consumo). -in partic. gabella del dazio: tributo vigente nel napoletano sulla
delle bollette: tassa che nel corso del xviii secolo veniva applicata nel napoletano agli
vi-n-222 (13-8): con tre lupin del mio faccio ragione, / e senza
si ponea dazio a la staterà / del pan, del vin, del mulino o
a la staterà / del pan, del vin, del mulino o del sale,
staterà / del pan, del vin, del mulino o del sale, / che
pan, del vin, del mulino o del sale, / che disperasse altrui com'
: l'uno, che il sangue del loro principe antiquo si spenga; l'altro
fa dunque di mestieri terminare le spese del vestire e delle tavole, il che
. ed è chiamato il « dazio del boccatico », assegnato dalla serenissima repubblica
!... vogliamo la cassa del dazio macina!... quello è
, di un comune); l'ufficio del dazio, il complesso degli uffici e
i tributi; le pratiche relative al pagamento del dazio. a. pucci,
giungessimo a mecina, villa e scala del danubio, cioè dogana e dazio del
del danubio, cioè dogana e dazio del confine della turchia. botta, 5-97:
. cicognani, 1-179: alla barriera del dazio un finanziere distende un braccio alla cieca
: tutte le porte di milano, del resto, si ha un bel girovagare,
e si dànno al fuoco i casotti del dazio e le caserme dei carabinieri,
di miglio, affondo venti cubiti; del qual luogo ne cavarono di poi certo dazio
-il mulino -continuava il subbia -è la campagna del mugnaio, come dicono, ma è
denari, è il dazio e il livello del mugnaio! 6. locuz.
rovani, ii-343: vive ancora quel bestione del conte mellerio? che cosa ha detto
. disus. l'azione, l'atto del dare; consegna, cessione, offerta
sacrificii, sollecitavano di essere partecipi (del combattere) della palestra, e della sua
abbiamo la carta, compiuta per mano del detto ser chello. pallavicino, 3-122:
al dito della sposa; la cerimonia del matrimonio. 7. nelli, 8-3-14
tra debitore e creditore, in forza del quale il primo si libera dell'obbligazione
grandissima quantità d'effetti, e mercanzie del racca. 3. ant. dazio
copre, o dea, l'urna del vecchio. nievo, 237: paride frammezzo
vede / con essi per l'oscurità del cielo. d'annunzio, iii-2-358: coi
di penne, / piccola dea lacustre / del nulla soave immagine. 3.
: ottavia da quel giorno parve la dea del sorriso. levi, 1-158: il
della famiglia ad avere l'aria comune del vecchio attore: le donne non erano delle
petrarca, 366-98: or tu, donna del ciel, tu nostra dea, /
, tr. neol. industr. privare del sapore amaro. = voce dotta
, i quali deambulano per lo mezzo del fuoco, e non è in loro alcuna
d'una trombetta, dello schioppo, del cappello piumato. montale, 3-219:
chiese che fiancheggia, al di là del transetto, lo spazio riservato al coro
complesso di movimenti eseguiti durante la progressione del corpo. arila, 139: lo
molecole di un'ammina, con eliminazione del gruppo amminico caratteristico. = comp.
ecco il parlar dell'uomo, nella dearticolazion del quale è ordine, proporzione, distinzione
ecco il parlar dell'uomo, nella dearticolazion del quale è ordine, proporzione,
fuori ad esecrazione e spavento la teorica del pugnale. = voce dotta,
scolare un giovin sciolto / dall'arbitrio del padre, ir licenzioso, / vaneggiator
stante ferma la proibizione... del non poter, dove si taglia, zappare
gusto ad altro cibo. legge generale del sale, 6: non si possa.
letter. annientamento, completa distruzione (del nemico). savinio, 311:
manzoni, 322: i nemici a debellar del cielo / mi sarei travagliato. nievo
, 139: virtù debelli / i tumulti del senso. / non può negarsi.
altra [parte] farei i giganti non del tutto fulminati, o debellati, ma
... per mantenere un perpetuo monumento del loro furore contro qualche città debellata,
commossa da quel dolore non meno grande del suo, debellata da quelle parole,
. marino, vii-390: tu estirpatore del fecondo veleno dell'idra, questi debellatore
alla fine manomessi tutti, la perdita del compagno stimassero loro ruma, istromento della
debellazione. sagredo, 1-34: alla debellazione del caramano adunque s'accinse amurat, come
sm. chim. processo di eliminazione del benzolo presente nel gas illuminante o nel
gas illuminante o nel gas di distillazione del carbon fossile, che si effettua solitamente
che si effettua solitamente mediante il lavaggio del gas con liquidi (oli di catrame)
6-25: contra la debilità e difetto del cuore [il gruogo] molto vale.
i-897: e perché piero perla debilità del corpo non vi poteva intervenire, tutti
. berchet, 129: porse lì del pan, dell'acqua, / come quei
la volgibile ruota, né la debilità del filo dove sono appiccati questi nostri beni
in quella settimana furono fortificate molte debilitati del corpo suo. crescenzi volgar.,
bernardo volgar., 65: la debilità del nemico non ti sia cagione di pace
mi si manifestò, tutta la fralità del nostro europeismo culto e squisito.
passavanti, 49: noi consideriamo la debilitade del nemico tentatore, del quale dicono i
consideriamo la debilitade del nemico tentatore, del quale dicono i santi, che quando
debilitade de lo 'ntelletto e la cortezza del nostro parlare. savonarola, 7-i-299:
/ in eterna amistade / per podestade del tuo sommo donare. capellano volgar.
ove la ragione, per la debilità del discorso, è men disposta a rendersi
, è men disposta a rendersi persuasa del vero. carducci, ii-1-257: sentirono il
carducci, ii-1-257: sentirono il difetto del secolo precedente: e vollero supplirvi con la
,... vi sostituì quella del bagno regio. papini, 26-126: la
iii-24-294: scampati pur ora al convitto del vostro idealismo debilitante, o signori, sónosi
, si vien a debilitar anco quella del papa. davila, 313: prevedeva
prevedeva il duca di mena che diminuendosi del continuo e debilitandosi le sue forze,
, che leggerissima percossa farà nel letto del fiume o del lago. -rifl
leggerissima percossa farà nel letto del fiume o del lago. -rifl. cellini
; e come marcio in quella parte del buco di sopra. galileo, 1-2-272:
, rimanendole però veduta grandissima parte ancora del luminoso; onde il suo candore si
in giorno perdendo di vista parte maggiore del terrestre emisferio luminoso. -figur.
che le autorità, che avete allegate del boccaccio, sono da esso medesimo debilitate,
le erbe] si sottiglia per signoreggiamento del secco, debilitasi e impigrisce dall'umidità
ripigliare; ma sì bene la saldezza del cervello istava forte, come la faceva come
11 capo languido, vivifica le membra tutte del corpo debilitato. pallavicino, 7-368:
buoni europei » che alla prima cannonata del 1914 stirò le membra già stanche e debilitate
mentali virtù la creatura debilitata, e del tesoro non suo gloriare,..
sempre svenato il corpo e debilitata la forza del suo reame. longo, xviii-3-269:
spero che ci avrà inserito il certificato del medico legalizzato debitamente. serao, i-1093
quella marina, a un certo momento del loro vagabondare la fanciulla carla si affacciasse dal
o sette minuti dopo era previsto l'arrivo del parente di turno, debitamente stanco e
di figlio, né la piòta / del vecchio padre, né 'l debito amore /
ardore / ch'i'ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi
/ e de li vizi umani e del valore. bibbia volgar., v-524:
, ordinerò che siate ricevuto alla porta del popolo. lorenzino, 216: allora
, / patria d'un gran pittore e del marchetti. guerrazzi, 9-i-9: santità
le sia venuto esponendo il profondo disgusto del mio signore e padrone, sua maestà
correzione, che essere non può sanza improperio del fallo che correggere s'intende. cavalca
dobbiamo curare principalmente della sufficiente confessione e del debito modo del confessare. passavanti,
della sufficiente confessione e del debito modo del confessare. passavanti, 7: delle
procurata, essendo venuta senza la vidimazione del podestà di roma e dell'agente nostro
alle leggi della natura (la crescita del corpo umano, lo sviluppo di una
45): o che la natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'
, e battuti prima con le verghe del ferro, ed appresso le securi nelle
che lipsia e waterloo facessero la vendetta del 18 brumaio, e che 11 regno
che 11 regno e la caduta ingloriosa del nepote fossero debita espiazione non pure al
, al dispotismo, alla gloria incivile del grande zio. 5. che
maravigliò molto, vedendo la generale bellezza del campo ottimamente in ciascuna sua parte posto
, xxiii- 427: la direzion del mio viaggio fu quella in primo luogo
, come i riguardi della morale, richiedono del pari che le regole vincolanti siano dirette
plastico, che era appunto il mondo del medio evo, l'altro mondo. carducci
, iii-19-252: in quella metà prima del '57 erano intervenute cose che molto conferirono
xv-486: m'accorsi che la magìa del * werther 'essendo attinta dalla severa
dalla intensione de'lettori sulla sola passione del protagonista, conferiva non poco a questa
, i-202: la sua prima lettera del dì 2 settembre l'ebbi a pescia il
l'egritudini de'pianeti ne'dodici segni del zodiaco, le direzioni delle case, le
, le direzioni de'pianeti e de'punti del cielo osservabili a fame giudicio.
, a roma (e in altre città del mondo romano), originariamente si distribuivano
lo confortava [mio nonno] la fumea del « me- tato », il seccatoio
a dovere, per essere triturate dalla ruota del molino e ridotte farina nutriente.
di diricciare), agg. privato del riccio (un marrone, una castagna)
, dirigente d'impresa: nel diritto del lavoro, dipendente di un'impresa economica
, iii-224: superata la tentazione del suicidio e quella, anche molto comune,
1-552: l'ingegner cordà stava alla scrivania del suo ufficio, attorniato da un
formate da più magistrati la nomina [del giudice dell'esecuzione] è fatta dal
per- mitigare o evitare l'azione nociva del farmaco principale o, talvolta, per
in un momento, nel virgineo manto del rossore. cicognani, 9-91: la
procaccio un involtino, entravi numero 8 copie del panegirico del signor graziani; quale essendo
, entravi numero 8 copie del panegirico del signor graziani; quale essendo a v.
, tu non devi dipendere dalle fantasie del cuoco. tocca a te dirigerlo, e
: restò in nostra mano la famiglia del direttore di polizia torresani...
, iii-27-319: trascurabile fu poi l'efficacia del marxismo in inghilterra, quantunque il marx
collocato voi; oh, col permesso del mio predecessore, s'intende! un giovine
. verri, i-19: la grand'arte del legislatore è di sapere ben dirigere la
e le azioni di tutti i membri del corpo civile al bene dello stato. alfieri
, si dirige il suo moto al centro del mondo per la via più brieve.
dirigendosi il moto attuale [dell'acqua del fiume], né quello d'energia,
. -i). neol. proprio del dirigismo, che si ispira al dirigismo (
2. sm. e f. fautore del dirigismo. dirigistico, agg. (
. -ci). neol. proprio del dirigismo. -scherz. piovene
esso, succedono ebree, / dirimendo del fior tutte le chiome. buti, 3-834
: 'dirimendo', cioè dividendo, * del fior ', cioè della rosa detta,
aveva avuto un altro svenimento nella bottega del barbiere dirimpettaio. negri, 2-284:
serio dal de amicis per sfuggire l'uso del * vis-a-vis 'francese. sbarbaro,
di prendere il giornale di sulle ginocchia del suo dirimpettaio. = deriv. da
: an cora gli abitatori del luogo additano a mezza costa d'un
a noi, al di là del fiume largo pochi metri, v'era un
dei lavatoi, e sulle case dirimpetto del 'quai des célestins -rar.
mia finestra molto lontano su la via del petraro era la casina del signor falconnet.
su la via del petraro era la casina del signor falconnet. -disus. a
i-279: posesi sun imo poggetto al dirimpetto del castello..., e stettevi
era una sedia al dirimpetto a quella del papa dall'altro lato, ornata di
un golfo concavo e lunato ed alle radici del promontorio cavernoso, le stesse voci rinforzarono
, 22-20: questo registro delle inondazioni del nilo è intagliato su una colonna di
: era un normale, il tipo del normale: dirimpetto a me, anòmalo.
della soglia, e dirimpetto / coll'accennar del dito il trionfante / vessillo gli mostrò
, 4-166: dirimpetto, sul marciapiede del caffè dei nobili, don anseimo il
vedere, proprio dirimpetto, la testa del violoncellista. -ant. a dirimpetto
grandissima fortuna, e riducemoci all'isola del giante, dov'è al dirimpetto un monte
siccità denso di querce, una derisione del carso. jovine, 2-140: le nuvole
le nuvole avevano percorso tutto l'arco del cielo e avevano raggiunto il crinale dei
prunati, che ritoccò ancora il dirimpetto del caroto. = comp. da
tempo in tempo s'inalzava il fondo del mare; il quale a gradi produceva essi
, iii-v-13: dico adunque che 'l cielo del sole si rivolge da occidente in
contra lo movimento diurno, cioè del die e de la notte,
con diritta squadra, i raggi del sole allora in terra dirittamente percuotono.
, 365: l'adige dai ghiacciai del tirolo dove nasce corre veloce a buttarsi
sofficiente non è, perciocché le ragion del signore né altro diritta- mente far non
avvisare »] è più dirittamente continuativo del suo verbo originale * advidere ', non
presesi la detta insegna per il nome del sesto, il quale volgarmente era corrotto
c., 23-2-12: la sicurtà del giusto uomo dirittamente al lione è agguagliata.
re che lassò una gran parte del suo reame, perciò ch'elli la teneva
grandezza dello stato e successore nella eminenza del valore, perché non dee parimente succedere
quella ingenua bontà che è il fondo del carattere d'ognuno. -andare dirittamente:
12. proprio, interamente, del tutto; davvero, realmente.
dirittezza della vita, e l'altezza del guiderdone. 3. figur.
dirittiva a lui, de'xxv del passato. = deriv. da diritto
giamboni, 7-149: il circuito del muro gli antichi diritto non vollero menare
accenna... al trapasso estetico del sublime al bello, e della età cosmogonica
. cennini, 52: togli i peli del mezzo della coda, e'più diritti
. (267): nel mezzo del qual prato era una fonte di marmo
ella s'inchini, o eziandio ch'ella del tutto si riversi e capovolga, mai
, scoscesa, / dritta sullo specchio verde del mare, / mi sono aggrappato.
forma diritta, acciocché quella corporale dirittura del vile corpo, la quale si vede di
lo stare diritto e per le fedite del saettamento dalli romani gittato, il quale
, cioè nel diritto riguardo e aspetto del sole verso l'oriente e verso 11
/ sempre, e smorzi il rumore del tuo passo. vittorini, 1-69: abbandonandosi
v-3-196: balzò fuora dalla calca cecco del vecchio con lo stocco in pugno, e
quelle quattro note approssimative. la cantilena del mereiaio ambulante era andata a incastrarsi dritta
, proprio nel punto in cui il volto del marchese gli era apparso poco prima più
: di queste due materie, cioè del dire e del dittare, e dello 'nsegnamento
due materie, cioè del dire e del dittare, e dello 'nsegnamento dell'uno e
andava diritta che per tutta la lunghezza del lazzeretto; poi scorreva serpeggiante e stretta,
xiv-220: ho fatto sferzare i cavalli del mio calesse, e diritto sempre sino
casetta, e preser la strada fuori del paese. la più corta sarebbe stata
al settimo segnale da l'altra parte del cerchio, tutto al diritto contra 'l
che non gli sia tolto la ragione del diritto. ser giovanni, ii-132: come
1-47 (i-563): o per debolezza del braccio o che si fosse cagione
per la commo- dità della navigazione e del traffico. baldinucci, 9-vi- 106:
autorità pontificia, e per l'animo del re e del suo conseglio aborrenti dalle
e per l'animo del re e del suo conseglio aborrenti dalle novità, se
come un altro farebbe dei bottoni; del resto non si cura troppo, se
, inf., 1-3: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai
il giusto fuoco guardando al di sopra del cerchio degli occhiali, e sforzava le luminelle
: sai tu qual'è la via diritta del cristiano?... far bene
i figliuoli, dimostrandogli con la tenerezza del core i sentieri dritti e le vie sicure
i cavalli furiosi, la trasporta fuor del camin diritto. bar etti, 2-297:
la ragione materiale, ma la ragione morale del mio essere, potete sempre, se
spalle, / vestite già de'raggi del pianeta / che mena dritto altrui per
, e se colpisce e fòra / più del tuo ferro; e trasse. bruno
lo più a organi o parti simmetriche del corpo. giamboni, 7-29: il
disagevole alla vittoria era dall'ala sinistra del nemico, marciò la mattina de'venti
. giordani, i-32: alla diritta del salotto sinistro e alla mancina del destro
diritta del salotto sinistro e alla mancina del destro è l'entrata all'orchestra,
entrata all'orchestra, e a'primi gradi del teatro. colletta, iv-210: la
che doveva attaccar rieti per la sinistra del velino, visto il disastro della diritta,
melliflui,... ma nel corpo del suo discorso, tirato non so da
. dossi, 195: sul teatro del mondo, « le morali » son
« due » (tutto è doppio del resto). ed una è l'«
, quel giorno sarebbe stato l'ultimo del ministero. 9. archit.
faccia su cui è impressa l'effìgie del sovrano che le ha fatte coniare o
coniare o l'immagine della persona, del luogo o la raffigurazione del fatto commemorato
persona, del luogo o la raffigurazione del fatto commemorato dalla medaglia (in contrapposizione
recto). -tipogr. dritto: parte del foglio che va in macchina per primo
polonia non trovando più dritto nelle cose del pollaio, avea preso per intercalare una
f. doni, 3-145: questo rovescio del mondo non ha sempre un modo da
erede diretto. malispini, 1-339: del re corrado suo fratello era ri- maso
(il quale per ragione era diritto erede del reame di sicilia, e nella magna
abdul gelai edim achabar, settimo erede del tamerlano, e da lui per diritta linea
certi eletti ne anderò diritto alla tenda del re. bibbia volgar., v-770:
botta, 4-373: gli confessava a piè del muro, assicurandogli che ad ogni modo
: vero è che tanto onor segue del bene, / che chi s'aprende a
: gli uomini non pensano che alle cose del mondo: se pensassero appena appena al
e l'apostrofe interrompono il diritto corso del parlare, e come diminuiscono un poco dello
tu, sarà sempre o l'ordigno del fazioso, o la vittima del potente.
l'ordigno del fazioso, o la vittima del potente. carducci, iii-17-47: ciò
aparire la loro falsa e nascosa duplicità del cuore. aretino, 1-96: io
intento... di scemar punto del verace merito e della diritta estimazione al
, non la diritta impose / legge del cielo. -ant. lecito.
, che divenne / al padre, fuor del dritto amore, amica. fiore di
e fuor de'dritti termini correnti i del camin naturai chiudere il ciglio. parini,
che il conte ercole dandini traduttor fosse del suo proprio dialogo. arici, i-212
arici, i-212: talora oltre i confin del dritto eccede / l'un corno o
diritta, e falli abbondare nella gloria del mondo,... sopra gli altri
147: diritto oggi si dice nell'uso del popolo per astuto, accorto. pavese
facesse loro osservare le bontà e i difetti del libro che hanno sotto gli occhi,
o bene, così colui che è cieco del lume de la discrezione sempre va nel
hai donne t'essal- tare. detto del gatto lupesco, v-502-55: anzi ch'io
con voi dell'eternità con la giunta del bene e del male che l'accompagneranno:
eternità con la giunta del bene e del male che l'accompagneranno: sì perché
marino, 2-19: da le vene del gange il fabro scelse / il più
noi d'altronde di questo giovine e del suo silenzio diciamo che può essere semplicità o
inf., 18-4: nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai
esso tragga le pecorelle sue di mano del lupo, egli è divoratore d'esse
., 28-127: quando diritto al piè del ponte fue, / levò 'l braccio
, 206: tutto diritto al cominciamento del giorno, venero dinanzi a rimine.
possa più vaga, o nel numero del più o in quello del meno,
o nel numero del più o in quello del meno, nella forma del maschio o
in quello del meno, nella forma del maschio o della femina, nel diritto
antiche galere, comando dato ai rematori del lato dritto, quando toccava loro remare
-a dritta! non è il fanale del molo. andiamo sugli scogli. serra
colpo dato alla palla dalla stessa parte del braccio che impugna la racchetta la quale
palla quando essa è quasi all'altezza del braccio teso orizzontalmente: è il colpo
residenza, con quattro gradi, nel mezzo del quale era una buca, dove il
diritto che ella spegne tutte le fami del mondo, e sazia l'anima.
alcune parti di spaziose strade. quella del corso... dalla porta del palio
del corso... dalla porta del palio alla chiesa di sant'ana- stagia
. algarotti, 2-63: le discoperte del galilei... andavano per diritto
più serve solo ad accrescere la partita del debito nel conto della vita. moravia,
essere venuto dritto dritto da qualche caffeuccio del quartiere. = lat. dir ictus
mie prove, risultando dalla doppia fonte del fatto e del diritto, l'uno
risultando dalla doppia fonte del fatto e del diritto, l'uno effetto e specchio
effetto e specchio dell'altro e fondandosi del pari nella storia e nella speculazione,
la realtà attutano in noi l'immagine del diritto. alvaro, 8-281: sono
per ciò, questa regione tiene al sommo del suo carattere il senso del diritto e
al sommo del suo carattere il senso del diritto e del torto, e l'attitudine
suo carattere il senso del diritto e del torto, e l'attitudine a giudicare
accompagna... a un senso naturale del diritto, a una spontanea intuizione di
e giosafatte, 29: il giorno del giudicamento... gli avvogati non
-tit.: il torto e 'l diritto del non si può dato in giu- dicio
il diritto levantino, immedesimato coll'arbitrio del principe, e il diritto romano,
il diritto romano, sovrastante alla volontà del popolo e di ogni uomo, mostra
per inconscia spontaneità anche dopo la fissazione del codice, possa a poco a poco
, in modo da condizionare la validità del diritto positivo; secondo altri, invece
giudice naturale di un delitto sia quello del luogo in cui è il delitto commesso
legislatore ci fa di risalire alle fonti del diritto naturale? b. croce
che il diritto storico nuovo nella lotta del suo divenire, è persuasione formatasi ormai
giuridiche in genere o di singole parti del diritto o di un dato ordinamento giuridico
(storico o vigente) o singoli rami del diritto (e in questo caso il
avea udite per tre anni le lezioni del diritto civile. lampredi, 4-32: questa
da me insegnata ed esposta nel corso del mio diritto pubblico. romagnosi, 18-276
l'ultimo e generale oggetto della scienza del diritto. leopardi, 235: crescer più
ebbe professor benché baggeo. / dritto del topo, dritto di natura, / ed
padula, 554: il culto esclusivo del greco e del latino, gli studii esclusivi
: il culto esclusivo del greco e del latino, gli studii esclusivi di filosofia,
scuole della retorica e della logica e del giure: dotto, sottile, eloquente parlatore
diritto commerciale, diritto costituzionale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto privato
, 1-375: noi saremmo ai piedi del signore con lagrime e con preghiere a dimandare
fidandoci più dell'umanità di cesare che del nostro diritto. pallavicino, 6-1-296:
parendogli che venisse ad offendere i diritti del suo possesso reale. parini, giorno
un diritto, è una forma speciale del diritto generalissimo della libertà giuridica; laddove
di uomini liberi che si interessano alle cose del loro paese. costituzione della repubblica italiana
medesimi capi, introdusse l'ineguale riparto del bottino; quindi tali consuetudini, quantunque
già quello giustissimo di usare ed abusare del frutto del proprio lavoro, ma l'
quello giustissimo di usare ed abusare del frutto del proprio lavoro, ma l'altro sommamente
ingiusto, che alcuni potessero possedere più del bisognevole, mentre altri mancassero del necessario
più del bisognevole, mentre altri mancassero del necessario. albertazzi, 1064: quel
e per promovere, coll'interesse personale del proprietario, la comune utilità. raiberti
... fedire con la spada del diritto alla vendetta de'malfattori. pallavicino
mie braccia, ricordati che quello è frutto del nostro amore, che egli è sangue
altri, come la parentela (diritto del sangue), l'amicizia, la superiorità
prevalenza di forza (diritto della forza o del più forte), la conquista militare
quando l'uomo richiede a uno abate del pane di sua badia l'uomo li
alle loro spese, ove consumarono molto del tesoro male acquistato per loro al tempo
suo dritto, statuì col sangue / del giusto. -figur. petrarca,
del lobo auricolare. sbarbaro, 4-56: laurea
131): quivi è lo camarlingo del gran sire, che riceve lo diritto
8-10 (325): faccendosi poi del lor diritto pagare al mercatante o per tutta
pretende il governo. -ant. ufficio del dazio. masuccio, 193: trottando
, ma in tempi meglio avventurati triturava del bel frumento, e così finamente e a
, a miglior dritto si dee dire del parlare di se stesso. -a
giuridico, esclusivamente in base alle norme del diritto, al solo testo della legge (
della giustizia naturale, della ragione, del buon senso). nievo, 1-190
automaticamente (ed è locuz. propria del linguaggio giuridico, riferita a un effetto
senza che sia necessario un apposito atto del soggetto privato interessato o di una pubblica
eseguirne l'esecuzione nonostante la scadenza del termine, deve dame notizia all'altra parte
che hanno il commercio meno in vigore del suo. lampredi, 4-163: è falso
: io, mia cara, era del tuo parere, di risparmiare alcuni zecchini
serra, ii-471: per la gente del mio tempo non esistono più terre sacre
sec. vili), nel senso del lat. class, ius: tale sostituzione
. ant. tagliare con la scure del bottaio detta dirittóra. garzoni, 1-507
buonarroti il giovane, i-426: ma del tutto travoltatasi essa [tavola] drittorovescio
sia diritto innanzi che '1 pruovi colla dirittura del regolo: allor si conosce in quanta
saldo co'tiri alla dirittura di quelli del nimico, per poterli imboccare e scavalcare,
argomento cerchiamo per dimostrare che i gradi del caldo e del freddo e del secco e
dimostrare che i gradi del caldo e del freddo e del secco e dell'umido non
gradi del caldo e del freddo e del secco e dell'umido non dipendano assolutamente
lontananza, drittura o obliquità de'raggi del sole. garzoni, 1-876: il
. bartoli, 43-4-90: giunti la sera del susseguente giorno alla veduta del porto,
la sera del susseguente giorno alla veduta del porto, nel farsi a prendere la
: io intendeva... di trattare del materiale e de'modi per rimettere e
possano svoltare e uscir fuora della dirittura del medesimo ponte. magalotti, 1-214:
atto solo a discemere se la mano del cultore meni con la debita obliquità la
. ottimo, ii-426: la boce del gridante nel diserto; apparecchiate la via
, cioè le quaranta braccia della loggia del primo chiostro, l'andito, e
chiostro, l'andito, e quella del secondo facevano un riscontro lunghissimo e bello
si può dire, essendo massimamente fuor del detto ultimo chiostro e nella medesima dirittura
case alte facevano qualche rezo alle vampe del sole, che in queste larghe e
ordinario senza scrivervi, o per la dirittura del ordinario di genova, o acluse in
ordinario di genova, o acluse in quelle del nostro signor cordini. -oggetto
3. settore della pista (o del campo di gara) per gare sportive
occorre far presto. che i dieci cavalli del motore diventino tanti puro sangue lanciati sull'
di fede andasse a perdizione. scala del paradiso, 320: la dirittura è
fiori, / aborra il mondo e del ciel s'innamori. diodati [bibbia
leggi: io altresì stabilirò il trono del tuo reame sopra israel, in perpetuo.
: a onta di tutti i filosofi del male antichi e novi, la dirittura degli
la virtù della ragione è la forza del pensare, la dirittura... e
sua vista, nonostante la naturale dirittura del giudicio e la ricchezza della dottrina,
. latini, ii-7: ma se'del tutto 'gnudo; / ché se tua
, e navicare, e mettere e trarre del
come per rata toccherà. breve dell'ordine del mare di pisa, 506: di
livra di quello che domandasse. statuto del potestà della città di firenze, 1-11
della città di firenze, 1-11: del quale salario li camarlinghi della camera del
del quale salario li camarlinghi della camera del comune di firenze siano tenuti e debbano
simile. b. corsini, 20-48: del torrac- chion da quella banda il conte
fossato sotto pietra mensola arriva alla casa del termine, tirando a dirittura di detta
retta], che è alla dirittura del moto che ha fatto la pietra con la
. bacchelli, i-i-n: il generale del genio del iv corpo, poitevin, arrivò
, i-i-n: il generale del genio del iv corpo, poitevin, arrivò fra non
ritrova qui malato con febbre e con del catarro sul petto, e questi medici
salvini, 22-6: andonne a dirittura del vestibolo. -in dirittura di qualcosa
se questi signori entendono principalmente el bene del popolo, cotal signoria è buona, e
deriv. da dirittura, secondo la forma del fr. ant. droiturier.
nelle opere che deriva da un impulso del genere; sbaglio, errore. -soprattutto
215: buono che in quella mi sovvenne del giardino che è lì a due passi
i dirizzoni e i bisogni della società del suo tempo. cicognani, 3-213:
io la cercai questa ragione nell'indebolimento del principio d'autorità. -dare
genere. ma si veda la cit. del tramater, che pensa al peggiorativo d'
è minore sorella. = adattamento del piemontese drissiira. dirlindana, sf
/ il diro uffizio, o pia del sol germana? leopardi, 8-14:
, mostri celesti, / punti da'rai del sol, s'accendon d'ira,
per te discese, / volendo te partir del mondo diro. = voce dotta
guerra e andamento di essa, e del diroccamento. a. segni, xxvii-5-48:
commesso delitto all'attuale diroccamento essersi frapposto del tempo. d. bartoli, 4-1-58:
d'un qualche diroccamento d'una qualche parte del molo. -figur. oriani
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 35:
i nudi legni in su l'arena / del salso lido a piè de l'alta
per attorno i dossi, falde grandissime, del cui terreno spianato formano campi da seminare
: sul varco angusto / io sosterrò del ponte / l'impeto ostile. alle
: un fulmine aveva diroccata la metà del torrione. d'annunzio, iii-1-938:
annunzio, iii-2-208: la prima possa del sole, diroccando e affocando laggiù le torri
di spalle / dirocca i fortilizi / del tuo domani oscuro. 2.
poco travaglio poca libertà, i capi stessi del moto corsero a rendere omaggio a quel
cozza con raddoppiato slancio contro la statua del nostro antenato cacciaguerra piovasco crociato in terrasanta
sottile già splendeva su dalle muraglie diroccate del castello. pavese, 4-254: metà
. un dì mirai / gl'idoli del mio cor sì vari e tanti. tommaseo
spallanzani, xxiii-436: gli orli superiori del cratere, fattone giudizio con l'occhio
tue contrade ariose diroccate, o città del sole, e pe'tuoi fruttuosi mercati
diroccato... all'aguzzo spicchio del monte brancoli dove grandeggia, con un
: quando poi sarà divenuta vecchia prima del tempo, scipata, diroccata, sorda,
che diroccia a filo sopra il torrente del vallone. 2. figur.
. de'rossi, 2-42: nel mezzo del bosco una scura, grande e dirocciata
ornai l'alta pietà dirompa / gli abissi del mio pianto. ojetti, i-280:
suo beveraggio, né non guastava la bellezza del fiume. cennini, 1-107: poi
celesti note, e con felici rime / del primo lauro il duro caso esprime.
i-267: c'è un tratto della valle del tronto, il tratto più angusto,
soldatesca cinese l'esercito di taicosama re del giappone, parte n'eran rimasti sul
stupisca, ma dice ancora alle cataratte del cielo che si dirompano, e lascin pure
, / pini de l'hermon, cedri del carmelo! ». 12. figur
, per diromperti un po'alla vita del soldato, che non sai ancora cosa
sonora, continovando quasi fino alle fini del mese di luglio. -sbottare;
dolor diruppi in pianto; / gioia del viver suo, dolor del sito / troppo
/ gioia del viver suo, dolor del sito / troppo lungi da me dov'
coperta dall'uscito dirompimento delle acque [del nilo] a modo di un grande
alto e rabbioso, sul rombo affocato del motore e su quello dei cilindri rotanti a
. guerrazzi, 6-590: nel moto del popolo non ravvisò un principio di nuovo
, 4-5-132: immantenente a un grido del piloto, ammainarono, e si diedero
la- crimette, / di che bagnan del talamo le soglie / dirottamente? verga
inesauribile obbligo di ricreare dirottamente l'aspetto del mondo attraverso scoperte di rapporti nuovi.
viani, 19-509: fu ingollato dalle acque del garigliano, noi ci dirottiamo da quelle
dirottano sbandati. = » adattamento del fr. dérouter * deviare una nave dalla
., i-92: allora la schiera del dittatore, ch'era fresca, comincioe a
quel ribollimento che vi fanno il sugo acido del pancreas e l'umore bilioso,.
, 11-149: usciamo dal guscio vetusto / del corpo, che geme dirotte /
vallisneri, ii-487: né qui io parlo del vino con acqua, per così dire
, dirotto, e mortificato, ma parlo del vino puro. -senza nerbo
notte. redi, 16-ix-257: la materia del flusso non è sempre ad un modo
un'opera l'idea della concitazione, del movimento caotico. soffici, v-1-669
con tal diligenza si sollecitava il passaggio del po, ecco la contumace serenità cambiarsi
d. bartoli, 1-1-143: nel meglio del viaggio si levò improvvisamente una fortuna di
: con la stessa soavità d'allora e del pari intempestiva, oppose a tanto dirotto
intempestiva, oppose a tanto dirotto fragore [del treno], una calma d'altro
che sempre sia stata al mondo l'usanza del guidare i giovanetti alla cognizione delle scienze
sé smarrito per lo non pensato vedimento del duca che giacea. poi dirotto nelle lagrime
incendio e il fuoco mio si spegnerà del vostro cadere e del vostro dirovinare.
mio si spegnerà del vostro cadere e del vostro dirovinare. = comp.
... in quel primo dirozzamento del mondo. 2. abbozzo.
sieno stati trovati per princìpi e dirozzamenti del calcio. tassoni, iv-2-120: aristotele
; sempre con desiderio era piatitore e del quistionare a ritto e a torto giammai
: si diede a dirozzare le bambine del contorno; ad accudire con zelo alle faccende
chiesa. pea, 7-573: dia del tu, a questo ragazzo e me lo
dell'alessandra potesse, dirozzare certe grossolanità del ferrarese, amerei crederlo. 4
e scrisse una grammatica e un'arte del dire. baldini, i-430: maestro.
imparando dagli altri ed allargando i limiti del suo orizzonte. -perfezionarsi,
v-472: oggi i lettori o uditori del poeta non sono altro che persone dirozzate
, e l'uomo alla virtuosa felicità del viver sociale. redi, 16ii- 64
ministro di stato faceva le taidi dirozzatrici del costume pubblico. = deriv.
1-8-230: elli entra come il fuoco del fabro, e come l'erba delli purgatori
quelle scene pensassero gli spiriti degli umanisti del quattrocento e dei filologi del cinquecento imprigionati
degli umanisti del quattrocento e dei filologi del cinquecento imprigionati ne'vecchi codici, 10
si stampò per gli orecchi nella mente del nuovo carcerato, come un suono stranamente
ottimo, i-304: il po principalmente del sopradetto monte veso col suo proprio nome
., 1-6: se altri ha paura del dirupamento delle ripe, in luogo delle
, xi-85: a un punto franto del dirupamento, nasce una maschera d'ombra
d'altri crudeli strumenti, e sì del forte strepito dell'armi medesime de'cavalieri
solito, si diruparono dalle ripe circostanti del funstach, sicché gli austriaci..
neve, che pendente ognor minaccia / del precipizio suo gli orror più cupi.
ci mena in questi monti della grandezza del mondo, se non per...
. bocchelli, 9-101: dalla parte del mare il poggio dirupa, come un
di niuna cosa tanto si vergognò quanto del nome di magno. segneri, iv-509
guicciardini, iv-17: un passo forte del fiume chiamato le tavemelle, dove la
ascese avea le dirupate e strette / vie del selvoso inaccessibil colle. foscolo, iv-409
i-536: vista così, la fisionomia del monte si imposta con una corrugata dirupata
colonna antica, / statua, e sepolcro del figliuol più bello. f.
, si sdraia anche lui sui gradini del pronao dirupati e trae qualche suono lamentoso
: eravi uno dirupato, come quello del monte barco. d. bartoli, 4-5-53
un fiume lo quale per la continova del corso ha reso la montagna di trento da
in processo di tempo tutta quella parte del monte, che dovrebbe essere sostenuta dal suo
, sm. latin. ant. parola del versetto sedicesimo del salmo 116 (o
. ant. parola del versetto sedicesimo del salmo 116 (o 115): a
, invidiosi, plebei, / che del dir mal d'altrui mai son satolli.
iv-191: i'ti dirò poi ser del ciullo ciullo, / che tu se'come
dirupisti '. io uso in luogo del paternostro il dirupisti o la intemerata o
deprofundis. = seconda persona singolare del perfetto indie, del lat.
= seconda persona singolare del perfetto indie, del lat. dirupère: propriamente 'spezzasti
questa pietra si truova in una isola del mare di india, tra due montagne
vi puote andare per nullo ingegno. del tuppo, 527: colloro per niente
povera gente scappata dal paese per timore del colèra. d'annunzio, iv-2-463: il
nella sua aridità minacciava le rovinose collere del torrente. montano, 204: i
profondo. salvini, 23-415: come del mare ionio per la foce, /
ionio per la foce, / è del tirreno in mèzzo dello stretto / discosceso dirupo
al nemico, erano composti di reclute del mese innanzi. < = deverb
vero in quel muro diruto / l'avanzarsi del cielo / a piene mani.
dirutus), part. peri, del verbo diruère 'distruggere '(in cui
è levato altro che la voglia del lavorare. = comp. da
gli amici, nelle opere dell'arte e del pensiero, il * purgatorio '
accorso, affollato a celebrar la dedicazione del sontuosissimo teatro fabbricato già da pompeo il
disabbigliare, e andò a letto; ma del dormire era nulla; gli bisognò
sta bene in tutti gli stadi del suo abbigliarsi o disabbigliarsi: un
qualunque momento. * = adattamento del fr. déshabiller (intorno al 1400)
che isa, quand'anche non figlia del conte gonzalo, di donna tullia era
'essere in disabiglié ', modo del tutto francese; dirai: * essere in
, nella lingua. = adattamento del fr. deshabillé, part. pass,
storie pistoiesi, 1-418: nelle contrade del mare della tana era una città di
arcadia, e entrai nelle disabitate case del tiranno. boccaccio, dee., 8-7
sicuro domicilio delle arti liberali, giardino del mondo,... ora tutta
che a trieste non sentivano il bisogno del sapone. pareva vi si fossero disabituati.
rajberti, 2-230: in principio del 1856 ho cominciato a scrivere; ma
fatto, dal principio infin alla fine del quale non vi fu momento che non producesse
magalotti, 23-366: se tutti gli uomini del mondo mettessero su una bilancia tutti gli
bersezio, 64: la casa del dottore era su d'un'eminenza,
, sf. ott. rilasciamento del cristallino (ed è la condizione opposta al
che non abbiano altra raccomandazione che quella del vocabolario. gioberti, iii-152: diresti quasi
dio. pisacane, iii-134: ragionando del progresso abbiamo scorto come le società tendono
per errore dell'istinto, per disaccordo del sentimento con la ragione, se ne allontanano
, i quali, in sostanza sono disaccordi del suo elemento mutabile umano con il suo
i- 57: cominciò a notare la freddezza del conte, e nacquero i primi disaccordi
due gentiluomini e che affrettò la partenza del conte per parigi. b. croce
nei loro ideali morali, nel discernimento del bello dal brutto,... si
; disaccordo colle libere altezze e sporgenze del duomo; contrasto col piantato della corte
30: ma tra i balzi / graffiami del pennello, la zona / di quasi
, ecco l'espressione. = adattamento del fr. désaccord (composto da déscon
suo uso si diffuse soltanto all'inizio del sec. xix. disaccòrto,
cattaneo, i-1-282: con le amabili doti del suo cuore disacerbò l'acre indole mia
ceppi. crudeli, 1-95: la crudeltà del fato io [buffone] disacerbo,
il menomo lenitivo che disacerbasse le piaghe del mio trafitto amor proprio! foscolo, 1-455
che più disacerba / il gran pensiere del profondo inferno, / che 'l caldo,
terge per l'altrui ferita, / ma del comun gioir si disacerba.
enologia, per correggere l'eccessiva acidità del mosto (aggiungendovi tartrato neutro di potassio
solo peso e disadattézza della strana fabbrica del corpo suo. disadatto, agg.
si consola dei fallimenti particolari nella molteplicità del tentativo. alvaro, 8-17: vivere
so ben, che imitatrice immensa turba / del maggior tosco pochi sensi e poche /
gran fatica intesse, / e povera del suo, mal fra'suoi cenci,
fra'suoi cenci, / senza rossor del disadatto furto, / pur s'argumenta,
che non abbiamo altra raccomandazione che quella del vocabolario. [sostituito da] manzoni
sulla cartella staccata, talvolta nel corpo del testo ti apparirà la meno disadatta.
era stato giovine agricoltore su le rive del mincio: avea serbato della prima vita
: il fianco delle pareti, il selciato del piano, tutto sì disadatto, orrido
, disadatte e sproporzionate che la massa del sangue in iscompiglio te nevano
shabiller', che potrebbe italianarsi intendendo non del deporre il migliore vestito che portasi fuori
il migliore vestito che portasi fuori, ma del togliere o togliersi quelli che propriamente si
). ant. liberare dall'ombra del sospetto. f. corsini,
, anziché aggiungerle fregi, l'eloquenza del dicitore e le lodi di chi egli
, 4-182: per meritare gli elogi del popolazzo, e'bisognava andar in piazza in
disadorna. tommaseo, i-428: vide del mesto morbihan la semplice gente e severa
le chiese, meschini e quasi accozzaglie del caso i villaggi; ma sopra tanta
moravia, iv-177: i muscoli stanchi del volto si erano distesi, era come
fatto spiccare il mio disadorno pensiero nella cornice del proprio. b. croce, ii-8-117
... era più lunga e disadorna del solito. montano, 119: la
vi riescano, senza dar nel vile del comico o nell'affettato del giucoliere; ch'
nel vile del comico o nell'affettato del giucoliere; ch'è tanto peggio del
del giucoliere; ch'è tanto peggio del disadorno e del rozzo, quanto è più
ch'è tanto peggio del disadorno e del rozzo, quanto è più deforme una
/ d'una bontà che splende più del sole / anche nel petto mio, tardo
epoche morte, dalla mole / grave del sangue, ov'egli mio mi vuole
dispendio di uno dei primi precetti del decalogo? conciossiaché le vostre vittime
a questo passo tanto disagevole e impegnativo del visitarmi sotto gli occhi dei suoi parenti
varchi, 18-2-263: tra per la disagevolezza del sito, e per la fortezza de'
sm. finanz. differenza in meno del valore corrente di una moneta cartacea rispetto
pecchio, 174: le case sono del color rosso naturale così disaggradevole agli occhi
e il giudizio dell'imperfetto, del mutilo, del disavvenevole, e quindi del
dell'imperfetto, del mutilo, del disavvenevole, e quindi del disaggrade
del mutilo, del disavvenevole, e quindi del disaggrade vole, e quindi
disaggrade vole, e quindi del brutto musicale. = comp.
letargo, stessero, sotto il riparo del fogliame, snodandosi e disaggrovigliando. «
ogni disagguaglianza amor adegua, / ei del natal l'indegnitate inalza. pallavicino,
. pallavicino, i-474: l'egualità del papa sembrava a cesare parzialità, posta
buoni, e guelfi, e amatori del comune nostro. -ant. sproporzione
, 5-13 (i-127): la virtù del cavaliero / assai si disagguaglia pel destriero
. s. 111. dall'altezza del suo grado la sublimità del sapere.
dall'altezza del suo grado la sublimità del sapere. -rifl. differenziarsi,
loro [giovanetti] voglia talor far del prudente, i vecchi lo si hanno
per le erbe si sottiglia per signoreggiamento del secco, debilitasi e impigrisce dah'umidità
1-83: allora per certo l'ampiezza del cielo è l'ampiezza dell'anima tua,
fastidio, uno storpio, un disagiarsi / del capo, delle spalle e delle braccia
. alfieri, i-103: ritrovandomi assai stanco del non aver per più notti riposato se
quiete e gli agi un pochino epicurei del corpo affinché le membra impedite dalla fredda
deriv. da disagio, con la forma del participio passato (v. disagiare)
e tre dal disagio e sottratti all'umiliazione del nuovo giogo familiare. alvaro, 8-145
8-145: l'emigrazione è un prodotto del disagio materiale, ma più del disagio morale
prodotto del disagio materiale, ma più del disagio morale in una struttura sociale oppressiva
e correte i pericoli delle guerre o del navicare o dell'altre cose necessario all'
della navigazione, di un viaggio, del cammino, della guerra, ecc.)
. bisticci, 3-178: per disagio del cammino, avendo la febre, lo
guerrieri oltra i militar desasi / paton del vitto e di vigore ognora. caro,
la complessione ha patito assai; gli disagi del cammino sono grandi, e 'l freddo
piagge abitator rimango, / ed or del mio destin mi dolgo, or gl'
, delicata fanciulla, tollerare gli assalti del flutto procelloso, e rimirar senza orrore
e come da augurio funesto, dai disagi del viaggio; videro finalmente marsiglia. soffici
, per interrompere di qualche ora il disagio del viaggio soffocati dal fumo di quelle tante
il bastardelle, lo vezzeggiava molto più del marchese, il quale provava sempre un
io vi facessi piangere a tutte l'ore del desinare, s'io vi facessi andare
io vi trafugassi ogni anno la metà del salario, vi farei parlare con altre lingue
stampati con non lieve disagio e dissesto del bilancio famigliare, a spese proprie.
nuoce assai, più che ogni disagio del corpo. c. bini, 58:
camicia e gliela dà; lo ringrazia del disagio datosi per lui. -essere,
vedervi, / non mi faceva accorger del disagio / a che voi stavate. -a
. bartoli, 4-1-337: uscivano anche fuor del diritto lor viaggio, cercandone eziandio su
de amicis, i-191: ecco la vita del campo; dura talvolta e disagiosa;
acidità al vino, sottoponendolo all'operazione del disagriménto. = comp. da
il moto proprio degli uccelli, dico del lor volare, non ha che far
prepotentemente delle mie derrate, e di quelle del fratello prete, e disalbera i fondi
alfieri, 6-285: al far del dì / si scorgea ver la spiaggia
, 1-18: perciò dirà egli al dì del giudicio a quegli, che volentieri gli
era molto lontana, e la crisi del tempo pareva ancor più imminente. il cappuccino
, ed abbia un poco di vantaggio del paese, come può facilmente intervenire,
la guerra con lo impedire i disegni del nimico, fargli andar svanita ogni impresa
, e a vostro potere consumarlo colla difficoltà del vivere. 2. mandar
golato l'alveo della fiumana grande del tevere, per impedirne il disalveamento
di amalgama che, decomponendosi a contatto del liquido, mette in libertà mercurio e
amo e disamo. monti, x-4-269: del nostro sesso / ecco il destin.
dimenticato per alcuni istanti quel gran dono del signore, di aver disamata la croce appena
/ e de'mortali avari / i difetti del cor toccando scopre. marino, 4-242
... respingeva anche la memoria del marito. 4. raro.
si raccolse più alto nella vergine solitudine del cuor vedovato. = comp. da
si ottiene una metà di colpa è del disamato. valeri, 1-96: è quest'
e le cagioni di queste vere calamità del toscano idioma. guerrazzi, 9-ii-209: più
più lunga disamina ebbero intorno alla pubblicità del supplizio. mazzini, i-117: un'
carducci, iii-12- 286: questa dubitazione del chiarissimo betti per la disamina dei vari
* scelta 'per un maggiore ordine del nostro discorso le partiremo per le diverse
suo intendimento / saria fornito e quel del suo signore. d. bartoli, 25-322
giamboni, 248: ecco la carta del mio disaminaménto, e come per fedele
pena dello spavento, e sotto la paura del disaminaménto, in tal modo diventa
nessuno che fusse degno di giudicarla, del che non prenderai maraviglia se andrai molto
quello che, portando la maggior parte del peso, vi ha maggior interesse d'ogni
per essere accettato, ove nasca controversia del valore d'essi. parini, 558:
e qui disamina le più illustri opere del tre e del quattrocento. svevo, 6-234
le più illustri opere del tre e del quattrocento. svevo, 6-234: puoi
al re agolante suo padre per salvamento del navilio, e però volle essere il primo
trovò avere in dispregio tutti li diletti del mondo, e le ricchezze, e ogni
si debbia fare limosina per la pasqua del natale proxima, veduti e disaminati prima
dicono: io sono la peggiore persona del mondo, io ho fatto ogni male
a visitare il commissario e il fiscale [del s. uffizio], che son
che seco aveva adducere la tanta falsità del duchesco dimostramento: cioè falsità e inganni
e disaminazióne la quale iddio farà nel dì del giudizio, tu non sia confuso dinanzi
dì della morte nostra e il dì del giudicio, e anche pensare chente disaminazióne
pute, ed è dispiacevole nel cospetto del giudice quello che pare bello e buono
filos. il terzo dei sei modi del sillogismo di terza figura, e precisamente
che via via, per la carità del sommo medico, si disammala; che sale
frezzi, i-3-78: me percosse / del dardo ch'è di piombo e disamora
'nnamorato daddivero / che potrebb'anzi far del bianco nero / parer a quanti n'
.. far passare la debil corrente del nostro commercio sotto il naso degli uomini
si disamorino di quella sterile e fredda vita del piccolo possidente. faldella, iv-152:
bambini delle sue viscere per quella figliuola del suo latte. boine, ii-78: ha
volontà altrui, ma presto si disamorava del lavoro e lo lasciava perdere.
stringere un legame col mondo, disamorato del prossimo. -anche di cose.
non posso odiare il suo odio, godo del suo disamore. magalotti, 24-184:
, e mi basta, e mi consola del disamore di tutti gli altri. giusti
bartoli, 9-23-321: fin qui le parole del nazianzeno, che tutte suonano un amoroso
, 5-139: dalla sua terra, più del disamore per il borgo nativo, *
passavanti, 226: la mala cura del medico disamorevole dell'anime, e in
io sappia, nel buon latino) del suo significato ed uso. = comp
paese non agisce più nell'orbita economica del secondo. = comp. da dis-con
divagazioni poetiche... che avevano del puskin, del rimbaud, dello heine
... che avevano del puskin, del rimbaud, dello heine, senza tuttavia
, d'essere stata ogniuna la prima del mondo, ci disanima di ritruovare i
... tutto per disanimare le attenzioni del ministero. tommaseo, 3-iii-260: i
destino / dovea disanimar la carnai salma / del miser figlio, il qual facea gran
caro, 5-13: il tristo augurio / del foco, che lugùbre era e funesto
ungaretti, i-52: come questa pietra / del s. michele / così fredda /
e tra gli alari la cenere fredda del fuoco che quando finì, da allora la
). letter. liberare una persona del senso di noia e di fastidio che
tanti strepiti che mi stanno intorno, del mondo politico, nel quale tu sai
cipresso, che tra'verdi è vestito del più carico. magalotti, 12-ii-3-222: da
oggetti della veglia affermare, che quelli del sogno. manfredi, 4-5-487: è
virtù, tanto necessaria al giudice, del disinteresse e della disappassionatézza. =
il più informato di tutti gl'interessi del regno, e come forestiero il più
disappassionato e scevro di prevenzioni alla ricerca del vero. 2. che procede
... viene a sottrarsi l'uomo del predominio de'sensi. pallavicino, i-142
i dicitori ingannare, simulando un zelo del ben di coloro a cui ragionano, tutto
il disapprovare in molte cose le massime del montecuccoli. filicaia, 2-2-292: spero,
anche a disapprovare in privato il fascismo del podestà e a criticare la sua fanfaronaggine
che vietava i clubs. fin prima del mezzogiorno i tristi effetti di questa misura
.. portano l'inquietudine di chi vive del giudizio degli altri, di chi
. svevo, 6-310: per essere del tutto sincero con lei, le dirò che
e come se allora soltanto si accorgesse del giovane che la spiava, serrava le persiane
carpentieri, poste le scuri al ceppo del trinchetto, di maestra e di bome,
papini, i-41: la spalla del monte disarca la soma / di neve
strambalatezze. fu il precursore delle follie del borro- mini, il quale anche architettò
come termine d'equitazione alla fine del settecento). disarcionaménto, sm
o da un balzo o uno scarto del cavallo. calvino, 3-11:
tr. (disargènto). privare (del tutto o in parte) un oggetto
di disargentare), agg. privato del rivestimento d'argento, che ha perso
i stessi re, tanta è la forza del fato, disarginavano il torrente che dovrà
colla schiuma anche il più schietto i del sughifico fioretto. 3. figur
viviani, 1-12: per l'accennato effetto del continuo colmarsi i terreni disarginati. fracchia
flettere alla condizione dell'antica sua disarginazióne [del fiume brenta] e che tanto
torrenti fragorosi ed infangati, dai termini del vero e del verisimile. = comp
ed infangati, dai termini del vero e del verisimile. = comp. da dis-con
che qualche gran macchina s'ordiva a pregiudizio del re. colletta, ii-67: il
confermando le taglie, ordinò il disarmamento del popolo; uomini fatti liberi e disarmati
. disarmo di una nave. dizionario del commercio, iii-1317: * disarmamento di
cfr. fr. désarmant (al principio del novecento, nel senso figurato).
tutti i forestieri fossero ^ mandati fuori del regno, e particolarmente gli italiani.
. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 20: comandiamo
saracino, ma per mostrare la franchigia del cristianesimo, e dare a conoscere i
occhi far che si disarmi / tirato del delle saette ardenti: /...
: scipione, prestamente disarmata la mano del rilucente ferro, più disioso della virtù dell'
più disioso della virtù dell'anello che del valore, trovò il detto anello bellissimo,
fino oro il suo gambo, la pietra del quale era vermiglia, e molto chiara
, ii-320: io che, con permissione del nostro zendrini, non disarmo tallegorismo,
gli unghioni, / disarma l'odio del suo cuor pugnace. -rifl.
mio [amor] soffre e consente / del suo lacciuol più forte altri il disarmi
difficoltà degli ambasciatori fu sopra al punto del disarmare dicendo che bisognava procurare che ciò
disarmano, e gittano quell'impaccio, del cui servigio più non abbisognano. baldinucci
simili edifizi nell'essere disarmati, a cagione del peso della lanterna che forte gli carica
, è certo che l'armatura è scaricata del peso che reggeva; ma non lo
partito, che persuadendo, per mezzo del papa, il suo rivale a desistere dalla
stizza. pea, 7-567: in nome del re!... -disse il capo
sia stato, mostri a dio le piaghe del di lui dolcissimo figliuolo, e di
parini, 260: per lei saranno / del popolo l'amore / e i comun
intelligenti, e, monumento dell'audacia e del genio dell'uomo, nacquero le macchine
di non aver che rispondere alle ragioni del padre. sbarbaro, 4-52: senza fiato
. petrarca, 3-9: trovommi amor del tutto disarmato, / et aperta la via
foggia di supplicanti, furono alle porte del castello acerbamente ributtati. calvino, 1-54
l'armato. « io do il documento del battaglione, loro segnano sul registro e
gli lascia il capo disarmato / anco del crin posticcio una saetta. cassini,
dell'errore contro la verità, e del furore potente contro l'innocenza disarmata.
i-276: in quel contrasto, la melodia del giovinetto riuscì... più grande
decorosa esaltazione; allo spionaggio il senso del dovere e dell'onore. de sanctis
tante paure equivalenti, sovrattutto ha fatto del comunismo il più comodo spettro, il pretesto
lavava la coperta e i fianchi stracchi del battello in disarmo. montano, 122:
profumare col fiato, attraverso alla grattugia del confessionale, qualche sdentata penitente in disarmo
anche lo sconto di un uomo nel caso del disarmo, ossia la somma che rimane
o marinaio, per dargli il saldo del suo stipendio o salario, per la
quanto il marito aveale parlato più dolce del solito. bocchelli, ii-205: i sette
è volta a rendere armoniche le disarmonie del passato davano ai semplici fatti narrati un
loro parlata, quanto per i caratteri del viso dritto e senza nessuna di quelle
hanno le donne di certi paesi chiusi del sud, dove labbra spropositate si aprono
, in noi celata / per carità del nostro sangue misto, / e pel tuo
tutte le disarmonie sociali: era una rivendicazione del buon senso contro le stoltezze, le
disarmonia, capite? -cambiamento improvviso del tempo, sbalzo di temperatura.
armonia dell'universo, nell'equilibrio miracoloso del tutto, nei bei colori dei fiori
, ii-850: soleva intervenire coll'autorità del filosofo educatore in queste non infrequenti disarmonie
in disarmonia coi bisogni e coi costumi del tempo. pellico, conc., iii-
secolo. negri, 2-848: la ricostruzione del convento è d'ieri; ma arieggia
quadro, nella sala pomposa e disarmonica del palazzo giovanelli, provammo un turbamento non
corso irregolare dell'amore, la gente del quartiere non sapeva come spiegarsi la vita di
allentando o traendo sul bischero la prima del liuto disarmonizzato fin che la vede tremare
possente a far loro comprendere la beatitudine del paradiso, quanto la musica: ciò
e sonora di giovanni che in presenza del suo uscio rimasto aperto, dalle imposte
che pareva dislogare e disarticolare l'armatura del fantoccio su la seggiola scricchiolante, ridendo
, 5-90: un timpano vecchio come quello del signor aghios, per ragioni ovvie,
non dislogarsi o disarticolarsi, all'empito del fanciullo nascente. viani, 19-465:
l'ossa si disarticolano come gli incastri del legname. -divincolarsi, dimenarsi, snodarsi
ultimo shimmy, disarticolandosi fra le braccia del cavaliere, che non si regge più
-che pare staccato, indipendente dal resto del corpo; snodato, molle, inerte (
: il verso nostro essendo più breve del greco e del latino, per fuggire la
nostro essendo più breve del greco e del latino, per fuggire la mutolezza del numero
e del latino, per fuggire la mutolezza del numero, dee più studiosamente schifare l'
: il volger della luna i fondi / del mar ne disasconde / collo scemar dell'
). bracciolini, 1-4-58: io del vero ogni minuta parte / gli disascondo
ciò che... nascoso agli occhi del comun popolo e disascoso a sé medesimo
tr. togliere l'aspro, privare del sapore acerbo; disacerbare (un frutto
uliva: ei l'odorata noce / del pistacchio fa grinza;... /
rilassare (i muscoli, le fibre del corpo umano, ecc.).
la pelle, e correggere gli ardori del sangue. 2. figur.
, ma sì col prendere la consuetudine del bene, e coll'operarlo oltre al dovere
mancanza di esercizio, di allenamento del corpo, delle membra.
prole, stimerò di non aver disastrato del tutto la casa mia. nomi,
fugge tremando ogni mattina / per paura del gallo, si disastra.
rea, 6-72: era il miglior uomo del mondo, non un marito, ma
avrebbe regnato e riposato, nelle pause del suo dannato podismo, come la nave
, ii-475: quando giunse la notizia del disastro che aveva colpito ischia, mi parve
sfilata davanti agli occhi attraverso gli alberi del battello. fogazzaro, 4-27: intesi
... lamentandosi della bestemmia, del cattivo tempo, della gravità delle tasse
ti ragiuni co'vicini e cogli uomini del gonfalone tuo. davila, 17: facevano
impressione grandissima i disastri e la depressione del contestabile. testi, ii-16: risoluto
, aggiustato alla meglio il disastro economico del nipote, gli assegnò una pensione ragionevole
là tu vedi intanto i mastri / del campo in campo uscire e darsi cura,
felice, ora porgendo orecchio alla frasca del querciolo che rabbrividisce al rovaio, ora
ch'io non senta né il disastro del ritrovarmi in camiscia, né la vergogna
, a volerla considerare dal punto di vista del proletario, tenendo conto del grado di
di vista del proletario, tenendo conto del grado di istruzione a cui il proletariato
sfuggono. v'è la disastrosissima costa del natale, che dal capo frimieras va fino
i due gemelli ebbero bisogno dell'intervento del chirurgo per venire all'aria. b.
un cavallo, dopo il disastroso passaggio del dniepr. 2. pieno di incidenti
, e disastroso forse, ed incerta del dove, del come, del quando troverà
forse, ed incerta del dove, del come, del quando troverà un po'
incerta del dove, del come, del quando troverà un po'di riposo.
età dell'autore, dopo la morte del quale potrete soddisfarvi. gorani, xviii-3-528
'ha mormorato. è la verità del resto. stasera incomincia gli antibiotici,
atomici. = neol. del linguaggio politico, comp. dal pref.
. muratori, 7-iii-439: è mancante del luogo dove fu scritta, con altri difetti
d'esser venuti fuori da una guardaroba del secolo scorso, tristi avanzi d'un
vissuto in questi anni qualche felice fabbro del parlar materno che avrebbe portato pian piano la
foscolo, xvii-216: affaccendando l'attenzione del lettore, tu distogli l'anima sua
sentimento disattento ma profondissimo della pietà e del terrore. serao, i-1108: ci
segneri, iv-519: siccome l'attenzion del popolo [alla predica] rade volte suol'
quant'ognaltro, ma per la leggierezza del fatto, o non molto teme,
. nelli, 4-1-3: quella [del mascherarsi pubblicamente] è stata una svista,
secondo richiedono le esigenze, i bisogni del momento (ed è nettamente distinta dalla
si ricerca nel regno alle bolle e rescritti del papa, e ad ogni altra
che dove lunga dura / hai fatta del contender del denanzi, / d'umiltà disavanzi
lunga dura / hai fatta del contender del denanzi, / d'umiltà disavanzi /
mie gentili, al parer meo, / del nome vostro gran pregio disvanza, /
e l'uomo se ne accorge alla fine del conto, quando non solo non gli
. in un bilancio finanziario, eccedenza del passivo sull'attivo; in un bilancio economico
200 milioni per pagare le imminenti scadenze del dicembre. borgese, 1-212: filippo
che aveva avuto sempre un timor panico del disavanzo, questa volta lo affrontava a
. statuto dei mercanti di calimala, del 1332-25: e s. 5 d.
5-228: oltre la scarsezza, principal cagione del caro che si pruovava, era il
loro nimici, e per lo disavvantaggio del poggio. giov. cavalcanti, 36
tutto questo, e col disavvantaggio che avevano del luogo, i capitani italiani messisi a
incontrino nel combattere, è il disavvantaggio del sito. g. capponi, ii-450:
g. capponi, ii-450: il marchese del vasto e fabrizio, vedendo i loro
essere malmenati e nulla potere pel disavvantaggio del sito e per la gagliarda resistenza,
, 1-466: mise i provenzali alla guardia del ponte del fiume, acciocché l'oste
mise i provenzali alla guardia del ponte del fiume, acciocché l'oste di corradino non
ed è, se io non mi inganno del tutto, cosa molto evidente che non
giamboni, 8-ii-267: l'ordine del parlare artificiale non si tiene al gran
fusse così detta da paride, figliuolo del re priamo: altri meno disavvedutamente da
vidi poi, disavvedutamente portato dall'impeto del suo salto, me urtò gravemente. sannazaro
lasciato per adrieto nel mezzo degli scogli del monte etna; e abiendol trovato disavedutamente
e per caso rimase occulta sotto la lunghezza del tappeto del desco. caro, 3-892
rimase occulta sotto la lunghezza del tappeto del desco. caro, 3-892: il vento
insieme / ne mancar sì, che del viaggio incerti / disavvedutamente a le contrade
: il garzone si lamentava per via del freddo che entrava di notte dalla lunetta.
didattica, come quelle dei vecchi apologhi del cane disavveduto, dell'albero sterile
ti sia disavvenente, / ched io tanto del cor disio e bramo, / che
che rechi a questa clausula la replica del verbo significato con due voci diverse.
senso e il giudizio dell'imperfetto, del mutilo, del disav venevole
il giudizio dell'imperfetto, del mutilo, del disav venevole, e quindi
disav venevole, e quindi del disaggradevole. = deriv. da
la sua disavventura, e ora quella del populo contava e piagnea. guinizclli, iv-19
diletto di un piccolo fiume chiamato il fiume del ferro, disavventuratamente affogò. paolo
alla coltivazion della terra, al governo del gregge. e. cecchi, 1-27:
-ch'io sono il più disavventuroso cavaliere del mondo! bembo, 1-49: o disavventuroso
., 1-378: chi mi domandasse del proprio e verace nome del nostro fallo;
mi domandasse del proprio e verace nome del nostro fallo; io direi, che
purgar dalle macchie il bel lavoro [del vocabolario]. borsi, 182:
i-241: tuttavia, ciò non disawezzava del tutto ancora i cittadini dal tener in
così dalla sua pisana immischiandomi coi fanciulletti del santese. carducci, ii-1-98: è fatto
: contento [il gol- doni] del vedere i suoi veneziani disavezzarsi dall'antico
sf. medie. diminuita attitudine del fegato a formare glicogeno; cfr. azoamilìa
disbandeggiato, e con tutta la intenzione del loro cuore, considerano solamente quella patria
. = part. pass, del verbo disbandeggiare (non altrimenti documentato)
disbarattata, quale mandai per un messo del signor duca di atri che partiva alora.
vi-444: dovreste porre come principal fine del vostro potere quel disbestiamento e disbarbarimento degli
e molta e bianca / collo sbuffar del caloroso fiato. 2. rifl
ritratto, che subito comprende la maniera del maestro. disbestiaménto, sm.
vi-444: dovreste porre come principal fine del vostro potere quel disbestiamento e disbarbarimento degli
, 27-29: i fier giganti, avvisti del periglio, / guidomo i tre
: essendo in disborso, a cagione del « passavanti », di parecchi ventine di
baldinucci, 2-6-562: co'larghissimi disborsi del rosa medesimo, facevansi assai frequentemente numerosi
al viso: / ben parea ch'usisse del paradiso. disbradare, tr
la voce francone brado 4 parte carnosa del corpo '(cfr. bradone).
cerca ognun sua persona a disbramare / del tardo sonno la soave sete. tommaseo,
, iii-154: dimena pur la corda [del pozzo], disbrattato che sei,
, disbrattato che sei, per cenno del voler ritornare suso; intanto segnati.
che le tue bellezze ci disbriga / del gran periglio. d. bartoli,
ben chi la disbrighe / da'legami del tempio italia or doni, / e
, i-287: attendo in ultimo le note del mio dare, e in grandissima fretta
altre occupazioni, potuto disbrigar la causa del marito; e la congeda confermandole le stesse
trafigere nella più tenera parte il cuor del padre. de sanctis, ii-18-89:
cugino venuto da genova per l'affar del processo (quello stesso che l'aveva consigliato
di germania pochi mesi dopo la morte del padre, disbrigato dalle guerre di alemagna,
ii-277: il sito dei poponi dee essere del tutto scoperto e non punto occupato da
ai riti, per lei così commoventi, del disbrigo degli affari. = deverb
di natura, / il punto morto del mondo, l'anello che non tiene,
sta fermo, e cresce per lo dolore del discacciamento. boccaccio, v-186: quello
discacciamento, a noi fece legittima scusa del suo disfacimento. l. salviati, ii-1-190
aggiunte accaddero il più nel primo istante del mescuglio delle due lingue e nella prima
delle due lingue e nella prima apparita del parlar nostro. f. negri, 139
la padria nostra retomando, unde el peccato del primo nostro parente no'discacciò. g
canz., 90: ben pòi del mio languir prender diletto, / ma non
ti onori e celebre, / dal fondo del mio cor mai non discàcciati.
discacciato alighieri, fu poi l'abbreviatore del suo poema, e finalmente il cantore della
chi voglia dunque misurare la prodigiosa discadenza del nostro senno dai tempi in cui l'
la forma discàggere è rifatta sul tema del pres. discaggio (come caggio da
a cui non resta che la tradizione del rituale e lo sterile rancore del discadimento.
tradizione del rituale e lo sterile rancore del discadimento. -indebolimento fisico.
duta c'avea al fin del settimo al principio del ottavo cerchio
c'avea al fin del settimo al principio del ottavo cerchio, che la montagna
difficili a curare sì per la temperie del cielo, che non lascia pigliar forza ai
era discalciata né ita prima a lecto del patrone. anguillara, 2-138: beve e
è uno dei tre nomi primitivi del contrappunto, forse quello più usato in francia
trattato gastrologia [crusca]: uscendo sangue del collo suo, come se l'
a sfogare le doglianze contro la memoria del pontefice gregorio, che avevaio posto in
affacchinarsi, dico, e scalmanarsi più del solito, per iscapitarci, ognun vede
affacchinare, dico, e scalmanarsi più del solito, per discapitare, ognun vede
. il venir meno di braccia al bisogno del podere, rappresentava tale discapito e diminuzione
. può essere scarcerato per qualche ora del giorno per cagion di salute o d'altro
fanno dare la discarica, cioè la polizza del pagamento loro, di mese in mese
: discaricata la botte cum gran tormento del prete [che era dentro] e conductala
un nodo. 4. svuotare del contenuto. - anche rifl. libro
l'acconcia in sul sodo della mano o del dito grosso, racconciando e premendo il
]: 'discarico '. quella parte del carico già tradotta dalla nave nell'alloggio
nell'alloggio per essere trasportata o nel magazzino del mercante o ne'magazzini regii, o
essa il reflusso e la comunicazione retrograda del sangue venoso ed impuro per lo ramo
il mio calcolo sul discarico delle acque del lago nel nuovo canale. 3.
/ da te. alfieri, v-2-817: del tutto si compiacerà di dame ricevuta al
discarico '. non s'userà, del resto, mai * per iscarico ',
. = da scarmigliare, con sostituzione del pref. s-con dis-, avvertito come
vinto, / che sotto i solchi del dolor, nel volto / mostra la calma
impallido e descamo, / vedendo che del sangue de'tapini / si facea il fiume
diventato un'ombra. il corpo discamato del tutto. discaro, agg. letter
luce, / che non era discara / del folgore mortai l'orrida fiamma. goldoni
, 2-467: certo, la compagnia del balli non le era stata discara, ma
= deriv. da incastrare, con sostituzione del prefisso negativo. discatenare
discatóre, sm. sport. lanciatore del disco; discobolo. 2
fame senza fine cupa! / o del, nel cui girar par che si
quel veltro, cioè quella influenza del cielo per la quale questa avarizia si
per la quale questa avarizia si cessi del mondo e ritorni ne lo inferno. vellutello
iii-15-245: qui comincia la vita artistica del metastasio, e può essere nettamente distinta
che m'è nascosta dal piano discendente del tetto. borgese, 1-155: certi
sassetti, 343: la destruzione del re di cambaia, avendoli tolto lo
: era imo degli impiegati di concetto del comune, discendente da nobile famiglia,
guarda. 5. astron. del moto di un astro che passa dall'
, 6-222: il ritmo risultò essere del grido di guerra degli indigeni americani botocudi
dono specialissimo, come fu della madre del salvatore. -per simil.
si fornì la spesa della detta guerra del mastino,... in brieve narreremo
... in brieve narreremo appresso del podere del nostro comune, l'entrata e
. in brieve narreremo appresso del podere del nostro comune, l'entrata e così l'
non in tutto, in parte, del valore e fattezze dei padri.
in estrema ruina caggia e pera / del seme suo la discendenza intera. c.
e vicecaso, abbia un certoché più del grande e del singolare, e del ragguardevole
abbia un certoché più del grande e del singolare, e del ragguardevole, come
più del grande e del singolare, e del ragguardevole, come se il dire *
il dire * di ', o 'del ', o 'dello', o
'l nome della schiatta, paia mostrar del padre, o dell'avolo, o 'l
discendenza, e fra le altre quella del principe d'oranges. svevo,
soddisfaccia. leopardi, ii-406: la derivazione del verbo greco serve a mostrare evidentissimamente e
la discendenza, l'origine, la radice del verbo latino a lui equivalente.
-accoccare la discendenza: dare a qualcuno del gaglioffo e del balordo. sassetti,
: dare a qualcuno del gaglioffo e del balordo. sassetti, 68: chi
sassetti, 68: chi ha la presunzione del suo canto, rare volte la fa
fa male, o almeno e'si duole del caso o di ogni altra cosa che
mezzo del- l'arringo, il destriere del conte d'universa cadde, col conte
inf., 5-1: così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo,
: cadde una saetta insù la torre del palagio e disciese dove io ero a sedere
alto vola, e con tra i raggi del sole spesse volte ferma il suo vedere
che li faceva descender lo sangue giù del vis. dante, inf., 17-116
francesco di loffredo eletto, di quelli del governo disceso da cavallo con i compagni,
volgar., vii-490: tutti li principi del mare discenderanno delle loro sedie, e
; e sederanno in terra, e attoniti del tuo sùbito caso si maraviglieranno. pindemonte
povero; oggi è salito nello stato del mondo, e domane è disceso; ora
si smaltiscono, e discendono nel corpo del ventre, e generano inflazione nel corpo
sta, / come da un sirventese del trecento, / piena di forza e
e discendea fin all'avorio bianco / del destro omero e manco. gravina,
nel ben disposto cuore, nella creatura del creatore, per cui virtù ella a lui
, i quali discendevano dalle infinite parti del addolorato cuore. delfino, 1-244: la
, per iscusar i francesismi degli autori del trecento, discende generosamente a dire che
dire util vi sia, / discenderò del tutto / in parte ed in costrutto /
facili le intese e con ciò la centralità del governo e delle aziende? 11
trovato conforme a questo giudizio anche quello del nostro bertolotti... ed avendogli
: tu [quaresima] è'inimica del mundo, matre de avaricia, sore de
è cosa meravigliosa davvero incontrare sulla faccia del globo due religioni che evidentemente discendono da
dall'arte colta, e la casa del contadino, in queste terre impregnate di civiltà
li ruscelletti che de'verdi colli / del casentin discendon giuso in amo, / facendo
intra tupino e l'acqua che discende / del colle eletto dal beato ubaldo, /
chiaro e fresco rivo, che giuso del monte descendeva cum suave e dolze mormorare
. gadda, 2-11: molte acque del trevigiano e del padovano discendono dai fontanili
2-11: molte acque del trevigiano e del padovano discendono dai fontanili misteriosi.
uno cristallo, perché per la anima del sacerdote descendano le acque delle grazie. d
, protesa sul panorama con l'aria del ponte di comando d'una nave ammiraglia
di tinta calda da stamani sulle sabbie del deserto. e. cecchi, 6-149:
rode / i tetti, gonfia gli archi del vecchio lazzaretto. -per simil.
alquanto ornai s'arretre / l'italico valor del fero assalto, / mentre discende la
,... dove la luce del sole mai non discende, se non ripercusse
. d. bartoli, 11-33: del caldo e del freddo si vale acconciamente
. bartoli, 11-33: del caldo e del freddo si vale acconciamente a'suoi principi
, 21-170: si ghiaccia il vetro del bicchiere che la contiene, e l'acquarzente
, mezz'ora dopo, sugli inverecondi lazzi del brillante e della servetta.
tratterranno più anni sopra le solite variazioni del la in re ascendendo e del re in
variazioni del la in re ascendendo e del re in la discendendo. g
aiutata da lesbio, montò in groppa del cavallo di filoconio. anguillara, 4-96
convertì subito in un cru- delismo eccidio del luogo. muratori, 5-i-152: il vero
delle loro armi, e secondo l'aspetto del volto loro, mutare il modo della
sua santità debba apertamente discendere nella causa del re, si potranno fare allora le
: e soltanto a riguardar soffermasi / del precedente tergo la bisaccia. pascoli,
sé in persona / con l'atto sol del suo ettemo amore. bibbia volgar.
, 11-66: fu sì che 'l re del ciel discese in terra.
l'onorevole bonghi discenda nello stesso errore del buono signor cancogni,... io
non consentire la caduta libera per gravità del materiale scavato (vi si sistemano piani
f. doni, ii-102: la linea del cuore circa il suo principio significa salimento
generazione per discendimento fosse nato il salvatore del mondo. 3. origine,
1-3-225: l'egitto è l'immagine del cielo; ovvero... è più
in una grande agata, di mano del finissimo maestro giovanni da castel bolognese,
a tale diversità di discensione delle parti del zodiaco s'aggiungerà la latitudine della luna,
l'ascenso della mano e il monte del pollice, dico per dir i vocaboli proprii
buti, 2-711: tutti quelli libri del vecchio testamento dimostrano per diritta linea lo
[tommaseo]: de'legni, come del ginepro, del legno aloè, del
de'legni, come del ginepro, del legno aloè, del legno santo e della
del ginepro, del legno aloè, del legno santo e della picea si cava
tre pale che si aprono nel momento del distacco della testa porta-strumenti dal missile e
rotore entra in autorotazione frenando la caduta del complesso). = deriv. da
dee avere rispetto a la facultà del discente, e per quella via menarlo
guemirla di qualche nuova manifattura, discentrata del vostro profondissimo cervellone. discenzióne,
il buon cieco sta saldo nella confessione del miracolo e nel discepolato di cristo, e
2. apprendistato. statuto del tribunale delle mercanzie [crusca.]:
, o maestri suoi, per cagione del discepolato, o fattoria. 3
reverendissimo libertino, il quale nel tempo del re totila fu proposto del predetto monastero
quale nel tempo del re totila fu proposto del predetto monastero di fondi, fu convertito
, fu convertito ed ammaestrato nel discepolato del detto onorato. = voce semi
corrisponde in modo particolare all'opera del docente ed è a lui profondamente legato
, 9-32-31: incomparabile fu il merito del giudicio e 'l premio della gloria che
, e si fa continuatore dell'opera del maestro divulgandola con la parola, gli
, si siano insediati discepoli e discepole del diavolo... a fare « fatture
poi non convien tacere che le glorie del discepolo riverberavano in volto al maestro. cicognani
tommaseo, i-242: anco i discepoli del re de're, che colla parola conquistarono
è verecundia alli optimi discipuli ignorare le cose del preceptore che disce e doce le buone
che quella era una porta al fin del sasso, / qual dava uscita al
ombra disceme va appena la lunga macchia bianca del vestito, ma né gambe né volto
castiglione, 302: cominciò a dolersi del medico e dir che non sentiva miglioramento
e 'tatto ', hanno le virtù del sentire e del discemere dal celabro.
', hanno le virtù del sentire e del discemere dal celabro. leggenda aurea volgar
cristo, ricevettero da giuda il segnale del bascio; imperò che giuda, come
, e non discemo / qual sia del celo, qual sia de l'infemo.
un ragazzo non discemesse, ma ambidue del servir nostro così diverso guiderdonasse egualmente.