Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.8 - Da ABBACINATO a ABBAGLIAMENTO (15 risultati)

. panzini, ii-15: le lontananze del paesaggio sfumavano nel vapore dell'aria,

idem, ii-238: l'ultimo splendore del sole che si corica, vi dura

ancora negli occhi abbacinati i riflessi abbaglianti del mare. govoni, 1-72: grigie città

, negli occhi abbacinati dall'eterno luccicor del bianco. cinclli, 3-10: per la

popolo per lo tagliamento fatto de'consiglieri del delfino. redi, 16-iii-117: ancor

africa araba e lo scintillìo allucinante del mare. viani, 14-462: gli abbacinati

non riprendevano... la via del ritorno. 4. poco splendente

aveva un uomo litteratissimo in sua corte, del quale, perché e'sapeva d'abbaco

beltramelli, iii-450: impartiva ai marmocchi del paese i primi insegnamenti dell'abbaco.

il fanciullo? è il solo libro del mondo che vaglia qualche cosa, perché t'

, perché t'insegnerà a far conti del tuo avere, di quanto riscuoti o spendi

priorato. caro, 15-iii-30: a richiesta del quale, per obbligo che tien seco

rucellai, 2-16-2-353: tutti i lumi del cielo tramandano i raggi loro sopra di

quell'abbagliamento di luce, siccome avviene del sole. l. bellini, vi-iv-1-268

. verde e dorata nel vasto abbagliamento del sole. cicognani, 9-121: ed egli

vol. I Pag.9 - Da ABBAGLIANTE a ABBAGLIARE (9 risultati)

abbagliamento di onori. 4. annebbiamento del giudizio (per errore e scarso discernimento

vi-iv-1-268: bagliore finalmente è quello abbagliantissimo del sole, cioè quel vivissimo lume che ci

una lampada e non allo splendore abbagliante del lampo. rajberti, 2-207:

gran colpi di zoccolo l'abbagliante specchio del ghiaccio. viani, 19-336: la città

usare i fari abbaglianti per dare avviso del loro approssimarsi. codice stradale, 7-59

s'ancor t'abbaglia / la famiglia del cielo [gli angeli]. landino,

adorno, / uscir buone de man del mastro eterno; / ma me, che

, vi-iv-1-120: è dunque lo splendor del bagliore uno splendor falso; e però

, 9-57: quivi ei [il re del ciel] così nel suo splendor s'

vol. I Pag.10 - Da ABBAGLIATAMENTE a ABBAIARE (18 risultati)

dell'onor? così t'abbagli / del trono allo splendor? = etimo

da * balliare per ballare (detto del tremolare della luce, o della vista)

dalla furia de'venti e dall'onde del mare vivamente. idem, i-584:

volgar., 1-22: per lo splendore del quale il dragone abbagliato, si rimase

quali fossero le rose, quali i fiori del mandorlo. civinini, 2-222: come

luna... viene dal reflesso del lume del sole nella superficie della terra e

.. viene dal reflesso del lume del sole nella superficie della terra e del mare

lume del sole nella superficie della terra e del mare. abbagliatóre, agg. e

spettiva, e dimanda virgilio della cagione del suo abbaglio. abbaia; urlante.

vera intenzione e all'idea ch'egli ebbe del buon principe. tommaseo-rigutini, 1559:

fanciullo atterrito, fra gli abbaiamenti furiosi del cane slanciato ad inseguire. b.

, intr. [abbàio). urlare del cane. dante, inf.

e bussi tutto il bosco suona, / del rimbombar de'comi el ciel rintruona.

. nievo, 97: il cane del mugnaio abbaiava e correva loro intorno facendo

pavese, 5-87: c'era la storia del cane che lo tenevano legato e

: la zuffa de'cani dee l'uomo del tutto ischifare, cioè gli uomini che

abbaia, / quando vengono a'duo punti del cerchio. iacopo della lana, i-176

, i-306: aveva vinto questa difficoltà del leggere, e pronunziare, col mettermi

vol. I Pag.11 - Da ABBAIARE a ABBANCARE (18 risultati)

abbaiare2, sm. (infinito sostant. del verbo abbaiare). abbaiamento, urlo

verbo abbaiare). abbaiamento, urlo del cane. bartolomeo da s. c

le gregge], impaurite dalla pelle del lupo e sgomentate dall'abbaiare dei cani

botta, 4-1046: vero e sincero parto del secolo decimottavo fu paoli, ma però

grande, ch'io sappia, a dargli del cane. abbaiévole, agg.

9-19: l'abbaino sorgeva nel mezzo del vasto pendio di tegole che sale dall'orlo

pendio di tegole che sale dall'orlo del tetto alla cresta. gozzano, 112:

traverso il vetro dell'abbaino sul dipinto del cavalletto. c. e.

abaén 'lavagna che ricopre l'apertura del tetto '(usò metaforico dell'ital.

). abbàio, sm. urlo del cane, latrato. soldanieri, xiv-91

: nessuno conosceva la sua voce [del cane]: non un abbàio, non

beltramelli, iii-605: né si addiedero del cupo abbaio dei mastini, chiusi in

, nell'uso toscano, dicesi soltanto del levar le lenzuola di sul letto, e

idem, 7-1049: seduto sulle tavole del letto, stava col busto ripiegato sulle

parve di vedere un gesto di stizza del suo capitano che gli faceva cenno di muoversi

s. v.]: abballottarsi: del ferro che si rappiglia in grumi o

pallottole informi prima che arrivi nel fondo del forno, donde non può uscir che squagliato

cicognani, 12-92: senza contar la fatica del trasportare il materiale,...

vol. I Pag.12 - Da ABBANCATO a ABBANDONARE (16 risultati)

vide dal cielo furiosa fedra deh'amor del figliastro, la quale prima era stata

abbandonamento, la pubblica confusione in mano del signore riescono d'ordinario le più salubri

abbandonamento di tutti i mezzi umani, ebbe del miracoloso. 4. rilassamento.

magalotti, 7-18: di qui l'abbandonamento del re alle dissolutezze, la disapplicazione agli

alle dissolutezze, la disapplicazione agli affari del governo. = deriv. da

amor... / mi prese del costui piacer sì forte, / che,

che le ripe tedesche abbandona. soffredi del grazia, i-167: e tanto di

. ariosto, 2-68: e la figlia del duca di dordona / gli è sempre

. c., 2-1-8: quella grandezza del parlare di vergilio, faccendo versi,

mi faccio. ariosto, 13-31: del mio zerbino ogni speme abbandono / che già

a poco a poco lo abbandonava la coscienza del luogo e del tempo. palazzeschi,

lo abbandonava la coscienza del luogo e del tempo. palazzeschi, 4-328: la forza

i-20: ma poi che vide lo spirito del parlante cavaliere avere abbandonato il corpo e

idem, i-154: quasi ogni sentimento del corpo abbandonò le sue parti, e l'

l'anima si restrinse nelle ultime parti del core, e quasi la volle abbandonare

altri giovanastri che siete sul più bello del vegetare. monti, 2-12: sì

vol. I Pag.13 - Da ABBANDONATAMENTE a ABBANDONATO (17 risultati)

abbandonare senza paure né rimorsi all'amore del bel giovane che impazziva per lei,

un impulso irresistibile d'abbandonarsi alla piena del cuore. 9. rifl. figur

., 2-35: per che, se del venire io m'abbandono, / temo

lascio andare a venire, assai dubito del ritorno. dante, par., 17-108

or più non sono / delle nozze del duca. mi perdo, e mi abbandono

. / si abbandona l'anima / del tuo parlar su tonde carezzevoli. d'

cui m'ero abbandonato fin dal principio del mio viaggio, ora m'aveva preso un'

in che erano, di non abbandonare del conveniente sussidio quelle serve di dio.

fr. abandonner (docum. alla fine del sec. xi), dalla locuz

portò; senza che, grandissima parte del rimaso per paura in altre contrade se

, battezzandosi ricoverarono tutto insieme la salute del corpo con quella dell'anima. battista

deserto tutto il villaggio che nella desolazione del meriggio pareva una stazione preistorica da secoli

più non conoscendo la sua che quella del compagno, e parevano abbandonati. cellini

sicuro alla sua salute; ma, del tutto abbandonato a'fati, piangendo pone

piangendo pone le redini sopra il collo del portante cavallo. storia dei santi barlaam

abbandonato a cupidigia e agli altri diletti del mondo, e'se ne parte mal

abbandonate seguivano con qualche languore il moto del passo. moretti, 17-115: la zia

vol. I Pag.14 - Da ABBANDONATORE a ABBARBAGLIARE (2 risultati)

vasari, i-818: accanto alla porta del detto spedale, dove oggi stanno gli

della persona scompariva in un certo abbandono del portamento. idem, pr. sp

vol. I Pag.156 - Da ADDIVINARE a ADDOBBATO (8 risultati)

/ « vede o compar mio, del mio figlio iudìo! / vede co m'

-addobbare il cavallo, il destriero: fornirlo del corredo. boccaccio, iii-5-60

la prima concia). glossario medievale del commercio, 24: e che nullo addobbatore

davanzali, i-284: passaron prima le corti del re con ricche collane e cavalli addobbati

stupendo fra tutti il tratto su 'l fine del mattino; quando il giovine signore addobbato

e, come il popolo italiano, avido del mirabile, del fantastico, del soprannaturale

popolo italiano, avido del mirabile, del fantastico, del soprannaturale ben trovato e

avido del mirabile, del fantastico, del soprannaturale ben trovato e ben addobbato,

vol. I Pag.157 - Da ADDOBBATORE a ADDOLCIRE (9 risultati)

bagno d'allume). glossario medievale del commercio, 24: e che nullo addobbatore

. 4. stor. vestizione del cavaliere. 5. ant. acconciamento

merzé, gentil donna cortese, / del buon responso..., / che

farsi dolco, temperato, mite (detto del tempo, del cielo, del clima

, mite (detto del tempo, del cielo, del clima).

detto del tempo, del cielo, del clima). tommaseo [s

per tornare all'addolcimento [dell'acqua del mare] per feltrazione, volli anch'io

debbo disciogliermi e addolcirmi nel latteo beverone del comune benessere. 2. figur.

della via gli si addolcivano nella speranza del termine. [sostituito da] manzoni,

vol. I Pag.158 - Da ADDOLCITIVO a ADDOMANDARE (20 risultati)

. addolcisce coll'arpa le irose tetraggini del re. tozzi, i-159: il

fosse altro che per addolcire i dinieghi del capo, con i quali respingeva il conforto

papini, 28-27: la stracca ottava del barrocciaio che addolcisce la solitudine e accompagna

7. distendere i tratti, l'espressione del volto; toglier loro durezza, rigidità

calvino, 1-321: per la floridezza del corpo, sodo, anzi un po'quadro

su dalla riva, dov'è il letto del mare, / e addolcisce il respiro

temperare, togliere l'acrimonia agli umori del corpo umano. redi, 16-1x-162:

ricorrono per li canali e grandi e minutissimi del corpo. 11. pitt.

, ii-331: costui imitò sempre la maniera del bellini, la quale era crudetta,

era calda, e rischiarata dalla luce del gas verdolino si addolciva in rosa. alvaro

coi colori dei suoi edifici la crudeltà del troppo sole. 12. tecn

(ii-iii): fin che i freddi del dicembre e del gennaio fossero ammortiti ed

: fin che i freddi del dicembre e del gennaio fossero ammortiti ed alquanto il tempo

queste cose concorressero ad addolorare il corpo del redentore. leopardi, 3-72: e pur

morde / il mal che n'addolora / del tedio che n'affoga. settembrini,

l'imprudenza e poi per la paura del re. comisso, 21-80: era sempre

dei fedeli ai dolori e alla passione del figlio. -festa dell'addolorata (

infelici bisogna fare intendere vivamente la miseria del loro stato usando il ferro, dove

addolorato e mesto / seco nel chiuso del gran cor dicea: / « misero,

tasso, ii-io: se non la grandezza del tormento, almeno la novità e la

vol. I Pag.159 - Da ADDOME a ADDOPPIARE (11 risultati)

addòmine), sm. grande cavità del corpo che forma la metà inferiore del

cavità del corpo che forma la metà inferiore del tronco, comprendente gli organi dell'apparato

cavità in cui sono rinchiuse le viscere del basso ventre ed altri ordigni. r.

quest'osseo catino, che fa il fondo del ventre, sono attaccati quei suoli di

arti. 2. la parte caudale del corpo negli artropodi; la parte terminale

, i-598: per così fatto addomesticamento del pane con gli altri cibi, è avvenuto

154: questo è quel famoso leone del senegai...; ed io,

: così addimesticata la isola, che del tutto era fatta selvaggia per gl'infiniti mali

terra, con la mitezza e soavità del suo nutrimento, addimesticatrice di piante,

de la mente e parte a l'operazion del corpo, verrai ad esser defettuosa a

iii-226: fu giovanni inventore... del bue di tela dipinta, che si

vol. I Pag.160 - Da ADDOPPIATO a ADDORMENTARE (14 risultati)

e già s'attrista / in sul venir del rio novembre il cielo, / sue

: questo solfeggio il battito scandisce / del cuore mio, che balza, e addoppia

addoppiate. carducci, i-1300: dal trattato del 1815 l'austria tornava addoppiata di dominio

svegliamento ch'ebbe poi di là. scala del paradiso, 331: il perdimento d'

e soavemente, e, al'adormentare del fanciullo, dee la nodricie dire belle parole

iacopo cominciò a dire devotamente quel verso del salmo: « in pace in vita

fare i più brutti e arruffati sogni del mondo. settembrini, 1-99: il mio

prati, ii-222: o notte, o del mio nido ospite blanda, /..

l'erba invadeva anche i ripidi viottoli del paese, selciati di grosse pietre, dove

per addormentar gl'incauti a godere il beneficio del tempo. mazzini, ii-133: e

. verga, i-230: l'onda lenta del ruscello l'accompagnava chetamente, borbottando sottovoce

di un arto, di una parte del corpo. mattioli, 1-341: è

corda,... penetra alla mano del pescatore, e subito l'addormenta.

scorre ratto a la canna ed addormenta / del pescatore assiderato il braccio.

vol. I Pag.161 - Da ADDORMENTATICCIO a ADDOSSARE (16 risultati)

], per non sentire i dolori del segare un membro si dà a termine,

pallavicino, 1-360: nella semplice esenzion del dolore non risiede felicità, essendo una

pronta! negri, 2-832: privo del lume dello sguardo, e nel rilassamento

magalotti, 9-1-196: sopra l'acqua del reno incontro a spira, / allo spuntar

. baretti, i-71: mandate copia del mio capitolo... il qual

. villani, 2-4: ma i governatori del comune di firenze, addormentati e fuori

salvini, 5-155: ninfe tessalie, prosapia del fiume, / dite al padre che

giorno sfinito / e cenilo nei fiori del campo a stelo a stelo / s'addorme

a colorire il suo disegno dello smembramento del municipio, e dell'addossamento del sale

smembramento del municipio, e dell'addossamento del sale alla provincia. addossare,

valle, come nubi al suono / del nembo, nera s'addossava al rane.

libeccio addossano nubi temporalesche sul grande schienale del monte. tozzi, i-195: avevano

, in un tratto, a dispetto del popolo, e'reggono. m. adriani

. segneri, iv-449: è proprio del signore distribuire i suoi doni a proporzion

altro, ed addossarci reciprocamente la colpa del nostro viaggio. idem, v-327:

degli ultimi congedi si raccomandano alla memoria del viaggiatore, e gli addossano commissioni,

vol. I Pag.162 - Da ADDOSSATO a ADDOTTORATO (7 risultati)

ii-199: quel gruppetto di case fuor del paese addossate alla nostra. tozzi,

, saranno pessimamente amministrati con enorme danno del popolo. 3. arald.

della valle, 120: lo speziale del signor consolo di francia, che è anche

, ii-174: allora tutti i fringuelli del parco volarono addosso a quell'albero a

tozzi, i-285: scesi le scale del notaio, come se mi fossi tolto un

ha ottenuto per grazia speciale la conferma del privilegio di addottorarsi. tommaseo-rigutini, 1266

di addottorare), agg. insignito del grado di dottore; laureato. fagiuoli

vol. I Pag.163 - Da ADDOTTRIN ABILE a ADDURRE (10 risultati)

partissi di questa gloria. scala del paradiso, 356: a tutti quelli che

t'uomo, addottrinatissimo nella cognizion del peccato,... rispose

recchiato / per le parti adempir del proprio uffizio. man zoni

creduto... che il voto del popolo semianalfabeta, uguagliato al voto dell'uomo

sempre individualmente condizionato: il dubbio del bambino non è quello dell'adulto, il

quello dell'uomo colto, il dubbio del novizio non è quello dell'addottrinato. gentile

la geniale ispirazione e il felice impeto del soggetto verso la realtà che non la più

infermità, o vero magagna, intorno del garetto dalla parte dietro,..

adducente lo scacciamento dell'acqua come cagione del tornare a galla i solidi men gravi

menato e adutto il simulacro alle sedie del tempio. giov.

vol. I Pag.164 - Da ADDUTTORE a ADEGUARE (13 risultati)

1-2: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta che

sforzato mi sono di levarle questa openione del capo, ed holle addutte mille ragioni e

se 'n amar lei m'adduco / del cor tutto e de l'alma, /

cui azione consiste nell'avvicinare una parte del corpo all'asse dello stesso o alla

che avvicina un arto verso il centro del corpo (o un dito all'asse dell'

fisso inferno di pietre, avvolto nel velo del novilunio. = voce dotta, lat

bisaùti] adeguare alla quantità di quelli del castellano, bene tre cotanti ne mise

b, basterà per adequare la resistenza del grave d. maia materdona, iii-318

. boccaccio, i-84: la chiarità del tuo viso passa la luce d'apollo

che... / non divenghiate del crudel nemico / cattura e preda, e

, riprodurre esattamente; essere all'altezza del modello; eguagliare. ariosto, 2-58

legge allo scopo di pareggiare un aumento del costo della vita. adeguante (part

contrasto dell'aria, di adeguarsi alla forma del fuso

vol. I Pag.165 - Da ADEGUATAMENTE a ADEMPIERE (16 risultati)

e del dardo. b. croce, i-3-65:

distesa. idem, i-4-187: alla virtù del cittadino sottentra quella dell'uomo spirituale,

. viani, 14-501: lo scarno profilo del pittore esploratore si adegua al pallore della

] non si ha un'esatta nozione del tempo, il tempo è vasto, infinito

infinito bene, / proprio oggetto adeguato del su'amore. segneri, i-201: ad

essendo egli l'oggetto indeficiente e adeguatissimo del suo amore senza misura e senza termine;

adequata. gioberti, ii-131: fuori del primo ieratico non si rinviene la parola sincera

1-14: indirizzossi a l'ime / parti del mondo il messaggier celeste: / pria

adeguata: che comprende tutti gli elementi del soggetto. 5. sm. contab

il termometro per sapere quando i bisogni del paese fossero o no soddisfatti. adeguatóre

intuizione intellettuale, l'ade- guazione perfetta del pensiero e della realtà, inconseguibile dallo

saturno e di giove a gradi venti del segno dell'aquario... seguendo

aquario... seguendo l'adequazione del detto mastro pagolo, ch'è de'maestri

donna, sanza fallo s'adempierà. scala del paradiso, 9: andava sollecitamente per

padre santo ammaestroe d'aempiere la perfezione del vangelio, di prendere la po- vertade

gioberti, ii-142: se, conscio del grave ufficio dello scrittore, vuole adempierlo

vol. I Pag.166 - Da ADEMPIMENTO a ADERENTE (23 risultati)

e a elisabet fu adempiuto il tempo del suo parturire; e lei partorì uno figliuolo

appresso, / spirti beati, abitator del lume, / che 'l mondo adempie e

modo questo verbo ti mova l'esempio del bartoli e del gozzi, il quale

verbo ti mova l'esempio del bartoli e del gozzi, il quale scrisse: '

i vecchi trattati sono caduti del tutto in oblio, né l'ufficio a

l'ufficio a cui adempivano è diventato del tutto superfluo. baldini, i-211:

loro fatica terminata fosse con grazioso adempimento del loro disio. segneri, i-174:

teso e tranquillo dell'uomo nell'adempimento del proprio dovere. 2.

legge non promisse a'suoi adempitori e'doni del regno celestiale, ma e'sollazzi

a quattro mesi, con quella gran mutazione del pubblico che il saverio vi operò.

): sviluppo anormale, poliposo, del tessuto linfatico nel cavo del naso e

poliposo, del tessuto linfatico nel cavo del naso e della faringe. =

provocati dalle adenoidi (catarro cronico del naso e della gola, difficoltà nella respirazione

tutte le antiche leggi. gli adepti del giacobinismo mi erano odiosi. de roberto,

roberto, 251: la gran maggioranza del collegio era per lui e nel coro

2-180: nelle insidie e nei rastrellamenti del generale curzio, per mesi e mesi

galileo, 555: ora sapete la ragione del venir estrusi i gravi aderenti alla superficie

bonfigliuoli, i-521: [nell'orecchio del daino] il capo del martello veniva

nell'orecchio del daino] il capo del martello veniva ad appoggiarsi, come se dormisse

ed attaccato sì che mossa l'estremità del gambo del martello si sollevava. alfieri

sì che mossa l'estremità del gambo del martello si sollevava. alfieri, i-129

quasi aderente, e le rispondenze misteriose del sangue comune, e la tristizia del destino

misteriose del sangue comune, e la tristizia del destino che sovrastava entrambi. ojetti,

vol. I Pag.167 - Da ADERENTEMENTE a ADERMIA (10 risultati)

diversi, si ritrovarono aderenti alle cose del pontefice. baretti, ii-293: questa

, 6-13: i suoi legami [del pensiero] sono sottilissimi ed estrema- mente

la sua aderenza spietata, distrugge quello del battesimo. 3. relazione autorevole

465: egli ha forti aderenze anche fuori del suo partito. linati, 8-66:

per la prima l'atto dell'aderire, del restare attaccato de'corpi, e per

medesimi più che non è la lunghezza del corpo loro, or si levano in

aderge con la vanga accanto al cumolo del concime. = voce dotta,

né la classe de'buoni né uno solo del governo aderì mai. foscolo, xv-2-31

che sia stato costituito per l'attuazione del contratto. 4. tr.

adermla, sf. medie. mancato sviluppo del sistema tegumentario, come nella mostruosità

vol. I Pag.168 - Da ADERPICARE a ADESO (13 risultati)

detto, non era se non aescamento del diavolo. 0. rucellai, 2-1-3-14:

, 205: aveva rinunziato agli adescamenti del mondo per professarsi. pratolini, 1-8:

di un sifone è l'operazione di riempimento del tubo di aspirazione o del sifone,

di riempimento del tubo di aspirazione o del sifone, perché avvenga 11 sollevamento o

perché avvenga 11 sollevamento o il travasamento del liquido. adescante (part. pres

: essere sotterra ancor più bramo / del bene a cui m'adeschi e neghi

la polvere o lo stoppino nel focone del pezzo, ed è proprio de'cannonieri.

famiglia. = part. pass, del verbo disusato adescrivere. adesióne, sf

e che quindi vi sia nata l'adesione del pollinone alla pleura. verga, 4-361

indizii d'ulcerazione; l'adesione stessa del tumore agli organi essenziali non era certa

il terzo stato] per l'adesione del clero inferiore, ci avrebbe avuta una

, iii-724: la sua massima [del rosmini] dell'« abbandonare se stesso

, la memoria e la particolare aggressività del linguaggio poetico, le sua qualità adesive

vol. I Pag.169 - Da ADESPOTO a ADIETTIVO (8 risultati)

. letter. senza padrone; privo del nome dell'autore, anonimo.

piacevole, / non mi lasciava aweder del disagio. / entrate; io vengo adesso

introdursi nelle membrane de'vasi dalla forza del medesimo [sangue] che vi traspira

quando fanno parte dello stesso angolo interno del triangolo. cavalieri, 1-219: dati

lo stampatore per non caricarsi la conscienza del pentimento de'compratori che crederanno di portarsi

l'imo e l'altro per cagione del suo effetto, che è di tingere i

adiastolìa, sf. medie. ostacolata diastole del cuore in caso di sinfisi del pericardio

diastole del cuore in caso di sinfisi del pericardio. = comp. da a-privat

vol. I Pag.170 - Da ADIETTO a ADIRATAMENTE (18 risultati)

nella riscossione che figura di mero procuratore del girante o ricevitore della lettera. boccardo

ha altra figura che di semplice procuratore del possessore della cambiale. = dal

. edificare), con la contaminazione del prefisso ad. adimare, tr.

19-616: angelo adimò il capo al cospetto del grande mare. borsi, 1-8:

. ant. imparare. scala del paradiso, 468: di ogni sapienzia che

ad intra, locuz. avverb. del latino della sco lastica:

. àdipe, sm. grasso del corpo, pinguedine. s.

manzoni, 15: de l'inope e del ricco entro le vene / suc- chian

un tremito che agitava l'adipe donnesco del suo corpo. 2.

man che l'adipe incruento / offre, del vecchio adamo almo restauro?

. adipocire (docum. al principio del sec. xix). adiposità

grasso, obesità, pinguedine (specie del ventre). = deriv.

11 fiele, e per lo crescimento del fiele poi da capo e leggermente e

e quando ella è ben piena / del gran disio che de li occhi le tira

, e non riprendere è colpa. soffredi del grazia, 8: lo buono amico

gli etruri, non tanto per odio del regno, come della persona del re.

odio del regno, come della persona del re. marsilio ficino, 2-135:

: e già la bella / teco del lungo repugnar s'adira; / già la

vol. I Pag.171 - Da ADIRATICCIO a ADIUNGERE (10 risultati)

gli ambasciatori che la adirata rispon- sione del padre non portino al figliuolo; ma mitigandola

reda, è tenuto d'empiere i boti del padre;... ma se

acorta ch'io t'amo, / del suo male dire no rifina. / co

gli sia venuto meno possanza. scala del paradiso, 192: vidi negli adirosi

potessino salvarsi, occupò tutti gli aditi del campo. ariosto, 2-71: nel fondo

che spiò tutti / gli aditi inosservabili del bosco, / tornò stanca a l'

entrasti. botta, 4-812: la porta del soccorso, per cui si aveva l'

le pesche, e pensai che gli aditi del piano superiore non erano forse così gelosamente

dove stracco mi fermai come nell'adito del paradiso. 2. figur. via

, 456: adescar tanto l'animo del suo principe, che si faccia adito libero

vol. I Pag.172 - Da ADIURARE a ADOCCHIATO (12 risultati)

, iv-41: io ti adiuro per reverenzia del nome del signore che tu mi dica

io ti adiuro per reverenzia del nome del signore che tu mi dica chi tu se'

combattemo per difendere la nostra ragione e del nostro comune, sì dovemo noi avere sicura

56: pregatolo che a'francesi del venire in italia autore e adiutore essere

e chi saprà queste è veramente indegno del nome di mago. 2. dir

. di giacomo, ii-574: medico del monte della misericordia e adiutore al gabinetto

muscoli, che muovono il maggior fucile del braccio nell'estensione e retrazione del braccio,

fucile del braccio nell'estensione e retrazione del braccio, nascono circa il mezzo dell'

l'orazione che si aggiunge a piacimento del celebrante, dopo quelle che cadono di

e come saldate immediatamente col tratto superiore del filamento. = voce scient.

dai vassalli al loro signore in luogo del servizio che erano tenuti a compiere,

dolce segnor mio », taio del detto paese. frezzi, ii-16-58: regina

vol. I Pag.173 - Da ADOCCHIATORE a ADOMBRARE (12 risultati)

precoce aggiorna: l'adolescente, / del sangue, ha simile sgomento. sinisgalli,

. borgese, 6-143: lo sguardo del crepuscolo di marzo era innocente / sugli

? perché la vita e il principio del vivere, cioè la generazione, nel

adolescenza non è invece che la vecchiaia del fanciullo. è una età maniaca,

papìni, 21-185: tutti i venti del cielo in mezzo ai miei capelli / sciolsero

dal quale [muro] certo adombramento del color di esso panno ci vien solamente ripercosso

mura di cremona più volte addimandò adombrare del nostro segno. poliziano, st.

e l'altra gota / co'bei veli del capo. arici, 328: ivi

: la vecchia madre su lo scalino del focolare con la scodella su le ginocchia

. buonarroti il giovane, i-100: del bel pastor nuovo timore / ogni nostro piacer

il pensiero, come appare in superficie del senso? galileo, 314: di

rispetto alla mia persona, l'iniquità del vostro progetto. mostrerovvene adesso tutto il

vol. I Pag.174 - Da ADOMBRATAMENTE a ADONE (11 risultati)

osservazioni le aveva adombrate quell'oca ipocrita del cameriere. b. croce, i-1-20

mariti, strangolati ciascuno la prima notte del matrimonio da uno demonio che adombrava costei

veduto! manzoni, 1122: la bontà del vostro core ne fu commossa; la

alvini, 40-179: e tutta fu opera del santo spirito, che colla luce

dotta, lat. adombrare. nel significato del n. 7 è in lat

. 7 è in lat. un calco del gr. oxlaypacpéco. adombrataménte,

volgar., 2-5: dal freddo del luogo adombrato e aduggiato. leonardo,

che né anco all'intelletto umano è del tutto incognito, ma ben da profonda e

si leggono così oscuramente adombrate nel dialogo del timeo. tommaseo, 3-iii-171: forse

desimi piacque ai poeti, saggi adombratori del vero, figu rare nel

dello spirito santo, per cacciare la macchia del genere umano..., con

vol. I Pag.175 - Da ADONE a ADOPERARE (19 risultati)

, forse sogna, sotto l'albero del bene e del male, nel giardino terrestre

, sotto l'albero del bene e del male, nel giardino terrestre, il febee

tinto / di vivace vermiglio? / del ligustro o del giglio? / dirò d'

vivace vermiglio? / del ligustro o del giglio? / dirò d'adon dipinto?

? / dirò d'adon dipinto? / del fregiato giacinto? forteguerri, 18-84:

... sono simili ai fiori del papavero. tommaseo [s. v.

). denominazioni popolari della pianta e del suo fiore: * occhio di diavolo,

dell'adonide (si somministra come regolatore del cuore e come diuretico).

aver riguardo... all'onore del marito, che si adonterebbe coll'adulterio.

, iv-2-1060: ma che m'importava del tuo gioco! non valeva mai la

, ii-312: tu assomigli alle bestioline del mare, i cavallucci marini. ella

, a proprio danno, il trionfo del maestro. 2. intr. disus

iacopo di maiolica, fratello che fu del re piero, e il re lame di

quello di pollonia seppono la vergognosa morte del re andreasso loro fratello, furono molto

: tutta la nostra generazione per manifestamento del parlante vituperio è adontata. adontóso

limatura sen voli via lontana dal luogo del ferro quan- t'ella vuole, sparsa

della valle, i-331: le genti del paese... adoperano le foglie a

noi ravvisiamo, e della terra e del mare e de'circoli superni e degli orbi

adoperare le forze tutte ad avanzare nella carriera del

vol. I Pag.176 - Da ADOPERATO a ADORAMENTO (16 risultati)

non curato dai politici che si ridono del povero popolo. idem, 3441: adoprarsi

tentare; sforzarsi, impegnarsi. soffredi del grazia, 16: e le preditte cose

: è necessario che l'anima volenterosa del diletto, nell'attenzione attiva del suono si

volenterosa del diletto, nell'attenzione attiva del suono si attui e si adoperi attorno

giustizia obliqua, o ignorante o vendereccia del giudice. pascoli, 73: quella

bene aveano adoperato, liberati dalla prigione del diavolo. idem, dee., io-io

sì fare, che ella fece ragionare del suo valore e del suo bene adoperare.

che ella fece ragionare del suo valore e del suo bene adoperare. torini, 311

volgar., 4-47: l'operazion del vivo non adopera in un modo ne'vecchi

: secol rio, che stanco / del bello adoperar più nel mal dura.

in questo tempo fece più volte l'ufficio del guardiano con grande discrezione; e iddio

mandò adam e la moglie sua fuori del paradiso della dilettanza, acciò ch'egli

ricordò né di questa botte, né del vino, se non come mai non

. giocosa, 79: gli occhi [del bimbo] fissavano gli oggetti senza guardarli

: nulla allora di più bello del ricordo di nostra madre par

5-3-93: e gli uomini a una esaltazione del corpo loro così sovrana e sì sola

vol. I Pag.177 - Da ADORANDO a ADORAZIONE (17 risultati)

venerarle. coloro che dileggiano l'adorazione del fedele ad oggetti che egli sinceramente e

che deve essere adorato. scala del paradiso, 457: quelle cose che parlano

: folla varia e adorante che la fantasia del popolo cristiano ha adunato nel presepio.

essendo loro dagli angeli annunziato il nascimento del garzone, andando in quella parte,

è di quelli che adorano il signore del cielo e della terra, della quale

questo adoravano i trogloditi. qual più stordito del bue? e pure questo adoravano quei

tutti questi vennero dinanzi a la sedia del sovrano re, e adorarlo con le ginocchia

, 23-69: si getta a'piè del conte, e quello adora / come a

avere sino all'estremo adorato il nome del valentino. alamanni, 5-1-26: voi,

crea [la fantasia] le deità del bello, del vero, del giusto,

la fantasia] le deità del bello, del vero, del giusto, e le

le deità del bello, del vero, del giusto, e le adora. idem

, par., 18-125: o milizia del ciel cu'io contemplo, / adora

redi, 8-2-19: fra tutti gli adoratori del suo grandissimo merito io non sono il

della facoltà di medicina, terribili adoratori del santo vero e perciò molto scalmanati

: zia luisa, la grassa adoratrice del denaro, per la quale un uomo povero

, ii-2-16: la luna, emula del sole nelle prime adorazioni degli uomini.

vol. I Pag.178 - Da ADORDIN ARE a ADORNARE (20 risultati)

]: c'è delle religiose del titolo dell'adorazione perpetua. le quarant'

in ciascuna chiesa destinato a speciale adorazione del sacramento. idem [s.

s. v.]: adorazione del papa, fatta da'cardinali a riconoscerlo

troppo rarissimo. può contare sull'adorazione del piemonte e di tutta italia. manzoni

freddura e bassezza di luogo lo raggio del sole non avea ancora risoluta la rugiada.

. c., 11-10-1: nel modo del parlare adornando parole secondo che la

adornando parole secondo che la condizione del ricevente della santa scrittura potemo considerare

adornamenti, extimò che l'officio del parlatore sia sopra tre generazioni [=

, iv-22: elocuzione è lo adornamento del parlare. ristoro, iii-5: adonque

calzamenti... e li adornamenti del collo e li adornamenti del petto.

e li adornamenti del collo e li adornamenti del petto. passavanti, 145: la

, i-56: per lo gran dolore del morto... lungamente lasciarono i

, massime femmina, simile al color del mele, negli adornamenti degli edifizii e

pura, d'ogni parte intera, / del tuo parto gentil figliuola e madre,

adornare la sua fronte di reale corona del fruttifero paese, se la maledetta pianta

fruttifero paese, se la maledetta pianta del tutto n'estirpasse. idem, i-100:

. fanzini, iii-353: il volume del poeta che io leggevo non adomava ancora

andando pervennero al bellissimo tempio, che del bel nome di colui s'adoma che

nome di colui s'adoma che prima del diserto comandò penitenza a'peccatori, annunziando

iii-231: uscito il rio dalla prigion del gielo / lieto di libertà gorgheggia e

vol. I Pag.179 - Da ADORNATAMENTE a ADOTTARE (13 risultati)

divini / della vergine stella, adomatrice / del vin- delico cielo. adornatura,

adornezze. idem, i-77: all'adomezza del corpo temperatamente dèi soprastare. cantari,

30-24: io vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai tutta rosata,

e di cortesia, e adorno del corpo, e di belli costumi.

costumi. petrarca, 62-4: padre del ciel, dopo i perduti giorni,

mondo è adorno / uscir buone de man del mastro eterno. idem, 157-5:

, / appar l'aurora dal balcon del giorno. maia materdona, iii-319: ignudo

era adoma di ogni più squisita bellezza del sapere. civinini, 1-146: dalla cattedra

comisso, 12-96: [ii] palazzo del magnifico le cui finestre erano adorne di

porzio, 22: alfonso, per virtù del suo primiero adottamento, spogliò del regno

virtù del suo primiero adottamento, spogliò del regno rinieri e diedelo al presente ferdinando

affinità tra 'l padre adottante e la moglie del figliuolo dell'adottato. b. davanzati

293: i figli nati fuori del matrimonio non possono essere adottati dai

vol. I Pag.180 - Da ADOTTATIVO a ADSTRATO (23 risultati)

e le nuovamente da esso avvertite proprietà del suo pendolo, a poco a poco divulgandosi

adottato. alvaro, 7-143: la moda del ritratto in piedi, della figura intera

alcuni personaggi ai quali conviene la socialità del secolo scorso. moravia, viii-8: rispondo

optare 'scegliere '): termine del diritto. adottativo, agg.

non può contraere con quella che fu moglie del figliuolo dell'adottato. =

procreazione de'figliuoli, o della prolungazione del nome, o delle adottazioni de'figliuoli

volgar., 2-4: il padre naturale del giovane viene a stato di povertà e

per questo egli è privato della eredità del suo zio e padre adottivo. foscolo

una ofelia borowska, la figlioccia adottiva del colautti. bontempelli, 9-198: i suoi

, 9-138: i tempi dell'arare, del mietere, di piantare le viti e

rapporti di famiglia (sotto la specie del rapporto fondamentale di filiazione) fra persone

. tpaydxav ^ a * spina del caprone '. adrenalina, sf.

piccole stille rosse a puntuare la percorrenza del bisturi, direi senza seguito: l'

aria sgroppar tremoli accenti, / che del sol moribondo eran lamenti, /

: più mi piace un granellino / del soave zansemino, / che la regina

un seno di mare, il qual nasce del mare adriano, e va verso tramontana

possiamo sospettare che la troppa gran mole del fango portata dalla laguna nei reflussi di

razze europee, diffusa sulle due sponde del mare adriatico: presenta cranio corto e

d'uomo adriatico? = dal nome del mare, lat. adriaticum o hadriaticum

vien l'urna / la reai donna del famoso padre, / candida e pura in

. idem, 932: o regina del ciel, vergine e madre, / col

morte fa ignoranza / d'esser futuro e del passato obblio. cusano, iii-336:

lamenti. savioli, 781: e già del fosco meninone / la sconsolata madre /

vol. I Pag.181 - Da ADUGGERE a ADULATORE (20 risultati)

che da noi sen fugge, / onda del nilo in su l'egizia rena;

1-211: quando 'l mio sol, del qual invidia prende / l'altro, che

: questo pensiero è come l'ombra del noce che aduggia e fa morire tutto

inf., 15-2: e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia. =

il caldo] tornare addietro dal freddo del luogo adombrato e aduggiato. bembo,

come una tenera pianta dalla pesante ombra del glorioso genitore. cardarelli, 4-116:

corda raccolta a spirale; ciascun giro del cavo avvolto. tommaseo [s

quale varia necessariamente a tenore della grossezza del cavo stesso. = cfr.

: con lusinganti parole adulano alla moltitudine del popolo. bartolomeo da s. c.

pone 'l guanciale sotto 'l capo del giacente; sì che quegli, che

il vero? anguillara, 10-114: e del grido del popolo s'acorge, /

? anguillara, 10-114: e del grido del popolo s'acorge, / che non

: le polemiche sul far di quelle del cavallotti contribuirono assai a screditare l'autorità

: casa nostra fu piena di gente del mio partito, che mangiava adulando me

i moderni cuochi, per adulare al palato del suo padrone, lavorano. foscolo,

, che se lasciato / in casa del padrone urla ed abbaia. salvini,

* blandire * (detto originariamente del cane che fa festa al padrone dimenando

l'anima della loda sua. scala del paradiso, 292: quegli che è

quegli che è adulatore, è ministro del demonio, conducitore della superbia, dispergitore

così poveri della verità, quanto un poverello del pane. machiavelli, 46: e

vol. I Pag.182 - Da ADULATORIAMENTE a ADULTERAZIONE (12 risultati)

se io non erro, piaggiare: del qual peccato niuno è più abominevole, né

, i-320: istorici adulatori e malevoli del genere umano, che ogni cosa confondono

, i-486: 11 quarto tuono suiugale del terzo è amoroso e lusinghevole e anco

perché l'avere tal gente intorno ha del grande e del principesco, anzi pure

avere tal gente intorno ha del grande e del principesco, anzi pure del monarchevole e

grande e del principesco, anzi pure del monarchevole e dell'imperatorio. foscolo,

perché sono poeti si compiacciono anch'essi del favore de'grandi. gioberti, i-9

; gli davano il vóto nelle elezioni del comune; ridevano ad ogni sua facezia.

dall'orgoglio de'potenti, dalla ignoranza del volgo. saba, 129: come hai

iacopo di maiolica, fratello che fu del re pietro, e il re lame di

vanno dirieto al fiorino, che è esca del dimonio. guido delle colonne volgar.

,... imbevuto col latte del calvinismo, e persuaso... che

vol. I Pag.183 - Da ADULTERIA a ADULTO (19 risultati)

essere riconosciuti dal genitore che al tempo del concepimento non era unito in matrimonio.

, si semini continuamente ogni anno. scala del paradiso, 42: la intenzione de'

con quelle lettere adulterine, la gabbia del nostro trasilione. getti [tommaseo]:

e lumi adulterini, anzi false gemme del gran cerchio del cielo. idem, 268

, anzi false gemme del gran cerchio del cielo. idem, 268: atteon

giace a terra svenato. legge generale del sale, 71: se il furto seguisse

161: e venne questo nome dall'effetto del vizio, cioè 'adul- terium,

di colei alla quale è premuto, ma del marito di lei. idem, dee

livio volgar., ii-1-189: una vergine del tempio di vesta, ch'oppia ebbe

: quella adultera e malvagia femmina traditrice del suo signore e marito. boccaccio,

una polvere alle secrete adultere per mano del sacerdote, imprecando che s'era adultera

con le mani di dietro a casa del marito, et in sua presenza tagliano

membro virile all'uomo, con tanta pelle del corpo che faccia com'una cuffia,

« adultri, non sapete che l'amistà del mondo è dio nemica? ».

,... che sono adulteri del verbo di dio, cioè che non lo

60: elesse piuttosto d'essere spogliato del manto della sua propria carne,.

vigore adulto, giunto alla perfezione del crescere, compiuto. deledda, ii-60:

3-45: c'è la filosofia del filosofo e cioè la filosofia dell'uomo comune

dell'adulto e c'è pur quella del fanciullino. alvaro, 9-350:

vol. I Pag.184 - Da ADUMILIARE a ADUNATO (17 risultati)

è adulto, cioè cresciuto nella fiamma del divino amore. landino, par.,

. era allora adulta e nel fiorir del suo vigore. torricelli, 96: 1

1-79: il cielo bianco e adulto del primo pomeriggio. = voce dotta

. speroni, 1-3-385: abbia del divino ed infinito, non comprensibile e

parigi si è creduto testé un gran trionfo del progresso il poter ottenere di conferire liberamente

(201): la virtude del cielo... auna e mesta li

: colui, il quale, signore del cielo e della terra, poteva a sé

, e ancora poveramente morire. scala del paradiso, 461: lo molto parlare nell'

antico, ira novella, / a danno del circasso or tutto aduna. idem,

là dove sospese stanno / l'arme del buon rinaldo. ciro di pers,

pers, iii-502: chi solca il mar del mondo ogn'or aduna / maggior peso

il dir de'paternostri, seco della qualità del tempo molte e varie cose cominciarono a

in cui s'aduna / quantunque è del buon seme a'tempi nostri. d'

l'aria della tempesta in un illividire del sereno, senza nembi tuttavia, soltanto

fremito degli alberi più alti annuncia l'avvento del temporale. montale, 1-108: sfugge

sollevando uno stupendo polverone contro il fulgore del tramonto. comisso, 12-54: avevamo

le donne ed i cavalieri nel palagio del conte adunati per dovere andare

vol. I Pag.185 - Da ADUNATORE a ADUSARE (14 risultati)

non potrebbono dare ad un'anima partita del corpo. scala del paradiso, 291:

un'anima partita del corpo. scala del paradiso, 291: aspetta la formica

: tutti gli dei assegnati a certe parti del mondo inferiore, sono le idee di

, giorno, i-5: o in te del sangue / emendino il difetto i compri

marino dicano essere certa adunazion di schiuma del mare, la qual per virtù de'raggi

mare, la qual per virtù de'raggi del sole si fa viva e cresce e

/ conven ch'i'segua, e del mio campo mieta / lappole e stecchi co

: la mano adunca teneva un lembo del lenzuolo, per abitudine di prendere.

invece s'affretta a diverre la serratura del banco, adunghia le ciotole,..

! panzini, ii-193: le mani del venerabile uomo si tesero per adunghiare quel

compiere con l'unghia la rifinitura ultima del loro lavoro: diffusa da un verso

è più cooperatore che operatore dell'educazione del fanciullo. settembrini, 1-48: finita

fra giordano, 1-156: è l'anima del fanciullo acconcia a ricevere leggermente ogni colore

baldini, i-655: quel continuo esercizio del salire e dello scendere, mentre sviluppa i

vol. I Pag.186 - Da ADUSATO a AERE (19 risultati)

21: sono molti, i quali ausati del mal fare, e del vizioso vivere

quali ausati del mal fare, e del vizioso vivere, non pare che si possano

rimediare e toglier via l'adu- stezza del loro temperamento. = deriv.

., 2-25: non accostandosi le parti del luogo insieme per cagion dell'adustione ovvero

lo segno della buona adustione [della feccia del vino], cioè del bene arderla

della feccia del vino], cioè del bene arderla. soderini, iii-217: per

, iii-217: per una certa adustione del sole s'ammalano [gli ulivi] di

sole, sana la crusta e adustione del fuoco in noi, aprendo piano e facendo

fa quel che gli antichi chiamavano adustione del sangue. = voce dotta, lat

mari adusti e freddi, ho visto / del franco regnatore e de l'ibero /

de l'ibero / province immense, e del romano impero, / e parte ancor

le vene delle private ricchezze, rivoli del tesoro pubblico, aduste o scarse. tommaseo-

gran calore; adusta, quando del calore rimangono visibili segni. ojetti,

, 18: sotto il raggio si morìa del sole / l'adusto mietitore. manzoni

occhi scintillando immoti / fòran dal fondo del pensier le cose. d'annunzio, iv-1-911

! idem, iv-1-949: nel centro del campo la torma dei mietitori faceva cerchio

3. medie. ant. degli umori del corpo: acri, infiammati.

adusto: alcuna volta dalla nera feccia del sangue: e di qui gli uomini

dì 8 aprile 1362, alle due ore del dì, essendo l'aria serena e

vol. I Pag.187 - Da AERE a AEREO (12 risultati)

l'acqua che la terra. scala del paradiso, 381: l'aire purgato

tremuoti, e i cardini / fa vacillar del mondo. foscolo, sep.,

d'aere abbraccia / questa cupola bella del vignola. baldini, 4-225: città

ant. aspetto, sembiante; espressione del volto. iacopone, 61-31: viddete

, sono trasparenti e diafani al raggio del sole. leone ebreo, 70:

quella [rugiada] che i fiori del mattino imperla, / e che ne

grotte / intronate dal cupo urlo del vento. idem, 1032: un infinito

guardar le mummie e all'aereo camposanto del monte alle croci, posato sul colle di

tua cresta / sopra l'aereo stallo del pollaio. quasimodo, 120: salgo

aerea brillante... introduce la considerazione del vero. cattaneo, ii-1-254: fin

: son tutte donne bianche; talvolta del biondo più aereo. palazzeschi, 4-225

pianta che si sviluppa al di sopra del terreno. -radici aeree: che partono

vol. I Pag.188 - Da AEREOPLANANTE a AEROFOBO (14 risultati)

sviluppa anche le radici al di sopra del terreno, come le aeròfite).

pertanto assume la forma e il volume del recipiente in cui è contenuta) e

paolieri, 1-63: così l'arco del cielo ampio s'immilla / di luci nove

, v-142: e perché il colore del raso teneva più dell'aerino che dell'azzurro

. da aerobio. l'umanità del '900 è aerodinamica. che gloria! -rife

i batteri che provocano la fermentazione acetica del vino). cfr. anaerobio.

ad usi speciali è sottoposta all'autorizzazione del ministro. -per simil.

aerocèntro, sm. luogo di accentramento del personale e del materiale areonautico.

. luogo di accentramento del personale e del materiale areonautico. leggi sportive, 131-4

scopo lo sviluppo degli studi aeronautici e del volo privato. ojetti, iii-394

meccanica dei fluidi che studia le leggi del moto del = fr.

dei fluidi che studia le leggi del moto del = fr. aérodrome (

). che vegeta al di sopra del terreno (che ha cioè radici aeree

aerofobìa, sf. medie. paura morbosa del contatto dell'aria in movimento (è

vol. I Pag.189 - Da AEROFONISTA a AEROPORTO (12 risultati)

2. apparecchio d'ascoltazione per mezzo del quale si può determinare la direzione di

, sf. scient. rappresentazione fotografica del terreno (di cui, mediante prese

'('miele dell'aria, del cielo'); cfr. lat. aerium

determinare le correzioni da apportare alla misura del volume di un gas, in seguito a

che permette di sfruttare l'energia cinetica del vento, trasformandola in energia meccanica (

sf. arte (proclamata nell'ambito del futurismo) che mira a esprimere musicalmente

stati d'animo connessi con le esperienze del volo. = voce creata da

volanti. panzini, iv-io: molti del popolo dicono areonàutica, perché più facile

aeroplano, sm. velivolo (aeromobile del tipo più pesante dell'aria o aerodina

ma si udiva molto vicino la voce del motore, rabbiosa, metallica, deragliante

a esprimere le sensazioni legate alle esperienze del volo. = voce coniata da

passeggieri e merci, locali per la direzione del

vol. I Pag.190 - Da AEROPOSTALE a AFA (8 risultati)

movimento del campo, aviorimesse, depositi di carburante

il globo aerostatico s'aggira per le bocche del popolo, come per l'aria.

aerostatici che credevano di toccare la sommità del cielo. 3. sm.

d'un immenso duomo luminoso a specchio del mare. barilli, 2-36: una luna

accogliere gli uffici di direzione e comando del campo. = fr. aérostation

medio attraverso una rottura della membrana del timpano, avvenuta in volo in conseguenza

cesi, i-84: ho veduti i nascimenti del gagate, ancorché lontano dal gange,

costante. 4-200: in mezzo all'afa del meriggio estivo, qualche = comp

vol. I Pag.191 - Da AFACA a AFFACCENDAMENTO (14 risultati)

ii-40: l'uggia che molti hanno del chiostro, e l'afa che lor muovono

l'angustia di quella stanza e l'afa del passato e quelle immaginazioni e quelle morbidezze

da una soverchia evaporazione (in forza del calore, della siccità).

afachìa, sf. medie. mancanza del cristallino neh'occhio (per trauma o

caratterizzato dalle pulci. = voce del lat. scient. aphanipteri (deriv.

afasìa, sf. medie. disturbo del linguaggio, conseguente a lesione dell'

le orine sbollentate commiste all'afato respiro del porto stigliavano la gola. idem, 19-478

ciò che si è detto nella teorica del sole intorno a'suoi moti,..

terra mobile, cambiando solamente i luoghi del sole e della terra, e cangiando il

2. medie. asportazione d'una parte del corpo, amputazione. tommaseo [

e togliere qualche porzione ammalata o preternaturale del corpo. 3. sottrazione.

ostacoli della prudenza o delle occupazioni o del dolore, essere affabilissimo. nievo,

: la figura grave serena ed affabile del parini mi resterà sempre impressa nella memoria

marotta, 1-153: in nessun paese del mondo la morte è domestica e affabile

vol. I Pag.192 - Da AFFACCENDARE a AFFACCIARE (12 risultati)

affaccendamento non era superato che da quello del girarrosto, il quale strideva e sudava

sorridendo con disprezzo ai bassi affaccendamenti del cieco volgo appassionato. idem, ii-13-155:

prò della mia patria, a prò del genere umano. manzoni, pr. sp

: eccola laggiù, fra la luce del cortile e la penombra della cucina, che

; affacchinarsi, dico, e scalmanarsi più del solito, per scapitarci, ognun vede

affacchinarsi, dico, e scalmanarsi più del solito. [ediz. 1827 (211

rattrista e gli occhi affacciano due lagrime del più sincero rammarico. 2. figur

,... affacciarmi alla voragine del vesuvio? l. bellini, ii-85

al balcone ora che la immensa luce del sole si va spegnendo. manzoni, pr

, 2-849: al disopra della muraglia del giardino... chiome stormenti di

alla finestra, tanto era vasta la veduta del mare. viani, 19-301: il

neppure si affacciasse nella mente l'ombra del sacrificio. sbarbaro, 1-62: s'affacciano

vol. I Pag.193 - Da AFFACCIATO a AFFANGARE (13 risultati)

parapetto dello spiazzo della chiesa sull'alto del ciglione sembrava una montagna, con tutte

li congegnò sul capo affibbiandola sotto tossa del mento. baldini, 4-112: spuntano

. guittone, 3-35: carissimi, del mondo miragli siete voi tutti nel mondo

unti ribaldi, / di che ad uso del viso empion gli armari, / fan

già tornata in fame, strignea toste del biscione... a partirsi del

del biscione... a partirsi del piano, ove, senza speranza di potersi

quali affamatissimi incontanente il mangiarono. scala del paradiso, 421: come è impossibile

che l'uomo affamato non abbia memoria del pane, così è impossibile non ricordarsi

è impossibile non ricordarsi della morte e del giudizio quegli che è sollecito della salute

affamati, andarono... mendicando del pane per l'amor di dio. savonarola

mi parea di vederti strascinato dalla prepotenza del tuo naturale a comprare i baci da

! oh! egli m'ha aria del bel poltrone. affamatóre, agg.

migliatosi, uscì nell'ottobre sotto la dipendenza del padre. a fifa miliari?

vol. I Pag.194 - Da AFFANGATO a AFFANNO (6 risultati)

che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva... ugurgieri,

affannati membri riposo. idem, i-iio: del mortale dolore affannato, cadde, e

, 1-5: ancora è da provvedere del luogo, dove abiti la famiglia, acciocché

, 2 (35): la paura del giorno avanti, la veglia angosciosa della

affanno, sm. angosciosa accelerazione del respiro (per fatica, malattia,

fosse ancora 11 polso e 'l battimento del cuore per lo durato affanno potuto riposare

vol. I Pag.195 - Da AFFANNONE a AFFARACCIO (9 risultati)

.. appena aveano ancora dell'affanno del di preso alcuno riposo. idem,

l'affanno, / e a'voti ingordi del viìlan tiranno / struggersi in dolce

, 1-116: infusi e tinti / del barbarico sangue i greci eroi, / cagione

e l'affanno è maggiore che quello del corpo. cantari, 92: io son

/ i dolci affanni, i teneri moti del cor profondo. idem, i-1300:

-a). chi si affanna più del bisogno; chi si dà da fare disordinatamente

e dall'affannosa respirazione accorgendosi della disposizione del malato. magalotti, 21-14: ne'

nelle mani, per i palpiti affannosi del cuore. viani, 19-319: nel silenzio

è una botteguccia pulita, tutta piena del tic tac affannoso dei cento orioli appesi alle

vol. I Pag.196 - Da AFFARATO a AFFARE (16 risultati)

ugolini, 12: procedendo con la ragione del moderno avanzamento, non sarebbe strano che

= deriv. da affare1, sul modello del fr. affair è 1 che è

appositamente studiato per ottenere un'equilibrata distribuzione del peso nel minor volume possibile.

ojetti, ii-608: la cadenza pesante del passo di legionari affardellati. saba,

crusca]: tutto l'affare del mondo è uno dormire, e come uno

accorse che rimanevano al di sotto del livello del mare i piani terreni degli antichi

rimanevano al di sotto del livello del mare i piani terreni degli antichi

suo parente 10 conduce alle anticamere del ministero della guerra. [si

della parti- cella di: l'affare del ballo, del duello, della mascherata,

cella di: l'affare del ballo, del duello, della mascherata, dell'ambasciata

ministra / opra civil ne'grandi affar del regno. fagiuoli, 4-27: 1 recitanti

di monarchi ragionano degli affari più gravi del regno. baretti, i-271: vi ringrazio

, saranno pessimamente amministrati con enorme danno del popolo. colletta, i-205: fu,

14 (245): qualche spettatore del tumulto, che tutt'intento a vedere

il gran preposto per gli affari interni del regno. b. croce, i-4-169:

istante. sbarbaro, 1-20: il proprietario del locale non ha il fiuto degli affari

vol. I Pag.197 - Da AFFARE a AFFARUCCIO (12 risultati)

.]: è sollevarsi da un peso del corpo, che non è piccolo affare

e gli dissi che su la ripa del fiume prenderei consiglio, secondo il suo parere

ne sapeva che poco intorno all'affare del vino. viani, 13- 409

quello lucchese:... al diciotto del mese corrente / fu rimesso l'affar

. dall'infin. fare, nelle frasi del tipo avere a fare, probabilmente affermatasi

avere a fare, probabilmente affermatasi sul modello del fr. affaire (docum. fin

: « badisi che la terza persona del plurale affanno non faccia equivoco con *

* affanno 'nome, e l'altra del soggiuntivo affacciano col suono simile del verbo

altra del soggiuntivo affacciano col suono simile del verbo * affacciare '... né

... né la forma del futuro pare che a questo verbo convenga,

a questo verbo convenga, né quella del passato perfetto e dell'imperativo nella seconda persona

. tommaseo-rigutini, 1655: affaretto, del resto, può non denotare un affare dappoco

vol. I Pag.198 - Da AFFASCIARE a AFFATICAMENTO (7 risultati)

allettamento, lusinga, seduzione. leonardo del riccio, 1-100: né meno hanno gli

gli uomini di gran lunga quella cognizione del proprio cuore, che han dello spirito

che porta il malocchio. leonardo del riccio, 2-14: esservi state le famiglie

di aver cagione di non m'assicurar del tutto sopra la somma prudenza e santità di

veniva l'epoca d'affastellare i covoni del grano mietuto. 2. accatastare

di quelli, che sani uscissero della casa del malato, e diceano: egli è

v-2-160: così, nelle invenzioni di piero del borgo a san sepolcro, là dove

vol. I Pag.199 - Da AFFATICANATURE a AFFATICATO (11 risultati)

2. meccan. diminuzione della resistenza del materiale a causa di sollecitazioni ripetute

sm. invar. scherz. detto del medico: che sottopone a dure prove

pronto a faticare; sollecito, zelante del lavoro; laborioso; intraprendente. velluti

conv., iii-m-6: per la natura del simplice corpo, che ne lo subietto

membra s'affaticano e adopransi ad arbitrio del core. bandello, 1-8 (i-108)

paga ciascuno della sua fatica. scala del paradiso, 38: e però noi

di ritenergli, ed era a piè del ponte, e non gli lasciava passare.

. ojetti, 52: oggi molte giovani del così detto buon mondo s'affaticano a

mare sottopone le pianure agli affaticati cavalli del sole, e riceve gli affaticati carri

sonno tiene li petti affadigati per le sollecitudini del dì. bibbia volgar., vi-176

sotto 11 peso ineguale affaticati / e del gel che si fende il suono arguto

vol. I Pag.200 - Da AFFATICATORE a AFFAZZONAMENTO (15 risultati)

, avv. interamente, completamente, del tutto, in tutto e per tutto;

ogni anno certe infermità che lo traevano del cervello afatto: e quando questa cosa

forse che anco quello che è fuori del cono dell'ombra non è puro diafano,

146: né il malizioso è affatto inesperto del bene, né l'innocente può essere

fil. ugolini, 12: si abusa del valore di questa particella, massime nella

opericciuola] a memoria non affatto sgradita del suo devotissimo... servitore. nievo

5-2-152: in quanto all'intelligenza vera del come si faccia il taglio,..

affatto affatto le concordanze e l'arte del verso. leopardi, iii-142: mi

* interamente, in tutto in tutto, del tutto ', è il francese tout

fattucchierie amorose; ma può dirsi anco del legare il cuore altrui, come dicesi

affatturare, segnatamente nel senso corporeo, del fare nella materia qualche fattura che la

fosse affaturato, o occupato nella mente del troppo peccato, la mattina per tempo le

, atterrito, le ore peggio affatturate del suo amore, le scaccia dal ricordo.

per modo, che paressero stampe non del tutto moderne. manzini, 10-38: a

. affazzonaménto, sm. abbellimento (del volto); trucco, belletto.

vol. I Pag.201 - Da AFFAZZONARE a AFFERMARE (9 risultati)

. siasi non poco fraudata la mente del testatore. foscolo, ii-2-183: i fatti

essere... sotto l'assiduo sforzo del meditare, dell'affer- mare e dell'

l'altra notte mi tocca la guardia del dì; allora vi potrò io dare l'

. moneti, 80: ma affé del mondo, se ho pur mangiato /

accordammo con lui e lasciammo quel traditore del signore di lucca, il quale affegatò

sangue o la linfa ai vari organi del corpo. -fibre afferenti: le fibre

portano gli impulsi dalla periferia al centro del sistema nervoso. 2. dir

essere squartato che tal cosa contro allo onore del suo signore né in sé né in

senza velo / i secreti talor scopre del cielo. galileo, 924: io non

vol. I Pag.202 - Da AFFERMATAMENTE a AFFERRARE (10 risultati)

perché in esso si affermi una vera divisione del lavoro. 7. rifì.

che sia più probabile l'affermativa a favore del creditore, nondimeno la pratica più comune

il sole esser luminoso, espressamente afferma del sole \ o splendore, con giudizio chiamato

, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le

]: parla con lingua di fede affermatrice del vero. bartolomeo da s.

. croce, i-2-11: la teoria del silenzio e della tacita azione ed esperienza interiore

, 1-3 * 53: l'opera del pittore e del poeta non è materialmente

* 53: l'opera del pittore e del poeta non è materialmente afferrabile nel quadro

egli aveva dimenticato. era il sapore del suo dialetto. nulla meglio di tale

: un luccio, uscito nella sponda del trasimeno, afferrò una golpe e la

vol. I Pag.203 - Da AFFERRATO a AFFETTARE (11 risultati)

come da un colpo di maglio nel mezzo del petto, da prima non afferrai la

8-140: non sentì più il correre del tempo, si rapì in una visione dolce

. monti, x-2-19: carca frattanto del fatai guerriero, / il lido afferra la

vedete? si direbbe che c'è ancora del sangue. bontempelli, 9-270: pare

.. e durando l'asciuttore s'adacquino del continuo, perché nulla fa più afferrare

ogni tanto sulla pietra per sentire il suono del metallo prezioso... ce n'

platone affettasse di servare il famoso costume del suo maestro socrate,...

, e quasi all'odore e proprietà del suo naturai parlare, non fussero conosciuti.

di un altro alla maniera e gusto del medesimo... i francesi si sbrigano

amar la vendetta, / la pietà del prossimo la perdonanza affetta. fra giordano

pensan ogni mal e fanno. nicolò del rosso, iti-495 (39-n): und'

vol. I Pag.204 - Da AFFETTARE a AFFETTIVO (15 risultati)

cittadini, avendo presa sospezione e gelosia del dire del detto giovanni così affettatamente in

avendo presa sospezione e gelosia del dire del detto giovanni così affettatamente in consiglio e

affettatezza sia madre di questi vizi, del gonfio, del secco, del superfluo,

di questi vizi, del gonfio, del secco, del superfluo, dello snervato.

vizi, del gonfio, del secco, del superfluo, dello snervato. = deriv

, cioè ch'avesse... del corrente più che dell'affettato. manzoni,

ordina cherico d'altra diocesi sanza licenzia del suo superiore scientemente, ovvero con ignoranza

quantonque fosse manifesta l'affettata ambiguità, pareva del pari grammatical che rettorico, il travolgere l'

ad un insulto. carducci, iii-12-138: del nieri, 222: vendeva di

per affezione, affetto. le far del civile. va dato il bando

dalli rettorici parlare stanziare e ordinare del prezzo e salaro della tintura e affet

, per lo che elio mostra l'affezione del dicitore tatura quello che vorranno,

magalotti, v-43: divengono [le particelle del corpo odoroso] variamente affettive

scoglio, la affettazione; emotivi ed espressivi del linguaggio. e, per dir forse

4. psicol. che concerne la sfera del sentimento, certa sprezzatura, che nasconda

vol. I Pag.205 - Da AFFETTO a AFFETTUOSITÀ (18 risultati)

piacer dello spirito santo, / letizian del suo ordine formati. cavalca, 9-3:

sei fra i doni eletti / dal del concesso ai miseri mortali; / tu l'

non s'è ragionato punto, ed è del movimento dissimulato degli affetti: cosa a

era dunque lieta? a quale affetto del suo animo rispondeva quell'effusione insolita?

che 'l parlar discese / inver lo segno del nostro intelletto, / la prima cosa

io m'accorsi / di vostro ingegno e del cortese affetto, / ebben tanto vigor

il suo canto, / perché norma del canto era l'affetto. manzoni,

riguardo. viani, 13-104: serbò del vecchio compagno di scuola un affetto fraterno

s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto, /

è tuo, mentreché v'è l'affetto del peccato. boccaccio, 1-282: il

e sconsolato. 4. oggetto del sentimento, persona amata. bianco da

accidente, di ritrovarsi in alcune ore del giorno con le parti loro diversamente affette

fallito e mancato, nati al tempo del fallimento, e solennemente emancipati,..

affetti e obbligati alli debiti e obbligazioni del fallito; ma quando non fussino stati come

i-167: aveva proceduto contra quel re, del rimanente ben affetto e benemerito della sede

tingono in firenze debba essere scritto a piè del costo del panno... lo

debba essere scritto a piè del costo del panno... lo prezzo della tintura

di effetto, con cambio dj prefisso (del resto, anch'esso comp. di

vol. I Pag.206 - Da AFFETTUOSO a AFFEZIONE (14 risultati)

marino, 6-147: con l'interne del cor viscere aperte, / ogni germe

non scrivo di loro, dovrebbero ringraziarmi del mio affettuoso silenzio. 2.

adolescenza, ora l'inesperta affezio- babilità del fanciullo. soffici, v-1-128: incapace com'

soderini, iii-36: il nocciuolo si diletta del sabbione; teschio non ha terra che

. cattaneo, ii-1-243: la vita del mercante non affeziona ai luoghi come la

, passione; stato dell'animo e del corpo; alterazione, modificazione (e

e'meriti delle persone e l'affezione del mandante...: cioè com'elli

mutamento di viso s'avvedrà l'uomo del pensiere e dell'affezione, ch'è dentro

: niun uomo vede gli occulti andamenti del nostro cuore; e nientedimeno dinanzi agli occhi

sassetti, 203: se e'fu caso del trovarsi le nugole in disposizione tale,

eziandio con atti diversi e delle mani e del viso si poteva fare. idem,

santoccio credendo queste cose, tanto l'affezion del figliuol lo strinse, che egli non

, al marito servi fede. scala del paradiso, 48: peregrino verace è quelli

, donde nasca ne'popoli questa affezione del vivere libero. idem, 516:

vol. I Pag.207 - Da AFFEZIONEVOLE a AFFIBBIARE (16 risultati)

la diligenza. carletti, 13: [del] li portughesi che abitano in queste

e voglia che s'appetischino più quelle naturali del paese, che queste straniere, poiché

potesti di piccarda udire / che l'affezion del vel costanza tenne. buti [par

par., 4-98]: l'affezion del vel: cioè la voluntà e lo

che poteva capitare alla persona più sana del mondo. 7. disus.

della nugola era assai chiaro, e del mezzo usciva come una tromba od una

dial.): diminuito, più basso del giusto. baretti, ii-94: l'

d'affezione, e sono sempre come nuovi del resto. affiataménto, sm.

una fa vola, o per illusioni del canocchiale, o al più per affe-

e cresce in fervore, a modo del fuoco, che quanto più legne vi

arco ponete pure il bassorilievo in travertino del programma, affiancate con i paludamenti della

sovrapponetevi a guisa di architrave il librone del diritto. calvino, 1-335: la

: es.: 'tutti i superiori del luogo affiancavano il principe, quando venne

pananti, i-22: posso dir bene del copista ciapo, / il qual si

sua madre. = neol. del sec. xix; deriv. da fiato

piana fibbia affibbiava a costei la sommità del vestire. sacchetti, ii-185: uno sta

vol. I Pag.208 - Da AFFIBBIATO a AFFIDARE (12 risultati)

li congegnò sul capo affibbiandola sotto tossa del mento. e. cecchi, 6-11:

... arrivavan loro infino al collo del piè, affibbiati con lame d'oro

: sieli anche permesso mettere per affibbiatura del tabarro o cappotto, sino in

* (docum. alla fine del sec. xi). affi

una crosta di ghiaccio sé e le forze del suo regno. p. verri

danni descrivo, / qui tutta verso del dolor la piena. arici, 55:

mazzini, ii-93: i suoi progressi [del popolo] sono affidati a pochi uomini

-ora t'abbi a pentire; / del mal volere i'per ora t'affido.

, 8-5-722: quel che sovra il del ne scorse, / m'affidi ancor,

io conversava con colui, gli occhi del quale mi vedeano, gli raccomandava mio

, e questa è: che un poco del tuo dono / sia passato per sempre

.. di rimandare a casa parte del nostro esercito e di affidarci intieramente alla benevolenza

vol. I Pag.209 - Da AFFIDATAMENTE a AFFIGGERE (18 risultati)

volentieri cresce il rovere lungo il fianco del castagno; / gli s'affida, finché

(26): addomandare quella grazia del signore, colla quale tu possi affidatamente contare

quali [filosofi] affidati sulla scorta del loro ingegno, sono incorsi in errori

, ii-569: quel suono rauco [del gallo], insistente, luminoso, prima

gallo], insistente, luminoso, prima del sole,... si affievolisce

9-236: per la qual cagione la forza del reame d'inghilterra molto affiebolìo. idem

. i. pitti, 2-11: del che furono compiaciuti gratamente e ricevuti nel

,... facendo tra li nobili del contado il simigliante, per affievolire i

secondo l'ordine di nostra corte. leonardo del riccio, zione di onde radio provenienti

di sentimento affievolito e intorpidito dall'esperienza del mondo... conserverà di dentro

ariosto, 35-16: una bella ninfa giù del colle / viene alla ripa del leteo

giù del colle / viene alla ripa del leteo lavacro, / e di bocca dei

duro legno asperse, / a cui pietà del nostro error l'affisse. idem,

la maestra aveva ricevuto il nuovo numero del giornale murale le notizie di roma destinato

e nella cella entrava liombruno / nel luogo del romito, e lì s'affisse.

a lei pensosa / de la quartana del marito apprende / affetto lui di lento

giovenili / s'affigge, e quelli infiamma del suo gioco. tasso, 19-94:

263-7): la mente, che del suo valore / non perdeo dramma ancor,

vol. I Pag.210 - Da AFFIGLIARE a AFFILATO (22 risultati)

adozione, quanto la volontà e l'abito del prestare cure affettuose, continue, come

affiguraménto: meno inusitato sarebbe nel senso del rappresentare o imitare con parole, e

rappresentare o imitare con parole, e del comparare per via di figura e di simbolo

veniva affigurando; ma la memoria del falso corpo, per adietro da lui sepellito

così, nel suo misterio, all'opere del chiavello,... che entrando

amore! idem, 1-358: la compagnia del pranzo ci si scoperse quale non

: molto si fue allegrato nella affigurazione del santo maestro. tommaseo [s. v

scorrerie di ruota ne segue l'affilamento del ferro; cioè ne segue ch'egli si

apposita pietra una lama, dalla parte del filo, per renderla più tagliente.

fare intento, acuto (i lineamenti del volto, per intensa commozione, per

v.]: affilarsi, dicesi del volto che si fa sparuto e quasi s'

violento spasimo. dicesi anche in questo del naso e delle nari. verga, i-410

sembra quasi affilarle e appuntarle l'arme del viso; che è quello di chi

ancor più, come accade nello spasimo del piacere. 5. intr.

un ferro di taglio affilato. g. del papa, 3-25: il taglio d'

; acuto, incisivo (i lineamenti del volto, le membra: e denota

2187: affilato non si dice che del viso, o del naso, o delle

si dice che del viso, o del naso, o delle dita; perché la

non vedeva altro che quegli occhi appannati del figliuolo e quel naso affilato. d'annunzio

... posava su la bianchezza del guanciale. panzini, ii-367: prese l'

panzini, ii-367: prese l'aspetto del cadavere col naso affilato e gli occhi in

non v'esser diletto pari a quello del vedere un levriero... affilato,

vol. I Pag.211 - Da AFFILATOIO a AFFINATO (10 risultati)

afi&damento, può chiedere al giudice tutelare del luogo di sua residenza di affiliarsi il

conio, e, diciamolo pure, non del più bel conio.

argento. 2. nella lavorazione del vetro: processo di depurazione della massa

], non avendone bisogno per affinamento del suono. b. croce, i-2-137:

affinarsi, il compatirsi, il trasmutarsi del sugo tramandato dalla radice nel fusto e

cribra affina / la gran maestra e del parlar regina [l'accademia della crusca]

affina udendo dire e veggendo de'vizi del reo uomo. sacchetti, 194-66:

, alla fiamma assidua dell'amore e del dolore. deledda, ii-315: allora

un vivo lauro / tutto sicuro dal furor del cielo... / e v'affinava

buona pratica dell'arte e dalle stretture del bisogno di guadagnar tempo. 4

vol. I Pag.212 - Da AFFINATOIO a AFFIOCARE (17 risultati)

la libbra dell'oro, a tutte spese del maestro affinatore, soldi dieci piccioli.

di 1600 kilogr. d'oro, del valore di 5. 511. 000 franchi

incontrano. si è soltanto dal cominciare del nostro secolo che questa industria si è notabilmente

me affinché mi siano abbreviate le pene del purgatorio, che purtroppo ho meritato.

consanguineo della moglie rispetto al marito e del marito rispetto alla moglie (anche nel

di questa casa è un santo o qualcosa del genere affine. b. croce,

affine. b. croce, ii-7-283: del comico non è possibile teoria e non

omaccio grosso si assottiglia; / e vedesi del ciel fino agli scanni.

= variante di affinare (con maggiore coscienza del termine e del senso del lat.

(con maggiore coscienza del termine e del senso del lat. finis 4 fine,

maggiore coscienza del termine e del senso del lat. finis 4 fine, punto estremo

con il matrimonio (tra i consanguinei del marito e la moglie, e tra

poteva se non con l'istesso sangue del nemico a dispregiator de l'affinità loro lavare

] sia quello che faccia l'affinità del sangue e parentela, e non le femmine

lega due creature umane col tremendo legame del desiderio insaziabile. panzini, ii-no:

maggiore o minore affinità dei tessuti conduttori del nesto con quelli della pianta che lo

affinità spirituale; contratta per causa de'sacramenti del battesimo e della cresima.

vol. I Pag.213 - Da AFFIOCATO a AFFISARE (13 risultati)

, e che son flemmatici. p. del rosso, 1-1-222: qualche volta ch'

affiocato, parlamentava al popolo per bocca del banditore. giusti, i-436: ora

un giacimento minerario che appare alla superficie del suolo o è ricoperta da un sottile

che mostrandosi in alcuna parte alla superficie del terreno, dà indizio dell'esistenza di

nei millenni che si veniva formando prima del primo uomo. pea, 7-561: la

, che come le consorelle affioranti nei mari del mondo ciascuna bella di un clima particolare

. buzzati, 2-19: i sentieri del bosco non erano mutati: qua

. 3. delle parole, del sorriso: salire alle labbra. b

, che non affisano gli occhi nella spera del sole. della casa, 628:

più da vicino le tue pupille ne'raggi del sole eterno. alfieri, 81:

, i-4-144: la qual cosa è propria del credente, che, affisandosi in dio

viani, 14-237: gli occhi bianchi del cieco si affissavano sul soffitto travicellato,

di segnare ciò che nella seconda lettura del sonetto di poco proprio osservai, affissandomi

vol. I Pag.214 - Da AFFISATO a AFFITTANZA (11 risultati)

. pallido museo di autografi, brandelli del passato, su cui appena qualche solitario

è tuttavia attestata nelle glosse la forma del lat. tardo affixàre, da fixus,

e la presente provvisione debbino ogni anno del mese di maggio far noti

fissato. nannini, 106: né del braccio tiranno i fatti crudi / in

che da quella degli uomini. g. del papa, 1-1-149: così fatto

altri supposti di ostruzioni esistenti nelle viscere del basso ventre, né di materie viscose

. jovine, 3-29: affissi al portone del municipio c'erano quei fogli stampati che

il giovane, 9-193: la gravità del grado, / che si conviene a quei

ant. l'ultimo dei tre nomi propri del cittadino romano. salvini, 10-2-319

significato di 'manifesto 'è un calco del fr. affiche, che nel medioevo significava

sua apparizione sul corso a determinate ore del giorno. moravia, viii-18: in mancanza

vol. I Pag.215 - Da AFFITTARE a AFFIZIARE (16 risultati)

dee ricavarne un vantaggio a spese e del luogo pio e del massaio. arila,

vantaggio a spese e del luogo pio e del massaio. arila, 16:

. calvino, 1-521: agli stipiti del portone... l'avviso delle

luogo] rovina sotto l'ava- rizie del presente affittatóre. 2. appaltatore.

e vanno a calettare nella parte anteriore del telaio. il lavoro affittisce. idem

bene che noi facciamo questo affitto [del podere] di cinque anni in cinque anni

[libro] s'intitoli entrata e uscita del collegio, dove si debbin descrivere tutte

giorni, cioè finché durava la festa del patrono del villaggio. soffici, ii-87

, cioè finché durava la festa del patrono del villaggio. soffici, ii-87: verso

, e manda all'uomo costui in luogo del carabiniere a offrire il contratto che l'

vogliono ricompensare anno per anno le cure del medico, e l'opera e i lavori

medico, e l'opera e i lavori del fabbro, del maniscalco e simili.

opera e i lavori del fabbro, del maniscalco e simili. palazzeschi, i-759:

non l'ho mai sentito nella bocca del nostro popolo; ma che una volta vi

per fittaiuolo ora viene accolto nel vocabolario del manuzzi coll'autorità dell'alberti. cattaneo

: il locatore può chiedere la risoluzione del contratto, se l'affittuario non destina

vol. I Pag.216 - Da AFFIZIO a AFFLITTO (18 risultati)

d'annunzio, ii-805: pieno fui del divino afflato, pieno / fui del

del divino afflato, pieno / fui del selvaggio spirito terrestro! idem, v-2-163:

abbiano preso tal possesso i cattivi afflati del veleno, che non sia rimasto campo

., 1-6-189: fu profetato apertissimamente del popolo d'israel, il quale dovea servire

e mortificanti, che paiono ingegnose raffinatezze del demonio per anticipare i tormenti del suo

raffinatezze del demonio per anticipare i tormenti del suo inferno. afflìggere (ant.

, vi-176: non affliggerai il cuore del bisognoso. m. villani, 2-10:

: queste parole amaramente punsero l'animo del re, e tanto più l'afflissero

frezzi, ii-12-20: ahi, quanto punge del timor la spina! / e quanto

aspetta e quasi lo indovina! scala del paradiso, 155: la sete e le

dalle gotte, le quali come ereditarie del padre lo affliggevano, ma da gravissimi

più sensitiva dell'anima. g. del papa, 1-1-53: sembra molto virisimile

conculcando sotto dello spirito vostro. scala del paradiso, 298: molti affriggono vanamente

l'arme cangiate, ed anco / del gran rischio s'accorge ov'ella già;

il libro della consolazione] nel mezzo del dolore e dell'affliggimento. =

dolore così afflittivo ed acuto nella punta del gomito, che fui necessitato a ritirar

e più sensibile influenza sull'innocente famiglia del delinquente, alla quale ne deriva necessariamente

, in quanto è dolore e disagio del corpo. afflitto (part.

vol. I Pag.217 - Da AFFLIZIONE a AFFLUENZA (14 risultati)

come ogni persona mite e afflitta nell'intimo del cuore, egli gioiva e riamava chiunque

un anno intero. g. del papa, 1-1-163: il sugo spremuto dalla

: veda, io son sì certo del presagio che le fo, che l'allegrezza

che le fo, che l'allegrezza del futuro che ho davanti mi conforta pienamente

mi conforta pienamente nell'afflizione che provo del suo presente. foscolo, v-57:

l'afflizione riguardasi sempre come l'effetto del sentimento doloroso. collodi, 496:

lineamenti s'erano come distesi nella dolcezza del sonno; ma la sua bocca conservava

ii-367: quando ella prese l'aspetto del cadavere col naso affilato e gli occhi in

non lo sforzi per di dentro l'impeto del sangue affluente. -figur.

parte o dall'altra rispetto al corso del fiume principale. = cfr.

, ivi deve essere maggiore l'affluenza del grano. cattaneo, ii-2-13: se il

a che crescendo da una parte il giro del metallo e scemando dall'altra l'affluenza

bettola, sebbene vi entrasse meno gente del solito. giacosa, 15: l'

,... leggendo questi discorsi del bellini, si ricorderà della simile rarità

vol. I Pag.218 - Da AFFLUIRE a AFFOGANTE (24 risultati)

fronte. deledda, iii-332: il letto del fiume era largo, d'un bianco

paesi: si parlava d'un'acqua del miracolo, sgorgante presso il punto dove

producendone poco, sono in italia i mandarini del riso,... affluendo a

2. concorso di umori, specie del sangue, in qualche parte del corpo

specie del sangue, in qualche parte del corpo, in quantità maggiore del normale

parte del corpo, in quantità maggiore del normale. redi [pasta, 4

de'muscoli si faccia mediante l'afflusso del sangue ne'muscoli medesimi. a.

: il soverchio afflusso in qualche parte del corpo suole ordinariamente dipendere dalla diminuzione del

del corpo suole ordinariamente dipendere dalla diminuzione del numero o della capacità degli altri rami

ciò dovrà farsi richiamando altrove l'afflusso del sangue. 3. concorso,

idem, iv-2-162: le emanazioni affocanti del fieno mietuto si spandevano nell'aria.

2-30: carlo fece ordinar de far del fuoco; / poi fe'schiere che

piagge / l'aria che il vampo del gran sirio affuoca. d'annunzio,

e così in continui combattimenti s'accende del piacere di colei la quale mai più non

che il vapore, che per lo calore del sole sta raccolto nella nuvola; il

fondo alle sabbie e affoca nel turbine del gran vento solare. 5

pronom. figur. prendere il colore del fuoco; avvampare, accendersi in volto

torpori, i bruciori interni, l'affuocarsi del viso e di tutte le carni è

. villani, 3-38: affocate le case del borgo, si partirono [i nemici

, dico, non semplice, del lino come del fuoco, egualmente lineo e

non semplice, del lino come del fuoco, egualmente lineo e igneo. alamanni

. che ha il calore, l'ardore del fuoco; torrido, avvampante.

perché lo suo calore è simile a quello del fuoco; e questo è quello per

cato cerchio / i fiumi, l'amo del selvaggio dante, / la magra,

vol. I Pag.219 - Da AFFOGARE a AFFOGATO (16 risultati)

il buon uomo ucciso, tutti affermarono del no; ma che alcuna posta vicina al

. viani, 14-247: la maledizione del vecchio mendico perseguitò per anni ed anni

289): la mercé di dio e del marito mio, io ho tante borse

., ix-339: e parte [del seme] ne cadde infra le spine;

consuma e affoga l'altre piante. scala del paradiso, 418: la moltitudine delle

e spesse fiate affoga e ispegne la fiamma del fuoco. giovanni da samminiato, ii-89

/ il mal che n'addolora / del tedio che n'affoga. carducci, 433

empio signor, / e sotto al sangue del paterno busto / de le tenere vite

: della dota non volere per ingordigia del danaio affogarti, però che di dota mai

i quali subitamente erano abbattuti dall'impeto del fiume e affogavano. landino, 3:

e certo come la mosca tratta dalla dolcezza del mele vi si tuffa tanto che vi

si contenta / affogar possa per le man del boia. cellini, 1-97 (228

io affogo! -e questo era lo spavento del passato giorno. varchi, v-139:

non sono de me il miglior nuotatore del mondo, ho nondimeno tai due sugheri

sentirsi mancare il respiro (a causa del caldo, della sete, o per

che si sentiva affogare dall'odor grave del concio ribollito misto ai fiati della bestia

vol. I Pag.220 - Da AFFOGATOIO a AFFOLTARE (10 risultati)

innanzi al duca, che la sepoltura del signor giovanni si facesse in s. lorenzo

nostro così corto, / dove rare del ben scintillan l'ore, / e vi

, / e vi s'affollan quelle del martire, / e bisogna ingegnarsi a men

come uno stormo di passere all'apparir del nibbio. leopardi, iii-327: i pensieri

medesimi affollavano e uccideano si sfoghi l'affollar del casso [= petto], / sì

purg., 24-72]: l'affollar del casso, ciò è l'ansar bambini

maestro per udire la novella che del petto: 'follo 'si è il

e vedesi di fuori l'ansar e batter del petto, proprio è in nostra lingua

[tommaseo]: ella fece il corpo del suo padre a piè de'cavalli

danno tempo di respirare. g. del papa, 1-1-161: sono persuaso che il