stima grande. iacopone, 4-6: èmme deletta- mento l'amoroso penato. dante,
: [l'uomo] confugge a corporale deletta- zione, della quale approssimava a sperienzia
bramare nulla. e essa dicie esser cosa deletta- bilissima e giocundissima sopra tutte optime cose
bramare nulla. e essa dicie esser cosa deletta- bilissima e giocundissima sopra tutte optime cose
quali non sono studiosamente procurati né con deletta- zione ricevuti,... non
cose sensibili al senso, tanto producono maggiore deletta- zioni. piccolomini, 10-303: qual
dopo la fatica, nel riposo non e deletta- zione. b. fioretti, 2-5-60