ad un vassallo in tal caso risentirsi del suo re e mancargli di fede; il
capelli che non si decidevano a incanutire del tutto, sotto la cuffietta di pizzo nero
intensivo, e caedère 4 tagliare ', del linguaggio rurale: 'tagliare gli alberi,
che si distacca dall'utero al momento del parto. = voce dotta,
terminato la propria funzione (un organo del corpo o parti di esso);
signora iginia assunsero una forza che aveva del religioso, del sacro. bocchelli, 4-169
una forza che aveva del religioso, del sacro. bocchelli, 4-169: è
in venezia per aver deciferato le lettere del conte di cyfuentes. varchi, 18-1-340
aiutollo, facendo che ad un messo del soderino fossero tolte alcune lettere di cifera
bene il lunario, / e intendere del messo le richieste, / e far coll'
questa riflessione dubitativa, nata nel travaglio del decifrare uno scarabocchio che veniva dopo 4
. d'annunzio, v-1-427: le difficoltà del decifrare e deu'ordinare si presentavano così
, mentre tutta attenta decifrava le sciarade del suo giornaletto trasalì al rumore improvviso dei
, 9-363: lontana tutta la lunghezza del ponte, non si decifrava, tra cotesta
e decifrò nell'aggrumato paesaggio l'ombra del suo quartiere. 5. figur.
, interpretandone il pensiero, l'espressione del volto, lo stato d'animo, ecc
» fouchet avvezzo a deciferare le frasi del suo padrone scrisse poche linee a gioacchino
in venezia per aver deciferato le lettere del conte di cyfuentes: l'uno
di peso, equivalente alla decima parte del grammo. bocchelli, 1-iii-139: ai
di capacità, equivalente alla decima parte del litro. tommaseo [s.
liquidi, ch'è la decima parte del litro. alvaro, 14-65: una
convenzioni, come riserva dell'antico dominio del concedente; consisteva in origine nella decima
, maggiore o minore) dei prodotti del fondo o degli animali o del reddito
prodotti del fondo o degli animali o del reddito di altre attività. - per
e poiché si prelevava di solito il decimo del raccolto, prendeva così il nome di
esigere le decime e garantire la neutralità del territorio, e austrosarde, perché s'
che si pagava a venezia sugli interessi del debito pubblico. -decima scalata:
villani, 9-335: tolse a'collettori del papa che tornavano di spagna tutti i
a minuto. sarpi, i-29: quelli del populo... desideravano moderata l'
colla riserva di provvedere altrimenti alle spese del culto, al mantenimento degli ecclesiastici.
indulgenze, che a questi tempi più del solito erano concedute da'pontefici, le
4. offerta equivalente alla decima parte del raccolto che, secondo le leggi mosaiche
che loro fanno a me nel tabernacolo del patto. passavanti, 232:
, cioè date la decima della menta e del cimino e dello aneto, e lasciate
soprano vicendevolmente nella terza e nella decima del tuono, il basso... al
di altri prodotti corrispondente alla decima parte del raccolto. v. borghini, 6-iv-435
multipli e sotto- multipli, secondo potenze del numero io, dell'unità fondamentale.
, ii-2-286: la men completa divisibilità del sistema decimale in confronto del duodecimale.
completa divisibilità del sistema decimale in confronto del duodecimale. boccardo, 2-300: il grande
intende che invece di prendere il quarto del meridiano e dividerlo decimalmente, avrebbero potuto
tutti i giardini ed altri serragli di piacere del re. = deriv. da decima
, è supporre che i fondi tutti del regno di napoli siano stati posseduti da un
a questo ufficio. = forma sostantivata del part. pres. di decimare2.
predetti libri della decima della città e del contado, respettivamente per quella parte che
, cioè date la decima della menta e del cimino e dello aneto, e lasciate
cui erano elencati, a nome del rispettivo possessore, tutti i beni
il corrispondente valore, sulla base del quale si calcolava la decima.
tanto crudelmente decimate al passo e ripasso del chiese. de sanctis, ii-xv-496: l'
quello al beneficio o altra prelatura, del quale sia unita la chiesa parochiale decimatrice
sanguinarietà e violenza di carattere del generale capello, essa [la commissione
militari propongono comitati fusionisti; i combattenti del '49 diventano dottori di dottrine e
, 835: preoccupazione degli stati uniti del mondo per questa esagerata prosperità. -mezzi
gioia, 1-i-49: l'altezza del corpo umano per tutta la terra
dove si vuole... queste particelle del metro si chiamano decimetri, centimetri,
che si alzano pochi decimetri sul livello del mare, con le mura impregnate di
misure di superficie, la centesima parte del metro quadrato. boccardo, 2-300:
misure di volume, la millesima parte del metro cubo. boccardo, 2-300:
sommoltipli hanno gli stessi nomi che quelli del metro, ma non hanno lo stesso valore
. decimillìmetro, sm. decima parte del millimetro. tramater [s. v
]: 'decimillimetro'. misura summul- tipla del metro, ch'è la decimillesima parte di
e tra le poste de'cittadini assai del contado, i quali di poi..
dov'è scritta la decima e imposta del contado. = deriv. da decima
., ii-405: il popolo uscì del giordano il decimo dì del primo mese.
popolo uscì del giordano il decimo dì del primo mese. petrarca, 50-55:
1-2 (i-21): il figliuolo del re toccò gentilmente lo scudo del senescalco
il figliuolo del re toccò gentilmente lo scudo del senescalco, e rompendo in mille tronchi
giorno. la deci- maquinta dal nascer del sole sino all'andar sotto sta sotto
qual tempo si fan meglio l'operazioni del giorno. tasso, iv-70: ormai è
carducci, iii-7-7: già sull'aprire del secolo decimoprimo il tedesco vip- pone proponeva
: la grande e celebre questione estetica del secolo decimottavo era quella dell'assolutezza o
era quella dell'assolutezza o della relatività del gusto. calvino, 2-283: ora io
paesi meridionali, avvezzo inoltre al ministero del pulpito, e a leggere solo opere
x-4-269: viene in quest'ignobile cantina del brunetti davanti a un pubblico, nove
davanti a un pubblico, nove decimi del quale non conoscono la musica, per
decima e non sia detto che venga del bosco. d'alberti [s. v
pataffio, 3: ecco l'avanzo del grosso cattaui; / alle minorine perderei
, ii-15-. 148: quanto all'ordine del giorno..., il ministero
soffiava decisamente il libeccio. il rumore del mare era spaventoso. baldini, 4-41:
e frequentativo, si considerino gli esempi del forcellini, in alcuni de'quali.
, 1-188: ormai era decisamente il prediletto del colonnello de sonnaz. moravia, i-87
alcuna difficoltà, se ne stia alla decisione del re, il consenso del quale ci
alla decisione del re, il consenso del quale ci debba intervenire espressa- mente.
mente. ammirato, 1-74: essendo eglino del continuo occupati nelle decisioni de particolari accidenti
decisione totale delle differenze e la quiete del regno. delfino, i-xxxi: questo è
dissemi quello dottore, che le decisioni del signore in quelle cause, erano di
non si volessero indistintamente agguagliare nell'autorità del far decisioni. muratori, 1-22:
dagli editti dei sovrani, dalle decisioni del * consiglio della suprema ', dai
: venne proprio a portarmi la decisione del tribunale. 3. il decidere
7 (113): la curiosità del conte era stuzzicata; non gli risparmiò
ti vale sin d'ora il disprezzo del mondo. 4. sicurezza nel compiere
questa savia e modesta matrona per bocca del suo scrittore. certamente, all'udire
? biffi, xviii-3-401: alla decisione del portamento, alla precisione delle risposte,
saltò esitante nel vagone. nel corridoio del vagone era difficile muoversi, ma con
nodi nell'orditura, lungo tempo lavorata del concilio, fu sempre...
ho mai sentito pronunziar parola che abbia del decisivo, ma propor sempre le vostre difficoltà
intervenendovi [alla congregazione] anche l'auditore del tesoriere, nel quale cade dubbio se
. monti, v-118: l'opinione del pubblico pensante ed onesto è tutta per
alla sua parte col piglio più deciso del mondo. pavese, 7-151: parlò
noi il nostro corso, affondato nel vivo del rione con la decisa fatalità delle righe
n. 2 sembra probabile l'influsso del fr. décidé * fermo, risoluto '
ii-929: a lui declama i versi / del dilicato cortigian d'augusto. cesarotti,
. cicognani, 1-104: trasse dalla cassetta del tavolino il manoscritto della tragedia finita il
. -intr. p. del rosso, 1-1-221: s'esercitava ogni giorno
la sua fissazione, ma in via del corno non lo ascolta più nessuno. è
/ vi cito ogni anno al tribunal del vero, / ceneri sacre, e con
grida e smania e declama contro l'ingiustizia del secolo, contro il decadimento delle lettere
e contro la superstizione era il tono del secolo. carducci, iii-19-359: declamare
declamare per l'abolizione e la punizione del duello su la morte d'un uomo
d'apparizione d'ombre in una tragedia del secolo passato. pascoli, i-34: anch'
giornalista e oratore, ma gli uomini del comune a consiglio. bocchelli, 4-155
musica vocale, pronunciato secondo i modi del recitativo (una frase musicale).
parea ch'avesse della vita. vita del beato egidio, 225: erano per la
allegrezza senza sentimento, / rimasta son del languir preda in tutto. moneti, 19
angoscia disumanato, come distrutta dalla violenza del suo sentimento, simile a quelle volute
guerra affannati e distrutti, non teneano del tutto con loro. storie pistoiesi,
detta da quest'uomo ha rinnovata la faccia del mondo. fogazzaro, iv-269: le
mondo. fogazzaro, iv-269: le parlai del mio folle orgoglio distrutto dal dolore,
(con particolare riferimento all'azione dissolvitrice del tempo o a forze cieche e incontrollabili
forze cieche e incontrollabili). sennuccio del bene, ix-44: l'alta bellezza tua
diligentemente, siccome avanzi delle fastose delizie del mirabile vostro scrittore caio crispo. se
e sempiterne, le brevi ma illustri opere del suo stile alto e severo. carducci
da barberino, 207: era tanto distrutto del senno naturale, che venendo in sé
certo e più sicuro / distruggi il distruttor del nostro muro. pananti, iii-36:
, 5-327: in tutti i paesi del mondo, compresi quegli stati uniti che hanno
, nel luogo dove i distruttori del sangue svevo costruirono poi il castello,
perdita della potenza, dell'autorità, del prestigio; oppressore, persecutore. bibbia
e farisei... erano destruttori del culto interiore di dio e della salute
ricchezze. carletti, 103: del paese ancora ci sarà molto più che dire
e dove ancora per tutto i nativi del paese vivono e mantengono i loro
, dei sentimenti, degli usi e del linguaggio più remoti, sono l'immagine
oltre la minor forza della distruttrice cognizione del vero inseparabile oggidì dai grandi talenti.
. -con riferimento all'opera del tempo. menzini, i-117: il
/ mostrare ancor fumanti / gli avanzi del suo 'ncendio empio e vorace, /
mare enfiò... le imagini del tempio lagrimaro e piansero... molti
distrutta una parte, seguita la distruzione del tutto. torricelli, 144: sia vero
e dell'acqua possano ottenere il fine del lor naturai movimento, cioè possano pervenire
, cioè possano pervenire al desiderato centro del globo. chi non vede che bramano
serve continuamente all'altra ed alla conservazione del mondo; il quale sempre che cessasse
un bruciorino ai polpastrelli dell'indice e del pollice, che s'erano accaniti in quell'
negli occhi umani. -l'atto del rompere, frantumare, sconquassare. berni
. piovene, 5-238: la distruzione del più illustre bosco d'italia, dovuta
delli lor fiumi, consumatori dell'argine o del monte generatore d'esso lago.
inarrestabile (specialmente con riferimento all'azione del tempo). milizia, ii-61:
reims. -con riferimento alla fine del mondo. a. verri, ii-322
ragion poetica: la poesia congiunge l'origine del mondo al suo stato presente, ed
, luogo di loro rifugio nei confini del suo stato verso napoli, decretò la distruzione
uccisione. fra giordano, 1-291: del peccato nascono tutti i mali. perché
la quale egli hae fatta nelle regioni del re. andrea da barberino, i-26:
ci mandò l'esercito spagniuolo a la destruzióne del nostro contado per ricompensa de li riceuti
uscì louise con gioì, / destruzióne del popolo di macometto. bisticci, 3-263
. foscolo, iv-373: nella opacità del mondo malinconico e taciturno contemplo la immagine
: fecelo [quel libro] a petizione del duca d'urbino, il quale duca
conseguitato una grande infelicità per la distruzione del suo esercito. trattalo dei cinque sensi
e di questo seguita perpetuo vituperio, del quale nasce cattività, e conduce l'
accaduto. leopardi, ii-279: la liberazione del sepolcro di cristo era cosa di che
falsa, dettata da genii perversi ed inimici del tranquillo e felice stato umano. settata
: la vera architettura, l'architettura del futuro, consiste, secondo me, nella
pianto per lo peccato, con odio del peccato e in tal modo che ci
modo che ci leviam su a destruzione del peccato. marino, vii-185: ma
animi alla distruzzione de'peccati, micidiali del signor nostro, lo spettacolo della sanguinosa
dei primi sui secondi è alla base del sadismo e del masochismo). d'
secondi è alla base del sadismo e del masochismo). d'azeglio, 1-53
: * distruzione '. seconda specie del moto, come distingue aristotile; le altre
-log. distruzione dell'antecedente o del conseguente: negazione della prima premessa del
del conseguente: negazione della prima premessa del sillogismo ricavata dalla negazione della seconda,
per imperfezione: dunque, per la distruzione del conseguente, lo crescere desiderio non è
distruggendo il conseguente e inferendo la distruzione del precedente. 13.
fin nel cuore della madre, / invece del funereo fungo radioattivo / per seminare morte
, 4-131: aprono e disturano le vie del polmone. = da sturare col pref
pregandolo, se essere poteva senza disturbamento del suo avviso, che essi avanti a tutte
: ora cominciando dimostra che per disturbamento del carro le tre teologice e le quattro
accidente possibile a disturbare la proposta tornata del mio panfilo sturbiate e togliate via e
si fa la cena, perdo la metà del gusto che mi ho preparato. alfieri
goldoni, viii-1094: voi non siete del vostro solito umore. se avete qualche cosa
adatte, e non essere disturbata dagli occhi del forestiero. 4. distogliere una
: quanto m'è grato il mormorar del rivo, / che mai nel campo il
: s'egli volesse credere e dispendere del suo avere e tesoro, disturberebbe il
a disturbare a cesare l'intiero acquisto del ducato di milano che a far lui
bibbia volgar., vi-173: la benedizione del padre ferma le case dei figliuoli;
condè, la fierezza e l'animosità del quale si vedeva ogni giorno più pronta
nuove e di disturbare la forma presente del governo. longo, xviii-3-261: le.
quarto è il più delle volte tollerabile; del quinto e sesto non si discorre
di salute). g. del papa, 1-2-36: in tale stato di
sapeva più cosa rispondere alle disturbate famiglie del paese che in massa si recavano alla scuola
salute: il freddo mi aveva fatto del bene, ed io l'aspetto con desiderio
4-60: assolvono con entusiasmo il compito [del bottinaio] i maiali e vi si
a strati disturbati indicanti un'antica rovina del monte. disturbatóre, agg.
ecco che la fortuna, distur- batrice del bene altrui, fe'che il re istesso
star ivi come disturbatori, non promotori del trattato. pavese, 8-112: la
e delle chiome e l'aspetto senile del negromante, pietosa ritrasse la mano e con-
: trovai un ordine tremendo nella voce del timoniere, che nessuno dovesse aver l'ardire
migliori società patriottiche potrebbero con l'andar del tempo degenerare in sediziosi ed oscuri conventicoli
1-172: messo finalmente il gran disturbatore del mondo a sant'elena. = deriv
, al quale pareva conoscere la natura del pontefice, né avrebbe voluto disturbo al disegno
quella poca commodità d'andare due ore del giorno a spasso a cavallo, quanta spesa
per esercizio e per dilettarsi dello spavento, del disturbo, delle fughe di cittadini pacifici
raggira ancora il nero e brutto corvo del peccato il quale, cro- citando e
negare che in questo disturbo la suggestione del nemico possa assai. 5
portiate, che mi manifestiate la cagione del disturbo. galileo, 1- 1-162:
potrebbe dimostrare al parroco il gradimento superiore del fin qui operato, dispensandolo in avvenire
: resta ch'io le domandi perdono del disturbo che le vengo a recare. fucini
rimordendoci una mala azione, non è del dolore inflitto agli altri che ci dispiace
agli altri che ci dispiace, ma del disturbo recato a noi stessi. -rumore
stato di salute, turbamento delle funzioni del corpo, scompenso, malattia. lancellotti
creare difficoltà al governo. -nel gioco del calcio, azione di alleggerimento compiuta dalla
colpo a tempo, di verifica e garanzia del puntamento esatto, nella direzione della modesta
superbia, si coperse le parti vergognose del corpo. regola di s. benedetto
, overo disobe- dienti, nel principio del peccato rifreni per castigazione corporale o con
, col quale s'acquista il regno del cielo, il quale per la disubbidienza
tal calcio che caddi boccone e diedi del capo su una pietra. calvino,
penale militare, delitto consistente nel comportamento del militare che rifiuta, omette o ritarda
di championnet per aver disobbedito agli ordini del direttorio. leopardi, v-737: gli
giustizia originale con condizione se non mangiava del pomo vietato e se non peccava e
. comisso, 15-104: nell'ombra del frontino vide il suo sguardo: capì
credere di non esser rei nel cospetto del disubbidito legislatore, ch'era idio.
disublimare, tr. letter. privare del carattere di sublimità, render misero,
. 2. assol. convincersi del contrario, ricredersi (per lo più
e non si trova che lo amore del padre e della madre inverso i figliuoli
sobbalzava penosamente, faticosamente, sulle disuguaglianze del prato. -squilibrio di linee, asimmetria
gualcito della camicia inamidata contro il marmo del davanzale; e dalla disuguaglianza delle spalle
enimma che non avesse disaguaglianza dalla materia del scolare. mascardi, 1-36: l'essempio
la cera disegualmente, per la diseguaglianza del suo amore. -sproporzione.
contrario lo spirito di quel secolo a quello del secolo presente; in allora un grande
ciò che la madre sua seguitava la legge del battesimo e 'l padre la legge del
del battesimo e 'l padre la legge del sabato. = comp. di
, selve, e prendavi pietade / del mio dolor, che a tutti è disequale
indivisibile..., talché l'essenza del corpo sia una indefinita virtù di mantenerlo
, 3-11: ardito di dispregiare il suono del sole appo 'l suo, sotto la
ariosto, 20-132: stare in danno del tutto era men male, / che fare
questo punto di vista, [la poesia del pascoli] è compiuta perfetta, così
nel moto eguale, si causa dalla disegualità del vento che gli resiste. aretino
d'una madre. tasso, n-ii-384: del danaro, in quanto metallo,
della disugualità delle cose e misurator del valor di ciascuna, è necessario e commodo
che s'è detto della naturai disegualità del costume di quel pagano, si può
longo, xviii-3-225: per le sagge mire del legislatore devono [le ricchezze] quanto
un miserabile che viene frustato per mano del carnefice per la città. landolfi,
francese voglia troppo altamente governare l'anima del petrarca, e togliendolo affatto dalle passioni
sia per essersi elevato al di sopra del limite umano). -anche sostant
di se medesimi, e tanto nemici del proprio bene, che per mercede d'intollerabili
angoscia disumanato, come distrutta dalla violenza del suo sentimento. 5. letter
da un animo spietato (un'espressione del volto, un atto, un sentimento)
. che non è proprio dell'uomo e del suo mondo consueto, che non ha
te non chiede / l'agevol pesca del corallo. leopardi, 22-48: ti
agg. ant. umile. commedia del pidinzuolo, xxi-11-927: se tu fusse con
seme, che la terra sia asciutta e del tutto disumorata. = comp. da
quanto esso corpo riceve il razzo del sole infra angoli più eguali, onde resta
vece di discacciare quegli umori, autori del disuniménto de'liquidi, ella non rendali
pazzi, ii-98: quelli tre nodi del collo di iesu che si disgiunsono nella
l'olio, o sia il grasso umano del corpo vivente, sia soggetto a disunirsi
un martelletto, ritmicamente, sul piano del tavolino. -diffondersi, disperdersi.
. non è pur altro che luce del sole, la quale... talmente
abbandonando il vantaggio lor conceduto dalla natura del luogo stretto, pensò da sé al
vita, / ch'ai piè negletta del mio crudo amante / da me giace divisa
d'ogni altro membro da tutto il resto del corpo la fiandra per tanti spazi terrestri
manzoni, 348: osservando i lavori del muratori e del vico, par quasi di
: osservando i lavori del muratori e del vico, par quasi di vedere,
ed affogano la virtù naturale. g. del papa, 4-161: l'arida e
tribù né famiglia. sono gli eremiti del deserto! -non uniforme.
disurbanaménto, sm. neol. il fenomeno del progressivo trasferirsi della popolazione urbana,
. bocchelli, i-310: sicché del vecchio centro, anche quel che scampa
dissuria si faccia impiastro di fiori [del ramerino] o almeno delle foglie cotte in
è in coloro che per malvagia disusanza del mondo hanno lasciata la litteratura a coloro che
diversità delle favelle, sì per la disusanza del trafficare insieme, non solamente la fama
ma li nostri l'asprezza e la disusanza del luogo ritenea e impedia. bembo,
vii-71: non si deono curare le disusanze del vulgo, quando si trova in
usassi molte di quelle [parole] del boccaccio, le quali a'suoi tempi
tremante / per gli anni e grave del suo proprio pondo, / l'arme
i nastri gialli, cancellò tutti i segni del passato sconvolgimento. -ant.
subitanea vista di quella forma di scarpe del tutto oramai disusata, mi richiamava ad
.. per una clientela anch'essa fuori del tempo, che non veniva mai a
in una via disusata, alcune donne del volgo videro un soldato con un involto
fue, / ch'ai gusto sol del disusato bene, / tremando or di paura
senza mule o cavalli; e la gente del luogo si soffermava con grande ammirazione intorno
sangue de'suoi padri, e la vicinanza del pericolo glielo accendeva. 5
armenti v'era uno bellissimo toro, del quale la reina s'accese di disu-
dispregio, che peggio è, delle tante del divino agusto hanno assicurato lo scialacquare.
cader le parole in disuso sia un effetto del tempo. deledda, ii-625: le
mia testa e a tutto il resto del corpo. = deverb. da
percosso e da le fiamme / fui del folgore suo. mascardi, 1-13:
miei. carducci, ii-10-9: vorrei del resto potere essere al caso di esserle non
la sua presenza, un inutile aumento del consumo di viveri (cfr. bocca,
ch'ella non ha tutti i torti del mondo, sendo giovane, fresca e
ritrovando i mariti loro ne i piaceri del letto disutili e inetti, avessero copia
i disutili panni non gli levassero la voglia del suo abbracciamento. p. f.
. spreg. disutilàccio (solo nel senso del n. 3). -anche sostant
oh, lei non è come gli amici del mondo! ciarloni! [ediz.
, ella non è come gli amici del mondo! disutilacci!]. verga,
): egli è fatto riprova- mento del vecchio comandamento per la sua infermità e
questo incontro dei gusti della figlia e del padre e di crevascoldi, ci sentiva
cagione puoseno a me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente
. rosmini, xxi-365: l'atto del donare vale quanto il dono: se
certo sì cieco da non vedere quanto del suo governo la fede si disvantaggi.
14 * 44: grande è l'ardir del tartaro, che vada / con disvantaggio
di quella degli antichi in tutte le spezie del sapere. casti, 13: se
): trovamo lavorato mirabilemente dala virtude del cielo desvariamento de colori en certe minerie
le due cittadi imaginate e lo cerchio del mezzo, veggiano lo sole disvariatamente,
questo era più che i due terzi del tutto) al mio erede naturale.
dante, conv., iii-vn-14: del qual pensiero si procede in ferma oppinione
c'invita, lo tempo ci si profera del tutto. = da svegliare,
guida mia, se tu disii / trovar del filo a tesser la tua tela.
: canti de'gran regnanti, / canti del vulgo oscuro, / né mortale accidente
disvelarli potrebbe recar gran danno alla riputazione del botta. botta, 5-17: esortavansi le
disvelati soltanto dai critici fioriti sulle muraglie del * 900 '. -intr.
, / sorvenuto ai dubbi sui, / del mistero sovrumano / disvelato aprìa l'arcano
polvere di corallo rosso posto nel buco del dente; sì si disveglierà con tutte
buono lavoratore prima non disveglie le spine del campo, certamente la terra non potrà render
certamente la terra non potrà render frutto del seme, che la riceve. alberti,
hae la sua ragione, e sia disvenuta del corpo suo, dee fare questo rimedio
: donna che non pianger vuole / del dannaggio del vicino / o se 'l vede
che non pianger vuole / del dannaggio del vicino / o se 'l vede andare
davanzali, i-307: parve meglio a'consiglieri del principe (il quale la moglie ottavia
, mentre erano fresche e su 'l meglio del lor fiorire: poi coll'avanzar nel
, 64 (106): alla corte del po di nostra donna, in provenza
una nobile corte, quando il figliuolo del conte raimondo si fece cavaliere ed invitò tutta
s. giovanni dettarono le stupende costituzioni del 1250 e del 1282, disvestito il lucco
dettarono le stupende costituzioni del 1250 e del 1282, disvestito il lucco, trattare
par., 1-94: s'io fui del primo dubbio disvestito / per le sorrise
fui disvestito, cioè spolliato, del primo dubbio, cioè che era la
dubbio, cioè che era la cagione del suono e del lume. -rifiutare
che era la cagione del suono e del lume. -rifiutare. - rifl
a cui né pure nel giorno del finale giudizio saranno rese le spoglie che
, sotto quei versi reca la glossa del cancelliere di bologna. -abbandonare,
4-4 (ii-651): intrò in camera del padre l'empio e scelerato adolfo
gloria incorruttibile meritarono di pervenire alla bellezza del tuo regno! -privo. salvini
. = da disvezzato, per sincope del suffisso (cfr. avvezzo).
delle terrene ricchezze, guastamente delle forze del corpo, disviamento dell'ingegno, e della
degli uomini, e quali fossero gli errori del vulgo, e come fossero pochi i
/ la palla e imbroglia i giuochi del bambino. -intr. (anche con
. sul varco angusto / io sosterrò del ponte / l'impeto ostile. foscolo,
menzini, i-121: la sì cara al del spiaggia latina, / se fia mai
cercar l'ombre che appartengono all'arte del fingere, come quella che nelle tenebre
da parte, senza lasciar l'onestà del mezzo. 2. figur.
. caro, 16-70: colei ch'angel del ciel nuovo risplende / e la sua
essa si disviava dalle cose più importanti del regno. carducci, 287: ad
: l'intento mio è distor- mene del tutto, e che si sappia che me
agni, / però che fatto ha lupo del pastore. maestro alberto, 77:
iocondo, / che la più parte del mondo disvia. bembo, 1-194: né
che due sono le strade, quella del mondo e quella di deo; e
ti desvìi, la tela or tesso / del mio parlar con l'amorose fila.
disviataménte, avv. ant. fuori del retto cammino. - anche al fìgur
doloroso, pensò di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata,
, 4-495: nelle litora e nelle paludi del mare oceano stanno, che sono luoghi
per le secrete e desviate buche / del giogo erto e sublime / de l'
mali indegni et empi, / re del cielo invisibile immortale, / soccorri a l'
. sannazaro, 4-208: ma tu, del cielo eterno alto motore, / la
iv-1-824: vedeva con i terribili occhi del desiderio la donna disvilupparsi dall'accappatoio già
/ ma per disviluppar la gente sciocca / del laberinto lor, cose faranno / di
sol quando s'è liberata dal peso del corpo e s'è disviluppata dalle contingenze
un piccolo guanciale. / ad ogni soffio del rovaio, che romba, / le
9-31-1-46: aria più somigliante a quella del cielo, in quanto più disviziata e monda
lanzi, i-168: il supplizio del savonarola, di cui era conoscente veneratore
varrò quanto valer già soglio, / poiché del tutto amor fuggo e disvoglio, /
ardor. varchi, v-398: la quistione del libero arbitrio, ciò è se l'
bocchelli, 1-100: chiozzini girò le parti del mondo vecchio e nuovo; e tornato
sulla sua cupidigia si dipinge la faccia del terrore. -non disvolere: volere
; e in noi già chiuse / son del volere e disvoler le porte. alfieri
cavalca, vii-105: or così addiviene del peccatore, che avendo disvolto lo cuore
più strano, sappi che tale amanza del suo amore è disvolta. disvoltura
velenoso e ha azione simile a quella del curaro. = deriv. da dita
nel quale si fa entrare la punta del dito medio per spingere l'ago nel cucire
di altro materiale usato per la protezione del dito, o da applicare all'estremità
di cuoio legato bene stretto nella strozzatura del fiasco. note al malmantile, 5-38:
, 5-38: ditale intendiamo quella parte del guanto, che cuopre il dito.
che si taglia dal guanto per difesa del dito che abbia qualche malore.
cima alle dita per pizzicare le corde del salterio. carena, 1-18: suonasi
351: mezzo devi il grano del podere, / e lo misuri: e
di giacomo, i-705: frugava nella saccoccia del grembiale tra gli spiccioli e il ditaletto
guerrazzi, iii-134: affidò la relazione del piato ad un grullo di cui il
, 25: ma perché pria del tempo a sé il mortale / invidierà
linati, 17-51: distese sul parapetto del ponte il foglio del touring, e
distese sul parapetto del ponte il foglio del touring, e si mise a diteggiarvi sopra
supponevano esservi due principi, l'uno del bene e l'altro del male.
, l'uno del bene e l'altro del male. = voce dotta intemaz.
idrocarburi di peso molecolare doppio di quello del terpene; pochissimo volatili in corrente di
di dietilene, che si forma per azione del solfuro alcalino sul bromuro di etilene;
chim. composto chimico ottenuto per ossidazione del timolo. = voce dotta, comp
composti che risultano dalla sostituzione dell'ossigeno del car bossile con lo zolfo
: dal quale potrebbe ritrar la forma del ditirambeggiare alcun poeta, che deliberasse di offerire
che si riferisce, che è proprio del ditirambo; che ha modi e strutture
salviati, ii-1-93: la favella ci sembra del tempo del boccaccio, lo stile simile
: la favella ci sembra del tempo del boccaccio, lo stile simile alla fiammetta,
amici, che precetto io dia / del carme ditirambico e straniero, / qual per
a i ditirambici, percioché vogliono aver del sonoro. -verso ditirambico.
svinatura, il raccolto delle frutta e del grano. = voce dotta, lat
b. segni, 9-128: i proemi del genere giudiciale è da sapere che vagliono
prologhi delle commedie e quanto gli esordii del poema. imperoché gli esordii de'ditirambi
arianna inferma '. e se in quello del « bacco in toscana » ho lodato
cava cetra, / palpita il ditirambo del tuo redi. soffici, iv-230: si
sarabanda valpur- gica; dalla significazione esoterica del corpo astrale, a quella occultistica dell'
v. sig. illustrissima un esemplare del mio ditirambaccio con le note. =
dioniso. ditirambo2, agg. proprio del ditirambo, ditirambico. - anche sostant
lat. scient. dytiscidae, dal nome del genere ditisco (v.).
colore verde- olivastro, con i lati del corsaletto e gli orli delle elitre marginati
ditizóne, sf. chim. nome comune del dife- niltiocarbazone, che si presenta in
delle parti terminali mobili della mano o del piede, munite nella parte distale di
dritt'atti di pazza, / ché del dito si dà talor ne l'occhio.
nobil opre a punto si riserba. del tuppo, 465: de subito, colle
firenzuola, 304: accostatasela alla polpa del dito mignolo, ella sei punse in
, sono obbligate, per i conti del mese, a ricorrere ai diti della
-dito piccolo: il mignolo. -dito grosso del piede: alluce. palladio volgar
in giù e mettitela in sull'unghia del dito grosso della man zauca, e
indice siede a dritta stanno, / e del più grosso tuo maestro dito / ne
fa estrarre da un bambino i numeri del lotto, strozzando così i sudditi con
farsi e disfarsi, sotto le dita del vento, dello sgargiante tappeto.
29-16: io vidi lui a piè del ponticello / mostrarti, e minacciar forte
essi / che allegrano i recessi / del bosco con l'argentee dita!
, e lo nodo per la malagevilezza del dubbio. guido da pisa, 1-38
decisiva, si vide manifestamente il dito del signore. monti, x-3-248: o
monti, x-3-248: o uomo, o del divin dito immortale / ineffabil lavor,
volgendo dove non indarno / voleva il dito del trionfatore: / alla foce invisibile dell'
di poche dita la più ricca verdura del globo. carducci, ii-6-227: sapessi la
, misura lineare corrispondente alla sedicesima parte del piede, e alla dodicesima del palmo
parte del piede, e alla dodicesima del palmo maggiore. palladio volgar.,
nelle quali gli astronomi dividevano il diametro del sole e della luna. piazzi,
v'accorgete ancor per tante prove / del bavarico inganno / ch'alzando il dito
il saggio meo / ch'egli è del gran pittagora seguace. pananti, i-141
] tenia ragione, li principi cessavano del parlare e ponevansi lo dito alla bocca.
come siede il mendico / alla porta del ricco in sulla via. pascoli, 239
tuta la persona. cammelli, 146: del mio per te sei troppo liberale;
da tutti e due. -darsi del, un dito nell * occhio: danneggiare
palesemente, però che a se medesimo dà del dito ne l'occhio. vasari,
uccello] è appellato cinamulgo, / del qual chi mangia le dita si lecca.
scritto che innocenzio x aveva la faccia del vecchio cacciatore mangiatore di cipolle, e
porre il dito su tutte le corde del cuore umano e indicare il punto ove le
vi-n-222 (13-6): con tre lupin del mio faccio ragione, / e senza
lo stesso reverendo scheyer, il padre eterno del volapuk, le accompagnava il diploma di
sambuchini e prugnoli nascono per la proprietà del terreno, nata atta a generargli o
iii-539: 'ditola scempia'. nome vulgare del fungo chiamato da'botanici 4 clavaria eburnea
ditolile, sm. chim. idrocarburo omologo del difenile, contenente due gruppi metilici in
. zool. tribù di molluschi opistobranchi del sottordine stilommato- fori, con orifizi genitali
borghesi, si dividono, fanno i conti del dare e dell'avere, quietanzano le
il primo danno a gran ragione del secondo suol dubitare. questo è quella
riprodurla immediatamente senza bisogno di trattamenti speciali del disco o del cilindro (ed è
bisogno di trattamenti speciali del disco o del cilindro (ed è sostituito oggi dal
. dictaphone, voce ibrida formata dal tema del lat. dictàre 4 dettare, parlare
so nulla io, ma il dittàggio del paese era che facesse la spia.
è che quando s'ode il muglio del delfino è prossimo il temporale.
dimeno non si debbe porre in cambio del dittamo di candia, del quale tutti gli
in cambio del dittamo di candia, del quale tutti gli antichi intesero, parlando
tutti gli antichi intesero, parlando semplicemente del dittamo. durante, 148:
le cui foglie sono simili a quelle del frassino, onde da alcuno è chiamato
. redi, 16-iv-214: le foglie del frassino, della bettonica, del faggio,
foglie del frassino, della bettonica, del faggio, della quercia, della conizza
, della quercia, della conizza, del dittamo, del calamento... non
, della conizza, del dittamo, del calamento... non solo non
[i feriti] per lo squarcio del tetto se non si curvi sul loro patire
d'ogni tempo fioriva sull'asse fuori del davanzale di camera sua, tra il
di camera sua, tra il vaso del dìttamo e quello dell'amorino. -monte
dìttamo e quello dell'amorino. -monte del dittamo: il monte ditte o diete
isola dei dardi, / verso il monte del dìttamo! 3. in senso
dittamo e latte il raccontarle / che del tuo dolce aspetto io fui beato. pascoli
; o slxtcctioc, formazione egea dal nome del monte aìxttj di creta. cfr
chiamiamo dettatore, era chiamato anticamente maestro del popolo, e così si truova al
oltre che sei mesi stendere l'uficio del dittatore. bandello, 2-38 (ii-5)
dal senato, ma da tutto il resto del mondo. pindemonte, iii-511: roma
roma. imperator la fronte / cinto del sacro alloro, e in aurea sede /
vedremo le armi di un console e del dittatore valicare le alpi, cingere vienna
— titolo assunto durante gli anni culminanti del risorgimento da alcuni patrioti come capi provvisori
, plumbei, freddi intorno. / del suo cavallo la pesta udivasi / guazzar nel
dire che o doveva essere il dittatore del mondo o pazzo. cattaneo, iii-4-125
un qualunque settore della vita sociale e del pensiero umano. achillini, ii-204
dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito e
suprema d'un cittadino circa la destinazione del suo cadavere non può star che
. dittatoriale, agg. proprio del dittatore, come capo di un governo
della vecchia politica italiana. -proprio del dittatore come magistrato dell'antica repubblica romana
come forma di governo autoritario, o del dittatore, come capo politico di uno
dita. slataper, 2-421: del sangue tedesco ho l'ostinazione mulesca,
. dittatòrio, agg. proprio del dittatore come magistrato romano; che
croce, ii-10-124: certe cosiddette dittature del proletariato dei giorni nostri... non
in carte costituzionali, né possono sbarazzarsi del loro carattere dittatorio, cioè di se
potere così dittatorio e così dismisurato ad alcuno del ceto loro. papi, 1-1-18:
s. v.]: donne dittatrici del buon gusto in fatto d'abbigliamenti.
pure si eran tutti sottomessi ai comandamenti del generale putnam, ciò era a causa della
questa scuola dal proprio seno del secolo decimottavo,... ben
per respirare, un paese ha bisogno del suo parlamento e dei suoi governi parlamentari
fosse quello degli avvocati. -dittatura del proletariato (o, letterariamente, dittatura
, l'organizzazione politico-istituzionale di emergenza del proletariato vittorioso nella rivoluzione socialista; la
propensione dei ragionatori a considerare le cose del mondo sotto specie d'esperimento: esperimento
, ad ascoltarli, sindacale e corporativo del fascismo italiano, esperimento collettivistico della dittatura
realtà sperimentale la formula marxista della dittatura del proletariato. -dittatura popolare: dittatura
proletariato. -dittatura popolare: dittatura del proletariato, democrazia popolare. montano
di passare il rubicone ambiva alla dittatura del mondo. gioberti, 9-i-2-451: la
un qualunque settore della vita sociale o del pensiero umano. machiavelli, 303:
voce dotta, lat. dictatura * ufficio del dittatore'. dittaziónc, sf. ant
. dittèo, agg. letter. del monte ditte. -isola dittea: creta
. pulpito, cattedra. leonardo del riccio, 4-126: mi sono fatto vedere
di un'apertura longitudinale (nei ditteri del sottordine ortorrafi: zanzare, tafani,
solamente convesso anzi che scolpito a foggia del mistico insetto; e porta, mirabilmente
giovenca che si dibatte sotto la persecuzione del dìptero, la cui figura nella gemma felsinea
lanzi, i-101: fu già nel museo del proposto gori, che lo descrisse nei
. lanzi, i-39: uso antichissimo del cristianesimo fu tenere sopra gli altari nel
anàtema / a temistio! -che il sangue del signore / ti soffochi! - il
dai dittici! -ei falsa la parola del cristo! ojetti, ii-608: vorrei
tesoro della cattedrale il dittico d'avorio del 406, cristiano, ma ancora pienamente romano
-ci). che ha la forma del dittico, pieghevole; che si compone di
preziosissimo avanzo la così detta casula dittica del museo di classe in ravenna. milizia
il linguaggio, ma il passaggio del popolo francese da una condizione di
172: questa regola facilissima e semplicissima del 4 dittongo mobile 'è tuttora trascurata
sillaba... così si dica del dittongo 4 ie'. viani, 4-26:
la pronunzia de'dittonghi è oggi perduta del tutto. onde dicono oggi, che due
perché si suppone elisa la seconda vocale del dittongo, e l'una delle due
, n-14: alcuni mettono nel dolio del vino tre once di resina trita e
: sopra la pensione sgorga l'acqua del san giovanni, diuretica alcalina. piovene
. diurnàrio, sm. compilatore del diurnale. = voce dotta,
, 22: quanto era invidiabile questo re del pensiero, pagato come un diurnista del
del pensiero, pagato come un diurnista del municipio! dossi, 919:
tasso, 8-3-292: ma qual si sia del mar la forma o '1 moto,
ricetto / d'ignoti abitatori, o del diurno / degli astri albergo,.
astri albergo,... e del notturno / occulto sonno del maggior pianeta?
.. e del notturno / occulto sonno del maggior pianeta? / ecco svanirò a
, raggio, calore diurno: quello del sole. dante, purg.,
, ii-i- 48: la lampa del diurno lume / si spense intieramente entro
patteggiato in pagamento, secondo la parabola del vangelo, il danaro diurno. baruffaldi
fascio ancora o due / portansi seco del lavor già fatto. -che è sufficiente
bocchelli, i-44: gli animali del bosco, terrestri ed aerei, notturni e
ora che tace la diurna rissa / del maglio e della roccia. d'annunzio,
, iii-v-13: dico adunque che 'l cielo del sole si rivolge da occidente in oriente
dirittamente contra lo movimento diurno, cioè del die e de la notte, ma
poli, nel quale è lo corpo del sole, sega in due parti opposite lo
. bruno, 3-471: l'apparenza del moto mondano è caggio- nata dal vero
l'amore della povertà sotto il pretesto del commodo che ne traeva. cerracchini,
delle cose mortali perdura, cioè il modo del generare, il quale la natura sempre
ti prego a non imitare la diuturnità del mio silenzio fiorentino e a rispondermi presto
interminabile; duraturo; resistente alle ingiurie del tempo. albertano volgar.,
, quand'elleno dimostrano nella compassionevole deformità del loro aspetto l'insufficienza dell'arte.
se ne accorgesse e più per effetto del diuturno sodalizio con i ragazzi che per
fatica diuturna, assidua franca audace aspra del dire. -irriducibile, implacabile.
fronde, che prescrive / l'ira del ciel quando 'l gran giove tona, /
troppo essaltò gli error d'ulisse / e del figliuol famoso della diva. bembo,
/ venere gita lieta non sarebbe / del pregio, per cui troia arse e cadeo
, 1-1: cantami, o diva, del pelide achille / l'ira funesta,
par., 4-118: « o amanza del primo amante, o diva » /
diva e madre face / quel vulgo del suo dio nato e sepolto. / dinanzi
, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece un atto sublime di
tra gli altri uno che raffigurava una diva del cinema con gli occhi grandi come i
con gli occhi grandi come i bottoni del mio pastrano. idem, 10-35:
fatto divette e noi divetta, specifica del caffè concerto ». divagaménto,
. 2. figur. atto del pensiero che si spinge oltre determinati confini
confini; distrazione temporanea o astrazione abituale del pensiero; digressione del discorso.
o astrazione abituale del pensiero; digressione del discorso. pallavicino, 1-105:
- anche sostant. g. del papa, 4-172: una gran parte de
determinatezza classica e alla più netta rappresentazione del reale il vaporoso e divagante romanticismo. b
oscura regione della coscienza immediata come quella del fatto estetico, sembra quasi egli [
, una delle più ordinate e confortevoli del campo cristiano, provava a tenersi supino
li canali della madre e passino negl'intestini del feto a rintanarsi nelle lor rughe,
-anche di concetti astratti. g. del papa, 4-76: nella pienezza della luce
moravia, viii-43: dalle prime ore del mattino fino a notte, gli sceneggiatori non
passava ad allusioni, questa volta sul conto del padrone: saltava di palo in frasca
il divertimento dei presenti quei passati episodi del penitenziario in cui balla s'era mostrato
divagazione, la non stabilità della mente e del corpo, e le troppe parole e
capponi, 4-294: queste divagazioni fantastiche del nostro pensiero che si assottiglia nel vuoto,
de marchi, ii-176: i ragazzi del coro cominciarono un soave: * o sacrum
, per gettare in tutte le parti del mondo le fondamenta di tante e sì
pedantesche divagazioni. dossi, 910: del « politecnico » che è il corpus,
va dentro alla stalla. / ride del suo timor l'animo invitto, / e
, si divallasse parte per la strada del monte gavardo a brescia, parte si conducesse
virtù, 153: la sua tentazione [del diavolo] in cotali è come un
: ad un tratto divampano alcuni fuochi del bengala. bocchelli, 1-i-62: dove
divampi in volto di subita fiamma / se del bel corpo tuo ti chieggo il dono
di casi sospetti a siracusa, ma del divampare del morbo a noto. barilli,
sospetti a siracusa, ma del divampare del morbo a noto. barilli, 2-141:
ignudo e nero divampato per lo caldo del sole. diodati, 1-145:
nei primordii, né condiviso l'entusiasmo del domani divampato in tanti suoi colleghi,
di adele, divampata già sulla scala del casino e protrattasi per quasi tutto il
sorriso, si sporge nel raggio radente del mattino, col divampo felice dei suoi capelli
iii-19: così nel mese di novembre del terzo anno del suo imperio, uscendo
nel mese di novembre del terzo anno del suo imperio, uscendo fuori della città
e dànno udienza. più specialmente si intendeva del ministero ottomano e della cancelleria della sublime
un piccolo divano tozzo che dalle bocche del velluto cremisi, sfiatava le sue budella di
riposo, andava a buttarsi sul divanetto del salottino e subito il sonno la sottraeva
che sovente ne trasmodano la bella figura del sole; e si applicatele alla nostra
al macello. e io conoscevo il lettuccio del supplizio, l'ordegno articolato che doveva
presiedeva con aria assuefatta il pacifico svolgimento del traffico cittadino. boine, i-23: come
segni, nelle [febbri] maligne, del tatto freddo e de'sudori colliquativi che
greci, il quale cantava a la tavola del re de'feaci. carducci, ii-6-58
preso qualche tinta per la prima stanza del mio 'carnevale * da una sua
ridendo, sì forte il tirò che tutto del mento gliele divelse. caro, 10-1183
che lo sguardo m'indulse, / del bel nido di leda mi divelse, /
, fato celeste, imperio espresso / fu del gran giove... / che
li contemplò per più ore, immemore del pranzo e de'genitori che il cercavano
. roncisvalle, 5-9: col braccio del cavai via lo divella / e con
splendor della natia sua riva, / tal del nostro gavotti ella [la morte]
per divellervi di quagiù, v'è fibra del vostro cuore, che non si risenta
partito accortamente, prendi; / e del cor tuo divelli ogni radice / del
del cor tuo divelli ogni radice / del piacer, che felice / no 'l pò
, al quale era commessa la cura del medesimo, conveniva a fare tutti gli sforzi
suo giogo alfine / o con parte del giogo si diveglie. testi, ii-
idea della fatica, dello sforzo o del rammarico). -anche al figur.
, 2-2-38: ma veggio bene che molti del nostro presente stato la scorza sola e
cavalca, 19-46: avvedendosi il predetto ortolano del danno, e trovando l'erbe conculcate
mostra infelicissimo, perché divulso dal grembo del p. scarpa. 3.
, sm. agric. dissodamento profondo del terreno, e anche il terreno così lavorato
, e la pala per lo sterro sono del proprietario che adopera il bracciante.
la creta vile, scolorita, informe del campo damasceno, rispetto al più bel corpo
le miserie umane, il dramma intero del reale, che diviene e cresce in perpetuo
, rettor., 129-9: la forza del comune è divenuta alle mani della minuta
121): preser la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata d'
(119): presero la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata
(inteso come sintesi dell'essere e del nulla) si intreccia con quello di
e rimane alla base dei successivi sviluppi del pensiero filosofico in senso storicistico.
servito; l'avrà non allo sbocco del fiume, non in un luogo designato
a cui egli ritornerà confondendo la gioia del disparire nella gioia del divenire.
confondendo la gioia del disparire nella gioia del divenire. b. croce,
9-4: il proletariato nasce come protesta del divenire storico contro ogni irrigidimento...
storico contro ogni irrigidimento... del dinamismo sociale. luzi, 1-16: si
in una parte, / in un punto del tempo, in una stanza, /
trice dell'acquisto, e nel ringhio del possesso. (vivissimo nei bambini e
: questo è segno che 'l calore del sole mantene l'aqua liquida, e s'
p. verri, 1-8: il seme del caffè diventa sterile poco dopo che è
imperciò che la intelligenzia e la vertude del cielo no li ha anco divisati, né
volgar., 11-417: isbigottissi il cuore del popolo, e diventò liquido come l'
, e se gli ufficiali si espongono più del bisogno, che cosa ne seguirà?
degradato nella società, diventato agli occhi del mondo quasi reo di qualche misfatto.
restio / se forse il tratti a maniera del rio. dante, par.,
: tante parole le evito, malsicuro del loro significato; e se non le
ad agevolare l'apprendimento della storia, del divenuto; le leggi politiche...
, alta, flessuosa, dai capelli del colore delle foglie d'ontano nell'ottobre,
, i-114: non aveano udito nulla del breve diverbio seguito fuori del loro palco
udito nulla del breve diverbio seguito fuori del loro palco. foscolo, v-152: né
bastoni e comincia a farlo rimbalzare sulla zucca del « primo attore ». landolfi,
verbum * parola ', traduzione del gr. sidtxoyoi;. divergènte (
strade, parti di un oggetto o del corpo, un obiettivo da raggiungere, ecc
emanazione delle spezie visibili, nello spargimento del suono, la natura sempre si serve di
, 1-42: se bb fosse minore del diametro, le linee bf, be sarebbero
, eterogenee, divergenti da ciascun punto del corpo luminoso, e che, abbattendosi
manfredi, 4-5-340: essendo l'acqua del tronco comune eguale senza dubbio alla somma
di due foghe consecutive e l'asse del fusto (v. fillotassi).
differenza di misura, di durata (del tempo); contrasto, disparità (
d'accordo in altro che nella distribuzion del lavoro. tutte l'operazioni particolari conducono
questa fu anche la base della filosofia del gioberti: combattere sensisti, psicologi, umanismo
divergenza, appare qualche cosa propria del gioberti che si stacca dalla filosofia europea
aspetto. 3. meccan. perturbazione del moto di un sistema meccanico che aumenta
, che tu scopristi nel divergere dal corso del rio grande. bocchelli, 9-60
s'appoggiano, divergendo, due pezzi del gran fusto che, segati di recente
e con la goccia sanguigna alla punta del becco, circondarono grandot di ansia per
che amministra le ricchezze e la gloria del mondo. questi due signori vogliono essere
essi li stimano contrari alla loro idea del moderno. altri popoli tuttavia, non
dio: per certo in quelli di verserò del mio spirito sopra li servi miei e
di un paese non è più quella del paese accanto, pensa se del paese
più quella del paese accanto, pensa se del paese lontano! b. croce,
venire un tempo nel quale si rideranno del metodo di medicar d'adesso, come
] ha posto sempre l'assoluto fuori del mondo: e poco importano le diversificazioni
; questo pensiero è la sostanza stessa del cattolicesimo. -diversificazione dell1 imposta:
la riduzione, attraverso determinate detrazioni, del reddito netto accertato in reddito imponibile.
. b. c. d.; del quale il lato a. b. è
in acqua e alcole. = del nome della pianta [sinomenium] diversi [
naviglio] già è una diversione del reno. panzini, i-163: mi pareva
figur. distrazione; distoglimento, sviamento del pensiero, dell'animo dall'oggetto a
di sé l'attenzione e la difesa del nemico. bocchelli, 1-ii-453: nel
, con l'assediarne egli qualche altra del re. 6. per simil.
questo problema non intese l'ultima dimanda del giudice, e ciò produsse un piccolo
quel calessino e quell'insetto nell'argomento del loro discorso. = voce dotta,
turba ragunata ivi dilettava la vista nella vaghezza del velo babilonico contesto di bisso, di
l'occhio con tutta la terra dal centro del mondo quanto è la distanza tra la
buona gente. la diversità così grande del numero nacque perché la massa non si
: cominciò l'impresa della riconciliazione e del pareggiamento, impresa ardua e lontana,
saracina, e farà molte diversità al popolo del figliuolo di dio. leggende di santi
credevano essere in abisso per la diversità del luogo. = voce dotta, lat
fine di dare sfogo o respiro alle acque del fiume, bisogna porre le foglie a
cui si manovra per distogliere le forze del nemico da determinate posizioni onde indebolirne lo
tassoni, vii-435: se la guerra del re agramante in francia fu una sola
come un sasso intorno a cui le onde del torrente gorgogliavano più rigogliose e spumanti.
andammo ad abitare in un'altra parte del casamento, ad un piano superiore,
un trattino) che rappresenta la negazione del simbolo di uguaglianza (e si esprime
i nipoti, al procurare la grandezza del duca di guisa, la quale anzi offuscava
la quale anzi offuscava e deprimeva quella del duca di loreno e dei figliuoli. levi
magagna, / perché non siete voi del mondo spersi? idem, par.,
parendo loro [ai marinai] alla fine del loro cammino esser vicini, si levarono
, / così la vereconda / fama del vostro vate appo i futuri / possa
più solo. carducci, 224: via del sire stranier l'armato oltraggio! /
quell'anima, ch'alle compassionevoli canzoni del nostro musico non si risente: e non
straparola, 3-3: venuto il giorno del deputato invito, il re, la reina
. collenuccio, 16: in diversi lochi del regno ebbeno loro diversorii, ebbeno ville
computo, lo scambia talvolta col termine del viaggio; ma ben tosto si accorge
viaggio; ma ben tosto si accorge del suo errore, e ripiglia il sentiero
. diversòrio1), ma nel senso del verbo divertire (part. pass, deversus
, per lo più causata dal ristagno del materiale di secrezione e di passaggio.
strada; e quivi da la forma del sito, considerando dove ne avesse condotti
i-502: le precazioni sono ordinate al conseguimento del bene, e le deprecazioni al divertimento
bene, e le deprecazioni al divertimento del male. -digressione. o
. baldinucci, 1-43: ogni avanzo del tempo era poi solito in quella ancor
permettono altro divertimento, si pigli quello del passeggiare almeno per due ore del giorno
pigli quello del passeggiare almeno per due ore del giorno. giannone, 1-iv-311: si
fu finito, presero a fare il giro del parco dei divertimenti, dove leni ribaltò
-esercizio, gioco fine a se stesso (del pensiero, della fantasia).
nostra fantasia, che nulla c'instruiscono del presente, e nulla ci predicono dell'
iii-24-428: quel bastardo borbone che tirava del fucile ai muratori su i tetti e agli
suscitava con le sue trovate... del « divertimento » che provavano tutti standolo
cresce ogni giorno più perde la bagatella del 55 per cento. pensate che bel
carattere di diversivo; nell'opera francese del sei-sette- cento, intermezzo danzato e cantato
un periodo composto per lo più di frammenti del soggetto o de'contrassoggetti, coi qual
, e con essa infestare le marine del re ferrando, e così divertire la guerra
-medie. ant. attrarre in altra parte del corpo gli umori nocivi per espellerli.
passione di mente e da ogni fatica del corpo, purché la passione della mente sia
vero, che molti l'entrate stesse del signore divertono a prò di casa senza rispetto
lettere il celebra, partendone il novembre del cinquantuno, si può dire che noi
delle agape, cioè a dire all'osservazione del nostro vetro, in esso si legge
innanzi mandato frate niccolò tedesco, secretarlo del cardinale de'medici, al re cattolico
divertiva la mente dall'orrore, faceva del bene. -distrarre (il pensiero
interessare piacevolmente. magalotti, 19-16: del mantovano ancor la musa, / tre
ed il vedere, / fu quello del castel de'burattini. goldoni, viii-816:
: mi capitarono anche allora varie commedie del goldoni, e queste me le prestava
, con la quale incomincia il lavoro del parrino, troverebbe per tutto, quello che
... a scalpellare lo stemma del palazzo sacchetti. landolfi, 3-13:
d'apollo, e quindi creduto figliuol del sole, vuol reggere il carro d'
, vuol reggere il carro d'oro del padre... e divertisce oltre le
le solite vie che menavano al granaio del padre di sua famiglia... ed
dal suo corso che tu dal cammino del bene. -figur. abbandonare un
, 9-58: io 'l lascio in asso del ragionamento, / e divertisco in far
la quale intendevasi essere in quella provincia del dominio e governo de'cartaginesi. de luca
prese con dolcezza migliorano moltissimo le condizioni del suolo. carducci, iii-n-80: giunse
napoli. -attratto in altra parte del corpo (nella medicina antica, un
passava tutta quella state assai più divertito del solito. alvaro, 5-253: bevve
ironia (un atteggiamento, l'espressione del volto, ecc.). ojetti
angoli della bocca verso la parte superiore del viso. divertitóre, sm.
. mediev. significa * privare del possesso '. cfr. fr. ant
2. medie. passaggio dall'allattamento del bambino al seno della madre o della
6 (99): giunti all'osteria del villaggio, seduti, con tutta libertà
, 127: questo mantenne alquanto la zuffa del pari: essendo, già buon tempo
: la zia non ci fece caso; del resto, ella era entrata senza salutar
e agevole. = comp. del pref. di-intensivo e viato (v.
di applicare il divisore a tante note del numero dividendo, che almeno possa una
pure non riuscisse minore la prima nota del dividendo della prima nel divisore.
ed è pagato solo dopo l'approvazione del bilancio da parte dell'assemblea generale degli
dee comparare la gravità o la leggerezza del mobile con quella del mezzo per sapere se
o la leggerezza del mobile con quella del mezzo per sapere se un solido descenderà
no, così si devon comparar le forze del dividente e del divisibile, come la
devon comparar le forze del dividente e del divisibile, come la figura della falda con
divisioni, riguarda la questione della remissione del fide- commisso, cioè se li dividenti
quest'atto abbiano voluto rimettersi il vincolo del fidecommisso, e fare che ciascuno abbia
caso fussi, e quello dividessino per mano del sacerdote alla messa in pezzi, e
lo divida. monti, x-3-277: del sole i rai dividere, / pesar quest'
: benché l'anima ragionevole sia forma del corpo, nondimeno non è tratta dal seno
col rimanente fece investire il corno destro del duca. pisacane, ii-20: i fanti
sono quelli economici. sotto la spinta del bisogno si dividono le famiglie, partono,
là nel mezzodie quasi per tutta l'estremità del primo climate. simintendi, 1-5:
bembo, 1-10: fresca acqua, che del monte usciva cadendo e di lei,
quel muro sconcissimo, che divide la piazza del castello dalla piazza del palazzo reale.
divide la piazza del castello dalla piazza del palazzo reale. manzoni, 73:
. calvino, 112: anche il corpo del gramo ora buttava sangue per tutta l'
folengo, ii-273: prodigio aperto, ché del vecchio piero / la barca fia divisa
han da dividersi e cedere alla forza del tempo e della morte. -aprire
voce mise / che 'l vel del tempio se devise. s. caterina da
alle botti e casse, che uscivano del fondo, e si gittarono per lo mare
era dinanzi: le setole le fuggirono del corpo; le coma sparirono; la ritondità
, 8-7- 700: il fiume del piacer le piante asperge, / poi fuor
piacer le piante asperge, / poi fuor del paradiso inonda e corre / rapidamente,
lune dall'una e dall'altra parte del fiume,... per impedire che
6. fissare o segnare la misura del tempo ripartendone la durata in frazioni uguali
bel concerto di dentato ingegno / misurator del tempo unqua si vide, / mentre
con infallibil segno / e de tore e del sol mostra e divide, / se
suoi pesi piombati altrui recide, / del volubile ordigno a un punto immote /
nonne averei menata alcuna cosa della vita del corpo sanza te, e la morte non
castiglione, 85: erano adunque tutte tore del giorno divise in onorevoli e piacevoli esercizi
divise in onorevoli e piacevoli esercizi così del corpo come deltanimo. spolverini, xxx-1-82
. è doppia, cioè la forma del trattato, il quale definisce, divide,
ricoglie e pone esempli; e la forma del trattare, che è il processo del
del trattare, che è il processo del libro, diviso in libri e versi e
due, cioè prima narreremo le propietà del terreno e appresso delli abituri, perché ciascuno
questa o quella parte secondo l'inspirazione del momento. -intr. con la
-metr. scandire i diversi elementi del verso (sillabe, piedi, ecc
dividere il tempo; regolare il movimento del ritmo melodico. 8. scostare,
lontana parte, / più mi sovven del tuo piacente riso, / sì dolcemente
dì nascesti; e tu dal ciglio / del gran monte di dio fosti diviso.
, i-526: bisogna fare la divisione del nostro patrimonio. io lascio a te
: partendo dentro quelle sue grane [del frutto] in tre parti prencipali, [
li divideano con le mani a mezzo del volto; altri li gettavano dietro gli omeri
scriminatura che divideva i capelli nel mezzo del capo, e dalla barba stessa, copiosa
e'non poterono mai più ristringersi. del bene, 17: di selim le navi
turbare e dividere i disegni e le armi del nemico. 11. distribuire,
per lo modo quasi che la natura del sole è partecipata ne l'altre stelle
conoscere ai prencipi che la gran macchina del sicuramente regnare tutta sta fabbricata sopra il
tutta sta fabbricata sopra il saldo fondamento del ben dividere. verga, 2-14: io
. giusti, 3-98: il contadino del suo è raro che patisca della carestia,
fa d'uopo il ben compartire le parti del dramma, e dividere geometricamente i versi
e quella parte che costituisce il resto del pensabile, l'arte non è fuori della
i che 'l mal che s'ama è del prossimo; ed esso / amor nasce
il popolo soggetto / è il braccio del monarca; / s'ei da lui si
ragionamenti, e lo 'ngannevole dimostramento del tesoro. = deriv. da
. l. salviati, ii-n-6: e del dividi- mento degli addiettivi basti quanto s'
il sole? -el sole èe occhio del cielo, cerchio di caldo, splendore sanza
caldo, splendore sanza abassare, ornamento del die, dividitóre dell'ore. leonardo,
non è vero amore, ma imagine del vero amore, a la quale s'appigliano
, h-560: il legno della scienza del bene e del male non ebbe questo
il legno della scienza del bene e del male non ebbe questo nome da natura
non considerassimo e non conoscessimo l'operazioni del cielo, devetarebbe che noi non dovessimo conòsciare
2. impedire. pannuccio del bagno, xxxv-1-307: le terre che son
vien, come l'aviso n'have [del tradimento]. bandello, 1-10 (
sapere che l'umana condizione le cagioni del cielo pienamente conoscere è divietata. lancia
detta arte,... a richiesta del creditore... che domandasse,
sf. ant. divieto. statuto del podestà, della città di firenze, 3-51
cartago, e ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual divieto,
cantini, 15-337: nel sopradetto tempo del divieto non si possino tenere nel detto
-divieto dei lavori servili: obbligo del riposo festivo. pallavicino, 7-141
. bocchelli, 1-i-165: nello stato del papa inoltre, anche il commercio interno
avea tratto contro agl'ordini e statuti del comune di monte pulciano. f.
-eccl. diritto di veto, in forza del quale alcuni sovrani (quelli d'austria
alla voce della coscienza, alle inibizioni del pudore istintivo, o al precetto divino
superflue. botta, 4-287: il divieto del concilio di dare i benefizi dei regolari
., x-371: divieto certamente è fatto del precedente comandamento, per sua fievolezza,
, 12-i-52: poiché v'ho scritto del negozio di messer b.,
in barba al divieto; a dispetto del divieto: senza tenerne conto.
., ii-308: fece legge certa del modo del vivere e dello spendere, e
ii-308: fece legge certa del modo del vivere e dello spendere, e dispose le
amoreggiare con chi garbava loro, a dispetto del divieto dei genitori. bacchelli, 10-18
i morti. ariosto, 27-52: del re agramante, in campo venut'era
di francia metter in divieto / e sbandir del reame a gran romore. m.
d. bartoli, 9-23-322: nel meglio del condursene a salvamento, [lot]
domanda al sole la fiamma distruggi- trice del naviglio romano. l'ordigno non mai veduto
in campo d'azurro oltramarino quasi un'abbozzo del giorno. foscolo, xiv-295: il
la luna? -la luna è porpore del cielo, contraria del sole, nemica dei
luna è porpore del cielo, contraria del sole, nemica dei malfattori, consolamento
, per l'arte della musica e del dovinare. -indicare, suggerire per
iii-2-222: voi dunque / sol dal suono del bronzo e dal mio nome / nomato
fiore, 134-10: quel non errò del bascio, quest'è certo: /
che cosa è la luna. -porpora del cielo, innimica de'malfattori, allegrezza de'
, 488: queste pensose e timide del verno, / divinatrici de gli orribil
annunzio e il comandamento dell'evocatore e del divinatore magnanimo trova gli spiriti più pronti,
, spesso efficacemente affermavono non essere proprietà del uomo conoscere i tempi, né discernere
gli reca ogni giorno la fama divinatoria del dottore. b. croce, iii26-
iii26- 135: insiste sulla qualità propria del bachofen, che era la virtù a
fuochi; colore, direzione, forma del fumo; ma nifestazione del
del fumo; ma nifestazione del fulmine; figure in specchi par
sarpi, vi-1-6: s'aggiongeva la natura del pontefice, inclinata e solita a prestar
», che vuol dire « scienza del parlar degli dèi ». cuoco, 2-i-133
: il contenuto stesso dell'intuizione, del presentimento. dante, conv.,
sempre divinazione, perché è vita del divino; ma la divinazione non è l'
fanzia è il vero tempo profetico del cuore, quello in cui si
riuscì a prendere coi denti il naso del lupo. -figur. soffici
pensato a te, buon condottiero [del treno], / che àlacre, in
pare che dentro di esse all'arrivarvi del riso sia scoppiata una bomba carica a
2-357: in alto, fra il ciglio del pietrone e il cielo azzurro, magri
3-292: una disposizione... del sentimento, che, appena posata sulla
di questa gente somiglia quello della coda del rettile, mozzata dal suo troncone.
accenti gagliardi, di quegli scalpiti generosi del verso che si divincola come un pulledro di
spirito di delfo, con le metope del tesoro di sicione, sono il piccolo
sono il piccolo timpano e il fregio del tesoro dei sifni. si direbbero d'un
il sentimento grave e continuo che avevano del fato e delle sue leggi, la
originalità d'invenzione, né la popolarità del primo * orlando 'che servì di
'orlando 'ottenne per la divinità del suo stile. de sanctis, 11-253:
carducci, ii-2-168: il primo sabato del nuovo anno comincerò il corso, con l'
l'anima informa, e la persona del verbo ipostaticamente unito divinizza, con una
farsi divino; parere divino, avere del divino. d. bartoli, 9-28-3-77
acconciamente, che divinizza? = adattamento del fr. diviniser (sec. xvii)
, che conforta e premia le fatiche del divinizzato eroe della forza liberatrice dai mostri
della forza liberatrice dai mostri, umanizzatrice del mondo, potrebbe pur simboleggiare la vocazione
gesù cristo, divinizzato per la persona del verbo, è stato trattato in maniera
di lettere al favore e allo studio del loro idioma. g. ferrari, xxxiv-1179
iii-818: quella 'divinizzazione'che vi fa del manzoni, mi è dispiaciuta, perché
uomini. tasso, 8-1-4: padre del cielo, e tu del padre eterno /
8-1-4: padre del cielo, e tu del padre eterno / eterno figlio, e
non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel. carducci, ii-9-300: addio
nitide, come si fossero lavate nei gorghi del divino oceano: addio, con la
nell'abbagliata immaginazione degli uomini avea più del divino che dell'umano. leopardi,
a spirito, l'emancipazione della materia e del senso mediante l'espiazione e il dolore
basso ciel che sempre acquista / del perder nostro, al corno tolti i suoni
dio. guìttone, 191-8: luce del mondo [l'amistade] e speziai
, e te prima disciolse? scala del paradiso, 1: considerando il venerabile
di misfatto, vuole / nel cospetto del popolo rimettersi / al giudicio divino.
altri, non potendo giustificare l'arbitrio del mondo della realtà e dell'esperienza, lo
giovanni valdes, spagnuolo, amico intimo del frate ochino, uomo assai fanatico,.
e toro, / e le rose del collo e de le chiome, / come
5: poiché egli, vinto dalla cupidità del sapere, mangiò di quel pomo proibito
tutte le parti, anche da quella del papa, furono causa di tanta alterazione
ogni arte ch'io m'era,. del divino michelangelo buonarroti. carducci, 183
esecrandi contrapposti, / oggi il dar del divino è cosa trita / agli sporchi aretini
si conservano gli scritti poco meno che divini del moral seneca. g. gozzi,
al suo cuore. carducci, 578: del grave occhio glauco entro l'austera /
rispecchia ampio e quieto / il divino del pian silenzio verde. panzini, i-457
1-52: bene non seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza
: / era la statua della sonnolenza / del meriggio, e la nuvola, e
o a disegnare la cupola di santa maria del fiore. -onnipotente, portentoso, miracoloso
tempo più fino, / alla voce del suo canto divino / molti ne venghin desiosamente
e discendea fin all'avorio bianco / del destro omero e manco. aretino,
brera, 92: oscura tu del guardo i rai divini, / onde
appar [il mare] quasi una imagine del cielo più divina e più vicina,
divina. poco dopo udì gli scrosci del giovane reno. « come dev'essere
conflagrazione e dalla incandescenza dei vari elementi del popolo che si fondono in nazione. quella
animali, come la lesina il pollice del ciabattino. de pisis, 124: oh
; come un diritto divino alla signoria del mondo risedesse nella sacra roma. bartolini,
alcuni hanno tentato di restringer il diritto del potere a una forma speciale; se
in una capitale, si estolle agli occhi del volgo al disopra dei feudatari, i
francarsi dalla prepotenza di questi divennero collegati del re, e poi si trasformarono da
agric. divisione di prodotti fra proprietario del fondo e mezzadro. giamboni
la cotta d'arme alla divisa / del re agramante in campo venut'era /
un'imposta si disserra, è la divisa del servo che nell'inferriata si inquadra.
prima io non ho fatto qualche azione degna del mio grado, e del mio nome
azione degna del mio grado, e del mio nome. faldella, iii-127: egli
assistito, da giovinetto, alla esecuzione del ritratto che di guerrazzi fece il ciseri
tal corriere fu veduto quivi dal governatore del luogo a piede, e senza verun di
di que'segnali che sono le divise del suo ufficio. vico, 375: l'
de sanctis, ii-1-225: la divisa del governo in fatto d'istruzione era questa:
il secondo è verbo; il terzo segno del caso; e questo non richiede accento
sì ben rispianati e tersi colla pelle del pulimento, che sembrano specchi. -figura
quattro anni innanzi, dai nostri paesani del contado, vestiti tutti alla livrea del comune
paesani del contado, vestiti tutti alla livrea del comune, di giubboni bianchi, e
avea predicato, / che gesù cristo fu del tutto povero / in comune, e
latini volgar., i-80: nel nome del sovrano padre, per lo comune consiglio
lodo il divisamente di applicare alle spese del pubblico monumento l'introito della edizione,
all'officio. come noi dicemo l'ufficio del medico curare apostatamele per sanare, il
troppo fora dir della quantità delle colonne [del portico], delle statue e del
del portico], delle statue e del divisamento de'pavimenti miracolosi, però gli
a suo conto, cioè al divisamento del mondo. cassiano volgar., viii-21
. giamboni, 8-ii-275: le parti del conto, secondo che tullio c'insegna
da divisare, non senza la suggestione del fr. devisement (sec. xii)
tirar con quest'esca la grossa fantasia del suo gregge, divisò un paradiso sozzo
nel segreto della sua mente la musa del nuovo bardo per onorarvi. [sostituito
raccolte abbiamo in parte divisata la teorica del bello poetico. aleardi, vi-522:
v. franco, 242: s'avete del mio amor l'alma conquisa, /
xxviii-1009: la intelligenzia e la vertude del cielo no li ha anco divisati,
vermiglio: tanto si divisava da quella del re di francia. d. bartoli,
cime abbasso, distese naturalmente sopra il dosso del divisato monticello. borsieri, corte.
. così era divisata all'ultima carta del libro. vasari, iii-614: questa opera
si puote andare di state per cosa del mondo, per l'aria che v'è
, parendogli in ogn'altra cosa sì del tutto esser divisato che esser da lei riconosciuto
accademia di siena, circa il principio del secolo decimo- sesto d'aggiugnere alquanti elementi
fanno le più belle iscodelle di porcellane del mondo... e per uno viniziano
se ne avrebbe tre, le più belle del mondo e le più divisate. piero
complessivo delle parti diventi inferiore a quello del bene indiviso. = voce dotta,
di una cosa: la caratteristica propria del bene o della cosa divisibile. -matem
mie mani, ma passò nella stanza del generale divisionario pino, donde io lo
truppa regolare limitata, in confronto all'estensione del suo territorio. baldini, 3-97:
c., 177: nella divisione del giro della terra molti puosono affrica la terza
corso di pietre un piede più alto del rimanente, e serviva per divisione.
nella siepe di divisione entrarono nel giardino del marchese. g. raimondi, 3-139:
profondo delle nari e quindi all'estremo del mento è una misura medesima. rovani,
, la divisione, io dico, del volgare plebeo dal volgare illustre comune a
se si vuole, epica e drammatica del sentimento. palazzeschi, 3-231: i sei
, ed a lui non è nulla divisione del passato tempo al presente ed a quello
non so che divisioni, per amor del litigare. marino, i-253: mi
.. una dispensa, una conserva del canto; o pure una siringa colle sue
distinguere e fare osservare le principali parti del poema. carducci, iii-12-45: io
le attitudini delle imagini, le divisioni del pavimento, i colori delle vetrate
-retor. partizione che l'oratore fa del proprio discorso in più parti; la
discorso in più parti; la parte del discorso in cui vengono enumerati i vari
è potuto dire di questo maledetto dracone del detrattore. speroni, 138: il
. russo, i-275: la divisione del potere è necessaria appunto per impedire che si
. 9. econ. divisione del lavoro: principio fondamentale dell'organizzazione economica
senza questi stromenti non basterebbe la divisione del lavoro a far che gli spilli venissero
iii-47: le macchine e la divisione del lavoro hanno accresciuto il prodotto netto,
operaio] è un ingranaggio della macchina-divisione del lavoro. 10. figur.
un'altra, la rovina o la divisione del regno, e la morte sua e
per questo trattato si concluse la divisione del monferrato, essendo consentiti al duca di
de roberto, 53: usando successivamente del mio diritto di fare la divisione agli altri
contadino e proprietario, per la divisione del reddito, e ancora più per il diritto
unità costituita di un complesso di navi del medesimo tipo (corazzate, incrociatori,
divisione del generale ghio, forte di dodicimila uomini,
cecchi, 5-546: la raccolta di quadri del vecchio conte, nottetempo erano riusciti a
d'attività comincia per tutti gli uomini del partito. = voce dotta,
panzini, iv-202: 'divisionismo', voce del linguaggio pittorico: indica una speciale tecnica
'diviso 'nelle tinte componenti, invece del consueto colore fuso e impastato. segantini
. m. -i). seguace del divisionismo. michelstaedter, 729: i
sanno che dire si affannano nella virtuosità del colore pel colore (divi- sionisti)
pel colore (divi- sionisti) o del dettaglio. 2. agg.
che si riferisce, che è proprio del divisionismo. linati, 13-15:
viii-1-113: la forma o vero il modo del trattare è poetico, fittivo, discrittivo
veggio quasi una imagine o un'ombra del divisivo e nel sonetto del compositivo:
o un'ombra del divisivo e nel sonetto del compositivo: percioché ne l'una si
attore o, più spesso, un'attrice del cinematografo. nell'industria cinematografica, questo
un perfetto artista non circondato dall'aureola del divismo deve ritirarsi ai primi segni del
del divismo deve ritirarsi ai primi segni del suo decadimento. = deriv.
comprende / e che dovide, e del doviso frutto / trae ricogliendo con util
, 23, le cui note decime del divisore, insieme, devono sempre essere quante
devono sempre essere quante le note decime del diviso. manfredi, 4-6-184: la sezione
. manfredi, 4-6-184: la sezione del po a lago scuro, che è di
piedi quadrati 23560, divisa per quella del reno agli annegati, che è parimente
e divisi, non però abbattuti né del tutto rumati, l'indusse a consentire
. baldi, xxx-13-10: chiudesi poi del lungo ventre [della nave] il voto
divisa. marino, 3-109: qui del trafitto piè, del cor non sano,
3-109: qui del trafitto piè, del cor non sano, / l'una piaga
: encomenziasi el libro de la composizione del mondo colle sue cagioni; composto da
ridotto a tale ch'è quasi maggior del 'furioso ', diviso in ventiquattro
i-96: 1 sublimi « saggi » del familiarissimo montaigne,... divisi
, 70: che diremo dell'uso o del frutto del mare, e dell'utilità
: che diremo dell'uso o del frutto del mare, e dell'utilità del navigare
frutto del mare, e dell'utilità del navigare, per lo quale quasi tutto
e divisi, vi si erano al principio del rumore fortificati. alfieri, i-41:
bibbia volgar., iv-580: signore iddio del padre mio si- menon, lo qual
. pallavicino, 1-11: l'autorità del regno sta divisa tra molti officiali. p
cesarotti, i-129: diviso tra il culto del boccaccio e quello della purità, trovò
14-28: in due pensieri / così del veglio il cor pendea diviso. fogazzaro,
: tra ada e margherita l'animo del nostro alfredo aveva dovuto sentirsi spesso diviso
4-i-53: un pensier mesto / sarà del giovinetto innamorato, / cui deserta e
vedere / la mia cittade avere / del tutto ala sua guisa, / né che
le opinioni sulla maggiore o minore comodità del fiacre siano a tutt'oggi divise,
. galeazzo di tarsia, ix-660: se del tuo sparir quinci m'increbbe, /
quinci m'increbbe, / vedrai nel mezzo del mio cor diviso / come il dolor
non è vero amore, ma imagine del vero amore. pascoli, i-713: quella
troppo ci nocquero ne'due dolorosi anni del diviso e irresoluto conflitto. rebora, 25
diviso per la lunghezza, e la parte del campo, che è su la mano
può giudicare quella gente poco essere degna del ricevuto onore. paolo da certaldo,
, 9-29-1-102: siegue ora a doversene [del mondo] considerar per diviso le membra
la vecchia albergatrice, secondo il diviso del conte, quasi a forza menò forse
marino, 1-98: vede l'eufrate divisor del mondo, / che i bei cristalli
281: ei sotto al cerchio divisor del mondo / vèr quel terren cui vedi
15-32: sottile ipocrisia, infatti è quella del tempo nostro: divisore o formatore di
note decime, con le note decime del divisore insieme, devono sempre essere quante
devono sempre essere quante le note decime del diviso. v. riccati, 153
-divisore fisso: quoziente della divisione del numero dei giorni costituenti l'anno commerciale
che occorre per ottenere un metro lineare del tessuto finito. 6. tipogr.