per abbassamento della pressione (e diminuzione del grado di solubilità del gas nel liquido
(e diminuzione del grado di solubilità del gas nel liquido). — ant.
-medie. ant. ribollimento, riscaldamento del sangue o di altri liquidi organici. -effervescenza
]: rintuzza e attuta la effervescenza del sangue. magalotti, 24-175: il medico
agnoli per la vita. g. del papa, 4-185: in tutto il trattato
spezialmente nel capo secondo ove egli parla del moto e dell'effervescenza del sangue, due
egli parla del moto e dell'effervescenza del sangue, due cagioni egli adduce della
due cagioni egli adduce della calidità e del moto di esso. a. cocchi,
e della giustizia, le redini del nostro governo sono state affidate alle
han qualche truffa, qualche effervescenza / del cappuccio e del mondo. nievo,
, qualche effervescenza / del cappuccio e del mondo. nievo, 296: essendo stato
in decorso di tempo, dall'ardore del sole e da'venti... venne
; ma è effettiva di freddo coi raggi del sole che percuotono in essa, et
come norme o anche come forze effettive del reale. 2. che esiste
in primo luogo, nel tempo effettivo del parto fa di mestiere astenersi quanto sia
modernissimi, che rispondano alle effettive esigenze del mercato. sostant. ciò che
le piazze, volendo, la moneta del cambio farla diventare aerea da effettiva.
un paio di soldi. -effettivo del patrimonio: l'insieme del patrimonio.
-effettivo del patrimonio: l'insieme del patrimonio. -pagamento in effettivo: nei
, lo nome e l'effetto / del mal, che sì distretto / m'ave
e le sue esperienze intorno agli effetti del gelo sull'etere solforico e nitrico.
bacchelli, 1-i-59: le parole istruttive del mazzacorati sugli effetti e le sanzioni del
del mazzacorati sugli effetti e le sanzioni del sacrilegio, gli tornavano all'improvviso in
giuridico: il risultato prodotto nella sfera del diritto (e consistente nel determinare o
passa attraverso un conduttore (dal nome del fisico inglese j. p. joule,
, 2 (35): la paura del giorno avanti, la veglia angosciosa della
sì nobile, andava procrastinando l'effetto del suo pensiero. a. verri, ii-325
altro da te, al- l'effecto del rapirti felicemente, se non che tu voglia
. soffici, i-60: un procaccia del bombone che andava ogni settimana a firenze
quanto l'anima è maggiore e migliore del corpo. dante, par., 8-123
al mondo apparisse lo effetto della resurrezione del nostro signore. pulci, 1-11: ma
, favore. tanaglia, 3-865: del seguito ignorante / non se', proteo,
è che ruggier ritorni alla bandiera / del suo signor. grazzini, 4-147:
voce defendere volendo, sopravenne un nunzio del magnifico iuliano di medici. 8
ami / e con effetto brami / quel del prossimo e simile d'ognuno, /
vibrato in modo acconcio (nel gioco del biliardo, del pallone, del calcio
acconcio (nel gioco del biliardo, del pallone, del calcio, del tennis
gioco del biliardo, del pallone, del calcio, del tennis, ecc.)
, del pallone, del calcio, del tennis, ecc.). scaino
si schiaccia in terra, o meno assai del solito ribalza, e rompe il tempo
il tiro pieno com'era nelle intenzioni del giocatore, lo frisò appena ricevendone giusto
altri. ariosto, 15-53: il soccorso del suo corno chiede, / e
fa. algarotti, 1-130: la forza del colorito, la freschezza delle carnagioni,
freschezza delle carnagioni, i grandi effetti del chiaroscuro furono il principalissimo loro studio.
: il merito della sua poesia [del della casa] consiste principalmente nel collocare
: impaziente di scoprire gli effetti straordinari del commendatissimo cenacolo, tantosto m'avanzai nel
pimenta. buonarroti il giovane, 9-839: del proprio avere 1 n'andò disfatto:
non dà util né diletto. dizionario del commercio, iii-1490: effetti si prende
cui è depositario farsi creditore delle cambiali del bancarottiere e così defraudare i legittimi creditori
no: me ne servo. dizionario del commercio, iii-1490: 4 effetti di commercio
indica le variazioni che avvengono nell'equilibrio del consumatore in seguito alle variazioni nel prezzo
sei uno dei più illustri « secchioni » del liceo? pavese, 6-59: a
altro è alessandro; / ma quel del suo temer ha degno effetto. ariosto,
cent., 37-74: e'uscì del castello, e, con effetto / a'
xxx-4-304: andiamo, orenio, / che del più grasso paio de'miei agnelli /
narola, iii-190: la fantasia sua [del tiranno] è sempre piena di mille
: formò un processo sotto il titolo del vicariato contro a messer bernabò e a messer
penitenza, quando ritorna per lo effetto del peccato, nel quale l'uomo ricade,
arte effettrice dei pettini con l'arte del tessere, o come l'arte effettrice
tessere, o come l'arte effettrice del bronzo con l'arte scultoria. galileo,
tutte le cose di quest'universo e del loro corso e ordine colla legge eterna effettrice
la prima cagione è contemplata come effettrice del vero e, nel presente dialogo,
procedere graduatamente e l'usare il beneficio del tempo. effettuale, agg.
cavallaro ch'è qui capitato, avisarvi presto del digrosso della sustanzia effettuale; ché qualche
vennero... formando di lui [del vico] due immagini diverse; entrambe
macchina animale in guisa che gli sfoghi del dilungamento, venendo dall'azione, dall'
effettuare in un secondo tempo la riassunzione del numero necessario. 2.
contrarietade. foscolo, xviii-87: sono anzi del parere che aspettiate sino al mio ritorno
si ebbe in sicilia il moto regionalistico del 1866. cassola, 2-123: il brusco
era meglior mezzo, che il matrimonio del principe di galles con la sorella del duca
matrimonio del principe di galles con la sorella del duca di fiorenza: però confortava sua
fabbricare la chiesa di s. maria del popolo per effettuazione del voto. botta
di s. maria del popolo per effettuazione del voto. botta, 4-74: all'
intercessioni e ne'miracoli a ben pubblico del regno e a privata utilità de'divoti più
efficaci ragioni, titubante il giudicio nella mente del giudicante, a quelle niuna cosa disse
: undici silbe ciascun vuole punto [del sonetto] / e le rime perfette vuole
ii -proem. 7: proposi di ritenere del tutto dentro dal tristo petto l'angoscia
convien dunque aspettare che la lenta efficacia del tempo abbia logorata la punta del suo
efficacia del tempo abbia logorata la punta del suo cordoglio, e ch'ella si trovi
. cavalca, 16-1-58: dell'efficacia del parlare d'antonio. zanobi da strato
bene hanno la facondia e la efficacia del dire, ma non hanno sottigliezza d'
, ma le parole avvivate dall'efficacia del gesto e della voce, pervennero molto
solo la proprietà ma anche la venustà del dire. aveva animo gentile e affettuoso e
vanno a far l'erba sul cader del sole. -lama d'acciaio appuntita
. 4. letter. attributo del tempo o della morte, di morbo
avendo un'immatura falce troncata la vita del padre, venne alla luce postumo d'
; le istituzioni cadute sotto la falce del tempo non si risuscitano. verga,
non più lunga della decima parte del suo diametro. carducci, 537:
. membrana che divide i due emisferi del cervello. -falce cerebellare: porzione della
scatola cranica, fra i due emisferi del cervelletto (anche piccola falce del cervelletto
emisferi del cervelletto (anche piccola falce del cervelletto). -falce cerebrale: porzione
nella grande scissura tra i due emisferi del cervello (anche grande falce del cervello
emisferi del cervello (anche grande falce del cervello). vallisneri, i-105
. la parte arcata delle gambe posteriori del cavallo. crescenzi volgar., 11-47
la parte arcata della gamba posteriore [del cavallo]. 7. ant
chi vuol mettere la falce ne'campi del compagno. giannone, i-iii- 305
che ciò non potesse appartenere alla potestà del principe, e fosse un mettere la falce
luna, incisa nell'opaca / azzurrità del crepuscolo estremo. -falciòla, falciuòla
). falcemìa, sf. anomalia del sangue caratterizzata dalla presenza di globuli rossi
con il falcetto: che ha i tratti del volto rozzi, marcati, o il
/ su la pania, a fior del sereno, / dentro l'aria dolce ch'
recide il tremulo orizzonte e si stempera del tutto nell'acque fredde. govoni,
in un suo minuto commentario alla vita del colleoni, ci dipinge la figura imperiosa
quando si profila su l'ariosa maestà del crupuscolo casentinese. falchéssa,
, sf. ornit. raro. femmina del falco. nomi, 6-70:
alcune specie di falco più piccole del falco ordinario. olina, 52:
. 2. bot. mal del falchetto: malattia del gelso, prodotta
. bot. mal del falchetto: malattia del gelso, prodotta dal parassitismo, spesso
prodotta dal parassitismo, spesso concomitante, del fungo polyporus hispidus e di altre specie
biada, / e appena appena rosica del fieno. savinio, 10-184: « dimora
con uno sgambetto violento (nel gioco del calcio).. 6. locuz
per il n. 2, probabile calco del fr. faucher. falciata,
alla serva, la schioppettata nella gobba del prossimo per una falciata di fieno.
le falciate. 3. andatura del cavallo (e, per estens.,
alla zuava, gli uscivano nello sforzo del passo, in una sorta di curiosi calci
le sfuggiva eguale sulla bocca negli scatti del respiro tra le bracciate e le falciate calme
vantaggio rispetto all'avversario (nel gioco del calcio). -anche: intervento falloso
a sinistra, prostrate nella vampa fremente del pomeriggio. sbarbaro, 5-7: la pianta
chiabrera, 1-i-147: a'bei raggi del sol tutti ne fura / l'empia
della sua malinconia non fosse quella immaginaria del libro ma la falciatrice terribile in persona.
. comisso, 12-153: le falciature del fieno sono nella cadenza delle lune un mansueto
dotta, lat. falcidia, dal nome del tribuno publius falcidius (40 a.
è la stagion, sacrate prole / del falcifero dio, suora a colui, /
, da ferre * portare ', calco del gr. spejravo- < pópo <;
occhio dei pesci (in partic. del luccio e del salmone). =
(in partic. del luccio e del salmone). = voce dotta,
deriv. da falce, per la forma del becco. falcinèlla, sf. piccola
deriv. da falce, per la forma del becco. falcino, sm. piccola
.: ciascuno dei ferri dentati del falcione. lastri, 1-2-232: falce
a tagliare l'erba ficcava la punta del falcino nel tronco di un albero, assettandosi
. soffici, iv-611: la moglie del contadino, che nessuno aveva ancora vista,
in senso stretto sono falchi le specie del genere falco della sottofamiglia falconinae, della
temenza / e mostrano doglienza / del falco rudione, / non è per tra-
torrenti, o l'improvviso / stridir del falco. carducci, ii-8- 72
in mio cammin le rote / nere del falco meditante il salto / a piombo.
levi, 1-60: il cielo era pieno del volo nero dei corvi, e,
vivace è un bambino, il figlio del segretario, attivo, allegro, entusiasta,
falco rosso fra tutti i gialli falchi del feudo di sciara. -falchi e
: fare un fischio simile allo stridore del falco (i fringuelli). pananti
/ o farà il falco, e del rapace uccello / il tristo imiterà sibilo acuto
e doppieri che ardevano in ogni parte del catafalco. salvini, 11-8-60: mopso,
, 19-34: quasi falcone ch'esce del cappello, / move la testa e con
morelli, 415: a lui in vece del re s'accomandò, con patto di
levriero. -arald. l'immagine del falcone (in uno stemma, in
lungi l'ha veduto / e 'l segno del falcon riconosciuto. s. degli arienti
una carica di propulsione pari al peso del proietto. pulci, 10-27:
rapace, a i cenni e al richiamo del padrone. -occhio da falcone:
maior per aver ella nella parte anteriore del capo una giunta allungata a foggia di
due pezzi di artiglieria da prua, del cannone di corsia e di falconetti dalle
scalette che conducono sotto i modesti spalti del vecchio castello, ridotto oggi a villa,
. crescenzio, 1-63: l'altezza del galeone, quale si piglia ne'pontali
, e per questo a notizia venne del saladino: laonde... riten-
. gozzano, 1031: la figura del falconiere campeggia nobilmente, misteriosa e galante
misteriosa e galante, accanto a quella del trovatore, in tutta la letteratura dell'
-perché versano libri a carra nella bottega del legatore, io povero plebeo devo aspettare
come falconiere, o fornaio, o portiere del re. = deriv. da falcone1
fùro. falcònio, agg. proprio del falcone, simile al falcone.
l'aere turba, / per la spera del sol ch'ora la scalda; /
. michelini, 437: la superficie del pignone... verrà successivamente urtata
. carducci, iii-13-206: la pasta del fior di farina ridotta in sottilissime falde
sul cielo, cavaliere / della croce del sud, / la luna si distacca /
mar così deserta piaggia, / che del mio amor non aggia / contezza.
tarda le morti / e le bianche del crin sordide falde. 2. al
6: arte dell'intarsiare: cioè del commettere in un piano pezzuoli di lastre
o di altri minerali o alla composizione del suolo terrestre); deposito, banco
pietre, in asprissimi monti, e del tutto sterili ma la migliore è quella
ombre nere / che il fischio acuto del carrettiere, / o romor d'acque serrate
letter. l'intimo, il profondo (del cuore, dell'animo).
conciossiaché ponesse avenne sempre / nel sen del buon virtute un puro amore, / come
sembianza contempre, / ivi riveggia le falde del core; / onde chi non è
che 'l distempre / quel pensier che del ben d'altri ha dolore. alfieri,
388: plinio, al 29 capitolo del suo sesto libro, pone il porto moselite
dell'etiopia, che vien fuora della porta del mar rosso. testi, 11-68:
riva, lieti cominciammo per la falda del monte a poggiare, tuttavia ridendo, e
: ecco, alle falde 10 sto del campidoglio: / ma il cameval che in
cintola in giù, della giubba, del soprabito, del cappotto, ecc.;
, della giubba, del soprabito, del cappotto, ecc.; lembo,
alzatosi, e acchiappatolo per una falda del farsetto, tirava forte, per farlo
ma lei lo trattenne per le falde del soprabito un pò malandato. d'annunzio
sempre meglio s'acquatta sotto la falda del mantello della fortuna. -per estens
tommaseo, 3-ii-312: trovai un deputato del parlamento, piemontese quanto mai, e
mai, e mi attaccai alla falda del suo vestito per farmi riconoscere. -mettersi
distaccarebbono dalle lor falde tutti gli argani del mondo, ché tira più un pelo del
del mondo, ché tira più un pelo del manto delle donne che diece paia di
11. veste pontificale, propria del papa, che l'indossa solo nelle
salda / ch'ella avea fissa al creator del tutto. / ma l'eremita che
martelli, 1-108: fanno i fabbri del ciel divina falda, / c'ha
13. tesa di un copricapo, del cappello. -berretto, cappello a falde
mento, e con l'estrema falda / del piumato cappello il labbro tocchi. carducci
e falde foggiate a similitudine delle pinne del delfino. deledda, i-295: era vestita
che... cercano, con rovina del compagno, la esaltazione propria. grazzini
nubi a tergo vede, / e del fuoco, che 'l ciel di falda in
delle pietre faldate, che dalla sommità del monte insino al fiume si vede le conrispondenze
sopra e sotto nera, si va levando del bianco tanto, che o testa
un letto deh'infermeria, nelle mani del frate chirurgo..., che
e lucentissima che si mette in fondo del castone per far meglio brillare la soprappostavi pietra
su di sé, per distinguerle da quelle del ripieno. = deriv. da
faldetta avessero emendato in lei qualche vizio del seno, 0 dei fianchi, per
delle alpi potranno emulare quelli deltemo e del taigete quando avranno anch'essi un licurgo
]: si gittò improvisamente a piedi del santo vescovo, che sedea nel faldistorio.
: liberisi di questa cura della croce e del faldistorio, nella dottrina del qual vocabulo
croce e del faldistorio, nella dottrina del qual vocabulo molto mi temgo obligato et
ne'cui lati si ponevano la sedia del re, e '1 faldistorio del vescovo
la sedia del re, e '1 faldistorio del vescovo, e quivi vicino un'altra
fossero pelose, difender da l'ingiurie del freddo. 3. ant.
; la cesura può cadere dopo la tesi del 20, del 30, del 40
cadere dopo la tesi del 20, del 30, del 40 piede (e lo
tesi del 20, del 30, del 40 piede (e lo schema è:
.: endecasillabo italiano con gli accenti del falecio (nella metrica barbara).
98: ii... leggiadrissimo falèucio del campano. gravina, 122: restando
noi di tanti metri latini l'immagine del falèucio, del saffico, dell'asclepiadeo e
metri latini l'immagine del falèucio, del saffico, dell'asclepiadeo e del iambo
falèucio, del saffico, dell'asclepiadeo e del iambo. carducci, 861: vienne
861: vienne qui dove l'onda ampia del lidio / lago tra i monti azzurreggiando
voce di faleuci chiàmati / sirmio che ancor del suo signore allegrasi. pascoli, i-1004
misura en- decasillabica), dal nome del poeta greco < x><4xouxo <; (lat
[gesù] ripristinò l'unità primitiva del nostro genere, pose fine alla divisione fale-
chiamavano ciliegia, per via della punta del suo naso che era sempre lustra e
il falegname di nazareth, il martire del golgotha ». e alla loro risposta:
di sacerdozio mai non mancò ai precetti del cristo, e sempre dall'alto ripetè
, il mestiere di falegname; lavorazione del legno. bocchelli, ii-118: neanche
sinisgalli, 9-13: forse il fuoco del giorno è restituito / da questo lume
ribattere di qualche falena contro la lampadina del lume da tavolo. -figur
'. falèrno, agg. del territorio della campania settentrionale ricordato soprattutto per
, e quivi, spillata una botte del più generoso e più brillante falerno, ne
1-158: l'ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'attica
bere un bicchiere di falerno nel portico del fauno. pascoli, 1484: una
i-98: i virtuosi allegramente si inebriarono del falerno delle buone lettere, e a crepa
non sarà più né pur la feccia del falerno di prima. = voce
sf. dirupo provocato dall'intensa abrasione del mare sulla costa rocciosa, soggetto per
parini, 321: ti citano il rimario del ruscelli, / come farebbe un turco
di fare e bello, forse come alterazione del tose, falinguello per fringuello.
con lo stesso scrupolo dei pezzi più appariscenti del frontone e del fregio. una falla
dei pezzi più appariscenti del frontone e del fregio. una falla, una crepa,
il più lieve della misura o. del marmo bastavano a far scartare blocchi,
: lo stesso dicasi per la manutenzione del palazzo ch'era ormai tutto una ruga
il primo assegno dovette staccarlo alla fine del mese, per integrare il saldo di
non de'credere / (ché spesso son del diavol tentazione), / questa potrebbe
. croce, i-1-300: alla fallace profondità del winckel- mann e del mengs forma contrappeso
alla fallace profondità del winckel- mann e del mengs forma contrappeso il buon senso di
traviata / da le fallaci forme / del senso, allor che dorme. arici,
, x-3-284: so che immago è del core / la forma esteriore: /
rapido corsi; / e già dentro del petto / sentia di queiramabile freschezza;
pensò [dante] per la eccellenza del suo poema esservi ridotto; ma questo parimente
destrezza, non apprezzava io nell'intimo del cuore gran fatto questo sì fallace genere.
e rovina, e non senza provvidenza del divino giudicio per pulire le peccata,
/ ubbidiente i'vegno; / sprezzo del mondo rio pompe fallaci. a. verri
career terreno anche disciorme, / prego che del camin, ch'è men fallace /
ch'è men fallace / fra gli errori del mondo, or tu m'informe.
qualch'arte, / onde le vie del mar, dubbie e fallaci, / solchi
eroe tentato; sfolgorante è la perfidia del bellissimo nemico; il deserto è fallace
vela da questi duri e importuni scogli del disio, il mare dell'allegrezza fallace
careri, 2-ii-249: lo stesso saluto del moschetto fu fatto parimente agli altri comandanti
le fortificazioni, e si andavano più del dovere trattenendo, allettati tuttavia dalla dolcezza
dovere trattenendo, allettati tuttavia dalla dolcezza del fallace suono. cuoco, 1-38: la
ci abonda la gente fallace. detto del gatto lupesco, v-502-54: anzi ch'io
core / volubile, incostante, / del mio fallace amante. metastasio, i-43
tenire in cima / e far altrui del mio languir contento. g. m.
morando, 456: si rise armindo del fallace indovinello che lo predicava amante di
ed intratteneva con fallaci negoziati l'imprudenza del cardona. gnoli, 1-171: hai forbito
le cose mortali / disdegna, e ride del pensier fallace, / che mi sospinge
fallace / sarebbe, e poco onor del tuo legnaggio. / a questo modo si
189: tanto sono fallaci i sensi del corpo nostro che spesso ingannano ancora il
tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. / se nulla in
, x-7-91: il cattolicismo distrigandosi così del romanismo nella coscienza del clero avrebbe affermato
cattolicismo distrigandosi così del romanismo nella coscienza del clero avrebbe affermato che il papa infallibile
accanto che le ciprie e la levità del passo faceva parere fallaci. 11
bariona '. appresso, la fallacia del mondo, e la viltà in ciò che
e libera dalle fallacie e dagl'inganni del mondo. muratori, 4-43: imposture
apparve nella debolezza delle forze la fallacia del suo consiglio. beccarla, i-99: finalmente
finalmente, alcuni pensarono che la gravezza del peccato entrasse nella misura dei delitti.
e il sistema delle categorie sono fuori del tempo, bisogna anche riconoscere la fallacia
della filosofia, che espone lo svolgimento del pensiero filosofico come un successivo apparire storico
una linia retta indefinita, protratta sopra del mezzo del pelago. machiavelli, 191:
retta indefinita, protratta sopra del mezzo del pelago. machiavelli, 191: se si
uno romore fortuito, come l'oche del campidoglio, se si rompe un ordine
strumento dipende, ed in oltre che del medesimo strumento abbia fatte molte sperienze.
sii sua volontà, non fallacia / del tuo spento ieri, che inganna; /
; e avendo veduto pruova delle fallacie del mondo, restituì quello che gli parve
modo molto conosciuto delle sofisterie e fallacie del castelvetro? galileo, 3-4-227: anco
delle fallacie, che nascono dal modo del parlare, sia la prima l'equivocazione,
poco ad udire ed osservare i pensieri del nolano. è pure assai che sin ora
far aperte le fallacie de'sofisti e cecità del volgo e volgar filosofìa. d.
festa di bacco detta la fallagogia o processione del fallo. = voce dotta, gr
quel modo dell'amanza fallante, che del fallante amante. 2. fallace
avria dottanza, / per la pesanza del su'mancamento. rustico, vi-1-180 (
togliàn queste delizie, e quella oranza / del fummo de la gloria, che ci
la gloria, che ci fanno / privi del cielo e d'ogni buona usanza?
facia il meo talento: / e pur del vero ho commesso fallanza / inver del
del vero ho commesso fallanza / inver del meo amore e fallimento. a
conquiso / dal paradiso / ch'è del mio cor lumera! cantari, 57
gobetti, 1-i-510: oggi le vittime del pauperismo sono: i proprietari coltivatori troppo
testa o giacomo da lentini, 410: del vostro cor certanza / ben ò veduto
di sapienza divina, cognoscendo la fallanza del demonio, disse. -venire in fallanza
ve n'hae bene ventimila. scala del paradiso, 71: se alcuno di
: essendo venuto alla disposizione della displicenzia del peccato e della contrizione, dio non
sentì dire e lesse continuamente negli occhi del marito l'ingiustissimo e oltraggioso rimprovero:
e bolognese », come l'oste del tassoni, ma che da quell'unico occhio
non fallava a stimare peso e qualità del prodotto in ogni tempo e condizione.
qualche scena interrottamente; e replicatamente quella del veleno, o del sagrifìzio, o
e replicatamente quella del veleno, o del sagrifìzio, o delle sedie, o dell'
delle sedie, o dell'orso, o del saldi, aggiun gendo che
valle, / ov'è il raggio del sole ignoto o leve / correre in
monte, ii-381: fuor saria / del foco arzente / se tanto m'amasse
di quella schiatta, non si perda del tutto la speranza d'aver del vino.
perda del tutto la speranza d'aver del vino. crescenzi volgar., 9-82
volgar., 9-82: l'uova del pagone che alla gallina sottoposte sono,
alla donna che si cognosca della eccezione del marito... nondimeno questo falla in
, 5-382: quale è la prima cosa del buono grammatico? ch'egli parli bene
cantava quella canzone che comincia: dà del pane al pazzo cane, dà del
del pane al pazzo cane, dà del pane a quel can pazzo: e nel
mago, ma è mandato a salute del mondo. 8. tradire,
terra; per nulla impacciata dal peso del bimbo. -sbagliare strada, smarrire il
come odisti davante, / e quel sopra del naso in cima al volto. comisso
ritratto di lui chi ha sentito dalla bocca del tuo coloandro una scandalosa serie di aneddoti
ii-3-40: l'innocenza non è carattere del fare, ma del non fare: chi
non è carattere del fare, ma del non fare: chi fa, falla;
fallare. pagliaresi, xliii-53: chiusa del paradiso fu la porta /..
mal sicuro di sé, la facilità del fallare... era tentazione grande.
, i-4: l'uomo che si accorge del fallato cammino... si guata
. che la simplicità e bontà naturale del popolo più agevolmente corrompa delle comedie:
sentimento quella costanza che li rese padroni del mondo. 6. locuz.
erano gran soffratta di vittuaglia sentivano, del mese di giugno si ritrassono addietro e
quali parla dante nel vigesimo sesto canto del paradiso. -venire in fallènza:
l'altezza di questo principe nella corte del quale si trova fallènzia di cotesta regola
di malvagi sogni, cioè della fallènza del suo corpo. = provenz.
a sibari, / più ch'in luogo del mondo si prezzavano / d'ogni sorte
pullular zizzania di suspizione intorno alla fallibilità del concilio. romagnosi, 18-325: l'essenziale
, producenti la necessità ed il bisogno del magistero nell'esercizio di ogni arte umana
antiche o primitive connessi con il culto del fallo. = deriv. da
(plur. m. -ci). del fallo, che concerne, che si
b. croce, iii-32-8: nell'interpretazione del carme di catullo: 'passer,
tre casi, degli dei-animali, in due del rito fallico, negli altri d'autolesionismo
, iii-19: la geometria e l'architettonica del purgatorio e delltnfemo sono fondate sul sistema
e delltnfemo sono fondate sul sistema curvilineo del cono, che nell'antica simbologia era un
le croci nere germaniche sotto le ali del velivolo rossastro... il pallone
danze e gli amori nel tepore benigno del cielo estivo. -sessuale. soffici
fallimentare, agg. che è sull'orlo del fallimento, che sta per divenire passivo
i viaggiatori di provincia aspettano l'ora del treno. c. e. gadda
fallimentari. 2. che è proprio del fallimento come procedura giudiziaria, e delle
riposo fusti tormentato, / portasti pena del mio fallimento; / ed io engrato
mio fallimento; / ed io engrato del conoscimento / partito son da te per van
hai paura della mia grida, e del suono delli miei trombadori, che sai ch'
ramo. guittone, 136-8: e pur del vero ho commesso fal- lanza / inver
vero ho commesso fal- lanza / inver del meo amore e fallimento. a. pucci
dopo un paio di settimane potè scomparire del tutto. -senza fallimento', infallibilmente
trovarsi l'imprenditore, quando il passivo del suo patrimonio supera l'attivo, o quando
pagare percentualmente i creditori liquidando il patrimonio del dissestato). -in partic.: lo
i-280: per più mie lettere arai sentito del fallimento di filippo de'ricci, tuo
giornaliero, vivevano stentatamente degli avanzi e del capitale; de'padroni stessi per cui il
. pea, 8-139: sono parole del giudice, con cui respingeva la richiesta
giudice, con cui respingeva la richiesta del curatore del fallimento del nonno. bilenchi,
con cui respingeva la richiesta del curatore del fallimento del nonno. bilenchi, 355
respingeva la richiesta del curatore del fallimento del nonno. bilenchi, 355: sarebbe
, 355: sarebbe avvenuta la liquidazione del fallimento del commerciante. -fallimento doloso
: sarebbe avvenuta la liquidazione del fallimento del commerciante. -fallimento doloso, fallimento fraudolento
e l'impunità ha prodotta la frequenza del delitto. c. boito, iv-123:
, si dividono, fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano le fatture
più dubitato de la prigione, che del fallimento. alfieri, v-2-820: ora che
una parte, l'esilio e l'assoggettamento del papato per un'altra, suscitarono e
e così fecero buona desinata alla barba del ladro. -far fallimento: decadere,
per far fallimento. -sull'orlo del fallimento: sul punto di cadere in
panzini, iv-246: 'fallina', veleno del fungo 'amanita phalloides ': sostanza che
: sostanza che, alterando i corpuscoli del sangue, produce ematuria, perdita della conoscenza
amor ha in sé vertode: / del vile uom face prode, / s'egli
, 2-12: quante volte fallisse alcuno del consiglio, possano chiamare un altro in
, l'altro confessava bene eh'avea fallito del termine, ma non per sua colpa
v-2-225: non falliscono mai gli indovinamenti del mio cuore. bocchelli, 1-i-149: anche
riuscire in ciò in cui i poeti del passato hanno fallito. hanno fallito:
dell'asta, / e non fallì: del pelide colpì nel bel mezzo lo scudo
iii-24-183: è per lo più uno scolaro del liceo che fallì alle prove di greco
.. che non trova i soddisfacimenti del genio nelle pandette e nella geodesia.
non essere sufficiente; venire a mancare del tutto (quanto è necessario per la
, 64 (106): alla corte del po di nostra donna, in provenza
una nobile corte, quando il figliuolo del conte raimondo si fece cavaliere ed invitò tutta
: falliva loro la vittuaglia. trattato del ben vivere, 2: nostra gioia è
ottimo, ìi-97: erano presso alla ora del tramontare del sole, in ciò che
: erano presso alla ora del tramontare del sole, in ciò che così fallì quivi
poco mi calea dell'andare innanzi e del tornare, quella bonaccia, che prima m'
che avrei preso, fallito l'oggetto precipuo del mio viaggio. de sanctis, 1-112
del corpo, un organo dei sensi, una
pezzi e gli accozzasse a caso, surrogando del proprio ove la memoria falliva. soffici
svevo, 3-716: la cura drastica del matrimonio che avevo intrapreso nella mia affannosa
pioggie molte volte si svegliano i venti del settentrione, ma nei venti meridionali la regola
, 12-55: nel detto anno 1345, del mese di gennaio, fallirono quegli della
qualunque valore fallisce ogni qualvolta la somma del suo debito eccede la somma del suo credito
somma del suo debito eccede la somma del suo credito. pananti, i-30:
i-30: se v'è un soldato più del necessario, / son cagion ch'è
199: come intese la novella e presura del prenze suo figliuolo, fue molto cruccioso
m'ave per altro amadore. sennuccio del bene, ix-51: pianger dovriati nemico
porta, eglino gli annunziarono la morte del suo figliuolo. gelli, 15-ii-78:
cantante, essendo stata fischiata la sera del debutto in maniera inappellabile. pavese,
la preda e francesco scampò dall'ira del popolo. caro, 15-i-285: intanto i
mula, venni qui per la via del traverso... - adunque, -
in altre parti ove doveano dare, del tutto perderono la credenza, e fallirono
tantin che non toccasse / la punta del timone. pindemonte, 14-46: poco fallì
'il grande arguto ', / figliuol del buon danese a non fallire, /
proverbi toscani, 81: il fine del mercante è il fallire, e il
è il fallire, e il fine del ladro in sulle forche morire. ibidem,
ama dio, e non fallire; fa del bene, e lascia dire. =
sir, piangendo, / umilmente cherendo / del mio fallir perdono: / e s'
domanda la mie audacia ria, / e del fallir più saggio ognor divegno. marini
, ii-no: pietà, signori pietà del miserando / strazio d'italia! il suo
/ lasso, come che avvegna, / del mio fallir m'avveggio: i ch'
ond'io mi doglio e mi correggio / del mio mal preso stile / in lodar
magistero tale. / o pene, del fallir fatene accorti, / liti, ignoranze
proprio dell'officiale è il pericolare che del mercatante il fallire, del navigante il
il pericolare che del mercatante il fallire, del navigante il sommergersi. = cfr
egli ricopiava, sotto alla campana verde del lume, un processo di fallita, levò
), sf. medie. infiammazione del pene. = voce dotta, lat
. v.]: 'oramai quel del poeta è mestiere fallito ', dicono
in roma, sono una mercantazia quasi del tutto fallita, non essendoci chi ne
mostrarmi certa sua traduzione della basvilliana 'del monti in 1 versi
eretto alle superbie più titaniche e fallite del secolo nostro. qual sito più opportuno
la compensava, almeno in parte, del sogno fallito. buzzati, 4-
buona fede dei contratti, la sicurezza del commercio costringono il legislatore ad assicurare ai
ebbe una procedura fallimentare. -riabilitazione del fallito: procedura giudiziaria con cui si
qualora questi abbia integralmente rimediato alle conseguenze del suo fallimento. g. villani,
di fallimento la riabilitazione è il ristabilimento del fallito in tutti quei diritti dei quali il
sadoleto ve ne potrà far fede, del qual presi alquanti ducati ad imprestito quando
: una sera, rientrava a bordo del vecchio vapore da carico dov'era imbarcato,
ca- struccio tutto l'esordio e imprese del bavaro ch'avea ordinate per passare nel
grandissima temperanza mitigasti, conoscendo il movimento del fal- litore. livio volgar.,
e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in sé una
.. non solamente merita esser punito del suo fallo, ma ancor dell'altrui.
. forteguerri, 29-32: l'infinita bontà del nostro dio / ci ha qui mandati
dal malvagio il buono / scerne il dolor del fallo. manzoni, pr. sp
quella sua antica avversione: talvolta il rimorso del fallo, e una tenerezza fantastica di
/ tal si giaceva il misero / figliol del fallo primo. gioberti, i-91:
amorevole rispetto dovuto alla primogenita e autrice del fallo dell'arcangelo, da cui discesero e
gli altri in catena fino al giorno del giudizio finale. -con riferimento ad
uno è fallo di discortesia, e però del tutto dannabile, e l'altro è
che rigettar una virtù per la somiglianza del vizio. d'annunzio, iv-2-499: non
sgriderai più. ed io ti domando perdono del fallo di ieri, quantunque io ci
scuse, cerca di attaccarsi alle funi del cielo. pananti, ii-423: dice un
5. sport. inosservanza, da parte del giocatore, delle regole tecniche del gioco
parte del giocatore, delle regole tecniche del gioco; atto scorretto (e viene
anche giungere all'espulsione e alla squalifica del giocatore o della squadra). -anche
. linea di fallo: nel gioco del calcio, la linea che delimita il
gioco. -fallo laterale: l'uscita del pallone oltre la linea laterale del campo
l'uscita del pallone oltre la linea laterale del campo. -fallo di fondo: l'
campo. -fallo di fondo: l'uscita del pallone oltre la linea che delimita il
, si ha quando la palla su servizio del battitore tocca la rete oppure passa sotto
: / « nota che e'fu del mio destrier il fallo ». firenzuola,
, dicesi al giuoco della palla, del pallone e simili, allorché la palla o
di sotto ad esso. e al giuoco del calcio si disse quando la palla passava
, ii-80: angelo partecipava alle vicende del pallino e dei punti, alle bocciate
strisciato andare a punto, ai tradimenti del terreno umido o disuguale, ai
strano corso che tenne il cavallo / del saracin pel bosco senza via, / fece
tasso, 3-24: ma colpo mai del bello ignudo volto / non cade in
. -sport. trasgredire una regola del gioco; sbagliare un colpo, un
maniera usata nel giuoco della palla e del pallone, e vale 'andare la
-si può? -chiese la vocetta fessa del tirascene dietro l'uscio. -no! no
correzione, che essere non può sanza improperio del fallo che correggere s'intende. g
emendare quel fallo, che nel trarre del palo commesso avea, cominciò a servirsi
riscosse la vergogna e il fallo / del suo figliuolo con tanta vittoria, / ch'
tenea d'angel sembianza / che fosse del tu'regno; / non mi fu fallo
errore, ingannarsi; stare dalla parte del torto; risultare fallace, ingannevole.
, 4-351: laceravano pertanto la fama del principe piemontese, accusandolo... di
nievo, 1-163: non era il sentimento del cristiano dovere che facesse fallo al mugnaio
. -sport. trasgredire una regola del gioco; mandare la palla fuori dal
fallo. ariosto, 22-62: eccoti fuor del ponte / chi vien per farlo,
con inganno. ariosto, 4-20: del mago ogn'altra cosa era figmento,
in fallo, con l'animo desolato del vedovo. -rendere vano, inutile
ariosto, 4-24: né parte andò del suo disegno in fallo. caro,
salvini, 13-5: sì disser le figliuole del gran giove, / che dicon cose
, detta le fallagogie, o la processione del fallo. parini, giorno, i-544
, i-544: in cotal guisa / se del tonante all'ara o de la dea
. (femm. -a). portatore del fallo (nel culto di dioniso)
'fallofora', porta trice del fallo; meretrice ambulante. =
, che perciò tube fallopiane dal nome del primo osservatore sono state chiamate ed ora
anatomici apparecchi, / in rivista passàr del corpo umano / e forami e veicoli
... / e la punta del naso e degli orecchi, / e
difetti degli ovidutti, o delle trombe del fallopio, degli ornamenti fogliacei delle medesime
-anche: propenso a trasgredire le regole del gioco; che sbaglia frequentemente il colpo
bacchetti, 6-146: la rusticaggine del farmacista arrivava fino alla poca nettezza personale
jsanti, 9-271: solo il tavolo del ping pong era in ordine, vi
eo obedisco, oprerai le porte / del cielo, qual perdi'per mia fallura.
e allegrezza, sonando tutte le campane del comune e di chiese, armeggiando più
falò che era la più bella cosa del mondo. manzoni, pr. sp.
276): renzo arriva sulla piazza del duomo; l'attraversa, passando accanto
carboni spenti, e riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il
vista alle genti, e mostri la gloria del mondo, acciò che per lo fatto
affogare in quel fumo forse la voce del popol romano. baretti, 1-308:
. capuana, 2-113: dalle finestre del municipio volavano giù nella strada seggiole,
e fare un bel falò a onore del vostro magnifico lignaggio e dello sprofondato vostro
fuscello, il consorte siila faceva falò del pagliaio. -ardere, bruciare.
lo spostamento d'accento forse per influsso del gr. < pavó <; 'lanterna
bastone, e fattone due pezzi, del pari, quello tolse per sé,
sm., falòppó). bozzolo del baco da seta risultato macchiato, incompleto,
, dilettoso, imperfetto (il bozzolo del baco da seta). - anche
, venendo sempre in ballo coll'usanze del tempo antico. linati, 20-249: questo
folle santone da fiera riempie l'aria del suo monotono rullìo e del suo lagno insistente
l'aria del suo monotono rullìo e del suo lagno insistente. bocchelli, 1-iii-183
bocchelli, 1-iii-183: qualunque vista o notizia del mondo, che gli pervenisse, trasognava
piccolomini, 73: mi avete fatto sovenir del cervello de la bianchetta, che è
avesse avuto a vestirla [la pianta del carciofo] in oggi alla moda, non
vestiti di marmo trineggiati sull'orlo del bavero, sui polsi, sui falpali.
piede della cortina e il ciglio interno del fossato; barbacane. buonarroti
quale si mette moschetteria, a difesa del fosso e de'balloardi anteposti. montecuccoli
danubio e coprire una punta non difesa del castello vecchio, che è irregolare. s
cioè di barbacano. = adattamento del fr. fausse-braie, termine militare:
: se avesse voluto leggere tutto il decreto del sacro concilio, e non solo le
: non fu sì canonizzata la fama del basso di piacevolezza dopo la sua morte,
onora. varchi, 22-34: s'era del nome di filosofo falsamente vestito. marino
, 695: falsamente si appropriava del titolo di re di francia. alfieri
, falsamente divote, quantunque fuori assai del rumore delle cittadi. carducci, iii-24-415:
ii-5-28: rimase negata... del pari l'arte che con la chiarezza superficiale
giustifichi le sue figurazioni, sulla deficienza del sentimento ispiratore. brancati, ii-21: una
i- 247: la luce rosata del paralume le colorava falsamente la carnagione opulenta
paralume le colorava falsamente la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo, le
[s. v.]: falsaménto del vero. 2. stonatura,
cantano a frastuono, e non s'accorgono del falsa mente e della discordia
: nel foro, in su la porta del senato, annia ruffilla, per averla
là dov'io falsai / la lega suggellata del batista. g. villani, 12-73
comune falsando la misura e 'l peso del pane, e mischiando il gioglio col
ovvero per altrui, falsa le lettere del papa. bisticci, 3-360: falsarono le
vera rosa di giovanni, era questa del duomo vecchio: e v'aveva apposta
il suo disegno, gli ambiziosi canonici del capitolo. -intr. con la
anche il merito, la divina voluttà del benefizio, la divina ricompensa. giusti
reo, / sotto l'alchimia / del galateo. 4. ant. tradire
patti, falsate le promesse, i nobili del senato adriatico, a lui per condizione
/ valor sfida e gli sdegni / del gran guerriero. tommaseo, 8-140:
nuove sono false e falsano il giudizio del pubblico ignaro. -sbagliare strada. -
/ falsava nel parere il lungo tratto / del mezzo ch'era ancor tra noi e
259: chi fa uno saramento falso del suo idio, quand'elli sia buono o
triangolo adunque vien regolato il movimento del pendolo, mentre (sia lecito servirsi
. guerrazzi, 1-628: la lettera del mazzini... panni scritta tenendo
: eri contenuto a forza nell'involucro del corpo e nelle falsarighe della società;
sì fatti luoghi entrar potrebbono nel poetico processo del caro. a me basta avere accennato
crusca sono specialissima cagione agli eruditi sospetti del bustelli e compagno? de roberto,
da questo demone non può aver l'animo del falsario, del bugiardo, dell'inventore
può aver l'animo del falsario, del bugiardo, dell'inventore di favole, per
[il giuramento] sia dato dal vicario del vescovo, co 'l quale sia alcun
, ii-125: salva per le man del giusto / dittator si fu roma,
grotticelle di tufo che limitavano le aiuole del viale ghiaiato, fossero state meno connesse
donna: e spiegavasi che costei assicurata del silenzio del complice, il quale non poteva
e spiegavasi che costei assicurata del silenzio del complice, il quale non poteva accusarla
cantano a frastuono, e non s'accorgono del falsamente e della discordia delle note.
qual falseggia con le parole la dignità del signore, che non fa quello che
a virtù, falseggia ogni bel privilegio del corpo e dell'animo. -falseggiare
falsificatore. gualterotti, i-3-45: tal del falseggiator l'idolo vano / sen va
. falsétto, sm. alterazione del tono vocale, portato artificialmente al di
tenore deve scendere al possibile nelle corde del basso, ascendendo però col falsetto sino
acuti, non potreste far voi la parte del primo soprano? guerrazzi, 9-i-243:
: -l'ultima offerta per le terre del comune! a sei onze la salma!
gridava per l'aria un comando più altisonante del solito. levi, 1-68: un
infastidisca, una impercettibile ma ineliminabile febbricosità del tono, un che di cantato con eccitazione
monti a sua indigensa ». leonardo del guallacca, 332: chi voi da
gemelli careri, 1-iii-195: il pregio del bezoar si è grossezza, quantunque non
tempo, sicché la recò alla valuta del terzo. nido eritreo, i-142: sparì
, ii-70: se chi falsifica lo suggello del papa, è scomunicato per ragione;
stessa quando presume di assegnare le leggi del pensiero, il concetto del concetto, la
le leggi del pensiero, il concetto del concetto, la forma logica.
d'alchimia intonaco alla pelle, / del tempo passerai dalle gabelle / di contrabbando?
altrettanto falsificato e imbrogliato dell'ambiente e del servizio. -sostant. pallavicino
xvi-167: né questa lettera in fine del conto è scritta per te; bensì perché
7-146: nelle immagini fotografiche e cinematografiche del lusso, la ricchezza, la grazia,
. pallavicino, i-538: i sospetti del cardinal farnese intorno all'intenzione di carlo
falsificarono metalli o coni. p. del rosso, 252: contro ai falsificatori
bettinelli non avesse pur egli seguitato a dar del suo alle raccolte per tutta la vita
chiusi dentro, quasi stretti nelle braccia del ferrato edificio, stanno i ladri,
. d'annunzio, iii-2-150: voi del sangue / caduto su la terra dalle mani
malespini parvero... non fonte del villani, ma plagio da questo con intenti
vi-2-229: non è di tanto interesse del laico la falsificazione di lettere apostoliche o
1-vi-158: la falsificazione è una diminuzione del metallo fino di cui è composta la moneta
sua profondità, ha tutta l'illusione del vero nella sua superficie. approfondire i
ateo ambizioso; e finalmente l'elezione del conclave fu presentata come dovuta a raggiri
sua interpretazione costituisce una falsificazione completa del carattere originario di ulisse. 3
ebreo, 9: così come la verità del giudizio de le cose causa li diritti
, / sapendo come rade / volte del seme tuo frutto si coglia, /
dell'invenzione l'esagerazione delle passioni e del linguaggio la violazione infine d'ogni verità
romanzi della scudery presso la frivola società del suo tempo. carducci, iii-13-346: questi
. bambagiuoli, 47: gli alti giudizi del celeste trono / sono giusti e veraci
deh, non conosci tu la falsità del tuo padre. p. fortini, iii-144
via peggiore, che il diavolo, del quale comunemente troviamo che teme lo nome
, e conoscerete che il mal talento del collerico gratarol non poteva sapere né lodarmi
229: non è di tanto interesse del laico la falsificazione di lettere apostoliche o
a maritai giogo condotti, / ché del nostro furor scuse non false, /
le calunnie, voi diverreste istru- mento del primo tristo, che volesse farsi di voi
isidoro non è falsa, quei vincitori del mondo avrebbero dovuto avere un collo assai sottile
nascevano ad ogni momento, smarrite fantasie del timore e della speranza: ma il panico
che pare a li più, impossibile è del tutto essere falso », non intende
essere falso », non intende dicere del parere di fuori, cioè sensuale, ma
. romagnosi, 17-189: la dottrina del senso morale è puramente gratuita, antifilosofica
quasi tragedia storica per de'contrattempi, del bistorto pensare, del mal fondato cruccio
de'contrattempi, del bistorto pensare, del mal fondato cruccio superbo, de'passi
pare spogliata corno se converrìa: i del monno non èi desperata, spene ci hai
escomunicate novità delle voci e gli apponimenti del falso nome di scienza, il quale alquanti
farsene anche beffe affatto, e dispregiarli del tutto, perché qualche volta son veri.
! cesarotti, i-437: il fondo del fatto è vero, ma esposto in un
ricevuti inganni, chiuse gli occhi e del mondo, a lei mal fortunoso, si
già abbiente lo dio lasciata la imagine del falso toro, confessava quello ch'egli
della grande anima, cambiali false, ingratitudine del capo contabile. moravia, vii-62:
la sua testa, tutta la mina del suo povero corpo che aveva obbedito un
che aveva obbedito un tempo alle grazie del suo spirito delicato. alvaro, 7-211
bocchelli, 11-26: la recente ricostruzione del portico di attalo, non dubito archeologicamente
, ripete tirrimediabile carattere fittizio e posticcio del falso antico. -nome falso,
ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 14:
la fonte che è a piede e fuori del cassero. garzoni, 1-761: le
la voglia di mettere un po'di cielo del pincio dietro le torri del trocadero faremmo
di cielo del pincio dietro le torri del trocadero faremmo carte false. brancoli,
terra che sono false, ma quelle del cielo) dall'altra parte mettete tutte l'
spazio stretto fra il sedile e il tavolo del vagone ristorante. 9
l'opera tutto a caso il pericolo del rovinare. 11. privo di sincerità
,... aspettava la visita del dottore... parlandole con quell'accento
hanno una grazia idillica dove la fantasia del lettore riposa come sempre gli occhi sugli
: « ma cosa ho a farmi del vostro stipo, filiberto? » rispose
venti, ecc.). leonardo del guallacca, 1-2: come lo pesce al
non credi adunque, / ch'io conosca del mar le per- fid'onde / e
alto mar fuggìa la falsa caccia / del re amideo, che venia alla rocca,
. frocchia, 552: la batteria del capitano jung s'allineò presso una duna
, 259: chi fa uno saramento falso del suo idio,... sapiate
e frodolente fece il papa per consiglio del conte di montefeltro, allora frate minore
, dettata da genii perversi ed inimici del tranquillo e felice stato umano. cattaneo
ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante, che compera con l'
'l numero e la quantità e 'l peso del bene 11 pare più che se con
giusta misura fosse saggiato, e quello del male meno. sacchetti, 127: né
domanda. folengo, 11-86: in prima del gran senno lo spogliàro; / poi
mare tanto trascorrere, abbandonando gli argomenti del savio e accorto reggimento, che..
. gozzi, i-6-7: ma lo scrittore del nord, da me commiserato nella sua
tornare in ferrara a schernir i servi del tiranno, i roncaglia, i boldrini,
i serpi escon dalle tane all'arrivo del solleone. -illegittimo, che porta
: strette / di lungo assedio crollerai * del terzo / falso erede di pelope le
si convenga il voler mantener la persona del principe proprio, perché quel piacere che
raffaella, coi capelli anellati dai rigori del feno caldo, i pomelli e le labbra
: lo petto è la seconda parte del corpo, e se in esso si ragunano
uno de'quali sconci modi fu quello del conte ricciardo,... che,
prodotto da un vaso fesso, e del dolore intenso che ogni colpo di tosse produceva
e le negative divengano positive. -regola del falso, del falso supposto, di falsa
divengano positive. -regola del falso, del falso supposto, di falsa posizione (
. grandi, 2-101: della regola del falso. da un falso supposto si
o bene, così colui che è cieco del lume de la discrezione sempre va nel
ma se falso non suona / l'arco del biondo arcier, tua man possente /
: son cinti di tenebre i confini del vero e del falso. alfieri, 8-263
di tenebre i confini del vero e del falso. alfieri, 8-263: chi del
del falso. alfieri, 8-263: chi del falso si impingua, il ver proscriva
l'esperienza non sonò mai stati distmttori del vero, e introduttori del falso, ma
stati distmttori del vero, e introduttori del falso, ma distruttori del falso e
e introduttori del falso, ma distruttori del falso e insegnatori del vero. b.
, ma distruttori del falso e insegnatori del vero. b. croce, i-3-201
. croce, i-3-201: l'opposto del teoretico è l'errore o il falso,
il falso, così come l'opposto del pratico è la contradizione volitiva o
l'unico modo di garantire la possibilità del bello, del vero, del grande,
di garantire la possibilità del bello, del vero, del grande, ecc.,
possibilità del bello, del vero, del grande, ecc., è di garantire
., è di garantire la libertà del brutto, dello stolto, del falso,
libertà del brutto, dello stolto, del falso, del meschino e via di
brutto, dello stolto, del falso, del meschino e via di seguito.
quali assai volte, quasi solliciti investigatori del vero, incrudelendo, fanno il falso provare
che n'avete a rendere ragione al dì del iudicio. ariosto, 4-65: non
stato sempre da me riputato il sentimento del galileo,... che nulla
... s'inganna e si diletta del falso; ma conosce ciò ch'è
hanno detto che era cosa assurda parlare del falso riconosciuto, come si parla del vero
parlare del falso riconosciuto, come si parla del vero;... cosa fredda
soave e vago in cima: / del falso accidental non fare stima, / che
. lanzi, ii-138: il gusto del secolo già depravato correa dietro il falso,
tipi di delitti consistenti nell'intenzionale alterazione del vero in rapporto con oggetti, documenti
volgar., 2-112: addimanda giustizia del suo fratello che l'aveva accusato di falso
, / che ti vesti le penne del notaro, / e vai furando lo detto
. 10. ant. parte del busto che è fra le costole e
. 11. salto, dislivello del terreno che impedisce 11 passo.
vasari, i-660: riarmò la torre del campanile, che era crepata per il
a sottilmente esaminare i fondamenti dell'arte del fabbricare, e finalmente ha proposto quistioni
il quarto, cioè la parte laterale del piede del cavallo. garzoni
quarto, cioè la parte laterale del piede del cavallo. garzoni, 1-464
plur. falsiscòpi). punto naturale del terreno (albero, vetta di un
terminale (molto sottile e tagliente) del dorso della lama di una spada.
s'tu fai cortesia / di scondir del tu'amor tal damigella / chente son io
era per tutto, che la nipote del prete era una bella cosa. seneca volgar
4-33: andavano radendo la riva destra del po, tenendo incerta la fama, se
. d'annunzio, iv-2-157: la fama del miracolo si sparse dal monastero in tutto
fama si dice, che una doccia del tetto piovesse occultamente nella detta volta,
1-138: così la vereconda / fama del vostro vate appo i futuri / possa
e data al conte federigo, figliuolo del buon conte guido da mon- tefeltro,
e per ogni ragunanza si cominciò a ragionare del fatto del consolo. dante, conv
ragunanza si cominciò a ragionare del fatto del consolo. dante, conv., iii-1-4
cose esteriori e per vanagloria e per fama del mondo, e non penetravono alle cose
siepe / con l'odore del forno aperto / con l'odore del
odore del forno aperto / con l'odore del pozzo coperto. = deriv.
necessità di mangiare, dal bisogno imperioso del cibo (che può essere accompagnata da
la sofferenza fisica che deriva dalla necessità del cibo. guido delle colonne,
farfalle e per grilli / fatta coi fili del te legrafo.
nella estremità della fame con la speranza del soccorso, che gli cresceva. dell'
per i miei nemici, la feccia del genere umano, due o tre poestronzoli
: la fame, che il digiuno del mio desiderio ha di voi, mi
. 6. agric. fame del frumento: malattia delle cariossidi del frumento
fame del frumento: malattia delle cariossidi del frumento, carie. ginanni, 1-31
generalmente dall'ulcera gastro-duodenale, da malattie del pancreas o del fegato, da parassiti
gastro-duodenale, da malattie del pancreas o del fegato, da parassiti intestinali, da
fame, veniva, per la carità del cardinale, prolungata la vita, altri
: la fame cava il lupo fuor del bosco, e la povertà la donna
': nome dato ad una parte del cimitero monumentale di milano, dove si
il 1869 a milano, sul tipo del lat. cavaedium 'cavedio '),
pallidi e famelici per le strade dimandando del pane. foscolo, sep., 80
: una turba famelica piombò sui rimasugli del trattamento, disputandosi i dolciumi, strappandoseli
nasce dalla necessità o dal desiderio rabbioso del cibo; provocato dalla fame.
amabile di continentia, 36: i fructi del quale [pero] volendo tore,
della famelica faccia e dei miserabili indumenti del cavaliere. g. raimondi, 3-339:
tanto numerosa, che le spietate ruberie del padre non avevan potuto rimpannucciarla. bocchelli
un gesto, un moto o un aspetto del volto, un sentimento, ecc.
tua bellezza / ti chiamano, famelici del pane / promesso dalla tua semenza eterna
, famelico di moto, per le campagne del naviglio. = voce dotta
sm. geol. il piano superiore del devonico superiore. = fr.
fu venduto a prete cirillo la mattina del giorno quattro di aprile. boriili,
così a bordate prudenti nella famigerata valle del rift -che sarebbe quanto dire la valle
iii-16-105: una canzone così detta petrarchesca del balestrieri meritò da frate teobaldo ceva l'onore
ricordi le dolcezze della mia famiglia e del tetto materno con amarissima tenerezza e con
, felice in famiglia, sempre amante del marito. tozzi, 3-171: ella,
e sotto la responsabilità e la direzione del capo-famiglia, alla coltivazione di un fondo
può volontariamente essere modificata senza il consenso del concedente, salvo i casi di matrimonio
colonico. -famiglia reale: del re. dovila, 26: l'
... all'arbitrio della guerra e del caso, era da lui stimato troppo
sì come comanda la legge che parla del padre della famiglia. pandolfini, 1-90
. tasso, n-ii-353: la cura del padre di famiglia a due cose si stende
, iv-686: mancano all'obbli- gazioni del loro stato... quei padri di
questa fu la famillia di messere guido del duca, la quale per quii che dice
oggi coda, così già fu capo del mondo, fu un giovane, poco
: per l'orrore che hanno del non aver eredi e figliuoli che con
di servi armati (per la difesa del padrone). -anche: l'insieme
serve, tiene gran parte della signoria del signore. novellino, 54 (88
papa, chi vuole essere della famiglia del cardinale si prende il segno, cioè,
prende il segno, cioè, vestesi del panno della famiglia del cardinale. g.
cioè, vestesi del panno della famiglia del cardinale. g. villani, 12-m:
la regina giovanna... si partì del castello con sua privata famiglia. boccaccio
in modo che spesso andava a palazzo del papa, a piè colla famiglia.
ecclesiastiche addette al servizio domestico e personale del papa (e si dividevano in due
5. stor. il corpo di guardia del palazzo del capo dello stato o di
stor. il corpo di guardia del palazzo del capo dello stato o di un alto
; il gruppo di funzionari al seguito del podestà, del capitano della città o
di funzionari al seguito del podestà, del capitano della città o di altre autorità
, n'andò a colui che in luogo del podestà v'era. stefani, 10-79
che ogni due anni si spedisce a favore del mercante che dà il panno e fa
spese per il nuovo vestiario della famiglia del pubblico palazzo, lire otto.
, che ratto cosparse / tutti quaggiù del suo terrestre limo. parini, i-51:
. caterina da siena, ii-199: del mio venire con la mia fameglia,
di tinte [nei licheni] mortifica, del resto, poco più d'una famiglia
animali); sta al di sopra del genere e al di sotto dell'ordine.
l'aria di famiglia, l'affinità del sangue e della carne. pavese, 8-108
e l'orso per due volte tanto del biondo; quegli era scapolo e questi aveva
cartelli delle pensioni di famiglia, i pali del tranvai elettrico. -di famiglia
di sue cose. / poi fui famiglia del buon re tebaldo. f.
sulle pietanze che dovranno comporre il desinare del giorno, e sulle altri parti del
del giorno, e sulle altri parti del governo della famiglia. -il maggior padre
movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce loco ov'ha sua età fornita,
e membri a me son fitti nel mezzo del cuore. pulci, 27-81: tomossi
, xiv-364: venne poi l'ora del desinare..., cioè la feci
iii-70: guarda dal famigliare ch'è del tuo molto avaro. = deriv.
per difetto di posta, o per negligenza del mio famiglio non molto sollecito nella riscossione
solamente questa mattina ricevo la gratissima vostra del 7 corrente. rovani, ii-863: al
al rumore della carrozza accorsero i famigli del palazzo. pascoli, 1393: vino soave
2. garzone addetto alla custodia del cavallo, che un cavaliere armato conduceva
bisticci, 3-81: era ammalato il famiglio del famiglio della stalla, ch'era il
13-23: donno moisè ordinò ai famigli del capitolo di metter fuori quella torma di pezzenti
e uomini ch'erano venuti al servigio del loro re. stefani, 7-36:
di giotto, che capitano era stato del palagio de'priori. statuto del capitano
stato del palagio de'priori. statuto del capitano del popolo, 4-43: tutti e
palagio de'priori. statuto del capitano del popolo, 4-43: tutti e ciascuni
: famiglio d'otto è uno de'birri del magistrato degli otto di balìa di firenze
dottori, 1-341: prende il cammin del campo, e seco è amore /
familiare fusse grande, non si dimenticava del culto divino. castelvetro, 251: la
di spose e di madri, e del cuore umano. pascoli, i-30: il
assegno. -diritto familiare: la parte del diritto civile che riguarda la disciplina della
-erede familiare: che appartiene alla famiglia del testatore. de luca, 1-1-38:
secondo la più vera opinione, a rispetto del primo acquirente solamente. -lavoro
ai domestici; che ha il carattere del servo, del domestico. valerio massimo
che ha il carattere del servo, del domestico. valerio massimo volgar.,
il servo tagliato, la spada discorrente del sangue del suo signore mise per le
servo tagliato, la spada discorrente del sangue del suo signore mise per le sue interiora
fosse chiamato euporo: io punto non disputo del nome, ma solamente mi maraviglio della
fatte da uomini grandi, o familiarissimi del principe. manso, 1-1: honni fatto
levi, 3-51: egli si sentiva collega del signor impellitteri, e perciò più familiare
il cielo si gira, delle macchie del corpo della luna, della varietà degli
viii- 128: vedendola seduta ai piedi del mio letto, in un atteggiamento familiare
leopardi, i-1517: la pura lingua del cinquecento, quella che si dimostra pienamente
ognuno, ma particolarmente con i principi del sangue loro. giordani, i-2-24: ognuno
rimaste in fondo alla memoria dal tempo del collegio. jovine, 2-59: nelle stalle
nelle stalle lungo la sua strada [del paese] non si udivano che i familiari
non si udivano che i familiari rumori del rodere della biada e il calpestio degli zoccoli
1-9: se dall'opre... del dottissimo piccolomini, libri a voi famigliarissimi
.. i sublimi « saggi » del familiarissimo montaigne. tommaseo, 3-ii-6:
tempo mi pare lontano da noi molto più del vero. d'annunzio, iv-2-854:
cristo, ricevettero da giuda il segnale del bascio; imperò che giuda, come
): subito voltosi, in presenza del ditto gentiluomo, al vescovo di frulli
disse: « cercate con dili- genzia del mio benvenuto ». giraldi cinzio, 3-6
un momento amico e familiare / divenuto del destro incantatore, / lo conduce a
930: s'intratteneva una buona parte del giorno ragionando filosoficamente ora con uno ora
: si propagava una specie di follia del lucro, come un turbine maligno,
servili, i familiari della calce e del mattone, ma ben anche i più
peste, che infine a de'famigliari del papa ammalarono e morirono. della casa
molti suoi familiari e altri della casa del cardinale. botta, 5-489: si
altri famigliari de'priori e per quegli del capitano del popolo... fu
famigliari de'priori e per quegli del capitano del popolo... fu riscosso il
e ordini, 7-92-43: per la patente del canovaro, quoco, comandatori di donzelli
comandatori di donzelli, ed altri familiari del concistoro, lire quattro per ciascheduno.
orecchio. pascoli, i-639: lo studio del greco e specialmente del latino ha un
: lo studio del greco e specialmente del latino ha un grande valore educativo e
cibo o beveraggio si trova così confortativo del calor naturale siccome il vino, per
con le potenze infernali della corruzione e del fermento, della morte e della vita.
brambilla era quello di attirare sulla persona del ragazzo la familiarità e il disprezzo dei
autori diventano troppo ritrosi e poco tolleranti del novello artifizio. cesarotti, i-103
tutti e nostrani e stranieri il poema del ferrarese è la singolarità dello stile e della
che ci scapitano e il carattere sacro del tumolo e la suggestione storica del luogo
sacro del tumolo e la suggestione storica del luogo. bartolini, 4-190: ed è
di questo paesaggio mar- chegiano, e del suo patriarcale sibaritico che io mi sono
, 2-2-361: la bolla di familiarità del conte gianfrancesco si rimanda spedita.
vide per la prima volta alla morte del padre; subito si familiarizzò con lui,
, 3-122: mi rendo conto benissimo del carattere dei marchigiani: della difficoltà che
dotti uomini, poco contribuirono al miglioramento del nostro teatro. gorani, xviii-3-511:
abelardo, famigliarizzato con tutte le temerità del pensiero e della parola. cicognani, 6-27
il maggior pregio delle lettere sue [del caro], checché se ne dica,
, iii-13-134: terenzio e la pratica del teatro latino conferì molto all'ari osto là
e ora familiarmente la parlano. l. del riccio, 3-51: non si ode
, 1-34: le donnicciole, nella fatuità del loro cervello stremato anemico per famina ereditaria
più famosamente adoperati nei romanzi d'avventura del ciclo d'alessandro. 2.
di roma, fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno. idem, inf
giunto alessandro a la famosa tomba / del fero achille sospirando disse: / -o fortunato
, iii-2-356: è noto come la città del capo, posta sovra uno dei posti
che si dirà di sotto nel capitolo del rubatore. pulci, 26-41: o dolorosa
d'elei mi pare l'effigie sputata del cavaliere salviati, persecutore famoso del tasso
sputata del cavaliere salviati, persecutore famoso del tasso. manzoni, pr. sp.
10-25: dal popolo vennero le prime eroine del cinema, le famose amanti, le
: questi poiché vide che 'l donare del re era famoso e isvergognato,..
, per il più, il nome del duca d'epernone, ridondavano in disprezzo
tali operazioni onde considerarsi come semplicemente famulativi del delegato. romagnosi, 10-393: l'
di servitù personale che (in forza del contratto di prestazione d'opera) veniva
o danno commesso dal dipendente nei confronti del datore di lavoro (e anche il
il reato compiuto dall'albergatore nei confronti del cliente: famulato improprio).
e famolento amore, / poi che del tuo dannoso, eterno ardore / scampar
. papini, 20-457: il ceffone del famulo manesco è il principio degli spregi
di un congegno per regolare la direzione del flusso di luce (ed è usato
sua rotta e anche delle insegne, del grado e del rango di essa e
anche delle insegne, del grado e del rango di essa e del suo comandante
grado e del rango di essa e del suo comandante (e la sua presenza
sua presenza è resa obbligatoria dalle norme del codice internazionale di navigazione). -fanale
torri ch'erano in mare alla guardia del porto, e 'l fanale della meloria.
fu fatta di suo ordine la torre del fanale. m. adriani, i-368:
galea ne avea tre, quasi in segno del suo carico particolare. buonarroti il giovane
mancherà... di fare la torre del fanale, che in tempi di fortuna
piantata su l'isoletta faro alla foce del porto d'alessandria d'egitto, a
-a dritta! non è il fanale del molo. andiamo sugli scogli. serra!
appena arrivava a illuminare i fianchi rotondi del cavallo, s'è spento di colpo
questo verrà l'altro inevitabile della spesa del porto; e così di pensiero in
lasciarono davanti all'osteria, nell'alone fragile del primo fanale, sulla strada deserta di
croce, iii-25-222: oh, quel accompagnamento del viatico per le strade e stradiciuole di
anche chiamato fanale rosso, in grazia del suo naso. 3. in
sole, occhio destro, anzi pupilla del cielo,... fanale dell'universo
pretendono di camminare verso la città santa del paradiso. magalotti, 9-2 205:
aereo spazio, ostentando il fanaletto luccicante del concettino languente. fagiuoli, 3-4-200: vengon
phanarium): la voce italiana si vale del suffisso -ale (per la formazione degli
di lissa, che il: analista del capo le aveva narrato di fresco, l'
. -i). greco abitante del fanar. sm. plur. in origine
rimasti a costantinopoli e stanziati nel quartiere del fanar dopo la conquista turca nel 1453.
1453. -in seguito quei greci del fanar che grazie alla loro abilità,
si getteranno un'altra volta nelle braccia del popolo. la storia universale non si chiude
grandi, benché lontane da quel tumore del coribante poetico, che, quasi agitato dall'
ogni sera a risentire, con dedizione del cuore, la traviata o l'
, scheme e le più grasse risa del mondo? = deriv. da
alla finestra, e vidi giunto alla porta del capitaniate un drappello di cavalleggieri colle loro
, 62: per le leggi del mio temperamento fisico e morale; a
la fedeltà fanatica alla memoria e alle idee del nonno. bontempelli, 7-162: lucidamente
villani, 1-233: tutta questa tempesta [del marino] è iperbolica, ditirambica e
e le lapidi spezzate dalla ferrea mano del tempo, che si ride dell'orgoglio di
stavano in silenzio, compresi della dignità del loro ufficio, con la testa un
. giordani, li-m: la soavità del proposto masini aveva ad emendare altrui destrezza
segneri, ii-391: mirando iddio dalle cime del monte sinai la fellonia prodigiosa, che
il viso, / io poeta fanatico del tè / come khian-loung celeste imperatore. palazzeschi
a tutte le cerimonie della chiesa e del partito. moravia, vii-336: uh
chiesto: « ma lei è parente del carducci? ». = voce
. fanatismo, sm. esasperazione del sentimento religioso, che può portare a
uomini, selvaggi, orgogliosi, fierissimi, del gentilesimo teneva in qualche ufizio con un
algarotti, iv-305: anzi nel tempo del maggior fanatismo de'maomettani... quegli
.. quegli fanatici signoreggiarono grandissima parte del mondo. casti, iii-7: i
descritta, si vede l'atroce fanatismo del giudice di circondurre con sottigliezza un povero
un'aberrazione e un traviamento nell'adorazione del santo. gioberti, 1-iv-540:
giordani, ii-19: fra tanto sonno del secolo oblivioso a chi più che altra
non piacque essere scosso pel forte suono del congresso d'udine, del fanatismo, e
forte suono del congresso d'udine, del fanatismo, e del pericolo. c
congresso d'udine, del fanatismo, e del pericolo. c. bini, 1-63
dell'angiolo, o il riso funereo del demonio; -può essere la ragione o
modo da farci mettere allo sbaraglio gl'interessi del presente. -fino al fanatismo
: i romagnoli hanno il senso esclusivo del gruppo familiare con tutte le qualità che
pensiero che gli fosse tagliata la via del ritorno; ma era una gioia amara
fanatismo della selvaggia, che sale il rogo del marito. manzini, 11-92: [
vi-419: l'amicizia v'inspira qualche volta del fanatismo, ed io non vorrei che
egli [foscolo] posto in bocca del suo personaggio le assennate parole del parini
bocca del suo personaggio le assennate parole del parini contro il fanatismo della gloria.
viii-1122: ma questa specie di fanatismo del sangue mi parla in favor di un ingrato
questa nobil città la celebre sofonisba altamura del connecticut, laureata in medicina, filosofia
, elettrizzato, fanatizzato i pubblici principali del nuovo e vecchio emisfero, s'invitano
emisfero, s'invitano i veri amici del progresso sociale, e specialmente le amiche,
simil. e al figur. scala del paradiso, 319: l'anima diritta è
-chiuse i begli occhi - all'alba del xx agosto mdcccxxi. = deriv
1-25: piglia l'ossemello: lo temor del morire; / ancora si fancello,
d'annunzio, v-2-278: la visiera del berretto da convittore ti fa sul viso
l'ombra che fa l'elmetto su'pensieri del duca d'ur- bino, alla sagrestia
libro dei conti); donzello, messo del municipio. statuti di perugia [rezasco
intento e pensiero religioso, la movenza del loro processionale incedere, rituale e ritmico
era per tutto, che la nipote del prete era una bella cosa. ser giovanni
la modestia alle fanciulle e alle donne del paese. leopardi, 22-163: se
-da fanciulla: nella fanciullezza; prima del matrimonio. storia di stefano,
di lanciare la fanciulla al di là del fiume. leggende di santi, 4-398
allevavano, tra'quali era una fanciulla del detto medico, chiamata giletta. leggenda di
gesti ordinati e passi temperati al suono del ciombalo, de pifferi e del lauto e
al suono del ciombalo, de pifferi e del lauto e d'altri instromenti. foscolo
quelle donne che per prezzo fanno copia del corpo loro, le quali oggi meretrici
, fra le altre cose ignara delle conseguenze del suo gesto. -vezzegg.
: seneca s'impazienta con certi filosofi del suo tempo, che le lunghe veglie della
veglie della notte e l'implacabili dispute del giorno consumavano intorno a certe fanciullaggini.
. monti, iv-425: ché, del sicuro, in quanto a me, panni
in cui sogliono cadere i giovani inesperti del mondo..., non consistono
e si dice di una persona, del suo animo, del suo comportamento).
una persona, del suo animo, del suo comportamento). foscolo, xv-358
, 18-1-358: quando fu in sulla porta del palazzo, disse poco prudentemente, veggendo
con ganimede; pettegoleggia con giunone per amore del zanzero. de sanctis, 12-31:
; azione, comportamento che è caratteristico del fanciullo o degno di un fanciullo.
modo che è proprio, caratteristico del fanciullo; in modo degno di un
le conche in terra sospinte dall'onde del mare, e fanciullescamente insieme diportarsi con
vederci, quell'uomo estraneo, nell'avvenire del suo bambino? 2.
, per la figura e la serietà del portamento, aveva già un aspetto troppo
-chi). che è proprio, caratteristico del fanciullo (l'età, lamino,
scendere a uno a uno i gradini del pensiero, ci trasporta nell'abisso della verità
.], 17-6: la vita del fanciullo... gli è prolungata,
sentivo addosso come una protezione la bontà del suo sguardo pensoso e fanciullesco. manzini,
, dèstati, figliuolo, dalla tiepidezza del cuore tuo; e tuffalo nel sangue,
: fu legger a conoscer l'infermità del cavaliero non frequentando più come soleva la
questi ricercati contrapposti [in un sonetto del tibaldeo] che facilmente cadono nel fanciullesco.
, morale e psicologica che è propria del fanciullo, ingenuità; infantilismo; puerilità
della causa nostra, non per comparazione del valore altrui e della fanciullezza mia. nievo
che è l'eterna giovinezza o fanciullezza del poeta, una giovinezza e fanciullezza di
, pensiero, comportamento, svago caratteristico del fanciullo; azione, occupazione, opinione
, lo quale dovea portare la corona del reame dopo lui. questo suo padre,
impossibile che non capisce niente all'infuori del suo bimbo e del suo adorato marito,
niente all'infuori del suo bimbo e del suo adorato marito, della sua bella
mese intorno a calen d'ottobre ovver del mese di febbraio si séminan le tubere,
degli alberi / esprime il senso celeste del nostro perpetuo nascere alla luce.
università degli uomini in quella prima fanciullezza del mondo non potesse avere bisogno di simile rimedio
esempio dell'infanzia, onde la fanciullezza del mondo travagliava a spiegarsi. leopardi,
più belli ed i più vezzosi fanciulli del mondo. sacchetti, 67-64: -e'non
dolce offerte concedendo, se è partito del palazzo bentivoglio e de la citate.
porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto
: in una breccia, allo smorir del cielo, / vidi un fanciullo pallido e
letizia, / amato come primogie- nito del padre, / che di roma imperatore con
di bottega; giovane domestico. scala del paradiso, 18: al tuo santissimo comandamento
a padre ragionevole e come inutile fanciullo del perfetto dipintore, certamente con vota e
fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno; ma siate parvoli di malizia
queste anime d'oro è la leggerezza del voler galleggiare o sopreccedere gli altri. cuoco
anni passati, dandogli dell'inetto e del fanciullo; ed ora lo combattono, ed
poetico, come fosse della prima età del mondo; perpetuo fanciullo in- sino alla
, 3-12: la quarta [parte del dialogo] afferma esser conformi in materia
raggiunto l'età della discrezione. novella del grasso legnaiuolo, 23: se'tu un
, all'uscir di fanciullo, usciva del castello paterno già educato ne'giuochi militari,
l'animo suo mutò, quello divenne / del fanciullétto, / che se per un
fanciullin tuffava, / per le fredde del tanai onde io notava. leopardi,
vin vermiglio e bianco, / e del greco abbiam anco / di somma:
', fanciullo poco esperto delle cose del mondo. -vezzegg. fanciulluzzo,
, giovane. cavalca, 16-1-200: del quale ci disse che, essendo ei
chissà come godrà quel canto amaro / del cuculo venuto con la pioggia / nel
3. che è proprio, caratteristico del fanciullo (l'età, le fattezze
beato / giardino ove fiorisce il fior del nulla, / ove la nostra tristezza
state loro soccorse o somministrate ne'tempi del primo mondo fanciullo, sorpreso da spaventosissime
tamburelli sulla fossa fuia, / lo scalpicciare del fandango, e sopra / qualche gesto
giovane, i-306: chi vuol far del grave / scenda da queste scene cittadine
= voce di formazione incerta, probabile incrocio del lat. [efjfanda 4 cose che
poco meno di mezo reale per fanega del grano, che si macina a fessa.
due o tre soci, al bordo del campetto. = lat. mediev.
propriamente detta avviene soltanto con la fusione del nucleo riproduttivo maschile del budello pollinico con
con la fusione del nucleo riproduttivo maschile del budello pollinico con quello femminile del-
aggiunto delle piante di cui gli organi del sesso sono visibili ad occhio nudo. di
e incanutita spoglia, / segni fansi del vento. -cialda dolce molto sottile
.. ché temo sempre l'occhio del ramarro, / o giungan dov'è buio
(sec. vili), alterazione del gr. 7to|i. cpóxu5 -uyo <;
se portasse sulle spalle le centomila copie del suo vocabolario. = voce di
annunzio, iv2- 471: in vista del nemico, al suono delle fanfare gli
corda d'oro imita il rimbombo marziale del tamburo. dossi, 351:
via la manina che il bimbo del contadino gli immerge per gioco sin giù
.. di quegli uomini che sbranavano del manzo malvagio nell'ultimo sole della lor
carducci, iii-25-130: quel cognome, rimembranza del teatro comico del cinquecento, sonerebbe così
quel cognome, rimembranza del teatro comico del cinquecento, sonerebbe così bene tra la
anche a disapprovare in privato il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine
. monti, i-464: questa alterezza del papa procede non tanto dalle vittorie austriache
ambasciata fattagli giungere dall'imperatore per mezzo del principe d'avello, con cui 1'assicura
assicura che roma non perderà un palmo del suo dominio. questa fanfaronata è ben
fanno belli dell'amicizia di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi
dell'amicizia di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi,
lo polì e lo lisciò cleopatra, del discolo e del soldataccio, -ti farei
e lo lisciò cleopatra, del discolo e del soldataccio, -ti farei ingollare tutta la
e. gadda, 89: il mondo del dopoguerra gli pareva troppo sciatto, troppo
) con l'incrocio delle formazioni espressive del tipo fanfano. fanferina, sf.
in flussi e in riflussi / del mar spuma ribolle e si rimesta / dal
tabacco. govoni, 1177: o casone del delta, di paglia e di fanga
gran fanga, / ch'è sorella carnai del nostro fango, / e temo che
]: « 'fanga ', voce del dialetto romano e di alcuni luoghi di
nell'acqua comune in modo che nel fondo del vaso facesse buona posatura. i lombrichi
essere ancora la mole / raggiante leggera del sole. rebora, 22: sciorinati giorni
operata dal ghiaccio e dai materiali morenici del fondo. -fanghiglia a diatomee: fango
: nel fango dovea essere involto chi del sangue de'nemici bagnare non si volea.
., 11-13: il fango tolto del fondo de'laghi e de'paludi fa il
porti, la rapina / della sabbia e del fango intorno ai dorsi / e lungo
. onofri, 29: o libertà del cielo, tu sai quanto d'anima costi