fine, se si vorrà mantenere el nome del liberale, gravare e'populi estraordinariamente
bunale / per la via del paradiso. rovani, i-727: la ciarla
già in età imperiale assunse il significato del nostro * fisco '. fiscale2
pubblico ufficiale che nei procedimenti giudiziari del passato svolgeva l'uf ficio
della sua condizione, essendo egli fratello del fiscale delle acque della repubblica veneta.
fiscali; anzi né pure a prodigalità del posseditore. capponi, 6-87: e i
capponi, 6-87: e i fiscali del re mandati in giro per le provincie a
. molto fiscaleggiando con volere privar questi del feudo, quell'altre di una possessione,
ed economista retrivo, fiscaleggiava a prò'del tesoro senza sollievo del paese.
fiscaleggiava a prò'del tesoro senza sollievo del paese. 2. figur.
fonti dell'in dustria e del commercio eransi deviate, tanto più acerba
a carico dei singoli imprenditori in proporzione del numero dei loro dipendenti, vengono assunti
come frecce di fuoco, invoca a re del convito un altro fulminato: satana.
, / e seco pensa al dì del suo riposo. carducci, 644: sta
un velo grigio, fischiava lo zufolo del guardiano. d'annunzio i-707: la
st., 2-17: al fischiar del còmito, sfrenella / la nuda ciurma
nominato uno della plebe; al nome del quale chi cominciò a fischiare, chi
orecchio. / quest'è un vecchio del canchero; o ch'i'voli, /
, giorno, iv-707: al fischiar del gran volo, a i dolci lai /
aumenta d'intorno il frusciare e il fischiare del vento. 7. sport.
le punizioni, l'inizio, l'interruzione del gioco, l'intervallo o la fine
cent., 54-5: quando l'ammiraglio del re sente / l'andata loro,
. rohlfs, 413: « nelle forme del toscano popolare... si ha
quella d'un paio d'amici che quella del pubblico. nievo, 1-308: fu
17-195: rammentare i trampolini dei rami del grande abete, / dove il merlo
brigata / quant'ei volea più far del grazioso. / e gli fu quasi
voce di donna che rispondeva alla voce del maschio fischiatore. baldini, 4-71: l'
godimento veri colori da miniatura nel ciuffetto del cardinal fischiatore. = deriv. da
gli venga in cache mo'sentore / del nostro appalto, che la fistiatura /
sulla spalla, e come la gioia del sole l'avvolse, si dette a
il mormorio de le rott'onde, / del grido uman, de la galea,
le corde unito insieme, / che del fischietto il suon fra lor s'asconde.
quell'incanto, il suono stridulo e sguaiato del fischietto di canna di capitan sciaralla.
: un bravo arbitro (nel linguaggio del giornalismo sportivo). 3. al
pallina d'osso gli dava il zufolìo del rospo. govoni, 448: è
strappandolo ai cascinali, il buon odore del fieno. d'annunzio, iii-1-1112: odo
. -ipp. difetto di respirazione del cavallo, che si manifesta con un
si trasalisce? perché tutti gli stridori sgradevoli del mondo sonoro si possono ridurre all'espressione
mondo sonoro si possono ridurre all'espressione del sibilo? g. raimondi, 3-9
raimondi, 3-9: dopo i fischi del capo stazione, il trenino s'incamminò
ogni anno risorge a mattutino / il fischio del muratore. -figur.
mi costerà ch'ai tordo el suon del fischio. s. bernardino da siena,
di approvazione entusiastica (ed è proprio del costume di alcuni popoli stranieri e,
, in partic., degli americani del nord). p. fortini,
i giovani] quasi tutti che la esperienza del mondo di una volta non aiuti gran
. massaia, vii-196: il fischio del vapore diede l'avviso che si era
buona velocità. lo salutiamo coll'agitare del nostro stendardo; esso ci risponde col
tremula bolla / tra l'odore acuto del fieno, / un molle gorgoglio di
... / fuori che il fischio del rimorchiatore / che dalle brume approda al
rumore sibilante e lamentoso prodotto dal soffiare del vento (specialmente attraverso fori o fessure
il polline, né il fischio / del nembo che flagella aspro la vite. d'
rugghio confuso dall'incendio e il fischio del vento libico. pecchi, 11-188:
destrieri incuora, / non della speme del trifoglio eterno, / e non del
del trifoglio eterno, / e non del grido, e de'spumanti morsi / al
gli alipedi / al ciel, meta del dio. nievo, 1-512: se lo
mischio / che si facea nel suon del trino spiro, / sì come, per
il fischio, vel su- folo, del suo comito, s'arrestano. caro,
voluto affrontare anche quella di quello storditone del mio ranieri, famoso, come avete
l'affanno ed il fischio si mantenevano del medesimo grado. manzoni, pr. sp
nella testa, sfumato giallo alla sommità del capo e nella fronte; il becco
e solamente si accosta molto affa fattura del chiurlo o fischione minore,...
minore,... a riserva del becco, che lo ha assai più lungo
che lo ha assai più lungo, e del colore delle piume e de'piedi,
cui s'aggiunge capriccio affa figura, del fisciù annodato sulla fronte in due cornetti
sulla fronte in due cornetti come quelli del diavolo. -scollatura a fisciù:
di repubblica, denominato invece * erario del popolo romano 'o 1
non riporre nel proprio fisco i denari del publico, è ben segno che timperadore vuole
giannone, 1-i-382: ancora chiamavasi patrimonio del principe quel fondo ch'ei possedeva in proprietà
', come si legge in molte costituzioni del codice di giustiniano. 2
cassa, patrimonio pubblico dello stato o del sovrano; erario. -anche: l'
per fini considerati di pubblico interesse, del denaro dello stato (e in questo
cose, che faranno bisogno nella casa del dio tuo, quantunque sarà bisogno di
di spendere, darai de'tesori e del fisco del re. alberti,
spendere, darai de'tesori e del fisco del re. alberti, 211:
tre violenze contro dei privati con usurpazione del fisco? manzoni, pr. sp.
, le spese dovevan essere a carico del fisco. de roberto, 398:
, gli interessi dello stato, cioè del sovrano (e tale compito consisteva sia
curare gli interessi economici dello stato e del suo padrone, il sovrano).
con questa lettera dichiarare apertamente la verità del fatto, divisando con ogni confidenza e semplicità
, 46: così richiedendo il procuratore del fisco, dichiarò finalmente doversi avere il
. fiscus * cesta, canestro nella forma del diminutivo. fiselare, tr.
fisiteri, orche e balene / escon del mar con monstruose schiere. citolini,
altra per appiattarsi nel gorgo e nell'abisso del mare, come più sotto si dirà
più sotto si dirà, quando si trattarà del fisetere. savinio, 49: il
chioma, frangiata d'oro dai raggi del sole appena spuntato, guardo il cielo
. targioni tozzetti, i-432: le specie del tallo sono: attaccato...
crescenzi volgar., 5-27: il legno del sorbo è sodo e non tiglioso,
.. non potevano reggere alle ingiurie del tempo. - che si sfalda
la crosta ghiacciata di un fiume o del mare. - anche con funzione aggettivale
negli anni di prima alle grotte frangimarosi del molo. = comp. dall'
sf.). bot. albero del genere plumiera, originario del messico e
bot. albero del genere plumiera, originario del messico e dell'america centrale, che
dal riso e contemporaneamente facilitano l'uscita del materiale dalla macchina spingendolo verso un ventilatore
frangitura1, sf. l'operazione del frangere (con partic. riferimento a
frankeniaceae, deriv. dal nome del medico svedese j. frankenius del sec.
dal nome del medico svedese j. frankenius del sec. xvii. franklin,
. = deriv. dal nome del fisico americano b. franklin (
macchina elettrostatica. = dal nome del fisico americano b. franklin (1706-
cotto, in cui la propagazione del calore avviene per convezione; allo
di ridurre la disper sione del calore, la cassa è scostata dalle pareti
francolino '. = dal nome del suo inventore, il fisico americano
nemici si accostò l'armata alla sponda del lograt. moneti, 156: nel
di nabucco pur si vede / la ruina del mondo figurata / con quella statua,
ampia chiarità, cangiante / al palpitare del gran tutto. d'annunzio, i-706
bocchelli, 1-ii-407: quella spietata insidia del ghiaccio... a tratti irta
sotto la gran distretta; / chi fischia del dolor, chi 'l sasso rode.
per le membra frante, l'ambascia del respiro, le urla mortali. landolfi
acque frante dal piroscafo, il rumore del vento sopra la casetta. viani,
della città vi raggiunge non più forte del fruscio delle onde frante giù.
ungaretti, xi-85: a un punto franto del dirupamento, nasce una maschera d'ombra
: attraverso le due finestre i raggi del sole, franti e confusi dalle tende,
nel rintocco franto / dell'acque e del silenzio che ti chiude. -che
assi, gli ingranaggi e le pulegge del movimento). soderini, iii-133
19-92: quante olive aveva tritolato la ruota del frantoio, cavata da un piastrone ruzzolato
quasimodo, 1-54: s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva
soldato di ventura (nelle milizie francesi del sec. xvi).
di spada in dotazione delle milizie francesi del sec. xvi. - anche sf.
acutissimo stile. = adattamento italiano del fr. franc-taupin (sec. xvi)
umile '. in un bando di mantova del 1560, cit. da j
dette frantopine »; e in un bando del senato veneto (1861): «
. bocchelli, 3-238: il ricordo del ciclone e del maremoto che frantumò mezza
3-238: il ricordo del ciclone e del maremoto che frantumò mezza città non usciva
. calvino, 1-222: le vetrate del magazzino frantumano la luce e vibrano al
sulle cui onde corte e ratte la spera del sole si riflette e si frantuma
. cecchi, 9-110: né parliamo del lega, nel quale la agitazione arriva al
facevano un minuto trapestio tra i sassi del sentiero frantumando un lembo dell'enorme silenzio
e. cecchi, 7-28: il ritmo del 'batùque 'è in cinque sillabe
alvaro, 2-221: tra il rombo del motore greve e nauseabondo, tutto il
. vittorini, 4-120: un fischio del treno si frantuma nella corsa.
. pea, 7-216: la distanza del deserto vuol dire molto e gli alberi
gli alberi e le case frantumano la forza del vento e la durata della bufera par
gran cuore frantumato, a le spalle del campidoglio. stuparich, i-273: trasportano i
. 2. una delle operazioni iniziali del ciclo di arricchimento dei minerali estratti da
dell'atomo nei suoi componenti; fissione del nucleo atomico. frantume (raro
distrutto tutto l'universo, sui frantumi del medesimo io ritrovo me, ed in faccia
amor, par vita; / nel frantumo del giorno, / nel vuoto della sera
. d. bartoli, 4-2-52: del frantume della nave scommessa e gittata qua
205: quali consolazioni, per amor del cielo! pari a quelle che provava
monete ch'egli aveva trovate nei frantumi del vascello sul quale era naufragato. cattaneo
. piovene, 5-654: i frantumi del mondo classico, i « fermenti culturali
g. capponi, 2-361: la sovranità del municipio... cacciò la sovranità
e oppresse i signori, frantumi superstiti del gran colosso imperiale. de sanctis,
continui sforzi per unificare la propria concezione del mondo in cui continuano a sussistere frantumi
i frangioni e le frappe d'oro del fusciacco, e la processione si rimise
, 203: uscio fuori per una frantura del muro dela cittade, ch'iera
muro dela cittade, ch'iera presso del suo albergo. 2. parte
targioni tozzetti, 12-4-301: tale frantura [del guado] dal maggio, tempo della
scaglia che spazza. = adattamento del lomb. fraolina, che è dal ted
. sacchetti, 164-58: quando del capo e'fu lavato, ma
entro la cui frappa i primi raggi incarnati del sole già scherzavano.
sec. xv), deverb. del più antico fraper (sec. xii)
, riccami e simili vanità e leggerezze del corrotto e rimbambito mondo, come non
danno. come so una; quella del frappare i panni non è ben comune.
i panni a tomo ha qualche cosa del buffone. 2. assol. disegnare
e frapperolli, e stritolerò come pentole del vasaio. -assol. luca
, e rimuti le leggi. commedia del pidinzuolo, xxi-11-926: mie danno, s'
. poliziano, 4-160: essendo andrea del fede invitato da un famiglio a fare a
. loredano, n-14: son già pasciuto del tuo frappare, e tanto più,
tal lettura avete a frapporre lo studio del greco. de amicis, i-195: a
. giordani, 1-8: nel giro del circolo (tranne gl'intervalli delle aperture)
con la penna sono di vero onore del uomo. tassoni, 6-44: le
deriv. da frappato1 (nel signif. del n. 2 per la particolare forma
mesi sono / non s'opponea quel frappator del tasso. gli ingannati, xxi-1-231:
seco in casa d'un fornaio amico del frappatoraccio. = deriv. da frappare
deriv. da frappare (nel signif. del n. 4). frappatura,
posta negligentata quella eguaglianza rimettono a la discrezione del lettore. mascardi, 390: di
, 8-55: postosi a ragionar col medico del caso, ne ritraeva gran frapperie.
deriv. da frappa (nel signif. del n. 4). frappòco,
deriv. da frappare (nel signif. del n. 4). frappónere,
, 2-5-15-80: non è dunque colpa del lume ragionevole, per sé mai sempre chiarissimo
dal più sublime loco / de la reggia del cielo, / né con opaco velo
alcuna. pindemonte, xxii-1038: nella man del giardinier solerte / mandò lampi colà l'
intervallo di tempo che debba trascorrere prima del verificarsi di un determinato fatto.
un determinato fatto. g. del papa, 5-92: quanto più la saetta
patria, parendomi mille anni ogni ora del viaggio che si frapponeva all'abbracciare il
, tu le misuravi con la luce del sole. -figur. interporsi, intralciare
: non accadere por mente alle frapposizioni del re di navarra e di quelli che parlavano
terra nativa, con frapposta la strada vicinale del mare. loria, i-iio: il
, 4-457: l'indugio frapposto ad arrivare del capitano gianmaria paravicini. b.
popini, 39-260: i cattivi sapori del frasaiolismo obbligatorio nei manifesti dell'ultimo mezzo
muovono i botoli anticrociani, i rappresentanti del frasaiolismo contro il pensiero. = deriv
iii-25-205: parecchie delle non molte epigrafi del landoni vanno fra le poche ottime che dopo
si formano durante la lavorazione delle foglie del tabacco (e possono essere usati per
s'avrà fatto un frasario dell'opere del boccaccio, di dante, del petrarca e
dell'opere del boccaccio, di dante, del petrarca e d'alcun altro del trecento
, del petrarca e d'alcun altro del trecento. carducci, ii-1-184: ho messo
frasario pratico della lingua spagnola - vademecum del turista in italia. 2.
nel quale ero vissuto sotto la ferula del mio prete, a roma non ne avevo
che non si rinnovi tutto il frasario del trecento. de sanctis, i-40:
] ne la sommità e nelle frasche del monte carmelo, dove sono alberi spessissimi
usava specialmente in campagna). compagnia del mantellaccio, 42: chiamiam l'artimino,
: sopra l'arco pendeva la frasca del buon vino;... e una
umili e universali della frasca di pino, del ferro di cavallo. -ant.
un segno inerente, fisso e perpetuo del lupanare. 4. venat.
voi contaminiate la mente mia delle frasche del mondo. s. bernardino da siena
/ gran frasca, e da non far del fatto suo / capitai più che tanto
discretamente a pensare dond'io dovessi aver del pane che dietro a queste frasche andarmi pascendo
libera, pronta a buttarsi sulla frasca del primo capace incantatore. -dare a
indicare un garante che è meno solvibile del debitore. g. m. cecchi
inutile fare un po'sfrusciare anco le frasche del volgo letterario. -frasche!
-lasciare le frasche e attendere al sodo del tronco: trascurare le cose di poca
e lasciando le frasche attendere al sodo del tronco. -mettere la frasca:
-non curare una minima frasca: restare del tutto indifferente. felice da massa
da cavadenti; la boria, la petulanza del ragazzume enciclopedico; la vernice in generale
per occultare uomini e armi alla vista del nemico. panzini, iv-276: 4
che viene a essere il vigesimo primo del mese, si chiama la festa de
.... davanti ai litri del biondo frascati. moravia, vii-35: decidemmo
uva, che non aveva bisogno né del nostro appetito né della piacevolezza del vento
né del nostro appetito né della piacevolezza del vento sotto il frascato della capanna, per
dame cicalanti a un l'imbrunir del dì garrulo stormo / di frascheggianti passere
212: il non intender un sonetto del petrarca frascheggiante e ravviluppato fra lappole e
. muoversi facendo rumore per lo spirare del vento, per il passaggio di una
: finché la speme nel suo cor [del cacciatore] rinfoca / stormir di fronde
sentivan gli urli, in mezzo al frascheggiare del vento. -far muovere le frasche
719: figlio di pan, figlio del dio silvestre / che nei canneti sibila
[le ville] il nero frascheggiare del monte. 3. ant.
i-382: condannai la fanciullesca frascheria effemminata del secretario d'un grave senato. bresciani
. bottari, 5-71: le architetture del gusto antico de'greci e di michelangelo
casualmente cadere nelle lane e nelle piume del letto. 3. dimin.
3. dimin. frascheriuòla. del carretto, 4-18: mi sono sdegnata teco
[il timpano] è quella parte del carro del torcolo... sopra
timpano] è quella parte del carro del torcolo... sopra la quale
col quale i costruttori disegnavano i garbi del bastimento, come è detto a 'brusca
accomodano e si cominciano a tendere alla fine del mese l'uccelliere, o come altri
sei di frasconi della parte mia mi tòcano del bosco di sorripi. soderini, ii-10
cascarono i frasconi: era un mandato del vescovo: di protervo si fece mogio.
. gamerra, 46-24: tu pur del frasconcèllo innante / tutte scorda le trame.
vostri sensi con quella libertà più propria del mio core che del vostro e tralasciando
libertà più propria del mio core che del vostro e tralasciando tante ambiguità e frasi
4. per anal. mus. parte del discorso musicale costituita dall'ordinato raggruppamento di
: e fautori e avversari [del realismo in arte], stroppiando il
2-380: il non imitare le trasposizioni del boccaccio e il non dare alla lingua
[persio] non deve nella secca maniera del suo fraseggiare, e nella erudizione astrusa
vocaboli, come nella gran varietà de'modi del costruire e del fraseggiare. menzini,
gran varietà de'modi del costruire e del fraseggiare. menzini, ii-216: o che
ingegnere, toccato in quella parte sensibile del cervello ove il fraseggiare dannunziano era stato
che fosse penetrata oltre l'orpello abbagliante del fraseggiare. b. croce, iii-9-183
3. mus. fare uso del fraseggio (sia nella composizione sia nell'
come si possono mai rialzare le sorti del canto se non si principia dalla lettura?
di emettere la voce, la delicatezza del fraseggiare. barilli, i-81: il
barilli, i-81: il timbro caratteristo del suo tocco, il suo fraseggiare pieno
posto in numero di moltitudine, parlando del viver d'un solo; intorno al
.. della medesima tempera di quella del consaputo sonetto... ed il
il comporre frasi; composizione e disposizione del discorso. f. f.
convenzionale, maniera, colorito, accessorio del quadro, un puro gioco di forme senza
di ogni elemento più o meno conchiuso del discorso sonoro, facendone risaltare l'intimo
,... mentre la fraseologia del medesimo è appena intelligibile a quelli che
una decina di specie, dell'america del nord, fra cui la frasera carolinensis
amaro. = * dal nome del botanico inglese j. fraser.
e sm. geol. piano inferiore del devoniano superiore, caratterizzato da scisti,
chim. composto chimico contenuto nella scorza del fraxinus excelsior, come aglicone del glucoside
scorza del fraxinus excelsior, come aglicone del glucoside frassina. = fr.
108: frondi veramente simili a quelle del frassino fa quella non volgar pianta che
frassinello è arbore della spezie medesima [del frassino], un poco più piccolo.
fràssino, sm. bot. albero del genere fraxinus della famiglia oleacee: di
per ornamento. -anche: il legname del frassino. ristoro, 7-2-2:
simintendi, 3-69: l'asta ferrata del frassino gli si ficcò nel collo.
. b. giambullari, i-176: del corpo gli usciron le frastaglie. grazzini
. stuparich, 3-97: l'ombra del suo corpo s'allungò sul piano, scivolò
nerastro si svolgevano attraverso gli alberi fìtti del porto che frastagliavano di linee nere e
frastagliavano di linee nere e sottili l'opale del tramonto. e. cecchi,
con il mio cuore, leccando le muraglie del lungarno, e frastagliandosi fra l'erbaccia
annunzio, iv-2-1297: il fogliame frastagliato del carciofo confuso con quello corinzio dell'acanto
velo, attraverso la quale il chiarore del suo corpo traspariva frastagliato come la luna
per via di mare, dall'insenatura del gran golfo lungo e frastagliato di corinto
cuoio frastagliato d'un bue per misura del suo ricinto. -disperso, diviso.
i-37: l'ironia dell'uno [del mefistofele] procede troppo alla svelata, pende
211: non è composta la foggia [del calice], ma semplice / ha
e l'una saràe dalla parte di fuori del quadrante, e l'altra saràe dalla
. facea la caricatura delle poche signore del paese. de marchi, ii-1109: chiudevano
scena tre bianchi pinnacoli dal fianco meridionale del duomo, tre pinnacoli sottili di marmo,
frastagli che davano al sasso la leggerezza del merletto. -figur. ornamento stilistico
/ delle puberi fronde / sulla grigia del ciel monotonia / disegna il noce dell'
nuvola immobile godono i frastagli d'oro del crepuscolo. d'annunzio, v-2-784:
così che si vede il frastaglio bruno del labbro alla commettitura gonfiarsi del soffio laterale
frastaglio bruno del labbro alla commettitura gonfiarsi del soffio laterale. bechi, 3:
pagare lo ditto affitto, et eziandio del frastenuto sia tenuto di soddisfare.
amante la vagheggiava, scelse per materia del canto tal argomento ch'espressivo de i
è qui, venuto da faenza, isidoro del lungo, il quale con le
mia presenza l'avrebbe frastornata colle memorie del tempo passato. oriani, ii-23: la
io: se ne esce [dalla lettura del giornale] frastornati, con un senso
ma giunge il momento della paura e del silenzio in quel frastuono. -canto
da dante talché sembra esso non accorgersi mai del frastuono, del rompimento, della durezza
esso non accorgersi mai del frastuono, del rompimento, della durezza incredibile de'versi
di naso a quante sono / donne del mondo, o sieno belle o brutte;
cantano a frastuono, e non s'accorgono del falsamento e della discordia delle note nel
. statuti dei disciplinati di cividale del friuli, v-477-5: enfra li
soglie. passa. è frate / del vento. sbarbaro, 1-115: questi ragionari
non parti, /... / del gran padre appennin figliuolo eterno, /
pari dell'uomo (ed è proprio del linguaggio francescano). s. francesco
diede loro due frati, di quegli del monte del carmine. l. frescobaldi,
due frati, di quegli del monte del carmine. l. frescobaldi, 2-4:
marco un frate domenicano tra lo strepito del carnevale medita solitario. verga, ii-30:
di frate zoccolante. -con specificazione del grado, ufficio, mansione. -
voci irose. -stor. frati del palagio o del suggello: in alcune
-stor. frati del palagio o del suggello: in alcune repubbliche italiane del
del suggello: in alcune repubbliche italiane del medioevo, i frati che vivevano nel
delicati (redazione dei catasti, custodia del sigillo del comune, ecc.)
redazione dei catasti, custodia del sigillo del comune, ecc.).
, che stanno nella camera deh'arme del palagio de'priori. rinaldo degli albizzi
vedere in segreto, insieme col frate del suggello e due religiosi forestieri che si
18-1-303: bisognava che dinanzi a i frati del suggello di palazzo giurasse d'osservare.
ne faccino trarre una da uno de'frati del palagio. -compagno, confratello del medesimo
frati del palagio. -compagno, confratello del medesimo ordine. dante, par.
l'ordine di predicatori nel primo anno del suo pontificato, procacciandolo frate domenico nato
: dante poteva leggere pur nella somma del buono frate tommaso quest'altra faccia.
più seguito dalla specificazione dell'ordine o del luogo di residenza). testi
... in iscuola dall'arcigna canizie del frate professore gesuita o barnabita. cor
velluti, 150: frate lottieri, figliuolo del detto lamberto e mio fratello che fu
mette ancora in uno o in più luoghi del medesimo tetto un embrice turato a similitudine
bianca per una causa fortuita (ripiegamento del foglio, intromissione di un pezzo di
di un pezzo di carta, sbalzo del rullo sulla composizione, ecc.).
10. bot. region. ciliegio del frate: specie di ciliegio. -uva
e duracini resistono al freddo, come quelli del frate e li agriotti. soldati,
come se fosse il più umile fraticino del convento. casti, i-2-325: sulla
, ho voluto cingerla con quelle del comparatico. g. m. cecchi,
fratellanza fra essi, è un'idea del paradiso. balbo, i-163:
., ii-412: l'idea del secolo è la famosa triade, « libertà
caccia di va- gliadolid la scoperta fratellanza del re di spagna. carducci, iii-n-112
carducci, ii-17-176: bellissima e tutta degna del vostro grande animo e dei veri principii
, i-73: ed ecco la cagione del diverso diritto, e delle diverse conseguenze
gadda, 421: era nipote del nobile gian maria, cioè figlio di un
1-187: non si potevano dar pace del poco fratellesco trattare del signor colonnello.
potevano dar pace del poco fratellesco trattare del signor colonnello. 2.
: trovo questo fratellevole epigramma nell'antiporta del « lavoretto bibliografico » di bartolommeo gamba
, non uniti in matrimonio al tempo del suo concepimento. -fratello di adozione o
non so; or sono io guardiano del fratello mio? boccaccio, dee.,
i fratelli non sono altro ch'una parte del corpo nostro. tasso, 6-iv-1-169:
campanella, i-23: chi all'amor del comun padre ascende, / tutti gli uomini
. chiari, 1-ii-10: pareva fratello carnale del capitano spavento. pirandello, 7-59:
, v'è chi prende baldanzosamente possesso del mondo, ed entro i due estremi
i-207: abbiamo... alla metà del secolo la piena democrazia dei tempi apostolici
cristoforo... non vide che fuori del mondo il * da ubi consistam '
iii3- 48: siete principi, non del sangue terreno, ma del sangue di
principi, non del sangue terreno, ma del sangue di gesù cristo, di cui
obblighi. -con riferimento all'incarnazione del figlio di dio. panigarola,
garzoni, 1-178: si considera il modo del dettare,... se verbi
veder apparire alla porticina il volto desolato del fratello portinaio. -membro di un
i fratelli incorporati nel capitolo per comandamento del gran maestro... si dividino
sconfitta dei bucanieri, occupate alcune isole del golfo del messico, continuarono la campagna
dei bucanieri, occupate alcune isole del golfo del messico, continuarono la campagna piratesca contro
mura, lasciate da noi nel piano del fratello del tevere, uscire un terzuolo.
lasciate da noi nel piano del fratello del tevere, uscire un terzuolo. trissino
foscolo, xiv-273: ora l'impertinenze del mio fratellino, ora le pretensioni del signor
del mio fratellino, ora le pretensioni del signor cognato mi teneano fra l'ardore
il partito nazionalista è un poco il fratellino del vecchio partito repubblicano. -vezzegg
. fratellóne. leopardi, iii-109: del fratellóne (non fratellino come voi lo
domestica costituita dai fratelli dopo la morte del padre al fine di mantenere indiviso il
dato pubblico saggio in questo eccellentissimo senato del suo valore. corner, li-2-58: la
valore. corner, li-2-58: la generosità del signor procuratore mio padre...
primi muri di roma furono bagnati del fratemale sangue. cavalca, 19-377:
. cavalca, 19-377: molti fratelli del monastero il seguitarono, vinti d'una
103: volendo servare il comandamento del signore de la correzione fratemale, in
quando l'uomo richiede a uno abate del pane di sua badia l'uomo li
dei rispetti dell'arte e di quelli del popolo, eccone qui parecchi da un codice
è soperchio o è superbo. scala del paradiso, 69: vidi a poco a
disus. confraternita. capitoli della compagnia del crocione, 23: confortiamo ciascuno confrate
fraternizzare » s'intendeva prendere i vizi del popolaccio, prender le sue maniere ed
la correzion fraterna è ordinata a emendazione del fratello. boccaccio, iii-5-57: sanza riguardar
le man fraterne armasti nella nece / del bel iosef. ariosto, 25-72:
. palazzeschi, ii-597: sulle rive del fiume [i villaggi] vivono una
contro al sol con larga fronte / del fraterno suo raggio splende / si den l'
proprio di frate; che è proprio del costume, degli usi, del modo
è proprio del costume, degli usi, del modo di comportarsi dei frati; che
ii-42: la speculazione moderna nacque da quella del medio evo, e fu fratesca di
deriv. da frate, per il colore del manto. fraticèllo (ant. e
carducci, ii-11-154: vorrei bussare alla porta del convento di assisi; e al fraticello
con intenti sociali sorto verso la fine del sec. xiii per opera di alcuni
, cioè questi fraticelli eretici. scala del paradiso, 1: frate liberato [era
siano presi a riesaminare i moti ereticali del medioevo, i patareni, gli apostolici
perché a primavera il piumaggio della testa del maschio ricorda la testa dei frati con
testimonianze in torno al fratismo del bruno. saccenti, 1-2-31: un maledetto
.. molta ragione di stupirmi del poco esemplare fratismo vostro. mazzini,
mazzini, 24-247: checché tu senta del vignati ch'io credo un giovanotto de'
non concordano in nessuna parte con quelle del fratone di todi. 2.
di cui la principale era il controllo del diritto di cittadinanza). giannone
minori, che chiamavano fratrie. leonardo del riccio, 2-336: nella fratria,
[la guerra], prole in cielo del ribellante lucifero, ed in terra del
del ribellante lucifero, ed in terra del fratricida caino. foscolo, 1-281:
20-30: le stelle splendono sul capanno del pastore e sull'ergastolo dei fratricidi.
il nostro canto, / se ridicesse del cultor che sparse / il guerrier seme
'. fratricìdio, sm. uccisione del proprio fratello o della propria sorella.
i-374: dicono che caino per lo peccato del fratricidio con una incarica di pruni fu
. nievo, 14: la professione del soldato è ridotta una scuola di fra-
: ed évi sciva a la fratta del muro, / come ritenne i nemici
secondario della macellazione); rigaglia (del pollame). buonarroti il giovane,
si starà negli atrii fuori le porte del cielo. 2. introduce un'affermazione
opachi e fratti nel lievito mortuario del mezzogiorno. -interrotto.
, impedito non tanto solamente dalle ripe del fiume, ma eziandio dalla ghiara e
nell'argine. -geol. spaccatura del terreno o di una roccia in cui
di destra. -fenditura, scoscendimento del terreno in genere. bontempeui
bontempeui, 19-153: aiuta [l'odore del marmo] la tua ascesa faticosa su
proposta la frattura di un secondo arco del ponte. -dir. ant.
.. si registreranno le cause ordinarie del tribunale,... quelle di
produce a distanza dal punto d'azione del trauma (e può essere provocata da
logica o temporale o spaziale; sospensione del normale svolgersi di un fenomeno; pausa
popolari degli antichi », ritiene evidentemente del montaigne, anche se con minor capriccio
che succederà la frattura, e mancamento del banco, senza faresi discussione cuntra il
: l'alessandrino [verso] i poeti del romanticismo francese nella metà prima di
fatti casi, non va senza grave colpa del fraudante. fraudare, tr.
... gli avevano mentito fraudando del prezzo del campo che avevano venduto.
. gli avevano mentito fraudando del prezzo del campo che avevano venduto. bibbia volgar
pane de'bisognosi sì è la vita del povero; colui che il frauda, è
castiglione, 5: la vanagloria del leggier mondo non solamente si trova nelle
cristo,... non mi fraudare del mio desiderio, ma concedimi ch'io
costanzo, 1-445: avea fraudato orso del dominio di nola, del quale era legittimo
fraudato orso del dominio di nola, del quale era legittimo successore. baldi,
tanto bene / giove c'invidiò, cui del ritorno / piacque fraudar quell'infelice solo
che doppo sé lor mostri / la via del bene, e non li fraudi e
nardi, 106: mediante la emancipazione fatta del figliuolo, aveva fraudato la legge.
luca, 1-1-231: quando le circostanze del fatto portassero che questa fosse una formalità
possa, anzi debba entrare l'offizio del giudice. gemelli careri, 1-i-38: ebbi
. siasi non poco fraudata la mente del testatore. = voce dotta,
esso prestare il braccio militare. legge generale del sale, 87: sieno come
. notificare niscostamente a li offiziali del detto comune, a li quali offiziali
la laude, / e a la reina del reame degno, / per cui cessa
degli apostoli, e ritennesi certa parte del prezzo, ch'ebbe del detto campo
ritennesi certa parte del prezzo, ch'ebbe del detto campo:... la
commercianti. gioberti, i-263: fecero del tempio un nido di fraude, di
sanza fraude o viziosa duplicità. scala del paradiso, 31: in essi [nei
dottori hanno presa la misura dalla brevità del tempo, come prova efficacissima a far
3. figur. ant. caducità (del mondo); illusione. pagliaresi,
, 10-45: noi gli concediamo la metà del grano e delle bestie che trovassi in
costantinopoli... avesse fradolentemente acquistato del chericato d'essere chiamato universale papa.
: si ritenne... alle preghiere del fraudolente, che gli chiese la vita
/ per lo furar che frodolente fece / del grande armento ch'egli ebbe a vicino
iii-1-340: e tu quantunque altero / del tuo valor, divino eroe, favelli /
ed accrescere la riputazione ed il pregio del telescopio, contro alle calunnie di quelli
non abbi qualche cosa dello spinoso e del fraudolente. b. corsini, 16-95
gente / sopr 'l guerrier che avea del fraudolente. -che ha un'apparenza
denza: / fèlli far granne perdenza, del paradiso fo iettato. esopo volgar.
guerrazzi, iv-149: la turpe fraudolenza del maggiore, quantunque non provata pienamente,
, si è accelerato nella seconda metà del secolo scorso. 2. econ
tenendo conto della loro dislocazione territoriale e del loro ramo di attività, e i
. 3. urban. nella regolazione del traffico, complesso di provvedimenti intesi a
fu frazionato in modo che ha perduto assai del suo valore... ma si
, scissione. - liturg. frazione del pane: 10 spezzettamento e la distribuzione
pane: 10 spezzettamento e la distribuzione del pane come cibo eucaristico; comunione eucaristica
degli apostoli e nella comunione della frazione del pane, cioè del corpo di cristo
comunione della frazione del pane, cioè del corpo di cristo. cicerchia, xliii-431:
.. / cognoberlo a la frazion del pane. g. capodilista, 183:
cognosceno miser iesu cristo ne la fractione del pane. galileo, 4-3-11: consideriamo quale
sembra che qui si adombrino le tre parti del sagrifizio cristiano; l'orazione, l'
l'orazione, l'istruzione e la comunione del corpo del signore; la qual comunione
l'istruzione e la comunione del corpo del signore; la qual comunione indubitatamente si intende
comunione indubitatamente si intende per la frazione del pane. monti, iii-422: alla
. monti, iii-422: alla frazione del pane procureremo che abbiate la parte che
galileo, 3-5-376: troveremo le frazioni del grado col- l'istessa regola, che
il frumento fosse doppio, triplo, quadruplo del vino. bocalosi, ii-183: di
cioè, votate ed accettate dalla volontà del popolo tutto, o negate dalla minor frazione
12-169: voleva prendere soltanto una frazione del pensiero di lui. buzzati, 1-185:
buona, e seguita dapprima dalle varie frazioni del partito liberale. oriani, x-29-71:
comporre la giunta entrassero tutte le frazioni del consiglio dai clericali borboneggianti ai repubblicani.
, aderì alla frazione dei « battisti del settimo giorno ». gramsci, 9-435:
della seconda, indicata dal secondo termine del rapporto (denominatore), quante ne
: quella che ha il numeratore minore del denominatore. -frazione impropria: quella il
quella il cui numeratore è maggiore del denominatore. -frazione apparente: in cui
cui il numeratore è uguale o multiplo del denominatore. -frazione decimale: il cui-denominatore
lire, che per indicare le frazioni del fiorino effettivo. g. r. carli
nella frazione di fontamara dell'antica legge del coprifuoco. 7. dimin.
rustico o coperta confezionata nell'alta valle del tevere e in altre regioni italiane (
immediatamente sottostante al primo strato permeabile del suolo (e tende a livellarsi in forza
suolo (e tende a livellarsi in forza del lento movimento dell'acqua dai punti di
freatologìa, sf. nella terminologia scientifica del xviii secolo, parte dell'idrografia che
con la friccia. boccaccio, 20-15: del turcasso una freccia traeva / per saettar
legno dolce e leggiero, più sottile del dito auricolare. gemelli careri, 1-v-58:
estremità, acciò si rompa nel corpo del nemico, e così rotta, si renda
dove sono le frecce alla fucina / del ciel temprate e i fulmini roventi?
, così è biasimo della vertù e disonor del giudizio di chi ha vertù e giudizio
bersaglio di maraviglie, nel quale la gara del favor delle stelle ha saettato tutte le
] /... / più del giorno natale i chiari albori / salutar non
tetti, la punta ferrigna nel blu del molo più lungo e la stesa uguale
molo più lungo e la stesa uguale del mare con qualche freccia movente di vela.
dei genovesi. -la freccia del parto: allusione mordace, motto malevolo
,... dovrà giungere fuori del muro nel mezzo di quella figura che
, negli aeroporti, indica la direzione del vento. 5. dispositivo luminoso usato
o obliquamente, a seconda della natura del terreno, nelle scarpate dei terrapieni per
boschetto, la freccia aguzza e scintillante del campanile. alvaro, 8-233: monti
di ogni alberetto, quando sia più del consueto allungata per farvi qualche veletta.
trasmettere il moto all'aratro. -freccia del carro: stanga che congiunge gli alberi
o di mezzi celeri di trasporto (freccia del sud, freccia del tirreno, ecc
trasporto (freccia del sud, freccia del tirreno, ecc.). 23
fréccia2, sf. astron. costellazione del cielo boreale situata fra altair e cigno
per le feste; picchiare. lotto del mazza, 29: io penso che e'
le frizzate e archibugiate. a visi del giapone, 56: subito gli fu
si voglia, per difesa di esso e del regno di napoli ancora, 3000 fanti
: un'altra poi / il giorno del convito; e quindi un'altra, /
che sono anzi in grado di darne del proprio, che non di quegli, che
si trova da far breccia: / del restante c'è più d'un frecciatore,
orefici, dei frizzeri ed altri salariati del re. idem, 38: frezzeri n
n. 70. obizzo, 3-9: del cui fronte l'un'e l'altra
venire una freddaia peggio che 'l / mal del castrone. = v. fredda
lega era proceduto sempre freddissimamente in riparo del pontefice. botta, 4-125: s'
4-125: s'intavolò di nuovo il trattato del cambio di piombino per mezzo del cardinal
trattato del cambio di piombino per mezzo del cardinal salviati; ma egli vi si
monti, iv-284: il soggetto della memoria del romani è bello, ma parali freddamente
it., 340: il difetto del boccaccio è tutto al di dentro, nell'
: le dissi freddamente due parole prima del pranzo. de sanctis, 7-298:
scialba luce autunnale bagnava freddamente le coltri del letto. 7. con cibi
intelligenza, 302: la camera del verno e de la state / è
, e tornò di notte alla cella del fratello. tommaseo, i-394: quel
pronom. diventare freddo, perdere parte del proprio calore, raffreddarsi. giamboni
v-2-447: il bello, sinonimo perfettamente del vero, è uno in ogni arte
/ si fredda il roseo colore / del golfo nell'aria.
, che ha perduto in parte o del tutto il proprio calore. crescenzi
prima. 3. privato del calore vitale; ucciso; morto.
lunghezze de'loro giorni, la freddezza del lor clima, l'intemperie di quasi tutte
] vecchi rimbambiti, perché alla freddezza del cuore de'vecchi uniscono la fervida fantasia
alla memoria posta nella parte di dietro del capo s'assegnano tre gradi di secchezza
-medie. ant. freddezza dello stomaco, del ventricolo: gastrite cronica. libro
. carducci, iii-7-145: negli scritti del machiavelli risorge, senza pompa di toga
freddezza della contemplazione senza visioni dah'accoramento del cittadino che vede fuor di speranza cadérsi
nell'impersonalità dell'informatore e nella freddezza del critico, giuseppe prezzolini nasconde il temperamento
siena, iv-189: tutta la freddezza del cuore nostro non procede da altro,
non ci vediamo: perché la nuvola del proprio amore ha offuscato l'occhio dell'
occhio dell'intelletto, dove sta la pupilla del lume della santissima fede. s.
ricci, 57: spero nella bontà del magno iddio, non guarderà alla mia freddezza
che par ch'egli abbia a parlar del precipizio del nilo o vero del danubio,
ch'egli abbia a parlar del precipizio del nilo o vero del danubio, quando
a parlar del precipizio del nilo o vero del danubio, quando impetuosamente corre nel mare
, viii3- 68: 'vede la tela del propinguo giorno / che di fila d'
già il sonno, da lungi, forse del lago, gli arrivava un melancònico canto
il freddo; chi si preoccupa del clima freddo. p. verri
d'un freddista... -scrittori del caffè, che ne dite del freddo che
-scrittori del caffè, che ne dite del freddo che si soffre generalmente da'vostri
quella ambiente o inferiore a quella normale del corpo umano; che dà una sensazione
che dà una sensazione contraria a quella del caldo. giamboni, 4-164:
pietanza / com'agna fredd'a lo calor del foco. dante, inf.,
e si può riferire anche a parti del corpo umano o a resti di persona
serri. leopardi, 21-62: all'apparir del vero / tu, misera, cadesti
confronti. foscolo, 1-160: dove del tempo son le leggi rotte / precipita
fronte era lucente, / poste in figura del freddo animale / che con la coda
., 1-5: quella è pessima generazione del campo quando è secco insiememente e spesso
biade prendano alcuna fortezza innanzi ah'avvenimento del verno. spolverini, xxx-i-86: al più
peregrinando da i più freddi cerchi / del nostro mondo, a gli etiopi accesi.
la cascata, c'è il corpo di del colle. moravia, vii-89: aspettai
stelle natali, le fredde stelle lucenti del sagittario. 6. che emana
e solo algente appare / a paragon del sole, onde si scalda. baldi,
92: lo stridore più roco, del carro che va, / ha dischiuso nel
. piovene, 7-214: il colore del cielo è grigio freddo, o rosa freddo
li ruscelletti che de'verdi colli / del casentin discendon giuso in arno, / facendo
alberi circuito, nell'un de'canti del quale era una bellissima fontana e fredda
: non v'è egli dell'uova? del cacio? e tanta arista fredda
belle statue col cuore freddo al pari del marmo in cui sono scolpite. leopardi
, 679: or freddo, assiduo, del pensiero il tarlo / mi trafora il
, 134: non sull'erbose / rive del pigro lete / teco fra l'ombre
donzella, amaramente attediata dalla fredda accoglienza del dono e dalla scarsa lode de'versi
epoca, un accanito lettore e ammiratore del poeta, rimasi piuttosto freddo.
in core / già volge i riti del bel mondo. alfieri, 8-98: o
cosa cagione, che i freddi andamenti del cardinale e le poche forze. cesarotti,
speranza incitata, sperava e non sapea del che. m. adriani, iii-288:
caterina de'ricci, 57: quanto del far orazione, io non manco mai,
il quale supera il proprio sentimento, del concetto di cui si ragiona ';
linguaggio platonico, che stemperato nella poesia del petrarca diletta,... ne'suoi
i-33: i suoi personaggi principali [del guerrazzi] sono veri mostri nel senso
galileo, 5-125: questi protesti hanno molto del freddo, e son posti importunamente,
ed esatto le qualità fisiche ed intellettuali del giovane scienziato. moravia, xi-98:
inaspritosi il freddo, tentarono col favor del gelo più volte i nemici di soccorrere
cantoni, 455: siamo dunque alle sei del mattino, con un freddo cane,
dir ch'io sono stato con un disagio del freddo de'piedi grandissimo. b.
-mancanza di vitalità; la perdita del calore vitale che precede la morte.
malvagità, tanto più raddoppiano il freddo mortale del
la qualità della colpa e la circostanza del tempo gli pose un tal freddo di paura
: all'antica usanza prevalse l'eloquenza del freddo. de sanctis, ii-24: il
(i-559): era circa la fine del mese d'ottobre che già hanno i
e germoglia, non temerai più la ingiuria del freddo. tasso, 9-66: né
, 8-i-104: la natura de le cose del mondo... è stabilita per
freddo, e la natura e forza del calore sia il penetrare, il risolvere,
succiarsi ogni umore; e la natura del freddo sia serrare, ristrignere, ed indurire
col molle. 33. industria del freddo: costruisce impianti per il raffreddamento
raffreddano); trova impiego nella fabbricazione del ghiaccio artificiale, nella conservazione di derrate
produzione della cellulosa, della gomma, del sapone, ecc., negli impianti di
locuz. -a freddo: senza fare uso del fuoco. iacopone, 63-4:
a mente fredda qual colpa abbia io del fatto. b. croce, ii-1-160:
intuitivamente a testa calda all'ondata ritmica del passato. -andare fredde,
che non era piccola, le imprese del casentino erano ite molto più deboli e
che faceva loro, il simile perché del continovo nevicava forte. grazzini, 2-125
grazzini, 2-125: in sul far del giorno, cominciandogli a far freddo,
che rompeva l'aria come il canto del gallo - metteva freddo e disgusto.
provare una sensazione di gelo. del papa, 5-57: il freddo poi è
iscorrono per le nostre carni i corpicelli del fuoco. -venir freddo a qualcuno
natura, e però fugge la freddura del veneno. guinizelli, iv-21 (5-27
morte era questi segni: la lunghezza del tempo, la freddura del corpo,
: la lunghezza del tempo, la freddura del corpo, l'orribile aprimento della bocca
324: lo starnutire viene... del vento e della freddura del corpo,
.. del vento e della freddura del corpo, che egli escie di due vene
, che egli escie di due vene del capo, e escie per lo più presso
freddura e ricadìa fu in molti parti del mondo. n. franco, 7-251:
per le mie freddure, il proffluvio del sangue, con una grandissima languidezza di
compresi dalla freddura, ovvero dalla pigrizia del demonio. buti, 1-97: nell'inferno
in tempo di sua gioventù in servizio del castellano di venchieredo; ma di questa
ispirazione, astrattezza (dello stile, del linguaggio). -in senso concreto:
, le durezze insopportabili, gli storcimenti del buon parlare,... le freddure
e là le freddoline / nelle screpolature del terreno. pavese, 5-150: era
freddolosaménte, avv. per timore del freddo; con brividi di freddo.
queste due ragioni nascesse il primo seme del fredore dell'affetto d'enrico verso la
freddo, che è esposto ai rigori del gelo (un luogo, l'aria,
mancanza di vivacità (dello stile, del linguaggio). papini, 32-55
il periodo più freddo e quello più caldo del l'anno, che coincidono
pantalone; / durerà sempre il regno del buffone. p. verri,
giovio, ii-182: vado mitigando la frega del capriccio che ha v. s.
slanciare una società per la comunicazione continua del lago maggiore. carducci, ii-15-234:
pezzo di flanella o altro una parte del corpo per ravvivarne la circolazione o per
da un capo all'altro la schiena del paziente. verga, 3-136: coll'
eccitar calore ed abbrucciamento. g. del papa, 5-34: non il moto,
è la propria e la immediata cagione del caldo ne'detti corpi. 3
bianchi di neve scintillarono sotto il raggio del sole come la faccia dei santi d'
fregaménto, sm. l'operazione del fregare; strofinio, sfregamento (di
metta nel petto e nelle cosce [del cavallo] convenienti setoni, i quali continua-
inseme per bono spazio fregando, cacciò del foco. ariosto, vi-305: a
mano, le fregò, aperse l'uscio del * cascinotto ']. svevo,
mano gagliarda a suo verso. g. del papa, 3-75: in una stanza
papa, 3-75: in una stanza del tutto tenebrosa fregando a questi [
; ed avendo fregate tutte le figure del partitore,... è necessario porre
dirizzerà in altra parte. legge generale del sale, in: debba fregare la
ha fregato il biglietto] (senza volerlo del resto, confusionario ma buonissimo uomo)
) è venuto fuori adesso a chieder del mio capitano. c. e. gadda
mettere fuori combattimento (ed è proprio del linguaggio dei soldati). c
questa spiegazione filosofica: « la ragione del povero uomo è: * chi
a dire che il concluder questa tentafera del mariaggio consista nella cricca matura.
. fregata1, sf. l'azione del fregare; strofinata, strusciata.
. notò la intrepidezza e il sapere del capitano di fregata francesco caracciolo, cui
algarotti, 3-5: il dì ventuno del passato mese femmo vela da gravesend sulla
dall'area napoletana in tutti i porti del mediterraneo: di probabile origine greca, dal-
ariel presente nelle isole dell'oceania, del madagascar, a trinidad e lungo le
deriv. da fregata2, per la rapidità del volo. fregato (
che quella titillazione, anzi il senso del tatto, generalmente risiede in noi.
fregatura, sf. raro. l'operazione del fregare, strofinamento, sfregamento.
alla regina quell'atto di vile prudenza del farmacista, che pure in altri tempi
veste, / pur che 'n cambio del furto abbiam poi quelle / de le stelle
abbiam poi quelle / de le stelle e del sol più chiare stelle. b.
fanciulle abiteranno / le deserte da noi case del mondo: / perché fregiarle di funerei
ad aguzzar la punta, / onde fregiarvi del bramato nome. dossi, 940:
il re d'ispagna ad onorarlo col dono del monile, di cui sé ed i
onorato coro, / se non che assai del mio più degno alloro / devria fregiar
io fregerò di guido, / io che del cuor di lui tengo la chiave.
] si fregia e gonfia li cervelli. del bene, 29: de'tuoi
. botta, 5-439: recava da parte del re federigo l'aquila nera, e
inquisitori e tiranni: non vi fregiate del santo nome di libertà. pirandello, 5-387
dell'arcadia romana; e oltre che del pertusati del verri e del pozzobonelli,
romana; e oltre che del pertusati del verri e del pozzobonelli, si fregiò
oltre che del pertusati del verri e del pozzobonelli, si fregiò d'altri dei più
che quell'ambizioso avea preparato per fregiarsi del regno d'italia nella vinta firenze.
fregiata, sf. marin. bordo esterno del parapetto di una nave che viene decorato
; 'fregiata', chiamasi la parte esteriore del discolato, o capo di banda che
di conchiglie. pindemonte, 3-631: come del mattin la bella figlia / comparve in
di grana flore inversa, / è simil del serpente ch'è fregiato, / che
con torchi accesi d'intorno; quello del duca sopra una bara coperta di velluto nero
, o squilla la musica vermiglia del trovatore. e. cecchi, 7-51
200: dirò d'adon dipinto / del fregiato giacinto? / o di clizia a
. carducci, iii-18-279: la mattina del 12 pepe tra danze inni e abbracciamenti
1-168: questo dunque sia utile ammaestramento del nostro discorso, conosciuta la bruttezza della
ignoranza che bisogna o ridere o darvi del minchione in ogni modo. -ornato
nostri primi fondatori e protettori, e del loro e nostro gran maestro cristo per la
... imperò che l'arte del ricamo fu ritrovata da i frigidi,
d'oro o d'ariento. clemente del mazza, xx: fu posto la
il mantello vermiglio della carità di dio e del prossimo tuo, affibbiato di perfetta umiltà
, 9-ix-205: viveva verso il fine del passato secolo, nella terra di sassolo
i vaghi fregi e gli ornamenti / del tempio. ariosto, 33-104: fan rosso
prime porte de'fianchi di s. maria del fiore, fece arnolfo intagliare in un
. f. a chiliini, 52: del suo valor non se può dar giudicio
tre di quelle si fa l'altezza del fregio, e per cinque quella della cornice
il bello ordine e i fregi / lodai del circo olimpico, e i palagi.
vero che negli intervalli tra i triglifi del fregio dorico le metope debbano aver forma
, 8-167: a delfo le sculture del fregio dei sifni... sono di
. conciò fosse cosa che la tovaglia del leggio dela compagnia sia sì stretta che
, avendo io dato all'orefice l'ordine del fregio prima ch'io partissi di roma
costretta ad abdicare [la strenna] del suo primato di vignette, di fregi
impiegato domandava seriamente di modificare i fregi del diploma che aveva creduto d'adottare l'on
mezzo un fregio / ovale, sui volumi del collegio / d'un tempo rilegati in
fregi. testi, i-38: io né del sangue altrui la terra aspersi, /
. -figur. e letter. ornamento del cielo o della terra. molza
aspettavi don adelasio, alla poca frescura del vespero, appoggiata a una colonnetta del cancello
del vespero, appoggiata a una colonnetta del cancello, sotto un pendulo fregio di
parti dell'animo, più che quelle del corpo, né quelle del corpo per sé
più che quelle del corpo, né quelle del corpo per sé, ma in quanto
: non ebbe a schivo con la nobiltà del nome, con la degnità del grado
nobiltà del nome, con la degnità del grado e col fregio d'ogni vertù,
meno adorna almeno. bissari, 2-81: del volto il portamento è fregio. testi
/ di doppia gloria adorno / fia del secol presente eterno fregio. ciro di
soldanieri, ix-478: il dì che lasserai del mondo i fregi. -esteriorità, apparenza
iii-6-389: è più compito fregio alla memoria del gori sapere come l'alfieri lodava in
gran martiri onusto, / accresci onor del vaticano a gli ostri. c
e lauri gli fiorì la fronte, / del trionfo d'amor fregi e trofei.
segno distintivo (della dignità nobiliare, del potere regale, di un'onorificenza);
i regi / scettro e spada reggevano, del santo impero i fregi. moravia,
ogni frase, compitate dalla voce roca del cognato... e i nastrini,
carducci, ii-5-42: le rimetto la lettera del chiarini, notando d'un fregio dove
giornale, prima di leggerlo / argomentando del manzoni il transito / dal bruno fregio,
ciascun che della bella insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui
: incomincia a segnargli ambe le gote / del primo pelo un picciolo fregetto, /
, frottola, fandonia. manifesti del futurismo, 68: nel mondo dello spirito
ii-63: di pappo, archimede e del pergeo / sa i curvi freghi,
fatto sul viso o su altre parti del corpo; sfregio, cicatrice;
tener sospesa la mano, leggermente il capo del papavero, affinché 'l frego non passi
farà un bellissimo frego sopra timmensa bibliografia del secolo decimonono. guerrazzi, 8-294:
, di amerigo, dei caboto, del pigafetta, e degli altri abbiano a
spasimare un mugolare di gente alla porta del camerino, come se ci fosse una
/ quan- d'enea, già fuori del suo pollaio, / faceva andare in
: molto è scomparso sotto la fregola del piccone, che, per darci vie larghe
voglia d'assaggiare il sapore della lotta e del sangue. rebora, 136: clamorosi
illusionista e trasformista famosissimo nel primo ventennio del '900. fregolismo, sm.
aspetto e personalità propria di alcuni artisti del teatro leggero. 2. per
quella raunata che fanno i pesci nel tempo del gettar l'uova, fregandosi su pe'
quella radunata che fanno i pesci nel tempo del gettar l'uova fregandosi su pe'sassi
garzoni, 1-622: volendo ogni carogna dar del naso nel zibetto, quasi che sia
annaspando come fantàsima: tra il senso del dovere, la voglia di vomitare,
è l'infesta combinazione della scrittura teatrale del tenore che cambiò la sede della malattia,
tu, proprio tu che a certe ore del giorno... ti compiaci a
dell'industre moglie / il fremebondo vortice del fuso. negri, 1-244: tacque
-sostant. salvini, 24-315: madre del gran fremente, / del mol- tiforme
24-315: madre del gran fremente, / del mol- tiforme, del buon consiglierò.
fremente, / del mol- tiforme, del buon consiglierò. carducci, ii-3-44: come
. più dì lo impero / tenean del mar fremente. foscolo, gr.
onda marina. grafi, vi-1155: del mar fremente a specchio, ove si
, iii-389: per te, germe sovran del rege ibero, / fuggon negli antri
mosse, secondava, rispecchiava i movimenti del maestro. c. e. gadda,
venni qui per dirvi che sono la figliuola del conte manfredini! -rispose velleda con la
di marx; pochi tra gli scrittori del secolo scorso... si possono rileggere
/ mi destava la fremente / allegria del cacciator. panzini, i-33: ne le
coscienze torpide ed avvinte ancora al sogno del passato. comisso, 12-132: all'
/ che conduce alla nuda voluttà / del gemebondo letto, / non vi tradiscano
michelstaedter, 652: l'ultimo gesto del tolstoi,... l'articolo fremente
fogazzaro, 5-26: vedendo il contegno del giovine, fremeva contro la marchesa, contro
le mani cercava d'indicare la forma del libro, fremendo d'impazienza. d'annunzio
forza e di ebbrezza accompagnandosi al sibilo del suo bastone nel percuotere l'aria.
, v-842 (71-6): in me del gran dolore interno / fremea l'
gemito solo rispose all'empio / fremere del padre. alfieri, 1-6: e quale
spumeggiare, frangersi fragorosamente (le onde del mare, le acque di un fiume
fumo d'un postale sull'acqua azzurra del porto, che freme e si corrusca e
tuoni, i lampi e le minaccie del cielo tempestoso, quando freme, che
e il suon cresceva al- l'appressar del nembo. carducci, 913: il sole
tacito ei sorge e afferra / l'asta del padre; gli fremea sul petto /
bacia e tocca, / perché freme del tuo fiato al tepore. de marchi
, anche un muscolo, le pinne del naso). p. verri,
col pugno, la morsa alle froge del toro: che fa catapulta; freme
un repentino morso gittò balacio a terra del suo cavallo, e poiché l'ebbe così
sia la notte o 'l giorno, / del pelago ventoso il suon mi freme.
sulla fossa fuia, / lo scalpicciare del fandango, e sopra / qualche gesto
amore delle grandezze e dei vani fasti del mondo. fed. della valle,
cor gli freme / soffoca la pietà del ciel natio, / quando, fidata al
; contenere a stento l'impeto del proprio animo, essere impaziente,
e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo. e fremirà nel suo codino cava-
imperio, e a loro la necessità del servire, cominciarono a fremire e riguardar le
lei fu una liberalità fuori de natura del sexo femineo; spesso la vidi per
i venti] indignandosi con grande mormorio del monte, fremiscono intorno a li chiostri loro
3-55: uno luogo è nel mezzo del mondo,... onde si vede
rilucente aula fremire spesse volte. clemente del mazza, xxvii: come furono di
, così per la risonanzia delle voci del popolo... come per la
continui fremiti, palpitante (una parte del corpo, in partic. il naso)
paggio / altro destrier, ch'è del color del topo. /...
/ altro destrier, ch'è del color del topo. /... / con
. lucini, 1-172: dall'aspetto del volto, dalli sguardi, dalla bocca
, iii-108: i suoi raggi cocenti [del sole] fremitavano: e cremandola le
vasto fremitare delle grillaie lungo le golene del fiume. = frequentativo di fremire.
, che mette il piede sul predellino del « landò ». -voce concitata
la grandine?... il fremito del tuono? caro, 3-869: lunge
sua gran resistenza all'esser aperta dal corpo del vascello con gran fremito gli contrasta.
han così indebolite ambo le sponde / del legno mio, ch'io ploro il
della vecchiaia, tutta fremiti e nitriti, del cavallo già vincitore nelle gare. quarantotti
pompeo; da questa parte per consentimento del favore, da questa altra per friemito
. salvini, iv-1-255: questo sfavillare del cuore, è una vergogna interna,
,... è un fremito del cuore sdegnato entro se stesso. p.
soffri i vili / su la piastra argentea del ponte che il fremito scote. alvaro
questo, gioverà col dare alle comunicazioni del pensiero la rapidità della luce. carducci
: quello dovuto alla vibrazione della corrente del sangue nel passare attraverso a orifizi ristretti
, sf. medie. disus. nevralgia del diaframma. = voce dotta,
velocità di un corpo fino all'arresto del moto, mediante appositi meccanismi detti freni
e flessibilità non ubbidisce interamente al freno del braccio, ma continuando di accompagnare il
ora è il seno, sfuggito alle strette del busto che lo frenava. -tenere fermo
(il flusso di un liquido, del sangue, ecc.). m
[galeno] di farne empiastro [del gesso] per frenare il sangue.
che frenano l'immaginazione, diventano il criterio del critico, l'ispirazione del poeta.
il criterio del critico, l'ispirazione del poeta. verga, 4-140: non potè
gotti, pose esperia in libertade. del bene, 39: il tempo che ha
... / chi ne'gorghi del cor mette lo sguardo; /..
contrari al fatto medesimo ed alla natura del metallo, che non conosce altra legge
che non conosce altra legge che quella del peso e della proporzione. monti,
, iii-19-182: egli volle mettersi a capo del movimento sociale e frenarlo nelle dighe officiali
primo secondo l'arte usante nella mente del cavaliere; il secondo fabricato dall'arte
diminuirne progressivamente la velocità; l'arresto del veicolo stesso. c. e
a i legni... / del mar cristiano isbigottir gl'imperi. spolverini,
stridìo dei carri frenati, la sirena del battello sul lago, il latrato dei
con un sussulto subito frenato, la voce del cannone. 5. tenuto a
ei mi venga / nel tranquillo ocean del voto immenso / mostrando intorno al sol curvar
colui che provvedeva, durante la corsa del treno, alla frenatura dei vagoni mediante
4. sport. membro dell'equipaggio del bob che in coda al veicolo è
decemviri si volessero arrogare un'autorità frenatoria del consiglio sovrano. = deriv
. 3. marin. cappio del remo; stroppo (e, in
: organo di trasmissione fra la macchina del timone e il relativo agghiaccio.
. guglielmotti, 740: * frenello del remo ', quel doppino col quale
nei grandi bastimenti da remo il giglione del remo alla pedagna colla pala fuor d'acqua
o si perda, se mai saltasse fuori del suo forame. 'frenello del timone
fuori del suo forame. 'frenello del timone ', quel legame di canapo
serve a muovere e a tenere la barra del timone, perché non ceda alle scosse
timone, perché non ceda alle scosse del mare tempestoso. d'annunzio, ii-867
d'argento fermati ad un crocco gemmato del sellino. = dimin. di
gelli, i-118: reputate fra'mali del corpo i peggiori quegli che tolgono all'infermo
eroi, / gite per ora al bosco del montello. / ch'io saprò ben
alzò... in piedi fuora del letto e pose le braccia nel collo del
del letto e pose le braccia nel collo del padre; e dubitando il padre se
baretti, 2-295: ben bisogna aver tracannato del vino assai per ridursi in uno stato
menzogna. civinini, 8-208: dalle spallette del lungarno, dai parapetti del ponte,
dalle spallette del lungarno, dai parapetti del ponte, tutti si sbracciano, ridono,
sermone. leonardo, 2-332: 'del sognare '. alli omini parrà vedere
quei pensieri solitari che conducono alla frenesia del suicidio. borgese, 1-342: voi
di una religione che soggioga la realtà del creato alle frenesie della ragione. piovene
piovene, 7-532: la vera poesia del cibo e della nutrizione,..
ne'mentecatti; quando per l'alterazione del cerebro, sì come sono frenetici. arrighetto
divenir gli uomini tali collo smoderato uso del vino. imbriani, 1-125: altri
: noi non possiamo avere l'idea del meglio universale se non nella nostra frenetica
molto in pace con le ragazze frenetiche del cinematografo. banti, 8-71: davanti
stessi autori fanno tanti sogni sulle composizioni del petrarca e degli altri autori, che,
alfieri, i-81: tediatomi pure anche del soggiorno di marsiglia... ed incalzato
poesia ricaduta negli accessi della torbida frenesia del beato da todi saltellare in un ballo
cittadini e di monache intorno al rogo del santo carnasciale. orioni, iii-264:
annunzio, iii-2-81: soffocano la passione del morente le grida sùpplici dei prigionieri,
se l'amore non va oltre la frenesia del sesso, non ci sono creature al
gente che gridava e, nella frenesia del tafferuglio, cercava di colpirmi in
gelate, mentre i giorni freneticano a parosismi del caldo, l'ore misuransi ad afe
afe di sudori, sono il controveleno del tedio. 3. tr.
sì se forma un amore de lo enve-face del viver suo. sibele dio: /
mente. garzoni, per l'uscio del campanile ad avvinghiar freneticamente 5-2: pregarà sommamente
delirio? per l'invidia ch'egli del nemico, al suono delle fanfare gli artiglieri
frenetico: camente sul petto i taschini del gilè, cavò fuori con due povero diavolo
. saba, 513: sul tavolo del bar dove sedemmo / l'amica estate
ecco l'università, che si rifà del cortile umido e profondo, mandando in
onofri, 42: ecco il ritmo frenetico del sangue, / quando gli azzurri tuonano
frenetici. brancati, ii-46: l'andatura del ragazzo si fece rapida, poi disperata
frenetico garrire di passeri veniva dall'ombra del pino turchiniccio. deledda, ii-176: nello
. deledda, ii-176: nello scoppio del suo pianto risuonò quasi una frenetica irrisione.
è apostema el qual nasce dalla miringa del cervello per ebul- lizion di sangue over
quasi in animo d'intrattenermi al negozio del fare avere lo stipendio a qualche dottore,
frenguigliare alla grechesca. = probabile adattamento del lat. fringullìre * sfringuellare '(
. -nervo frenico: ramo profondo discendente del plesso cervicale che attraversa il mediastino e
baldinucci, 174: delle diramazioni del tronco superiore della vena cava. dal
le freniche, la mediastina, la coronaria del cuore, la pulmonaria. d'alberti
* frenico', nome di due arterie del tronco discendente, che si distribuiscono nel
) t sf. chirurg. asportazione del nervo frenico da un lato, per
per ottenere la paralisi della metà corrispondente del diaframma riducendo la mobilità attiva del polmone
del diaframma riducendo la mobilità attiva del polmone (ed è metodo complementare di cura
. chirurg. schiacciamento chirurgico o frammentazione del nervo frenico praticata in sostituzione della frenicoexeresi
, agg. chirurg. interruzione chirurgica del nervo frenico, usata come cura di
il tetano) contro lo spasmo tonico del diaframma (e in un secondo tempo si
frenite2, sf. medie. infiammazione del diaframma, diaframmite. arila,
'frenite 'vale l'4 infiammazione del diaframma '. = voce dotta,
sue malattie. -febbre frenitica: infiammazione del cervello. tommaseo [s
, la febbre infiammatoria e l'infiammazione del cervello. = voce dotta,
. medie. disus. malattia infiammatoria del cervello; pazzia febbrile (cfr.
antichi con questa voce intendevano l'infiammazione del diaframma e credevano che tale malattia portasse
querini, ii-144: per forza e impeto del gonfiato mare venne a meno il nostro
43-31 (iv-35): il fren del suo destrier con mano abbranca / e
, chiede / al suo rettor la libertà del collo. forteguerri, 22-35: «
e smisurati campi / de la terra e del mar confine o freno / non trova
e flessibilità non ubbidisce interamente al freno del braccio, ma continuando di accompagnare il
ed il restio / seno a i freni del vel promettean troppa / gioia d'amplessi
l'azione frenante è dovuta alla resistenza del mezzo in cui agiscono (che può essere
gregge / per l'immutabile legge / del continuo aperto cammino. moravia, xi-236:
invece di schiacciare col piede il pedale del freno avevo schiacciato quello dell'acceleratore e
con cui può essere guidata la barra del timone nelle imbarcazioni; frenello.
è castitate freno di ragione / e del carnale vizio le morse / stringendo naturai
, / fate, signor, che sia del vostro groppo. petrarca, 236-7:
a seconda delle varie fortune, e del diverso freno della ragione. pascoli,
mi stretto nelle mani il freno / del governo del regno. petrarca, 128-17
stretto nelle mani il freno / del governo del regno. petrarca, 128-17: voi
europa in mano il freno / dal re del ciel di cui ministri siete, /
vero: / semiramide io son. del figlio invece / regnai finor, ma
ma per giovarvi. io tolsi / del regno il freno ad una destra imbelle
: torna la vecchia / felice età del fortunato augusto, / mercé di lui
lui che al giusto / forte braccio del provvido fernando / commise il fren della
per l'aria, allargava i freni del cavallo per fuggire. petrarca, 23-113:
boccaccio, vi-149: massinissa seguiva, del suo male, / a freno abbandonato
coi sentimenti offesi / per la morte del figlio, irato molto, / nel stormo
, quando il restringerete ne termini prescrittigli del petrarca. tasso, 19-69: non lascia
marino, 195: io per l'erta del ciel ritonda via / de'volanti destrier
diciamo questo perché noi rilasciamo i freni del peccare. frezzi, i-n-32: non
conoscere la durezza e morbidezza della bocca del cavallo, e secondo le dette cose
prelati francesi che non impugnino l'autorità del papa. campanella, i-276: non
: né guari andò che al regnator del mare / giunse tal voce; onde fe'
sue proteste caldissime di prendere il freno del governo, mio fratello gasparo aveva in
il freno / [domiziano] reggeva allor del gran romano impero. testi, ii-120
, / regge luigi il freno / del destriero anelante. pindemonte, 15-
. senza freno / nel verde fondo del suo error dechina. casti, ii-1-10:
: lasciava la favella fluttuante sulle bocche del popolo, e ad arbitrio del popolo,
sulle bocche del popolo, e ad arbitrio del popolo, senza né freno, né
tasso, 1-12-103: questo è il porto del mondo, e qui è il ristoro
rotto il freno e sciolti i vincoli del timore, assalirono per ogni parte le
il timore non solamente di dio, ma del suo principe. -tenere, avere
due mastini tenuti in freno dalla verga del padrone. bacchelli, 13-136: a
nel temperare l'acrimonia dell'urina e del sangue, tenere in freno il medesimo
non vedi che la naturai prodenzia / del tuo saggio figliuol mi tiene il freno,
per esser d'altri, uscire un po'del freno. -volgere, girare il
mortale che desidera ed appetisce le cose del corpo. a. cocchi, 4-2-57:
dura o lapidea pare che sia l'estremità del condotto salivaie della glandola massiilare il quale
a contrazione abnorme, probabilmente neurotica, del diaframma. = voce dotta,
. spasmo della laringe accompagnato da contrazioni del diaframma e da singhiozzo (ed è
. medie. apparato registratore dei movimenti del diaframma. = deriv. dall'ingl
funzioni psichiche dipenderebbero da particolari zone del cervello, così che dalla valutazione di
]: parte di scienza che dalla forma del cranio e dalle protuberanze indicanti la forma
cranio e dalle protuberanze indicanti la forma del cervello induce le disposizioni naturali e abituali
d'ogni e qualunque scuola, / del resto a tutti libera / concede la
: nell'ampio e ordinato gabinetto del celebre frenologo, davanti all'imperiale figura di
. studioso e seguace delle dottrine psicosomatiche del gali (cfr. frenologia, n.
certe attitudini dell'anima corrispondano certe forme del cervello », non si può tacciare
4 frenologo ', così chiamavasi l'autore del sistema cra- nioscopico, e parimente i
certe protuberanze che, preziose sotto alla mano del frenologo, recano sempre offesa alla completa
medie. paralisi delle facoltà mentali o del diaframma. = voce dotta,
frenoptòsi, sf. medie. abbassamento del diaframma, per malattie pleuriche o per
frenorrafìa, sf. chirurg. sutura del diaframma, praticata dopo ferite o operazioni
frenospasmo, sm. medie. spasmo del diaframma, malattia funzionale dell'esofago detta
sm. anat. disus. legamento del diaframma colla milza. = voce dotta
frenotomìa, sf. chirurg. il taglio del frenulo della lingua o del prepuzio.
il taglio del frenulo della lingua o del prepuzio. = voce dotta, comp
frènum 4 freno 'e dal tema del gr. tétxvco 4 taglio '.
che ritiene il prepuzio alla parte inferiore del ghiande. panzini, iv-277: 'frenulo',
stesso lato. = dimin. del lat. frinum 'freno, morso '
nel senso di 1 filetto 'del prepuzio). frèo, sm
., viii-98: la maggior parte del tempo frequentavano la casa di ioa- chim
: son frequentate di continuo le terre del suo dominio da numerosissime caravane, com'
. ch'io frequento la tavola rotonda del vostro albergo. pindemonte, 3-97:
né, men che de gli augei, del pesce è vaga. g.
. gadda, 406: uno stambugio tenebrosissimo del riachuelo, dove frequentavano cingani e altre
voleva che lei frequentasse troppo i nudisti del luogo. moravia, 12- 284
bisognava frequentarsi. un po'loro da quelli del terzo piano, un po'quelli da
frequentate i giorni della celebrazione dei tabernacoli del mese di decembre. 4.
in avanti esercitare in milano l'arte del maniscalco se non avrà frequentata la scuola
e più tardi aveva anche desistito dallo studio del disegno. palazzeschi, 4-32: avevano
non so bene quanto frequentarono le opere del critico francese, adottare questi appunti privati
messaggere non era andato avanti. scala del paradiso, 3: è frequentata ed abitata
volgari di mettere il dattilo nel fin del verso che volgarmente si chiama sdrucciolo.
.. inferiore ai competitori per la secchezza del disegno e per la scelta dei colori
stracco / di piantar viti, e del miglior qual sia, / or frequentar della
i-18: in vece della deserta chiesa del carmine, verrei condotto così a quella
... frequentatissima su l'ora del mezzo giorno. cuoco, 2-ii-197: u
delle cose immaginate; ma si trovò del tutto ingannata. praga, iv-10:
romiti, potevano tener occulta la grandezza del nativo lor stato. f. negri,
lapponia gli uccelli in riguardo dell'ampiezza del paese silvestre, e pochissimo frequentato d'
non s'ha notizia né memoria alcuna del quando incominciasse, non si è trovato
di ottanta reali; talché i padri del concilio illiberitano... con gravi
estremamente povero nel vestire e frequentatore indefesso del coro, tanto di giorno che di
6 (99): giunti all'osteria del villaggio, seduti, con tutta libertà
industriosamente all'apparenza esteriore e alla cultura del corpo. pesci, ii-1-562: il
era stato frequentatore di un grande amico del padre. alvaro, 13-40: ridotto in
la salute dell'anima e per quella del corpo, perché costringeva a frequentazioni strane
luoghi delle nostre frequentazioni: l'angolo del libraio, il muricciolo dove domattina saremmo
agli scolari, per castigo della forma del dire. c. e.
, 2-208: adunque per la frequentazione del temporale gaudio la mente nostra si riscaldi
, 1-180: le specie sue [del vizio della gola] sono principalmente due,
mali possono nasciare per la troppo frequentazione del matrimonio. moravia, 14-69: forse la
la voce le fa frequentissime, è del tutto impossibile. dottori, 184: il
a tempo il brontolio e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar
. raimondi, 3-9: alle fermate del treno, assai frequenti, salivano, tra
tommaseo, 3-i-66: innanzi i moti del 1848 avevo buona, ma non frequente
volte gli occhi / a sé traea del vulgo reverente! -abituale, solito
ma li templi degli iddìi occupavano alquanto del luogo. leopardi, 8-81: presso al
ricca e molto frequente per la fertilità del paese. tasso, 8-5-24: dunque
i nostri frequenti compagni erano alcuni specialmente del mio abito viventi ancor oggi. carducci
. parini, giorno, i-521: del convulso piede / udrai lo scalpitar breve
1-571: il frequente e grave / alitar del tuo petto, i tuoi repressi /
il naso assottigliato, la livida faccia del mazzacorati, il fiato breve e frequente
le stalle, / trafitta dal desio del suo giovenco. sbarbaro, 1-178:
ti stringa frequente a pagargli la pigione del magazzino ingombrato indarno. -fortemente
spesso; ripetuta- mente. soffredi del grazia, xxviii-222: quasi tutti incu-
. mascardi, 431: la palpitazione del cuore è movimento anch'essa, ma rotto
49: passava la falce al piede del grano alto con una frequenza eguale di
occhi di tutti erano puntati sulle tasche del suo vestito nuovo, non ancora slabbrate
nel mare, molto nobile per fertilità del terreno, per ampiezza de'confini, per
. davila, 82: nell'ora del mezzogiorno i difensori de'forti apparivano molto
, iv-75: in tutta questa frequenzia del populo el salvatore cacciò via quelli che vendevano
era a fin di osservar ne'volti del popolo come natura dipinga la gioia, l'
più frequenza di corteggiatori che in corte del papa. tommaseo, 3-i-218: le
dagli antichi si prestassero meglio gli ozi solitari del chiostro che la frequenza operosa di una
la copia degli abitanti, la frequenza del traffico ed il vivere abbondante delle città
le pratiche, le conversazioni e massimamente del fastidioso vulgo. granucci, 2-172:
di tempo (ed è l'inverso del periodo); si misura in cicli
esclusione di possibilità di ricezione da parte del pubblico. -nel linguaggio cinematografico, frequenza
frequenza dell'onda portante secondo l'andamento del segnale modulante, mantenendo costante l'ampiezza
orazione. boccalini, ii-59: nella brevità del dire, nella frequenza delle sentenze,
francesismo, che sembra il gusto predominante del secolo, tende a renderla [la sintassi
. 8. medie. accelerazione del polso; affannosità del respiro; intensità
medie. accelerazione del polso; affannosità del respiro; intensità di un accesso di tosse
ma sempre tenne le dita sovra il battimento del polso. mentre che la reina in
, cessò la frequenzia e la gagliardezza del moto, e a la solita debolezza
, velocità, inegualità di polso. del papa, 6-ii-129: io mi vo immaginando
salato e pungente e perciò le trachee del polmone sieno da lui stranamente irritate, e
'febbre ', movimento sregolato della massa del sangue con frequenza permanente di polso e
ora al sopore stupido la quiete naturale del sonno, una quiete durevole in cui
. svevo, 5-122: il racconto del misfatto era preceduto da alcune considerazioni fatte
, il mio mestiere è quello del fresatore. = deriv. da
eseguire l'aratura e l'affinamento contemporaneo del terreno e per altri lavori di coltura;
= deriv. da fresare, calco del in. fraiseuse (nel 1877).
. davanzali, i-304: propose il modello del governo avenire, scansando tutte le cose
259: s'opposero francamente all'entrata del nemico, concorrendovi sempre dalla città nuova
frescante fiorentino, e uno de'primari allievi del chiavistelli, dipignendo l'anno 1707 un
qualche povero frescante imitatore d'andrea del sarto o dell'allori, ma
la ninfa, / che un maestro pittore del seicento / trescò gioconda di grazie fiorenti
luccichii di fonti / nel gran frescheggiamento / del pome riggio al vento.
da pracchia un gioviale « inno appenninico del frescheg- giante », con le rime
la reina sentendo già il caldo del dì esser vinto dalla freschezza della notte,
così rapido corsi; / e già dentro del petto / sentia di quell'amabile freschezza