per gli borghi nascono i migliori datteri del mondo. sacchetti, vi-23: un
bislunga, ove s'ammonticchiavano le ostriche del fusaro, i nicchi e i datteri
/ io son quel da le frutte del mal orto, / che qui riprendo dattero
(per la forma); nel significato del n. 4 cfr. lat. dactylus
. scient. dactylethridae, dal nome del genere dactylithra (v. dattiletra).
andamento prevalentemente ossitono vale a dire sincopato del tono espressivo. 2. proprio
tono espressivo. 2. proprio del dattilo, che si riferisce al dattilo,
al dattilo, che ha il ritmo del dattilo. pascoli, i-828: ricordiamo
può dire della greca, minerva armata del suo verso eroico, quante parole non quadrino
. idem, i-929: il suono del galoppo lontano è dato non solo dall'andar
cui le ultime hanno ciascuna la metà del valore della prima. g. b
arabe, oltre molti calchi nella dattiliotèca del sig. gori. milizia, ii-323:
parte dallo sdrucciolo che rendeva il suono del dattilo: ed ecco perché grandissima parte
chiesa e parecchi anche dei canti popolari del medio evo, come quello dei soldati
il più ha cinque spine nella cima del fusto, le quali ravolte tutte insieme si
plinio): cioè 4 dattilo 'del monte 4 ida '. dàttilo5 (
... dattilografata a tergo la traduzione del programma sacro. = deriv
, iv-181: 'dattilografìa'. composto moderno del gr. sdtxtuxot; 4 dito ',
(1858). la prima edizione del panzini (1905) registra dactilografia.
è nulla. lo sbaglio è stato del dattilografo che ha copiato i miei foglietti
veste da ufficio, galante nella finta semplicità del taglio; e la foggia dei capelli
lavorava a quel 4 cinematoma ', del quale mi mandò anni dopo il dattiloscritto perché
dopo tornò da me e firmò il dattiloscritto del mio racconto. = voce
4 dattorno ', segue la regola del 4 daddosso ': e 4 dattorno '
ordine, ed avviaronsi per andare alle tende del dittatore; ondeché ed esso e tutti
l'approvazione, o almanco l'assoluzione del loro operato. guerrazzi, ii-334:
bevuto un boccale di datura / che del delirio lucido ho già i fumi?
pastinaca, è manco convenevole da mangiare del domestico, come che in ogni altra sua
trovo, che di poco trapassa le virtù del finocchio nostrale, degli anici, de'
nostrale, degli anici, de'dauci e del cumino. vallisneri, i-370: il
[il baudiano] abbia maggiori virtù del finocchio nostrale, degli anici, de'
, degli anici, de'dauci e del cornino. ginanni, 1-219: '
col paiolo davanti tenuto piegato dalla parte del porcile, sì che si scorgesse il
, sì che si scorgesse il giallo del granoturco di cui il porco era ghiotto.
. per non aver sempre davanti la cagione del suo dolore, gli comandò che alla
. salviati, ii-1-104: le rime del petrarca, avvengaché nascesse il poeta lungo
giudicandole dalla lingua, si stimerebbono scritture del 1350. 3. prep.
qual si vedrà da ognuno nel dì del giudicio. magalotti, 9-1-4: voglio mettergli
ora esso deve scomparire davanti all'occhio del personaggio. -raro. sotto.
avuto aviso / lo scudo che già fu del negromante /... / subito
dovette sostenere con una contadina. e del resto io li vidi insieme; lei
. tausilio, 73: al nascer del sol, benché sia solo, / le
arrivavano discreti nelle ore discrete: carichi del loro arsenale o bandoliera. avevano insomma
99): e avvicinandosi alle terre del marchese, un dì davanti mandò a dire
quale fu morto quinto fabio, fratello del consolo, quale lo anno davanti era
fatto prima un ponte in sul fiume del montone verso del po dall'altra parte
un ponte in sul fiume del montone verso del po dall'altra parte della terra,
detto sustantivam., è la parte del libro opposta al corpo, ossia alla culatta
punto nel giardino che fronteggiava la casa del ministro, tutto coltivato a fiori,
cacciò il lembo della salvietta nel davanti del colletto e sorrise a qualche cosa di lontano
la mia lettura con l'aria gioiosa del trionfatore, visto che i miei compagni
, che nonostante i gran trambusti del trapasso di secolo mi riuscì di vivere
lat. dè e ab ante (forma del lat. volgar. usata come rafforzativo
. davantino, sm. parte del vestito femminile, di forma triangolare o
. tavola o cornice posta a coronamento del parapetto di una finestra (e
finestre, su le ringhiere dei balconi del vicinato. saba, 4-64: c'
e posta sopra il camino; parapetto del pulpito. rovani, i-28: al
. battendo le nocche su 'l davanzale del pulpito costringeva lo sciagurato ad ascoltarlo.
raggi della piccola lucerna posata sul davanzale del caminetto scendevano dall'alto a illuminarle il
mormorio della città. -parte anteriore del gradino dell'altare. manni, 1-50
283: 'davanzale': i senesi lo dicono del paramento che cuopre dinanzi l'altare.
). davanzo, avv. più del necessario, più che a sufficienza,
davanzo / con simili cittadini. p. del rosso, 1-2-43: noi abbiamo da
costole sono rilevate quasi a simmetrico ornamento del torace. la gentilezza del sangue davidico
simmetrico ornamento del torace. la gentilezza del sangue davidico sembra affinare le membra.
in corpo tutte le immagini dell'antico e del nuovo testamento, credo che se ne
salmi. -torre davidica: immagine del cantico dei cantici, riferita al collo
. carducci, iii-20-77: era questo del leopardi un tornare... alla
, che fu la prima opera civile del cristianesimo. = voce dotta, lat
). davo, sm. maschera del servo nella commedia attica nuova. -
che voi ho sentita io la partita del reverendissimo di verona mio padrone, considerate
ma il padre cristoforo amico intrinseco qui del padre guardiano, è religioso al pari
soffici, iii-398: con l'andar del tempo però e una volta entrato del
del tempo però e una volta entrato del tutto a far parte dell'eccellente compagnia,
è cosa meravigliosa davvero incontrare sulla faccia del globo due religioni che evidentemente discendono da
pago e riposato, può disprezzare le supplicazioni del mendico, può rifiutare una qualunque richiesta
cosa molto seria... parlo del duello davvero. il duello per cerimonia
non avere menoma parte nell'attività politica del suo tempo, s'egli non vede mai
egli non vede mai davvicino le officine del potere, e le molle che vi si
il quale volesse serbare intera la libertà del proprio spirito, poteva impunemente mirar davvicino
chi riscuoteva i dazi; il sunto del libro dell'estimo, in cui erano
base per la riscossione. statuto del comune dii montagutolo, 42: statuimo et
non debbia dare alcuno denaio di quelli del dazio o de la presta ch'elli colliesse
di tutti i debitori descrivere la denominazione del podere, terre [ecc.].
1-6-234: si lascino bianche le facciate del medesimo libretto, o dazzaiuolo di contro,
suddetti ordini, con riscontrare il libretto del dazzaiuolo o simili. paoletti, 1-2-159:
certi ministri subalterni, ed agli estensori del dazzaiolo. = deriv. da
dazio. daziàrio, agg. del dazio, concernente il dazio; che
concernente il dazio; che si occupa del dazio (un impiegato, una guardia
siccome la guardia daziaria, dall'apertura del suo casotto di legno, 10 spiava
). ant. daziere; appaltatore del dazio. citolini, 323: le
guardia daziaria. -ant.: appaltatore del dazio (cfr. daziario, n
dazieri di rimino e me, in nome del comune di firenze, per lo porto
economi e dacieri, esercitando cose indegne del suo ministerio. t. alberti, 32
economi e dazieri, esercitando cose indegne del loro ministerio. botta, 5-205:
iii-136: comincia a fotografare il casotto del dazio, il daziere, il carro di
e navicare, e mettere e trarre del loro porto, e della città e distretto
loro occorrenza, corti sarebbero tutti i rimedi del tirargli altrove; avendo quivi ogni sorte
vento e pioggia, per la spedizione del commercio, cioè dazio. montecuccoli,
. frisi, xviii-3-330: le forze fisiche del tartaro e del cinese non hanno tra
: le forze fisiche del tartaro e del cinese non hanno tra loro una differenza maggior
la lavagna era quella, orizzontale, del liceo e il problema che dimostravo, quello
a'tuoi villan dimostra in quale / parte del tetto tuo più eccelsa e aprica /
: tu, vergine santa, / del futuro presaga, or ne dimostra / il
: chiamaci iddio con sempre dimostrarci / del ciel l'alta bellezza. delfino, 1-167
dimostrando, / dicendo: « quel fu del tal cavalieri, / e questo del
del tal cavalieri, / e questo del cotale ». s. degli arienti,
già dimostrava nelle tristi sembianze la infermità del cuore. landolfi, 3-198: all'odore
. landolfi, 3-198: all'odore del mio fazzoletto spiegazzato tommy non accenna neppure
a chi non sappia guardare oltre la punta del proprio naso. 14.
. piccolomini, 177: i giovani del dì d'oggi sanno fingere e piagnere a
. grazzini, 6-232: l'intenzione del petrarca non fu altro in questi suoi
ho dimostrato a'miei uditori nell'esplicazione del detto quinto libro. galileo, 3-4-187
fare la ventura, tuffandosi negli arcani del cielo. bocchelli, 1-i-12: fu lui
gran cancelliere chivemì dimostrò che la risposta del re era stata molto acerba ed altiera
eretto alle superbie più titaniche e fallite del secolo nostro. qual sito più opportuno
villani, i-408: egli usò quel modo del parlare per compiacere all'antichità, perché
il sole è significato da la figura del cerchio e la luna da quella del
del cerchio e la luna da quella del mezzo cerchio. d. bartoli, 25-202
l'arca che noè fece al tempo del (eluvio per potere scampare quantità di genti
tutti non perissono in affogare al tempo del diluvio. sacchetti, 345: da
vii-161: tale e tanta è la forza del colorito e di sì minuto magistero è
virilità che tiene la donna nella bellezza del volto. 22. disus.
mia voce, vicita velocemente la casa del sonno; e comandagli ch'egli mandi
comandagli ch'egli mandi, in magine del morto ceice, ad alcione 1 sogni
dimostrasti la durezza; ne hai abbeverati del vino della compunzione. -infondere,
scelleraggini il padre gasparo cominciò a disputare del peccato dell'avarizia con tanta sottigliezza di
quasi da'fondamenti ancora quest'altro castello del diavolo. questo dimostrò poi la grave
romagna. tasso, 8-6-296: il re del ciel folgoreggiando in alto / dimostrerassi
andrai tre dì lungo la sabbia / del mar, ch'è oramai presso a dimostrarsi
e con diminuzione propria, dell'inclinazione del re, volontariamente si astenevano da quelle
paolo si dimostrò tostamente favorevole alla celebrazione del concilio, purché non fosse sforzato a
, iii-1-117: così [la morte] del mondo il più bel fiore scelse;
questi giorni, / sotto gli occhi del sol chiaro e lucente, / nimico
. leopardi, i-1517: la pura lingua del cinquecento, quella che si dimostra pienamente
la loro falsa e nascosa duplicità del cuore. dovila, 23: conoscendo
conoscendo ella non si poter fidare de'principi del sangue, i quali sebbene se le
sinché avessero ottenuto l'adito al governo del regno, l'avrebbono poi non solamente abbandonata
deliberato di non si muovere dalla sicurezza del suo primo proponimento. 32.
che stimi i premi nostri / degni del rischio, parli e si dimostri.
essere tanto travagliato. sarpi, i-2-190: del negozio di che mi scrive per la
frezzi, ii-10-27: la falsa opinion son del pensiero / -disse volando, -e
allora tali corpi [della luna e del sole] opposti diametralmente l'uno a l'
conosce demonstrativamente ch'ei si vede la metà del cielo, e la metà non si
loro in verso il cielo; costume del paese loro demostrativo e segno di mestizia
ella non si vuole compiacere di darci del suo comando una ragione visibile e palpabile,
meritamente in due divisero l'unica progenie del protoplasto. gelli. 15-i-598: ch'elle
... estimò che l'officio del parlatore sia sopra tre generazioni di cose,
e adornamenti, estimò che l'officio del parladore sia sopra tre generazioni di cose
trattato sull'arte rettorica, collo studio del quale mi fa sperare che da qui a
di genere dimostrativo per la ristabilita salute del corregidor di salamanca. 5
iii-404: il ritoccare più utile è quello del maestro su le opere de'suoi allievi
chiara, corta e appropriata alla capacità del giovane. manzini, 11-102: trattandosi
articolo, si servono in quella vece del pronome dimostrativo 'hoc'. lanzi, 1-1-271:
estens. raro. anche di altre parti del discorso con funzioni analoghe (e in
semplicemente secondo il natio significato e proprietà del verbo, e ha i suoi cinque tempi
.; il che nello 'dipendente preterito del modo dimostrativo nelle stesse persone del medesimo
preterito del modo dimostrativo nelle stesse persone del medesimo numero, per quel ch'io creda
25-47: il passato che chiamano imperfetto del dimostrativo, ha la prima sua terminazione
, soggiuntivo ed infinitivo; nel numero del più, e del meno, colle loro
; nel numero del più, e del meno, colle loro persone, in
, 2-7: non è poco il valore del magnanimo re francesco dimostrato nella giornata infelice
combattere, ha, con la fermezza del popolo, meritato il rispetto degli stessi
fonti, che non si generan nella bocca del sasso, onde, quasi partorite,
che di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate. idem, par.
fia per sé noto / a guisa del ver primo che l'uom crede. b
dottore di dottrina irreprensibile, dimostratore del celestiale acquisto. sacchetti, 179: fonte
deve essere fedele ed intiero demo- stratore del vero. buonarroti il giovane, 9-704:
e in utile altrui essere dimostratore efficace del vero, che acre combattitore del falso.
efficace del vero, che acre combattitore del falso. d'annunzio, iii-1-409:
, remota dev'essere ancora la mano del dimostratore, e la faccia del viso
mano del dimostratore, e la faccia del viso volta a ciò che si dimostra.
al dovere, sbucò per dare la spiegazione del gruppo mitologico, la gazzarra, il
che fu posta nel campidoglio per ordinamento del senato. 6. ant.
, che se stesso donò cum demonstrazione del core, fu molto più liberale che
215: ringraziarli della benigna dimostrazione e del buon affetto loro verso di me.
ponteficaie, e lo pose in quello del masnadiero. nievo, 1-291: egli
mente il chiarissimo lume della splendida autorità del beato agustino, parlando con dio nel
,... bagnata nel sangue del redentor del mondo. 3.
.. bagnata nel sangue del redentor del mondo. 3. espressione (
, 286: per maggiore dimostrazione del suo dolore vieta con pene universali l'
fanteria,... per dimostrazione del duolo conservano alto silenzio, senza toccar
con sue lettere appo tutti i prelati del suo regno, dolendosi della morte di
cecchi, 19-9: i vò (fuori del mio solito) / far gran dimostrazioni
e della teologia (e a seconda del metodo seguito abbiamo la dimostrazione deduttiva o
con le demostrazioni, com'è officio del teologo scolastico. galileo, 3-1-41: e
ragione di punto per rispetto allo spazio del cielo. ottimo, ii-52: qui
ed altre nelle quali la lunghezza sarebbe del tutto superflua e tediosa. bar uff aldi
fece aristotile nella materia della quantità e del moto, riprendendo zenone e gli altri
e gli altri che abbandonassero l'esperienza del senso e l'evidenza delle dimostrazioni matematiche.
divulgate nel teatro della fama colle dimostrazioni del sapiente di siracusa. grandi, ii-3-182
, come la più solida dimostrazione irrefutabile del diritto italiano nella regione tridentina. 8
4-136: il papa, affinché l'intimazione del concilio non sembrasse una dimostrazione vana,
-e in questo dire levò la tazza del té come per accompagnare la dimostrazione con
delle proprietà di un prodotto, o del funzionamento di una macchina, fatta da
iii-404: il ritoccare più utile è quello del maestro su le opere de'suoi allievi
, corta, e appropriata alla capacità del giovane. il ritocco allora è una
esponendo sotto gli occhi degli studenti gli organi del corpo umano o degli altri animali non
legno: le quali vivande furono dimostrazione del suo apparecchiamento. guicciardini, i-54:
che le dono è una affettuosa dimostrazione del di voto animo mio in questo libro.
: oh la cecità soffocata ed umiliante del male; dimostrazione violenta della servitù,
frutto! / voi gli farete perdere del tutto / il carattere storico, / o
condizione di cose, a un atto del governo, alla persona d'un governante,
coll'appiccare il fuoco a una casa del suburbio di proprietà di una nobile e
di grandi dimostrazioni, per la virtù del spirito santo. 20. ant
... stimasi avvenisse per dimostrazione del peccato della ingratitudine dell'ab — bondanza
, facendo apprestare dal carnefice gli stromenti del suplizio. 22. ant. resoconto
e al nostro costa una qualche dimostrazione del grato animo mio per l'onore fattomi
): se farà un dì dimostrazione del bene che dice volerti, non se
. poliziano, 2-50: e'fratelli del duca chiesero perdonanza a madonna, scusandosi
volse meno far demostrazione alcuna a favore del pontefice, quantunque dal noncio gli fosse
che merope, soprastando tuttavia il pericolo del figlio, ardirebbe fare in faccia al
9-278: le quali cose, comecché oggi del tutto si schifino, non cessa ch'
re, sendo la trama in vergogna del suo dono, non ne facesse dimostrazione.
173: la notte di quelli tre giorni del bai- rano, che non sono più
e accadendole eziandio per le bisogne del munistero star pel convento con l'altre
fedito e dimozzicato lo rimandarono a casa del padre. dimùngere, tr.
la vita? = adattamento dotto del lat. dèmovère. dimutare,
chim. composto chimico ottenuto per ossidazione del naftolo. = voce dotta, comp
un istromento destinato a misurare l'amplificazione del telescopio. = voce dotta
la forza come l'ente fisico determinatore del moto. 1. riccati,
leggi dell'equilibrio, la seconda quelle del moto dei corpi. 2. figur
sviluppo, svolgimento (riferito ai fenomeni del mondo umano: ma vi è sempre
i-453: tra ada e margherita l'animo del nostro alfredo aveva dovuto sentirsi spesso diviso
4. figur. rappresentazione pittorica del movimento. soffici, v-1-664: ci
tendenza secolare) che porta all'aumento del reddito e della ricchezza (sia in cifre
dei suoni, che regola l'uso del contrasto fra piano e forte, o
v.]: 'dinamica'. la dottrina del movimento delle voci. =
vibrazioni, le luci e i fremiti del fenomeno, e le propaga dinamicamente intorno
); proprio della dinamica come scienza del moto e delle forze che lo determinano (
sviluppo della velocità, la sintesi rigida del movimento. -azione dinamica, effetto dinamico
di tensioni, e al modo di agire del carico (urti, pulsazioni della forza
'azeglio, 4-ii-338: io non intesi far del ministero una specie di acrobatica, una
provano che il sito è più forte del lignaggio e della lingua. il che non
dalla cui mente uscirono le prime faville del moderno sapere in italia e nell'europa
gobetti, 1-38: se la forza dinamica del suo pensiero [di cattaneo] è
nel secolo scorso meno esuberante di quella del mazzini, il suo spirito ci appare ora
): che si propone la rappresentazione del movimento e l'esaltazione della forza come
giordani, ix-37: appare quindi che del sistema dinamico, oggi tanto celebrato in
, sono i primi lineamenti nella filosofia del siciliano. rosmini, xxiii- 22
tonico, che consiste in una variazione del tono, dovuta a una diversa frequenza
già sulla meccanica, ma sul dinamismo del calcolo. ardigò, vi-212: il
. ardigò, vi-212: il mondo del pensiero è diverso da un uomo all'
, 13-486: quando aveva bevuto più del consueto... non riusciva muovere
artistiche, figurative e letterarie (tipiche del primo ventennio del secolo), che
e letterarie (tipiche del primo ventennio del secolo), che si proponevano la rappresentazione
), che si proponevano la rappresentazione del movimento concepito come espressione della vita stessa
seconda audizione, sentirà tutto il dinamismo del pan ultrasensibile. soffici, v-1-661:
non la possibilità di uscire dalla statica del cubismo il quale concepiva la realtà unicamente
iii-10-97: si sforza in uno dei capitoli del libro a raccogliere altre sentenze di lui
a quel che fu poi il sistema del leibniz. dinamitardo, agg. e
= deriv. da dinamite, sul modello del fr. dynamitard; cfr. ingl
= deriv. da dinamite, sul modello del fr. dynamiter (coniato dai rivoluzionari
brulla vedo saltar le mine e godo del lampo della dinamite che brilla nella luce soda
. raimondi, 3-95: la pratica del diabolismo surrealista, del cinismo, dell'immoralismo
: la pratica del diabolismo surrealista, del cinismo, dell'immoralismo e della dinamite
, 5-452: stivate di dinamite le budella del mondo, ci stiamo a seder sopra
dinamizzazióne della volontà dell'operatore per mezzo del desiderio; purificazione degli oggetti impiegati:
cfr. fr. dynamo (alla fine del sec. xix); ingl.
, sm. fis. unità di misura del lavoro equivalente a 1000 chilogrammetri.
= voce dotta, comp. dal tema del gr. stivatile 4 forza 'e
voce scient., comp. dal tema del gr. stivatile 4 forza 'e
trazione esercitato dalla locomotiva, la velocità del convoglio, la potenza sviluppata, il
= deriv. da dinanzi; probabile calco del fr. dévancer * superare,
i-ii (21): alquanti animali del zodiaco se aguardano denanti e alquanti derietro.
caravan- serragli] hanno camere all'intomo del cortile, con arcate dinanzi, per
, rettor., 108-13: il nome del maggiore si de'mettere dinanzi. testi
: arrigo di soavia figliuolo che fu del grande federigo, come dicemmo dinanzi,
dinanzi per molti anni guardando, le biade del tempo della grande dovizia d'innanzi raunò
(50): dinanzi alla casa del morto co'suoi prossimi si ragu- navano
o trenta donne che raccoglievano le olive del podere facevano fumare le loro vesti bagnate
cosa ch'egli udissero la voce del signore iddio, il quale venne nel
/ come parte ombra a l'apparir del sole. d'annunzio, iv-2-615: il
quella fiera ti levai, / che del bel monte il corto andar ti tolse.
ed essendo anche in condizione di sbarazzarsi del potere de'papi. -levarsi,
. fava, xxviii-17: in presenzia del maestro e nella vostra posto, scicomo
fatica diuturna, assidua franca audace aspra del dire. 8. figur.
, dentro gli smarrimenti dinanzi al caos del mondo, dinanzi al disordine dell'essere
non ha nullo potere dinanzi alla chiarità del sole. valerio massimo volgar., i-635
]? fiammelle di candele dinanzi ai raggi del sole. carducci, ii-10-154: che
mestiere. non è niente la preoccupazione del comporre -il famoso tormento -dinanzi a quella
i-120: la mattina dinanzi al dì del tomiamento lo re mandò a dire a tutti
anima; siccome adamo prima fu fatto del limo della terra, che gli fosse
gesta florentinorum, xxviii-933: il maniscalco del re carlo colla sua gente si partio
usanza, che nel parlare avete fatta del popolo, molte di quelle voci e
quelle voci e molte di quelle maniere del dire vi si parano, mal grado
cospetto suo il pane. p. del rosso, 1-1-54: e'poneva il pane
; essere oggetto della sua attenzione, del suo interesse. cavalca, 19-53:
si ricogliono i sensi e i sentimenti del corpo; e in quello luogo hanno una
, e quella che ne vene deretro del cerchio del'orizonte, dalo cerchio del'
continua da essa [pupilla] alla parte del cerebro dinanzi, dov'è la sensibile
, con le gambe simili a quelle dinnanzi del leone, con la lingua e gli
atto malvagio mi fece pensare all'imperador del doloroso regno, che ha tre facce
su- stantivi, come s'è detto del di dentro e del di fuori;
come s'è detto del di dentro e del di fuori; dicendosi il di dietro
, e giacomo, seduto sul dinanzi del pigro carrettone, giugneva appena sotto le
: dove lunga dura / hai fatta del contender del denanzi / d'umiltà disavanzi /
lunga dura / hai fatta del contender del denanzi / d'umiltà disavanzi / s'
eletto dirietro rimani. = formazione del lat. volg., dalla locuz.
italia nord-orientale. = dal nome del monte dinara (una delle principali vette
monte dinara (una delle principali vette del fascio di catene montuose che percorrono la
[il dubbio] in questo principio del canto, dinarrando questa opinione esser falsa
di dinasare), agg. privo del naso, col naso mozzo.
nel quale troppi dinasti cercarono una consolazione del privilegio perduto e una seduzione per riconquistarlo
presenza nell'urbe dell'affascinante dinasta greca del sacro egitto, avviasse i romani a
, 911: credo che egli fosse figlio del pian, nipote del pian, pronipote
egli fosse figlio del pian, nipote del pian, pronipote del pian, il discendente
pian, nipote del pian, pronipote del pian, il discendente insomma di tutta
i petito, come i tomeo, fondatori del 4 san carlino ', e come
lat. scient. dynastinae, dal nome del genere dynastès (gr. 8ov<4ot /
. trastullarsi. = voce tose, del linguaggio infantile, di origine onomatopeica.
sm. ant. e letter. sonaglio del cembalo. -al figur.: ornamento
in una scatoletta, al sig. andrea del rosso, il quale prego oggi a
: non che stimasse cattivo quel bamboccione del signor martino e interessato l'affetto della famiglia
, seguire nel nudo e tubercoluto collo del gallo d'india (detto qui in padova
-s'intende. il prosciutto asciuga il grasso del dindo e gli dà un saporito filosofico
che tutti ad ascoltare / la predica del nostro gesuita, / di metallica voce al
iii-191: il campanone dall'alto del cielo tuonava nello spazio il sacro cantico
, 93: [la] campana del convento... dindonava rabbiosa. monelli
, dindonando e la testa e il fiocco del berrettino - le tue ragioni saranno la
1-5- 98: se la immortalitade del corpo seguitasse subito dopo il battesimo,
disio che mi notrica, / e poi del tutto amor per lei disdica.
, dinervata, affogata nelle paludi morte del formalismo. viani, 19-73: la
alli diletti ed alla disnervazione dell'animo e del corpo in concupiscere ed accrescere le ricchezze
guerrazzi, ii-229: inasprito dal diniego del denaro, dalle passate trafitte commosso, esacerbato
diniego oltraggioso, con cui ogni parvenza del mondo soleva rimirarmi. 2. ritrosia
+ l). chim. derivato del glicol etilenico, usato come esplosivo in
e anche in medicina, come attivatore del metabolismo basale (in dosi minime,
dinoccata, ma sì doleasi d'una svoltura del piede che per la gran passione faceala
un'articolazione (e propriamente l'articolazione del collo). anseimo araldo,
marignolle, 83: sien delle ruote del crudel minosso / le braccia mie dinoccolate
articolazioni (in partic.: l'osso del collo). sacchetti, 75:
serpe. bacchetti, 1-i-129: soddisfatto del successo, s'allontanava ancheggiando e dinoccolato
304: 'fare il dinoccolato', si dice del fingere alcun bisogno, o simili,
viso scialbo, dalle lunghe gambe dinoccolute fuori del grembiulino azzurro. dinocèfali,
i resti fossili attestano il grande sviluppo del cranio (da cui il nome)
. scient. dinoceratidae, dal nome del genere dinoceras (gr. seivó? '
. scient. dinophilidae, dal nome del genere dinophilus (comp. dal gr.
comprendente alghe unicellulari che sono importanti componenti del plancton marino o d'acqua dolce;
= etimo incerto: forse dal nome del tiranno di gela dinòmene (lat.
= voce dotta, dal nome del genere dinòmene. dinòmidi, sm
lat. scient. dinomydae, dal nome del genere dinomys (comp. dal gr
. scient. dinornithidae, dal nome del genere dinornis (v.) dinorno e
gruppi: saurischi, con la struttura del bacino propria dei rettili, con collo
e ornitischi, che per la struttura del bacino ricordano gli uccelli, e sono
lume della lucerna dintomando con linee l'ombra del suo viso, facesse di quello nel
non ha finto di nascondere il resto del corpo, ma l'ha dintomata e terminata
vasari, iii-399: il benignissimo rettore del cielo... si dispose mandare
che cosa sia la perfezione dell'arte del disegno, nel lineare, dintornare,
, se sa: la rimembranza / del caro obbietto sempre gli è d'intorno
a sé coloro che avea chiamato a spettatori del proprio trionfo, fecesi incontro a loro
volgar., i-97: fammi cogli occhi del cuore sguardare voi, che sete quello
tutti i villani che dimoravano nelle circostanze del dintorno di pisa, considerando la guerra
pittura le vere proporzioni, la galanteria del sembiante, la vaghezza del capello,
la galanteria del sembiante, la vaghezza del capello, la venustà della bocca,
parte, la composizione e il tutto insieme del quadro. pindemonte, ii-156: però
milizia, ii-46: le arcate inferiori del dintorno sono numerate, ed erano 80.
iddio. guittone, i-3-86: moyzè del popolo dicie: « ingrassato e dilatato
sentimenti di devozione, di dedizione assoluta del credente. ritmo cassinese, xxxv-1-13:
danni / de la sua fede il re del ciel elesse. magalotti,
, 21-1 (371): ettore, del quale dice il secondo grande dottore altissime
che s'elli avesse avuto la conoscenza del vero dio, elli era più che
noi, e vede l'occulto segreto del cuore. pulci, 1-44: gl'idoli
mi nieghi / ch'io seppelisca il corpo del re mio. castiglione, 104:
ornati de tutti i beni deltanima e del corpo. metastasio, 1-ii-637: gli mostrai
reai manto di tutti i volumi / del mondo che più ferve e più s'avviva
infinite lingue appresentate al tribunal di dio del continovo. alfieri, 1-666: l'ira
essendo in forma di dio, la forma del servo umilemente prese, acciò che tammaiestramento
: gli anni della fruttifera incarnazione del figliuolo di dio. ariosto, 17-73:
ii-715: la palestina finalmente è memore del mondo primitivo e delle tende de'patriarchi
serie di fenomeni, una determinata parte del mondo naturale o della sfera celeste,
di lei si potea dire quella parola del poeta omero: « ella non parea figliuola
: lì giurò per vulcan, dio del fuoco, / di non partirsi mai,
. monti, x-3-202 indocile orgogliosa / del gran tonante egioco / giunon sorella e
tutelari dei stanno e le leggi / del popol nostro. de sanctis, 11-319:
umane ma senza perder mai la coscienza del divino, cioè l'eterna loro serenità.
la vera lettera saper qual sia quel dio del secolo di cui qui si ragiona?
che l'interesse. parini, iii-32: del macedone a te piacque / fare un
, 1-39: era forse il prestigio naturale del forestiero che viene da lontano, e
-e voi siete con dio. detto del gatto lupesco, v-502-35: a dio
liombruno il secondo cantare. breve dell'ordine del mare di pisa, 455: a
.. questo è lo breve dell'ordine del mare. macinghi strozzi, 1-9:
dirai che ella sia povera: ma del resto, se tu cercassi tutta firenze,
velluti, 43: feci sì nello scruttino del 1357 che vi rimase per priore,
: in nome di dio, o del diavolo, dimmi: leggi tu chiaramente la
per provenza ne venia / sotto la scorta del vecchio preclaro / che le avea persuaso
tutto il resto / dicare a dio del suo vivere onesto. manzoni, pr.
dio, e di fuggire i pericoli del mondo ». -di dio (come
presa con l'imperadore, sonando le campane del comune e delle chiese a dio laudiamo
più, e dio ci è testimonio del desiderio e dell'operare nostro a questo
gli fu barattata la famosa sua tavola del martirio di s. lorenzo...
una volta ch'egli fosse di là del mare. saba, 56: giunti /
? ». / « è il gigino del mi'pover natale ». / «
* dio ve ne renda merito alla gloria del paradiso '. ringraziamento de'poveri campagnuoli
dio, che ho veduto l'opera del nostro m. iacopo sannazzaro...
lei, né di dio, né del diavolo. -parola di dio, verbo
, iii-73: come il pane è cibo del corpo, così la parola di dio
piacque a dio, che 'l principe figliuolo del re carlo con tutta la sua gente
iacobo apostolo, servo di dio e del nostro signore iesù cristo, alli duodeci parentati
altrui, o il prevalere della considerazione del proprio interesse sul dovere di solidarietà.
: io udi'nella luce più dia / del minor cerchio una voce modesta, /
, a brandelli, dalla balaustra dorata del coro. silone, 5- 240
muratori, 7-v-271: senza l'approvazione del diocesano non si soleva venire all'erezione
caposelvoli] della diogesi di fiesole e del distretto di firenze, e presonlo, e
, sm. stor. prefetto di palazzo del sultano. ariosto, 17-97
che si riferisce, che è proprio del matematico greco diofanto. -analisi diofantea:
numeri interi. = dal nome del matematico greco diofanto di alessandria (vissuto
, cubi, i triangoli, rettangoli del genere di quelli che sono stati esaminati e
plur. -i). teol. seguace del diofisismo. = voce dotta,
-ci). che presenta il fenomeno del dioicismo (una pianta), unisessuale
, 305: 'diomedea ', uccello del mar meridionale, di color nero,
[plinio], i-396: all'incontro del lito di puglia v'è l'isola
; e * diomedee 'le isole del mare adriatico, rimpetto a tremiti.
, gonfiezza prodotta in qualche parte del corpo per la diffusione degli umori,
gr. aidm); la scoperta del satellite di saturno avvenne nel 1684.
dionaea muscipula, piccola pianta insettivora del nord -e sud — carolina;
nobile vertude ornata / istà ne la corona del valore. sacchetti, v-267: dionisia
.. benares già splendeva sulla riva del fiume-dio. bartolini, 17-167: dentro
tutto il suo dionisiaco entusiasmo per la grandezza del momento storico che stavamo attraversando. govoni
nietzsche fu inteso come l'atteggiamento proprio del super-uomo, come il fondamento di quella
principio di roma un anno più tardi del computo varroniano, e chiamasi * epoca
). salvini, 6-36: provveditore del coro di fanciulli nelle feste dionisie o
nel disordine spirituale, fra le torture del suo inferno, il poeta cerca ancora di
cicadacee, con 3-4 specie, oriunde del messico; hanno tronco breve, terminato
grazie alla mancanza di un definito diaframma del campo e grazie ai suoi colori e
panorama, illuminato secondo le diverse parti del giorno mediante un lume mobile. dizionario
giorno mediante un lume mobile. dizionario del commercio, iii-1307: * diorama',
gine dei grandi fenomeni della natura, del complesso di una città, di un
spettacolo ebbe luogo in parigi nel luglio del 1822 colla esposizione di un quadro rappresentante
e ricche di belle varietà alla base del sobretta. d'annunzio, iv-2-920:
lat. scient. dioscoreaceae, dal nome del genere dioscorea; cfr. ingl.
tutt'altro tipo è l'altro dioscuro del nazionalismo integrale che gli stava a fianco
di pittore], i dioscuri padroni del luogo, il brigadiere con la sciabola,
lat. scient. diosmeae, dal nome del genere diosma. dio§metina, sf
. = voce dotta, comp. del gr. 8idt 4 per mezzo di '
tutte l'erbe niente è più maraviglioso del litospermo, il qual chiamano alcuni egonico
dalla sostituzione di due atomi di idrogeno del benzene con due ossidrili. =
diossolano, sm. chim. derivato del glicol etilenico, che si presenta come
messer can, che'luoghi voti / empiè del signo- raggio in dodici anni: /
usato in topografia per fare rilevamenti grafici del terreno in aree di piccole dimensioni; è
diottra o altro traguardo osservar l'incidenza del raggio della vista tra le minute divisioni
raggio della vista tra le minute divisioni del quadrante; ma chi gli ha detto
questa ricerca, e valersi in essa del comune principio diottrico intorno alla refrazione de'
colla perpendicolare, chiamasi da'diottrici inclinazione del raggio incidente. = voce dotta
: esce trepida, fitta dal labbro del cantante quella melodia che il cuore dipana
[marzo] / dipana il groviglio del cielo / fra nero e sereno. alvaro
: come vedete a dipanar intento / del mio cervello al mobile arcolaio / qui
. l. bellini, ii-144: del poema stabilito il titolo, / della mia
ne prendo, e raccomandolo / al cannon del mio pensiere, / e vel dipano
arcolaio, come fanno le femmine appunto del filo, sciogliere con accortezza il primo
difendere i diritti della sua personalità e del suo cuore. pea, 5-125: tu
. palazzeschi, 3-137: il minuscolo cervello del cittadino cinquenne non riposava, e cercava
'dipanatoio '. quell'utensile composto del naspo, del colonnino e del piede,
. quell'utensile composto del naspo, del colonnino e del piede, sul quale si
composto del naspo, del colonnino e del piede, sul quale si mette la
alia sua dipartenza, per mercede / del buono albergo, angelica gli diede.
? percoto, 417: la campana del villaggio suonerà il mortorio di quest'affettuosa
con lei la dipartenza, / al salon del consiglio se ne toma. i.
. ho disposto che dal ricevitore dipartimentale del metauro sia fatto nelle tue mani il
gambe levate i minorenni, i sudditi del principe, e le figure sospette, e
le figure sospette, e quei cittadini del dipartimento di nizza i quali non provino
riguardarne la causa come dipendente da quella del loro, a contemplarlo forse nell'avvenire siccome
loro dipartimenti nel castello, ordinaria residenza del duca. romagnosi, 10-393: l'uomo
.. potrà chiedere l'opinione scritta del principale ufficiale di ciascheduno dei dipartimenti esecutivi
, sopra qualunque oggetto relativo alle funzioni del rispettivo loro ufficio. e. cecchi,
su una collina, a un margine del 4 campus '. l'edificio era vecchio
sottosezione dei bottoni. = adattamento del fr. département: dal sec. xii
termin di tre or, dipartimento / faccia del campo, così gli ordinava. cieco
crusca]: la notte significa lo dipartimento del sole. crescenzi volgar., 5-12
123: tutta la notte giosaffatte piangeva del dipartimento di barlaam. 3.
e perciò non poteva sostenere lo dipartimento del figliuolo. 5. ant.
monte cavo, casa e luogo segreto del pigro sonno. = deriv.
è una terra; ma per la ragione del mare, che è in terra per
cosa così diparte la mente dall'amore del mondo... come lo studio della
opere ed onorate, come l'amore del loco natio che scalda tutti gli uomini
la natura e tutto congiurassero in danno del debole; pensai, l'oceano anche egli
l'oceano anche egli fosse un lusinghiero del potente, e il mio spirito fu
336): ettore, che s'avvidde del colpo vegnente dallo steso braccio, percosse
quello braccio; sicché dividendolo dagli omeri del re cedio il dipartìo, e appressandosi
ciò che più gli piace; né del suo operare rende ragione a persona;
rinaldo d'aquino, ii-148: ché fa del suo servire dipartire / quello ch'assai
a roma sia fatta la volontà vostra e del cielo. leopardi, 17-38: sempre
sentimenti non picchia e ripicchia all'usciuolo del cuore quando stiamo per dipartirci da un luogo
francia voleva che i principi si dipartissero del tutto dall'amicizia di spagna, ed
premuti fino ad uscirne l'ultima stilla del più roso danaio che s'abbiano;
pia, e dolce tempera qual era quello del petrarca,... si trovava
mio clima li ho trovati all'estremità del fiume che di qui si diparte.
toma, ch'era dipartita, / del mare egeo mirabil primavera?
ulivier gli perdona volentieri, / che del suo dipartir troppo è contento, /
: questo è il premio, dicea, del vincitore / tratto da la colonna,
in tuo potere / lasciato al dipartir del mio signore. monti, x-2-12: dopo
, 1-175: or in su 'l dipartir del chiaro giorno / a medesmi conviti il
moravia, i-235: questo rabbioso mutismo del visitatore, l'afa, la preoccupazione
declina, / e tinge il muro del ritiro mio / d'un roseo raggio,
o, dopo lungo pensiero, il disco del sole si tuffava negli ori e nei
loro lega era più potente; quella del popolo, perocch'era disciolta e dipartita in
figura. manzoni, 36: a mezzo del cammino, / riposato alla foresta,
mondo, estraniato,... desconven del tutto, ed èlli ontoso, secular
il quale argomento tratta egli nei libri del cielo, insinuandolo prima con discorsi dependenti da
quasi innata, come dono più immediato del cielo, e men dipendente dall'umana industria
, della potenzia, della forma, del necessario, del contingente, del dependente,
, della forma, del necessario, del contingente, del dependente, dell'
forma, del necessario, del contingente, del dependente, dell'independente, del
del dependente, dell'independente, del finito, dell'infinito. 2
ancora alla lega italiana, con l'egemonia del piemonte e il patronato del papa.
l'egemonia del piemonte e il patronato del papa. -figur. che è
in ogni luogo vi sono i dipendenti del libraio, i suoi poeti e prosatori salariati
lo strozzi dichiarato per nemico e ribelle del re di spagna, e del duca
ribelle del re di spagna, e del duca cosimo suo dipendente, del quale
, e del duca cosimo suo dipendente, del quale re malta è feudo,.
carletti, 15: non cl assolvevano già del dritto che si deve alli contrattatori del
del dritto che si deve alli contrattatori del negozio di questi schiavi, dependente della
. tasso, n-iii-582: io dico che del mondo ancora si fanno diversi contrasti:
nell'avviso si accennava a una declaratoria del tribunale speciale del maggio 1930 in dipendenza
accennava a una declaratoria del tribunale speciale del maggio 1930 in dipendenza del decreto del
tribunale speciale del maggio 1930 in dipendenza del decreto del i° gennaio che si riferisce
del maggio 1930 in dipendenza del decreto del i° gennaio che si riferisce alla misura
si riferisce alla misura presa in occasione del matrimonio del principe ereditario. 2
alla misura presa in occasione del matrimonio del principe ereditario. 2. stretta
dependenzia o convenienzia o denominazione da cosa del mondo. cellini, 1-2 (28)
prencipe. sarpi, iii-163: coll'introduzione del matrimonio de'preti si farebbe che tutti
, 4-30: prevalse finalmente l'inclinazione del re verso margherita; come quella
la venerazione, che ànno pe'ministri del signore, è profondissima, e la
alla difesa e all'assistenza da parte del signore che servivano, rispettavano e onoravano
gonfaloniere di giustizia, che era capo del magistrato supremo, bernardo del nero,
era capo del magistrato supremo, bernardo del nero, uomo di gravità e d'autorità
2-3-57: conosco chiaramente, quanto servizio del re sia avere la comodità che possono
una pensione alla vedova, da parte del padrone francese, alle dipendenze del quale
parte del padrone francese, alle dipendenze del quale mio padre meccanico era stato fino
lanzi, iii-58: il vasari nella vita del carpaccio ha notato che in padova lavorò
subordinazione dell'io nei confronti delle esigenze del mondo esterno, dell'es e del
del mondo esterno, dell'es e del super-io. -inconscia posizione di non autonomia
. serdonati, 10-12: dalle risposte del diavolo dependeva la ragione del nostro viaggio
dalle risposte del diavolo dependeva la ragione del nostro viaggio. bruno, 3-249: la
. comisso, 7-210: la religiosità del contadino veneto... dipende dalla
la condizione di quel formidabil punto, del passare, che morendo si fa,
nazione non dee dipendere da un beneficio del caso. guerrazzi, 6-60: dal
verri, i-440: dipende dal capriccio del giudice solo e senza testimoni l'inferocire
: portatosi in italia, col favore del pontefice occupò molti luoghi che dipendevano dall'
venendo a mancare il quale l'ostilità del mondo ti consegna alla solitudine.
animo dal corpo dependono, e quelle del corpo dell'animo. d. bartoli,
), che costituisce la modificazione inattiva del limo- nene (di cui ha le
lat. scient. dipylidiidae, dal nome del genere dipylidium (v. dipilidio)
classe ce- stodi, parassita dell'intestino del cane, del gatto e della volpe
stodi, parassita dell'intestino del cane, del gatto e della volpe: è costituito
fatto da natura per riuscire nell'arte del dipingere, mal farebbe chi lo mettesse
maniera / nella parete, al fiammeggiar del cielo. svevo, 5-297: fu là
tronco d'ulivo o dietro il muro del cimitero, e mi mettevo a dipingere.
sono tornato in questo punto dalla casa del pittore gigola; non l'ho trovato.
: 'dipignere a fresco '. dicesi del fare le pitture sopra muro, stuoia,
? / perché 'l verde terreno / del barbarico sangue si depinga? pulci,
paonazze. chiabrera, 136: sì del giovine impiagato / lagrimò la sorte acerba
lagrimò la sorte acerba, / poi del sangue innamorato / con sua man dipinse
con l'aco di sua mano / del bel tauro e d'europa il caso strano
. tingere il viso (raramente altre parti del corpo) con sostanze (creme,
già in piedi di fronte allo specchio del cassettone, dipingendosi le labbra.
monti, quando, esposta ai raggi del sole, se stessa in terra depinge e
poco lontani tra loro. e i raggi del sole ch'entrano per que'spiragli,
si depinge e immagina la bellezza infinita del creatore ne la bellezza finita creata come
parte d'un monte, dove la luce del sole già scomparso, scappando per i
sole già scomparso, scappando per i fessi del monte opposto, si dipingeva qua e
dipignea, come talvolta d'occhi la coda del pavone avea veduta dipinta. poliziano,
alcuno, uditori virtuosissimi, che l'intenzione del petrarca non fu altro, in questi
e i costumi che egli dipinge sono del genere, per esempio, del padre,
dipinge sono del genere, per esempio, del padre, o della specie, per
o della specie, per esempio, del padre buono o del padre iracondo,
, per esempio, del padre buono o del padre iracondo, e non dell'individuo
conosceva la cabala e che al ritorno del suo viaggio inutilmente aveva tentato di far
lontano dal sembrar d'immischiarsi negli affari del milanese. b. croce, ii-9-219
atto sedizioso, e, per mezzo del dottore, fare intendere al podestà ch'
potenza dell'anima sensitiva, si serve del cervello per cartella dove ella scrive e
madre, con un abbandono più forte del sonno; della madre, ché, se
color depigne / amor sovente in mezzo del mio volto. -intr. con
lettere. tansillo, 30: mentre arse del mio cor la fiamma viva, /
-tracciare. boccaccio, v-40: del cui vestimento le fimbrie, le scollature
qual filosofo, e come lo scrittore del settentrione ha cercato di dipingermi col suo
cuoprono e nascondono non solamente i difetti del corpo, ma ancora quelli dell'anima,
17. mutare il colore o l'espressione del viso per la forza di un sentimento
tutta la gioia dell'anima mia esultava del mio impero. manzoni, 8: la
come ruggier lei sente ricordare, / del vermiglio color che 'l matutino /
a firenze, quando venne in disgrazia del comune, per fargli vergogna. statuto dei
e i suoi satelliti, nella torre del palagio del potestà. -figur. mettere
suoi satelliti, nella torre del palagio del potestà. -figur. mettere alla gogna
di una condizione, di un'età, del mondo). denina, i-239:
, erano dipinti co'più neri colori del libello. monti, vi-119: quella
la forza di riposarsi su la nobiltà del suo cuore. manzoni, pr. sp
: i genitori che abitano in via del como sanno per istinto che dipingere il
dipingere. giocosa, 38: gli anziani del paese raccontavano che anche quand'era giovane
casi avversi; chi ne ha più del necessario, se la gode. proverbi
la caverà qualche anima dello inferno o del purgatorio, o vero di sotto terra
rifl. spingersi, proiettarsi. niccolò del rosso, vii-452 (2-46): inde
ficcare, piantare ', per sostituzione del prefisso. dipingitóre (dipignitóre),
dell'abito, e contano le crepe del velo. 2. figur.
dirottamente piangendo, domandò misericordia e perdonanza del grande fallo che commesso avea. p
il vero, ma depinta. s. del piombo, xxvi- 1-126: il berma
(36): li più belli palagi del mondo, tutti dipinti ad oro e
colà, volta agli estremi / raggi del dì; queste dipinte mura, / quei
con riferimento al corpo o a parti del corpo: tatuato. caro, 4-223
varii colori dipinto, come sono le macchie del leopardo. aleardi, vi-529: se
, al sol davante, / facea il del colorito e lustrigiante. bembo, 1-155
a mille colori salivano su la volta del cielo che tutto sereno mostrava quasi di
di più vaghi colori all'albeggiar sereno del giorno. pascoli, i-265: ero
par., 20-102: la prima vita del ciglio e la quinta / ti fa
e lieta, / crescendo ai raggi del più bel pianeta, / che lo mantien
sia la curatrice de i mali. del bene, 28: sotto il tuo volto
le man d'amore / se'in mezzo del mio core, / convien ch'io
, 17-39: la contingenza, che fuor del quaderno / della vostra matera non si
/ sì che t'abbaglia il lume del mio detto, / voglio anco, e
: con fronte di pallor dipinta / del gran sion la nubilosa figlia / da
, dond'era cinta, / al re del ciel sue la- grimose ciglia. tornielli
dipinta d'amore / baciò la mano del buon genitore. metastasio, ii-350: tu
ho messo / in dosso i panni su del franciosino / alla fiammetta, e que'
chi, entra nel peccatore nell'atto del suo malfare? 2. rappresentazione
da barberino, i-92: con dipintor dirai del disegnare, / e poi del compensare
dirai del disegnare, / e poi del compensare / e del continuar co lo scrittore
/ e poi del compensare / e del continuar co lo scrittore. dante,
egli credesse che tu fossi il miglior dipintor del mondo, come tu se'?
e distornare il fatto senza che niuno del suo difetto s'accorga, ma il
giamboni, 7-53: la legione ha maestri del legname e di pietre, e calzolai
sole, principe dei pianeti, lampada del mondo, fonte di luce, simbolo
riesce meglio assai nel rappresentare i caratteri del popolo, che riesca rappresentando i caratteri
dipintoria, sf. ant. arte del dipingere, della pittura.
, si è vera, ma questa del mondo si è falsa...,
vide priamo, come ricomperava il corpo del suo figliuolo ettore, con molt'oro
danti. 2. arte del dipingere, pittura. g. villani
alla felicità civile, procacciandoci la materia del vitto e del vestimento;..
civile, procacciandoci la materia del vitto e del vestimento;... la dipintura
, i-194: avendo dimenticato quello fabbricatore del sole e della luna, con tanto
miglior mezzo che aver tutte le cose del mondo per favola, tenerle per una
volgar., iii-335: tutte le mura del tempio dintorno sì lavorò di diverse dipinture
anfanare e mostrarsi tenerissimi padri e protettori del comune bene [ecc.].
composto chimico che si ottiene per distillazione del picolinato di rame o per riscaldamento
allungati o aciculari, nei calcari metamorfici del gruppo del- l'adamello e dell'isola
selièvre e gillet laumon sulla riva destra del torrente di mauléon ne'pirenei; da prima
è trovata finora se non sulla destra del torrente mauléon ne'pirenei, onde lametherie
un catarro dell'orecchio medio o del labirinto (e si mani
di anfibi anuri con vertebre presacrali del tipo procele, salvo l'ottava
. paralisi bilaterale di una parte del corpo (del nervo facciale: diplegia
di una parte del corpo (del nervo facciale: diplegia facciale,
e un'altra produce marciume nei frutti del pomodoro. = voce dotta, lat
lat. scient. diplodina, dal nome del genere diplòdia. diplodòcidi, sm
lat. scient. diplodocidae, dal nome del genere diplodocus. diplòdoco, sm
govoni, 296: trovo un residuo del terrore e dello sbigottimento sofferto nelle abitazioni
osso compatto, caratteristico delle ossa piatte del cranio.. voce dotta,
riproduzione sessuale, caratterizzata dalla presenza del nucleo fornito di un numero doppio di
. mostruosità per cui due feti, del resto sviluppati, sono compieta- mente congiunti
diplòide, agg. biol. attributo del numero dei cromosomi presenti in doppia
sostanza spugnosa contenuta fra le due lamine del cranio. 3. miner
tutte le nostre chiese vi è la copia del diploma reale approvante tal religione, scolpito
tempo dicevansi 4 diplòmati 'alcune lettere del principe, rilasciate ad un inviato o corriere
privilegio!... il diploma del re martino. ojetti, i-496:
di pergamena con fregi e decorazioni) del sovrano, dell'autorità pubblica, di accademie
diploma di commendatore che egli da parte del governo mi offeriva. pascarella, 2-19
di un diploma per fare con esso del danaro. cicognani, 1-44: in quanto
, 421: valerio caviggioni era nipote del nobile gian maria, cioè figlio di un
documento storico (in partic.: del medioevo), per accertarne l'autenticità.
12-11-230: per poter... fare del diploma quell'uso che secondo le circostanze
2-111: non dubito che la paleografia del padre monfo- cone, uomo dottissimo,
dicesi quella parte della politica che tratta del gius pubblico, che comprende la cognizione
a milano dove era allora la stanza del generai bonaparte, e dove si agitavano
e dette due o tre colpi sulle spalle del cavaliere giustino. 3.
: per la fedeltà critica e diplomatica del testo le bisogna inviare di tratto in
per mezzo d'agenti diplomatici a'governi del continente. d'azeglio, 2-185: poi
, 5-517: i principali capitoli [del concordato] furono, che sua santità.
, con le solite immunità e privilegi del corpo diplomatico. giusti, 2-61:
aveva un certo garbo e non era del tutto incolto. la sua professione gli aveva
giureconsulti si consacrarono a questo studio [del diritto naturale] con altrettanto maggior ardore
ne'vecchi libri i diplomatici avvisarono, del non addoppiare le lettere vocali tra le seguenti
è vergogna. foscolo, viii-257: del resto, il vantarsi che se noi ci
penna all'antico creato, si davano del lei come due diplomatici stipulanti un trattato
esisteva in cavour una certa deformazione professionale del diplomatico, che lo portava a vedere
taluno di que'magnati se il comandante del battaglione scolaresco percepisce alcun emolumento che lo
diplomazia, la politica, la ricostruzione del mondo, alle compagnie di trasporti, alle
uniforme di certa guardia istituita all'arrivo del re, e datami per disimpegno.
. banti, 8-201: abituata alla diplomazia del convento, lisetta aveva scelto di rendersi
'aristocrazia '), deriv. dotto del lat. diplòma -atis (perché le
che consiste in una fessura longitudinale del midollo spinale. = voce dotta
per il particolare sviluppo della parte ventrale del sistema nervoso; comprende planarie terrestri di
. paleont. genere di alghe fossili del periodo triassico. = voce dotta,
e di un polmone; la circolazione del sangue è doppia e incompleta; conta
nero; vive nelle steppe dell'africa del nord e si aggira di notte in cerca
nelle steppe e nei deserti dell'africa del nord, dell'asia e dell'europa
lat. scient. dipodidae, dal nome del genere dipus (cfr. dipo
dipolare, agg. fis. proprio del dipolo, che appartiene al dipolo.
cui era il doppio, e sottomultiplo del sesterzio, di cui era la metà
: di questa gente nacque sofane, del qual doppiamente si ragiona per il diportamento
la quale, conoscendo i buoni diportamenti del giovane, volentieri accondiscese a dare la figlia
imola, perché a bologna, nella fuga del campo, egli uno fra gli altri
carducci, iii-20-363: ma nell'affare del complimento scambiato tra lo scott e il
25-132: ero però assai in imbarazzo del modo come mi sarei diportato in cospetto
, vagare piacevolmente (godendo dell'amenità del luogo o della compagnia o intrattenendosi con
, ii-107: certo le ninfe, del mio duol pietose / fean corrotto fra
: altri [cigni] nel mezzo del fiume o accanto le verdi ripe, il
finiva a congedarla come un pericoloso disturbo del suo chilo. -senza la particella
fortuna dentro diportato / nel gran reame del re amideo, / che a valenza è
a suo bell'agio per i filari del giornale la sua testicciuola e la sua personcina
uno l'altro, come i membri del corpo s'amano. primieramente diporta l'
, divertire ': analoghi i verbi del fr. ant. déporter, provenz.
sono in monte cavallo e ne la corte del papa, e desidero i diporti di
, / e pur non pavé / del mar cruccioso il ballo, / io
, 333: presi / la via del monte, per girne a diporto / e
di kensington / quando già il termine del giorno è corto! a. verri,
, sala e studio -separato dalle cabine del capitano e dell'equipaggio. bocchelli,
levane i nodi; / leva la crudeltà del natio petto: / lascia andar gli
cerimonie ha un officio simile a quello del greco agonoteta. monelli, 1-226:
, buon marinaio da diporto, amantissimo del mare, alla leva era stato messo
e da festa, quando i giovani del contado infiorano il cappello e navigano lungo
, aggiustato alla meglio il disastro economico del nipote, gli assegnò una pensione ragionevole
dinanzi la censura e le altre oppressioni del pensiero, prese risolutamente le parti della
un dipresso le prescrizioni e le minacce medesime del suo predecessore. cantoni, 97:
1-iii-15: -mi spiego: lui resta padrone del mulino, ma di fatto da
. scient. diprotodontia, dal nome del genere diprotodon, comp. dal gr.
dìpsade), sf. ant. vipera del deserto libico (il cui morso,
il suo morso si porta per cagione del diabete. = voce dotta,
lat. scient. dipsacaceae, dal nome del genere dipsacus (v. dipsaco)
foglie di lattuga, e nel mezzo del dosso ha quasi cipolle spinose. mattioli
echio, dell'ortica, dell'eringio, del rusco, dell'agrifoglio, del lido
, del rusco, dell'agrifoglio, del lido, dell'atrattile, del sonco,
agrifoglio, del lido, dell'atrattile, del sonco, de i cameleoni, del
del sonco, de i cameleoni, del dipsaco, e di tutte l'altre spezie
cardo] per altro nome dipsaco e verga del pastore. vallisneri, i-199: ve
rotti e lacerati distilla, come que'del dipsaco o labbro di venere. tramater
sete '; cfr. la citaz. del tramater). dipsade, v.
. scient. dipsadomorphinae, dal nome del genere dipsadomorfo (v.).
se ne conoscono molti generi fossili, del mesozoico). = voce dotta,
lat. scient. dipteridaceae, dal nome del genere dipteris (gr. 81-4 doppio
, sulla superficie della quale i lobi del calice si sono sviluppati in due o
che favoriscono il trasporto da parte del vento (e molte specie dànno resine
. scient. dipterocarpaceae, dal nome del genere dipterocarpus (cfr. dipterocarpo).
con iscossa de'muri fino al sepolcro del p. matteo ricci più d'una
deve, per meglio allevarla, dargli del concime fin al quart'anno, e di
, e poi una quasi continova assistenza del coltivatore a diradarlo, a sarchiarlo ed
un viottolo da uscirne, ci vorrà del buono e del bello. -rendere
uscirne, ci vorrà del buono e del bello. -rendere meno folti,
allora che il lipsio fu giunto nel mezzo del fòro delfico, da un soavissimo zefiro
scolastiche, traendolo quasi a forza nell'idea del proprio secolo. pirandello, 8-14:
concetti oscuri che agiscono assiomaticamente sull'anima del mistico, così da poter contare sugli
stato inviato a roma presso la famiglia del marito numerosa e indigente, e con la
/ a diradar cominciansi, la spera / del sol debilemente entra per essi. boccaccio
davanti e mèzza tra esse e l'occhio del riguardante. ottimo, ii-298: com
ii-298: com tu hai veduto i raggi del sole debil- mente passare quella cotale nebbia
e cominciatisi già a diradare per la virtù del « calore » del sole. palladio
per la virtù del « calore » del sole. palladio volgar., 11-12:
, e fa il più bel dopo pranzo del mondo. verga, ii-294: papà
guardo, da lunge, gli azzurri deserti del mare. pascoli, 343:
: i monti si diradarono e all'apparire del sole, arrivò a genova. moravia
con la stagione buona, le note del diario diradano. alvaro, 10-71
. tacque sinché, diradatisi i battiti del cuore ebbe ripreso fiato. cassola, 4-178
de roberto, 534: la tristezza del sacrifizio che le velava la fronte si
si diradò per dar luogo alla serenità del dovere compiuto. d'annunzio, iv-2-598
le specie si andrebbero se non perse del tutto, almeno diverrebbero così diradate,
che in un attimo fece tutta la polvere del castello. varano, 146: pur
. diradatóre, sm. boscaiolo incaricato del diradamento del bosco. =
, sm. boscaiolo incaricato del diradamento del bosco. = deriv. da
diradicamento de'peli, pongavisi il sangue del vispristello. = deriv. da diradicare
ruina, sovente diradicando gli robusti cerri del luogo loro. crescenzi volgar.,
volgar., i-49: la benedizione del padre ferma la casa de'figliuoli, e
sia diradicata: dice così: la generazione del dottore è diradicata, quando il figliuolo
giovanni per istatichi, / temendo forte del cuoio e del buccio, / e
istatichi, / temendo forte del cuoio e del buccio, / e ch'egli il
, i-159: ciascuno si studii diradicare del suo cuore li vizii, e piantarvi
le forze, avendosi diradicato ogni vigore del corpo. sacchetti, 42-77: io credo
lasciata volontariamente quella stolta e bestiale consuetudine del giuoco de'sassi e che ne'giorni carnevaleschi
dal limo della materia e dalla mistura del corpo. s. maffei, 6-240:
stessa prima ora che pigliai il possesso del mio principato,... dalla maladetta
., 6-32: la sua cenere [del capelvenere] con ranno è utili alle
] con ranno è utili alle forfore del capo, e le consuma e diradica
: non mai potrò io essere diradicato del mio luogo natale, del suolo che
io essere diradicato del mio luogo natale, del suolo che è quasi una qualità di
ogni detrattore serà diradicato, cioè sarà raso del libro della vita. bibbia volgar.
/ egli al titano impresso / nell'orbe del suo scudo, / che su l'
a poco a poco per tutte le parti del corpo, e diramando in loro le
/ intorno a sé le cupe ombrie del manzaniere. de marchi, ii-1107: una
marchi, ii-1107: una piccola vite del canadà cominciava a diramare sull'altana una
ove dirama / l'edera inascoltata / del suo canto d'amore l'usignuolo.
e serpeggiano, e la prima orditura del corpo vi fanno. milizia, ii-210
un ingombro, secondando le ondulate varietà del clivo, ritorcendosi in se stessi,
serena / s'inossano e diramano gentili / del cervo traccheggiato / le foreste del verde
/ del cervo traccheggiato / le foreste del verde brucato. onofri, n-68: albero
la ripugnanza che provo a questo sminuzzamento del pensiero, a questo diramare in mille
parenti. marino, 11-126: ma del regio troncon, che si dirama /
la cui temuta fama, / fia del turco crudel terrore eterno. de luca
, perché è il fonte e il centro del calor naturale: in esso adunque il
mano in mano per l'altre parti del corpo, secondo la necessità della vita
in vibrazioni che rendon sonoro ciascun atomo del silenzio. alvaro, 14-96: è
erano a verona in essere nel secolo del 1300. gorani, xviii-3-515: veggo in
. baldinucci, 174: delle diramazioni del tronco superiore della vena cava. salvini
come quelle anatomie che dimostravano il circolo del sangue o le diramazioni dei nervi.
una nuova [polizia] nel suo palazzo del marino, sotto nome di 'pubblica
monte, lo quale dall'uno del lato corre il danubio, dall'altro è
, introdotti a una delle due estremità del tamburo, vengono colpiti ripetutamente dalle palette
bocca di scarico situata all'estremità opposta del tamburo. = deriv. da diraspare
rintocchi della predica. quei fiotti cristati del demone argentino dirazzato da paperaglia-dora incalzavano alla
felici apprese, / il sen ripieno del dircèo furore. pananti, i-218: il
(è tipica la sua costruzione sintattica del discorso diretto, introdotto con due punti
matteo brontolava soltanto su irene e il figlio del medico, e diceva che un giorno
parlare dell'oratore, dell'avvocato, del giudice): pronunciare discorsi, valersi dell'
, mi sembravano quella di casa, del cancello dietro il pozzo. prima di
favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico. idem, par.
dimmi almeno, i se nel tramonto del suo giorno / tuo figlio si deve sereno
pur, ma dèi gran parte / empion del bosco e degli ombrosi mirti. marco
desini, voglio entrar da flamminia e dirle del marito. tasso, 15-27: del
del marito. tasso, 15-27: del mondo occulto / dimmi quai sian le
4. all'inizio o al termine del discorso diretto (o anche incidentalmente)
si capisce. 5. all'inizio del periodo, vale come energica formula di
a dare precisazioni; inserito nel corso del periodo, sottolinea con maggior forza o intende
, 4-140: vid il buono accoglitor del quale, / dioscoride dico. idem,
già erano gli anni della fruttifera incarnazione del figliuolo di dio al numero pervenuti di mille
, v-3-208: dico che l'elemento del mio dio è il futuro. baldini,
a lui diresti, / che l'ali del suo piè concesse ancora / il supplicato
di pinocchio abbia soprasseduto una concezione teologica del loro autore. ma dovunque sia lo
, 15-i-58: dirolle minutamente la disposizion del resto, secondo che mi ricerca,
tutto in breve, [l'arco del sempione] sta all'etoile come un fazzoletto
sassetti, 362: la maniera del significar con le dita e con la mano
la punta, dice uno; dalla nocca del mezzo, dice dieci. segneri,
dell'artista, e agli occhi degli abitanti del vicinato, volevano dir fiamme. leopardi
vorrà dire che io sono invecchiato prima del tempo; se è virtù, non
ma s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto,
ch'i'ardo; / ma per tema del dir male, / non pur altro
seguitarlo, e delle fiammelle giallastre nel pallore del giorno. 19. celebrare, esaltare
bibbia volgar., v-217: la voce del signore... rivelerà le cose
. fazio, i-14-85: cassandra, del re priamo, fu l'una [
b. corsini, 2-4: anima del cuor mio, cuor del mio petto,
2-4: anima del cuor mio, cuor del mio petto, / oh figlia mia
sospirando mille volte l'ora, / dir del petrarca, 0 dir del pastor fido
/ dir del petrarca, 0 dir del pastor fido, / qualche versetto, e
carducci, 666: guardava i colli ceruli del lazio, / e a l'aura
eleganza che è una caratteristica delle artiste del suo genere. -figur.
di quella medea che seminò i denti del morto serpente, e della terra nacquero uomini
appresso diremo della beatitudine e della gloria del giusto. dante, conv., iv
, iv -canzone, 12: dirò del valore, / per lo qual veramente omo
la sopra- scritta dice: « chiaro del rosso e compagni in vignone »;
): la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto imperadrice nella
dottrina a chi imprendere la volesse, del dire in rima. celimi, 1-30
a le quali è ordinato naturalmente; dicemo del cavallo virtuoso che corre forte e molto
ed egli per ubbidire ratificò il parer del popolo, e fu per l'anno
. pascoli, i-119: i poeti del passato hanno fallito. hanno fallito:
castiglione, 239: -e che dite del gioco de'scacchi? -quello certo
voglia, toccò allo zio esserle padrino, del che ebbe egli, dicesi, grande
avesse ricoperto cariche importanti, gran dignitario del sultano, idraulico del divano o altro
, gran dignitario del sultano, idraulico del divano o altro di simile.
di rena gialla intorno al margine del prato! baldini, 6-231: dormiva posando
, alquanto diviso fra il gentile aspetto del sito e l'orrido nome che gli si
, iii-65: tutti hanno che dire del suo stile che ha troppo dell'esquisito,
che egli risponde modestamente che lo stile del cinquecento è un bello stile. alvaro
menzini, iii-24: e che direm noi del non poter più come prima rispondere alle
, non dissi: indescrivibile, fuori del comune, straordinario. cantari cavallereschi,
. carducci, ii-7-268: intanto ti ringrazio del ritratto; il quale...
, conv., i-vm-5: la faccia del dono dee essere simigliante a quella del
del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore, cioè a dire che si
: tutti i membri esteriori e interiori del corpo si dividono in parti similari e
, alla grossa per mezzo delle battute del proprio polso. g. raimondi, 3-82
-intr.; essergli intestati. frammenti del libro segreto di simone di rinieri, 22
adriano d'ajolfo, che una figliuola del re, detta lionida, ne innamorò.
diceano punto. forteguerri, ii-313: ma del fratello mio demea, col quale /
per lo quale l'umana generazione è sanata del peccato. g. m.
prima di vederla avrò a far il giro del globo! cagna, iii-175: «
fu sottoposta al parlamento nella sua tornata del 1765, dove, se vi fu
bizzarrie di ogni genere: un bric-à-brac del più squisito gusto dannunziano, niente da
quali, e giovacchino con loro, ora del papa favellando, ed ora dell'indipendenza
: ognuno sa infine, osiamo dire, del pari, come 1'* alfa '
promesse così grandi, né tanta la confidenzia del papa in quelle. -per
son tali venture. carducci, ii-6-20: del manoscritto che mandai, faccia comporre il
stato! -lagna vasi compare cosimo dal fondo del suo giaciglio. -diciamo così per dire
in solitudine, non intendo altro delle cose del mondo, che quanto mi viene scritto
redi, 16-i-19: fin da'gioghi del perù, / e da'boschi del tolù
gioghi del perù, / e da'boschi del tolù, / fa venire, /
a dire in nostra lingua la « città del signore ». -venire a
trovavo [a mascherarmi] il piacer del magnolino, / volsi dire un piacer non
', o vogliam dire le immagini del ripa; o qualche altra simile leggenda.
plur. diri). l'atto del dire, dell'esprimersi con le parole
con le parole, dell'affermare, del sostenere; ciò che viene detto,
mia diletanza, / e perderanno credanza / del falso dire che fano. iacopo da
75: la confessione, ch'è parte del sacramento della penitenza, ha determinato atto
uomini avvezzi ormai alla libertà non meno del dire che dell'operare, deposta la riverenza
signoria] fastidioso punto meno / non è del sberrettar. l. salviaii, 9-80
dir de'paternostri, seco della qualità del tempo molte e varie cose cominciarono a ragionare
pensato in me medesimo se la copia del dicere e lo sommo studio del- l'
per non mi esser essercitata nell'arte del ornato e polito dire. tasso, 12-645
tutto quel che da'grammatici e da'maestri del dire (i quali dividono e spezzano
bartoli, 9-23-93: invaghito della professione del dire, cambiò il publico con la solitudine
mostrar altrui l'aspre e nascose / del dir pulito così lunghe strade / fosti prescelto
. c., 12: de'costumi del quale uomo un poco riconterò, in
sì larga aita / ch'io possa raccontar del pio villano / l'arte, l'
nella sottigliezza dell'ingegno e nella prontezza del dire e nella maggior pratica degli scrittori
: talvolta pare piuttosto che lo strumento del dire sia malsicuro nella sua mano
da oldrado, il quale, al dir del bigli, credette meglio di non arrivarlo
tinto le gote ', al dir del poeta. -avere un bel dire
voi m'aitate riconquistare quello che fu del mio padre e vostro, ch'è
fatto, i suoi figliuoli furono deredati del reame. 4. figur.
l. bellini, v-235: il singolare del cammello sono gli assicuramenti, che egli
cura, / che mi guarì sì ben del direnato, / quando in fare alla
della guerra, e tutte altre terre del comune di firenze, o a esso comune
mente, ma cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude. mazzini, i-205
che utilizza e rialza tutta la vivacità del dialetto. 3. senza intermediari,
di seguito, per un atroce capriccio del caso, le notizie di sventura dovessero
uscite vive, direttamente, dalla fantasia del suo poeta! pea, 7-86: dal
davanti ad aggettivi: compieta- mente, del tutto, affatto. savonarola, 7-ii-28
alle volte però conviene adoperare la regola del tre a rovescio, moltiplicando il primo termine
crescere il quarto, ma farsi minore del secondo, come il primo è minore
secondo, come il primo è minore del terzo. i. riccati, 2-497:
). dir. il titolare del dominio diretto, cioè della proprietà di un
dell'utilista, il possidente a vantaggio del fittaiuolo. gramsci, 7-193: l'
. nome dato alla roma-napoli nel tempo del suo primo progetto... direttissima bologna-firenze
coltivava che grano, secondo le direttive del governo. landolfi, 7-101: l'
ciecamente ossequenti alle leggi e alle direttive del partito. -figur. scherz.
, 8-161: una sua costante direttiva [del teatro nazionale ellenico]...
è dovunque uguale. esiste una geografia del conformismo. nei paesi arretrati è ancora
sempre i princìpi direttivi d'ogni maniera del suo governo. lanzi, ii-63:
indicare in qualche guisa i princìpi direttivi del nostro lavoro. de sanctis, petr.
dotta costruzione e ordinazione degl'istrumenti e del metodo. b. croce, iii-22-230
solo, siccome prima e direttiva cagione del suo mirabile componimento. lemene, ii-42
avuto la parte esecutiva in quella faccenda del testamento... e l'altra presunzione
... eransi radicate nella mente del marchese. carducci, iii-24-156: nel
iii-24-156: nel '67 feci anche parte del comitato direttivo d'un'asso- ciazione democratica
bocchelli, 6-253: il consiglio direttivo del consorzio, pur tenendo le previsioni di una
), 153: le carriere direttive del personale delle amministrazioni dello stato comprendono le
, che doveva esser stato pure membro del direttivo. 3. ant.
roberto, 301: mandava, per mezzo del signor marco, in piego suggellato diretto
non disapprovava le laide e scimunite lepidezze del suo signor consorte. d'azeglio,
con certe leggi penali, alla camera del papa obbligate, chi per modo diretto o
privilegio ed immunità, che avessono danari del monte. ammiralo, 1-33: a questo
tanto più pieni e grassi pervengano in poter del nimico. montecuccoli, g: essendovi
. torini, 376: pe'peccati del popol dio permette / signoria a'malvagi
è destinato ad inspirare nell'animo indifferente del garzone gli amorosi stimoli...
non ho che opporre al nuovo regolamento del 'saggiatore '; e quando pure n'
* gazzetta piemontese 'è l'annunzio del dizionario non solamente con prefazione mia, ma
eretiche, l'austria, erede diretta del sacro romano impero, si sarebbe presa le
a priori, nasce dal seno stesso del suo contenuto. popolare, perché non l'
scervellarsi, a ruminare sullo scritto infamissimo del baront clodoveo, che essendo in diretta
storia comincia, appunto, con gli esordi del mestiere di sceneggiatore e col primo peggioramento
, soccorso a reprimere la simile rivoluzione del piemonte. 9. che deriva dal
scuola e da un'osservazione più diretta del vero, più razionale, più personale.
dirette storiche, che confermino la reità del carmagnola, molte riflessioni la fanno parere
luogo alle giuste e dirette sentenze del commosso popolo. giusti, iii-62:
: il pianeto di marte entrò nel segno del cancro a dì 12 del mese di
nel segno del cancro a dì 12 del mese di settembre nell'anno 1345,
-per simil.: delle acque del mare che, muovendosi secondo il corso
feudale, il sovrano, in quanto titolare del dominio diretto, cioè dell'alta signoria
deledda, ii-114: l'arrivo rombante del diretto diede al giovane provinciale sardo un
pochi bagagli uno scompartimento di terza classe del treno diretto per torino. montale,
le casette screpolate rosse trasaliscono al passaggio del direttissimo. 19. chim.
è poi di diretto contrario all'intenzion del suo maestro. -completamente, totalmente.
faccende dello studio aumentava in ragione diretta del crescere in me dell'amore per le arti
in piemonte per la diretta senza la circuizione del stato di milano. direttorato
opera di giordani, detto allora direttore del gusto pubblico, principe degli oratori e degli
dai posti distinti monta su la testa del direttore d'orchestra, e di lì
d'arte (e, ai tempi del cinema muto, corrispondeva al regista).
periodica, di cui cura l'indirizzo e del cui contenuto è legalmente responsabile.
fondo a queste lesse anche il nome del direttore responsabile, si ripassò negli annunci
questo termine (evidentemente si sarebbe offeso del nome di fattore). -direttore
ente o di una società. -nel gioco del calcio e nel ciclismo, il dirigente
e li inserisce in squadra a seconda del grado di forma raggiunto (predispone inoltre
signore, e gemerete innanzi a'direttori del vostro spirito, che le moleste distrazioni
ne'casi dubbii, quando i consigli del confessore non si crede che bastino.
tal forma il direttor celeste / sodisfé del prim'uomo a le richieste.
, 9-xii-45: si sentì tanto invogliare del disegno, che a suo esempio volle ancor'
a disegnare senz'altro direttore, che del fanciullo suo compagno. l. bellini
3. stor. ciascuno dei cinque membri del direttorio nella costituzione francese del 1795 (
cinque membri del direttorio nella costituzione francese del 1795 (e nelle repubbliche nate sul
quantità di travaglio possibile sia sulle produzioni del suolo, sia su quelle della mano
cartesiano, forma con gli assi coordinati del sistema di riferimento. -numeri direttori
le sue funzioni direttoriali prima delle due del mattino. 2. che esercita
direttoriale2, agg. stor. del direttorio. mercurio britannico, ii-272
stato di languore, in cui la rilassatezza del governo direttoriale avea gittata la francia.
la celebrazione della messa e la recita del breviario). carena, 2-93:
/ con certi direttori che la prova / del vario viaggiar di varie genti, /
durò fino al colpo di stato napoleonico del 18 brumaio 1799). papi
quando la necessità suggerì ai membri repubblicani del direttorio esecutivo la giornata de'18 fruttidoro
: ridicola e crudele e stolta epoca del direttorio. oriani, i-330: il
: il direttorio non può mandare l'esercito del reno a congiunger con quello d'italia
quello dei mobili francesi degli ultimi anni del settecento, che si ispira all'antichità
, 3-207: la villa era dei primi del secolo, i mobili radi e cordiali
il periodo fascista, organo consultivo esecutivo del partito, presieduto dal segretario del partito
esecutivo del partito, presieduto dal segretario del partito stesso. -direttorio federale: organo
panzini, iv-197: 'direttorio'. giunta direttrice del partito fascista (centrale e provinciale)
garzoni, 1-369: parlano dell'astrolabio, del scioterio, del quadrante, del direttorio
parlano dell'astrolabio, del scioterio, del quadrante, del direttorio, instromenti astronomici.
, del scioterio, del quadrante, del direttorio, instromenti astronomici. = voce
assegnare a nuovi commissari le funzioni direttrici del movimento operaio. -linea direttrice: in
retta in questione è costante al variare del punto stesso della conica. agnesi
la girante; e può essere o elemento del distributore (nelle turbine idrauliche) o
una introduzione alle scienze, una direttrice del raziocinio. monti, i-192: io
si legge, ohimè, nel regolamento del codice della strada. = deriv
d'avarizia e frode, che la direzione del ponte fu commessa ad afrodisio uomo consolare
popolazione dello stato dipende interamente dalla natura del commercio. dove l'industria e l'
gli abitanti. è dunque massimo interesse del sovrano la buona direzione del commercio.
massimo interesse del sovrano la buona direzione del commercio. manzoni, 54: il
pacifica, che nonostante i gran trambusti del trapasso di secolo mi riuscì di vivere davvero
provincia italiana, limitata tra le chiacchiere del municipio, della parrocchia, della farmacia
5-ii-292: dicono che sono grande amico del padre berul e del dottor duval che hanno
sono grande amico del padre berul e del dottor duval che hanno la direzione principale
darmi direzione e consiglio per l'esecuzione del mio disegno. 4. in
ti prego, la nota alla direzione del giornale. cicognani, 6-59: era
e. gadda, 2-95: il resultato del suo lavoro veniva tale, che un
. 6. marin. direzione del tiro: organizzazione di tutti i servizi
impiego delle armi, comprendente la centrale del tiro, le stazioni di osservazione del
del tiro, le stazioni di osservazione del tiro, le trasmissioni della punteria alle
-direzione marittima: la principale suddivisione amministrativa del litorale nazionale da cui dipendono i compartimenti
letto. grandi, 6-9: direzione del fiume chiamasi la retta, secondo cui verso