lat. scient. dasypodidae, dal nome del genere dasipo (v. dasipo
dasite, sf. medie. sviluppo eccessivo del si stema pilifero.
lat. scient. dasyùridae, dal nome del genere dasyùrus (v. dasiuro)
quadrupedi, dell'ordine de'carnivori e del sott'ordine de'pedimani, uno de'
e certa quiete al ricco ma dubbioso acquisto del regno: e gli svizzeri, alle
/ con gli occhi volti a chi del fango ingozza; / venimmo al piè
. data1 » sf. indicazione del giorno, del mese e generalmente anche
data1 » sf. indicazione del giorno, del mese e generalmente anche dell'anno in
. signoria mi ha mandata, è del sig. dottor bonomo da messina,
lei lettera, che non è che del giorno susseguente a quello ove le inviai
aveva il bando data di roma l'8 del dicembre, benché più tardi fosse scritto
coll'inserzione della data febbraio. dizionario del commercio, iii-1220: nelle lettere di
: diciannove ore eran passate dalla data del telegramma; il male poteva esser vinto.
tutte le date principali della breve esistenza del suo caro infermo. d'annunzio,
jovine, 2-84: la « figlia del patreterno » aveva una incerta età fra
ed era di oscura origine, ragione del nome riferito; nessuno, forse lei compresa
sfidato quel rischio, è segnata la data del tradimento: e da quanto duri,
a partire da quello indicato nella datazione del contratto o altro documento commerciale. -data
una nave assegnano all'armatore al di là del termine contrattuale stabilito per presentarsi al
coceanu, si era attaccata al braccio del vittoni che a sua volta stringeva quello
. machiavelli, 11-1-58: della detenzione del commissario non abbiamo se non un breve
. nei giochi delle carte, l'atto del mescolare e distribuire le carte ai giocatori
mano o la data in questo gioco [del trai], non reca alcun vantaggio
alla palla, tiro (nel gioco del calcio). g. de'bardi
da se medesimi; ma dal giorno del combattimento, dal giorno del popolo. mazzini
dal giorno del combattimento, dal giorno del popolo. mazzini, i-170:
ogni approssimazione il romanzo dagli ultimi anni del secolo diciannovesimo. bocchelli, 13-489
determinato; risalire a una determinata età del passato o a un periodo trascorso della
. rovani, ii-780: la corruzione del costume, l'effeminatezza, i peccati divenuti
da poco scoperta dietro rintonaco, sul muro del doppio portico fra i due cortili.
la mansione di apporre la data agli atti del pontefice; attualmente ha il compito di
ai pingui benefizi, senza poscia far nulla del loro ministero: e ciò con
: e ciò con la schiavitù della conferma del papa e col tributo alla sua
bembo, i-198: rallegrami oltreacciò del nuovo ufficio a voi donato da
mezzo venne messer lorenzo pucci datario ambasciator del papa a firenze per trattare accordo infra
opera specialmente, come fu fama, del cardinal simonetta, il quale, come
datario, amava, dissesi, i proventi del fisco, gli voleva crescere,
non però pubblicata: il giorno del dato fu sotto il 15 novembre
seconda lettera, datata dalle due della mattina del 31, si annunziava la felice
madre, datate da molte città del levante e dell'asia minore.
della madre, agitando la lettera del cugino arrivata or ora, datata
ora, datata da banana su la foce del congo. bocchelli, 5-179:
della data. 2. accertamento del periodo in cui un determinato fatto è
ovvio altresì che gli entia imaginationis, del pari che le « scelte » di fatti
c'è pericolo di sbagliarsi sulla datazione del classicismo di donatello. = deriv.
lat. scient. datiscaceae, dal nome del genere datisca (v.)
. filos. il quarto dei sei modi del sillogismo di terza figura, in cui
. 8a- tioixót;, dal nome del generale persiano a ari? -i8o <;
avocato... in nel processo del piato trovai lui essermi contrario. testi non
da v. m. richiesta, e del sussidio, e delle dadie francate e
... la dativa consisteva nella gabella del sale sforzato, in quella della mulenda
] nominan genitivo, che par propria del possedere; e hannola per la seconda:
per la seconda: dativo, quella del dare, e alluoganla nel terzo luogo.
rosi, / ma ciò per colpa del destin cattivo, / poiché i signor
da datus, part. pass, del verbo dare, traduzione del gr. soxix
pass, del verbo dare, traduzione del gr. soxix ^ 7rrcóai <;.
romano e in quello comune, il tutore del minorenne, nominato dal magistrato nei casi
è la forma data da l'artificio del poeta, il quale, aggiungendo e scemando
a fare... l'evangelista del bello a ora fissa, un dato giorno
un dato momento su tutta la superfice del globo. pavese, 7-125: tu
ogni creatura è sottoposta e data alla vanitade del mondo, e quanto puote istudia di
radere, ma a scorticare uomini date del tutto, come un mercatante forestiere vi
serdonati, 9-520: le genti sono del tutto ignoranti del verace iddio, e
9-520: le genti sono del tutto ignoranti del verace iddio, e date ad ogni
i-589: ti persuadi che il presente luogo del savio difenda te, dato a mormorare
i generali, gli uomini in somma del merito più distinto, si osserva essere
, iii-25-76: la difesa che dalle ingiurie del signor guasti segretario dell'accademia e del
del signor guasti segretario dell'accademia e del sig. dazzi accademico fece di se
leopardi, iii-408: al pranzo, del quale ella mi domanda, dato da
qualsiasi genere di accoglienza lo avrebbe trovato del medesimo umore, inalterabile: l'uscio
seme, a questo monte alfine / del calcidico seno il corso volse. piovene
andata bene, date le condizioni reali del paese. de sanctis, 7-313: balbo
posta, costoro dicono meglio la verità del tempo e della cagione. nardi,
che ciascuno de'reverendissimi aspirasse al grado del pontificato, tutte le contese e gare finalmente
botta, 4-218: quanto alla superiorità del concilio sopra il papa, la difficoltà era
di fargli rilevare tutte le de- ficenze del suo scritto, che esso turiddu in quei
il quesito: secondo è la esplicazione del dato, terzo quella del quesito [
la esplicazione del dato, terzo quella del quesito [ecc.]. galileo,
non si è chiarito che i dati del tempo e dello spazio, su cui lavora
filosofico è il dato, il supposto del suo, che è, date le
di partenza assoluto di tutta l'attività del soggetto. cicognani, 3-38: l'avvocato
quale signora che pure diceva di volermi del bene; e l'avermi voluto bene,
ma questo era appena il primo inizio del rito. bigiaretti, 8-13: per ultimare
, 8-13: per ultimare l'abbozzo del suo ritratto debbo fornire ancora un dato
7-308: aggiunsi alcuni dati sui costi del vino e del legname in austria altissimo
alcuni dati sui costi del vino e del legname in austria altissimo l'uno e
densità dell'aria, direzione e velocità del vento, temperatura della carica, ecc
., 3: l'incominciamento del mio trattato sia nel nome di dio
scritta di quel libro e ragione, del dato e ricevuto. 8.
bollata, non però pubblicata: il giorno del dato fu sotto il 15 novembre.
accademici nel loro modo di pensare avevano del plebeo in buon dato, per dirvela
= voce dotta, comp. dal tema del gr. saréojjiai * dividere '
/ ch'ell'è tuo creatore / e del ben ch'hai datore. iacopone,
/ né sorgerà coi fulgidi / color del lembo sciolto, / se fuso a lui
ultimo riso d'italia / al piè del gigante de l'alpi / rechi soave!
terra fulva e aspra come la giubba del leone, che mi sembrava fatta per nutrire
d'accordo poi col bara- tono che del manchevole atteggiamento estetico o etico siano colpevoli
da siena, 36: venit'al gaudio del diletto sposo, / venit'a cristo
testaccia e ringrazio il datore d'ogni bene del suo avermi condotto dove le mie fatiche
: vegna il pozzo, (e rallegrianci del pozzo) il quale cavaro li principi
pozzo) il quale cavaro li principi del popolo, e prepararono i duchi de
il pondo consiste quasi in quegli / del calcio tutto, e poi dopo i datori
corno della fossa, e uno quello del muro, e poi gli altri due,
sangue: chi si sottopone al prelievo del sangue necessario per la trasfusione ad altre
, a prescindere dall'identità o no del gruppo sanguigno, ma può riceverlo solo
davanzali, ii-432: quando per trovar riscontro del datore o del pigliatore s'adopera sensale
quando per trovar riscontro del datore o del pigliatore s'adopera sensale, corre quest'altra
, agg. neol. che è proprio del datore di lavoro, che si riferisce
, xi-74: il dattereto, sotto, del dehela, si vela. =
elli. /... l'osso del dat- talo è lor biada e seme
tunica, ovvero guscio della rosa o del giglio, e d'altri molti fiori,
ma s'aprono di sotto dalla parte del ramo, e caggiono poiché ne saranno
quel modo che s'apre il guscio del papavero e del porro. tolomei,
che s'apre il guscio del papavero e del porro. tolomei, 2-175: egli
che venne quasi ad accostare alle labbra del suo divino fattore un bellissimo grappolo di
divinamente: siccome ti doe essemplo proprio del fuoco, il quale arde il legno,
tu hai fatto male a fare scusa del dilata che t'è convenuto fare alla spedizione
a chi la vorrebbe difendere con gli esempii del magalotti e del filicaia.
difendere con gli esempii del magalotti e del filicaia. = 3 voce dotta
perciò dilatabile sempre -dal punto di vista del puro soggetto. dilatabilità, sf
., 4-453: come nella prossima parte del campo fu messo fuoco, così incontanente
, ii-446: e ciò con grosso aumento del canone, e con largo dilatamento de'
-anche: esuberanza dell'animo, sovrabbondanza del sentimento. domenico da montecchiello, 46
. periodo dilatante: il primo periodo del parto culminante nella completa dilatazione del collo
del parto culminante nella completa dilatazione del collo uterino. -trattamento dilatante: cura
, chimici o meccanici e soprattutto del calore la coesione delle molecole che lo
quando sonno li suoi pori [del ferro] dal molto fuoco ben dilatati e
.. poscia penetrare la massa del liquido avanti di dilatarlo; e che
le cose] sono nell'ultima superficie del mezzo denso, come è l'acqua,
suo. magalotti, 19-50: forata canna del più fino acciaro / quivi egli immerge
basterebbe esporlo, non più alla temperatura del ghiaccio che si fonde, ma a quella
la distanza delle riserve, la lontana portata del cannone, dilatarono... il
come se avesse bevuto tutta la luce del mondo: cantano le campane. viani,
il mare spietato dilatava con l'eternità del suo rombo lo spazio. loria,
ciò che mangia si converte in grassezza del suo corpo, sì che altro non
picciolo ascoso verme entro i riposti / del doppio nodo labirinti tanto / si ravvolge
alle lor foci, sopra l'acqua salsa del mare, senza discendere in quella o
, 2-15: il punto atono / del faro che baluginava sulla / roccia del tino
/ del faro che baluginava sulla / roccia del tino, cerula, tre volte /
alla vita, se negli sforzi inutili del vomito, e nel vomito istesso gli
malato dilatarsi nel respirare l'aria vivificante del mattino. savinio, 10-351: le
pianto, ristretta e sigillata dall'acerbità del dolore. targioni tozzetti, 12-1-41: se
dilatante i rami suoi infino a'termini del mondo. bibbia volgar., ii-98
che esso campo richiede per la fatica del suo coltivamento. leonardo, 2-451:
dir cosi, a respirare nell'ampiezza del mondo più spazioso. faldella, iii-95:
, aveva oramai arrivata tutta la circonferenza del vasetto antico. -figur.
come cosa viva, / l'albero del peccato orribilmente / su terre ed acque
1-10 (i-132): dilatò i termini del regno fin a l'elesponto. della
e distendere più là che già i confini del mondo non sono. boccalini, ii-272
in italia, o estendendo i confini del regno, o fondando ducati, più
f. doni, 47: l'autorità del nostro pontefice massimo si dilata per tutti
quella banda, dove il farlo sarebbe del maggior suo vantaggio. cattaneo, iii-4-125:
mirabilmente vasto e liberale, a giudicare del bello ben altrimenti che per via di confronto
i quali confermavano sempre più i fautori del nuovo metodo d'innestare il vaiuolo,
e se bene egli dice che in mano del signor ambasciador contarmi ne sono stati veduti
avanti prender con mano la parte esteriore del panno, e dilatandola far quindi
/ si dilataro le stellate falde / del suo manto di ciel, così che
. vittorini, 1-16: dalla scaletta del piroscafo si scende sotto a una tettoia -e
dei lumi non furono atterriti né dai ghiacci del polo né dai fuochi dei tropici.
, la follia, la scelerata / sete del sangue ognor più infuria e cresce;
p. verri, i-22: lo studio del commercio, che al dì d'oggi
essendo dilatato questo fatto per diverse parti del mondo, tre amici di iob, li
e ampliarlo co'materiali degli scrittori che fuori del dialetto toscano avevano dilatata in più ampio
, cent., 24-2: al principio del libro mi credetti / abbreviar..
dilatasse alquanto in rispondere a l'opposizione del castelvetro. sarpi, vi-5-135: aggionse
che per dignità della sede apostolica e del suo carico, e si dilatò a
di occasione, scrivendo liriche sopra i casi del giorno. 14. rendere perfetto
3-9: man mano che cotesta ricerca del meglio di cui l'uomo è travagliato cresce
l'umanismo, aveva dilatato i confini del mondo conosciuto, e aveva cercato e trovato
è tesa all'unisono con la tocca del cembalo, essendo disposta a far le
all'estremità de'lombardi era il posto del minghetti, che vicinissimo aveva l'amico pe-
mamiani, i-x: l'allegoria poi del componimento nostro torna sempre una e sempre
grano che richiamano le opere nell'imminenza del lavoro. -intr. tasso
e nelle circustanti parti del reno fatti gran danni, nel verno
ii-48: col morir non cessa / del morir la cagion; vive ne'morti /
. diffondersi in tutte o in alcune parti del corpo (un'infezione, una manifestazione
d'annunzio, iv-2-322: la gonfiezza [del tumore] erasi dilatata occupando gran parte
tumore] erasi dilatata occupando gran parte del collo ed aveva assunta una nuova forma
dormire, o vero dilatarsi in pigliare del cibo corporale. longo, xviii-3-277: se
, i-214: concetta era in cospetto del trono, inginocchiata come prescrive il cerimoniale
maraviglierà e dilaterassi, quando la moltitudine del mare sarà chiamata, convertita e rivolta
dilata, e posa / non ave del piacer, ch'entro l'allaga. verga
fan ch'ella più senta il bisogno del pieno respiro. -rifl.
dilata in dio, che diventa maggior del mondo. s. caterina da siena,
. dilata l'affetto ne'diletti vani del mondo. -dilatare vanima: dimostrare avidità
. pirandello, 7-516: allo scatto del giudice non si scompose. dilatò le nari
di clorisia per ligarti col nodo tenacissimo del matrimonio, all'ora dovrai dilatare ponendovi
dimensioni (soprattutto per l'influenza del calore). leonardo [tommaseo
, 510: da i gradi affi del circo ammantellati / di porpora, esse ritte
x-14-116: quel bambino non era il figlio del suo cuore, rampollato dalle profondità della
, colle narici dilatate, il fumo del sigaro. d'annunzio, v-1-683: il
quanto tiene quella sfessura, una giumella del medesimo. magalotti, 19-41: se al
respiro); convulso (il battito del cuore). carducci, iii-24-141:
v-3-214: riconoscevo a quel dilatato respiro del mio sogno uno dei più alti suoi
a terra scende. magalotti, 4-76: del ricco manto i dilatati giri.
marino, 5-115: occupa il campo poi del pavimento / la region del tartaro
poi del pavimento / la region del tartaro profondo, / ch'a fogliami di
. guittone, i-3-86: e moyzè del popolo dicie: « ingrassato e dilatato
. landolfi, 8-61: la coscienza stessa del mio impotente tremore... mi
da soffocarmi; questi e altri sentimenti del pari devianti e dilatati, mi respingevano
sentimenti, all'amore di dio e del prossimo, alla benignità, al perdono
baldinucci, 103: [muscoli] dilatatorii del naso. 2. sm.
che gli uomini hanno osservato sulla natura del calore e del freddo, sulla dilatazione
hanno osservato sulla natura del calore e del freddo, sulla dilatazione e condensazione de'
sull'intestino loro moto, sulle leggi del moto e della gravità, sulla vegetazione
,... poscia penetrare la massa del liquido avanti di dilatarlo; e che
produsse foglie fiori e frutti orati. del quale àrbore e della sua dilatazione,
secoli, gettata a terra per occasione del nuovo ingrandimento e della dilatazion del recinto
occasione del nuovo ingrandimento e della dilatazion del recinto. cattaneo, iii-3-342: osservando
moto della corrente equatoriale, al nord del capo roca, e la configurazione della
trova il motivo della dilatazione o piuttosto del gonfiamento della superficie delle acque. e
: più che ad una concreta costruzione del volume egli tende ad una lievitazione e
ognintorno fino ad un terzo della cavità del ventre del lombrico. goldoni, iii-682
fino ad un terzo della cavità del ventre del lombrico. goldoni, iii-682: ciò
de roberto, 347: non una contrazione del viso, non una dilatazione del petto
contrazione del viso, non una dilatazione del petto svelava l'intima soddisfazione di
baldinucci, 9-xiii-165: volle la buona fortuna del nostro pittore, che in sul bel
gran dilatazione di tal malore [la peste del 1630], cosimo bargellini..
tutte le cose che fanno a dilatazione del suo regno, tutte [il principe]
diritto di transito e questa irregolare dilatazione del principio doganale vennero a ripetersi anche lungo
principale di san dionigi, le porte del quale si ritrovarono serrate, alle quali
anonimo fiorentino, ii-411: dà esemplo del fungo marino, ciò è l'ostrica
sono sopravvivute nel parlamento nuovo le passioni del parlamento antico,... ed
ancora un certo spirito curialesco che si mostra del continuo, con ordini del giorno,
si mostra del continuo, con ordini del giorno, con esplosioni, inclusioni,
eccezione che tende a prolungare lo svolgimento del processo, a differirne la conclusione.
a differirne la conclusione. statuto del podestà della città di firenze, 2-1:
, 2-1: ciascuno giudice e oficiale del comune di firenze in ciascuna sentenzia o
il diritto di accusare; all'incompetenza del giudice; all'irregolarità che trovavasi al libello
desinare fu d'uopo implorar l'intercessione del govemadore per vedere le tre scudelle di
. -termine dilatorio: momento prima del quale non può essere compiuto un dato
meteoriche su roccie in pendio con asportazione del materiale eroso; erosione, scoloramento di
, 15: se pertanto le particelle del nostro cibo si risolvessero nei loro primieri
strati superficiali (e più fertili) del terreno; mettere a nudo le rocce
] dai diluvi dilavata, da'raggi del sole esausta, e da'ghiacci ristretta.
sparge ancora il letame ugualmente nel lato del monte per tutto, ma più ad alto
ma più ad alto si sparge più del letame, dove più dell'umore si dilava
in poche pagine, quando si tacesse pure del rimanente, avrebbe messo nella mente dello
/ la mia bionda ecamede, onde del sangue, / di che vai sozzo
e portatone via il più vivace del medesimo colore. magalotti, 1-270:
28 (481): facce dilavate del basso paese, abbronzate del pian di
: facce dilavate del basso paese, abbronzate del pian di mezzo e delle colline,
capponi, i-320: lo scrivere inappuntabile del passa vanti non è però sempre del
del passa vanti non è però sempre del pari efficace; io direi quella sua tanta
farsi conoscere per una copia stanca e dilavata del padre, al tempo che covava uova
dell'acque ne rimase [degli alberi] del tutto spogliato. = deriv. da
di un determinato atto (ed è voce del linguaggio burocratico); prorogare. -
4 dilazione e dilazionare 'sono neologismi del linguaggio commerciale e degli uffici. a
di un negozio, di una decisione; del compimento di un'azione il cui termine
trattò col pontefice di verrua, ambasciator del duca di savoia, per nome del suo
del duca di savoia, per nome del suo principe, esortando il pontefice ad
agli spettacoli, soffrano volentieri la dilazione del cibo. napoli signorelli, xix-4-613: obbligata
una fumatina. 2. proroga del termine entro cui deve essere adempiuta un'
adempiuta un'obbligazione (in partic., del termine entro cui deve essere pagata una
machiavelli, 1-iii-201: sopportare questo poco del disagio per la dilazione di parte di questo
ciò che avea promesso, restava schiavo del creditore, fino alla soddisfazione del debito
schiavo del creditore, fino alla soddisfazione del debito; e frattanto, colla dilazion
debito; e frattanto, colla dilazion del pagamento, l'interesse si multiplicava, fino
il canonico lupi che andò in nome del baronello a chiedere dilazione al pagamento,
: -conosci tu ciapin di meo del griglio? / -sì conosco, ch'e'
di tanti che si fan beffe del tuo modo di vivere. geno
ché vegliantino a ogni passo cade. del tuppo, 483: non me pare
, capo dei ri- voluzionarii, dandogli del « barone senza baronia ». panzini,
xxi-1-185: tanto fusse voi in grazia del duca di ferrara quanto voi sete in grazia
dileggia e sprezza / tutti i legami del crudele amore. alfieri, 6-46:
: la nazione che ostenta la boria del nome e non ha il coraggio né generosità
pretesto di opprimerla come orgogliosa e impaziente del giogo che si è meritato. d'
delle vene per lasciarle ignorare l'esistenza del male: ad aiutarla colle sue mani
ad aiutarla colle sue mani a spogliarsi del pudore, dell'innocenza, ad essere
orecchio sottovoce le diceva che l'amava più del marito, il bugiardo! ojetti,
/ per l'opre scure e biece / del maladetto e dileggiato stuolo. buti,
additasse quale tra le infinite commedie italiane del goldoni si giudicava
questi nuovi pesci / hanno un po'del dileggino; / e pur priegan ch'i'
/ e pur priegan ch'i'rovesci / del sacchetto il pellicino. buonarroti il giovane
spirito della legge, ossia la intenzione del legislatore nella sentenza, e siensi attenuti
invisibile colpo di vento spazzò la faccia del cielo e dei monti, ruppe le nuvole
montagne la vetta sublime e saldamente assisa del corno grande. 2. ant
vana speranza e troppo errore / fuor del dritto camino ti dilegua, / là 've
sangue fa ritegno, / al morso del serpente ha vertù doppia, / e
: a dileguar mie'dubbi / raggio del ciel mi sei. foscolo, iv-403:
riserba all'uomo stanco della povertà e del sudore. tommaseo, 3-i-171: io per
, iii-168: esca e con essa / del caro amico tuo voli a le porte
a traverso / e de'trivii e del popolo dilegui. leopardi, 19-123:
fuoco, / tu simile a stella del cielo; / dal cielo dell'anima,
3 * 337: i pesci rossi del tramonto calano / al fondo delle chiare
preso un salto, gittossi oltre il muro del giardino su la strada, e in
e 'l bianco petto; / ma del gentile aspetto / ogni sembianza si dilegua
ebbri fantasmi della notte, che avevano bisogno del lume, della stearina e delle ombre
cortine, si dileguavano alla chiara luce del sole. d'annunzio, v-1-274:
notte insonne si sono dileguate nella luce del mattino. soffici, v-1-243: si direbbe
. bocchelli, ii-122: sul principio del male, culnero s'era dileguato di
assai doloroso, pensò di dileguarsi per paura del padre: e la prima giornata,
ii- 15: fra l'ombre / del bosco e della notte / mi dileguai.
cosa fusse appalesata, / mi converrìa del mondo dileguare; / però ti piaccia voler
dell'erba dei campi davanti la falce del mietitore, contristavano amaramente l'anima del nostro
del mietitore, contristavano amaramente l'anima del nostro eroe. de sanctis, i-255
sguscia volubilmente tutta la carcassa dalla pienezza del corpo. la carne fragile cade e
. bottari, 5-150: col procedere del tempo, stabilita la loro riputazione, spariscono
, tornava a splendere la viva luce del giorno. -diradarsi, disperdersi,
egli fumava soffiando in alto i nuvoli del fumo, e ne accompagnava sbadatamente coll'
peste, dio grazia, s'è dileguata del tutto, e la corte è tornata
tutti si dileguarono alla prima comparsa o eruzione del vaiuolo. tommaseo, 1-241: dormo
sommo attributo dell'uomo, la filosofia del gusto, la guarenzia della virtù;
alcuna immago, / non è senza del par seco la morte, / onde l'
alfine il sospetto a torto avuto / del ver si dileguasse al primo avviso.
sanctis, 7-361: gl'ideali astratti del secolo xvm si dileguano a poco a poco
si trova; si spande un senso del reale che oggi domina sotto il nome di
: sentivo dileguarsi l'odore dell'ambra, del bel- zuino, del gelsomino e fluttuare
dell'ambra, del bel- zuino, del gelsomino e fluttuare altri profumi ignoti di
ragione. tecchi, 3-117: il viso del ragazzo si incupì per un attimo;
di nembo, s'allontanano come gli aneliti del vento nel deserto, disperdendo all'infinito
chinarvisi a lungo ottenendo che il gas del carbone dileguasse, sotto il vento e la
in cielo il vedi co 'l volar del tempo. leopardi, 11-43: il guardo
spiccavano appena nell'azzurro, la valle del potenza era bruna e silenziosa.
perde, / ogni memoria ancora / del dileguato ben si dileguasse! prati,
credevano distrutti, 0 dileguati dalla faccia del globo, e altri la cui chiave
/... / e quel lume del cielo in terra apparso, / e
in terra apparso, / e poi del mondo dileguato e sparso. albertazzi, 25
dal sig. boileau alla bellezza de'versi del tasso. rovani, i-153: in
prima, ricevuto un biglietto « proprio del signor conte ». 4.
i casi possibili). -i corni del dilemma: le due proposizioni opposte,
l'una, ora l'altra parte del suo dilemma: o la cosa è cattiva
iv-195: le due proposizioni sono dette 'comi del dilemma ', onde * argomento cornuto
svevo, 1-305: era stata la figliuola del notaio a chiedere con maggior violenza il
la rivolta degli equipaggi russi sulle navi del baltico non era andata come si sperava
in volta il fascismo con le varie vibrazioni del suo temperamento. levi, 2-186:
'premessa ', cioè 'proposizione del sillogismo '(dal tema di xafxpàvtù
iv-155: una sera sedendo sulla soglia del castelletto a pulire l'insalata non si
i nostri antichi, fu da medesimi del 73 con più esempi illustrata. tesauro,
sia peccato. = forse alterazione del lat. tardo titillicàre, iterat.
ch'io, che pure ho del poetico, / di poterlo imitar non
-sm. equicola, 83: principio del nostro moto è il dilettabile da seguire
bibbia volgar., vi-399: vigna del signore delli eserciti la casa d'israel
nostra natura che altra cosa. trattato del ben vivere, 18: bea- titudo
delettàbile de la gloriosa e divina faccia del re di gloria? campailla, 4-59:
così ricco, ed ebbe tutti i dilettamenti del mondo, e appo dio fue profeta
... e gli altri dilettamenti del corpo. bibbia volgar., x-449:
un malvagio dilettamento, principiato nella bellezza del corpo e finito nella bruttezza del corpo.
nella bellezza del corpo e finito nella bruttezza del corpo. -soddisfacimento del gusto;
nella bruttezza del corpo. -soddisfacimento del gusto; piacere della gola.
e suavitade d'ogni sapore. scala del paradiso, 134: ove assaggiamento di
xxxv-n-44: o [iesù] fiume vivo del delettamento, / che lavi ogni fetore
cecchi, 7-63: lavorano all'abbellimento del paesaggio, e ad accrescere e divulgare
griso spedì tre di coloro all'osteria del paesetto; uno che si mettesse sull'uscio
propriamente chi diletta. ma tra'professori del disegno, si prende impropriamente per chi
gustarne la bellezza e intendere la profondità del sapere con cui sono condotte, si
e per l'ultima la mia diletta parte del saul. gioia, 1-ii-279: è
, e lo schiacciò con grande sorpresa del venditore: io posseggo lo stesso fiore
limosina se ne accrebbe giorno per giorno del venticinque per cento. verga, 2-264:
di violoncello e frequentatore assiduo dei saggi del conservatorio. landolfi, 8-67: confessa
ben nudrito de'principii e degli ingredienti del bello, quando affettasi estasi alle produzioni
: la dilettante di confessioni temeva quelle del suo viso, e procedeva a volto
. marcello, 120: conduttore del botteghino in teatro sarà dilettante di musica
e americani; formatori italiani; incisori del quartiere; falsificatori di statuette gotiche.
suoi ammiratori. il « tipo » del cézanniano si ritrova nel protagonista dei romanzi
ah, » riprese: « siete del mestiere ». « un pochino, »
. 2. che è proprio del dilettante; che deriva dal dilettantismo e
abbia; ma gli era rimasto sempre del dilettantesco: questa salvezza di libertà per
suo inno alle imprese di eroismo dilettantesco del duca degli abruzzi e del capitano cagni
di eroismo dilettantesco del duca degli abruzzi e del capitano cagni. 4. superficiale
, difettoso, scadente (un'opera del pensiero o dell'arte). b
che si fa chiaccherando, fondandosi sulle parole del linguaggio corrente, e, tutt'al
della logica, al concetto e alla definizione del concetto? baldini, 4-20: in
ecco dunque lo stato genuino e attuale del mio gusto o dilettantismo pittorico. oriani,
per facilità di dilettantismo in ogni ramo del pensiero, affrettavasi a sciogliere tutte le
gentile, 3-320: questa estetica [del croce], dopo de sanctis, è
retorica fiduciosa dell'autoincensamento sostituivano la coscienza del produttore e le responsabilità realistiche 4.
[annabella] andando dilettantisticamente alla ricerca del tempo perduto. = comp.
mare tanto trascorrere, abbandonando gli argomenti del savio e accorto reggimento, che.
te come giglio,... e del fiume della tua delettanzia darai loro bere
: ne la soverchia dilettanza / al ben del cielo il mondan non s'accoste.
/ nel nuovo tempo prende dilettanza / del canto suo, così facean costoro,
perfetto di bellezza. e fusti nelle dilettanze del paradiso di dio. boccaccio, iii-7-134
potestà dell'animo più che in arbitrio del caso rimangano. mamiani, 1-29: or
mia diletanza, / e perderanno credanza / del falso dire che fano. bianco da
in mutar fatto, / ma far del suo buon atto; / dunqua mutranno
pallavicino, 1-37: la perpetua morte del nostro corpo ci astringe a risarcirlo perpetua
che quanto dilettavano saffo le vaghissime forme del garzone, altrettanto egli fosse ingombrato da
a te, antonio, per dilettarti del nostro lume ». simintendi, 3-11:
belle e sante leggi che per conservazione del commercio umano abbiamo con noi stessi da
i- 37: queste [alcune opere del metastasio] mi dilettavano
, se deve conseguire il suo fine del dilettare. l. adimari, io:
, commovere, ed accendere il cuore del pari che la fantasia: ecco le
ecco le sensazioni in me create dalla lettura del vostro libro. giordani, i-30:
alla sua struttura, è la liberazione del dolore,... la tragedia fa
notte col parlare: e la materia del parlare è virtù. speroni, 135:
riacquistare, li dilettava con la novella del pio antenato dell'usurpatore. carducci,
parve, condusse quelli per insino alle guardie del campo: poi entrò nello steccato.
ritenere né dilettare né pensare, che del diletto suo che egli ama. 5
, 9-86: il pasto delle galline, del quale molto si dilettano, son vermicelli
fiori, non di udire la voce del pastore. lancellotti, 519: morte
li peccatori, che eccedettono l'ordine del mangiare, o troppo mangiando, o dilettandosi
s. degli arienti, 365: delectandose del gioco de azaro, perdette in breve
lo abbiamo detto, nelle aule medesime del capitano, e l'assorbiva lentamente dove
un furore, un dilettarsi delle percosse e del sangue facevano in modo che la misera
quali a modo di porco si dilettano del fango. giovanni da samminiato [petrarca
oscurità. folengo, ii-19: il re del ciel... mira sempre e
): si dilettava nondimeno dell'amore del giovane, per la sua molta virtù,
, s'inganna, e si diletta del falso; ma conosce ciò ch'è falso
è pur una cosa, cioè di pensare del creatore, e dilettarti in lui,
si dilettano di usare cirimonie assai fuora del convenevole, lo fanno per leggerezza.
in cartago e ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual divieto,
sul prato di san giuseppe i padri del convento, che per il giorno del
del convento, che per il giorno del santo vi fanno una festa, si dilettavano
io mi dilettassi di studio e un altro del giuoco de'dadi. firenzuola, 37
/ io per me mi diletto / più del suon che del canto. vico,
mi diletto / più del suon che del canto. vico, 234: non abitiamo
cavaliere de'migliori / che si diletta del dire parole / per rima. pirandello,
., 4-15: sotto l'ombra del fico [la ruta] si diletta.
produca il frutto; il paese, del quale ella si diletta; la cosa,
o in troppa gran copia, invece del piacere che ci dovrebbono dare, ci danno
iv-223 (102-24): in- crèscati del cor, che giace morto / del colpo
crèscati del cor, che giace morto / del colpo de la tua dolce saetta,
dio, era abbandonata dalla prima servitù del corpo. pindemonte, 12-255: io
ella [la volontà] a vista del meglio si appiglia al peggio, e cede
che particolare movimento, sia negli organi del corpo, sia in quella che chiamiamo
, e che è fine e termine del moto del desiderio e sua ultima quiete
e che è fine e termine del moto del desiderio e sua ultima quiete. equicola
dal possesso della verità, dalla pace del cuore, dall'unione con dio)
lezione delle scritture sacre essere le maggiori del mondo. cellini, 1-119 (275)
negri, 381: nella beata vista del creatore si vedono anche le cose create,
regia sala lo imperatore, il buffone del re... mostrò tali effecti de
vita privata, nondimeno il suo modo del farlo è con certa urbanità e termini
] cercare la dilettazione ed il plauso del volgo, ma l'emendazione de'costumi,
costumi, ed in tutto la gloria del solo iddio, perciocché se ne va la
, la quale è secondo il senso del toccare, siccome quello della gola secondo il
a pe- nitenzia la considerazione della bruttezza del peccato e considerare la brevità della delettazione
insaziabile insegna a torcere lo stimolo naturale del piacere a studio, dilettazione, accanimento nel
le accoglieva con un'avidità che aveva del morboso; ascoltava con dilettazione morosa.
e ricusava, che tanto era acceso del vero amore di cristo, che eziandìo che
corpo... una gran nostalgia del mio paese, una gran voglia di buttare
, alla mia romagna. -personificazione del piacere. canigiani, 1-19: benevolenza
antichi e rari; passione e soddisfazione del dilettante. s. degli arienti,
italia ti passan tutto per la ragione del 'cavai donato ': ma qui non
animo allegro, e per niuna tribolazione del mondo si possono turbare. fra giordano,
animo, o di quelle impressioni del senso che più tengono dello spirituale o
. per esempio, gusto il piacere del possesso, voglio dire della proprietà.
le dilettevoli baie sopra i marini liti, del sito delle quali più bello né più
, xxx-4-242: ella è più bianca del ligustro assai, / più dilettevol d'un
occhi nostri questo immenso e piacevole teatro del mondo? d. bartoli, 2-2-139:
testi fiorentini, 190: al adormentare del fanciullo dee la nodricie dire belle parole
? equicola, 19: nel libro del rimedio dell'una e dell'altra fortuna scrive
205: lo più dilettevole luogo del mondo si è colà, là ove
e quivi daremo forma alla dilettevole gita del paradiso. cantelmo, xxi-1-959: le
donzella amaramente attediata dalla fredda accoglienza del dono, e dalla scarsa lode de'versi
478: più dilettevole dunque sarà la vittoria del giuoco de gli scacchi e de gli
cose dilettevoli ragionando ingannassimo questa incresciosa parte del giorno. giraldi cinzio, intr.
cesarotti, i-136: [il predominio del gusto francese] abituando le orecchie dei
, che formava la salvaguardia della pudicizia del toscanesimo. leopardi, it-59: questa
menare. passavanti, 60: si pasceva del con tinuo dolore, e
con tinuo dolore, e del pianto suo dilettevolmente, come l'
dilettevolmente, come l'uomo fa del pane. boccaccio, i-413: non pensiamo
, 3-ii-9: iddio benedice all'uomo del sorriso di donna puramente diletta. nievo
: si vide incontra ne l'uscir del letto / il discipul da dio tanto diletto
sì giusto e a dio diletto, / del divino figliuol custodia e guida. alfieri
, io venni a negargli i danari del suo salario e vitto. foscolo,
e fermi, e abbondate nell'opera del signore sempre, sapendo che la vostra fatica
... ch'era diafano e molle del sudor d'agonia. e. cecchi
nemici. petrarca, 128-9: rettor del cielo, io chieggio / che la pietà
securo loco non fu l'aspro lido / del nostro nido da la froda stolta /
gli frati, tornò alla diletta solitudine del predetto monte. bibbia volgar.,
dall'alta torre diligentemente ragguarda il passo del suo diletto. tasso, 16-17: vede
può ritenere né dilettare né pensare, che del diletto suo che egli ama, e
o fugge, nega volere essere sposa del diletto, o traditrice rompe la fede data
da nicola pac- canari verso la fine del secolo xviii e soppressa da napoleone dopo
fra giordano, 5-76: eziandio il diletto del corpo si potrebbe dire ch'è tutto
e 'l dolore insù i confini / del diletto e del riso. pallavicino, 1-133
insù i confini / del diletto e del riso. pallavicino, 1-133: per
2. in partic.: soddisfazione del gusto; piacere che accompagna le funzioni
cibi,... ma nel vigore del disiderio e dell'appetito. burchiello,
, fosse più lungamente durevole il diletto del bere. forteguerri, 10-46: alla corte
che s'accoglieva nel sereno aspetto / del mezzo, puro infino al primo giro
per diletto dell'udito. -piacere del tatto. frezzi, iv-4-7: il
. frezzi, iv-4-7: il diletto del gusto e quel del tatto / vuole
iv-4-7: il diletto del gusto e quel del tatto / vuole dio ch'io rifreni
, si portasse accrescimento a i diletti del gusto e del tatto! -godimento
accrescimento a i diletti del gusto e del tatto! -godimento dell'udito.
e più alti e forti che quelli del corpo. passavanti, 51: ha
della tua casa e abbeverava'li col torrente del tuo diletto. mazzei, xxi-246:
, i-225: ella rinacque al diletto del paradiso, ed egli morì al dolore
ingegno ed arte, / sol per poter del suo diletto eterno / almen quaggiù communicargli
i-325: il poeta deve essere istromento del legislatore, e aiutarlo a drizzare il mondo
mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro poema. d. bartoli, 9-23-15
descrizione di un bel mondo ideale che del nostro. pascoli, i-756: la poesia
. croce, iii-23-181: la teoria del verisimile o credibile finiva col riaprire le porte
finiva col riaprire le porte alla teoria del diletto e ai suoi equivoci, perché quel
salamone fece uno libro pur della vanità del mondo, e chiamasi il libro della
, e chiamasi il libro della vanità del mondo, e dovemgli credere; perocché
; perocché egli provò tutti i diletti del mondo. cino, iv- 151 (
nel monte alpestre / con l'ornamento del funereo letto; / perch'il genero
72-4: quando mie donn'esce la man del letto / che non s'ha post'
/ che non s'ha post'ancor del fattibello, / non ha nel mondo sì
: acis... era grande diletto del suo padre e della sua madre.
mare. guarini, 89: o del mio bello e dispietato silvio / cura
magalotti, 1-17: questi prelibatissimi vasi del regno di bukar... facevano
fero strale entro il bel seno / del più vago pastor di queste selve,
/ e pulito che mai? / parli del giovinetto / mia cura e mio diletto
, 1-67: io, per diletto del parlare insieme, de'conviti a tempo
diletti vari intende e passa / l'ore del dì fugaci. d. bartoli
lodare l'osteria sopra ogni altro diletto del mondo. nievo, 1-176: saltare
cardarelli, 6-9: uscire dalle porte del mio paese e guardarlo dal di fuori
, 1-434: ognuno assente / a'diletti del rege; e i disonori, /
, / cèrcati fra lo petto / del bene e del diletto, / del male
fra lo petto / del bene e del diletto, / del male e dell'errore
/ del bene e del diletto, / del male e dell'errore, / che nasce
sete. morando, iii-228: o del diletto uman mete gioiose, /..
letto, ed essendo amendue nel letto del diletto, dopo molti sollazzi dilettevoli, alla
, 6 -a rgom.: al giardin del piacer col giovinetto / sen va la
che svia l'uomo dietro gli allettamenti del mondo e allontana dai doveri morali,
che le genti usavano per li dilecti del mondo, onde molti gentili uomini e
, 1-343: manfredi bonetta conte camarlingo del detto re manfredi, uomo di grande diletto
gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splende a lo su'
colori, la cui vista a diletto del disensato dà desiderio, e ama le imagini
ebbi mai, di leggere tutte le gazzette del mondo. zanella, i-179: pensi
vedete là oltre chi ci contraddice il passo del ponte. andate a giostrare con lui
tristano, per avere bene più diletto del cavaliere, perché lo tenea cosìe a vile
gran diletto quella notte vanno, / ché del futuro, miseri, non sanno.
le sue bellezze. piacciono le descrizioni del bartoli: e se in un vago panorama
e gravi dicano, con maggior diletto del filosofo il fanno. cesarotti, i-181:
ben dottrinata vostra dissertazione sull'ultima eruzione del vesuvio. de sanctis, i-353: sono
. dante, 43-5: i'fui del cielo, e tomerowi ancora / per
dell'università vanno avanti bene: quelle del carducci che proseguono mi danno un intenso diletto
, quando si dimenerà dentro il paretaio del nemi. -abbellire, ornare,
il ritorno delle medesime desinenze alla fine del verso. foscolo, vii-125: una storia
folengo, ii-173: stette l'autor del bene in su le piante, i
diletto. v. franco, 243: del pianger sol trassi alto diletto. marino
, canz., 90: ben pòi del mio languir prender diletto, / ma
avevano fatto subire a suo padre, e del modo in cui l'avevano lasciato crepare
ad aversa colla moglie al giardino de'frati del murrone a diletto,...
in italia dalle povere e nobili balze del montenegro sia per dare alla nazione il principe
conv., iv-xxn-10: l'uso del nostro animo è doppio,...
dilettosa chiave, / e trassei fuor del suo career terreno. berni, 25-44 (
salire al monte dilettoso illuminato da'raggi del sole. pascoli, ii-1142: il
leopardi, v-477: il poeta ha cura del dilettoso, e del dilettoso alla immaginazione
poeta ha cura del dilettoso, e del dilettoso alla immaginazione, e questo raccoglie
non cerca il vero ma la sembianza del vero. 2. che procura
pian giocondo, / lo più gaio del mondo / e lo più dilettoso.
. bonfadio, ix-283: mi sovvien del tempo quand'io soglio / girmen nudo
agli assalitori, quasi feminea, ornata del suo fiume d'oro come d'un
saba, 8: hai la vista del mar dilettosa / e di campagne grate
nome / delle buone arti, onor del bel paése / che apennin parte,
ciò che lia mi faccia grassi frutti del vostro migliorare. fed. della valle,
isaac volgar., 1-86: la faccia del cuore del vergognoso seguita la faccia del
., 1-86: la faccia del cuore del vergognoso seguita la faccia del dilettoso.
del cuore del vergognoso seguita la faccia del dilettoso. 6. conforme alle
esprimersi). bambagiuoli, 30: del bel parlar s'acquista eccelso onore,
costoro presumono condurti per laberinti alla conoscenza del bene, e spargono per la via
spargono per la via aperta e dilettosa del sapere le tenebre e le spine che
i alla man destra sta la dilettosa / del suo figliuol benigno. 9. che
altre cagioni di spirituali senti del santo pescatore per la navata della madonna dei
che erano state dolori a ricordo del tristo caso. prese anche si
tuo come te medesimo: l'amore del prossimo non opera e reverente, / di
salvatichi come a sopportare le imperfezioni del prossimo. ortes, 78: la
invaso l'aia viene alla dilezione del peccato, prima dentro da sé non
che la sorella, stanca da le fatiche del giorno, part. pass,
esquisito quell'ortensio gentil'uomo romano, del quale scrivono... che passando una
che mi possano bastare a esser ben padrone del quod est di questa materia. dottori
d'una nazione dee essere la coltura diligentissima del proprio terreno. tarchetti, iv-56:
subito in chiaro che le prim'ore del giorno sono sempre le più di lavoro
, 9-362: se avesse avuto a parlar del tasso, avrebbe detto diligentissimissimo.
, 7-157: in tutte l'opere del comune, e ne'difìci degli uomini privati
: ciascuno... dee la terra del cuore suo, come buono villano,
, e spedì la lettera alla casa del sarto. nievo, 28: il
avendo infiniti dipendenti in tutte le parti del regno, erano minutamente ragguagliati di tutta
ferrate de'vivaci destrieri e il rotolar del cocchio non empisse gli atri di rumore,
senza nulla dimoranza si divella infino alle radici del petto del cavallo...:
si divella infino alle radici del petto del cavallo...: e conciossiacosaché sia
, ebbe apollo la sera delli ventidue del corrente l'acerbissima nuova. g. bentivoglio
un poco più grassa o più magra del ragionevole, o bianca o bruna
proprio d'uno; ed ha similmente del magnifico, perciò che dimostra un certo
, che di sopra è detto nel pan del grano. guicciardini, i-28: non
. botta, 4-92: tutte le diligenze del marchese per discolparsi non poterono levargli dal
[i figliuoli], coll'uso poi del mondo, quasi indubitabilmente, se la
12-399: per non incorrere nel vizio del gonfio schivi il magnifico dicitore certe minute
volgar., 1-314: questa costituzione del genere pare a noi che
. boccalini, i-44: la grandezza del premio invitò molti a porsi in cerca;
una stalla fu trovata tra la braccheria del famoso cacciatore atteone e del bellissimo adone
la braccheria del famoso cacciatore atteone e del bellissimo adone. magalotti, 22-24: quanto
occorre, oltre le diligenze minutissime, del tempo e molto. 8. qualità
di gesti ordinati e passi temperati al suono del ciom- balo, de pifferi e del
del ciom- balo, de pifferi e del lauto e d'altri instromenti. g.
dell'attività esercitata. -diligenza del buon padre di famiglia: quella di
: il tutore deve amministrare il patrimonio del minore con la diligenza del buon padre di
il patrimonio del minore con la diligenza del buon padre di famiglia.
loyseau fece molte diligenze anche per mezzo del sopraintendente delle poste. farini, ii-563
cavalli che venivano sostituiti a determinate stazioni del percorso, poteva contenere anche venti o
, conviene ch'io sappia il nome del mercante, la città d'onde la mercanzia
n. 2), probabilmente per influsso del fr. dùigence, attestato per la
che va e viene di parigi ». del resto, si veda l'espressione in
alzato l'indice dell'altra alla tesa del cappello -l'atto d'ossequio dei diligenzai
com'essa uscì di germania / e che del troian sangue si dilima.
. gioberti, 1-i-305: gl'insulti del mare... strinsero anticamente i
dilimarsi come un torrente per le contrade del mezzogiorno. 4. figur.
così detta da linneo in memoria del botanico gian iacopo dillenio.
lat. scient. dillenia, dal nome del bota nico tedesco johann jakob
lat. scient. dilleniaceae, dal nome del genere dillenia, in onore di
o più parole, non per necessità del senso, ma per più viva espressione
senso, ma per più viva espressione del sentimento. m. adriani, 5-159
sproni, fece il salto che chiamano del montone; onde percuotendolo l'arcione ferrato
, 712: imitatrice immensa turba / del maggior tosco pochi sensi e poche / ricerche
lo 'mpiastro della salvastrella giova al mal del dilombato. burchiello, 50: ma fa
, / che nuoce molto al mal del dilombato. strascino, xxvi-3-77: manda alle
xxvi-3-77: manda alle donne un mal del dilombato, / perché le stien rovescio
podagre, / le convulsioni, il mal del dilombato, / tante altre infermità.
e più fruste, allora con la sicurezza del clinico di grido diceva: « vedo
ferma credenza di tutti che fosse movitore del suo ingegno a dovere, prima imitando
darò, intanto, un esempio delucidativo del genere poetesse del nostro tempo. dilucidato
, un esempio delucidativo del genere poetesse del nostro tempo. dilucidato (part.
: scrisse sopra la quarta 'fen 'del primo canone d'avicenna, un'opera
dotta, lat. tardo dilùcidus, calco del gr. siacpavtji;. dilùcolo
), sm. letter. il far del giorno, albore. zanobi
8-29: tu lo visiti nel tempo del diluculo, cioè la mattina per tempo
11-441: e 'l diluculo cioè l'alba del giorno non si comprenda sotto 'l nome
gli astrologi. oriani, x-4-39: larve del dilu- colo noi spariremo all'alba.
verso il dilu- colo, la leggerezza del sonno fu attraversata prima da un
ii-10-57: dovrei invece mitigare le asperità del mio carattere e diminuire possibilmente il mio umor
tutte le febbri putride. g. del papa, 1-2-255: i diluenti largamente bevuti
. attenuare, rendere fluidi gli umori del corpo animale. c. mei,
diluirne il « veleno » per farne del « colore ». -intr.
quali il nome di prete cirillo sarebbe del tutto diluito, come un ghiacciolino nel
. come infine il piacere gli sfuggisse del tutto nel disperdersi della sua individualità
istessa veniva sempre più diluta fino alla bocca del porto. bicchierai, 28: altra
diluizione: il rapporto fra il volume del diluente e quello totale del solvente.
il volume del diluente e quello totale del solvente. -regola di diluizione: che
della diluizione urinaria: prova della funzionalità del rene, che consiste nel far bere
con quale rapidità venga eliminata a opera del rene. = voce dotta, lat
viene odio, omicidii e dispiacimento verso del proximo suo, e dilun- gamento da
lei accrescimento. sigoli, 183: del niffolo gli esce [al leofante] un
vedere come le ricchezze e la gloria del mondo dilungano l'uomo da dio e dal
parte di cinghys e l'altra dalla parte del presto giovanni. boccaccio, i-157:
forse non avesse più dilungata la speranza del vivere colui che disse: il novero
: la processione dilungava lentamente nel giro del monte e discendeva, sotto il cielo
per le viuzze a rampe e gradinate del paese stretto e scosceso. c.
, 1-135: guardisi al dilungare della fame del giuo- catore, e al non poter
alfieri, 1-1191: ornai / fuor del cospetto nostro dilungatasi / la mesta pompa
l'orrore della morte, lo pericolo del giudicio, la paura dello 'nferno mai dagli
la paura dello 'nferno mai dagli occhi del cuor tuo non lasciare dilungare. m.
bologna miglia ventuno, essendo il tempo del mietere, tutti i bolognesi...
iv-444: in uno di que'giorni del mio forsennato dolore, son oggimai dieci
panzini, ii-r87: mi dilungai fuori del paese e vidi, per greppi e prati
offerta d'armi, dilungai dalla parte del castello per contemplare la città e il
amor più dilungato, / cognosca l'alegreza del mio stato, / e tomerase a
, 10-195: laggiù nelle sventurate regioni del mezzogiorno, anche dopo trasferita nella penisola
simintendi, 3-99: giove è autore del nostro sangue; e altretanti gradi sono
de la fredura e per la delongazione del sole da quello loco. b. segni
essendo altro il moto che una dilungazióne del mobile dal suo termino, verrà perciò
[tommaseo]: considerasse la carestia del vino e il dilungi della vendemmia e le
gente / di verso la contrada / del dilungo le mura. = cfr.
: terreno diluviale, formato dalle acque del grande diluvio o d'altri minori. forse
montagne fuori dai veli e dall'oscurità del caos diluviale in cui è immersa la nostra
e vi è sempre implicito il ricordo del diluvio biblico). arila, 162
si riferisce al diluvio o al periodo del diluvio. vallisneri, iii-467:
che credono portate su'monti dalle acque del diluvio. targioni tozzetti, 13-
figlia e il padre, fino al predellino del tram. 2. per simil
, da un dio per te diluviante del proprio sangue? 3. figur
per riverenza non ardivano penetrare i raggi del sole, non tanto esclusi dalla foltezza
tempo / dei lunghi lupi invernali, / del pozzo patria del tuono.
lupi invernali, / del pozzo patria del tuono. -profondersi. dossi
non comprerei di gemme tante, / che del tuo duro cor l'aspro diamante.
2-39: mandibola giunto all'ultimo versetto del 4 compar sit laudatio 'dimentica le fette
sacri- fidi, che si dilettavano tanto del sangue e del grassume, e che
, che si dilettavano tanto del sangue e del grassume, e che ingannavano il popolo
: l'uno non uscirebbe di tantino del mio comandamento, non manderebbe male uno spil-
leggier movimento fatto dal villanello nel rigagnolo del suo prato o nella cultura delle sue
corso e accompagnasi con quella e manca del suo cavare sotto au'argini. tasso
, xxviii-935: in questo anno, del mese d'ottobre, venne il diluvio
convenne tornasse in roma con gran danno del campo. soderini, i-34: quanto 'maggiore
e cresciuto al gran diluvio, / credea del ciel le cateratte sciolte. g.
brutta bet- tolaccia, posta a capo del ponte, dove si erano rifugiati contro
poste en granne altura, / ma tacque del deluvio so passate / de sopre a
mura / ed ène tolto el vigor del notare, / lo santo orare che ne
per noè, che fece l'arca del diluvio. ristoro, iv-8 (163)
essare lo monte per cascione del'aqua del deluvio, ché stando l'aqua del
del deluvio, ché stando l'aqua del deluvio e coprendo la terra e reme-
nandose per la terra, per casione del vento o d'altra casione, pò
ricente diluvio, si riscaldò per gli caldi del sole, partorio maniere sanza numero,
., i-47: io adducerò tacque del diluvio sopra la terra; e occiderò
universale. cattaneo, iii-3-355: la catastrofe del diluvio... non potè accadere
finestre a cuore / la triplice colomba del diluvio. pavese, 3-194: anche il
mia anima sporca. -la rappresentazione del diluvio universale nelle arti figurative.
ojetti, ii-619: qui nell'affresco del 4 diluvio ', a sinistra, sotto
9-23-322: infame città condannata al diluvio del fuoco, che le piovve sopra dal
tavole, tutto il mondo pericolante liberòe del mezzo de la tempestade. savonarola,
tanto andammo leggendo e fabbricando la arca del diluvio, che quando fummo a quello punto
: ma non convien che il re del sangue loro / sparga diluvi, e misurar
ora resta così, sotto il diluvio / del sole che finisce. 7.
di pidocchi, / che ti piovon del capo giù dagli occhi / e vanno poi
. barelti, 3-88: poche parti del mondo... contengono, ristrette
diluvio di stupidità che piovono sulle spalle del ministero, e che sento, come
ore, fa mulinello nella nera conchiglia del teatro. ungaretti, xi-86: il suolo
arriva, / perocch'egli ha paura del diluvio, / che in un tempo
al malmantile, 10-29: 4 ha paura del diluvio ', cioè del diluvio
paura del diluvio ', cioè del diluvio delle percosse, le quali spengono
linguaggio scientifico) dei depositi continentali del pleistocene, poi sinonimo di questo stesso
e le veme e le crollanti costruzioni del fuoco geologico e del perpetuo mare incontratisi
le crollanti costruzioni del fuoco geologico e del perpetuo mare incontratisi lì ed alleatisi dal
poi nell'opera fra le due pazienze del granito e dell'acqua. 11
, 7-738: quando fu su la soglia del portoncino di casa, col suo lungo
menati al nemico, erano composti di reclute del mese innanzi. -in
è implicita l'idea della confusione, del disordine). tassoni, 5-19:
. garzoni, 1-854: simil gente ha del diluvióne assai, perché sempre c'è
e poi ritardollo di nuovo una lettera del cardinal farnese già dipartito. redi,
e fissavano... il tracciamento del lavoro sul terreno col piantamento delle opportune
, tagliare le macchie. legge generale del sale, 51: trovandosi in detto comune
dimagrare; riduzione delle parti molli del corpo (v. dimagrimento).
anche più che non n'avevano prima del loro dimagramento. roberti, iii-126: il
dell'organismo, a cui consegue la riduzione del peso corporeo e delle riserve di carboidrati
). 3. agric. impoverimento del terreno. dimagrante (part. pres
3-165: tu t'ha'fatto scemare del sangue per guerire del capo, che
t'ha'fatto scemare del sangue per guerire del capo, che ti dolea. l'
, e perde il consueto / desio del cibo; pallide le labbia / visibilmente;
invecchiato, e profondamente addolorato dei mali del suo paese più che dei propri, che
suo collo, invece ingrossato, il passaggio del respiro che mi pareva di giorno in
propri sensi ingenui che sentivano un dimagrimento del pacchetto. = deriv. da
animò suoi sette figliuoli uomini alla costanzia del martirio d'essere scotennati, dimembrati,
, 12-8: ogni altro uficio e ordine del popolo che fosse levò via, se
diligenzia ed esa- mine tutto il corpo del santissimo poeta insieme raccolse, e sì
; movimento incomposto di alcune parti del corpo o del corpo intero; contorcimento.
incomposto di alcune parti del corpo o del corpo intero; contorcimento. caro
. cinelli, n-311: la voga del momento... si adattava a
, far ondeggiare nello spazio (una parte del corpo, un oggetto, smuovendoli e
notte sotto il letto, al posto del pitale. vittorini, 2-157: camminava guardando
uno di detti fuscellini sopra l'estremità del dito polluce o del mezzo, e l'
sopra l'estremità del dito polluce o del mezzo, e l'altro fuscellino preso
verga, 1-152: veggo la moglie del castaido, che recita il rosario col
un'altra dimenava il pestello nel mortaio del sale, scuotendo i suoi fianchi rotondi come
, che con un ginocchio sullo scalino del focolare, e tenendo, con una
, 1-31: i venti la scoprivano parte del corpo, e'contrari soffiamenti dimenavano i
sostentamento dei sacerdoti e per le spese del culto. diodati [bibbia]
sul destriere, / come un che fosse del cavalcar grosso. luca pulci, 1-12
sui campi della messe cresciuta, le spighe del grano si dimenano di qua e di
luogo ci prometteremo la saldezza e la fermezza del terreno. 11. biol.
! -dimenare le ganasce, posso del mento: mangiare con avidità (per
non sapeva fare altro che dimenare tosso del mento. idem, 345: per dimenare
. sostant. movimento continuo e accentuato del corpo; scossa, traballamento (di un
.. camere rizate in su la riva del lago, piene di gentildonne; e
la cadenza col passo e col dimenare del capo. e. cecchi, 7-16:
grida e la frusta 'con l'aggiunta del prefisso intensivo di-; cfr. fr
abbin ripreso il solito dimenio ci vuol del tempo. saccenti, 1-2-31: urlan
: e questa è oggi la dimensione del circuito del regno di napoli. trissino,
questa è oggi la dimensione del circuito del regno di napoli. trissino, i-xix
: aristotile prova la integrità e perfezione del mondo, coll'additarci com'ei non
sue dimensioni al paragone della felina snellezza del marito. buzzati, 3-141: guardando in
dimensione. einaudi, 1-470: trasformazione del latifondo, quindi, non abolizione;
tempo, la quale per le circunvoluzioni del cielo misurata passò: la quale lunga
avere ridato alle lettere nostre quella dimensione del sospetto e dell'inquietudine che da molto tempo
egli, dunque, il libro della dimensione del cerchio. = voce dotta,
veleno; ciò è le schiume della bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente
bocca del cerbero, e 'l veleno del serpente echino, e'vaghi errori e gli
dopo lungo tempo per dimenticamento delle cose del mondo. s. bernardino da siena
e bevono insieme col vin concio la dimenticanza del vero culto d'amore. foscolo,
que'monumenti, la natura innondò parte del globo e sommerse genti e trofei. de
precisato il nome, crudele e nero, del monte: dove era caduto: e
. azione, comportamento che è conseguenza del dimenticarsi e rivela, in una persona,
erano stati tagliati, nella cerimonia solenne del vestimento. leopardi, iii-871: se
l'avarizia. non perdona la dimenticanza del contadino. bocchelli, 3-41: per
con una nozione confusa e non precisa del valore di tal formazione. rajberti, 2-117
ha dato in obbrobrio e in isdegno del suo furore il re e il sacerdote.
se tu lo vuoi prendere [il dominio del luogo] la sollecitudine tua converrà essere
arici, i-16: per le mani del dio culte le piante, / lor
iv-222: non ti dimenticare le cinque copie del « giannetto ». gnoli, vi-1206
non dimenticasse fra iacopone da todi: del quale sono a noi pervenuti tanti libri
la fellonia delli fratelli tuoi, e del peccato e della malizia la quale adoperarono
felice que'che la chiara fontana / del sommo ben dicemere ha potuto, / dimenticando
canonico lupi, s'era quasi dimenticata del cugino, il quale veniva dietro passo passo
, i-62: un giorno s'acorse del suo fallo, e si dispose al tutto
suo rosolio drastico (seconda edizione del vecchio e dimenticato elixire del * le
seconda edizione del vecchio e dimenticato elixire del * le roy ') diventò in pochi
pietoso delle ingiuste miserie nostre e desideroso del bene comune, non avesse revocato,
a quell'ora, parevano le anime del purgatorio. baldini, 6-159: di fronte
città, per le strade appartate impermalite del lungo silenzio, oppure per le traverse
fuma in un vapore violetto dagli avanzi del mondo dimenticato al freddo degli spazi.
or pensate a quante carte io son del suo dimenticatorio. l. salviati
, il misero achimenide tra le furie del ciclopo in forse della sua vita sanza
dal mondo, sabbia sterile, dimentica del sole. 2. che non tiene
quella, ed è dimentico, ingrato del servigio ricevuto da quella di prima.
, divenne tosto dimentico de'benefici e del dovere; e si mosse contro al suo
che per quanto sia filosofo e pratico del mondo, e quasi anche dimentico di
1-210: biasimavano la donzella come dimentica del lungo sacrificio di quel poveretto, e
dimenticone, vi ricordereste che nella vita del lasca... ci lasciaste scritto
'. pallavicino, i-845: al cardinal del monte fu lecito il dir con fidanza
colla dimessità di tutta l'entrata e del pavimento di logore e disuguali lastre di
non copre, o dea, l'urna del vecchio / cui già di calma era
, prono. padula, vi-295: del mattino tra la nebbia / ode un
: in una breccia, allo smorir del cielo, / vidi un fanciullo pallido
bocchelli, 10-56: aveva riso, del suo riso dimesso. -per estens
ciabatte, come una frotta di donnicciuole del quartiere arabo. bocchelli, ii-260: guardava
2-10 (1898): benché ella fosse del tutto dimessa, ed usasse abito più
reina, si scoperse nondimeno agli occhi del giovane tanto bella, che gli parve
i-514): senza fine pianse la morte del suo servidore... poi deposte
. svevo, 5-266: la debole fiamma del focolare le illuminava la veste dimessa ma
tavolo della difesa, allumachita la toga del messo. alvaro, 10-32: parigi
, altre tante sono eziandio le vie del peccare d'intorno ad essi stili. tasso
temere della commune salute, e dubbioso del fine talora con l'animo dimesso cedere all'
a roma istigava e giustificava come difensori del trono e dell'altare, quelle accozzaglie
fameliche di truppe sbandate colla precipitosa caduta del « regno », di evasi e dimessi
convenevoli. e questo è lo speziai modo del dimesticamento. = deriv.
la comatre de la donna la domestichezza del parlare loro ed essendo l'ora de
quasi con affettuosa dimestichezza, i ruderi del palazzo e la gloria della basilica.
moschettate turchesche, non tanto dalla dimestichezza del pericolo, quanto dalla ricordanza di voi
egli imbracciava il fucile con la dimestichezza del soldato. 7. ant.
: a milano, nelle notti fescennine del famoso san giovannino alla paglia, tutti quanti
, 2-7 (195): ella rifiutava del tutto la sua dimestichezza; e intanto
, oltre una grata semplicità e dimestichezza del dire, fanno assai prezioso e caro questo
, parte sbigottiti dall'asprezza e salvatichezza del monte, il quale è ancora oggi erto
e parte allettati dalla dolcezza e dimestichezza del piano, vennero ad abitare o in
scipione figlio di barbato che risale al finire del v secolo di roma. nella quale
classica); che imita il ritmo del dimetro (un verso, nella metrica
iii-15-33: può darsi che i settenari del chiabrera, ch'egli chiamava giambici dimetri
è un fatto che vennero molto dopo quelli del ronsard. = voce dotta,
da tutti li cittadini e da'tribuni medesimi del popolo, giurò ch'elli dimettea quella
dimettere nel giovane è pel poco abito del peccato. 2. ant.
ellezione in qua sempre fatto l'officio del potestade, non potria essere demesso senza
, 1-413: è reato il fatto del maestro [di una bottega-scuola] che non
. gadda, 7-118: verso la fine del '54 una lettera a ciclostile, carta
pelosetta, mi preammonì che nel corso del '55 sarei stato dimesso: per raggiunti
colui non si donò nulla dello aggiugnimento del più alto ordine, ma sempre quando
quindi augusto si fa dal libero consenso del popolo e del senato successivamente conferire per
fa dal libero consenso del popolo e del senato successivamente conferire per un determinato tempo
persone, che non trassinano le cose del mondo, che non gli può fare
e cotali altre cose; ma almeno del peccato carnale, di questo non gli dimette
. cattaneo, iii-4-11: l'esercito del regno d'italia erasi fatto compagno di
dimettere ed ischifare molti pericoli e malizie del corpo tuo; e però attendi con diligenzia
e basso, / ove 'l fabro del ciel solea talotta / riducer a posarsi
il nome, crudele e nero, del monte: dove era caduto: e l'
cui distinzione è assai relativa nella coscienza del parlante. dimettitóre, agg. e
ho detto, si può chiamare un dimezzamento del testo. dimenare, tr. (
ma con ritenere disavvedutamente in un cantoncino del lor cuore qualche segreta amarezza, cioè
tutte le vive attività della mente e del corpo e sanno che una notte bianca
i-162: [erano] scolari l'uno del fiori, l'altro del sant'agostino
l'uno del fiori, l'altro del sant'agostino scrittore di cose d'arte,
c a c b. = adattamento del lat. tardo dimidiàre: cfr. dimidiare
alla batteria cominciò a tirare un vento del diavolo -la terra che volava in aria,
: non mi restando che i frutti del mio ingegno dimezzati dalla mia infermità e
dalla mia infermità e dalla mia imperizia del trafficare, se i biasimi altrui sopravvengono
: fugli stampato mentr'era sul meglio del lavorarlo; ché maggiore della pazienza in
c'è pericolo di formarsi una nozione del fatto, non solo dimezzata, ma
malispini, 1-325: le insegne dell'oste del comune erano le prime, bianche e
.. e l'applicano all'altezza del corpo fluido dell'acqua corrente in vari
diametralmente opposti e dimi- dianti il vuoto del pozzo. = voce dotta,
. questa parola, scritta nel corso del pezzo di musica, significa che bisogna passare
fa i suoi vocalizzi fra le sartie del ponte -prima una voce acuta, poi due
diminuendo disperato. = gerundio presente del verbo diminuire. diminuènte (part
, 2-4-1: de la cui sostanzia [del cielo] trat tando fu
; e, sentendo già per lo diminuiménto del sangue le parti inferiori divenir fredde,
in qualche errore incappa, col diminuiménto del mangiare e del bere ne lo castigano
errore incappa, col diminuiménto del mangiare e del bere ne lo castigano. varchi,
essere imperfetto per dimi- nuimento e scemanza del perfetto. g. de'bardi, 2-18
di limitazione, che circoscrive l'azione del verbo, riferendola a una data qualità
braccio destro per diminuire così la perdita del sangue. serao, i-1018: al
linda, ma incolta, a ciuffaie del color dell'acciaio, inserita sul viso scarno
non hanno virtù di diminuire il bisogno del cibo, né di far venire derrate fuor
ii-10-57: dovrei invece mitigare le asperità del mio carattere e diminuire possibilmente il mio
erano per 10 comune di firenze, del continuo puttaneggiando col comune di perugia,
comune di perugia, per diminuire la signoria del comune di firenze. benvenuto da imola
tempo e con destra maniera andar loro del continuo diminuendo l'autorità e la potenza,
a poco a poco con l'esser privi del governo s'andrebbe debilitando. carducci,
due fratelli, cioè a diminuire quella del primogenito. alvaro, 14-216: odio la
loro lingua, diminuisce in parte il merito del saperla. cuoco, 1-73: cesare
vergogna, che s'ha nella confessione, del proprio peccato. tosso, iii-135:
diminuirlo e bisognerebbe invece annullare la causa del dolore e questo noi non potevamo fare
.. nella volgarizzazione, assai cincischiata del purista anicio bonucci, che, per
o calde o fredde: l'azione sì del calore che del freddo s'esercita sulla
fredde: l'azione sì del calore che del freddo s'esercita sulla lingua e sul
. cavalcanti, 85: le forze del duca duplicavano e... le
, vedendo ogni giorno diminuirsi la potenza del suo re, dopo le disfatte ricevute da'
opere traenti merito e luce dalle circostanze del momento diminuiscono d'interesse col variare dei
affievolirsi (un suono, la violenza del vento). barilli, 2-225:
sua figura non diminuisce; il maestro del verismo si perde, ma lo scrittore
che comunemente, già fa cinquanta anni, del mugello si sarebbe tratto diecimila uomini d'
si ritirò a santa agata, terra del duca di ferrara; dove essendo diminuito di
che colla voce fievole alle frequenti domande del professore. levi, 2-94: diminuiti
primavera..., va a mangiare del finocchio, il quale ci fa gittare
allontanano, vedesi ancora diminuita la sensibilità del colore, del lume, delle parti
ancora diminuita la sensibilità del colore, del lume, delle parti di quelli. longo
longo, xviii-3-267: l'arbitraria podestà del sovrano dispotico passa intera ne'dispotici ministri
ne'dispotici ministri. al contrario quella del monarca vi passa diminuita e si propaga
pareva che avessimo noi incaricato il ladro del furto. ciò dimostrava in lui un'intelligenza
] dopo sé istol- tezza della gente del seme suo; roboam diminuito dalla sua
sono oggi la maggior parte delle terre del paganesimo. -ant. inferiore al
cesare dittatore, riducendolo al vero corso del sole, per veder quel di numa
, 1-1-268: senza i lor sughi [del bestiame] non si può rendere al
gor gheggiando al delicato suon del ribechin diminuito in sul bordone e'si
5-ii-50: la invidia è una tristizia del bene di altri, il quale si rappresenta
il quale si rappresenta come male diminutivo del bene proprio. p. f.
, che indicano una diminuzione quantitativa del significato e possono anche essere usati con
diminutivi, non merita i buffoneschi disprezzi del gesuita franzese. manni, i-50:
raccolte le sue parti, fa manco del numero preso, come saria l'8
vi-287: affaticossi il povero nella diminuzione del mangiare. boccaccio, viii-2-6: è
corpo (nella quale intervengono le diminuzioni del sangue, le diete e l'altre evacuazioni
viene] diminuendo dalla grandezza dell'ugnia del dito grosso d'uno uomo insino a sei
consistono in differenti grossezze delle parti visibili del corpo, in diminuzioni insensibili, in
un terzo almeno. -nelle arti del disegno, riduzione delle misure secondo le
come degradarle; contiene la ragione universale del disegno. lanzi, i-63: egli
, ii-116: non è diminuzione però del peccato da alcuna parte, per essere
non era affatto diminuita con la diminuzione del suo sentimento per me...
-essere in diminuzione: non godere più del favore, dell'autorità di un tempo
[questa dottrina] ne seguita augumento del regno del diavolo e diminuzione del regno
dottrina] ne seguita augumento del regno del diavolo e diminuzione del regno di cristo
augumento del regno del diavolo e diminuzione del regno di cristo. machiavelli, 103:
villani, 1-6: in questo anno, del mese d'agosto, nacque in prato
formare la donna, cavò una costa del fianco di adamo, e di quel
10. dir. disus. diminuzione del capo: mutamento del proprio stato giuridico
disus. diminuzione del capo: mutamento del proprio stato giuridico personale (personalità giuridica
designato con la locuz., propria del diritto romano, capitis deminutio).
voce lor propria i legisti, diminuzione del capo. -diminuzione civile: mutamento sfavorevole
. -diminuzione civile: mutamento sfavorevole del proprio stato giuridico, e, per estensione
e, per estensione analogica, anche del proprio stato sociale (riduzione o perdita
, o elettori, confidandomi il mandato del collegio di lugo avete dimostrato: che.
(e fu propria della tecnica musicale del tardo cinquecento e degli inizi del seicento
musicale del tardo cinquecento e degli inizi del seicento). -anche: il brano musicale
erba cassia, dare o avere il riposo del calenzuoli '. = deriv
proprie dimissioni volontarie, che è destinatario del provvedimento di dimissioni d'ufficio; decaduto
, x-7-318: depretis è ancora presidente del consiglio, il conte di robilant dimissionario
il presidente dimissionario aveva convocato i membri del comitato di liberazione, gli uomini politici,
le dimissioni dall'esercito, i soldati del suo reggimento trassero un sospirone.
da cui dipende di ottenere la risoluzione del rapporto di impiego. -accettazione delle dimissioni
le dimissioni volontarie, determinando la cessazione del rapporto di pubblico impiego. lamfiredi,
a titolo di sanzione, la cessazione del rapporto di pubblico impiego nei confronti dell'
continuo fu il concorrervi da lontane parti del regno religiosi e altri ecclesiastici con le
senza le dimissorie o l'espressa licenza del suo ordinario. 2. lettera
: le sue censure non arrivavano agli orecchi del padrone che accompagnate dal racconto delle risa
ungaretti, ix-11: sopra i ceppi del roveto dimoia / per la maremma /
, onde riesce a inzeppare lo spazio del bagagliaio, a colmare i suoi vuoti.
/ - che fo l'oste alle birbe del paese? 5. acer. dimoltóne
1-488: genova gli è il solo sito del mondo nel quale m'accontenterei di far
le sue frequenti dimore nella storica villa del poggio, egli ne aveva ottenuto non
dimora. -per estens.: del sole o di altri astri. ristoro
, iv-2-62: non è sola cagion del caldo intenso / l'altezza dello sol,
, e non portar nel fondo / del vasto mar la vera gioia mia; /
il nobile amico mio, nel febbraio del trenta. dirò com'egli da firenze
ed ai riti sacri la mistica presenza del dio, di cui erano sacrario e tabernacolo
, 11-126: uomo infelice, / perché del sole abbandonati i raggi, / le
quella casa con cortile rivestito di freschi del cinquecento, detta la casa taverna * antica
casa taverna * antica ', dimora del console francese. verga, i-117: sorprese
verde affondata nella sabbia indicava la dimora del bagnino. -figur.
cui deve rimanere per tutta la durata del ciclo vegetativo. 6. letter
quale [italia] oltra lo eclisse del sole, spaventosissimo veramente per la lunga
lo marchese prese spazia / appiè del letto sanza dimoragioni / saviamente acostò
n. 6). scala del paradiso, 254: li santi padri conoscitori
sua proprietà. piovene, 5-381: discorrendo del sud, bisogna... guardarsi
quale, l'avvento sentito del nobile uomo, con altre accompagnata,
simintendi, 3-136: lo rosso sangue discorrea del corpo: e in piccolo tempo lo
cominciò a partire; e diventò colore del fiume turbato per la prima piova;
a dilettarsene per poco spazio. scala del paradiso, 255: la dimoranza è
colletta, ii-114: tutti i ministri del culto saranno tenuti colpevoli delle ribellioni de'
la state tutto il bestiame di tarteri del levante, per la buona pastura che v'
sì come suole, / o se del tutto se ne'è gita fora. bibbia
da voi, / che non rasona del cor che tormenta. boccaccio, i-526:
se non fuor di tempo, all'aggirarsi del madrigale per le mandrie e le ville
, come uno di voi che sia natio del paese. giusti, i-230: non
. alberti, 217: questi modi del guadagnare, e quali sono in noi
nostre, quando, libere dai legami del corpo, dimoravano insieme cogli iddìi immortali
secolari, sì si partono dal proponimento del riposo. s. degli arienti,
: perseverare nel male si è proprietà del diavolo e sono del diavolo degni coloro che
si è proprietà del diavolo e sono del diavolo degni coloro che, a sua
il sole? / ne la luce del mondo ancor dimoro? pascoli, 1129:
ciò cessato di mandare gente a'confini del regno napoletano. grazzini, 2-292: ma
e là segretamente si dimorò infino alla venuta del re d'ungheria a napoli. matazone
al ceroni nemmeno la più piccola parte del denaro, che è passato per tante
esser egli molti anni dimorato nel servizio del re cristianissimo, non abbia potuto goderlo
bicchiere pieno di veleno aguto, al nome del mio idio che creò lo cielo e
ricusamento della consolazione; e la sostanza del povero sì è secondo il cuore suo.
albertano volgar., 98: abbi guardia del buon nome, imperciò che questo più
sospiri e pianti. bencivenni, 4-57: del frettoloso consiglio si ripente l'uomo appresso
mare. = forma sostant. del part. pass, di dimorare.
distintivi che permettono l'immediato riconoscimento del sesso a cui l'individuo appartiene (
stagionale: quello che consiste nel mutamento del colore di alcuni animali (mammiferi,
sé, inisse le mani al cordiglio del capezzale e quello sciolto, con le
morsicchiare '; sì perché nel senso del sacchetti egli è il pretto * démordre '
. = forma sostant. femm. del part. pass, di dimuovere.
. simintendi, 1-163: l'autore del die [il sole] non andoe più
de'nostri cittadini; e sì dell'ira del popolo, per l'acerbità della fame
, e'romani di tutte le cose del mondo fossero segnori. fra giordano,
lei alcuna rammemorazione de'puerili lineamenti del viso del suo figliuolo, senza aspettare
rammemorazione de'puerili lineamenti del viso del suo figliuolo, senza aspettare altro dimostraménto
. e sotto questo dimostraménto col favore del popolo ruppe quell'ordine, e recò
dietro alla lingua nostra e alle regole del ben parlare saranno tema e suggetto.
fossa, chente egli avea veduti gli orecchi del signore; e mormorollo nella cavata terra
è verde; e questo dimostra il lume del sole al corpo nostro. sannazaro,
in quel medesimo spazio stava batto palesatore del furto, trasformato in sasso, tenendo
[dell'arte oratoria] son questi. del consigliante è il tempo futuro..
è il tempo futuro... del giudicante è il tempo passato...
passato... il proprio tempo del dimostrante è il presente, perché la lode
una serata di luminaria fatta ad onore del nuovo arcivescovo, echeggiarono le prime grida
v'era di nobilmente popolare nel pensiero del re di assistere circondato dai sindaci delle
nell'animo, per guadagnarsi la grazia del maestro, e poi, come dir
3-52: è stolto chi i beni del mondo cerca e credeci trovare sazietade,
fatto segno e dimostranza di bene sperare del comune di roma. -dimostrare
): veggendo che, considerata la qualità del vivere e de'costumi di toscana,
quella dimorando, poco o niente potrebbe del suo valor dimostrare, prese per partito
giova talvolta mettere le cose usuali al paragone del proprio stato d'animo: lo fermano
demostra che la terra sia elio mezo del cielo, emperciò che la meità del
del cielo, emperciò che la meità del cielo te sta desopra e l'altra desotto
il maggior pregio delle lettere sue [del caro], checché se ne dica
dimostrò che come il pane è cibo del corpo, così la parola di dio
liberali, e dimostrando geometricamente la perfettibilità del genere umano, intenderebbero ch'ogni uomo
calcoli e cifre tutti i danni economici del protezionismo doganale. -iron.
per malizia, gli era dimostrata la gravità del suo fallo con li luochi ed argomenti
onnipotente dio ha provi- denzia delle cose del mondo e spezialmente delle cose umane.