tratto sentì il rossore e il calore del suo sangue chiazzarle la fronte, le guance
l'avesse, la più brutta cosa del mondo. trattati antichi, 104
il suo gusto a far la figura del piccolo martire: e siccome le chicche della
ricompensavano dei paterni rabbuffi, la professione del prete gli parve piucchemai preferibile a quella del
del prete gli parve piucchemai preferibile a quella del soldato. imbriani, 1-159: non
era ima chicca anche lei, e più del * l'orologino. pratolini, 9-481
vien comandato il dirle se l'uso del caffè sia per esserle di profitto col pigliarne
, si beve: e questo tra quei del paese si stima per un gran regalo
e fu recato in italia verso il principio del secolo passato da francesco carletti..
me lo goderei come un onorato frutto del mio talento, senza rimorsi e senza
libero e sincero e lontano dalla bassezza del raggiro come dalla viltà di cedere per timore
, v-117: non vorrei che l'occhio del nemico mio spiasse nella mia mente quand'
chicchiriaménto, sm. letter. canto del gallo lungo e prolungato. -
chicchiriata, sf. letter. canto del gallo (o di più galli
stra scicando su la pancia del [gallo] nemico, e quindi data
chiricchì), sm. ii canto del gallo. carena, 2-196: è
2-196: è anche detto [il canto del gallo] * cuccurucù 'o
d'un po'di granturco ti appaghi e del tuo chiricchì. vittorini, 1-14:
vittorini, 1-14: sperso, nella luce del primo sole, s'ode un lungo
5. locuz. essere di quelli del chicchirichì: essere di natura superba e
: tutti i signorsì / sono di quelli del chicchirichì. = voce onomatopeica:
negri, 1-632: soiaria, il vento del sud scrolla e devasta il tuo pergolato
grazia, la si raccomandava dal fondo del cuore! tozzi, iii-366: avrebbe spezzato
avrà sì benigno riguardo, / che del fare e del chieder, tra voi
benigno riguardo, / che del fare e del chieder, tra voi due, /
questa domanderoli, acciò àbiti nella casa del signore in tutti i dì della mia vita
; acciò ch'io veda la volontà del signore, e visiti il tempio suo
suo. petrarca, 128-7: rettor del cielo, io cheggio / che la
si buttò in terra, chiedendo misericordia del povero giovane figliuolo. agostini, 79
fatto vista di non intendere le delicatezze del vostro affetto, se ho taciute le
che non vi avrei mai mai parlato del mio segreto, che non vi avrei mai
dice la pittura) per cagione della stima del mio essercizio; chiedine atene, se
a chiedere / manda l'inclita nice / del piè che me costringere / suole al
sparte, / per le quali eran sì del tutto accesi, / che ferro più
. tasso, 6-iii-47: l'ombra superba del crudel pelide / chiese vergine illustre al
campo argivo; / e 'ngorda del reai sangue cattivo / sull'alta tomba in
l'ha fatto tagliare [il pino del cancello] perché i pezzenti si fermavano
terra, almen l'antiqua / religione del bel loco io senta. 12
. tommaseo, i-146: intese che del palagio un servo giovanetto, / del far
del palagio un servo giovanetto, / del far gentile e del dolor d'agnese
servo giovanetto, / del far gentile e del dolor d'agnese / preso era,
anima a satanasso con le maggior braverie del mondo. cellini, 1-3 (30)
la camilla, interrogata da suo padre del come si sarebbe comportata essendo chiesta in
volgar., ii-n (23): del cuore gittando aperti singhiozzi e lagrime,
di nascoso, sì lo trassi fuori del seno ove ricettava il furto mio,
lettere scritte... in commendazione del p. ricci, e chiedimento d'
* chiedóne ', che ha l'abito del chie dere impronto.
onde, e qui consiste la maggior forza del vascello. chelandium presso cedrano,
un significato affine: « pare che bartolommeo del bene così pure denominasse un volatile
ecclesiastici in genere, sulla sommità del capo (e varia d'ampiezza a seconda
è rasa, è nella superior parte del capo... vogliono [alcuni]
percioché, rasa tutta l'altra parte del capo, un sol cerchio di capelli vi
della gonnella talare; né l'ampiezza del più ampio fra i lor pensieri avanzava
fregiati della chierica e levati alla cima del sacerdozio. carducci, 761: questo
3. figur. chi fa parte del clero, sacerdote. - con valore
. 4. per estens. parte del capo in cui si trova la chierica
metto in cerca, / coi denti del capo te levo la chierca. s.
sancto pietro, che tiene le chiave del cielo, io ve levarò la chierica del
del cielo, io ve levarò la chierica del cervello cum questo coltello! aretino,
rubaldi, cioè di cotali conversi e chericastri del tempio, che gli avevano ira addosso
l'altra per superbia disidera l'uficio del chericato. c. gozzi, 4-73:
si ordinavano preti o diaconi se mancavano del patrimonio, né il patrimonio potevasi accrescere
. gioberti, ii-32: ufficio civile del sacerdozio cattolico è il far penetrare nelle
camera: grado, ufficio, carica del chierico di camera. lettere e istruzioni
che... secondo la qualità del morto vi veniva il chericato, ed egli
i-113: fra tanto splendore e potenza del chiericato, lo spregiato laico cominciava a
e di giovenale, che, ringraziatolo del culto onde in secolo infelice ei proseguiva
della chiesa con l'impero, e poi del popolo con l'impero e la chiesa
dare a'preti forma, e modo del vivere santo. d'annunzio, v-2-718:
a spègnere i mille cerei che facèano del palco scènico dell'altar maggiore un vasto
: otto gentiluomini tenevano alti i bastoni del pallio: otto chierichetti, intorno,
anche chiérchi, chérchi). membro del clero cattolico (contrapposto a laico);
clerico che debbe vivere umilmente con la sposa del breviario allato. capellano volgar.,
d'intorno, / che le leggi sapean del cristianesmo, / fece raccorre, acciò
dal pulpito; e così, col proceder del tempo, si diedero a farlo essi
civiltà comune, erano contrastati dalla ignoranza del popolo, dalla scaltrezza de'cherici.
questo che a notte balugina / nella calotta del mio pensiero, / traccia madreperlacea di
il vescovo dispensare colui, senza comandamento del papa; ma s'egli è regolare,
privilegio personale, né regolare abitante fuori del monasterio, per vigor di privilegio dell'
dell'ordine suo, fosse esente dalla correzione del vescovo come delegato della sede apostolica.
santità: ecclesiastico addetto alla cappella privata del pontefice. -chierico vagante o errante:
e non è soggetto alle leggi particolari del territorio dove si trova provvisoriamente).
ministeri sacri dagli altri vescovi senza lettere del suo. 2. giovane che
abatino / che ha studiato fra i cherici del duomo. manzoni, 913: quel
.., obbligato, per legge del seminario, a parlar latino, e volendo
, a guisa che stato fosse il cherico del prete che confessata l'avea, la
venendo il cherico ad aprire, domandò del prete. il cherico disse: « elli
da questa boria e pompa in fuori del dire: « io istò con uno cardinale
e. gadda, 6-38: un chiericóne del catasto di quelli neri neri.
operazioni che concernono lo stato e l'accrescimento del mondo, consonantissimo. leopardi, 961
s'ascolta la storiella mille volte ripetuta del vecchio parroco di campagna.
paese non si parlava d'altro che del matrimonio di don nini rubiera. «
quasi ad un tratto fu lo levare del capo dall'orazione e lo cominciamento di tro-
posson sugare, né digerire a convenienza del corpo senza questi membri o vero
. colà convenuti da sì lontane parti del mondo per conferir di materie tanto gravi
/ convenivano insieme i primi padri / del tuo sangue, o signore, e
maestri e soci, gli uomini più dotti del regno. de sanctis, lett.
, 1-6: fin dal 1166 nella corte del normanno guglielmo ii convenivano i trovatori italiani
iv-2-481: mi richiamava al culto religioso del corpo e conveniva meco in segrete cerimonie per
di lungo a ripa e col padrone del legno ove cornelia era si convenne,
, 51: convenendo interamente sui vizi del sistema drammatico giudicato dagli scrittori nominati qui
conferenze preliminari avessero voce anche i giureconsulti del foro udinese, io non m'attento
pirandello, 7-125: il meglio impiego del denaro oggi è su terre, sappiatelo,
altro vale poco, e il resto del guadagno resti per detti mezzani.
lungo spazio i cardinali convenir fra di loro del successore, elessero finalmente...
la grandezza dell'orbe e la velocità del moto convengono con quello che dal calcolo
la gola tanta roba ha messa 'del sonetto rimastoci. -concorrere (a
tuire uno solo, che avesse cura del bene comune. machiavelli, i-538:
jacopo da cessole volgar., 1-72: del quale prezzo pagoe la moneta, ch'
dello armaio cura aveva, et convenutosi del precio con esso lui, lo comperò
il regolo insieme con l'altre corteccie del muro: ma queste altre, imitando le
il filosofo non hanno in vita altro frutto del loro ingegno, altro premio dei loro
potrà mai esser bornio inquisitore e giodice del caso, se prima non s'è
, se prima non s'è informato del negocio. peregrini, xxiv-153: le acutezze
che egli sapeva convenir meglio agli uomini del suo ceto. verga, 4-140:
lodi... a tutto il resto del suo libro si convengono.
all'essenza / di questo sacrificio [del voto religioso]: l'una è quella
tutto, e che se ritrovano fuor del proprio continente, e come peregrine:
lei se n'accorgesse, e volle del tutto da lei di quello saper la cagione
questo effetto è, dovere il mercurio del cannello sovra star trenta dita alla superficie
cannello sovra star trenta dita alla superficie del mercurio stagnante nel vaso: adunque alzata
contribuire a quel sollecito moto dello sperma del maschio che è necessario a dare la
moveva con tanta forza, gli amici miei del ministero mi sacrificavano: e'conviene ch'
dinanzi da sé, di qualunque parte del mondo, può convenire chi le aggrada
la quale ne potea far la moglie del perfido, se volesse? gioberti,
, / e serai vano e casso / del gran dolcior, ch'ai bono ha
convento dar ben dobbramente. lapo del rosso, 913 b: or ti so
filippo degli agazzani, 16-59: e'medici del diavolo so'conventati nello 'nfemo secondo la
so'conventati nello 'nfemo secondo la forma del diavolo. firenzuola, 746: che
conventazióne, sf. ant. la cerimonia del conferimento della laurea.
e di una comunella funesta al decoro del patriziato. = lat. conventicùlum:
in qua, ed aggregato alla figliolanza del convento di faenza. monsoni, pr
130: il bosco alzava, al palpito del vento, / una confusa e morta
con minacciosi pennacchi i quattro queti cipressi del monte-calvario; per l'altitudine degli orizzonti
a visitare; delle poche rose, del silenzio e della dolcezza del luogo, delle
rose, del silenzio e della dolcezza del luogo, delle mani di dama del
del luogo, delle mani di dama del superiore. -educandato diretto da religiosi o
amministrazione, aveano fatto smettere l'idea del convento anche riguardo alla piccina. panzini
quella confidenza che aveva conceputa nell'aderenza del papa. segneri, iv-195: i
così de'conventi di garbo, come del convento di s. martino,..
ciò che passa il convento: contentarsi del poco che si ha o che viene dato
senza lievito, cotte sotto la cenere del fuoco su cui bolliva la caldaia della pece
, quel tanto, che i conventi del lavoro obbedischino e cordeggino appunto col centro
: a cui assistono tutti i religiosi del convento (o tutti i canonici del
religiosi del convento (o tutti i canonici del capitolo). s. antonino
, ii-114: tanta austerità, che aveva del conventuale. gavoni, 1-72: grigie
cure d'anime dove non vi fosse conventualità del loro istituto, cioè dodici individui.
bartoli, 38-49: appresso la morte del p. laynez... la compagnia
di casa... con cenni gerarchici del capo salutava i convenuti. comisso,
convenuto deve costituirsi in giudizio a mezzo del procuratore, o personalmente nei termini consentiti
la distanza che passa fra il momento del convenuto patto a quello del suo adempimento.
il momento del convenuto patto a quello del suo adempimento. manzoni, pr.
prestissimo, venisse, un'ora prima del convenuto? pea, 3-128: questo
proprio, pagare, in parte decurtate del convenuto; ma con l'arresto del
decurtate del convenuto; ma con l'arresto del movimento e con la sfiducia che cominciava
lichène ed il macigno / essa parla del suo fine benigno... / nata
. carducci, i-827: al di fuori del convenzionalismo academico, al di fuori della
letterarie. 2. filos. seguace del convenzionalismo. convenzionalità, sf. l'
alla sua riva e che la convenzion del prezzo durasse fino al giorno della natività
posso disporne senza la volontà e consentimento del re de'romani e dei cardinali,
40-62: tratti / s'erano fuor del marziale agone, / viste convenzion rompere
, o la fresca passione della morte del re conciliarono questa convenzione, che in altro
. verri, 1-278: sul punto del carico... sino dal principio del
del carico... sino dal principio del secolo vi è una convenzione fra il
della nostra navigazione, cioè il corso del po,... è assai difettoso
confini, non ancora ordinati giusta le convenzioni del diritto pubblico europeo sancite nel congresso di
dai loro rappresentanti), generalmente prima del matrimonio, per regolare i loro rapporti
: si deliberarono d'essere all'ubbidienza del detto eletto imperadore con certi patti e convenzioni
i quali erano assai strani alla libertà del sommo imperio. grandi, i-175:
chiunque ricerchi di ben maneggiare la sferza del ridicolo... fra cento che
prodotti di convenzione, ad uso e consumo del turista borghese. 6. ant
sono parallele, diconsi convergenti dalla parte del loro concorso m, e divergenti dalla
, un po'convergenti verso la radice del naso, d'un colore incerto.
un punto di depressione ciclonica nella coscienza del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una
palazzeschi, 4-239: per la fierezza del portamento e l'espressione dolorosa del viso
fierezza del portamento e l'espressione dolorosa del viso, ella appariva una principessa che
non è tutta caso, tra il chiudere del medio evo e l'aprirsi della modernità
voi vedete rinascere le figure più ardite del monachismo democratico. d'annunzio, iv-2-
teneano intenebrata tutta la terra. scala del paradiso, 433: quelli che vivono
coloro che priegano il re in mezzo del tumulto e in mezzo di tutto il popolo
sannazaro, 8-119: in sul fare del giorno... n'andavamo in
): gl'impicci e le noie del mondo... furono il tema della
: la conversazione languiva. si parlò del battesimo e della gente che c'era
pensava intanto ai fatti suoi, chiacchierando del più e del meno, cercando le
fatti suoi, chiacchierando del più e del meno, cercando le parole, col
straparola, 1-5: l'andare del prete non può te esser sì occulto
quell'ideale di cultura mondana, se fu del secolo decimot- tavo, non può più
decimot- tavo, non può più essere del nostro?... quella converse-
leone ebreo, 50: la propria diffinizione del perfetto amore de l'uomo e de
cavallo pegaseo, mi è avvenuto per ordine del fato, che per la conversione alle
una di rigorosa moralità, di espiazione del male commesso (e anche l'entrare
peccatori a conversione e penitenzia. scala del paradiso, 187: neuna cosa è
: l'avere iddio collo [spirito del suo servo, e predicando, e conversando
temporaneamente compagno di viaggio per questo pellegrinaggio del mondo. carducci, i-726: ammiriamo
: ammiriamo la pronta e lieta conversione del popolo italiano alla religione della dottrina e
in una situazione giuridica diversa. -conversione del negozio giuridico: istituto del diritto per
. -conversione del negozio giuridico: istituto del diritto per cui un negozio giuridico nullo
gli effetti di un negozio diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e
se avessero conosciuto la nullità. -conversione del pignoramento: istituto del processo civile,
nullità. -conversione del pignoramento: istituto del processo civile, in base al quale
è agito contro di lui. -conversione del sequestro conservativo: istituto del processo civile
. -conversione del sequestro conservativo: istituto del processo civile, in base al quale
pecuniarie: sostituzione attuata, mediante provvedimento del pubblico ministero, della pena pecuniaria,
pena pecuniaria, non eseguita per insolvibilità del condannato penale, con una pena detentiva
, con una pena detentiva. -conversione del decreto legge: atto con cui il
abolito dagli accordi lateranensi, in virtù del quale lo stato italiano incamerava beni immobili
in azioni e viceversa. -conversione del debito pubblico: operazione finanziaria attuata dallo
prima era predicato; la qual mutazione del predicato nel subietto, e del subietto
mutazione del predicato nel subietto, e del subietto nel predicato dai logici è chiamata
vero, è indifferente che i modi del sillogismo siano i 64 o i 19 validi
lo stil diversi, / tutti però del par leggiadri e vaghi, / e tutti
/ vate conversi dezza fisica in conseguenza del mutamento della tenean gli occhi. botta
1-1: l'altero torracchione, / del qual si vede ancor qualche anticaglia.
si vede ancor qualche anticaglia. / del fiume lora in riva alle chiare acque,
dell'universo, / la qual si è del del porta felice / e advocata del
, / la qual si è del del porta felice / e advocata del peccator converso
del del porta felice / e advocata del peccator converso. chiabrera, 380:
con impeto, nel fondo / ne stringono del fosso, allor, cred'io,
, ii-51: per la detta mutazion del cielo è mutata la qualità della terra
non l'intelligibile, è la cima del pensiero, perché quello abbraccia questo e
: io ho visto invecchiare i camerieri del caffè aragno, sfiorire le donne che
4-1-408: però le due domande erano del medesimo genere, e non una la conversa
: tentò una vergine commessa e conversa del monisterio, la quale istava di fuori
a ogni ora canonica, in iscambio del divino uficio, certi paternostri e avemarie
alla cui intercessione suor dorotea, conversa del monistero, fece ricorso. muratori,
, che avevano la loro abitazione fuori del chiostro. manzoni, pr. sp.
e dice 'chiostra'la quale è parte del luogo di munistero, dove li laici
: migliore giustificazione parrebbe spettare alla ricerca del rapporto tra arte e memoria, intesi non
fazio, 2-5-1-47: e secondo la influenza del signo [de'gemini], costui
: orsù, contro a tutte l'esperienze del sarsi potrà v. s. illustrissima
4 rivolgere, mutare '. il significato del n. 7 è un calco dell'
cristo] è ivi per convertimento e mutamento del pane e del vino nel corpo e
per convertimento e mutamento del pane e del vino nel corpo e nel sangue suo,
da esso dio gli venne la cagione del suo convertimento. salvini, 40-
40- 357: questo nella festa del suo convertimento ei desidera, e vuol
mira i bei colori ed hallo / del gran pianeta al lampeggiar converso, /
in carro assiso, / a le guerre del ciel, de l'onda fiso /
serena / faccia converti e 'l lampeggiar del riso. 3. figur. fare
, 4-118: pigliò artaserses l'apparecchiamento del fratello, e tutta la segnoria del regno
del fratello, e tutta la segnoria del regno in sé convertìo. guittone,
sempre attese a disfare e annullare il monte del comune di firenze,...
a me converse / la mente accesa del mio santo zelo. 6. ant
sdegnoso si converterà alla mano o al petto del suo iniquo attore e gli darà tal
,... e cinque staiora del campo, consumatone ogne omore, convertìo
sue sette figliuole si convertirò nelle sette stelle del tauro che volgarmente chiamiamo galulle. bibbia
rare e porose e calde, traggono più del nutrimento, che si possa convertire e
sì il suo cuore, che per cosa del mondo non si volle convertire. bibbia
pensate che egli non vuole la morte del peccatore; ma vuole che si converta
. / e lascia sul greppo del lago / l'ovo rosso, l'ovo
.. vai a farti aiutare dai canonici del duomo. fermali quando escono dal coro
venuto dalla svizzera, passò nelle mani del banchiere cavagnari di piacenza per convertirle in
o, così l'eccesso della gravità del solido i s sopra la gravità d'
o ad o i, così la gravità del solido i s alla gravità d'una
eguale alla mole i s alla gravità del solido i s. grandi, 4-75
tempo in tirannia, perché la sicurezza del regnare cagiona audacia nelle menti di chi
accettar la tua cortese offerta, / e del foco, on- d'avampi e ti
volgar, 1-255 • questo predicavano tacque del nilo convertite in sangue. sannazaro,
laura] non io ripeterò che nelle rime del petrarca sia convertita in una quasi venere
intellettuali universitari dopo la creazione dell'università del sacro cuore, crisi che raddoppierebbe e triplicherebbe
si figurano a loro modo le immagini del culto e gli altari e gli arredi sacri
africana o cinese, cioè col ricordo del feticcio o di confucio. 4
comp. da con e vescovo: calco del lat. coepiscopus. convessità,
superficie sferica, vengono esposti alla vista del sole? d. bartoli, 32-29:
: non è maraviglia se la superficie del mare, guardata anco da luogo assai
lasciarsi a le spalli la convessa superficie del firmamento? galileo, 166: la
scolava dal convesso dell'elmo sulle fosse del viso, per i gorioli dei mastoidei
sm. letter. volta. -convesso del cielo, dell'olimpo: là volta
cielo, dell'olimpo: là volta del cielo. g. rucellai, ii-184
tremebonda voce / rimbombar sì pel convesso del tempio, / che pare giove irato
tonò da sinistra e dal convesso / del ciel cadde una stella che per mezzo /
sempre inghiottendo. cadetti, 257: ha del barbaro l'andar per mare a quella
che poi occorrono per diffondersi dalle fortune del mare. = voce dotta,
convezióne, sf. fis. propagazione del calore prodotto dai movimenti di un fluido
monti convicini, o a le ripe del medesimo monte. segneri, iv-190: la
persona, un popolo). statuto del podestà della città di firenze, 2-33:
lontana regione, che dei propri o del convicino. 4. avv. vicino
vede nelle camere convicino alla gran sala del palazzo. = voce dotta,
sole, par che abbiano bene assai del probabile. pallavicino, 1-164: questa ragione
... corrono per le mani del popolo, quando gli altri scritti coll'antica
il vantaggio di essere almanco men conosciuto del mondo; e, come tale, può
essere convinto! la dignitade ed innocenzia del qual peccato quelli eziandio che accusaron, cognob-
bruno, 3-661: in tutto il resto del mondo e di secoli non appare tanta
di valori, delle sue idee, del suo comportamento). 5. gregorio
: chi adunque, appressandosi il fine del mondo non si rallegra, testifica che
campagna paresse, battaglia contr'al prefetto del pretorio per ragione della comune utili- tade
i come voi due, a luce del suo regno, / che vi conservi
fatto dell'etimologìe. manzoni, 194: del consiglio che gli vien dato, è
la sua coreggia era il convincimento, senza del quale non l'andava più innanzi d'
gine tramutò profondamente, in su la fine del dugento, francesco da barberino;.
. dir. convincimento o libero convincimento del giudice, del magistrato: la conclusione o
convincimento o libero convincimento del giudice, del magistrato: la conclusione o il complesso
d'impunità; il convincimento nella coscienza del magistrato; magistrato, la giunta; le
voi pel più cauto e sottile sperimentatore del mondo. marino, vii-273: chiedetelo
algarotti, 2-434: restar possano convinte del vero e questa età che noi al
785: quanto parea maggiore la pazzia del giovene inconsiderato e quasi convinto, tanto
piuttosto un supplizio, che una custodia del reo. pananti, i-63: e vuol
, quant'è più derivata dai sentimenti del cuore, dalle ricchezze della fantasia, dal
, dalle ricchezze della fantasia, dal nerbo del raziocinio e dalla convinzione del vero.
dal nerbo del raziocinio e dalla convinzione del vero. rosmini, xxiii-io: la
è la convinzione, la buona fede del poeta, la sincerità e l'impersonalità della
acutissima che descrive in versi la nascita del bambin gesù. gestisce. gli altri
in via; essa giungeva al termine del suo cammino stanca e scettica. carducci,
montale, 3-1 io: il senso del ridicolo potè più di ogni convinzione politica
testimoni, né si esige la confessione del reo. nievo, 116: chi falla
o qui comincia la galanteria! leonardo del riccio, 3-42: que'pressanti ufici
: que'pressanti ufici dell'ospite o del convitante... gravano egualmente il goffo
che potesse parere allusiva all'antica condizione del convitante. -per simil. e
, e mi degnaste amare, / e del secol retrare, / che loco è
2-11: ed egli ancora con l'umanità del suo parlare, e piacevolezza del convitare
umanità del suo parlare, e piacevolezza del convitare, e con l'intrattenere,.
dì convitòssi, ed egualmente, / del banchetto ogni dio partecipava. 3.
popolani di pisa, i quali alla venuta del bavaro erano della setta di castruccio,
tiranni de le vostre messioni, che del ladro che menasse alla sua casa li
sacchetti, 41-95: essendo a tavola del mese di luglio da lui convitati,
un gran fuoco, come se fosse stato del mese di gennaio. marsilio ficino,
2. ant. che è proprio del convito. b. corsini, 5-45
altro più non iscorgesi che la profusione del convitatore e l'avidità o il tedio
oscuri, arrivarono all'uscio della sala del convito. quivi un gran frastuono confuso
cinto apparia d'un velo / ai conviti del cielo. manzoni, 42: per
eucaristia, la comunione eucaristica. iacopo del pecora, ix-1094: non fu giammai convito
prorompeva empiendo la riviera / il cinguettìo del garrulo convito! = deverb. da
. fogazzaro, 5-312: la professione del cavai di spade era quella di litigare continuamente
non mi concesse nemmeno la modesta uniforme del convitto di amelia, dove sospiravo d'
e tranquilla. il ciuffo d'alberi del cortile del convitto incoronava l'alto muro
. il ciuffo d'alberi del cortile del convitto incoronava l'alto muro come un
legge che non è ordinata alla prattica del convitto umano, deve essere accettata. segneri
d. bartoli, 38-77: gli alunni del collegio germanico si acquistarono gran merito e
nel servigio de'vivi. i convittori del seminario romano altrettanto nella cura de'morti
quell'amorevolezza semplice che rassicura, notizia del collegio, delle altre insegnanti interne,
: il ramoscel cresciuto / all'ombra del dio che consola / ornerà, con l'
alberti, 244: queste simili spese del convivare et onorare gli amici possono una
di costantinopoli, e ne l'ardore del convivare comandò che gli fosse menato dinanzi
1-71: non resta purtroppo nessun ritratto del dottor elia corcos all'età di trent'
, scorgevansi alcun poco modificati dalla forma del governo, dalla convivenza coi veneti e
, imitano il processo analitico, per mezzo del quale, nella convivenza, s'acquista
affatto le tavole, raggroppò il filo del suo ragionamento. salvini, 6-74: diverse
, i-78: avrei voluto per la parte del cuore convivere sempre con la stessa gente
armonia di forme perfette, / concordia del coro infinito. sbarbaro, 1-253:
zolfine: sono i suoi fiori [del ficodindia] di gualcita carta- velina che
che in un abbigliamento. la squisitezza del suo gusto appariva in ogni cosa; ed
gl'inni convivali si perpetua colla memoria del fatto il nome degli autori nei petti dei
; poi, mutando il musico la sorte del suono, mitigarsi e tornar dall'arme
ma, fuggito de la pastura del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono
tende di cacciare a terra l'onore del conviziato; e detraendo, iscemare la
tende di cacciare a terra l'onore del conviziato. conviziatóre [conviciatóre),
elli è convizioso di suo prò più del comune, elli ha nome follia.
crusca]: vi fu grande convocaménto del popolo per ordine di dio. pallavicino,
al concilio dal papa nella medesima bolla del convocaménto. convocare, tr.
, convocate solennemente tutte le classi [del parlamento], decretò che le fosse
cuoco, 1-225: una delle funzioni del presidente della municipalità sarà quella di convocare
, se prima non lo veggo rimesso del tutto. questo farà sì che io
non potrò trovarmi nemmeno alla prima seduta del consiglio generale, quando piaccia al principe
altre volte allegati nelle cedole della convocazione del concilio, era legittimamente convocato e congregato
25- 305: aveva una grande paura del convocato concilio per gli imbrogli che ne
segretario da un pulpito recitò la bolla del papa convoca trice del concilio. segneri
pulpito recitò la bolla del papa convoca trice del concilio. segneri, ii-390: il
iustizia convocare facciano consiglio o vero consigli del detto popolo e comune; e se la
iii-80: si opponeva efficacemente alla convocazione del concilio. sarpi, i-227: dimandavano.
prencipi, rendendo grazie per la convocazione del concilio. dovila, 36: questa
: il provvedimento, emesso con decreto del capo dello stato, per indire le
per indire le elezioni dopo lo scioglimento del parlamento. = voce dotta, lat
e di malta, che insieme ai legni del re (ventitré navi da guerra d'
. frugoni, xxiv-905: giunta al piano del bosco, piegò le ginocchie a terra
(durante un viaggio). dizionario del commercio, iii-677: è solito contribuirsi
contribuirsi un tanto per cento sul valore del carico della nave convogliata al comandante del
del carico della nave convogliata al comandante del convoglio per le spese del- l'armamento
, 1-585: suolsi dare al comandante del convoglio un tanto per cento sul valore della
precedevano fosse scoperta, la guardia nondimeno del convoglio, o spaventata dall'improvviso incontro,
o giudicando che vi fosse tutta la cavalleria del re, prese partito di ritirarsi.
notte dai naviganti sui calcesi per quei del convoglio loro. colletta, ii-15:
1847], i-293: il capo del convoglio può ed anche deve schivare il
qualora non sia necessario per la salvezza del convoglio, dal quale non deve separarsi.
a quando non era squillata la cornetta del capo treno e il convoglio si era
dentro i legni, parte sulla cassetta del vetturino. pea, 1-29: ferme
dutamente sopra 'l muro salirono, e del muro nella rocca si gittarono. a
neve si convolgevano. = adattamento dotto del lat. convolvère: cfr. volgere.
mintumese si nascose, delle quali malavventuratamente del fango tutto con volto [fu]
, oggi veder vorrei l'azzurro / del tuo cielo riempiere la bocca / rotonda
io tengo per fermo che alla conversione del cilindro, e massime quando il moto
muricciolo ch'era più basso delle spighe del grano, e un cipresso che d'
delle suddette, tronca la sola metà del loro gambo, acciocché invincidiscano, ma
. scient. convolvulaceae, dal nome del genere convolvulus * convolvolo '.
stima che non otterranno giammai i convulsionari del parnaso italiano, de'quali è abbondante
di libri che ne documentano la storia del periodo più convulsionario, nella seconda metà
periodo più convulsionario, nella seconda metà del secolo scorso, ci sarebbe materia per
fanatici che si fingevano convulsi dinanzi alla tomba del capo di lor setta. guerrazzi
romanzate », come di molte altre cose del nostro tempo, si parli,
so che razza di gioventù sia quella del giorno d'oggi. non si sente altro
e distorsione delle membra, dalla perdita del conoscimento, dallo stralunare degli occhi,
le convulsioni ad anna; che, del resto, era stata sempre soggetta a qualche
cerva ingravidò, e finalmente pervenuta al tempo del partorire, dopo tre ore di gravissimi
nervosa; moto violento, a scatti, del corpo; agitazione nervosa; scoppio irrefrenabile
non basta il raggrinzamento d'alcuni muscoli del volto, per cui sollevisi il labbro
singhiozzo sforzoso, con una orribile convulsione del diaframma che neppur l'acqua
. cagionano l'affanno e il male del timore all'uomo. cattaneo, ii-2-290
formato gli altipiani della terra e gli abissi del mare, benché ridotte a movimenti impercettibili
ridotte a movimenti impercettibili, non erano del tutto estinte. pascoli, i-166: i
dentro, conversando tranquillamente tra le convulsioni del cielo e del mare, le reti per
tranquillamente tra le convulsioni del cielo e del mare, le reti per la pesca del
del mare, le reti per la pesca del domani. d'annunzio, v-3-388:
. d'annunzio, v-3-388: sul colle del ronco una convulsione di massi immani è
la fucina di vulcano, la convulsione del caos, ravvolta in tenebre raggianti
,... mi ricordava repentinamente del presente, e... inorridiva!
; una mano stringeva convulsivamente il davanzale del palchetto, e sotto lo scialle si
lo scialle si rivelava il frequente ansare del petto. = comp. di
stricnina) che elevano fortemente l'eccitabilità del sistema nervoso centrale (particolarmente, del
del sistema nervoso centrale (particolarmente, del midollo spinale), provocando, in
e delle espansioni tendinose di varie parti del corpo. g. gozzi, 1-236:
d'età d'anni 35, dalla violenza del moto convulsivo restò smossa la mandibula,
contrattura convulsiva che rispondeva alla tensione estrema del suo spirito, egli ora cercava di scoprire
e riabbassando, con una forza convulsiva del pollice, il cane della pistola.
, 5-52: il visetto raso e roseo del signor giacomo, posato sopra un cravattone
non fosse andato a cadere nella bocca del mulino, che liscio e lesto se l'
contratto (un membro, una parte del corpo). marchetti, 4-319
, 23 (386): la faccia del suo ascoltatore, di stravolta e convulsa
alta pietà, su le convulse labbra / del trepido, rapito amante impresse. de
il vostro piccolo corpo convulso nella stretta del guanciale, il vostro piccolo corpo pericoloso
esperienza con un altro lombrico più grosso del primo; nel tempo delle ven- tiquattr'
un polverone e il volo cencioso e convulso del piccolo mostro, una breve parabola che
quel perpetuo artifizio di preparare lo scoppio del quint'atto coll'impoverir d'azione i
it., ii-81: è [quella del machiavelli] l'apatia dell'ingegno superiore
di seppellir quel mostro [la vipera del dubbio] / ma sorgerà. d'annunzio
storico). ojetti, i-36: del suo lungo errore gli par giusto dare
v.). è neol. del sec. xix. coobbligato, agg
viene a mancarne la possibilità da parte del debitore principale. boccardo,
o fideiussore che, per sicurezza del suo rilevo, avesse sopra i beni del
del suo rilevo, avesse sopra i beni del fallito un diritto d'ipoteca.
ipoteca... sarà compreso nella massa del fallimento. = comp
, 9-1-62: maschera... contraffatta del vero, quale si reca d'avanti
peso, si trovano tutti ingegnosi coonestamenti del non lo so. coonestare, tr
: come doveva io coonestare agli occhi del mondo e alla lunga alla lunga anche
delle campane, ma eziandio i gradi del fuoco. manzoni, pr. sp.
e avente come fine istituzionale l'attuazione del principio econo- mico-sociale di cooperazione col fornire
vengono creando in palestina il perfetto tipo del contadino futuro. calvino, 1-519:
il lavoro dalla direzione e dalla sopraeminenza del capitale. panzini, iv-160: * cooperativa
romualdo, erano d'accordo nella cooperativa del lavoro con la preghiera: ora et
che si riferisce, che è proprio del cooperativismo. -anche: concernente le
che noi disconosciamo la intrinseca fecondità del movimento cooperativo. bene diretto, può recare
: i padri singolarmente meritano i ringraziamenti del diavolo, come cooperatori principali alla dannazione
è più cooperatore che operatore dell'educazione del fanciullo. se l'opera è condotta,
per altre cause non può, a giudizio del vescovo, provvedervi adeguatamente da solo.
2-3-27: con molto fondamento si tengono del medesimo autore, ma non senza cooperazione
carducci, i-1214: per sollecita cooperazione del genio di razza con le circostanze della natura
è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano. 3.
le italiane segnatamente, caddero perché sprezzanti del popolo, della cooperazione, delle credenze,
lucentezza metallica (si trova nelle noriti del sud africa). = deriv
membro; atto con cui i componenti del collegio scelgono e ammettono un nuovo membro
principe nel popolo succede mediante l'esplicazione del principato, che, operando a guisa
mondo sensibile se non la pagina esterna del gran volume di dio? e le
direzione e la successione più movimenti (del corpo, di un esercito, di
: dallo schema di coordinazione, per effetto del lumeggiato conflitto fra i termini coordinati,
caso le coordinate sono date dalla proiezione del punto su una coppia di assi (detti
) le coordinate sono date dalla proiezione del punto su una tema di assi ortogonali
latitudine e la longitudine di un punto del globo date rispettivamente dalle distanze angolari del
del globo date rispettivamente dalle distanze angolari del punto rispetto all'equatore e rispetto a
critica. ricavate la sentenza sulle coordinate del codice. c. e. gadda,
quindici scatole di legno, pavimentate ognuna del suo soprafondo di sughero e questo,
indici scorrevoli, si leggono le coordinate del punto da riportare. -coordinatografo polare
]: erudizione coordinatrice degli sparti elementi del vero storico, uffizio essenziale della musa
. coordinazione dei movimenti: specifica funzione del sistema nervoso centrale mediante la quale è
. -coorte pretoria: la guardia del corpo del comandante dell'esercito (nei
-coorte pretoria: la guardia del corpo del comandante dell'esercito (nei tempi della
tempi della repubblica); la guardia del corpo imperiale (con augusto e durante
coorti. 2. ciascuna suddivisione del popolo idoneo al servizio militare, attuata
di seicento soldati. nelle ultime guerre del 1813 e 1814, i francesi ordinarono
dall'oziose tende, / ché lo chiama del rame il fier muggito, / e
rame il fier muggito, / e del timpano cavo al roco invito / l'
aria / sentiva il guardar leonino / del duce, dell'onnipresente. gozzano,
affetto, l'appulso fatale, la specie del bene ed il rimorso, che son
i vasti versi astati e clipeati / del tragedo cozzar contra le turbe. c
coppau che comprende un albero grande indigeno del brasile e della guiana, a foglie coriacee
indurisce, ed è detta 'balsamo del coppaiva 'o * coppau '.
. nome generico che comprende alcune specie del genere copaifera. -balsamo copaive: ricavato
e usato in medicina soprattutto nella cura del catarro delle vie respiratorie e genito-urinarie.
odorosa che stilla da vani alberi del messico, e serve specialmente a
è a base di coppale. dizionario del commercio, iii-808: * copal',
ix-765: allora quelli masnadieri per comandamento del tribuno corsero, e tagli orono la fune
orono la fune della scafa, cioè del copano, inanzi che niuno 'marinaio
cupay, dalla lingua tupl (indigena del brasile). copèco (kopèco,
russa, che costituisce la centesima parte del rublo. algarotti, 3-75: ai
d'argento da 100 kopechi. dizionario del commercio, iii-809: 'copeckmoneta
nelle acque marine, partecipando alla composizione del plancton; il loro corpo consiste di
è senza coperchio, che è nel canto del cimiterio tra la chiesa e la casa
cimiterio tra la chiesa e la casa del domine. aretino, iii-159: il
che il coperchio, ora in vendetta del vescovo spogliato, sotterri te, perugino
e coperchiato da bocca. trattali dell'arte del vetro, 20: r.
a punto col giorno uscirono le due del letto, e fatto riporre, in un
idioti dell'età loro la regola vera del viver mondano. = deriv.
arborato cerchio, / ove dorme la donna del guinigi. / ora dorme la bianca
panni, stesa in sul coperchio / del bel sepolcro. e. cecchi,
. cellini, 685: la bocca del fornello, dove si mette le legne
figlia, / per lo producimento / del superno elimento / che quindi sta remoto /
, / che giù porge il coperchio / del primo artico cerchio. piovano arlotto,
che cosa è la terra. -fondamento del cielo, tuorlo del mondo, custodia d'
terra. -fondamento del cielo, tuorlo del mondo, custodia d'ogni pianta,
che fa coperchio e cupola al palagio del nostro mondo? monti, x-3-144: veggo
quale è rasa, è nella superior parte del capo. ottimo [inf.,
le ciglia, su per lo rilievo del naso, su per la sommità del mento
rilievo del naso, su per la sommità del mento e del covèrchio dello occhio.
, su per la sommità del mento e del covèrchio dello occhio. leonardo, 1-127
una leggiera concavità che corrisponde alla convessità del fondo. ewi nel centro del coperchio
convessità del fondo. ewi nel centro del coperchio un largo foro, per cui s'
è cosmopolita; sotto il coperchio uniformante del turismo moderno, conserva un fondo di colonia
, 21-47: ma i demon, che del ponte avean coverchio, / gridàr.
sm. il complesso delle teorie e del movimento scientifico che si ispirano o si
, e un passo indietro tre donne del popolo, che camminavano ognuna per conto
pio / solo il nome, in coverta del peccato. davila, 267: quelli
: panno che si pone sulla groppa del cavallo sotto la sella, per evitare
la sella, per evitare l'attrito del cuoio sulla pelle. giamboni, 4-309
tutto di nero, e la coverta del cavallo era tutta piena d'arpioni,
et superbo drappo vestito, e la coperta del suo cavallo d'oro finissimo, tutta
ii-41: nella stoppia sotto la coperta del cavallo giace un corpo, ma non
, 3-26: servivansi già alcuni dell'arte del lavorar di filo in ornar puntali,
proteggerla dall'usura. breve dell'ordine del mare di pisa, 311: io notaio
le due fronti, o sia coperte del quale [libro] scrisse non dovessero
mio nome, sia indicata nella tavola del fascicolo sopra la coperta. carducci,
ad oro, con la lettera grande del testo e la minuta della chiosa latina,
m'inganno, o che è più dantesco del libro impresso in venezia e in firenze
* per la coverta '; cioè del lume in che ella [anima] era
cominciò a rivolgere e rinovare la coperta del marmo del duomo di san giovanni.
rivolgere e rinovare la coperta del marmo del duomo di san giovanni. vasari,
gengiovo, e fecene far due di quelle del cane, le quali egli fece confettare
fresco; poscia fece dar loro le coverte del zucchero. c. bartoli,
a far menzione delle superficie ed ornamento del sesto della volta dalla banda dove va il
coperta o tetto della quale e'disegnava coprirla del medesimo piombo che è coperto oggi il
medesimo piombo che è coperto oggi il tetto del vecchio s. pietro. baldinucci
che costituisce la parte integrante della struttura del bastimento, estendendosi per tutta la sua
. -sotto coperta: al di sotto del ponte di coperta, nell'interno della
/ strappi attraverso le vele produsse la forza del vento. / noi le imbrogliammo e
sua lunghezza poi s'appoggiò all'angolo del castello di prua e alzò il viso a
al di sopra o al di sotto del ponte principale di coperta. crescenzio
rivestimento della porcellana. 13. parte del dorso dei bovini, vicina alla coppa
(cfr. copertura). dizionario del commercio, iii-814: questa coperta non
un lungo e libero ragionamento d'amore del quale non poteano però i circonstanti intender
7-285: si figurò che se uscisse del tutto dal mondo potrebbe forse andar salvo,
cervello con tanta disinteressatezza, per far del bene? il sacchi a cui ho proccurato
ponte che, nelle navi da guerra del periodo velico, era posto al di
velico, era posto al di sotto del ponte della batteria più bassa e che
: niccolò capponi aveva avuto dalla romagna del papa, di roma e d'altrove,
nero o a colori) il titolo del libro, il nome dell'autore,
il cui indirizzo era segnato sulla copertina del fascicolo. calvino, 1-564: i settimanali
cementizia). 6. parte ultima del dosso dei bovini, vicina alla coppa
guerra miste era disposta al di sotto del ponte di corridoio ed era adibita a
sì, fingevano ed erano coperti dal velo del male; non tanto però da non
però da non accorgersi che in quelli del vecchio ardeva un'ira cupa. pavese
, corazza (una persona o una parte del corpo). -a capo coperto (
un cuoio di porco selvatico, e ricordossi del risponso che apollo dato avea per le
; / è gemando, il fra tei del re norvegio. buommattei, 1-125:
dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone. ariosto, 44-32:
che rifrigerarsi, che l'orribil freddo del monsenis, cui era in procinto di passare
frutto. colletta, 1-132: l'interno del teatro era coperto di cristalli a specchio
vedeva in alto appiccati sopra le finestre del carcere in undici gabbie di ferro undici
di brume. / quel flebile suono è del vento, / quel labile tuono è
vento, / quel labile tuono è del fiume. d'annunzio, ii-642: dormono
rappresentazioni sensibili di mettere sotto agli occhi del popolo ciò che a pochi è dato
xv-13: sono notato a dito come spia del governo. questa voce fu sparsa e
trincea o cammino aperto in gran vicinanza del nemico, fatto in maniera che il
anche il pianto / coperto dal rumore del suo mare. 7. figur
al tutto la censura che mi accennate del vostro inno, siccome ignoro del pari
mi accennate del vostro inno, siccome ignoro del pari chi sia il censore coperto sotto
coperto. tecchi, 2-63: dal cantone del camino la nunziatina era tutta orecchi per
corrente al quale corrisponde effettivamente il deposito del correntista. 16. locuz. avverb
amenduni, e costrinse li la necessità del poco coperto a toccarsi insieme. ariosto
coperti, sotto a cui difendersi dalle ingiurie del cielo. 2. disus. tutto
straparla, 1-2: su 'l tetto del palagio salì, e chetamente cominciò scoprire
, e chetamente cominciò scoprire il coperto del palagio, e con gli suoi stromenti
, ed in modo congiunti alla casa del padrone, che in ogni luogo si
ponga sopra la travatura, a compimento del tetto. nievo 1-57: un certo
'coperto', nome che apre la lista del conto nelle trattorie, e comprende l'
vedere questi orecchini, che sono della moglie del signor eugenio, e dimandagli da parte
dimensioni). trattati dell'arte del vetro, 122: metti [le materie
[le materie indicate] nella fornace del vetro, e fondi; che esse fonderanno
le vai perché dorma calzata, / merzé del copertoio c'ha cortonese. cavalca,
/ e tira gli occhi pe * buchi del sacco, / crosciando l'aste e
sentivo friggere il lanternino appeso sotto la sala del carro. vittorini, 1-82: riposano
della stiva. 2. parte del pneumatico, detta anche copertura, che
gomma, che costituiscono la struttura resistente del pneumatico; i talloni, che sono
sono gli elementi che assicurano il collegamento del pneumatico ai cerchioni; il battistrada,
cui sono affidate le doti di aderenza del pneumatico. panzini, iii-239: egli
da tradimento; acciocché sotto la copertura del trattato della pace, prendano agio li detti
. gadda, 353: il meccanismo segreto del mondo e di tutte le sue tecniche
parte del tetto che impedisce il passaggio delle precipitazioni
il passaggio delle precipitazioni meteoriche all'interno del fabbricato. marco polo volgar
poco ricomincia. bisogna rafforzare la copertura del tetto. 4. disus.
, o non da farsi al pulpito del teatro olimpico disegnato dal palladio.
quali cose le sentinelle possino dalle brinate del verno, e da simili ingiurie de'tempi
espande in superficie, coprendo gran parte del terreno. -concimazione in copertura: che
forti piogge, per evitare l'erosione del terreno da parte dell'acqua. 8
copertura: destinate a garantire l'efficienza del dispositivo di copertura, e permettere movimenti
, la flotta di copertura sulla costa atlantica del canadà. 10. figur
l'aere turba, / per la spera del sol ch'ora la scalda; /
ch'anco non era finita la copia del vino vermiglio / dentro le navi.
cavo / còrtice sgorga la copia / del miele e liquida cola / giù pel tronco
ceppa. palazzeschi, 136: imbandimento del massimo lusso. / gran copia di
in me medesimo, se la copia del dicere, e lo sommo studio della
di burle, secondo il tempo; del tutto però sensatamente e con prontezza e
romano ha emulato l'energia e la strettezza del greco oratore, l'italiano traduttore s'
la felicità dell'espressione, la copia del dire e la vaghezza dello stile.
, 3-841: se vi par ch'abbia del mignone, fatene copia a qualche damigella
né au'onor suo né a quello del marito. l. salinoti, 19-n:
rapportarsi ad amaltea non mai sia sprovveduta del corno. forteguerri, 1-59: e
giudicare non pure ne'vezzi e gentilezza del viso, ma più nella persona formosa
insieme, che mi tolsero la vista del sole come fanno le nugole. d.
dessero qualche gocciola di sangue alle piaghe del redentor flagellato, e qualche altra ne offrissero
in volgare, e d'alquanti capitoli del caprezio. breve dell'ordine del mare di
capitoli del caprezio. breve dell'ordine del mare di pisa, 465:
pubblico ufficiale, contenente la riproduzione integrale del contenuto di un altro documento pubblico o
galieno... in greco, del qual ci darà la copia a padova.
copie della lettera imitando benissimo il carattere del girolami. carducci, i-238: il petrarca
minuta. -per copia conforme: formula del linguaggio burocratico e cancelleresco, usata per
, di cui il tenente ledere condottiere del distaccamento si chiama in debito nell'incluso
. 2. l'operazione stessa del copiare; copiatura. manzoni, pr
questa riflessione dubitativa, nata nel travaglio del decifrare uno scarabocchio che veniva dopo accidenti
3. disus. l'originale del quale è stata eseguita la copia.
. s., con l'occasione del mandargli... una copia di un
un fagotto entrovi due copie, o esemplari del libro d'ipocrate 'delle ulcere'. baretti
spedirti una, due, tre altre copie del libro e quante te ne abbisognassero,
è una copia mondiale, contingente e finita del modello divino, necessario e infinito,
persona: 'scolaro che pare la copia del suo maestro '. imbriani, 2-254
copie di quelli serii e un po'imperiosi del leardi. b. croce, ii-8-167
, i-21: e sono alcune altre copie del suo ingegno. leonardo, 7-i-3:
v. reverentissima la copia della pittura del tempo, che va in testa della
, porta da un lato il ritratto del muratori. e. cccchi, 6-260
xiv-141: compiego la lettera in copia del passato ministro. -copia di copia
medici, i-13: domenico di franciesco del popolo di sa marco di firenze e
sia registro di lettere, della fine del secolo iv. fu. ugolini, 109
aveva cura di riportare sul copia lettere del banco. dizionario di commercio, iii-822
formalità della firma d'uno dei giudici del tribunale di commercio. però, giusta
che la sezione controllo ti dia del matto. = comp. dall'
copiare, e tennila fino alla venuta del signore. cantari cavallereschi, 137:
, e spedì la lettera alla casa del sarto. carducci, i-238: il petrarca
petrarca... aborriva dalla fatica del copiare;... per mancanza di
si sforzano di farla conforme aff'essempio del maestro. baldinucci, 3-3 * 194
1-163: e tale fu la magia del suo chiaroscuro [di caravaggio], che
stato l'anno avanti, né al tempo del suo avo né bisavo. redi,
: sono queste rappresentate singolarmente dai triglifi del dorico e dalle mensole, quali si veggono
mensole, quali si veggono nel composito del coliséo, che furono tanto copiate dal vignola
ciaschedun quadro non sia riconoscibile l'autore del quadro precedente, e ch'egli anteponga
è considerato esoso, ma fa parte del lealismo scolastico. 4. raro.
spesso col capo e co'piedi fuori del quadro. 6. tecn.
... sembra voler ricordare un difetto del grande uomo, che, degno di
perticali non potrà piacere sarà la lunghezza del tempo, che il copiatore si piglia
, mi dispiace, i filosofi copiatori del protestantesimo tedesco. = voce dotta
usa per il lavoro o la mercede del copiare, e massimamente per la mercede
per es.: 4 ecco la copia del libro; ho speso venti lire di
lo scopo di impedire lo svitamento spontaneo del dado di un bullone in conseguenza delle
ribadire una copiglia. = adattamento del fr. goupille (femminile di goupil
e stai. = adattamento del bolognese cuvei, deriv. dal lat.
e di miele. = adattamento del bolognese cuvei, deriv. dal lat.
nel linguaggio cinematografico, la sceneggiatura del film che verrà girato. -anche
cinematografia, copioni storici. la storia vera del soggetto la leggeva tre giorni innanzi
in siena avea allora copiosamente. scala del paradiso, 291: sopra tutte le cose
di tutti i beni. g. del papa, 1-2-47: io sono di parere
avesse in destino durare sino ai confini del tempo; pianto senza scosse copioso.
, il senno di carlo, la parsimonia del tanucci, fecero contento il popolo e
algarotti, 2-276: l'altro [difetto del traduttore], che il più ordinario
offeso lo copiosissimo redentore, il quale del suo prezioso sangue ci ricomperò e lavò.
con le loro ombre, non picciola parte del bello e copioso prato occupando. d'
pananti, i-22: posso dir bene del copista ciapo. foscolo, xv-396:
. foscolo, xv-396: co'manoscritti del serassi ho riempiute molte insigni lacune e
ciascuno migliora il capolavoro mettendoci un po'del suo. 2. figur.
al dominio gallico, io non arrossisco del titolo, anzi me ne vanto;
della mirabili zuppa! / alla copisteria del simoncelli / eccoli tosto a conglobarsi in
anche solo la parte superiore e concava del vaso, senza il gambo o piede)
tanto vai ad un mato donar onor del mondo, / com una coppa d'aigua
come una campana a un tocco sbadato del cucchiaio, v'erano anche ciliege grossissime
nome di chi l'ha istituito o del luogo ove viene messo in palio,
annunzio, iv-2-609: la coppa invertita del cielo versava su tutte le cose un flutto
cadevano oramai le ore piccole nella coppa del tempo. gozzano, 97: di ciò
dell'occhio è spenta. il dèmone del fuoco non abita più la coppa retinica.
1-91: netto il canale e la coppa del gitto, da ogni minima cosa.
. ant. coppetta. g. del papa, 1-2-136: farsi cavare nove o
15. astron. altro nome della costellazione del cratere. 16. plur.
: e il suocero che meglio era del pane, / un uom discreto ed una
dare un colpo a tutta la parte del canosa, pensò di perdere costui.
-non voleva saperne di sposare il maestro del villaggio, una coppa d'oro, una
villani, 4-3: e 'l conte palatino del reno che oggi succede per retaggio al
di baviera, e servelo a tavola del primo messo, e 'l re di boemme
lat. volgare * cappa, forma popolare del classico cupa 'tino, botte
còppa2, sf. la parte posteriore del collo: nuca; collottola.
sito istesso del collo le due cervici, o coppe,
le cui fondamenta son poste nell'ossa del capo. tassoni, 329: intorno
, vii- 246: il circolo del capo girando per la riga del melone
il circolo del capo girando per la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto,
, cartilagini e cotiche ricavate dalla testa del maiale, bollite, fatte raffreddare e
* coppa ', anco il di dietro del collo del maiale. e però chiamasi
, anco il di dietro del collo del maiale. e però chiamasi in alcun luogo
in alcun luogo 'coppa * la carne del capo del maiale cotta, tritata e insaccata
luogo 'coppa * la carne del capo del maiale cotta, tritata e insaccata, e
. coppàia2, sf. accessorio del tornio, dalla forma di un
se però non vi volete valere del tomo in aria sulla coppaia)
che è volta verso la dritta del tornitore è invitata la forma che regge il
etimo medievale cupri rosa, cioè 'rosa del rame '; ma si è anche
quasi il meriggio nel lucore / terreo del coppedè vivace / e del marmo fascista.
/ terreo del coppedè vivace / e del marmo fascista. coppèlla { copèlla)
gemma dicesi la seconda scorza delle coma del castrato, della quale si fa la
che si raffina l'ariento. g. del papa, 3-31: il modo col
di un cono troncato capovolto, nella base del quale trovasi una cavità della forma di
saggiata la sufficienza della materia alla coppella del nostro raziocinio, l'avessimo ritrovata bastante
. bartoli, 34-153: or questa sperienza del ghiaccio, m'ha tornato alla memoria
, coppellandole e ponderandole con la bilancia del saggiatore. 3. sottoporre
le loro morsure una coppetta. g. del papa, 1-2- 124: si
delle quali riconosce anche il suo la città del mondo; e questa coppia furon romolo
al guinzaglio, seguito da uno de'garzoni del macellaio che se ne trascinava dietro un'
fu una casetta in fondo all'orto del conte. verga, 4-49: la
); due pani. compagnia del mantellaccio, 1-7: poi viddi un altro
nessuno fornaio potesse spianar pane se non del grano del comune: la qual cosa
potesse spianar pane se non del grano del comune: la qual cosa fu cagione
frati a coppia a coppia, / del vaticano sotto le colonne. berchet,
coppia ', cioè gli rende più del suo dovere... con questo modo
che è gratissimo servitore, e coppiere del nostro cardinale. sassetti, 358: tutto
pare ufficio dello scalco né de coppiere né del credenziere, e molto meno del bottegliere
né del credenziere, e molto meno del bottegliere. bruno, 3-594: questo umore
pare che sia occasionato dalla larga mano del tuo tenero coppièro. marino, 4-100
/ che rosseggia / là negli orti del mio redi. pindemonte, 18-490:
, che in vece / nella man destra del coppier percosse. foscolo, 1-362:
uno dei garzoni ignaro tolse l'inguistara del vino acconciato con la can
mio intimo benefattore, o invisibile coppiere del farmaco * nepenthès 'e 1 acholon
due carte, son sempre a favore del tagliatore nel giuoco della bassetta. =
dal corpo più largo della bocca e del fondo, per conservarvi l'olio;
sorti che vengono di cambaia. g. del papa, 4-44: può l'acqua
masserizie di casa, era per far del resto, con lo giungervi fino ai
, con lo giungervi fino ai coppi del tetto. garzoni, 1-845: nell'ospedal
e serve a pescare molluschi sul fondo del mare, e talvolta a ritirare il
foglie che servono da involucro alla pannocchia del granoturco. alvaro, 9-49: fu
delle massaie d'una volta, la squisitezza del latte rappreso e cotto al fervore lento
e cotto al fervore lento e saggio del tegolo caldo, la sostanza quasi camosetta
ii-921: ti saluto, / a capo del naviglio tuo di corsa, / o
= deriv. da coppa1, nel significato del n. 2: voce dell'
legno che viene applicato sopra la canna del fucile, come protezione dal calore.
la vampa che si produce alla partenza del colpo. = comp. dall'
sera, che era giunta l'ora del riposo e di spegnere o coprire di cenere
determinata ora della sera a un'altra del mattino. panzini, i-485:
e mandavano la gente a casa all'ora del coprifuoco. cinelli, 1-291: ai
il coprifuoco e si chiudevan le porte del castello, e il piccolo borgo s'
nella frazione di fontamara dell'antica legge del coprifuoco; un'ora dopo l'avemaria
suoni di colpo avanti notte / l'ora del coprifuoco. un giorno, un solo
(v.), sul modello del fr. couvre-feu. coprigiunto, sm
che si pone sopra la coperta del letto, di solito per ornamento.
dipoi non hanno copri- mento al tempo del freddo. domenichi [plinio], i-810
: noi slamo debitori alle pecore del copriménto de'corpi. 2.
, 16-83: e come 'l volger del ciel della luna / cuopre e discuopre i
della vita [alle donne della città del sole] imbellettarsi la faccia, o
. algarotti, 1-136: egli ha molto del probabile che dalla tragedia di euripide fosse
quel bel pensiero di coprire con un lembo del mantello il viso ad agamennone nel sacrifizio
si dilatano o restringono come sotto l'azione del calore. -costruire il tetto
, 138 (189): il palagio del signore dell'isola èe molto grande,
dea là 'v'è la pietra incisa / del deposito caro il piè converte. alfieri
il borgo oggi risona / e si rallegra del risorto iddio, / ma terra copre
altro) la persona o una parte del corpo, avvolgerla (in lenzuola, in
suole; / né più la terra del tempo dolersi, / ma vestirsi di rose
confraternita, e ne osservate le leggi del coprirvi di sacco, e tal volta darvi
d'una lucertola. rendo far del nostro fallo ammenda, / da l'ira
, e coprire una punta non difesa del castello vecchio, che è irregolare.
i-64: sulle prime pigliava le difese del giovane per terminare col mettere il magistrato
davano introito sufficente a coprir l'interesse del capitale impiegato. svevo, 3-787: con
: con un piccolo movimento in sù del prezzo, le spese sarebbero state coperte
delle turbe vittrici / copre i lai del tapino che muor. pecchio, corte.
. il mio lutto / spariva nell'ombra del tutto. d'annunzio, iv-2-847:
l'ansare delle macchine, l'immenso gemito del ferro, coprirono la melodia primaverile.
nelle prigioni. segneri, i-521: fidati del loro accorto operare, dimostrano arditamente di
cosa mi turbava e accorreva a coprirmi del suo grande affetto. serao, i-565
di lunghi ululati, / sicché il dì del naufragio parea. manzoni, pr.
copre, o dea, l'urna del vecchio / cui già di calma era cortese
sua navigava e naviga nell'edizione pistoiese del 1868. 11. montare la
pedina in modo da annullare l'azione del pezzo o della pedina avversari che dànno
fuoco: cospargere di cenere la brace del focolare, perché non si spenga. -al
un moto di ribellione, senza estinguerlo del tutto. ariosto, 8-34: nel
annunzio, iv-1-22: poiché il calore del camino era soverchio, ella si fece schermo
si sia minimo colore, come sarebbe quello del raccozzare e'veri detti del villani.
sarebbe quello del raccozzare e'veri detti del villani. -coprire un avvenimento,
. fosse venuto a parigi, consapevole del secondo peccato della sorella, per sollecitare
quelle più piccole e determinano il contorno del corpo dell'animale. 6. bot
[adamo ed èva] quelle parti del corpo, le quali costoro non si
pur tu togli in pegno il vestimento del tuo prossimo, rendigliele infra 'l tramontar
tuo prossimo, rendigliele infra 'l tramontar del sole. percioché quel solo è la
): la copritura di sopra [del palazzo], cioè di fuori, è
gadda, 571: i pantaloni di bronzo del simulacro genovese d'altro e non meno
scese a traverso i secoli nelle mani del buon copto, sarebbe troppo lungo.
arabo qibt, qub }, alterazione del gr. atyùtctio? 'egiziano '.
s. marco che fu già patriarcale del medesimo santo ed oggi è tenuta da'
ant. còppola), sf. accoppiamento del maschio con la femmina (e,
intende una copula che resista al separarsi del tutto e spiccarsi l'una dall'altra superficie
, e più spesso le varie forme del verbo essere, che legano il soggetto
insieme l'un membro o inciso del periodo con l'altro. 5.
uso predicativo, quando, nella formulazione del giudizio, si afferma che il predicato
che una voce svolgeva nell'ultima nota del canto fermo. tramater [s
intervalli, in modo che il secondo membro del primo rapporto costituisca nello stesso tempo il
costituisca nello stesso tempo il primo membro del rapporto seguente. d'annunzio, v-2-200:
, ii-21: io ragionava con esso del copularsi con la femina, perché la copula
sessione. battista, i-422: le fatiche del bue l'agricoltore / copulando a le
4. log. unire, nella formulazione del giudizio, il soggetto al predicato (
tasso, i-153: parlando aristotile del verisimile e del necessario,.
, i-153: parlando aristotile del verisimile e del necessario,... ne
o maggior fiamma ardente copulata coi raggi del sole. gioberti, ii-122: resta ora
colla forza creata partorisce il primo atto del suo esplicamento. 2. unito
, l'apparato che assiema l'apporto del liquido seminale maschile nella femmina.
isogameti, che si verifica all'interno del gametangio che li ha prodotti. 4
relazione che passa tra i vari termini del giudizio e del ragionamento. rosmini,
tra i vari termini del giudizio e del ragionamento. rosmini, xxii-236: nei
fondata per l'appunto sulla concezione empirica del giudizio come copulazione di un soggetto con
letter. che si riferisce all'arte del cucinare. speroni, 1-5-536: non
2. sf. conquinaria: l'arte del cucinare. campanella, i-319: la
coràcia, si. ornit. altro nome del gracchio. d'alberti, 255:
corallino ch'è l'upupa o pirrocorace del linneo. il suo becco è lungo
lat. scient. coraciidae, dal nome del genere coracias (cfr. coracia)
e 'l coracin che il color negro / del corbo ha nel suo nome. d'
sm. anat. uno dei muscoli del braccio. tramater [s. y
. y.]: 'coracobrachiale muscolo del braccio, il quale dal vertice dell'
va alla parte media della faccia e del margine interno dell'omero, ed il
coracòide, sm. anat. osso del cinto toracico dei vertebrati, situato al
hai / coraggio di sommetterti [al rigor del cielo], tuo labbro / al
che dovevano andarsene colle buone dalla casa del nespolo, dopo tanto tempo che ci
lo sapete? piglieranno in affitto le terre del comune... quelle che abbiamo
; a predicar amor di dio e del prossimo con la minaccia perpetua del caldo eterno
e del prossimo con la minaccia perpetua del caldo eterno e del freddo temporale.
la minaccia perpetua del caldo eterno e del freddo temporale. nievo, 638: alle
sì coraggioso, / che spero dimandar del suo piacere; / poi quel pensiero
, scendiamo: -e coraggiosa / torme del veglio a seguitar si mise. manzoni,
che dica suo diletto mòre. sennuccio del bene, ix-55: ché pur,
riferisce al coro, che è proprio del coro, che viene eseguito da molte
, nel conferire solennemente il battesimo servirsi del loro abito sopra della cotta, soprapponendo
arrivò all'improvviso. tutti i monsignori del duomo, in processione, a croce alzata
barilli, 1-161: è nei numeri del vecchio repertorio che troviamo qualche sollievo -li
coro, che deve partecipare all'ufficiatura del coro (un monaco). bruno
, contenenti i canti liturgici per uso del coro, che venivano usati nei monasteri
lanzi, 2-1-23: vuoisi che l'arte del miniare, tanto in quel secolo pregiata
: componimento strumentale, ispirato ai modi del corale religioso. tommaseo [s
cui uso, generale nei primi secoli del cristianesimo, si restrinse da lutero in
di questo grande uomo. gl'insegnanti del conservatorio di milano dissero che egli non
possedeva nessuna abilità; e non aveva che del genio: troppo poco per dei professori
negri, 1-683: il gran corale del luglio sale in clangori di trombe d'
, 6-401: non è raro, del resto, constatare consimili effetti, sebbene puramente
proveniente dall'india), dal colore del corallo. landino [plinio],
lat. scient. corallidae, dal nome del genere corallum * corallo
o roseo, il cui aspetto ricorda quello del corallo (è diffuso lungo le coste
corallo (è diffuso lungo le coste del mediterraneo e dell'atlantico). è
erbe che nascono ne'liti e scogli del mare. redi, 16-iii-305: avendo fatta
il musco, la quale nasce negli scogli del mare e attorno a'coralli. tramater
pianta o alga marina che cresce sulle sponde del medi- terraneo e di corsica. è
odore sgrato, sapore salmastro. dizionario del commercio, iii-834: 4 corallina di corsica
specie di fuco, trovasi presso la spiaggia del mare, principalmente nell'isola di corsica
a remi, usata per la pesca del corallo (nel basso tirreno).
. corallinaceae, deriv. dal nome del genere corallina (v. corallina1).
corallino1, agg. di corallo, proprio del corallo, che si riferisce al corallo
. per simil. che ha il colore del corallo, vermiglio. aretino,
una luce corallina; sull'estremo lembo del cielo, una sbarra di nuvole,
], e per tutte quante le dimensioni del suo corpo, in pochi mesi,
corallo, sm. zool. animale del tipo cnidari, classe antozoi (corallium
, nel mar rosso, nei mari del giappone). -in particolare: lo
transmutano in coralli, donde vediamo quelli rami del corallo che paiano rami di arbori.
a tanto ch'egli non esce fuor del mare nel quale nasce. allora l'aere
indura, quando si cava dal profondo del mare, dall'aere che ne circonda.
, ch'è assai raro... del rosso pure ve ne sono di colori
grandi e nuovi gl'interessi generati dalla pesca del corallo, che non bastava il codice
i bipedi cavalli, / ai liti almi del lume / vener produsse avvolta in bianche
, le quali, a ragion della forza del colore, portano i nomi di 4
, per scolpirvi figure sacre e statuine del presepio; entrava nei ricami dei paludamenti
erbe che nascono ne'liti e scogli del mare. baldinucci, 39: dioscoride
... non già per cercarvi del riobarbaro o della china, ma per vedervi
e di gale sopra il velluto color pavone del corsetto, sopra lo scarlatto grido delle
infauste di morte; le candide nevi del volto e del collo già disfatte non
morte; le candide nevi del volto e del collo già disfatte non meno dal sole
non aveva scemato nulla alla bella tinta del suo colorito: le gote erano di
armonia della sua pelle, della bocca e del
. 5. ant. frutto del pungitopo. soderini, iii-76: nel
la forma, il colore, la natura del corallo. -anche sm. e f
a poco si vanno accostando alla natura del legno, chiamati coralloidi. alghisi, i-1-303
quantità, mucchio di pezzi dello scheletro del corallo (o di altre formazioni madreporiche
ti sia disavvenente, / chéd io tanto del cor disio e bramo, / che
iv-2-148: la con fraternita del ss. sacramento aveva rinnovato tutti i
de carcere, col corame al petto del mantello, col collo torto e tutto
cosa che aveva fatto; e corampopulo contò del suo male, e quello che avea
(plur. m. -ci). del corano, che si riferisce al corano
isla mica il maggior miracolo del profeta e la parola di dio indirizzata
; a ciascuno è premessa l'indicazione del luogo in cui avvenne la rivelazione
belle sognavano le cose cantate dai poeti del tempo, leggevano le strofe persiane..
votacesso, e fatti ricercare / ogni crespa del culo, e sì scopare / che
visceri contenuti nel tronco verso la regione del cuore). montale 3-261: non
pensiero, s'awiò verso la casa del sindaco, per andar a mangiare la
. m. -ci). ant. del flauto che si usa nelle rappresentazioni sceniche
{ coràccia), sf. armatura protettiva del corpo, di cuoio o, più
il petto, i fianchi e la schiena del combattente, lasciando libero il movimento delle
, iii-63: che c'è, elmetto del mio capo, corazza del mio dosso
, elmetto del mio capo, corazza del mio dosso, gambale de'miei stinchi e
dosso, gambale de'miei stinchi e barde del mio corsiero? bruno, 3-78:
il quale s'alza la voce terribile del vento. palazzeschi, 3-141: sfiorando i
stringono fin dalla fanciullezza le molli cartilagini del sesso gentile. 7. raro
torace, le spalle e le braccia del difensore estremo dai colpi violenti del disco
braccia del difensore estremo dai colpi violenti del disco tirato con forza verso la rete
ed è costituito dallo scudo a protezione del dorso e dal piastrone a protezione del
del dorso e dal piastrone a protezione del ventre). panzini, ii-660:
sua volta, ha una gran paura del folpo perché il folpo se lo agguanta prima
e ore contro la sbarra di legno del ballatoio. -acer. corazzóne.
= denominativo di corazza; ma l'uso del verbo è recente (sec. xix
aveva una grande corazzata, la più forte del mondo, che si chiamava « duilio
nave da guerra, nei primi anni del servizio, quando a ogni primavera credevano
notte e nel mattino lacerava il cuore del friuli carico di presagi. una parola
fare strage. caldesi, 1-3: quel del dorso verissimamente si potrebbe assomigliare ad un
2. soldato che fa parte della guardia del corpo del capo dello stato italiano (
che fa parte della guardia del corpo del capo dello stato italiano (ed è scelto
capitano lo voleva arruolare fra i corazzieri del re, ma conosciute le sue convinzioni politiche
rozzamente far, che sien ricetto / del villesco tesoro, or ceste or corbe /
la quale, con il rinforzo della corba del pane e la minaccia della punta delle
sue armature ferrate, mentre per lo spiracolo del tirante si vede lampeggiare il migliaccio liquefatto
balducci pegolotti, i-147: la corba del grano e la misura di ravenna fae
sm. giovane corvo, il piccolo del corvo. fiore di virtù, 1-29
in quella ciarpa elegiaca: un chiericone del catasto di quelli neri neri, che
o delle coste che formano l'ossatura del bastimento. d'annunzio, ii-no:
: non curarsi degli altri, ridersi del mondo, infischiarsi di obblighi, di
stento a dar scacco matto a'periti del mestiere. d'azeglio, 1-253: prima
nievo, 619: afferrai adunque il braccio del prete e lo trascinai fuori dell'osteria
in un corbello. p. del rosso, 1-3-183: e sopra le sue
lui, che gli fa spendere l'osso del collo in centomila corbellerie. manzoni,
e aveva ogni momento qualcosa da dire del signor tale e della signora tal altra,
che sono io il primo a maravigliarmi del favore ottenuto da quelle corbellerie, scritte
], poi mi ritenne la poca maturità del lavoro, tanto più che tra i
debiano dare un corbello per lo fatto del comune. piovano arlotto, 29: prese
venire alla rinfusa con essi, carico del suo corbello pieno e colmo di terra.
: chi trionfò davvero fu il procuratore del re; quando tornò a casa pareva ezio
lettera di vostra signoria con il presente del corbelletto delle pesche gratissime. -acer
le teste di legno / fan sempre del chiasso: / ma subito tacque, /
trasportò corbello a farsi essiccare alla stufa del sollione. = alterazione eufemistica di coglione
corbézzola, sf. bot. frutto del corbezzolo. f. d'ambra
cui grave è l'ombra come quella del tasso, che nereggia accanto; vedo il
violetti / gli occhi come il fiore del glicine / tra i riccioli suoi giovinetti,
da drappi rossi: e anche sui ramoscelli del mirto le coccole d'un nero violaceo
corbi il crocitare, le cose vane del mondo agli uomini vani. sacchetti,
ti posso dir quanto m'incresca / del mio signor, che sia rimasto al piano
gufo, il gracidar della cornice / e del corbo non men la negra voce,
idem, v-2-715: pongono nel luogo del benaco... il lago di
nostro, / questa ch'uscita è del tartareo chiostro, / acciò ch'ogni mio
fare come il corbo, fare la gita del corbo: non ritornare, non farsi
234: io ho ricevuto una lettera del signor giovambatista, nella quale mi favorisce
mandò, ma la fu la gita del corbo. -nero come il corbo
l'arca nella quale si conservavano i danari del tempio, o vero quei presenti ch'
xop@àv, xop3
la specie più nota è il * corcoro del giappone '(corchorus japonicus),
2. bot. disus. parte essenziale del seme; embrione. tramater [
corda a'masnadieri ch'erano a piè del mino, con una scala leggeri di
il predetto uccello si debbe, coll'aiuto del vento, levare in grande alteza e
che possin sicuramente resistere al furore e impeto del discenso, colli antidetti ripari..
spiedo dopo averlo preso fuori dalla morsa del menarrosto. verga, 3-135: la
. vedeste mai la più piccola mossa del tempo, il più lontano segnale di nuvole
di corde che, partendo dal casotto del portiere, andavano a scuotere 1 battagli
e ubriaca di un sangue più rosso del fuoco. -scarpe di corda:
forno rugge vorace; la vampa chiarissima del pino ragioso irradia le mille e mille
sproni di monti, attaccato al resto del mondo solo da una corda di sentiero
con le corde / di glicine la porta del ricovero? / la clausura dei tralci
tal concorso di muscoli alla spina [del collo] la sostengano diritti, sì come
e tai cose, che quasi hanno del giocolare e poco sono a gentilomo convenienti
tenne molti dì in su la corda del non li voler pigliare [i muratori
tenuto un pezzo sulla corda la curiosità del lettore, per poi fargliela cascar da
, 2 (28): col nome del cielo, non mi tenga così sulla
mia tardanza in rispondere alla carissima vostra del passato settembre. carducci, 1076:
appresso far fare saettamento, le cocche del quale non sieno buone se non a
ovidio volgar., 2-33: prendi essemplo del tuo arco, che per troppo stare
corda e 'l piombino mostrano la tortezza del muro. bencivenni, 4-36: questo dono
corda, e a piombo. statuto del podestà della città di firenze, 2-25:
la misura che deve avere la piazza del generale, la quale si fa maggiore
si fa maggiore e minore secondo la capacità del luogo. viviani, 1-9: l'
, il quale facendo piano solamente a corda del posare della cupola copra 'l cornicione,
, 3-1-351: dov'è essa cotesta via del mezzo? chi l'ha a scoprire
per il collo il condannato alle colonne del palazzo comunale lasciandolo lì esposto per giorni
, non basterebbe per coronar i crocifissori del petrarca, i quali gli fanno dir
trattamento molto mansueto e benigno, e del tutto dissimile alle comminate corde, catene
.., messa tra gli arredamenti del fisco, patì le condizioni della servitù:
dare le strappate di corda nel cortile del castello; e tutte e due le volte
corda acciocché il manifestasse quello ch'era del suo patrone. garzoni, 1-913: nel
oh! per amore di dio o del diavolo, l'arsenico del compatimento.
di dio o del diavolo, l'arsenico del compatimento. -non aspettare tratto di
si sente altro per questa corte [del carcere] che carille di presidenti, di
provvidenza, nota dovunque sotto il nome del cottolengo; e, nella camera del
del cottolengo; e, nella camera del santo, vedo la corda della flagellazione,
udito, risvegliano in noi il sentimento del suono. 22. mus. filo
dolce latte, ch'egli avea bevuto / del vivo fonte lucido materno, / mettendo
., v-228: rallegratevi, giusti del signore; alli dritti con- viensi la
lira, e chetate le sante corde del concavo liuto, la signora a lauretta
una grande armonia: onde nelle ricercate del liuto lo svegliare ad un tempo ogni corda
purità natia dunque si tira / dall'armonia del mondo e d'ogni corda, /
io sento nulla, fuorché 10 strepito del vento che va da'miei poli all'equatore
x-21-3: la vita ha più corde del tuo pianoforte. dimentichi dunque, mio grande
natura? d'annunzio, ii-80: eternità del canto! / concava tutta la valle
delle rozze corde sotto l'arco di violino del tram domenicale. ungaretti, i-109:
, io ti vorrei / questa cetra tor del collo. / me la prese e
efficaci, nella recitazione, i vari aspetti del carattere di un personaggio teatrale.
caso far vedere più facce e diversi aspetti del carattere imitato dee quasi di necessità tirare
situazione e toccar, per così dire, del suo carattere le varie corde. pindemonte
e gentili e amabili, conservare l'unità del concetto e del disegno e del colorito
, conservare l'unità del concetto e del disegno e del colorito fra tanta varietà di
unità del concetto e del disegno e del colorito fra tanta varietà di gradazioni,
cose che domandano... l'unione del proletariato evoluto e cosciente ». pavese
e simili. -in particolare: corda del collo: ciascuno dei due muscoli sternomastoidei
achille: robusto tendine che dai muscoli del polpaccio scende fino al calcagno. corda
soprattutto nel caso di enteroptosi. -corda del timpano: ramo del nervo facciale che
enteroptosi. -corda del timpano: ramo del nervo facciale che attraversa la cassa del
del nervo facciale che attraversa la cassa del timpano, ne esce percorrendo il canale
dolore sopraggiuntole in tutte quante le corde del collo. bicchierai, 211: ciò non
con una voce improvvisamente stridente, le corde del collo tese, la fronte tutta increspata
il tempo esalta dolorosamente tutti i segni del fastidio, dell'insoddisfazione, e che solo