tornio da vasaio o figulino-, ruota del vasaio (v. ruota, n.
uomini, per le panche della sala del consiglio sedenti, l'uno verde,
nel girar velocemente sopra i medesimi poli del tomo, mena qualche poco di vento.
e se gli attribuisce l'invenzione della regola del livello, del tomo e della chiave
l'invenzione della regola del livello, del tomo e della chiave, come anche dell'
svolto con esso; arte e tecnica del tornire; tornitura. plutarco volgar.
, 203: alessandro fu sottile nell'arte del tornio, e nell'arte d'intagliare
di un ragionamento; giro, meandro del pensiero. gioberti, iii-67: le
testura, nei meandri, nelle ondulazioni del periodo, e nel modo con cui le
di shakespeare che pessoa, nel tornio del suo ragionamento, applica alle voci del
del suo ragionamento, applica alle voci del dramma. 8. ant.
rametti, 206: si tirano li sacchi del grano su nel detto molino per via
una corda, che s'avvolge all'asse del tomo segnato 'q, il qual
tornito (una persona o una parte del corpo). alberti, iii-96:
me, danno alla rappresentazione maggior somiglianza del vero, né la lascian parere così studiata
buon tornio: composto secondo le regole del buon gusto o, anche, in stile
lente corneale). metalliche, del tornire e del modellare, del tessere stoffe
. metalliche, del tornire e del modellare, del tessere stoffe o fare caraccio
metalliche, del tornire e del modellare, del tessere stoffe o fare caraccio, 38-18:
. che dalla legislazione a difesa del paziente, dipende dalla com
: è, in antonello, lo studio del volume puro in cui si può includere
prima buccia. -mondare il fondo del carciofo tagliandone con un coltello lo strato
fantoni, 1-207: nelle ultime tre pagine del libro i, sembra che si sia
: torniva rime roteanti sulla puleggia rovente del proprio cervello. baldini, 4-51: il
sf. letter. compostezza, ossequiosità del tono di voce. nievo, 555
. nievo, 555: mi diede del cittadino come quattro mesi prima mi avrebbe
come quattro mesi prima mi avrebbe dato del conte e dell'eccellenza. tanto era il
di tal maniera giustamente con l'arte del tomo sia tornito. stigliani, 2-128:
durante la lavorazione al tornio. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 348: il
, tondeggiante di oggetti o di parti del corpo. -anche: plasticità di un'immagine
: sull'asse prospettico si leva la figura del santo. l'idealità struttiva del suo
figura del santo. l'idealità struttiva del suo corpo è tale che in esso per
guida che l'autore sa tramutare in ritmo del tutto personale. = nome
il cilindro, o vogliam dir il tomo del pozzo, immaginandosi di cavar acqua.
valle nomata chiusa, traendo il nome del sito, per essere d'ogni tomo chiusa
: i geni i quali sostengono l'urna del santo mancavano d'anima e d'espressione
2. ant. orbita apparente del sole. sydrac otrantino, 220:
otrantino, 220: lo fueco si è del sole et allo sole retoma, quando
. pucci, 7-11: la via del sole si è d'andare ogni dì da
bentivoglio, 179: osserviamo gli scrittori del buon tomo, i quali senza grammatica
22-4): a la domane, al>arer del giorno / venente, che domenica si chiama
thovez, 182: dei suoi gridi, del suo ampio respiro, del suo riso
gridi, del suo ampio respiro, del suo riso tutta l'aria era piena da
nelle notti bananifere, la linea di livello del litorale e della via litoranea, tomo
via litoranea, tomo tomo la base del pào de azucar. calvino, 14-21:
di fianco, tomo torno al rialzo del marciapiede. -avv. tutt'intomo,
da un fanciullino, p. del rosso, 2-286: piglieranno in iscritto.
in quiservire a cavallo durante il tempo del servizio sono reputati squilie che già l'occhio
andare a proverbi toscani, 64: dà del tuo al diavolo, e lèvatelo di torspasso
qualcosa. laude cortonesi, 1-i-253: del suo amore stavi [s. francesco]
si possa o ci si voglia accorgere del valore di uno scrittore da un solo libro
il suo termine convenevole d'un giro del sole sopra la terra o in quel torno
uso nel sec. xviii e alla fine del xix. moretti, 3-70: una
/ che alle beghine. = adattamento del fr. tournure. tòro1 (
lupo ha tolto / il più bel toro del cornuto armento, / tomonsi a lor
-disus. caccia, festa di tori, del toro: corrida. b.
faranno tutto quello che può concedere la strettezza del tempo e l'angustia in cui si
della corte,... delle cacce del toro, che lui poteva descrivere benissimo,
è stato pure sforzato a far pruova del suo toro. 6. astron
il quarto grado avea. g. del papa, 5-15: esse costellazioni sono le
io. e questo, per la direzione del personale taglia la testa al toro.
tondo, che sporta un poco più del suo semidiametro, più grosso degli astragali,
'h'. memmo, 137: la base del tempio di minerva in atene..
della culatta;... povoletto del rinforzo; il plinto della culatta; il
quarzo si fa con gli stessi procedimenti del filo di quarzo), le estremità
è stato scoperto dallo spettrometro ultra- violetto del voyager. 5. bot.
cum elegante sima, et nella comprehensa del vaso cum tornatile gulule, undule et toreri
... legalmente si dice separazione del toro quando sia matrimonio non solamente rato
sm. invar. chim. isotopo radioattivo del ra don, derivante dal
don, derivante dal decadimento radioattivo del torio. = voce dotta, lai
di 60 cm, e la torpedine del nobili (torpedo nobiliana), che può
scient. torpedinidae, deriv. dal nome del genere torpedo (v. torpedine)
, sm. marinaio un tempo incaricato del funzionamento e della manutenzione di una torpedine
a una velocità da record. la torpedo del dottore era pedomobile. 2
e letter. inerte, neghittoso, del tutto inattivo. dante, par.
di artifizi che ardono anche a contatto del fluido, destinata a fare esposione sotto la
. torpidézza, sf. torpore del corpo o di un arto. -in
il fiele, impiastrato in qualche membro del nostro corpo, v'introduca il tremito
mosse si conservino. g. del papa, 5-98: concorre forse la soprammentovata
chi mai risveglierà le brune / torpidità del mio cuore? = voce dotta,
né d'altra noia si lamentava se non del freddo. 3. caratterizzato da
o 'torquatus'dicesi maggiore, a differenza del minore, che vien chiamato colombella..
l'industria, grandiosi sono i guadagni del commerciante. = forma metaplasmatica di torpere
stato fisico caratterizzato dalla diminuzione di sensibilità del corpo o di una parte di esso
a poco a poco lo abbandonava la coscienza del luogo e del tempo. silone,
lo abbandonava la coscienza del luogo e del tempo. silone, 4-173: allargò le
saturno e... quine si vestiva del torpore e pigrezza perdendo della sua agilità
dono una collana d'oro come riconoscimento del valore militare. d'oro di
aveva riconosciuta in una fotografia tra le mille del salotto, memoria certo di qualche ballo
1905], iv-990: 'torquemada': nome del grande inquisitore spagnolo, divenuto antonomastico,
gnomone, lo sciotario, il torquétto del monteregio. = etimo incerto.
di mercurio. = dal nome del fìsico e matematico italiano e. torricelli
e. torricelli (1608-1647) inventore del barometro. torracchióne, sm. ant
148): quando fu vicino alla porta del borgo, fiancheggiata allora da un antico
pascoli, 1047: voi che nei torracchioni del castello / vegliate in armi tra il
/ in libertà, mastini alla catena / del valvassore. -torracchione desolato: poema
restoro, 7-4-6: lo calore del sole entro per lo corpo,..
levi, percosso dal secco acqua per virtù del caldo attenuata, ed in quello risoluta.
impiega l'energia termi commessura del coperchio, dal vaso bollente. pratolini,
: il vapore che ne ca del vapore. usciva la spaventò.
soffiato dalle froge, lo scatto identico del passo. 3. privato dell'
: sul lido ricurvo / la fòcide piena del nume / era vaporata d'olivi /
, 2-1: senza quello [il calore del seme],... non
industria de'savi, co 'l caldo del fuoco per vaporazione sia causato quel soverchio
ne promanava, manifestò nell'erubescente pelle del collo e delle zone ad hoc della
e delle isole sono macinate colla forza del vapore e... tutte le macchine
!., tempo perduto! » manifesti del futurismo, 17: il dramma moderno
il dramma moderno deve riflettere qualche parte del gran sogno futurista che sorge dalla nostra vita
le meraviglie della macchina a vapore e del motore a scoppio, sono come i cortigiani
, / ardeva come il fuoco segreto del paradiso. 8. materiale gassoso
le concavità de la terra. g. del papa, 5-52: il terremoto è
aggiungevano (come a pompei la prossimità del vesuvio) al senso del soprannaturale.
la prossimità del vesuvio) al senso del soprannaturale. -secondo antiche credenze,
come lunghe ciglia marcavano le minime oscillazioni del ritmo. 3. piroscafo.
prima volta si vide quella orgogliosa padrona del secolo scorrere urlando, sbuffando, fumando,
un oscuro vapore vela appena / la fissità del mare. -vapori trionfanti: le
, quando 'l corno / de la capra del ciel col sol si tocca, /
per lo fumo e per lo scoppiare del verde legname spaventò... gl'inimici
/ dei tetti uscir vede il vapor del fuoco, / sente cani abbaiar, muggiare
qui. 9. costituente alcolico del vino, di un liquore, ecc.
cavoli bevuto vince e attuta il vapor del vino. d'annunzio, iii-1-1075: egli
con gli occhi non offuscati dai vapori del vino, tutta quella umanità -effetto
egli non restava con la maggior instanza del mondo di ficcarlo loro giù per la
umori che l'antica fisiologia riteneva costitutivi del corpo umano; manifestazione della funzionalità di
umani, che quasi sono principalmente vapori del cuore, sì che quasi cessano da
13. letter. il procedere del figlio dal padre nell'unità trinitaria.
carriera. tronconi, 2-64: accortomi del rischio, tomai subito indietro a tutto
volgar., 2-14: se l'acqua del lago, ovvero delle fonti aggiugne nel
, conviene che stia sotto il razzo del sole prima che si gitti sopra il letame
tratto una flotta di 15 o 20 vaporiere del valor capitale d'una ventina di milioni
indiretto della dogana, dell'industria e del commercio. tarchetti, 6-1- 134
e, a tratti, la vaporiera del caffè rendere un lungo suono sbuffante.
ricchezza alcoolica di un liquido dalla tensione del vapore, che da quello nell'ebollizione si
. tecn. esporre un materiale al calore del vapore per migliorarne o modificarne determinate caratteristiche
corpicelli che si vaporizzano sotto l'azione del fuoco. nievo, 1-vi-208: cascate aeree
col suff. frequent., sul modello del fr. vaporiser. vaporizzatóre
nel sottoporre filati e tessuti all'azione del vapore acqueo per migliorarne determinate caratteristiche.
2. falegn. nell'industria del legno, trattamento con vapore a cui
a determinare senz'alcun meccanismo l'ascesa del liquido illuminante, la sua vaporizzazione e la
20-153: vedeva se stessa in quell'alone del tramonto, controluce, e la vaporosità
storica, come reazione contro le vaporosità del romanticismo e i convenzionalismi delle accademie.
, 1-349: dice che gocciolava il sangue del capo del troncone, come fa di
: dice che gocciolava il sangue del capo del troncone, come fa di un legno
3-3-170: non ho voluto replicare la causa del diafano alquanto più denso, che probabilmente
roma arrivò a dipignere le più lucide arie del mondo, i più caldi e vaporosi
ma dicesi per cosa insulsa, priva del suo spirito. = voce dotta,
o là, magari, nel circolo del braciere, per averne onore, per fare
, ve che ti caccieranno l'amor del capo? tu sei stato deluso, multato
, ch'oltre l'aversi fatto attrapar del freddo, t'hanno eziandio conculcato, vapulato
gli arbori. = probabile adattamento del lat baris -ìdos, dal gr. pàpig
dotta, lat scient varanidae, dal nome del genere varanus (v. varano1)
specie più note si annoverano il varano del deserto (varanus griseus), lungo
settentrionale all'india nordoccidentale; il varano del nilo (varanus niloticus), diffuso lungo
della 'tacca bianca'il canalone più fulgido del monte altissimo. migliorini [s
. v.]: 'varata': distacco del monte e discesa di una falda di
di mine sistemate negli strati più profondi del terreno. - anche: la mina
, gli avviatori, gli iniziatori e varatoli del secolo nuovo. = nome
, in partic. grammaticale. atti del primo vocabolario della crusca, 334: considerare
a'verbi anomali si dèe far menzione del varcaménto delle persone, come il verbo
, un dubbio). niccolò del rosso, 140-1: quando 'l penserò la
guerra, truppe austriache, sotto gli ordini del generale giulay, varcarono il ticino tra
- anche: essere ad un punto del proprio svolgimento (un'opera letteraria)
intensità, vincere, soverchiare. pannuccio del bagno, 12-5: poi che mia voglia
a tutti i raggiri, ancorché propri del suo genio, e ad ogni irrisolutezza.
guadato. giulio strozzi, 7-5: del varcato fiume / fa ripassare i tuoi
il centinaio. 4. attraversamento del mare o di un corso d'acqua.
contesto figur. per indicare il momento del trapasso. aretino, 14-48: l'
. aretino, 14-48: l'anima del tremendo rodomonte, / che pur dianzi
al crudo alarco / de la voce e del cibo il doppio varco. de bernardi
sicuro il tuo nome i dubbi varchi / del tempo velocissimo non ave, /
se abru- sciò de nocte la vardaròbba del palazo de li priori. = var
la testata dell'albero inferiore e il piede del superiore. = lai mediev. varea
mare e dal suo carico. ordinamenti del mare, dei consoli della città di trani
ant. avaria di un'imbarcazione o del suo carico. stratico, 1-i-483
malese berhala), diffusa per tramite del portogli, varelas, vareles e passata anche
nome scientifico lemur varius, per tramite del fr. e ingl. vari.
più o meno repentini e profondi nel corso del tempo, a causa di fattori diversi
-soggetto a modificarsi, a evolversi nel corso del tempo a seconda dell'ambito d'uso
tempo a seconda dell'ambito d'uso, del registro stilistico, ecc. (una
polvere ridotti; / né sotto il del variabil luna / opravisse, o durò terrena
mazza, iii-134: passa la queta del notturno cielo / imperadrice, che d'
, così anche è variabile l'altezza del mercurio nel barometro. einaudi, 3-22:
che prende un colore simile a quello del paese ora vive, cioè ora scuro come
sua indole temperata, l'abituale tranquillità del suo animo e delle sue maniere, differivano
le guance, incavate, avevano il colore del rame, per la barba mal rasata
soggetto a flessione. - parti variabili del discorso: parole che sono soggette a variazioni
s. v.]: delle parti del discorso alcune sono variabili, altre invariabili
il cui valore è determinato dalla soluzione del modello in cui è inserita. -
cui valore è determinato indipendentemente dalla soluzione del modello in cui è inserita. -
la possibilità di subire mutamenti nel corso del tempo o a seconda delle circostanze,
prima sfera sotto la luna è quella del foco. periodici popolari, i-205: sveliamogli
più si congiunge alla privata, il giro del commercio, il ri- partimento delle ricchezze
divenire e che può modificarsi nel corso del tempo o essere diverso in ciascun individuo.
[s. v.]: variabilità del tempo, della stagione. 3.
il-virgiliano manzoni, che nella vertiginosa evoluzione del romanzo, nell'apparire e sparire di
giovanni dalla celle, 4-2-30-1: la pena del furto si varia, secondamente che variamente
da la maestra natura dipinti. g. del papa, 5-80: l'iride ovvero
, 56: secondo che richiederà il mutamento del tempo e il variamento delle cose,
variamenti de'tempi, e delle fatiche del sole e di quelle della luna.
cose delle donne [redi]: ma del vestire se ne dilettano variantemente.
modifiche, alterazioni, trasformazioni nel corso del tempo. f. galiani,
. tommaseo, 2-ii-56: delle varietà del dialetto corso, e delle varianti che
etniche, hanno meglio adattato lo spirito del canto epico-lirico allo spirito del veneto alpino
adattato lo spirito del canto epico-lirico allo spirito del veneto alpino. -per estens
cameroni, 1-185: è la biblica storia del frutto proibito, riprodotta colle varianti,
monti, iv-258: ecco di pugno stesso del mai i riscontri de'codici ambrosiani,
ripensamenti o rielaborazioni, durante la stesura del testo o in successive redazioni (anche nell'
, a seconda della regione d'origine del parlante o dello scrivente (variante regionale
(variante regionale, ecc.), del registro linguistico usato (variante poetica,
(variante poetica, ecc.), del periodo storico considerato (variante antica,
adda, e i secchi e spiccati del piano d'erba, fino ai cadenzati e
, la diversa forma che un elemento del sistema, pur conservando la propria identità
contestuale, la diversa forma che un elemento del sistema, pur conservando la propria identità
automobilismo, interruzione di un tratto rettilineo del circuito formata da due curve ravvicinate e
-alterare l'espressione, il colore del volto. marino, 1-14-377: turbossi
9-599: variò perpetua più volte i colori del volto a somigliante proposta.
sentimentali, con persone diverse nel corso del tempo. casti, i-1-115: la
il fiore / fra i dolci allettamenti del piacere, 7 avvezza a variare amanti
garibaldi, 2-169: le forze [del nemico]., avevano rioccupato le
ambigua, maliziosamente astuta. scala del paradiso, 514: non variare quelli,
; presentare un aspetto diverso nel corso del tempo o a seconda dei luoghi o
., iv-xxi-7: la esposizione del cielo... puote essere buona,
si variano e spengonsi. g. del papa, 5-65: se liquefacendosi un metallo
/ e tepidisca le frondose falde / del vago monte, al molle erboso tergo /
quando tutto va prospero sa che la calma del mare inganna; quando la tempesta è
e or fuggivano gli elefanti, andò del pari e variò spesse volte fino a
variò spesse volte fino a gran pezza del giorno. -cambiare sede (un
umana fu sempre la stessa: profitta del progresso e de'cambiamenti per soddisfar le
perché si scambiavano ad un primo capriccio del generale, o del commissario di francia.
un primo capriccio del generale, o del commissario di francia. 9.
: i quadri antichi variano nella foggia del vestire dai quadri moderni. piovene, 14-55
. piovene, 14-55: la figura del mendicante varia da paese a paese.
seconda delle circostanze, dei luoghi o del momento; ora in un modo ora in
, dove lo stento e l'accuratezza manifesta del riopinto. - anche: screziato, maculato
variatissimo). che ha subito nel corso del tempo colore delicato. modifiche, sia
riato. magalotti, 14-24: le tegole del palazzo reale, sono incro
società dialetto, dicono molti, parlando ognuno del suo, è, in tante e
, arrivato alla corte di cesare co'mandati del la boétie il mio amico boccioni
alte e stelle basse, e nel corso del tempo (la sorte). respetto
or dimesso, e della fortuna variata or del favore quanto dicono che 'all'abito ne
lor sia variato. baldelli, 5-5-277: del modo variato poscia del sepelire i morti
, 5-5-277: del modo variato poscia del sepelire i morti usato tra diverse nazioni già
femmina. -mutevole (l'espressione del volto). 3. che si
di pia nella memoria deformante del rozzo variatore abruzzese, che cere
cose ch'adevengono per lo move- mento del sole; de li dìe, e de
per la fosca storica piazza la variazione del bengala,... chiamati dagli applausi
2-2-204: la conversione naturale delle cose del mondo, che non possono durare,
di una bussola con il meridiano geografico del luogo. consolato del mare [tommaseo
il meridiano geografico del luogo. consolato del mare [tommaseo]: noterà la corsa
, ad oggetto / di pigliar traccia del testo verace, / e in tutte l'
che intervenga a modificare una parte variabile del discorso a seconda della sua funzione nella
, senza altra variazione di voce che del numero solamente. gigli, 2-26: caderà
, sia nel principio, sia nel corpo del vocabolo stesso. 19. dimin
dovuta a fattori costituzionali o ad alterazioni del circolo venoso. bencivenni [
sono alcune vene gonfiate e dilatate più del dovero, piene di sangue crasso e melancolico
sono certe vene assai grosse nelle gambe del cavallo, che qualche volta, inferiscono occultamente
, sm. patol. dilatazione delle vene del plesso pampiniforme del cordone spermatico, possibile
. dilatazione delle vene del plesso pampiniforme del cordone spermatico, possibile causa di ridotta
gonfio re', sul modello del gr. xiqooxtiàti, comp. da xigaóg
vene a livello scrotale, praticata nella terapia del varicocele. = comp.
sono negre e varicose. g. del papa, 6-ii-166: le vene superficiali del
del papa, 6-ii-166: le vene superficiali del petto sono turgide, varicose e sfiancate
, forse per lo vizio già descritto del sangue, e forse ancora in qualche parte
marmi variegati, incassato preziosamente nel fondo del portico. buzzati, 6-164: arrivò
un insetto. variegazioni verdastre e rosee del ghiaccio. bocche del ghiacciaio in alto;
verdastre e rosee del ghiaccio. bocche del ghiacciaio in alto; colavano acque.
10: nel tempo nel quale la dolcezza del cielo riveste de'suoi ornamenti la terra
, non distruggere né sminuire la realtà del fatto per cui antico depositario e portatore messianico
antico depositario e portatore messianico e profetico del seme da cui originò la religione della redenzione
è che un bitume, una varietà del petrolio, non diversa da quello, perché
in quella parte onde procedeva la vittoria del nuovo pensiero, clvera virtuosissimo sì come vertù
. volubilità, incostanza di una persona, del carattere, dell'indole (con partic
crudelissime sferzate di gelosia con la varietà del suo procedere? 6. screziatura
allo libano, e portò la midolla del cedro. -presenza di macchie di
. 10. filol. nella critica del testo, variante. cesari, ii-1-198
all'aldina e più ancora alle stampe del dolce: non ha di suo che qualche
non seguendo consonante, sempre nel numero del meno in tutti i casi abbia luogo
, ma che sia un pochino ai più del caffè o del club con le sue
un pochino ai più del caffè o del club con le sue riviste e i suoi
amici annoiati, o delle pietose turpitudini del caffè di varietà; e allora il cinematografo
da forma 'forma'), come calco del gr. ^ oixiàóuoqcpog. varìmetro
lor semenze. petrarca, 1-5: del vario stile in ch'io piango e ragiono
'l tumulto / e la confusione / del vario e folto popol che si spande,
andassero imaginando, niun per ciò alla verità del fatto pervenne. panigarola, 3-ii-704:
temendo che 'l figliuolo non vendicasse la ingiuria del padre, fece nuova deliberazione di deponere
sia nulla: e questo è anco proprissimo del poeta. cattaneo, iii-4-317: come
formula con cui si chiudono gli ordini del giorno di assemblee collegiali indicante la possibilità
a quelle previste espressa- mente nell'ordine del giorno. 13. prov.
ali disciolga / l'alma a sé chiama del maggior britanno [newton].
da vario [metro] e dal tema del gr. yqatpco 'scrivo'.
. che presenta caratteri simili a quelli del vaiolo (un'eruzione cutanea).
, che hanno qualche rassomiglianza colle pustole del vaiuolo. = deriv. da
variometro magnetico: che misura le variazioni del campo magnetico terrestre. 2.
da sé coll'attività variopinta e appassionante del viaggiatore d'affrica. gobetti, ii-208
ii-208: prezzolini era, tra i giovani del suo tempo, uno tra i meno
nelle loro officine quando chiamati dalla tromba del dovere. bontempelli, i-420: la
= dal toponimo lat. variscia, denominazione del distretto ted. di voigtland.
geol. corrugamento varisìco: fenomeno orogenetico del carbonifero da cui si originò la parte
da cui si originò la parte orientale del massiccio centrale, i vo- sgi,
all'in- temo rispetto alla linea mediana del corpo (ed è contrapposto a valgismó
ant. paggio, valletto. del carretto, 1-174: cascò d'una finestra
suo varlétto di camera e gli fece del bene assai. -dimin. varlettino
= var. di valletto, per calco del provenz. e piccardo varlet.
, ode nella quale sarà detto molto male del de- pretis, del mancini e del
detto molto male del de- pretis, del mancini e del popolo italiano. d'annunzio
del de- pretis, del mancini e del popolo italiano. d'annunzio, iv-2-678:
deviata all'interno, verso il lato del radio. - piede varo-, deformazione congenita
piede varo-, deformazione congenita o acquisita del piede caratterizzata da forzata supinazione, per
/ sì com'a pola, presso del camaro / ch'italia chiude e suoi termini
, sm. ant. pustola, bozza del viso. dalla croce, iii-33
vario), con riferimento al colore del corpo. varòlo2, v.
. invar. elettrotecn. unità di misura del l'energia reattiva.
= comp. da var, simbolo del vai tampere [reattivo] e ora1 (
, e messe in puntelli da ogni parte del palagio, legaro li puntelli con grossi
in voga in francia nella seconda metà del xix secolo. ghislanzoni, 2-84:
riferiscono quel nobile simulato detto della ruota del vasaio. citolini, 380: quelle
vasaio; ed il fabbro ha invidia del fabbro. vasale, agg.
quella larvata autobiografia ch'è la vita del condivi, uscita, quasi in
liquidi. - vasca da bagno, del bagno-, impianto sanitario costituito da un
: ecco quella stilla continua nella vasca del bagno, quella stilla di caverna paurosa
della vita, sull'orlo della vasca del mio giardino. d'annunzio, iv-1-192:
vita di tutti non più posseduta / del nostro respiro! -tino usato per
pigiatura dell'uva o per la fermentazione del mosto. lancerio, lxvi-1-339: le
tini o canali e vasche secondo l'uso del paese... si dèono accomodare
, / e s'udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva nella
, nel quale vengono immersi i residui del combustibile estratti dal reattore per ridurne la
stracci] quasi desiderosi di pur- arsi del tutto, e pare che da soli corrano
si 'vasca'o 'cratere', o 'ricettacolo del fonte', siccome anco 'capo', o 'testa
.. stavano guardando appunto la scolina del taglio a valle, da cui l'
-vasca imhoff. bacino usato nella depurazione del
velica da guerra in uso tra la fine del xvi e la metà del xix secolo
la fine del xvi e la metà del xix secolo, munita di tre alberi a
e ammiraglio, e che fa parte del corpo di stato maggiore destinato a comandare
aveva di già pigliato l'abbrivo. del tufo, 30: scorfani e palamidi e
vascello della repubblica, e dopo la morte del padre avea preso stanza a venezia.
voci, le ricompongono. / 'isole del santuario, / viaggi di vascelli sospesi
più leggero e manovrabile mediante la demolizione del ponte più alto. colletta,
. ghislanzoni, 18-6: la moglie del segretario, una donnona mastodontica che pare
, 6-47: così corno in li vascelli del vino non si guarda la forma,
. 2. meccan. vaschetta del carburatore, nei motori a combustione interna
coperchio munito di un foro per l'afflusso del carburante, alla cui regolazione provvede una
fibroso vascolare che ricopre la parete esterna del dotto cocleare. -tunica vascolare, v
opuscoli... ne'quali ei tratta del moto del cuore, del moto della
.. ne'quali ei tratta del moto del cuore, del moto della bile e
ei tratta del moto del cuore, del moto della bile e della struttura vascularé delle
rajberti, 3-21: ridono per esempio, del titolo di cefalidite prodigato ad un lieve
annunzio, v-1-357: veggo le circonvoluzioni del mio cervello, nette come in una tavola
-embriol. area, campo vascolare, zona del blasto- derma delle uova di uccelli e
si differenziano dal mesoderma i primi abbozzi del sangue e dei vasi sanguigni. -per
. ricco di vasi sanguigni (una parte del coroo, anche di animali).
savi, 2-ii-204: allora le pareti del gozzo sono assai ipertro- fizzate, presentano
. cecchi, 8-195: sopratutto nel gruppo del 'giove e ganimede', il colore rosso
suo corrispondente pittorico nell'arte figurativa vascolare del mondo ellenistico. = deriv. dal
, 18-10: sì come menoma la forza del vino per la proprietade del vasello nel
la forza del vino per la proprietade del vasello nel quale è messo, così l'
andrà alla villa, procuri i vaselli del vino e le tina, e gli altri
/ te, federico. -protuberanza del collo; pomo d'adamo. n
vergine maria / quella è la salude del mondo, vaxel de de'ftae / vaxel
.]: 'vaselina': residuo della distillazione del petrolio. serao, i-82: concetta
. gozzi, i-2-197: allora il figliuolo del calzolaio si prende per sé la facitura
per sé la facitura degli oriuoli, quello del vasellaio l'arte del tingere, quello
degli oriuoli, quello del vasellaio l'arte del tingere, quello del tintore fa il
vasellaio l'arte del tingere, quello del tintore fa il pellicciaio, e in tal
de'vasellami che s'appartengono il governo del vino, stato ideato ed eseguito con
tenace ed avaro fece asportare nel torrione del carmine vari mobili preciosi e vascellamenta d'
denina, xviii-3-747: lavare il vasellamento del refettorio si reputa in queste società una partenotabile
forse il maggior male che sia uscito del vasello di pandora. -recipiente di
sensitivo ottien quest'effetto promovendo l'afflusso del sangue, si scorga qui l'influenza
, fosse vista da carmi nella stanza del soave odore. lucini, 5-275:
girolamo volgar., 1-14: chi bèe del vino del suo vasello, non fa
., 1-14: chi bèe del vino del suo vasello, non fa unqua peccato
è alquanto più stretta e più angusta del fondo. manzoni, pr. sp.
lat. scient. vasidae, dal nome del genere vasum (v. vaso
, orcio; secchio. canzone del fi aldobrandino, xxxv-ii-438: né arca,
, impiegato per la produzione e conservazione del vino. p. cattaneo, 2-8
p. cattaneo, 2-8: fassene [del legno di castagno] di più le
, i-609: come mosche attorno al vaso del miele, le teste dei bimbi incoronavano
le teste dei bimbi incoronavano l'orlo del tavolo. moravia, ix-16: era
e salami. 4. tazza del gabinetto (anche nelle espressioni vaso all'
, iii- 112: la carità del santo... verso questi usava parzialità
de'libri, ma per la bellezza del vaso. papini, 40-88: in fondo
. - cavità, avvallamento del terreno in cui scorrono o si raccolgono
che bisognerebbe per tener pareggiato l'equilibrio del declivio. torricelli, ii-3-270: concedo ora
chiane. cattaneo, vi-2-272: il vaso del ceresio è in posizione assai più elevata
boiardo, 1-11: fece nel cantone del tempio un vaso d'argento capace di
i-71: temp'è ch'io riconforti / del nettariamoroso / dei tuoi dolci conforti,
fummo, e 'n tanta sturbazione e regurgito del feminino suo vaso, che non si
/ vergine santa e pia, / scala del peccator, trionfo e porto; /
peccator, trionfo e porto; / vaso del bel messia / gesù, dolce maria
e federigo hanno i reami; / del retaggio miglior nessun possiede. cavalca,
gloria / e jesu cristo, che del mondo è vaso. g. gozzi,
seminario-, v. seminario2. -vaso del seme, spermatico: v. spermatico
13. archit. nucleo interno del capitello corinzio, intorno al quale sono
così dalla forma è chiamato il corpo del capitello, quando s'allarga nella parte superiore
reticolare... comprendono i vasi del succhio. savarese, 141: nelle parti
: nelle parti in cui l'interno del legno è scoperto, i fasci delle fibre
vasi comunicanti può applicarsi anche al mondo del lavoro. la vittoria o la sconfitta
di tutta la classe operaia. manifesti del futurismo, 8: l'esercito della follia
per consentire la libera espansione e contrazione del liquido in corrispondenza delle variazioni di temperatura
la patena avvolta nel velo in tempo del canone. 21. tess.
. motivo decorativo posto talvolta al termine del capitolo di un libro. carena,
rendere poi dopo ragione a me stesso del mio orribile trasporto, fui chiaramente convinto,
?: 'al suono si conosce la saldezza del vaso. fausto da longiano, iv-243
vasocostrizióne sf. medie. diminuzione del calibro dei vasi sanguigni per effetto della
vasodilatazióne, sf. medie. dilatazione del calibro dei vasi sanguigni per effetto del
del calibro dei vasi sanguigni per effetto del rilasciamento delle strutture fibroelastiche e muscolari delle
principale, ch'è di 'vasoli'del vesuvio. = voce di area
benefattore, o l'assoluta volontà del mio re, da cui per necessità primieramente
rapporto (che costituisce l'elemento personale del feudo, contrapposto all'elemento reale o
, potesse quel popolo sottrarsi dal vassallaggio del re, senza nota di ribellione.
lessona, 1530: 'nervi vaso-motori': quelli del gran simpatico, che determinano la contrazione
arterie precapillari in vari organi e tessuti del corpo, in par- tic. nel
transcranica si fondano essenzialmente sulla funzione diagnostico-prognostica del vasospasmo cerebrale. = comp.
roni; molte più rodevano i freni del vassallaggio. carducci, iii- 5-50:
conti e i baroni a simili patti parte del loro territorio ad altri guerrieri cedevano che
. croce, ii-2-229: i primi feudi del medioevo dovettero essere personali, come le
vassallaggio che si osservava ancora ai tempi del vico nei regni del settentrione.
ancora ai tempi del vico nei regni del settentrione. -atto con cui si
dichiara e assume tale rapporto, omaggio del vassallo al signore. gibello, 12
-rendimento di prestazioni obbligatorie in forza del rapporto di sottomissione al signore feudale.
vassallaggio. -per estens. elemento reale del feudo, privilegio. c. campana
feudi, vantano il carattere di primati del regno. 4. territorio conquistato e
come gli aveva permesso la situazione geografica del piemonte di conservarsi e crescere tra le
v-292-6: amore, grande pecato / faciesti del mio core, / di meterllo in
compito, a un comportamento. del casto, 1-8: rispose d'aver spesse
= deriv. da vassallo, sul modello del fr. vasselage. vassallanza, sf
, i-545: accennò, che l'aprir del concilio sarebbe chiuder a cesare un gran
ne costituisce l'elemento reale. statuti del popolo di ascoli piceno (1387) [
. bandini, 2-i-277: la moltitudine del popolo, dice il savio, si è
il savio, si è la gloria del re, ed il piccolo numero de'vassalli
il piccolo numero de'vassalli fa la vergogna del principe. goldoni, xii-711: è
: a quanti alati / godon l'erbe del par, l'aere ed i laghi /
apre su un lato e sull'altro del danubio. sono i corsi minori, i
cristo sollevò il calcagno suo dal collo del demonio. sacchetti, 9: chi ama
che non abbiano in fastidio quello vassellamento del quale allora lo consolo non si vergo-
con l'intervento di due vassi o vassalli del re. = dal lai mediev.
». spese per la mensa dei priori del 1344, 29: per c iscodele
rotto. montale, 7-102: all'ora del pasto ognuno si mette in coda,
a contenere le ampolle dell'acqua e del vino per la celebrazione eucaristica e a
che nella messa è versata sulle mani del celebrante. 2. tose. arnese
suo negli anni più freschi che quello del portare il vassoio della calcina in servizio
, seppe... seguitare i dettami del naturale suo genio. 4
, sul vassoio dell'oceano, queste isole del capo verde sembrano rottami di ferraglia contorta
3-7: e se non vasta in parte del minore, come don- que al maggiore
fonte, le morti, gli spargimenti del sangue, le vastazioni de'regni, le
. 2. imponenza, grandezza del corpo. giuglaris, 2-249: molte
. giuglaris, 2-249: molte porte del palazzo convenne facesse ingrandire [enrico vili
ristrignere la vastità dello scibile all'angustia del suo proprio sapere. parini, 649:
fece un sì detestabile abuso della vastità del suo ingegno, che la deformità del
del suo ingegno, che la deformità del suo spirito divenne maggiore di quella del suo
del suo spirito divenne maggiore di quella del suo corpo. -ampiezza delle letture
allo sguardo di spaziare (la limpidezza del cielo). giacomo sommo,
muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare. michelstaedter, 395: la vasta
michelstaedter, 395: la vasta voce del mare / al loro cuore soffocato / lontane
spiagge discende, e osserva le profonde / del vasto oceano interminabili onde. mascheroni,
e più lungo e vasto e magnifico tempio del mondo. massaia, xii-172: ha
che sembrava / vasta è più breve del tuo fazzoletto. 6. che ha
mattino aveva ardito interrompere la vasta bianchezza del panciotto. -molto numeroso.
ambizioni vaste della regina e per grandigia del ministro si fabbricarono molti vascelli. mazzini
da v. s. illustrissima a vantaggio del pubblico lodevolmente immaginata. buonafede, 2-iii-361
diverse (una materia, un campo del sapere); che tratta di svariati
campo vastissimo d'invenzione circa la vita del cola, senza che io esca dal verisimile
letter. che origina il vasto rimbombare del tuono (zeus). pascoli,
. da vasto1 e tonante, come calco del gr. èqippe ^ éxtis, attributo
[ovidio], 310: e tu del terzo ciel lucida diva, / che
, il governo clericale, l'involuzione del resto della critica, le tresche vaticanesche
) della bandiera dello stato della città del vaticano. arbasino, 7-475: nella
atteggiamento di riguardo e favore nei confronti del vaticano e, anche, di ossequio
anche, di ossequio alle indicazioni politiche del vaticano. oriani, x-7-40:
oriani, x-7-40: nell'urto del sentimento religioso colla religione, scoppiò la
plur. -t). studioso, esperto del va d. bartoli [
di breme, 43: con un urto del piede... spinsi un pesante dell'
ancora provato che in ravenna il cardinal del poggetto non cercasse le ossa del poeta
cardinal del poggetto non cercasse le ossa del poeta per il rogo. 2
2. fautore, sostenitore della politica del vaticano, in partic. in caso
palazzi pontifici; lo stato sovrano sede del papato. dante, par.
. giuliani, i-56: già nelle sale del vaticano contemplai effigiato l'altissimo poeta in
e gravi dottori che compiono la 'disputa del sacramento'. faldella, i-4-236: volle
una nuova grandezza italica al lusso orientale del vaticano. 2. il potere
. 2. il potere spirituale del papa; l'azione politica della curia
, 277: il giusto timore dei fulmini del vaticano fu in molte circostanze di ostacolo
al territorio da esso occupato), sede del papa e della curia pontificia; che
, è considerata fra le più importanti del mondo per la qualità dei codici e
, armeni, ecc.) entrati prima del 1662. foscolo, ix-1-706: i
gli mancherebbe vedere una serie di canzoni del codice vaticano, del quale tu hai
una serie di canzoni del codice vaticano, del quale tu hai copia e che stai
. idem, iii-8-229: il frammento del nostro memoriale ha riscontro in un sonetto
nostro memoriale ha riscontro in un sonetto del fiorentino rustico di filippo che leggesi nel vaticano
l'altra che proclamava il magistero infallibile del pontefice romano. - concilio vaticano secondo
esperienza, 'quanto quell'arte', del tornare chi è cacciato, 'pesa',
'l vaticinar fusse mio dono, / del fiorentino impero eterno 'l seggio / quinco io
d'annunzio, v-2-49: quella sublime fioritura del metallo è attribuita da plutarco alla virtù
dei che in quello tempo in diverse parti del mondo erano celebrati. guicciardini,
chiosando in isaia i vaticinii dell'incarnazione del verbo: 'requiescet super eum spiritus domini'
339: 1 vaticini che sopra la persona del delfino vanno facendo quelli che osservando i
facessero giammai. 2. antica scienza del vaticinio; pratica della profezia. caro
dio della musica [apollo], del vaticinio, della medicina e del saettare
], del vaticinio, della medicina e del saettare con lo strale.
1-iii-74: poco tardo a verificarsi il rimanente del vaticinio del simonetta. monti, iii-332
tardo a verificarsi il rimanente del vaticinio del simonetta. monti, iii-332: tutti i
bùgnole sale, 2-265: oh se del core il vaticinio fosse / inteso sì
lat. scient. vauchèria, dal nome del botanico svizzero j. p. vaucher
/ de la madre che brilla / e del padre che strilla, / de l'
/ de l'arciprete zio che dies-illa / del pover giosuè che vaudevilla / in questa
che si affermò in francia tra la fine del xviii e la prima metà del xix
fine del xviii e la prima metà del xix sec., caratterizzato dall'uso
tale genere teatrale. almanacco del teatro alla scala (1831) [«
]: avvicinare le nostre opere al carattere del francese 'vaudeville'. cameroni, 1-64
il 'singspiel'fuori della germania e fuori del clima romantico e avrete il 'vaudeville'e poi
in bolivia. = dal nome del collezionista americano g. vaux (1863-
li mando in atte stato del piacere che ho di secondare le vostre premure
autorità. -unito direttamente a forme del verbo essere. boiardo, 95-121:
e bisticci, 1-i-166: il più del tempo si stava per la vechiaia nel
soltanto giuseppe maggiordomo. -invecchiamento del vino. tasso, n-ii-347: le
quali abbiam fatta menzione, tutte hanno alquanto del dolce, la qual dolcezza si perde
che il reich, anziché provare la modernità del gravina, abbia provato piuttosto la vecchiaia
, lxii-2-iii-300: li... popoli del thibet e del nepal erano vecchiamente seguaci
... popoli del thibet e del nepal erano vecchiamente seguaci della religione thibetana
- anche di animali. niccolò del rosso, 175-7: en bona verità morir
un mercato là vicino a vendere certi asini del monastero, che vecchiava, e non
vecchiate, io me ne sto con quelle del fénélon e di tommaso d'aquino,
fénélon e di tommaso d'aquino, del manzoni e di dante. giusti,
bista nicolini metteva in scena quella vecchiata del suo 'nabucco'. 2. azione
nieri, 467: diventar vecchieggiante prima del tempo. vecchieggiare, intr. (
: movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce loco ov'ha sua età fornita
vergine maria, che per pavento / del falso erode fugisti in egitto, / per
erode fugisti in egitto, / per far del tuo figliuol govemamento, / con quel
tempo; declino di una stagione, del giorno. castélvetro, 8-2-23: dirà
, 8-2-23: dirà adunque la sera 'vecchiezza del giorno', e la vecchiezza 'sera della
vespasiano,... nella stessa solennità del rionfo, non s'alterò in sentirsi
io: crollato / è dagli urti del tempo e vecchio ornai / langue il corpo
voce velata da ventriloquo, gemeva dalle tenebre del portico. ungaretti, 11-86: alzerai
quasi vecchia, però ch'era universale erede del detto regno, fu tratta del monistero
erede del detto regno, fu tratta del monistero nel 1192, e data in moglie
. bacchelli, 1-ii-503: siamo vecchi del fiume, e col po sappiamo vedercela:
siano all'entrata, overo alle longhezze del luoco quando che è convenevole. b.
a priori'e ha mostrato l'impossibilità del concetto senza l'intuizione, del pensiero
l'impossibilità del concetto senza l'intuizione, del pensiero senza l'esperienza.
: la vecchia fiammetta della rinnovata anima del tutto si spogli fuori. periodici popolari,
: madre (in contrapposizione alla moglie del figlio, che ha assunto lo stesso
, composto o è accaduto molto prima del momento in cui si parla. dante
appena, / e il freddo gel del vecchio error s'arrende. fogazzaro, 1-198
24: qualunque persona di fuo- re del contado e distrecto e de la iurisdizione di
prezioso vino vecchio / scivola sul palato del bevitore d'assenzio. soldati, i-257
giornali vecchi, per trovare il colorito del tempo. soldati, 2-20: nel raggio
, giallo, caldo, smorzato dai vetri del finestrotto spessi di polvere o, là
era apparsa ai suoi occhi la camera del prense. 12. enunciato,
sfiorendo et indebolendo e perdendo finalmente molto del suo vigore, di modo che fatta
arreca il fatto che fino alla metà del secolo passato certo luogo al nord della
ungaretti, xi-272: dal popolo forte del vecchio porto alla cosmopolita pettegola ed elegante
duca di ferrara e la città di bologna del 1522 [in patrizi, 3-231]
corso della muta annuale (la pelle del serpente). boccaccio, dee.
, 13-i-872: vecchio ben visso, onor del figlio e vanto, / or de
) iù... egli è greco del paese di mia madre. manzoni, pr
. -letter. rappresentazione allegorica del tempo (anche nell'espressione alato vecchio
pitture, scorticano alla giornata le tavole del tintoretto e di tiziano, ne levan
può dare alle pitture quel venerabile vecchio del tempo. -da, secondo vecchio
taxo-sse. carducci, iii-22-349: due assassini del vecchio della montagna lo avevano spento:
avevano spento: si credè per mandato del cuor di leone, a cui ne fu
pubblicistica politica degli anni '70 e '8o del sec. xx, personaggio potente e con
che si supponeva ispiratore e manovratore occulto del terrorismo politico. 22. plur
rincalzo che i moderni procacciano alla oscurità del lor nome, vestendosi così la giornea magistrale
commedia dell'arte italiana, verso la fine del sec. xviii, attore che interpretava
di esse, una situazione nuova; che del nuovo si affermi; che del vecchio
che del nuovo si affermi; che del vecchio scompaia; che vi siano, propriamente
tutto ciò esaminarle al paragone delle rime del petrarca, siccome vuole che scriversi debba
sul vecchio. -più vecchio del cucco, vecchio come il cucco: v
letter. che è nativo o abitante del vecchio mondo, dell'europa; che
e vi venivano quellamattina ad onorare la patria del loro ultimo e impotente suffragio.
/ ch'era sacerdotessa e guardiana / del tempio di giunone. a. cattaneo,
.. ebbe una medaglia coll'impronto del saverio. nievo, 84: la vecchiona
senso. -come personificazione allegorica del tempo, del cielo, ecc.
-come personificazione allegorica del tempo, del cielo, ecc. luna [
in quel palco quel vecchione / sopra del parapetto addormenta to? /
a brindisi per vedere il famoso pavimento del dodicesimo secolo, dove erano figurati personaggi
tozzi, ii-729: lungo le pareti del corridoio, il cui scialbo era sparso
l'ottocento ha superato ormai la fase del vecchiume e del buffo ed è diventato uno
superato ormai la fase del vecchiume e del buffo ed è diventato uno stile rispettabilissimo
14-124: la morale di geppetto, quella del pan di veccie e de'torsoli di
. durante, 2-467: la farina del veccia provoca valentemente l'orina, fa
. popol. denominazione di alcune piante del genere coronilla diffusa in europa e in
che è venuto qui per molti negozi del suo padrone e che ha seco quattrocento cinquanta
cerchi in oltre di appropriare le qualità del seme del grano vecciato, segalato, ed
oltre di appropriare le qualità del seme del grano vecciato, segalato, ed altre
, / e così perdan l'opera del giorno, / chi per netto dà loro
), sf. bot. pianta erbacea del genere vicia (vicia crocea) -
, sf. bot. popol. erba del genere poligala (polygala vulgaris)
, piselli et favaruli scossi. b. del bene, 2-12: finché incomincino ad
mie viscere quanto i veccioni sul cuoio del buffalo d'africa. guerrazzi, 1-630
-in partic.: lancio alterno della spola del telaio; flusso e riflusso di acque
/... / il gemitìo del siero / giù dai vimini sospesi / nella
, 1-48: trema / l'ala del tempo su la vece alterna / dell'acque
i-13: l'elvio maschio sente le veci del sole, perciò che all'alba,
, che doppia vice in terra tieni / del gran monarca subeessor di piero, /
patron lieto subvieni / ai sacri vati del vostro emisfero. campanella, i-30: na
ossatura, tagliare per testa o per verso del legno, farvi le mortese, che
. disus. filosofo seguace e interprete del vedanta. tramater [s.
, agg. che è seguace, interprete del vedanta. giov. amendola, i-324
vede uno esser vedente, non è fuor del genere della potenza visiva. bruno,
dicti cecio e bonaiucta per suo feo del primo anno libbre vini. li quali ebbero
ecco ivi apparir fra damigelle / la figliuola del re, di cui la vece /
, la stamperia degli aldi procacciò un'edizione del 'decamerone'la quale potesse fare le
quale il concessionario come procuratore e fattore del padrone concedente in suo nome e vece
chiesa, 5-160: a tutte le cose del convitto e della scuola provvedeva quel vice
, tra le foglie secche a piè del tronco, con un segno evidentissimo che
). vècte, sm. asta del pistone. cesariano, 1-172:
= voce dotta, deriv. dal tema del supino del lat vehere 'por
dotta, deriv. dal tema del supino del lat vehere 'por tare'(
vedi, che sono l'unico documento del brama- nismo nella sua natia purezza,
l'emanatismo nei due cicli della maia e del nirvana, che rispondono alla emanazione e
le sue spalle / vestite già de'raggi del pianeta / che mena dritto altrui per
dritto altrui per ogni colle. niccolò del rosso, 2-9: segnor e donne
eminente, dove potessero esser da quei del castello veduti. relazione dell'impero ottomano
vigna ne ^ tempi convenevoli, cioè del mese di maggio e di giugno,.
, i-305: erano i primi anni del forte secolo tredicesimo, che vidde sul fine
ghirardacci, 3-14: del pesce non se ne vidde per tutta quaresima
che da otto anni non s'era mosso del luo lettuccio. mazzini, 57-90:
.. sana de la mente e inferma del corpo, vigiendo la fragilitade dell'uomo
veggendo il detto prencipe essere in grazia del re, sì l'accusarono al re.
quell'anima, né conoscer la vanità del nostro dolore. cesari [imitazione di
una cosa, ma il vero punto del difetto non veggono. gobetti, ii-69:
4 bracci; poi montiplica la quadratura del quatro base, ch'è 252, per
di aver visto l'affare, nella conclusione del medesimo non doveva averci rimesso che i
vedi retro: rimando a una parte del testo che si trova sull'altra faccia
testo che si trova sull'altra faccia del foglio; vedi sopra, sotto-, rimanda
sopra, sotto-, rimanda a una parte del testo che precede, che segue.
.. e spesso e minuto vedere ragione del camerlingo. deagnolo è a bibbiena »
. dove prima e'la teneva liberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (25-in
e poco soddisfatto per vedersi in poca grazia del re. gemelli careri, 2-i-375:
e di mostrar loro che il governo del re non aveva paura neanche del padre
il governo del re non aveva paura neanche del padre eterno. pavese, 5-69:
la puntualità, la regolarità e correttezza del contorno e del chiaroscuro, non hanno
la regolarità e correttezza del contorno e del chiaroscuro, non hanno dunque nulla che
, 19-34: più lunge non vedea del giovinetto / la donna, né di lui
, i-425: io sono il maggiore del popolo (il più anziano), ho
avere una visione ottimistica della realtà e del futuro. saba, x-22: per
. bacchetti, 1-ii-503: siamo vecchi del fiume, e col po sappia
sta a vedere, ha due parti del giuoco'. spectans ludentem, longe plus dimidio
: per essere alquanto elevata sopra la testa del ditto giove, cadevano i lumi di
tutto il senno e tutto il saper del mondo gli facesse far ciò. -opinione
no. romoli, 271: la natura del finocchio salvatico è di più veemente calidità
: sostenuto adunque in cercina, isola del mar d'affrica, quattordici anni,
che parte il vento spiri / e, del mar su le fosche onde la vista
bianchissime e pelose, levate all'altezza del viso: puntando le lenti scintillanti di un
balestroni a canto agli argini / che scopano del fiume i nudi margini. monti,
invitata a cantare. = adattamento del fr. vedette (v. vedette)
in par- tic. della rivista, del cinema e della televisione. panzini
vedette 'in mostra, esposto all'attenzione del pubblico'. vedévole, agg.
, 9-2-161: quest'ultimo dizionario critico del bayle sminuzza tanto le cose ch'ei piglia
pafiini, 40-87: gli inni più antichi del rituale vedico sono indirizzati ad agni (
amore è una passione innata che move del vedimento e del temperamento e pensamento della
una passione innata che move del vedimento e del temperamento e pensamento della forma dell'altro
l'agnello, spaventato per lo vedimento del lupo, e per la paura del
del lupo, e per la paura del suo crudele parlare, negò che non dirompea
. ttu vedi sono solamente una arra del tuo vedimento la quale tu vedrai dopo la
posta in due alti perpetuali: l'uno del l'intelletto, l'altro
salvo che si veggono per gli veditori del comune di pera chiamati sopra ciò. cantini
secolo xvii, magistrato che si occupa del mantenimento delle truppe. p. ragazzoni
il sig. giodi- cotto, segretario del sig. don diego mariquez, provveditor generale
veditorìa, sf. stor. ufficio del magistrato che, nella repubblica di genova
, nel secolo xvii, si occupava del mantenimento delle truppe. leggi della
fu rinnovata per anni dieci l'instituzione del magistrato di veditoria. = deriv
controllo di merci e documenti e determinazione del dazio. casalberti, i-53: a
si significa lo senio -tornò marzia dal principio del suo vedovaggio a catone. folgore da
, 3-i-10: illustrando poi l'ombre del vostro amarissimo vedovaggio, temperaste il petto
indossato in segno di lutto per la morte del coniuge. bibbia volgar., i-197
= deriv. da vedovo, sul modello del lat. tardo viduàlis (san- t'
, 1-47: ha fuggito i contagii del mondo, la soggezzion del marito,.
fuggito i contagii del mondo, la soggezzion del marito,... le molestie
piede nel luna- park, come, del resto, in tutti gli altri luoghi di
altri luoghi di divertimento. -perdita del coniuge per causa di morte. salvini
finiva col mostrargli più benignità e dolcezza del naturale,... che il
l'abbandono prima e adesso la malattia del marito. 4. condizione di
. -in partic.: mancanza temporanea del titolare di una chiesa o di una diocesi
questo ospizio rammemorarvi, privo della veduta del suo buon padre. giannone, 1-iv-70
5. dir. civ. condizione giuridica del coniuge superstite in relazione ai diritti di
tu vedovasti la moglie nella interna stanza del nuovo talamo. 2.
. siri, x-399: lamentavasi egli del destino della francia, che avesse fatto
cardinale all'opposta sentenza, ed intestatolo del tragetto in piemonte delle truppe, ch'
-privare un'istituzione della guida, del titolare. petruccelli della gattina, 3-3-105
vedovo, non risposarsi dopo la morte del coniuge. testi veneziani, 69:
con la particella pronom. rimanere privo del proprio titolare (un'istituzione).
= denom. da vedovo, sul modello del lat. viduàre. vedovarla,
: sofonisba, mescolata tra l'avversità del vedovàtico e le letizie delle nozze,.
della sua giovinezza e invecchiò la speranza del suo vedovàtico. d. bartoli, 2-1-55
misero padre! vedovato e solo / ultima del tuo sangue unica speme / costei ti
, v-516-12: so sì abandonata / e del mio filglo vedovata. dante, conv
suoi più nobili figliuoli. -privato del potere (una città, una capitale)
qua venuto un giorno / a via menar del re laomedonte 7 i promessi destrieri
mormorando scende, / e a pie'del vedovato / albero si raccoglie. graf
, sì che più volte bramasse lo stato del vedovado prima. vedovèlla, sf
-vedovella celeste-, denominazione di alcune specie del genere globularia. 3. orni
doveva portare il lutto per la morte del marito. forteguerri, vii-28-108: «
: 'vedovile. la parte dell'eredità del marito che si dà alla vedova pel suo
sacri te la lagrimevole condizione del vedovile. ficio. -anche sostant
'egli pa per la perdita del consorte. sacchetti, 47-25:
, 534: intorno a lei / consumava del cuor le tenerezze / una madre ne'
di un amico. 3. pianta del genere scabiosa (scabiosa caucasico) laude,
di vedere la - viola del pensiero (viola tricolor). dolcissima madre
pensiero (viola tricolor). dolcissima madre del maestro mio così dolorosamente, e così
profondo cordoglio; lutto per la perdita del coniuge o, anche, di un familiare
or ecco compassione; che la reina del mondo non ha dove riposi il capo suo
di viterbo uccise messer arrigo della casa del re d'inghilterra, quando si levava il
= deriv. da vedovo, sul modello del lai viduitas -àtis. oso d'
,... tornò marzia dal principio del suo vedovaggio a catone. s.
che partorire patriarchi e profeti, infine del qual tempo ancora con la morte di cristo
una madre già vedova d'un uffiziale del regno. -con riferimento scherz. a
1-51: ond'è, che quando del diletto amico / vedovo ti vedesti, in
, 2-579: e sulle vedove piagge del suo mare toscano, tra i. fantasmi
vedove piume, ma si getta / del letto e fuor del padiglione in fretta.
ma si getta / del letto e fuor del padiglione in fretta. salvini, 48-61
monte sta vedovo e orfanino, / che del peccato altrui poco si loda.
come fanno le nostre acque nel sacramento del battesimo. s. borghini, 1-446:
deve il suo nome alle numerose macchie nere del suo piumaggio. nel maschio sono notevoli
16. zool. vedova nera: ragno del genere latrodecte (latrodectes mactans),
nese vedrei), si tratterebbe del continuatore di un lat volg. * vi
per l'aspetto compatto, azzurro e trasparente del inacciaio; secondo altri, sarebbe
trovandomi di sua veduta privo, / del pianto che m'abbonda, sì mi bagno
una nebbia, che durò gran parte del dì, tanto folta che la toglieva veduta
che la toglieva veduta non solamente fuor del campo ma ancora tra quelli, che d'
tesoro acquistate, che per contentezza spirituale del tabernacolo riavuto. -testimone di veduta
] si fosse veduta questa benedetta vita del galileo, o qualche altra cosa di vostro
prospettico pittorico, plastico, ecc. del sec. xvi, il punto dal quale
movimento dell'architettura, il valore ornamentale del gesso, certi dipinti, certe figurine,
. mamiani, 10-i-47: avanti all'atto del giudicare e dell'affermare viene fatto semplicissimo
veditori] pesare e fare le vedute del pesce..., confermandole co'
coronato, in veduta di tutti quelli del paiese. valerio massimo volgar.,
miglia navigando, si trovarono a veduta del paese, per onde il dafni e
, 4-i-106: ciò nuoce alla chiarezza del linguaggio, che il filosofo dèe avere in
colpi di bulino gli scorci più pittoreschi del golfo. veduto (part.
, iii-393: non ti parlerò dello spettacolo del corso,... delf'impressione
e, come dominatrice, domanda al senso del veduto che non si fermi l'occhio
che bisognerebbe per tener pareggiato l'equilibrio del declivio. panigarola, i-o: ecco che
albertazzi, 90: desilva guardava il ritratto del maestro: gli occhi veementi, il
veemente la forza delle lagrime che quella del canto, considerate che elle muovono per
: i giorni seguenti continuò la radunanza del parlamento, e il coadiutore discorse veementemente
1-406: non poterono resistere alla veemenza del freddo. giuglaris, 93: che dici
quasi tutta in fuga, nell'urlante veemenza del vento. sof fici,
e sparpagliantesi in alto nelparia accesa del tramonto. -virulenza, gravità di
forze sufficienti di poter superare la veemenza grande del male, in pochi giorni d'infermità
pochi giorni d'infermità dovette cedere ai decreti del cielo, con pagare il comun tributo
a s. iuliano, in calle del carro e a s. mosè. spaventevole
assediati-per difendersi troppo a lungo nelle angustie del loro numero e delle provigioni della piazza
i fiori gialli con veemenza staccano sul fondo del cielo. = voce dotta, lat
. che si riferisce, che è proprio del vegetalismo. 2. che
profondità della vegetabile, per la qualità del letto, che sotto vi giace, per
volgar., 2-4: veduto nella sostanza del nascimento e dell'operazion delle piante,
ad esse; e poi ultimamente diremo del coltivamento e ae'frutti loro. spallanzani,
estens. che concerne, che si occupa del regno vegetale (una disciplina).
dà più mraviglia agli europei, che quello del sevo vegetabile. -dotato di
,... hanno continuamente bisogno del soccorso di nuovo nodrimento. rosmini,
riesco a stare fermo dietro il banco del mio negozio e maledico la mia professione statica
carbone vegetale, carbone ottenuto dalla carbonizzazione del legno, usato in partic. come combustibile
vivere della vita stessa della materia. manifesti del futurismo, 138: metallizzare, liquefare
il fatto che rimportazione delle idee artistiche del centro d'italia o vegeta poco vitalmente,
e partecipa della natura d'ogni creatura del mondo: lo essere cogli elementi..
. gli fece dono dei maggiori tesori del celeste coro, poiché gli diede l'essere
. parisio, ut.: su'progressi del vegetarianismo e sua ragione di essere.
che le bastasse enunciare uno dei suoi piatti del giorno per convertire al vegetarianismo un commensale
schopenhauer e il buddismo, le dottrine del vegetarianismo e del popolo ariano, ha
buddismo, le dottrine del vegetarianismo e del popolo ariano, ha a sua disposizione
nemisono coinvolti nella riproduzione. co del vegetariano brontosauro. 2. costituito
dell'antica sapienza degli italiani, e del regime vegetariano. = adattamento dell'
, sm. vegetarianismo. = adattamento del fr. vegétarisme (nel 1890).
che a esse presiede (la configurazione del principio vitale che,
. -che partecipa di tale grado del principio vitale (un essere animato;
e contra alla voglia loro. g. del papa, 5-53: i viventi sono
. si rappresenta come l'antecedente indifferenziato del processo vegetativo. bacchelli, 19-118:
): che è ricoperto dai germogli del seminato (un campo). pea
tentativi che mirano ad accrescervi la diffusione del sapere, e come gli atto vannucci fioriscano
. 3. sviluppo fisico, accrescimento del corpo umano o di altri organismi animali
, con che l'anima nostra si serve del corpo nell'operare; e però certo
però certo che nelle operazioni della vegetazione, del senso, e del moto l'anima
della vegetazione, del senso, e del moto l'anima è necessitata ad operare conforme
di ritardare o interrompere la vegetazione del nostro corpo per allungare la vita,
inguinali. -vegetazioni adenoidi: ipertrofia del tessuto adenoide che costituisce la tonsille faringea
in perfette condizioni fìsiche, nel pieno del vigore, che non ha debolezze
tante novità, quella d * un soldato del genio,... il quale
1-xli-112: compensatemi colla freschezza sempre vegeta del vostro affetto, certa che il mio non
certo di poter raffrontare le esalazioni vegetoanimali del fossatello alle zaffate di uova fradicie peculiari
rifacimento se condo le forme del pres. veggio, veggiamó), agg
americani si accamparono la notte a veggente del forte. -a, agli occhi
dell'àugure, e il vegente occhio del sole. 2. per estens
... conoscerti ben parmi. / del fantastico altero gregge sei / de'veggenti
compire, ed andare / alla dimora del buio e dell'orrida persefoneia, / l'
sfondata. -con meton. misura del vino che può contenere. m.
quei busti preziosi da me invidiati nelle vetrine del palazzo pitti. moravia, viii-258:
veglia, va movendo una mano nell'acqua del foro, che arriva quasi alla superficie
foro, che arriva quasi alla superficie del ghiaccio, che si va di nuovo
si sta poppando e godendo la soavità del suo cibo. alvaro, 17-36: un
la famiglia era radunata intorno alla salma del ragazzo per la veglia funebre.
meno piacevole è questa: i ragazzi del sacchi, co'feriti meno gravi stanziarono
diversa disposizione delle foglie o dei petali del fiore assunta da varie piante durante il
riti che si compiono durante la notte del sabato santo. 10. marin.
piar- da, portata dalla piena lunga del '39 col mulino in balia - suo
egli avesse preso a veglia la disgrazia del cieco, per ingrassarvi nell'ozio.
che opuscolo sia quello che si stampa del nostro platina. 14. prov
dedica poco tempo al sonno. scala del paradiso, 283: lo monaco vegghiante è
/ fida schiera vegghiante / a guardia del levante. siri, ii-679: era
: sto impaziente d'aver qualche nuova del trattato di torino, onde la supplico dirmi
dirmi se sia ancora vegliante o pur del tutto svanito siccome temo. g.
unge per la pietade; fedel compagno del vegghiamento, producitore della sobrietà.
superi, vegliatissimo). disus. che del tuo fine. = comp.
= deriv. da vegliante, come calco del fr. veilleuser, la forma dell'
forma dell'ufficio, seguita dalla lettura del vangelo, dalla reariosto, 20-81:
. che l'attesta in oudin citazione del 'te deum'e dall'orazione. tendo tra
, che traeva barbagli lividi dalla lamina del fiume, e indugiante sui pioppi come
= deriv. da veglio, sul modello del fr. vieillard (ant. vieillart)
uopera altrui, se non facesse con lecenzia del suo maestro. libri di commercio dei
pure questa cura, oltre all'altre del governo della sua città, vegliava continuamente
sua città, vegliava continuamente nell'animo del principe, ma di onorare ancora lo stato
primi cenni, che la natura dà del futuro male, attento stesse,..
. verrebbe in gran parte l'opera del medico risparmiata. 7. essere
, di notti vegliate, in una rivoluzione del cuore e dei nervi.
tenere il libro de'debitori e creditori del fisco per bilancio, e tenerlo vegliato e
cavalca, 20-447: awegnadioché fosse infermo del corpo, nondimeno era tanto vegghievole della
i quali vegghie- volmente in ogni opera del comune guardano. = comp.
, vecchiezza. -anche come traduzione del titolo del dialogo filosofico 'de senectute'
. -anche come traduzione del titolo del dialogo filosofico 'de senectute'di m
omo veglo prestar ad usura. niccolò del rosso, vii * 494- (38-7)
fiume di lagrime deriva da una fessura del gran veglio. -come epiteto di
tasso, 13-iv-383: dove lasc'io del buon ridolfo il veglio / i figli
, / che passa l'assessino / del veglio de la montagna isperato. marco
. m. savonarola, 13: del vino: sia... non veglio
gioia, 4-iv-11: nel veglione del gran teatro fu gridato viva l'imperatore
gobetti, 1-i-303: la funzione storica del giornalismo torinese consiste nell'organizzazione di veglionissimi
isola dell'adriatico settentrionale posta nel golfo del quamaro fra la costa della croazia e l'
isola di veglia (una varietà settentrionale del dalmatico estinta alla fine del xix sec.
varietà settentrionale del dalmatico estinta alla fine del xix sec.). - anche
han dato per cibarmi tutta la vegliumata del catino che portavano al porco che mi
. bacchetti, 1-iii-106: il nome del fondo veniva da certi prati, 'vegli'appunto
], 3: 1 trecentosessantadue versi del 'regi- men sanitatis'veicolano questa visione dell'
d'attendere, veiculate da luoghi topici del principe dei filosofi, mi quadrano,
: poscia vidi avventarsi ne la cuna / del trfunfal veiculo una volpe / che d'
signor, inni cantando / in dispregio del mondo e de'perigli. mamiani, 3-92
rigurgitava di veicoli, era il momento del massimo traffico. -veicolo a cuscino d'
una caldaia capace di resistere allo sforzo del vapore,... essa [la
targioni pozzetti, 6-32: che l'acqua del mare antico è stata il principal veicolo
quando dal fegato ne le altre parti del corpo si sparge. malpighi, 1-202
essi opportunamente trasfondersi nei bambini col veicolo del latte. 3. ciò che
forze vitali, di influssi celesti, del calore, del freddo, di vibrazioni sonore
di influssi celesti, del calore, del freddo, di vibrazioni sonore, ecc.
della bocca per corpo della risonanza e del fiato per veicolo del suono. pinamonti
corpo della risonanza e del fiato per veicolo del suono. pinamonti, 192: la
, 192: la luce è il veicolo del calore. spettacolo della natura, 1-vi-35
il veicolo degli odori. -organo del corpo umano attraverso il quale vengono trasmesse
letteraria, non più ornamento ma veicolo del pensiero. piovene, 7-146: questa
all'eterna requie, si conciliava rammirazion del popolo. mamiani, 10-ii- 205
dunque che i veicoli e gli strumenti del dolore divino. 6. chi
: si pretende che potrei essere un veicolo del male alle nipotine. 10
che è il terreno naturale di cultura del tifo. poi mettiamoci un agente qualsiasi
distinguere il buddismo in una certa fase del suo sviluppo, fondate sul principio della
di chi dice. divennero presto padroni del mondo intero. -tela che ricopre le
determina l'avanzamento, sfruttando l'azione del vento. -in partic.: -mezza
marine. g. bassani, 5-282: del tutto sgombro di vele, il mare
già scuro: una coltre compatta, color del piombo. -navigazione compiuta su
. 6. punta triangolare rialzata del colletto di una camicia. -a vela
, rialzati a vela sino alla punta del naso. 7. ala di
v.]: c'è la vela del tramontano, segno che il tempo vuol
tempo vuol rimettersi. si sente la vela del marino. 10. figur.
venti che muovono da'dorate penne ventilanti del giovane figliuolo di citerea, negli amorosi
chiesa di s. michele aderente al palazzo del municipio, la tazza della cupola,
parti in cui è ripartita la costellazione del cielo australe della nave. 15.
alza le vele / ornai la navicella del mio ingegno. pascoli, i-190: dante
digiuno e con la penitenzia: guàrdati del vestire e del dormire delicatamente, acciocché
con la penitenzia: guàrdati del vestire e del dormire delicatamente, acciocché il cuore tuo
ove dovereste riposare, per lo impeto del vento rompete, e perdete voi medesimi là
finalmente questo rinforzo, il poi servitosi del beneficio della notte, diede le vele a'
. viani, 10-115: le labbra del furioso son prese dal convulso, ma
ostinazione si fece vela dai dardanelli la mattina del 17 ottobre. -venire trasferito
morire. ariosto, 41-100: padre del ciel, dà fra gli eletti tuoi /
ariosto, cinque canti, 4-20: del voler crudele / del capitan di normandia
canti, 4-20: del voler crudele / del capitan di normandia s'accorse; /
piglia il vento alla vela senza licenza del nocchiero. ibidem, 243: il buon
dossi, 4-47: ma la voce del dolore erompeva di nuovo; ed il
, sf. giubba da cerimonia, tipica del costume settecentesco, lunga sino al ginocchio
di area ven., forse dal nome del governatore di mi
con uso appositivo). -ago da o del velaio: quello usato per cucire vele
, i-155: paolo iv, per decenza del santuario volle quel giudizio coprir di bianco
, i-100: senza il suo mezzo [del piombo] mai aremo saputo..
io feci 'l mal senno, / che del futuro mi squarciò 'l velame.
tommaseo, 11-84: la passata notte / del segreto fatai squarciò 'l velame.
velo che serve a coprire una parte del corpo (in partic. con riferimento a
coperta, salvo un occhio per guida del camino o altre azioni; -, e
a gesù partecipasse della loro specie e del loro velamento, e ch'ella già mostrasse
pitture, scorticano alla giornata le tavole del tintoretto e di tiziano, ne levan via
lo più leggero e rado, una parte del corpo, in par- tic. il
a modo di vedova, sì che del volto poco si vedea. aretino, v-i-
2. per simil. offuscare la luce del sole o delle stelle, la luminosità
sole o delle stelle, la luminosità del cielo; attenuare l'intensità di una
, i-34: egli awien che mai nubi del cielo / velino il sol, cotal
velar d'incenso eletto / fumo tara del tempio, a i miei sospiri / di
andò a velare col fiato il vetro del balcone. -inumidire gli occhi (
lacrime). berchet, 34: del romito / le pupille venerabili / una lagrima
onofri, 3-116: la gola angusta del mortale / vela un poco la voce
: 10-29: questa è la sapienza del mondo, che l'uomo sappia con diverse
sappia con diverse astuzie coprire il segreto del suo cuore, e che fuomo sappia.
a noi si veli / in qual del mondo fortunato clima / dovrà nascer elisa
piano il vario concerto dell'acqua e del vento le velò la mente stanca.
il popolo d'italia innalzerà iù sublime del campidoglio e del vaticano, voi pianterete la
italia innalzerà iù sublime del campidoglio e del vaticano, voi pianterete la andiera della
velo. d'azeglio, 2-152: metà del giorno l'ho data a'tuoi quadretti,
, steso o appeso sopra o dafebo del lauro, onde si velano / ne le
, i-107: tu non tieni conto del dono che ricevesti la mattina che ti velasti
. per simil. essere illuminato dai raggi del sole. dante, par.,
, / la nottola chiama le figlie del forteto. bertolucci, 103: un dolce
, tutto si vela sotto l'ingenuità del bisogno. 18. inumidirsi di
dieci, ma questo proviene dallo stato del terreno un poco più umido e molle,
nei fogliami, e squassava i drappelloni del grande velario già disteso fin dalla vigilia
pubblico. giordani, i-34: 'spaccato del teatro per largo'. in questa sezione
viola, verde tagliato dall'argento sinuoso del fiume. buzzati, 6-146: non esisteva
, stesa sotto il velario sempre azzurro del cielo. 4. patina che
, 7-52: il velario di clamore del levatoio cedeva al vuoto silenzio in fondo
6. relig. il velo del tempio di gerusalemme. 7. teatr
zione che comporta la sostituzione o l'aggiunta del diaframma velare a un altro diaframma orale
velàsio, sm. ant. assunzione del velo monacale; monacazione.
le ispese che io miliadusso faccio in del velasi di suore bartalomea e suore madalena,
= voce dotta, dal nomin. del lat velatìo -ònis, nome d'azione
faldella, i-4-255: vediamo il segretario generale del dittatore presentare ai proconsoli di lui i
modelli. 2. nell'arte del restauro, tessuto usato per fissare su-
distacco di affreschi e per il trasporto del colore. 3. cinem. e
quasi nascosto alla vista (una parte del corpo, in partic. la testa,
, ed inclinandosi bacia la mano sinistra del santo padre. pascoli, i-669:
forse che non conveniva, nelle cose del mondo, come una scaltritacela al paragone
il palco... sorgeva nel cortile del castello: davanti in mezzo cerchio le
. pavese, 9-38: il piacere del luogo stava in certi tavolini con lampada
in anfratti della roccia aperti sullo strapiombo del mare. 2. ricoperto da
per le intense gote, / prese desio del lusinghiero colle / sacro alle muse e
, lascia i terreni a dritta o del tutto scoperti, o di poche acque velati
, sorsero da prua le rosee montagne del belucistan. -appannato, offuscato (
che mercurio è la più piccola stella del cielo, che la quantitade del suo diametro
piccola stella del cielo, che la quantitade del suo diametro non è più che di
che più va velata de li raggi del sole che null'altra stella. verga,
cuscini morbidi e bianchi. -nascosto del tutto o in parte alla vista da un
apparenza tersa, ma non lucente, del metallo non brunito. 7.
. -appena accennato (un'espressione del volto); manifestato in modo poco
io venerai fin ora / l'arcana oscurità del gran mistero. parini, 916:
il rimprovero, tanto era il garbo del nostro ospite, restava un po'
chiaro, poco comprensibile. scala del paradiso, 203: se alcuno li mali
, li quali sono velati e coperti del velo dell'amor propio e dell'arroganzia,
, xxii-516: non tacque: e del futuro il vel fendea / d'inni celesti
a un sommerso, nelle voragini buie del mare, il fioco barlume del sole trasparente
buie del mare, il fioco barlume del sole trasparente dalla superficie alta e glauca
540: a sostener la pena / del grave error, d'umanità velato /
parti costruttive, come usarono gli artisti del passato, bensì di forme concrete con
più di ogni altro uomo, la bellezza del mondo: la velatura delle nebbie sui
luce, di un corpo celeste, del cielo. e. cecchi, 6-391
fanno i solidi, dimostrano le differenti ore del giorno, l'aurora, il mezzodì
attenuazione dei caratteri negativi che la lontananza del tempo conferisce a cose e persone.
dice, agli ombrinali, ossia a livello del ponte. dessi, 10-114: uno
annunzio, iv-2-914: erano costoro i pratici del volano, vincitori di corse in circuito
che si riferisce all'opera, allo stile del pittore spagnolo diego rodriguez de silva y
le parti... sulla locomotiva del treno che porta i volontari toscani da
govoni, 2-22: per le ore del cuculo veleggiante / sulle viti accecate di
/ acceso e vagheggiato / dall'aurora del dì? / cangi tue forme e perdi
nella quale veleggiava immobile il disco bianco del sole. -muoversi nell'aria,
salvini, 41-48: la precipitosa fuga del pensiero congiunse omero colla velocità d'una
3. gonfiarsi, distendersi al soffio del vento (una ve- la).
e veleggiava azzurra / tra il cilestrino tremolìo del mare. 5. muoversi
il suo cuore napoletano via nel mare del più generico e decorativo barocco romano e
mare tanta velegiata, / preseno la via del levante / per aver la sua prosperità
: di diù attraverseranno per lo stretto del mar rosso, che sono una veleggiata
dell'aria i cui nugoli il vento del largo ci mena. 2.
cinto di venere che fascia l'equatore del globo. d'annunzio, iv-2-
-, un altro simile immerso in quella del sai armoniaco, postovi come l'altro
: de le tue dolcezze velenatrice: e del tuo giudizio ac- cecatrice.
] tramandato... dalla conserva del fiele mediante alcuni piccolissimi condotti. buzzi,
, comp. da veleno e dal tema del lat. ferre 'portare', sul modello
lat. ferre 'portare', sul modello del lat. venenìfer (v. venenifero)
come 'l veleno. -albero del veleno: tossicodendro { toxicodendron glo-coglieste d'un
delle coliche più forti e mettevano come del rame nella bocca, dei bagni e dei
, di una degenerazione dei costumi, del degrado di un'istituzione e, anche,
di costantino cominciarono a sentire il savore del dolce veleno delle umane ricchezze ed a
in modo temporaneo o permanente l'attività del catalizzatore, fino anche a sopprimerla del tutto
del catalizzatore, fino anche a sopprimerla del tutto. 11. fis. ciascuna
catedra, e quivi vomitarono il veleno, del quale avevano pieno, e gonfio il
che colla spada lo passò per mezzo del cuore. = comp. di velenoso
n-109: ci spingevamo fino alla radice del vulcano, tra vegetazioni sconosciute, dai colori
, 12-x-1983], ii: la velenosità del neutrone ha suggerito la possibilità di preparare
camicia la vita li tolse, / tinta del sangue che era velenoso, / quel
da quel- l'erbe velenose la vigna del signore, che più da lì innanzi niu-
a saldare le ferite, e 'flussi del sangue, a'morbi pestilenziali, a'
velenosa. tempo del calore discenda con fervente sole una piccola piova
gherardi, iii-153: venuto dappoi il tempo del fuggire lo tanto a nostra natura nemico
643: ortensia ebbe il volto improntato del velenoso sorriso che anna aveva dovuto- avere
questo ve n'è senza fine e del più perfido e velenoso. -che
= deriv. da veleno, sul modello del lai tardo venenosus (v.
= deriv. da vela, sul modello del fr. voilerie. veleria2
la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento. inventario di alfonso ii
più cattivo contratto che non era quello del giudeo che prestava colla veletta rossa.
. femm. di velo, sul modello del fr. voilette. velétta2 { vellétta
luciano], iii-2-310: sul da fare del giorno viene una loro veletta e dice
. ant. banderuola che indica la direzione del vento. ser tommaso di silvestro,
genere di 'geocorisi', fondato a spese del genere 'gerride'. = voce dotta,
punto di applicazione della risultante dell'azione del vento sulle vele di un'imbarcazione.
di rigras, 80: la posizione media del centro velico è a prua della verticale
a prua della verticale passante per il mezzo del piano di galleggiamento del veliero, ad
per il mezzo del piano di galleggiamento del veliero, ad una distanza dalla verticale
medesima di circa un ventesimo della lunghezza del galleggiamento. -equilibrio velico: distribuzione uniforme
galleggiamento. -equilibrio velico: distribuzione uniforme del vento sulle vele. -marina velica