mangia o siede 0 camina, che del mio perfetto vino: onde io son più
dice / ched è capo e radice / del male e del peccato. giamboni,
è capo e radice / del male e del peccato. giamboni, 7-33: nella
ciascuna cosa di sermone lo bene manifestare del concetto si è più amato e commendato.
, 161: che questa circolazione [del vento] non sia sogno chimerico, ma
di sotterfugio; e s'incamminò sola fuori del paese, per la strada nuova di
sui conti colonici, anzi la fiducia del padrone lo stimolava ad onestà che per
fosse grave, / infino al fiume del parlar mi trassi. petrarca, 107-3:
signor mio soffra e consente, / del suo lacciuol più forte altri il disarmi
arte; / tal ch'incomincio a desperar del porto. boccaccio, dee.,
, che io non mi contristi. novella del grasso legnaiuolo, x-997: noi faremo
, 18-8: sei de la caligine del mondo / e de la carne tu di
e nuovi gl'interessi generati dalla pesca del corallo, che non bastava il codice universale
/ che veleggi / la faccia candente del cielo. -ant. omesso.
): anima mia dolce e cor del corpo mio, non vi turbate, e
ché praterie vi si trovano al lido del torbido mare, / umide, soffici;
parte, tanto è più perfetto il corpo del mondo, che il corpo di qualunque
: meglio / vivere al tempo sacro del risveglio, / che al tempo nostro
esatta / della falsa giovenca nella luce / del dì, quasi che sazia di pastura
tomba, anzi che tempio letto / del tiranno m'accoglia. -in locuz.
in un luogo nascosto un certo maneggiator del rigiro che si chiama il fontaniere. costui
], che veloce / nel campo del re d'africa la caccia.
, e la terra con la punta del suo cappello, quelle poche volte che
! ». -con ellissi del verbo. petrarca, 135-33: nell'
32-54: que'circoli correnti dalla circonferenza del vaso al centro, giunti che sono ad
verso colà a furia tutta la mole del fluido, quel posto è occupato da
i piè suoi giunti al letto / del fondo giù, ch'e'furono in sul
: a pena in lei / il monarca del ciel volge lo sguardo / che di
32: appena sentiva io lo strillo del mio mutolino, che mi rimescolava il
ad un padre che sente la voce del figlio.
colui che non disprezzò l'ultimo prego del crucifisso ladrone, per il rimedio della
sia, non è che un'« orma del creatore *, un istrumento « fatale
[crusca]: quanto ch'ai debito del continuo miglioramento, niuno tempo della vita
che si dà al sonno. novella del grasso legnaiuolo, x-997: è venuto un
82: 'che'non può far le veci del 'come 'e del 4 quanto
le veci del 'come 'e del 4 quanto '. es.: 4
recente terra... li semi del cognato cielo ritenea. idem, inf.
: anzi, o che la natura del malore noi patisse o che la ignoranza de
forteguerri, 2-43: la bella faccia del gentil garzone, / sempre modesto,
la fredda orma si stampi / al sole del mattin puro e leggero, / o
nientedimeno che la preoccupazione della possibile fine del mondo, la quale ha il suo comando
, che io il concerei *. novella del grasso legnaiuolo, x-998: come non
me basta che non mi burlino; del resto poi, che sospettino quanto vogliono
/ da te il nuziale / anello del ritorno / e del divenire. montale,
il nuziale / anello del ritorno / e del divenire. montale, 13:
contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti del giovanotto. -che abbia qualche pensiero per
chiusa, fosse proprio il grande avvenimento del buio? e che il laceramento,
2-4-246: -mi dispiace di quel meschino del suo fratello, che è costretto a farsi
costola d'adamo; e i suoi del tempo antico erano gente grande, venuta
se anche il lusso fosse stato cagione del deperimento della repubblica, e dello stabilimento
deperimento della repubblica, e dello stabilimento del principato, ciò proverebbe l'incompatibilità del
del principato, ciò proverebbe l'incompatibilità del lusso col sistema repubblicano, non già coi
alla trave propria, poi alla pagliuzza del vicino troveremmo la nostra partita de'debiti
, ovvero augusto, / ma quel del sol saria pover con elio. m.
volessero, non che saturare il profondo del cielo, invadere anche l'aria della
fo comparir qui, senza l'aiuto del diavolo? avreste curiosità di vederlo quel fascio
fo comparire qui, senza l'aiuto del diavolo?]. -eppure.
cfr. co (come nella formula del placito di capua: « sao ko kelle
un turbo nacque, / e percosse del legno il primo canto. petrarca,
le colonne immense / che la volta sopportano del cielo. monti, x-2-135: già
creduto. petrarca, 268-48: questa è del viver mio l'una colonna, /
mano insino al fin mi mena. del tuppo, 517: ohimè, misero,
ariosto, 44-28: eran sostegno / del santo imperio e la maggior colonna.
bella e col bel capo ignudo / del caro velo, onde fra me conchiudo /
tutti i cantoni di parigi delle lodi del duca di guisa,... con
con titolo... di liberatore del popolo cattolico, di colonna e d'appoggio
... una delle più ferme colonne del cartesianismo, fu scosso egli medesimo da
panzini, i-271: una delle colonne del partito cattolico lombardo. stuparich, 5-363
altezza, moltiplicata per il peso specifico del mercurio, dà il valore della pressione
il valore della pressione atmosferica. -colonna del mercurio: nei manometri, nei termometri
medio di temperatura] rappresenta sulla colonna del termometro l'immenso divario che corre fra
della prima forma (a colonna) del volta. giusti, i-235: due
i figliuoli di isdraele, che alla presenza del sole si mostrava come una nugoletta,
i-240: pare / una delle colonne del diluvio. colletta, i-280: scoppio
vesuvio, e fu vista nella costa del monte colonna di foco alzarsi in alto
para-elettriche fra grosse e piccine, riempiranno del loro unìsono nerolistato colonne e colonne del
del loro unìsono nerolistato colonne e colonne del corriere della sera. cassola, 2-115
uno sotto l'altro. - colonna del dare e dell'avere: la parte
a sfilarsi di giorno in giorno sulle colonne del libro giornale. de roberto, 581
'colonna'. nei prono- stici sul gioco del calcio, ciascuna delle colonnine su cui
della colonna si è ridotto alla cadenza del buon plotone di padri. sinisgalli, 8-51
. gadda, 345: l'esercito svizzero del duca... moveva all'assalto
nervose situato nella parte mediale della base del corno posteriore del midollo nella regione dorsale
parte mediale della base del corno posteriore del midollo nella regione dorsale. -colonne carnose
midollo nella regione dorsale. -colonne carnose del cuore: prolungamenti della sostanza muscolare che
varie direzioni sulla superficie interna dei ventricoli del cuore. -colonne della vagina: le
, 1-60: l'interna cavità o seni del cuore delle tartarughe sono in tal guisa
scheletro formata dalla sovrapposizione delle vertebre, del sacro e del coccige. r.
sovrapposizione delle vertebre, del sacro e del coccige. r. cocchi, 1-23
spinose della colonna vertebrale grosse come grani del rosario. c. e. gadda,
filamenti staminali, che sta al centro del fiore delle orchidacee. 24. agric
) nella quale è registrato il suono del film (parole, musica, effetti
cecchi, 6-158: quando la colonna sonora del film non era occupata da dialoghi e
società, in uso nelle città marinare del medioevo, tra armatore di una nave
viaggio, deve avere la sua parte del guadagno di tutto lo viaggio. boccardo
nave ed i suoi accessorii per parte del proprietario e del capitano, e mediante
suoi accessorii per parte del proprietario e del capitano, e mediante la fatica e
debito la quale summa sia la colonna del banco. boccardo, 1-235: ogni
ai liti / cui strider tonde all'attufifar del sole / parve udir su la sera
flutti commesso, ritrovasti il raggio / del sol caduto. -figur. confine
quali il favoloso bestiario dell'infanzia è quasi del tutto precluso; fanciulli per cui le
; fanciulli per cui le colonne d'èrcole del mondo animale sono rappresentate dal cane,
a tre colonne almo riposo / dia lor del tanto lavorar di mano.
quanto de leuti et ogn'altro vascello del distretto del marchesato di finale, che non
leuti et ogn'altro vascello del distretto del marchesato di finale, che non ardisca
idem, 7-ii-5: quella parte del corpo che si rimuove dall'occhio è quella
di che è seminato il letto del fiume. d'annunzio, i-953: da
cristallo / son le gran loggie del palazzo regio. pavese, 8-299: gli
gesto indicò una casa rossiccia, all'estremità del paese, in vicinanza del fiume,
all'estremità del paese, in vicinanza del fiume, circondata quasi da un colonnato
formava un colonnato con dentro il cilestrino del mare. serra, ii-502: nel silenzio
mare. serra, ii-502: nel silenzio del viale... la neve sgrigiolava
scudo di spagna con le due colonne, del valore di poco meno che sei
meno che sei lire italiane. al principio del secolo se ne vedevano non pochi
baldini, i-609: monta ripida la costa del colle oggi chiamato san francesco e
. dovila, 1-2-121: gli uomini del consiglio, al numero di cento e
. trave verticale a sostegno delle travature del tetto o di armature. milizia,
, un vecchio, che è colonnello del reggimento della reina. parini, 991:
giusti, ii-10: questo caro uomo del colonnello sta bene, è assai lieto,
, iii-4-100: venne messo tenente colonnello del primo reggimento a fianco dell'onorato nostro colonnello
dì intorno a dumila, i più, del destro colonnello. bandello, 2-17 (
-colonnello generale: grado creato negli eserciti del secolo xvi (e, in particolare,
marini, xxiv-823: l'orlo [del vascello] tutto all'intorno era formato
2. cippo sepolcrale. leonardo del riccio, 4-17: ebano,..
di poliarco ateniese, che alla morte del cane, del gallo,...
ateniese, che alla morte del cane, del gallo,... faceva loro
medesima pagina, che corrisponde alla sinistra del lettore, sono notati in un colonnetto
un parapetto; ciascuno dei piedi del biliardo. targioni tozzetti, 12-8-65
, 2-123: 'colonnini', sono i piedi del biliardo, non meno di sei,
, 307: il busto in gesso del bisnonno cavenaghi eternamente pericolante sul suo colonnino
doverà scriversi a colonnino, perché la metà del foglio resti bianco. d'alberti
. colòno, sm. coltivatore del podere altrui, in base a un
. cuoco, 1-54: gli agenti del fisco... turbarono il povero colono
149: coloquintide, cocomero amaro. frutto del citrullus / le zolle, e con
. tutti rumati dalla iniquità stessa del sistema da loro dante, conv
coloptòsi, sf. medie. abbassamento del colon tici ricavati in linea generale
. tttcòok; mente disciolta dallo spirito del vino. milizia, ii-289:
. gesù cristo fabbricò colle sue mani del legno della santissima croce sua, cogli aguti
chiamano zucca di diserto. landino le tombe del pian che aprile infiora / e da i
, nondimeno è ella nimica dello stomaco, del fegato in oro, là in violetto,
, le nuvole che parevano essere cone del cuore... solve la coloquintida la
sua ombra era quasi fulva. il colore del deserto e giunture. montigiano, 224
, 224: la colloquintida ha i tralci del leone colorava in quell'ora il primo cerchio
se stessa inferma appar; / e del cor la notte immensa / d'alti duoli
contro alle altre, col zelo del vero culto che è dovuto ad amore.
. marino, 10-262: né pur del sangue di più d'un squadrone /
colore diverso dal verde (una parte del perianzio di un fiore). 3
che può mostrare qual fosse l'animo del papa, e quanto dedito alla riforma vera
uditore. carducci, i-73: le rime del secondo periodo, e specialmente i sonetti
balia, 1-185: gli riprenderete fortemente del non avere voluto ubbidire quello che ebbono
gli elleni vollero appunto perpetuare la memoria del titano figlio di japeto. soffici,
gradazione, il tono, l'intensità del colore di un oggetto, si ricorre
[corpi] sono che, per esser del tutto diafani, non solamente ricevono la
quella non impediscono, anzi rendono lei del loro colore colorata ne l'altre cose.
ariosto, 32-47: era la sopraveste del colore / in che riman la foglia
riman la foglia che s'imbianca / quando del ramo è tolta. castiglione, 176
, intorno al quale spargonsi le foglie del fiore, veduto anch'esso col microscopio
i colori, e alla pietosa / notte del mondo concedea la cura. manzoni,
che vuoi ritrarre, tingi alquanto le pareti del tuo studio di bianco misto con nero
dipingeva con colori di meraviglia nelle pupille del giovine. deledda, iii-928: la
: quando la materia messa nella caldaia del tintore ha preso il colore bene, la
4. colorazione della pelle, del volto, che manifesta e rivela lo
morale delle persone; il colorito naturale del volto umano. re giovanni, v-103-11
è 'l su'colore, / che procede del su'clero visaggio, / che non
sia miradore, / più che gli occhi del bambo al chiaro raggio. petrarca,
forze, e fatto della carne e del colore, bisogna dire che stiate bene anche
algarotti, 1-55: per la differenza del colore egualmente che dalla forma, a distinguere
candidezza dal bruno colore delle braccia e del viso. pascoli, 1003: il
: il re sognava danze / di saracine del color d'ulivo. d'annunzio,
, il tuo colore / di donna del nord, la distesa di neve. pavese
5. per estens. la tinta del pelo, del manto degli animali,
per estens. la tinta del pelo, del manto degli animali, delle penne degli
tinta di un liquido (in partic. del vino). soderini, i-554:
in mezzo, come una compatta guardia del corpo, i bianchi dell'altro sesso;
. castiglione, 231: questo intendo del vestir ordinario, perché non è dubbio
gioco. -far colore: nel gioco del poker avere cinque carte dello stesso seme
la sua vista e con la rimembranza / del dolce loco e del soave fiore /
la rimembranza / del dolce loco e del soave fiore / che di novo colore /
c'amor cognosco di falso colore, / del qual m'ha priso, poi fu'
non ricevono la lor tintura dalla maniera del pensare, ch'è propria dello scrittore;
o maligne di dare ai sentimenti il color del difetto o del vizio. manzoni,
dare ai sentimenti il color del difetto o del vizio. manzoni, 432: la
100: ti rammenti il colore / del settecento esotico, l'odore / di pace
con quale si sia astuzia cercherà torvi del vostro, costui non vi sarà vero amico
una giornata, di un dato momento del giorno, di un dato periodo dell'
aligi! avrei a mia disposizione le risorse del color locale, e sarei certo di
n-ii-184: non m'è paruta l'orazion del tasso così nuda de gli ornamenti d'
dalla vivacità della rappresentazione e dalla elevatezza del sentimento. il colore rettorico non è
impacciato a dire il tempo e l'autore del canto. 24. colorito in
il novissimo senso musicale ch'essi hanno del colore fa sì che la lor creazione
e. cecchi, 1-22: i pittori del nord... non furono quasi
. plur. la pittura, l'arte del dipingere. ariosto, 3-15: discopria
26. belletto, cosmetico; il colorito del volto ottenuto facendone uso. capellano
non s'accorgevano: scambiavano i colori del belletto coi colori dell'innocenza: rose
, e lieto / facean tenore al gemere del rio / e de'boschetti al fremito
sacri, i quali variano a seconda del giorno e hanno un valore simbolico.
quali in generale oggi la maggior parte del popolo più basso si veste. giusti
ritratto. svevo, 2-400: la fotografia del leardi era la più bella: la
il proprio dovere riproducendo tutte le gradazioni del chiaro-scuro, e il bel leardi pareva
i denti di lupo. -colore del tempo: colore scuro che i monumenti
e gli edifici acquistano con il passare del tempo; la tinta giallastra, rossastra delle
spalle al sole che ingentiliva il color del tempo sulle mura comunali che tante ne
. pecchi, 3-99: il « colore del tempo * è già in quell'albore
atto sedizioso, e, per mezzo del dottore, fare intendere al podestà ch'
prima non si conoscevano. -fare del colore: abusare di espedienti, di
rivelare, mutando all'improvviso il colore del volto, un turbamento dell'animo più o
quello. faccia capitale di se stesso e del suo cervello, e voli dove quello
. sotto colore di migliorare le sorti del popolo, spingono la plebe accecata alla
tossa e la pelle. p. del rosso, 1-225: gittatosi addosso una
ott. apparecchiatura che provvede alla misurazione del colore della luce. = deriv.
in cui era caduto dopo la morte del padre. 6. mus.
soprattutto se cantabile (da parte sia del compositore sia dell'esecutore).
. nido eritreo, i-113: si servì del manto della religione per colorire il vero
orsolina che gli aveva cavato il cor del corpo, colorir ed incarnar il suo
a colorire e'suoi disegni e le appuntezze del tempo che coglie! algarotti, 1-357
colorismo, sm. pitt. ricerca del colore; tendenza, nella composizione di
a valorizzare in sommo grado gli effetti del colore. algarotti, 1-209:
de'migliori coloristi: studiarvi il maneggio del pennello, gli artifizi delle opposizioni, i
artifizi delle opposizioni, i bei partiti del lume, e tutti gli spedienti per imitare
non grige, non nere, ma del più misterioso colore che mai abbia dato
16-iii-338: lasciai che dalle tagliate vene del collo ne sgorgasse tutto quel freddo sì
e apparver dell'agnel puro innocente / del vivo sangue colorite e rosse. tommaseo
espressione rude o immediata della passione o del senso, condannando per falsa tutta la
ricordava di aver mai trasgredito agli ordini del padre: solo suo lamento e protesta
. colorito2, sm. aspetto del volto, della pelle umana.
non aveva scemato nulla alla bella tinta del suo colorito: le gote erano di
glorioso mirabile e gran tiziano, il colorito del quale respira non altrimenti che le carni
quanto io stimo, che il colorito del teseo di parrasio era sforzato. baldinucci,
pittore ha principalmente da cercare i precetti del colorito. milizia, ii-286: il
differente, e larga la quinta parte del diametro di tutto quel colorito. baldinucci,
ancora applicato molto a studiare da i coloriti del furino, che hanno tal qualità molto
questo caso, dalla maggiore freschezza e vivacità del colorito forse indovinerei la copia.
opere loro il movimento il sentimento il colorito del tempo. bocchelli, 1-iii-146: ecco
scarsa di toni e coloriti borgiani, del « tradimento regio » consumato, nel
. alla bellezza naturale e al colorito del discorso. v. bellini, 486:
; ma altro colorito; perché v'è del malinconico, dell'allegro, poi del
del malinconico, dell'allegro, poi del vago, ed infine chiude con un forte
dalla vivacità della rappresentazione e dalla elevatezza del sentimento. il colore rettorico non è
si trova in fine sprovisto d'intelligenza del fatto della positura regolare delle figure.
roma, e si vede alcuni vestigi del coliosseo e delle terme. vasari, i-199
. maffei, 5-5-31: ora nel punto del nome di colosseo dato all'anfiteatro romano
deretano. burchiello, 71: fanno del culiseo sorger l'ortiche. cammelli,
natiche, il coliseo e la punta del campanile a momo e tutti gli altri dei
gli altri fu in ammirazione el colosso del sole in rodi, el quale fece
a'naviganti, invitato massimamente dalla comodità del masso, donde cavare acconciamente si poteva.
i marmi fini. achillini, 237: del colosso del sol tacete, o genti
. achillini, 237: del colosso del sol tacete, o genti, / ch'
centocinque piedi, e posta all'ingresso del porto di rodi; opera di carote
di lachete; una delle sette maraviglie del mondo. nievo, 7: per me
/ che chiudea le moli profonde / del marmo, sacre ai colossi / ai templi
. avevano rizzato, contro allo sfondo del cielo, un colosso di cartone dipinto,
. frugoni, xxiv-1019: con quel tirso del suo satirico ha voluto, cred'io
aria prende un colorito simile a quello del salmone; è mangereccio, ma dopo
successivi al parto; il primo alimento del neonato ed è più ricco di albumina
di sali, più povero di zucchero del vero e proprio latte. palladio
latte innanzi al parto, e sempre del primo dopo il parto si fanno colostro
partorito, ciò è quella spugnosa spessezza del latte. d'alberti, 220: 'colostro
pianser li figli / per la colpa del padre. giov. cavalcanti, 65:
del mio caro padre, ma non con le
colpo / della mano, o del core, / ma fallo di fortuna,
hanno impunità al commetterle, divenir colpa del superiore. f. f. frugoni,
scienza anche nella colpa, col suo dispregio del vile e dell'ignobile. nievo,
... egli vedeva l'impassibilità del destino. non v'era colpa, per
se agisce senza prevedere il verificarsi del fatto voi ad uccidere uomini usaste
in colpa cosciente con ne la come del illecito, e o previsione,
la non all'artefice che il ferro, del commesso male istru- possibilità del verificarsi
, del commesso male istru- possibilità del verificarsi del fatto illecito, ma mento,
commesso male istru- possibilità del verificarsi del fatto illecito, ma mento, ad alcun
io, lassa, colpa son del tuo passare. castiglione, 133: e
2-37 (i-1071): e se talora del destro e sue merci sovra ima nave
, per colpa di quest'ulappetito fuor del buon sentiero e sicura via cavare.
è ad ogni modo ad ascriteologia morale del cristianesimo). versi alla eterna ed
grandemente onoro. la colpa è del sistema: ed essi forse n
colpa non è mia, iniqua del vostro peccare. tedaldi, 37-1 (70
la misura della colpa de'esser la misura del ravia, iv-300: la colpa era
e cotale come fu la 'ntenzione lieta del peccato, così asseta. idem, par
non cise... arrigo per vendetta del conte simone di monforte può essere sforzato
non potei concui si fondan l'altre del costume, / per la continoa guerra,
, ed rendesti amante; / colpa è del tuo sembiante / la libertà essere assoluto
dai lacci delle colpe, dovea fame penitenza del labbro, / la servitù del cor.
fame penitenza del labbro, / la servitù del cor. algarotti, 2-18: ne nacque
se degli cerdote la cognizione dell'animo del peccatore, senza la epigrammi satirici, taglienti
quelle maledette orecchie, colpa le tirate del piovano, prendevano troppo spazio nella mia
xxv-1-93: elli è pur mio marito, del quale ora la mia sciagura e la
brutte quant'erano -senza loro colpa -le figlie del vecchio postiglione, jole mostrava possedere il
il vescovo d'alzurro, siccome legato del papa, assolvette e benedisse tutti quelli dell'
, assolvette e benedisse tutti quelli dell'oste del re carlo, perdonando colpa e pena
cioè, che volontariamente caggia nella colpa del peccato mortale, che germina l'amore proprio
, 16-iii- 445: tra gli scrittori del nostro presente secolo, alcuni...
alle miserie sue, l'uomo incolpando / del suo dolor, ma dà la colpa
e la chiama nemica / e indegna del dono delle messi). -essere in
c. e. gadda, 535: del disastro, lì per lì, piangendo di
cavalca, 19-no: rendeglisi in colpa del danno che avea fatto. storia di
quelli che piange e lacrima la morte del parente suo, e non piange la morte
rato da dante. = adattamento del fr. culfiabilité. colpabilménte,
quelli che piange e lacrima la morte del parente suo, e non piange la morte
con più saldo consiglio a colpare me stesso del folle proponimento, che seguire voluto avea
, non sopra di lui la morte del vostro fratello, alla quale egli non nato
un fatto '; nel significato del n. 2, deriv. da colpa
volgar., i-90: la guardia del tuo corpo dei fare incontanente, e
2. tess. azionare il pettine del telaio. carena, 1-297: 'colpeggiare'
di raddrizzare e serrare ciascun nuovo filo del ripieno. pascoli, 163: tra
pascoli, 163: tra il colpeggiar del pettine sonoro / ed il suo canto,
a quell'ora, udendo il colpettare del telaio di « sant'agata » diceva
compagni, 2-11: narrarono le parole del papa: onde io a ritrarre
333): te credendo nella morte del lor fratello esser colpevole. caro,
chi sa che anco forse la piccolezza del furto non mi renda più colpevole,
mi renda più colpevole, nel concetto del sarsi, che s'io con maggiore
d'essere forse in alcun luogo colpevole del contrario. d. bartoli, 36-58
, e la più colpevole nella aberrazione del lume, lo fa nel suo uno
il cane era riapparso, dalla parte opposta del viale, e si avanzava timido,
colpevole, ma la colpa è più del sangue che dell'intenzione. oriani, x-21-233
una superiorità di forza; i compagni del colpevole si staccano da voi, pigliano in
non essendo mai stato sicuro della colpevolezza del giovine, lo aveva accusato contro la
molte vittime umane e la integrità del vostro stesso carattere. * =
e franse i nervi e tossa / del destro stinco. svevo, 3-615: a
cui era riuscito di colpire il centro del bersaglio, però di quello posto accanto al
rapidamente passò tra i tronchi nudi degli alberi del viale; il sole, i rami
sanctis, iii-202: quello [poema] del meli è un concettino che vuol colpire
, con faccia incerta, alla faccia del padrone che s'era rannuvolata. nievo,
assaporato già in pensiero, della stizza del colpito, della sua resistenza, della
fermerà il passo, e attonito / udrà del tuo cantore / le commosse reliquie /
instrumentale, sì come sono li colpi del martello cagione del coltello, e l'anima
come sono li colpi del martello cagione del coltello, e l'anima del fabbro
martello cagione del coltello, e l'anima del fabbro è cagione efficiente e movente.
la stecca a dare i maggior colpi del mondo, ora nella testa e ora
arriverà sopra tale che ceda alla velocità del percuziente senza resistenza alcuna, tal colpo
carabina che teneva alla mano nella vita del soldato, che subito si mise in fuga
dolore dell'amico, sgomento e rimorso del colpo che gli era uscito di mano
per voler purgare / la colpa iniqua del vostro peccare. petrarca, 2-7:
l'anime la condannazione, averlo ammonito del colpo, ed avergli dato nuovo spazio
almeno per qualche tempo, nell'interesse del suo stesso apostolato, da roma dove
nostra opera, udiamo i colpi irresistibili del destino, che ce la foggiano, che
dei ricordi / dolce agonia / mistero del suono / tenera notte buia. 5
il tiratore che diceva una metafora invece del numero, fra le risate le esclamazioni e
udivano i colpi sonori echeggiare nel silenzio del cielo meridiano con un rumor secco, come
timone ', movimento rapido dato alla manovella del timone, che fa girare di un
colpi improvvisi di vento abbattevano i nugoli del vapore, li sparpagliavano, li spazzavano.
all'ascella / ratto invola; e del colpo a sé dà plauso. alfieri,
cinque in seicento guardie municipali tutte creature del guerrazzi...; stavano in cagnesco
con miglior fondamento che fosse una gherminella del castellano di venchieredo per tagliar a mezzo
colpo di mano, non so se del passato o del futuro, in cui tremava
, non so se del passato o del futuro, in cui tremava l'urgenza d'
, come sono, che gran parte del loro buon successo dipenda dalla scelta di un
. carducci, i-327: la rivoluzione del 1301, a cui seguitò la cacciata
. dovila, 1-2-201: questo pensiero del duca di alansone [di farsi capo
vibrarle il colpo, rivelarle la scoperta del biglietto in cui tutto era falso.
! papini, 8-244: tutta la fede del mio genio sta nell'aspettativa lunga e
memoria mia, che giace / ancor del colpo che 'nvidia le diede. idem,
una persona sì cara passai dall'acerbità del cordoglio a un'oppressione e un abbandono
, contemplando tra le lagrime il volto del padrone. « la rovina..
tempie fin lì, nella corsia / del paradiso, sono il gong che ancora /
funzionalità del cervello (cioè della mobilità, della
iii-684: ebbe un colpo d'accidente, del quale poi si riebbe. verga,
calore: sindrome gravissima dovuta a sovrariscaldamento del corpo sia per esposizione al sole cocente
dico in faccia. lei ride sicura del colpo, e mi chiede: -dove dormi
aggiunge i suoi colpi codardi alla mannaia del carnefice. boriili, 1-110: là
egli era giunto, per un colpo mancino del genio e con la più stravagante complicità
stessa al suo termine secondo la intenzion del pittore, scopre chiaramente la eccellenzia dell'
essa apparire una gran bravura e padronanza del pennello e de'colori; tutto il contrario
mano, più che un maneggio studiato del pennello. gli schizzi si fanno d'
, veneziana, in particolare da quella del tintoretto, indirettamente da delacroix, del
del tintoretto, indirettamente da delacroix, del quale arieggiava il comporre, il colore
al marchese di gavaudan il 12 dicembre del 1885. -nel pugilato, pugno
momina perse diecimila lire. -nel giuoco del biliardo, il battere una delle palle
sonora di un ricevitore telefonico per effetto del passaggio di un'intensa corrente, dovuta
sugli altri sul petto e sulla gola del cavallo; remolino. carena, 2-317
apparenza di cicatrice che scorgesi nell'incollatura del cavallo; il che prendesi per indizio
tue sentenze, e con la iocundita del ben cantare m'ai confortato! sì
dal suo canto è dispostissimo a procurarmi del bene. cicognani, 3-104: la morte
tornò e stornò due volte sull'erba del prato, che era poca cosa per
ore di seguito a reggere la barra del timone in sussulto ai colpi del mare
barra del timone in sussulto ai colpi del mare durante le caligade di scirocco.
l'arte di toccare fulmineamente il fondo del dolore, per risalire con un colpo di
: eliminazione rapida ed energica di residui del passato, ormai diventati inutili o dannosi
ogni altra parte, grande il concorso del popolo. giusti, 1-88: di nuovo
stava preparando un dizionario poliglotto per mezzo del quale poteva scorgersi in un colpo d'occhio
il loro coup-d'ceil, e contentiamoci del nostro 4 accorgimento, avvedutezza, perspicacia ecc
(263): trovandolo poi nuovo affatto del paese, aveva tentato il colpo maestro
cecchi, 6-250: ma il diabolico genio del ritmo tornava a scatenarsi, colpo su
dalie in giardino era più cadente e preoccupato del solito. -dare un colpo
/ ma quei più, che cagion fu del difetto. m. villani, 5-48
si pone d'un colpo solo nei panni del suo personaggio; e poi comincia a
di colpo avanti notte / l'ora del coprifuoco. un giorno, un solo /
diligenza il suo amore teneva occulto. del quale avvedutasi la giovane, senza schifar
infiniti. -trattenere la mano sulla metà del colpo: interrompere un'azione a metà
il trattener la mano / sulla metà del colpo / è un farsi reo senza sperarne
dice. non sentite i bei colpetti del re porsena? o più tosto di
cerchio, uno alla botte; far del bene / per l'anima, ed al
altri capi d'accusa contro l'inquilina del primo piano: cose dette a bassa
, sf. medie. apertura chirurgica del peritoneo praticata attraverso i fornici della vagina
della superficie della vagina e di quella del collo dell'utero. = voce
a spese della parete vaginale posteriore e del perineo, che viene ad aumentare l'
, che viene ad aumentare l'altezza del perineo e lo spessore del setto vaginorettale
l'altezza del perineo e lo spessore del setto vaginorettale, offrendo così un solido
gina, compiuta per mezzo del colposcopio. = voce dotta, comp
taglio ce sareo in forza del quale, per l'estrazione del
in forza del quale, per l'estrazione del feto, viene incisa la vagina
frutti, i pro dotti del terreno); raccolta; il periodo dell'
in occasione di avvenimenti solenni della famiglia del signore. malispini, 187:
, queste cose sono scritte nella storia del libro delli re. muratori, 7-i-336:
avessi avuto quella scottatura, mi vergognai del mio sospetto. -di colta o
. fagiuoli, 3-2-144: i garzoni del boia han tali impacci / 'n ogni
vedendo in alto agitato dall'immenso palpito del mare nostro il nostro tricolore. =
punta e da taglio da alcune cavallerie del secolo xvi e xvii, mutata alquanto
armati potevano essere circa duecento. in più del moschetto ognuno traeva un coltellaccio alla cintola
detti buttafuori, che sporgono all'infuori del pennone principale. dizionario militare [1847
. aretino, 8-397: i segnuzzi del mal francioso et i fre- getti de
orizzonte, riducendone la superfìcie a quella del piano orizzontale che gli serve di base.
coltellésca, sf. ant. guaina del pugnale. sacchetti, 153-19:
, ch'ella è parte dell'arte del fabbro. p. verri, i-401:
pulci, vi-71: dopo la partita del duca qui non si trae più fiorini un
sono stato lodato io per aver dato del capitano ne la testa a quel boia.
la forchetta, né con la punta del coltello, né con mano, né in
oscuri, arrivarono all'uscio della sala del convito. quivi un gran frastuono confuso
. pellico, ii-156: al di sopra del ginocchio, dove la coscia cominciava ad
, fu stretto un legaccio, segno del giro che dovea fare il coltello. il
entra nel manico, e la viera del manico, la raperella. idem, 275
moravia, iv-302: sotto il vetro del banco, vide ima quantità di brillanti coltelli
illicito e 'l non ragionevole lo coltello del mio giudicio purga in questa forma.
intenso, che trafigge tanima. -coltello del dolore, della pietà: la violenza
, li quali si mortificano col coltello del dolore. plutarco volgar., 3:
dire pianamente a'suoi amici: il coltello del mio favellare è entrato in mezzo.
2-3-317: e con la virtù divina del coltello della parola santa. g. morelli
manico, tenere il coltello dalla parte del manico: essere in una posizione di
come dovessono, è bene avere la manica del coltello dal suo lato. pavese,
come quella. hanno il coltello dalla parte del manico! ». -guerra a
di spettatori che si stavano in dilettazione del fatto. quando, non so in qual
tini. -mettere uno stecco in luogo del coltello: sostituire una persona (o
con cambio secco, / in luogo del coltel mettea uno stecco. -morire
il quale quel giorno davanti il serviva del coltello. anonimo, ix-865: una donzella
cavallo, perché io conciavo il cavallo del mulino. -sotto il coltello:
e ben poteasi dir di lui e del re: qual guaina, tal coltello.
. marino, vii-407: la fecondità del nilo, pelago navigabile e palude coltivabile
vamento delle terre, e il nutricamento del bestiame. soderini, ii-136: il
è stato descritto con tutto l'ordine del suo coltivamento e natura. 0. rucellai
ma piuttosto debito a significare l'eccellenzia del suo ministerio, ovvero del coltivamento divino.
l'eccellenzia del suo ministerio, ovvero del coltivamento divino. cassiano volgar.,
e coltivando il ciliegio che dalle regioni del ponto egli avea recato in italia.
: quei contadini coltivano coste e fondo del vallone, tesoreggiando la terra rossa fin
amaretta. tasso, 6-i-55: laura, del vostro lauro in queste carte / molti
302- 54: è ampio il paese del sapere, e vi sono più parti
si coltivarono le più grandi ricchezze minerali del mondo. einaudi, 1-338: essi soli
, ii-135: la miniera di lignite del poggio comprendeva una sezione facile e proficua
l'eccellentissima sua famiglia l'umano nettuno del mare, il sempre glorioso prencipe andrea
si provasse carestia per la preceduta negligenza del coltivare, o per una costellazione del
del coltivare, o per una costellazione del secolo. l. bellini, i-98:
l. bellini, i-98: gloria immortai del fiorentin parlare, / cui fin la
le sue cognizioni formavano la minor parte del suo merito. foscolo, vii-86:
b. croce, iii-23-137: conferma del preponderante interessamento per l'aspetto politico e
chi pretende di poter, senza minimo intacco del proprio decoro, coltivar le inclinazioni e
. davanzali, i-159: la plebe pativa del caro: ma che colpa del principe
pativa del caro: ma che colpa del principe? anzi egli accrebbe il coltivare e
campi i coltivari e gli astri / del cielo; or te io canteronne, o
poi, fin che la divin arte / del coltivar renda fecondi i campi, /
vedesi in detta favola essere stata intenzione del suo nobilissimo autore di fare un confronto
il guiderdone agli studi, la celebrità del nome e l'utilità della vostra patria
alamanni, 5-1-41: esca il coltivator del chiuso albergo. tasso, nii- 341
ciel ringrazia, / e a difesa del suo vegliando siede. paoletti, 2-44:
mia signora morgana: voi, coltivatrice del campo dell'animo mio. -coltivatore
, due uomini sursero altissimi, meritevoli del nome di geni creatori ed ampliatori della
e guardiani del- l'idole. scala del paradiso, 292: il vanaglorioso è uno
delle terre, nella propagazione e cura del bestiame, nella pesca, nella perfezione
capitali e dal lavoro impiegati nella coltivazione del suolo. -figur. salvini
quella [lingua] rinnovellatore della gloria del primo, a cui eternamente dee la nostra
2. l'arte teorica e pratica del coltivare, agricoltura, agronomia.
.. nel conoscer bene la qualità del terreno, quello che vi si convenga piantare
col latino di virgilio e il toscano del davanzati. 3. il ridurre a
recarsi in sardegna per visitare le saline del governo, vedere quali miglioramenti si potessero
amministrativa può concedere il permesso di coltivazione del petrolio con un canone del 4 % e
di coltivazione del petrolio con un canone del 4 % e del metano con un
petrolio con un canone del 4 % e del metano con un canone del 2,
% e del metano con un canone del 2, 50%. 5.
differiva troppo, in sostanza, da quello del caro prete campagnolo: gli uni come
miravan più alla coltivazione che all'ammobigliamento del cervello. 6. figur.
difende [a una fonte] il calor del mezzo giorno. alamanni, 5-5-15:
, / la presenza e gli odor del culto e vago / sacro giardin. marmitta
ariosto, 232: qual forte usbergo è del suo cor più sodo? /.
imparare, dove consistesse principalmente il difetto del mio stile in tragedia. carducci,
, un animo gentile, / che del gusto si nutre all'aureo vaso. cuoco
sanctis, iii-156: negli scrittori italiani del rinascimento l'ironia è un fatto puramente
. gozzi, 1-387: l'autore del nuovo segreto non può negare...
a cui viene fatta pronunciare, sia del pubblico a cui è rivolta: a
, per contentare i gusti e i capricci del colto pubblico di montecitorio.
ché montagne opache / e il fremito del mar sorge fra noi. manzoni, 22
. dominio facesse in certo modo parte del parco. baldini, i-65: una bellezza
spoglie. giusti, ii-262: grazie del libretto... da pochi periodi colti
e là di passata, ravviso la schiettezza del dire, proprio di chi sa senza
carte, divise in liste. p. del rosso, 1-1-95: gli fu posto
stanza attigua, e trovo il corpo del mio compagno ricoperto con la coltre nera dalla
l'areb- bono rivolta. p. del rosso, 1-2-76: in modo ch'e'
/... / sulla coltrice del nevato / resterà solo a riposare.
la vedesse, le toglieva la prestezza del corso del carrozzino e l'essere le
, le toglieva la prestezza del corso del carrozzino e l'essere le coltrine tirate
. cultura), sf. coltivazione (del terreno, di una pianta);
20-84: vide terra, nel mezzo del pantano, / sanza coltura e d'abitanti
viviani, i-586: perché l'acquisto del letto vecchio [dell'arno] in
la coltura della seta, della bambagia e del riso, e calarono le entrate.
, 17 (293): la noia del viaggio veniva accresciuta dalla salvatichezza del luogo
noia del viaggio veniva accresciuta dalla salvatichezza del luogo, da quel non veder più né
ché praterie vi si trovano al lido del torbido mare, / umide, soffici;
, / amore, al bel terren del nuovo alloro: /... /
'l lavoro. campanella, i-151: del mio contrito e ben arato suolo /
speranza, / ma più lo sol del senno che 'l feconda, / che molte
colture; l'altra ordinante il censimento del demanio comunale, a patti giovevoli a'
agg. che si riferisce alla coltivazione del terreno, di una pianta, all'allevamento
delle piante (per migliorare la fertilità del terreno e facilitarne la coltura).
. colubridae, deriv. dal nome del genere coluber. colubrina1, sf
), in uso dalla prima metà del secolo xv al secolo xvii.
sua azione micidiale) dal dimin. del lat. colùbra 'serpente ';
colubrina3, sf. bot. nome volgare del chenopodio buon enrico. =
plinio], 32-6: e1 fegato del colubro serpe che abita l'acqua.
sentiero, il qual morde i pasturali del cavallo, onde colui che lo cavalca cade
chiuse ne'trionfi tui / le ingorde fauci del tartareo fondo. 3.
64): ché gli occhi messagger del mio cor vago / mi mostrano or costei
, 2-113: sono medesimamente nel numero del più costoro e coloro e loro;
-e chi è colei? -una di quelle del buon tempo. alfieri, vii-18:
come a costui [a questo monte del purgatorio] convien che vada / dall'
. ariosto, 43-68: la somma fu del lor ragionamento, / che colui malaccorto
tempi addietro mi aveva mangiato la metà del cuore. manzoni, pr. sp.
ricordò di lui in alessandria ne'servigi del padre in non piccolo stato aver veduto
(o colei): l'oggetto del mio (tuo, suo) amore;
ciola dell'orecchio; ossicino del timpano dell'orecchio degli anfibi, di
. 2. ant. osso del palato. campanella, i-422: altre
palato e con la lingua battente la parte del palato bassa più vicina a'denti,
, la « 1 * la più alta del mezzo, la « g * più
che si riferisce al coluro, proprio del coluro. bruno, 3-168: la
: la terra: prima ha il moto del suo centro, che è annuale,
nel vetro ponendo / quando lo raggio del sole vi fere / sarai contento di
cantando della nutrice di giove, e del suo pincema, e de'pesci, da
d'ariete cominciarsi insieme con lo equinozio del detto segno. buti, 3-18: le
cerchi, i quali passan per li poli del primo mobile, e s'intersecano insieme
coluro, che passa per i poli del zodiaco, e per le massime declinazioni
zodiaco, e per le massime declinazioni del sole, si chiama coluro solstiziale. marino
e la temperanza nelle seconde. g. del papa, 5-20: coluro in lingua
a vedere. vale all'invecchiato dolor del capo, alla rogna e al mal
nella preparazione di panelli per l'alimentazione del bestiame; la pianta è coltivata pure
olio grasso che si estrae dai semi del colza, e che si usa nell'economia
2-568: la coltivazione delle colze e del papavero si fa ampiamente in francia; quella
si fa ampiamente in francia; quella del lino e del sesamo ha un grande svolgimento
in francia; quella del lino e del sesamo ha un grande svolgimento in turchia,
'colsat', specie di pianta crucifera, del genere brassica o cavolo, fornita di radice
coma canceroso) e in gravi malattie del cervello e delle meningi. -coma vigile
a. cocchi, 8-224: altri mali del cervello diminuiscono l'efficacia dei sensi esterni
che seguitava a mandare, dalla profondità del coma in cui era caduta, il sordo
i maestri comacini erano artigiani e artisti del territorio che corrispondeva circa all'antica diocesi
poesie bolognesi, v-337-1: pur bii del vin, comadre, e no lo
de'fratelli e de'mariti, il più del tempo nel piccolo circuito delle loro camere
modesto figliuolo non ripùta grave il comandamento del padre. boiardo, 2-1-34: segnor
vostra serenissima. marino, 335: del tuo favor deh tanto / prestami ch'
, non senza / comandamento espresso / del mio gran genitore, / qualche impresa
dice così: « per la forza del grande iddio e per la grazia c'ha
donata al nostro imporadore, lo nome del gran cane sia benedetto ». trattato
, da parte di cristo crocifisso, del primo ed ultimo comandamento di dio,
, è piaciuto qui contenersi in quei del decalogo, che son quei dieci,
lassato dal co- mandamento di quel desiderio del furto. 4. destinazione di
18-2-74: ewi eziandio la memorabile compagnia del tempio chiamata de'neri: gli uomini della
: bando, legge. p. del rosso, 1-272: dettava [tito]
1-272: dettava [tito] in nome del padre le lettere; componeva gli editti
: dardano com'ebbe comandamento dal risponso del loro iddio, si partì di fiesole.
più elevato dopo il comandante. -comandante del porto: l'ufficiale superiore al quale
l'autorità aeronautica corrispondente a quella del comandante del porto. montecuccoli, 1-209
autorità aeronautica corrispondente a quella del comandante del porto. montecuccoli, 1-209: concedere
targioni pozzetti, 12-10-211: d'ordine del sig. duca di montemar, comandante
dimostra grande voglia, e grande impero del comandante. b. segni, 5-54:
spediron subito a chieder soccorso al comandante del castello, che allora si diceva di
valore è regolato da una parola tronca del comandante, le ci parvero sempre una famosa
raccogliere eccitare e condurre tutte le forze del popolo affa lotta e affa vittoria, il
22: camandolli che non se partisse del palazzo se prima non pagasse la pena
: 'comandi? », terza persona del verbo 1 comandare ', nel senso di
il governo, impedite le feste giocose del carnevale, comandate pubbliche orazioni,.
di onorarvi comandandovi in certi casi versi del tal genere per la tal ora,
che voleva festeggiare 1'incontro e comandò del vino bianco e del liquore. -comandare
1'incontro e comandò del vino bianco e del liquore. -comandare il pane: quando
: ma chiunque aspetta la necessitate / del ben che la fortuna seco mena,
.. fare comandare per l'ultimo capitolo del libro xii, che l'inil gallo
): tervi servire. nell'assenza del governatore don gonzalo femandez di cordova
cordova, che comandava l'assedio di casale del monferrato, faceva le sue veci in
l'ho ancora negli orecchi, la voce del caposquadra che comandava i movimenti. si
tasso, n-ii-50: tuttavolta la cupidità del tiranno non è di ricchezze, la
4-157: piglierò in affitto le terre del comune... e quelle della contea
capellano volgar., i-31: nella corte del re celestiale e appo li principi terreni
,... dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e
la più attenta auscultazione della sensibilità e del gusto, comanda insieme il più rigoroso pensamento
delle categorie che sono l'altro elemento del giudizio.
a cavaliere da un colle, nella sommità del quale erano alcune case, il colonnello
= lat. tardo comtnandare, ricomposizione del lat. class, commendare * raccomandare
s'intesero le ragioni dei soggetti e del principe, si sperò fine al comandar
altro che di mettere in sicuro la persona del re, non lasciare nell'istesso tempo
gastigati, che niuna lor foglia fuori del comandato ordine parea che ardisse di si
nave, giorni dopo, cosi mutilato del bompresso e sempre senza la sua polena
non si possono indugiare / nella casa del signore, / non vi mancano le
grandezza di cesare, ma per podestà del figliuolo di dio, che nel tempo di
: dunque se lo latino è sovrano del volgare, come di sopra per più
vai col capo levato guardando le stelle del cielo, e non conosci il tuo
alla voce d'un solo, principe del roman popolo e comandatore, fu ordinato,
sono d'offender me stesso e d'esser del mio mal ministro. varchi, 18-2-336
4. stor. in firenze, famiglio del palazzo della signoria. - anche:
pratico, quando veniva l'ambasciadore o del re o del duca di milano,
quando veniva l'ambasciadore o del re o del duca di milano, aveva ordinato che
d'offender me stesso e d'esser del mio mal ministro. f. f.
assemblee, non altrimenti che venerava quella del re, per di cui comando, o
della colonna si è ridotto alla cadenza del buon plotone di padri. buzzati, 1-221
in un mattino di sole, nel centro del cortile, presentò il suo plotone in
cencioso, camminava al posto di comando del suo esercito strano, di mercenari provati
analoghe a quelle affidate, nella zona del territorio, ai comandi di presidio.
, e una sola stava ritta, quella del comando: davanti ad essa, su
.. che egli scrivesse la vita del maresciallo antonio caraffa suo zio; e 'l
nientedimeno che la preoccupazione della possibile fine del mondo, la quale ha il suo comando
iddio mio sempre ornai sarà, / dimmi del nome tuo la veritade; / poi
esercito alemanno, sotto il comando supremo del conte rambaldo di collalto, altro condottiere italiano
inaspa sopra un rocchetto posto nell'alto del telaio da tesser panni, e che
lat. mediev. comarcha (il territorio del vescovato di parma, nel 1225)
, rispetto a questa, la madre del battezzando o del cresimando); madrina
questa, la madre del battezzando o del cresimando); madrina.
anche di segreta complicità); donna del popolo, del vicinato (ed è
complicità); donna del popolo, del vicinato (ed è usato come appellativo
ed è usato come appellativo, prima del nome, fra gente del popolo,
, prima del nome, fra gente del popolo, fra abitanti di uno stesso villaggio
di basilico, secondo una cerimonia caratteristica del comparaggio. verga, 3-1 io:
voi quelle donne che levano e'fanciulli del parto. noi le chiamiamo comare. straparola
comare mia cara, che i figliuoli del re viveno e sono più belli che mai
= voce dotta, dimin. del lat. comàtus * chiomato * da
lat. scient. comatulidae, dal nome del genere cornatala (lat. classico comatulus
6-92: negli anni di cristo 1264, del mese d'agosto, apparve in cielo
i-748: alla parlata, alla cera del volto sembrate foresto. siete della gallia cornata
agg. medie. di coma, proprio del coma, affetto da coma.
matrice. (caratteristica della catena del giura). = voce dotta
al combaciamento della marza. g. del papa, 4-100: non è
in faccia al sole, osservava nel punto del loro combaciamento o contatto trovarsi una
laddove nel combaciamento l'elettricità eccessiva del corpo coibente era rimasa distrutta, nel
è nella ragion composta... del raggio b c al raggio a d
raggio b c al raggio a d del circolo combaciante. targioni tozzetti, 12-1-18:
: lo sorprendevi quel corpo nel fluire del tempo, nella caducità di tutte le cose
legno si combaci dentro con il legno del tronco. galileo, 4-1-229: a voler
ognun può vedere che dal primo cerchio del gelo che si combacia coll'orlo, si
la campagna ci ridussimo alla parte posteriore del convento dove l'orto combaciava quasi colla
se stesse, almeno per la bellezza del vocabolo. gioberti, ii-120: i primi
relativi e secondari sono molti nei vari ordini del reale e dello scibile, e consistono
che la convenienza sia vera nel punto del quale si tratta. e. cecchi,
determinare ancora in molti casi il raggio del cerchio che combacia le curve.
se le dice la vergine maria del combarbio. = etimo incerto.
d'indagare i passi e i progetti del nemico. carducci, 1004: raggiante di
. alvaro, 7-254: la preoccupazione del risparmio di vite combat tenti
e per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio. b. croce,
boccaccio, i-37: riguardando la gente del suo signore, per picciola quantità di
, ii-13: seimila soldati restarono a guardia del re, e poiché la schiera del
del re, e poiché la schiera del colonnello giustini aveva raggiunto l'esercito,
l'aria / sentiva il guardar leonino / del duce, dell'onnipresente. baldini,
che la sua nevrastenia, a proposito del carattere violento, derivasse dalle punture avute
4. ornit. nome volgare del philomacus pugnax, uccello della famiglia caradri
222: combattente, è anche un uccello del genere de'beccaccini, che s'aggira
beccaccini, che s'aggira lungo le rive del mare, e frequenta gli acquitrini,
» sm. tendenza collettiva alla proclamazione del combattimento come scopo della vita; stato
retorica, della lotta, della guerra, del sacrificio della vita. panzini
i combattenti ed ex combattenti; proprio del combattentismo. panzini, iv-149:
per combattere con fiovo, e prendono del campo, e poi si tragono a ferire
nel volto, / che tra lor fussi del combatter gaggio, / ch'ognun pel
[i cinesi], sino dal principio del mondo la più crudel guerra tra due
l'uno abitante delle montagne, l'altro del mare. non rifinano mai costoro di
lo stato di guerra, gran parte del quale può consumarsi senza combattimenti. manzoni
e minori particelle dell'umido, e del freddo com- battentisi in un corpo,
se sarà [la città] stretta del vivere, averà da combattere più con
immagine / della città superna, / del sangue incorruttibile / conservatrice eterna; /
tu hai per compagni i peggiori ragazzi del paese, che ti insegnano le brutte
di averci la ragazza e la vergogna del suo tipo scalcagnato e inesperto.
dipingeva [le brun] a concorrenza del le sueur, o combatteva per la palma
qui pure ebbe a combattere co'galantuomini del 'ne quid nimis ', i
i buoni ordini militari, il vantaggio del sito, e le altre più favorevoli
lo viso una sembianza / ch'esce del core, ov'è sì combattuta / la
stelle era non men dubbia la vita del suo amante che certa la infedeltà, era
o non creduta o poco stimata, del tutto è stata vilipesa e derisa. algarotti
una rivelazione che cristo rinnovava in noi del suo martirio. b. croce, ii-9-259
iii-197): non so se fu voler del padre eterno, / che tanta forza
e '1 caos immenso. g. del papa, 1-1-83: né poco eziandio
e vengono i * toreros 'prima del combattimento, e stanno durante il combattimento
e stanno durante il combattimento i servitori del circo, i falegnami pronti a riparare
usano tra i cocchieri inglesi all'uscire del renelawgh, e dei teatri, ne
di avere in bocca la parrucca brizzolata del falegname. 5. competizione agonistica
la vittoria che si trae nei combattimenti del giuoco. algarotti, 1-231: in mezzo
innamorati. varchi, v-48: invece del quale [del lat. altercari] i
varchi, v-48: invece del quale [del lat. altercari] i toscani hanno
mondo, il demonio). scala del paradiso, 255: il combattimento è la
gli occhi e per tutta la forma del corpo si conosce chi sono buoni combattitori
, per ogni cento combattitori. scala del paradiso, 223: allo combattitore lo tempo
concedi / al buon combattitor l'ombra del lauro, / ch'ei senta l'
tentazione, per cristo crocifisso. scala del paradiso, 304: la superbia è
ima superiorità di forza, i compagni del colpevole si staccano da voi, pigliano in
per isparire dal combattuto e trionfato campo del risorgimento,... te, o
ad ogni / novella, ad ogni susurrar del volgo / più non si tremi,
propria per farmi campare, era quella del domacavalli, in cui sono o mi par
medesima determinazione s'adatta nel quarto combinaménto del fare il giusto e del patire il
quarto combinaménto del fare il giusto e del patire il giusto; cioè che non sempre
i-n: questo vostro cuore, all'orecchio del quale parlano i vostri spiriti disingannati,
certo preferito vederla muoversi, giù nei viali del parco, a giocare, a rincorrere
cerchio delle vibrazioni con la maggiore acutezza del suono. baldinucci, 8-80: mettendo
. nievo, 6: gli angoli [del castello di fratta] poi erano combinati
leonardo] a combinare, l'azione del peso a quella delle spalle, poi a
quella delle gambe, delle braccia, del collo, del dorso, infine a quella
, delle braccia, del collo, del dorso, infine a quella del capo
collo, del dorso, infine a quella del capo, delle reni, delle mani
città e in campagna al minimo cenno del pericolo: fate altrettanto costà. collodi
, che ella condurrebbe trotona nel palazzo del re grazioso, che lì vi resterebbe alcuni
. bellini, 97: il moto salubre del ciucciarello, il riposo, l'essere
: e, insieme, il piccolo mulinare del ventilatore, e quella specie di vortice
dei castellani, e la combinata inimicizia del tarlo dei sorci e dell'umidità.
kantiani ed hegeliani, i nuovi combinatori del platonismo con l'aristo- telismo, cioè
continua di rapporti, sull'ordito combinatorio del destino: il sibilo che stende a terra
motivi l'introduzione che si suole operare del verisimile o probabile nei fatti del passato.
suole operare del verisimile o probabile nei fatti del passato. 4. matem. analisi
. analisi o calcolo combinatorio: parte del calcolo che ha per oggetto l'applicazione
gioco, dadi, numeri nel gioco del lotto) si uniscono, si fondono
l'impressione che egli scoprisse i segreti del linguaggio e l'essenza della armonia.
- anche: patteggiamento, macchinazione non del tutto chiara e onesta. beccaria
uomo si fa centro di tutte le combinazioni del globo. colletta, ii-n: il
come gli era prescritto, gli ordini del mack; il quale inabile alle vaste
canizie, su cui vorrei riunito il rispetto del mondo, dimentichi le leggi dell'onore
di circostanze mi abbia fatto giudicare partigiano del dispotismo. manzoni, pr. sp
fu una combinazione. giravo in piazza del duomo per trovare un fiammifero da accendere
disgrazie quella era un'assai generosa combinazione del destino. calvino, 1-501:
è, per esempio, l'azione del cloro gazoso sull'arsenico, o quella dell'
. per sfuggire alla catena delle combinazioni del carbonio cui non credevo ritornai alla legge.
panzini, ii-336: il suicidio del conte... non era altro
lat. scient. combretaceae, dal nome del genere combretum, che è dal lat
sapete? piglieranno in affitto le terre del comune... quelle che abbiamo noi
poche fortune]... sitibondi del titolo di eccellenza, superbi ed insieme popolari
combriccola... erano ammiratori e recitatori del poeta. pavese, 4-146: gallo
... chiamano a l'elemento del fuoco iuppiter,... ed al
assai raro; più frequente la forma del part. pass. combusto).
, purg., 29-118: quel del sol che, sviando, fu combusto /
luoco, non voglio dire te pentissi del primo appetito, ma tu argumentassi el
il busto, / e scopre ignuda del bel collo terso / la neve, ond'
ha ottenuto l'appalto per la fornitura del combustibile alle scuole di tutto il circondario.
/ poi, combusto dall'orride fasce / del roveto, più bello e raggiante /
, dal gran caldo, dalle vampe del fuoco; surriscaldato, torrido. fazio
i-4 (9): en questa parte del cielo... è una strada
in combutta tutti fanno getto / e del denaro e della coscienza. lastri, 1-2-138
che con lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva, / si volge all'
apollo, all'ultimo lavoro / fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come
d'intorno / com ferro che bogliente esce del fuoco. cino, ii-564: morto
vergine romita, / se gli azzurri del cielo, e la splendente / luna
32 (549): dietro la spoglia del morto pastore..., e
mai tuo maggio, / nella città del fiore e del leone / quando ogni
maggio, / nella città del fiore e del leone / quando ogni fiato era d'
, i-52: come questa pietra / del s. michele / così fredda / così
-di come: di quello che, del modo in cui. caro, i-327
leonardo, 1-126: in questa dimostrazione del collo si farà tante figure di muscoli
nelle lor fortezze sostengano diritta la spina del collo. d. bartoli, i-450:
farfalla nel bozzolo non è un trasformarsi del verme in essa, ma è come cader
degli spagnuoli, come a dire le avventure del re rodrigo. manzoni, pr.
alza per isbaglio, uno scenario, prima del tempo, e si vede un cantante
136: non usciam... del primo proposito e facciam che 'l conte
. galileo, 880: l'invenzione fu del caso, e mia fu solamente l'
abbandonato per la prima volta il concetto del conoscere come ricettivo e posto quello del
del conoscere come ricettivo e posto quello del conoscere come fare. quasimodo, 2-49
, / e lei cara alle ninfe del mare, / a queste narra gli amori
ariosto, 37-40: nimico è sì costui del nostro nome, / che non ci
nostri, come / l'odor l'ammorbi del femmineo sesso. guicciardini, 134:
pallida e tirannica fosse poggiata allo spigolo del tavolo che m'era da canto.
semplicemente regolativo di certe affermazioni. -filosofia del come se: tesi enunciate da hans
da hans vaihinger nella sua opera filosofia del come se (1911) per la
, che voi così chiara vedete nell'albor del crepuscolo? marino, 276: ecco
non lo sapete? gente in casa del signor curato ». leopardi, 27-32:
èi fatta soletta! / como èi del tuo splendor fatta ozi priva! / e
animo mio era recente l'odor delle virtù del duca guido e la satisfazione che io
mulato da quella memoria a scrivere questi libri del 'cortegiano '. firenzuola, 449
che si manifesta poi con la pratica del matrimonio, il quale fa conoscere le
66-5: leggendo un sabato dopo nona del titolivio, si venne abbattuto a una
cose son fatte, e col cimento del sole e del ghiaccio s'è aggiustata la
, e col cimento del sole e del ghiaccio s'è aggiustata la dose dell'acquar-
zente, allora si serra la bocca del cannello col sigillo detto volgarmente d'ermete
rimase immobile, come, al cader del vento, nel forte della burrasca, un
: come il giannattasio ebbe il denaro del mutuo, trattò dell'acquisto di quel
, / ti condurrò su i pascoli del giovo / in mezzo ai greggi delle
aspetto il come e 'l quando / del dire e del tacer, si sta.
come e 'l quando / del dire e del tacer, si sta. matteo correggiaio
(211): e domandato da lei del come, ordinatamente ciò che da far
etti, 1-145: poi favella alquanto del suo manuscritto caldeo, e del come e
alquanto del suo manuscritto caldeo, e del come e del dove e del quando
suo manuscritto caldeo, e del come e del dove e del quando fu trovato.
e del come e del dove e del quando fu trovato. fiacchi, 89:
fu trovato. fiacchi, 89: fissato del trionfo il come e il quando.
, xv-524: qui si han notizie confuse del decreto; e niuno sa il come
un estraneo, fuggitivo, incerto anche lui del come vivrebbe. nievo, 1-99:
nel beneficio, vai meno il quanto del come, men la materia della figura.
cornine, portogh. come (e, del resto, l'ant. provenz.
comecché quasi ogni giorno si caricasse più del dovere lo stomaco di vino. colletta
, che i libri della sfera e del cilindro, i quali l'hanno reso immortale
derivati da claudiano e dagli altri barocchi del classicismo. 3. come se
landolfi,, i-196: la pelle del volto era profondamente pimentata di nero,
bocchelli, 1-iii-97: cavava dai comenti del fasciame la stoppa impeciata, e ficcava
si differenzia dai pianeti per la particolarità del proprio moto e per l'apparenza)
in natura, e particolarmente nell'aspetto del cielo, subito danno nella curiosità.
ei mi venga / nel tranquillo ocean del voto immenso / mostrando intorno al sol
girovaghe comete / che sapete le vie del ciel profondo. panzini, ii-625:
le comete i satelliti le nebulose del mio occhio ferito; mi soffermo
carducci, i-844: il romanticismo fantastico del * 48 doveva pur trasmutarsi in fatto
fiori sembrano criniti, per li peli del loro involucro. è una pianta
cosa conclude l'argo mento del signor sarsi, né concluderà, s'egli
còmica, sf. ant. arte del recitare commedie. a. segni
che a pochi riducasi / l'arte del poetare e della comica. c.
le bellezze parziali della satira fine e del sale e del ridicolo attico veramente e
parziali della satira fine e del sale e del ridicolo attico veramente e plautino e lucianesco
breve film comico (durante il periodo del cinema muto), caratterizzato dal veloce
. croce, ii-8-182: tale spettacolo ha del comico, e comicamente è stato visto
e quei vocabolaristi e retori e generisti del « si può e non si può *
perdere molto di sua libertà e licentia del vivere, e forse perché alcuna volta stanno
, che il poeta nostro, parziale del nostro sesso, non si è curato
per ammaestrare la vita de'giovani e del popolo, facendogli accorti delle giovanili lusinghe
non era concessa rinomanza per la via del genere favoloso poetico. fiacchi, 176:
da balordo, e d'eccitare il riso del popolo a spese sue. leopardi,
per provar di dare all'italia un saggio del suo vero linguaggio comico che tuttavia bisogna
dalla religione: nella razza nostra le origini del dramma sono religiose, il primo teatro
particolare agli attori comici di rivista e del cinema). -ant.: attore
se v'ha tragedia che abbia bisogno del soccorso dei comici per sostenersi, questa
i-128: il boccaccio, ricco delle locuzioni del comico familiare, manca dei torni dell'
. croce, ii-8-182: tale spettacolo ha del comico, e comicamente è stato visto
, sm. linea di colmo del tetto costituita dallo spigolo formato dal
123: l'altezza della nave, cioè del corpo della chiesa, serà di fuori
chiesa, serà di fuori infino al comigniolo del tetto braccia cinquantadue. soderini, i-198
spigolo o linea nella più alta parte del tetto, dove si uniscono due opposti
ginnasta peritissimo, mi allontanai dal luogo del forzamento. -per estens.
fune. salvini, 12-1-258: così del cielo in sul comignol stette. idem,
carducci, 1054: fuma il comignol del villan, che giallo / mesce frumento
5. ant. e scherz. cima del capo. redi, 16-ii-92: or
che avete sale in sul comignolo / del vostro capo, e siete uom di scilloria
, / par ch'agiate la lingua / del buon tulio romano, / che fu
v-668: la paura e la dottanza del nostro signore è disciplina di sapienza e comincia-
[bibbia], 3-81: il timor del signore è il cominciaménto del suo amore
il timor del signore è il cominciaménto del suo amore: e la fede il
e m'accorgo esser passata l'ora del cominciaménto de'nostri colloquii, e costoro
una per galanteria, cioè il canzoniere del petrarca; e una per trastullo di
per trastullo di femmine, cioè il decamerone del boccaccio. giordani, ii-73: di
, conv., ii-xiv-13: dal cominciaménto del mondo poco più de la sesta parte
noi siamo già ne l'ultima etade del secolo, e attendemo veracemente la con-
, e attendemo veracemente la con- summazione del celestiale movimento. guido da pisa,
reame che v'è apparecchiato dal cominciaménto del mondo. livio volgar., ii-1-12:
, che... fossero della schiatta del re. -avere, prendere cominciaménto
fortune, con più conoscimento della calamità del mondo che la prosperità di quello non
dello abate di stare in quello abiturio del monasterio, dove noi stavamo nella
il mondo, e spezialmente il movimento del cielo. idem, inf., 22-2
i quali dopo gli più studiati passi del mondo e le più belle cavriole,
belle cavriole, si trovano alla fine del ballo nello stesso sito per appunto che
suo pedestre viaggio, verso il luogo del suo noviziato. pascoli, i-429:
., 16 (283): « del grano nascosto, non ce n'è solamente
, dio / dei tumori, dio del fiore vivo, / e cominciare con un
allora di buono, non si accorge del veleno che vi è sotto.
., iv-xiv-4: che se lo figlio del villano è pur villano, e lo
benedizioni della sua dolcezza singolarmente una notte del sacratissimo natale di cristo. magalotti, 20-288
: la rappresentazione cominciava nelle prime ore del pomeriggio e durava poi fino a dopo
, io: in questa primiera parte del presente libro io comincio a trattare della
massime santo agnolo, che era presidente del concilio, e per questo comenzò a
il negozio. marino, 12-97: già del sol cominciavano i cavalli / verso ponente
della via, quasi aspettasse più presto del solito il suocero e i ragazzi dal mare
piaccendoci ci fa partecipi in terra delle cose del cielo. vico, 326: il
di questa scienza] è un sistema del diritto naturai delle genti, dal quale col
? *. / tu sei: del vasto empireo / non ti comprende il giro
la romantica (non ostante l'etimologia del nome che pareva dire l'opposto),
villani, 1-4: la seconda parte [del mondo] si chiamò affrica, la
comincia i suoi confini dal sopraddetto fiume del nilo. -cominciare vanno: stabilirne la
cominciano [l'anno] dalla natività del signore; altri dal giorno della sua
ebrei voglion che si cominci dalla creazione del mondo. -cominciare una fede:
aver corso di legge fino al cominciare del presente secolo. = lat. *
, che l'idrogeno / in nome del diritto brucia / la terra. 2
compagni, 1-16: i primi cominciatori del furore furono taldo della bella e baldo
secondo verso, lo quale è cominciatore del trattato, è da procedere, là ove
della piazza, al comincio della via del seminario. 2. locuz. dare
, quel capo, che, al pari del comincino della calzetta, serve a inviare
aromatici come condimento dei sottoaceti, del pane, come ingrediente per preparare il
, il cui seme, a cagione del suo odor di cedro, si adopera
dotta, lat. cómissàri, prestito antico del gr. xcopdcco, con l'influenza
agirono, a cominciare dall'ultimo decennio del xix secolo, in macedonia sostenute dalle
tra le ginocchia. = = adattamento del turco komitaci, deriv. da komita
« co- munio » al primo quarto del secolo undecimo. dossi, 599:
, 599: gli è nel salone del comitale palazzo, su uno sgabello di
liliali aveva confezionate quelle ghiottonerie in omaggio del suo signore. c. e.
carducci, iii-24-154: nel marzo del '67, delegato dall'università a partecipare
punto maiuscolo quanto il naso di quell'ufficiale del regio esercito che (mi dicono)
esercito che (mi dicono) quel tiranno del mena- brea fece mettere ultimamente agli arresti
carcere, con un vecchietto che faceva parte del comitato per la redenzione dei condannati,
qui a fare il mio dovere come oratore del comitato, e qualora l'assunto che
in napoli, ma fece sapere la risposta del comitato. arila, 104: 'la
la cisalpina lo chiamò a far parte del comitato di salute pubblica e il beauharnais
erano valutati secondo il numero e la qualità del comitato che attiravano attorno a sé.
in piccoli, od in giurisdizion del vescovo entro alla città e il «
latinità poi 'comitato'fu detto il feudo del conte, la contea, d'onde '
da cui la carica e la funzione del « conte »). f
gente, di quella de'reali e del regno. boccaccio, iv-93: dopo non
, si mosse, a una voce del lettighiero; e la comitiva partì.
municipale. giunta la comitiva nella via del monte, è accolta dal fuoco d'
st., 2-17: al fischiar del cómito, sfrenella / la gnuda ciurma
. pantera, 1-118: l'officio del comito, mentre si naviga, è uno
, nella roma antica, alle pendici del campidoglio, all'angolo nord del foro
pendici del campidoglio, all'angolo nord del foro, in cui si tenevano le adunanze
2. al plur. pubbliche assemblee del popolo romano, organo della sovranità popolare
per approvare certe adozioni o per investire del supremo potere i magistrati eletti dalle centurie
, centuriati. -comizi tributi: assemblea del popolo secondo la sua divisione in trentacinque
carducci, i-499: notai, pur del secolo decimo- quarto, gli atti dei
solenne comizio fiorentino del- l'8 febbraio del quarantanove la caduta della casa di lorena
affinché un'assemblea nazionale provvegga a'destini del paese. de roberto, 572:
più oratori tengono discorsi per esporre topinione del proprio partito o di una corrente politica
o di una corrente politica su problemi del giorno, su fatti d'attualità o per
comizio, sul piazzale prospiciente la camera del lavoro. pratolini, 9-35: si ricordarono
d'introduzione di nuove piante, di allevamento del be stiame.
: commi). parte minore del periodo che, nella retorica classica e medie
che è propria, invece, del colon; inciso. -anche:
nostra virgola; ciascuna delle due parti del metro classico quantitativo, separate dalla
discorrendola con un rugnar di giudizio ischifo del punto fermo e della coma? m
: comma è quello che è minor del membro. l. salviati, ii-1-276
.. il primo grado si è del punto fermo, il secondo del mezzo punto
si è del punto fermo, il secondo del mezzo punto, il terzo del punto
secondo del mezzo punto, il terzo del punto coma, e l'ultimo del coma
del punto coma, e l'ultimo del coma. salvini, 6-54: poemi
', quel segno che divide le particelle del discorso, e si dice con altro
nei dieci comandamenti e teologizzato nei commi del codice. 4. paleogr. segno
volte nei documenti per indicare la fine del testo. = voce dotta, lat
tu estirperai una selva co 'l fiore del lupino e co 'l sugo della cicuta
navigazione se ne fa a bordo del bastimento. serve a fasciare le manovre,
io pur commedia pensato avea / iscriver del mio carlo finalmente. campanella, i-340
che oggi avemo; che non avviene del volgare, lo quale a piacimento artificiato
. peregrini, xxiv-153: le regole del decoro sono perpetue, né può comedia
, / e le commedie loro han del piacevole. p. verri, i-25:
lo più le tragedie e le commedie del teatro; ma danno sovente principio alle
alvaro, 7-151: allo stesso insegnamento del cinema s'ispirano alcuni fatti di cronaca
si leggono nei giornali: ognuno dei protagonisti del piccolo dramma o della piccola commedia quotidiana
rigetterebbe quella delle commedie di macchiavelli e del bibiena. de sanctis, lett. it
dell'arte: recitata, dalla metà del sec. xvi a tutto il sec.
, per indicare genericamente le varie espressioni del teatro musicale comicosentimentale; oggi indica uno
fatto che suscita il riso o ha del ridicolo o addirittura dello scandaloso; finzione
: proprio allora il mio dolore scomparve del tutto e... il mio lamento
, per lo più spiacevole e non del tutto onesta. -è tutta una commedia
, che erano corse, dalla propria bocca del re, gli generò tanta rabbia velenosa
commedina / che si fa nelle stanze del fortini. tocci, 1-86: fate
risoluzione di fare un viaggetto in villa del sig. petronio, che si dice
amici, doverebbe dar motivo a qualche scena del nostro geloso. tommaseo, i-324:
dagli occhi... spende l'osso del collo. panzini, iii-615: le
esortazione a i gentili: palco avete fatto del cielo, e della divinità un drama
lat. scient. commelina, dal nome del botanico olandese k. commelyn. il
. scient. commelinaceae, dal nome del genere commelina. commemoràbile, agg.
ci raccogliamo intorno al suo sepolcro [del petrarca] per commemorare grati e reverenti
convengono e consentono a onorare il padre del rinascimento e il poeta. d'annunzio,
francesco dalla torre, gesuita, un detto del cardinal sant'angelo, sommo penitenziero:
li fedeli, adesso, sotto coperta del calice con sangue di cristo, esorta a
: facciamo feste commemorative della ammirabile incarnazione del figliuolo di dio. tommaseo, ii-195:
, porta da un lato il ritratto del muratori. idem, iii-24-166: ed eccoci
alla sospensione lanciatami dal ministero con decreto del febbraio o del marzo per titolo d'aver
dal ministero con decreto del febbraio o del marzo per titolo d'aver partecipato a
a un banchetto commemorativo della repubblica romana del '49. fogazzaro, 7-277: una grande
quali dev'essere rivolta tutta la considerazione del cristiano, e prepararcisi con la penitenza e
delle glorie passate vollesi unire la dimostrazione del lavoro presente in una esposizione d'agricoltura
. cecchi, 6-181: alla tomba del milite ignoto si accede da un grande anfiteatro
spezie di grata commemorazione della buona memoria del primo visirre sul im addin, che
parole di cesare fu la commemorazione de'benefici del senato verso di quello. marino,
classe; allora tutto 'l vespro sarà del più degno, colla commemorazione del men degno
sarà del più degno, colla commemorazione del men degno. -commemorazione dei defunti
morti e le preghiere per essi sono fin del rito giudaico. 4. locuz
ricordo, in memoria. iacopo del pecora, ix-1095: in memoria di mia
e fattogli contar quaranta bastonate in commemorazione del primo giorno di quaresima. d'annunzio,
trovarmi, e dopo avermi salutato in nome del principe e fattomi commemorazione del tempo in
in nome del principe e fattomi commemorazione del tempo in che io lo conobbi in
perché le sapete sì ben dispensare che del più ricco prelato che sia ne la chiesa
commende che son vacate per la morte del signor ascanio sforza. statuti de'cavalieri
rodiani l'isola di malta in feudo del regno delle due sicilie, al cui re
commercio, ricevendo in compenso una parte del guadagno realizzato (cfr. accomenda)
perchè i titolari di una commenda abusavano del loro diritto, trascurando i doveri connessi
, sia di grande aiuto e diminuzione del dolore. marino, vii-296: hassi
... volle farne esperienza. leonardo del riccio, 2-104: è questa la
vicini raccomandava la chiesa a qualche persona del clero, di pietà e bontà cospicua
l'armi, / cui la destra del ciel fu sì congiunta, / che segno
ricorda in paesi iontani / de'benefici del tempo passato. sannazaro, 10-162: a
che ne risulta s'imputa allo autore del consiglio, e, se ne risulta bene
ben tosto sparirà dalla tua bocca la pietà del cielo che or tu commendi, la
commendato petrarca, boccaccio] del felice risuscitamento della critica e del buongusto
] del felice risuscitamento della critica e del buongusto. alfieri, vii-42: ottimo sei
accordò... che dopo la morte del commendatario la badia tornasse sotto di camaldoli
monti, ii-444: circa li 22 del passato giugno io ebbi l'onore di
mia in data di bologna una commendatizia del signore di talleyrand. foscolo, xiv-116
in ciascuna cosa di sermone lo bene manifestare del
o se perniila appresi / su'fogli del grandissimo d'arpino. / lo trovai
bisavola mia stata è figliuola / o del commendator di calatrava, / o pur
commendator di calatrava, / o pur del marescial di santandrea. statuti de'cavalieri di
sta a vedere, che lo assassinio del commendator cacace e del cavalier piscione erano
che lo assassinio del commendator cacace e del cavalier piscione erano stati voluti ed ordinati
appiglio... alla prossima caduta del ministero. commendazióne, sf. disus
commendazioni, a mostrare come grande parte del suo bene a l'umana natura è
che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili e canoniche.
8-36: a reverenza di dio, e del beato giovanni, e a commendazione della
pregati che alcuna predicazione facessono a commendazione del morto. alberti, 400: quelli
a questa lettera vengono quattro belle stanze del conte gasparo gozzi in commendazione del libro
stanze del conte gasparo gozzi in commendazione del libro. parini, 574: dopo avere
pezzo raro, decidente della reputazione del maestro ornai commendevole per ima quantità d'intagli
cattaneo, ii-2-65: se questo raddoppiamento [del fondo sociale] si riservasse pel caso
riservasse pel caso in cui l'amministrazione del fondo primitivo avesse avuto prospero successo, sarebbe
: i figliuoli che sono nella podestà del padre, vel etiam emancipati, i quali
so se più debba ammirarsi la filosofia del poeta, o la ragionevolezza di quegli
di que'commensali, il più onesto mangiatore del mondo. nievo, 160: dopo
di canti. erano gli ultimi commensali del banchetto. moravia, iv-78: la madre
da olimpiade commensale degli dei e cittadina del cielo, non si curi neanche della
umana / in pena intorno al piede del fanale, / giunge il tempo ch'è