di mezza età: a la venuta del quale si cominciaron a squinternare allegrezze signorili.
squinterno, / dico che i voti del saro oratorio / tolgon qualche ani- muccia
, soggiungendomi che resta però squinternata e del tutto mal condotta. 3.
scomposto nei movimenti; irregolare nei tratti del volto (una persona). bechi
separano i fascicoli di un vecchio volume prima del restauro e di una nuova rilegatura.
. fortini, 1-181: lo squinzàno del frani / e il supermoka qui, /
, come simbolo dell'affettazione linguistica e del leziosismo in genere. squinziata,
spaventoso e terribile, oppure è meglio niente del tutto, un pochino di fumo in
possano venire avanzate da specialisti, lo scritto del focil- lon e squisitamente intelligente.
non onore di vittoria cercando, ma del fare alla giustizia costantemente difesa, con
in un genere, ma per esser degno del secondo convien possedere tutte le modificazioni del
del secondo convien possedere tutte le modificazioni del gusto e conoscerne squisitamente tutti i rapporti
, 7-133: quando noi siamo nell'azzion del senso, ver-mazioni sulla squisitezza de'cibi.
scorge. galileo, 1-2-200: un'effemeride del moto lunare, squisitissimamente calcolata al meridiano
giovani,... per amore del snobismo, per darsi aria di squisitezza intellettuale
, 1-604: benché la fama della squisitezza del loro animo fosse proverbiale per la città
loro belle doti s'era- no invecchiate del pari. montano, 67: la squisitezza
farò qui della squisitezza delle sue [del nilo! acque, per la sanità così
. pregio, eleganza di un tessuto, del taglio di un abito. brusoni
1-174: il signor dottore, colla squisitezza del suo giudizio, ci dà in man
mulino frattanto per la diligenza e squisitezza del lavoro s'andava sempre più vantaggiando di
. savi, 2-i-159: la perfezione del loro apparato da volo, la squisitezza
. algarotti, 1-viii-5: le malattie del corpo umano... hanno le
ballovardi moderni, bagnata da un ramo del reno ed altri canali, celebre per
. cecchi, 9-76: all'ombra del titanismo del michelangelo, si producequasi soltanto un
, 9-76: all'ombra del titanismo del michelangelo, si producequasi soltanto un manierismo;
armonico (una persona, una parte del corpo). f. f.
. allegri, cal-24: mi vergogno del non aver altra maniera di scrivere.
ha una volta avuto riguardo alle soddisfazioni del cassini amico suo, così l'avrebbe
opre d'ingegno, maria antonietta era del numer una di quelle donne la cui
aveva la più delicata e squisita voce del mondo, il poeta agguaglia il suo
tenuto conto dell'eccellente traduzione delfeneide'[del caro] ricca di tanti bei vocaboli e
l'alfieri si compiacque della parte profetica del 'bardo'di gray, così vincenzo monti
vincenzo monti della pittorica nel canto primo del suo 'bardo', unico canto che a
, ma lunghe, alcune dalla tinozza del bagno. -maliziosamente godibile (un gioco
giochetto segreto e squisito, invenzione forse del mio istinto infantile, ma che mia madre
dell'anno, conobbero i periodi annui del sole essere ineguali: il che a
con molto valore, esercitando le parti del suo squisito talento con sommo vantaggio del pubblico
parti del suo squisito talento con sommo vantaggio del pubblico servizio. cesarotti, 1-ii-84:
. / pur che dentro a'vivai / del bosco e del podere / vogliate tenere
che dentro a'vivai / del bosco e del podere / vogliate tenere. / appunto
pascoli per bestiami accrescono il maggior capitale del paese per far denaro e lo rendono di
il passaggio, letterariamente, dalla barbarie del 'canto novo'alle squisitudini dell'intermezzo di rime'
sien chiusi a squittinare i degni / del supremo poter presunti eredi, / invocato tu
qualcuno a una carica. p. del rosso, 515: squittino [aulo vitellio
mediante scrutinio. statuti detta lega del borgo a san lorenzo di mugello, 21
, vii-117: piacque al cinico il ragguaglio del corinzio, che a guisa d'ape
difendere, feciono condannare niccolò di bartolo del buono... e giovanni mattei.
di collegi per danari trassono a essere del numero delli squittinatori certi poco degni per loro
g. villani, iv-8-79: la lezione del detto uficio si facea per glidelfico, ii-180
le fave nere. archivio dell'opera del duomo ai firenze (1463), i-81
in sua vece favoritissimamente valerio in guiderdone del beneficio prestato alla repubblica. zilioli,
iii-22-302: dal giorno che seguì al sacco del 1512 hanno principio i libri che contengono
principio i libri che contengono le deliberazioni del generai consiglio, il quale con parola
si prendevano gravi deliberazioni nell'assemblea generale del popolo, si trapassò a chiamare anche
d. bartoli, 17-2-74: collo schiarir del dì, andava a mettersi nel confessionario
isquittino, che si chiama la borsa del novantatré. machiavelli, 1-vii-180: da questo
: fattasi... dar l'autorità del popolo, imborsarono i nomi de cittadini
in carcere per essersi valuto de'denari del pubblico. -l'insieme o il
si misse una petizione di mescolare lo squittino del * 93 conuello del '98, che chi
di mescolare lo squittino del * 93 conuello del '98, che chi fosse nel '98 entrasse
ve- nivan su, con gran delizia del vicinato, ringhi e strilli e ciufoli
2. per estens. uggiolio del cane, in partic. sulla traccia
in squittii di paura montale, 3-82: del tutto indecifrabili riescono... gli
= deriv. da squittire. isquittino del sessantasei, del quale e'fu isquittinatore.
da squittire. isquittino del sessantasei, del quale e'fu isquittinatore. sforzati ad allargare
allo squitinio de'voti. rappresentazione del re superbo, xxxiv-487: non sia nessquittinazióne
, o pure se naturale essendo sarà solamente del dovuto più lungo, perché, s'
inondazioni aver rivolto / tutto il letto del fiume, / e questo, uscito
deve permettersi nemmeno alla più vile feccia del popolo: teatruccoli, istrioni, burattinate
zanni, saltimbanchi, ecc., veleni del gusto e della morale, si sradichino
una delle più belle e valorose stirpi del genere umano. -in un'imprecazione.
in consumazione; il seme si sradicheràe del malvagio letto. -spodestare una dinastia
d. bartoli, 1-2-15: sradicò del tutto un'abbominevole usanza, allora quivi
eunuco di casa lieu, capitan della guardia del re, chiamato al battesimo proto:
quaglia agile e destra, / che del dì non fea mai motto; / e
anche lui [il pappagallo] dal fondo del gozzo tutto quello che gli venne in
mie cevenne non si ode che l'ululo del lupo, lo squittire delle volpi,
lo squittire delle volpi, lo strido del gufo. govoni, 518: nel trifoglio
/ il mondo è buio come il penetrale del ventre materno. -rar.
: la musica illanguidita pareva volersi spegnere del tutto e morire, e all'improvviso staccava
campo sano e lieto, e col ventre del porco squittito in scambio del suo,
col ventre del porco squittito in scambio del suo, lodandosi della bella cura del medico
scambio del suo, lodandosi della bella cura del medico sofistico. = deriv
zanzotto] paure c'è quella dell'abbandono del luogo natale, dello sradicamento, dello
tempo che non era segnato dalla meridiana del signor frissi. era questa la ricchezza di
costantemente data all'habitat milanese dai detentori del potere religioso per mantenere i fedeli in questa
il capriccio o l'amore o le suggestioni del diavolo lo mettono in frega d'operar
pannello ove si ripongono verticalmente le stecche del biliardo; è provvisto di file di
, la tua amica? per l'amor del cielo! un vestito su due stecchini
stecchisce il corpo marmato, la noce del collo par segacciata. bacchelli, 14-292
e. cecchi, 13-40: la linea del pensiero è stecchita; la andatura della
possono fare brasuole ammaccate con la pianta del coltello, insproccate con stecchi di garofani
non batte le mani / a ogni sussulto del suo mortale abito. 4.
con uno stuzzicadenti; il momento conclusivo del pasto in cui i commensali provvedono a
animati, / e pone a caso del dolore stecco. becchi
quadrante, quando l'ombra de lo stecco del centro viene per mezzo il quadrante dirittamente
di insetti fasmoidei (e in partic. del bacillus rossii), simili nell'aspetto
altro pianeta / conven ch'i'segua e del mio campo mieta / lappole e stecchi
vele e remi / pon, fuor del letto sbricco. rovani, 4-ii-81: gianpagolo
i propri frutti: rendere una conoscenza del tutto arida. pratesi, 5-392:
lasciare su aridi stecchi che i frutti del vero. -rimanere stecco che non
-rimanere stecco che non fa frutto: del tutto sterile. pannuccio del bagno,
frutto: del tutto sterile. pannuccio del bagno, 1-xxi-6: dico che conven,
spieghereste le fortune delle diete dimagranti, del modello steccoluto e asessuato, il quale riassume
terra e attraversate co'pali fitti nel letto del fiume di più sorte dalla parte di
stecconaia i fiorentini e gli altri alleati del primo patto. = deriv.
... rendevano impossibile l'avanzarsi del nemico sulla laguna. 2.
stare attenti alle stecconate dei manuali e del senso comune. = deriv. da
deriv. da steccone, col suff. del part. pass. stecconcino,
s. croce, che serve per recinto del famoso giuoco del calcio, sono di
che serve per recinto del famoso giuoco del calcio, sono di figura rotonda e rotondi
, voleva pagar di contanti la gioia del conficcarlo vivo in uno steccone del suo
la gioia del conficcarlo vivo in uno steccone del suo fosso. -per estens
forma e fra esse e i lati del telaio, onde nel foglio impresso restino i
il rimpianto delfamor coniugale di elena figliuola del conte paolo guarini, cavaliere stefaniano e
sm. geol. il piano più elevato del carbonifero superiore, individuabile in partic.
individuabile in partic. nei bacini carboniferi del massiccio armoricano e dei vosgi, in
di cui ci è una celebre cicalata del priore orazio ricasoli rucellai, la quale è
lat. scient. stephanoceratidae, dal nome del genere stephanoceras, comp. dal gr
comunemente nota con i nomi di vedova del paradiso o dal collare d'oro (
, lat scient. stegodontidae, dal nome del genere stegodon, che è comp.
. cuppari, 1-i-62: le parti essenziali del coltro sono quindi il coltello, il
. lambertucci, 41: non siate del tornar qua tanto in fregola, /
bacchelli, 3-58: l'orribile flagello del vomitonegro è diffuso, come la malaria
lat. scient. stegosauridae, dal nome del genere stegosaurus (v. stegosauro)
stego- sauridi rappresentato da alcune specie fossili del giu- riassico, contraddistinte da grandi placche
mangerai la memoria; poi, spogliata del nome, fatta geologica, di stegosauro
gota anemizzata dal bacio: e altre espansioni del genere, di rito e di formula
di basalto nero che reca un decreto del 196 a. c. in tre redazioni
. ant. scoria derivata dalla lavorazione del minerale argentifero; spuma d'argento.
(con spostamento progressivo, nel fusto, del tessuto legnoso, originariamente collocato al centro
croce lunga, ch'è forse l'armatura del trofeo: o non piuttosto la stèlide
sopra i rami degli alberi nello stesso modo del visco. = voce dotta, lat
, dal class, stelis -ìdis 'vischio del larice e dell'abete'(in plinio)
: qualsiasi corpo celeste, con esclusione del sole e della luna; astro (
l'immagine che ne ha un osservatore del cielo notturno posto sulla terra).
, cioè astronomia, tratta della disposizione del cielo e delle stelle. inghilfredi, 378
cadire. novellino, xxviii-805: lo dottrinò del corso delle stelle, e insegnolli avere
. la stella la parte più densa del suo cielo, perché tutte le stelle
/ sentii, fremendo, ch'è del cielo anch'ella. / e mi vidi
le stelle, quando almeno una parte del cielo sia visibile, si usano le 'carte
una notte molto serena. con la scoperta del cannocchiale e successivi perfezionamenti degli strumenti ottici
: chi non sa che se raffaellin del colle non fu neppur lui una stella di
162: ne l'anno predecto 1531, del mese de agosto, alli 8 del
del mese de agosto, alli 8 del decto... forono viste comete nelli
. intorcetta, 42: alli 13 del mese di novembre cominciò a far mostra
31-x-1946], 166: nelle stelle rosse del terzo tipo, meno calde del sole
rosse del terzo tipo, meno calde del sole, cominciano a formarsi...
minore, quella che si trova allo zenit del polo nord (e indica il settentrione
tramontana. baldi, 493: scrisse del suo un libretto di geografia, a
geografia, a cui aggiunse un trattatello del conoscer l'ore della notte per via
: se siamo in mare ella è carta del navigare, che ci regola, la
la costituzione]... non persollievo del popolo, ma come un mezzo di nuovi
e questo adviene maximamente per lo eclipse del sole e de la luna e per la
fa velo. -popol. stella del pastore, il pianeta venere. -stella
partorito in mercatura esperto. -stella del dì: il sole. lancia,
, iii-627: già si levava la stella del die. -stelle medicee, v.
5. stella mattutina, dell'alba, del mattino, diana, di venere,
iii-589: la stella matutina sì si radia del sole. s. bernardino da siena
... sono la discrizzione della bellezza del porto e della famosa spilunca e del
del porto e della famosa spilunca e del nascimento della stella lucifero. caro,
stella all'altra: per tutta la durata del giorno. arpino, i-468: la
o di maggio in su lo schiarir del giorno si mostra, con gli occhi vaghi
di pier timone, e plaustro / del biforme grifon, che la divina / città
pietà di me, / se la stella del mare, se la stella / matutina
avorio', 'giardino chiuso', 'stella del mattino'. -stella del mare-,
, 'stella del mattino'. -stella del mare-, epiteto laudativo della madonna compreso
litania, che costituisce la falsa ricostruzione del significato etimologico del nome ebraico { stilla
costituisce la falsa ricostruzione del significato etimologico del nome ebraico { stilla, goccia del
del nome ebraico { stilla, goccia del mare). lauda bergamasca,
lauda bergamasca, 66: stella del mar iluminata / con gra splendor.
che maria, che vuol dir stella del mare. -in numero di dodici
salire alle stelle. -come immagine del mistero trinitario. dante, par.
inf, 1-38: temp'era dal principio del mattino, / e 'l sol montava
nostro tanto basso / che non surgea fuor del marin suolo. idem, par.
ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo; ma da quella / che
sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e della sua donna.
esser annoverata se non come le stelle del cielo o la rena del mare.
le stelle del cielo o la rena del mare. idem, 10-95: avrò cura
, e farolli multiplicare come le stelle del cielo e come l'arena del mare.
le stelle del cielo e come l'arena del mare. chiaro davanzali, xxx-77:
28-87: mi provide / la donna mia del suo risponder chiaro, / e come
stella la quale era fidanzata al figlio del generale che comandava tutte le truppe americane
cose materiali né conietture celesti, ma del vero cibo cristiano mistico e speculativo,
, solingo augellin, venuto a sera / del viver che daranno a te le stelle
a te le stelle, / certo del tuo costume / non ti dorrai. verga
è troppo pericolosa; ora col benefizio del lume me n'anderò... ma
stelle! calzabigi, cxxxvii-136: -l'aria del fulmine / toglier voglio al tenore e
al tenore e al primo musico / quella del rusignolo. accorcio poi / più di
altra stella, / ch'l corso del mio viver lume denno? mariotto davanzati,
è apparita ». -radiosità del volto. boccaccio, 1-ii-90: sempre
sempre davanti m'è stata la stella / del tuo bel viso splendido e lucente.
miei di tale stella. poesie musicali del trecento, lxxxiv-179: ma, ben ch'
benedicta tu, polleria, / piena del sol luminoso! ». 13
che perduto ho quella / che fu del viver mio timone e stella. tasso,
mio cor pria / che fu sommo cantor del sommo duce. 15. chi
, stele resplendente de la inclita patria del fruii. d. bartoli, 5-172:
grandi autori che facciano impallidire queste tre stelle del firmamento economico inglese. -con riferimento
hai fatto benissimo a sceglierti qualche stella del cielo supremo e a dar dentro in
sulle sponde vellutate della tribuna le stelle del mondo muliebre. cicognani, 13-370:
cenciose coi marmocchi in collo e stelle del gran mondo, borghesi, impiegati,
sbaglio, / la stella e lo splendor del suo serraglio. 17. attrice,
di massa e di fanatica ammirazione da parte del pubblico.
su luciette d'antibes, la futura 'stellissima'del varietà. 18. rotella
in uno capo e l'altro del medesimo ferro alcuni hanno come una stella,
cui imbocca la quadra estremità dell'asse del cilindro. idem, 1-294: 'stella':
talora di ferro, all'un dei capi del subbio e anche del subbiello. tommaseo
un dei capi del subbio e anche del subbiello. tommaseo [s. v.
da capriglia, 34: per la parte del suono poi la sudetta stella, che
dalla parte d'essa stella sino alla parte del suono) si inalza tanto che fa
una stella. -occhio della coda del pavone. simintendi, 3-224: il
pasta di sfoglio, servite con un'arme del signor cardinale di zuccaro in mezo.
una pista arroventata, / àlacre sulla traccia del tuo lieve / zampetto di predace (
-motore a stella: motore stellare. del giudice, 2-9: sono motori coi cilindri
sceriffo). -stella al merito del lavoro: decorazione conferita a lavoratori dipendenti
, anche, in memoria di vittime del lavoro); è conferita in occasione della
); è conferita in occasione della festa del lavoro a non più di ottocento persone
e dà diritto al titolo di maestro del lavoro. -stella della solidarietà italiana:
dal presidente della repubblica italiana su proposta del ministro per gli affari esteri a italiani all'
emanuele... dichiarava, nell'aprile del '63, di « aver fiducia
imposto agli ebrei durante le persecuzioni razziali del nazismo. malaparte, 7-148:
i mari, ed in tutte le parti del globo è rispettata, invidiata e temuta
tipografico che serve a richiamare l'attenzione del lettore o a segnalare un rimando alla stregua
35. bot. corpo stellato del rizoma del rabarbaro. -corolla con i
35. bot. corpo stellato del rizoma del rabarbaro. -corolla con i petali appuntiti
. tarchetti, 6-i-652: le stelle mobili del gelsomino. sbarbaro, 1-68: ai
volata. 43. miner. stella del sud: grande diamante, pesante
una sotto gli occhi il corpo del wanderllo che con sua lettera grida
occhio mutata stella. della cabina del capitano nemo. -non essere sotto le
sotto le stelle una simile coppia a quella del marchese e che tocca dissolversi e disfarsi
.. mandava alle stelle la proverbiale fedeltà del cane. - levare altissimo
vidi in quell'istante tutte le stelle del firmamento come se un macigno piombatomi addosso
che mi provide / la donna mia del suo risponder chiaro, / e come stella
savinio, 41: era il riposo del signor didaco,... il suo
fra l'asse centrale e i fianchi del carro costituendone il pianale; ciascuno dei
dei legni infissi lungo i lati maggiori del carro e trattenuti superiormente da una trave,
(sec. v), var. del class, astuta, dimin. di
stellanti chiostri / cinta de'raggi sì del vero amore / scendesti in terra. bronzino
la limpida e stellante, equa notte del tempo d'equinozio si veniva chetando.
/ de l'olimpo stellante il re del mondo. martello, 6-iii-333: poss'io
resta / là tra segni stellanti, e del tuo merto / l'icaria figlia il
leggo nei caratteri lucenti, / non osservo del foco i globi ardenti.
garbuglio di fili telefonici, la vetta stellante del filarete. 5. cosparso
ghirlanda di margherite stellanti, di viole del pensiero e di spighe le cingeva, come
verso la bella donna incoronata -il nome del bianco fiore stellare e della perla purissima
in un grido unanime di amore agli echi del marmo -evocò la pompa dell'antica promissione
7-136: si rivela qui il senso del corpo umano, la sua forma stellare
. da ciò l'incanto mai morto del suo linguaggio volta a volta metallico e
'l mare oceano; la dolcezza del sonno piglia i lassi membri. onofri
di avventurarsi in questa grigia savana [del cuore umano] che sembra talora effervere
tra il suo capo e i piedi del cristo.
. manzini, 12-71: al di qua del tappeto, ne contava rapidamente i fiori
. neol. far diventare una stella del mondo dello spettacolo. a.
usato dalle donne napoletane. del tufo, 136: né vi poro nel
, i-904: apresso t'ho contato / del ciel, com'è stellato. testi
tutto ha fine, / avrà fine del ciel luce stellata, / e con possente
corona stellata / ti puose, quando del mondo transisti. pananti, iii-35
morte e meritò cadendo la stellata corona del cielo. -che ha sede nel
mondi / m'innalzi, e all'armonia del ciel lontano. -che è
famigerato per la dipendenza dal potere politico del sovrano e per i processi che vi si
parlamento. -croce stellata-, onorificenza del secolo xviii conferita dall'impero d'austria
croce stellata per essersi presentata a corte del viceré col ritratto del papa sul petto
essersi presentata a corte del viceré col ritratto del papa sul petto, ebbe freddo accoglimento
.. ha l'abaco dell'ionico del terzo ordine stellato. -che presenta
sera la duchessa era anche più bella del solito, era vestita di bianco, stellata
grossa e piatta formazione della catena laterovertebrale del simpatico, risultante dalla fusione del ganglio
laterovertebrale del simpatico, risultante dalla fusione del ganglio cervicale inferiore con il primo ganglio
verso il basso (ciascuno degli elementi del fasciame di uno scafo); che ha
armati di crocchi a ripartirsi negli stellati del capo-rais e del paliscalmo, unici bastimenti
a ripartirsi negli stellati del capo-rais e del paliscalmo, unici bastimenti dai quali si
prora e l'ultima ordinata a proravia del centro che serba ancora le dimensioni dell'ordinata
di poppa e l'ultima ordinata a poppavia del centro che serba ancora le dimensioni dell'
stellectomìa, sf. chirurg. escissione del ganglio stellato e della catena simpatica soprastante
, potrebbe, spaccato dalla coda anguifera del drago, patir dissoluzion di continuo nella costanza
riverite... l'onorabilissima immagine del conte pirro graziani, che tale il preconizza
duro osso tolse / la man maestra del guerrier lavoro, / ed in lucida pelle
esplicazione, quale poi si nota nella margine del libro. verdinois, 257: mademoiselle
ricamata, portata dai militari sulla punta del bavero o della camicia; quello applicato
grado degli ufficiali. -anche come simbolo del grado di un ufficiale (nelle espressioni guadagnarsi
. dischetto dentato dello sperone degli stivali del cavaliere. brusoni, 1-143: incominciai
. da stello per stelo e dal tema del lat. caedére (v. cedere
disperga fuor di questa tomba o cupola del cielo, o si scuota ed effluisca come
proceduto per le male calefazione aut incompreensione del moto aut atempata per- meanzia che hano
giri / degli astri, e sien del cardine stellifero / intenti ai poli. monti
177: le porte allora / si spalancar del tetto adamantino: / e degli archi
fantoni, i-170: le ruote ormai del carro suo stellifero / tergea la notte
, 1-861: sopra essa viene lo colmo del cielo che inchiude la terra, cioè
universo. genovesi, 517: voglio dire del vedere fugare a colpi di pupille,
pupille, come i basilischi, la sfera del fuoco,... fracassare lo
, comp. da stellai e dal tema del lat facère 'fare', rifatto probabilmente sul
la corteccia e sporge [il polipo del corallo] / le stelliformi sue branche natanti
i pantaloni filettati di rosso, le stelline del bavero, la sciaoola- baionetta. bernari
stelline azzurre. 6. giovane attrice del cinema, agli esordi della carriera.
5-78: sotto i tigli, dalla parte del cancello c'era il giardino, pieno
, sm. numism. testone d'argento del valore di 43 soldi coniato a firenze
argento a somiglianza de'testoni, ma del valore di lire due e tre soldi,
]: 'stellino': specie di pianta erbacea del genere licnide, con foglie lanciolate,
una stella, d'altro colore dal resto del pelame. 2. bot.
ant. punto stellino: tipo di punto del ricamo. garzoni, 7-546: le
ed in altri serpenti quadrupedi, la borsetta del fiele trovasi piantata tra i due lobi
fiele trovasi piantata tra i due lobi del fegato. fanfani [s. v.
specie nell'africa settentrionale. lo stellione del caucaso ('stelliocaucasicus') è comunissimo in persia
stella] sotto l'equinoziale per la banda del polo australe 30 gradi, sebbene gli
, comp. da stella e dal tema del gr. yqà frugacchiando nelle cronache e negli stelloncini mondani del tempo, avrebbe cercato di risuscitare quella ven., lomb. stèlo) del lat tardo astella (v sec.) senso che dicono: 'la stella del sole. oggi è un grande stellone. esempio: 'leggi il terzo stellone del primo articolo della « lucciola », e che serve a tener in centro l'anima del cannone. carena, 1-206: 'stellone' e qui non vi starò a dire del povero genere umano, divenuto poco 4-iii-42: vedesi l'apertura superiore [del vaso] molto più grande deirinferiore, . cristallo di neve. g. del papa, 5-87: ella neve per lo carducci, ii-6-190: rifuggono dal sole del trecento e del cinquecento, dal boccaccio ii-6-190: rifuggono dal sole del trecento e del cinquecento, dal boccaccio, dal firenzuola briozoi comprendente il maggior numero delle specie del gruppo, con forme quasi unicamente . d'annunzio, 1-ii-562: alla sabbia del tempo urna la mano / era / né teme i venti o 'l minacciar del celo, / o giove irato in più crucciosa, / accogli all'ombra del tuo santo stelo / la voce umìl, col noioso metro / fra i densi rami del fronzuto stelo / le valli e i simil. asse principale dello scheletro calcareo del corallo. di costanzo, 170: e'si fia poi finalmente / nella revoluzion del grande stelo: / basta che tutto moretti, vii-218: ridono le statuette del campanile di giotto e quelle della loggia campanile di giotto e quelle della loggia del bigallo,... ride anche lo ,... ride anche lo stelo del campanile di badia. -asta deledda, i-mo: si mise lo stelo del candeliere attraverso la bocca, in modo bocca, in modo che la fiammella del lume gli arse sopra la fronte. steli al neon ricurvi. -gambo del bicchiere. montale, 3-254: leva montale, 3-254: leva lo stelo del bicchiere e beve alla salute di se
-nei fucili da guerra ad avancarica del passato, gambo di acciaio posto sul
nonna non aveva paura... del bottone reclinato sullo stelo. c. e
l'ora, / e preso il nome del lucido stelo, / aiegro suo'sigilli
. 12. zool. parte libera del pelo dei mammiferi; scapo. -disus
: un edificio m'attira, un palazzo del seicento, imponente, dalle grate panciute
bipartito, tripartito o pluripartito a seconda del numero dei rami in cui risulta suddivisa
dei rami in cui risulta suddivisa la tradizione del testo (anche nell'espressione latina stemma
un eroe: di servirlo, di stemmarsi del suo nome, di essere la sua
stemmàtica, sf. filol. nella terminologia del filologo paul maas (1880-1964),
paul maas (1880-1964), la critica del testo; ectodica. g.
l'albero genealogico. = adattamento del ted. stemmatik, deriv. dal gr
passava la sera presso certo nobili del paese, che organizzavano appositi balli per
con fievoli luci azzurre il vecchio cortile del loro palazzotto stemmato. 2.
difende con più ingegno è raramente stemmato del suggello del giusto e del vero.
più ingegno è raramente stemmato del suggello del giusto e del vero. =
è raramente stemmato del suggello del giusto e del vero. = deriv. da
deriv. da stemma, col suff. del pari. pass. stemmatòpo,
scient. stemonitaceae, deriv. dal nome del genere stemonites (v. stemonite)
, agg. dial. ant. privo del fondo (una botte).
che è propriamente offendere le parti interiori del corpo col premerlo o pigliarlo indiscretamente o
veder di riscontrare spesso con li agiustatori del peso, a l'ultimo con li coniatori
all'acciaio, diminuzione di durezza per via del calorico. 3. disus.
3. disus. alterazione della funzionalità del corpo o di un organo o deh'
, 2-28: dopo la grande freddura del tristo verno, o per lo stemperamento del
del tristo verno, o per lo stemperamento del cielo che rattamente si cambiò per contrario
sì universale avessero parte o le costellazioni del cielo o lo stemperamento delle stagioni.
ordin socievole. 6. riduzione del calore. pagliari dal bosco, 237
due mariti... li sanatori del consiglio, non sappiendo che istemperamento de temine
men si rammenta / e le tempre del noto stempra e scorda. 12
fa in tal colore non la rena del fondo, ma un sottilissimo fior di terra
involga in un sacchettino di tela fina del nitro; si lasci stemperare per qualche tempo
vicende, dalle voci canore l'inno del santo, intramezzando un concerto giulivo di
recide il tremulo orizzonte e si stempera del tutto nell'acque fredde. frateili,
i nostri a esser chiamati per ordine del re molte volte al palazzo, ordinariamente per
mi martella... il pensiero del povero volgo de'campi, che si stempera
1-97: credea che per la troppa letizia del ritornamento si stem- perassono gli animi dei
con l'autorità sua divina che l'anima del ricco serbisi povera e cioè a dire
. disus. che provoca lo scioglimento del ghiaccio. f. f.
., i-114: il grado della stemperanza del vino è usato d'essere prossimano a
corporale] alla temperanza che pigli tanto del nutrimento e delle cose che dilettano,
verzura. ottimo, i-431: il ramarro del mese d'agosto ne'dì ca- niculari
i-259: infermato degli occhi per la stemperanza del tempo, [annibaie] era portato
di trento... per la stemperanza del clima. 3. alterazione
. 3. alterazione della funzionalità del corpo o dell'equilibrio degli umori.
cennini, 3-187: il giallo: togli del zafferano, iscaldalo bene al fuoco,
con lisciva ben forte. trattati dell'arte del vetro, 87: la lacca voi
vea stemperar coi colori per il terreno del suo quadro, lo avea spalmato sulla
-al figur.: vincere la durezza del cuore. b. tasso, ii-134
, ii-134: stempra, o gran re del cielo, / col vivo foco del
del cielo, / col vivo foco del tuo santo amore / questo indurato gelo /
rugiade i suoi colori / l'alba del novo giorno messaggera. a. botto,
il superbo e l'empio / trionfa e del mio lutto ha spoglie ed armi,
: la noiosa prolissità stempra ogni forza del pensiero. bacchetti, 1-ii-427: fu
invettive e di malignazioni feroci, che abusavano del pretesto della lotta politica, ed eran
. gravina, 120: all'estinzion del metro antico ed alla produzion della rima.
di uona dottrina e di generoso amore del bene. -sprecare le proprie
da tavolozza. -attenuare un'espressione del volto. pratolini, 10-296: un'
con uno dei coltelli ritrovati sul luogo del campo base, e che il fuoco aveva
d'amore. -logorare un organo del corpo, riducendone la funzionalità.
stemprata questa mia secca testa nella meditazione del vero. scola, xl-441: v'assicuro
36: non bisognava esplorare la vastità del proprio dolore, ma lasciarlo, come le
dolore, ma lasciarlo, come le donne del laboratorio, stemperare nel pianto.
] stemperatamente la livrea e i trastulli del dispotismo. -imprudentemente, sconsideratamente.
/ presa altra forma, altruso, / del grand'enrico espresse il fier sembiante.
verso la sommità imbutiformi, da'quali del continuo si alza una simile stemperata argilla
profumata tavolozza degli stemperati colori, sintesi del piccolo eppur mirabile giardino, non mai come
non mai come allora, nel coacervo del sole, si rivelava di piacere ai sensi
, 608: io, acciocché restiate libera del mio impedimento, sono risoluto di non
con soddisfazione come scatta preciso il meccanismo del cancello, noto che le punte non sono
gran fatto che 'l tempo scorresse. lotto del mazza, 34: io mi maraviglio
-ridotto nella funzionalità (un organo del corpo); squilibrato nell'organismo (
i quali, per avere gli organi del corpo sproporzionati e stemperati, hanno anco
trovandomi stemperato lo stomaco. g. del papa, 6-ii-51: le viscere naturali hanno
nelle stagioni stemperate a troppo gran danno del presidio ritornerebbe. ramazzmi, 317:
restoro, ii-38: cercando sotto la revoluzione del cancro, tro- vamo la terra stemperata
, i-450: terzia emilia, moglie del primo africano..., fu sì
che il grande uomo africano, domatore del mondo, fusse stemperato. s.
uno forte si cognosce contra le forze del mondo; e uno giusto contra colui che
'fiammetta': 'fu sì grave la doglia del cuore, quella aspettante, che tutto
. carducci, ii-14-273: la prosa del mestica, così stemperata che non sa mai
restoro, ii-209: lo magiure movemento [del cielo] che possa èssare e lo
dell'equilibrio che regola gli umori del corpo. frachetta, 174:
nasca la diversità delle febbri. g. del papa, 6-i-102: che l'essenza
consista in una notabile impurità e stemperatura del sangue. 2. il privare
stemperatura. 3. inclemenza del clima. cesari, 10-4-206: egli
di pel rosso che lo attaccava dandogli del porco e del vigliacco.
rosso che lo attaccava dandogli del porco e del vigliacco. 2. tose
uno stindardo tutto bianco, cioè quello del terzo di camollia. sacchetti, 350:
/ il glorioso e nobile stendardo i del santo che tra 'gigli ebbe a
il fumo. -nell'iconografia tradizionale del cristo risorto o del suo trionfo nel
-nell'iconografia tradizionale del cristo risorto o del suo trionfo nel giorno del giudizio universale.
risorto o del suo trionfo nel giorno del giudizio universale. rappresentazione della resurrezione di
imperiale: bandiera che segnala la presenza del sovrano a bordo di una nave.
di una nave, addita la presenza del sovrano a bordo. e. cecchi
malpigli, xxxviii-54: alto stendardo e guida del mio cuore, /...
lo stendardo della croce in ogni parte del mondo. mazzini, 2-185: nelle circostanze
il suo stendardo. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-142: l'amor m'à
: presso il capezzale ho gli stendardetti del mio comando. -stendardino.
membro, accioché non ne diventi minore del convenevole. -intr. con la
quando 'l caldo prende. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-38: agio veduto.
antico trovato, ad olio i tratti 7 del suo pennello. -per estens. ritrarre
con due colpi di spada rapidi più del baleno avea già steso a terra il
simbolo della potenza vendicatrice di dio o del tempo. bibbia volgar., i-274
stender la mano al bagaglio altrui prima del tempo. sergardi, 1-331: in roma
tratto tratto stende / l'occhio sull'urna del poeta estinto. -indirizzare il passo
chiabrera, 1-iii-319: ella al volto del re drizza le ciglia / ed a lui
gli accòliti ci stèndano / i càntari del vino consecrato! g. berto, 13-30
stende. guerrazzi, 3-6: sul volto del sicario che si slancia dalla tenebra,
il volo stende / oltre 'l corso del sol, che 'l dì riporta / per
oscurità; spandere, emanare. niccolò del rosso, 1-115-6: entro florette de floritto
suot natio / [il faggio) fuor del tronco ombra non stende, / né
luce, che il bagliore dei primi spari del sommergibile la incendiò. 16
decisione. muratori, 7-i-110: il conte del palazzo, vicario in italia degl'imperadori
virgilio] pare che stenda l'ampiezza del suo parlare, si converrà dire che
morali, si è steso quest'obligo del padre. maggi, 311: la poesia
più oltre che sei mesi stendere tuficio del dettatore. giuglaris, 1-386: oltre
via alla lode di vero erudito quella del sapere in tal maniera stendere e comunicare
lor sepoltura staranno tutti dopo il dì del giudizio, come ora stanno 1 cadaveri nelle
montale, 5-114: mi stesi al piede del tuo ciliegio, ero / già troppo
la galeria è collocata nella fronte occidentale del palazzo farnese, che giacomo della porta aggiunse
si stende da un lato all'altro del patio. pea, 3-10: 1 vigneti
... al di qua dalla riva del mare si stendevano fino alla via maestra
), arrivare a un dato punto del corpo (i capelli). girone
boterò, 9-6: nell'ultimo seno del mar adriatico, che si chiama oggi
si stende dalle fornaci sino alla foce del piave una schiena di terra simile a un
di banchi si stendeva ai due lati del corridoio. tornasi di lampedusa, 285:
-in relazione col compì, pred. del soggetto. manzoni, pr. sp
128): l'ombra lunga ed acuta del campanile si stendeva bruna e spiccata sul
/ dove non giunga il vano suon del mondo, / dove non s'apra altrui
d'opinioni al solito, se questi sponsali del futuro cagionassero quell'impedimento, il quale
chiamata 'fran- cisca'. ma i versi del suddetto ermoldo assai dimostrano che si stendeva
forse più oltre che il medicare i fanciulli del latti- me, diede tanta fede alle
campailla, 8-29: de'sassi e del metal la fusa massa, / larga per
[lo stomaco] a la grandezza del cibo contenuto perché si stende e ritira.
stesero sul cielo, velarono il gran sole del mattino. -distendersi da rattrappito che
e abitante istendendosi al continuo. avisi del giapone, 131: simone...
. leonardo, 2-162: nel senso del tatto, il quale diriva da esso
di gioia... dalla cima del capo mi si stende fino all'ultima punta
in ordine sparso, chiudendo lo sbocco del valloncello. -estendersi su nuovi territori
dove fu fondata ostia in sulla foce del tevere. metastasio, 1-ii-9: stender vedremo
il fortunato impero / dove l'onda del mar le terre chiude. 34.
si stendeva l'autorità e la permanenza del podestà nel luogo dove avea esercitata la
un periodo di tempo). iacopo del pecora, lxxviii-iii-166: 1'non credo che
, come un'ombra / lunga lenta del più lontano tempo. 37.
pirronista, allorché si stende nelle lodi del medesimo pirrone, il più pestifero di
a proposito di manto, dante per onor del maestro suo mantovano si stende al largo
in relazione col compì, pred. del soggetto). pea, 11-20:
avere tre condizioni, simili a quelle del sole: che si stenda a tutti,
il concepir / né lo spregevole / figliuol del povero / fra i nati al giubilo
, che fa la pasticceria nella cantonata del fòro olitorio, mentre l'altra mattina stava
, le teorie letterarie e lo stile del romanziere francese stendhal; seguendo o imitando
proprio o si riferisce all'opera del romanziere francese stendhal (pseudonimo di henri
senato, entrò nel cortile a colonne del palazzotto stendhaliano, salì lo scalone e poi
arbasino, 19-207: i romanzieri 'gotici'del sette e dell'ottocento costruivano quei tenebrosi
, ex stendhaliano (dacché si innamorò del pescarese, in modo da rendergli questi
, sm. invar. operaio o soldato del genio preposto a stendere i fili delle
]: 'stendifili': operaio (o soldato del genio) che stende fili telegrafici o
, con certi stendimenti delle braccia, del tergo, alla futura lotta quasi forma preludio
e stendimenti di corpo. -lunghezza del corpo umano. campatila, 13-106:
corpo umano. campatila, 13-106: del corpo a stabilir lo stendimento, / regola
, v-5-581: gli operai addetti alla riparazione del lastrico o allo stendimento di fili telefonici
è ideato, ritrovandosi appunto lo stendimento del paese con situazione per lo più contraria
di portogallo oltre allo stendimento de'limiti del regno dalla banda d'ale- magna.
della bolla intendea non riuscire ad alcun pregiudizio del papa. 7. figur
pirelli, 136: non urtare lo spigolo del comò, lo stendipanni che di notte
da guardaroba, il tavolo e le sedie del soggiorno. = comp. dall'imp
marzo 1994], n: i ferri del mestiere... sono il ferro
vi-1-112: vi sono machine proprie al lavoro del lino lungo, cioè, stenditoi,
, lo riceve col suo quadro dalle mani del tuffatore. egli fa cadere il foglio
grado che... la interpretazione del signor padula si legge volentieri.
de l'ebraica cetra, / che del fiato di dio labbro divenne? / segno
soverchiamente abbattuti e a stenebrare le menti del popolo con lunga e paziente opera. pascoli
particella pronom. essere rischiarato dalla luce del giorno; rasserenarsi. bettini, 1-117
. steno2), per la conformazione sottile del corpo. steneosàuro (stenosàuro)
stenioni detto da loro, si valevano del piffaro o tibie. = voce
, signore di chiaravaile e te. abate del convento. = voce dotta,
frar stete tuto stenido. testi non toscani del quattrocento, 94: quando el dito
degli stenioni detto da loro si valevano del piffaro. questa sorte di contessa fu
stenioni detto da loro, si valevano del piffaro. questa sorte di contesa fu
, una forma lo sangica del vertice e un eccessivo sviluppo delle arcate
puttane, dei rappresentanti, dei grafici, del prm, delle stenodàttilo. =
nei giorni che gironzava per gli uffici del suo giornale, capitava ogni tanto a
sotto-genere di mammiferi insettivori: ossia sezione del genere 'vespertina', il quale comprende quelli
scient. stenogyridae, deriv. dal nome del genere stenogyra, comp. dal gr
sono così denominate da una delle divisioni del loro perianzio, che ha la figura di
e. cecchi, 9-105: nelle testimonianze del signorini, si legge che, bruciata
segni convenzionali e norme abbreviative una trascrizione del pensiero e del discorso più rapido che
norme abbreviative una trascrizione del pensiero e del discorso più rapido che con la normale
certe note decorre sulla faccia superficiale del muscolo massete stenografiche ch'io
nel vedall'autore nel semestre di primavera del 1944. stibolo della bocca mediante un orifizio
-istituto stenografico: scuola di stenografia. vello del secondo molare superiore. grafa in quattro
ed è distribuito geograficamente in aree costiere del mediterraneo o in altre dal clima simile
riferisce a nicola stenone, nome italianizzato del medico e geo logo danese
= dal nome italianizzato (nicola stenone) del medico e geologo danese niels steensen (
stenonite, sf. medie. infiammazione del condotto stenoniano. = deriv.
di equilibrare la pressione osmotica dei liquidi del corpo con quella dell'acqua circostante (un
: foro della parete della camera oscura del dispositivo detto stenope o di una camera
le quali così vengono denominate a cagione del loro labbretto prolungato in un lungo ed angusto
con genito o acquisito, del lume di un orifizio, di un vaso
stenotorace, sm. medie. abnorme ristrettezza del stenosmòtico (stenoosmòtico), agg
concentrazione di ossigeno nel infinità del cielo. l'atmosfera (un
da assunta a caso nella stensione del cielo. ossibionte (v.
quanto non segua consuetamente in questa sorte di del corpo, è senza dubbio immateriale e per
immateriale e per conseguente imrettili le ossa del capo... vivono sotterra,
che quel peso fosse stato la sola causa del piegamento e della stentaggine.
[redi]: erano avvezzi allo stentamente del deserto. benvenuto da imola volgar.
la prep. a e l'infinito del verbo che esprime l'ambito della difficoltà
novelle delle torri della lamia e dei pettini del sole. pascoli, 290: ha
che tu, corteggiata da tanta gente del beimondo, possa rivolgere gli occhi sopra
nel fare qualcosa; impiegarvi più tempo del necessario o del dovuto. m.
; impiegarvi più tempo del necessario o del dovuto. m. villani, iii-9-61
nondimeno gli scemò solo in parte, non del tutto glitolse il penare e stentarsi il passo
. fenoglio, 5-ii-590: nel rumore del motore che stentava toni quasi gridò all'
stenti. moneti, 145: per far del suo altri contento / muore stentando chi
se tu more, / no è cura del mio affare, / se tu vói
7-i-303: va in compenso della condotta del suocero cane, che (s'è vero
tu me stenti per dilecto: / del mio male tu tene ridi. boiardo,
con affanno con un rantolo simile a quello del moribondo. brancati, 3-210: con
l. moro, i-163: nell'ottobre del 1759 fui strascinato a questo pievanato di
giornaliero, vivevano stentatamente degli avanzi e del capitale. de amicis, i-131: la
casione di godimento in considerazione del fatto che tissimo). raggiunto
fatica caso che ella paghi i debiti del corpo ne l'altro mondo, potrà (
bartoli, 4-1-137: proporzionata a quella del corpo avea la grandezza dell'animo, veramente
quieto alla meschina servitù e allo stentato pane del mondo. brusoni, 226: angustiavano
brusoni, 226: angustiavano ancora l'animo del prencipe le querele de'cittadini..
cittadini..., passati dalla lautezza del vitto che somministrava loro l'abbondanza del
del vitto che somministrava loro l'abbondanza del paese ad una misera tenuità di poco
non sono più possibili né i vili ozi del seicento, né le stentate riforme del
del seicento, né le stentate riforme del settecento. b. croce, ii-1-92:
giunga. goldoni, x-384: la vita del servir troppo è stentata: / non
lucerna, e d'inverno la legna del fuoco...; col sogno,
... abbia dello stentato, del mendicato, del pedantesco. bertola,
abbia dello stentato, del mendicato, del pedantesco. bertola, 1-32: prende
mi sono stupito a leggere la dissertazione del signor giorgi con uno stile stentatissimo,
. savinio, 12-369: il canto del 'notturno'continuò. ogni sua [del piano
canto del 'notturno'continuò. ogni sua [del piano] nota o non prima formata
dosato, mondo di quegli 'stentati'insoffribili del pianista che 'sente'. 9.
il toscano credendo di seguire l'insegnamento del manzoni). carducci, ii-9-30:
toscana delle repubbliche e di dante e del boccaccio, la toscana anche de'medici,
stenterellismo, che si dà l'aria del machiavelli in maniche di camicia e non
fiorentina, ideata probabilmente verso la fine del sec. xviii dall'attore luigi del
del sec. xviii dall'attore luigi del buono, che rappresenta il tipo comico
tommaseo, 15-132: i sali del vostro stenterello siano un po'lambiccati,
uno stenterello magro, con gli occhi perduti del miope, ma un'espressione vivace ed
per il marito morto,... del suo amante stenterello. 3.
ai seguaci delle scelte linguistiche e stilistiche del manzoni). carducci, iii-3-283:
trionfava la nuova rettorica civile e politica del poeta stenterello. = deriv
(v. stendere), con ampliamento del suff. stentino, sm.
carducci, iii-16-50: dimentica le ringollate amarezze del chiericuzzo sbricio e stento. verga,
questo mio ritmo stento / qualche poco del tuo [del mare] vaneggiamento; /
stento / qualche poco del tuo [del mare] vaneggiamento; / dato mi fosse
fenoglio, 5-i-466: il granulato della superficie del muretto incideva inevitabilmente sulla sua grafia già
417: la donna sola ha fadiga del figliuolo in molte cose: ella in portarli
cattaneo, iii-2-160: per lo stento del denaro non si poterono compiere i disegni
l'ultimo stento / el su figliol del suo erede lasciare? -noia,
stento, / ché par gli vegna puzzo del mondo. berni, 314: prima
. lanzi, i-232: questi scrisse del naldini onorevol elogio fin da'primi tempi
tal nome dalla robustezza della loro voce e del loro urlo. = voce dotta
, i-719: un grosso picchetto di soldati del reggimento clerici, comandati da un tenente
mano a mano annunciati dalla voce stentorea del portiere. svevo, 8-65: con la
mugli in basso, tratti dalla profondità del suo petto stentoreo. -per estens.
lento stenuandosi, l'undicesimo dì dalparrivo colà del femandez finì la peregrinazione di quella vita
della nostra vita, aggiungiamo l'astinenza del cibo. d. bartoli, 1-7-130
lo travaglio dell'animo e per la stenuazióne del corpo cadde in lunghe e increscevoli malattie
in uso nei territori della contea del tirolo. bresciani, 6-x-17:
quattro vicariati in feudo imperiale della contea del tiralo...: tenuissimi erano
che l'islam prediliga in ogni parte del mondo le terre desolate, i deserti
. carducci, ii-9-64: nel 'novantatré'del vecchio vittore ci sono, cara mia
cresce nella steppa e, al termine del suo ciclo vitale, si stacca ormai secco
circondare il detto 'mani'. = adattamento del portogli esteira 'stuoia', che è dal lat
. chim. idrocarburo costituito dal nucleo del fenantiene (tre anelli esatomici) e da
11-438: 1 bambini mezzo nudi del villaggio hanno consacrato la lapide a sostegno delle
faccendo a difensione de'solari raggi e del lagrimoso verno case di giunchi assai rozze
stercore in mezzo delle piazze. scala del paradiso, 422: la moltitudine delle
d'annunzio, iii-2-88: 1 profeti del deserto... mangiavano la focaccia
per lo luogo secreto della natura incominciò del corpo ferito a gittare lo sterco. anonimo
sterco per potere aver gesù. trattato del ben vivere, 7: quella gioia [
ben vivere, 7: quella gioia [del paradiso] è sì grande che chi
4. bot. region. sterco del diavolo: assa fetida. piccola enciclopedia
piccola enciclopedia hoepli, 3120: 'sterco del diavolo': assa fetida.
e cibo di vermini. -sterco del demonio o del diavolo: il denaro.
vermini. -sterco del demonio o del diavolo: il denaro. pafiini,
tocca, senza saperlo, lo sterco del demonio. jovine, 2-35: in fondo
in basso: « eccovi il vostro sterco del diavolo ». 6.
in proverbio che il denaro è lo sterco del diavolo. = voce dotta
, comp. da stercobilina e dal tema del gr. yevvùco 'genero'.
, comp. da sterco e dal tema del gr. < payeìv 'mangiare', sul
forma fra il colon e la superficie esterna del corpo e da cui viene eliminato materiale
lat. scient. stercorariidae, dal nome del genere re, il mezzano, il labbo
. moravia, 15-18: la civiltà del consumo e stercoraria. -scatologico (
proverbio che il denaro è lo sterco del diavolo, e mai denaro è stato più
: il successo della stercoraria derrata teatrale del, diciamo così, sem benelli, idolo
i catoncelli stercorari che, una sera del 1906, fischiarono a più non posso 'più
che l'amore'di d'annunzio dal loggione del costanzi. fenoglio, 5-i-590: è
, ma è vergognosamente meglio informato del migliore di noi. -sostant.
tale usanza venne definitivamente abolita all'inizio del xvi secolo sotto il pontificato di leone x
angiporto in cui si raccoglievano le immondizie del tempio di vesta nel clivio capitolino e
escita di quegli cadde suso gli occhi del detto tobia in tal modo ch'elio
, lat. scient sterculiaceae, dal nome del genere stercùlia (v. stercùlia)
lo tereum purpureum causa il mal del piombo in alcune piante da frutto,
nella vite e lo stereum frustulosum la carie del legno in molte piante forestali.
] (v.) e dal tema del gr. yqócpto 'scrivo'.
simplici. barbaro, 134: al pari del piano averai levato la sottomuratura e il
retto da uno stereobate, nell'altezza del quale è cavata la scalinata delle logge
fotogrammetrica in cui la visione contemporanea del modello ottico dell'oggetto e della marca avviene
. sono così da hoffmann denominate a cagione del loro stelo o tallo quasi legnoso,
o otto copie di fotografie. invenzione del russo ivanov (1945). =
, sf. biol. mutamento della velocità del movimento di un organismo o di una
le curve, le altezze e le profondità del suolo lunare. = voce
benni, 10-149: nella semioscurità del capannone si ergeva un altare formato da
stereotipico, forse inventato nel primo trentennio del secolo xix da gaetano cairo, della
sera », n-ii-1959]: l'accoglienza del pubblico è entusiastica anche perché, dopo
gradini dell'enal, erano le tre del pomeriggio e si avvicinava l'ora della stereofonia
stereofonico, incapace di una visione analitica del reale, refrattario ad ogni possibilità di
biunivoca fra i punti della sfera e quelli del piano e mantenendo inalterato l'angolo sotteso
e, per estens., della misura del volume di uno spazio cavo e dello
2. stereometria forestale-, cubatura del legname. = voce dotta, comp
medesime [linee] stereometriche trasversalmente, del quale ne siauno doppio. =
biol. denominazione delle parti più dense del protoplasma. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4258
tecnica di registrazione e di diffusione stereofonica del suono. -anche: l'insieme delle
stereoscopìa, sf. biol. percezione del rilievo volumetrico di un oggetto e inoltre
le dimensioni, i suoni, i colori del futuro ambiente. 2. per mezzo
i momenti più drammatici della guerra usufruendo del nuovo sistema stereoscopico che dà l'impressione
nel ricordo o in una fotografia stereoscopica del tempo di mio nonno. stereoscòpio
- anche: la parte più profonda del mantello sottostante al sottile strato, di
con precisione le formazioni site nella profondità del cervello, risparmiando le strutture sovrastanti e
addetto alla misurazione delle distanze per mezzo del telemetro. dizionario di marina [s
partire per l'estremo oriente in compagnia del genero nino bixio. gobetti,
. v.]: 'stereotipia': nome del laboratorio dove si fanno stereotipie. imbriani
commedia'. gobetti, 1-i-360: gli articoli del « popolo d'italia » sono così
f. basaglia, 1-i-243: la stereotipia del suo quadro, la ripetizione monotona del
del suo quadro, la ripetizione monotona del suo leit-motiv sarebbe del tutto sovrapponibile alla
la ripetizione monotona del suo leit-motiv sarebbe del tutto sovrapponibile alla stereotipia della sua condotta
ai ingenua contaminazione, agli stilemi stereotipi del cantastorie. -che diviene luogo comune (
, 18-279: belle con le loro fattezze del volto,... ridotte al
... e si sostengono in virtù del peso e della sezione delle pietre medesime
parte della geometria descrittiva che si occupa del taglio dei solidi. r. longhi,
stereotomia si nduce nuovamente alla facilità poetica del puro tappeto. = voce dotta,
forme dell'antitesi); nella concezione del male in gioberti, la mancanza del
del male in gioberti, la mancanza del bene e, quindi, dell'essere.
-ci). filos. che è privo del bene e, quindi, dell'essere
dell'essere (con riferimento alla concezione del male nel pensiero di gioberti).
o, nella donna, nelle fasi del ciclo mestruale lontane dalla fase ovulatoria o
-fisiol. periodo sterile, quello del ciclo mestruale nel quale non può avvenire
una selva steril di robusti / ceni. del l'uva, 135:
[16-v-1990], 75: si tratta del 'fungo rosso sterile', così chiamato perché
soddisfacente dell'attività poetica. p. del rosso, xxxvi-150: prendi l'acuta lima
rosso, xxxvi-150: prendi l'acuta lima del bel purgato divino / ingegno e leva
quercia o mirto / cinge il superbo crin del capo altero, / ma di steril
scherz. privo di barba (la pelle del voi- to). savinio,
sono cosa sterile. statuto della società del padule d'orgia, ni: se 'l
, 2-707: la freddura... del clima, rendendo sterili le campagne,
ed i mercati? -inefficace o del tutto inoperante (la forza vegetativa di
deserto (un luogo). consolato del mare, 26: il patrone della nave
grande smergo / viene sui gorghi sterili del mare. 6 -in un contesto
, 1-132: la foce e allato del torrente, sterile / d'acque, vivo
non lavorano e vivono di rendita o del lavoro altrui. -in partic.: nella
gratificò d'allora in qua gl'italiani del più bramato e il più giusto,
/ meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla moneta, /
augusto apre gli orecchi e i cuori del popolo a imbeverla con frutto. foscolo
visconti venosta, 89: durante i mesi del governo provvisorio, il cemuschi, bisogna
un filone si dicono quei locali riempimenti del filone stesso operati dalle rocce incassanti del
del filone stesso operati dalle rocce incassanti del tetto o del muro o di salbanda,
operati dalle rocce incassanti del tetto o del muro o di salbanda, per via di
, 1-101: stimorono per la tanta sterilezza del paese che niuna maggiore potenzia gli apetisse
hai meritata l'accetta. b. del bene, 1-212: quei vigneti che,
non prendeva più parte alcuna alla vita del figliolo né della figliola. = nome
guerrazzi, 1-43: quali i pensieri del primo napoleone su i preti più volte fu
normalmente presenmaterio e nella donna nelle fasi del ciclo mestruale lontane dalla fase ovulatoria.
. einaudi, 2-100: la pratica del figlio unico,... la sterilità
peculiare delle famiglie ricche provano l'inefficacia del mezzo economico in se stesso considerato.
una gran carestia, perocché 'l fiume del nilo non era quell'anno riboccato e
delle stagioni e... alla vecchiezza del mondo ed alla stanchezza della terra.
di un luogo, in partic. del deserto. gualdo priorato, 3-iii-98:
a celare la lor paura nella sterilità del deserto. 3. scarsità di raccolto
come che fussi ben istruito della sterilità del paese. gemetti careri, 1-v-92:
. gozzi, ii-24: le ricolte del sacchi andavano con sterilità gli altri molti
. pallavicino, 10-iii-171: la sterilità del mio ingegno e la debolezza della mia età
.. è un confessare la sterilità del pensare, è una specie di falsa moneta
vostra signoria reverendissima, se la sterilità del soggetto non me l'avesse negato.
, xxxix-70: il tasso supplisce alla sterilità del soggetto con dicitura maestosa e sublime.
tutto, signori: compatite alla sterilità del mio dire che nasce dall'abondanza dell'altrui
incapacità di fare il bene. scala del paradiso, 289: non viene dalla scurità
per il segnale de la sterilità e asprezza del monte non si tolle che gli altri
potersi avvicinare anelando e immergergli il coltello del prezzemolo nella jugulare. oppure far finta
bastando tenerle a qualche distanza dalla superficie del liquido stesso perchè l'azione sterilizzante entrasse
acqua in cui si sterlizzavano i ferri del chirurgo. bernari, 3-307: « sterilizzano
sterilizzò la flotta borbonica. -inibire del tutto. petruccelli della gattina, 4-57
andò sterili- zando le teste all'idra del settentrione. 9. intr. con
dall'italia all'egitto, nell'ambito del programma di bonifica di quel paese.
sono innocue, perché sterilizzate dall'azione del tempo. 4. privato dei
. può leggere, sì, in casa del suo signore e padrone,..
cauterizzati, sterilizzati. 5. del tutto neutra (la lingua).
e sterilizzato (tecnicizzato) il linguaggio del comportamento (fisico e mimico) assume una
. -sterilizzazione della scala mobile-, riduzione del punto di contingenza. -in senso generico
revisione degli scaglioni irpef e della sterilizzazione del fiscal drag. = nome d'
una lunghissima infirmità. tansulo, 7-53: del proprio ben nimica altiera, / ne
sterilmente. bacchelli, 1-ii-427: abusavano del pretesto della lotta politica, ed eran
costituito da fitosteroli, presente nei bulbi del giglio bianco. = comp.
2. che è preposto alla percezione del mondo esterno (ciascuno dei cinque sensi
. lessona, 1408: 'sterleto': pesce del genere degli storioni ('accipenser ruthenus')
, sf. numism. unità monetaria del regno unito che conservò la parità aurea,
pence), a partire dall'adozione del sistema metrico decimale da parte del regno
adozione del sistema metrico decimale da parte del regno unito (15 febbraio 1971),
che reca sul diritto l'immagine del sovrano regnante e sul rovescio quella di
regno di napoli, prima dell'adozione del sistema metrico decimale, unità di peso di
metà) della 'crisi degli ulivi'. del resto sterlinea ed usa un corpo piccolo.
buti, 2-477: rifiuterebbe con volontà del papa lo regno di ragona e rimarrebbe
, che cominciano a passare di qua del mare e a correre anche in francia.
, vi-i-155 (23-10): oi cion del papa bene avventurato, / làsciati andar
regno di napoli, prima dell'adozione del sistema metrico decimale. ricordi pisani
aborigeni. imbriani, 3-78: i preti del paese avevano eccitato la canaglia a sterminare
questo, di scacciargli e di sterminargli del mondo. muratori, 9-199: s'hanno
8-191: nutrendo ardor sincero / di sterminar del rio peccato il danno.
psicologicamente, annichilire. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-148: lo cor m'
tiplicare sterminatamente gli dei e col fare del cielo una quasi repubblica e sottomettere
repubblica e sottomettere giove stesso alle leggi del fato..., do- vea
impresa chi va stendendo in italia i fasti del gran « giornale dei letterati ».
contro il lido? 2. immensità del progetto divino. segneri, ii-469:
i tedeschi avevano deportato fin dall'autunno del '43, e che i più consideravano non
ho veduto la luna attraer le acque del mare e i pianeti attraersi l'un
-figur. insostenibile (il peso del peccato). segneri, iii-2-136:
che ha dimensioni sproporzionate (una parte del corpo, e ha valore iperb.)
sterminato pareva essere sceso fra gli aloni del crepuscolo. 4. acutissimo (
, non verrà nessuno. -eccessivo, del tutto incongruo, spropositato (un atteggiamento
con una cupidigia e con un'insensatezza del pari sterminate. leopardi, nl-64:
, qualprezioso regalo terrò con ambizione per memoria del suo cuor generoso e per esempio di
modenesi di quel tempo, tanto nobili che del popolo. carducci, iii-12-203: si
terribile nemico dell'umanità. scala del paradiso, 298: non obbedire a quello
: tutti i popoli d'italia nella fine del quinto secolo, nella libertà passarono alla
un certo genere di poesia ad onore del libero padre bacco, il quale e dal
che in francia, dalla nefasta rivoluzione del 1789, aveva distrutto ogni sua grandezza
. manera [« l'indice dei libri del mese », giugno 1985], 5
noi portiamo a termine la soluzione finale del popolo ebraico, ossia lo sterminio di
che sterminio avrebsu l'arida schiena / del formidabil monte / sterminator vesevo,
aver giurato ripetute volte lo sterminio del defuntore. contenta dei deserti. bollettini
meglio delle loro scienze. -dissoluzione del mondo. g. averani, i-32
alterazioni soggette, per riparare allo sterminio del mondo, che poco appresso seguito saria,
: donde ricava il poeta il vaticinio del totale sterminio dell'imperio ottomanno.
disgrazia, sventura, calamità. scala del paradiso, 249: qual sia lo sterminio
, i-215: tutti gli altri re del mondo potrebbero accorrere insieme con uno sterminio di
: le sterne, abitatrici per lo più del mare, quella in ispezie che chiamano
. v.]: 'sterna': uccello del genere de'gabbiani; ma attesa la
suo continuo volo, e tutta la figura del corpo meritamente è detto dai francesi rondine
la prima volta nel 1767 nell'opera del gerini. nieri
d. e. i. nell'opera del ruggieri. sternàlgico, agg
, umilemente stemandosi dinanti a la sedia del mite agno. 3. cospargere
, termine coniato dal waldstein in onore del paleontologo e botanico boemo k. m.
-fimir. annichilire. niccolò del rosso, 337-2: mergé, signor dio
, / strata- vi pria la pelle del leone. -agric. predisporre la lettiera
con il linguaggio e i modi tipici del romanziere inglese laurence sterne (1713-1768)
distacco dal particolare, di senso della vastità del tutto. stèrnidi, sm.
, lat scient. sternidae, dal nome del genere sterna (v. sterna)
. osso appiattito situato nella parte anteriore del torace a cui fanno capo le costole;
una cavità ossea dello sterno. g. del papa, 6-i-23: una strana molestia
prima volta nel 1794, nell'opera del bonsi. sternoclavimastoidèo, agg.
anat. muscolo sternocleidomastoideo: muscolo laterale del collo, di forma rettangolare, esteso bilateralmente
flessione, la rotazione e l'inclinazione del capo. tramater [s.
clavicola. palazzeschi, i-710: torcicollo spasmodico del muscolo sternocleidomastoideo. e. sanguineti,
ii-75: la parte che nel mezo [del torace] è si tuata
, da'latini petto. = adattamento del gr. otépvov (v. sterno1)
gemelli sono uniti per la parte anteriore del torace. = deriv. da
a faccia per tutta l'estensione del torace. l. ferrio, 2-815:
, comp. da sterno1 e dal tema del gr. jitiyvuhi 'saldo, fisso'
(lepidium sativum). glossario latino-eugubino del trecento, 122: hoc nasturtium,
. lessona, 1409: 'stero': misura del sistema metrico, destinata alla legna da
, al momento dell'introduzione in francia del sistema metrico decimale (1795).
farmaci sintetici, hanno la stessa funzione del testosterone, l'ormone che concorre a
, 7-iv-1982], i: senza fabbrica del colesterolo (e relativo sistema di distribuzione
, comp. da steroide e dal tema del gr. (xa (, vo (
prima volta nel 1767, nell'opera del germi. sterpagnola2, sf. tose
, 3-27: a guisa di nocciolo escono del terreno sei o sette o più sterpagnoli
, iv-2-1021: ella lasciò il braccio del fratello e camminò per le zolle del campo
del fratello e camminò per le zolle del campo inculto, nella sterpaia sparsa di
gialli. caproni, 7-128: nell'orrido del lupo. / nell'orrido della vecchiaia
macchia e il lento bosco ceduo cessa del tutto ed è solo... qualche
sino al forte della sterpara del quarto de santo savo. =
. crescenzi volgar., 2-20: del tempo e modo d'arare e di
alberi nella sua selva. b. del bene, 1-55: dei giunchi e delle
ch'orrida pro cella / del ciel turbato e fulmine tonante / da le
, 7-2: si dèe il luogo sterpare del mese di settembre o d'ottobre.
si tagli il suolo sotto l'unghia [del cavallo] intorno all'estremità dell'unghia
, a suo marito, che cercasse del suo occhio e gliel rimettesse, credendo
san niccolò, lxxxviii-i-166: o principe del ciel, maestro e donno, / sterpa
, maestro e donno, / sterpa del mio orto questa pianta, / ch'è
« e voi sterpate il seme / del reo nembròd, ch'e'non rimetta
le contrade vostre, sterpando con la libertà del dire da le radici la menzogna e
gramigna liberale, / con tre birbe del tiralo / rimpastava un tribunale.
trabalza al suol, stritola, annulla / del par la mala infetta pianta, e
rami, foglie (anche per l'azione del vento). petrarca, 318-2:
udrai, le care foglie / or sterpendo del salce ed or del citiso. =
foglie / or sterpendo del salce ed or del citiso. = var. metaplasmatica di
or volgi gli occhi all'adorato soglio / del terreno piacere, onde superba / da'
un casale situato su la sinistra sponda del ticino, allungando gli alloggiamenti e trincee
). térésah, 1-7: tore del lago, occhio grifagno, barba / rude
della redenzione (con riferimento alla croce del cristo). tasso, 6-iv-2-55:
fuoco. -figur. persona orbata del figlio. grillo, 1-139: nudo
una fune ch'era ligata al capo del ponte, e la tirassero e ligassero a
: poiché sparve il raggio mattutino / del sol ch'indarno io desiando imbianco, /
papini, v-841: nei primi mesi del 386 agostino doveva ancor liberarsi da parecchi
ffede, di presente intese al tradimento del fratello. a. pucci, cent.
. cavalcanti, 94: questi per mezzo del bosco, che era grande e sterposo
tutto macchioso e sterposo fino alle mura del castello. buonarroti il giovane,
, / cui si dovrìa, degno del guardo oggetto, / sterpose appresentar montagne e
stesse e stomacose a noi. / del senno uman per le sterpose vie / scalze
differenza tra adamo palpitante tra le delizie del paradiso e giobbe trionfante tra le sozzure
'sterramento': l'azione dello sterrare, cioè del cavar la fossa in cui gettare le
d'azeglio, 1-345: era la festa del paese, che sta tutto in poche
, 8-807: comincia la via sterrata del sobborgo che conduce in fondo in fondo
si fa colle gliere le immondizie del rimanente. mine e tutti i rottami
rimanente. mine e tutti i rottami del sasso inutile. malaparte, i-108: gior
verga, 7-750: accarezzò l'idea del suicidio... andò a chinarsi sul
.. andò a chinarsi sul parapetto del belvedere, scivolando sui mucchi di sterro,
dell'arte senese, iii-176: la roina del rivelino à braccia 12 di stero,
prato a sterro, dinanzi alle prime case del borgo, era pieno fino in fondo
agrario toscano, x-276: le spighe del grano si riuniscono sull'aia e si
vede scemar l'affano e lo stertóre del respiro. piccola enciclopedia hoepli,?
: il barrocciaio piantò l'unghie nel collo del poveroanimale che sterzò malamente, come punto da
metteremo piede nella macchia.. metà del tempo andrà via per sterzare.
. libro della distribuzione della prestanza del quartiere di santa croce in firenze (
furono recate tutte le settine al priore del convento de'romiti di santa maria degli
la chiesa delle scomuniche diventava la chiesa del dialogo. -brusco cambiamento di linguaggio,
sterzata2, sf. agric. taglio del bosco eseguito in modo regolare, per
il timone coll'ordine di tenerlo sterzato del tutto. 3. tose.
o le marze dell'arancio, del limone e del cedrato, perché ne scoppiasse
dell'arancio, del limone e del cedrato, perché ne scoppiasse una vermena
intendo per macchia bassa la sterzatura regolare del ceduo e di tutte quelle piante le quali
annunzio, iv-2-866: mirava nella spera convessa del rame il capo rimpicciolito, ingrossato il
il capo rimpicciolito, ingrossato il basso del corpo, la mano sinistra enorme su
spelonca si ruppe il vitone dello sterzo del legno. carena, 2-208: 'sterzo'
: 'sterzo'è la parte anteriore e girevole del carro della carrozza. -per estens
: un lucido verde / è la stesa del mare / che lontano si perde.
le barche armate e con la gente del paese. -estensione della superficie terrestre
ancorché si pretenda che l'auttorità spirituale del papa sia di maggior stesa di quella fu
el forte, i-3: alquanto vi dirò del suo tenore / d'un traditore,
. siri, xii-271: lettere [del cardinale] con le risposte porta il
: che si trova presso la tomba del poeta stesicoro (vii-vi sec. a.
fu sepolto... avanti la porta del suo nome chiamata stesicora stéso1 (
lo grosso, non per lo lungo del legno che sia poroso. 2
f. romani, cxxxiii-226: sposa del grande osiride, / madre d'egitto
feretro, deledda, i-914: la figura del suo paulo... le appariva
: ne'dardi è una medesima virtù del ferro, ma infinita differenzia è, se
gambe intirizzate e stese, / e del restante poi non trovan altro. -abbandonato
non trovan altro. -abbandonato ai lati del corpo (le braccia). verga
* - aperto in croce (le braccia del cristo crocifisso). s.
e leggiere ali / i lunghi spazi del largo aere a volo / notando vanno.
vi farò manifenn giù oltre al collare del vestito. pascoli, 1015: gli luce
, se noi soffre / la natura del luogo e sotto steso / v'è qualche
: le deserte piagge stese sulla riva del mare. -che si snoda,
, 1-315: giunti al limite estremo del viale, lo si vede lungo steso
(la fede cristiana). avisi del giapone, 31: frequenta molto i santissimi
ecco l'isola rossa / stesa sul mercurio del mare. 10. non
intervallo / di notte coi velati avvenimenti / del suo diventar sonno, in cieli stesi
: poi su roma pareva stesa nuovamentel'afa del silenzio sepolcrale. -lungo (un'
raminghe correnti che mi accompagnavano in direzione del sole. -figur. sfinito,
che ogni cosa dipende più dalla potestà del creatore. 14. lungo,
madre, poi sentìa la voce / del banditore: apriva al suo bambino /
siri, viii-374: l'indomita renitenza del re alla concessione del presbiterio stesseva quanto
l'indomita renitenza del re alla concessione del presbiterio stesseva quanto bellieure ordiva.
le stesse imbasciate e dei frequenti prieghi del re cristianissimo tolsero lui da colonia e
me stesso. -ant. con ellissi del pron. monte, 1-ix-126: oimè
che fur gli ultimi a delia; ecco del rogo, / ecco de -in
abbruciano. cornoldi camiti, mescnin, del petto il ceco errore, / ch'a
sanctis, 9-218: questa è la forma del prati, il quale non va a
tratta. se ho fatto qualche volta del male l'ho fatto a me stesso.
in questo lo stes verbali del consiglio di amministrazione fiat, 413: il
serve a codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 983
lo stesso. la prima successiva convocazione del consiglio comunale si carducci, iii-13-22: lo
: se non fossi stato nazioni egoistiche del cuore ». malato, forse
: presentare caratteristiche radicalmente diverse. del giudice, 2-100: da quel momento l'
(sing.) è rifatta sulla terminazione del pron. di 3a persona sing.
. bonghi, 1-93: la 'logica'del rosmini, opera degna di chi l'
7-113: per la edizione garzanti il giallo del 1946 è stato riveduto nella stesura.
rinnegato e dimenticato eppure tutto ci parla del nuovo secolo, portato a più ampie stesure
d'azione da stendere, attraverso la forma del pari, pass, steso.
fluo- roscopio impiegato per l'esame radiologico del torace. = voce dotta, comp
medie. apparecchio per misurare la curvatura del torace. = voce dotta, comp
medie. strumento per riprodurre il profilo del torace e i movimenti respiratori.
. misurazione delle dimensioni e dei movimenti del torace; toracometria. = deriv.
, sf. medie. paralisi dei muscoli del torace. = voce dotta, comp
effettua con lo stetoscopio (l'ascoltazione del torace); che si rileva con lo
medie. strumento ideato per l'ascoltazione del torace, in partic. nelle regioni (
l'ascoltazione contemporanea di due diverse zone del torace. m. a.
da laennec per esplorar nell'ammalato le pulsazioni del cuore e per perfezionare il 'diagnostico'nelle
e per perfezionare il 'diagnostico'nelle malattie del petto. betteioni, iv-59: origliava
origliava a lungo con lo stetoscopio ogni parte del petto. fanzini [1905],
sanudo, xxxix-15: la serenità del principe nostro ferdinando fece fare una dieta
in la quale fi fu per li omeni del contado de tiralo promesso 150 milia raynes
lat. scient. stevia, dal nome del medico spagnolo p. j. steve
dalle foglie della stevia rebaudiana, originaria del paraguay, e si presenta in cristalli
a san giovanni, / il lion del comun fuggì di stia, / onde tutta
ove l'anguilla natalizia aumenta il nastro del suo vi- scidume. -di
in conclave. fagiuoli, i-113: del resto i cardinali m conclusione / in stia
etimo incerto (ma il nome è originario del territorio pisano). stiaccióne, sm
semicircolare'(in plinio), calco del gr. oxipùòiov. stibamina, sf
scolfo di buioso. = voce del gergo furbesco, forse da ricollegare a stibbio
propria, della stibiata nella dose e prescrizioni del nostro sig. ferrari. morgagni,
, mediante una risoluta e prudente applicazione del salasso e del tartaro stibiato. mamiani
risoluta e prudente applicazione del salasso e del tartaro stibiato. mamiani, i-13: io
di legno. glossario latino-eugubino del trecento, 101: hec assula, le
= comp. di stichico-, è calco del gr. xaxà axlxov. idrogeno antimoniale
antimonio at = voce dotta, adattamento del gr. oxoixeuoxrig 'insegnante di traverso un
. chiato il fornimento per la casa del mio iddio:... l'oro
oro,... legname per quelle del legname e pietre onichi- = voce
, lat scient. stichodactylina, dal nome del gene 3. per simil
della bibbia o di un composti del linguaggio chimico e mineralogico. testo
comnatura professionale, determina alterazioni cutanee puto del numero dei versi per le opere poetiche e
dello strato corticale sulla superficie inferiore del tallo). = voce dotta
lat. scient. stictaceae, dal nome del genere sticta che è dal gr.
anche lui le dita in un taschino del gilé,... e gettò al
for- maio. = voce del gergo furbesco. stificanza (steficanza
tutto giorno a firenze scritto dai marchesi del terzuolo, dai malespini, da antonio
massimo volgar., i-73: li occhi del padre si bagnarono del sangue del figliuolo
: li occhi del padre si bagnarono del sangue del figliuolo, ch'era di così
occhi del padre si bagnarono del sangue del figliuolo, ch'era di così ottima steficanza
2. interpretare. jacobo del pecora, lxxviii-iii-7: la natura non è
. nell'antica falange greca, suddivisione del corpo dei veliti. dizionario militare
], 1-ii-88: 'epitagma': nome del corpo intiero de'veliti, ossia fanti leggieri
. = adattam. masch. del gr. otoixùg -àòog (v. steca
. davanzati, i-334: l'ardore del mantener sua grandeza stigò agrippina sino a
, i-186: non vi debbe esser maraviglia del mio silenzio, poiché io sono stato
voce dotta, lat. styx, calco del gr. etpropr. 'odio, gelo'.
'1 bel giardin vicin gli pende. del carretto, cvi-615: poi vói de
muse. pagano, i-132: nel fondo del pianeta è il baratro, e l'
si varca, / legge lo vieta del destin severo; / sordo alle preci su
.. /... / traimi del grembo ornai del regno stigio / con
.. / traimi del grembo ornai del regno stigio / con dolce fin del mio
ornai del regno stigio / con dolce fin del mio amar principio. di leo,
e solo se n'andava infino alle porti del palagio del suo padre, non dubitando
se n'andava infino alle porti del palagio del suo padre, non dubitando d'alcun
come una landa stigia, come una visione del l'ade: un paese
. gadda, 491: l'ugne piatte del cavallo, larghe e rotonde, si
per un attimo in sullo stigio padule del macadàm. -bruno (il colore
questa frase poetica si ravvisano le vestigia del divino giudizio per l'immersione nel- l'
staccare colle mani il filo [tiglio] del lino o della canapa, dal fusto
trarre colle mani il tiglio dallo stelo del lino o della canapa. 2
. armamento di una nave. giornale del banco strozzi di napoli (1473),
, sf. region. ant. interiora del maiale. luna [s. v
v. buschiej: 'buschie': le stigliole del porco interiora. = dal napol.
che sorvoli alta le fredde / banchine del tuo fiume, -non te fragile - /
in chi adora / su te le stimme del tuo sposo, flette / il brivido
tuo sposo, flette / il brivido del gelo. -per estens. testimonianza
offerto volontariamente i suoi mastri allo stigma del suggello fiscale. segno che contraddistingue
par che sul re traluca / lo stigma del terror. negri, 1-415: la
: la sua verginità sapea lo stigma / del vizio, che ogni rea carne suggella
senz'appello e ribadire lo stigma per colpa del quale eravamo in esilio.
che la 'commedia'sia l'unico capolavoro del medioevo europeo tuttora linguisticamente vivo, è
15-xii-1907], 592: il nome del persano passa nella storia con uno stigma di
: si fregiava l'una [scuola] del titolo di 'storica', e si sarebbe
-i). bot. porzione superiore del pistillo, destinata a ricevere e a trattenere
al ricettacolo e contiene in sé l'abbozzo del frutto e del seme; dello stimma
contiene in sé l'abbozzo del frutto e del seme; dello stimma o bollo.
..., che è l'apice del pistillo; dello stile,..
si dà questo nome alla parte superiore del pistillo. d'annunzio, v-2-789: robusto
ciascuna delle aperture allineate lungo i fianchi del torace e dell'addome degli insetti, destinate
aperture che si trovano lungo i lati del corpo degli insetti, cominciando dall'ultimo
degli insetti, cominciando dall'ultimo segmento del torace, e venendo fino al penultimo segmento
(plur. -i). variante grafica del digamma greco, conservato (una volta
guardando con forte ammirazione le sacre piaghe del salvatore, ne ritrasse egli le sante
musica per lo misterio delle sagre stimmate del mio santo protettore francesco. carducci,
] aveva ricevuto sulle palme le stigmate del nazareno; per questo il beato è detto
bacchetti, 9-308: padre pio, del quale i giornali hanno discorso già più
: il suo vestito portava le stimmate del lavoro, era coperto di macchie, era
averli travolti e annegati, ciascuno colle stimate del suo peccato, che avrebbero dovuto essere
sul cui viso stavano impresse le stimmate del vizio. lucini, 28: sopportava una
negativo che sia, anche nella prospettiva del destino futuro o della dedizione a un ideale
artista sono en diverse da quelle del malato mentale. flaiano, 1-i-377:
bambini in carrozzina, già con le stimmate del loro opaco futuro: direttori, professori
, non potevano mitigare l'ardente significato del mio discorso. guerrazzi, 4-1-123:
comp. da stigma? e dal tema del gr. cpépco 'porto'. stigmatilmo
un significato stigmatizzante che conferma la perdita del valore sociale dell'individuo. stigmatizzare1