Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IV Pag.88 - Da DECLINAZIONALE a DECLINO (29 risultati)

colia declinatoria del fòro. giacomelli, 1-151: se io

l'eccezione declinatoria di questo giudizio. dizionario del commercio, iii-1245: la declinatoria è

alla declinazione; connesso con la declinazione del sole o della luna (la variazione

. con le proprie mani nella declinazione del monte si avea fatta un'abitazione.

giorni per decantazione, cioè per declinazione del vaso, overo per cannella messa in

cannella messa in fondo. g. del papa, 4-55: la linguetta o l'

scapule] nel perdersi dentro i merletti del busto avevano non so qual curva fuggevole

(dell'età, degli anni, del tempo in genere). baruffaldi,

aere li potesse offendere per la declinazione del sole. d'annunzio, v-1-485: aveva

a sé le acque, l'arco del golfo, l'orizzonte marino, la declinazione

, l'orizzonte marino, la declinazione del sole. 4. deviazione, divergenza

in certe isolette che erano nella punta del mare adriatico, per fuggire quelle guerre

ultima declinazione e mina della civiltà e del senno umano. de sanctis, lett.

: questo ultimo mio ritorno in casa del signor cardinal scipione, che doveva esser

data a bere nel tempo della declinazione del parossismo. foscolo, v-56: immaginai che

a più segni si avvede della declinazione del proprio essere, appena ne ha sperimentato

declinazione di atomi dal moto allo ingiù del propio lor peso e gravità.

ago magnetico) col piano meridiano geografico del punto stesso; è variabile da luogo

elio [= nello] zodiaco dela via del sole è chiamata latitudine deli pianeti.

quasi che intero di tutta la declinazione del sole. e. danti, 1-161

abbia non picciola cognizione di molte cose del cielo pertinenti alla navigazione, come della

come della linea equinoziale, delle declinazioni del sole da quella linea. galileo,

iv-2-494: forse anche nello stilo ferreo del fato avvengono quei cangiamenti subitanei cui è

distanze, e larghezze, e lunghezze del sole. d. bartoli, 9-31-1-15:

inclinazioni di linee secondo i diversi levamenti del polo, oltre al situarli ch'è necessario

aggiungendo la desinenza dei casi al tema del genitivo; nella lingua priva di caso,

altro non è, che la variazione del nome ne'numeri e ne'casi. cesarotti

diniego oltraggioso, con cui ogni parvenza del mondo soleva rimirarmi. 2. tramonto

2. tramonto (di un astro, del sole). giovanni da prato,

vol. IV Pag.89 - Da DECLINOGRAFO a DECLIVITÀ (26 risultati)

intellettualistici e accademici, quanto con 1'abbassarsi del livello di esecuzione tecnica e il deteriorarsi

. piovene, 5-275: assisi soffre del declino del turismo contemplativo, lento,

, 5-275: assisi soffre del declino del turismo contemplativo, lento, che amava

altra, greca, conservante nella stanchezza del declino linee essenziali di razza, e l'

rapida e densa invadeva col precoce declino del giorno invernale le strade e le case

pratolini, 2-42: allorché ebbe coscienza del proprio declino,... la signora

, comp. da declinare e dal tema del gr. ypócpco 'scrivo'; cfr.

a lui splendienti, / i lumi dicernea del sol rosato / e le costellazioni della

più lontana dal centro, della superficie del mare. galileo, 4-3-227: supponghiamo

: chi non sa che l'infime parti del giro son le meno declivi di tutte

, 16-ix-267: nella parte più declive del forame ovale, la natura vi fece nascere

sospirando gravemente in grembo / mi risospinga del pescoso mare. leopardi, i-953:

è in colle, parte al declivo del colle e parte in terra piana. baldi

al proprio alloggiamento, posto oltre la sommità del declive delle colline. f. negri

f. negri, 361: il declive del tetto altrettanto, in forma d'una

contro i venti nocivi; esse fedeli / del bel tesor di liquefatte nubi / fansi

quel che avanza / alla lor sete del serbato umore / rendon poscia cortesi,

amicis, i-i77: al di là del fosso, dall'un dei lati, un

essendo ricinta d'un muro sul declivio del greppo. d'azeglio, 1-288: una

contro a me, dall'altro declivio del secolo, in silenzio? pirandello,

due rive per confondersi nell'infinita deità del mare e del mondo. 2

confondersi nell'infinita deità del mare e del mondo. 2. moderata pendenza

la lana all'ombra dei primi castagni del bosco. negri, 2-438: di là

rosalia e dalle piagge, al sommo del cammello ora come due sposi in fuga

delle cause di movimento è la declività del sito e letto nel quale viene contenuto il

notato avendo la facile declività delle pareti del cratere verso l'ovest, sembrommi che

vol. IV Pag.90 - Da DECLIVOTERAPIA a DECOMBENTE (23 risultati)

ore l'ammalato col capo più basso del rimanente del corpo, per agevolare lo svuotamento

ammalato col capo più basso del rimanente del corpo, per agevolare lo svuotamento delle

dati, risalire al messaggio originario valendosi del codice con cui esso è stato elaborato.

'. decodificazióne, sf. operazione del decodificare; il risultato di tale operazione

, e crescenzo fece dicollare. niccolò del rosso, vii-468 (12- 133)

è niente, -e mi indicò il busto del pastore decollato che si mostrava pieno e

, condotto a firenze, e giudicato traditore del comune, per la sua dicollazione e

segneri, iv-151: fu su le braccia del carnefice stesso portato al luogo della decollazione

, fa discendere al limbo l'anima del precursore « sparsa di sangue e tinta

poi, così carichi di tanti doni del signore, neppur loro potrebbero difettare del

del signore, neppur loro potrebbero difettare del dono indispensabile dei piedi: e tanto meno

più o meno estesa secondo il peso del mobile { corsa di decollo),

.). = voce dotta (del linguaggio industriale); cfr. ingl.

, tr. { decolóró). privare del colore, scolorire. jsuzzati,

.. finì di decolorare, nell'animo del valoroso 0 reduce della grande guerra »

della grande guerra », l'ingenita fifa-nera del venerdì. = voce dotta (

venerdì. = voce dotta (del linguaggio industriale); cfr. ingl.

tecn. apparecchio (inventato all'inizio del secolo xix) per determinare il potere

xix) per determinare il potere decolorante del nero animale (ed è ora poco

avere il decoltè. = adattamento del fr. décolleté (nel 1700),

sost. 'mostrava il candido petto, del quale, mercé del vestimento cortese nella

candido petto, del quale, mercé del vestimento cortese nella sua scollatura, gran

quella che sta affissa ad un lato del filamento. -agg. di * fiore

vol. IV Pag.91 - Da DECOMBERE a DECOMPOSTO (17 risultati)

., andarono a decombere verso il fondo del lobo sinistro de'polmoni, e formorono

ed è voce, per lo più, del linguaggio della chimica).

decomposta dalle ossa fino alla lievissima caluggine del labbro superiore; ad imo ad uno

138: e decompose colla forza dissolutrice del suo sorriso, o resultando la fanghiglia di

prima volta al mondo il sublime spettacolo del pensiero abbandonato da ogni forza profana,

direzione e grandezza, applicando il principio del parallelogramma, o poligono delle forze. '

senza dir motto; tutti i muscoli del viso di lei sembrarono decomporsi. d'annunzio

pareva decomporsi e ricomporsi come nella vicenda del terrore e dell'ebrezza. negri,

antioco lo guardava, accorgendosi dei progressi del male su quel viso che si decomponeva

(v.), su calco del fr. dècomposer (sec. xvi)

savinio, 152: di fronte al cadavere del commendatore già in avanzato processo di decomposizione

a gambe in aria la grande poltrona del salotto. -in senso concreto: sostanze

paralleli a un medesimo piano: regola del parallelogramma, e quella in tre componenti

secondo tre direzioni non complanari: regola del parallelepipedo). carena, 1-4

qualche parola sul teorema tanto importante detto del * parallelogramma ', sul quale si

: egli ebbe una idea della decomposizione del moto: egli fu ancora il primo dei

(v.), su ricalco del fr. décomposition (nel 1694);

vol. IV Pag.92 - Da DECOMPRESSIONE a DECORARE (19 risultati)

consumato, sgangherato. riferimento a una parte del corpo). d'annunzio, v-3-210

. sot composta o sfacelata del medesimo bitume. negri, 1-434:

, 8: nella stanza numero trentotto / del cadi bameville -ed con

, deformato (il volto, i tratti del qualcuno si usò anche per * sconto

-che cosa possiamo dare oramai? la coperta del libretto parlava con una voce che giorgio

maniche rimboccate sui gomiti e tutti i colori del viso decoramentale, agg. che

un suo straccio bagnato sopra le mattonelle del pavimento. senso per lo

differenti (un scherata sotto i cenci del convenzionale: rinunzia alla moto)

italia: nell'archeologìa estetica fu zione del moto con la forza, si piega torce

. = * voce dotta (del linguaggio scientifico), il cui uso

l'hai oranata per menarla al vepressione del gas contenuto in un ambiente. scovado.

... 2. ripartizione del traffico in modo che un sorge una

. deledda, ii-59: la cattedra del maestro sembrava rosicchiata dai topi; macchie

un fiore; il verde e tenero fiore del basilico. -figur. baretti,

individuale), suol essere decorata altresì del nome di razionalismo etico e pratico, di

quadri. pirandello, 7-486: quella sala del municipio era magnifica, dal palco scompartito

e i cui gesti producono nello sfondo del cielo un fantastico assieme. 3

il progetto, e dietro l'assoluta certezza del buon esito ha decorato il signor t

ha decorato il signor t. della croce del merito. de amicis, i-269:

vol. IV Pag.933 - Da DOMIFICARE a DOMINANTE (5 risultati)

: l'uno è il dialetto particolar del paese, l'altro la lingua dominante

grinta di uomo indaffarato né il solletico del moncherino valsero a distrarre tereso dal pensiero

[quell'estetismo] a tutto giugno del 'i4, e a luglio diede frutto,

arrestarsi sulla china d'un precipizio, del quale forse non ha ancor toccato il fondo

169: l'una [frazione] era del cardinal pamfilio, il quale, come

vol. IV Pag.934 - Da DOMINANZA a DOMINARE (17 risultati)

inastata s'intravedono dietro il capo cereo del pastore, dominanti. gozzano, 1185

in seguito a incrocio impediscono la comparsa del carattere opposto (recessivo).

dir. fondo dominante: quello a favore del quale è costituita una servitù (ed

... è un certo tratto del lungocanale intorno al cristianborg, al castello;

. landolfi, 2-17- la nota dominante del discorso era una specie di invida viltà

. cecchi, 23-39: spinti dal disio del dominare / e del lasciar di lor

spinti dal disio del dominare / e del lasciar di lor memoria eterna, / fero

il mondo sonar per ogni parte / del suono orrendo dello irato marte. davila

della indipendenza nelle idee, anzi pure del vanto di dominar coll'ingegno. gobetti,

. davila, 379: nel consiglio del gabinetto, ove la regina madre già

dominare, ora, per i sospetti del re, la parte ch'ella vi riteneva

i-119: sui campi domina la vista serena del cimone e del como alle scale.

domina la vista serena del cimone e del como alle scale. manzini, 12-18:

10 imaginava la pallida e serena fronte del triumviro dominare dalla vetta del campidoglio.

serena fronte del triumviro dominare dalla vetta del campidoglio. -manifestarsi frequentemente e con violenza

cielo. arici, i-161: i venti del nord- ovest... dominano specialmente

un periodo storico, di un momento del giorno, dell'anno, ecc.;

vol. IV Pag.935 - Da DOMINARE a DOMINARE (17 risultati)

, 20 (338): dall'alto del castellaccio, come l'aquila dal suo

ziata postumia, è anche rinunziato san pietro del carso col suo nodo ferroviario quasi equidistante

altri me poi domini / ch'ognor fa del mio cor scempio durissimo? dovila,

estimazione, quasi arbitro della corte e del governo, solo pareva dominare il genio e

pareva dominare il genio e la volontà del re di francia. l. bellini,

toccare tincomprensibile, avrebbero finito per fare del mio cervello, già discretamente disordinato,

, già discretamente disordinato, una casa del diavolo. r. sacchetti, iii-153:

, udendo il rumore, sale sulla cima del monte che dominava il campo di battaglia

monte... la casa solitaria del convertito giovanni papini domina il grandioso paesaggio.

giordani, i-21: sulla corda del semicircolo ergiamo un gran colonnato, che

porto. botta, 5-326: le artiglierie del castello dominavano questa parte. buzzati,

d'annunzio, iii-2-206: il grido del navarco domina ogni altro grido. comisso

delle proprie conoscenze, sottomettere al dominio del proprio intelletto e delle proprie necessità pratiche

prima gravati da naviglio. i nocchieri emuli del sole dominavano il circuito della terra,

b. croce, i-1-451: la filosofia del wundt scopre la sua debolezza col mostrarsi

col mostrarsi impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'arte. barilli, 1-30

larghe, sommarie e potenti la materia del libretto. onofri, 63: quel cigolio

vol. IV Pag.936 - Da DOMINARE a DOMINATORE (25 risultati)

come quella meridionale, dove il concetto del denaro domina la condizione sociale assai più

dominava tutti i nuovi ribelli, la generazione del '70. -rappresentare la caratteristica

presentimento, nato da affinità, del bello classico, ma vera affinità elettiva con

e. gadda, 89: il mondo del dopoguerra gli pareva troppo sciatto, troppo

non volere uniformarsi a'sistemi di vivere del paese loro... possano farsi

a casa sua, ch'era nel mezzo del villaggio, e, attraversatolo, s'

iii-32: dante, dominato dall'orrore del fatto e con in capo già abbozzata

sp., 32 (556): del pari con la perversità, crebbe la

, 7-68: onde viene a dire capo del cane, in memoria senza dubbio del

del cane, in memoria senza dubbio del fiume cane della fenicia marittima, dominato

né soggetto a batteria, ma lontano del luogo. -battuto con violenza (

, 9-155: punti di decisa inferiorità [del d'ancona], in confronto ai

città libera, in cui l'imperio è del popolo. 5. maffei, 6-116

tutti i dominatori d'europa intenti nella faccia del venerando vecchio, parlante così.

provincie ed avviliti gli ingegni già dominatori del mondo. ronza, i-209: nel concilio

ronza, i-209: nel concilio niceno i del 325 non intervennero più i deputati laici

.., vi assistè cieco schiavo del sacerdozio dominatore. mazzini, ii-58: le

, nel timore e tremore della magnitudine del tuo braccio. vasari, iii-44: il

. garzoni, 2-57: se discorri del cielo, subito trovano la luna,

rugiada, ministra dell'umore, dominatrice del mare, misura del tempo, emula

umore, dominatrice del mare, misura del tempo, emula del sole, mutatrice dell'

mare, misura del tempo, emula del sole, mutatrice dell'aere. parini,

dall'antica e forte / dominatrice libera del mondo, / felice all'ombra di

delle opinioni, come di pericolose dominatrici del mondo; stiamo attenti che non usurpino

e cose; che ha l'abitudine del comando. c. gozzi, i-129

vol. IV Pag.937 - Da DOMINAZIONE a DOMINE (25 risultati)

d'energia del giovinetto allievo, gli affidò quella mansione

della casa era lei, lei il dèmone del lucro e della parsimonia. pratolini,

meccanici, dalla natura stessa possiamo trarre del pari il formulario dominatore di ogni arte,

certe uscite opportune contro al filosofismo seduttore del secolo, convengo che stieno bene nei

. ei può ben essere una passione degna del teatro, ma bisogna che sia tragico

cadenze sentimentali, partiti presi, motivi costanti del paesaggio..., oggetti che

, oggetti che si ostinano a far parte del mio panorama. prepotentemente, si cacciano

schiavo (un vizio). scala del paradiso, 6: la pazza dominatrice gola

lei. cicognani, 6-148: ai piedi del grande edificio dominatore, nell'alto,

annunzio, iv-2-716: formidabile era la voce del turbine in quella immobilità di secoli impietrati

politica (e anche l'esercizio stesso del potere); governo, forma di

, che consente di influire sull'esercizio del potere o di controllarlo e determinarlo

per qualche tempo abbia gustata la dolcezza del regnare, la dominazione, cosa molto

la frode o per la forza è indegna del chiericato e gravemente pregiudiziale alla causa della

ripalpitò per un attimo su la cima del propugnacolo formidabile. gozzano, 233: prima

la quale electione ve represento da parte del dicto comuno; pregando la vostra dominazione

lui volontà. slaiaper, 2-421: del sangue tedesco ha l'ostinazione mulesca,

sicurezza dei miei piani, la noia del dover accettare discussione, un desiderio di

i-258: il carattere più notevole, del momento, è proprio questa relativa indipendenza

provincia. magalotti, 7-19: le cose del mare, che erano la sicurezza di

. 3. plur. gli angeli del primo grado della seconda gerarchia (secondo

vii-125: le dominazioni corrispondono al dominio del padre, le potestà alla potestà del

del padre, le potestà alla potestà del figlio, le virtù alla bontà dello spirito

poi ch'egli in terra è giudice del cielo, / dei troni e delle dominazioni

la mente e gli dava un presagio del terribile buio dell'inferno. se gli

vol. IV Pag.938 - Da DOMINE a DOMINIO (20 risultati)

1 padrone 'attraverso la forma domine del vocativo (cfr. domine1).

sopraggiugnere le liete novelle della vita e del buono stato d'arrighetto capece. savonarola,

tu non volessi stanotte sbucar mai fuor del letto? io potetti ben chiamare.

dominicale, reddito dominicale: la parte del reddito di un bene immobile che per

tale (in contrapposto alle altre parti del reddito che spettano ad altri soggetti che

assicurando intanto l'e. v. che del tormento ecclesiastico non n'è uscito fuori

« legale » delle case è solo quello del proprietario, stato, province e comuni

). ant. di dio, del signore. - orazione dominica: il pater

date il governo e il dominio intero del tutto. g. m. cecchi,

venne siena / sotto il dominio qui del nostro principe, / egli ha fatto

la quale essendosi sottratta dal dominio e del duca e del vescovo, ai quali

sottratta dal dominio e del duca e del vescovo, ai quali era solita innanzi

benché quasi ormai senza dominio, / del mondo si credea supremo sire, / e

altri mariti ci lasciamo usurpare la podestà del dominio di casa da le mogli, di

g. bentivoglio, 4-1229: l'acquisto del forte col dominio dell'argine aprì liberamente

liberamente il passo alle vettovaglie. -dominio del mare: durante la guerra, controllo

, temporaneamente o per tutta la durata del conflitto, in virtù della propria supremazia

cor di queste, / e il dominio del dì, largo destina. manzoni,

venere benefica! -iron. gusto del potere, piacere di esercitare la propria

quale da ragazzo maneggiavo i paesi finti del presepio, cavando, pezzo per pezzo

vol. IV Pag.939 - Da DOMINIO a DOMINIO (38 risultati)

governo, forma di governo, esercizio del potere; legittima appartenenza di un territorio

consente di controllare o determinare l'esercizio del potere o dei poteri esistenti in tale

sapean ch'amone / con vo- luntà del figlio di pipino, / n'avea dato

dopo la vittoria della plebe cominciano le radici del dominio mediceo. d'annunzio, v-3-154

stato (considerato dal punto di vista del territorio su cui si estende, su

. - ant.: il territorio del contado, del distretto. trattato di

ant.: il territorio del contado, del distretto. trattato di pace, v-204-24

alle papozze, villaggio ferrarese al confino del dominio veneto. parini, 428:

ne le sue terre / vivea contento del primier domino / che a lui natura

all'ossequio e all'impotenza le bellicose genti del suo dominio. carducci, iii-12-163:

città in cerca di fortuna da un comune del dominio dovea essere il felice dittatore del

del dominio dovea essere il felice dittatore del buon gusto e del giudizio dall'italia

il felice dittatore del buon gusto e del giudizio dall'italia aspettato. bocchelli, 12-10

diverse qualità d'ogni provincia e paese del dominio di roma e amici veri e

il dominio di essa dipende da quello del popolo a cui s'appartiene. manzoni,

a notare, ch'ella è quasi fuor del dominio de'sensi. guerrazzi, iv-112

bocca alcuna cosa che fosse nel dominio del solito e del comune. fogazzaro,

cosa che fosse nel dominio del solito e del comune. fogazzaro, 1-691: questi

sono una intensificazione della vita nei dominii del fantastico. d'annunzio, i-972: è

simbolo dell'isolamento primitivo, l'ape del monachismo, la formica del repubblicanismo.

l'ape del monachismo, la formica del repubblicanismo. cardarelli, 6-118: ogni sera

: la bellezza è cosa fisica e del dominio degli istinti e dell'eredità.

: appresso poi ch'avrà il dominio del podere,... se può circuisca

un mercante, passano subito nel dominio del mandante, per mezzo del commissionario che

nel dominio del mandante, per mezzo del commissionario che l'ha comprate per ordine

commissionario che l'ha comprate per ordine del mercante. longo, xviil3-272: se

finestra, non vedeva che i muri grigi del cortile dagli angoli ch'erano dominio di

patrimonio immobiliare costituente oggetto di un diritto del tipo descritto. -dominio diretto: nella

generale, il sovrano esercitava sul territorio del suo stato e sui beni che in

dell'altro, se non per conto del diretto dominio che avessino sopra alcuno,

prelazione, o di unione e consolidazione del dominio diretto con l'utile,

che possi essere acquistato, ma uno del quale già è in possesso. de luca

di piena ragione e di libero dominio del possessore, ma che questo ne abbia

voglia significare quel che chiamano diritto eminente del principe e l'àmbito dello stato che

dei secoli di mezzo nasceva la distinzione del * dominio diretto 'spettante al concedente

dominio diretto 'spettante al concedente e del 'dominio utile 'appartenente al concessionario

quello di colui che, dietro il consenso del direttario, ha accumulato sulla terra il

sé il dominio diretto contra la volontà del sovrano. -iron. borsieri

vol. IV Pag.940 - Da DOMINO a DON (19 risultati)

comando, su ima roccia a dominio del bosco, della città e del mare.

dominio del bosco, della città e del mare. -lo spirare con violenza

la quale ha per dominio lo tempo del verno. leone ebreo, 139: fanno

a pagare al signore feudale in riconoscimento del suo potere. boterò, 7-1-17:

insieme di punti rispettivamente della retta, del piano, dello spazio i cui punti sono

latina ha il piglio imperioso dei signori del mondo; noi non siamo domini neppure

a sua volta, mette a contatto del numero il suo pezzo di numero uguale,

, così detto per il colore nero del rovescio delle tessere, come la cappa omonima

fondamentale vetrosa. = dal nome del puy-de-dóme (francia), da cui è

il porco indomito delle selve tien molto del cignale; il domito è in minor pregio

così fu già fortunatissima, e reina del mondo, e domitrice de'crudeli.

, / che sempre sta florissima. trattalo del ben vivere, 18: gaudio di

solo per lui racquisto / lo star del suo alto domo; / sopra se

, 7-io: don arrigo figliuolo secondo del re di spagna cugino del re carlo,

figliuolo secondo del re di spagna cugino del re carlo, nato di scrocchia e

il quale era stato in affrica a'soldi del re di tunisi. ser giovanni,

: nella puglia guerreggiava con gli aiuti del paese don federico, con cui era

diventato mezzo palermitano. mi piglio su del don e sorbisco acquette e gramolate come

: prìncipi romani. notevole questo uso del 'don '

vol. IV Pag.941 - Da DON a DONARE (10 risultati)

lat. scient. donacidae, dal nome del genere donax, che deriva dal gr

luglio 1337, e col do- namento del tenpo insino al detto di.

: e1 dono è grande secondo l'animo del donante. 2. sostant. dir

non può comprendere che i beni presenti del donante. donare1, tr. {

(e implica maggiore generosità e slancio del semplice regalare); offrire in omaggio.

vii-856: a un uomo vecchio, del sangue, che parlerà per bene,

cotai doni / conformi fieno al viver del paese. -disus. e letter

donaci 'l nostro pan cotidiano, / del tuo amor cotidianamente. pulci, 8-1:

ch'io mi ritorni a'baron nostri. del tuppo, 485: e1 xanto con

abbracciare quello che non è a portata del vostro braccio; altrimente vi donarete di

vol. IV Pag.942 - Da DONARE a DONATISTA (17 risultati)

: quello era un tempo che aveva del religioso, amando dio si amavano le creature

chiari, 1-i-21: negli uomini prima del core io guardo il volto quando delle

(405): molto alle maniere del re riguardando, gli parve che esso ora

di colui non si donò nulla dello aggiugnimento del più alto ordine. bembo, 2-32

vite essendo stata piantata col picciol arbuscello del popolo veneziano, ancor egli, poco prima

ombra di giovane donna, pareva mi richiedesse del mio nome. -donare alle

più onore / a morte si donar, del tuo signore. 16.

donava, era una civetteria, il distintivo del merito conquistatosi. 17.

in eterna ami- stade / per podestade del tuo sommo donare. donàrio, sm

intorno al tempio, al luogo cioè del culto, erano secondo l'uso ellenico i

xv-279: gli regaliamo un'altra edizione del detto libro 'sub conditione 'che

, 1-7-1-27: ancora circa la traslazione del dominio da principio e la trasmissione agli

eredi, ancorché il donatario morisse prima del donatore. cattaneo, ii-2-431: i

, sm. ant. edizione minore del donato. sacchetti, 254:

nella chiesa africana, sorto all'inizio del sec. iv ed estintosi nel sec

. -i). eccles. seguace del donatismo. cavalca, 6-1-457: lo

i vescovi nella propria chiesa davano la preeminenza del luogo al vescovo forestiero. tramater [

vol. IV Pag.943 - Da DONATIVO a DONAZIONE (23 risultati)

modenesi faccino il devere et il consueto del donativo nella absoluzione che nostro signore fa

monti, 19-187: ma tempri achille del pugnar la foga / sino che giunga

faceva ai soldati, soprattutto in occasione del trionfo, e alla quale si provvedeva

e alla quale si provvedeva con i denari del bottino. ammirato, 1-25:

perdono dell'aver troppo tardato a ringraziarla del donato scritto e della lettera, graditissimi

speroni, 1-3-373: il donato diventa signor del dono: il che qui non dee

il * janua sum rudibus 'del donato. moneti, 38: questo

nell'atto della sua maggior compiacenza privo del premio del suo sacrifizio. verga, ii-307

della sua maggior compiacenza privo del premio del suo sacrifizio. verga, ii-307:

biglietti che accompagnavano al dono il nome del donatore andarono smarriti, prima che la

il galante donatore, seguito dall'omino del caffè, pomposamente si faceva largo co'vassoi

e. cecchi, 5-108: l'immagine del donatore, genuflessa, in profilo e

si scorge, a pie'della croce o del trono. -donatore di sangue: chi

sua libertade... rendè riconoscimento del ricevuto beneficio. giov. cavalcanti,

1-78: l'egitto, / che mercé del suo nilo / non chiama nubi,

: allor da le segrete / sedi del mio pensiero escono i versi, /.

era, prima di tutto, un dono del signore, e col pregiarlo si mostrava

, solo divenivano ecclesiastici per la volontà del testatore o donatore. manzoni,

su questi beni, poiché si trattava del residuo, come fu provato, di fortuna

intendere che fatto gli aveva libera donazione del core e amavalo più che se stessa.

, delle figure e degli altri ornamenti del dire. papini, 6-34: da questo

perfeziona senza che sia necessaria l'accettazione del donatario, ma non produce effetti fino

o in considerazione dei particolari meriti del donatario, o a scopo di remunerazione.

vol. IV Pag.944 - Da DONCHISCIOTTATA a DONDE (22 risultati)

. sarpi, iii-376: il titolo del iuspatronato si mostri autentico per fondazione o

dell'agro ferrarese, colla mezzadria sui confini del bolognese, dovrebbe ricordare le a partecipanze

dalla donazione in enfiteusi, da parte del vescovo di bologna..., all'

i cui effetti sono differiti alla morte del donante, e a condizione che egli

e a condizione che egli muoia prima del donatario (e non è più ammessa

re carlo intorno alle costituzioni e donagioni del regno. rinaldo degli albizzi, i-259

prendere la possessione e sequestrare l'entrate del ducato di bari, stato posseduto da

tutta l'italia non longobarda colla dominazione del pontefice, che non potrebbe mai regnarvi

: considerato il signor pierluigi, figliuolo del papa, la gran quantità de'danari,

a me: / « bisogno ornai del tuo danar non ho; / però gòditi

non le vollero dare negli ultimi anni del secolo passato e nei primi di questo

chisciotte ', di questa geniale creazione del cervantes, è notevole come nella tradizione

umorista. = dal nome italianizzato del protagonista del romanzo di cervantes (1547-1616

= dal nome italianizzato del protagonista del romanzo di cervantes (1547-1616).

. idem, xviii-168: le perplessità del re e l'ostinazione donchisciottesca del principe

perplessità del re e l'ostinazione donchisciottesca del principe alimentate nell'uno e nell'altro

, credendo che quella prima fase donchisciottesca del mio sentimento avesse realmente dato luogo a

oriani, iii-227: la generosità donchisciottesca del lamarmora nel ricusare l'offerta cessione della

il personaggio di don chisciotte o elementi del romanzo di cui è protagonista.

qualche modo interrotta e travagliata per opera del fascismo, che ci ha costretti a una

vasi d'argento che si levavano dalla mensa del patrone. ariosto, 2-53: all'

piedipapera. michelstaedter, 404: alla punta del golfo donde il mare / s'apre

vol. IV Pag.945 - Da DONDECHÉ a DONDOLANTE (12 risultati)

sol declina, / sentirai nel rinchiuso orto del cuore / piovere un'ineffabile dolcezza,

hanno / proprio vero trovato. detto del gatto lupesco, v-502-23: or intendete,

beltà rivolge il core, / nel profondo del sen cova pensieri, / di donde

se alcuno abbia mai ricevuto le impressioni del grazioso, senza che gli andasse pel

, donde si sfoga la buona salute del corpo. 5. a indicare

altre cose contro al servizio e comandamenti del signore. pulci, 7-58: appunto al

continua, penosa incertezza circa quelle regole del vivere mondano che si rendono tanto necessarie

discretamente a pensare dond'io dovessi aver del pane che dietro a queste frasche andarmi

getta profonde radici la ricca pianta del gelso, sicché lo vedi per maraviglia sorgere

ed arte dipanano la più bella seta del mondo. -di cui, intorno

ha sua intenzione se non alle cose del mondo, e non ha cura donde ch'

gli occhi e segue con i dondolamenti del corpo le movenze della musica.

vol. IV Pag.946 - Da DONDOLARE a DONDOLO (11 risultati)

catenaccio mi pare essere uno di quei patriarchi del limbo quando aspettavano il messia. monti

vezzo durasse, anche le dame fiamminghe del sacro cuore sarebbero costrette di far dondolare

veniva dondolandosi a braccetto di quel cocchiere del suo padrone, il quale eragli maestro

. guerrazzi, iii-285: gran parte del dì e'pare che dondoli tra gli

ha a render conto, / e far del tutto, dondola, ch'io sconto

penzolante dell'infio rescenza e del legume. dondolio, sm.

festoso e irresponsabile, che gli assalti del vento tiepido, il dondolìo delle stelle e

attaccate alle reti: fino al levar del sole dondoleranno sott'acqua: din-dan-dan.

, nero, / l'ingombro svelto del suo netto taglio. 2.

! / -e chiami asino me? -dàlli del cercine. / or, così.

, forca, tu vuoi il dondolo / del fatto mio; ben mi daresti a

vol. IV Pag.947 - Da DONDOLONE a DONNA (10 risultati)

lor le poppe a dondoloni / uscir del sen che parean ventri vani. mattioli

consueta. dòn dòn, voce imitativa del suono delle campane (anche unita con

sottratto sì, ch'han 10 più del tuo core. anonimo, ix-814: e

: quel viso e guance sì leggiadre / del celeste dongèllo imporporale / mirando.

, la mattina seguente si rimise alla discrezione del re. muratori, 7-ii-147: truovansi

nella 'sonnambula'per esempio vediamo le spose del villaggio alpino diventare sonnambule dinanzi alle brache

male in ordine della persona per la fatica del mare allor fosse la donna, pur

: le donne sono state dette i fiori del deserto della vita, quelle che spargono

, iii-1-991: le sorgenti fredde / del liri tra i macigni, dove scendono

. boine, ii-14: si mescolava del resto di rado nelle conversazioni a caffè;

vol. IV Pag.948 - Da DONNA a DONNA (26 risultati)

è in coloro che per malvagia disusanza del mondo hanno lasciata la litteratura a coloro che

di saver già donna, / virtù del vostro aspetto, / valor del vostro sangue

virtù del vostro aspetto, / valor del vostro sangue, / gran caterina.

etade; donna, perché se'sposa del signor mio. burchiello, 2-6: mostrare

, 2-8 (217): la donna del figliuol del re gli pose gli occhi

(217): la donna del figliuol del re gli pose gli occhi addosso e

padre mi diede per donna la figliuola del suo fratello. g. m

donna, / e a far ben tosto del suo affetto acquisto, / somma han

vede che taluno / tocca la donna del fratello, e n'ha / sdegno e

15-117: vidi quel de'nerli e quel del vecchio / esser contenti alla pelle scoperta

levato il vestito delle feste e messo quello del giorno di lavoro, si misero a

donna, giovinetto, in guerra / del padre corse, a cui, come

come a la morte, / la porta del piacer nessun disserra. capellano volgar.

sol si scoloraro / per la pietà del suo fattore i rai, / quando

ond'io giudicai ch'ella fosse donna del detto pomo. beicari, 5-88:

. beicari, 5-88: tu se'del peccatore / vita, speranza, fortezza e

/ t'ha fatta di dio madre e del ciel donna. bandello, 4-25 (

dicono essi lombardi, donna e madonna del tutto, senza essere ubli- gata a

frutto, / sì ch'ell'era del tutto / la donna di toscana.

da cielo, fue in dubbio lo stato del suo ruinamento. dante, purg.

e di valore / e della maiestà del grand'imperio / avanti trapassò, non

già fatto / de la città, donna del po, marchese. tassoni, 12-74

fu donna de'mortali un tempo / e del perduto impero / par che col grave

dell'altre donna, e trionfale, / del maga- lotti il conte / il cervel

animi nostri, sarà in pregio il nome del castiglione. boccalini, 1-66: gli

donne di qualità di alcune nazioni più del dovere civilizzate. manzoni, 310: e

vol. IV Pag.949 - Da DONNA a DONNA (15 risultati)

era donna isabella de'medici, figliuola del duca cosimo. verga, 2-311: sola

nelle forme: nostra donna, donna del cielo. fra giordano, 2-20:

2-20: dunque ho presa questa autorità del libro della sapienza, detta dinanzi molto tempo

. petrarca, 366-98: or tu donna del ciel, tu nostra dea, /

santo / che m'arda tutto quanto / del suo perfetto amore. ariosto, 38-82

benedette / curan di te nella corte del cielo. -divinità femminile delle religioni

cittade allotta ricca sopra tutte l'altre del mondo,... era stata donna

poco ardite. rovani, i-35: dopo del quale [recitativo] venne fuori sibari

. 15. disus. donna del corpo, v. corpo, n.

nelle mani della giustizia la sera stessa del fatto, per imprudenza o per delazione,

-donna uomo, donna maschio: che ha del virile (nell'aspetto, nel comportamento

. -le donne hanno un punto più del diavolo. g. m. cecchi

che le donne hanno più un punto del diavolo. -le donne s'attaccano o

tra il doppio mento e il mar del seno. -donnóne (v.)

qual diligente miniatura di accuratissimo penello, del capriccioso ludione, appresso a lungo studio

vol. IV Pag.950 - Da DONNACCHERA a DONNESCO (6 risultati)

di chiac- colare a mo'delle donnacole del villaggio. carducci, iii24- 398:

dubbio esser già cominciato l'estremo sfacelo del suo spirito, dopo l'ultimo colpo

dato il figlio, unico erede del nome, invescato da una donnaccola di teatro

tempo la vita allegra dello scapolo e del discolo, viaggiando, scialacquando, sparnazzando,

, pareva avesse ancorata la navicella del suo desiderio a tutti quanti i porti

. moravia, i-209: dritta nel mezzo del salotto, in un vestito di esagerata

vol. IV Pag.951 - Da DONNESSA a DONNOLA (7 risultati)

san lorenzo ad udire 1 buoni presagi del predicatore, e i tristi auguri delle

le donnine allegre sono le più calcolatrici del mondo. si capisce: si modellano

, xi-230: ti ricordi l'albergo del cavallino bianco dove c'era quel grande

pasce: / colui sei sa che del mio danno è donno. ariosto,

è donno / le stelle a tor del ciel, di terra l'ombra. guarini

il fervido cor, maestro il vedi / del finger già: della sua rabbia è

d'ongaria tornato, ove per commessione del duca lodovico sforza era ito per accompagnar

vol. IV Pag.952 - Da DONNONE a DONO (17 risultati)

: li savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del

del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che si convegna

(i-iio): volendo cominciar a parlar del ferrarese, le mostrò i doni che

manzoni, 36: sia frugai del ricco il pasto; / ogni mensa abbia

, che par che schivi / chi del suo dono in tal miseria è nato.

, iv-2-592: mentre sentiva che il dono del suo corpo era divenuto ornai necessario,

a la natura umana è stato quello del parlare. boccalini, i-240: disse che

. parini, iv-139: sì bei doni del cielo / no, non celar,

avesse o si riputasse avere il dono del 'trovare 'e si facesse esperto nel

e cinque furono concesse all'uomo prima del peccato originale: l'immorta- lità,

grandi cose, e spandere li peccati del re. guicciardini, i-28: quegli

con doni di caffè, dal capo-squadra del tal gruppo d'operai con doni di candele

: si maritò una sua nipote figliuola del fratello, la quale avea nome isabella,

e gioielli in sua dote l'orlique del beato filippo apostolo. g. rucellai

equicola, 27: se ti fa dono del cuore, guardalo come cosa sacra.

abe sono / bagnate già dall'onde del bel fiume, / di levar li occhi

dono. augusto fece pagare egli il costo del servo, perché fusse liberato. girolamo

vol. IV Pag.953 - Da DONOSO a DONZELLO (17 risultati)

donzella di tredici anni, da parte del sanator celestiale. fazio, i-15-70: io

per lo più nobile che faceva parte del seguito di una gran dama; damigella,

regno governa, / ed io sono una del numer di quelle. marino, 14-224

tavola ritonda, 1-154: voglio essere donzella del vostro amore. 3.

dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo fascio dell'erba

donzèlla2, sf. ittiol. nome comune del labro e di varie specie di pesci

o a starci tutto dì in sulla panca del proconsolo a donzellarci. g. m

e 'l berroviere e 'l cuoco. del tuppo, 471: introsende esopo per comandamento

oh! le benigne ore, poi, del riposo, nel fervore implacato di mezz'

, 11-50: di pallante il corpo / del vecchierello acète era guardato. / era

acète era guardato. / era costui già del parrasio evandro / donzello d'armi.

sia cosa che salute sia la cagione del mangiare e del bere, aggiugnevisi come

salute sia la cagione del mangiare e del bere, aggiugnevisi come donzello la pericolosa

pericolosa gioconditade. 3. usciere del municipio o del tribunale. g.

3. usciere del municipio o del tribunale. g. villani, 11-93

11-93: i salari de'donzelli e servidori del comune e campanai delle due torri,

cioè quella de', priori e quella del podestà, lire cinquecentocinquanta. macinghi strozzi

vol. IV Pag.954 - Da DOPA a DOPODOMANI (11 risultati)

. bartoli, 25-36: quanto al valore del significato, 'da poi 'e

., per lo più con ellissi del verbo ausiliare); introduce una proposizione

dopo che amendue avran fatto il giro del mondo, ritornando d'onde erano partiti

, che incassa, sollecita, il prezzo del sangue e lo serba per dopo,

annullarsi, della nostra recente gloria e del nostro più fulgido sogno; dopo di

venia demostene che fori / è disperanza ornai del primo loco. carducci, iii-6-147:

quel piede, che quasi nell'entrata del mondo avea già posto, ritrasse a

crema per disinfettare e rinfrescare la pelle del volto dopo la rasatura. =

la giornata, egli preparava il sonno del dopocena, come un'ape il suo

tranquillo e uniforme, la pace totale del dopoconfessione. * = comp.

, 9-167: adesso, nell'atmosfera del dopodesinare, tra i fumi leggeri delle

vol. IV Pag.955 - Da DOPOGUERRA a DOPPIA (21 risultati)

forse questa la parola, se non del domani, o cari giovani, del domani

del domani, o cari giovani, del domani a cui voi assisterete, almeno

domani a cui voi assisterete, almeno del dopo domani che io auguro ai vostri

primo dopoguerra: quello seguito alla guerra del 1914-18; secondo dopoguerra: quello seguito

secondo dopoguerra: quello seguito alla guerra del 1939-45. -anche, per estens.

egrege. comisso, 7-66: gli uomini del dopoguerra si facevano i vestiti con le

i problemi economici, sociali e politici del dopoguerra. la parola ha origine dall'aprèsguerre

avantieri. maconi, vi-80: del fatto di misser matteo non dico ora

. m. -ci). proprio del dopolavoro, tipico dell'attività ricreativa che

catechismo nell'oratorio che fu già palestra del dopolavoro. = comp. da

mezzogiorno. bar etti, 1-42: del dopopranzo ne passa pure una non picciola

e fa il più bel dopo pranzo del mondo. cattaneo, iii-2-199: al dopopranzo

in questo punto la nuova che sulle coste del portogallo un vascello inglese di novanta pezzi

, iii-xi: era il sole delle quattro del pomeriggio, il sole di subito doposcuola

neppure di funebre. = calco del fr. après tout. dóppia1,

quale si cuce poco al di sopra del lembo e parallelamente ad esso per guernizione

della solennità e durata della cerimonia o del maggior disagio dei ministri).

reali. carletti, 15: portammo parte del nostro avere in doppie d'oro et

fan che le doppie / si stiman men del rame. soldani, 1-163: non

il zelo / ch'io abbia del ben pubblico e del giusto; / ché

ch'io abbia del ben pubblico e del giusto; / ché a queste scioccherie

vol. IV Pag.956 - Da DOPPIAGGIO a DOPPIATO (10 risultati)

boccardo, 1-370: anteriormente all'adozione del sistema decimale ogni provincia ebbe monete sue

: il servo che sa la volontà del suo signore e non la fa, sarà

non sapessero per altra via la venuta del re, essendo questi tali de'grandi

baroni, 215: i modi del cambiamento parziale [della rima]

all'opre affaticato, / coll'uso del sudor doppia sua lena. b

lavor. tansillo, 15: occhi, del mio signor facelle ed arco, /

, / sorgendo il mio bel sol del suo oriente, / per doppiar forse luce

* doppiare 'dicono i pastori del dare ad un agnello due madri quando una

il 6 di maggio passammo all'altezza del capo di buona speranza a cinque leghe

greco sotto alle figure. = calco del fr. doubler, dall'ingl. to

vol. IV Pag.957 - Da DOPPIATO a DOPPIO (15 risultati)

. la colonna sonora eseguita col metodo del doppiaggio; doppiaggio. panzini, iv-206

la traslazione, nel film parlato, del dialogo da una in altra lingua.

piegatura e rifilatura della latta appena uscita del laminatoio. = deriv. da

. rinforzo dello scafo costituito dal raddoppiamento del fasciame metallico. < = deriv

gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a lo suo

denso era il fumo, e più del fumo il polverìo, che la luce di

dell'altar maggiore su l'argenteo busto del santo. r. sacchetti, iii-150

pari numero di pianeti; la camera santa del santuario, dove si serbavano la manna

candeli con numero determinato. = adattamento del provenz. dobler (da doble 'doppio

e composizione che quella dell'anima e del corpo, manifestissima a tutti. marino

la figura? -bot. qualità del fiore doppio (cfr. doppio,

, vii-395: non è riposta la bontà del cavallo nel freno dorato, nella sella

girelle ric- camate, ma nella doppiezza del petto, nella robustezza delle gambe e

dalla francia, e fidanzava col figlio del delfino la propria figliuola maria adelaide.

lasciate le finzioni e tutte le maniere del procedere con le doppiezze,...

vol. IV Pag.958 - Da DOPPIO a DOPPIO (22 risultati)

: ecco il drappello, / doppio del nostro almen, vèr noi si addrizza /

: aveva deliberato di somministrare per nutrimento del soldato razione doppia, compensando la scarsezza

la scarsezza dei legumi con quelli rimasti del mese scorso. rovani, i-104: quando

il suo nano ha fatto cadere il pomo del bastone su qualche testa o qualche schiena

, uno doppio e l'altro quadruplo del ternario. -elevato alla seconda potenza,

, 2-63: l'altera dèa che del gran rege è moglie, / de l'

, iv-2-914: erano costoro i pratici del volano, vincitori di corse in circuito,

corame, ch'abbi doppio i labri del petto. pirandello, 7-87: le vesti

fuoro davanti lui e dalla viva fonte del suo ingegno fece suo libro di retto-

doppia sapienzia e contra doppia malizia. del bene, 53: stava a sinistra

in gran parte giacea, / e del rimaso in piè leggeasi al basso / del

del rimaso in piè leggeasi al basso / del fianco onde ruscel doppio cadea: /

'l bel riso celeste / su le nebbie del duolo oscure e folte. testi,

. alberti, 149: li piatti del servizio reale sono tutti d'oro, e

abbia a pensare a provvedersene nel tempo del lavoro. tommaseo, 3-ii- 481

, e levando l'uomo dalle vanità del mondo perduce al divino amore. francesco

ad un'ora doppia perdita, cioè quella del morto marito, e della spogliata speranza

7. in senso generico: maggiore del normale, troppo (e, a

, troppo (e, a seconda del sostantivo a cui si riferisce, può

. pca, 7-63: i passi del vecchio, dovendo sostenere un peso maggiore

, erano forti e davano un suono doppio del suono che davano i passi del ragazzo

doppio del suono che davano i passi del ragazzo. -scherz. fagiuoli,

vol. IV Pag.959 - Da DOPPIO a DOPPIO (8 risultati)

[il cavallo] assai a proporzione del resto dalla punta della spalla al guidalesco,

una scala di legno appoggiata alle mura del monasterio..., fu quivi

molti avevano torto in dir quanto dicevano del proceder finto e doppio di roma. monti

andasse innanzi; ora discorreva de'vantaggi del temporeggiare; per poter dire in ogni

da poco scoperta dietro rintonaco, sul muro del doppio portico fra i due cortili.

essi raddoppiare la vogliono raddoppiando la forza del suono, sì come raddoppiano il p

le consonanti doppie, che ne l'ultimo del verso percuotono gli orecchi. buommaltei,

t... due battute prima del doppio t, prego ».

vol. IV Pag.960 - Da DOPPIO a DOPPIO (22 risultati)

la terra altatesta, e il lito del mare strettoporto. -suffisso o affisso doppio

agevolata al popolo e diffusa la conoscenza del doppio sesso delle piante? alvaro,

* andria 'e nelle altre favole del medesimo poeta; ove è chiaro che queste

due dattili e prorompe il doppio adonio del quarto. -composto da due sillabe

. pascoli, i-996: i piedi del genere doppio sono: a) il trocheo

», alla quale ancora i filosofi del rinascimento ricorrevano per garantire alcuna libertà alle

pasqua di risurrezione, dell'ascensione e del corpus domini, della susseguente festa

conducevano ad un tempio posto in cima del monte. tasso, n-ii-339: vi si

gradinata scende la scala santa nell'ombra del bosco, per la quale continuo è l'

maternità della signora clessidra, nel resto del villaggio si tirava giù a campane doppie sullo

, o doppio o più grande del solito vedendo. nieri, 136: sarai

) 'doppio ', dall'incontro del pref. du- * due volte 'con

due volte 'con la radice * pel del verbo plicàre 'piegare '(cfr

funge sovente da compì, di misura del nome, aggettivo o verbo a cui

perché l'una parte aiuta la natura del luogo, dall'altra parte il doppio

compagnia fussino richieste, sotto la pena del doppio. boterò, i-77: il

centocinquanta ne rimasero morti, e più del doppio feriti. goldoni, vii-576: vendete

sia, voi verreste ad aver errato del doppio. tommaseo, i-337: il marito

quantità, misura, valore molto maggiore del normale. chiaro davanzali, xvii-240-36:

, 7-60: or questo fu ben del doppio lo scorno, / e parve fuoco

. morelli, 205: nella gravezza del comune noi fummo subitamente raddoppiati in tre

in milli duppii se raccesero le fiamme del suo priso e nuovamente ligato core. bembo

vol. IV Pag.961 - Da DOPPIOGIOCHISTA a DOPPIONE (17 risultati)

soderini, iii-273: nel mezzo [del giardino] sia lo spazio per un

sostegno. -in metapsichica, replica del corpo umano, composta di materia più

tremava in aria più vicino il rombo / del doppio. paolieri, 130: il

doppio. paolieri, 130: il doppio del mezzogiorno esplodeva, trionfante per il cielo

le porte dal giorno che la fellonia del conestabile chiamò al bottino i fanti del

del conestabile chiamò al bottino i fanti del montefeltro: « sacco, sacco! »

: traversando il palazzo fiano, a metà del cortile, una delle due mascherine cominciò

di seconda classe; allora tutto sarà del susseguente, nulla dell'antecedente...

.. può concorrere co'primi vespri del susseguente doppio maggiore, doppio minore e

e giorno ottavo; allora tutto sarà del susseguente, colla commemorazione della precedente domenica

me l'avevon caricata. -giocare del doppio: comportarsi con doppiezza; fingere

, 4-20: che sì che costui giuoca del doppio, e che sì che 'l

oro tra il doppio mento e il mar del seno. landolfi, 7-ioi:

era un assoluto doppione, nel fisico, del prefetto di polizia di parigi, m

di volere il doppione di ogni cosa: del corpo l'anima, del passato il

cosa: del corpo l'anima, del passato il ricordo, dell'opera d'arte

stesso il figlio. 2. bozzolo del baco da seta contenente due (o

vol. IV Pag.962 - Da DOPPIONE a DORATO (14 risultati)

4. gioc. rettangolo del gioco del domino contenente il medesimo numero

4. gioc. rettangolo del gioco del domino contenente il medesimo numero nelle due

]: * doppione '. nel giuoco del dominò dicesi quella tessera la quale in

doppióne2, sm. moneta d'oro del valore di due doppie (ma indicò

: -oh non sa'tu / il proverbio del porro? -eimè quando / gli è

. 2. astron. costellazione del cielo australe. = dallo spagn.

1330 si cominciarono a fare le porte del metallo del santo giovanni molto belle e

cominciarono a fare le porte del metallo del santo giovanni molto belle e di maravigliosa

ariento probatissimo, per dorare le mura del signore. boccaccio, dee., 6-3

volendo dorare, si piglia l'oro del più purgato e netto, il quale vorria

1-174: il sol dorava / le giubbe del lione in oriente. pascoli, 87

dei giardini e dei viali sul fondo azzurro del mare non può sapere quanto rimini sia

adornerà la cornice / dorata a capo del letto / l'ulivo ch'è benedetto,

: a vedermi marciare incontro negli ambulacri del teatro una bionda tutta vestita di bianco

vol. IV Pag.963 - Da DORATO a DORATURA (21 risultati)

beccaria, ii-414: molte arti mancano del tutto nel nostro paese, come l'

di quello che si appartiene all'uso del piede, la scarpa ti diventa prima

, / toma a voi 'l pregio del dorato pomo, / onde ancor oggi il

all'urto e all'impeto involarsi / del feroce animai che parìa sì queto /

cresta,... con la penna del collo rossa e di color vario ovvero

appresso con dolce nota la dorata casa del sole disegnò tutta, non tacendo de'suoi

la dorata soglia, / stella nunzia del giorno e condottiera, / lucifero incontrò,

nel pomeriggio dorato ma gelido le acque del sile appaiono così limpide, così quiete

orizzonte alla marina dorato dei primi raggi del sole nascente, che montava verso l'

di novembre, appoggiato col braccio alla spalliera del sedile, in un pubblico giardino:

. fagiuoli, 3-7-72: con quella del padrone è misurata / ogni sua gita

. arald. campo dorato: sfondo dipinto del colore dell'oro. berni,

... scintilla di tutti i colori del topazio e del rubino, quando è

scintilla di tutti i colori del topazio e del rubino, quando è rosso, e

rubino, quando è rosso, e del paglierino pallido, del giallognolo e del

è rosso, e del paglierino pallido, del giallognolo e del dorato in trasparenza d'

del paglierino pallido, del giallognolo e del dorato in trasparenza d'ambra e di perle

bruno chiaro e leggero (il mantello del cavallo). garzoni, 1-631

penetrò. salvini, 22-55: un poscia del magnanimo telemaco / alla spalmata nave negra

dorator qua imponga / venir, perché del bue le coma dori. lanzi,

quindici e lungo quaranta, nella doratura del quale andarono cinquanta migliaia di pezzi d'oro

vol. IV Pag.964 - Da DORCADE a DORICO (13 risultati)

. e vegga poi quelle [sale] del palagio fornite, e quelle a cui

, 4-206: le dorature della grata del coro straluccicavano. d'annunzio, iv-1-21:

tale felicità smonta rapidamente come la doratura del tramonto, anco non è da scandalizzarsene.

s'intravedeva al fondo della doratura pallida del tramonto. palazzeschi, 4-29: per

4. figur. abbellimento; ricercatezza (del parlare, dello stile) *.

pascoli, i-43: perché l'arte del poeta è sempre una rinunzia. ho detto

nel corpo meschino qualcosa come una doratura del sonno diurno dormito nella luce. chiamo.

luce. chiamo. sono le tre del pomeriggio. ho dormito lungamente.

6-154: sorgevano dentro la luce rossobruna del damasco tumuli e cumuli di mobilia e

lirica greca quale cominciò su la fine del secolo settimo e nella metà prima del sesto

del secolo settimo e nella metà prima del sesto avanti gesù cristo, fiorì massimamente

d'uccelli / tra l'infinito murmure del bosco. pancrazi, 1-161: qui furono

grecia. -per estens. proprio del temperamento dorico: grave, sostenuto,

vol. IV Pag.965 - Da DORIDACEI a DORMENTARE (26 risultati)

il sibilo della britanna lingua a fronte del lezioso dorico e dell'elegante latino.

dorico perché... aveva più del grave e serviva meglio a frenar gli

tintinno / dorico, misto allo squillar del loto / chiarosonante. d'annunzio, iii-2-1131

a cui la cera diede l'odor del miele ». viani, 13-426: facendo

, -il maestro si formò un concetto del loro sistema. 4. archit.

meno intaglio o lavoro, secondo la qualità del dio a cui era dedicato. carducci

castelli feudali cominciava a ridere la finestra del rinascimento col suo colonnato ad arco rotondo

. viani, 14-37: dalla soglia del tempio, di sotto al bel colonnato dell'

affatto base, non saprei se lo sporto del suo zoccolo dovesse farsi un diametro solo

qui dritte dalla terra al sommo / del trabeato dorico annicchiate / l'arche pesanti.

. adriani, iii-126: né la maniera del suo governo amarono tutta semplice, e

. zool. gruppo di gasteropodi opistobranchi del sottordine nudibranchi. = voce dotta,

lat. scient. doridacea, dal nome del genere doris (cfr. doride)

gasteropodi nudibranchi, i quali, come quelli del genere tritonio, si trovano attaccati ai

marine, non discostandosi guari dal fondo del mare... sono vermi oblunghi

zool. famiglia di molluschi gasteropodi opistobranchi del sottordine nudibranchi (cfr. doride)

lat. scient. dorididae, dal nome del genere doris (cfr. doride)

i dirigenti di quell'azienda mi diedero notizia del nuovo parassita della patata: la dorifora

a terra e fecero riverenza al nome del re. 2. soldato

faccenda. nel trascorrere i doriferi del grano, per la corte, vicino ai

stabilito con una specie di 4 helvola 'del genere 4 muffila 'di linneo,

contiene il sistema, accordo e armonia del tuono principale... e questa

lat. scient. dorippidae, dal nome del genere dorippe (v.).

. pronuncia, voce, locuzione propria del dialetto dorico; doricismo. = voce

mento o poco, / ch'ell'ha del dormialfuoco. baldovini, 2-80: l'

quelle appunto che saltan su col pizzicor del marito. = comp. dall'

vol. IV Pag.966 - Da DORMENTATO a DORMIENTE (14 risultati)

. galileo, 3-1-160: dal batter del polso non si può conoscere se altri dorme

incubo... si accoscia sul petto del dormiente, e lo inchioda sulla coltrice

s'adempia perenne / un sogno, sogno del buon dio dormente. serao, i-126

scintille / svegliando bruscamente / gli sciami del sole dormente nel ferro. -i

volgar., 10-192: aperto el lato del signore in croce dormente, sì ne

: aspetto per tanto la seconda redazione del canto: che vorrei veder pubblicato presto

tommaseo, i-313: il canto lontano del gallo chiamava a destarsi la natura dormente

in disputante frotta su per i vicoli zitti del dormiente paese! 5.

[l'acqua] ruppe il muro del comune di sopra al corso de'tintori

al corso de'tintori incontro alla fronte del dormentorio de'frati minori per ispazio di

occhi e pronunziava le più care cose del mondo. cantoni, 39: trovò

filosofi, se non se la voce del professore languente, che dormicchiava egli pure,

seduti sul barile più vicino alla groppa del cavallo. verga, 3-149: gli

; né il dormicchiare e dar giù del capo e tracollar che fa, gli fa

vol. IV Pag.967 - Da DORMIGLIARE a DORMIRE (22 risultati)

inopportuni; chi indugia nel letto più del necessario (o almeno più del consueto)

letto più del necessario (o almeno più del consueto): pigro, poltrone (

leggero, che a un minimo moto o del cacciatore o del cane se ne accorge

un minimo moto o del cacciatore o del cane se ne accorge,...

. che comincia a sentire gli effetti del sonno; che ha (e mostra)

voglia di dormire; che ancora non è del tutto sveglio; assopito, semidesto,

alba: svegliatori de'dormigliosi, ammonitori del fuggirci che fa il tempo. arici

testi, i-159: dite, o del latmo ombroso / inospite foreste, antri

/ collo spruzzo improvviso / vo'dar del lupo avviso. -grave di sonno

lor con luci dormigliose / volsi invece del sen spesso le spalle. percoto, 375

i loro signorili banchetti e le danze del cavalleresco loro avo! -proprio di

. lancellotti, 2-193: ha poi molto del verisimile che i letti di sì deliziosi

, 1-30: g. e. è del mio parere, io dormirò seco.

notte, e che le onde dormigliose del mediterraneo russano fragorosamente sotto le ruote del

del mediterraneo russano fragorosamente sotto le ruote del vapore. bacchelli, 6-225: l'

altri che son dormintèrra, / ministri del lebete, che non tace. =

dal salvini, comp. dall'imp. del verbo dormire e della locuz. in

stato di sonno, riposare per mezzo del sonno. iacopo d'aquino, 142

sapere a'signori il giudizio / che fece del fanciul, tra quelle due / ch'

. quasimodo, 19: tu vento del sud forte di zàgare, / spingi la

bibbia volgar., viii-540: loro elessono del paese xx milia uomini combattitori e cavalieri

vicina a casa sua la sera prima del giorno in cui, giusta la lettera,

vol. IV Pag.968 - Da DORMIRE a DORMIRE (22 risultati)

e fugge, / ch'avria parte del caldo, / e desteriasi amor là dov'

fervore nostro, armiamoci di questa arme del salvatore. michelangelo, i-117: per

angelica forma; / or par che 'n del si dorma, / s'un sol

., 25-5: fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello.

cristo, iii-17-2: tu se'vera pace del cuor mio e vero riposo, e

ma essi pensavano ch'egli avesse detto del dormir del sonno. cesarotti, ii-190

essi pensavano ch'egli avesse detto del dormir del sonno. cesarotti, ii-190: dormite

canto; / non hai tra l'erbe del sepolcro udita / pur ora una gentil

. achillini, iii-171: or che del sol più temperato è il raggio, /

stretta. sarpi, i-1-81: le differenze del pontefice con la repubblica dormono. pindemonte

dura la loro vibrazione dormono tutte le noie del presente e i timori del futuro.

le noie del presente e i timori del futuro. nievo, 1-9: i signori

1-9: i signori oltre l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede,

qui non risiede; 1 ma, del suo amor a far lieta e felice /

9. zool. trascorrere il periodo del letargo. landino [plinio],

dei ghiri] si caccia col dormire del verno. imperoché dormono tutto il verno

] si cacciano volentieri ne i monti del fieno e della paglia, dove dormono

come nel dormire, sempre è atto del corpo. testi, il-no: un musico

, che l'aria molce, / fa del pari il vegghiar e 'l dormir dolce

la usanza sua, che era quella del gridare anch'egli, incominciò con due

di capoletti intorniati e chiusi, con licenzia del re, a cui piacque, si

di questo mondo, della pioggia e del sole, e tanto ci piaceva che andare

vol. IV Pag.969 - Da DORMITA a DORMITO (14 risultati)

senza negligenza, per gloria e loda del nome di dio, farne ciò che voi

dormire sodo, essere nel momento culminante del sonno. verga, 4-11: il

-dormire nel peccato, dormire nel letto del peccato: persistere nel peccato.

vegghi. bianco da siena, 26: del vostro fallo sarete punite, / ma

ciò non pensate: / nel letto del peccato vi dormite / e non vi risvegliate

facendo voti di ritrovarci il prossimo aprile del dolce dormire. -carta canta e

buono. pananti, ii-49: sorgi del dì coi primi raggi, ed esci /

stile familiare, e che accenna alla durata del dormire tutto d'un pezzo: 4

. 2. figur. non mettere del tutto in atto la propria potenza creativa

« opaco » o « sordo » del suo poema è troppo grossa e robusta e

, che chiamerei fisiologico o igienico, del « dormitare ». ma voce dotta

savonarola, 8-ii-412: cominciando dal principio del mondo e dal primo uomo e nostro

uomo e nostro padre adam nel libro del 4 genesis ', vedi quel che significa

. 2. che è in funzione del sonno, adatto a conciliare il sonno

vol. IV Pag.970 - Da DORMITORE a DORSÈ (35 risultati)

nel corpo meschino qualcosa come una doratura del sonno diurno dormito nella luce. chiamo

nella luce. chiamo. sono le tre del pomeriggio. ho dormito lungamente.

dirae: chi è costui? scala del paradiso, 284: quando sonerà l'

tu vuogli scampare / della final sentenzia del giudizio / e di quel gran supplizio,

ecc. (e anche la parte del convento in cui sono le celle).

far com'al caldo le chiocciole: / del nostro umore in casa nostra vivere.

ogni altra sorta di fabbriche per necessità del vivere. forteguerri, 18-45: il dormitorio

tabacco tanto equabilmente in tutte le parti del convento, che non ne andarono senza

.. là c'è la porta del dormitorio, e buona notte. e.

sorda, che il sornione, col favore del demonio di mezzanotte, l'avesse fatta

sogni. pascoli, i-700: coi fardelli del viaggio gli pare di deporre un

d'annunzio, iv-2-805: pensò la lentezza del dormiveglia, l'indugio del sopore verso

la lentezza del dormiveglia, l'indugio del sopore verso l'alba, quando la

in dormiveglia, che si ruga / già del risveglio che nell'aria vola. sbarbaro

a dormivegliare e a rimpiangere gli allori del palcoscenico. dormizióne, sf. letter

è morte, ma èe dormizione nelle braccia del signore. giovanni dalle celle, 4-1-46

arebbeno l'ottima reposita grazia. scala del paradiso, 75: lasciandolo rimanere

dormizione, prese a sé lo portinaio del monasterio, però che gl'aveva innanzi

, procurarono di tenere segreta la dormizione del servo di cristo. f. buonarroti,

. 2 il lat. dormitió è traduzione del gr. xot p, 7) oi

e spezialmente da avicenna, nelle passioni del cuore. ricettario fiorentino, ii-36:

, e dicono essere formate dalla radice del doronico, e le dànno per le

le vostre doro- teìne e le dame del sacro cuore. dorsale, agg

altre (un organo o una parte del corpo). -vertebre dorsali: quelle

dorsali: quelle che corrispondono all'ampiezza del torace. -muscolo grande dorsale: ha origine

che escono dal midollo spinale in corrispondenza del tratto toracico. -corda dorsale:

, 177: tutti i muscoli intercostali, del torace, e maggior parte de'dorsali

testa e la curva dorsale al posto del collo. -spina dorsale: colonna

caratterizzata dalla degenerazione dei cordoni posteriori del midollo spinale (con dolori violentissimi alla

color miseria, funzionante, sulla dorsale del cammello, da casa-tenda-vestito. 6

casa-tenda-vestito. 6. sm. spalliera del letto; schienale di seggioloni e poltrone

, cotesti vallon- celli si colmano bellissimamente del canto degli usignuoli. piovene, 5-393

. dorsalménte, avv. sulla parte del dorso; nella pdsizione prossima al dorso

per la sala. = dal nome del conte a. g. g. d'

d'orsay, vissuto intorno alla metà del sec. xix. cfr. panzini,

vol. IV Pag.971 - Da DORSIFISSO a DOSAGGIO (33 risultati)

dòrso, sm. anat. parte posteriore del torace dell'uomo, compresa fra

. -negli animali, la parte del tronco compresa fra le spalle e i

per estens., la parte superiore del corpo, contrapposta al ventre).

altri colli. ariosto, 41-97: del suon del colpo fu tanto smarrito /

colli. ariosto, 41-97: del suon del colpo fu tanto smarrito / il corridor

. pea, 7-88: la strada del nilo... la facemmo a dorso

che non l'aspettava; s'occupò del fieno che giù a dorso di mulo

dorso. monti, x-3-247: tu del nero aquilon su le funeste / ale per

. nievo, 588: i legislatori del secolo passato... ebbero sulle

esterna, opposta al palmo. -dorso del libro: la parte laterale o costola,

anche la casa editrice). -dorso del coltello: la parte opposta a quella

parte opposta a quella tagliente. del bene, 79: cangiata in bianco sito

apre due fosse / eguali a quelle del grametto, e in tutto / parallele

sembra di discobolo, sì dal frammento del disco, che dalla forza che fanno le

fosse piovuto, ecco rovinata la piuma nera del suo cappello, un'antica piuma che

dorso di coltello di recidergli le vene del polso; quindi si fa in modo che

liquido qualsiasi. -letter. superficie del mare (o anche di un corso

, e vago aspetto / quello è del mar, quando tranquillo e piano / biancheggia

michelstaedter, 393: sola sul dorso del mare / nel mezzo del cerchio lontano /

sul dorso del mare / nel mezzo del cerchio lontano / sta sotto il ciel

'l sol veloce sopra 'l dorso / del nostro mondo ben termini mille / e quattrocen

, fece, per reggere il peso del monte, una scarpa di spessi mezi

linee torte entro nel monte. -dorso del ponte: l'arcata del ponte.

. -dorso del ponte: l'arcata del ponte. varano, 66: cui

accavallava sollevando la polvere irradiata dallo sprazzo del fanale, percorremmo il dorso del ponte

sprazzo del fanale, percorremmo il dorso del ponte. 3. letter.

sferica, vengono esposti alla vista del sole e accomodati a ricevere i raggi

che spiò tutti / gli aditi inosservabili del bosco, / tornò stanca a l'

oscure selve mute, / che fan del monte il dorso irsuto e negro, /

di colli e cielo. -irregolarità del terreno. spolverini, xxx-1-37: quella

il ricettacolo carnoso (simile a quello del fico), molto aperto in alto,

famiglia delle urticacee e della tetrandria monoginia del sistema di linneo. la specie conosciuta nelle

lat. scient. dorstènia, dal nome del botanico tedesco t. dorsten.

vol. IV Pag.972 - Da DOSAMENTO a DOSE (9 risultati)

miscuglio. 3. marin. regolazione del peso del sommergibile prima e durante timmersione

3. marin. regolazione del peso del sommergibile prima e durante timmersione, per

delle parti di discorso indiretto con le parti del dialogo compone una prosa tutta sensibile,

, e riferita di continuo alla verità del sentimento, e a un senso di tempo

si canta: i un riassunto essenziale del rovescio, / a singhiozzi dosati e

benignò d'un particolare sorriso, nella dosatura del quale è maestra: un lampo di

ho poi oltra queste gentilezze la providenza del mio servitore, ottimo economico, il

. magalotti, 24-179: la dose del vino cresciuta oltre il mio solito,

/ cotal risposta; e qui v'è del celeste / in buona dose ».

vol. IV Pag.973 - Da DOSIMETRIA a DOSSO (26 risultati)

2. copertura (di stoffa ricamata) del messale. inventari, 1-217: uno

clelia, appoggiato il braccio al dossale del canapè, nascondeva ancora la faccia nel

dossale della sedia e la faccia nella piegatura del gomito. e. cecchi,

o due in casa, sotto titolo del salvatore, del quale è la festa ogni

casa, sotto titolo del salvatore, del quale è la festa ogni domenica:

, che né l'ambasciadore né alcuno del suo seguito volle alloggiare in palagio.

, 1-65: soleva ungere la spina del dosso a'suoi fanciulli nel giorno in

da barberino, 186: innalza il dosso del piè come puoi. dante, conv

oceano, a punto in su quel dosso del mare dove, se fosse uomo,

stella li sarebbe sempre in sul mezzo del capo. idem, purg., 3-102

21-18: giù per lo dosso sfuggevole del cristallo sdrucciolando a mano a mano [

se per il dosso di questo [del germoglio] si vedessero rametti,..

ho ricevuto ieri l'altro una lettera del vostro genero colli, recatami da treviso.

delle osterie, e il dosso pelato del campo della fiera. -dorso (

coll'indice, scorre il dosso dei libri del palchetto di mezzo. d'annunzio,

cerchio, nel cielo di venere, del quale al presente si tratta, è una

è più distante l'empireo dal dosso del firmamento, che non il dosso del firmamento

dosso del firmamento, che non il dosso del firmamento da terra. grandi, 4-4-88

piacque assai. egli sta sul dosso del monte, in cima ed un po'fuori

aleardi, vi-507: dal nevoso dosso / del baldo insino all'infime convalli / subitamente

alluvionali; striscia di terra (avanzo del cordone litoraneo) che si eleva da

eleva da una laguna (nella regione del delta del po). -per estens.

una laguna (nella regione del delta del po). -per estens.: piccolo

, al cessare della piena, nel mezzo del proprio corso: ond'è, che

, 6-126: questi [scandagli] del 1716 ponno esser falsi,...

, i-38: questi chiese a'giovani del fondaco che gli facessero vedere le sorti

vol. IV Pag.974 - Da DOSSOLOGIA a DOTALE (7 risultati)

la donna gli fece apprestare panni stati del marito di lei, poco tempo davanti

persona fastidiosa, molesta. sennuccio del bene, ix-54: quinci mi scuso ch'

le vestimenta di dosso e gli ornamenti del capo e di piede che hanno questi vostri

. d'annunzio, v-3-159: strappatogli del capo l'elmetto, di dosso gorzarino spallaccio

gli abiti usuali e ha indossato quelli del mascherotto. frocchia, 99: strappatole di

gli levai da dosso il molto fastidio del quale egli era ripieno. soderini, iii-321

signorina. -figur. clemente del mazza, v: per la madre prenunziata

vol. IV Pag.975 - Da DOTALIZIO a DOTATO (17 risultati)

beni (o su determinati beni) del marito, per garantire la restituzione dei

dote) sull'importo della dote in favore del coniuge sopravvivente; e consisteva per il

, anche una determinata quota dei beni del marito. -anche: il patto stesso

overo alla moglie respettivamente superstite per causa del lucro dotale, riservandosi la proprietà a

i regni dotali, né la signoria del suocero, né la virgiue lavina. rinaldo

oriani, x-8-208: il prezzo del mundio abbassandosi subisce un'altra più decisiva

maniera che il tutto dipenda dalla potestà del dotante. dotare, tr. (

, e oltre a ciò dotò la chiesa del ducato di spuleto e di benivento.

vescovi, i parrochi e gli altri ministri del culto, provvederà al decoroso mantenimento del

del culto, provvederà al decoroso mantenimento del suo primo pastore. 3

d'uno sguardo che penetra nelle tenebre del cuore umano; e in ciò consiste il

e in ciò consiste il vero vigore del vostro ingegno. mazzini, i-495: altri

di qualunque difetto, lo spirito epicureo del defunto prete aveva dotato la mia casa

megulia, perciò ch'entrò nella casa del suo marito con cinquecento migliaia di danari

costantinopoli, rainerio, più giovine fratello del marchese, marito nel 1180 a maria

comneno imperatore, salutato cesare e dotato del regno di tessalonica, periva tre anni

la chiesa di nicastro per le larghezze del barone iuspatrono era splendidamente dotata.

vol. IV Pag.976 - Da DOTATORE a DOTE (20 risultati)

1-202: giunse a far quadri dotati del primo fra i meriti, quadri simpatici

era... di fondazione e dotazione del vescovado, e si era riserbato il

le quali proibiscono potersi alienare alcuna parte del regno. c. gozzi, i-105:

. le loro dotazioni furono mera beneficenza del popolo e dei suoi rappresentanti dei secoli

: io viaggiava pure con una licenza del ministero e godeva d'ima 'dotazione '

capi d'arte inestimabili, le dotazioni del clero, la magnificenza delle sacre solennità

, 60: tutte quelle ricchezze erano del fratello primogenito: a lui non toccava

ricca e nobile badia. -dotazione del capo dello stato: l'insieme dei

mezzi economici e finanziari messi a disposizione del capo dello stato per lo svolgimento del suo

del capo dello stato per lo svolgimento del suo ufficio. costituzione della repubblica

84: l'assegno e la dotazione del presidente sono determinati per legge.

marito per concorrere a sostenere gli oneri del matrimonio, e con l'obbligo per

detta professione. filicaia, 2-1-73: là del tosco apennin sull'erme alpine / balze

rimasta in dote, oltre la bellezza del volto, la gentilezza dei modi signorili,

, 1-546: il re carlo con dispensa del papa diede per moglie al detto carlo

di valois la sua nipote, figliuola del principe carlo suo figlio, e in dote

investito, secondo il patto dell'elezione, del dominio di creta e di tutto il

padronato senza fondare il beneficio coi beni del suo patrimonio, o se fosse già

delle licenze di postaro, prestinaro e del trasporto di fitti propri servivano di dote

allora vigenti e di emolumento agli individui del cessato magistrato. lambruschini, 4-27:

vol. IV Pag.977 - Da DOTTA a DOTTAMENTE (21 risultati)

o spirituale; dono della natura, del cielo, di dio; prerogativa naturale,

quando / gli sarà muta l'armonia del giorno, / se può destarla con soavi

suoi molti difetti, e col singolare acume del suo ingegno, rimasi qualche tempo soprappensiero

artistiche la compensava, almeno in parte, del sogno fallito. jahier, 77:

la maggior parte dei passanti avevano approfittato del bel tempo per sbarazzarsi di cappotti e

. buommattei, 294: l'esquisitezza poi del petrarca, altro lume della nostra vulgar

può tramandarsi in tutte le più lontane regioni del mondo, senza che ella scapiti né

virtù. foscolo, xvi-197: l'argomento del poema è bello assai, opportuno

franco e di brioso che è dote speciale del parlare e dello scrivere alla casalinga.

di quella dell'ariosto e dell'altra del tasso. 5. ant. quantità

e chiamano questo loro gittare alle barbe del grano o dell'orzo, dar loro

dótis, che ha la stessa radice del verbo dó 1 io do '.

». -plur. le ore del sonno, il tempo del riposo.

. le ore del sonno, il tempo del riposo. sacchetti, 191-151: il

dotta e portano sempre via il meglio del terreno che le dilavano. -to'

: talora. pulci, 23-47: del pane appena ne dette ta'dotte.

utilmente il proprio tempo quasi in ammenda del tempo perduto o che si perderà.

tassoni, vii-135: quando l'acque del mare hanno già preso l'impeto e

ma quelle erano gli ultimi languidi echi del tetracordo nei luoghi dove già squillavano i

. albertazzi, 724: -la difficoltà, del pesce, è quella di cucinarlo.

: i piccinino, gli sforza, i del verme,

vol. IV Pag.978 - Da DOTTAMENTO a DOTTO (13 risultati)

): aveva il cognato nel castello, del quale non bisognava aver dottanza alcuna.

celarla essa procura, / pur la madre del vero ebbe dottanza. bacchetti, 3-252

, perciocché sì temeva e dottava molto del detto uberto, che non facesse contro a

amistate / vi sia acomandata! canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-437: dirótte com'

è la valenza / tanto dotata / del re manfredo lancia / e la sua

. fioretti, 2-3-341: farei qui menzione del toscanella sopra i detti versi, ma

i suoi raggi per lo forame ovale del suo muscolo sfinter, vellica necessariamente il

sospetto dell'esistenza o di precise ostruzioni del fegato o di concrezioni biliose nel coledoco

rapida e pressoché inavvertita la cucitura del duodeno: il quale, nel suo

alle rivestiture, ai dotti, alle funzioni del fegato, del pancreas.

ai dotti, alle funzioni del fegato, del pancreas. = voce

, i-44: niente affatto so né intendo del suo dottissimo corso su l'elettricità,

levi, 3-40: 1 preti umanisti del secolo scorso che vi hanno abitato..

vol. IV Pag.979 - Da DOTTORAGGINE a DOTTORARE (18 risultati)

greco senza subire i mutamenti fonetici del volgare. -lingua dotta: la lingua

, 56: tu, trissino, onor del bel paese / ch'adige bagna,

, iv-278: per non nuocere a quelli del mercato vecchio, si giunse persino a

potuto frequentare i dotti banchi delle scuole del suo paese per la salute malferma.

la volta dottissima ed audacissima della cavallerizza del re, il salone di stupinigi,

stupinigi, e la soda e dignitosa facciata del tempio di san pietro in ginevra.

di fatto in su lo smalto / e del petto due costole s'ha rotto.

in cosa ov'hai tanto interesse, / del gran saper le meraviglie espresse. b

e se quello è molto dotto e pratico del mondo, questa è anch'essa una

, agile, svelto (le membra del corpo umano); maneggiato, adoperato

gli alti mari pigliava, né in terra del picciolo legno discender volea; ma,

ignoranti scrivono, e la maggioranza sterminata del genere umano o non sa o non

è dell'odorerìa la quintessenza, / e del suo naso, tanto è dottorale,

inghilterra (quest'erano le parole dottorali del direttorio) a conoscere i veri interessi suoi

. l'addottorarsi, l'essere insignito del titolo di dottore. a.

, servendo, le donne per li dottori del collegio, che l'havessero da approvare

esperienza, che dovea farsi dell'abilità del dottorando, si facesse sopra gli 4 aforismi

concordia di tutto il collegio, e del papa, concedettono al nostro comune privilegio,

vol. IV Pag.980 - Da DOTTORATICO a DOTTORE (25 risultati)

baffuta, che dà a prima vista del tu, la quale, per aver leggicchiato

che voi rinunziaste una volta al privilegio del dottoràtico. a. f. doni,

di dottorare), agg. insignito del grado di dottore, laureato (per

ii-155: già l'anno vigesimo quinto del mio dottorato s'avicina, e non

stato, / e meco all'epoca / del dottorato. 2. grado,

abbino eccellente vittoria, per meritare l'aureola del dottorato, però gli dà guerra e

siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili e canoniche

, de'quali quantunque alcuni per mezzo del dottorato doven- tano signori, tuttavolta per

università [di napoli] dava i gradi del dottorato, di licenziato, ovvero baccalaureato

è un poco più serio di quello del dottorato. carducci, ii-1-119: sono

laureati. fagiuoli, 3-6-157: son del dottorato il vitupero. dottorazióne, sf

è giusto e conveniente, nei carichi del pubblico insegnamento. egli fu laureato in

, sapiente; esperto in un campo del sapere o nella sua professione (per lo

): andate a lecco; cercate del dottor azzecca-garbugli, raccontategli...

ma non lo chiamate così, per amor del cielo: è un soprannome. de

, 791: s'invitano i veri amici del progresso sociale, e specialmente le amiche

illustre dottrice terrà intorno alla più ardente piaga del giorno, « la schiavitù delle bianche

perciò esclusero dagli affari di disciplina gli anziani del popolo, e li restrinsero al solo

chiesa mostravano el contrario, e parte del popolo s'accostava con li fideli e

2-43 (ii-108): i sacerdoti del luogo... cominciarono a cantar quel

ii-115: ascende l'uomo nella spera del sole, dove sono i santi dottori,

, si stringono intorno al trono del signore, passiamo ai santi e dottori più

fanciullo a scuola, / che tema del dottor la sferza sola. giraldi cinzio',

: fra i medesimi è maestro dino del garbo medico allora eccellentissimo, vestito come

dei veleni dello speziale e de'latinismi del signor dottore. verga, i-24: il

vol. IV Pag.981 - Da DOTTORE a DOTTRINA (9 risultati)

il saccente, e volendo a dispetto del mondo guarire dell'ipocondria, ingollai tanti

, messi al terzo o alla metà del guadagno, a cercar le case e

franzese: il quale, avendo i danari del re, più che la fama sua

egli è meglio che io taccia per onore del viver cristiano. pananti, i-175:

meglio, essendo presente, il male del suo ammalato, lo conoscerà, dico

platyrhyncos (detta anche quattrocchi) o del picus cinereus (detto anche picchio muratore

ultimo, ma o sia il genio del secolo, o che, ci vuole un

utilmente dedursi dalla considerazione della necessità, del debito e degli avvantaggi d'una simil

quel ne menò la drusolina, / figlia del re balante, a cotal boria,

vol. IV Pag.982 - Da DOTTRINA a DOTTRINA (15 risultati)

che del scrimire ha la dottrina, / con l'

: poiché di sopra è sufficientemente trattato del cultivamento de'campi campestri e delle vigne

, né di gran pregiudizio alle cose del sig. mario. algarotti, 1-100:

campo di mostrare la loro dottrina nella notomia del corpo umano; perché non sarà anche

degli usi antichi, dal rigore ultimo del costume? manzoni, 405: lettere

così era il più riputato e temuto del fòro milanese. e. cecchi, 5-336

li studi de la sacra filosofia la doctrina del subtilissimo scoto, ha scritto in quella

comandava che la sinodo statuisse la dottrina del peccato originale; perciocché in questa parte

aia, de'granai e della cella del vino, della colombaia, del pollaio,

della cella del vino, della colombaia, del pollaio, delle stalle e delle capanne

liberisi di questa cura della croce e del faldistorio, nella dottrina del qual voca-

della croce e del faldistorio, nella dottrina del qual voca- bulo molto mi tengo obligato

e tiene questa gente oggi lo reggimento del mondo in dottrina per tutte parti.

scienza, arte; branca, ramo del sapere. giamboni, 7-7: vuo'

. giovanni crisostomo volgar., 43: del fragile e caduto stato di questa vita

vol. IV Pag.983 - Da DOTTRINABILE a DOTTRINALMENTE (7 risultati)

in fin là dove sona / dottrina del santissimo elicona, / varie di lingue

volgar., i-215: secondo la dottrina del vangelio, prima la trave dell'occhio

occhio suo, che la festuca di quello del prossimo, dee uomo trarre. serdonati

di maddaloni passava per uno dei migliori del regno, ma era come gli altri:

stanno inginocchiati o seduti la maggior parte del giorno, ed appren dono

di interpretazione e di costruzione dogmatica) del diritto compiuta dagli studiosi, specie da

a giurisprudenza, nel senso di interpretazione del diritto compiuta dall'autorità giudiziaria).