/ di sdrucciolar sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. foscolo, xv-400: se
: e questo è segno che 'l calore del sole mantiene l'acqua liquida, e
annunziarvi ogni consiglio di dio. scala del paradiso, 24: nemici ed avversari di
, ed ecco l'ora / che del nostro valor giudice fia. / che cessi
/... buon figlio / del magnanimo alberto: or che più cessi?
/ col re d'algier non l'abbia del cavallo. tasso, 11-61: dunque
tuo rigore. marino, 4-184: or del cor tempestoso acqueta i moti, /
senza guardare al ricevuto male. scala del paradiso, 293: grande cosa è
6-2 (147): passando la virtude del cielo entro per la spera del foco
virtude del cielo entro per la spera del foco, e venendo entro per la spera
rascione cessata via. se la virtude del cielo, che dea tenere l'acqua cessata
d'immondizia, contaminatori della mente e del corpo suo? dio 'l cessi da
9-19: le quali cose come che oggi del tutto si schifino, non cessa ch'
udito, se prima non mostrasse il libro del corpo della compagnia di tale cessato.
fue ufficiale sopra i ghibellini cessati dall'ubbidienza del comune, sì ci fè disfare tre
s. c. 40-7-3: la nave del cuore sempre è percossa dalle onde de'
una strage tanto crudelissima della logica, del buon gusto e del senso comune.
della logica, del buon gusto e del senso comune. manzoni, 330:
medesima. guerrazzi, i-33: la cessazione del presente ci sembra massima parte di bene
. imbriani, 1-45: la cessazione del travaglio ha troppa somiglianza con la morte
venuta in quel luogo per la cessazione del sole stando in capricorno, che noi
cessino. cessinatura, sf. concimazione del terreno col cessino. = deriv
: 'cedente'nomasi chi fa l'abbandono del diritto, e 'cessionario 'chi ne
si faceva la cessione a qualche persona del titolo, e si riceveva il danaro presente
con maggior insistenza sollecitato per la cessione del sottosuolo. 2. dir.
. 2. dir. cessione del credito: negozio giuridico con cui il
suo credito, anche senza 11 consenso del debitore (ceduto), a un terzo
soddisfacimento dei loro crediti. -cessione del quinto: mezzo di estinzione di mutui
che non può superare la quinta parte del loro ammontare. -cessione del contratto:
quinta parte del loro ammontare. -cessione del contratto: negozio mediante il quale una
sovranità territoriale, che consiste nel trasferimento del diritto di sovranità su un territorio dallo
di capua e di tutte le province del regno a settentrione della linea di demarcazione
territoriale -ad altro stato (cessionario) del potere di svolgere, nell'ambito di
la cessione in affitto consiste nell'attribuzione del potere di svolgere attività determinate (che
battaglia, ma voleva la cessione prima del combattimento. = voce dotta, lat
. pavese, 7-141: quei vicoli del centro erano cessi. da quanto tempo
, che [la durazione e corruzione del mondo inferiore] è causata da li
da li corsi de la medesima ottava sfera del suo moto di cesso e recesso,
fragile, o sulle braccia la cesta del bucato. 2. quanta roba può
: là ove nel piano ne poni [del letame] 18 ceste, nel colle
il trasporto di fiaschi di vino, del granoturco in pannocchie, ecc.).
polverone e il volo cencioso e convulso del piccolo mostro, una breve parabola che
, di tale altezza che arrivi al petto del bambino che vi è posto dentro in
si preparavano cestini caldi per l'ora del mite asciolvere e cestini freschi, cioè
di dolci frutti, per quelle ore pigre del pomeriggio che coincidevano col passaggio dei treni
a correre da un capo all'altro del treno, porgendo « cestini »,
o si trova lontanissimo dalla norma del vivere onesto. « = deriv
lavandaie... aspettano col cesto del bucato, inginocchiate sul greto. gozzano,
è collocato in alto, all'estremità del campo avverso. 3. antica
, e penzolanti poco più in alto del letto. -per simil. e
sul piancito la vivezza, la snellezza del suo giovane corpo: quella pianta così
quella pianta così gagliarda, quel cestello del corsetto, ricolmo, se pur di
che trasporta le merci acquistate a casa del cliente; facchino del mercato. garzoni
acquistate a casa del cliente; facchino del mercato. garzoni, 1-800: se
con gambe dove si disegnavano i fasci del cestatóre e del discobolo. = deriv
si disegnavano i fasci del cestatóre e del discobolo. = deriv. da cèsto1
'cestinare ', voce familiare, specie del linguaggio giornalistico, e vuol dire '
awicina! / che vaghi fiori hai del corbello in fondo! / pur quella rosa
nella cestina / non ride al par del tuo labbro giocondo. barilli, 6-146
spedito... un erbolario pratico del paese per cercare i cristalli desiderati con l'
noi tirerebbon più eguale [il gambo del tulipano] senonché nel salire assottiglia con
me disgiunte, / raccoglietele al piè del tristo cesto. boccaccio, dee.
(439): era in quella parte del giardino, dove pasquino e la simona
166: aspettava lettere da cotesto cesto del mercantino, e non ne ho ricevute
ricevute: non so quello che si sia del suo viaggio. chimentelli, i-m-i-104:
d'alcuno, dicendo che aveva più attrattiva del cesto della lattuga. e noi pure
come l'atleta latino stringeva nella gara del pugilato il cesto. non ne ha intorno
[abbiamo] il guantone imbottito invece del cesto a strisce di cuoio e a
con marte, e la dipingono cinta del cesto, quando fa coniugi e nozze
il periodo larvale a spese dei tessuti del primo, detto ospite inter
a spese delle sostanze contenute nell'intestino del secondo, detto ospite definitivo):
e femminili, della catena nervosa, del sistema escretore; l'estremità anteriore del
del sistema escretore; l'estremità anteriore del corpo (detto scolice) porta i
maturità sessuale, si staccano dal corpo del cestode, dando origine alle uova che
(e si muovono con lenta ondulazione del corpo). tommaseo [s
. cestodi), dal nome del genere cestus (cfr. cinto di venere
di fiorenza, e una certa terra del dominio porta per censo un ceston di
mondo e diventar vano davanti alla segreta gioia del grano nel cestone, col suo forte
per siepi: originario dell'argentina, del cile, è spontaneo nell'italia meridionale
cesura, sf. pausa nel ritmo del verso (e nella metrica classica cade
di padiglione, narici collocate sul vertice del capo, con cavità nasali che funzionano
: il qual [bianciardin] forse costì del senno vende, / ma qui
cetere, noi saremo la favola del popolo. f. d'ambra, 4-58
* il resto '); il significato del n. 2 allude a una
vini, 16-57: e lo spogliaron del cantar divino, / e il ce-
. entrò in mare. = adattamento del lat. tardo citharista, dal gr.
nerone] nel teatro tutte le regole del ceterizare. = voce dotta, lat
l'olio di spermaceti, nelle ghiandole sebacee del l'oca e dell'anatra
profumeria, in cosmetica nell'industria del sa pone, delle candele
e giunse ancora / la bassezza a tentar del contadino. / così disparve l'uguaglianza
toglie lo stomaco di passare la carta del frontispicio. = deriv. da
consolerà col puro suo raggio molta parte del genere umano. rajberti, 2-248:
difenderà la ragione della sua arte e del suo culto, per non dover confessare
, il trinchetto, la mastra del trinchetto. = fr. civadière
aretino, 1-75: è costume del giuoco, il mantenere il giuocatore
marcello col suocero magnifico fu questo, perdita del suo antico avviamento e scapito di
el cuor divoto a sua deitade / e del suo regno el fa ministro e cive
la civetta miagola sulla cima più alta del cipresso. il nuovo giorno nasce da un
, convenute al rito di mezzanotte nella chiesa del l'ara coeli, la
ella avessi da fargli favore in presenza del marchese. 5. per simil
. 11. ittiol. nome volgare del pesce dattilottero. 12. locuz.
i giuochi] da grandi c'han più del fanciullesco in parte, usati nelle veglie
giuoco) va nel mezzo in luogo del primo. tal giuoco si fa a tempo
.. fa guizzare soltanto le note del flauto e dell'ottavino che ora appaiono
riposti i nostri trofei nel magazzino, del quale ha esso la vera chiave, io
: civettare è con atti e con gesti del capo e del corpo dileggiare, e
atti e con gesti del capo e del corpo dileggiare, e fare come fa la
civettar guardandoti a lo specchio / falso del verso vano? idem, 681: su
scemate le statue in erba dal nome del papa, cominciasse a civettare un po'
i-103: nessuno fa più il bravo del poltrone; nessuno fa più il divoto dell'
podestaressa. carducci, i-448: questo del giusti, oso pur dirlo, è un
imbriani, 1- 144: inesperta del lubrico sentiero della civetteria, non sapeva
disposti [i capelli] con la civetteria del parrucchiere più modernamente raffinato. b.
strige, così detta perché per ragione del rostro corredato della membrana che chiamasi *
madonna morte e di madonna poltroneria sorelle del sonno. giusti, i-430: non
certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e del nottambulismo. costoro, novantanove per cento
, 44: devo peraltro confessare a onor del vero che per quanto volubile, civettuola
sorriso civettuolo, proprio sotto gli occhi del fidanzato. 2. che si
civettuole, che alzandosi un po'più del bisogno ti lasciano intravedere soltanto lo stivaletto
le scuole, di usufruire della posta e del telegrafo, ecc.).
alla custodia civica; molti fann'uso del loro ingegno o della loro eloquenza.
fede di genova ritrova l'antica parola del suo potere civico, il grido breve
, sf.): istituzione militare del risorgimento, con funzioni essenzialmente locali,
1793 per la francia: allargò i termini del governo popolare, lo corroborò con la
tutte le campagne, compresa quella civica del fuoco. g. bassani, 1-155:
bassani, 1-155: non nell'ambito del camposanto vero e proprio, perciò;
(cioè organizzato politicamente); proprio del cittadino in quanto membro di una comunità
ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse morto il
con quanto zelo / la destra mia del civil sangue aborre, / tu squarcia
con che si vengono ad agguagliar gli umori del corpo civile, che per altro,
ii-1-186: perché mai nella memoranda notte del 4 agosto, in cui si abolirono tutti
le risplendentissime imprese e militari e civili del gran luigi re di francia...
vasari, i-892: la seconda figura del medesimo è in lucco, abito civile
eccellenza dell'altra. petrarca, 53-46: del lungo odio civil ti pregan fine,
ammesso, riconosciuto per legge o consuetudine del gruppo sociale. tasso, n-ii-403:
: questo è prudentissimamente detto in proposito del convitto e regimento comone e prattica de
, è stato necessario fare qualcuno governatore del ben comune. 9. che
egli avesse per ciò dismesso molte bestialità del vivere primiero, e fusse tornato quasi
civili; appartengono quasi tutte ai parenti del signor antonio. 11. di
già in considerar l'animo ed effetti del molto nobile e ben creato sig.
egli offendeva tante civili e nobili persone del nostro contado e de'nostri municipii,
», erano quattro o cinque del ceto professionale, avvocati e medici, liberali
liberali ambiziosi, già delusi e scontenti del nuovo regime. pavese, 1-10:
. marino, 6-147: con tinteme del cor viscere aperte, / ogni germe
alla salute della repubblica. p. del rosso, 1-2-203:
boca e civil grazia a la prestanzia del conte, in questa forma dixe.
. goldoni, vii-1091: -la professione del medico è finalmente una professione civile, e
una professione civile, e potreste andar del pari con chi che sia. g.
della tragedia. 15. proprio del buon cittadino, cosciente dei propri doveri
loro, e insieme lo smarrito sentimento del dovere verso le glorie nazionali. la nuova
sentimenti, affetti, atti alla formazione del buon cittadino (un'opera letteraria,
che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili e canoniche
necessaria a sciorre i dubbi l'autorità del principe. manzoni, 1001: tocca
lett. it., i-45: ristoratore del diritto romano, [cino],
nievo, 210: dopo il processo criminale del venchieredo s'agitò in foro civile la
i lor compagni, se punto hanno del civile e del galante, lodano sempre
, se punto hanno del civile e del galante, lodano sempre quelle donne le
alamanni, i-iv-2-197: che mi privi del mio, non posso del tutto, come
mi privi del mio, non posso del tutto, come uomo, come civile,
smark, seduto di traverso all'angolo del tavolino, seguitava a parlare col «
. brancati, 4-311: il quartiere del porto... era circondato di
orazione] giovambatista nasi nella sala grande del consiglio maggiore, dove concorse infinito popolo
città nelle deliberazione quotidiane e nel modo del fare le legge, succede la amministrazione
. foscolo, vii-179: in questi codici del diritto civile trovai la giustizia dettata dagli
: io viddi un giudice, luogotenente del re, del civile, elevato in
viddi un giudice, luogotenente del re, del civile, elevato in sun un gran
salviati, 20-41: ah i birri del civile! egli stanno freschi. carletti,
di non avere affari con li giudici del civili né meno con quelli del criminale
giudici del civili né meno con quelli del criminale. settembrini, i-m: nelle altre
, anche politiche, compiuta l'istruzione del processo, gl'imputati solevano passare al
toscana, 6-38: debbino detti rettori [del criminale] tenere diligente conto di tutte
, comecché le natiche siano una parte del corpo piuttosto incivile e vergognosa. parini
di quelle che si riferiscono all'esercizio del commercio (diritto commerciale), -nell'
'62, essendo io passato allo studio del dritto civile, e canonico;..
antichi romani, che furono gli eroi del mondo, essi naturalmente guardavano la civil
2-25: m'incamminai per la strada del cimitero. lo avevo superato di poco
scale dell'intendenza, della prefettura, del genio civile e del catasto. c.
della prefettura, del genio civile e del catasto. c. e. gadda,
6-239: la voce grossa e ringhiosa del geometra s'abbassò subito quando dissi chi
civile. -ingegnere civile: ingegnere del genio civile; che si occupa di
attiva, cioè civile, nel governare del mondo, e non avessero quella de la
cecchi, 6-388: era più civilina del resto della compagnia. = voce
nuovi amici, poco orientati sulla mia posizione del momento, andavano assumendo comportamenti sempre
cento anni e forse meno la popolazione del globo si possa raddoppiare. civilizzare,
, 341: portava [l'altra parte del ceto popolare] in generale la stessa
popolare] in generale la stessa impronta del carattere della prima, con quelle notabili
vocabolo ai francesi, giacché noi siamo contenti del nostro 'incivilimento ', del *
contenti del nostro 'incivilimento ', del * costume 'e 'vivere civile '
vivere civilmente, che prendere il reggimento del comune. dominici, 1-112: considera la
prò della patria sua. p. del rosso, 1-2-18: quivi contentandosi d'
loro generale comandante in firenze, pizzicando del letterato, volle conoscermi, e civilmente
5. dir. secondo le norme del diritto civile. statuti dell'arte della
può nascere mai sentenza con carico o infamia del principe. beccaria, 1-196: fra
interessati per tingere una situazione a seconda del loro tornaconto, e disseminare gratuiti sospetti
basti a voi che peregrinate, l'autorità del sangue, la civiltà de la modestia
b. segni, 84: la destrezza del suo ingegno, la benifi- cenza verso
cenza verso li amici, e la civiltà del suo vivere, erano tali, che
di molti cavalieri e molto nobili personaggi del regno. salvini, iv-1-264: cortesia
ancora i motteggi non convenienti alla civiltà del suo stato, e le sue strane argomentazioni
si ordinano in una civilità per cagione del bene comune degli uomini, tutti gli
(e la citaz. del boccaccio, nella quale l'espressione 'modo
a rigore questa parola esprime la morale abitudine del cittadino. rigatini-cappuccini, 36:
iv-140: 'civismo'. senso e dignità del civis. compresi però i doveri
1-iii-273: le faccio notare la strana qualità del suo civismo, che sarebbe disposto
dere non veramente in prò'del bene pubblico, ma per soddisfare
= dal fr. civisme, der. del lat. civis * cittadino '.
. i rumori assordanti sono una caratteristica del 900. negri, 2-714: oppure ditelo
clacson. cassola, 2-339: nelle pause del discorso si sentivano stridere i tram e
nel duro scoglio /... / del monte cafareo, che fe'tal clade
e stupe dell'orrida clade / fin del tartaro il pallido re. carducci,
anormale crescita di rami in un punto del fusto (in conseguenza di un'eccessiva
dotta, lat. scient. cladonia, del gr. xxasót; 4 ramo '
braccio destro) e la parte anteriore del corpo. vasari, i-699:
/ ridenti tra le squallide piramidi / del busso. 2. per estens.
. zool. piccolo armadillo dell'america del sud (chlamydophorus truncatus), lungo
raro. grido; strillo. leonardo del riccio, 2-307: come il farà costui
. svevo, 2-528: al sibilare del vento si univa imponente il clamore del mare
del vento si univa imponente il clamore del mare, un urlo enorme composto dall'
piccole. sbarbaro, 1-113: al clamore del mare mi addormentai come a canto di
clamori, avreste, dopo la rovina del regno d'italia, sagacissimamente taciuto.
beneficenze, degli aiuti, dello zelo del governo, ne faranno clamori interminabili,
: te gran lator di leggi, e del comune / dritto tutor sui clamorosi scanni
, turchine 0 nere, ma spesso del giallo più clamoroso. = voce dotta
una gran famiglia, moltiplicata nel corso del tempo, nella quale il più potente
caratteristica era la loro abitazione, l'ultima del paese, costituita da fabbricati bassi che
: v'ha parimente quello [esempio] del succiamele, del cinomorion, della clandestina
quello [esempio] del succiamele, del cinomorion, della clandestina, dell'ambrato.
al lettore che frequenti fossero le notizie del mondo ch'io riuscissi a procurarmi.
2. dir. can. clandestinità del matrimonio: omissione delle forme prescritte per
omissione delle forme prescritte per la celebrazione del matrimonio (per cui un matrimonio non
, farneticava di cacce clandestine nelle bandite del marchese di pescara. soffici, ii-217:
: confessò d'avere innanzi alle nozze del re contratto altro matrimonio clandestino. pallavicino
per lucia zarella quello che l'uccisione del dittatore per marco bruto. 2.
neri, stringendo i bischeri d'ebano del loro cigolante aggiustamento, da stirar budella a
. (anche agg.). monaca del se condo ordine francescano,
ma doveva vivere unicamente di elemosine e del lavoro delle suore), vita strettamente
: 'chiara'. celebre abbadessa e santa del secolo xii, fondatrice dell'ordine delle clarisse
di là, la stessa barbara voluttà del ferire e dell'uccidere hanno per chi
, 269: a te bisogna gli animi del vulgo, / i trepidanti petti e
lo squadron delle gru, quando, del verno / fuggendo i nembi, l'oceàn
negri, 1-683: il gran corale del luglio sale in clangori di trombe d'oro
plur. eccles. francescani spirituali seguaci del clareno, diffusi per alcuni secoli nell'
= voce dotta, lettura erronea del lat. callariàs, dal gr
e restaurazione dell'uomo nel primo dì del sabbato, questo salmo fa memoria
le sue strade altra musica che il fischio del vapore e l'organino, e il
faldella, 2-15: sparsosi il rumore del nuovo caso nel paese, si accozzano insieme
, si raggrinza e vive nel movimento del prendere a bocca il clarinetto.
ant. agg. clarin, dimin. del lat. clarus * di suono
deriv. da clara nome di una miniera del baden in cui fu scoperto.
, clarinetto tagliato una quarta più basso del solito clarinetto in do; per comodità
solito clarinetto in do; per comodità del suonatore è alquanto incurvato, come il
in par ticolare: luminosità del cielo sereno. giacomo da lentini,
mi celasse mostrar so clarore / la rosa del giardino, a cui son dato
zioni necessarie per la formazione del catasto: consiste nell'attribuzione a
, ordinare in classi le diverse cose del medesimo genere. arila, 95:
classarle tutte giusta il grado di fertilità del suolo; di valutarne il prodotto imponibile.
= deriv. da classe, sul modello del fr. classer (nel 1771)
nel 1771). per il significato del n. 2, cfr. classe,
conquista dei mezzi di produzione, quindi del potere politico (secondo il marxismo)
delle finanze dello stato produce nell'economia del paese, che cosa ha fatto la classe
esse alcuna cosa che abbia un po'del nuovo e del singolare. cesarotti,
cosa che abbia un po'del nuovo e del singolare. cesarotti, i-7: nella
durano, e dureranno sino alla fine del mondo. queste son di due classi
e per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio. manzoni, 104:
contratti assicurativi: ripartizione basata sull'entità del rischio, a cui corrisponde una tariffa
, 12-1-261: i primi tre generi del dillenio, cioè « bisso », «
il diamante cristallizza volentieri nella prima classe del sistema monometrico (classe esa- cisottaedrica o
: sempre mercé l'eccellente metodo educativo del frate maestro, fui ben presto in
, / e pece, e far del calafato l'opra. caro, 10-352:
e 'l suo poter misura. / quindi del campo in generai rassegna / rivede ogni
appare per la prima volta negli economisti del settecento, desunto dal linguaggio delle scienze
scienze naturali, che nella seconda metà del secolo xvii e all'inizio del xviii
metà del secolo xvii e all'inizio del xviii aveva assunto la parola 4 classe '
'nei primi tentativi di classificazione sistematica del regno animale e vegetale. il passaggio
e dei marxisti, nella seconda metà del secolo xix. classiàrio, sm
piovene, 5-69: la campagna del veronese è più romantica delle altre campagne
dittatori della repubblica letteraria, don chisciotti del classicismo, hanno perduto il credito e
: si era in sul più vivo del contrasto tra l'antico e il nuovo
, iii-24-27: io, allora nell'apogeo del classicismo greco-romano, non ammiravo gran fatto
eterno che è l'armonia più intima del concetto co 'l fantasma e della contenenza
. (plur. -i). seguace del classicismo, fautore del canone artistico dell'
). seguace del classicismo, fautore del canone artistico dell'imitazione dei classici.
, conc., i-377: i classicisti del mille ottocento diciotto... non
. -ci). conforme alle norme del classicismo, ispirato a modelli classici.
; la romantica (non ostante l'etimologia del nome che pareva dire l'opposto)
di una donna, come le volute del capitello sono in vece dell'arricciatura dei
nell'arte greca, va dalla metà del secolo v a. c. alla morte
sarebbe una cattiva tragedia come la sofonisba del trissino, ma non perché l'una sia
: in letteratura, l'effetto immediato del machiavellismo... è il linguaggio
il linguaggio purificato della scoria scolastica e del meccanismo classico, e ridotto nella forma
forma spedita e naturale della conversazione e del discorso. carducci, i-5: contro
carducci, i-5: contro alla scuola del rinnovamento classico, e dalla opposizione alla
e dalla opposizione alla filosofia e letteratura del secolo passato..., insorse
monti, iv-275: la riforma adunque del vocabolario, in ciò che dipende dall'
base fu posta in una certa concordanza del tutto e delle parti, come in un
i-393: nel secolo decimosesto il concetto del volgare eloquio e di tutta la teorica
di sopraffazione e di frode, come del resto tutte le unità, lasciò in
. panzini, ii-47: le bufere del mare rendono aspri e sconvolti i loro
la voce, selvaggia la linea classica del volto. ojetti, i-57: la necessità
volto. ojetti, i-57: la necessità del patimento... ce la presentavano
sposi », secondo le classiche vignette del gonin. deledda, iii-785: avevo
durante il secolo scorso, una concezione del diritto penale che si proponeva come universalmente
gruppo di economisti inglesi della prima metà del secolo xix, che, sulla base di
sbalordì la gente empiendo mezza una pagina del novero di tutti i classici da me
che fa quel tale a firenze sulle lastre del marciapiede al palazzo delle poste. un
cesarotti, i-142: facciasi uno spoglio del nostro vocabolario, classificandone tutti i termini
sfilarsi di giorno in giorno sulle colonne del libro giornale. poi da quello sgranato e
siano affatto legittimi così il giudizio empirico del bello come un'estetica o una poetica
tante ve ne erano in tutte le carceri del regno) disse che doveano esser posti
l'artifìzio della suggestione, la cecità del partito e della setta? jahier, 161
ritrovare prontamente ogni volume dopo la consultazione del catalogo (dove è indicato per ciascun
lat. scient. clathraceae, dal nome del genere clathrus (v. clatro
in fondo al suo odore un che del fico latteggiante, del piccolo fico verdino.
odore un che del fico latteggiante, del piccolo fico verdino. c'è pure
cicerone volgar., 1-266: l'animo del savio, per magnitudine di consiglio,
imbriani, 2-115: immaginatevela [la protagonista del racconto]... come vi
; claudicazione a pendolo, con oscillazione del corpo da parte dell'arto leso; claudicazione
claudicazione a sigillo, quando l'articolazione del piede è bloccata; claudicazione intermittente:
: 'claudicazione ', viziosa inegualità del contratto, per cui uno dei contraenti rimane
e l'idea, l'endecasillabo del traduttore può contenere l'esa
. gadda, 7-136: la « ballata del concorso di blois * si svolge sul
di accenti, con la martellante ricaduta del pensiero sulla clausola tematica, l'intimo
sulla clausola tematica, l'intimo dissidio del poeta, la difficoltà ch'egli incontra
casa era stata venduta con la clausola del riscatto a due anni di scadenza e con
garanzia * che è un articolo appunto del codice di commercio. landolfi, i-284:
. landolfi, i-284: le clausole del quale testamento prescrivono una determinata condotta.
. montale, 3-74: un'aria del basso... [fu] interrotta
si ammette,; ma non è così del barbaro: * clausolare una sentenza
claustrale, agg. letter. del chiostro. leggende di santi,
, che in eterno non gusterà le pene del ninfemo. garzoni, 1-78: il
fruttificante di melarance, raccogliendo la messe del maggio novello per deporla ai piedi dell'altare
e a sinistra, i trentatre stalli del coro. un tempo ella li aveva visti
trentatre suore, tante quanti furono gli anni del signore: e il terribile ordine delle
distanze eguali, sorgevano lungo il muro del claustro e lo proteggevano con le loro
quando entrò dentro dal claustro della mente del primo uomo. ariosto, 19-78:
. ariosto, 20-82: come ape del suo claustro empie la soglia, /
impeto popolare entro i claustri dello stelvio e del tonale; ma soffrire in pace che
; ma soffrire in pace che la linea del nemico circuisse l'estreinità settentrionale del lago
linea del nemico circuisse l'estreinità settentrionale del lago di garda. c.
: il terrore e la subitaneità del caso obbligò i frati dei due o tre
con regola meno rigorosa, la parte del monastero comprendente i locali d'abitazione dei
a dimari, 1-171: la mattina del lunedì, secondo giorno di pasqua di rose
verde da clausura, riteneva un riflesso del sole come un ricordo. 3
delle cose immaginate; ma si trovò del tutto ingannata. la clausura era stretta
da quasi un anno, per la morte del fratello: non usciva mai di casa
con le corde / di glicine la porta del ricovero? / la clausura dei
, che con essi rompendo la clausura del corpo, voglia volare al cielo. buti
sepulcral buca, cioè de la clausura del sepulcro. biringuccio, i-124: d'
. anguillara, 9-97: la pelle del leon sopra vi stende [ercole],
, di piccole dimensioni, / del feroce leon l'ispido tergo, / ma
, d'arna abitatore e figlio / del portatore di clava, arèitóo. leopardi,
quel corpo grave, / oh! del più lieve la morte si spere, /
clava della forza, crea le deità del bello, del vero, del giusto e
forza, crea le deità del bello, del vero, del giusto e le adora
le deità del bello, del vero, del giusto e le adora. pascoli,
, e balenava all'orizzonte la conflagrazione del mondo in una guerra di tutti contro
della clava / ai giorni più recenti del telaio. 3. locuz.
inter- nodio e della guaina più alta del culmo, spesso impedendo la fioritura.
, anche 'nodo dell'albero, del legno '); cfr. isidoro,
lat. scient. clavagellidae, dal nome del genere clavagella (dimin. di clava
. -ci). mus. proprio del clavicembalo, adatto al clavicembalo.
2. sf. clavicembalistica: arte del comporre (o mente dal pianoforte,
suonar di clavicembalo: pizzicare la punta del naso avvicinandovi il tabacco da fiuto e
iv-141: « 'clavicembalo ', cembalo del dolce settecento. è l'applicazione della
né le clavicole altro sostegno che quel del petto. targioni tozzetti, 125- 25
297: non ch'elvira facesse del convenzionale romanticismo; per carità! no
al tocco di mani religiose, dall'alveo del clavicordio, ma il mondo ch'ella
lat. scient. clavidae, dal nome del genere clava (dal lat. clava
pietro, e d'essere col clavigero del cielo messo in compagnia. =
regai d'arèitòo / indosso avea, del divo arèitòo, / che gli uomin tutti
. claviger (comp. da clava e del tema di gerire * portare ')
. francesco da barberino, ii-334: del non veder e non udir l'octavo
* chiodo '; per l'intelligenza del passo, cfr. il corrispondente testo latino
, i quali per una certa adustione del sole s'ammalano di davi o funghi.
clavo: laticlavio. p. del rosso, 25: egli usava la veste
). appartenente alle in uso prima del pianoforte (tra il xvi e il xviii
, e appoggiarono, nella prima metà del secolo scorso, il movimento per l'
guerra nazionale contro il turco (principio del sec. xix). fauriel,
sezione di una o entrambe le clavicole del feto, per facilitarne l'estrazione,
l'estrazione, in casi di malformazione del bacino materno. = voce dotta
'. clèitro, sm. osso del cinto scapolare di alcuni vertebrati inferiori (
guato di desiderio. avevano il colore del drappo che nella passione fascia il crocifisso,
ii-648: dovunque troverò la grazia del padre della famiglia, pietosa e clemente a
quelli che si pen tono del peccato. bisticci, 3-220: erano alcuni
fu multo libe ra e del chiesto perdono. ariosto, 42-19: lo
giocondi operatori / i candidi tesori / del sonno e della mensa. 4
di lino in fiore e le punte del grano s'intenerivano nei più dolci toni del
del grano s'intenerivano nei più dolci toni del giallo alla bontà del sole. cassola
più dolci toni del giallo alla bontà del sole. cassola, 2-167: febbraio,
moneta coniata dal papa clemente vii, del valore di un giulio. clementeménte,
m. villani, 3-82: la clemenza del nostro comune poco appresso fece tuna parte
/ si turbi o si commova / contro del lor fallire a far vendetta; /
e ruinosa è senza / la base del timor ogni clemenza. marino, 11-141:
3. figur. mitezza, serenità (del clima, del cielo).
. mitezza, serenità (del clima, del cielo). marino, vii-427
la clemenza dell'aria, la fecondità del terreno, l'amenità de'giardini..
, 6-113: serenissima sotto la clemenza del cielo, quando piove venezia sembra in
tacheometri, ideato nella prima metà del secolo scorso per ottenere maggiore praticità
= voce dotta, dalla base del gr. xmjtrretv 'nascondere'(perché
solo fuor d'acqua il lungo tubo del cleptoscopio armato del portentoso occhio vitreo
il lungo tubo del cleptoscopio armato del portentoso occhio vitreo. = voce
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxétrxco 'na
, agg. pro prio del clero; appartenente al clero; ecclesia
4-2-6-2: l'apostasia dall'ordine del chericato si fa in molti modi; in
, ii-33: nulla v'ha nel culto del sa pere, eziando profano
la presa di roma) o comunque del suo intervento, con funzione di guida
ii-545: era un fuscello negli occhi del partito clericale il vasto possedimento di terreni
. sempre si mostrò devota e osservante del culto, come questa repubblica, che
carattere abbastanza aperto. già intimo sia del conte gròsoli che di don sturzo, avversato
clericalis, da clericus. nel senso del n. 3 è un francesismo.
di clericaleggiare), agg. seguace del partito clericale. bocchelli, i-253
si esalta, inveisce contro le bigotte del bene, non vuole che sua sorella si
: per lo sommo pontefice di consenso del populo di firenze si deliberò porre una
molto la desformazione comune d'ogni parte del clero, e inculcando che fin che
bar etti, 2-13: digressione sugl'interessi del clero friulano... e mezzi
: la montagna è il solito semenzaio del clero forese. carducci, 188: ecco
dire di un pervertimento generale nel concetto del dovere cristiano intorno alla ricerca e all'uso
nelle coscienze cristiane con la piena complicità del clero. bocchelli, 1-iii-63: si
'l su'colore, / che procede del su'clero visaggio, / che non è
miradore, / più che gli occhi del bambo al chiaro raggio. =
più e meno, secondo l'eccesso del peccato, che più in una sorte
o dalla sabbia si deduce la misura del tempo trascorso. vasari, 2-1440
potevano meglio gli antichi la fugacità rapidissima del tempo por sotto gli occhi, che coll'
orecchio: sentì come il sordo gorgoglìo del tempo che sfugge dalla misteriosa clepsidra della
lat. scient. clethraceae, dal nome del genere clethra (gr. xà7)
cliente divenne niente altro che un parassita del cittadino ricco e potente). -per
/ hanno ordito a'clienti. p. del rosso, 1-1-78: non mancò mai
algarotti, 1-334: dalla grandezza similmente del romano imperio, di tanto superiore in
di tanto superiore in potenza agli imperi del tempo presente, nascevano maniere di esprimersi
la grazia dei potenti prevalga alla forza del sentimento universale, e possa sostenere a lungo
suo officio: ciò sono la bruttezza del corpo suo, la disproporzion della voce
disproporzion della voce, la mala fama del suo cliente, la disonestà della causa
desiri ardenti, / stringendo il morso del paterno impero, / studio inutil,
, con lente conquiste / nella musica del suo locale. gettando le occhiate /
in una situazione di dipendenza nei riguardi del secondo, non vanno però confusi con
alla difesa e all'assistenza da parte del patrono, che servivano, rispettavano e
avvocato difende la parte sua, e del clièntolo. nardi, 2-28: prima si
innanzi al podestà ed ora al tribunale del duca commessario e governatore. p.
duca commessario e governatore. p. del rosso, 2: il qual carico si
celeste), in rapporto col variare del clima a seconda della latitudine: detto
la cascione perché saturno potte essare signore del primo clima, secondo coloro de persia
mezzodie, quasi per tutta l'estremità del primo dimate. idem, par.,
, che il sole illuminò ciascun clima del nostro emisperio con chiara luce. boiardo
di loro lontani quanto importa il crescimento del giorno massimo per mezza ora. campanella
, piegata in alto la gran volta del cielo, fregiato il tetto di stelle,
,... indorata la finestra del giorno, innargentato il padiglion della notte
paralleli all'equatore, dove la durata del più lungo giorno del solstizio estivo differisce
dove la durata del più lungo giorno del solstizio estivo differisce di un mese, o
in più o in meno, da quella del più lungo giorno dei due altri spazii
dive. tansillo, 135: schive del freddo tempo, ch'a noi torna,
tasso, 15-31: né 'l minaccievol fremito del vento, / né l'inospito mar
mostrato quei mesi più asciutto e sereno del consueto. f. f. frugoni,
ma nascono e si conservano per benefizio del terreno e del clima. magalotti,
si conservano per benefizio del terreno e del clima. magalotti, 1-427: per
. magalotti, 1-427: per dir del clima, e del terreno più propizio a
1-427: per dir del clima, e del terreno più propizio a questa pianta [
. gravina, 1-144: la diversità del clima e del temperamento cangia e distingue
1-144: la diversità del clima e del temperamento cangia e distingue naturalmente la pronunzia
: il clima caldo, l'umidor del suolo, le frutta malsane e la malignità
conservavasi co- desta città sovra ogni altra del regno. filangieri, 1-158: è
il clima di un villaggio dell'epoca del ferro. cardarelli, 3-114: bisogna pensare
(plur. m. -ci). del climaterio. -anno climaterico: nella medicina
l'anno sessantatreesimo (cioè l'ultimo del nono periodo di sette anni) considerato
, e non il sessantesimo, e sia del suo climaterico il principio fra due anni
(plur. m. -ci). del clima, che concerne il clima;
, 6-228: un tempo quelle strade del centro m'erano parse, passandoci col
si chiama saponaria, corrispondessero alle fattezze del climeno, come gli corrispondono le fiondi
dimeno. dioscoride italiano, 4-14: del olimene: fa il gambo quadrangulo,
/ sul « mar- morino » lucido del bagno / orrendo, che sa di clinica
mi raccontò che sui giornali non parlavano del tentato suicidio. « chi sa quanto
] gli agricoltori per avere il consiglio del miglior concime e del miglior aratro,
per avere il consiglio del miglior concime e del miglior aratro, vi entreranno gli operai
: coloro che, nei primi secoli del cristianesimo, si facevano battezzare in pericolo
, sf. medie. malformazione congenita del cranio, che assume la forma di sella
. = voce dotta, dal tema del gr. xx (vca * piego '
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxlvw * piego 'e
clinoclòro, sm. miner. minerale del gruppo delle cloriti, di colore verde
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxtvw * piego * e
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxtvw * piego 'e
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxévco * piego 'e
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxtvco * piego 'e
vena selvatica. dioscoride italiano, 3-109: del clinopodio: è arbuscello ramuscoloso, ha
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxtvco * piego 'e
lat. scient. clionidae, dal nome del genere cliona, a sua volta dal
]: « così detti dalla forma orbicolare del loro corpo guernito di piccole spine »
i vasti versi astati e clipeati / del tragedo cozzar contra le turbe.
or l'ali, sopra la galea / del vinto insisti fiera col poplite, /
anteriore (a forma di scudo) del tegumento del capo degli insetti. =
a forma di scudo) del tegumento del capo degli insetti. = voce dotta
delle crucifere, così denominate dalla forma del loro frutto o siliquetta orbicolare ed appianata
e della letteratura, non meno che del severo costume, stava presso un caffè.
, e vecchissimo esso pure. sbalordito del fatto, domanda perché tale danno?
. = dal fr. clichienne * del club clichy '(circolo reazionario sorto
asse di questa cavità, e quella del corpo. « voce dotta,
bario, praticato per ottenere l'ombra del retto o del colon alla radiografia.
per ottenere l'ombra del retto o del colon alla radiografia. tramater [
il clistere, perché pasciuto dei pesci del nilo fuor che non comportava il suo
o « donna carla * dalla donna del clistere. -per simil. bar
cutaneo che si osserva in alcuni segmenti del corpo degli anellidi oligocheti durante la maturità
, che gli antichi ricollegavano alla base del verbo clinare 'inclinare '; cfr.
ii- 276: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a
: non mi sapevo rassegnare a quell'estasi del fiume che volgeva sotto la lima lungo
200: dirò d'adon dipinto? / del fregiato giacinto? / o di clizia
di mille fornaci / su l'acqua del porto oleosa / e corrotta; lezzo
, /... / fatt'ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e
/ fatt'ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e della puzza, onde 'l
il diritto di deporre in essa gli escrementi del suo cervello? alfieri, i-82:
rischiavano chi di finire nella cloaca massima del politicantismo, chi di aspirare a una cattedra
avvolgimenti si conduceva a sboccare nella cloaca del podice.
tanti che beono dentro le cloacose pozzanghere del peccato le acque fetenti della carnalità stagnante
che si riferisce al clono, proprio del clono; convulsivo. - spasmo clonico
scosse ritmiche diffuse a tutti i muscoli del corpo, che si producono negli accessi
. medie. insieme dei sintomi del clono; convulsione. = deriv
muscoli che si osserva in molte malattie del sistema nervoso. = voce dotta
e volatile che nasce per l'azione del cloro sull'alcoole assoluto. = dal
« acqua clorata è la soluzione acquosa del cloro *. clorazióne, sf.
-acido cloridrico: gas formato dalla combinazione del cloro con l'idrogeno: incoloro,
, di odore irritante, meno tossico del cloro, solubilissimo in acqua; all'
chim. metalloide (il più importante del gruppo degli alogeni), di peso atomico
, berthollet faceva sottentrare quello per mezzo del cloro, che permise di fabbricare carta bianca
. i tintori, per l'effetto del cloro, e gli allievi salumieri,
e gli allievi salumieri, per quello del sale, hanno mani gonfie, che sudano
di uno o più atomi di cloro del tricloruro di arsenico con altrettanti radicali alchilici
sostituendo uno o più atomi di idrogeno del benzene con altrettanti atomi di cloro: liquido
cellulare: ed è usato nella cura del linfogranuloma maligno, del linfosarcoma, della
usato nella cura del linfogranuloma maligno, del linfosarcoma, della leucemia, di alcuni
, sf. plur. bot. divisione del regno vegetale, comprendente le alghe verdi
produzione di amido come prodotto di assimilazione del carbonio (e possono essere unicellulari o
sottoposto in certe date condizioni all'azione del cloro. è molto gitudinali brune sul torace
. de roberto, 565: la vista del padre che per « voce dotta, lat
scient. dal l'azione del cloroformio, sotto la maschera di feltro,
come dev'essere l'addormentarsi sotto la maschera del = voce dotta, comp.
lat. scient. chloropidae, dal nome del mediante cloroformio. genere
l'anestesia, facendo apirare le esalazioni del cloroformio. cloroplasto, sm. bot.
mentali, rendere lipo-proteica (che fa parte del condrioma della insensibile; addormentare con discorsi
. (femm. -trice). fabbricazione del caucciù sintetico. = voce dotta
ed è usato come aggressivo zione del tasso emoglobinico senza una propor
lacrimogena e vesci zionale diminuzione del numero dei globuli catoria).
? 'verde 'e dal delle proposta del tom donne, vien l'
certo... ma ima titativa del cloro presente in un composto clocloròsi da
. che si riche consiste nell'alterazione del processo di forferisce alla clorometrìa. mazione
vero che impunemente si vede far uso del gesso e dei calcinacci dalle zittelle clorotiche.
nel bòssolo, e bisognava quindi rifornirlo del prezioso cloruro. = voce dotta,
atropo recide: a significare la fatalità del vivere (v. atropo)
ciascheduno a la vita sua la parte del pennecchio de la vita che è posta
lachesis il filare, / l'officio suo del tutto far convenne / ad atropos.
giovane è amatore delle presenti mondane cose più del fanciullo, che perfetta cognizione non n'
= voce dotta, comp. dal tema del gr. xxcb&co * filo 'e
proprio al fondo, anzi alla fondiglia del peggiore romanticismo francese: la voluttà alternata
e con le bestemmie, le orgie del club degli immorali e le confessioni della
acqua! oggi si combatte per l'onore del club « dagli! ».
lat. scient. clupeidae, dal nome del genere clupea. cneoràcee, sf
lat. scient. cneoraceae, dal nome del genere cneorum 4 cneoro '.
[olio], che si cava del seme del cartamo..., bevuto
], che si cava del seme del cartamo..., bevuto vale all'
o sinanteree, e della singenesia eguale del sistema di linneo, separato dai cardi
caratterizzati da cellule urticanti distribuite sulla superficie del corpo e sui tentacoli che circondano la
bombycis, che è causa della pebrina del baco da seta. = voce dotta
poscia passò di là dal co del ponte. idem, purg., 3-128
, purg., 3-128: l'ossa del corpo mio sarìeno ancora / in co
corpo mio sarìeno ancora / in co del ponte presso a benevento. idem,
, v-412-17: la mirabile su- stanzia del cielo, per ch'elli è, co
co). ant. voce imitativa del canto del gallo (e anche del
. ant. voce imitativa del canto del gallo (e anche del verso dell'
imitativa del canto del gallo (e anche del verso dell'oca).
, si espone all'azzardo che la sede del veleno si determini in una parte nobile
7-20: la vita dell'adulto e del ragazzo in italia è stata sempre confusa
obbligo nascente dal matrimonio, in virtù del quale i coniugi sono reciprocamente tenuti ad
il sorite chiamavasi acervo; le argomentazioni del sorite potreb- bersi in buon senso dire
dei redditi, agli effetti della determinazione del minimo tassabile. -in particolare: somma
-in particolare: somma della superficie e del reddito dominicale della proprietà terriera che
appartengono a ciascun proprietario nell'ambito del territorio nazionale (ai fini dell'applicazione
= voce dotta, comp. del pref. lat. co- (per cum
manlio fu mandato nella spagna citeriore coaiutore del consolo. p. del rosso, 1-63
citeriore coaiutore del consolo. p. del rosso, 1-63: avendo impetrato dal
3. ant. ufficiale alle dipendenze del cancelliere o del notaio della signoria di
. ufficiale alle dipendenze del cancelliere o del notaio della signoria di firenze. leggi
leggi di toscana, 1-23: il coadiutore del notaio dei signori serva agli otto di
commedia,... riseppe la morte del commendatore. de luca, 1-12-1-132:
te piacciati di chiamarla. g. del papa, 1-2-193: la pinguedine assai
prencipi, rendendo grazie per la convocazione del concilio, per continuar il quale volessero
. cecchi, 6-326: profittando della cortesia del mio interlocutore, gli dissi che molto
fosse un preludio per disponere alla resoluzione del concilio, e aveva mandato lui per
ruccllai, 4-121: se all'aggrandimento del nostro nome ella sola, tra gli
: sopra tutti gli altri re del mondo aveste privilegio, per la vostra
5-65: vale al dolore dello stomaco e del ventre, fatto da freddo, o
orsini] e loro aderenti alla magione del perugino, e la fama che è di
duca d'urbino e il sig. bartolommeo del viano, per praticare e deliberare cose
deliberare cose contro a quella [eccellenza del duca]. 2.
]. 2. zona del cielo o della terra, plaga, regione
a. cocchi, 8-254: il coagulamento del muco ha dato luogo alla falsa denominazione
processo di coagulazione. g. del papa, 1-1-150: quindi nascono l'eruttazioni
targioni tozzetti, 12-6-29: le acque del mare ci appariscono limpide; ma chi
della durezza,... per via del rapprendersi e coagularsi, ch'è ricevere
ai dolori che si provano in varie parti del corpo, ai battimenti, alle irritazioni
emorragiche (e si estrae dalle piastrine del sangue dei mammiferi). =
deceda lungo il settembre l'elegia lenta del lambro, con guardia de'suoi pioppi
un processo di coagulazione; parte solida del sangue; sangue rappreso, raggrumato.
acquose,... la cotenna del sangue, o sia coagulo, si è
il coagulo ultimo della trombosi nei lobi del zoccolante mummione: l'embolo definitivo ne'
. v.]: * coagulo del latte 'è la caseina che ivi fu
coagùlum, termine tecnico per la manifattura del formaggio (v. coagulare; e cfr
nel corpo). g. del papa, 1-2-193: è toccato al capo
entro al petto alcune attaccature e coalescenze del polmone colle parti a lui prossime e
paesi allo scopo di influenzare l'andamento del mercato. cavour, vii-225: il
concorrenza sfrenata fia i proprietari delle saline del mezzogiorno della francia. -coalizione
mezzogiorno della francia. -coalizione del lavoro: azione intrapresa e condotta da
'coalizzare'. è il coaliser de'galli, del quale noi non abbiamo bisogno, potendo
vedo io, che sono alla camera del lavoro. son tutti coalizzati, per
questa allegoria, per il nostro proposito del nascimento de l'amore, è che
, seno dell'angolo otz, cioè del coalterno sod. = voce dotta,
« da choane, imbuto, cavità del cervello, che pure per estensione si prende
svasata, che circonda la base del flagello. = voce dotta,
agg. e sm. anat. muscolo del nervo ottico (in alcuni animali
choanorrhagia: da choane, imbuto, cavità del cervello, che pure per estensione
: provare la coartata significa nel linguaggio del nostro foro il provare la presenza di ima
. coati, deriv. dalla voce indigena del linguaggio tupi (dell'america meridionale
, di ottenere la costituzione da parte del proprietario di un altro fondo: se quest'
-intervento coatto: l'intervento del terzo in una causa civile che avviene
su istanza di parte o per ordine del giudice. -vendita coatta: vendita fatta
che disturba e inceppa il corso naturale del pensiero, in cui si intromette,
in cui si intromette, nonostante gli sforzi del soggetto per scacciarla. 2.
bella / intorno all'imperatoria / pinguedine del suo collo / stilante incliti sudori /
dir. mezzo o procedimento di concretizzazione del potere giuridico coattivo, che entra in
che non si armonizza al corso naturale del pensiero in cui si innesta e che
destino, al « campo di forze » del destino. 4. meccan. coazione
fragile, ma duro e tenace più del ferro; ha forte tendenza a formare
1-163: in pittura si fa frequente uso del bleu minerale e di prussia,
minerale e di prussia, dell'oltremare e del cobalto; il primo e gli
dove queste si sprofondano nel cobalto del cielo. valeri, 1-40: ahimè
di color roseo che si ritrova nella limonite del l'isola d'elba.
(usato nella preparazione di determinati pigmenti del cobalto, nell'industria vetraria e in
cobaltoso (usato nella preparazione di pigmenti del cobalto, di inchiostri simpatici e come
il suon lo chiese ad un cantor del brolo. / egli cantò: la
più notevole è la cobea scandens, nativa del messico, di fusto arrampicante e legnoso
). zool. nome volgare del galeopithecus, genere di mammiferi apparte
lat. scient. cobitidae, dal nome del genere cobitis, dal gr. xcopluc
), deriv. da una voce indigena del senegai. còbola, v. cobbola
della mitologia germanica ritenuta uno spirito del focolare e della casa e descritto come un
dal ted. kobold * folletto, genio del focolare'(cfr. cobalto).
quando è eccitato erge la parte anteriore del corpo, mentre il collo si allarga
ad alcuni serpenti particolari. * cobra del brasile '(lat. boa canina,
cobraterapìa, sf. medie. uso del veleno del cobra allo scopo di curare
, sf. medie. uso del veleno del cobra allo scopo di curare nevralgie in
sf. sospensione colloidale di veleno purificato del cobra. = voce dotta,
eseguito mediante iniezione di sali nelle fibre del palo. còca (ant.
, comp. da cocaina e dal tema del gr. (zalvotxat 4 sono pazzo
altri questi [uccelli] che sono del tutto negri... hanno il becco
simo, come pure di uomo stupido. del resto anche la voce toscana e
per la cura dell'avitaminosi bt, del diabete e anche di alcune malattie
appresso far fare saettamento, le cocche del quale non sieno buone se non a queste
un brulotto. nella coda simile alla cocca del quadrello, erette le timoniere stridivano.
per estens. la parte della corda o del nervo di un arco da cui scocca
begli occhi ascoso / al nervo adatta del suo strai la cocca, / poi tira
. galileo, 3-1-211: il moto del sasso, sin che è nella cocca
bottone o ingrossamento situato ai due capi del fuso allo scopo di fermare il filo.
mento che si fa alla cocca superiore del fuso, quando si gira e si
dissimulare, stirando macchinalmente le due cocche del grembiule. pascoli,
era tanto che lasciavo andare le cocche del grembiule. pirandello, 7-87: e
lagrime... con una còcca del fazzoletto nero che teneva in capo, annodato
sguardo malizioso che ha ridotto la cocca del tappeto a guisa di un orecchio di
monti, i-432: avvertite che nel corpetto del figurino che vi mando il colore è
troppo caricato, onde state alla mostra del panno anche per la coccarda. papi,
il regno italico] per la insurrezione del 20 apr. 1814; nella quale si
, ed anche una rosa di lana tinta del colore che hanno i campi degli stendardi
erano custodite da buon nerbo di membri del comitato, riconoscibili a ima gran coccarda
sopravanzava [al cocchiere] sul tetto del cilindro: piuttosto frusto... la
, iii-523: aveste veduto voi la furia del popolo: « viva il papa!
diffuse durante le guerre napoleoniche e nel periodo del risorgimento. coccare1, tr.
le dà noia. -coccare uno, dicesi del beffeggiare, uccellar qualcheduno. =
composto contenuto in alcune specie di licheni del genere cladonia, che si presenta in
stabilimento per la ma nifattura del coke; cokeria. c.
cocchetto, cioè per la lettera suggellata del suggelo della costuma per la tratta,
il cocchiere i cavalli per giugnere prima del nascere della notte a luogo da rinfrescarli
costo di ricevere sul naso lo sferzino del cocchiere. de roberto, 376:
gambe aperte sui due lunghi tronchi scorzati del margine, frustava e incitava i cavalli.
mezzo timone? quella è la carrozza del nostro paese. ma ora veniamo in questo
. * conchilia, forma femm. del lat. class, conchylium, incrociatosi col
carrozze, che sono proibite per legge del paese e non si veggono. soldani,
oh sventurati! / virtù dunq'ebbe del fallir le pene? foscolo, xiv-
sì, di rhodòpi, l'occhio / del timoniere. stuparich, 5-88: achei
., 11-14-261: ritura bene il vaso del vino, e imbiuta 'l cocchiume.
, se tutto, o parte, del vino gli si fosse aggelato entro le
, praticato in una doga all'altezza del diametro massimo: e serve per vuotare
, e anco quello che è nel fondo del tino, che nel fiorentino si dice
a somma ironia, verso 11 cocchiume del colle mangereccio, smeraldina aveva composto con
ant. parte mediana della corteccia serica del bozzolo del baco da seta, detta comunemente
parte mediana della corteccia serica del bozzolo del baco da seta, detta comunemente carta
, col quale si guarnisce l'estremità del calcio della pistola, e che con
quadra va ad aggiustarsi in quella parte del sottoscatto chiamata dai francesi bride de la
statua famosa di donatello, nella facciata del campanile del nostro duomo, che ha la
di donatello, nella facciata del campanile del nostro duomo, che ha la coccia
mancanza de'capelli, la parte calva del capo, o il 'capo calvo'. leopardi
, 6-269: né manca l'effige del fondatore della città e maestro dei culti
mancò che una volta cadesse sulla coccia del poeta, che ci scrisse l'ode
una variante volgare [* cocia) del lat. cochlea 'chiocciola ', *
. targioni tozzetti, 12-8-478: del loto di questa [terra]
= deriv. da coccio1, nel significato del n. 4. voce registr
lat. scient. coccidae, dal nome del genere coccus. coccidi
lat. scient. coccidia, dal nome del genere coccidium: v. coccidio.
cellule epiteliali, sia negli elementi figurati del sangue. = voce dotta,
; e le vertebre di esso, vertebre del coccige o codione. leopardi, i-1041
. bocchelli, ii-328: le percosse del coccige, quando non fan di peggio
la parte inferiore e posteriore della cavità del bacino. tommaseo [s.
accu ratissime osservazioni nelle grane del kermes, che sopra l'elce
comp. da cocciniglia] e dal tema del lat. gerire 'portare,
, 213: 'coccincina', specie di pianta del genere lauro, appartenente all'ottandria monoginia
. coccinellidae, deriv. dal nome del genere coccinella. coccinèlle (cuccinèllo)
. entom. famiglia di insetti emitteri del sottordine omotteri: le femmine hanno aspetto
come fruttifero, riconoscendo il maggior utile del loro commercio dalla preziosa tintura de'loro
a quella che cavarono gli antichi dal sangue del murice, o sia la porpora.
sia la porpora. redi, 16-iv-430: del resto la cocciniglia americana son vermi effettivi
, una cui specie, la cocciniglia del catto (coccus cacti) somministra uno
) somministra uno de'preziosi materiali all'arte del tintore, il solo che oggi ne
dall'essiccazione delle femmine di una cocciniglia del messico e dell'america centrale, la
ma bensì se ne fa il carmino, del quale fanno uso talvolta i miniatori.
, d'indaco e di caccao; del grano e del maiz, della segala,
e di caccao; del grano e del maiz, della segala, dello zucchero e
maiz, della segala, dello zucchero e del caffè procuro ne mettano da parte tanto
, e 'l balsamo, piccolo arbore, del quale venuto in succhio, se intacchi
ancora con la creta; il tipo del vecchio uomo di vecchio seme.
, si sente dentro al coccio la voce del pulcino. 3. bot.
. 3. bot. involucro del seme, guscio. tommaseo [s
, nome della 4 tonaca 'esterna del seme, per lo più liscia, coriacea
pungente produce cocciuole; anco il ribollimento del sangue. 2. per simil
. nievo, 614: un contadino del friuli ha tutta l'avarizia, tutta la
carducci, 1-499: ammirai un atto del secolo decimoquarto, co 'l quale amedeo
, fornendo un ottimo legname; le fibre del mesocarpo si possono intrecciare per farne tappeti
, si beve: e questo tra quei del paese si stima per un gran
algarotti, 2-223: l'albero del cocco, donde si cava di che far
segatura di questo albero, sciolta nell'acqua del rio, produce un inchiostro acceso
deriv. da voci onomatopeiche: coco coco del canto del gallo e coccodè del canto
voci onomatopeiche: coco coco del canto del gallo e coccodè del canto della gallina;
coco del canto del gallo e coccodè del canto della gallina; ma si cfr.
di casa / trova il visino del suo cocco, / del più piccino che
trova il visino del suo cocco, / del più piccino che ci sia.
: venite belle cocche, / venite pirine del vostro bubù, / vi metterò il
/ vi metterò il fioccone rosso, / del colore che piace al vostro padrone.
, che si trova sopra d'alcuni lecci del territorio livornese. botta, 6-i-36:
loro, fitti soprattutto sulla parte dorsale del corpo. è diffuso in tutta
. in africa vive il coccodrillo del nilo, che può raggiungere i
. fazio, v-30-100: allor mi ragionò del coccodrilo / la forma, la sua
e d'altre parti non rimote dal golfo del messico nutrirsi per molti mesi di testuggini
, mettendo in pericolo il legame affettivo del matrimonio. guerrazzi, iv-12: i
, iv-12: i cugini sono i coccodrilli del santo matrimonio. 4.
'n bella donna sia / il pianto micidial del crocodilo? tasso, 5-4-324: mi
e piangeva, un po', le lagrime del coccodrillo. moretti, ii-959: sapevo
i magi, che la mascella destra del medesimo appesa al braccio destro incita la
9. neol. nel gergo del cinema: film di cassetta, destinato
* nottole a atene ', era proverbiale del dire cose ch'altri sa meglio,
fuoco! = voce semidotta, alterazione del lat. crocodilus, dal gr.
, sf. il frutto (bacca) del ginepro: formato di tre o più
-per estens. frutto simile a quello del ginepro (coccola di alloro, cipresso
acerbe. soderini, iii-439: le coccole del ginepro fatte nere hanno al gusto et
pianta infeconda, invece di coccola produrre scudi del sole, che ben del sole meritano
produrre scudi del sole, che ben del sole meritano il nome, poiché a sostentamento
. deledda, iii-157: sui ramoscelli del mirto le coccole d'un nero violaceo
. viani, 14-468: sui pilastri del cancello s'awiticchia una vite rossa che,
il frutto di un arboscello della costa del malabar, di cui si fa uso frequentemente
. baretti, 2-395: la consapevolezza del suo iniquo delitto, e la paura
ellera. soderini, ii-49: preso del seme [di sparagio] quanto puoi
avevano in sommo della lingua, in cima del pensiere; basciavan e ribasciavan lui;
il dottore a caso entrò in bottega del tosco, ti chiappa manfròllo che si era
che hai appetito solo quando c'è del buono da mangiare, ecc. =
coccolare. còccolo2, sm. conchiglia del murice. boezio volgar. [tommaseo
coccolóne3, sm. zool. nome volgare del beccaccino maggiore; pizzarda. d'
'(gallinago media), nome volgare del beccaccino maggiore, che è uccello di
, che si faceva con le carte del tressette. b. corsini,
si fermava di botto, nel mezzo del refettorio; e cominciava a rotare gli oc
quanto si può e dall'ardor troppo cocente del sole... e dall'impetuosità
barbe è molto più cocente che quella del gambo non è, e masticata si rappresenta
io caddi in uno abondevolissimo pianto, del quale l'ardente cuore bagnandosi, opportuna
partitosi de la camera restò sì ebro del cocente amore de la matrigna che in
dice quintiliano di pitagora che col suono del flauto mitigò più volte la sfrenata licenza
, i-304: ella era stata dipinta con del calore da alcune lingue maligne..
un carattere da guardarsene. = adattamento del fr. coquette, femrn. di coquet
io il padrone. = adattamento del fr. coqueter. cochetteria, sf
quel suo maledetto raso. = adattamento del fr. coquetterie (nel 1651);
, perchè non era attaccata ad alcuni sguaiati del paese. = deriv. da
la sua inerzia deste. = adattamento del fr. coquin (sec. xii)
cottura. -anche: la digestione (del cibo). bencivenni [crusca]
2. ardore, calore (del sole, della stagione estiva).
in libia e in etiopia nel maggior cociménto del caldo. carena, 2-236: 'cociménto'
carena, 2-236: 'cociménto', l'atto del cuocere. ma per lo più intendesi
ma per lo più intendesi dell'effetto del fuoco, o anche semplice- mente del
del fuoco, o anche semplice- mente del caldo sull'animale vivo. * cociménto del
del caldo sull'animale vivo. * cociménto del sole; cociménto della state ',
. firenzuola, 308: per la doglia del cociore di quella lucerna rammaricandosi, si
2. l'ardere, il bruciare (del sole, dell'estate; di una
si sprigionavano dal cociore dello spigo e del rosmarino. idem, v-2-491:
, con sul viso il buon cociore del sole di montalbano. pirandello, 5-52:
a un cuocitor di calcina. legge generale del sale, 63: se i cuocitori
si farà cristeo, varrà contro al dolor del ventre. ricettario fiorentino, 2-146:
]: questa unzione giova alle cociture del fuoco. 5. figur.
fosse che, rassodandosi per la cocitura del fuoco tutto quello che il pianto stemperava,
da un tubo (orizzontale nel caso del trasporto, lievemente inclinato nel caso del
del trasporto, lievemente inclinato nel caso del sollevamento), nel quale ruota un'
ruota un'elica, provocando lo spostamento del materiale (detta una volta coclea d'
una parte membranosa (con l'organo del corti). redi, 16-ix-294:
derivasse non per vizio degli antri, né del timpano, né delle coclee; ma
la senape: cresce sulle rive del mare e dei ruscelli dell'europa, qua
di un occhio': adattamento e traduzione del gr. xùxa
e. gadda, 363: le mutandine del cocò, bisogna aggiungere, ne'rari
. 3. ant. bozzolo del baco da seta. garzoni, 1-908
di gelatai, di venditori di noccioline del brasile. c. e. gadda,
, dalla via, il grido mesto del cocomeraio. 2. campo coltivato a
neri a maturità; il frutto stesso del cocomero: mellone (mellone d'acqua)
anno se n'è veduto fra noi del peso di ventotto libbre), il mellone
la comparsa nel suburbio la rossa lima del cocomero. -per simil. sassetti
due come un cocomero, sul campo del trionfo. viani, 10-286: il
-sf. dial. cocomerai il frutto del cocomero. una mandorla, che elasticamente si
il cocomero salvatico è erba nota, del cui sugo si fa lattovaro. domenichi [
medicina chiamata elaterio, cavando il sugo del seme. se a ciò fare non
: l'elaterio è il sugo cavato del frutto del cocomero salvatico, detto asinino
elaterio è il sugo cavato del frutto del cocomero salvatico, detto asinino. pasta
cava l'elaterio, che mena fuori del corpo violentemente le sierosità, e muove i
zucchette rotonde, aguzze verso l'attaccamento del gambo, di colore per un pezzo da
149: 'cocomero amaro ', frutto del citrullus colocynthis: pianta erbacea annuale,
napoletano ha dovuto lasciare qui a saldo del conto. = deriv.
. bene. = dimin. del fr. cocotte * gallina '(deriv
iv-144: « cocotto, voce scherzosa del gergo mondano, 'giovane galante ',
onda di grida mi leva fuori dalla melma del mio destino, pesci fritti!,
cucuzzo), sm. sommità del capo. leggende di santi,
de'piedi, infino al cocuzzolo del capo, in me non è sanità di
877: e benché l'avessi el cocuzzolo del capo calvo...,
pareva, che ella col cocuzzolo del capo toccasse il cielo. p. del
del capo toccasse il cielo. p. del rosso, 1-2-170: i capelli
e peloso in tutte le altre parti del corpo. [sostituito da]
che crolli il campanile sul cocuzzo / del feltrano!) io vi dico che son
. 2. la parte più alta del cappello (o dell'elmo),
tavola, con una mano nel cocuzzolo del cappello, che faceva girar con l'altra
altura, collina, parte più elevata del tetto di un edificio. nardi,
sorba matura, per lei il cocuzzolo del formaggello arrostito
, assottigliata (opposta al capo) del corpo degli animali, sorretta da un
fronte era lucente, / poste in figura del freddo animale / che con la coda
traendo la coda maligna, / trasse del fondo, e gissen vago vago. simintendi
d'argo], e allegolli nelle penne del suo uccello; e empiegli la coda
dipinta, quanti ne la pomposa coda del superbo pavone, o nel celestiale arco,
dicono, che per passare da una parte del fiume all'altra, se incatenano insieme
grossa, dove si congiugne col corpo del verme. vallisneri, iii-454: molti
che vengono stretti o annodati sulla sommità del capo o sulla nuca (e possono essere
coda, ma non eran le code del novantanove, ché lassù la coda non
, iii-154: con quella vista superficiale del secolo de'cicisbei de'guardinfanti, delle
dietro di lui, colsi il destro del suo raccoglimento per dispiccar dalla canna con
dalla cui nuca scendevano sui paternostri scarniti del dorso due code di capelli morelli,
sembravano accordellati dalla versiera, la moglie del diavolo. -a coda di cavallo
: è pena [delle donne della città del sole] della vita imbellettarsi la faccia
con altrui diletto e con sua loda / del manto del suo re resse la coda
e con sua loda / del manto del suo re resse la coda. collodi,
d'eguaglianza sotto cui l'invidia cinica del terzo stato accomunò l'eroe al cameriere
di pavone cedeva il posto al direttore del circo che, vestito di nero,
erano più di cento a cavallo dei primi del regno che gli facevano coda, -l'
con la coda dell'occhio e accenderlo del lei amore. a. f. doni
l'altro occhio si piglia dall'estremità del lagrimatoio fino al termine della parte opposta
: baba s'era rialzato il bavero del cappotto e aveva abbassato la tesa del
del cappotto e aveva abbassato la tesa del cappello, bruno fingeva di soffiarsi il naso
ariosto, 17-133: l'arme che del suo male erano state / cagion,
non vero indicio, / da la coda del carro strascinate / patian nel fango debito
discosto dal caminetto, lungo la coda del pianoforte che le pieghe ricche d'un
alcune ore, a percepire 1'esistenza del proprio cervello, via come la coda
di allungamento di una cambiale. -codicillo del testamento. l. salviati, ii-1-96
per iscrivervi le girate, quando il dorso del titolo non può più contenerne.
si rizza la coda. -tentacolo (del polipo). lorenzo de'medici,
lirismi (apprezzati per foga passionale) e del mio stile epistolare (apprezzabile per controllo
) e il risultato furono i mari del sud con tutta la coda.
oggi coda, così già fu capo del mondo, fu un giovane, poco
roma] coda, e non capo, del mondo, quale afferma pur egli essere
conserva o alla coda. abbiamo saputo del passo dalla nostra parte, stamattina alle nove
. borgese, 1-233: la coda del corteo si perdeva oltre il foro bonaparte e
un angoletto di fodera sull'estremo lembo del gran manto è rimasto visibile...
organi: coda dell'epiaidimo, coda del pancreas, coda della milza, coda
è contenuto nello speco vertebrale al disotto del cono terminale del midollo. 17.
speco vertebrale al disotto del cono terminale del midollo. 17. bot. prolungamento
opposta al capo, dell'aglio, del porro, ecc.; picciuolo del grappolo
, del porro, ecc.; picciuolo del grappolo d'uva. boccaccio,
la coda, o sia il picciuolo del grappolo, è divenuta già soda e legnosa
lascia in un luogo dopo il passaggio del suo centro. -coda di un groppo:
fine di un componimento lirico. -coda del sonetto: una o più terzine,
coda di redenzione: quota di ammortamento del debito della repubblica di genova (nel
ferro e simili. -prodotto residuato (del lavaggio dei minerali, della distillazione di
morte a chi maneggia e si vale del denaro del pubblico, e fugge e non
chi maneggia e si vale del denaro del pubblico, e fugge e non rende
mulo, senza tavole, al luogo del patibolo. botta, 4-37: per la
. -avere la coda più lunga del grado: avere manie di grandezza.
nuove usanze, / né più del grado aver la coda lunga.
erano caduti nell'odio e mal volere del popolo e de'mercatanti, e stavano in
e de'mercatanti, e stavano in paura del perderlo, avendo del continovo alla coda
stavano in paura del perderlo, avendo del continovo alla coda gli aderenti, seguaci
. villani, 10-94: alla partita [del bavaro] i romani li feciono molta
alle lucciole! -guastare la coda del fagiano, del pavone: v.
-guastare la coda del fagiano, del pavone: v. fagiano, pavone
avea conquistati sì gli venìano alla coda del carro. m. villani, 9-50
difficoltà per cagione delle vettovaglie, e del capitano della lega, che gli era
seguitato un po'di tempo a far del mio meglio per ispingere punzecchiando il rossinante
mio meglio per ispingere punzecchiando il rossinante del mio idealismo lungo la via sacra in coda
tre de'suoi assistenti fare il cuor del leone, e uscire alla scoperta.
i-605: voleva sapere in che preciso anno del trecento le scarpe francesi a coda di
. idem, 248: * chi ha del panno, può menar la coda '
la variante coda; per il significato del n. 12 cfr. fr. aller
questi animaluzzi] nascono da'ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavallina. vallisneri,
di cavallo ', specie di pianta del genere equisetum della crittogamia, ordine e
etum (comp. da equi 'del cavallo 'e s [a) eta
eta * setola '): calco del gr.! tct? oupi£ '
setae similis » (v. cit. del landino). si veda, inoltre,
maestri in otto dì si gli dava del signore, e merita una corona.
lat. cauda vulpis) è calco del gr. dcxcoiréxoopo <; 'a coda
sf. ittiol. altra denominazione comune del pesce bandiera o pesce volpe (alopias
sua milizia, eziandio affinché li effetti del disordine militare apparissero atti di codardia.
forse la codardia si ammantava coi panni del buonsenso, certo è che il suo
pen. milit. timore, da parte del militare, di un danno personale,
di un danno personale, a causa del quale egli viola il dovere di affrontare
. giamboni, 2-149: la mano del forte ha signoria, e la mano del
del forte ha signoria, e la mano del codardo serve altrui. cavalca, iii-34
caro, 11-542: era costui / del regno de'latini un de'più ricchi
perché sempre dediti a variare le opinioni del bene secondo che la necessità governa la
pratolini, 2-302: è spaventoso il volto del codardo visitato dall'audacia! era la
audacia! era la corsa della disperazione e del livore incontro alla vendetta, all'
si voltò ratto / e 'l percosse del calcio de la lancia, / dicendo:
il suffisso aggettivale -ard), detto del falcone che s'era lasciata sfuggire la
. = voce dotta, calco del gr. rpà / oupo? o xpaxoopo
, e alla ritratta de'nimici uscirono fuori del borgo, e feciono alla codazza danno
, / non comparisce a far fuor del pavone. lippi, 9-48: pur col
famiglia delle chenopidacee e della monecia peiftandria del sistema di linneo, così detto perché
dal giugno al settembre. è indigena del perù, della persia, e coltivasi
deriv. dal gr. xtóseia 4 testa del papavero', col sufi. -ina.
da niente, forse perché v'escono del coderinzo quelle fila così sottili.
n. 27). statuto del podestà della città di firenze, 3-95:
a quella notizia. ma era passato del tempo anche per cotesto, e si suol
ampiamente poi il misogallo agli occhi anche del maligni e degli stupidi, che son
libri. lui sarà appena alla fine del ginnasio, la sorellina ha ancora le codette
con una codetta. 6. indicazione del destinatario nelle lettere commerciali, posta in
. nelle scarpe, estremità inferiore del tomaio.. marin. cavo
.]: * codibùgnolo ', uccelletto del genere delle cingallegre che ha coda lunghissima
]: 'codibugnolo ', uccelletto del genere delle cingallegre, e dell'ordine
simile; e ciò per allusione alla forma del nido *. codicalca, sf.
anonimo o adespota: senza l'indicazione del nome dell'autore. -codice anepigrafo:
dell'autore. -codice anepigrafo: che manca del titolo. -codice acefalo: che manca
per scrivervi un testo diverso da quello del retto. -codice riscritto o palinsesto:
, 239: tanto è saldo il convincimento del bibliotecario discopritore [del codice palatino]
saldo il convincimento del bibliotecario discopritore [del codice palatino], che gli fa
si trova, nella libreria dei monaci del monte athos. de sanctis, lett.
a dire il tempo e l'autore del canto, ove ne'codici sia discordanza
ad oro, con la lettera grande del testo e la minuta della chiosa latina,
inganno, o che è più dantesco del libro impresso in venezia e in firenze
storica. nominazione dell'uccello del genere saxicola, detto algarotti, 3-60:
'. abbraccia una vasta branca del diritto e conte = comp. da
aborrirono il sordido studio de'digesti e del codice, come quello che, solo
accordo col codice civile e criminale; del resto, potete a piacimento radunarvi, metter
digesto, né i libri che trattano del diritto pubblico, né del diritto dell'imperio
che trattano del diritto pubblico, né del diritto dell'imperio, né di quel
lo studio, ma ima lettura svogliata del codice e del digesto. settembrini,
ma ima lettura svogliata del codice e del digesto. settembrini, 1-28: tomai
, da invocare non so quale articolo del codice civile. oriani, x-21-177: napoleone
manette, / ringhia lo spirito / del mio lodato / nell'abominio / il rotolato
libro è e sarà sempre il codice del vero ed unico infallibile e universal modo di
de nittis spiegava a bice il formarsi del romanticismo, la cavalleria e i suoi codici
, i poeti solitari, il dramma immenso del monachismo. alvaro, 7-95: il
alvaro, 7-95: il problema fondamentale del destino terreno dell'uomo consiste nei rapporti
e la formica / porta il cibo del verno alla sua cella, / nel codice
tu hai consentito, ne le mani del diavolo se'. e anco ti ci vo'
vuole indietro la roba sua: sono sangue del suo sangue 1 suoi versi, i
da code 'codice'e -fier, adattamento del lat. -ficere (da facète 'fare')
., ii-109: i suoi ricordi [del guicciardini] sono la corruttela italiana codificata
ma è anche un aiuto e una difesa del principe. 2. dir.
la società viene compiendo sotto gli occhi del legislatore. rigatini-cappuccini, 37:
. = voce dotta, calco del gr. rcxoctùoupoc, comp. da
m'attrista lo sguardo di malatesta, del mio bel saltatore d'irlanda storno codimozzo
gregge. = voce dotta, calco del gr. (isxdvoupoc, comp. da
... un codin come quello del maiale. viotti, 14-116: portava seco
goffamente ricacciandosi dentro ogni poco l'orlo del corpetto che scappa fuori.
francese e la restaurazione, i nostalgici del vecchio regime portavano con ostentazione il codino
, mi ricordo avere udito dalla bocca del cardinal de gregorio, ottimo uomo ma
collodi, 780: non mi date del codino. io so quanto voi, per
6. sport. nel gioco del tamburello, linea mediana del campo,
nel gioco del tamburello, linea mediana del campo, lungo la quale viene tesa una
, iv-144: « nella reazione sanfedista del 1799 in napoli, i liberali per
di prato ', specie di pianta del genere alopecurus, della triandria diginia, famiglia
e codilungo. olino, 15: del codirosso. nelle ra- gniaie o boschetti
, sf. omit. altra denominazione del passeraceo ballerina (anche cutrettola).
v.]: 'coditremola', uccelletto del genere motacilla, e dell'ordine de'passeri
, ripiegata a squadra riceve la pressione del sottoscatto, quando si spara l'arma
mano. 4. la parte inferiore del manico di un violino (quella vicina
[s. v.]: codolo del violino, della viola, chi
la parte inferiore, e come la base del ma nico di esso violino
d'un germano reale, della spezie e del colore delle anitre, così chiamato per
è tonda, e passa sotto la coda del cavallo. = acer, di
disus. manico applicato alla culatta del cannone per il maneggio del- l'
; e le vertebre di esso, vertebre del coccige o codione. g. gozzi
ordinarie, se non perché sono prive del coefficiente e divisore. d'alberti, 215
costante al variare delle altre grandezze fisiche del prodotto. boccardo, 2-34: chiamasi
fra il volume della carena e quello del parallelepipedo a essa circoscritto. 4
tidi, di grandezza pari a quella del gatto, con coda prensile, spine
resse, battaglia contr'al prefetto del pretorio per ragione della comune utilitade
con cui la donna, in occasione del matrimonio, entrava nella famiglia del marito
occasione del matrimonio, entrava nella famiglia del marito, assoggettandosi alla potestà familiare di
famiglia d'origine; al di fuori del matrimonio, costituiva un espediente per liberare
cui la donna veniva in podestà del marito, e a somiglianza degli eredi
5. sport. elemento per la determinazione del punteggio in una partita. 6
. coefficient (nel 1753): termine del linguaggio matematico, applicato a indicare rapporti
occhi selvaggi delle coefore presso il tumulo del re sgozzato. -agg.