canto e del suono non rimanere nello stesso dei mentovati
a sporta. = dal nome del personaggio della commedia 'eutichio e sinforosa ossia
lat. scient. syngamidae, dal nome del genere syngamus (v. singamo
tassonomia di linneo, la diciannovesima classe del sistema sessuale, caratterizzata da fiori monoclini
, non è la radice dell'albero del pepe, come molti credono, benché lo
organo con costituzione genetica identica a quella del ricevente; isogenico. = voce dotta
costituzione di un nucleo sociale sulla base del fattore etnico. g. mosca
sangue e di razza, nella formazione del gruppo sociale. = voce dotta,
« io vi priego che non mi destiate del sonno ». f. f. frugoni
, ma singhiozzanti, sopra la sponda del mare. carducci, iii-7-5: turbe
signozzare o singozzare o singhiozzare è un moto del setto transverso o mediastino, cagionato da
levate il vestito delle feste e messo quello del giorno di lavoro, si misero a
insonni e lente, / fra gli scogli del molo e del marzocco / singhiozzar tonde
/ fra gli scogli del molo e del marzocco / singhiozzar tonde faticosamente. pascoli,
muto sonno / giungeva un vasto singhiozzar del mare. gozzano, 1-165: il mio
mio singhiozzo / disperde il vasto singhiozzar del mare. 4. produrre un
. volg. * singluttiàre, forma metatetica del tardo singultire, denom. da singultus
semirotti e singhiozzati accenti / la dea del terzo ciel così si dole. guerrazzi,
dolore che si rivela soltanto col tremor del mento? 3. discontinuo,
spasmo, con glottide chiusa, del diaframma e dei muscoli intercostali, accompagnato
(quali, ad esempio, alcune malattie del sistema nervoso, del torace e dell'
, alcune malattie del sistema nervoso, del torace e dell'addome).
, dandosi bere ad alcuno la decozione del ventre dell'ippocanpo fatta nel vino,
guardia. 2. contrazione del diaframma provocata da una forte emozione e
potendo avanti parlare, stretto da'singhiozzi del pianto, si tacque. simone da cascina
un lagno biblico, come un singhiozzo del salmista. savinio, 22- 227
canti li confonde li schiaccia / il singhiozzo del mare. buzzati, 6-151: le
cigolio. marinetti, 133: singhiozzi del ponte abbrividire del legno gemiti delle fibre
marinetti, 133: singhiozzi del ponte abbrividire del legno gemiti delle fibre.
pirandello, 7-1218: a ogni singhiozzo del lumino, pareva sobbalzassero tutti i mobili
usa oggidì, per grazia delle traduzioni del francese. de sanctis, ii-263: quello
ssalute! il singhiozzone o il soffianaso del dramma torcibudella. fenoglio, 5-iii-612:
, lat scient. syngnathidae, dal nome del genere sygnathus (v. singnato)
scient syngnathiformes, comp. dal nome del genere syngnathus (v. singnato) e
sua voluntà bernabò suo fratello e figliuolo del dicto ser ioanni erede singulare indella legittima
una sola persona materiale faccia questa parte del giudice e l'altra di coloro i
vuo'giocar teco a singoiar battaglia / del modo che natura e amor comanda.
alberti, i-7: subito che la libidine del tiranneggiare e i singulari commodi, le
il cangiare in sustantivo la prima persona del tempo dimostrativo. manzoni, pr.
scipione e lelio, due singulari lumi del romano splendore,... non
le conche, in terra sospinte dall'onde del mare, e fanciullescamente insieme diportarsi con
o conviti o chiese o maggiori opere del governo o nelle guerre di lui, per
dimostra in modo particolarmente rilevato una qualità del carattere. cavalca, 19-444: non
perspicacia gentile che è pure un bel pregio del tuo singolarissimo ingegno di donna. n
bacchetti, 1-i-518: intanto crescevano le amarezze del baron flaminio: eran le riforme di
d'italia, in quel singolarissimo scorcio del '46 spirante e dell'inizio del '47,
singolarissimo scorcio del '46 spirante e dell'inizio del '47, così fervido da esser passato
formule di richiesta o di ringraziamento proprie del linguaggio epistolare). boccaccio
la sua potenza, ma per singular dono del suo creatore. guicciardini, 2-2-147:
1-294: le rendo prima umilissimamente grazie del singoiar favore ch'ella mi fa.
degno di singolare ammirazione questo abari, del quale è scritto che, cavalcando su
conosca, siccome i
contrapposto sinolare ai modi gioviali e risoluti del giovinotto. leopardi, i-23:,
digressioni che recano qualche notizia ch'abbia del singolare e senza la quale molti luoghi
zoventura. boccaccio, viii-1-26: giovanni del virgilio bolognese, allora famosissimo e gran
carducci, ii-10-147: che ti pare del foscolo rosso ricciuto col soprabito verde rattoppato?
adalgisa coppini, la padrona di casa del toti, era una donna abbastanza singolare
11. gramm. che, nelle categorie del verbo, del sostantivo, dell'aggettivo
. che, nelle categorie del verbo, del sostantivo, dell'aggettivo e del pronome
, del sostantivo, dell'aggettivo e del pronome, designa una quantità uguale a
volgar.], 33-4: l'ombra del diavolo sono tutti i peccatori, i
iniquità e quasi traggono ombra d'immagine del suo corpo. e siccome l'ombra
, 1-7-35: qui ha luogo un ammaestramento del bembo, e ciò è che nel
, e ciò è che nel presente del congiuntivo la seconda persona singolare può sempre
accorda se non se con la terza persona del singolare. -al singolare,
le cose singolari, come l'idea del tal uomo, per esempio di giulio cesare
, in cui il plurale è plurale del singolare, e il singolare singolare del
plurale del singolare, e il singolare singolare del plurale. -carattere peculiare di un'
piccolominì, 10-220: la condizion del simile riguarda il particolare o ver il
disputa fra due giocatori nel rettangolo centrale del campo, delimitato dai due corridoi laterali
oppure, sedendo sotto l'ombrellone a lato del campo, tener compagnia ad alberto.
.. si possa e debba far cassare del suo dando. = voce dotta,
ferro e non l'oro hae il nome del ferro, perocché altro è oro e
è tutt'insieme il concetto unico, del quale è distinzione, e che dalle sue
non è sua singolarità, è lo spirito del secolo xix 3. eccezionalità,
, è sì perfetto in ciascuna parte del vostro essere che le lingue atte ad isplicare
. morando, 376: la singolarità del valore, la leggiadria dell'aspetto,
soavità dei costumi e sopra tutto la simpatia del sangue furono i mezi co'quali si
l'inquisitore la stima... del breve apostolico e d'alcune divote singolarità che
: l'amante, colpito dalla singolarità del caso, non potè difendersi da un
ma solo ciò che la comune regola del monisterio e gli esempli de'maggiori impognano
5. gramm. appartenenza alla categoria del singolare. 6. matem. caratteristica
hanno ancora diletto di tutti gli omini del mondo, così de'peccatori come de'giusti
di tutti i buoni filosofanti la quistion del nome va innanzi a tutte l'altre
inutile di sforzarsi a singolarizzare la situazione del domenichino chiamandolo un 'quattrocentista sperduto nel '6oo
caratterizzato da un aspetto o da una qualità del tutto inconsueta. fortis, 1-17
stata l'abitazione del petrarca mentre era canonico di quella dal principio
cristallo. naria, eccezionale, fuori del comune. -in partic.: con
sopra nel secondo libro generalmente è trattato del coltivamento de'campi; ora in questo terzo
ora in questo terzo libro dirò singolarmente del coltivamento e utilità di ciascun seme e
, iii-22-233: (rame nella vita del singolo vi sono anni nei quali si coglie
ebraico la terza persona singola e maschile del perfetto è rappresentata dalla nuda radice senza alcun
questi... ingegni ed inganni [del demonio] per singolo non mi estendo
dimandi quel lo avrà fatto del grano e del vino e ai tutte l'
lo avrà fatto del grano e del vino e ai tutte l'altre cose per
711: singultando disserrò la porta / del bel tempietto, e presa la lucerna
più, che prega, singultendo il ritmo del dolore comune. = voce
miseranda della sua 'povera signora'e il passaggio del
nord ovest della città, sulla riva del fiume. -diffondersi su ogni cosa
su ogni cosa uniformemente (la luce del sole). rebora, 2-48:
allevato, sono rifiorite la scettica immoralità del rinascimento, la stupida mughetteria dell'arcadia
mughetteria dell'arcadia, la morbosa individualità del romanticismo, e spampanando ammiccano alla fornicazione
a volte si spampanava nella truculenza allegra del barbiere-ginnasta in vena d'esibire i muscoli
getsemani,... spampanate nel fianco del redentore. f. f.
cascante (una persona o una parte del corpo). cicognani, 1-55:
spampanato, peggio che sfatto, perduta del tutto la salda che un po'lo
; che eccede i limiti della decenza, del decoro (un comportamento).
una vampa di paglia e la spampanatura del fieno; questo rillieva e non pesa;
creperanno senza malagevolezza al premere. b. del bene, 1-203: anche le spampanazioni
differenze, spampinava nelle maniere più corrotte del poetare moderno, che con altro non
, tr. agric. liberare una pianta del terriccio trattenuto dalle radici prima di trapiantarla
(la mente). 0. del buono [« panorama », 27-ix-1987]
matasse di filo in gomitoli. atti del processo alla monaca di monza, 220:
urtare il terreno a causa della rottura del carrello. -tr. far cabrare un
spandènte, sm. elettrotecn. dispersore del parafulmine. a. parazzoli
per davvero una spanzata di messe, che del resto erano almeno dieci anni che non
o anche con tutta la parte anteriore del corpo), cadendo o tuffandosi maldestramente.
. fendersi per la siccità (la superficie del terreno). tommaseo [s.
unghioni e sopra le sue piaghe spandete del sale. niccolò da correggio, cvi-230:
abbatté una volta a un bizzarro forfante del medesimo umore, che gli vide una pentola
con partic. riferimento al gesto benedicente del sacerdote verso i fedeli); offrire
, / a che non spandi sopra del mio fonte / le tue radici? ramusio
in ciò ancora si riconosce fa saggia mente del pittore, poiché dietro il giovine s'
reti insieme con catella / a piè del monte, fieramente invase / tre gran cerbi
statuti dell'università di bisceglie, 67: del spandere de panni da dentro seu fuora
veglio sul capo gli spande / l'unguento del signor. a. boni, 264
. -versare incidentalmente un liquido fuori del recipiente, rovesciandolo in terra; lasciarlo
ripose de la sua in cambio di quella del missier. baldelli, 3-222: avendo
tutto a suo agio dall'altra parte del tavolo, così comodo nella poltrona, con
e utile de quello comune vorìa spandergli del sangue proprio, non che la roba.
occhio, conciosia cosa che il cuore del corpo nostro, col suo continuo movimento
perch'io spandessi / l'acqua di fuor del mio interno fonte. matteo correggiaio,
diacono volgar., i-208: le stelle del cielo e lo splendore di quelle non
sommo desio, / l'aceso spirto del divino ardore, / nel mondo spandi raggi
pendenti da due pertiche attaccate alla trave del palco, vi spandevano una mezza luce
: s'illuminano i suoi capelli / del lume che la luna spande. èernari,
loro, se non quando sentono l'incendio del fuoco. oliva, 317: il
dragone infernale così gira per li sentieri del cristianesimo, come già strisciò ne'viali del
del cristianesimo, come già strisciò ne'viali del paradiso, e, spandendo fumo odorifero
giro taspergea con torba / acqua lustrai del limaccioso immondo / fosso che mena per
mena per via cupa ed orba / del gran cucù al tumulo profondo, /
attissima a spandere per ogni verso il suono del battaglio, che batte in su quelle
favellar d'eroi, / tu favella del redi e tu racconta / l'opre sue
: isaia, dove tratta della propagazione del popol d'israel per la vocazione delle genti
vocazione delle genti fatta sotto la dottrina del messia, dice: « spanderò lo spirito
: riversarsi sulla riva (l'onda del mare). -per estens.: scorrere
quando lo nilo, ciò è il fiume del cairo, si spandi, questi due
, il quale spezialmente abbonda nel lito del mare, sopra la quale il mare
si dolse... la regina madre del duca di savoia che non più con
alberto, 133: « o guida del vero lume », dissalo, « quelle
a chi è intorno. sennuccio del bene, 15: a veder l'angelico
agni, / però che fatto ha lupo del pastore. 23. spendere denaro
che sia; e non son trombetta del disonor di niuna. della porta,
ed è che non sono padroni assoluti del loro avere, sicché possano spendere e
e che potete spendere e spandere senza paura del mal della secca. -immolare
29. versarsi al di fuori del recipiente, colare (un liquido).
di carboni minuti allumati e trai lo coreggiuolo del fuoco e pollo in luogo piano,
2-190: in una dispensa s'era spanto del miele. -colare e scorrere
doveva essere ancor esso in quantità maggiore del giusto. settembrini [luciano],
vi rimane, vi lascia gran parte del farmaco [le parole pronunciate],
. -effondersi, colare fuori del corpo (il sangue) o del
fuori del corpo (il sangue) o del tronco degli alberi (la linfa)
pigafetta, 4-136: lo arburo suo [del garofolo] è alto e grosso come
fiorita che si spandeva oltre il muro del giardino. -dischiudersi (un fiore
nella valle, che attende il raggio del sole per colorirsi e per ispandersi, ambedue
(un odore). g. del papa, 2-17: quei moltissimi corpiciuoli ignei
terra, secondo il naturale corso e ordine del grande lume. lorenzo de'medici,
: mi parve conveniente assimigliarli a'raggi del sole quando si spandono sopra a uno
terra. graf 5-51: per la schiena del monte in giù si spande, /
. -essere espanso (una parte del corpo). arici, i-136:
. -ramificarsi a innervare una parte del corpo (un nervo).
panniculo di essa per dare el sentimento del gusto e del tacto. -tendersi
essa per dare el sentimento del gusto e del tacto. -tendersi vastamente al vento
'l tumulto / e la confusione / del vario e e folto popol che si
tutta vestita a festa / la gioventù del loco / lascia le case, e per
vi ed ottenne l'assentimento alla società del caravita ed il carico di andare in
europa per accendere le coscienze alle regole del loiola. -avanzare alla conquista di
e si spandeva ardentemente per l'isola del fuoco. -essere molto diffuso su
si spandono per l'aere colla rapidità del rombo del tuono. fogazzaro, vi-io:
per l'aere colla rapidità del rombo del tuono. fogazzaro, vi-io: la cosa
poi che si spandesse per molte parti del mondo questo portar la becca al capuccio.
scrittori fisici la impresa dello scoprire e del comporre e dell'usare i veleni,.
chiarezza è la ragione principale non solo del diffondersi di una letteratura tra il popolo
influire di essa sopra altre letterature, del suo spandersi tra altri popoli. 40
tanti secoli vanno a seppellirsi nel serraglio del sultano..., a segno tale
aspetto dell'intera persona (la radiosità del sorriso). manzoni, pr.
séte quella / che possedete i monti del valore, / unde si spande amore.
viii-118: cotanto è grande / la piena del piacer che in sen gli abbonda /
e la consolazione che provo della vicinanza del momento, non lo posso mettere qui,
l'umore di papà è più nero del solito, e più del solito si spande
più nero del solito, e più del solito si spande su tutto e su tutti
125): con spandiménto non poco del mio sangue con armi battaglieresche primo intrai
perché non hanno veduto ancora lo spandiménto del sangue, né corpi morti distesi per
cattaneo, i-2-303: gli annui spandimenti [del nilo] nel corso dei secoli istorici
a distendersi quasi orizzontalmente verso gli opposti lati del bicchiere; ma presto scemano tale loro
loro spandiménto, e verso la fine del minuto appena divergono di un pollice.
della nostra età è un indefinito progresso del lavoro, la moltiplicazione delle ricchezze,
1-235: lo sboccare di detta materia più del solito viene da un impeto e sconcerto
di un liquido avvenuto tanto in una cavità del corpo, quanto nell'interna parte di
dell'asfaltatura o per favorire lo scioglimento del ghiaccio. = comp. dall'
spanditore-. lancia antincendi usata dai vigili del fuoco. albertazzi [« l'illustrazione
celebra [la fama] i fortunati spanditori del sangue umano. = nome d'
via a spaniarsi e fuggir morte, ncordevole del corso pericolo, non ci cadè più
borsa aperta; e udito la risposta del tesoriere, s'avisò avere teso nello spaniato
uguale a quelli che si vedono nei quadri del orreggio. = voce ingl.
detto fu, peroch'aguzza / in fuor del grugno ed arrotata zanna / che di
e ville, / vecchiezza e gioventù del par contente, / e le barbe ondeggiar
erano queste piagge, quante alla piaga del mezzogiorno ne riguardavano, tutte di vigne
: non so in quale astruso paese del belgio, l'avevo visto dominare il mondiale
gadda conti, 2-238: l'odore del lisoformio, che un gob- detto alto
due spanne andava siringando coscienziosamente sulle narici del pubblico. -per indicare una quantità
spanna della sua vita per sì gran perdita del bastone della sua indebolita vecchiezza.
è bellezza, misurandolo audacemente colla spanna del loro corto intelletto. d'annunzio, v-i-
nostre sorti non si misurano con la spanna del mereiaio, ma con la spada lunga
di una somma di denaro. egloga del trabocco del sacco, 5: ve'che
somma di denaro. egloga del trabocco del sacco, 5: ve'che mi svolse
data in mala parte, / poi fa del mal un brazzo de la spanna.
spanna più in là dei libri maestri del suo negozio di seteria...,
riflesso, invanita, infatuata dal successo del marito. arpino, 7-29: questi piemontesi
. non vedono una spanna al di là del proprio interesse. -veduta o
nebbiolo in quasi tutto il resto del piemonte. soldati, 6-137: quando sente
fuori aal mio cortile. = adattamento del piemont. spanè 'spannocchiare', comp.
la panna che affiora alla superficie del latte. 2. attrezzo di
largo e piatto usato, nella fabbricazione del formaggio grana, per mescolare la cagliata
'onerai nella detta pelle per lo buco del collo. cicognani, 2-7: ngannavo
spannare1. spannatura, sf. scrematura del latte. = nome d'azione da
: come nei corpi vengono prima i segni del futuro male, venendo una certa pigrizia
a 'spannétta'. = adattam. del milan. spanèta, dimin. di spàna
. sestini, 34: vi era ancora del fiore di 'tanacetum'e spannocchie di grano
, spannocchi). liberare le pannocchie del granturco dai cartocci che le avvolgono.
, 8-187: i bianchi allineamenti degli stocchi del granturco ch'è pronto per essere spannocchiato
aia davanti casa, dove ragazze e giovinotti del vicinato venivano a suo tempo a spannocchiare
-trice). che compie la spannocchiatura del granturco. bacchetti, 1-iii-565: gli
agric. macchina che compie la spannocchiatura del granturco. = femm. sostant
a un certo gallonio trombetta lo scialacquamento del patrimonio tutto dissipato in comperare storioni e
. viani, 14-402: la minuta del pranzo fu di pasta con l'acciugata e
più tenace contatto coll'aria che col fondo del vaso. angiolini, 2-206 ii lock
spanso cappello innanzi ai tribunali e dà del 'tu'ai monarchi. 3
vostre, che in gran parte è quella del padre, venuta da milano, molto
. v.]: 'spantanare': cavar del pantano, contrario di 2.
a farvi spantanare, né tutte tacque del po a purgarvi. 4.
zarbattane de caval-gioberti, 3-51: la figura del dio [tifone] corto di statura,
. dal lat. * expanticare, frequent del class, expandire (v. espandere
la riva, 1-294: per molt partie del mondo li serv en spantegai, /
luce spanta e vaporosa sulla vasta superficie del verbano, va suscitando innumerevoli punti luminosi
guerrazzi, 2-67: la mezza galera del capitano angiolo franceschi,...
me ma lucida, e il corpo del mio compagno sorgeva d'in mezzo ad
testa enorme,... tenea del deforme e del ridicolo insieme. pascoli,
,... tenea del deforme e del ridicolo insieme. pascoli, 413
piedi, bello, / raggiante tutto del suo bel domani, / a braccia spante
le fronde spante ratte- nevano la luminosità del sole che moriva. 5.
xxxix-ii-49: chi fé 'l gran lavoro / del glorioso suo bel corpo santo? /
'l canto / gli angioli summi del celeste coro, / el volto l'alto
etere dementar, diffuso in giro / fin del grand'orbe altultimo convesso.
circa la opinione grande che lui ha del valor loro. buonarroti il giovane,
; ebbi tormenti inusitati e li più spantosi del mondo. = deriv
dondola, / mentriode le parole portentose / del suo dottor. = deriv. da
3-28: subito diedi degli occhi nella sepoltura del 'quondam'iohannes papa, et avevo
, di spapare), agg. privato del potere pontificio; decaduto da tale autorità
a una perpetua pace / di roma e del collegio che mal seppe, / creando
si trova più sotto il governo temporale del papa. a. m.
] finalmente la grande notizia della fuga del papa... non aveva molta fiducia
, 1-95: le labbra hanno la spappola del disgusto e della depravazione.
e da un adat tamento del venez. papolo (cfr. boerio [
figur. diffuso decadimento intellettuale, impoverimento del pensiero. b. croce,
destra] in mezzo allo spappolamento mentale del positivismo, trasmettevano alcuni concetti e alcune
e. gadda, 6-294: lo spappolamento del logos in una rubefatta balbuzie serpeggiava o
che spappola, non è neppur farina del suo sacco. 4. intr
ossa], che son le consistentissime del corpo umano, che rimanvegli? cervella
che riuscivo a sistemare contro la fessura del letto s'imbevevano subito d'acqua e cominciavano
forse il volo fischiante e selvaggio del macigno che piomba giù a picco nell'abisso
qualche pesce si spappolavano obsoleti dentro le viscere del mare, sparendo da ultimo al
barilli, 5-246: visitiamo un tratto del giuba. un vero fiume, lento
. t. giordana [« gazzetta del popolo », 31-viii-1943], i:
sul porto di genova, ora l'organo del pei passa ai massimi sistemi.
senso più spregevole, dello sparafucile, del sicario mercenario. = dal nome
, i-101: si offerse pronto al servizio del re, non sparagnando niuna fatica folengo
per- ch'era il mastro ed orditor del tutto, / in fin ch'a tesser
io non sparagni fatica alcuna a distruzzion del nome de'turchi. siri, iii-049:
né la lor vita per la gloria del principe. -sparagnare il centesimo-,
un l'altro a far gran querele del re, senza che ve ne sia pure
, vanitosi e ambiziosi striminziti, sparagnatori del soldo, ma sempre con l'occhio intento
, le grette sparagnerie, le povertà del cuore. = deriv. da sparagno2
altro ebbe di magno / se non perché del suo non fé sparagno. g
473: sulla tavola comparve tutta l'abbondanza del pingue desinare, preparato alla grossa,
ispirazione (un luogo). pasquinate del cinque e seicento, 1-288: entrò con
vagliono contro all'oppilazion della milza e del fegato, e dissolve la stranguria. ariosto
. region. infiammazione delle ossa e del periostio posti sulla parte interna delle zampe
posti sulla parte interna delle zampe posteriori del cavallo al di sopra del garretto.
zampe posteriori del cavallo al di sopra del garretto. grisone, 1-28:
8-81: poi che vi vedo ai ferri del disputare, sarò giunto a tempo per
marina il primo carrello assorbitore della contro-spinta del pezzo sparante. fenoglio, 5-i-789: ecco
, hanno tanto dolore che maggior uomo del mondo non lo può avere, e lo
il desiderio che io vi veggio dell'onore del vità addominale. mio signore iesù cristo
fugendosi, si tiro- dicami la divinità del vostro spirito, a cui fu lecito,
sacro giovane, onde si viddero le vie del veleno, di artiglieria che era
era penetrare in tutti i profondi del suo core: « di che splendori
solo una pistola ardendosi una parte del vestito. m. leopardi,
spazio, più o meno secondo la velocità del volo e la loncome fanno adesso,
: con una torre in sull'ultima nave del ponte, per tenere, sparando tiri
poi ce la rimetterete alquanto tirata più del dovere. c. dati, 3-57:
di ferro nella schiena. -nel gioco del calcio, scagliare con forza il pallone
non dimandate come [il cavallo] tra del dente / mena la coda e poi
poi sparar si sente / il lordo ton del qual sempre è più fresco. pasquinate
e. gadda, 6-300: l'uomo del calesse... badava a sparar lafrusta
poche lire in più si può comprare del vino 'della mutua', come dicono i
: il poeta aveva finito la 'barbara'del 'clitumno', con la quale aveva sparato
end compagni'hanno sparato in copertina quelli del « sabato », il pugnace e
il pugnace e militantissimo settimanale dei cattolici del movimento popolare. -lanciare un grido
averlo desiderato a lungo (ed è proprio del linguaggio giovanile). -sparare una
b. cerretani, 1-113: in capo del fosso e di sotto e di sopra era
spagnuolo sbuffava che io non ne facessi stima del suo tartufo, te lo piglio lindamente
: un anno in che la stagione del verno correva fredda più dell'usato, messi
divertita tranquillità con cui proprio i fiorentini del 1849 dovevano guardare e ascoltare quell'altro
e le fragorose proteste per i dettagli del carcere. -sparare tutte le proprie
: 'spararsi': si dice anco del sacerdote che si leva di dosso i paramenti
: sparate di fuochi artificiali: fanno del gran romore senza impressione nessuna. zena
canonico. -per simil. lo scaricarsi del fulmine nell'aria. lubrano, 2
la pazienza, perché sapeva la ghiottoneria del cherico, il quale, per esser creduto
i 'segni dei tempi', non la sparata del kaiser sulle 'polveri asciutte e le spade
una sparata anticristiana della forza di quella del 'clitumno'. 4. aria cantata
diventa una declamazione, la bruciante angoscia del giovane prete una sparata tenorile.
, e se li può fare mangiare del sangue dentro la fiera per dove la fiera
che mi spiaceva vedere altri sanguinacci che quelli del porco sparato. domenichi [plinio]
quando il sabeo licore / le viscere condì del caro amante, / sterpato e svelto
sterpato e svelto infin dal centro fore / del bel fianco sparato il cor tremante.
conseguenza... dei più grandi eccessi del feudalesimo, il quale, se voi
senza. carena, 2-27: 'sparato del petto': taglio nella parte superiore e
stazione- cilindro utilizzerebbe come pannelli per proteggersi del materiale raccolto sulla luna e sparato via
tentativo monarchico in francia, una violazione del territorio svizzero, un colpo di cannone sparato
prima moglie, non aveva un'idea sparata del denaro, ma pare a lui che
poiché udii una fioca fucilata dal limite estremo del falsopiano. fenoglio, 5-i-545: era
, 3-102: saltarono dentro [i magazzini del grano] e a sac = voce
e dello sparecchiamento che non quello del desinare. ch'i'non vò
. invece di rallegrarsi della vista del desinare pensassero tristamente a quella buona parte
giuoco frequenza poco dicevole a la gravità del notariato. del cappello veniva in campo e
poco dicevole a la gravità del notariato. del cappello veniva in campo e un cappellaccio insieme
gli amanti savi e i pazzi fossero del pari, ma da che v'innamoraste voi
è veduto il duca d'orléans, fratello del re di francia, luigi xiv,
, la chiarezza dell'immagine e il vago del fantasma, sicché tutto vedi e tutto
ella stessa camminando sentiva l'estrema leggerezza del suo passo e in sé qualche cosa di
stri, xii-1053: un trattamento trascendente quello del semplice residente e sparevole a quello d'
: beono in vino bianco la sua [del cin- quefoglio] radice, la quale
inchinate a terra; produce nella cima del fusto certe pilule, nelle quali è dentro
, spargesti, mondare ogni putrefactione del corpo, e così securamente tu
dì si raffreddino. benivieni, xxx-10-81: del suo vel preso l'uno e l'
parte, / poich'appena dal sen del nulla uscito / fiero dragon le belle faci
la reai donzella, / per trattener del padre / l'impetuoso corso, a parte
per trasportarvegli e spargervegli. b. del bene, 2-159: in partimento angusto
: io spargo / con questo i semi del valor. sergardi, 1-102: la
: portano da lontano la maggior massa del cavato terreno e lo spargono. pavese,
(in partic. su una parte del corpo). - spargere il sale:
più. -spargere la cenere-, sul capo del penitente, in segno di umiltà.
mele, e vi si sparga la polvere del seme del nasturcio e del cornino e
e vi si sparga la polvere del seme del nasturcio e del cornino e della colofonia
la polvere del seme del nasturcio e del cornino e della colofonia. leggenda aurea volgar
. sparge la stessa cenere sulla fronte del re e su quella del bifolco: essa
cenere sulla fronte del re e su quella del bifolco: essa allora ci avverte che
l'anno / qual era al tempo del mio primo affanno. g. b.
: una squadriglia avversaria volò sulla pianura del basso isonzo, spargendo bombe senza far
ad ogni passo cadeva tramortita. beatrice del sera, 143: spargerogli le trecce intorno
bagnar poi. -vuotare un recipiente del liquido contenuto. p. f.
ha sei zanche -col viscido umor / del corpo velluto -ei sparge uno sputo -
van disio / spargon nel sasso l'acqua del bel rio. p. cattaneo,
, in fino in su l'orlo del fiume descritto, e quindi, uscendo fuori
rinascita della grande arte soltanto dagli avanzi del gusto locale. g. brera,
cesare, i-90: che uttilitade avemo noi del molto sangue che noi avemo isparto per
non è diverso per natura da quello del soldato il quale ha per la patria sparso
: pilato, uomo gentile, inorridiva del dovere spargere il sangue d'un uomo giusto
sanctissimo - fora ne vene undata / del vostro fiol carissimo, -che sparse
fluente rio / che extinse il fico del tartareo regno. campatila, 20-54:
pittore ponga ogni cura e sparga del continovo ogni suo sudore, percioché una brutta
348: sparsi onorati sudori / sulle zolle del vostro terreno, / onde sorgono rose
: fra le mani e fra la faccia del padre e della madre ecco fu veduto
veduto lieve fiamma spargere lume dalla sommità del bello capo de iulo. leggenda aurea volgar
dell'aurora. ariosto, 36-14: del vermiglio color che '1 matutino / sparge
opobalsami della giudea, diminuisce l'acutezza del licio croco, sparge più soavità del
del licio croco, sparge più soavità del cinnamomo pangèo. calzabigi, cxxxvii-141: son
mente. idem, 2-52: le punture del loro pensiero squarciano la mente e spargono
pensiero squarciano la mente e spargono. scala del paradiso, 461: lo molto
volgar., 395: alcuno monaco del monasterio di san gregorio avea ragunato appo
andati... spargendo danari in alcuni del popolo più minuto, i quali,
cotal rimedio, / ch'in loco del mio premio over del merto / descriver opra
ch'in loco del mio premio over del merto / descriver opra tal non ti
la vera causa della ritirata a torino del duca di savoia e della sua armata,
venti che il nuovo professore aveva paura del 'lift'. -diffondere oblio.
da questo polo a quello / spargendo del tuo nome alto rimbombo, / mentre celebri
e questo valse a spargere il nome del giovane assai più che non quel latino
solo maestro in pavia per ispargere la luce del sapere per tutta l'italia? bettinelli
, / che fia sempre più chiaro assai del giorno / lo stile onde giovando ad
che si fa sentire fin nella classe del popolo. scalvini, 1-26: volli seguire
buccinare della guerra, e lo spirito del paese vi era troppo propenso perché si potessero
f savonarola, 7-ii-13: il dì del giudicio non è ancora propinquo, perché
e non avesse in terra il re del cielo / un raggio sparso del divino
il re del cielo / un raggio sparso del divino amore, / che fora che
terre della savoia,... del piemonte ancora, ove la vicinanza di
et intrametter qualche motto ad alcun proposito del suo stato. castelvetro, 3-19:
che 'l mio ben sceme, / veggio del mio cantar gioir insieme / con amor
farle conoscere. inghilfredi, 381: del meo disir non novo / chiuso parlare
si fugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge, / ch'egli ha
xifio dell'osso inflessibile e la torpedine del proprio languore e la chiocciola del guscio dentato
torpedine del proprio languore e la chiocciola del guscio dentato fanno schermo a se stessi
d'ato / piomba tra 'l folgorar del cielo, armato / cotal su i mille
erano deputati con le galee alla guardia del mare. collaltino di collalto, 215
e di vivace croco, / foner del bel mattin, spargea la strada. fagiuoli
-coprire di baci una persona, una parte del suo conpo. chiabrera, 1-iii-247
tal tempo che comunemente li acquatici segni del celeste zodiaco soleno spar ger
la fronte spargendogli, cantando tuttavia le lodi del cornuto dio, lo sacrificarono, l'
odori? tommaseo, 11-123: noi spargiamo del latice benedetto la vostra tomba: deh
anni ancor sul fior novello, / e del suo bel mattin l'alba amorosa /
38. pervadere le membra di pace o del gelo della morte. ciro di
la breccia, e trionfante la morte andar del suo ghiaccio spargendo il petto de'vivi
. cesarotti, 1-vi-252: gl'interlocutori del dialogo sono un presidente stupido che difende
stupido che difende gli antichi e li sparge del suo ridicolo, un abate ragionatore suo
che le muse mi dierono, / spargi del tuo splendor. algarotti, 1-i-46:
licor bollente nella pila si sparge dal luogo del bollo alle parti. p.
-penetrare, insinuarsi. varano 1-22: del re de'fiumi alla populea sponda / m'
tutto ciò che sarà nato nella parte del pedale, tuttavia avendo questa considerazione,.
le medesme poi / toman asciutte a'rai del sole esposte; / ma né come
basta. -versarsi al di fuori del recipiente in cui è contenuto, anche
fallo a suo marito, i'niuna maniera del mondo non >otrebbe inghiottirne niente; anzi
mettendosene una gocciola in su l'unghia del dito grosso, resti raccolta in se
, 1051: un amico mio e del vino, mezzo vigilante, sognò che si
l. salviati, 23-i-141: il dileguar del sangue alla paura ha riguardo e lo
grandi occhi neri; ma le rose del suo sembiante si spargeano allora più vive che
spargeva carnale e luminoso come in una ninfa del correggio. n. ginzburg,
componimento. idem, 2-580: la natività del signore col bambino sul fieno, da
della caccia: impauriti / l'odan del cromia i cavrioli e i cervi. molineri
aveva fatto avvertire alcuni parenti più prossimi del ristabilimento della figlia e della sua risoluzione
si sparsero, e come la famiglia del marchese spandeva un lustro grande su tutta
e però ti puoi tu partire più informato del vero e più libero, considerando te
. -essere distribuito in ogni parte del corpo (la sensibilità tattile).
presi o morti, per la persecuzione del detto papa, si partirono di terra di
in antiochia ed in molte altre parti del mondo, predicando la fede di cristo
mezzodì deh'america, invitativi dalla dolcezza del cielo, dal tepor del sole.
invitativi dalla dolcezza del cielo, dal tepor del sole. monti, 23-2: mentre
poterono certamente spargersi in tutte le parti del territorio. mamiani, 3-111: mossero sbandati
volgari, 1-16: suole l'abbondanza del mondo tanto più straniare la mente dall'
: pago, nelle atonie, la pena del mio gusto; / mi spargo in
balcone e affacciarmi a contemplare al lume del cielo stellato la città silenziosa, perché
, vii-165: invoco san donato, del convento / ch'è il protettore, e
165: la terza cosa è lo spargimento del sangue di cristo. lo quale spargimento
crucifiggimento, la quinta ne la puntura del lato. -spargimento di sangue:
fortezza dello evangelio è stata lo spargimento del sangue de'martiri. guidiccioni, 5-144:
. tanara, 25: nello spargimento del fiele la sola vista del graulo,
: nello spargimento del fiele la sola vista del graulo, ed applicata un'anitra viva
uno spargimento di fiele. g. del papa, 6-ii-154: simili esempi assai
, che suole ordinariamente disciogliere la convulsione del pene. 2. spandimento di un
. spandimento di un liquido al di fuori del recipiente che lo contiene. baldi
di qualità andante, perché il movimento stesso del vagone aiuta lo spargimento del caffè.
movimento stesso del vagone aiuta lo spargimento del caffè. -aspersione di acqua benedetta
, ma fu anche necessitato dallo spargimento del nilo ad abbandonare le parti occupate.
delle biade dèe seguir doppo lo spargimento del seme loro, non potendo nascere o
produce... il miglior cibo del mondo. 5. disus.
e spiacevole. 6. dilatazione del campo visivo. castelvetro, 8-1-224:
la mente] a ricogliere gli spargimenti del cuore. s. giovanni crisostomo volgar.
unguento della compunzione, tutti fi sentimenti del corpo e le potenzie dell'anima dèe
, ii-2-143: vico respingeva le filosofie del gassendi, dello spinoza e del locke;
filosofie del gassendi, dello spinoza e del locke; e le fisiche di altri
. pallavicino, 1-242: il pregio del ben trattar la filosofia parmi simile in
martello, 6-iii-483: il sangue suo del duce da quella terra esclama / contro
., 13: dell'altrui desideroso, del suo ispar- gitore; tutto acceso di
p. verri, i-404: dolendosi egli del difficile passo in cui si trova,
ragionavano altri, quando si posero alle calcagna del villanot- to, spargitore di malefizi.
iii-1983], 23: le ricorrenti manifestazioni del colera, ad esempio, furono accompagnate
la ferita e per la continua ispargizione del sangue. = nome d'azione
candelabri e riflessi negli occhi al di là del tollerabile. = comp. dall'
soderini, ii-212: il seme [del miglio] che s'ha a eleggere da
quello che tuttavia apparisce verdero- gnolo o del migliore che si ritruovi nel paese, perché
si ritruovi nel paese, perché n'è del nuovo, dello spargolo e del maturo
è del nuovo, dello spargolo e del maturo in oro, sia ben secco,
. soldati, 6-192: oh i grappoli del prosecco! allungati, piramidali,
lat. scient. sparidae, dal nome del genere sparus (v. sparo)
perché non spariscano, le 'commedie'del cecchi. 3. cessare di vivere
. fantoni, i-i77: sparve l'amica del mio cuor, perduta / l'ho
un bel giorno sparisce sotto la falce del mietitore: e chi se ne rammenta?
son spariti, / hanno preso la via del cimitero / ove dormono in pace.
: sotto / il ferro e il fuoco del piemonte, sotto / di cuneo 'l
, xiv-156: mi si oppone l'illegalità del mio titolo; ma oso dire che
le trottava a fianco con l'aria del naufrago aggrappato al salvagente, lui, al
lungo le vie delle città cristiane il canto del mistico pellegrino scavato lassù fra gli strati
, si era formata nel congegno degli organi del mio affaticato corpo. d'annunzio,
passavanti, 184: la potenzia degli uomeni del mondo e la gloria della carne dirittamente
che, ove si adottasse questo emendamento del deputato biancheri, il tanto temuto pericolo del
del deputato biancheri, il tanto temuto pericolo del monopolio sparirebbe assolutamente. -essere
monopolio sparirebbe assolutamente. -essere del tutto dimenticato o trascurato (un fatto,
cornoldi caminer, 72: non sarebbe del tutto sorprendente che questa nuova forma di
quanto valer già soglio, / poiché del tutto amor fuggo e disvoglio, /
. sparita di corpo: disusata azione schermistica del tipo delle uscite in tempo, che
42-46: tutto in un tratto vide il del turbato, / sparito il sol tra
saggi estinti postume le vite. / del suo minuto dente a noi s'invola
4. morto, deceduto. del bene, 58: a me, dagli
, un idolo che chiamavasi il cuore del regno. 5. scomparso dalla
: egli vede malinconicamente spariti gli uomini del 1820 e superstiti del 1830 due soli,
spariti gli uomini del 1820 e superstiti del 1830 due soli, nicola fabrizi e
la viva luce riflessa dalle parti rischiarate del nostro satellite di seguire neh'immediata vicinanza
vi ringrazio dell'altro cacio, cioè del secondo, che voi mi avete mandato,
voi mi avete mandato, e anche del primo, sebbene e'fu sguazzato non so
sparizione e riapparizione e l'ultima eclissi del gran corso, ecco un oscuro fermentare
in francia dalle corti nella lenta sparizione del delitto di stregoneria. -scomparsa di
] uomini e donne e gpimprigiono / del matrimonio co'bei ceppi al piede. /
con questi sparlamenti s'infelloniva lo sdegno del conte, vedendosi a guisa d'un'
perché assai avevano preso animo di sparlare del governo e cercare novità cannoniera, no
che ho sparlato di lei, per amor del cielo. foscolo, v-271: chi
m. frescobaldi, 2-83: neri del ricco, poi che. tt'è piaciuto
381: ronsard... patisce del mal franzese, ch'è quello dello sparlare
naso. nievo, 686: la gente del suo fare non altro cerca di meglio
la discordia: ecco chiarissime le cagioni del suo malizioso sparlare. -con uso
. alfieri, xxxix-75: la fine del quarto [canto], ove rinaldo sparla
13: da temperanza discendono mia costo del divino poeta. sura, vergogna, astinenza
denaro; ridurre o, talvolta, evitare del tutto 4. parlare in modo
fortuna esser convene. non sparmiavano il denaro del loro paese nella causa commu- ne.
/ sparmiar nel critico / caso del disdegno chiude dentro con tacere, sparlano manifesta
fu accusata apuleia varilia, nipote sorte del re aluigi, ha sparamiato scudi trenta mila
lat. ex-, con valore femo, del fuoco eternale? giannone, 33: se
africa australe; com niccolò del rosso, 1-266-14: questo èe falso:
alla memoria di sparmann che raccolse le piante del capo e gente, / che
lat. scient. sparmannia, dal nome del natura mettere a repentaglio la
altra vostra facultà... per salveza del stato tiche. della signoria soa.
roseo, ii-29: 1 segni del vero amore fra gli altri sono questi,
lungo e grave / della mo- glier del óisca refaiuolo / sol per comprar d'un
della messa smorzi nell'altare la candela del corno dell'epistola. 2
torto di pigliarmela con l'opera religiosa del manzoni. -chiacchiera futile, insulsa
vi-275: che diavolo ha quel malandrino / del tuo cardel, che il miglio ora
? faldella, 10-134: all'ora del pasto poi... sparnazzavano all'aura
la mostra della gemmata coda sia proprietà del pappagallo: i quali per altro non
/ l'augel di giove col vigor del rostro / sparnazza gl'infelici.
tempo la vita allegra dello scapolo e del discolo, viaggiando, scialacquando, sparnazzando,
della verità... su 'l passo del cristo, quando non ispamazzal'ingegno.
montale, 3-176: l'ombra convulsa [del pipistrello] continuava a sparnazzare nella conchiglia
il cuore, balza, salta come fuor del petto per gioia. trema poi e
urtato dalle mortali strette della paura o del dolore. 10. intr.
gigli, 4-190: poniamoché nel principio del secolo diciasettesimo... tutti que'
, fu incontrato e ricevuto col sparo del cannone. fortis, 1-55: compiute le
. -esplosione che avviene nei cilindri del motore a scoppio e il rumore che
infante 1940 sia un po'meno carogna del suo lurido antecessore. -schiocco della
iii-23-233: lasciamo, via, per amore del buon gusto, questi spari di metafore
, che costui ancora fusse l'inventore del sparolo; è un pesce picciolo e
il 'gloriosus'latino. = forma italianizzata del milan. sparón, deriv. da spara
tramutò in eremo di compunta la sala del fariseo. -diffusione nell'organismo.
una serie incoerente di parole. manifesti del futurismo, 138: il declamatore futurista.
.. facendo così collaborare il movimento del proprio corpo allo sparpagliamento delle parole in
si ebbe, credo un simile sparpagliamento del nostro popolo. che faranno e diranno
sparpagliamento nazionalistico della restaurazione. -spezzettamento del sapere. gentile, 2-ii-114: la
, la disorganizzazione e lo sparpagliamento [del sapere] sono stati favoriti e promossi
, 1-3-148: sembra irato cignal, che del frumento / i rubicondi piè sparpagli e
, dove n merito, fiameggiante più assai del sole, con un raggio riverberato le
rimanda essa [muraglia] bensì i raggi del sole da cui sia illuminata, ma
approfitto dopo gli allarmi che sparpagliano gli agenti del commissariato. n. ginzburg, i-433
e strignere [le pecore] nel tempo del caldo, ma sempre le sparpaglino temperatamente
aura lieve che, sparpagliando la capillatura del misero, lo tradì. 6.
e andrai spaq ^ agliando i brandelli del mio cuore e del mio cervello straziati,
^ agliando i brandelli del mio cuore e del mio cervello straziati, gridando alla gente
sorte contrarie d'effetti. l'uno buono del diffondere e agevolare la scienza. l'
alba cominciava a sparpagliarsi su i fianchi del monte. d'annunzio, iii-2-137:
comune a molti non dotti. il resto del sapere non appartiene se non a chi
ii-494: in poco tempo la storia del testamento e del veleno si sparpagliò in tutto
poco tempo la storia del testamento e del veleno si sparpagliò in tutto il quartiere
positiva seguono direzioni diverse e contrastanti? manifesti del futurismo, 98: noi distruggiamo sistematicamente
scomposti. faldella, 1-190: pietro del vecchio si agita, si sparpaglia, si
-ubicato in punti diversi e anche distanti del paesaggio. -in partic.: costruito
baldini, 3-95: eccoci ai piedi del carso che tardiamo a riconoscere in
distretti tutti di vicenza, verona, parte del padovano e su tutta la ferrovia sino
che in pochi anni conquistò gran parte del mondo. 3. ridotto in
, v-6-402: si vedono nel museo del louvre antiche metope dorate rap
rap presentanti la sola faccia del nume in tale forma al centro diuna raggiera
doveva prendere moglie, perché le sostanze del casato non andassero sparpagliate tra molti eredi.
per così dire, gli sparpagliati raggi del pensiero e dell'affetto per riverberarli più
affetto per riverberarli più forti nella mente del leggitore. e. cecchi, 13-127:
tutto. il medico, vedute che ebbe del pomo le granella sparse, si trasformò
7-125: la terra nutricava lo sparso seme del lino. quasimodo, 2-31: gli
spezzati, rotti, dirizzarsi per lo corso del vento, accompagnati da l'arenosa polvere
e rami e fogli levati per la potenzia del furore del vento isparsi per l'aria
e fogli levati per la potenzia del furore del vento isparsi per l'aria. g
. verga, 7-985: non è del danno che mi duole. è che l'
quale sostenta la sua feracità con la copia del grano che si vede nascere sparsamente e
col suono diviso in due, caratteristico del fucile austriaco, punteggiava il silenzio, sparsamente
di un'esposizione orale. clemente del mazza, v: farò ricorso..
pellegrine hassi a guardar la santa legge del decoro, di cui già qualche cosellina sparsamente
sparsióne di lacrime. 3. fuoriuscita del sangue da una ferita; spargimento di
): per la continua sparsio- ne del sangue era non potente di difendersi. bibbia
tua santissima passione e per la sparsióne del tuo prezioso sangue, resuscita l'anima mia
de'ricci, 306: in questa sparsióne del prezioso sangue
quando mirasti / sparso a'tuoi piedi del fratello il sangue / per la man dellosposo
han costato molto sangue alla francia e del migliore, ma esso fu fecondo,
la pia. -con riferimento alla criniera del cavallo. fausto da longiano, iv-219
debolezza della loro vista sopportarla [la luce del sole] quando ella è il giorno
. barilli, 5-19: la vista del porto di las palmas non è facile
in quella spelonca da ignazio, se fu del proprio sangue sì liberale che alla sola
cruele. -che impronta l'espressione del volto, l'atteggiamento della persona (
dell'ira tutto sparso nel volto, diedi del piede fortemente nel suolo.
] a qualche fine onesto col beneficio del tempo. porcacchi, i-233: questi pensieri
'soldati dell'esercito tornarono agli orecchi del re. sarpi, i-1-179: la fama
avranno procurato l'alzamento o l'abbassamento del prezzo delle derrate o mercanzie, saranno
onde, abbondando / troppo il flusso del corpo luminoso, / al lantemar tu sia
-emergente qua e là dalle acque del mare (gli scogli, anche in
colonie de'fenici sparse per gli liti del mediterraneo, perfino in cadice, per
bianche e delle stoffe tinte. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 1033:
possibile dalle filiali sparse nelle principali nazioni del mondo. -distribuito o disperso in
ma sparse ancora per la maggior parte del mondo, perché se ne fa mercanzia di
altriuom da quel ch'i'sono, / del vario stile in ch'io piango e
mezzo suo ben sigillata una copia pulita del 'misogallo', di cui conoscete alcuni membri
trovano sparsi nella 'teoria de'sentimenti aggradevole del signor pamiers, nei 'ragionamenti'e nelle
ne'registri. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
cavour, iv-48]: così le spese del culto sono sparse nei diversi bilanci.
fiorentina era sparssa pel contado per timore del morbo e per mala contentezza dello stato
28-79: sono il ben visto protettore del paese; una specie di capo liberamente accettato
schiera / di garibaldi sotto il ciel del lazio. deledda, ii-443: usciva
rada degli olivastri battuti dal vivo riflesso del mare. arpino, 6-114: sparsi
di silvia e siede all'ombra / del bel ciglio di nice. -disunito
sannazaro, iv-216: ecco il verde dio del bel paese, / arno, tutto
avendo apollonio veduto una volta gli altari del tempio sparsi di molto sangue e postivi su
, 103: il narciso rideva sparso del lieto pianto dell'alba. giuglaris,
calor fumante, / bolle ai raggi del sol tarso terreno / e sembra, di
di neve ha sparso il crine / e del crin su la neve / secca di
greca dell'accusativo di relazione. del bene 31: sparsa di nevi il crin
. soffuso di un colorito roseo o anche del livore dell'invidia o del pallore della
o anche del livore dell'invidia o del pallore della morte (il volto);
colei trattasi avante / che senza madre del gran giove nacque, / d'onestà
stile); dettato da una precisa visione del mondo (una legge).
qualcosa di trovarlo in parecchie poesie giocose del tempo presente. -che presenta peculiari
spiaciuta. tommaseo, 100: le preghiere del resto eran cosa dozzinale e sparse di
. v.]: 'sparso': termine del blasone. dicesi de'pezzi indeterminati onde
sparse: disposte singolarmente in ogni nodo del ramo o del fusto; alterne.
singolarmente in ogni nodo del ramo o del fusto; alterne. lessona, 1383
infelici e sempre al vento / sparsi del vostro e del mio mal son rei
sempre al vento / sparsi del vostro e del mio mal son rei. sparso2
i giochi sportivi quadriennali fra i paesi del blocco sovietico che si tenevano l'anno precedente
democratizzamento', come più volentieri si diceva, del socialismo, il formarsi qua e là
ebbero tra i loro capi un figlio del vecchio liebknecht. -improntato ai princìpi dello
altri gruppi della sinistra a formare alla fine del 1918 il partito comunista di germania che
, formata di volontari animati dallo spirito del vecchio esercito, che reprime duramente lo
. croce, ii-4-294: fu a capo del tentativo di rivoluzione spartachista in germania e
spartaco-, spartachismo (ed è calco del ted. spartakusbund). = per
ridirvelo, spartanamente, su la dedica del viaggio di sterne. tommaseo [s.
lxii-2-ii-9: non hanno questo sparti- mento del giorno in 24 ore, ma lo spartano
per il lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchet- to,.
stipa tenacissima). b. del bene, 2-108: tra i vili,
fanno anche i moderni per la pesca del tonno. ha le foglie lunghe quasi
cesti, ecc. b. del bene, 2-253: poi di sale candido
volgar., 12-7: contra i vizi del pesco vale a sospendervi suso la spartea
ed il seme è rinchiuso dalla base del calice a due valve coriacee pelose.
volgarmente 'giunco marino'o d'altre piante del genere 'scir- pus. 2
s'incontrano con direzione opposta le acque del mare che entrano col flusso per due
appenninica, e scender poi sul versante del tirreno passando lo spartiacque che, affiancati nel
è fatto un uomo di paglia assoluto fuori del tempo e dello spazio, un tipico
muro innalzato sopra il tetto in corrispondenza del muro di separazione fra l'abitazione e
gioberti, iii-107: gli ottantasei spartimenti del territorio francese s'incentrano nella loro metropoli
pendente però da quello che sta alla base del calabr. sett. sparesso, diciamo
spartimento della loro attenzione. -occupazione del tempo in attività diverse. d.
oro sospese in cielo è un miglioramento del pensiero di omero, il quale ci dice
9. separazione degli elementi nella creazione del mondo. guerrazzi, 1-27:
quest'acqua di spartimento la qual separi del tutto l'oro della carità da ogni rame
sostegno in sostegno, cavalca il dorso del colle, dove si trova lo spartimento
nella voluntà sua 12. annullamento del vincolo matrimoniale. giovanni dalle celle,
si facese accusa dell'avolterio a spartimento del letto. benvenuto da imola volgar.
'l popolo tuo e sopra la casa del padre tuo li dì, li quali non
figur. sviamento da dio, dalla via del bene. cavalca, 11-37: conciossiacosaché
parole dicesse geremia profeta piangendo della presura del popolo suo, questo medesimo può dire
sacco, dove vogliasi strascinarlo sul fondo del mare. incontra le solite varianti: sparcina
ebbe un ruolo determinante nella diffusione della tecnica del salto. = comp. dall'
o poco meno di terreno i vignaioli del convento per quest'anno non avranno più
che accettassero di darci da mangiare in cambio del denaro perché in tempo di carestia chi
mezzo e lasciandola cadere libera ai lati del volto come una danzatrice o una suo-
: johnny spartì i due pacchetti nei taschini del giubbetto. 2. frazionare
questa in testa gli fo il palazzo del capitano da canto a presso la corte,
: santificherai... la spalla del montone la quale spartisti. romoli, 162
macerata, lxii-2-iv-116: presa la spalletta del castrato, con le proprie mani senza
di una pianta. b. del bene, 2-349: tre maniere di propaggini
core d'onne amaricato. niccolò del rosso, 1-124-7: morte luxuria merta tute
io sono molto spaventato della garrevole bocie del cane, perciò ch'egli sparte il nostro
cesarotti, 1-xvi-1-103: quando pervennero al guado del fiume di-bella-corrente,... qui
, dal fare conversevole e persino confidenziale del suo discorso, dal bisogno di spartire
11. fissare o segnare la misura del tempo, dividendone la durata in parti
, / dando alla brezza i riccioli del capo; / poi le donne altocinte,
avevano serrata, comparivano alle due meridiane del giorno tredici, minacciosi e grossi di
combattenti, facendosi avanti sino alla rocchetta del cairo... quivi si spartivano
, rotto, difficile e posto nelle montagne del bren- ner presso al sommo giogo dell'
divergenti cunicoli, nel duro / scoglio del monte concavati. -dividersi in più
capelli che si spartivano profumavano delle piante del pincio o di quelle del piazzale del
delle piante del pincio o di quelle del piazzale del monte, dove la incontrava nei
del pincio o di quelle del piazzale del monte, dove la incontrava nei pomeriggi
. bonsanti, 5-272: la lunghezza del viaggio quale si viene determinando dentro di
veggendo giuda e la sua gente la potenza del re e della sua grande oste,
parti di questo libro messi de'versi del maestro ceco. caro, 5-255: la
canale e l'altro la quarta parte del canale che serva per piano. verga
sbarbaro, 5-105: spartita dal greto del bisagno, la vallata si apre.
con dante, dove vedemmo il fondo del pianeta spartito da due raggi, che traversandolo
senza consiglio; il popolo e i signori del paese spartiti in diverse opinioni le une
la lebbra e stette sette die fuor del campo spartita da le genti. esopo
stare, / secondo le ca'on del lor peccare. b. davanzati,
marcamento di un avversario (nel gioco del calcio fiorentino). g. de'
altro, non mischiato (gli umori del corpo). fra giordano, 3-150
dovuta soprattutto a una più equa spartizione del possesso. g. caprin [« l'
il quale non è spartito dall'amore del prossimo. zanobi da strata [s.
de diletti di questa vita si è del tutto spartito dal conoscimento di quella eternale
nel corpo, è spartita da'sensi del corpo. 7. lacerato da
se stesso: « tutti gli amici del bel mondo mi hanno tradito ».
sottoscritte separatamente dal capitano con la fissazione del nolo o in grosso e per tutta la
monsignore di bucciaglia, due altri de'primi del consiglio, perché con difficultà si trovano
, dove ieci, per diversi luoghi del campo, non si poterono unire insieme
fuori da uno scaffale lo spartito della 'forza del destino'e andarono dritti alla pagina che
croce, ii-1-246: la prima battuta del motivo non è tutto lo spartito, ancorché
delcennini, 3-206: con la punta del coltellino dispartisci un poco questo gesso dalla
tutti li mugnai e padroni dei mulini del comune di gora due volte l'anno.
alla sua raffinazione. glossario latino-eugubino del trecento, 97: 'sector, ris'id
2: se si resta nell'ambito del pentapartito, cioè di un governo spartitorio,
. moravia, 22-343: la spartizione del mondo in zone di influenza non è
, 176: la prima spartizione del regno di polonia -fra russia, prussia
delle responsabilità per quanto riguarda la figura del parricida. 3. divisione in
, tolse dalla seconda spartizione la bottiglia del cognac e la scatola degli avana.
: se egli è ricco ed ha del grano, le pàssere sei mangiano e '
sepolte e sparte / drizzar al sommo del da l'imo fondo, / non
p. zanotti, ii-280: musa, del fero marte 7 l'ira indomita
, 101: solo per li meriti del prezioso sangue sparto da cristo su in essa
vendica prima el cristian sangue sparto / e del santo sepulcro la rapina. garisendi
parco / de la sua fede e del suo sangue sparto. -straripato (
g. villani, iv-8-34: l'altezza del corso del fiume... rabassò,
villani, iv-8-34: l'altezza del corso del fiume... rabassò, e
dio pur'una parte, / quanto farei del pianger mio contento. 4
sparte, / sì che la neghittosa esca del fango. boccaccio, iii-2-26: chi
piume, / nuvola d'ali al termine del volo, / apparve. -con
'l sol con l'auree chiome sparte / del ricco albergo di titone uscio / e
gioì). soranzo, 116: del conestaggio mio le dotte carte / e le
già l'ale all'aura sparte / del nostro bonaccorso al del volando, / di
aura sparte / del nostro bonaccorso al del volando, / di gentilezza pieno e
il volgo e la meno scelta parte del popolo s'affatichi e faccia prò comune
lo quale sappiamo essere venuto per la salute del mondo, e in ogni contrada è
santo, la quale è sparta nelli libri del vecchio testamento per li profeti e nelli
testamento per li profeti e nelli libri del nuovo testamento per li evangelisti ed apostoli
, la quale è sparta in tre parti del mondo, cioè asia e africa e
i lamenti, i sospir gli dii del cielo / ed ascoltar le voci al vento
aura. -manifestato con l'espressione del volto (un sentimento).
lo viso una sembianza / ch'esce del core, ov'è sì combattuta / la
dosso maria un manto de lo azurro del cielo sparto di stelle tessute e una gonna
di stelle tessute e una gonna della porpora del mare senza verun lavoro. lomazzi,
intensità in una persona (un tratto del carattere, un dolore). monte
mirto, e son le foglie sparte / del lauro, speme al giovenil mio canto
solo il potta in su la foce / del ponte, e di fermar cercava in
/ senza sossidio o arti. -e fuor del prato / chi per porta è cacciato
albero et erba, eccetto della romice e del chenopode. queste sono erbe. falsamente
della vita, dal tomento e dai pappi del frutto, dalle scorze e dalle nervose
fibre di sparto che scende dalla cima del salto d'acqua. c. e.
pungente-, pianta della famiglia graminacee e del genere ammofila (ammophila arundinaria) che
sparto, cioè quel axis over centro sopra del qual girano li detti brazzi in cadauna
: cotesto sito è abitato dall'ultima popolazione del mondo, così per il luogo ch'
belletto... che nella prova del reggimento sparisce e manifesta la sparutezza de'
, per troppa sottigliezza e sparutezza, del campo medesimo della ragione. =
labbra), per lo più a causa del temperamento malinconico o per gli stenti,
e cominciò a carezzare il visino sparuto del figliuolo, a baciargli le manine,
, / ch'io scopria dalla valle, del tetto ampio e sublime, / quanto
una schidiata di topi, piatto forte del banchetto. -inetto e gretto.
praga, 3-33: scendo alla riva del mare / lungo il lido di sabbia
. ma perché dovea coronare la fronte del re de're. chiari, 24:
sparuta, fino a che il fiore del verde scompare del tutto, insieme col bel
fino a che il fiore del verde scompare del tutto, insieme col bel fiume.
e sparuto, non pure a canto del 'meriggio,... ma a canto
così tenui e sparute come l'ombre del sogno, poco vagliono a generar il disprezzo
26-181: è un certo sparutèllo quasi del tutto calvo, manieroso, grave e
moccioso. = forma ant. debole del part. pass, di sparire (cfr
servendosi di uno sparviero. poesie musicali del trecento, lxxxiv-52: per sparverare tolsi
. sacchetti, 195-12: lo sparveratóre del re che lo avea in mano,
non producevano che figure guerresche e quella del medeghino... vi par scolpita a
adunchi; nel maschio adulto il piumaggio del dorso è di colore grigio ardesia,
è di colore grigio ardesia, quello del ventre biancastro con striature rossicce, mentre
simigliante allo sparaviere, ma e maggiore del falcone. anonimo, 406: io
; e qua si mostra l'errore del mondo, che non reputano nobili se non
quivi in circulo / alcuni uccella- tor del duca stavano, / credo, aspettando questi
che di sparvieri e cani si dilettano. del tufo, 130: sanno ove i
. pascoli, 518: a'piedi del vecchio maniero / che ingombrano l'edera
simil., per indicare il profilo adunco del viso o il naso aquilino o lo
calore con un povero giovine, figlio del popolo. èorgese, 1-159: il generale
lui, e amendue / cadder nel mezzo del dogliente stagno. -letter
di uso tose.). giornale del banco strozzi di napoli (1473),
mi scrive per tener il vento. del tufo, 112: soggiunge poi l'incantator
, chiamato sparviero, posto al centro del campo di gioco, deve cercare di
segnale alternamente da un lato all'altro del campo; i giocatori intercettati si uniscono
allo sparviero e lo aiutano nelle fasi successive del gioco; vincitore risulta il giocatore che
, pensare all'oggi, senza preoccuparsi del domani. monosini, 410: e'
a. cclericu sparvéru. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-27: mai non lassare
per i casali di mugello a far del cavaliere. -sparvieròtto. d'annunzio
come il romanesco). del tufo, 29: onde tolti allor fuori
mo di tributo... una spasa del miglior pesce, donde poi un servo
, mi si è ficcato nella corona del piè un lungo e doloroso spino. e
il primocavalier che faccia in piazza / e del bello e del lindo e del galante
faccia in piazza / e del bello e del lindo e del galante, / ed
/ e del bello e del lindo e del galante, / ed a femmine poi
, esaltata? vi siete dichiarato ammirator del suo merito, incantato delle sue bellezze,
: in quel tempo, il governo del re borbone... si fingeva spasimante
. borgese, 6-145: io curvo schiavo del tempo e del bisogno, / spasimante
6-145: io curvo schiavo del tempo e del bisogno, / spasimante per la sete
co'finti maluzzi dare passione agli spasimanti del fatto suo. verga, 7-734: ne
? » chiese ilio durante una pausa del gioco. « che io sappia, no
nervose (un muscolo, una parte del corpo). dalla croce, ii-53
a spasimare, cita le membra nervose del dorso o appresso la nuca, o
53: lo cavaliere cadde a terra del cavallo e a lo cadere che fece lo
la mano mezza tronca e per il dolore del perduto occhio spasimando, s'abbandonò,
è molto chi ène aspettato, / e del compagno non cura, che spasima,
non cura, che spasima, / facendo del niente lungo piato. sercambi, i-125
ella avrebbe spasimato tra i freddi muri del monastero. cassola, 5-88: presto
bianco, rappresentasse per la gran folla del pubblico come una eccelsa conquista
bruttina, ma che sente dell'agresto e del salvatico: egli poi non spasimato con
fondata ne'tanti figliuoli, nel favor del popolo, spasimava di regnare. d.
spasimati, ai rotti, ai dolori del costato, alla tosse e ai dolori del
del costato, alla tosse e ai dolori del corpo. -arald. raffigurato con
della beltà, e l'elitropia spasimata amante del sole. cantù, 512: guatava
aver fatti i gradini più lesto del solito, sì per la grande emozione da
veder crescere per incanto la spasimata costruzione che del resto venne eretta con una rapidità impressionante
12-i-230: ne la vostra grazia, e del signor ravaschiero molto raccomandatomi, saluto
patologia caratterizzata da convulsioni e contrazioni violente del corpo e, genericamente, da patimenti
sacchetti, 156-93: la fanciulla gridando forte del duolo, el padre e la madre
annone cartaginese, frustato publicamente dalle sferze del popolaccio e condannato a pascer muto la
spasimi. -con riferimento alle doglie del parto. d'annunzio, iii-1-1006:
bisognoso d'aiuto che quando / ti nacqui del tuo spasimo, / brandello miserabile di
della sanità, è una carnefice occulta del tatto, lacerandolo coi tormenti di tutti
a ringraziare ed a schermirsi, smarriva del tutto il poco fiato rimastogli nella strozza,
, e da indi in poi abbominazione del cibo. g. gozzi, 1-251:
. di spasimoso. poesie musicali del trecento, lxxxiv-355: per tropa fede ta-
suoi compagni, intenti a uno spasimoso frinire del naso di lei capello un'iride
degli occhi stravolti. pene / del rimpianto. arbasino, 60: pretende di
ormai alla pari, battevano la crosta del deserto così forte che lo strepito si
era al culmine della sua febbre e del suo spasimo, e il resto del mondo
del suo spasimo, e il resto del mondo era abolito. brancati, 3-206
no, ma per il languore spasimoso del suo stesso corpo. bontempelli, ii-577:
/ che non mi fa ragione / del mio alto servire; / cento volte il
. f. loredano, 11-20: stupisco del gusto di coloro che vo1- 749:
cappella, quale se domanda santa maria del spasmo. brasca, 71:
, come spasmo, instensione e retrazione del corpo. sercambi, 2-i-35: lo
si fa paralisia o spasmo. g. del papa, 6-i-96: dei predetti due
vendetta! papini, 27-899: impossessarmi del biondo affranto e bruciato d'un campo maturo
e bruciato d'un campo maturo; del verde avvelenante dell'erbe e dei cardi;
erbe e dei cardi;... del rosso spudorato e feroce d'un panno
si credea diventato un ippocrasso. g. del papa, 6-i-27: tanti e sì
. palazzeschi, i-710: torcicollo spasmodico del muscolo sternocleidomastoideo e al trapezio. p
cognato... aveva sorbito metà del primo uovo, quando lo colse un gran
che io attutiva alquanto bagnandola nell'acqua del mare. -compiuto con rapidità concitata
che pure nell'esterno dovevano accettare. manifesti del futurismo, 163: spasmodiche incessanti ricerche
, comp. da spasmo e dal tema del gr. (pr ^ t 'io
, 7-13: il singhiozzo è movimento spasmoso del stomaco fatto da cosa nocente. contarmi
, quando quella e nel sito laterale del capo. 2. lancinante,
che è oggetto di derisione da parte del popolo. lami, 3-410:
, 3-410: eglino saranno il solazzo perpetuo del popolo, mentre in queste critiche si
damigelle sì entro nel giardino. beatrice del sera, 210: io voglio andarvi solo
i-217: scorgendo l'indefesso nauseoso insolentire del poeta comico [goldoni], m'apparecchiai
, iv-5-305: il richiedermi la signoria vostra del ciò che faccio al presente, vuol
; certo egli pò disgraziarne il giardino del chisi in trastevere! imperiali, 3-271:
metri di selciato che vanno dal canto del gallo alla piazza garibaldi. -in partic
servendosi dell'argomento deiropera come sprone e del merito del suggetto come prima favilla dell'
argomento deiropera come sprone e del merito del suggetto come prima favilla dell'accesa fantasia,
la piazza che sta avanti la casa del bascià. 5. portare a spasso
sua gondola fui condotto al solito spasseggio del canal grande. fr. morelli, 53
passeggiare per la particolare amenità da persone del bel mondo. zuccolo, 385
., dopo d'uno spasseggio generale del campo, s'inchiodò in un aspetto venuto
. dati, 3-146: abbiamo l'esempio del bicci speziale, quando nuotava di spasseggio
qualche giorno uno spasseggino per le terre del nostro lago. = deverb. da
svagare un bimbo (ed è voce del linguaggio infantile). pirandello, 8-359
deb- o dire, per onor del vero, che certe volte marcello si spassionava
obiettività ed equità. g. del papa, 3-35: se questo modo di
: esaminando io spassionatamente e con l'amor del vero codesta mia prima gioventù, mi
. croce, ii-13-84: l'enunciazione del primo momento confuta l'errato o equivoco
quella superiore spassionatezza ch'è della purezza e del bello. -in partic.: calma
la gioventù si assolda sotto queste bandiere del bel tempo e aspetta i giorni più spediti
. aretino, iv-3-314: le fatiche del padre in nodrire i figliuoli a petto
avendo avuto la sorte di nascere a'tempi del vostro padre lubrani, che era lo
le più dolorose, fra le risate del paese accorso allo spasso. 3
volta e levare via gli spassi carnali del diavolo. aretino, v-1-151: gli
vivono secondo i loro appetiti nei spassi del mondo e così vivendo inconsideratamente in un
preme, / prima che sazio, del ben far fu lasso. guicciardini, 11-248
gli sposi novelli, lungo la spalletta del fiume. -decadere, sparire.
cattaneo, i-373: 1vecchi anziani e giudici del popolo considerano susanna; e il lume
(per lo più per l'ebbrezza del vino, per l'eccesso di chiacchiere,
. frugoni, 1-6-66: 1 dei del rango basso / nei caffè stavano a spasso
i te. -lo spasso del magnolino: v. magnolino. -mandare
pensando i suoi compagni di prendersi spasso del fatto di lui e sapendo ch'egli
, come sapete, i più belli sonetti del mondo. s. maffei, 179
quale crederebbe più spassoso il santo mestiere del matrimonio. -serenamente spensierato (un
sei veramente spassoso. ecco un lato del tuo carattere che avevo completamente dimenticato. bianciardi
spastica: colite caratterizzata dall'aumento del tono e della motilità del colon
aumento del tono e della motilità del colon e da spasmi intermittenti. - paralisi
: paralisi motoria dovuta a lesione del neurone centrale e accompagnata dall'aumento
neurone centrale e accompagnata dall'aumento del tono dei muscoli in teressati
liberazione dal controllo inibitorio della corteccia cerebrale del nucleo mediale del talamo, in seguito a
inibitorio della corteccia cerebrale del nucleo mediale del talamo, in seguito a lesioni sottocorticali
, 13-7: non fate dramma, voi del pallone. e non è possibile scrivere
. si trovò alfine spastoiato dagli impicci del villaggio. spat, sm. geom
una splendida tinta turchina a liste color del fuoco. e. accati [« la
beolco, 155: saón tuti del sangue iusto de missier antenore da truogia
lat. scient. spatangidae, dal nome del genere spatangus (v. spatango
trovarsi nella galleria di cose naturali del serenissimo grandu ca cosimo iii
lat. scient. spatangoidea, dal nome del genere spatangus (v. spatango)
, che a costantinopoli era alle dipendenze del capo della casa militare e in italia a
casa militare e in italia a quelle del catapano. cavalca, 20-140:
, ancora attestata lungo le rive orientali del trasimeno nelle forme spetatta e spedatta, da
spatemostrando, snocciolando rosari, dicendo male del prossimo. = comp. dal pref
erbacee perenni, diffuse nelle regioni tropicali del continente americano e asiatico; hanno foglie
dell'alabastro sono forme concrezionate e comunissime del carbonato di calce, prodottesi per via
vari ingredienti per fare il cerotto alle piaghe del suo prossimo. gozzano, i-489:
prossimo. gozzano, i-489: sull'unito del fondo l'artista sovrappone con meravigliosa sveltezza
bitagliente usato, nel processo di produzione del formaggio, per rompere la cagliata.
, per rompere la cagliata. -spazzola del tergicristallo. prisco, 5-14: sembrava
il groviglio delle gocce e la spatola del tergicristallo che, un poco allentato,
simil. oggetto o, anche, parte del corpo (una mano, un dito
24: manco mal se questa febre [del tabacco] / un periodo solo avesse
, 31-106: avevano raggiunto un gomito del 'canon'tutto ingombro di enormi gruppi di fichi
: il proprio ufficio di quello [del chirurgo] è appartar ne'corpi l'
p. ghiglione [« rivista mensile del club alpino italiano », xlix (
spatola): ricottaria. trattato del governo degli uccelli, 67: prendi una
7. ittiol. region. nome regionale del pesce nastro. -pesce spatola (anche
.]: 'spatola': specie di pesci del genere lepiso- steo, l'estremità del
del genere lepiso- steo, l'estremità del cui muso è somigliante ad una spatola.
v-5: per le infirmità della faccia, del collo e delle spattole. giov.
famiglia poliodon- tidi, diffuso nel bacino del mississippi, caratterizzato da una propaggine del
del mississippi, caratterizzato da una propaggine del muso, sottile e flessibile, a forma
in forma di spatola che ricorda quello del pesce spada, ma si allarga nel mezzo
operazione eseguita con la spatola nella lavorazione del formaggio o nella manipolazione di sostanze pastose
materia alle permute ed al giro universale del traffico, e, se il commercio fosse
boccamazza, i-1-373: resta a dire del cervo e perché in questi tempi pare
foscolo, v-48: la bilancia del sentimentale commercio prepondererà sempre e poi sempre
lat. scient. spathulariidae, dal nome del genere spathularia (v. spatolaria)
. alcaloide contenuto in alcune piante leguminose del genere lupino. = deriv. dal
storia mia. = adattamento del piemont. spatils 'pompa, sfarzo', deverb
. siri, 1-vii-492: gran spauracchio del cardinale era il duca d'orléans onde
di fame un semplice spauracchio a quei del partito contrario, ha talvolta prevalso a
collegio di forlì fu evocato il fantasma del radicalismo e lo spauracchio delle istituzioni minacciate
, impedendone il rinnovamento. manifesti del futurismo [44]: basta con questi
e a ripigliare bel bello il consueto moto del corpo, giacché questo è un de'
d'uomini e dei, che pur del nome / spaurì il mondo.
. bartoli, 4-3-326: quello sfrontato del governatore già bonzo volle provarsi di vincerlo
, 6-23: quando fu presso alla stalla del medico, lo spaurò maggiormente il tossire
fosse l'uomo, quasi si spaura del detto profondo ma di pericolo ereticale. quasimodo
guarda, gelosa di quella felicità e spaurata del peccato mortale. 3.
spaurevole, incontanente poi miserabile alle fiamme del fuoco sommesso, dalla piova dal ciel mandata
maestro alberto, 48: ragione è del mare ora con agguagliata bonaccia lusingare e
subito dopo questa idea un po'grottesca del gigante senza denti, cioè a suo modo
. g. prati, 1-22: del nembo / spauriste, madonna? bettini,
guerrazzi, 1-526: i consiglieri del cristianissimo non si spaurivano del papa a
i consiglieri del cristianissimo non si spaurivano del papa a cotesti tempi. 5
/ precipitosa cadde spaurita, / ed ansia del suo scampo, / non si volse
pianella / che le scappò cadendo fuor del piede. pananti, i-420: sono a
: « d'un compagno (disse) del padre matpanfilo volgar., 33:
: la timorosa fanciulla spaurita dalla vista del principe si diede a piangere. b.
occhi chinasti udendo il batter forte / del cuore mio serao, i-1059: andavano
cieco, 15-91: non pur sol del sole era geloso, / ma se una
spagurosecontegne, li quai zitarano l'anima fora del corpo con grande tormento e la menerano
camere diventavano conche, conserve e ricetti del piovente diluvio. -preoccupante (il
. stuparich, 9-61: la politica del partito nazionale fu legata alla reazione e
spavalda, le mani dentro le tasche del soprabito stretto alla vita, i capelli
pettinati alti, sembravano sottolineare la sfrontatezza del suo atteggiamento. -sostant
scheletrico. d'annunzio, v-1-760: del bosco di contro non rimaneva se non
, ridotti a pietosi spaventacchi dall'invemo del 1985. -immagine sinistra, che
presentargli questo spaventacchio che sta sulla soglia del latino a scoraggiare chi entra. 4
gli leofanti nella battaglia per la grandezza del corpo e per lo spaventamento della boce e
intomeò, ismarrii, e la imagine del caro padre entrò nella mia mente e la
cacciava le stelle ed il debile sole volge del mare li rugiadosi cavalli, quando lo
rugiadosi cavalli, quando lo spaventamento riposò del fanciullo. -esitazione. guido
7-450: come il sole tramontava l'ombra del cadavere si allungava, dai piedi senza
/ dello spaventapasseri e nel reticolato / del tramaglio squarciato dai delfini. n. ginzburg
. moravia, 23-21: ecco la famiglia del genere 'famiglia maledetta', con la madre
smarrisce alla vista della spada nuda, del teschio e simili terribilissimi spaventapasseri, gli
, iii- 1099: una terribile esplosione del vesuvio la sera del primo di questo
: una terribile esplosione del vesuvio la sera del primo di questo mese spaventò tutta la
osservare. loredano, 1-166: l'ira del principe è come il tuono, che
e spaventami sì ch'io temo forte / del viso d'una donna che vi mira
via, tutti spaventano. p. del rosso, 233: essendogli fatto credere che
sonare a fuoco a s. maria del fiore, e tosto cominciò spaventatamente a
splendido sole, / e per la novità del santo preco, / essa [maria]
turbamento (l'aspetto, l'espressione del volto, lo sguardo). cellini
le luce degli occhi erano ispaventate. beatrice del sera, 163: se gli occhi
aperti tiene / a quell'uscio cru- del della prigione, / che dà tema all'
zampe posteriori, rampante (una rappresentazione del cavallo). 5. dimin.
valerio, non è dubbio che a colpa del maestrato appartiene. = nome d'azione
. è lo spaventevole odore (anticipato) del mio cadavere. -stravolto (l'
cadavere. -stravolto (l'espressione del viso). borgese, 1-99:
/ nasconde sé, per spaventevol grido / del cacciator, quand'è presso al suo
selvaggio, lamentoso e spaventevole come il verso del lupo errante sulle colline.
. s. avrà forse sentita la nuova del terribile e spaventevole terremoto succeduto questi giorni
molto e spaventevole in italia l'incendio del monte vesuvio. botta, 6-ii-368:
: le tenebre spessissime, il frequente folgoreggiar del cielo, i tuoni spaventevoli, il
, i tuoni spaventevoli, il fischiare orribile del vento, lo stridore della cadente pioggia
augurio che un toro, fuggitosi dall'altare del sacrificio e guasto ogni apparecchio per ciò
e fra poco sotterra! il volo del tempo è spaventevole. cavour, vii646:
: in america, quel paese classico del sistema bancario, v'è in questo
volesse da'veronesi avere una prova solenne del loro zelo e della pietà: perché
supplizio spaventevole prega per gli carnefici avidi del suo sangue. baretti, 6-97:
spaventevole, e per iustizia nel giorno del giudizio elli sederà come re.
. ant. carattere spaventoso, terrificante del verso di un animale. l
. bellini, 5-2-7: sono il terrore del mondo con la spavente- volezza de'loro
: per nuova e più gagliarda accessione del male, spaventevolmente contratti i nervi,
spaventiano, agg. seguace del pensiero filosofico di bertrando spaventa (1817-1883
, e dal tema dei comp. del lat. faclre (v. fare)
plur. m. -i). seguace del pensiero filosofico di bertrando spaventa (1817-1883
: avrete un bel dire, gentili spaventisti del quarto d'ora, che siamo 'digiuni'
continuo il vento / tra le frondi del bosco e tra i virgulti, / e
non lasciò di eccitare i vani spaventi del volgo. d'annunzio, iii-1-169: mi
odio della luce -io che ho spavento del buio! -, con l'istinto di
lo spavento. -per estens. espressione del volto o atteggiamento che rivela terrore.
8-i-275: e'terrori e gli spaventi del signore veggo che militano contra di noi
macedoni, poiché la fortuna trasferiva i beni del vinto al vincitore. lemene, ii-311
cavernose rupi, / formidabil spavento / del contumace armento, uscir due lupi,
seguace, / quel sì temuto eroe, del nostro impero / barbaro distruttor, nemico