., vi-616: voi che vi ricordate del signore, non vogliate tacere e non
anzi omicidi, udendo in silenzio la predica del discepolo. d annunzio, iv-2-74:
con silenzio possiamo passare. g. del papa, 4-23: io sono persuaso a
tasso, 10-59: alfin del re britanno il chiaro figlio / ruppe il
tiene la vita di noè e il peccato del primo parente, il qual tengo or
più di 100 che ne sono nel discorso del signor mario, si sforza di farci
non avea paolo fino ad ora toccato nulla del furto di onesimo, e questa cosa
volgar.], 23-10: la fine del parlare de'savi suole essere di dire
poscia la luce in che mirabil vita / del poverel di dio narrata fumi. sannazaro
, quante barricate proteggessero ancora le porte del vaticano. faldella, ii-2-209: nerina prestava
mediocre attenzione alle dissertazioni di spirito forzoso del marito e silenziosamente lo guidò davanti ai marmi
, / è posta nella piega / impura del lenzuolo, / per la vana
. faldella, i-2-233: il ministero del compianto depretis... fu definitivamente
in una clessidra scolpita scorre la sabbia silenziosa del tempo. govoni, 1-222: il
govoni, 1-222: il fumino dei tetti del paese /... si allaccia al
. si allaccia al fumino corridore / del silenzioso treno che recide / alla base
comun secesso a qualunque spirito gentile, del nostro magnifico, virtuoso e liberalissimo messer lodovico
della città. -che non risuona del lavoro umano; inattivo, abbandonato (
capanne di pescatori, / sbarrata la garitta del guardiano dei campi, / le fattorie
-con riferimento alla notte o a un'ora del giorno tradizionalmente dedicata al riposo.
, 41: morte, lo squillo acuto del tuo riso / unico muove l'ombra
conserva il tappeto, con silenziosa disapprovazione del cameriere. 8. che non si
: / « 0 profondato mare, altura del tuo abisso / m'ha cercoscritto a
(nel 1674), denominazione latinizzata del ted. schlesien 'slesia'. silesiano
[la prussia] proibì l'esportazione del ferro, dell'acciaio e soprattutto della
deriv. da silesia, denomin. latinizzata del ted. schlesien 'slesia', regione
nome 'silfide'è giunto con i traduttori del pope. — in una raffigurazione
, 7-174: quella fanciulla era una silfide del villaggio, gaia lieta, leggera.
, lat scient. silphidae, dal nome del genere silpha (v. silfa)
forestiera. secondo alcuni è el sugo del silfio, che nasce in media o in
le fa di sapore migliore. b. del bene, 2-332: radice di lasero
parti meridionali delpamerica settentrionale, ad eccezione del 'silphium perforatum'di linneo, alle
embriciate, dai fiori raggiati, dai fiorellini del disco maschili con cinque stami singenesici e
singenesici e senza ovaia, dai semifiorellini del raggio femminei e fertili, dai semi larghi
cadenti e si lagnano nella profonda voce del mare. -in espressioni comparai per
v.]: 'silicatazióne': l'operazione del silicatare o silicizzare. =
combinazione fra la calce e la silice del materiale inerte, che determina la presa.
pietre. cesariano, 1-16: nel mezo del magno cavedio seu silicato curtile era posto
v.]: 'silicazióne': l'operazione del silicatare o silicizzare. =
di un corpo solido con silicato dialla superficie del suolo trovasi una terra grassa e untuosa,
fanno credere ai gonzi che la fredda silice del loro cuore sia tutta di fuoco.
da una pietra men solida di quelle del genere siliceo e probabilmente di formazione sottomarina
, convito funebre che concludeva la cerimonia del funerale. fr. colonna
termi- navasi presso i romani la cerimonia del funerale, e consisteva ordinanamente in una
una cena che davasi ai parenti ed amici del defunto. = voce dotta
acido silicico, basi della fabbricazione del vetro, eppure tributiamo molti mi
silìcio, sm. elemento chimico del gruppo iv del sistema periodico, che
, sm. elemento chimico del gruppo iv del sistema periodico, che ha simbolo si
stabili e isolato nel 1824 per riduzione del suo tetrafluoruro con potassio; è molto
rappresentata in ogni categoria di fenomeni mineralogenici del nostro globo. l. conti,
di sali di silicio: nulla rimane del primitivo carbonio, nulla rimane della primitiva
5-viii-1987], i: il cuore del sistema che produce i ventun filmati giornalieri
giornalieri di 'meteo tre'è quello di silicio del computer. = voce dotta,
siliciuro, sm. chim. composto del silicio con un metallo (in partic
elevate temperature o per riduzione dell'ossido del metallo con silicio o del silicato metallico con
dell'ossido del metallo con silicio o del silicato metallico con carbonio.
da silic [io \ e dal tema del lat. fugére'fuggire'. silicometano,
seconda delle caratteristi che e del peso molecolare si dividono in fluidi, elastomeri
sigillanti idrorepellenti, fluidi per la trasmissione del calore, ritardanti di fiamma, prodotti per
: i siliconi sono derivati organici del silicio, con proprietà molto varie (idrofughi
insufficienza respiratoria, per la graduale sostituzione del parenchima polmonare con tessuto fibroso.
professionale dei cercatori di diamanti nell'africa del sud. = deriv. da silic
da silicoti [co] e dal tema del gr. yewóuo 'genero, produco'
da silic [io] e dal tema del gr. xeétpto 'nutro'. silicotubercolòsi,
dei marxisti (nel campo dell'arte falsificatori del marxismo, sistematizzatori di esso, aristotelizzatori
. g g manifesti del futurismo, 48: questa sistematizzazione delle
erano esclusiva- mente sulla volontà di dare del disegno industriale una nuova sistematizzazione estetica.
meraviglia veramente notabile che nessun si- stematore del mondo abbia incardinato la varietà dell'universo
noi il sospetto che in alcun punto del suo scrivere, lucido come un filo
: quel rigore perentorio, quella spietatezza del giudice. = nome d'agente da
seguire, bilanci critici, sistemazioni complessive del passato e presente e futuro.
strutturale. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
non può essere favorevole alla sistemazione [del piazzale] da loro proposta, da
di interventi volti a garantire l'assestamento del greto o degli argini di un fiume
ha spiegato che in quel tratto il greto del fiume era crollato; vi si facevano
il tempo che passa tra la sistemazione del contratto e la sua approvazione...
trova... il settore della filosofia del nostro 'dizionario'e sono lieto che lei
manoscritti pronti per la stampa. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 186: il
dal lago [« l'indice dei libri del mese », settembre- ottobre 1985]
viene assorbito nella corrente della linfa o del sangue e diffuso in tutti gli organi
6. medie. circolazione sistemica: circolazione del sangue arterioso, compiuta dal ventricolo sinistro
o di materiale più pregiato, caratteristico del culto egiziano della dea iside, che ne
annunzio, i-55: su l'ali tremule del vento arrivano / le note flebili del
del vento arrivano / le note flebili del sistro isìaco / e i cantici d'amore
strumento a corde caratteristico dell'india del nord, appartenente alla fa
4. agg. sport. nel gioco del calcio, che adotta o applica la
, che adotta o applica la tattica del sistema, specie con riferimento a una
. bascetta, 1-65: anche il giuoco del calcio ha subito la sua rivoluzione copernicana
squadra o allenatore che adotta la tattica del sistema. = deriv. da sistema
sistemi. 2. inforni. manutenzione del sistema operativo. in casa dell'utenza
conforma o è relativo alla tattica calcistica del sistema. lingua nostra, xliv (
si contrapponeva 'diciamo, il non sistema'del livorno. sistemizzare, tr. rendere
ampiezza dell'intercolum- nio corrisponde al doppio del diametro di ciascuna colonna e lo spazio
di questi papi o durante il periodo del suo pontificato. zacagni [in
famoso codice della bibbia de'lxx e del nuovo testamento, sul quale si fece l'
, sm. numism. moneta d'argento del valore di 44 quattrini coniata nella zecca
di valvola che stituisce la seconda fase del ciclo cardiaco, durante la quale si
durante la quale si verifica il passaggio del sangue dalle cavità ventricolari ai grossi vasi
contraria corrispondenza alla sistole e alla diastole del cuore continuamente dibattonsi. gioberti, 1-24
centrifuga e la centripeta nei moti armonici del cuore, dell'atmosfera, degli astri.
palpitazione, o vogliam dire sistole e diastole del sole o altro corpo luminoso, possa
si verificherà due volte per ogni andirivieni del tempo, identica alle altre volte, e
, che gli parevano sincrone a quelle del suo cuore. 3. metr
tubo per regolare e dirigere la fuoriuscita del liquido che vi fluisce. ojetti
o, secondo altri, alter, del lat. sitùla 'secchia'. sìstole
. fisiol. il movimento di contrazione del miocardio per cui il sangue viene espulso
alito... vuole che siti del sucido odore che tramanda il sigaro.
. savinio, 1-170: i piedi del generale dell'esercito della salute bollono,
il passo gira / al margin fresco del tranquillo fonte. parini, 406: scritto
, / che da un canal correa del fonte vago, / de la sete smorzar
offerto alle loro labbra sitibonde la coppa del suo vino. -sostant f
.. presentossi con quello al cospetto del sitibondo. arici, i-343: funesta illu-
d'annunzio, ii-1-137: l'aspetto febrile del sitibondo -di animali. landino [
l'animale chiamato orige, il quale del continuo è sitibundó, perché per la natura
è sitibundó, perché per la natura del luogo manca l'acqua. savonarola, 13-16
/ per ristorar la greggia sitibonda / del vago fiumicello alla fresc'onda. passeroni,
, xxxi-955: attendi, o anima sitibonda del loro lingue sitibonde..
violentissimo affetto: è nemica della prudenza e del consiglio, è sitibonda di vendetta e
cosi tu lidio bevi / dai rivi del mio cor stille di fede. bruni,
, assetato di sangue. niccolò del rosso, vii-522 (66-10): di
: di questo n'è rimaso cru- del seme, / tanto del zusto sangue sitibundó
rimaso cru- del seme, / tanto del zusto sangue sitibundó, / che la croce
aversario /... sitibundó va del nostro sangue. guicciardini, ii-
di francia e al cognome tanto glorioso del re cristianissimo favorire uno tiranno tale,
e delle province e sitibondo sì immoderatamente del sangue umano. della porta, 2-151:
piccolo, perché si presentassero sulla soglia del mio gabinetto da sindaco sessantaquattro flebotomi,
rea / comparve e, tinto ancor del regio sangue, / il ferro siti
/ il mortifero strale e, sitibondo / del sangue della vergine, s'infisse /
venite a lei [maria] e del suo fonte liberamente vi abbevererà. chi ne
non sarìa mercede / di comprar degna del mio cane un piede ». n.
24-39: perché malebolge invèr la porta / del bassissimo pozzo tutta pende, / lo
baldi, 538: per essere il sito del palazzo assai difficile, non può scoprire
domicilio, di contratto, di delitto, del sito della robba e del destinato pagamento
delitto, del sito della robba e del destinato pagamento, vi sono de'casi
un moto impetuoso per l'arco fg del cerchio, il cui semidiametro è bf e
variarsi in una stessa parabola il sito del punto p, le parabole, le quali
di quella / che rappresenta lo sito del mondo. gherardi, 2-ii-64: i ferti
di conoscere bene... il sito del paese, i monti, i fiumi
vagliono dell'occhio a conoscere il sito del terreno per trincierarsi. -forma,
ser giovanni, 3-335: priamo, figliuolo del detto re laumedon,...
da lui ordinata, o dal piacere del sito, al quale forse vide nel futuro
cent., 59-38: i paesan del sito / d'intorno a bruggia tutti si
sconia, uno de'più pericolosi siti del baltico. calvino, 1-257: mio padre
corso di un viaggio o meta definitiva del viaggio stesso (anche oltremondano).
la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa '1 ciel sempre quieto
lume vada ardito, / col contemplare del suo chiaro sguardo, / del zodiaco cercando
col contemplare del suo chiaro sguardo, / del zodiaco cercando ciascun sito. s.
odono dire fato, seconda l'usanza del parlare non intendono se non una virtù
parlare non intendono se non una virtù del sito e movimento delle stelle, come è
4-234: sito e positura obliqua / del grand'orbe de'segni. papi, ii-138
dante, conv., ii-iii-3: del numero de li cieli e del sito diversamente
ii-iii-3: del numero de li cieli e del sito diversamente è sentito da molti,
alighieri, 157: sopra la vera giudicazione del decto octavo celeste sito e de'pianeti
aveva destinato il monasterio era della chiesa del signore. busca, 73: il sito
fano, lxii-2-i-123: a lassa, capitale del thibet, si è ottenuta la permissione
4-1267: alloggi il re nel sito prenominato del romitorio. boine, cxxi-iii-225: per
., dimorando nel più alto segreto del nostro cuore. l. salviati,
ad abitare il suo natal sito, del quale egli per suo difetto era stato
. alamanni, 7-ii-127: risurto l'amor del natio sito, / della promessa sua
cavour, v-255: io credo bere del buon vino di champagne a casa mia
e mezzo. -parte o zona del corpo umano in cui si generano le
più naturale e corretta, della membra del corpo umano o delle ossa dello scheletro.
sotto, è pervertito certo il sito del corpo e l'ordine delli membri. guiniforto
malattia forse già si travolse alcuno così del tutto. dalla croce, iv-4: si
il globo ed il corio e giudicare del sito del feto nell'utero.
ed il corio e giudicare del sito del feto nell'utero. -posizione amorosa
della chiesa militante, / tornato al porto del suo primo sito! bisaccioni, 3-364
li protestanti quale e quanto fosse l'essercito del re ferdinando. -condizione spirituale
in genetica: la sezione più piccola del gene che ha la capacità di mutare
murate. 23. veter. mal del sito: denominazione comune dell'agalassia contagiosa
che l'infezione fosse contratta dagli individui del gregge per semplice soggiorno nel luogo in cui
locale. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 379
viene a generarsi in altrui il sentimento del bianco. -nella stessa disposizione.
il papa fussi suo zio carnale, cioè del duellino, nientedimanco no l'aveva mai
nientedimanco no l'aveva mai voluto investire del ducato. 25. prov.
2-285: l'animale, sentito il sito del pesce, uscendo della tana e cominciando
rischio che corre il grano di prendere del cattivo odore che chiaman 'sito di buca'.
proprio domicilio, sito all'estremità opposta del prato. corriere d'informazione [io-viii-
1945], 2: scassinata la serratura del cancello che conduce alla scuderia dell'allevatore
1905], iv-449: 'sitofobia', voce del linguaggio medico...: rifiuto
ponto sono moriseni e sitoni, progenitori del poeta orfeo. 2. che
popolazione o, per estens., del medio oriente o dell'impero ottomano.
specie sitotroga cerealella, detta comunemente tignola del grano. la stampa [5-i-1983
lat. scient. sittidae, dal nome del genere sitta (v. sitta1
discorso che d'intorno alle situali differenzie del primo mobile abbiam fatto, se alle sfere
carafa 1-508: qual fu la figura situale del suo sedere? èvvi chi porta pensiero
gibboso, con i gomiti sulle sponde del pozzo e con le mani puntellanti la fronte
gente si mostra tanto avida nei riguardi del proprio simile. = nome d'
salite. s. maffei, 4-229: del re tarquinio prisco, nato e allevato
tempio a giove, lo edificò sulla cima del colle capitolino: ecco il costume de'
poiché il suo sito sta in mezzo del mondo. t t
brevi, precise rievocazioni che l'eventuale regista del film potrebbe trarre le indicazioni concrete e
giambullari, 313: la città principale del regno è stocolmia, situata, come venezia
, i-400: il retroterra di beira e del resto gran parte della colonia di mozambico
spesse fiate sostengono secchezza e magrezza. del tufo, 368: alfin l'opra viene
quel di padova, situata sulla destra del fiume brenta, ivi appellato brentone, aveva
lo sguardo lieto e maestoso alle quattro muse del teatro, situate alla parte sinistra sul
fiato. -numero situata, nel gioco del lotto, assegnato a un certo ordine
in una determinata posizione (una parte del corpo). de bernardi, xcii-ii-41
il vivere umano, senza mistura o connessione del foro interno, [la legge naturale
peripate ipaton, non variando che nel prendimento del nome del tetracordo nel quale è situata
non variando che nel prendimento del nome del tetracordo nel quale è situata. g.
poi cantando della nutrice di giove, e del sizione (una costellazione zodiacale
situazione della provincia non tanto dall'elevazione del polo, -schierato. quanto
-posto in un determinato punto del corpo o seconmate per la loro situacióne
la situazione geografica e per la natura del suolo è il paese che più d'ogni
ch'ella non sia su la cima del monte, né anche nel piano della valle
589: l'imparità., degli angoli del giardino e la non continuata dirittezza della
continuata dirittezza della facciata di verso rappartamento del magnifico è difetto procedente dalla necessità,
riferimento. -in partic.: punto del firmamento in cui è visibile un corpo
: appresso di noi sta posto il ritmo del parlar nostro nella situazione e collocazion degli
lo rappresentiamo con una mano nella saccoccia del suo vestito ed in un'attenta situazione,
fenditura. -conformazione di un elemento del paesaggio. guglielmini, 215: la
p 11: vagliami l'occasione analogica del perfettissimo microcosmo dell'uomo, il quale
): i disegnatori fuor de l'arte del gioiellare non sanno la situazione delle gioie
lucia, 181: i discorsi incessanti del padre, della madre e del fratello.
incessanti del padre, della madre e del fratello... si contendevano l'
mai far meglio, secondo il gusto del pubblico. è tutta situazioni; non crederete
c'è già quella sensibilità dell'acre e del contraddittorio, quel gusto per la pittura
situazione dello stato e la mala condizione del secolo non permettono che si rimetta la spada
istruzioni dannose alla situazione militare o politica del regno o de'suoi alleati, quelli che
. ungaretti, xl-106: l'entrata del giappone e dell'america nella concorrenza industriale
nella situazione intemazionale un elemento di instabilità del governo presente in italia. 9
amministrazione. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 563
, prescritto all'articolo 538. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 98:
: documento che illustra l'ammontare complessivo del patrimonio, del credito o del reddito
illustra l'ammontare complessivo del patrimonio, del credito o del reddito di un'azienda
complessivo del patrimonio, del credito o del reddito di un'azienda in un particolare momento
azienda in un particolare momento. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 47: il
ispirazione esistenzialistica, enunciata verso la metà del sec. xx, secondo cui il dovere
'situazione graduale, numerica': quadro riassuntivo del numero di militari dell'equipaggio esistenti su
situazione di conoscere qualche poco il mestiere del soldato in campagna. anelli, cxxxiii-216
una situazione cui non si sono ancora del tutto abituate. appunti dei « quaderni rossi
-novembre 1965], 295: l'impostazione del direttivo era una linea di aderenze alle
particolarmente nell'ambito dei movimenti studenteschi del sessantotto per promuovere il ricorso a diversi
che si riferisce, che è proprio del situazionismo. - internazionale situazionista: associazione
22-v-1988], 197: 'mago del palinsesto', come viene anche chiamato, carlo
sm. e f. sostenitore o fautore del situazionismo. l. bobbio [«
linguaggi come quelli pragmatici degli studenti americani del 'free speech movement'di berkeley,..
. che riguarda, che è proprio del situazionismo. moravia, 22-260: viviamo
manici ad arco, fìssati al corpo del vaso mediante orecchiette forate; aveva la
età protostorica, nel trapasso dalla cultura del bronzo a quella del ferro.
trapasso dalla cultura del bronzo a quella del ferro. lanzi, 1-2-170:
= deriv. probabilmente da un dimin. del lat. cepa 'cipolla'. sìtulo
. corrente dell'induismo costituita dai seguaci del dio siva, che incarna i princìpi
. -i). proprio, caratteristico del sivaismo. gioberti, 2-108: le
2. sm. seguace, fautore del sivaismo. sivan, v. siban
, sm. disus. seguace o fautore del culto del dio siva.
. disus. seguace o fautore del culto del dio siva. salgari,
di ferrara e la città di bologna del 1522 [in patrizi, 3-231]:
« f non ho sete di cosa alcuna del inimixi la segnoria de lo mar
e in noi fussimo... sitiente del suo onore e della salute del prossimo.
. sitiente del suo onore e della salute del prossimo. fonderia per trasferire i metalli
vino, o di d. del rio [« la repubblica », 18-iii-1981
abbiamo, nello sdoppiamento della beatitudisostant. del class, cibarlus, deriv. da cibus
dilettante di tauromachia, dall'elegante del barometro intorno all'apogeo ed al perigeo della
solo piede. che han più del succhiato e dell'onesto. =
deriv da sèzziri, sìzziri, continuatore; del lat. miglia mirtacee, che
le terga non beccò cicogna, / né del ciuco imitò mobile mano / l'orecchie
che tu abbi finito di stare al del discorso, evocativo o responsale che fosse:
che fosse: i labbri sizienti, sìzio del macinato, vengo a rinnovarti un paio di
acqua. lorenzo de'medici, i-313: del sirio can la rab =
v.]: 'siza': fiato impetuoso del vento, e dicesi per lo
... par di correre a ritroso del tempo, verso il gelo e la
, verso il gelo e la sizza del gennaio. soffici, v-6-82: giù per
venuti giù dalle nevi e dalle sizze del duro monte a pennino. pratolini,
direzione con i piedi e il peso del corpo. -con meton.: lo sport
disputarono gare olimpiche soltanto ai giochi invernali del 1928 e del 1948).
olimpiche soltanto ai giochi invernali del 1928 e del 1948). panzini,
fare la sua apparizione soltanto verso la fine del 1800 sulle nevi di st. montz
parauretrali. = deriv. dal nome del ginecologo scozzese a. j. skene (
4-246: nella ricezione delle scenette pubblicitarie del 'carosello'televisivo... si segue
e la conseguente sensibilità sia al colpo del remo, sia ai movimenti del vogatore
colpo del remo, sia ai movimenti del vogatore, viene costruito su misura (peso
viene costruito su misura (peso e statura del vogatore). -doppio skiff
sistema prismatico. = dal nome del genere skimmia [japonica] (v.
pianta skimmia japonica. = dal nome del genere skimmia [japonica] (v.
nella polmonite e in alcune altre malattie del polmone; è stato studiato specialmente da skoda
medico austriaco contemporaneo. = dal nome del medico viennese, di origine boema, j
tonalità bassa, dovuta al parziale collasso del tessuto polmonare compresso, che non varia
regioni sottoclavicolari. = dal nome del medico viennese, di origine boema, /
lestridi ('lestns catarractes'), più grossa del nostro cervo imperiale, di piumaggio bruno
umor puzzolentissimo, insopportabile; lo skunk del commercio è la pelliccia della moffetta chinga
si persero nel gorgogliare caldo e vermiglio del sangue che sgorgava dalla ferita slabbrante.
/ come un bruno retiano al coltello del gallo: /... / squarciata
7-259: quella bocca aperta [la foce del nilo]... eruttava limacciosità
v-2-11: una ferita che slabbrava scoprendo lacassa del cranio prima che l'ago ricurvo del chirurgo
lacassa del cranio prima che l'ago ricurvo del chirurgo la ricu- cisse.
ai margini. -levigare le asperità del legno. fanfani, i-171: 'slabbrare'
, i-171: 'slabbrare': dicesi nell'uso del portar via i canti del legno che
nell'uso del portar via i canti del legno che s'intaglia, e portar a
il suo promettente biancore. s. del pozzo [« panorama », 20-ix-1987]
più slabbrate. menti della vittoria, del potere, della vita; e inebriato di
l'avevano sentito in teleselezione. del buono [« panorama », 5-iv-1987]
precipizio / da far paura al giorno del giudizio. -per estens. percuotere violentemente
slabbrata, intingendovi poveri avanzi di pane del giorno prima. oriani, x-22-176: saliva
occhi di tutti erano puntati sulle tasche del suo vestito nuovo, non ancora slabbrate dalla
14-243: la rotta conduceva la frusta prora del piroscafo a ponente, dove l'acqua
l'acqua rodeva, e la spiaggia [del lago] era slabbrata.
, che un sesso slabrato alla avidità del successo rimuneratore. moravia, 18-26:
fumi slabbrati scintillo la balaustra d'acciaio del pensile osservatorio delle cotture. gadda conti
, irregolari. -anche: parte irregolare del contorno di un'apertura. bocchelli
e solitario a segnarvi il perimetro sommerso del cratere nella sua maggiore slabbratura, sta
: sto curvo su slabbrature e crepe del terreno, / entomologo-ecologo di me stesso
: 'slabbratura': il portar via i canti del legno che s'intaglia, e portar
'slabri': navicelletti che vanno alla pesca del levante. = dal fr. slabre
le sfila l'abito e slaccia il fermaglio del reggipetto sulla schiena e poi con le
corporali, sotto le quali è l'amo del diavolo, rimane preso; e pero
solo, non può slacciarsi dalle catene del suo stato. tarchetti, 6-i-394: allontanatevi
: convolano anche a nozze [le stelle del cinema], ma ogni tanto la
o da una presa. iacopo del pecora, lxxviii-iii-81: così al mio parlar
non vedi tu che il sangue / del tuo fedele / col sangue delle adultere
slacciossi a lui l'elmetto / dal colpo del nimico e dal dispetto. monti,
le mani al collettore nell'ese- guzione del suo ufficio = comp. dal pref
: si chino per affibbiare una stringa del gambale di cuoio rimasta slacciata nella fretta
gambale di cuoio rimasta slacciata nella fretta del vestirsi. deledda, v-76: mi pare
eco 5-26: quando appare sul piccolo palcoscenico del 'crazy horse'... lilly
discinto (una persona, una parte del corpo). -anche: che indossa
scarmigliata,... era in balìa del grande accesso isterico. arbasino, 14-38
. slacciamento. 2. interruzione del collegamento con la rete elettrica o telefonica
voce dell'automobilismo, quella necessaria erosione del meccanismo nelle automobili nuove affinché divengano scorrevoli
voce dell'automobilismo, quella necessaria erosione del meccanismo nelle automobili nuove affinché divengano scorrevoli
in 'slalom'le 'curve spazzaneve', quelli del pullman le si buttavano dietro e cercavano di
al 'crack'della carabine, lo 'smack'del pugno, lo 'slam'della porta sbattuta.
: oltre la fertilità e la salubrità del terreno adiacente, è necessario esaminare se
slamatura, sf. disus. cedimento del terreno; smottamento, frana.
[dolomieu], 55: le slamature del paese e delle coste opposte han chiuso
opposte han chiuso il passo alle acque del fiumicello soli da una parte e a
isola di coteste sepolture cieche nel grosso del monte. = deverb. da
della macchina imbastitrice e costituisce l'abbozzo del cappello. contratto collettivo nazionale di lavoro
avendo troppi e giusti motivi per lagnarsi del genere umano, gli slancia contro un
un drappel di cosacchi e uno squadrone / del sesto reggimento dei lancieri, / scortati
: due giovani cui la morte improvvisa del padre, forte ed esperto nocchiero, avea
slanciato d'un tratto nel difficile mareggio del regno e della popolarità 8. impegnare
. bianchetti, 1-16: la gran potenza del pensiero negli scrittori francesi è al di
negli scrittori francesi è al di fuori del pensiero medesimo: eglino non tanto lo
slanciare una società per la comunicazione continua del lago maggiore. l illustrazione italiana [
d'arme desta dalla tromba si slanciava del letto. cesarotti 1-xxxiii-26: gli sciti uscendo
fiume, o, se il gelo del verno ne lo impedisce, si fa gittar
vigorosamente nello studio delle letterature moderne e del progresso dell'umana ragione. mazzini
tornasi di lampedusa, 104: l'anima del principe si slanciò verso di loro [
divina volontà -elevarsi al di sopra del sentire comune. pananti, i-383:
sua stridula nota rossiccia sul turchino cupo del cielo. -estendersi in linea retta
strada si slanciava innanzi, sotto la rabbia del sole di luglio, bianca e vampante
, per ricevere le estremità delle tavole del fasciame e delle incinte. l. fincati
piccola in rapporto allo slancio quasi atletico del busto. pratolini, 10-335: nello
. pratolini, 10-335: nello slancio del suo corpo, nel suo atteggiamento, in
si è nel momento dell'entusiasmo, del fervore. volponi, 9-252: si
democratico, che impedisce gli slanci energici del patriottismo. pellico, 2-442: chi siete
che più seppe, negli slanci meravigliosi del suo ardire, assomigliarsi all'onnipotenza divina
ungaretti, xi-104: gli industriali italiani del cotone... dopo la guerra
arbasino, 8-24: allo slancio appassionato del capolavoro si sostituisce il temperamento scenico.
11 filos. slancio vitale-, nella filosofia del francese h. bergson (1859-1041)
le carni con il pungiglione (un parassita del corpo umano). s
: come quando colui disse della slanciata del sasso dal ciclope a'danni della nave
sempre ingrossa e tutto trascina nella violenza del suo corso fatale. 3.
ventina. -arald. come attributo del cervo corrente. 5. che si
-affusolato, elegantemente tornito (una parte del corpo); sottile (la vita
signor presidente, a difendermi dagli insulti del procuratore generale ». 10.
pesi, esecuzione in due distinte fasi del movimento con cui si alza il bilanciere
tenuto a braccia tese al di sopra del capo (ed è contrapposto a strappo)
, ma nell'istesso tempo una piccola tirata del ca- pezzone ai fuori, che così
lo slancio delle gambe, la piaghevolezza del busto innocente. alvaro, 18-88: le
annunzio, iv-2-65: sotto lo slancio del ponte la riva si perdeva in una fuga
mi rapivano in una specie di vertigine del futuro. montale 2-68: l'edera
e creano nuove specie (ed è calco del fr. élan vital, teorizzato nell'
teorizzato nell'opera 'l'évolution créatrice', del 1907); la formazione della società
= deverb. da slanciare, sul modello del fr. élan (nel 1778)
de lu slanguisso e tuta lesguo dentro del so amor santo. 2. letter
slap, inter. come onomatopea del rumore di una leccata o dei passi
, cxxix-284: si aggiunge l'abbassamento del fondo e slargaménto dell'alveo, che
che dovrà cagionare al po l'unione del reno. soffici, v-6-118: la
: la vista, in fondo, del travertino e delle acque della fontana di
da slargare. spertina ne'giorni del digiuno che ormai è una cena formata
didascalia musicale che prescrive pai largamente progressivo del tempo. = ger. di
freno sieno le parentele e le congiunzioni del sangue per ritenere l'impeto della dominazione
stare l'altrui e di slargare i confini del proprio dominio. giannone, 1-v-382:
tal pretesto di poter slargare i confini del suo regno sopra quello del vicino.
i confini del suo regno sopra quello del vicino. monetti, i-7: « sior
,... formammo la matera del dente gihm e cfd. -far
grande potrà slargare l'arbitrio nelle linee del rigore. 7. propagare un'
forze della scienza per opera della scuola del guiniccelli, slarga i suoi confini,
e il monti] avean portati nelle forme del parini slargandole ed aereandole.
magalotti, 7-11: la difficultà incontrata del ghiaccio è solamente in questa prima imboccatura
ghiaccio è solamente in questa prima imboccatura del mare, ma... dov'egli
mezzo la nota fragorosa scintillante e spumeggiante del torrente; in fondo lo slargarsi di un
che circondi la terra, nella impulsione del fluido sottilissimo, ond'esso è composto,
quando li vid- de sotto il tiro del moschetto, slargatasi in ale, lasciò luogo
gli smeraldi e gli diede in mano del re e poi si slargò dalla presenza
re e poi si slargò dalla presenza del re. forteguerri, vii-3-46: il duca
c. campana, ii-1-1-95: li villani del paese, in vendetta dell'abrusciata lippa
col tessere un argumento formato su le vestigie del suo, senza slargarmene pure un capello
forse parer loro, che nel principio del settimo canto negli errori d'erminia e di
ancora il golfo e la repubblica dalle molestie del duca d'ossuna. leti, 5-iv-101
si slargare a nulla sono morti prima del tempo. -dimostrarsi generoso, largheggiare
alcuni scrittori troppo zelanti di slargarsi più del dovere nello stimare illecite alcune leggi o
. concede agli spiriti maligni l'imperio del mare e sopra le tempeste gli slarga la
fatto possa verificarsi. palescandolo 154: del che egli rende poi la ragione in un
e da una sentenza di tanto discredito del genere umano e di chi professa il
piazza potrebbe apparire slargata alla base. del giudice, 2-19: della villa si vedevano
fu anche il primo a sedere nella sedia del doge slargata acciò capisse due persone.
. -forzatamente ostentato (un'espressione del voi- to). arpino,
campanile di san quirico apparì in uno slargo del fogliame. -squarcio di cielo sereno
si libra nell'aria limpida alla cerca del polline da fecondare non poteva sentirsi più libera
povèrta, folle!. = adattamento del fr. ant. eslaissier, sul modello
aveva seguitati a slascio. = adattamento del fr. ant. eslais, eslas (
baldini, 9-189: l'ode famosa del carducci ebbe doppia sor te
denira classis, dopo lo slattamento del piccolo, tornò al piano, ai poeti
il fanciullino samuele, lo consacrò a'ministeri del tabernacolo e lo consegnò al pontefice del
del tabernacolo e lo consegnò al pontefice del santuario. vincenzo maria di s.
. 2. figur. privare del facile godimento di un bene, di
sì bene, come dicono i concili, del costato di cristo, il cui sangue
con amor da bambino che aveva molto del senso. conveniva, per dir così,
particella pronom. passare dall'esclusiva assunzione del latte materno o artificiale a un'alimentazione
in quella età sì piccola la felicità del suo ingegno, fra 'quali fu notato
, sapeva servirsene con sobrietà quando era del caso. viani, 10-317: « et
di quadri caravaggeschi in ispagna, prima del 1615, cioè prima che tutti i grandi
.. assicurare non ponno la vita del tenero e non ancora slattato bambo.
ornai slattato / a quel pastore più del suo armento grato. boterò, 418:
, si dànno alla caccia. atti del processo alla monaca di monza, 345:
occhi? mi direte che in virtù del gran raffinamento della moderna letteratura, e
: nella prima settimana dopo la slattatura del capretto [il latte] fu libbre ventitré
slavaménto, sm. disus. erosione del suolo a opera di agenti atmosferici.
slavare, tr. asportare gli strati superficiali del suolo; erodere, dilavare (l'
[guevara], iii-102: nel tempo del diluvio generale non arrivò indi a slavare
a slavare e salitrare la terra l'acqua del mare come fece nelle pianure.
assai chiaro (una varietà di mantello del cavallo). citolini, 233:
. citolini, 233: le maniere del sauro, cioè slavato, chiaro, scuro
e. cecchi, 9-30: nel volgarizzarsi del genere preraffaellita, l'angelico pare diventare
una bionda slavata, si interessò subito del cagnolino, con giocosi richiami.
. -che ha perso la vivacità del colore originario; scolorito, stinto.
la ciarpa. = voce originaria del veneto, comp. dal pref. lat
g. calosci [« rivista mensile del club alpino italiano », 4.
stile, un autore). priva del ghiaccio nero durissimo. emiliani-giudici,
r. chabod [« rivista mensile del club alpino italiano », nol'affetto
nerbo piglia qui la prosa solitamente slavata del villari! slavismo, sm. il mondo
e le sbavature e slavature di andrea del sarto sono tante prove di quanto vado
, provai sotto i denti e sulla volta del palato una voluttà da ivinità terrigena
disciolto come comunismo, scoprendo l'irrealtà del suo ideale, e sia divenuto semplicemente 'slavismo'
: il titolo è 'intolleranza i960', autore del libretto lo slavista angelo maria ripellino.
francese slavizzato e sincopato dell'ingegnere e del bibace repleto sceftel. slavizzazióne, sf
migliaia di soldati slavi tradotti dalle sponde del baltico alle rive del mare caspio coprirono
tradotti dalle sponde del baltico alle rive del mare caspio coprirono il suolo armeno. cavour
combattente, è ancor più vero che fuori del combattimento è il miglior compagno di questo
alcuni vanno concordi nel tessere l'elogio del naturale e dei costumi delle donne presso
simpatia che mario seppe ispirare ad uno slavo del contado e che si manifestò in doni
innanzi fatto una severissima reprensione a'moravi del celebrar la messa in lingua slava,
e trieste. lo parlano dalle cime del balkan sino alle ultime rive dell'adriatico gli
ninna nanna. slataper, 2-421: del sangue slavo ho in me le nostalgie strane
in tempo 3 / 4, più lento del valzer boemo. = dal lat
nazionali, della purezza contadina, del messianismo popolare. = deriv.
progressiva e sempre più estesa occidentalizzazione del paese, di cui pietro il
dove la fedeltà alle tradizioni e ai princìpi del cristia nesimo originario (di
. (plxog 'amico', sul modello del fr. slavophile (nel 1872).
, comp. da slavo e dal tema del gr. < pópog 'avversione'. slavòfono
, comp. da slavo e dal tema del gr. cpcovfi 'voce'. slavóne,
termine che indica convenzionalmente le tradizioni locali del paleoslavo, caratterizzate da una coloritura linguistica
un ideale, non adempie ai doveri del proprio stato, non mantiene i patti
volgar., 3-399: per promessa del re suo nemico, fabrizio non si rimosse
suo nemico, fabrizio non si rimosse del suo buono proponimento, né contro al re
taluno mi crede partigiano e consapevole de'secreti del re di napoli. fogazzaro, 11-121
il tutto di quelle sebbene esistano fuor del pensiere in islega- mento e separazione compiuta
. liberare una persona o una parte del corpo (in partic. le mani,
slegate questo giovane però cne egli è figliuolo del magi ore amico, padrone, ch'
amano slegare i cani per le strade del villaggio e aizzarli l'uno contro l'
riferimento alle campane che, alla mezzanotte del sabato santo o nella mattina di pasqua,
sonare dopo i due giorni di silenzio del venerdì e del sabato. - al figur
due giorni di silenzio del venerdì e del sabato. - al figur. slegare le
le campane. e oggi il riconoscimento del posto che gli spetta nella stona della
se tu mi sleghi la bocca [del sacco], tanto ch'io possa metter
diletta / cesta tua, quella felice / del tuo dono recatrice! nievo, 489
x-28-60: aveva appena slegato il fascicolo del processo e disposti alcuni libri. deledda,
. calvino, 17-29: la moglie del carbonaio si slega il grembiulee scaccia l'intruso
di rifiuto, i rimasugli dei lunghi fili del bozzolo, la lanugine del castore,
lunghi fili del bozzolo, la lanugine del castore, od altro. n. ginzburg
. michiel, lii-4-282: il principal fine del re, col metter in necessità gli
intima forza mi slega. gli urti del cuore mi sfondano il petto.
slegato da me [per gli impegni del « politecnico »]. 14
/... / dalla parte del mar più cupa ed ima / un'ampia
favellar non le consenta / la grave forza del sofferto affanno. marino, 1-11-174:
gemma). bembo, 10-iv-70: del libro mandatemelo slegato. mattio franzesi,
(una persona). beatrice del sera, 168: la fune gli han
leggera, non ha più il senso del tempo. 5. mancante o
inuguaglianze, togliere le ambiguità, le membra del periodo troppo slegato comporre, senza che
tutto alterato. carducci, ii-6-48: del 'satana'dici bene, che è indeterminato,
, sia interessante rappresentare quest'opera giovanile del grand'uomo..., la sua
(un terreno). b. del bene, 1-278: per l'uliveto apparecchisi
nondimeno che in qualche luogo vi è del prosastico e che sono [i sonetti]
xl-509: la freddezza e la slegatura del dialogo richiamano tutt'altro che l'interesse e
caratteristiche che si sogliono addurre, come quella del saldo legame che è nella storia e
di dietro, si sarebbe detto uno del basso popolo, sulla quarantina, con
maneggiato, si è allungato in una parte del lembo, e dove però esce di
non stirate bene, slembano sul davanti del petto'. 2. intr.
/ allor si slena il mio pensier del tutto / e disperato si riveste a lutto
a far lisa e ragnata la trama del sonno. 2. per estens
e. gadda, 10-79: la malinconia del tramonto non gli vietava di liquidare certe
potente assestato col piede, nel gioco del calcio, o con la mano o
, come quella di slezzare te chiaviche del po grande, si metteva in conto di
. invar. scherz. sonorità caratteristica del lessico e della parlata toscana. -anche:
che riproduce alcuni tratti fonetici e morfologici del dialetto tose. ^ lineaménto, sm
^ lineaménto, sm. ferrov. deviazione del binario dalla sede di installazione.
. -anche: linguata (nella pratica del bacio). volponi, 2-27
^ lineaménto, sm. letter. rifiuto del lirismo o allontanamento dai toni, dalle
], 15: è tipico della poesia del novecento o 'sliricarsi', la frequente rinuncia
: dimessa... la vecchia teoria del romanzo come poesia 'sliricata', non esistono
il signor gaetano... dal taschino del panciotto di seta nera slisata si cavava
nell'interno una slitta, che partecipa del suo movimento e lo comunica ad un pistone
carrello sono state contraddistinte secondo la posizione del piano su cui si muovono (verticale od
marmellata e quindi, grazie allo slittamento del coperchio, di spargere il resto sulle
7-19: l'evoluzione lenta ma costante del lavoro operaio verso un lavoro tecnico.
. e. mdttei [« gazzetta del popolo », 20-viii-1948], 1:
, 1: la nuova direzione centrista del est, pur esagerando a scopo polemico il
salariale: nel linguaggio sindacale, eccedenza del salario percepito rispetto a quello stabilito in
identificazione e un eccessivo coinvolgimento da parte del pubblico. s. d'amico
gonnelli, 1-177]: 'slittamento': parola del gergo teatrale, introdotta nel nostro secolo
nomina... figura all'ordine del giorno,... ma in extremis
. 5. econ. ribasso progressivo del valore di una moneta o di un
e significato determinando una nuova accezione del termine. -anche: uso di un vocabolo
slittamento di un vocabolo plebeo al posto del borghese 'venire'. c. bascetta, 1-4
c. bascetta, 1-4: il lessico del linguaggio sportivo... si fonda
. peloso [« l'indice dei libri del mese », dicembre 1984],
camminava di buon passo slittando sui ciottoli del sentiero. -con riferimento al moto apparente
vetta dell'orizzonte, slittando sulle acque del fiume, controcorrente. -avvicinarsi rapidamente
sull'orlo d'un gradino e poi del giudice, 2-20: spostandosi da uno chassis
verso punica costante passiva, invariabile, del sistema. -non avere presa (
quasi certamente di qualche giorno il termine del 30 novembre fissato per il pagamento dell'autotassazione
è inquieta » diceva ripetendo le notizie del giornale che aveva in tasca. « il
quel tuo mondo slittato dalla rivista mensile del cai [aprile 1903], 114:
. slivellazióne, sf. disus. differenza del livello delslittatolo, sm. tipo di
la quale necessitava di scarpe ferrate e del braccio degli slittieri. slittinismo,
[15-xi-1977], 69: la slittinovia del tonale, un impianto di risalita per
. si può osservare tra il 'gusto del pubblico'e quello dell'artista non si può
. dei nomi d'azione, sul modello del fr. délivellation. slivèllo
di quello che si beve al 'trincerone del caffè dorta'a udine. piccola enciclopedia hoepli
(con sovrapposizione di witz 'alcol') del serbocroato ìttijvovica, deriv. da uijva 'prugna'
i semi sono eduli, simili a quelli del castagno, e la corteccia possiede proprietà
lat. scient. sloanea, dal nome del naturalista irlandese h. sloane (1660-1753
e dondoloni dell'elefante. = adattamento del sanscr. sloka, 'suono, inno'e
papato non poteva essere 'cattolico'nella pienezza del termine. l'universalità non si accordava
che mai donna nissuna / ti slochi del bel petto d'adriano. -allontanare
ancora al presente, sotto la giurisdizione del ducato di castro, benché la guerra
e un vocabolario delle parole d'ordine del segretario comunista? disunion delle tavole
. 3. fenditura o spaccatura del legno. milizia, vili-77: stravolgimento
milizia, vili-77: stravolgimento o slogamento del legno è uella fessura o apertura continuata
stentata e come richiedente il nostro slogamento del 'que'. 5. forzatura sintattica
compensano, a volte, le angustie del vocabolario. 6. deviazione della
2-90: seguita che gli errori di memoria del varco sieno di tre maniere: o
. migliorini, 6-124: nel giugno del 1930, la magneti marelli, commentando
moravia, 22-39: lo slogan anticomunista del contrasto tra occidente e oriente nel caso
nella campagna elettorale, promisero meno intervento del governo. uno li riassunse tutti,
bello'. montale, 12-296: lo 'slogan'del nostro tempo potrebbe essere - ma in
tempo potrebbe essere - ma in senso del tutto nuovo - il vecchio: '
], 60: la storia dei 'liberals'del « mondo »... non
non si parte da longanesi, sloganista del fascismo e contemporaneamente dell'antifascismo prima e
sono slogato le ossa su tutte le piazze del mondo. pavese, 5-133: pare
2. per estens. muovere una parte del corpo in modo dinoccolato. murtola
. chiari, 2-ii-83: milord era indisposto del suo braccio slogato. foscolo, xvii-314
: ecco... la fissazione del movimento per mezzo dello squadro prospettico..
il linguaggio di non so qual popolazione del paraguai... è talmente pieno d'
: il che [il ritiro delle truppe del viceré di napoli] ferì vivamente il
la stanza, sloggiando stefano dalla sponda del letto. fenoglio, 5-iii-17: « va
, ognuno grida / che i balli son del diavolo matasse. / e su pergami
s'inoltrò e pose il campo col grosso del suo esercito a cassino scanasio, a
, 8-48: la gente abitava le rovine del santuario; e furono fatti sloggiare,
la sera morì il proccurator pietro foscarini del carmine, senza assistenza di sacerdote né
. sloggio, sm. levata del campo, abbandono del luo
, sm. levata del campo, abbandono del luo go occupato da parte
popolari, ii-177: voi siete i continuatori del sistema organico de ^ borboni, e
metodo mentale, cioè la forma corretta del pensare, col grande e col piccolo?
nella penombra della camera dove la bianchezza del letto slombava a sinistra in una rotondità come
gli infrolliti pretoriani e la sua guardia del corpo arrivò improvvisamente a magonza. 2
per la gente, tipi che hanno fatto del male al milan. 4. intr
figlio alquanto slombato di maria stuarda e del cantante rizzio. -di animali.
cxxi-i-176: non auguriamo a nessun popolo del mondo una simile sventura; tanto essa
altro che a dire che que'barbogi scrittor del trecento sono freddi e slombati! scrivessero
diritto di inneggiare enfaticamente alle ultime produzioni del verdi. carducci, ii-14-175: che bisogno
pubblicai la 'primavera', questi romanticuzzi slombati del mio paese montarono in furia. 5
avesse fatto per risvegliare nel re il desiderio del suo slontanaménto. a. chiappini,
alcuni si lusingano assai vicina l'elezione del nuovo imperatore da sem- re più
gradatamente quanto piu si slontanano dalla falda del monte originario. 7. deviare
, che è proprio della slovacchia e del popolo che la abita; che appartiene
manfredi, 4-205: aumentandosi la sua [del fiume] velocità a misura che l'
dalle resistenze che gli fanno le sponde del fiume co'loro soffregamenti, l'acqua del
del fiume co'loro soffregamenti, l'acqua del fiume accresciuta scorrerebbe per questo nuovo letto
soldati, 6-227: ricordo il 'va'pensiero'del nabucco, cantato talvolta è parsa una
per venticinque sloti. = adattamento del polacco zloty. slottaménto, sm
slottatura, sf. agric. nella coltivazione del riso, operazione volta a ridurre la
, operazione volta a ridurre la superficie del terreno già irrorato d'acqua a una
in cui ero stato accantonato maggior parte del tempo erano abitati tutti dai magiari puri che
è proprio o caratteristico della slovenia e del popolo che la abita; che ne
che fece qualche chiasso a trieste nei moti del 3 e del 4 agosto. pasolini
a trieste nei moti del 3 e del 4 agosto. pasolini, 5-38: verso
assorbito dal polacco. = adattamento del ted. slowinzen, termine con cui si
lo sloughi arabo, l'illustre predatore del deserto, fosco la lingua e il palato
su un panno compresso contro il verso del pelo, o a cui non sia stato
ben levato il lustro. dalla somiglianza del segno che lasciano le lumache là dove
disimilitudine o disomilglanza ch'è nell'anima del peccato e islungamento di dio è intenduto
mosto, 1-105: la tromba nel muso del porco non è mobile e quella de
acqua -stendere, protendere una parte del corpo (e anche raffigurare in tale
. -anche al figur. pasquinate del cinque e seicento, 274: ove son
costrigneva i prelati francesi a partirsi prima del finimento. 7. accelerare l'
notori, 109: servendo [le fibre del frutto della palma] a molti usi
monte, 1-ix-156: quant'è ricrudine / del disinore che non ti si slungna!
marin. region. scalmo o scalmotto del madiere o lo staminale. stratico
fino il recipiente comincia a rischiarare e del tutto sia freddo; allora non se li
squisitezze d'animo ch'ella avrebbe, del resto, condannato in glie de'
godessero di zione al consiglio di stato del segretario particolare del minivedere sì opportunamente smaccato
zione al consiglio di stato del segretario particolare del minivedere sì opportunamente smaccato l'arrogante perso
/ chiae monte nuovo per questa ruina del sttato venetto erano vera di uovo sempre
altri. foscolo, vii-221: anziché fare del letterato diminuirlo di prezzo. e far
mostra. mente, senza il freno del minimo buon gusto. soldati, xi-31:
, xi-31: aveva capito subito tutto. del resto ci voleva barboni, ii-1-948:
la sua loquacità sempre pronta d'uomo del nord che, quando non è taciturno e
/ suol fare appunto in sul bel del compire! 8. troppo
desolata ad un tempo, scòrsi l'eroe del giorno. moretti, i-494: danilo
, 2-341: 'smaccatissimo'dicono i marinai del mare quando è in somma tranquillità. imbriani
alterato di qua o di là dalla linea del vero, non s'intendono fra di
con altra macchia che con quella degli scritti del vasari, non avrebbero avuto bisogno per
né disodare in alcun modo palpi e monti del... dominio fiorentino congiunti o
eliminare gli impedimenti che ostacolano l'accettazione del bene o frenano la libera espressione della
onta subita (e anche la diminuzione del prestigio di un titolo, di una
e vi siete accordati con quel ribaldo del sere e tornii su e farmi questo smacco
. deledda, v-360: il lembo del vestito bianco smacchiato. la capria, 1-168
], xv: la deficienza del sapone rende necessario un buon smacchiatore che
chi è da me offeso in questa parte del mio discorso che gli bisognasse introdur i
il restituire dirittamente le terre in mano del suo competitore. a. casotti,
dato ricetto a un'adultera ed al frutto del doppio adulterio. leoni, 389:
una superficie di legno per imitare i nodi del no- ce. fanfani,
macchie naturali, come quelle de'nocchi del noce. e il far questa operazione
di legno per imitare le nodosità proprie del noce. fanfani, uso tose [
macchie naturali, come quelle de'nocchi del noce. = probabilmente comp. dal
registra la parola [mafia] è quello del traina, 1868; e la dà
smagante osservazione è che, quando oggetto del nostro interesse sia l'uomo, il paesaggio
scavallati e la schiera grossa rinculò buon pezzo del campo, ma però non si smagarono
colto dal secondo de'begli occhi e del crine sparto. 2.
a lei s'imbruna, / né del suo buon voler punto si smaga.
g. manganelli, 1-74: la novità del destino dell'amante rallegra alcune animule,
, i-2-1: sentendomi ismagato malamente / del molto sangue ch'io avea perduto,
altra donna non posson guardare. niccolò del rosso, 1-236-4: donzella bianca,
maledetto sia tu. -bene esperto del mondo. civinini, 7-15: secondo
) / vorrei le molli ràmora / del salice piangente. cicognani, v-2- 42
: l'insegnante aveva cominciato già la lettura del tema quando entrò, ritardatario, un
e s'approfitta validamente con tutto il comodo del gran benefizio dell'aria, del sole
comodo del gran benefizio dell'aria, del sole, delle piogge. =
paesi... si scelga il seme del grano fatto nelle terre smaggesate.
accostare a smanceria, piuttosto che adattamento del fr. hommage 'omaggio', con il pref
. arpino, 5-81: il temporale del giorno precedente aveva lasciato un cielo di
mondo, e ridevano alle varie sorti del giuoco, coi loro mostaccetti ancora tinti di
; fulgido, radioso (la luce del giorno). capuana, 15-175:
di argenterie. -caratterizzato dalla luminosità del cielo, dallo splendore dei colori naturali
bacchetti, 3-85: quella torrida estate del 1917 finiva tristemente in un settembre smagliante
di prepotenza, da una trascendentale imposizione del genio lirico puro. -enunciato con
colore ha... l'ottava del boiardo. 2. figur.
pure uno de'loro ornamenti. niccolò del rosso, 1-347-8: l'altro dusse un
uno gran colpo, sì che la calza del ferro ismagliò e tagliolli la carne in
nel ventre. -nella metafora del combattimento amoroso. niccolò del rosso,
-nella metafora del combattimento amoroso. niccolò del rosso, 1-154-7: inamorata a deletto ti
1-154-7: inamorata a deletto ti abagli / del meo penare, sì ch'eo no
due pretoriane coorti, e l'antiporto del senato da più togati con arme sotto,
squadra. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811), 440
, usato nell'edilizia o nella tecnologia del legno per riconoscere o costruire angoli retti.
tutti i tiri di volata dell'artiglieria o del mortaro, il massimo, cioè quello
mezzo angolo retto, che essi dicono del sesto punto della squadra. torricelli [tra-
filo a piombo, di allineare un punto del terreno e uno della tavoletta.
: non badare alla squadra dei 'fili'e del taglio del foglio. é una bozza
alla squadra dei 'fili'e del taglio del foglio. é una bozza.
porto dà l'impressione della squadra e del filo a piombo e del mare ridotto a
squadra e del filo a piombo e del mare ridotto a vasca, è questo
la terra con diritta squadra, i raggi del sole allora in terra dirittamente percuotono.
ad angolo non retto. iacopo del bientina, cxviii-227: chi mura fuor di
147: svanita che fu l'oscurità del fumo, il duca di guisa e il
una nave della marina militare ai fini del compimento dei servizi, chiamate prima, seconda
ha percosso ed ucciso, / ebbro del sibilo forte / della sua sferza e del
del sibilo forte / della sua sferza e del tuono / folgoreggiante d'unisone / squadre
e di accertamento dei reati. -squadre del buoncostume-, v. buoncostume, n.
: « è proprio passata la squadra [del buoncostume], vogliamo provare alle cascine
. marin. unità organica della marina militare del massimo livello, corrispondente all'incirca a
7. aeron. unità organica militare del massimo li- vello (
.: gerarchia degli angeli. iacopo del pecora, lxxviii-iii-83: qual diana fra ninfe
questa sedia de'santi e de'beati del paradiso, ognuno di loro s'è ordinato
: voi, che le fulgenti squadre / del ciel movete in triplicati giri. metastasio
operai stava aggiustando uno scambio alle rotaie del tram. -insieme o categoria, anche
copiose nell'india. specialmente nelli andi del perù e nelle isole di portoricco e di
cattaneo, vi-1-171: la rete ferroviaria del belgio venne di latata nel
venne di latata nel decorso del 1841 da 335 chilometri a 402,.
tattici per sfruttare al meglio le possibilità del collettivo. -in partic.: nel ciclismo
973), che consiste nella ripartizione del lavoro scolastico fra gruppi di alunni liberamente
incerto sarebbe il calcolo desumendolo dalle classificazioni del censo... 'di terreni di prima
saranno l'anime giudicate, gli angeli del cielo dicono i turchi che staranno divisi
tutte l'ore / senza l'imagin del tuo volto santo / gli affanni a
le tre, che anticamente furono ordinate del trombetta pitico, del citarista e del
anticamente furono ordinate del trombetta pitico, del citarista e del citaredo, avendo lasciato
ordinate del trombetta pitico, del citarista e del citaredo, avendo lasciato introdurre il tragedo
piccolo amedeo divenne ben presto l'idolo del paese. lo misero subito centravanti nella squadretta
, mena per li punti del''a'et del 'c'due linee equidistante al diametro 'b'
'i'e 'g''h'per li punti del 'b'e del 'd'mena 2 linee equidestante
'h'per li punti del 'b'e del 'd'mena 2 linee equidestante al diamitro.
plinio], 120: in questo spazio del cielo nel mezzo di dell'equinozzio l'
libera rivolta verso la direzione d'arrivo del pesce. dizionario di marina [s
rozzezza della materia; è la trasformazione del sasso rozzo, grezzo, squadrandolo, levigandolo
, 4-112: vi mando la pianta [del giardino] che voi mi faceste,
o volumi perfettamente cubici (nella pittura del cubismo). - anche assol.
gelli, 15-ii-166: da questa regola del piombare... per por le
hanno dipoi cavato gli architettori medesimi quella del por medesimamente diritte quelle che hanno a
faccia, riducendo alla pratica l'uso del compasso e le forme circolari; e
un foglio, servendosi della squadra e del compasso, il riquadro entro cui si vuole
altezza de l'aria, la profondità del mare. lubrano, 1-131: piacemi l'
. lubrano, 1-131: piacemi l'accortezza del vendelino che, squadrando il sole,
, ma ben quattrocento novantotto volte più ampio del globo terrestre. f. f.
testa della considerazione a prendere la misura del mio sepolcro, essendo così facile da
la squadrai dalla punta tremula dello spennacchio del cappellino alla punta lucida degli stivaletti di
e, come duellanti, spiano se parte del corpo è scoverta. bernari, 6-278
squadrando da uno altissimo luogo il sito del paese, subito l'imperadore passò il
l. quirini, 125: del tuo michel l'imagine leggiadra / e'viva
e squadra, / con le forme del vero / così alletta il pensiero /
'l vò remunerar di tanta fede. del carretto, 7-38: questa è buona proposta
10-57: il virtuoso, le accuratezze del quale sono il contrario de le rozzezze de
, che 'l bel viso leggiadro / del murtola hai ritratto in prospettiva, /.
1-526: avea trovato la binxmaggine padrona del mondo e le sue stesse virtù per
riconoscere sulla superficie convessa delle due estremità del pezzo il punto di mira, cioè
enormi moli opache; l'estremo lampeggiare del sole sui fastigi ebbe un che di
. pigafetta, 3-133: la casa del re è circondata da un muro di
, come le scritture e i rogiti del notaio. -che ha sezione quadra.
grandi squadrati si succedevano lungo la corsa del treno. -del cielo osservato attraverso
mine. 2. nella lavorazione del legno, chi seziona i tronchi per
voluti. 3. nella lavorazione del cuoio e delle pelli, chi rifila
. n. l. lavoratori dell'industria del legno e del sughero (19951998),
l. lavoratori dell'industria del legno e del sughero (19951998), 30:
pittorica ispirata a forme geometriche, propria del cubismo. m. vaisecchi [«
: nella violenza cromatica assorbiva la squadratura del cubismo e la sinteticità figurativa di cézanne
squadro ogni figura. -l'attività del geometra. p. bargellini [in
nei rilievi topografici, servendoci per esempio del tacheometro o di altro strumento più rudimentale
/ suo, intendendo lo squadro / del fiolo che vegnia come dito ve azo,
falconi, 1-114: scala per la levata del tirare i pezzi d'arti- lieria volendo
alle doghe, una delle prime operazioni del bottaio consiste nelle misure, che lui prende
varese, squadrerò et ambasiatore in vinegia del prelibato signor duca de milano. bissino
mantenitore in una rocca sepolta nei fondi del mare, la prima squadriglia de'venturieri dentro
che in più squadriglie marciavano alle punte del quadrato. -con riferimento agli eserciti
guerra mondiale fino alla presa di potere del fascismo, operarono sistematica- mente come strumento
. gobetti, 1-i-1071: la costituzione del camaro fu il primo avvertimento; poi
, 5-93: così si esprimeva la motivazione del decreto del '39: e dopo tutto
così si esprimeva la motivazione del decreto del '39: e dopo tutto era stato umano
marino, 1-19-337: vennevi ancor del ciel l'alta ingegnerà, / de'
altri simili fuori di squadro, senza licenza del magistrato. -in squadro (
e però le linee in isquadro col filo del piombo e col peso dell'acqua vanno
prendi teco a mirar l'alta vaghezza / del macedone fier, che i piè gaglierdi
milano ed erano squadronati sulla piazza del duomo. guerrazzi, 6-64: di
un drappel di cosacchi e uno squadrone / del sesto reggimento dei lancieri, / scortati
ne furon cacciati, / che tutti avean del morire spavento / vedendo li cristiani così
serrati. leonardo, 2-89: l'ordine del tuo assalire farai così: dividi la
mi par entrar... nel magazino del pizzicagnolo di sua altezza, veder quivi
: parla di bartali e di meazza, del genoa che mette su lo squadrone e
squadra ad angolo ottuso usata nella lavorazione del legno. tommaseo [s.
squadra, ma ad angolo ottuso, del quale si servono i legnaiuoli per fare
quirino, creando un'atmosfera di squagliamento del personale di servizio. -assenza
bianca.. a sei mesi dalla fine del mandato di rea- gan è il più
neve al sole sul suolo ardente del peloponneso. carducci, iii- squagliare
sciogliere, liquefare, soprattutto per effetto del calore. caro, 12-i-320:
. roseo, iii-228: il quaglio del capretto che non abbia anco pasciuto.
. cavazzi, 35: dal ventricolo del maschio cavasi alcune pietre, le quali
la mobile cera isguaglierè per l'acqua del mare. bibbia volgar., v-327:
., v-327: la cera dalla faccia del fuoco si squaglia. oliva, i-1-429
tratto, come il piombo alla vicinanza del fuoco si squaglia e come ai raggi
fuoco si squaglia e come ai raggi del sole la cera si strugge. p.
a sponda, / si squaglia il gel del fiume e 'l viaggiatore affonda. borgese
seccature, per non dover fornire spiegazioni del proprio comportamento, per eludere difficoltà o
gozzano, 1-192: delle tre edizioni del suo libretto non sopravvive un solo esemplare
guittone, iii-37-13: tuto mi squaglio / del gran dolzor ch'en- tria lo cor
iii- 211: le scettiche riluttanze del mondano, le reticenze cavillose del filosofante
riluttanze del mondano, le reticenze cavillose del filosofante squagliarono. r. sacchetti, 1-327
lombardia... la tradizione dell'eloquenza del correnti s'è squagliata nella sciatta,
due parte, o tre quarti dell'ariento del coreggiuolo, e la quarta parte di
ià erano tutte squagliate. trattati dèli arte del vetro, 115: come el sarà
. cattaneo, vl-1-304: 1 sentimenti del pentito sono come metallo squagliato che scorre
, il burro). b. del bene, 1-309: allargate poi le loro
per la vergogna. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-83: tale de- cea
ant. liquefazione della cera per effetto del calore. lubrano, 1-52: la
barilli, 8-203: musicologi, filantropi del genere da camera, predicatori del canto
filantropi del genere da camera, predicatori del canto gregoriano, esumatoli e necrofori, diedero
squalius cephalus). glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia
d'oliva sono gli idrocarburi: del 'bologna', se ne era servito per trasmettere
lat. scient. squalidae, dal nome del genere tutti i mari, specie in quelli
in- serpetro, 102: nell'isola del ferro, una delle canarie, non è
su te, l'orecchie intente ni del regolamento; se l'interdizione è a tempo
si parla di squalifica a vita. -squalifica del che riposi, / affretta il tuo risveglio
per punire gravi in lente del tintoretto. bacchelli, 2-xxi-53: la nera
: il cane dalle tre gole, demone del tristo e squallente e chiuso orco sotterraneo
aspri dal mare o lì vi livello del dilettantismo. bonsanti, 4-133: avrebbe volentieri
, desolan assegnate dal calendario del torneo. te, da infondere
guazzo, 1-1: mi lasciai dalla squallidezza del - decadere, corrompersi (
denina, viii-230: la rivoluzione generale del commercio che significa discredito (un
, un locale). amene e ridenti del mondo cambiata subitamente in ultima baldini,
la passione sregolata e che s'invoglia del vizio e proseguisce con volontà delusa che dovrebbesi
deriv. da squallido, col suff. del part. pass. squàllido (squàlido
fuori d'isemia, alle foci dervolturno, del monastero nominatissimo di s. vincenzo,
panno verde sul tavolo e i globi del gas affumicati. -poveramente imbandito (
serviva, squallida e maltruccata, una figlia del padrone. -dimesso, trasandato (un
ov'è fuggito? ov'è il seren del ciglio? / ma che? squallido
: era socrate dell'animo bellissimo, del corpo macilente, arido, secco, squallido
f. frugoni, 3-i-227: l'alba del terzo giorno succeduto alla fuga della prencipessa
fiorio, 536: il suo color [del ceraste] è squalido, ne'paesi
squallide piogge, e le lunghe ire / del rovaio che a notte urta le porte
irta per grand'unghie e pelo / del fier napoleon la infelice ombra / fremere udii
il dicembre squallido e il rigoglio verde del giugno. 8. figur.
avendo udito recitare in bologna alcune cose del pio e del beroaldo, parendogli l'
recitare in bologna alcune cose del pio e del beroaldo, parendogli l'uno e l'
svevo, 8-723: la squallida realtà del bordello risorge ad ogni tratto in questo
è squallida e riflette la bassezza dei costumi del nostro tempo. -che
f carducci, iii-18-11: squallidi imitatori del metastasio nelle cicale scoppiate d'arcaciia.
precipitava; squallivano intorno i fulgori erubescenti del tramonto. = denom. da squallido
comincia a intepidirsi? la terra si spoglia del suo squalore e si rinveste di verde
trovarmi in una reggia. -grigiore del cielo; tetraggine di un luogo, in
un luogo, in par- tic. del regno infernale, o della stagione invernale.
: sposa, ahi!, ben degna del materno afleoni, 63: intanto uno
in giorno, e non so dove batter del capo. le maniche dell'impermeabile,
: tolomeo re d'egitto, spogliato del regno dal suo minore fratello, per cagione
deperito, sofferente di una persona o del volto a causa degli stenti, delle privazioni
il pallore, la lividezza, la magrezza del volto 0 del corpo. casoni
lividezza, la magrezza del volto 0 del corpo. casoni, 109: pia
, destava non meno pietà con lo squallore del volto che maraviglia con l'altezza de'
. frugoni, i-n-195: fa'che del fallo in pena / sul volto mio mutato
rigorosa segretezza che niun sappia lo squallore del moribondo e niun vegga la bara del
del moribondo e niun vegga la bara del raffreddato. marchetti, 5-294: molte anco
c'ha lasciato ogni squalor vetusto, / del nuovo scoglio altiero e che si sente
robusto. 3. tenue luminosità del sole o della luce artificiale. tesauro
torbidi giorni, portando in viso lo squalor del loro sole, [i popoli della
parevano essersi dimenticati che in qualche parte del mondo esistevano fiori, donne ridenti, case
un doloroso contrapposto di menfitico fasto e del più sudicio squallore mi stava innanzi agli occhi
non seppe la bellezza e la grandezza del loro gesto. cassola, 1-182: tornando
squallore della più sordida avarizia, tanima rugginosa del vecchio prete mandava degli splendori. pirandello
di cetacei odontoceti rappresentata da forme fossili del miocene; avevano dentatura non omodonte a differenza
lat. scient. squalodontidae, dal nome del genere squalodon (v. squalodonte)
pesci olocefali, rappresentata da forme fossili del giurassico. = voce dotta, lat
lat. scient. squaloraiidae, dal nome del genere squaloraia, comp. dal class
pesci, /... ai rai del sol le colorite squamme / e scoprendo
d'assistere agli ultimi guizzi e contorcimenti del pesce,... al variare dei
verri, ii-196: le ingorde fauci del mastino afferravano le mie più carnose membra:
da siena, 257: sotto il corpo del ventre elli [un diavolo] aveva
astri / sguazzare, e nella cava ombra del cosmo / ella vedeva brividi da squamme
scoprirle il mio dubbio, quando io vo del sangue, né le paleserò quanto mi
tumori nodosi e duri nati in varie parti del corpo, le fissure delle mani e
fucini, 389: la carne del suo viso e delle sue braccia era a
delle sue braccia era a squamme color del tabacco per una malattia della pelle. bacchetti
io la stessa squama / vesto che del ver toglie a me la vista, /
pompe il comburente necessario per lo sviluppo del vapore è fornito da squamme di legno
[dioscoride], 677: della squama del rame sbattuta dai chiovi nelle focine di
4. increspatura luminosa delle acque del mare o di un fiume.
chiaro. arpino, ii-32: l'acqua del fiume... si andava esaltando
... sono rotondi, colle squamme del calice strette, aventi una costola verde
/ sì me rascà le femene / gò del dosso la squama, / gamai de
punta drin ferro che levi la prima scaglia del vetro, cioè il primo suolo e
, sf. letter. superficie increspata del mare. buzzi, 216: la
gocciole d'oro / sulla squammata nerognola del mare. = femm. sostant.
un arco che faceva alla boccia [del figlio] una lucida nicchia, come quelli
squame, sm. ant. rivestimento scaglioso del cor po di un pesce
[l'aquila] nel squamo capo [del serpente] gli disiderosi unghioni.
nelle loro dimore senza fuoco / notizia del calar della notte? -con riferimento
, 299: non temer più del mio tridente i colpi, / squamoso gregge
e liscio come un osso, dalla parte del concavo, e di fuori, dove
quadro con la piramide aguzza e squamosa del suo coperchio, guarda, traguarda timidamente dal
coperchio, guarda, traguarda timidamente dal tetto del palazzo municipale. 6.
8. increspato (la superficie del mare). l. adimari,
. invar. ant sbarretta di ferro del morso del cavallo. citolini,
. ant sbarretta di ferro del morso del cavallo. citolini, 429:
molto sbrigative e sommarie; senfaceva strazio del corpo suo colle discipline e cogli squarciaza
percosse e gli squarciamenti. dagli urti del fiume, è stata investita con muramento nuovo
onde ridurla alla forma istessa della contigua parete del cana che lo provoca)
ant. chi fa innamopuntura anche minima del ferro nemico. rare perdutamente di sé
, 3-422: tratto tratto la voce fessa del rettore che risette e squarciamondo, che
rompeva bruscamente l'armonia quiedonna! ta del tramonto. = comp. dall'imp.
per modo che tutta la carogna del prete isquarciò. boiardo, -apertura
giamboni, 4-473: acciò che neuna cosa del corpo di roma giovinotto di leva si fa
. duodo, dissimo. g. del papa, 5-93: questi piccoli fuochi [
le stelle calii- 15-212: come complice del delitto, fu squarciato da quatdenti]
ascia / sonora / nell'ora / del fuoco / di notte. -perforare
chimica o fisica). g. del papa, 3-121: io non dico che
mosso. -segnare profondamente una parte del corpo (una ferita).
piaghe esacerbate un rio. b. del bene, 1-325: la suppurazione meglio si
il corpo, aprendo all'anima la via del cielo (la morte).
-annientare, distruggere. niccolò del rosso, 1-335-9: deh, somo qove
da poi triestini, mossi da le spale del patriarca de aquileia, butono in terra
soldati squarciavano con le spade la cortina del santuario pregiata dieci migliaia di mine,
iv-33: non io comando al movitor del tuono, / che geloso, di fiamme
11. dissipare le tenebre (la luce del giorno); interrompere l'oscurità notturna
'l gelo / son i suoi [del cielo] sdegni, quando irar si suole
marinetti, 2-iii-173: l'attenzione silenziosa del pubblico è squarciata dallo strillo delle italiane
donne somigliandosi a voi ne la qualità del compiacere ad altri, perciò si dipingono
-dissolvere le ombre dell'ignoranza, le tenebre del peccato, l'oppressione del dolore,
le tenebre del peccato, l'oppressione del dolore, la malignità della calunnia.
tue ciglia / squarciasse l'atra nube del mio duolo / né cercato ho giamai di
ardente di giovenale o l'eloquenza filosofica del sig. thomas per metter nel vero suo
per squarciar dal loro volto la maschera del falso zelo con cui si coprono.
vinto. buonafede, 1-ii-5: duro avversario del timor politico / squarciò i pregi del
del timor politico / squarciò i pregi del nome anacoretico. baretti, ii-60: con
, 1-1-371: squarciandosi il fianco orientale del monte scendo satisfare al magnifico pascià
il secondo. -minare l'autorità del sovrano. g. landò, li-8-233
di religione effettivamente squarci tale autorità [del re] che in apparenza omnimoda apparisce
che vi squarciate / sotto il peso del suo corpo! d'annunzio, iv-1-141:
piccolo cencio di carta che le fiamme del caminetto avevano divorato. 22.
nocte. beccuti, i-321: sento squarciar del vecchio tempio il velo / e 'l
colle, altra foratura. ma il tubetto del mastice s'è squarciato: la riparazione
sincero; / mi si squarciano i veli del pensiero / ch'era ubbriaco di sogni
l'acqua torbida ad espandersi sul fondo del padule in faccia alla fattoria di bel
si squarcia il fianco dell'eccelsa mole [del monte]. fenoglio, 5-i-2061:
avanzare di un'imbarcazione (le onde del mare); essere attraversato da un corpo
slanciano / tutti ad un tempo, del flagel volubile / squarciasi l'aria ai
: intorno a loro squarcia- vasi fonda del mare. de pisis, 1-53: sembra
e all'urto di sua voce fonda / del mar si slancia ad inghiottir la spiaggia
. pascoli, 881: l'azzurro del cielo si squarcia. / la luna /
5-184: un'idea lampeggio alla mente del barone e squarciò il velo alle intenzioni del
del barone e squarciò il velo alle intenzioni del francese; egli si fece pallido come
stanze nude e abbandonate, colle pitture del soffitto che pendevano, le gole dei
ai falegnami, ai forni, ai fondi del collegio, ai fabbri, alla fontana
secco sulla terrazza e in un angolo del tetto la palla di giustino, squarciata
. -inciso. b. del bene, 2-315: togli fuor della salamoia
che lascia filtrare la luce del sole e apparire zone di cielo sereno (
soderini, iv-117: la bocca [del cavallo] ugualmente da ogni banda squarciata e
e trombe squarzate, smontò la excellenzia del duca e. cecchi, 13-257: il
delle fonde, consumavo le ore / del più bel tempo umano, l'intero /
questa parte della lorena per toc- correnze del pronto e gran bisogno che se ne poteva
. foscarini, li-2-532: le provincie del paese basso, così squarciate ed afflitte
il po'di cielo fra gli squarci del tetto, la compagnia si mosse.
15- 181: tra la siepe del giardino, per piccoli o grandi squarci,
, ecc. patrizi, 3-13: del 'simposio'le manderò venerdì un buon squarcio
squarciato, e finalmente per l'intervento del fisco incagliato, nemmeno un quattrino mi
rotte leggi e la squarciata fede / del letto geniale. siero della ferita
. stringendosi sempre colle mani la squarciatura del ventre... aprì un momento gli
3-66: per mezzo a minacciose squarciature [del palazzo] io vagheggiava quando un pendio
a uno annoso tronco. -cavità del suolo, voragine, cratere. cesarotti
corsi di fiumi antichi anteriori all'invasione del mare. -letter. insenatura costiera
la saetta, spezzandogli in bocca le albagie del fasto. 5. locuz.
tagliente e adunco per aggavignare le vele del nemico in battaglia. =
tagliami questo codardo / con la squarcina del riso, / tagliuzzalo come lombata, /
beccaio e squarciatóre delle membra umane? reti del letto del torrente erano irte dalle dure spine
squarciatóre delle membra umane? reti del letto del torrente erano irte dalle dure spine dei blocsalvini
argenteo piede chi, trascinati da ogni sponda del fiume sotterraneo e piallate ingeneronne achille,
il sangue mi colava giù pel ferro colato del cannone, e mente della scienza e
sconci. lenzuolo, il corpo del visconte apparve orrendamente mutila = nome d'
quand'han possa, / volentier fanno del popolo squarcio. boiardo, 2-23-52: or
ch'ella s'intoppò nel ferro trasportante del muro de la facciata de la casa
. pagani, 1-398: per mezzo del cambio, effetto del commercio e della
1-398: per mezzo del cambio, effetto del commercio e della vessazione, s'introdusse
questa specie [dei bravi], ora del tutto perduta, era allora floridissima in
ognun può scoprire... uno squarcio del vero. michelstaedter, 436: mi
a squarcio a squarcio, sulle bilance unte del pizzicaruolo. 16. dimin. squarcétto
altrimenti egli levarà il suppli- mento nuovo del vecchio e tarassi maggiore squarcióne. boiardo,
: volli un po'rileggere quello squarcióne del mio 'panegirico', ch'io avea scritto
. vengono a nutrire per la magia del materiale scultorio. arbasino, 23-181: si
. landolfi, i-353: il senatore del secondo piano, un vecchio squarquoio già sottosegretario
di stuoia, / morbida come quella del leofante: / non credo che si trovi
, che consisteva nello smembrare il corpo del condannato mediante una violenta trazione dei quattro
mani, il cui squartamento vi farà fede del nostro grazioso stato, ho voluto mandarvelo
, miei patroni, e darmi nuova del squartamento dell'eredità di ravenna.
, soggiungendomi che resta però squinternata e del tutto mal condotta. = comp.
: vide squartare il cor- o del maiale in due parti e pesarle sulla stadera
. verga, 8-447: « madonna del pericolo! » cominciò a strillare speranza.
i-4-136: a un arrestato d'ordine del viceré furono legate le braccia e le gambe
essere squartato che tal cosa contro all'onore del suo signore né in sé né in
lassalo squartare con il becco acciò che beva del sangue innanzi che rifredi. marino,
fogli squarta, / insin che poi del contumace odore / anche il leggier sospetto
danza o l'assemblea li attende / del gioco: andar si dèe, conviensi a
. 10. ridursi a un quarto del valore originario nel cambio (una moneta
e fare una squartata. uelle del grandissimo italiano, che procura, a marcio
[zibaldone], 5-192: l'arme del duca di milano è nota,
, 4-37: come fosse uno di quei del presto, / un picciol squartatóio
pegno / delle sue pretensioni, e far del resto to per squartare le bestie.
. squaruccisore della moglie e poi squartatore del suo cadavere, è dav
? che è di quello squarta ricotte del tuo padrone? = comp. dall'
: la femmina, pazza per la morte del piccolo ed unico fanciullo ed alienata per
squartato, appeso in piazza al palo del macellaio. 3. stracciato (un
stracciato (un foglio). scala del paradiso, 460: tutti noi che volemo
. stoppani, 1-523: la valle del bove presenta una montagna dell'altezza di
il colore suo [dell'aria] era del foco generato dalle saette fenditrici e squartatici
: 'squartucciare': lo dicono ancora i vinai del vendere il vino a quartucci (
umani. goldoni, v-832: -per ordine del nostro signor molto magnifico / credo sia
, come dicono lassù a firenze quegli squasimosdèi del parlare amino. moina, smanceria
avvincere immediatamente la foga e la verginità del 'giovane barbaro'. -che sconvolge (
», bada a ripetermi questo squassapennacchi del luogotenente rivière. = comp. dall'
nido che gli uccellini avertiti della malizia del nemico abbiano tempo di potersi salvare.
. malaparte, i-410: nell'aprile del 1944, dopo aver per giorni e
mano / e, turbato squassandola, del campo / piantossi in mezzo. cesarotti,
pietà dei due caduti il petto / del prode menelao, che tosto innanzi /
. travagliare, affliggere gravemente. niccolò del rosso, 1-272-2: vengono tra gli spirti
squassate e scartate mirabili, la danza magica del bufalo e del leopardo.
, la danza magica del bufalo e del leopardo. 2. dimin.
albeggiava, squassato da un'altra fermata del treno. -fatto sussultare da una
tutto invaso dal pensiero degli attuali pensieri del duce, squassato dalla brama di esser
priuli, ii-24: fu condotto uno spion del turco a venezia, il quale,
bufera e lo squasso e il frastuono del tuono nel buio enorme! 2
2. sussulto violento e improvviso del corpo (o di una sua parte
rotonda, lxxiv-155: essendo el campo del papa in fracasso, / morta de gioan
, pure nella forma respettiva e nella consistenza del becco vi si osserva una certa diversità
la prima volta nel 1470 nell'opera del landino. squatèrcio, sm.
lat. scient. squatinidae, dal nome del genere squatina (v. squatina)
crudele che 'l mio squatra. niccolò del rosso, 1-11-14: come che sia,
io gli altarini. = adattamento del piemont. squatè, comp. dal pref
-e la sottoscrizione per il nuovo quadro del sacro cuore di gesù? -oh! quella
. di cui si nutrono le coscienze del gregge rivomitate dalle bocche dei furbi che
, spendaccione e squat = adattam. del venez. squerariòl, deriv. da squero
, meritò per tal = forse alter, del venez. squara (v. squadra)