fénelon]... nella'natura del cristianesimo, non solo come società religiosa,
uno stato teocratico può rivendicare il diritto del monopolio scolastico; lo stato moderno non
, nel cui stile si ravvisa il gusto del curradi creduto suo educatore, e del
del curradi creduto suo educatore, e del guercino. -figur. modello.
e corretto, era un ottimo educatore del secolo susseguente. 5. letter
— 47 — più comune del termine), mentre sull'adulto agiscono
volte la formazione mondana, l'affinamento del comportamento esteriore). fra
ricevere, per l'osservanza della legge morale del suo spirito in prò suo stesso e
. pisacane, iv-29: l'educazione del milite è con la tattica moderna facilissima.
, le idee principali dell'educazione fisica del suo 'emilio '. la ginnastica
porse la mano fu indizio per me del buon senso e dell'ottima educazione di
i cani soggiunse: questi son nati del medesimo padre e madre, ma, avvenutisi
, 2-390: dall'opera e dall'industria del contadino deriva al proprietario ogni guadagno,
si ritrae dall'educazione e dal commercio del bestiame. 7 raro. coltivazione.
i-19: su l'esempio di altri italiani del suo secolo, vinse la greca educazione
melodia edulcorata sul preludio in do maggiore del clavicembalo ben temperato. gramsci, 7-46
dice scientificamente dei prodotti della terra o del mare, buoni a mangiarsi. c.
servitudine. vico, 495: gli autori del gener umano gentilesco... con
della discendenza, in un lor amore del meglio e poi del perfetto, educendo
in un lor amore del meglio e poi del perfetto, educendo dalla grossolanità primigenia il
, educendo dalla grossolanità primigenia il garbo del capo, del corsaletto e dell'èlitre
grossolanità primigenia il garbo del capo, del corsaletto e dell'èlitre. =
di calore della parte più umida, e del liquore acqueo, e una conversione di
, rimprovero, dubbio, a seconda del contesto in cui si trova (e
- non può nascondersi / la nobiltà del sangue, perché l'aria / sua lo
archeol. nell'antica grecia, locale del ginnasio destinato agli esercizi ginnastici dei giovani
ii-344: * efebeo '. camera del ginnasio, che da alcuni si crede
lasciò che i legionari, il giorno del suo trionfo, rievocassero, vero o falso
per un dato tempo, al termine del quale entrava a far parte dei cittadini
plinio], 578: in ogni parte del corpo e con massimo incommodo nascono e
maravigliosa virtù ch'ella ristagni il flusso del sangue..., chi la chiama
alcune specie di efedra della cina e del giappone: è affine all'adrenalina sia
nella stagione estiva, per l'azione del sole sulla pelle. salvini,
e fedele della grande dea diana e del suo figliuolo giove? efesiano,
non fusse per astenersi dall'oro e argento del tempio di diana efesina. baldinucci,
le membra, è più leggiero del chio, e convenevole al corpo. simile
. filos. che pratica la sospensione del giudizio (ossia 10 scetticismo pirroniano)
salvini, 24-319: unigenita pallade, del grande / giove prole, adorabile,
. mus. ant. settima nota del primo esacordo. baruffaldi, 157:
scala di musica, anzi una delle chiavi del canto. casti, 288:
vibrazione risponde una sensazione semplicissima, poniamo del bianco o del rosso, dell'alamiré
sensazione semplicissima, poniamo del bianco o del rosso, dell'alamiré o del effaùtte
o del rosso, dell'alamiré o del effaùtte? = comp. dai nomi
[la fama] anco i tormenti / del duol che a torto morte non si
torto morte non si chiama; / cioè del rivedere i mancamenti / de'correttori e
anche esse) praticate sul piano armonico del violino ai lati del ponticello, che
sul piano armonico del violino ai lati del ponticello, che pongono in comunicazione l'
per ispirazione. ti taglia nella faccia del violino due effe imperiose, due effe prepotenti
'esse'intagliate a destra e a sinistra del ponticello [del violino] sono proprie
a destra e a sinistra del ponticello [del violino] sono proprie della nostra scrittura
redatta giorno per giorno, degli atti del re (nelle antiche monarchie orientali e
iii-7: l'imperatore esigeva la soppressione del giornale mazziniano 'l'italia del popolo
soppressione del giornale mazziniano 'l'italia del popolo ', la proibizione ai fuorusciti di
e tiburtino, soffiata a le ragazze del pinelli tra le rovine del piranesi, vigendo
le ragazze del pinelli tra le rovine del piranesi, vigendo le efemeridi e i
padre, effeminando il maschio / vigor del petto, or che più viene astretta /
estinto: o ciò nasca dall'effeminatezza del secolo, o dalla mutazione delle macchine
. rovani, ii-780: la corruzione del costume, l'effeminatezza, i peccati divenuti
note, dalle quali si rompe la gravità del canto, o nasca dalle voci
de'teatri è sommamente dannosa ai costumi del popolo. bettinelli, 1-ii-168: le parole
. faldella, 3-84: l'esercizio del lavoro costante vi rese robusti, mentre gli
a delle false supposizioni, rovina la riputazione del pubblico giudizio di qualunque saggia, morigerata
ei può ben essere ima passione degna del teatro, ma bisogna che sia tragico,
l'onor vero / ti fa pospor del figlio alla ostinata / vile superbia sua.
sono i giardini poetici italiani: quello del poliziano, quello d'armida, quello d'
terribile e feroce bandito di quegli anni del dopoguerra: un vero bandito tradizionale,
mosso dalla sua efferata natura, fece del teschio di commundo una tazza, con
mi ricordava d'aver letto nelle storie del re di tracia, il quale dava gli
gran rifiuto è frutto, onde ragione / del suo sovrano onor se stessa priva,
questo riguarda voi, rispose quel figlio del sol levante con la sua compitezza impassibile fatta
raddoppiò quando sopraggiunse la nuova della morte del cardinale, la quale finì di ridurre gli
ai condotti che portano un liquido fuori del corpo: dotti efferenti, canali efferenti
.. la efferità e bestialità del suo animo. = voce dotta
ti senti male, perché non prendi del citrato di magnesia effervescente? è una bibita
accontentava di immergersi e rinchiudersi nella guardaroba del culto esterno; aveva d'uopo di
un e l'altro lo fa assoluto signore del tutto, e celebra il suo governo
passo sotto le finestre d'un palazzo del sangallo, del mademo, del della porta
finestre d'un palazzo del sangallo, del mademo, del della porta, io
palazzo del sangallo, del mademo, del della porta, io ho bisogno,
una scatoletta, al sig. andrea del rosso. goldoni, iii-57: signor don
a cena intanto. olà, / del festino: carne al sangue, / rosso
cultura. ivi culminavano le parole fondamentali del sesso precedute ordinariamente da un lieto *
e frammischiate alla apoteosi della repubblica, del socialismo, della anarchia e dei loro rappresentanti
dell'ex-papa, dell'ex-re di torino, del duca di parma e di toscana.
, pensano alla salvazione della monarchia mercé del sostegno che troverebbe nel grosso degli ex-fascisti
della compagnia di gesù dopo la soppressione del loro ordine decretata nel 1773 da clemente
ed oggi accresciuto nella stampa di roma del quarto libro eccellente del ex-gesuita marotti.
stampa di roma del quarto libro eccellente del ex-gesuita marotti. torti, xix-4-866:
era uno stanzone terreno, ex granaio, del quale uno de'capi veniva occupato dal
di muffe, rispecchiava la pace addormentata del sereno. -sostant. (sottintendendo
il prezzo di un titolo, diminuito del valore della cedola scaduta o staccata.
sono entrato nei particolari circa la composizione del ministero: grave difficoltà è che tutti
', avendo considerazione alle speciali contingenze del fatto. = lat. ex
bianco, scoperto nel 1813 nella lava del vesuvio. = voce dotta, comp
teologia dogmatica si riferisce al magistero infallibile del sommo pontefice sia circa le verità riguardanti
autorità nessuna, non esprime il parer del papa parlante * exca- tedra ',
della cattedra': e propriamente si dice del papa quando parla in modo solenne come
, ii-17-41: intanto le dico, che del colletta la pregherei a dare degli '
= part. pass, neutro plur. del lat. excerpère 'trarre fuori '
in cui carità è morta, / del ben che fa, gli avviene * ex
. lat. digressione, divagazione (del discorso, della trattazione). moravia
escardinazione. = terza pers. del congiunt. pres. di exire 'uscire
exenterèsi, sf. chirurg. enucleazione del bulbo oculare. 2.
e la concreta attuazione (anche agli effetti del diritto civile) nel proprio territorio di
né così di questo, come del pigliar possesso dei benefizi, si avesse
, 'exequatur 'indica il permesso del sovrano di porre in esecuzione ne'suoi
: 'exequatur ', terza persona del congiuntivo presente del verbo latino 'exequi',
exequatur ', terza persona del congiuntivo presente del verbo latino 'exequi', con forza di
, lat. exequatur, terza pers. del congiuntivo pres. di exèqui 'eseguire
* sudo '(per la superficie umida del tallo). ex informata conscientia,
plur. dell'indicativo pres. del lat. exire 'uscire, andar via
che possono trovarsi sul lato esterno del pro- topodite delle appendici dei crostacei
, se illustra qualche particolare qualità del padrone del libro; epi
illustra qualche particolare qualità del padrone del libro; epi grafico,
, sm. plur. stor. funzionari del consiglio del patriarca di costantinopoli insi
. stor. funzionari del consiglio del patriarca di costantinopoli insi gniti
ed è una volta e mezzo più potente del tritolo). = voce
,..., forma una divisione del genere cincona, e così denominate perché
sosti tuzione della maggior parte del sangue di un soggetto con quella
pensarci (con speciale riferimento all'espressione del pensiero, all'ispirazione poetica, ecc
: questa salvatica speculazione * estempore 'del mio buon volgiarosti, mi sprona.
il che significa che quei titoli fuora del libro sesto si trovano. 2.
2. con uso aggettivale: fuori del comune, insolito, raro, superiore
gesti dei suonatori e magari le invettive del pubblico). -lavoro straordinario,
alberghiero: ciò che si consuma più del previsto. panzini, iv-241: si
per significare ciò che si consuma fuor del prestabilito e notato.
e uccelli), che collega la membrana del timpano con l'orecchio medio e s'
{ estraconiugale). che avviene fuori del rapporto matrimoniale. -in partic.:
un circuito elettrico a causa dell'autoinduzione del circuito stesso. = voce dotta,
balbo, ii-203: ai 14 gennaio del 1847, il papa fu complimentato di
papa fu complimentato di tutti questi iniziamenti del suo pontificato, conformi alla civiltà universale
fino extracristiana, da un ambasciatore straordinario del sultano. = voce dotta
area o regione extraembrionale: la parte del blastodérma delle uova meroblastiche, costituita
canoni dell'estetica (e nella filosofia del croce può anche riferirsi all'oggettività reale
quelle relative alla distanza dell'oggetto del primo fuoco e dell'immagine del secondo
oggetto del primo fuoco e dell'immagine del secondo fuoco della lente. =
col procuratore sapesse estragiudicialmente il mandato del principale. praga, 4-234:
b. croce, i-4-60: la trascendenza del processo richiede, per essere concepita e
, un organo che non sia quello del pensiero che pensa, ossia produce i fatti
come momento negativo, come il vuoto del pensiero logico effettivo. = voce dotta
o viene considerato come esistente fuori del pensiero. = voce dotta,
forze estramondane, che sono la maggiore del sillogismo, l'universale da cui esce
. nettario extranuziale: quello situato fuori del fiore (come quello del ricino, situato
situato fuori del fiore (come quello del ricino, situato sui piccioli, o
che si svolge o che agisce fuori del parlamento (un'intesa, una
', e si dice quando avviene fuori del parlamento, per dissidio fra ministri,
i ministri, o per la morte del sovrano. voce anteriore al fascismo.
sé il governo escludendone la grandissima parte del popolo francese, la stessa oligarchia era
: dove si potrebbe trovare l'aristocrazia del paese, se non tra gli uomini che
. medie. sindrome extrapiramidale, malattie del sistema extrapiramidale: quelle caratterizzate dalla rigidezza
), sm. econ. eccedenza del profitto effettivo di un'impresa sul profitto
fra le due sfere dell'azione e del sapere è tanto potente, che socrate stesso
, caratterizzata da pulsazioni che compaiono fuori del ritmo normale del cuore; può essere
pulsazioni che compaiono fuori del ritmo normale del cuore; può essere isolata e sporadica,
; può essere causata da piccole lesioni del muscolo cardiaco, da tossine derivate da
da piccoli focolai infettivi, dall'abuso del tabacco e dell'alcool, ecc.
., oppure da una cattiva regolazione del sistema nervoso vegetativo. = voce dotta
extrarcheològico (estrarcheològico, estraar-razione del ritmo cardiaco per la presenza di cheològico
eliminando dal rapporto tra i due termini del conoscere (soggetto ed oggetto) tutto
secondario e derivato in conseguenza dell'azione del soggetto, non può infine distruggere il
è (o si suppone essere) fuori del soggetto. rosmini, xxiii-100: l'
esiste, o si suppone esista, fuori del soggetto. = voce dotta, comp
), agg. che è fuori del sole o fuori del sistema solare.
che è fuori del sole o fuori del sistema solare. = voce dotta
. extrastallia, sf. maggiorazione del compenso che spetta al comandante di
di partire senza aspettare il completamento del carico. dizionario di
accade, o si considera accaduto fuori del tempo; che prescinde dalla nozione del
del tempo; che prescinde dalla nozione del tempo. b. croce,
o si considera, fuori dei limiti del tempo (cfr. extratemporale).
sul cielo, l'enorme massa trasparente del 'crystal palace ', incendiato dal
alto mare che non fanno parte del territorio di nessuno stato; acque internazionali
boccardo, 1-102: gli ambasciatori godono del così detto * diritto di estraterritorialità '
di un'inviolabilità particolare uguale a quella del territorio della nazione rappresentata dah'ambasciatore.
insieme delle immunità di cui usufruiscono fuori del loro paese i rappresentanti di una potenza straniera
hanno l'obbligo di ottemperare alla giurisdizione del luogo. = voce dotta,
un extra valore, ed esce fuori del campo della pura economia. = voce
gran pittore intravertito [leonardo] non meno del grande scultore extravertito [michelangelo].
v.]: 'exultet *. benedizione del cero pasquale, composta, secondo alcuni
che si canta dal diacono alla mattina del sabato santo. così detta perché comincia
. exultet, 3® pers. sing. del pres. congiunt. di exultdre
ingenua, le circostanze della grazia o del miracolo, in cuori d'argento
in contado, ed eziandio furono padroni del vescovato di firenze. fra giordano,
solamente tante intelligenze quanti sono li movimenti del cielo, ma eziandio quante sono le
, 84: faremo memoria, none del primo venuto abitare dentro in firenze né
venuto abitare dentro in firenze né eziandio del tempo che il primo fu concetto, ché
ci è chiaro, ma solo faremo menzione del primo chiarito a noi per nostri libri
italia, senza rispetto eziandio delle terre del papa; reclamando egli invano e protestando.
dell'uso de'grandi e della dissoluzione del popolo. rezzonico, xxiii-252: indicibile si
sia observà, ordenemo che tuti quilli del consorcio, una volta in la septemana
confessare di qualli confessuri zascauno lo nome del proprio confessore al ministro studii de dire
'eziandio ', benché paia composto del santissimo nome di dio, non ha però
piacente e conturbevole era 10 agli occhi del fiero giovane polacco -al più bell'ulano
cause di una malattia unito con quello del loro meccanismo di azione. =
pare che per lo più abbiano più tosto del rimesso, che altro. l.
. -nelle ricette mediche, è abbreviazione del lat. flores 'fiori ', con
e la polare. 4. simbolo del fluoro. -acido f: nome di
formale indica il modo della prima figura del sillogismo feria-, e serve anche come
ferio. 6. fis. simbolo del farad, unità di capacità elettrica nel
nel sistema giorgi. -anche: simbolo del grado fahrenheit, unità di misura delle
temperature, e, a volte, simbolo del faraday; e indica, inoltre,
il secolo xi insieme con 1'affermarsi del sistema di notazione musicale ideato da guido
'fabbisogno', voce barbara segretariesca negli ufficii del pubblico erario per significar le somme,
, iv-243: 'fabbisogno', vocabolo inelegante del linguaggio amministrativo per indicare la somma o
quella di gelsomino... un quarto del fabbisogno mondiale viene da un piccolo comune
mise incontanente a tirare innanzi la fabbrica del castello cominciata da pierluigi, adoperando i
la proposta: fìngesse, per l'occhio del mondo, di stare per una metà
glorioso abbastanza di faticare insieme alla fabbrica del mondo, troppo vasta perché vi si
e poteva solamente imitare traiano nella fabrica del cavallo posto nel mezzo del cortile,
nella fabrica del cavallo posto nel mezzo del cortile, e che tiene sopra le
estens.: tributo in danaro sostitutivo del lavoro. codice aragonese [rezasco]
]: dichiariamo che a tutti gli ufficiali del senato e del consiglio delle fabbriche.
a tutti gli ufficiali del senato e del consiglio delle fabbriche... saranno pagate
che dura all'infinito (anche fabbrica del duomo). g. villani,
di garzone scarpel- lino per la fabbrica del duomo. panzini, iv-243: 'la
panzini, iv-243: 'la fabbrica del duomo ', locuzione milanese usata come
pietro ', altrove * l'opera del duomo '. -dir. canon.
? campanella, i-204: la fabbrica del mondo e di sue parti, / e
ridotto a tale ch'è quasi maggior del 'furioso ', diviso in ventiquattro
eternità non serba: / le fabriche del tempo il tempo atterra, / et adeguasi
essendo però più lodevole impresa il fabbricar del suo questi drammi, senza piantar la
colonne e gli architravi della gran fabbrica del vocabolario loro. beccaria, i-91: egli
quatro a pena si sostengono. -fabbrica del mondo, fabbrica delvuniverso, fabbrica del
del mondo, fabbrica delvuniverso, fabbrica del firmamento: il mondo, l'universo,
tu potesti legar quelle mani, del cui potere ampiamente ragiona la fabbrica del
del cui potere ampiamente ragiona la fabbrica del firmamento. pindemonte, 254: di
le quali sieno fatte accendere dal vento del tuo mantice alla fabbrica. tolosani,
dire che bene vegna da la fabrica del rettorico, ne la quale ciascuna parte
nazioni che per molto che gli stimino degni del gradimento de'loro sensi, non li
e l'altro parente, ch'alia fabrica del spirto sin- gulare le virtù dell'animo
signore, alla fine ultimi dieci anni, del danno arrecato alle arti delle figure
alle arti delle figure della fabbrica del mondo, si trovò ad avere dei sassi
viste morali e politiche de'commentatori, egli del popolo indicare bi petito '
il * pastorfido 'e le migliori opere del marino. cammelli, 163: lo amor
e da ultimo l'istituto topografico, monte del pecoraro aveva chiuso. tutti insomma
pro nemmeno prima i giornali del mattino. dotti chimici. govoni
). e l'idiota urlo del fischio. pavese, 119: il mattino
: primo e unico uomo non senza del paese mai [la nostra industria] potrà
, 7-144: a questo concetto di grandezza del congegno. l'
idoli è aspetto dell'artigianato, del lavoro a domicilio, e della
posti quivi insieme ed ordinati per l'uso del solo fabbri- altri e se ne
, 8-66: applicò filippo alla cura del murasili, non vivaio di attività spirituali
annunzio, iv-2-914: erano costoro i pratici del vo lano, vincitori di
, a cui altri, però, davano del visionario, e altri di impostore e
abitualmente per farsi fare la tirata finale del loro « sunto ». le richieste
fonder il rame, e ima buona abitazione del pretore di questa parte di lapponia.
alla città novella / i principali tartari del regno, / e gran palagi fabbricaro
facestilo alto in ogni piazza. scala del paradiso, 438: secondo la imperfetta e
achillini, 45: da gli orti del mondo il cor diviso, / fabriche-
.. più lodevole impresa il fabbricar del suo questi drammi, senza piantar la fabbrica
fabricasse tanto alto su il debolissimo ghiaccio del mio giudizio. baldi, 384: chi
oggetti di ferro, esercitare l'arte del fabbro. cavalca, 16-1-140: questi
importuna si sforza di far ombra alla grandezza del suo lume? quegli effetti maligni della
e gelo, / per far uscir del sen della gran madre / alimento che
l'operazione dell'esprimere sé e quella del fabbricare o costituir sé in dignitosa persona
sempronio, 3-2: perché l'idea del bello in terra fosse, / là
non voler nella lirica oltrepassare i segni del petrarca, in questo non gli badarono
] fu spiacevole il peccato, che del corpo dell'umile e immacolato
, 3-2-29: conforme alla sua dottrina [del copernico], non solamente si è
, sono spesse fiate [i modi del favellare] fabbricati da lui, e in
camicetta o attaccando un bottone alla giacca del marito lumaio ». moravia, i-394:
come un altro farebbe dei bottoni; del resto non si cura troppo, se non
un'ora, nel punto più comodo del mappamondo. sbarbaro, 4-35: matematica:
la diposi- cione de la costanza e del marito insiemi fatteno autentico processo fabricare,
i prìncipi cristiani copia mandatane a porificazione del suo onore, la matina sequente fe'
potessino in molti modi scambiare la bellezza del periodo sempre salvando. ma, sì
l. salviati, ii-1-65: la chiarezza del favellare generano le voci proprie e i
le voci proprie e i propri modi del dire e le metafore ancora, quando
disposizione. cino, iii-103-21: increscati del cor che giace morto / del colpo
increscati del cor che giace morto / del colpo de la tua dolce saetta / che
indignazione; e soffierò in te il fuoco del mio furore, e darotti nelle mani
la fuga. tasso, n-lii-952: se del fabricare la fortuna è alcuna arte simigliante
in esso si contiene, essendo egli signore del cielo e della terra, non abita
a un piccolo paesetto fabbricato sulla spiaggia del mare. ojetti, i-588: penso alla
bentivoglio, 4-865: negletta l'ingordigia del sacco, passarono più atrocemente al castigo
sacco, passarono più atrocemente al castigo del fuoco, e l'accesero in tante
della sua larghissima mano destra l'acuto castello del valentino, i giardini botanici del bourdin
castello del valentino, i giardini botanici del bourdin e s. salvario.
uso nel commercio, ovvero la scarsezza del denaro della nazione che ci vende le
conoscere ai prencipi che la gran macchina del sicuramente regnare tutta sta fabbricata sopra il
tutta sta fabbricata sopra il saldo fondamento del ben dividere. sempronio, iii-213: né
, sulle leggi annonarie, sulla tassa del grano, sulla libertà del commercio, fabbricati
sulla tassa del grano, sulla libertà del commercio, fabbricati in una fucina di
predetto perché sia destinata una lampada notturna del fabbricato ove trovansi le carceri, e perché
siffatti comodi, non possiamo che essere del subordinato parere di concederli. serristori,
ai quindici anni abitano il lato sinistro del vasto fabbricato. massaja, ii-1-756:
, ii-272: eravamo fuori all'ombra del gran fabbricato della filanda. calvino, 1-441
esercizio e lo faceva tornare alle righe del libro, un fastidio che non sapeva
. era una piccola costruzione più bassa del corpo principale del fabbricato.
piccola costruzione più bassa del corpo principale del fabbricato. -in senso collettivo:
iii-142: la tassa sui fabbricati è del trenta per cento sulla rendita.
. caro, i-33: quella bella pietra del tempio passò molti anni, per mano
fantasioso fabbricatore. -muratore. del tuppo, 517: vorria edificare una torre
: ciascuno buono fabricatóre ne la fine del suo lavoro quello nobilitare e abbellire dee
, fabbricatore di cotanto male, discacciato del regno, che con tanti micidii aveva acquistato
. marino, vii-582: udito avrai del tauro d'agrigento / quando, dal
mugiti non suoi sparse il lamento / del fiero suo fabricatore ingegno. testi,
la onnipotente mano di dio, fabbricatrice del cielo e della terra. g. villani
3-84: tu ci facesti, fabbricatore del mondo: reggici. gelli, 15-251
che si riferisce, che è proprio del fabbricare. - anche al figur.
di vinegia detto l'« arzanà », del quale diverse e varie fabricazioni, mestieri
oltre all'essere a più buon mercato del panbianco non si discosti molto dalle qualità
panbianco non si discosti molto dalle qualità del sapore e della più facile digeribilità di
, in generale, per il bene del paese, per quella buona fabbricazione delle
l'intervento dell'uomo, determinazione volontaria del sesso, trasformazione dei sessi, selezione dell'
dell'antico, a cui intesero gli artisti del secolo xv, tornò l'architettura ai
ove tengono che si descriva la fabricazione istessa del purgatorio. 4. urban
quello sfortunato fosse preceduta alla fabbricazion del processo. = voce
anche alle spese per l'esercizio del culto. cattaneo, ii-1-346:
. rovani, i-935: signor capitolo del duomo, signora fabbriceria, signori architetti
quale avea preso impegno, e parte del prezzo... congetturasi che i
a rifiutare l'onore di essere fàbbriciere del duomo, tuttavia non poteva impedire che
signorilmente, da giureconsulti e da fabbricieri del duomo: poi, forse, mutati gli
: poi, forse, mutati gli anni del secolo, da liberali con prudenza.
una buona o cattiva elez- zione [del medico] la nostra vita o la nostra
, essendo ogni uno il fabriciere del suo destino. muratori, 7-ii-382:
xiv indicava la 'manutenzione 'del duomo. fabbrile { fabrile)
tardo in quel tempo, surge del dolce letto all'opere fabbrili.
assai è manifesto non esser difetto del martello fabbrile, se il fabbro fa più
estrae il ferro dolcissimo e trattabile, del quale facilmente far se ne può qual si
la fiamma fabbrile incurvatrice dei metalli e del ferro. 2. per estens
sonci ancora apte a guadagnare le operazioni del corpo, come in tutte l'opere fabrili
di fabril lavoro / la maggior porta del mirabil tetto. buonarroti il giovane,
, i-xm-4: il fuoco è disponitore del ferro al fabbro che fa lo coltello.
, / come dal fabbro l'arte del martello, / da'beati qiotor convien che
una o un'altra cosa, per elezione del fabbro fu fatto gentile. tasso,
operazioni? non è costui il figliuol del fabbro di legname? sua madre non si
: superba nave a fabbricare intento / del libano odorato i cedri tolga / industre fabbro
ferraio che da sé si dichiara uno del ceto inferiore e vicino all'infimo. deledda
... / fu miglior fabbro del parlar materno. / versi d'amore
universale] è nomato da'platonici fabro del mondo. tasso, 2-58: l'
2-58: l'inalzaro a i primi onor del regno /... vario ingegno
/ piangendo ha detto: -ahi, del suplicio mio / dunque il fabro son io
indarno, indarno accusa il fato / chi del proprio suo mal fabbro diventa. parini
/ già modulando i lepidi / detti del patrio suon. alfieri, 8: o
vissuto in questi anni qualche felice fabbro del parlar materno che avrebbe portato pian piano
dio creatore. fiamma, 499: del gran fabro celeste è 'l foco puro
alto d'ingegno, / per contemplar del suo gran fabro il merto. delfino,
fato, / delle sfere motor, fabbro del mondo. forteguerri, 16-4: qua
), sm. ittiol. denominazione del pesce zeus faber (volgarmente detto '
'l coracin, che il color negro / del corbo ha nel suo nome.
macchie di fumo fanno ricordare il volto del fabbro). anche il fr. forgeron
dotta, lat. fabiana, dal nome del botanico spagnolo f. fabiano.
. - anche sm.: seguace del fabianismo. b. croce,
collettività statale della proprietà mediante l'educazione del popolo colla riprovazione dei moti violenti.
come fece aiace o narciso? scala del paradiso, 468: quegli che possiede
ti menerà iddio tuo signore. scala del paradiso, 137: pregovi, frati,
fabule e l'ombre, orrendi mostri / del regno, ove non vive altro che
d'eroi tradizionali, imposti alla fantasia del poeta e quasi mai approfonditi: pretesti
] mercurio, forse per la similianza del suo pianeta, in quelli effetti del
del suo pianeta, in quelli effetti del quale li poeti fabulizando, vogliano che sia
] fue inti tolato iddio del cielo. benvenuto da imola volgar.,
può delle predette cose comprendere uficio essere del poeta alcuna verità sotto fabulosa fizion nascondere
o prima letti, al tempo fabuloso del mio incontro con la città del marzocco.
fabuloso del mio incontro con la città del marzocco. -ricco di leggende.
grande e poche faccende che son nei gioveni del nostro tempo, ché l'ozio gli
di pasqua a milano; ma i posti del corriere sono presi sino a mercoledì.
e adesso si agita nelle minute faccende del mattino. -governo della casa, lavori
9-19: chiamo io nella donna virtù del corpo la bellezza e la grandezza,
per esser occupato nelle faccende de'poderi del magnifico borghese, che allora la città reggeva
allora la città reggeva, stava più del tempo fuor di siena. trinci, 1-251
magliuoli, gelsi ed altre piante piantate del medesimo anno, quando non si sia potuto
in toscana messer nicola acciaiuoli gran siniscalco del reame, ed attese per lui alla
stato; trattativa, negoziato; esercizio del potere, attività politica. bibbia volgar
e fenicia, che dèsse sussidio alle faccende del re. sacchetti, 16: vadansi
: vadansi a letto ornai tutte facende / del gran notaio de le riformagioni; /
e volere che la città si vaglia del vostro consiglio. boccalini, 1-93:
liberali, e dimostrando geometricamente la perfettibilità del genere umano, intenderebbero ch'ogni uomo
la protezione dei tribunali, le agevolazioni del progresso, le concessioni e gli aiuti
disse alla donna ch'andava per faccende del re aluigi; e solo si partì
spiriti,... per la fermezza del cardinale ri- chelieu, arrivato di fresco
casa. jovine, 2-58: questa del governo delle due bestie era l'ultima
, 2 7: in tutte le faccende del mondo spesso avviene che le cose le
tumulto crebbe al punto, e i guaiti del nano, infuriato e percosso da tanti
a molte faccende, e nella moltitudine del parlare si trova stoltizia. mazzei,
sacerdoti, che sono liberi dalle faccende del seculo: possono adunque più vivere bene
potente; ruffiana di faccende, non intermediaria del potere. nieri, 115: quando
d'una gentil donna di quei conti del casentino i quali amici o nemici tanto ebbero
metà della giornata nel raccogliere la pezzuola del padrone... e nel dire quello
nel giappone sono state portate le faccende del vangelo, e si sono cominciate a
di bucato, strizza la cipolla cotta del bubbone. buzzati, 6-210: antonio
la suora, a premere la faccenda del piovano, et una volta il piovano a
un altro che tiene conto delle cose del re [del portogallo] e che si
tiene conto delle cose del re [del portogallo] e che si chiama l'esattore
la bimba era tornata alle sue faccende del tavolo e tritava vigorosamente con la mezzaluna
cesare per ambasciadore; e dimorando più del solito suo molti mesi, o per
nella parte volta alla più calda regione del cielo a canto la piazza, si farà
rende giustizia e dove concorre gran parte del popolo et uomini da faccende. carducci,
e di faccenda, che a stupor del mondo / dièr la sirena del volubil tono
stupor del mondo / dièr la sirena del volubil tono. baldini, 6-207:
, scende, / assaggia le boccette del rosolio. manzoni, pr. sp
, poi usciva nella campagna sempre armato del suo focone, ne tornava alle nove
parini, 579: io medesimo sono del vostro sentimento e di quello del poeta
sono del vostro sentimento e di quello del poeta; ma la faccenda, nel caso
potesse imprestare, ne dimanderei un poco del vostro, farei bene la mia faccenda.
fare in tempo le faccende è pregio del contadino. ma s'egli dice: vado
(313): faceva le faccende del cardinale un gentiluomo ferrarese, il quale
. carducci, iii-n-104: nell'aprile del * 36, in avignone, senza
per facienda, plur. neutro del gerundivo di facète 'fare'; cfr. provenz
illusi entusiasti della congiura era il cameriere del caffè del foro boario. -anche come
della congiura era il cameriere del caffè del foro boario. -anche come agg.
la beghineria non pur religiosa ma intellettuale del decennio innanzi al '6o,..
e dal maneggio de'faccendieri, va del continovo fluttuando. sassetti, 102:
quante non avvene in tutta l'ampiezza del mondo. zanella, ii-35: secolo
, ii-35: secolo faccendier, che del presente / sazio, pria di gustarne
la vedeva vivere tra l'austerità ecclesiastica del fratello, la semplicità faccendiera e la
a picco, circola in molte ore del giorno una folla di gente minuta e faccendiera
amicizia ch'io avessi per la comica compagnia del sacchi, quanto in riflesso al cavaliere
in parigi cogli scaltri e malaccorti faccendieri del re il patto dell'associazione italiana. capuana
le quali faceano spiccar maggiormente il tetricoso del di lui volto di piombo. i.
, ribattezzate, con barbarismo espressivo, del nome di 'borse '. tommaseo-rigutini
un grosso mazzo di fiori, dono del fidanzato che le sorride accanto. pea
in un fiato, dietro il combaciare del pesante battente. bocchelli, 10-191: manco
una superficie o di una varietà; calotta del primo ordine. michelini, 1-47
: o perché la superficie h k [del sasso] sia più aspra, o
non ingiusti. -bisogna tener di conto del danaro, per non trovarsi a far
solo perché è fantastica, questa trasformazione del sensualismo a passione sublime,...
sublime,... questo rispecchiamento del dolce peccato e della colpa accarezzata ricercato
usato nelle ferriere per controllare la colatura del metallo fuso. d'alberti,
? -la mia, già, quella del sorice. ma sai a che siamo ridotti
, pesante, come è il lavoro fisico del facchino. pirandello, ii-369: ma
(facchinéggio). esercitare il mestiere del facchino; sottoporsi a grandi fatiche;
modo che le cose deviino dalla parte del bene. 3. ant.
barocca; alienissimo il tutto dal fare del parini. = comp. di facchinesco
riguarda il facchino, che è proprio del facchino. biringuccio, 1-75: considerando
intelletto; e la scoltura ha più del servile e più del facchinesco. barelli,
scoltura ha più del servile e più del facchinesco. barelli, 1-50: non mi
aeronautici, spaziali), al trasporto del bagaglio dei viaggiatori, ai traslochi,
. -solo? -il famiglio / del fisico ha pur seco. bandello, 1-12
: un facchino raccoglieva intorno gli scontrini del bagaglio. giac a cassetta, stimolava
che ne rimane la più contrafatta cosa del mondo. boccalini, i-94: più
. carducci, 11-7-43: i bambini del chiarini sono tutti sani, grandi,
un pazzo? tassoni, viii-3-53: del corpo non ho un pensier al mondo;
uomini grossolani, e nati nelle montagne del bergamasco. 4. tipo di
o al facchino: partecipare alla giostra del saracino. -al figur.: abbandonarsi
e portata dalla memoria tacchina col brio del gesto audace e col brillo della voce
tutti grandi: teodoro, il padrone del locale, era un omaccione che manco
di persona grossa e grossolana. 'ha del facchinòne, il facchinòne '; anco
nel loro costume vestite con molta ricchezza del pari e semplicità. = di
ii-15-186: veda di ridurre la numerazione del i° a 100. e così poi degli
disus. faccie). parte anteriore del capo dell'uomo sostenuta da un'importante
gli organi della vista, dell'olfatto e del gusto e i tratti iniziali degli apparati
guancia, le gote. leonardo del guallacca, 1-71: per vista che mi
il volto dell'anima, come quello del corpo, fosse al cielo dirizzato.
2. con particolare riferimento all'atteggiamento del volto e all'espressione dello sguardo, in
10-44: che, se la faccia può del cor dar fede, / tutto benigno
: allora parlammo un'altra volta delle facce del paese e di quelli che avevano paura
nerone, / si chiama la cascata del callone? foscolo, xiv-239: spero
porre nell'uno e nell'altro lato del sopraumerale di sotto, che riguardino contro
giordani, v-65: ciascuna delle quattro facce del catafalco aveva una iscrizione. padula,
si è il terreno, sopra una faccia del porchette si pianta il broccolo,.
per ispirazione. ti taglia nella faccia del violino due effe imperiose, due effe
giuocatori al caffè... parlavano del loro mestiere... 0 ieri notte
« ho avuta la più grande fortuna del mondo, il tagliatore per più di
figurata da una faccia l'araba fenice del metastasio posata sopra una pianta di specie
, dall'altra parte sarà scritto il nome del premiato col titolo: * inventore delle
nela faccia dela chiesa di santa maria del carmino, bella e di bello colore.
320: ad una delle quattro facce del campanile rispondeva una stradetta piccola. dolce
, l-1-201: dipingendo giorgione la faccia del fondaco de'tedeschi che riguarda sopra il canal
cavalca, iv-93: fece e produsse del primo uomo tutta l'umana generazione,
venivano a fare tutti costoro sulla faccia del mondo? dio mio, quel che vi
: la fine d'africa, dal lato del ponente, è quella medesima che d'
medesima che d'europa, cioè la faccia del mare ove sono l'isole chiamate gades
, 62: così ci rallegriamo della faccia del mare sereno; così 'l cielo,
la faccia / e 'l nome intollerabile del mare, / voglion di nuovo ogni marin
, ii-50: molce il colle / rugiada del mat- tin placida e fresca, /
il sole, / e la faccia del lago è pura e piana. d'annunzio
e donde essi filoni accostandosi all'asse del monte pendono verso il centro de'gravi.
savonarola, 8-i-106: partitosi satan dalla faccia del signore, percosse iob di piaghe pessime
dalla pianta de'piedi insino al sommo del capo. d. battoli, 26-9
quasi come nebulette matutine a la faccia del sole. bibbia volgar., v-187:
: disfamili come polvere dinanzi alla faccia del vento; gitterolli come luto delle piazze
è la fuga, e dalla faccia / del peccato si fugge, e il suo
maneggiando pesi gravi e stando alla faccia del fuoco della fucina assiduamente e ritti.
217: rapitemi all'orrenda / faccia del mio delitto, o furia, o mostri
con qual faccia, scacciato il timore del giuramento, ardisti di gabbare la fede
iv-1-51: roma tremando temeva la faccia del suo dominatore; ma poi, accortasi che
458: dopo appena un mese dalla morte del mio povero vittorio, ci vuole una
che li savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore
faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che si
dio ben letta questa faccia, / tossa del corpo mio sarìeno ancora / in co
corpo mio sarìeno ancora / in co del ponte presso a benevento, / sotto
non t'ha mossa niente la faccia del luogo? s. bernardino da siena,
: la faccia, figura e forma del luogo, e posizione del sito, sono
figura e forma del luogo, e posizione del sito, sono chiaro indizio per ritrovar
per ritrovar l'acqua, e la sorte del terreno e del- l'erbe che vi
detta da quest'uomo ha rinnovata la faccia del mondo. praga, 4-17: proseguii
discopra / le facce della gioia e del dolore. piovene, 5-636: la
piovene, 5-636: la faccia festaiola del lazio... si palesa nei luoghi
, 3-60: più giù il crocevia / del mio grigio paese / dove mi fulminò
traditore / della doppia ingannevole faccia / del primo amore e della poesia. montale
di faccia, tremolare la gigantesca ombra del vecchio dottore dall'adunco profilo. e
modo che si veda soltanto la metà del viso; comunemente: di profilo.
... che gennaio fosse uno domenedio del cielo, sì l'onoravano molto in
adottata nelle arti figurative per la rappresentazione del corpo umano (corrisponde circa alla decima
il naso, la seconda è dai fori del naso alla equalità delle ciglia, la
direttamente collegata con una considerevole ipertrofia del corpo pituitario. -faccia adenoidea: presenta
-faccia cloromatosa: caratterizzata da tumefazione del periostio della mandibola, del temporale e
da tumefazione del periostio della mandibola, del temporale e delle orbite con protrusione del
del temporale e delle orbite con protrusione del bulbo oculare e tumefazione edematosa della pelle
di sfinge: insufficienza dei movimenti mimici del volto, accompagnata da un'espressione di
infantilismo. - faccia ippocratica: tratti del volto affilati, naso freddo, labbra
, occhi affondati nelle orbite; caratteristica del collasso, specialmente quando dipende da una
-faccia linfatica: caratterizzata dalla forma tonda del volto apparentemente florido, cute succulenta roseo
-faccia parkinsoniana: caratterizzata dalla diminuzione del gioco mimico. -faccia pestica: occhi
infezione tetanica. -faccia tossica: propria del lattante affetto da disturbi intestinali, presenta
: volto di donna con note caratteristiche del volto maschile; è ordinariamente causata da
30-25: io vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai tutta rosata,
bel sereno adorno; / e la faccia del sol nascere ombrata, / sì che
tu splendi, o sole, o del creato / anima e vita, immagine
terre. pascoli, 1467: la stella del dì spruzzata da tonda del mare,
la stella del dì spruzzata da tonda del mare, / stella ch'a venere è
leveranno da ponente con tra la faccia del fermamento, correnti per infino a levante
5-45: vedere non si può il raggio del sole quando i nuvoli cuoprono la faccia
sole quando i nuvoli cuoprono la faccia del cielo. michelangelo, i-55: e
la maledetta gesta / da la faccia del ciel torbida e nera / grandine e pioggia
al cielo; e se la faccia del cielo era turbata o serena, non
., un dado, un lato del quale sia, v. g.,
è ancora scritto / su una faccia del dado. -con uso sostant.
di lati uguali in fra loro, e del venti facce, che si fa di
al monticeli ©. ma la faccia del nuovo afforzamento primieramente sì come uno miracolo
unione e col buon ordine alla disuguaglianza del numero. pisacane, ii-42: dà
-il lato che va dalla punta al fianco del baluardo della fortezza; fronte di una
, 1-183: in somma l'angolo del bastione, la linea di difesa, il
necessariamente, acciò le sue facce [del baluardo] siano guardate, farlo tale
col loro incontro a formare l'angolo saliente del bastione, della piattaforma, del rivellino
saliente del bastione, della piattaforma, del rivellino, ec. alle volte si fanno
, poste a destra e a sinistra del carattere, combaciano sempre con le facce
di esse costituisce la forza di corpo del carattere, che si esprime in punti
. carena, 1 -77: 'corpo del carattere', è la grossezza di esso
di esso compresa fra quelle due facce del quadro che corrispondono una al vertice,
lettera alfabetica. sur una delle facce del corpo è la tacca. 18
s'usa quando, o per inavvertenza del timoniere, o perché il vento è girato
241: 'in faccia', si dice del vento quando, per un salto o per
. 20. sport. la parte del mulinello, nella canna da pesca,
ci parlò nel monte, nel mezzo del fuoco. petrarca, vi-2-62: poi
faccia scoperta. -alla faccia del sole: in pubblico, dinanzi a
non ci è concesso, / alla faccia del sol, d'una diletta / la
ambiziosi, la toscana intera provò alla faccia del sole che non gli aveva lasciati fare
dolfin, lii-10-495: ottenni su la faccia del vescovo la sospensione delle scomuniche. carducci
, ii-10- 286: serba nel sacrario del tuo animo gentile un pensiero di me
e possono avere quelli sì, che del tutto sono discoperti, sì che apertamente
non seria restaurare roma alla prima facie del suo antiquo imperio. ariosto, 8-17:
dannerai 'l mio dire: / ma del tuo danno troppo mi rattristo; /
la quale è quasi faccia e similitudine del nimico. albertano volgar., i-159
. non potrete più riprendere la maschera del tentatore sapiente. avete ornai la faccia
adorazione; umiliarsi (ed è proprio del linguaggio biblico). bibbia volgar.
., vii-586: ecco che la gloria del signore empì la casa del signore,
la gloria del signore empì la casa del signore, e cascai nella faccia mia.
e grandi sassi; e così la faccia del luogo si muta insieme co'venti.
vera industrializzazione, che cambi la faccia del mezzogiorno, non può venire solamente da
carducci, iii-9-248: quando nel maggio del 1236 federigo ricalava in italia, le città
. ma il duca, per punirlo del rifiuto del posto, gli chiuse la
ma il duca, per punirlo del rifiuto del posto, gli chiuse la porta in
i-26: un pettirosso, il freddoloso uccelletto del novembre, si mise a cantare fra
completa sottomissione (ed è esclamazione propria del gergo brigantesco). fanzini, iv-243
a terra! ', tipica locuzione del gergo brigantesco per cui si intima all'assalito
, buffandogli in faccia il fumo azzurrognolo del sigaro. rebora, 78: fluì soavemente
... stamparmi in faccia l'opera del mio libro puntualmente trasportata. dotti,
la professione dei voti, la celebrazione del matrimonio, ecc.). giovanni
celle 4-3-21: questa è la diffinizione del boto impresso, il quale obbliga nella faccia
, così la faccia trista la lingua del detrattore. frezzi, ii-13-63: nullo
badare agli altri, non tener conto del parere altrui; procedere senza scrupoli né
bugiarda, / che si era sparsa del divino apollo, / che nel punir in
che né osavano non accettare come cosa del loro pensiero e della loro coscienza il cosiddetto
si salvava la faccia. -sulla faccia del luogo: sul posto, in sede.
cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del luogo l'estenninio dei miei uliveti.
e là, / su la faccia del luogo, sì il potrete / poi far
la faccia lunga e smagrita, e meravigliatosi del mio risveglio, evitò di rispondere sghignazzando
signore iddio nostro, esaudisci la orazione del servo tuo e li suoi prieghi; e
panigarola, 2-432: rischiara la faccia del tuo favore in me [signore]
. panigarola, 2-170: la faccia del tuo sdegno torci dalle mie colpe, e
'volta faccia 'sino agli orecchi'del signor ridolfo. monti, n-
qua e là, occhi brutti, color del can che fugge. -sm.
teresa, e la reai persona lo degnò del più grazioso e del più salutevole sorriso
persona lo degnò del più grazioso e del più salutevole sorriso. -faccétta (
alla salute della patria e alla facciazza del pirgo, paflagone energetico. = voce
, in antropologia, per la misurazione del cranio; in base a esso si
il fronte arretrato, l'angolo facciale del cranio, erano già determinati da quell'
carotide esterna che nasce al di sotto del muscolo digastrico e somministra rami a quasi
. 'nervo facciale ', quella porzione del settimo paio, che nasce nella parte
, che nasce nella parte inferiore e laterale del punto di varolio, esce dal cranio
: cominciò a edificare [la casa del signore] il secondo mese del quarto anno
casa del signore] il secondo mese del quarto anno del suo regno..
signore] il secondo mese del quarto anno del suo regno... il portico
fa il viso tra le molte membra del corpo. algarotti, 1-193: chi non
): diede un'occhiata anche alla facciata del duomo. carducci, iii-24-396: la
facciate delle case apparivano illuminate dai barbagli del mare e sui pendìi i frutteti luccicavano
immense colonne, gonfie come pneumatici, del palazzo delle poste, dietro a cui
, principale, esterna: il prospetto del lato principale di un edificio (così
viii-733: tognino spazzando dinnanzi alla porta del palazzino, e sulla facciata del medesimo.
porta del palazzino, e sulla facciata del medesimo. 2. per estens
mariano da siena, 84: questa del sepolcro si ha dinanti verso levante attaccata
quattro mura le cui ricche croste / del fondo interior celano il sito. / ne
facciata il primo e l'ultimo raggio del sole, restando fasciata da tutte le altre
al mare, inanzi ad una delle facciate del palazzo ducale. manzoni, pr.
grembo; che fa fronte da ogni parte del vento, che non ha schiene e
una facciata ariosamente rivolta. -facciata del firmamento: volta del cielo. c
. -facciata del firmamento: volta del cielo. c. bini, 1-73
leggere a suo beneplacito la facciata immensa del firmamento. -facciata del mondo: superfìcie
la facciata immensa del firmamento. -facciata del mondo: superfìcie della terra. leggenda
faccellina accesa; il quale catello, uscendole del ventre, tutta la facciata del mondo
uscendole del ventre, tutta la facciata del mondo incendeva. 5.
anno 818. 7. lato del foglio, ciascuna delle due facce del
del foglio, ciascuna delle due facce del foglio; pagina. boccaccio, vi-176
arco] a sinistra va verso la rotonda del museo, anch'essa con due vie
calvino, 3-46: l'abilità del primo scontro non era tanto l'infilzare
sella nel momento, hop!, del caracollo. facciatòsta, sf.
, in tutto e per tutto, del suo libro. gramsci, 8-112: il
fra un'operazione e l'altra di avvolgimento del tessuto sul subbio. cantini,
piatoso, perché egli cadde nel pecato del rinegare idio, e dicesi che poi
livio volgar., 5-205: quei del corteggio si diedero a fug
; / tutti per l'oscurissima foresta / del mondo alfin discuopre / aguati con sua
chiabrera, 83: per le piagge del ciel con man rosata / vibri face a
fiaccola nuziale di imeneo (come simbolo del matrimonio). dottori, 45:
caro, 2-1132: dal convesso / del ciel cadde una stella che per mezzo
ond'è, che 'l ciel avvampi / del balenar e le campagne infiammi, /
dall'occhio nero / videro la fiamma del mistero / per doppia face batter più
foscolo, 1-306: quei che spiò del mondo ampio le faci / tutte quante,
. -il sole, la luce del sole. tansillo, ix-618: vedendo
già stanco, desiava / dal travaglio del dì ritrarsi in pace, / dentro
ritrarsi in pace, / dentro tacque del mar spenta la face, / ch'alluma
oro / tremolanti baleni, / ferian del vicin mar tumido argento, / e del
del vicin mar tumido argento, / e del golfo di scilla, / che folgorava
ti rischiari, o santa / face del giorno dispensiera, o sole, /
invidia inimica di pace, / trista del bene altrui, che a te non noce
epoca il comporta, o per indole del principe, a proteggere le scienze, ed
distinti ingegni; quindi, in ragion del numero de'governi cresce la probabilità che
carducci, iii-9-154: se ne sa del resto sì poco, che manca fino il
, iii-27-77: il rivolgimento costituzionale napoletano del 1820-21, e quello anche del piemonte,
napoletano del 1820-21, e quello anche del piemonte, sebbene vi si agitasse la
angelo sonò la tromba; e cascò del cielo una grande stella, ardente come facella
in mano alcune figure della mitologia o del simbolismo iconografico: le furie, la
strali e di facelle accese / novo berzaglio del già morto core. epicuro, 116
facelle. tansillo, 15: occhi, del mio signor facelle ed arco, /
più nevi, tempeste e piogge adduca. del bene, 51: per buon
sparita, con le chiare alte facelle / del polo il legno suo drizza e conduce
fida scorta / potrà, gran re del mondo, / investigare il tuo pensier
sibila come fionda di piombo il sillogismo del definitore teologo: egli brandisce una facella
fare che la sua luce somigli a quella del sole, sì la farai tale;
messi in fuga riempirono tutta la gente del re di romore e di foco.
e di siila, per molte parti del mondo molti tizzoni ne furono ispanti.
furbo matricolato, in mezzo al traffico rumoroso del piccolo porto di mare.
di fiori, e di frutto, cioè del cibo faciente alla salute del popolo di
, cioè del cibo faciente alla salute del popolo di dio. facènte funzióne
piccoletti, incaricato di tutta l'amministrazione del quartiere. d'azeglio, 1-335:
finito il pranzo, veniva un villanello del paese facente funzione di cameriere, e levato
, scriveva sul fondo lustro ed oscuro del legno il dare dell'avventore. imbriani,
: stazio papinio chiamò arguto il rostro del papagallo, che, facendo il parasito
gli disse, facetamente, sebbene non del tutto rassicurata: -se mi vuoi lasciare,
vaghi disegni di fare una facetissima fabrica del edificio e de'compartimenti, de orti,
4. sostant. persona arguta, dotata del senso dell'umorismo; autore di opere
può insegnar tutto, fuorché il carattere del faceto, di cui la sola natura
il ridicolo e faceto nella forma del tassoni, non saprei rispondere se non
. = deriv. dal tema del lat. facète * fare '.
bocchelli, 2-182: alla scintillante empietà del settecento salottiere e cortigiano, era succeduta
consiste o nella acutezza delle parole o del concetto. foscolo, v-448: [
in certi altri; e specialmente nella passione del figliuol di dio, mistero adorabilissimo,
presentare stati psichici come catalessi, sopportazione del dolore fisico senza dimostrare sofferenza, ecc
, 7-313: [lesse] il libro del jacolliot su i prodigi del fachirismo.
il libro del jacolliot su i prodigi del fachirismo. michelstaedter, 774: come vana
vana l'illusione apostolica, la teoria del sacrificio pel sacrificio, è vana l'ascesi
, che intende raggiungere la liberazione ascetica del mondo non attraverso la meditazione, ma
occasione. = comp. dal tema del lat. facète * fare 'e bene
climatiche, di esposizione, di composizione del terreno, ecc. 3. geol
umano / facile e grande come quel del sole! baldini, 7-26: a quel
palla deltavversario si era fermata all'altezza del filotto, il birillo rosso cadde assieme agli
nostri poeti. leopardi, i-444: del resto, quanto sia facile, ovvia,
sbarbaro, 5-105: spartita dal greto del bisagno, la vallata si apre tra
venute d'italia, combattendo la parte del mare, cominciarono a passar dentro,
e pieghevole, il quale un poco del torto pigliarsi, ed alla fortuna con
il vescovo di cuenca, figliuolo naturale del conte di benevento, uomo di facilissimo genio
lui abbiamo di nuovo un plastico degno del quattrocento. landolfi, 8-91: pare io
i giornali a bevere la facile sapienza del giorno, venduta a un tanto la
, un giardino, come dicono i signori del settentrione e i loro giornali?
/ dell'alta cleopatra / della ruota del fato il facil giro. mazza,
editore e, parte la facile penna del cantù, parte le premure dell'editore
. d'annunzio, v-2-560: l'ebrietà del primo impeto creatore,...
marmocchi / l'acqua di facile pioggia del pozzo. -che spira dolcemente (il
, 3-330: il berni non si lascia del tutto ire alla troppo facil vena.
lasca non ha lo spirito e la finezza del boccaccio, non ha ironia ed è
, 5-3: è proprio ai vini facili del nostro paese e alla buona cucina che
e senza molti riguardi volonterosamente all'ubbidienza del principe legittimo ed alla pace. manzoni
): è celebre, poco meno del nome di wallenstein, quella sua sentenza
meno di costui, facile al letto / del mio signor t'accosta, o tu
iii-15-153: al centro, roma, capitale del l'arcadia e dell'italia
arbitrio di un solo giudice nella solitudine del carcere. leopardi, iii-179: quando
esperienza che discopre più chiaramente la facilità del cristallo a strignerei e dilatarsi per virtù di
agl'inetti d'altre genti quest'abuso del loro tempo. foscolo, xviii-181: è
modi e delle facilità e delle difificultà del trasportarle, e de'tempi e delle
una facilità per aggiustar la breve conclusione del negozio. cantini, 1-23-52: per maggior
ferro persone alle quali fa qualche facilità del prezzo che si vende in firenze.
più adatto a battere il lato nord del forte, che presentava maggior facilità per
. cattaneo, ii-1-114: la facilità del livello generale è indicata dall'ambigua diramazione
facilità non possa bene accoppiarsi col decoro del principe. cesarotti, i-134: perché
, la facilità, l'ornato parlare del boccaccio? b. cavalcanti, 2-332
bettinelli, i-218: quella facilità [del metastasio] che chiamiamo naturalezza, è
di croce] ha incontrato il favore del pubblico per la sua facilità di esposizione.
cui egli sembrava espe- rimentare l'agilità del suo spirito e la facilità della sua
presso una tra le più belle coste del mondo, che non vede mai il
dunque supporre che il mercato, a norma del suo compito naturale, faciliti le contrattazioni
e di brioso che è dote speciale del parlare e dello scrivere alla casalinga.
più facilemente / possan venire all'efetto del male. lorenzo de'medici, i-195
medici, i-195: l'alma che del passato ancor si duole, / del suo
che del passato ancor si duole, / del suo futuro mal trema e paventa,
, i-13: vediamo il gusto corrotto del secolo che facilissimamente ci trasporterebbe in sommi
il peso immenso di fare la felicità del suo popolo. fino al manto facilmente
. carducci, ii-5-115: l'affar del petrarca mi aveva messo di mal umore
: carlo facilmente, anche per raccomandazione del targioni, che ora è preside,
91: ciascun conosce facilmente l'error del compagno e non il suo, ed a
difficili che la facondità de gli spiriti del vostro ingegno è andata esprimendo sì facilmente
, l-i-285: per ombrare si potrebbe torre del facilò, il quale per le ombre
massimalista non autorizzasse senz'altro l'esaltazione del sindacalismo giuridico, in omaggio a un
, / s'è tolto quel pensiere del cervello? gioberti, 1-iv-268: quelli
radicarsi in capo questo universal principio, del finire ogni cosa in nulla. baldini
il faciménto della vena in ferro, e del sale. -creazione. giamboni
esser dell'universal soggetto principalmente, e del corpo dell'argomento, non di ripieni
dimostrano. = voce popolare, alterazione del lat. * facimlna (plur.
odia- fatiche 'udirai spesso nelle bocche del popolo e le son belle voci.
è deforme, è tristo l'aspetto del facinoroso, del traditore. cuoco,
, è tristo l'aspetto del facinoroso, del traditore. cuoco, 1-89: con
che, a quel tempo, i bravi del mestiere, e i facinorosi d'ogni
che cantavano col nodo alla gola le lodi del serafico e delle sue pecorelle, che
guicciardini, i-135: la natura facinorosa del pontefice faceva credibile in lui qualunque iniquità
, mi sarei volentieri sottomesso a'comandi del re. goldoni, vii-176: vedi
destinato a rappresentare un giorno gli elettori del più facinoroso quartiere partenopeo? d'annunzio
speravano che fosse re dopo la morte del re filippo suo padre. giov.
giov. cavalcanti, 221: i facitori del micidio, presi e giudicati a pena
verificatosi il fatto o chiarita l'intenzione del facitore, sia il giudice solo interprete
egizi ma sopra tutte l'altre nazioni del mondo. alfieri, 6-27: facitore
guerra debbo farla a'macellai / a'venditori del pan lungo e tondo / a'facitori
nemmeno la strada per eccitare le passioni del cuore e senza provocarle mai. tommaseo
i torti son tutti e sempre dalla parte del disgraziato che cascò nelle mani della forza
facitori degli amba- sciadori e gran parte del senato, per grazia spervertita, dispregiavano
siccome facitore della disonesta cosa nella nepote del fratei del vescovo, e l'altro
della disonesta cosa nella nepote del fratei del vescovo, e l'altro sì come ricevitore
l'altro sì come ricevitore nella nepote del proprio fratello, senza guardar l'un l'
avere? bembo, 1-153: facitore del dì e della notte, apportatore del tempo
del dì e della notte, apportatore del tempo, generatore e moderatore di tutte
de le cose, facitrice e procreatrice del cielo e de le stelle, e
de gli elementi similmente conservatrice, armonia del mondo. battista, ii-231: con
si da il nome metaforico, spogliate del proprio, si dia sempre effetto,
x-3-242: stavas ancora la terrestre mole / del càos sepolta nell'abissio informe, /
; / e tu [bellezza], del sommo facitor su torme / spaziando,
leopardi, v-1100: si divide il velo del tempio, e tutta di tristezza si
tutta piange la desolata natura la morte del suo divin facitore. o gesù!
beni e provvede agli affari per conto del proprietario; amministratore, fattore. -anche
facitori » sono stati puntuali allo scadere del trimestre. -ant. mediatore, pronubo
scacciò via lui e li compagni fuora del tempio. allora eliodoro, ricognoscendo che
che questa era facitura di dio, pentitosi del fallo suo si convertitte a dio.
ne fecie opere de la vigna nostra del chiuso nuovo, e per rena che ne
3. struttura, aspetto, forma (del corpo). g. gozzi,
del corpo; e quello che mi parea più
/ a rallegrare la lunga giornata / del calzolaio sciocco / del rubicondo trippaio,
la lunga giornata / del calzolaio sciocco / del rubicondo trippaio, / dell'indolente facocchio
più tosto cade colei c'ha facuità del suo cadere: e però sono gli freni
, 3-84: l'appetito mio pizzica del vorace e la facoltà digestiva fa il
d'annunzio, iv-2-118: come il profluvio del sangue ricominciava, la paralisi le occupò
la paralisi le occupò la metà inferiore del corpo, ogni facoltà di moto volontario
funzione che è caratteristica dell'uomo, del suo spirito, dei suoi sensi; capacità
si dee avere rispetto a la facultà del discente, e per quella via menarlo
e si sforzarono laudarla secondo la facultà del suo ingegno, tra li quali io ancora
de'sensi, e tiene nella fabbrica del corpo umano la sede principale. cesarotti
le circostanze presenti occupavan tutte le facoltà del povero pellegrino. leopardi, iii-207: nell'
che danno indizio apertissimo delle maravigliose facoltà del suo popolo. rajberti, 2-15:
le facoltà dell'oriani scrittore è la scena del teatro di faenza per la commemorazione di
giudica, ché noi veggiamo col senso del viso et udiamo con quello dell'udito
prima e principal facultà de l'anima del mondo, la quale è forma universale
. gentile, 3-119: falsa è del pari la distinzione tra fantasia e intelletto,
deltanima nell'uomo, abbiam l'obbligo del poco che siam giunti a discemere della
. tenca, 1-208: è il merito del conciliatore l'aver inaugurato, in mezzo
, che avvezza a penetrare nell'intime ragioni del * l'arte e del sapere,
intime ragioni del * l'arte e del sapere, ed eleva e nobilita le facoltà
previo solutivo da pigliarsi avanti all'acqua del tettuccio mi piacerebbe che fosse piacevole,
3: il governo e la cura del movimento e il conducimento della detta navicella
si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio, commette e lascia all'
i sacri tesori, nella più eccelsa parte del tempio. berni, 342: vorrei
fine, promulgandole però sempre in nome del sovrano. longo, xviii3- 229:
libertà al resto de'beni col vincolo del fedecommesso, o altro. alfieri,
alcuni pongono come carattere specifico nella definizione del diritto, quando lo chiamano facoltà di
le attribuzioni delle due camere, le facoltà del potere esecutivo. cicognani, 3-254:
fatica, e talora in assai alto grado del suo studio perviene. pulci, 25-34
aborrirono il sordido studio de'digesti e del codice, come quello che, solo
insino a ora hanno trattato della facultà del dire, ci hanno dimostrato una picciola parte
-assemblea o consiglio di facoltà: riunione del corpo dei professori per decidere problemi che
cattedra reale e contingente, e l'organismo del sapere con quello delle « facoltà »
fine, se si vorrà mantenere el nome del liberale, gravare e'populi estraordinariamente ed
or cominciando, dico che la cura del padre di famiglia a due cose si stende
sollicitata, essendo loro doge perseo figliuolo del re filippo, abbiendo facultà di passare
conserva, figliuolo mio, i comandamenti del padre tuo, e non abbandonare la legge
e poi non convien tacere che le glorie del discepolo riverberavano in volto al maestro.
: come capo della casa, egli aveva del resto la facoltà di nominare i sacerdoti
facoltà di militarizzare la espressione d'angoscia del suo volto. -avere in facoltà:
alcune compagnie di soldati entro ai confini del regno per soccorrere nella guerra contra gli
contra di sì fatta maniera l'iracondia del re, che con la lontananza fu
lenitivi e piacevoli di trattenere la violenza del male, sin tanto che l'opportunità
, i-3-276: il solo ed effettivo argomento del kant contro l'ammissione degl'imperativi categorici
kant contro l'ammissione degl'imperativi categorici del benessere, dell'utilità, della felicità
dal canto suo, ed obligatorio da canto del papa. mazzini, i-291: la
mazzini, i-291: la scelta, del resto, di appartenere alla propria sezione
, tornaconto senza abbracciare né i rapporti del giusto, né il complesso dei mezzi
quanto a colpire d'un dazio addizionale del 20 per 100 l'importazione degli oggetti
plur. -i). medie. iperplasia del cristallino. = voce dotta
facomalacìa, sf. medie. rammollimento del cristallino. = voce dotta,
de la natura, 'l'ambito * del mare, li corsi delle stelle,
troppo bene hanno la facondia e la efficacia del dire, ma non hanno sottigliezza d'
ordinato, salito in su l'argine del fiume, con facondia (così divulgò
breve ristoro, / con cibi che del ciel foran ben degni, / entra pur
efficace che ebbero su di alfieri le idee del secolo deci- mottavo, che si manifestarono
facondia della sua immaginazione e la vivacità del suo temperamento. 2. figur
greca, mirabilmente contemperate dall'austera maestà del genio latino. = voce dotta
facondiosamente... lo faceva dare del pane e del vino. =
. lo faceva dare del pane e del vino. = comp. di
trae la lingua come cane: la turba del mulino, la greggia del forno,
la turba del mulino, la greggia del forno, la ragunanza della chiesa solo de'
una facondiosa dottrina era accresciuta. clemente del mazza, ix: l'aspetto
, e faceami esser più leggieri lo 'ndugio del vostro scrivere; e bene credeva che
come si indugiava, così colla facondità del dire si ristorasse. capcllano volgar.,
: veramente l'altezza e l'agume del suo nobilissimo 'ngegno, la saldezza e la
'ngegno, la saldezza e la maturità del giudicio, la tenacità e la prontezza della
difficili che la facondità de gli spiriti del vostro ingegno è andata esprimendo sì facilmente
l'abito de la facundia, cioè del bene parlare. cecco d'ascoli,
cecco d'ascoli, 3282: dico del celidonio, quel che è rosso; /
un baccalare, / che mi fa del sacente e del facondo / con certo suo
/ che mi fa del sacente e del facondo / con certo suo vi
sia più bello in te, luce del mondo: / forte coraggio in membra
costringere tutti quanti a riconoscere la necessità del divorzio. piovene, 5-610: si leggono
asconde / quell'eloquente e lucido tesoro / del trionfo poetico che alloro / peneio colse
.). marino, 359: del greco pennello / imitator novello, /
, 1-34: 'calco', chiamasi l'azione del calcare, il delineamento che se ne
i-io: ritengo ancora le carte famose [del governo provvisorio di lombardia], per
re o duca, sarebbe riuscito il facsimile del presente re di prussia. dossi,
proietta sul viale della chiesa l'ombra del campanile e la mia; laggiù,
astron. che si riferisce alle facole del sole. -zone faculari: quelle che in
o * fatidus, incr. del lat. class, fatuus * insipido,
fra le ruote? = adattamento del fr. phaéton (nel 1723):
) 'fetonte '(il figlio del sole, di cui conduceva il carro)
il mitologico personaggio nel condurre i cavalli del sole ». fafaùtte (anche
parimente 1 f fa ut', sollevato del tuono iastio, viene ad essere il *
, le fagacee concorrono largamente alla fisionomia del paesaggio vegetale dell'europa centrale, dell'
sf. medie. ulcera cancrenosa propria del processo di fagedenismo. = voce
da cpayésaiva 'ulcera '(del tema dell'inf. aoristo cpayelv * mangiare
. bot. disus. frutto del faggio, faggina. o.
, iii-270: 1 frutti o i semi del 'faggio', detti comunemente 'faggiòle '
scritto che, pigliando le cime del pesco in marza e annestandole nella spina
nespole che faranno frutto maggiore e megliore del suo proprio naturale.
faggina, sf. bot. frutto del faggio con involucro legnoso, di colore
faggino (fagino), agg. del faggio; fatto con legno di faggio
-grano faggino: mangime preparato con frutti del faggio. benivieni, 1-86:
messo loro un po'discosto l'aqqua e del sabbione nei loro abbeveratoi, in quindici
) dell'europa centrale e meridionale, del caucaso e dell'asia occidentale e abbonda
più caldo che in alcun'altra ora del giorno, aveva le sue pecore sotto
, il quale nasce nell'alpi, del quale si fanno ottime lance e assi
792: furtiva / in fra il tronco del tremulo e del faggio / guatava se
in fra il tronco del tremulo e del faggio / guatava se al boschivo romitaggio
se al boschivo romitaggio / l'amico del suo sogno conveniva. piovene, 5-1 io
doloroso (ed è amplificazione di mal del pino, malattia che provoca un ascesso
pulci, 27-91: lo incanto gli fe'del mal del pino / e dell'abete
27-91: lo incanto gli fe'del mal del pino / e dell'abete e del
del pino / e dell'abete e del faggio e del leccio. 2
e dell'abete e del faggio e del leccio. 2. legno di
bella coppa / di faggio con due orecchie del medesmo, / che fa parer di
. bembo, 1-106: faggio, del mio piacer compagna eterna. 6.
), sf. bot. frutto del faggio, faggina. mattioli [dioscoride
. manetti, 1-219: i frutti del faggio si dicon dai nostri faggiuola, e
iii-270: i frutti o i semi del * faggio ', detti comunemente '
faggiuòlo), sm. bot. frutto del faggio, faggiola. durante
produce il faggio le foglie della grandezza del carpino, ma più salde, più carnose
fagiana, sf. ornit. femmina del fagiano (v. fagiano
che quando i polli son venuti ad età del padre e della madre i vecchi non
chiassose vesti, brillanti piume e penne del maschio. niente oro,, niente viola
i segreti, a quante carte, / del fagian, della starna e del cappone
/ del fagian, della starna e del cappone / di tutte le vivande a parte
per ora, e se le prove del letto si assomigliassero a quelle che fanno
nessuna [impresa], quale abbia del buono, né voglio, come io
viso, altrimenti si guasterebbe la coda del fasiano. caro, 9-2-61: de la
, come si dice, / la coda del fagiano, e per averlo, /
propriamente 'che vive nella riviera del ', il fasi (fiume della
colchide) e in particolare 'uccello del fasi '. cfr. isidoro,
, il grigiore o certa opalescenza superna del giorno era luce, per loro [i
= voce dotta, deriv. dal tema del gr. « pccyelv * mangiare '
sì ch'io ti cavo il vino del capo! varchi, 24-25: o costui
in mente il disegno di un compendio del vocabolario della crusca, che non fosse
non fosse una faggiolata, come quella del cardinali, e non isgo- mentasse per
. bot. il baccello tenero e verde del fagiolo, che, cotto,
maccheroni, fagiuolini, formaggio, nespole del giappone, un litro di vino, il
ii-78: volendo porre tramezzo ai filari del granoturco i fagioli, sarà bene preferir
con fiori bianchi ma minori di quello del pisello, da i quali procedono i cornetti
competenze orticole tradizionali, la famosa coltivazione del più pregiato fra i fagioli, il
2. il seme, commestibile, del fagiolo; vivanda a base di fagioli
puzzavano. -fagioli sgusciati: privi del baccello. buonarroti il giovane, i-285
4. gerg. studente universitario del secondo anno. c. e
ebbe soggezione di confessare la sua marachella del caffè e tirò a guadagnar tempo e
fagiuo'piena. -ant. dente del cavallo che permette di distinguere l'età
, 2-317: 'gnomoni', diconsi quei denti del cavallo, dai quali si conosce la
, nome che si dà ai quattro denti del cavallo, che nascono dopo l'età
fagiolo romano o turchesco: il seme del ricino. mattioli [dioscoride],
pianta che i greci chiamano cici: percioché del tutto si rassembra al ricino stomacoso.
il vero mirasole sia l'eliotropio, del quale diremo nella fine di questo volume.
volume. montigiano, 218: del fagiuolo romano. questo arbuscello si chiama
all'amigdalina. 12. agg. del cavallo che ha un difetto nella dentatura
; e se ne seminarono nell'isola del giardino di boboli. -fagiolétto.
variamente inclinata, ecc., l'entità del rigetto può raggiungere alcune centinaia di
ter mine tecnico delle miniere del territorio vallone (nel 1771).
di carte, rispondere, mancando del seme giocato dall'av versario
versario, con una carta del seme su cui non si ha
, 6: or ben piove all'orto del prete: / la gatta fagna talora
per favore de'salviati, tesoriere generale del campo ecclesiastico, uomo sollecito e diligente
mese dal papa che gliene pagava francesco del nero. gelli, iv-24: oh
come i leucociti o globuli bianchi del sangue; si distinguono in macrofagi
citi ', cioè i corpuscoli bianchi del sangue, i quali, in
, e distruggono eventuali microrganismi nocivi del sangue. = voce scient.
bianchi e rosei; cresce nel bacino del mediterraneo: in italia si trova nei
in seguito all'ingestione delle sommità fiorite del grano saraceno e all'esposizione alla luce
4 fagopiro ', specie di piante del genere 4 polygonum ', il di cui
seme triangolare somiglia la faggiuola, o frutto del faggio, e mangiasi come il frumento
libri, quando sarà arrivato in mano del sig. carlo gattines, e subito me
volante e posò sulle ginocchia il fagotto del bimbo il quale si era destato e,
quel fagotto, dorato appena dai primi raggi del macaco... voleva dire:
macaco... voleva dire: del sole. era il suo modo di esprimersi
con qualche filo grigio e dalle strisce del gallone del suo nuovo grado. -persona
filo grigio e dalle strisce del gallone del suo nuovo grado. -persona sfiduciata,
poveri fagotti di dolore, e la commozione del poeta mi trasmetteva la visione di quelle
348: i gobbi non pagan gabella del fagotto che hanno in dosso. boriili,
. perocché l'anima agisce nei confronti del corpo (balordo fagotto), con il
medesimo imperio con cui agisce nei confronti del comm. colombo quel mammifero ch'egli
fagotto e mettersi in coda ai carriaggi del viceré, anche tu dovrai fare i tuoi
forteguerri, iv-425: vendicata avrei l'ira del vecchio / col fare il mio fagotto
. pirandello, 7-193: la moglie del sensale le aveva preso gli orecchini e
, e si riflette verso la bocca del suonatore, il quale con le mani or
(ippocrate) per il tramite del lat. phager. faguccia,
, la bricicca scoppiava. = adattamento del fr. faille (cfr. faglia2)
un torto o un'offesa e da quelli del suo gruppo sociale (famiglia, tribù
una bellissima poesia di carattere storico medievale del carducci. il diritto di vendetta privata
quella che si potrebbe dire la faida del macinato. monelli, 1-15: ignorare,
che gli penzolava dietro, dall'estremità del bastone. quasimodo, 1-58: luminosa di
se portasse sulle spalle le centomila copie del suo vocabolario. d'annunzio, iii-2-147
faina. la sa più lunga lui del panattoni. moravia, i-682: un viso
* faggio ': propriamente * martora del faggio '; cfr. fr.
, quegli occhi serbavano quasi un riflesso del muso fainésco di rousset?
agg. e sm. ant. colore del mantello del cavallo, nella gradazione del
sm. ant. colore del mantello del cavallo, nella gradazione del morello.
del mantello del cavallo, nella gradazione del morello. pulci, 15-105:
cui ormeggiare le navi, sulla riva del mare e dei fiumi; falangaggio. -
ebbe settemila fiorini e la gabella del vino e della falangia. giannone,
medioevo, per poter piantare sulla riva del mare o dei fiumi pali di
: e la trovai disposta sull'alto del colle in forma quadrata, a guisa di
quando a presso si scuopron le falange / del re marsilio e de'pagan già a
: ultima incede la falange addetta / del trionfai carroccio alle difese. cardarelli,
de'marsi e degli apuli, all'assalto del monte. -di animali. g
ale d'oro, / tutto dipinto del color de l'alba, / vedrai per
cresta. salvini, 23-173: i popoli del mare e le falangi / popolose di
alla man pene severe, / e protesto del fallo eterna fede / de'miei quiriti
. -in partic.: unità sociologica del falansterio. boccardo, 2-980: la
, / né rimiran gli alabastri / del suo seno altri che gli astri. monti
] ubbidirono sì; ma per vendicarsi del municipio in un modo atroce, tirarono
campi. grande parte è prigioniera / del chiuso labe- rinto cittadino; / e
delle pedine nel gioco della dama o del tric-trac. parini, giorno, ii-1162
— una delle parti terminali dell'organo del corti, a forma di lamina slargata
. scient. phalangeridae, dal nome del genere phalanger (cfr. falangero).
falangétta, sf. anat. falange terminale del dito che porta l'unghia; falange
evacuato le non dotte aule al rullo del tamburo asinesco. = voce dotta
fronte, due occhi vicini nella sommità del capo e quattro a'fianchi del medesimo,
nella sommità del capo e quattro a'fianchi del medesimo, ed otto piedi, l'
leucacanta. montigiano, 163: del falangio erba. questa erba produce due o
; che appartiene, che fa parte del movimento della falange spagnola.
sistema d'associazione e la vera organizzazione del lavoro fu trovata ed applicata in piemonte
socialista da formare sulla base delle teorie del fourier. periodici popolari, i-274
dalla falange, ossia comune societaria, del quale ne è modella principale. boccardo
città, e abitati da qualunque altra popolazione del mondo, non avrebbero mancato di fare
quelle nefandezze preziose. = adattamento del fr. phalanstère, deriv. dal gr
drappel venuto, / questo drappel del cui valor favello, / ne fece quel
favello, / ne fece quel che del gregge lanuto / sul falantèo galeso il lupo
, / o quel che soglia del barbato, appresso / il barbato cinifio,
gusto. il seme è grande come quello del miglio, candido e lunghetto.
a cui veniva dato fuoco immediatamente prima del lancio. giamboni, 7-163:
, con assai nodi simili a'gambi del farro, ma più sottili e dolci.
schiena, gozzo, fianchi e lati del petto di color cenerino-piombato intenso. tramater
berbero destrier veloce al corso / frenava del color che dicon falbo / di puro
, e tepida, nefi'umidore scialbo del giorno: più che fiato di vitello a
stalla. montale, 1-57: gloria del disteso mezzogiorno / quand'ombra non rendono
= voce navale, diffusa lungo le coste del mediterraneo: falca (docum. a
non ancora falcati, percioché l'uso del falcar i carri è più moderno.
: suo passo piega. imperoché non uscivan del girone: ma girando intorno del continuo
uscivan del girone: ma girando intorno del continuo, piegavano e torcevano el camino
annunzio, ii-4i2: l'ugne / del palafren che nel galoppo falca.
la falcata / prodigiosa, pel volo del tuo passo / che unisce e che
entro cui il paziente collocava la noce del collo, fu applicata al collo dello
stature, e l'ampiezza delle spalle e del seno, e le reni falcate e
talor falcata, e talvolta ci resta del tutto invisibile. n. villani,
, / e par che tagli dell'erba del prato, / da ogni parte menando
l'adunca falce: / se da tira del ciel matura messe / fosse negata,
/ fosse negata, o dal voler del fato. testi, ii-49: eran di
ne'deserti campi / aspettarono indarno / del fuggitivo mietitor la falce. salvini,
, iv-2-49: passava la falce al piede del grano alto con una frequenza eguale di
ciascuno... dee la terra del cuore suo, come buono villano, diligentemente
/ conven ch'i'segua, e del mio campo mieta / lappole e stecchi co
, potrai ragguar- dare la diritta via del giudicare. tolomei, i-44: entrerò
mietuti. cattaneo, ii-2-162: la falce del disinganno ha sfrondato in tutta l'europa
: dante,... colla falce del giudizio mieteva da ogni sottolingua italiana ed
dittatura proletaria... nelle elezioni del maggio 1921, emblema dei * socialisti ufficiali