Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.16 - Da ECCETTATO a ECCETTUATO (24 risultati)

credono che impossibile sia vietar la venuta del cristianissimo in italia. =

che sia tenuto da tutte le fosse del monte di montieli, esceptato il canale

monte di montieli, esceptato il canale del piano e '1 canale del bosco, che

il canale del piano e '1 canale del bosco, che de le quatro volte

debiano dare un corbello per lo fatto del comune. plutarco volgar. [tommaseo]

'): dall'uso assol. del part. si è sviluppato l'uso prepositivo

: il detto berengario ritornò nella grazia del detto ottone: e rendégli la signoria di

e fra gli altri vi sono quelli del costa, escetto bernardello, il quale

, eccetto che il peccato e la cagione del peccato. boccaccio, vi-131: umana

arme fuora dell'esercizio, o guardia del palagio; eccettoché, la notte, un

leggere libri proibiti, eccettuando sempre quelli del machiavelli. manzoni, pr. sp

di queste relazioni, senza eccettuarne quella del ripamonti,... sono omessi fatti

aggiungere nel ripensare quanto al nobile spirito del chiarini pareva indubitabile: che la poesia

volgar., 3-194: tutti i compagni del popolo di roma, i quali per

per quali animali si rapresenta la nobiltà del geno umano nell'orrido giorno del giudizio,

nobiltà del geno umano nell'orrido giorno del giudizio, eccetto che per gli agnelli

., ii-36: questa è la legge del nazareo, quando si voterà a dio

come dicono essi lombardi, donna e madonna del tutto, senza essere ubligata a rendere

meno lecitamente o giustamente eccettuare; meglio del brutto 'eccepibile '.

io non ero per mio mancamento eccettuato del civile reggimento, ma la superbia della

o poco ci volevano nelle onorevoli preminenzie del comune a compagnia. ariosto, 825

affermazione, o negazione, una parte del soggetto stesso. rosmini, xxii-148:

delitti passati, eccetto quello della morte del re, sempre con parole espresse distinto

obedienza che il cristiano debbe al precetto del sommo pontefice non è assoluta in tutte

vol. V Pag.17 - Da ECCETTUAZIONE a ECCEZIONE (14 risultati)

che vuol egli incolpare il ministero? del non aver fatto non dico abuso,

? bocchelli, 4-62: lunghi interrogatomi del tribunale eccezionale. -locuz. avveri

= deriv. da eccezione, sul modello del fr. exceptionnél (nel 1739)

l'essere eccezionale; insolito, fuori del comune. papini, 20-206: la

papini, 20-206: la meravigliosa eccezionalità del suo messaggio ha messo in ombra la

hanno] così ben persuasa dell'eccezionaiità del suo dolore, che se indossa vesti ritinte

: è grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per

: altri più severi affermavano la religione del re consistere nelle superstiziose dimostrazioni; bastando

scosta dalla norma, che è fuori del comune; caso eccezionale, straordinario.

e venerdì e sabati, e la domenica del signore e la quaresima tutta, e

uomo era stato a sentire all'uscio del suo padrone: aveva fatto bene? e

poi, ripigliando a meditare sui problemi del linguaggio, abusarono delle ellissi, dei

generale, eccezione, per la serietà del carattere e la cultura della mente. moravia

. moravia, ii-255: i cassetti del suo armadio erano pieni di album di

vol. V Pag.18 - Da ECCHEGGIARE a ECCIDIO (19 risultati)

, per eccezione, sulla torrida costa del golfo. -senza eccezione: senza

cercano con questa onorevole la seduta alle due del pomeriggio. eccezione addormentar la cosa.

, i-5: però diffendendo io nel giudicio del stato consigliato dal sapersi che nelle cassette

. ecceità. di eccezione il giudizio del fatto,... altrettanto poi esige

essere soggetto ad alcuna critica). riassorbimento del sangue): si manifesta sulla -dare

molle, che cede a fizio / del naso faccia qualche eccezione / alla natura toccarlo

o 'pesto ', cioè lo spandimento del sangue sotto dole uno che, secondo

è bella, 330: scendeva le scale del carcere mandamentale, tutto fuor d'ogni

annegati. savinio, 381: i piedi del vergine per la chiesa in venezia de'

proprio dell'ecchimosi. nulla a fronte del bello, che domina in tutto il =

. xviii). complesso del vostro disegno. manzoni, 787: alcuni

eccì, sm. invar. voce onomatopeica del suono si contentavano d'un testimonio

strage, massacro. maggiori eccezioni [del sistema] quella del provar troppo. m

maggiori eccezioni [del sistema] quella del provar troppo. m. villani, 3-48

8. dir. particolare mezzo di difesa del contaccò pratica / d'uscir di quel

estingue, o ne legittima l'annullamento e del sangue di quei macellati si doveva..

alla morte di una sola persona filaterie del foro. dizionario del commercio, iii-1468:

sola persona filaterie del foro. dizionario del commercio, iii-1468: l'eccezione si

armenia ebbe mento, o l'incompetenza del tribunale. cicognani, 3-38: il governo

vol. V Pag.19 - Da ECCIPIENTE a ECCITANTE (18 risultati)

, in dono / concedi il corpo del fratei suo amato. gioberti, ii-170:

destin, / ed il fatai disordine / del tuo dorato crin. -scherz

a figliolo: / -hai vista quella che del paradiso / venne con cristo e fondossi

femminino (con che intendo la prevalenza del sentimento diffuso su l'effetto raccolto,

leopardi, 3-18: chiudete le speziarie del pubblico e levate i premii e gli

musica, fu bene in sul principio eccitamento del popolar piacere. settembrini, iv-361:

attrice e l'avviluppava come una carezza del pubblico intero. d'annunzio, iv-2-75:

d'annunzio, iv-2-75: agli eccitamenti del medico orsola richiuse le labbra. la

passeggero e crudele che trovava neh'eccitamento del pericolo, da quelle esaltazioni vendicatrici,

sindromi di psicosi, caratterizzata dall'esaltazione del tono affettivo. = voce dotta,

, quando noi siamo distratti nelle cose del mondo. segneri, i-259: considera di

gioventù che avanza / come il carro del sole / sulla via del meriggio.

come il carro del sole / sulla via del meriggio. / a colpi di frusta

che tal ora sono in bocca eziandio del popolo, hanno perciò meno di riguardevole e

ariette e a'recitativi con la purità del cinquecento, con la rigidità del trecento

la purità del cinquecento, con la rigidità del trecento, con l'asprezza eccitante e

l'asprezza eccitante e la varietà faticosa del verso sciolto e dell'ode classica. svevo

giornali fatta in questo modo perde assai del suo potere eccitante. alvaro, 10-168

vol. V Pag.20 - Da ECCITARE a ECCITARE (19 risultati)

colletta, iv-43: si notò il carattere del morbo essere astenico, rimedii gli eccitanti

sentiva divenire sempre più debole il polso del misero; e pensò gli giovasse un

con le quali mi eccitava all'esecuzione del zelo pastorale. cieco, 41-1: o

detto veramente che la troppa religione guasta del mondo,... né voglio per

, i-54: la fatica è agitazione del corpo, come in uno che corre o

là in fondo al campo, nel mezzo del lato opposto alla via, il vivandiere

spandeva nella stamberga ed eccitava l'appetito del malato. -vellicare (la pelle

, 707: eccitava maggiormente l'animo del papa la guerra dal turco gagliardamente mossa

. palazzeschi, ii-691: questo atto spontaneo del re e del ministero...

: questo atto spontaneo del re e del ministero... ha inasprito ed eccitato

anima fedel, con piè divoto / torme del mio signor seguendo io calco, /

io calco, / ed al fragor del concavo oricalco / l'addormentato ingegno eccito

eccitare la sua contrizione, alla causa prima del peccato. landolfi, 8-28: uno

vivono santamente, allora ricevono il caldo del divino amore, quando sono eccitati dal

, d'uno fuoco molti, e del grande grandissimo fecero. f. villani,

della guerra; e tutte altre terre del comune di firenze, o a esso comune

e massime dalli cattivi uomini e dalli membri del diavolo, come hanno queste, di'

sia per eccitarsi presto in varie parti del regno. f. negri, 255:

strumento). testi, i-175: del musico strumento / io con destra veloce

vol. V Pag.21 - Da ECCITATIVO a ECCITATO (13 risultati)

, la signora si eccita, parla del suo passato, delle occasioni perdute.

insieme e si eccitarono scambievolmente alla difesa del canonico e della libertà ecclesiastica. foscolo

ricercasi qualche sconcio, perché sieno eccitativi del riso, che sol dallo sconcio è

sia concetto? e pure l'eccitativo del riso non è il bello, anzi

: come intese l'animo e preparamenti del re, eccitato dalla regina madre,

come strumento mosso ed eccitato dal seme del maschio. paruta, 5-1-12: quanto

di quelle cose alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno, lo tiene

peccato, suo perpetuo compagno, lo tiene del continuo eccitato! d'annunzio, v-2-237

3-535: me ne vengo alla risposta formale del dubbio eccitato per la virtù delle parole

, sinché la tempra / non s'interpon del tempo, che l'accordi / col

ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del precedente teso, esasperato, doloroso, noioso

patto sociale era stato dettato dall'eccitamento del bisogno sentito dagli uomini. romagnosi,

barbariche etadi, infra 'l rimbombo / del civil cozzo e l'urla miserande /

vol. V Pag.222 - Da EQUIVALENTEMENTE a EQUIVOCAZIONE (14 risultati)

a produrre tanta seta che equivaglia alla spesa del coltivarla. alfieri, v-2-318: colla

più d'una, il numero dei vasi del cloruro equivalga il numero delle stanze.

parti l'umanità concorre a ungere le ruote del civile progresso. papini, 6-98:

progresso. papini, 6-98: l'accettazione del tutto e la rinunzia del tutto si

l'accettazione del tutto e la rinunzia del tutto si equivalgono, sono una cosa

valére 4 valere, costare ', calco del gr. too- suvapéco; cfr.

d. bartoli, 10-202: l'acutezza del suono proviene... non dalla

proviene... non dalla velocità del vibrarsi, avendo questa, nel modo

; per omonimia (ed è proprio del linguaggio della scolastica, contrapposto a univocamente

sciolti pomposamente descrittivi e la canzonetta del parafoco e alcuni scherzi volgarucci quando non

una stessa parola (ed è proprio del linguaggio della scolastica); errore di giudizio

delle fallacie, che nascono dal modo del parlare, sia la prima l'equivocazione,

dare a uno qualunque dei tre termini del sillogismo due significati differenti (e,

si ha il 'sofisma dell'ambiguità del medio '). leone ebreo,

vol. V Pag.223 - Da EQUIVOCHESCO a EQUO (8 risultati)

razzi toccano, e tamen il corpo del sole non è caldo, ma lo scaldare

per 'lato'). castiglione, 360: del calore che infundono i cieli sopra noi

la diffinizione diversa, come avviene nel nome del cane predicato del cane animale e della

come avviene nel nome del cane predicato del cane animale e della stella celeste. redi

, perché la mente non fosse equivoca del braccio quadro superficiale. -sostant.

fine d'agevolar la strada agli studiosi del vero, messo in considerazione l'equivoco che

italiana ripropongono il problema di una esegesi del risorgimento, svelandoci le illusioni e

non eccede 1 limiti dell'equo e del giusto; il fisco è incaricato di additarvi

vol. V Pag.224 - Da EQUO a ERADICATIVO (17 risultati)

dell'umana natura nella quale si potrebbe del pari tagliarsi le canne della gola e

limpida e stellante, equa notte del tempo d'equinozio, si veniva

equobono. = forse dalla formula giuridica del dir. rom. indicare ex borio

equòreo, agg. letter. del mare, marino. tasso,

-giove equoreo: nettuno, dio del mare. bar uff iddi, ii-130

. zool. famiglia di cnidari idrozoi del sottordine campanulario-leptome- duse, a cui appartengono

lat. scient. aequoridae, dal nome del genere aequor a (cfr. equorea

fissato (ed è la più ampia divisione del tempo nella storia dei vari popoli

. leopardi, v-863: verso il principio del terzo secolo dell'era cristiana visse s

, / i sapienti e gli eroi del gentilesimo; / passiamo ai tempi della

della santa triade, / della circoncisione e del battesimo: / piacque sotto la genesi

gioberti, i-io: discorri dell'organizzazione del lavoro, della riabilitazione della donna,

l'erbe niente è più maraviglioso del litospermo, il qual chiamano al

discorrendo. = deriv. dal nome del filosofo greco eraclito. eradicare, tr

.], 21-10: la progenie del predicatore è eradicata, quando colui che nasce

, sì fissamente s'imprimono, che del tutto è impossibile l'eradicarla giammai.

non amar di detraere e dir mal del prossimo, acciò che non sii eradicato.

vol. V Pag.225 - Da ERADICATORE a ERBA (24 risultati)

]: eragròstide ', specie di pianta del genere briza, le cui spillette hanno

lat. scient. eragrostis, comp. del gr. èpico * amo 'e

e itfpùxms 'gramigna ', sul modello del nome volgare comune a diverse lingue europee

uso con risparmio delle cose godevoli, senza del quale non si ottiene né riproduzione di

colleghi magistrati a lasciar intervenire un amico del salvemini alla perquisizione. soldati, 2-11

romane e partecipi de'benefici militari e del pubblico erario. gioberti, 1-iii-299:

. vico, 449: i primi padri del genere umano... de'loro

realtà delle merci estere importate in funzione del saggio medio di cambio. bocchelli,

erario della loquela vivente ancora sulle labbra del popolo che l'ha fondata o ampliata.

: il mio socio, satrapo primario / del comun di campagna, una finezza,

, che di far pingue l'erario / del mio padron studio più assai che 'l

nonne avessino ardire di trarre della camera del comune la pecunia contro la legge,

manifattori, che non è in luogo nessuno del mondo un erario tanto bene ordinato,

e amministrazione finanziaria (ed è proprio del medioevo). - anche: cassiere

. d'annunzio, iv-2-1142: per decreto del popolo prode una statua novissima, fusa

gli erarii dovere lasciare. p. del rosso, 1-1-46: ridusse i giudizi

dell'ordine equestre, ed a quelli del senatorio; levando via i tribuni erari

e della sua dottrina. -pronuncia erasmiana del greco: pronuncia del greco propugnata da

. -pronuncia erasmiana del greco: pronuncia del greco propugnata da erasmo, la cui

verità. = deriv. dal nome del celebre umanista erasmo da rotterdam (

in inghilterra al tempo delle guerre civili del xvii secolo. si chiamava così dal

secolo. si chiamava così dal nome del suo capo eraste. essa formavasi da

= deriv. da erastus, cognome umanistico del teologo e medico svizzero th. lieber

sette pianete fanno nasciere tutte l'erbe del mondo e tutti i frutti della terra.

vol. V Pag.226 - Da ERBA a ERBA (10 risultati)

b. scappi, lxvi-2-60: in loco del limone si può mettere anco erba acetosa

3-184: 'erba cornetta'. nome vulgare del 'ragadiolus stellatus ', che anche '

pianta annua, nativa della cajenna e del brasile; ma, per essere annua,

giallo. -erba della regina, erba del priore, erba del gran priore:

della regina, erba del priore, erba del gran priore: la pianta del tabacco

erba del gran priore: la pianta del tabacco. -erba della volpe: aconito

con la carne. -erba del signore: periploca. soderini, ii-252

soderini, ii-252: la periploca o erba del signore, perché il gran signore de'

ne'suoi giardini. -erba del sole: erba massima. soderini,

fior di s. marco, erba del sole e tazza regia; venne trasportato

vol. V Pag.227 - Da ERBA a ERBA (16 risultati)

, erba diacciola ': nomi vulgari del * mesembrian- themum crystallinum \ annua.

: 'erba di guinea'. nome vulgare del 'panicum jementorum pannocchia composta, capillare

sarebbe mai taciuto egli la rifraganza grande del suo odore. micheli, ii-35:

iii-17: 'erba falcona'. nome vulgare del 'sisymbrium sophia ', detto anche vulgar-

noi che l'erba gatta produce le fiondi del tutto simili a quelle dell'ortica.

in ombrelle con peduncolo lungo il doppio del calice; il frutto è un legume

nell'italia settentrionale); erbe acquatiche del genere naias, comuni nelle risaie.

storditi. -erba leona, erba del leone: succiamele { lamium maculatum)

[i geoponici] questa pianta [del succiamele] anco erba leone. -erba

{ carex glauca) e varie specie del genere lupula. sacchetti, iii-1-26

1-209: volle dar parecchie effigie o immagini del vero aconito, cioè dell'erba luparia

giugno] il seme delle rape, del trifoglio, o sia erba lupina. lastri

erba gialla dai porri '. nomi vulgari del 'chelidonium majus ', detto celidonia

giova nelle volatiche. ha la proprietà del guado. le radici fanno buon letto

fior di s. marco, erba del sole e tazza regia; venne trasportato

dall'anima sua, come altre volte del sole biondo e dell'odor dell'erba medica

vol. V Pag.228 - Da ERBA a ERBA (19 risultati)

ritondo, alto due spanne, al mezzo del quale alto una spanna dalla radice escono

in croce distinte, simili a quelle del sanguino, e nella sommità del resto

quelle del sanguino, e nella sommità del resto del fusto quattro altre, ma pic-

sanguino, e nella sommità del resto del fusto quattro altre, ma pic- cioline

-erba pondina o da pondi: pianta del genere euforbia, efficace contro la dissenteria

ii-161: 'erba puzza'. nome vulgare del 'solanum nigrum ', detto vulgarmente anche

vasi, i suoi cauli pendono fuori del vaso e fanno un bel vedere quando in

mangiata cruda ristagna anch'ella i flussi del corpo: ma è commendata cotta con sale

ii-102: 'erba rustica'. nome vulgare del * symphytum officinale '. foglie ovate-lan-

rosso scuro che spesso prendono li angoli del fusto ed il bordo delle foglie.

mangia convulsioni e stiramenti simili all'effetto del ridere. mattioli, 2-1481: la

'ranuncolo di padule ': nomi vulgari del 'ranunculus sceleratus '. annua.

acquitrini. - anche: altro nome del licopodio. -erba sudanese1 sorgo gentile,

un piede, secondo la bontà del terreno ove nasce... la radice

o vite selvatica ': nomi vulgari del * solanum dulcamara ', detto dulcamara

. (267): nel mezzo del quale [giardino]... era

/ l'etereo campo, il vago re del lume; / e giace in erbe

dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'erba

; / non hai tra l'erbe del sepolcro udita / pur ora una gentil voce

vol. V Pag.229 - Da ERBA a ERBA (10 risultati)

e un grosso di pesciolini per la cena del vecchio. caro, 4-795:

cavalca, 19-46: avvedendosi il predetto ortolano del danno, e trovando l'erbe conculcate

, e sormonta, e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando,

finalmente. crescenzi volgar., 4-16: del mese di luglio la mattina e a

neanche in boboli, o neanche nel giardino del re: risposta che si dà a

erba: falciarla o raccoglierla per uso del bestiame. storia nerbonese volgar.,

. sia uscito e stato sempre fuori del sentiero della ragione e fatto, come

io non fo nulla, sto peggio del pover uomo che aspetta la quartana;

altra materia che facesse lo stesso effetto del tabacco, ec. -figur.

, 6-1-100: guadagnò mirabilmente l'animo del cardinal barberino, il quale amava le

vol. V Pag.230 - Da ERBACCIA a ERBAIOLO (17 risultati)

... giuocavano le belle ore del non niente. segneri, iii-3-243:

sposi in erba, quando son privi del timore di dio! gioberti, 1-ii-302:

di molto e parecchio maligno, come del resto sogliono essere tutta questa canaglia di

e più tuoi che tu non sei tuo del tutto. -mangiare in erba rendite

a fare a tutto 'l mondo. del tuppo, 462: chi con le barchette

chissà come, era cresciuta nel mezzo del piazzale davanti alla villa. pavese,

come pecore pascon l'erbaccio, / del qual v'è molto piena ogni contrada.

: se v. s. illustrissima piglierà del beidelsar, del cotone, e del

s. illustrissima piglierà del beidelsar, del cotone, e del lino; e abbruccierà

del beidelsar, del cotone, e del lino; e abbruccierà tutte queste cose

odore, e ciò per essere tutte del genere erbaceo, e per la stessa

s'ingrossa e indurisce, e al fine del primo anno contiene un filetto legnoso terminato

silone, 149: le parti erbacee del granturco si erano sviluppate, ma le

, 1-93: rifugiato in una panca del duomo di cremona, dove, alle favolose

e. cecchi, 8-115: la necropoli del ceramico, sulla strada del pireo,

la necropoli del ceramico, sulla strada del pireo, si trova accosto ai depositi

chi empì la sua [bisaccia] del fior della bellezza, / chi di rimedi

vol. V Pag.231 - Da ERBALE a ERBIDO (14 risultati)

che tonino era figlio della prima erbaiuola del verziere, e poteva spendere. caproni

castor durante, a c. 203 del suo erbario nuovo, lasciò scritto:

, lasciò scritto: il pane del grano vecchio è utile per quelli che patiscono

utile per quelli che patiscono il flusso del ventre. 2. raccolta di

complete dottissime annotazioni all'opera già mentovata del cesai - pino, avendo dall'erbario

incerti di due erbari dipinti, del secolo xv. botta, 5-201: i

, gli erbari r i musei tanto del pubblico, quanto dei particolari fossero ancor

erbario... erano tutte le alghe del camaro raccolte e ordinate come imagini espressive

camaro raccolte e ordinate come imagini espressive del silenzio abissale. sbarbaro, 1-217:

foreste e sono prati effimeri nelle savane del nuovo mondo. caproni, 153: oscura

, 153: oscura / l'ombra del carro la frigida erbata / fra il pietrisco

per il pascolo degli armenti nei terreni del padrone. metazone da caligano,

colonna, 2-264: quivi trovai ingenti saxi del pu trescente muro..

fiori inchinare il capo al dolce suono del leggier zeffiro padre loro. chiabrera,

vol. V Pag.232 - Da ERBIFERO a ERBOSO (9 risultati)

; posseggono particolari di sposizioni del tubo digerente o speciale flora intestinale

, comp. da erba e dal tema del lat. vordre 4 divorare '

. il mestiere dell'erborista, del semplicista. m. ricci,

opera di uno sconosciuto commerciante di stoffe e del dottore di lukones, il quale erborò

erborinatura, sf. l'aspetto del formaggio erborinato. * erborista

b. doni, ii-139: a proposito del qual seme, se si potesse da

qualche erborista averne un pochetto di quello del vero citiso,... mi sarebbe

fatti amministrativi e commerciali di tutte le parti del mondo. = dal

e voi che 'l fresco erboso fondo / del liquido cristallo alberga e pasce. boccaccio

vol. V Pag.233 - Da ERBUARIO a ERCULEO (13 risultati)

giunta in su l'erbose sponde / del rivo l'elmo a un ramuscel consegna.

eh'erboso ha il letto, / e del verno crudel quivi al dispetto, /

soderini, ii-235: il torso [del narciso] è erboso, liscio,

. 2. geol. attributo del fenomeno orogenetico, manifestatosi sul finire dell'

al soffiar di un zeffiretto i frassini del bosco ercinio si svellessero dalla radice. pedemonte

, dal celt. hercu (corrispondente del lat. quercus). cfr. isidoro

letter. forma metrica dialettale e popolare del secolo xvi, composta da strofe di

... domarono le prime terre del mondo e le ridussero alla coltura. milizia

da vero l'opera animosa ed eroica del comune e della provincia di bologna, che

dossi, 476: nemmeno gli ercoli del pensiero, come hugo e rovani, sfuggirono

l'impazzamento deu'immaginativa e l'arte del vizio hanno potuto così celare la lordezza

in cui termina la lusinghevole parte sinistra del bivio erculeo. d'annunzio, v-3-218

d'annunzio, v-3-218: la grandiosità del torso erculeo bastava a riempiere le mie

vol. V Pag.234 - Da EREBIA a EREDE (36 risultati)

giovinetto è sì bello che fa dubitar del suo sesso. i giovini sono belli finché

lui rivolta la nemica gente / sentì del braccio suo l'erculea possa. nigra,

, 1-iii-411: senza gli sforzi erculei del psicologismo, del razionalismo e del panteismo

senza gli sforzi erculei del psicologismo, del razionalismo e del panteismo tedesco, che

erculei del psicologismo, del razionalismo e del panteismo tedesco, che occuparono la fine del

del panteismo tedesco, che occuparono la fine del passato e il principio di questo secolo

'in ima delle parti più umide del nostro corpo '. 3. stor

erculea prole, / ornamento e splendor del secol nostro / ippolito, aggradir questo

e nella personificazione esiodea, era figlio del caos e fratello della notte).

ciò chiamando, / de l'èrebo e del ciel nume possente. o. rucellai

divinità delle tenebre, èrebo, figlio del caos): dal sostant. gpe3o

eredare la monaca quel che era stato del suo cognato. sassetti, 205: hanno

prima a fare figlioli, questi ereda del regno, ma non riconoscono né chiamano per

, ma la detta prima moglie legittima del re. berchet, 208: sciagurata fu

il suo ingegno, tutta la squisitezza del sentire. imbriani, 2-199: così -come

bieca lapida, / che in nome del signor / mi scaccia, mi vitupera

più coeredi) in una quota parte del patrimonio stesso (in contrapposto al legatario,

acquista solo uno o alcuni singoli beni del defunto). -in senso giuridicamente improprio

contraria disposizione testamentaria) una determinata quota del patrimonio ereditario. -erede testamentario:

parenti legittimi, dei parenti naturali, del coniuge superstite o dello stato) chiamate

non avere dopo sé vero erede e conservatore del nome e memoria sua. sassetti,

certa esser nati dalla banda di quella donna del medesimo sangue. de luca, 1-9-2-7

, al quale, a differenza dell'erede del sangue, si dà il nome di

, ho diritto di esigere la ricerca del testamento. -chiamare, fare,

per suo figliuolo gioseppo, figliuolo naturale del fratello, e fecelo suo erede, e

li padri insieme, dando l'esecuzione del testamento ad essi, con facultà di divider

che la tappezzeria è in mano della moglie del duca di ghisa, come quella che

ghisa, come quella che è restata erede del detto cardinale. -stor. nel

, colui al quale, alla morte del sovrano o signore feudale, si trasmetteva

si trasmetteva (in base ai principi del diritto privato sulle successioni ereditarie) la

tutti o alcuni degli stati o territori del monarca defunto; chi, alla morte di

principe (generalmente, il figlio primogenito del sovrano regnante) che, secondo le

diritto di succedere al trono alla morte del sovrano regnante. simintendi, 3-246:

suo figliuolo agusto, lo quale erede del nome del padre, fortissimo vendicatore della

agusto, lo quale erede del nome del padre, fortissimo vendicatore della morte del

del padre, fortissimo vendicatore della morte del padre, avrà noi favorevole nelle battaglie.

vol. V Pag.235 - Da EREDIPETO a EREDITÀ (22 risultati)

beffare sinanche il proprio figliuolo ed erede del trono, e lo chiamò sempre lasagnone

araldo: passa l'imperator romano, / del divo giulio erede, successor di traiano

5-24: don franco, unico erede del nome maironi, era figlio di un figlio

è il capo della casa, l'erede del principato! savinio, 10-51: l'

in isposa la propria sorella all'erede del trono di grecia, colpì la mente del

del trono di grecia, colpì la mente del cretese come un fulmine nero. calvino

2-242: questo fatto che l'erede del titolo baronale di rondò si mettesse a vivere

ad amici soi, facciendovo'figli e erede del regno suo. iacopone, 52-20

; volgi ornai / gli occhi a que'del mondan romore eredi. pulci, 22-207

, discreto e degno / e della gloria del suo sangue ereda, / e sol

la mia prole ancora, / benché del disonor, non de la colpa /

suo erede di spirito, è una caricatura del grossi; è l'esagerazione della sua

vi avvedete voi che troilo, figliuolo del re priamo e fratello d'ettore, ne

da eredi [tà] e dal tema del lat. petére * cercare di ottenere

annunzio, iii-1-956: è il raccolto del campo di malvese / ch'è di mio

che in lei, dopo la morte del duca lorenzo suo fratello, dovesse ta roba

, e la cagione per godere l'eredità del figliastro. boccaccio, dee.,

della eredità di vita eterna a quella del mondo, che quella del mondo si dae

a quella del mondo, che quella del mondo si dae dipo'la morte del

del mondo si dae dipo'la morte del figliuolo, e questo dipo'la morte del

del figliuolo, e questo dipo'la morte del padre. dunque è detta eredità,

figliuoli, parteciperete ed arete la eredità del padre eterno. rosaio della vita, 95

vol. V Pag.236 - Da EREDITAGGIO a EREDITARIO (14 risultati)

... di donargli la metade del suo reame, però che non avea più

quello anno il re d'ungheria, del quale non rimase niuno figliuolo maschio né

né altra reda che la reina maria moglie del detto re carlo e madre del detto

moglie del detto re carlo e madre del detto carlo martello, a cui succedeva

ereditato anche il piccone e la zappa del padre, se ne serviva, quantunque

d'imaginare che l'arcadia ereditò dalla poesia del trecento, che era del dare atteggiamento

dalla poesia del trecento, che era del dare atteggiamento quasi di persona in occorrenze

, che esistenze / fuori della letizia e del dolore / lottano alla marea presso gli

, in alcune parti dell'india e del perù. carducci, iii-16-332: maria beatrice

volontà di dio e contro l'ereditarietà del sangue, incarnata nel corpo che da

: vi condurrò nel paese, del quale io ho alzata la mano ch'io

o ereditarii, de'quali el sangue del loro signore ne sia suto lungo tempo

ereditarie dipenderanno anche esse dall'assenso tacito del popolo. e. cecchi, 8-206:

successione al trono, dopo la morte del padre. -per estens. (e

vol. V Pag.237 - Da EREDITATO a EREMITANO (16 risultati)

i-34: le donnicciole, nella fatuità del loro cervello stremato, anemico per famina

aveva il duca voluto astenersi da ogni uso del vino, da ch'egli era venuto

inabile all'esercizio dell'armi. g. del papa, 1-1- 182: flussione

fabbrica anco nelle parti interne e minime del corpo. gioia, 1-ii-85: essendo risultato

molta parte d'italia univa federigo la maestà del nome imperiale, in que'secoli potentissimo

dignitade quand'^ lla per cagione del tuo amore sé medesima privò della eredite-

sé medesima privò della eredite- vole signorìa del reame. = deriv. da

che ella era la più ricca ereditiera del villaggio. bocchelli, 10-64: soltanto una

= deriv. da eredità, sul modello del fr. héritière. ereditièro,

un gruppo di sedicenti socialisti e dai mazzieri del mondo ereditiere, esercentesco, monacale.

proprio, le mandibole da sterratore analfabeta del rachitoide acromegàlico riempivano di già 1 italia

matti, ed i santi eremiti del diserto, che abandonorono così il

ch'accesi in oriente scorse / i raggi del mattin pur purei e d'

fanno vita contemplativa, come gli eremiti del monte athos. calvino, 81:

e solitario; luogo isolato dalle agitazioni del mondo. c. bini, 1-349

eremitani nel 1359 e spaccata dal terremoto del 1365, mostra tuttora un lato esterno

vol. V Pag.238 - Da EREMITICAMENTE a ERESIA (13 risultati)

gli occhi eremitani senza mai porre il casto del mirar loro nelle vaghezze dello avversario

uomo e di buona vita nelle montagne del morrone in abruzzo sopra selmona in atto

eremitica, ove niuna nostra operazione ha del grande e del meraviglioso. baldovini,

niuna nostra operazione ha del grande e del meraviglioso. baldovini, xxvi-3-180: voi,

le aperse l'uscio e misela dentro del suo eremitorio. collenuccio, 36: uscito

ogni parola, che non è edificatoria del prossimo. lorenzo de'medici, ii-313

tanto sono stanco de le corti, del mondo, e di me stesso.

, in breve tempo eretto nel mezzo del bosco di capodimonte prossimamente alla reggia,

alla conversazione, e ristringermi nell'eremo del mio studio, o della villa, e

studio, o della villa, e forse del letto. salvini, 41-392: in

mi ha raggiunto qui, sulla riva del mare, in un eremo peschereccio,

scambiato col gerundio, con 1'aggiunta del sufi. -olo. èreo

. marino, vi-9: l'armi del ciel ministre e 'l pio guerriero /

vol. V Pag.239 - Da ERESIARCA a ERETICO (10 risultati)

a volta si leva dalla mensa taluno del clero apòstata tenendo in mano il calice

forestiera, o, come nel volgare del davanzati si esprime tacito, di eresia

, della cui perversa predicazione, cioè del seme delle loro parole, sono pullulati e

plur. entom. famiglia di ragni del sottordine arachnomorphae, con corpo depresso,

lat. scient. eresidae, dal nome del genere eresus. eresiologia, sf

altri il conte taddeo da montefeltro cugino del conte guido, il quale per quistioni

, 2-23: dice cose ereticali / del pontefice gregorio / e di tutti i

introdotta sino allora nelle città la licenza del predicare in pubblico ereticamente. =

prelati siano talvolta men lucidi che quelli del gregge. 2. agg. che

eretiche, l'austria, erede diretta del sacro romano impero, si sarebbe presa le

vol. V Pag.240 - Da ERETISMO a ERETTO (20 risultati)

eretici e scismatici essere iscacciati dal dono del signore, commemorando nell'ultimo i felici

? anzi, che dico dello eretico? del non credere in niente? rosa,

per generi e specie quell'immenso regno del superfluo, e quanto maggior numero di

mangiare, e molto nociva alla sanità del genere umano. -strano, insolito

ereticàccio, crede / ch'amore abbia del putto; e questo al certo /

. facile irritabilità di un viscere o del sistema nervoso in genere; eccitabilità nervosa

esaltazione più o meno morbosa o eccessiva del tono affettivo. - per estens.:

lat. scient. erethizontidae, dal nome del genere erethizon (cfr. eretizóne

, fóro / un dei sette miracoli del mondo. magno, ix-227: vedrò

mondo. magno, ix-227: vedrò del mar uscir lungi le cime / de l'

esser veduto da ogni finestra delle stanze del recinto. palazzeschi, 7-19: davanti al

giorno, iv-397: ecco che il segue del fìgliuol di maia / il più celebre

su dal colle / nella pura entità del tronco eretto / è un pensiero tutt'uomini

e. gadda, 2-53: il calessino del vecchio servo e del fattore ammantellato:

2-53: il calessino del vecchio servo e del fattore ammantellato: dal bàvero di pel

è in linea retta. g. del papa, 3-85: per la quale strozzatura

penna da scrivere, volgarmente chiamato guida del razzo, il quale poi per lo

, penetra così eretto per la lunghezza del cannoncino, non arrivando però all'altra

, ritto. -anche di una parte del corpo: alzato, drizzato. dante

da indi in giuso è [la statua del gran veglio] tutto ferro eletto,

vol. V Pag.241 - Da ERETTORE a ERGASTOLO (18 risultati)

faceva risaltare il disegno dei fianchi e del petto; forse per il portamento eretto

ho fatto dopo, intorno al particolare del collegio eretto ultimamente in sondrio dai grigioni

valore di v. m. l'accademia del disegno eretta in parigi. p.

io oppongo razionalmente il motto dell'accademia del cimento. 6. ant.

miei. idem, iii-19-106: al grido del poeta italiano rispondono slavi e polacchi:

/ si prove- dean per la stagion del verno. -orecchie erette: attente

accompagnano l'erezione degli organi erettili e del derma cutaneo provocando il sollevarsi dei capelli

: qualunque sia questa potenza eret- trice del pene. = deriv. da erigere

strepitosa e fino allora stimata impossibile operazione del trasporto e dell'erezione dell'obelisco vaticano,

, fu levata la carica d'architetto del papa. botta, 4-482: fu

, 4-482: fu demolita la casa del vacherò con la erezione di una colonna

colonna ed epitaffio d'infamia e detestazione del suo misfatto. baldini, 4-187:

. boccalini, i-206: dopo l'erezione del tribunale sei mesi passarono senza che contro

: essendosi considerato nel principio dell'erezione del nostro ordine militare, sotto l'invocazione

fis. unità di misura dell'energia del lavoro nel sistema c. g. s

èrg2, sm. geogr. la parte del deserto coperto da sabbia disposta in dune

(ed è locuz. propria del linguaggio giuridico). ergasima,

-ci). biol. la parte del citoplasma della cellula costituita da una sostanza

vol. V Pag.242 - Da ERGASTOPLASMA a ERGERE (19 risultati)

della vita del condannato (oltre che in alcuni effetti

effetti giuridici che diminuiscono la capacità legale del condannato). -in senso generico:

). -in senso generico: pena del carcere duro (anche non perpetuo);

, sua casa, ovvero nella casa del lago e nell'ergastolo; e sedè ivi

corte., iii-163: l'abitazione del mio collegio è malinconica, tetra; e

, / questo è l'ergastolo / del globo intero. massaia, ii-1-7ó9:

quale passi l'aratro su cotesti ergastoli del genere umano e fabriche di scelleratezze che sono

stesse divine, ponno mutarsi in scuola del vizio ed in veleno della virtù.

, se non c'è la solitudine del silenzio, c'è però la solitudine del

del silenzio, c'è però la solitudine del rumore: ogni uomo è segregato dall'

d'uso più frequente a partire dalla fine del sec. xviii). ergastoplasma

= voce dotta, comp. dal tema del gr. èpyd ^ oiioii 'lavoro

vermiglio, / ma 'l suo per man del rio fratello offerse. caro, 4-766

benevento e salerno, ergendo dalle rovine del ducato beneventano un terzo principato che da

che viste lunge / dal suol, paian del mar sorgere a pena. marino,

de la sua bella fronde / nel ceruleo del ciel quasi confonde, / cotanto erge

dell'onde tue; stannoti appresso / del nemico le sale, e a te d'

sovra quanti il sol ne scalda; / del vostro nome, se mie rime intese

farsi al ciel sicura strada e bella! del bene, 12: clemenzia in man

vol. V Pag.243 - Da ERGERE a ERGO (16 risultati)

miei: spieghinsi al vento / sulla piaggia del lena, e vibrin come / fiamme

viva. pascoli, 915: in prò'del mondo italia ergea la face, /

. ottimo, i-316: pallas dea del lanificio, per confondere la vanagloria di

, e s'erge tanto / che può del muro pareggiar le cime. marino,

le cime. marino, 204: già del suo gambo s'erge, i giovinetta

un potentissimo regno, disponendo de'generali del campo, come de'ministri del gabinetto.

de'generali del campo, come de'ministri del gabinetto. p. verri,

. cebà, 19-25: al sollevar del disusato arnese / ancor colà, dove

, sopra la quale ergendosi questo colosso del mondo palesa la sua bellezza, è la

3-125: recanati si ergeva a roccaforte del legittimismo; pare che napoleone vi sia

, cinto da guardie che tenevano il cane del fucile alzato. -giungere, arrivare

conoscete voi un 'ergo 'più logico del io agosto 1792 e che meglio conchiuda

1792 e che meglio conchiuda l'antecedente del 14 luglio 1789? quale argomentazione contro

cesare balbo e le teoriche dei moderati del quarenta- sette ha vinto in perspicuità le

(e introduceva di regola il terzo termine del sillogismo, la conclusione dimostrativa).

ergo sum ', ch'è il principio del metodo di cartesio (1596-1650).

vol. V Pag.244 - Da ERGOBASINA a ERIGENDO (21 risultati)

). ergografìa, sf. misurazione del lavoro mu scolare compiuta con

'trattazione, discorso voce diffusa alla fine del sec. xix. ergològico, agg

ergologia. ergometrìa, sf. misurazione del lavoro meccanico per mezzo dell'ergometro.

'misura'; voce diffusa alla fine del sec. xix. èrgon, sm

. erg (come unità di misura del lavoro). = voce dotta

ergonomìa, sf. studio che, valendosi del contributo di altre scienze quali l'anatomia

, la psicologia, ricerca il miglioramento del rapporto tra i lavoratori e il proprio lavoro

a migliorare il rendimento qualitativo e quantitativo del lavoro. = voce dotta,

. ix), forma meta- fonizzata del più antico haribannum (sec. vili)

gialle acacie fiorite e le eriche bianche del ripiano inferiore, pure fiorite. tarchetti,

lat. scient. ericaceae, dal nome del genere erica (v.);

di piante, tipica delle regioni litorali del mediterraneo, nella quale predominano le eriche

erichimi e gromi. = probabile alterazione del lat. erythrinus 'pagello '.

lat. scient. erycinidae, dal nome del genere erycina, che a sua

agitò e si scompose alle origini del ponte di ferro, mascherate da

. m. -ci). letter. del l'italia settentrionale, padano

deh'intruso sucessor di alboìno e del cesare spurio della germania? =

, deriv. da eridano, nome mitico del po. eridanino, agg.

, deriv. da eridano, nome mitico del po (lat. eriddnus,

, deriv. da eridano, nome mitico del po. eridano, sm.

= voce dotta, dal nome del fiume eridano per l'aspetto che

vol. V Pag.245 - Da ERIGENZA a ERIMANTEO (18 risultati)

tommaseo]: mantenevano la erigenza devota del cuore in dio. = deriv.

avendo in parnaso dato fine alla fabbrica del suo teatro, non punto inferiore al mirabilissimo

di giovani dame per ammaestrarle nell'esercizio del ventaglio. goldoni, iii-231: sappia

giornale, pubblicando quel suo discorso [del perticari] sulla necessità di erigere in

dell'etna e lì, coll'aiuto del conte errico, avevano eretto il primo convento

vipere] hanno bisogno di far cerchio del corpo intorno al collo eretto, di

eretta in nuova chiesa archiepiscopale con primazia del paese la città di malines. magalotti

verri, i-ii- 219: gli stati del conte vennero eretti in ducato, e il

espressi, né radunatasi una dieta generale del genere umano per erigere in moneta questi tre

nazionalismo... è un'inversione del senso religioso e il surrogato di una

giuramenti, tutti i mezzi per consolarsi del vuoto e della miseria. moravia, xii-11

, dunque, sotto l'insegna nera del fascismo, ossia di un regime politico

aveva eretto a sistema l'incomunicabilità così del dittatore con le masse come dei singoli cittadini

ogni meschino copiatore di testi e congetturista del testo genuino, si eresse a uomo

con la cultura umanistica. il significato del n. 9 risale all'uso francese

la coniza annua acre con foglie di linaria del mori- sone e boccone, la quale

embricciato, il ricettacolo nudo ed i fioretti del raggio trifidi, così denominate dai fiocchi

. avd'os * erimanto ', monte del peloponneso settentrionale.

vol. V Pag.246 - Da ERINA a ERIOFORO (16 risultati)

piante le quali hanno al par del fico gli steli ripieni di latte.

erbe, che nascono ne liti e scogli del mare, come il finocchio marino,

aveva virtù d'innamorare tutte le donne del fortunato suo possessore. tramater [s.

minore della grecia antica, ministra del mondo sotterraneo e custode dell'ordine naturale

imeneo le faci. foscolo, 1-66: del terror dell'erinni ardean le schiere.

del- l'acque, con frondi minori del basilico e intagliate in cima. produce

= cfr. eriocalco. voce del 1869. eriocalco, sm.

monoclino (e si trova nelle lave del vesuvio). = voce dotta

(per l'aspetto fibroso); voce del 1869. eriocaulacee, sf. plur

pesca (e sono gli ospiti intermedi del distoma polmonare); propri della cina,

sévspov 4 albero '. voce scient. del sec. xix. eriodictina,

; veriophyes piri produce galle sulle foglie del pero, del melo e del sorbo)

produce galle sulle foglie del pero, del melo e del sorbo). =

foglie del pero, del melo e del sorbo). = voce dotta,

lat. scient. eriophydae, dal nome del genere eriophyes, comp. dal gr

) aggancia al pelo ed alla veste del passante. = voce dotta,

vol. V Pag.247 - Da ERIOFORO a ERITACO (19 risultati)

porto * (per le setole candide del perigonio). eriòforo2, sm.

cfr. fr. ériophone (inizio del sec. xix). eriògono,

lat. scient. eryonidae, dal nome del genere eryon, deriv. dal gr

di afidi che comprende il pidocchio sanguigno del melo, molto dannoso alle colture.

62: il sarmentoso arbusto / del prezioso eresiscettro, e 'l dolce /

lat. scient. erysiphacee, dal nome del genere erysiphe (cfr. erisife)

dal gr. èpuoipr) 4 ruggine del grano '. erìsimo (erìsamo,

sottili in forma di cornetti come quelli del fien greco, ne i quali è dentro

dentro il seme picciolo simile a quello del nasturzio, al gusto forte e acuto

erisipile, le formiche. g. del papa, 1-2-40: mali passeggieri,.

nascerà il flemmone erisipelatoso. g. del papa, 1-2-54: questo fuoco,

sia in modo particolare stabilito nella sostanza del polmone, formando quivi una specie di

mani, ed è causata dal bacillo del mal rosso dei suini (ed è simile

altro che speroni che vanno di fuori del muro. tramater [s. v.

e sofistici. -sf. eristica: arte del contendere. -per lo più in senso

, non per contribuire positivamente alla ricerca del vero, ma allo scopo di mettere

per noi: « l'arte generale del contendere con ragioni ed argomenti »:

: aristotele si ritrova nuovamente nell'aporia del discorso vero e falso, che nella

attitudine eristica, e la virtù puntata del dire, contrastando, od emulando altri

vol. V Pag.248 - Da ERITAGGIO a ERITROFILLIA (20 risultati)

uccello solitario, così detto dal color del suo petto, che è rosso. il

lat. scient. erythraeidae, dal nome del genere erythraeus (lat. erythraeus,

. medie. iperplasia primitiva e generalizzata del sistema eritropoietico con passaggio nel circolo periferico

principali sono febbre, anemia, tumefazione del fegato e della milza, abbondanti emorragie

sesso italiano su le rive del mar rosso o eritreo. ojetti,

regalammo. 2. letter. del mar rosso, del golfo persico.

2. letter. del mar rosso, del golfo persico. guido da pisa,

. fontanella, iii-348: vaga figlia del ciel [perla], ch'eletta e

di conca eritrea parto lucente, / ricchezza del bellissimo oriente, / nata e concetta

brevi confini, non si contentò né del mediterraneo, né dell'eritreo, ma

: molte nazioni tennero successivamente l'imperio del mare, che per gli antichi nel

(cfr. eritrina1): adozione del 1847. entrino, sm.

colore rosso, che costituisce una varietà del fragolino. tramater [s.

, sm. plur. medie. globuli del sangue che fanno parte della serie di

applicata tempestivamente, la terapia della trasfusione del sangue. = voce dotta,

lentemente di rosso con la luce del sole; è solubile in alcool

[. erythraea] centaurina. termine del sec. xix. eritrocianòsi,

al plur.: globuli rossi del sangue. = voce dotta,

] filla (v.). termine del sec. xix. eritrofìllìa,

in autunno alle foglie della vite del canada). = voce dotta

vol. V Pag.249 - Da ERITROFILUNA a ERMAFRODISMO (17 risultati)

] filla (v.). termine del sec. xx. eritrofleìna,

leucemia (v.). termine del 1930 (al posto di eritroblastosi).

m. -ci). medie. del tessuto mieloide primitivo emopoietico indifferenziato, che

. = voce dotta, comp. del gr. èpu$pó <; * rosso '

&xyo <; 4 dolore '. termine del sec. xx. eritromelìa,

sotto di una linea circolare a livello del pol paccio (e appartiene

péxoc 4 arto '. termine del sec. xx. eritromicina,

che interessa gli elementi della serie rossa del sangue. = voce dotta, comp

medie. rara affezione morbosa della cute del glande, che dà origine a una

'e òtptg 4 vista '. termine del sec. xx. eritropsina, sf

'e 4 vista '. termine del sec. xix. eritroretina, sf

potassio idrato (e si trova sulle lave del vesuvio e dell'etna in cristalli tabulari

verythrospiza githaginea, proprio delle regioni sassose del sahara, che emette un caratteristico grido

. scient. erythroxilaceae, dal nome del genere erythroxylon (v. eritrossilo).

al 1756, ma la sua diffusione è del sec. xix. eritrozincite,

, con le spalle appoggiate alla base del simulacro, con la faccia rivolta al

erme antiche memori di tante / iddie pagane del bel mito assente / la rediviva diana

vol. V Pag.250 - Da ERMAFRODITICO a ERMELLINO (16 risultati)

maschiezza ermafroditica, fra i lazzi turpi del lubbione. ermafroditismo, sm.

d'androgino; ed è, a giudizio del dissertatore, uno dei più antichi monumenti

. colonna, 2-352: in medio del scapo della septima columna... era

ermafroditi, con due nature, l'una del maschio, l'altra della femmina,

quegli, che generano senza il consorzio del maschio, e come gli chiamano,

ermafrodita chiocciola, che il nodo / del rinascente muscolo protende / fuor del guscio nativo

/ del rinascente muscolo protende / fuor del guscio nativo, e move lenta /

clino. vallisneri, iii-421: parlò del sesso, per lo più ermafrodito,

ora la specie gesuitica (parlando sempre del gesuitismo degenere) e la pelasgica sono differentissime

. busenello, iii-493: la rea del mio morir, dolce omicida / di

allungato, con numerosi cirri ai lati del dorso, sono lunghi circa 2 cm,

lat. scient. hermaeidae, dal nome del genere hermea, deriv. dal gr

2. che presenta ermellinatura (il mantello del cavallo, il piumaggio di alcune razze

interno di macchie bianche (nel mantello del cavallo). ermellino1, sm

giambullari, 1-20: ne'maggiori stridori del verno, vi si va a la caccia

per simil. e al figur. simbolo del candore, dell'innocenza (e anche

vol. V Pag.251 - Da ERMELLINO a ERMETICO (17 risultati)

tutta la lucemata sia di quel pazerello del modiglano. varchi, v-1013: col suo

a un re che agonizza fra le pieghe del manto di ermellino. 4. agg

'diospyros lotus 'il loto di affrica del mattioli e del bavino, dal tumefort

il loto di affrica del mattioli e del bavino, dal tumefort stato detto * guaiacana

in cui il libro è steso, sia del suo stile, onde poterne chiosare il

quella di roma, non solo nell'ordine del tempo ma nell'idea. gramsci,

di ermeneutica dei concordati dovuta ad agenti del vaticano. = voce dotta, gr

calore ad un'ermetico fornello. g. del papa, 3-29: il vetro è

ermetica premendo e girando contro l'estremità del tubo aperto. d'annunzio, v-2-611:

. bontempelli, 7-175: le finestre del primo piano erano socchiuse, quelle del

del primo piano erano socchiuse, quelle del secondo serrate da imposte verdi tutte unite

« giunti ermetici » fra gli elementi del serpentino. 2. figur.

non pronunziate, nell'immensa vuota desolazione del cuore! gozzano, 820: ma

venuta in bocca osservando il geloso battere del cuore della lucertola maschio. alvaro,

serra, i-211: la mescolanza nello scrivere del popolare e dell'ermetico, della finezza

g. bassani, 3-162: il ruolo del letterato decadente o « ermetico »,

. = = deriv. dal nome del dio 4 ermete ', che corrispondeva

vol. V Pag.252 - Da ERMETISMO a ERNIA (21 risultati)

gli antichi chiamavano « titaniche » dalla favola del fanciullo diòniso sbranato dai titani. smembramento

musica, ermetismo nella poesia; studio del subcosciente nella filosofia; in politica,

: quello di proporsi deliberatamente il campo del mistero per garantirsi la creazione vogliosa.

sm. raro. solo nella locuz. del lin guaggio marinaresco andare in

mète, penduto dalla parte opposta del mondo, dileguati i ricordi, ritornò come

coniglio bianco di russia. = adattamento del fr. herminette (sec. xvi)

ermino3, sm. letter. piede del letto. leopardi, v-259:

dal gr. éppis * cavalletto, piede del letto '. ermiònico, agg.

di ermesino pure azzurro et un saietto del simile. sassetti, 375: trovai qui

per farle d'abito differente da quello del secondo intermedio, tutte d'un ricco

lordura. = da ormuz, città del golfo persico da cui la seta proveniva

che, se non fosse la fertilità del piano dei luoghi de la lombardia vicini

pasolini, ni: si apre sulla cima del colle terma / piazza del comune,

sulla cima del colle terma / piazza del comune, e fra casa / e casa

i-145: giù per gli alpestri calli / del sassoso apennino, ove a gran pena

[il vento] il singulto ermo del mare. d'annunzio, v-2-22: o

più verisimile che e'sia la radice del colchico, e non osta che dioscoride dica

penetrazione di visceri addominali attraverso un'apertura del diaframma fino a invadere il cavo toracico

inguinali per portarsi all'orifizio esterno del canale inguinale. -ernia strozzata: processo

processo acuto caratterizzato dalla improvvisa costrizione del viscere erniato a livello del colletto, per

improvvisa costrizione del viscere erniato a livello del colletto, per cui

vol. V Pag.253 - Da ERNIARIA a EROE (19 risultati)

soggetto a processi necrotici. -ernia del disco: quella determinata dallo spostamento del

del disco: quella determinata dallo spostamento del nucleo del disco anteriormente o posteriormente per

: quella determinata dallo spostamento del nucleo del disco anteriormente o posteriormente per malformazioni congenite

da questi eccedenti sforzi nasce l'emia del bellico, che volgarmente si dice allentatura.

424: imperocché raccolto il siero nella cavità del ventre inferiore, si fa l'idropisia

hernia * ernia 'e dal tema del gr. tép. vco 'taglio '

grandi tutti della terra sono gli erodi del genere umano. 2. locuz

riferiva ad erode il grande le profezie del ristabilimento del regno d'israel, dette

erode il grande le profezie del ristabilimento del regno d'israel, dette per lo

la dominazione de'romani, all'oppression del popolo. papini, 20-56: in questa

,... accorreva sulle rive del giordano. = lat. herodiànus

: pietro giordani affermava la miglior prosa del cinquecento, la sola prosa erodotea essere

prosa erodotea essere la 'storia d'europa'del giambullari: e fu lode soverchia.

. piovene, 5-65: lo sbocco del ponte era ornato di allegorie della vittoria

, che non è feccia ma fiore del sangue, che non è carbone ma

conduce gli uomini al massimo, fuori del quale non si può passare e dentro del

del quale non si può passare e dentro del quale si estende tutta la latitudine della

: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta, che

, i-957: bellissima istituzione è quella del cristianesimo di consacrare ciascun giorno alla memoria

vol. V Pag.254 - Da EROESSA a EROICO (19 risultati)

il momento della « direzione », del « dominio », del « comando »

», del « dominio », del « comando » di un « eroe »

il poeta epico dee formare i costumi del suo eroe tutti rari, sublimi e ammirabili

stato milanese che non riconoscesse nell'eroe del 'giorno 'il principe di beigioioso.

marcello faceva la parte dell'eroe e del leone, avventurando la sua palla in

nelle quali va ad essere erogata la somma del contributo. guerrazzi, iii-343: -ma

. che ha rapporto con i bisogni del corpo. c. e.

crescere d'altri parecchi milioni l'effettiva erogazione del denaro civico. piovene, 5-495:

quando il clima di magnitudo sarà modificato del tutto con una erogazione intensiva di piogge

che provoca sensazioni erotiche. -zone erogene del corpo: che trasmettono stimoli sessuali.

nobile, elevato, secondo i canoni del poema eroico; con effetto di drammaticità,

amore e l'amicizia sono convenevolissimo soggetto del poema eroico; e se vogliam chiamare amicizia

anche l'etimologìa / dell'albero e del nome, / d'esso nome il suono

con quell'erre tante tante / gli ha del qua- drupedante, / del tatatantarante.

gli ha del qua- drupedante, / del tatatantarante. eroicità, sf. l'

che è proprio degli antichi eroi, del loro mondo, dei loro tempi. -

v-2-10: tutto mi solleva alla virtù del sentimento eroico. b. croce, i-4-256

imprese; che è proprio della poesia, del linguaggio e dello stile epico. -per

che giudiziosamente egli non s'è servito del verbo inforcare, per essere di mal

vol. V Pag.255 - Da EROICOMICAMENTE a EROICOMICO (19 risultati)

altri pregi, ha la stanza presente [del petrarca] una particolar melodia di numero

favellato di quello ch'appartiene all'intenzione del poeta eroico, onde si è visto che

imiterete cicerone, che in verso eroico scrisse del suo consolato e lodossi egli stesso.

di pomodoro in conserva) le insufficienze del nuovo mezzo tecnico non permisero che di

: erano... i tempi eroici del movimento operaio; e gli uomini che

gli uomini che si dedicavano alla diffusione del verbo socialista meritavano davvero il nome di apostoli

dell'anima, è il segno distintivo del genio artistico, è il segreto dell'arte

, al confronto degli affetti sublimi, del terribile, dell'eroico, del sorprendente

, del terribile, dell'eroico, del sorprendente, del maraviglioso. milizia, ii-358

, dell'eroico, del sorprendente, del maraviglioso. milizia, ii-358: il

poesia dipinse volentieri... le figure del buon frate 0 del buon vescovo o

. le figure del buon frate 0 del buon vescovo o del buon curato, semplici

buon frate 0 del buon vescovo o del buon curato, semplici e retti e

. muratori, 5-iv-192: all'altezza del suggetto corrisponde mirabilmente la sublimità di questo

offerta spontanea, in favore delle anime del purgatorio, di tutte le opere satisfattorie

, ed hanno alla testa il poeta del luogo a cavallo; e vestito all'eroica

di linguaggio, invenzioni, trovate proprie del genere epico-eroico per trattare argomenti di carattere

16-ix-404: ho ricevuto i primi canti del suo poema eroicomico del catorcio d'anghiari.

i primi canti del suo poema eroicomico del catorcio d'anghiari. perticari, ii-113

vol. V Pag.256 - Da EROIDE a EROMPERE (19 risultati)

tassoni aveva già delineato la obbrobriosa figura del conte di culagna: per campo prepara

film eroicomico della fifa governativa agli albori del nuovo regno! piovene, 5-209:

alfieri, v-2-711: i versi del belli erano un'elegia pasto

dio / per cui venga distrutto / del primiero misfatto il regno tutto. casti

depose nel palazzo di città ai piedi del capitano generale. svevo, 6-350:

10-25: dal popolo vennero le prime eroine del cinema, le famose amanti, le

quest'ansia nel voler scegliere e del a voler essere stato »...

leone. vico, 189: l'origine del vero eroismo... è

dello straccione che si dà le arie del signore e che non può seguire né

che non sembra molto conciliabile col carattere del suo secolo. carducci, iii-7-123: il

a racconto romanzesco che abbiano le letterature del rinascimento, fondendo insieme per una parte

fondendo insieme per una parte i poemi del ciclo carolingio e quelli del ciclo bretone

parte i poemi del ciclo carolingio e quelli del ciclo bretone, l'eroismo e l'

corrente, ma anche in quelli sulla vita del passato, nelle pagine delle storie,

ginestre erompenti di tra i macigni ruinosi del pendio. moravia, 12-429:

ii-385: in quella, nel luogo del bianco campanile eruppe dal suolo una colonna

, non possono operare che col benefizio del tempo, e mediante quel lento travaglio

. orioni, i-21: questo patto, del quale gli articoli non furono mai trovati

furono mai trovati, erompe dalla duplice idea del papato e dell'impero, e vivo

vol. V Pag.257 - Da EROO a EROTICITÀ (19 risultati)

battelli sottomarini, per cui dal fondo del mare la distruzione ha da erompere, di

risata). prati, i-128: del re briaco piacque lo scherno, / e

annunzio, iii-2-230: fin dal cominciamento del racconto fedra s'avanza verso eurito come

lui? chi è scandalizzato, e io del scandalo non ardo? ». berni

cui la forza creata erumpe al principio del suo esplicamento. mazzini, i-699: se

parich, i-375: la futilità del motivo che m'aveva fatto erompere in

: tra i numeri il piede eroo ha del grande e del risonante.

il piede eroo ha del grande e del risonante. = voce dotta,

: è sempre l'antico eros, del mito greco, che istintivamente conduce una

ghiaccio (o anche per l'azione del vento). - anche in senso

rimedi succede alcune volte che si mescoli del sangue cogli umori intestinali, versato per

. stoppani, 1-63: quello sviluppo del ghiacciaio in antico, quell'azione

ogni fremito di vento, eran colpe del somaro. eróso (part.

che si alzano pochi decimetri sul livello del mare, con le mura impregnate di

muratori, 9-242: le massime poi del buon governo sono che ogni paese ha

erosa che basti al quotidiano minuto commercio del popolo, col bandire le forestiere di simile

a quelle domande (ed è tipico del metodo socratico). -per estens

mitol. gli amorini che facevano parte del corteggio di eros. carducci, iii-16-160

con una limitazione che qualunque grande scrittore del passato considererebbe addirittura indecente. 2

vol. V Pag.258 - Da EROTICO a ERPETOLOGIA (19 risultati)

la durezza della roccia, gli strumenti del lavoro diventano argomento di osservazioni grottesche ed

©] riassunse ed accrebbe l'opera del petrarca, ristringendo a poche pagine il

i testi, il denigrare le occulte intenzioni del prossimo non mi paiono portamenti acconci a

far che un uomo sia « modello del sacerdozio »; sebbene per avventura egli

a non spacciare come un segno specialissimo del suo scadimento, i troppi erotici del

del suo scadimento, i troppi erotici del secolo xviii, quando l'idillio e

innamoramento, non punto ammaestrati dall'esperienza del passato, giurano con piena serietà che

racconto della matrona d'efeso, notissimo episodio del 'satyricon 'di petronio arbitro e

in altre oscure com pilazioni del medio evo, quasi cinica antitesi al cavalleresco

cinica antitesi al cavalleresco e mistico erotismo del tempo. 2. insistenza morbosa

, cfr. fr. érotisme (metà del sec. xix). erotistico,

carica erotica a oggetti o parti del corpo o funzioni o intenzioni che

cui (per dirla con la terminologia del rickert) non sia erotizzato o innamorato

una carica erotica a oggetti, parti del corpo o situazioni che normalmente non hanno

, determinata da eccitamento intellettuale senza desiderio del contatto sessuale. tramater [s

dell'erotomania di mio fratello come si parla del vizio innocente di un bambino.

grosse vescicole localizzate in un solo lato del corpo « nel tratto di cute innervato dallo

fuoco sacro fu appellata. g. del papa, i-i-ii: la mentovata infermità è

bocca rischiarato da due grandi occhi pieni del lume placido di una lampada. cicognani

vol. V Pag.259 - Da ERPETOLOGIA a ERRABONDO (14 risultati)

: git- tando allora quella sementa [del trifoglio] nella polvere, ed erpicandola

da la parte disotto dentato, sopra del qual sta ritto il bifolco per aggravare,

roccatagliata ceccardi, 13: o guidator del carro che in aer l'ali di falco

cavalieri senza licenza errabondi, non ricordandosi del sacramento, vadano le cose tutte a

, / che respirò l'ebbrezza / del sole e della rondine errabonda, / e

: mi passò davanti tutta la tradizione del teatro del popolo: i cosidetti commedianti delle

passò davanti tutta la tradizione del teatro del popolo: i cosidetti commedianti delle compagnie

: fra mill'ambagi e inestricabil giri / del cieco e tortuoso labirinto / con sottil

sottil fil guidò l'errabund'orme / del greco che 'l biforme mostro uccise. cantoni

7-215: ivi l'errabondo e pluriverso cosmopolitismo del suo animo irrequieto si placa in una

, 4-1134: acque stagnanti, o fuori del loro letto errabonde. d'annunzio,

formazione o in agonia sotto il capriccio del vento. bocchelli, 11-54: negli

12-125: verso sera il fuoco [del cannone] cessò del tutto, dopo

sera il fuoco [del cannone] cessò del tutto, dopo essersi accanito, errabondo

vol. V Pag.260 - Da ERRAMENTO a ERRANTE (9 risultati)

a paro, / dicendo carlo sia del mondo paro, / e tramontana senza

aveva intuito la bellezza della vita errante del nonno e non voleva saperne di stare

più bella luce o più bel sole / del viso di costei nel mondo nacque;

più m'attraggono i paesaggi erranti / del mare, né dell'alba il lacerante /

: credo... che nell'alto del monte sieno i filoni originari di solo

cercando e seguendo con beni voto studio torme del suo signore qua e là erranti,

signor, che dal celeste nido / scemi del gregge tuo gli erranti passi. tasso

non venivano rapite dal primo violentissimo mobile del buon servigio del prencipe. campanella, i-125

dal primo violentissimo mobile del buon servigio del prencipe. campanella, i-125: già sto

vol. V Pag.261 - Da ERRANTEMENTE a ERRARE (10 risultati)

e smisurati campi / de la terra e del mar confine o freno / non trova

. rota, ix-678: o luce del gran padre, o vita, o via

padre, o vita, o via / del mondo errante e morto, il ghiaccio

me loro amante / le dee proteggano del vulgo errante / dal vano fasto.

cose recitò laudevoli intorno a quelle, del giudaico popolo: mostrando ancora i diversi

la chiesa a giudicarlo con tanta sincerità del giudice e obedienza dell'errante. denina

) che si spostano, sotto l'azione del vento o di particolari condizioni dei fiumi

non pensati pericoli e nascostamente nell'oste del re vennero. bartolomeo da s.

i numi, è ignota a noi / del nostro re la sorte. o in

a tracolla, non è ben sicuro del cammino ed erriamo un poco fra sentieri

vol. V Pag.262 - Da ERRARE a ERRARE (8 risultati)

che erra su'fiori, gli sguardi del giovane ancora si spaziavano liberi spettatori della

nelle sacratissime ròcche di palatino, sopra tonde del piacevole tevero, fermamo il lungo errare

parte e l'altra fare lo migliore del comune e errando dalla comune utilità,

di gran lunga va errando dal diritto camin del vero. botta, 4-142: il

comandava che la sinodo statuisse la dottrina del peccato originale; perciocché in questa parte

apparecchiava a sostener la guerra / sì del cammino e sì della pietate, /

; il gusto, ossia la gioia del bello, o c'è o non c'

... indugiare la misericordia supemale del sovrano iddio di revocare e richiamare a

vol. V Pag.263 - Da ERRATA-CORRIGE a ERRATICO (10 risultati)

così talvolta ad abbattere i confini formalistici del tristo ambiente giudiziario, perché un'aura

motto, / e usura vietar torre del tutto, / e scriver bello e ragion

periglio, / conven che al fine del suo viver passi / quei che nel primo

, ii-510: convenevole il grammatico, / del bisenzio natio maestro erratico. viani,

bartoli, 5-273: quella sì amorosa parabola del buon pastore, a cui smarritasi delle

/ e in faccia ha i colpi del mare ed è sospesa / fra erratiche

, i-124: or la terra è del ciel fatta più splendida, / e se

fiori di papaveri erratici. g. del papa, 1-2-163: crederei...

, quale sarebbe l'infusione o il giulebbo del papavero erratico. cestoni, 799:

applicarsi alla storia letteraria: la critica del presente è mobile, erratica e pericolosa.

vol. V Pag.264 - Da ERRATILE a ERRO (8 risultati)

appena il raguseo sente quel rombo del terremoto, non ha la forza d'aspettare

e son entrati in molti dolori. scala del paradiso, 397: la discrezione

, panni che in questo sia l'eccellenza del suo ingegno. landolfi, 7-17:

se non vado errato, la capitale del venezuela. -essere errato', essere

bonsanti, 2-22: si risovvenne allora del gioco che le aveva insegnato maria,

invar. nome della lettera r e del segno che la rappresenta. francesco da

, la lussuria e'gravi guai / del giuoco, che le femmine e le guerre

parlare la più adorabile « erre » del mondo. ma, oè, signore lettrici

vol. V Pag.265 - Da ERRO a ERRORE (14 risultati)

segno sei de le fortune / e del fato di troia. alfieri, 5-251:

roma, che non comperranno quello del vicino, sentendolo perfetto. =

, sentendolo perfetto. = adattamento del medio alto tedesco herre, ted.

saltò il ciampoli in mezzo sul terminar del chiabrera, e protestò di avere esempli

[nel quadro] sta la erroneità del concetto, che non essendo vero mi lascia

per chi accetti la forinola critica propria del pensiero moderno, che non vi sia

di riprodurla idealmente col rifare il processo del produttore. erròneo (ant. anche

, 5-ii-243: ha deputato tre dottori del medesimo collegio che hanno qualche cognizione della

1-277: gli avevano detto che le formalità del passaggio erano molto semplificate e che chi

l'aggiugne, ma con molta fatica del suo animo sempre con li occhi gulosi

: perché questo 'leviatan 'al tempo del giudicio finale si sottometterà molti, i

erroniche, alcuni per diletti carnali. scala del paradiso, 123: ricerca la deliberazione

questo cantò gli errori e le fatiche / del figliuol di laerte e d'una diva

e alcuno errar terrestre. -movimento (del corpo, delle mani, dello sguardo

vol. V Pag.266 - Da ERRORE a ERRORE (24 risultati)

gli errori della luna e le fatiche del sole. menzini, i-37: ben qui

s'avanza. monti, vi-426: del crinito iopa / ti risovvenga, che le

luna cantando, e le fatiche / del sole onor degli astri, alma del

del sole onor degli astri, alma del mondo. -soffio della brezza,

mondo. -soffio della brezza, del vento. tasso, 13-i-231: aura

, ove licori / stampa in riva del fiume erbe e viole. menzini, i-72

91: ciascun conosce facilmente l'error del compagno e non il suo. folengo,

febbre morale, più degna della compassione del saggio, che di verun altro sentimento

non di molta importanzia, per comandamento del re fu posto in prigione e quivi lasciato

me (te 'l giuro) / duol del cieco giovanile errore / che traviar ti

. pisacane, ii-129: all'avvlcinarsl del nemico decampò, ritirandosi verso l'adige

arrestossi, errore grandissimo, a confine del polesine, col fiume alle spalle. savinio

, / cèrcati fra lo petto / del bene e del diletto, / del male

fra lo petto / del bene e del diletto, / del male e dell'errore

/ del bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che

/ della vita è conforto; e del destino / sola gli errori e le ferite

5-i-35: ben terrore / scorgo or del vulgo che mal scerne il vero. d

., 32 (556): del pari con la perversità, crebbe la pazzia

. giamboni, 4-487: dallo incominciamento del mondo infìno ad ora [il diavolo

credevon certo che costei / fussi nata del seme degli dei. tasso, 8-2-454:

veleno; ciò è le schiume della bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente

bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente echino, e'vaghi errori e

la penitenzia misera stramaza, / che del passato error s'è accorta poscia. monti

partorita, / e nell'armi terribili del vero / fulminando atterrasti della cieca /

vol. V Pag.267 - Da ERRORE a ERRORE (17 risultati)

paura. bambagiuoli, 25: l'error del folle gli è dolce diletto,

genitore, / pose cura più vile / del geloso furore: / te non

, pure neuna ferita fece colla punta del mandato ferro. vasari, i-72:

il professore vota alla meglio, sapendo del resto che un suo qualche errore non avrà

questi errori s'imparano nella scuola militare del duca d'alba? così all'assalto si

battaglia di lissa, che il fanalista del capo le aveva narrato di fresco, l'

mostrare, / subitamente te gli dan del naso, / e tosto lo cominciano a

, davanti a tutti, contrita e pentita del suo error musicale come d'un nero

ho potuto apprezzare la finezza d'orecchio del popolo marchigiano. -mancanza di esattezza

che incide nel processo formativo della volontà del soggetto (e di cui il diritto

con dolo, può chiedere l'annullamento del contratto. codice penale, 60: nel

può negare, che due parti principali del governo della città siano i giudicii e le

pubblica onestà e l'impotenza alla consumazione del matrimonio. de marchi, i-477: per

in una divergenza involontaria fra la volontà del soggetto che compie un atto giuridico e

: l'errore è causa di annullamento del contratto quando è essenziale ed è riconoscibile

in relazione al contenuto, alle circostanze del contratto ovvero alla qualità dei contraenti,

aiutava [nel duello] l'ignoranza del pericolo, e quando i più pratici

vol. V Pag.268 - Da ERRORE a ERTA (11 risultati)

abbattimento di un ostacolo, la caduta del cavallo, ecc.), alla

come pur talora accade) alcuno nel corso del ragionare dicesse qualche vanità, deve esser

subito la registri e stampi, privandolo del beneficio del tempo e del potervi pensar

la registri e stampi, privandolo del beneficio del tempo e del potervi pensar sopra meglio

, privandolo del beneficio del tempo e del potervi pensar sopra meglio, e da per

, ed insomma fare a suo talento del suo cervello e della sua penna?

errori che gli fecero perdere gran parte del prestigio di cui godeva presso i compagni

: eran costoro / sì l'un del tutto a l'altro somigliante, / che

da ciò ch'essi non erano tronchi del capo. comisso, 1-155: pietro,

fossero le fonti e diversi i principii del motteggiatore. -salvo errore: purché

, ai tempi miei, cartelloni coetanei del 'cuore ', che, salvo errore

vol. V Pag.269 - Da ERTA a ERTA (10 risultati)

nostra lingua quei luoghi e quegli spazii del terreno, i quali sono fra il fine

erta, luminosa e variata dai verdi del primo autunno, le ville dei signori,

sterpi e le cretaglie dei reconditi sentieri del carso. d'annunzio, v-3-162: echeggiavano

, / la chiesa è la cima del monte. 3. luogo elevato,

presso la casa antica. -gibbosità del terreno, monticello. spolverini, xxx-1-67

. -in partic.: quella parte del cielo che un astro percorre salendo dall'

azeglio, 1-50: in continuo sospetto del proprio cuore, sempre all'erta per

volgar., 3-413: la statura del corpo di que'che vanno all'erta,

l'altra battaglia era in sul giogo del poggio; e con tre gatti s'appressarono

1-325: lavoro, ma non sono contento del mio spirito. ho perduto alquanto dell'

vol. V Pag.270 - Da ERTA a ERTO (25 risultati)

vicolo, scompare / dietro la porta del tugurio. -scendere verta: muoversi

amore li farà parere corte le scale del purgatorio, che prima per l'ertezza li

e lucia, 532: l'ertezza del cammino lo spaventava, e questo spavento

, 3-47: noi divenimmo intanto a piè del monte: / quivi trovammo la roccia

della costa ertissima che menava alla sede del reggimento, la banda tacque.

pedale, come dicono gli organisti, del rumore sinistro che le acque del chiese

organisti, del rumore sinistro che le acque del chiese fanno nel loro letto sassoso ed

salgono i soldati della libertà alla redenzione del martirio. cagna, 1-10: un villino

marino, 195: io per l'erta del ciel ritonda via / de'volanti destrier

persona, un organo o un membro del corpo umano). dante, inf

quanto la testa erta dopo il peccato, del quale l'uomo si dovrebbe vergognare e

: quanto erti ed intenti gli orecchi del lupo, del cavallo, del ciuco!

erti ed intenti gli orecchi del lupo, del cavallo, del ciuco! landolfi,

gli orecchi del lupo, del cavallo, del ciuco! landolfi, 3-21: il

grasse, erte un dito, ciascuna del peso di cinque etti. -con riferimento

, a un membro o a un organo del corpo: grosso, ben sviluppato.

, tra il naso erto e i mustacchi del sabaudo schiaffeggianti l'aria con biondo orgoglio

bartolini, 16-266: anche leontina è ragazza del borgo; sebbene possiede una certa intelligenza

il volo stende / per l'erte vie del faticoso onore. parini, 386:

a lungo camminato per l'erta viottola del dolore. borgese, 1-12: prima

salita senz'ombra che si chiamava la conquista del pane e del companatico non meno indispensabile

si chiamava la conquista del pane e del companatico non meno indispensabile del pane.

pane e del companatico non meno indispensabile del pane. 8. superbo, orgoglioso

dio, che gli sia offerta, / del tempo, che a ben far n'

il fine a che s'indirizzava la mossa del principe filippo. 9. sm

vol. V Pag.271 - Da ERTOSO a ERUDIRE (19 risultati)

15-44: voi, con la guida del nascente sole, / su per quell'erto

con la sua gente salendo velocemente l'erto del monte, ebbe appena appoggiate le scale

sul piano, che sta in cima del monte. -con riferimento a concetti

si riferisce in partic. al rossore del volto causato dalla vergogna, dalla timidezza

erubescènza { erubescènzia), sf. rossore del volto. -in partic.: vergogna

vergogna, che s'ha nella confessione, del proprio peccato. gilio, l-11-78:

un povero pastorello offre talvolta le primizie del suo ovile a qualche gran personaggio,

si è lo aver vedute le altissime poesie del sig. maggi; l'altra si

volto a lei s'invola, / e del fatto aver parve erubescenza.

lasciano al bestiale appetito e a'conforti del nemico dell'umana generazione sospignere, che

, esporsi su la pubblica strada a'raggi del sole, con mio stupore in riflettere

degli orti; qui della lattuga, del nasturcio, della eruca, cavoli, agli

vuol gusto variarle al suo congiunga / del nasturzio, del rafan, dell'eruca

variarle al suo congiunga / del nasturzio, del rafan, dell'eruca, / del

del rafan, dell'eruca, / del basilico il seme. marino, 8-75:

di sopravvivolo sempre s'imbagnino, ovvero del sangue dell'eruche, ovvero per mano de'

daniele barbaro, 325: della cerusa e del verderame, e che da nostri

. entom. che ha l'aspetto del bruco. = voce dotta, lat

addestrare (un organo, un membro del corpo). testi, ii-159:

vol. V Pag.272 - Da ERUDITAMENTE a ERUDITO (17 risultati)

buonafede] una curiosa contaminazione dell'eruditismo del brucker e del tono leggero del voltaire.

curiosa contaminazione dell'eruditismo del brucker e del tono leggero del voltaire. =

eruditismo del brucker e del tono leggero del voltaire. = voce coniata nel

nelle lettere ed erudito nella sacra iscrittura del vostro maestro in teologia. alberti,

rivedervi qui, e di passar molte ore del giorno al vostro fianco col piacere di

, e quali a tutto l'ordine del vivere abiamo e pensato e distincto quale

onde, per l'erudite tavolette / del proprio dizionario e per le sparse /

tommaseo, 3-iii-337: l'erudita passione del foscolo dà rilievo all'affetto sapiente del manzoni

del foscolo dà rilievo all'affetto sapiente del manzoni, e alla castigatezza del parini

sapiente del manzoni, e alla castigatezza del parini il frondeggiare del monti. de

e alla castigatezza del parini il frondeggiare del monti. de marchi, i-78:

lezione, supponiamo, carezzare la barba del bravo pedagogo pescatore d'anguille. de

alla necessità, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro

, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione è

erudita o poetica o grammaticale o storica del canzoniere. piovene, 5-488: in

chi ha il timor della nebbia e chi del vento. de sanctis, lett.

o dei fatti documentariamente accertati è opera del filologo o erudito; l'opera dello

vol. V Pag.273 - Da ERUDITORE a ERUDIZIONERIA (13 risultati)

scompagnata l'erudizione è come il conoscimento del senso scompagnato da quello dell'intelletto.

erudizione. palazzeschi, i-339: credo del resto, mio caro signore, pur

antiche [edizioni] e dei frammenti originali del poeta... comprova alla legittimità

poeta... comprova alla legittimità del testo in generale e alla ragione delle

comitato ed io crediamo che nell'occasione del centenario sarebbe bene uscisse in italia un

nuovo, ella era in tutto il vigore del suo fanatismo. b. croce

poesia e biografia, storia come interpretazione del fatto estetico e storia extraestetica, storia

perduto, smarrito, spaventato dah'enormità del viaggio. leopardi, iii-69: signore

dotti suoi compatrioti a disotterrare la fede del battesimo, la genealogia, l'anno

. giannone, 54: l'avvocato del vescovo volle, in una scrittura data

gobetti, 1-1-241: c'è una sensualità del sentimentalismo, del misticismo, della facile

c'è una sensualità del sentimentalismo, del misticismo, della facile erudizioncella.

alla gente spacciando con la grossa voce del dottore balanzone di molti spropositi e certa

vol. V Pag.274 - Da ERUGINE a ERUTTIVO (27 risultati)

speziali e i moderni medici verde rame del quale se n'ha in ogni speziaria

abondanza; quantunque poco se ne ritrovi del sincero, che non sia sofisticata.

, agg. ant. che è proprio del verderame; che ha il colore del

del verderame; che ha il colore del verderame. fr. colonna,

. colonna, 2-48: nelle crepature [del muro] accresceva... il

v.]: * eruginoso ', del color della ruggine; e dicesi propriamente

saper si vòle, / è immondizia del cibo, che guasto / corromper in lo

scogli di sassi e l'interiora divelte del monte rizza, eruttando di fuori da

mi slanciai nella casa della fatina bisognosa del mio aiuto. moravia, xiii-250: i

73: frate ginepro, egregio saettiere del signore, che spesse volte eruttava e mandava

malcreato, non rifece più la via del suo « porcile ». papini, 20-548

, iv-2-913: altri dalle arterie gonfie del collo taurino eruttava bestemmie tonanti a riempire

eruttava bestemmie tonanti a riempire le pause del motore affievolito. 4. nel

ascetico: con riferimento alla generazione eterna del verbo nel mistero della santissima trinità.

mattoni rossi, -punto esclamativo sulla pagina del cielo mutevole, -eruttava perennemente una

nera, che metteva su buona parte del firmamente una capigliatura nera sciolta dal vento

o udito i belati e gli eruttati del bernardino [zendrini], quel che

diverte a dir il maggior male possibile del mio libro in versi. 2

giovane, 9-551: in sul buono / del gozzoviglio lor, quando più prò /

[il finocchio] deasi. g. del papa, 1-1-166: i flati,

2-8: asclepiade, per escludere l'idea del vero cuocersi degli alimenti dentro al corpo

. chiari, i-i-n: gli aliti del suo fiato sembravano l'esalazioni d'una sepoltura

coraggio inoltrato verso la furiosa erut- tazion del vesuvio. bottari, 4-53: le stessissime

, come si ravvisò nella grande eruttazione del mongibello seguita tanno 1634. -prodotto

un vulcano. -bocca eruttiva: spaccatura del terreno attraverso la quale sono espulsi i

fucini, 766: poco sopra all'altezza del monte nero, le due bocche eruttive

e si spensero tra il verde minerale del cono eruttivo, un verde che pareva il

vol. V Pag.275 - Da ERUTTURA a ESACERBARE (12 risultati)

, forse provocata dalla puntura della zecca del cane, caratterizzata da un esantema diffuso

ben dottrinata vostra dissertazione sull'ultima eruzione del vesuvio. colletta, i-136: la

loro quarto piano vedevan tutta la vecchia roma del tevere, volgendo le spalle alle candide

spalti paralleli e lo comprimono col peso del corpo; poi vi si inocula il micelio

d'innesto ci assicurano che l'eruzion del vaiuolo non accade mai prima del nono

eruzion del vaiuolo non accade mai prima del nono, o al più dell'ottavo giorno

. pesci, ii-1-551: la mattina del 9 la malattia [del re]

: la mattina del 9 la malattia [del re] s'aggravò ancora; fu

, ma d'uso scientifico alla fine del sec. xvii). ervame

lat. scient. erwinia, dal nome del batteriologo americano erwin f. smith.

registra esacanto (« specie di pesce del genere ditterodone, che ha sei raggi spinosi

il non meno astuto italiano insinuatisi nell'animo del principe, andavano continuamente la sua sinistra

vol. V Pag.276 - Da ESACERBATO a ESACORDO (11 risultati)

. fogazzaro, 5-266: il sacrificio del suo sfogo la esacerbò, anzi, contro

io appena posso scrivere costretto dall'estremità del mio bisogno. cattaneo, iii-3-111:

, e mi accorgo che dal modo del suo trattare vuol farmi accorgere che io

, attra verso la mediazione del latino medico medievale, in cui

(una ferita, un organo del corpo umano malato). tasso

a capo nudo sotto il sole del meriggio, in mezzo a quattro

errato, e che non conviene lasciar del tutto impunite le colpe, sia di pochi

e si dice di una persona o del suo spirito, o anche di una passione

esacianògeno, sm. chim. polimero del cianogeno a catena chiusa, che si

il diamante cristallizza volentieri nella prima classe del sistema monometrico (classe esa- cisottaedrica o

il diamante cristallizza volentieri nella prima classe del sistema monometrico (classe esa- cisottaedrica o