1-19: nella prefazione alla sua ristampa del vocabolario 182: spettava al machiavelli di assistere
poetico, imitazione di lorenzo de'medici, del buonarroti una dolce / e gaia terra /
fiorentina. sbarbaro, nepote e del baldovini. b. croce, iii-22-89:
dire non essere guelfo fautore della predominanza del fiorentino e della né ghibellino, ma iusto
il fiorentin poeta / e il fin del rozo ameto forse el sai.
partic. lavoratore mi disse che all'ostaria del sole vi sono arivati nella lingua)
, espressione certo è che nessun fiorentino né del trecento né del tipica della lingua fiorentina
è che nessun fiorentino né del trecento né del tipica della lingua fiorentina; fiorentinismo.
la fama di due de'nostri poeti: del tasso, ii-146: osava però
il magnifico mastro domenico, non e del metastasio: gli autori della olimpiade dell'aminta
ma si fa una indicazione di comodo. del fiorentino parlato ma alle più solenni immagini del
del fiorentino parlato ma alle più solenni immagini del si propone una specie di coacervo psicologico
ci si rife vecchio e del nuovo testamento. risce, di scorcio
, oltre a rappresentare il perfetto tipo del fiorentinùcolo meschino,... eran
. fiorétta, sf. malattia del vino, prodotta da blastomiceti del genere
malattia del vino, prodotta da blastomiceti del genere mycoderma, che si manifesta con
come la fioretta dal sole / imbottato del vino. = deriv. da fiore1
avevano lasciato per lei la scodellerà fiorettata del minestrone e un tondino d'insalata.
fiorentina, mettetela in gratella a fuoco ardente del vel tumido lembo, / ne spargeva i
la verdura. tien quella salute / del tuo poeta di grande eccellenza? di carbone
adorna. monti, x-3-140: per onor del tuo bel sen vorrai / i fioretti
santo giovanni / io tolgo dalla mazza del pastore / e te li metto qui
, 32-73: quali a veder de'fioretti del melo / che del suo pome li
veder de'fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti / e
: * qual a veder dei fioretti del melo '; parla con quii colore che
ricercato, affettato) dello stile, del discorso; abbellimento musicale. bandello
prezzo! -la parte più pura del latte. baruffaldi, 174: dicesi
, 174: dicesi fioretto al più puro del latte, fiore al più sottile della
curia, e a i veri combattimenti del foro. goldoni, iii- 759
scherma soltanto per far sentire il suono del fioretto, ma senza ferire, io
(per la somiglianza con un fiore del bottoncino di protezione). fiorfante
dal sufi, -fero (dal tema del lat. ferre 1 portare ').
redi, 16-iv-95: raccontano maraviglie del sangue del suddetto rinoceronte... nel
16-iv-95: raccontano maraviglie del sangue del suddetto rinoceronte... nel pro
essi mestrui vanno innanzi a quello del ventre. = lat. fl
al crescere allo svilupparsi e allo spampanarsi del fiore? = voce dotta,
di ferre 'portare '), calco del gr. dv9o
sm. denominazione italiana dell'ottavo mese del calendario rivoluzionario francese, secondo della primavera
divisione come capitano aggiunto allo stato maggiore del generale gazan. rovani, i-330: uscì
primavera, mentre faceva una splendida mattina del mese d'aprile, un aprile che avrebbe
25 aprile). = adattamento del fr. floréal (1793).
e diventata in seguito l'unità fondamentale del sistema monetario fiorentino, largamente diffusa e
senatore, e il papa lo investì del regno, con obbligo che dovessi pagare ciascuno
fiorino d'oro fiorentino è stato sempre del peso d'una dramma, ossia dell'ottava
fiorino / tu presti a quel tapino / del prete gianni e al can di babilonia
della sposa novella. -l'emblema del giglio coniato sulla moneta. a.
, / che con suggello e segno del fiorino / moneta far potesser d'ogni lato
confusione che l'antecendente progresso della valuta del fiorino aveva cagionato, con ordinare che
il giglio, equivalente alla ventesima parte del fiorino. malispini, 76: sì
firenze nel 1826 e successivamente nel 1859 del valore di 20 crazie o di 100
. 000 fiorini all'anno sopra i frutti del suo arcivescovato di london occupatogli. t
vi è una bella fortezza su la ripa del fiume, la quale è in potere
, li-2- 532: le provincie del paese basso, così squarciate ed afflitte
su quei ricchi mercati della sterlina e del fiorino, faceva prezzi tali, che il
fiorino / acieca l'avaro. lotto del mazza, 19: a ciascuno pare
sua perdita d'un fiorino, che quella del compagno, quantunque sia di mille.
quella finalmente si rimarrà nel mondo padrona del campo. 5. per estens
, come sono le potenzie dell'anima e del corpo, non riceverai degli spirituali,
, hanno detto che sono al soldo del duca di milano, e ch'egli hanno
risponde, perocché si guasta per lo secco del vento del meriggio, quando ella fiorisce
si guasta per lo secco del vento del meriggio, quando ella fiorisce. savonarola,
privato e casso / della cittade nobile del fiore, / dentro ve tornarete a
. ariosto, 150: ahi! del ciel dure leggi, inique e torte /
di lor fragranza consolando i passi / del fuggitivo. manzoni, 7: d'ogni
amor di noi dispone; / né del fiorir del pelo in lui parea / pur
noi dispone; / né del fiorir del pelo in lui parea / pur segno
cura, o non s'accorge, / del fiorir queste inanzi tempo tempie. carducci
peli bianchi fioriscono per 4 l'onor del mento 'più che i papaveri tra
era domandato gerolamo, ed aveva un po'del pazzarellone, benché la barba gli fiorisse
, 127-41: sì forte mi rimembra / del portamento umile / ch'allor fioriva,
allegra e cordiale; fiorirono tutte le fasi del 4 saltarello '. carducci, 678
a quella espressione che fiorisce col fiorir del pensiero, cioè all'ironia. palazzeschi
nel petto, tra i merletti rigogliosi del vestito troppo donnesco. -apparire, comparire
: partissi irato; e su 'l fiorir del giorno, / guido ver la soria
, a poco a poco, il lume del cielo notturno. beltramelli, i-278:
, i-278: me levai sul primo fiorire del giorno. pavese, 4-189: grandi
malattia, fiorì tutt'a un tratto del più vivo rossore. tommaseo, 1-311:
frutto, / sì ch'ell'era del tutto / la donna di toscana.
, gli fiorì la fronte, / del trionfo d'amor fregi e trofei. mar
i governi si debbono brigare dell'industria e del commercio nazionale a voler che questi fioriscano
pascoli, i-679: era il tempo quello del fiorire di lucilio, di cui restano
restano due distici interi e altri frammenti del suo libro ventesimo secondo. e. cecchi
gli uomini ricordavano più facilmente la storia del tradimento dell'apostolo, intorno a cui
te l'hanno fiorita [la mazza del pastore] / di garofali rossi e spicanardi
[gli abati] in tutti li fatti del comune s'aoperavano vigorosamente, e facevano
: per non seguire i veri modi del cantare, adattano le stesse grazie musicali
per la lunga esperienza pratico dell'arti del dominare, fioriva per opinione di prudenza,
serra, ii-173: i discorsi improntati del più moderno americanismo fioriscono a un tratto
insieme di vestigia remote e di visioni del futuro. -fiorire in grazia di qualcuno
bronzo. lanzi, i-321: gli esempi del cortona nella minore pittura non influirono se
floricoltore. magalotti, 1-434: quei del paese vanno così matti di queste coltivazioni
, iii-6-199: sol nella metà prima del secolo decimottavo fu dismessa la pia costumanza
costumanza di far la fiorita nel luogo del suo supplizio [di savonarola],
alle argentee fiorite delle vecce sugli altari del santo sepolcro. -per simil.
figur. fucini, 200: fuori del cancello della villa era già, da
non mai dopo. frugoli, lxvi-2-155: del latte si potranno fare diverse sorti di
lieve lieve e lasciavano cadere sul tettuccio del casolare i loro fiori bianchi e rosei
e 'l refrigerio e l'ombra / del dolce lauro e sua vista fiorita,
quel punto fur vedute / l'erbe del fioritissimo parnaso / diventar tutte aconiti e
arene / danzar le grazie in compagnia del riso. lemene, 461:
; / non hai tra l'erbe del sepolcro udita / pur ora una gentil voce
esce ridente fuori / sul fiorito balcon del ciel, parea. fogazzaro, 7-44:
che discolora / le rose e i gigli del fiorito viso. chiabrera, 63:
vien ridotta in forme, come quelle del cacio, di un palmo di diametro
ossea che colpisce i cavalli nel pasturale del piede. crescenzi volgar., 9-49
chiama volgarmente formella, intra la giuntura del piè e 'l piè di sopra alla corona
. 2). a. del riccio [gherardini]: è buono [
crescenzi volgar., 3-7: la pasta del frumento..., s'ella
fatali / più forte dell'aceto e del fomento, / che colla virtù sua miracolosa
, non han bisogno dell'aria e del respiramento. = variazione di fermento
che vii libre facea conperare lo staio del grano in pisa. fazio, v-9-30:
vidi prova) / che 'l granel del fomento a la fornica. s. degli
ducati d'oro, acciò possa comprare del fomento per la mia famiglia. bandello
li fomenti di ca- stiglia per provisione del regno. foscolo, vii-273: in
e delle viti, e la fabbrica del pane e vino, invenzioni che gli antichi
ragioni mi scusa, sufficientemente lo pane del mio formento è purgato de la prima
, v-1-781: cercai, sotto le foglie del fomentone arsicce, quei fiori lievi
medicina, nella cura della nevrastenia, del diabete, dell'astenia, ecc.
l'addome ben distinti da marcati restringimenti del corpo, l'addome in particolare è
poter compiere il volo nuziale nel corso del quale ha luogo l'accoppiamento; la
quella delle operaie che provvedono ai lavori del nido e ai rifornimenti alimentari, e quella
vengono, ristanno intorno al faticoso procacciare del grano. d'annunzio, v-3-270:
salivano e discendevano per le vecchie cicatrici del fusto come per le lor vie maestre
nome comune di alcune specie di formiche del genere poliergo, fornite di mandibole falcate
comune di varie specie di formiche australiane del genere myrmecia, di grandi dimensioni, con
nome volgare di alcune specie di formiche del genere crematogaster, che hanno l'abitudine
tutta la vita si raccoglieva sul cane del fucile, né si sentivano più le
formicolio che si avverte in una parte del corpo intorpidita (e specialmente nelle mani
le formiche che si trovano nel tronco del sorbo). b. giambullari
che trasporti un seme grande il triplo del suo corpo. calvino, 1-436: la
: da corallina viene il nome dato / del merletto, e traforo ad ogni punto
meno infinitamente, di quel che intende del nostro sole una piccola formicùccia. l
, si ridiceva all'infinito la canzoncina del grillo che doveva sposare la formicuzza.
intrinseche e di dentro corse. g. del papa, 6-1-7: quelle esulcerazioni cutanee
142: conviensi adunque [la corteccia del salice] a i calli et a i
. veter. nome popolare di alcune ulcere del padiglione auricolare dei cani. -malattia
formica (v. formica1), calco del gr. p, upp. 7
basso (special- mente nei gruppi insulari del tirreno). tramater [s.
ispano volgar., 2-3: la polvere del formicaio, mischiata con olio, sana
era andata a un formicaio nella stagione del verno, e entrovvi dentro e trovovvi molta
poco la folla diminuiva, internandosi nelle vie del paese e scomparendo come un popolo di
1-413: diamo la polvere all'imbocco del formicaio, ho già visto dov'è,
tesauro, 7 -sogg. -389: diamo del vero, che in alcune case private
: chieri è uno dei seggi principali del gesuitismo piemontese e un vero formicaio di
, la chiesa dei cappuccini nella mattina del sabato, che neppure il giovedì santo
entom. nome comune di insetti neurotteri del sottordine planipenni; la specie più comune
, lat. tardo formicoleón -ónis, calco del gr. \ i. up|i.
dell'ordine passeracei che comprende molte specie del sud america; sono insettivori
. scient. formicariidae, dal nome del genere formicarius, deriv. dal lat.
memorie dell'anno 1704 vè la descrizione del mio verme, che chiamai formicario,
avessero avuto a disfare tutti gli uomini del paese perdonando agli scia- guari, alle
dell'alcole metilico o di idrocarburi leggeri del petrolio (metano, etano, propano
ove tu li scompigli con la punta del piede, vedrai uscire frotte di formiche
, al di qua e al di là del fiume, uno sciame di lumicini.
. -medie.: battito intermittente del polso. novellino, ii-162: quando
tu sarai giunta a questa sublime cima del disprezzo dell'opinion pubblica e delle convenienze
fra questo formicolio di akka della letteratura del regno d'italia. 2.
di prurito, avvertita in varie parti del corpo (specie negli arti),
casi da un disturbo locale di circolazione del sangue o dalla compressione di un nervo
si arrestava con un sussulto a sommo del petto, giungeva al capo girando in
signore, si allungavano nella queta oscurità del molo, ciangottante del sommesso mormorio del
nella queta oscurità del molo, ciangottante del sommesso mormorio del riflusso, nel formicolio
del molo, ciangottante del sommesso mormorio del riflusso, nel formicolio dei lumicini delle
proprio domicilio, sito all'estremità opposta del prato. 2. figur.
,... assalgono la torre del suo fianco fino all'orlo della tasca.
felice se non per un certo palpitar del cuore dietro speranze, che avevano ali
la mignatta dell'oro, il formicone del guadagno, il corbo degli scrigni.
acer, di formica; per il significato del n. 2 cfr. lomb.
effetto loro sono dette formicose, e sono del genere delli erpeti pascenti.
romana. ariosto, 22-5: col suon del formidabil corno / avea cacciato il populo
: qui su l'arida schiena / del formidabil monte / stermi- nator vesevo /
che deve alli domini imperiali / aggiunger del geppan la signoria. a. verri,
si posa. dottori, 170: se del tartaro ignoto / nell'arcane latebre altra
quelli che non sanno gl'intrinsechi segreti del governo. 3. dotato di
alcuna. menzini, ii-51: chi mai del vesuvio estinguer spera / le fiamme formidabil
. rovani, i-101: l'esercito del ginnasio di brera, che aveva la
compasso, trasportavan la guerra fuori del proprio nido. 4. munitissimo
di una giovane che fa qui l'ufficio del confidente delle tragedie classiche. -insopportabile
sensibile, e formidabile, è quella del giovane ardente e inesperto, ch'è
dottori, 85: voi nettuno ammirò del mar non uso / all'oltraggio
di selma, ed arrestossi a mezzo / del corso suo. mamiani, 1-151:
, formata sul lat. multifórmis, calco del gr. 7roxóp. opcpoc 4 polimorfo
armonia di proporzioni di una persona, del suo corpo, delle sue membra. -al
in senso concreto: le parti formose del corpo (e in partic. di
è da esser desiderata sopra tutti i beni del mondo. segneri, ii-663: veduti
carducci, iii-18-409: nella sua poesia [del pétoefi] è tutto il sole della
] più che non velasse la baldanza del corpo formoso. -sostant.
questa formosa ed ordinata [congiunzione immaginabile del pensiero] qual noi la veggiamo,
qual noi la veggiamo, nella serie del mondo, come d'altra qualunque disordinata
, i-477: sono altresì [le domande del pater noster] proposte con brevità,
ho altra formula più propria per ringraziarla del favore fattomi, ma questa formula profferiscola
fatte espressioni grandi della stima che fa del suo merito, a segno che di
usate solo per velar in parte il fondo del suo mal animo. monti, iii-131
, ch'era la forinola di commiato del conte zio per i suoi nipoti. d'
(tale tipo di formula è quasi del tutto scomparso nel diritto vigente).
: fiorivano quelli [i principi] del '99, che si possono tutti riassumere sotto
delle virtù diplomatiche e della maturità costituzionale del nuovo stato. 5. schema
. croce, i-3-175: la trascuranza del momento del mistero è l'intima cagione
, i-3-175: la trascuranza del momento del mistero è l'intima cagione dell'errore
piano della provvidenza e determinare la formola del progresso. serra, ii-543: nulla
italiana. verga, 2-171: il sentimento del giusto e del dovere restava quindi per
, 2-171: il sentimento del giusto e del dovere restava quindi per lui una formola
nesso che arse ed esulcerò le membra del fortissimo ercole. 9. nelle
chimica, trovare e stabilire la formola del piccolo pubblico che frequenta la tribuna pubblica
disposizione dei singoli atomi costituenti la molecola del composto, tenendo conto delle valenze caratteristiche
caratteristiche dei diversi elementi presenti e del comportamento chimico del composto. -matem
diversi elementi presenti e del comportamento chimico del composto. -matem. espressione in
barometriche, la temperatura e la latitudine del luogo ove si opera. -formula
, iii-141: scompariscono [nella poesia del parini] i soggetti d'uso e di
meccanici, dalla natura stessa possiamo trarre del pari il formulario dominatore di ogni arte
dal cristianissimo, le quali sono in forma del formulario. s. maffei,
. croce, ii-2-99: il problema del rapporto tra diritto e morale quanto più,
neol. atteggiamento di chi è convinto del valore assoluto della propria conoscenza in quanto
il quale, proseguendo le profonde indagini del marx circa l'ideologia borghese, prende
, e a mostrare le ¦ illusioni del progresso ». = deriv. da
colore, che doveva poi divenire emulo del fuoco, fu preparato nell'isola ardente delle
giovene me piaceno tanto che tutto ardo del suo amore, e tanto più quanto l'
auro o argento da provare nella fornace del fuoco, né da riporre nel tesauro del
del fuoco, né da riporre nel tesauro del sommo re. bibbia volgar.,
abdenago, cantarono nel mezzo della fornace del fuoco ardente. arrighetto, 221: la
tra le pareti. -la fucina del fabbro. -figlio della fornace: il
che dietro rosseggiava in un gran vuoto del muro, s'abbandonava, con tutte
due le mani sovrapposte, sul manico del ferro e premeva metà della persona su d'
dell'abisso; e ascendette il fumo del pozzo, come fumo della grande fornace
altra cosa è ch'entrare nella fornace del ninfemo. savonarola, iv-278: sono andati
archibuso. 5. fulgore divampante del sole; colore rosseggiante del tramonto;
fulgore divampante del sole; colore rosseggiante del tramonto; bagliore della luce. bibbia
potrà nel cospetto dell'ardore suo [del sole] sostenere? la fornace sua guardando
14-503: le palme sventagliano sulla fornace del tramonto livido, immane incendio su una
, 7-133: quando erano aperti gli occhi del principe erano fornaci che ne bruciavano il
». (pare risorto il culto del dio moloc!). negri, 2-211
caldei e sì vi menò fuori della fornace del ferro d'egitto di molte tribulazioni.
bocca sua, mandò fuori dalla fornace del fervente cuore fiammeggianti scintille di parole.
-fare una fornace: esercitare l'arte del fornaciaio. grazzini, 2-63: era
davanzale della finestra ed anche sulle tavole del letto. di giacomo, i-649:
rimane sotto al lastrone nella parte anteriore del forno, e nel quale si getta
è addetto all'accensione e alla regolazione del fuoco necessario per la cottura
del materiale immesso nella fornace. -in senso
, che ha spesse aperture pel passaggio del calore. nel fornacino si tiene per
di una rivendita di pane; la moglie del padrone di un forno.
serai fomara, / non tagliar tu del pane per far poi coppie. s.
carena, 1-334: 'fornaia', moglie del fornaio, o anche donna che tiene
è addetto alla lavorazione e alla cottura del pane; proprietario di un forno per
o di una bottega per la vendita del pane; panettiere. testi fiorentini
le fecie dare in su la tavola del fornaio f. del rosso del fornaio che
su la tavola del fornaio f. del rosso del fornaio che li avea presi
tavola del fornaio f. del rosso del fornaio che li avea presi canollo ed
casa, sono settecento che vogliono quello del fornaio, perché è più bianco. baldi
, svegliarmi il mattino immersa nella fragranza del pane appena cotto e correr giù a
il pane; il negozio per la vendita del pane; panificio, panetteria.
che si riferisce, che è proprio del fornaio. abati, 32: a
fornaio. -essere invitato alle nozze del fornaio: non avvedersi di avere il
.]: 'essere invitato alle nozze del fornaio ', dicesi quando alcuno ha
-fare il fornaio: esercitare il mestiere del fornaio. cantoni, 600:
un tappeto o i gridi / del fomaretto? -vezzegg. fornaiùccio.
ed è forza negli occhi ai teneri del patibolo, toscanamente direbbesi 'fornai uccio '
. croce, 113: -tu non camperai del certo questa volta, usa pure quanta
francese, ma intesa generalmente dalle persone del mestiere, per indicare la scoria dei
, o altra, esposta all'azione del fuoco nel fornello. -vano della
fornello. -vano della fornace o del forno in cui si introduce il combustibile
annunzio, iv-2-857: s'udiva la voce del fuoco ruggente, nel fornello, sotto
il fornello; bisogna anco il caldo del fuoco, cioè che abbi ragione in sé
incude / non restava a le botte del martello. d. bartoli, 42-iii-127:
oppure dal gas prodotto dal riscaldamento del liquido (fornello a gas, a nafta
viso arrossato dall'entusiasmo e dai riflessi del fornello. 5. per estens
e cava in cui avviene la combustione del tabacco. baldini, 3-300: si
per la ventilazione, per lo scarico del minerale scavato). bocchelli, 9-87
. 12. marin. fornello del timone: corda di canapa, di
catena che collega la barra alla ruota del timone per imprimere a questo il movimento
[s. v.]: 'fornello del timone', corda legata all'estremità della
, corda legata all'estremità della barra del timone, la quale dalla santa barbera
, si avvolge al ceppo della ruota del timone e gli comunica il moto.
, spia, trepidando, l'impressione del primo boccone. -combattere con i
grande antico, con sopra la bombola del gas. = dimin. di forno
6-106: fornicavamo a pagamento, bevevamo del vino. -prostituirsi. pratolini
l'idolatria; allearsi con i nemici del vero dio e i persecutori del cristianesimo;
nemici del vero dio e i persecutori del cristianesimo; abbandonare o tradire la fede
in terram suam, idest nella terra del diavolo. diodati [bibbia], 1-654
veramente più da quella che dalla forza del popolo, nel quale professavano di confidare
i pié dal ferro attriti, / se del natio valor prostrati i nervi / superba
lubrano, 2-471: non mi fate parlar del matrimonio adulterato da risse, da gelosie
mostrato e sempre potrò mostrare l'onor del mento. -che si riferisce, che
che deriva dalla fornicazione. scala del paradiso, 197: vidi l'odio disciogliere
panziera, 34: tanta fu la pena del dolore delle spose che fornicavano, quanto
.. sporcano e guastano la vigna del signore. = voce dotta, lat
dèi, idolatria; apostasia dall'adorazione del vero dio (nel linguaggio biblico)
dalla sua faccia e li suoi adulterii del mezzo delle sue poppe. cassiano volgar
spartirsi dalla contemplazione divina. scala del paradiso, 82: io caddi nella
s'attende qui da napoli il marchese del vasto, che viene (dicono) a
un'ombra sotto a'bruni fornici / del colosseo. c. e. gadda
muratori, 6-64: le tenera materia del cervello ben allogata in cranio capace e
le muse vilmente prostrate / nelle fornice del vulgo dolente, /... /
sostanza bianca situata sotto la metà posteriore del corpo calloso (è detta anche trigono
: 'l fomiere traie la bragia del forno quando ène caldo, e puoi la
farà l'uomo, è fuori del corpo suo; ma chi fomifica, pecca
composti in -ficare (dal tema del lat. facère * fare ').
dilezione e amore, e quel è buono del quale disse tulio: um buono fornimento
appresso a te, non rimandarlo voto. del tutto donagli alcun fornimento della tua greggia
tua greggia e della tua aia e del tuo torcolo. algarotti, 2-271: tolta
contrada di levomia, e tutto il fornimento del porto ne recaro, che fue pregiato
v2- 214: già con l'acqua del cuore egli mi lava numerandomi il fornimento
hoe apparecchiato il fornimento per la casa del mio iddio. buti, 1-631:
, fornimenti di casa e infine a panni del dosso. vasari, i-513: dipinse
posti. baldini, i-771: sul coperchio del bidone, scintillante come d'argento,
165: queste parole dette, si partie del consiglio per fornire la 'npresa. bibbia
iram... foralo tutto il lavorìo del re salomone nel tempio di dio.
, 25-37: odi la sega / del legnaiuol, che veglia / nella chiusa bottega
mie care, el fosso e 'l muro del giardinecto vostro devoto, ora si vuole
buona vita; acciocché 'l ricco dono, del quale il mondo fa festa, sia
tu incominci pure ora quel viaggio, del quale io ho la maggiore parte,
al corso degli astri, al succedersi del giorno e della notte. giusto de'
i-113: quando io feci queste ultime parti del mio poema, come troppo desideroso di
lapponi] conforme al genio e qualità del popolo; fornisce quasi tutti i nomi
lottini, 29: avendo fornito il tempo del suo magistrato, anzi aveva seguitato di
per l'irrigazione alle quattro diverse parti del terreno circostante. pavese, 8-189:
era il tributo da fornire in più del lavoro ingaggiandosi sotto i griffo- leschi.
a fare fornire e apparecchiare lo stuolo del passaggio che dovea andare oltre mare.
in tutto il paese per la squisitezza del loro odore e sapore, affinché continuasse
guicciardini, vii-70: consiglierei la via del mezzo, cioè che si facessi la impresa
di candele e di cerotti a volontade del dicto sagrestano. marco polo volgar.,
. leopardi, iii-190: mi fornisce del necessario come 11 resto della famiglia.
: ragionandosi in una conversazione di tali vizi del parlare, si fece menzione di diversi
quelle che le fornivano le chiacchiere del rico. papini, 20-30: tu
, 8-13: per ultimare l'abbozzo del suo ritratto debbo fornire ancora un dato
i-57: la gioventù greca, affaticata del continuo ne'vari esercizi della ginnastica,
maravigliose e ad un punto desolanti analisi del cuore umano? b. croce, i-2-57
nella sua segreta camera tormentata dalla fiamma del concetto amore,... assai sollicitamente
fornita la festa e disciolta la pompa del spettacolo ognuno incominciò ad accendere i doppieri.
, lii-9-222: fornito il terzo notturno del mattutino, l'imperatore s'era spogliato
1-45: mentre conversava con la gentilezza del mercante illustrissimo, per esser dedicato allo studio
illustrissimo, per esser dedicato allo studio del nostro foro, non si pigliava mai ragionamento
; /... / bastaci esser del pari / con esso voi, al
mi fornisci d'accorare con le dolcezze del tuo cuore. grazzini, 4-437: tutte
, 1-220: fornito il lunare corso del nono mese, genevera de un bello fanciullo
: posciaché sono fomiti / i giorni del digiuno, / non so se questa sera
: la giovane, pienamente informata e del parentado di lui e de'nomi, al
conclusa, si è risolta. -fornire del fatto di qualcuno: pagare il debito
37): mille volte / hai detto del fornir del fatto mio, / e
: mille volte / hai detto del fornir del fatto mio, / e poi mi
: luisa sanfelice scappò mentre la porta del conservatorio s'apriva a un fomisore.
(uno scritto). dottrina del vivere volgar., xxi-822: la torre
: doplo blasmo intrare / poresti prima del om come omo / e poi l'altro
rapporto a parlarne quando toccherò il punto del suo matrimonio. alfieri, 8-219: né
e vera imagine di me stesso, pittura del tutto fornita e perfetta. baldinucci,
punto né poco si possan vedere i colpi del pennello o della matita. d'annunzio
..., quasi feminea, ornata del suo fiume d'oro come d'un
i nostri frati n'hanno uno più brutto del vostro assai, e tengono con esso
luoghi non nasce riso, per cagion del clima freddo (avendolo io molto sentito
7-65: la dispensa nonostante le restrizioni del tempo di guerra era fornitissima di vini
di fiorini è mal fornito / far del superbo e voler grandeggiare. fra giordano
. consunta mi sembri / nel giaccio del pecoraio / non avesti per certo la grassa
erano ancora fomite le persone al principio del nostro secolo, la parola donna le
/ son più fornito, ca ottobre del mosto. bisticci, 3-358: diceva:
più fomiti qualche arco con frecce, ma del resto scalzi, nudi. redi,
navicella dell'anima nostra di sangue e del fuoco della divina carità. -fortificato,
. una fortezza ch'era delle belle cose del mondo, fornita benissimo d'ogni cosa
artiglieria. -figur. niccolò del rosso, vii-480 (24-1): uno
una persona, o anche una parte del corpo, o un animale).
, v-1-114: qualunque sia la specie del lavoro fornito, di mano e d'
merci in misura corrispondente al fabbisogno del committente stesso, con uno o più
lino quanto di canape, per uso del vestiario militare. romagnosi, 10-572:
, in contratti di forniture, a disposizione del ministero. cattaneo, iv-4-286: ho
arrampicano lassù, per la fornitura della gente del popolo, carichi di una pesante soma
ha ottenuto l'appalto per la fornitura del combustibile alle scuole di tutto il circondario.
d. bartoli, 30-56: i baroni del regno parati quanto ognun può il meglio
, il freno ed ogni altra fornitura del cavallo, recitandovi sopra alcune orazioni.
rettangolare comunicante con un camino di tiraggio del fumo (nei forni a combustione);
. breve di montieri, v-54-238: del pane del forno de 10 staio no
breve di montieri, v-54-238: del pane del forno de 10 staio no si debiano
: il for- niere traie la bragia del forno quando ène caldo, e puoi
con il loro desinare preparato. -bocca del forno: l'apertura attraverso la quale
: il fornaio ristette vicino alla bocca del forno, brandendo sempre il fruciandolo,
per estens. il calore, il fuoco del forno. -anche per simil.
.. ed è acceso come la fiamma del fuoco. zanobi da strada [s
di fermentazione (in partic., del letame). crescenzi volgar.,
matura- menti comandano, che nel forno del letame si facciano: 1 qual appellano
facciano: 1 qual appellano il forno del letame il calore che con tale umido
è detto, che esce fuori alla sommità del letame. -vampata, fiammata.
villani, 12-73: feciono fare gli uficiali del comune... dieci forni con
e di notte faceano pane della farina del comune. l. frescobaldi, 2-77
, o sotto qualche banco della piazza del mercato. vittorini, 4-13: cerca
ant. il lavoro, il mestiere del fornaio; la gente che frequenta il forno
od in su la tegghia, sia del sacerdote che l'offerirà. segneri, iii-2-100
avevano tenuta su ritta [la crosta del fiadone] in guisa che presentava per l'
faccenda... assomiglia a quella del cuoco quando mette al forno la cazzeruola
quelle [le tuniche della squilla] del mezzo son temperate; onde di queste si
entro un ricettacolo che era il prolungamento del forno fusorio, i vasi brillanti,
, i vasi brillanti, ancóra schiavi del fuoco, ancóra nel suo dominio.
forno fusorio. -crogiolo per la fusione del vetro. alvaro, 8-116: il
. alvaro, 8-116: il forno del vetro è come un gran calamaio cui
che si prolunga, / per accostarla del forno alle mura, / e dio
acciò non si fendano per la violenza del fuoco. pea, 7-64: la strada
la fornace: i barocci accostano alla bocca del forno, per caricare la calce
manganese così a giu- dicio e discrezione del maestro, e si meschia bene ogni
ha lo scopo di permettere l'ossigenazione del fuoco. cassola, 2-167: il
pavese, 1-142: sempre uguale quel caldo del sole e del forno [della macchina
sempre uguale quel caldo del sole e del forno [della macchina a vapore],
i bozzoli, i quali ricevono dal centro del forno un calore regolato da termometri,
, di lingua lunga. -cielo del forno: il cielo, l'aldilà.
l'aldilà. - attaccarla al cielo del forno: bestemmiare. grazzini, 469
giganti / ve n'andrete volando al ciel del forno. g.
dire / che noi l'attaccheremmo al ciel del forno. panciatichi, 63: si
oggi giorno scintillano anche lor nel ciel del forno. -cuocere il pane mentre
-fare il forno: esercitare il mestiere del fornaio. crusca [s.
forno ', vale esercitar l'arte del fornaio. -forno allegro o alto o
o basso: eccessiva o scarsa temperatura del forno. tommaseo [s. v
. -tirare a terra il ciel del forno: fare gran rumore per qualche
e di tirar giù a terra il ciel del forno. 15. prov.
quando si destano vengono allo splendor del fuoco, e due altri con
a spirar musico fiato, / che del flauto alemanno esca da'fori, /
dentro. -foro nell'acqua: azione del tutto inutile. nieri, 63:
63: ci erano stati tutti i dottori del regno, e quelli di fuorivia,
archi. oriani, iii-389: il foro del gottardo, chiamato da carlo cattaneo la
via delle genti, decise all'ampliamento del porto di genova. d'annunzio, iii-1-217
sull'aia davanti ai grandi fori bui del fienile. 3. buca,
giamboni, 8-1-159: ma l'acque del lago... corrono chiuse e
rim- bucarsi, uscì per la bocca del detto carniere. crescenzi volgar.,
aortico. -foro grande rotondo: alla base del cranio, attraverso alla grande ala dello
sfenoide, dà passaggio alla seconda branca del trigemino. -foro ovale: alla base
trigemino. -foro ovale: alla base del cranio, attraverso la grande ala dello
sfenoide, dà passaggio alla terza branca del trigemino. marco polo volgar.,
il naso, la seconda è dai fori del naso alla equalità delle ciglie. marino
cioè un'apertura fra le due auricole del cuore, detta il foro ovale. carducci
diàgnosi lombrosiana) al foro non rinsaldato del botallo. viani, 4-27: era imbolsito
malgrado... si calafatasse i fori del naso con del cotone intriso di mentolo
si calafatasse i fori del naso con del cotone intriso di mentolo. -in
buon tito, con l'aiuto / del sommo rege, vendicò le fora / ond'
-metall. foro di colata: orifizio del crogiuolo, attraverso il quale fuoriesce il
o d'uscita: praticato al centro del paracadute, per regolarne la resistenza all'
-apertura tonda praticata al centro della calotta del paracadute con funzione di sfiatatoio.
, che sono per tutte le parti del corpo, che n'è tutta minuta
gli riempiva ancora la bocca e i forellini del naso. pirandello, 5-55: quanti
vecchio confessore li ascoltava attraverso i forellini del legno, con volto impassibile.
e dentro poi de'minimi foretti / del cinerizio cortice filtrati. = deverb
1-684: [vede] quei che del senato e degli officii / piantan le
12-5-476: il troiano aceste si rallegra del reame, / e intima il foro.
luogo dove prima s'innalzavano le mura del castello di milano. brancoli, ii-173:
come fantocci di sale, le statue del foro italico. 2.
ragionevolmente, do- vesseno seguire el foro del conte malatesta, il quale è suddito
qual fòro sono giudicati, e se ufficiali del vescovo intervengano in parte alcuna del giudicio
ufficiali del vescovo intervengano in parte alcuna del giudicio. p. priuli, li-3-
, / governi e purghi il corpo del comune, / che per li viziosi
regio, furono largamente osservati nello stato del duca. -foro ecclesiastico: v
, 10-103: quell'altro fiammeggiare esce del riso / di grazian, che l'uno
, in linea di principio, sia del potere giurisdizionale civile sia di quello ecclesiastico
e laicali sottentrarono civilmente all'unità sintetica del pontificato, e due fori distinti si assisero
costa l'uno dell'altro, in vece del sistema precedente e unitario del foro misto
in vece del sistema precedente e unitario del foro misto. -foro privilegiato o
di speziale e di causidico. -privilegio del foro: uno dei privilegi che il
essenziale acciocché un cherico perda il privilegio del foro? f. galiani, 4-155:
f. galiani, 4-155: il privilegio del foro nelle società civili non sottrae chi
sottrae chi lo gode dalla sopraeminente giurisdizione del sovrano. 3. dir.
i rigori che porta seco la soddisfazione del foro penitenziale, ci arricchiscono di quel bene
il sacerdote giudica e assolve i peccati del penitente. giovanni dalle celle, 4-1-34
temporali, ma resta nel solo esercizio spirituale del foro della penitenzia. giannone, 2-i-82
, ecc.) attinente all'esercizio del potere giurisdizionale; l'edificio, i
mai vogliono conoscere altro foro che quello del consiglio di stato. citolini, 451
correre in su e giù per le scale del foro tutto il giorno. ciro di
foro condannata, quando lo era nell'animo del re. botta, 4-131: il
. tommaseo, 3-ii-77: la giustizia del foro e della polizia dovrebbe fermarsi al
e della polizia dovrebbe fermarsi al limitare del sacrario domestico. borgese, 1-33:
, 273: nel tribunal selvaggio / colà del foro d'ida il pastor frigio /
d'ida il pastor frigio / mirò del ciel le litiganti ignude. n
mondo non è legittimo foro nelle cause del tuo merito. iddio t'ha fatto
contro gli aggiramenti e le concussioni del foro civile. -foro contenzioso:
. beccaria, ii-372: nell'editto del 13 marzo prossimo passato si sono prescritte
norma giudiziaria e i limiti della giurisdizione del foro mercantile di prima istanza. -il
ghigi] mentre conversava con la gentilezza del mercante illustrissimo, per esser dedicato allo
illustrissimo, per esser dedicato allo studio del nostro foro, non si pigliava mai
: in vano aver posto silenzio agli studi del foro e allo splendor dell'arti civili
nobile delle corti e dell'accademia e del fòro, abbracciare. giannone, i-i-xxxiii
di tale istoria si ritrae per l'uso del foro e de'nostri tribunali e per
, così era il più riputato e temuto del fòro milanese. jovine, 5-95:
stato può richiedere la assistenza di avvocati del libero foro se non per ragioni assolutamente
singoli casi dovrà esser conferito con decreto del capo del governo di concerto col ministro
dovrà esser conferito con decreto del capo del governo di concerto col ministro dal quale
col ministro delle finanze. -principe del foro: avvocato eminente, famoso,
: presso l'uomo che arguisco principe del foro, c'è una signora bella.
delle persone fisiche, costituito dal giudice del luogo in cui il convenuto ha la residenza
enti collettivi, costituito dall'autorità giudiziaria del luogo, in cui la persona giuridica o
ordine di ser pier francesco notaro pubblico del detto foro. 7. attività
e de le fronde, / che quei del foro strepitoso e stolto / che il
, vi-7: le pompe m'abbagliarono / del foro e della reggia / in quell'
piovene, 5-78: l'ultima eredità del risorgimento, della sinistra storica, è
lontani, in apparenza, dalle lotte del foro e del senato. 8.
apparenza, dalle lotte del foro e del senato. 8. luogo elevato o
cantonate di rilievo, e contraffatto nel mezzo del foro un bellissimo arco trionfale. buonarroti
lat. scient. phoronidea, dal nome del genere phoronis, deriv. dal lat
= voce dotta, comp. dal tema del gr. « popéca * trasporto '
= deriv. da forosetta, con scambio del suff. dimin.
2-460: di plato, di maro e del neutono / nella mente mi tace ogni
i rami e ne'sentieri / dubbi del bosco, ove di rado suole /
un solo nastro che contornava l'appiccatura del braccio; e, nella danza,
, sf. profonda e stretta incisione del terreno, con pareti quasi sempre a
-forra epigenetica: incisione rettilinea e profonda del terreno, che risale per lo più al
, iii-289: giù nel basso la forra del canale dove s'ha a piantare la
un tuono; / la gran corrente del * grisou 'divampa / con guizzo
ricordata di quella prima notte di marzo del giorno che avevano finalmente steso l'atto
giorno che avevano finalmente steso l'atto del sospirato acquisto. fórse (ant.
mio core in fra quest'ombre / del suo peso mortai parte disgombre. boccalini
testi, i-29: o reina del mar, reliquia grande / de la latina
latina libertade, ascolta / le voci del mio cor. forse una volta / famose
, 32: in questa città del nombre de dios vi stemmo forse quindeci
. alfieri, i-60: in quel maggio del 1766, finalmente fui compreso in una
per false lagrimette, / di che bagnan del talamo le soglie / dirottamente? leopardi
con la mente sua, per illusioni del diavolo a detto di veruna creatura;
, or otto: / forseché stimi del visco gl'imbratti. l. salviati,
). l'espressione o lo stato del dubbio, dell'incertezza. intelligenza,
ella 'l vide al certo e fuor del forse, / in tra le braccia il
: il misero achimenide tra le furie del ciclopo in forse della sua vita sanza arme
ed ima cassa la quale sopra tonde del mare notando talvolta con grandissima paura di
il falcone, e per quello della salute del figliuolo entrata in forse,..
egli stesso a l'ultimo germano / del pio buglion, ch'è di cadere in
cerca onore / e fa pazzie com'uom del senno uscito. boccaccio, iv-71:
chi è? » simile molto al suono del campanellino. -lasciare, mettere, tenere
piegò tutto e scontorse, / e del sinistro pie'gli uscì la staffa / e
di ceppi e per conservare la libertà del suo corpo, agisce forsennatamente. foscolo
follia o forsennatezza èe una delle infermità del capo e del cuore. d. bartoli
èe una delle infermità del capo e del cuore. d. bartoli, 9-281-
nemici che si scaldava spensierata all'incendio del convento. d'annunzio, iii-2-159:
estate, mi prese con tristezza il ricordo del mio amico di allora. brancoli,
scorza de'faggi e degli allori / del paladino macaron le risse / e di
sostant. pazzo, energumeno. niccolò del rosso, vii-473: lassa morire / gli
. 4. arald. attributo del cavallo in atto di impennarsi.
insegnamento, è grande forseneria. trattato del ben vivere, 15: questo senno passa
15: questo senno passa il senno del mondo, come fa il sole la chiarità
chiarità della luna; che 'l senno del mondo è follìa, ed infanzia, e
che tu fai, fai per bontà del forte cavallo che tu hai sotto? testi
.. la femmina è molto maggiore del maschio, più forte, più potente
gran tormento ch'ogni forte atterra, / del medesmo liquor bevendo anch'io. /
lombo e vigoroso il muscolo, / più del vecchio padron piace al bel sesso.
, x-3-157: al giusto / forte braccio del provvido fernando / commise il fren della
niuna etade è più forte che quella del giovane, né più abondevole, né
it., ii-61: l'immagine del machiavelli è giunta a'posteri simpatica e
per la forte tempra e la sincerità del patriottismo e l'elevatezza del linguaggio,
e la sincerità del patriottismo e l'elevatezza del linguaggio, e per quella sua aria
ciò che in noi è migliore è del padre... ma la nostra opera
dio, il forte, il padre del secolo futuro, il principe di pace.
: la femina forte empierà gli anni del suo marito di pace. cavalca, 9-118
sicurtade ch'ella ha in colui che del suo sangue la ricomperò. dominici, 1-59
: la donna forte è la consolazione del marito e gli fa passare in pace
, e -quel vince che dura. del bene, 51: per guerrier forte s'
14-317: d'amor i torti e del suo proprio male / parte gli prende
la gelosia. parini, 417: eccoci del teatro in sulle porte: / vedi
va colla flotta inglese fortissima all'india del re di spagna per occupare l'espanola
mezzo l'alpi, / ne la valle del fiume / lungo il qual sempre sopra
e rassegnarmi a una necessità più forte del mio volere. collodi, 22: pinocchio
antonomasia, il re davide, prefigura del messia. bibbia volgar., v-234
loro esercizi e stavano soggetti alle voglie del comune. betti, i-599: non potrai
tanta luce affaticarne, / che organi del corpo saran forti / a tutto ciò che
[furono] a fare il lavorìo del ministerio nella casa di dio.
ventura sòie essere fatta come il diritto del più forte è un assurdo morale ed una
che è in possesso dell'indipendenza cecità del volgo e volgar filosofia. sarpi, i-n
grandi, e i forti e i gloriosi del mondo inglese. michelstaedter, 679: quando
. salvini, 6-37: egli è del tutto., forte di bellezza e di
l'innocenza di donna isabella, forte del fatto che raimondo, da milazzo, era
troppo educato per litigare, ma forte del suo diritto, al quale basta mostrarsi per
crescenzi volgar., 11-20: il grano del coffe è più forte d'ogn'altro
sapore dell'acino legnoso, l'odore del pampano, l'aspretto della foglia e
pampano, l'aspretto della foglia e del graspo, l'umore dolce della polpa nella
straparola, 1-2: chiuse le porte sì del palagio come della stalla con fortissime chiavi
, con un forte parapetto dal lato del mare e con de'fianchi molto belli
e che le forze e le leggi del matrimonio sono più forti e maggiori che
maffei, xxx-6-70: o sacri nodi / del sangue e di natura! quanto forti
acciocché più manifestamente apparisca la grandissima difficultà del lavorar delle pietre che son durissime e
ulivi] non si devon piantare prima del principio di marzo. -terribile, micidiale
indarno spende, / l'ultima parte del suo forte ei spinge / sì che nel
). carena, 1-354: 'forte del suolo', pezzo di cuoio che si
e disarmati a'forti e muniti baluardi del campo nimico. tasso, 18-66: ascendo
ed aggiunse alla * casa forte 'del marchese di monferrato un corpo di fabbrica fiancheggiato
1-1: giace salò in un'angolo del benaco,... castello non forte
castello non forte, perocché la natura del sito non lo patisce, ma vago e
. anguillara, 8-317: vi sparge poi del trasformato vino, / che fortissimo avea
, 7-1 io: forse, invece del caffè, volete bere qualcosa di forte?
pastori / e di donne calde, fior del mediterraneo. -che possiede un'alta
'l popolo 4 vin forte'si dice del vino che ha pigliata la punta, cioè
chilo acetoso e forte e acre più del dovere, non può essere raddolcito da'
, viii-2-187: si richiede l'artificio del cuoco, in fare che quel che si
o troppo forte di spezie, o del contrario a queste. burchiello, 23:
gente, che si può dir ch'abbia del forte: / poich'ella ammazza gli
forte, saper di forte ', dicesi del vino e della farina e del latte
dicesi del vino e della farina e del latte e simili, quando son guasti e
toscana il cacio fatto col fiore [del carciofo selvatico] si chiama cacio dolce
, specie quando vi si vuol aggiungere del caustico. montale, 3-261: passiamo
a dire, tabacco forte, ché del dolce ne ho. barilli, 5-96:
: infermò asa nel xxx nono anno del suo regno di fortissimo dolore de'piedi,
4-1-116: si crede che l'essenza del male sia solamente d'affezione ipocondriaca,
vista, che raguarda fiso nella spera del sole. dossi, 968: la vista
quasimodo, 19: e tu vento del sud forte di zàgare, / spingi
galileo, 3-4-353: il disco piccolissimo del cane, benché mille volte ingrandito dal
la piazza radiosa, sicché ci apparisca tosato del tutto; nientedimeno, per esserci raggi
voluto ima lampada più forte lamentandosi continuamente del buio, ma i suoi occhi la
ma i suoi occhi la maggior parte del giorno stavano chiusi, abbacinati da un'
illuminarla, servendosi nel scuro più forte del solito nero di gesso. lanzi, i-385
: iddio adducerà sopra loro le acque del fiume forti e molte. fazio, ii-58
e più alti e forti che quelli del corpo. panziera, 1-67: quando
forza [la paura] che quasi del tutto ruppe e spezzò quello proponimento che
giamboni, 157: quegli dee l'ufficio del pastore ricevere, che già nel suo
vi bisogna ben forte, a cagion del comprendersi ne'sopradetti nove libri, che
quando sarà di peggior condizione, priva del necessario aiuto di quegli? foscolo, xvi-
battista boldrini, fanatico professante le idee del secolo. -spirito forte: libero
me. albertano volgar., 74: del forte pensare disse seneca, quando disse
avendo della forte severità di lucrezio, del par- ticolareggiare di virgilio ben lumeggiato,
ticolareggiare di virgilio ben lumeggiato, ed anche del soverchiamente acceso d'ovidio. -molto
maniera); valente per l'incisività del disegno, la vigoria e naturalezza del
del disegno, la vigoria e naturalezza del colorito, l'efficacia dell'espressione (
, se non per lo forte aiuto del figliuolo d'apollo. bibbia volgar.,
folengo, ii-14: queste le piante son del ceppo umano / cui par non dolga
dello es- sempro de'santi l'animo del leggitore s'accende, vede i loro
, iii-11-81: le trombe degli araldi del comune chiamarono in campidoglio i patrizii e
(288): già ieri nel forte del baccano, aveva fatto il diavolo.
non mai più così bene praticata imitazione del naturale ne'diversi accidenti che cagionano le
ne'diversi accidenti che cagionano le vedute del sole. leti, 5-i-50: mi si
ogni altra parte d'italia e forse del mondo. 21. cospicuo,
: quella nella quale il valore commerciale del metallo fine di cui è formato risulta
è oggi una delle più « forti » del mondo e sarebbe, se lassù non
28-69: il pan de'sospiri e del dolore / convien ch'io mangi or,
17-21: sempre in quell'alma / era del gran desio stato più forte / un
una dura speranza della vita, il sapore del lavoro che comincia, della conquista che
collezionista sia una manifestazione di sessualità non del tutto evoluta. -allettante, insistente
. verri, i-255: la circolazione del sangue, l'uso dell'antimonio, del
del sangue, l'uso dell'antimonio, del mercurio e della china-china, ebbero fortissime
. giamboni, 182: il regno del cielo è molto forte a conquistare,
dev'essere rigorosamente eseguito, ma il grado del * forte 'deve anche variare secondo
soldati, iii-82: la prima parte del 'confiteor 'era un crescendo che raggiungeva
]: 'forte '. quel congegno del pianoforte che, mosso dal respettivo pedale
27-136: ora gli ricordate la beatitudine del paradiso, ora i tormenti dell'etema dannazione
,... l'inevitabile bruttezza del peccato, la viltà e bassezza de i
. cellini, 589: questo fondo [del bottone] e'si commetteva con certe
ch'ella non ha guardia dell'ardura del fuoco dello inferno. 2.
, e le lacrime bagnavano le ginocchia del vecchio prete. -spassosamente,
via per l'aria accesa / la furia del rintocco ulula forte / contro i tamburi
, che beveva forte come un'ostessa del lago maggiore, alzò la mano più
lago maggiore, alzò la mano più del consueto. baldini, i-706: dell'
dante, conv., i-v-11: dicemo del cavallo virtuoso che corre forte e molto
volar a prescersi in assetto; / tal del mio duca appunto era la sorte.
amato amor perdona, / mi prese del costui piacer sì forte, / che,
ii- 292): si dilettava forte del giuoco. cellini, 1-29 (77)
tor la morte. ariosto, 19-20: del suo re che giacea senza tetto,
giacea senza tetto, / più che del proprio mal si dolea forte. cellini,
piacque; / sì forte le dispiacque / del mio languire e 'l collo e 'l
ii-9-82: al povero casarini, se del morire si è accorto, deve essere
avuto core di dirgli subito l'affare del pagamento. -acerbamente (lamentarsi)
forte, padre mio; ecco l'orlo del tuo vestimento, ch'io l'hoe
mie mani; e tagliando la sommità del tuo vestimento, non ti volsi uccidere.
in terra tese / e dubitorno forte del danese. del carretto, 4-11: brunetta
/ e dubitorno forte del danese. del carretto, 4-11: brunetta m'ha posto
: ho con dispiacere sentito della moglie del povero flaminio: ma mi meraviglio forte
color ti guarda forte / ch'amonendoti del male / fanno i guardi sotto l'ale
la domenica successiva la vide sull'uscio del casolare. -con profonda contrizione, con
se 'ntenerisse ai forte intensi f sospir del figlio ubediente al padre. lanzi, i-157
la madre, ginocchioni accanto al letto del ferito, pregava dio, giungendo le
con bellissima grazia dargli un po'fortétto del culo in sul piano del marmo? i
po'fortétto del culo in sul piano del marmo? i. nelli, 9-3-8:
altrimenti che a caso, cercare di dileggiargli del forte loro, col prendere qualche alloggiamento
al mezzo della cortina per di fuori del fosso è una casetta di pietra dove stanno
la vita ne conduci, / lavorante, del mondo parte, senza / taccia elemento
/ che 'l tutto ingoi, domator del tutto. = comp. da forte
mano (v.), sul calco del lat. manu fortis.
resta di batter fortemente il piede nel fondo del pulca. milizia, iii-519: i
non è disposto a ricevere la virtù del cielo, che le piante vivifica.
giorno in poi (che fu in giugno del * 75) volli, e volli
fortemente, o a fortemente operare in prò del mio caro paese. -urgentemente,
, 5-637: questo è il luogo del lazio che ci afferra più fortemente.
domandò al giudice suo che facesse giustizia del suo figliuolo e che lo facesse morire.
di francia fortemente furono conturbate per berlinghieri del torso, il quale falsamente affermava che
corpo di cristo, ma è figura del sangue di cristo. pallavicino, 7-21:
cristo. pallavicino, 7-21: l'arte del componitore e de'recitatori muove sì fortemente
tutte fortemente e durabilmente, l'animo del ragazzo. -angosciosamente (soffrire)
for tissimamente sopra gli accidenti del carnale amore cominciai a pensare. battista
in capo di volere che que'vini del suo paese agguaglino in ogni cosa il
. faba, xxviii-17: in presenzia del maestro e nella vostra posto, scicomo
369: sospettiamo fortemente, che quella del codice cavense, non sia punto una
maravigliandosi il barbaro fortemente della moltitudine e del peso e della bellezza che vi vedea
; solennemente (giurare). soffredi del grazia, xxviii-220: piangendo e jagri-
che le genti usavano per li dilecti del mondo,... molti gentili uomini
difendea la murata dagli assalti della gente del legato sì virtuosamente, e con così
ridottavano, non meno se la persona del capitano fosse presente. velluti, 321:
nelle esecuzioni musicali mediante l'opportuno alternarsi del crescendo e del diminuendo. tramater
mediante l'opportuno alternarsi del crescendo e del diminuendo. tramater [s. v
v.). per il signif. del n. 1 cfr. spagn.
. lastri, 1-3-80: il pascolo del terreno ingombrato da boscaglia, e massimamente
: la correzione delle bozze, primavera del '57, ci ha intricato in un tal
[ercule] il più forte omo del mondo, e per segno di fortezza,
volgar., vi-463: urlate, navi del mare, però che la fortezza del
del mare, però che la fortezza del mare è guastata. -figur.
figliuoli sono per natura difesa e fortezza del padre. -la parte più valida,
savii, procurano di sbarrare l'autorità del vicario di cristo, come fanno oggi
. e una rocca in su la sommità del monte di grandis sima bellezza
, 9-12: la misura delle cannelle del piombo sia in discrezion del maestro,
delle cannelle del piombo sia in discrezion del maestro, guardando l'utile e la
-naturale disposizione dei luoghi, conformazione del terreno particolarmente adatta alla difesa.
di pompeo, confidandosi ne la fortezza del luogo, non fecero alcuno sembiante,
: tolta a ferdinando, per la fortezza del sito, la facoltà d'assaltargli senza
i-36: or passando a la fortezza del sito, fortissimo molto è quello d'
; percioché è in isola tra dui golfi del mediterraneo, se non quanto l'
loduno, luoghi tutti o per la fortezza del sito, o per i miglioramenti
botta, 4-39: malgrado della fortezza del sito, il generale di francia non
e rigidezza al colletto, ai risvolti del collo. 7. marin. nell'
., 5-25: corrompe [la polvere del pepe] la creatura con la sua
savonarola, 25: dar se debbe del bono [vino] odorifero, ben linfato
, e più o meno secundo la forteza del vino e la debilità.
lineamenti della faccia e dalle fortezze e qualità del corpo esteriori raccolta. 11
, iv-xvn-4: queste sono undici vertudi del detto filosofo nomate. la prima si
ebreo, 17: quando la sensualità del tutto cessa di dar stimulo a la
de le cose delettabili, senza mancare del necessario e senza pigliare del superfluo, la
senza mancare del necessario e senza pigliare del superfluo, la chiamano alcuni, questa
nel momento estremo / cede a'moti del sangue / la mia fortezza. alfieri,
la 'forza ben usata 'prima del corpo e poi dell'animo, di che
non era bastante a soggiogar la fortezza del suo cuore altro che la bellezza d'un
e questa scusa basti a la fortezza del mio comento. 14. carta
dentro, l'occhio intorno invio. niccolò del rosso, vii-531 (75-8):
monsignore di rono di tutte le fortezze del re di francia. milizia, iii-35:
gli occhi sopra il negromante, / del qual gran pezzo era stato ignorante.
, s'agitò molto contro l'annessione del piemonte alla francia e fu messo in
3-33: dicono queste genti che sia mente del papa estenderlo il molo un millecinquecento o
.]: 'forticcio', che ha del forte, dell'acido, dell'agro.
fortièra, sf. marin. zona rocciosa del fondo marino; bassofondo petroso presso la
guglielmotti, 729: 'fortiera', quel fondo del mare che è duro e forte,
, 267: 'fortiera ', zona del fondo del mare formata di scogli duri
'fortiera ', zona del fondo del mare formata di scogli duri e taglienti o
piccoli scogli su cui crescono i conni del corallo. = deriv. da
augusto similmente, per appoggio e fortificamento del suo principato, tirò innanzi claudio marcello
. g. villani, 8-87: del mese di marzo vegnente, per fortificamento
mese di marzo vegnente, per fortificamento del popolo feciono venire in firenze l'esecutore
2-327: quella moscheta quivi è fortificamento del loro luogo e della loro chiesa; e
ci risolleva nelle regioni pure e fortificanti del pensiero. de roberto, 2-268: la
l'acqua, nella quale avanza la virtù del ferro, fa prode a rimuover la
fortificare li nervi indeboliti in qualsivoglia parte del corpo. leopardi, i-216: nella sua
, 8-6: si converrà fortificar la virtù del sugo invecchiato [della vite],
e nutrici, che lattano i figliuoli del diavolo con questo latte delle lode;
ottimamente ne'capi con funi; dalla metà del corpo infino al petto, gli si
mezze lune dall'una e dall'altra parte del fiume. algarotti, 2-267: il
sbarrato l'uscio e appoggiatovi contro il manico del badile, vi si fortifica.
2-215: simigliantemente il sacramento dell'altare del corpo di cristo dovrebbono le buone e
xxviii-5-51: richieggiamo vostra benivoglienza da parte del comune e popolo di cifalona che vi
con la vostra santissima mano, fortificaste del segno della croce il mio petto.
della foresta, s'imbatté nei cavalieri del san gral, là accampati per fortificare
; contribuire al successo, al rafforzamento del proprio partito, del proprio gruppo sociale
, al rafforzamento del proprio partito, del proprio gruppo sociale, ecc.
a fondare tuttavia e fortificare 10 stato del popolo. bruno, 3-655: l'appetito
di fortificare il governo interrogando 11 voto del paese, il paese manderebbe tutta una camera
96: camillo fortificò assai le squadre del dietroguardo ordinato al soccorso. baldi,
monte di santa caterina, restava fuori del circuito delle mura il borgo di sant'
dalla potenzia mia, illuminati dalla sapienzia del figliuolo mio dilecto, tucto [gli
potenti per far fronte ai fantasmi incitatori del malfare. goldoni, viii-507: no,
umore si reduchino i pensieri alla natura del sangue. 5. che ha
firenze e venendo le novelle della morte del detto imperatore, pochi giorni appresso il
, xxi-877: fortificato adunca dalla autoritate del papa, piglia con seco alcuni frati
. rinvigorimento, tonificazione, corroboramento (del corpo umano, dei suoi organi,
flemma. 2. l'operazione del fortificare (con particolare riferimento alla tecnica
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 14: per fortificazione
, 14: per fortificazione e reparazione del detto cassero di laterina, parve loro
parve loro che, compiuta la torre del muro castellano che ora si fa,
stata cosa digna e relevata per la importanzia del loco, per la gagliardia de li
gagliardia de li difensori, per la fortificazione del bastione... e perché con
adriani, iii-138: abbattano la fortificazione del porto pireo e le cortine lunghe della muraglia
della nostra difesa marittima sta nelle fortificazioni del litorale. buzzati, 1-98: era quello
della fortificazione, corrispondente al massimo incavo del valico. in quel punto nella muraglia
crollar di spalle / dirocca i fortilizi / del tuo domani oscuro. 2
a chiodi, le fresche leggiere traccie del borzacchino di lisa. = comp
linea di più fortini al tiro del moschetto l'uno dall'altro. l.
4-549: considerata la grande importanza del ponte, eressevi fortini ai due
antico / lion posava vigilando i moti / del l'eterno avversario. cinelli
quattro artiglieri,... nell'interno del fortino, badavano ai due cannoni
ed è verbo molto usato dagli scrittori militari del cin quecento, massime da
non seguirai nella fortitudine tua la concupiscenza del cuore tuo. s. agostino volgar.
. moneta che corrispondeva alla quarta parte del marco. testi non toscani, 44
sgradevole (con particolare riferimento a quello del vino in fermentazione o in decomposizione).
dei secoli come qui sento l'odore del fieno grumereccio. 2. plur
varie circostanze; che produce un effetto del tutto inopinabile; casuale, accidentale,
: niuna cosa si fa senza cagione del mondo, né si mantiene per casi
uno romore fortuito, come l'oche del campidoglio, se si rompe un ordine
spiccamento di un masso la dafne del primo [il bernini] o un ritratto
[il bernini] o un ritratto del secondo [il padovanino]. cesarotti,
bambina aveva vegliato su lei nel momento del periglio, perché ripudiare quei concetti ingenui
ercole nudo, ercole solo, / figlio del cielo, ma né dio né re
, 59: chiaro è la fortuita felicitade del corpo finirsi per morte. cattaneo,
vostra solitudine, della vostra miseria, del vostro essere fortuito ed effimero.
concedettero, che l'altre cose del mondo più minute fossero per abbattimento e fortuitu
esprime qualche altro pensiero senza veruna incomodità del principal sentimento. manzoni, pr.
sarebbe la mia, se nella formazione del concetto fortuito fosse più fortunato, circa
spa- gnuole e ne'canti popolari fino del settentrione s'incontrano maniere identiche: indizi
chi d'un'altra fantasia. g. del papa, 5-207: astenersi dagli aromati
della fortuna: poter disporre a volontà del proprio destino. pananti, ii-115
: fortuna non è altro che disposto / del cielo che dispon cosa animata / qual
. fazio, i-14-85: cassandra, del re priamo, fu tuna / che
quel signore / che gira la fortuna del dolore. busone da gubbio, 55:
ora a me le tue fortune e del duca e della turba la quale entrò teco
poi è tutta quella narrazione e orazione del poeta, ove dice le diverse fortune
. tasso, 1-14-78: al partir del gran duce, allor si parte,
conoscono gli avvenimenti umani e le fortune del mondo. d'azeglio, 1-227:
, 3-309: la storia dell'estetica del rinascimento si riduce quasi per intero alla
» immediata o mediata... del romanzo, del poema, del dramma
o mediata... del romanzo, del poema, del dramma. emanuelli,
.. del romanzo, del poema, del dramma. emanuelli, i-170: ti
, 1-163: non era il sentimento del cristiano dovere che facesse fallo al mugnaio,
prova è simile in tutto a quello del legittimo proprietario stato derubato. d'annunzio
: i prenestini ebbero fidanza nella fortuna del luogo. -canto di fortuna: con
. monti, x-2-142: me privo / del morto padre, in povera fortuna /
fortuna di non poter sostenere la chiarezza del sangue..., dispettosamente si affliggeva
fortuna / vincasi e domi; e del soave amico / nobil parte de'campi all'
trattano un paese che le sue fortune del pari che le sue calamità hanno reso sacro
della società in generale, è sinonimo del vocabolo * ricchezza '; se intendesi
essendo guasto il ponte per le fortune del verno, pauroso passò con una barca
, lamiere, corde) in sostituzione del timone perduto. -figur.
processo che si fa, sulla relazione del capitano e dell'equipaggio, per riconoscere
forza maggiore o per negligenza od imperizia del capitano. dizionario di marina,
attestare che un'avaria della nave o del carico fu causata da forza maggiore,
.. dopo tante fortune (mercé del cielo) passate, a te, come
a porto desideratissimo, le tavole indirizzare del mio naufragio. varchi, ix-325:
lotte spirituali della vita, ai pericoli del mondo considerato come una minaccia alla salvezza
a fortuna vollero ciascuno nobile, per nomarla del suo nome, andare a edificarla.
nome, andare a edificarla. statuto del podestà della città di firenze, 1-25
che in quello consiglio saranno le pallottole del piombo, e quelle dell'oro,
: alcune sentinelle al di là del canale, udito lo strepito de'guastadori
. gobetti, i-241: l'idea del finito ha grande fortuna presso i pensatori
7-336: aveva sopportato prima la partenza del marito in cerca di fortuna, la
: 4 correr fortuna ', dicesi del trovarsi in mare con burrasca -affrontare un
nei grandi scrittori dell'antichità verun esemplare del loro genere. montale, 3-20: forse
saggio e virile, / i principal del campo ivi raduna. caro, 2-1216:
. villani, 12-41: diecci la libertà del libero arbitrio dell'uomo, quando il
cosa è in pochi per lo difetto del vizio lascibile, e la poca costanza
. -in partic.: brusco cambiamento del mercato finanziario. marotta, 6-188:
. intr. andare alla deriva in balla del mare in burrasca; naufragare.
dissimulando si riformò la città alla signoria del popolo. = deriv. da fortuna
si congiunsero ed appiccaron con le genti del duca di urbino. napoli signorelli,
tunis e la divina e gloriosa vittoria del fortunatissimo esercito imperiale. vasari, iii-581:
modesto e buono; / e fortunata del suo amor mi chiamo. carletti,
accolto, / vagire il re del ciel. pavese, 12: egli è
giunto alessandro a la famosa tomba / del fero achille, sospirando disse: / -o
fortunato colui che la caduca / virtù del caro immaginar non perde / per volger
così lieti e fortunati amanti, / dogliasi del mio caso e pianga meco, /
di celeste marito / fortunata consorte e del tuo seme / serie verrà di generosi figli
v-10: io sono e servo e stipendiato del sapientissimo e giustissimo non meno, che
ogni rinfrescamento che dona la fortunata acqua del tevere alle sue radici, 10 ancora
la pomposa chioma / nel bel giardin del libico gigante, / che 'l tergo
, la lettera sarebbe giunta alle mani amate del caro oggetto. 2.
felicità dell'oltretomba (secondo la concezione del paganesimo antico). caro, 6-957
della proposta impresa, cioè la liberazione del santo sepolcro. monti, iii-291:
rallegrò con parole gentili dell'esito fortunato del duello. -che ha successo di
si è regolata la poesia co'medesimi principii del bello. chiari, 1-i-3: fra
partito. carducci, iii-17-361: la lirica del secolo decimo- nono era già stata conquistata
il popolo plaudente, con la fortunata assenza del papa e dell'imperatore, fu come
e dell'imperatore, fu come la sacra del rinascimento in mezzo all'europa del medio
sacra del rinascimento in mezzo all'europa del medio evo. moravia, xi-161:
182: deliberò di dame la carica [del comando dell'esercito] al maresciallo di
cigni felici che le rive e tacque / del fortunato mincio in guardia avete, /
la via,... e del fortunato tempo, e della forte torre che
pervenne alla possibile venustà per le favole del racine e pe'componimenti del boileau. rebora
le favole del racine e pe'componimenti del boileau. rebora, 223:
proporzionati (il volto, una parte del corpo). giusto de'conti,
la fortunata terra / di puglia fu del suo sangue dolente / per li troiani
sono io, che figlia fui / del re mal fortunato di gallizia. gelli
raccontò al poeta il mal fortunato fine del loro infelice amore. pallavicino, 11-468
data sì come offera la fortunata sorte del generamento. giovanni dalle celle, 4-2-44:
potere delle imbarcate merci, e sì del « viaggio » come della compensazione del
del « viaggio » come della compensazione del getto in mare quando più fortuneggia, alleggiare
cor di costui si gonfia al vento / del populare applauso e ne folleggia. d
, e pigliate le armi in favore del re. = deriv. da
lat. scient. fortunèlla, dal nome del botanico scoz zese r.
= deriv. dal nome di un personaggio del giornale per ragazzi, il « corriere
non temano le fortunevole e profondissime acque del mare, né la fierezza e gran
: che patria dei contrasti, dei capricci del caso, degl'imprevisti, degl'incontri
alvaro, 7-227: in un villaggio del sud, dove non si legge una
legge una parola scritta se non sul manifesto del richiamo alle armi,...
boccaccio, v-63: chiuse gli occhi e del mondo, a lei mal fortunoso,
avventura dalla novella settima della ottava giornata del decameron il fortunoso amore di tedaldo degli
egli aveva passato lunghe giornate in una tana del carso ad ascoltare con attenzione insaziabile il
e isca- pigliata gittossi ginocchione a piè del villano. 5. che è
, acciocché per il flusso e riflusso del mare nei tempi fortunosi, aprendo quelle,
, rompendosi, permette la fuoruscita prima del pus e successivamente del cencio; si
la fuoruscita prima del pus e successivamente del cencio; si cura internamente con antibiotici
], 26-12: in ogni parte del corpo, e grande incommodo nascono i
mortali a'corpi disfatti. g. del papa, 2-149: una qualità corruttiva.
esercitava la sua attività contro le parti esterne del suo corpo, producendo i noti furuncoli
custode mancasse. 3. pezzo del gioco degli scacchi. baldelli, 5-2-105
di foruncoli sul viso o su altre parti del corpo (e compare ordinariamente in
coloso. manifesti del futurismo, 90: i visitatori non potranno
rinverrebbe. tommaseo, 7-178: obbedienti del paro alle due virtù, prendon essi [
i mondi natanti] la via del mezzo, e incommutabil sentiero segnano a sé
massaia, ii-24: quei degeneri figli del grande eremita, fuorviati dall'eresia ed
parte della mente, quanto da quella del cuore dei fuorviati, e sa insinuarsi con
pesi eccessivi. - spesso nella forma del plur.: a indicare l'efficienza
.: a indicare l'efficienza generale del corpo, dell'indole fisica.
la felicità umana stare nelle forze del corpo, direte di no,
maniero, / galoppa su la cupa eco del ponte, / corri pel mondo,
tanto, non perdette però la sottigliezza del vedere, né il numero de'denti
2-386: ella camminava con la calma del suo forte organismo, sicura sul selciato
man porgendo aita, / per lo fondo del vaso il legno intorno / fece volar
non poteva comunicarle altra forza che quella del suo peso e la lasciò cadere sulla mia
inventata... diminuisce il calo del lino e della canape, e ne
essi raddoppiare la vogliono raddoppiando la forza del suono. b. cavalcanti, 2-5:
cosa vi fosse guasta per le forze del fuoco. boccaccio, vii-164: chi crederia
a gli sparvieri in su la forza del sole, riscontrò un suo amico.
legno dal bosco allora tratto, / che del foco venir sente la forza. l
. / svaniscon essi, come fior del campo / sopra di cui nella nella
2-67: le pinete per la forza del sole esalavano l'effluvio caldo della resina
si mise nel fiume, e la forza del corso dell'acqua il sommerse e rivolgendolo
tua forza che doma la forza del mare, con tutte bandiere spiegate,
alberi e le case frantumano la forza del vento. 7. gravità (
, incrudelendo ancora tanto più la forza del male. 5. bargagli, 53:
53: soprafatta al fine dalla forza del male, si rese vinta, e nel
volgar., 2-145: la cagione del fare novità parve a loro essere nella
, 2-i-178: un prezzo discreto [del frumento] ed a portata delle forze del
del frumento] ed a portata delle forze del popolo e della plebe meschina. g
tradisse, sulla propria forza e sull'autorità del suo nome in mercato e nell'arte
. de sanctis, 7-267: il libro del rosmini... è secco ed
tutti i nodi e con la forza del suo intelletto li scioglie e ne fa
desto, ebbi la piena coscienza della forza del mio desiderio. g. raimondi,
chi 'l senso scosse, / e vinse del timor le forze dure; / se
questo punto fatale può far argine alla forza del mio dolore. soldati, iii-48:
quello che noi aprendemo per alcuno senno del corpo. giamboni, 8-ii-154: magnanimità
; / ma solo per la forza del segnore / che 'l n'ha portato,
194: lo sventurato paolo nella forza del conte misero. caro, 1-1079
, ma resta nel solo esercizio spirituale del foro della penitenzia. fed. della valle
chi legge la forza e la velocità del braccio divino in atterrare i nemici del
del braccio divino in atterrare i nemici del suo santo nome. lambruschini, 2-214:
., 129-9: poi che la forza del comune è divenuta nelle mani della minuta
nelle mani della minuta gente et in potere del populo grasso, noi nobili, noi
maggior forza: e non la forza del corpo..., ma la forza
ottener vantaggiosi trattati; ignorava la forza del regno che amministrava. tommaseo, 3-i-27
la gente non capisca, nelle mani del governo, dei neri, dei capitalisti.
, 20 (42): sotto pena del cuore e dell'avere vi partite di
: dissesi che scampato era nelle forze del dalfino. sercambi, iii- 164
cultura de un grande e bello iardino del regale palagio,... avendoli
labbra escivanmi / le voci, né del tramortito seno / rotto dal peso dell'
camicia di forza. dossi, 476: del serico filo, che -nuovo baco -ei
faticare i suoi galeotti nelle altre parti del corso, anzi conceder che la trereme
. muratori, 5-iv-99: pochi sonetti del petrarca ci sono che pareggino, e niuno
convenevolmente espressa la forza e l'energia del latino linguaggio. alfieri, 1-564:
, 1-564: alla evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende.
mi sta, / come da un sirventese del trecento, / piena di forza e
] restava maravigliato, sì per la forza del disegnio e per la invenzione e per
suo, che dicono risplendere per l'aggiustatezza del disegno, per la varietà e ricchezza
ricchezza dell'invenzione, per la forza del colorito. algarotti, 1-270: distribuendo artifi-
ché così voleva la ragione della forza del vocabolo. castiglione, 73: la forza
73: la forza e vera regula del parlar bene consiste più nell'uso che in
b. cavalcanti, 2-129: l'interpretazione del nome... si fa dichiarando
dichiarando e esprimendo la forza e la derivazione del nome. caro, 12-iii-265: [
bartoli, 25-261: quanto alla forza del significare questa e non verun'altra cosa,
, 2: le forze e le leggi del matrimonio sono più forti e maggiori che
di diritto, come atto di esercizio del potere legislativo), di creare nuove
dalla legge in senso formale (atto del parlamento), emanato dal governo nell'eccezionale
, emanato dal governo nell'eccezionale esercizio del potere legislativo, quindi avente la stessa
- anche: foga, concitazione (del discorso). s. caterina da
discorrendo? nievo, 4-178: la forza del discorso lo trasportava, e non era
, 7-13: il fondamento e la forza del reggimento di tutta la grande signoria di
fatta mi son, tanta fu la forza del divino licore e l'ardore del rifrettere
forza del divino licore e l'ardore del rifrettere de'lucenti raggi del serafico ispecchio
l'ardore del rifrettere de'lucenti raggi del serafico ispecchio. bembo, 2-28: per
lunga usanza, che nel parlare avete fatta del popolo, molte di quelle voci e
di quelle voci e molte di quelle maniere del dire vi si parano, mal grado
, / vi torrà mai dal centro del mio core? lemene, 453: per
forze estramondane, che sono la maggiore del sillogismo, l'universale da cui esce
vita. -con riferimento al potere arcano del caso e della fatalità. francesco
i passi affretta, / che la forza del fato oggi vedrai. alfieri, 1-204
/ le avverse forze tremano / al mover del suo ciglio. nievo, 1-371:
per sé o per altri) in modo del tutto indipendente dalla sua volontà e dai
romagnosi, 10-532: la forza riproduttiva del settentrione non è per sé tale da
per sé tale da potere lottare colla fecondità del suolo italiano. mamiani, 5-195:
senza determinare un contemporaneo sviluppo delle forze del proletariato. pavese, 5-72: la
e stati, ma anche alla vita del mondo intero, sia con 1'accomunare
e fisica che, senza la grazia del signore, lo avrebbe travolto nel male.
animali. ma la forza ovvero virtù del cielo è in loro, sì come
pace, siccome la guida / legge del cielo o forza di pianeta. varchi,
. varchi, v-74: la forza del natio cielo sempre è molta. tasso,
avere. tasso, 17-3: quando del mezzogiorno in guerra mosse / le forze
giamboni, 4-448: vincere la fortezza del tempio dentro... bisognò forza
è doloroso il vedere che la regina del mediterraneo ne sia sprovveduta. d'annunzio,
delle acque d'ancona, nell'agosto del 1877, quando fu in vista la
vele [forza di vele], del vapore, di sorgenti elettriche, nucleari
alla quantità della distesa ed all'impeto del soffio. pascarella, 2-7: si
vele', tutta la maggior quantità collettiva del velame ordinario e dell'aggiunto.
. quella che è secondo l'asse del nervo o sia secondo la lunghezza sua,
: forza che dipende unicamente dalla posizione del suo punto di applicazione, la
esso elemento pena a ripatriarsi. g. del papa, 5-54: il peso,
] che si faccia cangiamento nello stato del corpo, quando non v'abbia una
mi trovò mezz'ora fa più sollevato del solito: nondimeno la forza d'inerzia,
incostante, mutabile, com'è quella del fluido elettrico; sarebbe egli questo stesso
e di balestra da guerra. g. del papa, 5-73: subito si mira
forse in grazia di quella data elasticità del fil di ferro si ottennero tante volte
forza elastica. -forza magnetica: intensità del campo magnetico. -forza molecolare o di
trovavasi distrutta ed indebolita dall'azione del calorico che le teneva in soluzione. tommaseo
se non quella facoltà che nell'inerzia del corpo mosso si concepisce di reagire con
fra la spinta di archimede e il peso del corpo). -forza assoluta o effettiva
di natura vincolare (come il peso del muro su un trave, l'azione
muro su un trave, l'azione del vento, il sovraccarico di un solaio)
sia effettiva (come le forze apparenti del moto relativo e la forza di inerzia
due corpi. -forza magnetomotrice: circuitazione del campo magnetico all'interno di un circuito
: quella che dipende unicamente dalla posizione del suo punto di applicazione. -forza relativa
della forza assoluta e delle forze apparenti del moto relativo). - forza resistente:
concentrata in un punto. -forze apparenti del moto relativo: quelle che sono presenti
suo minor peso in confronto di quello del volume d'aria spostato dalla sua mole.
linea. 32. meteor. forza del vento (anche semplice- mente forza)
anche semplice- mente forza): velocità del vento (e si esprime in km-ora
si esprime in km-ora). -forza del mare (anche semplice- mente forza)
mente forza): l'effetto della forza del vento sul mare, che si esprime
: che si distingue per la potenza del timbro di voce o del volume di
la potenza del timbro di voce o del volume di suono (un cantante,