la concezione in assoluto razionale e razionalistica del mondo. comisso, 12-55: mi portava
voli deliziosi dove egli fiutava nelfaria le scie del suo caccia durante la guerra. gadda
tripudio. pecchi, 13-63: lo stacco del trotto armonioso, e innne il galoppo
, in mezzo agli steccati rossi, del biondo rosso dei sauri, il marrone scuro
. borgese, 6-88: scie perlacee del passato, / sorde soste di viaggio
e intanati, fuggendo la nera ala del terrore dei grandi predoni feroci, sabei e
cinque ore per un'apertura a livello del fondo del forno si dà la via al
per un'apertura a livello del fondo del forno si dà la via al metallo
lei 2. spruzzare d'acqua una parte del corpo. scia, sorcetto custode
: sulla scia di questi pensieri le parve del tutto ragionevole l'ipotesi che fa tedesca
nel piede si salassano: la vena del poplite, la sciatica e la safena.
vena grande, il quale nella curvatura del ginocchio in doi altri rami si divide:
. andò a ritirarsi in fondo alla provincia del kusistan. carducci, iii-19-13: che
idem, iii-26-343: il linguaggio cerimonioso del gabinetto non cederebbe di molto a quello
sembrava, sarebbe apparso un personaggio regale del medio oriente, un principe arabo o uno
iran si svolge durante l'ultimo periodo del regno dello scià. = dal
: usciva, magari nell'ora più calda del pomeriggio, col fez piantato sul cocuzzolo
viani, 19-322: le donne alla pila del pozzo si sciabattavano il viso con acqua
: vieni e la legge impara seguir del tuo signore. / al sciambècco, soldati
di doppia corteccia, [la pianta del sughero]... si dirizza a
che porta all'esaltazione acritica e totale del proprio paese e di tutto quanto vi si
idee o assume atteggiamenti di esasperata esaltazione del proprio paese. - anche sostant.
nel paese ove nacque la deliziosa musica del 'faust', 'mefistofele'ebbe a far lunga
che fannopensare... alla calma esistenza del medio ceto francese prima della rivoluzione,
lamentare che le due parole messe in testa del presente scritto siano state troppe volte e
febbre di tre dì tutti i beni del corpo scipa e guasta. loro
disus. l'essere insipido; scipitezsocietà del padule d'orgia, 123: a ciò
, 123: a ciò che le biade del detto statuto del comune di montagutolo
che le biade del detto statuto del comune di montagutolo, 20: chiunque scipas
interpretare parola pa. / chi del piè, chi del fianco il suol percuote
pa. / chi del piè, chi del fianco il suol percuote. di
dio nella terra e nel campo del cuore, del quale e iscipato ogni vizio
e nel campo del cuore, del quale e iscipato ogni vizio e passione.
io abbo una mia vicina, ch'è del popolo di dio, che si
rovinato, distrutto. statuto della società del padule d'orgia, 84: statuto et
: quando poi sarà divenuta vecchia prima del tempo, scipata, diroccata, sorda.
, ne acennerò una compagna a questa del paternostro di san giuliano, ed è
alfieri, 6-124: vetusti al par del campidoglio in roma / gli scipioni:
la vita per buttarla nelle sue scipionate del cacchio, alla conquista dell'inesistente petrolio
, alla conquista dell'inesistente petrolio e del roseo fiore del carcadè, io non
conquista dell'inesistente petrolio e del roseo fiore del carcadè, io non ammetto lui la
bambolesca scipionata. = dal nome del condottiero romano scipione l'africano (con
, tanto amante della scemenza. manifesti del futurismo, 17: noi disprezziamo tutti
, 21-109: molti sono gli alti effetti del fuoco, scipitézza (disus. scipittézza
nemici. quel paese la mancanza del sale...; e benché potessero
: nessuna musica illustra meglio di quella del 'falstaff la pulizia, l'eleganza, la
i ricchi nobili della città vogliono essere del suo circolo e prestare le sue orecchie
accendeva i celibi avvezzi alle flosce veneri del vico di san- t'agostino e i
bottega quasi avviliva, benché non spiacesse del tutto camminare su trucioli che esalavano quello
su trucioli che esalavano quello scipito aroma del legname fresco. savinio, 3-176:
sentenza e proverbio, riprovando quella che del tutto è inculta e secca e scipita
suoi gusti sono assai simili ai gusti del selvaggio. soffici, v-2-49: eran romanzac-
fine', perocché il porle a cagion del 'tutto'sarebbe stata dissipita loquacità e,
. / -massimamente quando / talun fa del giocondo e del festevole, / e che
quando / talun fa del giocondo e del festevole, / e che spropositato /
mia cara scipitona ». = rifacimento del lat. volg. * exsipldus (v
v. scipido), come forma del pari. pass, di scipire.
della fede, e sciparsela con tanto disprezzo del vaticano. m. d'eramo [
viaggi di lungo corso sopra uno scippe del genovesato. idem, 19- 697
per l'alzata di testa dell'aumento del 'prodotto interno lordo', è stata: «
stanziata nel iii secolo sulle coste meridionali del mar nero, invase, insieme con
nel gioco chiamato episciro, linea centrale del campo che divideva i giocatori delle due
delle due squadre e sulla quale all'inizio del gioco veniva posta la palla.
periodica milanese, 260: il suo [del solstizio d'estate] cominciamento non sarà
. borgese, 6-33: il suono del lavoro s'è taciuto, / e il
targioni tozzetti, 12-4-272: nel fondo del mare pochissimo declive per gran tratto vicino
nostro navilio / in questi scogli spinse del monte d'etna. raffaello, 58:
umidità e lo scirocco mi fanno imbecille del tutto. verga, 8-80: delle ventate
di foco. valeri, 3-118: giunge del mare il fiato sonnolento / dello scirocco
termine verso maestro pone il grande fiume del po, dall'altro i monti verso scilocco
cobo, si va per iscirocco alla volta del rio grande, sopra l'etiopia gradi
denti; poi dalla figliuola / nubile del signor lucio che un mese / fa partorì
verso levante dell'aguglia, per causa del maestreggiare, guardava all'ora dritta al
in pioggia facendo lustrare tutto il marmo del partenone in una chiarità di topazio che nell'
59: questo era il cerchio esterno del gruppo, giornalisti, scrittori, artisti.
dei, e quelle singolarmente di minerva e del sole. = voce dotta,
maestrale), particolarmente forte sulle rive del golfo saronico. landino [plinio
, 81: lo scirocchet- to solstiziale del mezzodì minacciava di disperdere le cartelle del
del mezzodì minacciava di disperdere le cartelle del saggio. -scirocchino. redi
che si dice con atteggiamenti ed espressioni del volto eccessivamente sdolcinate e suadenti.
, confettato con sciroppo. del tufo, 121: al suo tempo fan
, ed altri vi erano soliti di mangiare del muschio scilopato? perché tai cose dispongono
gio. carteggio degli agenti del granduca di toscana, i-268: zucchero,
, 3-137: lo attendeva una minestra del paradiso, con galleggianti, una gelatina di
televisiva con sciroppio di danze e vedute del danubio. = deriv. da sciroppare
fiorentini, 253: diedi al maestro salvi del forese, dies xxi d'otobre,
di schiop cine e trattoli del sangue e fatte delle onzioni. erbolario
simili sciroppi e non è lieve la cavata del sangue. violato. documenti delle
lo sciroppo violato solutivo e dietro acqua del tettuccio. morgagni, 88: ad esse
i due curanti: / l'un del pagliano suggeria il siroppo, / l'altro
]: 'sciroppista': provvedecristallizzarsi, l'oggetto del lavoro delle raffinerie è per alla produzione
g. vialardi, 1-341: aggiungete del sugo o cottura delle carni ridotte a
zucchero propriamente detto, essendo la parte del sugo cristallizzabile della canna, separata o
l'alterazione dello zucchero cristallizzato ed il colore del siroppo dipendono sempre dal grado di colore
malvagio sirupo, / cinque fur quei del falso concistoro, / e ciascheduno se
. redi, 16-ix-8: il principio del suo medicamento fosse unsiroppetto chiarificato solutivo, il
lettore che è preferibile trovarsi nella gola del lupo. e. cecchi, 9-225
dell'occhio si fa di quella pelliccila del nervo, la quale viene dalla membrana del
del nervo, la quale viene dalla membrana del cancro cioè del teschio. e la
quale viene dalla membrana del cancro cioè del teschio. e la prima sua parte si
, i-180: ben da prima le travate del legname insegnarono a far le navi di
scirpòide, sm. bot. pianta acquatica del genere scirpo. targioni tozzetti
redi]: è utile per sanarelo scirro del fegato e della milza. citolini, 256
la qual altro non è che la fece del sangue, grande, duro, senza
forma e cresce lentamente nelle differenti parti del corpo tanto interne quanto esterne. stampa
degli artisti che più belli e più sacri del generale che guida una tratta di innocenti
. v.]: 'scirrosarca': indurimento del tessuto cellulare. 2
ascessi. targionitozzetti, 5-176: nella primavera del 1750 ci fu un'epidemiadi angine acquose e
. -colpito da scirro (una parte del corpo). dalla croce, i-82
topi delle piramidi: hanno l'osso del metatarso anche più lungo e più robusto
lat scient scirtetes, deriv. dal tema del gr. oxiqxùo) 'salto'.
. v.]: 'sci-sci': voce del linguaggio mondano: 'una ragazza sci-sci'
tutto uno sciscì. = adattamento del fr. chichi (nel 1890),
tabacco e il fumo (il fumo del tabacco) gli ammorba lo stomaco e
si sveglia, / sa l'odore del primo profumo inesperto. 6.
leopardiana, con lo sdegno e il dolore del gran recanatese, ma senza la disperazione
più iniquo e sfatto indusse nell'anima del nostro. faldella, 1-4-10: oh
1-4-10: oh! usciamo dalle corrotte piccinerie del nostro tempo, in cui si chiama
scritto in italiano, sarebbe riuscito più sfatto del sazievole sannazaro. monelli, 2-466:
sfatto da tennessee williams che l'atmosfera del dramma parrebbe suggerire al principio. 8
culto di esso. variate qualità del verde, e le rocce screziate, e
aretino [d'alberti]: vuoi del baccello o vuoi della sfavata asciutta e
rinvenirne la tempera, al grande incontro del vivo sfavillamento de'raggi suoi si smarrisce
: si mosse da mezzo il cielo fuori del zodiaco un vapore grande infocato sfavillante.
, 2-117: né diamante / ha il del sìsfavillante / come quel di ch'amor m'
d'oro sfavillante / fuori dell'ombre del giardin nefando. pascoli, 703:
fuori dal triangolo paesano, alla conquista del carso o dei colli di gorizia)
rimirando fiso nell'acque la lucidissima faccia del sole, sole lo nominiamo perché è l'
lo nominiamo perché è l'effigie miniata del vero sole, il quale sfavillantemente nel
la festa sfavilla! che bogliente esce del foco. landino [plinio], 4
: un numero infinito nell'espressione del volto, nello sguardo, nelle pa
, che tutto sfavilla e par più fuoco del oggetti pericolosi che facilmente potrebbono indurti a
. pascoli, ii-233: vide il cane del fucile anmale, la beltà delle donne
quello luogo era così luminoso ed del cor, che desiando arde e sfavilla.
intorno. g. gozzi, i-23-38: del fuoco ancora del passato giorno l'orizzonte
gozzi, i-23-38: del fuoco ancora del passato giorno l'orizzonte sfavilla. graf 5-304
sfavillar con quel splendore / che quel del sol offusca e fa minore, / sento
tenne il più contento ed avventuroso uomo del mondo. chiabrera, 1-iv-82: ridean
landolfi, 19-58: vidi allora gli occhi del vecchio sfavillare orrendamente di sdegno, quasi
, ecc.). poesie musicali del trecento, lxxxiv-204: ne le sue
boccaccio, vii-225: così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale
divina di un empio. atti del processo atta monaca di monza, 668:
evitano di significare apertamente l'argomento precipuo del discorso e ne danno un sentore diffuso.
un certo punto da sfavore, a ragione del troppo gran numero di strade che si
: ha riformato anche il regolamento delle spese del giudizio di prima istanza, a sfavore
in quanto atta a pregiudicare l'interesse del lavoratore alla normale definitività del rapporto,
l'interesse del lavoratore alla normale definitività del rapporto, la forma per essa richiesta
pagine, assai meno. verbali del consiglio di amministrazio sulla proposta
. che si voglia dal ni del riso quanto il senatore plezza, produrrebbe analo
di legge finanziario per l'attuazione del programma di edilizia scolastica verrà assunto a
guidiccioni ci si gabbarono e per amor del ripiego approvarono uno statuto, che dianzi
mi mostrò... una lunga tiritera del censore di padova, il sospetto marzuttini
, il sospetto marzuttini, ove parlando del giornale « il caffè pedrocchi » fa
pensiate a me piuttosto spesso, non del tutto sfavorevolmente. -in modo svantaggioso
che possa ritenersi lesa una posizione soggettiva del dipendente. = comp. di
antichità. -ant. privare qualcuno del proprio favore, della propria amicizia.
privat., e da un adattamento del fr. fagonné 'manierato'. sfebbrare
di orsolina, la spacciano per isfebbrata del tutto. leopardi, iii-723: io sono
testi spellarti, 1-1-67: lo resto del vino tutto se buttò...,
lat. scient. sphecidae, dal nome del genere sphex (v. sfeco)
latreil- le a scapito di alcune specie del genere 'sphex'di linneo; sono così
latreille a spese d'al- cune specie del genere 'sphex'di limneo... a
lat. scient. sphecodes, dal nome del generesphex (v. sfeco).
. sphecoidea, comp. dal nome del genere sphex (v. sfeco) e
dislombo. baretti, 6-86: i protettori del versosciolto han bello sfegatarsi con i loro paralogismi
quale sia possibile di simigliare la solennità del piacere isfegatato che si gode nel di
lat. scient. sphegideae, dal nome del genere sphex (v. sfeco)
lat. scient. sphegidae, dal nome del generesphex (v. sfeco).
(sfémmino). letter. spogliare del travestimento femminile. guarirli, 2-125:
. lauro, 2-1 ir. l'effetto del secco è che [il metallo] si
: 1 tra da mensa del tipo cosiddetto 'a piatto', non necessitando
[gli armeni] eglino sfesso le froge del naso come si fa a'barberi o
sfendere la vite, scostano la buccia del tronco spulito con un ferretto o bietta
, per la sete e per la avidità del bere gli sfesse un labro, la
. soderini, iii-468: il legname del mandorlo pulisce bene, ma di facile
, acciò non de / sparger del fusto umide paglie e felci.
disus. crepaccio, apertura o scoscendimento del terreno. vallisneri, iii-8: vedeva
/ di quello stendimento, a piè del colle / loco si elesse a rustico delubro
. soderini, iii-403: presa la pianta del ficodalla parte dove ha a ire stesa nel
di salcio d'uguale grandezza e grossezza del fico, cavisi fuori dall'altro capo della
rosso della bocca, con l'incarnazione del viso, che non colori, ma carne
sfenetmòide, sm. zool. ossificazione del cranio degli anfibi anuri che circonda la
= voce dotta, comp. del gr. ocprjv otpryvós (v. sfeno
si trova presso la balma nella valle del cervo (biellese), dove sono aperte
. sphenisciformes, comp. dal nome del genere spheniscus (v. sfenisco1) e
s. v. diomedea]: uccello del mar meridionale, di color nero,
sfeno), con allusione alla forma del becco. sfenisco2, sm.
denominati dalla forma di conio o cavicchio del loro corpo. = voce dotta,
. sfenisco1), con allusione alla forma del corpo.
bruno, di cui i cristalliappartengono al sistema del prisma romboidale obliquo. il suo nome
trova a san marcello in piemonte; quello del gottardo è in cristallidi un grigio verdastro
\ e basilare (v.). del palato dietro all'incisura palatina; si dirige
.., l'altra appartiene all'osso del pa noide ed all'osso
della cartilagine interposta fra la faccia posteriore del corpo del primo e l'anteriore dell'
interposta fra la faccia posteriore del corpo del primo e l'anteriore dell'apofisi basilare
sfenocefalìa, sf. medie. malformazione del cranio caratterizzata dall'aspetto cuneiforme della
colla testa osservabile per la porzione posteriore del suo osso sfenoide, che ha le
sfenocrotafìa, sf. anat. conformazione del cranio che presenta la regione frontale molto
di tubercoli spinosi lungo la linea mediana del dorso e della coda e si trova
appendici o ali: fa parte della base del craaguzza'. nio essendo situato dietro al
di sfenoidotomìa, sf. chirurg. incisione del seno tutti i rettili sopravvissuti, è
(lo sfenodonte) e alcuni generi fossili del triassico e del carbonifero. =
e alcuni generi fossili del triassico e del carbonifero. = voce dotta, lat
lat. scient. sphenodontidae, dal nome del genere sphenodon (v. sfenodonte)
cristall. classe sfenoedrica; classe sfenoidale del sistema monocli- no. = voce
fossili dell'ordine sfenofillali, tipiche del paleozoico. = voce dotta, lat
lat. scient. sphenophillaceae, dal nome del ridofite, fossili dal devoniano al
lat. scient. sphenophillales, dal nome del genere sphenophillum (v. sfenofillàcee)
classe sfenoidale: una delle tre classi del sistema monoclino, che ha come elemento di
forma fra lo sfenoide e l'osso del palato. tramater [s.
sfenoide e dalla porzione verticale dell'osso del palato. - ganglio sfenopalatino-
interno. -nervo sfenopalatino: ramo del nervo mascellare superiore che origina filetti nervosi
il rinofa- ringe. parte interna del ganglio in numero di cinque o sei.
raccoglie il sangue della cavità nasale, del canale nasale, del palato e della
cavità nasale, del canale nasale, del palato e della faringe. tramater [
forma di cuneo, che nopterigopalatmo: muscolo del velo pendulo palacaratterizza una classe del sistema
muscolo del velo pendulo palacaratterizza una classe del sistema monoclino. tino o dell'ugola
nella parte inferiore ed un poco anteriore del cranio, che ne forma in certo
sfenoidite, sf. medie. flogosi del seno sfenoidale. = deriv
. chirurg. rimozione della parete anteriore del seno sfenoidale. = voce dotta,
. v.]: 'sfenopterigopalatino': muscolo del velo pendolo palatino, o dall'ugola
bonavilla, 1-v-49: 'sfenopterigopalatino': muscolo del velo pendolo palatino e dell'ugola che
nome dato da beclard alla parte anteriore del corpo dello sfenoide. = comp
colore nero cangiante, la parte inferiore del corpo = voce dotta, lat
de-tromba di eustachio e terminano alla linea bianca del fcessione che v'ha alla riunione delle
: muscolo peristafilino esterno. sura del cuneo di osso asportato in un intervento
stenòsi, sf. medie. incuneamento del feto nella pelvi, = deriv
. 'osso sfenotemporale': la parte posteriore del corpo dello sfenoide... '
grandi ali dello sfenoide colla porzione squamosa del temporale. tramater [s. v.
: dicesi osso sfenotemporale la parte posteriore del corpo dello sfenoide. -sutura sfenotemporale
che deriva dalla membrana della regione otica del neurocranio dei teleostei; si trova in
con le spalle, sostiene le sfere del cielo. g. rucellai, 9-26:
rucellai, 9-26: la grand'anima del mondo / sta come auriga, e 'n
di citerà. redi, 16-ii-15: cetra del grande iddio son l'auree sfere,
conta pittagora le sfere, / che del mondo a compor bastanla mole. cesari [
e cosmopie di tutto l'universo, e del cielo astronomie, astrologie, astrotesie,
si trova al di sotto della sfera del fuoco (cfr. fuoco, n.
aria? -per estens. sfera del sole nell'iconografia tradizionale, alone luminoso
le piante e viene circondata dalla sfera del sole in ampio giro di luce contro una
giammaidonna altra non visse / sotto la sfera del più bel pianeta. -mondo ultraterreno
quella che mi parve essere la sfera del sole, in un velo di caligine,
, come appare tanto spesso nella valle del tamigi. -terra, globo terrestre (
gran machina, che noi chiamiamo sfera del mondo, dentro a la quale quello altissimo
-palla. -in partic.: il pallone del gioco del calcio. patrizi, i-113
-in partic.: il pallone del gioco del calcio. patrizi, i-113: costui
in versi pistole amorose e un poema del giuoco della sfera, cioè palla. l
le verdi sfere forestali gli acuti raggi del sole i trionfi di bacche e di
dei fiumi. 5. rotondità del corpo umano (con partic. riferimento
rideva su tre sfere, il melone del capo congiungendo quelli del petto e delle
, il melone del capo congiungendo quelli del petto e delle spalle che palpitavano insieme facendo
e delle spalle che palpitavano insieme facendo del suo corpo il vaso della gioia a bollore
fuor della tua misura / le sfere del quadrante e che ti espandi / in
certa sfera di lontananza. g. del papa, 3-40: cercando egli se l'
il granduca di compiacerli condar ordine al governatore del luogo d'impedire con si facesse
alcuno sbarco di gente in tutta la sfera del suo canvuol pensare oltre la propria sfera
i cui raggi si estendono dal centro del fornello sino ai punti ove cessa l'effetto
-sfera di friabilità della mina: parte del terreno smossa dall'effetto della deflagrazione della
fino ai punti nei quali le molecole del terreno non sono più smosse dal suo effetto
dal suo effetto o dove la tenaglia del terreno non è più alterata.
si partecipa direttamente e concretamente alfe manifestazioni del vitalismo e della violenza, allora si entra
entra nella sua sfera d'interessi, perché del resto non si cura.
concordi, secondo il precetto della bibbia e del vangelo, secondo il sogno e la
contarono giuseppe teodosio, governatore delle milizie del contado, francesco dragameli. de luca
di gran qualità, in tal caso avrà del ridicolo il dire che sia degnamente maritata
abitazione, essendo già vicina l'ora del pranzo. nievo, 147: era egli
meno elevata, anche quella di senator del regno d'italia. -per estens
: la vecchia città guelfa, prima del perugino e del pinturic- chio, non
vecchia città guelfa, prima del perugino e del pinturic- chio, non ha mai dato
. iole credo un puro testimonio della grandezza del suo animo, con cui si degna
contento strombazza ai quattro venti la gloria del suo compare. tarchetti, 6-i-238:
: l'inghilterra non ha continuo bisogno del piemonte, ma nelle combinazioni politiche assai
a tant'altura che la sfera toccassero del disonore. 13. arald.
. 13. arald. sfera del fuoco: raggiera luminosa che si diparte
in modo da rappresentare le orbite apparenti del sole e degli astri intorno alla terra;
calendaro vogliono ponere assetto ne le cose del cielo e fargiudizi. cesari, ii-445:
della sfera somato-psichica corrisponderebbe ad una alterazione del secondo strato, cioè alle sensazioni affettivo-somatiche
moretti, i-1015: apre il cassetto del banco, ne trae una sferebrare, tr
ha forma globosa. = probabile alter, del lat. terebràre 'trapassare'. sbarbaro,
(un fuoco d'artificio). del giudice, 2-133: granate e girandolette deflagranti
partire da un centro. g. del papa, 5-82: scoppiando e facendo impeto
forma di massa, ed il complesso del loro fungo in forma di sfera.
lat. scient. sphaeriaceae, dal nome del genere sphaeria (v. sferia)
. bot. ordine di funghi ascomiceti del gruppo pirenomiceti, comprendente, a seconda
coluro s'intersecano insieme sopra i poli del mondo, dove fanno l'uno con l'
di geometra frescante per me imita quello del padre nostro: un occhio di luce
foglie allungate con margine dentellato, originario del madagascar. che parassite; hanno
lat. scient. sphaeriales, dal nome del genere sphaeria (v. sferia)
e. danti, 1-7: la sfera del fuoco circonda anche ella sfericamente l'aria
la nostra terra circonda. g. del papa, 5-3: le prime [sostanze
in toscana, 14-1-426: se lo spargimento del calore nell'aria sia sfericamente uniforme.
, anche approssimata (in partic. del globo terrestre, di un astro).
: cerchi molti e 'nfiniti entro del cielo / giransi, ch'egli in sferica
della chioma che sovrasta la spropositata ampiezza del tronco fa apparire l'albero quasi tozzo
. -formoso, florido (una parte del corpo). soldati, 2-275:
grossi. -sm. forma tondeggiante del ventre di una donna incinta.
rivoglie in varie maniere e nella positura del bambino, che è tendente al sferico.
i cui lati insieme presi siano minori del quadrante, la tangente della semibase alla
della semisomma desiati è come il seno del compimento del semiaggregato delli angoli aggiacenti alla
desiati è come il seno del compimento del semiaggregato delli angoli aggiacenti alla base,
delli angoli aggiacenti alla base, al seno del compimento della semidifferenza di essi. torricelli
, l'altra punta accostata alla cima del capo, quella arruotando per l'estremità del
del capo, quella arruotando per l'estremità del capo, piedi e mani, formavano
lat. scient. sphaeriidae, dal nome del genere sphaerium, deriv. dal class
nome da sulle spire arcuate del serpente in marmo che lo sorregge.
lat. scient. sphaeridiota, dal nome del genere sphaeridium (v. sferìdio,
lat. scient. sphaerioidaceae, dal nome del genere sphaeria (v. sferia)
i tarsi di cinque distinti articoli, battuta del nobile gioco del pallone con l'atletico braccia
cinque distinti articoli, battuta del nobile gioco del pallone con l'atletico braccia
sono di 90 per 45 m, dotati del muro di appoggio generalmente sovrastato da una
2-12: contenendo in sé [il gioco del calcio] corso, lotta, salto
]: 'sferistico': appartenente all'esercizio del giuoco della palla. 2.
le quali si trovano nel gruppo oxfordico del sistema oolitico. = deriv.
lat. scient. sphaerocarpales, dal nome del genere sphaerocarpus (v. sferocarpo)
con partic. riferimento a una specie del genere echinope). baretti,
aggiunto di una specie di piantaa fiori composti del genere 'echinope', della singenesia poligamia separata
], 7: gli sfero-cri- stalli del latice delle euforbiacee per il loro modo di
baldi, 526: nell'undecima proposizione del libro de'conoidi e sferoidi..
. a comporre quell'immenso superficiale involucro del nostro sferoide... è una roccia
(v. sfera) e dal tema del gr. cpégco 'porto'. né al flusso
cpégco 'porto'. né al flusso o riflusso del mare né alla sferoidità della corpo
. guglielmini, io: le parti del mercurio siano di figura sferoidea, ma
la determinazione per il moto dei nodi del secondo, che è di 120 l'anno
qualche cangiamento nella direzione e nella positura del suo asse. bossi, 25: i
metallifero. terra né alla sua distanza del sole e simili. 2.
. letter. pinguedine, in partic. del ventre. dossi, iii-156: parlo
1-300: 1 calcari ippuritici o a rudiste del cretaceo superiore, con sferuliti e
to da bartolommeo ferrari ad istanza dell'eccellenza del sig. gio. francesco gonzaga duca
che profuse dell'oro per la fabbrica del nominato sferologio, il quale era una
'combattimento'. sferometrìa, sf. determinazione del raggio di curvatura di una superficie sferica
sferoplàncton, sm. biol. parte del plancton costituita da organismi di forma tondeggiante
lat. scient. sphaeropsidales, dal nome del genere sphaeropsis -idis, comp. dal
v. sfera) e dal tema del gr. oxorcéo 'guardo, osservo'.
plur. -i). biol. corpuscolo del citoplasma, microsoma. = voce
è la sola che possaspiegare l'ingente predominio del sistema fillotassico principale sugli altri.
vecchio o rotto, che si leva del piè del cavallo, e metaforicamente ogni
rotto, che si leva del piè del cavallo, e metaforicamente ogni vestimento consumato
attaccata una fascia che viene assicurata al corpo del pescatore. questi, camminando a ritroso
gli alchimisti lunaria minore e altri lunaria del grappolo e altri sferra cavallo. cresce
erba sferracavallo, sforzando con essa la toppa del carcere di adone. 2
alleonato, sferracchia contro gli ufficiali riuniti del reggimento 'usseri di piacenza'. =
tecchi, 13-18: la pesante catena [del cane] si spostava, si trascinava
alzando la voce per vincere lo sferragliare del calesse, chiedeva all'amico notizie
tr. (sferraiòlo). spogliare del ferraiolo o del mantello. monosini,
sferraiòlo). spogliare del ferraiolo o del mantello. monosini, 189: sferraiuolare
esser con- venevol di rifiutar il dono del suo signore, ma quello'accettò con
un tratto sferra, / s'avien che del pastor temenza pigli, / grano, non
di parlar sì largo campo, / del desir tutto avampo, / sol per mostrare
/ che, senza dir degli occhi o del bel velo / o di lei che
contesto figur. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-104: io bussò
prese a sferrare colpi contro l'occhio del mollusco: lo de pascoli
stigliani, 2-111: stelle, fiori del cielo, / e voi fioretti stelle
estens. irradiare la luce. niccolò del rosso, 1-137-8: se non che pietà
la qual cosa, benché l'oste avesse del demonte, ii-431: quando rimbomberà l'
maggiore nel medesimo tempo che dalla banda del bosco sferrarono altri reggimenti svedesi sopra le
ebbe il merito di sferrare nella primavera del 1918, continuandola con decisione e testardaggine
stra sferrava contra l'onorevole presidente del consiglio. attacco contro le fame
il cambio anzi morte, salvando col taglio del tuo pugnale il mio vecchio collo dalle
volta ch'ei potè sferrarsi dalle unghie del criminale, dovette trovarsi necessariamente in una
. baiardi, 17: ciascuno artista del lavor si sferra / sol pervedere quel franco
ebber sotterra / l'albergo lor nonm'è del tutto nota. / dei corpi intendo ben
dall'oggetto dell'amore. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii-153: qual sempre
. quello amoroso). poesie musicali del trecento, lxxxiv-36: l'senti'zà corno
tempo se ammatura. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-113: oimè, che
. simeoni, 1-15: el cuor del petto mi si sferra / pel gran
: la cavalleria col regimento d'infanteria del duca d'holstein, con lungo giro su
il decoro della sua maestà in cospetto del re suo figlio. a. cattaneo,
. non è bene attaccata al fondo del mare, onde il vascello va dove è
dice anco giovio, i-274: le ciurme del doria fanno lagrime, per
quel colpir si sferra / lo scudo del carton, spezzato e fesso.
. cavacchioli, 2-113: la ruota del mulino sferra intorno al suo mozzo.
, facendo di tutto generoso getto nel profondo del mare, per salvar la vita coltalleggerimento
torrenti dall'alpi scaricatisi su le campagne del lazio, assediarono roma.
, v-93: due navi erano per tira del mare- andate a traverso, e cinque
vi sono isole tanto sferrate dalle foci del tevere, dove pio v non gittasse àncore
imbriani, 8-70: la sferravecchia autentica del gonzales sta forse a'nostri giorni ossidata
picciole falci con la estrema punta del raggio sferulata. = deriv.
iii-85: la sfer za del cocchiere, che non batte i cavalli,
la sferza untuosa / tagliata nelcuoio ferrigno / del pachidermo fiumale, / fatta untuosa dai
riferimento a quella di apollo come auriga del carro del sole. salvini, 24-282
quella di apollo come auriga del carro del sole. salvini, 24-282: occhio
suoi destrieri incuora / non della speme del trifoglio eterno, / e non del grido
speme del trifoglio eterno, / e non del grido e de'spumosi morsi / al
u pavimento. lemene, ii-374: langue del mio gesù la molle salma / sotto
oro. morone, 65: il voler del mio dio m'è sprone e sferza
,... che nell'ora del gaudio diveniva inebriante come quello dei tuberosi
primo impulso, che fa poi il giro del mondo. l'imitazione si fa sempre
che quell'incomodità voleva significare la mortificazione del corpo in attesa della mortificazione degli spiriti
ignoro... se il comportamento del professore cada sotto la sferza della morale.
avendo combattuto presso a tre ore insulla sferza del caldo,... si riposava un
gli altri, in su la sferza del caldo, mentre che dafni sonava e le
271: egli si rimase alla sferza del sol cocente. salvini, vii5- 7
che colla mano si difendeva dalla sferza del sole. milizia, iv- 201:
a maraviglia, per riparare dalla sferza del sole l'affluenza della gente che frequentava
a stillare il cervello sotto la sferza del sole. d'annunzio, iv-1-946: la
iv-1-946: la ghiaia sotto la sferza del sole aveva la bianchezza della calce.
: era luglio, e già la sferza del sole faceva evaporare l'ingannevole rugiada notturna
l'ingannevole rugiada notturna. -luce intensa del sole. fantoni, ii-87: svanì
interrompe con la sua ombra la sferza del sole. -violento scroscio o rovescio
. -furia più o meno violenta del vento. 8. locuz
, le nude, le intatte virtù del popolo. montale, 3-188: « beato
vi fu anche il polso sferzante, del dolore di gola, con qualche inzuppamento alle
una rappresentazione mitologica, in partic. del carro e dei cavalli del sole e
in partic. del carro e dei cavalli del sole e della luna.
m'ha fatto socio / a melan del constabil, sì c'ho il terzo /
quell'ora che il sole, sferzando fuor del gange i suoi corsieri, comincia a
arde e balena, / e glauco fuor del suo ceruleo vaso / co'guizzanti triton
verso l'ombra, verso il grido del mare. g. bassani, 5-32:
battenti, nel richiudersi, sterzavano l'aria del piccolo atrio mandando un suono soffocato e
gadda conti, 1-184: l'ana del monte solaro mi sferzava l'appetito,
brutti modi / e i costumi a sferzar del popolaccio. martello, 6-i-524: può
creda poter troncar l'occultevie / più facilmente del vesuvio edace. 6. punire
dell'oceàn la possa. b. del bene, 2-361: fatto un fossatello,
giochi, ed il florido incarnato / del viso e le tue nude gambe sferza
le vecchie mura / e il suono del tuo riso non è più lieto.
: dolce ora, che ne l'oro del bel viso / or coi bei raggi
più che mai desolato nella luce abbagliante del mattino già caldo. gatto, 6-104
case alte facevano qualche rezo alle vampe del sole, che in queste larghe e
cacciatasela indosso, si mise a cercar del suo remo per tornare asferzare i granchi.
la bestia, finalmente si risolvè di lasciarle del tutto le redini. ciro di pers
. ciro di pers, 3-197: strazian del buon giesù sferzate orrende / il petto
. carducci, ii-4-36: il lavoro del tommaseo sul vìeusseux tutt'insie- me è
arte di ricevere in faccia le sferzate del dolore, che bisogna imparare. -sofferenza
crudelissime sferzate di gelosia con la varietà del suo procedere? -sensazione molto
, i-162: di fuori l'urlo del vento riprende. una sferzata obliqua, di
clamorosamente... e -allegri martiri del patriottismo - si torcono sulla sonora graticola
patriottismo - si torcono sulla sonora graticola del 'cembalum', sotto le rabbiose sferzate dei
, 25: il signorjehovah continua a vendicarsi del gran lavoro di babele costringendomi alla lieve
, 1-480: quando furono in sul mezzo del ponte, sotto lo quale passavano l'
. papini, 27-516: perché contentarsi del covo nativo, delle mura paterne, degli
/ meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso alla moneta, /
furie dell'invidia, dello sdegno, del sospetto e della malignità, alzata alquanto la
violenti scrosci di pioggia o dalle onde del mare. brusoni, 4-i-16: ella
ella [creta] è situata nel principio del quarto clima, sotto il nono parallelo
maritima..., sferzata dai riflessi del sole verso austro, si rende assai
colli. serve a t irare lo strascico del gran sacco di rete dietro alle paranze
della città, zelatore d'italia, amatore del mondo, tribuno augusto francesco coccapieller,
danza simile alla moresca. del tufo, 182: così veder quel ballo
iii-1-195: la celebre serie d'incisioni del callot, i 'balli di sfessania', ritrae
, sfesso da una delle testate, del quale i segatori di legname si servono per
, che lo sogliono portare sfesso presso del petto: che, tenendolo scoperto, mostranole
egli mesce! c'è la botte del vino scialbo come uno sfesso chiaro di
il resto, / con l'urto del cavai rotto e sfiaccato, / dell'asta
). letter. do la disposizione del monte e maravigliandosi delle fiaccare, snervare,
serva, increscendole forse lo scomodo sfetteggiar del costereccio del porco mastio dell'anno passato,
increscendole forse lo scomodo sfetteggiar del costereccio del porco mastio dell'anno passato, o
mise questa squisita cultura in tutte le classi del po- olo, che trecento e più
, con quella stessa svogliatezza e sfiaccolaggine del maestro. = deriv. da sfiaccolare2
ultimi lampioni / dei notturni ubriachi e del vecchio govoni / come poveri cristi /
tossa. -infortunarsi gravemente una parte del corpo. giuliani, ii-174: cascò
la bonarietà sfiaccolata e la debolezza scostumata del popolo che non ha più coscienza.
in piccoli negozi carli con l'interesse del denaro. di casa o di comune,
o di comune, ora s'è sfiancata del tutto. 3. figur.
le piaghe. -risanare una parte del corpo infiammata. viani, 19-489:
: 'sfiancaménto di cuore': malattia del cuore, più o meno lungamente angosciosa
, i-210: l'uomo saggio sopra del suo dosso / non deve portar peso che
2. ledere un organo o una parte del corpo; fratturare le costole di una
, si può sperared'impedire il maggior progresso del male. giuliani, i-265: un
/ alto dal suol con impeto sgorgarono / del magno abisso i sotterranei fonti. carducci
ed estenuante, in uno sforzo fuori del comune. giuglaris, 2-58: si
delle diligenze edegli 'omnibus'per dar l'illusione del trotto e poter reggere senza finir di
santi, i-295: continuando lo sforzo del fuoco e non potendo più il suolo
, scagliata dalla ruota, salivaintorno al braccio del vasaio, in forma d'un enorme calice
. viani, 19-713: la chiglia del gozzo percosse sulla sabbia e vi rimase
l. bellini, 5-1-164: gli ossi del femore... sfiancano al- l'
riguardo a questo fiume che poco superiormente del villaggio esso incomincia ad avere una doppia
forze d'un imperosfiancato, tre grossi eserciti del re cosroe, vestito di cilicioe avvalorato da
la pretesa di fame l'unica misura del vero, generico e inefficace (la ragione
sfiancata, di qualche damina emancipata, del loro codazzo e degliamici del professore. d'
damina emancipata, del loro codazzo e degliamici del professore. d'annunzio, iv-1-799: era
se il ragazzo fa bene? » manifesti del futurismo, 135: fino a
bacchelli, 2-xxii-380: è il tenerume del romanticismo borghese che ci dà in 'la
borghese che ci dà in 'la figlia del sole'una sfigurata e sfiancata edizione classico-parodistica
sole'una sfigurata e sfiancata edizione classico-parodistica del venusberg, del giardino di circe e
e sfiancata edizione classico-parodistica del venusberg, del giardino di circe e di quello di
o tre coloni con un'ala cadente del castello e due torri sfiancate. c.
il facile rinnovamento e la contumace persistenza del raffreddore. 4. tose. che
. v.]: 'sfiancato': dicesi del cavallo quando i di lui fianchi sono
sfiancati che vogliono tener dietro al cavallo del beduino. soffici, v-2-74: i
giovanni battista passeri, 1-207: di grandezza del naturale, disposta in attitudine d'una
concorrono intorno la parte immobile, il bello del sfiancheggiare, come dal tutto della figura
diminuzione o perdita in intensità e timbro del suono di uno strumento a fiato.
1-250: quando la parte di sopra del naso del cavallo è molto bassa, non
quando la parte di sopra del naso del cavallo è molto bassa, non è bene
gas intestinali, scoreggiare. p. del rosso, 231: egli aveva pensato di
uno sfiatare di stantuffo copre l'apertura del capitolo. 2. immettersi nell'
uno sfogo, senza produrre il massimo del danno (una mina). guerra
un recipiente). trattati dell'arte del vetro, 45: sempre tieni coperto estoppato
parlerò, griderò, romperò i ceppi / del silenzio ostinato e contumace.
girifalco. giuglaris, 2-65: ne'tempi del re ozia indarno si sfiatarono per le
264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiataa ogni pagina,
abitare, dobbiamo prima isperimentare la natura del fiume, se egli sfiata alcun vento
tra sé ridendo: « la vittoria è del pastore, il trionfo è mio »
apertura o sfiatatoio che dalla superficie esterna del terreno metta nella camera di essa, onde
211: tanto che le più sfiatate sirene del pompierismo ufficiale, ripreso fiato, son
giovanni borelli, oggi inesorabile trombone sfiatato del mussolinismo e domani senatore con rodolfo savelli
leggiero pallon di vento pregno / per lestrade del ciel sublime alzato, / se incontra ferro
che ha perso l'intensità e la chiarezza del timbro del suono; che produce un
l'intensità e la chiarezza del timbro del suono; che produce un suono fiacco,
rico sono stati omessi. del giudice, 2-133: i demoltiplicatori..
: essendo il beato giovanni e dalla lassezza del corpo e dalla ansietà dello spirito fatigato
le spoglie, ignudo ivi rimane / e del corpo virildimostra fora / le fattezze leggiadre e
tutto il braccio, la spalla e parte del seno. baldini, 5-23: non
monte, 1-48-13: molto piacemi lo volgar del nibio, / e locontraro, a cui
se non che era ignuda. niccolò del rosso, 1-292-1: sempre che.
bartolini, 18-179: da una camera del casermone sortono fiati sfiatati di trombe che
se il treno, che parea sfiatato del tutto, non fosse andato così piano.
due o tre sfiatatoi fatti alla testa del fornello di sopra. cellini, 602:
di cera ed appiccarla alla tua mandorla del suggello, e medesimamente gli sfiatatoi, i
molti sguardi si alzavano alla volta [del teatro], osservando il timpano di
della spazzatura e lo stallaggio di via del parlascio, che ha lo sfiatatoio sulla nostra
246: 1 tedeschi, dico, rappresentasserosommità del capo dei cetacei per mezzo del quale
, rappresentasserosommità del capo dei cetacei per mezzo del quale viene espulso il vapore acqueo
tra il mobile scintillio della sempre fervida piana del mare. = deriv.
di mina. busca, 164: del fumo è cosa impossibile ch'egli esali senon
umani, dalle esalazioni dei cantieri e del petrolio mescolato col sudore. =
, e morto lo gittò a terra del cavallo. storia di fra michele, 62
tenuti slacciati o aperti (una parte del corpo); discinto (una persona)
anni e di vittime che da ogni parte del gran regno de'sensitivi averò nel tempio
spostare i suoi focolai. -impoverimento del sangue. gazola, i-674: qui
una svolta, io scrissi una frase del dialogo e poi esclamai sorpreso: « ma
nelle fondamentali proprietà biologiche. g. del papa, 6-i-156: il torrente copioso di
. consunto dall'uso o dal trascorrere del tempo, molto rovinato; lacero, molto
d'un libro rimasto aperto sull'angolo del tavolino. viani, 4-106: sopra la
, gliare la macchina per la sfibratura del legno, preecc.). stando
..., godea come un pazzo del vederlo entrare e uscire; e nel
buon tancredi move / contra le sfide del superbo argante. ciro di pers, 3-286
avrà vinta la guerra e sarà signore del reame. nievo, 235: sedevano
nievo, 235: sedevano ai tavolini del giuoco... gli orecchi cominciarono
secondo il novio che regola la misura del pezzo da lavo rare »
significante la pena o la refezione del danno dato, quando senza la sufficiente
senza la sufficiente facoltà, overo fuori del tempo stabilito, s'introducano animali a
, però avrebbe colto a volo uneventuale errore del giovane. combattimento, nel quale
6-16: la professoressa mi condonava il resto del castigo e mi chiamava a ripetere la
provocatorio (un atteggiamento, un'espressione del volto, ecc.). moretti
per il titolo con il detentore. del suo valore, sfidò il ribelle a singoiar
a bozzolo: « questo grano è del tale; pregati tu lo macini testeso,
, la quale in un uomo non del tutto ignaro s'ingenera dal conoscere se
partic. secondo le regole e le formalità del codice cavalleresco. fiore [
occhi chinasti udendo il batter forte / del cuore mio, e la bionda chioma agile
morte. - anche assol. statuto del comune di montagutolo, 32: se alcuno
battaglia. sfidando anche le frustate del cocchiere. moretti, 1-616:
soavi canzoni. -figur. mostrarsi incurante del potere di una divinità, in partic
349: non sfidate lo sdegno del popolo, perché dopo che hamandato alla ghigliottina
vi sfido im postutto / di dir del vostro male a smisuranza / ancor che
sulla pittura più che maligna che avete fatta del mio carattere nella vostra 'narrazione', e
lettere, ho sfidato tutte le sciagure del mondo a venirmi addosso e a scuotermi
intatte le proprie caratteristiche, all'usura del tempo o alla violenza delle intemperie o
alla violenza delle intemperie o al mutare del clima. mascheroni, 8-250: benché
incontanente che fu da'medici la vita del marito sfidata, fatto sì dolorosi pianti
alla confessione e al martirio per la dottrina del loro duce. -apertamente dichiarato (
1-276: zaccaria papa su i primordi del sacerdozio sfidato degli aiuti franchi si umilia
iscarsissimo e sfidato che faceva i mazzi del camangiare ed annoveravali alla fante. alberti
ora ad ora sfidato di tutto per rappresaglia del raziocinio. 5. privato della
gar., 273: del mese di luglio, quando è il grandissimo
sì la confortarono i medici per ristoramento del corpo d'usare d'uno vino piccolo
opinione dei medici, veniva dalla perdita del sangue, per cui si dava come
le lagrime... e la terribilità del popolo e la sfiducia del nostro capitano
la terribilità del popolo e la sfiducia del nostro capitano per niccolò fortebraccio che furono
fiducia, cioè dell'approvazione da parte del parlamento o di una delle camere dell'operato
delle camere dell'operato e deltindirizzo politico del governo o anche di un singolo ministro
comporta r obbligo delle dimissioni da parte del governo o, rispettivamente, del singolo
parte del governo o, rispettivamente, del singolo ministro così privato della fiducia del
del singolo ministro così privato della fiducia del parlamento). cavour, iv-87
guerrazzi, 6-550: il marchese del vasto... si guardò di
di sfiduciare i suoi soldati dalla speranza del vincere. cavour, xi-354: qui
iv-i 1-308: l'assegnamento ai comunisti del ministero dell'industria... è cosa
la sfiducia al governo (da parte del parlamento). -per estens.:
altri accessori della mia situazione, io rimaneva del tutto sfiduciato, sconfortatissimo. tenca,
fiducia politica (il governo da parte del parlamento, o chi detiene un potere
a una persona (ed è proprio del linguaggio volg. e del gergo giovanile)
è proprio del linguaggio volg. e del gergo giovanile). mentare)
frequentemente dalla malasorte (ed è proprio del linguaggio volg. e del gergo giovanile)
ed è proprio del linguaggio volg. e del gergo giovanile). eco
): arte di rilevare dal battito del polso le condizioni generali dell'organismo.
. registrazione grafica delle pulsazioni periferiche e del battito cardiaco. = deriv.
. v.]: 'sfigmografia': descrizione del polso. = voce dotta,
movimenti, della forma e della forza del polso arterioso. p. petrocchi
sfigmologìa, sf. medie. studio del polso come mezzo per conoscere lo stato
. v.]: 'sfigmologia': trattato del polso. tommaseo [s. v
che un saggio ele titi del polso. tramater [s. v
a misurare la frequenza e la forza del polso. = voce dotta, comp
istrumenti che essi, sotto la guida del mosso, fabbricarono, modificarono e diffusero
. sfigmomanzìa, sf. divinazione del futuro per mezzo dei battiti del polso
divinazione del futuro per mezzo dei battiti del polso. tramater [s. v
predire ilfuturo dalle pulsazioni ossia da'moti differenti del polso. = voce dotta, comp
e de figgeresmografo che registra anche l'andamento del polso. (v.).
quansfigmoscopìa, sf. medie. osservazione del polso è tanto cupido dello interesse suo
della figura umana e in partic. del volto. -in senso concreto: ciò
vestire tante inezie vennero e tanti sfiguramenti del corpo umano,... onde
giardino compestre, nella costruzione e adornamenti del quale ho sacrificate le mie poche sostanze
che sfigura, che deturpa i lineamenti del volto. fenoglio, 5-i-673: ettore
così crudele in isfigurar indegnamente in quello del mio caro il mio medesimo? amenta,
molto che procurisi di occultare la lividezza del suo veleno, trasparisce nel volto, lo
restaurarle, sono state sfigurate dalla maniera del ristauratore. -alterare l'aspetto di
di dialetto non fu certo un uomo del popolo. questo non conosce né l'
tale perché non sua; quando l'alterazione del suono sfigura i vocaboli, egli non
data questa risposta, gli si sfiguròl'immagine del padre, come se in quel momento stesso
i miei bisogni giornalieri edurgenti ho dovuto cercar del danaro e l'ho fatto in guisa
il suo amante le ha gettato in viso del vetriolo: è tutta sfigurata. bilenchi
tresche... gli vede il sole del seguente dì che male si possono reggere
quel volto sfigurato dalle lacrimee dal sentimento eccessivo del piacere, i suoi grandi occhisporgenti dall'orbita
suoi grandi occhisporgenti dall'orbita, il tremito del suo corpo, mi rivelarono brutalmente tutto
,... hanno mutato il metro del giudizio sul trecento bolognese. -che
untal trionfo e quanto sono frequenti gli sfiguratoli del beato trasfiguramento di cristo!
sfigurito, agg. deturpato nell'aspetto del volto in modo da essere irriconoscibile.
per curarsi la lue regalatagli dalla badessa del monastero di sant'arcangelo a baiano) di
che risponda a quest'ultimo sfilacciaménto oratorio del 'nostro'compagnero. volponi, 8-12:
argomento controverso perdendo di vista l'unità del problema. - anche assol. arbasino
in giorno, e non so dove batter del capo. le maniche deh'impermeabile,
. redi, 16-iii-98: il filo del ragno non è un semplice filo e
7-153: la prudenza, quando è maggiore del lecito, fa anche abbastanza schifo:
, pur di evitare insieme i problemi del mondo contemporaneo e la ritirata nel dugento
i denti dell'alpe masticano l'oro del tramonto, lo ruminano, lo sfi-
, 3-4-161: è maravigliosa [la tela del ragnol pagnia. per più
per più ragioni e primieramente per la sottigliezza del filo e per la serratura dell'ordito
la mia cor da [del papato] sfilaccica, la vostra si disfà
1-49: che li turagli della camera [del mortaio] siano sempre di legno,
sfila l'abito e slaccia il fermaglio del reggipetto sulla schiena. del giudice,
il fermaglio del reggipetto sulla schiena. del giudice, 2-151: in camera si sfila
verga, ii-475: quando giunse la notizia del disastro che aveva colpito ischia, mi
sfilata davanti agli occhi attraverso gli alberi del battello a vapore in una bella sera d'
dal sole: si sfila (liberandola del pane) e si rimette al sole che
, 20-33: poi rimanevi ore lunghe / del paradisoinfantile / a giocare con me; /
che si scorgevano le fila nella facilità del farli. linati, 9-107: in collegio
faceva meticolosamente ricopiare a matita le teste del ghirlandaio e del lippi. che gusto a
a matita le teste del ghirlandaio e del lippi. che gusto a sfilare quelle
i capelli sfilarsi sottilmente sotto i peli del pennello. = comp. dal pref
: m'ero messo a incoraggiare la sfilata del 140 perché non s'arrestasse e non
la sorella maggiore a veder la sfilata del presidio brasiliano, e una fanfara gialla
la ruota, fino alla doppia apoteosi del grande abito da sera e di quello bianco
? carducci, ii-4-36: il lavoro del tommaseo sul vieusseux tutt'insieme è una delle
, indifferente, è la principale sorgente del discredito della filosofia, che gli inesperti
vino, due 'sfilatini'e quella pietanza del giorno che egli si è scelta fra le
baciare, la mano che usciva dallo spacco del guanto sfilato e pendulo. fenoglio,
senza maniche, si serviva di quelle del farsetto di raso di bavella tutto rotto
: il crine disciolto e le foglie del lauro, nel quale si converte la ninfa
sottile (una persona, una parte del corpo); smunto (il volto
. li fiorentini destinati per aiuto del duca di mantova non g.
cattaneo, vi-1-301: nel mezzo [del penitenziario] vi surge un osservatorio circolare,
campo di siena. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
: il ricamo così ottenuto. manuale del cucito e del ricamo, 118: le
così ottenuto. manuale del cucito e del ricamo, 118: le sfilature di sardegna
le sfilature di sardegna accoppiano, come del resto quelle di sicilia, alla bellezza
tere senza gonfiarsi a causa dello spirare del vento da una direzione parallela alla loro
cui succede lo sbattere delle medesime dopo del quale prendono a collo, a meno
sfiléggio2, sm. marin. cessazione del fileggiare delle vele di un'imbarcazione.
naturalmente sul gruppo, sulla fortunata esperienza del cavallucci. = comp.
con certe vite sfinate da ballerinette. del peso di 500 grammi circa. sfilzare
una se le inghiottì. mammella alle labbra del bambino, concluderà che ma- = nome
v.), con il suff. del pari. pass. sfilucchire,
indumenti intimi, trattenuti dalle pinze fuori del davanzale. -lunga successione di parole
una sfilzatura di parole indi- far del filosofo a sproposito, come sgrammaticare, spoliti
sfilzata di interrogazioni che non sono reminiscenze del filicaia, ma un abito retorico in
385: il nocchier vecchio... del mal geenna / fece ojpre tal ch'
mondano sfimbra. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
così sfinacciato. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
a una particolare dieta lo sfinaménto del viso. = nome d'azione
manzo, cioè dalla parte più sfinata del filetto stesso, due bistecchelarghe 5 centimetri e
le carni (con riferimento alla leggenda del pellicano). fr. colonna,
v.), con il suff. del part. pres. avevano lasciato acceso,
.); secondo il racconto del ciclo tebano, appostata sulla via di
a morire traripandosi. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-118: si amore corno
, a chiunque si presentasse sulla soglia del luogo sacro coll'intenzione di profanarlo,
le sfingi ed altri monumenti della valle del nilo, ci rivelano negli antichi egizi
dagli isolani di nasso è singolarmente espressiva del senso d'incubo e terrore, che
distinti ciascuno in un sonetto, opera del signor antonio malatesti. -mistero imperscrutabile
estremo della conoscenza; le difficili scelte del libero arbitrio; la sfinge che il diritto
bernardoni [in muratori, cxiv-6-473]: del mio afd'aver male, / per
atto della sfinge non può aspettarsi se non del male. p. petrocchi [s
[vìviani] a noi risplender più del sole assai / di quella mente i rai
. arienti, lxv-61: sfinge cru- del, idra a latrar dannata, / ch'
insolvibile che mi propone la sfinge gigantesca del destino. 4. entom.
parassite di varie piante. - sfinge del convolvolo (herse convolvuli}. diffusa in
e su comf) osite. -sfinge del ligustro (sphinx ligustri) ', vive
, nutrendosi delle foglie. - sfinge del pioppo (smerinthus populi): divora
macchia gialla e nera sulla parte superiore del torace. questa sfinge è la
/ tuo volto allafuria, alle rombe / del tragico fato! bacchelli, ii-448: quando
poi atteggiava il volto all'espressione fatale del 'primo piano'immancabile, in cui figurava
lat. scient. sphingidae, dal nome del ge nere sphinx (v
ed è particolarmente abbondante nella sostanza bianca del cervello e nella mielina dei nervi periferici
è particolarmente abbondante nella sostanza bianca del cervello e nella mielina dei nervi periferici.
sfingo [miel] ina con l'inserzione del suffisso chim. -oso; voce registr
; proposto da ca- vier a scapito del genere 'hystrix', e cosi denominati, o
: quelle ore che, al principio del nostro soggiorno a sant'eufemia, erano passate
, perdita dei sensi, di, del cuore). bencivenni, 7-11
come se inferma fosse stata per terminare. del carretto, 7-12: brunetta, gittagli
di legno e parimente con pena spogliatolo del corsaletto, vennero a tirarfuori della ferita il
quasi mi sfinì. -privare una pianta del vigore vegetativo (con riferimento ai polloni
vostro conto, vi me lo isfinite del tutto, se vi piace. la
mazzarsi o sfinirsi. lo sforzo del tutto può produrre il niente..
testa, la sfinitezza della fatica e del digiuno e il sudore promos somi
1-161: martina, oltre alla sfinitezza del digiuno e lo sconquasso di quel brutto
, che quando le si approssima l'epoca del parto, ha languori sfiniti e voglie
6-214: partii, lasciandomi dietro l'immagine del bottegaio che maledice il suo stato e
. -consunto, usurato dal trascorrere del tempo (un oggetto, un materiale
che circondano l'iride. - sfintere del coledoco o di oddi: quello situato nella
situato nella parete duodenale, allo sbocco del coledoco. - sfintere delle labbra o
dalla ulcerazione dello sfintere. g. del papa, 6-i-135: il quale [male
due muscoli che circondano l'estremità inferiore del retto. uno posto più superficialmente,
, ficcando i suoi raggi per loforame ovale del suo muscolo sfinter, vellica necessariamente il
, dove... lo sfioccaménto del tessuto cromatico, forse attraverso il de-
lacroix, ritrova un barbaglio dello splendore del veronese. = nome d'azione
marciapiede, si dilegua sulle correnti acque del fiume. cesareo, 213: risa
nuvole). 4. lo sgranarsi del colore di una pittura (come sfioccate e
una bomba a mano al di là del cancello, mirando alla facciata.
a perdersi sfiondando sopra la valletta del silos. = comp. dalla pref
delle pelli, ripulire lo strato ialino del cuoio dalle piccole imperfezioni. spettacolo detta
pelle] passando il coltello dalla parte del fiore: questa è quella che porta il
persona); sciuparsi per il trascorrere del tempo (la bellezza). - anche
sbarbaro, 1-268: basta, nello scossone del tram, che una mano s'apprenda
. frugoni, iv-311: colla punta del suo brando svegliato, [il bravo]
. v.]: 'sfiondatura': scagliamento del sassodalla fionda. 2. figur
abbia veduto i ve stigi del notturno sfioramento. = nome d'
che batte con l'ale estreme la faccia del lago e non si bagna...
1-384: passò oltre sfiorando appena il pavimento del corridoio. -sfiorare la passata
la passata, e arriva al punto del suo covo (dov'è la lepre)
ci occupagadda conti, 1-540: al responso del medico un sorriso di compatimento aveva
gadda conti, 1-158: la prima luce del giorno sfioravaappena il mare a poco a poco
però le ragioni. carducci, iii-25-134: del resto ella, signor direttore, nel
n. 17, probabilmente sul modello del fr. effleurer (nel 1611).
, tr. { sfioro). privare del fiore o dei fiori; strappare i
. v.]: 'sfiorare': detto del granturco o mais, vale cimarlo.
dalle barbe / che sono chioma fulva del granturco, / quando si sfiora e
una leggerissima nebbia argentatache contrastava coi colori accesi del cielo e del sole. 3
argentatache contrastava coi colori accesi del cielo e del sole. 3. figur.
me pare che tutta la romorosa ciancia del torti si risolva nel vento che mandava la
. - in partic.: scrematura del latte. 2. asportazione dei
il * 31 erano state due sfiorature del patriottismo piemontese; nel '2i si era colto
4. privato delle grazie e del rigoglio giovanile. molineri, 2-30:
, tutti da lui esaminati e sfiorati del meglio che vi si possa osservare,
sarà però sempre bene avvisar il nome del libro, acciò non si mandasse con tante
sfogo alle acque che dopo il disuso del porto vi si radunavano e che tuttora vi
per simil. scolorito e cadente a causa del tempo e dell'incuria. d'
muzio, 1-102: né seguita le regole del bembo, né con quella persuasion di
). tose. cimare le piante del granoturco. nieri, 3-203: 'sfiorettare'
, abbandonarsi senza resistenza all'opera lenta del tempo. morante, 2-171: in
, 132: essendo sottoposta alla chiarezza del sole, per la recezione del lume il
chiarezza del sole, per la recezione del lume il suo colore si sfiorisce.
ii-266: sfioriti sarebbero tutti i sogni del tempo già lieto / (ma sempre l'
sfiorendo et indebolendo e perdendo finalmente molto del suo vigore, di modo che a pena
punto per aprir d'un tratto la cateratta del flagello. ricci biondicci. bartolini, 11-68
, mi pareva di tornare dal fondo del dolore, sfiorita, senza più giovinezza
-trasandato, sciatto. che prodottevi dalle sfioriture del vascello. buonarroti il giovane, 9-410
erano circondati da ombre peste che sfumavanosulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida, e
. -offuscato, guastato dal trascorrere del tempo (la bellezza).
esercitare alcuni degl'importanti diritti e doveri del cittadino. 7. dimin.
9-92: la portata e la durata del fiume sotterraneo dànno a credere che il deposito
e come gemma splende lo sfioritore del lago, il mincio a peschiera.
conciatori le corrosioni delle pelli dalla parte del bucato. = nome d'azione da
sfiossare. sfiossatura, sf. modellatura del fiosso della scarpa; il modo con
qui non si sfitta mai: la sarta del primo luccio di mare. piano ha
lat. scient. sphyraenidae, dal nome del genere sphyraena (v. sfirena)
. sfìrion, sm. punto del malleolo mediale che, con il corpo
. sphymidae, deriv. dal nome del genere sphyrna (v. sfirna).
). region. alterare i tratti del volto, stravolgendoli (una violenta emozione
più principale, e quello a uno fratello del governatore, che stava ne la sala
, i-463: nella mattinata, la portinaia del palazzo... attaccò alla pietra
2. veter. liberare le unghie del cavallo dai fittoni. dino da firenze
vivo, sicché non rimanga niente del corrotto. = comp. dal pref
gadda, 6-287: un certo senso del valore e del non-valore ce l'ave-
6-287: un certo senso del valore e del non-valore ce l'ave- van tutt'e
s. v.]: 'sfissare': del non rimanere nell'accorin modo impreciso la
ora limpido ora sfocato, attraverso il tremito del vapore invisibile. 5.
). tato la forza delle segherie del marmo e irrigati i campi.
che il romanziere regolava le lenti davanti agliocchi del lettore. c. bo [in ii
a fuoco o a un'elevata apertura del diaframma. sciascia, 10-99:
po'confondeva quella di sua moglie e del commendatore. a. blasetti [
... il modo e il vezzo del poppante. = comp.
nemmeno andava, situata in un rittano del tutto selvaggio, ma troppo presto sfociante
vezza riunite sfocian lambendo l'antica torre del cinquale dopo avere alimen ungaretti
nessuno è più bello e più vario del ticino, al quale, per essere
da muraglioni, corre lungo la valle del bisagno,... sino a sfociare
. calvino, 1-229: dall'uscita del personale della 'farmaceutica paulatim s. a
dove c'era lo sfocio della cloaca del policlinico. 2. figur.
qualunque corpo estraneo, specialmente i frammenti del cappellozzo e la melma del polveraccio.
i frammenti del cappellozzo e la melma del polveraccio. fanfani [s. v.
: uscir dal focone, o persoverchia larghezza del pertugio, o per eccessivo elaterio di
voler rendere inutili o inette le armi del nemico facendole sfiatare dal focone.
sfoconatura1, sf. ant. ripulitura del focone di un'arma da fuoco.
sfoconatura3, sf. ant. guasto del focone di un'arma da fuoco.
palabras da spagnola muy lindo sono la salsa del suo ufficio, perché, morendosi mattina e
di tante argomentazioni contrarie, di mus'e del 'benedicamus'. n. franco, 4-21:
sfoderare a chi un sonetto con l'imitazione del petrarca, sfoderare1 (ant.
ferire toglievan le teste ai constantissimi servi del signore. cellini, 2-86 (451
ferro, e va movendo assalto / del fiero mostro all'orgogliosa altezza. fagiuoli
ei non è così tagliente / come quel del bravo orlando. manzoni, pr.
coltello e infiggerlo con forza nel bracciolo del divano. arfino, 7-104: il
de le pecore altrui: la bona memoria del quale, tosto che si vidde appresso
, sfodrò il cardinale spada il foglio del trattato per l'osservanza sottoscritto dal marchese
il ciglio e non mostrarsi punto vaghi del suo mal dire. tassoni, ii-
chissà perché, sfoderava un accento quasi del nord. -assol. mettere in
palazzeschi, i-229: fra le mani del poeta la regina sfoderò una risata gioconda
vedendo il coltello sfodrato e il viso turbato del marito, tutta timorosa disse: «
: alcuna volta, per l'abondanzia del cuore, permectarò che 'l membro della
'l membro della lingua parli per sfogaménto del cuore e per gloria e loda del
del cuore e per gloria e loda del nome mio. giov. cavalcanti, 408
compagnia o di qualche altro passatempo ristorarmi del fastidio preso, et eccoti alla porta battere
benissimo dall'uscio e dai molti varchi del tetto. -per simil. calmarsi
-per simil. calmarsi (l'affanno del respiro). dante, purg.
/ fin che si sfoghi l'affollar del casso. -divampare per eccesso di
. lasciar che passi la prima vampa del calore. giuliani, i-35: bisogna star
si sfogasse in alto, mentre l'albero del timone veniva adattato alla vecchia 'ribolla'.
1-iii-54: il manlio sfogavasi per l'alveo del torrente seveso. bacchelli, 1-ii-491:
tempo in cui non abbia a parlare del bollore della stagione, ch'è il ragionamento
, le quali fanno faccia alla piazza del popolo, laddove sbocca la strada del
piazza del popolo, laddove sbocca la strada del corso. g. gozzi, i-4-45
. -soddisfare l'istinto sessuale; godere del piacere amoroso. ovidio volgar.
. boccaccio, 9-50: non cadde del petto mio, con che tortiocchi tu ragguardassi
villani, iv-12-1: la notte vegnente rovinò del muro del comune dal prato d'ognesanti
: la notte vegnente rovinò del muro del comune dal prato d'ognesanti da praccia ccccl
sfogare il loro rigoglio e la superabbondanza del troppo umore. 13
sempre impantanato fra 'l pensiero dei denari e del vivere. fenoglio, 5-i-629: passavano
beicari, xxxiv-114: essend'oggi el dì del piovene, 15-55: il principio
tristo reo seme d'adamo / l'ira del nostro mal diventare utili alla società
; e non osò sfogarlo, per paura del precettore. -con riferimento a una
per li bordelli, non senza pregiudicio del decoro poetico, né senza pericolo d'
/ sei per sfogar gli altruisfrenati sensi / del suo tempio fatt'essule e profana. p
suo tempio fatt'essule e profana. p del rosso, 146: non risparmiava ancora
famiglia poliporacee; si distingue lo sfogatèllo del nocciolo (polyporus corylinus), che
commodi, sì come ha tutto il resto del monaste- rio. soderini, i-222:
grandezza, non solo per l'affluenza del popolo, ma per la salubrità e per
/ poich'è sfogato il gran furor del cielo. -che ha superato la
-liberato da una passione ardente. niccolò del rosso, 1-241-13: se tu [amore
che 'l parlar discese / inveri lo segno del nostro intelletto, / la prima cosa
magna. bruno, 3-571: il stato del venereo ardore ne tormenta, il stato
ant. sfiatatoio che consente la fuoriuscita del fumo. il corago, 124
barilli, 5-5: sull'ultimo ponte del 'piave'tutto è assopito e lugubre.
, volendo un immediato compartecipe o sfogatoio del nostro animo, perdendo cioè il senso del
del nostro animo, perdendo cioè il senso del nostro 10, si perde anche il
con tutta la loro personalità. l'italia del popolo [4-iv-1945], 2:
distanza dall'incile e sulle sponde manofatte del canale, capacissimi sfogatoi e paraporti;
caduta scaricassero nuovamente nel letto più basso del fiume principale quell'eccesso d'acque.
temanza, 67: il suo [del canale] corso sarebbe stato assai lento
, 150: lo sfogatoio o vuoi portella del vasos'apre, a ciò l'acqua entrata
pianto). tansillo, 7-104: del cordoglio ch'io porto sfogatrici / quelle
7-133: nuovissima davvero, per le scene del 'caffè della barchetta', è apparsa
i-590: in lode di che? del vendicarsi, dell'accumu- lare, dell'
lare, dell'ambire, dello sfoggiare, del far altre cose, che sonsì contrarie alle
54: « c'è il dizionario del prèmoli », azzardai e subito mi pentii
e sciagura, o qualche altro gerarca del gruppo, gli davano sulla voce, eccolo
rovani, i-235: l'ultima notte del mese di febbraio sfoggiava tutto il suo
sfoggiatìssimo). sontuoso per il pregio del materiale e per la raffinatezza dell'esecuzione
per la raffinatezza dell'esecuzione o del lavoro; magnifico, lussuoso (un arredo
conuei zocoli che la fu contenta di farsi del terzo ordine, al quale i frati
fu musissimo, perché mancò la società del buonumore, indebitata dal lusso sfoggiato l'anno
paola pietra... raccontò il fatto del galantine e della vita sfoggiata che colui
v-71: dopo questa lunga e sfoggiata descrizione del palazzo e della gran sala, ecco
quali riducesi al più a caricare del più sfoggiato e strano ricamo un povero e
in capo de'quali, come pure del gambo, sorgono i fiori...
di scarpe che fino i concili di parigi del 1212 e quei d'angers del 1365
parigi del 1212 e quei d'angers del 1365 e 1368 arrivarono a condennarli come
e calamaio, fatte come son quelle del cervio, ma alquanto più sfoggiatotte e
giovane, 9-456: si dolgon, quel del figlio miscredente, / quel della moglie
nei documenti de'secoli dopo la declinazione del romano imperio noi troviamo tanto sfoggio di
strano sfoggio d'ingegno, quel sonetto del cavalcanti 'per gli occhi fiere un spirito sottile'
di suscitare l'interesse e l'ammirazione del lettore. delfico, ii-38: sfoggio
vuol dire 'fuori della foggia, fuori del solito e del consueto'. onde 'fare sfoggio'
della foggia, fuori del solito e del consueto'. onde 'fare sfoggio'o ^
di frutte, o quando chicchessia lavora più del solito; ed insomma s'intende d'
insomma s'intende d'ogni operazione che esca del consueto o del naturale. giuliani,
ogni operazione che esca del consueto o del naturale. giuliani, i-132: dell'uva
agghiacciamenti, nella quale quel secondo coperchio del vaso d'argento si trovò scoppiato e tutto
caduto e un buco nereggiava nel mezzo del soffitto: un buco non grande, di
petto dorato di sfoglie d'oro. del giudice, 2-42: basterebbe che riducesse di
-ciascuna delle brattee che ricoprono la pannocchia del granoturco. fucini, 282: dopo
foli impastandosi un poco più duretta e mettendovisi del zucchero pesto e spolverizzato. dopo che
= voce di area tose, e del litorale adriatico (ven., marchigiano,
saltar dentro al soffice strapunto delle loppe del granoturco. = deverb. da
(v.), col suff. del part. pass. sfogliarne, sm
raccogliere le foglie (special- mente del gelso, per l'allevamento dei bachi da
-per estens. liberare la pannocchia del grano- turco dalle brattee che la rivestono
tiravamo le pannocchie gialle contro il muro del portico. -rendere orribilmente magro,
ragion, ben sai, / ch'eo del ben deggia avere, / ché,
che la russia si divertea merendare a spese del turco, sicché ormai lo ha sfogliato
ciò com'albore mi sfoglio. niccolò del rosso, 1-295-2: conserbanno le clave
dita. bigiaretti, 10-137: la pelle del naso... si sfaceva,
. carducci, iii-23-419: in compagnia del rettore stava sfogliando i famosi lattanzi ed
naturalisti sotto il nome volgare di 'pani del diavolo', e alcuni di essi poi
per seguir la trivial denominazione chiamammo 'sfogliate del diavolo'. 3. dimin.
che dolce colore su quello rossastro del maggese, fra i filari degli olmi vecchi
strutto due o tre volte ancora l'esterno del tortòno: ciò che permetterà alla pasta
] al primo imbiancamento, ripigliano alquanto del colore naturale e si as- simigliano al
le foglie dai rami, in partic. del gelso (per alimentare i bachi da
da seta); che sfoglia le pannocchie del granoturco. carena, 1-314
5-40: i contadini attendevano alla sfogliatura del granturco davanti all'uscio di casa.
soglia o sogliola. vemette del masso ha formata una specie di ventricini
distribuzione delle carte -lo sfaldarsi del ferro sotto i colpi del maglio. da
-lo sfaldarsi del ferro sotto i colpi del maglio. da gioco. - per estens
toppa, una tondi, colle squamme del calice strette, aventi una costola
sostanza il giudiziodel giornale milanese aggiungendo qualche cosa del suo e dando a divedere con queste
= frequent. da sfogliare2, sul modello del milan. sfoiasà. sfogliazzato (part
. benvoglienti, cxiv-6-114: dalla lettura del libro 'de lu- dis orientalibus'del hide
lettura del libro 'de lu- dis orientalibus'del hide,... che io non
gesso a 3. nella lavorazione del legno, macchina che consente di staccare
palladio, 1-6: sarà segno della bontà del ferro, se ridottoin massa si vedranno le
milano, iii-13 9: lo scisto con del quarzo e del feldspatonon differisce dal granito che
9: lo scisto con del quarzo e del feldspatonon differisce dal granito che per la forma
dioscoride], 433: le fiondi [del laserpizio],... sono
dei fiumi], per la casa del ponte della pioppa, ma lo sfogo nel
in questi baluardi del molo si faranno in fondo di quelli
manfredi, 4-6: erano [alcuni rami del po] tagli o sfoghi della natura,
a'piedi di quella lentar l'impeto del fiume. targioni pozzetti, 12-2-89:
strumenti a corda per la migliore resa del suono. s. maffei, 7-313
estremità della coda. -feritoia. del giudice, 2-10: guardava le piastrine rosse
. ghislanzoni, 1-16: i fianchi del duomo venivano liberamente usufruttati per sfogo di
anche lo sfogo delle viscere, in quellasolitudine del deserto, ha subito assunto un'aria surreale
sfogo immenso, ondeggiare coll'alito tormentoso del favonio sopra il grano impazzito.
altri sfoghi che i mercati di nizza e del piemonte. -flusso di merci sul
tempo circolare le faccia e non distrugga del tutto la libertà, persuaderanno ai ricchi
, in partic. dell'ira, del dolore o della gioia, anche allo scopo
benzina e olio. per angelo, del resto, era uno sfogo.
sorte, si può credere per isfogo del talento e sua propria inclinazione [il
che la centinatura, che diedero all'arco del ponte a romito, fosse per suo
quel vel ch'è dolce sfogo / del vegetante stuol. 12. tose
meno elevata, anche quello di senator del regno d'italia. pascoli, 1-149:
'l nettare e la gioia, / del cui dolce liquor più volte giove, /
. lanzi, ii-264: la volta del gesù è la sua opera più cospicua:
sua opera più cospicua: l'intelligenza del sotto in su, la unità, raccordo
tratto, tutto il palcoscenico etutta la sala del teatro sfolgoreranno di vivissima luce. savinio
palpi [amore], / merzé del fiero lume / che sfolgorando fa via ala
fosse delle gote, che nello sfolgorar del riso fanno mostra graziosa. manzoni,
401: nel 1577 paolo termina il soffitto del collegio in palazzo ducale iniziato due anni
avevo collocata la scena in un salone del palazzo reale, alla presenza del ministro
un salone del palazzo reale, alla presenza del ministro, con tavoli di marmo,
era inginocchiata a pregare dinanzi alla cappella del sacramento, sfolgorante d'oro e di colori
più alte, delle più sfolgoranti vette del pensiero umano. c. e. gadda
eroe tentato; sfolgorante è la perfidia del bellissimo nemico. gadda conti, 1-395
di tullia, e il cuore gonfio del marito di adria. 7.
esteriormente, nel comportamento o nell'espressione del volto (un sentimento). carducci
a voi che mi conoscete sia pena tiramia del prestarlo a leggere: ira immensa inaudita che
poppa lungamente. in core / gli sfolgorò del vaticinio il lampo. linati, xii-187
, iii-25-309: il dio dell'amore e del sagrifizio, ilf. frugoni, vi-620:
tanta ardenza di collera che i riformatori del secolo decimose- sto crederono potere annoverarlo tra
così sfolgorato non ha così dello schietto, del grave e del verecondo.
ha così dello schietto, del grave e del verecondo. 3. figur
al monte calvario, con quello sfolgorato peso del legno de la croce, portandola in
serviva. l'ha tirato / fuor del gran male e condutto al ben fare.
: ella stessa con loro ragiona e del profondo sapere e della sfolgorata magniloquenza del
del profondo sapere e della sfolgorata magniloquenza del guicciardini. radula, 1-51: quando
guicciardini. radula, 1-51: quando del diletto amico / vedovo ti vedesti, in
una nuova e gravissima protesta contro la possibilità del dominio austriaco in italia.
... /... e del rubino che vermiglio lampeggia, deltopazio / sfolgoreggiante
sono le stille che da'fonti svenati del salvatore caderono. algarotti, 1-i-37: nella
, nel mare dove l'immensa scaglia del suo riflesso si stemperava tremolando. c.
allo scintillio e sfolgorìo della commedia semimprovissata del san carlino. 3.
al loro mantenimento,... del cui trapeso e sfollamento del paese strillavano
... del cui trapeso e sfollamento del paese strillavano li napolitani. m.
è sicura! 3. riduzione del personale delle pubbliche amministrazioni, da attuarsi
usato più tardi per indicare la riduzione del personale di un'amministrazione pubblica,..
ginocchioni a masse per averne la benedizione [del papa]. cantiì, 519:
memoria che si sfolla, / non far del grande suo viso in ascolto / la
riscoppieranno le gemme dormienti tra la corteccia del ceppo amputato. = comp. dal
2. per simil. riduzione del personale di un'azienda. tj
20-138: se non è meridionale l'autore del libro da leggere e giudicare dallo a
raccomandandoglielo -perché noi ogni tanto le mandiamo del sottobosco da sfoltire -e sentiamo il suo
ho l'impressione che, in diversi settori del museo, abbiano sfoltito e scartato,
fremito apparve e scomparve, agli occhi del viandante seduto appiè del querciolo, la foglia
, agli occhi del viandante seduto appiè del querciolo, la foglia secca tra i
lo spazzacamino, de lo sfondradestri, del medico e di ciò che peggio si truova
. sfondaménto, sm. rottura violenta del fondo di un contenitore o di un
di un sostegno; grave frattura traumatica del cranio, della cassa toracica, ecc.
. 2. milit. rottura del fronte o di un sistema difensivo nemico
zenson per arrestarvi il tentativo di sfondamento del nemico del giorno 19, hanno aggiunto
arrestarvi il tentativo di sfondamento del nemico del giorno 19, hanno aggiunto nuove pagine
della disfatta dei tedeschi, dello sfondamento del fronte e della fine del nostro soggiorno
dello sfondamento del fronte e della fine del nostro soggiorno in montagna, questo fatto
sfondamento negli u. s. a. del computer made in ivrea.
oggetto cavo, provocando il cedimento del fondo o, anche, di una struttura
intima forza mi slega. gli urti del cuore mi sfondano il petto. gli urti
o un animale (o una parte del corpo), in partic. con
. redi, 16-v-120: quest'acqua del pozzo non isfonda le budella, come
: anche le denvazioni probabili dall'autoritratto del veneziano e gli altri ritratti di attribuzione
loro a non sfondar gli orecchi / del doganier che sale: anzi è salito.
: botti, le quali per gastigo del male che hanno commesso in lasciar guastar
più dentro che non è la superficie del corpo vestito. varchi, v-639: la
-ottenere il favore o la preferenza del pubblico (un'opera o un prodotto
. cassola, 6-48: nel fango del greto erano sparsi rifiuti d'ogni genere
lasciano infine le bottiglie, i resti del pranzo, gli opachi giocattoli di plastica,
scarsa ed esclusivamente pedonale: l'asfalto del nastro di circonvallazione corrugato, sfondato.
sfondatissima stroiazza- ta vacca d'una moglie del fotografo, cagna asinesca e bubbonica.
, valli decto, pel vizio avea del troppo bere, / fu, dopo ad
sfondate gole de'tre apici, e del secondo singolarmente, che sciupò nelle stemperate
: il restauro fatto a cura e spesa del cavaliere camerini, gretto e sfondato riccone
. scannelli, 122: al sentimento del medesimo vasari nel sopracitato luogo de'santi apo
sfondata, eretta in onor di maria vergine del carmelo, è osservabile il ricco e
stole, che si partono dal tondo del mezzo di sopra,... fannodall'
sfondato della volta, fece l'arme del papa con due angeli. temanza, 223
san pie ma alla ragione del rappresentare i corpi in piano, in qualunque
della cavità addomino- pelvica costituito dalla riflessione del peritoneo dalla faccia anteriore del retto sulla
dalla riflessione del peritoneo dalla faccia anteriore del retto sulla parete posteriore dell'utero nella
dello spazzosuo tra la ripa e la sfondatura del mezzo è miglia settan- tacinque, resta
grotta, insi- no a lo sfondato del mezzo, cioè al vano donde si scende
sfondatóia, sf. avvallamento, depressione del terreno, scoscendimento. =
vi puntate su'piedi e fate forza del braccio e storcete il viso per gittare
calunniata'. 2. nel gioco del calcio e del rugby, attaccante che
2. nel gioco del calcio e del rugby, attaccante che, per velocità
in un tessuto; voragine, depressione del terreno. p. f.
suo tra la ripa e la sfondatura del mezzo è miglia settantacin- que. fanfani
, 2-1-14: i contorni e fianchi del vascello abbiano un garbo continuato e seguito,
lanzi, i-303: lavorò per le ville del principe: nella suburbana di poggio imperiale