galatea, più bianca che la foglia del bianco ligustro, più fiorita che 'l prato
ormai fiorita, ma a cui l'esperienza del mondo e delle cose non ha turbato
oro purissimo, che delle preziose vene del loro fertile e fiorito secolo si traeva
pattavicino, i-548: le quattro città del dominio fioritissimo avignonese non danno al papa
marina,... ma difetta del meglio, de'marinai. alfieri, i-105
. botta, 4-16: la ragione del quale fiorito credito consisteva nella retta amministrazione
quale fiorito credito consisteva nella retta amministrazione del banco. carducci, iii-24-140: riconosco
riconosco che è un fiorito indizio della cultura del bel paese vedersi arrivare tutti i giorni
versi, non pur d'autori liceali del second'anno, ma di ginnasiali della
. aprì in sicione la più fiorita accademia del disegno. nievo, 4-178: il
in mezzo quasi fra la semplice gravità del tragico e la fiorita vaghezza del lirico.
gravità del tragico e la fiorita vaghezza del lirico. f. f. frugoni,
b. croce, ii-1-275: la preoccupazione del pubblico dei salotti influisce male anche sullo
ridere togliendo ad essere colonnello alla compagnia del sacchi. foscolo, xviii-215: il mio
, 7-410: presso aix, sul lago del bourget, sorge l'abbazia di hautecombe
stima, egli è 'l fiorito gregge / del buon resterio. g. m.
divinità sono ansiosamente ricercate da i grandi del regno, e
ed erbe crude e cotte, / e del vino fiorito quanto un maggio, /
/ più ne son fuor, che gennaio del fiorito. 26. avverb.
. -in fioritura: al momento del fiorire. de marchi, ii-1108:
ma tre primavere erano passate dopo quell'autunno del 1855 senza la fioritura d'armi e
stendardi che gl'italiani aspettavano sulle rive del ticino. serao, i-915: intorno ai
: la fioritura di fenomeni pseudo artistici del nostro tempo, la squisitezza goffa e la
carducci, iii-14-179: i primi trentanni del secolo ebbero, segnatamente in toscana,
fioritura e periodo di turbamento e decadenza del romanticismo. soffici, v-1-376: il genio
che appena comincia a esser tocco dallo spirito del rinascimento. serra, ii-182: un
la scelta dei termini e le proporzioni del racconto. bocchelli, 6-460: svolgeva
bianco, che prende la superficie asciutta del mattaione, a cagione della fioritura salina
, 1-262: solo fedele all'apice del pino / saltella un fiorrancino, / e
bencivenni [crusca]: la decozione del fiorrancio provoca i mestrui. gherardi,
i mestrui. gherardi, ii-116: sceson del fruttifero monte molte legiadrissime ninfe e chi
l giardino, /... / del balcon gelsomino, / e la persa e
fiorume, sm. tritume residuo del fieno am mucchiato.
che restano nel fienile in fondo del fieno, che noi chiamiamo fiorume.
. la parte incavata della pianta del piede (e anche la parte incavata
una fiotta di balestrieri genovesi de'migliori del mondo. 2. locuz.
, sf. ant. flutto, onda del mare. -a fiotta a fiotta:
due carene scariche, fiottanti sulla corrente del fiume. fiottare, intr. (
ottimo, i-285: in quelle parti del mare di fiandra, il mare secondo
, per non essere offesi dal fiottare del mare, a riparare il fiotto fanno
concordi e delle fresche rose, / e del fiottar monotono dell'onda. abba,
, 3-171: cucion rapidamente all'orlo del dormiveglia / una frangia di suono /
[venti], secondo la natura del tempo, e del luogo di riposato
secondo la natura del tempo, e del luogo di riposato mare fanno grandissima tempestade
profezia dai libri di wells e dai poemi del verhaeren. 4. figur
intendono soltanto il cupo e sordo romoreggiare del pelago, come si sente prima e
opachi potessero ancora esprimere il lampo lascivo del suo piacere. 7. brontolare,
, 1-377: l'imboccatura di quell'auricola del cuore più ampia e più strozzata,
letter. movimento di flusso e riflusso del mare; marea. latini, i-1042
1-vi-576: di quindi venendo alla seconda del fiotto del mare, pervenne alla foce del
di quindi venendo alla seconda del fiotto del mare, pervenne alla foce del fiume
del fiotto del mare, pervenne alla foce del fiume chiamato indo. valerio massimo volgar
... e là alla ritratta del fiotto passò una notte con tutta sua
.. e quelle per lo ratto del fiotto ne mena terra, campi tutti diserta
/ l'un dopo l'altro, del gran mar ferire, / allor c'hanno
silenzi che seguivano, ascoltavamo lo sciaguattare del fiotto tra i sassi. -per
-per estens. il rumore delle onde del mare quando s'infrangono contro la riva
spostandosi rapidamente, urta contro le pareti del recipiente o della cavità in cui è contenuto
fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido. tommaseo, i-401: sulla
collocati su un alto monte, a'piedi del quale rompeva inutilmente il fiotto. ma
. gadda, 178: il fiotto inconoscibile del mandrone, gocciolato, da stillanti caverne
gocciolato, da stillanti caverne, nell'orrore del profondo. moravia, xii-380: afferrato
il fiotto scuro invase rapidamente le losanghe del pavimento, raggiunse matteo e lo oltrepassò.
e con le bestemmie, le orgie del club degli immorali e le confessioni della prostituta
madre, i motivi insomma e gli effettacci del feuilleton, sono annegati e travolti da
] di succhiarsi le gridate e i fiotti del padrone, da che si leva finché
va a letto, sarebbe un far più del nostro dovere. forteguerri, 7-64:
: sentendo per aria questo fiotto / del frate, che si dava a satanasso,
lezioni. 10. medie. segno del fiotto: prova semiologica effettuata per accertare
ciaschiduno prese suo allogiamento. -ridersi del fiotto: non temere il mare, comunque
/ che andava a remi e si ridea del fiotto, / ché il mar turbato
: non lo spaventano i fremiti del mare, per la gonfiezza dell'acque fiottoso
e cognome, o con l'iniziale del prenome e il cognome intero, o
-per estens.: la grafia stessa del proprio nome e cognome. buonarroti
segnando i reali dispacci dopo la firma del re. metastasio, i-74: eccole
nei libri più rari, la firma del carducci e il prezzo e la data
. 4. l'atto stesso del firmare, del sottoscrivere: come avallo
4. l'atto stesso del firmare, del sottoscrivere: come avallo formale di una
di stato maggiore e lo porti alla firma del granduca. pesci, ii-1-468: i
decreti, seppero dal re dell'arrivo del principe. moravia, viii-9: mi parla
, viii-9: mi parla con serietà del film al quale dovrei collaborare, mi racconta
dopo al suo ufficio, per la firma del contratto. 5. ditta commerciale
, al fine di garantire nei confronti del creditore l'obbligazione stessa (mediante fideiussione
o avallo, ecc., a seconda del tipo di documento e di obbligazione)
un accordo fiduciario con colui a favore del quale il titolo è emesso (prenditore)
, dovette prendere un palco ad insaputa del genitore. dossi, 213: ben
, che si riteneva situato al di sopra del cielo stellato e del primo mobile)
al di sopra del cielo stellato e del primo mobile). latini,
qualora a roma il sesto giorno / del suo sommo pastor riporta l'anno, /
, che brillano sopra la volta azzurra del firmamento, potessero aver qualche correlazione coll'avvenire
come essi splendono stelle benefiche sul firmamento del mio pensiero. levi, 2-300: le
in quei giorni, salire al sommo del firmamento. 2. figur.
che da lor si tiene, / del cristian firmamento astri lucenti, /
, splendeva nel firmamento della scala e del san carlo, come stella di prima grandezza
negate alla mutata scena / i firmamenti del vostro sorriso! 3. ant
chiamata pompei, et irrigata dalle onde del freddissimo sarno, fu per sùbito terremoto
una teoria, di una dottrina, del potere politico); fondamento morale o
. 5. locuz. stelle del firmamento, numi del firmamento!:
. locuz. stelle del firmamento, numi del firmamento!: come esclamazione o invocazione
urlare in tono drammatico: - numi del firmamento! sogno o son desto? eppure
mi volto, e... stelle del firmamento! = voce dotta, lat
4 rendere stabile ': sul modello del gr. orepécopia [oùpavoo] 4 sostegno
[oùpavoo] 4 sostegno '(del cielo). firmano { firman)
difendemmo col firman, o vero ordine del g. signore. massaia, ii-15:
desiderava, ma anche uno speciale firmano del viceré, con cui si ordinava a tutte
, 182: in quanto al firmano del 73, si sa che cosa sia.
ordine, rescritto ', per tramite del turco fermàn, da cui il fr.
non le volere, secondo la disposizione del sopraccennato consiglio supremo. 2. concludere
: 4 voltaire, gentiluomo di camera del re'. collodi, 622: l'uomo
, e allungando la mano verso il modulo del fabbisogno, che martini aveva deposto sulla
veduto ch'io non fo'parte del comitato. pirandello, 8-407: pezzo
economia associata e i vecchi avvocati democratici del proibizionismo oligarchico. = deriv
tempo di leggere le ultime frasi assai tenere del bigliettino, scritto con quel carattere minuto
firmazióne, sf. ant. l'atto del firmare, sot toscrizione.
anfibi faneroglossi, i quali nello scheletro del cinto pettorale hanno i due epicoracoidi suturati
, dànno luogo al ghiaccio bolloso opaco del ghiacciaio. = deriv. dal
sacchetti, 112-78: quel maestro di firùsica del conco, che disse sì e
lat. scient. physalidae, dal nome del genere physalia, deriv. dal gr
lat. scient. physaliae, dal nome del genere physalia, deriv. dal gr
funghi della famiglia micosferellacee dell'europa e del nord america; sono parassiti di piante
rami, alle foglie e ai frutti del melo; la physalospora rhodina attacca i
guarda', / mi trasse a sé del loco dov'io stava. guido delle colonne
, che li miei ne lo abitaculo del mio amore fisamente miravano! fazio,
croce, 1-9: ciò che si dice del diletto gesù rumina, e discuoti diligentemente
se, quando tu sarai nel cospetto del re, tu vedessi che tutto sospettoso ei
franco, 2-67: sparita la poca grazia del volto, non saria stato cane che
egli tosto gli occhi al bel lavoro / del bianco marmo. dotti, iii-249:
marmo. dotti, iii-249: ognor che del benaco io vengo, e torno /
d'essere cicala, per vivere della rugiada del cielo ». nievo, 1-330:
di socrate, né cederebbe un iota del suo parere, avendo fiso il chiodo e
il lat. * visare, intensivo del class, visère 4 abbracciare con lo sguardo
sf. strumento musicale aerofono portatile, del tipo deh'armonium, con due tastiere
, con due tastiere disposte ai lati del soffietto, una delle quali, simile
una delle quali, simile a quella del pianoforte, serve per la melodia,
come le aerine sfumature della fisarmonica o del melodion. nievo, 1-257: appena il
a fisarmonica: secondo il movimento proprio del soffietto della fisarmonica, che, azionato
cieco fisarmonicista / che suoni sulla porta del fornaio, / scuotendo il capo per segnare
. = da fìfaro, per influenza del gr. cpuoàptov 4 piccolo mantice '
', con riferimento alle vistose espansioni del pronoto e delle emielitre, caratteristiche dei
si riferisce, che è proprio del fisco; inerente all'attività finanziaria dello
chiunque è buono a farla. non solo del fare, ma del dire, e
farla. non solo del fare, ma del dire, e quando intendasi abbassare un
che vuole e porti poi / in vergogna del mondo. leggi, bandi e ordini
sgomberi fatti a forza, in conseguenza del mandato espulsivo, lire sette.
forza che la terra e la forma del mondo sia ritonda. guittone, i-14-65
guittone, i-14-65: sia convitato, sia del mond'ogne barone, e corte tenete
: mia voce, quanto a voi, del tutto è morta, / s'alcun
con estinguere in sé il sentimento spontaneo del bello, la freschezza dell'immaginazione, il
, la freschezza dell'immaginazione, il calore del cuore. cicognani, 2-33: son
94: trassero in prigione, a forza del senato, milone che era indicato a
quasi a nostra forza per spiare novelle del duro padre. b. segni, 132
, sì si drizzò verso il padiglione del soldano, a sua forza.
, 7-41: ogn'alito / cessò del vento e ne fu 'l mare in calma
polvere insensibile, e ciò a forza del batterlo che facesse con un piè una
sian fatte sì che abbian forza in vita del dispositore, gran forza la lancia. pulci
? leopardi, iii-233: sono così stordito del niente che mi circonda, che non
di prender la penna per rispondere alla tua del primo. pea, 7-57: quando
egli avrebbe evitato molti errori alla parte del progresso e dato forza alla patria dentro e
si può mostrar chiaro come la luce del giorno. imbriani, 1-176: era di
voleva orlando rispondere; ma ulivieri prese del campo. forza era la battaglia a
vene e de'muscoli ed il ritenere del fiato per fare più forza.
. bellini, 5-1-33: le nostre parti del corpo scorrono sempre al contatto, e
di far forza a pinerolo per chiudere del tutto i passi ai francesi.
ostato qual duro scoglio alle terribili onde del cruccioso mare, così di mano in mano
luoghi una bella forza all'aspra natura del loro clima. nievo, 1-320: venne
, e lo fece sedere nel canto del focolare. buzzati, 1-299: provò
ii-319: esistono in napoli molte pitture del 1300: e perché, in proposito di
non fate forza; ché chi hae del grano puote avere del pane. livio
; ché chi hae del grano puote avere del pane. livio volgar., ii-1-143
grande passione ch'i'avevo della morte del mio dolce figliuolo, avevo ancora gran
fosse diminuita quella gran ripugnanza a parlar del voto, pure era risoluta di farsi
avevano fallito una prima volta il passaggio del cosiddetto « ponte dell'asino ».
messina, 433: madonna, se del vostro amor son priso / non vi paia
per forza l'arco / rivolto fu del mio debile ingegno / tra 'l roco suon
per forza un canale, il quale esce del nilo. sigoli, 164: in
come mezzo o strumento, valendosi del suo aiuto. giacomo da lentini,
di parlasìa / si travolse così alcun del tutto. matraini, 48: nulla
. guerrazzi, 91: secondo il costume del fuoco, la fiamma del genio già
il costume del fuoco, la fiamma del genio già vicina ad estinguersi raccolse l'
, dell'autorità, dell'efficienza, del prestigio abituali. -anche al figur.
dolorare d'una puntura fra le coste del cuore; e tirava innanzi a fatica
dipinse... per darci la salute del sonno, perché il riposo riparasse la
, perché il riposo riparasse la forza del corpo, la quale la fatica del
forza del corpo, la quale la fatica del giorno consuma. g. bentivoglio,
se si vedesse che il principe stesse del continuo in sulla forza, sarebbe uno de
così continuamente / in su la forza del cerimoniale, / a me non piace,
spettacoli giornalieri in un angolo della piazza del comune dove la fiera infuriava. cinelli
suol rimanere dal forzamento dell'utero nel tempo del partorire. cecchini, 1-86: considerate
ginnasta peritissimo, mi allontanai dal luogo del forzamento. -violenza carnale, stupro
dei cignali uccisi, / l'odor del fresco sangue / e dei boschi e del
del fresco sangue / e dei boschi e del sale e delle tede / e della
). rafcittadini tolto oggi un pezzo del suo e domane un altro, forzare,
pascea il forziate, / né del ben non dottiate, / poiché nel mal
più infelice, la più disperata donna del mondo. manzoni, pr. sp
: farà di bisogno il servirsene [del clistere] solamente in quel tempo nel
forza e, attaccato il piede destro del soldato nell'uno e il sinistro nell'altro
era un punto in cui il protagonista del romanzo, disperato, forzava la consegna di
83: i gabellieri erano fuggiti colle chiavi del cancello e si fece una prova di
la toppa, e nulla avanza / e del forzarla è vana ogni speranza. d'
quasimodo, 19: e tu vento del sud forte di zàgare, /.
entra. si guardano forzando il sorriso del saluto e dell'accoglienza. borgese, 1-25
il suono) molto al di sopra del tono e del volume normali. tramater
molto al di sopra del tono e del volume normali. tramater [s.
oggimai dividere le colture secondo le qualità del suolo,... e forzar la
da ciclista, quasi babbucce che le dita del valido piede forzano e rimuovono dal di
in altra, per entrarvi male a causa del suo volume, grossezza e simili.
botta, 5-81: era risoluzione irrevocabile del governo francese in quest'anno di tentare
, i-494: la più gran parte del mio tempo vivo chiuso forzata- mente in
appena potè confessò ai duchi l'esistenza del figlioletto che aveva forzatamente abbandonato.
frammezzo al folto delle biade e del fieno. soldati, iii-59: appoggiava la
: appoggiava la fronte sulla spalla nera del padre spirituale. l'occhio sinistro era
non nego che molti schiavi nella darsena del trionfai porto di livorno si affatichino;
forzati a riguardarsi quasi come sudditi e soldati del padrone. de sanctis, 7-52:
o forzata pure e costretta dalla grandezza del male, che traendolo di sentimento lo
, i-131: maladetto sia il giorno del mio nascimento! io fui cagione di forzata
quando li serviamo per timore e paura del giudizio suo. dovila, 43: essere
che rendono impossibile o pericoloso il proseguimento del volo. -con uso avverb.
le proprietà de'particolari furono a posta del governo, la ripartizione di questa tassa
all'istruzione obligatoria! oh lavori forzati del saper leggere un po'più che per
condannato per sette anni ai lavori forzati del « luogo comune », all'esercizio
. carducci, iii-14-15: i diritti del comune erano un po'forzati; ma
che è più celere e più lunga del normale. - anche al figur.
, mentre toglievano alla « dahabieh » del tutto gli ormeggi, come se fosse
]: evitare il forzato nelle arti e del bello visibile e della parola.
per una concia speciale, più forza del tabacco ordinario. e 1 mezzo forzato
ha maggior forza dell'ordinario e minore del forzato. 13. dimin. forzatèllo
somministra la notizia dei registri di azienda del bagno dei forzati in pisa. guglielmotti
danno al reale erario per l'enorme spesa del mantenimento e della custodia di cui abbisognano
rappresentare ai forzatori di sorti nella disavventura del crotoniate milone. 2. stupratore
: con nell'arco della bocca la cupidigia del forzatore, con l'atrocità e la
e la fruttificazione delle piante. -forzatura del vino: operazione con la quale,
, sf. agric. fertilità residua del terreno, costituita da concimi non utilizzati
di mantova] accomodandosi alla puntuale disposizione del trattato d'asti. -obbligatorio.
, con forzieri e casseforti nelle camere del tesoro? -per simil. e al
. si manderanno nel forzerino o di fuori del forzerino. l. salviati,
s'adoprerebbe più per un cotal vezzo del discorso, che non per ordinaria appellazione
.. si sono conferiti nell'officio del viscontado per trattar e deliberar quanto bisogno
sorti di mercanzie fanno il forzo del lor carico. 4. locuz
loro [agli agnelli] dentro alle stalle del trifoglio e dell'erba tenera e della
mare tanto forzosa che ci fece amainare del tucto nostre vele. sassetti, 247:
cattaneo, iv-3-439: il sequestro dei beni del c. da parte dei creditori del
del c. da parte dei creditori del fratello morto può colpire solo la metà
la maggior parte incorsero nelle pene minori del domicilio forzoso. c. e. gadda
ad aprile:... requisizione forzosa del prodotto, del grano. -corso
... requisizione forzosa del prodotto, del grano. -corso forzoso: v
: andò per forzosissima convenienza alla tavola del governatore, ma l'andarci era per far
da una parte combattuto dalle forzute ragioni del medesimo coadiutore, e dall'altra,
anche da certe foscaggini passanti per l'aria del grave crepuscolo estivo parvemi udire. -vili
fredda orma si stampi / al sole del mattin puro e leggero, / o che
destra e dove sono affreschi e tavole del pinturicchio, avrei ben voluto fermarmi.
bocchelli, 1-i-138: sentì il batter del sangue nelle tempie, una lieve foschia
noia a molti, come la testa del cristo, per esser di cera fosca.
dato allo statuario adolescente « il senso del bronzo ». levi, 1-121:
: il pel di tutto 'l corpo [del bue] spesso e corto, di
. bazzcro, iv-104: avevo nel fosco del crepuscolo acceso il lume.
menar fosco tempo, / grazia e mercé del mio benigno cielo. ariosto, 4-11
in sacra nebbia involta / celasi al guardo del profano volgo. alfieri, 1-488:
6-13: gli aspetti e l'architettura del luogo emergono inquietamente dall'ombra e assumono
tomba di sant'ignazio e all'altare del saverio, fosche simbologie piene di senso della
simbologie piene di senso della morte e del peccato. govoni, 3-52: ondeggi e
pregasti in faccia parigi / lontani i fati del re di roma. pascoli, 79
e mondane ugge / schifa, e del vero sol gode l'aurora, / quanto
può forza d'obblio / spegner favilla del mio foco bello. baldi, 1-77
più interessare i 0 grandi » artisti del nostro presente (fra il lustro e
detto il tal fatto il tal gesto del tale o del tale altro uomo che
tal fatto il tal gesto del tale o del tale altro uomo che nella giornata mi
campo d'azurro oltramarino quasi un abbozzo del giorno. -veder fosco: veder
2. che si ispira alla poesia del foscolo; che ne imita o ne
di ugo foscolo; che è caratteristico del suo stile, della sua arte.
si ispira alla poesia, alla personalità del foscolo. - anche sostant. viani
nei tratti, al volto, alla figura del foscolo. cicognani, 1-97:
dubbio che assai più ricco e complesso del parini fosse il berchet, non solo nella
riposa: / e 'l nome nollo dir del tuo fattore, / però che forse
negli animali, nella sintesi e scissione del glicogeno, per cui partecipano alla formazione
, tunisia, carolina meridionale, africa del sud, ecc.; in italia si
sostituiti da metalli (e a seconda del grado di sostituzione si ottengono sali tribasici
privando con opportuno procedimento le ossa animali del grasso e dell'osseina (e si
comecché fosse scomparsa o guarita per virtù del fosfato di mercurio e di altri farmaci
fosfato di mercurio e di altri farmaci del pari violenti, le serpeggiava insidiosa nel
fosfati che si verifica in malattie del ricambio e del sistema nervoso; tale
si verifica in malattie del ricambio e del sistema nervoso; tale eccesso può dare
ai fosfeni che illudono l'occhio attento del pilota. = voce dotta,
tre atomi di idrogeno sono sostituiti rispettivamente del tutto o in parte da atomi di
fosfoamidasi, sf. biol. ogni enzima del gruppo delle fosfatasi la cui azione si
. enzima capace di catalizzare la trasformazione del fruttoso-6-fo- sfato in fruttoso-i, 6-difosfato.
per la funzione della cellula nei processi del ricambio. = voce dotta,
processo di ossificazione, favorendo la deposizione del fosfato tricalcico nelle ossa.
radicale bivalente che si forma per azione del cloruro di ammonio sul pentacloruro di fosforo
a poco nella mia carne il fosforeggiaménto del mio pensiero e a poco a poco
fosforeggiare una fiammella azzurra, le ali del grillo. -figur. lucini
. savinio, 25: nella penombra del salotto fosforeggiarono due cuori enormi che lentamente
, 20-46: gli inebriati dell'oppio e del ne- pente del bar di lina avrebbero
inebriati dell'oppio e del ne- pente del bar di lina avrebbero viste luminose anche
animale, un insetto 0 una parte del suo corpo); che emana una
di mano in mano che la luce del giorno vien meno, si sprigiona gradatamente
e gli ottoni confitti nel blu fosforescente del lastricato levigato di pioggia approfondiscono il nero
occhi di un animale, in partic. del gatto); luminoso, sfavillante (
nell'oscurità, sia per l'effetto del calore, sia per lo strofinamento,
sia ch'esse siano solamente esposte ai raggi del sole. de amicis, i-645:
estens. luccichio, brillio della superficie del mare dovuto alla presenza di banchi di
bioluminescenza. -in partic.: scintillio del mare (o di un lago, di
vagamente si componevano a suggerirmi l'idea del corpo nudo di dolores. buzzati,
. cicognani, 2-116: gli occhi del maj avevano fosforescenze violette. bocchelli,
, nell'industria tessile, nella protezione del ferro dalla ruggine; molto diluito nella
di bevande e in medicina come tonico del sistema nervoso, ecc. bicchierai
in ossigeno, o per ossidazione catalitica del fosforo con vapor d'acqua; è
spicca intensissimo (un colore, il pallore del volto, la bianchezza delle carni)
. baldini, 5-85: la luce fosforica del riflesso lunare e l'inquieto rumore del
del riflesso lunare e l'inquieto rumore del mare sulla spiaggia lo fanno smaniare.
divina idea, / che ne'meandri del cervello esplori / la fosforica culla ed
in quello di sintesi e di scissione del glicogeno. = voce dotta,
ve ne sono giacimenti importanti nelle isole del pacifico, in africa settentrionale, negli
sua azione si manifesta soprattutto nella modificazione del sistema osseo dei giovani e del sistema
modificazione del sistema osseo dei giovani e del sistema muscolare, nell'influenza sui nervi
250-300 °c in recipienti di ferro chiusi del fosforo bianco; inalterabile all'aria non
solfuro di carbonio e negli altri solventi del fosforo; è inodore, insapore e velenoso
cm3), si ottiene per riscaldamento del fosforo bianco a 200 °c sotto
che oramai può credersi che sieno tutti: del qual ritrovamento non so se alcun altro
. rovani, ii-216: il colore del volto avea perduta la trasparenza;.
attestavano come gli abbondasse ancora il fosforo del cervello. gnoli, 39: dietro a
, forza di cervello ': 'aver del fosforo', 'consumare del fosforo'. palazzeschi
: 'aver del fosforo', 'consumare del fosforo'. palazzeschi, 7-150: convito
sm. il pianeta venere quale astro del mattino apportatore di luce (lucifero).
lucentezza madreperlacea che si trova nella carolina del nord, in portogallo e in brasile
composto chimico che risulta dalla composizione diretta del fosforo con un metallo. -fosfuro di
, così son dette tutte le combinazioni del fosforo colle sostanze semplici. =
c. bartoli, 1-62: del fondare adunque, ciò è dello andare
quel luogo dove tu arai a cercare del terreno fermo e stabile con il cavare
... fare una fossa nel lito del mare e ivi ritrovò dell'acqua dolce
insidie ed atti / si procacciano il ben del non suo rivo? d'annunzio,
dei lioni e non d'aiutarlo ad uscirne del tutto. viani, 13-92: un
dal fondo della fossa per la grossezza del muro, che sboccano nella sommità della
fenestra, la quale, avenga che del continuo grondasse sangue, egli non restava
-ant. e letter. buca del tavolo da biliardo. marino, 6-45
divano, in una poltrona per il del peso corpo di chi vi è coricato
vidi i campi e le profonde / fosse del sangue empir del popol mio. b
le profonde / fosse del sangue empir del popol mio. b. corsini, 2-2
granduchi di toscana una delle principali sollecitudini del governo e una dell'opere più magnifiche
e la fossa, conobbe la servitù del fango e l'ebrezza del cielo. baldini
conobbe la servitù del fango e l'ebrezza del cielo. baldini, i-81: cos'
, i-81: cos'è la vita del soldato in questa guerra, dentro fosse
manifestamente accennate dalla folta e verdissima bellezza del grano, il quale nel rimanente terreno
. levi, 1-62: nel mezzo del cimitero si apriva una fossa, profonda qualche
scrive d'arezzo di aver venduto due fosse del mio grano di staia cinquecento in circa
gomene, trombe, ecc. -fossa del nostromo o fossa dei leoni: deposito
, processato e gittato nelle orribili fosse del marittimo e della favignana. 8
favignana. 8. depressione naturale del terreno; avvallamento, voragine, abisso
: in roma... nel mezzo del foro si aperse la terra e fecesi
dove posa la salda e pietrosa struttura del paese di ri- gnano, nella bassura
, 24: trovamo imo monticello, appresso del quale era una fossa d'acqua,
chi cade nella fossa e nel pozzo del ninfemo, or questa è ben cosa disperata
, or questa è ben cosa disperata; del qual luogo chi ci cade,
medesma inconsiderazione trabocca sì facilmente nella fossa del peccato e nelle tenebre di maggiori e
nella fossa / che circonda lo scatto del ricordo. 12. geol.
. -fosse oceaniche: aree di sprofondamento del pavimento abissale, per lo più strette
di un organo interno o della superficie del corpo umano; spazio concavo che si viene
quella che si nota sulla superficie esterna del corpo situata bilateralmente alla base del collo
esterna del corpo situata bilateralmente alla base del collo. -fossa sottoclaveare: quella che
: quella che si trova sulla superficie del corpo, sotto la clavicola, da entrambe
la clavicola, da entrambe le parti del dorso, formata dai muscoli deltoide e
rispettivamente esterna e interna dell'osso iliaco del bacino. -fossa prespinosa o sottoclaveare:
depressione della parete mediale dell'atrio destro del cuore. -anche: zona concava della
, 2-156: far fornente allo scrobicolo del cuore, alla fossa dell'ombelico,
e vedi dove sei trascorso, / del desio folle seguitando 'l corso; / e
di lasciar la fattoria. -dar del ceffo nella fossa: morire. g
, 1-i-357: a me pare sempre dare del capo ne'cimiteri, e del ceffo
dare del capo ne'cimiteri, e del ceffo nella fossa. -mandare, trascinare
tapinelli, perché al tucto sono privati del lume, non si curano d'andare di
che venite dalla fossa, e che sete del mestiere. 15. prov.
agito sconsideratamente. grazzini, 4-377: del senno di poi ne son piene le fosse
: quel ch'è fatto è fatto, del senno dipoi ne son piene le fosse
non gioverà niente il pentirsi, perché del senno dipoi (come si dice)
ma, come dice un antico proverbio, del senno di poi ne son piene le
, fu foggiato il proverbio popolare che del senno di poi sono piene le fosse.
e dal pianto, sempre aspettando sulla fossarèlla del collo il bacio che ti avrebbe fatto
un poco di fossicèlla nel centro [del mento], che si disse all'altro
, con la coda più lunga del tronco, pelame fitto, bruno, rasato
di nidificare in cavità o depressioni del terreno. fossàggio, sm.
di nidificare in cavità o depressioni del terreno. fossatèllo, sm. piccolo
faceva ridere prendendola in ispalla, e saltando del pari con quella soma addosso fossatelli e
non curan de vostre guaie; / tu del pover non curaste, / staraie en
. cardarelli, 3-145: nel fossato del castello, i ragazzi, eludendo la
un sonnifero denso nella gran siesta cocente del fossato orchestrale. 7. figur
di peccato. 8. pietra del fossato: tipo di pietra, dura e
, che si dimanda oggi la pietra del fossato, la quale quando si cava
ammirato, 1-494: il suo allogiamento [del duca di parma] così
una fossetta da acqua, grande a proporzione del suolo che loro sovrasta, e che
della superficie corporea (delle spalle, del collo, dell'ombelico, delle natiche,
informe, con la lanugine che aveva del vegetale, la fossetta palpitante ancora.
o scodellini, e che paion sigilli del dito piccolin di cupido, come disse
dito piccolin di cupido, come disse del buco del mento varrone nelle sue satire.
di cupido, come disse del buco del mento varrone nelle sue satire. milizia,
si fece la livellazione di esso col fondo del padule per mezzo d'un fossetto.
sf. ant. fauci. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-437: piangoli
monti si trovano, benché sieno di que'del mare. a. cocchi,
, i-497: sarebbe desiderabile il ritrovamento del carbon fossile, il quale produrrebbe l'abbondanza
politica, l'aria filosofica, a scapito del colore locale e nazionale. rovani,
il « sillabo » e altri fossili del genere. -che è meramente esteriore
28: il manganese, dell'esistenza del quale i fossili del contorno potevano dare
, dell'esistenza del quale i fossili del contorno potevano dare qualche sospetto, non
carducci, iii-10-27: la 'composizione del mondo'è partita in due libri: nel
di quanto si vede sulla faccia esteriore del nostro globo, come i mari i
virtuosi fossili, i quali per amore del giusto perdono sovente il senso del dolce e
amore del giusto perdono sovente il senso del dolce e dell'utile e finiscono miserandi
voce dotta, da fossile e dal tema del lai. fero 4 porto fossilizzare,
gramsci, 7-42: importanza della guerra del '70 nel mutare le idee sull'arte
3. che rimane immutabile nel trascorrere del tempo (un atteggiamento, un comportamento
uno di essi confutare il ferocissimo ingegno del baretti, come se egli fosse ancor vivo
fossilizzati nelle caverne preistoriche della loro visione del mondo. fossilizzazióne, sf. geol
. cardarelli, 3-25: l'umanità del luogo fuggiva ad ogni processo di fossilizzazione
un ceppo di quercia presso il ciglio del fosso. papini, 28-23: il sole
l'esempio / di remo incauto sprezzator del fosso? 2. per estens
mura dei monti e da'vasti fossi del mare, onde la natura cinse e munì
, / saettando qual anima si svelte / del sangue più che sua colpa sortille.
li pone [i centauri] intorno del fosso del sangue bolliente, ove punisce la
[i centauri] intorno del fosso del sangue bolliente, ove punisce la violenzia
9. locuz. -al saltare del fosso: al presentarsi di una difficoltà
faccia due; / io far dimeno del teatro posso: / se ne avvedranno essi
: / se ne avvedranno essi al saltar del fosso.
filo, come quello che si vorrebbe servir del tempo, e star a cavallo in
abitudine di nidificare in cavità o depressioni del terreno. fòsso-canale, sm. raro
dalle fosse della bur- lamacca alle cateratte del renaio, per tutto il suo lungo
i-416: altre mille maniere di linee [del palmo della mano] perfette, imperfette
mancati i paggetti, le foto al lampo del magnesio. govoni, 1169: posando
che si riferisce, che è proprio del fotocartografo. = comp.
(v.), calco del ted. photozelle. fotocèllula, sf
fanzini, iv-274: * fotocronaca', fotografie del giorno, pubblicate dai giornali.
, che si fonda o sul principio del procedimento fotografico mediante alogenuro di argento,
apparecchio fotoelettrico o televisivo, o diavoleria del genere ». -per simil.
almen localizzare / nel fungacelo a intestino del cervello / la cellula maligna fotoelettrica
tecnica che si propone di ottenere fotografie del sole. 2. in senso
. in senso concreto: immagine fotografica del sole. = voce dotta, comp
, che è proprio della fotoeliografia o del fotoeliografo. = deriv. da
di elettroni per effetto di un'illuminazione del catodo. -potere fotoemissivo: capacità
o più concorrenti o cavalli sulla linea del traguardo, ripresa in una sola fotografia
iv- 274: 'fotofobia'. voce del linguaggio medico...: avversione
, v-1-408: la fotofobia e il lereiume del colore son surrogati qui da una luminaria
coll'aumentare della velocità di rotazione del disco. = voce dotta,
una tensione il cui andamento riproduce quello del profilo di una maschera opaca montata sullo
. moravia, xi-147: voglio fare del cinema prima di tutto perché sono fotogenica,
bastato, irruppe, quasi sull'ala del bel vento marino che rinfrescava in rada
. sm. chim. disus. frazione del petrolio che si usava per l'illuminazione
piccine. bartolini, 5-177: il naso del soggetto fotografato sta ad un metro di
chi ha conosciuto attori e attrici famosi del cinema, ha certo provato l'impressione di
: quella che riproduce anche i colori del soggetto che si vuole fotografare. -fotografia
-fotografia aerea: quella che fornisce immagini del terreno riprese dall'aereo; è usata
due piccole fotografie ingiallite, i ritratti del maestro e di sua sorella, somiglianti
; e allora appare la parte bella del suo carattere, la sua bontà semplice.
fosse solamente per questo intreccio, e del film nemmeno occorrerebbe ricordarsi. anche la
potea saziare di dar baci alla testina del tuo bambino: e col ditino accennava
v-3-214: per confrontare il ritratto inciso del poeta con una ima- gine d'esattezza
»: « interni » di chiese, del bargello, ecc., c'è
sociale. carducci, iii-5-133: del che è nulla nei nostri [scrittori]
si proiettano rapide, dando l'apparenza del movimento. panzini, iv-274: 'fotogramma
rile vamento pianimetrico e altimetrico del terreno, che si fonda sull'uso
consiste nel dedurre dalle fotografie le caratteristiche del terreno e nel fame una ricostruzione.
(v.), sul modello del fr. photogravure (fine sec. xix
un'apposita macchina fotografica scatta la fotografia del tiratore. bartolini, 4-201:
soldati e fantesche felici dinnanzi alle baracche del bersaglio,... del tiro agli
alle baracche del bersaglio,... del tiro agli orologi, salto del diavolo
. del tiro agli orologi, salto del diavolo, teatro delle pulci, montagne russe
dall'altra. -fotometro a zione automatica del testo. sfarfallamento: fotometro diretto in cui
bizzarrie che viene descritta dall'estremo del vettore rapeccentriche fotomontaggi, di
che sono molto vicini, calco del fr. photomontage. sono rivelati
verifica, ad es., nei pezzi del perianzio di molti fiori o nelle
fiori o nelle corolle dei fiori ligulari del capolino di alcune composite). =
si riferisce al fotoperiodo, che è proprio del fotoperiodo. fotoperiodismo, sm
fotoperìodo, sm. bot. durata del periodo di illuminazione giornaliera che influisce in
che permette di ottenere un'immagine scultorea del soggetto che si vuole riprodurre, riprendendone
che sembrano le piccole fotosculture degli alberi del giardino. = dal fr.
, reazioni fotochimiche che coinvolgono le componenti del sistema. 2. chim.
superficie sensibilizzata; per variare il corpo del carattere, riducendo o ingrandendo la fotomatrice,
delle stelle. -in partic.: strato del globo del sole posto immediatamente al di
. -in partic.: strato del globo del sole posto immediatamente al di sotto dell'
4 fotosfera': è l'atmosfera luminosa del sole, quella cioè dalla quale partono i
un servizio fotografico (ed è proprio del linguaggio giornalistico e fotografico). =
che si riferisce, che è proprio del fototattismo. = deriv. da
di una qualsiasi fotografia senza aver bisogno del retino, ma ne turba leggermente l'immagine
. da fotografia] e dall'astratto del gr. xùttog 4 impronta '; cfr
riproduzione di originali a mezzatinta, valendosi del procedimento di fototipia. =
) che si riferisce, che è proprio del fototrauma4 ripostiglio '. tismo.
, 1-308: tu puoi scappare dalla casa del nonno, ma non dalle unghie di
, 16-ii-225: da un simile dimenamento [del fotti- vento] verisimilmente è nato quel
= deriv. da fottere, calco scherzoso del gr. ^ pom- ottjpiov * battistero
bencivenni [crusca]: piglia lo sterco del fottivènto e stemperalo con acqua piovana.
io mi avvezzi a domare la fierezza del mio carattere, e mi abbassi a pregare
bandello, ii-910: vuol il re del ciel che la beltate, / ch'
. bot. letter. umore fecondante del polline. d'annunzio, v-3-265
volute s'imbiutavano di fovilla, s'ingiallivano del solfo arboreo. = voce
. paleont. che appartiene alpindustria litica del paleolitico inferiore, caratterizzata da schegge di
= deriv. da foxhall, località del suffolk in inghilterra. foxino1, sm
marcia, che ebbe origine in america del nord dopo il 1912 e si diffuse in
avea l'imperator dato alla figlia / del duca amon. tasso, 13-i-235: misero
là corro ove rimiri / fra le brine del volto e 'l bianco petto / scherzar
, 5-63: s'impadronisce della mano del direttore, la palpeggia e lungamente trattiene
col noioso metro / fra i densi rami del fronzuto stelo / le valli e i
i castagni / e le querci foltissime del bosco, / fra 'l sonno e
. brancoli, 3-142: al suono del suo sbadiglio, fra di guaito e pianto
soffici, v-1-83: prima si meraviglia del suo aspetto fra di scolaro e di
ch'eran con meco, e dimandar del pane. petrarca, 286-7: sì
giordani, ii-19: fra tanto sonno del secolo oblivioso a chi più che altra cosa
non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine, del fanatismo,
forte suono del congresso d'udine, del fanatismo, e del pericolo.
d'udine, del fanatismo, e del pericolo. -per indicare l'intervallo
fra l'una presa e l'altra del vino medicato, ha da pigliare un brodo
luminoso di san damiano e la clausura del vostro monastero angioino. -per indicare diversità
fra il marchese corbellini e la vedova del banchiere corbelloni. alvaro, 7-120:
ragionare, una sera fra l'altre, del museo del giovio. nievo, 1-505
una sera fra l'altre, del museo del giovio. nievo, 1-505: un
, ch'io sento per la malattia del povero fra cesare. botta, 4-353:
, vo'prima che facci altro cavar del tino una somella di vino che l'
vestite da uomini, la coda fuori del frachettino a scacchi. = dal
nel 1719), a sua volta del fr. froc (sec. xii)
molto argento, posollo non senza fracassamento del suo corpo. galileo, 3-4-321: sentite
in questi giorni, con relativo fracassamento del vaso grande di porcellana giapponese.
, fracassò e distrusse ima gran parte del tetto di detta chiesa. giannotti, 2-2-233
quell'incanto, il suono stridulo e sguaiato del fischietto di canna di capitan sciaralla.
con le sue mani lo gettò dalle finestre del suo reai palazzo, onde l'infelice
, 6-90: uno di questi, asso del volante,... beniamino del
del volante,... beniamino del pubblico, ebbe sulla curva lo scoppio
le fracassa, / e l'auree rote del lor sangue tinge. verga, i-169
che valeva dodici onze come dodici angeli del paradiso. pea, 3-177: assassina!
e non altro: se noi la carichiam del nuovo pondo di questi ferramenti e pietrohi
. -rompersi, fratturarsi (le membra del corpo, le ossa).
altra, sì come aggirate dal cerchio del vento, [le onde] s'incontrano
l'orribilissimo fracassare che fanno le cadute del nilo, colà dove da un'altissima
. = deriv. probabilmente dall'incrocio del lat. frangere i spezzare 'con
chi salve e chi fracassate dalla tempesta del mare. d. bartoli, 42-iii-139:
di papini fecero sussultare le ultime corde del pianoforte della vanità: che non è
ripreso fiato per assistere alla truculenta scena del tenore fracassato e morto. pascoli,
e fraccassati / che voglin udir nulla del tor moglie. b. davanzali,
, 61: è buono [l'olio del mirto] alle fracassatine delle membra,
alle fracassatine delle membra, alla farfarella del capo, alle fessure e posteme del
del capo, alle fessure e posteme del sedere, et alle giunture smosse.
e i, conversi in carbon, legni del mare. 2. per estens
aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario, i paragoni più tonanti, non
/ le teste di legno / fan sempre del chiasso. fogazzaro, 1-60: mi
di questo vostro naso che della gita del papa a nizza. g. m.
tanto più furore facevano sperpero e fracasso del resto, abbruciavano mobili, imposte,
tanto impeto, da intimidire il cuore del più schietto leone. -menare,
, corre ad investire fracassosamente la porta del segretario comunale. dossi, 532: gli
, come quelle degli abitanti alle catadupe del fracassoso nilo. rovani, i-180:
e di fiori comprati e calpestava la pace del luogo. c. e. gadda
in groppa d'un cavallo al tempo del carnevale, e costui li fiaccò l'
. loredano, 8-114: notate il rispetto del malatesta, di cui per avere ricevuto
i-159: ministeri © e parentado / del reame nasale e boccheresco, / dond'
. passeroni, iii-4-93: abusando costui del parentado, /... / cicerone
si fanno e i parentadi / per bisogno del mondo, / don- d'egli è
sbruzzolosa che gli sortiva dalle froce del naso. = acer, di
boccaccia, fetida più per l'esalazione del fiato corrotto che per la fracidezza de i
fracidiccio che aveano, dove le radici del canchero eran giunte a toccarle.
basso stato; / che 'l cuoi'del vaio per cimier portato / sta dove star
membro. cavalca, i-70: la purgatura del naso e le lagrime degli occhi e
si cavasse, a costui si convenia del tutto o tagliare tutta la gamba o morire
voglio rivedere... la luce fraterna del martirio carsico, quella che accompagnava i
modo sostentare, ma quand'egli scade del tutto, come una casa vecchissima e
, 1-375: vedo già nove / interi del gran giove anni fuggiti, / fracide
2-265: si era fatto sul limitare del cancello costruito a grosse sbarre di legno
. subito esclamò, ecco la radice del male. parini, 417: qui sol
diviene fracida e corrotta, e scaldasi del fuoco e ghiaccia del freddo. mariano da
, e scaldasi del fuoco e ghiaccia del freddo. mariano da siena, 122:
volte di sozzi e fracidi pensieri. niccolò del rosso, vii-507 (51-5):
difetti, 11 mancamenti e gli errori del mondo, per non dir corrotto e
mossa dall'aura spirante dalla felice arabia del sapere. leopardi, v-522: parlo
: ma non vede / ch'io son del plebeiume un membro fracidissimo. b.
, ruggini dall'unghie, fracide di sudore del suo ventre pratoso. bacchelli, 1-i-242
... gonfiavano i satelliti appenninici del po, quando il fracido scirocco corrompeva
ebbe fracido torto in quanto il tosco del suo infiammato cervello l'ha indotto a contaminare
una fessura; e così per benefizio del sole e del vento diventeranno sode e dure
e così per benefizio del sole e del vento diventeranno sode e dure quelle che
l'oro o la pietra preziosa nel grifo del porco, che lo mette nella broda
da siena, 350: oh, fracidume del mondo! non le cose del mondo
fracidume del mondo! non le cose del mondo in loro, però che ogni
volume che comprenderà le sporchezze delle cose del mondo, le muffe, i fracidumi.
putrida; immondezza, rifiuto. statuto del podestà della città di firenze, 4-98:
costata, bistecca. = adattamento del fr. entrecote. fracto-cùmulo,
. nuvola a cumulo che per azione del vento o di forti correnti si
, 1-138: tutti i tanto vantati tesori del brasile e di goa mal sarebbono in
biscotto, ma neppure alla fradicia scorza del frutto più comunale, tanto in poche
nella stanza mortuaria per coprire 11 fetore del cadavere fradicio. nencioni, vi-1042: là
poi pian piano venne cedendo all'accrescersi del male. -nauseante, ripugnante,
e storcere la bocca, e all'emissione del fiato fradicio contrasse il volto in un'
un vento ancora tiepido, recando l'odore del lago non lontano e anche un profumo
or qua or là in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno
sicura al grilletto, malgrado il rollìo del bastimento, e mentre i compagni vi
, dove, lei dice, può esserci del fradicio e del vizio, ma con
dice, può esserci del fradicio e del vizio, ma con le dovute forme che
feci una giumella, imitai la continuità del lungo sorso. pavese, 6-149: m'
la camera era fradicia del suo odore di donna sudata e incipriata
immergono fino al petto, arando il fondo del mare per delle ore, e poi
cancrena, infezione (di una parte del corpo). grazzini, 247
grazzini, 247: se volete del mondo cacciar via, / magnifici dottor
malattia detta panereccio, zoppina e fradiciume del piede consiste in una vescichetta, che
vogliamo correggere, e vomitare il fradiciume del peccato per la santa confessione.
fraghe e gigli i floridi / segreti del tuo seno. -fraga del labbro
segreti del tuo seno. -fraga del labbro: labbra rosse. parini,
le lusinghe scorrongli / da le fraghe del labbro. -voglia di fragole.
diede loro a vedere, prova indubitata del femineo sesso, le tumidette mamelle,
e mezzo rovinata, e chiacchieravano appunto del farlo a le cittadine e a le puttane
chiamono fragaglia e che sono il fondo del paniere dei pescivendoli. = voce
, aceri. = alterazione popolare del lat. faba syriaca, incrociato con
. magalotti, 7-151: vi ringrazio del seme dello spinacio frugifero, che il
tisca a non spezzare i rami [del pero], i quali son più
mani. egli teme che l'urto del ferro spezzi le cose fragili. bartolini,
, 3-168: un mese fa, gennaio del '53, mia moglie, ultima discendente
fare il suo viaggio per le fiere onde del mare; portando il legno, invoca
oppure guastano i fragili cancelli dell'orto del villano. -ant. che si
mano e la dura pietra percotendo, cavò del fragil scoglio le vive acque. anguillara
terra, ond'abbia / ceduto ai colpi del nemico verno / disciolta in polve,
quest'autore contro agl'impugnatori della inalterabilità del cielo, e con troppo fragili catene
mobili dalla brezza e luminose dai riflessi del fiume: c. e. gadda,
io sono fragile piuma abbandonata dalla mano del cielo. -rarefatto, molto fine
davanti all'osteria, nell'alone fragile del primo fanale, sulla strada deserta di bambini
tutte queste cose permettea iddio a confusione del nimico superbo, acciocché si vergognasse vedendosi
, precario; che patisce i rigori del clima, che appassisce facilmente (un
fragile età si guernia per la maturità del suo animo. livio volgar., 4-430
, acciocché alcun movimento la fragile età del sermento procedente non ispezzi, morando
una fortezza, che non curerai battaglie del dimonio, né ribellione della fragil carne.
che m'ascolti e 'l fragil vetro / del viver tuo saldo diamante credi, /
avevo sentito quanto fosse lieve il peso del suo corpo e fragile la sua volontà
miglia materna dopo la morte del nonno. moravia, i-512: la
d'esser servo delle vilissime e fragilissime cose del corpo? boccaccio, viii-1-212: l'
e corto per acquistar l'eterna vita del nome. a. verri, i-22:
fondato anch'esso sopra il vilissimo fango del mio stile caduco e delle mie carte
. croce, ii-9-124: la distinzione del disegno e del colore, metaforici nel discorrere
ii-9-124: la distinzione del disegno e del colore, metaforici nel discorrere di storiografia
. cecchi, 9-343: il sistema teorico del berenson è composito e fragile, e
ottusi mastodonti sopraffanno, con la coda del rimorchio, la fragilità fuggitiva del ciclista
coda del rimorchio, la fragilità fuggitiva del ciclista, lo buttano alla zanella.
alla zanella. -figur. trasparenza (del cielo). fracchia, 229:
salute; gracilità (dell'uomo, del suo corpo o di una parte di
la loro natura li cacci alla estremitade del corpo. getti, ii- 193
sua natura, della sua condizione, del suo intelletto, ecc.).
ditar un sermon / de la vita e del sta'del miser om. giamboni,
sermon / de la vita e del sta'del miser om. giamboni, 129:
tormenti nel propio corpo per onore e essaltazione del nome di cristo. ottimo, ii-305
troppo sottile, che aggravata dall'opulenza del seno e delle anche, induce
voluttuaria. emanuelli, 1-121: ogni tratto del suo volto esprimeva fragilità e dolcezza.
: né mi fece tanto la vecchiezza del re di scozia fuggire, quanto la paura
1-6-6: richiedea la natura e condizione del diletto umano, che troppo presto e
la detta costituzione sarà presentata ai deputati del congresso. bartolini, 5-283: l'
più necessaria alla virtù ed alla felicità del genere umano diventerebbe o vacillante per fragilità
condotta gli avevano ben insegnato il pregio del quieto vivere e la fragilità delle opinioni filosofiche
che indeboliscono la compattezza e l'omogeneità del metallo). -fragilità al rosso:
malattia delle ossa che provoca la rarefazione del tessuto osseo senza decalcificazione [morbo di
la fraia di murari contra li ordeni del comun de padova. idem, 78:
in paludi e laghi, occupata da piante del genere phragmites con radici sommerse e fusto
= voce dotta, dal nome del genere phragmites, deriv. dal gr
bot. l'insieme delle fibre del fuso acromatico che unisce i due nuclei
bot. pianta della famiglia rosacee, del genere fragaria, che cresce nei climi
e scuri, si trovano all'esterno del ricettacolo e in genere sono considerati come
che siano inzuccherate. infatti nel fragolaio del bernazzano ve ne erano di mature, di
suo naso oggi ha la lucentezza laccata del frutto di stagione, le ciliege.
, che diventa fantastico come il fondo del mare: saraghi d'argento, ciortoni
d'un bianco perlaceo, con la promessa del frutto al posto del cuore.
la promessa del frutto al posto del cuore. piovene, 7-380: pretende fra
fra tanta abbondanza che i fragoloni del suo orto siano i migliori di parigi.
suona più lievemente che suoni lo bolcone del ferro o vero lo balestro quando perquote
un rombo confuso, odo il fragore del volo, odo il crepitio del combattimento
fragore del volo, odo il crepitio del combattimento. serra, ii-523: un fragore
di lui echeggiavano scrosciando i dolcissimi fragori del settecento musicale. -con valore iperbolico
sta insieme e si regge per virtù del fragore, come le note di una cattiva
rinunzia, ma al contrario verso quelli del piacere e del possesso. -violenta
al contrario verso quelli del piacere e del possesso. -violenta invettiva.
sentire, quell'istinto che dà l'amore del proprio paese, sentire che era quello
altro, fu lo scroscio di fulmine del vico. cardarelli, 1-141: vaga e
fragore di aria corrotta per la lunghezza del tempo. lippi, 10-47: al fragor
e mi fa pensare al sordo fragorìo del mare. gozzano, 936:
valle e la foresta intorno / mugon del fragoroso alto rimbombo. manzoni, 1079
, 7-71: passò il braccio sotto quello del compagno, pigliò, tenendoselo stretto senza
: la baraonda e l'allegria fragorosa del natale napoletano le davano noia. tarchetti,
). carducci, iii-26-203: affettazione del linguaggio tecnico e dottrinario, e retorica
fragorose, come quelle dei « pindarici » del sei e settecento italiani e francesi e
gli aggettivi più fragorosi, tutti i fracassi del vocabolario. 3. ant
sì, che, negli eterni alberghi / del tonante agitata, e cielo e terra
in noi crepitava veggendo disserrarsi il chiusino del forno e uscirne, sopra la pala
grazie usci fragranti, / de l'amoroso del porte odorose. salvini, 40-279:
splendea foco, e la fragranza / del cedro ardente e dell'ardente timo /
, ii-15- 220: a certe ore del giorno, specialmente la mattina e la
, come se, mirando fisso nel fondo del bicchiere, possa meglio accogliere sotto il
accogliere sotto il naso tutta la fragranza del vino. 2. figur. soavità
, uomo fiammingo, gli scritti lucubratissimi del quale tanta fragranza rendevano in parnaso,
si direbbe che veramente il reo gusto del secolo si fa sentire nello stile del
del secolo si fa sentire nello stile del vecchio scrittore, ma che però vi è
d'annunzio, v-3-96: la fragranza del beato trecento si diffondeva fra gli scaffali
dunque parole / esprimer l'ima fragranza / del silenzio? piovene, 1-43: non
dell'autunno in cui avviene la discesa del pesce dai bacini lagunari al mare.
pareva che invece di rallegrarsi della vista del desinare pensassero tristamente a quella buona parte
pietà cristiana e ad alterare l'economia del sacro culto, sia più docile e
. imbriani, 2-260: moti e voti del cor tu similmente / frantendendo stimasti un
procurato di dare nuovo avviamento alla filosofia del diritto svolgendola come scienza della pura forma
? che avete capito? e, sorpreso del frainteso, precisa: -la figliola si
meglio che parola. « l'imitazione del lebbroso » forse potrebbe sibilare la mia
crisostomo volgar., 28: per isperanza del guadagno eziandìo gentilissimi uomini si sottomettono a
delicata; fragile. trattato del ben vivere, 15: lor senno e
simile al sambuco, quanto al colore del suo fusto, ma di fiore molto differente
mole i legni / piccioli e frali del nemico altero. leopardi, 35-2:
l'ali, / poco m'avanza del conforto usato, / né so quant'io
un angelo, se tu fossi una virtù del cielo, non ti dovrebbe però ancora
sensi, rammentatevi / che i giorni del piacer sono i più corti.
appago prima, indi mi doglio / del mio frale intelletto e ancora tomo / a'
che confuse gli uomini effeminati col paragone del suo senno sì forte, che superò
sì forte, che superò il frale del suo sesso sfiancato. percoto, 297
/ più culti che devoti, / fan del tuo frale eterno / sì misero governo
poco spazio basta per accogliere il peso del suo frale. -per estens.:
m'abbia ad iscusar seco non solamente del soverchio ardimento mio per adietro preso,
rompeasi, o per lo movimento interno del bruco, o per la propria fralezza
senno per malizie; altri della fralezza del cervello. monti, 5-240: deh,
alla fralezza / di mie pupille e del mio corto ingegno. botta, 4-320:
gran divario, dice plutarco, dal rigor del freddo e dalla smania del caldo ch'
dal rigor del freddo e dalla smania del caldo ch'affligge un febricitante dal sudore
vidi nella sua forma corporea l'impronta del tipo eterno e riconobbi nel medesimo attimo
. monti, x-2-211: oh! del nostro sentir parte migliore, / generosa
il dolore / tace, e la punta del suo dardo spezza. 5.
mi si manifestò, tutta la fralità del nostro europeismo culto e squisito.
lodò la mescolanza. = forma italianizzata del fr. framboise (cfr. cervogia,
carducci, iii-15-412: alla fine invece del baronetto stosh indiziato di frammassoneria, ma
specie di fra- massoneria fra quei potenti del lago e a nessun mortale era dato
solo i difetti, ma una gran parte del meglio; questi non imiterebbe certo la
etnico, finché restiamo fra le pareti del museo. = deriv. da frammentario
amore degli uomini, è impaccio alla scoperta del vero. oriani, i-265: l'
fragmentata, e questo solamente per la lunghezza del tempo, e negligenza di quei,
5. medie. rottura delle fibre del miocardio, che si osserva nel periodo
agonico per le violente e irregolari contrazioni del viscere. frammentlo, sm. letter
(sorta in italia nel primo quarto del secolo xx) che sostenne, in
intensissimo nucleo lirico, col conseguente rifiuto del poema, del romanzo.
, col conseguente rifiuto del poema, del romanzo. prezzolini [in soffici
ad oltranza dello stile economico e sostanzioso del « frammentismo » il quale non ammette
, 9-67: onde il deprecato frammentismo [del carducci] e un certo genere di
. m. -i). seguace del frammentismo. b. croce,
. che si riferisce, che è proprio del frammentismo. borgese, 6-16:
e come miglior può i frammenti raccogliere del rotto legno. vasari, i-91: per
oggi smarrite le cave di quello [del porfido] è perciò necessario servirsi di
femore e la tibia destra e frammenti del cranio. levi, 2-298: una
: ciò che di essi [corpi del cielo, della terra] colpisce l'occhio
della sua divisione marciò per le valli del nera e del velino. manzoni,
divisione marciò per le valli del nera e del velino. manzoni, 353: della
romani. bertola, in: i frammenti del vicino castello di schònburg ricordano uno de'
d'uno stile come quello dei frammenti del tempio antico di apollo. -resto
, i cui frammenti possono servir come saggio del civil diritto che allor valeva, assegnavano
: non sarà tutto o il meglio del pensiero di aristotile, ma sarà abbastanza per
poesia (secondo la teoria dei seguaci del frammentismo). b. croce,
tradito dagli autori della poesia pura, del frammento, dello stile. alvaro, 14-187
quel rico el quale negò li fragmenti del pane a lazaro. savonarola, iv-69
risalti, o angoli sopradetti. g. del papa, 3-35: colla gagliarda
sarebbe frammescolar voci o maniere non proprie del personaggio, della materia, o del
del personaggio, della materia, o del componimento. segneri, i-562: dir la
pontefice, uopo è domandargli le ragioni del suo procedere. 2. rifl.
ri mettono necessariamente una parte del loro rigore. = comp.
. volendo dare una giravolta dei conventi del capo córso, e vedere da sè
franzesi, xxvi-3-103: soprattutto ha sì del frammettente, / che non si trova
dì che ci venne, con lettera del duca, per volersi pur framettere ne'
davanzali, i-204: giunio rustico grancancelliere del senato fatto e la facevano odiare loro
rinaldo degli albizzi, ii-603: di volontà del serenissimo principe re de'romani era che
pavidamente sono ordinate l'esaminazioni in pruova del merito, che non riman luogo dove
a stigliano, framettendosi volentieri colle brigate del paese e con esse alla dimestica trattenendosi
sono da gli antichi chiamati il forno del tempo. lalli, 1-82: la dea
croce, i-2-146: oh se l'intermedio del pensiero non si frammettesse, come possederemmo
frammettimento le truppe tanto dentro che fuori del suo stato. = deriv.
... e si sostengono in virtù del peso e della sezione delle pietre medesime
427: in tali leggi non si parla del frame- zamento de'termini armoniosi di concordanze
ciò veniva interdetto dal frammezzamento della riviera del nitter. = deriv. da frammezzare
sua valletta frammezzata da un tenue tributario del reno. carducci, iii9- 143:
luogo ad un altro, in una strada del centro. li avevo dentro una borsa
moniglia, 1-1-142: volle il giudizioso avvedimento del sig. moneglia frameschiare fra gravi discorsi
orrendi e lagrime, frammischiando le lodi del morto con tale strepito che infastidiscono chiunque
avvocatino. comisso, 1-97: l'odore del brodo si frammischiava a quello del sapone
odore del brodo si frammischiava a quello del sapone e dei disinfettanti. -venire
ad atene fu il re teseo dopo del quale vissero molti re fino a codro
restò miseramente sul campo estinto in vicinanza del fiume iliso. s. maffei
, col loro sangue / vider frammista del mattin la luce. alfieri, 1-14:
alla ragion di stato / la ragion del mio sangue anco è pur tanto /
pass, di miscère, calco del lat. intermixtus, intermistus.
nostro mondo. = calco del lat. plur. intermundia -orum, comp
fiumi, laghi, mari; sprofondamento del terreno; la massa stessa di materiali
destra della strada, per una frana del terreno, era dirupata alquanto in profondo.
cagionino sgrottature, frane, e dilavamenti del miglior fiore della terra. manzoni,
, e le case precipitano. -crollo del terreno che si verifica in seguito a
ciance vane, / odi il rumor del piombo / tonante ai colli nell'irsuta fèra
soffici, v-2-552: l'immenso ovale del circo si abbracciava di lassù nella sua
tutta franar si vede; / e del fiume vicin colmare il lito. d'
colmati avevano straripato, e il sentiero del lago era franato. -con
o franata o rovinata, per cagione del fiume di muccione, l'antica chiesa di
franassero. colletta, iv-250: nella città del vasto, molte case franarono. verga
buttata sulle spalle dal letto semiasciutto [del torrente]. calvino, 1-79:
foglie grasse, i rovi e la menta del fondo. -muoversi velocemente e con
govoni, 2-100: il fischio lacerante / del treno che franava verso roma.
: la neve, muta a guisa del pensiero, / cade. tra il bianco
sabbia che i ragazzi fanno sulla riva del mare. -sfumare, spegnersi (
franata. perelli, ii-149: le ripe del fiume si veddero franate in diverse parti
suo voglimi confessare questo e ogni altro del qual ti ricordi; dì francamente e non
morendo, mi ha lasciato erede generale del suo amore materno per lui...
, 6-1-67: prese francamente alla tavola del legato il posto sopra quello del panzirolo
tavola del legato il posto sopra quello del panzirolo. gemelli careri, 2-i-3: ierisera
sue proprie mani / rabbattè a terra del cavai presente. g. rucellai il vecchio
mangiare, / una porta s'aperse del castello, / che facea sì grandissimo sonare
nullo tuo vigor non ti fidare, / del suo aiuto [di dio] non
servi de gli iniqui barbari. trattato del ben vivere, 21: la seconda franchezza
, per grazia e per vertude, del servaggio del diavolo. andrea da barberino
grazia e per vertude, del servaggio del diavolo. andrea da barberino, ii-34
tema, / ch'io mi delibro francarla del tutto / prima ch'io lasci la
. carducci, iii-7-353: la mattina del 22 maggio 1341, francesco petrarca, recente
: forse l'aspetto tuo mi avria del tutto / francata in un la mente
(che in origine erano a carico del destinatario), pagandole al momento della
aiuto d'una bestia perché possa portare del concime; che n'ha bisogno el podere
della fanciulla, che francava la spesa del suo amore. calandra, 1-155: si
, essendo servo, è servo francato del signore. 2. figur.
addentava, questa domanda, le sbarre del mio cuore benché in parte francato, né
. leopardi, iii-512: l'esemplare del 'teofrasto 'mi farai grazia di
avvale di facili effetti drammatici, tipica del teatro francese dell'ottocento. cagna,
sono più volte ingannati, come nel caso del fran cescanesimo o di altri
gioconde, che sono le due facce del francescanesimo. = 3 deriv.
culto di san francesco e la storia del suo ordine. sarpi, i-289
, ha levato dubbii contro il 'cantico del sole * o 'lauda delle creature
terziari, che sorsero secondo lo spirito del santo; seguace di san francesco.
, 2-3-297: in quella [chiesa] del monastero di sant'orsola delle monache francescane
franceschino2, sm. numism. moneta del granducato di toscana, del valore di
. moneta del granducato di toscana, del valore di cinque paoli (equivalenti a
quando il trionfo di montecatino / e del francesco sangue ti rammenti. ottimo,
dorati, li quali demmo a vendere del mese di marzo. g.
qui l'argento dei francéschi. niccolò del rosso, vii-534 (78-2): oh
francese; a imitazione della moda, del gusto, delle usanze propri dei francesi.
. ant. moneta toscana d'argento del valore di dieci paoli (che corrispondeva
/ della ragione / ceda alla storia / del francescone. periodici popolari, i-649:
, che è proprio della francia e del popolo che la abita, che appartiene
/ sembra quel fior, che del suo re trafitto, / ne le foglie
davila, 31: condussero la persona del re con tutta la corte da bles
galileo, 5-294: non si temeva allor del mal franzese, / però che,
i-188: mi portò il 'galateo 'del casa, raccomandandomi di ben meditarlo quanto
in un francesismo: -guardo il bordo del mare -si scatenò l'inferno!
i-ii: si era in sul più vivo del contrasto tra l'antico e il nuovo
contro alla violenta e quasi fatale irruzione del francesismo poterono far fronte i conservatori.
3. caratteristica e qualità affine a quella del popolo francese. piovene, 7-391
e le forme propri della lingua o del costume francesi. bocchelli, 10-35:
leopardi, i-998: l'influenza generale del costume francese in europa...
propri della francia, della sua lingua, del suo costume. = deriv.
adottato forme, locuzioni, costrutti propri del francese (una lingua).
. piovene, 7-303: l'autore del 4 voleur d'enfants 'ha il
che l'uom francheggia / sotto l'asbergo del sentirsi pura. buti, 1-730:
. guerrazzi, 7-432: per comando / del padre, solo, senza compagnia,
mi francheggia / « sotto l'usbergo del sentirsi pura », / venni a merce'
da l'ima parte e l'altra del rodano per ispazio di tre miglia,
nobile alterezza di fregiar la mia opera del vostro nome, francheggiato da quella singoiar
. baldini, 3-140: una sintassi [del padre gesuita] avvolgente, arditissima e
questo suo schiavo risuscitato dinanzi al priore del convento, e pre- sentollile francheggiato.
è nato cristo salvatore / per schermo del suo popol e franchezza. zucchetti,
onde le libertà naturali dell'uomo e del cittadino ricevono a'dì nostri ogni guarentigia e
pie operazioni, non si trattassero ad arbitrio del re le altre cose appartenenti all'ecclesiastica
. d'annunzio, iii-2-10: in cambio del servigio avrem franchezze / e privilegi per
privilegi per la mercatura. -franchezza del traffico: libertà del commercio. b
. -franchezza del traffico: libertà del commercio. b. davanzali, i-99
mercatanti nostri paesani per le fran- cheze del traffico e per lo guadagno obbliata la patria
: espressione, manifestazione aperta e sincera del pensiero, dei sentimenti. diodati,
è spesso costretta di starsene in disparte del mondo, e delle persecuzioni, in ricetti
. non fossero stati mille volte migliori del « conformismo » sociale. -in senso
è una bella e ben singolare franchezza del nostro padre. 5. naturalezza
: nella quarta stanza [della canzone del tasso] poi mi diletta assaissimo la novità
con essa la franchezza sicura e libera del discorso naturale e non lavorato. lanzi,
6. ant. vigore, robustezza (del corpo o di un suo membro)
quali in un medesimo tempo la franchezza del corpo e 'l vigor dell'animo e
la voce stridula e la mano adunca del dottore gli commentavano con franchezza spietata.
primamente, e volentieri schifano lo giovo del servaggio. bartolomeo da s. c
romani, dal principio, per lo capo del regno combatterò, quando uno solo romano
gioberti, i-163: convertono la franchigia del pensare in licenza. soffici, v-1-23
, viii-2-23: se negli altri [sonetti del petrarca] trascorro a notar quello,
che ci sono puramente necessarie per robe del mio servizio. zanon, 2-xviii-126: non
quando la franchigia sia specificata com'esclusiva del servizio, il quale espressamente sia rimesso
anime, debbono aver franchigia dalle fatiche del secolo. pallavicino, 1-33: la franchigia
è un privilegio innato anche alla bassezza del nulla. lubrano, 1-1: posarsi
violat 'la franchigia della chiesa o del cimitero. benvenuto da imola volgar.
. caro, i-148: non dubitate del bargello, perché appresso di me, che
appresso di me, che son favorito del mio padrone, arete sempre franchigia. b
fallo chi il suo difende / o chi del dritto fa bona posanza / e 'n
di mostrar tanta trascu- raggine nell'accusa del conte di strafford. i. nelli,
franchicia (nel 1305), adattamento del fr. ant. franchise 'franchezza'(
che si riferisce, che è proprio del franchismo. 2. sm.
2. sm. e f. partigiano del regime instaurato in spagna dal generale francisco
comp. di franco e dal tema del gr. vh'vop. ai 'genero
21 minuti primi, in un isotopo del radio. = voce dotta, lat
dal mal francese, come el sufraganeo del paisello, qual mai l'avete potuto
empiastri, con cui ti unghi le piaghe del francioso, che ammorbi tutto il vicinato
francioso pretende di correggere il cattivo franzese del suo compatriotto. 3. locuz
portato la cassa de'flauti e libri del franciosino e feci quelle inbasciate che voi
una vii franciosetta / cosa degna del ciel co 'l suo favore.
franchi; che appartiene o fa parte del popolo dei franchi. g.
detto imperadore li fece franchi dieci anni del tributo che doveano dare a'romani, e
venerabile della prima dinastia, la diletta del merovingio battezzato da san remigio, ma
dell'impero carolingio, con 1'affermarsi del francese. -scrittura franca: scrittura
muri adusti e freddi, ho visto / del franco regnatore e de l'ibero /
[i cavalli] lungi, franchi del morso, / per le ferrigne rupi;
detto imperadore li fece franchi dieci anni del tributo che doveano dare a'romani. fatti
, 53: egli è un dono del trenpecco, / franco di porto e netto
210: ho fatto capitare in mano del s. dott. donelli in bologna un
villani, 9-158: nel detto anno 1322 del mese di giugno, i fiorentini ordinarono
. stor. immune, sottratto alle leggi del paese e all'esercizio del potere sovrano
alle leggi del paese e all'esercizio del potere sovrano. -luogo franco, punto
punto franco, terra franca: che gode del diritto di asilo, di franchigia (
titolare era esente, per speciale concessione del sovrano, da prestazioni patrimoniali e personali
prestazioni patrimoniali e personali nei confronti del sovrano stesso. de luca, 1-1-32
poeta esalterà franco da tutte le servitù del vivere. landolfi, 8-156: io non
8-156: io non intendevo ringraziare dio del fatto che, sebbene fosse in ceppi il
morte sul mar guerreggiato, / franco velite del mare, / tu passi. bocchelli
/ che meglio fia, ch'io prenda del riposo, / per poter poi più
ciro di pers, 96: ma voi del calle, onde a la gloria vassi
la gran preda / levò a dite del cerchio superno'. serra, ii-137: particolar
domanderebbe il fatto di dante che fece del latinismo uso così franco e mirabile.
]; e divengono, forse più del bisognevole, franche e scaltrite. c.
franca e buona sollecitudine del buono marchese. storia dei santi barlaam
: li turbava anco il parlar franco del cattaneo e d'altri dominicani. davila
era lodata per la più franca donna del mondo, ed era nella grazia del padre
donna del mondo, ed era nella grazia del padre. -liberale, generoso.
franchi muratori di rito scozzese, in occasione del loro 'meeting 'annuale, là
segreto, non si attiene alle direttive del partito. -corpo franco: v.
strato di terreno compreso fra la superficie del suolo e quella dell'acqua freatica,
argini di un fiume al di sopra del livello massimo raggiunto dalla piena di quel
gl'inimici colpi / il molle corpicciuol, del cielo irato / franco sostien la cruda
cui l'onere delle spese e i rischi del trasporto di una merce vengono assunti dal
stazione di partenza, lasciando a carico del compratore quelle di caricamento e di trasporto
a sostenere spese e rischi della richiesta del vagone, del caricamento su di esso
e rischi della richiesta del vagone, del caricamento su di esso della merce,
un palchetto dall'im- presario, metà del quale affitterà molti mesi prima che l'
. giamboni, 4-73: il tempio del suocero di sangue sagrò [romolo]
, xxi-354: poscia se'fatto servo del diavolo per lo tuo peccato, féceti
io: si obbligò di più in nome del gran signore di far franco dalle sue
1100), propriamente * uomo libero del popolo dei franchi '. franco3,
). numism. unità di base del sistema monetario moderno in francia, svizzera
aveva presa l'unica figlia ed erede del marchese di mezieres, a lui per
rex, che compariva sulle monete francesi del sec. xiv. franco4, sm
francobóllo). sport. nel gioco del calcio, marcare strettamente l'avversario per
francobollatóre, sm. nel gioco del calcio, il giocatore che marca strettamente
francobolli coloniali e certe lettere che parlavano del malabar e dei gati, di tigri
. dissigillavano il francobollo-sigillo, ubiqua immagine del fisco uno e trino. 3.
distintivo rettangolare applicato sulla manica delle uniformi del nuovo esercito italiano costituito nel 1944.
. medie. frattura a francobollo: frattura del bacino prodotta da un trauma esercitato in
come lingua principale (i franco-canadesi del quebec, le popolazioni africane delle
un tempo era assai diffuso nel bacino del mediterraneo; fu introdotto in italia, ma
, ma vi è estinto dalla fine del secolo scorso; designa inoltre il piviere
et altri amici sontuosamente viveva, s'avide del parlare ch'aveva fatto il monaco.
trovasi ancora sulle alpi della savoia, del veronese, del tirolo, ecc. nell'
alpi della savoia, del veronese, del tirolo, ecc. nell'autunno sta
100: de'lepri il fianco, e del colombo vuoi / le natiche cercare,
, comp. da franco1 e dal tema del gr. p. a£vop. ai
-in partic.: relativo ai dialetti del gruppo germanico occidentale (detti anche:
della val soana, nelle valli valdesi del piemonte, che presentano caratteri intermedi tra
da giustificare una tradizione autonoma nello svolgimento del latino della gallia. franco-vèneto
50: questa è l'ora cupida frangente del suo surrealismo ante lettera. 2
. frangènte2, sm. onda del mare che, incontrando un ostacolo (
: i nostri già sopra i frangenti del mare / hanno piegato e ben poco di
cuor suo fumido? / o il croscio del frangente? il mezzo dì / avea
era così chiara che s'intravedeva il biancore del frangente sotto la ringhiera del passeggio.
il biancore del frangente sotto la ringhiera del passeggio. cassola, 4-155: più
ci ponemmo a dormire, al frangente del mare. d'annunzio, iii-2-251: portami
/ verso metàna, portami / al frangente del flutto, / per la marina di
bagni! barilli, 5-76: a piè del monte, verso l'atlantico, ecco
le passioni umane rompono su la soglia del tribunale come onde in frangente; non
come onde che nella furia e nel contrasto del frangente balzano sulle schiene delle compagne.
morte di cosa così cara... del disegno non dirò altro, per non
quella speciale serata abbandonava addirittura la punta del piedino nel campo della civetteria. manzini
chiusura e spezzaro et aprirò la via del porto del tutto, là dove cesare avea
spezzaro et aprirò la via del porto del tutto, là dove cesare avea tanto
e franta / una città colla pianta del piede. tasso, 11-85: da quella
i denti, e all'estremo orlo del mento / uscì la punta. d'annunzio
si rimanga. tansillo, 20: padre del ciel, poi ch'io m'avveggio
battista, vi-1-65: potuto ho qui franger del tempo i denti? / saputo ho
udiva soltanto il frangere e lo schianto del ferro, e i feriti cadevano senza grida
olio vien a prendere dell'amaro e del sappiente. fracchia, 934:
. battista, iii-395: le fatiche del bue l'agricoltore / copulando a le sue
e il crin frangere / in vendetta del mio scorno. bar uff aldi, i-134
: catilina inventò e diresse il modo del suo supplizio. primamente, flagellato per
. delle mani che si frangono e del petto che si picchia. -rifl
stati gettati per frangere le onde del mare grosso, si sono cogli anni
aveva altra funzione che di frangere i raggi del sole. -lanciare contro (parole,
; / a cui portare il murmure del cieco. 4. figur.
x-3-526: non franga / l'avversità del fato il tuo coraggio. viani, 4-29
non aveva pur anco distrutto l'avvenenza del corpo. -rifl. garzoni
pane di vita, il supremo ammonimento del tuo dolore. serao, i-1124: il
padre / mago e 'ndovino; e del suo figlio il fato / avea previsto;
gentile... si compianse dell'impedimento del viatore, e frangeva il duro giudizio
forza frange sì, che carlo po'/ del campo poco tener per suo pò.
assalti d'immensi popoli usciti dal gelo del settentrione e dagli antri dell'asia.
cuor come il mar frangere, / e del peccato mio cominciai a piangere. campana
qualche miglia di lontano gli alti scoppi del ghiaccio che si frange. baretti,
della gamba destra poco sopra l'articolazione del piede. d'annunzio, iii-2-168: danzerò
si rende; / così al cader del portator si frange, / e 'nfranta in
il caldo intenso e spesso. g. del papa, 5-78: essa luce nel
sui cristalli sul tavolo, la luce del giorno si franse colo- rendovisi, azzurrina
diremo noi che la sua virtù [del cavallo] sia da essere giudicata ne'
e giocherellando coi guanti o colla frangia del canapè. pascoli, 190: vuol
gualterotti, i-9-10: fa che 'l diamante del tuo core or splenda / non più
se io lambiccassi cento anni le forze del mio [ingegno], non potrei trame
la sua espressione, impigliata nelle frange del mistero. calvino, 7-42: lentamente
: ciuffi di rovi penzolavano dalle fessure del sasso, lunghe e torte frange d'edera
una frangia d'ombra tremola sul muro del cortile, sotto il fico nero spruzzato
ungaretti, xi-85: è il nucleo del quadro fra grandi frange di luce brulicanti.
tutta in controluce, fino alla cresta del versante opposto, dove riappare, come
govoni, 3-171: cucion rapidamente all'orlo del dormiveglia / una frangia di suono /
: mi dareste anche un bel ritaglio del « mentecatto », colla bella frangia
: abbiamo già visto come, non parliamo del libro, ma lo stesso giornale si
o quanto voluntera vorrei vedere quella mattina del « te deum laudamus » la non affettata
i frangioni e le frappe d'oro del fusciacco. = dal fr. frange