non furono mai più, dal giorno dell' uccisione di don gaetano, dal giorno
il clangore della tuba o la romba dell' organo. 3. per estens.
avrebbe soffocato il suono tremendo del nome dell' intruso. -di romba (con
orecchi, quasi gli toglieva il senso dell' udito. tozzi, v-245: parve
lontana, lontana, / nel silenzio dell' ombra sopita, / sciama e romba
9. figur. essere nel pieno dell' attività, del movimento; fervere alacremente
un dio ed alato, si lagna dell' onde del mare e della solitudine e
forma di lo sanga, dell' abbozzo encefalico degli ammioti, de
. marchetti, 5-48: il suon dell' armi /... e delle frecce
udìa già lo romore e 'l suono dell' acqua che cadea nell'altro girone, simile
girone, simile al suono del ripercuotere dell' arme insieme, il quale suono propriamente
dalle porte del tempio, il rombo dell' organo si rovescia nel traffico cittadino.
udiva qualche latrar di cane e il rombo dell' acqua alla cascata del mulino. onofri
atroce. panzini, ii-507: il rallentare dell' automobile, un rombo chiuso fra le
voce di questa canzonettista e il rombo dell' orchestrina facevano una violenza orribile, d'
strumento primitivo ancora presente nei riti iniziatici dell' oceania, dell'africa nera e presso gli
presente nei riti iniziatici dell'oceania, dell' africa nera e presso gli indios deltamerica
mostri simbolici, da tutte le particolarità dell' opera, andavasi rivelando per gli occhi
nome comune attribuito a vari pesci dell' ordine pleuronettidi ap partenenti alle
, 1-141: l'erosione degli spruzzi dell' acqua marina divide la superficie esterna di quella
e del dorso che presenta la vicale posteriore dell' apofisi spinosa dell'ultima vertebra forma di
che presenta la vicale posteriore dell'apofisi spinosa dell' ultima vertebra forma di un rombo.
, che, dal legamento cervicale posteriore dell' apofisi spi rombottaèdro, sm
geom. poliedro con otto nosa dell' ultima vertebra cervicale, e dalle apofisi delle
c. in molti luoghi della grecia e dell' oriente ellenico per onorare la dea roma
in transilvania e in ungheria rimangono servi dell' austria. carducci, iii19- 103:
contro romeni. ma, nell'interesse dell' esistenza e della libertà del popolo romeno,
lingua, che conserva tuttora molte caratteristiche dell' origine latina, unitamente a componenti slave
, per ottenere il trentino e una parte dell' istria - pace coll'austria e nuova
duomo di quella città, da una parte dell' altar maggiore, sopra un altro altare
la fine del medioevo e gli inizi dell' età moderna, designò tutto il percorso
donna, vicina un tempo al litorale dell' adriatico, su la strada romea che conduce
romèo2, agg. ant. abitante dell' impero romano d'oriente. - anche
, passato poi a designare i greci dell' età bizantina che si consideravano eredi della
consideravano eredi della tradizione culturale e politica dell' impero romano. romèo3, sm
ancora di cartagine udito abbiamo lo romio dell' oste de'romani. faldella, 13-112:
apparire un romitaggio, quali avevano i monaci dell' egitto chiamati padri del deserto. berchet
] fece frate gilio di roma, maestro dell' ordine di romitani, a cu'era
40: ne la provincia di siena dell' ordine de'frati romitani di santo augustino,
degli uomini, che, risarcite le reti dell' osservanza romitica, dovea dagli stagni paludosi
più fondato / a far gran penetenzia dell' inganni. de rosa, 537: essendo
-da un mio amante poveretto, che dell' altro dì si fece frate de zoccoli o
romito, sen'andò su 'l giogo dell' apennino, luogo che oggi si chiama avema
irresistibile / ad un penoso obblio / dell' ore e delle toroide / cure del tempo
cui la vita / rodon l'ansie dell' amor. leopardi, 22-64: quella loggia
per acquistar l'umiltà e la temperanza dell' animo? c. i. frugoni,
interiore, la riflessione, la serenità dell' anima (una situazione, una condizione
che è nutrito o celato nel profondo dell' animo, intimo (un sentimento,
poeti che declamano versi volati dal sacrario dell' elicona e i dotti che chiosano solennemente
da forme che si rompano poi come quelle dell' ar- tiglierie. alessandri, lii-13-m:
disordine nelle coppie, ruppe un lembo dell' abito a camilla. -tipogr.
f. argelati, cxiv-3-158: godo dell' arrivo de'fogli e gli bonificarò un
cennini, 3-133: abbi la chiara dell' uovo in iscodella invetriata, ben netta
vene, non son nulla in confronto dell' inferno che mi rugge nell'anima quando
g. chiarini, 134: ala furia dell' onde ei [il rematore] la
parte rompendo, parte secondando il filo dell' acqua, doveva fare un tragitto diagonale
e penetrare la continua- zion delle parti dell' acqua. fenogtio, 5-ii-339: s'era
aer con l'ondeggiar de'vanni, / dell' etiope men- none il gemello / destner
: quando il sole rompe le nuvole dell' alba, suonano sul mare le campane
nubi e la pioggia scrosciava sui vetri dell' automobile. -attraversare le nubi (
. michelstaeater, 45: il coraggio dell' impossibile è la luce che rompe la
degli albanzani, ii-661: de'due mali dell' avarizia elio non sapeva se non l'
: tant'è... il fuoco dell' avarizia ch'è in loro, che
1915'i8, 417: la violenza dell' attacco e la deficente resistenza di alcuni
poterono però rompere né offendere la virtù dell' animo loro? lomazzi, 425: musica
francese ha rotto l'equilibrio della bilancia dell' europa. -modificare a fondo,
sforzano di fare alcuna cosa contra la voluntade dell' onnipotente iddio, ma sono rotti dah'
iddio, ma sono rotti dah'impossibilitade dell' o; ra. bisticci, 1-i-120
e di rompere così ogni azion seguita dell' altro. 30. far cessare
vennero in breve a rompere il misterioso silenzio dell' aurora. gnoli, 1-178: ruppe
il silenzio, / poggi sui vecchi lecci dell' altura / un velo lubrico. gadda
e morta in suora diamante da parte dell' anima e non da parte del corpo.
inquisizioni delle conietture, se non constasse dell' auttore, avevano cura di romper e
e bei costumi / in te rinnovi dell' età dell'oro / e sei di gentilezza
costumi / in te rinnovi dell'età dell' oro / e sei di gentilezza illustre esempio
dette queste insensatezze, rompe il corso dell' orazione e aggiunge senza vincolo alcuno con
amoroso che rompe ogni tanto la ciarlata dell' allodola. -intercalare parole con colpi
. prezzi, ii-2-49: l'amor dell' aver tanto cresciuto / sfondò la terra e
ha saputo mezz'ora prima di lui dell' eredità, lo induce a firmare un contratto
della querela, la quale si dice dell' inoffizioso, posciaché in questo secondo caso
amsterdam in idioma francese col titolo 'apelìazion dell' inghilterra toccante la cabala segreta o l'
uno uccello portato solamente con le penne dell' ardente affezione tanta libertà usa che,
-spezzare i legami che impediscono alle virtù dell' animo di manifestarsi. boccaccio, dee
di lei. -guastare l'amicizia dell' uomo con dio. b. vannozzi
bentivoglio, 4-425: rotte allora le leggi dell' ubbidienza, quest'ordine popolare si solleva
fatto privilegio ripugna, perché rompe le leggi dell' universo. marinetti, i-130: come
; rompile tutte. -non tenere conto dell' espressione della volontà popolare. mazzini
. maccari, vi-396: del caffè, dell' aceto / mai non ruppi il divieto
due topi... rodeano la radice dell' albero..., e l'
omne lengua saccio, giuglaris, 4-17: dell' uno si risero perché non seppe d'
si risero perché non seppe d'ebreo, dell' altro perché non s'intese di greco
della 'stanga', delle 'due madri', dell' 'ave maria a trasbordo'. soffici,
filos., con riferimento all'autocoscienza dell' uomo. mamiani, 10-ii-546: l'
. gli uomini doppo il diluvio per timore dell' acque aver tenuto tre sorte di vita
: il mameli, futuro poeta repubblicano dell' azione e della guerra, nei primi
.. » balbetta lui, abbassando dell' altro la voce. -sappiate
, e due occhi l'uno più bello dell' altro, e che so io?
patagonia, uh, geloso, gelosissimo dell' onore della famiglia. alvaro, 16-124:
non tanto del sapere intellettivo, quanto dell' aver cuore o ardimento. pavese, 2-281
ben conservare. ciamfoli, 359: dell' erculee fatiche / sanno i rischi bramar
grandi. goldoni, x-1073: fiera strage dell' indegno / il mio sdegno far saprà
4-18: in camera di amedeo ci sapeva dell' aroma pungente e amaro delle coccole che
un modo di essere passato; risentire dell' influenza di un ambiente, di un'
cosa di virtù, perché sanno ancora dell' antico. guicciardini, 2-2-107: quando le
sappia ed abbia il gusto non già dell' vili, ma sì bene del secolo xi
che il tempo non trascorra a causa dell' impazienza; non vedere l'ora che
, mostrando in ciò che gli sapeva grado dell' iniuria ricevuta. bencivenni, 4-100:
una persona o, in generale, dell' umanità. guittone, i-1-13:
il sapere delle diverse scienze, il valor dell' armi e la purità della vita,
memoria vera e propria è la costituzione dell' io, della mente, del sapere
della mente, del sapere organizzato, dell' esperienza viva, in cui consiste appunto
in cui consiste appunto il processo necessario dell' io, della mente, del sapere
, della mente, del sapere, dell' esperienza. barilli, i-200: che cosa
farebbe gran merce. 9. facoltà dell' intelletto di intuire, escogitare, apprendere
sì pratico del saper vivere, come dell' arte d'improvvisare, ed ha mal corrisposto
esteriori del prestigio, del successo, dell' autontà, del saper vivere: sigaro
ghiotto e, non badando alla frivolezza dell' apparenza, ne va a tentare la
: gli odori della vai- niglia, dell' ananasso e del bossolo fanno una mescolanza
ricordare il vecchio conconi, genio tutelare dell' allegro sodalizio, le sue sapide trovate
di esser arrivati in fondo ai misteri dell' essere per aver letti i tre volumi della
dominici, 1-54: il sapientissimo fabricator dell' universo nulla fece disutile, nulla ozioso
, lii-45252: il pronostico e giudicio dell' esito che abbia ad aver questa malattia
vadano a nozze quando entrano nella stanza dell' uomo modesto. proverbi toscani, 14:
l'aiutasse nei suoi studi quella sapientona dell' elvira. 2. persona che
di ciò che riguarda i supremi princìpi dell' universo e della vita; perfezione dell'
dell'universo e della vita; perfezione dell' attività intellettuale (e tale concetto iniziò
, verso la religione ossia rivelazione primitiva dell' umanità. gioberti, 2-139: gli
al vivere beato sotto la guida dell' onesto, ma per difforme calle. questo
sapienza siano il maggior tesoro e diletto dell' uomo. porcacchi, i-343: quindi giunsero
, / onde sapiènzia spelle, / e dell' altra bene spelle. anonimo, i-615
. panni, 807: la sapienza dell' uomo consiste nel fare il miglior uso che
la felicita non sono se non desiderio dell' uomo; non potrebbe essere sapiente o felice
di quegli esseri che posseggono le potenze dell' intelletto e della volontà, pe'quali
si conservano, e mantengono il meccanismo dell' universo. meccanismo ammirabile e degno di
.. cioè... lo dono dell' intelletto, perocché purifica e leva in
lui. 6. ultimo libro dell' antico testamento secondo il canone cattolico,
leggera auretta che va scherzando pei campi dell' aria. 3. per estens
sapienziale che dopo gli studi del curtius e dell' auerbach non possiamo più ignorare, sta
mio collegio, dove si dimostrò vero alunno dell' istessa sapienza... udite,
bot. famiglia di angio- sperme dicotiledoni dell' ordine sapindali, comprendente circa 150 generi
dioscoride], 88: ella parte dell' abeto, che fu verso terra, è
, 117-16: diede [marco tullio] dell' avere del comune in grande quantitade ad
da ponte, 1-iii-73: il sapore [dell' acqua di s. pellegrino] è
qii fabbrica e vende sapone. trattato dell' arte della seta, 113: nel libro
. f. bagnini, ii-112: profittano dell' arte della seta... i zol-
, erba perenne che cresce nelle montagne dell' europa occidentale sino a 2000 m;
la saponaria calabrica, pianta annuale originaria dell' europa meridionale che cresce in luoghi rocciosi
strapunto (appena emerso / dalle spume dell' erba saponaria) / m'è sembrato,
varco tra... gli spacchi dell' asfalto:... la saponaria.
ancor lava la bona savonaa. trattato dell' arte della seta, 38: piglia la
govoni, 328: sui cappelli di paglia dell' estate / svolazzi d'uccelli, /
dalla natura questo colore tutte le risorse dell' arte impiegavano per procurarselo. usavano per
saponétto moscato ché, se vi ricordate dell' ultima volta, adoparò un saponaccio che
ma qualcosa di meglio: l'entusiasmo dell' educatore, il gran cuore paterno e
, il gran cuore paterno e fraterno dell' apostolo. = deriv. da
divina sapienza, in tutta la porzione dell' anima. = deriv. da saporare
la scimmia del saorare e l'avoltore dell' anasare ed odorare. giamboni, 109:
le radici della glicirrizia,... dell' elafobosco, del geranio,..
!) / e puliva ha il gusto dell' oblio, / il sapore del pianto
, per lo più gradevole. trattati dell' arte del vetro, 117: anco guarda
questo secolo ammaliato spuntano i beati raggi dell' immortalità, a'cui sapori ci chiama
di continuo incitati. -massima espressione dell' essere. campanella, i-84: la
per sé, in quanto è sapore dell' essere, che per sé è l'ottimo
fatta con l'uso appropriata al dolore dell' animo, dicendo noi d'esser pieni d
la somiglianza che tengono le potenzie inferiori dell' anima nostra in esser così loro spiacevole il
2-272: gli pareva che le parole dell' ispettore... avessero un sapore di
apparentemente marginali che ci dànno il sapore dell' ozio, della noia di leonardo.
d'una lingua si distingue da quel dell' altra. cesarotti, 1-i-158: nell'altra
, soprattutto nel vecchio fattori, qualcosa dell' angelico tornava a rivivere, non fu
me e bene scelti secondo il sapore dell' anima loro. -persona amata.
. saporimetrìa, sf. misurazione dell' intensità di stimolazione del gusto da parte
e quanto prevaleva in maneggiare il visco dell' adulazione e nel condir più saporitamente le
dire che, motteggiando con molta meraviglia dell' uditore o di quel che legge
né da rosignuolo, né da cigno anche dell' età mia. lucini, 4-83:
il sonno è più saporito al romor dell' acque. manzoni, pr. sp.
abbiano i maestri del filosofar ragionato che dell' amore. fanfani, lvii-18: cominciò
monti di faccia si riavvicinavano nella chiarezza dell' aria saporosa d'acqua piovana. g
è la porzione più saporosa dello scritto dell' erhard. -arguto, spiritoso,
: e, come avanti si parla dell' educazione della donna, è un innesto
. famiglia di piante an- giosperme dicotiledoni dell' ordine ebenali, diffuse nelle regioni tropicali
, con la loro attività distruttrice, dell' equilibrio ecologico dei boschi e dei campi
che si serve, per la propria, dell' attività altrui, che vive del lavoro
., di gran sapere nelle cose dell' anima,... prescrisse, con
... guastò tutti i sacchi dell' offizio, dubitando che in essi non vi
la favella sarebbe la bontà sua [dell' uomo] come un tesoro riposto sotterra,
. latini, 3-65: prima che dell' accusa fatta del re deiotaro dica alcuna
che tu se'molto saputo. statuto dell' arte degli oliandoli, 3-157: uno
: la sua smania di comparire saputo dell' antica filosofia e gran filosofo egli stesso
: termine di ballo. il dizionario dell' academia francese in 'sarabande'dice che è
a tre tempi; ma il dizionario dell' academia spagnola dichiara la voce 'zarabanda'una
la cassetta malamente sventrata dalle mani inesperte dell' uomo offriva i suoi tesori.
, deriv. da una voce indigena dell' india. saracca e deriv.
presente capitolo senza far più particolar menzione dell' utilissima pianta del saracchio. 0.
sezioni: la prima va dalla fine dell' impero romano all'invasione saracenica. 3
secondo la varia condizione delle marcie e dell' ulcera, ad aggiunger altre cose,
moccoli porcherie. -distintivo del carattere e dell' indole meridionale (un atteggiamento).
4-2-510: dopo gli acquazzoni estivi gli acini dell' uva sogliono imbrunire e saracinare sotto l'
, pone un arciere a ogni feritoia dell' anima sua. santi, 10-541: questa
saracinesca di legno, che le spume dell' acqua sembravano avvolgere di bianchi e fluttuanti
3-367: chiama adalgiso in aiuto i mori dell' africa contra siconolfo; chiama siconolfo i
per lo detto fiume insino al mare dell' india. ottimo, i-191: il suo
arenarius) con polpa verdastra, originaria dell' africa. ippiatria, 169: al
cheiranthus cheiri) con fiori gialli, originaria dell' asia occidentale; in passato era usata
, nel cinquecento. = comp. dell' imp. di serrare e gola-, voce
chiamato. capitoli della compagnia della madonna dell' impruneta, 1-19: ciascuno s'astenga d'
. formula solenne di giuramento. statuto dell' arte degli oliandoli, 3-163: statuto e
che guardino le feste soprascritte. statuto dell' università e arte della lana di siena,
con l'aggiunta degli interessi. statuto dell' arte dei chiavari di siena, 237:
[margherita] da due suoi [dell' imperatore] serventi / di quei ch'erano
redenzione patria, l'uno coi fulmini dell' imprecazione e l'altro col pungolo acerbo
imprecazione e l'altro col pungolo acerbo dell' ironia e del sarcasmo. b. croce
la tirannia della logica toglie la consolazione dell' umorismo. moravia, i-328: « già
i quali tutte quante l'altre stagioni dell' anno in arare, in seminare, in
bigiaretti, 10-125: il volto dell' ammalato era ormai irriconoscibile; l'età
non che l'aia, le aiuole dell' orto, del giardino, ecc.,
di chi le possiede. -gravame dell' esistenza terrena (nella locuz. deporre
con un aumento di volume e di consistenza dell' organo stesso. redi,
dei maiali e, talvolta, anche dell' uomo. = voce dotta,
parassiti del genere sarcociste nei tessuti muscolari dell' ospite intermedio; contiene spore a forma
del genere sarcociste; si diffonde nelrorganismo dell' ospite, ma molto raramente crea disturbi
albero di persia, simile alla manna dell' incenso... è stato chiamato questo
[plinio], 13-11: fassi ancora dell' albero che si chiama sarcocola una gomma
di pesci caracidi presenti nelle acque dolci dell' africa tropicale; sono lunghi fino a
attraverso le varie civiltà legate al rito dell' inumazione, fino all'età medievale, variando
può anche evolvere verso un'irreversibile fibrosi dell' organo colpito. -sarcòide ipodermico o sottocutaneo
, quando si deve generar quel legamento dell' ossa detto dai greci porro sarcòide..
; a seconda degli organi colpiti e dell' entità delle lesioni, può provocare solo
sovente del sarcocele, e sempre effetto dell' ostacolo che vien posto dal tumore alla
sarcolattato, sm. chim. sale dell' acido sarco- lattico.
..: vedo la sarcolite nobile colore dell' aurora, la maionite chiamata giacinto del
tumore maligno dei tessuti connettivali molli e dell' apparato osteoarticolare; ha l'aspetto di
carnosa, può insorgere in qualsiasi parte dell' organismo e si espande quasi sempre molto
£-15: era incorporato dentro alle tuniche dell' otre o follicolo medesimo un tumore della
la cui femmina si attacca alla pelle dell' individuo ospite nutren dosi di sangue e
: 'sarcòpte': genere di piccoli aracnidi dell' ordine degli acaridi i quali vivono nei
sarcoptes scabiei) che vive nella cute dell' uomo. = voce dotta,
ciò si vede ogni ora. statuti dell' università di bisceglie, 94: se lo
colore più scuro, soprattutto in cave dell' asia minore e del brasile; particolarmente
stata prima ritrovata in sardo, provincia dell' asia... oltre ai vari servigi
sarò sempre obbligato al signor antonio borioni dell' onore che vuol fare al mio 'atleta'
vuol fare al mio 'atleta'col nome dell' artefice, intagliato in una bellissima sarda
gr. sàpseit;), capitale dell' antico regno di lidia, nella cui regione
incipriare le parrucche, ad abbigliarsi ogni dì dell' anno come il dì delle nozze,
si erano installati in un sontuoso appartamento dell' avenida quintana dando pranzi luculliani, ricevimenti
. i tre giorni sardegnoli: la pena dell' ergastolo (in quanto significano 'oggi,
salata, che non il meglio abitante dell' oceano con questi miei poco sollazzosi compagni.
l'academia sua, avesse avuto notizia dell' aria sardesca, non sarebbe giamai ito
g. villani, iv-8-90: vegnendo dell' isola di sardigna v navi grosse e
costei si è permessa interrogarmi se eravamo dell' isola dei sardi. gli risposi io essere
città di sardi, la capitale dell' antica lidia. -anche sostant.
lulù! 2. reparto dell' antico ospedale di santa maria novella in
che si de- veno provedere per servizio dell' armata sono biscotto, pane,.
nelle frange estremiste, l'indipendenza politica dell' isola; l'analogo movimento sviluppatosi dopo
dalla monarchia sabauda); che è proprio dell' apparato governativo, amministrativo o militare di
gozzano, ii-77: ripensa i giorni dell' armata sarda, / la guerra di crimea
di altezza e vive nelle zone paludose dell' emisfero boreale; contiene un succo amarissimo
di tale erba nei terreni prevalentemente paludosi dell' antica sardegna; la var. sardonica proviene
e ridente; può intervenire come conseguenza dell' avvelenamento da erba sardonica, ma anche
2. che ha il sapore dell' erba suddetta. metastasio, 1-ii-1241:
plur. bot. famiglia di alghe dell' ordine fucali, il cui genere più noto
chiamano salgazzi, e vanno sopra la superficie dell' acqua del mare. -mare
. -mare dei sargassi: area dell' oceano atlantico settentrionale in posizione centrale rispetto
di 'mare dei sargassi'a certi tratti dell' oceano atlantico ove questa pianta abbonda per
tratti di mare si trovano nel mezzo dell' atlantico ad occidente delle isole canarie e
. gioia, iii-215: la femmina dell' opossum, o sarigue, animale quadrupede dell'
dell'opossum, o sarigue, animale quadrupede dell' a- merica, per difendere i figli
dal 'sarindà', come usano invece i mussulmani dell' india centrale e settentrionale.
2. letter. abitante delle regioni dell' antica sarmazia (l'attuale russia)
cxiv-46-174j: lo mutai così: poiché dell' empio trace alle rapine / tolse l'austria
1860), deriv. dal nome dell' antica sarmatia (v. sarmata);
su le riviere del mar sarmatico e dell' oceano settentrionale. 2.
in età umanistica e confutata solo altinizio dell' ottocento, secondo la quale gli slavi
482: non erano le madri dell' uva, ma erano certe viti pampinifere
, iii-2-323: in limma, sul confino dell' ippòdromo, / non lungi dalla via
= voce dotta, deriv. dal nome dell' eroe greco sarone (gr. sàptov
= fr. sarrussophone, dal nome dell' inventore w. sarrus (maestro di
, legate al calcese o cima dell' albero, vengono a legarsi con i suoi
'sartiare': attrezzare le sartie per fermezza dell' alberatura. lessona, 1300: 'sartiare':
... era impiegato fra i sarti dell' amministrazione militare. pascoli, i-286:
= deriv. da sartoria, sul modello dell' ingl. sartorial. sartòrio,
ogni idea chiara e distinta in nome dell' inversione sistematica dei valori.
, 7-72: il signifié del sartrismo (dell' impegno nello storico-sociale)...
per alcuni giorni, [le radici dell' igname] si fanno mature e di
sapore aromatico e odore simile a quello dell' anice, è usata in profumeria e
che si fanno ne'poderi per scialo dell' acque, altrimenti dette chiassaiole, sassaiole.
i più sicuri elementi favorevoli alla difesa dell' ordine e della libertà.
la sassata de'rimproveri sotto il manto dell' amicizia. -da sassate (con
] seme e di sassèfrica. trattati dell' arte del vetro, 125: a dissolvere
laghi, / perché de'pesci e dell' acqua son vaghi, / e 'l marin
, 1-154: non posso non meravigliarmi dell' anima sassea del muratori, che non
vivono nel nord fanno migrazioni, quelle dell' europa meridionale non fanno che escursioni.
l'elenco de'semplici e delle piante principali dell' abruzzo...: issopo,
un altro tempo / matera nei sassi dell' ottocento / massa e livorno donde passasti
, 11tii- 1031: la grandezza [dell' obelisco]... eccede quella d'
che serve per fabbricare, più tenero dell' alberese; ha una scorza alquanto gialliccia
in azzurro, ma però più acceso dell' alberese, al quale per altro è similissimo
se non che tremava talora airorrende fune dell' amata principessa, parea appunto di sasso
4-3-184: vediamo farsi dall'on- ette dell' acqua stagnante, dopo che da alto vi
madriperle del profondo, in riguardo e dell' infinità nella sabbia e della rarità nelle margherite
corto, intesa a vuotare i palischermi dell' acqua penetrata in fondo ai medesimi. l
gneri, ii-14: la colpa dell' uno fu che il re avea trovato
avea trovato nel bicchiere un moscino, dell' altro fu che avea trovato nel pane
. d. c. nella regione dell' elba e poi estesesi verso ovest fino
2. parlato o scritto dalle popolazioni dell' antica sassonia (un idioma).
riferisce allo stile architettonico di età medievale dell' europa centro-settentrionale. balbo, i-127:
. lauro, 2-149: la natura dell' attramento secondo 'l suo genere è che
: la tragedia della terra è la croce dell' uomo: affonda il suo tronco nel
sensua lità e nel sassume dell' aridità. = deriv. da sasso
4-1-562: satana è il tipo sovrano dell' antischema individuato; è la parodia di dio
che in quanto è pensato è la parodia dell' ente. misasi, 6-ii-12: «
intergezione greca, che manifesta l'affezione dell' anima, quando si maraviglia. ottimo,
grammatica, che ha a dimostrare quella affezione dell' a- nimo che è con stupore e
dizione che ha a dimostrare l'affezione dell' animo quando si duole; sicché in
è invece giacomo leopardi. -esemplare dell' inno del carducci (anche al plur
zio crocifisso se ne stava ginocchioni a piè dell' altare dell'addolorata,...
ne stava ginocchioni a piè dell'altare dell' addolorata,... intuonava le strofette
che nella gotta del gargano la statua dell' arcangelo non c'era piu, che c'
come ministri di satanasso essi non meno dell' ambizione e d'altri vizi son continuamente
, poi ha caricato di botte gli eserciti dell' austria. -miscredente, ateo.
e passi / della legge cristiana e dell' ebrea, / che tai decreti annullano
si avverte, deliberata, l'azione speculativa dell' intelletto... specie poi se
i 'lupi'della roma (poi anche dell' avellino) e i 'satanelli'del foggia.
in modo diabolico, secondo lo spirito dell' inno a satana di carducci. carducci
. (dicasi con rispetto all'ingegno dell' uomo, ma francamente e satanicamente).
resti? -con riferimento allo spirito dell' inno a satana di carducci.
si vede esposto a tutto l'odio satanico dell' eresia. -dominato da forze diaboliche
ghislanzoni, 16-28: siccome le due lettere dell' incognita dama rivelavano propositi di virtù e
ai quali si ama, per onore dell' umanità, di attribuire i delitti all'ispirazione
e nell'arte (in partic. dell' ottocento), atteggiamento, che assume
diverso e complicato e intricato sentire [dell' età romantica] s'insinuarono anche quelle
orrendo assaporati di voluttà, il gusto dell' incesto, del sadismo, del satanismo.
. letter. studio della natura, dell' azione e delle manifestazioni di satana.
, erano stati sostituiti de'cittadini nemici dell' intrigo ed appassionati per la vera gloria.
zaiotti, non apertamente satellite così diffamato dell' austria come poi fu. rovani, 1-73
-per estens. guardia al servizio dell' autorità giudiziaria; sbirro. de'
betello, steso in mare come un satellite dell' elba vicina, v'è la grande
-per simil. chi si fa continuatore dell' opera di uno scrittore o di un
potere di attrazione e di direzione e dell' influenza politica, economica, ideologica e talvolta
con par- tic. riferimento ai paesi dell' europa orientale nei loro rapporti con l'
1-33: l'italia bevve tutto il calice dell' amarezza della servitù e spirò sulla croce
spirò sulla croce austriaca: i satelliti dell' austria se ne divisero le spoglie coi dadi
di efficienza che si presentano simili a quelli dell' economia capitalistica -vedi sopra lange -tanto da
opaca e di aspetto serico la superficie dell' oro o dell'argento. 4.
aspetto serico la superficie dell'oro o dell' argento. 4. tecn. finitura
, cioè 0 modo di esprimersi dell' artista nei riguardi della società, ricorre
(anche con l'indicazione del nome dell' autore); scritto che mette in ridicolo
giovenale e, nella letteratura italiana, dell' ariosto, del menzini, dell'alfieri
, dell'ariosto, del menzini, dell' alfieri. dante, conv.,
in casa brocchi'ed è una satira dell' ossessione conservatrice e moralistica di una famiglia
grandemente suggestivo; e tutto il segreto dell' effetto sta nel felice contrasto ideato dal
. satireggiatóre, sm. chi fa dell' ironia o compone opere di carattere satirico
... satiriaco, perché la faccia dell' in- fermo si muta e sembra quella
orgiastica della satiriasi, della ninfomania, dell' iperestesia sessuale. 2. figur
sia peggio: una specie d'arteriosclerosi dell' intelligenza. una satiriasi rin- gorgata.
i satirici, mentre cassano ne'giornali dell' evangelio l'adolescenza. f. casini,
[digressioni] niente che possa risvegliare dell' ambizione e niente che possa movere la
ambizione del duca di malborough e la tenuità dell' acque la di lui generosità.
, sm. mitol. divinità minore dell' antica grecia, che popolava la natura selvaggia
e scherzi e strepitosi balli / rompan dell' aer fosco 1 taciturni / silenzi. alfieri
. breve dei consoli della corte dell' ordine dei mercanti (1321),
2-90: propostoti una metafora o altro fiore dell' umano ingegno, tu attentamente consideri le
,... amante del fresco, dell' ombra e della solitudine, rifugge dai
mio cortese lettore, in quella stagione dell' anno che non è più inverno e
riferimento alla fonte di ippocrene come suscitatrice dell' ispi- razione poetica. michiele,
rientri / che satollar disdegni del po, dell' adria i ventri; / e che
in sregolata, non differisce dalle combriccole dell' umanità petulante. 5. appagare la
/ la severa esecutrice / delle leggi dell' età. garibaldi, 2-250: la ferocia
vino bevendo mosto con le mani spremuto dell' uve mal mature, non poterono gran fatto
vestigie sue. bellincioni, cvi-287: dell' altrui morte mi satollo e danni.
da siena, 422: la sua [dell' avvoltoio] fame è solo di cadaveri
. andava così pascendosi di queste dolcezze dell' arte, ma non era ancor satollo,
e pascine lo tuo uccello e dàgli dell' acqua a suo satollo, imperciocché questo
è pro prio dei satrapi dell' impero persiano. satraparìa, v
nella loro 'egemonia satrapesca'dalla forza soprannaturale dell' episcopato mondiale? = deriv.
quasi che elle sieno le sa- trapesse dell' arte, non solo adoprano, ma di
. carducci, iii-26-305: il reggente dell' università senator montanari da certi sàtrapi dell'
dell'università senator montanari da certi sàtrapi dell' istruzion pubblica è odiato cordialmente, e
: nota l'antico e semplice dittatore dell' emilia... confinare in una retrosala
uccelletto americano, comune nel labrador, dell' ordine dei cantatori, della famiglia delle
di ceramica giapponese, proprio dell' omonima provincia dell'isola di kyushu,
giapponese, proprio dell'omonima provincia dell' isola di kyushu, di colore bianco avorio
), più cariche nelle imitazioni commerciali dell' ottocento e recenti. r.
, xliii-248: ne le nozze fé dell' acqua vino, / po'saturò le turbe
calore assoluto, verrà esaurita la sorgente dell' infiammazione. de amicis, xii-371:
saturato, e si chiudeva l'era dell' emigrazione pioniera neh'intemo della nazione.
in tale mainera adosso che li cursi dell' acqua te scorreriano per lo piecto commo
città, diventano per simmel la rappresentazione dell' espe- rienza del soggetto nella vita moderna
e. cecchi, 8-123: resta fuori dell' atmosfera anonima, consacrata, quanto venne
vecchiezza di costoro miserabile, li quali dell' agricoltura si dilettavano? questa è la
. saturnale2, sm. festa religiosa dell' antica roma celebrata in onore del dio
glianza di quanto si era avuto nell'età dell' oro in cui regnava saturno.
innocente libertà si rinnovellava, una particella dell' anno... al passatempo,
-traduzione del titolo ('satumalia') dell' opera dello scrittore latino macrobio (sec
di ogni risma, ai quali larvati dell' anonimo non par vero levarsi una satolla ai
quel plebeo [dei saraceni] saturnal dell' ignoranza. carducci, ii12- 120:
sm. stor. seguace delle dottrine dell' eretico gnostico del ii sec. saturnino di
entom. famiglia di lepidotteri eteroneun privi dell' organo di suzione, con corpo tozzo
cauto. -con riferimento alla mitica età dell' oro, nella quale regnò il dio
per uscir di favola entrando nel dominio dell' indagine sperimentale, se ci sono ed
quando tornava dalle vigne / al tempo dell' insolfatura. 2. per estens
48-81: il lume di saturnia stella / dell' etra lo splendor con rai focosi /
. -con riferimento alla mitica età dell' oro, nella quale regnò il dio
rozzi pastori e le pastorelle nella felicissima stagione dell' aureo secolo cantassero con quello le canzoni
felice di pace e concordia chiamata età dell' oro. r. roselli,
pan a 0, 69 volte quella dell' acqua, e il periodo di rotazione è
atmosfera satura del fumo dei toscani e dell' odore dei ponci. bacchetti, 14-130
ragioni l'opera di cézanne appare come quella dell' ultimo esponente dell'epoca antica, e
cézanne appare come quella dell'ultimo esponente dell' epoca antica, e nel tempo stesso satura
così saturi (sia rispetto alle possibilità dell' operaio sia rispetto alla capacità degli impianti
], 3: l'inviato personale dell' emiro ajaber al sabati del kuwait partiva
palpebre; in genere hanno il senso dell' olfatto molto sviluppato. lessema
spedizione congiunta di ricercatori della mongolia e dell' unione sovietica. ad essa è stato attribuito
gioberti, 2-42: nella età più antica dell' organismo animale spaventevoli forme di saurini terreni
ordine di pesci diffusi in alcune regioni dell' africa e del sudamerica, dotati sia
in quanto vivono per un certo periodo dell' anno in acqua e per un altro
rettili... respirano una parte dell' anno per branchie, poi prosciugandosi le acque
; tale suddivisione è fondata sulla struttura dell' apparato circolatorio, sulla morfologia del cuore
lessona, 1303: 'sauròtera': uccello rampicante dell' a- merica affine ai cuculi.
erbacee, diffuse prevalentemente nelle regioni temperate dell' emisfero boreale. = voce dotta,
di chiarire con sufficiente precisione la cronologia dell' insediamento. nel caso del capo della
la diversità delr aspetto nei due periodi dell' anno; la vegetazione erbacea è data
alla famiglia ciprinidi, diffuso nei fiumi dell' italia settentrionale. = etimo incerto
, rettor., 184-9: dalla persona dell' uditori s'acquista benivolenza dicendo che tutte
canonisti, la dimenticanza e il disuso dell' antiche penitenze canoniche. angiolini, 225
lui quello che voi mi dite. documenti dell' amìatino tre-quattrocentesco, ciii-106: venne a
errare; il secondo è il ravvedersi dell' errore. muratori, 4-121: ho.
e la saviezza, / la nobiltà dell' animo e del core, / ch'io
; conoscenza razionale; l'operazione speculativa dell' intelletto. s. bonaventura volgar.
razionale che regola i valori fonda- mentali dell' esistenza (intesi anche come possibilità di
nel di cui perfezionamento facciamo consistere quello dell' uomo, sia miserabile e incapace di
? 2. lungimiranza, senso dell' equilibrio di un sovrano, di un
chiara contezza della temperanza e della saviezza dell' animo vostro, direi che ora e
e troppo angusto fa conoscere la saviezza dell' architetto. stampa periodica milanese, i-192
la saviezza ad un tempo e la fecondità dell' ingegno di bramante appariva appunto in questo
: -qual è la più gran pazzia dell' uomo? -il reputarsi savio. crudeli,
l'onore ai sottoporle alla savissima considerazione dell' eccellenza vostra. monti, iii-9: lascio
invenzione che, maneggiata poi colle regole dell' arte, riuscirà non meno peregrina che
; chi possiede la scienza del giusto e dell' ingiusto, dell'onesto e del disonesto
scienza del giusto e dell'ingiusto, dell' onesto e del disonesto. pascoli, i-350
cui era un tempo conosciuta l'opera dell' erudito greco atesi possono perdere molti malati
quale della grande tempestade del mare e dell' onde si sapesse per suo ingegno liberare
, secondo le regole e le conclusioni dell' astrologia e della scienza na turale.
lo savio d'esso conte. statuto dell' arte degli oliandoli, 3-154: sia
più, i quali siano ed essere debbiano dell' arte e compagnia predetta, di ristituire
sagredo, già savio del magistrato eccellentissimo dell' acque ed ora degnissimo patriarca di venezia
. -savi di una mano e dell' altra: a venezia, quelli grandi
{ savio cassiere), al reclutamento dell' esercito { savio alle ordinanze),
questioni di politica estera e, prima dell' istituzione dei savi di terraferma, anche
alla compilazione e alla custodia dei libri dell' estimo. deliberazioni del senato della repubblica
le spese. -savi sopra tinquisizione dell' eresia e degli eretici: magistratura veneziana
il carico delli savi sopra la inquisizione dell' eresia di somma importanzia...
regno di cipro: magistratura veneziana incaricata dell' amministrazione del regno di cipro.
terminazioni... de'20 savi dell' eccellentissimo senato. 11. gelso
m. chi). che fa parte dell' opera di ludovico vittorio savioli fontana castelli
rinnovare le forme della canzonetta anacreontica e dell' ode saviolesca del secolo ito, ritemperandole
: mimmo provvede a sfumare il brano dell' acuto di un sax tenore. arbasino
corno (v.) come calco dell' ingl. saxhom. saxicàvidi, v
non quale è praticato oggi: povera scimmia dell' americanismo col sassofono sincopato, le ragazze
fr. saxophone, comp. dal nome dell' inventore a. sax (1814-1894)
= comp. dal nome dell' inventore a. sax (1814-1894) e
ogni dì e, sottrattogli il saziaménto dell' acqua, terminerà il riposo del sonno per
, in quanto soddisfà pienamente le aspirazioni dell' anima. anonimo genovese, 1-1-211:
le fresche vivande, capitò al ponte dell' acqua salsa, dove fu improvvisamente dal principe
necessità spirituali, anche recandole il conforto dell' anima (dio, il suo amore,
bentivoglio, 4-187: una voglia è fame dell' altra, né mai sazia quello che
tosto manca, là dove quella dell' animo è sempre nuova e sempre si fa
saziano. m. soriano, lii-3-351: dell' animo dei popoli mi basterà dir quello
.], 30-7: col guadagno dell' anima ha saziati gli affannati desideri degli
non basterebbe a saziar la brama / dell' orgoglio e del fasto. batacchi,
quali tu non edificasti, le cisterne dell' acqua le quali non cavasti, le
o spirituale, di una buona fama, dell' onore. anonimo genovese, 1-1-101:
: quando l'uomo incomincia a dilettarsi dell' onore, non se ne può saziare,
automobile, felice della vita, felice dell' aria che attraverso il finestrino mi soffiava in
ghiar avien disire; / saziarsi l'un dell' altro non potieno, / quantunque molto
ei, che saziar si vuole / dell' amor suo? carducci, ii-8-203: ti
, 4-187: una voglia è fame dell' altra, né mai sazia quello che si
, iii-161: le due [lettere] dell' ultima e dell'in- nanzi penultima sillaba
le due [lettere] dell'ultima e dell' in- nanzi penultima sillaba agevolmente fastidiscono e
sazievoli, quei dispetti a freddo, dell' occhio e dell'orecchio, di una
quei dispetti a freddo, dell'occhio e dell' orecchio, di una
vene, né dopo, nella sazievolezza dell' acqua che 'n isformata copia l'era
, 2-xxiii-898: questo sarebbe il 'centro dell' orizzonte di mare', e di queste
e furono sì sazi che il peso dell' oro valeva la metà meno che prima
, per la lode ricevuta. dell' uva, 235: regnò trentaquattro anni,
sua vita, come io ero sazio dell' estate. -annoiato (lo sguardo)
sieno più gli animi distratti alle indie dell' oro che gli occhi sazi m leggere la
termine degli armaiuoli: canale della cassa dell' archibuso, pistola o simile, in
contradizioni che abbiamo dovute notare fossero effetto dell' ignoranza o della sbadataggine d'uno scrittore
è trovarti alla mercé del fortuito, dell' aleatorio, del probabilistico, nelle cose
verità del tutto, non ci accorgiamo dell' errore delle parti. pratesi, 5-61:
poi 'sto'e finalmente 'esto'per tramutare dell' t in 'e'e dell''u'
per tramutare dell't in 'e'e dell' 'u'in 'o'e per gittamento del
, sembiante a i pigri / soffi dell' austro, si dilata e volve, /
pecchio, 2-51: i grandi prima dell' espulsione de'mori spendevano le loro ricchezze
di due dì fatta seco alle rive dell' oceano, gita più memorabile di lunghi e
già gli sbadigli, che scorgo impazienti dell' uscita nelle vostre la- bra, accusano
in tutta la sua pienezza la voluttà dell' inazione e dello sbadiglio. lo sbadiglio è
. massaia, iv-82: facendosi forte dell' esilio inflittomi da quel re, credette più
memoria mi avrà fatto sbagliare nell'affare dell' iscrizione tortonese. casti, vi-213:
zelo frutterà la volta tanto la lode dell' esperto; e quella volta, magari,
2. tr. privare della baldanza, dell' eccessiva sicurezza e presunzione; scoraggiare.
di avere, per la subita morte dell' alamanno, sbaldanzito non pochi de'libertini,
per isbaldanzire la mia arditezza, dànnomi dell' italiano giù pel capo, come a nome
. baldini, 5-101: abbi misericordia dell' infelice mabruca, figlia del re di
, senza però rimettere di un pelo dell' arrogante pertinacia a volere sgararla nelle proposte
. calvino, 3-52: il cadavere dell' argalif, sbalestrato giù di sella, restò
dalla guerra, chi sa da che parte dell' impero. -giunto, per lo
..., vide che l'umido dell' acqua e 'l mucido del mare aveva
ce ino, poi, con quell'impostorone dell' editore che ri riera e della
più sustanzialmente razionali e più sottilmente indagatrici dell' animo e del costume o delle cose.
e ai portici, con le tematiche dell' ideologia e della ragazza e dello spinello e
dossi, i-318: se il maggiore tiptof dell' indie,... uno sballone
stelo di vetro infranto, tra le frasche dell' oleandro, sballontandosi in cima una pallottola
le fasi della fuga... dell' animale cne sballottava, sulla sua groppa
e. gadda, 22-86: il discorso dell' uno rompendo quello dell'altro, come
: il discorso dell'uno rompendo quello dell' altro, come si rompono i bicchieri male
atto di sbalordimento per moltiplicare col sagrificio dell' onor mio le vittime alla brutale sua
. baretti, 6-176: gl'ingegni dell' orologio empiono una stanza assai grande e consistono
, ma si sbalordivano gli animi ancora dell' esercito che marciava. casti, i-1-23
c. arrighi, 3-106: la intensità dell' angoscia, della vergogna e del rimorso
immaginato. tutti, anche i sonatori dell' orchestrina, si voltarono sbalorditi a guardarmi
, iv-i 1-216: quasi come isbalorditi que'dell' oste, male fu difeso.
sbalordito! / certo, un diavol dell' inferno / qui li ha fatti capitar
'ne è appunto in ragione dell' ignoranza: tanto più questa rsupina,
s'immaginava di aver prodotto lo scrittore dell' uomo invisibile! una cosa sbalorditoia,
d'estate, incomincia, dalla parte dell' alba, sulle colline che sorgono oltre l'
colline che sorgono oltre l'ultima periferia dell' immensa metropoli un chiarore o, meglio,
alle falde dei monti fra il verde dell' olivo e il cristallino azzurro dell'acqua.
verde dell'olivo e il cristallino azzurro dell' acqua. 2. figur. balenare
melarancia di alcuni tramonti e nel paglierino dell' alba era così sbalzante di lassù che
sicilia, nella parte più strenuamente indigena dell' isola per di più, e vi
delle scomuniche unisse le forze più efficaci dell' armi per isbalzarlo dal trono. foscolo
la sua grossezza perché possa resistere a'colpi dell' arti- glieria nemica, facendogli sbalzar lepalle
, del modo che fa la palla dell' artegliaria nella cortina fatta a scarpa. tassoni
e maggiore la forza e l'impeto dell' acqua. 21. saltare fuori
è il difetto, ma la qualità dell' ingegno del petrarca, come di tacito o
vento, mentre soffia da un punto dell' orizzonte, di cangiare istantaneamente di direzione
forteguerri, 12-m: sbalzato fuor dell' onde insane / tremila miglia e più
aveva composti in essi tutti i disegni dell' avvenire, e n'è sbalzato lontano
salute ». -brusco ed evidente mutamento dell' intensità o dell'altezza di un suono
-brusco ed evidente mutamento dell'intensità o dell' altezza di un suono, della voce.
variazione (per lo più nel senso dell' incremento) del valore di un titolo o
e le altre agli sbalzi frequenti dell' umore della signora. nievo, 1-391:
da ponte, 47: al cominciamento dell' anno scolastico fummo promossi, sì io
persona informata dello sbalzo che la copia dell' iscrizione ha già fatto a verona.
gli profumano davanti, nelle rosate turgidezze dell' aurora, due grandi incensieri di metallo lavorato
la son- nacchiosità del contorno, caratteristici dell' ultima fase cri- vellesca, già comincino
nelle costruzioni edili, mensola o piano dell' aggettato fissato solo per un lato.
eccessiva di parere e il lavorìo accanito dell' osservare. -di sbalzo: au'
si levano di sbalzo e dimandano il libro dell' evangelo per giurarlo con la spada e
galante paggio a sbanchettarci / ch'era nonno dell' oste e servidore. = comp
- è la parola - i preti dell' olimpica anticaglia. = frequent.
2. scioglimento, per ordine dell' autorità, di un esercito, di
... ad accordare lo sbandamento dell' armate reciprocamente. brusoni, 393: diede
lo sbandamento psicologico esistente anche nel campo dell' arte in questo angoscioso dopoguerra. gramsci,
melville] sempre il sospetto che qualcosa dell' uomo sarebbe rimasto corruzione. lo ebbe
. sbandava i soldati per la sospensione dell' armi fatta infra il papa e il re
banti, 8-80: anche quel rompicapo dell' estate nella p p
pendio della duna con il passo sbandato dell' ubriaco. banti, 8-84: le loro
di una biliosa impotenza, gli esuberanti dell' ottimismo: potevano costoro essere dei capi
le sue concezioni, sospettando sempre duramente dell' entusiasmo, flaubert colteducation'finisce di costituirsi
sete di tal natura che fate sbandeggiamento dell' amore e tesoro di passioni. l'
ii-306: concorsi da tutte e parti dell' attica in atene, sbandeggiarono per via d'
li confessori, li predicatori per rimedio dell' omissioni, si abbandonano a mille indiscrezioni
e altrettanti sono i confinati. documenti dell' antico dialetto bolognese (1380),
cagion del mio sbandimento. -condizione dell' uomo in quanto cacciato da dio dall'
cavalca, 19-263: poiché il primo padre dell' umana generazione per lo merito della sua
di fragilissima terra, accioché la fragilità dell' uomo fosse oggetto della divina misericordia;
sbandirlo dal paradiso, perché, pascendosi dell' albero della vita, averebbe allon- gata
radiare da una corporazione. statuto dell' università e arte della lana di siena,
cristiane e filosofiche sono le ragioni vere dell' uomo e quelle che non sono né
filosofia, ch'io volentieri chiamerei la scienza dell' uomo e che è la prima parte
. espulso da una corporazione. statuto dell' università e arte della lana di siena,
di siena, 220: neuno isbandito dell' arte si possa ribandire, se prima non
sbandito andrò senza conforto bestemmiando la tardità dell' ore. martellini, 1-4- 21:
, i-17-115: ah, se il petto dell' uom fosse un cristallo, / caro
fona, 4-322: che la trasmigrazione dell' anime sia chimera de'pitagorici, sbandita da'
6-i-636: l'amore, sbandito dal seno dell' umanità, si è rifuggito nel petto
t8-xii-1991], 18: tra le macerie dell' unione servizi segreti allo sbando. a
via via lo sbaraglia con il getto dell' insetticida. -con riferimento a una
placido bordoni, sviscerato amante e discepolo dell' abate chiari, raccoglitore ed editore non
, pel perù, per tutte le gemme dell' indie? 7. intr.
. barilli, ii-25: i corpi dell' esercito deltimpero danubiano tentarono...
. -per estens. effetto rovinoso dell' azione impetuosa del vento. imperiali
, secondanti e libere, che lo sbaraglio dell' emozione mi faceva ritenere perdute per sempre
cammelli, e a far sbaraglio / dell' erba in altra parte sol s'attende.
morali correnti. sbarbaro, 1-164: dell' umanità pierangelo fu la contraddizione durata una
immagino che si siano chiesti i compilatori dell' ultima edizione della guida del touring.
richelieu, mentre visse, e con quello dell' eminentissimo mazzarini..., si
. bonsanti, 4-73: le mani sensibili dell' architetto si trovarono impacciate ad aprire,
a'miei studi e soddisfare ai doveri dell' impiego addossatomi dal governo. de roberto,
per esser creduta contenta o per isbarazzarsi dell' altrui compianto? tarchetti, 6-ii-555: io
agli italiani una lesta facilità di sbarazzarsi dell' eroismo vivente che è incomodo e importuno
, ma cercava lui, unico testimonio dell' assassinio, per rinchiuderlo e impedirgli di
non vi fosse che il dolce spettacolo dell' amore dei sudditi e il trovarsi sbarazzato
da discacciare la tristezza e i travagli dell' animo, di sbarbare i morbi.
, 19: in letteratura il posto dell' isola sbarbariana è sicuro, mentre altri fari
libro degli uffiziali, riguardante il comento dell' esercito militare e altre cose, che
.: giovane inesperto della vita e dell' amore; apprendista nell'attività lavorativa (
adolescente o anche inesperto della vita, dell' amore (talora con uso spreg. con
sbarbicaménto, sm. disus. sovvertimento dell' ordine naturale o della disposizione consueta.
, un difetto, un'inclinazione erronea dell' animo o una piaga sociale. -anche
delle miserabili ganasse, / colla tanaglia dell' oscura morte. genovesi, 6-i-18:
, x-2-160: a quella guisa / che dell' alto gottardo i fragorosi / liquidi figli
i triviahsmi, tra cui le scene dell' ubriachezza, della sonnolenza,...
se farà lo sbarcamento con licenza dell' ammiraglio o di quello che comanda le
esercitati parecchi mestieri, uno meno remunerativo dell' altro, cercando di sbarcare il suo
della trabisonda, dove si sbarcano le scorze dell' anguille affumicate, un asinaccio grande ed
di funzioni un ufficiale o un membro dell' equipaggio di una nave o licenziarlo.
ii-412: quando penso come andò l'inverno dell' anno passato e come ho sbarcato quello
non fa più parte dello stato maggiore o dell' equipaggio di una nave. sbarcatóio
villaggio... accorsero alla lingua dell' acqua pretendendo d'impedire lo sbarco a
base; moto contemporaneo in sicilia; occupazione dell' isola d'elba; sbarco sulla riviera
fare scendere coattivamente a terra un membro dell' equipaggio o altra persona che viaggia su
. -anche: cessazione di un membro dell' equipaggio dal servizio su una nave.
di persone': il comandante della nave o dell' aeromobile, che, fuori del territorio
territorio nazionale, arbitrariamente sbarca un componente dell' equipaggio o un passeggero, ovvero li
o anticipando la partenza della nave o dell' aeromobile, è punito con la reclusione
sbardellavano a trotto petrarchesco, pigliare a passare dell' aria medesima fiorentina. = voce
fede egli avesse per i prosontuosi maggiori dell' universo del tempo nostro...,
stare a vederlo da quel fesso / dell' uscio fu! lippi, 1-25: gli
6-x-130: cotesti mesmerizzatori co'loro prodigi dell' elettricità e del magnetismo animale spacciano sciocchezze
scesa, e mi sento dietro il riso dell' asinaio e le sue scarpacce a corsa
porte e portoni o come elemento mobile dell' ingresso di un recinto. poliziano
galanti, 1-i-320: 1 luoghi dell' esazione alle porte di napoli si chiamavano
, spingendo l'altro corno su quello dell' effigie, il pezzo violentemente incalzato dai
porgere appoggio al tessitore. statuto dell' arte della lana di radicandoli, 219:
iii-18-43: l'insurrezione della romagna e dell' emilia (3 febbraio -21 marzo 1831
drammaturghi francesi... sullo scorcio dell' ottocento chiamarono alla sbarra della morale la
.: disposizione in file delle forze dell' ordine per controllare o per contenere la
e regolare la portata o il livello dell' acqua o per creare un serbatoio artificiale
lecchi, 10-329: la chiarezza totale dell' intelligenza trova spesso sul suo cammino questo
crepuscoli preme il respiro l'ottuso cielo dell' impotenza e tutti gli sbocchi son sbarri
-anche: riduzione dello spessore o dell' altezza di un oggetto, di una
detto che non pare affatto vana la paura dell' inondazione d'arno, poiché, se
da quando copriva l'alte cime de'monti dell' etiopia e del perù, a come
faccia nel sito d, infimo luogo dell' hd, e però quivi continuamente andrà
, l'uno sullo sbassaménto de'prezzi dell' interesse, l'altro sull'alzamento della moneta
126: nel giorno... dell' annunziata e del natale [il diacono
camere nuove, e, volendolo fare dell' istesso piano, o si dovrebbe tutto alzare
nono e decimo... la rarità dell' oro di nuovo divenne grandissima, ed
primieramente ama come principal parte e forma dell' uomo e il corpo secondariamente come veste
modo che restava più basso della soglia dell' imboccatura dell'emissario. torricelli, ii-3-291
che restava più basso della soglia dell'imboccatura dell' emissario. torricelli, ii-3-291: se
queste terre coltivate caleranno, la superficie dell' acqua delle chiane va sempre crescendo..
2. privato del potere e dell' autorità; venuto meno in fama,
, sbastisci). privare dei punti dell' imbastitura un abito, una calzatura, ecc
: ricomparsa del professore adirato, sbatacchiaménto dell' uscio, e la lezione, per castigo
occhi, vide sul comodino il ritratto dell' amante, e per un momento le venne
si stiracchiava, altri sbatacchiava il sacco dell' arena, ed altri le grosse palle del
faldella, ii-2-140: eggendo sulla fronte dell' amico un partito preso, duro come
; ché i venti, a cagione dell' equinozio, voltabili lo sbatacchiavano ora innanzi
undici e mezzo per secondare l'appetito dell' arciprete, salvo nella festa del paese,
l'unico rumore era lo sbatacchiare villano dell' uscione del solaio. bechi, 2-49:
rabbuffato e sbatacchiato dal vento di sopra dell' enorme crepaccio, era foltissimo di dentro
uno sbatte il bicchiere contro il bicchiere dell' altro. -respingere una freccia o
paludose della puglia corrispondono le spopolate montagne dell' albania. -buttare sulla costa (la
15. mangiare (ed è anche dell' uso gerg.). - in
i-2-18-141: essendo... il disegno dell' imperatore solo rivolto a sbattere in tal
bestiame, è sbattuta daf patimenti gravissimi dell' assedio. 15. detrarre una
mila pel mantenimento delle genti. archivio dell' opera del duomo di firenze (1522)
sottrarre. - anche assol. paolo dell' abbaco, 2-111: dicie [la regola
si doveva sbattere col riso gli sforzi dell' avversario, et all'incontro il riso della
, ma me la pianta più al fondo dell' animo. 17. figur.
-con riferimento all'immagine poetica del volo dell' ingegno. carducci, iii-15-151: nella
più fina, più spesso che lo sbatter dell' ala senti il batter del martello.
: ti senti sbattere l'ala impotente dell' ingegno. -volare all'impazzata (
scaldar le fredde piume con lo sbattimento dell' ali. d. bartoli, 4-1-282:
annegati, pur ebbero sorte l'un migliore dell' altro. g. b. martini
'motore'pronunziata subito dopo, il ronzio dell' apparecchio. -in partic.
a qualunque si voglia percossa o sbattimento dell' aversa fortuna non ceda, ricordevole che
e recassine fede di mano del prete o dell' oste, e in caso la recassi
altri ingredienti. 2. operaio dell' industria dolciaria addetto alla miscelazione degli ingredienti
iv-2-213: tutto il palazzo era pieno dell' acuto tintinnìo de'vetri all'urto del vento
convertita in polvere e dannata appresso quelli dell' inferno, sia creduto esser dea.
e le statue cattoliche; ma i segni dell' antica madre furono rispettati da tutti,
, con qualche sbavatura. -sfilacciatura dell' orlo di un foglio di carta.
, spuma che si riproduce nella superficie dell' acqua. quarantotti gambini, 6-62:
iii: un tavolo rotondo dei primi dell' ottocento... è molto in disordine
un piccolo recipiente. 'ha battuto rampolla dell' olio e l'ha sbeccucciata'.
, sbeffando e motteggiando il più delle virtù dell' antecessore,... rivolse i
dei tipi più sbeffeggiati, nella storia dell' umanità, è quello del casto giuseppe.
, nascondendone i difetti o i segni dell' usura. lancellotti, 3-323: i
romani e forastieri, quanto più avevano dell' insolito e dell'incredibile, dilettossi di sbellettargli
, quanto più avevano dell'insolito e dell' incredibile, dilettossi di sbellettargli e inorpellargli
. fenoglio, 1-i-1646: ai piedi dell' ultima collina miguel sbendò il prigioniero.
capo rimaneva sbeneaetto con danno irrimediabile dell' anime loro. = comp. dal
sconvolge e mette in evidenza l'impotenza dell' uomo di fronte al futuro. bonsanti
la conseguenzialità dei fatti nonostante gli sberleffi dell' imprevisto, in uno con lo sfrecciare
19-58: quanto s'è scritto sul canto dell' usignolo!... mai un
gola spiegata come quello della capinera o dell' allodola o del merlo, ma fischiatine,
gli uomini da bestie in santi per mezzo dell' amore... non ci vuol
sano e robusto sino al dì 25 maggio dell' anno scorso. bandi, 2-i-204:
de roberto, 1-292: il ricordo dell' assente cominciava a sbiadirsi. fanzini,
. tozzi, v-35: il sole dell' estate occidua illuminava un campo sbiadito.
sbiadito. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell' acquazzone ha dato alla lesta una ripulita
tutto opposito allo incarnato più alla luce dell' aurora). bianco e vermiglio, che
che sia troppo nuovo, vido dell' alba sbiancava le finestre. il
. rischiararsi alla luce del sole, specie dell' alba. -che appare di
la cosa era cominciata allo sbiancar dell' alba. arabo sbiancato dagli inverni
voce). cielo ai primi raggi dell' alba). bacchelli, 12-262:
chio. valeri, 3-83: vento dell' alba, respiro di mare.. /
sull'asfalto sbiancato dalla luce intensa dell' estate. -dotato di una luminosità
confricamento dei granelli di riso da parte dell' utensile della macchina, l'espirazione dalla macchina
fine. 2. depurazione dell' acqua mediante reazione elettrolitica.
. parazzoli, 1-ii-431: fra le applicazioni dell' elettrolisi citeremo la sbiancatila elettrica e la
conforme all'indole prosaica e plebea dell' età presente. faldella, i-1-188:
un poco sbieca, veniva in capo dell' angolo della strada, volta in faccia
. battere di sbieco: orientare il tiro dell' artiglieria in modo da colpire secondo una
che battevano a sbieco: i lavori dell' assedi ante. dizionario militare italiano [
perché si scomponesse in tutti i colori dell' iride. -seguendo un percorso non
guardare di traverso, con la coda dell' occhio o di sottecchi; sbirciare.
tema io non mostro? -difficoltà dell' esistenza. n. tornaquinci, 17
. borgese, 1-339: la precisione dell' accusa sbigottì il prete. gozzano,
e nella monarchia si suppone essere effetto dell' osservanza delle leggi...,
: può anche la cucina fare sul fine dell' anno sbilanciare i conti. chiari,
più si sbilanciava verso la linea frastagliata dell' orizzonte rivolgendo seco tutta la cappa del
agg. privo di equilibrio a causa dell' andatura veloce o del percorso difficoltoso;
entrate fossero in quello stato di soprappiù dell' uguaglianza, in questo caso i cambi andrebbero
l'incertezza delle rendite, lo sbilancio dell' erario,... sono i disordini
. fenoglio, 5-iii-723: sull'uscio dell' osteria sta, a filo dello stipite
'sbiobbo, sghengo, stralinco'(non dell' uso fiorentino, di uomo rachitinoso e con
al cordone del campanello con la disperazione dell' affogato. eran donne dai visi
verga, 8-148: sbirciando colla coda dell' occhio che rientravano in sala anche bianca
: cominciava a sbirciare con la coda dell' occhio la porta di casa d'angelo per
congiuravano. -con riferimento ai diavoli dell' inferno. fr. serafini, 85
tempesta e saper come governarci ne'movimenti dell' amore, dello sdegno, del timore
della sbirreria. -per estens. sede dell' autorità poliziesca. giovio, i-343:
m. carbonari, 1-359: si tratta dell' impossibile che il governo possa reggere i
mezzi educativi e le forze dello spirito e dell' intelletto per fare irrite e vane le
ricorso a misure repressive per il mantenimento dell' ordine pubblico. poerio, 1-249:
: il sangue scorreva a gore dal muso dell' animale e formava rigagnoli sul selciato dove
: lì mio recapito era in via dell' anguillara, una via che sbiscia tra
l'altimetro sull'altitudine e sulla pressione dell' aeroporto, controllò la depressione degli strumenti
.]: 'sbloccare': quando la palla dell' avversario è da noi sospinta con forza
.. il disperato tentativo di blocco dell' ampolla, sulle cui postreme ritenute ohi
è parola già viva nei dialetti prima dell' altra guerra e molto usata dai prigionieri
quel mare... più dolce dell' altra acqua marina, non potea ntrame
eguali, non solo dopo lo sboccamento dell' acqua si creano le rivoluzioni laterali negli
i ritrovati amici e le belle figlie dell' afrodite oceanica, le quali redimite di
sociali e d'una ricerca delle cause dell' inquietudine contemporanea sboccante spesso in una trasfigurazione
a certi tempi avviene che le scaturigini dell' acque, che sono sotto terra, o
origine la colpa, e la legge dell' amore non bastò più, non si può
indi nascesse anche la legge della repressione e dell' ira, e di questa poi la
e leggiera / con essa in collo fuor dell' orto sbocca. manzoni, pr.
anche sboccare per passare, uscir fuori dell' imboccatura di un golfo o di un
, i-420: in quante maniere il moto dell' aria, che appelliamo suono, sbocca
loro assemblee, sì per li parziali dell' arcidiacono non lasciavano di sboccare con ogni
e si confonda oggimai nel gran mare dell' essere. papini, x-z-425: a roma
. soffici, v-5-293: la questione dell' arte sbocca nel problema della religione.
cioè più largo alla bocca che nel resto dell' anima..., non ritroverai
l'intelletto, che ha le briglie dell' anima, si lascia, come si dice
54: i più sboccati bestemmiatori dell' onnipotenza di gesù... furono
lorgna, 26: ritrovandomi alla foce dell' adige nell'antico ed interrito porto di
traversa o laterale con fogna più grande dell' altre che pigli tutte le sboccature e testate
tutte le sboccature e testate delle fogne dell' altre fosse della coltivazione. 3.
sbuccianti, secondato dal pensiero della giovinezza dell' anno. carrer, 2-497: potrete
della sua luce tra la morente chiarezza dell' aere. 2. per simil.
festoso e sereno lungo le belle giornate dell' estate sbocciante. -che comincia a
vie, ma unite in una, prima dell' uscita si sia ridotta a sbocciare e
o sbucciarono in un subito dal fondo dell' oceano o sono le cime delle grandi
« pèrkele! » sbocciar sulle labbra dell' allegra ragazza. landolfi, i-578: dalle
sviluppo fisico; essere nel pieno rigoglio dell' età giovanile; crescere, svilupparsi con
sono i dati da cui sboccia l'eticità dell' opera d'arte. baldini, i-468
sbuccia or ora in francia, quella cioè dell' applicazione de'bitumi minerali e vegetali a
cervello. pirandello, 8-627: nel cuore dell' uno e dell'altra ecco che dio
8-627: nel cuore dell'uno e dell' altra ecco che dio allora fece sbocciare la
lo sbocciare di qualsiasi speranza nell'animo dell' interlocutore. 12. tr.
); la var. sbucciare risente dell' influsso di buccia (v.).
gioco delle bocce, colpire la boccia dell' avversario per allontanarla dal pallino, bocciare
frugoni, ii-139: questi [i pulcini dell' aquila] appena sbucciati son da quella
assistere alla sbocciatura o piuttosto all'esplosione dell' immaterialismo. = nome d'azione da
essa concepisce questo sentimento come una sublimazione dell' amicizia resa perfetta e totale da un
i-294: apparecchiò un convito allo sbocco dell' acqua. guglielmini, 2-1 io: la
ancona a venezia, da venezia agli sbocchi dell' alpi. ghislanzoni, 4-74: con
lungo tempo degli altri degli utili resultati dell' apertura del porto di livorno, che le
lo sbocco, la manifestazione 'attualmente ultima'dell' accumularsi di lunghe attività teoretiche. civiltà
una trasformazione radicale dei processi produttivi tanto dell' arte che dell'industria, rimane da
dei processi produttivi tanto dell'arte che dell' industria, rimane da chiedersi se esso rappresenti
sviluppo che ha profonde radici nella storia dell' arte. moravia, 22-25: si noti
conosce o non vuole conoscere il cuore dell' uomo. 2. intr.
svolge lunga e bassa la proda limacciosa dell' isola bianca, lambita e sbocconcellata dal
aveva tuttavia ritto a milano lo stendardo dell' unità. carducci, iii-22-94: le condizioni
. carducci, iii-22-94: le condizioni dell' italia, ove divisa, ove sbocconcellata,
]: nel '6o garibaldi salpò di -diminuzione dell' autorità e del potere di un'istituzione
2. proprio del periodo più caldo dell' anno (un segno zodiacale).
una fervida dichiarazione contro l'uso romanzesco dell' fio'e i guasti che questo divino
e sbontadiato, sì gli commisono la cura dell' orto. ovidio volgar., 6-459
, 7-368: m'è passata la sbornia dell' odio cieco. anche gli usceri sono
di luce elettrica nel cuore più buio dell' altipiano anatolico. 5. dimin
vino non era mio, / il vin dell' inganno scellerato, / che sborniò vocadì
: scorgere, distinguere un oggetto. dell' uso familiare. 'senza gli occhiali io non
commozione; rapimento della mente e dell' animo. pirandello, ii-2-1340:
, / nun sente più l'impurso dell' onore. sborratóre { foratóre,
fornita di cataratta per consentire il deflusso dell' acqua senza azionare la ruota.
pigliava delpofferte e delle candele: quelli dell' offerta meglio poteva sopportare, non costando
: il cavaliero, affezionato alle fortune dell' infante infelice, sborsò certo argento alla
avrebbe affidato il suo capretto al direttore dell' hotel des temples. viani, 19-574
di gesù cristo compiuto per la redenzione dell' umanità. giuglaris, 2-438: cristo
[lucrezia], benché con scapito dell' onore e dell'istesso sangue, sborsar ad
, benché con scapito dell'onore e dell' istesso sangue, sborsar ad eurialo..
compiuto da gesù cristo per la redenzione dell' umanità. oliva, i-2-96: poteva
di un sentimento, di un moto dell' animo. loredano, 1-195: cedano
mi sia dal debito contratto dallo sborso dell' espettativa commune. 5. enunciazione,
quali due tradizioni delle selve sboscate e dell' armi truovate da'giganti padri di famiglia
un pagliaccio, dovendo sostenere la parte dell' impassibile durante un dialogo bislacco, si lasciava
vedere quello che avete nascosto nella saccoccia dell' orologio. tommaseo, 2-iii-83: quando
del giardino, deve subire le chiacchiere dell' avvocato quintiliani. 4. manifestare
per lo sdegno represso e per le sbottonate dell' amico. = denv. da sbottonare2
cuor suo la saggezza e il meglio dell' avo suo e il meglio di me
sbozzata in creta, cui un rozzo fattore dell' artefice copre, da testa, con
e i barcaioli. m. fagiolo dell' arco [« bolaffi arte », ottobre
-con riferimento a dio in quanto ispiratore dell' artista. papini, iii-1126: vedeva
: qualunque si sia, vaglia per fede dell' osservanza che porto al nome di quel
restava... qualche intoppo nella sbozzatura dell' articolo della liberta di coscienza. caldesi
con molti altri di quelle della chiesa dell' escuriale, in appresso assai ben terminate
sbozzo impedisce la perfezione e la bellezza dell' opera. d. bartoli, 2-3-145:
. siri, 11-369: i deputati dell' una e l'altra parte, doppo
mano a bernardo una sì misera lineazione dell' eteme grandezze e dal dito di girolamo
volere [maria] giunse a'palii dell' ottimo; co * primi sbozzi dell'intendere
palii dell'ottimo; co * primi sbozzi dell' intendere penetrò le segreterie dell'ineffabile.
primi sbozzi dell'intendere penetrò le segreterie dell' ineffabile. guglielmini, 2-314: io non
, 398: non più dai convegni dell' eleganza contemporanea, ma, ora,
e. cecchi, 6-252: le cerimonie dell' immatricolazione s'erano svolte in un'aurea
che lo sosteneva. 3. dimensione dell' altezza o della lunghezza di una gettata
, 1-40: io li [i pezzetti dell' orpello] mettevo nel tizzonaio della fornace
aver capito nulla né delle mie parole né dell' ironia che dovevo aver nella voce,
. v.]: 'sbracio': frequentativo dell' atto di sbraciare. suono di
. cicognani, v-1-457: sull'uscio dell' altro quartiere della villetta, una ragazza in
2-ii-131: narrasi che, più atrocemente ingegnosa dell' usato, la vendetta di taluni pensasse
, quasi veleno di demenza, nell'anima dell' uomo aborrito. imbriani, 7-155:
. monti, 1-622: al fin dell' opra / poste le mense, a banchettar
, era stato preservato da dio a trionfo dell' innocenza. bilenchi, 14-230: cani
overo sbranato e rotto insieme collo sbranamento dell' aria nella qual s'infuse.
niccolini, iii-219: quando l'ugualità dell' opinioni -fu comandata dalla forza e gli
stracciare e lo sbranare che si fa dell' insegne, che è egli altro..
sbranco i verdi et invescati rami / dell' arbor che né sol cura né {
marin. disincagliare dal fondale le marre dell' àncora. dizionario di marina [s
'sbrancare': staccare dal fondo le branche dell' àncora. 4. intr.
de'popoli verso costui che nella morte dell' imperatore più d'una provincia si sbrancò
vedendo le proprie mandre sbrancate dall'ovile dell' innocenza, non si sono curati di
a dare alla milizia eletta l'onore dell' ultima carica, previene questo corpo nimico,
dominatori. cattaneo, ii-1-52: il discioglimento dell' unione è da lungo tempo adoperato in
le tacche delle scuri, lo sbrano dell' ultimo strappo, quando la pianta s'era
stalle e sbrattarle di tutta l'umidità dell' orina. faldella, 13-132: finiti gli
di brienne... a capo dell' esercito pontificio aveva invaso il regno.
... in su l'orlo dell' acque imbagnarsi, sbrattarsi, pulirsi.
. ojetti, ii-258: sul gran piano dell' idroscalo e dei due scivoli, non
se non la triste spina / dell' anima spersa e clandestina: / contro
da sbriccicare tuttavia con i devotissimi macchinisti dell' ater) è il soave convento delle tere-
, sbriciolati, polverizzati dalle veementi ruote dell' intensa civiltà. 2.
, 1-18: piccola cosa è la vita dell' uomo, ma grande è lo sbrigamento
, 1-812: bisognerebbe che la pratica dell' adozione fosse subito sbrigata. perciò le
, 2-587: gli ateniesi per mezzo dell' ostracismo si sbrigavano prontamente di chi nella
verrò da te alle nove dalla parte dell' anticamera:... sbrigati dal
bravi, che gli baciavano il lembo dell' abito, il cordone, il cappuccio.
v'è là nelrlndie certa serpe, nimicissima dell' elefante, la quale per vincerlo usa
que'padri i quali si vogliono sbrigare dell' obbligo loro. manzoni, fermo e lucia
, i-842: si impaccia nella coda dell' abito e, per isbrigarsene, le dà
ciascuno considerare la ragione e la via dell' arte. 2. rapidamente,
. siri, 1-v-256: persuaso dell' infallibilità dell'elezione di campora, [
siri, 1-v-256: persuaso dell'infallibilità dell' elezione di campora, [il cardinale
più sbrigato e per cogliere allo spuntar dell' alba movans. cantù, 3-161: il
3-18: alla sbrigata, c'innamorammo timo dell' altro, ci prendemmo tanto che,
fatto v. s. illustrissima sbrigliandosi dell' ana de'paesi bassi e dal furore
leggi del pudore, della decenza, dell' onestà; immorale, licenzioso. -anche:
non sapea né meno quali fussero le vocali dell' alfabeto. c. gozzi, i-47
, 6-242: ci saranno tutte le donne dell' aristocrazia... se una di
forme rotonde con tecnica simile a quella dell' emmenthal e del groviera. agnoletti,
= voce di area lig., corradicale dell' it. [ab] brivo (v
sbreccarla e prima ne leverai il resto dell' osso della schena, cioè la coda.
sbroccolare: non sopravvivere oltre la fine dell' inverno; avere poco tempo da vivere.
: come immaginavo sono anche gli avanzi dell' adbazia di trinquelage, in cui dom balagnère
al fatto, al gran fatto, cagione dell' ultima sbrodolatura del corrisp.. no
un lunghissimo viaggio, attraverso i deserti dell' africa. -interpretare segni poco chiari
, i-188: il fumo spicciava dalla sigaretta dell' o spite in un lungo
. calvino, 2-280: il fresco dell' acqua snebbiò un po'la sbronza dei
sbrosciatura, sf. tose. il residuo dell' inchiostro adoperato per tingere la seta e
civinini, 7-209: guardavo i tronchi dell' intravatura e li riconoscevo uno ad uno
i paesani sfaccendati nelle ore più calde dell' estate per divertire l'animo con gli
voce di origine ven., comp. dell' imp. di sbruffare (v.)
: / agli slanci, alle volate dell' aereo saltatore, del fulmineo volatore, /
white per prevenire una sbruffata presidenziale « dell' uomo di specie spaziale ».
. pavese, i-127: lo sciacquio dell' acqua in un catino, 1 tintinnii e
folate frequenti o a sbruffi dalla superficie dell' acqua. ghislanzoni, 13-187: uno
con uno sbruffo che diede loro cortés dell' oro di sua parte. vita di
sbucava nel cielo pareva allargasse il respiro dell' immensità. pratolini, 8-103: in un
4. che proviene dalle regioni più intime dell' a- nimo. a. f
un'anima divina. = comp. dell' imp. di sbucciare e patata (v
coi temperini i divani e le poltrone dell' albergo 'vier jahreszeiten'. 3.
, i-287: si udivano gli strumenti dell' orchestra nella sala attigua arpeggiare ed accordarsi
brancati, 3-64: lo sbuffare inquieto dell' impiegato di concetto. -di
, sbuffando fumo d'avana negli occhi dell' albergatore e dei guatteri. palazzeschi, i-355
jaguari, / re delle pampe, mulattier dell' ande, / erano con lui,
, 075: la locomotiva di nichel dell' espresso / governata da bianchi macchinisti /
, smorfianti al loro passaggio col grin dell' idiozia, sbuffando a loro i loro cattivi
ogni sbuffo di nebbia, o un odore dell' erba calpestata, li rinfrescava ogni volta
lionello sbugiarda i vili infingimenti e mascheramenti dell' empietà repubblicana. cattaneo, iv-3-316:
di bolle di calcina formatesi a causa dell' umidità (l'intonaco di un muro)
, sf. scrostatura prodotta dalla caduta dell' intonaco di un muro (e per simil
da mosto, i-117: la grossezza [dell' albero], faccen- dola misurare
del coltello. -subire la lacerazione dell' addome (un insetto). jahier
larghe l'abbia. bencivenni, 7-19: dell' asenzio e fumostemo e l'uve passe
d'ogni erronea scabbia / il cuor dell' uomo, e pria quel di me
scabbia / e punirti ad un tratto dell' offese. g. f. achillini,
centinaio di specie originarie delle regioni temperate dell' europa e dell'asia, delle regioni
originarie delle regioni temperate dell'europa e dell' asia, delle regioni mediterranee e delle
, delle regioni mediterranee e delle montagne dell' africa orientale; sono piante erbacee annuali
sm. stor. dopo la costituzione dell' impero carolingio, ciascuna delle persone,
io so fare. 2. membro dell' amministrazione comunale in stati dell'europa centro-occidentale
. membro dell'amministrazione comunale in stati dell' europa centro-occidentale (come belgio, germania
, datogli un bollore, leva la scabrìccia dell' unghie. = voce dotta,
imitare l'appannarsi del recipiente gelato al contatto dell' aria calda, portava l'etichetta di
noi emersi all'aurora, / su torlo dell' isola scabra, / in un circo
sua; sentì nel suo il palmo dell' altra scabro e bruciante. -piacevolmente
la scabra scorza cedeva ad ogni impressione dell' animo. 6. insensibile,
giunta [la musa] al mezzo dell' impreso arringo. / scabro e il suo
d annunzio, 1-34: la via dell' arte è lunga e scabra ed erta:
animo in particulare a distinguere la scabrosità dell' uno dalla placidezza dell'altro. siri
distinguere la scabrosità dell'uno dalla placidezza dell' altro. siri, xii-485: gli
ruvidezza di 'gr'e per la sottrazion dell' t sull'ultimo che scema la fatica alla
in applausi, anche quando la scabrosità dell' azione avrebbe fatto temere di doverlo offendere.
, cioè sottile, bianca, soda e dell' insegna della croce. e perché ella
tra sassi scabrosi e dirupi in cerca dell' uscita indifferente. -in partic.
l'erre scabrosa, / canzonandoti alcun dell' innocente / vizio ond'eri più cara a
lamhruschini, 1-196: invocare l'aiuto dell' opinione in una comunità di ragazzi è
tinello. lo guardavo co'la coda dell' occhio co'quella certa aria mia che
: i doratori chiamano 'scacata'la velatura dell' oro quando è sbiadata od ha poco colore
giovane, i-452: le vele bellissime fuor dell' usato..., parte delle
porta], con scacchiera nella fascia dell' arco, nel merlato palazzo dei pepoli.
e il tassellamelo dei colori in vista dell' effetto prospettico fanno pensare a piero.
cui 8 di uno smalto e 7 dell' altro. 6. matem.
, scendendo nell'aria e arrivando alla superficie dell' acqua, trova particelle di acqua più
stand, panini e dibattiti al festival dell' unità. una festa scacciapensieri rimuove la
d'italia i goti sotto l'imperio dell' imperatore giustiniano, questi, siccome fecero
in partic., all'episodio della cacciata dell' uomo dal paradiso terrestre. savonarola
sca- ziato il demonio, malegno nemico dell' uomo, dalla segnoria del mondo per
dal corpo che per curarsi la pelle dell' anima. -allontanare, eliminare o
vidde il pontifice che vi andava molto dell' onor suo se avesse abbandonati li gesuiti,
-con riferimento all'episodio della cacciata dell' uomo dal paradiso terrestre. gnoli
colma di vituperi, dalle porte / dell' edenne scacciata, come damma / fuggiasca,
età comunale, magistrato preposto alla tutela dell' ordine pubblico; conservatore di pace.
mezzo un scacco, o sia proprio o dell' adversario. galileo, 1078: farsi
agostino depretis, presidente del consiglio e ministro dell' interno, avvolto nell'ampia veste da
ombra folta e colorata d'azzurro dai vetri dell' abbaino e dai vetri a scacchi rosso-blu
scacchi si sono sdraiati supini in mezzo dell' arena, le braccia sotto la testa.
par traslata nel beato aspetto, / dell' altrui male si fa graziosa. /
concetti astratti, per indicare il prevalere dell' uno sull'altro. giovio, 1-16
termine d'evoluzione navale. si dice dell' ordine obbliquo e marcia di una squadra o
. i calvinisti in francia correvano pericolo dell' ultimo schiacco matto. p. e.
, /... in queste belle dell' italia parti / s'insegnò delle zucche
arroganti soglion dare scacco matto alla vita dell' egro. -dare scaccomatto a una
qualco regazo scacomatto. = calco dell' espressione arabo-persiana shàh màt (v
3-185: 'scaciare': il fanfani nel 'vocabolario dell' uso toscano'lo fa uguale a 'scacciare'
^ andromeda'di rembrandt, nel museo dell' aja, ha una vizza e rugosa
e scadenti frutti, lo preoccupava più dell' intera fabbrica. calvino, 17-29:
, i-99: vi si leggevano i tributi dell' oro, ariento, arme, cavalli
prescritta visita da parte del direttore d'esercizio dell' im- pianto stesso. -in partic
che non lavorano; c'è lo spettro dell' impossibilità di far fronte alle scadenze.
rivolgimento atteso a scadenza dei cento anni dell' altro ottantanove francese. -ciascuno dei risultati
e a lungo resta viva nello spirito dell' uomo oltre numerose scadenze storiche, partecipando
e con un intendimento civile la scadenza dell' aristocrazia. 6. ant.
barricate a scadenza fissa, l'idealismo dell' azione mancante fermentò in certe teste fino a
in ordine il libro del dare e dell' avere, a te che hai lo scadenzario
ricordai di cardarelli, o meglio: dell' affettuoso, accorato giudizio dell'amico su di
meglio: dell'affettuoso, accorato giudizio dell' amico su di lui. « non
vennero ognora scadendo, sino a rimanere dell' antica altezza con solo una memoria inutile
di una categoria: è nel cuore dell' uomo. è il male del mondo,
per una sola volta, i palpiti dell' amore non li dimentica più, né si
j: 'scadere': si dice anche dell' essere scarse le monete. -diventare
che sono in alto sopra la parete dell' orizzonte. per il che le parti di
scadute e che fossero per scadere nel corso dell' annata siano tutti consegnati nei dazzaioli.
anche che l'affittanza scade alla fine dell' anno venturo come oggi. carducci, ii-4-329
prima che scada il facile noleggio / dell' abito di gala. sbarbaro, 5-18:
bestiame di un proprietario). statuti dell' università di bisceglie, 57: si non
rimessa nella parte guelfa di firenze. paolo dell' ab baco, 2-74:
all'esperienza, all'uso. trattato dell' arte della seta, 63: a tignere
più e sul meno: sullo scadimento dell' istituto familiare, per esempio. -passaggio
., 427: la terza ragione [dell' incarnazione di gesù cristo] si fu
passato il meridiano e toccava alcuni punti dell' occidente: con tutto ciò sosteneva gli
sosteneva gli scadimenti della natura collo aiuto dell' arte e gettava una...
. maffei, 5-2-527: quando allo scandimento dell' architettura, non perché fosse avvenuto a
. alfieri, xiv-2-82: i sediziosi dell' assemblea non si sentendo in bastante numero
del senato stabilito in francia dalla costituzione dell' anno vili. durò sotto il reggimento
bestiame in una proprietà altrui. statuti dell' università di bisceglie, 53: se declara
in forte pendenza che permette lo scorrimento dell' acqua. citolini, 322:
a permettere ogni uomo bisognoso l'uno dell' altro e all'incontro ciascuno capace di
barca carica di truppe con li cassoni dell' argenteria e con quelli ufficiali di cucina
il mio giulio, affaccendato ne'conti dell' anno scaduto e nelle rassegne dell'anno nuovo
conti dell'anno scaduto e nelle rassegne dell' anno nuovo. -sostant. a
l'elice e l'antelice nel padiglione dell' orecchio. 3. region.
tino la lectera di donato. archivio dell' opera del duomo di firenze (1504
, 2-i-130: mi partii sullo spuntare dell' alba: e non guari ebbi cavalcato che
munita di scafandro'. ma non risulta dell' uso. quale termine sportivo potrebbe essere
è possibile usare solo la parte superiore dell' attrezzatura { scafandro a cappuccio ^ per
non ha dìe da interrompere la rigenerazione dell' aria nel suo scafandro.
e stretta allo indietro. lo stomaco dell' animale è fornito di tre pezzi testacei
vasi di creta detti 'scafaree'le budella dell' ucciso, e gli altri pezzi in
soldato delle umane lettere nel colonnato refettorio dell' illustre libreria? = nome d'agente
che contengono i tesori trovati nei sepolcri dell' agorà. sbarbaro, 4-78: che