si cangiano anche le foggie e maniere del dire. l. salviati, ii-92:
il giardino divenne francese; per volontà del signore, tornato di francia; al
per la nuova e non volgare foggia del vestito e dei suoi abbigliamenti, quivi abbiam
: l'abbiamo voluto [il ritratto del boccaccio] con quel cappuccio a gote,
il quale gli usava. -parte del cappuccio usato dalle donne. sacchetti,
. croce, iii-9-34: proposizione che vale del tutto le altre, foggiabili sullo stesso
l'uno coll'altro dureranno infino alla fine del mondo. rezzonico, xxiii-243: vidi
sotterra, / e chi a foggiar del ferro la durezza / a principio studiò.
il venir meno di braccia al bisogno del podere, rappresentava tale discapito e diminuzione.
foggiato incensiere, vi gittò ad ardere del profumo. pindemonte, 13-26:
come del mattin la bella figlia / aperse il del
del mattin la bella figlia / aperse il del con le rosate dita, / vèr
ch'è più in dispetto ai foggiatori del destino della nuova repubblica. 2
dagli occidentali, che lo foggiarono negli abiti del filosofo greco. in questa nuova foggiatura
foggiatura non si conosce in europa prima del secolo decimoterzo. foggiètta, sf.
cormofite che si presenta come appendice laterale del caule (fusto o ramo) e la
foglie muoiono con la pianta alla fine del ciclo vegetativo; nelle piante caducifoglie cadono
fra giordano, 3-262: perché la foglia del fico non sia fatta a dentelli,
lo elefante non si difende dal veleno del camaleonte con le foglie dell'ulivo?
bruno là scintillante galleggiano le larghe foglie del nenufar. verga, 4-258: la sorgente
a goccia a goccia attraverso le foglie del capelvenere. pascarella, 2-240: fra
il sapore dell'acino legnoso, l'odore del pampano, l'aspretto della foglia e
pampano, l'aspretto della foglia e del graspo, tumore dolce della polpa nella
-in senso generico: cladodio (del pungitopo, del fico d'india,
generico: cladodio (del pungitopo, del fico d'india, ecc.);
mattioli, 1-1-310: spiccandosene una foglia [del fico indiano] dall'albero e piantandosi
questi [strami] sono le foglie del gran siciliano, le foglie della saggina
è posto nascoso; / la foglia del disio s'alarga e monta; / poi
di laide e diverse tentazioni e cogitazioni del cuore... spesse volte scuotono
, staccando da'rami le foglie appassite del gelso, le portava a cadere, qualche
comisso, 12-144: nella terrina, invece del radicchio, già condita vi trovai foglia
ti presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo
-con riferimento alla foglia disseccata e conciata del tabacco da fumo e da fiuto. -anche
/ non sorse in piè, ma del suo fior natio / restò tra l'erbe
. levi, 3-41: le cugine del sindaco ornavano le porte delle loro case
tra le foglie sentivo parlare e intravedevo del bianco. -stelo, fuscello, festuca
fu bisava al cantor che per doglia / del fallo disse * miserere mei '
che avevo sfogliate il giorno nella vasca del giardino. pea, 7-225: si aprivano
noi la neve) piovevano sopra il tumulo del santo. -brattea del carciofo.
il tumulo del santo. -brattea del carciofo. - anche al figur.
di tutto questo trambusto che una foglia del carciofo aggiunta a casa savoia. levi
non credibile sottiglieze ed hanno un certoché del divino. garzoni, 1-239: in quei
foglie, compresa in esso prezzo l'opera del manifattore... riducesi ancora l'
essendo un gioielliere insieme con il padrone del rubino, disse: « non avendo il
sale volatile delle piante nelle fredde notti del verno fa una foglia di ghiaccio su'vetri
, 1-221: vestono questa campana [del capitello corinzio] di duoi ordini di
fogliolina. 12. nella terminologia del ricamo, punto foglia: punto spinato
. - anche per simil. manifesti del futurismo, 161: cullarci in lunghe discese
pure innanzi più tosto le foglie amare del vizio, che i frutti dolcissimi della
.. si posson far dal tempo del cader delle foglie. soderini, iii-93:
caducità delle cose mortali, la volubilità del carattere, la mutabilità dei propositi.
ramo el fine, anzi el varcar del ponte, / nel qual mal passa
i ramoscelli di talune piante per alimento del bestiame o del gelso per i bachi da
talune piante per alimento del bestiame o del gelso per i bachi da seta.
il villano] proccuri di tagliar la foglia del pioppo, dell'olmo e della quercia
secchi e i pascoli esausti nei mesi del gran caldo le mandavano sugli alberi a far
i'ti palesi / de tesser mio e del tempo felice, / quando fiori
mio tempo i garzoni senza il consiglio del padre non arebbono avuto ardire di muovere
un augello. barilli, 3-23: del resto sulla terra non c'era niente di
della rena e le gocciole d'acqua del mare e le foglie degli alberi: è
odorar le foglie: vedersi ingiustamente privato del frutto delle proprie fatiche. -anche:
amore; ed è locuzione presa dal giuoco del verde, dove si strappa la foglia
verde, dove si strappa la foglia del verde, così nello scommettere come nello
foglie, non venga di maggio: del tallo sono... crostoso-foliaceo, se
cade. pulci, 14-1: padre del cielo e re dell'universo, / sanza
ne piove. poliziano, 1-742: pascesi del mio pianto / ogni foglietta lieta.
.]: * fogliettina ', dicesi del tabacco da naso. fogliettina fine,
. stoppani, 1-44: la roccia del monte spitz è schistosa, cioè di
/ velata sol semplicemente bianca, / del cui morbido argento avea le trame / figurate
là di questo arco la luce mediocre del lume di ferro diventava una debole chiarità inegualmente
, 5-115: occupa 11 campo poi del pavimento / la region del tartaro profondo,
11 campo poi del pavimento / la region del tartaro profondo, / ch'a fogliami
in tondo. roberti, iii-50: parlando del solo verginal ordine corinzio, il fatto
solo verginal ordine corinzio, il fatto del foglioso acanto, che fuor del cesto
fatto del foglioso acanto, che fuor del cesto sepolcrale ripiega i suoi rami e osservato
è già di disebriare il delirio nazionalistico del bartels, ma solamente di mettere in
storico- estetica, coperta dal lussureggiante fogliame del suo nazionalismo, e che è assurda
. stor. seguace di una corrente del clero francese, capeggiata dal cardinale de
esercitata dal cardinale de la rochefoucauld, capo del movimento. cfr. littré [s
. 2. stor. membro del movimento politico costituzionale- moderato sorto a parigi
, gli alari fogliano come le canne del padule intiepidito. baldini, 6-30:
una fogliata di pepe sotto la coda del ciuco. andò a finir tutto in
delle foglioline rannicchiate nelle gemme, prima del loro svolgimento; ed anche il fenomeno
orciuoli smisurati / seppelliscon quei numi entro del seno. di giacomo, ii-664: il
pioverle, 5-618: vigne e greggi del lazio sono consacrati... all'usanza
abbacchio. 2. tassa piemontese del secolo xvii. belegno, li-6-362:
da fieletta, fioletta, dimin. del lat. mediev. fiella, fiola (
dire in mia presenza le maggiori sciocchezze del mondo. = deriv. da
a me, per conscendere alla amicizia del principe duca, compresi era necessario adattarmi de'
viceré, avendo udito di tale deliberazione del pontefice, pensò di servirsene come di
sul quale si sono fermate le persone del loro sangue. -in senso concreto:
che non era della tua razza né del tuo grado. -grado mortale:
giordano, 2-20: perché infra le creature del cielo hae gradi di nobilità, però
meno prudente di questo sarebbe paruto cadere del grado suo a concedere loro tale difensione
che ciascuno de'reverendissimi aspirasse al grado del pontificato, tutte le contese e gare
più gravi e le cariche più principali del suo reame. metastasio, i-53:
1-ii-147: non occorreva che faceste menzione del p. roothaan; quasi che io abbia
, al ministero, alle splendide aspirazioni del suocero. s'era rassegnato a scendere di
alla schiera avversa, salutandosi col saluto del grado e della dignità rivestita con la
tante dignità non escono fuora dal fango del quale sono impastati. tasso, 5-14:
et uno amore in dio. scala del paradiso, 20: l'altro nome si
. per sette gradi sale alla sedia del cielo con sette virtù. michelangelo,
di contemplazione esercitato, tutte le cose del mondo pose... generosamente in non
i salmi che portano questo titolo; del qual titolo non sappiamo la vera e sicura
moglie e fra la moglie e i consanguinei del marito corrisponde al grado di consanguineità
bisnipote di giove, giove è autore del nostro sangue; e altretanti gradi sono
casa di borbone il grado più propinquo del sangue, e possedè tutti quei privilegi che
ospizio aveva onorato lui e la sua posterità del grado e titolo di duca. garzoni
, degli archi, delle circonferenze, del tempo (nell'orologio solare).
di gradi 15, ed il semidiametro del concavo lunare de appena è triplo del
del concavo lunare de appena è triplo del semidiametro terrestre de, il qual tuttavia egli
nomina 33 volte maggiore. g. del papa, 5-9: ogni cerchio massimo
eguali porzioni diviso, le quali gradi del cerchio addimandansi. mascheroni, 2-238:
diviso lo cielo e tutto lo corpo del mondo in trecento sessanta parti, quali
ciascuno segno (per tornare alla divisione del zodiaco) è partito in 30 gradi
.. dell'altezza e de'gradi del meridiano, del circolo, del zodiaco.
altezza e de'gradi del meridiano, del circolo, del zodiaco. marino, 5-147
gradi del meridiano, del circolo, del zodiaco. marino, 5-147: la
astrologico, et è la novantesima parte del quadrante, o la trecentesima parte del
del quadrante, o la trecentesima parte del maggior cerchio della sfera. buonafede, 1-ii-106
detto pararello di gradi 34, sopra del quale per linea recta dal meridiano di dicti
venti un gradi, all'altro estremo del fine del regno di bengala, ch'è
gradi, all'altro estremo del fine del regno di bengala, ch'è la città
di latitudine, doveva nelle ultime campagne del nord soffrire di più del moscovita, abituato
ultime campagne del nord soffrire di più del moscovita, abituato al clima di gradi
termini razionali: differenza fra il grado del numeratore e il grado del denominatore del
il grado del numeratore e il grado del denominatore del monomio considerato. -grado di
del numeratore e il grado del denominatore del monomio considerato. -grado di un polinomio
-grado di un polinomio: grado complessivo del monomio di grado più alto fra quelli
polinomio rispetto a una variabile: grado del monomio di grado più alto rispetto alla
canale suddetto sarà iperbolica quadratica, o sia del secondo grado. v. riccati,
della sfera, si ritrova essere una curva del sesto grado. agnesi, 1-1-92:
una successione ininterrotta di traiettorie gobbe, del quarto grado. 24. fis.
mostrar all'occhio le differenze e gradi del calore in queste diverse parti, avremo
, come i gradi della febbre dai moti del polso. leopardi, iii-794: ho
grado dello scuotimento era proporzionato a quello del romore. -geol. grado di
superficie superiore della falda e la superficie del terreno. -minerai. grado di simmetria
, comecché mancanti della specificazione dei gradi del barometro, della direzione e forza de'
. civinini, 8-72: vestito ancora del suo stracciatissimo grigio-verde a cui aveva levato
. boccardo, 1-1097: gli studi del primo grado sono il disegno dal vero
. ricci, i-20: prima di dire del governo della cina è necessario che diciamo
di fresco da una delle più famose università del bandò, con grado di maestro e
legge in base alla natura e alla gravità del reato. -anche: misura della responsabilità
reato. -anche: misura della responsabilità del reo, dipendente soprattutto dalle circostanze e
lo stato psicologico e morale degli attori del lugubre dramma; sciorinò le teorie più nove
il giudice deve tener conto della gravità del reato, desunta... dall'intensità
reato, desunta... dall'intensità del dolo e dal grado della colpa.
a seconda della natura della causa, del conciliatore, del pretore, del tribunale
natura della causa, del conciliatore, del pretore, del tribunale o della corte
, del conciliatore, del pretore, del tribunale o della corte d'assise;
o d'appello, che è propria del pretore rispetto al conciliatore, del tribunale
propria del pretore rispetto al conciliatore, del tribunale rispetto al pretore, della corte
è propria della corte di cassazione. -grado del processo o del giudizio: ciascuno dei
di cassazione. -grado del processo o del giudizio: ciascuno dei vari stadi (o
. targioni tozzetti, 5-144: il medicamento del legno santo,... essendo
intervallo. -anche: ciascuna delle linee del rigo. g. b. martini
quanto qui fa duopo, la divisione del grado, o come altri dicono deh'
considerasi come divisa in egual misura la lama del fioretto o della spada: e chiamasi
onde le maniere * dominare i gradi del ferro ', e 'guadagnare i gradi
ferro ', e 'guadagnare i gradi del ferro ', che valgono respettivamente cercare
armenia, che è il terzo grado del nostro regno. g. f. pagnini
giamboni, 7-15: lo primaio pensamento del cavaliere dee essere in apparare li gradi
occhi asciutti / i mostri, che del mar gonfiati i flutti / e chi gli
essere ciò che fu nei gradi / del suo cammino, ciò che espresse /
per la qual cosa seguita che quella parte del nuvolo che più s'accosta a tal
nel ghiaccio il sommo e l'ultimo grado del freddo, e dovendosi il freddo in
vii-243: dalle quali misure la misura del nostro corpo di facile s'argomenta. dividono
si serba dagli scrittori quasi il suggello del grado delle voci, e appo loro
anni di cristo passavano il grado / del quattrocento quindici. boccaccio, i-314: i
. cesari, 6-52: la malignità del morbo... crebbe con tanta furia
, in cui mirando / il magistero del gran padre eterno, / quasi per
lo stile epigrafico tiene al sommo grado del nobile e del sostenuto.
tiene al sommo grado del nobile e del sostenuto. -in rapporto con un
. salvini, 41-171: prima d'uscire del guscio... [le cicale
l'altre cose... son tutte del miglior secolo, e di bello e
/ luminoso a occupar distinto posto / del lioncin fra i precettori regi, /
grado a grado verso il massimo culmine del monte corace che scintillava al sole come un
ragionamenti avuti con giulio venuto in sospetto del re, e non essendo dipoi tenuto in
volgar., i-205: si ricorderà faraone del servigio tuo, e restitueratti nel grado
raffigurarlo nello spazio con la plastica eloquenza del corpo. brancoli, 3-115: se tutti
che ben mostrava di acconsentire alla durezza del suo destino, mentre pareva che dicesse
discinto; / vela dell'alma dea del terzo cielo / le più care beltà
botta, 4-186: questa restrizione, che del resto forse carlo metteva avanti più per
che con sincerità non andava a grado del gonzaga. beltramelli, i-159: avesse
pensato di erigersi in tiranni delle menti del decimo ottavo secolo, e...
buona usanza, / non fu dal vel del cor già mai disciolta. serao,
; per impulso proprio. trattato del ben vivere, 3: questa vita tanto
quelle armi fu a grado e onore del sepolcro. se io non le avessi
con menesteo, conducendo teseo sopra un monte del paese, come se volesse quindi mostrargli
si fece grado ad esagerare l'innocente età del re. d'annunzio, iii-1-887:
al verde, ciampolino, / che già del candellier hai ars'un poco; /
; / a mal tuo grado rimarrai del gioco, / poi t'han condotto sì
/ poi t'han condotto sì i dadi del meno. petrarca, 6-11: poi
alma che per voi sospira, / lumi del ciel, per li quali io ringrazio
, franco barone, / per amor del cugino tuo cortese / vo'che ritorni sotto
ed erano portati in piazza per forza del popolo, e a buon grado
, o buon grado o mal grado del suo governo, ciò che più volesse
elli attende alla ricchezza e alla gioia del paradiso. seneca volgar., 3-9:
prole / d'iperion divina, occhio del cielo, / prendi in grado, dicea
che sta nel podere e nel luogo del suo segnore, perché egli 11 presenti
se gliele reca, non gli reca del suo, ma recagli pur di quello del
del suo, ma recagli pur di quello del signore. bencivenni, 4-100: disse
3-4-182: credo anco che dell'avvertimento del sig. mario abbia fatto capitale e
che avrebbero potuto dirmi contro in difesa del carmignani. baldini, 5- 109
aveva battezzati. viani, 19-175: autore del 'goga me- remeo ', allievo
dal proprio peso, e sulli sdruccioli del ghiaccio, e sui gradoni delle scaglie
spostare in modo graduabile i meccanismi del magnete che variano la frequenza dell'
v.]: graduabilità della pena, del premio. graduale1, agg.
persone, le femine della linea o del genere ammesso siano preferite ai maschi della
siano preferite ai maschi della linea o del genere da ammettersi. milizia, ii-324:
legge della continuità, somministrano il tipo del bello proporzionato al grado di sviluppo delle
: l'affievolirsi graduale dei raggi nelle ore del tramonto. jovine, 363: egli
. conforme ai princìpi e alla pratica del gradualismo; gradualistico, riformistico (cfr
in monte, a l'altare del sagrificio che era di fuori non potea neuno
. una delle parti variabili della messa del rito latino, consistente in alcuni versetti
gradi de le cose a modo circulare, del quale il punto che è principio ritorna
. moravia, viii-158: la serenità del soggiorno marino avrebbe gradualmente scacciato la fuliggine
non si raccoglie qual sia il mezzo del quale il matematico langren si servì per
il barometro bisogna partir sempre dal livello del mercurio del pozzetto. 2.
bisogna partir sempre dal livello del mercurio del pozzetto. 2. disporre secondo
sua profondità, ha tutta l'illusione del vero nella sua superficie. approfondire i
scelta o distribuzione; ignota è l'arte del sub-ordinare e del graduare; mancano i
ignota è l'arte del sub-ordinare e del graduare; mancano i passaggi e le giunture
apparente povertà e frigidezza, la scrittura del toesca sia invece internamente sensibile: e
altre professioni è presso al gran cancelliero del regno e suo collegio. gioberti, i-i-
vi bisogna ben forte, a cagion del comprendersi ne'sopradetti nove libri, che
sentenza graduatoria, a proporzione dell'importare del credito per cui sia stato graduato ciascun
fallito dee ricevere a proporzione della qualità del suo credito. = voce dotta
può vedere come il presente sia gravido del futuro, e come col presente passar si
falconi, 1-53: alcune delle nostre carte del mediterraneo sono graduate per la quarta di
lomaca per la depen- denzia e ubriquità del monte, e così l'una via alla
delle sue fascie non desti la sensazione del bello. leopardi, i-993: graduate ma
sospese, da terra, all'altezza del ginocchio, le gabbie dei richiami.
ragiono, da i più graduati professori del vizio,... sia divenuta a
la fulmina per non contaminare la purità del suo fuoco nella materia di un petto
queste visite, vestono il loro vestito del proprio offizio e grado, che è
e grado, che è assai diverso del commune. l. adimari, 1-156:
partissero, per non inasprire l'ira del vincitore. cantini, 2-357: li
permettendo un crescendo graduale dell'intensità del suono. = deriv. da graduare
mosso da essi contra l'eredità iacente del medesimo signor pandolfo per sentenza data da
.). - in partic. graduatoria del personale: ordine di anzianità dei dipendenti
, 10-112: era un impegno d'onore del collegio mandare agli esami di licenza i
più celebre industria di varese è quella del cuoio... ma, con i
della sentenza graduatoria a proporzione dell'importare del credito per cui sia stato graduato ciascun
. falconi, 1-61: la carta del navigare... tiene in sé cinque
il darle un prezzo superiore alla quantità del metallo e sproporzionato dalla graduazione con cui
. v.]: la graduazione decimale del circolo fu proposta dai geometri francesi nel
è quella che si deduce dal testimonio del naso. menzini, iii-10: lasciando
stabilito per la maniera ed il tempo del pagamento, relativamente al tempo, qualità
relativamente al tempo, qualità e quantità del suo credito. boccardo, 1-946: il
più tardi di trenta giorni dal versamento del prezzo, provvede a formare un progetto
attraverso il vestito di seta spiccava tannatura del busto che la stingeva e se ne vedeva
non dir peggio, che la mogliera del portinaio vi avesse disteso ad asciugare.
manzini, 14-116: le corna [del bove] aprivano una graffa accogliente sul
: vanno alla signora vittoria per chiarirla del tutto: il che fece costui, a
, 30: tra i balzi / graffianti del pennello, la zona / di quasi
fanciullo... sì rifiutava i basci del preside e, rimovendo il capo da
graffiargli un poco il volto; / del resto lo mandò libero e sciolto.
nel fosso tagliato sotto il muro / del bianco camposanto, / per sentirti graffiare
la narice. caro, 10-529: del grande acate / graffiò la coscia lievemente,
se quella callo- sitade [nella gamba del cavallo] sarà invecchiata e indu
nei duecent'anni o quasi dalla stampa del vecchio libro. -arare superficialmente,
monti, x-3-327: vergognoso egli pur del suo delitto / fuggìa quel crudo [
: a clara... l'idea del « viaggio di nozze » faceva l'
graffi (una persona, una parte del corpo). -per estens.:
: si portarono a vedere le opere del beccafumi nel duomo (non colorite,
(non colorite, ma graffiate sopra del pavimento). magalotti, 1-87:
, oltre alle graffiature rimaste sull'intonaco del muro. papini, 6-57: le graffiature
un chiodo, e il regoletto dalla parte del chiodo si fa sportare in fuori,
» una ventina dei più gagliardi uomini del paese e con essi natale. erano
paolo, 17: cogl * graffi del ferro aguti si fece squarciare tutte le corpora
la povera vecchia gittare il graffio [del pozzo], dicendo: appiccati, figliuola
della saetta. 5. penna del martello, fessa nel mezzo, che
818: 'graffio', dicesi la penna fessa del martello con cui si aggrappano e levano
fra'pruni e sterpi a l'abitazione del sacerdote con prestezza andava per confessarsi,
per confessarsi, non attendendo la distanzia del luogo, non li stracci e'graffi delle
di corpo nero, mostra tutti i graffi del ferro come segni di disegno. r
fine poi di poterne cavar intera la palla del ghiaccio, vi facemmo delicatamente accennare all'
ornamentali su una parete con la tecnica del graffito. = deriv. da
.. il quadretto miracoloso della madonna del monte, dipinto o meglio graffito su
adombra i sedili rari / l'arco del cielo appare / finito. 3
che domenico becca- fumi lasciò nel pavimento del duomo di siena..., le
contorni neri, mostrano però l'istorie del testamento vecchio con intelligenza di sodo dissegno
... si tenga la grafia del codice. cagna, 3-27: avendo il
, ossia una flagrante violazione alla legge del dittongo mobile, insorse fieramente in difesa
, scambio di dentale secondo la pronuncia del luogo, * h 'per 'ha
è un'abbreviatura notarile e da amanuense del trecento, che fa ai pugni col tuo
e precisione dello stile della cronaca [del poliziano] hanno riscontro col gusto e
e il tono morale della grafia, del segno asciutto, tagliente di quei fogli di
mi avvisa... che per mano del sig. ortensio riceverei copia della risoluzione
mi è pervenuta, mancandoci l'autenticazione del sig. cornelio musch di cotesti potentissimi
. gràfica, sf. arte del disegno (con partic. riferimento alla
radicalmente alterato la faccia della terra, del mare e del cielo. 3
faccia della terra, del mare e del cielo. 3. ant.
secondo (trisezione dell'angolo, duplicazione del cubo). 2. schematicamente
di feldspato potassico (ed è propria del granito grafico). 7. che
]: 'grafico', industriale o artigiano del libro: i 4 grafici 'comprendono i
lat. scient. graphidaceae, dal nome del genere graphis (v. grafide)
nell'età di teodorico, l'esercizio del governo e della giustizia sulla popolazione germanica
, in un'opera d'arte, del disegno sugli altri elementi compositivi.
geol. processo di trasformazione in grafite del carbonio contenuto in organismi fossili. -per
.: operazione industriale di trasformazione artificiale del carbone in grafite. 2
ossidazione con acido nitrico della grafite o del carbonio amorfo. -spazzola grafitica: in
si manifestano nei muscoli della mano e del braccio ogni volta che l'ammalato imprende
o come rimedio in casi di turbe del carattere. = voce dotta,
. = voce semidotta, alterazione del lat. mediev. gagiamentum, deriv
, non fria bili, del diametro da 1 a 3 cm. -in
tromboni e gli obici per tirare nelle file del nemico vicino. 3.
anch'io molta prudenza; la quale del resto è consigliabile sempre non tanto per
prender sonno lo riscuote il grido popolare del sanguigno pubblico petroniano allo spettacolo del *
popolare del sanguigno pubblico petroniano allo spettacolo del * corso ', di là dalla parete
l'asino che giudicò più soave il canto del cucco che quello del roscignuolo. panciatichi
soave il canto del cucco che quello del roscignuolo. panciatichi, 27: distinguevamo
greco adattamento antico di origine popol. del gr. ypatxó ^. graie,
manicavo un pan sì presto, / del manicare ho ugni pensier smarrito; /
* grabulus, forma dissimilata e metatetica del class, galbllus (forse 'rigogolo '
. dottori, 1-155: la vedova del giorno, / d'una sua negra
, che così si chiama la veste del bruno che si porta qua. g.
, comp. da gram (dal nome del medico danese h. c. gram
. gram, 1853-1938) e dal tema del lat. caedlre 'tagliare a pezzi
molte graminacee, in par tic. del genere agropyrum. = acer
e riempiuta; qual'è quella / del giunco gramignoso. = voce semidotta,
sm. operaio che esegue l'operazione del graminaggio. = deriv. da un
: egli ha mostrata la vera struttura del fiore dell'erbe graminifolie. =
-grammatica descrittiva o sincronica: la descrizione del modo con cui le manifestazioni espressive degli
diacronica: lo studio dell'evoluzione storica del sistema grammaticale di una hngua (o
. -grammatica generativa: secondo le teorie del linguista americano n. chomsky, l'insieme
del porretti. papini, 8-31: presi una
scrivere. liburnio, 1-3: grammatica è del dritto parlare e scrivere scienza. guicciardini
caro, i-102: non si vede altro del vostro, che certe letteruzze di fava
-ant. azione grammaticale: l'attività del soggetto espressa dal verbo. d
-forma grammaticale: flessione delle parti variabili del discorso (cfr. anche forma, n
e lucia, 163: nella prima metà del secolo decimo- settimo non uscì..
. 2. nell'ordinamento scolastico del passato, le prime tre classi ginnasiali
classe ginnasiale, nell'ordina- mento scolastico del passato. carducci, iii-24-19:
), non senza molta e sospettosa meraviglia del vecchio professore di grammatichina (prima)
5-382: quale è la prima cosa del buono grammatico? ch'egli parli bene per
gramatico s'co- cupa intorno allo studio del parlare. tebaldeo, cap., 2-12
c'è tanto rigore grammatico nella nomenclatura del linguaggio. = voce dotta, lat
. salvini, 30-2-20: il carattere del 1200 è tondo,... il
che della metrica, o dell'arte del misurare i versi, cantò l'elegantissimo poeta
il peso in grammi della carta o del cartone per metro quadrato (e varia
che 1 dettaglianti esigono tagliata nella capacità del chilo, dei sette etti, del
del chilo, dei sette etti, del mezzo, del quarto, dell'etto.
dei sette etti, del mezzo, del quarto, dell'etto. 2
scopo di diminuire la resistenza di immersione del galleggiante, in modo che esso si
... si dedusse l'unità del peso, che si chiamò * grammo '
sincerità. deledda, 1-866: il peso del suo dolore non si sarebbe alleviato di
che si riferisce, che è proprio del grammofono; costruito appositamente per il grammofono
aria eterna lontanamente risuona di grammofoni e del canto dei galli. = voce dotta
in grammi è uguale al peso molecolare del corpo stesso. gram-negativo { gramnegativó
decolorati. = deriv. dal nome del medico danese h. c. gram
folengo, ii-207: è sì ciascun del fedo / suo porco gramo, che
, anzi divina / ha la tristezza del mio viver gramo. d'annunzio, v-3-56
l'avvoltoio empie le sue brame / del dolce suono, né a tizio morde /
, né a tizio morde / le interiore del suo corpo grame. bandello, 1-53
debole (una giornata, un momento del giorno). bocchelli, 9-43:
. bocchelli, 9-43: nei giorni del gramo solstizio decem- brino, il mare
. grossi, i-21: quel gramaccio del procuratore... andava ripetendo come macchinalmente
se si può, altrimenti col caldo del forno, ma il lino non vien
della pasta, replicando lo stesso movimento del suo corpo, e anche tenendosi talvolta
tetto, e gli avea nascosti sotto del lino non ancora gramolato, il quale ella
non fallava a stimare peso e qualità del prodotto in ogni tempo e condizione,
. — macchina per la maciullazione meccanica del lino e della canapa. -macchina usata
separano le fibre tessili della canapa o del lino da quelle legnose per mezzo della
precedenza. = deriv. dal nome del medico danese h. c. gram
, * in gramuffa '. commedia del pidinzuolo, xxi-n- 908: che
qualche gramuffastronzolo la riponesse fra i tesori del bello stile. = comp.
coltre di porpora. -le bacche del ramno o spina cervina, che servivano
: concede una ciocca di capelli alle forficette del vescovo..., sperando averne
mano con affetto tutto speciale sulla pietra del subasio bianca e di grana leggiera e fine
dei colloidi che avviene per azione chimica del calcio, dell'alternanza del gelo e
azione chimica del calcio, dell'alternanza del gelo e del disgelo, ecc.)
calcio, dell'alternanza del gelo e del disgelo, ecc.). garzoni
grana sta a tutti gli altri formaggi del mondo come giove olimpico alla marmaglia degli
generico, che comprende anche i prodotti del lodigiano e del cremonese. 4
comprende anche i prodotti del lodigiano e del cremonese. 4. la tessitura
sia mezzana / la sua grana [del tabacco]. chiesa, 5-87:
la concia o conciata, l'aspetto del lato fiore, che è dovuto alla diversa
granuloso, ruvido o fine. -grana del bozzolo: l'insieme delle irregolarità e
e delle asperità che presenta la superficie del bozzolo del baco da seta. svevo
asperità che presenta la superficie del bozzolo del baco da seta. svevo, 1-302
seme; granaglia. trattati dell'arte del vetro, 74: in ciascheduna libra
vetro, 74: in ciascheduna libra del detto cristallo vi vuole grane sei de azzurro
le dita come se numerasse le grane del rosario. albertazzi, 477: l'immaginavo
. cecchi, 9-72: la civiltà artistica del rinascimento aveva troppa salute per ammettere nel
quella preziosissima grana ch'uscì delle vene del redentore. - adoprarsi,
combinare pasticci (ed è locuzione tipica del gergo militare). saba, 3-92
grana3, sf. numism. moneta del regno delle due sicilie; grano (
/ come la granadiglia dalle glebe / fertili del perù distolta, e fatta / già
(sec. xv) 'frutto del melograno '(spagn. granado):
ma di uso più largo nei primissimi del '6oo, ingl. granadilla, nel 1613
'orto '): per il significato del n. 1, cfr. fr.
, sm. locale adibito alla conservazione del grano (e può essere costituito da
., i-211: la quinta parte del grano, pei sette anni dell'abbondanza,
granari. sigoli, 179: fuori del cairo circa a dieci miglia, si
, 28-21: le formiche hanno fatto del basamento un granaio. 2
, granaro in qua dietro e tesoreria del popolo romano. b. davanzali
l'universal commercio de'grani e farà parte del granaio universale del mondo. ronza,
grani e farà parte del granaio universale del mondo. ronza, lv-162: fissata questa
alberti, 25: non è solo officio del padre della famiglia, come si dice
: entrorono tra'granaiuoli e le bigonce del grano. domenichi [plinio],
viani, 10-65: i granaioli vendono mescolanze del diavolo. -chi provvede alla cura
diavolo. -chi provvede alla cura del granaio. documenti delle scienze fisiche in
grana. dominici, 1-43: il granello del grano..., non spigando
non tornassi a quel disio proposto, / del quale in me già granava la spica
ii-165: scriverebbe le più graziose cose del mondo sopra il manico d'una granata.
s'inzavarda / tutta ignuda nel canto del cammino, / per andar sul barbuto
lastri, v-125: le così dette granate del bosco [dei bachi] siano levate
: i giocatori di calcio della squadra del torino, che portano la maglia di
milit. proiettile in uso negli eserciti del xv, xvi, xvii secolo, costituito
munita di miccia; dalla seconda metà del xix secolo, con l'adozione dell'
nella corteccia dei rami e della radice del melograno. = voce dotta, comp
milit. soldato che, negli eserciti del xv, xvi e xvii secolo, era
avevano... sbaragliato i guardatori del varco. guerrazzi, 2-492: i
comp. da granaio * e dal tema del lat. ferre 'portare '.
aspetto e la struttura simili a quelli del granato. bossi, 223:
strumenti musicali. -granatiglio africano: ebano del senegai. buonarroti il giovane,
: un rosario di granatine / ai piedi del crocifisso morente, / sembra sangue
. chim. alcaloide isolato dalla corteccia del melograno. = deriv. da
macinghi strozzi, 48 (114): del grano ancora è pochi gambi, ma
boccaccio, i-473: dove le vecchie radici del bel granato, vedete. libro della
, e più soavi / de'grani del maturo mel granato. marino, vi-78:
, 1-40: il suo fratello [del rubino] dicano esser el granato. v
prodotto della saponificazione per provocare la precipitazione del sapone sotto forma di soffici granuli;
racciolo cavaliere, conte di burgenza e del regno gran cancelliere; guglielmo sanseverino
, i-204: giunio rustico grancancelliere del senato fatto da ce sare
alla giu stizia, custode del sigillo del re... in venezia
stizia, custode del sigillo del re... in venezia, capo
ordinato da lodovico xii, custode del sigillo e presidente del senato.
lodovico xii, custode del sigillo e presidente del senato. in piemonte, capo
di forma cilindrica più alta di quella del tamburo e di notevoli dimensioni) e da
e affrettato secolo deci- monono, che del resto è già morto o è per morire
sé e fuor di sé, ne'battiti del cuore e nel palpitare del vento e
ne'battiti del cuore e nel palpitare del vento e nello stormir delle frondi e nel
su'gropponi. viani, 14-96: brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno
, sf. zool. nome volgare del portunus depurator, granchio nuotatore della famiglia
, per venderli poi quando, spogliati del tegumento, sono molli e commestibili.
deriv. da granchio per la forma del caule ramificato con cui si attacca alle
ebbe il granchio da quella divina maestà del capricorno questa desiderata sentenzia,..
. -chi). che è caratteristico del granchio, che si addice al granchio.
granchio. granchiéssa, sf. femmina del granchio. g. m.
una granchiessa. 2. nome livornese del granchio carcinus maenas. grànchio (
in un carniere di rete. scala del paradiso, 421: quelli pesci che
discender vuole; / a guisa che del mare o de la valle / uscendo
ripa i vanni suoi, / e del mar basso, basso infra le rive,
macrocheira kàmpferi): vive nei mari del giappone e può raggiungere una larghezza di
di ragionare, a lato a quelli del parlare, che « granchi » si
giusti, ii-371: non sono nemico del nuovo, e neppure appartengo alla razza
dentato, che è conficcato nel bancone del falegname e col quale si tiene fermo
sua piegatura qualche similitudine con la bocca del granchio. giocosa, 58: maneggiava le
e vi si ammonticchiavano. -penna del martello del falegname con cui si cavano
si ammonticchiavano. -penna del martello del falegname con cui si cavano i chiodi
si cavano i chiodi facendo leva sulla testa del martello. baldinucci, 91:
; ed è questo granchio la penna del martello stiacciata e augnata, divisa per lo
sole fa il suo viaggio nel segno del granchio. forteguerri, ii-219: liborio
sento dalla gente dire / che il mal del granchio spesso ti dà noia / e
i denti. -ant. anello del granchio: cerchio di metallo ritenuto utile
315): solo mi mandassi uno anello del granchio, di quelli che veggon d'
9. locuz. -arrivare col passo del granchio: essere molto lento ad arrivare
trinacci ch'io aspetto arrivano sempre col passo del granchio. -avere a che
, 8-276: diceva de'suoi capegli, del suo viso, de la sua bocca
vuol porti in pericolo, o trar del buco il granchio con l'altrui mano
di radicofani marchese, / che al fin del giuoco un granchio a secco prese.
duca di milano ha avuto la città del doge di genova; che de'dispiacere a
rimane un granchio. -sapere la buca del granchio: essere scaltro, avveduto.
de'tafferugli, / né sa la buca del granchio. -stimare uno meno che i
di più brutto dell'uomo al punto del suo nascere; e tuttavia quel granchiolino
metatesi e lenizione), dimin. del lat. class, cancer -cri 4 granchio
l'asmo, iòn- gasece quel del pasmo; / corno al can me venga
specie di granchi, in partic. del paguro (cancer pagurus) e del favollo
. del paguro (cancer pagurus) e del favollo (eriphia spinifrons).
: credo che quel 4 granciporro 'del berni sia detto da 4 granchio paguro '
faldella, 6-91: oreste, avvistosi del nuovo granciporro, fece bocca da ridere
egli il volle grancire, ed uncicollo. del bene, 1-8: stu mi vedessi
lare ', il distintivo del più alto grado di alcuni ordini
con sforza e restituirli la dignità del grancontestabilato. = deriv. da
rale dell'esercito regio, gran conestàbile del regno di napoli, congiunto a
napoli costi tuirono gli ufici del gran conestàbile e del gran giusti
tuirono gli ufici del gran conestàbile e del gran giusti ziere, perché
stefano, 1-124: l'autorità del grancontestabile vogliamo che s'estenda sopra
caval leria sottoposto all'imperio del grancontestabile. = comp. per
', cavaliere di gran croce decorato del gran cordone. spesso in senso scherzoso,
offese e rimettere al consiglio la provvisione del comandare le tregue e altro. colletta,
distribuisca [il grampriore] le stanze del convento, eccettuato quelle delle gran croci
per vigore delli statuti godono le spese del vitto. colletta, ii-196: furono cavalieri
di europa, i personaggi più alti del regno. tommaseo [s. v.
che fa risultare molto ampio l'angolo del campo (un tipo di obiettivo)
... di non tralasciare la pretensione del grandato di castiglia. 2.
qualche virtù; molto maggiormente le stelle del cielo, che sono così grandissime. dante
lanterne e fiaccole, sul fondo livido del cortile, soldati grandissimi e fieri sguainare
, 125-3: que'che vorrà campar del mi'furore, / ecco qui preste
di lungo tratto quello / celer ministro del fulmineo strale. cellini, 1-52 (
bocca che si apriva grandissima fra le grinze del volto. tozzi, 3-129: pochi
si rimpinzava a più non posso a spese del padrone. -ben aperto, spalancato
venne allo libano, e portò la midolla del cedro. frottole d'incerta attribuzione,
governo d'anima, e male governo del corpo. 4. che ha raggiunto
. -che ha un formato maggiore del mediano (un foglio, un libro
né presumesse in le terre e loci del dominio di vostra sublimità de stampar né far
incominciò a scrivere su un foglio grande del « blocco ». -abbondante (
del tuo gran tempio a le secrete sedi.
più elevato, vide quella gran macchina del duomo sola sul piano, come se
boterò, 2-12: le lor città mostrano del grande e del magnifico assai e più
: le lor città mostrano del grande e del magnifico assai e più ne'paesi mediterranei
piero da siena, 1-3: re fu del gran reame di valenza / e fu
sé diversi ed alle estremità e poli del cielo sottoposti, tu vedi indurati ed aspri
aspri per la brina; e quello del mezzo, che è lo grandissimo di
di tutti, quasi per lo calore del sole ardere. tasso, 17-24:
oceano ', lo stesso che mare del sud o mar pacifico. carducci, 1016
carducci, 1016: uscito a vista del grande oceano / cavalca l'onde nuove terribili
. molto elevato sul piano o sul livello del mare (un monte, un colle
, la gente raccolta intorno alle pietre del focolare ascolta lo schioppettìo della scorza del
del focolare ascolta lo schioppettìo della scorza del pino verde e la romba del vento.
della scorza del pino verde e la romba del vento. -basso, profondo.
dell'abisso grande, e le cataratte del cielo sono aperte. livio volgar.
nella terra fatto, in ogne parte del mondo rotti i sassi ne'monti, e
una grande parte di molte grandi cittadi del mondo... crollate caddero.
repentemente uno vento grandissimo venne dalla parte del deserto. b. pitti, 1-229:
. tolomei, 2-220: la causa del tardar loro nel camino sono state le
comandò, se ben erano grandissimi ghiacci del mese di genaio, che s'apparecchiassero alquante
, par., 1-82: la novità del suono e 'l grande lume / di
all'improvviso, dall'ombra della tenda del negozio nella gran luce del sole.
della tenda del negozio nella gran luce del sole. -fitto, denso (
ch'io sono stato con un disagio del freddo de'piedi grandissimo. tassoni,
, 5-2: su, nell'ombra del ponte c'era ima gran quiete.
la sua grande età n'avesse privo del conoscimento. redi, 16-ix-48: male.
entrò nel principato mediceo nella prima metà del cinquecento, e ne seguì le sorti.
anno grande: quando sarà la fine del mondo e il giudizio universale. dante
l'ottavo dunque dì si è quel dì del signore, del quale dice il profeta
dì si è quel dì del signore, del quale dice il profeta che è grande
, e come fornace ardente, in del quale tremeranno eziandìo le virtù celesti e
, e nel tempo medesimo il disgusto del refettorio untuoso. baldini, 6-35:
, 3-79: questo addiviene, com'addiviene del vin grande e poderoso. aretino,
20. frequente, vigoroso (il battito del polso). libro detta cura dette
: il polso è grande per necessitade del fiato rendere. m. savonarola, 22
.. nel principio ge pare il auso del corpo colerico, il polso comunemente è
847: ai caffè dei dintorni si beve del gran tamarindo. beltramelli, iii-596:
., 3-5-9: avvegnaché 10 cominciamento del bene non si debbia indugiare, e
, ii-10-63: io penso gran parte del mio giorno a te. piovene, 5-386
[rendita] è la gran gabella del sale che arriva a 19 milioni e
aprissi la magion celeste intanto / e del cielo il gran padre in cima ascese /
cielo il gran padre in cima ascese / del suo cerchio stellato. marino, 4-13
offerti. monti, x-1-69: tutta del suo bel manto primavera / copria la
la terra; ma la vasta idea / del gran fabbro compita ancor non era.
non era. manzoni, 891: tutto del tuo gran nome / in terra,
iv-372: io ti priego, signor iddio del cielo, forte, grande e terribile
'l primo ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala
: allora eliachim, lo grande sacerdote del signore, circuì tutto israel. marsilio da
iddio vivente, anche nella bocca infame del gran prete, è irresistibile.
, i-13-36: seguita qui latin, del qual mi piace / ragionare, però che
di gran cuore era,... del tutto dispose di comparire e di voler
che ella trattò in fiandra a favor del fratello. loredano, 1-9: il
eccellente (una virtù, una perfezione del corpo o dello spirito); fermo,
sé tutte le grandi bontadi ch'orno del mondo dovesse avere. g. villani,
. petrarca, 295-14: ivi ha del suo ben far corona e palma / quella
scuola, a parigi, e disputavano del cielo impireo, e molto ne parlavano
teniam sì grandi / ne l'arte del sonare, e ch'io credea / che
ii-100: disegnatore grandissimo e vero emulatore del buonarroti, padroneggia la macchina del corpo
emulatore del buonarroti, padroneggia la macchina del corpo umano e l'aggira e la
sen viene, / e lascia qui del suo gran nome un'ombra. galeani napione
che di sottili. pulci, 7-82: del suo dipartir troppo è contento, /
cellini, 1-72 (172): albertaccio del bene, fratello carnale di alessandro e
crescenzi volgar., 9-20: le nari del naso fanno gran respirare ovvero gran soffiare
una democrazia, la più grande democrazia del mondo. -stor. consiglio grande (
diritto di sovranità. -gran consiglio del fascismo: v. consiglio, n
e non toccava la pietra per lo volere del nostro signore. e questa fu tenuta
per via, / il gran giudicio del pastor di troia. m. venier,
aveva assistito all'ultimo e ridicolo atto del gran dramma feudale. sbarbaro, 4-26
4-1-252: le quali cose, se hanno del grande e se fatte sono con nobile
conveniente, rendono l'uomo veramente degno del nome magnifico. leopardi, 3-145:
: né fo gran caso della lettera del montignì, perché a mio giudizio è
, iv-231: entra... e del tuo grande ingombra / gli spazi fortunati
latine avendo congiunta grandissima esperienza nelle cose del governo,... fu giudicato dal
fatta con scritture, offensiva dal canto del pontefice, e difensiva dal canto della
per evitare la corruzione, principalmente quella del tempo la quale prima che abbiamo pensato a
esser non può, né la proprietà del suggetto..., né la beltà
, alla quale tuttavia manchi un senso del dolore. 35. espressivo,
erudizione grandissimo, ma per politica degno del secolo; pone all'infemo i suoi avversari
e fioca e remota, basta l'eco del modellato e modulato silenzio discorsivo e poetico
di questo ognun s'accorda, ma del quando, / o prima o poi,
muta. monti, x-3-273: tentar del mare i vortici / forse è sì
i gran decreti, / come quelli del ciel, divisi in tutto / dall'
cosi grandi, né tanta la confidenzia del papa in quelle. 39.
l'altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce
grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce gaudiose e
grande, e la più della gente del re carlo fu isconfitta e morta.
francia metter in divieto / e sbandir del reame a gran romore. giov. cavalcanti
510: non ostante i tiri del forte dombès replicati con grandissima furia dei
... fu finalmente per ordine del re estinto con grandissima fatica dagli svizzeri.
confidenza, trattato e riverito come primo principe del sangue, gli fu subito conferito il
tristizia fu grande per tutto. soffredi del grazia, xxviii-220: piangendo e la-
rendo. carducci, ii-10-9: vorrei del resto potere essere al caso di esserle
, avendo dall'equità e dalla prudenza del papa conceduto grandissima speranza di potersi riconciliare
un alare, quasi disfida alle parole del suo remoto avo. 47.
a grand'utilitade. trattato delle virtù del ramerino, 28: è [questa
e diletto e vantaggio, i miracoli del mio divino coreggio! sbarbaro, 4-34:
. collodi, 7: perfino la punta del naso, di paonazza come era quasi
metropoli, che sono ignoti alla gente del nord. 53. locuz
-fare, spacciare il grande o del grande: comportarsi con ambizione, con
in presenza di secolari, per far del grande, comandano... con alterigia
avete alzato la cresta e fate molto del grande. tassoni, viii-1-31: tutti canaglia
don diego, / l'uno è cugin del re, l'altro è fratello;
l'altro è fratello; / spaccian del grande e stanno sul sussiego. tozzi
10-183: nacquono in firenze due leoncini del leone e leonessa del comune, che stavano
firenze due leoncini del leone e leonessa del comune, che stavano in istia incontro
figli, già grandetti, alla scuola del villaggio. -grandino. manzoni
rigogliosa? tesauro, 2-282: il parasito del duca di mantova in una publica udienza
che diventassi, da grande: una del varietà? 2. persona ragguardevole per
popolari maggiori, convenne, per fortificazione del popolo, che ove soleano innanzi al duca
, vii-38: si aprì la gran porta del recinto, e vi si schierarono dinanzi
ricopriva l'ufficio di gentiluomo di camera del re, mentre la moglie era dama della
poter stare a capo coperto alla presenza del sovrano. p. velluti, 323
sendo ancora venuto in spagna a coronarsi del regno ma sendo in fiandra, nacque
guzman,... gran privato del re don filippo il grande!
popolani. nerli, 27: molti del popolo furono fatti de'grandi.
disse, in firenze, dell'atto del grande in dare malleveria al comune di
sulla figura della vergine in trono e del bambino, campati e grandeggianti, in maestosa
e di colori, sul denso oro del fondo dell'abside. 3.
. cecchi, 9-172: il temperamento del semesi ha modo d'effondersi anche in
di fiorini è mal guernito / far del superbo e voler grandeggiare. lorenzo de'
i rampollaci accolti / son per grazia del sir tra i paggi, eletti /
grandeggiare più che non permettessero le facoltà del padre. -sostant. d
delle mie lussurie, de'miei stravizzi, del mio grandeggiare e de'miei viziosi sistemi
la sua figura non diminuisce; il maestro del verismo si perde, ma lo scrittore
3-171: fra i due l'attesa del primo bacio aveva grandeggiato tanto da confondere
bungo, che adesso è la principale del giappone, cresce ogni dì grandemente.
iii-47: le macchine e la divisione del lavoro hanno accresciuto il prodotto netto e
... in delizioso sito appiedi del pireneo: per la qual nascita..
pare più bella, e l'allusione del fratello nettuno è grande, grandemente detta,
. pisacane, ii-41: alle falde del vesuvio si scontrarono e combatterono una memorabile
la natura grandemente osservata detta le leggi del meccanismo dell'arte. -urgentemente (
... l'avarizia dalla forma del governo, che tutte le cariche al denaro
513: lo sagrificio di quello del potente sarà più alzato grandemente, e
10-169: 11 soverchio timore e cura del corpo impedisce grandemente il profitto spirituale.
redi, 16-iv-342: il signor iacopo del lapo me ne ha fatto grandissima gola
: mi pento... grandemente del tempo rapito agli studi. beltramelli, iii-785
. firenzuola, 212: dubitando grandemente del fatto mio, per i più strani luoghi
che... non escludessero i principi del sangue dal governo. gemelli careri,
b. segni, 9-21: la grandezza del corpo sta nell'avanzare altrui pel largo
estensione misurata... è il modo del sentito, e questo modo vi è
, che io mi penteva e vergognava del nostro imperio. machiavelli, 794: quelli
, 1-56 (139): in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette
(139): in luogo del bottone del calice avevo fatto tre figurette di buona
-nelle arti figurative grandezza naturale o del vero: statura e dimensioni di persone o
, 5-38: una figura a grandezza del vero ha qualcosa in sé di particolarmente familiare
aria bella, / e la grandezza del ciel, e poi come / la terra
morelli, 102: appresso vidi la grandezza del paese: e questo è tenuto grande
, città della bria per l'inegualità del sito e per la grandezza del circuito
l'inegualità del sito e per la grandezza del circuito poco atta ad essere difesa.
ritratto... e la grandezza del quadro mi pare che lo permetterebbe. d'
. cavalcanti, 2-35: la virtù del corpo, atto a giuochi chiamati da
della persona scompariva in un certo abbandono del portamento, o compariva sfigurata in certe
tutt'insieme, la grandezza e potenza del corpo intero. -con riferimento a
come gigante, e per la grandezza del suo piede si prese la misura delle
forse per effetto della loro grandezza o del tessuto delicato della pelle sotto (che
leofanti nella battaglia, per la grandezza del corpo e per lo spaventamento della boce e
raunò insieme tutti e la grandezza / del teatro mostrò loro, e appresso /
e grandezza, ma differentissimi nel modo del remare. dovila, 143:
* noto professionista ferrarese -annegato nelle acque del po - presso pontelagoscuro '.
grandezza fu immensa nel vaso, tanta acqua del vaso uscì fuore. serdonati, 9-195
lombardia. boccalini, i-44: la grandezza del premio invitò molti a porsi in cerca
suoi servizi, gli alienarono l'animo del duca. de roberto, 610: era
smisurata; e perciò sia secondo la intenzione del tuo desiderio. caro, i-212:
poter chiaramente vedere... la grandezza del mio dolore. dovila, 20:
potendo in altra maniera premiare la grandezza del suo merito e i travagli sostenuti in servigio
di esentarlo dalle cure e dai pesi del governo. monti, vi-435: vorrei aver
dall'acerbità de'patimenti e della grandezza del pericolo chiedevano o pane o pace.
sua grandezza. -asprezza, intensità (del freddo, del caldo); violenza
-asprezza, intensità (del freddo, del caldo); violenza (di intemperie
malati], sì per la grandezza del freddo, sì ancora per mancamento del
del freddo, sì ancora per mancamento del vivere. -vivo splendore (della
di sydrac, 249: lo sole piglia del verno altro camino, per la sua
si sforza di far ombra alla grandezza del suo lume? -fragore (di
abita quel luogo, per la grandezza del suono dell'acqua, è privata del
del suono dell'acqua, è privata del sentimento dell'udire. cesarotti, ii-119:
poeta non intende qui di spiegare la grandezza del rimbombo, ma solo il frequente vicendevole
più mite per tutto il giorno susseguente del quattordici, ancorché nel polso si scorgesse
, e perder fumo e grandezza, nimici del dolce. lancerio, lxvi-1-330: tale
e la potenza e la suprema felicità del re. 10. aristocrazia di
a'gradi più supremi non la grandezza del parentado, non la splendidezza delle molte
presenza, che ci è anche caparra del ritorno di vostra grandezza, abbiamo deliberato
abbiamo deliberato di farlo, oltreché guercio del tutto, zoppo. -con riferimento
, la giustizia, e mille altre doti del nostro dio. 12. prosperità
tutti gl'interpreti e maestri delle superstizioni del giappone e capi delle sette uscivano quindi
in mezzo secolo ha prodotto la grandezza del nostro tempo, ha prolungata la vita
il detto tribuno fare cavaliere al sindaco del popolo di roma all'altare di san piero
grandezza si bagnò a laterano nella conca del paragone. marco polo volgar., 120
, 231: sarà dir degli abiti del nostro cortegiano;... io per
ancora il vedere la grandezza e splendidezza del vestire che fanno le donne moglie delli
non sembrano essersi riconciliati con l'idea del turismo e con la novità venale che
vertuosissimo e illustrissimo re la intera vertute del cavaliero da la grandezza de l'animo
, 36: nelle azioni sua [del principe] si riconosca grandezza, animosità,
sua, ed alla generosità e grandezza del suo animo. loredano, 1-79: che
,... soggetta le grandezze del suo cuore, umilia la nobiltà della
pen sieri e la ferocità del suo valore. magalotti, 23-208:
fantasia. muratori, 8-ii-296: la vita del vero savio, del vero filosofo,
: la vita del vero savio, del vero filosofo, non consiste in superar
superar gli altri nella grandezza e vastità del sapere, ma in superarli nella bontà
di grandezza, e con la forza del suo bello ingegno superò assai la debolezza
salire dal grado più basso fino alle altezze del supremo potere. 17.
argomenti; eleganza, purezza, proprietà del linguaggio; elevatezza di stile; efficacia
. c., 2-1-8: quella grandezza del parlare di vergilio, facendo versi,
altro che una elevazione e una maestà del parlare, e si compone di degnità
imaginazioni fantastiche, la grazia e forza del dipingere, la facilità e felicità di
xix-4-617: nelle tragedie... del racine trionfa un amore tenero, semplice
forse non sempre proprio per la grandezza del coturno perché non sempre principale e furioso
di venere nelle due congiunzioni e separazioni del sole pochissimo differente in grandezza da se
era il depositario di tutte le tradizioni del castello; sapeva i giorni dei santi maggiori
psicopatica nella quale predomina una esagerata valutazione del proprio io. buzzati, 4-533:
. = deriv. dal nome del naturalista ed esploratore fran cese
, comp. da grande e dal tema del lat. facire 1 fare, rendere
. che ha i fiori più grandi del comune. tramater [v. s
giocosa, 119: poi venne il vizio del bere, e quante non ne disse
faldella, 1-60: l'arcadia ha prodotto del bene contrapponendo alle grandigie spagnolesche e alle
alle grandigie spagnolesche e alle complicate strampalerie del seicento una semplicità e una soavità di
popolo silenzioso mirava la gentilesca grandigia del cavaliere vestito d'una roba di velluto
rettitudine naturale, si allontana dalla purità del dire e cagiona gravità e oscureza.
bandi grandiloqui, discorsi pomposi di memorie del campidoglio, d'aquile romane e di
nel piovere e nevicare venga giù parte del cielo. pananti, ii-63: qui non
, lungo la strada, anche più del bisogno..., bastava ch'
grandinar di morte, sotto gli spalti del fortino di zaganilla. 2.
: combatteva in loro favore la qualità del sito alto, dal quale, oltre le
: offuscò il cielo, ai rai del sol fe'scorno / il grandinar de le
girasse con la velocità che la scuola del cupernico tiene, quando le nuvole della
grandine sono portate dal vento ah'incontro del coreo della terra, bisognerebbe che grandinassero
freddo e umido stropicciato nelle parte interiori del nuvolo. boccaccio, dee.,
, 233: la nera gola [del cannone] e 'l cupo sen che fuori
schegge e dei sassi era la farina del nostro mezzogiorno tutto andava alla fine.
furia distruttrice. testi, i-169: del mincio e de la secchia i campi,
, comp. da grandine e dal tema del lat. fugare 1 mettere in fuga
e piccola, a modo della tela del ragnolo, ed in questa si contiene
grandiosamente sono i suoi apostoli nella sagrestia del duomo d'urbino, in piccioli quadri
iii-7-126: quel che nella mente italiana del savonarola era avanzato di intendimento civile tra
di intendimento civile tra le ebrietà mistiche del chiostro, ei lo depose grandiosamente nella
, ei lo depose grandiosamente nella instituzione del consiglio grande. a. boito, iv-137
, ii-77: questo ancor con grandiosità / del conte espresse la mente sovrana. algarotti
leon battista alberti, la magnificenza variatissima del rinascimento. serra, i-275: in tutto
la faccia di carducci attraverso un vetro del coperchio. era terrea, un po'
essere intagliati pei terrazzini e per le finestre del palazzo da fabbricare, com'ella compiacevasi
[il palazzo elettorale] dalle guerre del passato secolo, spira tuttavia grandiosità da
: l'alpe ha la grandiosità / del mare dell'eternità / pietrificato e punito
per meglio gustare in iscala la grandiosità del pubblico universale riconoscimento e della universale venerazione
una grandiosità terrificante, paragonabile alla forza del mito e della tragedia greca, ritornano
messa solenne per la traslazione della salma del maggiore giovanni randaccio,... nella
cose grandiose e miracolose intorno alle lodi del suo libro. paoletti, 1-1-142: lodi
, ove ti parrebbe quasi esser fuor del globo. g. capponi, 6-149:
. lanzi, iii-262: nella parte del disegno... veramente è grandioso;
medesimi passarono, a fine d'impossessarsi del dissegno, per questa necessaria trafila. temanza
algarotti, 1-334: dalla grandezza similmente del romano imperio... nascevano maniere
molto minor differenza che tra i soggetti del dramma e quelli della tragedia. d'
cicchere di porcellana lindissime. i buccheri del perù preziosi. i guanti di ambra grandiosissimi
una chiarità di vapori fulgenti nella gloria del sole. dossi, 438: fin dove
tempi, di rendere immortale la fama del sommo pastore creando una nuova città che
per piantarvi le vigne, soffre della crisi del vino. -molto duro, difficile
, i-18: le manifatture per i bisogni del popolo... sono le più
capo la corona reale, e rinvestì del titolo di granduca di toscana, convenevole
fece fermare la carrozza innanzi alla tipografia del barbera. pea, 5-191: i
. gufo reale. = adattamento del settentr. grandugo; cfr. fr.
savi, 1-94: « nomi stranieri [del gufo reale]. francese:
soderini, 5-10: la testa del defunto... appariva assai
ix-66: bellissimo ritratto... del granduca cosimo i, ve
, lasciato d'insegnar retorica al servizio del comune di san miniato e non avendo speranza
e f. sostenitore di un granduca o del suo governo. b. croce
, sm. dignità e giurisdizione del granduca; durata del tempo durante
e giurisdizione del granduca; durata del tempo durante il quale essa si
tasso, 1-55: rosmondo / del gran ducato di lincastro erede. cantini
[le mercanzie] in alcun luogo del granducato di toscana. panciatichi, 158
4-353: ferdinando succedeva pacificamente nella possessione del gran ducato. balbo, ii-156:
croce, ii-8-151: chi rimemora i fasti del granducato di weimar, dirà di volfango
perfino ministro, della guerra o qualcosa del genere. granducèa, sf. ant
bertagna, ma diventavo ancora genero del re di spagna? = comp
(gran duchéssa), sf. moglie del granduca; sovrana di un granducato.
. -i). stor. sostenitore del granduca di toscana (in quanto,
partita, ed abbia voluto far parte del 'meeting '. grand'ufficiale
ordine militare di savoia, per encomiarlo del « grande servizio reso alle istituzioni e
il signor dottore: è l'onore del nostro secolo. guadagnali, 1-ii-228: se
istituita in venezia dal gozzi circa la metà del passato secolo un'accademia letteraria, che
granèllo, o le granèlle). chicco del grano o, in genere, dei
fra giordano, 133: nel granello del panico puoi vedere della potenzia e sapienzia
f. corsini, 2-246: benché [del sale] potessero averne con facilità da'
terra, come sono le granella in mezzo del pome. francesco da barberino, 227
] crescono... facendo li granelli del pepe attaccati al fusto. roberti,
, bacheròzzolo che sfuggisse all'acuto occhio del canonico. -per simil. e
xxx-1-85: vai granelli migliori piluccando / del già maturo grappolo pendente. d'annunzio,
(37): gli suoi granelli [del castoro] sono da certe medicine.
panciatichi, 46: taluno pensa avere del cervello d'avanzo, ed ha più del
del cervello d'avanzo, ed ha più del granello., medie. ant.
vi si veggon dentro [al frutto del sicomoro], quando e's'apre,
per lo più di color paonazzo, del color dell'uva, con le macchie
.. fra i denti e le granfie del demonio.
tue granfie ed hai solo / lo scrupolo del tarlo / che ha roso il cristo
fondata dai monaci benedettini (in partic. del ramo cisterciense) nel secolo xii,
dei campi (e anche per ricovero del bestiame). -anche: pascolo destinato all'
. -anche: pascolo destinato all'alpeggio del bestiame e i fabbricati che vi sono
., ii-xm-27: riguardate i volanti del cielo, però che non sanno né mai
sozzini, 258: andorno alla volta del palazzo di cuna, grancia dello spedale
sì per opporsi ad un primo impeto del nemico. fracchia, 726: ce ne
accampati sotto l'argine destro di quel ramo del delta, specie di presidio che in
(plur. 1 chicchi (la spiga del grano e, in genere, le
granguignolesca di questa povera « élite » dirigente del proletariato italiano, che per le sue
grand-guignol, rappresentazione teatrale caratterizzata dall'orrido del contenuto e dalla rapidità dell'azione (
riferisce, che è proprio della coltivazione del grano; adatto alla produzione del grano
coltivazione del grano; adatto alla produzione del grano (un terreno).
, comp. da grano e dal tema del lat. coltre 1 coltivare '.
. granicoltura, sf. coltivazione del grano. = comp. da
dell'isola. -destinato alla produzione del grano. gobetti, 1-i-720: cifre
di rapina. -caratterizzato dalla maturazione del grano (un mese).
, 1-5-175: la stagione della primavera fu del tutto favorevole alla granigione. papini,
grani- mento maturo e ben fatto del grano e dell'altre biade. =
granire visibile del sorriso imminente. ungaretti, xi-87:
martello o legno. -nell'industria del cuoio, palmellare. -per estens.
, iii-832: la figura lineare e granitica del vecchio campeggia ancora nel fondo della mia
. sul conto della oramai granitica onestà del bravo ragioniere. -condotto con argomenti
ha natura o struttura simile a quella del granito. targioni tozzetti, 12-9-437:
cattaneo, iii-1-244: il granito rosso del monte nieddo è simile all'egizio. tramaler
bocchelli, ii-230: strofinava sul granito del focolare lo zolfanello. -per
agg. geol. che ha l'aspetto del granito, granulare (una roccia)
ha la costituzione mor fologica del granito (una roccia). spallanzani
dei processi biologici che provocano la formazione del seme nei cereali e, in genere
]: 'granitura', dicesi della formazione del granello e del tempo in cui le piante
, dicesi della formazione del granello e del tempo in cui le piante graniscono.
su lastra metallica. -nella lavorazione del cuoio, palmellatura. 3. granulosità
. non poteva far pensare alla possibilità del deperimento. -per estens.:
barilli, 6-105: granitura vitrea [del mare] attraverso la quale si vede
, comp. da grano e dal tema del lat. voràre 'trangugiare'; cfr
aragona, chiamato s. giorgio, del quale è gran maestro il re. p
2. alto dignitario della corte o del governo. gir. priuli, iv-285
in francia: gran maestro della casa del re. gran maestro delle cerimonie.
grànora). bot. pianta erbacea annua del genere triticum, famiglia graminacee, con
avventizie, che si sviluppano al piano del suolo dai primi nodi del culmo;
al piano del suolo dai primi nodi del culmo; da questi vengono emessi anche
-in partic.: il frutto stesso del frumento (detto anche granello e impropriamente
era loro renduta l'annona che in presenza del prefetto. storie de troia e de
. crescenzi volgar., 3-7: del mese di maggio in veran modo si tocchino
, si chiama in lombardia fomento, del quale per il vivir nostro cotidiano facciamo
dico buono, per esser il pane del grano il più lodato, il più nutritivo
aurea volgar., 551: il granello del grano caggente in terra e premuto da
, 285: col sedere alla mensa del re raccogli il grano de'favori. leopardi
puzza. -il denaro guadagnato dalla vendita del frumento. baldi, 1-21:
grano, il vino. -battaglia del grano: v. battaglia, n.
da molti grani che contengono in loro dentro del guscio. galileo, 1-1-282: ho
: l'aver l'uso d'una parte del letto del fiume cuama e trarne dalla
l'uso d'una parte del letto del fiume cuama e trarne dalla rena le grana
di frustate larghe, che sfogliavano i rami del viale come grani di tempesta. orioni
grano ghiottone: malattia detta anche fame del frumento. ginanni, 1-35: il
. 9. milit. grano del percussore: foro praticato nella faccia anteriore
arma da fuoco per consentire alla punta del percussore di colpire il cannello posto sul
di colpire il cannello posto sul fondello del bossolo. -stor. grano del focone
del bossolo. -stor. grano del focone: nelle vecchie armi da fuoco
rame, che s'incastra nel luogo del focone, logorato e allargato troppo dal
grandezza di un chicco d'orzo) del filo di ferro che formava le cotte
pizza da due grana. -moneta del valore di 1 / 10 di carlino,
eclissi totale di sole fra il disco del sole stesso e quello della luna (ed
luna (ed è dovuto alle irregolarità del bordo della luna a causa del profilo
irregolarità del bordo della luna a causa del profilo delle sue montagne; fu osservato
1836). -grani di riso: granuli del sole (v. granulo, n
dell'uretra], dalla parte inferiore del collo della vescica, s'osserva una
seminato a frumento; adatto alla coltura del frumento (un terreno). bibbia
il demonio, seminò zizania nel mezzo del grano, cioè la discordia fra'suoi
bella persona, / so che noi caverem del grano il loglio. -vedere più
rondinelli, 222: negli anni del mondo 3887 in schiavonia una gran quantità
. cinelli, 2-282: dalle vasche del giardino saliva il coro delle granocchie.
(ed è usato talvolta come surrogato del caffè). = comp. da
pane, ma ancora la polenta, del che vivono il verno. targioni tozzetti.
sprone. granòtto, sm. sottomultiplo del grano, unità di misura di peso
gran prìncipe, sm. titolo onorifico del principe ereditario del granducato di toscana.
sm. titolo onorifico del principe ereditario del granducato di toscana. - anche:
dell'ordine, che altrimenti si dice priore del convento, sia uno de'cavalieri commendatari
che si riferisce, che è proprio del gran sacerdote. tommaseo [s.
e 4 gran sacerdote '. segnatamente del popolo d'israele. ritenevano il titolo
sm. stor. titolo e dignità del gran sacerdote; supremo pontificato (nella
.]: nei tempi di gesù cristo del gran- sacerdozio in gerusalemme facevasi traffico.
quale... noi, in virtù del comandamento che io porto del gran signore
in virtù del comandamento che io porto del gran signore fattomi eseguire dal « capigì »
di furor giovanile ad illustrar le primizie del suo principato con la strage e con
troppo alta idea che hanno i turchi del g [ran] signore nasce che il
granturcàio, sm. tose. tutolo del granturco. viani, 19-92: i
granturcale, sm. tose. tutolo del granturco. nieri, 3-91:
, 3-91: granturcale... gambo del granturco. viani, 19-170: le
più fracasso... de la gita del papa a nizza e del passaggio che
la gita del papa a nizza e del passaggio che prepara il gran turco.
), sm. tose. tutolo del granturco. - anche per simil.
individui elementari costitutivi della parte vivente del protoplasma stesso; tale teoria, che
che l'arrivo degli elettroni sull'anodo del tubo è discontinuo e irregolare (e
pagliettata brina, lo splendore / acquistava del marmo lavorato. 3.
o inorganica che fa parte della costituzione del protoplasma. -granulazioni del pacchioni: specie
parte della costituzione del protoplasma. -granulazioni del pacchioni: specie di villi biancastri che
d'un colore molto simile a quello del tessuto fibroso, le quali coprono la
trasparenti, privi di colore, del volume d'un grano di miglio o di
: la sua frase accompagna la linea del contorno e risponde alle sue varie tensioni,
-ciascuno degli elementi che rimangono al disopra del vaglio nella granulometria dei materiali sciolti e
). 2. astron. granuli del sole (o grani di riso):
forma di numerose e piccole macchiette brillanti del diametro apparente di circa un secondo d'
scarso, che fa parte della costituzione del secondo e del quarto strato della corteccia
fa parte della costituzione del secondo e del quarto strato della corteccia cerebrale, del
del quarto strato della corteccia cerebrale, del terzo strato di quella cerebellare e degli
alla gravità, tendono a depositarsi al fondo del recipiente costituendo il sedimento).
. confezione farmaceutica in forma di pillole del peso di 3-5 cg, che contengono
all'esposizione alla luce e all'azione del bagno di sviluppo e che formano l'immagine
fis. granulo di energia: nome comune del quanto di energia. = voce
scomporre e trasportare i prodotti di disfacimento del tessuto nervoso,
di granulazioni basofile nei globuli rossi del sangue (e si riscontra in stati anemici
granulocitopenla, sf. medie. diminuzione del numero dei granulociti nel sangue periferico.
, in partic., nella preparazione del calcestruzzo, la ricerca della composizione di
cellule, in partic. degli istiociti del tessuto connettivo, di assumere coloranti acidi
pirrolo, blu tripan) 0 composti del carminio, che compaiono nel citoplasma in
di granulazioni colorate per flocculazione o precipitazione del colore. = voce dotta,
, comp. da granulo e dal tema del gr. tréoocù 'digerisco, smaltisco
cellule che nell'ovaio delimita la cavità del follicolo prossimo alla maturazione. -tumori della
presenza di goccioline di sudore sulla punta del naso che si presenta fredda e
granulosa nera. deledda, ii-934: sventrati del loro fiore granuloso, giacevano [i
corticali in cui vengono localizzati i sensi del tatto, della vista, dell'odorato
, della vista, dell'odorato e del gusto). -area granulosa: la zona
vista e ha sede nella faccia interna del lobo occipitale, intorno alla scissura calcarina
dell'imperio e degli eserciti, come capo del consiglio e con assoluta potestà comanda sotto
con assoluta potestà comanda sotto gli ordini del g [ran] signore, di chi
gran visir '), il primo ministro del gran turco; giacché visire è titolo
* facchino ', che porta il peso del governo, 'ministro '.
nelle giunture delle gambe intorno ai piedi del cavallo nella parte di dietro.
per bere ancora una grappa ai caffè del centro aperti tutta la notte.
per roma, fuori che la rocca del campidoglio, la quale fu pure in qualche
obbliga chi lo coltiva a invadere l'aiuola del suo vicino, e tampoco a far
che viene usata per rastrellare il fondo del mare nelle operazioni di recupero.
, che serve ad aggrappare il sartiame del bastimento nemico, e a ritenerlo,
insidire mai de sermento / da l'ochio del grappo in coxo. sabba da castiglione
vinosi. rolli, 544: non più del caldo sole / l'agricoltor si duole
): qual è colui ch'è del suo aver tenace, /...
di minor momento che non è il tor del grano, del vino e dell'olio
che non è il tor del grano, del vino e dell'olio, in cui
di grappo coloro che con la fretta del vendergli più presto riparano alle necessità di
che se ne accomodano con la compra del buon mercato. dossi, 61: diedi
che si adopera per scavare sul fondo del mare o di un corso d'acqua,
, per uso di raspare sul fondo del mare, e di levarne checchessia. si
che venne quasi ad accostare alle labbra del suo divino fattore un bellissimo grappolo di
sanno altre partenze di legni / carichi del vasto grappolo umano. pasolini, 83:
, 83: brillano i rari autobus del quartiere, / con grappoli d'operai
di entrare, e fanno grappolo ai finestrini del vagone. -non esserci che
insomma la salsiccia e la midolla / del suo panunto e d'uve un grappolétto
. paleont. organismi fossili marini del tipo degli stomacordati, di collocazione
fra la coscia e la gamba del cavallo, e, per estens.,
ossa quale stanno dentro la coscia [del cane], e come la
... vennono alla guardia della foce del fiume del tevero, acciocché grascia e
vennono alla guardia della foce del fiume del tevero, acciocché grascia e vittuaglia non entrasse
e vittuaglia non entrasse per la via del mare nella città di roma. marsilio da
diete victuarie, né impedir la grassa del campo e de le gente de l'atella
i contadini devono ai padroni in più del raccolto: uova, galline, capponi
. paruta, 2-2-519: li conservatori del popolo romano sono dodici...
, io7: vi si manda la fede del fatto; e con esse ve ne
continui l'antico magistrato delli quattro maestri del sale e della grascia. siri,
dazio di consumo. breve dell'ordine del mare della città di pisa [rezasco]
segondo l'ordine e forma della provvisione del dazio della grascia. leggi delle compere di
detta gabella della grassa si aggiungesse a quella del pesatore dell'istessa gabella. faldella,
non è né esse come vedete. del tappo, 511: se 'l signore serrà
animale (e, in partic., del maiale); sugna. - anche
soprappiù dal prezzo della carne e quello del sego giacché detta grassa si vende col
fu l'amore che deriva dalla squisitezza del sentimento; ma quel furore erotico fatto
non potetti morire, né nulla. lotto del mazza, 1-55: quella gran ventura
tempi andati fusse stato sopra le grasce del comune, era tenuto grande, ora quale
: non nuotare nell'abbondanza; mancare del necessario. pulci, 22-83: per
cura dell'annona...) del principe della rocca suo parente. lubrano,
ricalcitra, se si raffrena. legge generale del sale, 109: dovrà esser cura
fornai, birri e grascini. legge generale del sale, 109: alle guardie di
dell'articolazione della gamba colla coscia del cavallo. = etimo incerto.
, xxxv-1-831: sì n'à aduto del tormento, / sì 'n somenò e bene
lesengrino, xxxv-1-831: sì n'à aduto del tormento, / sì 'n somenò e
35: quanti mercenari sono in casa del mio padre, che vivono grassamente e
luca, 1-14-4-32: della grassazione, overo del famoso ladroneccio in strada publica, si
una persona, un animale, una parte del corpo). latini volgar.,
. 8. locuz. sentire del grassetto: essere alquanto grasso, tendere
la testa assai piccola, e sentono comunemente del grassetto. d'annunzio, v-2-590:
e dolci, né quelle che sentono del grassetto. = dimin. di
sono agguagliate alla terra che si abbevera del loro sangue furioso, prima d'inghiottirle e
: iddio ti dia adunque della rugiada del cielo e delle grassezze della terra, ed
avessero a stare volentieri per la grassezza del paese e per la commodità del mare
la grassezza del paese e per la commodità del mare e del nilo. boterò,
e per la commodità del mare e del nilo. boterò, 1-25: santongia è
sorte campi ubertosi, fidandosi nella grassezza del patrio suolo, infingardire. carducci,
carducci, iii-15-132: la versificazione lussuriosa del frugoni [ricorda] la grassezza del
del frugoni [ricorda] la grassezza del ducato lombardo dove il poeta scriveva.
per la soperchia grassezza e per sussidio del diavolo, sdegno e nimistà. libro
bibbia volgar., i-484: dello grasso del bue e della pecora e della capra
che si dee a dio offerire, perirà del popolo suo. fasciculo di medicina in
non faces- sono, per la grassezza del vino tutto diventerebbe verminoso. palladio volgar
venga più tosto dalla grassezza dell'acqua del mare,... la qual grassezza
marcia. -ant. parte burrosa del latte. soderini, iv-57: ripremuto
riscaldandolo per fino a che la grassezza del cacio venga a galla. 7
lupini ne'campi lavorati e nelle vigne del mese d'agosto: e poi d'aprile
] grassezza che suole essere nella superficie del terreno delle selve. 8.
grossolanità; sciocchezza, stupidità. scala del paradiso, 488: o amatore, se
frontone fuggiva, si compone la grassezza del dire e il carattere dello stile di
, vizio, corruzione morale. scala del paradiso, 410: allo lavare è assimigliato
(n. io) è calco del greco sacrórrji; -7) to <;
r. carli, 2-xiv-123: nell'acquisto del pane, vino, carne, grassine
, obeso (una persona, una parte del corpo). iacopone, 14-43
foglie grasse, i rovi e la menta del fondo. -polposo (un frutto
appesa con le braccia nude al tronco del fico, faceva forza per tirare il ramo
loro frutti contraggono e acquistano il sapor del letame, e le lor sostanze traggon;
si sia levato il butiro o la gretola del latte puro, che poi quagliano,
: essendo in casa mia, il dì del giovedì grasso (detto fra noi berlingaccio
ch'ei venissi tutti gli altri dì del carnovale. marino, i-201: apparecchiatemi