forse in qualche istante di forte ebollizione del sangue. -tumulto, confusione,
poesia, ma perché è la ebullizione del mio cervello e la secrezione del mio
ebullizione del mio cervello e la secrezione del mio cuore. pirandello, iv-631: non
popolare. = part. pass, del verbo ebraicizzare, deriv. da ebraico,
, iii-15-55: questo inombramento di religiosità del vecchio testamento era nell'indole sua,
era nell'indole sua, nella tendenza del secolo, nella commozione dell'ora:
1-10: cristo è sceso nell'inferno sotterraneo del moralismo ebraico per romperne le porte nel
, tutte le nazioni, tutta la potenza del romano impero domator del mondo.
tutta la potenza del romano impero domator del mondo. 4. complesso delle
comisso, 12-57: la città tipo del commercio, dell'ebraismo e dell'industria
gli altri, gregorio mattei, figlio del grecista ed ebraicista saverio. = deriv
pendono due minacce: una di tingersi del colore dei figli di cam, e
della nazione ebrea unicamente per le occorrenze del commercio e della mercatura. tommaseo,
notare, come gli ebrei, per reverenza del dì del sabbato, tutti gli dì
come gli ebrei, per reverenza del dì del sabbato, tutti gli dì della settimana
la gamba, l'aveva per ordine del duca di mantova avvelenato. sarpi, vi-3-107
è un mistero che comincia coll'idillio del giardino delle delizie e finisce colla tragedia
delizie e finisce colla tragedia sul rialzo del teschio. quasimodo, 144: morta
e prende / la rosa, e qual del giglio il gambo spoglia. / quella
. parlano dei grattacapi, dei problemi, del mondo, col tono di chi si
.. / l'ebreo ha già del mio più d'un farsetto: / toglio
sia battezzato -mi propose di pagarmi metà del prezzo in tanti libri a prezzo di
dell'ebreo che schernì cristo sulla via del calvario e fu condannato a vagare fino
fu condannato a vagare fino alla fine del mondo. guerrazzi, 5-23: sarebbe
di questo ebreo errante della poesia e del sogno? papini, 8-248: ebreo errante
sogno? papini, 8-248: ebreo errante del sapere non mi son fermato in nessun
volgar., vii-231: quello dì è del signore delli eserciti, dì di vendetta
lo coltello divorerà, e sazierassi ed ebrierassi del lor sangue. = voce
addormentare nell'ebbrietà della sera le fatiche del giorno. svevo, 2-536: il
alla coppa dell'amore. -vizio del bere. giamboni, 126: la
alla ignoranzia: vivete sobriamente. scala del paradiso, 405: abiamo ricevuto il
, 405: abiamo ricevuto il desiderio del cibo, ma non di divo- razione
): lo viso mostra lo color del core, / che tramortendo, ovunque pò
appoia; / e per la ebrietà del gran tremore / le pietre par che gridin
quanta m'occupò nebbia infernale, / quanta del senso ebbrietà m'oppresse; / ch'
teste fino a volere una inoculazione italica del comunismo parigino. passata l'ebrietà tempestosa
cervello, e ridondante il cuore d'ebrietà del vino d'amore. d'annunzio,
egli non potè risuscitare l'ebrietà pànica del primo giorno, quando aveva creduto di
, l'invadeva un'ebrietà di sole, del sole sui grani. bonsanti, 2-170
fonte di vita, riempi il cuor mio del fiume della tua volontà, e inebria
inebria lo mio cuore della temperata ebrietade del tuo amore, a ciò ch'io dimentichi
iii-7-126: quel che nella mente italiana del savonarola era avanzato di intendimento civile tra
di intendimento civile tra le ebrietà mistiche del chiostro, ei lo depose grandiosamente nella
, ei lo depose grandiosamente nella instituzione del consiglio grande. -atmosfera esaltata,
manifesto che questa voce non è mai stata del corpo della lingua; perché non era
tasia rinfanciullita nella lunga assenza dai piaceri del mondo. bocchelli, 9-262:
dedito o inclina al vizio del bere; che ha contratto l'abitudine
plebe inglese ha gravi bisogni per effetto del clima; ne ha di più gravi
. 2. che è preda del vino; ubriaco. valerio massimo volgar
tal voce tolse a costui ebrioso la soperchiezza del vino ch'era in lui. lanzi
salto della sua danza selvaggia, orribile del sangue che zampillò dalle ferite, sulle
ferite, sulle quali infieriva con gesti ebriosi del suo delirante rituale, con la bipenne
dell'odio, e dal fortore ebrioso del sangue e del carnaio e dei visceri
e dal fortore ebrioso del sangue e del carnaio e dei visceri sgorganti.
chimica fisica che studia l'innalzamento del punto di ebollizione di un solvente per
. apparecchio che serve per la misura del punto di ebollizione (e indirettamente per
mascalcie, 1-97: lava bene lo luogo del male, e poscia tolli
le serpi. sannazaro, 4-89: sì del fango ognun s'asconde i zaccari,
nei canali midollari con aumento della densità del tessuto osseo, che lo fa rassomigliare
nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. tasso,
le sue dita ebume che le cure del canile non iscurano. e. cecchi,
spalla di quella ninfa nata alla distruzione del genere umano. = voce dotta
sf. mitol. divinità greca, figlia del titano perse e di asteria, che
, si era assicurato che 'l quadrato del lato opposto all'angolo retto del triangolo
'l quadrato del lato opposto all'angolo retto del triangolo rettangolo era eguale ai quadrati degli
celebravano in mitilene ogni anno nel novilunio del mese ecatombèo le feste di minerva.
da cento colonne, quale fu quello del teatro di pompeo in roma.
di un liquido corrosivo dall'apertura basilare del pericarpo). ecblastèsi, sf.
di soffermarsi tanto che basti all'evasione del cloruro eccedente. pisacane, iii-151:
eccessivo, soverchio; straordinario, fuori del comune. libro delle segrete cose delle
può supporre che quella non sia musica del seicento. 5. archit.
l'eccedente dei suoi industriosi prodotti sgravato del peso irreparabile del contrabbando. mazzini,
suoi industriosi prodotti sgravato del peso irreparabile del contrabbando. mazzini, i-578: se
il peso, le misure, l'eccedenza del prezzo, la qualità. cattaneo,
si verificano in un'impresa all'infuori del normale esercizio della sua attività. -eccedenze
-eccedenze di gestione: il saldo attivo del bilancio annuale di un'impresa o di
la vita, e pagato il prezzo del sangue tuo per noil questo eccede ogni
eccedevano [le querce] la sommità del maestoso edifizio. manzoni, 29: a
si conoscerà che i suoi ragionamenti [del marino] non eccedono il mediocre ed
afflusso di linfa terrestre, nelle opere del sesto e del quinto secolo. una linfa
terrestre, nelle opere del sesto e del quinto secolo. una linfa che non
spiriti animosi ecceditrice ancor senza tenzone / del filisteo terror, cieco sansone. ecceduto
. carletti, 88: la carne del porco era eccellente, al pari di quella
perché fu eccellente in questo peccato, del cardinale ottaviano. dossi, 555
in un ipocrita fazzoletto, passò alla culla del nipotino. 2. oltremodo valente
quali è così eccellente il nostro presidente del consiglio. -assai adatto, opportuno
: quei brav'uomini dei miei compagni del capitolo e l'eccellente priore conte,
eccellenti, che non è il fame del proprio. = comp. di eccellente
è affermata nel mondo per l'eccellenza del prodotto e fa ottimi affari.
, 79: per la nobiltà ed eccellenzia del vino, e perché aveva sete,
, 150: per l'eccellenza del suo odore vien denominata quest'acqua angelica
. tasso, i3-ii-339: mille doni del cielo, e di natura, / mille
giustamente è chiamata l'eccellenza dell'opera del bernino. c. vannetti, xix-4-760
di contemplazione era rapito fuori dell'abitazione del suo corpo. boccaccio, iii7- 48
uno scheletro nero, scontorto: memoria del mondo vegetante. -ant. salvarsi
viene [dante] restituito agli uomini del mestiere, agli studiosi; i quali anch'
carducci, iii-6-105: dopo lo splendore del trecento, nel quattrocento non veggono che
un'imbarcazione); risalire alla superficie del mare (un mezzo subacqueo).
uno, tra tutto / il polverìo del nostro vecchio cielo. beltramelli, iii-238
: dalle nebbie dell'occaso emergeva la stella del pastore, lucente in diafani bagliori di
al professore universitario di ruolo al momento del collocamento a riposo (e non dà
fanno belli dell'amicizia di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito a
belli dell'amicizia di chiunque fuori del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi,
rosso contenuto nelle emazie prive di nucleo del sangue di alcuni anellidi policheti.
o emero è un frutice dell'altezza del citiso, e molti tengono che sia il
. entom. famigha di insetti neurotteri del sottordine planipenni, comprendente circa settanta generi
lat. scient. hemerobiidae, dal nome del genere hemerobius (cfr. emerobio)
così dicesi colui che, non curandosi del domani, vive alla giornata. s.
bellimbusto, / quel vago fusto / del giacinto emerocallide, / che novello fè
un altissimo luogo avendo veduto l'esercito del re venire con presto andamento, andato
sguscia volubilmente tutta la carcassa dalla pienezza del corpo. la carne fragile cade e
. insomma si tratta d'una emersione del telaio umano. 2. geogr
a raggiungere e a superare il livello del mare, di un lago, di un
; affiorato, venuto a galla. del bene, 17: padre e motor del
del bene, 17: padre e motor del vasto regno e perso, / ch'
: vide, sotto la scorza aspra del monte, / emersa dalle grandi acque afrodite
afrodite / vergine, al breve anelito del lampo / che la scopriva, con le
-che si leva sopra il livello del mare. -terre emerse: i continenti
e violate e rotte / l'anguste bende del borusso orgoglio, / cesse il ferro
con la sua anima nuda emersa a fiore del suo viso diafano. papini, 20-576
rinato. monti, x-3-445: signor del mondo lo saluta, e digli:
mezzo alle cadenti / mine, emersi del buon tempo antico 4-2-68: sarà meglio astenersi
le creature emette e riassorbe col ritmo del suo respiro. -gettare (radici
si erano gonfiati, subito al primo tepore del sole avevano emesso la gemma e già
, come dice il popolo della disperazione del cane quando si avvede che è morto il
un'epoca di transizione emersa dal connubio del patriziato e della plebe. onofri,
eme§ìa, sf. medie. atto del vomito. = voce dotta,
nella zona temperata (e alcune specie del genere empicoris si trovano pure in
occhio che guardi o di quelle costitutive del pensiero. 2. articolato,
anche a una certa distanza dalla bocca del cantore, una parte del loro peso
dalla bocca del cantore, una parte del loro peso e della loro compattezza originaria.
potranno eccedere in questa circolazione il triplo del proprio capitale versato, escluso il fondo di
diretti o centrali: eccitano il centro del vomito. -emetici indiretti o periferici:
o periferici: eccitano le terminazioni sensitive del vago nello stomaco (come il tartaro stibiato
e in pediatria è importante l'emetismo del lattante, dovuta a un'abnorme eccitabilità
lattante, dovuta a un'abnorme eccitabilità del vago). = voce dotta,
emetofobìa, sf. medie. paura patologica del vomito. = voce dotta,
che studia le cause e i rimedi del vomito. d'alberti, 344:
emettere biglietti di piccolo ammonto portanti interesse del 4 per 100 e redimibili al pari
annunzio, v-1-112: una banca nazionale del carnaro, vigilata dalla reggenza, ha l'
essersi fin qui uniformato ai regolamenti del collegio normalistico. = adattam.
collegio normalistico. = adattam. del lat. èmittère (da ex 4 fuori
fr. émettre (1476 nel signif. del n. 4 e sec. xviii
e sec. xviii nel signif. del n. 1). emettitóre
emiageusìa, sf. medie. soppressione del gusto in una metà laterale della lingua
od ermafrodito, cioè uomo che ha del maschio e della femmina. = voce
medie. anestesia limitata a una metà del corpo, considerato diviso da un piano
corda dorsale estesa anteriormente alla metà posteriore del capo (mentre nei cefalocordati si estende
estende dalla estremità anteriore a quella posteriore del corpo); vertebrati. = voce
londi hemicentetes semispinosus (proprio del mada nese, a quello
lat. scient. hemiasci, comp. del pref. emi- (gr.
, arco, nazione da un lato del corpo causato da alteranicchia, palco,
.). ciclo over nicchio del duomo. leonardo, 2-476: mai si
fini di una involontari in una metà del corpo; rivela gravi migliore funzionalità, l'
; rivela gravi migliore funzionalità, l'aula del tribunale, la lesioni interne ed è
interne ed è di prognosi infausta. sede del parlamento, e simili).
un poco oscuro dell'emiciclo verso il cielo del classe dei basidiomiceti; il basidio di
in numero presso che qualche cosa del tempio. soffici, v-3-208: mi trovavo
cui inimitabile parlantina risuona ancora una metà del capo. neltemiciclo, a difesa della più
con la parte concava rivolta a nita del cuore, che appare rudimentale. nord (
i- 4 metà 'e xùxxo? del cranio. 'cerchio'); cfr. fr
. chirurg. asportazione di una metà del colon. = voce dotta, comp
considerati erroneamente affini ai cordati a causa del diverticolo che presenta la faringe.
di movimenti coreici in una sola metà del corpo. = voce dotta, comp
per lo più limitata a una metà del capo, che si manifesta di solito
o mio costa, lo stato morale del foscolo; di fisico non n'è
nella mancanza di una metà laterale del cranio. = voce dotta,
iperostosi localizzata esclusivamente a una metà del cranio o della faccia.
ha le gemme, poste a livello del suolo o poco al di sopra
medie. traspirazione limitata a una metà del corpo. = voce dotta, lat
testuggini (sia acquatiche sia terragnole) del sottordine criptodiri. = voce dotta
lat. scient. emidydae, dal nome del genere emide (v.).
(presso i greci) che era metà del « lungo corso », corrispondente a
si possono ricavare con tutti gli elementi del sistema: così il tetraedro è una forma
. hemigalus e hemigale, comp. del pref. gr. 'metà'e yaxfi 'donnola'
archetto della porta, fatte più lucenti del solito dalla cenere e dal pomice,
teresa la famiglia testa emigrò a quella del purgatorio. svevo, 5-191: bianca dormì
, 5-191: bianca dormì nel letto del signor merti che per intanto dovette emigrare dalla
un pezzo, non a pagare i debiti del padrone, ma a riempire qualche buco
casti, i-1-347: all'emigrato parroco del loco / appar- tenea ne'tempi anteriori
: si era ricordato... del padre che emigrato nelle americhe non ritornò
scompigli / al re di prussia è del tornar la via: / ricaccia gli emigrati
: quando non si prevede l'eventualità del rimpatrio; emigrazione temporanea: nel caso
effettua tra una regione e l'altra del medesimo stato. -emigrazione periodica o stagionale
: era consuetudine diffusa tra i muratori del mio paese andare all'estero ogni anno
emigrazione da valentano, e mi stupiva del vostro silenzio sull'ultima mia. rajberti
. cattaneo, iv-1-504: prima cura del comitato sarà di raccogliere danaro nei vari
sarà di raccogliere danaro nei vari punti del lombardo veneto e fra l'emigrazione agiata
dell'opera di alcuni uomini veramente eminenti del nostro paese, che vengono chiamati qui
casa di berlino tutta l'emigrazione russa del tempo degli zar. = voce
agg. medie. che concerne metà del lato di un organo o di una parte
lato di un organo o di una parte del corpo. = voce dotta, comp
cellule vegetali, in cui la membrana del nucleo si mantiene. = voce
usato in medicina legale per il riconoscimento del sangue). = voce dotta
v-105: con questo consiglio, declinando del monte, vicini alle poche onde che
pezzi di artiglieria inel più eminente luogo del castello, che si domanda da l'agniolo
ben compresa né pur l'idea morale del « fulgida » applicata al sangue, di
savonarola, 8-ii-370: questa anima è forma del corpo, e è in mezzo di
modo alcuno le giustificazioni che egli dà del suo differire, e per rappresentargli i pericoli
se medesimo, se giustificasse in cospetto del mondo, per una condiscendenza tanto decisiva
recava un messaggio: la speciale benedizione del santo padre. 5. filos
. galileo, 3-2-45: le regole del misurare i campi e del conteggiare molto
le regole del misurare i campi e del conteggiare molto più eminentemente si contengono nell'
fino ad un certo punto, oltre del quale sono necessarie solamente a coloro che
. rosmini, xxvii-164: la visione del verbo importa bensì che si percepisca ciò
la poesia e in generale tutta la letteratura del trecento. pirandello, 7-317: le
ne la lor rapina / tonda turbata del soggetto lago / flagellano cogli arbori divelti
eminenza fuor di natura, di qualche parte del corpo, la quale eminenza offende le
parte. milizia, iii-34: l'articolazione del ginocchio non vuol essere che accennata con
conventuale il lungo corpo e la eminenza del ventre diedero una figurazione di ingegnere-capo decentemente
onore riservato ai cardinali (per decreto del papa urbano vili, nel 1630),
e un tempo anche agli elettori ecclesiastici del sacro romano impero; nel medioevo,
offro a vostra eminenza un esemplare stampato del mio ditirambo. panciatichi, 202:
signor principe, suo e mio signore, del quale sua eminenza parla con una venerazione
francois le clerc du tremblay, consigliere del cardinale richelieu). -anche, in
cattivi. marino, 10-18: la materia del ciel, seben sublima / sovra l'
s. v.]: il ripiano del poggio ha qualche emi- nenzuola, che
fr. colonna, 2-16: nella coequatura del quale, eminevano quatro pedi de harpya
dall'emin dell'arsenale invitato all'audienza del caimecan in tempo, che egli si
massiccia, orecchie meno lunghe di quelle del cavallo, criniera eretta e folta,
: 'emiono'. quadrupede salvatico indomabile del genere de'cavalli e che nella sua struttura
cavalli e che nella sua struttura tiene del cavallo e dell'asino, siccome il mulo
medie. orticaria localizzata a una metà del corpo. = voce dotta, comp
. paresi limitata a una metà laterale del corpo. = voce dotta, comp
partecipare al coito, derivante da alterazioni del canale vaginale. = voce dotta,
della motilità volontaria in una metà laterale del corpo, provocata da traumi del cranio
laterale del corpo, provocata da traumi del cranio, tumori cerebrali, infezioni di
paralizzati da uno stesso lato i territori del facciale (inferiore), del- l'
paralisi degli arti da un lato e del volto dall'altro lato. -emiplegia capsulare:
a una lesione di una metà laterale del midollo spinale. c. mei,
. nelle emiplegie o paralisi della metà del corpo, cioè delle membra d'un
i-191: 'emiplegia', paralisi della metà del corpo, ed è uno stato che succede
veder meglio: la medesima sarebbe difetto del piede, perché il farebbe camminar peggio
ordinanza. leopardi, v-355: il sistema del cielo emisferico fu adottato universalmente dai padri
a b c d, nella grossezza del di cui fondo s'incavi al tomo un
si sia reintrodotta l'aria l'operazione del distacco ridiventa facile. -la metà
dell'orizzonte, e nello spicchio d'emisfera del cielo notturno. c. e.
... comportò alcuni gravi mutamenti del disegno originale: primo: 10 slancio
i fiumi e tutti i mari / del nostro e de l'avverso altro emisfero,
: quando la luna è alla quadratura del sole, dell'emisfero terrestre, esposto
luminosa, e l'altra verso l'opposto del sole è oscura. parini, giorno
emisfero australe l'isoletta e il monte del purgatorio. pea, 1-400: se,
e vola infino al cielo dell'emisperio del fuoco. buti, 1-534: emisperio
sferoidi che, divise nella linea mediana del lobo mediano (verme), costituiscono
vallisneri, i-104: nelle emiplegie l'offesa del cervello è nell'emisfero opposto a quella
è nell'emisfero opposto a quella metà del corpo, che ha perduto il senso
a una metà laterale della lingua, del labbro, ecc. = voce dotta
aprirvi un emissario che ricevesse le acque del lago di como. cattaneo, iii-1-19:
un altro ancora, sieno gli emissari del gran lago interiore. fogazzaro, 2-104:
potrebbe stabilire un barraggio regolare delle piene del lago; se occorra qualche altra operazione
, i-626: fin verso la metà del seicento occupavano l'intemo di questo cratere
extra craniche. -emissario condiloideo: parte del seno trasverso o laterale, che esce
occipitale. -emissario parietale o vena emissaria del santorini: attraversa dall'alto al basso
professore curante potrà osservare se tale idea del riempimento degli ureteri a cagione del mutato
idea del riempimento degli ureteri a cagione del mutato loro emissario nella vescica...
la malizia di mandare ne i quartieri del nemico emissari sconosciuti a disseminare tra le
degl'indiani a lui ribelli queste minaccie del loro dio. magalotti, 1-105: essendo
emissari nella francia per frastornare la venuta del re. colletta, 2-i-230: quest'uomo
il quale girava a vendere i biglietti del prestito di mazzini e sempre sfuggiva alla polizia
o quattro volte, emissari di camere del lavoro che volevano persuadere i nostri della
iii-78: gli ebrei usavano la cerimonia del capro emissario che caricavano dei peccati di
luogo sagro. equicola, 217: del tatto è figliuol il coito, nel quale
al procreare, e accioché nella emissione del seme genitale si sentisse da ciascuno animale
farsi, se non venivasi alla emissione del sangue. cesarotti, i- 290
grida è indifferente quale parola si vesta del grido, lo sfogo si trova nell'emissione
mie per farmi sentire chiaramente l'emissione del suo fiato e la disposizione delle sue
[peccati] che dopo l'ingresso del monasterio avea fatto innanzi la emissione de'
ne viene al commercio ed all'industria del paese consiste nell'accre- scere la massa
è dunque conforme all'esattezza e proprietà del linguaggio quella * emissione 'di biglietti
, reso lungo e minuto più assai del bisogno per opera dei servitori di piazza
1'emissione de'tre paoli dalle tasche del forestiere. carducci, iii-15-355: la
: il numero progressivo e la serie del biglietto, il foro alla data, 13
di stabilire giorno ora vettura d'emissione del biglietto: nonché d'interrogare il bigliettaio
aumento della temperatura in una metà laterale del corpo, osservabile nei casi di emorragia
medie. tremore localizzato in una metà del corpo, che si riscontra negli arti
da fjpi-4 metà 'e xpixatot; 4 del terzo [giorno] \
al volume immesso nella vasca dalla rispondente del froldo, parte [dell'acqua]
completamente membra nose, talvolta del tutto mancanti; zampe di varia foggia
m (undecima lettera dell'alfabeto) e del segno che la rappresenta.
cinque canti, 2-116: questa fata del popolo boemme / ebbe per tanti secoli
stato normale dell'occhio, in virtù del quale i raggi paralleli formano il loro
= ingl. emmonsite, dal nome del geologo e. emmons (1899-1963)
cui derivano i vari tipi di cellule del sangue. = voce dotta,
affezione, generalmente di natura tumorale, del tessuto emopoietico. = voce
-i). fisiol. cavità generale del corpo degù artropodi, in cui circola
emocito, sm. biol. cellula del sangue degli insetti e di altri invertebrati
emocitoblasto, sm. biol. grossa cellula del midollo con protoplasma basofilo scarso e privo
. biol. profondo turbamento delle condizioni del sangue e della circolazione che si verifica
. -crisi emoclasica: alterazione acuta del sangue caratterizzata da diminuzione dei leucociti neu-
o scomparsa delle piastrine e diminuita coagulazione del sangue. emococcidi, sm. plur
. medie. aumento della concentrazione del sangue per accresci mento dei
per materiale proveniente dai globuli rossi del sangue. = voce dotta,
termina il contenuto in emoglobina del sangue, il numero dei globuli
emodiluizióne, sf. medie. la diluizione del sangue, caratterizzata dall'abbassamento del numero
diluizione del sangue, caratterizzata dall'abbassamento del numero dei globuli rossi in rapporto col
dei globuli rossi in rapporto col volume del plasma. = voce dotta,
emodina, sf. farmac. derivato del triossian- trachinone, dotato di proprietà purgative
sf. medie. studio della circolazione del sangue. = voce dotta, comp
medie. strumento per misurare la pressione del sangue. = voce dotta, comp
nella cavità dell'occhio e nei dintorni del bulbo. = voce dotta, lat
emorragie capillari cutanee e mucose, irretrattilità del coagulo sanguigno, ecc. « =
capillari, o i processi di coagulazione del sangue, e la retrazione del coagulo.
coagulazione del sangue, e la retrazione del coagulo. emoglobina, sf. medie
che costituisce la parte essenziale dei globuli rossi del sangue. = voce dotta,
globuli rossi, ma disciolta nel siero del sangue. = voce dotta, comp
sangue 'e dal lat. gregàrius 4 del gregge '. emoinnèsto, sm.
. plur. biol. elementi patologici del sangue, appartenenti al quadro della leucemia
biol. il plasma o parte fluida del liquido circolante negli insetti, incoloro o
distruzione normale o patologica dei globuli rossi del sangue. = voce dotta, comp
di provocare la distruzione dei globuli rossi del sangue. = cfr. ingl.
che è atto ad ammollire i tessuti del corpo animale (ed è attributo di
chirurgo per guarirmi presto ha lasciato prima del tempo gli emollienti. bartolini, 15-128
, 5-218: conclude nello stile emolliente del comunismo bolognese. = voce dotta,
licenze di postaro, pre- stinaro e del trasporto di fitti propri servivano di dote
allora vigenti e di emolumento agli individui del cessato magistrato. botta, 4-271: fu
. fosse scomunicato sino all'intiera restituzione del tutto e assoluzione del papa. leopardi,
all'intiera restituzione del tutto e assoluzione del papa. leopardi, 235: compagnie
di emolumenti dovuti da privati -interesse del denaro dato in prestito. nardi,
[i fiorini] dovevano dal camarlingo del monte mettersi a entrata, ed egli
', da neuro e dal tema del gr. xp (vco 'secemo '
emopatìa, sf. medie. malattia del sangue. = voce dotta,
hémopalie (come nome generico delle malattie del sangue), nei 1873.
medie. versamento di sangue nella cavità del pericardio. = voce dotta, comp
quali si giunge alla formazione delle cellule del sangue (ossia dei globuli rossi,
. = voce dotta, dal nome del genere haemoproteus, comp. dal gr
sostanza cerebrale (di solito nella profondità del cervello) con lacerazione e distruzione del
del cervello) con lacerazione e distruzione del tessuto nervoso, e conseguenti lesioni irreparabili
imperciocché nell'emorragia, cioè nel flusso del sangue alle narici, si pongono le
per fermare tutte l'emorrogie di sangue del naso, della bocca, dalle vene emorroidali
entrambi gl'inferiori, con forte contrattura del braccio sinistro, abolizione dei riflessi pupillari,
, 1-307: si trovano anco nell'estremo del sopradetto buco cinque vene create a potere
-nervo emorroidario: ramo collaterale anteriore del plesso sacrale; decorre nella fossa ischiorettale
: il verso sciolto co'vapori isterici del romanticismo e la strofe libera con le emorroidi
: ricordatasi [una donna] del generoso ardire dell'inclita emoroissa, con pari
: stagna alla emorroissa il corso del sangue. d'annunzio, iv-1-930: l'
lor lungo durare fanno ritirare tutte le membra del corpo. idem, 2-1523: lo
de'quattro elefanti da castigo era formata del calònaco, dell'arcicap- pellano, del
del calònaco, dell'arcicap- pellano, del censore lanzo e dell'economo emorroo.
emoscopia, sf. medie. esame del sangue. = voce dotta,
designa l'operazione di frenare lo scolo del sangue. c. e. gadda
registrare graficamente le oscillazioni pulsatorie della velocità del sangue. = voce dotta,
medie. armadio frigorifero per la conservazione del sangue umano da trasfondere. = voce
medie. raccolta di sangue nella cassa del timpano. = voce dotta, comp
naturale e imperioso: un luogo comune del sentimento, da investire e saturare,
= dal fr. émotif (fine del sec. xix), dal lat.
emotossìa, sf. medie. avvelenamento del sangue. = voce dotta,
sbocco di sangue, su una panchina del campo, mentre i prigionieri aspettavano l'
] esamina e critica la teoria edonistico-morale del bello, la teoria realistico- tipica,
i tempera- menti sensibili e fatto dire del loro autore emozionato che egli soltanto li
vegetati ve (ritmo respiratorio, battiti del cuore, secrezione delle ghiandole) e da
e soavi per assalire e cacciare fuor del suo campo la prima. rigatini-cappuccini,
cecchi, 9-25: con l'inoltrarsi del rinascimento, con l'approfondirsi della cultura
aromatica che spargesi sopra una parte del corpo, per assorbire la traspirazione cu
lat. scient. empetraceae, dal nome del genere empetrum (cfr. empetro)
, iii-283: 10 servai le vie del signore, e non operai empiamente col
lat. scient. empidae, dal nome del genere empis, dal gr. ìiitziq
di pus in una delle cavità naturali del corpo (pleura, colecisti, appendice
è quel malore quando nella cavitade del petto si raccoglie molta marcia. trat
a. cocchi, 8-228 altri mali del petto sono ulcere prodotte dalla naturale rottura
dette principio la perfidia e la empietà del principe della cristiana religione. brusoni,
dell'empietà di chi vende, non del giusto valore della cosa venduta. alfieri
più non soffre amore irato / l'empietà del core ingrato. s. maffei,
que'polacchi che imbevuti delle empietà francesi del secolo passato e delle cupidità del presente
francesi del secolo passato e delle cupidità del presente, s'ingegnano di ridurre in
iii-2-378: offendi / la dea del primo tempio! /... /
metti l'empietà / sul limite del bosco. bacchetti, i-157:
semplicemente, a distinzione dell'alzamento regolare del flusso del mare, che si dice
a distinzione dell'alzamento regolare del flusso del mare, che si dice * empifondo della
, tristizia, avarizia, l'empimento del ventre e la lussuria. buonarroti il
delle limosine per lo scandolo? scala del paradiso, 19: a noi della
: a noi della esecuzione ed empimento del comandamento e della vigilia guiderdone a noi
ii-iv-12: quando fu venuto l'enpimento del tempo, mandò iddio il suo figliuolo.
che non è pio, che manca del senso del dovere concepito come legge divina
è pio, che manca del senso del dovere concepito come legge divina; privo
in partic., nemico, spregiatore del dio dei cristiani e del suo culto
, spregiatore del dio dei cristiani e del suo culto; irreligioso, sacrilego, profanatore
empiissima e'suoi figliuoli disfeceno la casa del tempio di dio. zanobi da strata
quella che essi fedelmente credono. scala del paradiso, 26: empio è quegli
, v-185: ho guardato le vie del signore, e non ho fatto cosa
. boccaccio, iv-180: l'empio furore del guadagnare, e la strabocchevole ira,
, disperditor de'miei, / depredator del mio paterno regno, / di mie sventure
ragion di stato / l'alta pietà del generoso augusto. monti, 1-117: nessun
. crucciato, adirato, disposto a fare del male. dante, inf.,
tomba, anzi che l'empio letto / del tiranno m'accoglia. stuparich, 5-95
. metastasio, ii-15: prima / del nilo in su la sponda / l'
che ne rimane la più contrafatta cosa del mondo. marino, 4-270: preso il
acute, / volando sovra l'apice del monte, / l'empié de l'
, / l'empié de l'onda del tartareo fonte. redi, 16-vi-115: la
e propizio il vento empiva le vele del legno in cui giaceva saffo.
i campi e le profonde / fosse del sangue empir del popol mio. garzoni,
le profonde / fosse del sangue empir del popol mio. garzoni, 1-804:
pagarsi cavalli di posta, viaggiava co'vetturini del pollastri, il quale empiva in quel
il quale empiva in quel tempo l'europa del suo nome e de'suoi muli.
seco i figli, 1 figli / del mio fratei traea, di strida empiendo /
per quanto il triplano empia il cielo del suo burrascoso fragore, mi pare di
e la femina forte empierà gli anni del suo marito di pace. petrarca, 267-12
fuggire sue scuse, a dì 16 del mese di luglio con l'oste si partì
/ dirò di noi, e 'n prima del maggiore, / che così vita e
io voglio empierla con una altra osservazione del medesimo sig. redi. 7
/ di voi, di me, del doppio essilio mio. tasso, 11-56:
e le forze ad empiere questo difetto del paese. 9. contaminare,
, 3-147: la luna muove l'acqui del mare, caggio- nando il flusso in
io avessi gustato il fonte sacro / del qual chi assaggia convien pur che s'empia
di laurata fonte io avesse tempia / bagnata del licor che è dolce e acro,
il lume della ragione e la mano del libero arbitrio no 'l leva e congiunge
destino. poerio, vi-316: in presenza del mar s'empiea di fede / l'
: tutta l'anima gli si empieva del doloroso solletico, della sbadigliante nervosità grinzosa
jovine, 20: le strade si empivano del frullo degli stacci che le mani scure
. boccaccio, v-37: l'aria del monte le fa copiose / di prole
manzoni, ii-1-59: tu sei: del vasto empirò / non ti comprende il giro
e la luce era sonora fino al culmine del cristallo empireo. cicognani, 1-225:
poeta ebreo scrisse che i cieli / narran del gran fattor la gloria vera, /
occhi tuoi. -per estens. del cielo, celeste. pallavicino, 1-19
tenebra, / non violare i termini / del tempo, entrar nel limite / de
di ferro, ove avviene la condensazione del gaz e la deposizione degli empireumatici.
: o il tribunale è quell'organo del corpaccio sociale che deve difendere resistenza o
e, dove prima era figliuola legittima del giudizio, è fatta adottiva della memoria
d'annunzio, iv-2-254: una femmina del volgo, che faceva professione di magia
saga '; sebbene i miseri resti del druidismo che vivevano d'empirismo a roma
capponi, i-578: qui è la dottrina del machiavelli circa le mutazioni dei regni,
politica, opera fangosa dell'empirismo e del fatale tornaconto. orioni, iii-153:
arditezza di alcune imposte e la tenacia del volere il suo mirabile empirismo.
ii-12-119: forse sul... sentimento del [dewey] ha avuto potere soverchiante
non ha inteso pienamente la posizione empiristica del buddismo, o meglio, non è
stor. arte divinatoria basata sull'esame del modo di ardere della fiamma sacrificale.
una cosa, o ritenesse l'empito del vento, o 'l corso dell'acqua.
rovina ed empito, sicché sommerse molto del piano di casentino, e poi tutto il
tutto il piano d'arezzo, e del valdamo. boccaccio, vii-131: assai sem
abbiamo. folengo, ii-164: costui del proprio albergo i fondamenti / commette a
, la rapina / della sabbia e del fango intorno ai dorsi / e lungo i
le potestadi mi scampasti / dall'empito del dimon maledetto. giovanni da samminiato [
eglino non levorono de'gangheri le porte del tempio, per lo grande empito. machiavelli
subito ragunati sua amici, col favore del popolo fece èmpito contro a uguccione. brusoni
quasi deserte, prima che l'empito del settentrione le tempestasse. guerrazzi, 2-635
èmpito fatto contra di me fu segno del suo partimento. bruno, 3-76: per
(della mente, della volontà, del sentimento); stimolo, impulso (
. erizzo, 40: l'empito del suo sdegno seguendo ordinò ad uno de'suoi
un naturale émpito, da un soverchio amore del bene. d'annunzio, iv-2-565:
il solitario albore, / com'empito del cuor sopra la gialla / piena che
5. collera, indignazione. scala del paradiso, 190: è cosa più crudele
somma dell'imperio, mediante l'empito del dire, che singolarmente rifulse in lui.
e furioso il maladetto fuoco col conforto del vento a tramontana che traeva forte,
che non fosse stato lo latino empitóre del comandamento del suo signore, e che ne
fosse stato lo latino empitóre del comandamento del suo signore, e che ne fosse
della padrona, mi perdessi l'empitura del mio. -intonaco. d
, e questi si lasciano all'invenzione del pittore. empiuto, v.
(per lo più marittima) centro del commercio e degli scambi.
cittade allotta ricca sopra tutte l'altre del mondo, la quale era stata donna per
della civiltà; le metropoli sono empori del commercio o sedi di governo. bocchelli,
un emporio, un arsenale di mille ferri del mestiere. piovene, 5-92: un
non spariscano, le 'commedie 'del cecchi. soffici, v-2-730: si entra
e di aprire fra le inospite tane del monopolio un emporio di libertà. ghislanzoni,
. ghislanzoni, ii-1-263: il caffè del duomo, emporio di letteratura e di
de luca, 1-1-238: il venditore del feudo comprato che li giuristi dicono emptizio
colore bruno-scuro che rivestono anche una parte del collo, è incapace di volare,
stesso, o iddio, l'impressione del divin suggello questo tuo simulacro animato e
avinto / rubavan l'aure, e del bel furto altere / givan superbe ad emolar
dallo splendore, io mi penso, del chiaro lume de'biondi capelli, emulante
/ nel silenzio tuo profondo / queste vie del basso mondo. pindemonte, 245:
furie e si apparecchia ad emulare i furori del cielo. betocchi, 1-8: [
[gli storici fiorentini] nella proprietà del dire, e appena emulati dai soli veneziani
ad essere emulatore e imitatore de'servi del buono iddio. f. villani, 1-418
prati odorati il ricco seno, / emulator del mio stellante aprile. testi, ii-24
, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era stanza il tugurio
] erano sempre fise alla incredibile volta del tempio, la quale sovrasta emulatrice degli
l'invidia non patisce vedere in altri del bene; talché l'emulazione può essere buona
mai allignare l'invidia; misero supplemento del valore, di cui sentesi esser vuoto
. 3. raro. zelo del bene o anche zelo riprovevole e altresì
. dir. atto di emulazione: esercizio del proprio diritto rivolto non a conseguire un
mercuriale... contro 'l moto del sangue, e perciò retrograda, sino all'
ordinarie dell'orina, ricorre a quelle del fondo del ventricolo alle emulgenti o a'reni
orina, ricorre a quelle del fondo del ventricolo alle emulgenti o a'reni.
cocchi, 8-298: la molta affluenza del sangue ai reni, portatovi dai rami
ai reni, portatovi dai rami renali del tronco maestro dell'arteria magna, che anticamente
non gli era rimasto alcuno emulo, del quale avesse a temere contra il suo
battoli, 42-iii-212: incomparabile fu il merito del giudicio e 'l premio della gloria che
superbe orride rive, / quasi emule del mar alte paludi. marino, ii-76:
d'alcuna bontà non capevole, trae del continovo non pensati beni. lalli, 1-1-6
, i-36: il patriotismo sorga sulle rive del po, emulo di quello che il
emula della tua vita e di quella del marito? = voce dotta,
mandorle dolci e amare, nelle foglie del lauroceraso e in alcuni funghi):
preferibile e migliore, poiché della natura del latte fassi appunto il nostro chilo..
sf. ant. purificazione. scala del paradiso, 128: la penitenza è una
elettro [la gelatina] / che del candido argento il vaso indora, /.
monti, x-2-44: la rapina emunse / del popolo le vene. cattaneo, iii-4-261
affatica e s'ange, / e del suo pigro piè sospira e piange. monti
particella pronom. venir meno, cessare del tutto. ariosto, 24-33: se
la fronte in alto rilievo sullo sfacelo del viso emunto. c. e.
e orecchie, ed occhi, le materie del cervello si purgano. boccaccio, viii-2-36
e ampliar la gola e doler gli emuntori del cerebro. bronzino, 368: purga
emuntorii e ne i testicoli. g. del papa, 1-1-160: [i] luoghi
, 1-1-160: [i] luoghi del nostro corpo, che gli antichi medici ed
per qualche emuntorio o feltro del corpo. rosmini, 2-279: oggidì
molti le voci di emuntorii e di colatoi del corpo umano, divenute indegnissime d'esser
emuntorio della salsa, cioè il canale del fango, asciutto per difetto di alimento
retorica consistente nell'uso di una parte del discorso per un'altra (per lo
) o di un tempo o modo del verbo o di un numero o
o di un numero o caso del nome diversi da quelli che la regola
chiama enallage, che piglia il numero del più per significare quello del meno,
il numero del più per significare quello del meno, e dice: 'dalle fanciulle del
del meno, e dice: 'dalle fanciulle del saturnio dio '; ma perché in
facile diciamo: 'e dalla figlia del saturnio dio '. corticelli, 230:
concorso settimanale di pronostici abbinato alle estrazioni del lotto. = voce dotta, comp
è quello contenuto come estere nell'olio del calamo aromatico. -aldeide enantica: aldeide
. = voce dotta, dal nome del genere oenanthe, col sufi. chim
la tragedia non avesse ricevuto la maniera del canto cromatico e l'enarmonia; ma
nome diverso ma identificati nella pratica musicale del nostro sistema temperato. bacchelli, i-488
conosce... che l'orecchie indotte del volgo si rallegrano al solletico d'irregolari
delle consonanze de'tuoni, della forza del contrappunto, del- l'enarmoniche proporzioni.
: il maestro si formò un concetto del loro sistema: diatonico, cromatico,
'] a un capitolo in terza rima del boccaccio, intieramente borghese e pedestre,
nomi e le famiglie di molte bellezze fiorentine del secolo decimoquarto. = voce dotta
salvini, 6-52: i generi del poema sono tre:... l'
che la metteremo in fine del volume, a nome nome l'inchiostro,
il carbonchio? che cosa più angusta del diamante? salvini, 30-2-100: ecco tutta
, 30-2-100: ecco tutta l'economia del sonetto, nella semplice enarrazion della quale
... le risposte alle obiezioni del criticante. — voce dotta,
alla superficie di un organo; emergenza del caule che ha dato origine ai microfilli
encàustica, sf. pitt. tecnica del dipingere a encausto. domenichi,
antichi greci e romani conducevano col ministerio del fuoco. -sm. pittura a
un tempo, la tecnica attraverso le ossa del cranio, generalmente lodell'encausto.
: si è fatta in pisa l'analisi del colorito in molte pitture toscane,.
: / puse en arte mageca li signi del signore, / encecò gli populi;
moglie di non intervenire all'ultima festa del carnevale,... bisognava che
, iv-222: 'encefalite letargica'o 'malattia del sonno': infezione del cervello, contagiosa
letargica'o 'malattia del sonno': infezione del cervello, contagiosa (febbre, vertigine
alberti, 346: 'encefalitide', infiammazione del cervello, e talora anche delle meningi
medie. rammollimento di una determinata zona del cervello in seguito a occlusione vasale o
. medie. ernia delle meningi e del cervello attraverso un'apertura del cranio.
meningi e del cervello attraverso un'apertura del cranio. = voce dotta,
, caratterizzata da una lesione anatomica del tessuto cerebrale (e si distingue in fetale
che si celebrava in memoria della riconsacrazione del tempio fatta da giuda maccabeo (164
ancora due altre encenie cioè la dedicazione del tempio fatta da salomone e quella che
-i). biol. sostanza alveolare del protoplasma. = voce dotta (1884
. ma è rimasto come termine specifico del * manuale d'epit- tetoper lo più
lat. scient. enchytreidae, dal nome del genere enchytraeus, comp. dal
, 7-285: avendo rinunziato all'appoggio del braccio temporale essa non avrà forza materiale
non vè; / così insegna la regola del tre, / e '1 riconferma
cognizioni giustapposite. -enciclopedia giuridica o del diritto: materia che serve di introduzione
che serve di introduzione generale allo studio del diritto. fogazzaro, 1-19: in
delle scienze giuridiche, ossia l'enciclopedia del diritto. 2. in senso
i manuali, e le tante belle creazioni del nostro secolo! cattaneo, iii-3-66:
con fedeltà e integralmente gli aspetti culturali del periodo storico in cui è nata.
ven- totto volumi, sotto la direzione del diderot e del d'alembert, col
, sotto la direzione del diderot e del d'alembert, col titolo di 'enciclopedia
non insistette sul carattere totale e definitivo del sistema delle scienze, ma operò piuttosto
una sintesi rapida e completa i risultati del sapere positivo. bettinelli, v-40:
. che ha vivo interesse a ogni ramo del sapere, che è in grado di
di sentir tutti i gusti in quello del terribile enciclopedico cesarotti. mazzini, i-206
i repubblicani francesi appartenevano alla scuola enciclopedica del secolo xviii. = cfr.
il proprio interesse a ogni ramo del sapere, ad ampliare le proprie conoscenze
della specificazione o dell'enciclopedismo, ma del modo che si tiene nell'una o
che si chiama dell'4 aufklàrung ', del rischiaramento, dell'enciclopedismo o del volterianismo
, del rischiaramento, dell'enciclopedismo o del volterianismo: ribellione contro il cristianesimo,
. 2. stor. scrittore del periodo illuministico che collaborò all''enciclopedia
... trapassati in francia per opera del voltaire e degli enciclopedisti, attuarono le
degli enciclopedisti, attuarono le ultime potenze del cartesianismo. carducci, iii-25-147: quel romanticismo
anche il manzoni, alla coltura classica del secolo passato, ma del secolo passato più
coltura classica del secolo passato, ma del secolo passato più ancora teneva, come
, della riforma luterana e puritana, del rinnovamento enciclopedista, del nihilismo russo,
luterana e puritana, del rinnovamento enciclopedista, del nihilismo russo, del socialismo tedesco.
rinnovamento enciclopedista, del nihilismo russo, del socialismo tedesco. bocchelli, 3-64:
encimòide... item il sugo del cotto. = voce dotta,
grammaticale (dapprima come 'flessione 'del verbo, poi come 'dislocazione dell'
cristiani portavano al collo nei tempi antichi del cristianesimo (e poteva portare inciso uno
encomiabile. jovine, 456: gli parlava del marito morto e del compito duro che
: gli parlava del marito morto e del compito duro che la sorte le aveva affidato
ammirarsi l'ingegno o encomiarsi la benignità del suo core. foscolo, xvi-49: il
: udendo un giorno tutta la classe dargli del « figlio di papà » perché il
l'autorità di quelli che sono stati encomiasti del gran demostene. redi, 16-iv-329:
riverenza, che essere un veridico encomiaste del suo merito e della sua virtù,
da recarne la causa [dell'interruzione del poema] al pugnale del bandini che luccicò
dell'interruzione del poema] al pugnale del bandini che luccicò terribile fra l'encomiato
sm. stor. canto della festa e del banchetto; canto conviviale in uso nell'
quando viene scritto e pubblicato nell'ordine del giorno di un comando o nel bollettino
mostro fetale doppio asimmetrico caratterizzato dall'inclusione del feto rudimentale del parassita nella scatola
asimmetrico caratterizzato dall'inclusione del feto rudimentale del parassita nella scatola cranica dell'autosita.
plur. stor. setta di eretici del ii secolo, di derivazione neoplatonica e
. v.]: 'encratiti'. eretici del v secolo seguaci di taziano, i
e dal vino, condannavano l'uso del matrimonio, come invenzione del principio del male
l'uso del matrimonio, come invenzione del principio del male. = voce
del matrimonio, come invenzione del principio del male. = voce dotta,
famiglia di trilobiti fossili dell'ordoviciano e del silurico. = voce dotta,
catulliano: quello che riproduce il ritmo del falecio, verso largamente usato da catullo
intero ', ed egli sarà istrumento del poeta eroico. rolli, 515: endecasillabi
de sanctis, 1-108: bellissima forma del verso endecasillabo è quando l'accento,
pascoli, i-248: il verso sciolto del caro e del monti è troppo sciolto
i-248: il verso sciolto del caro e del monti è troppo sciolto; cioè,
cuoco, 2-163: l'ardor naturale del clima rendono frequentissime e perniciosissime le malattie
e non viziato dalla peste endemica, del dilettantismo. gozzano, 239: la
s'incontrano su quasi tutti i punti del globo, nell'atto che altre non
l'endiche di marzo e d'aprile del detto anno, e davano il buono grano
attività lombarda... fece in breve del milanese e delle province contermine un paese
. pucci, xii-3-292: deh non voler del mio tesor far endica. soderini,
esca né grano né altre biade fuor del dominio, sotto le pene che negli ordini
comprato [grano] per endicare. frammenti del libro segreto di simone di rinieri,
causa lentamente il restringimento e l'occlusione del vaso, determinando l'arresto della circolazione
, sm. cannibalismo esercitato in danno del proprio gruppo etnico o della propria tribù
sottile membrana endoteliale che tappezza le cavità del cuore e le formazioni a esso interne
all'altezza degli orifizi, alle valvole del cuore. = voce dotta,
endocardio che insorge frequentemente come complicazione del reumatismo articolare acuto (e si manifesta
sessuali nell'interno del- l'asco o del basidio. = voce dotta,
endocarpio; che si svolge all'interno del frutto (la germinazione). endocàrpio
. bot. lo strato più interno del pericarpio. tramater [s. v
botanici danno questo nome alla pellicola interna del pericarpio. = voce dotta, comp
sf. medie. infiammazione della mucosa del dotto cervicale dell'utero. = voce
bot. disseminazione che avviene per mezzo del trasporto dei semi contenuti negli escrementi animali
anat. che si riferisce alla cavità del cranio. = voce dotta, comp
endocraniòsi, sf. medie. esostosi del tavolato interno del cranio. =
. medie. esostosi del tavolato interno del cranio. = voce dotta, comp
biol. strato cellulare interno della parete del corpo dei celenterati: è il foglietto
la preoccupazione sociale di mantenere la purezza del sangue). 2. biol
infiammatorio a carico dell'endocardio parietale e del miocardio. = voce dotta
sf. zool. processo di ricostituzione del nucleo nei cibati per cui il macronucleo
(e avviene per lo più all'interno del nucleo senza dissolvimento della membrana nucleare)
sm. anat. lamina connettiva intrafascicolare del nervo. = voce dotta, comp
, unisce il quinto dito ai lati del corpo. = voce dotta, comp
(nel 1836). parte interna del citoplasma cellulare. endosòma, sm
évsov 4 interno 'e rata del globulo rosso, connessa con lo stroma
cellulare a diretto contatto dell'albume e del perisperma. 2. corpo centrale
. 2. corpo centrale solido del nucleo dei protramater [s. v
anat. che si trova all'interno del rachide; che si riferisce all'interno
rachide; che si riferisce all'interno del rachide. = voce dotta, comp
costituisce la porzione periferica dello stroma connettivo del midollo osseo. = voce dotta
-i). bot. apertura interna del canale micropilare dell'ovulo vegetale. =
'endotia parasitica, originaria della cina e del giappone e introdotta negli stati uniti,
cui micelio, diffondendosi sotto la corteccia del castagno in forma di feltro biancastro,
dotta, lat. endotrichinae, dal nome del genere endotricha, comp. del gr
nome del genere endotricha, comp. del gr. èvsov 4 dentro 'e rpixó
insetti apterigoti in cui gli organi sono del tutto interni al capo. =
ralmente nel braccio all'altezza del gomito). endovinare e deriv
-paletn. periodo eneo: età del bronzo. fr. colonna, 2-28
gadda, 219: la lupa enea del capitolino fu preda levata ai veienti (?
dei metalli (in particolar modo, del bronzo) accanto ad altri materiali tradizionali
che si considera come un aspetto finale del periodo neolitico). = voce
come l'unica vera realtà e sostanza del mondo fisico, riduce ogni sostanza a
, conc., iii-348: gli esercizi del corpo sono rappresentati come mezzi possenti a
di danza / flettendo la grazia / del passo, entro t'armi / di
diritto alla notte ristoratrice, alla gioia del lavoro compiuto, a questa riconquista di
ateo ci vuole, oltre la depravazione del cuore, un'energia di carattere simile
un'energia di carattere simile a quella del satano di milton; e questa fortunatamente
freddo, il baccano, la repentina libertà del cielo, mi gonfiarono il cuore e
onesto, dell'energia e della bontà, del gradevole e del doveroso. 3
e della bontà, del gradevole e del doveroso. 3. in senso concreto
9-423: il denaro è l'energia maggiore del mondo d'oggi. -individuo
per gli affari lo obbligano ad essere ligio del ministro, secondando qualunque inclinazione di lui
dato allo statuario adolescente « il senso del bronzo ». l'energia plastica affluiva
: nel trasportar l'opere dalla lingua del loro autore in un'altra, si
: appiause ognuna / a la innata energia del vago arnese, / mal repugnante e
parti: dalla istoria e dall'ingegno del pittore. dalla istoria egli ha semplicemente
dell'immaginativa, feroci gli spiriti animali del corpo e debole all'incontro la ragione
a far muovere gli altri minimi componenti del sangue. filicaia, 2-1-155: chi a
, v-2-702: lo sciopero dei minatori del galles... paralizza in questi giorni
: (a spese dell'energia chimica del carbone). alvaro, 8-224: più
energìa; e in questo scarto a favore del mistero è il suo incessante attingere interesse
e la tenni ferma con tutta l'energia del mio odio esasperato. -intensamente,
male, anzi rimpatriando risentono il tormento del nostro abito con maggior energia. foscolo
siete di quelli che misurate il fatto del successo. perché non v'ho ottenuta a
l'imaginazione degli inglesi è ella effetto del clima, del suolo, ovvero del governo
inglesi è ella effetto del clima, del suolo, ovvero del governo, de'
effetto del clima, del suolo, ovvero del governo, de'viaggi e del commercio
ovvero del governo, de'viaggi e del commercio, che dà energia agli spiriti ed
mancia, e difendeva energicamente l'ingresso del santuario. cicognani, 13-413: riaprì
b. croce, i-1-84: la negazione del carattere di attività al sentimento viene energicamente
viene energicamente smentita proprio da quei poli del piacere e del dolore, che appaiono
proprio da quei poli del piacere e del dolore, che appaiono in esso e
dei progressi della ragione, negli annali del genere umano. romagnosi, 18-31:
avermi visto tanto energico prima alla difesa del mio onore e poi di me stesso
distrazioni in luf provano l'energica spinta del suo animo verso gli oggetti più grandi
le pedanterie dottrinali, né le puerilità del bel mondo. alfieri, v-2-411:
energici era una delle più note figure del marciapiede napoletano. svevo, 1-231:
iii-7-52: quasi tutte le città combattenti del secolo xii ebbero i loro cronisti,
lanzi, i-372: l'ultimo annotatore del vasari preferisce quest'opera a molte altre
vasari preferisce quest'opera a molte altre del mecherino e duolsi che, invaghito poi
duolsi che, invaghito poi dell'energico del buonarroti, deviasse dalla sua prima
annunzio, v-1-187: la malinconia energica del commiato inalzava il pregio d'ogni ora
fumare un fornello, e l'odore del caffè si mescolò a quello della carbonella
l'atleta mostra per gloria il rilievo del bicipite. i ritmi energici acquistavano nella
. pirandello, 7-99: le narici del gran naso aquilino, energico, gli
pallore energico, forse aumentato dal nero del vestito e del cappello. pavese,
, forse aumentato dal nero del vestito e del cappello. pavese, i-322: si
: 'energici '. setta d'eretici del xvi secolo, chiamati così perché sostenevano
giesù in detta casa, per virtù del quale il demonio scappò via, visto
spalleggiati da una repubblica francese come quella del secolo scorso, poteva sacrilegamente manometter le
fiume. pea, 1-108: il direttore del manicomio era un ometto. anche lui
giovani le pigliano,... del che pare restano alcuni tanto enervati che
forte e ben armato, qual era quel del piemonte. enervazióne, sf
di nervature (una foglia come quella del tulipano). = voce dotta
iv-1-256: misero! nel comincia- mento del verso questa parola isolata fa enfasi ed epi
. muratori, 5-iv-192: nell'ultime parole del primo ternario può ammirarsi un'enfasi rara
vetro della frase per incastonarlo nel brillantato del discorso. d'annunzio, v-3-325:
2. vivacità esagerata (e convenzionale) del discorso, della voce, del tono
) del discorso, della voce, del tono, del gesto. c.
discorso, della voce, del tono, del gesto. c. bini, 1-73
; sincerità e semplicità sono sulla vetta del monte, e d'arri- varci senza
. bocchelli, 4-17: son sicuro del fatto mio, proruppe in enfasi e
, lo hanno paragonato all'ala cocente del vento del deserto. pellico, cotte
hanno paragonato all'ala cocente del vento del deserto. pellico, cotte.,
non ha trovato il segreto d'impadronirsi del cuore de'lettori, lusingando apparentemente le
mediocre tiepoleg- giante aveva coperte le pareti del piccolo castello feudale. pavese, 8-371
, oltre all'apprensione di qualche strappamento del diafragma, ho dubitato che i miei
più tossire, soggiogata dall'eloquenza del nipote, divertita e quasi cullata
quali gambe discende e va ogni superfluità del corpo. lottini, 245: i catarri
9-716: guarda com'io / più del solito son qui ricresciuta; questa
fresco e luminoso, con appena l'enfiagione del labbro. -gonfiore, dilatazione
manda via l'enfiagione dello stomaco e del budello maestro [colon]; e
e beuto il suo decotto vale alle doglie del fianco, delle rene, ai bachi
in collo. -sollevamento, ingrossamento (del mare, di un corso d'acqua
(129): commossi li cavalli del mare da'venti si levano in grandi montagne
: allora la nave tirata dall'inghiottimenti del mare se ne vae nelle pericolose bassezze
mare se ne vae nelle pericolose bassezze del profondo, ora levata per l'enfiazioni
disordinato empito sopra la città e parte del contado di cremona ruppe. 3.
ch'è vana; così sono i beni del mondo, uno enfiamento, i palagi
presunzione. cavalca, vi-30: medicina del nostro tumore è l'umiltà di cristo
volgar., 9-14: per cagion del predetto vermo si fanno nel cavallo e
uno suo fratello piccolino incorse nella infermità del morbo elefantino, cioè lebbra, e già
simintendi, 1-109: la gola [del serpente] enfiò con pieni veleni, la
, o enfierà, per la potenza del veleno. andrea da barberino, 4-1139:
bargigli. -con riferimento all'ingrossamento del grembo e delle mammelle che si verifica
di aria; distendere con la forza del fiato, del vento. cavalca,
distendere con la forza del fiato, del vento. cavalca, i-250: giunti
terra e a noi toglie lo chiarore del sole. simintendi, 1-25: e
di coloro che egli vede rendere splendore del lume di iustizia. seneca volgar.
credo per lo vento della ricchezza e del fumo dell'onore del che nasca il vedersi
vento della ricchezza e del fumo dell'onore del che nasca il vedersi certe donzelle appena compiuti
accompagna somi in tumulto i discendenti del gagliardo re belloveso la decomposizione dei cadaveri.
belloveso la decomposizione dei cadaveri. 0 del prode viridumaro sentivano agitarsi, enfiarsi, il
e buone cose, con forza del fiato o del vento. intenzione
, con forza del fiato o del vento. intenzione vota, con
, 3-180: riempiè l'aria con suoni del per con veneno di cupidità
il suo corpo divenuto verde nell'acqua, del mostro tarmi. chiabrera, 23-50: si
crescenzi volgar., 3-7: la pasta del frumento,... se è
). diti, spergiuro, del cavallo » / rispuose quei ch'avea en
pirandello, 6-547: lo guardai essendo enfiati del senno carnale. petrarca, iv-3-105: né
: o vuoi richiamandoli allo stropiccio del mondo, o vuoi traendoli all'errore
1-ii-443: l'enfiato che è la parodia del sublime, e il manierato che è
e il manierato che è la caricatura del bello. 5. dimin.
ferite, / non mie, ma del cerusico. redi, 16-iii-76: que'piccion
a messer giovanni boccaccio, primieri lumi del ciel della nostra favella, per le solenni
a sinistra, e altri in altre parti del corpo, che quasi generalmente alcuna enfiatura
dopo una lunga e continua positura eretta del corpo, qualche leggiera enfiatura edematosa.
morte era questi segni: la lunghezza del tempo, la freddura del corpo,
: la lunghezza del tempo, la freddura del corpo, l'orribile aprimento della bocca
e de gli occhi, l'enfiatura del ventre, l'anneramento de la cotenna.
2. ant. gonfiamento, dilatazione del volume (specie per introduzione di aria
innanzi, si ponga, quando all'enfiatura del pastino non ancora rassodata la terra sottosegga
cosa sono le ricchezze ed i beni del mondo? sono una enfiatura, non altro
sguatteri solevano pestare e ripestare gli avanzugli del manzo lesso e i mozziconi delle serpi
d'annunzio, v-1-971: italiani enfii del beverone di caporetto. =
flosce / che mostrano l'enfiore / del mal cardìaco. = deriv.
: dilatazione permanente e perdita di elasticità del polmone, con allargamento degli alveoli,
di natura reale di utilizzazione e godimento del fondo stesso con l'obbligo di migliorarlo
principi della casa d'este alcune boscaglie del monte, con obbligo di dare ogn'anno
maremma. pagassesi dall'erario il quarto del prezzo delle nuove case ai fondatori;
. amari, 124: una parte del patrimonio di sicilia e di sardegna fu
che tal questione si confonde con quella del tavoliere e delle sue immense enfiteusi.
dipinge, e che lavora, / del faticar più non si prende impaccio /
. m. -i). titolare del diritto di enfiteusi, utilista. de
non richiedere al colono enfiteuta il pagamento del prezzo della terra. = voce
che dall'enfiteuticario si paga al padrone del fondo datogli in enfiteusi. b. croce
la sua posizione, al regolare svolgimento del parto. tramater [s. v
. medie. ostruzione di un canale del corpo umano. tramater [s.
altri arrischiò una diagnosi di « engastrimia del subcosciente ». = cfr. engastrimismo
. fami glia di ammoniti del periodo cretaceo, carat terizzati
. scient. engystomatidae (dal nome del genere engystoma, comp. dal gr.
. -i). biol. modificazione del sistema nervoso derivante da stimoli causati dalla
lat. scient. engraulidae, dal nome del genere engraulis (gr. èyypaoxt?
enìcolo, agg. che si occupa del vino. = voce dotta, comp
lat. scient. enidae, dal nome del genere ena, dal gr. évo
lat. scient. enhydrinae, dal nome del genere enhydris, dal gr. évuspi
, il quale si distingue per una cavità del suo centro, che contiene una doccia
si stimò sansone quando dentro le fauci del leone estinto ritrovò 11 miele: onde
, per assottigliare gli spiriti alla ricerca del vero senso, e per darne una
daua, cercar di sciogliere l'enigma del fiume omo. gozzano, 824: l'
tu se'nello enigmate, cioè nell'ombra del corpo, conosci per specchio. ma
ii-1-125: quelle [le poesie] del burchiello sotto la poesia enigmatica più propriamente
l'intenderai quando sarai ben pratico / del mio parlare in gergo ed enimmàtico. gravina
più enigmatiche delle sfingi della grande allèa del tempio, più acute degli obelischi che
. bacchetti, 11-69: questa visione del più chiuso, fra i profeti,
e cifre allegoriche ed enigmatiche, ma del più infiammato e fiammante inrapimento estatico e
qui mi sto cantando certa enigmatica canzone del petrarca, che, a quanto egli dice
.. contenea un sogno enigmatico, del quale chiedea la spiegazione a coloro a'
, ii-379: mi sorprese il titolo del nuovo libro che ha un poco dell'enigmatico
dell'enigmatico, rassomiglia alla natura embrionica del seme nella natura organica. de sanctis
sanctis, 11-34: è il tempo del simbolo, dell'allegoria, della personificazione e
dell'allegoria, della personificazione e spesso del quantitativo e del meccanico; quindi del gigantesco
della personificazione e spesso del quantitativo e del meccanico; quindi del gigantesco, del
del quantitativo e del meccanico; quindi del gigantesco, del mostruoso e dell'enigmatico
del meccanico; quindi del gigantesco, del mostruoso e dell'enigmatico. 3
benché nessuno tra gli spettatori o lettori del mio 4 filippo 'possa credere veraci le
vittorini, 5-258: il « cambiamento del mondo » che forse ha più importanza
le sarabande degli spetri, le conchiglie enigmatiche del mare. buzzati, 3-286: sentì
filippo passeggiava un po'sugli spalti erbosi del forte, rimemorando il passato silenzioso,
settimana enigmistica » e degli altri giornaletti del genere, di cui era avidissimo.
. medie. alcoolismo derivato dall'abuso del vino. = voce dotta,
, dal lat. inebriare (comp. del pref. in-ed ebrius 4 ubriaco '
arco summultiplice trovato sarà uno de'lati del poligono che far si voleva nel dato
passa onne corato. = comp. del pref. en-per * in 'e ardere
invar. nome della consonante n e del segno che la rappresenta. m
ojetti, ii-673: nelle vie e viuzze del cairo... più frequentate di
., nella sesta enneade o novena del libro 9, in fine, per dare
il decorso di 19 anni solari; del quale si serve ancora la santa chiesa
riconduce le nuove lune allo stesso giorno del mese. = voce dotta, dal
più comoda della pentaeteride, che alla fine del quarto anno aggiungeva un giorno al
anno aggiungeva un giorno al principio del quinto. = voce dotta,
(ed è la nona classe del sistema di linneo). tramater
]: 4 enneandria ', nona classe del sistema botanico di linneo, che
. ennearchìa, sf. esercizio del potere affidato a nove persone. -
e mezzo; cesura che cade sulla metà del quinto piede. tramater [
della lettera enne (probabilmente dall'iniziale del lat. nescio 4 non so, ignoro
'). per il signif. del n. 1, cfr. tommaseo [
. 2. sf. dottrina del concetto. = voce dotta, lat
: voce fatta rivivere, nel signif. del n. 2, da w
lat. scient. ennomidae, dal nome del genere ennomus (cfr. ennomo
organico naturale dell'uva nera e del vino rosso. = voce dotta
cui bruco si trova nei recipienti del vino. = cfr. enofilo
enòfilo, agg. amante del vino; che si occupa di
2. stor. funzionario preposto alla cura del vino. = voce dotta, lat
, sm. medie. infossamento abnorme del globo oculare nell'orbita. = voce
enolina, sf. chim. principio colorante del vino. = cfr. enolo
produzione, la conservazione, l'invecchiamento del vino; arte di fare il
si occupa della produzione e della vendita del vino e dei suoi derivati.
fu spremuto dai grappoli nel vendemmiale del primo anno di questo secolo. car
. lastri, 1-3-229: la temperie del clima di quella provincia, dice il
discorso '(cfr. otvoaoyéco 4 tratto del vino '); cfr. fr.
ripetuto una frase « patriottica » del repertorio della piva, figlia d'un
desunta dal colore o da altri accidenti del vino nelle libazioni. = voce
per determinare le qualità o la bontà del vino. = voce dotta,
lat. scient. enoplidae, dal nome del genere enojlus (cfr. enopli
, fornita di ogni sorta di generosi vini del paese o stranieri, con dolci
si mangia e dorme, / fui già del bruno chia mato francesco /
dati con ripari e steccaie al corso del fiume reale e della gusciana. prati,
avverso / beve già rotto; e qual del multiforme / monte dell'acque enorme /
con poli si dava del tu, benché il padre fosse un uomo
il lago, la vela, la mole del curato enorme. svevo, 3-598:
ferrea, un corpo enorme alto e grosso del peso di un quintale e più.
annunzio, iii-2-99: non ti fidare del liberto enorme / che porta in capo il
/ nato dal suolo, sacro orror del bosco, / che dispiegando le ritorte
che dispiegando le ritorte squamme, / del corpo enorme parte innanzi spinge, /
possessione di popolano, dichiarandosi per consiglio del popolo, dee essere a perpetuo rimaso de'
batterà i famigli, ragazzi o li schiavi del priore del convento,...
, ragazzi o li schiavi del priore del convento,... se avrà fatto
. calvino, 112: anche il corpo del gramo ora buttava sangue per tutta l'
antica spaccatura. -inconsueto, fuori del comune; molto violento (un fatto
all'armonia, fermo contro le seduzioni del curioso e dello strano e dell'enorme
e dello strano e dell'enorme e del morboso, alle quali tanto facilmente cedono
vita migliore, e l'enorme influsso del cinema e della stampa. piovene, 5-
ii-10-73: a passi lenti / considerando gìan del vasto alloggio / i magnifici e ricchi
, / e il lusso enorme e del vestir lo sfoggio. de amicis, i-850
malizia operati, egli abbia con tonde del fonte della sua vera pietà lavati. cantari
quasi schizzava dagli occhi, sfogavasi in casa del principe... dicendo cose enormi
saranno pessimamente amministrati con enorme danno del popolo. fogazzaro, 5-87: io ho
a distanza enormeggiare fuor dei tetti del convento. = deriv. da
compariscono d'una giusta grandezza. le enormi del vaticano sono sempre enormemente colossali. russo
delle sue genti, rispetto alle pochissime del principe ladislao, che gli era quivi
ne'quali non si obedisce al commandamento del papa, cioè quando egli abusa enormissimamente
gli dimostrò in termini di legge la gravità del suo errore. marcolina, senza turbarsi
che si portavano via tanta parte del loro reddito fondiario, ella avrebbe avuto troppo
se non fosse stata la paura del peggio. = deriv. da
enormità, sf. l'essere fuori del comune. -in partic.:
, conc., ii-526: l'enormità del sapere acquistabile non era maggiore della capacità
mai esserlo, fuorché in una prova generale del giudizio supremo. -ant.
di alessandria, fece sì che ai tempi del mio onorevole predecessore furono rotti i negoziati
il nemico grandeggiava sotto l'enormità stessa del suo errore e della sua colpa.
: sentì che il pianto era la debolezza del fanciullo di fronte all'enormità del proposito
debolezza del fanciullo di fronte all'enormità del proposito di non tornar più a casa
questa specie sono tra noi il delitto del 4per il 'in luogo di 4per lo
4 lo zelo ', e l'enormità del 4 buonissimo 'per 4 bonissimo '
che serve a facilitare la decantazione del vino durante il travaso, separando
soprannome di net tuno o del mare deificato, così detto perché credesi causa
e il fato, / e del tridente enosigèo tremava / la genitrice
bile degli uccelli, per mezzo del quale la man dibola si
relative alla produzione e allo sfruttamento industriale del vino. = voce dotta,
stico (secondo max muller) dell'evoluzione del sentimento religioso nel quale la coscienza dell'
scient. oenothèraceae, dal nome del gen. oenothéra (cfr. enotera)
in serpentini o fasci di tubi, e del refrigerante ricuperatore, che riporta il vino
ingannare questi ultimi ed abrogare i decreti del concilio di calcedonia. = voce
mare! garibaldi che conduca in qualche terra del fuoco una dura colonia di lavoratori enotrii
« enòtria vale in greco 4 terra del vino '. enòtrio romano fu pseudonimo del
del vino '. enòtrio romano fu pseudonimo del carducci »). emperère
, sm. plur. stor. sofisti del secolo iv a. c.
come la somma dell'energia interna e del prodotto della pressione per il volume del
del prodotto della pressione per il volume del fluido termodinamico. = voce
classe lobosi, comprendente varie specie parassite del canale digerente dell'uomo e degli animali
, sf. archit. ri- gonfiamento del fusto della colonna nella parte mediana verso
, apparisce nella figura data alla fine del libro. milizia, 11-352: 'entasi
, 11-352: 'entasi *. rigonfiamenti del fusto della colonna che forma una linea
oppure esserne privo, come il concetto del nulla). -enti universali: archetipi eterni
2-238: l'ente è il contrario del nulla: perciò il concetto di ente
[platone] le cose visibili nel genere del non ente, e solamente le intelligibili
2-47: ragionando con i suoi familiari del suo male e del destino degli uomini
con i suoi familiari del suo male e del destino degli uomini, sosteneva che l'
aurora, i-168: dovranno nello stesso primo del mese radunarsi in un tempio, e
mostrare come l'uomo è il primo ente del mondo. manso, 1-62: gli
esci di te. ne'liberi / splendor'del cielo immenso, / sul mar profondo
enti, il volo intenso / corra del tuo pensier. tarchetti, iv-41: la
dal cielo a collocarsi nel calice vagheggiato del fiore, per quale attrazione ha saputo
iv-12-140: avvenne che il « popolo » del mazzini fosse sostituito da un altro ente
lume e di abbandonarmi al non essere del sonno. pavese, 8-183: un
istituzione o centro sociale che detiene parte del potere (giuridico, politico, economico
stati uomini gravi, seri, amministratori del comune e di alcuni suoi enti,
degli enti ecclesiastici sono soggetti alle norme del presente codice, in quanto non è
funzioni su una parte limitata e determinata del territorio nazionale (in contrapposto a ente
.. da ogni... controllo del potere centrale. -ente pubblico
che ha raggiunto il più alto grado del suo sviluppo (secondo la filosofia aristotelica
degli esseri animati (secondo il vitalismo del biologo hans driesch). caro,
scient. entellus, forse dal nome del mitico eroe siculo entello. enteluro,
évrepov * intestino 'e dal tema del lat. arctàre 4 stringere, chiudere
altrimenti 'volvolo 'o 'mal del miserere ', la quale consiste nell'
', la quale consiste nell'inversione del moto peristaltico degl'intestini, inversione che
dell'inguine per rilassamento della parte inferiore del peritoneo, che allora attraversa l'anello
peritoneo, che allora attraversa l'anello del muscolo obliquo esterno. = voce
plur. -chi) medie. saprofita del tubo digerente, agente patogeno di alcune
molto interessato, in una tua cartolina del 24, la raccomandazione che mi fai di
. cellule enterocromaffini: quelle dell'epitelio del tubo gastrointestinale dei vertebrati (esclusi i
enteroepatite, sf. medie. infiammazione del fegato e dell'intestino. =
4 enterogastrocele', ernia degl'intestini e del ventre. = voce dotta, comp
intestini gracili e dell'ingorgamento delle glandole del mesenterio. = voce dotta
enteroplàstica, sf. chirurg. amplificazione del lume dell'intestino stenotico, che si ottiene
intestinale, caratterizzata dal colore molto scuro del sangue. = voce dotta,
si fonda sul paragone fra l'entità del termine medio e quella dei due termini
, v-811: il sillogismo dialettico è del topico o del sofistico e tentativo, l'
il sillogismo dialettico è del topico o del sofistico e tentativo, l'entimena del
o del sofistico e tentativo, l'entimena del retore, e l'esempio del poeta
entimena del retore, e l'esempio del poeta. b. cavalcanti, 2-87:
che in quella manca una delle proposizioni del sillogismo, o sia la maggiore, o
; siccome: 4 questa vacca ha del latte; dunque ha partorito. questo soldato
legittimo non pose esperienza, / paragone del vero. b. croce, iii-9-
* voce dotta, deriv. dal tema del gr. èvtu7cóco 'imprimo '(
amore, e gli vizi dal timore del non essere, perché da questo è nata
formare un tutto: così l'essenza del mondo è al sommo complessa, perché
spirito assoluto s'immedesima coll'obbiettività suprema del vero nell'unità perfettissima e semplicissima dell'
b. croce, iv-12-143: il mito del popolo o delle masse attribuiva bensì a
, togliendolo agli individui che lo spirito del mondo di volta in volta delega a
, che garreau e saliceti, comissari del direttorio, gli guastassero i suoi disegni,
formaggi; articoli tutti della maggiore entità del nostro traffico. settembrini, iv-98: te
interrogare il commendator berti, direttore generale del regio lotto, sull'entità della vincita
bocchelli, 9-99: la modesta entità del borgo, e l'ultimo tratto della
xv-xvi). per il signif. del n. 3, cfr. arila,
intelletto d'averroe, i tre elementi del cardano. mascardi, i-m: non
caratterizzati dall'avere le branchie all'interno del corpo, come taluni molluschi.
. scient. entoconchidae, dal nome del genere entoconcha (v. entoconca).
bot. che sta all'interno del disco, ossia della parte centrale del fiore
del disco, ossia della parte centrale del fiore (con riferimento alla posizione
. scient. entomopkthoraceae, dal nome del genere entomophthora (cfr. entomoftora).
. zool. famiglia di crostacei isopodi del sottordine epicardi, che nello stato adulto
lat. scient. entoniscidae, dal nome del genere entoniscus (v. entonisco)
zool. una delle nove piastre ossee del piastrone della corazza dei cheioni.
toro, e menarlo a l'altare del tempio, e lavolli la fronte col vino
entragni. salvini, 22-50: abbruciati del tutto furo i fianchi, / e l'
fuor dimostra gli entragni; e chi del capo / scemo vi giace; e
che faconda e larga vena / ei favella del del; al cielo, al cielo
faconda e larga vena / ei favella del del; al cielo, al cielo,
., 9-26: se gli occhi [del cavallo] sono oscurati o stellati,
è una valle sicura per la fortezza del monte, nell'entra- mento della quale
con altra cosa, e gittavi su del sabbione. d. battoli, 6-6-117:
la sua forma. essa, parlando qui del suo entra- mento, fa un supposto
state coi loro corpi create al principio del mondo. -espugnazione, assalto.
tenuto infra xv dì a l'entramento del suo officio fare una racolta generale. capitoli
vergine maria el suo consiglio dall'entramento del loro ufficio infra tre dì siano tenuti
vene, o per ventosità entrante nel corpo del cavallo scaldato. leonardo, 3-273:
romori vennero a crescere verso la metà del mese d'aprile, e nel primo
. monti, iv-246: una lettera del governo giuntami coll'ultimo corriere, mi
iii-419: la nostra partenza, cioè del zio girolamo e mia, par fissata agli
lo ferro, e prese di mano del goto lo manico e misselo nel lago,
casa, e vota la camera terrena del padron mio. -affondare, sprofondare
nel vedervi, / non mi faceva accorger del disagio / a che voi stavate.
de la tenuta e dopo. frammenti del libro segreto di simone di rinieri,
di monferrato per lei, ad esclusione del fratello del morto, allegando il costume
monferrato per lei, ad esclusione del fratello del morto, allegando il costume che quello
di mantoa per la madre dell'avo del morto duca. -guadagnare, trarre
entrando con vari canali nella terra ferma del canarà, ne taglia fuori alcune isolette.
su l'ancudine, con la penna del martello si debbe batterlo dall'uno angulo
, 22: quel [portone] del mezzo entra nella torre. -astron
necessarie a lo entrare ne la cittade del bene vivere. petrarca, i-4-151: ratte
, 2-15 (329): all'entrare del re questo putto s'attenne addosso al
queste persone, raccolte intorno alla buca del suggeritore, sono gli artisti della compagnia,
, ii-248: in francia in molte parti del regno fu eccitata una gran congiura,
facili tarà dall'entrare o non entrare del cardinale aldobran- dini in conclave; il
era come sognato avea, nondimeno l'entrò del sogno veduto paura. castiglione, 319
niente gli è entrata così bella paura del morirsi. chiabrera, 202: nube
lo inferiore non cerca d'entrare nel luogo del superiore, però vivono tutti giocondi e
le persone, quasi anima e favella del paesaggio. pirandello, 5-524: -scusi,
rainardo e lesengrino, v-441-151: poe metì del grano e de la paglia, /
uso vuol di quelle parti, / che del regno l'erede / in quell'età
/ e sì dolce ti entrò le vie del core, / che niuno al par
. castiglione, 181: già allo entrar del palazzo, dimandando ciò che facesse la
fra giordano, 32: diremo stasera pur del loro principio, ed assolveremo tre questioncelle
dovette essere fornito di scrivere nello scorcio del passato anno, e uscire alla luce
e uscire alla luce in sull'entrare del corrente. d'annunzio, iii- 2-380
, entrare sulla palla: nel gioco del calcio, raggiungerla, impossessarsene (intervenendo
bariti, 8-201: abituata alla diplomazia del convento, lisetta aveva scelto di rendersi
innanzi quanto alla sincerità e alla lealtà del procedere. -entrare in scuse:
cavalca, iii-149: non dimenticate la grazia del fideiussore, il quale ha posto per
ha tratti di prigione e della servitudine del dimonio che ci possedeva come suoi; e
de roberto, 145: i monaci del convento di santa maria del sacro lume
i monaci del convento di santa maria del sacro lume l'avevano persuaso che la madonna
quale alcuna volta serviva alle occulte entrate del marchese. bisticci, 3-79: nella
quel piede, che quasi nell'entrata del mondo avea già posto, ritrasse a dietro
con affetto riverente e sincero la mano del pontefice. dossi, 791: la conferenza