la parola toilette sia entrata nell'uso del nostro linguaggio e i toscani l'abbiano spesso
l'organo in chiesa. -tipico del temperamento, della mentalità, delle tradizioni
idiomi, in partic. nel fiorentino letterario del trecento (che è all'origine della
paternità mi consiglia perché ho qualche cognizione del fratello del signor federico cataneo, il
consiglia perché ho qualche cognizione del fratello del signor federico cataneo, il quale si
abbia potuto rendere il naviglio toscano migliore del naviglio sardo. bacchetti, 5-127:
, 5-127: tolse i due teli del lenzuolo nuziale dalla cassa, ch'era una
ho trovato uno straodinario mazzo di viole del pensiero (oh, mia lina,
, che può essere considerato una variante del dorico, da cui si distingue per
di una base attica e per il gusto del tutto privo o con un minor numero
quali quella di vetruvio nel settimo capitolo del suo quarto libro par che sia che
artigiani lucchesi esuli a partire dall'inizio del xiv sec. sansovino, 4-134:
bruttamente la vecchia crusca, la crusca del manuzzi, il mucchierello del fanfani e
, la crusca del manuzzi, il mucchierello del fanfani e la robetta che i suoi
. bechi, 98: il collega del distaccamento, un toscanino ridente e roseo
talvolta con affettazione) modi e forme del toscano parlato o scritto. redi,
voglia in ciò fusse compita, / fuor del dolce aere de'paesi toschi / ancor
o circa, in su la tosca riva del tevere, era un quadrone equilatero di
una patria selvaggia; il casentino / del tosco suolo è la più inculta parte.
infi, 28-108: ricordera'ti anche del mosca, /... / che
, in partic. nel fiorentino letterario del trecento (che è all'origine della
rime al secol nostro / nulla maggior del vero a lui ti mostro, / è
16-137: parlandomi tosco, / par che del buon gherardo nulla senta.
guarisce mai, per la gran possa / del tòsco che si spande / sùbito,
/ sùbito, e prende la cima del cuore / e fa cancrena negra.
poi rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già
, più breve mi farà la via del trono. einaudi, 3-95: quali sono
. / quando sarà venuto / il giorno del tedio; / quando, guardando indietro
al cammino percorso, / a dispetto del nostro genio, / non vedremo che cenere
; pieno di veleno (una parte del corpo di tale animale). -anche in
[l'amore] dàssi. poeti perugini del trecento, lxxxvi- 174: la
e scherzando con essa, per lo splendore del capo d'eschilo scoperto e ch'era
come scrive strabone. algarotti, 1-ix-304: del commercio l'onor la grecia ascose /
santo andrea, portò publicamente l'ordine del tosone. tesauro, 2-56: dal duca
), grande di spagna e cavaliere del toson d'oro. -insegna di
-i). appartenente all'ordine cavalleresco del toson d'oro. zeno, iii-301
tre giorni sono all'ordine de'cavalieri del toson d'oro... lunedì dopo
, cxivi- 559: non occorre parlare del titolo di re all'infante don car-
nella piazza della città statuti di perugia del 1342, ii-121: e1 capo tosseratoglie.
animale, in partic. un ovino, del vello. restoro, 3-3: perché
3. limare una moneta per asportarne parte del metallo prezioso. navigazione di san
trigeminale-, dovuta all'irritazione delle fibre del trigemino distribuite alla gola, al naso
uterina: quella riflessa scatenata per stimolazione del vago nel territorio uterino. anonimo
9-44: quasi tutti vedeva con gli nari del naso umidi, colle gote livide,
ho la tosse fastidiosissima. g. del papa, 6-i-n7: per mitigare la tosse
2. prov. poesie musicali del trecento, lxxxiv-323: amor né tossa
, 8-60: si udì la tosserella del marchese limoli. « eh, eh,
tardo toxicàre (attestato unicamente nella forma del part perf.), denom. dal
fo sì diro e tosicato el morso [del serpente], / che ad un
la parte loro sarà nello stagno del fuoco ardente e zolfo, che è la
mia mano volli formar la tossichevole dosa del condimento, rimettendo il resto della manifattura
rimettendo il resto della manifattura all'espertezza del cuciniere. = agg. verb.
, matazone da caligano, xxxv-i-799: del mese de natale / xxviii-400: pirrus e
il papa alterato per lo eccessivo calore del giorno, e chiesto da bere trangugiò il
: mio zio pescò un'oliva dal piattino del proprietario e l'ingollò. « è
alla primiera donna in seno la semenza del più feroce mostro. -medie.
. nel corso della gravidanza o per anomalie del metabolismo. - tossico esogeno: veleno
tonsego -qe morti susitase, / ni flore del tal fata -qe leprosi mondase.
l'animo aveva, informato li giudici del reame, li scrisse una lettera per
con uno tossico che ti uccide. detti del beato egidio, 231: li vizi
calice tremando v'era il tossico ancor del mio peccato. pirandello, 7-691:
o intossicanti. dro. albero del veleno. pommaseo [s.
sei mesi che intercorrono tra la fine del 1990 e il 30. 6. 1991
(1994-1998), 41: il lavoratore del quale viene accertato lo stato di tossicodipendenza
specie toxicodendron globosum, diffuso nella regione del capo in sudafrica, i cui frutti
per avvelenare gli animali selvatici; albero del veleno. sunto a tempo indeterminato
a tempo indeterminato, ha diritto alla conservazione del posto di lavoro. =
tossicofilia. - anche sostant. domenica del corriere [1-x-1979]: è una piaga
è possibile definire un profilo psicopatologico univoco del tossicomane e del tossicofifo. -che
un profilo psicopatologico univoco del tossicomane e del tossicofifo. -che è proprio,
sempre più condizionata e determinata dalla pressione del grappo e degli amici.
comp. da tossico * e dal tema del gr. yewaco 'genero, produco'
l'autorizzazione all'impiego di sostanze sostitutive del fosforo da impiegare nei detersivi.
fa sentire immediatamente e può coll'andar del tempo, e su tempre meno gagliarde
- anche sostant. f. del greco, pii: la personalità del tossicomane
. del greco, pii: la personalità del tossicomane. bacchelli, 2-xxiii-776: il
giugno 1985], 11: operatori del campo tossicomànico. g. merlo [
. merlo [« l'indice dei libri del mese », maggio 1989],
sostanze tossiche endogene; tossiemia. -tossicosi del lattante-, intossicazione alimentare caratterizzata da acuti
di grana flore inversa, / è simil del serpente ch'è fregiato, / che
sì portò mala novella. poesie musicali del trecento, lxxxiv-46: come ch'io la
iii-617: è legname tossicoso, quello del tasso il che si guarisce,
tossicoso mele abbi il stopo? atti del processo alla monaca di monza, 358:
portare morte subitana, si diede alla prova del morpratesi, 5-326: voce argentina ma
. scire e inciesbicare, el male del panno de li ochi, e subatitura sero
in essa senza prima aver dato avviso del suo arrivo con tre segni...
. ferrio, 1-253: 'tossiemia': inquinamento del sangue per mie virtù e 'saldi
giovanni crisostomo volgar., pianta del genere stricno dal quale viene estratto il curaro
lor parole corssan tostannamente per tute le fine del cui è presente tale alcaloide)
, comp. da tosse e dal tema del lat. fugare (v. arpino,
1905], iv-491: 'tossina': voce del linguaggio della nato a firenze al
che i cavalieri s'eleggano non solamente del corpo, sente nei tessuti tumorali
trattamenti tossoterapeutici? dine la quale col lasso del tempo cangia in bisogno. proprio
così dette per le danze di corteggiamento del maschio nei confronti della femmina. =
savinio, 12-195: echeggiamo pure musiche del repertorio pianistico, e di quello violinistico,
contrabbasso (nella quale occupa il posto del soprano, con estensione fonica superiore a
, lii-1-9: si ritrovano ancora al salario del signor duca sei segretari e due medici
violinisti di un'orchestra, con esclusione del primo e del secondo violino); violino
orchestra, con esclusione del primo e del secondo violino); violino di spalla:
viola era vestita piuttosto male, la cravatta del violoncello era storta. 4
fulminato dalle scalpellature che lasciano l'impronta del lacerante martirio ma è levigato, tornito
quel signore era forse il primo violoncellista del mondo. savinio, 12-133: a queste
savinio, 12-195: echeggiano pure musiche del repertoriopianistico, e di quello violinistico, e
il violoncello è il primo istru- mento del mondo, è tenore, baritono, soprano
riccioli e cartocci come certe ninfe grassocce del bemino: quella di papa rospigliosi è
e. gadda, 462: giovani violoncelli del conservatorio, pianiste e relativi mosconi,
un gaudio vederla sullo scalo nel mezzo del cantiere, bianca latte come una sposa,
, sf. tipo di viola più grossa del normale, usata in germania.
= dal lat. viburna, plur. del neutro viburnum (v. viburno);
mi- simi a andare per le viottole del diserto. ottimo, i-218: l'autore
sentiero pose le tenebre. -via tortuosa del peccato. f. casini, i-173
diritta ancora torceti, / fin che darai del capo in certo picciolo / uscio:
/ uscio: quell'uscio è l'uscio del mio studio. leopardi, iii-862:
strada maestra della verità ma per i viottoli del sofisma. 4. locuz. -non
4. locuz. -non essere fuori del viottolo: essere nel giusto, non
qual voi siete; / ma pure del viottol non son fuore. -uscire
cornetti cefalici. -vipera soffiante: vipera del genere bifide (in partic. bitis
suoi discendenti, volendo alludere alla favola del serpente, usarono poi di portar per insegna
. come sta simplice columba soto li ongioni del falcone, tremolante e spaventoso, tale
. foscolo, xiv-326: dal rimanente del nostro dialogo tu vedrai quanto veleno ha
la vipera della superbia fosse il rimedio del suo veleno. codemo, 310: -gli
una gondola a due remi, priva del ferro di prua). 5.
vipera di mare, pesce vipera: pesce del genere oficte (ophichthys serperli).
seno, ma pur fa mal coll'odor del veleno. bacchetti, 1-i-424: dalla
per forza', come ritenevano gli etimologisti del passato). viperàio1,
ad essere di utilità alla rogna del signor conte. g. del papa,
alla rogna del signor conte. g. del papa, d'annunzio, iii-2-46: la
6-200: allora egli aguzzò vieppiù i ferri del suo g. m. cecchi, ii-372
. zool. biscia viperina: serpente acquatico del gevipèridi, sm. plur. zool
di cappadocia... affermarono della virtù del vino vipepiccole squame; generi principali vipera
; generi principali vipera e ceraste, propri del rino, per guarire le malattie che sogliono
dotta, lat scient viperidae, dal nome del genere vi vipere.
lat. scient. viperinae, dal nome del genere vi 16-iv-207: quando
vipera. scolpito in adamante / del bel collo e del sen guarda il confine
scolpito in adamante / del bel collo e del sen guarda il confine. -costituito
tirato giù alla terra il primo abitatore del paradiso, inviluppato viperòtto, sm. (
. come passa per le pupille del vispistrèllo. marco polo volgar.,
pipistrello (v.), che risente del lai vespertilio (v. ve
= deriv. da virare, sul modello del fr. virage (nel 1793, per
assumere atteggiamenti e anche caratteri morfologici propri del sesso maschile. = deriv.
= voce dotta, nomin. del lat virago anis (v. viragine)
manifestazioni a carico delle vie respiratorie, del tessuto nervoso o con esantemi, lesioni
esantemi, lesioni vescicolari cutanee o tropismo del tessuto epatico e linfatico; virosi.
s'accordava con quella furtiva e carezzevole del bastone trasmanati. v barenghi [«
virale, dell'hiv è una sferetta del diametro di 100 nanometri (un nanometro è
, in cui è incluso il materiale genetico del virus, l'rna.
. zonca, 93: sopra del quale ferro si fabrica un capelletto, o
ancora o da far forza sul tirante del lavoro... 'vira! ':
, l'imbarcazione si orienti nel letto del vento e in seguito, poggiando, assuma
la poppa dell'imbarcazione oltrepassi il letto del vento, e si disponga poi all'
, ciascuno equipaggio -primadi virare per la rotta del ritorno -si leverà in piedi. vittorini,
p levi, 3-30: la luce aranciata del tramonto virava al viola luminoso di una
che una nave subisce per l'azione del mare o del vento. g
nave subisce per l'azione del mare o del vento. g. parrilli,
della riva avrebbe potuto servirsi della scaletta del 'tahiti... oppure, meno tortuosamente
un aeromobile mantenuto sul piano di simmetria del velivolo in quanto la forza centrifuga e
uomini vecchi che hanno la danza del cigno e quella della spada. viratóre
scient. vireonidae, deriv. dal nome del ge nere vireo -onis (
virgapastóris, sm. ant. verga del pastore (v. pastore, n
= lat mediev. virga pastoris 'verga del pastore'(nel sec. xiv)
virgilianaménte, avv. alla maniera del poeta latino virgilio, secondo lo stile
, ii-5-253: la ringrazio di gran cuore del volume dello zanella, ove son tante
letter. maniera poetica che ricorda quella del poeta latino virgilio, che ne rieccheggia i
carducci, iii-17-258: dello stile e del verso nel 'giorno', scrisse l'ugoni
, v-1-787: si volsero per la via del ritorno, risolcarono il firmamento dell'eneide
. che imita o si rifà allo stile del poeta virgilio. - anche sostant.
e le 'sale sepolcrali', voi non avrete del vostro partito se non se gli 'oraziani'
non se gli 'oraziani': i virgiliani saranno del nostro. = voce dotta, lat
suo libro prediletto. = dal nome del poeta latino publio virgilio marone.
proba, fece lo somigliante libro [del vecchio e del nuovo testamento] di versi
lo somigliante libro [del vecchio e del nuovo testamento] di versi di virgilio,
, comp. da vergilìus, nome del poeta, e cento -onis (v.
tastiera, simile alla spinetta, tipico del rinascimento e molto popolare in età elisabettiana
i compositori inglesi di musica per clavicembalo del xvi e xvii sec.).
le quali eran due altre bandiere grandi del paese, l'una di candido damasco,
bella vita le verginee gote, / del servigio gli fa timide grazie. foscolo,
, ii-275: tu ritarderai l'offesa del peccatore, ma lui ha ricevuto dal tuo
toglier nostra labe, / con li raggi del virgineo sole / fé rinverdire il secco
guerrier. carducci, iii-2-106: lieto del superbo sole / era, e pensoso
tutti gl'incomodi prodottidalla patente mancanza o scarsità del periodico naturai flusso sanguigno costituisce l'idea
periodico naturai flusso sanguigno costituisce l'idea del male volgarmente chiamato 'oppilazione', assai
[tobacco] (nel 1618), del nome dello stato americano così chiamato dalla
abitante o originario della virginia, stato del sud atlantico degli stati uniti d'america
4. zool. cervo virginiano: cervo del genere odocelo (odocoileus virginianus),
virgloriano, sm. geol. piano inferiore del tianico medio. - anche con valore
l'onor si rende, / e del suo padre dolce figlia e sposa.
. restoro, 1-4: il segno del virgo significa la verginità e le cose
, la quale fu fatta per esempio del cielo dai savi; nella quale spera
8. biol. bacillo virgola: vibrione del colera. p petrocchi [s.
cocciniglia a virgola degli agrumi: insetto del genere mitilococco (mitilococcus beckii), dannoso
virgola dei fruttiferi o pioppi: insetto del genere mitilococco (mitilococcus ulmi).
note, che taglia le quattro linee parellele del canto in esso introdotta dopo il secolo
per disputare ogni virgola e ogni punto del vostro discorso, ma poi ensandoci su
vedendo ch'ei virgolava i seguenti versi del petrarca: 'che non senza destino alle tue
posti in caratteri diversi, più piccoli del manoscritto. landolfi, 7-184:
di denti trapelanti gli davano l'aria del can mastino. virgolato2, v
... sono la negazione stessa del diségno. = nome d'azione
: giunto alessandro alla famosa tomba / del fero achille, sospirando disse: / «
!) 'piccola sciarada'a proposito del valore simbolico delle tre fiere. montale
, asse di legno incurvato fissato al bordo del tino su cui un addetto, dopo
'virgolo': legno curvo, fermato sull'orlo del tino, e su cui il lavorante
lat. scient. virgularidae, dal nome del genere virgularia (v. virgularia)
. saraceni, ii-500: era il letto del tarro assai disuguale, sconcio e vorticoso
tenente medico raffaele paolucci e dal maggiore del genio navale raffaele rossetti. = locuz
, comp. da virus e dal tema del lat. caedère 'abbattere, uccidere';
. zena, 3-82: dal pomario del vecchio abdalla bèy / sorge una palma
farmac. antibiotico prodotto da un fungo del genere tricoderma (trichoderma viride), efficace
lessona, 1552: viridina': alcaloide del catrame di litantrace, oleaginoso, giallo
. -alcaloide presente in una pianta del genere veratro (veratrum viride).
la perpetua viridità di queste fiondi [del lauro] dissono dimostrare la fama delle costoro
ditate di vaghi e fructiferi colli, del lauri, bussi, olivi, fichi,
da tutte le voci delle sfere; melpomene del sole, come temperamento ch'egli è
foglie pur gettate dalla rama più virida del nostro tronco che doveva verzicare di me
onofri, 11-127: spezza le mura / del petto vetusto / e n'esce in
che prova un'avversione morbosa nei confronti del sesso maschile. = voce dotta
, e il muliebre è recettivo e formativo del corpo e membra dell'uomo. ariosto
prode / ne la troiana turba entrò del divo / pandaro. foscolo, xv-326:
così grande e muova solo questa parte del corpo, vi ha di questo tra loro
). dessi, 10-132: voce del prete, dall'interno della chiesa. «
: la figliola aveva continuato il mestiere del padre dopo la sua morte; era ormai
abito e atteggiamento, probabilmente il ritratto del musicista. -che ha la
riconosciuti peculiari della donna e, anche, del fanciullo o del vecchio (un atteggiamento
e, anche, del fanciullo o del vecchio (un atteggiamento, un sentimento,
commendate era stata molto la virile magnificenzia del re carlo. s. bernardo volgar.
: turbò questa viril risposta l'orecchio del viceré, non uso per l'addietro ad
quel ch'è qui insinuato / tien parte del virile. n. franco, 3-65
n. franco, 3-65: il virile del suo animo insegna ai dì nostri con
quanti saggi consigli debba reggersi l'accuratezza del reggimento. muratori, 9-25: si può
[dei giovani] contegno compariva più del virile, non perdendosi essi le due
qual'alma generosa è che si sdegni / del novello tuo vanto? / la tirannia
scontrò con l'armata inimica a l'isola del sasono e fatta con loro una viril
fanciulletto / premea valerian torme del padre: / già di destra vini
loro 'cenestesi': sempre pronto il 'fiasco del vin', la spavalderia, il virilismo idiota
tolleranza nella fatica, dell'audacia e del valor militare, nelle quali cose hanno sopra
. bacchetti, 1-i-454: l'avvenenza stessa del giovane appassiva melanconica in un precoce avvizzimento
virilità. -per estens. maturità del pensiero e delle capacità intellettive di una
smettere le sue amabili prerogative ritrae temperatamente del vigor maschile, la virilità di un
rendere vigoroso, determinato e coraggioso manifesti del futurismo, 137: aspettando l'onore-piacere di
, per lo più fisici, propri del sesso maschile. = denom. da
prudenza virilizzate, li rimproverarono col brio del vigore atletico e li sorpassarono colla grandezza
virilmente operasti, repnmendo l'ardente disio del ritornare per via meno cne degna ad uomo
artigiano che, prima di accettare il premio del sonno, sa di aver servito virilmente
vinóne1, sm. biochim. unità elementare del virus, costituita da una proteina e
virale, dell'hiv è una sferetta del diametro di 100 nanometri (un na-
in cui è incluso il materiale genetico del virus, l'rna. =
il virione uccello esce fuori l'istesso dì del solstizio. = voce dotta, lat
, a sorrisi. = adattam. del milan. virisèl propr. 'serpentello; diavoletto'
par., 24-34: o luce ettema del gran viro / a cui nostro segnor
che si infila a pressione sull'asse del bilanciere. d'alberti [s.
manifestazioni a carico delle vie respiratorie, del tessuto nervoso o con esantemi, lesioni
esantemi, lesioni vescicolari cutanee oppure tropismo del tessuto epatico e linfatico. migliorini
l'altro le piante della patata e del pomodoro, gli alberi da frutto e i
è vero nostro bene ed è vero premio del suo possessore. della casa, iv-223
l'operazione somma, anzi unica degna del nome è la virtù. la virtù
è la sola cosa che implichi il 'possesso'del bene; non presente, ma futuro
passavanti, 82: non solamente della morte del peccato libera l'anima la virtù della
caterina da siena, iii-145: la virtù del sacramento, non riceve alcuna lesione per
cinzio, 3-52: tanta la virtude è del matrimonio, / che non pur cosa
. tarchetti, 6-443: la virtù del sacrificio e dell'amore non ha limiti
italiani non possano imparare neppure la virtù del tacere e del non farsi scorgere.
imparare neppure la virtù del tacere e del non farsi scorgere. -secondo i
virtude e baldanza rendevano testimonianza della resurrezione del nostro signoregiesù cristo, e grande grazia era
accidenti non ebbe sofferenza contro alla forza del destino, che, per rendergli più
. cavalcanti, 2-35: la virtù del corpo, atto a'giuoci, chiamati da
faceva di bisogno, e con la virtù del martello, accompagnata con l'arte che
. beltramelli, iii-1215: la difesa del massiccio del grappa era affidata solamente alla
, iii-1215: la difesa del massiccio del grappa era affidata solamente alla virtù dei
generanti: alcuna volta per la similitudine del nutrimento: e allora si forma la créatura
cu'io vidi / l'alto triunfo del regno verace, / dammi virtù a dir
. bembo, 10-xii-81: la virtù del 'si'è doppia; conciossiecosa- ché significhi
la virtù della poesia, l'ufficio critico del pensiero. 9. facoltà specifica
percioché in quella parte ha assai del vacuo, il quale la natura na riservato
la natura na riservato al battimento continuo del polmone, col quale egli attrae a sé
manifestarono al duca, la virtù naturale del padre francesco essere ormai sì vinta e finita
, 410: faranno [gli disciepoli del figliuolo di dio] miracoli e vertudi
influsso di un ambiente. scala del paradiso, 455: la lezione delle sante
acqua, nella quale avanza la virtù del ferro, fa prode a rimuover la dissenteria
, la virtù celeste istromentale e quella del movente formale. p. piccolomini, iii-52
il mal francese, essicano l'umidità del ventricolo, e ne levano la putredine
più che non darebbe la poca virtù del suolo. d'annunzio, i-291:
rovide per misura / le parti del levante / là dove sono tante
, la qual cosa è proibita nell'arte del gioiellare. 13. effetto
bevanda, di una pozione; nocività del morso di un animale. boccaccio,
10-9 (1-iv-937): essendo la virtù del beveraggio consumata,... gittò
venne in opinione, che le morsure del ragno virtude avessero e possanza di fare
giordano, 164: ti posso dare esemplo del cielo, nel quale sono tutte le
la terra spartir. g. del papa, 5-17: stupenda cosa è a
scendere sopra la terra per lo essere del sole or nell'uno, or nell'
in partic. al podestà. deliberazioni del senato della repubblica di venezia (11-ii1693)
al podestà di vicenza] il giudizio del collegio nostro. ibidem (21-iv-1729) [
morali, che sono gli abiti virtuosi del cuore; e meccaniche, cioè l'arti
co'muscoli e con le membra del corpo. 20. ant.
il re, chiamata la figliuola in presenza del medico, disse: « violante,
troverete scemato in grano appo l'esattore del re. ochino, 127: è necessario
certa molla stava diritto sopra la bocca del vaso. brusoni, 1069: in virtù
. mamiani, 61: la faccia intera del globo si rinnova e trasforma per virtù
avevano colà portate in virtù delle leggi del parlamento. ardigò, iv-66: in virtù
sottoposto alla sua autorità. breve del popolo e delle campagne del comune di pisa
. breve del popolo e delle campagne del comune di pisa (13131323) [
. sono in for- sa et virtude del comune di pisa. -in suo
quanto al disiderio dell'anima e del corpo. 23, prov.
come altri vogliano. g. del papa, 5-77: che altro mai è
, 1-i-289: risale propriamente all'aprile del 1920 la separazione decisiva dei torinesi dal
. inforni. che si fonda sulla simulazione del reale mediato da mezzi elettronici, attraverso
provviste di un senso determinato all'interno del sistema di una lingua. 9.
, 2-6-15: ogni terra è patria del virtudioso, com'è il mare de'pesci
/ sì come fa la spera / del sol la margherita, / che già non
è vertudiosa / infin che la lumera / del sol non l * a ferita.
conforta vostro tempo, per lo bisognio del pericolo in che voi siete: voi vi
e cresciere vostra fortezza per lo distretto del luogo in che voi siete.
]: quello che viene dalla bocca del maestro, molto virtuosamente suona negli orecchi dell'
virtualménte, avv. potenzialmente, teoricamente, del corpo, tu grazioso e cortese. a
dalla capitale. da parte del pubblico. -per estens. che
dà prova di grande cultura ed erumanifesti del futurismo [12]: mentre 'barocchismo'significa
, ero stato ad una dell'ultime recite del gran gunano molti virtuosi e persone
porten corte'scritto per ordine del granduca cosimo ii da cesare tosi.
un discorso). tenzione alle cure del corpo e della salute; salutista. cavalca
chiederemo a beneficio a ottenere il plauso del pubblico (un'esecuzione musinostro. de'
casella, 1-232: diede una esecuzione prodigiosa del mio ne esser e virtuosa e lodevole
aveva le sue attrattive quel mondo di virtuosi del fioretto, di locuzioni peregrine,
3-20 (ii-366): quivi condutto e del tutto provedui- 114: mi alleno gagliardamente
114: mi alleno gagliardamente al lancio del sasso; giungo a to, se ne
). - anche sostant. i difetti del suo personale e del suo carattere, era
sostant. i difetti del suo personale e del suo carattere, era infallibilmen
certamente e'parve loro altrui fora del core. boccaccio, viii-1-191: costui mostra
ma virtuosa tanto benemerite degli ultimi istanti del padre. leopardi, i-229: di tra
leopardi, i-229: di tra i drappi del letto. già diceva aristotele che il
sdegnarvi se in cosa di così picciol momento del valoroso e to, non ve
biol. l'acquisizione o l'aumento del grado di virulenza da parte di un microrganismo
perché non lo portavano colla celerità del suo desiderio a vendicarsi di quei suoi
: la virulenza della lue venerea, del vaiuolo, dello scorbuto. soldati, 2-394
vigoria, esuberanza, anche eccessiva, del carattere di una persona, in partic.
infemo di bonvesin, certe virulenze barocche del maggi. y intensità, per
. ponza, i-tit.: l'inoculazione del virus pneumonico giudicata nel belgio e nell'
sentimento, di una passione. bisogno del virus dell'odio, non bastando il vago
sue pieghe si nasconde il virus del potere monopolistico. 4. inforni
caduti in due monti. l'espressione del viso. giacomo da lentini,
palamedès, 41: indel mezo del letto giacea un cavalieri morto, e sembrava
portavano la camicia: cotali sono gli ideali del medio evo, della bella età quando
tommaseo [s. v.]: del viso che si fa brutto o per
e f. estetista specializzato nel trucco del viso. = dal fr. visagiste
visale, sm. ant. parte superiore del viso. marino, 1-20-277:
/ in tutto 'l meo volere. pannuccio del bagno, i-via-50: ché non già
di parola. - anche: il nome del suono stesso. 0. nazari
. zool. unica specie di roditore del genere lagostomo (lagostomus maximus), con
. - viscaccia di montagna: roditore del genere lagidio (lagidinna viscaccia),
sia quello che mangiando le coccole del vischio, e poi smaltite, le cachi
pleura viscerale. foglietto aderente alle pareti del polmone. 3. figur. che
un ricordo futile: dell'aria calda del sotterraneo che vi stagnava, pesante e vi
ziata dai fiati umani, e del tiepidume dei cunicoli sotterranei quando fuori fa
fa freddo, simile a un tepor viscerale del suolo. = voce dotta
l'insieme dei visceri. iacopo del pecora, lxxviii-iii-163: di colpo a ciascun
con furia trasse il nero viscerame, / del qual fece al bell'arco il forte
e distrazione: esami, invece, del cuore, del sangue, del sistema cardiovascolare
esami, invece, del cuore, del sangue, del sistema cardiovascolare, dei
, del cuore, del sangue, del sistema cardiovascolare, dei polmoni e di
i monti e viscerata la terra, del ventre suo l'oro, l'ariento e
medicina bona alla oppilazione della spiengia e del figato e delle viscere. baidetti,
miseria? pea, 7-16: le viscere del ragazzo brontolavano ed un languore insolito lo
, 12- 58: tanto la vista del riccio quanto il disegno trasmettevano sensazioni sgradevoli
. s. illustriss. per le viscere del signore a cavarmi di queste travagliose angustie
loro quanto mi aveva addolorato la morte del figlio, che, per me, era
pananti, i-435: squarciate son le viscere del monte, / e al giorno aperta
combusti al ciel vomendo / in fin del fondo [l'etna] romoreggia e bolle
. -fondo di un lago, del mare. f. f. frugoni
lunga e continua guerra fatta nelle viscere del regno ne occuparono una gran parte. boterò
suo conto passare i monti alle truppe del re, ed annidarsele un'altra volta nelle
l'anima offerisce delle sue viscere. niccolò del rosso, 1-11-14: soga ladra!
di chi pure si professa seguace del vangelo. goldoni, ix-403: io già
xvi-78: io, pieno già da gran del tufo, 31: questi l'agosto e
credo che la dottrina esposta sia ne'de del genere visco (viscum album), emiparassita
ha foglie carviscere stesse, impertanto, del diritto di proprietà deriva in nose e frutti
più chiaramente come dalle viscere del naturalismo venga danno. - in
- in partic. vischio quercino: arbusto del genere fuori, incoercibile, la
bruciate! / sotto la cappa del camino c'era / quasi una primavera d'
con tutto se stesso, dal profondo del cuore. sospeso grappolo / di
sostanza appiccicosa che si estrae dall'arbusto del nostro amico, e lo facci conoscere come
facci conoscere come uom degno e raro. del genere loranto e che viene usata in partic
, 20-192: « esami, invece, del cuore, del sangue, del
« esami, invece, del cuore, del sangue, del astuto per ottenere
invece, del cuore, del sangue, del astuto per ottenere uno scopo.
quale, notato il giovane essere allora uscito del guscio e novellino, pesò di coglierlo
: la ragazza che intravedendo di là del fosso la luminosa fortuna ha immerso con
a rialzi o ribassi dovuti alle variazioni del mercato finanziario o commerciale. = comp
ombreggiava le labbra, ora la vischiosità del grasso belletto. -sensazione sgradevole causata
... lo investiva dai finestrini del taxi e lo penetrava di una vischiosità
variare nonostante la variazione di alcuni elementi del mercato come la domanda e l'offerta
la quantità in circolazione. - vischiosità del mercato, reazione, più o meno lenta
o richiesta di un bene alle variazioni del prezzo. bacchelli, 2-v-596: 1
il suo veleno col morso, per mezzo del quale ella introduce nel mortificato una certa
e lucia, 573: il mattino del 17 maggio i primi che uscirono di casa
risplendere la pelle al par dei raggi del sole, fatta di radice di rusta
;... la terza è fatta del rosso dell'ovo che ogni viscida pelle
essere suo, e d'avervi nel viscidume del male, come sentito toccata l'eterogeneità
anche con uso appositivo. poesie musicali del '300, lxxxiv-312: e chi le vói
scritto di nuovo con l'occasione del vetturale venuto a portar visciole secche per
con pronuncia tardo vìssina) 'del colore del bisso', deriv. da pàaoog (v
vìscido, sm. bot. pianta del genere pruno (prunus cerasus) che
il visco suole nelle selve, nel tempo del freddo, verdicare nella novella fronde.
, iv-130: lo stesso si dica del visco, il quale quando si attacca all'
: intorno a la ricetta dell'acqua del pomponazzo, gli dico ingenuamente, che non
mazza, i-69: deh quanti, ciechi del lor grave ri- sco, / s'
ffu uno bello acquisto coll'altre terre del viscontado... ch'avea il comune
duodo, lii-15-182: la seconda sorella del contestabile fu maria sposata al visconte di
ventadom, bel castello nella più bella pace del limosino, erano un ramo cadetto di
vicari, nobiltà feudale inurbata e nobiltà del mare,... riposavano nel bel
giurisdizione dell'arcivescovado di ravenna giovanni francesco del suddetto giovanni guido baldovinetti suo nipote.
venezia e a rovigo (sotto il dominio del duca di ferrara). documenti
adria] che chi esercita l'ufficio del notariato. documenti di storia veneziana (
. per visconte. -magistratura suprema del comune di civitavecchia. statuti di civitavecchia
, 1232]: lo vicario [del papa] non possa ponere alcuna persona al
... senza presenzia e volunta del visconte. 4. dimin.
e conte), per tramite del fr. ant. vezeonte, visconte (
1080 e nel sec. xii) o del provenz. vescomte. viscontèa
sottoscrizione, potrebbero aver bensì sentito parlare del visconteo colubre, senza averne precisa idea
croce, iii- 26-25: nelle 'historiettes'del tallemant des réaux, parlandosi della viscontessa
manganello idraulico. = adattamento del lomb. viscur. viscósa,
il solfuro di carbonio sulla combinazione sodica del cellulosio; serve per fare seta artificiale
., 3-7: né [la pasta del frumento] agli oziosi si conviene per
una pietra la viscosità della pania che quella del miele. vincenzo maria di s.
al minuto non diminuisce per la 'legge del vischio'che tiene legati i prezzi.
. levi, 2-55: faceva parte del programma del iv anno di chimica un
levi, 2-55: faceva parte del programma del iv anno di chimica un breve corso
reagiscono con un certo ritardo alle variazioni del campo magnetizzante. 6. psicol.
e tenace, appiccicoso come la polpa del vischio; vischioso (una sostanza,
io ho avuti due quadri, uno del mantegna e l'altro di bramante così coloriti
che udiva allo entrare e allo uscire del piuolo simigliante a quel lof tof e taf
posarglisi viscose su ogni parte indifesa del volto. -che trattiene a lungo
che quanto l'uomo più va innanzi del tempo, tanto meno ha podere di spacciarsi
e più attaccaticci, come son quelli del senso, della vendetta e simili?
che prosegue nel tempo fino alla rottura del pezzo. 10. dimin. viscosétto
sec., vidimare le bollette delle merci del fondaco dei tedeschi (ed era compito
fondaco dei tedeschi (ed era compito del visdomino preposto a tale incarico).
dei visdomini, 250: che i scrivani del fontego nostro, da poi serado el
. stor. l'ufficio, la dignità del visdomino di un vescovado. v
che questa famiglia... col mantello del guardianato o vogliam chiamarlo visdominato si prevalesse
chiamarlo visdominato si prevalesse... del vescovado. visdòmino (visdòmine, visdomini
.. in- sino a la casa del visdomino per la signoria di venezia. bacchetti
notificar al visdomini. -visdomini del fondaco: magistratura della repubblica di venezia
, la chiaman visela. = adattamento del ted. [das \ wiesel (v
benci, 1-27: il corpo suo [del sommo fattorei è questo. non tangibile
ricevere e ritenere senza trasmettere il lume del sole, alla vista del quale egli è
trasmettere il lume del sole, alla vista del quale egli è continuamente esposto, si
in lui visibil la pietate. scala del paradiso, 393: molta è veracemente la
non è sempre visibile a i guardi del pubblico, sapendo stare celata nel nostro
questo sonetto, ritroverà che il sentimento del cuore di lui è dipinto ed espresso
atmosferica. 6. fis. campo del visibile, intervallo di lunghezza d'onda
quando facevamo andare in visibilio le platee del mondo intero. comisso, vi-75:
vii-229: in fondo, quest'uomo avea del fantastico, ed era sempre in visibilio
e di visibilio, avute nella contemplazione del cielo stellato in piazze serene. =
in piazze serene. = dall'espressione del lat eccles. visibilium omnium et invisibilium
perché subito monta sin alli appressi margini del mondo, e senza dilazion di tempo
la progettazione stradale e per la regolazione del traffico. -visibilità diurna: massima distanza
maniera che omero aveva adottato la mitologia del politeismo. alvaro, 17-277: gli animali
visibilmente, a raffiche, la scarsa erba del pendio. 2. per estens
prima non si detti nella cancelleria del giudice eterno di sopra, secondo gl'
comincia ad operare visibilmente verso la metà del secolo xvii. = comp.
di monteaperto, xxviii-944: abassa la visiera del suo elmo e allacciatolo forte dinanzi,
per simil. la parte mobile e trasparente del casco da motociclista, da sciatore,
, di forma semilunare sulla parte anteriore del caschetto, che fa solecchio e riparo agli
8. per estens. parte superiore del viso, corrispondente alle orbite oculari.
di una delle casegrotte scavate nell'argilla del sasso caveoso. era un visionario: alto
intorno della sedia, simile alla visione del smeraldo. -rappresentazione letteraria di un
, xi-24: la sicilia dei bovi, del sole, della lieta visione omerica,
attraverso il quale si ha la conoscenza del mondo esterno tramite stimoli luminosi elaborati dall'
di gallesio tra le fessure dell'assito del fienile, ma non cedevano il binocolo
awicendevoli,... manifestano la forza del comune amore. -medie,
decelerazioni di un velivolo con conseguente riduzione del flusso di sangue alla retina.
divino o, comunque, alla sfera del sacro. lacopone, 61-37: la
isaia, quelle d'ezechiel e degli altri del vecchio testamento con divina penna discritte,
e che chiamò bethel, cioè casa del signore. beltramelli, i-48: ogni qualvolta
era caso capitassero, sotto gli occhi del reverendo, le disperate parole dell'ecclesiaste o
. -l'amorosa visione: titolo del poemetto didattico- allegorico di g. boccaccio
atti ma anche e soprattutto criminalità di visione del mondo. pasolini, 9-452: l'
mondo. pasolini, 9-452: l'organicità del pensiero, ossia una visione razionale e
, ossia una visione razionale e storica del mondo, come oggetto di passione sociale
utile lo spiegare colla matematica il meccanismo del corpo animato, non osservano poi che
tattile / supera a cento doppi / quello del vedere. s. raffaelli [«
de le tentazioni e de le tribulazioni del mondo, attenda visione o revelazione di
che giunto l'uomo o alla visione del verbo o al possedimento dello spirito,
impero ottomano, alto funzionario e consigliere del sovrano. navagero, lii-12-88: ha
casati, 2-86: s'apre la porta del palazzo, squilla una tromba, ed
il visir si avanza seguito dai dignitari del regno, e da copia di armati.
il kaimekano appoggiasse la 'ntenzione degli ungari del suo credito, con tutto ciò il
provvidenza, quel giorno mi fermai più del solito su quell'idea del gran visir.
mi fermai più del solito su quell'idea del gran visir. = dal turco vezir
tartari ad assalirlo, e la morte del tartaro cumano, la privazione di sinan
osman al visirato, con la successione del nuovo re tartaro, non tocca a me
assunto al primo visiriato mehe- met bassà del cairo. l. f. marsili,
f. marsili, 164: il sigillo del vesirato fu graziosamente conferito a cara.
che stravolge, che altera i tratti del viso (una risata, una smorfia)
di esse [labbra] all'arrivarvi del riso sia scoppiata una bomba carica a razzi
strane boccacce per quei sì brutti versi del ridere, ch'egli è proprio una pietà
, s'è ritirato da le visite del vicere. rostagno, 311: lo stesso
capo di uno stato o da un membro del governo alle corrispettive autorità di un altro
giove capitolino, trattenendosi lungamente nei penetrali del tempio. verga, 8-119: ho
de'ben dello spedale. decreti penali del consiglio della repubblica di lucca (1633)
esempio addotto dall'onorevole deputato farina, del famoso trattato del diritto di visita stato
onorevole deputato farina, del famoso trattato del diritto di visita stato rigettato dal governo
segneri, ii-436: per li mali del corpo si dèe stimare ben impiegata la
dèe stimare ben impiegata la visita personale del medico. carducci, iii-23-154: poi
non si accoppiano persone senza sapere nulla del loro sangue. -marcare visita:
la santa comunione avuto nuovamente la visita del suo signore, ci risolvemo a far di
segneri, i-107: sono mancate le visite del signore, mancate le cognizioni, mancate
queste due mani sempre giunte entrava nella folla del popolo; e mentre le due mani
com'elli hanno impazienza della compagnia o del visitaménto de'frati, così stando elli in
vostro istra- bocchevole visitaménto, mi rivolsi del farvi motto: che ne vo- lea
mondo tutto quanto pregno / -dì del visitamento-. giorno del giudizio universade la
/ -dì del visitamento-. giorno del giudizio universade la vera credenza, seminata
opere, possano glorificare iddio nel dì del visitamento. epistola di san pietro volgar
opere, possino glorificare iddio nel dì del vicitamento. = nome d'azione
son sorretto, e che son figlio / del dio de'versi e della medicina,
, al poeta visitante, la caduta del suo guerriero e di bizanzio. d'annunzio
annunzio, v-1-810: il custode geniale del foro -che è di stirpe veneta -offre
5: visitomo nel ritornare bernardo del nero, cittadino già vecchissimo e molto
febbraio 1823 fui a visitare il sepolcro del tasso e ci piansi. d'annunzio,
: coglierò per te / l'ultima rosa del giardino. /... /
medica una persona, esaminare una parte del corpo allo scopo di accertare resistenza,
tante volte l'infermo se nel principio del male non si confessa. muratori,
, a una per giorno, le parrocchie del territorio di lecco. -controllare
machiavelli, 1-vi-187: cum la vostra del 22 abiamo el sumpto mandatoci, quale
luogo infiltrandosi in esso (la luce del sole). p cattaneo, 1-6
visita / le tabaccherie polverose all'insegna del gran turco. 7. contagiare
cinto d'umana vesta, il re del mondo, / visitò lei ne'monti di
è visitato. -fare oggetto l'uomo del proprio intervento, anche punitivo, come
serrati- nella carcere, sino al dì del giudicio, e doppo molti dì saranno
tenerla ferma insino a che la virtù del poderoso medicamento le visitasse tutte le viscere
cattaneo, 6-4: corre [l'acqua del nilo] verso settentrione per aperta e
non si sente più passare le carrozze del tram. pratolini, 3-96: il padre
voi! » commentarono. tabernacoli del sacro recinto. ne.
quando uno di loro è infermo gno'del carpaccio, non è che un anello un
mentre la padroncina dorme, accoglie il saluto del ceviene, si procurano medici, medicine
: palese in giordania è la vita del paese arabo, che lega fortemente il visitatore
et adomandato sirà, starà ala volemtade del visitatore. tasso, iv-127: al
la sentenza assolutoria di simmaco e condennatoria del visitatore vescovo d'altino. massaia, vii-206
sempre della poca fede di nerone, cominciò del tutto a rifiutare le visitazioni e le
esporre a quella sacra adunanza le commessioni del suo re, erasi da loro eletto l'
dell'occhio. -corteccia visiva: area del lobo occipitale della corteccia cerebrale deputata alla
. tecchi, 13-126: forse alla scarsità del potere visivo, quasi nullo in due
pasolini, 9-78: la arte 'visiva'del belli ha invece i suoi equivalenti nel grande
altrimenti che s'io tornassi da'borghi o del contado modo tale da formare le linee
letterario novecentesco che e graziose parole del tuo mecenate ricevuto sono. gherardi, ii-
scemi si reste e che si ha del proprio corpo. memoria visiva: v.
e vi ('scudo'o 'tallero') del valore di 60 'grossetti', che corrisponde,
doveva anche sopportare e far a peso del 'marco'di zecca di venezia, a carati
mag -viso lungo-, espressione del volto contrariata, esagiore. baretti,
tenesse volto per natura te o seguace del visnuismo. - anche sostant. schiva /
. vixo), sm. parte anteriore del capo del- ant. viso della terra
intero). l'olfatto e del gusto; faccia, volto.
da l'aria, per così dire, del viso sogliam fare argomento di nobiltà.
racconti di laidezze ed in farsi dare del coglione, e del viso di cazzo e
ed in farsi dare del coglione, e del viso di cazzo e del becco fottuto
coglione, e del viso di cazzo e del becco fottuto. -viso pallido-
. 2. per estens. atteggiamento del volto, espressione dello sguardo, in
fuori buon viso, ne andò alla casa del novello sposo. carducci, -con meton
). 'l vedessi / nulla sarebbe del tornar mai suso. dante, par.
figura tanto fermamente, quanto la debolezza del mio viso poteva sofferire. lapidario estense
. segni, 7-75: cominciandosi dal senso del viso diremo del suo sensibil proprio.
: cominciandosi dal senso del viso diremo del suo sensibil proprio. malpighi, 44:
: con osservazione fatte con li sensi del gusto, del tatto e del viso,
fatte con li sensi del gusto, del tatto e del viso, con le misture
li sensi del gusto, del tatto e del viso, con le misture d'altri
in modo franco e diretto. atti del primo vocabolario della crusca, 127: 'a
, l'una ancora piegata contro la proda del letto, l'altra poggiata le mani
disteso a viso sotto, al di là del carretto, con le braccia e le
come a italiano, della canaglia e del porcone? tecchi, 2-149: ah,
gli è un uomo che può fare del male; è un uomo che sa mostrare
(330): ce n'era più del bisogno, per non alzar mai più
viso a qualcuno). pannuccio del bagno, 1-5: se quei che regna
viso in città avergli la polizia a mezzo del colonnello dei nuovi gendarmi fatte lucrose offerte
basette storte. = adattamento del fr. vis-à-vis (v.).
: 'vison': specie di donnola del canadà la quale ha dalla cima del
del canadà la quale ha dalla cima del muso fin all'origine della coda quattordici pollici
. vison (nel 1761), adattamento del ted. wiesel 'donnola', di origine
mento novo, da molti nominato visorio, del quale egli si fa autore, quattro
redini o il timone ogniqualvolta l'irrequieta frusta del padrone gli sfiorasse la groppa.
i-60: egli amava le più liete creature del mondo', il filosofo solitario. pure
arguzia, brillantezza di un'opera letteraria, del suo autore. passeroni, 1-158
indietro con la scusa che la penna del padron di casa correva con abbastanza vispezza.
e io, con la giubba bianca del cameriere, pulito rasato, fresco e
ingegno (gli occhi, l'espressione del volto). pananti, i-109:
più vispi motti e de'più efficaci proverbi del popolo fiorentino. carducci, iii-6-254:
13-i-872: vecchio ben visso, onor del figlio e vanto, / or de la
questo il veder quelli che sono stati del partito della lega... restar per
e fedeltà debita, ritrovarsi o spogliati del tutto o con poca cosa. salvini
esprime spregiudicatezza, disincanto (i tratti del viso). sbarbaro, 5-28:
ogni sera tutte le più dolci cose del nostro giorno vissuto fossero rimaste nella sua anima
un'opera letteraria; ed è calco del fr. vécu). nencioni,
di sperar ancora / la dolce vista del bel viso adorno. bandello, 1-19
sguardo. omne altro sentimento eccetto che del cibo e del periculo. gamagi,
omne altro sentimento eccetto che del cibo e del periculo. gamagi, 65: ho
, comportamento o espressione in partic. del volto, spontaneo o intenzionale. latini
intelligenza, 105: minerva la deessa, del sagrato / trasser fuori, ma senza
lettera sarebbe una pronta ed allegra accettazione del partito che mi viene corte- semente proposto
/ mostran fuggir la desiosa vista / del giovinetto. di giacomo, ii-830: la
tale titolo all'accettazione o al visto del debitore. bio e
lista. pascoli, 1-361: la notte del cinque maggio l'eroe stava sullo scoglio
15: mio padre fu avvertito allo spuntar del giorno che il vapore era alle viste
richiesta o della presentazione (ed è proprio del linguaggio commerciale e bancario). -
franchi per l'assegno a tefanino del corrente mese. einaudi, 2-238: sistemi
sua presentazione all'accettazione o al visto del debitore. -nel gergo dei mercanti
nicol albergatrice nostra, con tutti i pregiudizi del suo carat tere, fosse
tere, fosse in buona vista del mondo, ed avesse sempre piena la
cosa, come stava, a cuore del comando supremo, gli conveniva di far buona
povero si muore di fame a piè del loro uscio: e se pure alcuna limosina
e fece vista di volerla baciare. novella del grasso legnaiuolo, i-138: e1 grasso
l'un dell'altro quasi al ponere del sole: ed i nostri con alcune leggieri
guerra. casti, xxiii-498: la mattina del 19 ci trovammo a vista della parte
. barilli, 5-17: la sera del quinto giorno di navigazione arriviamo in vista
genova sopra una piacevol collinetta a vista del mare. moravia, i-606: la scala
alla grande scala dove si mangiava in vista del mare saliva con qualche gradino.
avute più risse assai caricate anco a vista del sovrano, che mostra di compiacersene.
: egli stesso strappolla dalle mani / del reo mezzano a vista di ciascuno.
giardino a terrazza che domina l'altra metà del pendio verso il fondo d'una piccola
bacco! -giura in ogni lato - / del primo mio romanzo nella storia / vo'
romanzo nella storia / vo'metter la persona del marchese / in vista da far ridere
417 lo sturmio parla dello stesso libro del citolini, e ne mette in ristretto
, e nella sua petulanza c'è del ciarlatanesco: vuol mettersi in vista.
viste; e ieri calò su 1 cadavere del povero regaldi. -venire alla
lei vistato, rilasciato da cotesti capi del servizio medico-chirurgico. = deriv.
. agilità, destrezza. trattato del ben vivere, io: li mezzani beni
vista dove batterà più il ponte o razzo del mezzo di tal lume, ivi serà
di originalità, scontato (ed è calco del fr. déjà vu). 2
, i libri si sottomettono a ispezione del capo-banco, che vi appone il suo 'visto'
e. cecchi, 3-76: trattenutomi più del previsto in california, e nel nuovo
nelle sue braccia, gli pareva che del suo corpo uscisse un leoncello presto e
scimmiotta in ritardo i tratti più 'esagerati'del progresso. -in modo appariscente.
e candore hanno la più gran vistosità del mondo, e si possono facilmente per
, con quella vistosità caratteristica degli uomini del nord che s'insabbiano nel deserto e
caricate le misere sue orecchie con pendenti del peso di due libbre in circa,
iii-12-295: al suono della viola e del mandolino andavano... intonando serenate
vezzoso, eccovelo tramutato in un'idolo del padre e della madre, a lui solo
alla facoltà della vista, all'atto del vedere. l. ghiberti,
il campo visuale si riduce al semicerchio del vetro spazzolato dal tergicristallo, tutto il
ne va dall'occhio radente la sommità del portico ad investire il piede dei pilastri
portico ad investire il piede dei pilastri del tamburo. cicognani, 3-178: davanti,
, gir avere perfettamente sgombra la visuale del passo della ossola.
e sorge una nuova lirica figurativa totale del mondo: e non può essere che
3-25: la perpetua invisibile unica luce del divino sole sempre a tutte le cose,
forza, e l'arte. g. del papa, 5-74: la medesima luce
dante, inf, 1-1: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai
3-65: fu [santo joanni] tesorier del maggiore tesoro, che in questa vita
lassar più l'animo invescato. trattato del ben vivere, 1: voi dovete sapere
una vita sessuale vissuta ma il continuo stimolo del ii-19 (28): cercando l'astinenza
o di pomi, posero che la refezione del solo 4. per estens.
4. per estens. vitalità del pensiero; intensità, fervore pane era
, cioè che sia una legitima congiunzione del maschio e della femmina con un obbligo perpetuo
maschio e della femmina con un obbligo perpetuo del commercio a vita, sicché sia indissolubile
la gerontocrazia. ho parlato della giuria del premio foemina, le cui componenti furono
anni fa. lo stesso si dica del premio goncourt. -seguito da un
di un uomo semplice (come molta, del resto, della sua vita sentimentale)
e rimane presidente lo stesso fino alla fine del mandato; a meno che prima non
se ne già / molte fiate a'pie'del nostro sire. lancetlotti, 1-423:
questo: che laterano inginocchiatosi a'piedi del prencipe, come pregandolo per qualche grazia particolare
più pericolose dove manca perfin la vita del dolore. gentile, 3-56: quando si
: pregaron gl'iddii per la vita del principe. tasso, 1-3: così a
porgiamo aspersi / di soavi licor gli orli del vaso: / succhi amari ingannato intanto
un vitalizio. -sviluppo nel corso del tempo di un organismo statale o politico
in conclusione, vive della stessa vita del tutto a cui appartiene. quella sintesi
vita, immagine della verità e specchio del commerzio umano. mazzini, 83-45: voi
migliore, ecc.). parafrasi del decalogo, v-420-6: chi i des comandamenti
che riunisce i pregi di essa con quella del sonno, l'interiorità coll'esteriorità perfetta
mia cara madre (allora che più del suo aiuto m'era mestiero) passò a
suo cammino / partendo la città che del latino / nome accogliea finor l'ombra fuggita
, inopportunamente comandato in espiazione dell'opera del francese prof. renan: 'la vita
e di michelangelo (tutt'e due del rolland). -narrazione orale,
poscia la luce in che mirabil vita / del poverel di dio narrata fumi. pulci
... tal ballo ha alquanto del licenzioso. 18. biol.
di pensiero, sviluppatasi nei primi anni del novecento a opera di filosofi di diversa
. relig. nella religione cristiana, ipostasi del potere di dio o la stessa divinità
in cui redigeva lo stesso. deliberazioni del senato della repubblica di venezia (1668)
esser vicino alla consunzione e all'anemia del desiderio: l'anima mia è intisichita
, 1 (23): per amor del cielo! non fate pettegolezzi, non
ii-365: cromuelo comandò loro da parte del re, che a pena della vita
bisognasse, dare la vita in servizio del dolce e buono gesù. ottonaio, 2-iq
la salvezza dell'anima con il sacramento del battesimo. tasso, 12-68: e
mezzo annegate nella luce fioca e traballante del gas, una tribuna da corte d'assise
gli donò la vita, ma lo privò del governo e uffizio di pascià e lo
evidenza in partic. gli aspetti peggiori del carattere e le meschinità; rimproverare aspramente
nel mio punto debole, nel gusto del lavoro. -levare la o di
2-103: chiese- gli mercede il cavalier del ponte, per la qual cosa il brettone
8-133: io prego iddio che mi scancelli del libro della vita, se la setta
... m'hanno delle pene del purgatorio tratto, e tornato in vita.
si trovi un uomo, la vitaccia del quale non vaglia più che quella di un
vitaccia di bordo, della disciplina, del superiori, del risolino, del riso
bordo, della disciplina, del superiori, del risolino, del riso lungo e delle
, del superiori, del risolino, del riso lungo e delle scarpe strette. fenoglio
vita2, sf. parte incavata del corpo umano sopra i fianchi.
alta o bassa a seconda dalla posizione del punto che, in un abito intero,
'vita':... quella parte del vestito, specialmente da donne, che veste
molto bassa. 2. parte del corpo umano estesa dalle spalle ai fianchi,
-con riferimento generico alla parte mediana del capo degli animali. magalotti,
maggior vita e di più bella statura del padre, di color olivastro, e negli
vita1, per la presenza in quella parte del corpo dei principali organi vitali.
altro [elemento] perch'egli è composto del caldo e dell'umido, qualità sovra
questione più di tutte vitali agli occhi del sottoscritto è quella degli elettori che debbono
, 1-68: ella distesa sulla ruvidezza del ciliccio, non mai deposto, nulla curando
mai deposto, nulla curando lo scioglimento del suo vitale, sol piange la dura pena
, proviam se sappia / la lancia mia del tuo vital nei varchi / meglio internarsi
molto sodisfatti dell'abilità e della sollecitudine del loro architetto antonio da ponte, che
moneta coniata a parma nella prima metà del secolo xvii, con l'effigie di
= deriv. da vitale, sul modello del fr. vitalisme (nel 1775).
. -1). seguace, fautore del vitalismo. - anche sostant.
= deriv. da vitalismo, sul modello del fr. vitaliste (nel 1826).
. che si riferisce o è proprio del vitalismo o, per estens., a
. attitudine a conservare validità nel corso del tempo, a continuare a destare interesse,
cui provavo a me stesso la vitalità del passato, agli strattagemmi per cui potevo
classe, non avendo stretti congiunti dispose del suo patrimonio in maniera, che se lo
, coll'obbligo di assumere il cognome del benefattore. = comp. di
con cui il vitaliziato compra la quiete del vitaliziante, ed il valore di questa quiete
1 vitaliziati pagando un quinto del canone, pagavano fino il doppio dei capitalisti
essere additata ad esempio agli altri paesi del mondo. = deriv. da vitalizio
: i padroni s'incaricano della fortuna del 'govemeur', e procurano o di stabilirlo nella
: quello che grava sul patrimonio ereditario del genitore naturale e che spetta ai figli
vitalizzava dopo decenni di inerzia nella solitudine del gianicolo. arricchiscono di vitamine alimenti
lega si fronda, così l'onestà del candidissimo sacerdote fiorì e frutti
albero). visto che il bilancio del 1990 chiuderà con un risicato pareggio.
purg., 25-78: guarda il calor del sol che si fa vino,
fa dell'ulive; la vite perché fa del vino; la vite non fa sassi
vite bianca o alba-, pianta ornamentale del genere brionia (bryonia dioica),
-vite idea o d'orso: arbusto del genere vaccinio (vaccinium vitis idaea)
-vite nera-, tamaro. -vite vergine o del canada: pianta rampicante del genere partenocisso
vergine o del canada: pianta rampicante del genere partenocisso (parthenocissus quinquefolia),
: le foglie sono della grandezza e quasi del sembiante della brionia o vite alba e
fava d'egitto, e nella vite / del canadà, che vien dai colorati /
colorati / indi; e nel germe rustico del rafano. pavese, 5-123: i
(haltica hampelophaga) che si nutre del parenchima delle foglie della vite, riducendola
. -cocciniglia nera della vite, insetto del genere tar- gionia (targionia vitis)
nottua2. -ragnatela della vite. lepidottero del genere polychrosis (polychrosis botrana) parassita
tortrice. -tripide della vite, insetto del genere drepano- thrips (drepanothrips reuteri)
monosini, 377: chi vuol aver del mosto, / zappi le viti d'agosto
quale può iniziare una crescita a spirale del cristallo. 5. sport. nei
vaccine, il pesce della mosa e del reno delicatissimo, spezialmente i 'salmoni',
è in contatto con parte della parete del corio e genera un duplice strato che si
che ha colore giallastro, simile a quello del tuorlo (con partic. riferimento alla
di contadini preparati agli esami dal parroco del paese, che prima di varcare la
, che prima di varcare la soglia del guarini si guardavano attorno smarriti come vitelli
. cavalca, ii-241: discendendo moisè del monte sinai con le
, 11-112: ve'la materna pietà del vitello marino, cui ben dodici soli veggon
(con riferimento alla nota parabola evangelica del figliol prodigo). d'annunzio,
il nucleo della fabbrica è l'antico palazzo del cardinale mazarino, e ancóra resta il
il nome di lui alla lunga galleria del primo piano, con la volta affrescata dal
dalla zecca di viterbo nella seconda metà del xiii sec., quando la città
coniati nella zecca aucosmetica in ottave volgari del tardo quattrocento [in « studi divolvulus asvensis
palliare e far lettere, ciò è campeggiando del detto colore, e poi grattare,
che coopera all'assorbimento dei materiali nutritivi del deutoplasma. = voce dotta,
, comp. da vitello2 e dal tema del gr. (payéo) 'mangio'
, sf. biol. processo di formazione del deutoplasma nella cellula uovo. =
, comp. da vitello2 e dal tema del gr. yevvàto 'genero, produco'
commissario, sosteneva cioè che veramente egli più del cappadona somigliava a vittorio emanuele ii con
il termine si diffuse con il film del 1953 'i vitelloni'di federico fellini)
silone, 5-66: cinque o sei giovani del tipo vitelloni dormicchiavano col cappello in testa
, nell'isola guam, il grande nido del vitelmarino. = comp. da vitello
. motivo ornamentale che ricorda la forma del viticcio o del tralcio di vite.
che ricorda la forma del viticcio o del tralcio di vite. lomazzi, 4-ii-79
tralcio di vite. registro del convento di ss. annunziata dei servi di
palladio volgar., 3-13: la ragion del potare è questa, che i vecchi
ricordi la forma di tale appendice o del tralcio di vite. -in partic.:
, i-381: el resto di poi del diametro si lassa alli caulicoli, viticci e
di semenza di vitice ha il sapore del pepe, quasi come il sapore delle cubebe
di semenza di vitice ha il sapore del pepe, quasi come il sapore delle cubebe
, comp. da vite1 e dal tema del lat coltre 'coltivare'. viticoltóre
c. margarita, tit:. del modo di migliorare i vini di lombardia
colmo in giro di quel vino / del vitigno / sì benigno, / che fiammeggia
fiammeggia in san- savino. b. del bene, 1-117: il coltivator esperto s'
, 1-117: il coltivator esperto s'accerterà del vitigno confacevole alla pianura, il qual
di pigmento; può interessare qualsiasi parte del corpo e procura danni unicamente estetici.
e che si fermi in varie parti del corpo, produce la vitiligine bianca.
scritte da una zona più fortemente pigmentata del normale. = voce dotta,
vitiligine (una persona, una parte del corpo). - anche sostant.
, e rimirando la moglie più vispa del solito, accesa in volto dal calore
solito, accesa in volto dal calore del fuoco sotto la pentola, stretta la vitina
delle sottane abbondanti e pieghettate, e del vitino. = dimin. masch.
la coltivazione della vite e la produzione del vino. b. migliorini,
alla coltivazione della vite e alla produzione del vino. soldati, 6-146:
. gadda, 2-52: il vitone del torchio e la sua spenta tortura dopo le
, la consistenza o le caratteristiche proprie del vetro; che ha struttura vetrosa; simile
. 5. anat. camera del vitreo-, porzione del bulbo ocuun momento
. anat. camera del vitreo-, porzione del bulbo ocuun momento al genere di vittazióne
vitrinite, sf. petrogr. costituente microscopico del carbon fossile, che si presenta come
, sf. petrogr. componente macroscopico del carbon fossile, di aspetto lucente e costituito
i-222: io edifico vicino all'ultima parte del iucun- dissimo museo dell'aspetto e aria
di alcune vittime sacrificali o alcuni oggetti del culto. s. agostino volgar
, noi: gli eroi nel bosco del perenne alloro / erano insieme assisi al sacro
. bot. nelle ombrellifere, canale secretore del frutto. = voce dotta, lat
in suo senttù volle far vittima / del suo figliuol, che mai fé torto a
aveva fatta una nuova vittima! -vittima del dovere-, chi muore nell'adempimento del
del dovere-, chi muore nell'adempimento del proprio dovere. 4. chi soccombe
in vero io fui vittima da parte del sign. treves. leoni, 646:
. bartolini, 20-301: la canna del fucile issava, a sera, la cara
, a sera, la cara vittima del fagiano. pecchi, 13-58. il barcaiolo
quinci argomenti, / l'alto valor del voto, s'è sì fatto / che
]: 'vittimario': un ministro o servo del sacerdote il cui uficio si era di
i-185: un vitto regolato, un disprezzo del male, un esercizio a cavallo per
superbo, perché gli altri animali solamente procurano del vitto. firenzuola, 477: essendo
firenzuola, 477: essendo il lione sicuro del suo vitto, per- ciocché..
. v.]: 'mezzo vitto': del cibo più scarso che prescrive il medico
medico, quando il malato non è ancor del tutto rimesso in salute.
altri ha vinto lui, / che del suo vincitor sia gloria il vitto.
uomini, infino che sono nelle fatiche del mondo, sono detti militanti; e quando
furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto. bibbia volgare, viii-648:
'l fer tigrane opprime / con l'urto del cavallo, e con la spada /
con la spada / fa che scemo del capo a terra cada. mascardi, 231
perdite così rilevanti da non potere avvantaggiarsi del successo conseguito). mazzini, 42-17
motivi di ordine morale (come la nobiltà del suo atteggiamento o l'alto valore della
buonarroti il giovane, 9-345: pensa del tuo male aver vittoria, / se
uomo alle leggi di amore. trattato del ben vivere, 26: amore ha in
qual mano prigion sono, / avrò del vincitor via maggior gloria. 5
in quella parte onde procedeva la vittoria del nuovo pensiero. savonarola, i-98:
dèe qualche fine, or quando / del sole il fuoco o qualunqu'altro ardente /
eretta da teodosio, in commemorazione della vittoria del cristianesimo. 6. locuz
di gardone riviera (sulla sponda occidentale del lago di garda) nella quale visse dal
stor. prassi politica e culturale propria del periodo vittoriano. moravia, 22-302:
quello impostosi in inghilterra nella seconda metà del xix sec., che riproponeva forme
avevo sfogliato la rivista alla luce smorta del lampadario centrale. arbasino, 8-10: ma
3. sm. il vittoriano: nome del monumento dedicato a vittorio emanuele ii edificato
panzini, iv-744: 'vittoriano': nome del monumento a re vittorio emanuele in roma
tassoni, 10-7: già l'ariento del palvese terso / non mi braccio a
, oltre quelli funesti dei teatrini sperimentali del '40, e a un po'di vittorinismo
vittorioemanuelliano, agg. che è sostenitore del re vittorio emanuele ii (1820-1878)
: il dio nostro faccia che il vento del camaro... giunga ad agitare
. mostrarci l'alto misterio ella incarnazione del verbo divino, la vita di quello,
. questo è il santo segno della croce del nostro cristo. -che opera un
un miracolo per intervento di dio. del mazza, xiv: fatta la sua consueta
consueta orazione prostrato tanto tempo stette sopra del corpo del precipitato, quanto a iddio
prostrato tanto tempo stette sopra del corpo del precipitato, quanto a iddio piacque che
a iddio piacque che s. zenobio del miracolo vittorioso el morto resuscitato si levassi
son que'begli occhi che l'imprese / del mio siior vittoriose fanno / in ogni
duol presaghe / roma dolente a pie'del marmo stava / d'una vittoriosa alta colonna
muri l'edere vittoriose portavano i toni cupi del loro verde. = dal lai
scemo, che io abbia voluto fare del vittorughismo? vittuale, sm.
debbano godere l'esenzione, come robba del principe o del suo fisco. =
esenzione, come robba del principe o del suo fisco. = voce dotta,
e il greco di tufo e il solopaca del di marzio? e il fiano,
, agg. letter. che è proprio del vitello, di vitello (la carne
scelleratezze, ma ancora si vuole mancare del sospetto di quelle. tasso, n-iv-458
arte andran dietro, com'è questa del far denari, non ad altro fine
altra mutato il viso, sostenne l'annunciamento del regno, e 'l vituperamento di
qualitade oculte e manifeste, perché el fumo del bionbo el cervello e le cosse spirituali
laudate adunque il nome, cioè la potenza del signore, a ciò che voi siate
non dovemo vituperare l'uomo perché sia del corpo da sua nativitade laido. cavalca
1-iv-186: molto più fremevano i servidori del re carlo iii e del re ladislao,
fremevano i servidori del re carlo iii e del re ladislao, che vedevano vituperare la
, o vituperato, di probità o del contrario, da persona che abbia avuto
per mia fé, che istromento del padrone; quasi ciò al proposito molto rilevi
poeta che... introdurvituperata cosa del mondo a vedere. sacchetti, x-49-18:
quanto a le mie cose, ad istanza del maintervalli egli dava in cuor suo all'
disonora gravemente qualcuno. ultimamente per mandato del re d'ungheria, per corrotto sa-
tener viva l'onestà dirà mal del prencipe e sarà vituperatore e di lui e
tricida'de le sue virtudi che patricida del padre della patna...
mali, e in ogni memoria del suo nome coperse con vituperazione da non
, dalle fischiate de'guelfi e dal sogghigno del gran bor mi abbandonare in
pallavicino, 1-259: non l'alzamento stesso del dito, ma tuperio de la gelosia;
azioni loro l'occhio della mente, e del rio appresso quei medesimi, ch'egli aveva
servitù; né i miei tiranni si pasceranno del mio che merita di essere vituperato; esecrabile
un gentil'uomo è vituperio l'essere discortese del suo proprio: ora pensisi che infamia
donne cristiane, bisognarci scomuniche e multe del tribunale. -castigo, condanna divina
e tutto il vitupero che ella poteva del suo marito el fratello. gherardi,
stupro, violenza carnale. p. del rosso, 260: oltre a'vituperi verso
da siena, 458: tre vituperi sonno del disordinato matrimonio: primo, in quanto
indegnità, la scelleratezza, l'immoralità del comportamento. dante, inf, 33-79
ahi pisa, vituperio de le genti / del bel aese là dove 'l sì suona
vituperio delle genti, e continua favola sono del popolo. beicari, xxxiv-134: o
acciò che questo obbrobrio e vituperio togli del mezzo di te. buonarroti il giovane,
guaire un'ora. è proprio il vitupero del posto quella donnaccia. misasi, 6-i-148
aristotile... estimò che l'officio del parlatore sia sopra tre generazioni di cose
escono dalla bocca in vitoperio di me e del sangue de l'unigenito mio figliuolo e
de l'unigenito mio figliuolo e in danno del prossimo suo. beicari, 1-35:
fascie e maledette cune, / che nudriste del mondo in vituperio / queste avare dell'
, dicono: 'egli è come la campana del bargello, che suona sempre a vitupero'
lo facci abbandonare vituperosamente. p. del rosso, 62: i suoi soldati
la crudele e vituperosa morte fatta in aversa del suo fratello andreasso,...
anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo. 5. concluso
. = 3a pers. sing. del cong. pres. di vivere.
quel minimo che bastava per non essere del tutto dimenticata. é quando, dopo
fronimo salvatico, che sebbene ei sia regalato del nome di sciocco da alcuni spiriti moderni
ogni accessorio storico, radico nel fondo vivace del cuore umano. -ben sviluppato,
ingegno (un gesto, un'espressione del viso, lo sguardo, ecc.)
scaramuccia, 18: il davide pure del medesimo cavagliere per gran pezza osservarono,
sta in atto di avventare il colpo del fortunato sasso in colui che gigantescamente oltraggiava
ciarlieri e spensierati e la vivace eloquenza del loro gestire, e le sonore cadenze
loro gestire, e le sonore cadenze del loro dialetto cantante. cassola, 2-119:
vivace, / allegri in le fatiche del servizio, / concordia ed amicizia e vera
, 36: iesù, fammi morire / del tuo amor vivace; / iesù,
costanzo, lxv-52: regna pur là del mio vivace ardore / quell'em- pia
allegrezza, che vien portata dalla memoria del ben passato, suol derivare o da qualchebuon
. imperiali, 4-97: in difesa del vivace giorno, / l'ombrosa chioma
. mus. eseguito con una veloce graduazione del movimento fra l'allegro e il presto
, 1ii-153: 'vivace': è una modificazione del movi mento, la voce
(1-iv-585): poi che l'ora del mangiar fu venuta, messe le tavole
vedete che bella faccia (la madonna del murillo); oh com'è bella!
.. restando ben contento della prontezza del suo spirito e della sua vivacità, lo
574: voi parlavate nella dodicesima pagina del primo dialogo, di quanto contribuisca,
quanto contribuisca, non solamente alla robustezza del corpo, ma eziandio alla vivacità e
. moravia, xi-444: il fuocherello del tifo sportivo si era ormai acceso e loro
cacità di quella nazione, e l'età del re minore stimava, che dovessero concitare
, 19-12: michelet attribuisce alp'awento del caffè'la brillante esplosione dello spirito settecentesco
, dopo la noia pomposa e greve del seicento europeo. -agilità e freschezza
, 3-144: 'a quella parte', cioè del cielo, 'ov'è 'l mondo più
tre cagioni: prima per lo nascimento del sole; secondo, per la influenzia
, perché di là viene la volta del moto naturale et uniforme. cellini,
2-144: io non distinguerei un originale del valore di 10, 000 'luigi'da una
di 10, 000 'luigi'da una copia del valore di 100 'paoli', a meno
questo caso, dalla maggiore freschezza e vivacità del colorito. e. cecchi,
che, insieme alla vivacità e naturalezza del colore, riesce ad effetto così intenso
impasto di colori, la sprezzatura risoluta del pennello, l'ampia nobiltà dei contorni,
socialismo d'oggi un problema di organizzazione del lavoro e non altro. se questo
comp. da viva (3a pers. del pres. cong. di vivere) e
. o nelly, anco ai vivagni / del tuo pannello, anco alle mucche sole
. gadda, 18-113: nel mezzo del tessuto gli eletti si ergono, come parole
chi deve delinquere ed è margine doloroso del compatto tessuto. la maglia liscia e
. la maglia liscia e ben fatta del centro dice a quella della periferia o margine
della tremula tela glauca che è la corrente del mincio. -ciglio di un
quell'ultimo solco che fa vivagno al lato del campo. -estremità di un'
in sur un prato intorno un bagno / del qual si vede rovinato e vecchio,
. elemento, concetto, idea di rilevanza del tutto marginale. papini, 28-223
per il vivagno: dare un'interpretazione del tutto errata dei fatti. buonarroti il
, 10-6 (1-iv-884): nel mezzo del quale [giardino] a nostro modo
non so qual anno, che le acque del neva per una straordinaria escrescenza entrarono in
sempre a tempo di farla. b. del bene, 2-101: affinché poi gli
-luogo in cui si concentra per buona parte del tempo una determinata categoria di persone.
osservanza romitica, dovea dagli stagni paludosi del secolo tirargli al vivaio del claustro, nell'
stagni paludosi del secolo tirargli al vivaio del claustro, nell'acque limpide del celibato
vivaio del claustro, nell'acque limpide del celibato. 6. ciò che suscita
baruffaldi, iii-56: questo a te, del serbatoio / gran custode, odor che
: la camargue, che è il delta del rodano, nel passato ebbe boschi,
l'odore delle tuberose, l'umidore del grande vivaio. cassola, 4-29:
particolari tipi di imbarcazioni addette al trasporto del pesce vivo. dizionario di marina [
mentre il bologna calcio 'taglia'le squadre del vivaio per l'effetto svincolo, la
o peggio, ingrato ed immemore. del primo epiteto non so: escludo il secondo
chiari, 1-iii-49: la naturale leggiadrezza del mio portamento, e la mia bellezza
foggia di mascherarmi. cesarotti, 1-xxv-350: del resto, in molte occasioni diede costui
de roberto, 3-145: dietro le finestre del salotto, vivamente illuminate, si
averne da tutte le bande / si può del mondo, è tutto in quella rocca
sercambi, 1-i-236: passato il tempo del dormire, frate calandrino, vedendo già
bevanda. -anche con riferimento all'acqua del lete che, secondo la tradizione classica poi
buonarroti il giovane, 9-81: ne'giorni del negozio / ceda 'l ventre alla mente
vivandiera. cassola, 5-80: rimasi del tutto deluso dalla descrizione della battaglia in
l'altezza e la larghezza nella tavola del san vincenzo... suggeriscono naturalmente che
centri artistici, oltre il sesto decennio del secolo. vivàrio (vivaro),
si mostra tutta vivente nelle forme pure del conoscere, nella poesia e nella filosofia.
quei 'gravi studi'io dimentico molti 'rancori'del tempo passato, rancori viventi nel mio
più che nella testa. trattato del ben vivere, 6: esci fuori di
sono / degni d'esporre a'degni rai del giorno / delle viscere lor prole
6-i-166: grande serraglio di belve viventi del signor gustavo lachard. due tigri, quattro
. ogni uomo è chiamato ad essere tempio del dio vivente. b. croce,
le ricordo di far preparare lo stato del nostro dare e avere e anche il
effettivamente disponibile. propri, vive a carico del lavoratore. botta, 6-ii-484:
patria che difendeva'la vivenza e carico del lavoratore di ascendenti o di collate
. gramsci, 12-3: il carattere fondamentale del 'principe'è quello di non essere
scienza politica si fondono nella forma drammatica del 'mito'. -ritratto vivente-, chi
di ravvisare in lui il ritratto vivente del padre. 5. pieno di
einaudi, 1-514: l'interesse pubblico, del quale unicamente si deve preoccupare il legislatore
de'viventi, né le pure / piaggie del ciel conturbi ed awelene. galileo
i'son già di viver lasso, / del navigar per queste orribili onde.
vento percosso e da le fiamme / fui del folgore suo. tasso, 12-74
uno. -con la precisazione del periodo, dell'epoca in cui si
par., 26-59: ché l'essere del mondo e tesser mio, / la
/... / tratto m'hanno del mar de l'amor torto / e del
del mar de l'amor torto / e del diritto m'han posto a la riva
quando / gli sarà muta l'armonia del giorno, / se può destarla con
/ che fia sempre più chiaro assai del giorno / lo stile onde giovando ad
che voi mi gittaste nel vostro indirizzo del 19 marzo mi suonerà, vivetene
di che viverem noi? onde avrem noi del pane? collenuccio, 24: hanno
. crescenzi volgar., 2-13: del letame il quale ha congiunta l'umidità
per tempo al pan degli angeli, del quale / vivesi qui ma non sen
vive fra questi sassi, avran mercede / del cor, che desiando arde e sfavilla
di creazione. -mantenere nel corso del tempo la propria indi- pendenza e integrità
legge, una disposizione). breve del popolo e delle compagne del comune di pisa
. breve del popolo e delle compagne del comune di pisa (13131323) [
vissuto nelle vaste, aride pianure alluvionali del tagliamento (terre di transizione, di
. boccaccio, i-14: degno erede del tuo nome, nel quale dopo la tua
la vita che ella dopo la morte del signor ermes viveva, hanno tutti quelli
regger può la somma? / chi del profondo moderare il freno? gozzano, i-96
se tu cominciassi a vivere la vita del partito, finiresti col diventare un buon
essi [i mistici] inculcano la necessità del silenzio e di cercare l'uno,
condurre vita ritirata e appartata, disinteressandosi del prossimo. tasso, 18-ii-15:
studi, non sarò stimato ingrato alla cortesia del signor marchese di jeraci. goldoni,
infuora, anni ai guerra, le spese del vivere. bacchetti, 1-iii-358: il
deliberai / fin a l'extremo dì del viver mio. b. segni, 11-107
oro e d'onor brame, / se del mio viver atropo / presso è a
: vegendo che, considerata la qualità del vivere e de'costumi ai òscana,
in quella dimorando, poco o niente potrebbe del suo valor dimostrare. r. castellani
indifesa, in un giorno più squallido del suo vivere solitario. fenoglio, 38:
sudorientale; ha mantello maculato, dimensioni del corpo fra i 65 e gli 80
. scient vivericula, deriv. dal nome del ge nere viverra (v
lunga, collo sottile, dimensioni del corpo fra i 30 e gli
, lat. scient viverridae, dal nome del genere vi verra (v
dotta, lat scient viverrinae, dal nome del genere vi verra (v
moda, il progresso, la raffinatezza del piacere. ferd. martini, i-9
? o al 'caviale e champagne'quotidiano del viveur, nelle canzonette dissipate che facevano
[manuzzi]: si trasse gli occhi del corpo, per avere più sottili e
. vivacità, vitalità di una persona, del suo temperamento; lucidità, prontezza,
composizioni, mi ha fatto sincero amico del nome che avete saputo procacciarvi, debbo
: fece sì che in breve gli occhi del professore luccicavano di insolita vivezza. d'
sonetto] in stil grave e più uniforme del precedente; ma nondimeno e'pare che
di ferro. = dal nome del mineralogista inglese /. g. vivian (
e l'iniettato mirabilmente sanguigno e grinzoso del san pietro. c. e. gadda
. 3. turgidezza, sodezza del seno. c. e. gadda
corpo (nella quale intervengono le diminuzioni del sangue, le diete e l'altre evacuazioni