del sipa antica lite / e quei del potta ardea, quando successe / l'
due fastelli di siparagi, e le radici del cedrone, e le radici de'baterenti
dipinto, che, posto in corrispondenza del proscenio, serve a impedire la vista del
del proscenio, serve a impedire la vista del palcoscenico dalla sala durante le pause della
né femmina sì dissoluta che al calare del sipario non si accheti e non oda chi
è provato che dallo alzarsi fino al calar del sipario lo spettatore si dimentica affatto di
si abbassa rapidamente per impedire il propagarsi del fuoco e del fumo dal palcoscenico alla
per impedire il propagarsi del fuoco e del fumo dal palcoscenico alla sala. elenco
impartito al siparista perché provveda all'apertura del tendaggio, all'inizio della rappresentazione (
-sipario di ferro: le sbarre del carcere. moretti, i-418: sì
padre che non s'è mai curato del figlio al di là del sipario di ferro
mai curato del figlio al di là del sipario di ferro. -insieme di
napoletana. ma io colla di lei risposta del prossimo martedì e col paragrafetto di cui
alle manovre di chiusura e di apertura del sipario durante le prove e le rappresentazioni
addetto al movimento di chiusura e di apertura del sipario durante le prove generali e le
, iv-4: per la ro- tura del... panicolo rugoxo el qual
qual se chiama sifach adiviene el desendere del cibo a la borsa de li testicoli.
e a ortucchio (presso il lago del fucino), contraddistinta dalla produzione di
, centro sorto nel medioevo nelle vicinanze del luogo anticamente occupato da si- ponto;
vi si trova della sabbia delle acque del mare. lessona, 1357: 'siponcolo':
il siponcolo commestibile { sipunculus edulis) del mare delle indie è considerato dai cinesi
(o sipunculida), dal nome del genere sipunculus (v. sipùncolo).
v.), rifatta sull'inf. del lat. sequi 'segui re'
tasso, 11-iii-887: platone fu amico del siracusano dionigi, senofonte d'agesilao. l
medaglista siracusano. -sm. varietà del dialetto siciliano parlato a siracusa e nel
purg., 11-112: colui che del cammin sì poco piglia / dinanzi a me
: cortesemente il saracin parlava / e del suo sire gli contò il tenore.
l'ispido sir di soavia / e del pallido corso? pascoli, 1435: per
se tu se'sire de la villa / del cui nome ne'dèi fu tanta lite
salvini, 12-1: i romani / siri del mondo e nazion togata. 3
-titolo di amore, in quanto soggiogatore del cuore dell'amante. s
non di natura. = adattamento del lat. siraeum (v. sireo)
forma di giovane donna nella parte superiore del corpo e di uccello o, a partire
naviganti con la bellezza e la soavità del canto, così da farli naufragare e
contano: e aveano sembianze di femine del capo infino alla coscia, e dalle coscie
tritoni e ninfe e cotali altri dei del mare. marino, xvli-113: fan
della guerra troiana qui truova ulisse a'lidi del mare le circi che co'piaceri de'
, e le sirene che con la melodia del canto allettano i pas- saggieri e gli
quando ella era a napoli per l'amore del duca di calabria, una sera in
ti, iii-300: la facciata del casinò verso mare: è proprio di gar-
riusciva a rendersi conto lì per lì del canto di sirena dell'editore novissimo. a
austria potesse resistere al canto di sirena del comunismo, che si presentava con maschera
è data, / questa sola fra noi del ciel sirena. giusto de'conti,
stil più ardente / senta costei, del ciel nova sirena; / malvagia, che
a, 1-48: ella gli sorrideva del suo sorriso da sirena. d'annunzio,
credeva di rivedere in quella donna la sirena del suo paese, che gli aveva sconvolta
alle ciancie dei falsi profeti, sirene del mondo. lancellotti, 4-258: don
alla figura femminile descritta nel canto xix del 'purgatorio'dantesco, rappresentazione allegorica dei tre
, 31-45: perché mo vergogna porte / del tuo errore, e perché altra volta
forte, / pon giù il seme del piangere e ascolta. petrarca, 207-82:
amar porto tormento / e del peccato altrui cheggio perdono; / anzi
peccato altrui cheggio perdono; / anzi del mio, ché devea torcer li occhi /
, perch'egli le turò a le sirene del senso, e noi le tegnamo chiuse
melodia. praga, 4-248: la sirena del suicidio venne a cantargli nell'animo le
ma bella, ma irresistibile, tentatrice vittoriosa del santo e del filosofo, che lega
irresistibile, tentatrice vittoriosa del santo e del filosofo, che lega chi viene a lei
uno dei pochi ragazzi che ai primi del secolo resistettero alla sirena dannunziana.
favoritissima di casti, e in conseguenza del conte di rosemberg, e daltimperadoremedesimo assai ben
/ e di faccenda, che a stupor del mondo / dier la sirena del volubil
stupor del mondo / dier la sirena del volubil tono. 6. ant
e di ciuffi di branchie ai lati del capo. lessona, 1358: 'sirena'
si trovano nelle acque dolci dell'america del nord. la 'sirena lacertina'è lunga quasi
autoambulanze, mezzi della polizia e dei vigili del fuoco), per far arrestare il
buia... e il rallentar del moto del piroscafo e il fischiar delle
... e il rallentar del moto del piroscafo e il fischiar delle sirene.
a vapore, alle cinque e mezza del mattino, li sveglia per un'altra
distinta in due riprese la sirena vera del turno di notte. -sirena d'
sua sirena, lungo il margine erboso del canale, p levi, 6-224:
da un disco rotatorio, sulla periferia del quale sono praticati numerosi fori equidistanti,
aria o d'acqua (e l'altezza del suono emesso può essere fatta variare a
che anche oggi verranno provveduti al disogno del mondo i mille cilindri ad alta
savinio, 10-281: all'ora del bagno... isadora ed elisabetta
. -la sirenetta: traduzione italiana del titolo della fiaba 'den lille havfrue'dello
(1913), collocata all'imboccatura del porto di copenaghen, di cui è divenuta
furtivo, reggendo in una mano il lembo del grembiule ripieno di alghe, di nicchi
. d'annunzio, appellativo della figlia del poeta. renata. d'annunzio,
che cercò anco di mettermi in disgrazia del duca ai piacenza. io fo e farò
due serie di tasti impiegato alla fine del xviii secolo per ammae strare
uccelli artificiali). = adattamento del fr. serinette, deriv. da serin
: oh ma io -stremato / alla fine del tempo da questo teatro / di aiucce
detto che la iordile è il seme del sile; altri ch'ella è una erba
dotta, lai scient syrphidae, dal nome del genere syr phus, deriv
salvatico siri. = adattamento del lai iris (v. iride).
si trovino in dette regioni, ma perché del monte medesimo, dove ciascuna nasce,
penisola arabica, compreso fra i rilievi costieri del mediterraneo e la valle dell'eufrate,
. martini, 2-3-347: dal nome del di lui padre fu chiamato in lingua
iran, tentandone una sintesi nel quadro del cristianesimo. 4. eccles.
, le sei guerre combattute nel corso del iii e ii sec. a. c
e i tolomei, soprattutto per impadronirsi del territorio corrispondente alla grande depressione che separa
della siria; che riguarda tale regione del medio oriente (divenuta stato indipendente alla
era stato annunciato lo spettacolo dei signorotti del mondo arabo, persiani, iracheni, siriani
per disputarsi patrimoni fra loro al tavolo del baccarà. cal vino,
siriàrco, / che fa sprendor come del ciel fa farco; / di color cristallino
270: le in- fiammagioni e passioni del cervello... sono la siriasi,
: 'siriasi': insolazione o infiammazione del cervello e delle sue membrane per un
(v.), col suff. del pari. pres. siricaro,
dotta, lat scient siricidae, dal nome del genere sirex (v. sirice
2. sm. lingua ugro-finnica del gruppo permiano parlata da tale popolazione.
... trarre o far trarre fuori del dominio... stracci di seta
: 'sinighèlla'e 'siri- ghella': resto del bozzolo, dopo trattane la seta, costituito
trattane la seta, costituito della crisalide del baco e di un sottile involucro, che
, che è la parte più interna del bozzolo stesso. se ne fa uso per
-i). mus. ant. parte del nomo pitico in cui il suono del
del nomo pitico in cui il suono del flauto imitava il sibilo del drago aggredito
cui il suono del flauto imitava il sibilo del drago aggredito da apollo.
estens.: l'insieme delle due terzine del sonetto; volta della ballata.
annunzio, i-557: in van da 'l del la mite alba rimira! / la
. machiavelli, 1-vi-62: io spiro del gran caldo è a roma, e per
vò fida spirar. -come espressione enfatica del trasporto amoroso o di un desiderio.
alla vista, dileguare. poesie musicali del trecento, lxxxiv-20: quando la stella
il ciel. -sostant. tramonto del sole. brignole sale, 2-401:
. bacchetti, 1-i-532: sullo spirare del mese di luglio, capitò un figuro,
essendo venuto il tempo che la condotta del fortebraccio spirava e non volendo egli a nulla
: guidobaldo, assicurato della sua [del papa] buona volontà, lo richiese di
spirata la virtù dell'antica per la morte del padre. codice dei podestà e sindaci
padre. codice dei podestà e sindaci del regno a italia (1811), 330
avanti la rimessa di essa al proprietario del bastimento. alla fine d'ogni anno il
tra la chiesa e quelli rossimi parente del delinquente,... cioè se il
pascoli, 146: era spirato il nembo del mio male / in un alito.
non spiravano che d'assoggettare la regina del mondo. = deriv. da
cantare i fatti degli spirati e favoriti del suo compagno e fratello dio.
voler divino. boccaccio, 1-ii-21: del quale avvenimento, quasi da nascosa divinità
il corriera gionse che li ventisette giorni del monitorio erano già spediti, non restò per
presentassero in vantaggio dell'armi e disegni del re. l. f. marsili,
441: questa incorporazione delle parti del regno d'ongheria, come ho sopra
30 spirato. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
o sindaci mandano al commissario di guerra del riparto lo spoglio del registro de'mandati di
commissario di guerra del riparto lo spoglio del registro de'mandati di trasporto che possono
imbarcandosi in altra nave per la città del rio di gennero il governatore spirato, che
i cartaginesi, uccise con gran perdita del suo esercito uno spirato serpente, che sbranava
di questa opera. mazza, i-91: del superno spirator la diva / aura a
parlare di tale spirito, nelle orecchie del cuore tacendo suona. quaedam profetia,
cristiana e tirò seco circa venti mila del popolo. 2. per estens
i-204: giunio rustico, gran cancelliere del senato fatto da cesare, perciò creduto
. ant. movimento dell'aria, soffio del vento, esalazione di vapori (e
naturai nutrimento delle fiamme, il moto del quale è per qualunche verso, è
quello che si faccino i tanti accidenti del flusso e reflusso del mare.
i tanti accidenti del flusso e reflusso del mare. 5. atto
. cavalca, iv-93: egli signore del cielo e della terra... dà
dio mediante l'influs- sione e spirazióne del spirito santo. g. averani, i-24
villani, iii- 1-69: i governatori del comune di firenze già avieno alcuna spirazióne
comune di firenze già avieno alcuna spirazióne del trattato che 'tiranni di bologna avieno col
la libertà delle robbe e la spirazióne del fidecommisso col motivo che sotto nome di
. ant. aspirazione. scala del paradiso, 330: quegli che intende di
: 'spireàcee': tribù di piante della famiglia del le rosacee, a calice
lat. scient. spiraeaceae, dal nome del genere spiraea (v. spirea
un cerchio intorno a un asse del suo piano con un piano a esso parallelo
, lat scient. spiriferidae, dal nome del genere spirifera (v. spirifero)
di una apertura rotonda posta all'estremità del dente della valva maggiore, senza deltidio
lat. scient. spirillaceae, dal nome del genere spirillum (v. spirillo1)
, comp. da spinilo1 e dal tema del lat. caedère 'uccidere'.
spirale. - in partic.: microrganismo del genere spirillum, della famiglia pseudomonadacee,
sorprendente se si pensa al lontano precedente del mattatore. 2. ant.
feconda. -che riguarda l'esperienza del divino o è emanazione di dio (
un campo riposto, cioè nel cuore del buono e onesto e spiritale uomo, che
in materia di religione o nell'amministrazione del patrimonio spirituale della chiesa o che è
tal donna, giovinetto, in guerra / del padre corse, a cui, come
, come alla morte, / la porta del piacer nessun diserra; / e dinanzi
per schivar alla greggia ogni furore / del fìer nimico che a lei gli occhi benda
7 vegghia, né mai si lascia uscir del core / de'carissimi sudditi l'emenda
libro di taigete come lo spiritai fratello del libro di 'alcyone'composto là dove non
una luce insolita spirtale / che non era del cielo ma sul mondo / effusa da
1-17: quanto più vale l'anima del corpo, cotanto vale più la spiritale
muove più, e sì perché il sentimento del tatto e quello del gusto, ne'
perché il sentimento del tatto e quello del gusto, ne'quali consiste principalmente la
come nella lingua grossa la mole grossa del cibbo e dell'altre cose, ma la
tirati questi fiati per la spiritai finestrella del tavolato da basso, per la finestrella
tavolato da basso, per la finestrella del tavolato di sopra gli manda fuori e gli
tubo, che medio spiritale vien detto, del quale la ragione è la stessa che
, ma, avendo anche riguardo al calore del fegato, vi fanno d'un pezzo
dell'oceano sono stati ordinati certi vasi del mondo, per li quali essendo mandato
vitali (con riferimento alla concezione sensoriale del medioevo). b. segni,
retto e che questo è duplo della lunghezza del tiro fatto all'elevazione del sesto punto
della lunghezza del tiro fatto all'elevazione del sesto punto. fagiuoli, ii-15: a
nel quaderno delle versioni di quel somarone del figlio, che sentiva latino e spiritava
ell'avesse avuto, per quel sagrestano, del tenero, ciò che fece spiritare la
prese dall'uomo tre buste, spiritando del prezzo. -rodersi dall'impazienza, smaniare
tanti per giubilo se fra le rigidezze del verno s'impennacchino tulipani a bizzarria di
intrinsecato in tal pensiero, escono fuori del fagotto improvvise le acute strida di un bambino
e a sghembo, crollando il vertice del capo pelato. -essere in preda
, che parla in tutti i linguaggi del mondo. i. nelli, i-217:
il biscio, siccome lo portava l'ardore del sangue, afferra il cancello che chiude
tutta la bagaglia? et il santo abito del padre domenico e a muoverli con empito
. meno austeri, / tradir la gloria del crudel mestiero. de marchi, iv-208
alzare un grido, ma un'occhiata maestosa del vecchio, scappabuonafede, i-184: il
dargli grande significazione di genio per mezzo del mantello in disordine,... del
del mantello in disordine,... del fiero cipiglio, e soprattutto di due
ottenere il mandato di pagamento da parte del fideiussore semplicemente affiggendo la richiesta sulla porta
fideiussore semplicemente affiggendo la richiesta sulla porta del tribunale anziché inviandola al domicilio del debitore
porta del tribunale anziché inviandola al domicilio del debitore. m. leopardi, i-202
attaccando la citazione in roma alla porta del tribunale. 7. ant. ispirato
i circostanti ancora viddero istriscicar l'aria del moto dell'ali di molti spiritelli, le
, la semplice e la gioconda infanzia del successor placido, destinatovi dalla bontà superna
in foco, parien vivi santi. bartolomeo del corazza, 264: fu onor
altri vari intagli. archivio dell'opera del duomo di firenze (1451), i-281
che si forma nel cuore per evaporazione del cibo umido sotto l'influsso del calore
evaporazione del cibo umido sotto l'influsso del calore naturale e che costituisce lo strumento
. cattaneo, i-168: col calor del vino aprendosi e dilatandosi il cuore,
psichici di cui son piene le rime del cavalcanti. -nella poesia successiva,
-nella poesia successiva, come personificazione del sentimento amoroso, per lo più con sovrapposizione
accolse. salomoni, i-272: tu fuor del petto mio, / spiritello volante,
: come se di tra 'due vasi del basilico in su la torre della zecca
fatte presto, avante che sentiamo l'odore del vento da firenza, ove si fa
agiti! non sono mica un lettore del pensiero, io! eppoi, tranquillati;
, tra gli ultimi due, quello del periodo critico, che appare come in un
sorvegliò la bollitura dell'acqua nella macchina del caffè già preparata. = deriv
. massaia, iii-99: sentendo il bisogno del soprannaturale, ricorrono stupidamente al soprannaturale della
finezza... gli esordi del suo spiritismo erano troppo polemici perché le
spiritualistico. p p manifesti del futurismo, 66: quando dico 'fede religiosa'
o umanitarie, che importano una concezione del mondo in cui ha parte il mistero
col suff. dei verbi frequent. e del pari, pres. spìrito
. savonarola, i-39: alcuni savi del mondo,... non pigliando le
sostanza che non abbia niu- na proprietà del corpo e della materia si dice spirituale ossia
bile, per lo splendore l'anima del mondo, o diciamo il caos, e
, e per lo calore lo spirito del mondo, o sia il fiato dell'anima
. ghislanzoni, xc-455: immenso fthà del mondo / spirito ani- mator, /
noi t'invochiamo! / immenso fthà, del mondo / spirto fecondator, / noi
volgar., iii-287: lo spirito del signore favellò per me. serdini, 1-255
/ fattor, che volle in lui / del creator suo spirito / più vasta orma
iii-143: dice lo spirito santo per bocca del profeta; « tu sarai santo con
sono in verità prodotti quello nella generazione del verbo, questo nella processione dello spirito
san vincenzo a parigi, delle suore del buon pastore ad angers, i seminari delle
per invocarne l'assistenza (o quella del giorno di pentecoste). testi veneziani
mille cinquecento ottantasette, il primo giorno del quale il re, celebrando in parigi
parigi le cerimonie e la solennità de'cavalieri del santo spirito, protestò e giurò solennemente
di chiesa. carducci, iii-15-196: del 'o2, che ferdinando ebbe l'ordine
santo, scrisse un poemetto in isciolti, del quale il frugoni disse sarebbe stato superbo
cioè l'anima di ciascheduno uomo uscirà del corpo e tornerà, cioè il corpo
bruno, 3-891: dubitorno alcuni saduchimi del battista, se lui fusse elia, non
tanta celebrità sotto il nome di accademia del cimento, prima fra tutte le sperimentali
per impedire la pace e la pazienzia del cuore e dell'anima vostra mandi tedi e
miei concittadini di san marino alle onoranze del grande borghesi; ma il corpo non può
del- l'tnfemo'o le anime salve del 'purgatorio'e del 'paradiso'. dante,
tnfemo'o le anime salve del 'purgatorio'e del 'paradiso'. dante, inf, 1-116
spiriti. ariosto, 41-100: padre del ciel, da'fra gli eletti tuoi /
gode, fra spirti eletti, / del suo amoroso zelo / più soavi diletti.
32-44: di morir disposta, / salta del letto, e di rabbia infiammata /
divina mentalità e sapienza, essi esultarono del sicuro alla prim'alba della vita e dello
ménti degli uomini da quello superbissimo spirito del quale testimonia la santa chiesa. ariosto
luigi napoleone è l'ingegno dello spirito del male. massaia, iv-244: in
elli no li vuole perdonare per cosa del mondo ». pulci, 2. -2t
era già l'ora che la vicinanza del sole comincia a rischiarare l'orizonte, quando
spiriti maligni abitavano in vortici e rapide del fiume, attendendo alla rovina degli incauti e
a settanta anni, tanta fu la nobiltà del suo spirito che, essendo già del
del suo spirito che, essendo già del corpo quasi ogni naturai caldo partito,
miei studi e della mia borsa: ché del corpo sempre più ingrasso e ingrosso.
cxiv-32-14: ho lettere de signor buosi e del signor torri, a'quali rispondo,
suo spirito nel mestiere della guerra e del navigare. costo, 1-458: predicando
berni, 95: o spirito bizzarro del pistoia, / dove sei tu? ché
che un sonetto, / più bella del danese e dell'ancroia. n. franco
a sé la mobilitazione dei maggiori spiriti del tempo che lo ammirarono, esaltarono e
filosofia hegeliana assume la figura di spirito del mondo, cioè di guida e di
di soggetto unico della storia). -spirito del popolo-, secondo la teoria romantica,
uomini, il quale tiene assai più del concreto e del saldo che quello degl'individui
quale tiene assai più del concreto e del saldo che quello degl'individui. tommaseo
non son aa considerare quale istrumento esteriore del pensiero, perché in esse è una manifestazione
più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la pietra.
d'ingegno sottile, subito s'avvide del vagheggiar d'anselmo. gualdo priorato,
4-11: io sono confuso come una donna del vostro spirito, possedendo i vostri vezzi
] non sarà a me più avara del suo favorevole spirito di quello che siano
. carducci, iii-28-274: nel conspetto del monte bianco, in questa grandiosa e
, / ma ne la corte entrar del divo apollo, / se non per altro
spirto / per sottrarmi a l'ingiurie del tiranno. algarotti, 1-v-137: potrete
iv-118: l'orecchie dànno indizio dello spirito del cavallo. g. ramusio, lii-15-344
g. ramusio, lii-15-344: i cavalli del regno riescono oltra i sette anni,
14. mente, come strumento del pensiero e del ragionamento. elucidano volgar
. mente, come strumento del pensiero e del ragionamento. elucidano volgar., 155
, perché molte volte con lo studio del contradire e con lo sforzarsi di far
.. ne la terza [parte del sonetto] dico quello che vide, cioè
ed a far molte offese a molti del popolo. segneri, iii-1-208: prevaleva
feretrano all'impresa, esponendo a piè del pontificio soglio asserzioni non vere. foscolo
classe, che sarà meglio detto vero pandemonio del secolo, personificazione della follia che sta
che sta fuori dai manicomi, serbatoio del disordine, della imprevidenza, dello spirito di
pria d'ogn'altro / quel negro spirto del timor discaccia! manzoni, pr.
degli organi e in partic. dei sensi del corpo umano, la percezione del mondo
sensi del corpo umano, la percezione del mondo esterno (e si distingue lo spirito
e per la risoluzione delli spiriti e del callore natturale che t grande callore del
e del callore natturale che t grande callore del tenpo fa schifare. boccaccio, viii-1-130
concedè alla parte vegetativa facoltà per generare del cibo digerito nello stomaco un giusto squadron
: ritengo... che la causa del diverso apprezzamento non stia nel minor fuoco
separati i semi e gli spinti generanti del cedrato e dell'arancia, in maniera che
vena principaledel traffico per cui passano i spiriti del vigore più robusto ne'principati, può
: particolarmente trafitto dal dolor della morte del figliuolo, rimesso aveva gran fatto dei suoi
spirito lucido e sottile, dal calor del core generato di sangue più puro,
4-i-14: preso costui e condotto alla presenza del gran vi- sire mustafà e interrogato da
indotto a far quell'oltraggio allo stendardo del gran signore e a predire la distruzione
gran signore e a predire la distruzione del suo imperio, rispose essere tre notti che
invece sull'orgoglio spirituale e sul senso del diavolo, forse è oggi l'unico scrittore
lo spirito di legalità sia parte importante del senso morale. cattaneo, vi- 1-209
40-246: come mai avete tanta diffidenza del mio spirito 'pratico'per temere ch'
. e. cecchi, 9-127: disegni del leggerezza di spirito. mi confidò che
, lv-88: questo sarebbe, fattori, del borrani e del semesi, nello spirito della
questo sarebbe, fattori, del borrani e del semesi, nello spirito della rinascen
modernissima, essendo in lui l'uso del dialetto non più una finzione popolaresca (
buccinare della guerra, e lo spirito del paese vi era troppo propenso perché si potessero
, 1-71: lo spirito o l'idolo del secolo nostro è quello della 'coltura',
di guerra, nonostante la furia tramutatrice del tempo e dei costruttori edili, conserva
edili, conserva ancora una buona parte del suo vecchio spirito. -movenza stilistica
[dio] fece noi convenevoli amministratori del nuovo testamento, non già per la lettera
troppo opposta allo spirito e agli insegnamenti del vangelo, fu detestata e fulminata dalla santa
violare la lettera, certo violare lo spirito del nostro regolamento e persino lo spirito delle
eritrea poco ben disposto a quella rettificazione del confine che era nello spirito e fino
. -lo spirito dette leggi: traduzione del titolo francese 'de l'esprit des
, venendo a costituire un caposaldo storico del pensiero liberale. a. verri [
in virtù dell'elocuzione e degli spiriti del petrarca? summo, 1-iii-582: le
spiriti e quegli scherzi che non son fuori del verisimile. -autorevolezza di una
della lettera ironica tenda a dileggiare fautore del prologo. cesarotti, 1-i-290: io
, i-968: lo spirito della poesia del leopardi non ancora assunto alla seconda gloria,
, i cui spirti fur l'ombra del vostro spirto. vasari, iii-533: questa
più la moglie che la disonesta vita del marito e che, non serbando egli fede
dell'intelligenza che si manifesta nella vivacità del parlare e, in partic., disposizione
, applicando a un pregio affatto secondario del pensiero una voce che ne significa originalmente
connettere e subordinare ciascun atto della vita del proprio comune all'universal vita della nazione
fatto. signoria illustrissima una ricetta del mio febrifugo di salsa- m.
sapientie, a giò che 'l spirito del vino o el fumo non n'essa de
sta inoltre, essendo meno compatta del resto della pietra, s'im
-gradazione alcoolica di un vino. rusalem del mezzo d'essa, in ispirito di giudizio
versati in un vaso, ove mentali del mondo umano, cioè il diritto, la
spirito. co, e crea il mondo del diritto, della moralità, dell'economia,
casini, i-607: cristo rovesciò le fecce del calice nel vaso dov'è immanente la
l'assoluta universalità e ogget del suo divino cuore, gli accese intorno il
sintesi, alla visione complessiva tassa del caffè, del tè e degli spiriti.
visione complessiva tassa del caffè, del tè e degli spiriti. ferd. martini
spirito di ànace, quando vide il bicchiere del medicamento, filone, e da alcuni spirito
medicamento, filone, e da alcuni spirito del fiume e da altri testa o via delstrinse
maggior vena e più turgida, lo spirito del fiume, per adoperare io trovai in
nelle voci greche più recente che quello del lene. -nell'alfabeto ebraico,
e anche la forza, l'impeto del vento). cecco d \ ascoli
luce, di quello spirito corrucciato e smanioso del vento. -figur. violenza rovinosa
cerca d'inalzar l'acqua totalmente dal fondo del vase k in c. 36
in c. 36. emissione del fiato, respiro, in partic. come
la bocca e de li occhi uscì del petto. guido da pisa, 1-625:
intensione della voce, lo spirito la forza del dischiuderla dagli organi suoi. lo spirito
di gran lunga la propria vita con quella del morto cambiereb- bono e col proprio sangue
movente, quando ella è nel meglio del mettere e del fiorire. g. del
ella è nel meglio del mettere e del fiorire. g. del papa, 3-74
del mettere e del fiorire. g. del papa, 3-74: la medesima luce
34: lo spirito, ch'è composto del suo fusello con la bilancia o traversa
169: in un monistero di monache del medesimo ordine fuor di bologna una ve
che fuggirebbero al solo baglior della spada del tuo colonnello. gramsci, 11-234: non
. moravia, iii-261: questa faccenda del rinfresco, mentre vi si recavano,
iv-1-57: dopo due o tre ore del primo vedersi, già l'una si dava
bembo, 10-viii-29: fomite le esequie del morto principe, pare che ci sia
che la mia vita sia / senza parte del caldo ond'apri e allumi / le
l'aperse il petto e nel mezzo del cuore ferendola (oimè), rendè lo
odorose gli spiriti alla dolente, l'interrogò del suo male. g. gozzi,
, più che d'ogni altra cosa, del suo terrore, richiamò al cuore gli
fretta / e con l'aceto e con del vin possente / fa ritornar gli spirti
grave / che il nudo spirto in man del padre sciolse, / perché la macchia
vecchio, vedendo in spirito le muraglie del paradiso in forma di città, diceva che
dal cor dipartire / la dolce vista del viso sereno, / perch'io mi sento
i libri de'monarcomachi e i sistemi del machiavello, dell'hobbes e dello spinosa
applaudire, ridendo, le volgari spiritosità del futuro marito della marchesina. sanminiatelli,
d'agi nascere in essi e dalla spiritosità del cuore e da la vivacità del sangue
spiritosità del cuore e da la vivacità del sangue, intolleranti di mediocre condizione. f
; l'ostier rimase ammirato della spiritosità del di lui svegliatissimo ingegno, che così bene
campanella, 1044: il subitaneo ristoro del spiritoso vino e degli odori mostrano lo
, se non si chiude la bocca del vaso che ha da serbarlo. magalotti,
partii di firenze, non beveva mica del vin di lecore, ma bensì un potente
giov. croce, 41: l'ora del 'vermouth'preso con rispetto, /
aroma spiritoso e volatile nell'atmosfera untuosa del treno in cui l'arancio sprizza una
marchesa clara medi passa, alli occhi del mondo, per una signora spirituale benché
, 2-i-474: dava fastidio il genio del duca, in tante prove conosciuto per
per troppo attivo e spiritoso. p del bene, 2-28: deve poi essere
più soggetti dei popoli freddi e posati del settentrione. -dotato di grande forza
3-i-4: si chiamò il papa grandemente sodisfatto del spiritoso suo discorso. lubrano, i-ded
sono spiritose invenzioni, prodotte dalla fertilità del mio ingegno pronto e brillante. leopardi,
, ii-i 1-285: la cosiddetta inserzione del comunismo nella storia non fu il conferimento
forse la miglior cosa che ci avanzi del suo artifizio;... è sicuramente
fatica, altera la mescolanza dei componenti del loro sangue, facendone esalare in forma
e la sostanza più spiritosa e raffinata del cibo, si parte dal cuore, ov'
aura spiritosa che esala e dentro e fuori del corpo vivente. giannone, i-256:
non potè sostenerlo. g. del papa, 3-29: il vetro è un
il ferro, et è più spiritosa del ferro. 9. ant.
della bellezza poetica e della eleganza del dire mi par troppo più nobile e
nella filosofia antica e nella scienza alchemica del rinascimento). libro di sydrach
302: lo fuoco si è della natura del sole e si ha lo colore del
del sole e si ha lo colore del sole e si è spirituale come lo sole
3-146: l'uomo santo cresce a modo del fuoco per le legna, in predicando
4-ii-234: iermattina, che fu la festa del mio san giorgio, con molta satisfazione
all'occaso, quasi che alle tenebre spirituali del peccato vi si aggiongessero ancora l'esteme
estingue la natura; la morte spirituale del peccato toglie la grazia. -di
. leopardi, i-175: la particolarità del suono è di produrre per se stesso
i due grandi moventi della vita universale, del mondo spirituale e del mondo della materia
vita universale, del mondo spirituale e del mondo della materia. b. croce,
io scrivo a voi, che son comandamenti del signore. sacchetti, v-11: come
. beicari, 1-141: la maggior parte del tempo stava nel suo oratorio, che
e particolarmente della morte e della vanità del mondo. d. bartoli,
occasioni servire di facile contraveleno alle tentazioni del nimico. monti, xii-5-104: nell'
: arrivando a tolentino mi posai all'ostaria del moro e sopragiunsero alla medesima ostaria il
, anzi il capo spirituale della confederazione del lavoro; e non è meraviglia perciò
nere d'america, che fonde elementi melodici del anche di vista il clima spirituale
. achillini, 1-240: il senso letterale del qual luogo è noto a tutti,
a un'interpretazione rigorosa della regola e del testamento di s. francesco e dando
la quale se desicca l'umido rorido del stomaco et indùcesse anche inflamazione in esso
ebreo, 92: la seconda parte del corpo umano contiene quelli membri spirituali che son
dono dato da dio ed uno splendor del sommo bene, cioè una certa grazia,
leone ebreo, 227: ne l'oggetto del viso per sua spiritualità si truova grazia
vescovo d'arezzo de'tarlati dello spirituale del vescovado. a. pucci, cent
che aspiri alla monarchia non solo pigia del temporale quanto può, ma etiam cerca unirsi
ma etiam cerca unirsi l'aucto- rità del spirituale. sansovino, 2-21: li prelati
che il pontefice debba riunire i due poteri del temporale e dello spirituale?
analisi della coscienza e la conseguente svalutazione del metodo tipico della conoscenza scientifica con la
d'azeglio, 4-i-264: crediamo la filosofia del sensualismo al tramonto, quella dello spiritualismo
vrai, du beau et du bien'del 1853, deriv. da spirituel (v
de sanctis, ii-164: il 'poter'del leopardi è la materia eterna dotata di
. ha avuto influenza incontrastabile sul pensiero del secolo xix, perché il suo spirito si
secolo, e lo trovate teologo al principio del movimento romantico e spiritualista europeo, poi
bruno, 3-902: quello che n'innamora del corpo è una certa spiritualità che veggiano
. maffei, 7-128: dalle proprietà del puro amore si può validamente arguire la
tessuti dai sacerdoti; ma nelle parole del marx religione, pensiero, poesia, morale
non può ricever spiegazione che nella spiritualità del cristianesimo ridestata da pio. —
così di quello che tocca alla spiritualità del clero, essendovi in esso abusi e
il racconto. 6. esercizio del culto religioso; potere spirituale del5.
a. contarmi, li-7-356: col progresso del tempo, tem- poralizzata la spiritualità -hanno
spiritualità, stante la mal fondata pretensione del patriarca costantinopolitano che in tutto quel che
suprema podestà spirituale. -aspetto religioso del matrimonio. de luca, 1-14-2-15:
privato tra le parti, senza la mistura del sacramento o di quella spiritualità la quale
aveva origine laggiù, sottomare nel fondo del golfo. non era un lume di
idealista, concepire la realtà come prodotto del divenire dello spirito. b. croce
nuova filosofia, che, più vichiana del vico,... sollevò la mente
, lasciando che tutta la parte nobile del proprio carattere signoreggiasse. 8.
la natura umana, attraverso l'incarnazione del cristo). salvini, 40-218:
), sono tra le più notevoli del nostro tempo. -farsi sostanza o
dei monti al di là della pianura, del cielo si spiritualizzavano in noi convertendosi in
. 11. manifestarsi come prodotto del divenire dello spirito (la natura,
, gl'invidiava le rappresentazioni dei capolavori del maestro nel teatro di monaco, delle
, stupenda allusione a una forma spiritualizzata del lavoro umano: 'fatica senza fatica'.
allora questo: la poesia è 'spiritualizzazione'del suo contenuto umano, che affratella l'arte
affratella l'arte alle più alte forme del pensiero, con le quali si può confondere
accentuazione plastica ha per fine la spiritualizzazione del reale. s. quinzio [« lastampa
di gesù. 2. innalzamento del corpo alla dignità dello spirito. rosmini
, giunto l'uomo o alla visione del verbo o al possedimento dello spirito, egli
beatificazione dell'intera umanità, la quiete del desiderio nel suo termine, e, dalla
, di cui parla l'apostolo, del corpo stesso. -per estens.
stesso. -per estens. idealizzazione del sentimento. cicognani, vi-13: amore
dello spirito; e quindi spiritualizzazione progressiva del mondo. 4. chim
] è li tre versi che appresso del primo sono: ne la quale si
preesisteno nel primo intelletto e ne l'anima del mondo in modo chiarissimo e risplendente,
... e troverà la lettera del grande platonico ad aurelio saffi in morte
nulla di più spiritualmente e moralmente ideale del periodo che comincia 'aurelio, la morte non
: dovete avvertire che, se l'anima del mondo e forma universale se dicono essere
dèe noi per lo peccato divenir servi del diavolo. esopo volgar., 7-68:
non guarda alle fini utili e alle fatiche del mondo. 5. per quanto
le perdonanze che dentro sono nella santa chiesa del santo sepolcro, come sono fatte e
governa temporalmente e spiritualmente, ma si serve del re per suo principal ministro. leoni
esemplare anche do- o che alla fine del rinascimento le grandi potenze militari e nanziarie
quella e l'aere muove col partimento del suono, spiritualmente e naturalmente suona
deriv. da spirituale1, col suff. del pari pass. spiritume, sm
spirleghino, sm. dial. scatto del dito indice o del medio liberato dalla
. dial. scatto del dito indice o del medio liberato dalla pressione del pollice,
indice o del medio liberato dalla pressione del pollice, onde produrre un colpetto alquanto
nascie in aria, ma ella viene del mare e monta dello spiro che la terra
laggiù, dove la piana si scopre / del mare, un trealberi carico / di
aver di quelle candidissime / membra, del dolce spiro sì odorifero? monti,
monti, x-2-296: al primo spiro / del suo celeste odor [del fiore d'
primo spiro / del suo celeste odor [del fiore d'arancio] vinta temette /
molti amanti] / sotto lo spiro del tuo corpo anelo. -figur.
. grafi, 5-311: onda azzurra del mar, dàmmi l'eterno / tuo
fra la quiete della notte e la divozione del canto e soni di stromenti, rassemprava
= voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v. spirare1)
lat. scient. spiroboloidaea, dal nome del genere spirobolus. spirobranco, sm
da blainville stabilito, onde collocarvi alcune specie del genere amphitrites di lamarch le quali presentano
spirocercosi, sf. veter. malattia infettiva del cane e della volpe, provocata dalla
gramsci, 6-311: lo spirochete pallido del pregiudizio di guerra, nel processo di
lat. scient. spirochaetaceae, dal nome del genere spirochaeta (v. spirocheta)
lat. scient. spirochaetales, dal nome del genere spirochaeta (v. spirocheta)
da spirocheta e dal tema dei comp. del lat. caedère 'uccidere'. spirochetògeno
, comp. da spirocheta e dal tema del gr. yevvàco 'genero'.
= voce dotta, comp. dal tema del lat spirare (v. spirare1) e
v. spirare1) e dal tema del gr. (pégw 'porto'.
'spirogira': genere di alghe verdi, del gruppo delle conferve ('spirogyra'): sono
= voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v. spirare1)
v. spirare1) e dal tema del gr. ygàtpeo 'scrivo'. spirogràfide,
. zool. animale marino vermiforme, del genere anellidi policheti sedentari e della famiglia
rini; particolarmente diffusa lungo le coste del mediter raneo è la specie
= voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v. spirare1)
v. spirare1) e dal tema del gr. ygàtpio 'scrivo'. spirògrafo2
mente modificati sono impiegati nella valutazione del metabolismo energetico e nelle ricerche di fonetica
, 9-vi-1993], iv: la valutazione del dispendio energetico è stata condotta attraverso il
è stata condotta attraverso il rilevamento telemetrico del consumo di ossigeno, utilizzando uno spirometro
= voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare e dal gr. nèrgov
spiròrbe, sm. zool. anellide del genere policheti sedentari serpulidi, che si
: 'spiròrbe': genere di anellidi tubicoli, del gruppo delle serpule (spirorbis);
trematosi digenetici, alquanto diffusi e parassiti del sistema circolatorio delle tartarughe marine e di
= voce dotta, comp. dal tema del lat. spirare (v. spirare1)
. genere di protozoi ciliofori spirotrichi, del sottordine eterotrichi, di aspetto vermiforme e
ricurvo; sono per lo più parassiti del corpo umano. tramater [s
allo innanzi, ricurvo; l'estremità caudale del maschio allungata, ottusa, con dilatazioni
. = adattamento grafico ital. del vallone spirou 'scoiattolo'; inventore di tale
lat. scient. spirulidae, dal nome del genere spirula (v. spirula)
lat. scient. spiruridea, dal nome del genere spinerà (v. spiruridi)
, lat scient. spiruridae, dal nome del genere spirura, comp. dal gr
di me che non voglio entrare nel vestito del soldato. = deriv. da
1-74: c'è alvaro, primo violoncello del regio di to rino,
s. v. j: 'spisciolare': del vino, dalla cannèlla, escir poco,
., e da un denom. del lucch. pistello 'bambino'. spit [
, che valeva 12 dita o la metà del cubito, cioè m 0, 2245
0, 2245. = adattamento del gr. ojutìajif), che è da
, i-175: 'spittinare': è il cantare del pettirosso, che dicesi pure spittirossare.
v.]: 'spittinare': cantare del pettirosso. cesareo, 358: il sole
49: scirocco irato mormora dai fori / del suo fagotto, e assai languidamente /
, i-175: 'spittinare': è il cantare del pettirosso, che dicesi pure 'spittirossare'.
. al metodo noto come analisi stilistica del testo. pasolini, 9-318:
conservatore: dice altrimenti la teoria spitzeriana del circolo ermeneutico?) spitzertipìa,
bonavia, 281: ane dato di spiù del suo oglio libre xi; ii libre
[dioscoride]: 680: la ruggine del ferro... è quella superfluità
dioscoride], 711: la ottima spiuma del nitro è la leggerissima, glebosa,
[dioscoride], 709: la spiuma del sale è una lanugine del mare spiumoso
la spiuma del sale è una lanugine del mare spiumoso, la qual si ritrova tra
il seme, il quale è cagione del diletto carnale. 5. bava della
teneva appiccato al muro sopra la tastiera del letto, ei diceva così. goldoni,
piume, spiumarsi per effettuare la pulizia del piumaggio (un uccello).
è costumato in delizia e in dilicatezze del suo corpo e uso a dormire in morbido
nel volgere o vero spiuma el loco del pertuso del culo tanto che solamente para il
o vero spiuma el loco del pertuso del culo tanto che solamente para il loco del
del culo tanto che solamente para il loco del pertuso. scappi, lxvi-2-36: piglisi
men che si possa della preziosa sostanza del tordo, spiumatolo il fanno bollire. bresciani
povertà l'ingegno spiuma. -privare qualcuno del suo denaro sottraendoglielo col raggiro o con
piume. - anche sostant. trattato del governo degli uccelli, 31: se vedrai
sale armoniaco bianco e mettenegli nelle nari del naso. 6. figur.
7. per estens. perdere il pelo del tessuto nuovo. ghislanzoni, 12-51:
12-51: il giorno in cui le maniche del vostropaletot comincieranno a spiumarsi, il giorno in
con melle quanto basta spiumando bene: del quale piglia ogni mattina e sera la
spiumare1), agg. privato del piumaggio e, in partic., delle
sorreggono l'invasatura di una nave prima del varo. tramater [s. v
[dioscoride], 709: la spiuma del sale è una lanugine del mare spiumoso
la spiuma del sale è una lanugine del mare spiumoso, la qual si ritrova tra
ciuffo all'occipite. tipo del genere è l'aquila bellicosa (spizaetus
lat. scient. spizèlla, dal nome del genere spiza, che è dal gr
studio ansioso, coltivata passione e calibrata attesa del risultato. = comp. dal pref
, sordido, che non dà mai del suo. amenta, 3-21: spilorcio.
qualche linea bolsa o sciancata della poesia del giorno. -pronunciare affettatamente.
correzione, lieve modifica (anche nella forma del dimin. spizzicatina). g
elemento letterario capace di solleticare l'interesse del pubblico. carducci, iii-16-16: l'
., allungato- re delle prolisse moralità del maggi con qualche spizzico di spezie arcadiche
particolari sono 'esemplari'come nei racconti mensili del 'cuore', e in più con uno
poco e male, come si dice del pecorino da dicomano. costo, 2-230:
argomento, approvavano a spizzico con un cenno del capo qualche frase; a destra,
brani di questo e di quello scrittor del trecento gli intendo leggere, sì alquanti
averci uno spizzichin di fiuto dentro le canne del naso, per capir subito da che
ansioso, coltivata passione e calibrata attesa del risultato. = deverb. da spizzare
. splafonaménto, sm. superamento del limite massimo stabilito da un contratto o
chirurg. intervento, consistente nella resezione del nervo grande splancnico associata alla simpatectomia,
venosi attraverso cui si svolge la circolazione del sangue nella cavità addominale. rosmini
. g. penso [« il resto del carlino », 8-vii-1941], 3
splancnocèle1, sm. embriol. parte del celoma da cui si sviluppano le cavità
archi branchiali; comprende il processo stiloideo del temporale, gli ossicini dell'udito, l'
l'osso timpanico, la lamina mediale del processo pterigoideo, il mascellare, il
si vedranno in rame i disegni anatomici del corpo umano; cioè due della osteologia,
splancnoplèura, sf. anat strato interno del meso- blasto costituente la lamina splancnica che
natura di terra e d'autonno. niccolò del rosso, iqi-ii: piange lo cor
, le quali sono nel corpo del cavallo, cioè a lo stomaco, al
de la splenie, al visio del cuore. = forma femm.
osserva luna e stelle, / che son del cielo i lucidi ornamenti. / han
vergine romita, / se gli azzurri del cielo e la splendente / luna e 'l
il rubino] la più sprendiente cosa del mondo; egli non à neuna tecca.
di color distinto avanti alla bocca aperta del cocullo, al batticuore del brigadiere.
bocca aperta del cocullo, al batticuore del brigadiere. -che
alla pop gì della nave del magnanimo protesilao, e colpì pirecmo.
, iii-2-206: in piedi ad onta del vincolo servile eretta con tutta la tirannìa
contessa matelda, approssimata a la ripa del fiume per la preghiera sua, li parve
, i-165: in quel muto languire del giorno, una figura di donna nuda,
isprendete, / che più risprene che del sol li rai. -limpido e
e bella / e la rosa novella / del suo viso. panzini, i-733:
fece perch'elli si disfidasse delle virtudi del figliolo, però ch'elli era splendientissimo.
vita, nel portamento e nella faccia del giovane! maestro alberto, 55: vive
aa longiano, iv-48: la vita splendente del figliuolo vivo fa gloriosa la fama del
del figliuolo vivo fa gloriosa la fama del padre morto. b. davanzati, ii-273
. cicognani, v-1-386: questa fusione del sacro al civile, questa consacrazione di
che mai: vestigia certo vi sono del parini, del monti, del foscolo
: vestigia certo vi sono del parini, del monti, del foscolo. angelini,
vi sono del parini, del monti, del foscolo. angelini, 1-48: pareva
molto splendientemente, saliendo infino a l'altezza del cielo. 2. con
.. e per la splendenza del sole,... è molto giovevole
, 3-438: se dalla giustizia ed utilità del fine lecito fosse di misurare la bellezza
tu non altramente sblendisce che sblende il circulo del sole. b. segni, 7-77
, dalle anime dei beati nella gloria del paradiso. dante, par.,
grazia e d'umiltate / la calcatrice del serpe d'inferno 7 stava e splendea
: il beiram è annunziato dal suono del cannone e da mille lampade accese che
quan do splende la festa del signore. 4. riflettere i
ei fece dono / splendere al collo del rivale intorno / vassene in foco d'ira
dagli occhielli, tirava abilmente il laccio del busto, apriva il fermaglio della giarrettiera
f uce bianca dei fari del camion seguente. -luccicare, scintillare
alziamo al cielo / l'interrogante lampada del viso: / non si riempie non splende
/ non si riempie non splende / che del nostro cieco bruciante pianto deriso.
/ per qual lo foco in cima del doplero: / splendeli al su'diletto
che terreno, / ma la nunzia del sol candida dea ». varano, 1-74
illustri e mai non veggon notte. beatrice del sera, 106: predisse con affermazione
chiabrera, 1-iv-109: i pregi del gran sangue, onde splendete, / col
pananti, iii-5: addio isola potentissima del mare, addio paese felice, ove
in su lo stei superba / reina splenda del fiorito aprii, / tu non averle
pananti, 1-8: la virtù splende del suo proprio lume. pellico, 4-212
nero ove non splende / la luce del tuo pensiero. f. turati [in
smisurata bocca splendidissimamente sorridente su la sporgenza del mento, profondva in giro la vena mordace
, profondva in giro la vena mordace del suo spirito. 2. con
2-84: feciono un palco avanti l'uscio del palazzo, largo quanto la via,
.. fabri- cata splendidamente per voto del senato? buonafede, 2-iv-201:
fiorita che si spandeva oltre il muro del giardino splendidamente curato. -nel modo migliore
sf. in tensa luminosità del sole, della luce; lucentezza, viva
, v-5-663: la campagna, nella splendidezza del sole..., si distende
vitalità appare maggiore quanto più l'armonia del colore e l'energia della pennellata assumono
a spendere con eccessiva prodigalità. del carretto, cvi-573: la sua grata acoglienza
1-iii-193: venendo egli ad heningam, castello del conte d'oxford (di cui era
è composto di nove figure principali maggiori del naturale, distribuite in tela alta..
, colla vaghezza delle metafore, colla dolcezza del verzo,... colla magnificenza
splendidezza e magnificenza del vestito, nella riputazione e stima l'onore-
nella riputazione e stima l'onore- volezza del grado ch'egli tiene rappresenta. chiari,
splendidezza de'doni fosse argomento dell'importanza del patto, quello di cui diciamo si potrebbe
aretino, vi-129: cianciamo de la splendidezza del mangiar d'essi. lud. guicciardini
sì stomachevole splendidezza furono chiamati i servitori del medesimo residente ad un'altra mensa in una
splendidezza della frase, la magni- cenza del numero, l'elevatezza delle figure, la
sarebbe superfluo e basterebbe questa perfetta salute del corpo in armonia con la meravigliosa e inutile
armonia con la meravigliosa e inutile splendidezza del tutto. -piacevolezza di una situazione.
aranno le loro anime dopo il giorno del giudizio, i corpi... conseguiteranno
la vitrera, / quando i rai del sol la fera, / dentro passa quella
. ottimo, i-518: la luna fugge del cielo, le nere nebbie coprono le
fiori e gigli, e in cima del monte uno crucifisso, el quale versava sangue
lo splendido sole / e per la novità del santo preco, / essa temeva più
galileo, 3-4-266: le riflessioni nella superficie del mare non son elleno apparenze perpetue,
sole, i vapori e la superficie del mare stessero sempre nella medesima disposizione,
di bronzo splendidissimo ch'io trassi / del petto al licio asteropeo. foscolo, gr
maestà (un luogo, un elemento del paesaggio). a. bonciani,
un gran ruotolo contenente la prima dispensa del codice diplomatico dantesco che gli editori guido
norma, / franca dai rudi vincoli / del metro e della forma. c.
splendide, ma nessuno raggiungerà le vette del veronese. -sostant. pallavicino
bonghi, 1-120: secondo l'autore del libro 'sulle cause della perduta eloquenza',
ai verecondi, e putii senso impari / del beneficio. -fare lo splendido-
buone arti; e però il singular giudizio del marchese del vasto vi si ha tirato
e però il singular giudizio del marchese del vasto vi si ha tirato appresso con isplendido
uno eterno essempio di generosità. baldovino del monte simoncelli, i-2-397: avete voi,
lire l'ettolitro e che il proprietario del più splendido caffè non avesse a pagare
sardegna come una delle più splendide gemme del suo diadema. piovene, 8-95: nella
fama delle splendidissime feste onde la magnificenza del gran duca ha rendute così celebri le
duca ha rendute così celebri le nozze del principe suo figliuolo, mi nacque in
: col suo splendido frutto il ramo del mirtillo. -alla splendida: negli
la grazia santificante che seccovvisi per malignità del peccato, ma rifiorir lei più copiosa
splendide in stranieri / luoghi per lo procaccio del guadagno / significa. vico, 4-i-849
il tesoro de la pudicizia non avrà seco del continuo congiunzione. -capace di grandi pensieri
aggiungere le recenti e più splendide scelleratezze del direttorio e del buonaparte. -mirabile
e più splendide scelleratezze del direttorio e del buonaparte. -mirabile, inconcusso (
con altrettante lampade accese quanti furono i lumi del suo pennello, non accompagnò già un
morto alla tomba, ma nelle tenebre del sepolcro accrebbe il lustro di un splendidissimo
non potendo trapassare dentro alle segrete cose del divino intelletto, essendo offuscati dalla mortai
a quelle attnbuiamo il vizio della debolezza del nostro intelletto e chiamiamo notte quella cosa
avvenire. leoni, 609: esito splendido del plebiscito nel veneto, cioè voti 641
certo il suo compiacimento per la splendida riuscita del suo primogenito. verbali del consiglio di
splendida riuscita del suo primogenito. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 243
, comp. da splendere e dal tema del lat. ferre 'portare, produrre'
'portare, produrre', sul modello del lat. splendorifer. splendiménto (splandeménto
non altramente sblendisce che sblende il circulo del sole. idem, 6-102: sblendisce un
, comp. da splendore e dal tema del gr. yevvda) 'genero,
deriv. da splendore, col suff. del pari. pass. splendóre (ant
: gli occhi offesi fuggono gli splendori del sole. magalotti, 9-1-129: a vederla
tondo con le cesoie in sul vivo del suo splendore. g. gozzi, i-i
cu'io vidi / l'alto triunfo del regno verace, i dàmmi virtù a dir
fa', carlo, quello che hai sentito del comandamento di dio ». beicari,
eterno, o immensa bellezza, / del sommo padre imagine e splendore. savonarola,
/ scorti gl'intimi sensi il re del mondo, / chiama a sé dagli angelici
si rimediò agli altri inconvenienti della facilità del culto con esporre le loro imagini nelle chiese
maggior lume. leonardo, 2-432: del figurare un componimento di corpi che riceva il
di corpi che riceva il lume particulare del sole o d'altro splendore per sua allumi-
/ « sovienti forse, o sol, del tuo fetonte, / ché rado gran
, o luna, o stelle, o del rotondo / e vasto firmamento almi splendori
ordenatamente la grande oste de pompeio descendere del monte, lo cui splendore quasi uno sole
isiriarco, / che fa sprendor come del ciel fa parco. anonimo romano, 1-197
se ne avvedea. 4. luce del giorno. bonvesin da la riva,
/ et eco el ne veniva l'amigo del creator. bartolomeo da s. c
raggio, come passa per le pupille del vispistrello. b. corsini, 20-65:
corsini, 20-65: intanto allo splendor del dì nascente / n'appare ad or ad
nuvola e inondava la stanza cogli splendori del giorno. d'annunzio, i-221: lo
fenoglio, 5-i-1284: scendeva dal più alto del cielo un grosso, amabile ronfare,
i fossi, nel modesto / splendore del meriggio e il vivo / buio della sera
pasqualigo, 21: resto contenta e del vostro amore e della lode di tante
vengono che dalla riverberazione della gran luce e del grandissimo splendore che senza pari si ritrova
tua bellezza: lasciami pascere gli occhi del tuo splendore. g. bassani, 5-264
elezione. -luminosità dello sguardo, radiosità del volto in quanto esprime amore o gioia
landolfì, 8-27: la luce cruda del mattino non toglieva nulla allo splendore della
dapocaggine et ingratitudine avea offuscato lo splendore del sangue reale. baldelli, 3-8:
studi la carità, che è ramore del vero. nievo, 417: mio padre
scipione e lelio, due singulari lumi del romano splendore,... non si
le conche, in terra sospinte dall'onde del mare, e fanciullescamente insieme diportarsi con
faville ancora, italia lassa, / del tuo primo splendor restano accese. e.
quale si presume che fosse all'epoca del suo massimo splendore. -massimo
detto, negli anni della salutifera incarnazione del re dell'universo mcclxv. ariosto, 1-3
erculea prole, / ornamento e splendor del secol nostro, / ippolito, aggradir
albione, / d'elisa sostegno, / del regno splendor. -città illustre
leggi e tutta la sua grandezza fondata sopra del vizio. fagiuoli, vii-98: s'
arte / poetica splen dor del sacro coro. fanfani, lvii-27: si
peccatore / ch'a voi ricorre, del mondo speranza, / porto e salut'e
momento il ballo raggiungeva il massimo grado del suo splendore. -dovizie di beni
di modi, una umanità nel sentire del tutto particolare al popolo veneziano. palazzeschi
vive essa [napoli] tra gli incanti del pensiero, gli splendori della natura e
signorina », le propose « questi temporali del veneto sono di uno splendore incomparabile »
, n-ii-117: essendo io già stanco del lungo spaziare, mettendo a pena piede
inanzi piede, m'appressava a la casa del conte nicolò tas- sone, ne la
stando tutto astratto in considerar la pompa del vestire, la delicatura del mangiare, la
la pompa del vestire, la delicatura del mangiare, la nobiltà de la corte,
fa affabilità de la conversazione e la grandezza del donare, concludo che italia è bella
togliere questi abusi di parlare e scorrezioni del nostro volgo, e rimettere il nostro favellare
francese... non fa paragone alcuno del diletto che nasce dalparmonia al diletto che
croce, iii-26-283: nel succosissimo discorso del jaeger, scritto con vero splendore di
tutte le menti pensose, in ogni parte del mondo, sulle sorti della nostra civiltà
milza. - arteria splenica: ramo del tronco celiaco diretto alla milza. -vena splenica
ago cavo per asportarne un frammento del parenchima. michelini, i-342:
che consente la rotazione e l'inclinazione del capo. baldinucci, 103: del
del capo. baldinucci, 103: del capo e sue parti: splenii, complessi
26-xi-1986], iv: la parte posteriore del corpo calloso si cniama splenio, ed
di un organo, in partic. del polmone, per il quale il tessuto
colpito acquista l'aspetto e la consistenza del tessuto splènico. = voce
, 6-101: il bello è lo splendore del vero, cioè del vero nella forma
bello è lo splendore del vero, cioè del vero nella forma più perfetta e più
6-2 (1-iv-538): le due ministre del mondo [la natura e la fortuna
che vi bastasse ornar de le vertù del vostro marito, le quali son di più
ambito della cultura medievale, le scienze del trivio e del quadrivio, che costituivano
medievale, le scienze del trivio e del quadrivio, che costituivano l'organizzazione gerarchizzata
quadrivio, che costituivano l'organizzazione gerarchizzata del sapere. giamboni, 10-6: de
della più sordida avarizia, l'anima rugginosa del vecchio prete mandava degli splendori.
oscurati dalla cecità della colpa. g. del papa, 3-17: ha saputo colla
morrà, finché non mora / l'onor del giusto e lo splendor del vero
onor del giusto e lo splendor del vero. mamiani, 10-i-84: il riflettere
s'ha a legare do isprendore del quarto lume. di questa sorte di
. cecco d'ascoli, 3994: del cancro fan le stelle tutto il casso /
languori. -sf. ant vena del dorso della mano sinistra in corrispondenza delle
splenetici, epatici et alla passione anco del cuore. magalotti, 9-2-208: pirro
1996], 29: è il mondo del principe. questi potrebbe sembrare un elegante
confini investigando e quelli, / tutte del mar, quasi corrieri e spie, /
10-140: mi diedero cavalli e sploratori del cammino con molta amorevolezza. 2
riferisce al monte splu- ga, del gruppo del bernina, all'ingresso della valtellina
monte splu- ga, del gruppo del bernina, all'ingresso della valtellina (
che vantava senza spocchia le maggiori esperienze del sentimento. tabucchi, ii-54: bello,
gusto di dirsi, spocchiosamente, uomini del tale o talaltro castellano. = comp
, cavarsela bene: ma gli aveva paura del mare: e poi (un po'
la banda di san marco vecchio o del pellegrino o di porta a san gallo,
di una parte della milza al di sotto del muscolo retto, fra il peritoneo e
con- tracldistinto da sofferenza della milza e del fegato. = voce dotta, comp
v. splene) e dal tema del gr. yewàci) 'produco, genero'.
cui origine è riconducibile alle cellule istiocitarie del reticolo splenico. = voce dotta,
, sf. medie. visualizzazione radiologica del circolo venoso portale, effettuata attraverso l'
v. splene) e dal tema del gr. ótiyvuhi 'rompo'. splenòsi,
, è sì perfetto in ciascuna parte del vostro essere che le lingue atte ad
con molte scherne e ingiurie facendosi beffe del santo, diceano splicitamente sanza veruna pal-
split 'fendere, scheggiare', col suff. del part. pass. splorare
patti vari col potrebbe fare parte del credo nazionale, non abbiano spodepadrone di
ne o di un'entità politica del suo potere; il risultato di
proverbi toscani, 107: chi del suo si spodesta, un maglio gli
ne. con la rivoluzione lo spodestamento del comune e l'accen- sia dato
3. ant. impeto furioso del vento. violente o rivoluzionarie, del proprio
furioso del vento. violente o rivoluzionarie, del proprio potere (una perguido delle colonne
, 6-87: veggendosi dal papa spodestato / del titol = nome d'azione da spodestare
ed ana / contra gli amici del sovran pastore. carducci, iii-6-36:
fratei di luchino, spo del potere; destituire qualcuno dalla carica (e
, madre di quel signore, una dama del vecchio stampo, tutta luzionari).
o spodestare affatto quei perla incastonata nella corona del gran kan. secondi tiranni e rimanere
..., fu l'ultimo restauratore del terreno util cosa il ricordare la condizione
util cosa il ricordare la condizione speciale del secolo presente dell'imperatore. che è
e piena d'immenso pericolo spodestare la chiesa del suo principato civile. carducci, iii-21-310
muore presto la cambiano; si sono stufati del spotestate, per dir così, 'dalla gente
dominanti o spodestati e ha carattere respodestarmi del regai onore, / da poi che mi
che cesare avesse mai o a spodestarsi del ducato di milano... o
da maggiore pena, sia punito a volontà del con- quando tebbono udito, vollono
. villani, iii-3-14: a dì xim del detto mese cominciò un morte] e
la dà per amor d'iddio si spotesta del doper lo spotestato curso de li cavalli
essere baldinucci pegolotti, i-114: a libbre del cantaro della terra vi forse il necessario
venuti a spodestarli della pianura e della riva del marco polo volgar., 3-54: cobiam
, quasi a somiglian za del fuoco de le fornaci, possono a le
rame. 3. concrezione silicea del bambù. b. dionigi, cii-vi-1077
], 34-13: nelle cave del rame si truova ancora la ponfoglie e lo
gr. ojto6óc; 'cenere'e dal tema del gr. yqùqjco 'scrivo'. spodoeramma
spodùmenó), sm. miner. minerale del gruppo dei pirosseni monoclini che si
starmi fuor di casa la maggior parte del tempo per non spoetarmi intieramente l'anima alla
, quantunque corroborati dalla poco rispettabile autorità del crescimbeni, del quadrio e d'altri tali
dalla poco rispettabile autorità del crescimbeni, del quadrio e d'altri tali eruditi ma
con nove spoglie. -espressione del volto. macedonio, i-22: or
amorose. -con riferimento all'incarnazione del verbo. lemene, ii-113: per
/ che sotto umane spoglie / il re del cielo acco- lie. papini,
mondo e quando già si mira / del folto bosco impallidir la spoglia. g.
: io, se desio / toro veder del già maturo cedro, / la spoglia
alcuna. -in partic.: cartoccio del granturco. pascoli, 273: il
nebbia, e ingiallano le spoglie / del sessantino. -corteccia di un albero
b. tasso, i-n: al fiorir del giovenetto aprile / ride la terra; e
nel sangue dell'idra e della spoglia del leone, con l'arco e con la
bianche le spoglie. -pelle del serpente, anche come esuvie che lascia
: spero che non ti sarai già spoetizzato del « carlino ». 4. perdere
, o figliuol mio, partito, / del tuo andar benché mi fosse doglia,
votato. savinio, 22-43: nelle spoglie del gagà inglese, peppino de filippo raggiunge
e mentite spoglie s'ascondesser / i domator del cielo e della terra? lazzaroni,
veduto che in sulle scene sotto le spoglie del duca alfonso di ferrara, tanto si
giudice venuto, lì, sotto le spoglie del padrone, per meglio simulare. gobetti
un dipresso simile passa11 nostro accademico a trattar del cancro ch'ei ravvisa sotto le varie
l'altre'anime verranno tutte il dì del giudicio a riprendere li lor corpi, così
anima, così come i vestimenti sono spoglie del corpo. petrarca, 301-14: al
avel che le terrà sotterra / la causa del mio fin si legga chiara. d'
il famoso marmo in cui si chiude / del gran mastro ctamor la nobil spoglia,
chiusi ella rivide la sua spoglia ricoperta del lenzuolo. -con riferimento al corpo
sembianza, aspetto esteriore. iacopo del pecora, lxxviii-iii-27: come un animai famoso
io, come febo alle foglie / del verde lauro drieto alla figliuola / di
. dolce, 1-90: tutto il tempo del verno ei \ il serpente] sta
, si tramuta / sognando il giorno del risveglio alato; / ma gli ospiti
). pacichelli, 2-559: la casa del magistrato è angusta e nella sala non
fortunata terra / di puglia, fu del suo sangue dolente / per li troiani e
per trattenimento / le spoglie gli mostrar del campo rotto, / prigioni, armi,
venivano ad accogliere la legione dei cacciatori del sile portante due cannoni e altre spoglie
il vascel vermiglio che tenne le pompe del terzo / carlo. -spoglia opima
-spogliazione delle armi e anche dei beni del nemico; saccheggio, rapina.
vinto, ché non sapieano dell'aguato del re carlo, si cominciarono a spandere
che si trasferissero subitamente dalla casa fraterna del vescovado al palazzo suo.
poerio, 3-358: cela all'occhio del dì con la flava onda / il tebro
. -scheggia. g. del papa, 5-3: tante spoglie di finissimi
-avanzo; scoria. giornale dell'accademia del disegno, 4-iii-206: le spoglie delle
le di lui scorie irriti effetti / del suo terreo principio e avanzi inetti.
. foscolo, vi-364: la lingua del lazio, che pur non è derivata propriamente
il consiglio di colui ch'era l'arbitro del suo regno e per comparire alla faccia
suo regno e per comparire alla faccia del mondo con le spoglie almeno di quella
un qualche respiro da costruire sulle spoglie del pci. n. apparenza esteriore
de'doni dello spirito santo alla casa del cuor de'gentili. baldi, 308:
di bianche piume? ». poesie musicali del trecento, lxxxiv-253: per figura del
del trecento, lxxxiv-253: per figura del cielo / questa spera mortai a nullo
lei come in legato nato e vicegerente del sommo pontificato. m. zane, lii-
de'nostri cavalieri de'beni e ragioni del tesoro, delle spoglie, de'mortuari e
il vagabondo / convien che muoia cittadin del mondo. tommaseo [s. v
spogliamento. ottimo, ii-145: a similitudine del magistero di questa porta introduce l'autore
toltone dinanti metello, la dispogliò: del quale spogliamento scrive lucano. leggenda aurea
spogliamenti di cui vanno piene le storie del tempo. -furto, ruberia.
delle ricchezze. -il privarsi del proprio denaro per affrontare una spesa (
membra, la quale sta solo nella purità del cuore. s. caterina da siena
la fece renunziare a sé e alla sustanzia del mondo, non volendo possedere niente.
e... rassegnazione nelle mani del superiore. f. casini, iii-275:
chiuso. e certo quello il trattato del totale spogliamento: riduce in un pugno
la sua vita terrestre che per via del patire. 3. lo spogliare
quelli sono accidenti che si sentono) del vapore, del colore, del peso
accidenti che si sentono) del vapore, del colore, del peso, overo almeno
sentono) del vapore, del colore, del peso, overo almeno diminuzione, cioè
sentenza stampa / un pagherò, per cui del mille hai venti. idem, xiv-2-14
completamente o parzialmente. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: ella mi dà
conosco altri. -scoprire una parte del corpo, liberandola dagli indumenti che la
via. loredano, 5-242: fatto del suo sangue in terra un lago, /
in terra un lago, / dal dolor del morir stringeva i denti: / tenta
grande, che collocava la stessa possanza del principato nel proprio merito, non nelle apparenze
intenta al bel lavoro, / spogli del suo tesoro / il tralcio produttor. g
il gelsomino. -con riferimento all'azione del clima o di fenomeni atmosferici.
son le genti senza nome tante / che del lor sangue oggi faranno un lago,
tosare, dove sormontavano, i capi del frumento, e a spogliare le foglie degli
. -in partic.: privare qualcuno del possesso o della detenzione di un bene (
interessato un'azione possessoria per il ricupero del bene). iacopone, 25-73:
per modi poco legittimi e leali spogliato del mio tant'anni. tortora, i-242:
armare a'danni de'veneziani per spogliarli del regno di candia. botta, 6-i-437:
faccende che ne'luoghi pubblici con sodisfazione del senato romano si facevano, le ridusse a
col suo sangue si placava l'ira del padre suo, si ristauravano le sedie
sì nobile, andava procrastinando l'effetto del suo pensiero, senza però desistere dalla
voce tutto il vigore e lo spoglia del pregio suo proprio. cesarotti, 1-xl-2-6
spessissimo occorre che, se tu spogli del suo stile una scrittura famosa...
hanno spogliato e rinnegato. codice civile del 1865, 695: chi è stato violentemente
chi è stato violentemente od occultamente spogliato del possesso, qualunque esso sia, di
7. spodestare qualcuno, privarlo del dominio, del governo di uno stato
. spodestare qualcuno, privarlo del dominio, del governo di uno stato o di un
che giasone non 10 spogliasse della signoria del regno di tessaglia. machiavelli, 1-i-387
perseguitare l'ebo- racense e, spogliatolo del governo, lo rilegò nel suo arcivescovato
: il suo secondo delitto ancor più grave del primo si è ch'egli spogliò insidiosamente
a federigo, come né la sconfitta del capo d'orlando l'avea spogliato al tutto
a te, padre e motore e re del cielo, / solo per cui da
nascita e ad oscurare gli splendori del tuo nome. spallanzani, xxiii-438: la
parte delli loro paesi e ridotti quasi del tutto alla sua devozione. panigarola, 1-176
villa è stata spogliata da'valorosi milanesi del gran carroccio. ojetti, i-349:
: come puote alcuno entrare nella casa del forte e torregli i vaselli suoi e l'
bacchetti, 11-49: uno di quei persecutori del paganesimo, teodosio ii, fece spogliare
, delle risorse economiche. niccolò del rosso, vii-522 (66-4): nel
, al contrario, di spogliare lo studio del suo carattere di miro già mai quel fiero
vecchio che il padre non aveva mai del tutto spogliato, ne, arcaica rigidezza
della porta, i-ii: la salsezza del mare facilmente può spo per
inclinazione spiritua -purgare le conseguenze del peccato. le; far venire meno
poesia l'antiche carte. atti del primo vocabolario della crusca, m'
un indice da stamparsi nel fine del vocabolario. c. dati, 4-15:
tre lo spogliava per servizio del nostro vocabolario della cru trarca
in voi germoglia, / sì del proprio valor costui vi spoglia. molza,
: ho spogliato... gran parte del « bollettino storico per la tarchetti
che spoglia la posta sua e del fratello. della nostra dignità,
la camicia. -privare del proprio affetto. novellino, xxviii-832:
, 183: crudeltà di fiere è allegrarsi del sangue dal fiume e desiderando d'udire le
in natura di bestia. ovigran forza del fiume il rapìo. boiardo, lvii-130:
lince e questo manto, / cura del durar de ramore. mazzei, xxi-242:
uomo in giustizia e verità. poesie musicali del trech'ella si spoglie, / ben
pervertiti che a lui piacevano di solito. del giudice, 2-117: in uno dei
i figliuoli e sé spogliato nelle mani del papa di ciò che tenea, prese l'
impeto della carità si spoglia non solo del superfluo, ma molte volte di quello che
tutti dona, per tutto spande e del tutto si spoglia. de luca, 1-4-1-58
2-i-427: par ch'ella siasi spogliata anche del dritto sopra i ribelli, prima colla
in certo modo un diritto, una facoltà del governo, della quale il governo stesso
iacopone, 42-24: ora te spoglia del monno e d'onne fatto mondano.
, 1170: essendo sopravvenuta la festa del natale, lo 'mperadore mandò a giovanni
ti dogli! cristoforo armeno, 1-322: del timore, che prima avea, tutta
per l'empie meretrice, / oggi del nostro mal seme e radice. segneri,
che vale pero in tale stato l'asserzione del padre reverendissimo a spogliarmi di quella libertà
una supposizione che oltrepassa tutti i limiti del credibile. massaia, xli-97: il signor
di buona pasta; e vivendo fuori del suo paese, erasi spogliato di parecchi pregiudizi
o mangeran molto asciutto. b. del bene, 1-72: talvolta poi la
. pea, 7-225: questo spogliarsi del roseto e rivestirsi perenne- mente di accesi
cantando ognor bramoso e vago / di far del mio bel sol lo sdegno pago.
ecc.) sul fondo o sulle pareti del recipiente in cui è posto a invecchiare
, iii-15-125: ottenuta facoltà di vivere fuori del chiostro e spogliar l'abito, stette
guidiccioni, 5-58: spirto gentil, che del più vago manto / ch'altro vestisse
capegli a far qual cosa di buono. del casto, 1-176: molti ancora
lor possa e valore nudi entravano nel luogo del loro esercizio. -spogliarsi in
tutti i tempi, forse l'inventrice del genere, fu la greca frine: che
ad alcuni giudici, più attenti ed interessati del consueto. buzzati, 6-60: per
lunga più forte che la lubrica danza del ventre di una spogliarellista di night. calvino
cicognani, 13-87: la chiesa del monte, francescana. quella ingenuità,
sec. xviii), sul probabile modello del fr. spoliatif (nel xviii sec
può vedere iddio essendo sotto questo velame del corpo mortale... vuole iddio vedere
separate, o siano alli spiriti ispogliati del corpo, quantoertene imperò am muovere da luogo
borghesi, xv-125: or che spogliata del caduco manto / puro diletto sempiterno prova
/ puro diletto sempiterno prova / fuor del nostro pensier soave e caro, / dice
essendo rimasto spogliato non solamente della roba del duca morto, ma d'ogni suo arnese
chi è stato violentemente od occultamente spogliato del possesso può, entro tanno dal sofferto
chiedere contro l'autore di esso la reintegrazione del possesso medesimo. -sostant.
: allora lo spogliato implorava il sussidio del proprio magistrato, il quale perciò gli concedeva
divina: è il capolavoro d'architettura del rinascimento; così spogliato come fu dai
proibizioni sul commercio loro poste, rimanere spogliate del tutto della moneta loro.
, ma spogliata della dignità e maiestà del principe,... può risolversi agli
, sturbiomo re di svevia, spogliato del regno da erico suo cugino, nato
ambiziosi, perfidi, crudeli e sitibondi del sangue altrui, fanno grandissimo errore,
, quando ben restassero i franchi spogliati del marchesato, restassero però esclusi di là
persona; privo della sua presenza, del suo sostegno, della sua guida.
ecco elio seiano, precipitato dall'eminenza del suo stato, impoverito del tesoro della libertà
dall'eminenza del suo stato, impoverito del tesoro della libertà, tradito da'favori
della protezione de'grandi, deluso dagl'inganni del fato. pananti, ii-199: cos'
, udita la sua morte e * perdimento del suo essercito, subito passòe in asia
perdita delle gerbe, l'isola quasi del tutto spogliata di artiglierie. brusoni,
ingegno, partecipa molto de'costumi e del procedere italiano ed è spogliato di quella
non toccan quella mente che è spogliata / del mondo reo con suo'modi amari.
reo con suo'modi amari. scala del paradiso, 496: perfettamente lo medico
di se stesse, per età poi rimaste del guadagno deluse e non de'vizi spogliate
lei nel cor cantare, / spogliata del dolor che la conquista. forteguerri, vii18-
chiaro di essa tutti quanti i passi del vostro primo dialogo, da me enumerati sopra
nella vita, ma solo come elementi del sistema che si sta architettando.
de lepori) però nuda e spogliata del tutto. sassetti, 365: di questa
erudizione, onde ricorro alla viva biblioteca del signor arciprete muratori, io. vuoto
, sia nelle rime relegate nell'interno del verso. -ridotto alla nuda essenzialità (
a'poeti, che quasi benigni medici sono del nostro animo, e con piacevoli medicine
soldati, 2-393: per la siesta del pomeriggio, le pnme settimane del suo soggiorno
la siesta del pomeriggio, le pnme settimane del suo soggiorno, aveva però scelto il
g. bassani, 3-286: lo spogliatoio del tennis avrebbe potuto essere un magnifico rifugio
riposarvisi, ricomporsi, mutarsi qualche parte del vestimento. taluni in toscana, diconlo
due mesi dopo, pensa che i problemi del milan siano stati sottovalutati? » «
clandestino o violento, un 'altra persona del possesso o della detenzione di un bene
. zool. cambiamento periodico della pelle o del ri- vestimento cutaneo; muta.
/ de lo 'nfemo non temere -e del ciel spem non avere, / e de
era pagato e mantenendo l'istesso frutto del cinque per cento in luogo del quindici
istesso frutto del cinque per cento in luogo del quindici che i creditori soleano averne:
. nievo, 567: l'uccisione del generai duphot, pretesto alla guerra,
. cattaneo, vi-1-232: l'uso del guano e delle ossa prova che il
delle ossa prova che il solo uso del concime produtto su di un dato fondo è
luzi, 12-33: dopo la porta del dolore / le altre, successive, /
/ le altre, successive, / del distacco, della spoliazione. 4
personalità e della volontà individuale; impedimento del libero sviluppo delle facoltà intellettuali.
dimostrare che l'istituzione deputata alla cura del malato mentale è contemporaneamente deputata alla sua
gione, acciò che la spogliagione e del legato e dello sciolto seguitasse da poi
cui, al termine della messa vespertina del giovedì santo, il sacerdote toglie dall'altare
. lippi, 5-51: più rossa del cui d'uno scolare, / dopo ch'
, / ristretto solo alle divote cure / del suo sacrato ministero, spoglio / di
scorciatoia per giungere alla valle. -privo del corpo (l'anima). ungaretti
ha scarsa consistenza muscolare (una parte del corpo). g. gozzi,
o di un ceto sociale da parte del potere politico mediante un regime tributario ingiusto
d. bartoli, 1-1-129: 1riscotitori del diritto, che i pàravi della pescheria
sagredo, li-5-127: accrescendo la ricchezza del re collo spoglio dei partitanti, tesorieri ed
2. dir. civ. privazione del possesso o della detenzione di un bene
della detenzione di un bene in danno del titolare di esso (e se la
o di restituzione, per il ricupero del proprio possesso o della propria detenzione in
anche turnazioni di possesso. codice civile del 1865, 695: chi è stato
chi è stato violentemente od occultamente spogliato del possesso, qualunque esso sia, di
o di una carica pubblica in danno del titolare. guicciardini, v-48: amava
stato dato da cesare, come quello del quale il padre, l'avolo, il
cesarotti, 1-i-219: facciasi uno spoglio del nostro vocabolario, classificandone tutti i termini
1988], 144: il metodo del battaglia (come il 'grande dizionario della
italiana'utet è più noto, dal nome del filologo salvatore battaglia che lo diresse dal
che ho dati all'accademia per servizio del vocabolario della terza edizione, ho messi
già piena zeppa di gente. verbali del consiglio di amministrazione fiat \ 914: fatto
) che residuavano al momento della morte del titolare (non entravano a fare parte
titolare (non entravano a fare parte del patrimonio personale di tale titolare e non
il suo spoglio fu applicato all'erario del papa. idem, 1-ii-38: colla legge
. privo della presenza, della compagnia, del sostegno di qualcuno. cesarotti,
di viti spoglie, accanto alrimbarcadero / del nostro nume. moravia, xii-180:
irrequietezza dei ragazzi e i discorsi melliflui del preside,... i grandi corridoi
la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che passa. co- m'è
certa lirica petrarchista sarebbe inconcepibile, spoglia del musicale ornamento di talune cadenze e perlature
dottrina spoglia dell'oscurità e dell'incertezza del sistema. leopardi, v-ioii: il signor
il celliere, dove si allineavano le botti del vino comportano la demolizione di una situazione
e spiumacciato, tra i plausi ed inchini del mondo adoratore, stando in seno a
dominio, onde se a minor pregio del giusto saranno considerate le proprie in una
era allorché recava il grande spoglio / del re che volse in cenere il suo
abbandonata con la muta. trattato del governo degli uccelli, 42: metti nella
st., 1-114: rosa giù del leone il fero spoglio / ercole, e
. livrea, piccolo vestiario, gli spogli del mio guarda- robe. alfieri, 7-200
tutto o gran parte dello spoglio annuale del padrone, che lo vuole sempre strapulito,
un buon salario e lo spoglio annuale del padrone. palazzeschi, 4-157: era
trama e che viene introdotto nella navetta del telaio). -con meton.: il
per dar man forte alla difesa, del giuoco di spola. 6. region
forati di forma oblunga posti alle estremità del morso per infilarvi le redini.
e sorveglia apposita macchina per l'avvolgimento del filato sulle spole. c. c
valle spo- letana e per multe parte del mundo mirabilmente se sparse. gozzano,