volle alzare il viso. era il figlio del padrone che andava a caccia. «
fece della propria chioma per la salvezza del marito che guerreggiava in siria).
, ahimè, non ben chiomata immagine del giovine maestro veneziano. -figur.
echépolo, il ferendo / nel cono del chiomato elmo. -figur.
mostran su ne l'aria. p. del rosso, 1-269: la stella chiomata
/ ch'ei posto a paragon del gran maffeo, / nel più caro cantar
concenti, / quando, o rettor del sol, guidavi armenti. =
abitano le estreme terre meridionali dell'america del sud e l'antartide: hanno corpo
. scient. chionididae, dal nome del genere chionis, dal gr. * neve
apposta a un testo (a margine del passo a cui si riferisce, o a
. galileo, 284: la proposizione del signor mario è vera, né ha
membranaceo... con la lettera grande del testo e la minuta della chiosa latina
ad alcuni altri pezzi dell'immensa erudizione del signor sergio potrei altresì fare la chiosa
* chiosa 'è della lingua familiare, del par che 'frittella 'e *
meco, che non vi lasciasse del pelo. p. f. giambullari,
cui il libro è steso, sia del suo stile, onde poterne chiosare il
ascoltare i dottori della legge, i chiosatori del diritto. chiòsco, sm. piccolo
colori, e propriamente una di quelle del sultano e delle sue mogli sulle sponde
sultano e delle sue mogli sulle sponde del bosforo: tal voce corrisponde alla nostra *
belvedere '; cfr. la citazione del casti. chiòspa, sf.
dei monti pareva respirasse nel tenero azzurro del cielo. montale, 1-48: come
, i-36: il sole ritornò all'alto del cielo, raggiando. la chiostra dei
: s'immagini il lettore il recinto del lazzeretto, popolato di sedici mila appestati.
): s'immagini il lettore la chiostra del lazzeretto]. prati, i-177:
giorno delle eterne chiostre: il giorno del giudizio. tasso, 6-i-16:
. viani, 19-481: sull'altana del casone c'era una chiostra ad archetti
, mi sembra che stia l'anima del negozio. 6. ant.
1 della dolce chiostra ', cioè del chiostro e della clausura del monasteri ©
', cioè del chiostro e della clausura del monasteri © che era dolce a me
4 chiostra * la quale è parte del luogo del munistero, dove li laici professi
* la quale è parte del luogo del munistero, dove li laici professi possono
vergine romita, / se gli azzurri del cielo, e la splendente / luna
iv-40: il terrore e la subitaneità del caso obbligò i frati dei due o
ne'giocondi crocchi / le memori narrarvi ore del chiostro, / o le speranze del
del chiostro, / o le speranze del futuro amante. carducci, i-90: quando
31: ti sieno lievi le mura del chiostro, / trasparenti, /
, / azzurre come la volta del cielo. 2. figur. comunità
altro, e lì si vide la porta del chiostro interno, spalancata e tutta occupata
, 47: lento i chiostri / del verde pian d'insubria / apre l'aratro
/ riccioli qui, tra noi; fuori del nero / chiostro, de'sotterranei profondi
stellanti chiostri, / cinta de'raggi sì del vero amore, / scendesti in
di libidine, adempiè medea l'intenzione del suo desiderio per abbracciare umani ed atti
s'armò, per liberarne, il re del cielo, / da l'empie man
vello dell'oro si potesse conducere ne'chiostri del mio regno. tasso, 15-25:
vivo, e 'n ciascheduna parte / insignorirsi del mortai suo chiostro. 8
la cameriera... sbucò furtiva del suo stanzino, e brancicando alla meglio
1-62: l'uva saccheggiata nottetempo nell'orto del nonno. arrampicato alla vite, chiotto
chiotto, mi lasciavo inondare dalla soavità del grappolo sotto lo stellato fitto. bocchelli
.. un saldo e chiotto edificio del xvi secolo circondato da potenti torri angolari.
l'arte è finita. glossario medievale del commercio, 74: e tinti,
. veter. infiammazione delle cartilagini alari del piede del cavallo, che si manifesta
. infiammazione delle cartilagini alari del piede del cavallo, che si manifesta generalmente in
, i-44: io mi ricordo delle piaghe del si gnore mio, e
gnore mio, e vedrò per la ferita del lato il cordiale amore, per lo
sarà ottimo [il clistero] contraila 'nfermità del fianco, e contr'all'artetica,
(307): quando la forza del nocevole umore assalisce la rocca del corpo
forza del nocevole umore assalisce la rocca del corpo, cioè il capo, si
chiòvo2, sm. dial. anello del giogo in cui s'incastra l'estremità
giogo in cui s'incastra l'estremità del timone del carro (cfr. chiovolo
cui s'incastra l'estremità del timone del carro (cfr. chiovolo).
chiòvolo, sm. cavicchio; anello del giogo. tommaseo [s. v
dini quei pezzetti di legno sospesi al mezzo del giogo da bovi, ed insieme attaccati
, per infilarsi la stanga o timone del carro. 2. deformazione che
de la ciarla, e de la galanteria del suo oste, e parendole tanto vivere
xxvi, 3-45: dissi sul suon del chierielleisònne, / muoia sanson con tutti
, per il suo soddisfacimento sul patrimonio del debitore, in condizione di pa
esso trovato il chirografo fra le carte del defunto ha tutti i diritti di chiederne
: come sono le costume e i riti del negromante, del chiromante e del geomante
costume e i riti del negromante, del chiromante e del geomante, e d'altri
riti del negromante, del chiromante e del geomante, e d'altri simili indovinatori
, i procedendo da'prossimi confini / del corpo istesso umano i segni aperti,
lat. scient. chiromydae, dal nome del genere chiromys (cfr. chiromio)
dotta, lat. scient. chirònia, del gr. xetp&vtov * genziana '
* genziana ', da xetpcov, nome del centauro chirone. chironomia (cheironorala)
chironomia (cheironorala), sf. arte del gestire nella recitazione e nel parlare in
si numera la chironomia, che legge del gesto da quintiliano si definisce [
lat. scient. chironomidae, dal nome del genere chironomus, deriv. dal gr
pithecinae, con capigliatura folta, scriminatura del vertice in avanti e, nei vecchi
eccles. imposizione delle mani da parte del vescovo nel conferire gli ordini sacri.
ordine de'carnivori, che hanno la pelle del corpo prolungata lateralmente sino quasi all'estremità
d'opere... pro- caccerebbono del bene alle società nostre, illuminando la
. cecchi, 6-108: il terribile del mondo moderno è che, come un malato
; fu per morire appunto ne'giorni del suo periodo natalizio; ha ottanta nove
giorni di febbre mortale, e il martirio del coltello chirurgico che lo ha scarnificato,
si muta di forma in forma. scala del paradise, 147: non ti sbigottire
il quale dobbiamo continovamente mangiare. scala del paradiso, 152: la memoria della morte
si riferisce al cotiledone, proprio del cotiledone. cotilèdone1, sm.
pianta cotiledone che nasce spontanea ne'monti del lucchese e nelle alpi apuane.
per mezzo de i vasi umbilicali in nutrimento del feto. d'alberti, 267:
1-920: alle fistole s'adopera il fiele del toro, con sugo di porro,
ileo, in cui è articolato tosso del femore. tramater [s. v.
e che serve a ricevere la testa del femore. questa cavità fu detta anche
. genere di uccelli (propri del brasile) della famiglia cotingidi, con
d'alberti, 267: 'cotinga', tordo del brasile. tramater [s.
un genere particolare d'uccelli detti 'tordi del brasile '. essi hanno le gambe
celli passeracei dentirostri (propri del continente americano), di media
lat. scient. cotingidae, dal nome del genere cotinge. còtino
. cotógna, sf. frutto del cotogno: giallo pallido, rotondo o
bigio, le cotogne che sono il frutto del sonno; così gonfie e di un
simil. con allusione al colore giallodorato del frutte. d'annunzio, ii-817:
d'annunzio, ii-817: sul fianco del bel trono / d'afro- di te
palladio volgar., 11-20: del cotognito. mattioli, 1-1- 263
la descrizione, per ragion d'esempio, del cotognato, che si direbbe 4 confettura
/ comandare a siringa, / che del migliore attinga, / rosso, ma di
durante, 140: è la pianta del melo cotogno quasi simile al melo volgare
melo, / quando s'apriva il fiore del cotogno, / e il greppo,
ima cocciniglia. 2. il frutto del cotogno: cotogna, mela cotogna.
. carena, 1-62: pera, frutto del pero, di forma caratteristica; ve
forse latinizzazione, attraverso l'etrusco, del gr. xuddmoi;, deriv. da
acciuffava perfino i delfini sotto le coste del marocco. « e cosa ne facevate
lavorazione, il suo commercio. dizionario del commercio, iii-927: non è nota l'
avesse luogo appresso a poco in principio del secolo xvii. 2. cotonaceo
più luoghi cotone, tra le spezie del lino. lastri 1-4-204: il tempo di
-olio di cotone: ricavato dai semi del cotone, di colore bruno-rossastro se greggio
cui si doveva tuttavia detrarre il prezzo del cotone, per le cuciture e gli
, poi lavato a fondo (la fibra del cotone si fa cosi lucente come la
: e col cotone turata la bocca del loro collo [delle caraffe], la
tenendolo lontano dal contatto degli altri, del mondo, di problemi e preoccupazioni.
così dicesi * spiaggia 'o battigia del mare il loro piano inclinato esterno
di maglieria di cotone. dizionario del commercio, iii-1039: 'cotonerie ':
. cotonicoltura, sf. coltivazione industriale del cotone. = comp. da
filatura e della tessitura (e anche del commercio all'ingrosso) del cotone.
(e anche del commercio all'ingrosso) del cotone. panzini, i-521:
i-521: dopo che fu partito il treno del got tardo, partì il
riferisce al cotone, proprio della lavorazione del cotone. tornasi di lampedusa, 317
per la filatura e la tessitura del cotone. boccardo, 1-590:
xiv, erano celebri le fabbriche del cotonificio. linati, 30-214: fa-
. tecnica della filatura e della tessitura del cotone. boccardo, 1-600: nel
razioni che diano loro alcune qualità del cotone. cotonizzazióne, sf.
dà ad altre fibre tessili alcune proprietà del cotone. = deriv. da
molto cotone, che ha l'aspetto del cotone. 2. pitt.
frustate coto- rere, cavate dalla feccia del puttanesmo, o qualche scar- pinello imbriaco
a scopo di raffinamento, di purificazione del materiale). ufficiale sopra
ufficiale sopra le castella e fortezze del comune di firenze, 6: i
1-151: la clarità e bellezza [del nitro] verrà dalla virtù della maestra
nitro] verrà dalla virtù della maestra del capitello, che nel bollire se gli va
carducci, i-500: ammirai un atto del secolo decimoquarto,... per la
maravigliosa cosa è a vedere la natura del fuoco; perciò che, se tu leverai
più la cotta di socio della confraternita del duomo. 3. ant. ampia
il più scuro di tutto il bosco del magno, a uno albero con le braccia
forarono la cotta con le coltella, e del sangue d'uno cane la 'nsanguinarono,
la sua, quella cotta è della moglie del tale, quel rubino è di messer
quel rubino è di messer picciuolo, è del giudeo la co tal cosa. f
la cotta d'arme alla divisa / del re agramante, in campo venut'era /
distanza con due corde tese le cocche del gonfalone perché resti piegato coi suoi ricami
al fumo fa che resti nella sommità del cotta (che cori chiamano quel tugurio in
in loro lingua, ch'è propria del paese), vi resti, dico,
più grande, sistemato al di sotto del primo. g. averani,
vino, che restato era nel fondo del bicchiere dopo aver beuto, e scagliandolo
bocchelli, 9-101: il « còttabo » del sileno equilibrista, che ricorda le galanterie
. ant. materiale per la fabbricazione del vetro. garzoni, 1-540:
garzoni, 1-540: all'operazione del vetro concorre il forno, la fornace
... e fu chiamata la compagnia del nodo. boccaccio, 9-278:
sf. fond. operazione di raffinamento del ferraccio nei forni fusori. =
, v-3-100: un giorno il divoto del santo venerando fiorentino pastore zanobi, mi
pastore zanobi, mi giunse più saltabellante del consueto... con un non
lat. scient. cottidae, dal nome del genere cottus, dal gr. xóttoi
assomma in una notte la piccola sfera del mio occhio infermo. = voce
boccardo, 1-982: quando la natura del lavoro da eseguirsi lo permette, conviene
, conviene che l'operaio cottimante fornisca del proprio i suoi strumenti, oppure prenda
la mercede e la quantità e qualità del lavoro... il cottimo, per
sassetti, 126: certe barbe come quelle del ghiaggiuolo, che crude e cotte,
di garzone, / inginocchiata nel chiaror del fuoco, / mestò, rumò, poi
. 2. sottoposto all'azione del fuoco nella fornace (terra, argilla
san luis obispo, di san miguel, del carmel... edifici in mattone
ottenere una migliore conservazione). -anche del vino trattato con mosto cotto, per
il vetro). trattato dell'arte del vetro, 1: in prima lib.
circospetti. -che ha il colore del mattone, della tegola cotta (cfr
negative, la camilletta è cotta -cotta del tutto. povero tornasi, povera camilla,
collodi, 308: bastarono poche occhiate del marchese di carabà, molto rispettose ma
polvere (il terreno: per azione del caldo e del freddo). g
terreno: per azione del caldo e del freddo). g. b.
io non ho potuto due mattine assaggiare del cotto ch'ell'abbia fatto, tanto sale
, oggi veder vorrei l'azzurro / del tuo cielo riempiere la bocca / rotonda della
le prevalenti note cromatiche e i toni spirituali del fulgurativo mattino e della sera limpida,
da aurate speranze, provengono dall'impiego del « cotto » alla milano romanica;
e concentrato (fino a un terzo del suo volume iniziale): usato per
si facevano i giuochi della chiave, del fazzoletto, della nave, pretesti tutti per
è per me: -s'esce allora del paese a far per la campagna d'
impiego, -sbattette me al di là del continente, in sardegna a sassari
abbandonando a mezza cottura una sua definizione del valore. carducci, i-1122: no
, stufo come mi sento dei giornali del vecchio mondo, non ci mancherebbe altro
, non ci mancherebbe altro che quelli del nuovo per finir la cottura. c
: è un'ora topica, il dopocolazione del sabato. uomini laboriosi, e giovani
con cotture di fuoco in diverse parti del corpo,... egli..
\ se ne distingue per le paglie setacee del ricettacolo. ha odore penetrante, disgustoso
madreperlacea (e si trova nella lava del vesuvio e nel cile).
coturnate i piedi. crudeli, 1-96: del tragico attore / l'elmata fronte e
o coturnati achei, / gl'immortali del cielo abitatori / concedanvi espugnar la priameia
, o orror con essi, / del palpitante petto orror tiranno. = voce
e venne la coturnice; e satollollil del pane del cielo. marco polo volgar
la coturnice; e satollollil del pane del cielo. marco polo volgar.,
di conserva si accingono al gran tragitto del mare. d'alberti, 267:
e. gadda, 472: i preti-patrioti del vecchio tempo... sapevano tirare
in fuga verso i clivi / vendemmiati del mesco. -figur. panzini
sul davanti (e fu ripresa dalla moda del primo impero e del primo novecento,
ripresa dalla moda del primo impero e del primo novecento, con la tipica allacciatura
/ rossa di faci pel natale / del vino e l'onda corale / e il
e l'onda corale / e il passo del lidio coturno, / o vita,
statura dell'attore a seconda della dignità del personaggio da rappresentare). firenzuola
e la vota / scena attendeva l'urto del coturno. 3. figur
pubblico, soggetto titolare insieme con altri del diritto di godere di determinati beni di
bibbia volgar., vi-63: vieni del libano, sposa mia,..
...; che sarai coronata del capo di monte amana,...
.. de'covaccioli de'leoni, del saltamento de'pardi. boccaccio, 8-228
8-228: sì fanno il covacciolo sentir del leone, che nelle chiane di mezza
,... si può intendere del covacciolo, o luogo dove dorme e s'
altra cena, se ne andò a cercare del suo covacciolo per dormire quella notte.
uccelli rapaci, che covano nell'alte fessure del tauro, e discendano poi sotto i
pennati, nei volumi volanti al sole del vero. panzini, iii- 585:
covato nei suoi salotti intellettuali quelle uova del libero pensiero di francia. campana,
cui tenera madre stassi / i frutti del suo amor covando in pace.
sedere sopra una seggiola o nel canto del fuoco a covare la cenere.
, i-244: ma intanto quel penoso lavoro del riveder le prove, e sì affollatamente
dimora e cova, / e chi del male altrui fa penitenza. bellincioni, 1-84
beltà rivolge il core, / nel profondo del sen cova pensieri, / di donde
, 1-108: reprime ei, sì, del suo rancor la vampa. / per
i denti come un soldato sotto i ferri del chirurgo. cicognini, 3-16: la
vitalità, ma che sotto le ali del leone fini da ultimo a non altro,
, con cui par che vada loro del continovo covando? tommaseo, 1-277:
ducci, 1054: torva l'aquila del vecchio / guido covava. 13
, 4-1-210: l'acque sopra parte alcuna del terrapieno non covino, ma abbiano i
e il covare che fanno quelle brigate del governatore. 22. cuocere lentamente
, giacere '; ma col senso del comp. incubare * covare covariante,
quale il padre, al momento della nascita del figlio, si mette a letto,
= deriv. da covare; nel significato del n. 5 è voce intemazionale:
di fronte all'altra, quasi sgomenti del loro odio intimo reciproco, covato per
redi, 16-iii-375: escon l'uova fuor del corpo della grancevola, e si
non dormiamo più: ma questo punto del tempo che c'è rimaso, corretelo
, se non mi vuol dar covelle del suo, restituiscami il mio. inibriani,
stalli esagonali (e si trova nella lava del ve suvio, in bolivia
freiensleben e breithaupt, in onore del mineralogista nicola covelli (1790-1829)
pascoli, 212: padrone, c'è del verde, che tu pesti. /
carne et alle covotigie. = adattamento del provenz. cobeitiza, deriv. da cobeitar
quale si vedeva un miscuglio che teneva del covièllo e dell'assassino.
un famoso ballerino, che nel ballo del covièllo, dopo d'essersi bilicato lungamente sul
l'umiltà sua, 10 fece coviere del munistero. = adattamento di voce settentrionale
foresta / il tronco stelo a vendicar del giglio. idem, x-3-91: diedi appena
simili a quegli che andavano a levare del suo covile la fiera, acciocché, cacciata
andran... / a ricercar del ferro i latebrosi / duri covili.
la lama dell'acqua, e il covile del cane. fed. della valle,
: quando spunta il mattin, fuor del covile / chiama la greggia e a pasturar
l'altrui vista. / su l'orlo del covil, che la ricetta, /
m. franco, 1-123: et esco del covile a mattutino. firenzuola, 966
: quell'altro ha caro d'uscir del covile. cellini, 1-121 (279)
indicibile, come s'infocò l'aria del covile ch'io abitava. situato a
divinato ch'essi ascoltavano il dolore favellare del dio, rivelare la bellezza sempiterna.
al suo covile passando sotto la chiesa del mosaico che aveva una gradinata a gradole
pascoli, 518: a'piedi del vecchio maniero /... / dove
le fulve criniere, / le note latebre del covo cercar. 2.
* in rendimento di grazie al signore del pericolo da cui eravamo scampati, si pensò
ad occhi socchiusi, si affacciasse all'apertura del suo triste covo. cicognani, 1-93
egli usasse dormire o ripararsi nei rovesci del tempo. d'annunzio, v1- 30
solferino e preferivano a bagutta le osterie del verziere e del bottonuto. g. bassani
a bagutta le osterie del verziere e del bottonuto. g. bassani, 1-193:
santo novo! / tra i compari del lunario / anche lui si faccia il covo
, in cima alla bica, nero del sole, continuava a far piovere altri covoni
similitudini [crusca]: se fanno minori del solito i covoncelli del grano. salvini
se fanno minori del solito i covoncelli del grano. salvini, 19-iv-1-292: nel
anca. esso è sovente un sintomo del reumatismo o della malattia conosciuta col nome
, che è proprio della coscia e del femore. tramater [s. v
]: 'coxofemorale', nome dell'articolazione del femore coll'osso coxale, che appartiene al
cane (canis latrans) più piccolo del lupo, a cui assomiglia per l'
la naturale cozione. g. del papa, 1-1-150: quindi nascono l'erut-
: non ti stupir se l'usbergo del petto / e tossa dure il muscolo
/ a seminare dei rottami sparsi / del lor naufragio il loro etereo mare. saba
/ fra i due campi e la faccia del sol. carducci, 888: dove
. gadda, 7-93: certe inimitabili pagine del cellini, che cozzano a piene corna
tassoni, 6-34: non può cozzar col del l'ingegno umano, / ch'eterno
numero. gli scrupolosi abbracciarono il sistema del tuziorismo che calmava la loro coscienza;
una donna sì che ne muoia, del tutto sia quel bue lapidato, e non
ghiaccio, egli galleggia e sovrasta al piano del mare parecchi braccia e molte più ne
= forma dialettale (settentrionale o meridionale) del toscano gocciare, da coccia 'testa
nuamente sbattuta e scossa la mole del ponte con nuove e nuove cozzate
/ della stalla guardiano, / del pastore ciclope. -per estens.
mascella implacabile, simile a quella del suo mulo e la stretta fronte di coz
incontro immediato, direi quasi il cozzo del disinganno colla fidanza, dava più facilmente
, orfeo, 96: -ch'è del vitello? halo tu ritrovato? / -si
, che sarete dunque delle statue? del bene, 1-9: non è a quanti
me'conosca un bue. p. del rosso, 1-1-204: toranio cozzone e venditore
che hanno scrollato da sé le vanità del mondo come si sbatte la polvere dai
lat. scient. crabronidae, dal nome del genere crabro, che è il lat
filo d'aria polare, / l'occhio del capoguardia dallo spioncino, / crac di
: d'una stangata rompo la cima del pero, e m'acquatto di colpo per
, 1-232: se tutto può diventare preda del crak, della rivoluzione, capisco la
, fra gli altri, i semi del loglio, quelli della veccia salvatica e nera
lat. scient. crax, dal tema del gr. xpdtcco 4 grido '.
lat. scient. cracidae, dal nome del genere crax (cfr. crace)
cra era, voce che imita il gracchiare del corvo e della cornacchia.
corbellatura. 2. voce imitativa del frinire della cicala. negri, 2-714
crai2, sm. ant. verso del corvo e della cornacchia.
): voce che imita il gracchiare del corvo e della cornacchia (e interpretato
dice cra cra. così e'perditori del tempo sempre dicono: domane farò.
, 20-9: la terza specie [del cavolo] è nominata crambe, di
, la crambe marittima, cresce sui lidi del mare. tramater [s. v
, crambe marittima, cresce lungo le coste del mare australe dell'europa, e volgarmente
krànzlein. craniale, agg. del cranio, che si riferisce, che
cranio; che si trova in prossimità del cranio. crànico, agg.
(plur. m. -ci). del cranio, che appartiene al cranio.
misura antropologica che consiste nella determinazione del volume del cranio. -volta, base cranica
antropologica che consiste nella determinazione del volume del cranio. -volta, base cranica:
, sono compresi all'origine nelle cavità del cranio. beltramelli, iii-412:
marino, 6-120: è la spugna del cranio umida e tale / che d'
... e fiaccatagli la parte destra del cranio senza rompersi la cotenna. baretti
sento fra le mie dita / la forma del mio cranio. quasimodo, 4-27:
. famil. la testa in quanto sede del cervello; mente. baretti
come i fili di ragno sull'obbiettivo del tacheòmetro. = voce dotta, dal
infrangere le pareti e la base cranica del feto nei parti difficili. = voce
con cui si riduce la capacità cranica del feto frantumandone le ossa. = voce
si occupa della descrizione e della misurazione del cranio. = voce dotta, comp
usato in antropologia per descrivere i contorni del cranio misurandone i vari diametri.
. craniologia, sf. studio del cranio dell'uomo e dei primati inteso
fra la conformazione, i caratteri fisici del cranio e le facoltà intellettuali, le
ipotesi di embriogenià che spieghi la generazione del maschio e della femmina, i temperamenti
leopardi, ii-318: altre differenze esteriori del capo osservate dai craniologi. craniomalacia
di una persona in base alla conformazione del cranio. tramater [s.
le disposizioni morali d'una persona dall'ispezione del suo cranio e della sua testa.
per ridurre i varii gradi di capacità del cranio ad un piccolo numero di forinole
panzini, iv-169: 'craniometria', misurazione del cranio. da essa si desume il tipo
cranio. da essa si desume il tipo del cranio per quanto si riferisce alla forma
, sf. medie. operazione chirurgica del cranio che consiste nell'asportazione (temporanea
che si verifica in seguito a lesioni del cranio o dell'encefalo: rinorrea
sf. medie. difetto di conformazione del cranio consistente nell'assenza di parte o
medie. ispezione, studio, osservazione del cranio. tramater [s. v
. v.]: 'cranioscopia', esplorazione del cranio. dossi, 594: avevo
dossi, 594: avevo la testa piena del recente congresso antropologico, avevo gran fede
. quegli che si occupa nella esplorazione del cranio per conoscere la configurazione del cervello
esplorazione del cranio per conoscere la configurazione del cervello. craniòstato, sm.
sf. medie. difetto di conformazione del cranio dovuto alla precoce sino- stosi
medie. fenomeno di rammollimento delle ossa del cranio, in particolare dell'occipitale,
. zool. uno dei tre sottotipi del tipo cordati, corrispondente ai vertebrati (
usato in ostetricia per praticare l'apertura del cranio. tramater [s.
. strumento destinato a dividere il cranio del feto per diminuirne le dimensioni ed agevolare
estremi (detti anche terzi molari o denti del giudizio). tramater [
i 4 denti della sapienza 'o 4 del giudizio '. = voce dotta
così sarà ragionevole sieno e figliuoli. del tuppo, 519: dentro delle crapule
di offuscamento delle facoltà mentali, conseguenza del troppo mangiare o bere. firenzuola
, 1-359: più molestia riceve l'anima del crapulatóre dal patimento del tatto, che
riceve l'anima del crapulatóre dal patimento del tatto, che ristoro dal godimento del
del tatto, che ristoro dal godimento del gusto. = deriv. da
]: come faceva quel ricco crapulone del vangelio. bruno, 3-560: infermo:
: il vin di porto e la pesca del salmone, a cui s'aggiunse una
che nasce da animo inclinato ai piaceri del mangiare e del bere. orioni,
animo inclinato ai piaceri del mangiare e del bere. orioni, x-4-334: due
petto a'lor servitori, per segno del loro affetto. = deriv.
a modo la crasi, o mischiamento del hai, collv sottile. tramater [
crasi '. qualità o stato speciale del sangue; il quale stato, quando è
dalla crassezza o altra indisposizion di quello [del corpo] gli vegna fatto. o
carletti, 62: [il frutto del cacao] è di colore lionato scuro
ogni benché minima compressione. g. del papa, 1-1-40: il nemico contro
l'assimilazione, o sia intima mescolanza del chilo novello colla vecchia massa. 3
crasso e per sinistro influsso, / del beotico cielo? foscolo, 1-470
giorno col crasso fumo e le scintille del fossile, recherebbe guasto alla foglia nascente
correan lividi lampi, / ed il raggio del sole ottenebrava / della mefitic'aura il
o pastori, si volsero alle soperchianze del gran commercio ed agli ozii de'nobili
disattenzione somma, non può aver idea del teatro francese. parini, giorno, iv-803
: gl'ingegni attendevano o al commercio del mare, o agli ordini politici dello
e si fecero innanzi con la furia del montone imbizzarrito. 6. anat
., crasso): porzione terminale del tubo digerente che si estende dalla valvola
lat. scient. crassulaceae, dal nome del genere crassula (v. crassula)
. salvini, 16-20: poi che del bere e del mangiar la brama / fu
16-20: poi che del bere e del mangiar la brama / fu cavata,
un condotto vulcanico; bocca, orifizio del vulcano, che si presenta sotto forma
certo grado di fluidità da traboccar fuori del cratere vulcanico o da bocche secondarie
voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno, assai ben profonda.
una larga piattaforma posta circa alla metà del profondo imbuto fra l'orlo del cratere e
metà del profondo imbuto fra l'orlo del cratere e l'infernale crogiuolo che vedemmo
il cratere vorticoso in cui l'impeto del fuoco primitivo era rimasto fisso come la
spasimo estremo rimane talvolta su le labbra del cadavere. piovene, 5-358: distrutta la
la funicolare dall'ultima eruzione, quella del 1944, si può oggi salire con
i gitanti più pigri fino sull'orlo del cratere. -figur. papini
all'ultima / stanne sopra l'immagine del corvo. 4. cavità,
superabili da un natante mediante successivi innalzamenti del livello dell'acqua. 6. incavo
in seguito alla combustione e alla sublimazione del carbone per l'elevata temperatura. =
plur. m. -ci). proprio del cratere di un vulcano; che ha
in un recipiente di legno le foglie del cavolo cappuccio tagliate in liste sottili e
sembrano di velluto sopra la fresca battista del cravattone a lattuga. moretti, 17-168:
i pilastri dallo sfiancamelo durante la gettata del cemento. 6. tipogr. sottile
con una spilla luccicante nel bel mezzo del cravattóne di raso, le scarpe lucide,
5-52: il visetto raso e roseo del signor giacomo, posato sopra un cravattóne bianco
, il cravattaio, onorati dai comandi del contino uzeda, lo portavano al cielo.
, sf. numism. moneta toscana del valore di cinque quattrini, composta di
venduto fu dai miei scorticatori quel busto del machiavelli dinanzi a cui avevo posto per
. lippi, 8-8: quando queirinsolente del padrone / ti picchia a casa, e
g. rosso, 1-1: veduto del creamento e della natività del cavallo,
: veduto del creamento e della natività del cavallo,... ée da dire
/ ogni pianta insensibil creata / a loda del creante; e l'umanata / in
poi la continente gravità e gentil creanza del protonotario casale, esempio di vera liberalità
esempio di vera liberalità, al merito del quale verso il suo re saria poco
gazzette, imparate almeno le prime creanze del servaggio. panzini, ii-737: era
che conosce il galateo, le regole del vivere sociale.
, 381: figuriamoci, tra i decreti del divino architetto essere stato pensiero di crear
, se nel primo de'sei giorni del mondo, quando iddio creò l'elemento dell'
la natura essendo vaga e pigliando piacere del creare e fare continuve vite e forme,
, scarpei, bulini, / quasi del veder l'arte indi si possa /
indi si possa / recare, ove del far non surse l'arte, / e
far non surse l'arte, / e del bello il gioir, come il crearlo
, di vagare dietro il verisimile sdimenticati del vero, la facoltà poetica insomma in tutti
non lo capeva. firenzuola, 55: del quale amore ne nasce un congiugnimento,
pensier mai nella testa / d'aver pietà del mio lungo martire, / non lasciando
, st., 2-44: fa'sì del tuo furor mio pensier pregno, /
antica cerimonia; cioè, che per mano del principe, o del capitano dell'esercito
che per mano del principe, o del capitano dell'esercito,... si
generale della diocesi, crebbe negli esercizi del bene. settembrini, 1-82: subito fu
a creare la signoria, pel consiglio del cento, lo stato usava fare qualche
essere fatto. giunti, 14: del corpo tutto della compagnia si poteva creare
qualche onorato saggio, prova al mondo del valore e della virtù loro. vico,
alla plebe tal parte di naturai libertà del dominio bonitario de'campi. botta, 5-6
mortalmente mi offendi. e che? del regno / minor mi tieni? ah!
/ né umiltà contra disdegno sale / se del tormento morte non si cria. intelligenza
sommità, per esempio, di quella del callone,... si sarà creato
... si sarà creato un ripieno del letto d'arno in forma di prisma
, era... la macchietta del servo,... per virtù anche
funzioni contrattili dei muscoli, alla produzione del calore, funzionando come regolatore dell'energia
o nel sangue come prodotto terminale del ricambio. = deriv. da
fine [della natura], essa ride del nostro orgoglio che ci fa reputare l'
sole] sublime / per l'azzurro del ciel spingea le rote. leopardi, 922
entro alle vostre viscere, creati / del vostro sangue: il procrear qui figli
foscolo, viii-186: quanto alle usurpazioni del re, potrebbe anche darsi che un
un entrarvi, che per lui era uscir del mondo e allontanarsi da tutto il creato
, x-3-274: brillò sofia più fulgida / del tuo splendor vestita; / e le
creato ha vita. fantoni, 856: del rapido pensier scorre sull'ali / per
sull'ali / per gli ampi spazi del creato, dedita / scorge natura a
a giove] di propagare i termini del creato, e di maggiormente adomarlo e
s'interpone un fatto, cioè l'alterazion del creato; la quale non è altro
la divisione e il caos succeduti au'armonia del cosmo, e quindi la perdita dell'
. nievo, 73: tutti gli esseri del creato erano suoi amici e la natura
luce che ci preme: speculando nella zona del visibile volevamo darci conto un po'più
, cavaliero ardito e prudente e creato del duca luigi d'orliens. berni, 32-42
avisa- rono che quello era il creato del confessore, che venne dentro, perciò
): per esser figliuolo d'un creato del conte duca, è informato d'ogni
lass'om, terren dolciore, / che del tuo criatóre -non ti sovene. guinizelli
, ii-410: splende 'n la 'ntelligenzia del cielo / deo creator, più che 'n
bernardino da siena, 33: o reina del cielo, genitrice di dio, madonna
cielo, genitrice di dio, madonna del mondo,... dirizza il
che sia laude e gloria ed onore del tuo dolce figliuolo, nostro creatore e
persiani, i caldei e gli egizii adoratori del sole, poiché sebene notabilmente errarono adorando
e cantici di vocal benedizione al creatore del tutto. foscolo, viii-257: sono
sommi capi, la storia della prosperità avvenire del globo, e indipendenti d'ogni passione
/ fattor, che volle in lui / del creator suo spirito / più vasta orma
? la quale sempre è testimonia e tromba del suo creatore, perché ella è figliola
/ forti e dell'ampie querci e del frumento, / nel bronzo degli eroi /
supraterrestri. b. croce, ii-8-60: del venerato mallarmé... dicono che
mallarmé... dicono che il segreto del suo comportamento era nella dolorosa sua condizione
, che in tutte le opere insieme anche del più fecondo compositore de'giorni nostri.
sua immaginazione si accendeva, l'estro del compositore passava in lui e nel calore
, due uomini sursero altissimi, meritevoli del nome di geni creatori ed ampliatori della
la sua parte nell'opera di rifacimento del mondo. 5. agg.
la ne dovette far parecchi brani / del poverino, e dicon che fu giove,
perverso, sarae tormentato crudelmente nel dì del giudicamento. boccaccio, vii-38: borea
a lui serveno solo sotto l'insegna del sole, ch'è insegna e volto
di creature mortali, la massima parte del vivere è un appassire. nievo, 1-141
in casa, secondo gli usi del suo paese, il mistero della sua bellezza
iii-71: caro illustrissimo, per amor del cielo, la non mi rovini; mi
672): prima che finisse l'anno del matrimonio, venne alla luce ima bella
. villani, 10-226: il quale era del paese del papa, e sua creatura
, 10-226: il quale era del paese del papa, e sua creatura. savonarola
creatura: fosse per levarla dai pericoli del mondo, lei m'intende, o
cinque in seicento guardie municipali tutte creature del guerrazzi, che intendevano male di vederlo
peccato originale, dalli sei giorni della creazione del mondo e settimo della requie. marino
, quasi testimoni di veduta della creazione del mondo. gioberti, ii-213: nei
sentimento delle proprie forze e la persuasione del suo diritto monarcale sugli esseri che lo
veggasi la stupenda descrizione che fa beatrice del moto degli astri, di poco inferiore
astri, di poco inferiore alla storia del processo creativo, il capolavoro di questo
i-92: la congiunzione dell'ideale e del reale, scòrta dalla teologia nell'unità suprema
diversi ordini della creazione e a'fatti del mondo storico in cui la creazione sotto specie
la bellezza della creazione e la giustizia del creatore? svevo, 3-582: so con
, chiuso nel suo studio a torre del lago... i suoi vicini di
sul tìmpano e sul sassòfono alla creazione del turbine; elettrizzati dalle seggiole.
che rimaneva di buono e di bello del programma di stradella divenne * molto chiasso
il novissimo senso musicate ch'essi hanno del colore fa sì che la lor creazione
, iv-169: 'creazione': è l'atto del creare, ma nel linguaggio della moda
ogni vera creazione, e la ricerca del nuovo eccitamento a vellicare e scuotere gli
quello che fare si convenisse per l'onoranza del buonar- roto. botta, 5-17:
. m. -i). seguace del creazionismo. crèbro, agg. letter
, intronavano, ammaccavano, come quelli del virgiliano entello, sulle cuticagne del prevosto e
quelli del virgiliano entello, sulle cuticagne del prevosto e di radescki.
: * crecchia ', è l'erica del mattioli, detta volgarmente * scopa meschina
, 192: doi furono le misteriose cavalcature del nostro redentore, che significano il suo
e delle sedie delle luogora e maggiormente del cuore delli credenti. marino, vii-179:
le viscere infino al- l'intime caverne del cuore, riempie il petto de'credenti
. lo disse senz'esitazione col tono del credente che non teme i dubbi altrui.
72: educato senza le credenze del passato e senza la fede nel futuro
e più sincera la credenza nella realtà del mondo poetico. b. croce,
roberto, 586: io posso soffrire del tuo scetticismo, ma non vengo a rimproverartelo
perché la favola si fa per mancanza del vero, di che noi abbondiamo.
, disse: or sai tu le credenze del 'credo in dio ', e
in dio ', e chi l'orazione del * credo in dio 'fece?
, v-109-31: e perderanno credanza / del falso dire che fano. alamanni, 5-5-1134
g. villani, 11-88: e del mancamento della credenza più altre minori compagnie
el comandamento e la vietagione a lui fatta del maggior parte de'compagni suoi. bisticci
de'suoi gli faceva de'cibi e del bere la credenza. 10. ant
et no lo manifestarae sanza par a vola del signore u consuli che saranno per temporale
. compagni, 2-11: narrarono le parole del papa: onde io a ritrarre sua
a un tempo, secondo l'arte del cozzone; e però toglietevi su questa
, credenza): nei comuni italiani del medio evo, consiglio ristretto, composto
ristretto, composto degli uomini più savi del paese (perciò più meritevoli di essere
a cui si rimettevano le segrete risoluzioni del governo, eseguendosi poi quello che dal
* consiglio di credenza ', cioè del segreto. 13. lettera
lettera delle signorie vostre illustrissime in credenza del conte achille, il quale avemo udito
napoleone] agli ambasciatori dell'austria, del portogallo, di napoli, ai ministri
credenza di chi le manda, con espressione del luogo d'onde partano, delle qualità
luogo d'onde partano, delle qualità del grano e biade, e numero delle
le quali saranno condotte, col nome del conduttore, e del luogo dove saranno destinate
, col nome del conduttore, e del luogo dove saranno destinate. 15
da eroi liberatori, ma il debito del titolo serbano a pagarlo quando avranno quattrini
cardinal farnese. redi, 16-ii-93: risposta del silvestrini, giovane della credenza del serenissimo
risposta del silvestrini, giovane della credenza del serenissimo granduca. note al malmantile,
epistola. carena, 2-91: nelle funzioni del battesimo o del matrimonio si fa uso
2-91: nelle funzioni del battesimo o del matrimonio si fa uso della credenza, ripostiglio
= da credenza, 1, nel significato del n. 9. credenziale, agg
: troppo indiscretamente maneggiando il bel manico del vaso, non potendo resistere quella gentil
volta in volta, sfiorare ciascun capo del vestiario con un bacio devoto.
sembianti, / che soglion esser testimon del core. catone volgar., 1-39
-credo ben de la voce; ma del proposito penso che vi è entrato per un'
simintendi, 1-170: lasciata la sedia del cielo, [giunone] sofferio d'andare
., vedendola [bologna] nelle mani del potente tiranno, vorrebbe avere creduto al
molti eserciti ricordava, per la infedeltà del credere, essere disubbidienti
la vergine santa avrà gradita l'intenzione del vostro cuore afflitto, e l'avrà offerta
l'occhio ardente ed a l'ansar del petto / si paresse il magnanimo furore!
racquistare libertà e pace sotto la protezione del comune di firenze, e i tiranni avendone
e i tiranni avendone tratti i caporali del popolo, pensarono senza contasto...
suo dissono e allegarono tanto in contrario del detto ser francesco, che quasi egli
desi molto più là che all'arte del dipinger le scene, i soffitti.
alvaro, 7-273: si credette sul principio del nostro tempo essere l'uomo assorbito e
lo giorno, / credendomi campire / del fante, che ferire / lo cor
attempato, o come cavaliere assai tenero del nome suo e della perpetuità di sua stirpe
: chi non crede in un paesaggio del dietrick sentir mormorar tacque, e vederle
mi restava, e nell'incerto raggio / del sol vederla io mi credeva ancora.
ma non di sé: specchio / non del cupido esigere: / ma fede,
esigere: / ma fede, o alba del cristiano, / che crede all'immolarsi
professa che come l'uomo ha per norma del credere la fede, così ha per
savoia un trattato d'invasione e di divisione del monferrato; e n'aveva poi ottenuta
altro atto increscioso, per questo sacrifizio del suo denaro. borgese, 1-220:
borgese, 1-220: finché il libretto del credito italiano era intatto, filippo si
, appo il quale era l'armento del re, e al quale era creduta la
8-49: conosce ben l'immensa mole / del grande usbergo... / e
o che hanno creduto o che hanno prestato del loro ad altrui. documenti datini
tu gli aggiugni anco il risico dello starti del credere, la provvisione si dà doppia
, ecc. -essere di crederei essere del parere. boccaccio, dee.,
de'medici a roma, contra ogni credere del mondo fu fatto papa, che fu
capogiro, vede rivoltarsegli innanzi la storia del mondo. -fede religiosa.
ch'io manifesti / la forma qui del pronto creder mio. idem, par.
sente / il senso: o voce / del mio credere: ecco / l'età
spera. -commerc. star del credere: v. star del credere
. star del credere: v. star del credere. 17.
che tu ora e tante altre volte del tuo amore che mi porti detto m'hai
presto, e credi all'invariabile amicizia del tuo g. c.
ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore. b. davanzali
. fra giordano [crusca]: del doverne pagar la pena, è cosa
disse... che il pane del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e
, come cesare dittatore, la nudità del capo. pratolini, 9-432: gli ho
sbarbaro, 1-96: senonché, prima del credibile, sotto il colore di misfatto di
tal padre maestro maggi, dell'ordine del 'riscatto ', discusse con lui i
in cui michele non avendo più che ribattere del suo si dié vinto. manzoni,
la mente all'esame, e la disposizione del core, che influisce tanto nell'ammettere
chi poco credibilmente disse che le cavalle del tago allo spirar di favonio concepiscono e
marchesa,... perché gli sforzi del vomito credibilmente dovrebbon in lei esser grandi
il credere, credenza. pannuccio del bagno, xxxv-1-311: come purga me
, lo scrivente a rispondere della solvibilità del ereditato medesimo. creditizio, agg.
paradiso: il momento che, al calore del vino, le tornerebbe il credito nelle
corso e credito agli editti ed alle opere del governo. manzoni, pr.
della sua popola rità e del suo credito, poiché grandi e piccoli,
, tutta la città passava sotto il portone del palazzo. saba, 325:
pensava, però che cominciavono a mancare del credito. archivio datini [cartella,
riscuotono danari, perché ànno perduto la fede del credito, ma tosto l'avaranno.
iii-4-135: quando si volle rianimare il languore del prestito coll'offerta dell'interesse, non
giocato sul credito, sulla onestà proverbiale del padre, a cui si attribuiva anche
quattrino, credito ne ho fino alla fine del mese appena; sono abbandonato e diffamato
carletti, 15: portammo parte del nostro avere in doppie d'oro e parte
distanza che passa fra il momento del convenuto patto a quello del suo
fra il momento del convenuto patto a quello del suo adempimento. collegando queste due
collegando queste due idee al contratto del cambio ne venne che i commercianti invece di
. bocchelli, 2-245: il salumaio del borgo gli aveva chiuso il credito, ma
. piovene, 5-32: una circolazione del danaro più rapida, senza aumentare il circolante
essere più adatte a risvegliare la torpidità del paese. pratolini, 2-18: contrariamente
secondo, a privati cittadini. dizionario del commercio, iii-1061: credito pubblico,
commercio marittimo. fra tutte le applicazioni del credito, è forse quella di cui meno
su quali vere basi riposano le operazioni del credito mobiliare? esso compera le azioni
, a lungo termine: a seconda del periodo di tempo e della conseguente funzione
periodi analoghi entro il tempo di validità del contratto. -credito cumulativo: quando la
ad assumere obbligazioni cambiarie dirette nei confronti del cliente e di terzi. -credito di
cui la banca s'impegna su richiesta del compratore ad accogliere allo sconto le tratte
tratte emesse a suo carico dal fornitore del cliente, riservandosi il diritto di rifiutare
trasferibile: quando nel contratto di concessione del credito o posteriormente venga data facoltà al
se la intendeva con un pezzo grosso del regime. -apertura di credito bancario
banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una data somma di denaro per
cliente stesso della banca. dizionario del commercio, iii-1063: la lettera di credito
6. dir. la posizione del titolare del lato attivo di un rapporto
6. dir. la posizione del titolare del lato attivo di un rapporto di obbligazione
al debito, che è la posizione del titolare del lato passivo di tale rapporto
, che è la posizione del titolare del lato passivo di tale rapporto); il
paciolo, 209: e1 bilancio del libro debbe essere pari: cioè che tanto
né debitori, ma dico la summa del credito quanto la summa del debito. lorenzo
la summa del credito quanto la summa del debito. lorenzo de'medici, 624
questo uomo, ma dato credito a voi del riscosso. garzoni, 1-550: il
vostro denaro, né che è denaro del diavolo. bocchelli, 1-iii-113: a partire
, fornita da un terzo a favore del debitore (fideiussione o avallo).
. monti, ii-129: la risoluzione del corpo legislativo per l'incasso dei milioni
: óltre la scarsezza, principal cagione del caro che si pruovava, era il
18-3-29: né si possono mostrare i crediti del monte,... se il
o condizionario, cioè che il credito del monte... fosse con qualche
galiani, 1-367: divenendo la cessione del credito più vantaggiosa a chi la fa
ne'pubblici depositi può mancare una porzione del contante senza che perciò la carta perda
-nel linguaggio giuridico: il titolare del diritto di credito, il soggetto
di credito, il soggetto attivo del rapporto obbligatorio: colui che ha
41: voi non avete perduto nulla del vostro: anzi hanno perduto coloro che
: sopra modo compatì apollo la miseria del trissino, e l'interrogò se egli avea
meno siete creditora, né di lei né del suo marito. goldoni, vii-1153:
buona fede dei contratti, la sicurezza del commercio costringono il legislatore ad assicurare ai
alla trave propria, poi alla pagliuzza del vicino, troveremmo la nostra partita de'
o delegazione dei creditori): organo del fallimento con funzioni consultive (attualmente,
a lui detti contanti per sua provvigione del mese passato:... e fa
credito è stato effettivamente segnato nel mastro del debitore. diario di raffaello di francesco
. 230 d'oro per pagarceli per tenpo del ano e di poi ogni mese
pronunziò dinanzi a dio l'unico articolo del suo credo. papini, 8-204: tutto
della nuova chiesa, anche i punti del meraviglioso e magico credo. 2
dei piccoli, che viene a dire del 99 % del mondo! e invece che
che viene a dire del 99 % del mondo! e invece che cosa s'
... sono anch'essi figli del secolo decimosettimo e decimottavo, il loro programma
« credo » recitato con la persuasione del bastone. bartolini, 15-303: ogni
bona fede. tommaseo, i-95: del primo amore / dall'ardue cime / discendi
le colonne su cui posa la credulità del contadiname. pratolini, 9-648: buona
la confusione, e scemata la credulità del popolo [alla s. scrittura].
di leggieri, recando ogni cosa alla fallacia del senso o alla cecità della mente de'
è allor di pace / l'esser preda del tiranno. metastasio, ii-349: arte
, / credula troppo al dolce error del ciglio, / mi strinsi al petto
x-7-70: il popolo credulo ai sofismi del clero, che gli mostrava nella ripristi-
, che gli mostrava nella ripristi- nazione del romanismo la verità della religione cristiana,
tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo. galileo, 94: quella
, o non creduta o poco stimata, del tutto è stata vilipesa e derisa.
fama, e sieno creduti, e che del loro si vegga al sole.
. bartoli, 34-214: tutto all'opposto del creduto da bernardino telesio, lodato di
denso bianco-giallognolo che si forma alla superficie del latte lasciato in riposo (si adopera
(si adopera soprattutto per la fabbricazione del burro, ma anche come alimento diretto
-crema di siero: residuo della lavorazione del formaggio, che serve per fabbricare il
ed opaca, che galleggia alla superficie del latte, quando sia lasciato in riposo alla
senza fermarsi gli ravvivò tutti i pensieri del mattino sulla miseria dell'isolamento. serao
pistacchio, come il « salone * del barbiere di trebaseleghe? 7.
ove era tutta la * crema 'del mondo galante. tommaseo [s. v
i denti di una ruota intermedia del trenino. il fanfani propone * strada fer
fr. crémaillère (nel 1549) 'catena del camino', dalla forma anteriore carmeillière
cremaculus per cremascùlus, adattam. del gr. x pe picco ri) p
, sm. anat. muscolo sospensore del testicolo. tramater fs. v.
muscoli che separandosi dal muscolo obliquo interno del basso ventre, traversando l'anello inguinale
crematogaster, comp. dal tema del gr. xpeixdtwufxt 'sospendo 'e yaoxfjp
. crematóio, sm. parte del forno crematorio nel quale viene adagiato il
meccan. attrezzo per togliere dalla superficie del bagno liquido delle caldaie di colata le
deriv. da cremare. per il significato del n. 3 cfr. crema.
fine la grande favola della giustizia e del rispetto dell'uomo non avesse trionfato.
a quel bugigattolo cellulare, a ridosso del tetto; forno crematorio l'estate,
il fanfani, questi neologismi: del resto l'uso li sancisce e i dizionari
latteria '. 2. reparto del caseificio adibito alla fabbricazione del burro.
. reparto del caseificio adibito alla fabbricazione del burro. = » dal fr
cremusi al papa, a rallegrarsi con esso del nuovo papato. gli ingannati, xxv-1-356
mie finestre (di color simile a quelle del mio letto) erano tutte chiuse.
,... deliberò in emendazione del suo fallo prenderla per cara donna. fagiuoli
e desta. giordani, ii-21: più del verde si compiace [l'occhio]
compiace [l'occhio], e viemeglio del cremisino si rallegra. 3. sm
d'un molle / crimisìno. diziotiario del commercio, iii-1075: si fanno pure dei
pendente coppa o bicchiere. dal collo del cavallo. = » deriv. da
cilindrico di vetro, pende dalla parte superiore del collo del cavallo, detto in tal
vetro, pende dalla parte superiore del collo del cavallo, detto in tal forma da'
in tal forma da'lombardi a differenza del * crine del graduato,
forma da'lombardi a differenza del * crine del graduato, che serve per
crine dell'uomo ', e da quello del = voce dotta, dal
reticolare piana. = dal nome del matematico l. cremona (1830-1903).
di tartaro, cremortartaro: nome comune del tartrato acido di potassio, che si
della manna, e della sena, e del cremor di tartaro, e del sai
e del cremor di tartaro, e del sai d'inghilterra. tommaseo [s.
necessario a renderlo solubile facilmente. dizionario del commercio, iii-1076: il cremor di
. radice fortissima di una crocifera, del sapore 'della senape; barbaforte.
nome comune di varie specie di pesci del genere crenilabrus. = voce dotta,
. » voce dotta, comp. del gr. xpfjv /] * sorgente '
o assenti, ossa scafoide e semilunare del carpo distinte, cervello piccolo.
della omopirocatechina; si trova nel catrame del legno di faggio e fra i prodotti
si ottiene come prodotto della distillazione secca del legno di quercia, o di faggio;
la sua azione intensamente disinfettante nei riguardi del bacillo di koch). dizionario
bacillo di koch). dizionario del commercio, iii-1076: la più notabile
la più notabile di tutte le proprietà del creosoto si è d'arrestare o d'impedire
per lo più da alterazioni della struttura del corpo, dovute a instabilità o a
dovute a instabilità o a insufficiente resistenza del materiale o a usura del tempo;
insufficiente resistenza del materiale o a usura del tempo; crepatura; la spaccatura che
, come doveva seguire, al calore del forno. pascoli, i-21: a te
screzio delle pietre torpide, come le crepe del suolo riarso. saba, 20:
/... / nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le
grige impedisse di valutare la residua altezza del sole. cominciava pure a fare freddo.
additare senza fatica, quasi fra le crepe del romanzo mal costruito, i semi e
! esse cantano quanto dura la perfezione del loro essere, cioè fin che amano.
, iii-342: sotto, fra i crepacci del monte, si attorcigliavano le radici dell'
dalle variazioni dell'ampiezza e della pendenza del letto glaciale. giocosa, 115:
pareti liscie e li ripongono alla faccia del sole. bocchelli, ii-103: a sentirlo
a sentirlo tentennare fra i facili crepacci del ghiacciaio, sbuffare sulle nevi del colle
crepacci del ghiacciaio, sbuffare sulle nevi del colle, la guida aveva capito con chi
pericolo, perché non so quale ente del turismo di allora aveva fatto mettere nascostamente
delicata le vengon alle mani per via del freddo; invece alla zaira negli scodellini
invece alla zaira negli scodellini per via del sudore *. 5.
soderini, iv-170: ancora le feccie del vino si mettano a guarir le
de'reprobi, mentre piangendo essi tanto del bene degl'inimici, gl'ini- mici
inimici, gl'ini- mici si ridono del mal d'essi! forteguerri, 30-99:
e tuttavia le mani su le sponde del fesso. = deriv. da
a tutti i patti, e a dispetto del mondo, guarire di qualche lor male
iii-289: il buon piloto e contramestre del nostro vascello aveano altresì gettata la provvisione
ne'quali i virtuosi allegramente si inebriarono del falerno delle buone lettere, e a
/ satollarsi d'ambrosia, e ber del vino. fagiuoli, 3-3-247: voi
; e appena aveano tratti i piè del ponte, che la torre e 'l ponte
una pustola, un tumore, una parte del corpo). dante, inf.
crepare, annerire, mentre il viso del martire errava lontano da tutto, e la
: ben è tenuto lacco / chi fa del corpo sacco, / e mette tanto
pensato di crepare affatto tra la fatica del venire a piè, che mi ha mezzo
, 1-320: tutte queste nuove galanterie del goldoni fanno crepar dalle risa l'udienza,
per la musica e per la danza del fanatismo e del furore; l'italia da
e per la danza del fanatismo e del furore; l'italia da venezia a
a napoli era un solo carnevale, del tutto innocente. -crepare di caldo
caldo e di noia nel loro quartino del palazzo rossi. viani, 19-402: i
un buffalo. -e invidioso? -a crepar del ben d'altrui. -crepare
lo debba rappresentare al governatore sotto pena del polmone, e si stima che lo
di mettere insieme et ammassar robba più del compagno, del rimanente poi i poveri
et ammassar robba più del compagno, del rimanente poi i poveri creditori e particolarmente
pananti, i-125: se crepava alla fin del carnevale, / fatta l'opera,
interiora, allentare, per la violenza del ridere. 7. tr.
dei camminamenti tra le infinite bu- cherelle del tarlo, anzi del cannone. 2
infinite bu- cherelle del tarlo, anzi del cannone. 2. screpolatura della pelle
spagnoli] alla rocca per le crepature del monte s'aggrapparono. = deriv.
, mediante una semplice esperienza (esperienza del crepavescica), gli effetti della pressione
a tinte vivaci, allacciato al collo del piede mediante strisce di cuoio.
friggere il lanternino appeso sotto la sala del carro. slataper, 1-56: e
crepitanti nel cielo / si frammettono prima del mare. 2. croccante.
, 180: e le danze campestri del percosso / cembalo crepitante al suon festivo
lato della strada, precludano la vista del mare gemente e crepitante più giù.
patologico che si percepisce nell'ascoltazione del torace e che è di solito sintomo di
polmonia al primo grado e nell'edema del polmone. crepitare, intr.
, / tocchi dal sole, crepitar del pino / silvestre i coni. leopardi,
, 34-267: se nel cupo / del domestico pozzo ode mai l'acqua /
i tuguri sentono il tumulto / or del paiolo che inquieto oscilla; / per
palazzo rosso dei foscari, nella curva del canale, un gran bucen- toro fiammeggiò
sciaborda il frumento verso il ciuffo rosso del giunco. montale, 2-45: ripenso /
che i sali crepitino tanto più fortemente del fuoco, quanto più sono duri,
di rupi dirimpetto, le impenetrabili lontananze del nord, e le ali del mantello crepitavano
lontananze del nord, e le ali del mantello crepitavano come bandiera, drappeggiandosi tempestosamente
altro lui colse / nella fronte, e del naso alla radice. / crepitò l'
nero stivaletto, a discendere dal predellino del carco: a risalirvi più leste!
sudore, crepitando tra gli impennati orecchi del baio. 6. ant. letter
rumori patologici che si percepiscono nell'ascoltazione del torace, come rantoli secchi e finissimi
crepitìo di stoppie, il rumore fresco del vento nei rami. pavese, 6-149:
stata fresca e vasta, col crepitio del tramonto di brace dietro gli alberi.
agli ultimi crepiti; il primo luccichio del giorno traspariva dalle persiane. d'annunzio,
e finissimo che si percepisce nell'ascoltazione del torace, quando i polmoni o i
). crepuscolare, agg. proprio del crepuscolo, che si manifesta, avviene
che si manifesta, avviene, all'ora del crepuscolo. prati, i-144: sempre
. plur.): quei poeti del primo novecento italiano i quali, reagendo
reagendo polemicamente alle forme auliche ed eroiche del d'annunzio e dei dannunziani e anche
si voglia considerare, all'insaputa probabilmente del suo stesso inventore. 3.
: i tuoi occhi sono ancora colmi del meraviglioso stupore del mondo crepuscolare da cui
occhi sono ancora colmi del meraviglioso stupore del mondo crepuscolare da cui sei uscita.
storia della decadenza italiana e comincia quella del risorgimento. comincia non nel 1815,
vita stupefatta della medusa, quella millenaria del banco di corallo, la crepuscolare degli
a cui segue un'errata concezione dei rapporti del paziente con il mondo. «
apparve per la prima volta in un saggio del borgese (1-2- 149: «
moretti, martini, chiaves *) del 1910. crepuscolarismo, sm. particolare
poetico a cui parteciparono nei primi anni del novecento quei poeti che furono detti,
per assai lungo spazio dopo il tramontar del sole dureremo noi a scorgerlo bene, e
non perderemo se non dopo notabile diminuzione del lume crepuscolino. -linea crepuscolina, circolo
linea crepuscolina, cioè linea dell'aurora e del crepuscolo della sera. = deriv
. crepùscolo, sm. illuminazione del cielo accompagnata da variazioni di colore di
si manifesta a oriente prima della levata del sole (alba o aurora) e a
-anche: il tempo, l'ora del crepuscolo. guido delle colonne volgar
al sole, ed in conseguenza nel lume del crepuscolo? redi, 16-i-6: molto
il nascere, o segue il tramontare del sole, e in cui l'aria
si leva su le alpi tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra i vapori
mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna tra gli abeti e
pe'vetri lottavano qualche tempo. l'odore del ginepro arso dava al capo uno stordimento
/ in silenzio. nell'ombra del tardo crepuscolo / mio cugino è un gigante
o scompaiono le prime o ultime luci del giorno e dura fino a quando il
tristezza: ma questa per la più parte del tempo è come una notte oscurissima,
conquista e la sua gloria nella conquista del benessere e della gioia di vivere,
, innanzi che si levi il sole del perfetto cognoscimento. bruno, 3-737: si
che gli vagolavano dinanzi nel confuso crepuscolo del delirio. emanuélli, 1-54: camminavo
d'annunzio, iv-2-530: il crepuscolo del re è tutto cinereo, cieco d'
splendore. brancoli, 4-145: il viso del giovane prete aveva perduto quel dolce colore
, d'uomo stanco al crepuscolo, del quale era sempre dipinto. pasolini,
gioberti, ii-206: già fra le tenebre del medio evo il crepuscolo dei calcoli
: nella mitologia nordica, la fine del mondo. - anche al figur.
6. la rappresentazione simbolica e artistica del crepuscolo. cellini, 594: avevo
cellini, 594: avevo fatto nella grossezza del detto ovato un partimento di otto zone
l'ovato per empir tutta la parte del cielo farei il * crepuscolo ',
sono quelle che dimostrano il comin- ciamento del salimento della chiarità del sole, e 'l
il comin- ciamento del salimento della chiarità del sole, e 'l suo ponimento;
la locuz. crepuscolo degli dei è calco del ted. gòtterdammerung, diffuso con l'
sue miscele, rimastagli in una costura del vestito, scoppiasse per le vibrazioni d'un
per tutto il 'crescendo 'della sinfonia del diavolo. rajberti, 2-228: oh
tutto rossiniano; indi cadde sulla seggiola allato del compare non rifinendo dall'abbracciarlo. svevo
le vite / chine su l'opra del crescente pane, / non danze d'imenei
, e trotta / col sen già grave del crescente germe. d'annunzio, iv-2-547
, i tempi de l'arare; del mètere, di piantare le viti e gli
dal novilunio al plenilunio, la convessità del semicerchio luminoso è rivolta a ponente.
gevasi la lagrima sospesa / sulle ciglia del re: pensa del figlio /
sospesa / sulle ciglia del re: pensa del figlio / al crescente valor;
da un'ansietà crescente, ascoltando la fuga del tempo, come se l'acqua su
3. sf. ant. l'aumentare del livello delle acque di un fiume,
aspettato la luna nuova quando la crescente del mare era molto grande, accostò il giunco
lungo spazio di via sommersa dalla crescente del mare. 4. sf.
giusti, ii-370: ministravano alla tavola del conte dodici ganimedi; ma le giubbe
morbosi che possono verificarsi durante la crescita del bambino e per i quali, in relazione
preso il posto della gran via, del boccaccio, e di altre consolazioni
, li gittarono nella più presso crescenza del fiume ch'egli trovaro. d.
[il mare] un tal romper del fiotto, e un bollire e correr dell'
si vide fortemente attaccata intorno all'imboccatura del destro uretere, e l'altra tenacemente
l'altra tenacemente aderente allato a quella del sinistro. 5. formaggio a pasta
a lo crescere e a lo abbellire del corpo, onde molte e grandi transmutazioni
d'uomo. pindemonte 160: del sangue lor, che qui fu sparso tutto
e crescere come tutte le altre ossa del corpo, ma nei bambini nati, avere
frutta si fa buon viso in ragion del paese e del clima dove sono cresciute.
buon viso in ragion del paese e del clima dove sono cresciute. brancoli,
hai misti / tutti gli amari tuoi, del mio cor esci. parini, iv-46
di sua nonna paterna, una dama del regime spagnuolo, vero cavai di parata
che riferisce diodoro, erano le minere del ferro per dui accidenti molto mirabili,
, non si può loro mettere li segreti del padre. vasari, ii-49: questi
se pur non si ricorreva alla scappatoia del collegio. da una cotal educazione circondata
il giovinetto augusto, / ch'ottien del pari amabile e temuto / vanto di
generale della diocesi, crebbe negli esercizi del bene. -crescere a: elevarsi
, con i soli dui potentissimi mezzi del premio senza misura e della pena senza
crescendo in pretensioni, chiese l'adempimento del decreto. 6. trasformarsi,
, che tanto chiaramente rende la ragione del crescersi e calarsi il lume della luna in
a capello a quel crescimento e decremento del lume tenue o secondario che si scorge nel
o crescere la quantità delle trenta dita del mercurio nel cannello, ma perché tutte
del numero degli individui. colletta, i-57:
petrarca, 301-2: fiume che spesso del mio pianger cresci. sacchetti, 17-14:
onde. marino, 1-120: fuor del confin prescritto in alto poggia / tumido
si avvicina al sole, ne'raggi del quale va finalmente a perdersi. d'
tra il fanale rosso e il pino del telegrafo, crescendo. jahier, 199
suo guadagno, e se aumenta il prezzo del mosto basta crescere l'acqua nei barili
la cui mirabil vita / meglio in gloria del ciel si canterebbe. cavalca, iv-32
voglio più respirare quest'aria fumante sempre del sangue de'miseri. manzoni, pr
qualche cosa ogni volta che tu discorri del levar del sole tutti i dì dell'
cosa ogni volta che tu discorri del levar del sole tutti i dì dell'anno,
non bisogna mai aspettare che l'abbassi del primo pregio che si rompe. goldoni,
circonferenza da custodirsi, e colla diminuzione del volume della merce medesima. 9
e per lo mille significa il movimento del crescere; che in nome, cioè questo
veronese cresce per l'appunto un terzo del palmo romano de gli architetti. algarotti
. algarotti, 2-156: la forza attrattiva del sole va calando, secondo che crescono
dì. nievo, 56: col crescer del giorno le abitudini e i rispetti umani
5-70: crescer l'ombre fa già del folto arbusto / il sol, ch'ornai
, che l'hanno tenuto la virtù del vento al fornello. parini, xix-32:
cresce l'audacia per lo buono confortamento del doge, e se dà vista che
errore e cresce'mi paura. sennuccio del bene, ix-49: deh com'farò,
crescere e di calare, che al punto del doversi rimettere in viaggio si trovava tutto
. cocchi, 4-2-1: quando il concorso del medesimo sangue al cuore è maggiore,
, cresce l'affanno e l'impotenza del giacere. patini, giorno, iv-588:
prò? l'odio di me nel cor del padre, / quanto il dolore entro
, se minore fosse stato il vigore del genio italiano, tutta la nostra letteratura:
con la quale egli progrediva nella via del tradimento. ungaretti, viii-25: non
essere per forza l'uomo più disdettato del mondo, e chi non ci avesse
cresciuto l'animo, vedendo le forze del papa e la volontà sua corrispondere allo
ben n'ho men de la sangu'e del fiato, / e ne l'onor
quale è d'acquistare quel che manca del conoscimento divino; di tal modo che crescendo
di maniera, che seguitò per commissione del papa la camera seconda verso la sala
, sotto a cui difendersi dalle ingiurie del cielo: e quegli alberi, crescendo poi
scappavano dei razzi, dinanzi alla statua del santo, con un vocìo di folla che
pieno di squittii e di crepitii all'arresto del motore d'una macchina.
d'annunzio, iv-2-471: in vista del nemico, al suono delle fanfare gli
.. ma trovo contrasti nella tempra del mio cervello, e più nell'abitudine
europa, è cresciuta a dismisura; del che fu appunto cagione la scoperta di
quale forma ha da essere nel modo del corpo del vaso. serdonati, 7-145
forma ha da essere nel modo del corpo del vaso. serdonati, 7-145: andato
scarsi / colpi veder che mastri son del giuoco: / or li vedi ire
d'orazio / crebbe la pallida musa del lazio, / a te quell'aere parve
e pauroso, che la colpa era del suo maliscalco, che aveva cresciuto il
, audi la disciplina e la correzione del tuo padre, e non spregiare la legge
262: il vento e il fumo del cammin non conto, / né cosa io
maglia, aumentare il numero delle maglie del lavoro che si esegue, gettando sul
cresce chi non peggiora: col passar del tempo tutto subisce un peggioramento. grazzini
crescere in pochi anni: tutta mercé del più che paterno amore di quel piissimo
] trattano de'crescimenti di diverse parti del mondo, e spezialmente de'grandi reami
sempre il conoscimento e amor divino. del qual crescimento l'uomo ha sempre possibilità,
201: a quel crescimento e decremento del lume tenue e secondario che si scorge
se i bachi son cavati dalle pere prima del lor necessario e perfetto crescimento, non
sul nascere. 2. l'alzarsi del livello delle acque del mare e dei
2. l'alzarsi del livello delle acque del mare e dei fiumi; l'alzarsi
mare e dei fiumi; l'alzarsi del livello di un liquido o di un
si maravigliavano estrema- mente de i crescimenti del nilo, non solo perché non ne
si scolano da quelle terre pendenti verso del lago. 3. arricchimento; prosperità
conoscono diverse varietà comuni in buona parte del mondo con proprietà diuretica e usate come
, sf. il crescere; l'effetto del crescere; sviluppo naturale (di un
che digrada a strisce per la vallata del mio podere, i gesti sempre uguali
. -in partic.: l'alzarsi del livello delle acque di un fiume o del
del livello delle acque di un fiume o del mare. cinelli, 1-345: rimase
créscito, sm. ant. crescito del libro: frase usata nella pratica
libro di conti pratesi, 118: crescito del libro dé avere, che sono più
la nostra mala natura, cresci- trice del peccato. salvini, 24-310: terra dea
passasse in tutto mezz'ora, l'abbondanza del l'acqua e la forza
quegli pro dotti dalla piena del 5 ottobre 1777. = femm
. = femm. sostant. del part. pass, di crescere *.
mise a seguizione con tutte le forze del suo omore; il quale frutto,
coperti di drappi violacei; i sepolcri del nazareno erano circondati di grandi erbe bianche
figlio della mia scelta, / figlio del mio sudor; pianta felice, / custodita
, / cresciuta al fausto raggio / del tuo regio favor; speme del regno,
raggio / del tuo regio favor; speme del regno, / di mia cadente età
, al fianco mia cresciuta, / amor del padre, e mio. giordani,
stavamo guardando la prima sera dall'alto del covignano distante tre miglia.
stava fra l'acqua e lo elemento del foco rimarrà molto ristretta e privata della
divoratrice, che crebbe tre braccia sul greto del fiume. 4. diventato più
. monti, x-2-174: sol, del sangue d'europa e del suo pianto
: sol, del sangue d'europa e del suo pianto / cresciuta sempre e sempre
nell'imposizione delle mani e nell'unzione del sacro crisma fatta sulla fronte del fedele
unzione del sacro crisma fatta sulla fronte del fedele, con l'effetto di procurargli
che ne abbia facoltà delegata; materia del sacro crisma è l'olio d'ulivo
se cotesti popolani avessero un gran bisogno del vescovo, e per altro che per la
che s'ungono i fanciulli per confermazione del battesimo. g. villani, 1-19:
= deriv. da cresimare, per analogia del gerundivo lat. cresimante (part
, 4-1-76: questo medesimo si dice del cresimante, ovvero confermante. tommaseo [s
: la credenza della confermazione, cioè del cresimare che fanno i maggiori prelati. giovanni
celle, 4-1-40: quale è la forma del cresimare? aretino, 8-28: il
v-104: esco in questo momento dalle sale del supremo consiglio. quei signori si sono
b. croce, iii-9-228: una filosofia del diritto,... che accetta
gli utili / nel piatto altrui / del patrimonio / pappato a lui. verga,
lustro e acceso / come una giostra del barbitonsore? = voce dotta da
. composto chimico, omologo superiore del fenolo, di cui esistono tre forme
e battericide o anche per la conservazione del legno o per la preparazione di profumi
pelle che si forma in varie parti del corpo sia per normale sviluppo sia per
alessandra, se mai, nella vita del marito, né di poi, ella pensò
. carletti, 224: al resto del collo [la casacchina] fa l'effetto
due punti s'erano scuciti nelle crespe del mio collarino -la gentile * fille- de-chambre
il chierichino nel bel rocchetto dello stile del dì delle feste, con le falde e
lievi crespe / l'azzurra faccia sorridea del mare. manzini, 7-29: nel paesaggio
quel mar di scoglio; sulla sabbia del fondo si distinguevano le sottili crespe disegnate
distinguevano le sottili crespe disegnate dal muoversi del mare. -per simil.
sorte voglio io che sia lo aspetto del nostro cortegiano, non così molle e feminile
faccian le più lascive e disoneste temine del mondo. b. stampa, ix-100:
stampa, ix-100: se v'accorgeste del fuggir de l'ore, / e come
bellincioni, 1-102: guardami alcun col viso del bi- zarro, / facendo a me
fiori gialli; cresce in gran parte del mondo nei terreni coltivati, sui muri,
3. bot. altro nome comune del crespigno. = deriv. da crespo
crespino, sm. bot. nome italiano del berberis vulgaris (famiglia berberidacee),
siepi; è ospite di una ruggine del frumento; coi frutti si possono
/... / fur l'esca del mio foco. ariosto, 18-166:
oro, / angel parea di quei del sommo coro. aretino, 8-57: i
terso avorio e schietto; / perché del biondo crin, del bianco petto
schietto; / perché del biondo crin, del bianco petto / il vago lume
. g. gozzi, 3-5-393: del cavol crespo ecco la foglia imita. pindemontc
dei di sua beltà godere / e del felice letto aver talento; / ciascun sembrar
si divide e manca; / e scoverti del fondo asciutti i ponti, / del
del fondo asciutti i ponti, / del gran palagio i cardini spalanca. salomoni
crespa, / mentre i raggi del sol volti all'occaso / scorrean vermigli su
3-130: il mare era bianco al pari del latte, o crespo che sembrava
duol) fui stretto e colto. dizionario del commercio, iii-1078: il crespo si
. bot. uno dei nomi comuni del verzellino. = deriv. da crespo
. e sm. bot. altro nome del l'erba santolina.
/ che la brezza lo sventola. dizionario del commercio, iii-1079: 'crespóne '
: la di lei superficie interna [del ventricolo destro del cuore] era in molti
lei superficie interna [del ventricolo destro del cuore] era in molti luoghi pochissimo
et è barbuto e conosce la mutazione del tempo, a venga che strologo non
per simil. e letter. la criniera del leone. marchetti, 4-260: infiammati
. forteguerri, 4-60: la figlia del soldan che usbergo veste, / porta
* cresta ', è quella copertura del capo portata di giorno dalle donne,
si buttò in terra, chiedendo misericordia del povero giovane figliuolo; dove che un
8. la parte inferiore e esterna del fodero della sciabola che la protegge dagli
il terreno. 9. cresta del mirino: la parte superiore del mirino
. cresta del mirino: la parte superiore del mirino per la quale passa la linea
d'una parte si congiungeva con una cresta del poggio. d. battoli, 2-1-20
s'aggiri, avvolta di tempeste, / del feroce annibài che delle prime / orme
sorvegliare la lista scoperta fra la cresta del monte e il bosco. pascoli,
con sinuoso e lungo arco la cresta del colle su cui sorge la città.
te e quelle rotte creste, muraglie del mondo, sul vetro verde, sul pungente
nei boschi, nella conca sul sentiero del pino ritrovando i muschi e i vecchi tronchi
canna, o pertica fermata nel centro del piano di essa, girandosi per tutto a
perpendicolare. 12. parte tagliente del pennato che sporge in fuori dal lato
magazzini, 28: con la cresta del pennato farete una fessura nel mezzo della
]... servendosi dell'accetta o del pennato colla cresta. 13
per aprir d'un tratto la cateratta del flagello. perciò bisogna sorvegliare rigagnoli e
contro i primi segni. -sommità del muro divisorio. milizia, ii-315:
. milizia, ii-315: * cresta del muro '. termine a scarpa,
, dal quale si viene in cognizione del padronato dello stesso muro. 14
di sotto nascondevano agli sguardi il resto del paese, che, costruito sulla cresta
carriera; avere molto successo, godere del favore generale. 15. figur.
volontariamente, non ci riportò quel fare del cortigiano ribenedetto che per fare dimenticare un'alzata
alzato la cresta, e fate molto del grande. g. m. cecchi,
e veduto mietere i propugnatori dal cannone del giugno, rizzarono la cresta e si
e si buttarono a tutt'uomo nella faccenda del riprendere il disopra. panzini, 11-68
.). -cresta acustica: recettore del senso vestibolare situato in ognuno dei tre
. -cresta di gallo: nome popolare del condiloma acuminato (in patologia).
all'ano, alla vulva ed alla base del ghiande. 17. tecn.
venite belle cocche, / venite pirine del vostro * bubù ', / vi metterò
/ vi metterò il fioccone rosso, / del colore che piace al vostro padrone,
letteratesse sono crestaie mascherate, sono i dandini del sesso femminile, e non ci vuole
si fossero, che gironzavano, in piazza del duomo. dossi, 149:
lauro. ojetti, ii-465: le armi del legionario, l'elmo crestato e la
dalla carica. gli parevano le onde del lago maggiore in tempesta, gli parevano,
regolo che serve a fermare i denti del pettine del telaio. carena, 1-297
serve a fermare i denti del pettine del telaio. carena, 1-297: '
facile compilarle sì che avverino la promessa del titolo. = voce dotta,
simintendi, 1-178: lisciava lo discorrevole collo del crestuto serpente. fazio, v-17-48:
particolare: calcare omogeneo incoerente, caratteristico del bacino di parigi, farinoso, di colore
architetto è grande, ma la materia del suo edifizio non è che creta. moravia
. battoli, 17-2-40: la copritura del tetto, tavole rozze e mal commesse:
. fagiuoli, 1-5-114: bisognerebbe partecipar del divino, e non esser di questa
cader / ad ogni urto letale / del tempo ha da temer. pindemonte, 205
a lui per non diventar creta prima del tempo; per non perdere almeno quella
, splendente / pur anche nel fulgor del regno santo, / balenò di vermiglia /
mi ricorderò una serata in una villa del senese; la luna soffusa di rosso sulla