gni -lo sciamano rispondeva annullando il peso del suo vacanti. pascoli, i-521
a beccar fuscelli per il nido del nostro amore. borgese, modificare
. lanternari [« l'indice dei libri del mese », maggio 1989],
: un fitto sciamare d'insetti nel riflesso del sole. -per simil. sparpagliarsi
mò a quello che sciamava dalr'albero del pascià'... le cui rappe
, 6-130: quelli, dapò la morte del padre, credendono in la vigna trovar
. d. bartoli, 4-4-158: contano del suo meditare in quel tempo che,
roseo lume aspersi / mormoravan giulivi / del bel cefiso a i rivi / gli sciami
, calpestandosi e soffogandosi ne la calca del mettere i bollettini trovando i più ladri
più sporchi e i più diabolici detti del mondo. varchi, 182- 244:
quella notizia, che l'uomo acquista del suo peccato, è quel fumo amaro che
e quel fumo che fa snidar fuori del petto i neri sciami de'vizi.
esattamente conosciuta. landolfi, i-183: del che riprova indiretta vorrebb'essere cercata nel
sciaminèa, sf. tose. gola del camino. viani, 19-442:
tempio consecraro all'onore d'iddio e del beato santo giovanni batista e chiamarlo duomo di
cia, furono sopra una barra, del bel sàmito cuperta, posti. gir
, 1-20- 380: l'abito del guerrier, che segue appresso, / è
bruno colle bandiere di sua arme, cioè del la testa colle coma,
, si coprì il volto col lembo del suo sciamma e guardatomi per brevi istanti
8-309: che visione quel cristo coperto del candido sciamma! pascoli, 815:
ecc.) e dalla successiva eliminazione del deposito formatosi con operazioni manuali consistenti in
francese della champagne fin dalla seconda metà del sec. xvii. - in senso generico
tokay con tazze coronate e spesse / del cervel stuzzicando le fibrille, / fan
berla, introdussi il discorso della sciampagna del detto signore. carducci, ii-1-76:
-allo sciampagna: al momento del pasto in cui si stappano le bottiglie
latte calmante all'erede. = adattamento del fr. champagne, deriv. da champa
, 21: alzamento degli occhi è sciampiaménto del cuore. -pausa, tregua
grandi e i forti e i gloriosi del mondo a lui. statuto della società del
del mondo a lui. statuto della società del padule d'orgia, 86: la
incupi e si sciampi. costituto volgare del comune di siena, iii-24: la
13: poi chi sono questi irregolari del gioco?... i barbieri,
giordano [crusca] -. per virtù del vino si fanno com d'
cibo (il ventre). scala del paradiso, 226: se tu promettessi a
indicare specialmente l'insaponatura e la frizione del capo. i francesi adottano la stessa grafia
indicare specialmente l'insaponatura e la frizione del capo. i francesi adottano la stessa grafia
, conc., i-488: un uomo del popolo avendo ne'bagordi della bettola sciancato
sciancata, sf. tose. ingrossamento del mare. viani [in « lingua
47]: 'sciancata': rabbuffo del mare. 2. figur.
venti buoi; ieri l'altro la banda del gobbo bruciò tutto l'oliveto.
tempo si riduce al frastaglio di qualche ora del mattino, né posso sforzarmi senza star
più vechi brochi dico, / cioè del moro o del fico, / e siano
brochi dico, / cioè del moro o del fico, / e siano quilli brochi
borghese o barberini, fare le finestre del primo piano in quella guisa, che figura
figlio, non meno dell'animo che del corpo sciancato e stroppiato. 6
dello ingegno. tommaseo, 1-407: leggo del giordani retore sciancato. -sostant
. biondi, 199: il modo del filosofare umano debile e sciancato troppo per
l'italia non abbia una edizione buona del mameli, io avrei per altro una gran
il tempo a dimandar conto al rigoli del perché egli abbia dato ricetto a quello sciancato
sul 're vittorio'. il vapore è meglio del re scian- catello di cui porta il
l'altro ai tacchi, verso la fermata del 211. = da sciancato, con
abito attillato in vita. = adattamento del fr. échancrer 'incavare', denom. da
di plastica, aventi valore diverso a seconda del colore, e nel raccoglierli uno alla
su casa? ». = adattamento del nome della città cinese di shanghai.
: voce poco frequente, ma non del tutto scomparsa dal linguaggio de'barbieri e
venez. (santiglioni), adattamento del fr. echantillon 'campione'. scianto,
. soffici, iii-55: era la firenze del trianon, locale 'alla francese', ritenuto
un piccolo ealcoscenico alzato tra la clientela del caffè. saba, 5-249: a
delle case editrici. = adattamento del fr. chanteuse, 'cantante'.
v. insipido), con sostituzione del pref. in-con ex-. sciapire
, le durezze insopportabili, gli storcimenti del buon parlare. stigliani, 1-315: disgrazia
: le derivate infusioni latine dell'ariosto e del tasso, la vanità ciarliera de'poemi
bevanda). propria professione. trattato del governo degli uccelli, 12: la carne
: per qual ragione poi il volgar del greco riuscisse lingua sciapita e povera e il
riuscisse lingua sciapita e povera e il volgar del latino venisse col tempo a formar lingue
e ad alcuni sciapiti e grossolani scrittori del paese, ben gli sta il basso conto
5-63: il buon marito, quieto circa del suo capo più che adamo nel giardino
/ vi vuol mettere la lingua e dar del naso.
giusti, 4-115: mi narrava la debolezza del tale, le ridicolezze del tal altro
la debolezza del tale, le ridicolezze del tal altro, le sciapiture, le bricconate
senza sale, insulso, è voce del dialetto marchigiano e di alcune terre di
nericcio di carruba, temperando l'amarezza del pentimento con quella sciapa e legnosa dolciura
ricavato a forza d'acqua dalle vinaccie del tino, potevan bere a volontà. moravia
che a lui pareva tantoarguto, alla gente del consiglio, di mansioni pacifiche, sedentarie,
pacifiche, sedentarie, scnvanesche, pareva del tutto sciapo. 3. che
12-50: donna elvira per parte sua è del tipo biondo, sentimentale e un po'
; la var. sciàpede è per influsso del lat. pespedis. sciappare,
matani, 51: quelle [marchesiti] del vesuvio racchiuse sono fra le schiarre o
.]: 'sciarabbà': adattamento popolare del francese 'char à bancs', specie di
ordini di sedili. = adattamento del fr. char à bancs (nel 1803
che davano un gran da fare agli amatori del genere. moravia, 14-15: oltre
inizia con una o più lettere finali del primo, il terzo con una o
terzo con una o più lettere finali del secondo, e così via. c
la schiava] o attenuava la superbia del suo contegno... con giobbe,
significhi la sciarada politica immaginata dal lafayette del trono popolare circondato da istituzioni repubblicane.
presso al segno, tra 'l moto del proiciente e quel della vertigine, scorrerebbe
. giambullari, 416: ragionavasi in presenza del re araldo di quel modo che usano
servitori, così fece quella turba allo sparire del vecchio. borsieri, conc.,
accrescimento d'animo ai soldati, quandonell'atto del combattere sentono chiamarsi per nome dal capitano
questo animale egli scorre lungo la fronte del nemico..., ecco otto
co'suoi pensieri che scorrere per le cellette del proprio cervello. 3.
, essendoti vicino, su la lettera del linati. c. boito, 158:
alla gente. marchetti, 5-242: avean del sonno / il dovuto conforto i vigilanti
nell'oceano, che i marinari chiamano del sur, scorreremo per il mare della china
dell'indie, delrarabia, dell'etiopia, del norre. davila, 449: scorrevano
cavalli leggieri. guerrazzi, 1-733: compreso del pericolo incui si versavano i nostri, scorse
,... formammo la matera del dente gihmecfd. -essere tracciato in
venti prosperevoli, e per le crespanti pianure del mare è scorsa la nostra nave in
discosta da napoli, di dove scorrono del continovo carrozze. -essere trasportato dalla
, inviò la cavalleria spagnuola alla difesa del ponte. g. gozzi, i-18-145:
scorrere nazione, il peso, la pressione del proprio corpo. foscolo, scorre e sale
proiettile). caro, 10-529: del grande acate / [l'asta] graffiò
scorrere, lungo le acque quasi immobili del naviglio, le balaustrate di pietra dei
modenese con non lieve danno e terrore del paese. gemelli careri, 2-ii-268:
con la quale si tenga netto l'alveo del fiume auferente et i canali, ove
, 30: essendo l'oceano propria sede del mare molto più alto della terra,
1-34: sia l'orto sottoposto al luogo del letame sì che spontaneamente vi scorra il
di quell'emissario pel quale le acque del lago giorgio scorrono in quello di champlain
, quando abbondano, scorrono tosto gonfi del loro letto e cominciano a deviare.
. circolare nelle vene, in una parte del corpo (il sangue, un liquido
men vivi dell'altre parti per cagione del poco calore che hanno, non potendo il
ogni altro in regio trono, / solo del sangue, che di vena in vena
e di sostanza quasi acquea, è segno del principio. loredano, 1-198: le
nel poema è l'accenno al sangue del gran martire che scorrendo giù per il
erano scorse via e passate dalla parte del braccio opposta all'incisione. manzoni,
: in una clessidra scolpita scorre lasabbia silenziosa del tempo. fenoglio, 5-i-516: qualcuno
fenoglio, 5-i-516: qualcuno alle spalle del biondo cominciò a liberarsi delle piastre delle
liberarsi delle piastre delle mitragliatrici, semivuote del resto, le lasciava scorrere dalle pratiche
sotto il seno, vela il resto del corpo e si solleva all'altro fianco,
] gira, cioè scorre al contatto del ferro. -funzionare per un tempo
galileo, 1-2-86: io ho tale misuratore del tempo che, sesi fabbricassero quattro o sei
italia. ramu-inessiccabil fiume / lo steril sen del nulla e 'l fa fecondo. sio
... scorreva sino ai confini del ducato romano. -stendersi sulla pagina
due colonne. -attraversare una determinata parte del corpo (una vena).
, dalla bocca de'quali più dolce del mele, come da quella del pilio
più dolce del mele, come da quella del pilio nestore, la favella e 'l
. baldelli, 3-168: essendo scorso alquanto del giorno, apollonio... domandò
scorra il viver mio / pei sentieri del piacer. verga, i-396: le ore
credeva sentire in se medesimo scorrere il fiume del tempo. montale, 1-106: tornano
. marino, 1-9-64: l'età del ferro è scorsa, e sol di questa
/ la mia veste immortale / nel declinar del giorno paziente. / tutto scorre.
e dure leggi sono da rilegare. niccolò del rosso, 1-270-2: senno e valor
son che già son presso a riva / del naturai mio corso. 32.
intieramente il rivale, scorre la direzzione del governo con qualche scossa, ma non
, far passare il tempo. norme del decoro o della morale. b
il re assai lentamente pe 'l mancamento del danaro, scorse sin all'anno 1580.
cose che dovriano esser taciute per servizio del suo padrone. martello, 6-ii-39:
, 558: da indi innanzi non lasce-niccolò del rosso, 1-187-1: al foco dov'eo
lii-9-266: cerca quanto puotedi scorrere nella materia del divorzio. bonfadio, i-5: risponderò
intero che scorrono i diritti e i doveri del pensiero: derivano da più alto.
riponea tutta la sua felicità nella indolenza del corpo e deltanimo. -evolversi (
gli api... dopo i digiuni del verno... truovano e'fior
e prolunga per qualche tempo la soluzione del debito, il creditore, non so se
anni il prudente ulisse l'ampia mole del mondo. baretti, 6-280: le
e circondando intorno / de la terra e del ciel la cima e 'l fondo,
. algarotti, 5-71: che direte voi del licenzioso ovidio, se non che troppo
qualfa scorrere in un giorno tutti i segni del zodiaco al sole, quando l'esatta
). cesarotti, 1-viii-334: signor del campo allor vulcan loscorre / con vampe essiccatrici
d'annunzio, iv-2-196: le maestre del gado scorrevano il rosario sotto le mantelline
della terra che vien bagnata dal destro lato del mare adriatico. fr. morelli,
reai sua madre questo discretissimo principe, del quale fu sempre quanto innamorato tanto geloso
esercizi della conquista, della sovranità, del possesso, e quindi come un attributo dei
molte scorie, e ti vedrò nel regno del silenzio scorrere le mie parole con espressione
sicome era usato di fare nel cominciar del suo canto scorrendo una breve canzone di
grosso mellone nel suo carniere scorgeva. del giudice, 2-10: epstein aveva
lasciare passare il tempo. niccolò del rosso, 1-14-6: ch'i'lo contempsi
sacro il giorno della settimana e poi del mese e poi dell'anno rispondente a quello
e praticare i segreti e gli espedienti del gioco d'azzardo. marino, 1-14-45
. ani ostacolare, intralciare. niccolò del rosso, 1-238-39: dòlemi che tua vita
-lasciar venire meno una virtù. niccolò del rosso, 1-270-2: senno e valor vediam
a casa, si ritenne il sucessore del cavaliere: che, col suo dente di
ne'lupanari con gran pompa e fasto. del casto, 1-169: non ha in
. crescenzio, 2-5-476: iz galee del gran turco... con le
salvini, 39-vi-99: il nostro giuoco del calcio... è uno deinobili divertimenti
, 1-vi-206: riveggo le ghiaie desolanti del tagliamento, che segna con montagne di
a considerare un argomento, un ambito del sapere. - anche: digressione.
forza rincattucciarci nel nostro povero greco, del quale abbiamo con lungo sudore acquistata una
vedevo partire a vele spiegate il bastimento del nonno. -attività, in partic
da tali scorrerie di ruota ne seguel'affilamento del ferro. 7. ghirigoro, svolazzo
vi si miravano ancora le note consuete del cancelliere e quelle scorrerie di penna..
gran confusione, non sapendo dove dar del capo se non in ragazzoni che scrivono scorrettamente
copisti, scorretti e mal conci e niuno del tutto conforme scorrettamente.
che già si è fatta dell'4aristodemo'e del 'manfredi', dolce, 7-699: è
dellescorrettezze di lingua, delle violazioni alle leggi del ritmo, delle distorsioni della stessa grammatica
la vera scorrettezza era stata sua e del marito. calvino, 20-274: è
rebora, 3-i-71: t'invierò l'estratto del leopardi: è già uscito nella «
quella mi ara per escuso parlando io del mio linguaggio. tassoni, xiii-329: 's'
estens. irregolare, sgraziato (i tratti del volto). tarchetti, 4-i-147
ha comportamenti in contrasto con le consuetudini del vivere civile, della buona educazione,
nardi, 42: non come nella republica del popolo romano, ma come in una
in cima vi s'adagi tra le chimere del principato scorretto. -caratterizzato da dissolutezze
il frullone ricovera; / d'uno che del buon secolo seguace zelantissimo, / farà
... il maggior ingrandimento del tumore... necessaria cosa è.
si rendano le materie. b. del bene, 2-222: il cavolo, quando
23: vocaboli relativi alla fluidità [del vino]. 'scorrevole': roteando il
, fugga l'inclinate glebe. storia del terremoto in calabria, 488: fra
buono è che un argineflo intorno levi / del giovine pedal, che, di bacile
(una parola). -rapidità e precisione del gioco di una squaborsi, 2-123:
17-ii-1946], 120: nel divertimento del mozart c'è spigliatezza e scorrevolezza. flaiano
). da aldo sieno venuti dagli originali del petrarca, questo -che passa sopra
sulla corda stessa per sostenere il petto del nuotatore. d'annunzio, iii-2-296:
rallentava nel mezzo della cenist il moto del nastro scorrevole, su cui sfilavano i
veniva lasciato uno spiraglio nella porta scorrevole del carro. g. bassani, 3-210
maniglia d'ottone della porta scorrevole. del giudice, 2-5: salì su un furgonegiallo
sollecitudine valutò il calibro e la scorrevolezza del capestro. -per estens. perfetto
dal pianterreno con ripetuti scossoni alla saracinesca del garage per riallenarla alla scorrevolezza.
riprese e di garantire egualmente la scorrevolezza del traffico. 2. prove di
minore la terza difficultà, cioè la scorrezione del testo di plinio, dal quale si
], eseguita in milano sul principio del secolo,... deturpa il
scorrezioni di favella, che nelle bocche del nostro popolo si sentono a questi tempi.
e a prodursi per li vocaboli più triviali del latino, quanto dalle scorrezioni gramaticali e
ha avuto intenzione di esprimer le deformità del suo modello. gli errori fanno la
modello. gli errori fanno la scorrezione del disegno. memmo, 187:
che non fu eseguita, ha un poco del tozzo e qualche scorrezione.
bellezze gli si deon perdonare la scorrezione del disegno in cui cade talvolta. settembrini
valevano a lui i più solenni rabbuffi del padre mattei. dossi, 2-ii-611:
in africa, in guasco del genere popolaresco, nelle quali un'ingenua audacia
assaltatore. nievo, 312: giulio del ponte s'animava a tratti, si mesceva
che facevano tumultuose scorribande tra rintonaco celeste del soffitto e le lastre d'ardesia del
del soffitto e le lastre d'ardesia del tetto. -spostamento frenetico di veicoli
, i-759: alla propria abitazione in piazza del carmine era una scorribanda di donnicciuole che
lettura tommaso moro, 'la città del sole'di campanella costituivano per me motivi
scor- ridoie, o di dogana o del governo, una, al più due.
. negli eserciti (in partic. del medioevo e del rinascimento), che fa
(in partic. del medioevo e del rinascimento), che fa parte dell'
sua compagnia fu tenuta in riserva fuori del tiro dei colpi nemici, mentre le altre
dei colpi nemici, mentre le altre del battaglione, in un ordine sparso, si
un caso, crediamo: che godesse del privilegio di essere un familiare.
a chi è signore diretto e legittimo del bellissimo regno. -che, in
di maniere diverse, secondo le condizioni del paese. 8. ant.
quali non trasmettono che reazioni verticali. del giudice, 2-111: brahe tiene con la
su talune navi, invece di quella del tipo a cerniera, che ha il
, per eventualità che l'invasione del locale da una larga via d'acqua
2. figur. il trascorrere del tempo. montale, 13-104: sotto
(290): non conoscendo noi lavirtù del non peccare, non ci crediamo commettere peccato
buti, 2-306: a la purgazione del peccato si richiedeno due cose, cioè
impotenti a star quete, anzi uscite interamente del cervello nel sentire le strida e 'l
punti più alti a quelli più bassi del terreno. 9. tecnol. nella
voglia! - esce sani la piaga del lividore, così ristringa lo scorrimento de dal
si era scornibbiato seco e lo aveva cacciato del banco, e poi tornò a prenderlo
2. corrucciato (l'espressione del volto). guerrazzi, iii-154:
, si levasse tardi e più scorrubbioso del solito. = deriv. da
perché la gabella delle porte fruttava meno del presagio. -sostant. oddi,
accigliato (lo sguardo, l'espressione del volto). bracciolini, 1-4-43:
davila, 359: entrarono nella camera del re, il quale, mentre il duca
; stizzito, contrariato. sene all'abitazione del medesimo cardinale che vestito in fatti
, elascia incerte / le speranze sul tema del congiungere, / perché vorria trastullar tutti
in quella faccia che piange la morte del cuore. fortis, 1-66: 1 maschi
morto il doge, si porta nella sala del magistrato del provico sopra un onorevolissimo catafalco
, si porta nella sala del magistrato del provico sopra un onorevolissimo catafalco, vestito
. siri, i-285: caminavano avanti del reo gli uomini del maresciallo: seguivano
i-285: caminavano avanti del reo gli uomini del maresciallo: seguivano appresso i serifi di
quali andava un genti luomo del conte a capo scoperto con abito scorozzoso.
. brusoni, 4-i-75: le galee del papa e di malta fecero una scorsa verso
nel bollor de le folle, / del taschin le più cieche midolle /..
passata o scorsa di lima al contatto del corpo limabile, qualunque ella si sia,
, perché mi truovo in maggior occupazioni del padrone ch'io fussi mai, e
al becattini e a quel raro libro del giovio su la cisalpina. d'annunzio
: io e mio fratello, nella sala del bi- gliardo, davamo una scorsa ai
9-599: variò perpetua più volte i colori del volto a somigliante proposta e, data
una scorsa con gli occhi alla faccia del cavaliere che si stava in atto né di
. beccaria, i-349: se alla fine del corso avanzerà tempo, si possono aggiungere
ho raccolto in questa scorsa gli elementi del dramma di amleto. 7.
d'azione da scorrere, attraverso la forma del -passaggio temporaneo a un nuovo campo di
caratterizzato da diarrea. 10. corso del tempo. trattati antichi, 77: arà
xix- 410: ne l'ultimo del mexe de novembrio proximo passato vene el
cielo un angue / che l'universo del venen consumi / e col favor de'
eccellenza d'un esemplare delle poesie toscane del senatore, cominciate a stamparsi poco avanti
morte e solamente terminate verso la fine del mese scorso. manfredi, 3-138:
l'anno scorso, non avanzò nulla. del giudice, 2-28: non ho battuto
. il mese precedente (ed è proprio del linguaggio burocratico ed epistolare).
data dei 29 dello scorso che il marchese del gallo si dispone a partire per palermo
vo pensando e mi riduco a mente / del dì già scorso or quelrincontro or questo,
or questo, / e 'l balenar del dolce sguardo onesto / parmi sempre veder quasi
amor, volava. -con l'indicazione del momento o dell'avvenimento a partire dal
anni scorsi dal tempo della predetta pace del 1606 in qua. grandi, 269:
quello ch'ella crederà conveniente. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 578:
: allor li feci in tutto conoscenza / del lungo tempo mio senza fren corso /
e ira punse lo 'ntelletto 7 e fui del fallo mio gramo e rimorso. boccaccio
di servizio. -sfuggito nell'empito del dolore (una frase). ovidio
di memora mi sento sì scorso / che del vostro e del meo coruciamento / nom
sì scorso / che del vostro e del meo coruciamento / nom senta ben se danno
disordine, con avvertire i comandanti francesi del pericolo scorso di perdere un intiero alloggiamento
.. esprimerà il vantaggio per cento del banchiere sul denaro che è arrischiato nel
ammenda di nella parete, proprio nel punto del laccio scorsoio. quello scorso del chiamarlo
punto del laccio scorsoio. quello scorso del chiamarlo a sé come reo, volle onorarlo
riarono, non emendarono gli scorsi del secolo precedente. stringeva intorno alla
lungo ne le caverne. -flusso del sangue. boccaccio, viii-2-52: quando
legata, non potendo avere lo scorso del sangue, si secava ecosì poi, venendo
, per fargli scorta fino al palazzo del comune. barilli, 5-32: pareva una
indicare la funzione della donna amata o del suo sguardo come guida dell'anima innamorata.
, onesti e cari / occhi, del viver mio cagion e scorte. gosellino,
giudici che combattono la mafia non colò del rosso, v-81: e1 ti convien salvare
tempio io facea la scorta altrui col lampo del mio ferro, ed or la mendico
ribattuti dall'invitta e forte / croce del buon giesù sì tanto amata. l.
la scorta fida / lungo la proda del bollor vermiglio, / dove i bolliti facie-
qual savesse qual era la pastura / del viso mio ne l'aspetto beato / quand'
scorta loro uno de famigli di stalla del re, che era proposto alla cura de'
riferimento all'aurora che precede il sorgere del sole. lorenzo de'medici, 11-242
il sole, già faceva segno al mondo del futuro giorno. michiele, i-311:
: lasciata fortissima scorta da ciascheduna parte del ponte, il primo assalto dopo il
, il primo assalto dopo il passaggio del reno fu contro i sicambri. canti carnascialeschi
/... / tutti i fabri del campo a la foresta / con buona
continuamente consuma i suoi tesori nella propagazione del vangelo, mandando i missionari per tutto
non mancava occasione di vantare il tempo del suo fiore, quando... un'
. lorenzo de'medici, 7-127: tal del mio duca appunto era la sorte /
scorta e compagnia i tolsi / devorator del sangue de'meschini. graf, 5-80:
aventura il peggio in cambio del meglio. giov. soranzo,
ghislanzoni, 16-56: ripresi, colla scorta del - ispirazione poetica. dabbene organista,
poetica. dabbene organista, gli esercizi del solfeggio. chiabrera, 1-iv-13
, 16-40]: se la penna del mio basso ingegno / inferma e 11.
e 11. diffusa conoscenza di un campo del sapere, grave ergo da terra alquanto
la sua grande ammirazione per il manzoni, del carta un pensiero o una conghiettura
risultamenti. mostrata la buona via del poetare e fosse stato loro scorta.
scenza. piacque tanto del colorito di giorgione che se lo propose
uomini, mi detta che non m'affligga del novità quando il pittore prenda
; punto di riferimento spirituae la salvaguarda del timor di dio. muratori, 11-35:
spene. metastasio, 1-i-14: o sostegno del ver esser degno di tanta scusa che basti
: ciò che rende fiandra], più del solito contumace, subito che gli si preciascheduno
con la scorta et esemognuno colla scorta del merito può partecipare ugualpi di molto rilievo
, rifulge viva alla mente e le cipalmente del gran martino deirio (l'uomo della sciensi
, era in grado di discorrere 'ex professo'del maleficio avrai accanto l'anima ardente e
anima ardente e confortatrice della santa amatorio, del maleficio sonnifero, del maleficio ostile. cacome
della santa amatorio, del maleficio sonnifero, del maleficio ostile. cacome il figlio di
miseriparuta, 4-2-229: la vera legge del prencipe è la legge cordia a te
mile sia la scorta e la guida principale del giudice, e non / avean tutta
esso loro disposti gli la scorta del vostro nome, alla luce di questo mondo
mando ora fuori con la scorta del nome di vostra eccel rizia
lemene, i-184: toma con la scorta del signor conte di lovignì sotto gli occhi
signore benigno, a chicon le false scorte del mondo m'ha condotto a tal passo.
volto insidioso. basso, i-336: del mondo io seguendo ancor le scorte, /
morta. fiamma, 109: privo del migliore interno lume, / giacqui e
non appesantire le scorte. verbali del consiglio di amministrazione fiat, 362: poteva
apposita autorità intemazionale per bilanciare eccessive oscillazioni del prezzo di mercato. -scorta di elasticità
2-39: fatti i conti dello stato del fondo, dei capitali scorte vive e morte
scorte vive e morte da investire, del rendimento del frumento, dei costi,.
e morte da investire, del rendimento del frumento, dei costi,...
, 6-169: la presente crisi del cinematografo americano è, in grandissima parte,
grandissima parte, una crisi nella qualità del prodotto. il fenomeno della rarefazione del
del prodotto. il fenomeno della rarefazione del pubblico naturalmente si ritorce subito sulle condizioni
conforta, / ché le radici tue prendon del piano. 20. riserva di beni
scorte, usare per i cavalli l'acqua del fiume. -di scorta: di
far la scorta, su 'l far del giorno l'avisarono che dario s'avvicinava.
. gruppo di militari incaricati dell'esplorazione del territorio nemico o di compiere in esso rapide
corone... fu dalla bontà del signor dio... scorta felice
ch'oggidì fanno così bell'apparato al sollevo del cristianismo tutto. -segno, indizio
de lepatrie ville / con vigili pupille / del suo ritorno ad esplorar le scorte.
, / e già l'alito fuor del corpo fuma, / con crudo aspetto s'
la sua storia perocché sta in mano del padrone, vi si notano i vari lavoreri
ripublicata colla scorta di annotazioni ad istruzione del popolo. pirandello, 8-455: ogni donna
deriv. da scorgere, attraverso il tema del pari. pass. scórta,
col generoso intendimento di ausare i cittadini del suo comune a trattare eloquentemente e scor-
leoni, 399: fu dissotterrata la bara del tanto amato parroco pengo e con immenso
8-392: il sindaco, una rappresentanza del consiglio comunale e altri egregi cittadini, devoti
e alla conoscenza di un certo campo del sapere. rime anonime napoletane del quattrocento
campo del sapere. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-42: gloriarte de sci
forti che rodo e trito lo pezzo del ferro in minuta polvere, e mozzo e
o levareaffatto. -contrarre una parte del corpo (anche di animali).
mosto, 1-105: la tromba nel muso del porco nonè mobile e quella de lo elefante
le parole, come fa la misura del tempo. l. adimari, 150:
, i-1-318: si rimette al giudizio del capo caccia in scortare la volta,
lo sminuirle, si riforma il peso del bue quotidiano, si scemano lelegne al publico
antonio di boezio, 598: la mennetta del patte alora iliosì facea, / che in
vassello scortato da due galee alla valle del gioffiro, dove fu ricevuto dal gran visire
carducci, iii-7-261: agli 8 d'ottobre del 1202 l'armata sciolse dal porto di
sua perpetua assistenza per l'intelligenza letterale del testo, giunsi a mettere in verso
vollero essere grecolatini, sentirono il difetto del secoloprecedente. 7. perorato,
, 36: vengono accorciate le spese prima del lavoro dell'arco, che è di
camminano per gli stradoni reali colla dirittura del merito e colla scorta della virtù,
di ducento e trecento anni dell'acqua e del vento. targionitozzetti, 12-1-188: lo scortecciamento
pa-pini, 28-219: fu l'ultimo impennamento del mio spirito non ancor disferocito, furono
anni della vanagloria,... del rigoroso scortecciamento di ogni assoluto.
altri vi ri- manghino. trattato del governo degli uccelli, 51: se l'
scortecciale e tritale e polverizza nella carne del suo cibo e mangime. crescenzi volgar.
al di làdegli intonaci e delle tristi manomissioni del 1841 i pilastri romanici.
dopazzi, xxvi-3-328: colpa e cagion del male è la midolla. / tien
della vernice (una porta), del colore (una pittura), dello
alcuni affreschi meravigliosi, ogni madonnuccia scortecciata del trecento vien messa nei tabernacoli dei
poema epico, fuorché l'italia liberata'del trissino e la 'gerusalemme'del tasso, negando
italia liberata'del trissino e la 'gerusalemme'del tasso, negando alquanto scortesemente un posto
fra noi? -avversità, inesorabilità del destino. niccolò da correggio, cvi-248
fate ora a chiamarlo appunto in sul bel del desinare. buonarroti il giovane, 10-945
. carducci, ii-2-233: la scortesia grande del non rispondere subito alla sua gratissima del
del non rispondere subito alla sua gratissima del passato marzo non mi meritava certo in
: seguirvolea, ma l'alta scortesia / del gigante inuman, che, sopraggiunto,
potessi almeno lagnarmi delle durezze e scortesie del solo gordiano. -atto ingiusto.
: sui muri scortecciati i manifesti gialli del comune informavano del rinvio delf'assedio di
scortecciati i manifesti gialli del comune informavano del rinvio delf'assedio di numanzia'a causa
.). / a'possenti campion del franco impero. dotti, lvii-116:
: la corteccia asportata e la parte del tronco scortecciata. tommaseo [s.
cecchi, 8-213: la viva luce del mattino rivelava implacabilmente tutte le macchie,
. pascarella, 2-431: il ras del birgutan, che doveva venire a rendere omaggio
finalmente al mio voto e dare la costa del petrarca al municipio di padova.
un favore. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-128: con toi resguardi
rajberti, 3-37: il solo sintomo del dolore può avere le seguenti qualità:.
, potea esser ritornato all'antica grandezza del suo splendore, fece dono di venti ducati
mostrò alquanto sdegnio, e delle parole del suo urbino, di quello scorticamento che gli
. lanzi, 1-86: il disegno del nudo mostra lo studio che avea fatto
spennare un volatile. menti nel dosso del cavallo per gravamenti di peso. tratanonimo
odonesi... quanto per la fortezza del sito fosse difficile far la guerra contro
, tira conambe le mani duramente la pelle del martoriato. fenoglio, 5-ii-407: fortuna
-porre a nudo la struttura ossea del viso. spandugino, 159: trovato
-in imprecazioni. poesie musicali del trecento, lxxxiv-313: chi ha de
6. provocare l'esfogliazione dell'epidermide del viso a scopo cosmetico. francesco
pitture, scorticano alla giornata le tavole del tintoretto e di tiziano, ne le-
boccaccio, a scorticare uomini date del tutto, come un mercatante forestiere vi
: tutto in fine ridonda a rovina del regno e dei poveri sudditi e a comodo
il debitore. mazzei, i-59: del fatto de'notai, lasciate questo pensiero
, ma e'non arà la metà del debito. -con uso impers.
lepidezze volavano, macon mio dispiacere i sali del fiorilli, facetissimo e ardito, giravano
per la scuola i miei stanno alla detta del parroco. ed è strano, perché
perché mio padre ogni volta che parla del prete lo scortica. -recipr.
ogni minaccia o pericolo. trattato del ben vivere, 5: tu ti lascieresti
rieri incartati da scritture commesse con la crisocolla del - scorticare i pidocchi
, poiché il fin si loda, / del mio castrone scorticar la coda. pascoli
, poche parole. ho la coda durissima del mio enorscortecató). spellato, scoiato
. asino, n. 5. manifesti del futurismo, 7: perché queste vostre strida
riuscita dell'impresa. rappresentati con parte del corpo scoiata e sanguiniccolò del rosso,
con parte del corpo scoiata e sanguiniccolò del rosso, 1-439-1: chi non sa scortigar
montatovi sopra, tornò di nuovo alla corte del re. marimonosini, 217: il
-naturalmente privo di peli (una parte del scortica: responsabilità e vantaggi si ripartiscono
èarilli, 5-127: qualche femmina [del babbuino], che tore o l'
, fece scorticare unoscorticata, sf. macellazione del maiale. iniquo giudice e conficcar il cuoio
. che provoca abrasioni, gesso del corpo umano scorticato, per conoscere 'onde i
[plinio], 514: l'oglio del mirto e simile ristri- gne, indura
: la terza casione pò essere exeoriazione del stomaco over del- l'intestini facta da
. arduino, 108: detta cenere del carbone e de'vegetabili bituminosi è talmente caustica
28-12: gli scorticati e le crepature del viso si medicano col sevo del vitello
le crepature del viso si medicano col sevo del vitello o del bue, con sugna
si medicano col sevo del vitello o del bue, con sugna d'oca e sugo
tratto tanta ragia, al rimo muovere del succhio, che ne traboccava in lunghi
alvaro, ii-7: all'infuori della città del petrolio nella depressione al disotto del livello
città del petrolio nella depressione al disotto del livello del mare, scorticata d'ogni
petrolio nella depressione al disotto del livello del mare, scorticata d'ogni terreno fertile
strada. q. quasi del tutto spogliato dei propri averi e ridotto
reggiani, pelati tutti sì, ma non del tutto scorticati. carducci, iii-15-309:
carducci, iii-15-309: essa grida i dolori del popolo spogliato dissanguato scorticato pestato fino al
. guerrazzi, 1-58: il diritto del popolo? ma voi tremate averga quando obbligati
non possano prima della di lui visita [del massaio] ammazzarle [le bestie bovine
buonarroti il giovane, 9-568: scorticator del pan caldo, / scannator delle cantine
: un oste francese, fierissimo scorticatore, del fabbro. erholario volgare, 1-84: l'
, xxi-49: sono stato alla bottega del vostro scorticatore e non ho trovato se
. 4. volto alla spoliazione del prossimo (un comportamento). f
, 10-36: nel mare, appresso del pianolido spezialissimamente si prendon di molti pesci con
ricordati, 1-540: trovarono [il corpo del vescovo] non solo incorrotto, ma
e della testa tagliata, e il corpo del fanciullo che gli era appresso tutto fradicio
mellissa e semence de plantagine vale allo flusso del corpo con scorticazione. 2
le riunioni preparatorie per partecipare alla bonifica del terreno. scorticazione, cementazione, eliminazione
bollate. -chi si impadronisce indebitamente del denaro altrui, in partic. del
del denaro altrui, in partic. del denaro pubblico. carducci, ii-1-11:
ii-1-11: grifagni nostri capi, o babbi del paese, / amanti del bel pubblico
o babbi del paese, / amanti del bel pubblico a le pubblicate spese, /
si sciolse in intima confidenza « è del sottoscritto, ma mi serve per lo scortico
. bartoli [tommaseo]: la parte del ramo che vi sta dentro scortificata nella
che sta sotto il truogo della ruota del fabbro e vernice, mirra, pece greca
privato della condizione, dei privilegi, del rango di cortigiano. aretino,
(v), col suff. del part pass. scortilla, sf
un gran colpo scortina / per vendicar del suo destrier il torto. 3.
dal a croce, d'architettura del secolo xi, di pietre quadrate,
scorcio. vasari, i-135: imitatori del vero ed ingegnosi, [gli antichi]
dare, michelagnolo non aver potutomostrare la profondità del disegno e la grandezza dello ingegno suo
r. longhi, 297: il viso del cavaliere, levato in rapido scorto,
lo scavo intenso dell'ombra sulla destra del naso e nell'orbita, le ciglia raggiate
apparisse questa ricchezza e questa bontà intrinseca del nostro vernacolo. r. longhi, i-i1-
ammirarsi la forza della prospettiva nella figura del barcaiuolo, sollevato ignudo con un piede
giannone, 2-i-165: questo terzo stato del concubinato, posto in mezscòrto1 (part
ove già vidi scorte / le bellezze del cielo, onde or son privo?
. -che si rivela nell'espressione del volto (un moto dell'animo)
pericoli (una via). detto del gatto lupesco, xxxv-ii-291: uscio fuor dello
bisogniasse, perocché erano scorti dell'usanza del paese. m. villani, 8-28
più pudiche oggi ten vai, / del nome indegno d'onestate altera. muratori,
., dechinata l'alterigia, provvida del futuro, l'avvinse a lei coi nodi
suole dirsi de l'orno pratico e scorto del mondo: « elli è uno scaltrito
uomini per altro tanto scorti nel traffico del mondo, prendendo a vero le parole e
; / ma l'inalzaro ai primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero e
occhi orbati fa vedere scorto. sennuccio del bene, 24: con più dolor sopradolor
da le false parole di voi altri tiranni del nostro onore, si lascia indurre a
-fornito di virtù. poesie musicali del trecento, lxxxiv-169: un'angiola,
in quella / e lasal lungo fuor del tereno / mego brago né più, né
cembre squallido e il rigoglio verde del giugno. ungaretti,
sento negli occhi / attenti alle fasi / del cielo / dell'uomo rugato / come
una scorza. -scorza peruviana o del perù: corteccia di china. cestoni
: dicesi 'scorza de'gesuiti o del perir la chinachina. 2.
. scorze delle zucche secche e del sale..., e fanne polvere
cinge di pungente scorza. -involucro del seme di un cereale o di un legume
egli ne perfora la scorcia coi colpi del suo becco e sorte dalla sua prigione
dalla sua prigione. -crosta del pane e del formaggio; cotica del coce
prigione. -crosta del pane e del formaggio; cotica del coce / ondeggia e
-crosta del pane e del formaggio; cotica del coce / ondeggia e guizza per la piaggia
un i-158: friabili come la scorza vecchia del serpente. mele senza cera, un
cuoprono le parti vergognose con la scorza del mangiare. goldoni, xiii-253: il mancatore
ii-233: egli odiava con tutta la forza del -corazza di un coccodrillo,
te4. per simil. strato superficiale del terreno. filarete, 1-i-140: questo
busca, 75: mostrava la scorza del monte non essere molto repugnante al taglio.
, 155: la scorza o la superficie del globo, che sola noiconosciamo, è formata
scorza della terra. -strato superficiale del marmo o ganga di una pietra preziosa
bellissima, e da poi nel dentro del marmo si trova le dette magagne. dolce
, come si può vedere nella sommità del capo e nel posamento, n'apparisce ancora
, n'apparisce ancora la scorza vecchia del marmo. f. borromeo, 97:
tastando e rompendo la scorza di fuori [del calco] cioè quella della prima forma
usano solo un luminale dritto in mezzo del colmo; e l'inverno, per esservi
scorza. -rivestimento irto di aculei del riccio marino. statuti dell'università di
la cità né per tutto lo largo del palazulo sotto pena di tari uno per
averìa tal forza / desse allo spirto del suo albergo bando / e fessel volar
ambo noi dui, / soccorri alla ruina del tuo impero! / a questa volta
fazza mutar novella scorza? poesie musicali del trecento, lxxxiv-46: come ch'io la
d'argento, / e il vermiglio color del viso spento, / e il corpoin altra
scorza di burla giocosa / la midolla del ver non sia nascosa. zena, 1-463
francia vive ancora, di montalembert, del padre làcordaire, di federico oza- nam
ne succhiò il veleno liberale sotto la scorza del cat- tolicismo. panzini, i-157:
de'periodi sonori ed eleganti; / vo del midollo a penetrar la forza. de
quale mette più in risalto l'insipidezza del fondo. montale, 1-150: al di
alberti, iii-114: superficie appelliamoquella estrema scorza del corpo, la qual sta acerchiata dal
tra 'fg rappresenti la grossezza o scorza del cilindro predetto, ma fa grossezza o
predetto, ma fa grossezza o scorza del cono sia 'hi?. 16
nelle pieghe dell'anima. poeti perugini del trecento, lxxxvi-181: pregat'ò il [
di quei ramoscelli riuscissero anco i parti del gregge di color vario e di belle
. v. j: 'scorzare', detto del riso trattato dette mascalcie, 1-288
e 'l o, meglio, del risone: togliere a questo le glumelle.
petrarca, 278-7: deh! perché me del mio mortai non scorza / l'ultimo
liberare dai vincoli materiali. niccolò del rosso, 1-239-47: mont'a la beatitudine
alto de'muri. « scorzatevi del vecchio peccato e vestitevi di gesucristo ».
erano tavaioli con pan tutto scorzado. del tufo, 37: se scorzato [il
, lasciandogli mezo dito di longhez- za del suo gambo, quale scorzato, e tagliate
tu il facessi più, il cuoio del cavallo si guasterà e diventerà arso ovvero
: la scorza asportata o la parte del tronco scortecciata. diodati [bibbia]
2. per estens. sbramatura del riso. lastri, 1-3-14: quando
concria. sse [la margherita] dellaroxate del dello ogni nocte'per li scorgi che s'
/ - infina la me conta i fili del pavera. / tutto la mette via
superficiale di una roccia (in partic. del tufo pugliese). f.
38]: 'scorzo': varietà del tufo pugliese che forma i primi strati
. 4. per simil. pelle del serpente. antonio da ferrara, 104
campagna romana, equivalente a 1 / 16 del nibbio, cioè a circa 1155 m2
corteccia o di buccia, scorzato. del tufo, 43: tanto più se del
del tufo, 43: tanto più se del cardon felice, / sotto caldafenice, /
quadreto de scorza domestica e levane altretanto del selvatico e amesurali se possa entrare,
, sì corta e rannodata / alla tristezza del sovrano, singhiozzare al ai lui morbo,
gli scorzoni in corpo d'invidia del bene altrui. scorzóso (scorzóso
4. ittiol. denominazione comune del cantharus chiabrera, 1-i-36: stese troilo
orrende / la turba nizza all'economia del governo quello che passa e, creden-
. da scorza, con riferimento alla ruvidezza del carattere. scorzóne3, sm.
: in questianni chi scrive con la collaborazione del dottor a. fontana è riuscito a
38]: 'scorzone': scisto carbonioso del giacimento lignitifero di sar- zana.
attribuiva la proprietà di favorire l'eruzione del vaiolo; la scorzonera viperina { scorzonera
ed al tremuoto di sconquassar la buccia del globo. -separare le acque del
del globo. -separare le acque del mare (con riferimento a nettuno)
pronom. spezzarsi, specie all'attaccatura del tronco e senza staccarsi da esso (
gioco al fine / o con parte del giogo si diveglie / o si scoscende.
arrestando tutte le tradizioni della famiglia, del possesso, della contrattazione e dei tribunali
fatto laggiù alla morte di cristo, del quale parla il poeta in questo poema
come una nube, giù per lo scoscendimento del pleistos, nel sole ardente. bacchelli
tramonto, la fanciulla girava le rovine del castello, che di là guardano la valle
frane, gli scoscendimenti e gli smottamenti del terreno. la natura [27-iv-1884],
avvengono in una o in altra parte del globo, sentendo parlare continua- mente di
di straripamenti di fiumi. rivista mensile del cai [febbraio 1889], 38:
scoscenditura, sf. fenditura della roccia o del terreno. pérésah, 3-13:
fondato dalla parte di sotto nella scoscesa del poggio. milizia, iv-196: per
. milizia, iv-196: per commissione del duca cosimo fece [mi- chelozzo]
da porto, 1-222: la ripa del fiume era scoscesa e gremita d'alberi.
, accando alla pania, in cima del quale è un masso di marmo sterminato,
isola era scoscesae rotta, e 'l corso del fiume, per la strettezza del letto,
'l corso del fiume, per la strettezza del letto, era molto impetuoso. b
, era molto impetuoso. b. del bene, 1-263: il frassino, perché
iii-423: spaccato il suo legno [del granato], vive, ma dura poco
all'ufficio, uno ch'era presente smontò del proprio e, dissellatolo, in vece
proprio e, dissellatolo, in vece del fiacco lo pose. questo, ch'
nel muro, salome che col gesto del braccio destro non voleva se non ampliare l'
e. cecchi, 7-83: la carlinga del 'dragon'mantiene nel anche sostant. e
ideale repubblica i poeti che fanno trastullo del vero, come chi portasse nella chiesa le
che allarga le ginocchia sulla piazza dall'alto del tetto e mostra la f..
vi-1050: la scosciatura [della statua] del cavaliere. una energia di espressione diritta
, ed egli per continuar la scavità del bacio, seguendola le si rovesciò sopra.
, 44: sfuggirla [la clava] del destriesi di scoscio. di
scosse, e se pur esce ci lassa del pelo. nelli, 1-20:
aria e, sottrattosi quello con la velocità del corso al cade; e 'l
3. movimento brusco e repentino del corpo o di scoscossù, sm.
ar. kuskus (v. cuchitettate del bel crine anella / su l'orecchio ondeggianti
rispondesse se non con qualche lieve scossa del capo. -di animali.
pea, 7-341: il 28 dicembre del 1908 alle cinque del mattino scosse di terremoto
il 28 dicembre del 1908 alle cinque del mattino scosse di terremoto di eccezionale violenza
la scossa grossa fu alle 1, 25 del 25, sussultoria, di ottavo grado
con ripresa di intensità. -vibrazione del terreno o spostamento d'aria, per
. periodici popolari, ii-639: la caduta del pa- pato quale scossa elettrica non comunicherebbe
mignolo in seguito a un urto fortuito del nervo ulnare. fenoglio, 5-ii-449:
della superficie terrestre e determinano gli effetti del terremoto. -in relazione con un agg
con un agg. indica le varie fasi del terremoto (scossa preliminare o premonitrice,
distruzione totale degli edifici e la deformazione del terreno) o la direzione secondo la quale
sussultoria: quella diretta secondo la verticale del luogo; scossa ondulatoria: quella in
. cassola, 2-270: la scossa del tram che ripartiva lo spinse su un sedile
: era la matina piovuto, e del continovo pioveva certe iscosse. pontorno, 66
attuale sia veemente (quale è quello del fiume), tuttavia egli non può
). dell'uva, 20: del corpo terminò l'impeto audace / del
: del corpo terminò l'impeto audace / del tiranno: arso il fianco, arso
li-5-447: vìdesi allora una gran prova del suo temperamento: in tanta sofferenza,
vostra, sì per la mala disposizione del corpo, indebolito di molto dalle tante e
uomo..., per uscire del letargo,... invoca anche scosse
..., traverso le scosse del romanticismo storico e paesistico francese e inglese
coll'impressionismo. -mutamento repentino del modo di vivere. alfieri, xiv-2-126
xiv-2-126: al ritorno, se la scossa del viaggiomi avrà giovato all'umore, riscriverò.
quello scapito ch'elle fanno nel disseccamento del sole, nel rasciugamento de'venti. dossi
e tirava a scossette leggere lo spago del cimbello. sbarbaro, 5-54: le donne
che già morì di peste. atti del processo alla monaca di monza, 255:
innestano bene nelle familiarità e nell'artificio del sito. = dimin. femm
o viceversa (anche una parte del corpo). anonimo, iii-115:
. tess. macchina usata nella gramolatura del lino e della canapa per sottoporre le
dal suo ramo, / languisca appiè del tronco. -ant. passato al
mutati, avendo negli orecchi il rombo del loro sangue, credendo di soffocare.
: silvio s'era sollevato sulla sponda del letto e si sentiva ora la gola stretta
sull'anima e spegne così la scintilla del bello come il seme del buono, rivolgono
così la scintilla del bello come il seme del buono, rivolgono, quasi scossi da
con la mente inerte scossa dal russare del babbo che riempiva la casa. sinisgalli
voi siete malata: la vostra salute è del tutto scossa. un viaggio in italia
provincia. codice dei podestà e sindaci del regno d'italia (1811),
8. tose. privo del cavaliere o del carico. sozzini,
8. tose. privo del cavaliere o del carico. sozzini, 247: fecero
, 4-vii-1983], 4: la contrada del leocor- no... ha vinto
a cittadini, essendo la città oggimai del tutto scossa dal tanto avere denari portato
. -per antonomasia. canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-438: da canto
iscosso della vostra presenza. -spogliato del corpo. petrarca, 23-138: nulla
l'or c'ha nel scosso. atti del processo alla monaca di monza, sarà luogo
virginia maria si faceva portar alla porta del monastero detta putta e le straordinarie carezze
, 1-82: la rodundina seu il scosso del piano de le fenestre.
, sm. movimento repentino, sussulto del corpo dovuto per lo più a una forte
. cassola, 5-190: l'improvviso abbaiare del cane gli fece fare uno scossone.
quasi rinserrando la stretta a ogni scossone del treno. stufarich, 5-263: passando per
. verga, 8-209: alla sfuriata del sagrestano... si rizzò all'improvviso
nes petuti scossoni alla saracinesca del garage per riallenarla alla scorrevolezza.
il puntamento, per compensare la derivazione del proietto e anche lo spostamento del bersaglio
derivazione del proietto e anche lo spostamento del bersaglio, qualora sia mobile; consiste
come lo sguardamentode'vostri desideri dimostra la pigrizia del cuore vostro, uesto pellegrinaggio e scostamento
scostò il masso e lo spinse sull'orlo del baluardo. serao, i-914: dormendo
in casa d'affitto, i vetri del bagno e metterceli smerigliati, perché due volte
nave scosta / da scoglio con ingegno del timone / per fugir. g. gozzi
e infamare giano e tutti i potenti del popolo scostassino da lui. g.
guerrazzi, 2-805: l'anima del córso agitata dalla passione devia dalla
e egliscostatosi e la peronella tratto il capo del doglio e il ma sola
. dante... cercasse, verbali del consiglio di amministrazione fiat, 1046: la
, 11-262: questo medesimo desiderio dalla verità del fatto mi fossi scostare voluta o volessi,
contarla. castelvetro, 10-xi-403: l'uso del boccaccio si scosta da quello del petrarca
uso del boccaccio si scosta da quello del petrarca. f. m. zanotti,
per non avere voluto assentire all'inchiesta del divorzio. sarpi, vi-1-96: l'ambasciator
beata navarra, 7 se s'armasse del monte che la fascia! / e creder
. ex-, con valore privativo-peggio- del tutto ripudiato. sinisgalli, 6-259: ma
, 2-iii-202: messer melstra proscrizione e del vostro libro, che lo qualifica per un
10 mi sono un poco scostato dai segni del mio bel ragio namento,
costola le foglie di alcuni erbaggi e del tabacco. tommaseo [s.
abituale, le norme della decenza, del pudore, dell'onestà; dedito ai
m'è vedere scostumato / riprendere altrui del fallo, ch'elli / n'è più
valli della luna a cercar l'ampolla del vostro perduto cervello? g. b.
che è in contrasto con le leggi del pudore, della decenza (un costume,
gente salvatica e scostumata, nella riviera del mare adriatico. della casa, 5-iii-292:
in tal costume. / or fa'del core e della mente un fiume / pien
un poco aspettare e non fa la ragione del compagno. sermini, 125: e
questo articolo della coltura e degli usi del moro, del terebinto, del sommacco,
coltura e degli usi del moro, del terebinto, del sommacco, del platano,
degli usi del moro, del terebinto, del sommacco, del platano, del lauro
moro, del terebinto, del sommacco, del platano, del lauro, dell'alloro
, del sommacco, del platano, del lauro, dell'alloro, della guaiacana,
, o consigliavasi almeno, la coltura del cotone, del ricine,...
almeno, la coltura del cotone, del ricine,... dello scodano,
di alcune popolazioni, asportazione dello scalpo del nemico catturato per procurarsi un trofeo di
. 2. medie. distacco del cuoio capelluto provocato da un trauma.
i suoi sette figliuoli uomini alla costanzia del martirio d'essere scotennati. pulci, 27-
scommettiamo / che vuol fare la fine del somaro? / se sobilli mia figlia
si scotenna. 3. privare qualcuno del denaro, dei beni (o di
sci che. lli cristiani / stala del sangue de'dicollati, e tutto gittar nella
2. per estens. privato del cuoio capelluto, scalpato. salgari,
2. per estens. privare una persona del cuoio cairamater [s. v.
per dir così, e alla pavidità del sangue loro. scotènto, v.
li soi mal sovra te. niccolò del rosso, 1-295-6: conserbanno le clave ancor
i-123: questi signori dicono che il pigliar del monte san martino dà un gran scaco
: lo stesso che 'scotennare', nel mento del capo. bonsanti, 4-546: scosse il
o tre operai che aspettavano. significato del paragrafo 2 [cioè in quello di 'levare
dell'aratro che serve per rivoltare la cotica del terreno. = nome d'agente
salario a leggere ne le digne scole del famosissimo studio de la ditta cità [
le foglie degli alberi (come epiteto del nerito, ventoso monte di itaca).
, i-iv- 582: lo scuotimento del viaggio ed il perpetuo moto nel quale
. cornoldi caminer, 30: lo scuotimento del ventaglio è l'ultima parte, ma
, 29: questo basti de la cagione del terremoto, ilquale viene da aristotele e da
ispessi e gagliardi scotimenti. g. del papa, 5-52: il terremoto è uno
movimento per lo più brusco e improvviso del corpo o di una parte di esso (
parte di esso (e quello ripetuto del capo indica per lo più rassegnazione o negazione
martini, 2-2-234: tre sono i generi del ballo secondo luciano... il
siccino ballo, così chiamato dallo scuotimento del corpo, praticato da'satiri con frequenti
tà...: lo scotimento del capo si ripetè a più riprese, benché
e di là, aiutandosi collo scotimento del capo e collo sforzo dei piedi per
e le grandi grida e i molti iscotimenti del suo corpo non sentiva. salvini,
prova dell'esteso suffragio, nelle elezioni del 1913, non produsse, come non
come non l'aveva prodotto l'estensione del 1882, nessuno sconvolgimento o scotimento,
all'ortodossia; vi si afferma la dottrina del carattere pratico della scienza teologica che conterrebbe
determinazione della forma, della materia o del loro confronto. scotista, sm
terra (v.), calco del gr. èvvoalyaios. scotitóia,
.. /... / scotitore del tirso. 2. che scuote
marino, 1-14-151: non il tremoto scotitor del mondo, / non d'etna o
più profondo e più italiano dei cori del 'carmagnola'e delladelchi'. 5.
della scozia o, in genere, del nord della gran bretagna, della sua
2. la parte più resistente del filato di lana; stame. -anche
, sm. ott. strumento per mezzo del quale, con rapidissime sollecitazioni nervose,
innocente, anzi convengo benissimo nel sentimento del celebre ramazzini circ'ai pregiudizi che le
. -scherz. svuotare una borsa del denaro. a. casotti, 1-7-20
ecco il palco intorno scuotola. / del cantar tutti gli stimoli / s'affogar
. tess. operaio addetto alla scotolatura del lino o della canapa.
operazione con cui si separano le fibre tessili del lino o della canapa da quelle legnose
nel caso dello scotoma relativo o del tutto abolita in quello dello scotoma assoluto
dott. weiss (che era, del resto, una persona affascinante) aveva
movimenti laboriosi in tutto il corpo e dolori del capo e scotomia, cioè capogiri e
e ventosità; e sono proprie passioni del senso commune. landò, i-21:
, causata per commozione o altra lesione del cervello. baruffaldi, 193: la
, comp. da scotoma e dal tema del gr. yqàtpco 'scrivo'. scotomorfòsi
di navigazione (e, a seconda del tipo di vela alla quale è collegata
, è detta scotta dei trevi, del belvedere, del fiocco, ecc.)
scotta dei trevi, del belvedere, del fiocco, ecc.).
mano dalla scotta per gl'improvvisi soprassalti del vento. stratico, 1-i-409: si mollano
è alata o cazzata verso l'indietro del bastimento più o meno, a proporzione che
in sui lati o in sulla prua del suo guscio,... ovvero allentando
g. parrilli, 1-ii-391: 'scotte del belvedere': queste scotte sono passateanalogamente a quelle
accanto alle murate... 'scotte del flocco': le scotte del flocco sono
.. 'scotte del flocco': le scotte del flocco sono del tutto simili a quelle
flocco': le scotte del flocco sono del tutto simili a quelle della trinchettina ed hanno
dormienti, quanto i ritorni, sulle murate del castello di prora. settembrini [luciano
manovra molla la scotta! la scotta del fiocco si divincola per sfuggire di mano
il dormiente è fissato a un golfare del capo di banda e il tirante, dopo
. scòtta2, sf. siero del latte che rimane dopo la lavorazione del
del latte che rimane dopo la lavorazione del formaggio o della ricotta. crusca,
di excoctus, pari. pass, del class, excoquere, comp. dal pref
che non mi manchiate de la promessa del moscadello... -non dubbitare che prima
che parlare di te e del tuo nuovo romanzo. sei fra gli
. sei fra gli tissimi raggi del sole. targioni tozzetti, 12-3-243: fatta
fatta que argomenti più scottanti del giorno. sta seconda evaporazione delle
... evitando così le scottanti carezze del 'ministro maggiore della natura'. stwparich
già scottante di maggio e nel riverbero intenso del mare, dopo la notte insonne,
notte e di promesse, il pallore del suo viso riverso sotto il furor dei
gli uomini con le grazie della figura e del tratto e scottante nelle maniere.
: le ragazze lo rassomigliavano ai divi del cinematografo più scottanti, e chi sa quante
intenso, scottante, attraverso il filo del telefono, giunse ad edoardo il calore
per noi l'idea della donna, del sesso, quel mistero scottante, non
porrà niente né no ge scoterà niente. del carretto, cvi-659: bero anche
ustionare più o meno gravemente una parte del corpo per il contatto con la fiamma o
1-9: una bestemmia uscì dalla bocca del padre, che nel levare il pentolino dal
un cane avesse rotto una on- ghia del piede correndo o in qual si voglia altro
. avere temperatura corporea molto più alta del normale per forte febbre. -in senso generico
rassegnatevi, buona donna, alla volontà del signore; datevi pace! », le
. scottano assai più di qualunque macerazione del corpo. a. chiappini, cxlv-14-
cominciammo... a discutere le ultime del calcio; e si sa che questo
: sapevo meglio di lui la convinzione del capitano: buttare la gioventù allo sbaraglio,
ginzburg, i-311: dopo l'apertura del testamento ripartì anche amalia, come se
scottato il capo la venuta a roma del caracci e de'suoi. -scottare 0
lai volg. * excoctàre, intens. del class, excoquére'cuocere'(v. scotta2
v. scotta2), attraverso la forma del pari. pass. excoctus.
, mutando spesso, levano il dolore del fuoco e lo guariscono. gius. sacchi
dalla tasca un tovagliolo nel quale era avvolto del pane bianco con carne appena scottata in
(una sostanza). b. del bene, 2-21: a rimedio serve la
all'altro. = forma femm. del nome d'agente da scottare1. scottatura
more celse e olio vale alle scotadure del fuoco e de acqua calda. b.
un flacone di olio contro le scottature del sole. -disus. manifestazione cutanea
che consiste in eruzioni sulla pelle delle zone del corpo maggiormente esposte alla luce solare.
da taluno scottatura di sole e calore del fegato. 2. infuso ottenuto
o un senso di delusione nel ricordo del danno morale o materiale subito. pirandello
; scottare. derato l'iniziatore del genere del romanzo storico, 0 la
. derato l'iniziatore del genere del romanzo storico, 0 la sua opera
dal secolo decimosettimo questo altro bel prototipo del romanzo storico, figlio piu legittimo delfor-
che per ciò offre tutte le sembianze del romanzo scottiano. scottiante (scuttiante)
ombra in vedere buona parte delle funi del vascello, e singolarmente le scottiglie di
volendo seguire il loro cammino, lasciavano1 danari del loro scotto sopra le mense, loro viaggio
loro. sacchetti, v-171: lugurta del diletto del mondo pagò lo scotto. filippo
sacchetti, v-171: lugurta del diletto del mondo pagò lo scotto. filippo degli
morto infin de la ferita giaque, / del temerario ardir pagando il scotto. loredano
le malattie sono lo scotto e la condizione del genio. einaudi, 470: chi
me di', frate ranaldo, / ché del tuo scotto non so saldo: /
. boccaccio, 1-ii-258: li conveniva del luogo fuggire, / senon volevan miseri morire
, e'diventò il più assegnato uomo del mondo e 'l maggiore massaio.
; / chi fa di purità ha del mignotte. / non star con lui a
toscani, 153: chi mangia la torta del comune, paga lo scotto in piazza
.. avevano scovato in un angolo del palazzo imperiale il vecchio claudio che si
disselisa. « l'hanno scovato nel ripostiglio del carbone », aggiunse anna. cassola
giocare a nascondersi. testi non toscani del quattrocento, 143: il nostro friteli-
'l scia fare, maxime nel dare del capello, ligarsi al collo, scovarsia scambio
nascondere. sbarbaro, 4-18: alla voce del pastore, il paese si sollevò;
l'aveva veduta a parigi nelle mani del signor tal de'tali. -imbattersi
fracchia, 394: scovò in prossimità del fiume, in una straducola di chiese
-fare oggetto di minuziosa indagine filologica. del casto, 1-106: sarà ben reputata una
una solenne follial'andare adesso scovando l'origine del vocabolo 'caffo'. 6. andare
in cuore monterole di scovare l'animo del re se si fosse fissato in qualche risoluzione
gli andò a scovare nel più profondo del cuore. 8. riuscire a
) mi piace: eccolo: 'i guinzagli del veltro'. bacchetti, 2-xxii-155: esiste
sinisgalli, 6-200: l'unica regola del giuoco stava proprio nell'impegno reciproco a
xii-1984, 30: pulizia mediante scovolatura del condensatore principale. 2.
2. scherz. esplorazione medica del condotto anale. cassieri, 193
legno dolce e più piccolo di diametro del sudetto un terzo, involto in una
. barbaro, 173: al mento del gocciolatoio sia tagliata una linea, che
); è ripresa da leonbattista alberti prima del 1452 [ms. vat. -chig.
, / pur non giunse a ritrar del nerbo e vita / d'ossian tremendo altro
cardarelli, 896: scozzò pure il cavallo del maggiore ga- razzi il quale, avuta
e con vari esperimenti imparino a costo del nemico quell'arte. foscolo, ix-1-226:
scozia, dei loro usi e tradizioni, del loro patrimonio culturale. -in partic.
g. bassani, 5-209: ai piedi del letto, ricoperta di stoffa scozzese a
di pensiero che, dalla seconda metà del sec. xviii (l'iniziatore fu
morali, sulla base della facoltà innata del senso comune e della conoscenza immediata che
massime intorno ai fenomeni della estensione e del tatto. 6. tecnol.
popolazione scoti), probabilmente sul modello del fr. écossais. scozzesismo
fonetico, lessicale o sintattico proprio del dialetto scozzese usato in un contesto linguistico
filo sono scozzonati / e del dolce s'intendono e del forte, /
scozzonati / e del dolce s'intendono e del forte, / sofia scozzese;
, / sofia scozzese; filosofia del senso comune): la filosofia fondata
futuro commediografo l'educazione e lo scozzonaménto del neofita. = nome d'azione
, delle stalle, delle razze, del rilevare, dello scozzonare, dell'as-
dell'as- suefare ai lavori rurali, del ferrare. 2. per simil
: napoli teneva il primato tra tutte lecittà del mondo nell'arte di domare i poliedri,
novizio. carducci, iii-14-3: le facoltà del giovinetto ludovico non furono subito in que'
femmi- nacciuoli, gente di scarriera, del buon tempo. 3. esperto
: esperta sessualmente; navigata nell'esercizio del meretricio. aretino, 20-130: io
. savinio, 3-230: la giumenta bianca del pnmi rudimenti di una scienza o
... si qualificherà l'alessandro del bucefalo italico, che, con disinvolta destrezza
di ciuchi da macello per le belve del giardino zoologico, lui, vecchio scozzonatore
, di nuovo, scraaant, lo scoppio del mortaio. = voce onomat.
scrafare. tro eguale / che del gran nome suo l'adige onora. de
matazone da caligano, xxxv-i-800: del mese de se- scrafo (scràfio
anche come simbolo di eminenza o del luogo in cui è posta o della funzione
fece accendere un gran foco, apresso del quale fece denudare la sposa e legarla
sm. scranna (anche come simbolo del potere politico o di una carica).
conosci abbastanza per sapere che lo scranno del giudice non mi attira. sinisgalli, 9-79
. cicognani, 13-100: sul campo del tennis, alle cascine,...
18-299: flavia, palesemente, si accorge del vènia delle parole immodeste e
(v.), sul modello del fr. décréer. screare3 (
costui è uno scredente di quelli che del '92 cantavano la marsigliese e scannavano i preti
, iii-17-86: cercò 'nel suo del difetto, cioè la limitazione o sospensione parziale
lisciate gianmengole. leopardi, iii-109: del fratellone (non fratellino come voi lo chiamate
nome d'azione da screàre2, sul modello del fr. décréation. screazióne2
intenzione nostra alla screazione sua dello sputare del sangue, che adviene per resudazione sua
in sé purga lo stomaco e le screazioni del petto. = deriv. dal
. grandezza delli corpi [prima del diluvio] le sepolture sco
le persone scredenti han pur del bestiale a non voler prestar fede a
riso scredente ed un leggiero / scuoter del capo, disse: « non è vero
supplizio che men- nio, maestro del campo, a due soldati diede. do
l'ira / o il dolor sento del pensier che screde, / e al sogno
che screde, / e al sogno altero del saper sospira, / a quell'ombre
. [tommaseo]: non sarai iscredibil del timore di dio e non anderai a
commerciale, ecc.) della stima, del credito 0 dei requisiti necessari per mantenere
me l'ipocrisia per screditarmi agli occhi del mondo. foscolo, v-138: « e'
l'appicco a screditare le migliori massime del mondo. b. ci paghino
. spirituali] qui nello schema del circolo, cioè proprio nella -sminuire
, avrìa trovato l'unico modo discreditarsi appresso del mondo. saba, 7-70: trombadori.
casa. mazzini, 37-378: il soggetto del quale mi dimandavi informazioni non vale gran
. giuglaris, 2-609: nella mossa del re perseo contro 'romani, chi
e paragonato perciò ad ennio, è scemo del tutto d'ornamento? 2
, i-iv- 501: la sincerità del mio contenuto non abbisogna per di quella
go tempo sotto il nome di 'quadratura del circolo'. bacchelli, 15-148: un'
15-148: un'antica tradizione screditata dal caso del troppo famigerato jacques aimar, rabdomante del
del troppo famigerato jacques aimar, rabdomante del delfi- nato, attribuiva alla bacchetta il
scrédito, sm. diminuzione o perdita del credi to, della fiducia
, della fiducia, della reputazione nell'ambito del la propria attività o nelle
di essere forse un poco più diffuso del bisognevole, anche per politica. mazza,
, e il tutto risultava a scredito del ciarlatano, una pagliacciata; o si faceva
, eh! -mancanza o perdita del credito finanziario (e la causa che
, compresi i non commestibili, incariti del triplo, anche per lo scredito della carta
tale re fusse stato incredulo e pigroa'ripari del suo bene, li sere'divenuto di quelle
nel latte scremato e spannato. gazzetta del popolo [31-viii-1943], 2: controllato
dire adesso in che modo, bellamente scremato del suo ore più fino, l'impressionismo
grasse e burrose derivate dalla scrematura meccanica del latte. dizionario delle professioni [s
lavaggio sulle bacinelle di affioramento della panna del latte. = nome d'agente
industria lattiero-casearia per separare la parte grassa del latte attraverso la centrifugazione.
de micheli, 1-257: la famosa scena del film di ei- senstein in cui un
ricava da tale operazione). gazzetta del popolo [31-viii-1943], 2: le
2. figur. scelta, selezione del meglio. montale, 4-314: da
, avesse avuto il diritto di fregiarsi del corno dogale, aveva fatto un effetto immenso
tradimento commesso per le rede e congiunti del re ruberto tra. lloro. peregrini,
aperta, s'accorse dapoi ch'erastato effetto del vento. = cfr. studi
g. gugliermina [« rivista mensile del club alpino italiano », settembre-ottobre 1946
d'aprile, quando è il tempo del fiorire, da se medesimo screpola, si
animi nel febbraio 1859, sullo screpolarsi del mondo antico, vengo a luisa che porta
: si vede benissimo, nelle 'confessioni'del rousseau e nella 'vita'dell'alfieri, come
ristica. gramsci, 12-103: nel periodo del dopoguerra, l'apparato egemonico si screpola
labbra, e adesso sì l'odor del mare si sentiva. luzi, 29:
nude, pelate, screpolate dalla forza del sole, scoscese, inaccessibili. massaia
-raggrinzito e spaccato o lacerato (la pelle del corpo); profondamente segnato dalle rughe
dovè sentire per lungo tempo il sapore del sale su quelle labbra screpolate. papini
. targioni tozzetti, i-432: le specie del tallo sono:... screpolato
le viole di sant'anna nelle screpolature del fastigio non anche fiorivano. e.
, ma per rammentargli la divorante poesia del tempo. moravia, i-507: si
tra le erbe bruciate e nelle screpolature del terreno arido. -fessura o lacerazione
: giunse in tavola un magnifico salmone del lago di inari, di un color rosa
toscana: pur, tra le screpolature del vecchio e le venature del nuovo,
le screpolature del vecchio e le venature del nuovo, con aggetti di altra architettura,
arbasino, 7-439: le altre figure del fregio sono affidatead attori così rifiniti da portare
fessura, spaccatura di una parete, del terreno, della superficie di un materiale,
di rupe rotta e consumata dalla violenza del fuoco. d. bartoli, 28-126:
fortis, 1-128: gli screpoli e fenditure del marmo, d'onde trasuda la pece
ferita superficiale, screpolatura di una parte del corpo. redi, 16-vii-156: giudiziosa
fagiuoli, x-26: quanti... del digiun mostran gli screpoli / nel pallido mostaccio
il monte cavallo dal verbnik, le radici del quale sono di pietra calcarea biancastra,
volere rimediare è necessario il provedimen- to del danaio, e loro hanno practicato i modi
). letter. increspare la superficie del mare (il vento). gadda
prunaie e canneti screziavano la gran coltre del mare. bacchetti, 1-i-303: molte
-per estens. increspare la superficie del mare, provocando la comparsa di schiuma
crisi, di una maggiore complessità o del passaggio a una realtà differente o a
petto / poscia si mise [patroclo] del veloce achille, / screziata di stelle
macchiata, quando ha altri colori fuori del verde ed è tinta diffe- rentamente.
raccoglie mirando fra gli alberi le screziature del tramonto. morante, 2-60: lui
umori e delle passioni e dei cervelli del mondo, le screziature dell'animo umano.
di macchiare con più colori ad imitazione del diaspro o del granito; si usa
con più colori ad imitazione del diaspro o del granito; si usa nelle legature dei
legature dei libri, per variare l'uniformità del colore della carta. le screziature a
mio andar, subito presi / consiglio tal del quale ancor mi prezio. passeroni,
, 12-20: sullo splendente pallore scuro del volto quella bocca poneva la grazia incongrua
di lumi a sghembo; e il giallo del legname vestito dunque di scorza di peperone
. -bot. screziatura, alterazione del colore di una foglia o di un
colori che si mescolano col color principale del fiore. 4. figur.
gli antichi ebrei, alto funzionario del palazzo o del tempio, incaricato anzitutto
antichi ebrei, alto funzionario del palazzo o del tempio, incaricato anzitutto della trasmissione
ordini e delle notizie; con il sorgere del giudaismo, divenne il depositario della tradizione
reina, i-100: questa è la dottrina del dotto et erudito buonarroti il giovane
conte dandolo s'inalbera per cosiffatti costumi del capitano e dei soldati, ma pure ci
. bacchetti, 18-i-49: sulla faccia del pianeta, i buchi e screzi inferii
, 23-100: il terzo è il fratello del sultano, con un viso =
di segretario o notaio). breve del popolo e dette compagne del comune di pisa
. breve del popolo e dette compagne del comune di pisa (1313-1323) [rezasco
, ancora che ilsegretario sia propriamente il notaio del principe. a. casotti, 1-7-83
cxiv-44-3]: ella era creduta scribba dotto del regno de'cieli, ma veggo esser
esser lo scriba dell'eterno, il maestro del genere umano, il tramite e il
12-34: posso tranquillamente considerare l'affermazione del singleton che il poema sacro fu dettato
scribacchianti dovrebbero sentire lo strettissimo obbligo del silenzio perfetto dinanzi a una fine che non
a pena per grazia o degli uomini o del destino dovrò occupare le ore mie per
naso schiacciato contro il vetro, due del giorno d'oggi... con prodigiosa
. = sovrapposizione di scriba o del lat. scriblre a scrivere, con
tommaseo, 10-ii-459: i pregi del lavoro superano, al mio sentire,
molto più pedestre, incondito e rozzo del suo antagonista buonaiuti che pure non scherza
. scribacchiatorèllo. barboni, ii-1-896: del resto, a differenza di certi giovincelli
l'ingegno e l'animo, punizione del mio mercimonio. e finirò come tutti
vizio che gli scribacchini inoltrando negli anni del mestiere pigliano pur troppo volentieri. zena
, 18-253: il numero di immatricolazione del mio passaporto è assolutamente illeggibile sul passaporto
ricopriva la funzione di notaio o di segretario del senato romano. m.
m. villani, 3-78: fece tribuno del popolo lo schiavo ba- roncelli, il
, il quale era scribasenato, cioè notaio del senatore. anonimo romano, 1-106:
, battendo la manca su la piegatura del destro braccio agitato col pugno chiuso a
. mediev. scriba senatùs, propriamente'scriba del senato'(v. scriba e senato)
in muratori, cxiv-4-224]: alli io del corrente
si vede lume. = adattamento del lat. scribebat, imperi, di scribère
scribomania. = comp. dal tema del lat. scribère (v. scrivere)
rilevare l'entità delle stesse ai fini del collaudo. = nome d'agente da
al processo di disseccamento o allo spezzarsi del legno; scricchiolare, crepitare.
quell'aria cheta e quell'orrore. del casto, 1-127: il verbo '
carducci, iii-7-401: al ringiovinito ternario del secolo decimo-quarto i volghi di roma di
e fatica. = comp. del pref. lat. ex-, con valore
, con doloruzzi e scricchiolamenti dà indizio del cambiar del tempo. = nome
doloruzzi e scricchiolamenti dà indizio del cambiar del tempo. = nome d'azione
, sotto un peso, per effetto del vento, ecc., anche con
l'uomo si che dall'azione del vento); cigolio causato dall'età
d'annunzio, 4-i-180: quei romori secchi del legno che si sostant. dilata e
mobili nella calma notturna, ronzìi di del mio petto / almen tu fa che vi
mi te, agli urti possenti e fragorosi del mare. alvaro, 9-162: la
una cosa sola, e non godo più del pascoli, 1267: sol la
e arguta la mia finestra, del sussurro che fa il gas ardendo nella reti
più nuova. spazzola, del professor b. tra due quinte di libri
scricchiolio delle fiamme e alla parlantina vivace del chiolano. manzini, 10-85
. pascoli, 3-61: il solo scricchiolio del cane / mi ronzò govoni, 376
o di sofpareva scricchiolare sotto la furia del vento. ferenza, determinato da intime contraddizioni
in ambito economico, da un'involuzione del sistezione (il sangue).
nocche delle mani provoparte fisiologico alla crescita del reddito stesso, in parte cando
; sempre scomodi ed irti, talora umidi del segreto gemere di acque sotterranee, scricchiolosi
la graziosa dalla finestra con quello sgricciolo del figlio di maestro mommo! papini [in
cicognani, iii-2-215: quand'ebbe saputo del parto e che era nata una bimba
gni. giornale del banco strozzi di napoli (1473),
ceste / si ritomavan quivi molte fiate. del carretto, 2-159: ove è quel
... gli han tolto la materia del consigliare sopra delle loro finanze..
armarle, ma da vestire gli uomini del comune della divisa rossa e cilestrina d'
sacrai penna ed ingegno, / e se del ricco mio canoro scrigno / le chiavi
aurea volgar., 1450: una fanciulla del detto vescovado, ch'avea nome beatrice
dorso un tetto. -rigonfiamento adiposo del cammello e del dromedario. giamboni
. -rigonfiamento adiposo del cammello e del dromedario. giamboni, 8-i-247:
imbriani, 6-83: i partigiani del monarca d'introibo avrebber voluto annoverare fra
claudicazione e lo strabismo; i fautori del despota d'exibola scrignutàggine e gli occhi torti
che per li mali e corrotti umori del ventre i fanciulli sono nati e sogliono
, / che 'l mag- sor re del mondo ha per marito, / più bello
. landò, 130: era la moglie del mugnaiola più brutta femina che fosse in tutta
fu dipinto... per lo viso del recarlo primo, che fu magro e lungo
tutte le vene nascono dalla partescrignuta e colma del fegato, imperocché il fegato è dentrocavo e
andar la prima, / un bandito del papa ecco a dividere / vien nel più
. -per estens. la tecnica del pugilato. c. gozzi, 1-982
, i-289: allor perdei la scrima / del verso e dellarima, / e in quel
(v.), per probabile tramite del provenz. escrima-, cfr. anche
-per simil. margine della valva superiore del becco di un uccello. f
e chi l'adopra / per sentenza del ciel la terra copra. = var
2. dir. pen. privare del carattere di reato un comportamento umano,
chi veda, tutta la elementarità lirica del colore, di fronte alla chiara singola
, di fronte alla chiara singola risonanza del moto e delle forme. 3.
3. dir. pen. privato del carattere di reato (un comportamento umano
le stelle si spensero, erano fuori del bosco, in una valletta che aveva
, / le usate offese e l'arte del scrimire. s. degliarienti, 2-15:
come della lotta, della palla, del saltare, del ballare, dello scrimire.
lotta, della palla, del saltare, del ballare, dello scrimire. bruno,
l'è tempo da scrimire el cru- del colpo / de questa invita e lacrimosa ecclipse
var. metatetica di scrimare, per influsso del provenz. escrimir. scrimita
. schermitore. castiglione, 3-i-1-291: del resto noi siamo legieri comescrimitori, et in
scrìmolo, sm. orlo superiore del tetto; parte superiore di un muro
: vale più comunemente la parte estrema del tetto. de marchi, i-333: passando
, alzò gli occhi rapidamente allo scrimolo del muro che cingeva il cortiletto. d'annunzio
ora chiamava i colombi che sullo scrimolo del tetto stavano in fila coi colli tesi
alto e gettata poi sullo scrimolo [del fossato], dove si torceva ancora
: sedè con estrema cautela sullo scrimolo del divanoletto. -spigolo di un mobile
appoggiandosi con le due mani sullo scrimolo del mobiluc- cio. 2. cresta
d'annunzio, vi-823: su lo scrimolo del monte gli uomini sorgono. alvaro,
co struita mirabilmente sullo scrimolo del monte e su due valli, ci
[i giovani moderni] gran parte del tempo perdendo appo il barbiere in farsi pettinare
tutta spogliata di vestimenti, e'crini del capo diligentemente scrinati, questa disse: «
'serio serio') non però mai parlando del vino o d'altro simile, ma
a taglio. 2. taglio del crine dei cavalli. paolieri, 57
l'unico che si valga... del grande libero frastaglio di serrami metallici che
'scristianare': privare altri o sé dellafede e del carattere di cristiano. p. petrocchi [
, vi-311: - tu sai il proverbio del chi fura pecca una volta e chi
, agg. che può essere privato del significato religioso (un rituale).
religione cristiana, sottrarre alfinfluenza spirituale del cristianesimo (una persona, un popolo