la medesima / cura mi piglierei che del mio eurialo, / nutrendola, allevandola
, e ne mostrano le cose fuori del loro debito luogo, sono altrettanti mezzi
palazzeschi, 7-85: tra i familiari del principe era una terza persona, ma
. storia di stefano, 1-5: del suo caro marito lei se ingra- vedoe
che cagione qualche volta lui venga fori del ventre di sua madre inanti al debito
tanto più mi cognosco debito alla penitenzia del mio errore. trattati di virtù morali
tanto beneficio, che non possiamo meritarli del beneficio. m. villani, 7-101
si stabilisce, in caso di cessione del contratto, il dovere da parte dei
ritardi, gli avvisi ricevuti a termine del contratto per lettera raccomandata o telegramma.
che visse, / mi faria uscir del mio debito molto, / se così invendicato
la non manco dotta che bella comedia del nostro dante, e desiderando di sadisfare il
ufizio dell'uomo dabbene e il debito del vero amico non dee altro riguardare che il
onesto. tasso, iv-282: è debito del vero amico porgere a l'amico aiuto
a un grande ospite mandarino, dimenticossi del digiunar che quel dì faceva in apparecchiarsi
di fare le sue devozioni col riguardo del mio servizio, perché intendo di averne
a cercar prima in persona l'assoluzione del loro fallo; ma dove la vergogna
2-178: temeva che gli spiriti irrequieti del marito si risvegliassero., e che egli
. carducci, ii-6-126: d'ordine del signor presidente mi faccio debito di notificare
. g. villani, 12-44: del mese di maggio del detto anno,
villani, 12-44: del mese di maggio del detto anno, per gli detti reggenti
, per gli detti reggenti e maestrati del popolo di firenze fur tolti di subito
costanzo, 1-29: fu stretto dal debito del sangue, e dall'obligo, c'
gallozzi. pratolini, 9-261: ho cura del mio vecchio padre, verso il quale
debito loro, e io non mancherò del mio. castiglione, no: si ritrovano
. -mancare al proprio debito, del proprio debito: venir meno al proprio
cosa alcuna che te dispiaza o mancato del debito mio in veruna parte verso te,
dron mio, / voi non mancasti mai del vostro debito; / né anche adesso
idolatria con l'adorarmi, che manchino del debito loro nell'onorarmi e nell'obedirmi
mai mancato. 2. dovere del cittadino di servire fedelmente la patria.
con più equa retribuzione al lavoro il pane del corpo e con una educazione nazionale il
): la donna conoscendo la gelosia del marito e giudicando che da altro non
alle seconde nozze e dubita della vita del consorte, debbe rendere il debito,
. dir. ed econ. la posizione del titolare del lato passivo di un rapporto
. ed econ. la posizione del titolare del lato passivo di un rapporto di obbligazione
1-172: essere ne'debiti è esser servo del creditore, e perdimento di libertà diletta
dei capitali per via ricevuti. dizionario del commercio, iii-1227: indipendente dal debito
dei deputati... il carattere del debito fluttuante è di essere essenzialmente mobile
, debito d'onore: obbligo sociale del perdente di pagare al vincente la somma
, era onesto il dilapidare la sostanza del marito, lo sperperare il patrimonio de'
avesse ricoperto cariche importanti, gran dignitario del sultano, idraulico del divano o altro di
, gran dignitario del sultano, idraulico del divano o altro di simile, e
nel tempo appunto in cui le esigenze del debito pubblico cominciavano a sovvertire l'ordine
, 1-627: i più moderati lodatori del 'debito nazionale videro in esso un
il più comodo degli investimenti. dizionario del commercio, iii- 1224: il debito
legale (sicché non si tiene conto del fatto che il valore intrinseco della moneta
il valore intrinseco della moneta al momento del pagamento sia diverso da quello che essa
-pagare il debito: scontare la pena del peccato; soddisfare gli obblighi che l'
causa che t'ha fatto indugiar più del debito a venire a visitare la tua compagnia
, che un membro non cresca più del debito, sì che faccia il corpo mostruoso
corpo mostruoso, e prendendo più alimento del conveniente dannifichi li altri membri,
mio debito, facendo fare di pugno del detto frigerio un'annotazione di mano in
il debito della morte, pervenne a'secreti del terzo cielo. firenzuola, 427:
si va in prigione '. il tempo del dover pagare vien presto. proverbi toscani
-nel linguaggio giuridico: il soggetto passivo del rapporto obbligatorio; colui che ha il dovere
in maniera alcuna alle cure o cose del mondò, e, non che altro
suo debitore, può dimandarli una parte del debito, sì come, essendo patrone,
ciò che avea promesso, restava schiavo del creditore, fino alla soddisfazione del debito
schiavo del creditore, fino alla soddisfazione del debito. fagiuoli, 1-4-396: ma
siete creditora, né di lei né del suo marito. parini, 442:
buona fede dei contratti, la sicurezza del commercio costringono il legislatore ad assicurare ai
, aravano come buoi que'campi bagnati del sangue loro nelle guerre. cuoco, 1-59
d'annunzio, v-2-96: venivano i debitori del padre portando bati d'olio, cori
metastasio, i-193: al mondo intero / del turbato riposo / sei debitor. algarotti
si vede acceso debitore a i libri economici del cavaliere filippo strozzi per pigion di bottega
] pazzo e stolto e reo è debitore del fuoco dell'inferno, cioè è degno
sfibrato (un organismo, le membra del corpo in seguito a una malattia, a
onda pura, / se il destr'occhio del ciel risplende in lui, / mirar
di tal, che m'accompagna, / del viver cado poco men che scossa.
entro a la folla anch'io / del popol penetrar che a lei dintorno /
tutta l'intera notte e più ore del giorno; ed il mio povero stomaco
d'alcune piante è debole o per difetto del luogo, o per aere disconcio,
la materna voce, / e ricercando del suo propio latte / i dolci fonti affretta
già da me veduta in roma in compagnia del signor marchese d'este. marino,
facinorosi, i malvagi non hanno senso del bello morale, e lo guardano come
le terre più deboli poste alle spiagge del mare. baretti, 3-345: i valdesi
, essi sono fatti debili nella virtù del sangue di cristo. -debole eli fanteria
esser debolissimo. carducci, ii-5-15: del de gubernatis non mi fa meraviglia:
boccalini, ii-92: si burlò allora apollo del cieco, che co'deboli versi suoi
supplirono i danari e l'ardente desiderio del cardinale: il quale fece raccórre,
nella guienna, come anco nella provincia del delfinato. g. bentivoglio, 4-712
è disonesto scusare la riconosciuta debolezza filosofica del razzismo col fatto che ora si è
farebbe il lume di una torcia a quel del sole meridiano. marino, 12-273:
rassegna può reggere al confronto di questo del vico, perché... sono lumi
forte, / più volte il nome del crudel consorte; / e dove
benché molto più debole, a quello del pettardo e della mina. cesarotti, ii-33
e roco, / come l'auretta del cannoso lego. [sostituito da]
a ascoltare il rumore sempre più debole del motore che si allontanava, come una
distendono fino a urtare e frangere nelle sponde del lago. landolfi, 3-76: osservandolo
felice que'che la chiara fontana / del sommo ben dicemere ha potuto, /
, io ti discemo / deità non del ciel, ma dell'inferno.
ragguardare l'una e l'altra fortuna del re e de'romani. -assol
adomo, / uscir buone de man del mastro eterno; / ma me, che
e pigliò di mano al donzello il bicchiere del vino, e porselo al vescovo,
ciascun ti discema, / fonte e sostanza del divino amore, / vieni e pon
mali omori, la anima per gravezza del corpo perde la conoscenza delle cose, sì
discemere quale fusse maggiore o la dolcezza del mirare o la fierezza delle punture.
ritraggono sì al vivo, che il volto del vero dah'imagine sua non si disceme
cattiveria fino al punto di quasi indifferenza del mediocre, né buono né cattivo.
, uno cavaliere pompeiano conobbe lo corpo del suo fratello, lo quale aveva ucciso
e la natura delle pietre. p. del rosso, 1-169: ordinò per tutto
imperador de'regni sempiterni, / luce del mondo e bontade infinita, /..
discernono il regno di dio da quello del diavolo. 8. figur.
l'uno dall'altro, domandando l'ammenda del misfatto, o battaglia, e il
aprii tutto, a te 1 segreti del cuor mio manifestai, a te discemei ciò
che li savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore
faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che si
per gola, s'io dicemo, / del regno, il fe'morire a tradimento
in vagao dura, / a lato del fortissimo oloferne / darsi il più eccelso
discemevole molto l'oltremirabile ed oscurissimo lavoro del nostro corpo. discernibile, agg
: eccovi dunque nel nascimento e facimento del mare ridottovi patente al senso quel che
buone e delle rie, con eleggimento del bene e fuggimento del male. cicerone volgar
, con eleggimento del bene e fuggimento del male. cicerone volgar., 1-169:
cose sia viziosa, imperciocché toglie il dicemimento del vero, ed avvolterà la verità,
e comune che determina a dir male del prossimo? leopardi, i-799: solamente col
in onore la virtù dell'acume ossia del discernimento... che è prosaico ma
volendo dare nel galante e nel buon garbo del trattare, lo fa con tanto sgarbo
. -in partic.: differenza del modo di trattare, parzialità.
egli non possedesse affatto la facoltà discemitiva del conveniente o no e ch'egli mancasse d'
.. amante spasimata e finissima discernitrice del bello e del vero. 2
spasimata e finissima discernitrice del bello e del vero. 2. agg.
i due corpi concorrenti, il centro del grave percuziente con moto grandemente impedito,
aria, mentre la dorata e monda discesa del frumento dalla bocca ristretta dà una serena
, sforbiciavano al filo. -discesa del giorno: tramonto, crepuscolo. c
vi stavano ad agugliare attendendo la discesa del giorno. -in discesa: nell'atto
com'è tanto bello sentire l'ansare del treno che sale la gaentina e il rotolare
d'imene nel mattino, la discesa del piacere a originare la distinzione tra nobiltà
'nel meriggio sono fondamentali al concetto del poema. gozzano, 132: sei
d'affrica sono da occidente la ripa del nostro mare e del mare oceano,
da occidente la ripa del nostro mare e del mare oceano, da oriente ima grande
. datila, 47: s'aggravava del continuo l'animo del re, al quale
: s'aggravava del continuo l'animo del re, al quale essendosi da principio
e rovina, e non sanza provvidenza del divino giudicio per pulire le peccata,
egli [mazzini] ha la parte del profeta, fervente, pieno d'entusiasmo,
discesa. 6. aeron. fase del volo precedente l'atterraggio, che consiste
della forza motrice e con la manovra del timone ottenuta spostando in avanti la leva
tutt'intomo alla corte, all'ombra del portico e all'ombra dei gelsi sui
vecchi battitori di strada discesi ai tempi del vecchio numitore, da quei monti,
la faccia nell'acqua discesa della fonte del monte pagasseo. bibbia volgar.,
/ non sembran questi fiori / stelle appunto del ciel discese in terra?
altro che miseria, discesa verso la bassura del plebesimo, degradazione disperata.
detronizzata, che giacevano nelle profonde carceri del palazzo, erano uno spettacolo lurido e tristo
da lui sarebbe espiata con la morte del figliuol d'iddio. borsieri, conc
la tenacità della memoria, la severità del criterio, la persistenza nel proposito,
i-183: i messenii mostraron carta antica del peloponneso, diviso tra i discesi d'
altra. = terza persona sing. del pass. rem. di discèdère
croce, ii-n-209: non mi stupii certamente del facile moralismo che la vanità delle anime
volentieri a spese della riflessione, né del poco acume dei discettanti. bocchelli,
tutte l'altre. = traduzione letterale del lat. exceptus. discettatóre, agg
cioè il disceveramento dell'anima e del corpo. disceveranza, sf.
freddure che vi sono per la disceveranza del sole ch'è lungi di quella terra.
, 28: morte terrena sì è disceveranza del corpo, e 'l corpo si riede
uomo, e trae franco da quella del servo, ma menzogna l'odia e
amare il cielo, e disceverarti dalle cose del mondo, acciocché in te faccia frutto
dalla presenza di coloro di cui tu fiedi del continovo l'anima e 'l corpo di
pelle soprattutto in corrispondenza delle spalle, del torace, del cuoio capelluto, del
in corrispondenza delle spalle, del torace, del cuoio capelluto, del viso e delle
del torace, del cuoio capelluto, del viso e delle mani. =
ella viene dagl'iniqui uomini e consiglieri del dimonio... ma tosto, padre
davano a cesare, dischiattassono dalla virtù del paese. valerio massimo volgar.,
però che tu, menata dal tribuno del popolo al popolo in grande confusione,
dal popolo ivi adunato, per parte del predicatore in bel mezzo della chiesa lo
330: dimostra che lo intervallo del tempo non fu più che possare un
/ segue a forza il rotar agii del fuso / la lana dalle dita attorta
porte infernal tutte dischiude, / e vedova del sol l'aria già pura / cambia
aveva dischiuso la bocca serrata e sottile del giovane sacerdote, almirante gli vide un
sette od otto volte, le gelosie del balcone dirimpetto, che sotto l'urto
si erano dischiuse, rompendo la catena del ferro che le teneva unite. negri,
al viale d'accesso la porta del villino si dischiuse e una voce di fanciulla
, 112: sotto l'ampie / vie del tamigi fia dischiuso il varco, /
son molt'anni. carducci, 751: del busento ecco si schierano / su le
sue blindate casseforti: come accadrà nel dì del concerto novissimo, al primo fa-bemolle degli
agli evangeli santi / tutte le vie del cor la vergin bella / dischiuse, e
tua preghiera eterna / sui plurali divini del tuo corpo, i che si dischiuda
apertissimi colloqui quand'abbiano dischiusa la fonte del cuore. russo, i-293: il primo
trista sorgente della 'schiavitù ', del 'delitto ', e dello * snaturamento
. arici, i-348: ma dal grembo del cavo arido colle / contro ogni speme
sue uova, fecondate dal calore vivificante del capo umano, dischiusero un esercito di
fido, né in più fiamma acceso / del tuo, non v'ha. deh!
, 92: lo stridore più roco, del carro che va, / ha dischiuso
d'annunzio, iv-2-534: l'aspetto del vecchio venerabile assumeva per me una solennità
sia dolce e strano il dischiudersi inaspettato del riso nelle labbra e nelle pupille dei
o in pezza posti, nella bocca del vaso metti. sodermi, i-576: scemata
son negate, quelle della visione e del pensiero mi sono sempre dischiuse.
cupidità private, invece di essere interpreti del senno pubblico. carducci, 414:
altrui si addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca. comisso
[orazio] scrisse la ode terza del libro terzo, a discifrare la quale
pur si discinse. anguillara, 1-104: del tempio uscite, e discinte c'avrete
core, che disciferató vuol dire: amo del fino core. discifratóre (
lesione subita dal cervello durante il periodo del suo sviluppo (e si manifesta disturbando
cortese regalo a lui fu grata: / del bel vermiglio manto a liste d'oro
in modo che appaia nuda una parte del corpo. marino, 2-121: ciascuna
« per vergogna », disse, « del corpo, non perderò l'anima ».
forza di tempo o di fortuna mai / del bel viso, ch'ho in sen
. 7. rifl. liberarsi del cavaliere disarcionandolo. cicco, 19-71:
con un complemento diretto indicante la parte del corpo che è lasciata scoperta dalle vesti
o scomposto, lascia scoperta una parte del corpo. varano, 80: sacco
: [ii] carnoso discinto clamore / del popolo vivo / in lievito festivo.
ben si sa... la mole del corpo, e la forma di lui
, / ne avevi quante la figlia del re. valeri, 3-208: la lenta
poi che i buoi per alcuna parte del giorno hanno faticato sotto il giogo ristretti
, lv-214: ciò che impedisce il fine del matrimonio, o col non potere aver
baldanza / di dir parole. scala del paradiso, 7: quasi avea disciolti
career terreno anche disciorme, / prego che del camin, ch'è men fallace /
ch'è men fallace / fra gli errori del mondo, or tu m'informe.
non potendo disciormi dal dubbio per mezzo del senso, perocché le lingue sono spente,
usanza, / non fu dal vel del cor già mai disciolta. boccaccio, dee
spero, ampiamente, in breve, / del picciol danno ristorar tuo amante / (
disciolgono. cattaneo, ii-1-209: l'interesse del denaro, comunque modico, venne paragonato
, viii- 208: il torpore del sole, il silenzio del mare discioglievano
: il torpore del sole, il silenzio del mare discioglievano e annullavano il nostro contrasto
. -anche al figur. scala del paradiso, 383: non è niuna cosa
civiltà cavalleresca; ed è un portato del senso egualitario gallo-romano che si manifesta in
vii-4-2 (204): se la virtude del cielo, la quale è ell'animale
ben debole, per ottenerne la totalità del principio nutriente. mamiani, 1-310:
volgar., 1-86: l'ottimo fine del vivere si è quando con intera mente
disciolse, / bagnandosi con l'acqua del martire. redi, 16-i-31: questo liquore
il succeduto mese di giugno gli elettori del distretto di vasto mi conferirono l'alta dignità
alta dignità di loro mandatario nel seno del parlamento. de roberto, 618:
211: così di leccafondi e del guerriero / brancaforte il colloquio si disciolse
: pirro re, disciolta la paura del suo impeto, e già indebolendo l'arme
cavalieri, desiderando di comperare la benivolenza del popolo di roma,...
* 73: disciolto questo carcere terreno del corpo, il nostro intelletto non è
avviso, le ho disciolte nella vita del maggi stesso. a. verri, ii-254
vita, non più soggetta alla tirannide del tempo. -sventare (un pericolo
. marino, vii-313: al valicare del settimo anno, cadutigli i primi denti
s'ode a la folta / turba del lido, che vicin l'ascolta. guerrazzi
lo sguardo, dalla parte più lontana del cuore disciolse un sospiro. d'annunzio,
, e i cerri. = adattamento del lat. dissolvere 'dissolvere ': cfr
tassoni, vii-510: ma la moglie del geloso, come manca del secondo rispetto
la moglie del geloso, come manca del secondo rispetto, e della comodità del discioglimento
del secondo rispetto, e della comodità del discioglimento; così stimolo d'onore non
.. domandassero traslazione o sospensione [del concilio], la quale otterrebbe il
necessaria per ovviare al disordine soprastante del discioglimento. segneri, 3-158: il re
e celebrò con ragione la prudenza militar del farnese, non meno nel discioglimento dell'
dell'esercito vecchio, e nel componimento del nuovo. g. averani, ii-82:
: non ammette veruna replica lo scioglimento del segretario... rileggete la risposta del
del segretario... rileggete la risposta del segretario, e troverrete, che con
, che motteggiate, non lo difende del non aver ripresa novella zuffa, o
. scioltezza, agilità (delle membra, del corpo). baldinucci, 2-5-403:
. flusso di ventre, diarrea. del papa, 6-ii-1: non vi ha dubbio
stato una universale dissoluzione dei liquidi tutti del corpo. discio glitóre, agg
una tale azione, avventurandosi al vituperio del mondo..., quasi fraudolente
mondo..., quasi fraudolente discioglitor del concilio? segneri, 11-271: quando
convito nuziale egli avea promesse a'discioglitori del celebre suo problema; sapete voi ciò
mezzo discioglitore de'pingui patrimoni al pari del lusso. ranza, lv-215: l'
in vigor della legge i motivi discioglitori del matrimonio. discioltaménte, avv.
dio, se la disciolta pace / del tuo fratello in prima non rawingi,
loro lega era più potente; quella del popolo, perocch'era disciolta e dipartita in
scrittori eccellenti di questa lingua dal principio del sedicesimo secolo, tanto in sermon
pensare ad un impedimento lontano e non del tutto superato. -annullato, rescisso (
in ferrara si è saputa la nuova del suo disciolto trattato di matrimonio.
., xxviii-153: quella questione iudiciale del genere èe appellata assoluta la quale in se
di quella dell'ariosto e dell'altra del tasso:... libera e varia
molta / forza, peso, e calor del dementino / la mal avvezza gioventù disciolta
deledda, iii-887: gli stessi membri del consiglio comunale disciolto, avevano intenzione di
. = da scipito, rifacimento del lat. exsipidus, come se fosse
, avesse appresa quell'insupe- rabil forza del porgere con tanta efficacia le sue ragioni.
di lettere in italia sotto la disciplina del guarino. serra, ii-331: uno che
oriani, la lunga e diversa disciplina del suo ingegno, potrebbe stupire davanti a qualche
bibbia volgar., vi-317: la disciplina del medico esaltoe il capo del medico,
la disciplina del medico esaltoe il capo del medico, e nel cospetto de'grandi uomini
l'uditor non erri, / e apprenda del sito disciplina, / che 'l teatro
nostro consiglio, ma per segreto affetto del vostro cuore. pea, 8-114:
contrappose l'anello della verde pietra alli occhi del dragone. palladio volgar., 3-9
fortuna che le buone e sancte discipline del vivere. ariosto, cinque canti, 2-111
solenne, lo mandava sciolto dalle discipline del magro e del digiuno. deledda, i-122
mandava sciolto dalle discipline del magro e del digiuno. deledda, i-122: a poco
da parte degli scolari è condizione necessaria del proficuo svolgimento dell'attività didattica.
, i-206: cotale disciplina ne l'oste del divino cesare nutricò i cavalieri! di
, la cui disciplina apparterrà alla vigilanza del direttorio. cuoco, 2-ii-178: ove gli
un risultato superiore (specialmente alle norme del gruppo sociale a cui si appartiene e
a una norma (specialmente alle norme del gruppo sociale a cui si appartiene e
quale, imperciocché non coltiva la terra del suo cuore con le discipline delle virtù
la maggior dora, e la sponda / del superbo per molte acque eridàno, /
che io ho dichiarato nell'altre spezie del governo celebrando la conservazione e l'accrescimento
grado di addestramento unito ad alto senso del dovere, spirito di corpo e rispetto
496: erano stati sempre gli eserciti del duca di parma pieni di disciplina,
tolle la verga della disciplina. compagnia del mantellaccio, 37: date a ognuno
de le reni a genovesi, la notte del venerdì santo, quando che drieto al
come nocciole. era la « disciplina » del duca santo. -frusta. parini
fu subito tòcco sì fortemente da cristo del fervore, che fu una meraviglia.
, e tanto, che ne aspergeva del sangue i panni. -pigliare, ricevere
discipline rapporto alle risaie formate colle acque del canale di massa lombarda. farini, ii-541
medesimi molte insolenti discipline ed incivili usanze del medio evo; li fece rinchiudere nei
, dispettoso di vedere prossimo il fine del traffico delle sue carte e delle pergamene della
disciplina2, sf. bot, nome volgare del polygonum orientale, detto anche 'corallino
codine rosse, corallini: nomi vulgari del polygonum orientale. annuo. culti vasi
: tanto ritengono [i miei affetti] del cristiano, che a voi padre della
[con gli scritti di dante, del petrarca, ecc.] nelli nostri contadi
fare italiana la toscanità nazionale di dante del petrarca del boccaccio. gramsci, 9-14
la toscanità nazionale di dante del petrarca del boccaccio. gramsci, 9-14: la
italiani avessero saputo valersi della devozione e del coraggio nativo de'lor sudditi! riunirlo,
il militare in guerra, si forma del pericolo una nozione tecnica, a cui
l'aceto,... tutti del desio di gloria sono artefizi. f.
la terza opera della misericordia, cioè del battere e disciplinare, cristo mostrò quando
scuriata delle funi, e con essa cacciò del tempio i mercatanti. s. bonaventura
di siena, 1-47: la notte del dì del giovedì sancto non si faccia
siena, 1-47: la notte del dì del giovedì sancto non si faccia niuna novità
fuore disciprinando iniuno tempo, senza licenzia del priore. 5. rifl.
l'intimo fermento che poi scoppiò col moto del '20, ed era noto a tutti
e distingue quella che è l'ora del conoscere e quella che è l'ora del
del conoscere e quella che è l'ora del fare. gentile, 3-178: l'
la disciplina (come norma di condotta del singolo o di una comunità).
, i-207: abbiamo pertanto alla metà del secolo la piena democrazia dei tempi apostolici.
. nudando le regie spalle alla presenza del popolo, volle spontaneamente ricevere da ottanta
... quindi avete tanti testimoni del valor vostro nel magistero disciplinativo, quanti
., vi-202: li liberi sono servi del savio servo; e l'uomo savio
, 1-12: il villano, ovvero castaido del luogo, ovvero il lavorator del podere
castaido del luogo, ovvero il lavorator del podere, dee essere bene ammaestrato e
qual sia l'ardente e tenace amore del padre verso il virtuoso e ben disciplinato
ingerenza civile delle idee religiose con quella del sacerdozio: due cose differentissime e che
col tempo e con la chiara coscienza del diritto negato! e. cecchi
segnale lo quale o provi la maestria del dirizzamento o riprenda la perversità.
sono avvezze ad aspettar la voce / del condottiero, ed a fidarsi in lui.
avea prodotto tanto bene ne'primi tempi del cristianesimo, predicare un complesso d'idee
monarchica era l'affetto per lo strumento del suo lavoro, ritrovando egli nell'attaccamento dei
autista, che pure aveva i faggi del volante pieni di croci, medaglie e segni
dimenticato di portar la mano alla visiera del berretto, mostrasse ora di non far
, il disciplinatore deirinsegnamento pubblico e privato del diritto. b. croce, iii-10-71
atleti nella gara detta appunto di lancio del disco), che anticamente era fatta
è costituita da un cerchio di metallo del diametro di 22 cm, saldato a
saldato a un corpo di legno al centro del quale sono inserite piastre di ottone regolate
, dovendo imitare col suono il giuoco del disco, loro stessi girano intorno e
scilla e'si tirano dietro il principe del coro. menzini, i-302: io
. d'annunzio, iii-2-265: l'arte del lanciare il disco / nel vento con
, 13-509: io m'esercito ai lanci del giavellotto, del disco, della palla
m'esercito ai lanci del giavellotto, del disco, della palla vibrata; e faccio
-per estens. la gara di lancio del disco. g. de'bardi,
che attendevano agli esercizi della lotta e del disco. monti, 2-1035: lunghesso
piastra di gomma vulcanizzata usata nel gioco del hockey su ghiaccio. 2. qualunque
il capo delle comete ed il centro del disco del sole si scorgono sempre secondo la
delle comete ed il centro del disco del sole si scorgono sempre secondo la medesima
39-i-61: la luna essendo tanto minore del sole, non può coprire il disco
tutto è pronto. attendo il levare del sole. il mio amico, agitando un
iii-399: disco. la parte di mezzo del fiore raggiato, composta di molti fioretti
. -disco adesivo: espansione apicale del viticcio. che aderisce strettamente al substrato
dei bulbi: la parte caulinare. -disco del capo- * lino: nelle composte tubuliflore
reca inciso il solco sul quale la puntina del diaframma, scorrendo, riproduce la musica
2-228: sulla tradotta fermata / dal tracoma del disco, / nel sobborgo fangoso sul
alba plumbea. bocchelli, ii-92: del disastro fu data colpa alla nebbia,
nebbia, la quale aveva impedito al macchinista del 1353 di scorgere il disco chiuso,
luce sul mare. solamente la lanterna del faro lanciava, tratto tratto, un
violento, mentre il grande disco rosso del semaforo pareva poco più lungi una immota
: dovettero sostare aspettando il disco verde del semaforo per attraversare. e. cecchi
. cecchi, 591: al disco rosso del semaforo stradale... andavano affollandosi
ottone dorato) più profondo della patena del rito della chiesa cattolica, ma adibito
piccola parte discoidale di un uovo telolecitico del tutto priva di vitello nutritizio e nella
essere sottoposta la colonna vertebrale. -ernia del disco: v. ernia. 12
sport. disco di rigore: nel gioco del calcio, il circolo bianco segnato a
un po', sì, in virtù del dischetto che porta all'occhiello della giacca.
processo di segmentazione riguarda solamente il materiale del disco germinativo. = comp
dei vertebrati, derivato dalla divisione del disco germinativo che, suddividendosi in
. discòbolo, sm. lanciatore del disco; atleta specialista nelle gare
atleta specialista nelle gare di lancio del disco. a. adimari,
un discobolo, molto stimato da'professori del disegno per la ben intesa musculeggiatura e
nel corpo quell'eleganza poderosa e accentata del disco- buio greco. d'annunzio,
il riso, che talor dolce discocca / del suo labbro da i fulgidi coralli,
. zool. famiglia di gasteropodi opistobranchi del sottordine nudi- branchi che comprende forme marine
, l'atleta che, prima del lancio, porta o tiene il
moltipli cazione cellulare alla periferia del disco, che provoca un'estensione
disco, che provoca un'estensione del materiale cellulare in superficie e un'
famiglia di an fibi anuri del sottordine faneroglossi arcifori. = voce
scient. discoglossidae, dal nome del genere discoglosso. discoglòsso, sm
. neol. chi lavora per l'industria del disco. discoiare, v. discuoiare
dell'uovo che si manifesta nella regione del disco germinativo e che è tipica delle
galileo, 4-1-358: facile ad impinguarsi del succo avvelenato, che dal putrido concime
succo avvelenato, che dal putrido concime del suo pessimo cultore e consultore, o
garzoni, 1-905: l'azioni [del battiloro] sono discolar l'oro,
discolatorium 4 fonditoria 'e discólus 4 del metallo in fusione '); cfr.
giovine è la voce 'discoleggiare'(far del discolo), bella assai, nostrale,
bile dovuta a processi patologici a carico del fegato o delle vie biliari (
l'imenio scoperto, disteso alla superficie del tallo, a forma di disco o di
da poppa a prua da ciascun lato del bastimento, copriva all'esterno le parti
le parti estreme delle coste. -incinta del discollato: corso di tavole del discollato.
-incinta del discollato: corso di tavole del discollato. -mettere il discollato in acqua
dizionario di marina, 225: le tavole del discollato erano abbellite da leggere sculture ornamentali
potenzia lo tira [il ferro] del legname fuore, e le discollega [
opporsi al turco eran simiglianti a quelle del figliuolo discolo, che finge al padre
aveva messo a mal partito più ragazze del popolo. pea, 7-390: sei stato
della republica, ma fosse particolar difetto del governo di loro senato. buonarroti il giovane
più, sul meno: / mi dàn del discolo / dal capo ameno. imbriani
tempo la vita allegra dello scapolo e del discolo, viaggiando, scialacquando, sparnazzando
improvviso ad attaccare tutti i nostri paladini del calamaio, e si propone di trattarli
penna mia più reverente / data licenza del presente incostro; / e, discoletto
se ragion consente, / materia sia del comunicar nostro. de amicis, i-25
fuoco d'amore col mezzo della bellezza del corpo, e nata la reciproca benivolenza
che discolora / le rose e i gigli del fiorito viso. marnioni, 1-278:
giorno è tolto, / e par quasi del mondo il mondo fuora. -figur.
all'erba, la quale per virtù del sole nel tempo della primavera esce acerba
delle sue radici; poi nel processo del tempo crescendo la caldezza del sole, si
nel processo del tempo crescendo la caldezza del sole, si discolora e secca,
cielo, un astro, la luce del giorno, ecc.). marino
stellato incarco. arici, ii-273: poi del feral getsemani / per l'ombre s'
7. divenire pallido, perdere il colorito del viso; impallidire, sbiancare.
io che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir si medicina,
109: non avrìa visto a guardia del tesoro / fra l'erbe il frigido angue
. che ha perduto il colore, privo del suo colore naturale; sbiadito.
sappi, che per lo troppo uso del cornino, la cotenna diventa discolorata. vallisneri
discolorati e disordinati prescrive ipocrate la purgazione del corpo. milizia, ii-334: 'discolorato'
dalla malattia, fiorì tutt'a un tratto del più vivo rossore. [ediz.
dalla malattia, fiorì tutto a un tratto del più vivo rossore].
sf. letter. perdita o diminuzione del colore naturale; pallore. crescenzi volgar
discolorisci). disus. privare qualcosa del suo colore naturale; scolorire.
co'lanciotti; e questo fu principio del loro discolpaménto. = deriv. da
fui lungamente trattenuta da l'aspettazione del cavaliero a cui aveva promesso, e
tu dunque, o creator, tu re del mondo, / fra così bassi cortigian
tasso, i-100: il pensiero del signor flaminio è giudi- ciosissimo; ma
pare che a la salute tua e del regno appartenga. giraldi cinzio, intr
. salvini, v-524: l'arte del governar l'uomo, animale, come
o natura, o per raggiungere la pienezza del valore o del significato; scompagnare.
per raggiungere la pienezza del valore o del significato; scompagnare. s. agostino
meco, e d'un tenore / meco del mio martir grida e si lagna.
cosa discompagni tanto e divida la concordia del consorzio umano, quanto questo vizio fa
. franco, 259: fors'anco amor del comun pianto ride, / e,
/ se 'l noi farlo è in balìa del tuo talento? d. bartoli,
/ ch'onestà non adombri, e del decoro / l'armonia discomponga.
e sola entro l'abisso / sparir del nulla eterno, e sì con meco /
amorose ma pesanti parole li faceva avveduti del loro errore. disconcertare, tr.
non è cosa nata ch'ai morir del nostro pan non si disconcerti e ch'
, vii-178: quando nella propria materia del cervello [la riscaldazione] è concentrata ed
mano si mette a far l'ufficio del capo ed il capo trasmigra ad occupare
il capo trasmigra ad occupare il posto del piede, qual maggior disconcerto?
la signora prencipessa vedendo che la presunzione del gioclaro era tale, cominciò disconciamente a
2. slogare, lussare (una parte del corpo). seneca volgar. [
fanno percuoter le braccia insieme al tempo del freddo, overo che giocano alla mora
che se non era la benignitade / del vincitor, pancreto per tal fallo /
alcune piante è debole o per difetto del luogo, o per aere disconcio,
lui. tasso, i-100: il pensiero del signor flaminio è giu- diciosissimo; ma
, posizione scomposta, incomoda, sforzata del corpo. calmeta, 41: quante
, che ero quasi incordata per il disconcio del mirare, mi ritirai destramente, e
: si è stimato non disconfacente figura del nostro miracoloso e santo oggetto la medesima verga
è vero che per molte circostanze sì del donatore, sì del tempo del donare.
molte circostanze sì del donatore, sì del tempo del donare... potrà forse
sì del donatore, sì del tempo del donare... potrà forse il
la coniugazione: cfr. fare; manca del part. pass.). ant
quell'animo e di quell'ingegno e del suo lungo e longanime lavoro nell'arte.
disconfidanza delle ragioni, o non curanza del tribunale. d. bartoli, 9-272-
parlamento ancora francesco vargas oratore spagnuolo, del quale per lunga stagione s'era ei dichiarato
fatto di genova, e della disconfidènzia del nimico. pallavicino, i-401: della qual
tesoro versificato, v-564-100: per consiglio del buono catone / vinse e disconfisse quella
) nel confronto con l'esito latino del vocabolo. '= comp. da
dimento, che come era caduta la falda del fuoco, altrettanto la rena s'accendea
e di molta gente popoloso; gli abitatori del quale ne vietarono, disconfortando, il
non meno ci disconfortò dall'altra parte del decreto riguardante i figliuoli, quasi da opposita
. tu sai / dirsi morir chi fuor del suo ben giace. pallavicino, 7-42
possedute. colletta, ii-66: cinque del governo andarono deputati del disconforto pubblico al
ii-66: cinque del governo andarono deputati del disconforto pubblico al generale...
/ a invocar almeno / l'aiuto del suo dio. d. bartoli, 9-32-215
non vede altro che con gli occhi del senso, quel che di noi,
la terra par- ticipare, non calendoi del cielo. d. bartoli, 9-24-1-59:
tutto questo benefisio, e volse essere pare del suo creatore; lo simigliante divenne d'
comune illustre lingua d'italia si vergogneranno del loro errore, se non hanno fronte di
deformità, non disconosceva però l'elevatezza del suo spirito e della sua mente.
de sanctis, 11-15-438: gli opuscoli del giorgini e del bonghi ci sono piaciuti
11-15-438: gli opuscoli del giorgini e del bonghi ci sono piaciuti, e se
che siano trascorsi centottanta giorni dalla celebrazione del matrimonio è reputato legittimo se il marito
generosa e più costante, sotto il peso del disconosci mento e dell'ingiustizia. b
allegando che esso è stato concepito fuori del matrimonio, al fine di negare al
, e faranno molte ingiurie al popolo del figliuolo di dio. valerio massimo volgar
si sarà disciolto e riconfuso nella malinconia del mondo. negri, 1-59: penso a
tesauri, e che si terminassono i confini del reame di ciascuno.
di meno perché concordano nelle proposizioni fondamentali del cristianesimo, tutte son lecite, e tutte
in terra è male, / e ciò del dimandar mi disconsiglia. 2.
considerazione e disconsigliatamente dall'ira nel fatto del fratello, e l'altro nella persona del
del fratello, e l'altro nella persona del figliuolo. salvini, 16-319: disconsigliatamente
da queste cose tien ben lungi / del tutto il cor disconsigliato e matto.
disconsolati: ed ecco / sorger lo spirto del pelide achille. discontentaménto, sm
sa che la tua ostinazione è cagion del male e de la discontentezza sua,
siamo in odio a chiunque la salute del re desidera, e tutti, eccetta tu
caduta di gioacchino, solleciti e sospettosi del successore. berchet, 236: sta l'
le ciglia, e vergognosa / fuori mostrò del core i discontenti. giannone, 1-iv-541
per capriccio, e discontinuando la linea del campo, lasciò tal voto ed apertura
algarotti, 1-186: né da tempi del le brun a'nostri discontinuò [l'accademia
vostro d'interrompere il trecento per intrammettere del cinquecento e del secento. io credo
il trecento per intrammettere del cinquecento e del secento. io credo assai più importante
. martini, 1-266: dall'altra parte del fosso li detti capannati vogliono essere separati
si vede assai comodamente la con- tinovazion del globetto della stella, il quale con uno
galileo, 4-2-321: l'argomento del signor colombo è egualmente accomodato a provare
la difficoltà a capire perché le opere del duecento e trecento ci siano giunte, comparativamente
, ii-101: ben che la linea del cuore fusse grande e grossa e fosse
processo di tempo fusse mancata per distemperamento del sangue e degli umori. galileo,
, 4-2-326: quel corpo... del quale si può muovere una parte sola
per isfuggire il pericolo della discontinua continuazione del mondo (assurdo orribile); converrà
; converrà, dico, ricorrere alla forza del vacuo o d'altro tale, acciò
sé con la più pura / sovranità del sole, che le insinua / nel grembo
l'esperienza stessa include anche quella opposta del discontinuo e dello straordinario, facile è
bande era ornata delli sei quadri del cesareo triunfo per man del singulare
delli sei quadri del cesareo triunfo per man del singulare mantenga, li doi altri
con disordinatissimi pianti si lamentava della morte del suo marito. lottini, 49:
. d. bartoli, 2-2-267: del consiglio suo, che tutto era disconvenevole,
superba, di pome uno a'piedi del vostro padrone, solo che a voi
parini, 549: le larghe promesse del frontispizio mi allettarono ad aprirne il libro
che stomacommi l'affettatissima e storta imitazion del boccaccio, in mezzo a rancide voci
atte ad indurre riso » dalla feccia del popolaccio e dagli uomini ignobili; i quali
la disconvenevolezza ch'ella ha con quello del quale ella mostra sembianza. v
ad uno institutor della vita e costumi del principe... siano disconvenientissime.
. pallavicino, 6-1-280: l'esperienza del principato palesa molte cose per necessarie,
ultimo degli elementi ci condu- chiamo; del quale invero, siccome di alcun'altra cosa
, i-1518: l'eleganza derivante dall'uso del dialetto toscano nel colto scrivere, talvolta
autore contra il vero senso e parole del concilio. bertola, xix-4-822: il lepido
1-54: or c'abbiamo descritto i paesi del piemonte e del friuli diciamo due parole
abbiamo descritto i paesi del piemonte e del friuli diciamo due parole circa la convenenza o
motti e allusioni letterate; costume discreto del resto e parco, che non disconviene
9-31-2- 112: or l'arte del lodare, ancor essa ha lecito un tal
fiesole ab antico, / e tiene ancor del monte e del macigno, / ti
/ e tiene ancor del monte e del macigno, / ti si farà, per
franga. marino, vii-234: poiché già del macrocosmo si è detto a bastanza,
si è detto a bastanza, passar anche del microcosmo a far parole non si dovrà
una rovinosa base vuol dire la discoverta del vero omero. goldoni, viii-1223:
. algarotti, 2-63: le discoperte del galilei contraddicevano a quanto insegnavano i maestri
insegnavano i maestri di allora sulla struttura del corpo umano, e sulla fabbrica singolarmente
fatta dai soldati per conoscere la posizione del nemico e l'entità delle sue forze
volere senza darsi a certi costumi c'han del vizioso, e con la gravità sua
e possono avere quelli sì, che del tutto sono discoperti, sì che apertamente
. croce, iii-23-247: la nullità poetica del barocchismo è ormai da secoli cosa discoperta
cinquecento fanti alla discoperta, con permissione del viceré. arici, ii-36: mostrarsi
la tosura de'capelli, ovvero al radere del capo, tre cose significano, ovvero
, nelle quali segue il discoprimento frequente del fondo, siano più insalubri di quelle d'
accrebbe poi le inquietudini e la vigilanza del senato il discoprimento di una trama ordita da
3-1-196: sì come la malattia vergognosa del corpo dee celarsi, così la correzione e
comunicandosi per ciò con essi per via del segretario dell'accademia tutti i nuovi discoprimenti,
teso in terra il corpo ignudo / del mio caro signore. monti, 5-1153:
, ai colpi dell'avversario una parte del corpo o di un sistema difensivo.
., 16-83: e come 'l volger del ciel della luna / cuopre e discuopre
luna senza posa cuopre li lidi vicini del mare d'acqua, e poi li
poi li discuopre. tasso, n-iii-587: del mare parimente sono varie favole e gran
voto, indi a porre visibilmente la goccia del sangue in c, e a dar
svelto di fuori, spettrale nei meandri del suo interno. pea, 7-107: il
vostro alto e sublime. p. del rosso, 130: fu [nerone]
donna, e per questa ragione tanto solamente del magisteri © ci volle discoprire, quanto
fosche e nubi- lose cure, / del tuo riso al sereno / premo men grave
., / tal, con fatica, del perduto mondo / tu nella mente raccorrai
ii periodo bolognese in fine, serbando del contenuto e delle forme anteriori discuopre gl'
; però ch'ella si è moglie del tuo figliuolo; e non discoprire la
un momento all'altro, nell'eccitazione del desinare e del vino, discoprisse qualche
all'altro, nell'eccitazione del desinare e del vino, discoprisse qualche cosa di più
qua su liel discoperse / con altro assai del ver di questi giri. sonetti e
begli occhi vostri? / al discoprir del novo paradiso, / occhio mortai convien
: niccolò, che la costuma ricca / del garofano prima discoperse / ne l'orto
in breve assai t'ho chiaro discoperto / del mondo l'abitato e come giace,
eroi, riserba il fato / il discoprir del nilo il primo fonte. moneti,
necessario prima il discoprire / le qualità del male, e la cagione, / e
tutte le parti, ancor minute, del bello che quivi è sparso, e distinguerlo
deformi, riconoscendo in ciascuno il peso del merito. algarotti, 1-80: la luce
discopra quelli che hanno involato l'oro del comune. papi, 1-1-12: chiese finalmente
mi si discopre / tal che mi tra'del cor ogni altra gioia. boccaccio,
18: secondo il flusso e riflusso del mare si copre e discopre quella lingua
/ astolfo elegge la più nobil parte / del campo, e la meglio atta a
per campi e per foreste, / del suo dolore e de la sua sfortuna /
ora, come mai poter venire a capo del loro intento con sì immensa lunghezza
presso i fenici, primi discopritori del vantaggio che gli astri arrecar potevano
necessarie per conseguirla, con leggi del tutto opposte a quanto ne rende appetibile
perù la splendida ricchezza dell'inca e del sacerdozio e la limitata sorte del popolo
e del sacerdozio e la limitata sorte del popolo, incoraggiassero quelle arti di lusso che
v.), con la sostituzione del prefisso dis-, che ha valore negativo.
discora il zelo / ch'io abbia del ben pubblico e del giusto, / che
/ ch'io abbia del ben pubblico e del giusto, / che a queste scioccherie
accoppiato, l'avvenente misura e proporzione del canto ne nasce e ne risulta.
molto è discordante veramente questo misero signore del mondo da dio. dio vuole virtù
la vita e costumi dei sacerdoti e del populo, e tranquillata la chiesa descordante
. leopardi, i-1068: né fuori del mio sistema si ponno facilmente accordare le
discordante tra la grandezza e l'altezza del linguaggio, e la strettezza e bassezza
che la scienza meriterebbe, alla fine del secolo della sua più grande operosità? baldini
iii-223: altra discordanza era nel proseguimento del viaggio, il papa indicando la strada
carducci, iii-6-21: certo non sono opera del nostro, per la discordanza e dei
bencivenni, 4-1 n: de'laidi ordinamenti del cuore viene discordanza del corpo. leonardo
de'laidi ordinamenti del cuore viene discordanza del corpo. leonardo, 2-76: malattia è
libro, vi sareste potuto chiarir meglio del vero dell'avergli io corretti in mille
: questo appunto è il solito costume del maestro di cappella, il qual suole a
venire a diverbio, litigare. compagnia del mantellaccio, 37: cominciorno a gridar:
. guicciardini, iv-331: nel principio del pontificato, guidorono ad arbitrio loro il
dirsi / luogo- tenente in terra / del regnator sovrano. / da sì grand'esemplare
a parer mio, che possano essere del manzoni: troppo essenzialmente discordano dalla sua
22-5-8: nel suono delle corde o del fiato, avvegnaché poco discordino, lo buono
curiosamente con l'innocenza infantile e inespressiva del volto. -letter. rimbombare fragorosamente
fare concordare fra di loro gli elementi del discorso. alberti, 3-60: adoperanosi
gli istrumenti per discordarli - le parti del corpo e le passioni si dispersero.
si è fermata / per te, del qual tanto si discordava. scala del
del qual tanto si discordava. scala del paradiso, 488: o amatore, se
, discorde. serra, i-119: del quale [modo di parlare] non
separati. ranza, i-207: i prìncipi del popolo e gli anziani della plebe (
inducono facilmente il sospetto che l'animo del poeta non fosse discorde poi tanto da ciò
ciascun paese diversi sono i cre- scimenti del mare, discordi per tempo, non per
): arrivarono all'uscio della sala del convito. quivi un gran frastono confuso di
tempo, più manifesta e la deformità del linguaggio discorde, e la possibilità di
per dissentimento e discordia de l'ordine del senato, che per sua colpa, né
s'impedisce la felicitade. breve dell'ordine del mare di pisa, 459: li
se in prima la discordia non si discaccia del cuore. chiabrera, 415: nel
. tasso, n-iii-599: de la diffinizione del colore parimente è discordia fra i pitagorici
essi non hanno trovato possibile il criterio del vero. b. croce, i-3-61
discordia, che il negarmi gli allettamenti del volto, ed empiermi il cuore di
mia umiliazione, e il tormentoso oggetto del trionfo altrui! foscolo, viii-40: la
discordia di stili: dalla gretta imitazione del vero alle deformazioni più furiose. brancoli
: si presentò l'andreuccio in casa del signor camillo, scortato dai suoi due fratelli
di discordiosa guerra, appare per la morte del fratello di romolo. pallavicino, iii-347
usato anche nella lirica cortigiana italiana del due cento).
delli animali, isplendore di fuoco, e del fuoco usciva una saetta. boccaccio,
avendo il servo tagliato, la spada discorrente del sangue del suo signore mise per le
tagliato, la spada discorrente del sangue del suo signore mise per le sue interiora.
affaticar dell'intelletto / alla ricerca del conteso vero. -che si distacca
per voi già avute intorno al vero modo del filosofare; di princìpi delle cose naturali
delle cose naturali, dell'anima e del moto, e del discorrente e del saldo
dell'anima e del moto, e del discorrente e del saldo, e del caldo
del moto, e del discorrente e del saldo, e del caldo e del
e del discorrente e del saldo, e del caldo e del freddo.
e del saldo, e del caldo e del freddo. discorrènte2 (part
, così come alli onori, li uomini del mondo con sol- licitudine continuo discorrono cercando
. alberti, i-280: era cupidissimo del danaio tanto, che ogni cosa apresso
discorrere verso l'occidente, per ragione del velocissimo e rapidissimo moto di questo globo
: discorre il sole per lo torto cerchio del zodiaco, che in dodici segni è
tre momenti della creazione, della caduta e del risorgimento. cardarelli, 1-81: luci
nostra disciplina] discorse la chiarissima parte del cielo, cioè li divini cesari.
le congiunture, e la fessura spogliata del coprimento della cera si manifesta, e
un bel canaletto raccolta infino al mezzo del piano velocissima discorreva, e ivi faceva
discorrere del corpo, lo quale si de'provocare con
orecchi e per tutti li altri meati del tuo corpo continuamente passa e discorre,
simintendi, 3-216: passati gli anni del mezzo tempo, discorre per la inchinevole
viso, / ch'un degli eletti par del paradiso. foscolo, gr.,
, vennero senza alcuna resistenza in podestà del vincitore. -tr. collenuccio
si tratta di un uso estensivo e figurato del verbo discorrere *, dal quale non
come sia piacevole il ricetto, dove, del corpo della nostra madre uscendo, siamo
si è creduta sempre di essere imperatrice del mondo; e per verità, stando così
borgese, 1-424: appena l'identificazione del viaggiatore sconosciuto fu diventata ufficiale, se
di parole discorre avendo perduta la gravità del silenzio, perde la guardia della mente
6: esaminategli molto bene delle cose del paese, e quanti mercatanti fiorentini cioè compagnie
suo desir, che non assonna / del scelerato amor traer construtto, / cercando
la sua predicazione nell'intendimento de'savi del secolo, e chiamare a sé i popoli
1-178: quella lisciava lo discorrevole collo del crestuto serpente. = deriv.
come alcuni dicono, per lo discorrimento del sangue morì. tasso, n-ii-295:
morali, 33: bei de l'acqua del tuo pozzo, e li discorrimenti de
maestro alberto, 48: ragione è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare,
da francesi gagliardamente alcune castella nei fini del duca alfonso prese, da quelli del papa
fini del duca alfonso prese, da quelli del papa, assalite e riprese: e
, quando la mente si vòta del tutto da ogni discorrimento di pensieri
stessi una mente discorritrice, adorabile immagine del grande iddio, e uomini s'addimandano.
la penna d'oro, la discorsa del parroco. = femm. di discorso
. letter. che ha il carattere del discorso familiare, della conversazione amichevole;
della sua prosperità, li neutrali ammiratori del suo valore, mantiene li discorsisti occupati
abbiamo considerato come difetto massimo dell'arte del passato la sua logicità e discorsività;
al discorso; che ha il carattere del discorso, della conversazione: semplice,
modo discorsivo i sentimenti che nascono nell'atto del distacco dal luogo natio. piovene
lettera discorsiva ch'io scrivo nel principio del libro, come un preambulo in risposta
precedente, è intuitivo, e la perfezione del conoscere si ha, in ultimo,
ha, in ultimo, nella conoscenza intuitiva del discorsivo. soffici, v-1-201: portato
: portato com'è per natura a coglier del reale il significato discorsivo, i concatenamenti
cam pania, 18-69: del cervello il discorsivo mondo / dorme in
deduzione, guardando le cose dall'alto del paradiso, da cui dechina via via fino
pallavicino, 6-1-146: laddove alle lettere del conte di pigneranda il contarino rendeva lunghe
aria, stette fermo nell'alto colle del palagio atorneato di boschi. valerio massimo
l'altro. ariosto, 22-13: escon del bosco dopo un gran discorso; /
angioli giovanetti], per accennare la velocità del loro discorso e la prestezza del moto
velocità del loro discorso e la prestezza del moto loro, che vince la fuga
-a discorso: correndo insieme. niccolò del rosso, vii-454 (3-20): gli
benedetto anno, nel quale discorso la perdita del mio primo diletto figliuolo, mai da
dopo uno lungo sermone, nel discorso del loro parlare colui dimostrò non avere inteso
-in discorso di tempo: con l'andar del tempo. ariosto, cinque canti,
. machiavelli, i-m-763: nel discorso del suo parlare disse, che il re
, 8-i-349: questo è quanto alla lettera del capitolo nostro, così brevemente discorsa.
, la materia, l'argomento stesso del discorso. savonarola, iii-46:
spirito e sapore dall'erudizione e dall'arguzia del discorritori. muratori, 5-iv-184: nobilmente
doti le troviamo presso quelli che, spettatori del mondo intero, o del mondo ideale
, spettatori del mondo intero, o del mondo ideale, trattarono argomenti storici,
in apparenza l'accordo con l'intonazione del discorso moraleggiante e bonario, si sente
un punto: la limpidità e nettezza del disegno, l'ordine del discorso musicale,
e nettezza del disegno, l'ordine del discorso musicale, in cui egli eccelleva
sopra le quali si estende l'uso del discorso, e il benefizio della favella
: mi ridusse a questo l'acutezza del suo ingegno, non meno che della sua
di discorso in discorso vennero a parlare del morire e non morire. de roberto,
); la materia, il contenuto del ragionamento, del giudizio. dante
la materia, il contenuto del ragionamento, del giudizio. dante, purg.
: a voi / che 'l lume del discorso avete chiaro. gelli, 15-i-598:
abbiamo cognizione minore de l'intelligenze che del cavallo o dell'uomo, questo
dell'uomo, questo aviene per l'imperfezione del nostro discorso, il qual non conosce
bisognoso di correzione da ottenersi dall'aiuto del retto discorso razionale. marino, vii-476:
cose fisiche metafisicamente, e colla probabilità del discorso solamente,... non
soderini, iii-180: il ciriegio duracine o del frate per essere, per dir così
; dunque sarà la più curiosa parte del mondo per osservarsi. questo, dico,
esser fuor di proposito, per evidenza del tutto, nel primo libro con un breve
discorso descrivere la grandezza e i confini del regno di napoli. bembo, i-249
ancora questo pensiero e discorso non essere del tutto inutile. b. cavalcanti, 2-4
conto delle proprie idee, discutere le quistioni del giorno. barilli, 2-58: nel
con francia, dove fusse la conservazione del regno di navarra, e la sicurtà
mio sbaglio ». « e i discorsi del mondo? ». « dite pure
parti di discorso indiretto con le parti del dialogo compone una prosa tutta sensibile.
compone una prosa tutta sensibile. -parti del discorso: gli elementi che compongono una
sintassi la collezione di tutte le parti del discorso e dei loro accidenti: forma
12: propose alcuni esempi di quella parte del discorso detta dai grammatici interiezione, scegliendoli
discorso al mio futuro padre della sorella del suo amico ingegnere, della quale disse
3-138: il discorso cadde sulle condizioni del lavoro in quella così limitata zona industriale
e sulla figura di fiorio, il fondatore del l'industria siciliana.
rovani, i-301: tra le carte del detto marchese non s'era più trovato
osservazioni e ad aggradire il fascicolo i del 20 volume della pubblicazione in discorso,
avere a trovar paese in questa parte del mondo; o se, dopo tanto
il discorso. pirandello, 7-107: del figliuolo scomparso, sperduto per il mondo -se
gabriele si pulì i ginocchi colla manica del vestito, la leopoldina si rimise le forchette
le dette piante sì discortesi, che del tutto con le loro ombre vieteno i raggi
tutto con le loro ombre vieteno i raggi del sole entrare nel dilettoso boschetto. fiacchi
6-1-77: urbano riprovando per discortesia quella del montorio, dal quale professava d'essere
scortesemente, e compassionando la natura quieta del chigi, gli disse che andasse pur
, inf., 12-8: da cima del monte, onde [la frana]
i passi / su i duri sassi / del discosceso monte. pindemonte, 12-78:
ella è posta quasi sotto il tropico del cancro, cioè a quel punto al
ingegnavansi di levarlo di sopra il corpo del b. giovanni, ma non potevano:
. serdonati, 9-123: nel bello del combattere l'avvertì saviamente, che si guardasse
l'accluso foglio bianco è la misura del piano degli sgabelloni. ma avvertite, che
insino dalla lungi vengano per la ghiaia del fiume: ogni uccello che troveranno,
bene, o vero che più si discosta del contrario suo. cieco, 2-112:
milano e la presente da quella del marsand; cioè nella punteggiatura. de sanctis
e volere che la città si vaglia del vostro consiglio. discòsto1, agg.
imbolatori, furono appena discosti dalla porta del castello a un tiro di arco,
disse, che era poco discosta l'ora del desinare. a. verri, i-31
si risente un po'meno della indiscrezione del capo; ma vicini, il tormento
quella [lingua] della lava e del giapam, che sono discosto migliaia di
poco discosto dal ponte, alla riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi
: non si possono giudicare le cose del mondo sì da discosto, ma bisogna
e trovando in discosto un cavalliero, del tutto il dimandò cortesemente. =
, i dischi fonografici contenenti la registrazione del patrimonio fonico italiano e straniero: i
è sparito, qui manca il decoro del madesì, e qui avanza la pelaruola,
ii-251: la sterilità dipendente dalla discrasia del medesimo utero. 2. medie
dei tessuti organici (e, segnatamente, del sangue). de roberto,
alcuna persona, perché farebbe gli uditori del detto suo discredenti, e non dareb-
: lascian costui e ragionan presente / del re che molto suo figlia domanda /
da l'orazione, trovò che quella particella del pane era fatta carne a simiglianza di
di voi creda, / ma poi del verisimile l'effetto / fa che quel,
produce. onofri, 11-205: figlio del gral già quando io discredevo / (nei
sua gran fama, che la debolezza del giudice faccia discredere della sua virtù.
, e sverta tutte le segrete libidini del padrone. -sfogare la propria passione
mentita, senza addurre la minima ragione del suo discredere! = comp.
quale non solo pubblicamente discreditò con privarlo del carico di pretore, ma con sostituirh
a conoscere d'aver commesso la tranquillità del vostro animo a compensi da non fare
discreditato ad alta voce dal malizioso silenzio del sig. filippo buonarroti. g.
l'assemblea eletta a rappresentare i diritti del popolo ad altro non serve che a
il labriola, un plagiatore delle idee del marx, un coperto discredi- tatore dell'
. -più spesso: diminuzione o perdita del credito, della fiducia, della reputazione
p. verri, i-75: abusando del nome sacro di filosofo, credono di
da secoli incombe su questo mestiere infamante del mettere il nero su 'l bianco, tanto
interventista, segnando così l'irreparabile discredito del sistema. -svalutazione. f.
carte monetate, possono pel giro naturale del commercio oppure per l'influenza di un giuoco
sta riposta quasi sempre in qualche angolo del cuore degli uomini, contro l'oggetto che
campagna elettorale sono venuti fuori alcuni caratteri del popolo italiano fonda mentali.
discredito ogni altro, fuor che colui del quale il nostro savissimo centurione si fidò
viii-513: signora, pensate bene alle conseguenze del discredito in cui mi mettete. io
tolleranza pubblica lascia correre tanti nella strada del vizio. frisi, xviii-3-334: gli
per le altre dispute precedenti sulle macchie del sole e sui monti della luna, quanto
, ii-40: anche la buona fede del compagno era stata preventivamente scossa da una
gesuitismo moderno è essenzialmente nemico capitale del pensiero; e se vuoi con un solo
lo metteva in frequenti discrepanze collo speziale del paese. soffici, iii-45: personalmente
tommaseo]: se eo discre- pareggio del buono consiglio, allora mettetevi a correggere;
comandante delle artiglierie, che fosse necessità del presidio di dare la piazza.
acqua, al quale colla discrescente del mare si poteva andare dalla città a piedi
diminuendo dalla grandezza del- l'ugnia del dito grosso d'uno uomo insino a sei
i-13: furono trovati da faustolo pastore del re... essendo discresciuto il
vano amor discresce / e di grazia del ciel ognor più abonda. 3
ere stato un poco esitante sulla scelta del luogo dove compiere la cerimonia: la
toccare tincomprensibile, avrebbero finito per fare del mio cervello, già discretamente disordinato,
, già discretamente disordinato, una casa del diavolo. fogazzaro, 1-43: ella
10-1 (405): molto alle maniere del re riguardando, gli parve che esso
serao, i-1036: due o tre sorelle del professore erano apparse dietro i cristalli,
vengo al particolare dell'autore della continuazione del mappamondo istorico. questi è un suo
: seguendo la massima fissata di far del bene alla famiglia, esaminai delle affittanze
la sua via, frammette tra gli estremi del sommo freddo e del sommo caldo la
tra gli estremi del sommo freddo e del sommo caldo la primavera. redi,
si allontanano dal vero e sano stile del decamerone; talché diremo in quelle il
, senza rettificarne il senso coll'aiuto del contesto, o almeno con quella discretiva,
ordini, fa conietturare diversa la volontà del mercante. 3. raro. discrezionale
/ quando bisogna; e ancora, del mal, bene. boccaccio,
a vedere, era lo accorgimento del discreto pintore, il quale avendo
: in qualunque parte di quello [del mondo] si truova il discreto,
per travalicare la legge divina. sennuccio del bene, ix-53: ben cominciai,
da questa dedi- catura distornarmi la picciolezza del volume, s'io non sapessi che
che voi vi siate / servito alquanto del suo nome. marino, 1-153: non
giudicati le centinaia secondo le leggi antiche del punir gli eretici, rimesse per cristiano
peregrina forma, / riconosci ed abbraccia / del caro cervo tuo le coma, e
donna, e facestimi gran servigio; del quale io sono stato male discreto. guicciardini
squadre, vincitrici più con la generosità del perdono, che mediante le imprese di
anzi di lasciarcene il più che facciam parte del resto al resto degli uomini. baruffaldi
spedisca più per la posta i fascicoli del giornale, o che s'accordi a più
, e poi dandoli a coltivatori con metà del guadagno, non solo si assicurerebbe il
fu di metter a parte la metà del suo discreto onorario, e dopo due
. d'azeglio, 2-359: c'è del pasticcio, e per quanto sin ora
e se non fosse la discreta aita / del fisico gentil, che ben s'accorse
, poiché, per quanto il paragone del popone tomi a questi, quello de'
, iv-2-595: l'unico effetto del mio discorso sarà probabilmente un battimano con
/ che già derider pensa / i facili del labbro a uscir segreti.
scala, la nebbia, l'odore casalingo del dicembre
rivedevo le luci discrete e la felpa rossa del mio cova. 11.
e. cecchi, 6-332: il taglio del suo vestito nocciola, la sbeccatura discreta
nocciola, la sbeccatura discreta alla tesa del cappello, avevano poco 0 niente della
, ecc.), il consiglio del superiore locale al quale si chiede il
questa gente saturnina, per ra- scione del lavorìo de la terra e per cascione ch'
meglio tener conto e soddisfare le esigenze del pubblico interesse (nell'attività legislativa o
regole della buona amministrazione, le esigenze del pubblico interesse. - discrezionalità tecnica:
, 3: il governo e la cura del movimento, e il conducimento della detta
si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio, commette e lascia all'
e l'astinenzia, e 'l gastigamento del corpo, son da fare con discrezione.
, 3-319: ha incontrato [l'estetica del croce] il favore del pubblico per
l'estetica del croce] il favore del pubblico per la sua facilità di esposizione,
, come dire, a ricevere la ferza del sole al mezzogiorno, che piomba senza
la sapienza dei granduchi e la discrezione del loro buongusto edilizio. montano, 324
edilizio. montano, 324: taglio del vestito, aspetto della stoffa, forbitezza
, come ognuno sa, negli uomini zelatori del bene, qual era federigo. giusti
, tutto intento a combinare il negozio del frumento. svevo, 6-189: finché io
rinaldo degli albizzi, i-131: della mallevarla del lago, e di quelli uffici che
e di quelli uffici che scrivi, del resto del danaio; come avesti in
di quelli uffici che scrivi, del resto del danaio; come avesti in commissione,
l'accordo si fa o a discrezione del vincitore, o a patti.
colpito da una tassa, levata a discrezione del funzionario. bacchetti, 5-146: -posso
è quello ch'è girato dalli muscoli del petto e delle schiene; e di
, si tira poi con la penna del martello in verso le facce, di modo
, la detta piastra con la discrezione del buon artefice sarà divenuta tonda.
guarda quello che tu fai. abbi discrezione del tuo padre vecchio e della tua patria
salvatore nostro appella molte magioni nella casa del suo padre, le misure delle menti,
... per la com- modità del mare abbia, così a noi come a'
pubblici, ha per sé la vergogna del servire, ha gl'impacci, senza i
pirandello, 7-622: era alla discrezione del primo venuto. -per simil.
lo stato della chiesa: essendo le genti del pontefice quasi tutte disperse e dissipate e
il pontefice, difeso solamente dalla maestà del pontificato, rimanesse per ogn'altro rispetto
nazioni hanno a stare, alla discrezione del cielo. casti, 11-6-134: alla
. casti, 11-6-134: alla discrezion del mare infido / alfin tutta la flotta s'
si vive a discrezione de'venti e del mare, divisi dall'universo, e sofferendo
arrendersi senza condizioni, rimettendosi alla volontà del nemico. collenuccio, 2 77:
, iii-25-371: quanto alle frasi toscane, del resto, specialmente proverbiali, discrezione
, interpretare per congettura, per virtù del proprio discernimento, ciò che altri dice
, discernimento '(dalle forme partecipiali del verbo discernère * separare, distinguere':
o stato che toglie o diminuisce la responsabilità del crimine. ad esempio, la legittima
, e divisesi e discriminossi i capelli del suo capo. padula, 252
marino, fra le due ultime epoche correnti del mondo. = deriv. da
propormi di scrivere un articolo in favore del ritorno al senato di 64 senatori sottoposti
discriminatura insino a'confini delle ciglia e del naso...)...
pieno di erbe grasse, poiché le stalle del convento abbondano di concimi.
effettuata per ottenere una più equa ripartizione del carico tributario. -discriminazione delle imposte
. filarete, 174: hai inteso del corpo e de'lembi e discrimini.
ant. allontanare dal cristianesimo; privare del carattere di cristiano; scristianizzare.
discroìa, sf. medie. alterazione del colore della pelle.
. v.]: 'discroia'. alterazione del color della pelle. -chiamansi *
pelle. -chiamansi * discroie 'quelle malattie del genere 'cachessia 'che producono
. medie. in oculistica, alterazione del senso cromatico. = voce dotta
zona più forte mente pigmentata del normale (e le macchie sono
), dal part. pass, del verbo discumbère 4 adagiarsi, sdraiarsi '.
160: dai buchi e dalle discuciture del sacco uscivano aghi secchi di pino e
mi disciilmino). ant. rimanere privo del tetto; scoperchiarsi. sannazaro
dio, e ciò che si dice del diletto gesù rumina e discuoti diligentemente.
sì angelica criatura. / tutto il piacer del mondo posso dire / ca se
mandò in lombardia suoi ambasciadori al legato del papa per discusarsi della laida partita da
per discusarsi della laida partita da brescia del dogio arrigo suo fratello. s.
emolienti caldi con pezza di lino, o del decotto di betonica, isopo, ecc
discorso alla camera dei deputati nella discussione del bilancio della pubblica istruzione,..
disaminazione la quale iddio farà nel dì del giudizio, tu non sia confuso dinanzi da
una discussione sola, non ho dato del cretino a nessuno. gramsci, 248
te su tutti gli argomenti dello scibile e del fattibile. benissimo! -mettere
. carducci, iii-11-152: la lezione del marsand ha meritamente regnato nel nostro secolo
, è mansueta; ma la giustizia del giudice, che dee venire, sarà distretta
a discutere; che possiede il metodo del ragionamento. bruno, 3-575:
le perdite fatte... consultava del continuo con i capitani a quale impresa
ne usciva un frastuono simile al sibilare del vento per le foreste. svevo,
discutendo e questionando di edizioni critiche, del poliziano e di esopo, e della
serietà con cui margherita passi, novizia del vostro convento, si appresta a entrare
in noi stessi, usiamo la rettitudine del giudicio, qual verga salda, a
e un discutere alquanto appassionato se i dilettanti del filodrammatico fossero migliori di quelli del filo-gam-
dilettanti del filodrammatico fossero migliori di quelli del filo-gam- baro, o del filo-fuston o
di quelli del filo-gam- baro, o del filo-fuston o del filo-navasc, teatrini di
filo-gam- baro, o del filo-fuston o del filo-navasc, teatrini di dilettanti allora in
mercati, davanti a tutte le assise del mondo. soffici, v-2-462: ho voluto
quale disdegnamelo mossi, lasciato l'assedio del castello di chiusi, con tutte le loro
e danno hame condutto, / e del mal meo mi fa aver disianza, /
meo mi fa aver disianza, / e del ben di lei spietat'ème 'n tutto
., 33-6: vergine madre, figlia del tuo figlio, / umile e alta
bella, / qual vergine viola; e del tuo vago / sembiante io sì m'
vile e vecchio, ché non si disdegnava del letto del salcio. albertano volgar.
, ché non si disdegnava del letto del salcio. albertano volgar., 78:
animo della iddea, menata dagli stimoli del suo dolore, disdegnò. petrarca, 5-12
che la bella volesse vedere per disdegno del marito. dante, 59-19: dico che
, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece un atto sublime di
/ rasserena il suo pensiero, / e del mal sente conforto, / quando in
miei, / e la propria cagion del gran disdegno, / e l'idioma ch'
modo venire in lo disdegno e disgrazia del nostro signore; che sarìa la nostra
noi; / se domandassi il mezzo del mio regno, / tu laverai e non
prese disdegno / contro a certi altri del nero convento. trissino, xxx-4-76: ond'
di montecuccoli il secondo, / figliolo del signor di montalbano; / giovane disdegnoso
/ ritro- veratti pallido sul lido / del sonante gormallo. arici, ii-202:
a me, quanto da la parte del suo corpo, cioè sapienza, fiera,
, che ordinariamente ha dell'aspro e del disdegnoso. 3. che muove
mistero. serra, i-4: nel libro del carducci tu riconosci, sì, anche
disdegnoso deltanimo; ma lo scopo vero del libro non è in ciò; è in
affatto, stante il gran dispendio del viver di roma. = comp
, i-333: gnatone, infocato dell'amor del capraro e della disdetta d'esso
espressione di un essere collettivo, non del tale e tale individuo. nievo, 1-392
per sé. -componimento poetico popolare del secolo xv: è un rispetto che
ha per tema la dichiarazione di rottura del legame amoroso. carducci, iii-12-302:
: chi conosce i rispetti più leggieri del poliziano, come ne avrà già notate molte
tre anni, ed è in libertà tanto del padrone quanto del colono, alla fine
è in libertà tanto del padrone quanto del colono, alla fine di essi, di
termine dell'affitto vattene; se un procuratore del re, paga tannata e vattene subito
viveva, era per ritrarre dalla fortezza del suo esilio il frutto che alla fine
alla fine ritranno i costanti dalla disdetta del giuoco. b. segni, 134:
mossa dall'aura spirante dalla felice arabia del sapere. baldovini, 2-59: molto vorrei
la porta si apre, e invece del viso bello e della persona avvitata di
disdetta. 5. perdita del favore, della grazia. -avere disdetta
tanaglia, 2-712: teme assai la potenza del sole / questo animai [la capra
comp. da dis- (calco del gr. si? -'doppio ')
a visitarlo, malgrado il coperto monito del vescovo contro certe parentele disdicevoli a un
. franco, 333: gli occhi del vostro senno rivolgete, / e quanto ingiuriar
un poco, non ha punto del difficile il creder che ci fosse spazio per
cristo 'n ciel è, / i'son del tutto folle, e noi disdico.
petuto, ovvero perseverare anche fuori del tormento ad accusare se stesso.
sì come disdicere l'uomo sé essere del tutto mortale, è negare, propriamente
'l credi maggiormente, gl'iddiei del fiume stigio ne siano testimoni. petrarca
fronde, che prescrive / l'ira del ciel quando 'l gran giove tona, /
3-9 (353): nel cospetto del re venuta, di grazia chiese che la
che mi notrica, / e poi del tutto amor per lei disdica. bresciani,
disdisse la dedica a lui della canzone del petrarca. 5. interrompere
de lo su'novo sguardo / ella sarà del meo cor beatrice. / io c'
5-299: il re disdiceva il manifesto del giorno sette. foscolo, 1-139: già
che dovrò disdire al mobiliere la ordinazione del suo fratello gemello. svevo, 6-363:
se questo gli disdiceva, era impedimento del suo proponimento di fare la cittade, e
adorna di virtuosi costumi, e la dignità del santo uccello insieme, degnamente meritano ricchissimi
impresa, se fusse onorata la cagione del farla. bracciolini, 1-8-11: non può
ordinata e disposta non torni nel mezzo del palazzo, non solo per ragione della
rimaste in fondo alla memoria dal tempo del collegio; le quali se convenivano a
che si sarìa disdetto se fusse figliuolo del conte d'ormignacca. caro, i-299:
, 6-320: cuopritemi il volto del lenzuolo funerario, ond'io non veda
a disdoro della città, e forse del paese, che, dopo gli eccitamenti dati
era, anche se innocente, il disdoro del reggimento. = spagn. desdoro
a disdosso): sul dorso nudo del cavallo (o di altro animale)
(disdottóro). ant. privare del titolo di dottore. -anche: sentenziare saccentemente
estens.: rendere ignorante, indegno del titolo di dottore. tommaseo [
e ismaltisci un poco 11 vino, del quale tu se'molle. bencivenni, 1-14
penna buttava, circa quattro gran pagine del mio minutissimo scritto; finché stanco,
di osservatori troppo fidati nelle vittorie del naturale esteriore, hanno quasi diseducato le
, 1-105: di fronte alla grande importanza del comunismo critico e della disciplina rivoluzionaria da
gli ordini dirigenti, con la scusa del * nervosismo '(un vocabolo co
intellettuale, rispecchiavano la situazione economica effettiva del paese. disegnaménto (ant.
ritomaimi a la mia opera, cioè del disegnare figure d'angeli. simintendi, 2-25
una zucca, disegnandovi appunto un episodio del guerino, borbottando, parlando alla zucca
una sera d'agosto / al limitare del bosco del lorenese. / inavvertita ad
d'agosto / al limitare del bosco del lorenese. / inavvertita ad essi li
da barberino, i-92: con dipintor dirai del disegnare. boccaccio, dee.,
d'occhio, buttò un foglio sulla tela del cavalletto e cominciò a disegnare.
? govoni, 2-102: sulla sabbia del lido con la spuma lattea / quanti
preziosi sottili ricami / [l'angelo del vento] ha disegnato di foglie di
dall'uno formando il due, sopra del quale poscia, come sopra il centro,
quivi lo trovan che disegna a fronte / del calife d'egitto una fortezza. castiglione
rovani, ii-749: entrato negli uffici del genio militare, si applicò a disegnar
retta, un raggio; giusto l'itinerario del nostro sguardo, quando alziamo gli
a due, o se più largo / del nuovo letto disegnasti il fondo, /
aria. -manifestarsi attraverso l'espressione del viso (un sentimento, uno stato
de amicis, i-772: la chiarezza del cielo era tale che il bastimento vi
piccola, bionda come tutte le figlie del mare, mi chiamò sulla soglia di casa
'. pavese, 6-18: raccontava del pittore che non stava mai fermo e
ben finga. fazio, i-5-10: poco del corpo, lettor, tei disegno;
son, prendo tal parte, / che del mal che inventai piango e mi sdegno
iv-404: la tela che mi disegni del tuo discorso è bellissima, e trivulzio e
con passi senz'eco per l'opacità del nulla, bimbo su rena, per ozio
, così nitidamente / l'omerica bellezza del tuo rude / corpo si disegnò ne la
l'animo e consuma ancora qualche parte del tempo nella contemplazione di sì onesta e sì
gigantesco, il domo e la tomba del medio evo. d'annunzio, iii-1-273
viali, mentre antonia disegnava la risurrezione del giardino. -iniziare, avviare,
piante pareva raccogliersi nell'orazione, siccome del giorno conchiuso doveva darsi grazia ad alcuno
viene nel senato e sta nel consiglio del comune, e appunta e disegna con
ch'una reai donzella / debba, del volgo alla licenza esposta, /
come tutte le cose e ciaschedun luogo del monastero si dovesse edificare. boccaccio,
parvero disegnar che un giorno fora / del mio favore oggetto / questo popolo eletto
, disegna predicatore e per la fiaccola del fuoco, significa donante ed accendente amore
in quella sapiente semplicità che è compagna del grande, e sdegnosa delle anguste o
/ fate, signor, che sia del vostro groppo / e 'n voi si vegga
giorno vicino a pinciniano, in una isoletta del fiume somma. -ant.
il processo, disegnando sopra i danari del prete, mostrò che il delitto fosse
, oltreché egli è l'occhio destro del dottore, e egli di lui, è
. ant. che concerne l'arte del disegno. piccólomini, 1-157:
della tradizione disegnativa e chiaroscurale fiorentina e del cromatismo orientale senese. -per estens
disegnate carte ministeriali attestano la prodigiosa fertilità del nostro territorio. de roberto, 25
scalza, con l'abito delle donne del popolo, era difficile scambiarla per ima
per giulio de'medici su la pendice del monte mario. alvaro, 7-211:
-in partic.: riferito alle membra del corpo ai lineamenti del viso.
riferito alle membra del corpo ai lineamenti del viso. ristoro, iii-8 (125
insigne, rovani, per la piccolezza del piede, per il naso disegnato in
e vidi, disegnate nella forte luce del mattino, là dove le dune erano più
espressione rude e immediata della passione o del senso, condannando per falsa tutta la
dove era disegnato di fare il luogo del corpo di cristo. ariosto, vi-70
. il più bello e meglio disegnato del mondo. guicciardini, i-39: essendo
[la verginella] nel mezzo della pompa del popolo che la seguitava, arrivarono al
volgar., i-202: saturnino tribuno del popolo, e glaucio pretore, et
glaucio pretore, et equizio tribuno disegnato del popolo commossero divisioni e scandali grandissimi.
in smalto di colore diverso da quello del campo. disegnatóre (ant. desegnaióre
di disegno; che professa l'arte del disegno. ristoro, iii-8 (
e a devisare e a desegnare le cose del mondo. buti, 2-285: di
una litografia per mercede scarsa. dizionario del commercio, iii- 1321: abili ed
distegni, che, cattivando il gusto del pubblico, introducono nuove mode. fogazzaro
di mobili; disegnatrice o qualche cosa del genere. 3. letter.
3. letter. che concerne l'arte del disegno. b. croce, iii-32-60
arte della linea o di un'altra del colore, e di epoche disegna- trici
, o per dir così, la disegnatura del campo, provvedendo agli scoli delle acque
nerone la dignità proconsolare, la disegnazióne del consolato. = deriv. da
tratto o per contorni (rappresentazione del solo contorno di un oggetto e di
non è altra cosa che l'ombra del rilievo, di modo che il rilievo viene
sia che una apparente espressione e dichiarazione del concetto che si ha nell'animo, e
, fatti girare disegni grotteschi in derisione del canonico e delle suore. faldella,
di un cavallo. ojetti, iii-151: del 400, fino al ver- rocchio,
solo il disegno, ma l'imagine del cortigiano e 'l ritratto già colorito. pellico
larga borsa di quel che si fosse quella del re di sardegna; e ciò testimoniano