si considera ispirata a tale metodo fu del governo et am ministrazione de
xix tale studio si avvalse delle applicazioni del calcolo delle probabilità per costituirsi nel secolo
statistica': ramo della scienza politica, scopo del quale è riconoscere, avverare, raccogliere
proprie delle stelle appartenenti a una regione del cielo formula ipotesi utili alla conoscenza delle
posizioni e dei moti propri delle stelle del sistema galattico. 4. ling.
statisticamente nella misura stessa della lombardia e del belgio. b. croce, iv-12-199:
statistica, l'incremento della vendita e del consumo. -secondo quanto si verifica
f. visconti, 1-129: calendari del 1819, 1820, ecc. ne'quali
corte di palermo passò dalle ricerche statistiche del regno allo studio della geografia universale.
descrive, innalza, celebra l'applicazione del cortigiano di tutto se medesimo, del
del cortigiano di tutto se medesimo, del corpo e della mente al prencipe sono di
c'ha per fondamento un mascherato zelo del publico bene. 2. nell'
: 'statizzazione e statizzare': neologismi abusivi del giornalismo; valgono come socializzazione e socializzare
esistono all'uopo metodi più razionali [del divieto di serrata] di quello di far
: 'statizzazione'e 'statizzare', neologismi abusivi del giornalismo: valgono come 'socializzazione'e '
, ma bene possono testificare la libidine del creare voci arbitrarie. b. croce
? gobetti, 1-i-145: la statizzazione del commercio e delle industrie ha portato la fame
. garzoni, 1-350: del leuca, del parasanga, del statmo,
garzoni, 1-350: del leuca, del parasanga, del statmo, delle quali
1-350: del leuca, del parasanga, del statmo, delle quali misure trattano il
-verbi di stato: che indicano un'azione del soggetto in quiete. guittone
min zeppa fosse tagliato, / come del giuoco d'uvil n'averrìa / ché 'l
postazione fissa o recinto per l'allevamento del bestiame. capitoli della bagliva di galatina
notte, dal sommo della luce e levare del sole infino all'altro levare del sole
levare del sole infino all'altro levare del sole, immobile,... pensando
s'al tuo divino stato / tonte del volgo ingrato / ricompensar tentai, /
assai: fra gli altri versi il principio del canto alle muse dove contiensi la invocazione
dove contiensi la invocazione alle dee, descrizione del primitivo stato del globo, l'uomo
alle dee, descrizione del primitivo stato del globo, l'uomo nella condizione selvaggia e
mi tirava da parte, guardava lo stato del mio abito. -stato di fatto
a me fare il contratto prima anche del tempo (28 febbr. 1903),
. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 327
327: il certificato sul buono stato del bastimento è spedito dal capitano del porto
stato del bastimento è spedito dal capitano del porto che dovrà visitarlo e riconoscerlo.
paolo contarmi, lii-14-221: ii capitano del mare, che sta sempre vigilante,
stato indecente delle sue vesti, la malinconia del viso invecchiato. -fase di
sia dell'istessa specie. -stato del cielo: clima. crescenzi volgar.
crescenzi volgar., 6-6: ogni stato del del sostiene l'aneto, ma più
volgar., 6-6: ogni stato del del sostiene l'aneto, ma più del
del sostiene l'aneto, ma più del tiepido si rallegra. -insieme delle
5-9: allontanandosi la costa, lo stato del mare diventa preoccupante. -regime
... non dèe a quella del proprio accostarsi, se non in quanto,
fine, / non che vedermi, intender del mio stato / volea pur ei?
risuscitò la vedova e il corpo morto del giovane; rimagnente l'anima, si
, campòe il pericolo e gli abbattuti del veleno, sì li recò a stato di
far ritorno i dì sen vanno / del nostro più fiorito e verde stato.
ditar un sermon / de la vita e del sta'del miser om. rugieri d'
sermon / de la vita e del sta'del miser om. rugieri d'amici,
nascita, dal vostro giudicio e dalla qualità del vostro stato di pulcella. batacchi,
mie rime a te mandar vofliendo / del greve stato che lo meo cor porta.
divenisse per temenza vile, / ma tratterò del suo stato gentile / a respetto di
difficile, rischio. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-34: in un punto
signori nove e di giurisdictione e di pace del comune di siena. poliziano, 1-704
tempo base ed apice, principio e fine del nostro perfezionamento. 11.
vita, in proporzione delle sue sostanze e del suo stato. capuana, 15-194:
lui siane temente, / sì che ridotta del suo magno stato. boccaccio, dee
fu finalmente, essendo con le genti del re di navarra a campo a viana
farli contrasto. denina, v-38: beltrando del pog- getto... andava crescendo
, 2-58: per innalzare lo stato del suo genero gli diede in signoria molta parte
: tutti li offici e servizi della casa del re sino agli ultimi valletti, tutti
bruno, 3-975: nessuno s'appaga del stato suo, eccetto qualch'insensato e
si avvisò di mettersi per le vie del parnaso. carducci, ii-13-272: il corazzini
m. villani, 1-97: per decreto del comune si diè parola agli sbanditi che
dei fanti mostrino l'orrevolezza e lo stato del signore. s. bernardino da siena
un di quei cani avari, / che del povero fanno e del mendico / e
, / che del povero fanno e del mendico / e si dolgon ognor del proprio
e del mendico / e si dolgon ognor del proprio stato, / per non esser
lasciandomi die tro l'immagine del bottegaio che maledice il suo stato e lo
lo grande stato che avea era impedito del suo proponimento, occultamente vendette ogni sua
innocenza-, di adamo ed èva prima del peccato originale. -stato di perfezione:
[lucifero] fo creado el cazé del prumer stato. cavalca, 18-35:
diletta, fra pensare di dio o pensare del mondo; e a questo potrà vedere
dimenticare amarezze crudeli e le dure realtà del vivere terreno. -comportamento.
ancora nelpaltrui perdita, facen- osi difensori del male, castigano ogni mutazione di stato e
, fra i tormenti dell'infemo e del purgatorio o nella beatitudine del paradiso (
dell'infemo e del purgatorio o nella beatitudine del paradiso (anche con riferimento alla 'commedia'
pena che è portata 'n esto monno, del peccato, / lebbe cosa è reputata
: io era nuovo in questo stato [del limbo], / quando ci vidi
qualche stella o si rimescolassero con l'anima del mondo degli stoici, oppure aspettassero,
carducci, ii-19-196: dicesi che nella composizione del nuovo ministero entreranno saracco e sonnino per
do dello stato delle religioni. scala del paradiso, 27: monaco è molto montato
monaco è molto montato in istato col favore del re ai francia. petrarca,
carriera, il trattamento economico. decreto del presidente della repubblica del 10-1-1957, n.
economico. decreto del presidente della repubblica del 10-1-1957, n. 3, 55:
è oggetto ogni anno di una relazione del presidente statunitense al congresso (detta discorso
], 3: l'aspetto paradossale del discorso di quest'anno sullo stato dell'unione
quieto, e si dicevano conservatori o provveditori del pacifico stato i magistrati incaricati di compiti
6-xi-417: il signore di quel castello era del più antico lignaggio di polonia, e
dai sindaci dei contadi sotto la presidenza del vicario di provvisione; nel 1786 fu soppresso
la democrazia italiana sollevò prima per mano del mameli quella bandiera, quando essa ancora
, non potendo sopportare come fedeli servitori del re, combattevano per la maestà sua.
stato a ritaglio. -arte del governo, politica. - arte di stato
allo stato d'intorno a sessanta cittadini del monte de'nove. i. pitti
-cittadino di o dello stato: che gode del diritto suddetto. stefani, 7-178:
nelli stati ereditari et assuefatti al sangue del loro principe sono assai minori difficultà a
l'altre parti / che ricopre il favor del regno suo, / ei promette a
capitali quanti possono avercene negli altri stati del continente. d'annunzio, v-1-1121:
immediato. -stato della chiesa, del papa, ecclesiastico, papale, pontificio
con capitale roma e retto dal potere temporale del pontefice della chiesa cattolica fino al 1870
precisa, come stato degli ottimati, del popolo, di pochi, franco, libero
uomo di stato cresciuto dalla democrazia italiana del 1860, il quale conservandone gli ideali abbia
della dichiarazione di indipendenza, alla fine del secolo xviii, delle colonie inglesi dell'
xvi, ricevuti in udienza i commissari del popolo americano, gettava con la sua
degli stati uniti e scalzava i gradini del suo trono. gozzano, ii-317: «
grandezza di questo ideale concepimento della pace del mondo in una quasi alleanza di stati
coincidevano con quelle di una città e del circostante territorio (e nel linguaggio storiografico
si riferisce in partic. alla jiókg del mondo greco e alla civitas del mondo
jiókg del mondo greco e alla civitas del mondo latino). g. spadolini
biblioteca di stato al ginnasio. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 72:
utopia che porta ad una concezione riformista del socialismo confuso col capitalismo di stato.
(tipico dell'europa nella seconda metà del secolo xx) che tende ad assicurare
materia sanitaria, pensionistica e di sicurezza del posto di lavoro. n.
'welfare state': locuzione inglese ('stato del benessere') corrispondente all'italiano stato assistenziale,
età dell'assolutismo, fondato sull'esercizio del potere amministrativo non controllato dalle
in tutti e'modi: imperoché il segno del maschio è più duro e più rosso
, 91: sopra il legno e differenza del tilio ora non gli dirò altro,
, il velivolo / dell'acero, del tiglio, il vagabondo / paracadute argenteo del
del tiglio, il vagabondo / paracadute argenteo del cardo, / la capsula esplosiva dell'
gl'irti / pinnacoli le accensioni / del vespro e nell'acque un avvampo / di
scolture ed intagli. archivio dell'opera del duomo di firenze (1436),
, per lo più della canapa o del lino. cennini, 1-24: guarda
cennini, 1-24: guarda la pezza intera del cinabro; e dove in maggiore altezza
. tassoni, xli-2-99: la materia del lino si divide in crusca, detta
: col fuso si unisce meglio il tiglio del lino. bocchelli, 9-285: il
volgessero per la lunghezza, ed a seconda del tiglio del legname. ìargioni pozzetti,
la lunghezza, ed a seconda del tiglio del legname. ìargioni pozzetti, 12-6-134:
ovvero fila che sono le parti più dure del legname o d'altre materie.
si come delle pere. il legno del sorbo è sodo e non tiglioso. biringuccio
mattioli [dioscoride], 141: del suo legno il salice per esser molto tiglioso
. cetti, 1-iii-118: la sua [del pesce salpa] carne è una carne
. gadda, 16-48: gli alpini del battaglione edolo o del battaglione pinerolo avvolgevano
: gli alpini del battaglione edolo o del battaglione pinerolo avvolgevano le fasce intorno ai
? giusti, ii-534: i compilatori del suo giornaletto faranno benissimo a togliere
. tìngici), sf. affezione contagiosa del cuoio capelluto che colpisce per lo più
. guerrazzi, 13-430: la figliuola del fornaio, ch'era la maggiore tigna
a farsi costruire con l'aiuto del papa e della lega lombarda, resiste per
, mangiammo ogni cosa col maggiore appetito del mondo. e. cecchi, 3-20:
il larice... per l'amaritudine del suo liquore non solo non può essere
tignuo- fe e da'tarli. b. del bene, 2-366: acciocché alle pianticelle di
ant. tignola. trattatello delle virtù del ramerino, 1-5: se alcuno metterà i
se alcuno metterà i fiori del ramerino tra i panni o tra 'l grano
capelli delle donne. = adattam. del piemont. tignùn, che è dal fr
denominazione di varie specie di funghi velenosi del genere amanita (della famiglia agaricacee)
una con l'altra borbottando il nome del vendicatore, che darà loro da sfamarsi e
capelli. -con riferimento a una parte del corpo. erbolario volgare, 1-44:
27-94: una chiesa tozza stava a guardia del paese, e al suo fianco poche
che si estende lunga lunga a tramontana del mio paese, tutta cinta di spine e
che rivela ostinazione, cocciutaggine. manifesti del futurismo, 147: in questo sfacelo vigila
di qualcosa o qualcuno che il tignoso del cappello: per indicare una necessità impellente
/ più che non à il tignoso del cappello. caro, 12-i-139: voi mi
'l tignoso (come si suol dire) del cappello. -mangiare in capo anche
, che si riferisce alla regione etiope del tigré o alla lingua semitica parlata dalle
. = dal nome della regione del tigrày, nell'etiopia settentr.
. da tigre, con allusione alle stilature del piumaggio. tigrare, intr.
coprirsi di striature nere simili a quelle del mantello della tigre (con partic.
: turchino in fondo, sotto l'arco del cielo lilla, verde più in qua
belamcanda chinensis, originaria dell'india, del giappone e della cina, dai fiori
deriv. da tigre, col suff. del pari, pass.; cfr. anche
molti specchi, e vasene a la tana del tigro, e quinde li soi figlioli
senza ragion vivendo e senza legge? del carretto, cvi-662: non son tigro
forza, il coraggio, lo sprezzo del pericolo. salgari, 9-14: in
], 2: il gruppo dirigente del psi... per la prima volta
, / sì che pietà non ha del mio languire. della casa, 663:
/ o sfogliatrici! e sul cader del ballo / sento phellelta: un rigno /
= deriv. dal nome della regione etiope del tigrè. tigrità, sf.
lat. scient. thylacinidae, dal nome del genere thylacinus (v. tilacino)
lat. scient. thylacininae, dal nome del genere thylacinus (v. tilacino)
. bot. struttura a forma di sacco del cloroplasto e formata da una coppia di
hong kong, singapore, la corea del sud e taiwan), che negli anni
7. entom. zanzara tigre-, insetto del genere aede (aedes albopictus),
via secondaria, o dietro la curva del viale ramazzini. scesero altri poliziotti,
, piragna. -squalo tigre, nome del pesce galeocerdo cuvieri, lungo 405 metri
serpenti ela- pidi e in partic. del notechis scutatus, dalla pelle rossiccia striata
per la sua aggressività e la velenosità del morso, diffuso in australia. 14
la tigreria irrompente piglia volentieri le forme del gioco; anche le tigri ruzzano, anche
la tigreria irrompente piglia volentieri le forme del gioco; anche le tigri ruzzano, anche
ricorda quello della tigre (l'incedere del gatto domestico). landolfi, 2-76
questo popolo tigresco e mulesco dell'innocenza del suo miserabile = deriv. da
, sm. zool. mammifero carnivoro tipico del messico (leopardus pardalis) simile alla
, sm. sostegno alla politica dei ras del tigrè durante il periodo coloniale italiano.
una tigre, tigrato (il pelo del gatto). lucini, 134:
prima avendo rubato ed ammazzato il gatto del pizzicagnolo, una bestia superba, grassa,
e tigrino, stimolo all'ingordigia dei ghiottoni del villaggio. 3.
, le tigrine amazzoni / nemiche mortali del maschio. savinio, 192: stupiva
proprio, che si riferisce alla regione etiope del tigrè, che appartiene ad essa;
lat. scient. tylenchidae, dal nome del genere tylenchus, comp. dal gr
lat. scient. tylenchulidae, dal nome del genere thylenchulus, dimin. di thylenchus
di bamba- cino e poni nel luogo del male. = dal fr. ant
interno dei vasi conduttori delle cellule parenchimatiche del legno, ostruendoli, alla fine del
del legno, ostruendoli, alla fine del periodo vegetativo o in seguito a traumi
, tipiche delle regioni tropicali e subtropicali del continente americano, comprendente circa 400 specie
lat. scient. tillandsia, dal nome del medico e botanico svedese e. tillands
lat. scient. tillètia, dal nome del botanico fr. m. tillet (
lat. scient. tilletiaceae, dal nome del genere tillètia (v. tillètia)
, n'andava. = forma aferetica del part. pass, (senza desinenza)
. bot. stato di una pianta, del suo legno quando i vasi sono ostruiti
di mammiferi artiodattili comprendente numerose forme fossili del terziario e la specie vivente dei camelidi
di rettili mosasauri rappresentato da forme fossili del cretacico, presenti neh'america settentrionale e
tilt, sm. invar. nel gioco del flipper, contatto elettrico causato da un'
una spia luminosa e provocante l'interruzione del gioco. 2. per
di un circuito elettrico con conseguente blocco del meccanismo connesso. 3. locuz.
lat. scient. timalidae, dal nome del genere timalia (v. timalia)
lat. scient. thymallidae, dal nome del genere thymallus (v. timallo)
che è dal gr. tkinaxxog, relitto del sostrato, v. temolo. timàr
. nell'impero ottomano fino all'inizio del xix secolo, concessione dell'usufrutto di
e negroponte, con titolo di 'beilerbei'del mare. d. trevisano, lii-12-125:
timarato, sm. stor. cavaliere investito del timar. sanudo, lviii-328:
prima uno 'alinbei', che è luogotenente del 'sangiac', poi 'timargì'ovvero 'spai', li
sono con lui insieme sottoposti all'obbedienza del 'sangiac'. = adattamento della voce
-i). stor. cavaliere investito del timar. l. soranzo,
seguivano i capitani, et uficiali della casa del defonto, dodici trombetti con casacche di
trombe e timballi / insulta i silenzi del sacro aventin. d'annunzio, i-478:
essere suonato con percussione della mano o del piede. 2. gastron. sformato
d'oca, una fetta di timpale, del pesce in bianco. moravia, 14-197
che viene fatta vibrare dai muscoli produttori del suono. l. ansaldo [«
i timballi, poste simmetricamente ai lati del primo segmento addominale, nella regione pleurale;
tenda al sapore della timbra. b. del bene, 2-159: la santoreggia,
timbrare il biglietto, andò alla ricerca del ferroviere che glielo forasse. -timbrare
. cassieri, 14-69: il tempo del cartellino da timbrare, il misero tempo
, 35-331: ho ricevuto oggi la vostra del non so quando, perché è la
dico ogni mattina che è una missione questa del perfetto tim- bratore, ma c'è
la bolletta della timbratura di seimila copie del 'parliamo tanto di me'. c. c
g. contini, 22-83: proprio del ritmo, in conformità della doppia natura
doppia natura, fonica e simbolica, del linguaggio, è di associarsi ugualmente allo
categoriale dell'elemento (tale o tal parte del discorso), alla realizzazione timbrica della
, comp. da timbro1 e dal tema del lat. faelre 'fare', sul
dica timbro? savinio, 12-112: del resto, al tempo di schumann, lo
4. qualità e uso del colore in un dipinto. c.
dello scudo, che indica le qualità del possessore. 6. fonet.
. biz. itinpavov, var. del class, tùujicxvov (v. timpano
, che volevano barattare. = adattamento del ted. zimmer. timbrofìlìa, sf
. chirurg. asportazione totale o parziale del timo. = comp. da
lat scient thymelaeaceae, deriv. dal nome del genere thymelaea (v. time le
direzioni mi pare assai ti- menda quella del grado oroscopante ad corpus solis che ter-
volse mettere la mano in dar l'incenso del timiama, che a lui non apparteneva
simili agli ormoni secrete dalle cellule epiteliali del timo, che controllano la differenziazione dei
che è, nientedimeno, il comandante del corpo d'armata. mi ricorda,
: avvisato adunque il prencipe de'disegni del nemico, determinossi non d'aspettarlo timidamente
straordinaria timidezza che l'unione de'capi del popolo non s'insignorisse del castello. giuliani
de'capi del popolo non s'insignorisse del castello. giuliani, i-495: gli
incorporato nel dna (acido desossiribonucleico) del loro nucleo. = comp. da
, lii-13-361: questi ha l'orecchia del gran-signore quando vuole, ma o per
di lui, non sono uscito fuori del territorio della mia citta- duzza. fucini
quel padre verace, che s'accorse / del timido voler che non s'apriva,
pirandello, 7-175: ma perché lagnarsi del padre, se egli si era piegato ai
un pennello più timido, fa uso del color nero più che il suo istruttore non
in sei minuti fino al bianco rosato del pieno mattino. 5. appena percepibile
dimenticando l'eterno suo femminino, alla fine del film ha, ci perdoni, fischiato
geva la madre d'achille timida del figliuolo ella diceva, per vole
, 45-36: come all'apparir del suo splendore / vien meno l'ombra,
: 1 reggenti, deboli per l'alito del mare. muratori, 9-179: potremmo anche
di dell'antico re, timidi del nuovo, stavano fisi a mirar gli
parini, 381: escon le pecorelle / del lor sogboccaccio, viii-1-188: gli apparve
dalle lucarducci, iii-15-150: il sentor del timo manca nel miele del singhe e
: il sentor del timo manca nel miele del singhe e dagli spaventamenti de'suoi viziosi
, / nel profondo delle miserie, del quale del tutto era disposto fragri la rosa
nel profondo delle miserie, del quale del tutto era disposto fragri la rosa e il
delle conspirazioni e congiunato / a divertir del chilo il latteo umore. targioni pozzetti,
gravoso la molta somiglianza col fiore del timo, o vogliamo dire epi-
purg., 3-81: le pecorelle escon del chiuso / a una, a
/ dell'albero denti alla fase di maturazione del linfocito t; timolin- e turbar le
dell'acido timonucleinico, impiegata nella cura del gono ricordando il sinonimo 'animelle'
romano, istituito da servio tullio nel corso del vi se timite, sf
carico colo). del timo in forma acuta o cronica.
letter. ant. comportarsi a imitazione del poeta greco timocreonte, vissuto nella prima
greco timocreonte, vissuto nella prima metà del v sec. a. c.,
: caratterizzato da iperfunzione o iperplasia del timo, che colpisce per lo
mologia e dirivazione sua diversamente. atti del primo vocabolario della crusca, 299:
in oculistica, farmaco impiegato nella cura del glaucoma per la sua azione ipo- tensiva
, iii: di questi farmaci amici del cuore 'anginoso', moderatori della ipertensione arteriosa
-i). medie. qualsiasi tumore del timo, benigno o maligno, causato dalla
de 'l vento ne 'l cordame. del giudice, 2-90: hanno portato tutti i
'n vece di timon governa il corso. del papa, 5-70: la coda dei
quali decidevano di abbandonare l'impossibile analisi del primo verso e concentravano la loro attenzione
d'annunzio, iv-2-934: vide ai colpi del timone la lunga fusoliera impennarsi, beccheggiare
. 3. la stanga anteriore del carro o della carrozza ai cui lati
ii-563: qui per esemplo pone il modo del voltarsi di quella triunfante gente; e
attaccati al timone / per il cavicchio del giogo. 6. autom.
i molti vanagloriosi, i pochissimi studiosi del pubblico bene, e la moltitudine degli
, i quali sono ancora al timone del partito socialista, vogliono continuare a mantenere
, temo -ònis, propr. 'timone del carro'e in seguito 'lo strumento direzionale di
schifar le percussion delli scogli, e del temonegiare li navili. settembrini [luciano]
cittadino romano. pascoli, 1469: sta del tuo giogo sotto il grave pondo /
fremente: / tu timoneggi le città del mondo / sicuramente. = denom
nostre manovre. arbasino, 1-103: del resto non ci voleva molto a renderseli
-anche: nelle imbarcazioni, il casotto del timone. guglielmotti, 1843: timoneria'
attenenti. -disus. l'insieme del personale e dei mezzi preposti al controllo
timonièra, sf. marin. casotto del timone. consolato del mare,
. casotto del timone. consolato del mare, 23: patrone di nave,
[della fusoliera] simile alla cocca del quadrello, erette le timoniere stridivano.
nel 1318) nel signif. di 'barra del timone', e anche spagn. timonera
timone', e anche spagn. timonera 'incastro del timone'. pulci,
la coda di smalto diverso da quello del corpo. = deriv. da
timopatìa, sf. medie. patologia del timo. -in par- tic.,
, secondo noi, un aspetto importante del problema su cui intendiamo più diffusamente occuparci
, 24-ii-1982], iv: l'ormone del timo 'timopoietina', un insieme di
, comp. da timo2 e dal tema del gr. noiéa » 'produco'. timopsiche
marin. chi è addetto alla manovra del timone di una nave, di una
, 3-481: nella calma ciascheduno può fare del timoniere, ma nelle burrasche si conoscono
per l'ufficio che hanno nella direzione del volo. gozzano, i-1107: il corpo
): adatto a essere attaccato al timone del carro per trainarlo. vocabolario di
sia onesta e buona / e timorata del signore dio. casalicchio, 167: figlio
ragionevoli deltoppressioni patite da persone poco timorate del signore. cesari, 6-59: fu una
di un'attività, b. del bene, 2-212: gli agricoltori più timorati
della civiltà universale, egli la accompagnava del famoso 'come dicono'. 4
. -in partic.: paura del castigo, della pena, del giudizio,
: paura del castigo, della pena, del giudizio, soprattutto divino. paolo
ed aumento di uno stato- è la speranza del premio e il timor della pena.
guerra. -per estens. espressione del viso che rivela tale stato d'animo
suoi amici, e con dispiacere ancora del signor duca. foscolo, xvi-146: nuove
mazzini, 49-137: ricevo ora la tua del 15. ti risponderò dopo dimani;
dimani; ora son turbato da timori del piccolo joseph. pirandello, 8-1006:
lasciagli in lor balia ad esercitarsi nelle forze del coro. manzoni, pr. sp
il timor di dio e l'onor del mondo. -timore servile: quello che
non hai paura se non delle cose del mondo e di dio non consideri.
iniziale, 'timor initialis', perch'è principio del primo timor perfetto. -senza
: la timorosa fanciulla spaurita dalla vista del principe si diede a piangere. parabosco,
, andava palpandoattraverso la tasca la paglia intrecciata del portasigari. -di animali.
-di animali. poesie musicali del trecento, lxxxiv-16: voltandosi più volte
timorosa regna continuamente in quel tristo soggiorno del dispotismo e della schiavitù. 4
. fra giordano, 3-3: quella del peccatore è via lunga, ed è grave
. vasari, i-284: l'atto del fanciullo, che avendo paura di lui
le sue membrane timpaniche, al concerto del 28 aprile. la capria, 1-99
goldoni, xi-59: però non sento / del ventre ancor timpanica la pelle.
a cavallo; lo seguitano dodici trombetti del re in tre file distinti. ghislanzoni
sf. medie. infiammazione della membrana del timpano, caratterizzata da dolori auricolari e
eupatorio, sugo di solatro. g. del papa, 6-ii-103: essendo tre specie
. relativo alla timpanite. g. del papa, 6-i-5: leggo chiaramente narrata la
spioventi, la parte a forma triangolare del muro di timpanìtide, sf. idropisia
, facciata che sormonta la linea di gronda del tetto fino timpanite. - anche come
16-ix-426: insinuandosi questa flatuosità nel concavo del ventre inferiore, produce l'idropisia timpanitide.
numeroso strepito / delle trombe, e del timpano, / l'uno acuto, e
che tu metta l'arpione nel timpano del suo figliuolo spirituale ». 2
della croce, 3: il senso del vedere nella pupilla dell'occhio; del
del vedere nella pupilla dell'occhio; del gusto, nella origine della lingua; dell'
timpano delle orec chie; del tatto nelle estemità delle dita. galileo,
4-3-104: le onde nate dal tremore del corpo che risuona... son poi
vanno a far la titillazione su il timpano del nostro orecchio, la quale nell'anima
lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano. casti, 290: l'aria
la trabeazione orizzontale e le cornici oblique del frontone. fr. martini, i-382
ii-118: ne'vani delle otto finestre del timpano della medesima cupola, dipinse le
dell'arco su ciascuna delle due fronti del ponte. 4. congegno costituito da
. cesariano, 1-169: primamente parlarò del timpano. questo adunca non altamente eleva
che l'acqua non resta sempre nella fine del raggio maggiore; anzi quanto più si
non alzando più che per la metà del diametro del timpano. busca, 243:
più che per la metà del diametro del timpano. busca, 243: tre sorti
stampatori di libri, è quella parte del carro del torcolo, coperta di carta pecora
libri, è quella parte del carro del torcolo, coperta di carta pecora, sopra
timballo. verdinois, 12: vuole del lesso, un bel fritto di triglie,
acclamazioni andarono alle stelle, aggiunto alle grida del popolo tutto il frastuono de'loro timpanetti
o canellato nel piano e nel mezzo del piano ha un punto dal quale si parteno
, dico, che qui troverete l'arte del tingere, il tintore, la tintoria
, ed il piombino da scandagliare il fondo del mare. 'tina da manovra'. le
cantina adibita alla preparazione e alla conservazione del vino. vasari, i-664: un
fondato dalla parte di sotto nella scoscesa del poggio, con grandissima spesa, ma
, i-81: respiro ancora l'odore del mostó e del vino nuovo esalante dalle
: respiro ancora l'odore del mostó e del vino nuovo esalante dalle tinaie dei poderi
in legno svolgendo mansioni analoghe a quelle del bottaio. 2. tose.
. milizia, iv-196: per commissione del duca cosimo fece il palazzo di cafaggiuolo
a pena dentro, c'era la porticina del tinaio, dove era restato dall'anno
. scient tinamidae, deriv. dal nome del genere tinamus (v. tinamo)
scient. tinamiformes, comp. dal nome del genere tinamus (v. tinamo)
. animale fantastico, immaginario. detto del gatto lupesco, xxxv-ii-292: e sì vi
sermini, 337: vincenzio per consiglio del piovano comperò molto pesce, fra quale
. gonnelli, 1-195: 'tinca': voce del gergo teatrale. parte che non offre
. anat. muso di tinca: parte del collo uterino che sporge nella vagina.
muso della tinca, davanti alla fiocina del sub, cinquanta metri sotto il faraglione,
tinca, quando lo aggredisce il raschietto del ginecologo. 4. locuz.
tinche né in ceci. -soldato del tinca: di poco valore e di scarso
: oh che valentuomo! oh che soldato del tinca! vatti a scondere, s'
dica soldati moderni, che son soldati del tenca e di quei del capitanio della
che son soldati del tenca e di quei del capitanio della grassa, avezzi all'ocio
: vidi... seduta sul margine del ruscelletto che sgorga dalla fontana una giovinetta
tinca, di origine incerta (forse relitto del sostrato lig.). tincàl
estratto dai bacini lacustri in partic. del tibet e dell'india.
]: 'tincaf: altro nome del borace. = dal malese tingkal
tinco, sm. nell'espressione popol. del tinco a indicare lo scarso valore e
e gettarla in faccia a questi alfabetici derisori del tinco. = voce di etimo incerto
, sm. grossa tinca. del carretto, 1-208: polastri rossi e verdi
= ingl. tyndalization, dal nome del fisico irlandese /. tyndatt (1820-1893)
chiare tindaree stelle, illustri figli / del sommo giove, almi ledei fanciulli, /
gran cuore d'un re questi incendii del cielo latino ». -sm. plur
lat. scient. tineidae, dal nome del genere tinea 'tignola'.
di legno. trattati dell'arte del vetro, 123: piglia uno becco di
allieano i campi dell'erba medica, del trifoglio, del grano e del granoturco.
dell'erba medica, del trifoglio, del grano e del granoturco. 2
medica, del trifoglio, del grano e del granoturco. 2. dimin.
che sia il secchione pieno all'orlo del pozzo, il tiratore che sta da quella
, 399: la vendemmia sulle falde del vesuvio... il taglio dell'uva
alla pigiatura dell'uva e alla fermentazione del vino, ma usato anche per contenere
di siena, 18: la soma del legniame da botti e da cierchia, e
/ dove e'solea ber sempre appiè del monte. ventura rosetti, i-173: accoglierete
tal colatura in un altro tinello, del quale si cava fuori e mettesi ne
scaletta, che va al tinello, percosse del capo nel muro di modo che gli
tinelli / e salottini nelle sparse tane del superstite / parentado. -con sineddoche
e spesso / causi che l'ora del tinel gli valchi. parabosco, 5-17:
alle corti, passato che è l'ora del tinello non possono più aver da mangiare
volle ancora prendere informazione dal dottor giuseppe del papa per saper dal medesimo se il novello
, che ri- spondea sopra la peschiera del giardino. quarantotti gambini, 11-124:
usciti dal traforo sulle pareti dei cari tinellini del nostro tempo migliore. -acer
è più precioso né più puro del sole, e che niuno veleno tingente si
come pastore, è invocato sul cominciare del quinto libro, che si propone per materia
una bucciolina, che ritiene della natura del mallo, se tu non le spogli
assottigliate. -sostanti scala del paradiso, 410: al tignere è assimigliata
, 118: fece ancora egli l'arte del tignere; e oltre a questo,
università della lesina c'insegna tutilissima inventione del tinger delle scarpe quando accostandosi quelle all'
esso sole. benzone, 57: astro del duolo che la notte bruna / d'
palme, e vincitore / ben cento volte del marin periglio; / con vele porporine
teatrale. -anche: colorire specifiche parti del viso (guance, labbra, palpebre
labbra di vermigliume, né il resto del viso o della gola di biancume.
i-690: la gemmina è stata innamorata del nebbia-. per piacergli, si tingeva guance
quando viaggiava coi capodimonte in america. del giudice, 2-123: fino a qualche
pensava che li tingessi, una cosa del tutto ridicola. -rifl. anche con
: un lieve rossore tingeva la nobile pallidezza del suo volto. alvaro, 9-432:
la spada, la mano, ecc. del sangue di qualcuno. -per estens.
per aversi voluto tinger tanto le mani del suo proprio sangue.
splendori delle sue glorie, che quella del calvinismo, che gli tinse l'anima
, 11-255: così congegnata l'ossatura del discorso e le giunture sue, vestirlo delle
, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le ascolta
adempie, che con nobil cura / conservatrice del creato mondo / veste d'onore,
interessati per tingere una situazione a seconda del loro tornaconto, e disseminare gratuiti sospetti
in quella faccia volli che ci fosse del brio; fiera, vedesse! gli occhi
tela. - anche sostant. senso del colore. l. pascoli, ii-367
si distinse jacopo bassano per la forza del tingere. lanzi, v-266: giunse però
: giunse però molto innanzi nel gusto del disegno e della prospettiva, unito ad un
far appunto da medico: tinger l'orlo del vaso d'un qualche succo piacevole,
non ottengono altro che di tingersi anch'esse del colore dei sogni dimenticati nell'istante in
democratiche e di progresso, gli uomini del lavoro, quei che tinsero, quasi a
che tinsero, quasi a promessa, del loro sangue le rupi dell'abbandonato trentino.
vincere la stessa lite. -tingersi del colore del nulla: apparire vano, inconsistente
stessa lite. -tingersi del colore del nulla: apparire vano, inconsistente.
: anche i termini 'tecnologici'si tingeranno del colore del nulla. -tingersi del
i termini 'tecnologici'si tingeranno del colore del nulla. -tingersi del o nel
del colore del nulla. -tingersi del o nel sangue di qualcuno: essere responsabile
finalmente ercole esce in furore col tingersi del sangue del centauro. g. gozzi,
esce in furore col tingersi del sangue del centauro. g. gozzi, i-19-65:
centauro. g. gozzi, i-19-65: del padre tuo nel sangue egli si tinse
dante ha tinto la penna nella eneida del suo maestro, dove dipinge il ladron
dove dipinge il ladron caco a pie'del monte aventino, che col vino vomitava
mani nel sangue di una persona, del nemico; essere responsabile della sua morte
maglia / non se tingesse in sangue del nimico. = forma aferetica di intingere
scient. tingidae, deriv. dal nome del genere tingis -idis (v. tìngide
. -abitante di tale città o del territorio circostante. -anche sostant. e
sieno tenuti comandare per saramento a li tegnitori del guado, che non pongano vagello d'
lana mandare in- contamente a la bottega del tignetóre, incontamente a la bottega del
del tignetóre, incontamente a la bottega del tignetóre, e non altrove cautamente, sì
possa andare, se non a la bottega del tingnetore; e ch'e'rettore mandi
tingitura più tosto è attribuita alla qualità del solfo, cioè alla forma, che
= da tinguà, nome di un monte del brasile; voce registr. dal d
scient. thynnidae, deriv. dal nome del genere thynnus, passato alla terminologia scient
/ la nota ondeggia lenta e sonnolenta / del carrettiere. jovine, 3-126:
, e gli « eeeh! » del conduttore suonarono più chiari, fino all'ultimo
30: si udì minaccioso il tinnire del mestolo contro la parete della zuppiera.
note! par che tinnino / nell'infrangersi del cuore: / paion umide di lagrime
pascoli, 2-xx: col tempo il suon del corno d'orlando, che echeggia lontano
v. tbnno) e dal tema del gr. oxojtelmo 'vedo'. tìnnulo
, 578: tra i rami giallicci del moro / chi squilla il suo tinnullo invito
ambiente risuonerà di nuovo dei tinnuli accordi del pianoforte. -con riferimento a strumenti
voce d'esso. sodenni, iv-316: del tinnùncolo chiamato in greco 'checrida'(noi
la pigiatura dell'uva e la fermentazione del vino. -anche: recipiente o
ii-212: fece empiere uno grande tino del sangue de'morti cavalieri di ciro,
andrà alla villa, procuri i vaselli del vino e le tina. ariosto, 386
; 7 e spessi nella pace del mattino delle utili galline ode i richiami:
impresse le stampe che decorano le cronache del sercambi; lucca turrita, guerrieri, lucchi
aretino, 25-139: il tino dà del mosto ch'egli ha. monosini,
, 270: la botte dà / del vin ch'ell'ha. il tino dà
ch'ell'ha. il tino dà / del mosto ch'egli ha. tommaseo [
dal lat. tardo tinus, forma parallela del class. una 'sorta di bottiglia da
tini e per estens. alla produzione del vino. dossi, iii-43: l'
/ una piena tinozza, / che del morir sommerge ogni paura. g.
bagno o per lavarvi le stoviglie. del papa, 6-i-128: utilissimo reputo ancor io
principali ingredienti delle tinte. b. del bene, 1-281: prima di spiantar
la sciocca non s'accorgeva della tinta del suo volto rosato, la quale s'era
1-78: lascia dieci franchi sulla console del corridoio, fugge via, lieve, in
imitazione in poche tinte sino alla verità del colore. l. pascoli, i-86:
5. colorito naturale della pelle del volto, anche in quanto manifestazione dello
chiabrera, 3-70: ho tornato a ridere del vostro prete con domenico, e quanto
glion diverse tinte: e i poeti italiani del risorgimento sono tutti monotoni: han sempre
carichi le tinte, e svisi le proposizioni del « corriere delle dame »..
papini, iii-583: consimili notizie scrivevano lionardo del sellaio e federigo frizzi a michelangelo sì
di un luogo; caratterizzazione, descrizione del luogo in cui è ambientata un'opera
vi bisogna formarvi prima una qualche idea del clima, della storia naturale, de'costumi
divenute fin troppo borghesi per i socialisti del continente. bacchetti, 1-i-395: a ferrara
nessuno di essi serbando però la tinta del loro carattere, il parlar breve, nobile
oltra il palazzo pubblico de'signori e quello del podestà, non si contano né le
,... né la sala del papa,... né quattro tiratoi
, 1-3io: 'tinta'dicesi della bottega o del luogo ove si esercita l'arte del
del luogo ove si esercita l'arte del tingere. 12. nell'anatomia
valore estetico. carducci, ii-6-59: del leopardi in lui non c'è nulla,
colorito della carnagione (in partic. del viso). carrer, 2-550:
amarone. sono le quattro classiche uve del valpolicella: corvina, molinara, rondinella
dipinto con un determinato colore. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 884: appezzamenti
ogni tanto la tinteggiatura delle case. del giudice, 2-91: epstein ha dato
certa tinteggiatura letteraria che non sembra abbia del tutto nociuto allo sviluppo mentale del principe.
sembra abbia del tutto nociuto allo sviluppo mentale del principe. = nome d'azione da
più biondo / come il nido del picchio rotondo / resta sempre un'impronta viva
si rivoglie in varie maniere e nella positura del bambino, che è tendente al sferico
detto iacopo, l'ha fatta poi del suo capo con salvestro, e oggi la
. solleticare leggermente, vellicare una parte del corpo. g. argoli,
suono per la bocca. / se del piacer la vedi in traccia oltre al dovere
, / nell'organo tintilia la corda del piacere. 3. accondiscendere,
/ dovevi allor andar dal luminarlo / del più maggior saper, dall'almo pezzi,
roma, in partic. nel momento del sacrificio nel corso di una cerimonia religiosa
tintinaboli e li pomi granati [sulla veste del sacerdote ebreo] significavano li fulguri e
e il pezzo 'caratteristico'ebbe della particolarità del tintinnàbulo la sua bizzarra attrattiva.
freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal bel grembo selvaggio /
non avete inteso / il tintinnare? [del campanello]. berchet, 407:
unito e duro / fan tintinnare il del di varii suoni. tesauro, 2-ii-108:
scient. tintinnidae, deriv. dal nome del genere tintinnus, che è dal lat
tintinnio di sonagli; il carro stride / del passeggier che 11 suo cammin ripiglia.
o tre volte si udì il tintinnìo del cucchiaino il quale urtava contro il bicchiere.
deledda, iii-200: la camera echeggiò del suo riso forzato, più orribile di
nervoso: quello derivante da un disturbo del nervo acustico o delle sue connessioni centrali
tintinnir festoso / de'cembali percossi, e del tricorde / ben temperato colascion. foscolo
/ quei quattro corridori incalza quando / del stumio signor veggon le case / meta
al tintinno gentil de l'alta lira / del glorioso orfeo... tesauro,
battere col rovescio della mano sul taschino del sottabito da dove rispondevagli un lusinghiero tintinno
, ii-237: qualunque sia stata la cagione del mio male, li effetti sono questi
dall'alterata proporzione di moto e di copia del sangue nei particolari rami o sparsi per
nei particolari rami o sparsi per la membrana del meato auditorio esterno. d'annunzio,
se stesse, e continovando il suono del replicato tin tino, ogn'un si
/ come alta nei limpidi ardori / del mattino la lodoletta. 2.
cui han da rimanere i segni nell'operazione del ricalcare. 2. che
determinate sfumature o coloriture per la luce del sole. pascoli, 81: tra
sempre ne ^ suoi coloriti, sarebbe del tutto perfetta. bellori, i-223: carlo
da cuneo, lix-48: de la signora del dicto loco... fu
pecchi, 10-17: dalle impennate del suo amico, quasi sempre sincere e solo
di sdegno / una commedia lieta / del tuo fertile ingegno / sul mestier del poeta
/ del tuo fertile ingegno / sul mestier del poeta. foscolo, xvii-145: spalanco
, / si che t'abbaglia il lume del mio detto. b. accolti,
iv-200: agesilao, per gratificare ali'amor del popolo, salvò la vita a sfodria
che macchia l'uomo vicino alla natura del bruto. 12. ant.
. villani, 11-1: ruppe il muro del comune di sopra al corso dei tintori
fosti bravo stoccadore, tirando alla borsa del compagno, e tintor di guado, con
). ant. che è proprio del pittore veneziano iacopo robusti (1518- 1594
tintoretto'(1518-1594); che è tipico del suo stile o ne richiama i caratteri
tintorettiano, agg. che è proprio del pittore veneziano iacopo robusti, detto 'il
stilistici e formali che caratterizzano lo stile del pittore veneziano iacopo robusti, detto 'il
1-i-1-121: il tintorettismo di costoro, come del resto ho accennato, non è certo
familiare nostro usato è talora questo soprannome del celebre pittore veneziano, jacopo robusti (
citolmi, 486: tutte l'arti del disegno, che sono molte, de la
tele, pellami. testi non toscani del trecento, 30: che glie mulina da
, dico che qui troverete l'arte del tingere, il tintore, la tintoria,
cfr. lat. mediev. tinctoria 'bottega del tintore'. tintoriale, agg
l'operazione, l'attività e la tecnica del tingere con sostanze coloranti chimiche o naturali
non volendo assolutamente ricorrere alla scappatoia, del resto inutile e sudicia, della tintura.
, vernice. testi non toscani del trecento, 31: entra l'altre cose
bartoli, 4-2-272: tutto il rimanente del legno senza niuna tintura né macchia, bianchissimo
perché tacerlo? la tintura rossa, più del suo biondo originale, giovava allo splendore
suo biondo originale, giovava allo splendore del suo viso. arbasino, 23-913:
tintura era universale, e il consumo del rossetto enorme. alvaro, 20-125: le
da 20 mesi in qua principiato lo sbocco del sangue, che dietro le sopradette cose
di un oggetto o di una parte del corpo. -in partic.: colorito
partic.: colorito della pelle o del viso, incarnato. -anche: sfumatura,
se il suo spirito abbia qualche tintura del bestiale. il caffè, 181: se
datisi a lavare con le sante acque del battesimo così dentro come di fuori, tal
chi più e in chi meno la tintura del sangue e l'infezione della perfidia maomettana
difficile che molti eleggan di cuore per desiderio del bene eterno lo stato umile, privo
, purché rimangano esenti dalla deforme tintura del disonore. f. f. frugoni
algarotti, i-vin-217: di quella tintura del seicento, di che tengono le prime
opere, egli si venne tergendo a'fonti del secolo decimo quarto e a quelli de'
faceto e dalla condizione speciale d'animo del bifolco narratore? b. croce, iv-i-n
. s'approssima già tanto all'idealismo che del formalismo non gli è restata, si
: le mirabili virtù della quinta essenza del vino, animata con la tintura d'
et altri preziosi ingredienti, per la sanità del corpo umano, chiamata oro potabile,
pindemonte, 5-78: la fragranza / del cedro ardente e dell'ar
amide per sostituzione dell'atomo di ossigeno del gruppo deh'ammide con uno zolfo.
chetone per sostituzione dell'atomo di ossigeno del gruppo di carbonile con un atomo di
ossidativa dell'acido piruvico e allo scambio del reticolo acetato. = voce dotta
amminoacido solforato, contenuto nei globuli rossi del sangue. = voce dotta,
: venne ancora addimostrato che racido solforico del commercio contiene spesso un acido non determinato
e nobilissima e magnifica sopra tutte le città del mondo, tu, gerusalem, terra
e dilettevole! ché tutte le generazioni del mondo ti chiamano santa, come in
da polisolfuri alcalini e da derivati organici del cloro, usate per la preparazione di
do). 2. registro del clavicembalo. 3. locuz. prendere
italiana si legge sul dizionario musico del sig. di brossard. tiorodàcee,
coloranti e come reagente per la determinazione del ferro. = voce dotta,
tiosorbitòlo, sm. chim. solforato del sorbitolo, ottenuto per aggiunta di zolfo
personale che investe il fondamento dell'arte del tiziano verrà con la maturità e meglio
il piano di ti- picizzazione delle quote del fondo svizzero rimane oggetto di analisi.
l'individuo ogni vestigio tipico, ogni segno del gruppo, della classe, del genere
segno del gruppo, della classe, del genere a cui appartiene. pea, 7-302
tipico nelle innumerevoli varietà dello spirito e del volto umano. de sanctis, 7-439
altra delle più tipiche e suggestive immagini del savoldo è il giovane della galleria borghese
, 37: ecco la tipica moglie del professionista che si è fatto da sé:
. che prefigura fatti, verità, personaggi del nuovo testamento (un passo dell'antico
che risultano emblematici e premonitori delle verità del nuovo testamento. musso, ii-82:
.. del- domento'; l'avversione del fanciullo per ogni sorta di cibo, erano
costituzione fissata per i monaci dal fondatore del monastero. = voce dotta, gr
da tifo1 e dal tema dei comp. del lat. faelre 'fare', sul modello
lat. faelre 'fare', sul modello del fr. tyfiifier, è registr. dal
v.]: 'tipificazione'. quella fase del lavoro di unificazione, che si limita
e da un veriv. dei comp. del lat. facère 'fare'.
tipo1, col suff. frequenta sul modello del fr. typiser (nel 1834)
) conseguire un ritmo adeguato alle esigenze del consumo;... b) fabbricare
la qualità ed il gusto, il favore del pubblico consumatore. piano marshall [23-x-1949
un certo grado di tipizzazione nelle costruzioni del piano, occorra sapere integrare la necessità
, n. 20. istituzione in ancona del centro regionale di immunologia clinica e di
nome d'azione da tipizzare, sul modello del fr. typization. tipo1,
, xi-185: il vesuvio è il tipo del vulcano da laboratorio. verbali del consiglio
tipo del vulcano da laboratorio. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 457: esiste
i-172: il tipo o la forma del bello non esiste. de sanctis,
una verità -in partic.: avvenimento del passato che prefigura fatti del presente.
: avvenimento del passato che prefigura fatti del presente. frezzi, iii-9-157: quand'
, iii-9-157: quand'io vidi i servitor del mondo / servir senza gravezza e con
5-i-573: è un prete, e del tipo docente. volponi, 2-155: vi
favoriti, l'alfa de'beneficiati più graziosi del mondo, a cui i numi della
fontenelle può essere riguardato come il tipo del bello spirito francese. carducci, ii-3-
g. ferrari, 251: l'influenza del petrarca chiede ovunque modi gentili, e
gentili, e gli scrittori delineano il tipo del cortigiano compitamente cavalleresco, disinteressato e devoto
, ma costituisce innanzitutto la base caratterologica del tipo schizotimico di kretschmer, di quegli
. carducci, iii-7-326: i lineamenti del viso attestano in lui il tipo etrusco
gaspare era un 'tipo', i modi rozzi del cognato indispettivano regina. c. e
savinio, 12-49: anche lo spartito del 'don giovanni'è un preciso repertorio di
lettera b nell'alligato tipo. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 804
margarita, 126: quando alla metà del secolo decimo quinto guttemberg inventava i tipi
esci- rà, credo, su'primi del mese entrante a bruxelles, coi tipi del-
: il 13 agosto uscì la stampa mutilata del mio dibattimento, pei tipi del naratovich
mutilata del mio dibattimento, pei tipi del naratovich, ed il 15 fu sequestrato.
rapporto fra i diametri longitudinali e trasversali del corpo (e ne deriva la distinzione
spettacolo dell''io'tipografato la discrezione del segreto, dare un'ode o una laude
: è infatti solo intorno alla metà del secolo scorso che abbiamo la prima applicazione
torchio nell'occasione di visitare la tipografia del seminario di padova e quella della minerva.
, amico anche di moreno, ma del quale ivana non si rammentava, aveva
edizioni è profondamente diverso, perché quella del glockner, assai bella tipograficamente, riproduce
delinear sopra la carta tipografica il sito del colle e del tempio, dove quel monstre
carta tipografica il sito del colle e del tempio, dove quel monstre era apparito.
si stampa la storia tipografica di milano del signor dottor sassi. cicognani, v-1-271:
cicognani, v-1-271: dalla parte opposta del cortile era una stamperia di manifesti teatrali:
in quel tempo l'epoca comunemente chiamata del medio evo. -casa tipografica,
si stimò ristampare l'opera 'de regulis'del gotofredo. cantù, 3-191: da
augusta. lessona, 2-458: nel settembre del 1831 fondò la società tipografica, che
qui riferire: e sono tutti gli scritti del segneri, e il dizionario militare del
del segneri, e il dizionario militare del grassi. arneudo [s. v.
= deriv. da tipografia, sul modello del fr. typographique (nel1560).
dodici anni erano apprendisti tipografi nel laboratorio del signor paride merlo, poco lontano dalla stazione
: 1 teddy boys rientrano nella tipologia del teppismo neo-fascista. e. vineis [
. dardanoj di abbozzare una tipologia linguistica del messaggio pubblicitario (di cui vengono enucleate
di persona e fatti veterotestamentari come prefigurazioni del nuovo testamento. = voce dotta
, sarà da seguire topograficamente il flusso stesso del discorso. arbasino, 7-217: nell'
differenza tra punti tipografici e divisioni decimali del sistema metrico. = voe
che offre la cifra-base per la tiponomia leonina del tintoretto) un colorismo brillante alla savoldo
tappa / nel cupo ventre suo (del cavallo di troia) l'armi celate.
. / e stravolto m'ho un nervo del piè. pananti, i-188: e
: dottrina, ed interpretazione delle percussioni del tavolino parlante per effetto ai spiritismo:
= voce dotta, comp. dal tema del gr. tùjtoi) 'battere'e x.
dal lat. scient tipulidae, dal nome del genere tipula (v. tipula)
de'bambini, quando per la soprabbondanza del pianto vengono quasi affogati, e tirano in
vedeva tanto la bovina, esangue faccia del duce liberato da skorzeny, ma la faccia
tagliente, che termina in un occhio, del quale si bussòn), sm
tiracamino, sm. aspiratore meccanico del fumo e dei gas provenienti da un
c. n. e dipendenti da aziende del vetro (1904-1908), 1-52:
che era la calamita tiracame di quel poveretto del petrarca. = comp. dall'imp
lettera era cucita in una tiracca dei calzoni del latore, che confessò esser nel reggimento
dell'officina al ritmico battere dei colpi del tirachiodi sulle lamiere. = comp.
. tess. congegno che estrae il filo del rocchetto. -anche con valore aggett.
tagliente che termina in un occhio, del quale si servono per mettere e levare
e parlerai italiano. = adattamento del fr. tire-fausset, comp. dall'imp
, dei tubi riscaldatori, la camera del vapore e la camera del fumo. essa
la camera del vapore e la camera del fumo. essa richiede inoltre un camino
dell'ipotesi che nei forni dell'età del ferro si usasse il tiraggio forzato.
delle esportazioni, il più basso costo del denaro e il miglioramento dei margini non
, ed assistevamo al tiraggio le solite autorità del civile e del militare.
tiraggio le solite autorità del civile e del militare. 11. tiratura di
moto dalla ruota che riceve l'azione del motore. = deriv. da tirare1
11-400: distruzione della legione romana, e del corpo dei tiragliatori. de amicis,
30-ix-1860], 20: alle prime case del villaggio, i corpi franchi tentarono un
di succhiare o nei casi di malformazione del capezzolo. = comp. dall'
compatta la goccia di inchiostro nel becco del tiralinee. -in una similitudine,
godersi la doppia esedra e gli edifici del valadier, di un gusto così preciso
quei bugnati freschi d'inchiostro di china del tiralinee. = comp. dall'imp
bloccare la lingua durante interventi all'interno del cavo orale. = comp
, sm. l'atto, l'azione del tirare. vito da cortona volgar
una smorfia, per un tiramento improvviso del dolore, ed egli vi applicò la
arnese usato per avvicinare le due parti del mollone di un acciarino. dizionario militare
'tiramolle': ordigno per comprimere le lamine del mollone e della molla della martellina,
conceduto da la fortuna, ch'è signora del mondo; o da l'infermità,
l'infermità, ch'è fatta quasi tiranna del mio corpo. casalicchio, 207:
nardi, ii-303: costui seguitando le vestigia del papa, che voleva dall'inclemenza essere
più né meno che i lodevoli membri del consiglio di stato farebbero, non v'
l'inghilterra si piace di scimmiottare le figure del buon curato rabelais prendendole in prestito da
, sotto la protezione d'alcuni ufficiali del re, volessero tiranneggiar quella città, deliberarono
d'ogni male, non ha (bontà del cielo) più forza alcuna sopra quest'
cambiò letto. pindemonte, iii-524: del tempo ancor non giunto, / di
regione, un luogo o un momento del giorno o un determinato periodo dell'anno (
alberti, i-7: subito che la libidine del tiranneggiare e i sin- gulari commodi,
secolo cotanto si è assottigliata l'arte del tiranneggiare. 9. comportarsi in
ammazzare il tiranno, ma è offizio del principe o del populo tiranneggiato, dove
tiranno, ma è offizio del principe o del populo tiranneggiato, dove e quando el
donna tiranneggiata dallo spirito dell'ira e del furore talmente che... i
alle loro creazioni geniali, tiranneggiati dall'utopia del sistema rotondo e definitivo, parti non
escogitate. 4. sottoposto all'azione del tempo, all'incedere della vecchiaia (
badava. 3. in modo del tutto arbitrario. carducci, iii-26-130:
di religione e d'anima; ma del tirannesco governo de'mandarini, e del come
ma del tirannesco governo de'mandarini, e del come spiantarli dal mondo. botta,
da castiglionchio, 79: i detti altri del numero de'ghibellini essere stati ed essere
mazzini, iv-4-309: vorremmo affermare il principio del non intervento contro le usurpazioni russe,
nata una talpa senza conoscimento delle bellezze del sole. chiari, 1-i-43: coll'ingenuo
la tirannia della morte, se si parla del luogo, non ha confine, se
luogo, non ha confine, se del tempo non ha pure un solo momento,
in situazione di non esser violentato dalla tirannia del bisogno il voler ricorrere senza necessità a
traendo il nome, soggiacete alla tirannia del senso, e non al predominio del
del senso, e non al predominio del giudizio. marinetti, 2-i-395: quest'altro
, e le poetiche sfrenano la licenza del dire, e chiuggono gli occhi a
ogni tirannia di parlare, quando tengono giudizio del poeta epico e tragico. leopardi,
, 20-29: la lingua è spia del significato strofico: la formulistica possibilmente evocatoria
più formula, nelle così dette 'tirannie'del verso. 8. rigore del
del verso. 8. rigore del clima, di una stagione; impeto,
il giusto impero e l'aspra tirannia del crudo verno. lupis, 3-167: il
1-i-466: 'tirannia': è un movimento vivace del mare sollevato; è anche quell'ondeggiamento
riferimento all'assunzione e all'esercizio illegale del potere). plutarco volgar.
versi... in lode e commendazione del tirannicida. salvini, è 1-256:
: alessandro e lorenzino sono i due caratteri del tiranno e del tirannicida che trovi poi
sono i due caratteri del tiranno e del tirannicida che trovi poi moltiplicati nelle tragedie
giustizia naturale. botta, 4-185: del tirannicidio, come di opera santa e a
distinguendo il regicidio dal tirannicidio, fate del bruto a sproposito. bacchelli, 12-51
si moltiplicava. -stor. dottrina del tirannicidio-, quella sorta e dibattuta fra
. gioberti, 1-ii-485: la dottrina del tirannicidio poteva essere disputabile cattolicamente prima del
del tirannicidio poteva essere disputabile cattolicamente prima del concilio di costanza; ma non lo
che dà per 'lecita l'ucci- sion del tiranno'. = voce dotta, lat
per schiacciare libertà, progresso, le idee del '93 e del '48. moravia,
progresso, le idee del '93 e del '48. moravia, 22-280: 1 terroristi
squadre tiranniche e bagnare / il ferreo brando del codardo sangue. -trascorso sotto
. carducci, iii-4-220: o isola del sole / o isola d'eroi madre,
co'popoli premoriani della naziona morlaca sudditi del turco, ma cristiani, e però
di libertà l'antica patria? / del tirannico giogo / scuoter anela il peso
vissuto in continua prevaricazione (l'esistenza del tiranno). b. cerretani,
chiamano stolta la guerra, bugiardi i vaticini del papa, e vogliono la pace.
costituzionalista. -della tirannide-, titolo del trattato politico di v. alfieri (
, in cui si esamina la natura del governo tirannico. alfieri, iv-tit.
-predominio di una classe sociale, del potere economico o, anche, del
del potere economico o, anche, del potere religioso; obbligo di un'osservanza
di tutti essi è cominciata la servitù del salario e la tirannide del capitale.
cominciata la servitù del salario e la tirannide del capitale. mazzini, ii-557: il
in europa può così definirsi: abolizione del proletariato: emancipazione dei lavoratori dalla 'tirannide'
proletariato: emancipazione dei lavoratori dalla 'tirannide'del capitale concentrato in un picolo numero d'
riforma e della filosofia contro l'antica tirannide del primato cattolico. pascoli, i-444:
, salvo le due interruzioni per opera del tremendo figlio di papa e del sinuoso cardinale
per opera del tremendo figlio di papa e del sinuoso cardinale di regge, senza essere
si possa, quella dello straniero e del papa. periodici popolari, i-442:
, i-442: voi accorrete a soccorrerci del vostro senno della vostra esperienza; e
noi siam liberi e scampi dalla sua [del diavolo] tirannide e gli usciamo dalle
lat. scient. tyrannidae, dal nome del genere tyrannus, che è dal
vessare con un esercizio arbitrario e crudele del potere. -anche: assoggettare a prevaricazioni
denaro e di averi. niccolò del rosso, 1-227-11: pur eo vego che
a soggetti astratti). scala del paradiso, 419: come il ferro va
la pace che pose fine alla guerra del peloponneso; furono deposti dalla rivolta capeggiata
bassi per gli capitani di guardia, confidenti del re, pastori, messaggeri, etc
ch'ei rendesse la fedel consorte / del tracio vate all'amoroso pianto. -empio
salute, non questo tiranno / che del mio duol si pasce e del mio danno
/ che del mio duol si pasce e del mio danno. guarini, 206:
le indomite arme, / tra la folla del popolo imminente, / dietro a le
imminente, / dietro a le rote del gran carro [di amore] lente /
. stampa, no: ben si può del mio stato esser presago / il partir
di tutte queste teorie è dunque la distruzione del capitale, risguardato dai moderni socialisti quale
quale altro tiranno implacabile da proscriversi fuori del mondo. 6. agg.
sta evidentemente aspirava ad essere più tiranno del suo antico avo. -dispotico
tomai fra l'armi / vittima infausta del voler tiranno / di un'adorata genitrice
tutti è duce eguale; / e sarà del legittimo e del dritto / custode in
; / e sarà del legittimo e del dritto / custode in ogni caso e difensore
: in un balen se 'n giacque / del valor che t'inspira / la mia
angiolina sospira l'ultima esclamazione coll'accento del più vivo cordoglio; ma la virtù
luce come si doveva l'importanza della lettera del gruppo di studenti universitari del collegio borromeo
della lettera del gruppo di studenti universitari del collegio borromeo 1 che ci è riuscita
e pur sentisti al fine / qualche pietà del mio destin tiranno! goldoni, x-493
proverbi toscani, 156: nella terra del tiranno trist'a quelli che vi stanno
in spagna, sotto i principotti e tirannucoli del secolo decimosesto in italia, all'impulso
aggett.), che è termine del sostrato o d'importazione dall'asia minore
. famiglia di rettili camosauri, fossili del cretico. = voce dotta,
lat. scient. tyrannosauridae, dal nome del genere tyrannosaurus (v. tirannosauro)
, sm. paleont. dinosauro fossile del cretacico (tyrannosaurus rex); carnivoro,
trinci, 1-43: si pigli l'estremità del capo, tirandolo con avvedutezza all'ingiu
purpureo, così ancora il fiotto del mare; per essere il rosso fondo
; nei dirigibili, organo di trasmissione del movimento al timone. borgnis,
al dirigibile, poco prima della rottura del tirante e delle eliche, era capitato
furiosa e regolare, o il giuoco del motore, o la grande ala e i
2-248: credo che giovi più alla sanità del corpo tener fermi i calzoni alla persona
ascella attorcigliarsi lungo i tiranti ai stoffa del costume. -ant. cintura, cinturino
, vili-190: i pezzi componenti la travatura del cavalletto sono: le asticciuole, da'
di trazione o un meccanismo di trasmissione del moto. motociclismo [novembre 1903]
nuovo copritesta in magnesio, il pedale del cambio dispone di una nuova tiranteria.
armi da fuoco portatili, parte articolata del martelletto. carena, iii-30: 'tirantina'
... e spessoquel dragone il percotea del tirapiè, gli dava la piantella in
fissata al bordo posteriore di uno co del vegetariano brontosauro. moravia, 23-202: ad
di corsa il non meno colossale tyrannosauro, del tutto anche: arnese di ferro che s'
tirapièdi, sm. invar. aiutante del boia, che aveva il condusse
stava il duto semivivo a'piedi del patibolo, il sentir dire al tirapiedi:
se non lo sai, era l'aiutante del boia. e il suo sul carro
bibbia volgar., viii-215: la superbia del tuo cuore ha tolto na,
e. cecchi, 10-182: l'ambiente del classicismo carducciano..., -con
. che scatena ferma. è ferma. del giudice, 2-99: fa girare l'elica
a vuoto, poi immancabilmente gli applausi del pubblico (un espedà qualche cicchetto tirando
17-131: posto sovresso sistenza del macchiettismo tirapplausi. l'avean sopra un carro
tirare. codice dei podestà e sindaci del regno a italia (1811), 689
numero di bestie, secondo l'uso del paese. borgese, 1-217: face
si infilano le dita per rinforzare la potenza del za talento, per suo ordine
. forza agente. -spostare una parte del corpo ponendola in atteg cavalca
era poggibonsi, cxxxi-60: la pietra del detto altare si è molto alzato, tirando
vedere / la mia cittade avere / del tutto a la sua guisa, / né
le sante corde / che la destra del cielo allenta e tira. crescenzi volgar.
-far scorrere l'acqua nella tazza del gabinetto. balestrini, 2-278: ho
la sacra veste e il santo abito del padre domenico, e a muoverli con
il tabarro? / « vorrei saper del verseggiar le norme / le più perfette
loro debitori, sogliono, con quell'atto del tirar la giubba, rammentar loro che
. distendere le pezze di tessuto sui cilindri del tiratoio per conformarli in larghezza e lunghezza
: servono dyindizio manifesto della gran quantità del lavoro che si faceva, gli amplissimi
xviii-5-493: tutti si aspettano dalla clemenza del re e dalle patriotiche cure del suo
clemenza del re e dalle patriotiche cure del suo degno ministro le ulteriori previdenze,
e fa sentir la lungaggine e lentezza del notare... ogni cosa, così
g. testori, 1-76: appena fuori del paese avrebbe cominciato a tirargli il collo
sottoporre a trazione, a stiramento una parte del corpo, strattonare, scuotere (anche
vecchio stronzo » e, in maniera del tutto imprevista, gli ha tirato la lingua
-ant. tormentare, tribolare (anche del dolore che affligge). chiaro
comunicare alla signora contessa crispi il poemetto del tellegrino apostolico', o piuttosto farne tirare
nome di dio, tirate le copie del programma, e subito. pascoli,
miei ritratti. palazzeschi, 4-365: del resto si può tirare un ingrandimento da quelle
detto autore... pone il disegno del capo di questo pesce. mi sovvenne
di costrizione fisica o psicologica o valendosi del proprio potere, autorità, ecc.
gli ebrei adunque aveano tirato paolo fuori del tempio, per poterlo uccidere liberamente senza violar
... scappò lontano dalla sedia del vecchio, scattando avanti il petto come
d'arco ogni venerdì dentro la piazza del serraglio. 21. sparare un
ien il fuoco d'artiglieria fu più vivace del consueto sulla fronte camica, dove batterie
la sola forza fisica, col gesto del braccio, della mano, oggetti, pietre
uno de'lati fa rumore, strisciandosi sopra del ghiaccio. batacchi, 2-260: dal
gambe, lo pulì con un lembo del vestito. calvino, 1-201: 1 bambini
le marie e san giovanni a'piedi del crocifisso. -gettare i dadi.
non posso; oggi vi beffate della sovranità del popolo; domani vi c'inchinate.
; tira una linea retta per mezzo del foglio da un canto a l'altro.
, 3-27: a qualsivoglia data sezione del cono tirare una tangente da un punto
foscolo, xvi-451: l'ultimo giorno del mese d'agosto ha tirato una linea
magi, 6: plutarco ancora parlò del cerchio che si tirò prima che si
vita. muratori, cxiv-6-261: in parte del verno e della primavera sono scadute non
cancellarlo. codice dei podestà e smdaci del regno d'italia (1811), 673
, spazio di novantaquattro leghe. avisi del giapone, 47: avea tirato una strada
le svolte, che non possino dalla muraglia del nimico essere rimboccate. 31
ch'io faccia per darle un segno del mio rispetto? volete che vada a darle
, e fattomi / si è debitor del resto et ubligatosi. g. m.
, ecc., liberandone le parti del corpo ove ristagnano (una sostanza, un
non sia... è di color del sole e lucido, la cui virtù è
32. guadagnare denaro come corrispettivo del prof> no lavoro; percepire, incassare
paghe, e sono pasciuti alle spese del re. duodo, lii-15-94: se sono
soldati tirano il soldo e le taglie del paese per 300. lancellotti, 1-404
rendite che si tirano da queste terre del brasile, si ricavano dalla copia grande
ci vorrebbero scannare, lontani si ricordano del campo solo per tirar le rendite.
da questa opposizione si dichiara la grandezza del creatore, che da l'uno a l'
de'due estremi l'uno è recettacol del sangue che si trae da il fegato
infine si voltò a esaminare l'interno del seccatoio. -tirare il fiato:
moglie di pescatore, affermava che la creatura del suo sangue non aveva mai tirato così
tiriamo la storia e i frammenti poetici del trobadore saluzzese non ci riferisce il nome di
per riempirsi tira la carne a sé. del papa, 6-68: vi ha chi
di passo in passo tira l'animo del lettore. g. capponi, 1-i-494:
il giorno avanti che sia sira. niccolò del rosso, 1-362-2: lo gran desio
a sé la forza intrinseca e radicale del soggetto, e così la indebolisce e
che è tutto per il bene / del partito, per fare soldi, tirare
dazione fu tale che federico ii fece del tutto per tirarlo in russia al
: questo mio ragionamento mi tirerebbe a parlar del libero arbitrio, se io non temessi
un'efficace predica per tirare il resto del popolo alla professione e alla pratica di
ogni sforzo per tirare a sé le potenze del nord. rajberti, 2-76: sarà
la disponga e tirila alla natura del fuoco. bisticci, 3-225: fece cominciare
. faldella, 13-159: se gli americani del nord tirano allo sperticato e gl'inglesi
offesa al trono e ai retti principii'del piu stretto lealismo. alvaro, 7-73:
pietra di color oliva, overo di acqua del mare. dicono esser di nove sorti
quale era stata la più buona donna del mondo. n. ginzburg, l-iiii:
cose in un certo modo. - anche del tenore, dell'ispirazione di un'opera
. soldati, 2-294: i funzionari del regime, primissimo lo stesso capo del governo
del regime, primissimo lo stesso capo del governo, erano perfettamente informati dell'aria
pigiama. -consentire una buona aspirazione del fumo (il sigaro, la sigaretta
, sarebbe molto positivo che anche le imprese del settore riuscissero a beneficiare del boom.
le imprese del settore riuscissero a beneficiare del boom. corriere della sera [20-xii-1991
e non vi do niente di più del necessario. calvino, 1-518: quinto cerava
controllo, i due chiesero alla ragazza del peso: « quanto tira a lordo?
è passato di qui in poste uno cameriere del marchese di mantova... e
arme ne'paesi bassi prese gran parte del suo vigore. 67. mettersi
, i-272: esclamò anna tirandosi sull'orlo del divano per avvicinarsi ad alessandro. arpino
arei lor posto in tavola... del cagio, de le pere, quattro
. -noi tireremo diritto: motto del regime fascista (anche scritto a caratteri
moretti, vii-655: la dolce grazia del suo viso quasi infantile...
negozio di gnuna sorte senza l'opera del mezzano. testi, 2-396: ho parlato
signor cardinal barberino del negozio de'padronati, per veder
tirar a fine questa pratica prima del mio partire. -tirare ai propri
morte in lombardia, aveva per consiglio del luogotenente... differito a chiamarlo
-tirare a sé. aver cura esclusivamente del proprio interesse; cercare esclusivamente il
a sé l'anima della buona memoria del signor giovanni iacomo triulzio. -tirare
preambolo serve per dirti che il foglio del 'mondo morale'tirerà innanzi ad uscire fino a
. v.]: dopo la morte del padre, il figlio maggiore tirava innanzi
3 (14): ragionammo insieme del mandare matteo, come ero contenta di fame
guicciardini, v-67: fu anche dal canto del castello tirata giù una parte del cavaliere
canto del castello tirata giù una parte del cavaliere. -mettere per scritto,
per poi stendere una storia della vita del poeta. fenoglio, 5-ii-412: quel suo
. -tirare il carro al senno del carradore-, fare come vuole chi comanda
sottomettiamo, che il carro al senno del carradore tiriamo; ma esso dalla parte sua
lo merita. castiglione, 3-i-1-154: del vestire tutta la nostra famiglia, la
se si trattasse di risparmiare un po'del sangue del suo cuore. -tirare il
trattasse di risparmiare un po'del sangue del suo cuore. -tirare il rocco:
misconosciute; vivere pove ramente del proprio lavoro. manzoni, pr
che gli avvezzin male, i curati: del reverendo, fino alla fin del mondo
: del reverendo, fino alla fin del mondo. faldella, ii-2-79: i lavoratori
-tirare la lima: esercitare il mestiere del fabbro o, per estens.,
, dov'era entrato dopo la morte del padre, verduriere, aveva imparato l'arte
4-381: sembrava dietro a tirare le somme del discorso di palamede. landolfi, 8-163
giovane, 9-69: l'arte c'è del tirarcisi le quoia facilissimamente. b.
il vetturino], tirai su i vetri del legno. il canto m'arrivava all'
o caduto in acqua. poesie musicali del trecento, lxxxiv-84: ne l'acqua chiara
da ferrara, 4: i'trassi for del porto la mia nave / tirando sù
in alto durante il volo. del giudice, 2-10: l'aereo si piega
. v.]: 'tirar su': del giuoco del lotto o simili ànno a
.]: 'tirar su': del giuoco del lotto o simili ànno a vedere tirar
fare, conchiusero ad aumentare il prezzo del pane. -tirare un velo su
invitava in nome della concordia, nell'interesse del paese. ghislanzoni, 17-172: tiriamo
questi precedenti - non guastiamo l'effetto del gran colpo di scena finale. -tirare
circondato da giovani lettori. tutti parlavano del suo romanzo. lui era sorridente, rilassato
poiché crede che persone navigate e praticissime del mondo, si vogliano impacciare negli affari
l'altro giorno, fin'alla punta del golfo ai taranto,... quivi
proverbi toscani, 25: chi ha del pan da tirar via, tenga l'opra
che sia, se tu lo batti più del dovere, tira calci. ibidem,
. ant. azione, atto, atteggiamento del trascinare, del tendere, dello scagliare
, atto, atteggiamento del trascinare, del tendere, dello scagliare, ecc. (
gadda, 21-60: in occasione dello 'studio del latino'quelmemorabile, sicché ognuno era libero d'
può? » chiese la vocetta fessa del tirascene dietro l'uscio. « no!
, 402: mi mossi in cerca del destinatario della cartolina col proposito di una energicatirata
egli imbracciava il fucile con la dimestichezza del soldato. g. bufalino, 1-163:
voci melodiose e malandrine, i banditori del tirassegno. 2. in senso
(v.). aspirazione del fumo di sigaretta o di pipa.
volta farà a tiziano prender un tizzone del focolare, e sopra d'un muro scabro
ambo a ferirsi, e della lancia / del difensore un balestron si devi fare?
ch'io ho fatto prova dell'amorevolezza del buon papa iulio 'in benignitatibus consistorialibus et
5-30: ti rimetto alle tirate eloquentissime del boccadoro sopra la miseria e sprezzabilità del fasto
del boccadoro sopra la miseria e sprezzabilità del fasto e della gloria di questo mondo
ho fatto la storia dell'aquila romana del vi del 'paradiso', la tirata contra la
la storia dell'aquila romana del vi del 'paradiso', la tirata contra la 'serva italia'
'paradiso', la tirata contra la 'serva italia'del vi del 'purgatorio', la tirata
la tirata contra la 'serva italia'del vi del 'purgatorio', la tirata di s
il caso a vantaggio della volontà, del calcolo, per la conquista dei mezzi
23-xi-1987], io: il vertice del partito subisce passivo la tirata del leader.
vertice del partito subisce passivo la tirata del leader. 10. nel linguaggio
... m'accompagnò nel rimanente del viaggio. cesari, 7-390: nota bene
tirare1-, il n. 14 è calco del fr. tirade. tiratardi (
che amano aspettare l'alba nei locali 'in'del di- vertimentificio made in romagna sono stati
strumento chirurgico usato per estrarre la testa del bambino morto durante il parto prima di
, e da queste passò in quelle del principe. collodi, 1-44: in questo
poderoso di bastone viene a cadere sul biscipite del famiglio. 2. contrasto di
a sedere scoraggiato, facendo un atto del capo come per dire: « è
. chiabrera, 1-iv-117: dalla banda sinistra del palco comparve un carro tirato da due
tristi, tu hai posto il vermine del peccato in sul cibo suo. fausto da
: che bella cosa è vedere i vecchi del nostro tempo a ordinar i capelli,
abito spezzato, viene avanti il figliolo del dottore, reggendo nella sinistra un libricino da
quei giorni che mi sentivo più angosciato del solito, con tutti i muscoli del corpo
angosciato del solito, con tutti i muscoli del corpo tirati e vibranti come le corde
, 3-18: l'animo tirato dall'avidità del proprio bene, infetto dal contagio
di conto, tirati tutti dalla fama del suo magnanimo nome. allegri, 100:
a sturbare, / tirate dall'odore del convito. cesari, 1-61: parmi
, tirato dall'ombra e dalla frescura del duomo più che dalla consapevolezza di contraddire
lo dico io, vive degli scarti del suo orto, e mette via, mette
di cui sapeva, a memoria, del tutto ignaro di leggere e scrivere,
nebbia, l'umidità, per azione del sole). nardi, 383:
la chiarezza della lingua, o la destrezza del parlare umano. siri, 7:
indegna della cognizione de'più belli spiriti del nostro secolo. 22. fissato
è un capobanda. ma vedrete, appiè del gibetto si scappellerà, ci farà degli
tirato pei prezzi, a cagione dell'ingordigia del guadagno. -trovarsi in uno stato
: lui marco, tirato su col fiato del papà
-la sua pelle bianca, la stoffa del vestito -quei calzini che si intravedevano sotto i
di sette fiorini d'oro. giornale del banco strozzi di napoli (1473),
per infino alla chiesina chiamata santa maria del cantone, quasi di costa il tiratoio dell'
, xix-384: non so se ne'tiratoi del tavolino verde io abbia riposto un portafogli
: mise quella lettera in un tiratoio del tavolo, e ne prese un'altra.
di tortura usato per tirare le membra del suppliziato. a. pucci, cxxxvi-819
. bacchetti, 1-iii-215: a bordo del san michele e del paneperso si faceva
1-iii-215: a bordo del san michele e del paneperso si faceva buona guardia ed armata
: si muoveva con l'indolenza felina del tiratore di stocco. -sport.
dire unirsi in società con più altri del lor mestiere. -tessitore di seta
siano uomini o cavalli, abbiano bisogno del raggione del fiume per camminare su la ripa
o cavalli, abbiano bisogno del raggione del fiume per camminare su la ripa dell'una
di lana, che troverà nel tiratore del burò in camera da letto. leopardi
era,... tagliò i tiratori del cocchio con maravigliosa prestezza, affine che
le membra secondo la volontà e desideno del comun senso. = nome d'
pace'di nitti è la più alta tiratura del libro politico raggiunta in italia. eco
, 3-402: dico imprima che la totalità del dazio che si percepisce in oggi sulla
statuto dei mercanti di calimala, 2-123: del mese di gennaio, i consoli di
. montanari, 25: delle corde del leuto o del clavicembalo avviene che,
, 25: delle corde del leuto o del clavicembalo avviene che, tagliate, ne
pezzi con violenza alle parti opposte del taglio; e talora, senza che veruno
i). chi pratica lo sport del tiro a volo. m.
non resistendo al dolcissimo e invincibile prurito del risparmio, arrischiò qualche minuscola tirchieria.
e di gamurra vermiglia, si faccia del prezzo della tintura tra '1 venditore e
anche di legno che unisce la traversa del carro al pettorale del cavallo. magalotti
unisce la traversa del carro al pettorale del cavallo. magalotti, 26-301: il
. magalotti, 26-301: il modo del viaggiar è civile, si fa sopra
grandi dimensioni che riparava tutto il corpo del soldato. dizionario marittimo militare [tommaseo
, iv: vi è uno studio del professor negri ('l'attuale diffusione delle tireopatie
curioso è il caso che voi mi narrate del topo entrato nel tiretto della mia scrivania
rinto, antica città dell'argolide, regione del peloponneso (in partic. come epiteto
prato ch'io scrivo presso a lito del fiume di fetonte, ove la clave del
del fiume di fetonte, ove la clave del tirìnzio baron la gente pavé, qual
non essere colto in flagrante dagli abitanti del luogo, avrebbe arrestato il sorgere del
del luogo, avrebbe arrestato il sorgere del sole, prolungando la durata della notte
originario di tiro, antica città fenicia del mediterraneo orientale. - anche sostant.
mezzo alle donzelle tirie / stava la prole del fenicio agenore. g. f.
continua e come equivalente a stato solido del tiratrone. elenco telefonico per categorie.
filastrocca che si recita ai bambini, del merlo che perde il becco...
, devono scambiarsi il posto all'invito del direttore del gioco. fanfani