dell'operar moralmente e la virtù elettiva del bene e male morale. genovesi, 2-25
(dalla volontà divina, dalla potenza del fato, dalle leggi della natura).
(50): secondo la qualità del morto vi veniva il chiericato, ed
/... / stabilirò il mattin del giorno sesto. alfieri, v-2-477:
dice che l'amore di dio e del prossimo è propria e speciale virtù degli
spirti eletti, onde le chiuse porte / del ciel, di terra a l'uom
, 27-255: così vanno alla destra del divin giudice i suoi eletti; e vanno
dimentica e dimenticata dagli storici e dai profeti del popolo eletto. 2.
: si deliberarono d'essere all'ubbidienza del detto eletto imperadore. ariosto, 46-69:
con speme di trovare il guerrier forte / del liocorno, al regno loro eletto.
gemelli cateti, 2-i-83: se l'acclamazion del popolo al doge, nuovamente eletto dal
potestà politica e giudiziaria risiederanno nel popolo del comune. l'ultima potrà conferirsi ad
o imperatore assunto alla carica; rappresentante del popolo, deputato. g.
reggia gli eletti delle piazze, rivelò del nemico le speranze, i mezzi, il
iii-4-313: la ricognizione più o meno intera del diritto che ha il popolo d'amministrare
elettori ed eletti operavano col supremo assenso del papa, i deputati avrebbero giurato fedeltà
. davila, 72: erano nell'esercito del re quattromila cavalli della più fiorita nobiltà
re quattromila cavalli della più fiorita nobiltà del suo regno, e seimila fanti francesi
4-429: erano raccolti sotto le insegne del duca... duemilacinquecento cavalli elettissimi.
intrinseca dei termini, l'analisi filosofica del loro valore, la finezza di giudicar
riferisce, che è proprio degli elettori del sacro romano impero; investito della dignità
impero; investito della dignità di elettore del sacro romano impero. pallavicino
era mia intenzione il partire al principio del corrente, e l'avrei fatto,.
un'organizzazione più eguale e meno oligarchica del sistema elettorale. cattaneo, iii- 4-150
e senza cultura, ubbidienti solo agli stimoli del ventre e delle passioni barbariche. appunto
: la tentazione irresistibile di goder subito del male acquisto, conduce i malvagi al castigo
seggan, pure, essi ne'consigli del principe e siano, pure, capigruppi
i gonfaloni sulle torri comunali a sfida del paese finitimo. -iron. che
gli elettori); le vicende storiche del sistema elettorale; l'insieme degli usi
rudi di pioneri dall'amabile editoria inglese del primo settecento. elettoralménte,
stor. carica e dignità di elettore del sacro romano impero. g.
soggetto al governo di uno degli elettori del sacro romano impero. gemelli careri,
diritto (e in italia anche dovere) del cittadino di manifestare con il voto la
arme degli scioperi, ebbero leggi protettive del lavoro, e coi consecutivi allargamenti dell'
. stor. secondo la costituzione aristocratica del sacro romano impero, ciascuno dei prìncipi
da'palatini primari uffiziali, e abitanti del palazzo imperiale, onde i conti palatini
di questi resta ancora il nome all'elettore del palatinato, e il titolo di conte
partic.: il cittadino che gode del diritto di partecipare alle elezioni dei pubblici
, per essere elettore e perfino rappresentante del popolo, bastava esser francese. manzoni
, e tutti lesti: non sarò, del resto, parlai chiaro a'miei elettori
comunità. -al figur.: personalità del campo economico e politico che sostiene con
. elector -òris * elettore '(del sacro romano impero); cfr. fi
. elettorato (con riferimento agli elettori del sacro romano impero). botta,
. pratolini, 10-262: l'officina del parrini si trova a cinque minuti di
corpo solidifica, anche dopo l'azione del campo (e costituisce l'analogo elettrico
campo (e costituisce l'analogo elettrico del magnete). = dall'ingl
. tagiini, 2-153: l'autore del libro asserisce, che l'elet- tricismo
, la sera poi da elettricista nel palazzo del marchese'. d'annunzio, v-1-153:
col filo elettrico secondo le ultime scoperte del grande elettricista italiano galileo ferraris.
, delle stesse caratteristiche dell'ambra o del vetro strofinato). -nell'uso
più belle osservazioni e i più bei ragionamenti del mondo sopra la elettricità. p.
avventura assurdo il pensare che a cagione del sottilissimo effluvio o alito sulfureo d'ignea
in esse una virtù ancora analoga a quella del fluido elettrico. genovesi, 1-163:
, fulmini però divenuti innocenti come quelli del vaticano. tommaseo, 5-234: e
sanguinaria, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in mezzo all'odore elettrico emanante
le vede ben chi penetra / il desio del giuoco lubrico, / attrattivo, e
verdazzurro (ed è una delle varietà del blu e del turchino, simile alla caratteristica
è una delle varietà del blu e del turchino, simile alla caratteristica tinta delle
maremma; e i cavalcavia ancora neri del fumo di quindici anni fa, quando
, 19-353: le eliche rompevano il fondo del mare lasciando dietro la nave un solco
; un'autostrada ancona-roma; l'elettrificazione del tratto ferroviario ancona-pescara. non è tuttavia
elettrizzante; / dall'elastiche cellette / del cerèbro a mille a mille / scoppiàn
elettrizzare il pubblico con le meste note del suo violoncello. moravia, xi-260:
che non si elettrizzano punto al cospetto del foco. fogazzaro, 4-130: mi
assai volte, che dagli stessi poli del globo di vetro sommamente elettrizzato scappi fuori
., i-26: questo difficile distrigarsi del fluido elettrico da'corpi coibenti adopera giudiziosamente
sovrapposte ed elettrizzate colla catena alla foggia del quadrante magico. fogazzaro, 2-82: essi
puro elettro, / le luci a par del sol erano ardenti. pascoli,
non fugia. vasari, i-140: del metallo elettro, che è degli altri più
d'oro contenente argento fino nella proporzione del 36 % proveniente soprattutto dal klondike,
ratto, come tocca dallo strale / del galvanico elettro, entro il cerèbro / scintillò
produzione, la trasmissione e la ricezione del suono con mezzi elettrici (e comprende
la lavorazione agricola e ai trattamenti elettrici del seme e della pianta). =
viene applicato alla coscia o al braccio del paziente, e l'altro (attivo)
che nascono dall'attività ritmica e regolare del cuore e delle sue singole parti,
per indagare il comportamento della contrazione del cuore: è un galvanometro sensibilissimo (
di piombo a due punti convenientemente scelti del corpo umano) che segue le differenze
elettrico che si formano nelle varie fasi del ciclo cardiaco; le oscillazioni del galvanometro
fasi del ciclo cardiaco; le oscillazioni del galvanometro vengono proiettate su carta sensibile
nella pratica chirurgica, è ormai quasi del tutto sostituito dall'elettrobisturi). =
stessa, misurando in tal modo la tendenza del metallo a inviare ioni metallici allo stato
. coagulazione delle albumine dei tessuti o del sangue ottenuta mediante uno speciale ago elettrico
particolarmente utilizzato per la separazione delle proteine del sangue, di sostanze organiche, di
sm. chim. dispositivo per mezzo del quale viene realizzata l'operazione di elettrodecantazione
se ne ha un'applicazione nella concentrazione del lattice di gomma). =
elettrica. -elettrodinamica quantistica: teoria quantistica del campo elettromagnetico e delle reciproche azioni
e andò a velare col fiato il vetro del balcone. -collerico, minaccioso (
d'una temperinata più degnamente forse che non del famoso piatto di funghi che mise in
fare che la sua luce somigli a quella del sole, sì la farai tale.
molti semi. glandola sotto la base del germe... [detta volgarmente]
, puntate di sotto, co'denti del calice scabri ed una spica di pochi fiori
* fletómus, a sua volta riduzione del termine di medicina phlebotomus (dal gr.
nella loro foglia; la fìammal- vento del fiore ancora costata di verde.
e vario / di ferri arnese a moderar del fronte / gl'indocili capei. cesarotti
di paradiso fluttuavan cupe / le tetre acque del cao, contra le dighe / celesti
. baruffaci, 129: sicillo araldo del re alfonso d'aragona nel suo trattato
sole della pusta selvaggia, è il fremere del cavallo ungherese, e il fuoco dell'
traeva dalla custodia e issava all'asta del balcone centrale. deledda, i-46:
, quasi truce, ascoltava dall'alto del suo altare rozzamente adorno di fiammanti fiori
. faceva capolino con civetteria dalla scarsella del farsetto. de marchi, i-361:
in moneta nuova fiammante, a pena del collo al bascià bisogna mandare, e
il maestro, con uno strattagemma degno del suo genio fiammante, si intese rapidamente con
vago. bocchelli, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti,
e cifre allegoriche ed enigmatiche, ma del più infiammato e fiammante in rapimento estatico
già dalle porte chiuse la fiammata / del focolare. d'annunzio, iv-2-705:
. levi, 2-316: nel giorno del santo si alzano anche ora grandi fiammate
il papa, nella sua allocuzione concistoriale del 23 maggio 1887, parve accennare a
accesa nell'amor di dio e in carità del prossimo, con parole ardente e fiammate
fiammato d'ira / sguardo mi fa del mio fallire accorto. fiammeggiaménto, sm
aurelia già madre. madre così amorevole del suo figlio, come amante del
così amorevole del suo figlio, come amante del suo sposo, a cui raddoppiava
verso una strada sboccante su l'argine del fiume; e s'intravedeva al fondo il
nigro re concorso / ne l'apparir del fiammeggiante drago. tasso, 11-66:
afosa, ma mancavano quell'accecante riflesso del cielo incendiato, quella presenza fiammeggiante e
incendiato, quella presenza fiammeggiante e silenziosa del sole. -con riferimento a visioni soprannaturali
non ricordi, tristano, gli occasi del tuo borgo, fiammeggianti dietro monti lontani
... entrava l'ultimo abbagliamento purpureo del crepuscolo fiammeggiante dietro i cipressi di monte
, / raggiò tutto 'l convito. del bene, 4: liete, sicure e
la bocca sua, mandò fuori dalla fornace del fervente cuore fiammeggianti scintille di parole.
pur di venire insieme alla battaglia / del caduto corman: forte sarebbe / allor
, in fondo al cortiletto della straduccia del nero. d'annunzio, iv-2-628: la
verga, i-13: non comprendevo il linguaggio del cepperello che scoppietta dispettoso, o brontola
veduto fiammeggiare tragicamente la * palestro * del cappellini,... raggiavano ora le
i nervi e li trapunga; / così del crudo ai colpi arde e vampeggia /
, / son de gl'occhi e del crine / sembianze vili e paragon men
la voce di dio e fiammeggiava la spada del herubino. -risplendere di
anguillara, 2-3: son le colonne del più basso loco / carbonchi, che
cesarotti, ii-70: fiammeggiava il prato / del fulgor di lor arme. marnioni,
della grande lanterna infitta su l'antenna del trinchetto. -farsi torrido,
ardente sole quando di giugno nel mezzo del puro cielo fiammeggia. tasso, 6-i-70
aura che spiri, / ed emulo del ciel, dovunque io miri, / saettato
l'anima tolta, / così nel fiammeggiar del fulgor santo, / a ch'io
e l'altra festa grande / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
grande / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce gaudiose e
carità. landino, 367: 4 sì del fiam- megiarsi': perché si corrispondevono nello
... dietro alle spalle del volante iddio in guisa di mattutine rose fiammeg
/ colmo in giro di quel vino / del vitigno / sì benigno, /
di lampedusa, 133: dietro la scrivania del sin daco fiammeggiava un ritratto
ungaretti, 11-74: nelle onde sospirose del tuo nudo / il mistero rapisci. sorridendo
cuor gli fiammeggiava come un foco / del gran desio che avea di ritrovarlo. folengo
ed ogni nebbia vii torsi davanti. del bene, 65: mira quant'oggi ancora
quant'oggi ancora 11 nome pio / del frate a l'avo tuo suoni e fiammegge
ecco, la festa / da'vetri del palagio, ove il beato / de
santa, fiammeggia / come la gioia / del paradiso. cicognini, 2-91: gli
diseguali; e, attraverso il fiammeggio del calore, che tremolava dalla terra,
/ una luce lontana rimiraro / dentro del monte; onde orlandino ripieno / d'
spettatori, gli artisti, gli impiegati del teatro erano tutti partiti gli uni dopo gli
un fiacre che si riverberava sull'invetriata del vestibolo. fogazzaro, 4- 86
secoli nella tomba della fanciulla romana figliuola del grande oratore. verga, ii-156:
e immobile / stetti talvolta, sul morir del giorno, / da bruna punta inospita
4. luce di un astro, splendore del sole, raggio luminoso (cfr.
duo stelle / non superassi la fiamma del sole, / e fussi al mondo un
poggi verdi, coi laghetti d'oro del grano quasi maturo, i gomiti azzurri
riferimento alla fiamma che sta nello stemma del movimento sociale italiano. pasolini, 40
essa, coperto di bandiere, / del cui bianco il bruno lume fa / un
il povero core..., / del proprio delirar come in vedetta, /
come fiammelle. 7. rossore del volto (per ira, sdegno, stupore
immaginazione, sono passati per le fiammelle del cuore. -amore appassionato, palpito
fiammella, / per darla a lei, del primo amor levassi. beccari, xxx-4-237
vivida fiammella i sommi fastigi della storia del risorgimento italiano. b. croce,
foco attutare, / o dolce luce e del mio cor fiammella. -persona
? fiammelle di candele dinanzi ai raggi del sole. c. e. gadda,
spirito d'oltretomba (ed è derivazione del linguaggio dantesco). dante, par
neltindustria siderurgica, ha la stessa competenza del fiamma, ma è dotato di particolare
onofri, 52: ogni onda [del mare] sogna mescolarsi al sole, /
sole, / e tirarlo all'amplesso del suo seno, / da sfarsi in luce
nasca in cielo o tramonti, e del veloce / sole come il candor flammeo
colore flammeo, come è il candore del sole, è la carità. dolce,
: rosa d'ebbrezza, flammea / rosa del sogno, è tardi. 4
spezzar, flàmmei spirti, la fossa / del corpo, e fatti angeli-eroi, /
la cerimonia nuziale. -anche: copricapo del flamine; abito della fiammica diale.
matrone romane nuovamente maritate usavano per ornamento del corpo un vello detto flammeo, di
arancio, che portava abitualmente la moglie del flamine diale. mamiani, 1-123: tu
/ flammeo chiusa, torme seguitando / del leggiadro garzon, la soglia entravi / del
del leggiadro garzon, la soglia entravi / del talamo adorato. carducci, iii-16-283:
confarreazione ', nella quale alla presenza del pontefice, del flamine e di dieci testimoni
nella quale alla presenza del pontefice, del flamine e di dieci testimoni, dopo
sacrificio, partì con lo sposo il pane del farro sacro; aspetta la sera.
mesco vigore, movimento e velocitade, non del nostro fuoco pigliando, ma di
carducci, iii-24-280: domani la figliuola del bottegaio rifarà ella a conto suo l'
conto suo l'4 amore e morte 'del leopardi ingoiando dell'arsenico o del fosforo
'del leopardi ingoiando dell'arsenico o del fosforo di fiammiferi sciolto nell'acqua;
de'colonnesi. parve che alle falde del quirinale s'aprisse un cratere d'eruzione;
fiammifero. verga, i-364: la moglie del custode della vigna andava sostituendo più in
gli assi, de gli deferenti, del serviggio de gli epicicli e di altre chimere
postumo di donna eleonora assistevano sotto tindumento del 4 san-benito 'fiammifero, e subivano così
... francesco ca- zalla fratello del precedente. settembrini, 1-361: vorrei
i fiumi lys e schelda e il mare del nord, oppure, più largamente
più largamente, alla metà settentrionale del belgio, dove si parlano dialetti di ceppo
e massimamente quelle che abitano la riviera del mare,... nell'atto carnale
quelle cadenze musicali che fanno l'incanto del francese parlato dai fiamminghi.
maestro giovanni rosto fiammingo per le stanze del palazzo di sua eccellenza. bettinelli,
non è nella forma delle fiondi, del fiore, del seme, e ancora nel
nella forma delle fiondi, del fiore, del seme, e ancora nel sapore acutissimo
. ottimo, iii-619: detto del mondo, dice similmente della flammolènza;
fiancale, sm. ciascuna delle due parti del l'armatura che proteggevano i
, a chi ha spiccato / parte del collo. calvino, 3-28: molti dei
copriva i fianchi (nell'abbigliamento femminile del secolo xvii). brusoni, 6-246
, di fiancate / fa il salto del montone, / e mi scaglia tra
cavallo paventò. / una fiancata pronta del tallone / lo rimise a galoppo su
', le due parti laterali e verticali del cassettone. verga, 1-355: la
papini, 28-262: ero arrivato in piazza del
l'ammiraglio brown, che la mattina del terzo giorno le munizioni erano quasi in
... sì munite per la difesa del fiume in un lato, e per
in tal sito, che rimaneva fuori del cerchio delle mura rimase tanto alte.
verso il fiume aiutava grandemente la fortificazione del luogo l'istesso fiume; e fra
troppo con la sua novità i signori del friuli, l'autore lo fiancheggia con
tiberio per lettera, fiancheggiati li padri del sempre a lui rimettere, nominò per
cattaneo, iv-1-364: col vostro ordine del 2 aprile da si fiancheggiassero con
, a sedici, si giovano delle piegature del terreno, si soltanto ad essere
9. farsi aiutare, farsi spalleggiare. del pianciani a tivoli mi prometteva una marcia tranrusso
, 444: aggiunse alla casa forte del marchese di monferrato un corpo di fabbrica fiancheggiato
tempo si mossero, dal corno destro del duca, ben quattrocento cavalli, fiancheggiati
davila, 90: nel corso destro del contestabile erano gli svizzeri fiancheggiati dai reggimenti
vede parimente che v'è l'impedimento del cavaliere del barduccio con artiglierie gagliardissime ben
che v'è l'impedimento del cavaliere del barduccio con artiglierie gagliardissime ben fortificato e
scocca / l'uno e l'altro confin del campo bocchelli, 13-340: prima di raccogliersi
anche i fiancheggiatori o gli amici silenziosi del fascismo s'avvedranno dell'impossibilità di vivere
in seguito, della medesima, ebbe alquanto del singolare e persino del comico. gobetti
, ebbe alquanto del singolare e persino del comico. gobetti, 1-i-589: i deputati
nei loro giochi da riabilitare gli uomini del listone e delle liste fiancheg- giatrici.
sottile usata un tempo per i lati del cappello. carena, 1-326: '
, limitata in alto dal margine inferiore del torace, in basso dalla cresta dell'
estens.: l'intera parte laterale del corpo. giamboni, 7-18:
dare [al mulo] i maggiori colpi del mondo, ora nella testa ed ora
passare inosservato nascondendomi quasi sotto il gomito del talare maestro, al di cui fianco
e il restio / seno a i freni del vel promettean troppa / gioia d'amplessi
, 1-232: su di un crepaccio del muro una piccola lucertola si scaldava al
scosta. petrarca, 128-45: è questo del seme, / per più dolor,
seme, / per più dolor, del popol senza legge, / al qual,
: considerando la figura della faccia e del corpo vostro, i movimenti di quello,
2. letter. il lato del corpo ove si trova il cuore.
que'begli occhi che l'imprese / del mio signor vittoriose fanno / in ogni
il fato. marino, 241: chi del giovane stanco / fa de le piume
2-450: qui signori vorrei aver fianco degno del caso, ed eloquenza corrispondente al merito
con iacob in egitto, ed uscite del fianco suo, sanza le mogli dei
ei nacque, e cadde / in man del re. manzoni, ii-119: forse
fianco fecondo non è fatto pel seme del vincitore? 4. per estens
fianchi. soderini, i-128: i fianchi del pozzo, per la cattiva armadura,
di cariinetto, che dava sul fianco del teatro dal verme. barilli, 3-21:
ojetti, i-51: sui fianchi esterni del triplice ring continuano a correre i tranvai
d'intorno a l'infiammato fianco / del vaso a gorgogliare, a poco a
cesarotti, ii-20: i fianchi suoi [del carro di guerra] / son di
onofri, 11-24: pulsa il fianco del mare sul granito / come un trotto infinito
non potrei decidermi di fare a meno del letto... e quindi mi compiaccio
toccai senza volerlo il fianco di metallo del carrozzone: scottava. pavese, 4-18
c. bartoli, 1-115: le parti del quale [ponte] son queste:
quattro parti poi scorrean dal fianco / del sasso chiari e limpidi cristalli.
i-740: la montagna materna splende ai limiti del cielo / tutta cenila in vene /
tavole. monti, 2-176: già del gran giove il nono anno si volge /
lavava la coperta e i fianchi stracchi del battello in disarmo. 11. milit
: le mosse dei napoletani minacciano il fianco del vice re che poteva resistere ai soli
che si era avventurato al di qua del mincio. nievo, 2-155: le
il successo con una fucilata ai fianchi del nemico, a prudentissima distanza. bacchetti
molo, con un forte parapetto dal lato del mare e con de'fianchi molto belli
le candele, o sieno fianchi dritti del castello, resistono quanto un vuole;
. magalotti, 7-15: il fianco del baluardo fa angolo ottuso con la cortina e
i-65: apparve in tutto lo splendore del suo ricchissimo vestito, con gran meraviglia
l'onda solco, in su del legno istesso / mel veggio a fianco,
sala... sta la sedia del doge, fitta nel muro, a simiglianza
serdonati, 10-62: circa trecento baroni del regno imitando l'esempio del re si
trecento baroni del regno imitando l'esempio del re si fecero parimenti cristiani, e
costoro non si partivano mai da'fianchi del padre. dovila, 23: parlando
che veniva a lui in presenza o del duca o del cardinale, che un momento
lui in presenza o del duca o del cardinale, che un momento non se
insegnare a coloro, i quali sono del continuo a fianchi de'principi, come
i-250: su dunque, o voi del primo ordine servi, / che degli alti
e dalle preste e ben concertate evoluzioni del soult separata dal resto dell'esercito.
parte per sì fatta guisa, / che del ferirsi non parieno stanchi. caro,
, iii-30-37: il barbera è molto invogliato del — l'opera mia, e mi
bismarck, anziché farsi crociato e campione del papato, impegnò con esso una fierissima
dissolve la colica, cioè il mal del fianco e la ventosità della milza. caro
e talora tutta la persona ai colpi del più meschino e meccanico erudito. michelstaedtcr
morte gli dia l'incoscienza. -porta del fianco, porta di fianco, entrata per
chiesa, e loro, per l'uscio del fianco, se ne andranno a casa
cappella, che è rimpetto alla porta del fianco. -reggere il fianco a
di far sì ch'ella si goderebbe del giovane. proverbi toscani, 42: chi
con le mani sul fianco e fa del gentiluomo, volendo esser servito.
sui fianchi: disteso su un lato del corpo. d'annunzio, i-714:
tommaseo]: fianconata si è quella del belluardo, la quale si divide in due
quelle voci orrende, mi gittai alla porta del pa lazzo. =
via san cristofano o in quella del giardino. = dalle millanterie dei reduci
vaccine lungo la stradicchia. = adattamento del fr. piente, dal lat. volg
floscio, cascante. niccolò del rosso, vii-461 (5-2): amor
fieno '(docum. in una glossa del sec. x). fiara
i nemici sono là. = adattamento del provenz. flar * grande fiamma ',
fra giordano, 5-56: il fiare del mele ha in sé due cose,
si è purgato, ma il fiare del mele sì è mescolato mele e cera insieme
tamarisco, e volle che in onore del commune idio bevessemo tutti. aretino,
ben tuonare e piovere; / finché ho del vino entro la fiasca, e pendermi
e due le mani: -ecce ancilla del signore! ecce ancilla del signore! d'
-ecce ancilla del signore! ecce ancilla del signore! d'annunzio, iii- 1-801
bartoli, 141- 21: la vampa del polverino, che gli crepò nella mano,
.]: 4 fiascheggiare', si dice del comprare il vino a fiaschi, or
ed io gli tenni allato / mi diè del buono, e più d'una fiaschetta
sete; più per la mia fiaschetta del vin bianco non voleva più piangere. giocosa
= da fiaschetta1, per la forma del nido. fiaschetterìa, sf.
sf. esercizio per la vendita del vino al minuto (in fiaschi),
di fiasco; il nome deriva dalla forma del nido. fiaschettóne, sm. ornit
fiaschetta; il nome deriva dalla forma del nido. fiasco, sm. (
poteva forse bastare per uno desinare, del quale miracolosamente bevettono... insino
: vi piaccia d'arrubinargli questo fiasco del vostro buon vin vermiglio. s.
ver lui sibilla / che 'l vino del suo fiasco è peggio ch'acqua. giusti
contenuto. -anche: il contenuto stesso del fiasco (per lo più vino)
suoi famigliari che per un fiasco andasse del vin di cisti. m. franco,
: si fece un brindisi, col fiasco del vino, soltanto la mamma rideva che
. varchi, 18-2-72: il barile del vino è venti fiaschi, e ciascuno fiasco
v-22: sapevo che questa visita al direttore del varietà non poteva non essere un fiasco
ebbe per moglie la signora cappuccia figliuola del signor cappino antico, uomo di grand'ingegno
passante od arzente, di chianti o del mugello uno chiedesse, quello gli era
». savonarola, iii-130: il bene del tiranno è fatto come il vino di
: qualunque rispetto t'avessi di chiedere del nostro vino, io te ne mando un
24-16: son ghiotti fuor di modo del vin di francia e di spagna,
, al luogo solito, il fiaschétto del vino prediletto di don abbondio, e
orciolino dell'olio, e col fiaschette del vino, si fermavano a barattare qualche parola
papini, 20-325: essa rompe il collo del fiaschétto d'alabastro e rovescia metà dell'
, 245: chi porta carne e chi del pan gli empieva / la tasca,
suo valore, e sì fatta la forza del continovare dal matino a la sera i
190: quand'hanno davanti il fiascaccio del vino o la bottiglia della zozza,
con che diligenza enumera tutte le forze del suo avversario,... per darsi
con un soffio, con la rapidità del fiat. 3. locuz. avverb
= propriamente 3a pers. sing. del pres. cong. del lat.
. sing. del pres. cong. del lat. fièri 'farsi, divenire
dei servi della vergine, v-410-35: del quale cinque fiae in l'anno da zascuno
. cantù, 279: invocava il nome del signore, e lo supplicava di potere
, xxviii-309: quando vene lo die del giodicio, a ciascuna anima buona sì
e che tu vuoi rugose / le nevi del tuo seno, / e del guardo
nevi del tuo seno, / e del guardo sereno / vuoi nubilosi i rai,
stagando iesu una fiata e predicando apresso del lago di genizareth, muffa gente si
la fresca roxada, / zo è del mese de maio, / quando el
altra guisa il fio mi pagherete / del fallir vostro. goldoni, iii-406:
, alle volte, talvolta. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-440: io n'aggio
poiché lunga fiata umile e dolce / del non suo genitor pendè dal collo / e
, 10-248: quando nell'anno decimosesto del regno di antonino filosofo pausania visitò la
le leggi che per assistere il forte contro del debole. -tutta fiata: tuttavia
davanzali, 1-8: la prima opera del nuovo principato fu d'uccidere agrippa postumo
tutti parevano immersi in quel gran cordoglio del figlio. palazzeschi, 4-223: la
contessa pagava senza neppur fiatare sull'aumento del prezzo. -di animali. de
bocca, e dimmi che ti par del mio fiato? 4. tr
suolo fiati caldane in su, a confronto del venticello che m'investe. viani,
., ammonendola di non fiatare parola del mio acquisto con nessuno, e particolarmente
qualche libretto delle novità d'india, del verzino e della china. = lat
viani, 13-257: le rotte fiatate del piano acquitrinoso... si addossavano
.. si addossavano al grande schienale del gabberi, sfaldandolo in filaticci di garza
propriamente è la forma sostantivata femm. del pari. pass, fiatato).
essa contenute; respiro, alito; atto del respirare, emissione del respiro, ritmo
alito; atto del respirare, emissione del respiro, ritmo della respirazione. -anche
acciocché lo loro fiato non andasse nelle vivande del signore. savonarola, iv-15: perché
e supera e preme il caldo riflesso del gaz: l'anima mia barcolla in questo
, 6-449: non descriverò quello stanzone del dormitorio, appestato da tanti fiati,
, domandò licenza e accettò la proposta del mercante chioggiotto. montale, 2-21: passa
passa l'ultima greggia nella nebbia / del suo fiato. moravia, xi-21: mi
alti movimenti nella terra che qualunque vento del mare. -meteorismo, flatulenza.
uno ingegno grosso, se dentro nell'animo del discepolo non sono alcune faville, le
per essere soffiate e aiutate dal fiato del maestro, illuminino lo intelletto suo.
fiato dell'umanità ha sciolto i ghiacci del polo: il formicaio d'adamo nereggia
formicaio d'adamo nereggia sulla fulva arena del deserto libico. d'annunzio, iii-1-978
creazione. piovene, 5-578: fuori del fiato collettivo a cui erano avvezzi,
ma la fama, / fiato eterno del nome dei mortali, / però me
il bosco il fiato ha raccolto / del tepido zaffir, ride fiorito / del
/ del tepido zaffir, ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto
da primavera sciolto. petrarca, 42-9: del lito occidental si move un fiato /
vento pare un sogno / agli uomini del porto, alla bandiera / afflosciata là in
afflosciata là in cima alla terrazza / del bagno della diga. pavese, 4-91:
. stuparich, 5-249: l'esaltazione del poeta è al culmine. il
e illustre rassomigliava molto a un quartiere del vecchio parigi. landolfi, 3-188:
cicerone] che molti al primo fiato del flauto, senza che spuntasse ancora verso
22-5-8: nel suono delle corde o del fiato, avvegnaché poco discordino, lo buono
suono. alvaro, 7-134: il muscolo del labbro superiore s'è rinforzato e risalta
. cavalcanti, 124: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne,
nocumento i fiati degli oli, gli aliti del cinabro e della biacca. scalvini,
: pantani e paludi lungo le pendici del gargano e lungo la costa sipontina respiravano
e tutte queste cose, il fiato del fuoco, lo sbuffar della fiamma e la
pietra e pietra, prendono fuoco dal fiato del sole. 6. odore
crescenzi volgar., 2-13: il monte del letame dee avere il suo luogo abbondante
! le benigne ore, poi, del riposo, nel fervore implacato di mezz'agosto
un frutto appena sbucciato. / il fiato del fieno bagnato / è più acre.
l'altro si strascica come può sul corpo del nemico e con quel poco di fiato
egli riuscì a spiritualizzare la grottesca meccanica del suo istrumento, soffiando su tutti gli ostacoli
, e lui concetto sia / per salute del mondo tutto quanto. marino, vii-137
, prole unigenita, simplicità e sostanza del padre, uguale, coeterno e coessenziale
una forma consunta, lo estremo istante del crepuscolo di un sole tramontato.
. caro, 15-iii-83: da gli segretari del * santa santorum 'non si può
conveniente che egli usasse con esso loro del pari. -sf. plur.
, faccio voto di vestirmi / pinzocora del terzo ordine. oimei! oh! /
, vi-11-285 (29-4): corretto son del tutto e gastigato / di non giacer
, / infino che io avrò punto del fiato. leggenda aurea volgar., 287
: il detto giuliano, avendo ancora del fiato, empiessi la mano di sangue
fiato, empiessi la mano di sangue del suo proprio,... e gittollo
felice nella guisa che desiderate, e del resto mentre avrò fiato il mondo mi conoscerà
fiato il mondo mi conoscerà sempre parziale del vostro nome a dispetto della lontananza che
che agitando il cappello piumato sulla salma del fucilato in abito talare, gridava
sta pur a vostra potestà. -sì, del corpo. -e che vorreste altro da
favella, e chiedea cibo per ristoro del suo sfinimento. cadde di fiato a tutti
e a momenti gli accelerava i battiti del cuore, ario uscì in punta di piedi
, 7-37: poco sotto la metà del secolo xx fu fatta una invenzione che
bel quadro non prima volse alla ragunanza del popolo publicarlo, che 'l trombetta vicino
rispose, / segno di pace, e del già fermo nodo / arra eterna e
, dove il riposo è veramente riposo del corpo e dell'anima. -d'
». cattaneo, iii-4-135: il decreto del 13 maggio impose d'un solo fiato
accompagnato al comando? e i fratelli del mulino? e la maestra? -fece questa
presenti derivano da cause vecchie... del resto, è fiato sprecato, onde
in un fiato, dietro il combaciare del pesante battente. -lasciare fiato
fuori l'ultimo fiato, con quanto dolore del padre e della madre, lo lascio
un grido trasse, / e fuor del petto essangue e spaventato / lì subito
non dir fiato? baretti, 3-376: del commercio
numero di que'miserabili mozzorecchi decorati costà del sonoro titolo d'avvocati. tommaseo, i-260
-signori, prego, il copia- lettere del tale e tale giorno. -smise quest'uso
gote impastate di polvere e gli nari del naso tanto occupati che per quello così
, 1-51: egli intertenne questa pratica del combattimento per fare perdere a re carlo
croce rendere il fiato, e l'anima del buono essere portata in cielo con allegrezza
basso', intendi: per la paura del generale incollerito. -senza trar fiato
squarciò tutta la pelle, / e del petto gli trasse il fiato e il core
indietro. carducci, ii-15-144: la ringrazio del suo libro, che ho letto con
., 38 (657): del resto vedete, fin che c'è fiato
soldo della chiesa passò per firenze all'entrare del mese d'ottobre 1345, e andonne
, perché sorrento è l'incomittibile eden del mondo. e come non l'han guastata
... il naso per lo puzzo del luogo, perocché quivi erano le ossa
uno anno sotterrato, [il capo del santo] fu trovato sì 'ntero e sanza
di sicurezza (con riferimento a quelle del costume antico). simintendi, 3-173
e stride / ed a percuoter va dove del cinto / giunte son l'auree fibie
baretti, 3-24: mi lanciai fuora del calesso bello e in mezzo del tenero
fuora del calesso bello e in mezzo del tenero limo, il quale, riverentemente cedendo
il quale, riverentemente cedendo alla gravità del mio personaggio, mi lasciò immergere sino
alle estremità posteriori de'guainoni, o del petto, ed alle quali si congiunge la
mantello e per fibiagli e per paramentto del mantello lb. iij. fatti
file! / vestirsi la bianca divisa del vile! / fibbiarsi una spada che l'
vangelio, e che si levasse il corpo del signore, s'ella avea le
giù le fibbiature, e gli altri ornamenti del capo poneva in terra.
4-344: dentro quest'ovo lo spirito chiuso del seme viscoso fece con l'impeto
fece con l'impeto d'uscire i ventricelli del cerebro, due verso la fronte
muscoli, alle vene / e alle fibre del grasso popperanno / come a milioni
, i legamenti, ecc., del corpo umano, di un animale o
rapace e fiero augello, / che del mio sangue ognor si fa più bello
bello. / e in su le fibre del mio nudo petto, / senza riposo
nell'anima di tutti: le fibre del cervello non hanno più in alcuno quella
traggono e sangue e gli alimenti / tutte del corpo belgico le genti. lalli,
, presente nel sangue coagulato; globulo del sangue. d. bartoli,
in particelle infiammatorie che rompano le fibre del sangue. 5. bot. cellula
ha funzione di sostegno e fa parte del tessuto sclerenchimatico; può raggiungere in alcune
nuove sortite che nascono per il dosso del fusto salvatico, affinché il nutrimento cominci
stradoppio, tessuto, dell'istessa roba del rimanente del tronco, cioè a dire,
tessuto, dell'istessa roba del rimanente del tronco, cioè a dire, di
. 8. tecnol. la struttura del legno considerata nel suo complesso.
, lo aprì, ne prese fuori del pane e sorrise. 11.
tal qual forza che connette le parti del solido... si disputa ancora
stesso pensiero e come la vita sua e del mondo, ne seguiva giorno e notte
, 7-82: gli operatori ed elaboratori del materiale estetico, nel chiuso de'singoli
illeggibili, come fossero 4 sezioni 'del creato, come se cercasse le fibre delle
a. cocchi, 4-1-41: la struttura del corpo suo alto, di fibra forte
nelle più intime parti dell'animo o del corpo. carducci, ii-7-149: altre
dell'abito, e contano le crepe del velo. -fibrolina. bresciani,
di pianta, venatura, parte estrema del fegato (negli auspici), viscere';
e ratto, come tocca dallo strale / del galvanico elettro, entro il cerèbro /
dolore alle reni, cosa da nulla del resto, fuor che il dolore.
si sublimano nel prodigio della corolla e del profumo. govoni, 290: ma
tu meco una poi l'altra / del suo cor le fibrille e i labirinti /
con confronto, e lacerarci ogni fibrilla del cuore. negri, 1-458: come,
con passione / tenace, con fibrille del mio cuore, / con sogni e sogni
e per eluder tore / io farò del mio pianto una canzone. = dimin
una canzone. = dimin. dotto del lat. fibra 4 fibra '; cfr
medie. anomalia di contrazione delle orecchiette del cuore caratterizzata da fremiti e scosse numerosissime
che si forma per spontanea coagulazione del sangue quando questo fuoriesce dai vasi sanguigni
che si origina dal fibrogeno, proteina del sangue; è una sostanza compatta,
è secca; che entra nella composizione del chilo e del sangue, e che forma
che entra nella composizione del chilo e del sangue, e che forma la maggior
. -fibroplasìa retrolentale o retrocristallina: persistenza del tessuto embrionale vascolare del cristallino oppure accrescimento
: persistenza del tessuto embrionale vascolare del cristallino oppure accrescimento del tessuto embrionale retrostante
tessuto embrionale vascolare del cristallino oppure accrescimento del tessuto embrionale retrostante il cristallino; si
abbastanza raro, con sede sulla cute del tronco, che si sviluppa in nodi
fibrósi, sf. medie. aumento del tessuto fibroso in seno a un organo
che è fibroso. g. del papa, 6-i-117: così fatti astringenti possono
. infiammazione iperpla- stica con infiltrato interfibrillare del tessuto connettivo fibroso bianco e specialmente delle
campailla, 14-109: la linfa, del cervello entro i forami / triangolar trasformasi
, la fibrina, provocando la coagulazione del sangue. = voce dotta,
. -per estens.: la pelliccia del castoro. fazio, iv-12-42: il
obligatissimo a v. s. del cigno piperivomo; però io la
fodrata de ermilini. = calco del lat. fìbèr -bri. fibroadenìa
fibroplasto), sm. istol. cellula del mesenchima embrionale che elabora, durante lo
embrionale che elabora, durante lo sviluppo del tessuto connettivo, le fibre della sostanza
pure in certe articolazioni, come quelle del ginocchio, della clavicola, della mascella
-ci). medie. malattia fibrocistica del pancreas: malattia congenita, propria dell'
), sm. istol. cellula fissa del tessuto connettivo derivata dai fibroblasti; ha
tumore misto che risulta dalla partecipazione del tessuto fibroso, del tessuto adiposo e di
risulta dalla partecipazione del tessuto fibroso, del tessuto adiposo e di quello cartilagineo.
. -fibroma cutaneo duro: più raro del precedente, può essere anche sottocutaneo e
la radice è composta di due parti, del fittone... e delle radicelle
di un emitorace dovuta a retrazione fibrosa del parenchima polmonare e sinfisi pleurica; si
non occupanti più spazio che la grossezza del corpo, ornati di lavori varii fatti da
: le zampe anteriori e posteriori [del camaleonte] costano tutte e quattro per cadauna
si congiunge mediante l'articolo all'osso del femore egualmente ch'al- l'osso dell'
tarchetti, iv-34: sollevò un lembo del lenzuolo bianco in cui era avviluppato, e
esterni, vulva (ed è proprio del linguaggio triviale). cornazano,
, che siete davvero un popolo degno del diavolo, ebbene, le donne si facevano
che il titolo e le cinque mila lire del guercio e de'suoi numi incubi e
per far le fiche alla speranza / del giuocator che perde. 4.
2-364: siediti qui, tu, torinese del cazzo! qui c'è pane
udii cantar tra lor certi terzetti / del molza un pappagallo e una ghiandaia. f
sorgono molti fichi e la stessa pianta del fico. [sostituito da] manzoni,
, agg. rar. che è proprio del fico; che si riferisce al fico
, quello che dico? si tratta del testamento. -azione contraria al buon
, acciocché non sia calcata nelle pareti del foro, acciocché non dia impedimento
ficcante: quella che condotta dall'angolo del fianco di un bastione va a cadere
bastione va a cadere nell'angolo esteriore del bastione stesso. -tiro ficcante: in
2-i-516: la linea di difesa dell'angolo del fianco di un bastione va a cadere
un bastione va a cadere all'angolo esteriore del bastione vicino, è ficcante.
. 2. sport. nel gioco del calcio azione ficcante: quella che penetra
, i-257: fello menare nella pianura del castello, e fece ficcare due colonne per
el capo dell'aguto colla cera della bocca del martello, e percuoti forte, e
si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo piallaccio sul
e ficca per le giunture e crepature del bagno. -ant. erigere,
: volendoci dio dare comandamento dell'amore del prossimo, prima comandò l'amore di
di dio, e appresso l'amore del prossimo. crescenzi volgar., 11-14:
grandissimo impeto se lo ficcò pel mezzo del petto. serdonati, 10-192: sendo nella
se l'odi, uno stiletto cela, del suo nemico per ficcarlo in core.
vostre offensioni. ed estinse la equitazione del decreto, quel ch'era contra di
era contra di noi, e tolsela del mezzo, lasciando ficcare il suo figliuolo
l'andò a ficcare in un cantuccio del suo saccone. giusti, 4-ii-394:
tutto avviluppato e contratto intorno al nodo del mio cruccio. baldini, i-318:
un viottolo da uscirne, ci vorrà del buono e del bello. de sanctis
da uscirne, ci vorrà del buono e del bello. de sanctis, 7-109:
verga, 1-450: verso gli ultimi del giugno, rendona diede finalmente la sua
ficcare in prigione quello segnalato versipelle infranciosato del volterra. ricchi, xxv-1-176: ficchimi
. alvaro, 12-121: le parole del capitano lo avevano ficcato in un incubo
3-10: riccardo si sporse dall'orlo del burrone e, ficcando gli occhi in giù
, noi ficchiamo in lui lo studio del corpo e della mente. svevo, 3-632
, e altrimenti facendo si va fuori del vero. nievo, 1-476: ma
uno balestro saettò uno quadrello alla finestra del vescovado (dove era il cardinale),
. dovila, 343: i cannonieri del duca presero la mira così bassa, che
terreno, e fuor che un gentiluomo del principe di condè, non uccisero alcuna altra
1-310: dilungansi le sudette [radici [del fico d'india] fino a terra
si ficcava innanzi per intendere la verità del caso. a. f. doni
la gallina, e l'osso / pur del becco si ficca entro le piume,
perocché le vo'torre fino a la libertà del mangiare a sua posta.
stesso stato, e s'annoia tosto così del riposo come del travaglio. pananti,
s'annoia tosto così del riposo come del travaglio. pananti, ii-383: quando si
un luogo vi sarebbe rimasto perfino al dì del giudizio. pavese, 6-104: ero
macinghi strozzi, 1-139: gittàmi a terra del letto, e scostai una cassa,
chi si ficca e 'intriga de'fatti del mondo non à fede. savonarola, 7-i-218
riposto il dottore; si ficcoe colli principi del popolo, e fece la giustizia del
del popolo, e fece la giustizia del signore, e il suo giudicio con
continua a ficcare il naso nelle faccende del nostro paese, tu che hai buono odorato
dittatore di piantare un chiodo nella parete del tempio di giove ottimo massimo per segnare
fu messo per lo dittatore dal destro lato del tempio di giove ottimo massimo, da
si dice che fu nota e ricordo del numero degli anni, e che per questo
fa male a nessuno. -egli fa del male a se stesso! e tu da'
e si sciupano a risuscitare le grandezze del mondo pagano per combattere donchisciottescamente le guarentigie
più pietosi, giacevano buttati dalle onde del mare con le mani ficcate nella sabbia
di tuo padre, considera che l'ardore del sole mi ha fatto un poco nera
occhi ficcati nella fronte per il disagio del viaggio e del paese. 4
fronte per il disagio del viaggio e del paese. 4. per estens
ficco per la detta sua altezza [del terrapieno], questo vien fatto con molto
: non le battendo [le facce del baluardo] per fianco ma di ficco,
colletta, 2-i-501: se la linea del tiro è perpendicolare al piano del bersaglio
linea del tiro è perpendicolare al piano del bersaglio..., il ficco è
; ma è pure ficco qualunque atto del proietto che percuote al bersaglio e vi
. savonarola, 7-ii-217: lo arco del braccio destro è quello delle buone
fice è candido tutto el resto del tempo et nella primavera è di varii colori
iii-371: nasce [il caprifico] del granello del fico, mette al principio
: nasce [il caprifico] del granello del fico, mette al principio della primavera
bruciolati e distrutti. = rifacimento del lat ficètum (plinio). fichétto
. fichièra, sf. albero del fico. bibbia volgar.,
altro posto a celle e la sua parte del peso ch'è di sotto ala casa
ab antico, / e tiene ancor del monte e del macigno, / ti si
, / e tiene ancor del monte e del macigno, / ti si farà,
erano queste piaggie, quante alla plaga del mezzogiorno ne riguardavano, tutte di vigne
eucalipto. -per estens. il legno del fico. cennini, 20: a
: a quel medesimo è buona la tavoletta del figàro ben vecchio. c. bartoli
/ di fico, e lo stroppiò del braccio destro. nieri, 76: chi
è necessaria por la fecondazione entomo- fila del fico domestico o femminile. c.
cacio bufalino e li fichi verdi. del tuppo, 462: le presentò uno vaso
ammiraglio. gr azzini, 519: alfin del sollion si veggon fuori [i beccafichi
veggon fuori [i beccafichi] / del selvatico uscire e gir volando / per
escrescenza carnosa che si forma nella pianta del piede del cavallo. crescenzi volgar.
che si forma nella pianta del piede del cavallo. crescenzi volgar., 9-56
., 9-56: alcuna volta il piè del cavallo si dannifica sotto l'unghia del
del cavallo si dannifica sotto l'unghia del mezzo della pianta, per ferro o
fiorini senza una fatica, coll'onor del mondo, e colla grazia di dio
ti dico. boccaccio, vii-200: del mio lamentar non cura un fico. baretti
fico: non importar niente, esser del tutto indifferente. goldoni, iii-160:
che nulla, et è preso dal romor del frullare. -non stimare un fico
molta tempesta: / — vendicherommi pur del tempo antico! boiardo, 2-14-45:
! boiardo, 2-14-45: lui già del fodro avea tratto fusberta, / edà
non produceva frutti, sia alla novelletta del contadino che non voleva inginocchiarsi davanti a
un crocifisso, perché 10 sapeva fatto del legno di un fico a lui conosciuto)
calde, in particolare nei paesi del mediterraneo, dell'africa meridionale,
taglia nell'azzurro il più bel porto del mondo, l'aspromonte, che negli occasi-
che faceva drizzar le orecchie alla mula del dottore. papini, 8-52: campagna
quanto mi sembravi più bella delle campagne famose del sud, colle palme e gli aranci
. 2. il frutto stesso del fico d'ìndia. serao, i-1099
i-1099: è pittoresco, per un amante del colore, veder girare, di sera
fichidindia ritiravano le carrette cariche di bucce fuori del corteo che le aveva circondate, e
fico egiziano [fico d'egitto, fico del fa raone), sm
raone), sm. bot. specie del genere ficus accli matata in
fazio, vi-2-103: mi ragionò del fico egiziano / la forma e
pianta esotica, dicotiledone, polipetala, del genere mesembrianthemum, che ha le foglie
sessili ed i petali smarginati. è nativa del capo di buona speranza, e si
plur. fichisecchi). il frutto del fico essiccato al sole o in un
, 154: recipe a liberar il mal del morbo, / chiocciole, grilli,
olive e un fico secco / e del finocchio a peso di stadera: /
iii-1-120: sacerdotessa, dammi la canna del pescatore, e un po'd'oro,
menaronlo a david; e diedergli mangiare del pane e bere dell'acqua, e uno
secchi / messa l'avre''n casa del conte guido. menzini, 5-4: questa
antipodo, che dopo di essersi servito del nipote per anni, non gli ha
caprino. 2. sm. albero del fico. bartolini, 215: mi
per barbette cresciute con la ricetta del colorir l'oro, con mille perdoni tolti
papa. pratica civile delle corti del palazzo veneto [rezasco], 259:
, sf. stor. contratto in forza del quale i proprietari di boschi e
ciascuno delli vergari, e ad elezione del vergaio che dovrà ricevere la fida.
propriamente è il prezzo solito e congruo del pascolo. leggi di toscana, 6-204
onor le affrenano: gran parte / del suo furor la mia fidanza inceppa. de
ascensioni e cadute, è la via del pensiero di dante nella seconda stagione di sua
confortate; e per le aperte nari / del divin pranzo il nèttare beete / che
, iii- 7-8: su 'l finire del secolo decimosecondo fu anche in italia un
contro alla lussuria è da porre la purità del cuore, contro alla paura è da
fidanza di sua mano scritte e segnate del più segreto sigillo reale, mandò ad
da lui si fosse implorato il soccorso del padre, avrebbe questi mandate dodici legioni d'
certi miei amici, un dì, del dispregio di questa vita e del bené
dì, del dispregio di questa vita e del bené della morte. sacchetti, 198-85
trapassati espose il san giorgio che trionfa del drago. 5. pegno,
, ammalato, salvocondotto di partirsi sicuramente del casentino; sotto la fidanza del quale salvocondotto
sicuramente del casentino; sotto la fidanza del quale salvocondotto si era partito oltre a
, 3-53: non temere le minacce del nimico tuo, e con tutto che la
patto che non fossono stati colpevoli della morte del suo fratello. fazio, i-26-56:
, 451: fece dire a quelli del castello che, se fidanza gli volessero dare
a parlar loro. dì che quelli del castello gli diedero la fidanza.
aveva fatto a fidanza sulla virtù razionale del suo ingegno e sulla fierezza stoica del
razionale del suo ingegno e sulla fierezza stoica del suo carattere, spregiando in malo modo
carattere, spregiando in malo modo le esigenze del cuore. pirandello, 5-269: appena
tutta la coniurazione »; fecerli fidanza del perdono. s. girolamo volgar.,
suo amore, s'era creduta contenta del nuovo stato. montano, 342
poco da far fidanza ormai, e del resto il seguire delle stagioni ogni anno
stagioni ogni anno, come il sorger del sole ogni mattina, son previsioni attendibili
quello che mette sua fidanza in uomo del mondo è maladetto nella scrittura. caro,
. da fidare, con il suffisso astratto del tipo * speranza fidanzamentale,
che si riferisce, che è proprio del fidanzamento. c. e.
. dessi, 6-14: il giorno del fidanzamento suo padre aveva un tono solenne
pirandello, 7-368: nei tre mesi del fidanzamento di barto- lino, la motta
la promessa sposa parlava innanzi a lui del primo marito. moravia, i-116:
piemonte... fidanzava col figlio del delfino la propria figliuola maria adelaide. deledda
che il duol consunse; orbate / spose del brando, e vergini / indarno fidanzate
. cattaneo, i-1-372: trae partito del loro amore per riconciliar l'una col
abbiamo il signor federico, quel figlio del deputato morto l'anno scorso, il quale
sempre risposta; veniva in casa la sera del giovedì e la sera della domenica,
buona fede dato e fidato. leonardo del riccio, 3-246: nel non fidar cosa
vi fidò tralci a scalinata; su'monti del margine opposto la coltivazione delle viti è
(213): essa, tenera del mio onore, mai ad alcuna persona fidar
vedete a che gente si fida lo stato del nostro comune. f. d'ambra
fece quistione, opponendo al re tradimento del suo sangue, avendogli fidati e baciati
): dirò che galeazzo ebbe poco del prudente, perciò che nessuno fida il topo
nessuno fida il topo ne le branche del gatto. caro, 5-1209: a tale
care / spose, a l'arbitrio del volubil mare. foscolo, 1-168: balli
, 2-164: quale è dunque il vantaggio del iudeo? o, quale è l'
vapori dell'odio sempre sono nel petto del nemico. esopo volgar., 1-70:
confondea / l'arcano canto col fragor del fiume. idem, x-3-129: quante vergini
amino fidare le loro origini alla protezione del gran nome di roma, quali germogli
cor gli freme / soffoca la pietà del ciel natio, / quando, fidata ad
conte non possa fidar in li territori del contado preditto... animali de persuna
targioni tozzetti, 12-3-174: il restante [del terreno], non se ne potendo
fondi, e io ti pagherò un interesse del sei per cento all'anno.
nell'aiuto della provvidenza, nel favore del destino, nella prosperità degli eventi;
non vedeva. casti, ii-6-59: fin del sostegno ancor de'duci miei / più
., 5-64: ciascun si fida / del beneficio tuo sanza giurarlo, / pur
ricida. petrarca, iii-1-66: se del consiglio mio punto ti fidi, /
danno e doppo il stracio / sovente del suo male altri se rida! ariosto,
ti guarda, / non troppo ti fida del vino, / né ti rincresca sovente
anche il gabbiere, / e nell'orecchio del gabbier tu fidi. alvaro, 7-255
ché son sì cortese / ch'io temo del nascoso e del palese. petrarca,
/ ch'io temo del nascoso e del palese. petrarca, vi-1-5: mi volsi
: femmina che si fida solo nel lisciare del corpo, non suole essere di costumi
sono avvezze ad aspettar la voce / del condottiero, ed a fidarsi in lui.
voi, donne, fidatevi de'giovani del tempo d'oggi, e massime di costoro
. quarantotti gambini, 7-39: -fidati del governo! -si voltò lucia vecchia,
qualità fisiche o morali; ritenersi sicuro del fatto proprio; presumere. angiolieri,
tal metallo e tal temperatura / che arme del mondo contra a lui non dura.
4-121: ma de'signori interviene come del mare, dove va l'uomo con
guido da pisa, 1-11: per paura del diluvio, che era stato poco innanzi
che l'occhio disonesto non sia messo del cuore disonesto. ariosto, 30-45: si
intorno, / ridonsi e fanmi scorno / del mio invano pregare, / degli occhi
invano pregare, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. magalotti, 24-16:
, xxii- 648: la finzion del vizio / a vizio ver declina: /
il riscritto sopra la causa vostra, del quale arò caro saper che lo abbiate
per famiglio ch'è il maggior tristo del mondo, ma fidatissimo d'angravalle.
, e citerea, / ch'è del vermiglio dio fidata amica. manzoni, pr
dei suoi consigli, per la diligenza del suo servizio); valente, solerte,
della mia voce, vicita velocemente la casa del sonno; e comandagli ch'egli mandi
e comandagli ch'egli mandi, in magine del morto ceice, ad alcione i sogni
rischiose e più inique, il fidatissimo del padrone, l'uomo tutto suo, per
voi desio / de la vita e del cor vedovo anch'io. algarotti, 2-407
la strada, tra il precipite dislivello del palazzo d'antuni cogli altri casamenti di
altri casamenti di sotto, la cancellata del palazzo barberini ci dà un fidato lineare
dicea ch'aveano in mano tutt'il tesoro del papa morto, i quali, fidati
napoli, si disposero di resistere alle forze del papa. b. davanzati, i-405
godendo egli qui d'una gran porzione del paradiso. foscolo, xviii-141: né
, tu le misuravi con la luce del sole. carducci, ii-10-4: parliamoci,
che salvi la chiesa? / qual del tempio la pietra angolar? mazzini,
/ ed un sospir d'amore / del mattino a le fresche aure fidato /
, a corte; né guari appresso del papa fu, che egli il reputò valoroso
avea presa convegna, e venieno al servigio del comune di firenze, e sanza riguardo
assaliti. 9. che gode del diritto di fida (una persona);
di toscana, 10-197-essendo trovato dalle guardie del lago suddetto, o pesci,
o con uomini che siano male contenti del principe. ariosto, 43-122: ne
549: la nobiltà dependeva dalla volontà del duca, e le fortezze erano tenute
associazionismo e l'amoralismo e le dottrine del nietzsche), appartenenti al tempo in cui
plur. m. -i). seguace del fideismo; chi antepone la fede alla
si riferisce al fideismo, proprio del fideista. -per estens.: irrazionale
con cui un soggetto garantisce l'adempimento del debito di un terzo, obbligandosi personalmente
in pegno, parte con la fideiussione del duca di loreno. de luca, 1-51-
, quando il fideiussore si trova creditore del creditore; per la liberazione dalla sicurtà
di fideiussione, garantisce l'adempimento del debito di un terzo, obbligandosi personalmente
, infino a tanto che il principale del detto debito si trovasse nella città di siena
boccalini, i-357: dopo l'escarcerazione del commendatore annibai caro, il quale,
sua maestà solo avesse condonata la pena del delitto delle ferite date al castelvetro,
casaregi, 2-106: come la perdita del pegno, che avesse fatta il creditore
, né liberare il mallevadore la restituzione del pegno fatta dal creditore al debitore. p
cavalca, iii-149: non dimenticate la grazia del fideiussore, il quale ha posto per
industria se ingegnava de reconciliare li baroni del regno al re ferdinando e li signori
regno al re ferdinando e li signori del reame che seguitavano li angioini, e per
per tal modo la fiducia e l'impazienza del pubblico. alvaro, 7-253: come
in persona o in cosa. è soltanto del linguaggio scritto; e in esso da
: i perversi settatori, nella ignoranza del cuore loro, fidenti che la chiesa stia
dal securo lido / salpa la vela del poeta. govoni, 7-192: con
sacrate a l'avvenir; / e del meriggio innanzi a la dorata gloria / io
uomo, un grand'uomo a punto del '6o, che mostrò d'intendere risolutamente
, le nude, le intatte virtù del popolo. -ant. e letter
di fidente, che mi ricordava il volto del vecchio quando uscimmo insieme sul sentiero di
dei letterati, creò il tipo comico del pedante e la poesia fidenziana. =
appartiene a fidia, il celebre scultore greco del v secolo a. c.
, iii-4-106: da l'arce capitolina del collo fidiaco molle / il pentametro pender,
insieme coi tibicini, alle cerimonie del culto e alle solennità rituali).
fichi. mettevano in comune, non vivevano del comune. -agg. tommaseo
v'offende, / che duo semi del ciel congiunga amore; / e di donna
fida schiera vegghiante, / a guardia del levante. morando, 236: ottenne solo
dell'amico stia, / come nel tempio del mio cor, rinchiusa.
la scorta fida / lungo la proda del bollor vermiglio. g. quirini, ix-17
: per il disinganno, fido seguace del desiderio, ma sempre più forte
dal braccio el dardo scosse, / del foder trasse fuor la fida spada, /
ida] già per cuna fida / del suo figliuolo, e per celarlo meglio,
colli e piagge apriche, / che del tosco maggior fido ricetto / fuste gran tempo
siami fido custode il tuo terreno / del caro pegno ch'io ti lascio in seno
leggiadre che infiammano il cor, / del fido mio letto ritorna alla sponda.
folengo, ii-13: già l'alma del buon ladro, a cui promessa /
buon ladro, a cui promessa / del ciel la gloria fu senz'altra pena,
ignoranza mitica; ma aveva il genio del far danaro, senza guardare ai mezzi,
: eppoi la fida codardia, la paura del mondo, son qui coccolate.
'l gran desio mi sforza, i del suo bel nome, e le più fide
commessi i patti santi / e le condizion del caro nodo. alfieri, 1-679:
fidi messaggeri, che portino l'ambasciate del core. dell'uva, 215: o
o saldo schermo alle percosse rie / del mondo, ed o ristoro a'nostri danni
a'nostri danni, / fido specchio del ver, fra tanti inganni, / sicura
volo io vi rimando / l'amor del nostro nido, o mamma, o babbo
pareggiando i miei co'passi fidi / del mio maestro, usci'fuor di tal nube
aita fida. pananti, ii-48: del fido servir per ricompensa / da più lungo
grido / suto in sin qui del giugner del sonetto; / che tutti i
suto in sin qui del giugner del sonetto; / che tutti i sa
fiducia riposta nella personale onestà e solvibilità del creditore. de marchi, ii-1-480:
lealtà, sulla benevolenza di qualcuno (o del prossimo in genere), sulle
favore della sorte, dalla previsione del felice esito di deter minati
aliar politici e di stato, / e del soglio l'onor posti in sua
che tra breve sarebbono in tutto soddisfatti del loro desiderio. g. bentivoglio,
4-408: determinò, seguitando il corso del fiume, d'inviarsi alla volta di ruremonda
essere imitati dai successori sino alla fine del mondo. fogazzaro, 4-128: diceva
ancor più innamorati dalla fiducia animosa del vecchio che, senza guardie,
ogni caso di disinvolta appropriazione a danno del calzecchi inventore del 'coherer'. landolfi,
disinvolta appropriazione a danno del calzecchi inventore del 'coherer'. landolfi, 8-162: io sto
all'indi- rizzo politico, all'operato del governo; il rapporto fiduciario, di
insuperbire. proposta governativa di legge) del governo cavalca, 16-2-90: non è alcuna
fiducia, il programma o l'operato del governo (da parte del parlamento)
o l'operato del governo (da parte del parlamento). -negare la fiducia,
sfiducia) il programma o l'operato del governo, obbligandolo a dimettersi.
. einaudi, i-xiv: la politica del paese spetta al governo il quale abbia la
al governo il quale abbia la fiducia del parlamento e non invece al presidente della repubblica
non era, il suo, il tono del puro missionario o del filantropo,
il tono del puro missionario o del filantropo, ma quello di un uomo che
levi, 2-306: dalla cabina di guida del camion apparve una larga faccia bonaria di
dagli astronomi la centrale dell'astrolabio o del traguardo. è anche una linea segnata
barometro, alla quale si riferisce il livello del mercurio nel pozzetto, e d'onde
.. ', ma non è né del popolo né degli scrittori. il
della legge, quanto soprattutto dall'onestà del fiduciario) che tale diritto non spetterà
di una disposizione testamentaria fiduciaria, o del fiduciante che desidera nascondere i suoi beni
fine di morte, fece per indotta del conte mellerio un lascito fiduciario di cinque
più comunemente s'intende colui alla fede del quale il testatore si commette, lasciandogli
egli alienare le parti, o in pregiudizio del popolo istesso, o de'suoi
. la convinzione deve desumersi dai resultati del processo, se i testimoni sieno onesti
superiori a qualunque eccezione, se fiduciarii del governo, se impiegati onorandissimi, se
il rodinò e il togliatti, fiduciario del comunismo. ojetti, iii-341: della
, ribattezzate, con barbarismo espressivo, del nome di borse, e là si avventano
. la prima attestazione lessico- grafica è del tommaseo [s. v.]:
con te e con la tua signora del figliuolino nato; al quale auguro,
fine e pubblicare intero il mio commentario del monferrato nella poesia dei trovatori, dà
esprimeva, senz'avvedersene, nella grazia del gesto armonico uguale per tutte, serena
armonico uguale per tutte, serena consapevolezza del proprio destino di donna, fiducioso abbandono
. la prima attestazione lessico- grafica è del tommaseo [s. v.]:
, che lo dimostra. non è voce del popolo, né di buoni scrittori,
sa né può celarsi nell'angusto vaso del fiele dove natura lo restringe, ma
questi pesci,... la vescica del fiele lunga più d'un braccio.
[il nardo celtico] alle infiammazioni del fegato, et a trabocco di fiele.
tutto 'l corpo simile al trabocco del fiele. -spargersi il fiele a
meati, e uno ne manda nel concavo del fegato, l'altro lo divide in
alla volta de gli intestini superiori e del fondo dello stomaco. galileo, 3-1-400
doni, 2-152: la nuova del ritornare alla patria è dolcissima, ma
serbare rancore, odiarlo. — aver del fiele in corpo, nel cuore: essere
fuoco che ha da consumar il felle amaro del carnale effetto. -senza fiele:
fiele: il bene è più potente del male; basta una buona parola
delle operazioni di taglio e di raccolta del fieno. -anche: il tempo in
-in partic.: metodo di conservazione del foraggio consistente nel far essiccare l'erba
che si moveva carpone a ricercar il corpo del padre in quel fienaio dove lo supponeva
che si riferisce, che è proprio del fieno; che può essere trasformato in
. govoni, 1-105: la casa del color dei lampi / dietro il borgo
due saloni larghi come piazze a destra del ripiano, sono proprio fienili, senza
pulci, 18- 192: piglia del fien secco; / vienne qua meco.
d'olocausto, / sale l'odore del falciato fieno. verga, ii-14: vi
ed ogni sua gloria è come il fiore del fieno. dominici, 1-133: anticamente
fieno. tasso, 8-3-973: prima del fien veggendo i fiori e l'erba,
. -tirare, far piovere, gettare del fieno a qualcuno: dargli (e
dire quando ei parla: 4 tirate qui del fieno ', intendendovisi, 4 per
bireno / dicendo: va, gittiamogli del fieno. -uomo di fieno:
'(fenum sarebbe il 4 prodotto 'del prato). fièno
costituiscono un alimento umano o un surrogato del caffè; in medicina sono usati come
crusca]: somigliantemente vale la decozione del fiengreco. libro della cura delle malattie,
disse che molto vale il sugo delle foglie del sisamo a lavare il capo, a
forforaggine. e somigliantemente vale la decozione del fieno greco. palladio volgar.,
è la prima semente della veccia e del fiengreco, quando seminiamo per pastura di
, ma la fronde somigliante a quella del trifoglio; che per pastura delle bestie si
4 fien greco', specie di pianta del genere trigonella... fiorisce dal giugno
. che ha l'odore e l'aspetto del fieno. dossi, 255
fera alla gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione. idem,
fulve criniere, / le note làtèbre del covo cercar. fogazzaro, 2-382:
con le mia strida... del proprio male mi dolgo? parini,
altingrosso, di durata superiore a quella del normale mercato (ed è spesso occasione
tale raduno si svolge. -fiera del bestiame: quella riservata alla vendita
bestiame: quella riservata alla vendita del bestiame. -fiera del libro:
riservata alla vendita del bestiame. -fiera del libro: esposizione e vendita di
a firenze per l'inaugurazione della fiera del libro, narrò egli stesso che a
che a pola gli s'avvicinò una donna del popolo e gli offrì uno zecchino veneziano
voglia di trasandare i proprii negozi per quelli del pubblico, così a sbrigar questi s'
bencivenni, 11: questo è il danaio del diavolo, onde egli compera tutte le
bisogna che abbia gran capitale nel banco del giro, altrimente si troverà fallito alle
sul giornale. a queste piccole fiere del dolore non manca mai chi ha da spacciare
i clericali hanno allestito intorno alla figura del cottolengo. gobetti, 1-i-739: chi
vi piacerà di prestalli a cotesta corte del re cristianissimo, come si usa fare;
si usa fare; con la speranza del dono di 4 per cento per fiera,
, ed a mio ristio, e del segue [di ciò che segue] avisate
bulino paziente e giocondo i particolari più intimi del fierone deutmpruneta dove non sdegnavano d'intervenire
mole erodiana per arrivare fino alla stoia del fieraiolo e allo stambugio del sandalaio.
alla stoia del fieraiolo e allo stambugio del sandalaio. stufiarich, 5-508: li trovo
quando acuta i visceri penètra / la vipera del dubbio, ella consuma / fieramente la
perdono: ed essendo arrivata all'atto del matrimonio, fieramente si diede a piangere
, 2-156: adele portava il lutto del suo cuore nobilmente e fieramente, senza
, a trasportarli ai cimiteri sui carri del reggimento, a scavar le fosse e seppellirli
e fierissimamente si opponeva alle voglie smodate del consorte suo. baldini, i-400:
, i-213: più volte erano quei del popolo stati fieramente ributtati. deledda,
collenuccio, 105: di una figliuola del conte roberto bellissima e sua coetanea fieramente
, 55: commosse fieramente l'animo del duca di guisa, e molto di più
di guisa, e molto di più del cardinale suo fratello, questa deliberazione. goldoni
apria lo scampo, / idotèa, del marin vecchio la figlia, / cui fieramente
distende un'ampia / campagna, che del pianto è nominata; / per cui fra
denina, iii-127: per la diversità del clima e per qualche insolita intemperie avea
s. marco e ritroverà quasi le parole del frate, quando tratteggiava l'etopeia del
del frate, quando tratteggiava l'etopeia del tiranno sì fieramente nel c. 11
tiranno sì fieramente nel c. 11 del secondo trattato 'circa il reggimento di firenze
è così fieramente contra natura, come arricchire del danno altrui, e maggiormente de'bisognosi
fieràneo, disperati per le sorti del loro, i pescantinati erano quasi
quasi disposti ad accettar la salute del loro mercato perfino da uno di
. cesarotti, i-352: la robustezza del lione e la sua fierezza medesima come
terra e andar bene rabbatuffolati sulle coma del torro, la festa non vai niente
poss'io / de la fierezza tua, del dolor mio. morando, iii-223:
umori incristalliti in giro / da le vene del cor trassi col pianto. preti,
e punto non ispaventato per la fierezza del nemico, né della moltitudine circustante,
, cominciò i suoi dileggi sugli eroi del badile. 6. energia fisica
vinto ultimamente il vecchio debile dalla fierezza del giovane gagliardo, volle o no, gli
non temano le fortunevole e profondissime acque del mare, né la fierezza e gran
preso quel dispiacere che merita la fierezza del caso. a chiliini, ii-204: voi
ii-204: voi m'essagerate la fierezza del corrente castigo. f. f. frugoni
porta, 2-141: vo'temprar la fierezza del mio guardo, ché non ti ferisca
palazzeschi, 4-239: per la fierezza del portamento e l'espressione dolorosa del viso
fierezza del portamento e l'espressione dolorosa del viso, ella appariva una principessa che
e dei colori, con la forza del rilievo, con il verismo icastico dell'esecuzione
, sempre badai se ferivano gli orecchi del pubblico; e non li ferivano,
al marmo con fierezza di ferri, prevalendosi del modellino piccolo con buon disegno, alla
fierezza; e la beltà di costei trionfò del vitto rioso, e fece
fieri', e simili; ma è del linguaggio familiare, e nella seconda maniera,
5-499: l'impianto per la sgranatura del consorzio agrario di trapani, sorto nel
. = voce dotta, dalla sostantivazione del lat. fieri 'essere fatto,
era salito / già su la groppa del fiero animale. petrarca, 256-7: in
non si accosterebbero al fuoco per cosa del mondo. boccaccio, i-236: l'
sbarbaro, 4-39: la sua passione [del nonno] erano gli uccelli. ricordo
, 218: scorgi que'cani che del fero bue, / che tira porta delle
st., 1-114: posa giù del lione il fero spoglio / ercole e veste
sangue. ariosto, 10-93: l'isola del pianto era nomata / quella che da
zanella, vi-729: sognai. rive del reno / squallide ed arsi ostelli, /
perciocché, mentre gli uomini tenevano ancora del fiero, è da credere che vivessero vita
(43-2): amor, poi che del mio mal non vi dole, /
regno, / chi per me è fuor del suo, languisca e pera. boccalini
: chi non rammenta la fiera donna ebbra del sangue dei santi: ornata di barbariche
: sono molti che... fanno del gagliardo, come se avessono vinto ettore
costantinopoli,... e 'l maliscalco del re di cipri, e più fieri
dei gran soldati che avessi la scuola del maraviglioso signior giovannino de'medici. tasso,
di quei lupi in su la riva / del fiero fiume, e albergo gli
. metastasio, ii-104: sulle sponde del torbido lete, / mentre aspetta riposo
gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a lo suo
a me, quanto da la parte del suo corpo, cioè sapienza, fiera,
, che il cellino accomodò al bottone del piviale di clemente, fu già del mio
bottone del piviale di clemente, fu già del mio cugino carlo l'ardito, duca
. il popolo alla prima fu sbigottito del fiero giudicamento, e tacquesi un poco
sol de l'arrosto / e non del fumo, anzi con fieri editti / bandito
se non era da'celesti raggi / soccorso del suo sol, benché lontano, /
con una fiera soddisfazione di sé e del proprio vigore. -fermo, deciso,
.. con una nuova subitanea alterazione del viso, che esprimeva sdegno, rabbia
virtù ragiona. michelangelo, i-20: del fiero colpo e del pungente strale /
michelangelo, i-20: del fiero colpo e del pungente strale / la medicina era passarmi
: scabrosi scogli, saldi alle percosse / del mar, ch'ondoso v'apre e
causa è virtute, / ed è gloria del forte, / quando giova il morir
aspetti diedero un fiero tracollo alle tradizioni del mare. landolfi, 3-113: la
le cose e con una nausea così fiera del genere umano, che, se non
. bacchetti, 1-i-117: la invernata del 1816 fu infatti dolorosa nel ferrarese;
io durai / nella fiera battaglia • del tuo core, / contra 'l paterno,
quel peccator, forbendola a'capelli / del capo ch'elli avea di retro guasto.
ella dolente / uscì da senno fuor del seminato. aleardi, vi-527: ei pensò
la mattina di lunedì, all'aprire del * carlino ', la trista e fiera
chiamando el suo malatesta tuttavia, gioso del scanno se lasciò cadere, dove sospesa
, in breve spacio seguì l'anima del suo amato marito. grazzini, 2-257:
della gravidanza della regina, e poi del parto, e della prole maschile, ne
, 1-1: fieri e noiosi caldi del mese d'agosto, nemico della vecchiaia.
carducci, iii-24-17: nelle fiere solitudini del solleone, pare che tutta la pianura
fare il suo viaggio per le fiere onde del mare. petrarca, 235-9: la
pur lo rinforza / lo sdegnato voler del nume offeso. pirandello, 7-184: come
stanza / nella più fiera parte / del tremendo acheronte. g. gozzi, i-22-57
ecco la segretaccia: così la gente del luogo chiama un rudere di fiera apparenza
/ giovenilmente vezzeggiando, il piede / villan del servo con l'eburneo dente / segnò
rosso e fiero sul gran prato verde del biliardo. -che è simbolo di
borghini, i-230: il panno giallo del re viene a esser colorito troppo fiero.
gli fu barattata la famosa sua tavola del martirio di s. lorenzo, colorita
nel suo effettivo decorso, la pittura fiorentina del trecento conseguì ben altri risultati che d'
somigliono a quei peraltro stupendi e grandissimi del nostro epico: 'chiama gli abitator del-
fiera e la più dolce, la mollezza del mezzogiorno e il fascino del nord.
la mollezza del mezzogiorno e il fascino del nord. pascoli, ii-316: morto si
, 39-38: de la gran forza e del valor stupendo / stavan maravigliosi di quel
tu sei all'antica, e tieni del fiesolano sconciamente. varchi, 18-2-45
. e parte da'soldati veterani del più valoroso ed eloquente capitano che mai fosse
organismo, le membra o un organo del corpo o anche un animale).
: rimedio giudicato troppo ineguale alla delicatezza del suo corpo, renduto allor fievolissimo.
qualunque donna, per la debolezza fisica del suo sesso, tu ti sentirai commuovere.
tasso, 19-27: teme egli assai che del viaggio al moto / durar non possa
possiamo niente un'ora sostenere li assalti del diavolo sanza l'aiuto del nostro signore
sostenere li assalti del diavolo sanza l'aiuto del nostro signore. b. davanzali,
i-37: mentre con quella sua canzone del non accettare beffava i padri fieboli e la
iv-2-503: uno sguardo fuggevole, una reclinazione del capo, una pausa breve bastavano a
fonti, nei quali è fievole la causa del l'esca loro. f
. baldini, i-30: il terreno vago del bosco, scendendo, era pieno di
ove, fievole urtando, / la farfalluccia del freddo si lagna, / mi morir
là. deledda, i-864: il rumore del torrente risuonava fievole come se l'acqua
, alle membra o a un organo del corpo o anche ad animale).
, iv-321: non usò la fievolezza del corpo per iscusa e per pretesto della mollezza
a dimostrar che l'amore sia accidente del corpo, perché egli il corpo particolarmente
la fievolezza e l'alte- razion del polso ci dànno agevolmente a conoscere. pallavicino
, ower fievolezza di fede. trattato del ben vivere, io: de'beni che
le feci la storia d'angelica e del mio quadro, delle speranze che vi
già vinta. carducci, iii-6-482: risuscitano del secolo quattordicesimo, con le parole stantie
e le frasi agghindate, la fievolezza del pensiero e la puerilità di certe immaginazioni
., x-371: divieto certamente è fatto del precedente comandamento, per sua fievolezza,
la rozzezza, ed il poco metodo del dire, e la fievolezza delle ragioni.
nasce dalla robustezza, o dalla fievolezza del giudizio. -in senso concreto:
, o per fievolezza o per potenza del suo avversario, egli dee costringere alcun
ragionevolmente dobbiamo supporre fioco non per fievolezza del luminare, ma per l'impedimento del
del luminare, ma per l'impedimento del luogo stesso, dove quel lume penetra
l'eco (altro non potreste) del vostro inno segreto, l'eco che non
panzini, iv-260: 'fifa', voce del gergo militare: 'paura'. beltramelli
. finì di decolorare, nell'animo del valoroso « reduce della grande guerra »,
grande guerra », l'ingenita fifa-nera del venerdì. 2. prov. la
era generalmente circondata. = voce onomatopeica del gergo militare, di origine piemontese,
. = voce onomatopeica per imitazione del verso del volatile. flfaro
= voce onomatopeica per imitazione del verso del volatile. flfaro, sm
, foggiato nel gergo militare sul modello del ted. blockhaus. fi fi,
salire in barca, con grande meraviglia del puria il quale dichiarò che sul lago
spogliarti delle calze chiamate tirante; o del borsetto dei soldi, che lor dimandano
quelli che non sanno. = voce del dialetto lombardo, dimin. di ficaio',
. scient. phygadeuonini, dal nome del genere phygadeuon. figàgnolo, sm
e qualche volta per tutto il corpo del cavallo. = deriv. da
candido: e forse appena più alta del normale, la cintura nera d'elastico
= deriv. da figaro, nome del protagonista della commedia di a. c
con la mole inerte a figgersi sulla ghiaietta del viale. 2. ant
monte dee essere più forato e spugnoso del piano, perch'egli vi possa meglio entrare
al mio servo di recare certe galanterie del mio paese, / che spero non
avendo mandato per delizie nella sua villa del tusculano i rimasugli [dell'apparato],
importa di casalegno, che m'importa del 'poi ', che ve ne importa
si fosse trattato della cosa più naturale del mondo. 8. figur.
dei molti, è il dolore della conoscenza del male umano, che si figge come
49: sperai non con le penne del mio ingegno, / ma con l'ali
forte ibero e il lusitano invitto / del mondo ignoto a ripartir le imprese,
/ che sia più grato dell'odor del vino. idem, 16-iv-442: mi
. battista, vi-3-77: sopra l'orlo del mare il passo ha fitto / l'
ma ciascun si specchiava neh'immago / del dolce lor signor maestro e vago.
ero fitto in capo di salire le scale del campidoglio, e raccogliervi una corona qualunque
lat. scient. figitinae, dal nome del genere figites. figlia (ant
de la lussuria molle, / quasi del padre ebreo figlie profane, / l'
ma poi vi rinunziò. la figlia del popolo teneva dalla parte dei ricchi.
roma, fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno. caro, 10-277:
, 33-1: « vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta
martini, 16-446: giuda contaminò la santità del signore amata da lui, e sposò