= deriv. da delicato. delicanza (dilicanza), sf. ant.
vedire, / porrai sentire la tua delicanza: / en te porti forma de deo
33: lassando il stato e suo gran delicanza, / con cielo ad verso e
e suoi corrotti umori / per delicanza concorron le mosche, / sì come l'
voli vedire, / porrai sentire la tua delicanza: / en te porti forma de
i-121: se mancava alcuna viltà o delicanza, incattivò al postutto e, quasi
te voli vedire, / porraisentire la tua delicanza. dante, conv., iii-vm-12:
, / porrai sentire / la tua delicanza: / en te porti forma / de