Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: del Nuova ricerca

Numero di risultati: 407675

vol. IV Pag.11 - Da DANNATORE a DANNEGGIAMENTO (21 risultati)

del suo coltello. brancoli, 3 * 144

certi dannati, in cui alcune spie del fascio, inginocchiate tra la folla col

, 1-17: e questo è il peccato del demonio, e de'dannati, il

82): empia fu la pietà del miserabile origene, che stimò l'eternità

ceffi attizzan foco / sotto all'immagin del tristo dannato / quivi son dipinti.

ignudi; e nel bianchiccio riflesso notturno del cielo nivale parevan dannati danteschi. palazzeschi

, i-350: ma però che la coscienza del danna- tore era perplessa...

nel pontefice il rispetto della giustizia e del pudore pubblico. = voce dotta,

senza rimedio. moneti, 28: del tutto già informato il gesuita / gli fece

e la dannazione eterna dipendano dall'assoluzione del prete, è sconosciuta in italia. lambruschini

sì acuta da leggere nel vangelo l'infallibilità del papa e la dannazione di tutti quelli

iii-9-181: per l'entusiasmo che sol del pensiero l'amore gli risveglia, come

gli risveglia, come pe'l terrore del peccato e della dannazione gli anacoreti,

beve di questo calice indegnamente, sarà reo del corpo e del sangue del signore,

indegnamente, sarà reo del corpo e del sangue del signore, e mangia e bee

sarà reo del corpo e del sangue del signore, e mangia e bee la dannazione

dannazione propria, non discernendo il corpo del signore. gemelli careri, 1-i-179:

rimase, per la dannazione mia e del mio figliuolo. pirandello, iv-259:

tutte le cose! / oh dannazione del poeta! egli è sì il solo

tenebroso, quasi infernale. scala del paradiso, 140: lo stallo e l'

a vittemberga, non solamente la bolla del papa, ma ancora le decretali pontificie

vol. IV Pag.12 - Da DANNEGGIANTE a DANNEGGIATO (15 risultati)

altro uomo) tolta dico a cesare del nebbia buon pittore, al quale già

chi distrugge, disperde, deteriora o rende del tutto o in parte inservibile cose altrui

bruttezza... i dopo aver del desio nato di terra / fuggito il

, querele ingiustissime, relazioni indignis- sime del grado e del governo loro? baldi,

, relazioni indignis- sime del grado e del governo loro? baldi, i-107: tentò

. negri, 128: sono amici del diavolo costoro: [i lapponi] attendono

/ in uom gentil che in un del volgo. bar etti, 3-146: e

grande dolore essa certo danneggia il ricordo del povero morto. ecco che io che

una cosa, rendendola in parte o del tutto inservibile; rovinare, saccheggiare,

tenevano le dette terre, ove l'oste del re poco danneggiare potevano. livio volgar

497: erano stati sempre gli eserciti del duca di parma pieni di disciplina,

. amtnaestramenti, 86: rimedio del dolore a quegli che è danneggiato,

che è danneggiato, si è il dolore del nemico. rinaldo degli albizzi, i-279

el loro dicono è venuto nelle mani del re. la spagna, 27-41: partironsi

s'egli si fosse in qualche parte del corpo danneggiato. bertóla, 99:

vol. IV Pag.13 - Da DANNEGGIATORE a DANNO (13 risultati)

accu- sazione apposto -a tutto l'ordine del senato trasportare si sforzasse, -con quanta

giordano [crusca.]: crudeli danneggiatori del santo ovile. buonarroti il giovane,

melli careri, 1-i-160: l'aria del paese è dannevole per la sanità

per la sanità, a cagion del gran caldo; ond'è che non si

, parte per l'in- nondazione del nilo e parte per l'ardore del sole

nondazione del nilo e parte per l'ardore del sole. ba reni,

sia sufficiente per il pagamento dell'emenda del danno. dannificare (danneficare)

; il quale, dannificando assai il paese del duca, lo costrinse a rivocare niccolò

, che un membro non cresca più del debito, sì che faccia il corpo mostruoso

corpo mostruoso, e prendendo più alimento del conveniente dannifichi li altri membri, a'

più tema la palma, quanto che del seccore che la danni- fica e la

danno e doppo il stracio / sovente del suo male altri se rida! poliziano

danni / della sua fede il re del cielo elesse. v. franco, ix-175

vol. IV Pag.14 - Da DANNO a DANNO (29 risultati)

perché credo che non vuol promesse in danno del prossimo. leopardi, 5-63: nostra

le imposte mi ha fatto un danno del diavolo. verga, 4-214: -i

ha fatto la rettorica, con l'idea del parlare « ornato » come diverso e

, 1-16: tutti si do- gliono del danno dell'umana generazione, e domandano

le parti, fu finalmente per ordine del re estinto con grandissima fatica dagli svizzeri

insomma, tutto spirava ferocia ed esterminio del paese; né io potevo bastare da

passate senza far gran danno sulla casa del nespolo e sulla barca ammarrata sotto il

crescevano gli orti, e 1 danni del torrente giorno per giorno. pavese, 6-149

e farawi restituire ogni vostro danno. scala del paradiso, 122: il perfetto

sera computa il prò e il danno del die. gregorio dati, 2-19: vero

; che puoi tu aver perduto? del bene, 62: per ristorare i suoi

sterilezza, / e a quell'eccidio del tuo pingue erario, / provida pose la

l'essergli riuscito ad escludermi dalla proprietà del giornale mi porta il danno di un

... gliene avevano fatto tanto del danno, quelle bestie scomunicate! svevo

altri danni dall'aver occultata la perdita del nostro primo anno d'esercizio. pirandello

suo motore, faceva già i conti del danno insieme al marinaio. 5

? l. martelli, 1-61: padre del ciel, con sì tenaci nodi /

afflitta eterno danno pavé', / c'ha del ben far le vie smarrite, e

, 20-141: non cambio l'utile del corpo col danno dell'anima. arici,

denaro in cui viene valutato l'ammontare del danno, e che il danneggiato ha diritto

voi / ricordo il terminarsi quel processo / del danno dato, che stato è sì

può entrarvi la refezione dell'interesse, del lucro cessante o del danno emergente.

dell'interesse, del lucro cessante o del danno emergente. muratori, 7-i-261:

suoi bisogni, spezialmente valendosi della ragione del lucro cessante e del danno emergente. monti

valendosi della ragione del lucro cessante e del danno emergente. monti, ii-279:

, 1-933: tralasciando anche di parlare del lucro cessante... che cagionano rubando

complessivo danno risarcibile nelle sue due componenti del danno emergente e del lucro cessante.

sue due componenti del danno emergente e del lucro cessante. - causa (o azione

caso [di un traffico sanza consentimento del compagno] se ne facesse danno e interesso

vol. IV Pag.15 - Da DANNOSAMENTE a DANNUNZIANO (22 risultati)

danno. cellini, 443: delle parole del suo urbino, di quello scorticamento che

mi rizzo al certo. -pena del danno: secondo i teologi, privazione

crucifisso [gesù cristo] la pena del danno, cioè privazione di visione divina

ariosto, 20-132: stare in danno del tutto era men male, / che

supplire, risarcire il danno, rifusione del danno: indennizzarlo pagando l'equivalente.

avendo i romani domandato la satisfa- zione del danno, secondo l'usanza, invano i

circostanze de'casi, oltre la rifusione del danno, la restituzione del danaro, o

la rifusione del danno, la restituzione del danaro, o roba stata indebitamente escussa

i-671: la dichiarazione solenne di guerra del popolo romano era in origine una domanda

mi fa soprastare, dannosamente, le stampe del mio matteo, che verrà molto bel

, e prima e dopo delle dottrine del secolo passato, la francia aveva ed ha

i dannosi e preteriti strali / al segno del mie cor non fur ma'presso,

una rozezza primitiva, ma una corruzione del buono, perciò dannosissima e funestissima.

capitano degli zuavi e già microfono del dannunzianismo intemazionale. alvaro, 10-11

dei primi dieci, quindici anni del secolo. gobetti, 1-184: la lotta

toria, condussero alle crisi del dannunzianismo e del fascismo.

toria, condussero alle crisi del dannunzianismo e del fascismo. dannunziano,

ispirato allo stile, alla poetica del d'annunzio (un'opera let

). -anche sm. epigono, imitatore del d'annunzio; seguace del d'

imitatore del d'annunzio; seguace del d'annunzio (nell'im

insieme freddamente dilettantesco, i letterati italiani del nazionalismo infusero elementi intellettuali. deledda,

, sono l'artista, il creatore del mio piacere. bocchelli, 6-50: cercava

vol. IV Pag.169 - Da DEMOCRATTIZZATORE a DEMOCRITISMO (2 risultati)

rappresentato come continuamente inteso a farsi beffa del mondo. democrìtico (anche democritèo)

idea platonica, volteggiando destramente sull'orificio del caos, potrebbe discacciare gli squadroni degli atomi

vol. IV Pag.170 - Da DEMOCRITISTA a DEMOLITORE (21 risultati)

quasi con negligenza artificiosa scappar le gale del democritismo di sotto la giornea peripatetica,

lat. scient. demodicidae, dal nome del genere demodex, a sua volta comp

; a voi... demagoghi del popolo errante, disciferatori di demogorgone.

cerca di scoprirne le leggi, servendosi del metodo statistico (e tende a stabilirne la

, che è proprio della popolazione e del suo incremento. oriani, x-8-149

quale un numero di una tabella statistica del movimento demografico. e. cecchi, 9-228

demolatrìa, sf. eccessiva esaltazione del popolo; esagerata condiscendenza verso il peggior

che si riferisce, che è proprio del liberalismo democratico, fautore del demoliberalismo.

è proprio del liberalismo democratico, fautore del demoliberalismo. g. bassani,

avvocato lavezzoli? non era stato firmatario del famoso manifesto croce, del * 24

stato firmatario del famoso manifesto croce, del * 24, e, almeno per qualche

le restanti cose che vi avevano portate del suo. rosa, 198: per invidia

demolirono. bottari, 5-166: la pittura del valesio non fu demolita per invidia ed

ii-77: ora, nel costruire la diga del molo nuovo hanno demolito la chiesuola e

arrischiando di demolire pubblicamente l'edi- fizio del cristianesimo, gl'innalzavano accanto un altro

allarghi così da potere abbracciare ampissimo tratto del perfezionamento umano. giusti, iii-250:

se gli inglesi han demolito la baracca del fascismo, non è mica per farci

da sigismondo mala- testa verso la metà del secolo decimoquinto. giordani, i-9:

n'era turbato il corso dalle fortificazioni del castello demolito, che non lasciavano pur

l'elba sopra scale distese sulle pile del ponte demolito. d'annunzio, iii-1-1128:

fiammeggianti stizzoni precipitavano giù, nel rovinio del demolito castello. manzini, 11-119:

vol. IV Pag.171 - Da DEMOLIZIONE a DEMONE (26 risultati)

cedere per codesta ragione al decreto demolitore del nostro greco, noi pretenderemo una perizia

contro tutta l'opera letteraria e filosofica del gueli. ojetti, i-595: quel demolitore

sarpi, iii-79: narrò le miserie del regno, deplorò le guerre, le

pastori. galileo, 3-1-209: la confutazione del quale [pitagora da parte di tolomeo

che tu mi scrivevi incidentemente della demolizione del campami della riccia. botta, 4-472

aggravato dal deposito dei forti in mano del papa e dalla loro futura demolizione.

orioni, i-26: per assiemare la demolizione del regno ottone ne affida ai vescovi,

: la signora che aspettava la demolizione del babà credette di essere stata notata dal

alle esplosioni provocate nelle opere di predii o del forte di hensel, lo lasciavano indifferente

alla necessità, alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di

alla utilità dello studio del latino e del greco. il lavoro di demolizione è

principe che il filologo adibiva alla demolizione del teorema, erano raffaello e virgilio; che

latinamente offerto così stupenda espressione nella tela del cardellino o della seggiola o nella chiusura

veniva per sconsacrare ed esorcizzare un delubro del demone ercole. pavese, 3-42:

un alito incessante che è forse quello del demone socratico che non comanda ma vieta

in vano, ricusar la mano / del lor destino. d'annunzio, v-1-624:

di bevere a gran sorsi il vento del largo, per essere solo col mio

hanno uso continovo d'offerire all'invidia del popolo, come a demone maligno, le

pericolo; ma il freddo e scarno demone del paradosso la invasava tuttavia. tramater [

d'annunzio, v-3-204: il dèmone del rischio mi aveva detto: « va e

, demone non può aver l'animo del falsario, del bugiardo, dell'inventore di

può aver l'animo del falsario, del bugiardo, dell'inventore di favole, per

non ce ne sono in nessuna parte del mondo, il mondo di beniamino ha

, 7-48: amarissima è la disperazione del male compiuto dall'uomo perché lo si

; / la simiglianza tolliglie c'avea del suo segnure, / e dàse en

segnure, / e dàse en possessure del dèmone dannato. petrarca volgar., ii-37

vol. IV Pag.172 - Da DEMONETARE a DEMONIO (17 risultati)

mio segnore, non so el numero del peccato. goldoni, vii-1249: qual donna

segui in casa mia, a proposito del quale mi converrebbe far cenno partitamente,

riferisce al demonio; proprio, degno del demonio; che partecipa della natura o

che partecipa della natura o dell'aspetto del demonio. scala del paradiso

aspetto del demonio. scala del paradiso, 320: la malignità è uno

e superbo che, sorto nella solitudine del suo spirito, metteva stupore in lui

deledda, i-626: i sereni paesaggi del giorno prima erano lontani; adesso tutto

.]: 'demoniaci'. setta di eretici del secolo xvi, i quali credevano che

che i demonii sarebbero salvi alla fine del mondo. = voce dotta,

. letter. demoniaco. scala del paradiso, 439: o monaco desolato e

portando il santo corpo [del beato eusebio] alla sepultura, riscontrossi in

. 2. che partecipa insieme del divino e dell'umano (secondo la

« regola »? segui l'ammonimento del despota. 3. agg.

nel pensiero di socrate); manifestazione del divino nell'universo (in goethe)

per primo aveva formulato l'idea del demonico, un libro che lo spiegasse meglio

maestro fatte sue arti, uno cappellano del papa molto sicuro fece portare a'dimonia

fuoco ardente, nel quale era l'anima del detto suo nipote morto, dicendogli,

vol. IV Pag.173 - Da DEMONIO a DEMONIO (21 risultati)

, un gran noce, fosca dimora del demonio, e se qualche romeo giungeva

. oppure era soltanto l'effimera blandizie del demonio, alla quale lui clemente, col

, col suo intendimento, nel gioco del libero arbitrio, era dapprima rimasto estraneo

mensa, come demoni. -rappresentazione del demonio. marco polo volgar.,

ceffi attizzan foco / sotto all'immagin del tristo dannato / quivi son dipinti.

apuleio va divisando, là dove egli favella del genio, ower demonio di socrate:

divine. andiamo, e nel nome del nostro dio esterminiamoli. 4.

moveva con tanta forza, gli amici miei del ministero mi sacrificavano: e'conviene ch'

forse che io non mi rendessi conto del danno che faceva: era un demonio

: lesse e rilesse i capolavori dei maestri del suo tempo,... era

lucetta: a me sembra più sveglia del demonio e non può non piacere.

di me. foscolo, xiv-196: del resto 'miserere mei'; perché quand'

356: costui facendo pagare un occhio del capo al principe di roccasciano cocci ed

baiocchi dalla moglie che invasata dal demonio del giuoco, li sottraeva dagli scaffali.

disturbando, non urtando la voluta quietudine del naturale suo, quasi un dilicato dimonio

edificata da un esempio tanto famoso [del manzoni] e messa in guardia contro il

per cui la si sente 'sicura del fatto suo ', e quando un

pomeridiano. -demonio! in nome del demonio! per tutti i demoni!

. sacchetti, vi-109: in nome del crudel dimono / scilla cariddi e tutte

forza fisica e vitalità. niccolò del rosso, vii-490 (34-14): e1

: il popol nostro è un popol del demonio, / che non si può frenar

vol. IV Pag.174 - Da DEMONISMO a DEMORDERE (19 risultati)

che il demonio la croce e la presenza del maestro come la faccia d'un serpe

grazie '; e quando il demonietto del verseggiare, che per ora se n'è

bambina diventata feroce per la pura voluttà del moto come il vento. ed egli

8-93: e che perciò quel demoniaccio del caso questa volta, eh no,

eroico, accanimento di capitano achab e del « pequod » dietro al demonismo impersonato

pone l'uomo al centro della realtà del mondo come demone o genio che ne

e. cecchi, 9-16: il demonismo del machiavelli, la spietata chiaroveggenza del guicciardini

demonismo del machiavelli, la spietata chiaroveggenza del guicciardini che altro esprimono, infine,

demonocrazìa, sf. regno, potere del demonio. tramater [s. v

. demonofobia, sf. paura ossessiva del demonio. = voce dotta, comp

. disus. studio intorno alla natura del demonio. tramater [s. -

-i), adora tore del demonio. tramater [s.

. demonolatrìa, sf. adorazione del demonio. tramater [s.

demonolatrìa ', adora zione del demonio. = voce dotta,

ossessivo nella presenza e nel potere del demonio. bocchelli, 1-iii-728:

* demonomanìa ', delirio religioso per timor del l'inferno.

tradizioni, il parlare, i canti popolari del paese che ella percorre; e veda

, 149: il verbale non è meglio del verbo da cui ha origine. il

2-233: era ormai abituato a imprese del genere. tuttavia era demoralizzato. nelle ultime

vol. IV Pag.175 - Da DEMORFINIZZARE a DENARO (28 risultati)

corneo e siliceo a un tempo, oppure del tutto siliceo ma con i singoli elementi

ti se'tu alfine un poco ricreduto / del tuo parer, più ancor che inetto

, perfido. = dal nome del famoso oratore e uomo politico ateniese demostene

, i-58: tutti i grandi oratori politici del secolo scorso e del presente, i

grandi oratori politici del secolo scorso e del presente, i pitt, fox, burke

riferimento all'eloquenza e alla lotta politica del grande oratore ateniese). délminìo

orazione civile demostenica, cioè quella che del tutto ha usato demostene, la qual nondimeno

bacchetti, 10-33: invettive e diatribe del narenza contro quello ch'egli chiamava «

8t5iì. ót7] <; 4 uno del popolo '(cfr. 8fi \ io

, deriv. dal gr. 4 uno del popolo '. demulcènte (part.

, sf. numism. moneta d'argento del valore di dieci lire toscane, fatta

due facce i busti della reggente e del figlio carlo ludovico). =

(e sul dritto presenta il busto del re con la corona, sul rovescio

. ant. e letter. proprio del denaro, che si riferisce al denaro

più piccola, equivalente alla dodicesima parte del soldo. -denaro grosso o d'argento:

v-54-239: item dicemo et ponemo che del forno de lo staio no si debiano dare

un granel di panico è minore / del maggior monte che abbia veduto; / e

denaro del- l'ariento e la torta del pane, e dirà: io ti prego

, e ch'io mangi la fetta del pane. fatti di cesare, 184:

. - / ond'ello, accorto del suo pensier reo, / rispuose: -e

, la spugna. -denari del congo: conchiglie di alcune isolette del

del congo: conchiglie di alcune isolette del congo, che servivano come mezzo di

scambio. vallisneri, iii-399: denari del congo. vedi conca venerea.

. -denaro a oro: un dodicesimo del soldo in oro. registro di

denari 6 a oro. -denari del diavolo: pietre della grandezza e della

la loro figura e da alcuni 4 denari del diavolo ', per non essere spendibili

: dice orazio: cresce l'amore del danaio, quanto il danaio più cresce.

è vana; così sono i beni del mondo, uno enfiamento, i palagi

vol. IV Pag.176 - Da DENARO a DENARO (25 risultati)

preti commune e notissimo: era cupidissimo del danaio tanto, che ogni cosa

un suo compare. tasso, n-ii-384: del danaro, in quanto metallo, non

aguagliator della disugualità delle cose e misurator del valor di ciascuna, è necessario e

15 miglia di strada giunsi sul tramontar del sole in ancona, copiosa città e ricca

copiosa città e ricca, a cagion del suo famoso porto, avvegnaché il danaio sia

. casti, iii-101: l'amore del denaro è fortissimo in tutti gli uomini,

1-9: i signori oltre l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede,

ii-838: il denaro è la volontà del mondo fatta metallo, è la forza

di dio: anticamente, piccola percentuale del valore delle cose vendute che il venditore

non si trattava d'amore ma « del troppo danaro in giro ».

chi vi confessa, andarete a casa del diavolo, però che né 'l confessore né

non considerate al grande scandalo e disagio del denaio morto, che si tiene in

: costituito dalle entrate dello stato, del comune, e degli altri enti pubblici.

venezia, il debito pubblico. -gabella del buon denaro (anche, semplice- mente

prestiti a breve scadenza. — mercato del denaro: mercato monetario per prestiti di

ii-20: -andrò appena avrò preso i denari del filato - diceva essa pure.

morto, e'gli cavano lo fiele [del colubro] di corpo, e vendonlo

percioché è la migliore medicina al morso del cane rabbioso, dandogliene a bere d'un

di lunghezza usata a firenze, sottomultiplo del braccio fiorentino a panno (ed equivaleva

: il qual piede, giusta la misura del villanpando (tomo iii in ezzechielle)

circa a soldi dieci e un terzo del nostro braccio mercantile, per il che

palmo farà soldi di due e danari sette del medesimo braccio. leggi di toscana,

). 9. locuz. -aristocrazia del denaro: i grossi finanzieri, i

la 'bancocrazia ', l'aristocrazia del danaro. declamate quanto volete contro chi

, 5-i-50: si paga col denaro del duca, o per dir meglio dei veneziani

vol. IV Pag.177 - Da DENARO a DENARO (13 risultati)

ha fatto danaro. -far ragione del denaro: render conto, giustificarci della

or tanta induzia / -a l'amico del padre -non me piaze, / l'

me piaze, / l'ò bexogno del mio / e in quelo ò fiduzia;

giov. cavalcanti, 248: i villani del contado di pisa elessero di loro dieci

de'saggi delle naturali esperienze dell'accademia del cimento già stampate gli anni passati in

me? -che avete una chiave finta del burò, e le portate via i

, pigliasse danari a cambio per nome del re da'portoghesi che negoziavano quivi,

alcuni soldati, facendosi i mercatanti beffe del comandamento, non ottenne nulla.

, i-51: gli somministrai anche per del tempo dei danari, dandogliene quanto

e le nostre case, e pigliamo del frumento per la fame. e altri dicevano

: togliamo denari a prestanza nelli tributi del re. longo, xviii-3-226: è

possano facil mente trovar imprestito del denaro, e con un discreto interesse

; o come un paio di sonetti del petrarca, che a volerli tradurre in denaro

vol. IV Pag.178 - Da DENAROSO a DENDROFORIE (15 risultati)

sia col barra- gone: al fatto del denaiuolo il cognosciarete se sónno de'miei

mobili, vestiti e altre tali coselline del povero. -denarino: moneta fiorentina (

cinque un quattrin bianco. -denarin del gallo: moneta di infimo valore,

, su cui era impressa la figura del gallo. f. f. frugoni

lor lira un soldo, anzi un denarin del gallo, benché cantassero come gorgheggianti filinguelli

lat. dènàrius [nummus] 1 moneta del valore di dieci assi '(da

doveva aver di continuo negli occhi quella parte del camposanto di pisa ove un nostro pittore

andarono nelle grotte, guidati da qualche birbante del paese, in cerca di qualche ricco

tr. gramm. privare una vocale del suo carattere di nasale. -anche rifl.

, da parte di una vocale, del carattere di nasale. = fr.

nociva, che viene aggiunta (a opera del fisco) ad altre, per alterarne

', 'pietre cittadine'. dizionario del commercio, iii-1267: 'dendriti', pietre

nella corteccia degli alberi, e vivendo del sugo che n'estraggono. = voce

. scient. dendrocoelidae, dal nome del genere dendrocoelum (cfr. dendroceli).

dendrofillia, sf. zool. celenterato del gruppo madreporarii, le cui colonie sono

vol. IV Pag.179 - Da DENDROFORO a DENEGATORE (16 risultati)

salvini, 6-35: e per questo tanto del libero padre quanto della madre degli dei

, 1-839: la settima [specie del titimalo] si domanda dendroide,.

molto rossi, e copioso di seme, del medesimo effetto che la caracia.

misurare esattamente il volume degli alberi e del legname mercantile che se ne può ricavare.

. scient. dendromyinae, dal nome del genere dendromys * dendromio '. dendròmio

. scient. dendronotidae, dal nome del genere dendronotus, comp. dal gr.

la loro legge diniega loro il bere del vino. s. caterina da siena

e ritenuta a torto; / sàsselo il del con voi, che il tutto vede

al suo non denegar egli concorso generale del suo braccio per le funzioni loro naturali

. ufficiali sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 21: item,

, quasi per tenerlo dubbio ed incerto del possesso, gli fosse denegato l'ingresso di

, di attendere per sé all'acquisto del ducato di milano, dissuandendolo massime lautrech

, che nella casa di savoia i principi del sangue avevano escluso dal governo de'figliuoli

oraziotto, il quale credo che sdegnato del rabuffo che io gli feci sopra lo

di cambio, o sia timmediato creditore del cambio... o giratario, sempre

: nel gioco meraviglioso dell'ovidio, del nasone. denegato re (ant

vol. IV Pag.180 - Da DENEGAZIONE a DENOMINARE (18 risultati)

nostre catalane e della denegazione degli ambasciadori del duca. machiavelli, 11-1-8: ci accade

nervi che gli giungono generalmente dalle vie del simpatico. denervazióne, sf.

esantema simile all'orticaria oppure a quello del morbillo e della scarlattina; scompare dopo

= fr. dénicotiniser (fine del sec. xix). denicotinizzato

. svevo, 5-374: si fermò del tutto per frugare una tasca dei suoi pantaloni

= cfr. fr. dénicotinisé (fine del sec. xix). denigrare

sapranno celebrar cosa loro se prima quella del compagno non averanno biasimato e tanto sono

da provocare il livore e il sospetto del volgo; poi gli facea malignamente nominare

anni passati, dandogli dell'inetto e del fanciullo; ed ora 10 combattono,

prima d'averli esercitati, i diritti del voto e delle altre libertà e garanzie

), agg. offuscato, privato del suo prestigio; diffamato, screditato.

renderanno favola al volgo, nulla curarti del vostro buon nome, la cui chiarezza

era lasciato corrompere dalle « subdole arti del pretume ammaestrato dal gesuitismo nelle male armi

.]: 'denigrazione '. azione del denigrare la fama altrui. 'con

udito, tanto delle denigrazioni che del progetto d'escursione. bocchelli, ii-341

chimico con cui si ottiene l'eliminazione del gruppo nitrico dai composti organici (e

baldinucci, 8-8: scusabile fu terrore del vasari... ove egli affermi

e per lo più indica la derivazione del nome da altro nome o da particolari

vol. IV Pag.181 - Da DENOMINATIVO a DENOMINAZIONE (18 risultati)

specie riuscirebbe ancor povera perché il frasario del genio e del sentimento è sempre inesausto.

povera perché il frasario del genio e del sentimento è sempre inesausto. romagnosi,

l'acquisto il contado di san niccolò del comune di firenze. canigiani, 1-75:

piagato or qua or là in varie parti del corpo, io era fatto lo scherno

improprietà e con maggior confusione la scuola del verismo, egli odia, denunzia, accusa

dottor premoli; così mi denominava il biglietto del vescovo di jesi. -qualificare,

idoli sepelliti sotterra da'bràmani e principalmente del famoso pagode gounàt, primo padre e

altre nazioni de'verbi vennero in soccorso del loro re; cioè la nazione indicativa

cremonese tornerò a scrivere, dalla professione del padre denominato il soiaro, ha lasciati

lecco, la valsassina, le coste del lago di como, i distretti denominati

1000, ecc., sarà il denominatore del rotto, il cui numeratore s'avrà

mascheroni, 2-77: si trovi la radice del denominatore, poi quella del numeratore.

la radice del denominatore, poi quella del numeratore. 3. figur.

cosa. galileo, 3-1-436: la denominazion del quale [globo terrestre] se si

, fu meritamente famoso nell'arte eccelsa del predicare. gemelli careri, 1-iv-32: le

da autentiche scritture, ma dalla bocca del volgo. carducci, iii-7-221:

avevano enumerato le arti secondo le denominazioni del linguaggio corrente, e composto molti manuali

; come i cavalieri d'un'epoca del medio evo, ferrati fin dove ferro

vol. IV Pag.182 - Da DENOTABILE a DENSIMETRO (14 risultati)

ancora il vedere la grandezza e splendidezza del vestire che fanno le donne moglie delli spagnoli

intorno agli occhi che dinotavano l'abitudine del pianto 0 di lunghissime veglie. deledda

v-416: iddio fece li luminarii del cielo, cioè il sole nella

, cioè il sole nella potenza del die e la luna e le stelle nella

, per la qual si dinota tatto del baciare. straparola, 4-5: le tre

volendo significar la prudenza ne le cose del mondo, figuravano un serpente, e

un serpente, e questo è il significato del dritto per dinotare lo spirito e la

190: dall'una e dall'altra banda del medaglione sono due gran figure giacenti,

o dipingere nemmeno in cifra le armi del suo casato nel palco, o altro

baruffaldi, 216: nelle scatole manuali del tabacco è in uso di porvi qualche

, onde fu generato il poema lirico del centauro e del cervo in lotta,

fu generato il poema lirico del centauro e del cervo in lotta, si propaga allo

pascoli, 1467: crede alta dal gorgo del mare, / verso la spiaggia,

dissugate piante. / vedigli pieni pinzi del maturo / densato umore. vallisneri, ii-155

vol. IV Pag.183 - Da DENSITÀ a DENSO (30 risultati)

di affioramento è segnata direttamente la densità del liquido. = voce dotta, comp

cfr. fr. densimètre (a metà del sec. xix), ingl.

radii degli occhi sieno ritenuti dalla densitade del piombo e quindi si veggia l'immagine

son congelati sotto il ghiaccio per cagion del vento che v'è rinchiuso, si

ascendano, finché, o sminuendosi l'azione del calore, o conglomerandosi, ed unendosi

iii-1-238: così il poeta descrive l'origine del fulmine, del lampo e del tuono

il poeta descrive l'origine del fulmine, del lampo e del tuono, prodotta dalla

origine del fulmine, del lampo e del tuono, prodotta dalla collisione dell'aria

bontempelli, 19-294: la crescente densità del puzzo che li incensa. cicognani,

la densità e il nudo dell'espressione del testo viene meno. -concentrazione espressiva

distanze, densità e gravitazioni dai toni del colore. montano, 481: si potrebbe

di darle una volontà e un genio del male, la densità e profondità che sono

densità e profondità che sono nel potere del male e del bene. -profondità di

che sono nel potere del male e del bene. -profondità di sentimento.

. - densità critica: l'inverso del volume che la massa unitaria del gas

inverso del volume che la massa unitaria del gas assume in corrispondenza al suo punto

colpi sparati dalle artiglierie e la superficie del terreno su cui cadono. 8.

densità trasversale: rapporto fra il peso del proiettile e il quadrato del calibro.

il peso del proiettile e il quadrato del calibro. -densità di caricamento: rapporto

coloniche in alcune valli, quelle ad esempio del musone e del potenza tra recanati e

, quelle ad esempio del musone e del potenza tra recanati e loreto.

12. mus. ant. intensità del tono musicale ottenuta dividendo lo spazio musicale

, tenendo conto dell'opacità, cioè del rapporto intercorrente fra l'intensità luminosa di

luminosa di un raggio incidente e quella del corrispondente raggio emergente. =

[le cose] sono nell'ultima superficie del mezzo denso, come è l'acqua

.. i quali, nel tempo del verno, s'empiono di tal sorte di

fa in tal colore non la rena del fondo, ma un sottilissimo fior di

. boito, vi- 926: del pino / l'erta statura e il denso

collenuccio, 40: tiratosi a le radici del monte con una galea e smontato in

per oppilazione e constrizione de l'arteria del polmone causata da quelli fumi densi e

vol. IV Pag.184 - Da DENTAIOLO a DENTALE (30 risultati)

ritrovar qualch'arte, / onde le vie del mar, dubbie e fallaci, /

rossa nube / fuma la densa polvere del cielo. pirandello, 7-78: una

, 4-26: la nebbia filtrata dal setaccio del cielo colava lenta e densa come bambacia

bene una nube s'era distesa nel cielo del suo pensiero, densa; e vi

luce densa faceva brillare la testa nuda del principale e la sua barba rossa.

tozzi, iv-149: su i poggi neri del chianti i lampi apparivano e sparivano come

banti, 8-60: fuori, l'azzurro del cielo, densissimo. piovene, 5-57

. savinio, 2-67: la solitudine del pantocràtor pesava nel denso odore d'incenso

in letto per i soliti miei densissimi dolori del capo, donde son stato quattro giorni

tutto per avere nella detta assistenza preso del freddo. 3. duro,

e l'ultima scorza di fuori, del tutto densa e legnosa, serve loro

cui legno è dentro nero, e fuori del color del bossolo, sodo, e

è dentro nero, e fuori del color del bossolo, sodo, e di maniera

picciol lume. alfieri, 1-572: ancor del tutto / dense eran l'ombre e

marchi, ii-348: nella chiara luce del meriggio gli antichi ippocastani versavano un'ombra

ne'suoi pensieri, / ma la notte del cor si fa più densa.

noioso metro / fra i densi rami del fronzuto stelo / le valli e i monti

che già derider pensa / i facili del labbro a uscir segreti. alfieri, 1-207

nel calare lasciano velata tutta la campagna del crasso limo onde sono dense. fogazzaro,

buona volontà. grafi, vi-1155: del mar fremente a specchio, ove si

di tinta calda da stamani sulle sabbie del deserto. g. raimondi, 3-297:

modo il colore si generi dal mescolamento del raro e del denso, o da

colore si generi dal mescolamento del raro e del denso, o da quel del caldo

e del denso, o da quel del caldo e del secco, o da quello

denso, o da quel del caldo e del secco, o da quello del freddo

caldo e del secco, o da quello del freddo e dell'umido? tasso,

tassoni, vii-9: e 'l denso del cielo è luminoso e quello della terra è

della lode! -è il primo verso del canto che giovanni prati compose per la

. pascoli, i-929: il suono del galoppo lontano è dato non solo dall'andar

gadda, 5-188: era il discorsetto del genetliaco: un'omelia sibilante dove le dentali

vol. IV Pag.185 - Da DENTALE a DENTATO (20 risultati)

lat. scient. dentalidae, dal nome del genere dentalium (v. dentalio)

et entali. questi nascono nel fondo del mare in certe caverne di pietra,

qualità della pastura di una bestia dalla qualità del suo dentarne. minzoni, xxii-1175:

2. la serie dei denti del pettine. statuto dell'arte della seta

imo e un quarto; cioè dentarne fine del pettine senza il cordone sia braccia uno

: 'dentare, metter i denti', dicesi del guemirsi le gengive del bambino dei

, dicesi del guemirsi le gengive del bambino dei primi denti, detti anche

-polpa dentaria: il tessuto interno molle del dente, costituito da tessuto connettivo ricco

cfr. fr. dentaire (al principio del sec. xix), ingl

bocca, premendolo fra le gengive, del che essi hanno allora un irresistibile bisogno.

denti che rimane impresso, l'impronta del morso. a. f.

che la parte disotto dentato, sopra del qual sta ritto il bisolco per aggravare,

la dentata spina, / che nel mezzo del dosso il pesce fende. nannini [

spallanzani, xxiii-436: gli orli superiori del cratere, fattone giudizio con l'occhio,

bel concerto di dentato ingegno / misurator del tempo unqua si vide, / mentre

con infallibii segno / e de tore e del sol mostra e divide, / se

i suoi pesi piombati altrui recide, / del volubile ordigno a un punto immote /

distinte per intervalli, simili a quelle del cinquefoglio, o più presto del canape,

a quelle del cinquefoglio, o più presto del canape, divise in cinque, overo

il primo si origina dalla parte inferiore del legamento della nuca e dai processi spinosi

vol. IV Pag.186 - Da DENTATO a DENTE (17 risultati)

lato mediale da un'apertura detta ilo del nucleo dentato. tramater [s

estende dal foro occipitale sino all'estremità del midollo spinale, passando per ciascun lato

che abbiano la punta, come quelle del porfido, e nelle gradine una dentatura tagliente

marce dentature. -la serie dei denti del pettine. carena, 1-367: 'dentatura'

ordine, o la fila dei denti del pettine. 'denti '[del pettine

denti del pettine. 'denti '[del pettine], sono le punte di

pendule nella foresta. -tastiera (del pianoforte). savinio, 58:

liofante, e'denti stuzzicava / collo schidon del pin dove e'si cosse. ariosto

nel profferire le parole e al moto del mento aguzzo sparso di peli una singolare

denti affilati come uncini. — dente del giudizio, della sapienza: ultimo molare

d'affanni / averà messo il dente del giudizio, / fate sonare a la ragion

specchio, gli parve esser uscito dalle mani del creatore in una seconda edizione. faldella

/ con tutt'arte matematica. / chi del torno ha qualche pratica / può ridur

con i denti dell'intelligenza il cibo del salmo, e non inghiottirlo saldo, però

però che se ne perda la dolcezza del sapore ed il frutto del nutrimento spirituale

perda la dolcezza del sapore ed il frutto del nutrimento spirituale. simintendi, 3-217:

si fonda, / contra i denti del tempo ingordo ed empio? tasso, 8-5-359

vol. IV Pag.187 - Da DENTE a DENTE (19 risultati)

colui, fatto ingiurioso ed empio, / del poverel vicino i beni ingombra; /

.. ci odiano a morte, e del collegio nostro di s. paolo dicono

spiccò per la chiglia che il dente del salino non pareva avesse mai morso.

denti, gli uncini e li vasi del fuoco. palladio volgar., 7-2:

di scatto: parte prominente e ricurva del sistema di percussione delle armi portatili,

armi portatili, che impedisce l'azione del percussore armato finché non venga premuto il

bibbia], 1-250: il servidore del sacerdote veniva, mentre si coceva la carne

. soderini, iii-456: il legno del leccio è pesantissimo e buono a tutte le

, che vengono inserite nei fori cilindrici del bracciale e servono a colpire la palla

. -dente di scatto: parte terminale del trampolino per il salto con sci,

7. tess. ciascuna delle punte del congegno delle macchine cardatrici o tessitrici,

forca che è prominente al di sopra del bianco, in forma appunto di dente

, pochissimo sporgono sopra il campo tenebroso del cielo. 12. picco,

la mia terra lombarda insino ai denti del resegone. deledda, iii-994: sorge la

sorge la luna, fra i denti del monte, sopra i macigni che danno l'

fr. martini, 1-212: i denti del denticulo devano essere larghi il mezzo dell'

una serie di angoli salienti in direzione del nemico. galileo, 4-1-150: ma

un colle, la quale per la disugualità del sito non fosse capace di baloardi,

a denti secchi, / lo più del tempo dandoci speranza. lorenzo de'medici,

vol. IV Pag.188 - Da DENTE a DENTE (12 risultati)

da disapprovare. -coi denti larghi del pettine: alla svelta, trascurando i

così all'infretta una ricercatina co'denti larghi del pettine ai facetissimi e lepidissimi vostri preludi

mondani, e così pregherai tuo padre del cielo in riposto. savonarola, 7-ii-198

più di 100 che ne sono nel discorso del sig. mario, si sforza di

entro la più delicata e prosperosa pesca del mondo e viva che parea la bella

ma questo non toglie che la croce del deluso, del fallito, del vinto

non toglie che la croce del deluso, del fallito, del vinto - di me

croce del deluso, del fallito, del vinto - di me - sia atroce a

i valli e gli argin forti / del cieco abisso e datogli di dente /

impareggiabile per l'eminenza dell'ingegno e del dire; avvegnaché ella non sia mica pascolo

con questa avvertenza: che il tempo del magistrato fosse breve, di due mesi o

gustar quell'onore, ma accioché la longhezza del magistrato non facesse mettere i denti alle

vol. IV Pag.189 - Da DENTE a DENTE (8 risultati)

le rendo grazie della lettera fattami vedere del sig. bigott, dove sono molte curiose

denti e gli è entrato quello scrupolo / del parentado che ci potrebb'essere. b

occhi e coi denti: il lume candido del suo sorriso dissipò le nubi dispettose

lima, né il pigmeo distruggerà l'opera del gigante. -sbattere il dente:

/ tutti i suoi ferri e poi del tarabuso / l'artiglio e non avea fatto

dede uno fiero pugno sopra il viso del causidico ignoto. di giacomo, i-495

truovi, insin che fore / usciam del bosco o troviamo altra gente. bartólini

-togliersi il pane dai denti: privarsi del necessario in favore di qualcuno. -per

vol. IV Pag.190 - Da DENTEDICANE a DENTELLATURA (13 risultati)

vero che son cose da levar il gusto del pane; vigliacchi! -finché

e per questo m'incita / a far del mio dolor quattro parole. lippi,

garofano], è simile a quello del mirto; però con foglie sottilissime, ch'

di stella, e fanno la testa del chiodo. d'annunzio, iii-1-610:

3-75: distribuiva sorrisi come una regina del buon tempo antico, riparando a reggere

cane] tener fermo l'elastico svivagnato del labbro di sopra, e un'intima

vallisneri, i-69: particolarmente sul fiore del dente leonino, detto taraxacon.

in commercio in italia; la suola del pane è fornita di solchi trasversali a forma

fila di cipressi gracili e austeri dentellano del loro verde cupo l'orizzonte settentrionale tinto

, 2-268: davanti, in una sella del crinale, si dentellavano sul cielo le

le case in rovina di san martino del carso, macerie di un terremoto.

armonioso delle nervature, la perfetta proporzione del contorno, la grazia primaverile della dentellatura

tra le quattro o cinque dentellature del monte e la tiburtina.

vol. IV Pag.191 - Da DENTELLIERE a DENTIROSTRI (13 risultati)

a dentelli. cuoco, 2-ii-106: del più picciolo bassorilievo, della più minuta

di queste cose? simigliantemente della foglia del fico, e di quella della vite,

ha due delle tre parti della larghezza del dentello. vasari, i-112: la sua

degli scafi saldati, per l'alleggerimento del peso. 4. strumento d'osso

: i paracarri e i pali del telefono e della luce. =

. serlio, 7-66: sia fatto del tutto tre parti eguali, una

atroce dentiera di flòk, il cane lupo del marchese clerici. -per simil

sulla riputazione di chi scrivendo o stampando del suo o col suo non porta né spesa

; cfr. fr. dentifórme (metà del sec. xix), ingl.

un dentifricio, e il 'giovane 'del farmacista, che era poi un bel

sovrani! pratolini, 2-56: sul piano del comò: il pettine infilato nella spazzola

è la polvere dentifricia, la custodia del sapone. = deriv. dal lat

. fr. dentine (al principio del sec. xix), ingl. dentine

vol. IV Pag.192 - Da DENTISTA a DENTRO (16 risultati)

ad una sola fra le operazioni del 'dentista'. gorani, xviii-3-546: i marescalchi

mai più le donne! dovevo consolarla io del mio dolore!), ho

avevo la minima idea dell'arte del dentista. = voce dotta,

che accompagnano la comparsa e la fuoruscita del dente dall'alveolo (e ha luogo in

dentizione, subito innestate [il vaccino del vaiolo] sia ciò però non mai nei

profondo: / quanto ho mangiato! e del digiun pur moro. marino, 3-99

affrettano gli alipedi / al ciel, meta del dio. leopardi, 32-237: il

non si con tasta, tutto quanto dentro del cuore, non essendo sentito, trapassa

. chiabrera, 53: ah che dentro del petto / è già tutto il mio

il filo dell'apostrofe cominciata al letto del povero renzo. nievo, 1-192:

nell'ombra della coscienza e nel caldo del sentimento, bensì uscente fuori, fuori

1-1-8: se gli uomini avessono lo vedere del lupo cerviero, e passassono dentro alle

te, o fidatissima alcione, certa del suo consiglio: la quale incontanente ricevette

canz., 60: l'ora del giorno che ad amar ce invita, /

qual voce poi che venne all'orecchio del popolo, divenero stupidi li animi loro e

giustiniano, / che, per voler del primo amor ch'i'sento, / d'

vol. IV Pag.193 - Da DENTRO a DENTRO (14 risultati)

colui il quale è bisognoso, e del povero tuo fratello, ovvero del forestiero

, e del povero tuo fratello, ovvero del forestiero che istia dentro nella terra teco

davanzali, ii-340: replicavano gli ambasciadori del re, che se carlo dentro a

si è il terreno, sopra una faccia del porchetto si pianta il broccolo,.

stava, annerando / dentro il morire fulgido del sole. 11. avv.

s'è messa la più folta neve del mondo, e nevica tuttavia. s.

10-64: vedi la verità figlia del vecchio, / ch'innanzi a gli occhi

, 1-13: neuno muro è difendevole del tutto contro a fortuna: perciò si

. 13. daltintemo (invece del complemento di moto da luogo).

figura da dentro, come da dentro del seme o radice manda ed esplica il stipe

la cascata, c'è il corpo di del colle con dentro la palla che l'

in piemonte per la diretta senza la circuizione del stato di milano. nieri, 330

cognoscere questa verità non veduta coll'occhio del corpo; ma coll'occhio dell'intelletto

piovano arlotto, 225: come è usanza del paese, missono in ogni carta soldi

vol. IV Pag.194 - Da DENTRO a DENTRO (16 risultati)

: e'desiderano terre che abbin sotto del terreno fondato e sien sotto come di sopra

festa fare? / -l'ultimo dì del mese ove siam drento, / -rispose il

durezza di quegli uomini, ch'hanno del barbaro. michelangelo, v-190: chi

che sia da fare sopra la materia del dire e del dittare, ciò viene

da fare sopra la materia del dire e del dittare, ciò viene a dire come

buona è, ma poco vale a riguardo del midollo, ch'è dentro sì dolce

: le pene di fuori purgano i peccati del cuore dentro. sacchetti, vi-23:

[i fiorentini] nelle spese dentro del vestire e ornamenti e mangiare e altre cose

, ii-vn-5: dico adunque che vita del mio core, cioè del mio dentro,

adunque che vita del mio core, cioè del mio dentro, suole essere un pensiero

3-59: il dentro è soltanto la negazione del fuori. -ant. raro.

apparve la necessità di trasportare qualche parte del canale più dentro terra, in fondo

. barilli, 2-73: dal balcone del settimo piano ci sei dentro.

non debbo pensare di ritornare alle fatiche del palagio, ma se vi fussi drento,

è proverbio comune che quei che son fuor del gioco, ne intendano più che quei

per ventura ne venissero questo anno più del solito come l'anno passato, oppure 2000

vol. IV Pag.195 - Da DENTROGENERATO a DENUDATO (14 risultati)

. da dentro e generato (nel modello del lat. ingenitus, part. pass

, den- tuta che ha della testa del gallinaceo e del cavallo. rea,

tuta che ha della testa del gallinaceo e del cavallo. rea, 6-18: «

denudare, il denudarsi, l'atto del deporre vesti e indumenti, dello scoprire

fece accendere un gran foco, apresso del quale fece denudare la sposa e legarla

vergine le penetrò per tutte le strade secrete del core, e la punse sì,

che non le paresse contra il capo del figlio, qualcosa dovesse poi dinudarsi il

da siena, v-96: sono rivestiti del fuoco della divina carità, tollendo via

divina carità, tollendo via la nudità del proprio amore, il quale dinuda l'

per ricoprire un piccolissimo neo di quella del suo maestro. monti, x-2-220: sentii

di laide e diverse tentazioni e cogitazioni del cuore, le quali spesse volte scuotono l'

fatta per virtù di sopra, / del giudicare al tutto è dinudata: / sol

la juvariana), denudato ad opera del fuoco, è stato protetto con una lisciatura

disnudate, e oltre a ciò arse. del cavolo, xl-276: se si vedono

vol. IV Pag.196 - Da DENUDAZIONE a DENUNCIARE (21 risultati)

erangli incontro ed assalendo i denudati fianchi del centro, lo ruppero. 7

il denudare e stato di una parte del corpo spogliata de'suoi naturali inviluppi.

eccles. denudazione degli altari: funzione del giovedì santo in cui l'altare (simbolo

giovedì santo in cui l'altare (simbolo del corpo di cristo) viene spogliato,

in ricordo della denudazione di cristo e del suo abbandono, descritto dal salmo xxi

atmosferici, acque di scorrimento, acque del mare, ghiacciai) sulla parte superficiale

vaste e profonde, dei rilievi o del paesaggio). = voce dotta,

cittadini, guardiamoci da questa peste [del sospetto], non ve n'è alcuna

contro di me; che le denunzie del zio, che il mio tradimento, non

alla civiltà; pubblica protesta; rivelazione del disordine e dei difetti di un organismo

foscolo, viii-170: ora voi senatori scrittori del libric- ciuolo, altri il dice libello

erano troppo blandi e superficiali nella denuncia del male, e la via della perfezione,

facesse nel mese di ferraio della quantità del grano che ha seminato,..

l'accusa della parte, o la denunzia del denunziatore, o il sospetto del giudice

denunzia del denunziatore, o il sospetto del giudice, ignora ciò che si trama

spaventati dalle minaccie e denuncie degli ordini del re, si tolsero dall'impresa. sarpi

si potesse fare, ma in presenzia del parroco e di cinque testimoni almeno.

inquisiti per tal fatto. legge generale del sale, 115: si proibisce a qualunque

125: il concilio d'elvira del 305 nei canoni 73 e 74 dice

cui sia successa la proscrizione o la morte del reo, il denunciante non sarà ammesso

denunziante, giudicando per istinto l'utile del monarca in opposizione con quello dei popoli

vol. IV Pag.197 - Da DENUNCIATO a DENUNCIAZIONE (19 risultati)

al s. officio ed all'ordinario del luogo ove mi troverò. gioia, i-ii-

ammonizione. pirandello, 5-386: ci volle del bello e del buono, per liberarmi

5-386: ci volle del bello e del buono, per liberarmi di quei due zelanti

il vero, il 75 % almeno del reddito a titolo di imposte varie.

cui si rivolse per denunciare la scomparsa del figlio, disse: -dietro una mandria

improprietà e con maggior confusione la scuola del verismo, egli odia, denunzia, accusa

denunziamo a voi fratelli, nel nome del nostro signore iesù cristo, che non abbiate

principi de'sacerdoti come cristo era uscito del sepolcro. paruta, 2-2-251: venne

l'araldo] a denunziare la venuta del re armato contra la repubblica. d.

patto che lo legava ai tre despoti del settentrione. de roberto, 2-59:

* annunciare '; nel signif. del n. 9 cfr. fr. dénoncer

che smentì a londra i denunciati apparecchi del piemonte. bocchelli, 1-i-474: la nessuna

, da lui tanto denunciata e illustrata, del governo dei preti. 3

restituischino le cose rubate, per comandamento del re, sono applicate al fisco, per

bocchelli, 1-i-508: morì, ai primi del * 46,... il

, i-445: prima sorge la stella dinunziatrice del giorno, e poi spunta il giorno

, e con gl'innocenti vagiti denunziatóre del luogo che nascondeva i genitori, la

ceci, che giunge fin qui dalla caldaia del quasi coti- diano maritaggio annunziandomi la colma

e deposizioni de'complici e i ragguagli del residente cesareo alla porta ottomana manifestarono esser

vol. IV Pag.198 - Da DENUNZIA a DEPASCERE (14 risultati)

, 4-5-1771 la giuridica denunziazione in iscritto del commercio disdetto in perpetuo a'portoghesi.

ciazione di guerra si convenne più alla dignità del popolo romano, che disputare con parole

, non abbia luogo quando per parte del mallevadore non sia stata fatta al creditore

iii-335: remise però la sinodo all'arbitrio del vescovo il tralasciar le denonciazioni; ma

quelli che tentassero contraerlo senza la presenza del parroco. segneri, iv-593: informatevi

orecchi, a'pomelli, al lobulo del naso: l'occhio destro gonfio, il

? dai bambù? dagli aghi / del deodara, gran gigante in armi? idem

pini: più grigi, quasi argentei, del deo- dàra: più oscuri, quasi

l'origine, la natura, il fine del dovere (in contrapposizione con l'ontologìa

. landolfi, i-466: che cacciata del duca d'atene, che deopercolazione di

le debite reve- renzie e deosculazione verso del padre, cum ardito animo e prompta

di consigliare altro, che l'uso del siero depurato, e di un qualche siroppetto

operazione che si effettua durante la lavorazione del petrolio, consistente nel separare dagli oli

non detto di erbe, ma e del diritto nel principio utilitaristico; utilidi luogo

vol. IV Pag.199 - Da DEPASTIONE a DEPERIMENTO (19 risultati)

come se d'un feroce toro o del cinghiai d'erimanto, avesse avuto a

: cotesto depauperamento non è tanto effetto del modernismo quanto del mondo moderno, che

non è tanto effetto del modernismo quanto del mondo moderno, che corrode da ogni

collocamento delle loro figliuole nelle vicine città del continente... furono i forti motivi

parte più intelligente e più modernamente educata del clero e dei cattolici, non si depaupera

, agg. spogliato della prosperità, del benessere; impoverito. paoletti

gli uomini consistenti l'uova coll'andar del tempo rimangono depauperate delle particole più vigorose

sf. dir. neol. eliminazione del carattere di reato, degradazione da illecito

perché questi fu il primo a parlare del perdono, ma sempre augusto s'oppose

parole, lasciandole però leggibili. verbo del linguaggio amministrativo. 2. annullare

paciolo, 201: e secondo che tu del memoriale metterai in giornale, così a

così quanto di lei creditor sono / del mio leal servir di cotanti anni, /

. alvaro, 8-115: la fragilità del vetro è una cosa di cui bisogna

7-27: una delle più impressionanti esperienze del nostro tempo è la scoperta della deperibilità dei

rassegnato, / senza una delle voglie del malato, / e sempre quieto e di

, senza sapere perché, in attesa del deperimento e della morte? 3

se anche il lusso fosse stato cagione del deperimento della repubblica e dello stabilimento del

del deperimento della repubblica e dello stabilimento del principato, ciò proverebbe l'incompatibilità del lusso

del principato, ciò proverebbe l'incompatibilità del lusso col sistema repubblicano, non già

vol. IV Pag.200 - Da DEPERIRE a DEPLORABILE (12 risultati)

porta con sé i germi del suo deperimento. carducci, iii-6-202:

. carducci, iii-6-202: il deperimento del cattolicismo s'accompagna di pari passo a

come quella meridionale, dove il concetto del denaro domina la condizione sociale assai più che

conquistata... con la fiducia del padrone, che l'aveva ceduta a

che l'ambiente e lo stesso corpo del soggetto gli appaiono come estranei.

cellula, un organo, una parte del corpo, ecc.) i

tutti quando col rasoio depilavo la noce del collo del capo. gozzano, 527

col rasoio depilavo la noce del collo del capo. gozzano, 527: la vergine

più cosparsa di cipria la lucentezza livida del naso. moravia, vii-51: si

depilata. chiabrera, 494: sorga del re lo sdegno, e caschi un

. viani, 19-187: al passo del rasoio i bulbi bulicavano sangue vivo..

, sf. medie. ant. effetto del salasso e di qualsiasi rimedio evacuante atto

vol. IV Pag.201 - Da DEPLORABILMENTE a DEPLORATORE (14 risultati)

non seppero o disprezzarono l'arte del fortificarsi, mostrarono che roma sapeva ancora

, 2-295: ben bisogna aver tracannato del vino assai per ridursi in uno stato di

, i-161: l'empietà, insignoritasi del maneggio delle cose pubbliche, spinse gli

v-744: altro deplorabile effetto delle osservazioni del cielo si fu l'astrolatria, vale a

che gli rimane per andare in traccia del vero. bontempelli, 19-202: fu

cfr. fr. déplorable (alla fine del sec. xv), ingl.

miserie della cristianità, deplorò la morte del re d'ungaria e attribuì ogni infortunio all'

molte delle proprie azioni e il modo del vivere che insino a quel dì aveva

leopardi, i-1517: e la pura lingua del cinquecento, quella che si dimostra pienamente

, 2-256: deplorava l'uso smodato del vino: lei e il cugino si accontentavano

sventure eh'essi avevano cagionate, del che egli nel tempo stesso sommamente li celebra

la memoria tanto celebre e tanto deplorata del padre. rosa, 24: ecco

mal represso singhiozzare di parecchi fidi ammiratori del deplorato padre nostro. 2

a. verri, il-no: prima del tanto deplorato rapimento delle vergini sconsolate, i

vol. IV Pag.202 - Da DEPLORATORIO a DEPORRE (10 risultati)

in una deploratoria per la morte del boccaccio proferiva le novis sime

sime parole su la grande letteratura del secolo xiv. deplorazióne, sf

quali sia qualche oggidianata, cioè deplorazioni del nostro tempo, e che oggidì abbondi e

aureola simpatica nel periodo delle rivoluzioni e del risorgimento, allorché formò uno dei tanti

depodèsto). tose. privare del potere, spodestare. - anche rifl.

. proverbi toscani, 107: chi del suo si depodesta, un maglio sulla

al deponente, riguarda solamente la materia del privilegio del deposito. cattaneo, ii-2-48:

, riguarda solamente la materia del privilegio del deposito. cattaneo, ii-2-48: questi

(come part. sostant. del verbo dèponère): in quanto indica la

cristo, detton bando e confinarongli fuori del lor territorio. = voce dotta

vol. IV Pag.203 - Da DEPORRE a DEPORRE (18 risultati)

a'tuoi villan dimostra in quale / parte del tetto tuo più eccelsa e aprica /

giunto a l'occaso / traian, ma del mortai deposto ha 'l greve / per

, quando a quando, l'abito del loro mestiere, il dottore mai.

). folengo, ii-ii: quando del verno estremo il breve giorno / raddoppia

, / la fredda serpe, che del tauro il corno / riscaldar sente, muovesi

riscaldar sente, muovesi superba / e del gelato suo terren soggiorno / esce non

l'autobus l'avrebbe deposta in piazza del popolo, a pochi passi dal mio studio

sua gentilizia. in essa, a somiglianza del man- tegna, voll'esser deposto.

poco velo / ravviluppato il fondator del cielo. pindemonte, 4-425: incauta cerva

mese il castelletto di genova nelle mani del duca di ferrara. bonarelli, xxx-5-171

ogni soldato / deggia deporre in man del re quantunque / fa prigionieri, o

. parini, giorno, iii-164: del caro amico tuo voli a le porte /

l'onore della nostra patria, e del nome italiano. nievo, i-15:

fruttificante di melarance, raccogliendo la messe del maggio novello per deporla ai piedi dell'

ha rifiutato di deporre le armi nelle mani del governo e parigi si è sollevata.

uno lentamente; parevano invischiati nelle mani del curato che li deponeva davanti a don

galileo, 1-1-252: l'arte stessa del navigare mal si sarebbe ridotta a tanta

legnetto, l'avesse deposto, disperato del poter mai contrastare e superare eolo e

vol. IV Pag.204 - Da DEPORRE a DEPORRE (21 risultati)

suoi baroni fu deposto dell'impero e del reame. cavalca, 9-273: e però

e però si converrebbe a molti prelati del tempo d'oggi, che fossono depositi

volgar., 1-258: lucio si dispose del consolato, e dimorò legato nell'esercito

, e il suocero guelfo e amicissimo del nostro comune; adunque, per così

ornamento delicato, cominciò a disputare pubblicamente del dispregio delle cose umane. tasso,

, s'aveva prononciato esso medesimo privo del cappello. galileo, 3-4-155: coloro che

passa; e su le penne / correr del vento a lacerar le nubi, /

l'abbia, perché sia deposto prima del tempo stabilito dalla legge, vi è bisogno

chiamarono d'accordo con lui a podestà del popolo cante gabrieli d'agobbio. giocosa,

; / preso che sia, depone / del gir errando sì l'antiqua voglia,

, i-161: che tutti i sovrani del nort e caterina di mosco via lor graziosa

il lume sì tosto / agli occhi miei del tuo viso giocondo, i..

. pascoli, 1-700: coi fardelli del viaggio gli pare di deporre un carico

nel trattar d'amore; / e dirò del valore, / per 10 qual veramente

. deposta la simulazione, dichiarati soldati del re di francia, occupomo la rocca d'

: solevano deporre le lor gare ne'confini del contado ateniese, con animo di ripigliarle

le fulve criniere, / le note làtèbre del covo cercar; / e quivi,

conc., iii-212: deposta l'austerità del teologo, egli si trasporta con facile

dalla storia della crudeltà cocollata agli argomenti del gusto. cattaneo, iii-4- 134

di vendetta, baciavano i piedi sanguinanti del signore. 15. dir. testimoniare

procurò ch'egli deponesse la verità sincera del fatto. segneri, iv-209: e tutti

vol. IV Pag.205 - Da DEPORRE a DEPORTARE (18 risultati)

.. per poter godere la misericordia del sagro tribunale dell'inquisizione, con deporre

deporre tutti i miei reati a piedi del medesimo. alfieri, 1-63: chiedesti /

nostre iniauitadi, e getterà nel profondo del mare tutti li peccati nostri. cellini,

gli uomini avvezzi ormai alla libertà non meno del dire che dell'operare, deposta la

, e che, separandosi, in forza del loro peso specifico, si raccolgono al

precipitati dopo il subbuglio e le reazioni del gioco, sul fondo delle mie tasche.

crescenzi volgar., 3-7: ma del mese di maggio in verun modo si

. carducci, iii-19-48: il libro del cav. pesci è buono e bello

al loco arduo venuti, / mai del sacro arbuscel gli odori e l'ombre /

depome i tuberi in quel canto / del suo giardino fu mia madre mesta.

madre mesta. -deporre il peso del ventre, deporre gli escrementi: evacuare

ma per diporvi giù il naturai peso del ventre e guardando finalmente in un pariete

diritto di deporre in essa gli escrementi del suo cervello? -deporre in carta

porpora: abdicare. -deporre il bastone del comando: rinunciare all'esercizio del potere

bastone del comando: rinunciare all'esercizio del potere. folengo, ii-60:

: vide ancora vivendo i maggiori re del mondo deporre i diademi per riverenza sotto

re chi gli piacque e altri privar del regno. testi, i-58: ivi

tranquille: è deportato all'antica città del padre dauno. leggenda di s. chiara

vol. IV Pag.206 - Da DEPORTARE a DEPOSITARE (25 risultati)

o li usi in conformità delle intenzioni del proprietario. machiavelli, 11-2-160: deve

male arpie costui, che è figliuolo del primo gentiluomo di questa città ».

fatto, dipositai le mie robe nelle mani del padre d. ippolito visconti, milanese

imo degli ultimi fra i molti volumi del cantù che il possessore depositò quel manoscritto

. raddolcisce in gran parte l'amarezza del perdere alla morte ogni lor bene.

o li fermi in quell'isola fuori del regno, o li rimandi alle lor

intanto tutti i miei effetti alla residenza del visir, e veggo successivamente depositarsi le

provviste, non che l'avorio di proprietà del governo. faldella, iv-166: giunte

, 441: conducendo seco il cadavere del re morto, prese la volta di compiegne

il suo cadavere fu depositato nella cappella del castel nuovo, per trasportarsi in catalogna

amministri, li faccia fruttare a beneficio del proprietario. sacchetti, 174-69:

impieghino altri rimedi per antivenire la ripetizione del delitto. visconti venosta, ii-1-391: andò

mercurio britannico, i-587: un decreto del genere istesso contro i deportati. mazzini

pian terreno, intorno alla vecchia madre del deportato che se ne stava seduta.

fanno i deportati inglesi nei grandi penitenziari del regno? c'è un grande cilindro

. rovani, ii-871: il rapimento del nano fioraio della via dei pennacchiari e

di vendita costituisce l'oggetto della speculazione del prestatore. l'operazione si chiama 'riporto

dal fr. déport (a metà del sec. xix), modellato su report

custodia ad altri, con le garanzie del caso, oggetti o valori di sua

i nomi de'depositanti, la qualità del deposito e le condizioni colle quali è stato

. bocchelli, 6-404: l'interesse del banco, cioè dei depositanti e dei

capitale, curare le riscossioni per conto del depositante. depositare (ant.

: mi depositerai sul seno dalla parte del cuore questa borsa di seta cremesina.

e chiamato paolo iii. alla elezione del quale con somma concordia concorsero trentasette cardinali

molto tempo collocare il papato nella persona del detto alessandro, essendo egli allora vecchio decrepito

vol. IV Pag.207 - Da DEPOSITARIA a DEPOSITARIO (22 risultati)

cui doti, prima che io partissi del regno, feci depositare sul banco di

.. da se stessa in mano del magistrato le cagioni del divorzio in iscrittura

se stessa in mano del magistrato le cagioni del divorzio in iscrittura. monti, ii-278

iscrittura. monti, ii-278: un decreto del governo provvisorio esistente nel vostro archivio,

: inoltre legros per assicurarsi 1 proprietà del « cesare », ne fece,

di giovan giordano in mano della maestà del re. guicciardini, i-152: per

firn irla e depositarla appresso la memoria del giudice, e ripigliarla dipoi; il separare

risoluti amendue di seguitare intieramente i sensi del re, non volevano riconoscerne altro interprete

sue conversazioni, delle sue preferenze, del suo tempo e dei suoi personalissimi gusti

, nel solco praticato dall'altra parte del campo che ha il dislivello di ritorno

depositariato, sm. ant. l'ufficio del deposi tario; il luogo

conto di tutta la sua amministrazione del camarlingato e dopositariate predetti, a'

e dopositariate predetti, a'sindaci del monte, ogn'anno nella fine

al deponente, riguarda solamente la materia del privilegio del deposito. goldoni, vii-582

, riguarda solamente la materia del privilegio del deposito. goldoni, vii-582: permettetemi

fuori tu sei depositario per un tempo del resto, e distributore a questo e

lo conviene render per forza nelle mani del mondo depositario del tempo. marino,

per forza nelle mani del mondo depositario del tempo. marino, vii-81: la

è l'ultima tenace depositaria della vita del nostro mondo, è la sua divinità

i-257: né miglior depositario ed esecutore del mio testamento sceglier potrei dell'accademia nostra

4. stor. tesoriere, custode del pubblico erario (a firenze, roma

impresa di procacciar per costui lo esercizio del depositario delle pecunie pubbliche che, per

vol. IV Pag.208 - Da DEPOSITATO a DEPOSITO (21 risultati)

e di non avere affari con li giudici del civile né meno [alla chiesa

, depositato sopra un plinto di con quelli del criminale. baldinucci, 2-4-134: conseguì

era i depositi della città e del regno. giusti, 2-238: in *

dei gramsci, pensa: alle quattro del mattino, formalità per la consegna dei denari

hanno né veruna 3. ufficio e mansioni del depositario. autorità legislativa, né verun

sito ad altri, senza il consenso del depositante. sitari generali debbino avere

mano alla fortuna, e posto in balìa del mare. galeani teria, fanno

teria, fanno il noviziato dello spionaggio e del tradimento. tempo, dissipando con

. si agli far qualche uso del denaro depositato o almeno del e apprestava occhi

far qualche uso del denaro depositato o almeno del e apprestava occhi della verità incarnata

abituro. venevole che lo caricasse del peso di alcuna retribuzione erede e

, alcuni gli chiamano comsia la mano del signore, che ha fatto la casa di

uficiali savonarola, iv-233: voi del monte tato presso un notaro.

zini, ii-381: apostoli armati del progresso nazionale, nardi, 210: si

avverse sempre alle tirannidi straniere o del deposito a la donna le disseno che governasse

speranze. questo bibliotecario / custode esser dovria del regio dei patti.

erario; / così nulla toccato / sarebbe del deposito affidato. vecchi e nuovi ch'

rocca di montegem-percoto, 368: i beni del povero conte, ora ch'è ¦ esule

dove si conserva il pubblico denaro; oggetto del deposito, considerata come patridel nostro paese

iii-15-184: confidenti di quelle tesoreria. monio del depositante. lordure erano un capitano un

cavalieri dai grandi nomi comode per la famiglia del palazzo; in una delle quali, perciò

vol. IV Pag.209 - Da DEPOSITO a DEPOSITO (19 risultati)

i nomi de'depositanti, la qualità del deposito e le condizioni colle quali è

di obblighi presenti o eventuali. statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: s'

mercanzia [crusca]: s'intendano del tutto assoluti e liberati dal deposito, ovvero

questo sborso o deposito vi sarà cauzione del denaro che vi si dee pel vostro

, 557: il cancelliere al momento del deposito dell'atto di pignoramento forma il

], che persuasero un'iniquità delle maggiori del mondo, qual fu il valersi del

del mondo, qual fu il valersi del denaro deputato al riscatto de schiavi,

chimici: dovuti a precipitazione per evaporazione del solvente o per reazioni chimiche. -depositi

posano in parti, specialmente interne, del corpo; ascesso, ingorgo, crosta

inoculata, permette il lentissimo assorbimento del farmaco (il quale può quindi essere somministrato

con tutti i riguardi dovuti alla pietosità del caso e a quell'aura di mistero romantico

che lo avvolgeva, adagiata nella sala del deposito dell'immenso ospedale.

dea là 'v'è la pietra incisa / del deposito caro il piè converte. bottari

. algarotti, 1-213: nel sotterraneo del duomo di parma vedesi scolpito di sua mano

ordine... su le vaporiere del po e dell'adriatico, sino al porto

è annessa un'officina per le riparazioni del materiale viaggiante e un magazzino per la

chetichella dal loro grande deposito presso la città del capricorno. e. cecchi, 8-115

e. cecchi, 8-115: la necropoli del ceramico, sulla strada del pireo,

la necropoli del ceramico, sulla strada del pireo, si trova accosto ai depositi tranviari

vol. IV Pag.210 - Da DEPOSITO a DEPOSITO (19 risultati)

, 7-1351: marino lema, volontario del primo corso accelerato di allievi ufficiali,

partì per macerata, ov'era il deposito del reggimento a cui era stato assegnato.

xiv-108: chiede di essere giornalmente pagato del soldo accordatogli dalla legge, non essendogli attualmente

istorie le quali si servavano nelli depositi del re. confalonieri, conc., ii-785

novità delle voci, e gli apponimenti del falso nome di scienza. b

p. verri, 1-i-238: l'esempio del conte di biandrate ci allontanava da l'

uomo savio dee esser geloso della tradizione del sapere, acciocché il deposito di questa

patrimonio; l'ideale trasmissione e consegna del medesimo bene morale. chiari,

volli ad ogni patto visitare il sepolcro del mio diletto... distaccata quasi

: roma è sempre stata la norma del dogma e il deposito della credenza.

idee, delle tradizioni, della storia e del carattere di tutto il popolo. soffici

tutto il popolo. soffici, v-1-194: del romanticismo [il realismo] è anzi

infedel, che più non veggio / del deposito mio la miglior parte? a

, se non rimenava seco vivo il deposito del figliuolo commesso alla fede di tanto pastore

/ il deposito caro / non ritrovò del già commesso pegno. d. bartoli,

tradiscono il più sacro dei depositi, quello del pensiero, perché tremano delle verità,

e diffinirla e depositarla appresso la memoria del giudice, e ripigliarla dipoi, il

deposito un sacchetto di denaro, munito del nostro sigillo, e vi preghiamo d'inol-

troppo complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero da sé.

vol. IV Pag.211 - Da DEPOSITORE a DEPOSTO (22 risultati)

condensazione di umori nocivi in alcuna parte del corpo; ascesso. 24. dimin

maestro alberto, 179: se il cultivatore del campo la terra non cavasse, se

-nel linguaggio liturgico: l'atto del rimuovere al termine dell'esposizione e del

del rimuovere al termine dell'esposizione e del riporre nella sua custodia il ss.

immagine. -la rimozione della salma del redentore dalla croce; pittura, scultura

in roma da f. sebastiano del piombo, eccellente coloritore di scuola veneta

è dubbio che, per il disegno del 'compianto ', ancora giovi ricordarci delle

poi segue la morte: la deposizione del corpo nella cassa, la impiombatura della

di denari, di documenti. statuti del tribunale della mercanzia [crusca]: fatta

, assentirono con dichiarazione pubblica alla deposizione del re ed alla liberazione della città, e

vescovo, per sé o per mezzo del suo vicario generale, possa procedere eziandio contra

immediatamente si dà il digradato in mano del foro secolare). 7.

boccalini, i-362: per questa contrarietà del detto di dante con la deposizione di

questa gente si stenda tosto la deposizione del fatto? soffici, iv-199: finito che

cesarotti, i-309: copernico malgrado la deposizione del sensi costrinse la ragione a convincersi della

, figure bellissime, e una storia del signore deposto di croce. parini,

cui son deposte le più alte tradizioni del genere umano, gioverebbe mandare in germania

scritti... nell'adolescenza poetica del monti, non li chiamerei fiori, e

x-1-423: rivestivansi allegre e rugiadose / del deposto color l'erbette e i fiori.

nel consiglio grande la legge della creazione del nuovo gonfaloniere in cambio di piero soderini

si tien affatto per disperata la reintegrazione del favorito deposto. botta, 5-512:

, apostolica, romana fosse sola religione del regno; che il re la professasse

vol. IV Pag.212 - Da DEPOTENZIARE a DEPRAVATO (12 risultati)

, e dati regni / con l'imperio del mare e della terra.

si addita un deposto di croce, del cui pensiero si dà la invenzione ad

: volle che si esaminasse il deposto del pittore, e fatto ben riconoscere il quadro

sono balestrati ad un tratto nella via del male fino all'assassinio; e nondimeno

la loro anima e cancellarvi ogni vestigio del giusto. svevo, 2-385: se

., 1-5-121: per lo malo uso del libero arbitrio venne l'ordine di questa

di un animo grandemente depravato si dilettava del mal operare, che colui il quale

, che colui il quale per fragilità del fomite carnale commetteva le fornicazioni. muratori

papa cibo non fu migliore, anzi peggiore del predecessore: nepotista al par di lui

altra novità, altro scandalo aiutatore e accrescitor del primo. gioberti, 1-iii-369: roma

chi è tanto depravato da confondere i concetti del bene e del male. de amicis

da confondere i concetti del bene e del male. de amicis, i-532: piccoli

vol. IV Pag.213 - Da DEPRAVATORE a DEPRECARE (21 risultati)

rapace di urbano vili, la vita del papato si allenta in una inerzia,

nella decadenza della sua idea la nullaggine del suo regno. e. cecchi, 5-201

che, andandosi dietro alle depravate opinioni del volgo, s'anteponga molte volte nella

di fattezze, non possono aver idea del bello di questa specie, o debbono averla

volendo la sinodo emendare li depravati costumi del clero e populo, stimava dover incominciare

degna. lanzi, ii-138: il gusto del secolo già depravato correa dietro il falso

voglia di studiare le origini e i modi del seicentismo. -sm.

illustrazione dell'oscuro, e per correzione del depravato. 5. medie.

. fioretti, 1-3-236: contro i depravatori del decoro e del costume. cesarotti,

: contro i depravatori del decoro e del costume. cesarotti, i-180: non si

quei mali che l'hanno ridotta sotto del niente. cesarotti, ii-395: per essere

ateo ci vuole, oltre la depravazione del cuore, un'energia di carattere simile

un'energia di carattere simile a quella del satano di milton; e questa fortunatamente

, e rendono più generale la depravazione del gusto. cesarotti, i-91: dee perciò

dee perciò sembrar alquanto strana la proposizione del salvia ti... il quale

nuove della civiltà borghese, è il cuore del popolo. 3. disus. deformazione

ii-859: or questa mutazione e depravazione del numero dovette necessariamente essere delle maggiori cagioni

altra di queste voci disegnano il cangiamento del bene in male. la depravazione però esprime

ogni caso non deprecabile, l'avvento del nuovo governo delle società, non più eticopolitico

i supplementi deprecabili: lascia a disposizione del lettore tutta la documentazione per una lettura

giudici, dalla maglia dello articolo 609 del codice penale sardo non isgattaiolava. mazzini,

vol. IV Pag.214 - Da DEPRECATIVAMENTE a DEPREDARE (21 risultati)

anime non seppe la bellezza e la grandezza del loro gesto. la trepidante ansia dei

] giunse a deprecarla [l'idea del soprannaturale] nel terribile nome di arimane,

e pregò nella consacrata denominazione e personalità del cristo. d'annunzio, iii-2-206:

d'aver già saputo la notizia [del padre morto]; e sua madre,

di preghiera; supplichevole. -modo deprecativo del verbo (anche solo deprecativo, sm.

schietta e languida, simile all'affetto del pregante,... percioché il medesimo

deprecativo, ma l'affetto e 'l modo del parlare gli distingue. 3

malamente le due figlie. dall'epoca del loro deprecato matrimonio, non le aveva mai

, i-m: quel fatale 15 dicembre del * 43 che aveva visto la fucilazione simultanea

, avendo sotto gli occhi la invasione francese del 1494, commentasse la canzone deprecatrice delle

; i vecchi, lunghi consigliatori, vantatori del tempo passato e della lor giovinezza

frate parlasse molto efficacemente difendendo la innocenza del popolo fiorentino, e usasse molte parole

2-176: ne men patetica è la deprecazione del perdono per noi o per altrui.

o contra allo accusatore o in favore del reo. a. a dimari, 2-66

nella quale veniva ravvolgendo la sua deprecazione del vizio e le lodi della virtù, con

tanti gruppi di quei che depredano i doni del tempio, e di quei che osservano

-disus. appropriarsi o servirsi illegalmente del denaro pubblico, rendersi reo di peculato.

: tu hai crudele errore commesso, del quale ancora ne potressimo gravissima penitenzia avere

411: per essere padroni e ladri del popolo conviene prima lasciarsi opprimere, depredare

, e conviene leccare la spada grondante del tuo sangue. pascoli, 685: ma

mio padre il regno lassi, / del qual le terre ha depredate e vòte,

vol. IV Pag.215 - Da DEPREDATO a DEPRESSIONE (16 risultati)

: a depredar la bella / riviera del panaro uscirò armati. d. battoli,

uccise, depredò, distrusse; / e del bottino caricò la nave. levi,

hanno... scoperte le fonti del nilo, e gli ultimi confini dell'etiopia

franco, 2-88: rhodos, città del sole, fa intendere a la santità

sole, fa intendere a la santità del beatissimo padre giove, come i corsali,

deprede. marino, 229: arpie del mar, che da l'estreme sponde /

, delle forze della natura, anche del destino, della morte): portar via

, / che non potea noiar calor del giorno: / e quella ai fiori,

infanzia depredata frena / le stagioni infocate del tuo sangue, / si consuma per tedio

botta, 5-195: allegavano l'esempio del monte di pietà di milano depredato contro

pietà di milano depredato contro le leggi del giusto e dell'onesto. tommaseo,

sua fortuna presente, e non meno del vostro mirabile ed eterno. alfieri,

alboin, disperditor de'miei, / depredator del mio paterno regno, / di mie

fr. déprédateur (alla fine del sec. xv, ma d'uso comune

- anche al figur. scala del paradiso, 420: come li furi non

, non gli piacesse totalmente la depressione del regno di francia. tasso, iv-157

vol. IV Pag.216 - Da DEPRESSIVO a DEPRESSO (26 risultati)

fomento al maomettismo e all'eresia a depressione del cattolichismo. segneri, 2-1-421: l'

giudicare, inclinandoci sempre a creder male del prossimo, quasi che su la dipressione

. botta, 5-329: i partigiani del governo antico sollevavano gli animi a grandi

. 3. figur. abbassamento del tono psichico, delle condizioni morali;

circostanti o con livello inferiore a quello del mare. - depressione continentale: quella che

si formano alle spalle dei depositi terrigeni del piano costiero, tra questo e i

d'anni fa, all'infuori della città del petrolio nella depressione al di sotto del

del petrolio nella depressione al di sotto del livello del mare, scorticata d'ogni terreno

nella depressione al di sotto del livello del mare, scorticata d'ogni terreno fertile

un punto di depressione ciclonica nella coscienza del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una

quello di altri paesi; fase discendente del ciclo economico che segue a una crisi

con il vocabolo impronunciabile, i lugubri fantasmi del 1929-32. -figur.

nervoso. -depressione dell'affettività: spostamento del tono affettivo verso la tristezza, con

dell'area cardiaca in caso di sinfisi del pericardio. c. mei, 209

che cura la cataratta mediante l'abbassamento del cristallino. baretti, 1-238: il

sec. xiv) e per il significato del n. 8 fingi. depression (

dispersivi di una coltura, quale fu quella del secolo declinante, in europa non che

marchetti, 4-225: della luna e del sol quindi i principi / seguir, che

; che si trova al di sotto del livello del mare o dei territori circostanti

si trova al di sotto del livello del mare o dei territori circostanti.

sollevasse punto sopra 'l piano o fondo naturale del letto d'arno, ma fuor di

maggior, cadde depressa, / e formò del suo grembo ampia caverna / nel salso

: è necessario eccedere nella larghezza [del fosso] per ricevere il profitto di

il vero / dell'aspra sorte e del depresso loco / che natura ci dié.

. guerrazzi, i-129: il contorno del volto, alquanto depresso sulle guancie,

occorrono de le cose per entro che tengono del ridicolo,

vol. IV Pag.217 - Da DEPRESSORE a DEPRIMERE (15 risultati)

se stesso: / la virtù splende del suo proprio lume: / ma virtù ignota

iv-126: altri credeva sollevata l'autorità del re, altri appieno depressa. g

, scorgendo la figura sempre più depressa del giovine, -corpo d'una pipa! vi

, mi moderai a pranzo, meno del solito. brancoli, ii-309: « questa

vale inferiore alle condizioni ordinarie, menomato del naturale vigore. pea, 8-92:

a logorio, sia per mutate condizioni del mercato. e. cecchi,

offerta e della dimanda e dal pericolo del diprezzamento e del rifiuto. montale,

dimanda e dal pericolo del diprezzamento e del rifiuto. montale, 3-168: la

. banti, 8-103: era nel cuore del quartiere orientale della città, un quartiere

agg. che ha subito l'effetto del deprezzamento, che ha perso una parte

deprezzamento, che ha perso una parte del suo valore e del suo prezzo (

ha perso una parte del suo valore e del suo prezzo (una merce).

il contrario, anche senza tener conto del terribile effetto deprimente, anche in senso

oriani, ii-211: la predicazione deprimente del partito moderato rifuggitosi nella monarchia piemontese non

4-288: e questo avviene / qualor del vento il tempestoso orgoglio / squarciar non

vol. IV Pag.218 - Da DEPRIMIBILE a DEPROTEINIZZAZIONE (20 risultati)

invisibile colpo di vento spazzò la faccia del cielo e dei monti, ruppe le nuvole

deprimere, ed ella, passata la metà del secolo terzo, si ritirò nel monte

e vinegia, per deprimere l'ambizione del papa, che pareva che a napoli e

tolto ai nostri tempi a deprimere la sincerità del viver civile, la religione dell'anima

, la religione dell'anima e la sanità del corpo. sarpi, vi-3-80: non

deprimerla. dovila, 371: la grandezza del duca di guisa... offuscava

... offuscava e deprimeva quella del duca di loreno e dei figliuoli.

e vallesani che sono venuti in aiuto del duca di savoia, con dire che

che sono eretici, nemici di dio e del papa. goldoni, vii-5: ho

tra l'italiano e il toscano, e del nome stesso del nostro linguaggio si disputò

il toscano, e del nome stesso del nostro linguaggio si disputò. leopardi,

né possono parlare delle cose umane e del mondo, che per deprimerne, impiccolirne,

esaltandosi non la conoscenza e la pratica del mondo, ma la fuga dal mondo,

basta a deprimerne il corso al disotto del loro valore nominale. bocchelli, 6-486:

nominale. bocchelli, 6-486: la mania del dollaro faceva farneticare i cervelli della popolazione

e deprimeva i prezzi al di sotto del credibile, e la pubblica bancarotta si

nostre riviere non si deprime il livello del mare, allorché le tramontane rendono tempestoso

sappiamo che la terra, a cagione del suo perpetuo rivolgersi intorno al proprio asse

: si teme che per la bontà del prossimo non si perda onore e fama o

: allora s'hae appetito di deprimizióne del prossimo, acciò che tale effetto non