le mani dietro e menolla a piè del tormento. -luogo, condizione di
non avete provato gli spasimi della vita del povero, i tormenti crudeli della fame,
di qualche suo travaglio. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-122: tacere me convene
tormento delle mosche, ma l'odore del flit dava un po'alla testa.
all'idea dell'arco, all'idea del traliccio e alle lunghe analisi che l'intelligenza
l'azione di fattori quali la pressione del vento, del mare, ecc.
fattori quali la pressione del vento, del mare, ecc. -edil.
'tormentone'dei romani (sventramenti, deviazioni del traffico, buche) determinato dalla metanizzazione
. arbasino, 19-204: nel caso del papa montini -tipica figura di transizione -si
l'istesso giorno avanti mezzodì andò tre volte del corpo materie fluide e due altre volte
tornabòna), sf. disus. pianta del tabacco. -anche con valore appositivo (
saprei dire se sia la medesima di quella del bandinelle lastri, i-57: monsignor niccolò
'tomabona': nome dato alla pianta del tabacco da alcuni scrittori fiorentini.
. 2. econ. principio del tornaconto-, quello che ispira le attività
ispira le attività economiche, in forza del quale si mira a ottenere, a
deriv. da tronar 'tuonare', per influsso del pari. pass, ai tornar 'girare'
/ quest'impuro commercio e senmeno tomacontistici del vaticano, [la chiesa] pensò bene
, 10-24: la teoria economica è teoria del tornacirconda il letto fino a terra per
apertura della cortina, della coperta e del tornaletto. = comp. dall'
ritorno di un astro nello stesso punto del cielo. rèstoro, 8-21,
la semente. 3. momento del parto. libro di sydrac, 329
luogo di partenza, che percorre la via del ritorno. -in partic.: che
mercati, risonavano i rumori della vita e del lavoro. 2. che ritorna
a prendere possesso dei beni espropriati, del potere usurpato. papini, 27-458:
6. ant. che circonda una parte del corpo adattan- dovisi perfettamente. salvini
tempie ben tornante, / che difendea del divo ercole il capo. 7
come stola, sopra le bagnate spalle del monte. al primo tornante rigirò pure la
giudeo: mai e'ci sarà del tomaquinci. = uso scherz.
tomaquinci. = uso scherz. del cognome tomaquinci. tornare, intr
beatrice che ti faccio andare; / vegno del loco ove tornar disio; / amor
uni perché tolto iddio tolsero la paura del punitore: gli altri perché immaginarono o che
infra di loro / ha inviluppato il capo del unitolo / in modo che n'avrà
seppellir il guerriero chiamavano tre volte l'ombra del morto. botta, 5-12: tornando
fanno ai queste pitture la maggiore epopea del quattrocento, nonché la gloria di firenze
tomi ancora in campo con quell'infamità del nome, cognome e negozio. cavour,
buona tutta la sintassi degli autori sia del trecento, sia del cinquecento, sottometterla
sintassi degli autori sia del trecento, sia del cinquecento, sottometterla a una censura.
sospendere, a partire dal primo giorno del prossimo mese di giugno, la limitazione stata
un pubblico preparato, oppure un pubblico del tutto vergine, da meravigliare.
; e '1 giudeo abbracciòe la fede del salvatore jesù cristo. lorenzo de'medici,
l'essere così facilmente tornato nella ubbidienza del re tutto 'l poitù, senza, che
quale fu sotto la protezione e defensione del palladio. guicciar dini,
noi; vedi che toma / dal servirio del dì l'ancella sesta. béllincioni,
ore, quali detratte torna el segno del pesse in l'oroscopo e non ariete.
in capo al quarto, a cagione del dì intercalare aggiuntovi, tornerebbero appuntino alla
aggiuntovi, tornerebbero appuntino alla medesima ora del medesimo giorno dell'anno. -avvicendarsi
ciò fui dato -solo a stendimento / del valimento - quale è 'n me tornato.
s. reverendissima, delle cose fior del verde. di rimini, toma
. che finalmente toma a sconcio del monistero, che per carità li
accadere, verificarsi nuovamente, nello stesso riscatta del suo. muratori, 7-v-361: la premura
ottenere ciò che si vuole, del possibile. toma più ricercare poco
781, 790. vostra vita a cagione del mio arrivo. ogni cosa mi va,
). patecchio, xxxv-i-564: del fruito de soa boca -gascun se
pugnai, stringendo i denti, appena / del fodro il trasse. sione pred.
ola, ii collo, e l'altezza del piede, che con queste toma nove.
, 3-443: fu poi misurato il ramo del po di venezia, alla bocca di
savonarola, i-344: le venti misure del grano vi sono tornate dieci e le cinquanta
sono tornate dieci e le cinquanta misure del vino vi sono tornate xx. v.
notata f, intorno al pozzo per via del manico che ad essa è congionto,
piglia co5 i suoi denti li fusi del rocchetto h. -protendersi, essere
t. si toma da sinistra parte fuore del gran cammino, e così se
pallavicino, iii-535: dicea la lettera del senato con una urbana doglienza, rimettersi
un oste che, con dei modi non del tutto urbani, mi fece capire che
come lingua ufficiale. editti del governo imperiale austriaco in italia (31-x-1j53)
, testifica tito livio inella prima parte del suo libro. chiose al 'de consolatione philosophiae'
-in senso generico: città. iacopo del pecora, lxxviii-iii-176: noi trascorremmo a
mura, / io vedo il sereno del cielo / traverso il ceruleo tuo velo.
di famiglia urbinate in roma il 31 gennaio del 1792. volponi, 2-395: dico
i calici / urceolati infundibu- liformi / del giardino d'uccelli a mezzogiorno, / giù
cristallo di rocca in argento con gemme del medesimo: l'estremità superiore del suo
con gemme del medesimo: l'estremità superiore del suo pastoral di legno coverto di gemme
sm. invar. ling. lingua ufficiale del pakistan, parlata, insieme all'inglese
maomettani, diventò poi la lingua ufficiale del pakistan maomettano. 2. agg
urdù, propr. '[lingua del] campo militare'. ùrèa, sf
ureotelici, si forma come prodotto terminale del metabolismo proteico e viene eliminata con le
lai scient urechinidae, deriv. dal nome del enere urechinus, comp. dal gr
scient. uredinales, deriv. dal nome del ge nere uredo -inis (
all'ordine delle uredinali, di alcune specie del quale si conosce l'intero ciclo mentre
. ant. malattia che colpisce i tessuti del legno delle piante; carie, golpe
scient. uredineae, deriv. dal nome del ge nere uredo (v
, unicellulari, che servono alla propagazione del fungo sulle piante ancora sane.
6-160: la collera strabocchevole -essendo tal solfo del sangue, qualor si accenda, un
delle isole mascarene e di alcune isole del pacifico; hanno foglie alterne, piccoli
urina, la gran borsa delle tuniche del rene erane tutta piena. targioni pozzetti,
, comp. da uretere e dal tema del gr. ypacpio 'scrivo'. ureteroileoplàstica,
interessanti il tratto dell'organo in prossimità del rene. = comp. da uretere
infiammatorio dell'uretere, dei bacinetti e del parenchima renale. = comp.
intervento di anastomosi dell'uretere nelle pelvi del rene controlaterale od omolaterale. =
estremità inferiore dell'uretere in un tratto del colon, del sigma o del retto.
uretere in un tratto del colon, del sigma o del retto. =
un tratto del colon, del sigma o del retto. = comp. da
frizzamento me n'avvedo. g. del papa, 6-1-19: la detta orina
, dèe ella espellare placidamente ancora fuori del corpo per via dell'uretra. r.
e ripieno in gran parte dal corpo del pene, che accompagna, e circonda il
altra circostanza che mi ha fatto diffidare del signor giuntini si è, che un giorno
un certo rimedio suggeritogli da un empirico del paese, se ne liberò. =
- bulbo uretrale, rigonfiamento posteriore del corpo cavernoso dell'uretra. - restringimento
, congenita, traumatica o infiammatoria del calibro delle vie uretrali. a
le due estremità per ristabilire la continuità del canale; vi si ricorre quando l'
dell'uretra peniena con tratti di tessuto del pene. = comp. da
, comp. da uretra e dal tema del gr. ypócpo) 'scrivo'. uretrolitìasi
, comp. da uretra e dal tema del gr. qtiyvuih 'rompo'.
, comp. da uretra e dal tema del gr. péto 'scorro'. uretroscopìa,
, comp. da uretra e dal tema del gr. oxojiéco 'guardo, esamino'
, comp. da uretra e dal tema del gr. oxojiéco 'guardo, esamino'
contribuiscano cum il danaro a la substentazion del stato nostro. boterò, 9-65:
armi. mazzini, 41-28: la condizione del paese mi pare abbastanza urgente.
ii-xm-36: siccome fecie san paolo o del tenpo o del luogo e propriamente disposizione necessità
fecie san paolo o del tenpo o del luogo e propriamente disposizione necessità 'urgiente'
, dall'altra l'autorità e dignità del re perché vi restasse. nannini [petrarca
della vita a soddisfare assorbiscono i desideri del popolo e, questi appagati, è contento
almeno alla stessa natura, e costituzione del mondo, essere impossibile che egli sia
!... / coll'urgenza del caso, udito il nome / del signor
del caso, udito il nome / del signor nostro, non ristetter nulla,
, nel significarmi di nuovo l'urgenza del suo viaggio, apparir un uomo infaticabile
ordinariamente e sospinto a favellare dall'urgenza del bisogno presente, che spazio non gli lascia
. mazzini, iv-5-207: sento l'urgenza del fare; sono profondamente convinto che possiamo
d'urgenza e ignoravo l'esistenza dei medici del paese. -che, gravato da
addoloratissima con voto unanime reclamava la salma del suo illustre rappresentante per onorarla con esequie
bisogni di guerra dalli baroni e uomini del governo del regno e delpaltre due provin-
guerra dalli baroni e uomini del governo del regno e delpaltre due provin- cie dette
iv-725: 'urgenzare': per sollecitare. voce del commercio e del telegrafo.
per sollecitare. voce del commercio e del telegrafo. 2. banc.
aspetti medievali e dove urge la vita del popolo. -accavallarsi, sovrapporsi (voci
-essere rilevato sotto abiti aderenti (parti del cor- po). linati,
la febbre urge, e se il dolore del petto urge forte, stimiamo necessario il
e i sessant'anni urgevano alle porte del teatro reale dell'opera.
popoli svizzeri a ravvicinare i quattro estremi del loro territorio per mezzo di due ferrovie.
terra nera / e la raggiante libertà del sole. deledda, i-288: la passione
di abbracciamenti voluttuosi come le uri del corano, e la vita quasi si
quasi si scioglie pel senso troppo eccitante del godimento. franzoj, 28: il
donne hanno gli occhi come le hurì del paradiso. de roberto, 508
fra gli uccelli italiani soltanto sull'autorità del principe carlo buonaparte ('introduzione agli uccelli'
, diuretica, ma di che? del vino che non bevo più? antiu-
acido urico. -diatesi urica: alterazione del metabolismo dell'acido urico.
, comp. da urico e dal tema del gr. jtoiéto 'faccio'. uricotèlico
l'acido urico è il prodotto terminale del metabolismo delle proteine e delle basi puriniche
sf. medie. valutazione diagnostica del flusso delle urine, che si effettua in
vomiti i letti, / gittò nel rigagno del vico / le rosse urine e lo
o intasante, e condurla fuori dell'abito del corpo... per i condotti
d'annunzio, 3-39: nel marzo del 1853 il marito di donna cristina morì
'tubi uriferi': che nella sostanza tubulosa del rene portano purina prodotta dai tubi urinipari
da urin [a \ e dal tema del lai ferre 'portare'. urinìgeno, agg
da urin [a] e dal tema del gr. yewàu) 'genero,
. medie. relativo all'urina, tipico del l'urina, che ne
di color ranciato, vi è mescolato del carbon fossile; se manda fetore urinoso,
, o tubuli, o canali urinari del bellini. = deriv. da urina1
ant. attingere l'acqua. niccolò del rosso, 1-230-2: vergo, co'tu
quel dì dice il signore, la voce del grido dalla porta de'pesci, e
agli f f orecchi del re. giov. cavalcanti, 162:
che si vogliano, e i fine del conto nulla facienti. pratolini, 9-247
il sole); abbacinante (la luce del mezzogiorno). linati, 9-21
pareva farlo apposta a intontirci col fracasso del telaio. -ruggire per la fame
lascia urlare a ter posta i guastatori del forcellini, che e'non s'ha a
a letto -d'un tratto la sirena del vapore urla. marotta, 5-139: passa
con relativa dottissima orazione urlata dal preside del liceo, ansante e stronfiante sopra un
sul ponte d'un bastimento nel momento del naufragio. malaparte, i-307: poi
ritardatario. -sibilo lungo e acuto del vento. zena, 3-124: dei
pesi per forza di poppa. niccolò del rosso, vii-461 (5-10): tu
.. « mi ha svegliata l'urlo del giornalaio ». 3. critica
della nave. 6. ululato del vento; fragore della tempesta; mugghio
vento; fragore della tempesta; mugghio del mare; scroscio della pioggia. dotti
stare, / dall'altra il tempestoso urlo del mare. pascoli, 142:
un 'urlo'a capri ed esser degni del moderno cantore di ero- strato non sono
. nelli, ii-415: se tutte fossero del mio umore, queste signore suocere abbasserebbero
giovane, 9-190: ecco i colombi qua del rim- bussato, / ch'hanno perduto
che continuerebbe il lai unedo -ònis, relitto del sostrato mediterraneo. urlóne,
i servidori, / e 'nverso del gran teatro n'andaro. s. giovanni
, e il propiziatorio, e l'arca del testamento, e le tavole della legge
è contenuto. caro, 1-314: del vin che il buon aceste /..
orlo suo di dentro e il muro del nicchio, è disteso un fiume di marmo
ombre atre e notturne, / apri del pianto tuo le dolios'ume. lucini,
urna di trasparente cristallo posta a capo del letto. dottori, 3-20: ebbe
: sia tosto il caro corpo / del mio ministro incenerito e poste / sien le
onorar vien l'urna / la reai donna del famoso padre, / candida e pura
gli allori, / l'ombra chiamando del poeta amante. d'annunzio, i-22:
fa trasparire a'suoi tempi l'urna del santo. cicognani, 1-9: fattomi
chiusa nella sua urna / la reliquia del santo.
: noi ci appelliamo tranquilli dalla sentenza del governo a quella dell'urna. carducci
votare. -con riferimento alla casualità del fato. monti, x-3-70: questo
merti tuoi / più che alle brame del tuo cor sebato, / questo è l'
gli eroi / sorge dall'agitata urna del fato. d'annunzio, i-127:
, 391: mug- giò l'urna del tebro e al mar vicino / più rovinso
sei tu, divina, l'urna / del silenzio? la tua bocca è un'
comisso, 17-130: tutte le vicende del principio di questo secolo ànno chiuso la loro
, sm. paleont. mammifero selvatico estinto del genere bove (bos primigenius) di
mezzo sono le dimore dell'uro e del bisonte; e intorno spazia l'agile
, comp. da urobilina e dal tema del gr. yewóto 'io genero'.
urocèle, sm. patol. gonfiore del sacco scrotale, per penetrazione di urina
. zool. nei molluschi, elemento basale del sistema escretore, costituito da un'ampia
lat. scient. urocyclidae, dal nome del genere urocyclus, comp. dal gr
(v.), sul modello del corrispondente ted. auerhahn. urogastróne,
unico. -perineo urogenitale. parte inferiore del perineo, vicino alla zona genitale.
, comp. da urolito e dal tema del gr. yevvào) 'genero'. urologìa
irochese, gruppo di pellirosse deh'america del nord, stanziato originariamente nel territorio del
del nord, stanziato originariamente nel territorio del lago ontario (nell'attuale stato di new
il francese. = dal nome del lago huron, nel nord-america; cfr.
nello sri lanka; privi di rudimenti del cinto pelvico e provvisti di una squama caudale
dotta, lat scient uropeltidae, dal nome del genere uropeltis, comp. dal gr
, e le vertebre di esso, vertebre del coccige o codione. = voce
un processo infettivo dei bacinetti renali e del tratto alto degli ureteri con formazione di
, sm. zool. ciascuno dei pleopodi del penultimo segmento addominale dei malacostraci, che
e jtofig jioòóg 'piede'; è registr. del d. e. i. (che
trasforma in urorubina per esposizione alla luce del sole. = voce dotta,
m. -i). zool. regione del corpo di alcuni vermi della classe degli
ditello. 2. parte terminale del corpo di alcuni crostacei appartenenti all'ordine
e la grossa dama erano i rappresentanti del comune di r... fu uno
: non appena, dalle prime frasi del presidente, i futuristi ebbero indovinato che
gioia e lontani urrà / al di là del monte, a valle, chi sa
a un'antica popolazione stanziata dalla fine del iii millennio a. c. in
, lat. scient ursidae, dal nome del genere ursus (v.
, torvo, truce (l'espressione del volto). sonetto del mangia,
espressione del volto). sonetto del mangia, 456: fategli il viso ursegno
scient. ursinia, deriv. dal nome del botanico ted. /. h ursinus
ursóne, sm. zool. roditore del genere eretizone (erethizon dorsatum) che
lunghissime setole sulla parte superiore e laterale del tronco e della coda. lessona
spallanzani, i-74: la cagione produttrice del risalto ne'corpi dell'acqua, è
vidi poi, disavvedutamente portato dall'impeto del suo salto, me urtò gravemente. girone
de amicis, ii-740: urtò il calcio del fucile nel muro, il colpo partì
. -sbattere, far cozzare una parte del proprio corpo, in partic. il
cavalli infiocchettati e balzani era il tram del ritorno se i due grossi uomini abbracciati,
: ecco il forte argomento, l'ariete del filosofo, con che egli urta impetuosamente
i-i-ii: intesa da quell'assemblea la volontà del dio, chi propose una opinione,
, non osando urtar di fronte il pregiudizio del polo. alfieri, 1-178: so
con lui urtare ti convenga col petto del tuo cavallo, guarda bene che col petto
tuo cavallo, guarda bene che col petto del suo non si scontri. ulloa [
riflette e ritorna ad incontrare il corso del fiume per fianco. g. bentivoglio,
4-1428: era quasi perpetuo il contrasto del mare, perché nell'ora specialmente del crescere
contrasto del mare, perché nell'ora specialmente del crescere urtava in quelle materie con impeto
viaggio / ci sforzò il nuovo raddoppiar del vento / nell'aurifero tago a far
.. contro le spranghe d'acciaio del binario. quasimodo, 2-21: 'mater durissima'
, con il nemico; andare all'assalto del nemico. boccaccio, iii-8-18: il
quale senza combattere si ritirò sulla destra del po, facendo saltare il ponte di mezzana-corte
vortice d'aria). g. del papa, 5-80: quando il vascello ammiraglio
il vento] urtando contro la parete del como, smuovendo sassi anche di una
. lavezzuola, lvi-157: il del sordo a miei preghi non risponde.
gozzano, i-164: sentii furiare sordo / del cuore. 13. figur
[d'alberti]: quei sul lido del mar sacrificavano le vittime, tori del
del mar sacrificavano le vittime, tori del tutto neri all'urtaterra nettunno. =
e terra (v.), calco del gr. èwoolyaiog o èvooixfrwv.
alpe bruna / sorrisi al cielo mugghio del tuon, / sorrisi al lampo d'incerta
stesso fece la sera checca, la moglie del dottore, urtata e sbalordita anche lei
guicciardini, vi-126: benché gli inimici del frate ed e'capi degli inimici tutti
l'asia minore, / ur- tatrice del mari, scopre da lunge. =
il signif. n. 1 è calco del gr. èwooiyoaog. urtatura
, che a guisa della canape e del lino, fanno macerar le urtighe colla rugiada
'l fer tigrane opprime / con l'urto del cavallo. ciro di pers, 129
della secchia nel pozzo, / la canzone del fuoco, / il tonfo di una
tornasi di lampedusa, 19: l'urto del suo peso da gigante faceva tremare l'
delle lacrime dentro gli occhi. -pressione del flusso sanguigno, in partic. provocata
bocca / e le membra ritrovano l'urto del sangue. 3. sussulto che
petto. soffici, v-5-618: l'urto del riso mi gonfiava il petto, le
i modi ph'io resista agli urti del vomito. manzini, 18-291: gli uscì
fiotta, / tra l'urto dei cirri del cielo / s'è rotta / la
8-661: l'urto avvenne nel pomeriggio del giorno appresso, dopo il duro silenzio mantenuto
tutta la giornata contro ogni insistente domanda del marito. e. cecchi, 6-345
urti di rocco con gli altri funzionari del partito. moravia, 18-356: mai
della loro velocità, cambiando la direzione del moto. -in partic. -urto elastico
o meno grande nell'equilibrio virtuale del sistema solare. -onda d'urto:
aria, raggiunge e supera la velocità del suono. -sezione d'urto: parametro
che è a contatto con il dorso del cavallo. citolini, 2-9: allora
d'urto e lo confinò alla bottega del cardinale. -prendere d'urto:
xiii-316: dar delle urtonate al buon gusto del prudhomme, schiaffeggiare la sua pedanteria,
ma padani. i nomi dei grandi uruguagi del calcio erano tutti del nord italia.
dei grandi uruguagi del calcio erano tutti del nord italia. = dallo spagn.
, n-ii-85: vedi se il neo-autore del laboratorio dell'uomo ci sa trovare qualcosa
soli accendini usa e getta i pirati del commercio ricavano 400 miliardi l'anno, che
che vanno ad aggiungersi al grande affare del contrabbando di sigarette, fenomeno in calo
ma che rappresenta ancora il 12 per cento del fatturato del settore. 2
ancora il 12 per cento del fatturato del settore. 2. per simil
non presentarsi patty pravo, la 'ragazza del piper5 che vent'anni fa, in
27: onestamente e sicondo l'usaggio del paese, vestiri, ghirlande e ornamenti
en questo loco si trova desegnata la figura del pesce. e semo venuti ordenatamente per
e semo venuti ordenatamente per lo cerchio del zodiaco per fine ad ariete.
non sono ignorante che propriamente il frutto sia del fruente, e l'uso dello usante
come l'arte dell'armeggiare, l'arte del navigare, quella del suonare et altre
armeggiare, l'arte del navigare, quella del suonare et altre simili; chiamate usanti
de l'usanza pessima et antica, del ver sempre nemica. tavola ritonda,
lo figliuolo non prendeva vendetta della morte del padre, che lui non poteva portare
nutrire i cavalli e a continovar l'usanza del cavalcare e del carreggiare. capriata,
a continovar l'usanza del cavalcare e del carreggiare. capriata, 214: per la
la prima risoluzione allegaronsi gli ordini precisi del re, per la seconda, l'usanza
l'usanza generale di ridurre i campi del mese d'ottobre a svernare e spignerli
, xv- 332: la vigilia del natale... mi ricorda la cena
venga alla battaglia navale, l'usanza del mare, e della ragione.
quello si è il loro consumamento, come del grano e tutte vettovaglie. batacchi,
e le compagnie de'vani garzoni. del garbo, 40: l'usanze sieno
malvagio. casti, i-1-363: chi del viver del mondo ha un po'd'usanza
casti, i-1-363: chi del viver del mondo ha un po'd'usanza, /
d'abitudine. chiabrera, 5-20: del rimanente vivo all'usanza: pure mi conforto
lume, se n'andò alla bottega del grasso. -fuori d'usanza (
usanzaccia. melosio, 1-173: è del secol corrotto una usanzaccia, / sprezzare
colui prontamente eseguendo, fattosi mostrar il dente del paziente, incominciò ad usar tanaglia.
marinetti, 2: coloro che usano oggi del telegrafo, del telefono e del grammofono
: coloro che usano oggi del telegrafo, del telefono e del grammofono, del treno
oggi del telegrafo, del telefono e del grammofono, del treno,...
, del telefono e del grammofono, del treno,... non pensano che
. far funzionare un organo, una parte del corpo, la facoltà fisica che a
un barroccio intero, e poi, usando del vostro fiato, vendetele al prezzo più
nello infiammato sposo messer iesù cristo, uscissi del tenero noviziato e lasciassi e lacte e
questi indigeni usano il riso in luogo del pane. giovanni soranzo, lii-5-112: vive
: la confortarono i medici per ristoramento del corpo d'usare d'uno vino piccolo
fossero loro, e però peccano. scala del paradiso, 27: amatore di dio
oro / guardian sei, non signior del tuo tesoro, / e non usando mai
di una persona, della sua attività, del lavoro, dell'aiuto, delle risorse
pulsioni erotiche. - anche: fruire del debito coniugale. cavalca, 18-42:
gittati gli occhi su'tanti bei disegni del vostro simone. carducci, iii-2-432: ogni
stati i trovatori della terza rima e del capitolo, percioché dante... è
de'nostri, e usava la lingua del cinquecento. pavese, 6-315: sporcano noi
-adottare una misurazione, una divisione del tempo. dante, conv.
più leggiere toccamente inteneriscano. libro della cura del le febbri, 1-4:
so da blasmare, per razione. sennuccio del bene, 19: questo signor,
». pea, n-117: l'uomo del fascio, preoccupato anche della donna,
di pietà non seppe usare, / che del cammin ch'à nome troppo -dare /
, che io potessi usarvi per l'onore del vostro affetto, e pel favore delle
loro antecessori, e anche che fosseno liberi del tre- buto sette anni. floro volgar
lor concessa: violarono gli am- basciadori del popolo romano, e sotto il lor capitano
il quale [calandrino] il piu del tempo con due altri dipintori usava,
); avere rapporti sessuali nell'ambito del matrimonio. uguccione da lodi, v-153-14
(1-iv-243): tutte l'altre dolcezze del mondo sono una beffa, a rispetto
pucci, ii-51: samarca è una città del gran cane, dove usano sicuramente cristiani
come accade a un libraro, usavano del continuo assai giovani e gentiuominiet altri. filippo
d'usar in corte ed aver rorecchio del principe. gioberti, 2-41: egli usa
usa pubblicamente alle chiese e non arrossisce del culto che professa. carducci, ii-4-
nobili usasse più spesso che l'autor del 'giorno'non dovea. paolieri, 154:
generale legge un comandamento ordinato dal gran-signore del dove debba tendere il cammino. caporali
esser creduti valentri e temuti. sennuccio del bene, 27: questo sia usar di
usa pur oggi, si provvedevano del cantatore più in voga e della sua compagnia
di cui strambottava, erano i cibi del banchetto funebre che usano i greci apparecchiare nel
che usano i greci apparecchiare nel viale del cimitero, per dopo l'interramento. landolfi
trovare. bellincioni, ii-142: 1'mangio del cappone / in questo mal per che
espugnazione di quella città e per la restituzione del tribunato nella nobiltà b. segni,
usata dalle com- munità d'alemagne) del vino in fiaschi d'argento. g.
riguardo dai consigli della vostra confederazione e del vostro cantone. 4. impiegato
. straparola, ii-39: rcominciando dal principio del fatto li raccontò il luogo, il
: ora dall'usato studio e valore del signor carlo medesimo si attende il ristoro
rivestir gli usati arnesi, / mentre del nuovo giorno il nuovo lume / illustrava
come chiunque allora contasse qualche cosa nella vita del paese, era, secondo un'espressione
grano dal campo fecondo / il villanel nanzi del tempo usato. muzio, 5-49:
che prima non volesse una reina discesa del sangue degl'immortali iddii, che una
di divorarla, perché la dolcezza / del suon pavea con lei pacificato. palladio
. crescenzi volgar., 12-9: del mese di settembre... si può
l'usato, fuori dell'usato: più del solito, in misura eccezionale, inconsueta
insolitamente; meno dell'usato: meno del solito. boccaccio, 21-3-10: l'
, oltra l'usato piene / restate del parlar, ché 'l paradiso / certo armonia
, 14-261: avute poi le bozze del volume, come d'usato le sottopose al
, come d'usato le sottopose al giudizio del sodale giuseppe chiarini. -per l'
: ben credo c'ò l'usato / del cerbio certamente, / che, là
caro, i-203: -voglio participar dunque del passato e dell'avvenire. - e
sardanapalo fue lo primo inventore et usatore del peccato contro natura. 3.
(1-iv-752): né so alcuna persona del mondo per cui io potendo la mi
le pinzochere degli usatti non che me del mio proponimento; e quanto più uso
a sua volta deriv. dal nome del sovrano dell'orda d'oro ozbek han
che l'uom francheggia / sotto l'usbergo del sentirsi pura. fazio, i-61:
sue ritorte / osa, né armarsi del francese usbergo. nievo, 612: egli
è dal frane. * halsberg 'protezione del collo', di origine germ.
stiano aperte, possano interpretare alla similitudine del mondo. d. bartoli, 9-31-2-99:
sua patria. carducci, iii-5-281: uscenti del gabinetto per andare al caffè (che
, uscenti dalla chiesa, le femmine del contado tutte in vesti di seta multicolori.
, a questo ammaestrato, per la via del sangue uscente il perseguita tanto [il
fu licenziato alla stampa a'24 marzo del 1763 in milano, e a'21 luglio
, o trasportanti l'azione in altrui così del maggior nu
mero, come del minore, formano i passivi. castelvetro,
nel computo dei giorni della seconda metà del mese, indicati in quanto mancanti alla fine
mese, indicati in quanto mancanti alla fine del mese stesso. testi fiorentini,
volgar., iii-336: fece nell'entrata del tempio uscietti di legno d'ulivo a
, / poi che tratto ti arò fuor del giardino, / del qual al far
tratto ti arò fuor del giardino, / del qual al far del giorno n'uscirai
giardino, / del qual al far del giorno n'uscirai, / per un usciètto
colla voglia acuta / n'andò l'armata del disio contenta. = dal fr.
: debano fare tre usciaie dalla parte del chiasso di benciucchio. = deriv.
stanchi, e di sembiante / travisato del tutto. cantù, 445: un altro
nulla se non il legname, l'usciale del suo uscio era uno pezo di panno
le masserizie mie sian tutte sue / del cugino il cucchiaio d'ottone, e
viene intestata la cateratta denominata nel linguaggio del paese cre- monese-cremasco col nome di usciare
-nel pubblico impiego, qualifica della carriera del personale ausiliario dello stato (e,
in senso generico, indica qualsiasi grado del personale ausiliario dello stato, da commesso
ufficio è di notificare alle parti gli atti del tribunale stesso, e che un tempo
. sacchetti, 195-45: un mastro uscere del re, per alcuna faccenda passando dalla
disse: « tu hai preso lo sparviere del re ». ariosto, sat.,
gelo / il cultor della vigna, e del vangelo, / il sacro uscier della
cena! 5. apertura escretoria del corpo. n. villani, 1-6-88
greci, non fosse discoperto l'aguato del cavallo; e però, siccome sofficiente
legato presso alla statua predetta. iacopo del pecora, lxxviiiiii- 87: vedi com'
dunque monterole non cedesse in segnalatissimo prò del re il suo usci- mento dal regno
terra arata posta in renaiu, in del lucu cn'è dettu carraia, col termini
gl'uscimenti ['praestruxerat omnia'] al fuggire del suo oste. 2. fuoriuscita
separazione dell'anima dal corpo. scala del paradiso, 152: la memoria dell'uscimento
ore. -uscita di vita, del mondo-, la morte. m.
e vituperabile usciménto di vita. scala del paradiso, 34: nel principio dell'
, 34: nel principio dell'uscimento del mondo al postutto con fatica e con
tutto 'l paese. 5. ricomparsa del sole fuori del cono d'ombra di
. 5. ricomparsa del sole fuori del cono d'ombra di un'eclissi.
, gli ultimi punti dell'incidenza, del colmo, dell'uscimento fuori della scurazione,
carica, uscita di carica. statuto del comune di montagutolo, 28: ciascuno camarlengo
camarlengo a l'altro ne l'oscimento del loro officio. 9. esito
; e il servo tuo è in mezzo del popolo tuo, il quale tu eleggesti
, 509: era un mattino / del vago maggio: e sola ella sedea /
, sì lo ritrovò ne la vetta del monte a lato a l'uscio d'una
conclusione è l'uscio e la fine del conto. 6. locuz.
per tutto; come fa l'asino del pentolaio che ad ogni uscio si ferma.
uscio in uscio la cerca, stanco finalmente del peso, e talora satollo di opprobri
guardia fie 'l rastrel co'gigli / del magno consol nostro pien d'ardire.
dal sen la tocca, / tanto che del piacer all'uscio arriva. ve
, e chi 3-11: trovommi amor del tutto disarmato / et aperta la via
scheggia di legno che si mette nella staffetta del sali- scendo dell'uscio, perché non
. velluti, 162: uscendo dell'uficio del priorato, fece [il duca d'
squittiano intorno / come fringuelli all'usciolar del giorno. = denom. da uscio
la membrana serve... ne'ventricoli del cuore, mercé di sue valvule,
1-551: mi apposto dietro un usciuolo del giardino che s'apriva sulla riva deserta
giardino che s'apriva sulla riva deserta del fiume. beltramelli, iii-774: la piccola
sua magnifica persona scomparve per l'usciolo del magnifico portone. 3. chiusa
burchiello, 32: se la chiudenda tua del mellonaio / avesse sgangherato l'usciolino,
uno stato (anche con l'indicazione del luogo in cui si accede).
l'un e l'autro fora andà / del paradis deliciaro / ensì entranti a man
voglia, / poresti arditamente / uscir del bosco, e gir in fra la gente
fausto da longiano, iv-69: uscivano del tempio di iano e davano una volta
die questi si levava e volea uscire del letto; e questa il prese a dire
., 3-79: come le pecorelle escon del chiuso / a una, a due
vi scosterete bel bello uscendo dal tiro del cannone. -presentarsi in pubblico, esibirsi
, ii-89: rima- sono nello sboccar del lago alcune navi, che non poterono
non è più uscita materia dal giorno del dente in poi: non ho dolori
fiumi escono furi, con antichi tremori del mondo; o vero, diseccati,
fatta fu di colui che nato era del gorgone. s. giovanni crisostomo volgar.
erano abbeverati dell'acque fresche che escivano del sasso. filicaia, 2-2-114: ond'io
, 375: ad un tempo il fiume del tevere venne in sì grande piena che
tevere venne in sì grande piena che uscì del viaggio suo, e andò sopra il
i-314: il po con danno incredibile del territorio mantoano e ferrarese, e con la
persone che vi perirono, uscì impetuoso del letto e rovinò tutto il paese all'intorno
addosso, sono e'rami che escono del tronco, dico e'principali. muratori,
leonardo, 2-588: ancora per esempio del colore dell'aria allegheremo il fumo nato
n'accende cura / l'odor ch'esce del pomo e dello sprazzo / che si
, 12-96: nalduccio arrivato a piè del monte, / donde la voce gli parea
mortali per diverse foci / la lucerna del mondo: ma da quella / che quattro
io son così vergine come io usci'del corpo della mamma mia. fasciculo di
. pavese, 10-100: dalle membra del padre... / debbon esser usciti
3-338: pirro figliuolo d'acchille signore del paese prese per moglie adromaca, moglie
è notevole che ambedue escono dalla scuola del romagnosi, che è della letteratura anteriore.
e fu disferrato, l'anima gli esci del corpo. s. degli arienti,
cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal si partì
vita mia che già incomenza / a confortarsi del fatai suo fine / per tosto uscir
è stato un momento solenne nella vita del popolo piemontese, un momento nel quale esso
: fu a questo punto che presi coscienza del nuovo problema da cui non sono ancora
maritate solennemente, e con la cerimonia del farre, uscivano della tutela, perché
della tutela, perché passavano nella potestà del marito. carducci, iii2- 98:
si addita / uom che per sé del vulgo esce e si affranca.
): filostrato, per non uscir del cammino tenuto da quelle... comandò
o la burla troppo acerbamente, esce del termine che già avemo detto convenirsi a
ma mi basta ch'egli non esca del suo solito. bacchelli, 10-277: colla
agli etiopi (per non uscire dalla bellezza del corpo) par bello il color nero
, 1-200: quando i consoli furono esciti del consolato, genuzio tribuno della plebe li
soave mele, / che versa il senno del tuo santo petto, / immergi dentro
uscio, / conforto ai lunghi spasimi / del maritai desìo. panzini, i-412:
ingannarsi intorno a ciò che l-'acutezza del suo ingegno assai facilmente avrebbe veduto,
/ sempre dura tale amore / e del cor non ese ma'. boiardo, canz
, xi-168: la domenica i giornali del pomeriggio non escono. 25.
fuora a'tempi nostri è stata quella del re di spagna circa il levar via
riccialbani la quarta volta, in tempo del quale tornarono a firenze gli ambasciadori
ex capitano che uscì sindaco dal laborioso conclave del comitato di liberazione era onesto con pignoleria
pesaro. tommaseo, 15-72: abusare del secento, troviamo il buon filicaia,
. nel calcio, lasciare, da parte del portiere, la linea della porta per
, viii-3-216: fu colui, il quale del tutto sconsigliò il comun di firenze che
feci per offerire a la eterna memoria del glorioso ariosto non son degni d'uscire in
sia lasciato uscir di bocca la pratica del negozio: e perché si porta pericolo
uscir di bocca, che la vita del flammine gli arebbe pagata la pena delle sue
volgar., 3-75: a l'uscita del diserto si truova una città ch'à
s'ha rispetto al termine dell'uscita del popolo ebreo dell'egitto; ma secondo
iii-364: quanto all'uscite della mattina e del dopo pranzo, in parecchie delle quali
uscire dalle caserme e disporre a piacimento del tempo loro concesso (per lo più
ultimamente in una parte, dalla quale del bel giardino avea l'uscita,..
quello spiraglio della finestra fosse l'uscita del palagio e quivi esser la scala per
: frattanto le uscite e i contorni del convento erano affollati di popolo curioso. alvaro
no. 3. lo sgorgare del pianto; emorragia; emissione di orina
cattaneo, i-219: pugnalate piantate nel seno del bambino gesù vendicate da dio, e
molti e piccoli busi. -fuoriuscita del fiato, di un sospiro. porcacchi
-evacuazione di feci (anche nella forma uscita del corpo, uscita di ventre).
nature da forame da usare l'uscita del corpo, nato nel territorio de tode.
: ogni movimento che determini una diminuzione del numerario (anche nell'espressione mettere a
?., malgrado torri- bile ansietà del momento, proruppero tutti in un gran ridere
, ii-18-279: il chiarini aspetta prove ultime del suo heine, sperando nella prossima uscita
suo heine, sperando nella prossima uscita del volume. faldella, i-5-255: mi
di una superata battaglia, dell'uscita del primo numero. una ressa di giornalai e
presentata era stata la domanda di matrimonio del vecchio medico. arbasino, 11-122:
la significazione politica dell'uscita dal ministero del signor gioia e dell'entrata del ministro
ministero del signor gioia e dell'entrata del ministro farmi. 12. ant.
la quale non vien più il canto del coro. 13. ant.
uscita. -misuratore d'uscita: denominazione del wattmetro inserito sui morsetti d'uscita per
verbo non trovo notata nel vocabolario quella del soggiuntivo 'debbia'o 'debba'e 'deggia'
. 18. sport. nel gioco del calcio, azione del portiere che abbandona
sport. nel gioco del calcio, azione del portiere che abbandona lo specchio della porta
19. mus. ant. modulazione del tono (e veniva distinta in uscita
. rovani, 3-i-127: uomo sfiduciato del mondo... tenta spassionarsi coll'
con lena affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge
(1-iv-721): in su l'ora del primo sonno di casa chetamente uscita,
la faccia tutta lorda di sangue uscitogli del naso. cesarotti, 1-xvi-1-99: il fegato
con iacob in egitto, ed uscite del fianco suo, sanza mogli dei figliuoli,
una vecchia di casa, stata già governante del principino, che aveva ricevuto appena uscito
, uscito d'adolescenza, il peso del secondo nome dovesse un po'gravargli le
è decaduto da un incarico. deliberazioni del senato della repubblica di venezia (31-viii1632)
altro degli avogadori usciti, in luoco del predetto vendramin. 12. estratto
, 2-13: lo sterco dell'asino o del cavallo... si prende dai
, per ogni clima / della terra e del ciel trassero a forza.
= dal lat. tardo usibìlis, rifacimento del class, utibìlisfagg. verb. da
: il violino / brunito come il dorso del maggiolino, / non più terra
giante cuculo / sopra il filo stregato del cantino. = denom. da
. uccello passeriforme della famiglia turdidi, del genere luscinja megarhynca diffuso nei boschi,
, dal colore bruno-rossiccio sulla parte superiore del corpo e bruno-biancastro su quella inferiore;
d'isopo filosafo,... rimaso del padre ricchissimo, per dar mangiare a'
posa / correva ardendo lungo la distesa / del cielo azzurro. « è l'usignuolo
sul convento, / dove cantava prima del tramonto. -in un'espressione comparat
- usignolo d'africa: piccolo uccello del genere agrobate (agrobates galactotes),
ambienti semiaridi delle regioni mediterranee. -usignolo del giappone: uccello del genere liotrice (liotrix
mediterranee. -usignolo del giappone: uccello del genere liotrice (liotrix lutea),
cezza del canto. -usignolo di fiume o di palude-
di fiume o di palude-, uccello del genere cettia (cettia cetti) che vive
dieri e usingatori, e guardano la volontà del signore e isfor- zansi di dire quello
'usare'. ghislanzoni, 14-151: prima del 1840, il tabarro costituiva l'indumento
la nobiltà della favella? dalle maniere del dire usitate o dalle peregrine? muratori,
iii-5- 429: usitatissimi fra i nobili del 200... i nomi romanzeschi di
la forza e prodezza dell'animo e del corpo suo. landino [plinio],
usitato fu il procedere, per la rarità del caso potesse scusarsi. guidacci, i-3-4-27
4. che rappresenta un aspetto spiccato del carattere di una persona, un'inclinazione
per una determinata attività (un'ora del giorno). boccaccio, dee.
fuggì con una onesta compagna di casa del padre, e non gli parendo d'uscire
, denom. da ooliti 'fiuto', corradicale del lat odor (v. odore
quell'erba che nasce sopra li pedal del rovere antico, e meglio saria quella che
nome di 'usnea'e di 'musco del cranio umano', e si preferiva quello
lat scient usneaceae, deriv. dal nome del genere usnea (v. usnea)
. monti, x-4-396: usa è del tebro / l'onda pietosa a seppellir de'
consumar l'oro dove bastava l'uso del ferro, con una somma celerità ragunate
2-155: questi tali similmente nell'uso del vino imponevano leggi, che se alcuno avesse
, che se alcuno avesse bevuto più del dovere essendo condannato, per l'altre volte
gattuppi, 1-ii-411: altri per lo fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla noia:
pedanterie. si abbia riguardo, si rimetta del tutto bene, il perché le raccomando
: 1'non seria pur degno aver del feno, / com'hanno i animai per
ha alla destra le cucine per uso del gran signore e della corte ed alla
. essa è destinata all'uso e consumo del mio individuo. bacchetti, 1-i-521:
.. procedono quasi da non conoscere fuso del tempo. crescenzi volgar., 6-17
: l'acque... per fuso del bere sono da esser messe nel primo
con valore prepos., in espressioni del tipo uso ufficio, uso negozio,
mente che per una carta 'uso'quella del convito, mi si offre di spendere
filologia a uso secolo passato, le 'rime del poliziano'. g. bassani, 4-94
, overo per comprare cose necessarie all'uso del vivere. chiari, 5-5:
, ecc. cesarotti, 1-xix-366: del qual principio fa egli uso per combattere
, di un organo, di una parte del corpo, ecc. dante,
... avendo perduto l'uso del parlare e del camminare, il suo padre
avendo perduto l'uso del parlare e del camminare, il suo padre e la madre
piccolini per non avere ancora l'uso del libero albitrio, non abbiamo altro peccato che
sostene; / così seguirà l'uso / del nostro fino amor, che mi man-
i principi vicini, dolendosi che l'uso del mare per ragion delle genti a tutti
risposi, « non domando che l'uso del suo teatro. » bettini, 1-258
che può durare solo per la vita del beneficiario) in forza del quale il
per la vita del beneficiario) in forza del quale il titolare ha diritto di usare
e della propria famiglia. codice civile del 1865, 525: il diritto d'uso
azienda forestale dovrà essere provveduto alla preparazione del piano economico del patrimonio affidatole. allorché si
essere provveduto alla preparazione del piano economico del patrimonio affidatole. allorché si tratti di
sull'esercizio di essi dovrà fare parte integrante del piano anzidetto. alvaro, n-188:
e di riputazione, ottenere l'uso del sacro pallio. -esercizio di un diritto
pavese, 10-196: intendo la scoerta del volgare nordamericano nel campo dei miei studi e
nel campo dei miei studi e uso del gergo torinese o piemontese nei miei naturalistici tentativi
cesarotti, 1-xl-157: nel primo tempo del vostro soggiorno in padova io non poteva
scusa per lo lungo e continuo uso del parlare, il quale pare aver prescritto
con valore avverb.: in modo del tutto inconsueto, singolare, eccezionalmente;
la sua corte / per modo tutto fuor del moderno uso. antonio degli alberti,
, come d'uso, faceva l'elogio del figlio morto. -sopra l'uso
e non sono turbato perché l'abito preso del buon uso, gioè l'attitudine presa
2-1-106: dunque, signor, pria che del pianger l'uso / in natura si
più forte / dammi, o 'l ferro del duol più rendi ottuso. f.
un'enfasi solenne, venutagli dall'uso del predicare, dava a quel linguaggio un
una prop. subord. finfo del buono, xvii-192-1: se long'uso mi
come biscia, o per sventura / del luogo o per mal uso che li fruga
cui nulla affrene, / l'uso del vulgo trasse anco me seco. fed.
l'insieme delle norme di origine consuetudinaria del diritto canonico (anche nell'espressione uso
quella forma che sia proporzionata all'uso del paese, e alla qualità della persona o
paese, e alla qualità della persona o del delitto, con la mannara o col
, dei costumi, delle convenzioni, del gusto di una determinata società o contesto
possa dedurre essere stato in uso il decorare del titolo di 'duca'chi lungo tempo s'
i-486: abbiamo in oltre l'uso del correre il palio. de luca, 1-14-1-79
i francesi che mi vestissi all'uso del paese. padula, 543: 1
della casa patema non basta alla mia ingordigia del conoscere. -pratica frequente di
assai lungo tempo con silenzio e tolleranza del popolo sottomesso... farà gran
. viani, 14-470: al cancello del camposanto degli inglesi... usolano
altro chiamò le stelle usolieri di argento del nero manto della notte. = voce
carducci, iii-7-7: sul fine del decimosecondo, corrado abate uspegense gli
sua buona sorte d'entrare a servizio del marchese ferdinando capponi... in qualità
dall'ungnerese huszàr che, per il tramite del serbocroato kursar, risale al gr.
,... pretendon saper il giorno del giudizio. stuparich 9-34: cominciò,
hus. = deriv. dal nome del predicatore boemo jan hus (1369-
né nel luco sarien le sante gemme / del sepulcro di cristo in man de'bruti
. = deriv. dal nome del predicatore boemo jan hus (1369- 1415
della jugoslavia nel 1941 e alla fondazione del regno indipendente di croazia, sotto la
, 7-429: ante pavelic sollevò il coperchio del paniere e mostrando quei frutti di mare
]: 'ustascia':... nome del movimento rivoluzionario croato, fondato nel 1922
lat scient ustilaginaceae, deriv. dal nome del genere ustilago -inis (v.
parassite di piante e responsabili della malattia del carbone. = voce dotta
. scient ustilaginales, deriv. dal nome del genere ustilago -inis (v. ustilagine
a base di mais parassitato da funghi del genere ustilagine. ustionante (pari
govoni, 628: la stagione d'amore del suo nudo / si raffredda e matura
ustioni di terzo grado diffuse su più del 50 % della superficie corporea.
sue marre i tenaci fondi, pregno / del sale amaro, / splende la gloria
aveva condotto fuori a salvamento, sulla traccia del tasso che era uscito da un altro
gargiolli, 242: talvolta i pelapiedi del mercato venivano a girellare intorno alle maestre
avido e feroce e lamentoso uggiolio e ustolio del lupo nella notte, bramoso di sangue
il siracusio / eccellente matematico / trovator del vetro ustorio. ghislanzoni, 95: i
. urere), attraverso la forma del nome d'agente ustor -òris 'cre- matore
, e simili generi, ed anche del dazio della macina, di cui s.
, dominante nella francia della prima metà del secolo xix. = comp. di
. per estens. acquisire con il passare del tempo la piena padronanza di una lingua
prescritta, o usucatta con la lunghezza del tempo, cioè fatta la loro col possederla
. esso ripropone il problema della usucapibilità del compendio ereditario (o di quote) da
ereditario (o di quote) da parte del coerede, problema risolto positivamente secondo il
secondo il testo dell'art. 714 del vigente codice civile. = deriv
un diritto reale su di esso in virtù del suo possesso acquistato con certe modalità (
comunicare col colore de'nobili la suprema dignità del ducato, la quale era loro propria
in virtù di prescrizione e in vigore del pacifico possesso per lo spazio di legittimo tempo
. carducci, iii-26-64: il maestro del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli per l'
, iii-26-64: il maestro del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli per l'insegnamento delpagricoltura;
un terreno agricolo). statuto del comune di montagutolo, 24: qualunque non
l'uomini di s. marino in terre del sig. sigismondo le possono godere et
una volta ricchissimi) tutti a proporzione del grado loro usufruttavano qualche feudo, come
la sig. principessa in caso di morte del marito, che dio ne guardi,
romagnosi, 4-233: mediante il concorde consenso del proprietario e dell'usufruttuario, si può
non può eccedere la durata della vita del titolare e se è a favore di
v-6-81: sopra 50 tu, rubertu patre del decto venditore a questa venduta sì consenti
... la qual'è a usofrutto del prete c'oficia la capela ed è
comprare de la decta pecunia in nome del decto spedale, ed esso abbi pusofructo in
/ già non è sua, anzi del popol tutto; / e, benché del
del popol tutto; / e, benché del signor paia lo 'ntero, / non
: ma perché per la nuova introduzione del peculio avventizio, l'istesso è di esservi
lo stato assicuri in proposito la certezza del diritto. piovene, 7-477: se uno
(ad es. prima della riforma del 1975, quello costituito a titolo di quota
titolo di quota di riserva a favore del coniuge sopravvissuto su parte del patrimonio del
riserva a favore del coniuge sopravvissuto su parte del patrimonio del coniuge premorto -e detto usufrutto
del coniuge sopravvissuto su parte del patrimonio del coniuge premorto -e detto usufrutto uxorio -
uxorio - è quello costituito a favore del padre esercente la patria potestà sui beni
padre esercente la patria potestà sui beni del figlio minorenne) e, rispettivamente,
accennati requisiti, parla solamente della privazione del privilegio del foro, non debba abbracciare
, parla solamente della privazione del privilegio del foro, non debba abbracciare..
altri privilegi overo effetti simili. codice civile del 1865, 229: sono inerenti all'
le spese di mantenimento, educazione ed istruzione del figlio; 2. il pagamento
, 4-233: mediante il concorde consenso del proprietario e dell'usufruttuario, si può
anche quella dell'acquedotto. codice civile del 1865, 479: spetta all'usufruttuario ogni
fruttuaria. il cugino alberto, il conte del papa, erede universale.
, che in ragione delle lord ricchezze e del superfluo debbano più gradualmente contribuire alla conservazione
contrapposizione alla concezione e alla pratica tipica del medioevo dello stato patrimoniale, per cui cfr
) il capitale de loro debiti. p del rosso, 74: noto e vituperò
i ricchi si mettevano in possesso de'beni del debitore per la soddisfazione del credito,
de'beni del debitore per la soddisfazione del credito, che le usure accresceano a dismisura
usura se non dava pegno il corpo del padre morto. savonarola, iv-74: perché
giamboni, 43: chi ha misericordia del povero, rende al prossimo il debito
. di prestatore ad usura divenne genero del re d'inghilterra e fu coronato re
, attraverso le quali si eserciti l'efficacia del principio economico. gobetti, 1-i-509:
[alla calamita] 40 volte più del suo innato vigore, ora l'usura di
riverenza a vostra signoria reverendissima per mezzo del signor medico pelino. morone, io7
e, in seguito, 'godimento del capitale prestato', deriv. da usus,
con riferimento al trascorrere incalzante e inesorabile del tempo. borgese, 6-99: tutta
con acredine il minuto / ai- usura del tempo. 2. figur.
di validità, d'importanza nel corso del tempo. arbasino, 8-18: l'
, a consumarsi con l'uso nel corso del tempo (per lo più con riferimento
io ricoglierò dall'usuraio la gonnella mia del perso. sacchetti, v-116: usuraio
santità domenichi, 5-473: le castella del padre, impegnate in diversi tempi e non
: cento volte, salii le scale del monte di pietà, corsi di usuraio in
sanguinano, un atroce odiatore dell'uomo e del proprio sangue stesso. 4
diliberare e reformarono che messer andrea rectore del decto spedale sia licito e possa..
.. vendere de le po- sessioni del decto spedale per sodisfare li debiti usurari perpetui
sodisfare li debiti usurari perpetui e vitagli del decto spedale. de luca, 1-5-3-12:
, / truffativo o rattivo o usurario / del danaio, che 'n virtù di cambio
trasforma, onde le merci / hanno del pregio lor norma e matrice. pattavicino,
l'usurario più sordido, il quale voglia del soldo suo un cinquanta per cento.
; proposto fino alla noia all'attenzione del pubblico. s. reggiani [«
, 145: intrati in offizio del priorato decto meser domenico cercò cum ogni
et avere decto instrumento ad sa- tisfazione del decto ser isdraele, quale non per iovare
uccidendo di mano in mano gli abitatori del paese, interamente se lo usurparono.
de luca, 1-15-2-310: la forza del delitto consiste nel modo e nel fine
si facea scrupolo di usurpare i beni del clero, purché non gli mancasse la
ha fatto di cambrai, dello stato del vescovo di utrecht e d'altri luoghi
mio che vaca / ne la presenza del figliuol di dio, / fatt'ha del
del figliuol di dio, / fatt'ha del cimitero mio cloaca / del sangue e
fatt'ha del cimitero mio cloaca / del sangue e de la puzza. m.
dominio civile, restando solo a'successori del morto, l'autorità nelle cerimonie della
da un coipo, da una classe del popolo, qualunque siasi, ed esclusione
papi, 2-2-18: avvenne pure il ritorno del duca d'orleans, in cui.
usurpato i diritti, e i beni del clero, con altri simili eccessi. foscolo
usurpa da persone, nelle quali ha veramente del ridicolo, atteso che ne anche loro
atteso che ne anche loro conviene quello del voi. panni, 642: ferdinando
di pericle disse, che il premio del silenzio è caro, e sicuro, il
e gli idolatri. 7. sottrarre del tempo (un impegno). carducci
mi contendono e mi usurpano il meglio del tempo. -sprecare del tempo.
meglio del tempo. -sprecare del tempo. leopardi, iii-16: veggo
non solo non contrastano alla gentile natura del nostro idioma, ma non di raro
ciò, chi altri commenda si usurpal'affezione del commendato, peroché l'armonia de l'udirsi
210: or la bella matilde / sola del mio segnor s'usurpa il core.
sapesse, che il ritrovamento sia stato del todesco, cioè del finto apelle, e
ritrovamento sia stato del todesco, cioè del finto apelle, e usurpato come suo
carmi ho fede; / se non mentisce del cantor l'aspetto / e l'usurpata
è rintegrato col suo raggio. niccolò del rosso, vii-454 (3-2): da
son anco i miei, che tór del lazio io deggia, / anzi del mondo
del lazio io deggia, / anzi del mondo, questi scelerati / de l'
pertinenza altrui; che si appropria illegalmente del potere politico o lo esercita in modo
, iii-n-78: per tema di questa impresa del duca d'osteric no. lasciò la
era della stirpe degli antichi re naturali del thibet, avea sempre mirato di malocchio
castelvetro, 8-2-262: percioché care per inventore del mio compasso geometrico, chiamandopare che per
era chiamata a discutere una legge restrittiva del suffragio, che violava apertamente l'articolo
usurpatorio, agg. che si è impadronito del governo di uno stato in modo illegittimo
la tendenza a prevaricare, ad abusare del proprio potere o autorità. b
... già erano state molto prima del mille seicento dice- sette introdotte, e
tiberio, il quale vien reputato l'idea del tiranno, e che fu continuata da
numero e gli ornamenti e le figure del parlare, chi non sa che queste
ghislanzoni, 16-101: dietro il verdetto del giurì, il contumace condannato a dieci
39-vi-223: questa usurpazione della prima lettera del nome incominciante da vocale solita farei dall'articolo
, 4-476: l'interruzione dell'uso e del possesso veniva disegnata col nome di usurpazione
essi hanno piantato il trono sopra la rovina del popolo. confalonieri, conc.,
, maniera'e scribendi, geni! del gerund. di scribère (v. scrivere
chiavi? = probabile incr. del lat usus (v. uso2) e
musicale; fu sostituito nella prima metà del seicento dalla sillaba do. burchiello
= lat ut, parola iniziale del primo verso dell'inno a san giovanni
. xi). dalla prima strofa del componimento furono desunti i nomi delle note
carducci, iii-21- 199: etruschi del resto, o comuni agli etruschi e ad
siamo alla vigilia, per virtù unicamente del progresso tecnico specializzato e quindi privo di
, l'automazione totale -l'intellettualizzazione integrale del lavoro umano -la trasformazione dell'operaio in
canale. romagnosi, 4-803: trattando del fatto dell'irrigazione noi distinguiamo le funzioni
: come avrei voluto raddoppiare il consumo del gas a quell'antipatico utente.
non si faccia peggio. g. del papa, 6-i-27: tanti, e sì
o risultanti dal disfacimento dell'epitelio e del connettivo, presenti in certi tipi di
, espressione che deè impressa nel fondo del ventre. oliva, 512: il figliuolino
luogo il signore di gomerone, e del castello che da un lato s'unisce alla
salimbeni e fratello uterino di ventura e del vanni. d'este, 66: il
guazzalletto di valdicomac- chio, zio uterino del gonnella buffone e medico,...
fa una gran cicalata intorno all'origine del sudore; e dice che il sudare il
redi, 16-iii-7: ne'primi giorni del mondo alla rinfusa nascevano [i viventi
questo mestiere. 4. recesso del cervello, in quanto sede delle facoltà
lantosca, 2-63: il filosofo ha pien del tuo concetto / l'utero della mente
, autocontrollo, lasciandosi trascinare dalle emozioni del momento, in modo istintivo e umorale
utilissimo, per cui usando la propensione medesima del grave alla caduta si produce la sua
io con lei, mi mostrò quali parti del giardino fossero a diversi albori utili.
opera pubblica). statuto della società del padule d'orgia, 144: con ciò
lii-4-185: chi dirà mai che le guerre del 1563 e del 1566 siano state utili
dirà mai che le guerre del 1563 e del 1566 siano state utili a quella corona
nei medicamenti delle lassitudini. g. del papa, 6-i-121: mi piacerebbe il
necessario, per innalzare la pressione utile del vapore, costringere il ritorno dell'acqua
. 9. dir. titolare del diritto di enfiteusi. galanti, 1-i-426
a dì vini de septenbre el castello del piano de l'ammeto se rendi al communo
-nel linguaggio finanziario e commerciale, eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi di
monti, iv-344: l'utile sporco del giornale è stato di 44 mila franchi
intende già di asserire che il gretto calcolo del materiale interesse sia o debba essere la
. sapeva che tutto il prodotto lordo del fondo spettava a lui, detratto il
va se non per li fiori, e del fiore ancora trae il mele, ed
di scrivere l'opera- zioni e utilitadi del predetto coltivamento, e la dottrina di ciascuna
: oh! quanto v'invidio la vicinanza del degnissimo signor conte firmian: non bisogna
di questo mondo, non solo per utilità del corpo nostro. fausto da longiano,
, 5-18: le foglie e la corteccia del noce costrigne il flusso del sangue:
la corteccia del noce costrigne il flusso del sangue: e la sua corteccia arrostita è
farò alcuna utilità, descrivendo le istorie del popolo romano dal cominciamento della cittade.
.. divenne povero per questo officio del comune, lasciando tutte l'uttilitadi sue;
di loro altra utilità che la entrata del sale. s. cavalli, lii-5-169:
gravezza ora accordata; 600. 000 del quinto delle indie e altre utilità di
compenso per l'attività svolta. deliberazioni del consiglio maggiore della repubblica di venezia (
226: abbia... soldi 12 del monte de la utilità 8
dell'economia sociale e dell'economia isolata, del valore di utilità e del valore di
isolata, del valore di utilità e del valore di scambio. -decrescenza delle
marginale di un bene e il prezzo del bene stesso. -utilità totale-, soddisfazione
. 9. stor. deputati alvutilità del comune-, in padova, magistratura risalente
compito originario di far trascrivere gli atti del consiglio, e che in seguito furono subordinati
signor podestà col consiglio delli deputati all'utilitate del co- mun di padova eleggano di sei
morte, per l'obedienzia che gli osservò del padre in utilità dell'umana natura e
quando a nostra utilità scrisse la dottrina del vangelio e de gli apostoli, la
, perché gli altri doni fannosi per utilità del ricevitore. pascoli, i-484: e
più utilità, che alcuna altra fadiga del mondo. p. cattaneo, 1-6:
martini, 1-iii-3: ecco il tipo del colono: vaudetto: guadagna nella colonia e
. duca, tutti i fior d'aranci del suo cortile, in apparenza, per
viene ora riammesso all'interno dell'ordine del lavoro stesso (come un ordine domenicale
quanto ordine sacro, giudicato utilitariamente complementare del profano (di lavoro).
, e che il sentimento della virtù e del dovere si possa abolire. gli chiamano
= deriv. da utilitario, sul modello del fr. utilitarisme (nel 1842)
società e che il sentimento della virtù e del dovere si possa abolire. gli chiamano
vede verificate le previsioni del grande utilitarista inglese [geremia bentham]
scadente. piovene, 7-315: mancante del tutto in italia l'idea di possedere una
lavoro meccanico massimo in una trasformazione isoterma del sistema. = agg. verb.
. v.]: i ritagli minuti del cuoio gli utilizzano per ingrassare il terreno
cercare di utilizzare ogni cosa. manifesti del futurismo, 106: bisogna sfruttare i tetti
mazzini, 5-76: non parliamo più del misley. buono o tristo, non
lo utilizzavano la sera, al ristorante del boulevard des capucines ove spesso desinavano insieme
deriv. da utile, anche sul modello del fr. utiliser (nel 1792).
solare sarebbero sei volte superiori a quelli del nucleare. 2. impiego di
contrassegnati dall'immediata utilizzazione della cultura, del polemismo e delle diatribe, la salute
della potenza assorbita dalle eliche al variare del numero di giri del motore. 5
dalle eliche al variare del numero di giri del motore. 5. dir. pen
industriali di cui è a conoscenza per ragione del suo ufficio e che devono restare segrete
applicazioni industriali che egli conosca per ragione del suo ufficio o servizio, e che debbano
8. psicanal. utilizzazione primaria e secondaria del tommaseo [s. v.]:
della quadruplice alleanza, e della costituzione del re di napoli, s'illanguidisce lentamente
percepita nelle aperture di credito a compenso del rischio assunto con la concessione del credito
compenso del rischio assunto con la concessione del credito e del servizio reso al cliente
assunto con la concessione del credito e del servizio reso al cliente. -termine
seminata nell'autunno, utilmente si pianta del mese di dicembre intorno alle porche dell'
inglese thomas more ambientò l'omonima opera del 1516. utopiano, agg.
bacchetti, i-ii- 429: l'ubbia del secolo, l'universale e indeterminata idea del
del secolo, l'universale e indeterminata idea del progresso illimitato e utopico dell'uman genere
. propugnatore dell'ideologia repubblicana alla fine del sec. xviii. -anche sostant
, nelle repubblichette efimere ed uto- piste del medio evo e della fine del secolo decimottavo
piste del medio evo e della fine del secolo decimottavo. = deriv.
= deriv. da utopia, sul modello del fr. utopiste (nel 1826).
la cultura americana può rinunciare alla trasformazione del mondo (e alla violenza sul mondo)
laici la comunione sotto le due specie del pane e del vino. =
sotto le due specie del pane e del vino. = deriv. dalla
bisanti, / e oltre all'utriusque ha del poeta. 2. entrambe le
lancia da le due pallotte investì nello 'utriusque'del giovanetto, che sguizzò come una anguilla
e da mercanti da olio, che del tuo cuoio non facessero un utro da oglio
(v. autunnale), con riduzione del dittongo iniziale. uva1, sf
i pampani, ed eran lasciate in balìa del primo occupante. pascoli, 352:
gravi danni. -uva americana: pianta del genere vite (vitis labrusca),
vite (vitis labrusca), originaria del nord america e presente in italia nelle
di mare. denominazione comune delle alghe del genere sargasso. dizionario di marina [
.]: 'uva di mare': alghe del genere sargasso. -uva d'
. -uva d'india: pianta del genere diospiro (diospyrus lotus),
-uva di volpe: pianta erbacea velenosa del genere paride (paris quadrifolia) con
. 6. -uva marina: pianta del genere efedra (ephedraequisetiformis) con rami articolati
la via di lucca e di pistoia e del poggio per le faccende di s.
bot. denominazione comune di varie specie del genere ribes, in partic. del
specie del genere ribes, in partic. del ribes grossularia uva-crispa, coltivato per le
. anat. tunica vascolare e nutritizia del globo oculare, distinta in iride, corpo
regionale di determinate varietà di ribes o del crespino. = dimin. di uva1
dell'uvola. 2. parte del lobo posteriore del cervelletto, compresa fra
2. parte del lobo posteriore del cervelletto, compresa fra la piramide e
, con i quali costituisce il verme del cervelletto. 3. uvula vescicole,
rilievo della mucosa ve- scicale in prossimità del tratto iniziale dell'uretra. =
dotta, lai tardo uvula, dimin. del class, uva (v. uva1)
delle melantacee, stabilito per certe piante del canadà e dei monti dell'india e
riputazione, come era de tore la figliuola del duca di bergogna, quale gli era
et a tanta affinità da molti baroni del regno era confortato. = denom.
-eccles. sacerdozio uxorato: condizione del sacerdote sposato. = voce dotta
uxoricidi. -per estens. uccisore del coniuge. 2. agg. che
. -per estens. uccisione del coniuge. buzzati, i-803: cadresti
di stile, che coesisteva accanto ai fantasmi del l'aggressività carnale. g
bot. denominazione comune di alcune piante del genere gonfocarpo, le cui radici hanno proprietà
tose. aria fresca, umida e pungente del primo mattino e della sera; brezzolina
: quella frescura che, sul far del giorno e della sera, si sente con
precipitandosi a spalancare la finestra all'uzza del crepuscolo mattutino, egli proclamava che occorreva reagire
que'fratelli, isolata nell'uzza cupa del bosco, pareva un antro di fiere selvagge
latina'v cui fu aggiunta a partire del ii sec. a. c. la
: come è detto al v. i del cap. vii di 'giobe', per
. bontempi, 2-2-179: l'intonazione del cantico di m. v, bench'avesse
. maiuscola non puntata. chim. simbolo del vanadio. -elettr. simbolo del potenziale
simbolo del vanadio. -elettr. simbolo del potenziale elettrico, abbreviazione di volt.
di volt. -fis. simbolo del volume. -log. in logica
. = segno ricavato dalla metà superiore del simbolo numerico x. va'(
comp. dalla terza pers. sing. del verbo andare e bene (v.)
come eziandio alla speranza che certa avesse del primo luogo vacabile. pagliari dal bosco
per mezzo de'medici investigando i progressi del loro male, come che la curiosità
de luca, 1-15-3-65: quest'officio del datario è di molta confidenza, e di
sarà difficile di trasferire qualcuno dei cancellieri del censo attuali. 2. monti,
monti, luoghi di monte vacabili: quote del debito pubblico che alla morte del titolare
quote del debito pubblico che alla morte del titolare si ritenevano estinte e non passavano
, ix-551: v'era il provento annuo del pontificato di otto cento mila scudi consistente
il posto di retorica nel ginnasio qui del comune. bacchelli, 13-267: enrico vi
papa o di un vescovo e l'elezione del successore. nardi, ii-31:
espressione deriva dal titolo di un episodio del film di a. sordi, l.
. bolognini 'dove vai in vacanza? 'del 1978). g. manganelli,
bandini, 160: eppure l'impiego del seminario non toccupa che nel solo dopo pranzo
dopo le vacanze indette per lo sposalizio del duca di genova, il 7 maggio
, 1225]: nissuno offi- ziale del comune... possi esser raffermo in
non vogliamo che i riscuotitori o procuratori del tesoro presumino allogare, affittare, il mortuario
ed erede legittimo, a riscuotere i beni del nonno filippo dal tribunale che li faceva
cortile vo'che sia tondo com'è quello del alazzo di caprarola; la sala,
zitella vacantìa più bella e più ricca del paese. è fatta per te ».
, sf. stato di temporanea assenza del titolare di un ufficio, di una carica
morte di un pontefice e l'elezione del suo successore; il periodo di tempo in
la morte di leone, la vacanza del pontificato e la pienezza poi di lui
246: venuta in questa bonaccia la vacanzia del vescovado di bologna, fu assunto giovanni
; onde riconosciuta da'fratelli la bontà del boschi, a lui fu conferita.
aspirare a pastorali, e mitre nella vacanza del vescovato di vienna. cattaneo, iv-i-48
vacanza della sedia imperiale ed alle usurpazioni del papato nelle cose temporali. g.
gli artigiani negli eccessi della gola, del giuoco e della lussuria, che nelle loro
buonarroti il giovane, 9-764: goda del passatempo, / se vacanza di marte
al ritorno troverebbero macerie. = adattamento del fr. vacancier, deriv. da vacance
di offerte vacanziere durante la borsa intemazionale del turismo. 2. che va in
lamentano, sbuffano e interrogano gli esperti del tempo. = allotropo di vacanziere.
loro finge cioè di non conoscere l'uscita del vacanzi- ficio e di ignorare che,
, vachi). essere temporaneamente privo del titolare (una carica, una dignità,
dignità, un ufficio) o del detentore dell'autorità suprema (un regno,
vacando in quella università la cattedra primaria del ius civile, i riformatori volentieri l'
19 (328): la cagion del suo dispiacere era ben più soda e importante
vaca nel liceo di firenze, per morte del prof, titolare di corto avvenuta,
. egli può pensare che l'animo del cardinale è di dargliene, imperò aspetti
guicciardini, 2-2-155: e se nel processo del tempo ne vacherà nessuno o de'dieci
autore] a maggior e più squisita dichiarazione del suo concetto si compiacque di aggiugnere,
giovan galeazzo nuovo cognato, l'investitura del ducato di milano,... come
no, vacata nuovamente per la morte del cavalier panfilo, sopra la quale io
ab- baclie vacate ultimamente per la morte del vescovo d'angers n'ha avuta poi
studio fiorentino, vacata per la morte del canonico lorenzo lanfredini. 2. estinto
. 2. estinto per la morte del titolare; non trasmissibile agli eredi (
beneficio, una rendita, una quota del debito pubblico). g. villani
= deriv. da vacarex, sul modello del pari. fut. lat.
, 1-2-24: overo che per mancamento del medesimo nell'esercizio,... ne
dicono civile, non gioverebbe la sopravivenza del reservatario, mentre questo ha eletto di
di siena, 24: l'officio del quale duri tanto, quanto l'officio
quale duri tanto, quanto l'officio del camarlingo, ed abbia quella vacazione la quale
inondazioni e i gallici tumulti. -termine del governo di un'autorità; cessazione del
del governo di un'autorità; cessazione del dominio di una dinastia. x
hanno tempo mesi quattro dopo la vacazione del prete. -nello statuto di alcuni comuni
statuto di alcuni comuni italiani, perdita del diritto di eleggibilità alle cariche pubbliche.
.. dice che in magistratura la misura del lavoro... invece di ora
in rezasco, 1224]: gli ufficiali del senato..., i quali
de dio iovis. libro di conti castellano del dugento, 19: mikele de iohanni
: la vacca che fa in copia del latte non si vorrebbe mai, da chi
sette vacche grasse e le sette vacche magre del sogno del faraone interpretato da giuseppe {
grasse e le sette vacche magre del sogno del faraone interpretato da giuseppe { genesi,
ch'egli stesse sopra uno fiume. del quale n'uscivano sette vacche belle e troppograsse
paludi. e altre sette n'uscivano del fiume, triste e confitte di magrezza;
; e pascevano in quella medesima riva del fiume nelli luoghi virenti. e divoravano
.): ottenuto mediante la lavorazione del latte prodotto da tale animale. statuto
gabella di siena, 13: la soma del cascio di vacca o di bufala
o di bufala o di pecora o del lucardo o del nostrano, el quale
bufala o di pecora o del lucardo o del nostrano, el quale non sia in
è netta di tal fatto, faccendo del cuor rocca dicea: « deh, vacche
essere cresciuto la coppa, cioè il corpo del vaso. baldinucci, 84: 'lingua
. bot. albero della vacca: albero del latte. gioia, iii-281: senza
su le gambe, chiamando quei rossi del fuoco, alla fiorentina vacche. carena,
che vengono alle cosce pel soverchio uso del veggio, tenuto sotto. 12.
era tornata a roma, per l'asenzia del papa, come una terra di vacai
di silvestro, 86: morì una figlia del morello vaccaro. ramusio, i-74:
. 3. omit. nome comune del capovaccaio (anche sf., nelle
attaccate alle penne dell'aquila reale, del gheppio e del vaccaio, che pur an-
penne dell'aquila reale, del gheppio e del vaccaio, che pur an- ch'esso
. vaccarino, sm. aiutante del mandriano. bacchetti, 1-ii-298:
: altrove poi / l'otri villose del suo petto offriva / al capretto la capra
seconda prosa di romanzi io non pregiassi men del calamaio una piccola amica taciturna stupida e
di latte e per sgranocchiare due biscotti del lagaccio. = deriv. da
gli uffici divini (e l'uso del termine è sopravvissuto in alcuni dialetti)
chi la propaga non è ben certo del fatto suo e non deve renderne buona
veruna mercede. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
nel 'wallensteins lager5 dello schiller, la predica del cappac- cino. così è da sperare
sostant. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 289
di quel male [il fascismo] del quale finora non hanno sofferto, ma l'
di più vaccini, e a seconda del numero è detta vaccinazione bivalente, trivalente
la tecnica della scarificazione sulla regione deltoidea del braccio. stampa periodica milanese,
bovini o al pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino e usato per praticare l'
, comp. da vaccino2 e dal tema del lat ferre 'portare'; il signif
, dal class, vaccinium, relitto del sostrato forse da connettere al gr. ùcouv&og
ai bovini in genere. accidentale del virus vaccinico. statuto della società
virus vaccinico. statuto della società del padule d'orgia, 133: per prezo
padule d'orgia, 133: per prezo del = deriv. da vaccino2.
vaccino è più nodribile perché è più ontuoso del pecorino e questa medesima natura ha il
); che è ricavato dalle pustole del vaiolo bovino (il pus, il siero
vaccino non è guari dissimile a quello del vaiuolo umano, e innestato in un bambino
. visconti, 53: se l'inoculazione del vaiuolo vaccino, in luogo di difenderci
nella comparsa di pustole in varie zone del corpo lontane dal punto di innesto del
del corpo lontane dal punto di innesto del vaccino, determinata da autoinoculazione in seguito
, comp. da vaccino2 e dal tema del gr. yevvao) 'genero,
brancati, 4-53: un istantaneo vacillamento del passo la staccò dalla madre.
, iv-12-251: quel che nei due ministeri del bonomi era stato vacillamento e ondeggiamento e
rondinella a prova / cantar co'cigni del caistro, o come / ponno agguagliar le
648: la sua vista mi agghiacciò. del carducci non v'era restato che l'
pananti, iii-179: la salute già vacillante del dey restò ancora più alterata da queste
degli affari e resa vacillante la base del governo. cesarotti, 1-xxxv-59: io
ferme sue mani i freni erranti / del vacillante stato. solaro della margherita, 128
si combatteva per sostenere il credito vacillante del ministro choi- seul, il quale voleva
g. visconti, 2-7: la indignità del suo vacillante stile. lombardelli, 202
vocali concorrenti spartendosi, viene il corso del parlare di languido a farsi rigoroso,
1-100: talora, è l'incertezza del concetto che non è misurato, e della
soccorsi a drizzarsi, ma egli vacillava più del solito e declinava colle ginocchia verso terra
il viale dov'era sparita la vecchina del bosco. gare 'el
maria. albertazzi, 51: protetta del baldacchino, la madonna vacillava per la
alternamente in partic. sotto l'azione del vento, dello spostamento dell'aria (una
quattro ceri funebri ardono ai quattro angoli del letto, e di tratto in tratto hanno
le nuvole o le fronde (i raggi del sole). rezzonico, 95:
vacilla e, vacillando asconde il segreto del suo volere imbucarsi in chiesa, si
moro, i-63: quanto poi all'incertezza del mio parere, o delle mie pruove
chiuder la via / al vacillar fatale / del soglio tuo co'l'innocente sangue /
di qualcuno, delle sue parole, del suo comportamento. g. morelli
cortona per trattato e per mentacat- taggine del signore che non sapea con chi si tenere
con chi si tirava indietro nel momento del pericolo, il partito era inflessibile.
annunzio, iv-2-810: su le vacillazioni del suo pensiero scoppiarono i baleni d'una
minuto. -distrazione, divagazione del pensiero, svagatezza della mente.
). ant. e dial. chicco del grano, o in genere dei cereali
. e letter. svuotare un recipiente del suo contenuto. -anche in un contesto
. serlio, 3-6: la grossezza del muro che circonda il tempio è palmi
filos. teoria che postulava 1'esistenza del vuoto nella natura. = dal fr
xvii e xviii, sostenitore, seguace del vacuismo. tramater [s.
strengemo le conche et diminuimose secundo la mesura del digionio: ma si anche tronerà,
grossezza e vacuità. -spazio vuoto del cielo, dell'universo. pirandello,
dà fuoco all'acciaio, meno può del porfido, ha un lustro vivace, e
2. mancanza o carenza del cibo, necessario per un'adeguata alimentazione
ai nostri tempi viene dalla vacuità interiore del poeta 'puro'. 4. assenza
della mente aiutano molto a conservare la sanità del corpo. 5. completa mancanza
, di un discorso; totale inconsistenza del valore espressivo o artistico di un autore
sprovvisto, povero di sangue (una parte del corpo). boccaccio, viii-1-153:
esercito degli spagnuoli e tedeschi, pagati del tutto e lasciato vacue tutte le terre e
che dovevamo andare a riempier quelle sedie vacue del paradiso. g. gozzi, 1-235
spazio di terreno che fosse vacuo. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 862:
.. sappiendo come roma era capo del mondo e della fede cristiana, e
dei beni necessari alla sopravvivenza. detti del beato egidio, 248. acciò che noi
istoria scrivono ad uomini per la lontananza del tempo vacui d'affetti d'amore overo d'
per ciò solo, che la scienza del cuore non fu mai scritta in alcun
-effimero, fuggevole (le cose del mondo, la fama). ulloa
intelletto, la mente). iacopo del pecora, lxxviii-iii-197: non fate vostra mente
per moglie; essendo nata dalla moglie del cavalier tommaso boleno già due anni stato in
quella atomistica, che suppongono l'esistenza del cosiddetto spazio vuotò). savonarola,
. è tutto quello ch'è dal centro del mondo fino all'ultima superfice del supremo
centro del mondo fino all'ultima superfice del supremo cielo, stellato, o altro che