli il ferro e il frassino dell' asta. dossi, 78: ella
dalmazia e diffusa in tutto il territorio dell' impero romano dal ii secolo d. c
* dalmatica ': il sostantivo è ellittico dell' aggettivo, giacché di dalmazia venne questo
veneta, ma agli istinti e a'destini dell' umana natura, giova accettarle con un
una gran dama, la quale era moglie dell' uno de'mali- scalchi del re d'
farneto. = femm. sostant. dell' agg. decimo: voce deh'ammini-
multipli, secondo potenze del numero io, dell' unità fondamentale. grandi, 2-54
, avrebbero potuto prendere ima parte decimale dell' intero meridiano. = comp
o si perderebbe facilmente il magro frutto dell' annata. giusti, 2-195: decimò frati
che già da tempo decimava i bambini dell' istituto e lei dovette tornarsene a casa.
.. deputato all'esercizio della cura dell' anime, ed ah'amministrazione de'sacra
, debba infra due mesi dal dì dell' acquisto fatto [ecc.].
monelli, 2-429: ordinò l'abbandono dell' impresa e severissime pene, la decimazione
questione estetica del secolo decimottavo era quella dell' assolutezza o della relatività del gusto.
ciascuna delle dieci parti risultanti dalla divisione dell' intero in dieci (e a volte
, cosa in vero notabile per la facilità dell' operare. 5. agg.
strofe successiva ripete una o due parole dell' ultimo verso della strofe precedente.
decision de quali bisognava ricorrere al consiglio dell' imperadore. p. verri,
roba, è decisissimo ove si tratti dell' anima. monti, iv-72: non per
risoluzione; arbitro, giudice. statuti dell' arte della seta, 2-32: di tutte
distrarsi, declamava a memoria lunghi canti dell' eneide. carducci, iii-17-15: convenivano
parlamentisti aveva declamato, essendo nemici giurati dell' autorità ecclesiastica. torricelli, 237: declamano
musicale, di modo che la connessione dell' accentuazione metrica con quella musicale risulti perfetta
suoi tempi, mentre perorava al cospetto dell' imperador marco antonio, fu repentinamente tradito
una testimonianza di uno dei primi padri dell' arte medica servirebbe ai dubbiosi malevoli per
dalla scuola declamatoria, che fu la tomba dell' eloquenza. tommaseo, 1-333: leggo
sostenevano di tanto in tanto l'intonazione dell' oratore. galdi, i-245:
, i-245: che diremo della declamazione e dell' arte di rappresentare? confesso ingenuamente che
folla] frequente e silenziosa a'versi dell' uno, si dileguava saziata alle declamazioni
porta per concludere che anco le parole dell' assoluzione siano declaratorie. statuti dei cavalieri
maturo, non possa impedire il corso dell' anzianità, ma sì bene la dichiarazione
, 5-90: quattro delle parti [dell' orazione] si chiamano declinabili, cioè
ne crede piacere: e tutto dichinaménto dell' amore fa da lui, abbiendo rispetto
questo principe piacque di trasferire la sede dell' imperio in costantinopoli. genovesi, 1-159
poco declinante all'articolo, a gradi sedici dell' ariete in sua esaltazione. bibbia volgar
. stuparich, i-376: il primo autunno dell' età declinante metteva nelle sue membra un
volle seguitar piuttosto la fortuna allora prospera dell' imperatore, che quella declinante del re
ii-433: quella metafisica del divino e dell' assoluto declinante in teologia, quel volterianismo
dalle coste olandesi salivano oltre i limiti dell' atmosfera per poi riattraversarla, nel declinare
dall'eterna, tanto più declinano al sommo dell' imperfetto, ch'è il nulla.
: da mattina / la parte orientai dell' orizzonte / soverchia quella dove 'l sol declina
guidate altrove, io declinai a manca dell' appia via. pindemonte, 67:
primo, nella dilatazione acquistata per inzuppamento dell' umido, conservò perfettissima la figura circolare
a gli estremi o per debolezza e disattenzione dell' intelletto, o per temerità e confidanza
più declinando e mancando la bellezza e perfezione dell' italica favella? algarotti, 2-328:
ed accanimento maggiore; insomma la parabola dell' affetto cominciava a declinare. tecchi,
. monti, 13-788: al cono dell' elmetto irto d'equine / chiome sotto
altri del consiglio, e voluto farli partecipi dell' obbligo, avria declinato gran parte di
1-93: come le selve nel declinar dell' anno mutano le foglie. giordani,
: è questo argenteo silenzio il declinare dell' anno. -l'abbassarsi in pendio
leonardo, 2-281: il movimento dell' acqua, ch'è mantenuto dalle declinate
già dechinato era l'onor vetusto / dell' alto imperio, ch'ingombrò la terra.
accidente] non si vedesse che quello dell' ago declinatorio, che portato intorno alla
2. il trascorrere, il passaggio (dell' età, degli anni, del tempo
i principii, gli accrescimenti e le declinazioni dell' infermità. pallavicino, 7-131: il
, 14: il contestabile nella declinazione dell' età, perché aveva di già sormontati i
stelle, per poterle descriver nella rete dell' astrolabio. prima la longitudine, cioè in
12. declinazione di un piano: arco dell' orizzonte compreso o fra il piano e
verbi della prima maniera nella terza persona dell' indicativo presente plurale finiscano in * ano
declino: alle soglie della fine, dell' esaurimento. negri, 2-462: un'
ricordavano bianco nelle logge / l'odore dell' arancio, / floride voci conciliate al sonno
[lacedemonia], che della segnoria e dell' onore suo cadde, e sempre poscia
, l-1-281: e perciò, essendo proprio dell' acqua lo scorrere a luoghi declivi e
color che ne'sicani campi / beon dell' ospite alfeo. spolverini, xxx-1-41:
non ha bisogno di declivio nel fondo dell' alveo. rolli, 522: in
. ungaretti, ii-28: in sul declivio dell' aurora / la suprema veemenza / dell'
dell'aurora / la suprema veemenza / dell' ardore coronerà / più calmo, memorando
sf. medie. perdita di cloro dell' organismo, per vomiti o diarrea, negli
espliciti. 2. nel linguaggio dell' elaborazione elettronica dei dati, risalire al
terra, con l'idrovolante dallo specchio dell' acqua. barilli, 2-23: uno
certa aria di guardia svizzera decolorata dalla luce dell' alba..., anziché scoraggiare
estrazione). = voce dotta (dell' uso industriale); cfr. ingl.
la cui direzione è al di sotto dell' orizzonte, come nelle cassie. -agg.
, rinnovellò e ricreò colla virtù vivificante dell' ira e della alcune delle quali combinate con
bizantina, attraverso la quale un capriccio dell' imperatore poteva decomporre le forinole ed alterare
de'quali abbia maggiore affinità con l'acido dell' altra, che non col proprio?
sentire dalla bocca di quel singolare storico dell' arte, il lezzo delle materie alimentari
ricomporsi come nella vicenda del terrore e dell' ebrezza. negri, 2-456: il
amletico degli stagni e il travaglio silenzioso dell' immense decomposizioni subacquee. govoni, 7-162
7-162: questo fiato faticoso / misurato dell' atmosfera / che il sole tinge d'
, che finalmente si confonderà col piano dell' equatore. 5. matem.
da sostanze radioattive. carica già dell' urlo che fra poco avrebbero gettato. che
anima!? ». dalla cassa francese dell' indennità e dei viveri pagati alla cassa
sostant. carducci, iii-19-77: rivelazione dell' antichità già ma 5.
giammai. alga = voce dotta (dell' uso scientifico e industriale), comp.
limitato nel tempo, come la restaurazione dell' ordine (da parte di una dittatura
di dittatura estemporanea conferitagli dalla libera volontà dell' esercito, che un uffizio derivato dal generale
la sovversione esterna o 1'eversione interna dell' ordinamento costituzionale, mantenuto anche mediante l'
da potersi aprire e serrare una sopra dell' altra. s. maffei, 5-5-94:
, o distribuivano nella moltitudine il dì dell' entrare in uffizio. d'annunzio,
ancora pienamente romano, coi due ritratti dell' imperatore onorio in corazza, corona,
gli antichi ne fecero grandissimo uso [dell' avorio]; essi ne formarono statue,
diurato, sm. chim. sale dell' acido urico contenente un solo atomo metallico
diurèsi, sf. medie. la secrezione dell' urina. -anche: la quantità
o destinato ad accrescere la secrezione dell' urina. libro della cura delle malattie
, delle canzoni, de'capitoli e dell' altre poesie d'una vena molto limacciosa
3. eccles. libro contenente le preghiere dell' ufficio divino da recitarsi durante le ore
nostri sogni leggiadri ove son giti / dell' ignoto ricetto / d'ignoti abitatori,
sì dolci e leggiadre / cadder nel grembo dell' antica madre, / né così bella
1827 (292): il sospetto dell' essere inseguito o scoperto... aveva
anco nel loro primo apparire assai maggiori dell' altre, chi sa che non ve ne
compassionevole deformità del loro aspetto l'insufficienza dell' arte. leopardi, ii-393: la qual
essa la benevolenza di tutte le dive dell' amo. leopardi, 29-78: io
si riferisce in particolare alle prime donne dell' opera lirica, alle più celebri attrici
divaga senz'utilità alcuna nell'immenso pelago dell' erudizione, si riconduce a se stesso,
al misticismo e al sentimentalismo, depravazioni dell' intelligenza e dell'affetto che ben convengono insieme
al sentimentalismo, depravazioni dell'intelligenza e dell' affetto che ben convengono insieme. verga
[cagliari] il luogo di concentrazione dell' intelligenza sarda, non divagata ma raccolta
, non divagata ma raccolta sulle tradizioni dell' isola, i suoi bisogni, il
.: distrazione (della mente, dell' attenzione). cassiano volgar.
volgar., v-16 (63): dell' accidia nasce l'oziosità,..
. cecchi, 5-247: sull'indistinto mormorio dell' orchestrina, sulle lievi, deliranti divagazioni
il meriggio divampava ardente fra il silenzio dell' appennino. serra, iii-202: il
le vette] divampano eccelse, nel riflesso dell' opposto sole a tramonto. e.
in isdegni,... fu incapace dell' odio. bontempelli, 8-66: tutto
, e quetava per allora la frenesia dell' impazzito popolo; ma non giungeva a
. diodati, 1-145: * dell' arsione ': cioè di que'corpi morti
boggiòlo per farsi un'idea deu'enormità dell' avvenimento, della febbre di curiosità per
. tassoni, ii-1-36: l'eccesso dell' ira... subito in un grandissimo
lestezza, ombricola vellutata tra i piedi dell' uomo. -prevenire. dossi
ieri labbra d'abisso, ferita divaricata dell' infinito? moravia, ii-70: le mani
, se non ci fosse il divario dell' età, vorrei averlo per amico. jovine
v-1-1077: per qualche tempo il governo dell' unione aveva fatto divario fra barbaro e
fatta divarità si misurasse con le varietà dell' industria di quella così fatta bocca.
., 34-100: « prima ch'io dell' abisso mi divella, / maestro mio
contrassegni in un quadro già ben diveltato dell' orto. divèlto1 (part.
e dichiarano ch'ella è vero compendio dell' opera maggiore, e non pezzi da
spagna e passata poi sotto il dominio dell' imperadore carlo vi, non ebbe il
vi, non ebbe il suo tribunal dell' inquisizione più rapporto alcuno con quello
, come li altri tribuni furo vendicati dell' ontia che fece loro marco crasso che
un continuo immaginarsi, col duplice divertimento dell' immaginarsi e di credere alle proprie immaginazioni
'divenire '(inteso come sintesi dell' essere e del nulla) si intreccia con
che esprime l'impulso profondo e incoercibile dell' essere a evolversi in stadi più alti
nome ed azione nella libidine incamera- trice dell' acquisto, e nel ringhio del possesso.
19 (327): è la gloria dell' abito questa, signor conte, che
audiente siano diverberati e percossi li spazi dell' aere. menzini, iii-122: ceraunio
bf, be sarebbero divergenti dalla parte dell' ombra, la quale perciò si andrebbe
, ii-490: non davano osceno spettacolo dell' abito loro in nessuna bettola, in
l'imagine nella cera, così l'anima dell' uomo, la quale ha dentro a
, non possono diversificare la perfetta rotondità dell' arco, se non colle disparità delle
redi, 16-v-103: una stessa preparazione dell' antimonio non fa in tutti i corpi
diversifiòra, sf. bot. nome dell' infiorescenza quando presenta fiori di diversa forma
al luogo dove fu tentata la diversione dell' acque. bracciolini, iii-262: fin
; distoglimento, sviamento del pensiero, dell' animo dall'oggetto a cui dovrebbe rivolgersi
quella stagione che, portando più frutti dell' altre, pare che con le sue
né di propositi, con gente che dell' arte e della vita spirituale faceva la
della vita spirituale faceva la ragione vera dell' esistenza: avevo ragione anche di salvare
.. dee molto temere la forza dell' opinione dei sudditi, che in una discordia
versi porti / per lo gran mar dell' essere, e ciascuna / con
xiv-271: le mie opinioni sono figlie dell' esperienza, ma sono, mia cara
persa; / e noi, in compagnia dell' onde bige, / entrammo giù per
che, liti strappa-capegli con chi, pur dell' istessa opinione, gergoneggia diverso. pavese
in particolare di quello della porzione inferiore dell' ileo), per lo più causata
fatti le proprie accuse per opera stessa dell' accusato, e chiusa per tal modo ogni
più la loro presenza è a carico dell' intestino e della vescica).
lungo. -degenerazione (della mente, dell' intelletto). tesauro, 2-502:
dare in trascorsi per l'infocato vigor dell' età perché non si assideri e si
del presente, e nulla ci predicono dell' avvenire. soffici, v-1-711: stabilito il
che diverta o intermetta le operazioni naturali dell' ordinario alitare. bibbiena, 202: vi
senato e molte udienze diede agli oratori dell' asia che disputavano qual città dovergli edificare
là passano, quando è l'ora dell' uscita, parecchi soldati. qualche volta,
m. adriani, i-295: era soprantendente dell' acque in tene contra i rubatori e
in tene contra i rubatori e divertitori dell' acque pubbliche. 2.
sovvertitore (dei costumi, della legge, dell' ordine costituito). manzoni,
lana con lo scamato. trattalo dell' arte della lana, 486: di poi
latteo-farinosa e carnea più adatta allo sviluppo dell' organismo. divezzare1, tr. (
ancor divezzati, e col capo tuttavia molle dell' acqua battesimale. ungaretti, viii-25:
dopo l'approvazione del bilancio da parte dell' assemblea generale degli azionisti). -nel
della falda con la crassizie e continuità dell' acqua, e anco la siccità della
medesima falda, a cui repugna l'umidità dell' acqua. de luca, 1-10-264:
: concio siaché la natura dell' animo fosse semplice, né avesse in
fine che ebbono; pigliando tra i primi dell' una parte e dell'altra il sacratissimo
tra i primi dell'una parte e dell' altra il sacratissimo corpo di cristo, innanzi
una parte se ne mise a guardia dell' uscio della cella dell'isabetta, ed un'
mise a guardia dell'uscio della cella dell' isabetta, ed un'altra n'andò
. piazzi, 1-61: se una parte dell' arco conterrà io',...
delle metà si congiunga con la punta dell' altra, et aremo fatta una figura quadrata
l'enorme antica spaccatura: i fendenti dell' uno e dell'altro avevan rotto di nuovo
spaccatura: i fendenti dell'uno e dell' altro avevan rotto di nuovo tutte le
che un cada- vero dissimulato dal favor dell' età, che ancor si sostiene nel
; / eterna meraviglia! / a piè dell' onda ei misesi, / ed il
epoche in cui può dividersi la storia dell' arte della guerra. quasimodo, 4-17
la stagione era vicina alle piogge solite dell' autunno. dottori, 183: la fortuna
mosse e divise un grandissimo sasso. libro dell' eredità di b. lacopi, v-402-143
della vita, delle distinzioni sociali, dell' amore, della grazia. bonagiunta,
cavalca, iii-7: ancora perché il cuore dell' uomo era molto unito per amore alle
: sia fatto lo firmamento nel mezzo dell' acque, e dividansi tacque dall'acque
dividere la ragione della vita dalla ragione dell' arte, perché chi conduce torbidi i giorni
divide tutto il pensabile tra quella parte dell' essere che si può dire sia lo
le quai come i fiumi che dalla cima dell' appennino fanno divorzio e scorrono nei dui
netto, che ogni parte abbia soltanto dell' una o dall'altro. leopardi,
nuora dalla suocera; imperciocché i nemici dell' uomo sono i domestici suoi. guicciardini
, come cose vane, le ragioni dell' altra, e dirne male. delfino,
, s'avvicinava sempre più alla condizione dell' innamorato che non osa pronunciare la prima
libertà. leonardo, 2-305: sommergimenti dell' onde superfiziali, re- tardamenti, rompimenti
abassare, ornamento del die, dividitóre dell' ore. leonardo, 2-355: infra
quale occupa più aria colla fronte dividitrice dell' aria. l. bellini, 5-2-11:
divina bontà che noi cavassimo dall'officine dell' ingegnera anatomia tutte le maniere di strumenti
boccaccio, iv-116: o cavalli crudelissimi dividitori dell' innocente ipolito, me nocente giovane squartate
al sommo bene, dividitori di dio, dell' anime dissipatori, fondatori di sette,
. plur. frutti di un arbusto dell' america centrale e meridionale e delle an-
imparasse che differenza è tra il bene dell' ubbidienza e il male della disubbidienza.
, e non v'è stata pioggia dell' ultima stagione. mazzini, ii-569:
tenuti cotale persona divietare e fare divietare dell' arte di calimala e dall'operazione di
e dall'operazione di quella arte. breve dell' arte de'calzolai di prato, 15
della detta arte abbia affare. breve dell' arte de'calzolai di prato, 15:
pascer tutti i mostri e i divieti dell' oceano per assicurarsi il privilegio dei commerci
, senza il divieto delli ministri dell' arte della lana. 5.
, [lot] contrafece al divieto dell' angiolo. foscolo, 1-45: chi
beati fiorentini, 162: non allegrandosi dell' iniquità, ma solo della iustizia divinale.
il pennello della luce intinto ne'colori dell' aurora, incominci pian piano a miniare
tr. letter. esercitare l'arte dell' indovino, prevedere e annunciare per ispirazione
eolo di marte, per la perizia dell' armi; d'apolline orfeo, per l'
quella che presume di divinar il sesso dell' agnello quando è ancora nel grembo della
capi: circa il vestire e conversare dell' ordine clericale,... contra li
rivolge subitamente l'animo alla divinatrice natura dell' asino. carducci, ii-i- 185
o milanesi, l'annunzio e il comandamento dell' evocatore e del divinatore magnanimo trova gli
[luciano], iii-1-38: la virtù dell' intelligenza non si volgeva a contemplare la
, v-771: gli arabi avean cognizione dell' arte divinatoria, loro era comune la
e par verosimile che avesser notizia eziandio dell' astrologia genetliaca. d'annunzio, v-2-661
», virtù affatto diversa da quella dell' ingegno filologico e disciplinato, e che tuttavia
presentimento. -anche: il contenuto stesso dell' intuizione, del presentimento. dante,
diventa divinazione; come l'esperienza dell' uomo maturo diventa metodo per intuire l'avvenire
sangue. sbarbaro, 5-16: nella pece dell' acqua, addentata dai moli, bisce
savonarola, 8-i-276: perché la vita dell' umanità di cristo era congiunta alla divinità,
, giovarono a contrastare un unico grado dell' immensa preeminenza che il secondo 'orlando '
non è egli né la molle divinità dell' amore né la feroce deità della guerra;
moltiplicazione degli atti è una dispansione dell' essere, una diffusione della vita, e
l'oggetto dei nostri voti per far dell' amore un sentimento celeste. leopardi,
mie notti, divinizzati sempre dalla presenza dell' incomparabile morosina. divinizzazióne,
, mi è dispiaciuta, perché ha dell' adulatorio, e gli eccessi non sono
quei pensatori mentre preparavano la moderna divinizzazione dell' uomo,... erano costretti
ancora i meno intendenti comprendere la grandezza dell' oggetto, e debbono i più intendenti ammirar
2-23: o montevarchi, o castel mio dell' oro, / ch'avanzi, per
: ma in tuo petto / l'amor dell' oro e di soverchia ingiusta / possa
degli uomini avea più del divino che dell' umano. leopardi, iii-393: ti
divino e all'esercizio della fortezza e dell' altre azioni virtuose. pellico, conc
l'arbitrio del mondo della realtà e dell' esperienza, lo giustificano in modo trascendente
vecchie e sante regole che i maestri dell' arte hanno insegnato. -che rivela
. palazzeschi, i-424: nell'ora dell' incoronazione, la mattina seguente, e poi
sarebbe necessità il mostrare come da'principii dell' impero, e sempre poi, roma
gesuiti, e perseguitar questi col pretesto dell' oltramontanismo; ha voluto le riforme e le
mai a fine in tutta la vita dell' omo. piccolomini, i-31: due son
delle spese e diventò avarissimo. libro dell' asse sesto dei peruzzi, 252
su un angolo m'imbatto nel fratello dell' egle. s'era messo in divisa,
, 14-411: un mio amico, pittore dell' 800 (spentosi serenamente con la divisa
è il dirito divisaménto delle quatro istagioni dell' ano secondo astronomia.
esser egli in luogo di lui col favore dell' im- peradore a sommo pontefice eletto.
ii-335: molti lungo tempo hanno / dell' amor novellato, / e divisatamente, /
, che que'della sua rispetto a que'dell' altre sembravano religiosi. gemelli careri,
, che la parola verbigrazia col senso dell' udito s'oda in tempo divisibile,
tempo la più parte dei comandanti divisionali dell' altre provincie italiane. bocchelli, 3-30:
autonoma, spesso gelosa e concorrente l'ima dell' altra. -finanz. moneta
coltello acuto e perveniente insino alla divisione dell' anima e dello spirito e delle giunture e
imperadori di poi occidentali per la division dell' imperio talor rivolti all'italia poco giovarono sì
. piovene, 5-158: l'idea dell' autonomia regionale, da contrapporre alle province
mondo, attraverso la distesa e la divisione dell' oceano, si danno la mano.
o dramma e lirica, sono scolastiche divisioni dell' indivisibile: l'arte è sempre lirica
si mise a discorrere su la basilica dell' apostolo, minutamente, determinando...
vari argomenti in discussione; la distribuzione dell' argomento in discussione in varie questioni,
. divisione del lavoro: principio fondamentale dell' organizzazione economica, per cui si scindono
moderna, essa costituisce il presupposto essenziale dell' attuale produzione industriale in serie e a
e quelle e questa riducendo l'opera dell' uomo ad un atto puramente materiale e costante
italia verso il 1880 (come sviluppo dell' impressionismo), affermò una tecnica consistente
; ed in quanto entra nella composizion dell' uomo, differenza compositiva nomi- narassi.
volgar., 70: che diremo dell' uso o del frutto del mare,
o del frutto del mare, e dell' utilità del navigare, per lo quale quasi
non solamente cognoscenza agli uomini l'uno dell' altro, ma gli accompagna, e
nella realtà empirica, quasi simbolo corpulento dell' ideale distinzione. levi, 3-86: sono
sono divisi li stati e le condizioni dell' uomo, così sono divise le volontadi.
vita di quel che porti l'indole dell' istituto. -distratto, divagato.
in compartecipazione. bonichi, 95: dell' altro che resta / ciascun possegga il
è un bel lavoro esaminare l'effetto dell' autoumiliazione su tutti questi stati e trovare
per semplificare i calcoli relativi alla determinazione dell' interesse per settimana, mese, anno.
ed il numero che esprime il saggio dell' interesse, cioè 4, 5,
5-94: la parete divisoria nel fondo dell' armadio avevano tirato sù di un mattone per
, primo fra tutti il carattere nazionalista dell' impresa di fiume, che, se trovava
da mero difetto della scienza e providenza dell' uomo. -sostant. ciò che
fregiate; avendo, con la bravura dell' animo, con la fortezza del corpo
storici: tutti questi tradimenti alla creazione dell' arte, alla verità della vita e
le parve buona, di spaventare coll'idea dell' opinione pubblica il giovane e categorico divo
maniera la divorante noia, ch'è figlia dell' ozio o del difetto di nuovi piaceri
, ii-16 (27): il troppo dell' astinenza e la divoranza sono eguali,
: l'uomo, divorato dalla noia dell' ozio, si crea un'occupazione arbitraria
, iv-99: né conosce il nero lividore dell' invidia divoratrice e mordente con dente iniquo
consueto della lingua è insufficiente alla espressione dell' affanno divoratore. foscolo, xiv-231: questo
143: l'ultima razza sono i divoratori dell' altrui sustanze. marino, vii-423:
centosessantacinque matrimoni all'anno uno più bello dell' altro. carducci, iii-9-161: ebles
di francia, introdotto anche per ordine dell' imperatore in italia, si fosse dato luogo
. castiglione, 136: dalla cima dell' appennino fanno divorzio [i fiumi]
. divulgano l'eleganza ed il senso dell' arte. -spartire fra molti (un
promessa ch'io vi feci di mandarvi dell' altre, se voi prima non mi
, 18-1-226: per tutti i porti dell' oriente si divulgò che, per la
, iii-2- 1099: che conoscete voi dell' eroismo se non le imagini divulgate,
dovessero eseguir la sentenzia del papa e dell' imperatore; che i libri si abbruciassero
.., ma vedeva lo strumento mirabile dell' arte novella, la divulga trice della
primo e più accorto ed operoso divulgatore dell' idea crevascoldiana, e a metà d'
libertà, alla proprietà, ai diritti dell' uomo, alle leggi, ad ogni
pause, dei silenzi, da un rispetto dell' arabesco scenico, che si intendevano meglio
: vorrei che si notassero le dizioni dell' uso fiorentino e nuove che [l'alfieri
incivilitore, nel modo che i pretori dell' antica roma esprimevano ed esercitavano nelle più
i nodi) dalla lana. statuto dell' università e arte della lana di siena,
, senza frode. = termine tecnico dell' arte della lana, deriv. da zeccolo
) dalla lana. statuto dell' università e arte della lana di siena,
maggiore e di do minore era più spiegabile dell' incanto della particola bianca sulla patèna?
! '. = » forma sostitutiva dell' antico ut della scala di guido d'
del proprio cognome; ma la citazione dell' aretino testimonia un'origine e una diffusione
aspinato, o a mandorle. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'este,
un posto sul libro mastro del dare e dell' avere, e farle comparire..
e col cornucopia versante dobloni nelle casse dell' erario. barilli, 5-207: le
d'oro zecchino, e di dubloni dell' epoca di vasco de gama. moravia
1-38: macrino fece fare il condotto dell' acqua in docce e in arcora,
regolatore, ch'è propriamente il misuratore dell' acqua, consiste in un ristretto e breve
s'invena, / grande in mezzo dell' ombre appar la ruota. bocchelli, 1-i-147
più acqua nella doccia e sulle pale dell' ulà. -canaletto aperto, di sezione
aveva doccia. -bocca di scarico dell' acqua raccolta nella grondaia: doccione.
piegandosi per accostar la bocca alla doccia dell' acqua, fa ben conoscere [ecc
da nervi e vasi: doccia bicipitale dell' omero, doccia di torsione dell'omero,
bicipitale dell'omero, doccia di torsione dell' omero, doccia lacrimo-nasale, doccia longitudinale
lancio, ecc.), inserzione dell' asta nell'estremità incavata nella punta.
2-1370: coloro che tolgono la doccia dell' acqua di questo bagno in su '
l'italia appunto sotto l'assidua doccia dell' austriaca importunità. bontempelli, 19-70:
si espone in un brivido alla doccia dell' alba. -figur. doccia fredda
meno in tutto il tratto più caldo dell' estate, porterà molto innanzi l'effetto medesimo
in iscavo un doccione per la defluenza dell' acque pantanose che scolano dai greppi.
2-784: si lagna del clima, dell' aria pavese che non gli è propizia agli
titoli ed esami) all'esercizio libero dell' insegnamento di una determinata disciplina presso una
, sf. l'attività, l'opera dell' insegnante; insegnamento. -libera docenza (
titoli ed esami) al libero esercizio dell' insegnamento in una determinata disciplina. -
insegna *, terza persona singolare dell' indicativo pres. del verbo lat. docère
eretici i quali dicevano che il mistero dell' incarnazione del divin verbo era successo in
animali: mansueto, obbediente agli ordini dell' uomo, domestico. domenichi, 1-251
tanto docili, che tutta la cavalleria dell' esercito sibaritano usava muoversi al suon della
/ sul lastrico polito e spazioso / dell' appia via le docili puledre / che l'
inarcò tutta fremente sotto la mano ferma dell' amazzone. -siete forte! -le disse
trattare le modalità per l'andata. dell' ora in cui sarebbe stato bene partire e
e pienamente alla volontà, all'intenzione dell' uomo (e la traduce in gesto
aveva raddoppiata o triplicata la capacità molitoria dell' azienda, e... s'era
-letter. che dà il piacere dell' accordo perfetto con i desideri dell'uomo
piacere dell'accordo perfetto con i desideri dell' uomo; ben regolato, perfettamente ordinato
alti e leggeri, docili all'impulso dell' aria, mostravano a tratti il rovescio
/ simili agli asfodeli che illustrano i clivi dell' ade, / candidi. 4
allegati anche de'fatti d'altre deputazioni dell' ordine medesimo ad altre assemblee. de
mani del vasaio al tornio la docilità dell' argilla. -agilità, snodatezza.
e prontamente alle intenzioni e alla volontà dell' uomo. pascoli, i-974: la
(e anche i giovani al momento dell' ingresso tra gli efebi, i cavalieri
natura o alla più sublime opera dell' antichità senza pensare a una nuova batteria
di risparmiarle la parte di ennesima documentatrice dell' assioma. = deriv. da documentare
luce a qualche oscurità: sono frutti dell' industria, non della filosofia degli scrittori.
dai narratori ed esposti secondo la poetica dell' assoluta oggettività di discendenza scientifica, allo
lasciando indietro alcuno caso notabile in documento dell' uno e dell'altro. folengo,
caso notabile in documento dell'uno e dell' altro. folengo, ii-224: questa
, sentendo nascere e salire lo scoppio dell' ira, documento d'una odiata debolezza
, modello. -anche: il contenuto dell' insegnamento. francesco da barberino, i-35
della dodecafonìa, alle più strampalate avventure dell' atonalità,... aveva l'impressione
ad e l'altezza sua è il giro dell' essagono. carducci, ii-6-63: quel
due de'più antichi e venerabili monumenti dell' arte bizantina. = voce dotta
questi luminosi due punti nel sistema dodecimale dell' anno sono da secoli solennizzati.
dodecima, e la tredicesima particella del trattato dell' articolo... annovera l'autor
altra persona. domenichi, 1-253: dell' asino e della cavalla nasce il mulo
in lunghezza, manco la dodicesima parte dell' altezza. cantini, 1-15-219: li
del cielo finché scorreva una dodicesima parte dell' acqua. 3. sm.
dodicesimo della cancelleria civile e criminale e dell' intendenza. dódici (ant.
dagli astrologi, zato diede l'insegne dell' esercito al capitano. g.
paura ebbero quelli della terra della moltitudine dell' armata de'cartaginesi, che di tante
(alla fine del xvii secolo) dell' ordine columbiformi: aveva la statura di
. buti, 2-291: al tempo dell' autore, occorse, secondo che abbo
: il diavolo volle che un uncino dell' ancora andasse a conficcarsi proprio nella grossa
, invigorito dal valore di questa [dell' ipocondria], starsi le belle quattr'ore
memoria lo spettacolo d'un flammeo pomeriggio dell' estate moritura nel silenzio della città dogale
, e di procedere all'accertamento dell' imposta e alla riscossione dei diritti dovuti
-l'edificio dove si svolge l'attività dell' ufficio. -ant. anche il portico
del sale e del monopolio del ferro dell' isola d'elba. -a siena:
cantini, 1-140: che il tempo dell' entrare il bestiame, solito entrare a
, press'a poco come la deità dell' olimpo intorno a giove. d'annunzio,
inanellate si aggrappano nell'impazienza, furiosa dell' aspettazione. gozzano, 480:
dal maggior consiglio (e, a imitazione dell' istituzione veneziana, anche supremo magistrato
pisa mutò stato di creare doge giovanni dell' agnello, grande popolare e cittadino di
come cagione de'miei pianti e sospiri e dell' al tre amorose pene. guicciardini,
. ed ecco, fuor dall'ombra dell' adito andatamente irrompe la minoide..
, o vergini, le conche / dell' alabastro, provvido di fresca / linfa e
su i negozi, e il domma dell' immortalità dell'anima da toppa rinforzata alle casse
negozi, e il domma dell'immortalità dell' anima da toppa rinforzata alle casse,
la stessa morale e lo stesso dogma dell' unità ed incomprensibilità dell'eterno punitore delle
lo stesso dogma dell'unità ed incomprensibilità dell' eterno punitore delle colpe e rimuneratore delle
, / nel dogma e nel misterio / dell' avvenir secure! gobetti, i-87:
: i paradossi che, nelle convulsioni dell' ala sinistra della moribonda scuola hegeliana, il
noi vennero più tardi, furono quelli dell' istoria ecclesiastica e della teologia dogmatica,
pene de la sua superbia e disumanità, dell' orgoglio suo dogmatico. piovene, 5-94
unica posizione gnoseologica possibile la « sospensione dell' assenso »).
atteggiamento proprio del credente e, fuori dell' ambito religioso, di chiunque professa un'
simile al dogo. = adattamento dell' ingl. dog 'cane '.
due alberi usato un tempo nei mari dell' europa settentrionale come nave mercantile e da
che noi vediamo lume; che la nuvola dell' amor proprio ci ha tolto il
letame. soderini, i-173: il legname dell' olivo manda fuori il germe, massime
di cristalli: / per lo sangue dell' irco vien dolcata. 2.
beatitudine del paradiso, ora i tormenti dell' eterna dannazione, e l'allettate, e
. giamboni, 8-i-179: la bontade dell' acqua puoi tu bene cognoscere, cioè
, libero, a galla dal fondo dell' anima. ungaretti, ii-128: dolce
di ercole, quel- l'ultima gagliardia dell' ingegno umano, che altrui acquista la
; e non in danno e scorno / dell' umana progenie al dolce raggio / delle
. sostegno e cibo / esser solea dell' infelice amante. -con uso avverb
piedistallo di pietra appena sopra il livello dell' onda, che, gonfiandosi dolce,
niente: come simbolo del tipico piacere dell' ozio proverbialmente attribuito agli italiani, particolarmente
delle querce, quello dei castani, quello dell' erba; le terre giallastre; le
delle fattezze, ma anche la dolcezza dell' espressione. pirandello, 7-60: era
consumò, sicché... s'armò dell' olio sacro per l'ultima battaglia,
di poter far rinascere gli uomini dalla carne dell' uomo. 7. con impeto
persiste in ogni più cupo peccato, dell' idillio che redime ogni tragedia.
ridente (v.), per reminiscenza dell' oraziano « dulce ri- dentem lalagem amabo
che cresce spontanea nei luoghi erbosi dell' europa, dell'africa settentrionale e dell'asia
spontanea nei luoghi erbosi dell'europa, dell' africa settentrionale e dell'asia occidentale:
dell'europa, dell'africa settentrionale e dell' asia occidentale: ha fusto ramoso dicotomo
frutta); purezza, potabilità '(dell' acqua). bartolomeo da s
. panni, giorno, ii-1020: dell' api / l'industrioso popolo ronzando /
si fa de'vini, la dolcezza dell' uno coll'asprezza dell'altro.
, la dolcezza dell'uno coll'asprezza dell' altro. 2. figur.
cantando, e poi tace contenta / dell' ultima dolcezza che la sazia. boccaccio,
le quali hanno assai vocali, e dell' altre lettere il g, il c,
dei cinque sensi, 1-3: i sentimenti dell' odorare sono questi: odore, puzzo
3. mitezza, tepore (dell' aria, del clima). lancellotti
, 5-62: le terre del carso e dell' istria... offrono...
quali sette particole ovvero linee per discrezione dell' architetto devono esser appropinquate alla natura della
, 17: vennero su ne'tempi dell' autore certi dolcibeni et altri di mala razza
il proprietario: uno dei grandi artisti dell' arte dolcièra: burro autentico, marmellate
le conserve, e i giulebbi fatti dell' erbe vulnerarie e delle alcaliche e dolcificanti
son le viscere della terra e il seno dell' aria per dolcificar tacque dell'oceano.
il seno dell'aria per dolcificar tacque dell' oceano. pea, 3-28: lo zucchero
pelle, come si dice che sia virtù dell' acqua d'aprile. 4
). reso di sapore dolce; privato dell' acidità (un succo gastrico).
dolcificazione che si fa di esse [acque dell' oceano] per via di sotterranee feltrazioni
di più sottili distillazioni nel caldo seno dell' aria. -dolcificazione delle acque:
cetto di chicchi dolcigni a colori, ricordo dell' infanzia. 2. figur. lezioso
iv-1-700: ella ripeteva mentalmente la sonata dell' antico flauto albanese, gustandone il sapore
loro madri; ché per lo dolciore dell' aria del cielo dimenticano lo ventre di
godimento di tutto tessere; intima gioia dell' animo; profonda dolcezza spirituale (e
riferire alla beatitudine celeste o a quella dell' estasi mistica). giacomo da lentini
io di dolciore: / ella figlia dell' odio, io dell'amore. sbarbaro,
/ ella figlia dell'odio, io dell' amore. sbarbaro, 1-112:
2. mitigare, temperare (l'afflizione dell' animo). boccalini, iii-159:
lo spettacolo crudelissimo, il caso miserabile dell' esser condannato all'ignoranza non trova concetto
e, in genere, i prodotti dell' industria dolciaria). g.
, vivo godimento (dei sensi o dell' anima). iacopone, 90-53:
: le torri corsare, a contatto dell' aria dolca, parevano rinverdire e sorgevano
. profonda gioia spirituale, intenso godimento dell' anima. s. bonaventura volgar.
collo non poteva più per una dolente rigidezza dell' osso che si attacca alla spina dorsale
2. che provoca pena, afflizione dell' animo; che suscita angoscia; che
4. che è in preda al dolore dell' animo; addolorato, afflitto, angosciato
o accompagna un dolore del corpo 0 dell' animo (un atto, un gesto)
a superare il punto più crudo e dolente dell' anno. bocchelli, i-163: modesti
turbe errar lontane, / e per somma dell' uomo ingiuria e scorno / le costringi
prossimi a stamparsi / nel vetro chiaro dell' inverno, e fugge. 2
: di gioia / mi balza il cor dell' impugnarti, o brando, / contro
/ quella che non si dolse mai dell' uomo / che qui rimane, odiato,
del beato iob per sullevare lo dolore dell' afflitto si brigaron con lui di dolere.
chi in versi e chi in prosa dell' acerbità di questa morte. caro, 12iii-
. dial. delfino. il lessico dell' inventario di alfonso ii d'este, 549
, di queste delicatezze: son lussi dell' animo: son lussi, son ozi.
le misure così latine, come greche dell' oncie, de'diti, de'palmi,
sono il dolichos melanophtalmus (o fagiolino dell' occhio), con fiori rosa,
, sf. anat. anormale lunghezza dell' avambraccio rispetto al braccio. = voce
, sm. medie. anormale lunghezza dell' esofago (e può essere congenita o
forma stretta e allun gata dell' osso sacro (ed è caratteristica di razze
. medie. anormale allungamento e ingrossamento dell' esofago (in conseguenza del cardiospasmo)
uccelli migratori della famiglia ploceidi, proprio dell' america centrale, insettivori (e sono
. famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, dell' ordine mesoga- steropodi, con conchiglia più
ii-1-428: il dolman bianco degli ussari dell' imperatrice era diventato grigio durante la traversata
furono entrambi di moda nella seconda metà dell' ottocento). de marchi, ii-622
. stor. monumento megalitico preistorico (dell' età neolitica ed eneolitica), formato
coperto di frode e di dolo. breve dell' ordine del mare di pisa, 456
); ed è causa di invalidità dell' atto o negozio stesso. codice civile
(azione od omissione) e previsione dell' evento dannoso che eventualmente consegue (ed
che è l'altra forma, meno grave dell' elemento soggettivo del reato).
dasio, seduto sotto le rocce dolomitiche dell' arabione, era troppo alto e troppo
meno, cadde sopra il morto corpo dell' archivescovo. sacchetti, 177-60: di
dal dolore. -con riferimento alle pene dell' inferno. dante, inf.,
2. intensa e duratura afflizione dell' anima, che prova chi soffre in
pianti le strida e i dolori / dell' anime che son nel mondo cieco.
.. si dimostra la dignità suprema dell' uomo, che è quella di meditare il
come il pessimismo e l'esistenzialismo, dell' esistenza vedono solo i lati negativi)
.., eterna, unica musa dell' uomo è il dolore. prati, ii-55
: il dolore del mondo, il mistero dell' universo, gli impeti verso il sublime
universo, gli impeti verso il sublime dell' amore e dell'eroismo,...
impeti verso il sublime dell'amore e dell' eroismo,... queste e
almeno in parte, i più atroci dolori dell' animo nostro. leopardi, 3-35:
abbandonarsi al dolore: cedere alla veemenza dell' afflizione, disperarsi. testi fiorentini,
... sta in quella religione dell' 1 uomo dei dolori ', il quale
muore: a indicare la straordinaria adattabilità dell' uomo alle situazioni più angosciose.
ci ha dotati di tanta virtù conservativa dell' esistenza da poter reggere anche alle maggiori
dolorimetria, sf. medie. misurazione dell' intensità del dolore fisico attraverso lo studio
doloriamo, sm. neol. teoria dell' utilità del dolore; ostentazione morbosa delle
terra vulcanica. inasprita dal sapore metallico dell' iodio, senza più qualità umana, vera
pene e dolorosi tor menti dell' altra vita, alla quale, o vogliamo
detti de'savi sopra la miseria della vita dell' uomo. boccaccio, dee.,
gloriosi. e. cecchi, 9-57: dell' una od altra gran personalità da essi
: le stagioni stesse ripetono la storia dell' amore fra gli esseri mortali, colle primavere
fra gli esseri mortali, colle primavere dell' innamoramento, colle estati fiammanti, gli squisiti
l'anima di un uomo fattasi anima dell' universo. baldini, i-135: la
ungaretti, ii-4: dall'ampia ansia dell' alba / svelata alberatura. / dolorosi
g. villani, 1-32: alla fine dell' aspra battaglia catel- lina fu in quello
mercanti di calimala, 3-272: neuno dell' arte di calimala dolosamente presuma di far
potesse essere levato il dubbio sulla dolosità dell' incendio. = voce dotta, lat
avevan congregati il caso e le esigenze dell' organico militare [i soldati],
un bene. -legge della domanda e dell' offerta: principio in base al quale il
a dire niente né della domanda né dell' offerta fatta di tal mercanzia; talché da'
crisi creando l'equilibrio della domanda e dell' offerta. 5. dir.
conl'oggetto della persona; e l'argomento dell' interrogazione può essere espresso da un secondo
ne ragioneremo secondo che ne dimanderà il corso dell' opera. vico, 361: dopo
achille furioso e adirato saltò a terra dell' alto carro; e domandante da presso colla
che spesso non richiedesse il maestro delle ragioni dell' arte. tommaseo [s. v
interrogazione. capitoli della compagnia della madonna dell' impruneta, 1-8: le quali
la dimane, di volontà non dubbia dell' esercito d'otone (e vólti a pentirsi
dopo, gertrude si svegliò col pensiero dell' esaminatore che doveva venire. [ediz
al domani gertrude si svegliò colla immaginazione dell' esaminatore che doveva venire. nievo, 1-
non sanno che vi è una verità dell' oggi e un'altra del dimani. pascoli
un mondo in cui l'immensa energia dell' amore non era stata ancora domata né
così l'impeto del vapore obbediente altintelligenza dell' uomo, quasi destriero non men docile
ora domando l'endecasillabo a ricevere témpito dell' allegria, ora piegandolo a rilevare la tenuità
spiccava, a tratti, il bianco dell' occhio, come di bestie accapate al
. dottori, 181: il rigore dell' acciaro / domato da vulcano / volse
] domatore de'mali e parte migliore dell' umana vita, consolami di te. giov
1-i77: le donne, domatrici della ferocia dell' uomo, se sono più facili al
de'più fieri pericoli, noi domatori dell' istessa natura e del suo superbo elemento,
.. sono vittime ad ogni istante dell' imprevisto. 5. che è atto
una / stella filante, l'autobus dell' una / lo riportò d'un tratto al
il giorno della settimana di ogni data dell' anno. crescenzio, 1-332: le
/ per il noto viale / al convegno dell' ultima tristezza. c. e.
4-181: mettemmo il naso nella porta dell' osteria. c'era un'aria domenicale
san domenico o elaborate dai massimi esponenti dell' ordine domenicano. e. cecchi
. (femm. -a). religioso dell' ordine dei predicatori, fondato da san
-plur. chiesa officiata da religiosi dell' ordine di san domenico. lanzi
4-139: gran degnazione d'un fantasma dell' antichità d'accoglierci così domesticamente.
: cominciarono i soldati del papa e dell' imperatore a venire nella città domesticamente.
e massimamente molto si pissimo nell'ora dell' aurora, e intra la moltitudine degli
un tratto con la libertà quella fortezza dell' animo e quella gagliardezza del corpo che si
dimesticato gli animi in quella principal sede dell' impero ottomano. -ridurre in servitù
sanno più del paese di toscana e dell' arte di questi nesti, che non ne
, e piccola guardia facea l'uno dell' altro. petrarca, 345-7: assai 'l
pure che abbia al volto la maschera dell' utile e dell'interesse, va in
abbia al volto la maschera dell'utile e dell' interesse, va in pubblico liberamente senza
quello stesso giudizio che facciamo noi, dell' amenità e della vaghezza dei luoghi.
[sono] domesticati con la letteratura dell' età morte. de sanctis, ii-1-184
riproduzione sono per essi regolate dall'intervento dell' uomo. = deriv. da domesticare
galante. tutti sembran parenti l'un dell' altro, o servitori, da più
mille anni. 2. appartenenza dell' uomo a un gruppo familiare e,
isola nessun mezzo di locomozione all'infuori dell' asino, magnifico animale invero, di
di scozia e l'arciduca ferdinando figliuolo dell' imperatore,... e di
, la prin cipal materia dell' eleganza di lingua, sono costretti a
punto più di quello che voi sappiate dell' essenza del movente le stelle in giro
intrinseco. simintendi, 2-58: aspro dell' ira ch'egli [borea] è usato
meno domestici degli amanti, che sien dell' aere i venti e le pioggie famigliari
estens.: che ama la compagnia dell' uomo; che si lascia avvicinare dall'
mucca domestica viene a piantarsi sulla bocca dell' antro e guarda cogli occhioni giudiziosi la
, cani. -che infesta le abitazioni dell' uomo (insetti, topi, ecc
topi, ecc.); parassita dell' uomo. redi, 16-111-291: i
, e orna vie più il magnifico dell' altre vedute. 14. anat
mano. marino, vii-247: dal sommo dell' unghia dell'indice alla sua giuntura più
, vii-247: dal sommo dell'unghia dell' indice alla sua giuntura più bassa e di
quanto ella non discendeva da gente che dell' inviolabilità domiciliare e della legge ha fatto
, starà l'edificio quadrangolo che avanza dell' atterrato castello. né si è voluto
di domicilio nella repubblica, dopo tante prove dell' amor mio per l'onore italiano,
1 loro scritti al segretario delle corrispondenze dell' accademia dentro il futuro mese di luglio
a un determinato comune, ai fini dell' applicazione delle imposte e dei rapporti che
le spese di trasporto fino al domicilio dell' acquirente. -industria o lavoro a domicilio
introdursi o nel trattenersi contro la volontà dell' avente diritto, o clandestinamente, o
un altro dotto attaccato ferocemente a quella dell' al- cabizio. = voce
del mondo, quello del dominàmini e dell' ambizione ne'cuori umani.
nettuno i salsi flutti, / s'udissero dell' oro / le dominanti leggi. segneri
negativo appare predominante in tutte le zone dell' immagine. 6. dir. fondo
che è d'una quinta più alta dell' altre corde fondamentali. tommaseo-rigutini, 2843
la nota dominante è come il fondamento dell' armonia. savinio, 200: quando
. poi arriva / a predicarsi autor dell' universo. davila, 233: [non
. rajberti, 2-165: l'insieme dell' edilìzio non ha nulla di straordinario; anzi
. algarotti, 2-164: in ogni angolo dell' universo ella [l'attrazione] domina
, di un momento del giorno, dell' anno, ecc.; determinare completamente
poi sempre su tutte le altre qualità dell' indole mia. pananti, ii-199: cos'
dominò egli, poeta, la situazione dell' estrema sinistra; egli fissò la disciplina,
come la maniera d'armeggiare, i modi dell' avventure, il rito de'sacrifici e
sovrastano al poggio / cui domina una statua dell' estate / fatta camusa di lapidazioni.
a dominare il problema del linguaggio e dell' arte. barilli, 1-30: il vecchio
aria. -di una macchina nei confronti dell' uomo. comisso, 7-160: la
spirito della gelosia, ma da quello dell' ambizione. leopardi, iii-842: tra
mostra, e al re la via / dell' assoluto dominar fia tolta. =
altro, ancora pervaso dal grande ardore dell' epos... e insieme elegiaco senza
fenicia marittima, dominato da un promontorio dell' istesso nome, che s'avanza in
]: conforme costumavano gli antichi dominatori dell' affrica. rinaldino da montalbano, 936
, cominciarono a trasformarla in ogni parte dell' esser suo. scalvini, vi-77:
invogliavano di provare a tutti la falsità dell' accusa, offrendomi vittima facile a ogni
. pancrazi, 1-237: il dominatore dell' anno sarà il pianeta marte, astro
grifi, aveva sopra cesare augusto, dominatore dell' universo, accompagnato da sei coppie di
notte, madre della rugiada, ministra dell' umore, dominatrice del mare, misura
del tempo, emula del sole, mutatrice dell' aere. parini, giorno, ii-29
leopardi, 16-102: serena / dominatrice dell' etereo campo [o luna], /
1-24: potendo noi considerare la mente dell' inventore come operatrice di mirabili cose mediante i
come strumento e specchio ch'ella è dell' intelligenza suprema. -che ha la
ai lontani solenne e sublime domi- natrice dell' immenso e leggiadro tempio tutto e solo fatto
molto più è spaventevole che la separazion dell' anima dal corpo. gemelli careri, 2-ii-437
bandini, xviii-3-913: dopo la decadenza dell' imperio romano, diviso che fu quel
gli dava un presagio del terribile buio dell' inferno. se gli riusciva di dire
dipende che una cosa vaglia tanto più dell' altre, più tosto che tanto;
: l'acquisto del forte col dominio dell' argine aprì liberamente il passo alle vettovaglie.
propria supremazia sugli avversari. -dominio dell' aria: la supremazia aerea di una nazione
per pia fraude d'un faentino armigero dell' ordelaffi potè esser trafugata co'figli al
potè esser trafugata co'figli al dominio dell' atroce cognato. palazzeschi, ii-374:
l'amore per aci / fu più dell' odio che portavo all'altro: fu uguale
9-372: il tiranno di giafanatapan, terra dell' isola ceilan, sotto 'l cui dominio
. sfogò contra'nuovi cristiani la naturai fierezza dell' ingegno suo. campanella, i-108:
, sottrarla al dominio diretto o indiretto dell' austriaco, farla nazione. carducci, ii-2-318
tucta quella de buggea, et in dell' altre contrade e terre de lo dicto
animale, il ragno gli era simbolo dell' isolamento primitivo, l'ape del monachismo,
cosa fisica e del dominio degli istinti e dell' eredità. gramsci, 9-99: il
-dominio diretto: nella terminologia giuridica dell' età intermedia, il diritto reale spettante al
sudditi, vassali e feudatari l'uno dell' altro, se non per conto del diretto
esiste un intorno tutto formato da punti dell' insieme). 12. fis.
visione / ecco venire il bel figliuol dell' uomo / e fugli dato in sua giurisdizione
prelati, agli abati e ai monaci dell' ordine benedettino e in seguito fu esteso
: item a dom francesco, monaco dell' ordine da settimo, i quali debia dare
di montagna. = forma tronca dell' ant. donno * signore '.
. zool. famiglia di molluschi bivalvi dell' ordine eulamellibranchi (comuni nei mari caldi
molla a schiena d'asino, questa altalena dell' amore: donare ed essere donati.
più 'allegorice ', i sensi dell' evangelio, quanto mi donava lo spirito santo
rassegnazione / davanti al grigio altare / dell' aurora / la torre / si donò
. cattaneo, ii-2-431: i baroni dell' irlanda eran donatarii e incaricati d'un re
della grammatica latina, diminuito dal nome dell' autore, col quale egli è pubblicato.
. tassoni, ii-1-90: nell'acquisto dell' imperio di roma [galba] non
carducci, ii-6-222: le chiedo perdono dell' aver troppo tardato a ringraziarla del donato
elio donato, il celebre grammatico autore dell' ars gramatica, vissuto nel iv secolo d
dono ricevuto si sia già compensato sgravandosi dell' obbligo della gratitudine, e il donatore
, e non invoca venti / donatori dell' acque. parini, viii-29: allor da
. manzoni, 399: che nelle carte dell' epoca longobardica... i nomi
1-ii-300: chi volesse compiere la descrizione dell' agro ferrarese, colla mezzadria sui confini del
. don quichottisme (ai primi dell' ottocento). dondare, intr
335: molti lungo tempo hanno / dell' amor novellato, / e divisatamente,
. sbarbaro, 1-240: ii pretesto dell' uscita... gli pesava appena fuori
donde, / vada a legger l'istoria dell' anguille. segneri, i-554: chi
dondolamento lazzarone della strofa, il rutilamente dell' immagine a effetto, erano surrogati dal balbettio
nude e dondolanti, posto a'piè dell' orchestra, doveva servire per le dame.
uno era ubriaco e appoggiandosi al braccio dell' altro dondolando il capo canticchiava.
arbusto cespuglioso (comune nelle siepi dell' europa e dell'asia mi
(comune nelle siepi dell'europa e dell' asia mi nore),
= da dondolare, per l'aspetto penzolante dell' infio rescenza e del legume
e titubanti chiattole / sul lustro elastico dell' acqua, / nel breve porto [
cavallo, n. 4. -pendolo dell' orologio. -orologio a dondolo: orologio
. mentre declinava il sole sul silenzio dell' agro. bernari, 5-126: donn'
orecchi. viani, 10-348: la mannaia dell' orologio di sala suona fredda a morto
qua e là qualche rosa sui passi dell' uomo. lambruschini, 2-123: della famiglia
donna pugnace / degna non la tenean dell' alto invito. d'annunzio, v-1-639
amore. monti, x-3-554: donna, dell' alma mia parte più cara, /
annunzia, e porta gradatamente la face dell' evidenza. manzoni, 6: forse fu
qui sola in mezzo, / quasi dell' altre donna, e trionfale, / del
invischiato con una vecchia donnaccia; la moglie dell' avvocato presso il quale fa le pratiche
ciarusarvangadarsana, ed ora mi tocca parlarti dell' opere di alcune signore. 2
suo desiderio a tutti quanti i porti dell' immensa terra. = deriv. da
cangiò, insieme con la reale maestà dell' aspetto, eziandio la gravità delle parole
476: giovanissimo, e pure già donno dell' arte. 2. titolo d'onore
: dal finestrino, la faccia scarna dell' uomo la guardava con severità. aveva
esso dono della natura, non acquisto dell' arte. parini, iv-139: sì bei
8-346: uscire in strada e trovare dell' erba, dei sassi, dei cani,
. doni, 206: il lume dell' evangelio venne a illuminare il mondo con
è la carità col dolce foco / che dell' eterna pace il tempo aspetta. cino
nuzzi e saporiti sollazzi, anima inebriata dell' amore di gesù cristo, li quali
calar del sole, / col suo fascio dell' erba; e reca in mano /
di pisciare acqua nanfa, e far dell' oro. -uscir di donzellina:
che non si arriverà altrimenti alla trattazione dell' intelletto: suo danno. guerrazzi, 9-i-165
fu portato di peso dai donzelli fuori dell' udienza, tenendolo per pazzo. -l'
e solitarii amori che divorano le forze dell' adolescenza. palazzeschi, ii-15: dal
, ella [la potenza udibile] è dell' altrepiù spirituale. -in cambio di
somme di denaro, resteremo alla discrezione dell' ex-pa- trizio proprietario. manzoni, pr
cura più di spedizioni per la guerra dell' indipendenza. cicognani, 9-12: dopo
paese, scriverò come prima la fede dell' anima mia. verga, 3-16: il
intelligenza delle azioni; anzi la verità dell' istoria scritta intorno a'fatti e alle
). proprio del dopolavoro, tipico dell' attività ricreativa che 1 lavoratori svolgono,
controllare, nel quadro delle istituzioni e dell' ideologia fascista, le attività ricreative e
stoffa che difende e rinforza gli orli dell' abito; guernizione. note al malmantile
metà meno di danaro al doppio ricco dell' altro. cattaneo, iii-4-81: avrei
dall'irrugginimento. tale è il doppiaménto dell' oro e dell'argento sul rame, per
tale è il doppiaménto dell'oro e dell' argento sul rame, per cui il
si preparò a doppiare l'estrema punta dell' isola. -scherz. savinio
e con doppiato stuol veloce giunge / dell' aspra torre al prossimo confine. fed.
testimone splendea nella pieve tra i doppieri dell' altar maggiore su l'argenteo busto del
grado, regolarmente usitato nelle ordinarie commozioni dell' animo -poniamo - ti riescono i
videro altra doppiezza e composizione che quella dell' anima e del corpo, manifestissima a
, 23-12: come l'un pensier dell' altro scoppia, / così naque di quello
altro mal fine, allora tutto 'l corpo dell' opera tua sarà tenebre. fiore di
'. chi intende perfettamente la fabbrica dell' occhio avrà da stupirsi e da imparare
tratto da tali bozzoli. statuti dell' arte della seta, 2-18: che tutte
si devino pesare nella dett'arte. trattato dell' arte della seta, 9: se
come raddoppiano il p e il t e dell' altre. dolce, 2-146: si
1-1-14: ne'secondi vespri de'giorni dell' otta ve dell'epifania, della pasqua di
secondi vespri de'giorni dell'otta ve dell' epifania, della pasqua di risurrezione,
epifania, della pasqua di risurrezione, dell' ascensione e del corpus domini, della susseguente
si muovono in direzione opposta a quelli dell' altro. c. bartoli, 1-112
. giamboni, 7-20: il maestro dell' arme in doppio in annona era guiderdonato
riprendere. baldini, i-214: nelle carrette dell' ambulanza i poveri feriti, rintronati,
le vie; ma al primo sorgere dell' alba tutta palermo era in piedi. pascoli
la fanciulla della moneta e 'l garzone dell' onore. -in senso osceno.
bozzoli doppi (ed è più scadente dell' altra). statuti dell'arte della
più scadente dell'altra). statuti dell' arte della seta, 2-17: possa ciascuna
seta cruda, soda e doppi. trattato dell' arte della seta, 9: tutti
allora tutto sarà del susseguente, nulla dell' antecedente... può concorrere co'
trambi gli avversari, all'insaputa l'uno dell' altro (servendo, eventualmente,
l'anima, del passato il ricordo, dell' opera d'arte la valutazione, di
bagnato vi si posa sopra la foglia dell' oro, la quale tenacemente appiccandosi ad
/ o notte insi gnoritasi dell' etra / stendesse il fosco stelleggiato velo.
campo dorato: sfondo dipinto del colore dell' oro. berni, 2-49 (i-50
si metta il pan dorato in testimonianza dell' età d'oro. salvini, v-510
foglia d'oro da doratori, la virtù dell' ambra non vi penetrò. salvini,
pievano anticipa il denaro per l'acquisto dell' orpello e dell'acquaragia per stemperare l'orpello
denaro per l'acquisto dell'orpello e dell' acquaragia per stemperare l'orpello, nonché
tinta, luce che ha i riflessi dell' oro. - anche: abbronzatura.
cecchi, 828: disgraziatamente il manoscritto dell' adriani restò inedito e ignorato nell'armadio d'
più volte. senza la nobile doratura dell' amyot, è d'uno stile «
dòrida), sf. mitol. figlia dell' oceano e di teti, madre delle
di piante della famiglia amarillidacee, originarie dell' australia (e sono coltivate a scopo
son riguardato ben due volte nel primo dell' iliade, ove quésto medesimo doricismo è
lingua a fronte del lezioso dorico e dell' elegante latino. 3. mus
a frenar gli affetti e le passioni dell' animo. d. bartoli, 9-29-1-64
un mescuglio 0 vero una composizione virtuosamente dell' ordine dorico, ionico e corintio.
del tempio, di sotto al bel colonnato dell' ordine dorico addossato al muro e sostenente
la virtù. -costruito secondo le regole dell' ordine dorico; che appartiene all'ordine
-per estens.: ispirato alla sobrietà dell' architettura dorica. l. ghiberti
il re permesso di scegliere i migliori dell' esercito, ho preso voi; perch'
.]: 'dorifora'. genere d'insetti dell' ordine de'coleotteri,...
.]: 'dorilo'. genere d'insetti dell' ordine degl'imenotteri, famiglia de'mutiilari
, se non per mondizia di cuore dell' umile amatore. boccaccio, dee.,
: sta all'erta che il suono dell' appello non ti trovi dormente. bandi
cader d'intorno alle tempie la corona dell' alloro, ciò nulla ostante dovutagli,
pensò di certo che fussero i garzoni dell' oste... che lo conducessero a
col ricordo della passione e il terrore dell' inferno. -sostant. dormiglione, poltrone
, 4-53: ben diverso è lo stato dell' anima nel sonno e ne'sogni
osteria. 2. col complemento dell' oggetto interno: dormire un sonno.
accanto a un alare / il sonno dell' abbandonato. pavese, 3-55: il tuo
. ma l'altro muore nella amaritudine dell' anima sua senza quelle dolcezze. e
le era venuto incontro il sorriso accogliente dell' amica. pavese, 8-309: è
colonna, ove in astierà / nitida molte dell' invitto ulisse / dormiano armi simili.
per certo in paradiso, godere dell' eterna beatitudine. beicari, 6-143
/ (ch'ogni animai si rallegra dell' esca), / e posono a
disdetto e dà sicurezza a chi dubiti dell' onestà altrui. giusti, ii-55:
nottata passata nel letto di una persona dell' altro sesso; congiunzione carnale. grazzini
gli pare di deporre un carico dell' anima, anche più grave, e finalmente
nella liturgia antica e orientale, festa dell' assunzione. giannone, ii-327: s'
i primi non si avanzarono a chiamarla dell' assunzione, ma della dormizione.
composte tubuliflore, diffuse nelle regioni montane dell' europa e dell'asia temperata, con cauli
diffuse nelle regioni montane dell'europa e dell' asia temperata, con cauli semplici o
dorsifisso, agg. bot. dell' antera che si pre senta
inserito sul filamento dalla parte esterna dell' antera. = voce dotta,
anat. parte posteriore del torace dell' uomo, compresa fra la nuca e i
vanità, mentre espongono ai maggiori rigori dell' aria nudo il petto, il dorso
: giacciono i morti, i morti dell' impero, / giacciono, chi sul
, per lo più, il nome dell' autore, il titolo, e, a
abitator, seder vinegia, / maraviglia dell' onde; a cui nettuno / prestò l'
6. aeron. la superficie superiore dell' ala. 7. locuz. -arruffare
nemico. udite entrambi. / se dell' insidie egli s'avvede, e tenta
nella bonaccia muta / tra l'isole dell' aria migrabonde / la corsica dor- suta
ne siamo ancora d'accordo su la dose dell' onorario.
. l'insieme dei mezzi di misurazione dell' intensità di radiazione di un fascio di
dossale, sm. parte anteriore dell' altare, di stoffa, legno,
che egli lavorò, come il dossale dell' altare di s. cecilia. baldinucci,
tavola a tempera, e il dossale dell' altare. giulianelli, 1-118: i monumenti
edil. travicello o tavolone facente parte dell' armatura provvisoria degli archi e delle volte
due signore, l'ima a braccio dell' altra, col dosso al muro. pascoli
a veder sanza montare al dosso / dell' arco, ove lo scoglio più sovrasta
, in cima ed un po'fuori dell' abitato. aleardi, vi-507: dal nevoso
g. bentivoglio, 4-467: era dell' oranges il luogo, e lo possedeva
marcello e s'era potuto rendere conto dell' importanza della famiglia e delle possibilità dotali
diritto a ottenere, oltre alla restituzione dell' intera dote, anche una determinata quota
, in londra, in isvizzera, dotandomi dell' ubiquità. arila, 177: *
, / l'uno le mani nel carpo dell' altro, danzavano in volta.
le voci dei loro compagni, i filosofi dell' estetica, che si sono mossi dall'
e come reso disinteressato dai volubili umori dell' età giovanile, mostrava di essere sveglio e
ne'suoi primi anni successe la morte dell' abbate di san miniato, il quale
270: investito, secondo il patto dell' elezione, del dominio di creta e
quasi tutte le doti della natura e dell' animo. pallavicino, i-726: adamo oltre
'di virgilio il poema più perfetto dell' antichità. proverbi toscani, 6
che raccolga le due doti diverse di quella dell' ariosto e dell'altra del tasso.
doti diverse di quella dell'ariosto e dell' altra del tasso. 5. ant
loro gittare alle barbe del grano o dell' orzo, dar loro la dota.
boccaccio, ii-3-41: saziarsi l'un dell' altro non potieno, / quantunque molto
nei luoghi dove già squillavano i flauti dell' elegia e tinniva la pectide di sappho
l'antecedente istoria diano un ragionevol sospetto dell' esistenza o di precise ostruzioni del fegato
sarebbe pure tra'nostri la dotta penna dell' eccellentiss. sig. sebastiano molino.
, 5-42: ecco a un cenno dell' egregio conte / vedi le fanciullette separarsi
vista infallibile presi, vago de'diletti dell' acque e pauroso di quelle, né
archimede e d'euclide furono gli anni dell' infanzia per la scienza della nostra adulta geometria
vanità della mente, / geme « dell' ala tronca / all'ingegno crescente »;
fatti da'principi deono precedere a gli altri dell' ordine stesso, per l'eminenza della
celiando, e giovanile / gli è dell' odorerìa la quintessenza, / e del suo
ordinò che l'esperienza, che dovea farsi dell' abilità del dottorando, si facesse sopra
un altro tempio destinato per antica usanza dell' acca- demie ad approvare e dottorare gli
ordinari sono costretti di disputare della diligenza dell' arte con privata esaminazione. pulci,
: adesso sono occupatissimo per l'esame dell' avvocatura che è un poco più serio
altre istituzioni culturali) della laurea o dell' apposito titolo; chi ha ottenuto l'idoneità
di cattolica teologia, or dottore della religione dell' idoli. ronza, i-212: i
sacerdote, e dottor della legge dell' iddio altissimo, manderà a chiedere, gli
ai quali si potesse annunciare il vero stato dell' inferma. gozzano, 95: sono
di dietro. 4. nella commedia dell' arte, uno dei classici due vecchi
, e volendo a dispetto del mondo guarire dell' ipocondria, ingollai tanti e così pazzi
, 1-72: -un dottorino di quelli dell' ospedale! -dovettero esclamare dentro se stesse
dottóre2, sm. ornit. nome volgare dell' anas platyrhyncos (detta anche quattrocchi)
. redi, 16-iii-398: porzione dell' intestino di quell'uccello che in toscana
lo male di aulo suo fratello e dell' oste,... tenea sua gente
. monti, v-171: alla fine dell' opera porrò un estratto dei sensati giudizi di
delle dottrine estetiche, tutti gli sforzi dell' arte di romanziere in una sola ed
crescenzi volgar., 1-7: la dottrina dell' aia, de'granai e della cella
, 7-7: vuo'tu insegnare la dottrina dell' arme? per cotidiana usanza la conferma
naturali. -letter. l'arte dell' eloquenza. pulci, 22-153: posti
dottrina del vangelio, prima la trave dell' occhio suo, che la festuca di quello
sua dottrina: per indicare il dominio dell' uomo sulla donna. garzo, xxxv-11-302
imperciocché s'accoppiano qui tutte le dottrinalità dell' ingiuria, e dell'attore, e
qui tutte le dottrinalità dell'ingiuria, e dell' attore, e del reo, sopra
la sciarsi persuadere dal maestro dell' arte nell'oratore a bruto;
tesfi isolati, pervertiti, fraintesi dell' evangelio. pisacane, iv-50: se
. pallavicino, ii-523: i persecutori dell' eresia alimentano con largo e perpetuo danaro
fattore di casa formiani, il padre dell' inquisitore lo avea mandato agli studi di
per impulso del dottrinarismo del secolo xvii e dell' illuminismo francese del secolo xviii avrebbe dovuto
nella pretesa di subordinare la complessa realtà dell' economia al semplicismo preconcetto di uno schema
). chiabrera, 500: ragioniam dell' oglia, / onde la spagna è
dichiarazione rende palese dove consista la bellezza dell' onestà. 2. in proposizioni
biasimavano, vedutolo ridotto dov'era, fuori dell' opinione de'più. vasari, iii-26
la perdita della memoria non sia effetto dell' età..., ma de'disordini
tuo lungo servaggio; / dove ancor dell' umano lignaggio / ogni speme deserta non
gente, è una delle attitudini elementari dell' uomo, specie dell'uomo di troppo
una delle attitudini elementari dell'uomo, specie dell' uomo di troppo vecchia civiltà, che
la zingara, toccò con la punta dell' indice il lembo delta giacca all'ingegnere
tenere così a punto dentro a i termini dell' arte, dove ciò richiegga l'utilità
il diritto pubblico e politico, la filosofia dell' arti, l'etica e infine la
potenza di fare altrui male; / dell' altre no, ché non son paurose
.; rar. con altri tempi dell' indic. o al congiunt.),
giamboni, 7-112: cresce la virtù dell' oste e l'animo, spezialmente se
non veggo, e che denno essere colpe dell' arte mia giovinetta o vizi naturali all'
è pleonastico). -con l'indicazione dell' azione futura, dell'eventualità.
-con l'indicazione dell'azione futura, dell' eventualità. rustico, vi-1-194 (54-6
): posto il petto sopra l'orlo dell' arca, volse il capo in fuori
trattazione di giuseppe mazzini: i doveri dell' uomo, del 1860).
nella vigna del prossimo tuo, manuca dell' uva quanto ti parrà o piacerà;
del servitore, farò gagliardissimamente l'officio dell' amico. lottini, 100: il
non che modificazioni della libertà di fatto dell' uomo. foscolo, xiv-394: tu ti
ma al suo mondo; al mondo dell' arte. -figur. fazio
, che mi pare il vero delitto capitale dell' autore chiesto stamattina della vostra salute
divise da me il mio bene. piacere dell' essere venuti a visitare questo santissimo restammo
occasione scolo, vii-253: l'alleanza dell' eloquenza e delle scienze di vedere voi,
fuora d'ogni dovere, che dà dell' ignorante perché non l'avete inteso a dovere
portuna, sconsigliabile, irragionevole. dell' arte, sentono il vantaggio di aver un
tuo genio che sovrasta tutti gli altri dell' età nostra, siamo in dovere di invocarti
intorno ai due aspetti, entrambi necessari, dell' utile e dell'onesto, dell'energia
, entrambi necessari, dell'utile e dell' onesto, dell'energia e della bontà,
, dell'utile e dell'onesto, dell' energia e della bontà, del gradevole
ancora il cappello di paglia bianca, dell' estate, abbassato sulla fronte,.
ella vorrà aver riguardo più alla ricchezza dell' animo dovizioso di divozione ch'alia povertà
vedo i torni e tutto il dovizioso corredo dell' arte dell'intagliare. baruffaldi, 67
e tutto il dovizioso corredo dell'arte dell' intagliare. baruffaldi, 67: i libri
disposte a generazione; perocché tre mesi dell' anno passavano in una isola vicina a
fiumane della sava, della drava e dell' istro. papini, 28-244: le
del più giovane e più pazzo mese dell' anno. -ingente, consistente (
ebanisterìa, sf. tecnica di lavorazione dell' ebano e dei legni pregiati in genere
bocca d'ebanite, ebbi il senso fisico dell' emozione. moravia, xii-202: vidi
è un alto letto, nell'asse dell' ebano, di piume, d'uno colore
e molti lavori, intenerendo con esso dell' oro. baldi, xxx-13-86: ne le
! moravia, xi-16: lo studio dell' avvocato aveva la specialità dei mobili neri
che ha l'aspetto o la durezza dell' ebano. -più spesso: colore nero
le vermiglie bacche a tinger nate / dell' arcadico pan l'irsuta fronte. ginanni,
che si riferisce, che è proprio dell' elettrotono. elettròtono (elettrotòno)
. fisiol. l'insieme delle modificazioni dell' eccitabilità e della conduzione del nervo,
secondaria, in attesa del treno, cioè dell' elettrotreno, come si chiama.
congiunte quelle virtù, che partecipi più dell' umano sotto titolo di morali sono appellate
spiga, unilaterali; alcune specie (dell' asia, dell'egitto) hanno cariosside
unilaterali; alcune specie (dell'asia, dell' egitto) hanno cariosside molto ricca d'
fiumi. 2. esaltazione, eccitazione dell' animo; superbia. jacopo da benevento
idee sublimi per elevarli al di sopra dell' umana imperfezione. foscolo, vii-121:
esaltare le qualità, le doti naturali dell' animo; nobilitare. romagnosi, 17-123
di penetrare quasi ne'misteriosi ed occulti recessi dell' avvenire, e di eseguire coll'opera
, che avvezza a penetrare nell'intime ragioni dell' arte e del sapere, ed eleva
una cosa bella e lucente elevi la visione dell' altre cose. 6. alzare
parlamentare da obbligare ministri del tesoro e dell' industria ecc. a costringermi a far macchina
prima sventolasse in questa piazza, segnacolo dell' unico stato e della innovata libertà, la
/ lion posava vigilando i moti / dell' eterno avversario. negri, 2-841:
narici, la bocca, le mani dell' inferma inerte. palazzeschi, 3-21: se
, i quali, elevandosi alla contemplazione dell' ordine universale, e interpretando i fini
impiegato civile, trovò lusinga l'animo dell' operaia, a cui faceva piacere l'idea
fusti grigi e filiformi dàn luogo alla vistosità dell' unico fiore. c. e.
deodàra: più oscuri, quasi neri, dell' abete - divengono filigrane di vetro,
in episodi pur tra i più felici dell' arte del borrani..., le
qual vediamo essere tutte le altre cose dell' istessa natura, e sull'istesso andare.
. redi, 16-iii-177: certi pollini dell' ottarda e della gallina prataiuola rassomigliano in
prataiuola rassomigliano in gran parte a'lunghi dell' astore... nel picchio
, della filipendula, del rusco, dell' iride. s. manetti, 1-179:
fatto di ghiande, il terzo di radici dell' erba filipendula o 4 molon 'di
si batte i fianchi per infiammare altrui dell' ira propria. b. croce, iii-23-442
d'4 alessandro ', o pure 4 dell' era filippica ', peroché colla morte
-suora o zitella filippina: religiosa dell' ordine delle oblate fondato da s.
venivano detti i « filippini » dal nome dell' edificio in cui avevano sede, un
]: in ciò sta l'importanza dell' opera sua letteraria [di heine],
una guerra che durò quanto la vita dell' autore. cicognani, 13-176: se
che si riferisce, che è proprio dell' antico popolo che abitò la zona costiera
ithòs * e il 'pathòs 'dell' ispirazione. panzini, iv-262: 'filisteo',
nostro, poteva nascere un tale patriottico fanatico dell' internazionalismo. cassola, 1-86: ne
e di melodrammatica esaltazione della poesia e dell' arte. -che è espressione di
soddisfano gli istinti più filistei delle classi dell' entusiasmo. -di pessimo gusto,
omit. genere di uccelli sil- vini dell' asia sud-orientale. = voce dotta,
fillio, sm. entom. insetto tropicale dell' ordine fasmotteri, genere fasmoidei, con
.]: 'fillio', genere d'insetti dell' ordine degli ortotteri, famiglia de'mantidi
le frondi anch'essa simili a quelle dell' olivo, benché più larghe e più nere
filloporfirina e ha comportamento analogo a quello dell' emina dal punto di vista spettroscopico.
zool. genere di anfibi ilidi, dell' america tropicale, dai colori molto vivaci,
. zool. sottordine di crostacei entomostraci dell' ordine branchiopodi con corpo allungato, composto
plur. -i). zool. larva dell' aragosta con corpo fogliaceo e trasparente,
alcune settimane assume gradata- mente la struttura dell' adulto. = voce dotta, comp
microchirotteri di cui fanno parte i vampiri dell' america centro-meridionale. = voce dotta,
fillotassi delle piante, e la pesantezza dell' aria. = * voce dotta,
metallico: pellicola depositata, per effetto dell' evaporazione di un metallo, su un
. -ci). che è proprio dell' arte cinematografica o di un film; che
calamo annesso con cappii ai fili dispari dell' ordito e quello annesso ai fili pari,
conduttori di una linea adibita al trasporto dell' energia elettrica e collegato a terra in
apparecchi elettrici, nelle linee di trasporto dell' energia elettrica, ecc. -fili
a filo d'oro, / che gorgiera dell' elmo eragli al mento, / la
osservavano il filo elettrico ed i fanali dell' illuminazione a gas; ebbene, dovetti
prima creduti impossibili, come l'unione dell' europa coll'america per mezzo del filo sottomarino
tutto, a cominciare dai primi elementi dell' arte muraria -l'arte paterna della cazzòla
è manifesto, perocché da ciascuna parte dell' ampiezza si stende un filo ovver funicella,
toccando, e su le varie fila / dell' invitto mio sir tessea le geste /
s'incavicchia fra gli acini nel grappolo dell' uva. marino, vii-408: perché vorremo
ai soffiar de'venti si muovano le fila dell' alghe in mare e le fronde degli
morto: in veterinaria, fenditura superficiale dell' unghia del cavallo, che non arreca
arà andar più su per lo filo dell' acque di mare. montale, 1-95:
maona, poco più su del filo dell' acqua. -filo dell'acqua,
del filo dell'acqua. -filo dell' acqua, filo della corrente: la parte
s'acconcino in cammino per lo filo dell' acqua. m. adriani, iv-225:
, iv-225: era portato dal fil dell' acqua rapido si che lo tirava quasi in
sono più veloci, cioè nel filo dell' acqua, si mantengono più profondi; e
piacer più vive /... seguiam dell' onda il dritto filo / e si
parte rompendo, parte secondando il filo dell' acqua, doveva fare un tragitto diagonale
di navigazione. -a filo dell' acqua: lungo la superficie di un
del delta, erano stati decapitati a filo dell' acqua, ma i corpi magicamente erano
cedere làsciati / trasportare secondo il filo dell' aria / senza / difesa.
zona. bontempelli, 8-200: il filo dell' orizzonte si rompe, il raggio diritto
baldini, i-196: sul filo melanconico dell' orizzonte traspaiono nella nebbia leggieri scheletri d'
le copriva... il dorso dell' avambraccio, il filo della schiena e
il primo filo luminoso orla il margine dell' altipiano dove giace la miniera e sembra una
querulo e nascoso scorreva verso l'oceano dell' oblio. 9. seguito ordinato
impossibile raccapezzarci senza il filo d'arianna dell' arte. montale, 1-14: ci si
col prendere lui in mano le fila dell' azienda. bocchelli, 2-98: è
rimanendo a gola stretta nei nodi crudeli dell' amore, sopportando colpi scellerati. baldini
nel tirare una stoccata sul ferro in linea dell' avversario in modo da annullarne la minaccia
lungo ferri e grondaie insino alla fìnestruccia dell' amata, rischiando il fil del collo
zolla che germoglia / il filuzzo dell' erba. c. e. gadda,
e inconsci delle condizioni politiche ed economiche dell' italia settentrionale. = voce dotta
gr. < ptxo8o ^ fa * amore dell' apparenza ', comp. da cpixoi
< ptxó8o ^ o <; 'amante dell' apparenza ', comp. da ^
e i trofei di bandiere ai lati dell' altar maggiore (degli scudi di cartone
una circolare filofascista di un comando militare dell' italia centrale. = voce dotta
ancora le facili parole del fastidio e dell' irrisione dinanzi al 4 cor- tegiano '
-filologia classica: quella che si occupa dell' interpretazione di testi greci e latini.
: è noto che quello che ci rimane dell' opera di festo: 4 de verborum
cuoco, 2-127: la materia unica dell' erudizione la formano i monumenti che a
e di storia, neanche alla realtà dell' esistenza storica di gesù. 3
quante volte, nello svelare le debolezze dell' eruditismo e filologismo, le sue interne contradizioni
che cotanto strazio / fan degli autori dell' antico lazio. ojetti, iii-538:
ottavia, udendo virgilio leggere il sesto dell' eneide, fosse presa da uno svenimento
altra cosa che si attenga alla vita dell' uomo nel mondo. 3.
. -che si riferisce ai componenti dell' accademia dei filomusi. carducci,
e un po'sotto la superficie libera dell' acqua. guglidmini, 57: il
chiama volgarmente la corrente ed il filone dell' acqua, e questa è quella parte che
filone dominante, a parlar così, dell' acqua porta via seco e assorbe ogni cosa
questo fiume era il confine fra gli stati dell' austria e la cisalpina. brunacci,
ulivi e le viti, al termine dell' estate con grave danno di tutte le
neve sui declivi a tramontana e il verde dell' erba appariva dove più batteva il sole
rapide venature d'umidità entro i filoni dell' aria, gli improvvisi acquazzoni, son
pietra lunga che viene collocata nel centro dell' apertura della fornace. carena, 1-171
* riflessioni ', con mentir il luogo dell' edizione, facendole apparire impresse a colonia
dimensioni e di colore fulvo, originaria dell' estremo oriente, che fu impor
giovanile non hanno che il gergo corrente dell' attuale beffa borghese, il piccolo trucco
barilli, 3-93: « la colpa è dell' uomo », così sentenzia il prossimo
le estetiche dei filosofanti, ignari affatto dell' arte. 3. dimin.
, tanto vi trasporta / l'amor dell' apparenza e 'l suo penserò! giovanni da
più sottilmente, non mettono fra'beni dell' uomo l'oro né l'ariento;
fra'beni, ma non fra'beni dell' anima. savonarola, 8-i-351: vorrei che
... tutto si fonda sulla venerazione dell' altrui parole. genovesi, 2-2:
, oh senno, oh sovrumano acume / dell' età ch'or si volge! e
16-iv-191: nella maravigliosa e sottilissima fabbrica dell' occhio avrete grand'occasione di filosofare e
... filosofava su la felicità dell' amore, forse perché avendo lievemente amato
. croce, ii-6-208: in certe cronache dell' alto medio evo, quando si narra
, che laconizzare '. è proverbio dell' antichità, e vale che li predicare
risolvere in sistemi coerenti i problemi fondamentali dell' esistenza e della realtà. -più genericamente
filosofia... non è già effetto dell' educazione, degli studi, e dell'
dell'educazione, degli studi, e dell' esperienza; bensì una sistematica modificazione del
11 metodo universale, ossia la dottrina generalissima dell' indole, del perfezionamento e dell'applicazione
generalissima dell'indole, del perfezionamento e dell' applicazione migliore delle facoltà umane alla scoperta
, con la politica, opera fangosa dell' empirismo e del fatale tornaconto. b
filosofia è pensamento logico delle categorie universali dell' essere, e l'arte è intuizione irriflessa
essere, e l'arte è intuizione irriflessa dell' essere. gentile, 1-196: la
reale si propone di dimostrare il valore dell' oggetto, e di ogni forma dell'
dell'oggetto, e di ogni forma dell' oggetto, e perché, e come ci
qual ne appresti al novo / diogene dell' auro spregiatore / e della opinione de'mortali
buddha, mi fece pensare che una filosofia dell' annientamento per ascesi era veramente adatta per
che ha per oggetto lé varie manifestazioni dell' attività filosofica (talvolta, anche la
canonizzato per santo frate tommaso d'aquino dell' ordine di san domenico, maestro in
452: cercare nel fantoni le suture dell' uom vecchio col nuovo; guardare fin
generali, che sono astratti né fuor dell' intelletto per cui s'aggirano si riducono all'
a quelli che più grandeggiano nella carriera dell' eloquenza, e rispettandoli come scrittori
ragione è stata appellata il sommo attributo dell' uomo, la filosofia del gusto, la