un letto dell'infermeria, nelle mani del frate chirurgo... che accomodava
. pellico, ii-156: al di sopra del ginocchio, dove la coscia cominciava ad
, fu stretto un legaccio, segno del giro che dovea fare il coltello. il
i due gemelli ebbero bisogno dell'intervento del chirurgo per venire all'aria. d'
piaghe, le apre e non serra del morbo le strade: chi può correggere
invade; / apre e non serra del morbo le strade. -chirurgo giovane
vanitate; / ch'un furor giovenfle ha del perfetto. / s'il tuo chirurgo
di don chisciotte (o di personaggi del romanzo omonimo di cervantes). cfr
. da [don] chisciotte, nome del protagonista del celebre romanzo di m.
don] chisciotte, nome del protagonista del celebre romanzo di m. cervantes. voce
storpiato. svevo, 2-392: la madre del me- righi (oh, quella vecchia
/ è muta; ma la figlia / del limo lontana, / la rana,
dubbio e di incertezza della frase o del periodo. guarini, 117: chi
far presto, e di concludere prima del tempo che s'era stabilito. chi
. valeri, 1-21: quel vecchione del droghiere, / dietro al banco, tra
ferma in darti perta. glossario medievale del commercio, 233: la quale compagnia
non si può cantare né al suono del plettro né al suono della chitarra, egli
, xv-153: come mai il traduttore del bardo di gray scrive ora que'versi da
il giovane, 9-106: o pur fuor del palazzo, / col chitarrino e col
chitarrino o versi più brutti di quelli del muratori. verga, 4-140: «
mugghian d'assenso tutti i serbatoi / del mio dolce paese. d'annunzio,
nostri mari, attaccati sotto i sassi del litorale. = voce dotta, lat
lat. scient. chitonidae, dal nome del genere chiton (v. chitone *
lat. scient. chytridiales, dal nome del genere chytridium, dal gr. xuxpìstov
. scient. chytridiopsidae, dal nome del genere chytridiopsis, comp. dal gr.
, 4-71: il campanaccio in sull'aria del chiù / lentamente suonavasi a martello.
notte un gemito: il chiù. / del dolore che fu, / lina,
la morte mentre muore / il canto chiuso del chiù. 2. grido dell'
chiucchiurlaia / si prese appunto la banda del muro; / e i'ebbi in
. imitare col fischio il verso del chiurlo (per
di crete biancastre, pareva più accosto del solito. cassola, 2-413: rimpiangeva
di etimo incerto; il significato particolare del n. 1 deriv. da un'errata
. 1 deriv. da un'errata traduzione del fr. craie. cretàceo
targioni tozzetti, 12-7-239: una mostra del minerale della tolfa conservo nel mio museo
questo periodo fu generalmente simile a quella del giura, modificata da movimenti prevalentemente trasgressivi
loro attività, ma verso la fine del periodo il mare riprende il suo dominio;
: nasce il critamo per tutta la riviera del mare tirreno, e massime attorno al
, e il seme simile a quel del rosmarino. soderini, ii-94:
, una indiana e l'altra ordinaria del paese, che insiememente si rassomigliano.
cretaròla, sf. zool. nome regionale del picchio muratore. = deriv
: i filistei provenivan forse dall'isola del minotauro, se n'è testimonio il culto
minotauro, se n'è testimonio il culto del giove crètico in gaza.
. pascoli, i-996: i piedi del genere sescuplo, o peonico, sono:
fascicolo, è un incoraggiare la coltivazione del cretinismo e della degenerazione italiana, che
cretinismo e della degenerazione italiana, che del resto va così prospera anche senza i
gioia, 1-i-440: in tutte le parti del vallese... il popolo parla
, oppure si distende al di sotto del piano di posa dei pavimenti allo scopo
in genere presente a una certa profondità del terreno). fr.
più a una certa profondità dalla superficie del suolo. = acer, di
. faldella, 2-197: il sole del mese di aprile imbiancava il suolo cretoso
camere. c'era meno il senso del rigido: più luce, più aria
un tratto la mela cadde sul marmo del banco, ruzzolò e s'aprì. che
anche con altri nomi, quali malattia del quadrante, radiatura, stellatura, cuore
, ecc.). -cretto periferico o del gelo: quando la fenditura incomincia dalla
: quando la fenditura incomincia dalla periferia del tronco (è causato dal gelo o da
voce onomatopeica che riproduce il verso del grillo. - anche ripetuto: cri cri
, la ragione per cui il cri del grillo... poteva riempire tanto spazio
fanno cri. 3. come onomatopea del rumore del ghiaccio che si incrina.
. 3. come onomatopea del rumore del ghiaccio che si incrina. bali
i-363: non trattarsi più... del suo matrimonio, benché più a lei
settembrini, 1-343: la signora spagnuola padrona del nostro forno aveva una bella servetta
gli uomini. = alterazione eufemistica del nome di cristo. cribèllo,
gliare; separare per mezzo del vaglio. ariosto, sai.
e affina / la gran maestra e del parlar regina. magalotti, 2-164:
sulla natura dell'uomo; e le proprietà del corpo nostro, e più quelle della
se 'l ver si libra) / è del dolce d'amor, da cui tu
d'annunzio, v-2-74: l'oro del sole cribrato dai pal- mizii tremola
.. consiste in certe papillette del primo paio de'nervi che derivano dal
quell'ossicello che è alla sommità del naso, il quale è traforato a guisa
purgarsi d'ogni fama ria / portò del fiume al tempio acqua col cribro.
de la sua pudicizia è l'amor del marito che 'l ferro bagnato del sangue o
l'amor del marito che 'l ferro bagnato del sangue o che 'l cribro che
quanto sia passato per lo finissimo cribro del giudizio... del signor keplero
lo finissimo cribro del giudizio... del signor keplero, non si può aggiungere
, 550: non hawi male, del resto, che, ristacciato nel cribro
. bot. tubi cribrosi: elementi conduttori del libro o floema (nelle piante)
matopeica che indica lo scricchiolio del ghiaccio o del vetro o di
indica lo scricchiolio del ghiaccio o del vetro o di altra sostanza dura ma fragile
contro i denti, la visibile inghiottitura del boccone entro la strozza, mi davano un
cricchiaron le grosse fascine / nel fondo del bianco viale, / le fiamme si alzarono
per le mie fibre come in quelle del legno secco. = voce onomatopeica
il piccolo martinetto che fa parte del corredo degli autoveicoli e serve a sollevarli
. cricetinae, deriv. dal nome del genere cricctus (cfr. criceto).
, lat. crimen -inis, sul modello del fr. crime.
seco al delitto in cri- menlese / del fare a celidora sua cugina, / per
sua cugina, / per can- sarla del regno una pedina. fagiuoli, 1-3-302:
, l'aver voluto senza il consenso del parlamento introdurre soldati stranieri nei domimi britannici
; l'opera sua comparve più enorme del crimenlese, perché pregiudicava l'avarizia dei
, che hanno per oggetto lo studio del delitto e del suo autore.
per oggetto lo studio del delitto e del suo autore. m. villani,
. il dì di calen di maggio del detto anno, dottorato un suo figliuolo.
modo dello accusare, dello esaminare, del difendere, del proporre, di assolvere
accusare, dello esaminare, del difendere, del proporre, di assolvere e condannare,
di regole processuali nei quali al capitolo del 'testimonio falso 'si nota la
sopramodo rigorose proposero, con le quali del suo fallo dovesse il reo esser punito
descritta, si vede l'atroce fanatismo del giudice di circondurre con sottigliezza un povero
malefìcio criminale, fosse fuori della guardia del comune, e potesse essere punito personalmente
rilette dal diligente messer marcantonio arresio auditore del criminale. carletti, 58: la
e di non avere affari con li giudici del civile né meno con quelli del criminale
giudici del civile né meno con quelli del criminale, né con li pupilli, né
non che non ho veduti i privilegi del cardinale. 7. locuz.
penale, non distruttivo, ma migliorativo del colpevole, la scienza rende perpetuo omaggio
che studia i metodi per l'accertamento del reato e la scoperta del suo autore.
l'accertamento del reato e la scoperta del suo autore. = deriv.
m. -ci). proprio del criminalista, della criminalistica, delle scienze
portano seco la criminalità per il gastigo del delitto. deledda, iii-400: si
da ultimo: e ognuno sa quel motto del medesimo mecenate, il quale vedendolo sedere
. anonimo, 265 e: del meo disio spietato / mi doglio
mi doglio e mi lamento / del suo criminamento / ventura me n'aiuti.
sopradetti paga tributo, anzi li parenti del re sono alimentati del tesoro regio et
, anzi li parenti del re sono alimentati del tesoro regio et non possono stare nella
erano sbarazzati come una palese testimonianza del loro crimine. -crimini internazionali:
: crimini internazionali consistenti in gravi violazioni del diritto bellico (come eccidio di ostaggi
3-733: tra gli uomini quei ch'hanno del porco, de l'asino e del
del porco, de l'asino e del bue, son certo men tristi, e
criminosi giambi '(roba da procuratore del re...) mi tenta a
che si vengono ad agguagliar gli umori del corpo civile, che per altro, non
, 12-1-15: salendo per le pendici del monte travalle... la di cui
intesso. salvini, 12-7-573: se del dritto di madre vi rimorde / pensier
o un anello, o qualche ornamento del cadavere bruciato. lanzi, 3-127:
i-748: per crinale d'oro le spoglie del tigride dal capo le pendono per lo
la salita ci aveva nascosto i progressi del giorno. giunti sul crinale, le
, fino al quamaro nelle verdi grotte del mare. = voce italiana settentrionale
a una bianca barba le sue crinature del collo. = deriv. da
. pelo della coda e della criniera del cavallo, e anche dell'asino
, e anche dell'asino, del mulo, del bue, di altri animali
anche dell'asino, del mulo, del bue, di altri animali (usato
, che lo fece piegare insino a'crini del cavallo e tutto intronato. cantari cavallereschi
5-2-712: sia squarciata la bocca [del cavallo] e raro il crino. anguillara
. carena, 2-162: 'crino'è termine del commercio, e di uso comune presso
attualmente pendenti dal collo e dalla coda del cavallo, o d'altro simile animale
con uno strillo piegò, spaventato alla vista del babbo, / per la paura del
del babbo, / per la paura del bronzo e de'crini ch'avea sul
. -con valore collettivo: la criniera del cavallo. ariosto, 29-67: già
ritiene al fine. -criniera del leone. boiardo, 2-7-25: il
. -il collo e la testa del cavallo. ariosto, 41-32: de'
imbottitura o per imballaggio. dizionario del commercio, iii-1095: si è dato il
il crine dell'imbottitura o la cartapesta del cranio. pavese, 5-107: lassù c'
questi [gli avari] resurge- ranno del sepulcro / col pugno chiuso, e questi
tutta spogliata di vestimenti, e'crini del capo diligentemente scrinati, questa disse:
la sua man sono i ridenti avorii / del bel collo, e del crin l'
avorii / del bel collo, e del crin l'aureo volume. mazza, 800
qual sarà che scenda, / quando tu del guerriero al crin sudato / ponendo,
il chiomato sir. -pelo del corpo umano. anonimo, ix-560:
la chioma della cometa, i raggi del sole, delle stelle, di un corpo
inf., 24-2: in quella parte del giovanetto anno / che 'l sole i
, che risiede nell'occhio, la limitazion del suo spargimento dalla costituzion dell'occhio stesso
che poco o niente gli avanzi intorno del capillizio. carducci, 38: in
crin si scote intorno, / lusinghiera del sonno, ombra cadente, / amar
prende / la rosa, e qual del giglio il gambo spoglia. quella al balsamo
dal colle mansueta e dolce / la schiena del bel monte, e sovra e'crini
quindi vicino, / che le selve del crin nevose e folte / servon di scopa
vanno a far l'erba sul cader del sole. viani, 13-123: dalla selva
e folti che pendono dalla parte superiore del collo del cavallo e di altri animali (
che pendono dalla parte superiore del collo del cavallo e di altri animali (in particolare
e di altri animali (in particolare del leone maschio). salvini,
che non sente / più lo spron del cavaliere, / e che ha libera la
le fulve criniere, / le note latebre del covo cercar. carducci, iii-25-220:
pascoli, i-360: ascoltò tra il fischio del vento che gli agitava l'ancor fulva
. s'ei non sia un inganno del nostro intelletto per la refrazione della sua
i-392: veggo da'fonti uscite / del torbido acheronte / errar crinite d'angui /
bellori, 1-234: sotto le ruote del carro giacciono calpestate l'eresia crinita di
è parola che spesso odesi in bocca del nostro popolo. es. * datemi un
di un lungo peduncolo inserito nella base del calice, altre sono fisse solo nello stadio
dal frac nero e dai piccoli solini del secolo, con il ritratto di una
più irresistibili conquistatori di dame in crinolino del tempo di ferdinando ii re delle due
o crinuta, secondo gli piace per util del mondo. c. dati,
medie. anestesia locale ottenuta per azione del freddo. = voce dotta, comp
. combriccola, consorteria. compagnia del mantellaccio, 32: di nuovo ci s'
bianchi o trasparenti (e ha l'aspetto del ghiaccio), con lucentezza vitrea o
sf. tecnica della misurazione dell'abbassamento del punto di congelamento delle soluzioni; tecnica
i pesi molecolari e fondato sull'abbassamento del punto di congelamento delle soluzioni.
crioterapìa, sf. medie. utilizzazione del freddo a scopo curativo (in malattie
con minacciosi pennacchi i quattro queti cipressi del monte-calvario; per l'altitudine degli orizzonti
genti, che per lo bere solo del vino cadde questa cripta. 3
, capo nascosto entro la parte anteriore del torace; hanno colori metallici vivaci,
cui fondo si trova al di sotto del livello del mare. = voce dotta
si trova al di sotto del livello del mare. = voce dotta, comp
criptomenorrèa, sf. medie. ritenzione del sangue mestruale a causa di malformazioni congenite
6-34: i coscritti facevano un chiasso del diavolo canzonandosi l'un l'altro ogni
. chim. nome di due coloranti del gruppo dei bis-diazoici, usato per tingere
crisantemina, sf. chim. glucoside del gruppo degli antociani, contenuto nel pigmento
gruppo degli antociani, contenuto nel pigmento del chrysanthemum indicum. = deriv.
gialli, quelli periferici ligulati, quelli del disco tubulosi. comprende circa duecento specie
; dalle due specie della cina e del giappone chrysanthemum indicum e chrysanthemum sinense derivano
(ed è un prodotto della distillazione del catrame di carbon fossile); si
prevista, temuta, sopraggiunse la crisi del quinto giorno. 2.
verno la crisi dei denti sia passata; del resto lavoro come cane dì e notte
salutevole crisi, che gli portò fuor del cuore quanto v'avea di terra e
di terra e di mondo. leonardo del riccio, 2-192: porre in cimento
intellettuali universitari dopo la creazione dell'università del sacro cuore, crisi che raddoppierebbe o
, il quale, e per ragion del carico che maneggio, e per rispetto della
serra, ii-293: l'accento commosso del vero si sente nei ricordi di collegio
bene a fondo, oltre l'episodio del costume col suo rifiuto della realtà.
molto / di te, dell'invenzione del delitto / nella tua casa di crisi,
/ nella tua casa di crisi, / del furore funebre di elettra, / che
per dieci anni con l'occhio / del sesso il fratello lontano / al matricidio.
e cerca gittare il dubbio nell'animo del giovane e turbar la sua fede.
fede... qui è la crisi del dramma. il giovane sta saldo.
il giovane sta saldo. il sentimento del dovere nella sua purezza si rivela alla
una particolare attività economica, a rami del commercio, dell'industria, alla vita
commerciale ', che dissesta il mercato del traffico, creando una perturbazione sia nelle
riaprire le frontiere, creando all'interno del paese un mercato più denso e più vasto
i cocci. come? vuole la paga del mese passato? che svergognato. ha
sopravvenuti tutti insieme: la morte improvvisa del padre, i debiti che questi aveva
ministero, determinata dal voto di sfiducia del parlamento { crisi parlamentare) o da
) o da disaccordo fra il capo del governo e i ministri, fra i ministri
di uno solo di essi, dalla morte del presidente del consiglio, dal cambiamento,
di essi, dalla morte del presidente del consiglio, dal cambiamento, per morte
per morte o per nuove elezioni, del capo dello stato { crisi extraparlamentare)
lat. scient. chrysididae, dal nome del genere chrysus (v. crìside)
e contenuto nella gemma e nelle foglie del pioppo (ed è usato per colorare in
; viene consacrato dal vescovo nella messa del giovedì santo e usato dalla chiesa
usato dalla chiesa nell'amministrazione dei sacramenti del battesimo, della cresima e dell'ordine
'n mia schiera ben adura. trattato del ben vivere, 29: l'uomo perfetto
de'concili e scrittori antichi con menzione del crisma e di onzione, che non possono
eletto! / -sia consecrato, unto del crisma! ojetti, i-750: il papa
divina giovinezza, ma sempre con quel crisma del dolore impresso da quei solchi. e
andare a tenere a crisma il figliuolo del conte,... a noi pare
, o dati in commenda ai primari del clero secolare, che godono la lor propria
. scient. chrysobalanaceae, dal nome del genere chrysóbalanus (v. crisobalano).
sm. crisocalco. = calco del fr. crisocal, deriv. dal gr
oro, condensandosi il limo nel freddo del verno, fino che si faccia duro,
però quella che si trova nelle miniere del rame: e dopo questa quella che si
calida e costrettiva, convenevole alle infiammagioni del fegato, e del polmone. garzoni
convenevole alle infiammagioni del fegato, e del polmone. garzoni, 1-188: fra l'
idrocarburo aromatico che si ricava dalla distillazione del carbon fossile: solido cristallino, incolore
, e il fiore simile a quello del verbasco coronario, produce la radice simile
(negli antichi manoscritti). dizionario del commercio, iii-1098: pretendevasi da taluni
crisoidina, sf. chim. colorante del gruppo degli azoici: polvere cristallina rosso-bruna
di essere pallida di giorno e di colore del fuoco di notte. landino
di giorno è pallida e di notte è del color del fuoco. = voce
è pallida e di notte è del color del fuoco. = voce dotta,
varietà di granato, brunoverdastra. -crisolito del brasile: varietà di tormalina di colore
dicono di certe altre pietre preziose, come del crisolito. landino [plinio],
ariosto, 7-3: quell'era armata del più fin metallo, / ch'avean di
piombo imparaticcio dello stagno, il ferro del rame, l'argento dell'oro, la
aspetto. prati, ii-14: fien cedri del libano / le travi del tetto,
fien cedri del libano / le travi del tetto, / smeraldi e crisoliti / le
, / smeraldi e crisoliti / le borchie del letto, / di porfido intesti /
cupido è di suggere l'amabile / del balsamo aromatico e del pevere, / non
l'amabile / del balsamo aromatico e del pevere, / non mescoli il carbuncolo
magliuolo, / che fa viver più del solito. = voce dotta,
lat. scient. chrysomèla, abbreviazione del gr. xpuoo (j>i) xoxóv$iov 4
lat. scient. chrysomelidae, dal nome del genere chrysomèla (v. crisòmela)
lat. scient. chrysopidae, dal nome del genere chrysopa. crisopoèico, agg
non la falsa e superstiziosa crisopoeica, ovvero del far l'oro, di cui sono
volgar., x-560: e li fondamenti del muro della città, ornati d'ogni
ha ciuffi di penne dorate a lato del capo. fagiano crisòtide: fagiano dorato.
purtroppo, un costume regionale: con del verde, del nero, o arancione di
costume regionale: con del verde, del nero, o arancione di tramonto:
cappello, di gallo di monte o del collo del fagiano crisòtide, o altro
di gallo di monte o del collo del fagiano crisòtide, o altro volatile di
, e si confondono / fra le pieghe del crispante / grembiuletto ventilante. crispare
guerrazzi [accademia]: un brivido del cuore sembrava cagionasse quella crispazióne convulsa delle
: 4 crispino ', calzolaio e martire del iii secolo. = dal nome
scavo con l'opera fatta, per accorgersi del poderoso lavoro d'interioramento e di cristallazione
acetato d'amile (usato come succedaneo del collodio). 2. ceramica
che là vedi cristallina, / è del ricco prelato di battonia. tasso,
simile al cristallo. trattali dell'arte del vetro, in: questo si è el
mediante quella, come chi vedesse la luce del sole mediante un vetro cristallino. cellini
la sua dose e parte di manganese del piemonte, e questo preparato, come si
2. figur. che ha l'aspetto del cristallo, che è simile al cristallo
colla spalla si appoggiava confidenzialmente a quella del marito. pascoli, 80: e
dal svanimento delle parti oscure ed opache del globo e dalla unione delle parti cristalline e
terra sia un corpo luminoso per gli raggi del sole nella superfìcie cristallina, il suo
che in tesse / di cristallina eco del cuore / le stelle. -coscienza
che ci sorveglia: è la protesta del nostro amor proprio che sa come in avvenire
... trovasi particolarmente alla destra del salsero a spazi interrotti per la pianura.
x-2-255: imprigionò [la vital forza] del foco / l'eterna e schietta dementar
sm.): il nono qielo del sistema tolemaico, perfettamente trasparente.
nell'aria, ch'è pur parte del cielo ma più soda, e però firmamento
certa fermezza bastevole a sostenere il trono del prencipe e i sedili de'beati:
i lor occhi pecchino solamente nella figura del cristallino eccessivamente globosa. segneri, iv-
di tre umori, dell'acqueo, del vitreo, e del cristallino, che
, dell'acqueo, del vitreo, e del cristallino, che è il centro dell'
. sinisgalli, 6-164: una curvatura del cristallino ch'egli doveva poter stringere a
filosofi preferì l'angusto metodo dei compilatori del decadimento e dei commentatori, ella pervenne
[il sale] si cristallizza nell'atto del violento bollire dell'acqua salsa. c
il diamante cristallizza volentieri nella prima classe del sistema monometrico (classe esacisottaedrica o della
al minimo le spese inerenti al trasporto del sale nell'interno delle saline. oggi esse
di fluidità necessaria alla cristallizzazione. dizionario del commercio, iii-iioi: la solidità
curiosissima, statemi gentilmente favorite nell'estate del 1773. buonafede, 1-ii-229: ne'
in vegetale e somiglia i fiori chiusi del glicine simili a leggère scaglie oscillanti.
al gran pubblico, come la biblioteca del bibliofilo de marinis. sinisgalli, 6-98
, più fulgida, lungi dalle umide tenebre del medioevo, lungi dalle cristallizzazioni scolastiche e
(molto preziosi, sia per la rarità del materiale sia per la difficoltà della lavorazione
, in cui parte della potassa e del minio è sostituita con soda e altre
a scoli, 3266: nasce nell'alpe del settentrione / cristallo fatto dell'antica neve
di limpido cristallo / son le gran loggie del palazzo regio. mattioli [dioscoride]
presso a venezia supera tutti i luoghi del mondo di vetri e di cristalli.
gravissimi autori sacri e profani, che del cristallo di rocca han creduto, lui essere
ha trasformata. fontanella, i-252: del più famoso e nobile metallo / il
che, ricevendo da un lato il lume del sole, rendeva i colori dell'iride
scorsa data alla 'magia naturale 'del porta, alle storie * la- pidum
la- pidum, animalium, plantarum 'del cardano... [don ferrante
le fulgenti / de l'ametista grotte e del cristallo, / ove eterno le forme
purissimo cristallo stato fusse, i secreti del translucido fondo manifestava. ariosto, 200
nascenti lacrime a vederle / erano ai rai del sol cristallo e perle. marino,
noi potesse mordere sul levigato e freddo cristallo del suo cuore. 4.
2-2-188: era [una imagine del salvatore] sotto un fino cristallo,
d'oliva, ardevano dolcemente nell'aria umida del sacrario; dietro un cristallo, l'
faville. colletta, i-132: l'interno del teatro era coperto di cristalli a specchio
una palla di cristallo opposta a raggi del sole. mattioli [dioscoride], 726
[dioscoride], 726: facevano del cristallo gli antichi alcune palle, in cui
palle, in cui battendo i raggi del sole, accendevano il fuoco in ciò che
istesso quando viene passando per li cristalli del telescopio; rispondo conce- dendovelo liberamente.
su 'l nemico, non essendosi ancora accorto del falso avvicinare de'cristalli. algarotti,
sinisgalli, 7-6: l'estrema fiacchezza del filosofo, malato di tisi dall'età
l'aveva costretto a rinunziare ai piaceri del mondo sin dalla giovinezza e a passare la
giovinezza e a passare la maggior parte del tempo, solo in una camera, a
mira i bei colori ed hallo / del gran pianeta al lampeggiar converso, /
, che lei ne rende per i raggi del sole nel suo liquido cristallo diffusi.
. manda il suo cristallo come fette del pane; chi sostegnerà inanzi alla faccia
pane; chi sostegnerà inanzi alla faccia del freddo suo? petrarca, 66-4: e
argento. achillini, i-52: or che del sol più temperato è il raggio,
i batuffoli di cotone appiccicati alla cappa del cielo; il cristallo si era districato
cielo; il cristallo si era districato del proprio invoglio di trucioli e tritoli di carta
è ben più che un avviamento al problema del paesaggio...: all'atmosfera
.: all'atmosfera scavata nel vivo cristallo del colore; alla prospettiva aerea realizzata nella
vocabol porta / cerchiando il mondo, del suo caro duce / sotto cui giacque
son tutti però servi e custodi / del cristallo, onde sol procede il lume.
limpido e squillante (come il suono del cristallo percosso). -di cristallo:
ardore / la vena inestinguibile e gioconda / del riso, che sonò come clangore.
piane, ma è limitato da superfici del tutto irregolari). d. battoli
simpatia dei cristalli di carbonio con quelli del ferro in ima lega d'acciaio.
massa di sostanza solida definita dall'unicità del suo reticolo spaziale; individuo cristallino.
... lo piglierò col ritorno del signor marchini. = voce dotta,
e chiamato alla pag. 25 del prodromo della cristallografia di maurizio cappeller,
3. sm. anat. capsula del cristallino dell'occhio. tramater [s
, comp. da cristallo e dal tema del gr. oxonéco 4 osservo '
trovati, infetti e guasti dagl'influssi del risorto paganesimo? 4. rifl
vivere potessero diffondersi nelle altre parti del mondo abitato. *
sica risorse nella penisola cristianeggiata, il divorzio del pensiero politico e dell'azione tornò
essenza di rose per levarne il puzzo del sangue di gesù cristo. 2
che da niente, forse perché v'escono del coderinzo quelle fila così sottili.
a tutti i patti, e a dispetto del mondo guarire di qualche lor male
; e quando sapranno le ragioni vive del cristianesmo provate con miracoli, consentiranno,
affatto il regno della violenza, per opera del cristianesimo, e fuse insieme le razze
cristianesimo brilla ancora in fondo all'anima del popolo che oggi si vanta così incredulo
vuol dire alla lettera entrare nel mondo del soprannaturale. 2. la religione
imperciocch'erano possenti, e grande braccio del cristianesimo. dante, inf., 4-37
, ma anco conciliatrice avveduta della pace del cristianesimo. redi, 16-v-172: è
al pendio, e spostando il peso del corpo sullo sci posto dalla parte da
dell'espansione missionaria nelle altre parti del mondo). malispini
ché questo èe uno delli buoni porti del mondo. fioravante, 61: quando
cavallereschi, 40: io son malgigi del duca figliuolo / che più volte francai
esponesse al pontefice le richieste o pretensioni del re: nominare a'vescovadi e benefizi de'
che si riferisce, che è proprio del cristianesimo, della sua dottrina, dei
calunnia, mercé de la somma luce del cielo che quella allumina. idem, par
: quell'avvocato de'tempi cristiani, / del cui latino augustin si provide. idem
. guicciardini, 126: le imprese del re catolico..., fatte sempre
che, tolti gli abusi, sarà signora del mondo. manzoni, pr.
a dire di un pervertimento generale nel concetto del dovere cristiano intorno alla ricerca e
alvaro, 7-108: la porta del tabernacolo... porta nel mezzo raffigurato
dell'era cristiana concorre coll'anno 4714 del periodo giuliano. leopardi, 972:
segnar pace. verga, 4-37: del resto... sentite, don diego
hanno il battesimo, non siano degni del regno dei cieli. -fare cristiano:
5. che si ispira ai precetti morali del cristianesimo (un sentimento, un'azione
sentimento cioè che chiude i primi aditi del cuore ad ogni sentimento cristiano, e
6. che si ispira ai princìpi fondamentali del cristianesimo (una dottrina filosofica o politica
che il mio sia alquanto più cristiano del suo. saba, 39: toma ogni
con questo titolo a partire dalla metà del secolo xv, come il re di
-cristianissimi: i francesi (come sudditi del * re cristianissimo '). machiavelli
re cristianissimo. carducci, 487: e del suo bruto sangue un volgo imbelle /
i cristiani. boccaccio, vii-218: scaldimi del sol ch'et- temo regna, /
credo essere cristiano battezzato *. scala del paradiso, 27: cristiano è quegli che
pensi far? vorrai le mani / del civil sangue tuo dunque bruttarle? /
dispotismo che mai abbia oppresso la cervice del genere umano (tale era quello di
il cristiano anche dietro al carro trionfale del vincitore porta alta la fronte perché la
a lasciarti; a fare a meno del solito giro di mura...!
redi, 16-v-28: in questi esempli del maestro aldobrandino la * molsa 'non
grasso, / si fece innanzi per farmi del bravo. = acer, di
sm. il messia, cioè l'unto del signore per antonomasia, mandato da dio
qui il punto e qui la meta del mio pianto e, morto, cominci 'l
gloria, ch'allora poi, pentito del male da me perpetrato, ma non
sapeano di dio, e via meno del redentore gesù cristo. carducci, 1060
sul coperchio / dell'arca, all'ombra del ciborio. panzini, ii-656: c'
mesta la campana ai morti / nel del brumoso tutto prono a terra; / la
di cristo 1328, a dì 14 del mese d'aprile, lodovico di baviera.
par., n-102: ne la presenza del soldan superba / predicò cristo.
elemosina. pananti, i-5: del valore di un soldo non fa acquisto,
ma... con quell'italiano del consolato non c'erano cristi.
ho ancora negli orecchi, la voce del caposquadra che comandava i movimenti. si chiamava
trova in blocchi di andesite augi- tica del monte san cristobai, nel messico.
. -ci). neol. proprio del cristocentrismo. cristolatrìa, sf. relig
e nel tal modo, e'si serve del. dire che in quel tal modo
personaggi, come azioni in sé, fuori del criterio di bene e di male,
copie cattive e meschine per le incertezze del criterio e il perpetuo conflitto delle opposte
anni, confessati volentieri. in america del resto il criterio dell'età è più
divisatolo poi, e sotto le leggi del raziocinio e del criterio richiamatolo, mi
, e sotto le leggi del raziocinio e del criterio richiamatolo, mi cambiò tra mano
21: la fantasia, destituita dalle fiamme del cuore, si ritirò fredda nella memoria
delle lor doti principali è la giustezza del criterio. de sanctis, lett.
criterio, e avvezza a pensare col cervello del suo confessore. nievo, 187:
e con esso maravigliosamente consuona il parere del cordemoy, che di tali materie molto
monti, iv-275: la riforma adunque del vocabolario, in ciò che dipende dall'
autorità; e finalmente metter la scure non del pedante, ma del filosofo, agli
la scure non del pedante, ma del filosofo, agli errori già stabiliti, e
, meglio essere non discostarsi dalla lezione del manoscritto, eccettoché negli errori grossolani dei
e riempiendo lacune, è la critica del testo, e richiede che si ricostruiscano a
maggioranza, non sfiora neanche la cassa del cervello; ed è al tempo stesso ragione
ha cacciato fuori sopra la sua storia del regno di napoli. carducci, i-616:
le donne] fanno sopra le altre del loro sesso. algarotti, 1-235: né
siamo andati, per tutto il tempo del lavoro, cercando d'indovinare le critiche possibili
critica, e segnò un gran decadimento del parlamentarismo in italia. borgese, 1-33
. » qual essa uscì dalle labbra del gigantesco navarrini. pavese, 8-373: i
riflessione, due volte egli si vale del criticato modo di dire. salvini,
4 lo sdegno, o dea, di'del pelide achille '; verso criticatomi per
l. bellini, i-125: vo'del gran benefizio in concorrenza / a niun
gran benefizio in concorrenza / a niun del critichésimo ubbidire, / e a dispetto del
del critichésimo ubbidire, / e a dispetto del fozio e del tritemio / fare al
/ e a dispetto del fozio e del tritemio / fare al poema mio doppio proemio
possibilità della ragione umana): proprio del pensiero kantiano, fu assunto da tutta
rosmini, xxii-25: è del pari difficile purgare l'autore del criticismo
è del pari difficile purgare l'autore del criticismo da un'altra contraddizione, ancora;
, ancora; poiché nella 4 critica del giudizio 4 parlando de'giudizi nostri circa
poesia fuggitiva e volteriana succede la poesia del dolore e del nulla: le forme mutano
volteriana succede la poesia del dolore e del nulla: le forme mutano; il
, 30-2-243: un valente inglese nell'arte del criticismo. = voce dotta intemaz
giovane, i-227: io ben sapea che del tuo 'ngegno, / del tuo
che del tuo 'ngegno, / del tuo 'ntelletto il critico talento / passava,
si richiede per leggere il 4 dizionario del bayle ', viene determinato dal frontispizio
bayle ', viene determinato dal frontispizio del dizionario medesimo, il quale porta seco e
cosa il trascrivere a dirittura quella lettera del cesarotti, con le mie note che
e qui è il più bel frutto del lavoro critico contemporaneo. calvino, 1-276
. marino, 7-167: mentre son del gran pasto in su 'l più bello
decretorii ', ne'quali si fa giudizio del male. de'moderni vi ha chi
carattere negativo, che indica un aggravarsi del male; ant. anche riferito a
hanno avute, quasi fino alla fine del male, crude e sottili.
questo giorno settimo si mostrò critico felicemente del nono: imperocché essendosi poi tenuta a'
e cerca di contrastar vanamente al gusto del secolo, ma quello che conoscendone squisitamente
con desiderio instancabile, chiedono alle intelligenze del mondo e alle virtù sovrumane, agli
poeta debbono liquefarsi e sparire nell'intelletto del critico come oggetti di metallo usato nel cavo
per la morte de la felice memoria del signor duca mio marito sono assai giovane
= voce dotta, dal nome del genere crithmum (gr. xprj&|j.
mancanti. faldella, 2-45: il giardiniere del conte, che pizzica di botanico,
linneo alla 24 * ed ultima classe del suo sistema, nella quale ha compreso
. bracci, 2-298: gl'istessi compilatori del vocabolario hanno tenuta per giusta quella sentenza
hanno tenuta per giusta quella sentenza contro del lasca, che dal nostro criticone vien riputata
, che il bassorilievo di donatello, del diomede col palladio, potesse per avventura essere
voluto impantanare in quel pelagaccio dei critici del tasso... mi vergogno assai
aver giudicato così alla sfuggita i discorsi del beni una delle peggiori cose di quel criticume
, perché le lettere o le parole del testo, a cui possono mescolarsi numeri
alla volta, i vari segni o disegni del gioco, bensì considerando come un tutto
il ricco limo. / a lei del bel pattòlo entro le vene / sudan
le stelle fisse, le vaghe lucciole del firmamento mi han crivellato sopra, il
e venga quindi ad incagliarsi nell'acetabolo del femore. -per simil.
buonarroti il giovane. 9-843: crivellano or del popolo or de'grandi / i costumi
: quinto, subito curioso e inquieto del corpo della tedesca, la crivellava d'occhiate
vasello, mettivi dentro la crivellatura del carbone. lorini, 137: necessitando essi
da quelle di dimensioni minori ai fori del fondo; setaccio, vaglio. nell'
con diligenza e studio tutti gli instromenti del mestiero, come pentole, catini, catinelle
verità medesima, ch'altro non avea del sottile che la magrezza. g. gozzi
settimane. l'acquerugiola stacciata dal crivello del cielo, ridotto come un ceneraccio,
forza indi li tragge / spietata più del vivere,... /..
noi divisi appena e nel crivello / del mare si sommergono. 2. locuz
di dentro e di fuori a custodia del calamaio di porcellana, dell'ampolla di
porcellana, dell'ampolla di acqua, del crivelletto per la sabbia azzurra, del
del crivelletto per la sabbia azzurra, del vasetto per la colla di farina.
chiabrera, 83: per le piagge del del con man rosata / vibri face
chiabrera, 83: per le piagge del del con man rosata / vibri face a
digestione. alvaro, 9-149: il garzone del panettiere portava, certe mattine, per
di focaccia croccante, coi grani grossi del sale sulla crosta oleosa, ed ella
panzini, ii-435: mai il povero bibliotecario del suo paese avrebbe saputo portare una camicia
delle conserve dolci, dei pasticcini, del burro, dei croccanti. piovene, 5-65
borgese, 1-19: quelle [fucilate] del tiro a segno, che croc- cano
stando in prua e dando il tempo del remo, era il primo ad imporre certe
a forma di nodo, fermandoli sulla cima del capo o dietro la nuca.
16-5-71: si sentì crocchiar le ossa del braccio, e corrervi per entro un certo
dossi, 115: stava nel mezzo del cerchio, un disgraziato fanciullo che si
disgraziato fanciullo che si storceva per solazzo del pùbblico. era ynomo-caoutchouc...
sul letto, crocchiavano a lungo i coppi del materasso; mi pareva questo un chiasso
/ dello sgrigliare, dello sgretolio, / del crocchiare e del far cricche; /
, dello sgretolio, / del crocchiare e del far cricche; / veri nomi di
la gallina, e l'osso / pur del becco si ficca entro le piume,
chiuccur- lare tutti gli uccelli di gabbia del vicinato, crocchiàvano i parrocchetti, il
, 1-20: il verbo * crocchiare 'del quale ci serviamo alle volte per verbo
(240): tutte le strade del contorno eran seminate di crocchi: dove c'
ii-203: un crocchio ben numeroso ragiona del nome e del cognome del morto;
crocchio ben numeroso ragiona del nome e del cognome del morto; del come andava
ben numeroso ragiona del nome e del cognome del morto; del come andava vestito,
nome e del cognome del morto; del come andava vestito, del dove stava di
morto; del come andava vestito, del dove stava di casa, delle sue
donne; / chinano gli occhi all'appressar del toso. de roberto, 35:
crocchi di liberali, vantavano il patriottismo del duca gaspare. linati, 30-89: erano
reputato gentilezza, ciò che nel calor del vino, o standosi a crocchio,
standosi a crocchio, esce dal cuore del compagno. fiacchi, 200: molte
foscolo, iv-329: stavami al focolare del mio castaido, dove alcuni villani de'
in piazza signoria, orsanmichele e le logge del porcellino, ove fattori e sensali tengono
3-355: rifiutai per sempre le croccie del mare e'funghi, perocché queste cose non
posata sulla cròccia, tutti i pettirossi del contorno mi verrebbero volando sulle panielle.
incrocio di crocco: per il significato del n. 3, cfr. il fr
come distintivo di autorità e come simbolo del sangue da versarsi per la fede e
di croco ') 4 vestito di seta del colore dello zafferano '.
(plur. -ce). altro nome del grillo talpa. = voce
croccolone gli è stato dato a causa del grido che manda prendendo il volo..
(stipite), a metà circa del quale sporgeva una specie di cavicchio (
poggiava il condannato per reggere il peso del corpo, e uno orizzontale (patibolo
papini, 20-532: in cima alla callotta del teschio le tre croci, alte,
dare delle grandi feste per la nascita del re di roma, mi ha messo in
non turchi, non giudei: que'del tuo regno. segneri, 11-88:
/ l'armi di cristo a prò del trace infame / si voltan empie. foscolo
che a noi, ben che per dapocaggine del sesso nostro vogliate far ciò che più
voi. 4. simbolo mistico del sacrificio della propria vita compiuto da gesù
in tale stato, vai a casa del diavolo. lorenzo de'medici, 117:
mio. tasso, 6-iv-2-21: croce del figlio, in cui rimase estinta / l'
, in cui rimase estinta / l'ira del padre, e 'l nostro fallo immondo
avere significato se non dopo la passione del redentore. oriani, x-3-120: son tutti
, che insie- memente sosteneva li tormenti del corpo e la pena del desiderio;
sosteneva li tormenti del corpo e la pena del desiderio; e maggiore era la croce
desiderio; e maggiore era la croce del desiderio, che non era la croce
pochi infelici, che portano la croce del genio, a non curare le nostre
: questo non toglie che la croce del deluso, del fallito, del vinto
non toglie che la croce del deluso, del fallito, del vinto -di me -sia
la croce del deluso, del fallito, del vinto -di me -sia atroce a portare
. sannazaro, 221: nella sommità del tempio fo alzata ima croce con l'
in roma con tanta gloria di cristo e del suo vicario. carletti, 82:
volta. foscolo, v-120: dalla cima del pettorino, e un po'sotto l'
è la croce. / sul nero del legno risplendono / i numeri bianchi.
la croce, generalmente con la figura del crocifisso, che ogni altare deve sempre
, e, in francia, simbolo del movimento degollista). -croce di malta
raggi le croci conficcate su i tumuli del cimitero. prati, i-7: nuda
non resta che piangere presso la croce del figlio, quale esso sia. ungaretti
. ser giovanni, ii-263: a petizione del papa, ragunò un grand'oste in
fiorenza l'arcivescovo di ravenna, legato del papa, a predicare la croce per
gnendo in firenze l'arcivescovo di ravenna legato del papa a predicare la croce per lo
buona gente di firenze presono la croce del detto arcivescovo. passavanti, 50:
estremità a punta; croce alzata o del calvario, lunga con la traversa superiore
con le estremità chiuse dalla palla o pomo del bordone; croce a chiave, o
, quali era l'arme et insegnia del comune: in modo che, subito
ponte di reno / passar la gloria libera del popolo, / sangue di svevia,
al merito civile, croce di cavaliere del lavoro, ecc.). - per
corona d'italia, o l'altra del valore militare di savoia non gli poteva
, accettare l'insigne onorificenza della croce del merito civile, per ragioni che possono
per distinguere fra la massa dei combattenti del primo e secondo conflitto mondiale coloro che
pananti, i-14: che tremito all'arrivo del gran giorno, appunto cominciano ad arrivare
vedrai / tavola ritonda, 1-294: del quale [palazzo] era dama
questa una dama d'onore / della consorte del del mondo sfalsada e pervertia /
d'onore / della consorte del del mondo sfalsada e pervertia / che, se
ed oneste intenzioni, lo crederò, ma del quale erano rap ad onore
in particolare questa tanto reina giovanna figliuola del duca di calavra, rimasa celebrata di nostra
il suo sermone a dama clemenza, madre del tavola ritonda, 1-38: dice 'l vero
: e quando quella dama di tanta dame del s. cuore; dame del calvario;
tanta dame del s. cuore; dame del calvario; dame di gente non voleva
loro prole ai padri gesuiti e alle dame del sacro signore, e toltogli la sua
, 1-386: per fare quello a piacere del sacro cuore? bontempelli, 7-126: babbo
vorrebbe essere state tutti quegli anni le dame del dolore, ora a un marito della
, ora a un marito della dama del suo padrone. equicola, 342: chi
pensier della casa, de'poderi, del figliuolo, e di mille dame di san
d'ufficio o su le questioni politiche del momento o anche su le arti belle,
, aggraziato, femmineo (un tratto del volto, una parte del corpo)
un tratto del volto, una parte del corpo); poco alcoolico (un vino
questa accademia, che egli decorò ancora del nome d'uni- versità. muratori,
, essere stato in uso il decorare del titolo di * duca * chi lungo tempo
teodosio il giovane, che la decorò del titolo di metropoli della fenicia, come tiro
: forse era commiserante indulgenza, da parte del gabinetto imperialregio, ad accondiscendere che quel
sua guida: la s. apollonia del primo fatta per la chiesa del suo titolo
apollonia del primo fatta per la chiesa del suo titolo, varie madonne del secondo
chiesa del suo titolo, varie madonne del secondo presso privati, la trasfigurazione dell'ultimo
anteriore. decorativa, sf. arte del decorare; gusto del- l'immagine decorativa
soffici, v-2-197: i due carabinieri del luogo in alta montura,..
e i garetti, la lucerna ornata del pennacchio azzurro e rosso passeggiavano decorativamente avanti
-chi). spreg. che risente del decorativismo; che mostra troppi abbellimenti estrinseci
al quadro della valadon intitolato « veduta del villaggio di san bernardo », dipinto
al primo piano almeno sulle sporgenze decorative del ricco palazzo; ne fanno fede le
duro tronco, provano la inconscia austerità del creatore. esigono la naturale incapacità di
non decorative e futili, era la potenza del rilievo, l'energia del segno,
la potenza del rilievo, l'energia del segno, l'aspirazione eroica. bontempelli,
così strettamente riunite le tre virtù cardinali del perfetto uomo di mondo, e cioè la
l'equivalente delle pastorellerie decorative ed evasive del settecento. come allora, la nostra umanità
dello straccione che si dà le arie del signore e che non può seguire né la
il sublime michelangiolesco, per il decorativo del veronese. baldini, i-307: il sole
ora silvestri, ora giardineschi, e del fiume larghissimo, decorato d'isole verdeggianti
e al centro la sagoma nera e frastagliata del suo cavallo. -figur.
chiamati col nome di signori e fanno del nobilista tanto all'aperta, che tutta
con nome di arcivescovo, sopra i vescovi del suo ducato non esercitava ragione alcuna di
ardui frangenti il timone della fazione o del principe che vedeano più forte. sanno
decorata dalle dignità ed armata della forza del re; però s'aggrappano intorno al
arte s'era dato per poter vivere fuor del paese natale, libero dal giogo dei
anche credere che esso stimi il prezzo del sangue che ha sparso lo svenato agnello,
-ammesso a ricevere un sacramento. clemente del mazza, vi: domandò grazia di ricevere
el sacramento primo della fede cristiana. del quale vedeva insigniti e decorati tanti singolarissimi
il cardinal di lorena desiderava la presenza del re al pubblico congresso, acciò fosse più
quella d'ingrandire ed abbellire la vecchia casa del fattore. soffici, i-123: più
corridoio, sorvegliato solamente dalla luce rossiccia del lanternone che il custode v'attaccava a
, di sotto, le antiche mattonelle del pavimento, componenti a quel posto una
iv-715: il maestro rifiniva le decorazioni del salotto. ecco attaccato in alto il bordo
. cecchi, 3-85: le vecchie chiese del messico sono zeppe fino al soffitto di
: [l'italia] versò i tesori del mondo nella decorazione delle sue città e
giardinieri e capomas tri per preparare tilluminazione del parco e la decorazione festiva.
azione ec. dello spettacolo più che del dramma. 6. conferimento di
aver riparato a questa non lodevole dimenticanza del ministro dell'interno, o di chi
collocandolo, per sempre, al di sopra del turpe bisogno. bocchelli, 6-166:
decorazione 'che sola può darti il capitano del popolo ». -attestato
b. croce, ii-12-78: il problema del rapporto di « decorazione » e «
più grande dell'imperatore e più universale del papa, io. bella figura
cattaneo, i-1-107: guarda le procellose meraviglie del commercio e dell'industria come cose accessorie
loro, servando perciò sempre il decoro del tempo e del luogo. aretino,
servando perciò sempre il decoro del tempo e del luogo. aretino, ii-71: bisogna
decoro al grado conveniente e l'edificazione del populo, ciascuno vederà che rimediare in
per nostro decoro / spendere nella cera del mortoro. marino, vii-396: l'
4-1-252: le quali cose, se hanno del grande e se fatte sono con nobile
conveniente, rendono l'uomo veramente degno del nome magnifico. settata, iv-74:
1-431: che di candido toro / del duro giogo ignaro / un sacerdote vii ti
e regale corte, con le sue guardie del corpo, così da piedi, che
): l'alta opinione che aveva del suo titolo gli faceva parer le sue sostanze
questo così fatto temerario occupavano le larghezze del paese, e, dovunque volevano,
sia a beni morali). -essere del dovuto: spettare, venire di diritto
ch'egli era a lui, ed era del dovuto. boccaccio, 20-150: che
sarà poi tempo da cerimonie, vi darò del grande, v'userò de l'inchinevole
in poco tempo furono messi all'ubbidienza del re. zanobi da strata [s
l'eresia ormai troppo alte le radici del suo malore, e con l'allet-
battaglia per dare sentenzia di verità e del dovuto. pulci, 16-65: giunta
non più: fia l'ora / del dovuto silenzio. / dissi quanto chiedevi.
perché come avvezza a far fette in mano del suo padrone non s'azzuffasse per la
non s'azzuffasse per la strada co'panni del padrone arrotandogli e trinciandogli di mala maniera
al quarto, né tali al sesto del dovuto e usato tempo. paolo da certaldo
sf. marin. bassa marea; riflusso del mare. d'annunzio, iv-2-1336
fruscii misteriosi nel limaccio. = italianizzazione del venez. dosano (dal lat. mediev
dozzino), sm. numism. soldo del valore di dodici denari (fu coniato
, io gli avevo i più belli del mondo, e più di una dozzina.
guardarsi, parole di ghiaccio che mettevano del ghiaccio tra di loro. baldini,
giorno per disegnare, ed il rimanente del tempo doveasi da loro spendere in servire
nel prezzo è compresa anche la somministrazione del vitto). carducci, ii-3-210:
in riccardiana, con innanzi il cod. del poliziano e a lato le stampe;
a vent'anni, a dozzina in casa del prete ammogliato. savinio, 10-190:
dicina). per il signif. del n. 2, cfr. tommaseo-rigutini,
se ridono. sarpi, i-2-61: del rimanente, ella intenderà come è uscito
uscito un libro di bellarmino alle opposizioni del re d'inghilterra, scrittura assai donzenale
. alfieri, v-1-806: or, del beato corno / instrutti noi del vero,
or, del beato corno / instrutti noi del vero, lasciam poscia / le migliaia
dai segretari e cancellieri e scribi / del tribunale nostro. leopardi, i-13: parlando
s'afretta / a cantar ed uscir del dozzinale, / dite liberamente ch'e'si
, merita d'esserlo per la pochezza del suo ingegno e per la dozzinalità del suo
del suo ingegno e per la dozzinalità del suo poetare. e. cecchi,
fiori si pretende che somiglino al capo del dragone. -4 dracocèfalo '. genere di
forma de'loro fiori pretesa simile al capo del dragone; tra le cui specie si
di filariosi (specialmente diffusa nella valle del nilo, africa tropicale, arabia,
gran differenzia, perché dicono che el seme del dracun- culo riscalda e morde e ha
[dioscoride], 333: la radice del draconculo... non è buona
difficile il cavarli interi stropicciando il corpo del paziente. — voce dotta, lat
dietro la draconiana fortezza e le rovine del castello. draga tervallo
a l'altre genti. / nel celabro del drago acerbo e rio, / subito
pietra che si supponeva estratta dal cervello del drago. domenichi [plinio],
che serve per la pesca del pescespada. = voce dell'italia merid
. draga1, sf. la femmina del drago o serpente. -anche per
per scavare = dal nome del legislatore ateniese dracone (vissuto tanee,
, cioè in1 canali, il letto del fiume. panzini, iv-207: 4 draga
, per l'evacuazione e la manutenzione del fondo. 2. ricerca e
4 mule 'triestine quella grigia sera del 3 novembre. e i dragamine cominciavano
6-78: si faccia lattovaro d'una parte del sugo e quinta di mele schiumato,
sarà ottimo con tra '1 vizio del petto. biringuccio, 1-121: si faccino
cellini, 522: ancora farai di avere del dragante, il quale si è una
: il cipresso è detto l'albero del pianto, ma ad inciderne il tronco non
trasversale, quasi in corrispondenza dell'asta del timone, collegata con il diritto della
fissato verticalmente e trasversalmente sulla faccia interna del dritto di poppa, e dal quale partono
draga; liberare dalle mine una zona del mare. dizionario di marina [
= dimin. di drago (dalla forma del pezzo). draghifórme, agg.
, quando occorra spiegarle ('draglia del gran fiocco ', 4 draglia del contro-
draglia del gran fiocco ', 4 draglia del contro- fiocco'). -4 draglie delle
: certi dicono che il drago manda fuori del fumo, che questo fumo è velenoso
un drago addirittura. -denti del drago: avanzi fossili (e, in
quei guerrieri, nati improvvisamente dai denti del drago ammazzato da cadmo e trucidatisi l'
2. per estens. effigie del drago (riprodotta in dipinti, sculture
-elmo (o copricapo) con la forma del drago (o della sua testa)
drago verde lania, / è l'insegna del conte di boccania. m. adriani
drago verde in campo rosso. -ordine del drago: ordine del dragone. carducci
rosso. -ordine del drago: ordine del dragone. carducci, iii-3-360: compiuta
si battezzano / e han l'ordine del drago. -impero dei draghi:
. 4. astron. costellazione del dragone (cfr. dragone, n
verso il mezzogiorno / che 'l tropico del cancro passat'hanno. tasso, 8-4-958:
pascoli, 486: nella cava ombra del cosmo / ella [la terra]
al nigro re concorso / ne l'apparir del fiammeggiante drago / ower di quel gigante
insidia al suo nascere / la vita del figlio. d'annunzio, v-3-170: prima
chiesa di santa maria maddalena in prossimità del castello un'ultima allegoria d'un angelo calpestatore
154: sforzerommi stare il più del tempo solitario alla villa, e con
per bocca fuoco, doppo la morte del quale, e di tre potenti che seco
di tanti mali. -come personificazione del dolore, della sorte avversa, del
del dolore, della sorte avversa, del male fisico o morale. g.
delle sue costruzioni architettoniche basata sulla pietra del carso. 9. zool.
, come si legge al xxxvii capo del ix libro de l'istoria de gli
arbore scorra, o da le vene / del drago pur, cui vincitore opprima,
drago, e ne viene anche dall'olanda del falsificato. -per simil.
poi al dragomanno di condurmi alla casa del console d'inghilterra. nievo, 1-519
sofronia correva per i giardini al fianco del cavaliere. i dragomanni diedero tallarme.
scimitarre con tro l'esatta agile spada del guerriero dalla bianca corazza. = deriv
detti * dragoni ', dalla foggia del cimiero ». dragonàrio (draconàrio
lancéllotti, 497: nel mese di luglio del 1396 cominciò in genova e venezia una
luoghi superiori dell'egitto nelle parti musculose del corpo umano certi dragoncelli, simili a'
lat. mediev. dracuncellus, dimin. del tardo dracuncùlus 'piccolo drago '.
ed eziandio è maggiore che nessuna bestia del mondo. guittone, xxxiii-60: e vostra
dragone, al dominio e alli artigli del predicato. -in espressioni iperboliche e
né mura, / se non la tomba del re faraone. fiore di virtù,
, n. 3). -ordine del dragone: ordine cavalleresco fondato nel 1886
dong kan, imperatore deltannam. -ordine del dragone doppio: fondato nel 1882 da
imperio civile... l'imperador del giappone ne ha fatto un ordine di
fanciullo. alvaro, io-m: i pilastri del can cello serbavano il dragone
chioma di berenice. -figurazione astrologica del cammino della luna fra le stelle;
dagli egizii fu figurato [il corso del sole] per il dragone che la
demonio. -anche: personificazione della tentazione del peccato (cfr. drago, n
divina. marino, vii-70: all'ombra del cui provido governo verdeggia la pace,
, giuntagli sopra, / fa che del fier dragone il capo incida, / perché
vallisneri, iii-401: le pupille degli occhi del dragone non sono altro che pietre come
un soldato dell'istessa cornetta dei dragoni del re di navarca,...
/ il dragone che siede alla bottega / del friggitore, / la tumultuante giovane impazzita
sono tutte creature della vita / e del dolore. buzzati, 1-153: comparve
cfr. drago). per il significato del n. 13, cfr. littré
dragonéssa, sf. la femmina del dragone. salvini, 17-546:
e dal sufi, -forme (calco del gr. spaxovtóp. opcpo <;)
aggiunga un rimedio fatto con la corteccia del cretmio, cioè della drogontea.
, sono adoprate da'bosniaci per fare del pane, che riesce ottimo.
che si riferisce, che è proprio del dragone. salvini, 24-334:
la terza con fiondi minori di quelle del corniolo, con radice come di canna,
di tre ragioni. salvini, 39-vi-150: del draconzio parla dioscoride, e dice che
serpentaria '(per le macchie livide del fusto), dal gr. spaxóvnov.
in grecia la dramma era nome e del peso... e della moneta,
svolgere la propria attività intellettuale al servizio del miglior offerente. g. gozzi
non molto minor differenza che tra i soggetti del dramma e quelli della tragedia. foscolo
de sanctis, i-189: l'essenza del dramma è la manifestazione dell'anima per
i-1087: qui penetriamo nell'imo cuore del drama, la cui vicenda è tragica
teatrale, di carattere farsesco, propria del teatro greco classico che, nelle feste
ed era chiamata così perché come personaggi del coro vi figuravano i satiri).
un'arida analisi di cori nelle tragedie del cinquecento, allo studio delle ragioni perché
e ai drammi pastorali e ai religiosi del '6oo. -dramma musicale o per
virtù insigne de'rappresentanti l'arte celebre del compositore della musica e la destrezza delle
e dell'* orso 'correggeranno i difetti del dramma. metastasio, i-67: -sarà
tragedia si annoverano e distinguono da quelle del dramma musicale. de sanctis, lett.
testamento o una eroina che s'innamora del suo palafreniere e poi n'hanno rimorso e
, esilarante. monti, x-4-502: del dramma comico / non dico niente: /
, iii-25-207: nessuno ha più torto del signor zola, quando... crede
particolarmente nella rappresentazione del pranzo. papini, 26-32: non
breve o lungo, secondo la volontà del poeta. c. bini, 1-43:
dunque io non ho a parlare, ma del mondo che mi stava intorno, e
mondo che mi stava intorno, e del gran dramma che si svolse innanzi agli
aveva assistito all'ultimo e ridicolo atto del gran dramma feudale. d'annunzio, iv-2-
conosciuto il dramma familiare nel periodo oscuro del disordine, essendo allora troppo bambina per
noi sanno... ecco la situazione del conte ugolino. nasce una differenza,
le miserie umane, il dramma intero del reale, che diviene e cresce in perpetuo
locuz. -essere o non essere all'altezza del proprio dramma: essere o non essere
: graziosa; ma non è all'altezza del suo dramma... in fondo
fa quel che può. -personaggi del dramma: i protagonisti di un fatto
dràmatis personae'... 'i personaggi del dramma '... si dice estensivamente
senti che per fare intendere la poesia del tuo drammino psicologico ci deve volere ima esecuzione
di volta in volta a quel cane del pubblico. savinio, 1-152: la mia
la onorevole e non mai rifiutabile protezione del principe popolo; e tale era,
della drammatica, qui si fece debito del poeta l'usare di quelle sentenze che
quelle sentenze che meglio rappresentassero la natura del caso ed il costume dell'attore.
al contrario, padrona di sé e del palcoscenico, si muoveva come una regina
sf. il complesso delle caratteristiche proprie del dramma, del genere drammatico, dell'
complesso delle caratteristiche proprie del dramma, del genere drammatico, dell'arte drammatica.
drammaticità non delle attitudini e dei tratti del viso, ma puramente del chiaroscuro e
dei tratti del viso, ma puramente del chiaroscuro e della linea. g. raimondi
queste intime drammaticità, l'ingenuo compiacimento del marito di isa e la fatuità beffarda
di isa e la fatuità beffarda e arrogante del marito di livia. e. cecchi
padre,... che nella maniera del canto dramatico di quei tempi la sua
fatti a credere esser la più facil cosa del mondo il compor commedie, dove da
sen conserte; perfettamente imitavo gli atti del « pieno di grazia », quasi
pervenne alla possibile venustà per la favole del racine e pe'componimenti del boileau:
la favole del racine e pe'componimenti del boileau: ma il drammatico scrittore ebbe
ma il drammatico scrittore ebbe sul legislatore del parnaso francese il vantaggio del raro dono
sul legislatore del parnaso francese il vantaggio del raro dono della grazia, che la
scoprite sul palco scenico un amico prediletto del liceo, un capo scarico amenissimo, diventato
mirabile, che non è proprio fine del drammatico, cerca più il mirabile per
l'inutilità dell'esistenza, il sopravvento del male. -che informa il pubblico
a spiarli a lungo. -amante del teatro, assiduo ai pubblici spettacoli.
caratterizzato da quegli elementi che sono propri del dramma (come l'originalità dell'intreccio
dei più impetuosi e più drammatici parlatori del reggimento. pirandello, 7- 316
non hanno né pure lo spasimo drammatico del dolore. fogazzaro, 2-48: il giorno
l'elemento reale, immediato, drammatico del pericolo mancava assolutamente. baldini, 5-112
: ecco i francobolli dei paesi europei del dopoguerra, con le soprascritte repubblicane sulle
iii-24-195: c'è da fare la storia del nostro popolo, questa sublime e drammatica
così vediamo che le relazioni delle persone del volgo sono quasi sempre drammatiche.
comincia a urlare in tono drammatico: -numi del firmamento! sogno o son desto?
i-234: come quasi tutte le donne del paese parlava con accento drammatico esagerando le
termine si diffuse soprattutto per la drammaturgia del lessing (1729-1781), secondo il
generalmente i drammaturgi più sanguinari hanno orrore del sangue, e non potrebbero nemmeno fare i
(jtatoupyó <; 4 compositore del dramma '(da $pòc|i, a -octo
ho mai avuto gusto per le glorificazioni del passato, per i drappeggiamenti nel fasto
vento. buzzati, 1-98: le ali del mantello crepitavano come bandiera, drappeggiandosi tempesto
'[il boccaccio] vestì gli eroi del tempo degli epigoni e della guerra troiana
per prestare all'auscultazione degli impiegati del regno i palpiti del cuore suo. oriani
degli impiegati del regno i palpiti del cuore suo. oriani, x-14-111:
. valeri, 1-22: la signora del pretore, / drappeggiata in un chimono
, / drappeggiata in un chimono / del colore del giaggiolo, / con un gesto
drappeggiata in un chimono / del colore del giaggiolo, / con un gesto lento
un fiore / da un vasetto del poggiolo. alvaro, 14-118: il palco
, fanno dalle lor nicchie corteo alla statua del reden tore.
e il porgere e il trinciar tondo del gesto, istrionerie naturali in cotesti falstaff
piccolo drappo, ricamato con le insegne del corpo, che si appende alle trombe
, e l'uomo vorrà essere meno del gatto per drappellare la colpa come una
de gli eroi, nerbo e vigor del campo. tassoni, 5-42: passano
nievo, 384: vidi giunto alla porta del capitaniate un drappello di cavalleggieri colle loro
corona, / e seco ha scelto fuor del suo dra- pello / l'ardito pietro
cavalier ministri, / che perché sia del gioco e del trastullo / il lor
, / che perché sia del gioco e del trastullo / il lor prencipe a parte
/ tengon l'impeto a bada / del popolo latrante. lancellotti, 288: menava
luce inusitata, che lampeggiava dal sereno del cielo, gli fece alzar gli occhi
. grande drappo che pende dal cielo del baldacchino; drappo che si pone per
drappo d'oro con drappelloni pendenti coll'arme del popolo e del comune. savonarola,
drappelloni pendenti coll'arme del popolo e del comune. savonarola, 5-ii-24: guarda che
: fece il medesimo per l'opera del detto duomo alcune filze di drappelloni.
francalza - esequie '. -ornamento del vestito; piega abbondante; frangia,
bellissime drapperie d'oro filato, e del tirato ne fanno lavori molto galanti. milizia
: una drapperia, indipendentemente dalle convenienze del costume, sarà di cattivo gusto, se
e mostrino da ogni banda il colore del drappo. mascardi, 1-27: chi
cui vien meno, col venir meno del commercio, il filatoio, il lanificio
piccola bietta di legno inserita nel foro del martello. tommaseo [s.
biettine di legno che mettono nel buco del martello, a contrasto colla punta del manico
del martello, a contrasto colla punta del manico, perché stia forte. altri
426: s'avanza costui in sembianza del fiume po, seminudo, con manto
era una sedia al dirimpetto a quella del papa dau'altro lato, ornata di
.. si ridusse sotto l'arco grande del castello, il quale era adomato di
che diffidi sia / in quei confini del cangiante drappo / ficcar la vista sì
che ricopre la salma o la bara del defunto; drappeggio nero usato per l'
per l'addobbo della camera ardente, del carro funebre, della chiesa e dell'altare
ella spira, e ad un cenno del re il cadavere è coperto, come
disteso sul cataletto, m'hanno coperto del drappo mortuario, hanno recitato il requiem
còrdula, stendi il drappo a piè del seggio / ch'io danzi su la porpora
piede. medispini, 1-342: fu bello del corpo come il padre...
di agreste e di fresco entro le pieghe del drappo grave; il benefizio dei frutti
come un palo di legno. -cappa del torero. e. cecchi, 7-59
respiro, al garbo d'ima increspatura del drappo in una 'veronica 'o in
s. degli arienti, 282: cavato del coffanetto so- lemnissimamente el capo de l'
crusca]: sia il capezzale del letto alto e ben coperto di drappi,
li drappi avea intorno, non senza spavento del barbiero se partite, facendo sembiante de
al letto alzato entro il recinto ottagono del battistero. comisso, 14-18: seduto
. targioni tozzetti, 3-326: il balsamo del tolù è vulnerario, ed è unito
è il riassunto in una formula drastica del suo pensiero [del croce] in tutti
una formula drastica del suo pensiero [del croce] in tutti i tempi, dal
voce creata da van beneden in onore del medico belga dreyssen). dreissènidi,
. dreysseniidae o dreyssensiidae, dal nome del genere drey ssena. drenàbile,
, le apre, magari colla punta del bastone, un rigagnolo perché scoli verso
qui havvi una società per il drenaggio del porto... ora è da sapere
di acqua scorrente fra gli elementi porosi del sottosuolo, si formano zone di maggior
'tutta l'acqua esistente fra le molecole del suolo, in eccesso dell'acqua ch'
copriva la ferita, guardò la cannuccia del drenaggio: « lei fra una settimana
(drèno). sottoporre alle operazioni del drenaggio; prosciugare, bonificare.
. boccardo, 1-701: al fine del 1855 eravi nel belgio un corpo composto
lat. scient. drepanidae (dal nome del genere drepana, dal gr. spendi
, lat. scient. drepanididae dal nome del genere drepanis che è il gr.
, sf. medie. anomalia costituzionale del sangue ereditaria, dovuta all'abbondanza di
dei binari. = adattam. del fr. draisienne (1818) 'locomotore
o dei cani). = adattamento del fr. dressage, deriv. da dresser
vannozzo, 41: se la fose moijer del ghierecatto, / e lo savesse me
i fauni e le driadi, abitatrici del luogo, soleva visitare. luca pulci
), tr. sport. nel gioco del calcio, schivare l'avversario ingannandolo
ne i corpi, dopo il mordere del driino, gravissimi e molestissimi dolori,
affine al mandrillo che vive nelle foreste del camerun (papio leucophaeus).
, voce onomatopeica che imita il suono del campanello o rumori affini. pea,
col paiolo davanti tenuto piegato dalla parte del porcile, sì che si scorgesse il
, sì che si scorgesse il giallo del granoturco di cui il porco era ghiotto
: e poi cominciò a tentennare il manico del paiolo, che faceva una musica di
tendine rosse ai vetri e il cartello del vino. si entrava e: drin!
.]: 'driotteride'. specie di felce del genere 'polypodium ', che
paranco sopra se stessa o sul bozzello del mante o su quello cucito all'angolo
parere, di tagliare le mure e scotte del trinchetto, nonché le drizze e scotte
giordano [crusca]: tengono più conto del pettine, del drizzacrine e de'
tengono più conto del pettine, del drizzacrine e de'bossoletti pieni di liscio che
sposo con una asta in vece del drizzacrine. = comp. dall'
giamboni, 8-ii-267: l'ordine del parlare artificiale non si tiene al gran
80): noi sentiremo che il dirizzaménto del cuore va alle cose destinate.
, 1-28: la luna si è pòlpore del cielo, contraria del sole, nimica
si è pòlpore del cielo, contraria del sole, nimica de'malifattori, consolamento de'
veruno segnale lo quale o provi la maestria del dirizza- mento o riprenda la perversità.
., 17- 77: la verga del drizzaménto è la verga del regno tuo.
: la verga del drizzaménto è la verga del regno tuo. vita di filippo brunelleschi
convertire nel dirizzaménto, perfezione e fornimenti del detto spedale. 4.
livre ch'io le giunsi per lo dirizzaménto del luogo co lei. = deriv
diritto, ma quando è dirizzato dalla corda del maestro, allora va diritto. passavanti
le vertebre della volontà, l'osso del dosso. 2. costruire in
una potestà di levare affatto di mano del padrone e portare in commune la cosa
biblico e mistico: drizzare la strada del signore: attendere l'avvento del redentore
la strada del signore: attendere l'avvento del redentore, prepararvisi, disporvi altri.
diserto, e dico: dirizzate la via del signore, siccome disse isaia profeta.
vien mai lassa / di dir che del signor la via drizzate. onofri,
: la lingua è posta a modo del freno, ed in luogo di timone
parte intrinseca e formale di quello [del corpo]; ma come che drizza e
, e drizzando verso il male le forze del suo animo, sparge tutto intorno la
morelli, 179: traeva il sottile del sottile, ammunendo e dirizzando la sua
i-325: il poeta deve essere istromento del legislatore e aiutarlo a drizzare il mondo
il mondo a ben vivere mediante il diletto del sacro poema. baldini, 6-86:
intanto ha cominciato a dirizzare i ragazzi del fattore perché gli diano una mano ai
, se prima non drizza la sua intenzione del cavalcare; e così nullo prelato o
) lasciare in parte della gloria e del pregio di questa lingua. campanella,
dal suo dolce sonno, / urtandolo del pie', subito scosse, / e gli
sentiva attirare anch'io dal vorticoso delirio del vuoto. 13. erigere,
anco per il detto papa la cappella del sagramento in palazzo, che fu poi
di pompea, quando abbellì di logge e del teatro quel luogo. ser donali,
deve il prencipe cristiano chiuder la porta del suo conseglio secreto all'evangelio ed a
altare? sarpi, i-2-187: il nuncio del papa e l'ambasciatore di francia hanno
vede 'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido ov'egli alberga
attraversai, che nido è fatta / del longobardo. de sanctis, i-185:
lasciando per le nevi né per la salita del poggio. istoriata troiana, xxviii-544:
, 7-15: certamente quando la mente del giusto si dirizza con fervor d'amore
le vostre azioni doverebbono drizzarsi alla meta del pubblico bene. botta, 4-23:
. botta, 4-23: francesco, drizzatosi del tutto al disegno della guerra, pensava
reverenza degli apostoli per lo predetto miracolo del zoppo sanato e dirizzato, lo quale avea
così il volto dell'anima, come quello del corpo, fosse al cielo dirizzato.
venti che muovono dalle dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea. boccalini,
accompagni con una sua drizzata al teologo del signor duca di mantova, accioché il
vedesse o udisse alcuna persona, disposta del tutto, che che avvenire ne le
, non già verso le parti calorifiche del mezzogiorno,... ma sì
simintendi, 1-51: la casa regale del sole era dirizzata in su alte colonne
da piccolo governamento, dove l'avacciamento del dirizzatóre vorrà. libro delle segrete cose delle
1-472: fu il conte, nel principio del suo reggimento, uomo molto giusto,
., viii-135: declinaste come le bestie del sacrificio nel profondo; e io sono
in due bande divise, nel mezzo del capo; il solco bianco che è
si faceva quella divisione su pel mezzo del capo, che noi chiamiamo vulgarmente * dirizzatura
drizzatura con che è divisa l'ugna del bue si soffreghi con la sugna vecchia
, voce onomatopeica che imita il suono del campanello. de roberto, 299:
tutta impolverata, si fermò dinanzi al cancello del villino. dròga, sf.
quella droga insoave, disse ch'era colazione del diavolo. vallisneri, iii-388: alcuni
alcuni [nella cioccolata] vi aggiungono del garofano... vi mettono pure altri
garofano... vi mettono pure altri del pepe d'india e del ginepro,
pure altri del pepe d'india e del ginepro, le quali droghe si lasciano a
iii-605: affondava le braccia nel sacco del sale o drogava il rosso tritume cosparso di
pepare e drogare forte era l'usanza del paese e tanto più sotto le feste.
: né si pentì dell'ottima camera, del fuoco d'allegre legne nel camino,
3-72: mi affidavano le parti meno drogate del repertorio lirico. dragatóre,
in mano. credo sia il giovane del droghiere. p. verri, 1-157:
à il monopolio di tutto il commercio del paese; è un droghiere, ma commercia
e sopporta i climi caldi assai meglio del cammello. giamboni, 8-i-246:
pananti, iii-103: incredibile la velocità del dromedario della migliore specie dell'herie. pascoli
lat. scient. dromiacea, dal nome del genere dromia (cfr. dromia)
lat. scient. dromiidae, dal nome del genere dromia (cfr. dromia)
naturale o manufatto) o quelle particolarità del terreno che possono servire per riconoscere una
ottiene studiando le oscillazioni pulsatone della velocità del sangue nei vasi. = voce dotta
la « dromomania », ossia la mania del movimento. = voce dotta,
che fa mutare la conducibilità delle fibre del miocardio di fronte agli stimoli meccanici.
ornit. nome indigeno malgascio dell'uccello del paradiso e di altri uccelli delle specie
lat. scient. droseraceae, dal nome del genere drosera (v.).
da linde stabilito per collocarvi la drosera del portogallo, i cui caratteri sono un
trascorse ad altri errori, non è del volgo chi non sappia. = cfr
ugurgieri, 45: sottomettono a'piedi del cavallo rote drusciolenti e legano al collo
qualcuno: fare il galante. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-n-439: tutto mi
, xxxv-n-439: tutto mi mollo / del pianto ch'ella fa per drudaria. fiore
n'avrà alcune le quali, non satisfatte del signor consorte, vorranno pur aver il
la barbara risoluzione di prepor l'amore del drudo ad una carità d'unico figliuolo
, iii-2-252: o mille volte adultera del cielo, / con l'azzurro letèo che
-gagliardo, valoroso. lettera del presto giovanni, 247: allora sono drudi
(piante, fiori). lettera del presto giovanni, 250: quando il pepe
delle gesuitesse italiane non sono natie del nostro suolo e ci piovono dalla patria
ritiene in generale che sia un comp. del celt. dru- * quercia '
dici, tuttavia gareggianti colla divina fortuna del cristianesimo. pisacane, iii-68: inorridiscono
, 6-236: per la suggestione concorde del colore pallente e della materia lacera e
'saga '; sebbene i miseri resti del druidismo che vivevano d'empirismo a roma
. grado dell'esercito bizantino; capo del drungo; dal secolo vili in poi
drupe tumide e bleu contro l'azzurro del cielo di settembre, susine di certo
drupa (i nuculanii, il seme del melograno, ecc.).
= dal nome di drusiana, personaggio del bovo d'an tona.
ed io ho osservato che in ogni duade del secolo questi numeri ci sono stati cattivi
due persone o cose (una parte del discorso). -in partic. numero
duale, sm.): numero del nome, del verbo e di altre parti
.): numero del nome, del verbo e di altre parti del discorso
, del verbo e di altre parti del discorso che in alcune lingue (sanscrito,
al gioco degli scacchi, la possibilità del bianco (dopo l'ultima mossa del
del bianco (dopo l'ultima mossa del nero) di dare scacco indifferentemente tanto
da duo 'due 'traduz. del gr. soocót;. dualismo
si radica nelle forinole viziose ed eterodosse del dualismo o politeismo, e deltemanatismo o
x18- 207: ecco la prima scena del dramma di cristo che, detronizzando iehova
adottarlo per padre, sostituiva al dualismo del popolo eletto coi popoli gentili, assurda
zoroastro, che attribuisce tutti gli avvenimenti del mondo alla lotta di due potenze contrarie
l'una, ormuzd, è causa del bene, l'altra, arimone, del
del bene, l'altra, arimone, del male. b. croce, iii-25-43
e l'ungheria, unite nella persona del sovrano, ma divise in due entità
, e parsistica o manichea, della lotta del bene contro il male,..
, 216: per togliere la dualità del mondo platonico egli non rileva il generale
forma e principio; e gli elementi del numero sono l'unità e la dualità indeterminata
di far corrispondere a ogni proprietà proiettiva del piano una nuova proprietà ottenuta da quella
. sinisgalli, 6-42: a proposito del principio della « dualità » a cui
: il triarcato, meglio senza paragone del duarcato. = voce dotta, comp
un tanto delitto, ignorava il nome del casato del suo capo, conosceva appena
delitto, ignorava il nome del casato del suo capo, conosceva appena dubbiamente il
, e da non paragonarsi al lavoro del carmine, in cui, a usare la
e maggi / lumi biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì, che fa
però in tanta dubietà, non dimenticatasi del costume suo, operò quello che per
e di carri; il quale interrompimento del fiume a'nostri occhi ne offriva al
io ho diffuso ad arte la dubbiezza del crepuscolo su l'uno e su l'altro
dubbieze avviene) l'ingegno e la costanza del capitano fece passare, lasciata ogni bagaglia
fede. g. stampa, 14: del mio chiaro e lucido oriente / è
civili che a'naturali s'adatta l'insegnamento del fisico: ne'mali estremi volersi anzi
fussi chiaro ma dubbio che 'l comandamento del superiore fussi contrario al comandamento divino,
caso che si dovessi seguitare el iudicio del superiore. g. bentivoglio, 4-679
i rami, e ne'sentieri / dubbi del bosco, ove di rado suole /
8-309: [gente] dubbia anco del pane. 4. di controversa interpretazione
lusinga del genio in me prevalse. / e la
e la nereide e dori / trovar del mare il più sepolto fondo. tasso,
tasso, 15-31: né 'l minaccievol fremito del vento, / né l'inospito mar
/ ne l'oriente il parto era del giorno. menzini, i-156: ecco i
ognuno possa esperi- mentare la dubbia vista del suo occhio, ed essere incerto quale
per che quasi smarrita rimasi nel mezzo del mio parlare. savonarola, 8-ii-408:
ma che giovava (oimè!) che del periglio / vicino fusse ornai presago il
fa ignoranza / d'esser futuro e del passato oblio. parini, 434: o
mal sicuro di sé, la facilità del fallare, quando non bisognasse né tastare
tanno. moravia, ii-37: il letto del saverio non l'attraeva con quelle lenzuola
maggiore rapidità, fidandosi dell'incompetenza e del dubbio gusto di un ceto meno raffinato
come sarebbe quello di tenere il banco del governo sotto la luce di crudi riflettori
un nuovo più fu'inretito. soffredi del grazia, xxviii-220: del fatto de
inretito. soffredi del grazia, xxviii-220: del fatto de la vendetta e de la