campanaria eretta a cremona nella seconda metà del xiv sec,). chinazzo
cader di mente ai modenesi i consanguinei del gran torrazzo? monti, 7-540:
notte d'inverno, / e la torre del borgo cupa coi suoi tonfi, /
. riferimento a quella annessa al palazzo del comune, provvista di campana e orologio (
il suon dell'ora / della torre del borgo. -torre campanaria: v
, 5-160: negli opifici di torre del greco, con altrettanta bellezza, i
di grande lunghezza focale per l'osservazione del sole. 7. etnol. torre
sole. 7. etnol. torre del silenzio: quella su cui, nel culto
.]: 'torre': uno dei pezzi del giuoco degli scacchi. a. boito
comando, le artiglierie e la direzione del tiro. quarantotti gambini, 4-175:
torroni, si può fare nella profundità del fosso... uno torneino a trian-
che abitava in una torrucciaccia in riva del nilo. -accr. torróne (
mattone vecchio arroventito o dell'allume o del sale o del nitro o della morchia
arroventito o dell'allume o del sale o del nitro o della morchia d'olio d'
. g. vialardi, 1-576: preparazione del caffè all'inglese. mettere nella caffettiera
2. letter. arso dai raggi del sole (un terreno). e
torrefazione di semi commestibili, in partic. del caffè. dizionario delle professioni [s
caffè. 2. nella lavorazione del tabacco, trattamento analogo
turbata da un latte per le grosse pietre del letto, bian chissime.
volta venezia torreggiar tutta sopra l'acqua del mare. piave, xc-482: là genova
. doveva torreggiar benissimo, non meno del palazzo strozzi. buzzati, i-285:
6-128: 1 nostri padri attingevano l'acqua del torrente. anonimo [de monarchia]
gielidi, cioè freddi trioni cioè sette stelle del carro, le sati tra le
impeto di un'azione, la fugacità del tempo, la rapida alternanza di sentimenti
possibile di ricopiare alcune sue lettere meno indegne del suo giudicio, lo farò molto volentieri
: le porte spalan cate del cinematografo seguitarono ad eruttare in sulla via torrenti
l'incanto. allar- ghinsi i torrenti del dire, ove fa di mestiere il persuader
torrente circolatorio (o, disus., del sangue): massa del sangue in
., del sangue): massa del sangue in circolazione, in partic. nei
e versare i detti elementi nel torrente del sangue. 10. agg.
fenoglio, 5-i-53§: si ritrovò, del tutto inconsciamente, ai piedi della collina
sotto la stessa bandiera canoisti tradizionali, fan del gommone da fiume (rafting),
diaccia stretta alla caviglia dell'acqua torrentizia del disgelo. -attraversato da numerosi torrenti
avvenne: nemmeno il torrentizio / verbo del comiziante redimito di gloria / e d'alti
, xi-76: crescendo prende il colore del sangue -per il limo degli altipiani abissini
, 2-xxiii-829: benché fosse, in fatto del parlare, non che largo e turgido
sconosciuti geni di paese che trovi sulla porta del bar principale. = deriv. da
torretta havvi un terrazzino, a cavalcioni del quale egli si tratteneva sovente dondolando le
fiori ai quali teneva di più, prima del trapianto in giardino. -piccola
bilenchi, 14-232: sono i russi del 'blocco 20'che si lanciano in massa
armate e riflettori. -rocca del camino. carena, 2-220: 'torretta
, 2-220: 'torretta, rocca, fumaiuolo del cammino': quella più alta parte della
gola, che s'innalza al di sopra del tetto, e dalla quale per uno
farina di durra o di tief, del peso di una buona libbra, che gli
una sopra l'altra a torretta e piene del 'bianco mangiare'che somiglia ad una
àiòlà, il carro blindato dalla torretta del quale lenin arringò la folla.
superficie liquida il periscopio o la torretta del sottomarino. -negli aerei militari,
da servire come posto per il mitragliere. del giudice, 2-92: gli idrovolanti erano
che serve per supporto al sistema di luci del palco, ed è posta per lo
posta per lo più su ciascuno dei lati del boccascena. p. gonnelli, 1-197
. gonnelli, 1-197: fra gli elementi del palcoscenico, la torretta è quell'attrezzatura
è posta generalmente su ciascuno dei lati del 'boccascena'e fornisce le luci 'di taglio'.
. scient torreya, deriv. dal nome del naturalista statunitense j. torrey (1796-1873
granulare. = deriv. dal nome del naturalista j. torrey (1796-1873).
ripose in un solaio d'una torricèlla del monistero e servando stette di sotto. boccaccio
strettissime ed oscure fino sopra al tetto del palazzo, e di là sulla cima
210: quanto poi alla facciata monumentale del casino, e alle torricelle che ne
4. ant. nel gioco del tavoliere, pirgo. comanini, l-lli-282
raggi, che sono da ciascuna parte del tavoliere, significano i dodici segni dello zodiaco
s. v.]: 'torricellato': del blasone, che ha una torre.
una vaschetta piena di mercurio; lo spazio del tubo in cui non si dispone il
naturale, volendoci non servire della frase del celebre sinclario, o nel barometro torricelliano
somma facilità e precisione la superficie inferiore del mercurio ad un'altezza costante. p
ferroni, 1-305: in fra l'altre del tomo xv degli 'atti della società italiana
scienze', divulgato coi tipi di verona del mdcccx, il frontispizio di quella è il
loro. moretti, vii-418: la mole del maggior palazzo... si scorgeva
, sf. letter. arsura, secchezza del clima, di una stagione.
aria, una stagione, un momento del giorno). leonardo, 9-7
fiume [il nilo] / fuor del torrido clima esce dall'austro / fra '
6-153: tutti nudi, nell'aria torrida del pomeriggio canicolare, c'eravamo tuffati nel
xvi-382: quello ancora [calore] del cielo è distruttivo dove egli eccede come
origine indeur.; per l'evoluzione semantica del n. 4, cfr. anche
è nulla, furon le parole del torreggiano. andrea da barberino, iii-15
1-iii-167: e1 toresan de la tore del domo de modena... ha veduto
un certo foco in aiera. deliberazioni del consiglio generale lucchese (1596) [
., debba far segno alla torre del palazzo, e vedendosi tal segno i torrigiani
tempi successivi, le strutture di difesa del perimetro delle mura). m
. bentivoglio, 4-864: dalla parte del fiume un torrione difendeva molto vantaggiosamente la
par di lontano sopra i torrioni / del castellaccio). ungaretti, xl-no:
. * tur rio -ònis, dimin. del class, turris (v.
. torre), con cambiamento di valore del suff. no), sm.
i-151: nei quattro angoli... del boschetto si veggono con bella proporzione,
(ed è uso in partic. del linguaggio alpinistico). bollettini della guerra
la via delle dolomiti e la testata del vallone di travenanzes. 3.
e le principali stazioni per la direzione del tiro e l'impiego delle armi.
a. briganti, 223: nell'estremità del frutto, et alle volte nell'estremità
frutto, et alle volte nell'estremità del caccolo sotto al frutto, nascono alcuni torzi
= deriv. da vela, sul modello del fr. vèlique. vèlico2, agg
medie. -nistagmo velico: spasmo clonico del velo pendulo del palato (v. anche
velico: spasmo clonico del velo pendulo del palato (v. anche nistagmo)
scient. veliìdae, deriv. dal nome del genere velia (v. velia2)
non si curano d'esser chiamate figliuole del diavolo, cioè quelle che vanno con quelle
e più tempo che non le vaporiere del golfo arabico e le veliere æl capo.
forma sostant. di veliero1, sul modello del fr. voilier (nel 1660)
televisivi, comunicazione inviata dall'ufficio stampa del governo, di un partito o di
g. mottana, 178: 'veline del min cui pop'usate 'in ogni redazione':
pendevano festoni di foglio velino; grandi ritratti del 'padre', e cartelli inneggianti alle sue
delicati siedono maestose e molli sulla piazza del mercato. velino3, agg.
noi, né manca / la tarda prole del palladio ulivo. d'annunzio, i-804
/ e rioni e i carpazi / del chiaro nome trissino avea pieni! arici,
/ in cotal parte un poco / sostò del cielo. carducci, iii-7-366: questo
de'cibi una corina / per contentar del senso ogni suo velie. =
= deriv. da velleità, sul modello del fr. vélléitaire (nel 1894).
gramsci, 90: niente mi irrita più del 'velleitarismo'che soppianta la volontà concreta.
, dell'approssimazione, dell'autodidattismo, del velleitarismo, del pressapochismo, delforecchiantismo.
, dell'autodidattismo, del velleitarismo, del pressapochismo, delforecchiantismo. vèllere
nella parte interna superiore della cavità sinistra del naso. bacchetti, 1-i-51: sentiva
solide e decisive e alla vellicante urbanità del vero atticismo. vellicare, tr.
, sfiorare lievemente e delicatamente una parte del corpo, provocando solletico. - anche
e... fra i mondissimi lini del letto di valeria mia sollazzandomi, quelle
. stimolare o irritare leggermente una parte del corpo, un organo, un tessuto.
ferventi: / col vellicar, che fan del dibo i sali, / spremon da
salse piccanti, o la vellicatura superficiale del solletico, o il rimbalzo delle freddure
. leggera solleticazione di una parte del corpo (e la sensazione di prurito che
solleticamento leggero, protratto di una parte del corpo (e la sensazione che ne deriva
una mano con l'altra, a fermare del tutto. = deriv.
sfiorare delicatamente, il solleticare una parte del corpo. oriani, x-5-72: si
sustentato delle pelle d'esse pecore e del velle loro giaceva. statuto dell'arte della
pastor, pastor novello. b. del bene, 2-4: 1 quali [
d'oro: nella mitologia greca, quello del montone alato che trasportò frisso ed elle
per l'impresa degli argonauti per la conquista del vello d'oro hanno preceduto f'iliade'
2. folta peluria che ricopre una parte del corpo di una persona. bonsanti
spinosa pianta così lanuginose che si possano del vello loro tessere i panni.
o mio gentil cortese, / se del tacito, bianco, errante vello, /
vello verdescuro, che impediva la vista del mare. 4. ant.
. 6. locuz. essere del medesimo vello: della stessa schiatta o
anche, vèlia, con la desin. del femm. se riferito a una donna
la notte trasparente non spegneva 11 colore del mattone salso ma lo vellutava, ma lo
= deriv. da velluto2, sul modello del fr. velouter. vellutato (
modo da dare l'impressione visiva e tattile del velluto (un tessuto).
le conferiscono un aspetto simile a quello del velluto. arneudo [s. v
il vento... curvava sulle acque del canale i pappi vellutati del giunco.
sulle acque del canale i pappi vellutati del giunco. -liscio e levigato,
govoni, 970: la farina / nostra del doppio zero, un'impalpabile / polvere
. cecchi, 3-174: ogni volta, del resto, che in america ascolto musica
maxim's conserva l'atmosfera di prima del 1914: un'atmosfera vellutata di galanteria
gustare, ghiacciato, il bianco regaleali del conte tasca d'almerita. diverso dal
carte speciali un aspetto simile a quello del velluto. -anche: condizione di una
che dà l'impressione tattile e visiva del velluto. tommaseo [s.
che ha lo scopo di produrre succedanei del velluto. 2. operazione per
-agg. erba vellutina: nome comune del cynoglossum officinale, del cynoglossum pictum e
: nome comune del cynoglossum officinale, del cynoglossum pictum e del melilotus officinalis.
cynoglossum officinale, del cynoglossum pictum e del melilotus officinalis. 0. targioni
di velluti che si feciono fare in firenze del mese di giungno 1333. bonavia,
-zampe di velluto: per anton. quelle del gatto, morbide e silenziose. -al
tocco. alvaro, 10-58: nel giardino del chiostro cresce un albero d'un verde
importante alle signore! / la bellezza del viso! / pelle di velluto, /
la man terrosa su per il morbido del piviale di vellutàccio, che gli ha
di pietà, di tenerezza nella mente del colore violento. = deriv. da
'l capo in guisa che capello / del vago nodo non usciva fuora. leonardo
piccarda udire / che l'af- fezion del vel costanza tenne; / sì ch'ella
veli aver posto in capo, le brache del prete vi si pose. foscolo,
crespo-, v. velocrespo. -tormento del velo: tortura diffusa soprattutto in francia
v.]: velo dello staccio, del buratto, per passar 9. letter
di noce insensibilmente sottile su la superficie del bronzo incorporato di polviglio impalpabile di lapis
perle, / degno navilio tuo, figlia del cielo, / scorri per l'ampio
... che le platoniche fantasie del giorno innanzi non erano che veli stesi a
; / ciò ne fa l'ombra ria del grave velo. boccaccio, vii-118:
dio], foco d'amor, lume del cielo / questa vertù che nuda e
e fredda giace / levala su vestita del tuo velo, / ché sanza lei non
possa resistere alle offese. -velo del palato o palatino: palato molle (cfr
1-269: pendeva sul lembo inferiore e posteriore del velo palatino un pezzo di sostanza simile
, membrana che riveste la faccia inferiore del cappello dei funghi e che sparisce al
tutto il cappello e il peduncolo [del fungo]... a guisa di
che la pirramide visiva penetra per la rarità del velo. lomazzi, 4-ii-277: oltra
. 16. relig. velo del tempio: presso gli antichi ebrei,
e sì complito / ke lo vello del tempio grande in doe parte fo partito.
, ix- 168: il velo del tempio si divise in due parti, dal
lxv-136: squarciossi il sacro velo / del tempio e d'ogni intorno / s'
son caduti dagli occhi. -fare del mare velo-, ritrarsi sotto le acque (
, / per paura di lui fé del mar velo. -fare velo:
cecco d'ascoli, 125: potresti dubitar del primo cielo, / ché ciò che
: prese questo giovine in mano il vasetto del colore e levatoli di sopra una certa
tinvolarono alle sterili arene, simboli veri del secolo abbandonato, conducendolo, con veloce
isoletta felice, più che ritratto, ristretto del paradiso. -mobile, inquieto
tendenza al veloce, come tanti altri del tempo nostro. -sf. sport
la maraviglia della poetica, e ronor del poeta. piccolomini, 10-184: il finire
: ti consolò speranza / non meno del disio vasta e veloce. 8
e camminante (v.), calco del gr. xaxupótiig, comp. da
3. omit. specie di uccelli del genere ganga. panlessico, 1802:
, 1802: 'velocifero': specie d'uccelli del genere 'gan- ga \ = voce
, comp. da veloce e dal tema del lat. ferre 'portare', sul modello
lat. ferre 'portare', sul modello del fr. velociferi, per il signif.
, comp. da veloce e dal tema del gr. vqctcpw 'scrivo'.
, è cagione che gli altri moti del corpo si affrettino. 2.
la sinistra il dorso, quasi all'altura del colte. buzzati, ii-83: lì
(v. piede), come calco del gr. tmumaug; per il signif.
ii-18: hanno rifatto [gli organizzatori del giro d'italia] tale e quale,
atleti di ogni tempo secondo le tabelle del 1962, permette alcuni rilievi interessanti:
tenere agli anarchici nel salone della camera del lavoro. 3. iran.
due smaniosi di rifarsi con spirito velocista del troppo tempo passato all'opposizione. =
percorre una distanza in breve tempo; rapidità del passo, del cammino.
breve tempo; rapidità del passo, del cammino. boccaccio, viii-1-155:
quella proporzione, che si discosta dal principio del suo moto. torricelli, ii-4-55:
quale episodio dell'iliade campeggia questa velocità del fulvo eroe? manifesti del futurismo,
questa velocità del fulvo eroe? manifesti del futurismo, 2: noi affermiamo
2: noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza
sottrattosi... con le velocità del corso al nobile incarico, già alte
. cattaneo, 1-7: in più luoghi del territorio della città nostra di siena,
, una delle quali è la virtù del motore del primo cielo. la seconda è
delle quali è la virtù del motore del primo cielo. la seconda è la vita
quanta dobbiamo noi stimare che sia questa velocità del lume? forse istantanea, momentanea o
propaga la luce nel vuoto. -velocità del suono: quella con cui le onde sonore
o scalare, quella data dal limite del rapporto intercorrente tra lo spazio percorso dal
tanta velocità che da quella fu cognominato folgore del cielo. tasso, 11-iii-798: il
-con la velocità delle saette o del fulmine, rapidissimamente (con uso iperb
culto estetico delibazione veloce (quale fu proprio del futurismo). aretino, v-1-4
ghittosa, e tu che dianzi / chiamavi del tuo cuor pigra la salma, /
. 5. lo scorrere rapido del tempo; l'impressione soggettiva della sua
ma se la fortezza cresce con la velocità del tempo, per fuggire bisogna andare ancora
piccolomini, 10-281: quanto poi alla velocità del verso, per il numero degli accenti
colorato'. 7. frequenza accelerata del polso. malpighi, 1-212: si
caldo, anci con un total raffreddamento del corpo, senza velocità di polso,
salita: quella di un velivolo nel momento del suo distacco dal suolo o dall'acqua
dell'apparecchio e dalla velocità e direzione del vento in seno al quale esso si sposta
altra via, si sarebbono inalzate sopra quelle del reno e ave- rebbono velocitato il loro
di pervenire, che è il centro del mondo, tanto più s'affanna, e
declività della superficie e da quella del fondo. = nome d'azione
orgoglio italiano svecchiatore novatore velocizzatore. manifesti del futurismo, 212: antonio sant'elia
, sm. anat. prolungamento posteriore del palato duro, formato da tessuti molli
parevano avere un pisello secco nel luogo del velopendolo ed emisero di tanto in tanto
scient. veltheimia, deriv. dal nome del botanico tedesco a. f. von
sf. ant. e letter. femmina del veltro. boccaccio, dee.,
, a cui predice dominio da feltre del friuli, sino a monte feltro di
. sport. giocatore della squadra di calcio del bologna. migliorini [s. v
, sono soprannominati 'veltri'i calciatori del bologna. = dal fr. ant
di medicina volgare, 44: la vena del chilo ha la sua origine dal cuore
cuore: perché è continua con la sustanzia del cuore: velvètico, agg.
in istopatologia, tipo di degenerazione del tessuto cartilagineo delle superfici articolari, che
le vèmbra). membro, parte del corpo di una persona o di un animale
teste, e che abbiano sane le vene del polmone. dante, xlvi-45: e
vene. -con riferimento alla pratica terapeutica del salasso. pucci, cent.,
. la vena cardiaca cioè me- zana del core si taglia per le passioni de li
vive e domina. -vene del grande circolo: quelle che contengono sangue
che contengono sangue venoso. -vene del piccolo circolo: quelle che contengono sangue
ii-170: considerando, che erano a piè del monte olimpo, grande ed alto,
. colonna, 1-55: dal vivo fonte del mio pianto eterno / con maggior vena
. algarotti, 1-ix-241: forse la vena del ca- stalio fonte / secca è a'
riusciva troppo allettante per non ricorrere alla vena del contrabbando di grani, così facile e
pisa sanza alcun conforto, / né mai del ritornar trovar la vena. c.
venatura di una pietra, in partic. del marmo. fazio, v-17-89:
vene in un marmo. -venatura del legno. marchetti, 5-287: si
8-1-183: tutte le travi e gli arcali del tuo edificio sia tagliato di novembre,
esca tutto l'umidore che è nelle vene del legno. crescenzi volgar., 2-4
via di mezzo. soldati, 6-479: del sapore [dei vini]: secco
, 7-5 (1-iv-619): convien del tutto che io sappia chi è il prete
non di vena. carducci, ii-6-68: del tuo brindisi le prime cinque strofe son
prime cinque strofe son di vena, del miglior epicureismo oraziano. -facondo, eloquente
chi vi andò che una venella minore del giro d'un quattrino. -venétta
[plinio], 248: nel fegato del topo sono vendine, le quali sempre
1-1364: e deèsi e'semi suoi [del grano] tutti purgargli / di vecce
non l'utile: non hanno il senso del valore venale. 3. che
nude le braccia su l'amato capo / del lor caro lattante, onde noi desti
chiedente la venal prece agli eredi / del santuario. 4. per estens
può raccorre meglio che dalle venali poesie del marino, dalle incumbenze ch'ebbe dalla
cinquanta, i quadri diventan rari quasi del doppio, non perché si consumino,
in qualche maniera può dirsi uscire fuori del commercio. manzoni, iv-524: soppressa
maggior perfidia e venalità consegnato in mano del duca d'alba. foscolo, xvi-
della nostra grande ribellione contro il culto del passato, la tirannia delle accademie e
4-vi-544: qual vegetabile men composto [del tartufo]?... per tutto
della biblioteca, una penombra tiepida, del color del cuoio, che le rilegature dei
, una penombra tiepida, del color del cuoio, che le rilegature dei libri
: venò di un sorriso il rimorso del principe. 3. intr.
circolazione distinguendolo da 'venatorio'(= del cacciatore). 2. ant
, il marmo). niccolò del rosso, 1-128-8: un arbore mi porto
carta colorata con venature simili a quelle del marmo o del legno, usata per rilegare
venature simili a quelle del marmo o del legno, usata per rilegare libri o
rilevati (gli occhi, una parte del corpo). venditti, 1-127:
1 cacciatori tengono segreto il nome del luogo in cui andranno nel giorno d'
percorre con un movimento ondulato la superficie del legno, del marmo, di una pietra
movimento ondulato la superficie del legno, del marmo, di una pietra, ecc.
12-3- 151: pezzuoli della pietra del monte [di caporciano], di color
, con tutte le venature e i nodi del legno, che uno lo scambiava proprio
trivellano, tutto stampato in negativo nella pasta del vuoto. 3. entom
: le venature verdi (erborinatura) del gorgonzola sono, invece, una risposta
gorgonzola sono, invece, una risposta del penicilium weidemannii con cui vengono inseminate le
cromatica o luminosa contrastante visibile sulla superficie del mare o di un lago. marinetti
d'argento. 6. crepa del terreno. montale, 13-108: si
si aprono venature pericolose / sulla crosta del mondo / è questione di anni o di
v-2-350: non era in me l'inconsapevolezza del fanciullo che non crede al suo sfiorire
dentro qualche porcheria. -incrinatura emotiva del tono di voce. alvaro, 14-214
cose difficili. = dal nomin. del lat. venatìo (v. venazione2)
: bianchi sono più propriamente i vini del reno, di germania e gli altri che
dello agricoltore, quando fa la vendemmia del mele. fogazzaro, 13- 48:
m'avea renduto né a la recolta del biado né 'l vino a la vendengna.
quantità di uva raccolta con tale operazione e del vino che se ne ricava. -anche
tini o canali e vasche secondo l'uso del paese... si dèono accomodare
tutte le pesche e tutte le vendemmie del natale. -razzia, saccheggio.
convertite in suavissimo nettare poetico dall'industria del nostro chiabrera mi avevano... inebbriata
. parini, 1020: nel nome del signore iddio, nell'anno della di
vendemmiale a. vili (23 settembre del '99).
); il n. 4 è calco del fr. vendémiaire (v.
vendemmiando, a predisporre le isconfitte, del giovane sangue fraterno. 3. tr
sanza la visione gli turbano la quietudine del cuor suo. 8. sterminare
. guerrazzi, 1-ii-310: le compagnie del doria comparivano più che mezzo scemate:
in fuga verso i clivi / vendemmiati del mesco,... /..
. d'annunzio, v-3-751: tristezza del rivestirsi, del ricoprire la carne vendemmiata
annunzio, v-3-751: tristezza del rivestirsi, del ricoprire la carne vendemmiata, del ridistendere
, del ricoprire la carne vendemmiata, del ridistendere il velo su i baci!
anno decimo, cioè il 23 settembre del 1801, portava, in vece d'uno
cristo caccia i ven denti del tempio. ulloa [guevara], ii-126
, col quale cacciava 1 vendenti fuori del tempio. véndere (ant.
: non riuscendo a soddisfare l'esosità del padrone, il padre prostituisce la figlia più
denari per avere, el tradìo, / del puro umguento la decima usata. baldini
ch'un'altra fiata ornai s'adiri / del comperare e vender dentro al tempio /
e distorto. parabosco, 4-19: del resto lascia l'affanno a me, che
promesse vane. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-92: de vui amanti
non donato. ibidem, 221: del giudizio ognun ne vende. = lat
., i-149: rimosse [metello] del campo li tavernieri e contradisse che il
spedizione di francesi e un altro voltarsi del moro, prestarono anch'essi danari a questo
dalla giustizia obliqua o ignorante o vendereccia del giudice. -che mette le proprie
a l'ira. testi non toscani del trecento, 14: la vindita se feis
c'è forse il più dolce e sensibile del piacere d'una vendetta. leopardi,
, xi-120: le vetrine nel gelo del loro zucchero, accanto a tagliacarte con
: la vendetta privata, cioè la pena del delitto ripetuta dalla famiglia dell'offeso contra
3. etnol. vendetta del sangue-, quella che colpisce un omicida
colpisce un omicida o un qualsiasi membro del suo gruppo familiare, in genere con
di dio, che de'suoi templi e del suo corpo è geloso. -giorno
di un'affermazione. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-26: vegio fortuna sollevata
l'aria e 'l cielo / vendetta grida del suo sangue giusto. vallisneri [in
l'ultime agucchiate, aspettando l'ora del corso. -in grande auantità, copiosamente
freddo: si ottiene una maggiore soddisfazione del torto subito attendendo il momento propizio.
) da quelli originari (propri del linguaggio giurid. romano) di 'verga con
al nimico, crudelissimo tradita l'autorità del senato, è tradito il vostro imperio:
, i-i-389: le arroganze e la ignoranza del pubblico. domandatene, per esempio a
di merce producibile e vendibile in funzione del prezzo di vendita, dei beni concorrenti e
, dei beni concorrenti e complementari, del reddito monetario reale dei compratori, ed
offeriamo la vendibile povertà, alla laude del popolo. tesauro, 7-393: troppo
, ii-10-249: hai saputo l'ultimo scandalo del buon ruggero?... pare
tanto cinismo di vendibilità con l'orgoglio del buon ruggero! per lui il vendersi,
il su'servo partirò / trova nullora del su'pensamento, / volete udire un
celle, 4-9-3: se l'intenzione del vendicante intenda principalmente nel male d'alcuno
vendicante intenda principalmente nel male d'alcuno del quale si vendica, e qui si riposi
il palladio], li sovrani iddei del cielo ne prenderebbero sopra lui vendicanza.
ma col non dar niente di cura del come si vada il mondo; onde,
azione della giustizia divina). trattato del ben vivere, 4: il ninfemo t'
.., aveva appresso alla maggiore parte del popolo vendicatosi nome e credito di profeta
dechiarava e protestava che l'intenzion sua, del re ca- tolico e del duca,
sua, del re ca- tolico e del duca, non era di opprimer con tarmi
o mutar le buone leggi e i costumi del paese, ma solo di vendicarli in
quale corona se vendicava una parte più del trabe et dii phrygio: questo è che
: non vendicarti però di me, e del mio lungo silenzio, con il tuo
atto vendicativo e arbitrario fatto dall'invidia del signor custodi,... io mi
isfuggiranno al capestro vendicatore, all'ira del barbarossa. = dal lat. tardo
[tommaseo]: e di questa vendicazióne del sangue che fu venduto alli judei per
sgarbata, vendicativa tassa decretata dai governi del primo dopoguerra, più severi coi borghesi.
contrari estremi, dell'eccessiva piacevolezza e del troppo rigore. 5. dir.
comuni e dei giovani con la frusta del loro sdegno. -con riferimento a
e a divinità mitologiche in quanto depositarie del supremo esercizio della giustizia. ugurgieri,
, 3-139: iddio è gusto vendicatore del peccato commesso. cesarotti, 1-vii-36:
). lancia, i-748: trai del turcascio la vendichevole saetta. boccaccio,
. ant. mare vendico: parte del mar baltico posta di fronte alle coste
alla vendita de'beni, né de'libri del sudetto cardinale, dovendo in tal caso
prezzo di base, al di sotto del quale la stipulazione del contratto non viene
, al di sotto del quale la stipulazione del contratto non viene presa in considerazione (
studenti poveri avveniva nella retrobottega d'una libreria del centro. -vendita al minuto
v-66-80: sopra go tu, rubertu patre del decto venditore a questa vendita sì consenti
: il venditore non possa pretendere di dare del peggio e borsa di cui si
attende il ribasso, cessione effettuata del corrotto e il compratore non possa pretendere di
n. 5. [le frontiere] del regno, perché, considerando io ogni edizione
un omun sferimento della proprietà del bene avviene in un mo
mento successivo a quella della formazione del con offerse i libri.
figlioli ebbe jacob: contro la volontà del proprietario. ma l'uno di
all'acqui lizia furono venditori del fratello. rente i diritti che
subito l'espropriazione, salvi gli effetti del possesso di buona fede. -venditore
testi fiorentini, 231: diana, serochia del detto tucio, sì per sopperire
vendisgióne non avuta e non fatta confessione del detto preg- incanto pubblico, quando
xviii-7-908: il dominio utile è o del feudatario medesimo o delle comunità o di
di proprietà in cambio di zione e del commercio. compì, che ne indica l'
chiesa impegnati e venduti di com- mission del papa, ha pagato dal 1561 in qua
e invidiosa di paolo giovio, scrivendo del machiavelli, trovò un mezzo sicuro per
gratificarsi la curia romana e vituperare la memoria del machiavelli. carducci, iii-2-39: me
, a cui altri, però, davano del visionario e altri di impostore e di
buon tito, con l'aiuto / del sommo rege, vendicò le fora / ond'
rilevante di venefici, specialmente per mezzo del veleno per topi, spesso impartito a piccole
venefico e potente è il gas silvestre del loro mosto. d'annunzio, 3-372:
): si ricorse, per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato,
per l'uso interno, e perciò meritevoli del nome di venefiche. massaia, iii-30
incontriamo in certi volti, che hanno del serigno, in certe guardature naturalmente truci
la febre con una doglia nel fondo del corpo, di modo che soa excellenzia
scorre l'acqua che stilla / dalle clessidre del tempo, /... venenò
. -di animali. niccolò del rosso, 1-34-3: ne l'aqua campa
proibire alcune sorte di caccie, come destruttive del genere degli animali che sono nel territorio
colombre, 1-iii-40: per acquietar il veneno del cane rabbioso, tòrrete le foglie di
corsa. boccaccio, viii-3-41: il puzzo del veneno delle opinioni degli eretici è cosa
. c. gozzi, 1-552: del cielo agli occhi / noto è, se
. dalla croce, iii-17: l'evacuazione del sangue non è da tutti approvata,
, / il qual si pasce sol del cristian sangue. -infausto, avverso
ordine de frati eremitani di santo agostino e del convento di sancto spirito di firenze,
queste suore ed io con lor commendo / del suo consiglio, ch'è giusto e
ciò, che si legge nella vita del venerabil padre giuseppe da copertino, non
... fosse composto un officio del venerabile in cristo servo di dio fra'girolamo
stessa quantità, e gli stessi accidenti del pane, senza restarvi la sostanza, ne
viii-260: doppo questi, marziano imperatore, del 451, proibì ogni sorte di sedizione
d'annunzio, iv-2-1250: le oche del campidoglio scendevano a starnazzare e a gracidare
e più... egli è greco del paese di mia madre. bacchetti,
avanzata (l'aspetto, l'espressione del volto). straparola, proem.
; perché quella venerabile per la maestà del pontificato e per le vestigie de l'
questo chiarissimo per la piacevolezza e commodità del sito, e per la moltitudine de'baroni
, ella tuttavia non mi pare indegna del tutto di esserti dedicata, o
9-374: la scoperta e lo scavo del tempio di apollo e dello speco della
acropoli di cuma, è il maggior titolo del maiuri studioso e scavatore, della sua
cadere il cappuccio che gli nascondeva parte del volto. = voce dotta,
: si pensa, leggendo fi 'sepolcri'del foscolo] a una di quelle coppe
). di breme, 78: del resto un bisbiglio, un gagnolare, un
si sottomette alla venerandissima maestade. iacopo del pecora, lxxviii-iii-19: pe 'l raggio
: quanto mi sia doluta la morte del vostro venerando padre, non credo faccia
defunte). tansillo, 69: del gran carlo il nome venerando / tutti i
tanto scempio di ponti, vita del disegno e del colore, raccogliendola per terra
ponti, vita del disegno e del colore, raccogliendola per terra in lom
adori. viani, 13-464: nella taverna del 'prometeo'dotti 7. particolarmente pregiato
, aggiungevano (come a pompei la prossimità del vesuvio) al senso del soprannaturale;
la prossimità del vesuvio) al senso del soprannaturale; quasi confermassero la presenza delle
; al femm. è solitamente la traduzione del gr. nórvia, epiteto riferito alle
figliuola e moglie imporrei venerar la memoria del padre e del marito. gemetti careri,
imporrei venerar la memoria del padre e del marito. gemetti careri, 1-iv-187:
vista di un popolo che venera la maestà del trono... non ardiranno censurare
trafugò molte reliquie, tra quali la veneratissima del sangue prezioso. d'annunzio, v-1-231
superstite parla basso, non dal fondo del letto ma dalla profondità del sacrificio, dallo
dal fondo del letto ma dalla profondità del sacrificio, dallo intimo di non so
di omar] la sala centrale occupata quasi del tutto da un blocco basso e piatto
, secondo la tradizione, è quella del sacrificio d'àbramo, il patriarca venerato anche
gadda, 153: dimenticai perfino le aule del politecnico, i nomi dei miei cinquecento
le venerate ducali dei 17 responsive al dispaccio del 25 novembre. metastasio, 1-v-126:
. [crusca]: li cristiani veneratori del vero dio, e desideratori della superna
arabi, come uomini dottissimi delle cose del cielo e delle stelle, tenevano la croce
. lanzi, i-93: e nell'adorazione del vitello'come si potea rappresentar meglio il
mio divino onore era congiunta la venerazione del senato. p. m. doria,
e sorella di re, unico avanzo del sangue dei suoi è per me segnacolo di
, o per la cultura e le tradizioni del passato. baldelli, 3-717: dimmi
e di una bottiglia preziosa di vino del niscioree, regalata con altre parecchie,
venerdì di quaresima. -primo venerdì del mese: giorno dedicato della chiesa alla
: giorno dedicato della chiesa alla devozione del sacro cuore di gesù. gesta florentinorum
delle orazioni, gridate dai campanili in luogo del suono delle campane, che essi non
. aretino, 8-315: la notte del venerdì santo, quando che drieto al crocifisso
cattolica molte volte e particolarmente nella solennità del venerdì santo, anco per gli eretici e
i sabati la barahà. poesie musicali del 'joo, lxxxiv-41: un venere fra sesta
rame. campatila, 10-69: resiste del riverbero a gli ardori / il venereo
congiunto. -sm. ipotetico abitatore del pianeta venere; venusiano. bacchetti,
che ha caratteristiche determinate dall'influsso astrologico del pianeta venere (una persona, il carattere
saturnini si confanno gli uomini che tengono del mercuriale, gioviale, solare e lunare
. = dal lat venèris aies 'giorno del pianeta venere', sul modello del gr
'giorno del pianeta venere', sul modello del gr. 'atpqoòtxng finépa. vènere1,
di tiziano, di canova. manifesti del futurismo, 49: proclamare che nell'intersecazione
i-163: i più forti desideri furon quelli del cibo, della venere della vendetta.
. ro, al di fuori del vincolo coniugale. -pubblica venere: relazione
e con ciò uno de'tre fondamenti del corpo civile: perloché furono dappertutto onorate
signoreggiata come i rosei verdi azzurri flutti del mediterraneo da un'autentica venere italiana lina
donna nel mondo ex piegatrice di giornali del quotidiano romano « la tribuna » popolana
donna. squallida, coi segni in viso del male, indossa ancora gli abiti del
del male, indossa ancora gli abiti del piacere. 4. bellezza, leggiadria
... di cervello meno solido del suo... adornerebbe le sue scritture
6. astron. il secondo pianeta del sistema solare, collocato fra la terra
-monte di venere, uno dei rilievi del palmo della mano. -venere vaga
adusti. santi, i-360: la sostanza del monte è di rupi tufacee con strati
ii-100: credeva lppocrate che gran parte del seme, negli atti venerei, si
di quel glauco venereo che accusa il moto del cervello traducenaosi a un tratto in conflagrazione
mali morali, che accompagnano la libertà del vago concubito, considerabile ancora è queirorribile
di chiocciola, o nicchio marino, del genere de'bivalvi. = voce
venerìcolo, sm. letter. ipotetico abitante del pianeta venere, venusiano. bacchelli
, comp. da venere1 e dal tema del lat. coltre 'abitare'.
lat. scient. veneridae, dal nome del genere venus (v. venere1)
il contado venosino ed avignonese, proprietà del s. padre, dalla francia propriamente
quindicimila passi da avignone, alla pendice del monte ventoso, adiacente a'piani del
pendice del monte ventoso, adiacente a'piani del contado venesino, giace una valle,
, livenza e prealpi a partire dalla metà del primo millennio a. c.
, iii-12-96: fallite le prove di fare del veneto e del lombardo su lo specchio
fallite le prove di fare del veneto e del lombardo su lo specchio del latino e
veneto e del lombardo su lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria
lombardo su lo specchio del latino e del francese una lingua letteraria per tutta la
una lingua letteraria per tutta la valle del po. idem, iii-14-204: lingua
ii-142: per ora abbiamo preso buona parte del veneto senza sparare il fucile, e
di volumi 53, importante secondo i prezzi del catalogo lire venete 800 circa, la
, nome degli antichi veneti, calco del gr. 'ouévetoi o bévexou
, una delle due fazioni di aurighi del circo (perché i veneti che la
3. letter. nella seconda metà del sec. xvi, giusti- niana.
toffanin, 1-133: abbiamo già fatto parola del giannotti venezianatosi e inariditosi presto.
quel periodo venezianeg- giante segna una crisi del sentimento classico del rinascimento.
giante segna una crisi del sentimento classico del rinascimento. = deriv.
sm. vocabolo o modo espressivo tipico del dialetto veneziano. foscolo, xvii-123
: quella venezianità che è un riscontro del settecento. -aspetto tipico delle case di
nacque il presente imperator de'turchi sultan amurat del 1546 a'27 d'agosto, figlio
madre, vien fuori con la riforma del teatro e con la commedia popolare.
veneziani dal secolo duodecimo sino alla fine del decimoquinto si valsero di ue'sconvolgimenti ad
falier, lii-3-14: discorre benissimo le cose del mondo; aspira a maggior altezza e
mi piacevano le colubrine veneziane sulla porta del museo, i mortai col leone di
sono un elegante adattamento alla composizione tipografica del carattere romano). 3. coniato
pronunziata con una musicalità che ricorda quella del vernacolo veneziano. pasolini, 9-190:
. letter. la venexiana: commedia anonima del sec. xvi, in dialetto veneziano
lo stoino alla veneziana sul gran sole del piazzale e sul grigio polveroso delle palme
grigio polveroso delle palme, dalla parte del teatro uno. 9. dimin
. priuli, iv-163: per il capo del consiglio di dieci et av- vocator de
iii-28-303: il rispecchiamento della venezievole sufficienza del signor barbiera nella ruvida e potente verità
signor barbiera nella ruvida e potente verità del gran meneghino è... lascio dire
, con teocrito; e il raffronto del tronco ditirambico e del fallico rimena dirittoall'
; e il raffronto del tronco ditirambico e del fallico rimena dirittoall'antichità, e non
-che ha le inflessioni e l'andamento tipici del dialetto veneziano. pascoli, i-915
aggiunse un terzo, canzonando il bollore del frettoloso vene- ziofilo. = voce
proprio, che si riferisce alla repubblica del venezuela; che ne è nativo, abitante
, iii-233: credo che il prendere vengianza del romito porterebbe mala ventura a tutti noi
da vendicare per sincopa e per mutatione del 'd'in 'g5 -con l'ogg
1-6: impetrò [mosè] la venia del populo per lo peccato, che aviano
per lo peccato, che aviano commesso del vitolo. passavanti, 144: peccato
, acciò che meritiate qualche venia appresso del signore. caro, 6-787: indi la
. machiavelli, i-iii-1493: la santità del papa... ricerca che noi
gliespunti che la parte 'bene'cioè naturalmente signorile del mio essere avrebbe voluto operare non figurano
alla lingua italiana, dal volume licenzioso del decamerone, e lo scrivere latinamente di
con altro, che con la piscina del sangue di christo. 2.
: certo anche lei aveva quel vizio del giuoco, ma era a fin di bene
si può aggiungere la meditazione delle pene del purgatorio, volta all'acquisto di un
. una crudeltà raffinata l'accorgersi appena del mio fallo, e il donarmelo come una
: l'arte de vati / saettatrice del vegnente oblio. alfieri, 7-236: questi
un periodo di tempo, un momento del giorno). testi fiorentini, 38
facciano fare una vigilia per l'anima del morto. a. pucci, cent.
e temporali, che furono oltra lo venimento del
donde sono, e qual sia la cagione del venimento loro. crescenzi volgar.,
sono di norma dittongate le forme rizotoniche del pres. indicativo, velarizzate quelle del
del pres. indicativo, velarizzate quelle del pres. ind. e cong. in
le forme dell'ind. fut. e del condiz.). compiere movimento di
con verità che in niuna altra parte del mondo si vegga pevere d'alcuna sorte,
un compì, che indica lo scopo del movimento (e nell'uso ant.
: son disceso dal aradiso, cioè del seno del padre mio, e son venuto
disceso dal aradiso, cioè del seno del padre mio, e son venuto ad innaf-
3-400: ier mattina vennero arrendersi sei soldati del papa, tutti a cavallo che veramente
. di ritorno). -anche con indicazione del mezzo di trasporto e dello spazio fisico
, / venendo per la calle / del pian di roncisvalle, / incontra'uno scoiaio
per la stradicciola tranquilla il passo lento del dottore che se ne venia adagio adagio
che se ne venia adagio adagio. del giudice, 2-111: « lei non viene
sé i filoni della grande scia. del giudice, 2-44: attraversò rue newton lontanissimo
potesse dire: egli venne con le ricchezze del mondo, e per pecunia, e
egli volle. idem, 5-108: del seno del padre venne nel ventre della
volle. idem, 5-108: del seno del padre venne nel ventre della vergine,
. carducci, ii-12- 177: del resto io, vengo franco, non ho
in buono nome e in buona fama appresso del popolo, e questo gli è una
, e poi il contavolo, la cura del quale è di rivedere li conti e
di rivedere li conti e l'amministrazione del danaro. de luca, 1-9-3-13: in
10. provenire (con l'indicazione del luogo di partenza o di origine)
orizzonte. panzini, i-807: le onde del lago vengono a morire su la riva
egli è ancor venuto / romor là giù del ben locato offizio! bonfadini, 14
venire dal core, « ecco il caso del mio povero da ponte ». manzoni,
io: costui temendo che dopo la morte del re il regno venisse alla figliuola,
.. diede il fanciullo ad uno pastore del re che il portasse via. tiepolo
venire ad un nipote loro, figliuolo del duca scacciato e d'una loro sorella.
questo vizio solamente vegnono tutte le battaglie del mondo, ché l'uno signoreggiare vuole l'
casa sua, si condusse al porto del mare, vidde certi pesciolini e vennegli
, 1-5: nelle falde più alte del nostro appenino abbiamo selve di faggi: questi
erano venute belle le ciliege nella primavera del quarantadue. -essere adatto per una
: questa parte che va verso le masserie del fras ^ sino è la peggiore;
] anco quella delli quattro figlioli minori del re che vengono su e presto serano
tempo della fine, della morte, del castigo. bibbia volgar., vii-464
gli anni trascorsi han risalito l'arco del tempo col lor fervore, gli anni da
la bella stagione, tesser il dì del santo venuto in lunedì e più che
26. verificarsi (una fase del giorno, una stagione); calare
la luna) talmente oscura, che del tutto restò incospicua, fui reso certo il
neuno è più certano ch'el testimonio del fanciullo, s'è venuto a li anni
, che essendo nel mezzo sosteneva la trave del palco, un tabemacoletto. d.
. venuta confermando e affinando nella sicurtà del cantare. sacchi, 3-53-187: avendo ben
. leopardi, 25-11: e novellando vien del suo buon tempo. pea, 7-674
venia mancando dentro, sicché la mina del grano valea sette lire, una castagna valea
monsignore di berbessi era venuto nuovo ammiraglio del re francesco. 31. avere
ragguagli. -venire al fatto, alla sostanza del fatto, al punto: entrare nel
vegniamo al vostro secondo argumento, la conclusione del quale però si potrebbe per le sopradette
. ungaretti, xi-62: le opere del belzoni, ai suoi tempi famose in inhilterra
, verranno presto ripub- licate a cura del succitato sammarco. caproni, i-561: batte
. marino, 442: che dirò poi del candi- detto seno, / morbido letto
stretto ne le mani il freno / del governo del regno. -decadere,
le mani il freno / del governo del regno. -decadere, declinare (
seconda [parte] manifesto lo stato del cuore per essemplo del viso; ne la
manifesto lo stato del cuore per essemplo del viso; ne la terza dico sì
quel carro a cui il seno / basta del nostro cielo e notte e giorno,
e giorno, / sì ch'ai volger del temo non vien meno. petrarca,
atto aolce non mi stia davante / del qual ho la memoria e i cor sì
milioni e mezzo. erano gli effetti del sogno venizeliano di rifare l'impero d'alessandro
venocostrizióne, sf. medie. restringimento del calibro di una vena dovuto a contrazione
pareti delle vene, caratterizzata da iperplasia del tessuto fibroso connettivale della tunica media.
acuto e profon do precetto del venosino, ci guarderemmo bene dal riunire
anat. l'essere venoso; caratteristica del sangue venoso. tommaseo [s.
proprio, che si riferisce alle vene del corpo umano; che è costituito da
. - pressione venosa: la pressione del sangue nelle vene. -sangue venoso: quello
-sangue venoso: quello contenuto nelle vene del grande circolo e delle arterie polmonari,
corrotti, più volentieri seguitano il moto del sangue arterioso che del venoso. malpighi
volentieri seguitano il moto del sangue arterioso che del venoso. malpighi, 1-235: quello
arteriosi tramandassero a'venosi la massa intera del liquido, tal corso potrebbe durare per quanto
tutto scintille / che travasi la vita del fuoco / per la catena delle larve
raggio dell'arte, / l'ondata del sangue nel venoso circuito formale. -seno
venoso: in anatomia comparata, compartimento del cuore dei vertebrati che si trova in posizione
il sangue venoso refluo da ogni parte del corpo (e nell'embrione umano vi
patologico o provocato in modo artificiale, del circolo sanguigno delle vene.
manico). bembo, 10-iv-71: del ventaglio scrissine a m. luigi bembo,
per sventarsi nella state e tempo caldo, del quale usano ogni sorte di gente,
si pensò di comporre il quadretto aggraziato del goldoniano 'ventaglio'. -di ventaglio (
tutta a tavolino con vicino la macchinetta del caffè. 2. flabello.
ventagli di cartoline spedite da ogni parte del mondo. moravia, 23-109: le
il corso spruzzando i muri di lembi del suo ventaglio d'acqua. -con
acqua. -con riferimento alla coda del pavone. stigliani, 2-282: pompeggiossi
. buzzati, 4-71: gli sguardi del signor gron, nobiluomo... sono
ultimo a destra che restava un po'fuori del ventaglio. montale, 9-14: dai
badilanti infiacchiti colti in fallo / dai bargelli del brago. 4. insieme di
subbio o ne la trave. -ventaglio del cuore: polmone. n. villani
. villani, i-6-67: tal ricetto / del cuore ventaglio, o pur polmone è
alberi da frutto (in partic. del pesco) che consiste nel ramificare il fusto
e le loro signore e i maggiorenti del paese. -ventagliétto. chiesa
, 3-291: avviandosi verso il luogo del dichiaramento prese a farsi aria col suo
. = da ventaglio, sul modello del fr. éventailliste (nel 1678).
boine, iii-139: oh strapotente violenza del mare quando venta il libeccio! -con
! -con uso impers. niccolò del rosso, 318-1: piove tutta la notte
metaforico. dar segno impetuoso, violento del proprio accadere (un evento futuro);
10. percorrere sfruttando la velocità del vento. latini, i-2509: amico
dipinte sono le figure / dell'aquila, del pardo e del leone. monti,
/ dell'aquila, del pardo e del leone. monti, xii-5-211: onfale,
xii-5-211: onfale, ossia iole colla pelle del bone indosso e la clava, sono
. f. frugoni, vii-486: servendosi del suo bastoncello come di calascione intercalante si
adopera a ravvivare il fuoco in cambio del soffietto. 4. giocattolo costituito
di gas che fuoriesce da una fessura del terreno in zone vulcaniche.
dio parve capire alla rovescia lo intendimento del suo padrone, però che una ventata delle
altre, in fondo, illuminate dalla luce del bar, che aspettavano l'autobus,
v-3-629: il primo ardore e clangore del vento d'africa su'vostri bei volti
la guerra, la ventata, il terrore del mondo. 7. rapida diffusione
filo della tradizione locale della prima metà del seicento, ciò devono alla nuova ventata caravaggesca
migliore dei partiti e che passata la ventata del comunismo... tutte le persone
partito d'azione. -polit. ventata del nord: vento del nord (v.
-polit. ventata del nord: vento del nord (v. vento, n
'verso sinistra'o accolse 'una ventata del nord'. = deriv. da vento
agg. sottoposto a una violenta azione del vento, a una forte corrente d'
i venti di fuori, che escono del mare, detti da costoro [i portoghesi
libeccio e mezzogiorno. = adattamento del portogli, vendaval. ventazióne,
. e letter. sottoposto all'azione del vento, per lo più debolmente (
papini, 28-41: un colle del petrarca con la selvetta a portata di
e pesta nel mortaio; ponli del zaffarano, noce moscada, garofani, cardamone
: il rapidissimo mutamento per la caduta del ventennale regime, che si vantava così saldo
miglioria alla produzione agricola o ai beni del fondo. to contratto a miglioria,
! » ecco, il lamento / del cuore ventenne s'udì. pavese, 4-61
. -per anton. il periodo del regime fascista in italia (1922-1943)
antifascisti, ed avevano attraversato le esperienze del ventennio, della guerra, della resistenza
8-2-188: impossibile è che la vita del cane s'allunghi infino al ventesimo anno
gianicolo e celebrava solennemente la venticinquesima ricorrenza del venti settembre del * 70, fatto da
solennemente la venticinquesima ricorrenza del venti settembre del * 70, fatto da lui dichiarare
scoli, i-679: era il tempo quello del fiorire di lucilio, di cui restano
restano due distici interi e altri frammenti del suo libro ventesimo secondo.
, i-274: il 'ventennale'è una forma del così det- in unione con altri numeri
b. davanzati, ii-571: nelli atti del sinodo... si leggono i
dell'autore fu dannato da messer beltrando cardinale del pog- getto e legato di papa nelle
dicemmo. galileo, 3-1-201: l'alzamento del bersaglio nel tempo del moto della palla
: l'alzamento del bersaglio nel tempo del moto della palla è manco di quattro centesimi
galline. tasso, v-192: il libraio del popolo romano ha avuti i venti libri
il suo vicino non solo della vista del mare ma addirittura del sole.
non solo della vista del mare ma addirittura del sole. -seguito da migliaia,
anni. carducci, iii-13-247: il racconto del garofalo... è da riportare
oppure una quantità notevole, a seconda del contesto. boccaccio, dee.,
lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto, quello che s'è raccontato
mercurio] essere de le ventotto parti una del diametro della terra. a. pucci
vi paressi troppo il fargli de'cinque del contado, o degli ufficiali della torre.
numeri semplici indica i giorni seguenti prima del trentesimo. boccaccio, viii-3-153: e
gianicolo e celebrava solennemente la venticinquesima ricorrenza del venti settembre del '70, fatto da lui
solennemente la venticinquesima ricorrenza del venti settembre del '70, fatto da lui dichiarare giorno
i numeri semplici, i seguenti prima del trentesimo di un determinato secolo, anche
secolo (in par- tic., del novecento). m. cavalli,
la causa della seconda andata a vienna del gran-signore, e la rovina d'ungheria,
mani de'tedeschi dietro a lui, quando del ventinove si levò dall'assedio di quella
, come nei tarocchi, il segno del matto corrispondente a tale numero. -al
nella repubblica di venezia, i membri del tribunale che presentano prerogative diverse nel corso
corso dei successivi periodi. pratica del foro veneto [rezasco], 198:
piu ancora sorprende che nel primo venticinquennio del novecento, i molti scavi trecenteschi compiuti
. leoni, 680: ieri venticinquennio del papa (dei 260 papi nessuno regnò
venuta di cristo che, nel giorno del giudizio, separerà con tale attrezzo il
, spinti dal vento o dall'impeto del ventilabro. 2. per estens
il mare dentro l'urna / ventilata del sogno, ora altra fionda / scaglia
gur., con riferimento al giorno del giudizio nel corso del quale cristo dividerà
riferimento al giorno del giudizio nel corso del quale cristo dividerà i giusti dai peccatori.
: l'un delli suoi spron prese / del destrier la coverta ventilante. giov.
ventilanti. -che oscilla al soffio del vento (una pianta). angelini
venti che muovono da'dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea io per la mia
meno non sarebbe alla proporzione della forza del motore, over del mezzo donde passa
proporzione della forza del motore, over del mezzo donde passa, onde sarebbe cosa ventilante
volo il rumore nascosto / e perenne del grano che ventila / un vecchio attento e
-sottoporre la polvere ricavata dalla frantumazione del talco o dello zolfo a una corrente d'
dove la brezza / mitighi più l'arsura del cane, e ti ventili quando /
/ tocco il leon ruggì scotendo le freccie del sole! -arieggiare un ambiente chiuso
, 5-72: li spiriti, dal vapor del vino oppressi, sono ventilati dal suono
ora ventilavano i più puri zef- firi del mare. caproni, 174: sentivo /
già prossimo ventilare / anche il respiro del mare. 10. agitarsi nell'
vento (la capigliatura). iacopo del pecora, lxxviii-iii-146: un'aria dolce rispirava
biondi. -muoversi, oscillare scosso del vento (un albero o le sue
di una persona). poesie musicali del '300, lxxxiv-272: ventila con tumulto
una fiamma che schizzò da un candeliere del lume di notte e ventilata dal fiato dell'
lavorare! -con riferimento a una parte del giorno. pratolini, 5-179: era
), in tutte le quattro parti del mondo. 4. posto in
ne incacamo al periculo della jrelibata apertura del concilio, perché avemo tempo di fomir- fo
. galileo, 1-1-372: perché la somma del presente negozio,... consiste
ii-3-277: si tratta di tentare nel teatro del mondo un'impresa già da sedici secoli
] finalmente sono preparatorie al lavoro sì del lino che della stoppa come rompitoi,
la combustione, preferisce il ventilatore modificato del signor combes alla corrente che il signor
un'altra macchina... è quella del ventilatore, che senza bisogno di molte
contesto figur., nella profezia biblica del giorno del giudizio universale in cui cristo
., nella profezia biblica del giorno del giudizio universale in cui cristo dividerà gli
progetti, fu stabilito che la mattina del 29 si sarebbe collocata la gatta in
costanti e di moderata intensità; lo spirare del vento. a. cocchi,
chiuso; sfiatatoio. g. del rosso, 44: i ventilatori ed i
il paziente, piglia i due capi anteriori del lenzuolo che ha sulle spalle protendendo le
-ventimila leghe sotto i mari: traduzione italiana del titolo vingt mille lieues sous les mers
comodità aver una ventina di galeoni. atti del primo vocabolario della crusca, 289:
con molta chiarezza che cosa sia la festa del primo maggio. 3.
dà dieci trombeggiasi: e in capo del mese il trafugoni è tutto avanzato.
, il bigliettario può dedicarsi al ricupero del ventino caduto al passeggero. pavese,
. ani moneta portoghese che costituiva multiplo del reis. ramusio, cii-i-720: adì
adì 18 di novembre vennono tre uomini del paese alla nave iulia nel porto di cocchin
uno di questi 'ventini'. = adattamento del portogh. vintèm. ventipiòva,
stipite un monticel di pietre per lo fatto del ventipiòvolo. 2. figur
della democrazia', vuole pietrificato il cadavere del generale garibaldi. -in composizione
nel tempo in cui il computo delle ore del giorno andava da un'avemaria all'altra
siena nel 1233 per temperare il dominio del podestà e delle famiglie magnatizie. a
impiegato che aspetta il giorno 27 del mese, nel quale tradizionalmente vengono erogati
ventisettana, sf.): famosa edizione del 'decameron'di boccaccio del 1527; edizione
: famosa edizione del 'decameron'di boccaccio del 1527; edizione dei 'promessi sposi'di
; edizione dei 'promessi sposi'di manzoni del 1827. arneudo [s. v
designata una famosa ricercatissima edizione in 8° del boccaccio, pubblicata nel 1527 dalla tipografia
et è questa età atta al crescere del vigore... questa età si
parti. fanzini, iv-734: 'ventisette del mese': il giorno in cui il
che da ventisei giorni aspetto il ventisette del mese. = comp. da
sm. impiegato pagato il giorno ventisette del mese. c. cordiè [
agg. letter. ant. che echeggia del soffiare dei venti. scroffa
: si può dimostrare la proposizione ventitré del sesto libro d'euclide come la dimostra
l'anno ventitreesimo o il ventitreesimo giorno del mese. - ant. anche plur.
precede l'avemaria (quando le ore del giorno si contavano da un'avemaria all'altra
terra. leonardo, 2-451: nella figurazione del vento, oltre al piegare de'rami
venimento del vento, si debbe figurare li rannugolamenti della
questo vento, fino dal verso 103 del canto addietro. -in espressioni comparat
da capnglia, 50: la ruota del vento abbia un forame tondo, ove
torce a vento che portavano i lacchè del maresciallo. guglielminetti, 2-3: rade
il tratto poscia / della galassia, ower del latteo cerchio, / breve è a
: il nostro vascello diede in una riva del fiume perché navigando noi a vele piene
stretto, fummo rapiti dentro un ramo del nume. -vento di fortuna:
, v-1-311: il timoniere sta alla rota del timone, senza mai distogliere lo sguardo
acosta], 33: cessando il vento del mare la marina, e levandosi quando
verso il mare. g. del papa, 5-74: i venti di terra
: diconsi quelli che in certi tempi del giorno, del mese o dell'anno spirano
che in certi tempi del giorno, del mese o dell'anno spirano da un
, 16-9: animo, dunque! profitta del buon vento! rincarisci sul prezzo!
: descrive [omero] l'isola del faro tanto lontana da terraferma...
si toma! s'awera il pronostico del soprannome che mi diede mio padre.
tutti sopra ogni altro luogo temuta terra del natale, colà verso la punta australe
gozzi, i-0-209: costui col vento del suo vigoroso polmone dando fiato alle trombe
da questo mondo fuori per le fessure del lacerato corpo. 4. figur
suggetto ad alcuno regno: non al vento del popolo, non all'infido vulgo,
delle passioni manca al popolo la zavorra del senso comune. -bandiera da ogni
. iacopone, 23-15: gloria hai del vestemento, -che t'acconce al tuo
per lo vento della superbia perde il reame del cielo. giannone, 1-v-362: non
poter liberare voi stessi e la patria del giogo infame degli eretici, vi lasciate trasportare
venti che muovono da'dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea, negli amorosi pelaghi
la luce della gran costanza / che del secondo vento di soave / generò 1'terzo
possanza. -con riferimento al dissolvimento del corpo dopo la morte e alla caducità
elle fuore fore el monisterio erano secure del monistero che non sarebbe arso ed era remaso
. 13. polit. vento del nord: espressone coniata nel 1945 da
che avrebbero portato poco dopo alla caduta del nazismo e all'affermarsi in italia della repubblica
italia della repubblica con il contributo determinante del voto delle regioni settentrionali della penisola.
[s. v.]: 'vento del nord': formula politica lanciata da pietro
politica lanciata da pietro nenni al principio del 1945 quand'era ormai imminente la caduta
1945 quand'era ormai imminente la caduta del nazifascismo, per indicare la spinta politica
(e per ottenere che nella soluzione del problema istituzionale prevalessero le tendenze repubblicane dell'
o di fatti minacciosi (dal titolo del film 'the winds of wardel 1983, del
del film 'the winds of wardel 1983, del regista americano dan curtis).
in proporzione alla cavità, o 'anima'del cannone, e che quell'intervallo vuoto,
ferro si fa bollire alla posta (forno del fuoco dove il vento buffa a tutt'
così chiamati: per rimediarci si conserva porzione del metallo, e se ne fanno dei
., 98: non ha pietade / del martir ch'io sento. / insensata
pecorelle, che non sanno, / toman del pasco pasciute di vento, / e
finalmente questo rinforzo, il poi servitosi del beneficio della notte, diede le vele
giuliano de'medici, 28: vo dar del legno mio le vele al vento,
conduca nel più chiaro foco / per far del corpo mio sì come cera.
quale subito che tu cavi l'opera del fornello, con grandissima prestezza le faccia vento
disposto sopra una tavola tutto l'attiraglio del cioccolare tutti i vasi, tutte le
i ventagli, co'quali gli spagnuoli del messico si fanno far vento a i negri
perche io e il pretore ci si dà del tu. lo conobbi a orbetello quando
, staccando da'rami le foglie appassite del gelso, le portava a cadere, qualche
. -venticciuòlo, ventizzòlo. del tuppo, 467: se ne andò all'
. gadda, 120: sarò il poeta del bene e della virtù...
e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo. 3. paralume,
: un fornello alla bocchetta de l'uscita del vento una ventula. bruschetti, 412
il 'bromus arvensis, panicula nutan- te'del linneo, ed... è un
-nel linguaggio biblico, come metafora del castigo divino. bibbia volgar.
sopra elam quattro venti delle quattro plaghe del cielo e ventolerolli in ogni vento; e
(e nel linguaggio biblico è metafora del castigo divino). bibbia volgar
santo ed in fuoco; nella mano del quale sarà el ventolatoio suo e purgherà
. 2. ant. esecutore del castigo divino. bibbia volgar. [
starà bene in la pittura porvi la faccia del vento zeffiro o austro che soffi tra
ventolìo, sm. letter. lo spirare del vento. nievo, 463: sotto
tien in mano un ventolo il quale del continuo è in moto. nievo, 9-114
in par- tic. nella pratica terapeutica del salasso); coppetta. - per
perché se ad alcun gli duole alcuna parte del corpo, non sanno far altro se
emisferica che si applica sulla parte presentata del feto in modo che vi aderisca strettamente
. la capria, 1-51: la pelle del polpo scolora dal bruno cupo aggrumato in
fuoco se n'esce per la rarità del vaso, e reso vacuo il corpo,
. l'istesso caso è succeduto ne'cani del paese e della contrada, ove scaturisce
così nel nascere, come nel declinare del sole si conoscerà cagione di ventosità,
aria in un organo, in una parte del corpo. -in partic.: eccessivo
: il vino della sua decozione, del cornino e de'fichi secchi e del seme
, del cornino e de'fichi secchi e del seme del finocchio, mitiga il dolore
cornino e de'fichi secchi e del seme del finocchio, mitiga il dolore e torsione
, s'appoggiano al bellico per la ventosità del ventricolo e degl'intestini e chiamanosi dall'
attraverso la bocca; rutto. del garbo, 31: mangiarla cogli altri cibi
l'aere, che perbene alla materia del cielo è sottile; nel quale non possono
nome latino, / ch'ancor non torse del vero camino / l'ira di giove
non l'ha peranche potuta torcere fuori del vero cammino per pioggia ventosa, è
, un suo organo, una parte del corpo). f f
iii-10-374: celebra ed onora cotesta face del tuo ingegno... e quella
. e quella, dai ventosi plausi del volgo lungamente agitata e, per così
, 102: quindi furono grandi le vendette del signor marchese, cui la troppa felicità
che per li tempi verranno al reggimento del nostro comune,... stieno avvisati
si sono adunati i patrizi per ordine del generale wallis. carducci, iii- 24-410
di un rombo di cannone. manifesti del futurismo [45]: quietismo ventraiolo
. che si riferisce, che è proprio del ventre; che risiede nella regione del
del ventre; che risiede nella regione del ventre; che riguarda la superficie della
che riguarda la superficie della parte anteriore del corpo. guerrazzi, 1-708:
ventre rivolto verso di essa. parti interne del ventre, ma dall'esteme di tutto quanto
ventralménte, avv. in prossimità del ventre. 2. per estens
), sm. parte centrale e cava del corpo umano, posta sotto il costato
. lràe cum sì, scanpa gi dolouri del ventro. aretino, 20- 170
la resistenza al cuore. -danza del ventre, quella tipica dei paesi mediorientali
si contorce un'almea / nella danza del ventre. lucini, 4-281: si
liturgie, come alle pornografie della danza del ventre e del tango, ballata a pelle
alle pornografie della danza del ventre e del tango, ballata a pelle nuda nelli antri
bocia sepelisino nel ledame mar$o e putrido del cavallo, el quale ledame, per
io per dio, il quale privo te del frutto del ventre tuo ». leonardo,
dio, il quale privo te del frutto del ventre tuo ». leonardo, 2-153
. e che cosa lo spinga fori del corpo della madre e per che cagione qualche
cagione qualche volta lui venga, fori del ventre di sua madre inanzi al debito tempo
o casta e nobilissima donzella, / del cui ventre uscirà il seme fecondo /
, / ne le lozze di lei che del materno / ventre e del regio seme
di lei che del materno / ventre e del regio seme è a te consorte.
/ la bellezza alta e infinita, / del tuo ventre è fatto frutto, /
lamenta... de', rugiti e del borbottamento flatuoso nel ventre inferiore. bianciardi
le saette morte; escano i fiumi del ventre loro. 5. parte
ventre capace più esteso essendo il volume del gaz, questo continuerà ad ardere fino
c. bartoli, 1-146-42: il diametro del ventre si nota dal mezzo in giù
testa fuori dalla cuccia praticata nel ventre del pagliaio. p levi, 2-61: frugai
lancellotti, 159: intorno agli angoli del ripostiglio erano quattro figure di marsia,
4. per simil. muscolo del polpaccio. patrizi, 2-27: intesi
, comp. da ventre e dal tema del lat caedère 'tagliare'.
la riminiscenza] nell'ultima parte del cervello presso la collottola in alcuni ventricini ov
erano enfiati come sogliono pel male del ritruopico. affaticavalo anche molto la
. affaticavalo anche molto la enfiagione del ventricolo e la corruzione de'granelli generante
dal fluido universale con la struttura del ventricolo glandoloso, la dolci
glandoloso, la dolci ficazione del chilo negl'intestini per la mistura della bile
di un'affezione di ventricolo, conseguenza del mal di mare sofferto nel suo viaggio
-in partic. ventricolo cardiaco o del cuore (e, per an- ton
ciascuna delle due sezioni della porzione inferiore del cuore (e il ventricolo destro,
volgare, 44: li additamenti overo orecchie del cuore sono certe parti pelliculare aptive ad
.. nella vena cava e destro ventricolo del cuore s'osserva il sangue, chilo
il sangue, chilo, e linfa del bartolino leggiermente mescolati. c.
minoranze operose, aristocrazie. privati gli organismi del cervello, restano corpi inerti, infecondi
partito popolare: oggi i due partiti del ventre. -avidità, cupidigia di
volge al grido filiale che dal fondo del camaro le ricorda la promessa d'amore
. parte dell'altofomo corrispondente alla zona del tino che presenta la circonferenza più larga.
la tua nominazione. del ventre-, andare di corpo, defecare.
uso di dovere diporre il superfluo peso del ventre, dove ciò si facesse domandò
portavano in tutte le direzioni gli ordini del seraschierato. 17. prov.
carne bianca e pregiata ricavata dal ventre del tonno; tale parte conservata sott'olio
al bagno, usan do del gagnone per scedaria, li fu dato a
che ne possa fare sugo la virtù del ventricèllo che gli suole altra forma dare.
4-344: dentro quest'ovo lo spirito chiuso del seme viscoso fece con l'impeto cf'
fece con l'impeto cf'uscire i ventricelli del cerebro, due verso la fronte,
3. mangione, insaziabile. del casto, 1-200: quella parola 'ventróne'.
quando misurava i campi inseguiva la falcata del compasso col brio di un ragazzo.
di destra. -ventricoli cerebrali o del cervello (e, per anton.,
... sono oppilazioni nel ventricolo del cervello. romoli, 368: questa infirmiti
al cervello e riempie tutti i ventricoli del cervello e per i nervi sensibili occupa lo
pituita, che in quantità riempie li ventricoli del cervello. vita di gio. gastone
strumento si metta la detta decozione nel ventre del cavallo dalla parte di sotto.
quantità di aria in ogni ventricolo laterale del cervello per evidenziare la presenza di neoplasie
cardiaco, degli apparati valvolari relativi e del setto interventricolare. = voce dotta
, comp. da ventricolo e dal tema del gr. yqacpco 'scrivo, rappresento'
, comp. da ventricolo e dal tema del gr. xéuvo) 'taglio'.
:... questa spezie nei contorni del nostro mare, e delle nostre lagune
piedi il lungo tragitto che divide la piazza del duomo dalla stazione della leopolda, caricato
tema di loqui, 'parlare', per calco del gr. èyyacttqi ^ vùog, mediato
sul filamento dalla parte rivolta verso il centro del fiore (un'antera).
[plinio], 646: la buccia del ventriglio de'polli la quale si getta
né anco si attenta sbarrare un gherone del manto di san pietro, solo ne cincischia
. 3. negli anellidi, dilatazione del tratto anteriore dell'intestino con funzione triturante
di pidinzuolo, 233: potta del ciel! che cosa sarà questa? /
, sm. la capacità, l'arte del ventriloquo. e. cecchi
per volere di un'entità superiore o del destino a ciascuna persona; vicenda personale
tommaseo, 15-378: per mala ventura, del difetto medesimo pecca in parte l'adelchi
giamai solasso né ventura. testi senesi del due e trecento, 130: ma tuta
espressione beni di ventura). trattato del ben vivere, 21: quelli che dio
, per grazia e per vertude, del servaggio del diavolo e del peccato;
grazia e per vertude, del servaggio del diavolo e del peccato; che non
per vertude, del servaggio del diavolo e del peccato; che non sono servi né
in ventura. -predizione, pronostico del futuro, quale viene effettuato da zingare
, fare la ventura). del carretto, 2-204: io sono un chiromante
, crucifisse e minuzzate da le spettative del lotto, sciorinai in vostra scusa una
che pur volevano che voi foste autore del mettere a la ventura. -per
d'azzardo consistente in una forma antica del lotto moderno (anche nell'espressione gioco
- a, alla ventura: in modo del tutto casuale, fortuitamente. novellino
precisa, affidandosi al caso, all'iniziativa del momento. cantari cavallereschi, 116
vidi e conobi che era uno bastardo del detto visconte di monlev. -mettersi alla
una condizione di ansia, di incertezza del futuro. anonimo, 1-619: vivo
pompeo li giudicasse, a buona venturanza del principe anderian tutti. = deriv
pianta. mazza, ll-nj: lavor fu del caso il venturato / scontro, che
deriv. da ventura, col suff. del part. pass. venturi,
. venturimetro. = dal nome del fisico g. b. venturi (1746-1822
e pinna, agenti della tic- chiolatura del melo e del pero. =
agenti della tic- chiolatura del melo e del pero. = voce dotta,
dotta, lai scient ventùria, dal nome del micologo ital. a. venturi (
, v-48: e però la bilancia del sentimentale commercio prepondererà sempre e poi sempre
: imagino il lampo della cupidigia nell'occhio del venturiero, quando, allo svolto d'
. oriani, x-19-244: la sua [del duello] estrema degradazione avvenne nella stampa
in alto ed in basso fra il terrore del pubblico. 3. chi affronta
: con tutto ciò, 1 soldati del serra, mescolati a buon numero di cittadini
un ridotto, penetrarono nell'istesso palagio del valentino, poco discosto dalle trincee nemiche,
= voce dotta, comp. dal nome del fisico ital. g. b. venturi
7-140: discorrendosi a queste sere in camera del serennissimo signor principe di toscana della pietra
ventura. sarpi, ix-23: nel principio del 1607 comparve in spagna un mandato cesareo
cose venture, siccome appare nella esposizione del testo. landino, 308:
. pascoli, i-369: erano il nucleo del grande esercito del popolo che nella ventura
i-369: erano il nucleo del grande esercito del popolo che nella ventura primavera doveva cooperare
ventura primavera doveva cooperare col grande esercito del re alla sublime impresa. fenoglio, 1-i-1793
. fenoglio, 1-i-1793: l'ispezione del federale è per la settimana ventura.
per il giudizio finale e l'instaurazione del regno di dio (gesù cristo)
il vecchio giudeo, che mi parlava del venturo messia. -che arriverà, si
magno volgar., 1-26: questa severità del venturo giudice considerava paolo, quando dicea
: non altramente che almena alla fama del suo venturo anfitrione m'adornai, e
successori quel suo illimitato orribil potere, del nuocere con impunità? tommaseo, 13-iii-57
genti / io dica il gran valor / del braccio tuo, l'altissime / opre
e per far giudizio in qualche modo retto del venturo, sarebbe di mestieri internarsi negli
gli esemplari nelle mani o sul terminare del corrente, o al più tardi sul
, o al più tardi sul principio del venturo. g. g. belli,
carducci, iii-7-174: già le donne del poema sono d'un altro mondo: lavinia
mandare un color di malinconia all'ampiezza del luogo, alla venustà delle ombre e dei
5. piacevolezza climatica di un luogo e del paesaggio che ne è influenzato.
ubertà d'autunno, e la quiete del verno. = voce dotta,
, comp. da venusto e dal tema del lat ferre 'portare'. venusto
dalla natura maravigliosa mente bellissima e venustissima del corpo, quanto ignuna n'avesse firenze
regai giovinetto, a cui fioria / del primo pelo la venusta guancia. de roberto
forme introduce i caratteri e le note del parlare, la magnifica, la venusta
giorno la zona gialla guardando le figure del libro e leggendo i soliti aggettivi che
di questo viaggiante; ed è quello del porto di tanta tela d'olanda da
. granucci, 1-88: a sei del presente mese scrissi a vostra eccellenza per
si leva, che mostra la venuta del nemico, e se toste è divisa.
.. le annue memorie della risurrezione del redentore, della sua nascita o manifestazione a'
sua nascita o manifestazione a'gentili, del suo glorioso trionfo nell'ascensione e della venuta
alla fine dei tempi per l'instaurazione del regno di dio; parusia. s
venuta. carducci, iii-7-3: la venuta del signore a rapir seco i morti e
pericolo ch'io diventassi un empio sovvertitore del trono e dell'altare. 3
. apparizione di una stella, il sorgere del sole, dell'alba o del giorno
sorgere del sole, dell'alba o del giorno. delminio i-185: che cosa
battere i denti, sospirava la venuta del giorno. 4. diffusione di
, la quale ci promette la venuta del morbo in italia. 5.
ii-194: l'artiglieria imbocca le venute del campo, e difende quei luoghi aperti per
contenute nelle denun- cie. deliberazioni del consiglio generale lucchese (i68g) [in
1237]: s'intenda riassunta la legge del 29 dicembre 1683 sopra la facoltà di
giudeo, che avea nome aquila, natio del ponto. carducci, iii-30-82: spendo
: spendo 30 centesimi in due lettere del gargioli e del mazzoni venutemi. landolfi,
centesimi in due lettere del gargioli e del mazzoni venutemi. landolfi, 2-93: queste
canteo, 378: venuti dunque al fin del bel desio / quei padri, che
trista / fur chiusi, per cagion del primo rio. boterò, 8-81: vi
, 1-129: zenone eleate venuto in sospetto del tiranno falari, di averli congiurato contro
. lascia l'abitudine sua della solitudine e del raccoglimento per muoversi ad abbracciarlo. landolfi
convinse che la rivoluzione nata dalla crisi del '47 finiva con quella crisi.
gli davano il volto d'un ladrone del gòlgota, ma collocato a riposo.
agg. etnol. appartenente alla popolazione del gruppo finnico occidentale, presente nel territorio
nel territorio compreso fra le rive occidentali del lago onega e i fiumi svir e
: 'vera'vale altresì puteale, parapetto del pozzo, di forma appunto anulare.
nella chiesa di bisley, manca il profumo del verace dio; e fa difetto anche
anche il gusto, e persino la serietà del rito. 2. che corrisponde
accesi, / ch'eran saliti alla sfera del fuoco. monti, 10-487: dinne
. che si riferisce o che è proprio del verbo. -aggettivo verbale, nella grammatica
in 'ura'hanno sempre... significato del risultamento di una operazione; e come
. cavour, i-200: dalle parole del verbale s'inferisce la conferma di quanto
non tener conto nel verbale delle parole del marchese. bigiaretti, 8-275: la mia
il risultato degli accertamenti effettuati sull'entità del denaro presente in cassa in un determinato
determinato momento o delle operazioni di riscontro del movimento di cassa in un dato periodo
espressiva, a scapito della sostanza e del contenuto. labriola, 1-iii-629: contro
cave, di guardarsi cioè dai tranelli del verbalismo e di pensare non sulle parole,
che va a scapito della sostanza e del contenuto. b. croce
, 1-290: i punti di vista del gruppo del 'saggiatore'sono interessanti in quanto
: i punti di vista del gruppo del 'saggiatore'sono interessanti in quanto dimostrano l'
8. che esibisce chiaramente i tratti tipici del proprio luogo d'origine o della propria
, 17-226: avrei voluto chiamarlo col nome del duca di mantova di cui..
la veracità della sua promessa e la giustizia del suo fatto. manzoni, fermo e
cfr. vara do castello 'parte più alta del castello'). verandato, agg
autenticamente [sapere] ', var. del comparat. veracìus dal class, verax
fia tra 'l vero e lo nelle piante del genere veratro, con proprietà simili a
; se non che. abboccarmi coi capitani del mio reggimento per alcune istruboccaccio, dee
della rivoluzione (gauchismo, malattia verbale del marxismo). 2. capacità
sui due piedi quanto potè raccogliere, del fiotto irrompente, da quel primo testimoniale
barbasso, di cui le prime sue specie del domestico sono note a ciascuno. guarino
diffuse specialmente nelle regioni tropicali e temperate del continente americano; vi appartiene la verbena
una verbena in segno di pace. del carretto, 2-107: con corone de
: ma s'i° riguardo alla cagion del fatto / più dentro alquanto, or che
l'aere; nullo indizio si trova del suo viaggio, ma solo il strepito dell'
il lieve vento; e scinde per forza del suo cammin l'aere, e trasvoloe
e dopo questo niuno segno si trova del suo cammino. 3. sferzare
de la toga, per la reputazione del grado e per la pravità de la scienza
. patol. in psichiatria, disturbo del linguaggio che si manifesta con la formulazione di
verbigrazia, ella fece la quarta parte del cerchio, son passate sei ore; se
occhiare il corteo, è sul rispuntare del pelo che, con la sua classe onorata
più gravi momenti, quando la serietà del pensiero e dell'azione avrebbero tanto giovato.
corsini, 1-95: se fusse il mal del verbio, / o 'l mal dell'acetone
con verbe alte e leggiadre: / gloria del mondo e de la patria padre!