Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.55 - Da TORNARE a TORNARE (8 risultati)

1-i-79: poi che vide lo spirito del parlante cavaliere avere abandonato il corpo e

colore della biacca. -mutare col passare del tempo in qualcosa di radicalmente opposto,

marte stai, / né pensi, il del di tua colpa dispone: / così spesso

27. sport. nel gioco del calcio, ricuperare la posizione abitualmente ricoperta

le parti più estreme / fia che del mondo ancor renda beate, / e lieto

l'aria natia, e la bella postura del luogo dovesse poterlo riavere, e tornargli

, lui truova essere la figliuola del re d'inghilterra, la quale lui per

dubbio, ch'ella non fosse vendetta del cielo. 37. trasformare qualcuno

vol. XXI Pag.56 - Da TORNARIA a TORNATA (23 risultati)

significare la tornata della casa de'medici del dodici in firenze. segneri, iv-214:

rivolta a chi parte. beatrice del sera, 107: buona tornata vi conceda

a tutti questi inconvenienti io ordinerei dua modi del fare le leggi: l'uno,

di uno dì. giornale dell accademia del disegno, 4-iii-210: ragunoronsi i signori consoli

que'primi quattro canti dell'ttalia liberata'del tlissi no... letti furono in

: fidandosi probabilmente nella mollezza e irresoluzione del governo, continuarono a trovarsi insieme,

delle materie da sottoporsi alla prima tornata del consiglio comunale l'approvazione della mia domanda

: 'tornata di latte o tornata': tatto del ritornare il latte alle donne che allattano

donne che allattano, ed anche la quantità del latte che è lor ritornato.

della sagra scrittura, le purissime regole del sagro evangelo ordinate da iddio, e a

accennare alla filosofia di nietzsche, inventore del supemomo, e ispiratore dell'arte dannunziana

né eziando quella giunon gelosa che fu del sommo giove suora e sposa, non

grandissima sventura, come era stata quella del tornare da mongibello. -tornare

dalla casa, iv-326: la lettera del bembo mi pare divina, come credo

suo conto gli tomi, faccia prima quello del compagno. ibidem, 302: quando

'girare, far girare'(proprio per esempio del fr. tournei) è poi passato

pelagica, subisce la metamorfosi sul fondo del mare. = voce dotta,

autore avrebbe trovato che durante un'ora del giorno, in un metro quadrato di foglie

. vallisneri, cxvi-74: se avesse del tornasole, ch'è un sugo concreto che

ed i capegli svelti, / mercè del gran dolor che tu prendevi / de la

1201) e spagn. tornasol, calco del gr. flkotqcwuov (v. ellotropio

origine era estratta la tintura di tornasole del n. 3. tomaspórre,

e di furio allotta tribuno e segnore del popolo, si fece che non potte tor

vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (18 risultati)

anemiche foglioline appena sguainate, e la fioritura del melo sfarfalla nel tramontato. -il

che lo stock era già pronto alle spalle del battitore sul palcoscenico. v. barenghi

, cantata la canzone, con certa parte del canto ad essa si ritornasse. varchi

ben tornito, rotondetto (una parte del corpo, in partic. le dita)

nel vangelo in mateo della vigna, del regno del cielo, al patre di famiglia

in mateo della vigna, del regno del cielo, al patre di famiglia as-

, al patre di famiglia as- simigliò del figliuol tristo, tornato. castelvetro, 8-1-434

detto qual fosse l'animo e la potenza del re, disposero la nuova signoria entrata

fare ritorno; che è sulla via del ritorno. n. franco, 5-76

abbracciandoti e baciandoti con tutta l'effusione del cuore. rebora, 3-i-460: ti mando

rigirato in modo innaturale (una parte del corpo). dante, inf.

l'italia, è da vedere una dissertazione del cavaliere francesco vettori, che diligentemente ha

, in emilia-romagna) prima dell'adozione del sistema metrico decimale. testi inediti

giustino volgar., 448: lo spazio del luogo è cc mila tomature, chiamato

000, eguali quasi a un terzo del suolo francese. cattaneo, ii-2-287: l'

che se anche avesse in tasca il tesoro del cremlino, e mille tomature di buona

scorre in coperta lungo i due lati del vascello, e serve a salpar l'ancora

menare innanzi la gomena. = adattamento del fr. tournevire, comp. dagli imp

vol. XXI Pag.58 - Da TORNEANTE a TORNEO (14 risultati)

diabolica presunzione d'ingabbiare gl'ineffabili misteri del cielo in trappole dialettiche persi la pace

da recare in unità tutta l'attenzione del monaco e 'l nascimento e 'l torniamento di

alla memoria di dio. -modifica del suono di una parola. panigarola

falconi, 1-91: da una costa del canale viene la corrente da una parte in

nome d'azione da torneare, sul modello del fr. ant. torneiement (mod

re di francia avea difeso sotto pena del cuore che niuno tomiasse. compagni,

più grazia e garbo e più attitudine del re e dell'altro fratello. carducci,

andavano. -con riferimento ai movimenti rotatori del corpo umano (o di una sua

della terra, e come ella è tomiata del grande mare, ch'è detto oceano

staffieri a tomeggiar il cavallo della persona del signore, sempre con li archi tesi

verso che risponde nella consonanza all'ultimo verso del sonetto. = deriv. da

sucula. 2. elemento rotante del correggiato. citolini, 410: vien

verso che risponde nella consonanza all'ultimo verso del torneatóre { torneadóre, torniatóre)

cavalcare, il tomeggiare occupavano una gran parte del tempo delle persone agiate.

vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (17 risultati)

donna e del proprio signore. g. attolini, 189

altrui o, anche, per far mostra del proprio sapere. pallavicino, 1-210:

. giamboni, 8-i-129: la via del sole e il suo dorso è d'andare

lo re luis fece fare nella moneta del tornese grosso dal lato della pila le

coniata nel regno di napoli dalla metà del sec. xvi alla fine del regno

dalla metà del sec. xvi alla fine del regno dei borboni. f.

, 312: infino a ora messo ho del mio valore / pe'fortunosi tempi e'

dalla repubblica di venezia verso la metà del sec. xiv -tornesèllo piccolo: moneta

che mostrò... l'arte del torniare. baretti, i-219: ho visto

; ne ho visto uno che tratta del modo di torniare,... e

i vasi o la vena dopo remissione del sangue, da qualche tempo si baratta con

'guancialetto compressore'. = adattamento del fr. tourniquet (v. tourniquet)

, giostra d'armi. niccolo del rosso, 333-10: qascuno abbatte l'alma

tinta: / cusì portano l'onor del tornièro, / ma non saprei ben

. macchina utensile caratterizzata dal moto rotatorio del pezzo da lavorare e dal moto di

- tornio automatico: che, munito del necessario corredo di attrezzi, produce in

una traslazione lungo l'asse delle guide del carrello portautensile, usato specialmente per la

vol. XXI Pag.617 - Da VACUOGIUNZIONE a VACUOLARE (12 risultati)

3-107: ci troviamo noi nel deserto del dopopunto, nello spazio nudo, conseguito

affollata tebaide, al capolinea della fine del mondo, il vacuo colmo, lo scaffale

neri di donato, 168: la sala del consiglio di siena si dipinse in questo

palladio, 4-20: per la grossezza del muro che circonda il tempio vi sono alcuni

xii-5-262: si confessa che il gran vacuo del vocabolario è nel linguaggio scientifico.

è in vacuo, ed all'unisono del 'la'dell'abbassamento del clavicembalo.

ed all'unisono del 'la'dell'abbassamento del clavicembalo. 22. stor.

insolvibili in un solo giorno. deliberazioni del consiglio de'dieci di venezia (1533)

expedir la causa de cipro. pratica del foro veneto [rezasco], 50:

mani vacue-, in povertà. scala del paradiso, 504: questi avendo prima molte

può ragionevolmente dirsi un non so che più del nulla, e meno del qualcosa;

che più del nulla, e meno del qualcosa; che poi qualcosa diviene con l'

vol. XXI Pag.618 - Da VACUOLIZZANTE a VAGABONDAGGINE (13 risultati)

conseguenza di questo eccezionale stato di inibizione del citoplasma si osserva nelle cellule riduzione dei

nei nuclei, nei plastidi e negli elementi del condrioma. 3. elettron.

: l'insieme dei vacuoli o cavità del citoplasma contenenti un liquido, il sugo

compressione. quello meccanico basato sulla variazione del volume del gas residuo sottoposto a compressione

quello meccanico basato sulla variazione del volume del gas residuo sottoposto a compressione isoterma,

cui temperatura di equilibrio dipende dalla pressione del gas. -vacuometro molecolare. quello che

che consiste nefl'applicare a una parte del corpo una camera a tenuta d'

. nel diritto romano classico, promessa del convenuto di comparire in giudizio in un

che il vadimonio ciò è il dì del comparire in giudicio si differisse. boiardo

di pesi falsi per misurare il prezzo del riscatto della città). va

c'era da riprendere la disagiata vita del va e vieni tra il paese e il

supplemento ordinario alla gazzetta ufficiale n. 87 del 4 aprile 1969: decreto ministeriale 15

'vagabondaggine': stato di chi fa la vita del vagabondo.

vol. XXI Pag.619 - Da VAGABONDAGGIO a VAGABONDO (16 risultati)

dal padre capitano di fanteria l'istinto del vagabondaggio e l'insofferenza della monotonia,

vagabondaggio, per le salite e le discese del poggio. 2. figur.

. -sostant. (anche nella forma del plur.). slat'aper,

v.]: 'vagabonderia': abito vizioso del fare il vagabondo. =

. 2. il vagare irrequieto del pensiero da un argomento a un altro

illumina il cuore mio con la chiarezza del tuo lume, e rimuovi da esso

cantori vagabondi che fa folla su l'uscita del secolo decimosecondo. -appartenente a

uccelli. nardi, io: la cupidigia del guadagno potè anco molto appresso gli scioperati

, 1-ii-223: quando depretis, a proposito del problema del vagabondaggio, ammette che il

quando depretis, a proposito del problema del vagabondaggio, ammette che il vagabondo non

cause sociali, esprime chiaramente la natura del problema. -medie. 'malattia dei

, e non un ozioso e vagabondo, del quale si potesse far scelta per un

dimostrano i suoi nomi, è emola del sole e della luna. 4

abitato dall'ultima popola zione del mondo... vive vagabonda come i

tua. ariosto, 8-41: cacciata son del reai seggio, / dove più ritornar

lo sguardo vagabondo dietro le azzurrine spirali del fumo, ascoltava con aria annoiata.

vol. XXI Pag.620 - Da VAGALE a VAGELLAIO (20 risultati)

sacro. papini, v-290: l'accoppiamento del maschio e della femmina, quando non

ricarsi, / non possedendo d'esti ben del mondo, / ma debbasi più presto

cui l'azione (il tono) del sistema vagale sia alterato. = deriv

effetto estetico. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-44: o formosa per

, io consacrava le più tarde ore del riposo. 2. figur. tralignamento

19-414: vagamondo egli portò il peso del suo corpo tribolato sugli angiporti. =

. lubrano, 3-62: a fosco del per eremo selvaggio / m'apron la

2. che colpisce accidentalmente e in modo del tutto casuale un bersaglio diverso da quello

le due sorelle cenarono alla luce vagante del candeliere; ombre continue passavano sui loro visi

. monelli, 2-121: julia si accorse del mio sguardo vagante. « belli i

non è sempre fisso in una stessa parte del corpo. 10. sf.

vagantivista, sm. dir. chi usufruiva del diritto di vagantivo. =

passato come uso civico nelle zone paludose del veneto. faldella, 8-137: cavalletto

di uno schema sulla soppressione dell'onere del vagantivo nelle provincie venete. piccola enciclopedia

foscolo, iv-297: non vedo persona del mondo: vo sempre vagando per la

la precauzione usata dagli antichi di portar seco del pane nell'andar vagando di notte,

intorno, / che non potea noiar calor del giorno. pirandello, 8-775:

pozzette, / or sul vario disordine del letto, / che imeneo, non amor

monaci, 122: grave consiglio del cuore caccia ogni incostanza di vaga- zione

, levata via l'occupazione e vagagióne del vedere. mamiani, 3-24: facciasi contro

vol. XXI Pag.621 - Da VAGELLAME a VAGHEGGIARE (15 risultati)

stracci vanno all'aria, la conclusione del suo caso. landotfi, i-440:

stazione quel lanternino, col riverbero vagellante del suo lume vano. landoljì, 14-248:

il significato della mia lunga vigilia, del tortuoso itinerario percorso dall'anima mia, dai

a grande stento lo riebbero; ma vagelando del continuo, e travagliato da grossissima febbre

i-249: missero lo veneno nel vagello del vetro nel qual era lo vino che doveva

sieno tenuti comandare per saramento a li tegnitori del guado, che non pongano vagello d'

un poco dormito. » trattati dell'arte del vetro, 50: togli cenere di

tutto di rame, molto più piccolo del vagello, e di figura ovale. quasi

dell'incinta nel giacimento e l'ansito del vagente. de pisis, 3-101: una

vagheggiamenti, ognun ti soia col darti del cupido e del pater nostro d'ambracane nel

ti soia col darti del cupido e del pater nostro d'ambracane nel capo.

bellezza, la leggiadria, le parti del suo corpo, ammirarla; contemplare.

lei l'occhio non parte. niccolò del rosso, 287-4: consumandosi gl'ogli mei

per la città poi vagheggiarono le pitture del vanni, che di molte sparse ve ne

a vagheggiare il quadro di fra sebastiano del piombo, ch'è un miracolo a vedere

vol. XXI Pag.622 - Da VAGHEGGIATO a VAGIMENTO (17 risultati)

che professò il metodo geometrico, né quello del leibniz, che vagneggiò il calcolo universale

. croce, ii-1-192: il falso concetto del linguaggio è evidente in tutti i vagheggiatori

servirla » rispondeva pronto forestino, figliolo naturale del principe, che faceva il vagheggino tra

sonce di belle, al ver, ma del vagheggio / curan men, che briaca

vagheggio / curan men, che briaca del fuso. = deverb. da vagheggiare

guerrier d'alta prodezza; / ma ebbe del provar troppa vaghezza. bandello, 2-37

.. /... / certo del tuo costume, / non ti dorrai

per la stessa natura loro, e del linguaggio latino, sono di significato così

lo snobismo di massa, la capricciosità del principe e dei prìncipi, la prepotenza

e private, l'incertezza è vaghezza del diritto e della giustizia, la superficialità

camuffata da seriosità, la smorfiosità e noiosità del pedanti- smo accademico. delle parti

pedanti- smo accademico. delle parti del suo corpo, ecc.; grazia e

e grazioso in lei, parte attraente del suo corpo. cecco d'ascoli

, mirando li sciocchi misteri. niccolò del rosso, 116-9: de'! non guardare

l'amenità della pianura e l'ampiezza del mare mediterraneo. vita di ferdinando di

che di passo in passo tira l'animo del lettore... ad imitazione della

sensuale, fecero quel libro graditissimo alla società del tempo, portato e letto perfino nelle

vol. XXI Pag.623 - Da VAGINA a VAGLIA (27 risultati)

all'inflessa vagina / sfronda i cedri del nostro terreno / l'insultante sua sciabla azzurrina

, 213: la spica agguaglia la pigna del piceo; intorno a lei sono le

lei sono le granella nude, della grandezza del pisello, dentro bianche, distinta in

dalla sommità delle vagine pende la chioma del medesimo colore delli grani. dagli indiani

'vagina', quella foglia formata dalla base del peziolo, la quale nasconde la spiga

r. cocchi, 1-47-. il liquore del padre è ricevuto dalla madre per la

bombetta soltanto avea nerbo, nella convenzione del mimo, da colmare (a misura di

e quello fibroso (vaginale comune) del testicolo. -cavità vaginale. lo spazio

serrati traile due lamine di quella propaggine del peritoneo, che forma i ligamenti lati

infiammazione acuta o cronica della tunica vaginale del testicolo. lessona, 1523: 'vaginalite'

. paleont. genere di molluschi fossili del cretaceo e del miocene, con conchiglia a

genere di molluschi fossili del cretaceo e del miocene, con conchiglia a forma di

(v. vagina) e dal tema del lat coltre 'abitare'; è registr. dal

gonococcica: dovuta a localizzazione in vagina del gonococco attraverso rapporti sessuali. -vaginite climaterica

della vulva. -ernia vaginolabiale a carico del pavimento pelvico, ernia pudenda.

. da vagina, perineo e dal tema del gr. xéfiveo 'taglio'.

224: stimi, che poche stille del battesimo, sparse su'tuoi capelli, mentre

il pianto amaro / della morte compagno e del ferètro. cicognam, iii-2-212: beatrice

: viddi una cerva, 'l suo [del bimbo] vagito e pianto / in'

nella varietà de'lamenti e nella confusione del mormorio, cominciò a distinguere un misto

della madre ancora calda appena morta e del neonato ai suoi primi vagiti.

e franco-italiana, e i vagiti dialettali del volgare italiano illustrati a lume di filologia

d'annunzio, v-1-590: il profeta del 'gg, il battezzatore dei giovani eroi che

mondo. 4. manifestazione adolescenziale del sentimento amoroso. cagna, iii-188

passato cotesti amori di fanciullo, vagiti del cuore che si sveglia. 5

aria sgroppar tremoli accenti, / che del sol moribondo eran lamenti, / o

si venne in chiaro, coi primi vagiti del giorno. = deriv. da vagire

vol. XXI Pag.624 - Da VAGLIA a VAGLIO (17 risultati)

tecniche, artistiche, per rispetto al titolo del giornale. gozzano, i-1073: suo

, il mio vaglia. -vaglia del tesoro: emesso da una tesoreria che ne

o meno esatte cui possono ammontare i buoni del tesoro e gli altri vaglia.

. stor. in lombardia, alla fine del sec. xviii, certificato di credito

debito nei confronti dello stato. editti del governo imperiale austriaco in italia (4-i-1796)

: la baronessa kubiera faceva vagliare del grano. bacchetti, 19-75: cantavano,

se la giannicca altri legumi vaglia / che del suo giardinier, tosto il marito /

perché il ristrignere o vagliare usciva de'termini del consiglio populare. 5. rifi

direi l'immagine consueta, della nazione e del suo impero, erano meno dubitose.

. m. cecchi, 19-29: dàmmi del messere, / del signore, del

, 19-29: dàmmi del messere, / del signore, del nobile e magnifico,

dàmmi del messere, / del signore, del nobile e magnifico, / e non

. bacchetti, 1-iii-541: i sacchi del bel frumento sgranato, asciutto, pesante,

. monti, 13-757: alle scosse / del vagliator sussulta della bruna / fava o

vagliator sussulta della bruna / fava o del cece l'arido legume. settembrini [

gli elementi, via via più piccoli, del materiale da selezionare; crivello, setaccio

, non s'empiono, come si vede del vaglio. s. gregorio magno volgar

vol. XXI Pag.625 - Da VAGNO a VAGO (18 risultati)

vaglio. galileo, 3-2-95: il moto del vaglio in questa operazione è, che

condannati a passar eternamente per i buchi del vaglio delle danaidi. -in

fare un vaglio de'sonetti più belli del petrarca o di quelli del casa,.

più belli del petrarca o di quelli del casa,... si ridurrebbero a

ii-348: passerà ogni cosa per il vaglio del consiglio. 3. locuz

alla declamazione, che si surroga alle prove del raziocinio. romagnosi, 17-228: la

. romagnosi, 17-228: la povertà del linguaggio doveva fare annettere molte idee allo

, ii-2-209: le sue riferenze [del vico] alle altre storie, che non

indirizzo era vago: vicino al mercato del bestiame e come vidi una casa miserabile come

802: un vago sorriso incurvò le labbra del maggiore iupiter mentre s'avviava con lei

, da lontano, lo strido acuto del pulcinella d'un burattinaio arrivava sino alla

col sufolo silvestre / la sua fanfara del ritorno; e il suono / sparse per

. /... io volsi ulisse del suo cammin vago / al canto mio

maestro alberto, 135: penetra 'l del che scalda il foco rosso, /

mali morali, che accompagnano la libertà del vago concubito, considerabile ancora è queu'

né mai per lontananza, né strettezza / del viver, che i pensieri non lascia

vago come sono i cani de'bastoni; del contrario più che alcun altro tristo uomo

dei fanciulli che non è la capra del sale. alfieri, 4-43: né i

vol. XXI Pag.626 - Da VAGO a VAGO (19 risultati)

, se non che sono molto vaghi del fuoco. pulci, 14-57: lungo sarebbe

, matta e disonesta, / vaga del vizio, stringi il freno al male,

. manetti, 78: dilettossi naturalmente del disegnio e pittura, molto piccolino, e

. bellori, iii, 1: dicesi del famoso zeusi, che avendo egli avanti

i denti. -di parti del corpo, di attributi fisici e spirituali

dito de costei, / or dimme del mio cor, dimme de lei: /

, gr., 187: sostien del braccio un giovinetto cigno / e togliesi di

'l capo in guisa che capello / del vago nodo non usciva fuora. cennini,

, x-4-239: alla maggior grandezza / del suo dominio, allo splendor di questa

piena di nuovi amori / l'aprile del pensier. arbasino, 1-545: guidiamo

/ a cui cotanto noc- quero / del vago sol gli ardori. leopardi, 22-1

fiori tuoi / posso a te, se del ver non t'annoi, / vaga

abiti, lumi, oltre la qualità del soggetto che si rappresenta, e sinfonie

dèe ondeggiare nel vago dell'infinito e del misterioso, simile all'onda melodiosa che ti

reclama contorni precisi, perché nulla più del vago ha bisogno delle rime, di

dello 'zibaldone'in cui leopardi fa l'elogio del vago'. -sul vago (con

sul vago, però... e del resto non sarà mica sempre possibile restar

, par., 12-14: a guisa del parlar di quella vaga / ch'amor

. pucci, 7-213: siila fu figliuola del re niso, al quale tagliò la

vol. XXI Pag.627 - Da VAGOLAMENTO a VAH (17 risultati)

ciro di pers, 3-346: son del tempo e di amor l'ire ineguali /

sotto il diaframma e innerva i diversi organi del collo, del torace e dell'addome

innerva i diversi organi del collo, del torace e dell'addome; la sua importanza

funzionale degli apparati digerente, respiratorio e del cuore. -anche nell'espressione aggett.

digestive, ed è il nervo moderatore del cuore. è detto vago per la

da lasciare di fronte al mondo la data del matrimonio nel vago. -rimanere

iv-11-7: più spesso il suo ufficio [del superuomo] rimaneva nell'indeterminato e nel

e per mezz'ora aveva vagolato ai bordi del paese. -con riferimento alle anime

primo 'chemin de fer'... molti del volgo vedendo quelle carrozze...

: il treno uscì dall'altra parte del traforo. i soldati dell'ultimo vagone cantavano

al vagone-ristorante, quando passò il messaggero del pranzo. e. cecchi, 8-45:

provvede al carico, trasporto e scarico del materiale abbattuto (minerali utili e rocce

vagotomìa, sf. chirurg. sezione chirurgica del nervo vago sinistro, praticata, soprattutto

, 1-iii-4541: 'vagotomia': sezione chirurgica del nervo pneumogastrico o vago. oggi [20-v-1954

vagotomia (intervento chirurgico che comporta tinterruzione del nervo vago) e perciò non pochi

vagotonìa, sf. medie. prevalenza funzionale del sistema nervoso vegetativo parasimpatico, caratterizzata

i vagotonici abbandoni dell'epiga- stro e del volto vizzo, e i sospiri della scampata

vol. XXI Pag.628 - Da VAIAIO a VAIOLATO (21 risultati)

e pellicciai: una delle sette arti maggiori del comune di firenze. g

e quella de'vaiai e pillicciai. libro del dare e dell'avere dei figli di

altre qualificate persone, alle quali si dava del messere, l'arte de'pellicciai e

e 'l sangiogheto son vitigni lodati per far del vino assai. redi, 16-i-9:

, / che rosseggia / la negli orti del mio redi. c. villifranchi,

, balia. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-17: guar- dase

volgar., 5-19: cogliesi l'uliva del mese di novembre, allora che comincerà

tocca, perché son'agre. b. del bene, 2-357: tosto che principierà

! / vedrebbe qui, sull'ali del suo paio / di colombelle, viti ulivi

., 5-29: il suo legno [del ginepro] è rosso e bello,

in lucca una mantellina foderata di vaio del detto curradino. folgore da san gimignano,

. vasari, i-398: maestro dino del garbo medico allora eccellentissimo, vestito come

e di sopra rosso. -colonna del vaio: con allusione all'emblema del

-colonna del vaio: con allusione all'emblema del casato fiorentino dei pigli. dante

, 16-103: grand'era già la colonna del vaio, / sacchetti, giuochi,

, sm. region. in alcune località del veneto, denominazione data a piccole valli

, 8-51: il mento rattratto sulla fossetta del collo, e gli occhi in una

, spasimosa e spaventevole, nel pallore del volto emaciato e pur gonfio, sparso qua

pellagra. 2. segnato dalle cicatrici del vaiolo. guerrazzi, 14-42: su

su quel suo volto tu vedevi le tinte del rame esposto alle esalazioni del gas carbonico

le tinte del rame esposto alle esalazioni del gas carbonico, qua e là profondamente

vol. XXI Pag.629 - Da VAIOLATURA a VALANGA (22 risultati)

italiana... è la 'sharka'del susino, nomenclatura serbocroata accettata in parecchie

, 1-iii-4542: 'vaiolazione': innesto del vaiolo. = deriv. da vaiolo

. ferrio, 2-881: 'vaiuolizzazione': inoculazione del contenu- per estens. che suscita profondo

. piccolommi, 52: le infìrmità del corpo, che han da venire agli uomini

(come noi vediam de la rosedie e del vaiuolo, che, quanto più si

egli aveva il volto deturpato dai segni del vaiolo. -pustola, cicatrice prodotta

1-35: mi pare questa età prima [del fanciullo] esser quella che da ogni

quésta città vi è stata una influenza maggiore del solito de'vaiuoli. -con

occhi, il quale gli accieca e massimamente del mese d'agosto. soderini, iv-330

e consiste in vescichette simili alle bolle del vaiuolo, ma piene di un siero trasparente

: 'vaiuoloide': modificazione maggiore o minore del vaiuolo per forza del vaccino che spense più

maggiore o minore del vaiuolo per forza del vaccino che spense più o meno la

: eruzione cutanea che ha la forma del vaiolo, ma non è com'esso pericolosa

. ittiol. region. pesce teleosteo del genere lencisco (lenciscus soujfia), appartenente

che si formò intorno alle colonie romane del danubio. 4. sm.

una valanga, appena arginata dai muri del proscenio e dal colossale basamento del tempio

muri del proscenio e dal colossale basamento del tempio d'apollo. -cane da valanga

. raimondi, 4-143: le altre parole del ragazzo si perdettero nel rombo che piombava

, una valanga umana premeva la sera del 30 maggio alle porte del teatro demòtiko

premeva la sera del 30 maggio alle porte del teatro demòtiko. jovine, 259:

oggi tutti gli studi e le esperienze del volta si spiegano nelle scuole ad un fanciullo

nel calcio, uscita precipitosa e irruente del portiere su un attaccante. 8.

vol. XXI Pag.630 - Da VALANGARE a VALEGGIO (22 risultati)

, occidentali) e altri a una voce del sostrato mediterraneo. valangare,

valanginiano, sm. geol. sottopiano superiore del neocomiano, caratterizzato da marne calcaree e

fr. valanginien, che è dal nome del castello di valangin, presso neuchàtel in

appariscente. -la valchiria: traduzione del titolo (ted. die walkure)

giornata della tetralogia wagneriana 'l'anello del nibelungo', rappresentata per la prima volta

della francia meridionale nella valle del rodano, che prende nome dalla fonte

valdése1, agg. nativo, abitante del vaud, nome di un cantone svizzero

forse nessuno. -che è seguace del valdismo o appartiene alla chiesa riformata da

una parte anco si ricoverò nelle valli del moncenis, lucerna, angrogna, perosa e

secolo sono stanziati rilevanti gruppi di seguaci del valdismo. » = voce registr

riferisce alla val di marina, parte del valdamo fiorentino. buonarroti il giovane,

xii sec. in reazione alla corruzione del clero e ispirato alla dottrina di pietro val

di val di sturla (dal nome del torrente ligure sturla) con rac- costamento

in piemontese, intercalandovi qualche saporosa parola del gergo valdostano. 2. che

nel 1792 di esser posti nella giurisdizione del senato di piemonte. giacosa, 91:

valdrappa, sf. gualdrappa. del tufo, 77: ritoman la sera a

. metastasio, 1-iii-527: troverete nei conti del direttore una sella con valdrappa di scarlatto

la sbemia di un di quei cavalli del trionfo. = var. di

campi vedrai più; né il riso / del ciel, né questa luce..

padre] m'abbracciò costernato e quasi presago del vale eterno. de sanctis, 9-244

estremo vale i tuoi fratelli e gli amici del cuore, e non quelli della ventura

gli americani. 2. possibilità del fuoco di svilupparsi, di divampare.

vol. XXI Pag.631 - Da VALENDARNO a VALENTIA (10 risultati)

fermo, né uno che tammiri più intimamente del suo giacomo leopardi. carducci, ii-15-216

un cavallo il men valente, / e del suo sangue colmar un bicchiere / e

. sassetti, 414: le virtù del catù sono le medesime, se non che

non che per essere egli la sustanza del legno, viene a fare tutti gli effetti

fra giordano, 5-16: siccome del re, che una piccola valentia di

un piccolo merito, non guaterà il fatto del cavaliere, ma la degnità di sé

mo dietro le prodezze e grandi valentrie del duca di guales. novelle adespote,

è bisogno che uno ti spogli della pelle del leone per parere quel somiere che sei

di rattenere la avventataggini e le sciocche valenterie del marito. = deriv.

costruzioni inaudite uno allora, ma parole del tutto strane e pedantesche, che altro non

vol. XXI Pag.632 - Da VALENTIGIA a VALENZIANO (20 risultati)

288: ora questa fu la gran cortesia del buon ettorre. a voi sta oggimai

suoi gran vanti, e teneva troppo del soldato nel millantare le sue valentìe, e

, né fornito dalla natura di straordinaria valentia del corpo né di grandi ricchezze dalla fortuna

meno, secondo la valentigia e ferocità del gallo, se ne dia più numero o

tutte le bulesche bravane. = adattamento del fr. ant vaillantise, deriv. da

, agg. relig. che è seguace del complesso delle dottrine e dei princìpi filosofico-religiosi

. d. c.), teologo del cristianesimo ereticale e fondatore di una delle

stor. che è proprio della contea e del ducato di valentinois, la cui città

cesare borgia (1475- 1507) duca del valentinois dal iao8. tarchetti, 6-i-348

allusiva al suo caso, le parole del valentino: « or va, e prega

perché a ogni modo avevano la orma del maestro. pallavicino, 1-113: per certo

i-78: ognuno ricorda, sì questo del leopardi, sì l'altro del manzoni:

sì questo del leopardi, sì l'altro del manzoni: i quali furono ingegnosamente paragonati

... ricopia puntualmente gli errori del manni. nievo, 1-436: lasciai

coscienza al morto novellatore la proprietà letteraria del suo racconto. c. e. gadda

capitano il principe doria, la disciplina del quale ha fatti tanti valentuomini. =

valenza e fallenza. -ant. facoltà del corpo umano, di un organo.

morta è la valenga / tanto dotata / del re manfredo langa / ella soa gran

tenuta e debbia men- dare la valentia del furto. 3. figur.

spec. dai metalli dell'ottavo gruppo del sistema periodico con molecole singole, come

vol. XXI Pag.633 - Da VALERE a VALERE (10 risultati)

lo costringo a seguire lo sbalzo smisurato del mio coraggio. -farsi valere, affermare

, 5-153: in verità le cose latine del petrarca non vagliono, in loro non

io sento in me la stanchezza / del giorno domenicale. -bastare, essere

se valesse un no a distruggere la validità del sì, l'avrebbero mille volte pronunziato

tanto argo intende / far di quelle del primo per suspetto. -nello sport

barilli, 5-74: qui [a città del capo] valgono due lingue ufficiali:

ma il suo braccio destro dalla spalla sinistra del tedesco, e dal peso di lui

. d. bartoli, 2-2-422: valendosi del titolo d'inquisitore...,

. foscolo, xii-637: molta parte del commercio di cui l'europa allora non sapeva

valse sempre della sua autorità a vantaggio del monastero. d'annunzio, iv-1-592: delle

vol. XXI Pag.634 - Da VALERIA a VALETUDINARIO (11 risultati)

ta. tanto varrebbe il tentare l'apoteosi del carcere. e. cecchi, più lunghi

terapie portuno, essere il caso. del sistema nervoso centrale per la sua azione sedati

scient. valerianaceae, deriv. dal nome del energia. pirandello, 8-876:

, vi par che valga la spesa del fieno o anche di un po'di paglia

. goldoni, ii-383: coll'occasione del carnevale e delle maschere, vo'travestirmi

la spada; ma perché non è del principe così la professione del soldato che

perché non è del principe così la professione del soldato che debba passare per fantacino colla

poi non va bene questo dolersi tanto del nostro stato, il quale, valga il

. - valerianato di guaiacolo: composto del guaiacolo impiegato come antisettico. -valerianato di

puote acciò risponda / e tu, diva del ciel, che nostriingegni / fai gloriosi

). - anche sostant. cespugliosa del genere centrante (centranthus rube-foscari, lii-7-93:

vol. XXI Pag.635 - Da VALETUDINARIO a VALICARE (14 risultati)

/ e de la dama soprana e del segnore valievole; / questo è complito

principe è presente a ciascuna delle provincie del suo reame, e se lontanasse per lunghissimi

verso l'esterno rispetto alla linea mediana del corpo. = deriv. da

. invar. stor. governatore delle province del califfato musulmano e, successivamente, dell'

ne della trattura de'bozzoli, e neanche del 'valicaio'che fila e torce la seta

: non ficcherete il punteruolo nel sacco del capitano nemo che valica per la redola

buti, 2-236: * mossi 'l piè del luogo ov'io stava'; cioè prima avedere

pur guardando diritto verso l'ultimo orizzonte del suo viaggio. 5. oltrepassare un

non dico più, perocché le parole / del presente capitolo son dette, / né

massimamente che questo canto è l'ultimo del purgatorio, e non mi par bene di

era [la deliberazione] più sua che del suo consiglio: però che il suo

. varano, 1-65: allora cominciai del colle mesto / a valicar la tortuosa

la tortuosa via / rasente il corso del fiume funesto, / donde i fioriti

sì non avrebbe elli valicato la volontà del suo padre. ser giovanni, i-142:

vol. XXI Pag.636 - Da VALICARE a VALIDATO (26 risultati)

, i-143: s'ella [l'acqua del fiume] valicasse sopra la cima delle

un periodo di tempo, una parte del giorno). novelle anonime del trecento

parte del giorno). novelle anonime del trecento, 61: valicò la notte,

delle delizie della nostra napoli, e del suo posilipo. -valicare innanzi: procedere

dirò che dante disse nel canto 16 del paradiso 'e sostener lo puzzo / del

del paradiso 'e sostener lo puzzo / del villan d'aguglion, di quel da signa

. e se si aggiungano le percosse del triste verno, a grande stento valicato,

ottimo, ii-109: venne la chiaritade del dì, nella quale ristretti nell'animo rimembransi

dì, nella quale ristretti nell'animo rimembransi del passato giorno, e poco utilmente compartito

con cieche tentazioni di vizio di prevaricazione del pomo,... diventarono non

... diventarono non paurosi valicatoli del comandamento d'iddio. =

terreno più elevato, vide quella gran macchina del duomo sola sul piano, come se

gli americani erano ancora all'altra parte del valico, e i tedeschi si trovavano

valico già sia tentato e ritentato dai periti del luogo con passo franco su gli occhi

, al varco; cioè al valico del fiume leta. siri, iv-2-293: assistette

un ponte di barche gettato a traverso del fiume cinca. berchet, 82: ma

che cavalchi, / e va farsi onor del primo intoppo, / tal si partì

via con esso i due / che fur del mondo sì gran marescalchi. bembo,

amore, impennando ognor più l'ale del suo sfrenato disio, gli sturasse tutti i

, hanno creduto alcuni, che l'estinzione del censo non possa seguire validamente in altro

liberta fin ch'ella si sta in potere del rapitore: laonde questi non può sposarla

s. maffei, 7-128: dalle proprietà del puro amore si può validamente arguire la

i minerali], né la situazione del paese sferzato di continuo validamente dal sole,

. davanzati, ii-342: diceano i procuratori del re, non aver quella [dispensa

i-146: insisto adunque onde l'elezione del marchese balestrino sia validata. 2.

v. valido), per tramite del fr. valider (nel 1411).

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (21 risultati)

non contraano il matrimonio senza il consenso del principe o soperiore, non già in quel

che riguarda la sostanza e la validazióne del matrimonio, ma le pene overo li

, calcoli, informazioni effettuato per mezzo del confronto con quelli in possesso o già

della manumissione, overo circa le prerogative del padronato, che resta al padrone,

121: ho rinnovato la durata della validità del tuo biglietto, forse con troppo zelo

storia letteraria,... forse del tutto privo d'intelligenza, certo di

è questa: se al bene essere del mondo la temporale monarchia sia necessaria.

io dichiaro, che l'obbie- zione del signor liceti contro il derivare il candore dalla

. brusoni, 294: trovarono questi oficii del duca accompagnati da validissime ragioni tanto credito

trasmesse al conte di sirvela queste scritture del duca con ordine espresso di tentarne in

non ci sarebbe in tante leggi menzione del duello, se non fosse stato permesso

vittoria svanissero o indugiassero, l'esercito del vice re di 60 mila schioppi, valido

invece pericolosissimi a noi perché suscitati all'odio del libero reggimento. 4.

dietro quelli, fumiga la traccia / del ferro aperta alle seminagioni. comisso, 17-262

lxxviii-ii-26q: ma pur, ad ciò che del tucto il tuo sermo / inpunito non

suo respiro sul argo e tranquillo respiro del mare, ergeva il suo corpo a similitudine

quale non può navicare contro alle onde del mare, o veramente non può contro

non può contro all'impeto della natura del valido torrente. boccaccio, viii-2-114:

lor natura riuniscono i rag ^ i del sole, cne vi cadon su, e

nella scherma, bersaglio valido-. >arte del corpo dell'avversario che, se toccata con

benissimo essere che si faccia l'eclisse del sole per l'interposizione della luna, e

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (7 risultati)

dubitando non li fusse facto qualche zarda del roncino, il quale avea lassato in la

riponevano i vestiti e il corredo personale del cavaliere; portamantelli; bisaccia.

massaia, i-io: in conseguenza della morte del papa, avea ricevuto l'ordine di

? i. per simil. prominenza del ventre; pancia (anche l'espressione

compagno in mangiare, e la valigia del ventre agguagliare a un sacco. aretino

1-170: chi vorrà considerare la grossessa del suo capo, non potrà dire, ch'

rilevata di quel che convenga alla forma del loro capo. -protuberanza della schiena

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (18 risultati)

ricavati dalla scorza del bambù stesso, tipico del madagascar,

ricavati dalla scorza del bambù stesso, tipico del madagascar, se ne conoscono tipi analoghi

, 162: ed il figliuol del re con gran bamaggio / combattè con

siri, vi-216: per la morte del generale allanguiditi d'animo li francesi non

spendendosi il rimanente della giornata nell'uso del cannone traccheggiando senz'asserrarsi ai legni.

disnore. 2. bellezza, fascino del viso o dell'aspetto fisico della donna

delle mascalcie, 1-56: nelle ile del cavallo molte volte apare una infermità similiante

, 8-ii-8: queste sono le carissime pietre del tesoro, con tutto ch'egli sia

vanaglorioso, al par di plauto: del suo valiménto con reputazione discorrono uomini ragguardevoli

vallarne, sm. ant. depressione naturale del terreno, avvallamento. segneri,

lessata con tutta la buccia. del tufo, 51: con un cavalluccio /

, ojetti, ii-572: sulla ripa del lavoriero,... sorgono la bassa

a due corone castrensi o vallali degne del generale checco coccapieller. = voce

risicato, dei contadini e dei 'vallaroli'del basso po, si dispose sordamente alla

prima volta si vide quella orgogliosa padrona del secolo scorrere urlando, sbuffando, fumando,

un millesimo di quel che ha queirimbecille del principe giovannelli... a quest'ora

e dall'alto l'occhio misurava la profondità del burrone, o mi recavo nel folto

siri, iv-2-306: la linea è causa del sito da due lati montuoso, e

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (26 risultati)

da un fiume, penetrato nelle rocce del fondo. - valle pensile o sospesa:

quella coperta d'acqua per l'abbassamento del substrato o per ingressione marina, che

nome che è per lo più quello del fiume che l'attraversa. dante,

iacopo, rovinosamente ne vennero a danni del melanese. stoppani, 1-523: quando si

quando si è detto che la valle del bove presenta una montagna dell'altezza di oltre

2. depressione paludosa situata in prossimità del delta di un fiume o di una

cornacchie. zone situate sotto il livello del mare nella pianura padana orientale in prossimità

padana orientale in prossimità dell'antico delta del po, invase da acque di modesta

, avvallata in mezzo la pianura del reno bolognese, dove c'era stato quel

valli sotto acqua, piene, per rispetto del fondo non uguale, di pesci circondati

; nel passo si parla di una valle del giudizio di jahvè (ebr. jehò

de iosafat e fuorsi per averne nel dì del iudicio più vero testimonio. segneri,

di giosafat': talvolta dicesi per celia del non s'avere a rincontrare più in terra

raccolsi un giorno nella più fantastica valle del mare, e che nessun occhio ha

nessun occhio ha veduto al di fuor del mio. govoni, 791: cresciuti

6. per simil. parte del petto compresa tra le mammelle; ascella

di miserie. tasso, 13-ii-423: padre del ciel, or ch'atra nube il

. pisani, intr.: la forza del genio mi fé nascere al canto in

di vita misera e infelice. pannuccio del bagno, 2-13: quei che. cciò

il territorio di genova nella prima metà del sec. xvi. agostino giustiniani,

tre valli governare la città insino alla venuta del nuovo governatore di francia.

araba, normanna e aragonese. capitoli del re martino di sicilia (1403)]

, ché s'approccia / la riviera del sangue in la qual bolle / qual che

percuote e chi li fa despitto. atti del primo vocabolario detta crusca, 262:

. bencivenni, 4-9: li raggi del sole mostra la polvere che sono a

rupi. arbasino, 15: uscivamo prima del tramonto in vera estasi davanti a una

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (22 risultati)

/ forse tra i fili d'or del suo bel crine. = dal

valleggiaménto, sm. ondulazione del suolo dovuta al succedersi di piccole valli

nel ducato di parma, dipartimento amministrativo del territorio piacentino situato tra i sobborghi della

agg. nativo, originario o abitante del cantone svizzero del vailese. -anche sostant.

, originario o abitante del cantone svizzero del vailese. -anche sostant.

agg. nativo, originario o abitante del cantone svizzero del vallese. -anche sostant.

, originario o abitante del cantone svizzero del vallese. -anche sostant. guicciardini,

. carducci, iii-7-487: i marchesi pur del secolo passato dicevano che la religione era

giorno per via maqueda, all'ora del passeggio, dall'alto della sua carrozza antica

grossi calibri e le artigliere da campagna del mondo letterario di quegli anni.

livrea da cerimonia, segue la bandiera del comune nei cortei solenni. -maschera di

. -commesso della camera dei deputati e del senato. l. pedrelli [«

avvolto nel tricolore, sostenuto dai valletti del senato e scortato dei corazzieri, lascia

bongiorno. 4. levetta supplementare del meccanismo di un cronografo. 5

]: 'valletto': levetta suppletiva del cronografo -corrisponde al frane, 'vaiet',

mod. valet), dimin. del lat. vassallus (v.

v. valle) e dal tema del lat. cludère, per claudlre

caratterizzato dalla presenza, nella maggior parte del proprio territorio, di valli; situato

, 2-18 (tit): della coltura del campo montuoso e vallicoso. mazza,

fiori maschi della 'vallisnèria'devono essere dotati del sentimento del tatto. lessona, 1523:

della 'vallisnèria'devono essere dotati del sentimento del tatto. lessona, 1523: vallisnèria':

scient. vallisnèria, deriv. dal nome del naturalista toscano antonio vallisneri (1661-1730)

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (26 risultati)

i volontari... coronarono le alture del vallo, che nella sua concavità rende

/ nel buio, perso il ricordo del mattino. 3. geol.

è tipico di vallombrosa, località montana del comune di reggello in provincia di firenze

, si accorse che sull'opposto versante del vallone, a uguale altezza, c'era

6-44: farò vedere ch'esso alveo [del tirreno] non è altro, sennonché

tipico della zona, francofona, sudorientale del belgio, della sua storia, della

etnico, francofono, della zona sudorientale del belgio (anche con riferimento a chi

a chi faceva parte delle milizie mercenarie del bra- bante al servizio della spagna)

potriano assoldare, ed appresso 300 cavalli del paese. g. morselli, 5-246

. carducci, iii-9-12: il romanzo francese del centro (epico) servì alle canzoni

merito. sf. bot. pianta del genere quercia alta fino a 15 m,

e d'altre materie prime cogli scali del levante e della grecia, ebbe ottimo successo

caratterizzato dalla presenza, nella maggior parte del proprio territorio, di valli; situato

, lat scient. valoniaceae, dal nome del genere valonia (v. valonia)

è ogni ben raccolto / pe'raggi del micante suo splendore, /

/ sparge e diffonde del suo bel valore / nel cor che ad

vólto. marini, 1-88: la fama del valor vostro è tale presso di noi

: ed egli poneva un'assidua cura del mostrare a lei il suo valore,

dappertutto spargendo... e 'l valore del cui pennello sarà impresa di più dotta

. carducci, i-iq-170: gli scritti del zanichelli su le origini e il procedimento

italiana dal 1848 alla prefazione delle opere del conte di cavour attestano il valore di

, a l'ultimo lavoro / fammi del tuo valor sì fatto vaso, / come

uva, 58: poi che dett'ho del gemino valore, / ch'i bianchi

auttorità d'incorruttibile ministro appresso il valore del prencipe, se non si vedesse con

crede. gramsci, 1-101: la virtù del machiavelli, come dice il russo,

carducci, iii-19-90: far la caricatura del meraviglioso 're degli ontani'...

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (25 risultati)

loredano, 130: la bontà del vassello e 'l valore de'remiganti ci fecero

poco, ché li fiati, strutti / del lor valore, non fanno governo,

, la possa e la mina / del mal franzese, ch'intona il cervello.

maggior de la natura, / che del valor del ciel lo mondo imprenta / e

la natura, / che del valor del ciel lo mondo imprenta / e col suo

di natura spirituale; forza di seduzione del diavolo. scala del paradiso, 289

forza di seduzione del diavolo. scala del paradiso, 289: non viene dalla scurità

1-iv-3: benché la sacra mano / del tuo divin pastore / forza avesse, e

della sua bellezza, di una parte del suo corpo (in partic. gli occhi

b. cavalcanti, 2-4: armati adunque del valor della retorica, botta, 5-319

subordinato, che si applica sul prezzo del bene o sul corrispettivo del servizio (

sul prezzo del bene o sul corrispettivo del servizio (spesso indicata con la sigla

, attraverso le quali si eserciti l'efficacia del principio economico. gramsci, 1-208:

economico. gramsci, 1-208: la teoria del valore-lavoro ha tutta una storia che culmina

a un bene, che col passare del tempo tende a stabilirsi sul mercato.

, che nelle azioni indica la frazione del capitale sociale che ciascuna di esse rappresenta

dei due terzi. -analisi del valore: esame critico di componenti e

d'affezione': il prezzo che è maggiore del giusto e che si misura dalla bramosia

operari della curia è quello lelli cursori del papa, li quali formano un collegio numerato

di molti e è un officio venale del quale circa il suo valore e gli

quello che la moneta metallica possiede in virtù del metallo prezioso in essa contenuto).

imprimervi solamente le note della lega e del peso, dico che non sarebbe per

4-42: il valor naturale è quello del metallo, ed è in ciascuna moneta

il valore legale e non l'intrinseco del metallo. cattaneo, i-2-267: nelle monete

avrebbero... perduto il quarto del valore nominale e sarebbero state dichiarate nulle

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (26 risultati)

. gadda, 6-287: un certo senso del valore e del non-valore ce l'avevan

: un certo senso del valore e del non-valore ce l'avevan tutt'e due:

un'amante / paolotta e un giornale / del centro che mi paragona a dante:

quinci argomenti, / l'alto valore del voto, s'è sì fatto / che

il voto fatto a dio e l'obbligazione del nostro libero volere, non si può

: in modo singolarissimo le rende grazie del giudizio comunicatomi intorno al valore dell'inno

pretende che rimanga valido il valore strumentale del sistema. 19. validità giuridica.

da'passeggieri, o mercanti per fastidio del mare, o paura di vascelli armati nemici

toscani, le cui scritture son piene del 'comeché'posto in vece del 'come': nel

son piene del 'comeché'posto in vece del 'come': nel qual valore, se

labriola, ii-188: uesta modificazione del significato non è una storia solo del-

non perciò sono insensibili all'obbligante apologia del vostro silenzio: questa è una grandissima

, ecc.), o a seconda del fatto che, in una prop.

che indica il rapporto tra l'apertura del diaframma e il tempo di esposizione.

tempo sia o no in relazione con quello del -valore medio: media aritmetica tra più numeri

ii-133: questa accuratezza di notar ogni fibra del -valore puntuale, quello assunto da una funzione

molto a sangue. in un determinato punto del campo di definizione. 23.

uomo, assoluto e pertinente alla sfera del dover essere. -nel linguaggio comune:

; il dovere è l'azione determinata del valore. questa era la dottrina degli stoici

: tendenza filosofica sviluppatasi nella seconda metà del xix sec., che mirava a salvaguardare

, che mirava a salvaguardare l'oggettività del valore dalle componenti soggettive e psicologiche;

e, nell'ambito della cosiddetta scuola del baden, h. miinsterberg. -giudizio

218: ridurre a valore tattile la pittura del calabrese è, infatti, restringerne o

: la qual (nota) sarà sempre del valor della metà di quella che contiene

destra; il suo valore è la metà del valore della massima. gianélli, iii-148

novellino, xxviii-808: udita la sententia del giovane, li pa do

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (13 risultati)

il desiderio di novità, le vicende del mercato antiquario e mosfruttare una risorsa.

, di una persona, di una parte del corpo. moravia, 21-17: il

. 2. magnanimità. sennuccio del bene, 19: questo signor, creato

valorizzare il caffè ossia di pretendere un prezzo del caffè di semi-monopolio. pasolini, 7-12

un cacciatore che vuole andare alla caccia del cervo con frecce e arco. volponi

di quello precedente a causa di variazioni del prezzo di mercato o di disposizioni legislative

più in seguito a migliorie o a variazioni del prezzo di mercato (un bene)

col suff. frequent., sul modello del fr. valoriser. valorizzato

nome d'azione da valorizzare, sul modello del fr. valorisation. valorosaménte, avv

al presente de capi, e la valorosità del conte preditto. da porto, 1-293

, ecc. tendo molte città del chersonneso. loredano, 312: su,

quegli ornamenti delle nuove monarchie e corifei del nuovo capitalismo, ai quali allude lo hauser

la valorosa genitrice, / dell'egregia virtù del pio consorte / magnanima, prudente imitatrice

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (26 risultati)

accanto il salvatico, come tutti più del domestico amari. fanzini, iii-181: vi

lai scient valsaceae, deriv. dal nome del genere valsa, di etimo incerto.

, essa fece quasi tutto il giro interno del muro di cinta. =

contesto figur. anonimo, i-606: del mio servire son più meritato, / che

se fosse il valsente / di cento tanti del viso amoroso. 2. ammontare

partecipe di cotesto segreto, ma non del valsente, diventava l'erede primogenito.

1475 gli ufficiali delle grazie della graveza del valsente dell'anno 1451, scritta in

machiavelli, per la quale savàmo debitori del comune di fiorini 133 larghi..

originario della valse- sia, valle alpina del piemonte in provincia di vercelli.

pesca al lancio, sorta nelle alte valli del piemonte. valso, agg.

romanza in aree germanizzate. = adattamento del ted. welsch 'latino, non germanico'.

, originario della valsu- gana, regione del trentino percorsa dal fiume brenta nel tratto

percorsa dal fiume brenta nel tratto superiore del suo corso. - anche sostant.

valuta. bonavia, 149: item del mese di magio mi diede una secure

scorso, fino verso i primi anni del 1900, il commercio del vino valtellinese

i primi anni del 1900, il commercio del vino valtellinese con la svizzera fu particolarmente

115: i valtellini, ingrossati con milizie del milanese quattro mila fanti, e quattrocento

. -condizione spirituale. niccolò del rosso, 1-59-8: chi sanamente 'lo mondo

, dichiarando per esempio che lo staio del grano corrisponde a tanto vino, tanta

è di lire 8, e la valuta del ducato lire 6 e soldi 4.

che consente di ereditare i diritti propri del titolo ma non di effettuare un'ulteriore

tende a evitare gli effetti delle fluttuazioni del potere d'acquisto dell'oro sui debiti

sui crediti a lunga scadenza; regime del modulo tabulare. 3. disus.

che non è più di sé, ma del benefattore. f. galiani, 3-42

l'unica, somma, incomparabile importanza del buono; il quale è d'impareggiabile

d'impareggiabile valuta eziandio negli ordini relativi del tempo. -ant. pregio estetico

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (28 risultati)

. pachila, 566: se prima del ricolto avrete bisogno di denaro vendete le

d'aver valutati i prezzi colle monete del loro tempo, non curano tramandar queste

corticelli, 257: gli esempi degli autori del buon secolo che addurremo dovranno valutarsi,

i-828: per valutare equamente i meriti del grande ennio, prendiamo una che può

vista acuta, / tutto ciò che ha del nuovo e del brillante / più che

/ tutto ciò che ha del nuovo e del brillante / più che il solido e

: aveva subito valutato le doti produttive del volatile. = denom. da

sm. invar. zool. nome comune del phaner valutativo, agg. che

. le foreste delle regioni costiere del madagascar. b. croce,

lo aveva replicatamente cercato in vano qualche indizio del sisguardo valutativo che può avere un cuoco

, cxlv-20-192: il costo d'ogni copia del paraguai è ta. di lire cinque

12-148: ludmilla t'appare protetta dalle valve del libro aperto come un'ostrica nel guscio

bufalino, 1-76: lei con le fossette del valutatóre, agg. e sm

e la tosse, e le valve segrete del sesso sotto la buccia della che

logicamente o eticamente, e la legge del valore, giacciono di là della psiche delil

capsula dei legumi. valutatóre. manifesti del futurismo, 95: come si vede,

). -ciascuna delle due metà del guscio siliceo delle moravia, 14-40:

tozzetti, 12-5-xxvi: ma la sua [del becco dell'airone] di un prezzo

una porta. vada regolata dalla stima del valore naturale, e intrinseco, e leandreide

e leandreide, lxxviii-ii-283: sopra le valve del pallacio belanche dall'accidentale, e estrinseco

della robba venduta. lo / scuolpita istà del padre l'armatura. della porta, 1-251

o, anche, una decisione; accertamento del valore, = voce dotta, lat.

alle 'cose ordinarie'nulla possono feudale, vassallo del valvassore che rappresentavachiedere, fuori di qualche utilità

da un allievo o all'aldalla data del secondo a quella dell'incontro fra il mio

ella non aveva più la valutazione sisallo del vassallo del signore. -anche: chi,

aveva più la valutazione sisallo del vassallo del signore. -anche: chi, in epoche

-anche: chi, in epoche cura del tempo; ella doveva guardare gli oggetti che

qualità intrinseca, grande valvassore sì amò lancialotto del lac oltre misura. v. in

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (23 risultati)

. p verri, 1-ii-35: i nobili del primo ordine chiamavansi capitani, e formavano

, 1047: voi che nei torracchioni del castello / vegliate in armi tra il

/ in libertà, mastini alla catena / del valvassore. = dal provenz.

, lat scient. valvatidae, dal nome del genere valvata, deriv. da valva

) e dal tema dei comp. del class, caedlre 'tagliare'; è registr.

valvola della quale sono provvisti i cilindri del motore per scaricare i gas prodotti dallo

valvola di sicurezza, giovava all'espansione del suo dolore in quella guisa che il pianto

gridi fanno parere più sopportabili gli acuti spasimi del corpo. marinetti, 2-i-321: il

e le tricuspide che consentono il passaggio del sangue dall'atrio al ventricolo, rispettivamente

l'aortica, che permettono il passaggio del sangue dai ventricoli destro e sinistro all'

di valvule, sicome rende il moto del sangue per essi vasi lentissimo, e

lentissimo, e perciò attissimo alla separazione del seme. r. cocchi, 1-66

, 1-66: per tutto il tratto del canale, che va fino all'utero a

dinamo e motori? o la residenza del magno capo di tutti i soviet,

, congenita o acquisita, delle valvole del cuore; vizio cardiaco. valvolóso (

lesione che interessa una o più valvole del cuore. = voce dotta,

valzare). che ha l'andamento del valzer (un ritmo musicale).

brillante commedia per i ritmi valzanti del suo amico strauss. = denom

in austria e germania verso la fine del settecento e poi diffusasi in tutta europa

tra la fine dell'800 e l'inizio del 'goo che è uno dei quattro balli

i valzer degli strauss e le melodie del meyerbeer innanzi alle procuratie. de roberto

l. adimari, 1-11: alle vampe del fuoco non ancor estinto, si esponevano

ciò riferisce l'invenzione e l'uso del fuoco fra gli uomini, sebbene non

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (26 risultati)

, 1517: re neghittoso alla vampa del mio focolare tranquillo / star, con

tizzoni illuminavano in parte le figure sacre del parafuoco. beltramelli, ii-1178: una

sé adusavano a star sotto la vampa del sole e sotto le piove, e la

: chi non vede che la vampa del sole crescie quando la canicula nasce?

avvegnaché anch'ella ardente per la vampa del sole. magalotti, 19-8: il sole

ardore della fede più che dalla vampa del sole? gozzano, i-467: siamo nell'

nell'ombra e fuori è la vampa del meriggio tropicale. soldati, i-151: si

i-151: si esce nella vampa scottante del sole, nelrombra chiara delle pinete,

son riprovato e giù giù, alla vampa del lume le strisce dell'oro m'accevan

le strisce dell'oro m'accevan gli occhi del tanto splendore. non ci si vuol

-foro di vampa: quello presente nel fondo del bossolo. -anche: nei cannelli di

. 12. 5. arrossamento improvviso del volto, accompagnato spesso da una sensazione

fanciulle che si vedono lontano, dalla finestra del collegio, e si rivedono da presso

2-138: fin oltre gallarate la vampa del wisky accompagnò il nostro contrabbandiere.

donna « manda fuor la vampa / del tuo disio », mi disse, «

ciò che un poco / smorzi la vampa del mio core ardente. segneri, iii-1-203

mondo una più gran vampa di ammirazione del proprio ingegno. leopardi, 10-38:

tesauro, 3-77: ecco l'ultima vampa del regno goto. siri, viii-334:

si slanciava innanzi, sotto la rabbia del sole di luglio, bianca e vampante e

e adornò con arte illustre / l'ago del cielo. 4. per estens

in disparte godendo quasi dell'intervento difensivo del figlio rimbalzò fuori irruente e vampante.

, sf. ant. splendore, fulgore del sole. l. bellini,

; avvampare, divampare. niccolò del rosso, 1-313-6: l'ardente flama vampa

percorso da lampi. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-94: vanne ur presto

sulle spiagge e ravvivando le vampate intermittenti del vesuvio lontano. volponi, 8-24:

al limite delle piante intorno al giardino del palazzo uffici.

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (10 risultati)

. comisso, vi-207: l'odore del fritto veniva a vampate dalle porte e

investiva. 3. improvviso arrossamento del volto accompagnato per lo più da una

fossero, e presto soffocate, davano indizio del bollore che ferveva nel sottosuolo.

... che nessun libro poetico del carducci fu annunziato [come il 'nerone'

sì roboanti e strepitose fanfare... del resto queste sono vampate effimere, e

manifestazione di un fenomeno (in partic. del potere divino). f

notte dalla tomba per aggredire i vivi del cui sangue si nutre. bergantini

come in transil- vania, il succhiamento del sangue de'fanciulli. capuana, i-iii-

di scrupoli; chi approfitta delle capacità e del lavoro altrui per trame vantaggi economici.

vampiri, che vivono letteralmente alle spalle del torero. soldati, 222: se è

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (35 risultati)

. 6) e da un deriv. del gr. nop

, 3-361: perpetuo è il vampo del sole. b. del bene, 1-215

è il vampo del sole. b. del bene, 1-215: una porzione del

del bene, 1-215: una porzione del tronco tagliata inaridì per lo vampo del sole

porzione del tronco tagliata inaridì per lo vampo del sole. montale, 1-131: nulla

vampo di solfo / fuori che il fischio del rimorchiatore / che dalle brume approda al

buti [crusca] -. lo vampo del fuoco che s'accende in aire.

2-422: il colore suo dell'aria era del foco generato dalle saette fenditrici e squartatrici

aretino, iv-3-153: lo insopportabile vampo del grandissimo caldo, non anco sentito da me

pezzi. 4. arrossamento improvviso del volto accompagnato spesso da una sensazione di

, iii-214: oltre di ciò il vampo del rossore / mi arde, allor che

provveduto, / e tuttavia proveggio, del tuo scampo, / tanto mi strugge l'

, / presa ed arsa dal vampo del mio desiderio più cieco. -impulso

stesso per uccidersi, assalito al mancar del vampo dell'ira, da un altro eccesso

speciali, che può provocare intossicazioni a carico del sistema respiratorio e gastroenterico, e come

si estrae da alcuni minerali piuttosto rari del messico, di russia e di svezia

nepoti illustri, non menate vampo / del plauso di colei, che con pietade /

v: i detrattori... del nome mio che prima della recente rivoluzione francese

opere verranno ad infrangersi gli ultimi sforzi del nemico. 3. figur.

, 28-ix-1981], 68: la moda del van (che in americano vuol dire

, agg. chim. relativo ai composti del vanadio pentavalente. -acido vanadico

. -acido vanadico: ipotetico acido del vanadio pentavalente del quale si considerano derivati

vanadico: ipotetico acido del vanadio pentavalente del quale si considerano derivati i sali che si

bianco. -anidride vanadica: composto del vanadio usato come catalizzatore nella sintesi dell'

, sm. chim. ione bivalente positivo del vanadio tetravalente, costituito da un atomo

vanadinite, sf. miner. minerale del gruppo del l'apatite,

, sf. miner. minerale del gruppo del l'apatite, di colore

. levi, 2-217: gli gnomi del loro laboratorio avevano trovato che la partita

aggiugne una diz- zione ad un'altra del medesimo significato, per supplemento della misura

significato, per supplemento della misura e del suono, come 'con meco'. =

sf. eccessiva stima di sé e del proprio valore, vanitosa ostentazione di meriti

guisa di merce, né ricercano il plauso del vulgo né la vanagloria o l'ambizione

, 70: anima chiusa alle impressioni del mondo, erasi ella serbata come l'aveva

= voce dotta, dalla locuz. del lat. tardo vana gloria, calco del

del lat. tardo vana gloria, calco del gr. xevoòoijla. vanagloriante (

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (16 risultati)

, xxviii-804: ché quasi la maggior parte del po- pulo suo li tolse per morte

ti vanagloriare nella ingiuria e nella villania del padre tuo; però ch'ella non t'

piangere. il padre prese la frusta del cavallo e gliele dette quante volle. ma

e a guisa di vetro per percossa del caro spezzata andare al niente, e

egli molto vanagloriosamente presupo- ne. atti del 'primo vocabolario della crusca, 179: avverbio

, 47-79: de far mustra tom del bene -pare vanagluriuso: / è 1 vedente

i molti vanagloriosi, i pochissimi studiosi del pubblico bene, e la moltitudine degli inetti

f f -soldato vanaglorioso: traduzione del titolo ('miles loriosus') della celebre

vanagloriosa pigrizia, non vogliono tener conto del lavorìo critico precedente al loro.

, troppo educato per litigare, ma forte del suo diritto, al uale basta mostrarsi

di forza o per ignoranza e mancata comprensione del valore estetico o dell'utilità di ciò

vandalo, con il suff. iter, del part pass, dei verbi.

rezia e norico da cui dilagò all'inizio del v secolo in gallia, spagna e

1-465: se ne ricorderanno i mercenari del prete -che chiesero impauriti la vita -dopo

salatissimo. = da vendée, nome del dipartimento della francia occidentale che nel 1793

il regime repubblicano in difesa della monarchia e del cattolicesimo. vandeano, agg

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (19 risultati)

avevano tentato anche per l'oppostissima diversità del linguaggio di seppellire la libertà nascente del

del linguaggio di seppellire la libertà nascente del popolo. vandeista (vendeista),

(2q-v-iyg8) [in « rassegna storica del risorgimento », xiv, iii (

vanderù, sm. zool. scimmia del genere macaco (macaca silenus) diffusa

vandyckiano, agg. che è proprio del pittore fiammingo anton van dyck (1599-1641

abito della mente si conosce nell'atto del corpo, per lo quale lo cuore dell'

(in quanto termine geomorfico) relitto del sostrato mediterraneo, da un * vanèja.

, ch'essi dopo i lor vaneggiamenti del giorno si sognano la notte. loredano,

questo mio ritmo stento / qualche poco del tuo vaneggiamento. g. bassani,

falsa e inarrivabil onda / chiederan sempre del sognato fiume / vaneggianti poeti, e

, e non la vena / mai del polputo ispano / o del grato frontigna-

vena / mai del polputo ispano / o del grato frontigna- no? d'annunzio,

subord. onofri, 11-20: figlio del sole, parla! / non sei lo

dentro a me si mise, / del qual più altri nacquero e diversi; /

, ch'in sì breve spazio / del dolce vaneggiar pnvo facestimi, / teco portando

si vaneggia. petrarca, 1-12: del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,

, inf, 18-5: nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai

guiniforto, 416: nel dritto mezzo del campo maligno, nel mezzo di quel luogo

cura / de'due compagni insino al far del giorno. -trascorrere inutilmente, senza scopo

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (13 risultati)

pensare che tutte le cose di qualunque parte del mondo sieno conformi alle tue. nievo

uomini ragguardanti vaneggiava la vista. iacopo del pecora, lxxvhi-ìii-25: qual fato o

pino, 2-41: gran vaneggio è questo del vecchio, par che mi riconosca alla

, gli occhi smarriti nella luce vanente del cielo. -che si dilegua lentamente

genialità. = da vanesio, nome del protagonista della commedia di g.

ortica e di altre urticacee. - vanessa del cardo: specie diffusa in tutto il

larve si evolvono a spese delle piante del cardo e del carciofo. -

a spese delle piante del cardo e del carciofo. - vanessa io:

ornate da macchie ocellate simili a quelle del pavone; pavone diurno, pavone maggiore,

che si ispirò a quello della protagonista del poemetto cadenus and vanessa (1712)

e nuove e le portassero nell'orto grande del monistero. g. gozzi, 1-264

giuliani, u-253: si smette la vanga del granturco, e si comincia il maggese

mattina cominciare a passeggiare tutti i sogghi del campo delle fave con vanghetto

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (17 risultati)

egli è dal principio fino a'venti del mese d'aprile. pascoli, 290:

qualunche seme di loro propio, eccetto che del vangaticelo, del quale io debbo dare

propio, eccetto che del vangaticelo, del quale io debbo dare loro la metà.

e l'altra vangata si ricuoce per beneficio del caldo e del freddo. alamanni,

vangata si ricuoce per beneficio del caldo e del freddo. alamanni, 5-5-905: grasso

: cosa c'è di retorico nell'immagine del vangatore che, spossato e affannato dal

liberamente. perticari, ii-267: il passo del poeta non esce più dalporme della

storia vangelica. -ispirato ai princìpi del vangelo. cavalca, 20-638: nel

tali dottori, e tali profete. niccolò del rosso, 1-251-5: tri gerarcie credemo

-per anton. san giovanni, l'autore del quarto vangelo e dell'apocalisse.

, tr. ant ammaestrare nella verità del vangelo; evangelizzare. -anche intr.

, sm. ciascuno dei quattro libri del nuovo testamento, in cui si narra

gesù, composti nei rimi secoli del cristianesimo e non inclusi dalla hiesa nel

contiene uno comandamento novello e altissimo, del quale cristo ammaestrò gli apostoli e in

soriano, lii-4-129: col pretesto della purità del vangelo, volendo ognuno interpretarlo a suo

pianti e i voti. -corno del vangelo-, v. corno1, n.

insegnamenti dogmatici e i precetti morali propri del cristianesimo, quali risultano dall'apostolato e

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (12 risultati)

avveramento delle profezie messianiche, della redenzione del genere umano, della salvezza eterna; la

ordinò saulo in suo apostolo e banditore del suo vangelo. e. visconti, cono

. campo è di piano, o del vomere, se il campo è ai poggio

devria si va scoprendo troppo in vista del nimico. segneri, vangheggiare,

tutti gli eserciti dopo la guerra franco-prussiana del 1870-1871 per eseguire piccoli lavori di scavo

in sotto, e largo quanto è del vanghetto la larghezza, mettendo d'amendue i

2. figur. il trascorrere inesorabile del tempo. cinati, 18-198: il

mio accompagnamento, giunse improvvisa la vanguardia del vostro esercito. foscolo, vi-490: la

mazztni, 59-144: genova sorge vanguardia del piemonte alla terza riscossa, per cancellare

non le avesse portata la pretesa cessione del regno per far la pace: inventate le

prigione il bailo in adrianopoli. deliberazioni del senato detta repubblica di venezia (1662

1-59: or le spiaggie e l'onda del tirreno / suonam per me d'un

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (14 risultati)

, ma non mai vanificantesi nel senso del fenomenismo, essa ha la sua esistenza

falso quel filosofare che considera il progresso del pensiero come un perpetuo negare e vanifica via

un'azione potesse mai essere resa vana del tutto, questa medesima vanificazione invaderebbe tutte le

da grazia / maggior l'unito valor del legume / odoroso, che recano i

: pianta appartenente alla famiglia orchidacee, del genere eliotropio, originaria del- l'america

. vagina) per la forma a capsula del frutto; cfr. fr. vanille

. bersezio, 323: il coraggio del suicida è un fatai pregiudizio del paganesimo

coraggio del suicida è un fatai pregiudizio del paganesimo trapiantato a sventura nella nostra fiacca età

dal tema di loqui 'parlare', sul modello del gr. jiaxaioxovia. vanilòquio,

un vortice rosso ilio vaniva / a'piè del plenilunio sereno. 2.

. gadda, 2-49: l'odore del cavalluccio sudato vanì senza sua pena: ed

della terra, della famiglia sognata, del vecchio servo. -evaporare, asciugare

, vanisce, è nel solo potere / del mare umano, e forse è solo

col vanir della luce, oltre alle forme del paese erano diventati invisibili anche i pochi

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (19 risultati)

propria tradizione e rinnegare le dottrine fondamentali del maestro. 7. avere termine

un dio personale, creatore e reggitore del mondo, e di una vita immortale

, cioè della grazia d'iddio, del sapere delle cose divine, se non

ammirazione; eccessiva stima di sé, del proprio valore, della propria origine o

loro vanitade fuoro degnamente guiderdonati. trattato del ben vivere, 13: beltade,

sfera meno elevata, anche quello di senatore del regno d'italia. moravia, iv-319

luce a guisa di baleno, il lume del quale essendo sùbito, reca seco ammirazione

pigliava de i molti che la vanità del mondo gli offeriva, ma dei pochi che

danno impera, / e l'infinita vanità del tutto. monelli, 2-1 io:

veniva da quella superiore coscienza della vanità del tutto. -in senso concreto:

alla morte de'prencipi, si dicano vanità del popolo. campatila, 1-1-31: chi

iii-231: il gonfaloniere, pentitosi della vanità del suo consiglio, spaventato e perduta quasi

suo consiglio, spaventato e perduta quasi del tutto la riputazione e l'autorità,

sono due vanità nere / l'ombra del sogno e l'ombra della cosa; /

nato distinto, di desiderare una continuità del nome, o almeno della famiglia, non

: poiché intanto la donna era vanita del tutto dal mio orizzonte, un mio vigile

. cicognani, v-2-189: non era del tutto vanita l'eco della voce che

nell'oratorio segreto, innanzi l'orchestra del filosofo alessandro memmi, tra il profumo

vera vita / il tedio prepotente / del misero soggiorno / gli fa nel cor ritorno

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (26 risultati)

. vanitosamente sbirciando nello specchio l'effetto del nuovo vestito. = comp.

-che dedica un'attenzione eccessiva alla cura del proprio aspetto e del proprio abbigliamento.

eccessiva alla cura del proprio aspetto e del proprio abbigliamento. d'annunzio, iv-1-739

: conobbe tosto giugurta la vanitosa imperizia del legato. perciò destramente si dà a secondar

pargoletti lor distesi i vanni, / del sol godonsi 1 rai tepidi e chiari

-ali dell'aquila, intesa come simbolo del potere politico, in espressioni che indicano

a cui cresciute / son l'ugne che del po perse alle sponde. guerrazzi,

sponde. guerrazzi, 4-249: la conquista del mondo iniziata prima che l'aquila napoleonica

gli alipedi / al ciel, meta del dio. -in personificazioni, con

con riferimento al sopraggiungere della notte o del sonno. n. franco, 128

. -con riferimento all'inesorabile trascorrere del tempo o al sopraggiungere della morte.

e mill'anni, / a mal grado del tempo e della morte, /

vedremo. -con riferimento al manifestarsi del vento. chiabrera, 1-ii-250: dove

, 1-i-566: dove / mal consigliato, del furore i vanni / trasporteranti a volo

seguirla tant'oltre per gli altissimi campi del cielo, raccoglie i vanni.

v. vanno1), per la somiglianza del movimento compiuto da chi usa tale strumento

popolazioni e civiltà preindeuropee stanziate nei pressi del lago van e in partic. agli urartei

... /... / del vario stile in ch'io piango et

inadeguata sufficienza, basta a togliergli il sapore del cibo e la dolcezza del riposo,

il sapore del cibo e la dolcezza del riposo, a nutrirgli costante e raccolta la

mente celeste s'inalza / a far del tempo tutti i disegni vani. tasso,

d'astratte cose, dietro infruttuose osservazioni del cielo,... egli la filosofia

cielo,... egli la filosofia del cielo in terra, e dall'astrazione

suoi scolari il terrore dello scrivere vano e del parlare vano. -sostant.

eccoti un principio di canzone in morte del thowar, canzone in che volli cercare il

ai vane deità vani cultori, / del mondo in varii lidi; / già delusa

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (17 risultati)

, per dare ai tirreni una origine del tutto differente. visconti venosta, 266:

aveva data tanta forza alla politica nazionale del piemonte. moravia, iv-8: ella

iustiniano, / che, per voler del primo amor ch'i'sento, / d'

un oggetto, uno strumento, una parte del corpo). ugurgieri, 59

quale immantenente fu ripinta dallo scudo rotto del ferro, e non si appese allo sommo

era nobile di sangue e molto delicato del corpo suo. buonarroti il giovane, i-180

, / messo sarai nel fuoco tenebroso / del giusto inferno, giù, con gli

, a dirtela schietta, sono vanissimo del mio non assomigliarmi a certe birbe che

conosco. pananti, iii-127: vani del loro potere non si vergo- gnan però

ai figli audaci / cede i diritti del trono, ai mali suoi / dona sterile

dev'esser prosecuzione e compimento di quella del 1866. 9. che ha

soderini, ii-212: il seme [del miglio] che s'ha a eleggere da

quello che tuttavia apparisce verdero- gnolo o del migliore che si ritruovi nel paese, perché

si ritruovi nel paese, perché n'è del nuovo, dello spargolo e del maturo

è del nuovo, dello spargolo e del maturo in oro, sia ben secco,

di san gilio, 191: simile del pellicano: / quando il filglo trova vano

/ speranza dei bambini, all'abbandono / del profumo d'oriente. 13

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (15 risultati)

volando pel vano, / una stilla del nilo, ed un sorso / libar del

del nilo, ed un sorso / libar del giordano? graf 5-87: stanco non

alfieri, 8-182: né vuol veder del primo foglio il fondo; / né

in ciò che l'una ferma la divisibilità del corpo negli atomi, l'altra fa

ma son riposti nella discrezione e giudizio del perito trombonista) con l'accrescere e

4-109: il suo passo cadde nel silenzio del luogo corridoio in cui non s'accoglie

modelli. imprima avevo fatto la porta del palazzo di fontana belio... io

tempio più grande che fosse negli stati del re. arbasino, 11-72: si vedono

.. sopra di sé ricevano il carico del soffitado. -intercapedine. filarete

; da l'entrare per infino al tuorlo del mezzo, cioè la piazza, sono

distribuzioni delle strade, delle piazze, del pomeno e di ogn'altro spazio o

colmati i vani della storia e le lagune del tempo. 30. locuz.

un lupino. / sinibaldo molto l'avantaggiava del ferire, / et eneas il vanteggiava

è cosa che maggiormente vantaggi l'interesse del terzo che la discordia degli altri due

: pretendean barberini di vantaggiar il posto del prefetto con le risoluzione e con l'uso

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (20 risultati)

anatre d'india] le polpe doppie del petto, e vantaggiono alquanto di bontà di

= denom. da vantaggio, sul modello del fr. avantager (nel sec.

come detto avete [dell'amore e del timore], che, nel riguardare i

sia accoppiato coll'altro; anzi vantaggiataménte del primo che del secondo. 2

coll'altro; anzi vantaggiataménte del primo che del secondo. 2. con maggiore

. soderini, ii-377: dai fiori del timo raccogliono le api vantaggiatìssimó miele, e

delle api la carestia e la dovizia del mele. -particolarmente ricco di ingredienti

di quelle de'fiumi e massime di quelle del fiume d'ad 4.

. v.]: da una parte del tomaio questa scarpa è spaccata: bisogna

. spallanzani, i-207: il 17 del presente parto da bonporto e vado, per

stesso, e solamente verso la metà del venturo avrò il vantaggio di rinnovarle personalmente

voi / s'appresti a trar del luogo / chi, avendo tolto altrui fuor

, cent., 9-6: perchè del poggio avevano il vantaggio, / i fiorentin

« posso concederti al massimo il vantaggio del servizio. servi, su! ».

c'era più nulla da fare. del giudice, 2-114: ci sono piloti prudenti

, fulmineo, imprendibile. -regola del vantaggio: nel calcio, regola secondo la

fucili, misura che regola le dimensioni del calcio. 10. tipogr. utensile

nuovi che al presente sono nelle borse del suggello, abbino vantaggio e vaglino..

... meglio che e'vecchi del suggello, fiorini cinque per centinaio. g

, viene più basso per la rinculata del pezzo. a queste due però il bombardiere

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (19 risultati)

andare a combattere a posta e vantaggio del nimico, ch'erano dentro alla fortezza

nimico, ch'erano dentro alla fortezza del fosso e steccati di loro campo, e

era la differenza, a tutto vantaggio del carbonaio, e lui non poteva prenderne in

nel detto carlo re finì il retaggio / del reame del padre, e fu il

re finì il retaggio / del reame del padre, e fu il sezzaio; /

. pascoli, 1-791: non ho del carducci e nemmeno del ferrari i vantaggini

1-791: non ho del carducci e nemmeno del ferrari i vantaggini e i vantaggioni.

nesso morale è immediatamente ingrandito col sacrificio del fisico. 2. con risultati

benifondi non possono vantaggiosamente stare nelle mani del principe. carducci, ii-9-184: un uomo-puttana

, avendo parlato vantaggiosamente... del tuo valore nell'arte della scherma delle pugna

ed io a dirgliela coi modi schietti del cuore e della lingua, me ne tengo

confine diatonico, ma vantaggiosamente all'artificio del variar musicale, guidandoci a quello che

un contegno nobile e dignitoso alle dure rimembranze del passato? g. bassani, 5-228

era stata conclusa pace con gli ugonotti del regno, i quali per le condizioni vantaggiose

, 75: la dichiara [l'acqua del tettuccio] sicuro rimedio nell'itterizia,

vantaggiosi, e come noi diciamo, del più, con maggior naturalezza.

= deriv. da vantaggio, sul modello del fr. avantageux (nel sec.

al reo, quando per causa delli vantamenti del creditore, o dell'attore, il

di iattazione, overo di diffamazione, del quale si discorre nella materia giudiziaria.

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (13 risultati)

ingegno e dell'animo con le prestazioni del sesso. = deriv. da

. ariosto, 14-65: il figliuolo / del re troiano il santo imperio sfida,

da colei pretesa / non l'emenda trovò del proprio errore; / ma la di

rilevata pendice si parte, vestito dello splendor del zaffiro un cavaliero della maggior dispostezza,

zaffiro un cavaliero della maggior dispostezza, e del più generoso sembiante, che mai vantasse

manzini, 15-134: con una mossa del capo, i capelli, divenuti vaporosi

non mancava occasione di vantare il tempo del suo fiore. -decantare, qualificare le

rosa... aspettava il ritorno del figlio ch'essa ammirava e vantava con

? novellino, xxviii-814: leggesi della bontà del re giovane, guerreggiando col padre per

signoria intorno a l'unione degli episodi del quinto. manzoni, pr. sp

mostrarsi orgoglioso delle proprie origini familiari, del proprio paese, di una persona a

ammiratori, fossero pure per l'indole del mestiere non meno ignoranti che impostori. di

egli era vantato per il più elegante del paese. 2. dichiarato, fatto

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (13 risultati)

, e gli rende vantatori più assai del dovere. foscolo, xv-308: tomo

= deriv. da vanto, sul modello del fr. vanterie (nel 1235).

vostra maiestade. roberti, x-14: del cuculo vantevole / sembrò il parlare insano

i. frugoni, i-12-296: quella, del picciol ren supremo vanto, / donna

, 2-108: non odi tu la pietà del suo pianto? / non vedi tu

che furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto. p. cattaneo,

. 2. agric. parte del grano o di altro cereale che si

me pensava -quann'era en amore / del monno falso, - pien de vanura.

, nel testo marciano, nella ristampa del masi, è una ricompilazione della rettorica ad

dir mai ch'avesse fallato. atti del primo vocabolario della crusca, 219:

cori la mira. -in modo del tutto casuale. aretino, 10-19:

, per dir così, e alla vapidità del sangue loro. = deriv

/ tue vene e flosci i muscoli: del suo / dolce e vivido spirto il

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (8 risultati)

sm. forno a vapore per la cottura del pane. - per estens.:

, vii-114: c'era de angelis del vapoforno, un ometto piccolo, con

ottimo, ii-389: perocché 'l calore del cielo per sua virtù attrae nella parte

lasciò scritto il mattiolo delle minere, del raccoglimento e della virtù dell'argento vivo.

la virtù -però sei sempre tu, -frou-frou del tabarin ». landolfi, 14-109:

vaporano le arti sottili per la freddezza del ghiaccio aggiuntovi. arici, • 295

il fiato vaporare nell'aria rigida invece del fumo della pipa che non accendevano per

leggermente di quel che non vaporino all'apparire del sole le nebbie settembrine.