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vol. IV Pag.983 - Da DOTTRINABILE a DOTTRINALMENTE (19 risultati)

il complesso degli studiosi che si occupano del diritto o di un suo particolare ordinamento

dottrina della giurisprudenza si riduce all'interpretazione del 'koran 'e de'suoi commentatori

(ed è per lo più termine del linguaggio diplomatico americano: dottrina di monroe

7. prov. -non sprezzare la dottrina del parente: per ammonire a non trascurare

per ammonire a non trascurare gli insegnamenti del padre. proverbi toscani, 127:

toscani, 127: non sprezzar la dottrina del parente; / e chi la sprezza

non è mia) non sapev'altro del dottrinàio che una zaffata di tattamelle.

né le pedanterie dottrinali, né le puerilità del bel mondo. leopardi, ii-65:

d'una scienza esatta, siamo fuori del nostro caso. de sanctis, 7-343:

esuli, avevano la forma dottrinale e filosofica del 'primato 'e delle * speranze

, di filtrazioni umanistiche, di sedimenti del tempo. -sostant. v.

teologica, e insomma dottrinale e gravissima del 'convito '. carducci, iii-7-88:

nel quale gesù con una semplice esposizione del fatto « allora » esistente...

. it., i-440: il concetto del machiavelli è questo: che bisogna considerare

dall'intelletto; che era proprio il rovescio del sillogismo e la base dottrinale del medio

rovescio del sillogismo e la base dottrinale del medio evo capovolta. b. croce,

aborrì nel suo dottrinale da ogni ornamento del dire. -scherz. aretino,

ingiuria, e dell'attore, e del reo, sopra le quali cadono le prime

anni più freschi dentro la materia originaria del loro paese; ch'è tutt'altra

vol. IV Pag.984 - Da DOTTRINAMENTO a DOTTRINEVOLE (17 risultati)

segno considerato dottrinalmente il nobilissimo sonetto del nostro grande accademico, mi dispenserò dal considerarlo

insieme, secondo che torna a proposito del pittore. manzoni, pr. sp.

altro ufficio che questo di « metodologia del pensiero storico » è una conclusione da

a bruto; mentre a quello del filosofo, cioè d'ogni dottri

: e più fece, ché lo dottrinò del corso delle stelle ed insegnolli avere signoria

mi terrei per lo più dotto maestro del mondo, per aver dottrinato una discepola

autore. -assol. scala del paradiso, 379: tempo di tristizia cordiale

di padova come segretario, servitore ed amico del figliuol suo, e là si era

in odio specialmente alla consorteria dottrinaria fiorentina del gabinetto vieusseux, che avea finito co

intendo, che come la prima impronta del francescanesimo è profondamente ed istintivamente lirica e

istintivamente lirica e plastica, così quella del domenicanesimo è speculativa, dottrinaria ed eloquente

era davvero la maggioranza -cooperarono il dottrinarismo del partito liberale, ed un malinteso risentimento

e manifestazioni diverse. sorta per impulso del dottrinarismo del secolo xvii e dell'illuminismo

diverse. sorta per impulso del dottrinarismo del secolo xvii e dell'illuminismo francese del

del secolo xvii e dell'illuminismo francese del secolo xviii avrebbe dovuto suscitare la lingua

politico. -il programma politico del movimento di ispirazione monarchico-costituzionale sorto in

faccende di cancelleria, e il più del mio tempo lo perdeva a dottrineggiar di politica

vol. IV Pag.985 - Da DOTTRINEZZA a DOVE (12 risultati)

doàrio), sm. stor. istituto del diritto intermedio di origine franco-normanna,

specie consuetudinaria) di parte dei beni del marito, perché ne potesse godere in

si pagavano alla reina bianca, stata moglie del re luigi. = deriv

cascato e aitalo a rizare e a trarlo del peccato. cellini, 1-32 (

, 12-343: là dove egli parla del periodo, ne fa tre generi: il

. serra, ii-91: le parole del petrarca dove dice di non aver mai letto

volta venne trasportata in europa la pianta del tabacco. manzoni, fermo e lucia,

e l'altra parete formano la volta del corridoio, fin dove l'antro diventa

essere con altri gentili uomini al servigio del re di francia, là dove egli assai

.. io fo penitenzia nella favilla del fuoco, e nella cenere. dove

doveva esser la gora che gira le mura del recinto, bassa, lenta, dove

italia! dovunque il dolente / grido uscì del tuo lungo servaggio; / dove ancor

vol. IV Pag.986 - Da DOVECCHÉ a DOVERE (22 risultati)

: le corpora nostre hanno solamente bisogno del cibo e del bere, e dove è

nostre hanno solamente bisogno del cibo e del bere, e dove è pane e

vi piacesse, ciascuno infino all'ora del vespro quello faccia che più gli piace.

dì, non franga / l'avversità del fato il tuo coraggio. manzoni, pr

i monti, lasciando da parte le difficoltà del cammino, non eran sicuri: già

delta cittade... col sentimento del popolo andò dall'imperadore. dove l'impera-

rimase la donzella / ch'esser dovea del vincitor mercede, / inanzi al caso era

cielo è paradiso, etsi la grazia / del sommo ben d'un modo non vi

una mano dentro al libro per segno del dove egli leggeva. baretti, 1-145:

. baretti, 1-145: favella alquanto del suo manuscritto caldeo, e del come e

alquanto del suo manuscritto caldeo, e del come e del dove e del quando

suo manuscritto caldeo, e del come e del dove e del quando fu trovato.

e del come e del dove e del quando fu trovato. manzoni, 72:

, quanto è di non esser pagato del mio credito... quando io sono

pascoli, 351: mezzo devi il grano del podere, / e lo misuri:

/ poi ch'ad orlando può levar del petto / la tanta fé che debbe al

, di doverle qualcosa, per esempio del tempo, mi pesava ogni volta.

questa che si può chiamare la legge del nostro intendimento, devono l'economia pubblica,

lei per la straordinaria predica, ispiratrice del racconto cui s'intitola il volume.

poi de la disputa, / pria del cieco fanciullo ode l'accusa, /

vivere in fuora, tutto dispensava alle necessità del prossimo. 4. ascrivere

dovemmo... più alta civiltà del popolo stesso, che a sapienza di governo

vol. IV Pag.987 - Da DOVERE a DOVERE (7 risultati)

del morto potremmo essere noi: non ci sarebbe

ideale, è dovuto appunto all'abitudine del carico portato sulla testa, senza il

cui sarebbe delitto dissimulare una minima parte del mio giudizio, il suo libro rispetto

: dìe avere il dicitore la materia del suo dire, e debaia tanto ben dichiarare

fatto il primo piede a la conosciensa del male venendo. dante, inf.,

con quale / folgore orrendo il re del mondo tuona. segneri, ii-126:

. prevale nel caldo; adunque il centro del mondo, che è la parte più

vol. IV Pag.988 - Da DOVERE a DOVERE (11 risultati)

; nel passato, esprime la constatazione del divario fra ciò che sarebbe stato giusto

di figlio, né la piòta / del vecchio padre, né 'l debito amore /

ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani

/ e de li vizi umani e del valore. lorenzo de'medici, i-17:

bramo. manzoni, 42: oh giornate del nostro riscatto! / oh dolente per

quanta sia l'amarezza e la ingiustizia del nostro dover vivere così divisi.

donzella /... esser dovea del vincitor mercede. tasso, 1-20-82:

questo caso viene ad avere funzione rafforzativa del verbo dipendente. dante, 57-45

forse anche peggio che sol essere discacciati del regno. fortis, xxiii-454: a me

discretamente a pensare dond'io dovessi aver del pane che dietro a queste frasche andarmi

sole, che pratica con tutte le comunanze del mondo, sa che quel che sanno

vol. IV Pag.989 - Da DOVERE a DOVERE (25 risultati)

il congiunt. esortativo o di comando del verbo dipendente). re giovanni,

uomini d'arme da piè e cavallo del detto signore, che a pena delle forche

ragion, ben sai, / ch'eo del ben deggia avere. angiolieri, 78-2

debio ch'intelletto umano, / senza del ciel potenzia singulare, / discemer possa il

dovere vuole, impone; la voce del dovere, ecc.), e l'

i diritti e i doveri (del cittadino), che costituiscono il « patto

pellico: / doveri degli uomini, del 1835, e nella più celebre trattazione

mazzini: i doveri dell'uomo, del 1860). dante, purg

, ii-320: quando tu entri nella vigna del prossimo tuo, manuca dell'uva quanto

dovere. bembo, 1-233: in ragionar del vostro alto valore / scemo i suoi

dove veggia di non violare il dovere del servitore, farò gagliardissimamente l'officio dell'amico

. pellico, 3-69: all'idea del dovere l'uomo non può sottrarsi; e'

cosa è ispirare nel popolo il sentimento del dovere, ma a che patto?

che patto? da solo, il sentimento del dovere diventa sentimento di schiavitù. è

gli unite un altro sentimento, quello del proprio diritto. allora l'uomo sentendo

vi è felicità di sorta, fuori del dovere. pascoli, i-451: o religione

senza mormorare, noi proseguiamo il cammino del nostro dovere. borgese, 6-52:

sere / le tappe sulla pallida via del dovere: / via senz'orizzonte,

, purg., 30-5: il settentrion del primo cielo /... faceva

gabelle e l'entrate pubbliche nel principato del duca alessandro e poi erano state mal

qua, e particolarmente questi di stamattina del serviziale, non sono tinti di giallo

191: sempre vogliono torti qualche cosa del tuo dovere o con la cattiva misura

o col peso scarso o col cambio del danaio o con altro. baldinucci,

gli spetta di diritto (in specie del denaro), ciò che si merita

(166): venuti poi ai meriti del diamante, comandatomi da sua eccellenza che

vol. IV Pag.990 - Da DOVERE a DOVERESSERE (29 risultati)

, mi ha reso alle volte più duro del dovere. man pata dal

: feroce, / libero egli è più del dover, per dritto ho temuto

, a guardare le stelle che luccicavano più del do 177: 'dovere'e

ragione, fondatamente. un es. del pananti, sebbene sia voce venutaci recentearetino,

dispiace che nostra, i doveri del nin e i saluti degli amici di qui

doveri '(devoirs) lazione del giusto, ingiustamente. -anche:

- a volte con semplice -fuori del dovere, d'ogni dovere: ingiustafunzione

. -reputare una esso della medesima stampa del prelato, allora... l'armario

delle scienze di vedere voi, la assenzia del quale dal palagio e dal non pare

vi córre '. leopardi, i-32: del rispetto suo, fuor del dovere.

, i-32: del rispetto suo, fuor del dovere. la più gran nemica della

, per * a cui incanto alcune robe del fisco, caio imperadore,...

-oltre il dovere: in violazione del proprio gonfie e le loro vegetazioni adenoidi

un dato -per dovere: in adempimento del proprio obbligo (morale, professionale).

meno in dovere di chiamare l'attenzione del pubblico per necessità, per non

parlare delle cose c'hanno visto col tono del conosci la donna tua poco savia

o parere) dovere o di dovere o del docitrice cogli altri manovaldi per onore e

giando, / siccome a tal signore è del dovere. cantari ragione di pretender da

/ al mio cugin famoso orlando calma del volto, mettendosi a interrogare come si fa

pierluigi in questa etade / -più del dovere, oltre il dovere, oltre ogni

, mine di dovere: più del giusto, più del dovuto;

di dovere: più del giusto, più del dovuto; 3-41: nella nostra

infra e lacciuoli sparsi / fui preso da del lume della terra con quel della luna veduta

mi par ch'a giunger estendesse la ruina del mio patrimonio e rimediarvi se qui goffredo

ma di neppure dissimulare i luoghi difettosi del mio autore. leopardi, iii-221: mi

tenere a dovere: costringere all'osservanza del suo dovere, al rispetto delle leggi

, tremando. -venire alle cose del dovere: venire a patti ragionevoli,

scarpioncello, non volse mai venire alle cose del dovere. = infinito sostant.

: di qui nasce il concetto comune del dovere: che esprime, rispetto alla persona

vol. IV Pag.991 - Da DOVEROSAMENTE a DOVIZIOSAMENTE (25 risultati)

mancano di essere fertili [i territori del massese e del genovese] quando siano

fertili [i territori del massese e del genovese] quando siano doverosamente coltivati.

, i-316: la pompa e la vita del culto senza una persuasione della sua

, non si contentando della sofferenza passiva del clero, gl'imponeva un'adesione,

onesto, dell'energia e della bontà, del gradevole e del doveroso, spiegano perché

e della bontà, del gradevole e del doveroso, spiegano perché la psicologia e la

e di vino: valse lo staio del grano di firenze otto soldi, e 'l

di firenze otto soldi, e 'l cogno del mosto in certe parti meno di soldi

vili son da lor natura. niccolò del rosso, vii-509 (53-9): l'

alla violenza materiale non si attribuissero gli effetti del vero: e bastava che tanta ne

considerevole, i cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle insidie e ad allettarla

da una rosea facciona di tettameo, del direttore di vendita, ai banchi e

di fuori e finitamente le dovizie ineffabili del proprio essere. de marchi, ii-991:

ringraziai della vita che m'aveva dato, del modo che m'aveva composto intorno,

, 2-133: le visioni create dai sigari del pascià, prendevano una dovizia inusitata.

pari valuta, cioè atte all'espressione del medesimo oggetto. -sacrificio; spreco

/ passi oltre a i monti a far del nuovo e fresco / tuo sangue,

e di femminile seduzione che sul limitare del giardino, dirimpetto ai quattro finestroni del

del giardino, dirimpetto ai quattro finestroni del pianterreno, recavano tra le braccia nude ovvero

; far gran mostra (di sé, del proprio corpo). boccaccio,

vogliano gittar via col farle saltar fuori del petto e del vestimento; ora io

via col farle saltar fuori del petto e del vestimento; ora io me ne spedisco

ch'erano morti della terra e de'tesori del re di trebusonda. soderini, iv-82

due dì si insala nei modi detti del porco domestico. viani, 19-95: il

domestico. viani, 19-95: il vino del posto solatìo, maestoso, imperioso,

vol. IV Pag.992 - Da DOVIZIOSO a DOVUNQUE (20 risultati)

il valoroso principe filippo dei duchi palatini del reno e di baviera, doviziosamente ornato

una eletta libreria, le più famose edizioni del rinascimento, i volumi secolari, introvabili

illustre, rilegati doviziosamente, come quello del boccaccesco chaucer, si alternano con gli esemplari

c. gozzi, i-348: i timori del teatro caderono in una perfetta obblivione;

poi il pronome infra noi gli accidenti del nome, salvo il genere, che è

, e l'ampiezza delle spalle e del seno, e le reni falcate e ribelli

non vedono il buono che in compagnia del vecchio,... senza pensare che

che fa coperchio e cupola al palagio del nostro mondo? goldoni, viii-953:

, e a piedi l'antica misura del grano. g. averani, iii-69:

non erano più fuochi, doviziosi, del tempo ricco di roma. erano fuochi

di buste « con tutti i francobolli del mondo ». -figur. sfolgorante

mattina d'agosto si incontra nel mezzo del sagrato largo e lungo nel sole dovizioso colla

7-157: per lunghissimo tempo l'uso del vino fu lusso di pochi ricchi; onde

, i-121: abitava a faenza, fuori del borgo d'ur- becco, un macilento

vi portano il più e il meglio del regno e la fanno essere un perpetuo

d'alberi giovani centenari attende al variar del cielo del più giovane e più pazzo mese

giovani centenari attende al variar del cielo del più giovane e più pazzo mese dell'

foreste e per valli, / dovunque del tuo regno / il dominio si stende,

parve che in tutto stessero al piacere del re, dovunque gli fosse più in grado

prendere l'abitudine di villa borghese, del pincio, delle grandi piazze e delle

vol. V Pag.3 - Da EBANISTERIA a EBBREZZA (17 risultati)

pavese, 6-297: su quella storia del mobilio antico anche beccuccio si mise a

è il caso che la inamidata fatuità del dottrinario e del politico spurio, facciano oggi

che la inamidata fatuità del dottrinario e del politico spurio, facciano oggi trascurare troppo

legno aloe assai, e hanno molto del legno ebano, di che si fanno calamari

377): essendo compiuto il lavorìo del detto tabernacolo, intorno al suo giro ordinarono

ulivo, con fronde simiglianti a quelle del salice e con un picciol fiore bianco

nel sec. xviii e sul principio del xix. -figur. buio,

. ebbene! allora saresti il catone del momento? pirandello, 7-64: il

esempio quant'è che frequentiamo la casa del nostro capufficio? ebbè, ebbè?

ella rimase, per la dannazione mia e del mio figliuolo. 2.

il valico... in compagnia del suo guardiano,... un certo

stampa! -è forse questo il solo bisticcio del grande uomo. gramsci, 45:

con il satiro strettamente legato, all'ora del vespro aggiunse ad una villa non molto

ti guarda, non troppo ti fida del vino, / né ti rincresca sovente ne'

ad antonio. ebbrezza leggera della fragranza del moka. -vizio del bere.

della fragranza del moka. -vizio del bere. fra giordano, 3-208:

e legali e naturali vogliono che il vizio del giuoco, appresso

vol. V Pag.93 - Da ELETTROTONICO a ELEVARE (16 risultati)

delle modificazioni dell'eccitabilità e della conduzione del nervo, che avvengono in un preparato

d'una linea secondaria, in attesa del treno, cioè dell'elettrotreno, come

e le budella, e lieva il flusso del ventre con segni di caldezza. beicari

altro fine che di guadagnar con la vendita del suo elet- tuario. guerrazzi, 9-ii-215

molle consistenza (ed è più denso del mele), che si prepara di polveri

. ottenne questo nome perché in mancanza del riso, i suoi grani sono un

, come una celebrante eleusiniana nella reazione del furore religioso. eleusìnie, sf

. - in partic.: innalzamento del terreno (e, in senso concreto

, in senso concreto, la zona del terreno in cui il livello si innalza

polo, agghiac- ciarvisi al primo far del verno anche i gran fiumi. 2

della tirannide. 5. miglioramento del tenore di vita, del grado di

5. miglioramento del tenore di vita, del grado di civiltà, di cultura.

; conseguimento di alte cariche o anche del potere. a. casotti,

lat. èlevàmlni, seconda persona plur. del pres. imp. pass, di

, e con l'estrema falda / del piumato cappello il labbro tocchi. c.

zelo, e fervore, e movimenti del corpo, simili a quelli de'profeti:

vol. V Pag.94 - Da ELEVATAMENTE a ELEVATEZZA (23 risultati)

verginità è uno reale vestimento di porpora, del quale chi sarà vestito, sarà sopra

elevando così l'amore libero alla solennità del matrimonio. pascoli, i-267: egli

. tenca, 1-208: è il merito del conciliatore l'aver inaugurato, in mezzo

penetrare nell'intime ragioni dell'arte e del sapere, ed eleva e nobilita le facoltà

volgar., v-415: elevarono gli fiumi del signore, elevarono li fiumi la voce

antecessore, e solo assai tardi, del 1595, gli furono elevate a 24.

una tale sommossa parlamentare da obbligare ministri del tesoro e dell'industria ecc. a

contravvenzione ', grottesco modo di dire del gergo burocratico. soffici, ii-64:

: tenendo sempre aggravata interra co'legami del corpo quella parte che si eleverebbe insino

grandi nuvole si elevano al di sopra del col giana con molta intelligenza scenografica.

che sia tal che le bilancie piccole del saggio attaccate al trabocchetto facilmente elevino.

vedo, di lassù, affacciarsi parte del coronamento di santa maria del carmine e

affacciarsi parte del coronamento di santa maria del carmine e tre o quattro delle gugliette

cose tali, ma tanto più sottili del consueto, che ascendano anco sopra la

si eleva al cielo da ogni parte del campo; tutta quella moltitudine sparsa si

quel mormorio confuso dominava la formula sacra del prete ungente in croce gli occhi,

capi, la storia della prosperità avvenire del globo. gentile, 3-149: kant non

ancora elevato dal concetto psicologico od empirico del piacere e in generale del sentimento a

od empirico del piacere e in generale del sentimento a quello gnoseologico, che è

superbia; ma attribuiscono a dio il tutto del bene che hanno ricevuto. firenzuola,

. interpretar più elevata- mente l'intenzione del tasso. = comp. di

permanente e continuato per lungo tempo, del mare in luoghi e ad elevatezze ora molto

luoghi e ad elevatezze ora molto distanti del suo attuale livello. casati, ii-1-867:

vol. V Pag.95 - Da ELEVATO a ELEVATORE (21 risultati)

borromini è stato uno de'primi uomini del suo secolo per l'elevatezza del suo

primi uomini del suo secolo per l'elevatezza del suo ingegno, ed uno degli ultimi

. it., ii-61: l'immagine del machiavelli è giunta a'posteri simpatica e

per la forte tempra e la sincerità del patriottismo e l'elevatezza del linguaggio, e

la sincerità del patriottismo e l'elevatezza del linguaggio, e per quella sua aria

i-276: i proietti scacciati con violenza del proiciente, il quale non sia elevato,

sopraelevato (anche con riferimento al livello del mare); eminente; che si

monte). -detto dell'uomo e del suo corpo: che è di statura slanciata

vii-512: è elevata la sua altezza [del cedro] sopra tutti i legni di

che sbocca su un lato della piazza del duomo, non ne approvò mai il

fa scapitare da una parte la monumentalità del duomo e dall'altra quella del palazzo

monumentalità del duomo e dall'altra quella del palazzo marino. manzini, 8-40: su

18-87: rimase orlando tutto consolato / del dolce fin che spinellone ha fatto,

147: qual sia la bellezza del fattore e fabricatore di questi solo a

riesce meglio assai nel rappresentare i caratteri del popolo, che riesca rappresentando i caratteri

algarotli, 1-334: dalla grandezza similmente del romano imperio, di tanto superiore in potenza

di tanto superiore in potenza agli imperi del tempo presente, nascevano maniere di esprimersi

non siano esaminate che per l'amor del vero e per la prosperità della vita

cattaneo, iii-3-330: al di là del 40° parallelo, dove giunge anche d'

persona tanto importante che dispone della vita del prossimo e premendo sulla loro vita ne

globo quasi sferico... al disotto del quale praticarono un gran foro e vi

vol. V Pag.96 - Da ELEVATORIO a ELEVAZIONE (19 risultati)

e di infilare la cartuccia nella camera del fucile. 6. chirurg. strumento

. lo sdegno si scuopre nell'elevazione del labbro inferiore. carducci, iii- 13-361

alto per lo percuotersi, par che sieno del profondo gittate fuori da coloro che non

dell'acque de'fiumi o per l'alzamento del recipiente, o per l'unione d'

che si suona all'altare, alla elevazione del signore. di costanzo, 1-31:

nel piano sottoposto, vide dalla balaustrata del presbitero, nella chiesa, sul 'pendio,

piccola elevazione, le fulve colonne superstiti del tempio d'apollo, col loro aspetto

la samaritana] non intendeva le parole del salvatore, perché l'aveva levata troppo

, vi è tanto diletto nell'esercizio del comando, sembra che si respiri aria

da essa foglia si spiccano; ma queste del salcio son situate in modo che hanno

profittare della elevazione dello zio alla presidenza del consiglio, e tal quale era prima che

5. miglioramento economico, innalzamento del livello di cultura, di civiltà.

concentrazione d'interessi, e la rapida elevazione del tenore di vita a cui si assiste

dalle miserie della vita quotidiana; sublimazione del pensiero e del- l'animo. -in

dell'animo e per un ardente entusiasmo del cuore le belle parole sopra il pregio

individuo trova la sua elevazione nella morale del lavoro. -stato di esaltazione, di

è altro che una elevazione e una maestà del parlare, e si compone di degnità

respirazione. carena, 2-300: 'elevazione del polso', dicono i medici quando le

. 10. mus. innalzamento del tono dal grave all'acuto; rafforzamento

vol. V Pag.993 - Da FILIERA a FILIGRANATO (22 risultati)

delle alpi si dirompe nelle due filiere del pindo e degli appennini. 11

, 1-7: quanto agli accessorii [del libro], confesso di buon grado

, cioè (spiegavano), misuratori del tempo: con una terza, quarta e

un pemetto segreto, con il polpastrello del pollice. levi, 3-48: vicino

refettorio. che sia adesso la volta del bibliotecario? va afferrando l'aria con

che segna il meno possibile la tristezza del lutto. e. cecchi, 8-122:

alvaro, 13-271: parve allarmata dei rilievi del sanitario, esaminò una lieve striatura riprodotta

venivano, uscenti dalla chiesa, le femmine del contado tutte in vesti di seta multicolori

. frisi, xviii-3-312: la volta del coro è lavorata a filograna. la

, infilò il mignolo nel ricamo di filigrana del panciotto e, tirando, gridò:

; più grigi, quasi argentei, del deodàra: più oscuri, quasi neri,

pur tra i più felici dell'arte del borrani..., le tinte risultano

, 23-307: il mondo ha il vantaggio del vedersi, ch'egli è, e

, che il mondo ha lo svantaggio del vedersi, che egli è una tal filigrana

buzzati, 5-72: oltre il ciglio superiore del muro sporgeva una nera selva di piccole

filigrana, reti con cave come quelle del radar. 5. estrema raffinatezza

crepita o garrisce, l'effigie laureata del cantore. panzini, iv-262: 4 filigrana

impronta rimane nella carta come segno particolare del fabbricante. = >comp. da

panzini, iii-245: erano i pastori del re, gagliardi e aitanti, tutti

cielo nero filogranato di stelle, il fragore del chisone crescente nella notte, le folate

milano, che alla vecchia montagna filigranata del suo duomo ha accostata la galleria vittorio

nascere in essi la più bella carta del mondo filigranata, da disegno, da

vol. V Pag.994 - Da FILIGRANATURA a FILISTEIZZATORE (16 risultati)

astuti, faccia [la femmina] del crine ragne, del guardo zimbello,

[la femmina] del crine ragne, del guardo zimbello, ché sarà infallibil l'

la pimpinella lunghette e dentate. in cima del fusto fa fiori bianchi in ombrella,

in ombrella, e odorati. g. del papa, 1-2-33: la radica della

la radica della scrofularia, della filipendula, del rusco, dell'iride. s.

6-13: i padri filippini provvidero al ristauro del tempio, ridotto a male.

a roma per ingannare i buoni provveditori del gregge di cristo, e per cavar loro

codice filippino: raccolta privata di leggi del regno di napoli ordinata da filippo iv nel

filippo iv nel 1643, sulla base del codice di giustiniano. filippino3, sm

di poca fede nella repubblica, di paura del socialismo e del comunismo,..

repubblica, di paura del socialismo e del comunismo,... e di cabale

, sm. numism. moneta d'oro del valore di venti dracme, fatta coniare

nominarono. 2. scudo d'argento del valore di cinque lire, fatto coniare

membrana che si trova sotto la corteccia del tiglio e che anticamente venne usata come

che ci vada di mezzo la santità del nostro filisteismo, e la letteratura che le

che le accusa non è mai del tutto sgradevole. = deriv. da

vol. V Pag.995 - Da FILISTEO a FILLOFAGI (13 risultati)

dava le spalle, / al primo sasso del garzon ebreo. frezzi, iv-13-121:

attaccato alla tradizione; nemico e pauroso del nuovo; rinchiuso nel cerchio delle idee

, 6-270: s'era alla fine del pranzo e delle bottiglie, il momento

e delle bottiglie, il momento orgiastico del basso ottimismo filisteo. sbarbaro, 5-27

5-27: sul pubblico foglio, faccia filistea del mondo, più delle vicende della conflagrazione

teri di cui fa parte l'afide bianco del faggio, di cui fa raggrinzire le

caratterizzata dalla presenza, nella molecola, del magnesio, che si ottiene saponificando la

la fillirea è un albero della grandezza del ligustro, e produce le frondi anch'essa

vidi cert'altri ramuscelli simili alla fillirea seconda del clusio, ed altri pur simili su'

. scient. phyllirhoidae, dal nome del genere phyllirhoe, deriv. dal gr.

dimensioni, che può produrre la deviazione del capezzolo e talvolta variare di volume in

lo porta o passare per l'asse del ramo stesso. tramater [s

trasformazione della clorofilla e presente nella bile del vitello. = voce dotta, lat

vol. V Pag.996 - Da FILLOFORATO a FILMABILE (26 risultati)

dal suff. -foro (dal tema del gr. cpépco 'porto ').

di alcune cactacee; sepalo; parte del tallo di molte alghe (cloroficee,

foglie trasformate, dai cotiledoni alle parti del fiore, dai catafilli agli ipsofilli

talvolta anche a tutte le appendici fogliformi del cauloma, compresi gli organi laminari delle

-anche: sformazione, regressione di parti del fiore (petali, sepali, stami,

sf. bot. trasformazione di parti del fiore in organi simili a foglie per struttura

di felce fornita di sporangi. -asse del primordio di una foglia. -base

-base di una foglia. -teoria del fillopodio: quella di f. delpino

porfirine, derivato dalla clorofilla per eliminazione del magnesio, di colore rosso.

climatiche o a un cattivo stato fisicochimico del terreno. -in senso generico: caduta

malattia delle piante per cui perdono prima del tempo il loro fogliame. = voce

fillorriza, sf. bot. unità fondamentale del vegetale cormofita, costituita di due parti

e tentano tutti i giorni le fortune del mare. molti sono spinti dalle cattive

dotta, lat. phylloxerinae, dal nome del genere phylloxera (cfr. fillossera)

. malattia delle piante provocata dai funghi del genere fillosticta. fillostomàtidi, sm.

. scient. phyllostomatidae, dal nome del genere phyllostoma, comp. dal gr.

, ecc.) rispetto all'asse del ramo che li porta; può variare da

. negri, 2-1049: nulla conosce del mondo all'infuori della chiesa dove ascolta

ascolta la messa della domenica e qualche film del cinema più vicino, s'intende goduto

alvaro, 7-151: allo stesso insegnamento del cinema s'ispirano alcuni fatti di cronaca

leggono nei giornali: ognuno dei protagonisti del piccolo dramma o della piccola commedia quotidiana

serata, battista mi parla con serietà del film al quale dovrei collaborare, mi

dopo al suo ufficio, per la firma del contratto. pasolini, 3-187: intorno

l'equivalente delle pastorellerie decorative ed evasive del settecento. montale, 4-101: molti

era muto, i cultori di estetica del cinema si studiarono... di stabilire

sostanza depositato su una superficie (patina del tartaro). -film metallico: pellicola

vol. V Pag.997 - Da FILMARE a FILO (20 risultati)

filmaróne, sm. chim. estratto del rizoma della felce maschio, che si

6-72: il momento buono è quello del cinema. non tanto per il film,

o per un servizio televisivo, prima del lavoro di montaggio. -anche: la

voce dotta, comp. da film e del gr. ypoccpia 'scrittura 'sul

no? ma non doletevi della decadenza del libro. = voce dotta,

, quando voi venite alla predica, recatevi del filo con voi, e quando voi

. verri, i-54: né i fili del canape cred'io che possano mai filarsi

all'uncinetto, tirando un momento il filo del gomitolo che aveva in saccoccia. d'

spazzola quattro volte al giorno un abito, del quale si possono contar tutte le fila

. anche fildiferri, plur.; filo del telefono, filo del telegrafo, ecc

.; filo del telefono, filo del telegrafo, ecc.). -filo caldo

guaina di rame, usato in luogo del costosissimo platino nelle lampadine elettriche, nelle

funivie, di corde, nella tecnica del cemento armato precompresso, in elettrotecnica come

unione dell'europa coll'america per mezzo del filo sottomarino, sciolse il canto del

del filo sottomarino, sciolse il canto del cigno. praga, 2-152: tra i

. praga, 2-152: tra i fili del telegrafo, / col fischio del vapore

fili del telegrafo, / col fischio del vapore, / ti sparvero dal cuore

iv-2-1315: due cavalleggeri guardano i fili del telefono, coi loro piccoli cavalli villosi

xi-81: la voce all'altro capo del filo domandò: « e come si

muraria -l'arte paterna della cazzòla, del filo a piombo e della cèntina. sbarbaro

vol. V Pag.998 - Da FILO a FILO (23 risultati)

, per poter equilibrare sul filo teso del rischio la mia gioia silenziosa. baldini,

filo per menarli è nel bel mezzo del cervello. -lenza. s

5-49: gli avevo regalato degli ami e del filo di lenza e gli raccontavo come

, ancora il bambino che, incurante del gran sole giocava sul filo nero della

l'incenso] le ulcere maligne del sedere, e d'ogni altra parte del

del sedere, e d'ogni altra parte del corpo, trito, et applicato

dono quasi tutti i rimedi del signor nannoni. d'annunzio,

. bocchelli, 2-43: il riflesso del sole, accarezzandole i magnifici capelli screziati

sante, / raggi, che quei del sol non son più belli, / e

tante grazie di quel che è parte del caro capo, opera tua più bella.

di seta, e brillano al lume del sole d'uno splendore aureo soave.

. viani, 4-46: doveva dormire su del rusco perché la capigliatura era vilucchiata di

al soffitto lenta sale / la spirale del fumo! -bot. ciascuno dei

delle linee di deiscenza delle due valve del baccello. bernari, 5-211: tirò

fili s'allargano assai. -setola del pappo. soderini, iv-60: il

doppio parimente odore, uno ciò è del calice e l'altro delle fila, ristretti

-l'insieme delle fibre, la vena (del legno). a. f.

ho veduto il filo suo naturale [del ceppo], che subito s'è aperto

non si poteva discemere. g. del papa, 3-99: [suppongo] che

non alle corde ma alle fila de'ragnateli del cielo, come apertamente vedrete nell'andare

, 16-iii-99: alle volte il filo del ragno non è un filo solo, ma

in veterinaria, fenditura superficiale dell'unghia del cavallo, che non arreca inconvenienti alla

scorrente come rete per le vaste ghiaie del torrente. bartolini,

vol. V Pag.999 - Da FILO a FILO (25 risultati)

paese nuovo, oggi, il primo oggetto del mio amore è il filo d'acqua

età come i barchetti sul filo / del mare a vele colme. quarantotti

trapano sulla maona, poco più su del filo dell'acqua. -filo dell'

gli altri territorii qualsivogliono situati sulla destra del fiume, il filo delle acque del quale

destra del fiume, il filo delle acque del quale avesse a servire di limite fra

, i-153: per far le ore del piacer più vive /... seguiam

di comacchio sul filo della corrente e del vento non sono molto diversi dai primi modelli

che si bagnavano in uno dei canali del delta, erano stati decapitati a filo dell'

dalla corrente alla riva. -direzione (del vento, di un suono, ecc.

carte andasti rivedendo tutto il passato filo del camino. negri, 2-770: vado verso

circonferenza, viene ogni cosa a diminuire del pari. -filo della schiena,

infermo di un catarro cadutomi nel fondo del filo delle reni. de marchi,

per affer — rare il grasso del prosciutto che il prete teneva sospeso a

teneva sospeso a mezz'aria sul filo del coltello. -al figur. filo

-al figur. filo di lama, filo del rasoio, filo del coltello: per

lama, filo del rasoio, filo del coltello: per indicare rischio, insicurezza.

della scherma si essercita. p. del rosso, 201: schermiva con le

piena sembrava veramente salire dai merli gotici del palazzo pubblico, lungo il filo della

pubblico, lungo il filo della torre del mangia. -direzione perpendicolare (di

d'andare a tomo, in compagnia del tiranno, tra le prime fila degli ordini

dal- l'armi e dalle fila / del re persian per tanta terra usciti,

, 4-775: il terrapieno in particolare del fiancheggiato ricinto è di tale ampiezza,

valvoletta; e io intravedevo i fili del muco che si distendevano tra il palato

i fianchi, / d'auree fila del sole era contesta. carducci, iii-24-220:

i-261: oggi, eccezionalmente, il cielo del lido è senza nuvole: neppure un

vol. V Pag.1000 - Da FILO a FILO (20 risultati)

io abbi ancora voluto servare il tenore del filo e ordine de gli altri libri.

mutar il filo dove parevano inviate le cose del concilio. galileo, 1-1-207: non

m'interrompete. lasciatemi continuare il filo del mio discorso. cuoco, 1-72: rassomigliano

: devo provvedere a occultare le fila del mio commercio e i mezzi di trasporto.

stilo / ne scrisse, padre, del tuo caro frate / che mise teco roma

solo rappiccato il filo con pandolfo, ma del tutto conchiuso. sassetti, 367:

non avendo egli volsuto attaccare el filo del commerzio con esso loro, anzi fattole

..., non si slarghi molto del suo filo, io. la vita

. tansillo, 9: questi troncar del viver lor le fila / per la patria

viver lor le fila / per la patria del ciel, quei de la terra

venivano gli anni cupi, gli anni del male, che rompono il filo della

. / chi mi trarà già mai del cieco errore? / ché rotto è

praga, iv-3: una ironia beffarda del caso volle che il primo filo di

e però il capo ritrovar non posso / del filo a questa tela che si tesse

il re, tirando innanzi il filo del suo disegno, comparse solennemente il decimo

: di cleopatra la costanza rompe / del maneggio intrapreso il debil filo. alfieri

, v-48: qui sta il nodo del mio discorso; e le sue fila mi

filo, e tre o quattro sussulti del telefono, dovetti risolvermi a dir di sì

, ciascuna delle due estremità della lamina del pattino che poggia sulla superficie ghiacciata [

. e in tal caso si dice anche del vento che è * in filo '

vol. V Pag.1001 - Da FILO a FILO (13 risultati)

filo. marino, 2-17: son distanti del pari e son condutte / le linee

andiamo, 'a filo, / noi daremmo del becco nel mar rosso; /

levante, et entra fra le coma / del monte tauro per dritto stilo.

a diritto filo per la strada del galantuomo. -a filo a filo

a man ritta sono proprio sull'orlo del burrone, e le loro finestre s'

saldo, / sanza uscir punto mai del segno ritto. tanaglia, 1-961: e

concludere. moneti, 301: ma del mio dire il filo adesso annodo /

tornare mumia ne l'udirlo. -dare del filo da torcere: mettere in difficoltà,

dirò] della buona qualità della grana del sasso delle macini, e del mantenerle esattamente

grana del sasso delle macini, e del mantenerle esattamente in equilibrio, e come

di spada e fanno le maggiori crudeltà del mondo. sassetti, 468: non perdonano

spada. botta, 5-371: il castello del carmine, che domandava i patti,

e non dirle in genere? lotto del mazza, 1-38: -adunque e'sa come

vol. V Pag.1002 - Da FILOAMERICANO a FILODRAMMATICO (25 risultati)

-rischiare il filo del collo: rischiare la vita.

fìnestruccia dell'amata, rischiando il fil del collo. -stare a filo: stare

-tagliare i fili della luce, del telefono a qualcuno: sospendere l'erogazione

l'erogazione della luce o il servizio del telefono a un utente moroso. cassola

una volta ch'egli fosse di là del mare. -tessere le proprie fila

anche di far lega co'potenti, memore del proverbio castigliano: « il filo

un filino? - correvo alla finestra del cortile, calavo il filo lesto, furtivo

da cui 'filo della spada, filo del discorso, filo della vita,

vuoto che aveva per base tutta la larghezza del tevere. pasolini, 121: giace

filocalia, sf. disus. amore del bello. muratori, 5-ii-229:

calia, che veramente può dirsi figliuola del giudizio, ha un vivo amore del

del giudizio, ha un vivo amore del bello, e un'ardente brama di conseguire

]: 'filocalìa ', amore del bello; ma così è pur detta la

pulitezza, che tanto contribuisce alla sanità del corpo e la quale fu e sarà

b. croce, iii-26-285: il fatto del cresciuto interesse per la chiesa cattolica è

sovietica e la cina, nell'ambito del comunismo internazio nale, si

dotta, gr. cpixoxpflùarot; 'amante del denaro '(comp. da <

era entrato nel partito socialista sulla fine del '45, niente nel 1946, indipendente

fili conduttori (per lo più ai fili del telefono). = comp.

spesso mugolavano i drammi lacrimosi nel castello del vecchio spinetta nemico di castruccio. serao

un discutere alquanto appassionato se i dilettanti del filodrammatico fossero migliori di quelli del filo-gambaro

dilettanti del filodrammatico fossero migliori di quelli del filo-gambaro, o del filo-fuston o del filo-

migliori di quelli del filo-gambaro, o del filo-fuston o del filo- navasc, teatrini

quelli del filo-gambaro, o del filo-fuston o del filo- navasc, teatrini di dilettanti allora

.. si recavano al circolo ricreativo del rione dove agiva una compagnia filodrammatica molto

vol. V Pag.1003 - Da FILODRIADE a FILOLOGIA (25 risultati)

accolto che opere, poi sul principio del secolo era incominciata la decadenza: dall'

o quattro mesi di lotta feroce nell'interno del partito fascista e del filofascismo.

feroce nell'interno del partito fascista e del filofascismo. = voce dotta,

cattaneo, iii-2-259: ogni moto del nemico era esplorato dall'alto dei campanili

una di esse è la comune mosca del sedano nociva a questa pianta e alle carote

. philophthalmidae, deriv. dal nome del genere philopkthalmus, comp. dal gr.

alle loro personali disposizioni e alle tendenze del tempo, il primo e principale ammaestramento

e principale ammaestramento che i patrioti studiosi del vico trassero dal suo pensiero, fu

avevano fatto così cattiva prova negli avvenimenti del 1799. = voce dotta

filogenesi ', studio della lenta evoluzione del mondo animale e vegetale sino dalle origini.

b. croce, ii-n-94: non avvedendosi del carattere occasionale e transitorio del suo filogiobertismo

non avvedendosi del carattere occasionale e transitorio del suo filogiobertismo si credettero in dovere di

chi oserebbe ripetere ancora le facili parole del fastidio e dell'irrisione dinanzi al 4 cor-

irrisione dinanzi al 4 cor- tegiano 'del castiglione, o anche dinanzi al 4 galateo

o anche dinanzi al 4 galateo 'del della casa, al 4 dialogo delle imprese

casa, al 4 dialogo delle imprese 'del giovio, al 4 dialogo della pittura

, al 4 dialogo della pittura 'del dolce, ai trattati di filo- grafia

lat. scient. filograninae, dal nome del genere filograna, deriv. dall'

. philograecus (varrone), calco del gr. cpixexxr) v 4 amico dei

iii-10-429: non intendo mica i dissertatori del su lodato 4 piè fermo 'e gli

de verborum significatione', è un compendio del nostro diacono. se poi abbia fatto una

, i-73: i lavori del signor antonio d'abbadie versavano su due

svolge e compie per dottrina ciò che del volgare era toccato nel convivio per affezione

delle umane idee, ossia delle modificazioni del nostro spirito. gioberti, i-v-76:

filosofia applicata alla filologia ed alla cognizione del mondo antico. gioberti, iii-85:

vol. V Pag.1004 - Da FILOLOGICALE a FILOMETRIDI (11 risultati)

partizioni e distinzioni, le quali sono del resto nettamente segnate e formate dalle correnti

le libere volute, le riprese eleganti del ditirambo che lo fa celebre gli costarono

filosofemi, lo speculativo è miglior giudice del filologista. b. croce, iii-22-265:

che si fonda, che si avvale del metodo filologico. -in partic.:

quella filologistica, consistente nella dignificazione scientifica del mero cronachismo. = deriv. da

naegelsbach, tra i più svegli filologi del secolo scorso, e più dotati di sensibilità

tanto per la memoria, come dicono, del figliuolo marcello, quanto per la noia

figliuolo marcello, quanto per la noia del sentir leggere. 2. storico

parte sua, di essere uomo: e del ciambellano accortissimo [polonio], di

a titolo di prova, la famosa aria del « tancredi ». = voce

cui sarebbe stata violentata, le carni del figlioletto di lui. -per dissimilazione,

vol. V Pag.1005 - Da FILOMORIA a FILONE (22 risultati)

invece ragionevole seguire ciò che i pazzi del mondo nominan pazzia. nel luogo

tessuto con un filo per ciascun dente del pettine del telaio '. filóne1

un filo per ciascun dente del pettine del telaio '. filóne1, sm

da materiali vulcanici penetrati in strette fessure del sottosuolo, prende il nome di filone

di pietre, in asprissimi monti, e del tutto sterili; ma la migliore è

. fino a ora ci si vede del carbone, del fumo e de le loppe

ora ci si vede del carbone, del fumo e de le loppe assai.

grossezza notabile, sono fatte le colonne del cortile del palazzo grande. targioni tozzetti

notabile, sono fatte le colonne del cortile del palazzo grande. targioni tozzetti, 14-55

ora alla sinistra, secondando il giro del fiume. manfredi, 4-389: si dividono

procura di collocarle in luogo dove il filone del fiume cammini ad esse parallelo, e

margine fra le acque vive e grosse del filone, e le semimorte della lanca.

chiacchiera da stancare un orologio, il pensiero del tempo, che è prezioso, e

terre dolci; così si fa alle salate del mare et a tutte le salmastre;

o sotto o rasente le striscie e filoni del vetriuolo, et in tal maniera vanno

. pecchi, 3-102: le variazioni del vento, le rapide venature d'umidità

anch'io nel filone centrale della storia del mio tempo che stava facendo se stessa.

ambiente. 6. forma lunga del pane comune. cicognani, 1-58:

il segno che i fornai fanno nei filoni del pane. soffici, v-2-641: queste

comprato un bel filone di pane bianco e del formaggio. 7. tecn.

delle 'annotazioni'che formano l'ultima parte del volume, desidererei di averle in filoni

ciò che era da fare, diedero del rimanente il carico a costui, conoscendolo

vol. V Pag.1006 - Da FILONEISMO a FILOSOFANTE (19 risultati)

, anziché in superficie, in spaccature del sottosuolo, dove si consolidano in rocce

atanasia grande, che vale alla doglia del fegato,... dello stomaco;

il fìlonio, se fosse stato ingordo del danaio, non arebbe divolgato quel suo

lat. philónium, deriv. dal nome del medico greco filone di tarso.

') di un dialogo pseudolucianeo (del sec. ix). con la denominazione

rachide finissima e calamo corto, priva del tutto o quasi di barbe; nasce

giacché questa deve essere l'oggetto del cittadino filopolita. = voce dotta,

. scient. philopotamidae-, dal nome del genere philopotamus, comp. dal gr.

un gran filosemita, quella brava persona del console bolognesi? = voce dotta,

. che è proprio dei filosemiti o del filosemitismo. b. croce,

cecchi, 5-121: il suo libro [del cattaneo] sulle « interdizioni economiche imposte

. maffei, 4-60: il legno [del papiro] è filoso. manzini,

grammatica di tipo puristico, della scuola del puoti, con un'altra di tipo

dirà la seconda, per esempio, quella del morandi-cappuccini) è in tono serio e

e gli affrontò, facendo / arme del ver contro i sofismi; e tosto /

filosofale, agg. letter. proprio del filosofo, caratteristico dei filosofi; filosofico

quasi in animo d'intrattenermi al negozio del fare avere lo stipendio a qualche dottore

alla mendicità, con sì viva espettazione del ben avvenire, che per lei nulla

di se stessa innamorando per la bellezza del suo primo guardare. equicola, 61:

vol. V Pag.1007 - Da FILOSOFANTERIA a FILOSOFATO (16 risultati)

natura ed il mondo la filosofante ispeculazione del suo consorte, indegno a non commettere

dibatteva in filosofia, occupando agli occhi del volgo filosofante il primo piano della scena

181: ti dirò, che la luce del sole non è corpo né passione,

nome filosofanti gli appella, cioè amatori del proprio corpo e sì degli agi e delle

e sì degli agi e delle morbidezze del vivere. cesarotti, i-440: non volendo

speziosi e dall'eloquenza entusiastica dei filosofanti del secolo, volli creder anch'io,

creder anch'io, che l'infelicità del mondo fosse opera dei pregiudizi politici.

, però che amore in loro è del tutto spento, e a filosofare,

sono armati, fuoriché di poche idee del moderno loro filosofare, che essi hanno

. carducci, iii-15-347: la scienza del fatto nessuno, salvo forse il guicciardini

alberone di quella fatta! la forza del fulmine! vedete che cos'è la

filosofare »; ossia allontanati dalle cose del mondo e assegnati all'inerte contemplazione.

li predicare ad altri è più facile del viver bene. = deriv.

di certi filosofastri, che per far troppo del saccente danno nell'infedele. f.

suoi filosofastri; / e sia pur culla del rousseau bisbetico. d'annunzio, v-2-248

, v-2-248: sotto lo sguardo sospettoso del precettorello sordastro e filosofastro, tutti i cancheri

vol. V Pag.1008 - Da FILOSOFEGGIAMENTO a FILOSOFIA (11 risultati)

una scienza di carattere filosofico che possa trattare del « bello ». non sussiste,

ottimo, i-61: annunziato il pericolo del mare a zenone un di che tutte

grammatica di tipo puristico, della scuola del puoti, con un'altra di tipo manzoniano

ma la regola è intonata allo stile del purismo e anche, forse, alla qualità

la seconda, per esempio, quella del morandi-cappuccini) è in tono serio e

la ragione, onde viene la scienza del vero. genovesi, 2-2: lo studio

dell'esperienza; bensì una sistematica modificazione del carattere individuale d'ogni uomo. lambruschini,

ossia la dottrina generalissima dell'indole, del perfezionamento e dell'applicazione migliore delle facoltà

delle facoltà umane alla scoperta e all'uso del vero. gioberti, 14-223: la

la politica, opera fangosa dell'empirismo e del fatale tornaconto. b. croce,

: la filosofia... nel sistema del reale si propone di dimostrare il valore

vol. V Pag.1009 - Da FILOSOFIA a FILOSOFIA (29 risultati)

aristippo / del secol nostro; e qual ne appresti al

empia e scorbutica. -con la specificazione del motivo o scopo del filosofare.

-con la specificazione del motivo o scopo del filosofare. de sanctis, i-127

. tommaseo, i-362: sul termine del secolo andato, uomini ardenti gridarono,

fatto grande, il processo cioè intimo del mutarsi la società italiana nel finiente secolo

più sublime nell'operare. -filosofia del diritto: parte della filosofia che ha

giuridica, cioè lo studio della natura del diritto, dei suoi principi costitutivi,

diritto, dei suoi principi costitutivi, del suo valore e della sua funzione sociale

in roma, un professore di filosofia del diritto, ardente fascista, volle far conoscere

mise insieme un grosso volume. -filosofia del gusto: critica. cesarotti, i-203

. cesarotti, i-203: la filosofia del gusto non accorda indistintamente la facoltà legislativa

sommo attributo dell'uomo, la filosofia del gusto, la guarenzia della virtù.

b. croce, i-2-276: altra manifestazione del filosofismo, alquanto diversa dalla precedente,

moderna, è da riporre nel carattere del pensiero antico non meno che medievale e

pensiero antico non meno che medievale e del rinascimento. -filosofia della storia: interpretazione

b. croce, i-3-175: la trascuranza del momento del mistero è l'intima cagione

, i-3-175: la trascuranza del momento del mistero è l'intima cagione dell'errore della

piano della provvidenza e determinare la forinola del progresso. -filosofia del linguaggio:

forinola del progresso. -filosofia del linguaggio: parte della filosofia che considera

ciò che si disse più particolarmente filosofia del linguaggio. -filosofìa dello spirito: la

, il contrattualismo, l'atomismo sociale del rousseau, la sua « volontà generale »

di che tratta la filosofia morale? del dovere in genere e de'vari doveri

filosofìa senz'altro): denominazione tradizionale del complesso delle scienze naturali. collenuccio,

è filosofia, perché la filosofia tratta del moto aumentativo e diminutivo. tasso,

parecchie di tali filosofie razionalistiche il concetto del progresso distrugge se stesso, perché accoglie

perché accoglie la dottrina dell'« evanescenza del male » (spencer), e

storico) ed è veramente una filosofia del fatto. -filosofia sperimentale: che si

studi de la sacra filosofia la doctrina del subtilissimo scoto, ha scritto in quella opere

3. concezione della vita, visione del mondo; ideologia. tasso,

vol. V Pag.1010 - Da FILOSOFICAMENTE a FILOSOFICARE (18 risultati)

5-663: se ne va il colore del sud, un certo paradigma di civiltà poetica

vivere, rimembranza della morte e spregio del secolo. valerio massimo volgar.,

i termini degli eclissi, la trepidazione del firmamento e cose simili, certo s'accorgerebbe

ragione stessa non fu che la serva del male. foscolo, xiv-211: mi figuro

per alcuni rispetti ad altre lingue sorelle del sistema indopelasgico, non sottostà a nessuna

e superficiale la quale scambiò la filosofia del vivere con la spensieratezza. -aspirazione alla

vuole o parlare alcuna cosa della compunzione del cuore, che e libera e aliena da

ebbe nome pior, uscendo di casa del padre per andare alla filosofia de la conversazione

leggi le filosofie tradotte in lingua comune del signor alessandro piccolo- mini, che l'

anni di lavoro pressoché tutte le filosofie del mondo. -in senso generico:

stima. folengo, ii-162: questa filosofia del mio vangelo / commonicar dovete a chi

arte e la scienza che si dice del commercio, la qual voce tutta quella scienza

: ci vuol filosofia, nelle cose del mondo: la filosofia insegna a sopportare

a sognare, a scrivere la filosofia del fumo e delle nuvole. buzzati, 6-196

11. tipogr. antica denominazione del corpo 11 (in italia) o

corpo 11 (in italia) o del corpo io didot (in francia).

rechi qualche mutazione così dell'animo come del corpo. -voi parlate in filosofia,

disarmati, passeggiano filosoficamente lungo i viali del « jardin des petits camps ».

vol. V Pag.1011 - Da FILOSOFICHERIA a FILOSOFATA (25 risultati)

settembre, morì in firenze maestro dino del garbo, grandissimo dottore in fisica e

e come insegnano, senza mai curarsi del loro valore: « altro è la teoria

mia causa nelle forme: v'è del filosofico, dell'oratorio e del piccante.

v'è del filosofico, dell'oratorio e del piccante. -apparentemente giustificato dalla filosofia

l vero) io mai non torsi / del tutto il piè nei filosofici anni.

francesismo, che sembra il gusto predominante del secolo, tende a renderla [la sintassi

degno al nuovo spirito caldo e pacato del filantropismo filosofico del secolo decimottavo. pascoli

spirito caldo e pacato del filantropismo filosofico del secolo decimottavo. pascoli, ii-20:

filosoficissima, l'analisi degli affetti e del pensiero e dell'espressione. -ant

140: il qual petrarca avea più del discreto, / in quella filosofica rassegna

buonarroti, 2-37: quando egli ragiona del pallio come di veste semplice e senza suggezione

semplice e senza suggezione, vorrà intendere del pallio filosofico, portato da'cristiani di

sopportano con filosofica giovialità le dure percosse del destino. fogazzaro, 4-141: certe

destino. fogazzaro, 4-141: certe traccie del sole e della terra sul suo abito

animai filosofico astronomo e astrolago e famigliar del sole. vico, 642: platone.

: ben volentieri si palpa il collo superbo del cavallo e con interesse si guarda il

con interesse si guarda il meditabondo occhio del bove e la filosofica fronte dell'asino;

« ciaba » di tutti i paesi del mondo, e l'atteggiamento di chi tira

chiari, 55: misera umanità! se del tuo ben ti preme, / nella

che sarìa quasi impossibile senza il mezzo del vetro potersi fare, come di questo

scoglio appunto de'politici inesperti, la ricerca del sistema senza difetti; questa è la

loro, questa è la loro quadratura del circolo. 10. locuz.

borsa, xix-4-729: parlo prima di tutto del filosofismo enciclopedico, che prima altrove,

: in italia, lungi dalle astrazioni del filosofismo, il progresso andava pratico:

letter. chi rivela i vizi propri del filosofismo; razionalista.

vol. V Pag.1012 - Da FILOSOFISTICO a FILOSOFO (14 risultati)

. che ha i difetti propri del filosofismo; che è inficiato,

e di tutti quegli che hanno scritto del vivere civile, è stata di mettervi quella

niuna cosa ostasse maggiormente per l'intelligenza del vero, che la fama acquistata nelle

, quella soggetto soltanto dell'osservazione e del registro dei grammatici. rosmini, xxii-144

nuovi, terrebbe a vergogna la beatitudine del monaco, e la sua contemplazione non

che le sue letture lo avessero lasciato del tutto digiuno di filosofia: poiché era

affetti in sé non riconoscono, quelle del petrarca sembrino invenzioni sottili più che vere

filosofi. beccaria, i-53: la norma del giusto o dell'ingiusto...

.. deve dirigere le azioni sì del cittadino ignorante, come del cittadino filosofo

azioni sì del cittadino ignorante, come del cittadino filosofo. compagnoni, i-32: ogni

austria], per garantirsi colle forze del medesimo contro le idee dei filosofi che,

5. persona che ha esperienza del mondo, e in ogni caso conserva

di frigidità, di egoismo, di amor del quieto vivere, e talvolta finanche di

vi guardo sorridendo. -ecco la ragione del senso tutt'altro che sublime preso dalla

vol. V Pag.1013 - Da FILOSOFOMICIDA a FILTRANTE (15 risultati)

dunque lo scultore è stato più filosofo del poeta, e pare come diretto da

male affatto. pananti, ii-6: del gusto e del saper la stanza eletta /

pananti, ii-6: del gusto e del saper la stanza eletta / atene ha per

dottori che / voglion sapere il perché del perché. = voce dotta,

, di quell'or- rendo eccesso / del greco re filosofommicida; /...

ciascheduno prudente con pronta ragione potrà privarvi del nome di filosofo, chiamandovi filosomato,

di filosofo, chiamandovi filosomato, cioè amadore del corpo, e non di sapienzia

< pixoacóp. axo <; 'amante del corpo '(comp. da

e le gambe a sghimbesci / danno notizia del tuo mal pensiere. leonardo,

filostocche e più meravigliose e stupende cose del mondo, aggiungendo tuttavia a ciò che

lat. scient. philotarsidae, dal nome del genere philotarsus, comp. dal gr

imenottero che provoca la caprificazione nelle urne del caprifico). = voce dotta,

2. gioc. nel gioco del biliardo, il colpo mediante il quale

dell'avversario si era fermata all'altezza del filotto, il birillo rosso cadde assieme agli

strada percorsa dal medesimo; l'organizzazione del servizio. 2. per simil

vol. V Pag.1014 - Da FILTRARE a FILTRATORE (23 risultati)

volentieri cresce il rovere lungo il fianco del castagno; / gli si affida, finché

, il cieco si fermò nel largo del bivio e stette con le mani spalancate a

-sport. filtrare la palla: nel gioco del calcio, lanciarla in profondità nell'area

in profondità nell'area avversaria in direzione del compagno scattato verso la porta. 3

è anche da credere che i volumi del muratori filtrassero neu'anime dei non rari

con la memoria dei collegati la superbia del redivivo nome latino. -ricavare,

per alcuni minutissimi canaletti giunga nella cisterna del pequet a distillarsi in un latte puro.

, ii-176: le vive espressioni son tinte del colore del sentimento,...

le vive espressioni son tinte del colore del sentimento,... lo spirito si

più addentro, sempre più nel cuore / del macigno, filtrando / tra gorielli di

insieme dal calore naturale di que'raggi del sole che filtrano pe'vetri, cresce

: le acque riflettono il chiaror languido del cielo nuvoloso a traverso il quale filtra

immoralità, ma il realismo, quel realismo del quale solevasi e suolsi far colpa,

roma. piovene, 8-37: il panorama del paese e la sua economia restano essenzialmente

. 9. sport. nel gioco del calcio, scattare in profondità superando la

distacca e scrosta qualche poco della superficie del masso, e questo dà segno della grande

, i-126: la maiolica ingiallita e consumata del pavimento, la luce filtrata delle lampade

dalla filtrazione. -filtrato glomerulare: prodotto del plasma sanguigno in seguito alla filtrazione all'

è stata arrestata mediante filtrazione. -fattore del filtrato (o del filtrato del fegato e

filtrazione. -fattore del filtrato (o del filtrato del fegato e del filtrato del

-fattore del filtrato (o del filtrato del fegato e del filtrato del lievito)

(o del filtrato del fegato e del filtrato del lievito): antica denominazione dell'

del filtrato del fegato e del filtrato del lievito): antica denominazione dell'acido

vol. V Pag.1015 - Da FILTRATURA a FILUGELLARE (27 risultati)

, il sottoporre un liquido all'azione del filtro; il risultato del filtrare;

liquido all'azione del filtro; il risultato del filtrare; depurazione. -filtrazione elettrica o

cocchi, 8-81: un'altra maggior parte del sedimento si rimescola e si occulta in

, iii-12-96: fallite le prove di fare del veneto e del lombardo su lo specchio

le prove di fare del veneto e del lombardo su lo specchio del latino e del

veneto e del lombardo su lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria

del lombardo su lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria per tutta la

una lingua letteraria per tutta la valle del po,... non si

oglio bianco e coagulato su la parete del pozzo, un palmo sotto essa commissura

, di filtrazioni umanistiche, di sedimenti del tempo. pavese, 8-17: del

del tempo. pavese, 8-17: del resto basta pensare a qualche opera moderna

una sostanza solida attraverso cui il passaggio del liquido avviene mediante pressione. -filtro a

dotati all'estremità (o nell'interno del cannello) di un rotolino poroso che

: quello che, applicato al carburatore del motore a scoppio, depura dal pulviscolo

reconditi pori dell'essere, questo rispecchiamento del dolce peccato e della colpa accarezzata ricercato e

superba che l'apparente monotonia e severità del mezzo, che ormai possiedo, sia

ciascheduna gianduia foderato tutt'al di sopra del suo lato interiore d'una stoppa vellutata,

ha detto don fortunato, sono i filtri del corpo. 2. strumento destinato a

per ottenere effetti speciali (e fattore del filtro è detto il numero, proprio

3. sport. nel gioco del calcio, compito dei giocatori di centro-campo

: usava bianca, per fomentare la passione del gran duca, i filtri, i

carducci, iii-14-85: e ora che dire del 'furioso'?... che anche

che anche orlando dia come una somiglianza del popolo italiano inebriato dal filtro del medio

somiglianza del popolo italiano inebriato dal filtro del medio evo. negri, 1-378:

100: ti rammenti il colore / del settecento esotico, l'odore / di

che dal sottosetto nasale scende al margine del labbro superiore. d'alberti

'filtro ', * seno superiore del labbro '. filtroprèssa, sm

vol. V Pag.1016 - Da FILUGELLO a FILZA (12 risultati)

gabella di siena, 5: la soma del filosèllo, v soldi cabella, e

. idem, 37: la soma del filusèllo, v soldi cabella...

de le borse, 1 libra, del filugello a peso, n denari cabella.

membrana, guscio '; nel significato del n. 4 è registr. dal

cuocitura ti berai, / meglio starai del gozzo a non mentire. aretino,

bella fazione, e avisarmi il costo del tutto. a. f. doni,

marino, 11-69: il più lucido fil del vello aurato / per porla [la

, i-406: guardò l'uscio piccolo dietro del quale ella indovinava donna chiara, l'

giudice, la corrispondente « reversale » del picchetto di serravalle. 4

. giovio, 1-36: dico che quella del signor ottaviano fregoso alla guerra di bologna

ch'egli avessi una bandiera col segno del comune, e una filza di drappelloni,

ii-348: fece il medesimo per l'opera del detto duomo alcune filze di drappelloni,

vol. V Pag.1017 - Da FILZARA a FIMBRIATO (27 risultati)

-e il resto? quando sono state provviste del cibo e dei vestiti, non hanno

essere uscito d'ai gangheri in modo del tutto eccezionale e averne rivogata una filza

bocchelli, 13-378: i bandi dei giudici del comune registravano filze e filze di ruberie

fan gli sposi a filze; / del re cinquanta figlie, / con altrettanti maschi

figlie, / con altrettanti maschi / del suo fratello egitto? palazzeschi, 3-228:

terzaruola,... e del restante alquanto più basso, se ne

mano in una delle grandi tasche del suo grembialone, svolse un car

: fatevi le fimbrie, cioè a piè del vestire uno adornamento, e ponetevi per

vestimente legami azzurri. boccaccio, v-40: del cui vestimento le fimbrie, le scollature

1-51: gli feci dunque in conformità del suo pensiero, due covoni di spiche di

ti sollevi a contemplare i sovrani beni del cielo? mamiani, 1-58: qui rapita

ch'io sarò guarita dell'anima e del corpo. s. gregorio magno volgar.

uno fanciullo molto nero traeva per la fìmbia del vestimento quel monaco, del quale gli

la fìmbia del vestimento quel monaco, del quale gli era detto che non potea

voce confessar si senteno per lo toccare del santo predicatore esser liberati. giovio,

dei preti si attacca smaniosa alle fimbrie del piviale del gran prete pigolando: -o

si attacca smaniosa alle fimbrie del piviale del gran prete pigolando: -o papa,

su la cui larga fimbria l'arte del ricamatore greco operò la trasfigurazione delle piante

i piedi dalle pietre e da l'intrighi del camino. 4. anat.

, 2-269: le due gambe anteriori [del gambero] terminate in * chele '

passati per gli occhi miei alle fimbrie del mio cuore, mi hanno acceso entro

passati per gli occhi miei alle fimbrie del mio cuore, mi hanno acceso entro al

penna / il nocchier vecchio, che del mal gehenna / fece opre tal ch'ogni

: già meditavano di dilatar le fimbrie del loro dominio su le circonvicine città.

ho ancora prolatato una fimbrieta al giardino del museo e instituto una altra impresa ad la

classico è docum. soltanto la forma del plur. fimbriae): di etimo

, 3-292: la pannonia co'lembi del manto fimbriati e vellosi, coronata di

vol. V Pag.1018 - Da FIMBRIAZIONE a FINALE (17 risultati)

. colonna, 2-48: nelle crepature [del muro] accresceva... la

non la scarsezza di questo animale [del verme lato] e l'essere la

. bot. sottile appendice sulla superficie del ricettacolo dei fiori di alcune piante composite

dal quale li fediti enfiano; del quale alcuni dicono che questa trafiggitura ha

», perocché si medica col fune del bue. alamanni, 5-5-733: poi di

la state, / voi con la gioia del canto primo, / primi galletti,

, sf. anat. restringimento eccessivo del prepuzio che può essere d'ostacolo ai

lèfa, lecca '« femmina del cinghiale », 1 luffo, uffo '

). = deriv. dall'incontro del lat. finis * confine 'col

, che temo non abbia a privarmi del merito e del compenso delle povere mie

non abbia a privarmi del merito e del compenso delle povere mie apostoliche fatiche nel

/ un ramo aggiunsi alla fiamma / del focolare e una pigna / matura alla cesta

solenne. -che avverrà alla fine del mondo; apocalittico. -anche: che

c., 23-4-1: la final pena del peccatore è lo inferno. francesco da

sopra gli uomini, degni per la corruzione del peccato di final giudizio. dominici,

dovesse esser cantata in acòompagnamento ai giri del ballo. de marchi, ii-56: alte

immediato! comisso, 5-172: prima del pezzo finale bevono il caffè e

vol. V Pag.1019 - Da FINALE a FINALE (19 risultati)

che egli, come razzo finale del suo fatai cammino, innamorasse di sé una

la penna di mano, considerando la inanità del travaglio e la finale vanità della mia

parlare. sia adunque la finale cagione del detto tuo, cioè quello che si

causa prossima delle azioni è la fuga del dolore, la causa finale è l'amor

dolore, la causa finale è l'amor del piacere. rosmini, xxii-293: il

in qualche modo conosciuto il fine provvidenziale del medesimo. labriola, i-277: ammessa la

, 216: la causa formale e finale del suo essere per cui esso è in

trovò avvolto nelle finali rovine della campagna del tredici. carducci, iii-17-231: se

la cura della forma, dal lato del docente, sia stata inferiore al bisogno o

la lor final maturitade [dei frutti del mandorlo] è quando la corteccia ch'è

idem, 5-iii-215: laonde il suono del ragionamento, non interrotto da consonanti finali

: a che quel discorso così fuor del consueto, quel parlare, direi quasi,

grammatica greca, indicativo (il modo del verbo; e corrisponde al gr.

, finalità '(dapprima in corrispondenza del gr. téxeiog, che cicerone lasciava

è l'idea che siamo alla stretta del finale. pea, 7-394: lo

si è che la chiusa o finale del medesimo [epigramma]... è

che il poeta scrisse i * canti del risorgimento 'e nel maggio del 1911

canti del risorgimento 'e nel maggio del 1911 cominciò a spedire a nocellini, su

degli atti? che cosa ti pare del finalóne dell'atto terzo? = deriv

vol. V Pag.1020 - Da FINALE a FINALMENTE (17 risultati)

più nella ripetizione variata dell'ultima parte del ritornello. = dimin. di finale2

filos. dottrina che afferma la causalità del fine, considerato come causa totale dell'

, considerato come causa totale dell'organizzazione del mondo e come causa dei singoli eventi

il finalismo è stato suggerito dal fatto del pensiero dell'uomo, atto a predisporre

. -i). filos. seguace del finalismo. ardigò, ii-251: l'

che si riferisce, che è proprio del finalismo e dei finalisti. b

altresì, ma operante sempre per mezzo del meccanismo. gramsci, 8-143: deve essere

cessare dell'attività finalistica: dall'essere del monologo al non essere pratico ed etico

continuata ironia la satira della cavalleria e del medio evo. verdinois, 146: padre

loro li sforzi, finallora sconnessi, del popolo combattente. nievo, 284: un

, e sormonta, e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando,

così finalmente finita la zuffa con rompimento del campo de'nimici, rimase vettoriosissimo messer

3-4: allora finalmente e sassi arrossiron del sangue del non udito poeta. testi fiorentini

allora finalmente e sassi arrossiron del sangue del non udito poeta. testi fiorentini, 133

dito e mezzo più alto di quello del signor filebo e del suo eroe improvvisatore:

più alto di quello del signor filebo e del suo eroe improvvisatore: nel che ognun

abbia perduto più che lui; nessuno che del ritorno e grandezza loro fussi per guadagnare

vol. V Pag.1021 - Da FINAMENTE a FINANZA (28 risultati)

, ne avevo sorprese le ultime fasi del tramonto nell'acconciatura di mia madre che

sbaglio di natura, / il punto morto del mondo, l'anello che non tiene

! dirà lei. ecco la spiegazione del mio lungo silenzio. de amicis,

, un altro tasta intorno in cerca del cheppì, un quarto è già in piedi

ma pallida e trasognata, la nota faccia del vecchio portiere. bocchelli, i-16:

le terre, il sole perveniva alla riva del mare infinito. = comp.

esportazione. bertola, 272: coll'andar del tempo però que'bisogni diventano mansueti;

, si ricusano finanche agli accenti del verso italiano. de sanctis, 7-80:

diagnosi lombrosiana) al foro non rinsaldato del botallo,... a voi

, della regione, della provincia, del comune (finanza locale); amministrazione

algarotti, 3-114: le sue finanze [del re di prussia] sono regolate col

contrappunto economico. si parla per tutto del suo erario, umore stagnante nel corpo

intenderlo, non è opposto allo spirito del commercio. galanti, xviii-5-1070: il

le gambe dei troni altrui, segava quelle del proprio; e sono, esercito,

il principe ritenevano la parte più importante del governo tre consigli più riguardevoli: cioè

gli stati generali... sono composti del clero, della nobiltà e del popolo

composti del clero, della nobiltà e del popolo, nel quale si comprendono tutti gli

, ove tutto si riportasse: capo del quale era il g [ran]

diritti ed alle esazioni, rendite e gabelle del re. p. verri,

dello stato fisico della nostra industria, del male che ne proveniva...

, senza, tuttavia, l'osservanza del limite del massimo della pena che il pretore

, tuttavia, l'osservanza del limite del massimo della pena che il pretore può

infliggere. -ministro delle finanze: titolare del ministero delle finanze. s.

, i deliberati, e i partiti del consiglio; quello delle finanze attestò sospirando

la riduzione di lire 7610 sul personale del ministero di finanze: io non combatto

stato fino alla morte un piccolo funzionario del ministero delle finanze. -il palazzo

di spalle alla sordida e giallastra mole del ministero delle finanze. -guardia di

meneghino il guercio, e la buona lana del gia- comaccio sono i fortunati ch'io

vol. V Pag.1022 - Da FINANZA a FINANZIARIO (16 risultati)

e l'uso delle rendite pubbliche e del sovrano. einaudi, 1-9: invano,

, conoscere il meccanismo delle finanze, del credito! gioberti, ii-298: la

governo e lo stato, e le sorti del genere umano dipendono dalle polizze, dal

pecuniaria non essendosi trovata proporzionata alle finanze del maggior numero de'peccatori, i monaci

, i monaci si appigliarono alla massima del diritto civile, che chi non può pagare

finanza che li scali ebbono per lana tratta del reame. = deriv. dal

civinini, 7-170: i campioni francesi del trono e dell'altare lo chiamarono varie

, iv-264: 'finanziare ', verbo del linguaggio amministrativo e industriale: * fornire

moltissimo della questione finanziaria, preoccuparmi cioè del come risolvere l'intricato problema in modo

il fatto è commentatissimo, le cause del suicidio vengono ricercate con febbrile interesse.

, in italia, sono i ministeri del bilancio, del tesoro e delle finanze,

, sono i ministeri del bilancio, del tesoro e delle finanze, le intendenze

amministrazione finanziaria 'è quella complicatissima parte del governo d'un paese, che ha

data a questo che era il figliolo unico del rivenditore di rottami. serra, iii-160

presentato ogni anno al parlamento dal ministro del tesoro d'accordo col ministro del bilancio.

ministro del tesoro d'accordo col ministro del bilancio. carducci, ii-18-277: di'

vol. V Pag.1023 - Da FINANZIATORE a FINARE (15 risultati)

fu detta da tutti il t canto del cigno ». il cigno stavolta cantava bene

il lettore potrà informarsene in altri articoli del nostro dizionario. levi, 2-180:

della capitalizzazione. -diritto finanziario: ramo del diritto pubblico che abbraccia le norme che

soprattutto nell'ottocento e nei primi decenni del novecento da magnati della finanza, da

dalle guardie di finanza per la repressione del contrabbando. -oggi: canotto simile alla

deriv. dal fr. financière (fine del sec. xviii). finanzière

; / o tu morrai per mano del carnefice, / o d'una vergognosa malattia

» o pena pecuniaria dicesi in lingua del settentrione « fine », quindi,

segnerà un'epoca rimarcabile della istoria finanziera del nostro paese. gioberti, 1-iv-455: ora

? in un secolo, che gli amatori del progresso chiamano elegantemente bancario, finanzierò

si proponesse il problema: 'accrescere i prodotti del bollo finanzierò senza estenderlo a nuovi oggetti

non filosofica né politica fu l'idea del governo, bensì finanziera ed avara; avvegnaché

1641). -numero finanzierò: carattere del numero romano minuscolo corsivo (e il

perché sta in ogne terra suono / del pregio suo, non fino di cantare.

dormia la stella mattutina / ch'era del cavalier desiderosa. / messer guglielmo a

vol. V Pag.1024 - Da FINATA a FINDOVE (7 risultati)

terra arata posta in renaiu, in del lucu ch'è detto carraia, col termini

(429): niuno doversi muovere del luogo suo, fin a tanto che io

, fin che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate,

loro avanzato qualche denaro finché la stagione del lavoro giungesse. soffici, v-2-147: la

che dee regnare tiene tutta la maniera del suo avolo, e ha già bolla

non lasci, / io mi contenterò e del tuo inganno. pavese, 63:

, invecchiando il soprabito, la traccia del rammendo affiorò dal tessuto, e più questo

vol. V Pag.1025 - Da FINE a FINE (43 risultati)

, 14 (60): nel fine del mio proponimento mi parve sentire uno mirabile

distendersi di subito per tutte le parti del mio corpo. g. villani, 5-17

di loro facemmo menzione, nella fine del legnaggio di ruberto guiscardo. albertano volgar

petrarca, 18-7: i', che temo del cor che mi si parte / e

digna passata, parendo loro alla fine del loro cammino esser vicini, si levarono

io ti annunzio che questo dì è fine del male mio e principio del tuo.

è fine del male mio e principio del tuo. b. segni, 194:

estremo. guarini, 458: padre del ciel, s'un tempo / sì follemente

follemente ho pianto / che 'l fin del pianto altro non è che pianto,

mezzo e fine, che è il numero del tutto? loredano, 1-180: la

viaggiatore da cui si ripromette, alla fine del viaggio, una mancia. boine,

pingue la stalla s'apre al fine del solco. 2. momento in cui

, e in luoghi caldi ovvero temperati del mese di gennaio o di febbraio. savonarola

molte altre cose e massime circa la fine del tempo di queste tribulazioni, se io

agli anni di cristo che a quelli del giubileo ebraico, onde abbreviò il tempo del

del giubileo ebraico, onde abbreviò il tempo del suo ritorno a trentatré anni e non

trentatré anni e non volle aspettare il fine del secolo 1400. nievo, 1-12:

errerebbe chi la reputasse non lontana dalla fine del duecento o almeno opera di tale che

che è rimasto: tanto, alla fine del mese me ne vado. palazzeschi,

. palazzeschi, 3-192: sulla fine del giorno o nella prima ora della notte

di cosa che vigeva negli ultimi anni del secolo (si riferisce in partic.

qualche vecchia fotografia, o nelle truccature del teatro e del cinema fine di secolo

fotografia, o nelle truccature del teatro e del cinema fine di secolo, che pare

misuri dal punto degli occhi alla fine del regolo, e dall'una fine all'altra

quello che ne viene è l'ampio del monte. tasso, 11-ii-350: dovrete sapere

dietro, che sono le sei posizioni del luogo. p. della valle, 53

. lunga sì che arrivi / in fin del fosso. leopardi, ii-115: vedi

pasolini, 1-203: davanti al monte del pecoraro c'era un gran piazzale e

la fine d'africa, dal lato del ponente, è quella medesima che d'europa

che d'europa, cioè la faccia del mare, ove sono l'isole chiamate gades

è un tempio ad uno dei dodici discepoli del figliuolo di dio dedicato. crescenzi volgar

nel fine. /... / del re d'egitto è la città frontiera

l'arsura, tra i due cerchi del settentrione e dell'austro e su i fini

settentrione e dell'austro e su i fini del granchio e del capricorno hanno il nome

e su i fini del granchio e del capricorno hanno il nome di temperate,

sua bellezza, le muse la gloria del loro coro in cantare le sue degnissime laudi

/ d'uom che sui fini estremi erra del tempo. -aver fine: aver

cecco d'ascoli, 128: potresti dubitar del primo cielo, /...

non s'awera. -fine del mondo, fine della terra: territorio

molto da lungi, come dalla fine del mondo. boccaccio, viii-1-3: per

sera al predicto luogo di santa maria del carmino, sì com'è usato, debiano

18-87: rimase orlando tutto consolato / del dolce fin che spinellone ha fatto. boiardo

i-404: se alcuno narrasse la fine del duca alessandro de'medici, per essersi

vol. V Pag.1026 - Da FINE a FINE (22 risultati)

noi paté il tempo breve né la longhezza del fatto; ma questo almeno non ti

fanfulla » segna un'epoca nella storia del giornalismo italiano, ed io mi glorio del-

la sua buona complessione vinse la forza del male: in pochi giorni, si trovò

, 5-175: come parve che la forza del morbo non lo avesse condotto in fine

sopravvive a questo termine rimane al padrone del suolo su cui è edificata. accade

, iii-27-235: politicamente, la fine del potere temporale avvenne tra l'indifferenza generale

schegge e dei sassi era la farina del nostro mezzogiorno, tutto andava alla fine

nostro sempiterno regno. -fine del mondo: annientamento e trasformazione di tutto

tremuoti e rovine, / come se già del mondo fussi fine. garzoni, 1-366

dalla natività di cristo fino alla fine del mondo. bocchelli, 13-129: in verità

13-129: in verità, alla fine del mondo e al giorno del giudizio egli non

alla fine del mondo e al giorno del giudizio egli non pensava mai: non

da capo, che ieri pareva la fin del mondo. boriili, 3-77: era

boriili, 3-77: era la fine del mondo. i tuoni rotolavano con fracasso

è che non ha fiducia... del sottoscritto, e ha intenzione di sentirne

s'immagini! non sarà la fine del mondo... niente di male.

dante, par., 27-60: del sangue nostro caorsini e guaschi / s'

segno che non sono cominciate. niccolò del rosso, vii-460 (4-84): o

vergognate ora? ché certo la fine del peccato si è la morte. petrarca,

. pea, 7-323: aspettava fiduciosa del buon fine, per quanto stesse attenta

e quattro volte la paura della grandezza del subietto me l'ha tolta di mano.

non vi mando la fine delle fini del lavoro sul numero, perché mi cale di

vol. V Pag.1027 - Da FINE a FINE (23 risultati)

rettor., 28-25: in questa parte del testo procede tulio a dimostrare ordinatamente ciò

ciò che elli avea promesso nella fine del prolago. bibbia volgar., vi-28:

bene, la quale è il bene comune del mercatare. a. f.

. doni, 14: dico per fine del principiato ragionamento nostro che conoscere iddio è

, ii-10-144: stasera le mando il fine del iii capitolo, e poi resta un

seguirono di fare, maravigliandosi il detto del fine di sì notabile istoria, a

bene soltanto quando mettono capo alla lietezza del 'lieto fine'. pea, 7-394: lo

e la fine di tutto quel corpo del figliuolo. cellini, 589: da poi

è la forma data da l'artificio del poeta, il quale, aggiungendo e

: ne'[nomi] maschi il numero del meno più fini suole avere. tolomei

avea battuto, al quale cesare fece fare del debito fine, e lui condamnò nel

e ditene conto. -estinzione del debito pubblico. -anche: l'accordo

fiorentina [rezasco]: alle fini del monte [si assegnano] fiorini 72

. 13. ant. finezza (del conio di una moneta). g

uomo come termine ultimo e mèta suprema del suo agire o di una sua azione particolare

cuore, e non ti se'ricordata del tuo fine. savonarola, ii-83: intra

l'altre cose, come 11 fine del capitano è la vittoria, per la quale

. tasso, 6-i-72: sante luci del ciel, non faccia oltraggio / ingiurioso foco

i-644: ogni uomo che senta l'importanza del mezzo e del fine, agguati i

che senta l'importanza del mezzo e del fine, agguati i giovani facoltosi della generazione

verso il suo fine, nella fruizione del quale consiste la quiete dello intelletto e

aspirazioni, desideri, affetti e in funzione del quale si esplicano facoltà, operazioni,

pel conosciuto ben godere / per mezzo del disio; onde il felice / e

vol. V Pag.1028 - Da FINE a FINE (13 risultati)

e contradittorie; da una parte, del fine unico, in cui tutti i fini

per me sta a indicare il punto del possesso; 'acquistare al suo fine '

rimasta la detta lisa vedova e reda del detto luigi di bonaccorso pitti, la tolse

che ha in sé la ragione suprema del proprio essere (persona o anche attività

li rispose esser siciliano; e che del suo patrimonio avendo fabbricate e poste all'

l'effetto ultimo, l'obiettivo in considerazione del quale è disposta e indirizzata un'opera

uomo] nuovi misteri della creazione, del destino della natura, della essenza delle

cose, dell'esser nostro, dell'onnipotenza del creatore, dei fini del creato.

dell'onnipotenza del creatore, dei fini del creato. de sanctis, iii-165: aristotile

, anzi che sian venute / l'ore del pianto, che son già vicine,

, se si vorrà mantenere el nome del liberale, gravare e'populi estraordinariamente ed

avventure lasciate. -alla fine del gioco, del salmo, dei conti:

. -alla fine del gioco, del salmo, dei conti: in definitiva