servendo a inserirla più dolcemente nel corso del periodo. dante, inf.
. ristoro, 7-4-3: se quello animale del cielo starà male, e questo suo
. 5. d'altra parte, del resto. boccaccio, dee.,
, e il noverar l'etate / del mio dolore. 12. sebbene
di ristoro d'arezzo (« la composizione del mondo ») si trovano tutte le
(12): « trovamo la figura del corbo e quella dela gaiina e quella
corbo e quella dela gaiina e quella del cane »; i-7 (12):
): « pare che le figure del cielo fossaro desegnate z composte de stelle »
tutti e'giorni che mi avanzavano del mio lavoro della bot tega
in funzione d'aggettivo. la forma del plur. e corrisponde al singolare el
al singolare el (secondo il tipo del plur. que'da quel, per quello
: « singolare: el cielo, del cielo, al cielo, o cielo,
soffici, v-1-102: codesti astri del parnaso, codesti semidei dalla bocca d'
dalla bocca d'oro, codesti truculenti poeti del sangue e del crepuscolo, codesti eautontimorùmeni
, codesti truculenti poeti del sangue e del crepuscolo, codesti eautontimorùmeni non erano in
ii- 414: molte arti mancano del tutto nel nostro paese, come l'
possedere la più bella bottega di mobili del sobborgo sant'antonio. verga, iv-245
elegiaco e trasparente, nel voluto contrasto del turgido torace, dei fianchi blindati. cardarelli
elegia 4 elegia '(sul modello del gr. èxeyetaxóc; 4 elegiaco ')
parallela di elementare, con l'alternanza del sufi. -ale, anch'esso tipico
terracqueo avvolto dall'atmosfera e dalla sfera del fuoco (secondo l'antica concezione cosmologica
caldo, se si considera come qualità semplice del fuoco, si chiama elementare. b
stellante, ch'è il corpo proprio del cielo: uno elementare overo sottolunare,
] il fuoco elementare per animatore universale del mondo. d'annunzio, v-1-386:
dirà mai che un sacramento, che consta del visibile ed invisibile, sia puro spirituale
, ma ben composto di questo e del segno elementare. d. bartoli, 24-155
luce, i baleni o i venti del cielo ». le statue allora non
bestie che nella sosta meridiana parevano sorridere del sorriso elementare delle conchiglie.
peroché tengono la mente sospesa alla maniera del leggere o pronunziare i caratteri. leo
non abbastanza franchi e risoluti nella scelta del bello. de marchi, i-321:
. è la condizione elementare dei paesi del feudo. 5. riferito a
barilli, 5-204: nei suoi occhi [del negro] l'istinto elementare sfolgora denso
statura, ridotti alla più elementare espressione del mondo: un uomo e una donna,
infinite sopportazioni, si tocca il fondo del loro essere [dei contadini], e
sia per le prime tre classi (del grado inferiore), sia per le
, sia per le ultime due (del grado superiore). -la classe quinta
una delle donne più intelligènti e più colte del paese, perché aveva fatto fino alla
bartolini, ii-20: il ricco proprietario del castello era già stato un povero maestro
', può tenersi conforme all'uso del francese élémentaire ». elementare2 {
faranno, ne adornerò la nobilissima casa del magnifico ottaviano, per avermi dementato per
euclide o altri elementaristi trovano col sussidio del compasso e della riga congiunti, col
e la incancellabile forza della terra viva e del cielo. 2. semplicità essenziale
occhio acuto scorgerà elementarmente i vari generi del dramma. = 'comp.
giamboni, 7-185: l'elemento del mare è la terza parte del mondo
elemento del mare è la terza parte del mondo. ristoro, vii-4-2 (204)
come deli quattro elementi e dela virtude del cielo, la quale è en essa
dell'aria si à l'anima, e del fuoco si à lo calore. s
. bontempelli, 8-164: nella lunghezza del tempo e nella infinità degli incontri di
ii-152: ci è in benvenuto cellini del michelangiolo e dell'aretino insieme fusi,
, v-3-208: dico che l'elemento del mio dio è il futuro. e dico
l'altro argento, / tra le ninfe del ciel danzar la luna. c.
, e non potendo ancora per officio del corpo umano parlare, è annunziato a
trovarsi bene, prosperare. -essere fuori del proprio elemento: sentirsi a disagio, mancare
noia non è altro che una mancanza del piacere che è l'elemento della nostra esistenza
all'autorità, ma sempre all'ascendente del vero ed all'opinione dei compagni, la
non avevano che da lodarsi delle prestazioni del giovane. un elemento piuttosto sveglio, buon
dall'esperienza raccoglie senza fretta gli elementi del sapere, e ravvici nandoli
... gli elementi della moda del vestire femminile. b. croce
italia meridionale è uno dei primi elementi del riscatto morale, sociale, civile,
riscatto morale, sociale, civile, del popolo. -in partic.: a
ammesso alle pubbliche diete degli stati generali del regno;... che meraviglia dunque
finito con la giovinezza, e cioè del potere emotivo d'ogni più piccolo elemento
: anche certe ingiustizie sono un colore del tempo e un elemento di fatto, a
almeno i primi elementi della grammatica e del conteggio ai molti ragazzi dei suoi contadini
ai molti ragazzi dei suoi contadini e del vicinato. -in partic.,
nome con la prefazione a me diretta del suo veramente utilissimo libro degli elementi di
perché strettamente e propriamente parlando, elemento del parlare è una semplice voce che si
colletta, 2-ii-134: determinarono un quarto del meridiano terrestre, e di questo arco
chim. oleoresina fornita da diversi alberi del brasile e delle indie; è in
, 1-21: ogni dì nella via del signore migliorando, facendo a'poveri larghe
... similmente predica l'amore del prossimo, l'elemosina, la remissione delle
legati alle chiese farsi facile l'acquisto del regno celeste. g. bentivoglio,
] avesse parlato senza senso, come del resto elemosinando faceva anche troppo.
o errerò, vecchio mendico disfatto dall'esperienza del mondo e dal vino e dall'assenzio
distribuzione delle elemosine che da ogni parte del mondo cattolico le vengono rimesse.
: in questa epoca il vero capitano del popolo è già il vescovo, protettore
diventano perniciosi se non sono un compenso del lavoro o un sussidio alla fisica
, ospedali, ecc. -elemosiniere segreto del papa: prelato che presiede l'elemo-
di francia, era affidata la direzione del culto. caro, 3-2-278:
ho soprasseduto di rispondere a vostra maestà del beneficio di chanstrac, che ella s'è
1-238: v'è l'abate gerando elemosiniere del re. egli vede dappertutto giansenisti imboscati
. gozzano 416: il grande elemosiniere del re uscì pontificalmente dalla sacrestia e dopo
clienti, e con un gesto largo del braccio, brandisce la frusta, elenca
si ritrovavano tutti elencati fra le ricette del seicento; come i « ciambelloni » e
da lorenzo sterne in uno dei primi capitoli del * viaggio di yorick '(
ecc.) si potrebbe aggiungere quella del viaggiatore per amicizia. bacchelli, 1-iii-61
il periodo dei racconti, delle favole, del ricordo di motti arguti, delle elencazioni
sofistici ', sostiene che le varie forme del sofisma non riescono a mantenersi nella loro
con gli armenti; / ed era capo del guerriero elenco / il bicomimuggifero giuvenco.
, 2-118: a scorrere l'elenco del telefono, dove i nomi degli israeliti apparivano
. sf. elenctica. filos. arte del ragionamento (ed è una delle tre
e ha le foglie simile a quelle del sermollino. garzoni, 1-789: tre
elèo, agg. dell'elide (regione del pelopon neso, dove si
: racconta che per te lieta esultasse / del libero trasea l'ombra severa, /
tronco d'albero distilla un olio più grosso del mele, al gusto dolce, il
lat. scient. heleotridae, dal nome del genere heleotris, deriv. dal gr
dovea l'eletta al cavalliero / che del romano imperio era campione. manzoni,
né la corte, né l'eletta del clero secolare di torino, poterono contaminar
, le ridusse potando più piccole assai del loro essere naturale. d. bartoli,
a lei, e sarà riservata l'autorità del papa; e poi si potrà deputar
. che ha del bianco, del nero e del baio (il mantello del
del bianco, del nero e del baio (il mantello del cavallo
del nero e del baio (il mantello del cavallo); grigio ferro.
, 2-121: dirò de la pratica vechia del vostro componer comedie, tragedie, farse
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 14: nel mezzo
: per sospetto fece ferrare le finestre del palagio. vasari, i-337: si servì
palazzo, ferrare tutte le finestre da basso del primo piano, dov'è oggi la
le balestre grosse; ed al palagio del popolo fece nuove antiporte, e ferrare le
; tu devi ferrarti bene e fare del tuo meglio. moravia, ii-28: egli
. milizia, ii-16: all'ingresso del condotto è necessario mettere una ferrata a
una sua ferrata / quale risponde sopra del giardino. boiardo, 2-2-27: presto
in fiesole e non uscita. -colpo del ferro da stiro. cicognani, 2-182
. nievo, 2-120: il ritardo del vapore di palermo e la interruzione della
2-132: passando il fazzoletto sul vetro appannato del finestrino guardavo ogni tanto sulla strada parallela
. pavese, 1-12: le vigne del salto... digradavano verso canelli nel
verso canelli nel senso della ferrata, del fischio del treno che sera e mattina
nel senso della ferrata, del fischio del treno che sera e mattina correva lungo
di ferrato', per il signif. del n. 6 cfr. fr. ant
monti, 15-670: al sommo / del ferrato e chiomato elmo ei percosse / l'
scritture, che si conservano nell'archivio ferrato del magistrato de'nove conservatori del contado fiorentino
archivio ferrato del magistrato de'nove conservatori del contado fiorentino. e. cecchi
e rotti da tutti gli scarponi ferrati del contado. jahier, 140: stando più
faccia con cavalli, ovvero col mezzo del vapore. balbo, i-60: i romani
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 29: a tutte
la porta delle stalle sotto a quella del palazzo, donde sforzando le finestre ferrate,
notte, ombre solenni, / giardini del signor della natura, / or voi
valoroso giacopino / sopra un ginetto altier del lito mauro, / ch'avea ferrato il
; come i cavalieri d'un'epoca del medio evo, ferrati fin dove ferro ci
con lingua ardente e con ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori
a garibaldi. -con riferimento alle porte del tartaro e del sotterraneo carcere delle erinni
-con riferimento alle porte del tartaro e del sotterraneo carcere delle erinni. poliziano,
mattioli, 1-427: fassi della decozione del riso cristeri utilissimi per la dissenteria,
beneficio. viani, 14-95: brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno
ferrata, e non è stato en casa del padre né col fratello già molt'anni
i marinari apprendono sui bordi, alla vista del « francobarbone » così malandato si alzarono
ch'era stato fabro ferratore. statuto del podestà della città di firenze, 2-84
alla manutenzione dei binari per il trasporto del minerale nelle gallerie di miniere. 3
dell'accomia- tatura, osserva la ferratura del cavallo. soderini, iv-167: or
: arrivava [il muro] alla taverna del frascato e poi tornea in verso al
non è se le brigate / gli dan del glorioso e del divino. g.
le brigate / gli dan del glorioso e del divino. g. gozzi, i-24-43
certo cuoio impicca ad un orecchio / del mio sedile, e a quel frega l'
in dodici vecchie carabine; roba degnissima del ferravecchio. palazzeschi, i-195: veniva da
'ciarpa '. non sarebbe significativo del mestiere del bratti che vendeva le * ciarpe
'. non sarebbe significativo del mestiere del bratti che vendeva le * ciarpe ':
da ferravecchi, e ti butterò fuori del castello con un calcio più sotto delle
dietro qualche altra minutaglia raspata nel sacco del ferrovecchio. de marchi, i-114:
gabbia, quasi smarrito nel gran mare del mondo, col capo pieno di ferravecchi,
testa. / bastò che 'n cambio del supplicio estremo / trono un banco gli
: i duri colpi trapassàro addentro / del ferreo cerchio al sanguinoso centro. artale,
meditava [il paladino] al mormorio del fonte / senza piegar la ferrea persona
l'imperator ferdinando assunta la corona ferrea del regno lombardo-veneto, una incorreggibile nobiltà accettò
. 2. per estens. del colore del ferro, grigio, ferrigno;
2. per estens. del colore del ferro, grigio, ferrigno; duro
/ che tardo ceda a'muti urti del tempo. -prodotto da un oggetto di
, un corpo enorme alto e grosso del peso di un quintale e più. d'
dello spirito popolare piemontese, di quello del bel tempo antico, quale si conserva
antico, quale si conserva nelle ferree langhe del monferrato. g. raimondi, 3-186
come vaso di terra, fatto per mano del figolaio, spezzerai loro. m.
lii-2-174: per aver voluto li gentiluomini del regno domar li popoli con verga ferrea,
: l'italia oppressa soffre ora il contraccolpo del ferreo giogo che una volta impose al
, vi-439: ecco il ferreo tenor del viver mio, / onde ne'miei martir
usciva dalla ferrea tutela della principessa e del confessore apprezzava più specialmente la libertà,
oltre vent'anni vigeva la consegna ferrea del silenzio. -potente, intenso, violento
tanti secoli nell'unità dell'origine, del pensiero, del destino questa schiatta pertinace
nell'unità dell'origine, del pensiero, del destino questa schiatta pertinace. gobetti,
gobetti, i-82: l'elaborazione logica del pensiero cattolico, organizzato sotto gli stimoli
, s'indurisca loro il cuore più del bisogno!... quando cominciano a
e le lapidi spezzate dalla ferrea mano del tempo, che si ride dell'órgoglio
quella ferrea donna che veglia sulla soglia del carcere; che impugna anche la scure,
con partic. riferimento alla mitica età del ferro e al periodo più oscuro del
del ferro e al periodo più oscuro del medio evo). a. f
guarini, 38: in questo angolo sol del ferreo mondo / cred'io che ricovrasse
vostri insigni; onde si faccia ragione del peggioramento a cui dovette riuscire il volgo
quelle radici di rocche, i denti del feudalismo malamente strappati. = voce dotta
processo di decalcificazione degli strati superficiali del terreno (frequente nell'alta pianura lombarda,
, prodotto dalle acque che, spogliandoli del calcare, li arricchiscono di sali solubili
un ferretto, che era nella serratura del mio stioppo, mi aveva stracciato la
porcellana, cordicelle, viti e ferretti del meccanismo che la faceva parlare e muovere gli
quel manico. più giù la spinta del piede finché il ferretto della vanga tocchi terra
spagna). trattato dell'arte del vetro, 43 -a fare ferretto. togli
deriv. da ferro, per l'affinità del colore cfr. fer rante
una ferriata / la qual risponde sopra del giardino. cieco, 34-74: costui
). -acido ferricianidrico: composto instabile del ferro trivalente, sotto forma di polvere
, sm. chim. composto cianico del ferro trivalente; si forma trattando i ferro-
'ferricianuro', nome generico delle combinazioni del ferricianogeno co'metalli. i ferricianuri si
* acido ferrico 'il composto ossidato del ferro chev ha qualità chimiche di acido.
stabilimento dove si procede alla lavorazione del ferro; fucina, officina, fonderia.
cieco arderò aperse / la gran ferriera del divino artista / parte di già polite
propriamente detto, appropriato agli ulteriori lavori del magnano e di altri artieri. linati,
venuti a prenderlo per rifonderlo nelle ferriere del veneto o del bresciano. bocchelli, 9-104
per rifonderlo nelle ferriere del veneto o del bresciano. bocchelli, 9-104: lo
a fuoco di legne la « vena del ferro »; e c'era una ferriera
* ferriera 'si dice pure la cava del ferro. 3. saracinesca
te donar sostegno / e levar iesù del legno. cantari cavallereschi, 96:
. bocchelli, 6-500: lo stile del paragone risentiva tanto o quanto del suo
stile del paragone risentiva tanto o quanto del suo mestiere, che lo metteva tutt'il
. baldi, i-58: per non temer del fulmine da mano / sotto ferrigno usbergo
caro, 10-268: sotto l'insegna del dorato apollo / seicento n'imbarcò di
, nella sua compattezza, la durezza del metallo; sodo, denso, pesante;
stame? -che ha il colore del ferro. dante, inf.,
de marchi, i-3: sull'ora del tramonto... l'onda ha
ha meno dell'azzurro e acquista più del ferrigno. viani, 14-78: l'
scortica le mie midolla il raschio ferrigno del tram. -guerresco, bellicoso.
e saputo reggere e schermirsi dagl'insulti del male e dalle offese delle medicine. d'
vantaggiata; che se bene / ell'ha del tempo, ell'è però ferrigna.
calma gli aveva fatto trascurare l'osservazione del bagliore ferrigno che traversava l'occhio della
che ha provocato un inizio di vetrificazione del laterizio. = deriv.
, sf. biol. composto albuminoide del ferro contenuto nel fegato, nella milza,
ferrito, sm. chim. sale del ferro bivalente (con zinco, manganese
da ferrum 'ferro 'e dal tema del gr. xp [3 < « >
appar tiene al gruppo vili del sistema periodico degli elementi; ha
; presenta il feno meno del ferromagnetismo; si ricava preva
ancudine e martello e tanaglie. soffredi del grazia, xxviii-221: il ferro ch'è
estrae il ferro dolcissimo e trattabile, del quale facilmente far se ne può qual si
, 109: le minere o fornaci del ferro sono appresso a canali d'acqua corrente
di liquido ferro tutto rovente sembravano lave del vesuvio. bicchierai, n: il
, è in te più che la tempra del ferro cui tratto da l'ime /
, recanti essi soli i materiali nobili del paese, il ferro e la pietra
suo consimil loco, / com'adamàs del ferro in la minerà. iacopone, 65-48
, / com ferro che bogliente esce del foco. bencivenni, 4-47: per
o un'altra cosa, per elezione del fabbro fu fatto gentile. michelangelo, i-28
l'ore, / figlie ed armi del tempo, e quella corte / a cui
foglia / dono gli fa, che più del ferro è forte; / e l'ammaestra
diventar padroni di un cuore più duro del ferro, ma che poi si scioglieva in
si attribuisce l'invenzione della regola, del livello, del tomo, della chiave e
invenzione della regola, del livello, del tomo, della chiave e di fondere
di lamiera. -età, secolo del ferro: nella mitologia, ultimo periodo
cronologia, l'età caratterizzata dalla scoperta del ferro e dalla sua utilizzazione per fabbricare
a l'oro attende / l'età del ferro, e febo a tutti è l'
gente, e beata ne'primi anni / del mondo, or ferro fatto, che
in ver, la fede e ogni bontà del mondo / fuggirò e verso il ciel
89: il gran signore si chiama padron del paese, ed essi se ne contentano
che facessero quelli che vivevano al tempo del secolo dell'oro, che da molti è
a dimari, 42: l'età del ferro ebbe molt'alme e molte / sagge
della prigione; dipoi appoggiatovi la punta del coltello per piano, agravando forte,
ringhiera che faceva un fracasso di casa del diavolo. d'annunzio, v-2-220: distinguo
: amelia prese il rosario infilato ai ferri del letto. palazzeschi, 3-233: i
, rispondendo agli applausi attraverso i ferri del gabbione. moretti, 185: già le
stelle filanti si sospendono / ai fili del telegrafo, ai lampioni, / ai
.. dove si vende la coda del baccalà, o la mezza paletta appiccata
erano affisse. -canna del telaio (di bicicletta). c
parlare anche di quella, spinosissima, del ferro battuto. l'epoca...
se ne compiacque grandemente. l'arte del ferro soddisfaceva ad un tempo i suoi
. viani, 13-242: l'inverno del 'i8, dispersi nella pianura acquitrinosa del
del 'i8, dispersi nella pianura acquitrinosa del basso veneto, noi facevamo dei fossati
se 'l vole / lavorar poi coi ferri del maestro. vasari, i-857: oltre
dà in preda agli operosi ferri / del potosì le cave: oh qual di mali
ferri sul suolo, specialmente quello acuto del piccone fra i sassi,...
pagine volume indagine, / lentamente del gran in azzima da cui
comunione. udivo / soltanto il ritmo vivo del ferro nella carta. massaia,
segno forte, marcato, -ferri del mestiere, ferri di bottega: strumenti profondo
porto sempre addosso. -ognuno porta i ferri del suo cavalca, 19-109: un
lo ferro ha recato i ferri del mestiere, rasoi, catinelle. jahier,
si era anche fabbricato un buon ferro del mestiere: un instromenti per gli
aretino, 8-70: serrata la finestrella del tetto, volle disposta e stesa, /
allora: « lascia tutta la parte metallica del martello, escluso il manico. dire
che e'non se ne la parte forbita del suo ferro tagliandola? tanto il taglio
modi. ugurgieri, fumiga la traccia / del ferro aperta alle seminagioni. 1-604:
/ quel ferri, e poi del tarabuso / l'artiglio, e non avea
averli docili e immo -scure del carnefice, mannaia; lama della bili
e torbida traea / la vita i ferri del chirurgo. loria, 1-39: il maestro
cui viene di ferri arnese a moderar del fronte / gl'indocili capei. raffigurata
mette splendor da lungi, a simiglianza / del baleno di giove. -figur.
., 25-18: scocca / l'arco del dir, che infino al ferro hai
, / ridonsi e fanmi scorno / del mio invano pregare, / degli occhi secchi
pregare, / degli occhi secchi e del rauco esclamare. morando, 274: un
le scendevano, anel- lati dal rigore del ferro, sulle spalle. c. e
et avuti, li farrai mettere ai piedi del mio cavallo, che è fatato.
fini / ferri provviste, e presa del comando / la bacchetta con più gomitolini,
l'ago o i ferri o i piombini del tombolo. baldini, 5-199: teneva
esser presa / o ferita da'ferri del turcasso. pulci, 22-128: feriron tutti
ancidersi con le proprie mani per via del ferro, non le dava il core,
siccome l'altro può restarci dal ferro del carnefice. carducci, iii-14-181: per
di ferro vale presso alle donne assai meglio del complimento più acuto. beltramclli, i-345
angelica perfezione, constretta nella costellata guardia del ferro ancipite. -per simil. e
/ che svenata ho col ferro / del tuo santo rigor, qual innocente /
doma con la divina legge la fierezza del suo cordoglio, co 'l ferro della mortificazione
'l ferro della mortificazione svena la tenerezza del proprio affetto. melos-io, iii-280:
132: se a curare la malattia del popolo bastan le parole, ed a
bastan le parole, ed a quella del principe bisogna il ferro, non sarà mai
per necessitade fae pur bisogno la medicina del ferro, diritta cosa è di coloro
dell'adalgisa, tutta quanta la boccadidama del babbo senza neppure un zinzino di limatura
babbo senza neppure un zinzino di limatura del ferro materno. -in costruzione ellittica
. bernari, 7-316: col passare del tempo il ritegno cominciò a cedere;
scisciò, che cercava la compagnia del nipote. 15. imperfezione,
attributivo. di ferro (ant. anche del ferro): composto di ferro,
porta, e guardie, pervennono alla porta del ferro che mena alla cittade, la
l'uno all'altro tagliando le vestimenta del ferro. pulci, 19-168: mor-
, per lo più mediante la forza locomotrice del vapore. -coronato di ferro: con
n-81: annibaie uomo di ferro nel mezzo del verno passò gli altissimi gioghi delle montagne
vorrebbero le braccia di ferro come la macchina del vapore. il mare ci vince.
non mancheranno istorici, senza le facezie del boccalino, che scriveranno questi accidenti con
. cocchi, 4-1-215: l'uso del ferro in qualunque sottilissima soluzione quanto più
traile preparazioni usuali è assai lodevole quella del proposto magistero. dizionario di sanità,
di lattato di ferro, possono darmi del vetriolo o che so io. verga
speziale gli domandava se faceva la cura del ferro. dossi, 539: mi avete
d'anemia (sparizione dei globuli rossi del sangue) -perché qui manca il ferro
il ferro alimentare. -malattia, del ferro: siderosi. 19. sport
a spatola di ferro usati nel gioco del golf. bocchelli, 7-187: la
e imbrogliandosi fra i sette ferri regolamentari del giuoco. -pattino da ghiaccio;
specie di pipistrello (rhinolophus ferrumequinum) del gruppo fillorini, caratterizzato da una membrana
da una membrana semicircolare che dall'estremità del muso si prolunga alle narici e termina
meridionale e nelle zone settentrionali dell'america del sud. 22. miner. ferro
di fuoco a romper la fronte superba del tiranno dell'istro. -arrotare,
d'ingordi! / giù l'orgoglio del fulvo lor sir! -avventarsi nel ferro
duro assedio / ne tenea roma, che del giogo schiva / s'avventava nel ferro
ha purificato col ferro e col fuoco del dolore e riconosco e benedico la sua
però, se non è mosso dalla mano del superiore agente, non fa nulla bene
fosse avvenuto; e per esserne persuaso del tutto dovevo spiegarmi con lei, ricercare
buona tavola. -stor. prova del ferro rovente o del ferro affocato:
-stor. prova del ferro rovente o del ferro affocato: una delle forme in
errore, furono esaminati per lo giudicio del ferro caldo, come era nel paese
dispiacque ancora quell'altro genere di prova del ferro rovente, dell'acqua fervente, ovvero
le prove dell'acqua gelata o bollente, del ferro arroventato ed altre...
altre... rimasero anche ai tempi del cristianesimo. -rivolgere, drizzare
l'uditor non erri, / e apprenda del sito disciplina, / che 'l teatro
. chim. composto ottenuto dah'unione del gruppo monovalente dell'am- monio e del
del gruppo monovalente dell'am- monio e del ferro bivalente (ed è usato in fotografia
tra sforma i composti solubili del ferro e del man ganese
sforma i composti solubili del ferro e del man ganese contenuti nelle acque
acido ferrocianidrico: composto assai labile del ferro bivalente, ottenuto trattando una soluzione
ferrocianuro ', nome generico delle combinazioni del ferro cianogeno coi metalli. x ferro-
polarizzazione dielettrica segue con ritardo le variazioni del campo elettrico. = voce dotta
plur. -ghe). metall. lega del ferro con altri elementi alleganti, che
misurandogli con la mia canna) debbono esser del mio creder, volsi dire se conoscessino
-ci). che presenta il fenomeno del ferromagnetismo (e, oltre al ferro
presentare una magnetizzazione spontanea analoga a quella del ferro e, se immersi in un
v.]: 'ferroso', dicesi anche del sapore ferrugineo e di altre qualità spettanti
naturale o artificiale), le modalità del tracciato (di pianura, di montagna
compagnia francese; da tutte le parti del globo è accorsa gente a farvi offerte.
chiusi uomini in corsa / nel traforo del sasso. 3. stazione ferroviaria
. da ferro e via, sul modello del ted. eisenbahn 'strada di ferro
manutenzione; che si effettua per mezzo del treno (un viaggio, un trasporto
indegna di paragonarsi con le più perfette del mondo civile. de sanctis, 7-322
nel piano sterminato, la silenziosa agonia del giorno. panzini, iv-257: il primo
dell'uggia come tutti i paesi ferroviari del mondo. bocchelli, 9-241: bologna era
che lavora nelle ferrovie, che fa parte del personale delle ferrovie; che ha l'
ferroviario non avrà mai la stessa psicologia del manovale di una grande fabbrica. g
-genio ferrovieri: reparto dell'arma del genio specializzato nella costruzione o nella riattivazione
7-29: vestiva grigio ferroviere; al posto del berretto gallonato portava un cencio grigio chiaro
giallorossicce, sulle pareti di una fumarola del cratere vesuviano. = dal
vilezza, è la calamita non solo del ratto, ma... d'
rugginoso e ferruginato, per cagio- namento del falso venereo e dell'abito durevole perché
, usato nella tintura della seta e del cotone. = voce dotta,
ferrùgó -ìnis 4 colore ferrigno, ruggine del ferro '. ferrugìneo, agg
catedrale. vallisneri, i-xiv: i funghi del salce e del pioppo sono bianchi,
i-xiv: i funghi del salce e del pioppo sono bianchi, que'del moro gialli
salce e del pioppo sono bianchi, que'del moro gialli, que'delle quercie,
? /... / o pur del negro tartaro perduto / il re de
avere alcuni punti che disdicono, l'aver del piombazzo, del ferruginoso, della ruggine
disdicono, l'aver del piombazzo, del ferruginoso, della ruggine. cesarotti, i-359
le particelle ramose dello solfo con le aspre del tartaro o ferrume e de'sali.
ferruminaménto, sm. ant. l'operazione del ferruminare, del saldare. - in
ant. l'operazione del ferruminare, del saldare. - in senso concreto:
infet tarlo, pochi danari del sale istesso furono a più riprese
sf. saldatura; l'operazione del saldare; il punto in cui si è
g. gozzi, 1-97: la calle del forno a san polo è quale io
, poi gettando questa sciarpa sul ferruccio del davanzale ho dato la scalata, vi
poi pentito di essersi con tanto dispiacere del granduca ferdinando licenziato da pisa?.
comparsa di macchie sulle foglie. -fersa del castagno: è provocata
all'aborti- mento dei frutti. -fersa del gelso: è prodotta dalla sphaerella mori
tupino e l'acqua che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, / fertile
a cuneo per quella fertilissima ridente pianura del bel piemonte... mi dilettò.
anno e più, e lasciò quel campo del signore così ben coltivato e piantato,
oro purissimo, che delle preziose vene del loro fertile e fiorito secolo si traeva
[plinio], 34-16: le sorti del piombo nero sono queste: iovetano,
quel ch'ella fa in questa maestria immensa del mondo; ciò che non sa.
futuro, a porre il segno del loro possesso su una terra fertile di diamanti
rosa, 155: qui non è del mentire arte più esimia, / del
del mentire arte più esimia, / del simular più fertile semenza, / dell'adulazion
anni più fertili rendesse tre volte meno del seminato. lastri, 1-310:
alfieri, v-2-698: la prima lettera del signor mario mi addolorò molto, ma
dal suo fertile cervello, all'insaputa del figlio. 6. fis. che
degli scrittori, non dissimile dagl'inondamenti del nilo, ancorché limacciosa, non lascia
): se non fosse la fertilità del piano dei luoghi de la lombardia vicini
disegnate carte ministeriali attestano la prodigiosa fertilità del nostro territorio sin nelle regioni più neglette e
copiosa, e a piedi l'antica misura del grano. 2. produzione abbondante
disio d'acquistare nome, dalla voglia del fare e dalla natura che l'aveva dotato
sono spiritose invenzioni, prodotte dalla fertilità del mio ingegno pronto e brillante. stuparich
di un neutrone termico da parte del combustibile nucleare. = voce dotta,
primo, conc., ii-498: del rovescio e nuovo sistema di cultura fertilizzante
quel monasterio... a questi luoghi del cielo... fertilemente; cioè
una singular constanzia e inaudita pazienzia quella del sanctissimo iob; dove non è da
peso, che corrispondeva alla quarta parte del marco. -anche: moneta di conto
giambullari, 1-ii-1-14: ne'maggiori stridori del verno vi si va alla caccia degli zibellin
son prese quelle fie- rucole nel cuore del freddo. g. gozzi, 258:
non tra smettono la forza del freddo e del caldo. possonsi ancora
smettono la forza del freddo e del caldo. possonsi ancora far di
e fa buccioli e nodi... del resto è della medesima natura che
pugno a ficcarmi nella testa i precetti del buonmattei, da volere e non volere.
furono cinquanta, dati per mano onorata del bidello con una ferula di cordicelle nodose.
insieme nel quale ero vissuto sotto la ferula del mio prete, a roma non ne
medioevo, il bacolo o bastone pastorale del vescovo, e anche, la verga di
in alcune funzioni, nonché il bastoncino del cerimoniere nelle funzioni pontificali. 4.
caverne antiche / trae la fiamma del sol fervente e chiara / le picciole formiche
a fine di ricrear il pontefice dalla noia del caldo che era fervente e per la
contiene). campailla, 14-33: del mosto il dolce umore, / dal
espansioni, colle angoscie e i rimorsi del suo affetto fervente e vergine. -sostant
. marino, 295: fin dal fondo del cor traendo a forza / da largo
né d'inde alcun s'accorse / del subbulir de'polsi sì fervente. p.
, iii-32: dante, dominato dall'orrore del fato e con in capo già abbozzata
avea speziale divozione, per li peccatori del mondo, che gli dirizzasse in via di
: la cicoria tempera la fervenza del fegato e del sangue. redi, 16-v-107
tempera la fervenza del fegato e del sangue. redi, 16-v-107: ella ha
prediche [crusca]: la santa fervenza del loro amore verso dio. savonarola,
v. franco, 304: del mio passato amor da la potenza / queste
fèrvere, intr. (difett. del part. pass., perciò anche
reai manto di tutti i volumi / del mondo, che più ferve e più s'
, 34-260: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua /
con l'anima che pareva sgorgarle fuori del pianto come accade che una scaturigine più
6. essere nel pieno dell'attività, del movimento; essere compiuto con zelo,
d'esitazione nel viso e nel contegno del suo tiranno. svevo, 3-708: parlò
- anche per simil. niccolò del rosso, vii-448 (1-32): soprabolle
sole più fervido tiene le parti interiori del meriggio, ma sotto la tramontana non ha
defendevano il luoco da li fervidi ragi del sole. ariosto, 6-21: cedri et
io credo... che il male del sig. abate sia ne'polmoni,
de'più fervidi raggi, aperta ancora / del suo bel letto non gli avea la
d'annunzio, v-2-100: nelle angustie del lungo viaggio gli consolava il cuore l'
viaggio gli consolava il cuore l'imagine del prodigio d'eleusi che egli vedeva a
una giovane bella meco avea, / del cui fervido amor nel petto avampo.
vi veggo... prostrati appiè del potente che odiate e che vi disprezza,
angelo monaco prese a frequentare la casa del maestro,... lusingato da quell'
religioso. pirandello, 7-154: direttore del collegio degli oblati, sant'uomo,
bancarelle, dei carrettini, degli ombrelloni e del fervido baccano torreggia con due ordini di
archi e due di finestre lo svolto del palazzo. -veemente, gagliardo,
ma solamente per obtemperare alli fervidi mandati del signor duca. ariosto, 12-94:
oh dove mi trasporta il corso / del fervido pensier? fed. della valle,
. venier, li-5-471: l'età fervida del monarca... spirava un vivo
chiamerei vecchi rimbambiti, perché affa freddezza del cuore de'vecchi uniscono la fervida fantasia de'
accarezzandola, la schiena fervida e pigra del gatto. -violento, irruente. -
s'invola. alfieri, 8-238: o del forte sentir più forte figlia, /
avesse a distendersi sulle pupille ancor fervide del lampo di tante battaglie. betocchi, i-47
: dopo la fervida e magnificente tristezza del seicentesco lombardo, dopo la blanda serenità
. letter. gran calore, bollore (del sole, degli astri, del sangue
(del sole, degli astri, del sangue, dei liquidi, ecc.)
cibi loro cose che aspengono 11 fervore del sangue, come sono gelatine e cose acetose
il sol di sopra ed il fervor del battuto di sotto... sì per
avesse veduta, la più brutta cosa del mondo. anguillara, 14-319: accesovi poi
amor, ch'è duce / del pensier, mi consiglia / una che
gel, dai venti o dal fervor del sole! tommaseo, i-181: quanti
, invano chiedevo tregua al troppo fervore del sangue e dell'anima tenera rapita in
, che abramo sedeva in sul fervore del giorno, cioè in sul meriggio.
fervore della canicola, o nel rigore del verno,... procurano con medicamenti
lenitivi e piacevoli di trattenere la violenza del male. 2. ant.
cibo che si prende vale a fortificamento del calor febbrile. campailla, 1-5-31: chi
ant. processo di fermentazione (proprio del vino). palladio volgar.,
ribollimento (della schiuma, delle onde del mare, ecc.). giovanni
chi direbbe... il fremito del tuono, l'impeto della folgore, la
della folgore, la rabbia dell'onde del mare, il fervore ed il mughiare d'
: allora correva a buttarsi ai piedi del confessore, nel nuovo fervore religioso in
fervore cercate il male vostro. compagnia del mantellaccio, 32: di nuovo
lor fortezza, e rocca, / simon del magnon è governatore. caro, 12-ii-63
il crine ammirar vide / i supremi del bello esempi e guide, / che
. boccaccio, vii- 26: del suo animoso fervore / una speranza crea ne'
io con tutti li miei desiderii m'infiammo del fervore del tuo amore, e da
li miei desiderii m'infiammo del fervore del tuo amore, e da colui, che
ardir che starsi chiuso / tra'confini del cor non può, né vuole.
la mia orazione] di un monumento del mio verace patriotismo, del mio fervore per
un monumento del mio verace patriotismo, del mio fervore per la causa comune,
primitiva rinascita latina che nella seconda metà del secolo decimoterzo spuntò nell'italia superiore e
si richiegga, se non la maturità del consiglio, che, raffreddato il fervor dell'
implorarono altro furor divino che il fervor del vino, e si portarono a cintola
: il digiuno aumentava i subitànei fervori del mio delirio contenuto. fracchia,
come colui che la perde nel fervore del godimento. pallavicino, 7-130: non è
della propria fanciullezza, e i fervorini del padre fesso, al circolo liceale deutmmacolata,
circolo liceale deutmmacolata, e le prediche del padre righini agli esercizi spirituali.
segno d'onore confermatolo nella medesima superiorità del comando, lo soddisfece in maniera,
in fondo se non una sdegnosa mascheratura del bisogno fisiologico, che urlava sotto?
corda, e con essa tutti li cacciò del tempio, le pecore e i buoi
altro roteando, / e letizia era ferza del paleo. landino, 389: si
con la ferza e letizia era ferza del paleo, idest così era costui mosso da
, 193: giù tutta la piana del samo, fervorosa nel sole.
vendemmia, quando fu abbattuto il muro del cardinale. 3. colmo
; tal che perciò punto si rimanesse del suo diritto e fervoroso operare. a.
1-116: non vuole iddio fare martello del giusto al giusto, no; ma i
intenso, bruciante calore; ardore (del sole). dante, inf.
sferza e per transazione chiamiamo la ferza del sole e razi ardentissimi quando con più
la donna... starà alla ferza del sole lione per imbiondirsi o porterà i
dì 24 di luglio su la ferza del caldo, quando i nimici si erano
, come dire, a ricevere la ferza del sole al mezzogiorno, che piomba senza
si guardino dalla pioggia e dalla ferza del sole. pascoli, 1413: soffriva
1413: soffriva per certo la fersa del sole. montale, 2-51: il
: colpire (con riferimento ai raggi del sole). poliziano, 1-295
. taglio di carne nel culaccio del bue o del vitello. luraschi
carne nel culaccio del bue o del vitello. luraschi, lxvi-2-337:
designa quel modo della quarta figura del sillogismo in cui la premessa maggiore
[forma di piacevolezza] ha più del giovenalesco, fa sangue, ed è la
lucano, tali quali chiama orazio quelli del vendemmiatore e del passeggero. bacchelli,
quali chiama orazio quelli del vendemmiatore e del passeggero. bacchelli, 1-iii-471: con
ii-39: il popolo col prepotente intuito del giusto, stigmatizzava quella libertà fescennina,
: a milano, nelle notti fescennine del famoso san giovannino alla paglia, tutti
isola de ì'illirico famosissima per la nobiltà del candido marmo, cresceva esso marmo ne
pietrato, che diventa fantastico come il fondo del mare: saraghi d'argento, ciortoni
i-292: or prenda cura / anche del bove l'uomo, del mammifero tardo /
/ anche del bove l'uomo, del mammifero tardo / che ha il piede
, della decima, della tassa, del sale, del macinato, del piè
decima, della tassa, del sale, del macinato, del piè fesso, del
tassa, del sale, del macinato, del piè fesso, del piè tondo,
del macinato, del piè fesso, del piè tondo, della testa, delle coma
i quali stanno interi per la qualità del loro merito, ma sono fessi per la
merito, ma sono fessi per la qualità del numero. d'annunzio, v-2-236:
/ com'esce ben de le spalle e del petto, / il mento tondo,
stelle eran dell'ettemo coro, f del naso avea a giunon l'essemplo tolto;
certi, con le lingue o fesse o del tutto ricise, mal parlanti o mutoli
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 67: la
a me par sempre mai di dar del capo / nel cimitero, e cercar della
., 38 (657): del resto vedete, fin che c'è fiato
chiesa, fra i quattro pilastri neri del campanile ritti sul fondo pallido del crepuscolo
neri del campanile ritti sul fondo pallido del crepuscolo. c. e. gadda,
vedete; / per che il lume del sole in terra è fesso.
la tonica e ne andava appunto alla volta del letto. magalotti, 14-56: si
nievo, 595: il fumo pei fessi del solaio penetrava nell'andito ove eravamo e
la mena, / ch'a piè del monte han ritrovato il fesso, / e
in giro, / fin ch'alia porta del castel salirò. anguillara, 3-278:
ch'egli ne palpi ne l'uscir del fesso. / poi che di questo ognun
alle due fossette, e il principio del fesso, simili a un colmo seno chiuso
* fesso ', anche più piccolo del * fessolino '. tra un vetro e
, né può avere, coscienza veruna del contenuto (fessissimo) delle sue nevrosi
là di ogni pensabile provvidenza d'indulto del governatore, o benignazione della soprana clemenza
, 331: per l'inteme viscere del monte, / trae qualità da quelle
, quasi aggiunte per turar le fessure del numero: sì perché l'agevilezza toglie
di vuoti e di fessure la tessitura del discorso. de marchi, i-564: il
d'orizzonte, / tra le due pietre del mare e del cielo, / lenti
tra le due pietre del mare e del cielo, / lenti sono passati in lunga
, e quello ched e'fa al canto del secondo gallo, lo prossimo tavernieri anzi
cane che è stato cacciato della casa del suo signore: elli va d'intorno alla
roberto, 1-35: in mezzo agli affreschi del soffitto avevano lasciato una fessura dalla quale
giorno per ventura / vidde in mezzo del muro una fessura. / i la
: era questa una fessura nel macigno del monte, ricoperta nelle labbra di serpeggiante
volgar., viii-215: la superbia del tuo cuore ha tolto te, che abitavi
turbata mise la mano tra le fessure del cancello ed alzò il saliscendi che fermava
e sparti le ale e la polpa del petto dal corpo de la starna. dapoi
e perciò quando camina regge tutto il peso del corpo in su il piè sinistro,
la forcatura dell'unghia, se non era del tutto spartita in due, come ne'
di gesù cristo, xxi-ion: scorrono tonde del suo santissimo sangue per quelle fessure grandi
61: è buono [l'olio del mirto] alle fracassature delle membra, alla
alle fracassature delle membra, alla farfarella del capo, alle fessure e posteme nel sedere
fessura della lancia, e la scaturigine del sangue e la rigidezza della croce. tommaseo
3-ii-115: immagina dante che ciascuna parte del corpo del vecchio, salvo la testa,
immagina dante che ciascuna parte del corpo del vecchio, salvo la testa, abbia una
fessura branchiale: fenditura branchiale. -fessure del collo: malformazioni caratterizzate da una fenditura
che interessa per lo più la regione laterale del collo e sono tappezzate da epitelio.
rima palpebrale. -fessura sottouretrale: bipartizione del corpo cavernoso dell'uretra nella sua terminazione
sua terminazione anteriore in corrispondenza con tinserzione del frenulo. gelli, 8-20: che
, una delle quali è dal nodo del meggio sino alla punta del dito indice
è dal nodo del meggio sino alla punta del dito indice: vi è quanto dal
, che vi ficco questo piede nella fessura del c.! 10. organo
. sbarbaro, 1-20: il proprietario del locale non ha il fiuto degli affari
contrazione del magma durante il processo litogenetico, a
a eccessiva acidità o a insufficiente eliminazione del siero. -fessurazione del legno: il
insufficiente eliminazione del siero. -fessurazione del legno: il formarsi di fenditure in senso
radiale nelle cerehie legnose degli alberi o del legno da essi ricavato, che costituisce
costituisce un grave difetto determinante il deprezzamento del legname. 2. bot
2. bot. fessurazione corticale: malattia del susino, che si manifesta con fenditure
si manifesta con fenditure nelle cerehie legnose del tronco e dei rami. = deriv
. la festa sotto l'ombra ragionarti piacevole del bue, della lana, delle vigne
passando per certi campi coglievano le spighe del grano e disfacevonle con mano e mangiavano
le feste poi, com'è la costuma del paese, ella dopo il desinare andava
i... i e novellando vien del suo buon tempo, / quando ai
giorni di feste comandate, nel cortile del casone ci facevano il teatrino dei burattini.
giorni dedicati al culto divino. parafrasi del decalogo, v-421-44: e1 terzo comandamento
che lavoratori e studenti hanno in occasione del natale e della pasqua e in cui
natale, fumo presi e messi nella prigione del maliscalco del papa. bisticci, 3-57
presi e messi nella prigione del maliscalco del papa. bisticci, 3-57: narrava che
redi, 16-viii-307: queste sante feste del natale... le auguro felicissime
pepare e drogare forte era l'usanza del paese e tanto più sotto le feste.
parenti, amici, conoscenti in occasione del natale e della pasqua. panciatichi,
maffei, 193: venuto poi il natale del salvatore, se ne andò anseimo a
ciascun che della bella insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui
era stata la festa de la decollazione del baptista,... nel qual giorno
prati e della campagna, la speranza del provvido agricoltore, lo stato ridente della
iii-20- 421: a questa festa del manzoni in lecco, festa non pur
. croce, iii-27-322: la festa del primo maggio, la festa dei lavoratori,
costume. baldini, 3-127: questa del xx settembre, fuori porta è la festa
anno, a torino, alla festa del libro. ho anche un libro suo,
alcuni, ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto.
: tutta napoli, vista dall'alto del corso, tra una festa di lumicini,
gettati sulle praterie fiorite e sulle lontananze del mare, in una festa di primavere tardive
mostrando quella allegrezza e festa, che del tutto era di lungi da lui.
da barberino, 264: alta reina venuta del cielo, / figlia primo genita di
tornando dall'ufficio passavo dinanzi ai vetri del suo caffè e mi nascondevo per non
aveva fatta una festa in giro alla balaustra del balconcello. 10. ant.
: ardere a festa vedo le colline / del tuo paese, o mamma, e
qualche momento, sentì anche l'eco del monte, che ogni tanto ripeteva languidamente
a un tratto dare a festa nelle campane del duomo. nievo, 1-317: fino
. fu una festa inaspettata, e del tutto fuori stagione; fu anche -come
5-38: fino a notte, nelle case del paese, si sentiva far festa.
ogn'anno facea festa e solennità grande del natale suo, del dì che nacque.
e solennità grande del natale suo, del dì che nacque. testi fiorentini,
guastargli la festa della presa di possesso del villino, premio di tanti travagli!
, vi-566: signore, / al limitar del mio povero ostello / ieri saliva il
i panni de la festa, le coltrici del letto, e fin fanello. verga
tutta vestita a festa / la gioventù del loco / lascia le case, e per
le donne... passano vestite del dì delle feste. moravia, i-561:
-voler la festa dei casi, del fatto di qualcuno: beffarsi, prendersi
e dei sacramenti, sarà cosa degna del gran liberatore della umanità. -festina
marchi, ii-44: il comitato ordinatore del circolo non aveva guardato a spendere,
, a comandare, perché la festina del sabato grasso riuscisse ancor più splendida e
si potrebbe parare tutto un villaggio il dì del festone? -peggior. festàccia
fargli gradissime festazze cum le magior rise del mondo. firenzuola, 620: quivi
, ser frosin lapini / cavato fuor del marcio, anzi pur quanti / birri
uno spettacolo; attore. p. del rosso, 1-2-49: moderò le spese che
entrava nella vita relativamente, le elezioni del sindaco o del deputato infervoravano con un
relativamente, le elezioni del sindaco o del deputato infervoravano con un gusto festaiolo anche
piovene, 5-636: la faccia festaiola del lazio... si palesa nei
al manabrea la mano manca; festante del potere impacciarli, e pur con la parola
là della sbarra si protendono nel vento del treno, festanti di avergliela fatta.
una società atea, scomunicata dal parroco del luogo, entra a tutto vapore in un
baldini, i-605: il torrione rotondo del faro e l'antemurale dai grandi blocchi d'
salsedine e le torri romane all'imboccatura del porto, fanno corona allo specchio d'acqua
lo sabato che eciamdio non se purgavano del corpo. livio volgar. [crusca
tutti i iudei eran venuti alla difesa del tempio, essendo allora la festa delli azimi
che siano tegnù e debiano festare lo dì del beado nostro precessore misser sancto iosep.
di festare il tredicesimo giorno del dodicesimo mese, detto adar in lingua
panche, sopra i pali / nell'aria del sabato ferita da voci di attesa.
vi piglio questo tratto. p. del rosso, 1-2-112: ebbe nove figliuoli,
pompa i festeggiamenti riceveva. p. del rosso, 1-3-36: un certo adulatore
le grida, festeggiamenti, e saltare del popolo, le brigate non vi avevano
d. bartoli, 24-69: ricordivi del condur ch'egli fece l'arca del
ricordivi del condur ch'egli fece l'arca del signore in gerusalemme, con quel solennissimo
si dimostrò tutta festeggiante per l'occasion del suo arrivo. c. m. bentivoglio
che arfrodisia si fu messa a tavola appresso del suo sposo imperatore, non come era
il console d'inghilterra festeggiava la nascita del suo principe, con ima caccia di tori
arrivo. pindemonte, 4-5: questi del figlio e della figlia insieme / festeggiava
il giorno di san giuseppe, protettore del luogo, sono di farina di castagne macinate
con la quale festeggiarono un bilancio più lauto del solito. montale, 3-202:
caduta (e preferibilmente la morte) del tiranno. moravia, xi-156: andiamo a
suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato, che viene a dire requie.
pascoli, ii-35: festeggiare dunque il giorno del riposo di dio, è quanto riconoscere
festeggiato tutto il giorno la beata vergine del carmine, e ora dorme come una
in que'tempi tanta materia alle costumanze del popolo, e teneva gran parte di
volta che mi ritorna, questa letizia del bel tempo ardente. ciascuna volta l'accolgo
più intima consolazione, come un dono del quale tutto mi giunga nuovo.
la corona. machiavelli, 419: era del mese di maggio; nel qual tempo
con faccia serena. / la dama del verzier con lieto volto / a braccio
dite miei martiri, / a lei del mio foco. cassoli, xxii-670: la
arici, ii-269: la reggia / del convito spalanca agli eletti; / nell'ebrezza
spalanca agli eletti; / nell'ebrezza del gaudio festeggia / allo sposo diletto al suo
in occasione di una lieta ricorrenza o del suo compleanno, del suo onomastico,
lieta ricorrenza o del suo compleanno, del suo onomastico, ecc.; chi riceve
: una compagnia recitò tutte le opere del festeggiato. e. cecchi, 2-53
lombarde? or bene: cotesti festeggiatori del signore straniero erano patrizi, che inetti
re alle domande di cesare a persuasione del contestabile momo- ranci, e lo ricevette
vacca. gioberti, 14-333: la proporzione del tempo festereccio, verso il travagliativo,
sua man sono i ridenti avorii / del bel collo, e del crin l'aureo
avorii / del bel collo, e del crin l'aureo volume. manzoni,
s'orna il tempio, e risona del canto. d'annunzio, v-2-168: non
gli altri amanti e vivendo sempre temono del morire,... e, poscia
, / che fai le notti al par del giorno splendere, / e 'l popol
orfeo diventa una graziosa novella nelle mani del grossi, piena di festevoli arguzie e
: oh, tu, dolce tempo del settecento, quando in questo palazzo si recitavano
stuparich, i-398: la festevolezza comune del primo incontro era stata poi temperata dalla commozione
, ilari e leggiadre per le vie del tempo infinito. bocchelli, 11-37: c'
la vallea, festinante verso il luogo del misfatto. 2. pronto,
festi- nantemente cercavano per lo redimento del nostro cittadino. savonarola, iv-410:
: i quali cittadini, esaminando la velocità del tempo quanto è breve e festino
le spezie accumulate per anni nella casa del padre. pirandello, 5-198: si
a cena, in un gabinetto riservato del biffi... la povera ragazza
legato per la cavezza a una colonna del portico, un asinelio spelacchiato, piccolo
terzo dei quattro modi della seconda figura del sillogismo e precisamente quello che consiste di
dell'acropoli... fanno parte del « festival » di quest'anno. moravia
poco dietro chiamò le donne fuori del convito, acciò che elle s'
alla tavola. metastasio, h-313: atrio del tempio di bacco, festivamente adorno
festivamente i tetti / col ramarro del fulmine. -coinp. di festivo
1476, ed era propinqua la festività del natale di cristo. sur pi, 11j-217
il quale solevano esporre nelle solenni festività del comune. d'annunzio, iv-2-78: fuori
. cecchi, 9-234: [altre parti del convento] si trovavano ad essere più
abbia per mira il sollazzo e la festività del lettore, o dell'uditore e dello
boucher. pea, 7-317: il prato del duomo in quei giorni di sole
olocausti a dio sopra l'altare del signore, il quale avea fatto dinanzi al
. machiavelli, 419: era del mese di maggio; nel qual tempo,
[una cometa] apparve nella parte del cielo settentrionale per spazio di sette giorni
leggi... sul- l'obbligo del riposo festivo e settimanale nelle aziende commerciali
e 'l dolore insù i confini / del diletto e del riso, / e di
dolore insù i confini / del diletto e del riso, / e di festivo cor
attendo / entro la reggia all'oscurar del giorno: / ivi a mensa festiva /
, quella folla era poco seria; aveva del formicaio. pirandello, 7-147: [
a febo / ergerò tempi, e del suo nome i ludi / consa- creròlli
. paolieri, 2-223: i cipressi del piccolo cimitero, le macchie festonate di
apparati. metastasio, ii-313: atrio del tempio di bacco, festivamente adorno di
spiccandosi di su la piccola porta antica del monastero, coronata da un festone marmoreo
soderini, iii-256: quella [parte] del giardino a rincontro di questa, posta
formavano altrettanti festoni mollemente agitati dal vento del mattino. nievo, 6: spunta
: bambino festoso incontro alla strada / del giorno chiamato lungamente / sarò morto nel
udiva che la greve e tarda pedata del soldato. verga, i-31: -o quanto
lettere scrittemi dell'onorato successo e vittoria del nostro fausto. s. bargagli, 64
che s'affrettano... a far del bene altrove, a un altro campo
capo le festuche / pretende anch'esso del pierio alloro, / e meglio vi sta-
della pula e delle festuche costellate nei raggi del sole, sale a formare una nube
, mi trovavo una festuca isolata in balìa del caso. negri, 2-789: passarono
. gozzano, 1022: la trama del romanzo è la progressiva disfatta di questo
i- 215: secondo la dottrina del vangelio, prima la trave dell'occhio
occhio suo, che la festuca di quello del prossimo, dee uomo trarre. boccalini
perché vedi tu la festuca nell'occhio del fratello tuo, e non consideri la trave
perché vedi tu la festuca nell'occhio del tuo fratello e non consideri la trave
tuo frate che si tragga lo festuco del suo occhio, infino a che tu hai
occhio, infino a che tu hai in del tuo la trave? g. visconti
uno festuco senza foglie, ed in capo del festuco era un fiore bianco ritondo a
, l-1-248: aveva la natura bisogno del calore del sole, per tirar fuori tumore
: aveva la natura bisogno del calore del sole, per tirar fuori tumore della
nel cospetto sono fetenti e dispiacevoli. scala del paradise », 140: lo stallo
. bandello, ii-1065: in luogo del ruscel ch'era sì chiaro, / stagnava
dalla epidermide grassa, calda e fetente del signorone. d'annunzio, i-17: pigra
pensiero che passò per il cranio fetente del marchese. palazzeschi, ii-472: se
matricola: attributo tradizionale degli studenti universitari del primo anno (nel gergo goliardico)
fètere, intr. (fèto, manca del part. pass.). letter
ne'mali è assomigliato a lazzaro, del quale si dice che fetea. ariosto
una sconcia interpretazione quasi confessando l'impotenza del loro dio dinanzi ai feticci dei selvaggi
d'annunzio, v-1-191: si parla del mistero, del mondo occulto, e poi
v-1-191: si parla del mistero, del mondo occulto, e poi della fortuna,
, e tutti i feticci dei ventruti rivieraschi del nilo. viani, 19-391: nel
: la folla fu solcata da notabili del partito i quali andavano a porre,
fetiso, nel 1609), adattamento del portogh. fettifo (dal lat.
feticidio, sm. medie. uccisione del feto maturo, immediatamente prima che venga
per il sud, si trovano nel pensiero del nostro atteggiamenti e concetti più vari.
idolatria esclusiva e fanatica di una parte del corpo umano o di oggetti del- l'
i vostri contemporanei, e un feticista del successo e del fatto compiuto e della
, e un feticista del successo e del fatto compiuto e della forza come legge
: entrare inelle brutte e fetide caverne del corpo umano, e lì trasmutarmi di
/ dove passa sciacquando / il fantasma del gondoliere. bocchelli, 1-i-359: le
cercavano di scaldarsi nel capanno sull'uscita del ponte, attorno a un braciere dal
. soppeditare. manzoni, 23: né del mio secol sozzo io già vorrei /
i-290: la mia fetidissima carne era esca del diavolo a tirare l'anima in abisso
2. bot. attributo di agrume e del suo frutto, quando questo contiene due
. fèto1, sm. 11 prodotto del concepimento dei mammiferi da quando viene ad
uomo è formato a partire dalla fine del terzo mese). dante,
tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto, / lo motor primo
che fusse a priamo quando il feto del mentito cavallo nelli suoi extremi danni vidi
, 15-i-481: il poeta tratta qui del modo come l'uomo divenga di animale
,... avendo parlato del modo come si generi del seme umano
. avendo parlato del modo come si generi del seme umano il feto e lo embrione
questo canaletto, pochi giorni dopo la nascita del feto, perde la sua cavità,
dell'embriogenià ànno osservato che allo sviluppamento del feto concorrono in modo speciale le medesime
scimmie, e in tante altre opere del quattrocento ferrarese. g. raimondi,
preziosi. = dal nom. del lat. fcetor -óris 4 fetore '.
fètola1, sf. ittiol. nome meridionale del pesce stromateus fiatola.
< daé&cùv -ovtotj, dall'epiteto omerico del sole (paé&cov 4 splendente '
fetónte2, sm. omit. uccello oceanico del l'ordine steganopodi con quattro
due righe nere sono ai lati del capo; il becco è rosso; abita
lat. scient. phaithon, dal nome del mitico fetonte. fetontèo
toplacentare: la circolazione sanguigna del feto dal terzo mese in poi
era stata in quel vicinato la furia del contagio, e il fetor de'cadaveri
... / o fiume vivo del delettamento, / che lavi ogni fetore e
c. croce, 298: le radice del raffano sono bone nel convito, ma
sarebbero messi in nota per la palma del martirio. verga, 2-313: si
nobiltade della terra, e per riposarci del disagio ricevuto nel mare, e per
fare certe fette di seta alla misura del sepolcro, le quali son buone a donne
scura, che è nel piano dinanzi del quadro, e rimane bassa per lasciar grandeggiare
porta si vedevano i ciottoli e una fetta del muro. -quantità determinata
papini, 28-177: il gracchio intermittente del corvo ci ricorda che siamo vicini al
e presero a fette verso il baretto del capolinea del tram, che brilluc-
a fette verso il baretto del capolinea del tram, che brilluc- cicava sotto
pubblicata a fette, nei * feuilletons 'del 'constitutionnel '. de marchi,
sopra un taglierò o tavola con la costa del coltello, e togli sale e finocchio
. levi, 1-153: c'era del prosciutto, magro, saporito, tagliato
un sapore assai diverso dai nostri prosciutti del nord. -dividere in strisce,
come avvezza a far fette in mano del suo padrone non s'azzuffasse per la
s'azzuffasse per la strada co'panni del padrone arrotandoli e trinciandoli di mala maniera
quel gallo d'india sia più pelato del pelatoio e tutto infilzato di fettoline di
. maestro martino, lxvi-1-173: piglia del caso grasso, e che non sia
osservato un'anima un poco più nera del corpo, e avendone io fatto segare
l'opera sua più magnifica è la facciata del duomo di siena. facciata delle più
od anche lessata, mi avrebbero dato del lupone. d'annunzio, v-2-310: una
giù, proprio allora, un fettone del saporito inviluppo. govoni, 2-26: mi
polpetta, boccone ': nella forma del dimin. * offetta (* l'offetta
pane, non segue che l'intenzione del fabbricatore fosse che quello strumento tettasse il
un'indifferenza metafìsica, con l'atarassia del filosofo. 2. taglio sottile di
, sm. veter. parte dello zoccolo del cavallo terminante in un angolo acuto verso
dini, 1-iii-2-43: un che ha del gioviale, allega... d'esser
, dove metteva a bollire il bricco del latte e a rosolare delle fettucce di
gioia d'esser mangiate da te, e del vino dorato di albano da bere.
nel feudo; che è proprio del feudo e della società costituitasi intorno
rainaldo gallo nel suo comprensorio feudale del trattato della nobiltà, un figliuolo
il clerico era sottoposto al padrone del feudo. giannone, 1-i-458:
d'europa è una delle parti più nobili del 'jus 'comune, non
, 5-9: il nervo principale del parlamento siciliano consisteva nei baroni, perché più
, sino ai tempi orribili e vergognosi del sistema feudale. di brente, corte.
vi-553: nell'ombra l'ispide contrade / del feudal straniero / giaceano avvolte, e
e scarno / vulgo con la ragion del masnadiero. de sanctis, lett. it
fianchi della collina, tutte in vista del castello che le domina dalla vetta più alta
: ancorato, ligio alla mentalità tipica del feudalesimo (una persona, un sentimento
larga parte consuetudinario, disciplinante l'istituto del feudo. galdi, ii-328: per
feudalésimo (feudalismo), sm. istituto del feudo come organizzazione politico-giuridica della società
principio aristocratico militare che era l'anima del feudalismo, è discesa sino a'nostri
sino a'nostri giorni resistendo all'azione del tempo, delle rivoluzioni politiche e dei
abolendo il feudalismo ecclesiastico e i privilegi del clero e con esso i legami che lo
8-296: la provenza rappresentò la borghesia del vecchio regime oppressa dal feudalismo celta e
con lo strapotere della capitale e diffidente del potere centrale. 2. per
sicuro che la passione egoistica e curiosa del suo piccolo feudalismo coniugale non la spinga
la spinga a farlo... dico del trattenermi le lettere, e dell'aprirle
forme alla mentalità, ai princìpi del feudalesimo. c. e.
e incontrastabile beneficio della rinata civiltà e del risorgimento de'lumi si è di averci
,... dall'abuso eccessivo del duello, dalla feudalità, dal baronaggio e
ragioni che ancor oggi non sono state del tutto rimosse: la mancanza di viabilità e
1-i-4: il mulino « banale » del feudatario è un annesso e uno strumento
coalizione dei capitali e nel- l'esplotazione del lavoro. = astratto di feudale-
in conformità al sistema, ai princìpi del feudalesimo. carducci, ii-n-115: tu
buti, i-715: manfredi dopo la morte del padre signoreggiò lo regno di cicilia e
, reali, e feudatari e ufficiali del regno fece fare il sacramento alla detta
di grossa valuta, oltre alla liberazione del feudo di diecimila ducati, il quale
spesso tra il feudatario e il signore del feudo. sarpi, ii-75: prese
da medio evo -scendete dal signor guardiano del lazzaretto, declinategli sillaba per sillaba il
il nobile onorato si confessa ligio e feudatario del signor supremo. giannone, 2-ii-309:
di s. nicola, a cavaliere del quale è situata la dimora un po'
è situata la dimora un po'malandata del piccolo feudatario di quei posti, prendemmo
monumento. c'è molto in lui del meridionale borghese. un feudatario di idee
umanità contro i nuovi e spietati feudatari del capitale. gobetti, 1-i-357: i feudatari
capitale. gobetti, 1-i-357: i feudatari del ferro sono parimenti dannosi e parassiti anche
recava i baroni e'comuni all'ubbidienza del re, e a tutti faceva pagare la
napoli. = part. pass, del verbo feudare, non altrimenti documentato.
, tutte le cause de'primi signori del regno erano da lui patrocinate, onde
fèudo, sm. istituto consuetudinario del diritto intermedio, consistente in un complesso
che in origine si estingueva alla morte del vassallo, successivamente diventò ereditario, trasmettendosi
chi, / né s'è feudo del turco o del sofl. de luca,
né s'è feudo del turco o del sofl. de luca, 1-1-56: della
propriante, o che corrompa la natura del feudo, tesser quello acquistato per mezzo
di un'azione militare proprio nel centro del mediterraneo. pratolini, 9-342: la gotta
privo delle immunità e delle caratteristiche giuridiche del feudo vero e proprio, che viene
rovina nei dieci anni che seguirono la disgrazia del re, quindi ritiratasi a vita oscura
oltre alle colte de'feudi delle città del reame e de'baroni,...
di grandissima valuta, oltre alla liberazione del feudo di diecimila ducati, il quale
, ricompensa degli ufficiali pubblici nelle città del medioevo. statuto dell'università dell'arte
mente avere debbia per suo feudo e salario del suo officio del decto anno iiij libre
suo feudo e salario del suo officio del decto anno iiij libre di denari e non
diritto di feudo, e la gloria del paradiso per la degnazione avuta quaggiù di
: discuteano, andando, il patto / del cavallo e dell'astor; / se
. quattro principi indiani nel costume lussuosissimo del loro paese...; e dietro
che paiono più chiari tra il nero del fez e della camicia. bocchelli,
. da fez, la capitale del marocco, dove si fabbricava questo
i romani il sacerdote feciale per commission del re, presa dell'erba gramigna pura dalla
2. agg. che fa parte del collegio di sacerdoti deputati in roma alla
roma alla conservazione e ah'ammini- strazione del diritto internazionale; che concerne i privilegi
forse i nostri legati dal senato e rivestiti del santo carattere feciale per contendere coi galli
. o f. invar. trascrizione italiana del nome della ventunesima lettera dell'alfabeto
, voce onomatopeica che imita il suono del fischio (ed è spesso ripetuto a indicare
di carlo gozzi in polemica col realismo del teatro goldoniano. c. gozzi,
: moissi stasera recita in 'turandot', fiaba del gozzi. piovene, 5-302: il
/ colla storia ed il ritratto / del giullare papiol. pascoli, i-12:
lunga: chi è preso dai fumi del vino indulge a fantasiosi discorsi o narrazioni
1iii- 183: qualunque vista o notizia del mondo, che gli pervenisse, trasognava
in particolari fiabeschi, anche il gusto del favoloso proprio della sua società che già si
fiaccacollo, della selva nel piano, e del piano nella selva, si fuggivano incontra
la ferveva dentro, e che la presenza del cadavere vivente di suo marito facevaie gonfiare
« semiramide » e nel « maometto » del voltaire da esso tradotte?
morir di subito sotto a tanto peso del nostro corpo, che crescerebbe in immenso
schiacciati da esso, è lo scioglimento del nostro problema. 2. frattura (
], 1-611: quest'è il giorno del fiaccaménto e del calpestamento e della perplessità
quest'è il giorno del fiaccaménto e del calpestamento e della perplessità, da parte
calpestamento e della perplessità, da parte del signore iddio degli eserciti, nella valle della
li avea data, sentendo il tumulto del popolo che cantava e giuocava innanzi al vitello
qual un cinghiai che a furia esce del monte, / e cacciatori e cani stima
, battaglie, guerre, la resistenza del nemico; incrinarne l'energia, la
quegli che abita nel lume della grazia del vangelo e che vince il male,
, questi ha posto giù il giogo del peccato e fiaccati i legami. seneca volgar
]: vadasene, fiacchi il legame del servaggio. 5. indebolire (
soggetto franzese: con che ha fiaccata del tutto la speranza loro. marino, vii-391
bartoli, 22-304: ivi la crosta del ghiaccio fiaccò, e la carrozza e i
fusto si fiaccherebbe sotto il peso sproporzionato del fiore cresciuto così apparentemente florido con tanta
le minacce si fiaccar nel sasso / del campidoglio immobile ed eterno. de sanctis,
, e me farai il più lieto uomo del mondo. dottori, 1-355: potreste
ed anch'io sollo, / la fortezza del ponte e la fiumana, / dove
al tumido gemando / fiaccò le coma del superbo orgoglio. parini, 402:
che la stanza da pranzo: la camera del 'talamo'è tutta distrutta, oh
e troncandogli tale per levargli ogni vigor del suo possente volare. -fiaccare il
noi, fiaccato ha il braccio / del popol suo. montale, 3-205: era
spettatori, che, a detta della stampa del tempo, doveva fiaccar definitivamente le
il fiaccato anglo soccorse: / frutto del suo valor non colse intero / gallia,
9-585: sparsi per terra i culmini del mondo, / e delle sfere sue vacue
di faria e d'afna, e quei del greco invitto; i giacquero osiri ed
venti o fiaccati sotto lo scroscio del turbine, vecchi tronchi solcati dal fulmine
che sia in grandissima miseria e mancanza del bisognevole; quasiché egli abbia abbattute le
. tasso, 20-111: così rintegra del fiaccato corno / la miglior parte,
finirebbe di disertar la campagna, e menar del tutto al niente la ricolta già in
. 2. zootecn. regioni del corpo del cavallo più soggette a contusioni
2. zootecn. regioni del corpo del cavallo più soggette a contusioni (come
il coraggio di dirmi addio in presenza del vostro fiaccheraio, per impedirmi che almeno
banchiere. oriani, x-16-48: appena fuori del caffè loris si volse e vide lo
una strada lontana. = adattamento del fr. fiacre (nel 1650):
. panzini, iv-258: « l'origine del vocabolo è questa: un certo sauvage
l'albergo di san fiacre, dall'immagine del santo che vi pendeva. dall'albergo
generan le delizie, le delizie la molezza del corpo, la molezza genera debilità
monio eterno / della fiacchezza del tuo braccio, e in esso
carducci, ii-3-341: co'principii del caldo m'è entrato addosso insieme con la
il mento si confondeva con la massa gelatinosa del collo. non poteva muoversi,
al moto, né stupore. g. del papa, 1-2-278: alla fiacchezza,
, che per ancora rimane in alcuni articoli del suo corpo, stimo ancor io che
mancanza di sodezza (della carne, del corpo, ecc.). firenzuola
firenzuola, 567: se la buona abitudine del corpo si dimostra nella sodezza e densità
, insufficienza (della natura umana, del mondo). campanella, i-57:
se avesse voluto servirsi più che tanto del linguaggio de'suoi nemici. mazzini, i-135
. leopardi, v-662: per la secchezza del dire non bisogna mica intendere né povertà
il poeta si dimenticò della mordace natura storica del verso, per considerarne solo la spezzatura
la spezzatura e per così dire fiacchezza del ritmo. 5. inadeguatezza,
aiuto finalmente arrivò, chiarì la fiacchezza del consiglio; perché sì pochi non potevano
. non siamo arrivati all'intera cognizione del vero, siamo per lo meno ammaestrati
dai prodi, / e me spaventeran del vento i figli? / no, ché
o anche le varie parti e organi del corpo umano, le loro funzioni)
la conturbazion dello stomaco, l'oppression del cuore, l'aridità delle fauci, la
il forte immerge il pugnale nella gola del fiacco, un mormorio unanime di orrore e
bibbia], 1-201: gli abitanti del paese son divenuti tutti fiacchi. f.
, / scandalo della terra, orror del cielo, / che, di solima sfinge
a sostenere l'impeto, la forza del nemico; che non ha voglia di combattere
ma alquanto fiacca me ne parve la struttura del verso per adattarla al dialogo tragico.
acciò che queste celate per lo caldo del capo non divenghino passe e fiacche,
. magalotti, 7-5: il mar del zuyder, assai più pericoloso a i
soderini, i-416: quelle [viti] del piano o valli grasse e fondate,
, inganno è presto: / to'del più fiacco e sdolcinato sidro / le più
cognome di parecchie famiglie (come quella del poeta orazio). fiacco2,
fiacco / de loro nimici, e del gran velimento / di ciriffo e del
del gran velimento / di ciriffo e del povero avveduto, / che con le some
18-33 (ii-107): tali i nimici del re gala- frane / fuggendo innanzi al
bacco bacco, / e pur cacci del vin giù: poi con suoni farem fiacco
, xxi-877: fortificato adunca dalla autoritate del papa, piglia con seco alcuni frati
di fare grande fiacco nelli umili discepoli del fondatore. -portare via, impossessarsi
che le raccolte paglie negli sparti campi del monte gargano, poiché 'l lavoratore v'
iii-153: la ragione è la carnefice del genere umano, è una fiaccola che
. cicognani, 13-493: la deposizione del corpo nella cassa, la impiombatura della
in una carta: vedremo il disco del medesimo giove spogliato dei raggi, ma
con la specolazione dell'intelletto la fiaccola del lume naturale,... conobbero
viva orazione, quelle fiaccole di parole del nostro m. alessandro con molti miei
l'ardigò ha agitato alta la fiaccola del positivismo. deledda, i-361: un figlio
farne formaggio (ed è voce propria del pistoiese). arlia, 1-155:
. sbarbaro, 1-66: sul vetro del lavabo tengono, sigillate in fiale, la
la brezza d'aprile, l'olezzo del giardino dopo la pioggia. -per
: eccoti, o laido sgorbio / del poeta celeste! / dalla tua fiala il
/ in sublime quiete, / al marcio del tempo le nari chiudete /..
gozzano, 522: sono stata al laboratorio del chimico fulgenzi: ho fatto esaminare le
tessitura di quell'ossa fabbricare i fiali del mele. magalotti, 19-43: ei
che pure compenserà i primi fieli colli fiali del mèle. redi, 16-viii-72: in
bianchissimi. d'annunzio, v-2-361: invece del latte e caffè annacquato, col panellino
crescente, col 'chifel 'viennese del 1685, s'addentava un bel fiatone
ipercorretta il passaggio di mm a mb, del quale possono servire come esempi indiscussi l'
o tre belli pollastri, levategli l'osso del petto, riempiteli con ragù crudo d'
crudo d'animelle. = calco del fr. flamber (nel 1546);
... non getta splendore. nicolò del rosso, vii-454 (3-8):
della candela... manda raggi del suo: è un vorticetto di materia
mani. -con riferimento alla combustione del gas impiegato industrialmente per uso di illuminazione
carena, 2-335: il becco [del gas], secondo il numero e
di tutte le truppe, un discorso del comandante e alla sera un'immensa luminaria
voler più nel voler s'infiamma / del suo signor, come favilla in fiamma
miei: spieghinsi al vento / sulla piaggia del lena, e vibrin come / fiamme
. giamboni, 7-163: se quelli del castello non ardiscono d'uscire, con
e se ne vedevano i riflessi nell'acqua del belbo. -rogo, pira,
della lente, ove raccogliendo i raggi del sole ha potere di ardere e di
tutta la notte, guidato dalla fiamma del fucile. -con riferimento ai materiali gassosi
fucini, 766: poco sopra all'altezza del monte nero, le due bocche eruttive
dini di verde / lungo il fuso del pioppo, fino all'esile vetta.
più belle per colore e grandezza di quelle del nostro camposanto abbandonato. -figur
. mazzini, i-629: l'onnipotenza del genio una fiamma fatua che il primo
in cielo; dunque rimangano alla fiamma del fuoco che durerà. bibbia volgar.,
lazzaro, ch'egli sì intinga la estremità del dito nell'acqua, acciò che egli
ceffi attizzan foco / sotto all'immagin del tristo dannato / quivi sono dipinti.
giambuttari, 193: il primo anno del suo papato furono viste per tutto il
meteora veduta sopra l'italia la sera del 31 marzo 1676. tommaseo [s
d. guglielmini, ecc.) del secolo xvii. -folgore. cecco
146: se reo son io del tuo dolor, discenda / la fiamma
dolor, discenda / la fiamma ultrice del gran giove irato, / e in faccia
par., 1-80: parvemi tanto allor del cielo acceso / de la fiamma del
del cielo acceso / de la fiamma del sol, che pioggia o fiume / lago
simintendi, 1-51: la casa regale del sole era dirizzata in su alte colonne,
sola e tenebrosa; / come quando del sol la fiamma ascosa / lascia la
si tingeva all'orizzonte delle prime fiamme del giorno, e il venticello diveniva frizzante
lungo attraverso le palpebre la bianca fiamma del sole, e a lungo nelle orecchie
, egli se ne toma sulla fiamma del mezzogiorno per un aperto cammino di montagna
facciate fare le fiamme di fuoco appiè del santo, o come sta bene,
. nella milizia greca, al tempo del basso impero, un pezzo di drappo a
badava a sé, ripercorreva il paesaggio del suo viso, il lago degli occhi
or teso infra la neve / all'aria del bel volto: / videlo empio fanciullo
madre e in fondo agli occhi la fiamma del padre. 8. vampata di
viso, causata prevalentemente da un ribollimento del sangue sotto l'influsso di vive emozioni
si dice, e con l'acqua del sapere si spegne la loro fiamma.
10 traeva, esponevalo opportunamente alla vendetta del fulmine. fontanella, iii-357: odo
l'ultimo dolore / questo al conspetto del soave cielo / e non m'ardesse
cielo rapito. tasso, 8-1-8: padre del cielo, e tu del padre eterno
: padre del cielo, e tu del padre eterno / eterno figlio, e non
iv-2-592: mentre sentiva che il dono del suo corpo era divenuto ornai necessario,
/ più veloce che damma, / dolce del mio cor fiamma; i..
i... i sol per rimedio del ferito core / volgi a me gli
gioventù, visibilmente toccata dal segreto del destino che l'attendeva. -anima
fiamma ch'avviva / questa spoglia mortai, del cielo è dono. -visione
dello es- sempro de'santi l'animo del leggitore s'accenda, vede i loro
lucenti. pananti, ii-295: la fiamma del genio è come il fuoco elettrico,
tripudio / dei nuovi numi, e del novello impero. guerzoni, ii-1092: gettò
elmetto, le mani appoggiate sulla bocca del fucile. 18. letter.
signore delle fiamme: vulcano, dio del fuoco. marino, 1-63: questa
, se non per grandi bisogni e necessità del re e del reame. a.
per grandi bisogni e necessità del re e del reame. a. pucci, cent
22. ant. gioc. termine del gioco dei dadi. pulci, 18-122
parola fece venir le fiamme sul viso del frate. verga, i-445: la
alla fiamma: sottoporla all'azione diretta del fuoco. grazzini, 611: vogliono
ché quelle carni perderebbero allora gran parte del loro aroma. e. cecchi
copre col sasso / le fragili monete del suo altarino. -mare di fiamme
o maestoso / portator della luce, occhio del mondo? / ove l'ore danzanti
, nella stessa imprecisione, ricreante uso del popolo non più e non meno che la
aragona, ix-336: se forse per pietà del mio languire / al suon del
del mio languire / al suon del tristo pianto in questo loco / ten vieni
viani, 13-60: quando, all'epoca del « satana », per le vie
fu possibile penetrare dentro, a cagione del denso fummo, vegnente dal fuoco continuo
-per estens. congestionato (una parte del corpo, e in partic. il