che stavano imboscati tutti morti, colpa del loro mal guidatore che per sinistra via
. di costanzo, 31: ier piansi del mio lume i vivi rai / spariti
febre in varadino giovan francesco aldobrandino nepote del pontefice. milizia, iv-405: mentre questo
carducci, iii-12-68: quando gli astri del ponteficato e dell'impero tramontano, nasce quello
/ e fu certo l'elettrico / segnale del giudizio. -che con la
xii-1987], 9: lettere di protesta del ventre delpamerica allergica a tutto quel che
quali il 'village voice', un tempo messalino del sinistrismo newyorkese. 3.
verso tutte le forze nazionali e anticomuniste del paese. m. caprara [« l'
rimpiange le immagini a cui è affezionato del contadino arcaico e dell'operaio bruto e
conferenza di hankou (o chiunchiang) del 7 agosto 1927 ebbe inizio la linea
alla destra mano lasciataci la sepul- tura del meseno eolio, e alla sinistra risole pittacuse
t sinistri e i destri': nelle camere del parlamento. 2. figur
fiume c'ha proprio cammino / prima del monte viso 'nver levante, / da la
-occidentale. petrarca, 67-1: del mar tirreno a la sinistra riva, /
all'esterno (rispetto alla simmetria centrale del corpo umano). leonardo, 2-512
che li muscoli che alzano li diti del piedi stanno nella parte silnestra della coscia.
. alfieri, 7-22: quando ella sta del tempo senza ricevere di mie nuove,
presagi sinistri, faceva dietro le spalle del parlatore degli atti violenti di negazione. bartolini
solo il poetare, ma lo studiare del tutto. -cattivo, infausto (
passo per aver qualche notizia sullo stato del mio affare, o sinistra o buona
). aleardi, 1-45: qual del napello se le ree vermene / schianti
: sinistra suonò per le segrete / compagini del tempio orrenda voce. collodi, 536
supplizio. térésah, 1-249: duce del giorno e schiavo della notte, / prometeo
vecchiaia e alla morte (il passare del tempo). buzzi, 128:
avesse concetto sinistre impressioni intorno alla lealtà del suo procedere. tommaseo, 3-i-71:
qualche sinistra sugestion de'vicini, cioè del transilvano. -erroneo (un giudizio
faceva considerare con sospetto dai vecchi avventori del caffè. -maldicente. pasquinate
loro sinistro procedere impedivano la pace comune del regno e di nuovo mettevano tutto sottosopra.
. porta, 13-ii-331: questo capitano del signore vitello non potette per qualche mese servire
stesso. montale, 15-815: la scomparsa del mondo che manda al settimo cielo /
troppo, le tinte ciglia e l'opera del bistro. n. ginzburg, ii-1285:
vergogna più che vai dilecto. niccolò del rosso, 1-359-12: di te èe vero
io-iv-302: senza verun sinistro, alla foce del urne si ritornò. castiglione,
penuria, che richi e poveri aveano sinistro del pane, che mai tanta penuria se
: non si volevano deviare dalla voglia del pontefice, e... del loro
voglia del pontefice, e... del loro essersi levati, ne era stato
ispettore di una regalia se la liquidazione del sinistro fosse stata soddisfacente e sollecita.
fosse stata soddisfacente e sollecita. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 405: si
errore nella qualità della merce per fraude del botteghiero o per sinistro del porto 0
merce per fraude del botteghiero o per sinistro del porto 0 per qualche altro accidente di
mezzo della giustizia a ritornare nel luogo del carico. cavour, iv-370: con questo
e tutta forza mi dirigo sul luogo del sinistro. gadda conti, 1-571: il
. bacchetti, 2-xxiii-489: le cure del legislatore sono tutte rivolte e orientate..
. albizzi, 457: la strada del monte è tanto disastrosa e ripida che una
risponde dei sinistri che colpiscono la persona del viaggiatore durante il viaggio... se
1'assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro
racquistarebbe quello c'ha perduto nel sinistro del suo essercito. 32.
/ ogni piccol sinistro. -tu hai del provido. straparola, ii-11: il bambino
-ant. in senso concreto: peso del ventre, feci. cammelli, 101
caro, 3-1-185: quanto alla provvisione del dinaro, ho quasi per concluso di
d'algieri, tiene medesimamente nei sinistri del giuoco. 35. difetto,
già s'incomincian le penose note / del buon iesù d'umiltà maestro, / che
sinestro. -delitto. jacopo del pecora, lxxviii-iii-96: volgiti pure in sul
andare in sinistro per la lunghezza della elezione del papa o per mancamento di danari,
le loro già vaste semente alla scarsa misura del loro consumo, se ancora queste in
io scrissi a vostra signoria reverendissima a'2 del presente non sia andata in sinistro vedendo
no il giornalismo meritevole di passare alla storia del lessico, è mi distorni indarno
dal suff. gr. -oeiòfig 'siminiccolò del rosso, 1-51-8: bestie, pesse,
tali persone', ma parte per amor del puro e semplice vero. -interpretare con
eugenia ebbe apogiato il capo al pecto del suo filoconio, ch'ella fu adormen-
ritorcerglisi contro. lettere di uomini illustri del sec. xvi, i-42: non vorrei
(un organo o una qualunque parte del corpo di un animale, come la
. geol. che presenta un movimento orizzontale del labbro sinistro nella direzione di chi stia
la posizione o per l'intensità del traffico (una strada o una rete stradale
antica, coreuta che stava nella parte sinistra del coro. patrizi, 1-i-417: convenia
, comp. da sinistro e dal tema del gr. igieni 'sto', per tradurre
. medie. obliterazione o mancanza congenita del foro pupillare. m. a
, lat. scient sinningia, dal nome del floricoltore tedesco w. sinning.
o il punto finale dello spostamento o del movimento di un corpo o un limite
cittadella cavalloni di sabbia ruzzolano sino al piede del monte. -in unione con
che aveva occupate sino all'età maggiore del re, e a quelle comandare con
luogo ad una procedura criminale per parte del ministero pubblico, l'azione per divorzio resterà
divorzio resterà sospesa sin dopo il giudicato del tribunale criminale. 3. indica
12-96: ricevo ora da berna tre numeri del « nouvelliste », sino a quello
« nouvelliste », sino a quello del martedì. pascoli, 1-573: aspetto dal
don leonzio trovava incresciosa sino la luce del sole. semplice interpretazione bersezio, 283
tenuto dietro sinadesso, come il cane del cacciatore dietro torme del lepre. fenoglio
come il cane del cacciatore dietro torme del lepre. fenoglio, 5-i-1054: lampus
, i-144: è vero che la liberalità del signor faggio somministravaci tutto il bisognevole,
/ saluti e dolze pianto. soffredi del grazia, 22: sì come 'l ferro
, i-32: sino alla morte in balìa del viaggio / abbiamo le soste di sonno
-sino al midollo: completamente, del tutto. tornasi di lampedusa, 197
allora molto malvagie le malizie da parte del sangue, cioè febbre sinoche, e in
almeno negli atlanti più diffusi, la visione del mondo capitalista. pechino fa eccezione,
pacichelli, 1-192: portando lo stile del paese che monsignor nunzio ne'rescritti nomini
norma consuetudinaria dal concilio di nicea, del 325, fino all'istituzionalizzazione del 'codex
, del 325, fino all'istituzionalizzazione del 'codex juris canonici'del 1917).
fino all'istituzionalizzazione del 'codex juris canonici'del 1917). -per estens.:
che risente in modo evidente dell'influsso del concilio di trento, che è caratterizzato dal
che sia, alloggiato tra le colonne del vocabolario; almeno per darvi una stretta
belgio all'esposizione di londra è maggiore del nostro. soffici, vi-74: ora quando
ogni giorno si dia spedita la sepultura del principe ottone, che ora è la
di guisa faceva per cavar dalle mani del zio la patente spedita, fu aiutata
patente spedita, fu aiutata dai popoli del poitù, i quali, per salvar le
pubbliche, né esce fuora alcun comandamento del gran signore, che egli non lo veda
in forma esecutiva: rilasciata a opera del cancelliere alla parte interessata, con l'apposizione
muratori, 7-i-171: in un altro diploma del medesimo carlo il grosso, già divenuto
augusta'. codice di procedura civile del 1865, 555: l'esecuzione..
non può avere luogo che sulla copia del titolo spedita in forma esecutiva. ibidem,
forma, dev'essere legalizzato dal presidente del tribunale civile nella cui giurisdizione fu ricevuto
vi sia peste; nella maggior quiete del mondo, dentro di te avrai la morte
provincie. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
... ordinò a miceni d'informare del nuovo lavoro gli altri addetti alla corrispondenza
: quegli stessi che ne furono autori [del monte delle sete], si vedono
= deriv. da spedizione, sul modello del fr. expéditionnaire (nel 1829)
dés], 22: se per cagione del digiuno ti sopraveniva alcuna indisposizione che cavasse
/ o ch'è in possesso e del vostro vi spoglia. giovanni soranzo, lii-2-445
signori fabbricieri, che la troppa celerità del volere voi con tanta prestezza dare ispedizione
a'cittadini e con tutte le forze del dominio fece sollecitar la fortezza. de'sommi
assicurata fecondità dell'amabile ni- potina e del valore col quale ha ella felicemente compiuta la
più spedizione con due compassi il doppio del ad et il doppio elei dm della croce
della croce piccola e piantisi una gamba del compasso nell'apertura md nel centro m
il senato non disegnava altro se non valersi del tempo per aspettare la morte del pontefice
valersi del tempo per aspettare la morte del pontefice; però egli voleva ispedizione.
quell'ultimo mattone da cui la fermezza del compito giro risulta: eccovi soverchie le
se con questo non mando la spedicion del suo negocio, spero mandarla per el
caro, 12-iii-46: per supplire ai pagamenti del mor- tuagio... ed a
benefiziati devono prima morire che cominciare a godere del benefizio. de luca, 1-15-3-100:
forma esecutiva: rilascio, a opera del cancelliere alla parte interessata, di copia
la legge disponga altrimenti. la spedizione del titolo in forma esecutiva può farsi soltanto
consegna della corrispondenza a un vettore incaricato del trasporto o al servizio postale; invio di
lettere di vostra serenità scritte sotto li 14 del medesimo mese. brusoni, 124:
il lagori non fosse per pagare alla scadenza del pagamento li detti ducati duemila, valuta
cara mamma, ho parlato perché la spedizione del mandato sia d'ora innanzi più pronta
sono avveduto di un errore nella spedizione del danaro per l''eusebio'del mai.
spedizione del danaro per l''eusebio'del mai. cavour, vii-671: il
cxxiii-192: caro baldini, dopo quello del i° luglio non m'è giunto nessun altro
cavour, i-458: se il dazio del moncenisio aumenta le spese di trasporto,
e la spedizione (che si dice) del conte di castelbarco a quella corte,
essendosi sparsa per la grecia la nuova del rapimento di elena, i prìncipi greci ragu-
francia fu svegliata... dalla spedizione del generale bonaparte. -corpo di
questa guerra al publico incanto nel foro del divo traiano i vasellami d'oro e cristallini
nievo, 175: mentre nella cucina del castello intonavano per consiglio di monsignor orlando
spedizione. ghislanzoni, 1-62: la sera del 15 ottobre dell'anno 1837 prendevano alloggio
concludere in nome proprio e per conto del mandante un contratto di trasporto di merci
, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e
di roba; non in altri sensi del vocabolo. = nome d'azione da
), sm. chi si occupa del trasporto di merci e pacchi per conto di
per rimandarglelo, ma non per il mezzo del padre ressi- dente lazarelli, perché non
di tutte le condizioni apposte al benefizio del passo. borgese, 1-231: la signora
, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di
mezzi propri o altrui assume l'esecuzione del trasporto in tutto o in parte, ha
parte, ha gli obblighi e i diritti del vettore. 2. chi cura
carducci, ii-7-234: la tua lettera del 29 giugno l'ho ricevuta solamente oggi
posta milanese aveva coperto l'ultima sillaba del 'romano'e qualche spedizioniere lesse 'roma'.
. nella curia romana anteriormente alla riforma del 1908, chi era addetto alla spedizione (
siri, i-516: in tutto il corso del presente pontificato s'era mostrato sempre un
contro la republica, ora coll'espulsione del console veneto da ancona, ora col spegazza-
illustro alle strenue imprese, / trionfo singular del seggio umano, / oh speglio mantovano
il veglio, / dell'orcadi signor del freddo cielo, / di forza in prima
ai prodezza speglio, / or chiarissimo onor del bianco pelo. g. stampa,
come fece / sardanapal, lussurioso veglio. del bene, 76: speglio, in
, i-3-71: altri al fedel consiglio / del riflettente speglio / le insegna come meglio
le disfatte sembianze, / che il gelo del dolor strusse repente. tèrésah, 1-216
la qual gli aperse / i secreti del cielo e de le stelle, / onde
per simil. superfìcie dell'acqua immobile o del ghiaccio che riflette la luce e le
. arici, ii-152: 1 rai del sole accoglie / maderno che del lago
rai del sole accoglie / maderno che del lago a sé fa speglio / da tutte
: fassi ancora lo spegma nelle fornaci del rame, quando il rame è già strutto
di rame. = alter, del lat smegma (v. smegma).
). liberare un bene dal vincolo del pegno su di esso gravante; ricuperare il
già 'spégnare'come scrive il fanfani, che del lucchese non ne sapeva proprio nulla.
), agg. riscattato col pagamento del debito (un pegno).
pensieri de'mali da esser diminticati e del loro fomite da es sere
meno la luce diurna, la luminosità del cielo (il crepuscolo, la notte)
. cavalca, 9-45: chi bèe del fiume del paradiso, una gocciola del
cavalca, 9-45: chi bèe del fiume del paradiso, una gocciola del quale è
del fiume del paradiso, una gocciola del quale è maggiore che il mare oceano,
adoperando quantità, perché con la forza del fuoco s'incorpori bene, e murar con
per raffreddarlo. trattati dell'arte del vetro, io: pietre nere della marina
] le lentigini e tutte le macchie del volto causate dal sole. -interrompere il
figli e spenti in loro i princìpi del buon costume? manzoni, pr.
e le macerazioni non avevan potuto spegner del tutto. leopardi, 22-156: in
e l'altra strada / facean vedere e del mondo e di deo. / l'
invidia e sforzavasi di spegnere la nominanza del santo. ammirato, 1-i-218: io non
in ogni tempo maggiormente propensi all'autorità del re, il quale creati gli ha e
spegnerli non potrebbe che non all'autorità del popolo, il quale non può creargli
sconfissero per la prima volta le truppe del viceré, e furono poi essi la loro
questa specie [dei bravi], ora del tutto perduta, era allora floridissima in
pescia, cioè di pigliare, anzi del tutto spegnere et estirpar le lepri, e
spense ogni stirpe d'i figliuoli maschi del fratello. guicciardini, 2-1-211: una
odio così universale che la città sarebbe stata del tutto spenta, se per buona sorte
pronta man lo sgombri e lo solleve / del peso, ond'avea poco ad esser
che si abbi cura di spegnere tanto del credito del re quanto si accende con
abbi cura di spegnere tanto del credito del re quanto si accende con giovanni.
come fu spento in firenze un trattato, del quale uscì che [certuni] ne
pratolini, 10-78: al di là del davanzale si spengevano i lampioni, salivano le
. casti, ii-1-48: la lampa del diurno lume / si spense intieramente entro
al balcone ora che la immensa luce del sole si va spegnendo e le tenebre
'l monte mario si spengono i fuochi del sole, / vengon le nubi in torme
essere illuminato (una finestra). del giudice, 2-126: le finestre..
a una negli edifici al di là del lago. -cessare di proiettarsi (
partic.: cessare di girare sul piatto del giradischi e di diffondere musica (un
strade, si senton rinascere le piante del bosco. 19. sbiadire (
e ferma tutto l'impeto e moto del percuziente, il quale sfuggendo passa oltre
qualche parte a muoversi sopra la superficie del resistente opposto. -svanire dalle labbra
. fanzini, i-768: il cuore del passero, come il nostro, si spegne
si fosse spento nel seno al precoce travaglio del sospetto. n. ginzburg, ii-74
come alle città e alle altre cose del mondo, che invecchiano, diminuiscono e
. spengiménto), sm. estinzione del fuoco, di un incendio, di una
, pratica- mente, diamo l'esempio del disarmo, con lo spegnimento degli alti
ambagi di averlo compiuto in modo fuor del comune. -estinzione di una specie
e nel loro fare, sentiva uno spegnimento del tono poetico. 4. annullamento di
5. eliminazione delle tentazioni; repressione del vizio. cavalca, 18-280: la
quali se medesimi castrarono per lo regno del cielo, non per tagliamen- to di
com'era giusto, riposava -o all'uso del prospero e dello spegnimoccolo. calvino,
di un interruttore al momento dell'apertura del circuito (un dispositivo).
, 1-92: missimi in bocca l'alie del [piccione] più cotto, /
quel mo'pari pare / 10 spegnitoio del cero / del nostro parrocchiano. ruspoli,
pare / 10 spegnitoio del cero / del nostro parrocchiano. ruspoli, 1-91:
consigli, e così credi / rimorchiarluminosa del pennello elettronico. lo pian piano per quella
, 30-xi-1949], 364: 1 ritorni del pennelmonia ». cantoni, 633:
ri- quale tutte le fazioni dello spegnitoio e del giacobinismo si costituite. perciò, speciali
spegnitoio della « gazzetta ufficiale » del 21 settembre, che a nome del ministero
» del 21 settembre, che a nome del ministero sconfessa le agitazioni promosse per roma
per roma ed annunzia il fermo intendimento del governo di non permettere a nessuno di violare
metter sotto lo spengitoio dei regolamenti, del codice penale e dei chepì della pubblica
volponi, 4-76: l'assistenza tecnica del cassiere e dello spegnitóre di candele a
i-407: sentendo questo, certi ghibellini del contado, omini di gran virtùe e
quanto fusse di piacere delli anziani e del consiglio, che tali si riducessero a fare
sm. metall. scoria della lavorazione del piombo e del rame da cui si possono
. scoria della lavorazione del piombo e del rame da cui si possono ricuperare i
. lo spelare, lo strappare parte del pelo. - anche: pelame sdrucito.
. 2. deturpare l'aspetto naturale del paesaggio, spogliandolo della vegetazione.
maltrattamenti (un animale, una parte del suo corpo).
c'era uno stambecco stravaccato contro la parete del bivacco: era grosso ma sembrava malato
morti stavano a pochi passi, sulla vetta del monte, tra cespugli di ginestre sul
medioevale dove sorgevanno il palazzo e il torrione del comune. arpino, 19-117: le
spelacchito, agg. tose. quasi del tutto privo di peli, di capelli
sm. ant. l'oltrepassare i limiti del lecito; trasgressione. 5
tutte topere meretricie e tutte le brutture del pubblico spelagamento, l'impietà contro a
pone un proverbio simile a questo. uscir del fango o trarre il cui del fango
uscir del fango o trarre il cui del fango vale uscir d'intrighi, spelagare.
è trascorso / che in tutto è fuor del ci vii rito antico. = comp
ant. approdato, scampato al pericolo del mare (con riferimento al passaggo biblico
mare (con riferimento al passaggo biblico del mar rosso). lubrano,
. politi, 1-644: 'spelagato': uscito del pelago e, metaforicamente, uscito d'
tesi dal baco all'inizio della filatura del bozzolo, per avere punti d'appoggio
, tr. { spelo). privare del pelo o delle setole un animale macellato
un feltro. costituto volgare del comune di siena, iii-54: non lassare
scuoi overo si speli in esso [campo del mercato]. soderini, iv-78:
enfiagione degli occhi e della testa [del tacchino] spelargli la gota e dal basso
tacchino] spelargli la gota e dal basso del capo passare la punta d'uno stidione
si faccian le più lascive e disoneste temine del mondo. landò, 26: quella
burchiello... faceva piangere qualche villano del casentino, quando capitava a farsi spelare
david la vittoria insieme con la morte del figliuolo, gittatosi per terra, squarciandosi le
barbosa), nella bozzima si mette del brescello. = comp. dal
bianco ha ricucito, / e la gonnella del piovano arlotto. passeroni, 6-45:
era diventato rosso sino al bavero spelato del soprabito. pirandello, 8-650: s'
, roseo anche quello come il resto del boudoir, tutto spelato sugli orli. n
sempre spelato e sempre immondo / col mantel del
poi l'andar sospende, / perché del cane il collo / roso e spelato ei
abita la propinqua regione. -privare del pelo con violenza un animale. leopardi
. -privare a poco a poco del denaro. alfieri, 5-290: per
: grasso il viso ma frollo, del colore di lardo invietito, la barba,
il cane spelazzato che sta ai piedi del santo, la piaga sulla coscia, i
i calzari di cuoio, il bastone del pellegrino con in cima lo zicchetto dell'acqua
uno il quale non ha più niente del suo, egli è pelato e polito quanto
una caverna tubercolare, in partic. del rene, non comunicante con le vie
si riunivano coloro che iniziavansi nei misteri del dio mitra. linati, 16-171:
cavità sotterranee. la rivista del cai [marzo-aprile 1989], 65:
v. speleo2) e dal tema del gr. yeò
: aveva già fatto alzare le saracinesche del negozio, il cui profondo e tortuoso deposito
s'inoltrava e si perdeva nell'interno del fabbricato come un caso speleologico dei più
p. chiara, 19-94: le imprese del gruppo speleologico che alla domenica scende al
di ieri sera, sotto i riflettori del tgi, maurizio montalbini, lo speleonauta che
corso d'acqua sotterraneo. la rivista del cai [novembre-dicembre 1992], 46:
(v. speleo2) e dal tema del gr. ^ jud 'striscio'. spèlla
anonimo, i-506: porto in rimembranza / del vostro amor che fui / sollazo e
proprio della citta umbra di spello o del suo territorio; che ne è originario
guerrazzi, 2-613: corse sul conto del duca di choiseul il motto: prima comprò
v.]: nell'aprire la cassetta del tavolino, mi sono spellato un dito
: spellava non che scardassava i pecoroni del vello d'oro, che, della sapienza
di lucinicco e l'unico spigolo restato del campanile s'allegravano al cielo imporporato,
. frugoni, iv-321: ecco le conseguenze del giuocatore spallato e spellato, che resta
e senz'arrosto, all'odor doloroso del suo svaporato patrimonio. spellatrice, sf
lingua, gonfiezza interna alle labbra, spellature del palato. g. e.
di cinta, simbolo più che munizione del privato possesso, da un ragazzo agile si
d'estate sulla testa lucida e calva del padre si vedevano lentiggini e spellature, perché
nocche. -per simil. strato superficiale del terreno smosso, asportato o franato.
montagna frana. si vede la spellatura del colle e una crepa, come fa
le reti e ora carpite con la bocca del i pappi pe'loro nidi;
sconfìggere in combattimento. punto la fame del corpo gli spunta tutti i denti. giov
pronta. lunche sotterranee, dove la luce del sole mai non discende, se
dinanzi a la al suo [del 'fieramosca'] passaggio alla censura, abbastanza
mai avuto a spellicciarsi con ramo del quale una grande e della sampogna pendeva.
: fino agli antri e le spezione del pelame di un animale provocata da una perlonche
animale provocata da una perlonche, innamorate del canto, rimandano le voci, se ben
altri animali. seno la forza del canto. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-io8:
brescia, decte una spillicciata a'cavalli del duca che alloggiailluminato, squallido, in
allegra, 7 cantando salutava il nuovo del pelame di un animale. giorno; /
. v]: 'spellicciatura': si dice del moravean fatto ritorno. ariosto, 2-8
al poveretto. fantoni, ii-218: sotto del monte incurvasi / vasta spelonca an
. baldelli, 5-5-277: l'uso del fabricare i cimiteri si attribuisce a abramo
, alla verna, sotto il baldacchino del sacramento, davanti alla spelonca dove il
tutti gli altri con la cura e magnificenzia del sepellire, imperoché fanno spelunche sotto terra
la spelonca trovata vicino alla comunicazione del lubattiera verso la galeria del moroso,
vicino alla comunicazione del lubattiera verso la galeria del moroso, nel luogo dove aveva giucato
cecchi, 5-155: verso la fine del lungo sotterraneo, era un'ampia spelonca con
discordia civil dalle profonde / spelonche uscì del cupo averno e seco / trasse le
gadda, 6-273: quei petardi biliosi del suo [del cane] rancore gli stavano
: quei petardi biliosi del suo [del cane] rancore gli stavano lacerando la maledetta
noi / per le ondose spelonche / del nettunino regno. c. i. frugoni
5-145: par che le tenebre profonde / del cupo e cieco abisso, abbandonando /
ad eclissar le stelle, / ripiene abbian del ciel l'ampie spelonche.
statua colossale. serpetro, 192: del medesimo [rame] fu il colosso di
la storia che in quei vani sotterranei [del colosseo] circolavano gli schiavi addetti a'
, prima muraglia che toglie la vista del regno dei cieli, ha spazzato la
sue dilette / com'io le spilunchette / del parnaso. d. battoli,
, anche umana; è più rustica del frumento e alligna anche in condizioni ambientali
, in quanto sentimento di attesa fiduciosa del conseguimento, nel futuro prossimo, di
nel futuro prossimo, di un vantaggio, del raggiungimento di uno scopo, dell'esaudimento
precorre l'evento / e sogna la fine del duro servir. carducci, iii-3-190:
: quai catene / trovasti, per che del passare innanzi / dovessiti così spogliar la
: de lo 'nfemo non temere e del ciel spem non avere, / e de
[il navigante], per la spene del tornare, / tutte le pene ch'
per trarne sol quello a che la speme del danaio gli tira. guarini, 54
speme, in tanti mali, / del soccorso del cielo, e s'ebbe tosto
in tanti mali, / del soccorso del cielo, e s'ebbe tosto / al
a quelle voci / rispose, e del ladron fallì la speme. -in
enea mirando, / benché il velame del futuro occulte / gli tenesse le cose
nutrendo la spene, / ne la grandezza del tuo nome hai fede, / altera
, / e gl'inni della speme e del desio, / e l'armonia del
del desio, / e l'armonia del mondo avrei sentita. 2. relig
nella vita eterna, con la beatitudine del paradiso dopo la morte. iacopone,
speme per effetto / di quella luce del fattor benegno. pulci, 18-77: è
di delusione. iacopone, 42-31: del monno non èi desperata, -spene ci hai
, xlvii- 226: chi ha del mondo alcun podere / non ponga molto in
spene! anonimo, i-608: occhi del capo e dolze speme mia, / non
sett'anni, trastullo e speme unica del padre, come di cosa a filosofo e
crudo, / de la patria e del padre unica spene. parini, 210:
di tre nuove grazie / madre, e del popol tuo; bella fra tutte /
che si intende attuare. niccolò del rosso, 1-100-5: amor mi'doia,
così dato inizio al rivolgimento in prò'del papa. 2. tr.
che diffonde l'abitudine a spendere a scapito del risparmio (il consumismo).
, 14-ii-1986], 22: il velluto del romanticismo veste parole che attaccano duramente il
che a sibari / più ch'in luogo del mondo si prezzavano / d'ogni sorte
. bottari, 3-1-20: vecchi padri del loro avere tenaci, e figliuoli soverchiamente e
, epiteto polemico che, sul finire del sec. xv, il popolo di firenze
signore u consuli u camarlengni de la compagnia del comune di montieli quello ke verrae a
quello ke verrae a lor mano di quel del comune, di spendarlo per utilità del
del comune, di spendarlo per utilità del comune. compagni, 3-31: premeano
sé tre cose: che abbia il conio del prencipe del s s aese
cose: che abbia il conio del prencipe del s s aese dov'ella
cento doppi poi merito rende / a chi del suo ne'carcerati spende.
234: ed évi come, in man del su'maestro, / dispese il mondo
12-74: più era già per noi del monte volto, / e del cammin del
per noi del monte volto, / e del cammin del sole assai più speso,
del monte volto, / e del cammin del sole assai più speso, / che
39: ben son ciechi gli uomini del mondo, che spendono il tempo e
ne sindecherà e richiederà ragione al die del giudicio. petrarca, 128-107: quel che
voi, donne, alle quali tanto del tempo avanza quanto negli amorosi piaceri non
ingegno capace e che sa fare capitale del tempo,... sapendo spendere utilmente
più f ontani del sole, e ciò con certa proporzione tra
i più vicini all'equatore compensano l'ampiezza del cerchio con la velocità -dedicare
io vi ho presentato la principale eroina del mio romanzo. prima di metterla in
due quadernari, cioè più della metà del sonetto. alfieri, iii-1-164: virgilio spende
sulla felicità dell'abituro di fronte all'infelicità del palazzo. -adottare una terminologia;
certi spa- gnuoli che spendevano il nome del re, cominciò a sollevar con tal
assicuravano questi congiurati che per l'autorità del personaggio, che aveva in mano il
il negozio, e per il nome del marchese di villa reai (che spendevano
per voi, spendetemi liberamente e fate capitale del gran desiderio che ò di servirvi.
co- desto signore con tale che sa del tutto per che cosa spenderlo.
lepra. campiglia, 1-29: le parole del re antonio furono piene d'umanità e
nell'altra vita spenderei pure un sospiro sincero del mio cuore, che così mi detta
raimondi, 3-159: mi risvegliai alle parole del principe che, tra le braccia di
l'ultimo fiato a ribattere i sofismi del pazzo. 12. prodigare forze
e ti dimostri fuore, / quasi penoso del perduto onore / spendendo l'opra inutilmente
per uno specchio di suprema innocenza e del modo che dovrebb'essere tenuto dagli uomini
a bene, sì per l'economia del tempo, sì della carta: ed è
ch'io ho scritto non dispiacciano al gusto del vostro buon giudizio; e il dubbio
d'intelligenza / per fare che sia del tutto inutile l'individuo. piovene,
parte questa media estetica tanto superiore a quella del trecento e del cinquecento locali, è
tanto superiore a quella del trecento e del cinquecento locali, è grato rilevare che non
nipote di papa spesse volte spende l'auttorità del suo padrone. g. giustiniani,
era favore ch'egli spendesse leggermente. del giudice, 2-76: gli sembrò che
fa pazza prodigalità dell'avaro che guarisce del suo vizio. -esaurire le possibilità
che modo degnamente potesse rappresentare il volto del padre mestissimo, gli coperse la faccia co'
-assumere un atteggiamento, un'espressione del viso. manzoni, pr.
il velo di una nostalgia non inconsapevole del legame sociale. n. ginzburg, ii-393
.. /... il tempo del nume illimitato / che divora e rinsangua
. 17. locuz. -avere del tempo da spendere-, avere molto tempo
ne le brighe di tutti i maneggi del mondo, abbia tempo da spendere in giuoco
a dirtene tante, ma qui abbiamo del tempo da spendere. -chi più
gli bastino quattordici ore, non computandovi quelle del dor poliziano, 1-777:
non non succedono. carteggio degli agenti del granduca di toscana, spender ciò
: hanno spese in erba tutte l'entrate del re per tutto aprile sai.
erizzo, 3-29: ella parimente del suo amore si accese; e coseconda
amore si accese; e coseconda metà del sec. xiii, si diedero a vita
renderla spendibile e di ridurla agli usi del popolo. alfieri, 1-96: trovandomi.
denaro, non carta ridotta a metà del valor nominale, né spendibile fuori delle lagune
apprezzamento, popolarità (ed è proprio del linguaggio giornalistico). - per estens.
, 23: è l'ultima trincea del possesso del poeta, pagando il prezzo di
: è l'ultima trincea del possesso del poeta, pagando il prezzo di una
: tesoreria chiamano gl'inglesi un compartimento del governo che sovrintende al maneggio, al
, o con gittamento di tempo, del quale tanto abbiam carestia, o con
abbiam carestia, o con dannoso spendimento del medesimo, per certo spazio si procaccia
e promesse e ufici i maggiori baroni del regno. testi sangimignanesi, 91:
machiavelli, 14-i-260: essendoci mancato la materia del ferro, fumo constrecti farle [le
d'un guasto, / l'occhiai del naso, il cui delle mutande / e
nardi, ii-95: l'animo invitto del re francesco non potendo sopportare pazientemente d'
sopportare pazientemente d'essere spogliato così vergognosamente del ducato di milano, con tanto suo spendio
vegliasse, e a'necessari danni / del sangue e delle membra ognor con fresco
qui di roma, si ripercuoterebbe sulle quotazioni del cotone a new york, se ci
mettere dentro, fatica non nella ginnastica del possesso, che pure era sempre da
3. dir. civ. spendita del nome: indicazione, da parte di
mandante). -in partic. spendita del nome altrui: indicazione, da parte
parte di chi compie un atto giuridico, del fatto che egli agisce a nome di
e, se chi agisce è dotato del potere di rappresentare il terzo, gli effetti
potendo esservi ratifica in difetto della spendita del nome dei ratificanti. 4.
parola scritta o la spendita della moneta del giorno. = deriv. da
da essere usato da li avari spenditori del tempo. -che profonde nella propria
(cioè ricevitore e spenditóre dell'avere del comune). cavalca, ii-141: andando
per il palato, ma per la borsa del padrone. goldoni, vi-656:
barbiere, due trombettieri e il cancelliere del marchese. -con partic. riferimento a
guerrazzi, 9-ii-163: apre risoluta le imposte del finestronedel fienile; spendolandosi, agguantata al braccio
la tela spènnera; per. ruvidezza del filato s'arrufferebbero i fili.
lat. scient. spengelidae, dal nome del genere spengèlia (v. spengelia)
volatile prima della cottura. niccolò del rosso, 1-133-8: dove si possa,
l'ira narrar, narrar il duolo / del superbo garzon quan d'egli
giulio strozzi, 15-84: il rostro del falcon svelse dall'elmo, / che
emiliani-giudici, ii-159: volpino scuopre l'astuzia del lenone che divulga la voce della sua
uccello, anche morto, una parte del corpo); che ha piumaggio malandato o
giovane, 9-100: ecco i colombi qui del rimbus- sato, / ch'hanno perduto
erano inchiodati, ciascun sur un battente del portone. tronconi, 3-265: la portinaia
lei, eppure le era indispensabile più del sole. pirandello, 7-1230: aspettava
nostre, salite colassù a mirare la faccia del puro ente e che poi tornano in
furto, col raggiro o a causa del gioco; ripulito di denari, spiantato.
usano custodirsi li ca >elli del capo invece della barba...,
intero l'uccello detto di paradiso (del genere 'paradisea'degli ornito logi
capo di taluni uccelli. atti del primo vocabolario della crusca, 176: 'allodola'
strozzi, il cacciatore barbuto e spennacchioso del principe de- midoff. = deriv
con esso loro e aiutava il figliuolo del castaido a spennar gli uccelletti. bacchelli
avea, volò tanto alto che dal calore del sole si spennò le ali.
superbo. aretino, 14-135: non del mondo il coltei, d'amor il dardo
2. figur. privare qualcuno del suo denaro, dei suoi beni,
rimettono le belle penne nuove. trattato del governo degli uccelli, 30: de'vermi
spennano. -sostant. trattato del governo degli uccelli, 48: se vedrai
conquistarlo, affascinarlo. poesie musicali del trecento, lxxxiv-16: nel mezzo a sei
io vorrei ben fuor degl'inganni / del mondo cieco per via dritta e bella /
per via dritta e bella / alzarmi al del, ma sorte acerba e fella /
, di spennare1), agg. privato del le penne, spiumato (
ha perso o è privo in parte o del tutto dell'impennatura (una freccia)
19: come poteva iddio / darmi del stato suo ben cert'aviso, /
di nullo suo bene: siccome il nemico del re è indegno di benefici del re
nemico del re è indegno di benefici del re e non è degno della vivanda sua
i-575: giuda scariot che tradì cristo, del quale elli avea tanta grazia, ch'
: hanno per oggetto e suggetto il campo del vero e del buono, per formar
e suggetto il campo del vero e del buono, per formar l'intelletto e voluntade
: né può descriversi con parole il crepacuore del povero benvenuto, che in quell'istante
alla favola della cornacchia adornatasi delle penne del pavone). s. bernardino
. da spennare1, con il suff. del part. pass, dei verbi frequent
. bartolini, 19-13: sull'uscio del piano superiore c'era anche segnata in verde
rosse, gialle, arance, bianche del tempo, quando la casa era stata
, ogni volta, come se la veemenza del vento che s'abbatteva ai vetri gli
galla o scoppiatura che viene alla giuntura del ginocchio de'cavalli, e che alle volte
, 234: évi come, in man del su'maestro, / disperse il mondo
mi spiegò, sempre spennellando il soffitto del salotto, che una di quelle mattine,
loro festa. -illuminare un tratto del paesaggio di luce colorata (il sole
ghirardacci, 3-91: inteso annibaie gli andamenti del nemico e che così spensieratamente si stava
versato spensieratamente dell'inchiostro, supponendo versarci del polverino. cesarotti, 1-x-1-348: riesce
male, come sempre fu il parere del popolo e degli spensierati e degli invidiosi
spensierato da obliare affatto certe conseguenze fatali del suo latte sulla creatura.
spensierata di prima, e compresi che del mio dispetto non si era neanche accorto
mi impaccio col noi siamo ai tanti del mese, né inel cotal millesimo, ma
non si era pur smentita durante gli eccessi del male, tornò ad arriderci, ad
tu, quando ti sarai alquanto spensierito del tuo parto, potrai pensare un po'anche
. tarchetti, 6-ii-29: la signora del teatro, silvia, quella stessa silvia
secolo, fosse legge di natura o del cielo, andiamo spensieriti del possibile ad
di natura o del cielo, andiamo spensieriti del possibile ad avvenirci. siri, xii-75
di questo stato e le qualità personali del duca carlo, quanto la notizia certissima
sydrac otrantino, v-590-192: che divene del meco quando è spinto? lo fueco
è spinto? lo fueco si è del sole et allo sole retoma. banaello,
a ministrarti intento / sotto la rocca del camin che fuma; / accioché 'l foco
ampio cammino e le camere più sfogate del suo convento. d'annunzio, iv-1-10
, ii-90: su per il terreno spargere del concime fresco non spento o marcio in
una cortina di nubi (la luce del giorno). dante, purg.
alcuna. ariosto, 43-167: essendo ornai del sole il lume spento, / fra
che rimane in ombra (un elemento del paesaggio). gnoli, 1-331:
mela più fredda nella spenta / aria del mezzogiorno nuvoloso. 3. per
ora n'è prova. poesie musicali del trecento, lxxxiv-219: gioia, graveza
tutti gli altri uomini avessino aùto la paura del tòr donna come voi, sare'di
trascorso il giorno nella sgargianza fiorile dei giardini del sole..., tornasse la
veggia d'argento / e il vermiglio color del viso spento / e il corpo in
, 7-43: il grigio spento dei muri del gran tennis coperto. calvino, 14-88
11-14: udì le voci dei preti e del senatore salire, mezzo spente dal pavimento
: cacciata e spenta la fede dell'idoli del mondo,... crebbe l'
possono, però che amore in loro è del tutto spento, e a filosofare.
la chiara istoria in versi tesso / del gran colombo alle future genti, / che
completamente spenti, che non sanno dire 'nulla'del loro lavoro e dei loro amori.
a loro, un uomo, nel viso del quale e nelle membra, si potevano
-sfiorito, offuscato, guastato dal trascorrere del tempo (la bellezza).
sol sì contenta, / della grazia del ciel nimica e spenta, / ingratitudo,
sinistro, quello che ora è quasi del tutto spento. bernari, 3-126: bianca
che oggi sono spenti, e quelli del belculaccio furono antichi e furono d'uno ceppo
de la gente spenta, / in rimprovero del secol selvaggio? alberti, i-36:
così fatti popoli e genti, che del tutto son quasi spenti, che maniere
: famiglia già (come sagete) del seggio di montagna et oggi spenta algarotti,
perocché i meriti suoi vogliono che egli sia del tutto spento della memoria del suo autore
egli sia del tutto spento della memoria del suo autore. sacchetti, 92: non
lui « ciò mi ramenta, / ma del mio padre ho la memoria spenta »
/... / e la grazia del re, se suscitato / per te
modo di dire, perché veramente spenta del tutto l'eco non era.
solo stato, benché abbattuta, non è del tutto spenta. de sanctis, i-208
. battoli, 9-31-2-103: la liberazione del campidoglio da'galli, che, ostinatisi
, che, ostinatisi nel volere spenta del tutto roma,... fin da
venuto vosco ora che la peste è del tutto spenta e i passi sono aperti,
a avere questo pasto di avere la degnita del gonfaloniere di giustizia, la quale facendo
il frigorifero. = comp. del pref. lat. ex, con valore
partic.: far ciondolare una parte del proprio corpo. porcacchi, lxi-pref:
monti, 23-885: pietosi / accorsero del vinto i fidi amici, / che fuor
vinto i fidi amici, / che fuor del circo lo menar gittante / atro sangue
1-535: spenzolate di mezza la persona fuori del davanzale, parevano fare appello al soccorso
a ritirarsi per succhiare l'ultima schiuma del fattaccio. -per estens. chino
varchi, 18-2-352: il corpo del ferruccio fu sotterrato in sulla piazza lungo
lungo la chiesa di garisana, e quello del principe portato spenzoloni in sur un mulo
.. offuscava un po'la gloria del cacciatore fortunato con esclamazioni compassionevoli verso una
è da scegliere., per un valoroso del tuo rango! per un 'generale'come
come quelli che mira la spera / del sol: sua luce nonn. ha claritate
è sì ordinato che, volta la spera del sole e tornata a uno punto,
lora terza / e 'l principio del dì par de la spera / che sempre
già invèr la sera / essere al sol del suo corso rimaso. iacopo del pecora
sol del suo corso rimaso. iacopo del pecora, lxxviii-iii-19: già la ro-
alberi, che quanto più delle spere del sole sono tirate alte, tanto più da'
modo ditto che io scopersi tutta la spera del sole. crescenzio, 2-2-236: un
. bartoli, 2-3-192: dalla contraria parte del mezzodì non v'è finestra o spiraglio
, 35 (608): la spera del sole, pallida,...
che mai riflettevano quegli occhi / incantati del meriggio: le nuvole? /..
... / che cosa rispecchiavano del mondo: / il mutare o il permanere
: le ninfee che sbocciano vicino alla spera del sole sulle acque immobili. e.
convento di san martino come ne'conventi del garbo, di qualità che per il pelo
spera corporea la quale fo fatta per essemplo del cielo da li savi. dante,
gira / passa 'l sospiro ch'esce del mio core. idem, conv.,
vidi questo globo / tal ch'io sorrisi del suo vii sembiante. petrarca, 302-5
equiparando quelle a'canti delle otto spere del cielo, vogliendo poi la nona essere
è per lo moto dell'ottava spera del cielo, che in ogni cento anni si
sottil non v'asconda aurate corna / del bel pianeta che le notti aggiorna / vago
con molta ragione che quanto la salita del zodiaco è più oblica e più intraverso
parti e, fatti lucidi da'raggi del sole, si girano e vanno verso
si girano e vanno verso la spera del fuoco e fanno parco baleno.
nelle rappresentazioni emblematiche. poesie musicali del trecento, lxxxiv-253: per figura del cielo
musicali del trecento, lxxxiv-253: per figura del cielo / questa spera mortai a nullo
il nerofumo / della spera. (e del tuo non è più traccia).
spera di porporina, come la stella del presepio. luzi, ii-90: gli sguardi
-filo, collana di perle. bartolomeo del corazza, 255: andarono [i giovani
cerchio, nel cielo di venere, del quale al presente si tratta, è una
puncto che cerchio, è el fondo del pozzo, e occupa quasi el diametro delle
il terremoto chiaro chiaro come la sperella del sole. -sperùcola. bibbia volgar
martello d'oro mondissimo, della canna del quale usciva rami e nappi, e le
pietà e la mercé calare. niccolò del rosso, v-19: non per me sol
, m'a tua balde££a / dirrò del più polivo e bel piacere / che mai
ho sperato, / ma le sperelle del mondo fallace / in fine a qui m'
. vespucci, 1-78: e1 punto del mio zenit più alto in quelle parte
il coluro degli solstizi passa per gli poli del mondo e per quegli del zodiaco e
gli poli del mondo e per quegli del zodiaco e per gli primi gradi del cancro
quegli del zodiaco e per gli primi gradi del cancro e del capricorno, dividendo ^
e per gli primi gradi del cancro e del capricorno, dividendo ^ equinoziale ed il
di salire a quell'onore, / del qual più là non può cercar disire,
meo de'tolomei, 49: già del mi'poco i'me conduco, / ch'
tarlati, perderono al tutto la speranza del campeggiare. conto di cordano e di perugia
: io non ho speranza che la memoria del nome mio duri lungo tempo nel mondo
colpa? -in senso generico: fiducia del credente nella misericordia di dio e nella
mentre che la speranza ha fior del verde. cavalca, iii-127: maledetto è
secondo amante, non sapendo alcuna cosa del primo, seguirà d'amar la sua donna
dalle promesse, dagli sguardi o dagl'allettamenti del riso. borgese, 1-47: nemmeno
latino, / ch'ancor non torse del vero camino / tira di giove per
non saper bene le forze e il modo del governo degli altri, né quanta speranza
peccatore / ch'a voi ricorre, del mondo, speranza, / porto e salut'
, definiti da micòl come le due 'speranze'del tennis ferrarese. 7.
e prima che si purifichi la condizione del fidecommisso, trasmette quella sua speranza o
ferocissimi animali, de'quali la qualità del luogo mi dava assai certa speranza e
esperienza che la più parte de le cose del mondo sono ree. -cadere
: gli italiani che si trovano al servizio del re cattolico già son
contrariamente a ogni previsione. p. del rosso, 143: si mosse in un
volgar., 1-31: uccise il figliuolo del suo fratello e la figliuola ilia sacrò
la nostra vectoria. p. del rosso, 325: dopo nerone e galba
dell'ingrato si struggerà come il ghiaccio del verno. proverbi toscani, 279: meglio
.. dove non è la speranza del bene non entra mai la paura del male
speranza del bene non entra mai la paura del male (perciò bisogna guardarsi da'disperati
impreso oggi per la grande edizione nazionale del poeta, qualche fedele amoroso è andato frugando
amoroso è andato frugando nei foglietti ingialliti del poeta con la speranzella segreta di trovare
: le nostre speranzine e le paurine del govemucolo d'allora erano senza dubbio quei
fosse stato speran- zato per la mediazione del cardinal barberino. f. m. bonini
né formalizarsi delle parole con le quali insperanzollo del suo presto ritorno, poiché appo de'
il medesimo signor martini mi aveva speranzato del disegno di questo portone de'borghi, corredato
effetti che si dovevano sperare dai consigli del dottore, lucia disse che bisognava veder
/ i'son sanza travaglio. beatrice del sera, 135: ridomi del dolor de'
. beatrice del sera, 135: ridomi del dolor de'tristi amanti / che speron
fiera a la gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione. idem,
il poveruomo / d'esser fatto canonico del duomo? = denom. da
scioccamente, che affettavano di farmi credere partigiano del viceré, e d'altri che mi
a te il tuo appello: « garibaldini del mare! », e ti ricorderà
tratto da sutul nelle più interne parti del regno. speranzóne, sm. disus
speranzosamente, dall'ombra di un argine del piave, ci fu qualcuno che gridò:
, ma, per la forza stessa del sentimento che mi riempiva l'anima,
128-91: con pietà guardate / le lagrime del popol doloroso, / che sol da
il pochissimo numero nostro e la natura del fiume che non ci lascia sperare aiuto
soccorsi che potevano sperar con la commodità del mare, avereb- bono più sempre accresciute
], 15: i tempi speranzosi del progetto socialista e del congresso di torino (
i tempi speranzosi del progetto socialista e del congresso di torino (1978) si
) si smorzano nell'esperienza di ferro del nuovo corso socialista. = deriv.
cita). pannuccio del bagno, i-xiii (b) -67:
. ariosto, 8-41: cacciata son del reai seggio, / dove più ritornar
: / « pietà s'appressa, e del se si spera al lume.
estetica ben lontana dal contrastare con l'idea del misticismo. 8. intr
della persona amata). niccolò del rosso, 296-7: ancor èe pego,
isperato ritorno furono incontanente ravviate le pratiche del matrimonio. -imprevisto. donato
, / che passa l'assessino / del veglio de la montagna isperato, /
opinione, / genia sanza ragione, / del ciel contrari e d'ogni sacra stella
, che tramano la rivoluzione a scapito del paese, per rovinare tutta la gente per
altro che bravi figli! = adattamento del napol. spercicc, che è dal lat
che venne sposa / a le nozze del mare, / sperdea, misera ofelia,
ingegno, non tenne importante il concetto del suo poema e lasciò sperderlo, e
sa con quali persone sperdi il tesoro del tuo spirito e la soavità dell'armonica
terremoto che, oltre l'ordinario effetto del mandar giù le fabbriche, durando 15 giorni
falda, / che dalle rupi sdrucciolar del rona / talor si scorge, quando il
fumosi sperdevano dietro il muro a secco del giardinetto, fra i rami dei mandorli
pensieri. -che svanisce nella luce del giorno (un astro). pavese
chi s'incaricherà di scoprire il mistero del bambino sperduto. sanminiatelli, 11-177:
bue e villanzon tristo da non ringraziarti del libretto che tu dici. il fatto
in un ambiente non familiare e abituale o del tutto estraneo; spaesato. ojetti
attonito (lo sguardo, un'espressione del volto, ecc.). comisso
, non so comedente sperequazione nella distribuzione regionale del credito, a detrimento delle feconde economie
industria, nella quale l'importanzadel capitale e del lavoro variano moltissimo da caso a caso.
dal nome [andrea] sperelli, protagonista del romanzo 'il piacere'di d'annunzio,
mansioni con quella calma che sola affida del buon andamento del servizio, sentendosi sperequati
quella calma che sola affida del buon andamento del servizio, sentendosi sperequati.
anonimo, i-620: veder l'ora del giudicamelo / e spergere e sbassar d'
mare, foco e vento. niccolò del rosso, 1-296-4: quando el peccato lo
: se fusse sua tutta la robba del mondo, la spergiarebbe. 5.
sf. ant. spergiuro. parafrasi del decalogo, 51: la nomo de deo
fie di te così ingannato. parafrasi del decalogo, v-420-25: colò che se sperzura
: ser capocchio, uscito fuor di sé del tutto per sì fatta risposta, credendo
. guerrazzi, 1-528: nei primordi del pontificato giurò alcuni patti, che spergiurò subito
mio e non bia- stemerai il nome del tuo iddio però che io sono iddio.
testi, i-290: o spergiurate deità del cielo, / che fate voi? se
infi, 30-118: ricorditi, spergiuro, del cavallo /..., /
landino, 212: fetonte fu figliolo del sole e domandò al padre che con iuramen-
di cristo e poi spergiuro e bestemmiatore del suo maestro. -in una sineddoche
filangieri, ii-107: la mano spergiura del magistrato deve cercare nel delitto l'unico
amò più l'uomo che la celebrità del poeta; e se non gli fu sposa
li spergiuri adoperati dall'ottomano nella invasione del regno. f. d. vasco,
acciò che le specie della luce e del colore e delle altre cose visibili possino
infino al nervo che viene pel mezzo del cervello. = comp. di sperico
, che in certi casi come del fermo stato, così della barbarie come della
/ che tagliata dibassata per modo che 'l del fiume d'arno e corso
corso possa l'aria e 'l del spricolare. magalotti, 23-25: simile pregiucalò
, e da pencolare sue situazioni; pratica del mondo, dei costumi, dei fat
= deriv. da spericolato. del suo sapere e de sua sperienza. varchi
che affronta già vedute e tante delle cose del mondo sotto forme diverse che le situazioni
, prima al biliardo e poi sui gradini del tiratoio. che con questi suoi modi rustici
non rimanevano in la sperienzia e quella prudenzia del negoziare di che ognun sa paese,
bisaccioni, 4-v-179: la mia poca sperienza del -in partic.: che conduce un
, tro, passasse agli stipendi del duca di baviera, il quale ebbe
sospigne a dover pren pazienza del fanciullo, volle prendere più certa sperienza co-
ni, i-34: essendo il nome del valore e della forza di teseo di-
sperienza, predò alcuni suoi armenti del contado di maratona. suoi effetti;
vi sia dolore simile a quello, perché del suo n'ha scienza sperimentale, dell'
padre che avesse ancora la scienza sperimentale del mondo prima che sedesse sui tribunali a
(e non dal punto di vista del metodo o della teoria). p
per definire la curva biologica e mentale del suo soggetto. -che segue,
atteggiano a olimpici semidei che dalle cime del loro superbo obbiettivismo osservano, numerano e
hanno dato l'esempio di una confusione del fatto estetico perfino coi procedimenti delle scienze
studio od in quello sperimentale. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 677
, 'obermann'. nulla di più sperimentale del 'wilhelm meister'e di 'quintus fixlein'. e
, giugno 1983]: da noi del gruppo 63... si celebrava l'
l'uso di tecniche compositive e strumentali del tutto staccato dalla tradizione musicale.
. 1. -teatro sperimentale, forma del teatro contemporaneo che, con l'applicazione
di campo sperimentale per quella piccola parte del podere che è destinata alla scienza e che
fenomeni che avrebbero dovuto apparire nella realtà del volo supersonico. volponi, 8-19: in
e dell'immissione sul mercato. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 1051: questo
, in letteratura, nella seconda metà del novecento, scelta e sperimentazione, da
, già teorico di tutti gli sperimentalismi del nouveau roman. 4. atteggiamento
a cui sono soggetti proprio i delicati del giorno d'oggi, di immoralismo..
). che è propugnatore o seguace del metodo sperimentale, fondato nel sec.
inoltrato nell'impegno di una sistemazione metafisica del mondo che sia, con la salvezza
, ii-483: tale direzione filosofica [quella del vico] non era che il prolungamento
il completamento di tutta la rivoluzione sperimentalista del secolo xvii che aveva rinnovato la conoscenza
secolo xvii che aveva rinnovato la conoscenza del mondo fisico. 2. che
2. che s'ispira alla concezione del romanzo sperimentale (un narratore).
sperimentalismo artistico e letterario della seconda metà del novecento. -anche sostant. montale
sperimentalismo letterario e artistico della seconda metà del novecento o ne è espressione.
è espressione. 5. del pozzo e m. dini [« panorama
spero di non stare forzando le linee del progetto vittoriniano per avvicinarle al punto in cui
per identificare il suo metodo con quello del 'modello'costruito per via deduttiva e che ha
costruttore si dà per parte non privilegiata del mondo oggettico che solo sperimentalmente si pone
a chi non gli sperimenta i pericoli del mare, de'venti tempestosi, delle piogge
predicatori, che, avendo sperimentato podio del nome di cristo guadagnar loro pietre ed oltraggi
mercanzie che si mandano in quei paesi e del danno che se ne riceve? molti
-fare vasta esperienza della vita, del mondo. deledda, i-25: voi
ministero non avesse piena fede nella virtù del sistema del libero scambio, se egli lo
avesse piena fede nella virtù del sistema del libero scambio, se egli lo considerasse,
settentrionali ed è più alta sotto il corpo del sole che i'nessuna parte del circulo
corpo del sole che i'nessuna parte del circulo equinoziale, come si sperimenta,
sempre discende con onda circulare. g. del papa, 5-147: cor- piccioli magnetici
come avvertiva la divisa dei celebri accademici del cimento, i primi a dar l'idea
, i primi a dar l'idea del vero metodo di sperimentare. -impers
isperimentarlo, il mandò aiutare il fornitore del refettorio a scoparlo, a metter le tavole
: avendolo sperimentato veramente esperto e amante del lavoro, aveva voluto averlo anche socio nell'
: quando si sia sperimentata la volontà del pontefice contraria a tale effetto, non se
così buona razza / e le virtù del possente cavallo, / vennegli voglia portar la
pietro in vincoli fece egli parchitet- ture del monumento e dipinsevi il ritratto a olio in
con questo voglio dire, a premessa del mio saggio indagatorio e sperimentativo, che
... militavano sotto le insegne del re. cassola, 2-152: uno sperimentato
: madama giacinta parlava da donna sperimentata del mondo. leopardi, iii-907: colloqui dell'
imbarazzate di così erronee e false opinioni del governo francese; anzi lo preposero sempre
maggior letizia, perché quella sperimentata fecondità del propio ingegno ne fa sperare altre simili
arpino, 7-22: a una certa ora del giorno si tossisce così, alla fine
espliciti di codesti accostamenti con i grandi artisti del passato, onde trarre potere di ispirazione
: la sperien- za della predetta conclusione del moto si debbe fare in questa forma
ingegnosi gli sperimentatori. a nessuna teoria degna del nome è mai mancata la verifica sperimentale
serie prolungata oltre i 250 colpi, del cambio dell'acqua del refrigerante (che
i 250 colpi, del cambio dell'acqua del refrigerante (che può farsi anche durante
della maggior semplicità dei congegni e quindi del più facile impiego. 2.
politici nell'elaborazione e diffusione delle concezioni del mondo in quanto essenzialmente elaborano l'etica
è mia colpa ma dell'artista, del quale dovrebbe ormai risultare chiaro il temperamento
'aggraziato'dei testi più finiti, al carducci del 'sogno d'estate'.
4. che ha vasta esperienza del móndo. galileo, 3-4-362: voglio
predicar voi pel cauto e sottile sperimentator del mondo. 5. ant.
di utilizzare un altro metodo di controllo del razzo, quale risultato di anni di sperimentazione
anni di sperimentazione da parte degli ingegneri del nrl g. masini [« la stampa
basterebbe per convincersene citare i soli esempi del curaro, degli anestetici e degli analgesici,
, crocevia delsono belle persino agli occhi del botanico, che istituisce sperila storia di
livello di sperimentazione adeguato alle trasformazioni capitalistiche del rapporto tra fabbrica e società.
inquieti diede sfogo alla vena più notturna del suo romanticismo e insieme a una felice
o materiali e, in genere, del mondo.??
, vii-2 (79): lo sperimento del dono, il [uale egli sapeva
sperimento da me fatto circa la proposizione del signor papino ratificata la stessa cosa che
, viii-8: sarebbe desiderabile che le accademie del -impulso a sperimentare; sperimentalismo
493: bastò l'esito felice del proposto esperimento... per togliere
visibile da tutti si aspettano dalla clemenza del re e dalle patriotiche cure del suo
dalla clemenza del re e dalle patriotiche cure del suo degno ministro le ulteriori providenze.
muratori, 7-iv-45: 1 monaci del monistero maggiore, per decidere una lite
generalizzati. -verifica delle reazioni del pubblico. il caffè, 84:
: da quella fede affettuosa e sapiente [del manzoni], da quella potente e
l'affermare che lo scorcio della mano del 'san paolo'non è raggiunto che traverso
: ad un tal giuseppe fasani, servitore del signor casali mio amico, è venuta
di farsi laico domenicano. i padri del convento di bologna, che han fatto ogni
m. bandini, 163: francesco del furia... possiede le lingue latina
primo sperimento, ch'egli diede pubblicamente del valor suo nella lingua latina e nella eloquenza
sperlato, agg. disus. spogliato del tegumento, mondato, brillato (i
'l sangue mestruo è tratto in nutrimento del parto, in molte cose seguita la
ogni vena snoda, / pel sol voler del conceputo spermo / crea natura un velenoso
. redi, 16-iii-335: un valentuomo del nostro secolo... porta opinione
sperma fetida e cibo de'vermini. giovanni del virgilio volgar. [tommaseo]:
si congiungono, la femina prende il capo del maschio e stringendolo per dolcezza nel gittare
la delectazione che sente la femina nel'acto del coito. -con meton.: capacità
nell'ovaia, il quale racchiude il germe del vegetabile che riproduce; e dal numero
all'aria, ricavata da una cavità esterna del cranio di alcuni cetacei fiseteridi (
si cava allo stato liquido dalla testa del maschio di una sorta di balene. guerrazzi
la prima volta nel 1735 nell'opera del dillenius. spermacrasia, sf.
, perché tal sostanza è 'l fior fiore del sangue. spermàrio, sm
la massa del sangue. savinio, 12-291: ve lo
è appieno soddisfatto né de'vermicelli spermatici del levenocchio, benché abbia un pezzo tenuta
irrora il cordone spermatico e gli involucri del testicolo. -arteria spermatica interna: si
proveniente dal cordone spermatico e dagli involucri del testicolo. buti, 2-600: quello
buon luogo ho sentito che la malattia del re è una gonorrea involontaria, cioè una
. carradori, ii: il processo del peritoneo, che investe i vasi spermatici.
originaria d'indole particolare o principio immediato del regno animale, indicata da vauquelin e
spermatismo, sm. embriol. indirizzo del preformismo per cui tutti gli organismi sono
nello sperma sarebbero contenute le parti essenziali del nuovo essere al quale l'atto procreatore
. sperma), forse sul modello del fr. spermatisme (nel 1872).
emettere sperma; eiaculare. giovanni del virgilio volgar. [tommaseo]: spermatizzava
engravidare, risponde: il perché i fumi del vino ascendendo al cervello, quello perturbendo
spermatocèle, sm. patol. dilatazione cistica del testicolo o dell'epididimo che contiene cellule
. v,]: 'spermatocele': gonfiezza del testicolo per dilatazione morbosa del cordone spermatico
: gonfiezza del testicolo per dilatazione morbosa del cordone spermatico e dell'epididimo. piccola
biol. e bot. parte ricettiva del nucleo riproduttore maschile. = voce dotta
maschile indifferenziata, che tappezza la parete del tubulo seminifero; originata per moltiplicazione dal
xóyog 'discorso, trattazione', forse sul modello del fr. spermatologie (nel 1741)
sessuali o in seguito a qualche malattia del midollo spinale. 2. disus
siderare come rudimenti deh'embrione e del germe, ma come un semplice
) e boàgiov 'animaletto', sul modello del fr. spermatozoare (nel1741).
lessona, 1387: 'spermatozoidi': elementi anatomici del corpo degli animali e di certi vegetali
: stabilirono che nell'organo della generazione del maschio si trovano sempre spermatozoidi, i
. chirurg. asportazione di un tratto del cordone spermatico. = voce dotta,
v. sperma) e dal tema del lat. caedère 'tagliare, abbattere, uccidere'
che l'attesta nel 1925 nell'opera del dudley). spermidutto (spermadótto
attivare efficacemente il processo di ossidazione del sangue. = deriv. da
l'attesta nel 1865, in un'opera del canini). spermioplasma, sm.
spermocoltura, sf. biol. coltura batteriologica del liquido seminale al fine di individuare eventuali
proprio de'semi, ossia la pelle del seme. = voce dotta, lat
de'rosicanti, stabilito da cuvier a scapito del genere 'arcto- mis', i quali fanno
, iv-458: 'spernàcchio': voce vernacola del veneto, usata anche sul litorale romagnolo dai
; rifiutato da tutti. niccolò del rosso, 269-1: scalga, spernata a
non si sperna: / la man prima del piede inanti spinga / quel che va
.), con il probabile influsso del sicil. spirnari 'slogarsi un osso': cfr
forma masch. di spera2, sul modello del provenz. esper.
speronàglia, sf. ant. gelone del tallone. romoli, 283:
resa di malta seguita il giorno otto del corrente, essendovi entrata la guarnigione inglese
che al mondo non ha pare / rogge del prato e quanto può sperona, /
sonno che, sentendosi speronare dalle tribulazioni del mondo,... questi cominciano a
. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 506
stivalato e speronato ad aspettare nella bottega del libraio salvi per stare in agguato ebrei
smalto di colore diverso rispetto al resto del corpo (la raffigurazione dei piedi di
: l'amorevole serva, da le parole del caro patrone speronata e da pietà vinta
arnese metallico applicato al tacco dello stivale del cavaliere per pungolare il cavallo, incitandolo
, né baston, niente cura, / del suo dolente andar mai si può torre
navi militari, in par- tic. del passato, usato per urtare e sfondare lo
: negli idrovolanti, sporgenza a poppa del fondo dello scafo impiegata per rendere più
pog- getto, una specie di sperone del monte grigio, il quale s'innalza
. ungaretti, xi-166: già gli speroni del sottano e del soprano, quei due
: già gli speroni del sottano e del soprano, quei due monti uniti come un
trinci, 1-287: siccome col progresso del tempo tal una [vite] trascorre
di artiglieria. -la parte verso monte del basamento di un ponte fondato sul letto
, 3-11: l'angolo degli speroni [del ponte] che tagliano l'acqua è
continuato scoglio pone termine a qualsiasi avanzamento del fiume da quella parte. 7
bot. prolungamento appuntito nella parte posteriore del calice di alcuni fiori. vallisneri,
da caccia; ne somministrano esempio il calice del tropeolum majus, la corolla dei delfini
avversari resta abbattuto in terra dalle morsicature del becco e dai colpi dei loro speroni de'
una gamba serve a segnalare la presenza del prigioniero qualora si allontanasse. -protuberanza
cornea che si trova nella parte posteriore del nodello di alcune specie di artiodattili e
carena, 2-317: 'cornetta'o altrimenti 'sperone del cavallo': trovasi alla parte posteriore del
del cavallo': trovasi alla parte posteriore del nodello della pastoia ed è una naturale
si vede alla faccia interiore ed infenore del cubito, che i francesi chiamano antibraccio
chiamano antibraccio. -residuo atrofico del quinto dito delle zampe anteriori e posteriori
quinto dito delle zampe anteriori e posteriori del cane. -aculeo corneo cavo situato nella
capriglia, 50: il fusello della ruota del suono sia come l'altro e descritto
in su come la carta sotto l'effetto del fuoco. -a speron battuto, a
le gloriose giornate in tutte le nazioni del mondo. -avere una rosetta di sperone
(i-302): mi ritrovo lo staffiere del nostro signor sarra colonna che io ancora
'calcare col piede', attraverso il lai carolingio del ix sec. sporonus.
potenza. nievo, 652: la morte del padre, lo sperperamento della famiglia,
quella era delle crudeltà commesse dagl'indiani sia del saint-leger sia di burgoyne, i quali
facendo risorgere come un astro l'immagine del miglior imbecille spiritoso, leale, reale
gius. succhi, ii-261: bersagliava del continuo la linea francese e italiana, lauale
, piuttosto che, secondo l'opinione del d. e. i., «
posta, delle spoglie delli eserciti, del sangue de'capitani trionfante stare in piede
stare in piede? fussesi la preda del fisco: bastar loro vedere il fuoco,
27-i-1955], 3: uno stato sperperatóre del pubblico denaro. 2.
delle 'laudi', codesta 'troppo umana commedia'del paganesimo pànico, ci sento sempre, attraverso
ci sento sempre, attraverso lo sperperio del vocabolario e la freschezza intermittente d'un uomo
, i-178: per partire chiesi del denaro a mia madre. ella mi accusò
neppur mettersi a sedere, nella casa del sarto, dove sentirono raccontar cento cose
sarto, dove sentirono raccontar cento cose del passaggio: la solita storia di ruberie,
, non perdo la corsa, per colpa del vetturino! giulio bechi [« l'
rassegnato i racconti della zia e le sperpetue del nonno. 2. continuo piagnisteo
tutto brutto. = alterazione popol. del lat. eccles. lux perpetua 'luce perpetua'
perpetua', formula che compare nella preghiera del 'requiem'. sperpetuóne, agg.
. pulci, 2-52: che si ricordi del suo caro orlando, / che va
, 2-58: 'sperso'dicesi in alcuni luogi del bambino riportato dalla balia, il quale
vittorini, 1-14: sperso, nella luce del primo sole, s'ode un lungo
ogne magagna, / perché non siete voi del mondo spersi? 2.
la particella pronom. avvertire la perdita del controllo della propria coscienza, personalità,
sentiva spersonalizzare, e assaporava la felicità del viaggio, narcotico come un fumo d'oppio
che ciascuno mediti il messaggio di natale del 1942, nel quale il sommo pontefice
loro negazione si aiuta dalla spersonalizzazione stessa del lavoro. jahier, 3-19: la sua
parola da uno che spersonato nel male del tempo rimane tuttavia insanabilmente uomo, e
perché fosse di mirabile spertezza nella notomia del corpo umano, arte venuta in fiore
contessina de ritz col più spedito garbo del mondo prese la parola non solo per approvare
fogazzaro, 5-12: comparve ad un'arcata del portico una vec chia signora
-esageratamente lungo, sproporzionato (una parte del corpo). strascino, xxvi-2-203:
vassallo e tributario de la nasevolissima nasagine del nasutissimo naso vostro. roberti, iii-187
faldella, 13-159: se gli americani del nord tirano allo sperticato e gl'inglesi
più ingenua sicurezza le più sperticate cose del mondo. -eccessivamente prolisso (uno scritto
. nievo, i-vi- 410: del lamartine, a dirti il vero, sono
mi ammonisse fraternamente di guardarmi dai sortilegi del mio buono e sperticato amico angelo sommaruga
. locuz. matto, pazzo sperticato: del tutto pazzo. garzoni, 7-318:
barone e gentile uomo, giovane e bellissimo del corpo, ma non molto sperto in
... predicatore de'cardinali e del papa, filosofo e teologo sopreminente,
463: lo sconosciuto, come sperto del luogo, s'accostò ad una porta e
, accortezza, autorevolezza. pannuccio del bagno, 1-ix-37: viddi in tutto lo
e orare e non dormire. sennuccio del bene, 22: pur, quando che
in breve assai t'ho chiaro discoperto / del mondo l'abitato e come giace,
è bene sperto in intendere le scritture del vecchio e nuovo testamento? paleario, 101
: qual è delle fallaci dolcezze del mondo. s. bernardino da siena,
consiglio da chi è sperto delle cose del mondo. f. alberti, lxxxviii-i-58
così rozo e poco sperto nelle cose del mondo e della natura ch'io non conosca
riferimento alle anime dei beati nella visione del 'paradiso'dantesco). dante,
! -non so. -la bestia più sperversa del mondo! 2. perturbato
li facitori degli ambasciatori e gran parte del senato, per grazia spervertita, dispregiavano li
. quando [l'uomo] s'astiene del mangiare e del bere di soperchio,
uomo] s'astiene del mangiare e del bere di soperchio, o quando tempera le
fu e coniata a spesi / moneta del più nobile metallo. boccaccio, dee.
, ciii-04: in presenzia di vanni del buono e cecho di sciolo e altre
. bembo, 10-iii-58: nel principio del seguente anno furono le leggi delle spese
/ invidia e cupidigia fun cagione / del mal che sopra me per lui discese
magistrato fece alcune provisioni sopra le spese del comune di bologna e particolarmente delle soperchie.
. ojetti, iii-381: si parla del modo con cui si potrà lavorare al dizionario
nostra fizam sì agravé de le spexe del comun, corno è de fore, de
rendite e li provenimenti e le spese del detto ospitale, di ciascuno podere o vero
ospitale, di ciascuno podere o vero loco del eletto ospitale siano scripte per ordine.
delle isole, offeriva e dava vidiman del suo alla repubblica. manzoni, iv-385:
imposizione tributaria a carico dei cittadini, del denaro destinato a essere erogato dalla pubblica
si gettano le spese occorrenti. capitoli del comune di borgo di mozzano (1676
quelle riguardanti il suo titolare. deliberazioni del consiglio della campana di siena (1404)
, iv-12-93: spese ferme e di nicessità del comune di firenze. -spese improduttive
-spese improduttive, nel linguaggio politico-giornalistico del secolo xix, quelle riguardanti i ministeri
, usata nel linguaggio della politica e del giornalismo per significare i due bilanci della guerra
necessarie: quelle di cui, a giudizio del pubblico potere, non si può fare
. -spese universali o locali o del luogo: a seconda che interessino l'
in quanto non rispondenti a effettive esigenze del pubblico interesse. pareto, 680
23: cheste sono le spese fatte del mese di dicenbre. novellino, xxviii-870:
formule notarili aretine, 210: sutto pena del doppio a refare danpno e speise.
agg. che indica genericamente l'entità del denaro sborsato. giamboni, 10-101:
sia però al tutto di mettervi negligenza. del carretto, 1-207: lepre dorate e
smaltati, / e fatti a la devisa del signore / a cui fatto era questo
a morte, non si trovò tanto del suo che se ne faccesse la spesa della
e convene che si pagasse di quello del comune. libri di commercio dei peruzzi
guerra, inviò giovanni ginetti, fratello del cardinale di questo cognome, al sudetto
. orsi, cxiv-32-76: 1 volumi del crescimbeni costano cinquanta sette baiocchi, comprendendovi
cinquanta sette baiocchi, comprendendovi la spesa del trasporto in bologna. leopardi, iii-47
suo villaggio. / pagai le spese del viaggio. e costa! p. saraceno
nota delle spese vive fatte in servizio del pubblico. carducci, ii-6- 108
anche le spese funerarie corrispondenti agli usi del luogo. -spese generali:
profitti, a un raddoppio in due anni del fatturato, alla riduzione di un terzo
tavolaccio a pigliar la tenuta pel conto del duca, dillo a messer gora,
spesa della sua bocca, la tavola del maresciallo,... la stalla,
spese cibarie da essermi somministrati dalle rendite del seminario. carducci, iii-22-198: per
servizio). libro di conti castellano del dugento, 30: da ventura avemo
alcuni suoi arnesi avesse raccomandati ad alcuni del legno, secondoché aveano fatto gli altri,
. 6. approvvigionamento o acquisto del vitto o di ciò che è necessario
, al fine di dispensare il portatore del titolo stesso dall'elevare il protesto nel
di mancato pagamento ai fini dell'esercizio del diritto di regresso. regio decreto
e simili), ai col- laboratori del giudice (in partic. al perito d'
disporre la distrazione delle spese a favore del difensore della parte vittoriosa che dichiari di
lui] averà avuta della sorte, cioè del capitale, non debbia essere udito dinanzi
per una specie di pena... del delitto, che dicesi essere nella lite
sia attore sarà tenuto di dare cauzione del pagamento delle spese e dei danni risultanti
ad assicurarne il pagamento. codice penale del granducato di toscana, 33: si decreta
spese processuali. codice di procedura civile del 1865, 370: 'delle spese'. la
la parte soccombente è condannata nelle spese del giudizio, e, trattandosi di lite
cinquecento lire ed alle spese dalla sentenza del 26 gennaio 1877. codice di procedura
. dir. trib. spese di produzione del reddito d'impresa: 1 costi sostenuti
effettiva misura, delle spese di produzione del reddito d'impresa e degli oneri di cui
ciascuna contrada sia spionata e guardata a spese del publico
dove fosser mantenuti e curati a spese del pubblico. c. carrà, 415:
altrui, e si ride volentieri a spese del suo vicino. berchet, 1-52:
pace novamente giurata. -a spese del vitto: ricevendolo come compenso. cantini
o fattoresse che stes- sino a spese del vitto con detti monasteri. -a
studi, a spese della mia pace e del mio libero genio, o di'pure,
pure, ch'io tei perdono, del mio capriccio. carducci, ii-10-239: mai
presuntuosi e villani che ingrassano a spese del modesto e paziente merito. bacchetti,
tanto a lodare l'antico a spese del moderno, bisogna ammettere che in ogni
bembo, 10-ix-29: vi mando una lettera del capitano di vicenza, per la quale
grasse che mi bisogna spender poco più del mio. consolato del mare, 21:
spender poco più del mio. consolato del mare, 21: tutte le spese,
a servire intendesi: se gli dà più del dovere e di quel che merita la
'moglie'si farà le spese / e vestirà del suo, né cercherà / altro che
la vela e governar ben la nave del tempestoso stretto di gibilterra. mazzini, 24-87
! quella mano che non mangia a spese del villano. ibidem, 179:
spese. delfico, i-350: non risparmiò del certo spese d'ogni sorta per poter
figure,... un presepio del dongiovanni che pigliava un'intera tavola.
. -salvare la spesa: ripagare del denaro investito. biringuccio, i-21:
o settecento uomini. -provvederlo generosamente del sostentamento. lippomano, lii-8-203: ha
. moro, i-128: il servo del signor occioni o altri in nome del signor
servo del signor occioni o altri in nome del signor occioni le accennerà essersi fatta per
per parere d'essere carne ed unghia del testamento vecchio, spesacchia alcuni fratacchioni,
fanciulli... dovessero di quello del comune essere spesati. catzelu [gue-
.. cadendo in povertà, erano spesati del publico erario. b. davanzati,
catone e di spender francamente le rendite del catonato nella ricreazione del mutar le marzie
francamente le rendite del catonato nella ricreazione del mutar le marzie, sicuro che, morto
]: io sono di già segretario del signor duca sforza... la proviggione
. che l'imperatore manderebbe in soccorso del duca seimila uomini, spesandogli del proprio
soccorso del duca seimila uomini, spesandogli del proprio. 3. sovvenzionare a proprie
d'italia non possono spesarsi della roba del regno che con quella vivono. imbriani,
allora si trovano in collegio tiene il luogo del doge e si dice vice doge,
e con ori distillati dall'immenso calore del mostro. -rimborsato delle spese di
imperatori romani, 193: in l'anno del semor mcclxx lovixe re de franza,
, capitolare de'capi di decina veneziani del secolo xiv [in rezasco, ino]
'speseria', siccome ancora nel capitolo 39 del medesimo albertano. almeno si dica qui
: a cui fu la spenseria fatta del pubblico. 3. approvvigionamento o
] fu un povero cherico e di nazione del padre ciabattiere e coi vescovo a'arli
ciabattiere e coi vescovo a'arli cancelliere del re carlo secondo s'allevò, e
per sua bontà e sollecitudine essendo in grazia del re carlo, a sua spensaria il
garzoni, lii-12-410: ritornò in grazia del gran-signore molto più che prima, facendolo
restituirgli anco du- gento mila zecchini spesi del suo per l'impresa di jemen. fagiuoli
spesi. alvaro, 20-125: l'idea del tempo perduto, del denaro speso,
: l'idea del tempo perduto, del denaro speso, della sua magra figura.
, 12-74: più era già per noi del monte volto / e del cammin del
per noi del monte volto / e del cammin del sole assai più speso / che
del monte volto / e del cammin del sole assai più speso / che non stimava
giudica nell'arte nostra la uantità del tempo ispeso nell'opera, ma sola la
, pianto). rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-124: fuocu per omne
arrivata mai più, voglio dire alla debolezza del pianto; ed avrei giudicate bene spese
cassazione civile [7-x-1987], 7493: del nome speso da sergio razzoli nella emissione
delle cambiali in nome e per conto del rappresentato. 6. sm.
col rifare all'altro la sua porzione del speso nel fabbricarlo, il che da auesto
sulla vendita degli esemplari rimanenti. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 554: quando
sempre di valorizzare... la spesa del 1921. 7. stor
. nella repubblica di genova, il registro del banco di san giorgio dove erano elencate
autorizzate a prestare garanzia sia per funzionari del banco sia per gli esattori che prendevano
intorno spessamente, / per ogni loco del monte cercando / tutta la notte, e
. stare in solitudine della mente e del corpo, a ciò ch'il zelo di
zelo di dio e di se medesmo e del prossimo paia cn'abbandoni,..
-in partic.: favorire la coagulazione del sangue. crescenzi volgar.,
e dal freddo ristretti o dall'angustia del luogo, in acqua piovana si convertono.
congrega insieme, così poi per lo caldo del sole si dirada e risolvesi. ottimo
... l'acqua d'alchechengi e del solatro umido, et altaraxacon, cioè
soa le cose spissative e che hanno del brusco. = agg. verb
serpetro, 136: assalendo una parte del fuoco l'aria spessata, con l'aprirsi
di scoppietti percossi e che le palle del ferro e sì gli acciarosi ferri de'
1187: la quarta cosa lo spesseggiamento del suo vangelio ne la chiesa. b.
), agg. { spis-mirando il spesseggiar del bon levriere. sianté).
volgar., 1-16: quando le piaghe del mondo spesseggiano, quando il terrore del
del mondo spesseggiano, quando il terrore del giudizio per le virtù commosse si dimostra
verificarsi con maggiore frequenza di prima o del solito; aumentare di intensità (un fenomeno
la sua malattia, spesseggiarono i messaggi del principe fuor del solito, i liberti
, spesseggiarono i messaggi del principe fuor del solito, i liberti primi, i
erano i messaggi speciali alle unità partigiane del settentrione e che, stanotte come ogni