de va sostenere il ferro alla presenza del polo boreale di un'altra calamita assai maggiore
pastinaca, è manco convenevole da mangiare del domestico, come che in ogni altra sua
davano loro animi: ma i vaselli del vino, e'debili barili, e'piegati
el di su spero veder di sotto / del deboi legno e di sanità voto;
mancati loro gli scrittori, son restate del tutto spente anche nelle bocche degli uomini
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 40: trovamo
debole e malamente presidiato un altro sforzo del duca, e persuase al consiglio ed
le manchevolezze (di una persona o del suo comportamento, di un sistema di
ma si volge a esaminare la condotta del suo detrattore, a cercare in quella
valore legale è superiore al valore commerciale del metallo fino in esso contenuto. -
savii, procurano di sbassare l'autorità del vicario di cristo, come fanno oggi tutti
v-32: i deboli vivono a volontà del mondo, e i forti a volontà
particolare tendenza della sensibilità, scarso controllo del proprio volere, che rende un individuo
che fanno incetta di scoprire il debole del padrone per rendervi sopra più riconoscibile il
. chiesa, 5-8: mi accorsi allora del debole che mio padre aveva per il
america e capii che le parole acerbe del giorno ch'era giunta la lettera non
figura tanto fermamente, quanto la debolezza del mio viso poteva sofferire. fra giordano
vedi come paiono piccole [le stelle del cielo] qui in terra a noi.
che si viene meno per la debilezza del digiuno: ènne cavato el vecchio,
nemico abbia insegnato ad essi a caratteri del lor sangue la debolezza della mortalità natia
ipocondrio al cuore, de'rugiti, e del borbottamento flatuoso nel ventre inferiore. g
ebbe più paura della sua debolezza che del morto. se egli si lasciava vincere
errore, per questa fiata, alla debolezza del tuo sesso; e così gliele perdonò
aveva messa in corpo, era svanita del tutto, co'sogni della notte; e
mai desidero il bene, la purezza del cuore inanifestata anche nelle azioni e soffro
alvaro, 7-34: direi che l'impulso del ragazzo è di sciuparsi, cioè di
buona pezza sopra me, alla debolezza del mio ingegno e all'importanza delle cose
consigli divini. muratori, 5-iv-4: del pari potrà egli intendere qual sia la
aver voi confidato di troppo nella debolezza del mio giudizio non mi debbe scusar per
iii-15-65: il leopardi degnò la debolezza del guidi di certe sue lunghe osservazioni.
imperciocché ditemi », posto in luogo del « dite » assoluto; a quel forte
» assoluto; a quel forte accrescimento del segneri. leopardi, i-45: però quella
, la natura avea provveduto alla conservazione del nostro stato primitivo. -imprecisione
. croce, i-1-451: la filosofia del wundt scopre la sua debolezza col mostrarsi
col mostrarsi impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'arte. pavese,
è disonesto scusare la riconosciuta debolezza filosofica del razzismo col fatto che ora si è
intera, spesse volte discorsa -atterra? dottrina del vivere volgar., xxi-820: la
volgar., xxi-820: la debilezza del nimico non è luogo di pace ma
fussino ritornati nel pristino vigore e assicurati del timore degli oltramontani. sarpi, i-1-148
, o nella debolezza di tutti i fondamenti del governo, sommamente pericoloso ed ambiguo lo
quella banda, dove il farlo sarebbe del maggior suo vantaggio. cuoco, 2-28
debolezza estrema alla quale la sapienza falsa del metternich aveva condotto l'austria, doveva
le cause che determinano la presente debolezza del nostro esercito di mare, sono il
finisca i miei giorni, piangendo la perdita del mio caro marito, dove pagar io
pietra, ma addiviene per la debolezza del fondamento, cioè del proponimento. leonardo
per la debolezza del fondamento, cioè del proponimento. leonardo, 2-144: arco
.. per schifare la rovinosa debolezza del terreno, ti gioverà di fondare non con
167: diede voce che per la debolezza del ponte non voleva ponersi a rischio evidente
vanto è d'esser inclinato 17 palmi fuori del suo appiombo. la causa di questa
la causa di questa inclinazione fu la debolezza del suolo, che non fu ben palificata
machiavelli, 1-iii-1193: per la debolezza del luogo... sperano con poca
: il campanile spiccava nella delicata purità del cielo, e l'aria sgombra da nebule
per la debolezza della tinta tengono più del chiaroscuro, che del colorito dal naturale
tinta tengono più del chiaroscuro, che del colorito dal naturale. lanzi, i-71
mi dimentico dell'inferno e mi smemoro del cielo. debolménte (ant. debilménte
sì forte, / ch'almena partorì del sommo giove, / la peggiorata sua lagrima
a diradar cominciansi, la spera / del sol debilemente entra per essi. ottimo
ii-298: come tu hai veduto i raggi del sole debilmente passare quella cotale nebbia «
cominciatisi già a diradare per la virtù del « calore » del sole. carducci,
per la virtù del « calore » del sole. carducci, iii-9-25: su la
crescendo nel mezzogiorno d'europa a metà del secolo xi. barilli, 6-65: sul
. velluti, 73: uno giovanni del volpe loro fattore, veggendo sì grande
feudale pestilenza da'confini diffusa nelle viscere del regno, vi consumava le forze pubbliche;
un grido trasse, / e fuor del petto essangue e spaventato / lì subito
abbondio aveva forse tanta voglia di scaricarsi del suo doloroso segreto, quanta ne avesse
(debolmente forse espressa, ma vera) del tuo forte e sublime pensare. carducci
l'erudito zeno introdussero nel barbaro tumulto del melodramma le storie e le mitologie greche
di pettegolezzi d'amor proprio, si tratta del tutto; e bisogna parlar fuor de'
: « il terribile * debordamento 'del tevere. -si temeva che il tevere
fiorentino dice spicciata- mente 'la piena del 44; arno dà di fuori, o
pericolo di 'debordo 'delle acque del canale. = deverb. da
sue debosce. = adatt. del fr. débauché (sec. xvi)
giorni più visibile il rimedio al guasto del debosciamento. = deriv. da
'debosciato'anche di chi, per cagione del vizio, ha perduto o è snervato
v. bellini, 427: l'impresa del teatro avendo da mettere in scena un'
avendo da mettere in scena un'opera del maestro gambussi, debuttante, non vuole
oratorii e di tre serenate pel teatro del reai palagio, egli si presenta con
lo sai? oggi debutta (perla del dire della odierna gioventù dorata e della
cantante, essendo stata fischiata la sera del debutto in maniera inappellabile. bocchelli,
più verisimile credere, che la moneta del bue battuta da teseo, essendo di
. che si riferisce alla rivolta militare del dicembre 1825 in russia; che è
2. sm. partecipante alla rivolta militare del dicembre 1825 in russia. cardarelli
dare alla tribù de'leviti le genti del popolo per disposizione della legge.
nella sua prima decade, il regno del congo gli pagava tributo. c. bini
alla regola da me seguita in questo del forestiere, e del suo naso.
me seguita in questo del forestiere, e del suo naso. 2.
provato la frode e manco di fede del contadino: i giudici del luogo obbligheranno il
di fede del contadino: i giudici del luogo obbligheranno il delinquente pagare il doppio
obbligheranno il delinquente pagare il doppio valore del prodotto dei- rannata, condannandolo restare sei
restare sei volte a ginocchia alle porte del tempio del suo cantone nel giorno di decada
volte a ginocchia alle porte del tempio del suo cantone nel giorno di decada,
le pergamene di pisa nelle prime decadi del secolo, e non più oltre. carducci
egloghe che occupò le due ultime decadi del secolo xv e fu passaggio dalle rappresentazioni
come il s. giovanni e paolo del medici, alla sofonisba del trissino e
e paolo del medici, alla sofonisba del trissino e alla rosmunda del rucellai.
alla sofonisba del trissino e alla rosmunda del rucellai. e. cecchi,
si presentavano emergenze alle quali la teoria del capitalismo libero e della libera proprietà non
rilasciato alquanto, e decadente dallo stile del suo maestro. cattaneo, ii-2-238: assumono
il torrismondo, nel quale l'ultimo poeta del rinascimento decadente aveva tentato quello stesso contemperamento
ii-13: nessun profeta fu più disarmato del drammaturgo norvegese [ibsen], che
a quel movimento, che risente della visione del mondo e del gusto tipici dell'età
che risente della visione del mondo e del gusto tipici dell'età in cui esso si
muliebri, e in tutto il mondo poetico del tasso. levi, 2-150: un
. ciò che è decadente; letteratura del decadentismo. carducci, ii-19-26: noi
), nato in francia sullo scorcio del xix secolo e contagiatosi alla cultura mondiale
alla cultura mondiale durante i primi decenni del novecento: caratterizzato da una visione irrazionale
dei sentimenti (contro l'oggettività sociale del realismo e del naturalismo), il
(contro l'oggettività sociale del realismo e del naturalismo), il gusto della violenza
sue perversioni), soprattutto il senso del disfacimento morale e fisico, della rovina
cantoni, 284: salirà mai all'onore del frullone l'uomo attempato che non arricci
meno alla nuova giurisprudenza critica dell'impressionismo del decadentismo e via? b. croce
, 3-320: questa estetica [del croce], dopo de sanctis, è
m. -ci). proprio del decadentismo; che si riferisce al decaden
, ii-10-36: ancor oggi, negli strascichi del romanticismo e delle sue decadentistiche perversioni,
rimesso a nuovo per ingannare gli occhi del visitatore e nascondergli lo stato di vecchiaia
borche ghignanti, e anche con l'altezza del bottone del campanello, per premere il
e anche con l'altezza del bottone del campanello, per premere il quale doveva sollevare
, faceva tutt'uno con la decadenza del locale che fra qualche settimana si sarebbe
1-i-12: negli ultimi tempi della decadenza del loro imperio la condizione de'provinciali li
algarotti, 2-390: gli ultimi anni del regno d'anna la decadenza videro pur troppo
soffici, v-1-5 85: la decadenza cenciosa del corpo e dello spirito esiliati da ogni
i-709: respinse [mamiani] la decadenza del papato in un discorso. oriani,
provvisoria in campidoglio per decretarvi la decadenza del potere temporale. bacchelli, 1-ii-558:
alla costituente romana, proposi la decadenza del potere temporale. = voce dotta
della retorica, e finalmente le parti del parlare oratorio, vengo ad avere fatto
8-91: tra ima spalletta e l'altra del rivo incassato in un letto di pietra
disegno se non sia assidua l'opera del ferro intorno ai rami. sbarbaro, 1-245
gloria il destinava. 7. arte del disegno (come forma artistica autonoma o
è uffizio della parola, la descrizione del disegno. b. croce, ii-i-
sensibilità per il colore. -arti del disegno: pittura, scultura, architettura;
più nobili ed eccellenti artefici dell'arte del disegno in numero di quarantotto ragunati. f
, 1-6: possedè eccellentemente le tre arti del disegno. e. cecchi, 7-47
il paese quasi compieta- mente senza arti del disegno. -cosa, opera di
da per tutto verità e vita la rima del quattrocento, come l'opera di disegno
come l'opera di disegno più miracolosa del secolo di poi! -ant.
di candelabro, è tra gli elementi ammirevoli del disegno juvariano. -avere disegno
dove ha mai trovata ne'romanzi francesi del genere, una figura di pudico e
l'invasione de'galli, il destreggiar del pretore per evitar battaglia, la marcia
potuto inserirsi molto più opportunamente sulla fine del canto..., laddove qui
. tecchi, 3-162: l'umile fatica del potatore era un lavoro sopratutto di fantasia
un disegno segreto che era nella mente del potatore. 14. intuizione originale
raccontare. muratori, 5-iv-192: all'altezza del sug- getto corrisponde mirabilmente la sublimità di
ma che per la vastità e novità del disegno, la grandiosità del lavoro,
e novità del disegno, la grandiosità del lavoro, la copia dei documenti comunicati,
. niente considerando... l'unità del disegno, la forza dell'espressione,
la forza dell'espressione, la convenevolezza del costume. bocchelli, 5-38: ma
un punto: la limpidità e nettezza del disegno, l'ordine del discorso musicale
e nettezza del disegno, l'ordine del discorso musicale, in cui egli eccelleva.
, 1-iii-997: avea una listra in mano del disegno delle genti e capitani dovieno venire
16. figur. struttura logica del pensiero e dell'espressione linguistica.
scrittore deve esattamente osservare il 'disegno 'del pensiero. né io intendo il disegno
parola, è un abito più riposto del pensiero, che si studia di concepire e
fatta abile ai modi e alle figure del disegno latino. -intima struttura di
17. figur. concezione sistematica del mondo, delle cose. d
della natura, nuovi disegni e architetture del mondo, tutti diversi, e non
, in modo da dare l'impressione del movimento continuo (e sono impiegati
e non trascurando neppure, nei limiti del possibile e del discreto, di leggere i
neppure, nei limiti del possibile e del discreto, di leggere i disegni di
camera, è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e
: è scoppiata una rissa tra una parte del popolo e i rurali, alle terme
machiavelli, 1-iii-646: raccolto tutti gli andari del papa,... vedesi che
, / e lo scettro anco universal del mondo. bruno, 3-75: gli ultimi
il fine della sua gran pazienza e del faticar di tanti anni. -aver
, / e più non si ricorda del suo regno, / tanto ha sopra a
/... / cupido, figlio del sangue di venere, / che lum
: accettò i due disegnetti come prove del costante amor mio. govoni, 2-228
magalotti, 7-159: vi ringrazio infinitamente del disegnuccio, che m'avete mandato.
coprono o la parte superiore o finferiore del ventre degl'insetti o di altri animali squamosi
diserrila, sf. medie. alterazione del sangue. tramater [s. v
.]: * disemia '. depravazione del sangue. = voce dotta, dal
fatto della decozione delle sue cortecce [del sambuco] in acqua salsa, fa
più e meno risentire, indicatrici ancora del tempo che ha da venire,
vollero osservare i sigg. accademici il moto del cuore. r. cocchi,
. medie. perdita parziale o totale del rivestimento epiteliale della pelle o della mucosa
, unico suo nipote di sorella, figlio del marchese del carpio, per aggrandir un
nipote di sorella, figlio del marchese del carpio, per aggrandir un suo figlio bastardo
. gadda, 7-45: il senso del caso e della fortuna, che ciecamente
speroni, 1-3-19: sì gran regno, del cui dominio varie ingiurie, fatte a
l'universale o favorito meno, o del tutto diseredato, si senta per simile parzialità
si trovava sbalestrato dietro le impressioni del momento, secondo l'effetto più
vedendovi ribelli a dio, diseredi del paradiso, rei dell'inferno, contuttociò non
[il signore] e fa beffe del guastamente ch'è sopra lo robusto,
mandato di fuori per ambasciadore, quasi del continuo sarei stato in ambasciata; ma
, come i nobili sogliono, era del suo giardino assai vago, prese partito
di far con la spada in mano del mio tuo, si chiamasse scienza e disciplina
.. cadrà il decimo sesto anniversario del mio volo sopra vienna compiuto con una
il core? / ah! sui campi del core, a disertarli, / era
fai malissimo a continuare questa maledetta relazione del ministro; m'han detto che perderai
furo tanto soperchie piove, e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case e
soperchie piove, e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case e terre di
tali rigori la fiandra, inorridirsi solo del nome d'inquisizione; e quindi essere
certo. malispini, 1-259: molte chiese del regno fece disabitare e disertare. compagni
e pregando mercé, che la gravezza del tributo li disertava. mamiani, 1-40:
,... che tutte le vigne del paese disertò. b. davanzali,
disertato, arrigo, giovane fanciullo rimaso del conte di luzimborgo, per consiglio de'
amici, tolse per moglie la figliuola del duca di brabante. boccaccio, iii-10-40:
sinistra, quel giorno sarebbe stato l'ultimo del ministero. carducci, iii-25-19: i
, 2-162: io sono l'ultimo del mio partito, ed ho provato molte delusioni
e disinganni; ma, nel momento del pericolo, non posso disertare il mio
e rimbaud, per una bella giornata del luglio 1872. sbarbaro, 1-278: se
europa, è lo stesso che uscir del mondo? oriani, x-16-19: hai disertato
, cadde in terra tramortita e disertossi del parto. p. fortini, ii-ii
, 4-1-5: mi piace conservarmi soldato del dovere; né per viltà o per
... da quando le fortune del fascismo colla guerra volgente al disastro tracollavano
, 2-59: aveva disertato le bandiere del generale papatrapatàkos. -disertare la chiesa
disertavano le funzioni della chiesa nelle vicinanze del fondaco, e di ogni altra.
portato via, spariva; senza parlare del guasto che facevano nel rimanente, delle
, 2-36: quanto a notizie politiche saprai del piroscafo napolitano disertato (uno di quelli
anima tua e la imagine ch'hai del re celeste si corrompa, sicché come abortivo
, e racconcia in te la imagine del tuo padre celeste, e l'antica
chiamava l'armi ottomane a di- sertagione del cristianesimo. disèrto1, agg. (
/ fra giovani nascea nella bell'arte / del diserto parlar. d'annunzio, v-3-428
. cantini, 1-29-99: in vigore del presente nostro grazioso indulto, di nostra
a lasciarsi svolgere; sotto la connivenza del quale si fossero potuti ritirare senza la
disertori all'estero ', con la mannaia del carnefice sul capo. settembrini [luciano
venezia: amarono meglio di essere disertori del re che della patria loro. nievo
per la mia nausea, un sorso del più aspro vino popolare ».
bevono insieme col vin concio la dimenticanza del vero culto d'amore. barilli, 3-67
reputato la vergogna di casa e desertore del già mostrato cammino, e questa è
donne letterate e disertrici della casa e del rosario. alvaro, 7-231: molti ne
deserzióne), sf. illegittimo abbandono del proprio posto di servizio o di combattimento
di servizio o di combattimento da parte del militare; passaggio al nemico; mancata
dalla custodia di fulgenzio e dalla scuola del piovano. cardarelli, 6-95: oppure fu
alle osservazioni che altri amici mi fecero del dovere da parte mia d'accettare il pericolo
scadere di un termine perentorio nell'ambito del processo. * de luca, 15-1-382
la cosa altro non esistendo sta in balìa del primo occupante. = deriv
letter. raro. privo degli attributi del proprio sesso. viani, 4-35:
o dell'angelo non potrebbe uscire nulla del loro disfacimento. cavalca, 11-85:
che al mantenimento e non al disfacimento del suo essere sono efficaci. giordani,
di quel ch'io richiedo o dal rinvio del ms. e dal disfacimento della parte
1-2-530: la pena della distruzione e del disfacimento delle case degli eretici, senza
nella forza e nell'amore, all'opera del disfacimento materiale. de roberto, 1-303
: un'altra visione cancellava ora quella del passato: il tramonto vicino, il disfacimento
ispano volgar., 1-34: il disfacimento del vedere è quando addiviene per sua debolezza
la ruina e la morte e disfacimento del corpo mio e di tutti i galli
in concime. 4. erosione del suolo. targioni pozzetti, 12-10-189:
l'attrezzatura tecnica; arrestare il disfacimento del suolo. -scioglimento; disgelo.
, senza aumento d'acqua alle sorgenti del fiume, il di lui corpo s'accresca
/ granchio, è stata la cagion del nostro / disfacimento. cattaneo, iii-4-21
, l'ammiraglio cautamente alla difen- sione del suo re e al disfacimento degli arabi attendeva
; perché standosi ancora sulla destra sponda del volturno, era il fiume per molti ostacolo
di nerone. 8. rovina del benessere, dell'onore, del prestigio
. rovina del benessere, dell'onore, del prestigio di una persona, della prosperità
gentile, né più spirituale la manifestazione del desiderio che conduce il poeta al disfacimento.
quand'ero fanciullo; riconosco lo spiazzo del colle dove mi smarrivo disteso. moravia,
ust, dove stavano raccolti i tesori del cardinale, e ne disfamò la propria
ch'e'diffama, / ma son del mi'certano. b. visconti, ix-76
, e isveglianci e spigarianci, disfanghiamo del fango misaro del mondo, nel quale
e spigarianci, disfanghiamo del fango misaro del mondo, nel quale... ispesso
encontenente e desfecese tutto come l'occhio del ghiaccio in uno grandissimo foco, e
edifici rovineranno; perché ti affligi tu più del dovere? campanella, i-169: nulla
serpentini. -con riferimento alla fine del mondo (ed è contrario di creare
e1 romore era grande nel circuito del girone: tante arme, tante bandiere,
ii-18-186: la composizione e la stampa del secondo volume degli scritti di alberto mario fu
. l. bellini, ii-144: del poema stabilito il titolo, / della mia
ne prendo, e raccomandolo / al cannon del mio pensiere, / e vel dipano
iovine, 2-125: aveva fatto un cercine del suo grande fazzoletto turchino ma ora il
disfacese per aqua o per altro fare del mulino, lo deto priore lo die
per l'opre oscure e biece / del maledetto e dileggiato stuolo. storie pistoiesi,
non si prendea riparo, era per essere del tutto disfatta e distrutta. giov.
di questo muro, che col piccone del libero arbitrio il può disfare e conservare,
col giudice de'malefici il quale conosce del maleficio, che e quando si debba
che e quando si debba disfare de'beni del detto malfattore contumace e rubello. carducci
iii-121): costei trova in sul libro del destino / che da lui dee disfarsi
bibbia volgar., v-172: quattro regni del mondo... successivamente disfacevano ierusalem
sua città, et all'incontro disfare quella del nombre de dios. 6
: lì giurò per vulcan, dio del fuoco, / di non partirsi mai,
crudelissimo errore, avea data trista sentenza del capo di dieci pretori, i quali
genitor mio galafrone, / ch'in india del cataio era gran cane. campanella,
ripigliava il conte: / tacque forse del lago o del pantano, / o
conte: / tacque forse del lago o del pantano, / o del fosso o
lago o del pantano, / o del fosso o del fiume o della fonte /
pantano, / o del fosso o del fiume o della fonte / perder lo stato
giovane. d. bartoli, 9-24-2-83: del continuo disfarsi e rifarsi della vita presente
e ti disface: / egli il color del giglio e della rosa / toglie alle
argiento de'templi furono disfatti per ordinamento del senato, a ciò che a li militi
se disfacendo una canna se ne rigetterà del medesimo piombo un'altra più lunga,
tutte acqua. soderini, iv-23: del tempo d'inverno e dell'autunno e
d'aprile, nessuno si fida nella grossezza del ghiaccio se non la mattina a l'
. guglielmini, 297: l'accrescimento del corpo d'acqua si fa,.
a drieto, gli fu fitto nel mezzo del palato. bibbia volgar., vi-41
fare pasta di perle minute, abi del sugo de'limoni e mettivele in molle,
e sieno i dua terzi della quantità del gesso sopradetto, e molto bene mescolati
, e non desfarò il nome suo del libro della vita. sacchetti, 5-32:
fosse, o percuotitore non sarà colpevole del sangue. 13. figur.
signore, disfammi e rompi la durezza del cuore mio. poliziano, 133: i'
se dio mi vaglia / ch'io del tuo amore mi disfaccio; / merzé,
bacio. -alterarsi (i tratti del volto). silone, 4-289:
... tutto il ben disface / del mondo nostro con gli aguzzi teli.
d'efesia per dicreto di disfare la memoria del crudelissimo e perversissimo uomo. bianco da
. milizia, ii-93: le ricchezze del mondo più ricco avean già ammollita, anzi
più tempo innanzi aveva disfatto il traffico del taglio de'panni, e altre mercanzie
canzonette anonime, v-130-30: donna, del tuo maritare / lo mio core forte
testi fiorentini, 148: a petizione del re della magna, lo conte di borgogna
lo conte di borgogna disfece il parentato del figliuolo del re di francia, e diede
di borgogna disfece il parentato del figliuolo del re di francia, e diede la
, e diede la filia al figliuolo del duca di borgogna. savonarola, 7-ii-31:
. alvaro, 14-48: alla fine del giro [la compagnia] ha esaurito tutte
, iii-vm-16: per lo quale e del quale [diritto appetito] nasce origine
e la servitù della gleba e l'economia del semplice baratto, e tante altre cose
questi soldati fanno e disfanno i capi del governo, occupan tutte le cariche dello
chi aveva tentato di rinnovare le atrocità del settembre e disfare la convenzione. foscolo
. simintendi, 3-194: la ghianda del piombo, mandata dall'ampia rombola,
ampia rombola, si suole disfare nel mezzo del cielo. ojetti, i-137: corimbi
col so cavo biondo, / desfarse del mondo, / baterse e afranger. salvini
asfalto di qualche nave che s'era disfatta del carico, nella tempesta. moravia,
, 19-56: il tempo, in cui del già maturo peso / disfarsi aman le
restare sconosciuta; costretta dal bisogno a disfarsi del * caro ricordo '.
2-51: gli riuscì presto di disfarsi del personaggio sospetto. magalotti, 14-77:
non condanno la donna per essersi disfatta del bolognese, ma la maniera aspra con
noi altre specie di fare che quelle del nostro modo ordinario di fare, non
, ii-240: gli dispiaceva di disfarsi del suo antico amor proprio di scolaro, ormai
, non si fina mai; massimamente del mangiare, del bere, che non
fina mai; massimamente del mangiare, del bere, che non ne puoi sì
e passando per certi campi coglievano le spighe del grano e disfacevonle con mano e mangiavano
settembrini, 1-254: spuntava l'alba del giorno 4 febbraio, e gran gente
: io prego iddio che mi disfaccia del mondo, s'io non ti dico il
spaguol ladro, marrano, / dalla casa del diavolo venuto, / per distruggere il
310: sopraggiungendo la novella della disfatta del principe, giudicò più sana risoluzione il ritirarsi
d'annunzio, v-1-649: la disfatta del ceffo bestiale grufava nel fango lordato dalle
, 1067: gli amici onesti e generosi del rinnovamento non desideravano di vederlo trionfare per
de roberto, 2-34: la disfatta del ministero pareva ormai a ranaldi inevitabile.
disfatta a me! = adattamento del fr. défaite (ant. desfaite,
intorno alla sua epa la gran radunata del disfattismo bolcèvico e giolittiano. soffici,
alla coscienza, che tutta i'ignominia del disfattismo e del giolittismo fosse venuta ad
che tutta i'ignominia del disfattismo e del giolittismo fosse venuta ad accumularsi in quegli
gli anni folli ma a loro modo generosi del primo fascismo emiliano. ogni azione,
... attraverso il rozzo vaglio del patriottismo o del disfattismo.
attraverso il rozzo vaglio del patriottismo o del disfattismo. 2. per estens
calvino, 1-429: sottolineava il discorso del marito con risatine maligne, con battute ironiche
di disfattismo. = adattamento del fr. dèfaitisene (nel 1904 in relazione
nei corpi particolari e nell'universale espansione del cielo si son visti e si veggono
. un dì mirai / gl'idoli del mio cor sì vari e tanti. monti
appoggiati arnesi rurali come in una parabola del nuovo testamento. ungaretti, xi-71: ogni
/ sogni che invia l'amor, / del tuo disfatto nido / la dolorosa piòta
/ che disfè più che 'l terzo del paese. tasso, 9-98: in sé
era disfatto, perdute erano le linee del mincio e dell'oglio. moravia, ix-291
occhi degli uomini, dell'ingresso felicissimo del duca, accompagnato dalla più disfatta,
strapazzo mentre interrogavano gli accusati nel refettorio del convento. serao, i-124: la vide
hanno un trotto perpetuo come è il moto del primo mobile e tante magre e disfatte
, stremato, svigorito (un organo del corpo). l. bellini,
-che mostra i segni della malattia, del deperimento, della vecchiaia, di gravi
fugaci... passavano sul pallore del viso disfatto. negri, 21-326: dalle
carducci, iii-7-46: nella prima parte [del romanzo della rosa]...
,... tutto disfatto nel sacco del suo gabbano, con mezza carne del
del suo gabbano, con mezza carne del viso distaccata dal teschio. -sbrindellato
venne che a intermittenza fino a cessare del tutto e non si intese che lo scorrere
una fragranza irresistibile mi ridiedero la conoscenza del luogo e delle abitudini. moravia,
e bruni. 10. vuotato del suo contenuto (bauli, valigie,
. disordinato, scomposto (e si dice del letto che ha coperte e lenzuola ammucchiate
era il letto ancora disfatto nella camera del canonico; tutt'in giro alle pareti
cosidetti estetici che si trovano ne'quadri del divino autunno, in quelli dei primitivi.
i-35: ecco li scribi e farisei del tutto / disfatti, ed ogni setta empia
più disfatti e più pericolati della morte del padre loro. b. giambullari, 30
disfatto, che solevi esser l'allegria del mondo? marino, 10-210: già già
offesa e delle parole irrevocabili, e del peccato. c. e. gadda,
ii-6-29: vuoisi, per intanto e prima del popolo, educar la borghesia; se
: non confesseremo noi colui essere disfattore del mondo, ed avversario alle voglie di
quale senza cagione alcuna, col furore del cieco desiderio, e con disonesti modi
cui sovente il terren nostro inonda / del ben che raro altrove avien che stilli
: se tu se'sire della villa / del cui nome ne'dei fu tanta lite
maraviglia, della bellezza,... del sapere infinito. cesarotti, ii-185:
tommaseo, 5-563: così nel fondo del pensier le argute / idee si stanno
iii-22-95: anche quando il malessere economico del mezzogiorno proruppe, non prese forma di
: non poteva andare incontro al disfavore del re per una quantità di brutte ragioni.
giunon che fu sempre in disfavore / del sangue superbissimo troiano, / aprì senza
lambrtischini, 2-325: si cerca di spargere del disfavore su tutti i rami delle umane
579: intendendo molte cose in disfavore del re, e contrarie alli desiderii loro
più belle, una delle più forti città del mondo. perché del disfavore fìsico della
più forti città del mondo. perché del disfavore fìsico della sua posizione genova ha fatto
, disfavorisci). letter. privare del favore, della grazia; non favorire
masuccio, 239: per non farlo stare del suo amore multo tempo contente, fra
favorire me, ma per disfavorire la impresa del marito. guicciardini, 1-160: in
modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra total
anche offensivo, ma che nell'intenzione del parlante ha invece un carattere scherzoso o
;... che non abbisognasse del nome soscrittogli per riconoscerlo e disferenziarlo da
disfida che monsignore di ciamonte in nome del re ha fatto a quella città;
dì e'non hanno ubbidito alla santità del papa, e a tutti e'suoi
delle terre, e il nutrica- mento del bestiame. g. morelli, 366:
perché e's'arrenderono piuttosto al consiglio del duca che a quello del comune di
piuttosto al consiglio del duca che a quello del comune di firenze, e ciò fu
qua si metta, / io vo'del mio signor far la vendetta. / io
aracne, accorgendosi di valer molto nell'arte del ricamare e del tessere, salse in
valer molto nell'arte del ricamare e del tessere, salse in tanta alterigia, che
eccelsi, in ammanto dignitoso, / del cuor dell'uomo a posta lor la chiave
ucciso iddio. fu l'ultimo impennamento del mio spirito non ancor disferocito.
e l'apre [le porte del tempio di giano]. bacchetti, i-61
228: li venne posto il dito grosso del piede sopra uno di quisti chiodi.
additasse quale tra le infinite commedie italiane del goldoni si giudicava perfetta, ristringendomi ad
ercole. -figur. niccolò del rosso, vii-480 (24-10): l'
talento a morte disfidarsi, / presor del campo ed a fedire andarsi. pulci
il sassoso monton disfida a guerra / del dio del mar l'impetuoso armento. d
monton disfida a guerra / del dio del mar l'impetuoso armento. d. bartoli
avere schierati davanti tutti gl'innumerabili patimenti del corpo, tutte le altrettante afflizioni e
flutto infedel cozzando a nuoto, / del gorgo assalitor vinco le gare. metastasio,
questa luce salpando dal lido, / tutta del mare la rabbia disfido. carducci,
mio peccato, perché confortato dal significato del tuo grazioso nome, ardisco, come il
, 1-365: toccando al disfidato l'elezion del campo, egli l'aspettarebbe fra otto
ingiuria, possi essere attore e provocatore del duello. pallavicino, 10-i-241: procurarono
più disfierito nelle bisantine curialità, tenea meno del goto che del romano.
curialità, tenea meno del goto che del romano. = part. pass
1-254: per non seguire i veri modi del cantare, adattano le stesse grazie musicali
salvini, 30-2-159: la realtà ancora del pensiero svanisce, o almeno almeno s'
e disfiniscesi così: seduzione è inducimento del prossimo a mal fare o con veri
fra giordano, 2-125: onde io dico del matrimonio, che la maggior parte si
. [disfièro). letter. privare del fiore. - specie al figur.
la disfiorò il dolor; / la voce del cantor / non è più quella.
la tomba, anzi che tempio letto / del tiranno m'accoglia. saba, 220
, i-708: non tanto a la stagion del miele odora / forse ne tamia il
1-101: una carezza disfiora / la linea del mare e la scompiglia / un attimo
leggiadria. tasso, 8-3-975: prima del fien veggendo i fiori e l'erba,
, 1-28: certo non dietti / il del rare virtudi e sì veloce / conoscimento
io rimasi, / par che il del sopra me disfoghi ogni ira. bandello,
[crusca]: per un dolce disfogaménto del suo dolore. g. m.
. roberti, ii-257: gli affitti del mondo non si disfogano mai più volentieri
mai più volentieri che con chi è fuori del mondo. monti, x-4-262: di
dovuto a lesione delle corde vocali o del nervo corrispondente. d'alberti
tosura de'capelli, ovvero al radere del capo, tre cose significano, ovvero segui-
frugoniani e cesarottiani, contenendo l'invasione del francesismo, mantenne e restituì salvo in
spesso, se alcuno disegna nell'esercizio del soldo prevalersi, che subito non solamente
avea. gioberti, i-276: tre porzioni del globo e due terzi della quarta giacciono
che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo da dio era partita e
state a ponente, con amena vista del mare aperto e della costa bellissima,
bellissima, non ancora disformata da'fuochi del vesuvio. brusoni, 969: venuta
. quando il recitativo, parte essenzialissima del dramma, non fosse e nella composizione e
brigata / quant'ei volea più far del grazioso. disformazióne, sf.
la disformazion di quella bugia. scala del paradiso, 320: la malignità è uno
apoplesia, con un torcimento e disformazione del volto. salvini, 39-iii-207: tutto
crusca]: a considerar lo moto uniforme del primo mobile, e di tutte le
. leonardo, 7-ii-93: quella parte del corpo alluminato sarà di più intensa chiarezza,
. si rende quasi impossibile per la strettezza del paese diviso in tante porzioni, possedute
parlando di questa provincia, parlare ancora del re. 3. privo di
, pur che elle non abbino punto del disforme, o che non siano depravate
disforme, o che non siano depravate del tutto. 6. avv. ant
] securamente basta avere spenta la linea del principe che li dominava, perché nelle
storia letteraria dell'ordine sia uno specchio fedele del vostro corso retrogrado. de sanctis,
[petrarca], 119: la bellezza del corpo suole sì come tutte le altre
i-302: con fedite confuse la bellezza del suo viso, e volle anzi la disfor-
sarà fornito bene chi arà da prestar del suo ad altri. e a chi
et elli facesse iudicio a la curte del vescovo volterrano, v soldi u da inde
mio disforzo e legion di gente / del franco re possente, / al qual n'
di nobiltà spirituale; rendere schiavo del peccato, della colpa. dante
alfieri, i-190: partii dunque nell'aprile del '76, coll'intenzione di starvi sei
. aretino, 1-43: l'acqua del legno pena quaranta dì a disfranciosare uno
dardo. arici, ii-256: la donna del cielo, tremenda in sembianza, /
. carducci, 113: cantò del tidide a tutta corsa / disfrenante su'
parte, l'esilio e l'assoggettamento del papato per un'altra, suscitarono e afforzarono
o leggesse, disfrenò l'immaginazione, vaga del mirabile e del curioso, a scapito
l'immaginazione, vaga del mirabile e del curioso, a scapito del discernimento. slataper
mirabile e del curioso, a scapito del discernimento. slataper, 1-52: bella
te invoco, o satana, / re del convito. b. croce, iii-22-
vasta magia: già sento per le bassure del buio, inesauribile assalto di cavalloni,
. figur. che ha rotto il freno del dovere, della legge morale (e
tenga troppo disfrenato, in tanto pericolo del comune di roma. b. croce,
] circondava fittamente tutto il litorale del lago e s'inoltrava poi per un bel
specie da quando una certa quale disfunzione del fegato mi ha immelanito l'umore sono
: prevalse nel generoso animo la risoluzione del non partirne, sì per la buona opinione
ei portava alla sincera volontà e promesse del leganès, maggiormente ingaggiate a disgaggiarlo,
trovar chi mi disganni / dagli avvisi del genio, il qual mi dice: /
la cosa era un po'incomoda a causa del fango prodotto dalla neve che si disgelava
soffocava; il rimorso m'aveva ridestata del tutto la coscienza. cinelli, 2-73:
sciogliersi dei ghiacci, della neve, del gelo. stoppani, 45:
sotto l'azione dell'atmosfera, specialmente del gelo e disgelo, [la roccia]
annunzio, iv-2- 1293: lo strepito del disgelo primaverile nell'alpe. serra,
lui fridiano mai avesse avuto, avendo del tutto pienamente instrutta la donna, disse
o diminu zione delle facoltà del gusto dovuta a malattie della bocca
della bocca o a malattie infettive o del sistema nervoso. tramater
v.]: 'disgeusia *, depravazione del gusto. = voce dotta,
nannini [olao magno], 11: del mese d'ottobre tutte tacque generalmente
me disgiunte, / raccoglietele al piè del tristo cesto. ariosto, 24-107:
sanguinosi? calvino, 3-144: il re del gral, sotto il baldacchino, stava
si disgiunga, / sarete, forse, del mio fin pietosa. bctussi, 1-80
ancora alcuna volta che [nella gamba del cavallo] l'uno osso si disgiugne
alido / si disgiungano. = adattamento del lat. disjungère, composto da discoli
, ii-276: io ne'primi tempi del casto ministerio, e per la novità della
e l'aristocrazia, la quale e'pone del pari parlando disgiuntivamente. varchi, v-701
; distintivo. leopardi, i-1524: del resto il 'dis 'latino nelle parole
in molti degli uomini, a conservamento del mondo. 3. gramm. congiunzione
loro i concetti rappresentati dalle varie parti del discorso. p. f. giatnbullari
. gioberti, i-m-507: la vera forinola del cristianesimo è congiuntiva: « la patria
le quali si transmutano, o muoiono del tutto o vivono quasi triste, sì come
di contadini; e, parte coll'autorità del tribunale, parte con quella dell'abito
il concilio di costanza intendesse la superiorità del pontefice esser sopra tutte le chiese disgionte
sono funeste doti sovente se dalla bontà del cuore siano disgiunte. b.
sono i piedi per assicurar l'equilibrio del corpo su leggero legno. -discontinuo
se vostra signoria abbia notato un'imperfezione del mio stile. l'imperfezione è questa:
l'asia, o dal camin del sole, / vergine gloriosa, ove non
arte vostra; / né già co'rai del lor vestir celeste, / dal terreno
da me disgiunto, / che torme del bel piede io ravvisai. 5
nome universal di miracoli nella prima parte del suo ^ disgiunto. 8.
8. periodo, o parte del periodo, i cui membri non sono
se fossero congiunti; perciocché la natura del congiungimento è di fare di molte cose una
contra il cielo, bestemmiando, le fiamme del loro sdegno: ma bene spesso versano
automatico funzionante solo nel senso dell'apertura del circuito a cui appartiene (e in condizioni
. caro, 5-242: la natura del congiungimento è di fare di molte cose
o per quella cagione? = adattamento del lat. disjunctio -ónis. disgocciolante (
precipizio / da far paura al giorno del giudizio. = comp. da dis-con
1-2-77: giunse appunto allo scompiglio / del non si ritrovar fabio e la giovane.
): lasciare completamente libero, liberare del tutto. petrarca, 142-4:
il cor te ne disgombro / ornai del tutto. pallavicino, 1-153: con breve
giero sonno disgombrarono la testa de'vapori del cibo. maia materdona, iii-324:
alfieri, 1-723: la plebe / del tuo career la strada hammi disgombra.
da me ogni stracchezza con la morbidezza del letto, sano e fresco e gagliardo mi
'l mio core in fra quest'ombre / del suo peso mortai parte disgombre. marino
raggi della sua grazia a disgombrare le tenebre del peccato. pallavicino, 1-95: affinché
b. corsini, 9-84: al soffiar del rapido aquilone / in un tratto la
grame. bartolini, 15-340: l'aria del cielo circola per gli incontri e rende
chiabrera, 500: deggio parlar del vin? vuoisi egli d'oro?
, xxiv-1004: conviene passar all'anticamera del ministro, poiché per questa...
innaffiasti la camiscia / sul petto, del vin fuora disgorgando / in quella fanciullesca
deporre dal grado, degradare; privare del credito, della stima, del buon
privare del credito, della stima, del buon nome. -per lo più in
trasse pel braccio la morosina sulla dirotta del pergolo, dove esso disgradando per quattro
di angolo tra il canalazzo e la calle del traghetto. 2. abbassarsi a
magalotti, 23-55: che a misura del suo gradimento o disgradimento, remuneri o
, 30-2-58: i giureconsulti, comeché aveano del filosofo, seguendo in ciò gli stoici
cent., 62-7: tolse a lor del lor contado, / e diello al
incertezza nello scrivere: per malattie del si stema nervoso (soprattutto
che cacciarono il buon re nostro del regno, ci signoreggiano tiranni, e tengono
cambi, i-1-3-174: dalla scusa della mancanza del tempo, doverò io ricavar disgravamento nel
citerà a disgravar tritone / il curvo dorso del suo nobil peso. 2
. corse di notte sovra arbò, terra del biellese vicino alla sesia, dove per
fu grave tanto faticarti / che, del bel cielo, in questa vita prava
loro misericordia e leva loro lo peso del sasso ch'ànno addosso. meditazioni sulla
alleviate, prègovi scongiurando, e cuori vostri del grave peso delle cogitazioni terrene. boiardo
come la sceleratissima pandora si sentì disgravare del peso del partorire e vide il pargoletto
sceleratissima pandora si sentì disgravare del peso del partorire e vide il pargoletto bambino dentro
armi nel regno, tanto per sicurtà del figlio, quanto per disgravare sé di spesa
l'urta e lo tien stretto. / del ronzin disgravato la donzella / lascia la
e d'ogni nebbia mostri / l'aer del viso disgravato e netto.
lei in qualche cosa di qua in disgravio del mio debito grande con la sua cortesia
. rosselli, 77: per disgravio del nostro ruspoli, e acciò che e'non
, mentr'era per giustiziarsi avanti il largo del castel nuovo, disse che per disgravio
dipinto a firenze, quando venne in disgrazia del comune, per farli vergogna. macinghi
, avendo sentore che dafni, per via del suo padrone... era agevolmente
o per altri demeriti muoiono in disgrazia del prencipe loro. muratori, 8-1- 16
di uganda; ma la mano ferrea del despota piomba inesorabile sulle persone che a
modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra total
sia / un ghiado fitto per mezzo del core, / pensando qual fu la disgrazia
così il frutto dovuto della disgrazia primitiva del nascere in un paese anfibio. manzoni,
poveri; la disgrazia è il far del male. nievo, 1-341: quel
una piccola categoria d'inesperti e amanti del paesaggio, a cui ho la disgrazia
fossi rinchiuso in palazzo per la malattia del serenissimo principe. baretti, 3-6: la
essendo colà convenuti da sì lontane parti del mondo per conferir di materie tanto gravi
quattordici e formare una squadra con uno del mestiere. -portare, recare disgrazia
aggiunse indi a non molto la disgrazia del vostro messer lorenzo, il quale,
toccare un altro tasto, la disgrazia del signor ingegnere rimasto cieco d'un occhio
se tu vedessi la costernazione dei poveri del contado consapevoli della disgrazia accaduta al loro
più, o più nasconde la disgrazia del viso. beltramelli, i-525: era un
: io vi scrissi pure la ricevuta del formaggio, et ora vi scrivo de'
disgrazio de la burla che n'avete fatta del venire a roma. a. f
: sembra... risoluto di far del breve spazio, / che gli rimane
spazio, / che gli rimane ancor, del consolato / un abuso sì rio,
e fa conoscere il talento sublime del bonarroti; siccome eccita indegnazione in
sgraziato. bocchelli, i-310: sicché del vecchio centro, anche quel che scampa
esercito di borbone, e fu amico del popolo, di bella presenza e onesto uomo
fa'buon viaggio... e ricordati del tuo infelice amico. -ma nemmeno tu
perdon le scarpe, i predicatori il fil del sermone. viani, 13-346: devi
sì onesto, sì ingenuo, amante del suo dovere e dei bimbi, riuscisse
cinematografo. cicognani, iii-2-76: la bellezza del corpo è d'un giorno; disgraziata
rifiutava. deledda, iv-420: la morte del vecchio risale a quattro giorni fa,
come angelica, un ricordo come quello del disgraziato matrimonio con l'avventuriero, deve
. scaletta... e percosse del capo nel muro. lemene, xxx5-
, la discordia e l'amistà, cagioni del con- gregamento e del disgregamento degli elementi
amistà, cagioni del con- gregamento e del disgregamento degli elementi, onde tutte le
non tomi a insinuarsi l'antico vizio nostro del disgregamento e del procacciare ognuno per sé
l'antico vizio nostro del disgregamento e del procacciare ognuno per sé con angustia di
d'annunzio, iv-2-456: in una rovina del parapetto disgregato dalle radici disgreganti dell'edera
: se se', o uomo, escetto del numero de'flagelli, certo sia che
de'flagelli, certo sia che se'fuori del numero de'figliuoli eletti da dio.
disgreghiamo da'corpi, cioè pigliamo l'usanza del morire. savonarola, 8-i-310: voleva
disgregando, ansanti, / le vertebre del sasso. sbarbaro, 1-220:
fa disgregare assai la tristizia e il peso del cuore di quello che è tribulato.
in questa pratica non vi fidiate più del vostro vetro, perché vi disgrega molto
fa unicamente rigonfiare e intenerire le buccie del lino e della canapa, sicché disgregandosi
ecco che io sono come all'inizio del dissolvimento. sono pieno di sostanze
si disgregano non mi fa più ribrezzo del carnaio del genere umano vivente.
disgregano non mi fa più ribrezzo del carnaio del genere umano vivente. -figur.
udienza un consiglierò del duca alberto di baviera: e 'l
quello di sopra, quando si disgrega del suo centro. botta, 4-98:
sai che '1 bianco è disgregativo del viso; adunque el nero è massime congregativo
lanugine alcuna sopra le fiondi, è questa del frutto sottilissima senza alcun nervo, e
frutto sottilissima senza alcun nervo, e del tutto frangibile e disgregata. varchi,
. soderini, i-31: le schiume del mare disgregate e disperse e tacque che
scoscendimenti, « giuocando, -son parole del mio amico, -sull'equilibrio di masse disgregate
. alvaro, 9-246: i poteri disgregatori del vento quando soffia sibilando per giorni
se non generalmente, da larghe correnti del pubblico sentimento, con inquietudine e tristezza
, ad uomini, dopo la disgregazione del secolo diciassettesimo, rifatti in un ritorno
dell'antichità senza retorica, alle erudizioni del rinascimento senza scolastica, alla giurisprudenza dell'
in un periodo di disfacimento e disgregazione del mondo culturale esistente. alvaro, 14-120
disgripnia, sf. medie. alterazione del sonno caratterizzata da sogni terrificanti
la quale non ebbe sì tosto la voce del padre sentita, che disgroppata la gonna
se non forse in questi i disguidi del possibile. 2. ant.
ammirabile per serie distribuite. = adattamento del fr. ant. desguiser (fr.
fornelli, spia, trepidando, l'impressione del primo boccone e aspetta una parola;
mangiavano mal cotto o quasi crudo, del quale pigliavano quantità incredibile. vico,
disgustando ognor più di tutte le cose del mondo. crusca [s. v.
più. s'è disgustato della campagna, del viaggiare, del leggere. è un
è disgustato della campagna, del viaggiare, del leggere. è un uomo che a
cui me ne cominciai a disgustare [del ragazzo] talmente che resi assai fredde
conte di cannette, nuovo viceré del perù, e col conte di
, pareva... che facesse del disgustato del padre per cagioni assai leggiere.
... che facesse del disgustato del padre per cagioni assai leggiere. crudeli
212: accade qualche volta che alcuni del volgo della città, non avvertendo tal
, non avvertendo tal corso contrario [del mare], pigliano l'acqua per
, idee, ecc.); turbamento del senso estetico, sgradevole senzazione di bruttezza
. brusoni, xxiv-889: nell'entrare del cavalliere... violante si rimase
la carne immonda / quando la fiamma del desìo nel gelo / del disgusto si
quando la fiamma del desìo nel gelo / del disgusto si spegne e nessun velo /
! saba, 373: l'ore del lavoro lente / gli gravavano addosso,
, sia per l'esacerbato ricordo del recente lutto, sia considerando l'infelicità di
tagliando di colpo tutte le fila sospese del discorso, si licenziò. =
non c'è nulla di più disgustoso del caffè e latte diaccio. 2.
sì disgustosa. casti, 80: del creditor sempre non ha / la faccia disgustosa
: l'anima stanca delle cose, e del fango umano, e incrudita nel positivo
marmocchi / l'acqua di facile pioggia del pozzo / quando dà il fuoco l'ultima
un processo di eliminazione di gran parte del contenuto d'acqua, al fine di diminuirne
iii-7-395: se ad alcuno occorresse disilludersi del mondo eroico metastasiano, quegli ricorra al
se capitassero spesso al monastero anime stanche del mondo, disilluse, avide di darsi a
non state attenti, perderete il filo del più bell'imbroglio che mai sia
. sbarbaro, 1-163: certo gesto del braccio come di persona che si disimpaccia
pallavicino, 6-1-195: qualche durezza del cardinal barbe rino, che
a disimparare le ma niere del tempo sultaniale. alvaro, 7-55: avendo
avendo dalla dittatura disimparato il valore del rispetto dell'uomo essendo stati tutti
tutta l'amministrazione si disimpegni da'delegati del re, ed a nome del re,
da'delegati del re, ed a nome del re, ciò non ostante fu detto
tavolo. cassola, 1-253: a metà del paese furono bloccati dal solito gruppo,
quella reliquia rivoluzionaria andò ignota all'asta del monte di pietà. 4.
scienza, conosce anche bene gli studi del diez, ha tutto l'occorrente per
signori della corte, per rallegrarsi seco del suo felice ritorno in ispagna. baretti,
, 6-205: gli era rimasto sempre del dilettantesco: questa salvezza di libertà per
dalle spese cittadinesche; e la borsa del padron di casa vuotata fra l'anno dell'
articolo della convenzione me desima del 26 marzo... aveva chiamato ad
. civinini, 8-155: dalla poppa del suo vecchio veliero disincagliato che ripartiva,
papini, 8-131: il rimuginìo affannoso del mio pensiero, l'amarezza de'miei
l'amarezza de'miei disincantamenti, l'irruenza del mio apostolato si trovarono meglio e più
la camera alta quanto con l'altro ramo del parlamento. manco lo facessero apposta per
iii-9-74: una poesia, col passar del tempo,... quando è falsa
neschi... e disinclinato dall'ozio del serraglio, avido di fama,
sì nell'altezza come nella rotondezza del gambo. = comp. da
mi si fanno e uscirne colla bianchezza del cloruro di calce. papini, 8-99:
dell'attualismo] disinfettate nell'acqua maestra del tomismo, alcune parti. savinio, 414
può leggere, sì, in casa del suo signore e padrone... ma
se è l'atto o l'operazione del disinfettare, come certamente è, più corretto
, / è nell'ansiosa attesa / del giorno beato, / del fortunato incontro /
attesa / del giorno beato, / del fortunato incontro / che poi ci disinganna
principalmente, vale a dire la massima parte del genere umano, è disposto ad
arebbe potuto, siccome disingannato e certificato del vero, sé al numero de'valenti uomini
questo vostro cuore, al- l'orecchie del quale parlano i vostri spiriti disingannati,
uccidersi. tommaseo, 1-286: disingannato del reo desiderio: scopro la donna froda-
trice e bugiarda: ella s'accorge del mio cambiamento. carducci, iii-13-178:
può esprimere la mia lingua in disinganno del vostro sospetto, chiamando la divinità di
voi, mi ha scoperto il segreto del suo cuore, e il mio disinganno è
, 1-69: il più frettoloso figliolo / del tempo, il disinganno, /.
disinsulinizzato, agg. medie. privato del l'insulina (e si
sottoposte a questo trattamento in vista del loro impiego in medicina).
antichi chiamavano « titaniche » dalla favola del fanciullo diòniso sbranato dai titani. smembramento
l'idea - l'abitudine dell'idea - del suicidio. 2. fis.
dell'atomo che hanno attirato l'attenzione del mondo. = cfr. fr.
si intravesta, per così dire, del tutto; non si chinando ad alcuna cosa
: in questi ottanta o novanta versi del parini dov'è la freschezza e il selvatico
alvaro, 14-164: a volte, del tutto disinteressatamente, si vanta d'essere il
con somma disinteressatezza si adoprò in miglioramento del clero. c. gozzi,
cervello con tanta disinteressatezza, per far del bene? = deriv. da disinteressato
superi, raro disinteressatissimo). noncurante del proprio interesse, che non ha ambizioni
o piacere, ma è piuttosto sollecito del bene altrui; che non muove da
disinteressato dell'animo, ma dal senso del pericolo che domina chiunque si trova di fronte
, già mai, che a favore del giusto. segneri, 5-34: nel caso
, disposto in quella imparzialità ed eguaglianza del suo spirito più al sorriso che al
pensiero disinteressato, ed ispirato dalle condizioni del secolo, fu fecondo. pascoli, i-537
. soffici, v-1-325: la visione del pittore sarà essenzialmente 'disinteressata ',
, artistica, come abbiam visto quella del filisteo essere essenzialmente utilitaria e pratica.
sorgeva mai in lui il problema disinteressato del comprendere e del definire. 4
lui il problema disinteressato del comprendere e del definire. 4. che non
temere la fuoruscita dei seni dalla tirannide del busto che si mostrava sempre più disinteressato
della famiglia, alle civili costumanze del prossimo, sarebbero poca storia disinteressata
. disinterèsse, sm. noncuranza del proprio in teresse (ricchezza
la virtù, tanto necessaria al giudice, del disinteresse e della disappassionatezza. c.
una statistica il piglio signorile e superiore del curioso, dell'uomo che si domanda
tratto tutte le tragiche differenze fra gl'individui del mondo antico emancipandoli in una libertà fatta
, correva pericolo di perdere i risultati del proprio progresso. pavese, i-28:
il caso portasse che per l'impedimento del prelato... la causa non si
riposata come dopo aver indugiato nell'acqua del bagno carica di sali, di spezie
e segreto fin che rasenta le mura del castello: acqua che sembra avvelenata;
specialmente attraverso le funzioni dei reni, del fegato, dell'intestino, dei polmoni
prodotte dall'organismo stesso per alterazione del metabolismo: è riattivato e accelerato in
, per così dire, assoluto signore del luogo ch'egli vi occupa. per questa
noce vano a parer suo alla semplicità del soggetto. = neologismo alfieriano,
indarno tu, / disinventor, od inventor del nulla. leopardi, i-1475: quando
chiama il voltaire 'disinventore od inventor del nulla'..., quel 'disinventore
sé il castellano e disinvoltamente con libertà del paese gli diede la mano, e
verga, 2-180: non sembrava curarsi del suo trionfo, o godevaselo disinvoltamente,
un disinvoltissimo marchese francese, alla mensa del nostro ambasciatore, interrogò 'mister hume
con un'umiltà disinvolta, al fratello del morto. fogazzaro, 4-197: si
non produrrebbero così possente incantesimo; e del genere poi grande e terribile non ne
monti, i-286: un esemplare [del mio libro] legato a suo piacimento,
... per una sicurezza disinvolta del giudizio e anche del gusto.
una sicurezza disinvolta del giudizio e anche del gusto. -che rivela sicura padronanza
9-539: non gode dell'aurora e del suo lume / disinvolto dall'ombre, /
ombre, / chi goduto non ha del buio prima / nel fondo delle piume.
delle piume. = uso figurato del part. pass, di disinvolgere 'svolgere
. desenvuelto), part. pass, del verbo desembolver (mod. desenvolver)
quella sprezzata desinvoltura (ché nei movimenti del corpo molti così la chiamano), con
stare la disinvoltura delle maniere coll'esattezza del costume. cesarotti, i-262: costoro
prima finestra, vi sarà il segnale del nastro, io andrò ad aspettarti a casa
foscolo, v-m: anziché mostrarmi affannato del mio pericolo, me lo pigliai con
quella disinvoltura di stile che è propria del dialogo, né in quel nativo che ha
una cert'aria disinvolta e signorile; lontana del pari dalla pedanteria, dalla severità austera
560: il maggior pregio della traduzione del caro... sta in quella
ombre, sono equilibrate non a norma del volere, ma ad imitazione della scelta
delle speranze superiori a tutte le sventure del tempo, l'orrore pusillanime e furioso
sé medesimo sia giustamente detta il faro del saggio fra gli scogli nascosi dell'amor
l'amore non va oltre la frenesia del sesso, non ci sono creature al mondo
a disseppellire la sua donna dalle rovine del solaio crollato nel festino e la cavò
, che mi vengono dagli spazii del mondo e dai tempi del mondo, or
spazii del mondo e dai tempi del mondo, or mi sono come i
dislaga ». -secondo altri interpreti del passo dantesco citato: dilagare. -
'idest s'allarga, intendendo però del viso, ma intendendo la relazione del
del viso, ma intendendo la relazione del poggio direi 'dislaga * idest si stringe
.): documentato nella forma del part. pass. (v. dislattato
portavo in grembo io l'infelice / frutto del disleale abbracciamento. 3.
potrammisi mai persuadere che legittimo sii tu del sangue di cardona, sì dislealmente verso
altre galee... per forza del mare si dislegarono e furono soperchiate. ottimo
, 90: come che il timore del perdere o la speranza dell'acquistare sia quello
: il giovine... si trovò del peccato sciolto e dislegato. 3
, né non averà però rotto lo legame del senno. disleghévole, agg.
di spiegarci. = derivazione scherz. del magalotti dal verbo disi tonar e (
ai calcoli più recenti il progressivo dislivellarsi del suolo rispetto al pelo del mare sarebbe
progressivo dislivellarsi del suolo rispetto al pelo del mare sarebbe dai dodici ai diciotto centimetri
livello o di quota fra due punti del terreno; inclinazione, pendenza. -in
giorgio ministro si è subito messo a fianco del re, dislocando truppe a difesa di
le avevo dislocate in tutti gli angoli del mio vestito, ne avevo su tutto
. soffici, v-3-227: nell'ufficio del maggiore campello... lavora un
. cocchi, 8-151: nel dislogamento del piede vuole [ippocrate] che ogni
, iii-270: voi soffrite un dislogamento tale del cervello di vostra sorella con questa pace
mentre scende le scale umide e melmose del pretorio, gli accade di mettere un
. pareva dislogare e disarticolare l'armatura del fantoccio su la seggiola scricchiolante. viani
era il dolore che massimamente quella dislogatura del piede gli cagionava, che con tutto
che a caso, cercare di dileggiargli del forte loro, col prendere qualche alloggiamento
varano, 1-419: l'ostinato valor del padre tuo / de'nostri mali è reo
dell'albergheria e sono calati al piè del monte, datinone, 1-iv-563: già
provincia... mandò l'ubbidienza del disloggio a due o tre studenti.
involto in panno lino umido il taglio del panno, per fare un abito,
, / or dismagati anelano / la giustizia del pane e del lavoro.
anelano / la giustizia del pane e del lavoro. 2. affascinato,
dismantare, tr. ant. spogliare del manto. anonimo, ix-917: molte
, 7-17: per tradimento son dismarruto / del qual null'omo potesi guardare. chiaro
1-24: -in tutte le quattro parti del mondo non ci era forza bastante per
, xxxv-1-528: medea, la fiiola del rei de meteline, / per amor de
e villano / la rompe o storce o del tutto dismembra, / la beltà che
scabrosi scogli, saldi alle percosse / del mar, ch'ondoso v'apre e vi
il caso che per l'ecre- scenza del popolo, e per l'ampiezza del territorio
scenza del popolo, e per l'ampiezza del territorio, overo per altro rispetto,
di pendice in pendice / per l'alpe del tirolo: e l'infelice, /
né mantello, parte allora essenzialissima del vestiario civile; senza sottana i
, 11: per venire al proposito del discorso dismesso, toccheremo [ecc.]
movimenti volontari, dovuta a una lesione del cervelletto o del midollo spinale, spesso
dovuta a una lesione del cervelletto o del midollo spinale, spesso unita con l'
, 303: hanno dismesso 11 tormento del fumo, dopo che accadette in esso un
, iii-6-199: sol nella metà prima del secolo decimottavo fu dismessa la pia costumanza
costumanza di far la fiorita nel luogo del suo supplizio. -intr. con
, si ripigliasse la meditazion della passion del signore. botta, 4-81: aggiungeva il
ha per follia dismesso / l'uso del senno in custodir l'onore! gioberti,
le più ti son note, ho dismesso del tutto ogni pensiero di scrivere.
8-433: poi, dismessa la casa del primo marito, ella avrebbe fatto trasportar qui
(dismidóllo). ant. privare del midollo. salvini, 21-210: della
. medie. alterazione nell'espressione mimica del viso che può mancare, oppure avere
con la conseguente perdita, da parte del proprietario, del diritto di battere bandiera
perdita, da parte del proprietario, del diritto di battere bandiera italiana.
cioè che iddio mette sempre in lei del suo lume. = deriv.
, ii6- 140: gli uomini degni del nome non corrono dietro a codeste ubbìe
dismisuratézza, sf. ant. mancanza del senso di misura. sagredo,
galletta che pareva dismisurata per la piccolezza del fondo. beltramelli, i-96: tornò
così dittatorio e così dismisurato ad alcuno del ceto loro. beltramelli, ii-293:
dismisurità, sf. ant. mancanza del senso della misura. ottimo,
. e dice, che questa dismisurità del gittare hanno punita migliaia di lunari.
, iv3- 157: desmontò de su del suo cavallo, / e del suo
de su del suo cavallo, / e del suo manto le membra gli avvolse,
perse il volto. smontoe del destriere riccar lo ghercio, e montoe in
piacer che prova. = adattamento dotto del lat. dismovère, comp. dal
un animale, tuttoché mostruosamente nate fuor del sito lor proprio in altro luogo diverso
posson dire parti disnaturali quanto alla perfezion del corpo, ma sì bene mostruose quanto
in conseguenza lo disnatura, lo spoglia del colore, dell'odore, del sapore
spoglia del colore, dell'odore, del sapore. alfieri, 8-164: ahi tirannia
l'uomo tenta disnaturarsi negando la dignità del proprio spirito, prendendo abiti di ferocia
2. che non conosce i sentimenti naturali del bene, della pietà e della compassione
m'offoscava freddamente: / il saggio del mio mastro dir disnebbia / quant'era
fantasia, e un cotal poco annebbiata del negro vapore, che ti ha messo
. chiesa, 5-27: l'avventura del crotto mi si disnebbiava e riannebbiava nella
disnodare quella natura inerte e disadatta [del figlio]. -disnodare la lingua
nuccoli, vii-780 (1-6): se del mio dir sentenzia si disnoda.
lungo volume, cercheremo ritrarre il fondo del suo contesto. 6. divincolarsi
, e lo mandò coi segni / del suo giudicio, e gli affidò la
di qualche biscia calpestata e avrei goduto del suo disnodarsi contro le gambe seminude.
bere i labbri e mangiare la lingua del confessore. -che ha una snodatura
: campana di siena, cioè il modo del suo modo e sito della disnodatura del
del suo modo e sito della disnodatura del battaglio suo. = deriv. da
segno di benevolenza. = adattamento del fr. désobligeant, part. pres.
ossa, non si credessono essere disobbligati del saramento. machiavelli, 1-iii-753: del
disobbligati del saramento. machiavelli, 1-iii-753: del pagamento de'diecimila ducati...
i tuoi mallevadori, / e caviti del fango e della mota, / acciò che
gli fu forza il vedere l'ultima ora del viver suo. segneri, iv-585:
riconoscente; e per disobbligarmi, non del sentimento dolcissimo della gratitudine, bensì del
del sentimento dolcissimo della gratitudine, bensì del debito del contraccambio, vi mando una
dolcissimo della gratitudine, bensì del debito del contraccambio, vi mando una nitida edizione
contraccambio, vi mando una nitida edizione del * viaggio sentimentale'. verga, 3-193
che cercano il pelo nell'uovo all'ora del conto, e gridano e bestemmiano prima
uno e l'altro per me- zanità del papa o d'altri. s. antonino
la scrittura che ne mandasti della disobbligazione del conte ugo sta bene, e così ci
il veder il favore della fortuna in alcuni del tutto ignoranti, che, senz'altra
e specialmente si potrebbero impiegare nella filatura del cotone le persone di campagna nelle ore disoccupate
ella lasciava per tanti anni un uomo del mio carattere, o a consumarsi affatto
sabato, ella gli dovè dare l'equivalente del salario che ogni settimana egli versava a
per la cittadina, gonfiata nella disoccupazione del paesello, si mescolava adesso un sapore
che dipende da un atto di volontà del soggetto o, più propriamente, dal
: 'disoccupazione', una delle tante piaghe del dopoguerra, variamente curata secondo i vari
permanenti che si manifesta soprattutto a carico del terzo molare inferiore, o dente
terzo molare inferiore, o dente del giudizio, con rossore delle gengive,
volte nella propria molecola il gruppo caratteristico del solfone. = voce dotta, comp
figur.: dalle tenebre dell'ignoranza, del peccato, dall'uggia del male,
ignoranza, del peccato, dall'uggia del male, delle avversità).
. disonestà, sf. mancanza del senso di onestà e di probità
, anche se io dovessi cader vittima del mio furore. alvaro, 14-123:
... mosso per la disonestà del maleficio, andò. guicciardini, vii-29:
misero e freddo vero, la cognizione del quale è fonte o di noncuranza e
quello esser colpa, difetto o disonestà del medico, di che la tua pestilenziosa
fosser passati, e per la lunghezza del tempo avesse le sue tristizie e disonestà
ovvero alcuna disonestamente, ma di'il luogo del corpo il quale tu toccasti, cioè
, sopra panni ovvero a gnudo. parafrasi del decalogo, v-421-55: cescaduna dona che
possa disonestare la magnificenza sua né l'ordine del suo imperio, né confondere l'ordine
né con detto disonestò la pacata gravità del suo portamento. -porre in cattiva luce
. da disonesto (con l'erronea iterazione del suffisso per intensificare il senso dell'astratto
le luci della corte, li ornamenti del luogo della ragione colla loro autoritade difesero
e inumanissimi, che solamente col terrore del nome del re e della sua crudeltà
, che solamente col terrore del nome del re e della sua crudeltà, spogliando tutti
e cappello lasciati nelle mani dei camerarii del papa. collodi, 90: io sono
lo chiamava figlio d'oro e figlio del sole perché, quando tutto era stato
a trattare e professare cose che ignora del tutto. 2. ingiurioso, villano
scostumato, dissoluto, impudico. -disonesto del corpo: di persona che si concede
data per lo peccato disonesto della carne, del quale fui nella vita mia viziato.
: credo che fussi disonesta della mente e del corpo, sanza stare nel pubblico,
vario come di merce, dipendendo la misura del pagamento dalla bellezza e dal lusso della
anonimo, xxi-356: la quinta finestra del corpo è 10 toccamento, nella quale
. 4. contrario ai principi del buon costume; lascivo, immorale,
obbediente balia obbedì tosto / il precetto del re, cercando quella / ancor che
: sanno che adottandolo entrano nel mestier del libertinaggio. bontempelli, 20-29: cappuccetto
cavalca, ii-233: or seguita di vedere del peccato di parlare disonesto e giullaresco.
[pena] abbia i caratteri intrinseci del disonore..., ma alcuni popoli
e di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in sé
che comprende l'eccesso della virtù e del vizio, dove consiston, dico, i
e a quel disonore, ecco la base del romanzo. dossi, 927: era
divertirsi e disonorare i suoi capelli quasi del tutto bianchi correndo dietro alle donne?
? -dissero insieme gaetano e gli occhi del crocchio. -non si può mica disonorare
ricco in fede, e fecelo erede del regno, ch'elli promette a'suoi amici
età nostra ha potuto vedere l'ordine del s. michele de re di francia
chi volesse dissonorarsi, col vecchio ordine del san michele. milizia, iii-245:
che viver disonoratamente e diventar la favola del volgo. denina, v-37: costretto.
giacomini, 3-i-1-107: abboniva i disonoratori del nome divino. soffici, v-6-436:
e però in loro è laudabile la paura del disnore ricevere per la colpa. libro
c'ella sarà adontata, e lo fascio del disonore sarà tutto vostro, ché,
4-33: il disonore è un contrasegno del disprezzevole concetto che interiormente formiamo dell'altrui
; / ché più superba altezza al disonor del golgota / giammai non si chinò.
vinea, il quale venne messo tenente-colonnello del primo reggimento, a fianco all'onorato nostro
a dimettersi, perché 1'* italia del popolo 'pubblicò i documenti del suo disonore
italia del popolo 'pubblicò i documenti del suo disonore. pea, 1-321:
nome di cristo, siccome una pistolenzia del tempo allotta presente, di disnori ee
sassi il sanno: / e tu del figlio di troian cura hai / che non
curie. alfieri, 1-1125: disonor del tuo sesso, e in odio al mio
in orrore ciò che sente alcuna cosa del disonorevole e del basso. disonorevolménte,
che sente alcuna cosa del disonorevole e del basso. disonorevolménte, avv. in
, 573: venne pertanto il fine del magistrato di niccolò, e avendo cominciate
, 10-8 (2200): questa prova del duello, da sé scelerata ed ingiusta
disonorificènza, sf. neol. insegna del disonore. jahier, 3-159
-figur. dossi, 478: del rimanente, questa della satira, che è
lativi abbiano ad aprir maggiormente i canali del petto, e far piover per essi
felicità. credo adunque, se non sei del tutto disorbitante, che ti basti.
ti voglio distinguere e definire l'opera del lodatore, e la disorbitanza dell'adulatore
, 1-2- 110: la legge del divorzio e le nuove disposizioni intorno ai
lo principale intento, cioè che l'autoritade del filosofo sommo... non repugna
disordina e il regno di dio e quelli del mondo. dottori, 116: quaggiù
inviziò, la infezione e la macola del peccato originale. savonarola, 8-i-52:
3. riferito a un organo del corpo: disturbare, ostacolare nelle funzioni
. per fraude, con ignominia grande del pontefice, e con disordinare le speranze di
albero ch'era in mezzo alla colonna del centro; questa ondeggiare confusamente, allargarsi
l'esecuzione di sì grande impresa quasi del tutto abbandonata. -ant. dissestarsi
guicciardini, 2-10-355: ancora che la decima del ricco getti più che quella del povero
decima del ricco getti più che quella del povero, pure molto più si disordina
. oltrepassare nella propria condotta i limiti del giusto e del conveniente; esagerare.
propria condotta i limiti del giusto e del conveniente; esagerare. -in partic.
di sole parole, con le donne del fondaco. -rar. anche con la
. -ant. uscire dai limiti del normale, degenerare. guicciardini, vii-57
disordinarierò. = neol. scherz. del nelli, comp. da dis-con valore
coglitore, di sera, nella camerata del granaio, parlavano delle loro case, disordinatamente
pensieri. tommaseo, i-433: smaniava del non poter scrivere con mente tranquilla;
l'incomprensibile, avrebbero finito per fare del mio cervello, già discretamente disordinato,
, già discretamente disordinato, una casa del diavolo. fogazzaro, 7- 202
nome, il medesimo giorno della morte del fratello... questo fu il fondamento
i capelli con disordinato rabbuffamento occupavano parte del dolente viso. firenzuola, 303: ve-
una disordinata raccolta fatta dopo la morte del poeta non si sa da chi.
comisso, 15-113: gli apparve la distesa del porto e una larga strada arcuata,
volgar., 4-12: gli esperti potatori del nostro tempo alle disordinate e abbattute vigne
fiamma d'oro, pareva ancor più disordinata del solito. baldini, 6-96: casa
casa mia, tu lo sai, e del resto era naturale, tanti ch'eravamo
con disordinatissimi pianti si lamentava della morte del suo marito. dovila, 20:
di esentarlo dalle cure e dai pesi del governo, che ormai sapeva esser gravi e
questo salmo, dimostrando la doglia grande del peccato commesso, e la sua grande
si mostrò insieme, fin dai primordi del suo matrimonio, disordinatissima tanto che egli
la mattina fu giorno, saltò fuor del letto, e portato più da disordinato
novità portò le menti oltre il limite del giusto e da capo nella riproduzione di
, per un'altra l'amor disordinato del vecchio le respinse nel passato non desiderabile.
disordinata: struttura in cui gli atomi del reticolo sono disposti irregolarmente. di§ordinatóre,
stato della città, per la disordinazione del quale nascevano tutti gli altri disordini e
celle, 4-2-1: una è la ragione del disordine, avvegnaché sieno più cose disordinate
iii-6-277: queste figure campeggiano nel davanti del quadro sparso d'armi e cadaveri:
, dentro gli smarrimenti dinanzi al caos del mondo, dinanzi al disordine dell'essere ora
i baffi spioventi si confondevano alla mosca del labbro, e, in quel disordine di
sì fatto stile noi contiamo i salti del poeta da un oggetto all'altro,
. genovesi, 2-6: l'opposto del metodo è il disordine e la confusione,
co'bassi, daranno sorridendo la colpa del disordine all'orchestra. algarotti, z-241
esempio a seguitarlo, abbandonando l'awantaggio del sito, urtò con tanto impeto gli
sotto il palazzo, e le schiere del capitano andarono qua e là sparpagliate. allora
destin, / ed il fatai disordine / del tuo dorato crin. giusti, i-409
tirato su in due goffi nella guaina del grembiale, scapigliata come un'ossessa,
di menzogne, schiamazzano guerrazzescamente per amor del disordine, chiacchierano mancinescamente senza sale e
industriali e tutti gli interessati alla conservazione del disordine capitalistico, si coalizzarono. -irregolare
. beccaria, i-7: il disordine del sistema monetario è sì interessante per le
stato di salute, disturbo delle funzioni del corpo; anormale funzionamento, aberrazione,
non sono certamente prodotte né dall'abbondanza del sangue, né da * coaguli '
. brancoli, 3-204: ma la figlia del professore, apparendo improvvisamente, coi capelli
, ed egli sentì realmente l'odore del giglio al quale la ragazza somigliava.
sconvolgimento, e mal dominando il disordine del mio cuore, io correvo forse in
16-vi-247: ogni qual volta ella farà disordini del bere e del mangiare con soprabbondanza,
volta ella farà disordini del bere e del mangiare con soprabbondanza, sempre correrà risico
la mia povera fortuna e dal disordine del mio stato presente. goldoni, viii-1219
i-423: il direttore, l'uomo del sacrifizio, lascia a un tratto la
fede- commissari possa impunemente defraudar i creditori del padre col ripudiarne l'eredità? rovani
, in disordine, per le asperità del terreno, e per la scarsa ampiezza della
e disorganicità e vi contrappongono l'ordine del passato. = deriv. da
gioberti, iii-100: fra tutti gl'idiomi del mondo il francese è certamente il più
e indistinto, dallo stadio della concezione del mondo propria dei piccoli borghesi che non
sempre o temporaneamente; o per disorganizzazione del cervello, o per accesso di sangue
idee, e contribuiscono alla disorganizzazione intellettuale del paese. = deriv. da disorganizzare'
, 4-196: si direbbe che anche questo del frac sia un mezzo escogitato dal gazi
banti, 8-60: fuori, l'azzurro del cielo, densissimo, i comandi del
del cielo, densissimo, i comandi del sole, le pesanti smanacciate del vento
i comandi del sole, le pesanti smanacciate del vento, disorientano l'itinerario della passeggiata
averci durato fino in fondo mi disorientò del tutto. panzini, iii-30: no
, neppure se abbiano confiscato l'olio del santo sepolcro per riempirne le ampolle salutari.
aveva vent'anni ed era nel pieno del suo rigoglio giovanile, quando un giorno
padani a bordo dei mulini lasciava sussistere del mondo
che 'l nome della schiatta, paia mostrar del padre, o dell'avolo, o
tediosa ed ardua impresa non la gloria del nome mio,... ma il
le cappelle che vengono in sulla via del palagio, e il tetto: che prima
pari al bisogno o all'interesse / del pane d'ogni dì, ma si cadenza
, con quel tipico a disossamelo » del pollice come nelle mani dei clowns.
fu detto ciò che il vinet disse del quinault..., aver egli '
barbarica verrebbe mutilata di una parte essenziale del suo organismo, perché privata di ogni sorta
. petrarca, 195-10: non spero del mio affanno aver mai posa, /
son pien di scorno, / e del duol quasi mi disosso e scarno.
contrasta / la donna, allor che del consorte a gara / il diletto carnai
alto, sottile, convulso nei muscoli del suo volto incrocicchia parlando e gambe e
a volta a volta nervose come quelle del grande violinista tra archetto e tastatura o
tastatura o disossate o morbide come quelle del famoso sarto in punto di provare il vestito
9-373: all'epoca e nella personalità del sainte-beuve, il gusto era più cauto d'
scopo di evitare l'alterazione delle caratteristiche del metallo solidificato. = deriv.
consistente in un abnorme sviluppo della base del cranio e specialmente dello sfenoide, con
e disostrùere il minutissimo canale escretorio del follicolo. = comp. da
: dopo molti e molti fiaschi d'acqua del tettuccio che ci ho bevuti sopra
nulla, stare nell'inazione. pannuccio del bagno, xi-1-369: dunque, se in
la neve alta sei piedi e dispacciatosi del cammino con molta fatica per lo traverso
hanno dispacciato? = adattamento del provenz. ant. e spagn. despachar
), poi dépicher (per semplificazione del comp. dés-con empécher (= '
, 1-2-132: questa è la staffetta del conte, che viene: v'ha dato
monti, i-427: voi siete console del re di svezia, ed eccovene il
: comunicazione che avviene per mezzo del telegrafo; foglio chiuso su cui è ripetuta
. de roberto, 470: un fattorino del telegrafo gli portò due dispacci, dei
un dispaccio per essere tranquillizzato sulle condizioni del padre. calvino, 2-193: presto
forse quando il grande impaccio / han del bucato, e che ne fan la lista
di rialp, secretario di stato e del dispaccio universale di spagna, glielo presentai pure
si conosce già molta differenza; e quella del concan per il sapore si riconosce appena
abbaia / quando vegnono a'due punti del cerchio / dove colpa contraria li dispaia
diseguaglianze al graduato concerto e all'armonia del tutto. -assol. baldi
(250): tanto quel guastamestieri del volgo è ardito a manomettere le parole,
1827 (250): tanto quel guastamestieri del volgo è ardito a manomettere le parole
filos. che non è confrontabile; del tutto diverso e contraddittorio (un concetto
. lastri, 1-4-129: all'opposto del semicircolo scaturiva l'acquitrino, ma
dispareggiano [i pavoni) la bellezza del rimanente della lor persona, essendo brutti,
esprimere con parole la molestia che io sento del disparere che è nato fra il clarissimo
. che tolga li turiboli di mezzo del fuoco, e disparga il fuoco d'ogni
e molto piace la mondizia e la semplicità del cuore umano che in ciò che li
tu, il quale hai la podestà del mare, e che tranquilli il suo movimento
egli è corpo, perirà col resto del corpo. s'egli è anima, forse
: considerisi ora qual sarebbe l'azion del sole dentro alla zona torrida, quando
animali si dispargerebbero. = adattamento del lat. tardo dispargire: comp. di
i-640): perché, secondo il detto del poeta, iddio del numero dispari s'
secondo il detto del poeta, iddio del numero dispari s'allegra ed il ternario
: ci sono per esempio certi lati del tavolo dove si può tenere unicamente pel
/ che meco ardendo, non ardin del pari? ariosto, 16-46: furo,
quando ornai n'è disparito il lume [del sole], / la nave terra
ed oltraciò appare all'apparire e disparire del giorno. 2. diminuire rapidamente