Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.51 - Da ABORTITO a ABRAXEA (7 risultati)

sannazaro, 6-98: al sinestro lato del quale pendea una bella tasca d'un

): a significare la progressiva riduzione del male. beltramelli, iii-760:

, con cui si designava un pesce del nilo. abrasióne, sf. raschiatura

. ojetti, ii-203: alla prima lacuna del testo, alla prima abrasione o lacerazione

testo, alla prima abrasione o lacerazione del foglio consunto egli supplisce sicuro, che

della quale orina produce poi l'abrasione del muco dei canali orinari. 3

erosione delle rocce provocata dall'azione meccanica del vento o dell'acqua. = lat

vol. I Pag.52 - Da ABREAGIRE a ABUNA (17 risultati)

. = voce dotta, adattamento del tedesco abreagieren (freud),

padrino per lui, all'atto del battesimo si impegna a rinunciare a satana,

, astensione. scala del paradiso, 416: la fede ferma è

, 547: ritiratevi alla povertà del spirito, siate umili di mente, abrenunziate

, ii-237: nulla è più durevole del provvisorio, e una legge abrogata potrà

sdegno concepito per l'abrogazione della legge del quarantasette..., si ritirarono [

9-189: anche la pia austria si metteva del resto sulla strada delle riforme, delle

. sannazaro, 10-164: e sì del fango ogniun s'asconde i zaccari,

che va somigliando la manifattura di quelle del cipresso... è l'abrotano erba

fatta, a cordoni, simile a quella del cappellone del duomo di firenze, si

cordoni, simile a quella del cappellone del duomo di firenze, si vede un tondo

campo d'oro porti la figura bianca del cristo risuscitatore di lazaro. negri,

comisso, 7-339: l'abside [del duomo] si confondeva colla notte profonda

., 22-145]: nella parte superiore del suo abside tempera [il pianeta

obsoleto (v.), per influenza del lat. tardo absolère * cadere in

: dell'abulico, dell'androgino, del parsifal. moretti, 32-152: egli lasciava

voglio alcuna cosa sentire, acciò che, del tuo laudabile aiutorio dotta, sopra tal

vol. I Pag.53 - Da ABURTO a ACALEFA (16 risultati)

che le leggi loro tanto si abusarono del venerando nome de'matematici, accoppiandolo co'

di soverchia ricercatezza... nell'arte del vestire. d'annunzio, iv-1-666:

d'annunzio, iv-1-666: nei primi tempi del tuo amore..., eri

patria, abusano delle sue forze e del suo nome. papini, 27-884: eppure

vietandogli [all'avversario] l'uso del discorso che la divina bontà gli ha

. gioberti, i-29: l'autor del castigo, trapassando i limiti della moderazione

castiglione, 1-35: le figure del parlare, le quai danno tanta grazia

(sec. iv); come traduzione del term. gr. di catacresi (v

; violenza fatta alla legge, trasgressione del costume sociale; arbitrio per cui si

arbitrio per cui si eccede dai limiti del proprio diritto o della propria funzione.

o arbusti tropicali, caratterizzati dalla mancanza del calicetto e dai carpelli pluriovulati (coltivata

erbacea) della famiglia delle leguminose (del genere delle mimose), esotico,

cagiù), sm. bot. legno del mògano (v.); albero

. -bras. acajù, forse per tramite del fr. acajou (docum. fin

. disturbo neuro-muscolare: mancanza di rilasciamento del cardias al momento in cui dovrebbe aprirsi

accordo con le contrazioni dei segmenti sovrastanti del canale. = dal gr.

vol. I Pag.54 - Da ACALIFA a ACCA (14 risultati)

de l'incorrottibile amaranto, / qual del tenero acanto il gambo spoglia. stigliani,

2. archit. ornamento, fregio (del capitello) a imitazione della foglia d'

la più fedele immagine di lui [del petrarca] e dell'arte sua

che vena e scalda il marmo del suo stile. = voce dotta

medie. deformazione, per rachitismo, del bacino che risulta piatto, con grande

che risulta piatto, con grande riduzione del diametro antero-posteriore e aumento dei diametri trasversali

e grossi capolini mangerecci come quelli del carciofo. = lat. scient

acapnìa, sf. medie. diminuzione del contenuto di acido carbonico nel sangue,

, dovuto all'aumento dell'eliminazione del gas dall'orga nismo non

che sia l'acaro il più piccolo animale del mondo. tagiini, 1-189: può

= fr. rèsine acaròide, dal nome del genere acarois, sinonimo di xantorrea.

) t sf. filos. inconoscibilità del vero. termine tecnico usato dai filosofi

stare sull'acatalepsia o sia incom- prendevolità del vero circa la natura dei morbi.

comp. di a-privativo e cattolico. termine del diritto canonico usato prevalentemente trattando di cristiani

vol. I Pag.55 - Da ACCACCHIARE a ACCADEMICO (17 risultati)

quei crediti che si danno ai congelatori del mercurio, nel vedergli così male addobbati,

addobbati, dette il re al ciaramellare del sapiente; e nell'udir poi lo

ramo di erudizione, saranno chiamati direttori del consiglio italico per la lingua. monti,

se ci si fossero incontrate due accademie del secolo passato. tommaseo, 1-453:

bisogna fomentare e accarezzare questa brutta piaga del paese. panzini, ii-600: peccato

accademia. civinini, 1-150: il poema del sannazaro diede il nome alla nuova accademia

mangiapani, / staffieri, e servitor del vicinato, / alla vostra accademia..

nievo, 227: la piccola accademia del senatore si raccoglieva in un angolo del

del senatore si raccoglieva in un angolo del salone a cianciar di politica, e

accademia colà ne'profondissimi fondi dell'oceano del sur. crudeli, 1-116: preziosa

il rettore mi disse che gli alunni del liceo due volte l'anno solevano far

anno solevano far un'accademia nel giorno del nome e nel giorno della nascita del

del nome e nel giorno della nascita del re, cioè recitare versi italiani, latini

, e venne purtroppo il « no » del carducci. soffici, 5-36: si

. 7. pitt. studio del nudo dal vero per esercitazione scolastica.

artificii degli oratori, massime sacri, del tempo, imitando, dicono, il

imitando, dicono, il fra'gerundio del gesuita spagnolo dell'isola; ma troppo

vol. I Pag.56 - Da ACCADEMISMO a ACCAGLIARE (17 risultati)

, bizzarro, naturalmente portato alla semplicità del vivere umano, schivo onninamente di pubblicità

frase accademica, anzi melo- drammatica, del tormento amaro, insieme alla mossa volgare

alpinista accadèmico: titolo attribuito dal consiglio del c. a. a. i.

in bene. e lo comprovano i significati del sostantivo accidente. non si direbbe:

/ al di là della nebbia autunnale e del mosto. / può accadere che cantino

d'allora / la donnetta seduta in attesa del giorno. sinisgalli, 6-53: troppi

accadimento? l'azione è l'opera del singolo, l'accadimento è l'opera del

del singolo, l'accadimento è l'opera del tutto: la volontà è dell'uomo

si attua e vale sola la realtà del fatto e deltaccadimento, e sogno e desiderio

, i-1-34: il mondo dell'accaduto, del concreto, dello storico, è ciò

ne comanda [iddio]: da parte del cuore, dell'opere, della lingua

, dell'opere, della lingua. del cuore, quando dice: diligite inimicos

null'altra cosa appo voi m'accagioni / del lungo e del noioso tacer mio /

voi m'accagioni / del lungo e del noioso tacer mio / se non il loco

. in che maniera il veleno, del quale questa innocente giovane, fu accagionata

e forse più, abbiano contribuito all'incredulità del secolo, che gli accagionati filosofi con

cagliare, coagulare, rapprendersi: specie del latte per azione del caglio.

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (4 risultati)

torricelli, 114: appressiamoci alla fine del discorso, e concludiamo oramai. goldoni,

monti, x-3-554: la stella / del viver mio s'appressa / al suo tramonto

risplende, / s'appressa più ratto del vento / e rapida scende la lama fendente

sarpi, ii-222: ebbe l'esercito del re di francia appresso san quintino così

vol. I Pag.586 - Da APPRESTAMENTO a APPRESTARE (14 risultati)

quando alcun ministro comincia a crescere appresso del principe, gli conviene essere molto circospetto,

in persia dal re abbàs, appresso del quale sapeva ritrovarsi un altro veneziano,

. machiavelli, 503: il titolo del regno verrebbe a essere appresso ad alfonso

non ne sapemmo di sua influenza [del segno] scernere che diminuzioni d'acque,

come t'involgi in cotanta laideza / del peccato? dante, vita nuova,

idem, 11-7: appresso la cacciata del legato di bologna, la terra rimase in

7-48: messer galeazzo sentendo il furore del fratello, mandò a lui prima la

. fazio, i-2-41: il popol tuo del mare a pie'traesti / nutricandol di

. baldini, 6-98: i fogli del calendario sono strappati fino a due mesi appresso

2-459: notevoli sono le appresso parole del boccaccio circa la penna del pappagallo.

le appresso parole del boccaccio circa la penna del pappagallo. alfieri, 60: non

. ariosto, 35-35: e comincia del ponte a ricontarle, / ove impedisce

libertà, fino ai principii o alla metà del seicento, i sovrani se anche erano

avean le ninfe sovra l'orlo erboso / del chiaro fonte acconcia / di rose e

vol. I Pag.587 - Da APPRESTATO a APPREZZAZIONE (17 risultati)

facile che alla sorpresa e alla irresolutezza del re, non poteva vederlo apprestare dei mezzi

, anzi che l'empio letto / del tiranno m'accoglia. idem, 990:

, 990: sono io la balia del genere umano; o forse il cuoco,

apprestasse una zuppa rustica, all'uso del paese. panzini, iii-203: non

la donna gli fece apprestare panni stati del marito di lei, poco tempo davanti morto

vi appresta / il mio signor, del favor suo non parco. salvetti, 95

salvini, 20-61: menollo al gabinetto del quartiere / suo virginal, apprestator di

, fece sacrificio a tutti gli dei del paese. russo, i-400: a

venire calcolato; calcolabile. leonardo del riccio, 3-309: la parte principale del

del riccio, 3-309: la parte principale del vero interesse, che è quella del

del vero interesse, che è quella del buon nome, non con oro

nell'abbondanza e nella scarsità, non già del denaro, ma delle cose apprezzabili,

affricani, truppa meno apprezzabile, ma del paese praticissima, precorreano spiando gli ostili

vivo di michelino; e nell'apprezzamento del significato storico della sua opera e della

alvaro, 9-444: quel piccolo apprezzamento del commissario, sulla testardaggine di quella donna

pensieri, per cui il mio apprezzamento del giornale doveva apparire superfluo o fuori posto.

. c., 3-5-12: la natura del bene allora è apprezzata, quando con

vol. I Pag.588 - Da APPREZZO a APPROFITTARE (19 risultati)

estimo di immobili (per la compilazione del catasto); tributo relativo a beni

questo globo / tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; / e quel

sarpi, i-2-99: all'arrivo dell'assassinamento del re, trasparlò pubblicamente in approbazione dell'

, ché s'approccia / la riviera del sangue. idem. inf., 23-48

, e s'incominciano gli approcci fuori del tiro del moschetto. 2.

s'incominciano gli approcci fuori del tiro del moschetto. 2. milit.

... il cambiamento d'umore del suo ospite, ma per quanti approcci

condussero in città. approdammo al palazzo del doge, e salimmo alle carceri.

panzini, ii-105: lungo la spiaggia del marò... è la passeggiata

che tutti i giorni approdava al molo del suo paese, gli accendeva la fantasia

, ond'io parlo ora, / luce del ciel di sé largir non vole.

sole, cioè non s'approssima la luce del sole. ricordati, 1-121: apparecchiatevi

il capitano, qualunque sia il luogo del suo approdo, o volontario o forzato,

. panzini, ii-115: in cospetto del mare sorge uno dei soliti goffi monumenti

goffi monumenti di garibaldi, in memoria del suo approdo del quarantanove. 2

garibaldi, in memoria del suo approdo del quarantanove. 2. punto, località

approdo. idem, iv-2-735: i riflessi del sole giocavano con i ferri delle prue

loria, 1-31: passarono le finestre del secondo piano senza approdo possibile, ché

senza approdo possibile, ché il dondolar del canapo lo teneva lontano dal muro.

vol. I Pag.589 - Da APPROFITTATO a APPROPOSITO (16 risultati)

. cattaneo, iii-4-163: volle approfittare del fremito ch'era in molti cittadini,

cittadini, e tentò costringere i membri del governo a dimettersi. tommaseo [s

. v.]: l'uomo approfitta del luogo, del tempo, d'ima

: l'uomo approfitta del luogo, del tempo, d'ima circostanza anche minima,

approfittai. buzzati, 1-145: sulla terrazza del forte centrale era stato preparato il cannocchiale

dati, 93: molt'altri vestigi del suo disegno rimasero nelle tavole e nelle carte

3-38: siete stato molto tristo ad approfittarvi del segreto d'una povera fanciulla. morante

ben combattere; conciossiaché tutto il resto del lavoro, l'approfondare, l'allargare,

il concetto di tradizione e l'approfondimento del principio dell'azione quale legge immanente dell'umanità

: la contrattura dolorosa alterò le linee del volto... le pieghe della fronte

, la nuova crusca allega un es. del magalotti e uno del salvini; ma

un es. del magalotti e uno del salvini; ma è traslato tolto dal francese

che anche quella qualifica apparteneva al passato del giovane nel quale non era bene approfondire

nocchi un po'appoggiati allo scalino del focolare. fogazzaro, 2-214: ordinò

sì com'io dovea, / l'ardor del desiderio in me finii. boccaccio,

infestano ed appropositìssimo vien giudicata l'acqua del tettuccio. magalotti, 7-93: rispondetemi approposito

vol. I Pag.590 - Da APPROPRIABILE a APPROSSIMAMENTO (15 risultati)

guarda bene tu facessi co'suoi danari [del maestro] niuna mercatantia o guadagno ch'

... non si approprierà tanto del sugo crudo ed indigesto, che vi

ch'io faccia una tua vendetta! scala del paradiso, 497: con ragione e

populo pronunziato che intendea far la predica del iudicio la sequente matina, e in quella

sguardo infondendo in ciascuno una stessa virtù del celestiale e vivifico suo calore, nondimeno

e canta secondo il corso dell'ore del dì, e della notte, disponendo la

e dicono che noi può ferire saetta del cielo. a. f. doni,

un manicaretto appropriato e conveniente al flusso del corpo. grazzini, 2-68: lattovaro

io volessi indurre similitudine appropriata al timore del non vi aver mai scritto e all'au-

direttamente dalla natura; poiché i prodotti del lavoro umano, essendo il risultato di

rivolge in uso proprio e con danno del proprietario o possessore 0 detentore, quelle

è detto appropriazione indebita nel § 631 del codice penale del 1859. imbriani, 2-39

indebita nel § 631 del codice penale del 1859. imbriani, 2-39: convince

que'mezzi procacciati; lo spendere più del solito, al di là del potere.

spendere più del solito, al di là del potere. codice penale, 646:

vol. I Pag.591 - Da APPROSSIMANTE a APPROVARE (20 risultati)

aere a noi a lasciar la rigidità del freddo, e mitigarsi per l'approssimamento del

del freddo, e mitigarsi per l'approssimamento del sole. s. agostino volgar

la sua elongazione o approsi- manza [del sole], le facce e le corpora

indovinai l'approssimarsi dell'alba dal colore del cielo stellato. negri, 2-886:

; e, più s'approssima il minuto del distacco, più gli s'incolla contro

gobetti, i-95: tra l'equivoco del liberalismo come arte di governo, la demagogia

un episodio politico connesso con la storia del marxismo in italia. =

; tante parole le evito, malsicuro del loro significato. baldini, i-266: sopra

cassiodoro: lo cavaliere alle segrete cose del giudice approssimato, la sua fama od

sforza il riconoscimento per l'approssimazione del delet- tabile, e con quello

, 71: la terra fugge l'approssimazion del cielo e del fuoco, e

fugge l'approssimazion del cielo e del fuoco, e cerca il centro ch'è

collocare una colonna giacente, fare il calcolo del suo peso, per non aversi la

, per non aversi la perfetta quadratura del cerchio, ma solamente per approssimazione,

non meno estimabile, per la finezza del suo intelletto. salvini, 30-1-456:

quasi per un certo mio, se non del tutto approvabile, almeno compatibil vanto,

boccaccio, 9-303: alli re del mondo ed al sommo ponte

città] siano in su la riva del mare, acciò che non possano essere

pastore, la giustizia e la fede del quale approvò quel sommo giove, per la

... sia approvata per partito del consiglio di detta fraternità. imbriani,

vol. I Pag.592 - Da APPROVATIVO a APPRUAMENTO (14 risultati)

la quale s'appruova per la vita del dicitore. dante, conv.,

allettorio, / che dentro al capo del pollo si trova, / ed a portarla

per non poter tollerare il continuo fastidio del cianciare di sua moglie. n. franco

degnità filologico-filosofica ne appruova che gli uomini del mondo fanciullo, per natura, furono

ma non corrette dalla ragione. g. del papa, 2-7: ella è dottrina

[crusca]: averete approvatrice la volontà del superiore. pallavicino, 1-364: l'

[è] assai più frequente approvatore del vero, che del falso. salvini,

più frequente approvatore del vero, che del falso. salvini, 6-165: temo

io non voglio affermare senza l'approvagione del vostro consiglio, mi puosi in cuore di

, e simili moti di coscienza, del tutto irriflessi. gentile, 2-34: vedere

a bere. fagiuoli, 3-1-57: del resto il nome di rubare è morto

le incombenze d'un paladino nell'approvvigionamento del legname. 2. milit.

3. marin. provvedere una nave del necessario per la navigazione e l'equipaggio

occasionali, come una cattiva disposizione del carico).

vol. I Pag.593 - Da APPRUARE a APPUNTARE (12 risultati)

finale di un fenomeno considerato in funzione del tempo (come 1 * accelerazione di

, come altrove suol cagionare ogni appulso del sole. 3. marin.

è voce che abbiamo letta nelli atti del nostro ministero di marina.

o di colpa. di questo, e del contrario inappuntabile, non è da abusare

. botta, 4-364: gl'interessi del duca furono per interrompere l'appuntamento già

a casa delltmperfetto per passar le ore del giorno più noiose e più calde

militari quanto civili. = adattamento del fr. appointement 'accordo, retribuzione

ipocrisia appuntarono i loro strali i satirici del tempo. sinisgalli, 6-19: tutta

., 1-432: sta nel consiglio del comune, e appunta e disegna con gli

quegli e questi erano tanto alla cieca del dove andrebbono, e dove fossero,

la stessa tormentosa intensità dei primi istanti del nostro incontro. g. bassani, 1-218

talmente che da un capo solo [del poema eroico] movendosi molte fila,

vol. I Pag.594 - Da APPUNTARE a APPUNTATURA (13 risultati)

il cor tace / e tutta perde del desio la punta. gioberti, ii-139

chiaramente. 3. prendere nota del nome di chi è assente dal suo

par ch'e'suoni / il nostro tabellaccio del senato; / sicché e'mi fa

, 479: coloro che sono del consiglio,... se non vanno

che intanto ragioni [monsignor prospero] del negozio di piacenza, secondo è stato appuntato

eleggesse la città. = adattamento del fr. apointer. appuntare4, intr

lungo e strano, / ha fatto anche del ber suo paradiso. leonardo, 1-272

delle porte... la torre del pretorio..., l'immane prua

appuntato molto in alto, a sinistra del collo. deledda, ii-124: i folti

le particolarità e geografiche e naturali [del suo viaggio], che vi notò

dei carabinieri, delle guardie di finanza, del personale degli stabilimenti militari di pena.

mesi per ricettazione. = calco del fr. appointé. appuntatóre1,

, da esserne appuntati per l'appuntatore del palazzo. 2. chi fa osservazione

vol. I Pag.595 - Da APPUNTATURA a APPUNTO (9 risultati)

e'suoi disegni e le appun- tezze del tempo che coglie! = deriv

aveva curiosità di sapere appuntino il tempo del cominciamento di quello scirro. paoletti,

sp., 13 (225): del resto, quel che facesse precisamente non

[ediz. 1827 (225): del resto, quel che facesse così appuntino

tanto appuntino gli ordini ricevuti, che del ponticello non rimaneva vestigio. fogazzaro,

: tanto pesa l'acqua che si parte del suo sito per causa della nave,

il merito fosse appunto loro e non del caso. b. croce, i-3-204:

] sono evidentemente appunti presi dall'avvocato del padilla, per le difese. collodi,

panzini, ii-145: come i quindici giorni del viaggio finirono, mi distraevo nello sviluppare

vol. I Pag.596 - Da APPUNTONARE a APRILE (13 risultati)

è tratta per saldare un conto attivo del traente. idem, i-172: chiamasi pure

giordano, 3-38: questo [la misura del cerchio] n'hanno colto il più

.. gli si richiede talvolta un poco del disordinato e dell'a caso. b

star tanto sull'appunto delle dosi, del tempo, delle circostanze e materie,

], i-113: appena mai si partono del convito ch'e'non si lagnino almanco

soldani, 1-52: la novità, del ver sempre nemica, / qual maligno

, afferrare oggetti (dovuto a lesioni del cervello o ad alterazioni affettive).

aprente, acciò ch'io vegga la volontà del mio signore. crescenzi volgar.,

balle e scomporlo in fiocchi (neltindustria del cotone). - anche l'operaio

. idem, i-1124: la vista del sole o della luna in una campagna vasta

luogo breve, concluso fra le rocce del monte e tutto aprico al sole. albertazzi

liberale e magnanima isabella, / che del bel lume suo dì e notte aprica /

l'affanno, / e a'voti ingordi del villan tiranno / struggersi in dolce umor

vol. I Pag.597 - Da APRILINO a APRIRE (26 risultati)

erbosa. achillini, iii-169: fuggìan del verno i rigidi martiri, / e la

redivivi odori, / fra le gioie del mondo e fra i respiri, / figliava

. papini, 21-103: la spalla del monte discarca la soma / di neve

ha da voltarsi in verno, / ninfe del bel permesso, / siate salda difesa

belli, che fuggirò / su'veloci del tempo invidi vanni. carducci, 138

di nuovi amori, / l'aprile del pensier. d'annunzio, ii-596: o

e con grande apriménto di gola. scala del paradiso, 214: e stando all'

rami, a occupare tutti i rami del salice. pallavicino, 3-93: determinò

] in concistoro, che l'aprimento [del concilio] s'intendesse prorogato a quel

: la distinzione tra le due forme del giudizio definitorio e del giudizio individuale..

le due forme del giudizio definitorio e del giudizio individuale... è espressa

è inconcepibile, e se inconcepibile è del pari la sintesi fuori dell'analisi e l'

fuori dell'apriori, l'atto vero del pensiero sarà un'analisi sintetica, una

tutte le attività che trovi nel possesso del fallito. ora questa è la sua residenza

anteriorità, precedenza). è voce del linguaggio filosofico, specie medievale (divulgata

, iii-390: [la] legislazione sociale del lavoro... arenò fra i

: e quando il cane, portator del caldo, / le campagne di sete spacca

una saetta aperse il muro della cupola del coro. quarantotti gambini, 7-22:

-per simil.: dell'aria, del cielo, delle nubi quando vi avvengano

di gravi, tempeste, piogge); del mare che si solleva e divide le

acque (con particolare riferimento al passaggio del mar rosso da parte degli ebrei)

. idem, 3-283: nella caduta del grave infra l'aria non vi si vede

s'apre e dà luogo all'impeto del grave. ariosto, 11-22: ma poco

empio / dell'umana natura, il qual del telo / fu l'inventor, ch'

, 1-451: sonosi aperti per via del commercio più canali che non erano aperti

con impeto serrarci / addosso al campo del nemico, aprirlo, / e spingerci

vol. I Pag.598 - Da APRIRE a APRIRE (10 risultati)

trincee e s'incominciano gli approcci fuori del tiro del moschetto. piazza, 1-39

e s'incominciano gli approcci fuori del tiro del moschetto. piazza, 1-39: avidità

, ii-331: è un profugo / del paradiso? od uno / cui l'èrebo

pugnale l'aperse il petto e nel mezzo del cuore ferendola (oimè), rendè

, 106: il battito forte nei fianchi del bastimento confondeva il battito del mio cuore

nei fianchi del bastimento confondeva il battito del mio cuore e ne svegliava un vago

, apre i casolari, li riempie del popolo tranquillo e taciturno dei pastori.

, 379: rimira quando s'apre / del purpureo oriente / la finestra lucente.

pace, / ch'aperse il ciel del suo lungo divieto, / dinanzi a noi

de roberto, vii-799: le camere del noviziato aprivano tutte in un giardino.

vol. I Pag.599 - Da APRIRE a APRIRE (17 risultati)

a conoscersi, e conobber le dolcezze del viver civile, della musica, della

16. aprire il rubinetto dell'acqua, del gas (famil.: aprire l'

contro mia voglia / raccoglier l'aire del sezza'sospiro / entro 'n quel

frate giovanni vide uscire dal santissimo petto del salvatore raggi di luce meravigliosi. burchiello

, col solo aiuto dell'acqua e del sole. calvino, 3-12: dentro

iii-273: erba che manca in sull'aprir del fiore. menzini, i-192: da

, / che aprivan lieti all'apparir del sole. pascoli, 194: è in

sugli argini solenni ove 11 brusìo / del tempo più non affatica. 26.

lui senza alcuna vergogna ogni parte del corpo aprire. boiardo, canz.,

. quasimodo, 19: e tu vento del sud forte di zàgare, / spingi

al guardo giovami questa infelice / scena del mondo. serra, i-37: è tutto

gli lasciava vedere intorno. sul costone del monte c'era una roccia grigia.

326: -figlia sì come il centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio

a intenerir più destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio. /

: -o fiero orgoglio! / o più del sasso, ove or dimori, alpestre

m'ha svelato, / io quello del mio cor mai non gli apersi. baldini

sovente due intere lezioni sopra un sonetto del petrarca o quattro terzine di dante, di

vol. I Pag.600 - Da APRIRE a APRIRE (23 risultati)

molto bene, da chi è intrinseco del principe, ancor che domandato non ne sia

; / e repente fra i nuvoli del pianto / un soave sorriso apre e balena

, illuminare. -anche: l'espressione del volto. ariosto, 4-68: poi

. - per estens.: dell'espressione del volto. manzoni, pr. sp

, 4 (68): il volto del frate s'aprì a una gioia riconoscente

pascoli, 363: mieteremo sull'aprir del giorno. panzini, ii-279: [il

col rullo di tamburo, in lontananza, del centenario del romanticismo. montano, 67

tamburo, in lontananza, del centenario del romanticismo. montano, 67: il libriccino

carica, quando, per la morte del titolare, si iniziano i tentativi degli

teodoro, che aveva vissuto sull'aprirsi del millecinquecento, era stato dal papa per

certa ambasciata in spagna. -il sorgere del giorno. bembo, 5-3: nel

bembo, 5-3: nel primo aprir del giorno, raccolti i loro arnesi,

: quivi arrivando in su l'aprir del giorno, / ch'ancor splendea nel

ii-46: ora io vengo a ragionar del vostro debito... per aprirmi la

/ apre, e non serra, del morbo le strade. botta, 4-555:

passo a viva forza tra alcune compagnie alemanne del campo regio, penetrò con alquanti cavalli

, iv-xn-20: avvegna che questa ragione del tutto non risponda a la questione mossa di

suo piacere, senza paura alcuna più aver del marito. machiavelli, 779: [

, usando la occasione apertagli dalla partenza del gatta da colegno, penetrò il giorno

6-23: spesse volte la grandissima pietà del sommo padre manda flagelli dopo la colpa per

stupore intensi. baretti, ii-163: del mio faticare ve ne recherò un saggio

-aprire gli orecchi: ascoltare attentamente. del feudo, per morte naturale o civile del

del feudo, per morte naturale o civile del possessore, non baretli, ii-138: uno

vol. I Pag.601 - Da APRISCATOLE a APROCHEILO (14 risultati)

ingegno e coll'arte e co'doni del tiranno furono racchiuse le bocche, e

in concistoro ai cardinali (da parte del pontefice) il permesso di parlare.

parole e l'aprirsi e 'l dar del ciotto del calcagno a calandrino fu tutto

e l'aprirsi e 'l dar del ciotto del calcagno a calandrino fu tutto uno.

il sabato mattina farle aprire la vena del braccio e per rimediare al dolore e

in fresca grotta ombrosa, / ove del collo aprirongli la vena. -aprire

croce, i-4-5: lo svolgimento della cultura del mio momento storico... apre

santissima vergine, apri- trice delle porte del paradiso. boccaccio, dee., 3-3

volgar., i-347: la porta del palagio tostamente fu aperta, l'apritura

pregando iddio che, nelle tre apriture del messale, ci dimostri la via che

, da recitarsi... all'apritura del teatro. 2. fessura,

, 3-48: e mostramisi l'amore del suo cuore per l'apritura del suo lato

amore del suo cuore per l'apritura del suo lato. idem, iii-100:

2-296: l'acqua non si parte del suo sito, perché l'apritura fattale

vol. I Pag.602 - Da APRONE a AQUILA (23 risultati)

consiste nel mancato sviluppo di una parte del volto. = voce dotta, dal

. amore non vizioso. scala del paradiso, 271: e questa virtù è

i due punti che segnano le estremità del grande asse: afelio e perielio (

sm. plur. geol. cefalopodi fossili del gruppo delle ammoniti, con la conchiglia

speciali piastrelle presso l'apertura (caratteristici del mesozoico). = voce dotta,

che è proprio delle alpi apuane e del territorio vicino (nella toscana nord-occidentale,

nella toscana nord-occidentale, fra il corso del serchio e la pianura costiera).

spada di suo nonno tagliò il corso del fiume in due. = voce

che ha le penne della testa, del collo e del dorso in prevalenza bianche

le penne della testa, del collo e del dorso in prevalenza bianche, e frequenta

(50 cm) e il color bianco del petto; l'aquila di mare [

bianco-giallognolo della testa, della gola e del petto (nidifica in sardegna e nella corsica

con la migliore veduta che nessun altro uccello del mondo, e vola sì alto,

suoi occhi di continuo contra li raggi del sole, e non li torna se non

e vola infino al cielo dell'emisperio del fuoco, così lo 'mperio dee essere

dell'aquila non guardassero fisso ne'raggi del sole, sì li gitta fuore del suo

raggi del sole, sì li gitta fuore del suo nido. trattato dei cinque

tutta la forza di perseguire intendo. scala del paradiso, 32: alcuni si

sulla suprema sottile aria vicina all'elemento del fuoco. idem, 2-124: dell'aquila

ch'ella ha cresciuto tanto la parte del becco di sopra che racchiude in modo la

allor con maestoso salto / spiega verso del sol le forti piume, / e

di fuggire, e nel rapido istante del suo turbamento saltò sul letto...

in alto: fulgida nel lume / del sole: preda ha negli artigli: lente

vol. I Pag.603 - Da AQUILARIA a AQUILINO (18 risultati)

su la vastità dell'ali rimontando il filo del vento. negri, 2-914: la

erano queste le due famose aquile reali del pordoi, due coniugi molto vecchi,

l'aquila volse / contr'al corso del ciel..., / cento e

. monti, x-1-160: quind'escono del fier settentrione / l'aquile bellicose,

vole / l'aquila estense oltra le vie del sole. idem, 18-39: ed

venivano vendute in scatoline di cartone munite del marchio dell'aquila bicipite. d'annunzio,

3-205: bicipite l'aquila imperiale ausburgica, del quale aggettivo gran consumo nell'ex-lombardo veneto

di prima grandezza: vicina alle costellazioni del sagittario e del delfino, a sud del

: vicina alle costellazioni del sagittario e del delfino, a sud del cigno e

del sagittario e del delfino, a sud del cigno e della lira; visibile d'

. buonarroti, 1-127: un simil medaglione del re di francia, in cui questa

, dell'insegna, della costellazione, del pesce); gli antichi ritenevano che

= formata su aquila, come calco del gr. dce-rcm?. aquilana2

però all'intorno quasi come quelle del coriandro. collodi, 510:

in isquadra i legni per mezzo del regolo. = comp. di

doni, 208: accesa allora l'anima del divino amore, il sole divino contempla

: anzi che il corso suo [del cavallo] per niun patto / vinto saria

a partito. dante fu il vero cavaliere del medio evo. d'annunzio, ii-769

vol. I Pag.604 - Da AQUILINO a AQUILONE (14 risultati)

. naso aquilino: che ha il profilo del rostro d'aquila; adunco.

appena li potè sostenere...; del mezzo de'quali il non camuso naso

, in cui gli zigomi e la curva del naso aquilino e lo splendore degli occhi

. aquilonare, agg. proprio del vento d'aquilone. tasso

.. / e su le aquilonari ali del vento / i sogni pargoleggiano. arici

gagliarda che in tutte l'altre parti del mondo, per la freddezza dell'aria e

lo tuo frondoso crin laceri e svella / del più freddo aquilon torrido gelo. torricelli

mugghio di remoti tuoni, / al notturno del mar roco lamento / al profondo ruggir

italia] sogliono rifuggire i malinconici figliuoli del norte quando, stanchi delle brume perpetue

overo spelunche sotterranee, dove la luce del sole mai non discende, se non ripercossa

vegghiamo sensatamente esser, nella parte superior del globo, inclinato verso il mezo giorno

vostri matematici inventato, questa pubblica testimonianza del nostro gradimento. pascoli, 209:

palpitante che ruba il filo alla mano del bimbo. palazzeschi, 3-119: ricordo

d'altra velina, pendono ai quattro angoli del quadrato dell'aquilone. de pisis,

vol. I Pag.605 - Da AQUILOTTO a ARABICO (16 risultati)

a procacciare il pasto ai suoi aquilotti del nido. d. bartoli,

. caro, 2-842: era nel mezzo del palazzo a l'aura / scoperto un

madri ai parvoli le belle / orme del vostro sangue. zanella, ii-112:

, 3-62: ma sotto / l'ago del gran portento scorpione, / presso dell'

di superficie fu fissata con un decreto del 1793. ara3, sf.

e non sarà troppo vicina alla casa del padrone per la polvere, né tanto

due tinte accese, con predominio ora del rosso ora dell'azzurro; è indigeno dell'

a continue capriole, reggendosi ai sostegni del trespolo con le zampe e col becco

dì] appresso si è il termine del pagamento della detta fiera. =

l'aria imbruniva, e le pianticelle del garofano e della salvia, nel vano dell'

. pratolini, 9-114: la foggia del vetro [delle bottiglie], il

[delle bottiglie], il colore del contenuto, l'arabesco e la tonalità delle

4. nel balletto classico, una posizione del ballerino che si sostiene su un solo

rotte di modo che lasciano frequenti spazi rotondi del primo colore, a maniera di

dorso, quanto è lungo, una striscia del medesimo colore, anzi quelle linee

acqua, per quel cielo arabico del mese di giugno. 2.

vol. I Pag.606 - Da ARABILE a ARAGNO (11 risultati)

utile ai flussi delle donne, allo sputo del sangue. nasce in luoghi aspri.

uno a tre semi ovali della grandezza del pisello (detti ceci di terra e più

mangiano tostati, si utilizzano come surrogato del caffè e della margarina, ma soprattutto

aracnèo, agg. letter. proprio del ragno, simile al ragno.

tre meningi che avvolgono il tessuto nervoso del cervello (meningi cerebrali) e del midollo

del cervello (meningi cerebrali) e del midollo spinale (meningi midollari o spinali

delle altre due) alle varie depressioni del tessuto nervoso, sulle quali rimane diritta

veter. ant. malattia intestinale del cavallo. crescenzi volgar.,

s'appella aragaico, si fa nel ventre del cavallo, la quale induce torsioni e

: voce derivata rispetto alla forma semplice del gr. àpàxvrj (che divenne anche nome

, la minerva dei latini, nell'arte del tessere e fu dalla dea mutata in

vol. I Pag.607 - Da ARAGNOLO a ARANCINO (13 risultati)

in cristalli prismatici geminati secondo le facce del prisma verticale (frequenti anche gli aggregati

era un albero araldico con la discendenza del giovane macellaio, sormontato da uno stemma.

: passa l'imperator romano, / del divo giulio erede, successor di traiano.

.., destinata ad essere interprete del volere de'numi a i mortali.

la penisola / io voglio su l'ali del canto / aralda mandarla. soffici,

. figur. meninni, iii-431: del verno aquilon rigido araldo / il già

batte alle porte. -araldo del giorno: il sole. rosa,

aurora / sfida l'ombre a tenzon del dì l'araldo. = fr.

. = voce dotta, dal nome del genere aralia (tourne- fort, 1694

il mare, che all'orizzonte risplendeva del suo azzurro di sera. vittorini,

separati i semi e gli spiriti generanti del cedrato e dell'arancia, in maniera

: avevano adornato i piccoli buoi sonnolenti del carro nuziale come si usava negli antichi

fa male anche solo l'odore [del vino]. - te la permette l'

vol. I Pag.608 - Da ARANCIO a ARARE (18 risultati)

lastri, 1-1-235: l'arancina [foglia del gelso] è più incartata di tutte

bionda e sanguigna); la buccia del frutto, la foglia, i fiori contengono

rosea salute / spirano l'aure, del felice arancio / tutte odorate, e de'

degli aranci che si diffonde dall'orto del convento si mesce quello dell'incenso.

lorenzo de'medici, ii-240: abbiam oli del paese, / gelsi, aranci e

una zona di luce persisteva ai confini del cielo, una larga zona tricolore:

di tutte le gradazioni dell'arancio e del rosa. arancióne, agg. e

tela arancione escono belle braccia muscolose color del pane ben cotto. deledda, ii-699:

deledda, ii-699: il chiarore arancione del sole che sorgeva sui monti penetrava, attraverso

: una gran rosa rossa all'occhiello del paltoncino arancione. = acer,

testamento vecchio: non legherai la bocca del bue arante. salvini, 13-150:

sm. ittiol. pesce dei teleostei, del l'ordine isospondili, sottordine

mosca che è in sul collo del bue, quando gli fosse detto: «

, tu non hai la forza del bile, ma egli ara la terra per

padre ara la terra per seminare il frumento del padrone. -per simil. e al

] fino al petto, arando il fondo del mare per delle ore. idem,

arrivi. chiabrera, 4-2-236: tal del gran ferdinando i più spalmati / arano

14-137: la linea impassibile e sterminata del mare su cui aravano delle paranze in

vol. I Pag.609 - Da ARATIVO a ARATURA (13 risultati)

staccatasi per il vento e il moto del mare. boccaccio, 3-2-328: ora

egli semini nell'arata terra i denti del serpente. boccaccio, 1-88: ne'

pian. jovine, 2-214: erano fuori del bosco, in ima valletta che aveva

incerto sarebbe il calcolo desumendolo dalle classificazioni del censo di aratorio, di non aratorio,

carducci, 48: lento i chiostri / del verde pian d'insubria / apre l'

il timone e lo riportassero al governo del giogo. tozzi, 2-154: andò ad

aratro, e riguardandosi adrieto, è atto del regno di dio. diodati [bibbia

ugurgieri, 245: qui l'onore del vomaro, e della falce, qui

chiabrera, 4-3-33: i cui campi profondi del mare / con zefiri secondi / solcò

4. ant. poet. costellazione del carro o orsa maggiore. ariosto

la licaonia prole / per li solchi del ciel volto l'aratro. 5

frangere e rivoltare con l'aratro le zolle del campo, per rendere il terreno più

arature proporzionalmente aggiunga a'frutti la quantità del suo numero. salvini, v-497: or

vol. I Pag.610 - Da ARAUCARIA a ARBITRARE (17 risultati)

il tempo dell'aratura e della seminagione del grano. linati, 30-77: la raccolta

aspetto molto elegante, specialmente l'araucaria del brasile { araucaria brasiliana), l'araucaria

. embriciata), e l'araucaria del cunningham. pascoli, 1154: un vecchio

nel 1789, da arauco, regione del cile); fr. araucaria

no: sapea sì ben far l'arte del gaglioffo, che, ultre a

disegni e i cartoni per l'arazzerie del granduca. 3. generalmente al plur

in quel paese, per l'immensità del numero,... per la delicatezza

tappezzerie napoli- tane d'alto liccio, del secolo xviii, che carlo sperelli ordinò

raffigurante un'annunciazione, copriva la testa del letto. altri arazzi, con le

de la favola dispiega, / l'autor del dramma trascinando i volghi / le scene

dal celere girare e dal lungo strisciare del filo, non ne rimanga offesa.

in cui è stato scomposto il diametro del primo semicerchio, essendo i tre semicerchi

un elemento (o qualche elemento) del negozio stesso, che le parti non

scritto successivo, purché anteriore all'inizio del giudizio arbitrale, le norme che gli arbitri

il numero delle vibrazioni e delle particelle del tempo decorse. 2. dir

, cioè, nascere direttamente dagli affari del traffico di merci, o formare l'

di merci, o formare l'oggetto del commercio speciale di banca. nel primo

vol. I Pag.611 - Da ARBITRARIAMENTE a ARBITRIO (20 risultati)

noi la facoltà libera dell'arbitrare e del giudicare. 8. sost.

9-71: deva il reo condannarsi alla restituzione del tolto o sua valuta, o a

la bilancia europea in mano alle potenze del settentrione. idem, ii-193: e

punire ogni delitto, assoggettavano ogni mossa del privato al volere arbitrario d'esecutori d'

nazioni. idem, i-574: la favella del popolo... si allontana dal

tra la sua quantità e il bisogno del paese. tommaseo-rigutini, 1883: potere.

.. perché contravvengo ai decreti arbitrari del partito al potere. 2. non

posizione filosofica che consiste in un indeterminismo del tutto irragionevole e arbitrario.

i-3-119: l'arbitrarismo, al modo stesso del misticismo, nasce dalla sfiducia nel pensiero

si tolgono a un colpo l'inerzia del determinismo e il saltellare incomposto del- l'

della potenza sacerdotale, cioè l'arbitrato morale del mondo,... aggiunsi e

3. dir. istituto in virtù del quale viene affidata a giudici privati (

le condizioni domestiche lasciano liberissimo l'arbitrio del fare! -figur. boccaccio

arcani e lascio intanto / all'arbitrio del piè guidarmi i passi. 2

ora nuovamente è nato un litigamento, del quale hanno disposto di commettere al tuo

deliberarono riservare le cose udite all'arbitrio del senato. dottori, 113: del morir

del senato. dottori, 113: del morir quando io voglia / l'arbitrio

né usi abbastanza sicuri è oggetto alternativo del capriccio e della prudenza, e sempre

imbriani, 2-31: gli amministratori stessi del banco di napoli, per ovviare a questo

le care / spose, a l'arbitrio del volubil mare. cattaneo, i-1-216:

vol. I Pag.612 - Da ARBITRIO a ARBITRO (19 risultati)

momento dell'arbitrio, della contradizione, del male nell'attività pratica. la quale

un certo volere di dio, farvi capaci del come voi sete corsi in uno errore

dalla comica virtù senza la menoma ricerca del mio consentimento, né mi sono mai

e taluno s'adirò de'troppi arbitrii del traduttore. settembrini, i-m: questi

di fatto, i seguaci della teoria del libero arbitrio non vedono se non il

quella che nella filosofia della pratica si chiama del determinismo e libero arbitrio, è la

stessa antinomia che nella gnoseologia si chiama del materialismo e misticismo. gramsci, 195

che ne sai tu della volontà, del libero arbitrio, del servo arbitrio!

tu della volontà, del libero arbitrio, del servo arbitrio! marotta, 6-41:

ricco preferisce essere padrone e non fratello del povero? 9. ant.

comune in base a una valutazione arbitraria del reddito del contribuente. varchi,

base a una valutazione arbitraria del reddito del contribuente. varchi, 18-3-25:

possono [le vocali] ad arbitrio del dettatore. galileo, 199: colla

, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori.

boccaccio, iv-106: o grandissimo rettore del sommo cielo e generale arbitro di tutto

sapere, l'uso è quasi arbitro del parlare. galileo, 3-1-403: sciocchezza grande

, 6-159: arbitro è il cenno tuo del mio consiglio. magalotti, 9-1-4:

marcellino, che oggi è arbitro della volontà del cardinale. varano, 14: la

: lo pregò di voler esser arbitro del prezzo e di fissarlo alto bene. idem

vol. I Pag.613 - Da ARBO a ARBORESCENZA (25 risultati)

: le città, insuperbite dei capitali del commercio, forti per le loro mura

e la loro disciplina, arbitre repentinamente del proprio destino,... divennero

i pedaggi, i dazi, le gabelle del pane, del vino, delle carni

i dazi, le gabelle del pane, del vino, delle carni; crudeli appaltatori

impieghi. imbriani, 2-76: l'arbitro del parlamento, favorito dal re, propose

felicità. soffici, ii-44: valendosi del fatto di quella sua priorità, lo zio

una rivoluzione e solo arbitro sovrano dei destini del paese. bocchelli, i-25: che

, da ben profittare delle ricchezze e del lusso, diventano arbitri della moda -e la

tavole della nobiltà quirite. -arbitro del convito: capo, direttore del convito.

-arbitro del convito: capo, direttore del convito. carducci, 63: qui

, se uno sciopero sia giudicato dal ministro del lavoro particolarmente pregiudizievole al pubblico interesse,

. bartolini, ii-109: l'arbitro del gioco... incominciò col proporre

aristocratico petronio, identificato con l'autore del satiricon. arbo, agg.

arborato cerchio, / ove dorme la donna del guinigi. idem, iv-1-663: una

vassello, per sua sodisfazione dovrebbe rivederlo del tutto... di sopra, per

de'venti, co'rami storti fori del naturale corso e con le scompigliate e

; / e l'arbor, stanco del maturo peso, / scote la chioma e

né di minor stupore è la lingua del picchio: ei quando vuol far preda fa

casa [d'este] e l'istoria del pigna. * = lat. arbor

canto corale di monache riempirono l'atmosfera del mormorio e del tremolare arboreo di una

monache riempirono l'atmosfera del mormorio e del tremolare arboreo di una foresta alla luna

gadda, 3-55: le meravigliose ville del patriziato lombardo che l'amore e lo

8-119: offerendogli ora la fiera testa del setoso cinghiale, et ora le arboree coma

setoso cinghiale, et ora le arboree coma del vivace cervo. salvini, 12-1-256:

soderini, ii-155: i gelsomini del fior giallo hanno più dell'arborescente degli

vol. I Pag.614 - Da ARBORETO a ARCA (8 risultati)

le radici nella terra accumulata in cavità del tronco o dei rami. = voce

salvini, 6-35: per questo, tanto del libero padre, quanto della madre

la scorza a questa misura dell'arboretto del vaso. = lat. arbor

in maniera che appena i chiari raggi del sole vi potevano trapassare. idem,

: io m'attaccavo a un ramo qualunque del mio arboscello genealogico. saba, 92

arbusti ma alberi, come nelle spiagge del tirreno. panzini, iii- 353:

insieme con le siepi: fa l'ufficio del biancospino. govoni, 3-170: lungo

gemme. palazzeschi, 4-29: tale elasticità del corpo, artifiziosa, la faceva giudicare

vol. I Pag.615 - Da ARCA a ARCA (30 risultati)

-figur. morando, iii-228: o del diletto uman mete gioiose, / de

d'anime amanti, / o fonti del piacer, labra amorose. -mettere

. -grande cassa per la provvista del grano. dante, par.,

, 12-120]: ma s'accorgeranno del loro errore alla ricolta, perché non troveranno

la farina. -disus. cassa del carro, posta tra le due ruote.

l'aguglia vidi scender giù nell'arca / del carro. buti, 2- 795 [

le ruote. -parte bassa del pozzo per il deposito dell'acqua (

da pietra o assi, a sostegno del muro o gola del pozzo).

, a sostegno del muro o gola del pozzo). beltramelli, i-311:

, hanno quella forma che hanno l'arche del legno, nelle quali molti conservano il

i-902: fu... amico del mantegna stefano pittor ferrarese, che fece

quivi masticherò la foglia amara / del mio lauro, seduto su quel

arca, acciò che vivano teco, del maschio e della femina. m. villani

carca. boccaccio, i-513: meritarono tira del sommo fattore, per la quale il

legname per fare l'arca al tempo del gran diluvio. sigoli, 231:

dove noè fece l'arca a tempo del diluvio. fioretti, xxi- 925 (

che fumo introdotti in quella al tempo del diluvio. così noi nella nostra arca spirituale

cibi vi avete a cibare, cioè del ben vivere. imitazione di cristo, iv-1-5

chiuse nell'arca, / quando s'aprir del ciel le cataratte. manzoni, pr

da un canto in una storia del diluvio. stuparich, 5-471:

, che l'idrogeno / in nome del diritto brucia / la terra. gli

. arca santa (arca dell1 alleanza, del patto, del testamento):

dell1 alleanza, del patto, del testamento): cassa portatile di legno d'

volgar., i-376: farai l'arca del legno setino, la lunghezza della quale

e ponetelo dall'uno lato dell'arca del patto di dio vostro signore, acciò che

11 quale quando si portava l'arca del signore in ieru- salem, disse:

; la quale era posta nei penetrali del tempio, e sotto la guardia gelosa dei

settembrini, 1-207: con un editto del 24 maggio il re diceva ai suoi

corona ». zanella, i-165: conservatrice del superno foco / che l'avvenir rallumi

: carro, tu sei l'arca del nostro patto, / tu sei l'altare

vol. I Pag.616 - Da ARCACCIA a ARCAICO (19 risultati)

disse: « veramente costui è arca del testamento e armario della scrittura divina »

fanne un monarca, / tosto il favor del ciel sopra gli piove, / tosto

si radunarono e fu quella l'arca del vituperio. idem, iii-1013: io,

ii-48: ogni anno le scuole tecniche del regno licenziano una mandata di giovani,

145 (201): pigliano tosse [del morto] e pongonle in una archétta

luogo appartato): dallo stesso tema del verbo arcère * tener lontano, mantenere

sociale, cui andò soggetta l'italia del seicento. carducci, 3: non sai

, e anche, se invade il campo del sentimento, un arcade, un posatore

è che non trinciano il bello stile del cesari acconciato con le droghe del padre

stile del cesari acconciato con le droghe del padre roberti, come l'orefice cinguettatore

l'orefice cinguettatore e il pasticciere smanceroso del padre bresciani; e né pur sono arcadicamente

frivola, piena di sentimentalismo (tipica del gusto arcadico). carducci,

com'è facilmente credibile, le liriche del monti, che pur son le sole

sole che l'italia possa riporre tra quelle del parini e del leopardi.

italia possa riporre tra quelle del parini e del leopardi. arcàdico, agg

e deploro che ai tanti perditempi arcadici del nostro paese siasi aggiunta questa scimiotteria gallica.

suo più alto splendore nell'amabile vita del xviii secolo, appartenevano gli sperelli.

: lo zanella mi diventò un poeta del settecento: e vicenza con l'astichello una

atteggiamenti dello spirito, della persona e del linguaggio che sempre ci affascina ogniqualvolta lo

vol. I Pag.617 - Da ARCAISMO a ARCANO (22 risultati)

della civiltà borghese, è il cuore del popolo. 3. antiquato,

2. forme, parole ed espressioni proprie del passato e cadute in disuso.

. c. dati, vii-178: del suo leggiadro stile s'innamorò, ed

una mia traduzioncella, fatta sullo stile del trecento, con arcaismi a bella posta,

di ogni influenza arcaistica per creare lo stile del l'assoluta modernità è quello

. alvaro, 10-191: il palazzo ungherese del governo dove abitò d'annunzio, la

dalla cannonata. 2. travi del cavalletto (che sostiene la tettoia).

2-67: tutte le travi e gli arcali del tuo edificio sian tagliati di novembre.

arcale e verso il mezzo nel puntone del monaco maggiore. 3. forcella

fu ferito d'una lancia nell'arcale del petto. nomi, 10-64: il primo

ben è colui che segue al pari / del fecondo cillenio, abil dalla cassa toracica

., 29-120: quel [carro] del sol che, sviando, lambruschini

arcano. dere alle ardenti parole del giovane. carducci, 284: a me

mente. verga, i-126: il gemito del vento le come crede il volgo

poteva è credere che li movitori del cielo de la luna siano de l'orposarsi

ultimo è tutto d'angelici ludi. soffredi del dolcezza arcana / piove dal ciel sulla progenie

, 15: ciò farai a l'assempro del gabriello arcangelo 2. sm.

michele arcangelo con religioso stupore, il senso del sacro). grande divozione..

di sopra dai nuvoli neri, e la del cor più volte dal tuo dolce figlio /

/ dentro l'archivio con l'indolgenza del drago colpito in bocca dalla spada cupo /

occhi una lama di luce. il giorno del terrecui degni / tu degli arcani tuoi

, lei e fernanda stavano inebetite a ridosso del de'maligni lontane, a i fidi orecchi

vol. I Pag.618 - Da ARCARE a ARCHEGETE (15 risultati)

, la trave disposta normalmente alla pendenza del tetto (parallelamente alla gronda):

vi erano gli arcarii di augusto, del fisco, dei pontefici, dei prefetti del

del fisco, dei pontefici, dei prefetti del pretorio [ecc.]. idem

al bagno, e perfino i vestimenti del padrone. = voce dotta,

grigio, nera e pigra l'acqua del fiume, e le arcate vi si specchiavano

l'altra le oche sotto l'alta arcata del ponte allungavano il collo per timore di

e1 padre lo chiamò a uno balcone del palazzo, e mossogli di là dal

mus. il passare l'arco sulle corde del violino. g. b. doni

, ed assegnarle... al sonatore del violone perché le moduli con le sue

buon'arcata, ma bensì gran possesso del manico. idem, 113: venti-

idem, 113: venti- quattro arcate del violino intiere con altrettante messe di voce

. bocchelli, 9-26: l'acqua del canale e il ponte arcato ricordavano..

. (femm. -a). padre del bisavolo. berni, 182: io

che la musica fosse di alcuni mali del corpo una possente medicina. =

, 917: da l'arce capitolina del collo fidiaco molle / il pentametro pender,

vol. I Pag.619 - Da ARCHEGGIAMENTO a ARCHETTO (12 risultati)

quasi limpido lago archeggia un poco appiè del borgo. 4. intr.

l'uomo che nasce sotto di lui [del sagittario] de'essere ingenioso e copioso

e copioso di molte virtù, leggieri del corpo,... e brevemente in

.. non hanno nei diversi piani [del colosseo] quella diversità di proporzioni,

5- 360: le zone archeologiche del napoletano hanno una luce soggettiva, confidenziale

bot. gruppo di piante fossili, del devonico: fronde con pinnule ridotte alla

sm. plur. zool. uccelli fossili del cretacico: forme primitive di trampolieri e

di miti e di opere d'arte, del comportamento stesso). = voce

sopra la porta di s. maria del fiore, che va verso 1 servi

il tuono della corda sia all'unisono del tuono del bicchiere, questo tremerà e sensatamente

della corda sia all'unisono del tuono del bicchiere, questo tremerà e sensatamente risonerà

ver zino (legno durissimo del brasile), dalla cui cima, chiamata

vol. I Pag.620 - Da ARCHIA a ARCHICEMBALO (9 risultati)

rosa, 1-15: all'angolo del palazzo, il violinista cieco e allampanato,

il tempo coi talloni e l'archetto del violino. quarantotti gambini, 7-27:

fronticina, salvi gli archettini delle ciglia del bambolo. = dimin. di

, protomedico. g. del papa, 5-192: la somma e singoiar

di quei tedeschi, fu questi per ordine del farnese archibugiato subito dal suo terzo.

archibusata nella tenda, qui sotto le trincee del castello. b. segni, 188

età dell'autore, dopo la morte del quale potrete soddisfarvi; e se vi paresse

fra la prima e la seconda vertebra del suo signore. panzini, 1-688: non

canna vuota '(per il lancio del proiettile) e hake 1 gancio ',

vol. I Pag.621 - Da ARCHICHIOCO a ARCHITETTARE (11 risultati)

archiconviva, sm. ant. capo del convito. arrighetti, ii-1-2-150: qui

camera e con esser onorato da innocenzo del titolo archiepiscopale di laodicea, s'era

vinai si chiama l'inclito / rettor del buggianese archiginnasio? 2. l'edificio

informandosi da allora in poi all'esempio del santo, avrebbe potuto, pur che volesse

): voi lippo, lippo, voi del bel natio / paese, che col

d'untume / di far l'archimandrita del petrarca? marino, v-29: o

.. eclissò in uno sbadiglio quella del coturno e dell'archipendolo. cantoni,

. s. passasse all'arciprete la renonzia del suo archipresbiterato in suo figlio.

, ma nell'augustissimo e maestrale architèmpio del capo degli apostoli, nel mezzo delle solennità

. nella medesima città il portone architettò del pubblico palagio. nievo, 6:

nievo, 6: gli angoli [del castello] poi erano combinati con sì ardita

vol. I Pag.622 - Da ARCHITETTATO a ARCHITETTORE (18 risultati)

... dalla tanto rinomata scala del buonarroto, architettata per lo vestibulo della

a dipignere... il palazzetto del bosco di belvedere, architettato da pirro ligorio

scote un d'essi / le architettate del bel crine anella / su l'orecchio ondeggianti

fu dovuto più a una fatale inclinazione del suo spirito che a un piano architettato

l. bellini, 5-3-77: l'architettatóre del suo corpo [dell'uomo] è

aperto le terrazze invece che dalla parte del sole da quella che gela.

i lavori veri e propri dell'architetto o del muratore con quelli dei falegnami, dei

e ingegnosi e pericolosissimi all'arte prudente del muro e della stanza. -per

idraulico. panciatichi, 5: sonetto del signor gregorio bracceschi, poeta, architetto

architetto e fattor dell'universo alla creazione del mondo e alla comunione del suo essere.

alla creazione del mondo e alla comunione del suo essere. n. franco,

, 381: figuriamoci, tra i decreti del divino architetto essere stato pensiero di crear

architettonica è la scelta e l'impiego del materiale di costruzione. e. cecchi,

delle concezioni archi- tettoniche originali dei popoli del bacino mediterraneo. 2. figur

antica casa padronale e la separavano col fasto del loro fogliame e con la bellezza architettonica

nello stesso tempo, bisognerebbe forse parlar del matematico, architettonico dante. 3

filippo di ser brunellesco, delle opere del quale è piena la nostra città.

, si avvede essere un sapiente architettore del mondano edifizio, e esso fruire desidera

vol. I Pag.623 - Da ARCHITETTURA a ARCHITRICLINO (16 risultati)

3-39: il malino, maestro d'architettura del comune, riprendeva un disegno d'una

merita di essere aggiunta ai sette miracoli del mondo. bùgnole sale, iv-202: campanili

d'azeglio, 1-236: palazzo, architettura del 1600, in via n. n

ponte faceva tutt'uno con il piccolo santuario del miracolo, d'architettura cinquecentesca tarda.

di criccoli, che vogliono sia architettura del famoso trissino. marradi, v-306: ove

che salgono e discendono intagliandosi sullo sfondo del cielo coll'ultima luce dell'occaso. c

e sassi che fiancheggia l'impareggiabile architettura del santuario. montano, 65: architetture

la cui architettura consta di due ordini: del superiore rappresentato dalle due quartine e dell'

idem, iv-2-162: tutto il resto del corpo era una miserabile architettura di ossa mal

fantasie buone soltanto per togliere la pace del riposo notturno. 8. ant

. vasari, i-659: all'entrata del cortile fece... una cornice

non comporta la gros sezza del semplice palco. architravatura, sf

lor lunghezze situati per inverso il centro del mondo. castiglione, 524: sostengon

portone monumentale ai lati e dall'architrave del quale pendevano, appesi al muro scrostato,

; e quando l'architri- clino bevve del vino che era stato fatto dell'acqua »

portarono altarchitriclino, cioè capo e ordinatore del convito. = voce dotta, lat

vol. I Pag.624 - Da ARCHITTERIGIO a ARCI (19 risultati)

: figlia, sì come il centro / del cor più = > voce dotta

regiprima e dopo il diluvio, patria del giudaismo e del cristrato). stianesimo

dopo il diluvio, patria del giudaismo e del cristrato). stianesimo, archivio delle

2. dir. archiviazione degli atti del procedimento: che sopra sé portano il

, ecc., cate e le volte del teatro, nelle quali il suddetto fece fare

idem, 5-5-171: quei [numeri] del romano anfiteatro, che trentuno ne conserva

razionalmente la grande raccolta -arcibeato: del tutto beato. dell'archivio di stato

262: ieri stetti a vedere il gabinetto del dall'archivio comunale dove ha un modesto

perché iv-409: eccoti ricopiati gli ultimi articoli del tuo arci- la loro pelle aveva preso

..., col materiale più geloso del cibellissimo romantico e deserto paesaggio sardo, qua

giunto. -arcibenissimo: in modo del tutto ottimo. fagiuoli, 3-2-69:

: i suoi di lei erano arcicontenti del partito, ma i suoi di lui non

manoscritti arcicuriosissimi. -arcicredibile: del tutto credibile. b. fioretti,

dove sentendo gli onorati e rari / documenti del varchi arcidivino, / verrieno in poco

ii-355: passo la sera in casa del mio amico arcidotto: lui, io e

buoni non si favella a questo modo) del presente secolo arcifallito. -arcifalso

presente secolo arcifallito. -arcifalso: del tutto falso. l. bellini,

vallisneri, i-130: in qual sito mai del ventre di quella arcifecondissima gallina stavano adagiati

/ di quest'arciflem- matico animale [del grillo] / mi fa dir ch'egli

vol. I Pag.625 - Da ARCI a ARCI (12 risultati)

e ho perduto la consuetudine / del dir, l'ingegno, l'arte e

consistendo tutto il forte di quest'arte [del dipingere a grottesco] nel mettere in

b. corsini, 8-84: se del mio bacchio arcipesante / al primo colpo

colore / nero più che 'l mantel del donatore. -arciprezioso: infinitamente prezioso

allegri, 68: disse pertanto un arcisavione del tempo andato, che dalla fanciullezza e

solamente nell'orifizio. -arcispagnolo: del tutto spagnolo. panciatichi, 138:

luna arcisquisite. -arrisoltissimo: del tutto stolto. fagiuoli, 3-5-109:

prendi sbaglio, e che alla fin del conto la ti saprà poi d'aglio.

: volto lo sguardo alla bella testa del mio felice arcibisavolo, mi parve che mi

mia disgrazia. -arcicasissimo: caso del tutto tipico. redi, 16-ix-396:

, che vedevi tanto soccorso in aiuto del tuo padrone, e ti stavi a vedere

, 8-15: degna lode senza alcun fallo del magnificentissimo arcipoema dell'amadigi.

vol. I Pag.626 - Da ARCIABATE a ARCIERE (23 risultati)

... piombato con la magnificenza del filaticcio di più colori, con tutte l'

provato e arciprovato che in quel luogo del vocabolario s'ha da leggere * occorrenza,

= voce dotta, traduzione letter. del lat. mediev. archivenator (

stor. titolo conferito dagli imperatori del sacro romano impero ai margravi di

sm. stor. direttore di cappella del palazzo regio sotto i carolingi. ricordali

. dionigi fuor di parigi, e arcicappellano del sacro palazzo. muratori, 7-i-99:

un poco di vanagloria, che nel tempo del mio arciconsolato si sia lavorata e finita

re di boemia). = traduzione del lat. mediev. archipincerna (cfr.

. arcidapìfero, sm. titolo del sacro romano impero, inerente alla qualità

lat. scient. arcidae (dal nome del genere: arca). arcidiaconale

, mentre il primo era vicario nato del vescovo nel temporale e l'altro nello

dei canonici (e spesso vicario generale del vescovo). piovano arlotto,

compito di annunciare al popolo il nome del pontefice subito dopo l'elezione. sarpi

d'una chiesa che nei primi secoli del cristianesimo presiedeva all'amministrazione dei beni e

ar- cidiavolo, e sono della città del popolo mio. machiavelli, 766

al lora [il governo del fuentes], per la risoluzione presa dal

il cardinale arciduca alberto in luogo del fratello ernesto defunto. baldinucci, 2-4-204:

d'austria, che col mezzo del nome di casa d'este, cercava farsi

, iv-2-767: la figura pensosa del giovine arciduca dagli occhi cerulei.

arciduchi che commemorassero le grandi ballerine del loro tempo, capricciose, rovinose

vasari, 1-1274: primo l'arricchì del grande arciducato d'austria. arcièra

diedi, e prima con la paura del mio arco... una bianca colomba

conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira assai

vol. I Pag.627 - Da ARCIFANFANO a ARCIONE (4 risultati)

ove si trovasse modo che agli arceri del vostro avversario mancasse il saettamento ed i

, iii-51: sì, era un arderò del cinquecento; ma ben inteso che si

stare provvisto d'armadure a ogni requisizione del re. dizionario militare [1847],

malmantile, 471: arciere in molti luoghi del nostro contado s'intende il caprone o

vol. I Pag.628 - Da ARCIONE a ARCIVESCOVO (16 risultati)

tato in un teatro di corfù al cospetto del re degli elleni. nel corridoio benedisse le

vecchiette oranti; suggerì imbracciava la correggia del moschetto coll'indispensabile 3. figur. raggruppamento

erba,... sotto l'incostanza del sole che appariva e spariva fra i

. calvino, 3-46: l'abilità del primo scontro non era tanto l'infilzare.

li suoi arcioni. = adattamento del fr. argon (lat. volgar.

toscano. morante, 2-12: le isole del nostro arcipelago, laggiù, sul mare

caro, 3-1-143: se si contentava del governo dell'arci- presbiterato di s.

è diviso. -anche: primo dignitario del capitolo; rettore di una chiesa matrice

arciprete. così nelle cattedrali il primo del clero, ch'era ascritto ad essa chiesa

; ripescato e rivenduto allo stesso segretario del vescovo, che era poi l'arciprete

, 1-83: lì toccato dall'umiltà del luogo, immaginavo d'essere io l'

: le sole note nere erano le stole del clero sulla cotta bianca, il piviale

arcitesorière, sm. stor. capo del tesoro imperiale (nel sacro romano impero

io stato valevole a rinvergare il tempo del prete di s. pier di varlungo,

, ed al vesco vado del vescovo promosso promovea uno minore vescovo.

(corte chiamavasi una tenuta dove il signor del feudo avesse casa e chiesa, e

vol. I Pag.629 - Da ARCIVESSILLIFERO a ARCO (15 risultati)

, né moccoli; ed all'ora del rosario me ne andavo sul prato a

sm. stor. titolo onorifico (del sacro romano impero). = voce

cor, tutto l'ac- cenne / del gran segnor. bartolomeo da s. c

, i-275: penelope, per far cimento del valore e della forza de'proci,

tuo grido odo alzarsi repente / al cospetto del mare, /... /

., 25-18: scocca / l'arco del dir, che infino al ferro hai

il parlar discese / inver lo segno del nostro intelletto. idem, par.,

se suona con l'orchestra e nelle pause del suo pianoforte si volta a guardare gli

, si serrò l'arco di mezzo del ponte da santa trinità con tre pile

toscani un altro fine ancora nel numero del più, in segno del loro neutro,

ancora nel numero del più, in segno del loro neutro, assai sovente usarono nelle

cioè quello che ha per corda il diametro del cerchio intero. lo scemo è quello

colonne, e le pesanti / marmoree sale del regai palagio. manzoni, pr.

, e affacciarsi sull'arco di mezzo del lato che guarda verso la città.

giacomo, i-433: le tre porte del refettorio s'apersero, giù a pian

vol. I Pag.630 - Da ARCO a ARCO (23 risultati)

, perché ripetendo sulla terra la visibile forma del cielo congiunge in pace l'uomo a

nei giorni di secca il grande arco [del ponte] si raddoppia nel cristallo delle

/ sull'acqua nera sotto gli archi del ponte, / una povera barca che

quadrato. alvaro, 2-18: l'arco del portone, di cinque metri d'altezza

rode / i tetti, gonfia gli archi del vecchio lazzaretto. g. bassani

fatto di pensare che dalla curva del loro volo gli antichi abbiano tolto il

. deledda, ii-156: nell'arco del mantice i paesaggi si disegnavano sempre più

,... veggonsi nelle figure del fregio [ecc.]. leopardi,

abbelli, iii-179: fatto ai raggi del sol maturo alfine, / de la feconda

feconda vite il biondo incarco / ornai del grave peso incurva l'arco, /

il glauco cielo crepuscolare che l'arco del novilunio segna. negri, 2-684:

spiaggia ebbe l'impressione che l'arco del mare fosse mobile e si spostasse di

gettati sulle praterie fiorite e sulle lontananze del mare. sbarbaro, 1-178: ve'come

patetico. alvaro, 7-134: il muscolo del labbro superiore s'è rinforzato e risalta

sulla tavola, col capo nell'arco del braccio, come i bambini quando s'addormentano

. idem, 10-73: l'arco del sopracciglio si alterò, e lo sguardo

. montale, 73: l'arco del tuo ciglio s'è spento / al primo

: aveva ella ventun'anni, l'età del viver lieto, ma l'arco suo

., iv-xxiv-3: se 'l colmo del nostro arco è ne li trentacinque, tanto

deh prema, / poiché già inchina del mio viver l'arco. 12

notte. la luna saliva per l'arco del cielo. negri, 2-711: sopra

2-711: sopra ogni paese l'arco del cielo è il medesimo. la terra,

ne'nuvoli, il quale sarà segnale del patto tra me e voi. e quando

vol. I Pag.631 - Da ARCOBALENARE a ARCOBALENO (22 risultati)

vidi un altro angiolo forte, descendente del cielo, vestito di nuvila, e

il bicchieri dell'acqua, nel vetro del quale sian le minute vesciche che esser sole

interpongano infra la pioggia e 'l corpo del sole; adunque, stando il sole all'

colori dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone, o nel celestiale arco

in quel suo arco, che arco del patto è nominato. 0. rucellai,

il vento e sperde, / maraviglia del ciel, la rutilante / e serena il

-arco diurno, o notturno: parte del circolo parallelo dell'equatore descritto da un

. anat. nome dato a qualunque parte del corpo, la cui figura s'avvicini

fanno così quel che si chiama arco del pube. -arco della schiena (e

ii-385: giacché tra gli altri grilli del capo hai anco quello di volere scarabocchiare

esploratore fa arco delle sopracciglia, roncola del suo naso grifagno, batte un pugno

udire cose importanti. -fare arco del proprio corpo sopra qualcuno: curvarsi su

coprire i figliuoli facendo sopr'essi arco del proprio corpo. -l'arco tira

teso si spezza: indica le necessità del riposo. prati, ii-164: corda

-tendere l'arco dell'intelletto, del pensiero, dellal'anello favoloso che da bambina

, colle pupille dilatate, l'arco del pensiero teso, fino a spezzarsi.

eransi eziandio per lo eccedente peso quasi del tutto strappate due catene dei quattro arconi

.. il più venerando arcone istorico del ponte ticinese. chiesa, 4-58:

in una frangia diritta davanti all'arcone del ripiano superiore. civinini, 10-48: mura

atmosfera (meteora) dovuto alpimprovviso apparire del sole dopo la pioggia: le gocce

sospese nell'aria e investite dai raggi del sole, ne rifrangono la luce e

. deledda, iii-709: il cerchio del mare e della pianura sabbiosa le ricordava

vol. I Pag.632 - Da ARCOBALESTRO a ARCTOPITECI (11 risultati)

ai due capi, dalle rive opposte del lago, il nastro lungo dell'arcobaleno.

che sembrarono arcate rimaste intatte nella volta del cielo incenerita, allampa- rono da una

, e in lui, come nello spettro del sole, prevale il color giallo.

ora il sole filtrava dalla parte opposta del tavolo: quel pulviscolo, percosso da

, 1-3: non altrimente che al girar del palèo il suo manico girandola; ed

sono in tutte le case delle donne del popolo: un arcolaio con una matassa

un nipote di protéo e un fratello del camaleonte. 3. figur.

vergin divina], sopra la galea / del vinto insisti fiera co 'l poplite,

, 310: pare che l'onda del lete faccia dimenticare a ognuno, fra le

sm. plur. stor. eretici gnostici del iv secolo, diffusi specialmente in armenia

/ e toglime 'l tempo e l'ura del mio danno arcoverare. = rafforz

vol. I Pag.633 - Da ARCTOSTAFILO a ARDENTE (15 risultati)

. baldini, i-777: l'imboccatura del golfo di squillace è d'una settantina

dense che appena si scopriva un po'del pallore del volto, e il naso arcuato

appena si scopriva un po'del pallore del volto, e il naso arcuato signorilmente.

asciutto di dentro l'onesta scarpa puntuta del montanaro, tomaia arcuata su cui scivola

5-42: la sua testa precocemente senile, del colore della fibra vulcanizzata, apparve in

orinare contro l'arcobaleno: il getto arcuato del liquido somigliando e riflettendo l'iride arcuata

liquido somigliando e riflettendo l'iride arcuata del cielo, l'uomo intero diventerà una

nero, con un piccolo finestrino per esalazione del fiato. ojetti, i-229: una

afferrano con uno scatto brusco e preciso del collo e del becco).

scatto brusco e preciso del collo e del becco). = voce dotta

: si qui non largì l'amor del peccato, / serai sotterrato en quel

. guicciardini, v-204: 11 marchese del guasto e ascanio, affogata quasi e ardente

con lingua ardente e con ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori

22-120: e già le quattro ancelle eran del giorno / rimase a dietro, e

. bùgnole sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, /

vol. I Pag.634 - Da ARDENTEMENTE a ARDERE (16 risultati)

complice della lampada non riesce a difendere del tutto, e la pancia abbondante che la

sospiro ardente / fu più verace testimon del core; / e, in vece

nuove dottrine, comunicarono con gli ufficiali del navilio. manzoni, pr. sp

, amico dello sposo cristo, del quale egli era tutto ardente, chi 'l

ma esprimono ancora il troppo ardente ingegno del pittore. bar etti, ii-324: vedo

ardente e una particolare attitudine ah'armonia del ritmo. 10. figur. impetuoso

, 9-6: se si spesseggerà l'uso del correre, diventerà il cavallo agevolmente più

loredano, i-m: se le dimostrazioni del vostro affetto non ingannano l'ardenza dei

. l'ardenza è un movimento che ha del pericoloso, o, per lo meno

, o, per lo meno, del soverchiamente vivace. nievo, 489

1-16: il popolo trasse al palagio del podestà con la stipa per ardere la

, v-58: dunque col carro su del nostro foco / tirato da dragon ce ne

predando ardendo e guastando tutto ciò che del suo poteva. cellini, 1-106 (

riempire di calore soffocante. scala del paradiso, 9: sopravenendo il sommo calore

, 9: sopravenendo il sommo calore del mezzo dì, che ardea a modo d'

fornace quel luogo, però ch'era del mese d'agosto. prati, ii-339:

vol. I Pag.635 - Da ARDERE a ARDERE (20 risultati)

, sdegno; consumare con la violenza del sentimento. giacomo da lentini, 2-28

46: ed ella [venere] or del suo spirito / le menti arde e

la soccorri quando tu vedi ardere quella del tuo vicino. francesco da barberino,

il fuoco, fra i due sassi del focolare, e si mise a vedere come

sa ch'egli è meglio ad ardere del fuoco delle febri che del fuoco de'vizi

ad ardere del fuoco delle febri che del fuoco de'vizi? dante, purg

ardore intenso, mentre pel resto del corpo rabbrividiva. idem, iv-2-102 6:

edificarono un grandissimo tempio, il quale del suo nome intitolarono, ardendo in esso continuamente

acque. idem, iv-2-637: l'epifania del fuoco!... la città

le dimensioni ardono per voto avanti all'immagine del santo. stuparich, 2-103: sopra

, ed è rimaso ancora nella bocca del popolo, che si dice ardere della moneta

nel tramonto, / l'ampia distesa del lombardo piano. d'annunzio, iv-2-

-del volto, dello sguardo, del riso: risplendere di bellezza, di

10 fondo / della mia grazia e del mio paradiso. petrarca, 90-3:

a lui nel seno / la conoscenza del suo merto abbonda; / e con

sorriso arde e balena / su la vetta del labbro. d'annunzio, ii-683:

., 31-100: e la regina del cielo, ond'io ardo / tutto d'

/ ma che sua parte abbi costei del foco. idem, 273-4: che fai

e, insensibile al mondo, ardeva dentro del divino amore, e non sentiva niente

sentirsene ardere le carni sotto al fustagno del corpetto. d'annunzio, iv-1-393:

vol. I Pag.636 - Da ARDESIA a ARDIRE (9 risultati)

che compongono la cornice e l'architrave del portone. chiesa, i-m: monotono

/ sotto le volte scialbe, il lastrico del tempio, / giaceva, morto,

giaceva, morto, il lago, appiè del suo colle ancor vivo, / nel

colle ancor vivo, / nel rombo del querceto che croccolava al vento. civinini,

, col dito avanti alla sua donna del caduto vino scrivendo primieramente il nome di

. aretino, vi-13: l'atto del mio laudarvi saria in sé tanto magnifico

dirli la verità, perché quel grado del principe ha quella maestà che non lascia

dunque ardisci tanta crudeltà, partiti subito del mio letto. caro, 5-9: 'l

onestissima e dirittissima con troppo gravoso danno del comune, allora era più degna cosa

vol. I Pag.637 - Da ARDISIA a ARDITO (11 risultati)

: l'ardire si misura con la grandezza del pericolo. tasso, 5-4: generoso

l'arme e l'ardire: / altri del mio cader farà la scusa, /

punire la mia presunzione e l'ardire del mio cuore, ora che io mi gitterò

infelici, ma pure alle volte felici del chiabrera. idem, i-493: [una

annunzio, iv-1-91: la grande fantasia del pinturiechio si svolge in un miracoloso tessuto

di proporre premurosamente l'uso dell'acqua del tettuccio. -in frasi di rispetto

. &psi <; -box; 'punta del giavellotto, pungiglione '. arditamente,

voglia, / poresti arditamente / uscir del bosco, e gir in fra la gente

.. il teschio ricamato dalla parte del cuore, la pistola nella fondina; era

settembrini, 1-35: essi con l'autorità del nome, la forza dell'ingegno e

di potere portare arme, ma molto del suo tempo era bello e ardito.

vol. I Pag.638 - Da ARDITORE a ARDORE (28 risultati)

idem, i-231: e volendo dalla origine del mondo incominciare, si troverà la prima

annunzio, iv-i-iio: ad ogni frase del giovine un po'ardita, corrugava le sopracciglia

ardite luci e tutta / la grande oste del ciel congiunta guata. battista, iii-398

l'educazione faceva contrasto alle ardite inclinazioni del mio cuore. carducci, 378:

te invoco, o satana, / re del convito. d'annunzio, iv-2- 1318

bontempclli, 8-20: dorate aveva le piume del collo, bianca la coda con qualche

pregiudicare alla miniatura. g. del papa, 1-1-216: non si vengano a

corpo... per la contumacia del male e per la lunga battaglia di arditi

guidata sopra rubaconte, / si rompe del montar l'ardita foga / per le

ombre dilettano, ma anche giovano coll'abbondanza del frutto. -essere ardito a

camicia nera. 11. ardito del popolo: membro di un'organizzazione popolare

saremo sempre abbastanza. ricostituiamo gli arditi del popolo! è vero o non è

carica i forni e sorveglia la fusione del minerale fino alla colata del materiale fuso

la fusione del minerale fino alla colata del materiale fuso. è detto anche calcheronistaf

rovetti, iii-221: caro ardore / del mio sol, ch'ammira il cielo

ovvero dove cadde l'ardore colli cavalli del sole. scala del paradiso, 432:

l'ardore colli cavalli del sole. scala del paradiso, 432: la tranquillità del

del paradiso, 432: la tranquillità del mare e l'ardore del sole nel mezzo

la tranquillità del mare e l'ardore del sole nel mezzo die prova la pazienzia

sole nel mezzo die prova la pazienzia del marinaio. leonardo, 2-592: se

leonardo, 2-592: se la salsedine del mare avessi causa dallo ardore del sole,

la salsedine del mare avessi causa dallo ardore del sole, e'non è dubbio

contrario. bembo, 1-30: sì come del fuoco piace lo splendore ma l'ardore

idem, iv-2-1300: l'estremo ardore del tramonto s'era aperto un varco nella fumèa

fossi, si misurava l'ardore / del sole dalle impronte / lasciate sui sassi.

[nuvoli] ardevano con le fiamme del foco solare, e i più lontani rosseggiavano

raffinato il sentimento, e dal fervore del sentimento acceso il senso. palazzeschi,

. 6. figur. vivacità del sentimento; violenza struggente della passione.

vol. I Pag.639 - Da ARDUAMENTE a AREA (16 risultati)

stato per lui simile alla fiamma fugace del musco secco, mentre l'ardore che

aveamo grande ardore di sapere l'inganni del re ulisse. boccaccio, dee.

/ s'affige, e quelli infiamma del suo gioco. lorenzino, 230: e

onda] a colmare su la cima del più arduo scoglio la piccola cavità rotonda come

, iv-2- 680: i raggi primi del sole... folgorarono gli angeli ardui

dissetava prima di intraprendere l'ardua attraversata del bosco. 4. figur.

idem, iv-2-1128: e la fronte del fratello, e l'ardua malinconia di quelle

per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di saio- mone discorsa,

,... molti di diverse parti del mondo a lui per loro strettissimi e

contenuto da la circun- ferenzia al punto del cerchio. s. maffei, 5-5-15:

chiusa area di fuoco / implicita nei limiti del sangue / l'estro immateriale. jovine

una casa alta quanto permettevano i regolamenti del comune, con dentro quanti più appartamentini ci

e area opaca: due diversi aspetti del blastoderma: area embrionale: zona di

: area embrionale: zona di sviluppo del corpo dell'embrione; area extra-embrionale:

: si incorporarono... gli investimenti del lavoro e dei capitali nella produzione dei

... lo farà presto per via del compasso. 10. meteor. area

vol. I Pag.640 - Da AREALE a ARENARE (29 risultati)

12. sport. ciascuna delle due metà del campo da gioco, assegnata per sorteggio

squadre. -in partic.: parte del campo in cui valgono regole speciali [

rigore, area di porta nel gioco del calcio; area di meta nel rugby;

per lo meno, areligiosa, e priva del senso del mistero. = comp

meno, areligiosa, e priva del senso del mistero. = comp. da

di arelle. = dimin. del lat. hara 'recinto per gli animali

assisteranno / bianchi eunuchi a l'arèm del padiscià. d'annunzio, iv-2-998:

, 4-178: ho visitato l'antico arem del sultano... fa lo stesso

giudea... / posta in riva del mare, ed ha vicine / immense

-locuz. più numeroso dell'arena del mare, quante sono le arene del

del mare, quante sono le arene del mare (e simili): in numero

lo seme tuo, siccome le stelle del cielo, e siccome l'arena la

l'arena la quale è nel lito del mare. boccaccio, i-220: e

re co'dissoluti membri oppressi dalla soavità del sonno. appresso del quale un poco

oppressi dalla soavità del sonno. appresso del quale un poco, giacciono varii sonni di

e sì diverse, quante sono l'arene del mare. idem, iv-39: egli

: più facilmente potremo annoverar le arene del mare... che trovare una

sola contraddizione. 2. riva del mare e dei corsi d'acqua, spiaggia

che su le nude arene / la rovina del mondo è rovinata. carducci, 152

arèna, sf. spazio ovale o rettangolare del l'anfiteatro, dello stadio

l'anfiteatro, dello stadio e del circo (dove si svol

prendevano. palladio, 1-9: i muri del l'arena di verona sono

idem, iv-2-931: il polo del cielo era sgombro, in forma

nel messico, ecc.); recinto del circo (dove si svolge lo spettacolo

settimana, si sono costruita una casa del popolo, un'arena per ballare durante

egli discende dalle caste e alte visioni del terzo cielo, a mostrarsi nell'arena de'

casa pochi vecchi e provati amici, del partito, ben inteso, de'così detti

e a ben fare volonterosi nell'arena del sapere. -locuz. entrare,

bile, lasciando a parte il pungolo del ridicolo, che richiederebbe mente più lieta.