sottotenente. de amicis, i-435: delirando, [l'istruttore d'equitazione]
coricare, ed egli si assopì, delirando, chiamando sua madre ed una sorellina
abisso: ed io ho bello stringerti delirando fra le braccia, e gridar l'amor
umori si risentono, / si snodano, delirando di gemme: / conturbato, l'
dionisiaco d'una città che s'incendia delirando. landolfi, 8-150: il vero
panegirico », ch'io avea scritto delirando la mattina innanzi. foscolo, iv-368:
innanzi. foscolo, iv-368: io delirando deliziosamente mi veggo dinanzi le ninfe ignude
la gioia e 'l tormento / sto delirando. magalotti, 23-180: tumultuano i
umori si risentono, / si snodano, delirando di gemme. 8.
deliziosamente? foscolo, iv-368: 10 delirando deliziosamente mi veggo dinanzi le ninfe ignude
dionisiaco d'una città che s'incendia delirando. panzini, iii-78: il brivido
orrore, entra in entusiasmo, e delirando maladice adamo e fugge. cattaneo, iii-4-10
quell'orrore, entra in entusiasmo, e delirando maladice adamo e fugge. p.
dionisiaco d'una città che s'incendia delirando. negri, 2-519: scese, ultima
umori si risentono, / si snodano, delirando di gemme. baldini, 3-297:
xviii-153: se si ciarla di me delirando..., mi dovrà ella
implicito nel detto di dante; e delirando col suo secolo, che dante non
, i-51: la scienza invanì, e delirando immedesimò la causa del soggetto in quella
giusti, 4-ii-717: mille cose inzuccherate / delirando ho scritto ancor. gramsci, 6-318
sergenti chiedea l'elmo e la maglia / delirando al pensier della battaglia. fusinato,
9-182: me ne andava per casa delirando in questi e simiglianti pensieri e masticando
dionisiaco d'una città che s'incendia delirando. 4. sfarzoso, pomposo
di lusinghe, di sogni beati / delirando mi parve la vita. 8
giornalista], / ma l'altrui gioia delirando insidia, / e per turbarla a
vaniloquente rapsodia, ciò che aveva fumigato, delirando a furore, dalle passioni e dai
onofn, 3-120: andava andava, delirando, il vecchio / nella corsa affocante.
rapsodia, ciò che aveva fumigato, delirando a furore, dalle passioni e dai disastri
ciocca di capelli recisa; e rivolerà delirando al passato, come al simulacro della sua
i più begli anni della vita o delirando fra 'deliri de'celebri antichi pazzi o
contro i seni turgidi di eleonora che sta delirando. fenoglio, 5-i-1537: gli si
giace, / ma l'altrui gioia delirando insidia, / e per turbarla a noi
mio 'panegirico', ch'io avea scritto delirando la mattina innanzi. = deverb
è più già non s'avvede. / delirando sen va sera e mattina / e
usate forze, anco fingegno / zoppica e delirando in un sol punto / e la