lontananza della persona amata. niccolò del rosso, 176-7: tu me menasti ne
l'anima dal petto, rapitagli dalla gentilezza del tratto più che dalla singola bellezza di
sorta di alloro spinoso sradicato alle falde del sanguinante pogdora e trapiantato in un vaso
. 5. figur. eliminato del tutto, soppresso (un costume,
nel corpo per la causa ch'è del dente, giovarà talvolta il levarlo, acciocché
pedante che ad alcuni potrei emergere dal discorso del professor zumbini. b. croce,
segneri, iii-2-187: né solamente l'ignoranza del nostro intelletto c'impedisce il formar concetto
2-423: forse le passioni sono effetto del solo sregolamento della fantasia. cattaneo, ii-1-349
buonafede, 1-i-186: il notissimo sregolamento del calendario giuliano avea svegliato gli astronomi del
del calendario giuliano avea svegliato gli astronomi del sedicesimo secolo. 3. flusso
insensibilmente non ne seguirà lo sregolamento [del corso d'acqua] temuto. -deviazione
b. martini, 2-2-304: col progresso del tempo, singolarmente la musica teatrale.
; abuso d'ufficio. pari del mondo, se non lascierà sregolare le interne
e sregola ogni cosa è la camera del lavoro. 3. compromettere la
sregolarsi e aprire gli occhi alle cose del mondo..., non accetta
mi sento immune da colpa nelle sregolatezze del segretario. ì errore grammaticale;
autor d'ogni male non ha (bontà del cielo) più forza alcuna sopra quest'
, anticonformista, l'originalità e l'estro del proprio pensiero. -esercitato in modo
sono nati tutti gli abusi e disordini del clero, lo scandalo e mal esempio
nel popolo, la rovina e desolazione del regno e della religione istessa. frachetta
. frachetta, 309: quanto al parere del iasone e d'altri, che dicono
movimenti fu quella di mutar la forma del governo e di trasferire in un solo i
agitazione non si può assegnare per causa del nostro problema, poiché simili agitazioni sono
2-1 io: tutti li danni a destra del po di primaro dipendono dallo sregolato corso
regolatrice o sregolatrice di tanta vita nervoso-psichica del nostro corpo. = nome d'
bacchelli, 1-iii-198: divenuto influente elettore del partito radicale democratico, che veniva srepubblicandosi
al de sanctis, [il romanticismo del risorgimento] aveva mirato a srettoricare l'italia
. irriverente, dissacrante. scala del paradiso, 237: è uno sentimento libidinoso
quale sanza reverenzia si pone al sentimento del cuore. =
= comp. del pref. lat. ex-, con valore
c. levi, 2-252: la novità del luogo accresceva la confusione del risveglio,
la novità del luogo accresceva la confusione del risveglio, quella specie di srotolìo affrettato e
srotolìo affrettato e disordinato di immagini residue del giorno prima che il sonno non ha del
del giorno prima che il sonno non ha del tutto abolito. = deriv.
, che sono di srotolare sotto gli occhi del lettore una materia narrativa sempre molto ricca
nel fondo in un vecchio vaudeville / del maestro dall'argine. soldati, 6-21
, ripeto, scorre contemporaneamente allo svolgersi del romanzo. -susseguirsi nella mente.
dirozzato (v.), con cambio del pref. privat. frugare,
cammino e si accaparrarono intera l'attenzione del pubblico. 3. intr.
di mondo antico, il mondo metastasiano del settecento, delle villanelle artificiali, srugginite
.: « st », chiama quei del fico, entra con loro nella stanza
savinio, 12-200: dico a quella parte del pubblico della scala che dopo i frammenti
ha molto, è comparso alla luce del pubblico uno 'stabat'in canone, pieno di
v.]: 'stabbiare': lo sgravarsi del ventre delle bestie. 3
,... scesi dai trionfi del campidoglio, usciano a'campi, stra-
che em stabiadi / levando la scorga e del legno un pe'e mego e te
luoghi essendo sfogate e alte, aranno del grazioso e dello stabile. bruni, 190
frugoni, vii-507: le statue del virtuoso hanno ad essere l'opere dotte ch'
: il suo stabbiolo era all'ingresso del ponte, dalla parte delle cascine.
così stabili che non ponno stritolarsi dal morso del tempo edace. fr. orazio della
istoria de'sopranominati, e sopra tutti del veronese, ch'è il maggior degli altri
s'era fermato, fino alla cappella del mezzo, e di là all'altra porta
i pensieri e il tempo fra la revision del poema e il teatro di corte,
vergine maria); eterno (la beatitudine del cielo). maestro alberto, 109
. pagliaresi, xliii-137: o porta del superno stabil regno, / umile santa
tra desiderare i beni celestiali o quelli del mondo, con ciò sia cosa che i
stabili e fermi... e que'del mondo siano fallaci e a termine dati?
posto giù le paure e i mali del crudele peccato, il quale non muove l'
appetito di signoria menipossente né il favore del popolo non ìsta- bile. dante,
fa la mente stabile contra le vanità del mondo. bibbia volgar., x-266:
poco spaccio tra loro truovano tante manifatture del lusso europeo. bolletta, iii-248:
che tosto mi fareste donare dalla maestà del figliuolo una catena. b. cavalcanti,
affettivo, ecc.). soffredi del grazia, i-162: la dritta parola dè
è opinione né stabile né ragionevole sul conto del re di prussia: è un asino
mia vita, perché mi ha disingannato del disinganno, mi ha convinto che ci
. tarchetti, 6-i-419: l'esistenza del dubbio,... ecco la sola
stabile non ho che quest'obolo, del quale se voi mi private, sarò ridotto
a trattar di proposito delle escursioni straordinarie del barometro. 10. saldo nelle
cose umane stabilissima si è la forma del governo e il senato veneziano. tasso,
idea ai liquidarlo attraverso i meschini dissidi interni del fascismo. 11. che
che fusse fissa e stabile la residenza del parlamento. fagiuoli, xi- 37
voluto che la tavola fosse apparecchiata meglio del solito... tutti, inoltre,
meridionali, che lo nominò stabile con deliberato del consiglio di amministrazione in data i° maggio
in toscana, 14-2-1-327: nell'arte del tignere sono alcune materie le quali veramente
plur.): immobile. statuto del comune di montagutolo, 51: ordiniamo che
. testi veneziani, 61: ancor lasso del mio mobelle e del mio stabelle che
: ancor lasso del mio mobelle e del mio stabelle che sia facto cantar dexemillia messe
io ho detto in su si truova nulla del mio mobole o stabole. boccaccio,
ii-250: anco che ciascuna persona miserabile del contado de peroscia, la quale non
. di non fare quel libro degli stabili del quale sono già tanti anni quella in
anche nel caso in cui i dati del problema subiscano lievi modificazioni. 21.
cui il gradiente termico verticale è minore del gradiente verticale adiabatico, in quanto le
ordini. idem, 303: la maniera del combattere de'romani era stabile e grave
ciascuna delle corde e delle note estreme del tetracordo, in contrapposizione a mobile,
: il coro (o ver il canto del coro)... in due
, la quale è contra alle fortune del mondo; e però dice: 'vidi angelum
costruzione di stabilimenti penali e giudiziari degni del secolo e della nazione. codice dei delitti
, svolge una certa attività a servizio del pubblico che vi ha accesso a pagamento.
, che è il più bel fabbricato del luogo. ferd. martini, 1-i-24:
, 520: gli stabilimenti formati sulla riva del mare per ottenere il sale..
della stella..., quivi domandi del cavaliere commendatore giuseppe civelli e tutti gli
a quell'epoca venne fondato sulla riva orientale del caspio lo stabilimento militare di krasnovodsk.
con regio decreto, previo il parere del consiglio di stato. e. barone,
i documenti relativi, al procuratore generale del re presso la corte d'ap- pello
re presso la corte d'ap- pello del distretto od al prefetto della provincia. codice
della provincia. codice di procedura civile del 1865, 137: la citazione è notificata
di tradizioni..., a dispetto del prete che ti stigmatizzò quando nascesti.
532: aveva ragione di stigmatizzare la renitenza del contadiname a lasciarsi ricoverare e segregare nei
gattina, i-39: le tracce delle cicatrici del male virulento vi si stigmatizzavano come chiazze
di cristo. algarotti, 1-vii-151: del vasari vedesi all'altar maggiore della medesima
il suo piagato francesco trionfante nelle delizie del suo nobil parnaso e non vile e
tale realtà è appunto costituita: quella del suo essere un malato, con una
dialettica e non ideologica) e quella del suo essere un escluso, uno stigmatizzato
ca e la corticalità'. -fissazione del disagio psichico in un quadro morboso prestabilito
. sdegnoso. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-104: ma corno al
, col suo avvocato e col direttore del suo primo carcere, due domande di grazia
sua personalità artistica e la quattro colonne del diametro di 35 centimetri. panzini [1905
. panzini [1905], sua visione del mondo). -in partic., nella
suservono di sostegno ai ponti (voce del linguaggio tecnico). blime, tragico-
, come la guerra (e nella schematizzazione del stilato1, agg. scritto
imdel suo nome / la goccia stillante del suo nome / stilato in fiortanza (e
. da stilo1, con il suff. del part. pass. stilato2,
. da stile1, con il suff. del part. pass. stilatura,
liquido incolore; si prepara per ossidazione del toluene ed è usato nella fabbricazione di
prodotti farmaceutici. g. del guerra [« sapere », 31-xii-1946]
critica (v.), per calco del ted. stilkritik. stilcrìtico,
(che si occupa in stile comico del quotidiano) il cui senso profondo consiste in
mio primo giovenile errore, /„. / del vario stile in ch'io piango e
fatti delli uomini eccellenti con la virtù del poetico stile rendere immortali. canteo,
studiò e studia con amore attento l'organismo del periodo, come un congegno nuovo e
francia nel 1752, generalmente ritenuta espressione del carattere individuale e originale dell'opera letteraria
da riferire all'aspetto cartesiano e razionale del pensiero di buffon, che privilegia l'ordine
è ruomo': versione della famosa sentenza del buffon: le style c'est l'homme
sì scarse le muse, dameta, / del stile onde voi sì copioso séte?
monte, / drieto a lo stil del nostro ragionare / or chi potrà montare
celestiali, convertiamo nostro stilo a parlare del giudicio d'amore. -lingua.
verace stilo / ne scrisse, padre, del tuo caro frate / che mise teco
pittorico, l'uso della prospettiva e del chiaroscuro) che caratterizza l'opera di
annibale perché prendesse da loro la correzion del disegno e s'imbevesse della grandezza, della
, fanno di queste pitture la maggiore epopea del quattro- cento, nonché la gloria di
ha finalmente trovato nello stile uf- ciale del 'dritte reich'la sua estrema e più alta
aspetto ritmico-melodico con il contenuto, proprio del medioevo e del rinascimento, tale insieme
il contenuto, proprio del medioevo e del rinascimento, tale insieme è passato,
al genere, a indicare la maniera personale del comporre e poi la qualità originale e
ed evasivo... perché lo stile del secolo prescriveva ai giovani durezza di cuore
altro stil procede, / l'usanza del giocar non è perfetta. fagiuoli, ii-28
(e può riferirsi alle consuetudini pratiche del vivere, alle relazioni interpersonali che lo caratterizzano
montale, 7-49: quanto ne [del dandismo inglese] sopravvive è...
. una minima interferenza tecnica quale quella del rasoio a lamette per cui il barbiere
-modo di configurarsi di una parte del corpo. e. ragazzoni, 104
nella composta accettazione degli aspetti più crudi del reale. gramsci, 1-42: contro
che rispettivamente precede o segue una riforma del calendario (con partic. riferimento a
nuovo'. parini, 1029: nel nome del signore iddio, nell'anno della di
convenzionale, di circostanza. decreto del presidente della repubblica 13 giugno ig88, n
propendere per la seconda ipotesi la inserzione del contratto della clausola secondo la quale i
il principio pacifico che ciascun proprietario può disporre del bene solo nei limiti della propria quota
. -stile nominale, periodizzazione del discorso caratterizzata da frequenti frasi nominali (
nominale (cioè la riduzione della funzionalità del verbo a favore del nome e di
la riduzione della funzionalità del verbo a favore del nome e di sintagmi nominali),
, 2-355: lo stile, il garbo del gioco juventino sembravano contraddire al costume fascista
ingegno di dante si svolse nell'opera del 'dolce stil nuovo', la lirica di
lacerato nel dopoguerra gli stilemi e le convenzioni del teatro tradizionale. 2. per
gente rimasta ignota, stilettato in più parti del corpo, morto prima d'emettere un
pungere (un insetto). estetica del nostro tempo si ritrovi nei nostri vignettisti vecchio
croce, ii-23-286: il suo episodio [del graziani] di osmino = denom. da
, è stileggiato diversamente che non quello del bracciolini. = deriv. da
che la parte 'bene'cioè naturalmente signorile del mio essere avrebbe voluto operare non figurano
. tesauro, 2-178: nell'epitaffio del famoso poeta ronsardo, che molti aveva
ferita così provocata. atti del processo alla monaca di monza, 326:
? bacchetti, 1-ii-23: le commendatizie del baron flaminio, già capo della setta
armi, sì come proprie per la professione del rubbare, così inette alla milizia.
sospetto; / sono le mogli schiave del consorte. / i fier mariti portan lo
portatori di tali armi pel solo fatto del portarle punire colla pena di morte.
. aretino, 20-347: nel mezzo del fondo d'un bicchiero forato stava un
perno, cioè uno stiletto sottile, sopra del quale si fermava la pianta del pié
sopra del quale si fermava la pianta del pié de l'angiolo, onde si voltava
galileo, 1-2-170: dal mezzo della circonferenza del settore sporga in fuora un piccolissimo e
dove il sole possi mandar i raggi del suo splendore tutto il giorno, e nel
di sopra intorno all'ostruzione dell'infima parte del canal lacrimale,... farei
acconciature anticonformistici. = adattamento del russo stiljaga, deriv. da stiv 'stile'
elaboratissimo e arduo stilicare alle fluenze correnti del più corrente corrierismo. = denom
lat. scient. stylidiaceae, dal nome del genere stylidium (v. stilidio)
lat. scient. stiliferidae, dal nome del genere stilifer, comp. dal class
dall'assenza di conchiglie e di tentacoli del capo e dalla forma oblunga, posteriormente
lat. scient. stiligeridae, dal nome del genere stiliger, comp. dal class
. anat. invar. punto più basso del processo stiloideo del radio in una struttura
. punto più basso del processo stiloideo del radio in una struttura anatomica ad arti
, 1-101: per molti anni l'estetica del superuomo frainteso, dello stilismo e del
del superuomo frainteso, dello stilismo e del bizantinismo, dominò in modo assoluto il
e progetta la linea e la foggia del nuovo modello di un prodotto industriale.
: è sopra tutto per questa sua religione del vero, senza infingimenti di sublimità e
: per retorica, insegnamento dell'arte del dire, è neologismo ripreso dai puristi
un autore, che, dall'inizio del sec. xx, si costituì in disciplina
, 9-134: gli 'interni dello spedale del ceppo'(1865) cronologicamente e stilisticamente
stilisticamente si accompagnano allo 'sposalizio di campagna'del lega e opere affini del lega stesso e
di campagna'del lega e opere affini del lega stesso e del bor- rani.
lega e opere affini del lega stesso e del bor- rani. r. ponghi,
ii-1-166: il vossler, analizzando alcuni sonetti del petrarca e alcune canzoni del leopardi,
alcuni sonetti del petrarca e alcune canzoni del leopardi, e facendo osservazioni circa le
il significato dal significante, la forma del contenuto, l'intuizione dall'espressione.
, dello stile, rispetto a quelli del messaggio (un'espressione musicale).
-i). asceta dei primi secoli del cristianesimo, che attuava la mortificazione di sé
i-330: consapevoli [i bruchi] quasi del mistero / imminente s'ammusano l'un
d'annunzio, iv-2-637: in conspetto del leone stilite, come una gigantesca pira
ni, nell'esattissimo scarto dei piani, del resto poco distanziati, stilizza i particolari
stolto. dico che bisogna lasciargli la nudità del suo carattere. è vizio degli uomini
. ha la potenza e la prepotenza del danaro, e sa camuffarsi, stilizzarsi
essenziali della linea, della forma o del colore, astraendo più o meno completamente
prende la parola la mensoletta alla destra del caminetto, che regge sul piano di
aggraziato dagl'indumenti indossati (una parte del corpo). cassieri, 14-61:
tutte le sue forme un senso intenso del legno:... nella porta.
sono statue grandi poco più e poco meno del vero; e portano tutte quante lo
; e portano tutte quante lo stampo del genio cinese: quello stile o meglio
. piovene, 7-306: è la moda del bianco e nero: vetrine di necropoli
si addensano più che altrove. manifesti del futurismo, 154: morto e sepolto il
danze selvagge. -elevazione definitiva del materiale predispostodall'artista alla forma d'arte che
8-238: la convenzionalità e quindi la libertà del cinema è nel montaggio, non nelle
nell'acqua, rompevano solo la piana superficie del lago. leopardi, 16-6: il
, manda una scintilla, uno stille del tuo sangue, quale è pur atto
iii-1-115: ho ca te del dolore. valcato per le campagne
., i-142: le presse del mondo per cavar una stilla di succhio dal
dire. oliva, 52: la sanità del cuore o si conserva o si ripiglia
per mano. arici, ii-210: stillanti del rorido / umor del su l'uno
, ii-210: stillanti del rorido / umor del su l'uno e l'altro altare
un fosco stillante giardino lustro di pozsmorto del gurgite dilagante che inanella l'universo / è
sperduta. verde stillante e i rami bassi del pino cembro sul prato. 5
i-iv- o dissoluti / da'rai del sol, gronda la pioggia a stille.
strai, che, intorno sanguinoso, / del il giovane, 10-887:
molza, 2-39: tinsero le purissime nevi del volto della vez baldi,
, xii-5-225: il lampana, stillante tutto del nettare di camaldoli, siede maestro di
piè fiorentino trionfalmente posato sulla lombarda testa del tasso. - che si
vedi / impoverir le pampinose viti / del precioso caro amato incarco, / e
: quelli ch'hanno le vene salse del mare... le purificano facendole stillare
sia stillata in bocca l'acqua della estremità del dito suo [di lazzaro].
augello / di sopra l'arboscello / piangendo del mio non calde e non fredde.
non amo quando giù dai pori / stilli del grigio ciel pioggia costante.
minuto e poco. baldi, i-171: del gran avrai non tuo, se tu lo
istesso umor per le mammelle. g. del papa, 6-ii- 129: nello
e rugiadoso, per cui tutta la sostanza del polmone si conserva molle, trattabile e
di uno scoglio, stillò verso l'aria del mare due lacrime. -in
occhi (la vecchiaia). niccolò del rosso, 1-246-7: possa ch'è veglia
/ così stillò quel duro gelo [del cuore] in pioggia / di lagrime.
gli stillasse con la conversazione il diletto del sapere. passeroni, 7-14: voi ne'
stilla inverso africo e profeta al bosco del campo meridiano ». -formulare o
una goccia d'inchiostro caduta dalla penna del nannucci o del gherardini in mezzo barile di
inchiostro caduta dalla penna del nannucci o del gherardini in mezzo barile di cercone fra-
o pratica nello studio, in un'attività del pensiero o anche nella risoluzione di un
qui a consiglio stillando i vari modi / del cavalcarlo? guerrazzi, 2-309: per
rendere palese un sentimento (l'espressione del volto). baldi, 282:
di giacomo, ii-581: il tenitore del banco a quell'infemale'macao'stillava le sue
4-72: forano la dieta palma in cima del coresino, deto 'palmito', dal qualle
e qui è fama che tutto il cervello del signore smorti essendosi stillato per la piccola
soglie / s'aprono al fiotto vitale / del soavissimo fiume / che stilla e s'
. guerrazzi, 2-824: le goccie del sangue sentiva stillarsi nel cervello gravi e
: parendogli ad ogni poco che la gocciola del reuma gli stillasse dal capo al petto
.. in stilando fluisce alla boca del stomaco ad ciò che inciti lo appetito.
.. da certi succhi che stillano del continuo nel ventricolo. -figur.
le idi marzie, che stillavano tuttavia del sangue di giulio cesare. -derivare
gonzaga, i-41: al suo [del sole] gran lume altri si stille /
mentale agli studi, a un'attività del pensiero. - anche sostant. gualteruzzi
, / onde qual fu al stillar del nuovo elettro, / sul po la lira
cristiano, si stilla giù la grazia del cielo per mezzo delli angeli de l'
da la cui bocca si stillava la rabbia del verno, il proprio mantello.
deriv. da stillicidio, col suff. del pari. pres. stillicidare, intr
o dalle grondaie delle abitazioni, dalle fronde del le piante, dal deflusso
le piante, dal deflusso all'interno del terreno in pozze di scolo o
che egli arbori sono scalzati e spogliati del lor cespuglio gli abbia soprappresi, e tanto
effigiarne l'incomprensibile presenza ne'minuzzoli del pane eucaristico, negli stillicidi del calice.
minuzzoli del pane eucaristico, negli stillicidi del calice. 2. gocciolatoio;
giacciono nello stillicidio che è di pertinenza del santuario. 3. fuoriuscita
questa età., versa dall'utero del sangue con lento stillicidio per qualche giorno
. -con meton.: orifizio del corpo umano. de bonis, 71
4. lento discioglimento della neve o del ghiaccio. stoppani, 1-106: durante
da siena, 406: l'acqua [del lume della fede] non è turbida
che pareva fusse de la miglior fonte del mondo. targioni tozzetti, 12-3-55: me
7. che sale dal più profondo del cuore (un sentimen- to).
, se ella fosse ridotta allo stillato del mio valore che sostentasse la sua virtù
, per così dire, delle opinioni del balbo e del cantù. -sentenza
dire, delle opinioni del balbo e del cantù. -sentenza. f
7. il trascorrere lento e inesorabile del tempo o della vita o di un
dir. caduta dell'acqua piovana dal tetto del proprio edificio, che, secondo il
sul proprio terreno e non su quello del vicino; si dice servitù di stillicidio
grondaie, per ricevere nel suo tacque piovane del tetto o pure di ricevere le stess'
egli non può farle cadere sul fondo del suo vicino. 10. locuz
da un continuo stillicidio. la rivista del cai [settembre-ottobre 1992], 19:
circa trenta specie arbustive delle regioni calde del continente americano; presentano foglie alterne o
e per vernici, mentre dalla spremitura del mesocarpo si ottiene una massa untuosa,
, lat. scient stillingia, dal nome del naturalista ingl. settecentesco b. stilling
trovato lo evangelio de sancto mateo scripto del suo proprio stilo. g. cheliini,
il due e il tre nel gioco del tressette o del ventuno). tommaseo
il tre nel gioco del tressette o del ventuno). tommaseo [s.
d'averli e li risparmia al meglio del giuoco. savinio, 1-115: gli stilli
teoria s'intende la ragione... del giopasolini, 13-197: fa scattare in
eventualmente 8) conversazioni radio sui poeti del dolce stil nuovo compreso dante stilnovista.
, 5-268: anche gli stilnovisti (del xiii secolo) trattavano d'amore,
interpreta per solito come prodotto tipico del gusto stilnovistico. = deriv. da
storia della letteratura italiana fra la fine del sec. xiii e l'inizio del
del sec. xiii e l'inizio del xiv, corrente poetica incentrata sulle figure di
, regionali o provenzaleggianti, l'accentramento del discorso poetico sull'amore e sul soggetto
el stile / per far qualche memoria del tuo nome / e texere a mie chiome
texere a mie chiome / degna corona del tuo amor gentile. castélvetro, 8-1-221:
anno de lo 'mperio suo dai sanatori del consiglio con li stili di xxin fedite
all'orlo d'ogni pozzo e sul piano del suolo si alzano due stili o ritti
. d'annunzio, iii-2-1091: l'ombra del vostro capos'allungava sul quadrante solare che non
dalla banda di fuore alquanto più alto del sommo scapo. -manico di una falce
lo stile alla vanga. -sbarra del chiavistello e, per estens., il
l'aqua non se disolvano li capi del trabe cum li davi ferrei stilli se infi-
. 7. bot. parte del pistillo che ha forma di filamento allungato
di ciascuna colonna furono trovati dalla proporzione del corpo umano. arici, ii-133: lo
. stilobata da leon battista alberti prima del 1452. stiloceratoide, agg.
: muscolo dell'apofisi stiloi- de e del corno dell'osso ioide. d'
impiegano nelle loro opere. = calco del fr. stil-de-grain (nel 1690) 'colorante
. che s'inserisce all'apofisi stiloide del temporale. = comp. da stilo
da stilo [grafica] e dal tema del gr. < péqu> 'porto'.
ideazione di tale penna risalga all'inizio del sec. xix, anche se essa si
diffuse soltanto nel penultimo decennio per merito del newyorkese l. e. waterman.
evaporazione dell'acqua che contiene. del giudice, 2-32: « hai dell'inchiostro
» brahe ha aperto uno dei cassetti del tavolo, ha tirato fuori la boccet-
v. stilo) e dal tema del gr. yqòcpu) 'scrivo'.
nel tratto terminale. -apofisi stiloide del temporale-, lunga apofisi impiantata sulla faccia
impiantata sulla faccia postero-inferiore della rocca petrosa del temporale. 0. rucellai,
onde nasce un legamento che ferma posso del gomito da quella parte con l'articolo del
del gomito da quella parte con l'articolo del carpo. lessona, 1411: 'stiloide'
sottili e rotonde che presenta l'estremità carpiana del radio e del cubito. =
presenta l'estremità carpiana del radio e del cubito. = voce dotta, comp
. -stiloidite radicale, quella a carico del flessore e dell'abduttore nel punto della loro
nel punto della loro intersezione sull'apofisi del radio. = deriv. da
ha relazione con l'apo- fisi stiloide del temporale e con l'osso ioide. -muscolo
osso ioide. -muscolo stiloioidèo: quello del collo che si estende dall'apofisi stiloide
collo che si estende dall'apofisi stiloide del temporale all'osso ioide e contraendosi solleva
parzialmente o totalmente ricoperta dal mantello o del tutto assente; gli occhi sono posti
dolce, dotate di cirri nella regione ventrale del corpo cellulare. = voce dotta
e dall'allungamento delle appendici posteriori e del telson. = voce dotta,
dotta, lat scient stylonuridae, dal nome del genere stylonurus, che è comp.
, lat. scient stylopidae, dal nome del genere stylops (v. stìlope)
provocata dalla presenza di un insetto parassita del genere stylops dell'ordine strepsitteri.
= voce dotta, deriv. dal nome del genere stylops (v. stilope),
zool. segmento che si trova in prossimità del chi- ropterigio dei vertebrati tetrapodi, rappresentato
perizia. statuto della società del padule d'orgia, 99: de la
d'orgia, 99: de la stima del cui danno si stia al saramento de
dessi, 10-179: facciamo la stima del patrimonio: terra, case, frantoio.
esperti. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 1057
tempo stabilito, / sia suo arbitrio del pegno / determinar la stima. corani,
con denari si salva dando stima alla vita del morto. -in senso generico:
oliva, 35: all'anguille del faro accrescevano stima i vortici di carid-
merce o della moneta metallica da parte del mercato. belloni, 2-ii-48: fu
promettete de dare a lui la stima del comuno. g. r. carli,
enunciazione approssimata per difetto o per eccesso del valore numerico di una grandezza. p
chiedete ora che stima io tenga fra me del peccato della bestemmia, vi risponderò brevemente
: io assai chiaro e certo sono del buono amore che mi portate e della stima
la stima de'concittadini e la celebrità del nome tra 'lontani e tra '
attori più che per le qualità intrinseche del testo. panzini, iv-670: 'successo
nei poderi lavorati a mezzadria, valore del bestiame { stime vive) o degli attrezzi
{ stime vive) o degli attrezzi, del foraggio, della paglia, del concime
, del foraggio, della paglia, del concime { stime morte), che deve
, che deve essere computato al momento del cambio di gestione. giornale agrario toscano
ciascuno ad offendere, poiché uno, del resto di nissuna stima, solo perché ha
e in oro / roder non può del tempo invida lima, / foran quasi di
. de luca, 1-15-3-65: quest'officio del datario è di molta confidenza e di
prima. capriata, 711: l'autorità del duca presso il contestabile non era più
che tali mafactori non lungamente si glorierenno del loro mal fare. rappresentazione di s
maria maddalena de'pazzi, v-140: del patire del corpo lei ne faceva poca stima
de'pazzi, v-140: del patire del corpo lei ne faceva poca stima.
nastagio degli onesti, per la morte del padre di lui e d'un suo zio
in segno della stima / in cui del vostro bel tengo il tesoro, / vi
.. che più stimabili a prò del mondo appaiono. pattavicino, 1-327: i
, saporito e stimabile, a riserva del colore, che riesce più scarico bianco
tutti al contrario estremo della mestizia e del dolore. -con litote. non stimabile-
stimagióne che. ssi fecie. breve del arte detta lana di pisa (1305)
. [crusca]: in luogo del rimedio è la stimagióne e la fermezza del
del rimedio è la stimagióne e la fermezza del coraggio che fa più.
. cavalcanti, 153: 1 villani del contado di volterra,... stimarono
tutte le castella fussero nelle mani del nostro comune. = nome d'
agostanod'oro. -valutare al fine del risarcimento. palescandolo, 118: dal
estimo ai fini della tassazione. statuti del comune di cecina (1409) [rezasco
il mucchio dei sacchi da misurare. del giudice, 2-100: facevano i calcoli a
calcoli a mente, stimando il triangolo del vento, convertendo nodi in chilometri e
de luca, 1-11-3-30: regolando il valore del verisimile o del- l'inverisimibile, nella
un monarca delle spagne a gloria perpetua del nostro luca, ho stimato riportarle in
in nessuna considerazione; giudicare in modo del tutto negativo; disprezzare. burchiello,
pregiare, apprezzare grandemente. trattato del ben vivere, 18: oh quanto è
beati stima / e premia i merti del tuo cor sincero, / apri a l'
voi stesso. bellori, 2-358: dolevasi del danno che riceveva da'pittori, ma
, 12-75: più era già per noi del monte volto / e del cammin del
per noi del monte volto / e del cammin del sole assai più speso / che
del monte volto / e del cammin del sole assai più speso / che non stimava
che 'l mal che s'ama è del prossimo. b. segni, 7-9:
banco dei pegni, nonché alla valutazione del valore delle merci importate, effettuata a
45: usurpano gli offici de'cavalieri del commun... e della stimaria.
1-68: l'assenzio altera tutta la stimativa del gusto e trasfonde il suo disgusto ancor
di valutazione) dei prezzi. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 135: in
, 9-14: che diremo dell'amenità del lago di garda, stimato delizia d'italia
botta, 5-129: le sole difese del corpo della piazza in questa parte sono
-che ha il compito di effettuare la stima del valore di un bene mobile o immobile
frescobaldi, 2-20: dipoi vennono gli stimatori del sol- dano e 'l consolo de'franceschi
mi venne a trovare i dua stimatori del mio lotto e mi dissono di avere avuto
. diversi casi ne'quali senza la convenzione del prezzo certo questo contratto sia valido,
. quando si sia rimesso all'arbitrio del giudice, ovvero a quello de * periti
viva ed operante. -nell'organizzazione del lavoro industriale, addetto alla valutazione della
n. l. dipendenti da aziende del vetro (igg4-igg8), 1-30: stimatore
puro di mente e vero stimatore de'beni del mondo. tasso, iv-305: non
non istimatori di questa legge, né del primo fallo venuto da loro, s'adirorono
valori che può assumere una stima al variare del campione estratto. = nome d'
i suoi pericoli, non fare maggiore stimazione del breve che delle parole dette in bologna
dato dopo la metà del presente secolo da una povera donna del
metà del presente secolo da una povera donna del popolo fiorentino, anna lapini, il
,... durava quell'ordine del poverello d'assisi istituito da una popolanapoverella fiorentina
il narcissino anche, che si faceva del fiore di narcisso, s'è lasciato di
buon baroni. 2. determinazione del valore di un bene mobile o immobile
andarono a vedere il guasto. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano
giugno per lo stimo ke fu fatto, del detto cccv iii, mese
sulla base di tale estimo. statuto del capitano del popolo (1355) [in
di tale estimo. statuto del capitano del popolo (1355) [in rezasco,
ricevuto e messo ad prestare lo sacramento del populo che non sia in dello stimo
anni questi figliuoli furono stimolati da molti amici del padre, da quali spesso erano visitati
levasse da dosso, un pensiero. atti del processo alla monaca di monza, 519
morante, 2-78: nell'ultimo tratto del viaggio, un interesse sottile prese a stimolarmi
impulsi le facoltà naturali o una parte del corpo; suscitare un impulso fisiologico,
vermini tondi e stimola venere. g. del papa, 5-55: vengono colle loro
la sua balia. rime anonime napoletane del quattrocento, lxlv-126: sto corno a
, 1-250: il signor abate conte del medico, stimolato da un nobile desiderio e
imperatori romani, 115: in l'anno del segnor dcccxxxi constantin vi fio de lyo
x; ma perché elo priva la mare del imperio, eia stimulada de rancor femenile
1-163: dirà qualcun, che fa del salomone, / che stimolato d'ira io
nella parte interna superiore della cavità sinistra del naso, per cui si sentiva di quando
. boccaccio, 1-ii-501: il remore del gonfiato mare / da fieri venti e
come tendenza antitradizionale, rinnovatrice e stimolatrice del genio italiano, è vastissimo. 2
esserci due veneri, l'una figliuola del cielo,... l'altra più
bibbia volgar., viii-264: le redini del carro sono di fuoco nel dì dello
... a tenersi fermo nell'adempimento del trattato di cherasco. 2
di ashby... simulano certi aspetti del comportamento osservato di animali o piante.
il ciclo produttivo; consistono nella pulizia del pozzo, nella fratturazione delle rocce circostanti
ariosto, 37-108: ella, per vendetta del suo pianto, / gli andò facendo
: l'amore dell'onesto, l'odio del disonesto, il desiderio della lode sono
. savonarola, 7-i-102: de'piaceri del mondo, passati che sono, non resta
una persona. fagiuoli, x-6: del petrarca, che fu di senno un cumulo
lo spongono in più modi. niccolò del rosso, vii-510 (54-5): bacco
minori sentono e meno acuti gli stimoli del concupiscevole appetito carnale. michiele, lx-1-13:
la moglie incominciava maggiormente a sentire gli stimoli del desiderio al maschile congiongimento. cesari [
è in procinto di pubblicar qualche cosa del suo. sia benedetto chi le ne ha
ha avuto bisogno di tutti gli stimoli del fratello a mutarsi. -con meton
alterazione morbosa della carne stia l'essenza del peccato originale, ma solo lo stimolo
gozzi, i-26-101: mossa più dal desiderio del beneficare gli uomini che dallo stimolo della
/ lo stimolo m'assale, / del più mondano passatempo: / vedere il
.]: 'stimolo e stimoli': del bisogno di andare di corpo e di orinare
. (esempio: il ventre rosso del maschio dello spinarello nella stagione riproduttiva come
arienti, 2-417: gentile, cum licenzia del signore, postose la dota in borsa
lei quietamente visse, senza avere mai stimolo del signore. lanci, 4-36: così
no gli mutasse, avendo questo stimulo del continuo innanzi agli occhi. =
. buti, 1-93: sieno privati del sangue, in che sta la vita,
. siri, ii-185: questo discorso del papa non so vedere come ben consonasse
, tr. tose. vuotare il tino del mosto o, dopo la fermentazione,
mosto o, dopo la fermentazione, del vino e delle vinacce. p
t-211: legavasi assai funga catena alla destra del prigione e sinistra d'un soldato,
parecchie, l'amico. -rifiuto del matrimonio promesso in precedenza. buonarroti il
per omicidio cagionato da rissa nel giuoco del calcio fu cacciato nelle stinche. 2
di greve distrutto dai fiorentini all'inizio del secolo xiv, i cui abitanti furono
cotti sulla pietra. = voce del piemonte sett., forse deriv. dal
sopra di tal uso è fondato quel luogo del poeta: 'gli stin- chieri eran nuovamente
giotteschi, il torso e gli stinchi del crocefisso, patinati da un effetto sublime
... 'stinco': il pezzo anteriore del gambale. -con uso enfatico
] che sono dal ginocchio al collo del piede, l'uno chiamato tibia, ch'
voti anelli, /... / del ventre aperto torride fessure, / de'
egli è lo stinco / più lontan del ginocchio. 9. dimin.
, sf. ant. costa, linea del litorale. g. villani,
[crusca] -. castrato faccia stinènzia del bere. = deriv. da
antica città di stintalo in arcadia o del lago paludoso che si trovava nelle vicinanze.
squisita, sulla quale ogni letteratura stinge parte del suo metallo, perché se ne riconosca
istingano e mostrino da ogni banda il colore del drappo. pascoli, 95: quando
valeri, 3-226: su la cima del pioppo / il chiaro verde intenerito d'
/ stinge insensibilmente / nell'azzurro argentato del mattino. bacchelli, 2-ix-223: l'azzurro
. bacchelli, 2-ix-223: l'azzurro [del mare] stigneva in un grigiore di
in pace, mentre stinge l'oro del meriggio. 6. figur.
stingendosi la cosa e passando lo tempo del guerreggiare, vi si rimandò due altri commissari
: leonida alle termopoli si stinge a petto del borghese che pugna per la sua bottega
. pure a contrasto con una tela del corot o di manet stinge completamente e perde
implica... uno stingiménto della figura del poeta e del suo stato di privilegio
. uno stingiménto della figura del poeta e del suo stato di privilegio.
grato, che mai non si stingue / del libro che 'l preterito rassegna. piccolomini
/ saranno, com'è l'un, del tutto rasi, / fièr li tuoi
villa settecentesca d'un rosa stinto ravvivato del lustro delle magnolie intorno. fenoglio, 5-ii-487
il colore della vita orientale è quasi del tutto scomparso. rimangono le realtà remote,
che ancora ci affliggono stinti nella prosa del settecento, singolare. 6.
animali, che si muovono secondo lo stinto del cielo. landino, 328:
gravezza'prediale] in tutto lo sfiorato del continente toscano. = deriv. da
, toscana, prima dell'adozione del sistema metrico decimale, unità di misura
: la corrosione fatta in questo istesso luogo del fiume avea cagionato l'altra terribile corrosione
, iv-69: il popolo trasse al palagio del podestà colla stipa per arderli la porta
di stipa ed altre legne e la sera del martedì per antico costume arderle queste con
una ripa / che soprastà dalla banda del mare, / piena di scogli e di
alfa o sparto) originaria dell'algeria e del marocco, la stipa cornata e la
/ e'fai; e molto traggon del castagno, / prima ae'fiori e poi
fusto della palma, stipite; gambo del fungo. lessona, 1411: 'stipa'
elettrotecnica, il rapporto tra l'area del ferro e l'area totale comprendente gli strati
montale. 7-217: nella prima parte del viaggio abbiamo dovuto stipare nella macchina anche
de roberto, 507: una folla tripla del consueto si stipava nella piccola sala.
altra, le quali erano in capo del ponte del fiume della lisca. =
le quali erano in capo del ponte del fiume della lisca. = comp.
in cui erano rappresentati tutti gli stili del secolo passato. -stivato di derrate
al dolce ostello, / fatto presago del morir, [il cane rabbioso]
segretamente (la persona amata). del toppo, 518: figliolo, attendi alli
di stipa; ed è aggiunto proprio del bosco rimondato. stipato3, (
stipatóre2, sm. ant. guardia del corpo di un sovrano. giamboni,
a'cavalieri e a coloro ch'erano istipatori del re. dizionario marittimo militare [tommaseo
], 34-1: ragioneremo ora delle miniere del rame e il pregio del corinzio,
delle miniere del rame e il pregio del corinzio, ch'è prossimo a questo nell'
. bruno, 3-233: da dentro del seme o radice manda ed esplica il
avverrà con inserimento nella medesima classe stipendiale del livello di provenienza. = deriv
d'aver espressi da sé i libellisti del clericofascismo, agenti provocatori per conto di
i-362: mostrassero di approvare gli andamenti del detto duca di buglione loro stipendiario.
periodici popolari, ii-32: il governo del popolo deve egualmente abolire la schiavitù stipendiaria
orvieto. carducci, iii-26-64: il maestro del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli per l'
iii-26-64: il maestro del villaggio usufruisce del terreno assegnatogli per l'insegnamento dell'agricoltura
: vi dimorava l'ortolano e il custode del parco francesco santini, detto scartoccio,
grigioni fussero obbligati a servire nelle guerre del milanese con un preciso numero di soldatesca
giudica che il giovio dicessedell'invidia figliuola e del niente / tributaria. papini, iii-1016:
imbriani, 4-374: chiunque fu stipendiatore del monti e del tognetti ha la sua
4-374: chiunque fu stipendiatore del monti e del tognetti ha la sua parte di responsabilità
stipèndio, sm. nel linguaggio moderno del secolo xix e della prima metà
secolo xix e della prima metà del secolo xx, retribuzione monetaria di importo
concepita come gratuita; nella seconda metà del secolo xx la distinzione fra salario e stipendio
della lingua italiana a circa la prima metà del secolo xix, ciascuno dei vari tipi
natura, da quelle dell'impiegato a quelle del libero professionista e a quelle del titolare
quelle del libero professionista e a quelle del titolare di carica pubblica; paga.
per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio. carducci, ii-1-197: dallo
volgar. [tommaseo]: stipendio del peccato la morte: la grazia di
che la morte fosse non solo lo stipendio del peccato, come dice san paolo,
o stipendio o tributo, in luogo del primo censo. 7. locuz.
: bartolomeo campi... dal servigio del cristianissimo era passato allo stipendio del cattolico
servigio del cristianissimo era passato allo stipendio del cattolico. foscolo, xi-2-602:
, i-203: propose di chiamare ammiraglio del navilio napoletano il cavaliere giovanni acton,
frugale quanto i più poveri musulmani, del proprio o di uno stipendiuccio. arbasmo
santi, i-123: questa pianta manca del carattere essenziale del pappo o pennacchio stipitato
: questa pianta manca del carattere essenziale del pappo o pennacchio stipitato e piumoso. 0
panni sdruciti. -parte assile del tallo delle alghe laminarie. 2.
, ii-375: la porta... del tartaro è chiusa, e grande, e
4-i-250: io son l'arcibisnonno / del nonno tuo, lo stipite de'tuoi.
radicando, riguardo alla padrona, le impressioni del primo giorno. -fondatore di
, con il cardine, l'articolo prossimale del primo paio di mascelle. 8
proprio cinquanta mila dobble per lo stipo del re. bresciani, 3-13: erano da
era aperto, e la famosa perla del doge scomparsa. c. e. gadda
e. scala, 90: alla rapacità del visire fu consecutiva l'applicazione di tesaurizzare
sviluppate, come il lathyrus aphaca, del genere latiro. santi, i-74
3. culmo che sorregge la spiga del frumento. bibbia volgar. [tommaseo
; fu adottata da linneo sulla base del signif. che i dizionari del tempo registravano
base del signif. che i dizionari del tempo registravano per tale voce, cioè
. v.]: 'stipsi': costipazione del ventre, stitichezza. panzini [1905
e si tengono i registri. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 262:
sì intrepido per avanti nello stipu- lamento del trattato preliminare di osnaburg. = nome
una convenzione). verbali del consiglio di amministrazione fiat, 597: invita
a poggiare sui cardini dell'onu, del piano marshall e dello stipulando patto atlantico
degli aumenti tabellari concordanti con la stipulazione del c. n. l. 15 maggio
, ciò rivelarebbe assaissimo e per ragione del tempo e del loco e del notaio stipulante
assaissimo e per ragione del tempo e del loco e del notaio stipulante ch'era
per ragione del tempo e del loco e del notaio stipulante ch'era cancellier ducale.
la decta canonica per nome de ficto del decto podere x staia de biada.
4-i- 947: nell'atto della consegna del nodo, con cui sollennemente si consegnava
presenza e sborsiamo di presenza la somma del compromesso, l 6. 000.
le capitolazioni] dal principio della salvaguardia del diritto del più debole, stipulando che l'
] dal principio della salvaguardia del diritto del più debole, stipulando che l'attore dovrà
l'attore dovrà chiedere giustizia ai magistrati del convenuto. -con uso enfatico: garantire
bene (in 430: a'24 novembre del 1584 si stipula la condotta di lui a
si impegna ad accantore musico e precettore del capitolo di quella città. quistarlo
buoi di danimarca, stistudiosi moderni, del latino 'reus stipulando in conpulando il prezzo
v bompiani, i-541]: col 5 del corrente mese è intanto scaduto il contratto
sommissima importanza non li serbasse la fede del silenzio da lui stipulato vico, 4-i-947:
patti non istipulati nell'atto della consegna del nodo. goldoni, ii-42: pareva a
banco i pezzi tutti intieri dell'arsenico e del risigallo per mostrar l'eccellente prova della
, i-162: dal dì della stipulazione del presente contracto in- drieto. machiavelli,
dalla rovere mi donò il santo capo del martire san vittore... con la
fiorini non sarebbe potuta insorgere col decorso del tempo alcuna dubbiezza, e i conti
: in un canto era appeso il ritratto del adre del giovane,..
era appeso il ritratto del adre del giovane,... che doveva appena
modi, arbitrariamente o secondo le convenienze del momento. magalotti, 28-136
risparmiassero mai un luogo di platone o del trismegisto, stiràbile o poco o assai al
styrax offìcinalis) vive anche nei paesi del mediterraneo. = voce dotta, lat
lat. scient. styracaceae, dal nome del genere styrax, che è dal
roccie, essendo state stiracchiate nell'atto del sollevamento, furono soggette ad un lavoro
; argomentazione cavillosa e sofistica, forzatura del significato. guicciardini, 124: io
tempo in qua, con deplorabile miseria del nostro secolo, soli forniscono la guardaroba
doni, 10-413: costui tratta dell'arte del coiame, in che modo si può
stiracchiando e tagliando, cavando il sottil del sottile. fagiuoli, xii-151: le guance
: stiracchiandosi con le unghie le pieghe del vestito sul ventre incavato e sui fianchi ossuti
roccie, essendo state stiracchiate nell'atto del sollevamento, furono soggette ad un lavoro
stentatamente. pasquinate romane, 623: del tempo miri i traditor capricci, /
pezo. pilati, 1-75: negli stati del re di prussia i processi...
s. anatolia, lxii-2-i-166: per decoro del nostro sommo e santo pontefice abbiamo fin
: 1 quali titoli per altre persone che del poeta non si poteva prender che fosson
». 5. conteggio pignolo del dare e dell'avere. bacchetti,
1-iii-501: in confronto colle stiracchiature settimanali del clapasson,... si diceva che
23-7: abbiamo ragionato ancora della natura del stirace negli alberi forestieri. c.
, sm. paleont. genere di dinosauro del periodo cretaceo simile al rinoceronte.
'lucertola'. stiràggio, sm. lavorazione del vetro fluido per ottenere lastre, bacchette
gli occhi socchiusi, seguiva gli stiramenti del pettine. -come forma di supplizio
o dei muscoli, in partic. del volto, che esprime o tradisce un'
signore magro e giallo aveva nei muscoli del volto stiramenti isterici. calvino, 1-252:
; spasmo, fitta. g. del papa, 6-i-89: sono di ferma opinione
i-55: lascio poi che il poemetto [del monti] non ha nessun fine soddisfacente
] onestano l'imposiziom o col timore del nimico o con qualch'altra falsa e stirracchiata
che accetti la tua [spiegazione], del pari stiracchiata e, scusa, irragionevole
biar la scena e osservare le regole del verisimile. baretti, i-38: quando
altro [alcuni romanzi] rite- nean del cancro, per le granelliate enormi..
. frugoni, iv-95: chi più acciabatta del novellista,... ancorché professi
calzolaio, cioè stiracchiator delle novelle come del cuoio? 2. costretto a vivere
sempre doglianze in giustizia contro la stiracchiatura del panno. -aderenza, attillatezza di
cavillosa o forzata di un fatto o del senso di una frase, per pregiudizio o
applicò loro con manifesta stiracchiatura un articolo del codice criminale. faldella, 3-472: si
in letto, sentii indescrivibili stiramenti nei nervi del cranio, nel cervello, e in
giocatore si produca degli stiramenti alle fasce muscolari del torace. arbasino, 23-1260: una
... colle braccia più aperte del solito per gli stiramenti della giubba nuova
. 5. figur. forzatura del significato di una frase, interpretazione cavillosa
far che le dette parole non sieno del tutto malamente poste, e fuor d'
, 7-219: con tutti gli stiramenti del mondo non si farà mai venire in forma
allo scopo di assottigliarli fino alla grossezza del filato. -nella filatura delle tecnofibre,
operando secondo il precet to del capra..., si ha da
ricavarne una trave stirata. -nell'industria del vetro, lavorare una massa fluida per
sbadiglio voluttuoso, e stirava le membra. del giudice, 2-20: si appoggiavano alle
labbra sì da alterarsi anche la forma del naso, scoppiò in queste parole.
tavola, « che la prima regola del nostro mestiere è di non domandare i
dissimulare, stirando macchinalmente le due cocche del grembiule. pascoli, 226: voi sul
, iii-8-260: è l'opera della musa del popolo, che, immischiandosi di questa
fibra semilavorata e assottigliarli fino alla grossezza del filato per mezzo di apposite macchine.
inginocchioni, disse, e con più fervore del solito, le divozioni della mattina,
! la gioia della fatica, la gioia del lieve dolore dei muscoli che si stirano
una coppia di sbadigli l'ultimo resto del sonno. 3. dimin.
-privo di naturalezza e spontaneità. -stiraggio del vetro. intrichi d'amore [tasso
: mi resta solo una stiratura al collo del piede sinistro, stirarvi sopra le biancherie
vi-1-112: vi sono machine proprie al lavoro del carena, 2-0: si toglie
nell'industria dell'abbigliamento e fiamma del fritto. viani, 19-108: mia madre
agg. che si riferisce o è proprio del fiabbassare, con comando manuale o automatico
losofo tedesco max stimer (1806-1856) o del suo penpiano mobile. siero, radicalmente
ferma tranquillità e felicità trospiegar la vela del trinchetto. vare o recar nell'uomo,
5. strappare via o amputare parti del corpo umano viani, 14-168: ora son
di costruirmi un ricovero qui, a murata del fra tello calena.
di ferrara e la città di bologna del 1522 [in patrizi, 3-231]:
ogni luogo procuravano d'ammazzarli e stirpargli del paese loro. crescenzio, 2-5-473:
stirpare le iniqui- tadi e le miserie del mondo. alberti, 1-332: l'odio
uom che a te ribello fue, / del padre la sentenzia rompi e stirpe,
la nostra propria vita, per istirpar del nostro regno, paese e terre di
.. stirpar due cose, il timor del futuro e la memoria del passato danno
il timor del futuro e la memoria del passato danno, perché questo non mi
il quale non essendo indebolita la potenza del re di francia, né stirpate le radici
non sia prodigo overo stirpatóre della sustanza del monastero. = nome d'agente
lo stesso cromuele, l'iniqua massima del quale, siccome di un'estrema gelosia,
silenzio e giuramento, simboleggiata colla riparazion del tempio di salomone, allusiva alla stirpazion
grande occupazione era di seguire i progressi del sepolcreto di famiglia che stavano fabbricandogli nel
di famiglia che stavano fabbricandogli nel cimitero del paese: voleva che fosse un tempio di
mio padre e suo fratello cesare, del tutto destituiti d'ogni senso degli affari,
so. -in relazione con il nome del capostipite o anche del personaggio più eminente
con il nome del capostipite o anche del personaggio più eminente. astolfi, 1-2&
degli uomini niuna cosa essere più rara del perfetto oratore, il cui ufficio è le
onore, / e che sia piacimento del signore. i. da sanseverino,
nome giorgio, ed è cristiano e parente del prete giovanni; e dicono ch'è
ciascun ramo, e fra i membri del medesimo ramo la divisione si fa per
disceso son di stirpe fiorentina, / del garbo nato e nobil cittadino. fausto da
ancor che non fosse finito il tempo del pianto di vero suo marito, ad un
fuori dei vetri lo trasporta nelle regioni del nord,... i cani degli
dei delitti originariamente previsti dal titolo x del libro ii del codice penale del 1930 e
previsti dal titolo x del libro ii del codice penale del 1930 e riguardanti i
x del libro ii del codice penale del 1930 e riguardanti i reati di aborto
con partic. riferimento a quelle originarie del popolo d'israele). savonarola,
una forma consunta, lo estremo istante del crepuscolo di un sole tramontato. mazzini,
ruggier cane. casti, 1-7-100: del sorcio condiscepola e parente / fer custode
sapore che siano perciò parse avere più del cinnamomo che della cassia. bergantini, 1-61
/ altri delle arene, / altri del sole, / altri del vento agreste.
/ altri del sole, / altri del vento agreste. 13. bot
. 13. bot. continuazione del picciuolo nella nervatura principale della foglia;
, come la costola è la continovazione del picciuolo nelle foglie. 14. spreg
occhio, la guardi! che quella stirpaccia del gesual- di è la cagione di tutto
il pasto cose stitice e chi vuol ire del corpo mangile dopo. soderini, i-76
è di uso comune, a differenza del sinonimo stipsi, che è di uso
il suo ipocentro in una inclinazione tesaurizzante del crasso. 2. figur.
, ma dei filosofi cose che la cuoca del mio mangiare si vergognarebbe a notarle in
cxiv- 20-279: di che è divenuto del manuscritto suo trattato della 'divozion de'
, non lo faccia mai nella quantità del vino. pure può essere che questa
non seguire in veruna cosa le insinuazioni del mio genitore, giudicandole stitichezze di un
quella stitichezza che dite, delle esequie del monti. de roberto, 34: non
non dare una beretta rossa all'oratore del nipote pontificio? veramente strana la stitichezza
ha di quelli, che con le voci del miglior secolo, il più, scrivono
mi patisce spessissimo la stitichezza. manifesti del futurismo, 68: la nostra letteratura si
204: si mette il tormento nello ammassar del pane perché lo faccia spognoso;.
pane picciolo e sottile fora le interiora del fegato... e stittichisce il ventre
sf. ant. stitichezza. del garbo, 47: delle quali [pillole
o due, aùto rispetto alla stitichità del ventre di chi l'usa. sera-pione volgar
dice che nella castagna èvirtù mondificativa ed enfiativa del ventre di sotto e stiticitade e conforta
esso [impiastro] valle allo sputo del sangue e sana le ferite e mundifica
briganti, 313: raccogliesi [la pianta del mecioa- can] nel mese di ottobre
vivifica la virtù e scusa l'uomo del bere, per cavarsi la sete,
romani comici, o l'unità scrupolosa del luogo,... o somiglianti stiticità
. altro non oppongo che l'autorità del da tanti secoli approvato uso contrario.
297: se fussi istitico e duro del corpo, fatti uno argomento degli otto
, faticosamente, da stitico, si liberò del 'contenuto intestinale'. -in espressioni
il pasto cose stitice e chi vuol ire del corpo mangile dopo. valtisneri, cxvi-54
anche di sogg. collettivi). del carretto, cvi-577: spesso meco tu ti
l'avvocato non doveva esser rimasto contento del regalo di padron 'ntoni per lasciarsi comprare,
; illiberale. caro, 3-3-232: del salvocondotto per monsignor di san giuliano,
sono: pur non mancherò, e del ritratto ve n'avviserò. -recalcitrante
secondo lui, il miglior prosatore inglese del secolo, mi nominò il creatore di
plinio], 626: il sangue del cavallo rode la carne per la sua virtù
senza danno di tutti gli inganni e aguati del diavolo. idem, xiv-9 (180
in cui essa è suddivisa. consolato del mare [tommaseo]: non si potrà
potrà caricare veruna qualità di mercanzie sopra del cassero, coperta e corridore, ma
è copia estrema, / colto han del suo sapore. giuglaris, 2-618: permissione
afferra la stiva dell'aratro cantanla soglia del bagno e ho udito la sua voce pronunziare
forte a sostenere le fortune e l'affanno del mare e l'affanno della stiva e
mare e l'affanno della stiva e del carico che suso vi si carica.
che suso vi si carica. consolato del mare, 144: alcuni mercanti metteranno nella
1-78: quanto più aggravato sarà il fondo del vascello, tanto miglior sarà la stiva
contrappeso che si dà a ciascun lato del bastimento. 4. per simil
rientrare di bel nuovo nella insopportabile stiva del caffè di tremezzo. -letter.
: per tanta stivatura e insana, / del teatro le mura in quella notte /
sarebbe bene efficace, verificandosi la profezia del principed'oria. mattio franzesi, xxvi-2-68:
-levare di stiva: alterare la distribuzione del carico squilibrando l'assetto della nave.
stiva: individuare e attuare la disposizione del carico che assicuri buona navigabilità alla nave
stivàggio, sm. sistemazione del carico nella stiva della nave (e
di collocare convenientemente nella stiva le merci del carico o la zavorra. viani, 19-418
. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 505
così stivalato e speronato ad aspettare nella bottega del libraio salvi per stare in agguato ch'
), ma si diffuse sul finire del sec. xvi e soprattutto nel sec.
. xviii per ricomparire brevemente agli inizi del xix; nei tempi più vicini a noi
'lo stivale'; segno e testimonianza per lui del supremo impero, quasi l'italia fosse
san stivale! per sottolineare la stupidità del comportamento di qualcuno. verga, i-212
suoi prìncipi - peggior. stivalàccio. del sangue,... un giovane mercante
: era tornata roma, per l'asenzia del papa, g. brera, 4-30:
stivale, trattarsi di un continuatore del lat. tardo tibialla 'fasce intorno
.. io me ne lustro gli stivali del decoro! = deriv.
loro complimenti, a'quali aggiungo quelli del padre frate maestro ganzerla, attento a farsi
le folgori degli occhi / nell'ombra del cappello ampio temprate, / e aa la
raggio inferiore delle estremità. vicinanza del porfido di color turchiniccio, intorno alla quale
corto (che può giungere a metà del polpaccio o appena al di so> ra
] aveva ai piedi erano lavorati con del visone bianco e scuro a spina di
arbasino, 23-485: le pratiche fisiche del passato sono arrivate tali e quali dalla
ganasce di ferro in cui il piede del torturato era stretto per mezzo di una
: era stata sorpresa in contravvenzione flagrante del dispositivo federzoni circa il risanamento dei marciapiedi
tante sopravveste, per ritegno / la briglia del cavai mettersi al braccio. foscolo,
: la nave è stivata. consolato del mare, 23: patrone di nave,
le merci nella stiva. consolato del mare, 27: è tenuto il patron
, 6-458: finita la fermentazione tumultuosa [del vino], lo 'si stiva'così
merci (una nave). consolato del mare, 27: è tenuto il patron
costitutive di un minerale, le fibre del legno, gli atomi costitutivi della materia
sevo pellastiva, fr. 50. consolato del mare, 106: gli detti mercanti averan-
in precedenza essiccato. -nell'industria del tabacco, addetto all'accatastamento, nei
non della bocca, ma della palla del medemo pezzo. = nome d'agente
: per tanta stivatura e insana, / del teatro le mura in quella notte /
168: non desidera cosa maggiormente quanto veder del mondo e nessun altro ne gli può
questi ancora ha attribuito lo stizzaménto del toro. = nome d'azione
ha un ritorno d'allegria / sui bordi del prato il fuoco / che stizza le
ferito] alla mandria e va in cerca del suo nemico e lo punge, lo
. 4. irritare un organo del corpo. genovesi, 5-194: un
.. si è intromesso nel cortile del tribunale. -che denota fastidio,
che, quando giunsero gli stizziti incitamenti del cavour, uno dei ministri, stizzito
una fiaccola ardente. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
ario sto, 13-35: del fuoco, ch'avea appresso, indi rapito
alla stizzosità e convulsione degli animi la società del buonumore, che vuole ridestarlo invano!
, ma con rispetto, alla sagra del 4 luglio. = deriv. da
, i-9-165: a te clemente non sarà del pari / il pubblico stizzoso. berchet
6-396: fu una specie d'insolenza quella del macchia- velli, e un'insolenza procedente
, ma il giudizio di una gran parte del pubblico aveva fatti suoi emoli.
, i-141: descrive in loro l'atto del superbo, ch'è stizzoso.
giovanetti della città? = adattamento del gr. oroù [jioixixti] '
« otixt) xéxvii 'arte del congetturare'. stocasticaménte, avv.
, 20-i-1982], iii: molti aspetti del comportamento o caratteristiche del sistema nervoso mostrano
: molti aspetti del comportamento o caratteristiche del sistema nervoso mostrano una assenza di continuità
lingua letteraria). = adattamento del serbocroato uokavski. stoccafissato, agg.
duri come legno. testi non toscani del quattrocento, 147: del quale paese
testi non toscani del quattrocento, 147: del quale paese [l'islanda] vene
nievo, 43: capitavano al castello signori del vicinato coi loro ragazzini ben vestiti e
2. per simil. nel gioco del calcio, attaccante abile nei tiri rapidi
fosti bravo stoccadore, tirando alla borsa del compagno, e tintor di guado, con
linguaccia in su la mal bilicata girella del lor duro e maligno cervellaccio.
giovio, i-142: arditamente stocheggiò col marchese del vasto. 3. figur
la dispersione nell'ambiente. decreto del presidente della repubblica del io settembre 1982,
. decreto del presidente della repubblica del io settembre 1982, n.
= deriv. da stoccaggio, sul modello del fr. stocker. stoccare2, tr
stoccata. -per simil. nel gioco del calcio, calciare con violenza il pallone
, al suo furore, il simbolo del raggiro e dell'inganno. -con
offendersi, da una parte all'altra del palco. 2. figur.
ho scritto a roberto per la divisione del mobilio: gli dispiacerà forse e me
s'egli non è secondo l'indicazione del male, è una stoccata tirata al povero
in linguaggio 'puffistico', questa operazione finanziaria del chiedere a prestito si chiama 'stoccata'.
usuraio. 6. nel gioco del calcio, tiro rapido e violento diretto
s'accorse polo esser ritenuto per la falda del coretto, e con uno stocco in
ciurmator convulso. -con riferimento all'accrescimento del debito pubblico da parte dello stato.
graminacea. -in partic.: fusto del granoturco privato della pannocchia.
e copiose spighe con stocchi alti e foglie del più bel verde. pascoli, 175
. tozzi, v-151: gli stocchi del granturco son divenuti gialli. -in
deve affidare i suoi figli, nel giorno del giudizio per alcuni prepotenti. de sanctis
, modestia a parte, ho la stoffa del giocatore di calcio, e anche la
della favola nuocerebbe alla stoffa umoristica del libro. 5. spunto o
analisi gustativa, all'equilibrio e airarmonia [del vino]... 'stoffa'
ricchezza di quella provincia, perché si fa del medesimo stoffo che abbondantemente nasce nel proprio
carena, iii-131: 'stoffo': quantità del valore metallico in una moneta.
b. davanzati, 3-17: lo stoffo del legno e la sustanza se n'è ita
mi volgo, / o gran donna del mar. 9. cambiare idea
cato solamente della magnitudine dell'animo, del concetto della morte,... stoicamente
dell'epicureismo e dello scetticismo l'affermazione del primato del problema morale su quelli teoretici
e dello scetticismo l'affermazione del primato del problema morale su quelli teoretici ed esprime
che si adegua all'ordine razionale e necessario del mondo accettando con impassibilità il bene e
maggiore influenza nella sto ria del pensiero occidentale e molti dei capisaldi da
sue mordaci lezioni, 'la forma eroica del cretinismo', esso... rimase sterile
da un certo mio stoicismo e dalla conoscenza del poco mio merito. foscolo,
si lascia persuadere da seneca stoico, del quale conosce, o interi o per estratti
famoso seneca fu, sotto le spoglie del retore stoico, uno degli uomini più ambiziosi
uomini più ambiziosi, avidi e falsi del tempo suo. -sostant.
: stoini che coprono le corde del dinanzi del barroccio per posare i piedi,
che coprono le corde del dinanzi del barroccio per posare i piedi,
! ». pratolini, 2-316: fuori del le soglie vi sono gli
tessuti insieme. -cocuzzolo del cappello a cilindro. tommaseo [
[s. v.]: stoino del cappello (tondo a cilindro): il
a cilindro): il corpo del cocuzzolo. = dimin. masch
dotta, lai scient stokèsia, dal nome del botanico ingl. /. stokes.
annunzio, i-236: ne l'ombra del portico lunense / passa ennia giunia da la
cupidamente, sentono col desiderio raccendere la speranza del riaverli. -le due stole
cavalca, 20-592: l'altra carne del corpo di beato francesco, la quale
la quale abbiamo a comparire alle nozze del gran re del cielo. segneri,
a comparire alle nozze del gran re del cielo. segneri, iii-1-45: tant'
ecclesiastica che vale come distintivo di ordine del diacono, del sacerdote e del vescovo,
come distintivo di ordine del diacono, del sacerdote e del vescovo, costituita da
ordine del diacono, del sacerdote e del vescovo, costituita da una striscia di
striscia di tessuto, ricamata e ornata, del colore degli altri paramenti liturgici; di
la stola della bandiera della legion padovana del '48, che egli conservò in una botte
sacerdote suol lasciare la stola sul letto del malato. 8. prov.
sembra una stoletta ricamata per la processione del 'corpus domini'. -acer. stolóne
dapocaggine di provedersi essi, con pautorità del padrone, di buon pastore e giudicar il
pascoli, ii-1161: amare il male del prossimo e fare il suo, è quella
era ridotto a invidiare la triviale stolidezza del tetrarca e degli erodiani, che almeno
perticari, li-m: credo poi cosa indegna del mio decoro il darti risposta sovra quella
abbatte e mi stolidisce. -privare del senno, fare impazzire (anche in
accosta al tavolo, accentuando la stolidità del suo sorriso. -avventatezza nell'agire
, lii-5-221: fu reputato più gran ventura del re che prudenza, e più semplicità
e stolidità di quegli uomini che accortezza del duca, il rimedio e la ricuperazione di
un uomo ragionevole! -modo di pensare del tutto insensato. buonafede, 1-ii-176:
convissuto fa- migliarmente in campagna con persone del ceto medio, negavano a queste il
solo gli stolidi possono giudicare coi criteri del verisimile, dell'ingenuamente poetico, del naturalmente
criteri del verisimile, dell'ingenuamente poetico, del naturalmente vivo. -come appellativo
, i-1189: sei un stolido, onta del mio nome! -come personificazione
nessun comprende, / perché son tutti stolidi del caso. moravia, ix-86: senza
la tua cresta / sopra l'aereo stollo del pollaio. dessi, 7-92: la
che orna le due parti sul davanti del piviale. bresciani, 6-iii-367: lo
stolonifere); può strisciare alla superficie del suolo e, mettendo radici, può servire
buccia e suoi lati a che verso del cielo sien volti. v. ravizza [
, comp. da stolone1 e dal tema del lat. ferre 'portare'. stolonizzazióne,
castelvetro, 8-2-347: 1 sonatori del fiuto,... non contentandosi
fiuto,... non contentandosi del suono del fiuto, si sforzano ancora col
... non contentandosi del suono del fiuto, si sforzano ancora col movimento del
del fiuto, si sforzano ancora col movimento del corpo stoltamente di far vedere quello che
. si maraviglieranno della stoltezza di que'del seicento. -irragionevolezza di uno stato
iv-47: ancora per differenzia della sapienzia del mondo, la quale è detta stoltia apo
-per estens. ottusità dell'espressione del volto. vasari, 4-i-187: formasi
stesso somma stoltizia. -semplicità, schiettezza del linguaggio della predicazione evangelica. bibbia
. facère 'fare', col suff. del pari. pres. = denom. da
dileggiar endimione, / la stultizia accusar del bel narciso. guicciardini, 2-1-104: sono
volgar., ix-219: dalla parte dentro del cuore delli uomini escono li mali pensieri
?. -con riferimento al paradosso del sacrificio del cristo in croce (cfr
-con riferimento al paradosso del sacrificio del cristo in croce (cfr. s
l'esagerarsi nella prepotenza, lo stoltizzare del prepotente. 2. figur.
33-18: egli elesse gli stolti uomini del mondo per confondere i savi. s.
-con riferimento al paradosso della morte del cristo sulla croce. savonarola,
suggezione corporale, ovvero la stolta opinione del popolo. di costanzo, 53: credo
, 1-2- 325: la volontà del cielo ornai mi pare / sì chiara,
. cavalca, 18-83: il cuore del savio è dove è tristizia, / e
di mostrare le loro stol- tie e del savio di sostenere nella sua sapienza. monosini
dicono stolzare. (una parte del tronco). fasciculo di medicina volgare
come se qualche cosa le fosse passostanza del corpo. boine, cxxi-iii-641: ora piglio
. * stultjan, ricostruibile sulla base del ted. stiilzen 'camminare 2.
stomaco, favorendone l'azione zoppicando'e del norvegese stylta 'camminare a passi rigidi e
= deriv. da stomacare, sul modello del gerund. lat modo da lasciare fra
lioni di individui di ogni parte del mondo la presenza di uno fan
repulsione e di disgusto. necessità o utilità del regno. bresciani, 6-ii-193: io per
fredde, perché, mancando dell'imitazione del proprio, con una veniva una
fin fare per istomacaggine le pietre saltare del muro e fuggirsi. quasi a provocare una
rigurgito di quella scena. roni stomacherebbe noi del xlx secolo. montano, 1-85: il
ella poco è dire non istomaca col fetore del vizio. tommaseo, 18-ii-1075: sapori
, importunamente conchiusa e publicata nel principio del seguente anno 1581, non senza gran
insalutati. leopardi, 820: stomacava giove del tutto, dopo tante esperienze prese,
stoma- commi l'affettatissima e storta imitazion del boccaccio. leopardi, v-493: saranno
.. di informarti che l'esecuzione del 'falstaff mi ha stomacato.
... con gli sboccati pruriti del senso stomacò le memorie del suo laidissimo nome
sboccati pruriti del senso stomacò le memorie del suo laidissimo nome. 11
v'è parso di dire contra la canzone del caro,... cne farebbe
= denom. da stomaco, sul modello del lat. stomachàri, che vale propr
disgustato, per non dire stomacato, del termine tanto incivile col quale egli ingiuriosamente
signor giovanni bentivogli esser già stomacato e del papa e del duca valentino. lancellotti,
esser già stomacato e del papa e del duca valentino. lancellotti, 2-217:
2-217: arrivati i troiani nel lido del lazio, le donne d'essi,
spagne ed a tutte le stomachevoli atrocità del mondo moderno? 4. sessualmente
di catone medesimo in scena alla presenza del popolo si è sottratta. 2
di orecchio, le fattezze si ravvisino del poeta. anzi alcuni l'avrebbono voluta sbandire
ridicolissima cosa che tutti sappiamo. manifesti del futurismo, 11: tutta quella canaglia
. a roma applaude una stomachevole rifioritura del classicismo rammollito. -grossolanamente scorretto o
occultar le mende / di natura e del tempo. d'annunzio, v-3-149: la
lxvi-1-337: a volere conoscere la sua [del vino] perfezione, bisogna non sia
, 40: si riduceva alla famigliarità del tu, baciando e facendosi baciare,
mischiando assieme le boccate di rosolio e del tabacco in fumo,...
,... lo stomachico specifico del poterio, la triaca, il mitridato.
sicurezza me ne vaglio [dell'acqua del tettuccio] in tutte le coliche stomachiche provenienti
4-1-147: parte ancora dell'esofago e del diaframma contiguo ed il plesso de'nervi
= deriv. da stomaco, sul modello del lat. stomachìcus (cheperò vale 'sofferente di
(cheperò vale 'sofferente di stomaco') e del gr. oro (iaxixóg 'buono per
o -chi). anat. segmento del tubo gastroenterico che per mezzo del cardias
segmento del tubo gastroenterico che per mezzo del cardias segue all'esofago e si congiunge
: l'omo mixero da qualche canton del corpo sente o mal o doglia,
par che abbi ereditata anco la debolezza del stomacco, essendo ben spesso soggetto la notte
-scherz. ora dello stomaco: ora del pasto. c. e. gadda
le otto, l'ora dello stomaco e del cucchiaio, a momenti. -medie
. galileo, 3-2-95: il moto del vaglio in questa operazione è che egli
aria tra le braccia e lo stomaco del vagliatore. f. f. frugoni,
f. frugoni, 1-459: la sobrietà del vescovo è quella gemma che sta su
quella gemma che sta su lo stomaco del gran sacerdote come una pietra che lo
succo gastrico è prodotto essenzialmente dalle ghiandole del fondo; in alcuni ha una struttura
malati e per così dire fastidiosi, che del semplice e del vero non godono né
così dire fastidiosi, che del semplice e del vero non godono né si contentano.
bacchelli, 2-xxiv-583: così enorme stomaco del potere legislativo ed esecutivo mi costrinse a
situazione contraria alle regole della decenza, del vivere civile). bibbiena,
tre cardinali... e æl facto del prencipe di salerno se n'ha lo
. fortini, 1-215: molto piacevolmente riseno del mangiare de la pera con tutto che
iii-30-57: ho letto o riletto alcuni articoli del « piovano arlotto »; contro istomaco
rimasugli delle cenedella letteratura di luigi filippo e del secondo impero, che finiscono di guastarle
g. bassani, 3-214: « vuoi del tè? » « no, grazie.
irritare (una situazione). parafrasi del decalogo, 57: e1 deventà levors amantenente
, comp. da stomaco e dal tema del gr. oxojtéco 'osservo'.
fisica (una persona, una parte del corpo). boccaccio, vlli-2-193:
1-161: il credibil senza il mirabile ha del dissipito, il mirabil senza il credibile
, l'uno e l'altro congiuntamente del saporito. -sprezzante. leggenda
c. marzocchi, ii-39: la figliola del re aveva stomacucci, av- viligioni continue
, 79: io vedo la polvere stomatica del dobero essere il vero e reale antimonio
non se debbia maravigliare. g. del rafia, 6-ii-68: avendo fatta ogni
. infiammazione acuta o cronica della mucosa del cavo orale, accompagnata da dolore,
è penosa, specie per la questione del nutrimento. 2. veter.
chinirg. operazione chirurgica diretta alla ricostruzione del cavo orale leso o malformato.
sformata. 2. chirurgia plastica del collo dell'utero. = voce dotta
. zool. ordine di crostàcei malacostraci del superordine oplocaridi, con corpo depresso,
che non protegge però i tre segmenti posteriori del torace, i quali portano ciascuno un
stomatorragìa, sf. medie. emorragia del cavo orale. lessona, 1413
catuna delle compagnie vecchie e nuove abbia del comune fanali 2, stombuli 100.
un organo cavo e la superficie esterna del corpo; l'intervento chirurgico con cui
di pesci teleostei stomiatoidei delle profondità abissali del mare. = voce dotta, lat
lat scient stomiatidae, deriv. dal nome del genere stomias (v. stòmia)
lat scient stomiatoidea, deriv. dal nome del genere stomias (v. stòmia)
che può essere agente vettore dell'antrace, del tetano e di altre malattie infettive.
platea stonacate e senza neppure il principio del tetto. pratolini, 8-125: le facciate
, 7-755: barbetti stonacchiò sotto il naso del 're di cuori': « morir d
s'udivano secche, stonacchiate le imprecazioni del direttore. stonalizzato, agg.
voce franca, ma meno grata di quella del canonico, e con de'stuonamenti da
, scuotono le altre e mutano l'armonia del governo in una perniciosa confusione d'aggravi
a iacob per essere stonanti dal fine del duca suo padrone di tirare in guerra tra
. (stòno; secondo la regola del dittongo mobile, stuòno, stoniamo, stuònano
banda... non istuona più del solito per quanti mortaletti le si sparino nell'
mia madre aveva un senso musicale fuori del comune. bacchelli, 14-360: la cornetta
. stonava malamente con le tinte evanescenti del prezioso parato. la capria, 1-248:
stonar canzoni napoletane, e i bottoni del gilet gli partivano. 6.
lady baltimore ed altri ritrovi di città del messico, come sono stonati, frusti
una sola voce stonata né sulle qualità del giovane né sulle condizioni economiche della famiglia
; inadatto ai tempi o alle circostanze; del tutto superato. tenca, 1-173
vedesse solo allora. il rosso stonato del vestitino povero e pretenzioso le destò quasi una
cui fa il basso la campana / del castello. -stonatino. capuana
. faldella, i-2-233: il ministero del compianto depretis,... fu
ci son tanti riflessi della personalità artistica del d'annunzio in certe sopravvivenze di forme stilistiche
1-1134: gran peccato che nella orchestra del signor noseda s'odano di troppe stuonazioni
3. comportamento gravemente sconveniente, del tutto inadatto alla situazione, alle circostanze
-secondo l'opportunità. poesie musicali del trecento, lxxxiv-333: piagome loco e
. brandi, 1-183: ai volumi sfondati del monumento corrisponde poi la semplicità aurea del
del monumento corrisponde poi la semplicità aurea del finto sacello. abitare [febbraio 1995
segnale di stop). del giudice, 2-151: vede brahe che nel
2-151: vede brahe che nel sole basso del mattino, lo stesso sole che c'
. in cinofilia, parte anteriore della testa del cane, delimitata dal cranio e dal
per segnalare la frenata o l'arresto del veicolo. 7. elettron. negli
dato attraverso un tasto, il movimento del nastro o del disco. 8.
tasto, il movimento del nastro o del disco. 8. marin. l'
formarono un cerchio e cominciarono a fare del palleggio... tra i passaggi e
movimento (dei piedi, della testa, del corpo) con cui si frena l'
corpo) con cui si frena l'impeto del pallone, se ne arresta lo slancio
ciabattine di hong kong circa la puzza del pipì del gatto sulle posate da pesce
di hong kong circa la puzza del pipì del gatto sulle posate da pesce potrebbe costituire
ricavato dalla stigliatura e dalla prima pettinatura del lino, della canapa o della iuta
leoni, 49: tali polemiche sono del ministro fichelmon, spedito a noi da
. locuz. - avere stoppa al posto del cervello, avere una testa di stoppa
ci ha messo! stoppa in luogo del cervello. -essere come un pulcino
assicurare il riempimento della camera di caricamento del cannone, completando così il volume della
fremevo., punzecchiavo con la punta del pennino metallico lo stoppaccio del calamaio.
con la punta del pennino metallico lo stoppaccio del calamaio. moretti, vii-880: calamai
ad un altro milite ancor più sporco del primo che strofinava con olio e stoppacci
di iodio da intasare nel buco [del dente]. = dimin. di
quel legno che noi chiamiam sughero, del quale se ne fanno gli stoppagli alle bottiglie
quale se ne fanno gli stoppagli alle bottiglie del vino. = deriv. da
{ stòppo). riempire le fessure del fasciame di una nave con la stoppa
sacca di lana e di cotono. del carretto, cvi-581: convienti al perforato
lavandino stoppavamo il lavandino stoppavamo il buco del cesso e inondavamo le celle.
-in partic.: murare. atti del processo alla monaca di monza, 226:
4. occludere strettamente un orifizio del corpo, in partic. il naso
. -appianare una discordia. del carretto, 7-29: stoppino sono, per
{ stoppò). sport. nel gioco del calcio, bloccare il pallone al volo
movimento (dei piedi, della testa, del corpo) con cui si frena l'
) con cui si frena l'impeto del pallone, se ne arresta lo slancio.
o stoppando e rattrappando con i vari quadranti del cronometro e del segnatempo, decidendo quando
con i vari quadranti del cronometro e del segnatempo, decidendo quando arrestarmi per poco
stoppato dal- l'altolà imposto dal segretario del psi bettino craxi. 4. intr
con la mano istessa, e non quella del concilio d'awicenna, lo nettarebbono in
uno lato e da l'altro quel del nostro signore, ma sono stoppati con uno
dell'alto lazio, stoppati dalle indecisioni del governo. stoppatóio (ant. stopatóió
sm. invar. sport. nel gioco del calcio, difensore con specifica funzione di
a copia / m'avean l'incendio del mio fuoco ardente / intepidito in l'amorosa
: domani invito a pranzo tutti i cantori del coro, tutti i miei canonici stoppiaroli
usci, finestre': chiuderli bene e del tutto. fucini, 632: aveva stoppinato
che stia in biligo due dita fuori del raggio;... siano ben
schiena assai ch'un gallo, / son del foco d'amor stoppin et esca.
uno stoppino di garza, una reticella del gas bruciacchiata, un poverino.
la botte e lo volea porre nel vaso del zibetto. c. scalini, 1-68
. capuana, 1-ii-230: lo stoppino del gran calamaio di rame s'era inaridito
: nella commedia dell'arte, nome del secondo zanni. -per anton.: persona